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LE CHIESE: ARTE E STORIA a cura di Salvatore Ferrari

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Le ChieSe: ArTe e SToriA

acuradiSalvatoreFerrari

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Nel1936GiovanniCiccolinicompletòlastesuradiunmanoscrit-to su Francesco Guardi. La famiglia e la patria1.Permoltianniilla-vororimaseinedito,congrandedisappuntodellostoricosolan-

dro.InunaletteraaNicolòRasmo,del29settembre1942,confidòditene-reilsuolavoro“ancorsempreinattesadellapubblicazione(…)mafinoranontrovochepromesse,buoneparole...nessunosifavivo!”2.Solonel1953,quattroannidopolamortedell’autore,sullarivista“StudiTrentinidiScien-zeStoriche”furonopubblicateleprimeduepartidelloscrittoconiltito-loLa famiglia e la patria dei Guardi3.Conosciutoeassaicitatodaglistudio-siguardeschi,questofondamentatesaggioèstatoquasiignorato,viceversa,dallastoriografialocale.Ciccolininonricostruìsoltantolevicendebiografi-cheefamiliarideiGuardidiMastellina,diVenezia,diDennoedellaBavie-ra,madedicòmoltepagineallaloroterrad’origine,einparticolarealla“fi-sionomiastorico-ecclesiasticaepolitico-amministrativa”4dellaCommezza-dura.Alleannotazionigeografiche,toponomastiche,storicheedeconomi-che,Ciccolinifeceseguireun’approfonditaanalisisull’organizzazioneeccle-siasticadellapartepiùbassadellaPievediOssana,confinanteconquelladiMalé.LostudiosooriginariodiTerzolaspreseinesame,unaperuna,leseichieseecappellechetrailMedioevoeiprimisecolidell’etàmodernafu-ronofondateaPiano,aMastellina,adAlmazzago,aDeggianoeaMestria-go5.GiustamenteindicònellachiesadiSant’Agatailsimboloneltempodel“pattodicristianaconvivenza”strettodagliabitantidiquesta“plaga”dellaValdiSole“inunmomento,nonpossibileaprecisarsinell’altomedioevo”6.Negliarchivipubblicieprivati,nonsololocali,ricavògranpartedellenoti-ziestoricherelativeallechiese,alleconfraternite,aibenefici,ailegatipii,al-lacanonicaeaicurati,mentrepergliaspettiartisticiutilizzòilavoripiùag-

1 IltitoloècontenutoinunaletterainviataaRasmo.Cfr.G.ciccolini,Lettera a Nicolò Rasmo,Terzolas,29settembre1942,Fondazione“N.Rasmo-A.vonZallinger”diBolza-no,R16,fasc.1942.

2 Ibidem.3 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. I – II (La chiesa), in“StudiTrentinidi

ScienzeStoriche”,XXXII(1953),n.2-3,pp.105-131en.4,pp.324-354.Lealtretrepartifuronopubblicatenel1954:III(Le origini della famiglia) –IV(La linea di Venezia) –V(La linea bavarese),in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,XXXIII(1954),n.1,pp.29-56;n.2-3,pp.189-200;n.4,pp.341-356.

4 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. I.,cit.,p.106.5 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II.,cit.,p.324-354.6 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. I.,cit.,pp.109-110.

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giornatidellastoriografiatedescaeitaliana,curatidaHansSchmölzer7,KarlAtz8,SimoneWeber9,AntonioMorassi10,GiuseppeGerola11.Letrentapagi-nepienediinformazioni,dedicatedaGiovanniCiccoliniallechiesedellaCommezzadura,sonostatelabussoladiquestamiaricerca.Daquisonopar-titopernuoveesplorazioninegliarchivienellebiblioteche,chehannoam-pliatoleconoscenzesullastoriaesull’artedellenostrechiese.[S.F.]

7 H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol,in“Mittheilungenderk.k.Commis-sion fürErf.U.Erh.derKunst-undHist.Denkmale”,XXIII-XXIV(1897),pp.12-29[stampa1898].

8 K.atz Kunstgeschichte von Tirol und Voralberg,Innsbruck1909.9 S.WeBer,Artisti trentini e artisti che operarono nel Trentino,Trento1933eS.WeBer,Le chie-

se della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936.10 A.Morassi,I pittori Baschenis nel Trentino,in“StudiTrentini”,VIII(1927),n.3,pp.201-

224.11 G.gerola,Scoperta di affreschi in Val di Sole,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche“,XIV

(1933),p.178.

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LA ChieSA di SAnT’AgATA A piAno

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LachiesadiSant’AgatasorgesolitarianelcuoredellaCommezzadura,lungolastradastatale,isolatadalcampanilemedievale,staccatadalcimiteroead-dossatasuunlatoalterrenoretrostante.Conlesuepittureromanicheritro-vate,leportelletardogotiche,gliaffreschideiBaschenis,glialtariligneisei-centeschi,lapaladiSanBartolomeoeglistucchibarocchisipresentaco-meunoscrignod’artedigrandevalore.IrecentirestauriprogettatiedirettidaPatriziaMazzoleniedeseguitidaGiuseppeAdoneRigotticonlasuper-visionediErmannoTabarellideFatis1;gliscaviarcheologicicompiutidal-l’équipediCarloAndreaPostingerconilcoordinamentodiNicolettaPi-suelenuovericerchearchivisticheeffettuatedalsottoscrittohannoforni-tonuovieimportantielementipertracciareunprofilostorico-artisticodiquestoimportantemonumentosacro,traipiùconosciutieamatidellaValdiSole.[S.F.]

LE InDAGInI ARChEOLOGIChENicolettaPisu2,CarloAndreaPostinger3

PremessaComeoramaidiprassi,l’interventodirestaurodell’edificioprevedevalare-alizzazione di indagini archeologiche finalizzate ad una maggiore cono-scenzadellestrutture,delsito,dellesuevicende.DirettedallaSoprintenden-zaperibeniarcheologicidellaProvinciaautonomadiTrentoedeseguitedall’equipediCarloAndreaPostingeressesisonoconcretizzatefrail2005eil2006conl’aperturaditresondaggi,rispettivamentenellasagrestiaenel-lenavate.L’areaesterna,dinanziallafacciata,èstatasorvegliatalimitatamen-teailavoriconnessiallaposadellanuovacisternaperilcarburantedariscal-damento(fig.1).Irisultatidelloscavoarcheologicosonostatiintegratidaaltreindagini,inparticolaredaunaprospezionegeoradarcondotta all’internodellachiesa,dall’analisitermograficadellemuratureeinfinedallostudiodendrocrono-logicodicampionilignei.

1 FunzionariodellaSoprintendenzaperiBeniStorico-artisticidellaPAT.2 FunzionariodellaSoprintendenzaperibeniarcheologicidellaPAT.3 Titolaredell’impresadiricerchearcheologicheincaricatadeilavori.

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Risultati (fig.2)NelsondaggioBunacrestamurariaorientatanordsud,dellospessoredicir-ca80cmedaltacirca70cm,dibuonaqualitàcostruttiva,conpietrelega-tedamaltadicalcemanonintonacata,silegaallabasedelperimetraleme-ridionaledellachiesa,sviluppandosiortogonalmenteadesso.Talecrestamu-rariacostituival’anticolimiteversoovestdiunachiesaprecedenteall’attua-le:unapietradigrandidimensionisegnavalasogliadell’ingresso,oramura-tonellapareteperimetralemeridionale.Ilpavimentoerainlastredipietranonlavorateeaccostateleuneallealtre.Laplanimetriaevidenziatanelsondaggioèstatapoiperfezionatadallepro-spezionigeoradar,chehannopermessodiintuirelaprosecuzionediquestoanticomurodifacciatapertuttalalarghezzadellanavatamaggiore.Essodo-vevapoipiegareversonord,laddovesiosservaunadiscontinuitàforsedo-vutaproprioallapresenzadelplintodifondazionedelpilastrointermediotraleduenavate,perpoiraggiungerel’arcosanto.Nonèstatopossibileacquisiredaticircaillatoorientalediquestoprimo

1 – Pianta della Chiesa di Sant’Agata con posizionamento dei sondaggi archeologici.

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edificio,ancheserisultaverosimilechesitroviinglobatonellaattualezonapresbiteriale,comeaccadenellamaggiorpartedeicasidiampliamento.All’esternoditaleprimoedificiodovevaestendersiilcimitero,testimoniato

3 - Monete del XIII secolo ritrovate negli scavi e 4 - Dado da gioco in osso ritrovato negli scavi.

2 – Ricostruzione del perimetrodella chiesa antica

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dallapresenzadialcuniframmentiosseinelterrenoantistantel’anticomu-rodifacciatae,inmanierapiùevidente,daalcunesepolturerinvenutenel-lasagrestia:quièstatamessainluceancheunaporzionedelmurochepro-babilmentereggevaedelimitavailterrazzamentosoprastanteilcampose-polcrale.AltretraccedisepolturesisonopotuteosservarenelsondaggioA:sitrattadiresidui,poichéfortementeintaccatidailavoriperlacostruzionedellanavatellasettentrionale,cuivannoricondottianchealcunitagliebu-chedipalodaimpalcatura.Latipologiadellesepoltureèbennota:ildefuntovenivadepostoall’inter-nodiunacassalignea,taloraaccompagnatodaunrosario,esepoltoinunafossanellaterra.Lachiesavennesuccessivamenteallungatasiaversoovestche,conlacostru-zionedellanuovaabside,versoest,raggiungendoledimensionioggivisibi-li(vannoescluselecappellelateralielanavatellanord,opereancorapiùtar-de).Ilpavimentoinpietrevennesostituitodaunoinbattutodimaltaepro-babilmentevenneroridefinitigliingressi,spostandoquellolateraleversoesteaprendoquellonuovoinfacciata.Leindaginigeoradarhannorilevatoancheun’anomaliachepotrebbecor-rispondereastrutturefunebriantistantil’arcosanto,destinateadospitaresa-cerdotiopersonaggiinsigni,secondouncostumebendocumentato4. L’ambitocronologicoentrocuisisvolgonolevicendesopradescritteèin-dicatodaseimoneteriferibilialXIIIsecolorinvenuteinunostratoditer-renoches’interponevatraleduepavimentazioniindividuate.Dalmedesi-mostratoprovieneancheundadodagiocoinosso,databiletrailXIIIeilXVIsecolo5(figg.3,4).Unasettimamonetainfine,questavoltadiXVsecolo,èvenutainlucenelterrenocimiterialescavatoinsagrestia.Inconclusione,dunque,leindicazionicronologichefornitedaireperti,uni-tamentealleosservazionideirapportistratigraficie,purconmoltacautela,ladatazionepropostaperl’affrescosullaparetemeridionale,fannoritenerelestruttureindividuatepertinentiallachiesainusonell’etàbassomedievale,inunmomentoprecedentealleoperediampliamento6.

4 IndaginieseguitedalladittaTecnoFuturServices.r.l.diBomporto(MO).5 Cfr.CarloAndreaPostinger,Note su alcuni reperti di epoca bassomedievale provenienti da

Castel Summersberg (Gudon, BZ),in“AnnalideiMuseicivicidiRovereto”,22(2006),c.s.

6 OperechecomincianoprobabilmentegiànelXVsecolo,conilavorinell’abside:sive-da,infra,ilcontributodiS.ferrari.

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vICEnDE STORIChE E ARTISTIChEdiSalvatoreFerrari

Nell’attodicompravenditadiunterreno(de petia una terrae),stipulato“invi-coPlano”l’11maggio1244,sicitaperlaprimavoltal’ecclesia “S.AgathedePapiana”7.Ilritrovamentodiseimoneteduecenteschesottoilpavimentodel-lanavatamaggiore,avvenutonelcorsodeirecentiscaviarcheologici,eilcon-temporaneoscoprimentosullaparetemeridionaleesternadilacertidisuper-ficipittoricheromanicheconfermanol’esistenzaelafrequentazionediunachiesanelXIIIsecolo.All’epocalecomunitàdellaCommezzaduradipende-vanoecclesiasticamentedallacappella (poicurazia)diMezzana–ricordatacolsuocimiterogiànel12118–asuavoltafilialedellapievediOssana9.Lachiesaduecentesca–comeipotizzanoPisuePostinger10–occupava,inpianta,granpartedell’attualenavatamaggiore(circa1/4inmenoinlun-ghezza)esiconcludeva,adest,conun’absideprobabilmentesemicircolare11.Ilavoridirestauroarchitettonico,eseguititrail2005eil2006,hannocon-sentitol’individuazioneditrattimurarisuperstitidell’edificioprimitivo.Sitrattadiunaporzionedellaparetesud,sulcuilatoesterno,sottol’intona-co,èstatoritrovatounaffrescoframmentarioraffiguranteCristo benedicen-te tra due angeli,databileperragionistilisticheeiconografichealXIIIseco-lo.Lapitturafurealizzatasopral’originarioingresso,dicuisonostatirimes-siinluceglistipitiel’architraveduranteleoperazionidirisanamentocon-servativo12.Questaporta,largacirca149cm13, fuapertaaridossodelpunto

7 Regesta Chartarum Italiae. Regestum Ecclesiae Tridentinae. I. Regesto dei documenti dell’Archi-vio Capitolare di Trento dal 1182 al 1350 conservati nel R. Archivio di Stato di Trento,acuradiCarlo ausserer,Roma1939,pp.41-42,doc.38.Iltoponimo“Papiana”,individuato“nellepertin.diPiano”,èricordatoanchenel1447(aPapiana)enel1464(allePapia-ne).Cfr.G.ciccolini,Inventari e regesti degli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. primo. La Pieve di Ossana,Trento1936,p.303,perg.n.307en.310.

8 Codex Wangianus. I cartulari della Chiesa trentina (secoli XIII-XIV), a cura diEmanue-lecurzeleGianMariavaraniniconlacollaborazionediDonatellafrioli,Bologna2007,tomoII,p.990,n.214(1211,20aprile).

9 Ladipendenzaecclesiasticaduròfinoal1595.Cfr.H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol, in“Mittheilungen der k.k.Commission fürErf.U.Erh.derKunst-undHist.Denkmale”,XXIII-XXIV(1897),pp.12-29einparticolarep.13[stampa1898].

10 N.Pisu,C.A.Postinger,Le indagini archeologiche,fig.2,p.314inquestovolume.11 Sitrattadiun’ipotesiinquantogliscaviarcheologicinonhannointeressatol’attuale

areapresbiteriale.12 Letraccemurariesonostatesuccessivamentericopertedall’intonaco.13 L’architettoMazzolenimiinformachelemisuresonostaterilevateadaltezzadi120cm

dalpavimentointernoesonocomunqueindicative.

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d’innestotrailprospettomeridionaleequellooccidentale,comedimostrailritrovamentodapartedegliarcheologidipartedellacrestamuraria,“an-ticolimiteversoovestdiunachiesaprecedenteall’attuale”14.Peralcunise-colicostituìl’unicaentrataalluogodiculto;solosulfiniredelXVsecolofutamponataesostituitadaunnuovoaccessospostatopiùaestdicirca150cm15.PertuttoilTrecentonondisponiamoneppureditraccedocumentarie.LachiesadiSant’Agataricompareinunattodivenditadel1403(o1407)16 einuncontrattodilocazionedel1439,incuisinominaunmassaroeret-tore(massarius et rector sive gubernator)dellastessa17.Nel1447ècitato“qualesindacodiSant’Agata”uncertoGiovannifuAntonio,detto“Zivaca”diAl-mazzago18.Lostessoruolodisindaco,ovverodiamministratoredeibeniec-clesiastici,furicopertodaTomasofuAntoniodiPianonel1452edaAnto-nio MathanafuBonamicodiMastellinanel146419.NellasecondametàdelXVsecololecomunitàdellaCommezzadurafuro-noimpegnateinlunghecontroversieconMezzanainmeritoall’obbligodiconcorrereallespesedimanutenzioneerestaurodellachiesacurazialedeiSantiPietroePaolo20.Unprimasentenzaarbitraledel1474obbligògliabi-tantidiAlmazzago,Deggiano,Mestriago,MastellinaePiano“acontribuire

14 N.Pisu,C.A.Postinger,Le indagini archeologiche,cit.,p.314.15 Uncasosimile,inValdiSole,siritrovaaMagras,nellachiesadeiSantiMarcoedEgi-

dio.Qui,nel1981,furimessainlucesulprospettosudunaporticinaromanicaconar-coapienocentro.Cfr.S.ferrari,La chiesa dei Santi Egidio e Marco a Magras,inArte sa-cra a Malé,acuradiSalvatoreferrari,Fondo2005,pp.193-221einparticolarep.204efig.p.202.

16 Terzolas,BibliotecastoricadelCentroStudiperlaValdiSole,fondo Ciccolini,b.95(Per-gamene Mastellina),1407(?),29giugno.InrealtàCiccoliniproponecomedataverosi-mileil1403.Inquestoatto“BonofuBenvenutodaDalmazagovendeallachiesadiS.AgatadeComezadurauncampoallaCrosperlibbre19didanarimenoduegrossi”.

17 G.ciccolini,Inventari e regesti degli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. primo. La Pie-ve di Ossana,Trento1936,p.302,perg.n.306.

18 Ibidem,p.303,perg.n.307.19 Ibidem,p.303,perg.n.308en.310.“Finoal1570–scriveCiccolini–sisuccedettesem-

preunsolosindacoaquellouscente(…),mentreinunattodel1579edaorainpoifi-noal1795lecarteregistranocontemporaneamenteduesindacicolleghi.Questisinda-ci,cheduravanoincaricaunanno,venivanoelettinelGeneralConsigliodellaCom-mezzaduraeallafinedell’eserciziodovevanorendercontodelproprioedellostatofi-nanziariodellachiesaaisindacinuovi,presenteilcuratoounrappresentantedelpieva-no.Essitenevanounregolareregistroo«Libro dei conti»conlanotadellerenditeedellespesedellagestioneannua,ederanopersonalmenteresponsabilidellorooperato”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II. La chiesa,in“StudiTrentinidiScien-zeStoriche”,XXXII(1953),n.4,pp.324-354,inparticolarep.327.Dal1812iltermi-ne“sindaco”fuufficialmentesostituitodaquellodi“fabbriciere”.

20 G.ciccolini,La famiglia e la patria…II.,cit.,pp.324-325epp.344-346,note4-6.

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conunterzoallespesetotali”21.Nel1498fuintentataunanuovacausainoccasione“fabricationisecclesiaeS.Petriap.etbeateVirginis”22,maancoraunavoltagli“hominesdecomezadura”furonocondannatiacontribuireal-larifabbricadellachiesadiMezzana23.Dopoil1450circalachiesaromani-cafuampliatainstilegotico.Ilnuovopresbiterio,apiantaquadrataevoltaacrociera,fucostruitoeparzialmentedecoratoentroil1488.Iltermineante quem è stabilito con certezza grazie alla scritta“Anno Domini curente

21 Ibidem,p.325.22 Ibidem,p.345,nota5,1498,21maggio.23 Ibidem,p.345,nota6,1498,21maggio.“Perlosvincolodefinitivodaquestionerisi

dovetteattendereil2novembre1658quandovennesottoscrittounattodiliberazio-nedietroversamentodiunasommadidenaro”.Cfr.Inventario dell’archivio storico della parrocchia di Commezzadura 1579-1953,acuradellaCooperativaKoinè,Trento2004,p.10.

Pittore romanico, Cristo benedicente tra due angeli, affresco, seconda metà del XIII secolo

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MCCCCLXXXVIIIdieXXVImensisoctobris(26ottobre1488)”dipintasullaparetedifondodell’abside,soprailriquadroconilMartirio di Sant’Aga-ta.Anchelanavatasubìalcuniinterventientrolafinedelsecolo.Losugge-risconoirisultatidell’analisidendrocronologicacompiutasuicampionili-gneiprelevatidaduetravidilariceimmersenellamuraturadellaparetesud(latointerno),rimesseinluceduranteirestauri24.Lasequenzadeglianellinonèstatasufficienteadeterminareunadatazionesicura,maatitolopura-menteindicativoèstatapropostalafinedelXVsecolocirca(1487+10)25.Sullatravepiùbassa26,inoltre,sonostatiritrovatibranid’intonacoanticoconun’iscrizioneframmentariaacaratteriminuscoligotici–dispostasuduefi-leseparatedaunacornicettadicolorenero–chepresentaanalogiegraficheconaltrescrittedipinteinchiesa,risalentiallafinedel‘400eaiprimidecen-nidel‘50027.Entrolafinedel1488furealizzataunaprimadecorazionepit-torica–attribuitadaNicolòRasmoaGiovannieBattistaBaschenis28–cheinteressò laparetedi fondodell’absidee lospicchiopiù importantedellavolta29. L’impresa decorativa, originariamente destinata anche al resto delpresbiterioeprobabilmenteallanavata,rimaseincompiutaforseperlagra-vecrisieconomicachecolpìlecomunitàdellaCommezzaduraprimadel-l’ottobre149230.Nel1495–datasulcartiglio–fuaffrescatoungrandeSan

24 M.BernaBei,C.Pollini,La datazione delle travi della Chiesa di Commezzadura,Labora-toriodiDendrocronologiaIVALSA/CNRdiSanMicheleall’Adige,relazione,14mar-zo2006.

25 Ibidem,p.3.26 Latravepiùbassaèinseritaacirca2metrid’altezzadalpavimentointerno,mentrel’al-

traapocopiùdi3metri.27 L’architettoMazzoleni,cheringrazioperavermifornitolefotografiediquestiritro-

vamenti,miinformache“iframmentid’intonacoantico,nonsoltantolaporzioneconl’iscrizione,maancheilacertimoltopiccolipresentinellazonainoggettosonostatidapprimasottopostiadinterventodiconsolidamento,consideratocheeranoestrema-mentefragiliecompromessi,quindidocumentaticonrilieviescattifotograficiedinfi-neprotetticoncartagiapponeseepoiricopertidalnuovointonaco”.

28 Beni culturali nel Trentino: interventi dal 1979 al 1983. Affreschi e sculture,catalogodellamo-stra(Trento,CastellodelBuonconsiglioluglio/dicembre1983)acuradiEnricoreal-don.TestidiNicolòrasMo,Trento1983,p.11.

29 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazionePiano,chiesadiSant’Agata],schedaacuradell’UfficioBenistorico-artistici,dicembre1998.

30 GiovanniCiccolinisegnalaundocumentodel15ottobre1492incuisilegge“comeivicinidiMastellina,MestriagoePianoeranoalloracadutiinestremapovertàemiseria,causalaguerraeungraveincendiocheavevainceneritelelorocase,percuieranosta-ticostrettiadipotecaretuttiilorobeniondeevitarel’emigrazioneinmassaolamortedifame”.Perfarfronteaquestasituazionelecomunitàdeciserolavendita“diunapar-tedell’utiledominiodellamontagna«dalliLaghiodallaCosta»allevillediVigo,DaréeJavrè”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi.I.,in“StudiTrentinidiScien-

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Pittore bascheniano, San Cristoforo, affresco, 1495

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Cristoforosullaparetesud(esterna)dell’absidedaunaltroartistadelladina-stiadeiBaschenisdiAverara,forseAngelo31.Nel1512,invece,Antoniodal-laTorre,curato“istiusecclesiaeettotiuscapelaeMezanae”32,fecerealizzareun Flügelaltar,poi smembratoe inparte inglobato inunaltarebarocco33.QualcheannodopoSimoneBaschenis(1495circa-1555)–identificatogra-ziealleinizialiS/Blasciatesottolafinestradellatodestrodell’abside–fuchiamatoacompletareladecorazionedellazonapresbiterale,dell’arcosan-toedellanavata34.Nelgennaio1514esistevagiàunaltarededicatoalRo-sario,alqualeAntoniofuAntoniodiMestriago,“volendoadempierealvo-tofattoall’epocadellapeste”(1510),donò“uncampodiquartetreaPregoi,pertinenzediMestriago”35.Èprobabilechequestoaltarefossestatocolloca-toinunapiccolacappellaapertasulfiancosinistrodellanavata,aridossodell’arcosanto,cometestimonianoalcuniconcidell’arcoribassatod’ingres-soritrovatidirecentesottol’intonaco.Lachiesa–comericordaWeber–fuconsacratal’8luglio1530dalfrancescanoGirolamoVascherio,originariodiCarpi,vescovosuffraganeodiBernardoClesio36.Pochiannidopo,l’11mag-gio1537,lachiesa“SanctaeAgataeinComezatura”fuvisitatadaidelegativescovili37.Intornoallachiesadovevagiàesistereilcimitero38,ricordatoinundocumentodel23settembre155939.Il30agosto1579GiovanniAlessan-drinieGiuseppeMusso,incaricatidalPrincipeVescovoecardinaleLudovi-

zeStoriche”,XXXII(1953),n.2-3,pp.105-131einparticolarep.114.31 Beni culturali nel Trentino,cit.,p.42.32 Sivedal’iscrizioneriportatasulretrodelloscrignodell’altaremaggiore.Nel1490èdo-

cumentato,invece,un“Lorenzo beneficiato totius cappellae Mezzanae et Commezzadurae”.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936,pp.80-81.

33 Nel1547questoaltareaportellefupresoamodellodalpittoreDomenicodaGrosiopererigerneunosimilenellachiesadiDimaro.Cfr.G.ciccolini,Inventari e regesti de-gli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. secondo. La Pieve di Malé,Trento1939,pp.151-152,perg.n.124.

34 Partedellepitturedell’arcosantoeillacertonellanavatamaggioresonostatirimessiinluceneirecentirestauri.

35 G.ciccolini,Inventari e regesti… La Pieve di Ossana,cit.,p.307,perg.n.316(1514,21gennaio).

36 S.WeBer,I vescovi suffraganei della Chiesa di Trento,Trento1932,p.95.37 G.cristoforetti,La visita pastorale di Bernardo Clesio alla diocesi di Trento: 1537-1538,

Bologna1989,p.251.38 Loattestanolesepoltureritrovatenegliscaviarcheologici.Gliattivisitalidel1751lo

diconoconsacratonel1530,maCiccolinievidenziache“questanotizianonsipuòac-cettareciecamente,potrebbeanchenoncorrisponderealvero”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria...II.,cit.,p.347,nota27.

39 Cfr.S.valenti,Regesto cronologico delle pergamene e l’antica carta di regola di Deggiano (Val-le di Sole),in“ArchivioTrentino”,XXV(1910),pp.47-76einparticolarep.58.

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coMadruzzodieffettuarelaVisitaPastoraleallaPievediOssana,trovaronoaSant’Agatatrealtari.Ilmaggiore,“decenterinstructum”,eraconsacratoal-lasantapatrona,mentreiduelateralieranointitolatiaSantaCaterinaeaSanBartolomeo40.Nel1587–comesileggeinunamemoriadidonCipria-noDalPiazrintracciatadaCiccolini–Commezzadura“erarettanellospi-ritualedaunsacerdotedelegatodalcuratodiMezzana,chiamatofonciona-toredellachiesadiSant’Agata”41.Pochiannidoposiriuscìadottenerel’in-dipendenza ecclesiastica e un curato stabile con giurisdizione su tutte lecappelledellazona(Piano,Mastellina,Deggiano,Almazzago)42.Il3marzo1592,infatti,ilvicariogeneraleSilvioaPratoemanòla“Bulla”checonsen-tivaildistaccodellacurad’animediCommezzaduradallacuraziamatrice,maivicinidiMezzanaintentaronounacausaperevitarlo43.Laseparazionefuperòconfermatail16febbraio1595conunarisoluzionedelnuovovica-riogenerale,ilcanonicoGiuseppeRoveretti44.Giànel1592,primadico-noscerel’esitodellacausa,Sant’Agataerastataprovvistadifontebattesima-le,cometestimonialadataincisasulbasamento,mentreilprimocurato,donSimoneRossidiPiano,presepossessosolotreannidopo45.Nel1597ilpro-curatoreevicariogeneraledell’OrdinedeiPredicatoriconfermòl’istituzio-nedellaconfraternitadelSantoRosario,“erettainsant’Agata,inseguitoa

40 Trento,ADTn, Atti visitali, 3 (1579), c. 139v. In quell’occasione, i delegati vescovili,“avantiaGiacomoSartori(de Sartoribus)diPiano,sagrestano(monachus)”dichiararonod’avertrovatoinchiesaunaseriedibeni,tracuitrecampane,quattrocalici,quattropa-tene,duecroci(argentoerame;rame),duemessalinuoviecinquevecchi,unconfalo-ne,settepianete(divellutorosso;pignolanero;damascobianco,duelampade(unadirame,l’altradivetro)e“doiarmariunodaconfaloni,l’altrodaparamenti”.L’inventa-rioèstatotrascrittodaCiccolini.Cfr.Terzolas,BibliotecastoricadelCentroStudiperlaValdiSole,fondo Ciccolini,b.105(Atti visitali Commezzadura).

41 G.ciccolini,La famiglia e la patria...II.,cit.,p.343.42 NelXVIIsecololagiurisdizionesiesteseanchesullachiesadiMestriagoesuquelladi

SanGiuseppeaPiano.43 Ibidem,p.346,nota8.44 Ibidem.IvicinidiCommezzadurafuronoperòobbligatiaversareannualmenteunsussi-

diodi25ragnesiperilcuratodiMezzana,comeprevistodallododel28agosto1474.45 Inundocumentodel29maggio1595sinominadonSimoneRossicomecuratodel-

laCommezzadura.Cfr.G.ciccolini,Inventari e regesti… La Pieve di Ossana,cit.,p.315,c.n.771.

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postulazionedeldominoGirolamoMollio cierici Cusentini”46.Nel161347 ma-stroAntonioGramoladiDeggiano–propongodiscioglierecosìlasiglaM° A. G. segnatasulmedaglionedellachiavedivoltadellaprimacampata–fabbricòlanavataminore,lacontiguacappelladelRosario48eforseanchelasacrestia49.Nonèchiaro,invece,sel’ampliamentoversoovestdellanavatamaggioresiaavvenutoinquestafaseoppuregiànelcorsodelCinquecento.Il29luglio1617PietroBelli,vescovosuffraganeodellaChiesadiTrento,vi-sitòSant’Agata.Inquellacircostanzaordinò“chelefiguredelCorodamez-

46 Ibidem,p.300,perg.n.298(1597,18giugno).Nel1696GiovanniAntonioZenatti,de-legatodalprioredelconventodeiDomenicanidiTrento,rinnoval’erezionedellacon-fraternita,“conferendoletuttiiprivilegieleindulgenzechelespettavano”.Cfr.Inven-tario dell’archivio storico,cit.,p.134.Laconfraternitafusoppressaprimadel1815“dalre-giogovernod’Italia,sottoNapoleoneI”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria...II.,cit.,p.331.

47 Dataincisasulmedaglionedellasecondacampata.48 Lacappellaèdefinita“nuova”negliattivisitalidel1617.49 Lasacrestiaesistevanel1664.Inquell’annofupagatoGiorgioRossiperalcunilavorial

tetto.Cfr.Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1654.

Simone II Baschenis, affreschi della volta absidale, 1516-18 circa

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zoingiùsiinoscancellate,etdalmezzoinsureinfrescate”50edicostruire“unacappellettacheaccompagnil’altra”51(quelladelRosario)perospitarel’altaredeiSantiFabianoeSebastiano.Nel1623o all’iniziodel 1624 loscultorePalmerinoBonesin(Palmerin)consegnòun’anconaligneaperl’al-taredelRosario52.Perquestolavoro–ciinformaCiccolini–“ebbeincom-pensotroni724,piùtroni206perladoratura”53.Nel1627traibeni(mobi-lia)possedutidallachiesasisegnalavanovariantipendi(parapetti)incuoio(corame dorato)einsetaperl’altaremaggioreeperquellodelRosario;quat-trogonfaloni,tracuiquelloperil“SantissimoRosarioconilsuoquadroinmezzo”,unquadrodiSantaElisabetta“etunaltrograndediSantaCatheri-na”54.Nel1629–dataintagliatanelfregiodell’architrave–fuultimatol’al-tare ligneo destro, assegnato daTiziana Leonardi all’intagliatore SimoneLenner(doc.1616-1655)55.Nellavisitapastoraledel21agosto1649JessePerchoffer,vescovosuffraganeodiBressanone,consacrò l’altaredelRosa-rio56ediedeordinedifareunnuovotabernacolo“corrispondenteallaPa-la”–segnochel’anconaeragiàstataapprontata–edi“provvedered’uncor-ramepercoprirelapiramidedelbattisterio”57.Ledisposizionideivisitatorivescovili furonoprontamenterispettate.Nel1651SimoneLenner(mastro Simon intaiador)intagliòeintarsiòlacoperturadelfontebattesimale(coperto

50 Trento,ADTn,Atti visitali,9b(1617),cc.127-128.Anchenel1672ivisitatorivescoviliordinarono“chelimuridellamedesimachiesasiinoimbiancatinelleparti,cheliappa-risconomachiediformi,comeparimentelimuridelcoro,havendoquestimoltema-chierimastedallepitturevechienonperfettamenteimbiancate”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,1672.

51 Terzolas,BibliotecastoricadelCentroStudiperlaValdiSole,fondo Ciccolini,b.105(At-ti visitali Commezzadura).

52 Il26febbraio1624ilsindacogeneraledellaCommezzaduraeiregolanieigiuratidiDeggiano,Almazzago, Piano e Mastellina“confessano d’aver ricevuto dai sindaci diSant’AgataGianDomenicodellaZovana e Zovan Bonamigoragn.50,cheeranstaticon-segnatialloscultorem.PalmerinperlapaladelS.Rosario”.Cfr.G.ciccolini,Inventa-ri e regesti… La Pieve di Ossana,cit.,p.325,c.n.782.Inquestocasoilterminepala/pal-lavariferitoall’ancona.

53 G.ciccolini,La famiglia e la patria...II.,cit.,p.329.Ciccoliniricavaleinformazionidaunframmento“d’unLibro dei conti della Confrat. del SS. Rosario”(anni1623e1627).

54 Commezzadura,AP,Inventarium, Urbarium, et Registrum omnium, et singulorum bonorum...,B21,1627,23settembre.

55 T.leonardi,Altari lignei dei decanati di Malé e Ossana in Val di Sole,tesidilaurea,Uni-versitàdiPadova,annoaccademico1974/1975(relatoreFrancescaFloresd’Arcais),pp.74-76.

56 G.ciccolini,Inventari e regesti… La Pieve di Ossana,cit.,p.300,perg.n.300.57 Terzolas,BibliotecastoricadelCentroStudiperlaValdiSole,fondo Ciccolini,b.105(At-

ti visitali Commezzadura).

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del Batesterio),stimatadall’arcipretediOssana“120fiorini“,versati“alma-stroLenertisler”nel1652enel165358.NellostessoannoGiovanniBattistaRamus(1612-1665)realizzòiltabernacoloperl’altaremaggiore,perilqua-lefupagato77ragnesinel165259.Nontuttoandònelversogiustosel’an-nosuccessivoRamusintentòunacausacontroisindacidiSant’Agataperottenerealtri16ragnesi,“qualerestodellamercededovutagliperlacostru-zionedeltabernacolo”60.Lavicendasiconclusenel1657conilpagamentoall’intagliatoredialtri8ragnesi,comeprevistodallasentenzaarbitraledel-l’arcipretediOssana61.Tra il1657e il1659GiovanniPietroFogarollidaBormiosioccupòdelladoratura“dellapallamaggiorediS.Agata”62,proba-bileoperadiRamus63.IllavorofuinparteeseguitoaMastellina,forseinunlaboratorioaffittatoperl’occasionedaFogarolli64.Nel1660ilnotaioGio-vanniAndreaRossidiPianoconsegnòalcuratoGiovanniMariaClaserlapalaraffiguranteilMartirio di San Bartolomeo,destinataall’altarelateralede-stro65.Nel1669,comericordaWeber,“BernardinoPlatto,colconcorsodeimastriGiorgioeMartinodaDimaro”realizzòuntabernacolo–oggiper-

58 Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1651-1653.Il3ottobre1651furonoversati10fiorini“aboncontoaMastroSimonintaiadordiOsanaperlafaturadelbatisterio”.LanotiziaèriferitaanchedaWeber.Cfr.S.WeBer,Intagliatori e indoratori nella Valle di Sole,in“StudiTrentini”,III(1922),pp.153-163,inparticolarep.160.

59 G.ciccolini,La famiglia e la patria...II.,cit.,p.348,nota31.60 Ibidem,p.329,c.n.794(1653,18ottobre).SivedaancheCommezzadura,AP,Carteggio

e atti,B82,b.2,c.795(causa tabernacoli Ramus in detta ecclesia constructi),1653,28otto-bre.

61 G.ciccolini,Inventari e regesti… La Pieve di Ossana,cit.,p.331,c.n.800(1657,21di-cembre).

62 Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1662,aprile.Nel1662aFogarollifuronopagati21ragnesie3troni,“perfinitopagamentodiquantoavanzaval’indoratore”,mentrenel1659glieranostativersati“fiorini80e½”,sulvalorecom-plessivodella“pala”stimato“dagliarbitrifiorini411”.Cfr.G.ciccolini,Inventari e re-gesti… La Pieve di Ossana,cit.,p.333,c.n.802(1659,11settembre).

63 T.leonardi,Altari lignei,cit.,pp.165-168.64 Nel1657sonoregistratespese“percondurelapalaaMastellina”enel1658“aportar

sulapaladaMastalina”.Semprenel1658sicompraronochiodi“permetersulapala”el’annosuccessivofuronomesseadisposizionelesommenecessarie“percomprarl’oropercompirl’indoraduradellapalla”.Cfr.Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1657-1659.

65 CosìsileggenelLibro dei conti della chiesa:“RicevoilQuadroaStoBartholamiodalSr.Not.Rossiperlabancasecondol’acordooltrali(..?)R5etquestopermemoria”.Cfr.Ibidem,1660.Ciccoliniindicòperladonazionel’anno1659.Cfr.G.ciccolini,La fami-glia e la patria...II.,cit.,p.330.

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duto–perl’altarediSanBartolomeo66,“conportinaadornadiunaDepo-sizioneeneiriquadriangelidipintiedidietrounvecchiopienod’espres-sione”67.DaidecretivescoviliemessiinseguitoallaVisitapastoraledel1672veniamoasapereche“nellamedesimaChiesanonvièaltrocheunasolporta,equestainmezzodelMuroLaterale”echenell’avvoltodellasacre-stiac’era“unafissuraquales’estendedaunfiancoall’altrononsenzaperi-colodiMaggiordanno”68.Siordinòdiriparareiltettodellachiesaesista-bilìche“inavvenire”ledonneavrebberodovutooccupare“laparteosiispatiodichiesasottolaPorta”,mentregli“homenil’altrapartesopralapor-ta”69.NegliultimiquindiciannidelXVIIsecolofuronoeseguitivarilavori:rifacimentodel“sommassointornoall’altaremaggiore”(1685)tinteggiatu-radellachiesaeriparazionedell’altarediSanBartolomeo(1694)erestaurodelloStendardodapartedi“PitoreSartor”(1697)70.NeiprimidecennidelSettecentol’edificiosacrofusottopostoadalcuniinterventidimanutenzio-nedellemurature,dellecoperture,dellefinestreedegliarredi71.Nel1702fucomprato“unciborionuovod’argentodiVenezia”enel1706fucostruitalatombadeipreti(monumento de sacerdoti),probabilmentenellanavataprinci-pale,davantiall’arcosanto.Nel1740furealizzatoilsoffittopianoastuccodellanavatamaggiore–sudisegnodelpittoreGiovanniMarino[dallaTor-re]72–insostituzionediquelloinlegno73.NelLibro dei contisonoregistrati

66 Nel1784ècitatoil“tabernacoloinS.Bartolomeo”.Cfr.Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1784.Iltabernacolofurimossodopoil1936.

67 Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.86.Plattoècitatoanchenel1654“perlaindoracionedeltabernacolo”.Inquestocasodovrebbetrattarsidelladoraturadeltaber-nacolodell’altaremaggiore,amenocheWebernonabbiasbagliatoladata.Cfr.Com-mezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1654.

68 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,1672.69 Ibidem.70 Cfr.Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1685-1697.71 Nel1700furiparatoil“confessionario”efurealizzatoun“copertodidentrosoprail

Battisterio”;nel1704fusistematoilcoperto“sopral’altareecappelladelRosario”;nel1710fufattofare“untelaronuovoperilfinestronedellachiesa”;nel1715furonoese-guitialtrilavorialtettodellachiesa;nel1719fupagatoilmarangon“peravercommo-datolitauloniinsacrestia”.Cfr.Ibidem,1700-1719.

72 Lanotiziaèriportatainun’annotazionedipagamentodel1750:“spesoalsignorGio.MarinPittoreperuncertodisegnofattoneltempochesifecel’involtadellachiesacu-rata”.Cfr.Ibidem,1750.Nel1747ilsignorMarinodallaTorrefupagatoperla“fatturadelconfalone”.

73 L’incorniciaturadell’affrescosopral’arcosanto,maancheillacertodipitturamuraleri-trovatosullaparetesinistradellanavatamaggiorefannopensarechegiàall’iniziodelCinquecentolanavatadellachiesaavesseunsoffittopianoinlegno.Tral’altroneire-centirestaurinonsonoemersetraccedicoperturevoltate.

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ipagamentiaimuratori,allostuccatore,almarangoneequellipergliacqui-stidistuccoemarmorina74.Idecretivescoviliemanatidopolavisitapasto-raledel1742stabilironodifareunconfessionalenuovoperledonneodiripararequelloesistenteinfondoallachiesa,“nonessendopermessocheledonnesiconfessinonelConfessionalevicinoallaSagrestia,ilqualedeveser-vire per gli uomini”75.Nel 1751 fu rifabbricata la sacrestia76,mentre nel1759 furono sostituite le“tre fenestredell’Altaremaggiore edel coro”77.NellasecondametàdelSettecentolachiesasiarricchìdinuovesuppelletti-liecclesiastiche:unalampadad’ottoneperl’altaremaggiore(1762),cande-lieri, turiboloenavicella (1783)egonfaloni78.Nel1785donCarlodalla

74 Per“licornisoni”furetribuitotaleCostanzoCostanzidiMalé.Cfr.Ibidem,1740(speso straordinario fatto dietro alla nova fabbrica o sii volto della chiesa).

75 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,1742.76 Inquell’annosonoregistratipagamenti“perfarelafinestradellasacrestiadecristalli”;

per“fareilsuolo”eperfarele“paretti”.Cfr.Commezzadura,AP,Registro delle rese di con-to dei sindaci,B51,1751.

77 Ibidem,1759.78 Nel1760furonoversati450ragnesi“almercanteacontodelconfalone”;nel1787fu-

ronoversati60ragnesiaPietroPaolodallaTorrediMezzanapervarieriparazioniai“Confalonielostessopittorefupagatonel1793enel1794peraverdipinto“ilQua-dronovo”perilgonfalone.Cfr.Ibidem,1760;1787;1793e1794.Trail1770eil1792

Simone II Baschenis e aiuti, Annunciazione e Santi, arco santo, affresco, 1516-18 circa

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Torrepitturòidue“armaridiS.Bartolamio”,realizzatidueanniprima79.NelprimodecenniodelXIXsecoloilmarangoneBortoloBernardellifuimpegnatonelrifacimentodeltettodellasacrestia80,manel1827l’Ordina-riatodiocesanoordinòdierigerneunanuova81.Nel1838ilparrocodiOs-sanaGiuseppePretiipotizzòaddiritturalafabbricadiunanuovachiesaalpostodiquelladiSant’Agata,“amaggiorcomoditàdeirispettivipopoli”82.PerdonPretilavecchiachiesa“dal’inconvenientediavereunaportasola-mente,diessereilsuovoltometàpianoemetàrotondo,digiacerecontiguoallamuragliaversomezzodìesettentrioneunammassoditerraquasifinoall’altezzadelvoltodellaChiesaproducentemoltaumidità”83.Il3luglio1839fuerettalaViaCrucis,benedettailmesesuccessivodalfrance-scanoSisiniodaSanzenodelconventodiCles84.QuattroannipiùtardifuronobenedettetrenuovecampanefusedalladittaPrunerdiGrosionel184185,duedellequalirequisitedagliAustriaciil12luglio191686.Trail1833eil1852ilpittoreAgostinoGosetti(1803-1854)diMezzanafupagatoperdiversi“lavo-ripittoreschi”inSant’Agata87.Nel1844lecomunitàdellaCommezzadurafu-ronoautorizzatedalGiudizioDistrettualediMaléafarrestaurareilcampanile

fuacquistatoancheungonfalonedallaConfraternitadelSantissimoSacramento.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria...II.,cit.,p.348,nota47.NelprimodecenniodelXIXsecolosiregistranoaltrespesepergonfalonial“signorLorenzodalLago”diCleseaPietroPaolodallaTorre.Cfr.Ibidem,1803-1807.

79 Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,B51,1783e1785.80 Ibidem,1807-181181 Percoprirelespeseautorizzòisindaciallavenditadiduesedilipresentiall’internodel-

lachiesa.Cfr.Trento,ADTn,Atti visitali,87(1838),c.403.82 Trento,ADTn,Atti visitali,87(1838),c.402.83 Ibidem.DonPretisottolineò,inoltre,che“dettachiesanonesistenelcentrodiquellapo-

polazione”.84 Commezzadura,AP, Urbario Giovanni Carlo Rossi (notaio) esteso l’anno 1786, B23, c.

220.85 C.lunelli,Dizionario dei costruttori di strumenti musicali nel Trentino,Trento1994,p.157.86 Ibidem,c.221.Dallarequisizionesisalvòlamaggiore(8,66quintali),“decorataenelcar-

tiglioadornodimotivifloreali,gusciodiconchigliaeleonialati,riportaladata1841el’iscrizione“OPUSGEORGII/PRUNERI/GROSIENSIS”.Cfr.P.Mazzoleni,Re-lazione tecnico-illustrativa,2003,aprile(Commezzadura,ArchivioParrocchiale).LenuovecampanefuronoinizialmentecommissionatealladittaCavadiniLuigiefigliodiVeronail14ottobre1922,manel1928l’incaricopassòallafonderiafratelliOttolinadiSere-gno.Furonobenedettenel1929.Cfr.Commezzadura,AP,Campane,B84,b.2,letteradel16ottobre1923edelencodel12marzo1941.

87 Nel1833dipinse“ilquadrodelconfalone”;nel1838abbellìilceropasquale;nel1843dipinseunSacroCuore;nel1851ridipinsela“palla”.Cfr.Commezzadura,AP,Resocon-ti,B71,b.1;B72,b.2;B73,b.3.

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diSant’Agata88.Ailavori,svoltitral’estateel’autunnodel1845,preseroparteimuratoriClauserdi“Vionne”89,i“piccapietra”MartinoCitronieGiovanniMariaRizzidiVezzad’Oglio(Brescia)eifalegnamiGiovanniRossidiPianoeMarinodallaTorrediMastellina90.Inquest’occasionelacoperturadelcam-panilefurealizzata“aquattrospioventiedaguglia”,comeordinavaildecretogiudizialedel4ottobre1844,enonaduespioventi“comeerailfabbisognoedisegno”91.Importantirestauriallachiesafuronoeseguitinel1862dall’impre-sadiGiuseppeMaccanidiTres92:aperturadellanuovaportad’ingressonellafacciataovest–sormontatadauna“nuovafenestrasemicircolare”–;rifacimen-todellaportalaterale“nelleformeprecisecomequelledellaportamaggiore”edella“porticina”dellasacrestia“inpietrarossalevigataelustrata”erinnova-mento“alucido”delpavimentodelpresbiterioe“amastice”diquellodelre-stodellachiesa.Fueseguitaanche“l’immuraturadelconfessionaleedelbat-tistero”;furonocostruiteeadattate“duepilleperl’acquasantadipietraros-salevigateelustrate,unagrandeeunapiccola”efuimbiancatotuttol’inter-no,“menoperòilvolto”delpresbiterio.“Ingenereilavori–comescrisseilcollaudatoreGiuseppeGhettingher–furonoeseguitibene”eammontaronoafiorini1098,2893.Altrepiccoleoperedimanutenzionefuronocompiutene-gliannisuccessivi,comelasistemazionecon“quadrellidipietra”delpavimen-to“intornoall’altarediMariaVerginedelRosario”nel1869ela“tintaaiduemurilateralidelPresbitero”datanel1874daStefanoFranceschini94.Nel1901la“CommissionedellaSocietàdeiMonumentiantichi”effettuòunsopralluogonellachiesadiSant’Agataperaccertarelapresenzaelosta-todiconservazionedegliaffreschiabsidali95.All’epocaeranoinvistasolole

88 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,1844,4ottobre.89 CredosifacciariferimentoaVion,oggifrazionedelcomunediTaio(ValdiNon)enon

aVioneinValcamonica.90 Commezzadura,AP,Resoconti,B73,b.3,1845-1846.Nelgennaio1846fueffettuatoil

collaudodall’ingegnerecircolareLachmann.91 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,1845.Sullasommitàdelcampanilefu

collocatalapalladibanda–fattadalNandodiMalé–sormontatadallacrocescolpitadalfabbro(sloser)GiovanniBattistaClaserdiPiano.

92 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,Prospetto lavori eseguiti dall’imprenditore Giuseppe Maccani di Tres nella chiesa,1862,12luglio.

93 Ibidem.Lebuonecondizionidellachiesafuronosottolineateinunarelazionedel1865:“lafabbricadopoilrestauroseguitol’anno1862èoratantoall’internocomeall’ester-no,edancheiltettoinbuonstato”.Cfr.Ossana,AP,Esposizione intorno allo stato delle Chiese della Curazia di S. Agata di Commezzadura. Anno 1865,V,30.

94 Commezzadura,AP,Resoconti,B74,b.4,1869e1874.95 C.guarnieri,Risposte da prepararsi e presentarsi a Sua Altezza Reverendissima il P. Vesco-

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pitturedellavolta;eranoto,però,che“similiaffreschifregiavanopurelepa-retilaterali,mavenneroripetutamentedeturpatidallatinteposteriori”96.Fupromessoche“aspesedelgoverno”sarebberostatirimessiinluce,mal’am-ministrazioneaustriacanonriuscìarispettaretaleimpegno.Nel1904ilta-gliapietrePietroSmalzicostruìunagrandecroceingranitoconlascritta–Ricordo Missioni 1904–dacollocare“all’entratadellastradacheconduceal-lasuddettaChiesa”,insostituzionedel“Capitellogiàindeperimentoetra-sandato”97.Nel1914ilcuratodonCesareGuarnierieleautoritàcomuna-lideciserodi“farcostruirelenuovefinestreartistiche”98epreserocontat-toconladittaGiuseppeParisidiTrento.LoscoppiodellaGrandeGuerrabloccòilavori;solonell’estatedel1919lecinquefinestre–costate1000li-re–furonoultimateespediteaPiano99.Nel1927,all’esternodellachiesa,furealizzatodaStefanoZuech(1877-1968)100ilmonumentoaiCaduti,inmarmobianco,caratterizzatodall’immaginesolenne–inseritainunanic-chia–diunangeloamezzafigurachereggeunacoronad’alloroconunacroce101.Nellostessoannola“RegiaSoprintendenzaperl’Artemedioeva-leeModernaperleprovinciediTrentoVeronaMantovaeBolzano”,direttadaGiuseppeGerola,inviòinValdiSoleilrestauratoreTullioBriziper“sco-prire”lepitturealleparetidellachiesadiSant’Agata,“attualmentenascostedalloscialbo”102.Illavorononfu“nèsbrigativonèfacile”etornaronoalla

vo in occasione della visita,25giugno1908,inTrento,ADTn,Atti visitali,98(1908).Pro-babilmenteinquellacircostanzailfotografovienneseOttoSchmidtimmortalòilpre-sbiteriodiSant’Agataconl’altareepartedellavoltadipinta.Labellafotografia,chedocumentalostatodellazonaabsidaleprimadelloscoprimentodellepittureparieta-li,portaladata1901.

96 Ibidem.97 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,1904.98 Ibidem,V.casagrande,Lettera a don Guarnieri,1914,20novembre.99 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,G.Parisi,Lettera a don Guarnieri,1919,

26luglio.100 SulloscultoreoriginariodiBrez(ValdiNon)sivedailrecentestudiodiCristinaBel-

trami:C.BeltraMi,Stefano Zuech. 1877-1968,Lavis2007.101 Val di Sole: storia arte paesaggio,acuradiSalvatoreferrari,Trento2004,p.134.L’iscri-

zionerecita:“INOMIDEISUICARICADUTI/NELLAGRANDEGUERRA1914-1918/COMMEZZADURA/VOLLEQUIETERNATINELMARMO/ESPRESSIONED’AFFETTUOSO/PERENNERICORDO”.Seguonoinomideicaduti,elencatisuduecolonne,acuifuronoaggiuntiquellidellaSecondaguerramondiale.Sulbasamentofupoiapplicataun’altraepigrafeconinomideidispersinellaguerra(1940-1945).Sulbasamentoadestralafirmadelloscultore“S.ZUECH”.Tut-t’intornocorrelascrittalatina:“REQUIEM/ÆTERNAM/DONA/EIS/DO-MINE/ET/LUX/PERPETUA/LUCEAT/EIS/REQUIES”.

102 G.gerola,Lettera a don Guarnieri,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezza-

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lucefigurazionimoltosciupate103.“Stantel’intensofreddo”Briziriuscìaul-timaresololoscoprimentodellaparetedisinistra(circa20mq),rinviandoilrestoaprimavera104.L’attivitàfuripresa,invece,solonel1933daMassimoTuaeGiuseppeBalata:ilprimofuincaricatodiliberaredalloscialbolepit-turedellealtreparetiabsidaliedell’arcosanto,mentreall’altrofuassegnatoilveroepropriorestauro105.Nel1938AngelicoValentinellieseguìlatinteg-giaturainternadellachiesa,rispettandoleindicazionidellaSoprintenden-za:“assolutaesclusionedidecorazioniflorealiofigure”e“semplicespolve-ratura”deglistucchi106.DurantelaprimametàdelNovecentodonGuar-niericommissionònuovestatueligneeascultorigardenesi.FerdinandoStu-flesserscolpìnel1924un“SacroCuorecontestined’angioli”eforseanchel’antipendiodell’altaremaggiore,entrambidoni–comesileggeinunpro-memoriadidonGuarnieri–deibaroniJosefeElsawonVellenfels,“cheinparrocchiatrascorsero4anni”107.GiuseppeObletterintagliòlastatuadel-laMadonnadelRosarionel1933,mentreneglistessianni(1932-33)Fer-dinandoPerathonerrealizzòilsimulacrodiSant’Agata.Nel1941ilparrocodiCommezzaduraincaricòilpittoreGinoGhedinadiCortinad’Ampezzo,cheinqueimesisoggiornavaaCles,difareunacopiadellavecchiaerovi-natapaladelRosario108.L’operafucollocatanel1942sull’altaredisinistraalpostodiquellaoriginale,inviataaTrento,allasededellaSoprintenden-za,perilrestauro109.Nel1943donAdolfoSpaltipotizzòuningrandimen-

dura,frazionePiano,chiesadiSant’Agata],b.1,1927,4novembre.103 T.Brizi,Lettera al soprintendente,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadu-

ra,frazionePiano,chiesadiSant’Agata],b.1,1927,novembre.104 Ibidem,1927,16novembre.105 M.tua,Lettera al Soprintendente,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadu-

ra,frazionePiano,chiesadiSant’Agata],b.1,1933,25aprile.Iprimirisultatidellosco-primentofuronopubblicatidaGerola.Cfr.G.gerola,Scoperta di affreschi in Val di So-le,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche“,XIV(1933),p.178.

106 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,G.gerola,Lettera a don Guarnieri,1938,27gennaioe20aprile.

107 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,C.guarnieri,Promemoria,senzada-ta.Lastatuafupagata992,50lire(compresoilpiedistallo).

108 Commezzadura,AP,C.guarnieri,Lettera alla Benemerita R. Soprintendenza ai Monu-menti e Galleria di Trento,B82,b.2,1941,20settembre,f.80.

109 LaSoprintendenzavolevarimetterelavecchiapalaalsuoposto,unavoltaconclusoilrestauro,mentrelaCuriaautorizzòdonGuarnieriaesporrelacopia“nellacorni-cedell’altare,finchèsiarestaurataeusufruibilelapalaoriginale”.Cfr.Commezzadura,AP,Lettera del vicario generale a don Guarnieri,B82,b.2,1941,17novembre.InrealtàaSant’Agatarimaselacopiael’originalefutrattenutopressoidepositidelMuseoCa-stellodelBuonconsiglioaTrento.Cfr.Q.Bezzi,La chiesa di Sant’Agata in Commezza-dura nella storia e nell’arte,in“CampaniliSolandri”,III(1963),n.4(settembre).

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todellachiesa,malaSoprinten-denzaaiMonumentiealleGal-lerieimposedirispettare“lapar-teanticaeoriginaledellachiesalimitandosiall’ampliamentodellanavatinaaggiuntasullatodiset-tentrione”110. I lavorinonfuro-nomaieffettuati.NellasecondametàdelNovecentoSant’Agatafupiùvoltepresadimiradaila-dri.Un furto sacrilegoavvennenell’aprile 1946 “con scasso ditabernacoloeprofanazionedelleS.Specie”easportazionediunapissideedialcunicalici111.Nel-lanottefrail4eil5settembre1968 ignoti depredarono l’alta-re maggiore e quello del Ro-sario112 e nel 1974 da quest’ul-timo fu trafugataun’altra statua

110 Commezzadura,AP,Lettera del vicario generale a don Guarnieri,B82,b.2,1944,27apri-le.

111 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.106,questionarioperlavisitapasto-raledel1953.PerriparareiltabernacolodonSpaltsirivolseaGiuseppeObletterdiOrtisei,alqualechiesedirifareex-novolaporticinadellostesso.LaSoprintendenzaelaCuria,però,nonapprovaronoildisegnofornitodaOblettereordinaronodi“ri-pristinarelaporticinaoriginale”.Cfr.Commezzadura,AP,Lettera di don Spalt alla Cu-ria,B82,b.2,1946,14giugnoeLettera della Curia a don Spalt,1946,13luglio.

112 M.Leonardi,Lettera al Soprintendente alle Gallerie e opere d’arte del Trentino e Alto Adi-ge,ASBA, [Comprensorio7,ComunediCommezzadura, frazionePiano, chiesadiSant’Agata],b.1,1968,6settembre.DonLeonardiscriveaRasmo:“Conimmensorammarico,partecipochenellanottefrail4eil5settembre[1968]ignotiladrisonopenetratinellachiesaparrocchialediS.AgatadiCommezzadura,attraversounafine-straefecerorazziadioggettiinlegnodell’altaremaggioreedellaaltaredellaMadon-na.Glioggettiasportatisono:n.4angeliinteri,seduti,‘portacandele’soprailtaberna-colo(cm20);n.2colonninescolpiteedorateafogliadeltabernacolo(cm50);n.2al-torilievilateralideltabernacolo(cm20);n.4statuediSanteinpiedi,dallenicchiela-teralidellapala(cm60);n.2angelinudi,inpiedi,dalleportinedelcoro(60-70cm);n.2angeliinpiedidallenicchielateralidell’altaredellaMadonna(60cm);n.2angelisdraiatidalfrontonedell’altaredellaMadonna(60–70cm);n.1Croceprocessiona-ledilaminadiramedorataafuococonfigureeornamentiscolpiti,antica.Ilfurtofuscopertolamattinadel5,alle7,quandofuapertalaChiesa”.

Stefano Zuech, Monumento ai Caduti, 1927

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di santa113.Ilfurtopiùgraveavvenneil30luglio1984,quandofuronoaspor-tatiunacinquantinadipezziintagliati,tracuilepreziosesculturetardogoti-chedell’altaremaggiore,maancheangelidipintiedorati,fregiornamentali,coppiedicariatidiestatuedisantidaglialtarilaterali114.Entroil1986alcu-nedellestatuerubatefuronosostituitedacopiescolpitedaLivioConta115.Negliultimiquarant’annilachiesaèstatasottopostaanumerosiinterven-tidirestauro.Trail1968eil1969–comesileggeinunacronacadel’Adi-ge–“ilnuovoparocosièpreoccupatodirimettereanuovotuttoilsistemadell’illuminazione,latinteggiatura,dirinnovareibanchieleporte,didarenuovadisposizioneaglialtari,aiconfessionali,alfontebattesimale,secondoinuovidettamidellaliturgiascaturitadalConcilioVaticanoII”116.Nel1980l’AssessoratoalleattivitàculturalidellaProvinciaAutonomadiTrentopro-mosseilrestauro(indirettaamministrazione)dellepitturemurali–offusca-teesbiadite–delleparetiabsidali,dellalunettasopral’ingressolateraleedelSanCristoforo.Leoperazionifuronoeseguitenel1981daMaurizioTaglia-pietraconlacollaborazionediMartinoSolitoeBrunoGiacomelli117.Nel1982sirealizzòun’intercapedineesternaperl’areazionedellemuraturepe-rimetraliinterrate;sifecero“consistentilavoridisottomurazione,inquantoinmoltipuntilachiesaerapressochèprivadifondamenta”esidemolìunpiccolobarbacaneesistentesulprospettoest“incorrispondenzadellacon-nessionedelmuroperimetraledellasacrestiaall’abside”118.Lavoridirestau-roeconsolidamentostaticodellachiesafuronorealizzatinel1990:sirin-forzaronoiduealtitimpaniinmuraturaepietra119elavoltainpietradel-lacappelladelRosarioesiripristinaronogliintonacidellafacciate120.Delcampanile,anch’essooggettod’interventi,furimessainlucela“bellastrut-

113 “CampaniliSolandri”,XV(1975),n.1(marzo),p.6.Ilfurtoavvennenellanottetrail31luglioel’1agosto.Unaltrofurtoerastatocompiutonel1961.Cfr.l’Adige,17feb-braio1961.

114 Una storia in pericolo. 2. I furti delle opere d’arte nel Trentino dal 1981 al 1991,acuradiD.lorenzi,Trento1991,pp.69-73.

115 “CampaniliSolandri”,XXVI(1986),n.4.116 il Montanaro,Notevoli lavori di miglioria nella chiesa di Commezzadura,in“l’Adige”,23

marzo1969.117 Beni culturali nel Trentino, cit., pp.41-42eP.Mazzoleni,Relazione tecnico-illustrativa,

2003,aprile(Commezzadura,ArchivioParrocchiale).118 P.Mazzoleni,Relazione,cit.119 S’innalzavanoliberiperquasisettemetrid’altezzaconspessoredisolisessantacenti-

metri,sottopostiallespintestrutturalideltetto.120 “CampaniliSolandri”,XXX(1990),n.5,p.5.Ilprogettofuelaboratonel1987dal-

l’architettoBaroldieilavorifuronoautorizzatinel1988.

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turainsassoavista”,grazieallademolizionedegliintonacifatiscenti121.Fu-ronorifattianchelastrutturaportante(intravid’abete)eilmantodicoper-tura(inscandoledilarice)dellachiesaedellatorrecampanaria.Nelcorsodel1994MariaChiaraStefaninieMariaLuisaTomasirestauraronogliaffre-schidell’arcosantoedellavoltaabsidale“copertidaunospessostratodipol-vereefumidicandele”–fissatodall’umiditàdicondensa–cheaveva“no-tevolmenteoffuscatoitoniluminosidellapolicromiaoriginale”122.L’inter-ventofucondottoindirettaamministrazionedall’UfficioBeniStorico-ar-tisticidellaProvinciaAutonomadiTrento123.QualcheannofalaParrocchiadiCommezzadura,guidatadadonCorradoCorradini,hapromossounre-staurogeneraledellachiesa.Ilprogettoèstatoredattonel2003dall’archi-tettoPatriziaMazzoleni;ilavori–daleidiretti–sonoiniziatinel2005esistannoavviandoaconclusione.Irestauri,eseguitidaGiuseppeAdoneRi-gotticonlasupervisionedell’architettoErmannoTabarellideFatis,hannoriguardatoglielementilapidei(arcate,fontebattesimale,portali,sacrario),imanufattilignei(altari,portelletardogotiche,coperturafonte,confessionali,ecc…),ladecorazioneastuccoealcunepitturemurali(San Cristoforo).Conlarimozionedeivecchiintonaciall’internodellachiesasonostaterinvenutialcuniriquadriaffrescati(Annunciazione e santi)sopraeailatidell’arcosantoeunpiccoloframmentonellanavatamaggiore.Lepitturemuralisonostateconsolidateerestaurate.Gliinterventisullemurature,eseguitidalladittaAl-doPedergnana,hannoconsentitolascopertadiunlacertod’affrescoroma-nicosulmuroesternomeridionale,maanchel’individuazione–sullastessaparete–delprimitivoingressolateraleediduetraviantiche,chesonostatesottoposteadindaginedendrocronologica.

Architettura e decorazione plasticaL’aspettoasimmetricodellafacciataovest,conladiversificatapendenzadel-lefaldedeltettorivestitediscandoledilarice,testimoniache“lachiesaat-tualenonèlachiesaprimitiva”124.Nelcorsodeisecoli,infatti,varieaggiun-te,sopraelevazionietrasformazionihanno“modellato”ilvolto“contem-poraneo”diSant’Agata.Findalleoriginiilfronteprincipaleèstatoquel-

121 P.Mazzoleni,Relazione,cit.122 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazionePiano,chiesa

diSant’Agata],relazione,1993,16dicembre.123 Direzionelavoridell’architettoErmannoTabarellideFatiseassistenzalavoridelgeo-

metraRobertoCeccato.124 Q.Bezzi,La chiesa di Sant’Agata,cit..

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lo meridionale, prospicien-te l’odierno cimitero. Que-sto lato, infatti, era posto alriparo dalle frane, che confrequenza cadevano dal ri-pido pendio della monta-gna retrostante. Non a casoproprioquifuapertol’anti-coingressoefuaffrescatalagrandefiguradiSanCristo-foro,cheavevailcompitodi“accogliere”i fedelidelpo-stoeipellegrinidipassaggio.La stessa torre campanaria,alta circa 20 metri, fu eret-taapochimetrididistanzadalfiancosuddellachiesa,inprossimità dell’abside origi-naria. Il campanile, a piantaquadrangolare“leggermentesbieca”125 (503x525cmdilato), s’innalza maestoso dalsuosolidobasamentoascar-pa,ornatodaundoppioor-dine di monofore con arcoatuttosestosuiprospettiestedovestedamonoforeconsoprastante bifora dal capi-tello a stampella sugli altri.Laformadellacoperturali-gneaapiramidesvasatarisa-

leairestauridel1845,mentregliinterventidel1990hannolasciatoinvi-stailparamentoesternoarasosasso.Lachiesa126,dispostaadoriente,èco-stituitadaduenavate–lamaggiorecopertadaunsoffittopianodecora-

125 P.Mazzoleni,Relazione,cit.126 L’edificiomisuracirca22,5mdi lunghezza(latosud)e12,20mdi larghezza(lato

ovest),mentreincorrispondenzadelcentrodellacappellasinistraèlargacirca15,50metri.Cfr.P.Mazzoleni,Relazione,cit.

Simone Lenner, copertura lignea del fonte battesima-le, 1651

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toastucco;l’altraripartitainduecampatevoltateacrociera–;daduecap-pellelateraliedaunpresbiterioabasequadrataevoltaacrociera.L’absideècollegataanordconlasacrestia,apiantarettangolare,voltataecrocieraeilluminatadaunafinestrellaquadrangolare.Lafacciataovestècaratterizza-tadalsempliceportalearchitravatoinpietralocale,apertonel1862esor-montatodaunafinestraamezzaluna;asinistra,incorrispondenzadellana-vataminore,un’aperturacircolare.Dalprospettosudsporgelacappellasei-centescadiSanBartolomeo–conduefinestrerettangolarilaterali–“chedeterminaunavariazionedipendenzadellafaldadeltetto”127.Sullostessolato,asinistradellacappella,sitrovalaportalateraleinpietrabianca,iden-ticanelleformeeneimaterialiaquellamaggiore,realizzataanch’essanel1862128.Aldisoprarimanelalunettadelvecchioingressodifine‘400,for-matadaquattroconciinpietrabalconaraeaffrescataconlascenadelCri-sto morto tra la Madonna e San Giovanni,forseridipintanelXIXsecolo.Trailportalinoelafinestra(200x85cm)adarco–chiusadaunavetratapoli-cromadel1919conmedaglionecentraleraffiguranteSanBartolomeo–èstataritrovatalanicchiaaffrescataconilCristo benedicente fra due angeli,im-magineromanicapostaa“protezione”dell’anticoaccessoallachiesa.Sul-lapartedestradellapareteesternameridionalecampeggiailSanCristofo-rodel1495,chesfiorailsottogronda.Dallospaziooccupatoinaltezzadal-l’immaginesacrapossiamodedurrecheallafinedelXVsecololachiesaeragiàstatasopraelevatafinoaraggiungereillivelloodierno.Lapitturamuralerisultaparzialmentedanneggiatasullatodestrodall’apertura–inrottura–delfinestroneadarcoabsidale(265x97cm),avvenutaconogniprobabilitànelXVIIsecolo.Quest’ultimapresentaunavetratanovecentesca–protettadall’inferriata–decoratanelmezzodalmedaglioneconlafiguradellasan-tapatrona.Inprossimitàdellospigoloconilprospettoest,“aldisopradel-lozoccoloasbriccio”129,èfissataunalapideinpietragrigiadel1866ari-cordodidonStefanoMagagna130.Lafacciataabsidalemostranellapartein-

127 Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole,TestidiB.Bronzini,D.PriMerano,P.ven-trini.FotografiediL.cortelletti,Trento1983,p.280.

128 Lasogliafurealizzataconpietredelvecchioportale.Cfr.Commezzadura,AP,Carteg-gio e atti,B82,b.2,Prospetto lavori eseguiti dall’imprenditore Giuseppe Maccani di Tres nel-la chiesa,1862,12luglio.

129 P.Mazzoleni,Relazione,cit.130 Iltestocompletodellalapiderecita:“ALLAPIAMEMORIADELR:SAC:/D.STE-

FANOMAGAGNAMAESTRO/APPROVATOPELGINNASIOINFERIORE/INSEGNÒAPRIVATICONAPLAUSO/SPIRATONELBACIODELSIGNO-RE/ADDì18APRILE1866DISUAETÀ44/PACEERIPOSOALANIMA

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ferioreleoriginalifinestrellegoticheconarcoasestoacuto(145x45cm)ealcentro,all’incircaall’altezzadell’impostadeltetto,unafendituraafor-madicroce.Sullatonord-ovestèaddossatounpiccolocorpodifabbrica,inparteinterrato,aggiuntooltretrent’annifaperospitarelacentraletermi-ca.“L’interno–comescrivonoBronzinieVentrini–èaduenavatesepa-ratedaarchiapienocentro,inpietragrigia,poggiantisupilastriconbasiecapitelligeometriciepiedrittilavoratiaspecchio,consemirosetteemotividecorativia‘moneta’”131.Ipiedrittidelleduearcate,decoraticonmotiviri-nascimentalinellatoversolanavatamaggioreenonfinitiinquellooppo-sto,potrebberoproveniredaaltriedifici132.Lanavataminorefuaggiuntanel1613,comerivelaladatariportatasulloscudettocircolarenellachiavedivoltadellasecondacampata.IlavoridiampliamentofuronodirettidaAn-tonioGramola,tagliapietrediDeggiano,giàprotagonistapochianniprimadelrestaurodellachiesadiMastellina.Lesueinizialicompaiono,infatti,sulmedaglionealcentrodellavoltaacrocieradellaprimacampata.Allaparetenordsonoaddossatetresemicolonne,conclusedacapitelliconfoglieango-lari.UnarcoinpietracollegalanavataminoreconlacappelladelRosario,apiantapoligonaleeconvoltasuddivisainsettespicchidacostolonilapi-deichesidipartonodamensole.Attornoalpuntodiraccordodellenerva-turenelXIXsecolofudipintaunadecorazioneconmotivifloreali(rosettaacinquepetali)evegetali.Unafinestraconvetratadel1919,ornatadaPa-risidaunquadriloboconl’immaginedellaMadonnadelRosario,illuminal’internodiquestospazio,chealcunidescrivonocometerzacampatadellanavatella133.DirimpettoallacappelladelRosariositrovaquelladiSanBar-tolomeo,voltataacrociera,costruitapocodopoil1617.L’attualepavimen-tazionedellenavateèinpiastredipietrainclinatedi45edisposteascac-chieraneicolorirossoebianco134.Digranderaffinatezzaappareladecorazionebarocca(1740)astuccobian-

TUA/LASSÙCIRIVEDREMO/FRATELLIESORELLEPOSERO”.131 Arte e devozione,cit.,p.280.132 L’ipotesidelriusodialcunielementiinoccasionedegliampliamentidiinizio‘600fu

avanzatagiàdadonLeonardinel1953:“LapartepiùanticadellaChiesa,ècertamen-te,ilpresbiterio,edègotico;lapresenzadeicapitelliromanicisidevesemplicementealfattochequandolaChiesafuampliatanel1613enel1617,sipreserodisanapian-tainqualchecastelloinrovinaesiapplicaronoagliarchiaggiuntidellachiesa.Sitrova,forse,uncapitellosoltanto,nellapartecherimaseintatta?Eperchèvisononellapartenuova,enell’anticano?”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.106,questionarioperlavisitapastoraledel1953.

133 Arte e devozione,cit.,p.280.134 P.Mazzoleni,Relazione,cit.

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co,chedecoralasoffittaturapianadellanavatamaggiore,dovesialterna-nomotiviaconchiglia,testecherubiche,ramoscelliconfoglieefioristret-tidanastriecinquecartelleconiscrizionilatine135.Sopral’arcosantoèpo-sizionataunacartellarettadadueangeli,cheriportatanelmezzolascritta:“D.O.M./DEIPARAEQUEVIRGINI/ETDIVAEAGATHAEVIRG.ETM./PATRONAENOSTRAE”.Larecenterimozioneditrestratiditinteggiaturehapermessodiritrovarelecromieoriginali:rosaperime-daglioni,ocratenueperlepartifondali,gialloerossoperilfregiosommi-tale136.FinoranonèstatopossibileidentificareglistuccatoriattiviinSan-t’Agata,mentredalle fontidocumentarieconosciamo ilnomedelpitto-re che fornì il disegno per la decorazione: Giovanni Marino dallaTor-re(1684-1748)diMezzana,pittoredicortedeiPrincipiVescovidiTrentodal1726.Unarcosantoimmettealpresbiterio,“anch’essocompletamen-teaffrescato,abasequadrataeconvoltaacrociera”137.Sullapareteabsidalenordsinotalafinestragoticaoriginaria,inseguitotamponataperl’aggiun-tadellasacrestia.Infondoallanavatamaggiore,adestradell’entrata,èsta-tocollocatodapocoilfontebattesimale138,convascainpietrarossaorna-tadaunmotivoavalvediconchigliaebasamentofregiatodavolute,dal-lostemmaGuardiconleiniziali“D.G.”(DomenicoGuardi?)edalladata1592.LasplendidacoperturainnoceintarsiatoèoperaautografadiLennerdel1651.Leacquasantiereinpietrarosadovrebberorisalireal1862,mentrepiùanticoèun“elementolapideoconcoperchio”inseritonellacontrofac-ciatadellanavatanord,identificatogiustamentedaMazzoleniconunsacra-rio“forserecuperatodaunadiversacollocazionedellachiesa”139.

135 DueiscrizionisonotrattedalLibrodellaGenesi:“OQUAMMETUENDUSEST/LOCUSISTE”e“VERENONESTHIC/ALIUDNISIDOMUSDEI/ETPORTA COELI”, mentre le altre sono invocazioni ai titolari degli altari laterali:“SANCTEBATRTHOLAMAEORAPRONOBIS”e“REGINA/SACRATIS-SIMIROSARII/ORAPRONOBIS”.

136 RingrazioGiuseppeAdoneRigottiperquesteinformazionieperaltrelegateagliin-terventidirestauro.

137 Arte e devozione,cit.,p.280.Rispettoallivellopavimentaledelrestodellachiesarisul-tapiùelevatodiungradino(circa17cm).

138 Primadeirestauriilfontesitrovavanellacappelladestra,mentreinprecedenzaerasituatonellacappelladelRosario.Giànellavisitapastoraledel1617siordinò“cheilfontebattesimalesiatrasferitonellacappellanuova”.Trento,ADTn,Atti visitali,9b(1617),c.127.

139 P.Mazzoleni,Relazione,cit.Nel1953donLeonardiscrisse:“V’èancheilsacrario,vi-cinoalfonte”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.106,questiona-rioperlavisitapastoraledel1953.Ilmanufattoècitatoanchenel1862.L’imprendito-reMaccani,fupagato,infatti,ancheperaver“rimessoilsacrariodelBattisterio”.Cfr.

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La decorazione pittoricaGiàallafinedell’OttocentoladecorazionepittoricadellachiesadiSant’Aga-ta–altempoeranovisibilisologliaffreschidellavoltaabsidaleeilSanCri-stoforoesterno140–richiamòl’interessedeglistudiosi.HansSchmölzer,im-

perial regioconservatoreallebellearti, fu ilprimo,nel1897,adescrive-requestepitturemurali,cheassegnòadunpittorenonmeglioidentifica-todellafamigliaBascheni141.GlistudisuccessividiMorassi,diWeber,diRa-smoediPassamanihannopermessodidistinguere lediversepersonalità(GiovannieBattista,SimoneIIeAngelooDionisioBaschenis)impegna-te,intempidiversi,nelcantierediPiano142.RecentementeRobertaGrieco,

Commezzadura,AP,Carteggio e atti,B82,b.2,Prospetto lavori eseguiti dall’imprenditore Giuseppe Maccani di Tres nella chiesa,1862,12luglio.

140 L’affrescoesternoècitatodaBrentarinellasuaguidadel1902:“SullapareteNèilso-litogigantescoS.Cristoforo,salvatodall’imbiancamentochecoprìaltriaffreschi”.Cfr.O.Brentari,Guida del Trentino. Trentino Occidentale. Parte seconda: Campo Rotaliano; Val-le di Non; Val di Sole; I Monti del Trentino occidentale,Bassano1902,p.204.

141 H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol,cit.,pp.13-16.Lostudiosoaustria-coattribuìgliaffreschidellavoltaallostessoartistaattivonel1513nellachiesadiSanCristoforoaPegaia,pressoCogolo.

142 A.Morassi,I pittori Baschenis nel Trentino,in“StudiTrentini”,VIII(1927),n.3,pp.201-

Ignoto stuccatore, Angeli con cartiglio, arco santo, stucco, 1740

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nellasuatesidilaurea,haavan-zatol’ipotesichenellavoltadiSant’Agata“l’artistanonsiaSi-mone II bensì un altro pitto-rechepermoltiaspettièvici-noalleoperedeiBaschenismachedimostradiesserepiùraf-finatoecolto”143.Primadiillu-strare gli interventi baschenia-ni credo sia opportuno, ancheper ragioni cronologiche, darcontodell’importanteerecen-te (2006) ritrovamento – sullaparetemeridionaleesterna–diunlacertod’affrescoromanico.Si tratta della scena del Cristo benedicente tra due angeliraffigu-ratasulfondodiunanicchiaatrearcatelle–congliintradossidipintidirossomattone–rica-vatanellamuraturasoprastantel’ingressooriginariodell’edifi-ciosacro,successivamentetam-ponato144.Lo statoampiamen-te lacunoso dell’opera non nefacilitalalettura.Dell’angelodisinistra rimangono le mani –cheadditano lafiguracentrale–,partedeltoraceeunbraccio,un’alaeunpezzettod’aureolaedicapigliatura.Dell’altrosiso-nosalvatilaparteinferioredel-

224;S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.;Beni culturali nel Trentino,cit.,B.PassaMa-ni,I Baschenis di Averara, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Quattrocento.I,Bergamo1986,pp.423-577.

143 R.grieco,Simone II Baschenis,tesidilaurea,UniversitàdiMilano,annoaccademico2005/2006(relatoreGiulioBora),p.83.

144 Lachiusuradell’entrataprimitivaavvenneentrolafinedelXVsecolo.

Simone II Baschenis, Storie di Sant’Agata, affre-sco, 1516-18 circa

Giovanni e Battista Baschenis, Martirio di Sant’Aga-ta, affresco, 26 ottobre 1488

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laveste–chelasciainvistaipiedi–,quasituttoilnimbodorato,unpo’dicapelli,unamanoequalchetracciadelleali.L’immaginepiùdecifrabile,perquantoanch’essamoltorovinata,rimanequelladiCristo,ritrattoinposizio-nefrontale,conunafoltachiomadicapellichelasciavederelapuntadel-leorecchie(nerimanesolouna)econgrandiocchiamandorlaesopracci-glianereadarcataribassata.Ilcapoècircondatodaunagrandeaureolagial-ladiformacircolare–contornatadirossoedinero(piùperlinebianche)econiraggibianchiacroce–cherisaltasulbludellosfondo.Lamanodestraèlevatainsegnodibenedizione,mentrel’altrareggeunlibrochiuso.Gesùindossaunatunicabiancalungaamanichelargheeunmantellorosso,inbuonaparteperduti.Sullacornicerossainferiorelistatadibiancochedeli-mitalascena,incorrispondenzadellafiguracentrale,sonosegnatiinbiancoidigrammidelnomediGesù(IC)Cristo(XC).Nellazonadovelapellicolapittoricaècompletamentecadutaspiccaunpiccoloframmentodipinto,cheinquellaprecisacollocazioneappareestraneoallacomposizione145.Letrefi-guresistaglianosuunfondopercircaunquartoceleste(incorrispondenzadelleteste)epertrequartidorato,rappresentazionedellalucediDio,incuiCristo-Uomoèimmerso.Perlefattezzedelvoltoel’impostazionefronta-le,perlatipologiadell’aureola,perladefinizionedellevestieperlariparti-zionedelfondonelleduecampiture(d’oroed’azzurro)lafiguradelCristopuòessereavvicinataallerappresentazionidipatriarchi,apostoliesantinelsacellodeimartiriAnauniensinellachiesaparrocchialediSanzeno,databiliall’ultimoquartodelXIIIsecolo146.Unasimiledatazionepareplausibilean-cheperlenostrepitture.Meglioconservatesonoletestimonianzepittoricherealizzatetrail1488eil secondodecenniodelCinquecento.DelSanCristoforo, raffigurato al-l’esternonelleconsuetedimensionigigantesche,conosciamol’annoesattodiesecuzione(1495)graziealladata–quasiilleggibile–riportatanelcarti-gliosinistro,accantoalbastonefioritocheilsantostringenellamanodestra.SimoneWebernel1927lodescrissecosì:“L’aspettotorreggiantedelsanto,lalargaformadellatestacongliocchigrandiamandorlaeillabbroinferio-rependentesomigliaalsanCristoforodipintosullaparetemeridionaledel-lachiesadiS.BartolomeoinPegaiapressoCogolo.Ambiduehannoilman-

145 Probabilmentefuutilizzatocomematerialedirecuperoquandofudatounnuovoas-settoallafacciatasuddellachiesa.

146 C.strocchi,La pittura murale dall’alto medioevo al Duecento,inStoria del Trentino.III.L’età medievale,acuradiAndreaCastagnettieGianMariaVaranini,Bologna2004,pp.647-665,inparticolarep.658.

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tellorossoconbrunogiallotipobroccato,sottovesteverde,inimbiimpres-sielafibbiadellacinturadorata”147.SullaspallasinistraportailBambino,chereggeilglobodoratosormontatodallacrocettabiancaeilrotoloinpartesvoltoconun’iscrizionelatina.Laparteinferioredeldipinto,dovesivedo-nolegamberobustebenpiantatenell’acquadelfiume,èlapiùrovinata.Quisipossoleggereanchevarieiscrizionilasciateneisecolidacolorocheinvo-caronolaprotezionedelsanto.Laricercatezzadecorativadellevesti–bastiosservareilgiubbonedamascato–ilgustoperl’eleganzael’usoditintevi-vacicollocano l’operanell’ambitodellaculturafigurativa tardogotica.Perquantoriguardal’autorelacriticanonèconcorde.Weberaccostaval’affre-scodiPianoallagigantescafiguradiPegaia–oggiattribuitaaCristoforoIIBaschenis(doc.1471-1520)148–,mentreRasmoePassamaniproponevano,rispettivamente,inomidiAngeloeDionisioBaschenis,peraffinitàstilisti-cheeiconograficheconanalogheraffigurazioniinsanVigilioaPinzoloeinSant’AntonioabateaPelugo149.All’internodellachiesa,sullapareteabsidaledifondo,sipuòammirareladecorazioneabuonfresco–rimessainlucenel1933– realizzataprobabilmentedai fratelliGiovannieBattistaBaschenisentroil26ottobre1488150.TralefinestreenellalunettaèraffigurataunagrandeCrocifissione:nelmezzolacrocediCristoeailatiquelledeiduela-droni151.Inprimopiano,aipiedidellacroce,stannolepieDonneelaMad-dalenainginocchioabracciaalzate(asinistra)eSanGiovanniconlosguar-dorivoltoversoGesù(adestra).Sullosfondosoldatiapiedieacavallochealzanoeagitanostendardi,issatisulance,suiqualisonoraffiguratiloscor-pioneneroincampogialloele“duefalcidilunerovesciatecheequivalgo-noallatestadimoro”152.Duesoldatiinarmatura,ritrattiamezzafiguranel-

147 S.WeBer,La leggenda di San Cristoforo e le gigantesche sue immagini nel Trentino,in“Stren-naTrentina”,VI(1927),pp.25-28einparticolarepp.26-27.

148 Val di Sole,cit.,p.223.149 Beni culturali nel Trentino,cit.,p.42eB.PassaMani,I Baschenis di Averara,cit.,p.500.150 L’annod’esecuzioneèriportatonell’iscrizionelatinasoprailriquadroconilMartirio

diSant’Agata.Dopoirestauridel1981Rasmoevidenziòche“laparetedifondori-salivaallamanodiGiovanniediBattista”.Cfr.Beni culturali nel Trentino,cit.,p.11.GiàMorassi,inrealtà,nel1934,tralechieseincui“lavoraronoiduefratelli”citòanchequelladiCommezzadura–senzaspecificareSant’Agata–conl’indicazionedell’anno1488.Cfr.A.Morassi,Storia della pittura nella Venezia Tridentina. Dalle origini alla fine del Quattrocento,Roma1934,p.387.

151 PassamaniritrovanellaCrocifissionediPianoun“espressivitàditonolombardo”.Cfr.B.PassaMani,I Baschenis di Averara,cit.,p.439.

152 S.vernaccini,Baschenis de Averaria. Pittori itineranti nel Trentino,Trento1989,pp.157-158.

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leestremitàsuperiori,reggonoaltrivessilli,chepresentano“ilsimbolodeldiavolo”153elascritta“S.P.Q.R.”(sufondorosso).Angeliconcalicidoratiraccolgonoilsanguecheesceafiottidallemaniedalcostato.Sopralacro-cediCristobrillanoilsoleelaluna.Nellapartiestremedelregistroinferio-re,alatodellefinestre,sonoaffrescatidueriquadri:asinistraèraffigurata“S.Agataappesapericapellieperlemaniadunpatiboloemutilatadeisenidaduecarnefici;dallaparteoppostaiSS.Sebastiano,FabianoeRocco”154.Ne-glisguancidellefinestretroviamoundecorovegetaleconfiorirossiaseipe-tali;sottosonodipintiduecartiglioraprividiscritte.Allastessafaseealpen-nellodiGiovannieBattistavaricondottalafiguradelCristo Pantocratore con i simboli degli Evangelistinellaveladifondodellavolta,maancheleduefascedecoratedauntralcioafiorami,intervallatodatondicontested’angelo,cheracchiudonolascena155.Talidecorazionirisultanomoltodiversedaquelledeglialtriduefregicheripartisconolavoltainquattrovele,caratterizzatedacandelabre,coppeespade.IlPantocratore,postoall’internodiunamandor-lamulticoloreeraffiguratoinposaieraticaeconilmantoblufoderatodiverdeebordatodirosso,presentanotevolisomiglianzeconquellodellavol-tadellachiesadiSanLorenzoaDimaro,affrescatonellostessoannoedaglistessipittori.Entrambisonoritrattiinattodibenedireconlamanodestra,mentreconl’altrareggonoillibroapertoconlascrittaevangelica“Egosumluxmundi,via,veritasetvita”.AiloropiediisimbolidegliEvangelisti,at-torniatidacartigli svolazzanticonriportatealcuneparole latineriferiteaMatteo,aLuca,aGiovannieMarco156.Neipennacchisonoraffiguratidueangeliconstrumentimusicali.Lealtreveledellavoltapresentanounadeco-razionepiùtarda(Padri della Chiesa d’Occidente e i Santi Vigilio e Pietro),attri-buitaaSimoneIIBaschenisdaAntonioMorassi,chelacollocò“agliinizi

153 Ibidem,p.157.154 Beni culturali nel Trentino,cit.,p.41.155 Finoal1998ancheladecorazionediquestavelaerastataassegnataaSimoneIIBa-

schenis.Ilrestaurodel1994hapermessodiverificarechequestascena“èstilistica-mentediversadalleimmaginivicineedèpertantodaaddebitarenonalpennellodiSimoneIIbensìaquellodiGiovannieBattista”.Cfr.Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazionePiano,chiesadiSant’Agata],schedaacuradel-l’UfficioBenistorico-artistici,dicembre1998.DelrestogiàPassamaniavevaeviden-ziatocomeilCristoricordasse“nelfacileschematismofacciale,nostalgieperglispol-veriantichi”,manonloavevaesclusodallaproduzionediSimone.Cfr.B.PassaMani,I Baschenis di Averara,cit.,p.500.

156 “ESTHOMODEUSGENUSINDICATESSEMATEUS;TEMPLASLUCHASCURATVITULUM PINGENDO FIGURAS; M[?]INERE CLAMORIS SITMARCHUSIMAGOLEONIS;TRANSVOLATALASAVESULTRAVOLAT–ASTRAJOHANES”.

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dellasuacarriera”157.SullavelaovestsonodipintiSan Pietro e San Vigilio–ilprimopatronodellacuraziadiMezzana;l’altrodelladiocesidiTrento-;suquellanordSan Gregorio Magno e Sant’AgostinoesuquellaoppostaSan Ge-rolamo e Sant’Ambrogio,tuttiriconoscibilisiapericonsuetiattributiicono-graficicheperleiscrizioniaccompagnatorie158.Isantisonosedutisutroniarchitettonicirinascimentali,ornatidaintarsigeometricimarmoreieda“fa-stigiavalva,adelfiniopposti,afoglied’acanto”159.IntornoallecattedredeiPadridellaChiesasonodispostiscrittoi–quellodiSant’Agostinoèimpre-ziositodauntappetoorientale–leggiifissiemobilievariequantitàdivo-lumi.Allespalledeitroniaffioranobranidipaesaggioconfrondedivegeta-zione.Cornicidigustoormairinascimentale,conesuberantifogliamiverdescuroefruttirossi,delimitanolesceneall’internodellevele.CornicimoltosimilifuronoutilizzatedaCristoforoIIBaschenisgiànel1496nellavoltadellachiesadiSanFeliceaBono,nelleGiudicarieEsteriori,maanchenelriquadroconSanCristoforo,affrescatonel1513sullafacciataabsidaledellachiesadiSanBartolomeoaPegaiainValdiPeio160.Nelmedaglionealcen-tro della volta, dove convergono le quattro fasce decorative, è affrescatol’Agnello mistico.Attornoadesso,compresientrouncampocircolarerosso,cisononoveangelimusicantidispostiagruppiditre.Uncornicesfumatatrailverde-azzurro,ilrossoeilbianco,cherichiamaquella“adarcobaleno”del-lamandorlaintornoalCristobenedicente,racchiudeiltutto.Nell’imposta-zionenarrativailpittoreripeteconalcunevariantiloschemadellavoltadel-lachiesadeiSantiFaustinoeGiovitaaRagoli,ideatodaCristoforoIIBa-schenis“versolafinedelprimodecenniodelCinquecento”161.All’impresadecorativanelleGiudicariepareabbiapartecipato,conunruolomarginale,ancheilfiglioSimoneII.Questospiegherebbe“lostrettolegame”–ribadi-torecentementedaGiuseppeSava–congliaffreschidellavoltadiPiano162.

157 A.Morassi,I pittori Baschenis nel Trentino,cit.,p.219.158 Leiscrizionilatinesonoposteaipiedidellefiure:“S. Petrus” / “ S. Vigilius”; “S. Grego-

rius-doctor” / “S. Augustinus-doctor”; “S. Yeronimus-doctor” / “S. Ambrosius-doctor”.159 B.PassaMani,I Baschenis di Averara,cit.,p.515.160 QuestacorniceafestoneoaghirlandasiritrovaancheinaltredecorazionidiCristo-

foroII:nellachiesadiSanGiorgioaDorsino(1500),inquelladeiSantiFaustinoeGiovitaaRagoli(ante1510),inSanRoccoaPergnano(frazionediSanLorenzoinBanale)enellaCrocifissionediSclemo(frazionediStenico).Cfr.D.cattoi,I nobi-li Bertelli e la commissione degli affreschi,inLa chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Ragoli. Storia, arte, restauri,acuradiD.cattoi,Trento2002,pp.25-33einparticolarepp.32-33.

161 D.cattoi,I nobili Bertelli,cit.,p.33.162 G.sava,La decorazione pittorica cinquecentesca,inLa chiesa dei Santi Faustino e Giovita a

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CheSimoneabbialavoratoaSant’Agatalotestimonialasigla“SXB”163–suafirmainconfondibile–appostainunriquadrosottolafinestradellapa-reteabsidaledestra.Opereautografemaormaipocoleggibili–ancheperlemodalitàimproprieconcuifulevatalascialbaturadicalcenellaprimame-tàdel‘900–sonoleStorie di Sant’Agata,dipintesuilatisettentrionaleeme-ridionaledelpresbiterio.Sutreregistril’artistadisposeunaventinadiscene– leggibilidasinistraversodestraedall’altoverso ilbasso–,alcunedellequaligravementedanneggiateoperduteperl’aperturadellaportadellasa-crestia(anord),perl’ampliamentodellafinestra(asud)eperiproblemile-gatiall’umiditàdirisalita.ConogniprobabilitàlafonteletterariadelcicloagiograficofulafamosaLegenda AureadiJacopodaVaragine,untestome-dievalemolto utilizzato dai pittori. Secondo la tradizioneAgata, giovanedonnabenestantenatainSicilianelIIIsecolod.C.,avevaconsacratolapro-priaverginitàaCristo.Tracolorochetentaronodidistoglierladalsuopro-positodicastitàcifuunconsoledinomeQuinziano.Vistosirifiutatoilcon-solemandòAgataprimadallaprostitutaAfrodisiaepoiallatortura.Itor-menticheglifuronoinflitticulminaronoconilnotoepisodiodell’amputa-zionedellemammelle,postepoisuunvassoio.Leprimeduestorie,nellalu-nettadellaparetenord,mostranoAgata condotta al cospetto del giudice e davan-ti al console.Lasantaindossaunabitorosso,inpartenascostodaunmantel-lomarrone,sulqualecadonoilunghicapellibiondi.Nelregistrointerme-diotroviamolaSanta schiaffeggiata per ordine del console e la Sant’Agata messa in prigionee,dopol’anticafinestragoticaoratamponata,Il Rifiuto di San-t’Agata di adorare gli idolieilsuoMartirio.Inquest’ultimoriquadrosivedo-noduecarneficiintentiastrappareconletenaglieisenidellagiovane,lega-taperlebracciaalpaloorizzontalediunastrutturaaformadicroce.Se-condoPassamaniidueaguzzinisonovestiti“secondolamodadeisoldatisvizzeriprima,edeilanzichenecchipoi”inusotrail1490eil1510circa164.Lafasciainferioreèquasicompletamentedistrutta.Nelriquadrosottolafi-nestrasileggelascritta“SIMON MAR”,ovviamenteriferitaalSimonino.Delbambinorestanolegambeeipiedinudi;accantoaluisonoraffiguratiuncoltelloinsanguinato,unaspadaconlapuntarivoltaversol’altoe,forse,

Ragoli. Storia, arte, restauri,acuradiDomiziocattoi,Trento2002,pp.35-47einpar-ticolarep.39.

163 FuSimoneWeberilprimoasegnalarlanel1936.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di So-le,cit.,p.85.

164 B.PassaMani,I Baschenis di Averara,cit.,p.515.

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“unabandierina”165.NellalunettadellaparetesudsivedelaSanta ricondotta davanti al console;nelregistromediolaSanta riportata in prigione e condotta di nuovo davanti al giudice.Nellafasciapiùbassasisonoconservateleultimeduestorie:laDeposizione del corpo della Santa nel sepolcroelaPunizione del console,doveilmalvagioQuinziano“cadutodacavallovienedaquelloconuncal-ciogettatonelfiumedoveannega”166.Originariamenteogniriquadroeracorredatodaun’iscrizioneesplicativadipintanell’incorniciaturabiancain-feriore,dicuirimangonopochetracce.ASimoneIIBaschenisspettaancheladecorazionedell’intradossodell’arcosantodovecompaionoProfeti a mez-zobusto,entronicchie,attorniatidacartigli.Lapartesuperioredell’arcori-voltaversol’absidepresentaunadecorazioneafinticassettoniamonocro-mo,mentrequellapiùampia–versolanavata–èaffrescataconunabellaAnnunciazione,riscopertadoposecolidiobliosolonel2006.Lascenaèin-quadratadaunacorniceconmotivogrigioatrecciasufondorosso.Sullasi-nistra,comediconsueto,èraffigurato–entrouninternopiastrellatoascac-chiera(biancoenero)–l’Angelo annunciante,vestitodibiancoeconilman-torossosullespalle.Ilpittoreloritraeinginocchio,adalispiegate,conlamanosinistraportataalpettoel’altradistesaadindicareilnimbocontenen-teDioPadre.Davantialuisisrotolauncartiglioconleparolelatinedelsa-lutoaMaria.LaVergine annunciata,avvolta inunmantellodoratosotto ilqualeportaunabitorosso,incrocialebracciasulpettoinsegnodiumiltà.Accantoaleièposizionato–soprailpavimentorivestitodipiastrellerosseebianche–unleggiodecoratodatarsiegeometriche.Alcunidettagli,comeilvoltodell’angelomoltosomiglianteaquellodiSant’AgatadelleStorie,ocomelaghirlandachecircondalospaziosemicircolareincuiappareDio,identicaallecornicidifoglieefruttapresentinellavoltadelpresbiterio,con-sentonodi assegnareaduno stessoartista l’Annunciazione, le storiedellasantapatrona,iPadridellaChiesaeiSantidellavoltaeiProfetidell’arcosanto.EilpittorenonpuòcheessereSimoneIIBaschenis.Unaltrolacertod’affresco,riscopertodirecentesopral’arcatadellacappelladelRosario(la-toversolanavatamaggiore),fapensareadun’originariadecorazionedapar-tedelmaestrobergamascoancheinquestapartedellachiesa.Laraffigura-zionesuperstite–festonevegetaleepilastrinoornatoacandelabresufondogiallo–presenta,infatti,molteaffinitàconladecorazionedellavolta.Anziil

165 Rasmoscrive:“sottolafinestrasiintravvedeunafigurinanudaconunabandierinainmanoelascritta(S.Si)MONMAR(tir)rappresentanteevidentementeilbeatoSi-moninodaTrento”.Cfr.Beni culturali nel Trentino,cit.,p.41.

166 Ibidem.

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frammentodifintacornicearchitettonica,rimessoinlucenellanavata,re-plicaimotiviornamentalideipilastrinimarmoreideltronodiSant’ Agosti-no.Adun collaboratore di Simone II vanno ricondotte, invece, le figuremoltolacunosediSant’Antonio abate e di San Rocco,rinvenutenell’ultimorestauro,rispettivamenteasinistraeadestradell’arcosanto.Didifficilelet-turaapparelaraffigurazionedelCristo morto tra la Madonna e San Giovanni nellalunettaesternasopral’ingressolaterale,tradizionalmenteassegnataalpittorelombardo167echeRasmofacevarisalire“altempodellariconsacra-zionedellachiesa(1530)”168.Ivoltirozzamentedefiniti,l’incertaesecuzio-neanatomicadelcorpodelCristo,l’assenzadiprofonditàtrailprimopia-noelosfondorendonoimpensabilel’attribuzioneaBaschenis.Amenochenonsitrattidiunpesanteegrossolanorifacimentodiun’operadelXVIse-colo.Delrestoilfregioacandelabrescuresufondogialloconunfiorebian-conelmezzo–nell’intradossodellalunetta–èidenticoaquellidipintisul-lavoltadelpresbiterio.Perquantoriguardaladatazionedellepitturemura-lidiSant’Agata la storiografianovecentescaèconcordenel ritenerleunaproduzionegiovaniledelmaestrodiAverara169.IlciclodiCommezzaduravacollocatotrailprobabileesordioaccantoalpadrenellachiesadiRagoli(po-coprimadel1510)el’importanteimpresapittoricaautonomanellachiesadiSantoStefanoaCarisolo,firmataedatata(1519).Lacronologiasolita-menteindicata(1512)–basataunicamentesulladataappostasulretrodelloscrignotardogotico–miparetroppoanticipata.Propongodispostarla inavantidiqualcheanno(1516-18)170.L’impaginazionenarrativaadottatadaSimoneaPianorisentesìdellecomposizionipaterne,malostilepareag-giornatoallenovitàdell’arterinascimentalelombarda.Lecitazionidimoti-vibramanteschi,leanalogietralefigurediSanPietroeSanVigilio–dipin-

167 A.Morassi,I pittori Baschenis nel Trentino,cit.,p.219eB.PassaMani,I Baschenis di Ave-rara,cit.,p.515.

168 Beni culturali nel Trentino,cit.,p.41.169 PerRasmogliaffreschidellavolta“rispecchianoancoracomposizionidelpadreCri-

stoforo”,mentresecondoPassamanileStorie di S. Agata“presentanoindiscutibiliaffi-nità”conquellediSantoStefanodiCarisolo,firmatedaSimonenel1519.Cfr.Ibidem eB.PassaMani,I Baschenis di Averara,cit.,p.515.

170 Nel1983Rasmoavevaipotizzatounadatazione“intornoal1512”;inseguitopropo-seunacronologia“diqualcheannoprecedente”il1518,annodelladecorazionenellaParrocchialediTione.Cfr.Beni culturali nel Trentino,cit.,p.41eN.rasMo,Dizionario biografico degli artisti atesini,vol.II,B,acuradiLucianoBorrellieSilviasPada Pinta-relli,Bolzano1998,p.106.NeisuoiappuntiRasmoconfermaunacronologiacom-presatrail1510eil1520.Cfr.N.rasMo,Appunti preparatori per la mostra “Beni culturali in Trentino”,Fondazione“N.Rasmo-A.vonZallinger”diBolzano,c.31,1983,19mag-gio.

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tenellavolta–conpaledifine‘400delBergognoneoconlesculturetren-tinedell’intagliatorebrescianoStefanoLamberti(Sant’Antonio abate a Con-dino,1509-1514),iriferimentiallaculturafigurativapadovana(SquarcioneeilprimoMantegna),maancheladescrizioneminuziosadegliarredidegli“studioli”deiPadridellaChiesaodelle lorovestihannospintoRobertaGriecoadipotizzare–perladecorazionedellavolta–l’interventodiunmaestrodiversodaSimoneIIBaschenis,che“dimostradiesserepiùraffina-toecolto”171.Adifferenzadellagiovanestudiosacredocheisoggiornilom-bardidiSimonenelcorsodelsecondodecenniodel‘500–nel1513èdo-cumentatoinpatria172–e leeventualiesperienzediscultore,acui fannocennoalcunefonti,potrebberospiegarealcuneinfluenzeecitazioni“minu-zioseedirette”173riscontrabilinelciclodiSant’Agata.AlCinquecentosem-brarisalireancheiltondoconlamanobenedicente,dipintoall’internodel-lachiesasopral’ingressolaterale.

Altari e opere ligneeLa chiesa custodisce tre altari lignei, intagliati, dorati e dipinti, purtroppospogliatidi sculturee fregiornamentalida ripetute scorribande ladresche,verificatesinellasecondametàdelNovecento.Nell’absideècollocatoilgran-dealtaremaggiore,checonservaalcentrodell’anconabaroccaloscrignotar-dogotico, privato nel 1984 delle sculture originali ora sostituite da copiescolpitedaLivioConta.Nel1928SimoneWeberdefinìil“pomposo”altarededicatoaSant’Agatacome“unodeimiglioridelgenereeperlamaestàdel-lapartearchitettonicaeperlaricchezzaevarietàdegliornatiacuis’anno-danomazzidifrutta,figurediverse,disanti,diangeli,festonidifiori,intrec-ciatiatralcidivite”174.Unafotografia,scattatanel1901daOttoSchmidt,cirestituiscel’altareintuttalasuaintegritàebellezza,conlequattrostatuedisante–tracuiSantaBarbara175–nellenicchietragliintercolumni,congliangeliinserititratimpanispezzatisopraleportinedelcoroeconil“magni-ficotabernacolo”adornatodaseicolonnine,danicchieconsanti(Sebastia-

171 R.grieco,Simone II Baschenis,cit.,pp.82-84.172 N.rasMo,Dizionario biografico…vol.II,B,cit.p.106.173 R.grieco,Simone II Baschenis,cit.,p.84.174 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese. La Chiesa di S. Agata a Commezzadura,in“Vita

Trentina”,22novembre1928.175 WeberidentificavaancheSantaApollonia.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,

p.85.

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no,Antonioealtri)eangelieda“unastatuinadelSalvatore”sullaportina176.Suunasuccessionediplinti–doratiedecoratidatestediputti,dicherubi-nieda“uccellichepiluccanoigrani”177–poggianoquattrocolonne–lepiùinterneleggermenteavanzateesoloinpartescanalate–conclusedacapitel-licorinzi,chereggonounarchitravesormontatodaunfrontonecuspidato.Alcentrodellacimasaècollocatalacolomba–entrounacornicequadrilo-batacircondatadaraggidorati–eailati,sutimpanispezzati,angeli“inatteg-giamentodeclamatorio”178.Suilatidell’anconatroviamofestoni,volute,tested’angeloegrappolidifruttaappesiconnastri,mentretralecolonnesiapro-nonicchiesovrapposte,cheoggiospitanocopiedellescultureantiche.Del-l’originaleantipendio,cheoggicoprelaparteanterioredell’altarealpopolo,rimangonolecariatidilateraliconcorpodisirene.L’insertoligneocentraleconfigurearilievorisaleal1924circa.Rappresentaangeliinattodiregge-re“un’enormecoronadifoglieconalcentrounS.Cuoreferitodicolorros-sorame,consfondoinfalsooroepanneggiamentiinazzurroerosa”179.Nu-merosielementimorfologiciestilisticiconsentonodiassegnarel’altareall’in-tagliatorecamunoGiovanniBattistaRamus,autoreanchedelbeltabernaco-lochenascondeparzialmenteilfregiodellapredella.Ilpreziosomanufattofuprobabilmenterealizzatointornoal1649edoratodaGiovanniPietroFoga-rollitrail1657eil1659.AlcentrodellastrutturabaroccaRamusinserìloscrignodiunFlügelaltar(altareaportelle)tardogotico,realizzatonel1512sucommissionedell’alloracuratodiMezzanadonAntoniodallaTorre.Questefondamentaliinformazionicivengonofornitedall’iscrizionedipintasulre-troentrouncartiglio:“Hocopusexpletumestanno/DominiMillesimoQungentesimoXIIdie/veroXIXJuliiTunctemporis/praesbyterAnto-niusaTuricuratus/IstiusEcclesiaeettotiuscapelaeMezanae”.LoscrignoaccoglievalastatuadellaMadonnacolBambino,incoronatadadueangeliefiancheggiatadaSant’Agata(asinistra)edaSant’Antonioabate(adestra).Lestatuefuronotrafugatenellanottetrail29eil30aprile1984.Delprimitivoaltareasportellirimangono:lacassa–lavoratasulfondoaPressbrokat 180–,

176 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese,cit.177 T.leonardi,Altari lignei,cit.,p.168.178 Ibidem,p.166.179 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.107,questionarioperlavisitapasto-

raledel1953.180 Ledimensionidelloscrigno,senzarameggio,sono135x135cm.Cfr.C.Pacher,Gli

altari tardogotici del Trentino,Trento1960,p.50.Sipossononotareglianellidipintiperappendereilfintodrappeggio,cheimitaunbroccatodorato.Nellapartesuperioreèdipintouncieloblustellato.

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partedeirameggidelbaldacchinotripartitoeleportelle–montatesull’alta-relateraledestro–conirilievipianiraffigurantiSan Rocco e San Sebastiano (latointerno)eun’Annunciazionedipintaatempera(latoesterno)181.Labuo-naqualitàdelle sculturetardogoticheattirò l’attenzionediSchmölzer,cheperprimo(1897)studiòiltritticodiPiano,mettendoinevidenzalafortecomponentesud-tirolese,secondoluiderivatadaHansKlockeredallascuo-ladiAndreHaller182.Unaletturacriticadelleopereèstataoffertanel1989daSerenellaCastri,laqualecolloca“l’anonimoscultorediquestoaltareinquell’areadiproduzionespecificatamentetrentinacheebbecomeprincipa-lepuntodiriferimentolabottegabolzaninadiNarciso(presentenellazonaconl’altarediMastellina)”183.Irilieviridipintidelleportellesidistinguonoperla“posaforzata”184diSanSebastiano,raffiguratoavvoltodaunmantellodoratofoderatodiblu–chelasciascopertosoloilpettoeipiedi–econildardostrettonellamanosinistra,eperlarealisticadescrizionedell’abbiglia-mentodapellegrinocheindossaSanRocco.Lascenadell’Annunciazione,dipintaall’esternodeibattenti,sisvolgeall’internodiunambientedalpavi-mentoapiastrelleverdiebianchedisposteascacchiera.L’angelohaunave-steocraeunmantellorossosoppannatodiverdeereggeconlamanosini-strauno scettroconuncartiglio attorcigliatodove sono segnate leparole“Ave/gratia/plena”.Maria,rivestitadiunabitoblucopertodaunlungomantellobiancofoderatodirosso–sulqualericadonolunghissimicapellibiondi–èritrattainginocchiataalleggio,dacuipendeunastoffaverde.LaVergineallargalebracciacondevozioneerivolgelosguardoallibrodellepreghiere,apertoforsesulpassodiIsaia.Ildrapporossoappesoallaparetechelefadasfondohaperdutoladecorazione.Sull’autoredelletavolenonèpos-sibileperoraavanzareipotesi.Labuonaqualitàdellapartepittoricas’intui-

181 DonLeonardi informa che le ante“furono staccate in occasione dellaMostra delConcilio”(Trento,giugno-settembre1950)e“restituitemutilatedaunabuonapar-tediquestiaggeggi”,ovverodegliornamentiseicenteschiapplicatiquandoleportellefuronoinseritenell’altarelateraledestro.Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.107,questionarioperlavisitapastoraledel1953.PressolaFondazioneRa-smodiBolzanoesistonoalcunefotografiechedocumentanol’avvenutodistaccodel-leportelleelaricostruzione“virtuale”delFlügelaltar.

182 H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol,cit.,pp.14-15.Atzsottolineòicon-tatticonlascuolabolzanina.Cfr.K.atz,Kunstgeschichte von Tirol und Voralberg,Inns- bruck1909,p.569ep.907.

183 S.castri,Scheda n. 32,inImago lignea. Sculture lignee nel Trentino dal XIII al XVI secolo,acuradiEnricocastelnuovo,Trento1989,p.185.

184 Ibidem.Leosservazionisibasanosull’indaginedelleportelleprimadell’interventodirestauroancoraincorso.

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Giovanni Battista Ramus, Altare maggiore, 1649 circa

sceanchedaunasuperficialeanalisi,maungiudiziopiùcircostanziatopotràessereemessoalterminedelleoperazionidirestauro.L’altarelateraledestro,intitolatoaSanBartolomeo,presentaunastrutturalignead’improntaancorarinascimentale,“sobriaedelegantenellacoerentearmoniadellepartienel-l’eleganzasemplicedeifregi”185.Suplintiintagliaticonmotivivegetalieflo-

185 T.leonardi,Altari lignei,cit.,p.76.

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reali s’innalzanoduecolonne rastremate, rudentatee conclusedacapitellicorinzi,chereggonounarchitraveornatodatretestecherubicheedainta-glidorati.Sui timpaniricurvidellacimasasonoadagiatidueangelidoraticoncornucopia,mentrelafiguracentraledelCristoRedentoreèunacopiadell’originalerubatonel1984.LateralmentesonoinseriteleportelledellosmembratoFlügelaltardel1512.Lapresenzadelladata1629nelfregiodell’ar-chitraveconsentedifissareconesattezzal’annodiultimazionedelmanufat-to,cheripropone“caratteristicheinconfondibilidell’arte”diSimoneLen-ner186.Lecariatididell’antipendio–oggisostituitedaimitazioni–mostrava-no,invece,secondoTizianaLeonardi,“unaprofondaaffinitàconquelledel-l’altarediDimaro,lavorodiGio.BattisaRamus,tantodapresumerel’inter-ventodellostessoautore”187.Alcentrodell’anconaècollocataunapalacen-tinata188,eseguitasuunsupportorettangolare,raffiguranteilMartirio di San Bartolomeo,cheSchmölzerattribuìadun“bravoesconosciutomaestrodelXVIIsecolo”189.AlcentrodellascenaèraffiguratoSanBartolomeocongliocchirivoltialcielo,legatoaduntroncod’alberopocofrondosoeconilgi-nocchiodestroappoggiatoadunapietra;ilcorponudoècopertosolamentedaunperizomacandido.Asinistrauncarneficedalvoltocrudeleconilcol-tellostrettofraidentièintentoalevarelapelledalbracciodestrodell’apo-stolo.Adestraèraffiguratoungruppodipersonecheassistonoalmartirio.Nellafigurabarbutainprimopiano,vestitadelpalliomarroneportatosopraunatunicarosaeconuncopricapobiancoerossodifoggiaorientaleinte-sta, si potrebbe, forse, riconoscereAstiage, fratellodel re indianoPolemio,promotore–secondoilraccontodellaLegenda Aurea–delmartiriodiSanBartolomeo.Ilpersonaggiodiproporzioniallungate,postoquasifrontalmen-te,volgelosguardoalleduefigureritratteallesuespalle,indicandoloroconl’indicedestroilsantosottotortura.Conl’altramanostringeunbastonedapasseggio.Lascenografiaècaratterizzatadaunocielobluintensocopertodanubigrigie–dacuifiltraunalucedivina–nellapartesuperiore,chevirasutonalitàpiùtenui,dominatedalrosa,inbasso.Tralafiguradelmartireequel-ladelvecchiobarbutosiapreunbranodipaesaggio,costituitodaunlumi-nosoprofilomontuosoinlontananzaedaunamacchiavegetalescurainpri-mopiano.Ildipinto,nellapartesinistra,replicaunoriginalesmarritodelpit-

186 Ibidem,pp.75-76.187 Ibidem,p.76.188 Il dipinto (olio su tela) misura cm 184 x 134,5. Cfr. F. MenaPace, 1982,

OA/00038293.189 H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol,cit.,p.16,nota1.

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toreJusepedeRiberadetto“loSpagnoletto”(1591-1652)oppure,arovescio,l’incisionedaquestidedicatanel1624alPrincipeFilibertodiSavoia,vicerédiSicilia,dicuisiconservaunesemplarenelBritishMuseumdiLondra190.L’invenzionegiovaniledelRiberaconobbeuna larga fortunacon infinitecopieedimitazioni,spessoperòdimodestaqualità191.IldipintodiPianopre-sentamaggioriaffinitàconun’incisione–diignotaprovenienza–conserva-tapressol’ArchivioRosminidiRoveretoeconalcunecopieseicentesche,realizzatedamodestiimitatoridelRibera,depositatealMuséeMunicipaldesBeaux-ArtsdiNantesealMuséedesBeaux-ArtsdiDigione192.Laposael’abbigliamentodell’aguzzino–labendabiancasullatesta,le‘braghe’taglia-te,icalzari–corrispondonoquasiperfettamenteall’incisionedel1624.Nel-leMemorie di Commezzadura,scrittenel1837dalcuratodonCiprianoDal-piaz,apropositodiquestapalasilegge:“SicredecheessasiastatadipintainRomamanonseneconoscel’autore”193.Diquestaprovenienzaromananonabbiamoconferme,mentresappiamocheildipintofuconsegnatoalcuratodiCommezzaduradalnotaioGiovanniAndreaRossinel1660,termineante quemperlasuaesecuzione.NellacappelladelRosarioècollocatounaltareligneo,intagliatoedoratoversoil1623daPalmerinoBonesini,documenta-toaTrentoeaCommezzaduratrail1616eil1624194.L’anconaligneapre-sentaduecolonnerudentateconcapitellicorinzi,chesostengonounarchi-travericcodidentellature,soprailqualepoggiaunfrontonecuspidato195.Ailatiesternidellecolonnesonoapplicateduenicchiesormontatedatimpaniesorrettedamensoleconfogliame,fruttietested’angelo.Leduestatuedisantenellenicchie,dicuiunaraffiguranteSant’Apollonia;ilCristoReden-toredellacimasa;gliangelisdraiatisuitimpaniequellisemisdraiatisull’arco

190 S.ferrari,Per un catalogo della pittura sacra del Seicento in Val di Sole,tesidispecializzazioneinstoriadell’arteedelleartiminori,UniversitàdiPadova,annoaccademico2002/2003(relatoreElisabettaSaccomani),pp.43-45,schedan.13einparticolarep.43.

191 InambitotirolesequestaiconografiadelmartiriodiSanBartolomeofucopiatacontalunevariantidaStefanKessler (1622-1700)nellapalaprovenientedallachiesadiStams,oggiconservatapressoilTirolerLandesmuseumFerdinandeumdiInnsbruck,einundipintosutavoladipiùpiccoledimensioni–segnalatodaLeoAndergassen–conservatonellostessomuseo.Cfr.L.andergassen,Stephan Kessler. Le committenze ec-clesiastiche,inStephan Kessler 1622-1700. Un pittore tirolese dell’Età di Rubens,catalogodellamostra(MuseoDiocesanodiBressanone,1giugno-31ottobre2005),acuradiLeoandergasseneHelmutstaMPfer,Bressanone2005,pp.39-65.

192 S.ferrari,Per un catalogo della pittura sacra,cit.,p.44.193 Ibidem,p.43.194 R.colBacchini,Palmerino Bonesini,inScultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento,acu-

radiAndreaBacchieLucianagiacoMelli,vol.II,Trento2003,p.91.195 T.leonardi,Altari lignei,cit.,pp.39-40.

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dell’anconaetrecherubinifuronorubatiinvariecircostanzeesostituitidaimitazioni196.NellaspecchiaturacentraleèinseritalapaladelRosario,conlaMadonnacolBambino,iSantiDomenicoeCaterinaeiquindicimedaglio-nideiMisterigaudiosi,dolorosiegloriosi197.LenuvoledipintenelregistroinferioredellatelaproseguonoinbassoinunatavolaconlaraffigurazionedellemontagnedellaValdiSole.L’operafueseguitatrailsettembreel’otto-bredel1941dalpittorecadorinoGinoGhedina,natoaCortinad’Ampezzo(1894-post1972)eallievodiLuigiNonoall’AccademiadiBelleArtidiVe-nezia198.SitrattadiunacopiaconvariantidellaseicentescapaladelRosario,inviataaTrentoallaSoprintendenzanel1942peressererestaurataemaipiùriconsegnata.Latelaversavainpessimostatodiconservazioneeinoccasio-nedellavisitapastoraledel1932erastatoordinatoadonGuarnieridi“al-lontanarlaedisostituirlaconaltrapiùdecente”199.Ecosìfu.Ildipintoanti-co,probabilmenteeseguitotrailsecondoeilterzodecenniodelXVIIseco-lo,sitrovaoggipressoidepositidelCastellodelBuonconsiglio200.AlpostodeimembridellaConfraternitadelRosario,ritrattinelregistroinferioredel-latelaoriginale,Ghedinapreferìdipingereilpaesaggiomontanosolandro201.Tralealtreopereligneeconservatenellachiesavainnanzituttocitatalasplen-didacoperturainnoceintarsiatoeintagliatodelfontebattesimale,operaau-tografadiLennerdel1651.Lespecchiaturedeipannellipresentanounade-

196 Un’interessantedescrizionedell’altarelafornìdonLeonardinel1953:“L’altaredellaMadonnaèuncampionedicolossalità.Èfisso,efuconsacratonel1649.Haunapalaabbassabile,rappresentantelaMadonnadelRosarioconunaghirlandadimedaglionirappresentantiiMisteri(l’originale,incondizioniobbrobriose,fucopiatoesattamen-te).Dietrolapala,unaenormenicchiainlegno,chebastaperaccoglierelastatuadel-laMadonnadelRosarioconfercoloebaldacchinorelativo.Dietroesottolanicchia,unripostiglioperlelampade,scopeecc..(Robada600…!).”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.107,questionarioperlavisitapastoraledel1953.

197 Ildipinto(oliosutela)misura259x148cm.Cfr.D.floris,1982,OA/00038294.198 A.M.coManducci,Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni

e Contemporanei,Milano1972,vol.III,p.1435.Lapalacostò3000lireelaspesafuas-suntadalComune.Inunaletteradel27ottobre1941ilpittoreGhedinainvitailpar-rocoaritirareilquadroaClesedi“mandarecolcarroancheunlenzuolopercopri-reildipinto….”.Cfr.Commezzadura,AP,Lettera di don Francesco Manara a don Cesare Guarnieri,B82,b.2,1941,9agosto,f.81eLettera di Luigi Ghedina a don Cesare Guar-nieri,B82,b.2,1941,27ottobre.

199 Commezzadura,AP,C.guarnieri,Lettera alla Benemerita R. Soprintendenza ai Monu-menti e Galleria di Trento,B82,b.2,1941,20settembre,f.80.

200 S.ferrari,Per un catalogo della pittura sacra,cit.,pp.153-155,schedan.60.201 PressoiMuseiCivicidiRoveretosiconservaunpiccolodipinto(oliosutavola)fir-

matodiGhedina,raffiguranteleMontagnedellaConcaAmpezzana.L’operaprovienedalLascitoGiovannini.RingrazioLucianaGiacomelliperlasegnalazione.

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corazioneconmotivifitomorfi.LasculturadiSanGiovanniBattista,alver-ticedellastrutturaabasepoligonale,furubatanel1984esostituitadaunacopia.

Pittore ignoto, Martirio di San Bartolomeo, olio su tela, ante 1660 (prima del restauro)

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Simone Lenner, Altare laterale destro, 1629 e portelle laterali del Flügelaltar del 1512 (prima del restauro)

Dinotevoleinteressesonoancheilconfessionalesei-settecentescoconca-pitellicorinzi,postosulfondodellanavataminoreeunCrocifissodelXVIIsecolo.Nellachiesasonoespostevariestatuenovecenteschediproduzionegardenese:unSacro CuorediFerdinandoStuflesserdel1924,unaMadonna del RosariodiGiuseppeObletterdel1933eunaSant’AgatadiFerdinandoPera-thoner(1932-33).Corniciinlegnodipinto“digustopopolare”inquadranolemodestestazionidellaViaCrucis,dipinteforsenellaprimametàdelXIXsecolo.Direcenteproduzione(2006)è,infine,ilnuovoamboneornatodadueangelioranti,operadiLivioConta.

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L’oSpizio e LA ChieSA di SAnT’AnTonio AbATe

A mASTeLLinA

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“Noncièdatodeterminarel’epocadellafondazionedique-stachiesa.Èmoltoanticaesinoallafinedelcinquecen-tostettealledipendenzedelprioratodiCampiglio,chevi

tenevaunospizioconsistenteincasa,ortoecappelladedicataaS.Antonioabate”1.IniziacosìlabrevedescrizionediSimoneWeberdedicataallachie-sadiMastellina,pubblicatanel1928sullepaginedi“VitaTrentina”epoiri-presanelsuovolumedel19362.Fortunatamentolachiesa,ilcortileel’ortocircondatidaunbassomurodicintael’abitazionechefuprimasededel-l’ospizioepoicanonicacurazialeesistonoancora.Uncomplessostorico,ar-chitettonicoeambientaledigrandeinteresse,rimastopressochèimmutato–nonostanteletrasformazioniinternedegliedificielemodifichedellede-stinazionid’uso–dallametàdelXVsecoloadoggi.

DALL’ OSPIZIO ALLA CAnOnICA CURAZIALE“NonvifuronomainellenostreVallimonasteriricchiepotentiqualiera-noquellidiS.LorenzoaTrento,diAugia(Gries)aBolzano,diS.Micheleall’Adige,ealtriinaltrepartidelTrentino.V’ebberoinveceparecchipicco-liconventiadusoospizio,perricoverareesoccorrereipassaggierichev’ar-rivasserostanchidellungocamminoodammalati,perproteggerlicontroimalandrinicheinfestavanolevie,ocontroilupiegliorsi,nonrariinqueisecolinellenostremontagne”3.LeparolediVigilioInama,cheintroduco-noilparagrafodedicatoagliEremitaggi, Santuari, Ospizii delleVallidelNo-cecontenutonellasuaStoria delle Valli di Non e di Sole,bensiaddiconoalnostrocaso.Primadel14604ancheaMastellinasorseunapiacasadestinataadospitarepellegrinieviaggiatori,funzionesvoltagiàdatempodall’ospi-ziodiSanBartolomeoalPassodelTonale(dal1127)5edaquellodiSantaBrigida(ante1348)6,costruitosuldossoomonimosopraDimaro,nellaval-

1 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese. La Chiesa di S. Antonio di Mastellina, in“VitaTrentina”,6dicembre1928.

2 S.WeBer,Le chiese della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936,p.90.3 V.inaMa,Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino dalle origini fino al secolo XVI,Tren-

to1905,p.253.4 Inquell’annoèdocumentatalachiesa.Ciccoliniricordal’esistenzadell’ospizio:“Anes-

soallacappellaeraunospizioperilricoverodeiviandanti”.Cfr.G.ciccolini,Inventari e regesti degli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. primo. La Pieve di Ossana,Trento1936,p.294.

5 G.ciccolini,Ossana nelle sue memorie,Malé1913,p.218,nota3.6 Inunapergamenadel9agosto1348,rogataaDimaro,siparladiunachiesadiSanta

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Chiesa di Sant’Antonio abate a Mastellina

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le del Meledrio7. Nei documentiantichinon siusamai il termine“monasterium”o“hospitalis”,masiparladicasaannessaallacappel-ladiSant’Antonio.Nell’investituraadAntoniodelfu“ZuanRinaldi”(10luglio1571)questacasaède-scritta“demurimuratielegnamiedificata,descandolecoperta,cumstua,camere,cosina,revolto,cane-va,hortoetcortivo...pressolaGie-sadeS.Antonio”8.Solo nel 1818, in un atto dell’I.R.CapitanatoCircolarediTrento,questoedificioèdefinito“unav-vanzodiqueiromitorii,edospizi,cheiTemplaritenevano”9.L’ipote-sidiunapresenzadell’ordinetem-plareaMastellinafuripresanel1822dadonBenvenuti10,nel1888daAr-vedi11enel1902daBrentari12,mafudecisamenterespintadaCiccolini,cheesclusel’attivitàdiquest’ordinemilitare-religiosonelTrentino13.Religiosi,forseagostiniani14,gestironol’ospizioelachiesafinoal1492,annoincui

Brigida.Cfr.Archivi Principatus Tridentini regesta: sectio latina (1027-1777),P.GiuseppeIp-politi;P.AngeloMariaZatelli;acuradiFrumenzioghettaeRemostenico,Trento2001,vol.II,capsa83,n.149.Nonèchiaro,invece,sel’“ecclesiaSanctiPetriedSancteBrigide”ei“monachiSanctiPetrietSancteBrigida”,menzionatiinunapergamenarogataaMaléil9ottobre1240,sianoriferibilialnostrocaso.Cfr.Le pergamene dell’Ar-chivio della Prepositura di Trento (1154-1297),acuradiEmanuelecurzel,Soniagenti-lini,GianMariavaranini,Bologna2004,p.226.

7 U.fantelli,Ai piedi del Sasso Rosso il cammino di una comunità.ConuncontributodiSal-vatoreFerrari,Malé2002,pp.115-126.

8 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II. La chiesa,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,XXXII(1953),pp.324-354,inparticolarep.333.

9 Trento,AS,Giudizio Distrettuale (e Pretura) di Malé,ComunediMastellina,a.1818.10 IldocumentoècitatodaCiccolini.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.353,

nota115.11 G.arvedi,Illustrazione della Val di Sole,Trento1888,p.110.12 O.Brentari,Guida del Trentino. Trentino Occidentale. Parte seconda: Campo Rotaliano; Valle

di Non; Val di Sole; I Monti del Trentino occidentale,Bassano1902,p.201.13 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.349,nota53.14 Ibidem.

Antonio Gramola, Portale lapideo, 1607

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furonoallontanati“perordinedelprincipevescovoUdalricoIII”15.Allo-ropostofunominatoprioreilpreteAntonio«deBedutio»daBergamo,ci-tatonel1494comebeneficiato“ecclesiaeS.Antonii”e“hospite”(oste)“ininfrascriptaMastalina”16.Trail1510eil1531varimembridellafamigliade BrentonicisdiClesfuronoinvestiti“declericatuSanctiAntonii”daiPrincipiVescovidiTrento,GiorgioIIINeideckeBernardoClesio17.Nel1511–co-mericordanoCollinieValenti–fraTommasode Brentonicis,“dellacongre-gazionefiesolanadiS.Girolamo”18,risultapriorediCampiglio,delTonaleediMastellinaeaquestotitolopagala“steura”(imposta)a“UdalricodaCo-redoparrocod’Enno”19.Vent’annidopo,il30giugno1531,ilpriore“hospi-talisBeateMarieVirginis”diCampigliofuinvestitodelclericatodiMastel-lina,perrinuncia(liberam resignationem)delpreteGuglielmode Brentonicis20.L’incorporazionedeibenidelprioratodiSant’AntoniocostituìperCampi-glioilcoronamentodiunapoliticadiaccumulazionediterreniecaseinValdiSole,cheduravadasecoli21.EsemplareilcasoditaleNigra,figliadiBo-nazontaediMastellina,chenel1346“proremedioanimaesuae,etparen-tumsuorum”donòaRivabeno,priorediCampiglio,“proseetsuisFratri-bus”unacasainMastellinae23tracampiepratinellevicinanzedelpaese22.Ilpassaggio,avvenutodapochianni,dellacappelladiSant’Antonioedelleadiacenti“struttureospitaliere”alprioratodiSantaMariadiCampigliofuevidenziatonellavisitavescoviledell’11maggio153723.Dopoil1595,an-

15 Ibidem,p.332.16 S.valenti,Regesto cronologico delle pergamene e l’antica carta di regola di Deggiano (Valle di

Sole), in“ArchivioTrentino”,XXV(1910),pp.47-76, inparticolarep.69,a.1494,9gennaio.Inquelgiornoilpretebergamascofuchiamatoadassisterecometestimoneal-lastesuraeall’approvazionedellaCartadiregoladellecomunitàdiDeggianoeRovi-na.

17 Trento,ADTn,Investiture,3,f.16(22ottobre1510);f.73v(2luglio1522);f.101v(26giugno1528)eG.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.332.

18 S.valenti,Documenti e notizie cronologiche della Chiesa e dell’Ospizio di S. Maria di Cam-piglio in Rendena fino alla sua definitiva incorporazione al Capitolo di Trento,in“Tridentum”,a.VII(1904),pp.251-277,inparticolarep.268,doc.359(14agosto1492).

19 C.collini,Alcune notizie intorno all’antico Ospizio e Santuario di S. Maria di Campiglio di Rendena nella diocesi di Trento,Rovereto1875,p.18eS.valenti,Documenti e notizie cro-nologiche,cit.,p.271,doc.383(29settembre1511).

20 Trento,ADTn,Investiture,3,f.123(30giugno1531).21 A.gilli Pedrini,L’ospizio di S. Maria di Campiglio nel secolo XIII,in“Civis”,a.1(1977),

n.3,pp.173-193ea.2(1978),n.4,pp.38-59.22 Archivi Principatus Tridentini regesta,cit.,capsa83,n.147(4marzo1346).23 “temSanctiAntonii inVestalina [sic!]quaeestunitahospitali inCampegioapaucis

annis”.Cfr.G.cristoforetti,La visita pastorale di Bernardo Clesio alla diocesi di Trento: 1537-1538,Bologna1989,p.251.

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nodiistituzionedellacuraziadiCommezzadura,lecinquecomunitàchelacomponevano(Almazzago,Deggiano,Mastellina,MestriagoePiano)deci-serodiacquistareun’abitazioneperilpropriocurato24.Lasceltacaddesul-lacasaannessaallachiesettadiMastellina,“solidamentecostruitadimurielegnameecopertadiscandole”25.Il10ottobre1598AliprandoMadruzzo,decanodellachiesacattedralediTrentoedal1560rettoredelprioratodiCampiglio26,vendetteairappresentantidellevilledelleCommezzaduralacasainsiemeal“piccoloortoepiccolopratocontigui”,alprezzodi240ra-gnesi27.Daquelmomentoepercircatresecoliemezzo“questacasaser-vìadusodicanonica”28.Conl’attodicompravenditasidefinìl’obbligoperlecinquecomunitàdimantenereinbuonostatoerestaurarelacappelladiSant’Antonio,maancheildiritto“alconduttoredelpriorato”diCampiglio“dipassarelanotteinessacasaeriporvilesuecoseeilcavalloognivoltatransitasseperaffari”29.Dal1678al1722–comeraccontaCiccolini–laca-nonicarimasedisabitata,inquantoilcuratodonPietroGramoladaDeg-gianopreferìsoggiornareacasasua30.Diconseguenzalavisitapastoraledel1722ritrovòl’edificioin“cattivostato”31.Alcunirestaurifuronocompiu-tinel1828,magiàl’annosuccessivoilnuovocurato,donCiprianoDalpiazdaTerres,avanzòlarichiestaditrasferirelacanonicainunalocalitàpiùvici-naallachiesadiSant’Agata32.Nel1830sipresentòunprogetto–redattodal

24 Inventario dell’archivio storico della parrocchia di Commezzadura 1579-1953, a curadellaCooperativaKoinè,Trento2004,p.73.

25 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.316.Sitrattadellacopiaetraduzioneitaliana–fattadadonBottea,decanodiMalé,il6dicembre1882–deldocumentooriginaledel10ottobre1598(conservatonell’ArchivioexLuogotenenzainInnsbruck?).

26 S.valenti,Documenti e notizie cronologiche,cit.,p.274,doc.411(1560).27 Trento,ADTn,Commezzadura ex cur 24,27B,n.3.28 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.343.29 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,pp.316-317.Fudeciso,inoltre,dirimborsare80ra-

gnesialsignorAntonioRainaldoperimiglioramentiapportatiallacasaeallachiesatrail1571eil1598,duratadell’investituradiquestibeni.

30 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.353,nota116.31 Ibidem.32 Trento,AS,Giudizio Distrettuale (e Pretura) di Malé,ComunediMastellina,1829,4ot-

tobre,letteradidonDalpiaz.Trelemotivazionisottolineatedalcuratopergiustificareiltrasferimentodellasedecanonicale:“perchél’antica,edattualeCanonicaèsituatainMastallina,equindiinunangoloaffattodellainteraCuralontanodallachiesacurata,peruntrattodiventiminutiincompatibileconloscopoacuiessaèdestinata;perchéseanticamentelacanonicadiCommezzaduravennefissatainMastallinaciòlofuper-chéallamedesimaCuraeraperl’addietroincorporatoilComunediDeggiano(…)oralavilladiDeggianoèformalmenteseparata[dal1826];perchélavilladiPiano,cheèlapiùpopolata,laddoveMastalinaèlamenopopolata,checonsisteinsoli15fuochi”.

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geometraDomenicoFornidiTerzolas–percostruireunanuova“casacura-zialeescolastica”inlocalità“allaMirandola”,mailGiudizioDistrettualediMalénonapprovòl’iniziativa33.Percircaunsecololasituazionenonmutò.Nel1925,perrimediareal“guaiochelaCanonicasiaaMastellina”,ilpar-rocodonCesareGuarnieridecisediporre“lasuaDimoraaMestriagonellacasadaluicomprata”34.Iltrasferimentofusolotemporaneo;ilsuosuccesso-redonAdolfoSpalt,infatti,fucostrettoarisiederenelvecchioex-ospiziodiMastellinafinoallacostruzione,nel1955,dellanuovasedeaMestriago.

LA ChIESALachiesadiSant’Antonioabateècitataperlaprimavoltainunaconcessio-ned’indulgenza,rilasciatail5gennaio1460dalcardinaleProsperoColon-na35.Il16aprile1461fuconsacrata“adonoredellagloriosaVergineMaria

33 Ibidem,a.1830.Inquell’occasionefuautorizzatasololacostruzionedell’edificioscola-stico.

34 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,1925,10marzo,letteradidonGuarnie-rialvescovoEndrici.

35 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.299.Ilprovvedimentocardinalizioprevedeva“100giornid’indulgenza“aidevotichevisiterannolachiesadiSant’Antonioab.inMastelli-naneigiornidell’AscensionediN.S.,dell’AssunzionedellaB.V.,diSant’Antonioedel-laDedicazionedid.chiesa,enefavorirannoilculto”.OttomesidopoilPrincipeVe-scovodiTrentoGiorgioHack,oltrearatificareladecisionecardinalizia,accordòaltri40giornid’indulgenzaaidevotivisitatoridellachiesasolandra.

Giovanni e Battista Baschenis, Adorazione dei Magi e Fuga in Egitto, affresco, 1483-89 circa

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ediSantoAntonioAbbate”daAlbertinodaTrino,vescovosuffraganeodiTrento36.Inquell’occasionefuronoconsacratiaipatroniduealtariall’inter-nodell’edificiosacroeunterzoall’esterno,“eddificatosopraunpoggiuolo(podolum)”adonorediSantaLiberata,dellaSantaCroceedell’Ascensionedi Cristo37.Trail1483eil1489lachiesafuaffrescatadapittoridellafami-gliaBaschenis,probabilmentedaifratelliGiovannieBattista38.Trail1485eil1495circa,invece,uncollaboratoredimaestroNarcisodaBolzanorealiz-zòunaltareaportelle,dicuirimaneinlo-coloscrigno39.Dopolavisitaclesianadel1537idelegativescovilitornarono“adca-pellamSanctiAntonii sitam in villaMa-stellinae”nel157940.Inquest’ultimacirco-stanza si ordinò di restaurare il tetto, diaprireunafinestraconinferriataalatodel-laporta,ditenerechiusalachiesaedire-cintare con un cancello l’altare esternodella Santa Croce ”pro maiori decore”.L’ostePietroGuardid’Almazzago,alqualespettava la manutenzione della chiesa –“probabilmenteperché investitodeibenistabili del Priorato”41 –, fu incaricato direalizzarequestilavori.All’iniziodelXVIIsecololachiesafucolpitadaunarovinosafrana,cadutadalripidopendiodellamon-tagna. L’antico accesso fu ostruito dallagranquantitàdimaterialeterrosotrascina-tadallosmottamentoelastradachecorre-va davanti alla facciata fu rialzata di duemetri.Funecessario,diconseguenza,mo-dificare l’assetto del prospetto principale

36 Commezzadura,AP,Consacrazione della Chiesa di S. Antonio,E61,b.1,n.11,c.10v,copiadeldocumentooriginaledel16aprile1461eS.WeBer,I vescovi suffraganei della Chiesa di Trento,Trento1932,p.64.

37 Ibidem.FraAlbertinoconcesse40giornid’indulgenzanel1462.38 Val di Sole: storia arte paesaggio,acuradiSalvatoreferrari,Trento2004,pp.125-126.39 Ibidem,p.27.40 Trento,ADTn,Atti visitali,3(1579),c.140r.41 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.333.

Giovanni e Battista Baschenis, San Defendente, affresco, 1483-89 circa

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conl’apertura–nel160742–diunanuovaportad’ingresso.“Lafacciataelaplanimetriainterna–scriveCiccolini–nefuronosformate,perchéilnuo-voaccessocostrinseacostruirebennovegradini,chedallasogliadellostes-sodegradanointernamentefinoall’anticopavimento”43.Nel1617ilvesco-vosuffraganeoPietroBelli,invisitaallaPievediOssana,oltreaconsacrareunoopiùaltari44,ordinòdiaprireunaportaversolacanonica,difareunasepoltura“periputtinipiccoli”,dicostruireungrossomuro“perripararladalla lavina”edicoprirecon l’intonaco“lefigurecheeranoattornoallachiesa”45.Nellavisitavescoviledel1649fudecisodirimuoverel’altareester-no,direstaurareiltettoedifare“unafenestramunitaconunaferrataperdarluceallachiesa,chenetienbisogno”46.Uninventariodel1653segnalalapresenzadi“unbelquadrodiS.CarloetS.GiovanniBattista”elaman-canzadiun“parapettodi corame”perunodegli altari47.Nel1672ci fuun’altravisitapastorale,durantelaqualefustabilitodifarlevare“damanodibonPittore”, dalla pala dell’altare di SanCarloBorromeo, il ritratto delcommittente(effigies donantis),perchédipinto“quasinellaistessaposituradelsanto”48.Nellastessacircostanzafurichiamatalanecessità“cheilVoltodelcorosiiimbiancatoperhaverpiùmachie,comeancoralimurilaterali,perl’istessacausa”,segnocheledisposizionidel1617noneranostaterispetta-te49.Dinuovoidelegativescoviliriconfermaronol’obbligo“anonbosche-giare,zapare,ofarfrattenellacostieradelmontesopralavilla”,inmododa

42 Ladatacomparenelfregiodellatrabeazionedelportale.43 g. ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.334.44 Weberricordalaconsacrazionedell’altarediSanSebastiano,avvenutail20luglio,men-

treCiccolinisegnalalaconsacrazionedell’altarediSanCarloilprimodiagosto.Cfr.S.WeBer,I vescovi suffraganei,cit.,p.134eG.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.350,nota67.

45 S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.91eTrento,ADTn,Atti visitali,9b(1617),c.128.

46 Trento,ADTn,Atti visitali,9b(1649),c.214.47 Commezzadura,AP,Inventarium, Urbarium, et Registrum omnium, et singulorum bonorum,

mobilium, stabilium, legatorum, censuum perpetualium, affictuum et reddituum quorumcumque ecclesiarum Comezadurae totius...,B21,c.100,1653,19novembre.Nelprecedentein-ventario,redattonel1627,eranoelencati“dueparapettidicoramedorato,etunaltrodifustagnofigurato,etunaltroditella”.Cfr.Ibidem,1627,c.99.Esisteancheuninven-tariopiùantico,allegatoagliattivisitalidel1579etrascrittodaCiccolini.Cfr.Terzolas,BibliotecastoricadelCentroStudiperlaValdiSole,fondo Ciccolini,b.105(Atti visitali Commezzadura).

48 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,1672.49 Ibidem.

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scongiurareirischidellefrane50.Nel1695siordinòdirifareilpavimentodellachiesaetaleprescrizionefuripetutanel174251.Dagliattivisitalidel1751veniamoasaperecheognianno,il2luglio,festadiMariaSantissimaLiberata,ifedelidellaCommezzaduraandavanoinprocessionefinoaCam-piglio.ComeraccontaCiccolini“questa«malregolatadivozione»fuproibi-tadallaCuriavescovilenel1783,sia…perladistanza,siaperdifficoltàdellestrade,quantopercausadellapromiscuitàdeisessi,chedavaluogoadisor-dini”52.Laletturadel“LibrodeiConti”ciconsentediconoscereivariin-terventidimanutenzionedell’edificioedirinnovodegliarrediliturgicinel-lasecondametàdelSettecento53.Lespesemaggiorifuronodestinateallepe-riodicheriparazionideltetto,allasostituzionedeivetriallefinestre,alla“fat-turadeparapetti”54,allasistemazionedeimuridellasacrestia55,aintagliareead“aggiustare”ilconfessionale56,l’”armario”57e“iBalaustri”58.Il20gen-naio1801BartolomeoZanonidaMastellina,consuotestamento,fondòunbeneficioditremessesettimanali59.Trail1812il1814siregistraronoulte-riorispeseperrifarepartedeltetto“rottodalvento”60.Nel1832vennefu-

50 Ibidem.51 Trento,ADTn,Atti visitali,22(1695),c.134.Negliattidellavisitasettecentescasilegge:

“Sirisarciràilpavimentodellachiesadoven’habisognoperrenderlotuttopiano”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.32r,1742,8agosto.

52 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.335.53 Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,D31.Laprimapartedelregi-

stroiniziail7settembre1721esiconcludenel1818;lasecondacomprendeglianni1840-49.Cfr.Inventario dell’archivio storico,cit.,p.77.

54 Nel1738sonoregistrativaripagamentialpittoreperi“parapetti”.55 Nel1766il“muraro”fupagatoper“giornate5dietroaimuridellasacrestia”.56 IlconfessionalefuintagliatodaBortoloRossinel1752.Lavisitadel1751avevaordina-

todidotarsidiun“novoConfessionaledaporsinelluogoaccennato”.Cfr.Commez-zadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,c.41v,1751.

57 Nel1780almarangonefuronopagati67,7ragnesi“perassi,efatturadell’armarioinsa-crestia”.

58 Nel1766fupagatoalmarangone“peraveraggiustatoiBalaustri”.59 Ildocumentodifondazioneèdatato14aprile1802.“Ilpatronatospettavaaglieredidel

testatore.Ilbeneficiatodovevaesserediscendentedellafamigliadeltestatoreedinman-canzadidiscendentisacerdotinegodevailsacerdotepiùanzianodiMastellinaoppurediCommezzadura“.Cfr.Inventario dell’archivio storico,cit.,p.111.

60 Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,D31,1812-1814.

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saunanuovacampana61–insostituzionediquelladel173162–benedettail31maggio184363.Semprenel1843ilfrateAlexanderabEnno,francesca-noriformatodelconventodiCles,benedisseederesselaViaCrucis64.Nel1854ilpittorelombardoErcoleBassidipinseunquadroraffiguranteilSacro Cuore di Maria65,definito“bellissimo”inuninventariodellasecondametàdelXIXsecolo66.L’operafucommissionatadallaneonataConfraternitadelSacroCuorediMaria,“erettaall’altarediS.MariaLiberata”67.Durantelaprimaguerramondialefuasportatalacampanaottocentesca,chefusostitui-taconunafusadalladittaColbacchininel1920ebenedettal’annosucces-sivodadonGuarnieri68.Nel1923,rispondendoalquestionarioperlavisitapastoralediquell’anno,donGuarnierievidenziòcomelachiesa,“apparte-nendoaicinquecomuni”,fosse“alquantotrascurata”esottolineòlaneces-sitàdi“rimuovereunapartedel tetto”69.Allafinedel1932 ilparrocodiCommezzadurachieseallaSoprintendenzaaiMonumentidiTrentol’auto-rizzazioneacompierealcuni“lavoridiabbellimentoedecorazione”euncontribuitoperlespese.IlSoprintendenteGiuseppeGerola(1877-1938)ri-sposecosì:“noncièpermessodiconcorrereallabenemeritasuainiziativaconalcunsussidio…illavorostessodovrebberidursiadunasemplicetin-teggiaturaeseguitacongarbo”70.PrimadicompierequestilavoriGerolain-

61 Inunaletteradel1922donGuarnieriscrivechelacampanaottocentescavennefu-sadalladittaGiorgioPrunerdiGrosio.Cfr.C.guarnieri,Lettera all’Ufficio Belle Ar-ti,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneMastellina,chiesadiSant’Antonioabate],b.1,1922,12dicembre.

62 Ibidem,1731.63 Commezzadura,AP,Urbario Giovanni Carlo Rossi (notaio) esteso l’anno 1786,B23,c.221.64 Ibidem,c.22065 Sulretrodellacornice,inaltoasinistra,èincollatounbigliettoconlaseguenteiscrizio-

neastampa:“ErcoleBossi/pittoreritrattista/eristauratore/dipingeancheinvetro/Milano/contradadelPesce4985”.Sullacornicesuperiorecompareunascrittaapen-nello:“BossiErcolefeceinfebbraio1854AbitaincontradadelPesce4985”.Ildipintosiconservaincanonica.

66 Commezzadura,AP,Inventari Mastellina,D11,b.1,post1854–ante1894.67 Commezzadura,AP,Libro della Confraternita del SS.mo Cuor di Mar[ia] eretta all’altare di S.

Mar[ia] Liberata nella chiesa di S.to Antonio Abate di Mastellina,Q11.Ilregistroiniziail31dicembre1854.LaConfraternitaeraaggregata“all’arciconfraternitadiNostraSignoradelleVittoriediParigi”.Cfr.Inventario dell’archivio storico,cit.,p.145.

68 Lanuovacampana(q.li1,70)fubenedettail15ottobre1921.Cfr.Commezzadura,AP,Campane,B84,b.2,1941,12marzo(Elenco).

69 Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,questionarioperlavisitapastoraledel29agosto1923.

70 Commezzadura,AP,Chiesa di S. Antonio,D61,b.1,f.53,Giuseppegerola,Lettera al Parroco di Commezzadura,1933,13febbraio.

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caricòilrestauratoreMassimoTua71di“eseguiresaggipervederesesottoal-loscialboattualequalcosaancorasiaconservatodelladecorazioneorigina-ria”72.Il22marzo1933Tuascrisseall’ingegnerRusconi:“hoiniziatoisag-ginellavecchiachiesetta,ealcontrariodiquantosicredevahotrovativariaffreschi”73.Inpochigiorniilrestauratoremiseinlucevariescenesacredi-pintesulleparetidell’abside74.Lanotiziadell’importantescopertafupubbli-catasullarivista“StudiTrentinidiScienzeStoriche”diquell’anno:“AS.An-toniodiMastellinasipoteronosvelareunannuncioaipastori,unaadorazio-nedeimagi,unpresepio,unBattista,unS.Defendo,S.Pietromartire(manonnerestacheilnome),eS.Pietro.Ladataèstavoltail30aprile1489.Dietrol’altarefurinvenutalaCrocefissione,lafiguradelSalvatoreinman-dorla,edaltraepigrafestoricadelrettoredellachiesa,del1483”75.Nel1937furonoeseguiteleoperazionidirifacimentodeltetto76,magiànel1953donLeonardiesponevailbisognodi“riparazionierifacimenti”77.Versoil1970-72furonoeseguitealcuneoperedimanutenzioneerestauro:scavodidre-naggioanordpertentarediproteggerelachiesadall’umidità;ripristinodeltettoconlasostituzionedelletravatureedellescandole;riaperturadialcu-nefinestreerifacimentodegliintonaci78.Pochimesidopo,acausadelsof-

71 Lanotiziaèriportatainunacomunicazioneinviatadall’ingegnerRusconi,anomedelSoprintendente,adonGuarnieri.Cfr.Commezzadura,AP,Chiesa di S. Antonio,D61,b.1,f.54,Antoniorusconi,Lettera al Parroco di Commezzadura,1933,20marzo:“Illatoredellapresentesig.Massimotua,èincaricatodaquestaSoprint.difaredegliassagginel-lachiesadiS.AntonioinMastellinaediproseguireilavoridiscoprimentodegliaffre-schinellachiesadiS.Agata.Sarògratoallas.v.Rev./masevorràcortesementeinqual-siasimodofacilitarglil’operasua”.

72 Ibidem.73 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneMastellina,chie-

sadiSant’Antonioabate],Massimotua,Cartolina all’Ingegnere Architetto Rusconi,1933,22marzo.

74 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneMastellina,chie-sadiSant’Antonioabate],Massimotua,Lettera a Giuseppe Gerola,1933,26marzo.

75 G.gerola,Scoperta di affreschi in Val di Sole,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,XIV(1933),p.178.

76 Commezzadura,AP,Chiesa di S. Antonio,D61,b.1,f.155.77 DonLeonardiconcludevachealmomentomancavanocompletamente“imezzi”per

farequestilavori.Cfr.Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,questionarioperlavisitapastoraledel1953.

78 “CampaniliSolandri”,XII(1972),n.4(dicembre),p.6eBeni culturali nel Trentino: in-terventi dal 1979 al 1983. Affreschi e sculture,catalogodellamostra(Trento,CastellodelBuonconsiglioluglio/dicembre1983)acuradiEnricorealdon.TestidiNicolòra-sMo,Trento1983,p.43.

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fittopericolante, lachiesafudichiaratainagibile79.Nel1975fucreatounnuovosoffittopianonell’aulacontavoledilaricepiallate,“insostituzionedelvecchioplafondorizzontaleinmaltaepaglia”80.Trail1979eil1982l’Assessoratoprovincialealleattivitàculturalieffettuò,indirettaamministra-zione,uninterventodirestauroconservativodegliaffreschiabsidali.Ilavorifuronoaffidatial restauratoreveroneseMaurizioTagliapietra.“Durante leoperazionidirestauro–sileggenellarelazionediTagliapietra–ilcasualedi-staccarsidiunpezzodiintonacoalatodell’arcodellaparetenord-est”por-tòallariscoperta,dietrol’altaresinistro,diunasuperficieaffrescata,“picchet-tata,mainbuonecondizioni”81.AltrilavoridimanutenzioneordinariasonostatipromossiefinanziatidallaParrocchianegliultimiventicinqueanni82.

nOTE D’ARTE E D’ARChITETTURALachiesadiSant’Antonioabatesorgeasud-ovestdell’abitatodiMastellina.Lafacciataacapannairregolare–lospioventesinistroèpiùlungo–fuco-struitanelprimodecenniodelXVII secolodopo igravidanneggiamentiprovocatidaunafrana.Alcentropresentailportaled’ingressodigustorina-scimentale,eseguitonel1607dalloscalpellinoAntonioGramoladaDeggia-no,cometestimonial’iscrizionescolpitanelfregiodellatrabeazione:“MO.ANTO.GRAMOLA.DA.DEZANO.HA.F.Q.OPA.LO.1607”83.Inori-gineilportalepresentavaduecoppiedipiedrittinonallineati.Orarimango-noisostegnipiùinterni–lavoratiaspecchio,scolpitiapuntadidiamantee

79 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneMastellina,chie-sadiSant’Antonioabate],relazione,1972,29ottobre.

80 Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole,TestidiBrunoBronzini,DomenicaPriMe-rano,Pieraventrini.FotografiediLorenzocortelletti,Trento1983,p.260.

81 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneMastellina,chie-sadiSant’Antonioabate],MauriziotagliaPietra,Relazione tecnica,1979,20agosto.Lapresenzadell’altarenonmihaconsentitodivedereedescriverelapareteaffrescata.

82 Cfr.E.taraBoi,Contributi concessi per lavori eseguiti nelle chiese della Parrocchia di S. Agata in Commezzadura,inTrento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,fra-zionePiano,chiesadiSanGiuseppe],b.2,1988,4agosto.

83 Dueannidopo,nel1609(8giugno),illapicidaGramolafirmòuncontrattoconisin-dacidellachiesadiMalépercostruireunbarbacane“allaCantonatasinistradidettaGiesia”.Nel1613diresseilavoridiampliamentodellachiesadiSant’Agata,mentrenel1619realizzò,conogniprobabilità,ilportaledellachiesadiSanMatteoaComasinenel1619.Cfr.Arte sacra a Malé,acuradiSalvatoreferrari,Fondo2005,p.73eVal di Sole,cit.,p.26ep.209.Il21maggio1620mastroAntonioGramolascalpellinoècitatoco-meregolanodiDeggiano.CfrS.valenti,Regesto cronologico delle pergamene e l’antica car-ta di regola di Deggiano (Valle di Sole),in“ArchivioTrentino”,XXV(1910),pp.47-76einparticolarep.66.

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condecorazionidi“mezzerosetteepaterecentrali”84–eicapitellidell’altracoppia.L’architraveinpietrabianca–sormontatodalfregioinpietrarossaedallacornicelapideabianca–riprendeimotividecorativideipiedritti,conl’aggiuntadelmonogrammadiCristo scolpitonelmedaglionecentrale. Ilportaleèaffiancatodaduefinestrerettangolariconinferriate,lecuicorniciinpietrasembrano“ilrisultatodell’assemblaggiodielementinuoviconaltridirecupero”85.Sullasinistras’innalzailcampanileconmuraturaarasosasso,doppioordinedimonoforeallungate86ecuriosacoperturaapiccolacuspidepiramidaleinpietraconquattropinnacolilaterali.Allaparetenorddelcam-paniles’appoggiailmuro–protettodacoperturainscandole–cheracchiu-departedell’areaadiacenteall’ex-ospizio.Ilnucleocentraledell’aulas’allar-gaasudrispettoalfabbricatooccidentaleedallostessolatosporgeilcorpoediliziodellasacrestia.Duemonoforeconarcoribassatoilluminanol’aula,mentrel’aperturacircolareesistentesullapareteasinistradell’arcosanto,vi-sibiledall’esterno,risultaoggitamponata.L’absiderettangolarepresentaunprospettocostituitodaunaparteinmuratura–dovesiapronoduefinestrel-lerettangolarisormontatedaun’altradiformacircolare–edauntimpanoinlegno“checonferisceaquestapartediedificiounaspettomoltocaratte-ristico,tipicamentenordico”87.Iltettoaduefaldeèricopertodascandole,comevuole la tradizione edilizia locale. Superato l’ingresso troviamounascalainpietradinovegradini–ospitatanelcorpodifabbricaoccidentale–chescendeall’anticolivellopavimentaledellanavata.Infondoallascalinataècollocataunapilaacquasantierainpietragrigia–coevaalportale–conva-scaornatadaunmotivoavalvediconchiglia,pilastrinodisostegnoconele-mentiscolpitiapuntadidiamanteebasedecorataarosette.Unarcosantoatuttosestoraccordal’aula–copertadasoffittoligneopiano–alpresbiteriovoltatoabotte.Leparetiabsidaliconservanoalcuniriquadriaffrescati,incor-niciatidirossoedibianco,rimessiinlucenel1933erestauratipiùdiventi-cinqueannifa.Sullaparetedifondo,tralefinestre,èraffigurataunaCrocefis-sione con la Madonna e San Giovanni evangelista–moltorovinataetagliatanel-laparte superioredaun’aperturacircolare–conun’iscrizione incaratterigoticirecante ladata1483.Alleestremitàdellostessomurosonodipinti i

84 Arte e devozione,cit.,p.254.85 Ibidem,p.254ep.260.Lacorniceinferioredellafinestradisinistra,adesempio,presen-

tadecorazionialosanghe.86 Primadel1983alcuniinterventidirestauro“hannomessoinlucelamuraturaorigina-

riainpietraelemonofore,nelprimopianodatempomurate”.Cfr.Ibidem,p.260.87 Ibidem,p.260.

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Simone Lenner, Altare maggiore, 1629

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santi Defendente(asinistra),con scettro e palma delmartirio,eGiovanni Batti-sta (a destra), vestito dipellieinattodiindicarelascritta “ECCE AGNUSDEIECCEQUITOLITPECATA MONDI” ri-portatasuunfilatterio.Inalto, sopra la finestra de-stra,èraffiguratoCristo be-nedicente entro mandorlamulticolore. Sulla paretesudsololapartesuperioredi tre scene dellaVita diGesù–laNatività,l’Adora-zione dei MagielaFuga in Egitto – è scampata al-l’umidità di risalita88. Ni-colò Rasmo sottolineal’interesse iconograficodelterzoepisodio,dovesipuòosservarelapiantadidattero“chesipiegaver-soilBambinoperpermetterglidinutrirsideisuoifrutti”89.Ilgruppofami-liareinfugaversol’Egitto90èguidatodaunangelochereggeinvolouncar-tiglio con una scritta lacunosa:“Tolle puerum et matrem eius et vade inEgiptum”91.LauraDalPràprendeinesame,invece,lascenadell’Adorazione,mettendoinevidenzaildettagliodelsecondoMagioinattodilevarelama-no“adindicarelastellachesistaglianelcieloscuro,pocosoprailtettodipa-gliadelmiseroabiturodellaSacraFamiglia”92.Ilparticolaredeltettoasbal-zo,appoggiatoadunaparetedimattoni,siritrovasianell’episodiodellaNa-tivitàdiMastellina,sianell’Adorazione dei Magiaffrescatanel1488nell’abside

88 Iprimidueriquadrisonostatirottidall’ingrandimentodell’anticafinestra.89 Beni culturali nel Trentino,cit.,p.43.90 LafiguradiSanGiuseppeècompletamentescomparsa.91 L’iscrizioneèstatatrascrittadaRasmo.Cfr.Ibidem.92 L.dal Prà,I Magi nel Trentino. Testimonianze figurative e motivi iconografici,inI Magi,acu-

radiSilvanozucal;consulenzaiconograficaLaura dal Prà,Trento2000,pp.169-192einparticolarep.177.

Allievo di Narciso da Bolzano, Trittico tardogotico, 1485-95 circa

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dellachiesadiSanLorenzoaDimaro.Unquartoriquadroandòcompleta-mentedistruttoconl’aperturadellaportainpietradellasacrestia.Sullapare-tenordèstatariscoperta(1979-82)unapiccolafinestratamponataconlastrombaturaornatadaunmotivoornamentalerossoaviticcio.Dellepitturemuralinonrestacheunframmentodellacornicesuperiorediunriquadroconlafrase–“S. Petrus Martyr. Hoc opus fieri fecit Antonius Red…”93–riferitaall’immaginesacraoriginariamentedipintaealsuocommittente.Degliaf-freschidell’arcosantorestasolo,asinistra,lafiguradiSan Pietro apostoloconuncartiglioriportantel’iniziodelCredoeladata148994.Iconfronti,strin-gentieconvincenti,tralepitturediMastellinaequelledellaparetedifondodellachiesadiSant’AgataaPianohannoconsentitoaRasmo(1983)diasse-gnareallostessopittore–“identificatoconGiovannioBattistaBaschenis”–ledueimpresedecorative95.Moltielementistilisticiediconograficilegano,inoltre,gliaffreschidiSant’AntonioconilcicloabsidaledellachiesadiDi-maro,anch’essoattribuitoaiduefratellibergamaschiedeseguitonel148896.Nell’abside è collocato l’altaremaggiore in legno,“opera preziosa e riccad’arte”97, come già evidenziarono Schmölzer (1897) e Ciccolini (1953)98.L’anconadigustoancoratardorinascimentale,intagliataconogniprobabilitàdaSimoneLennernel162999,conservapartiimportantidiunosmembratotritticotardogotico.Dell’anticoFlügelaltar(altareaportelle)Lennerriutiliz-

93 L’iscrizioneèstatatrascrittadaRasmo.Cfr.Beni culturali nel Trentino,cit.,p.43.94 Weberlegge“30aprile1489”,mentreCiccolini“30-5-1489”.Cfr.S.WeBer,Le chiese

della Val di Sole,cit.,p.92eG.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.334.95 L’attribuzioneèconfermatadaPassamani.Cfr.B.PassaMani,I Baschenis di Averara,inI

pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Quattrocento. I,Bergamo1986,pp.423-577einparticolarep.450.

96 Val di Sole,cit.,p.118.ClaudiaPaternoster,parlandodeiciclidiDimaro,PianoeMastel-lina,tuttiriferibiliaglianniOttantadelXVsecolo,hamessoinevidenzala‘lontananza’dalle“rigiditàancoragoticheggianti”delprimoperiododellaproduzioneartisticaba-scheniana(1471-1474),caratterizzanti,adesempio,gliaffreschidellacappelladiCastelValeraTassulloequellidell’absidedellacappelladiSant’AntonioaCelledizzo,entram-bieseguitinel1473.Cfr.C.Paternoster,La Cappella di San Valerio a Castel Valér e gli affreschi di Giovanni e Battista Baschenis del 1473,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,LXXIX(2000),sezioneseconda,n.1-2,pp.9-48einparticolarep.48.

97 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.335.98 H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol,in“Mittheilungenderk.k.Commis-

sionfürErf.U.Erh.derKunst-undHist.Denkmale”,XXIII-XXIV(1897),pp.12-29einparticolarep.16[stampa1898]eG.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.335.

99 Ladatacomparesiasulretrodell’ancona–insiemealleiniziali“P.Z.M.P.”–siasullibroapertodelSanVigilioarilievodiunadelledueportelle.L’attribuzioneaLennerspet-taaTizanaLeonardi.Cfr.T.leonardi,Altari lignei dei decanati di Malé e Ossana in Val di Sole,tesidilaurea,UniversitàdiPadova,annoaccademico1974/1975(relatoreFrance-scaFloresd’Arcais),pp.78-81.

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zò l’interoscrigno, lavoratosul fondoaPressbrokat100,con le statuea tuttotondo–ridipinte–dellaMadonna col Bambino e dei Santi Antonio abate e Gio-vanni Battista101,maanchelestatuetteamezzobustodellapredellaraffiguran-ti due Santi102–orainseriteinnicchieallebasidellecolonne–eleportel-le103.Ledueantemobili,scolpiteedipinte,sistematenelXVIIsecoloailatidellecolonne,furonolevateprimadel1975etrasportateaTrentopressoidepositidelMuseoDiocesanoTridentino,doveancoroggisiconservano104.All’internodelloscrigno,sottounrameggioornamentaleintagliatoamoti-vifloreali,inposizionecentraleleggermentesopraelevata,èpostalaMadon-nacolBambinoinbraccio,alqualeoffreungrappolod’uva.AilatistannoSant’Antonioabate(asinistra),colcapocopertodaunacuffiaditipoorien-taleelibrochiuso,eSanGiovanniBattista(adestra)–sottoalcuimantodo-ratoesottopannatodirossosiintravvedelapelledipecora–anch’essoconunvolumeinmano.Dientrambelescultureèpossibileapprezzarelatratta-zioneplasticaaricciolideicapelliedellabarba.Leportellemostranodaunlato(interno),inrilievopiano,iSanti Vigilio e Rocco,dall’altro(esterno)l’im-maginedipintadell’Annunciazione105.CarloPacher (1960)collocò i“relittiplasticidiMastellinanellasciadelmanierismosvevodeiprimidecennidelCinquecento”,mentreRasmo(1979)assegnòil“deliziosoaltare”adunal-lievodelmaestroNarcisodaBolzano,importanteintagliatoretirolesedocu-

100 Lafasciasuperioredelfondodelloscrignoèoccupatadauncielostellatodipinto.101 LasculturadellaMadonnaèalta87cm,mentrelealtreduesonoaltecirca83cm.Pa-

cherparladi“ridipintureradicali,anchesullestatuedelloscrigno”.Cfr.C.Pacher,Gli altari tardogotici del Trentino,Trento1960,p.56.

102 FlorianoMenapaceidentificaleduefigureconlaMadonna e San Giovanni evangelista.Cfr.schededicatalogazionedellaSoprintendenzaperiBeniStorico-artistici(1982).Mancano,inrealtà,attribuitiiconograficiprecisiperconfermaretaleipotesi.

103 Webersegnalaanche“dietrol’altareduevecchietavoleesprimentiduesante,avanzidell’anticoaltareaportelle“,oggiscomparse.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.92.

104 Illibrod’ingressodelMuseoregistraildepositoalladata15dicembre1977,magiànel1975leportelleeranostaterimossedall’altare,cometestimoniaLeonardi.Cfr.Tren-to,MuseoDiocesanoTridentino,S.castri,Schede di catalogo,n,2.10.03e2.11.03eT.leonardi,Altari lignei,cit.,p.19.

105 Entrambeleportelle,incattivostatodiconservazione,risultanosegate:lafiguradiSanRoccoèprivadellamanosinistraedipartedellabase,mentreilrilievodiSanVigiliomancadell’estremitàdestra.Tagliataappareanchepartedellatestadell’Angeloannun-cianteelafasciasuperioredeldipintoconlaVergineannunciata.Talimodificherisal-gonoconogniprobabilitàallafasediadattamentoall’altareseicentesco.

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mentatotrail1474eil1517106.SerenellaCastri107eSilviaSpada,accoglien-dolapropostadiRasmoeconfrontandolesculturesolandreconaltreopereuscitedallabottegadiNarciso–in primisl’altaredeiSantiRoccoeLuciaaComasine108-,precisaronoilperiododiescuzione“intornoaglianniNovan-ta”109delXVsecolo,ipotesideltuttocondivisibile.Piùproblematicaapparel’individuazionedelpittorechehadipintosulleportellelefiguredellaVergi-ne Annunciataedell’Angelo annunciante,forseripresedaincisionifiamminghe.PerCastril’autorevaidentificatoconilpittoredeglialtaridiFieradiPri-mieroediSopramonte–operedimaestroNarcisoedellabottega–,malesomiglianzenonmisembranocosìevidenti110.Dicertol’angelodagliocchiamandorlaeconicapellibiondialunghiboccoli,ritrattoinuninternopia-

106 C.Pacher,Gli altari tardogotici,cit.,p.56eN.rasMo,Gli aspetti artistici,inTrentino Al-to Adige,acuradiS.gattei[etaltri],Milano1979,pp.47-468,inparticolarep.256.

107 Trento, Museo DiocesanoTridentino, S. castri, Schede di catalogo, n, 2.10.03 e2.11.03.

108 L’altarerealizzatoperlachiesadiSantaLucia,sitrovaogginellachiesadiSanMatteo,sempreaComasine.Suquestoaltarerinvioallaschedanr.21curatadaSerenellaCa-striin:Imago lignea,cit.,p.141.

109 S.sPada Pintarelli, Scultura gotica in Trentino. Appunti per una lettura degli influssi tedesco-tirolesi,inImago lignea. Sculture lignee nel Trentino dal XIII al XVI secolo,acuradiEnricocastelnuovo,Trento1989,pp.67-83einparticolarep.72.

110 S.castri,Scheda n. 18,inImago lignea,cit.,pp.119-125einparticolarep.122ep.125.

Pittore ignoto, tavole dipinte della cimasa dell’altare laterale sinistro, 1617-27 circa

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strellato,elaVerginedailineamentiedaigestiaggraziati,rivestitadiunlun-gomantellobiancochelecoprelavesterossa,sonodipinticongrandecura.CongrandeabilitàtecnicaedequilibrioSimoneLennerèriuscitoafonde-re i frammenti tardogoticidifineQuattrocentocon lecolonne, i timpanispezzatiericurvi,iviticci,letested’angelo,ifregiavoluteelesculture(Ar-cangeloMichelesullacimasaeange-li-cariatidinell’antipendio)dellastrut-turaseicentesca.Ilpaliotto(oliosute-la),raffigurantelaMadonna col Bambi-no e i santi Antonio abate e Giovanni Battista, fu eseguito nel 1738 dallostesso pittore chedipinsenegli stessiannivari“parapetti”incuoioointe-lanelle chiesediPiano,MestriagoeDeggiano111. Ai lati dell’arco santosonocollocatiduealtarilignei;quellodestro– scriveLeonardi–“ripete loschemacompositivodell’altarediMe-striagoconvariazionid’intaglionellapredellaesullecolonne”,mentreilsi-nistro,dipintoadimitazionedelmar-mo,presenta“fasciditrecolonneperparte, di cui la centrale avanzata ri-spetto alle due laterali abbinate”112.L’altaredestro, assegnabile alla scuoladel Lenner, si distingue per un im-pianto semplice di matrice rinasci-mentale:duecolonnerudentatereg-gonounarchitraveornatodaunfre-gio a rilievo – simile a quello dellapredella–esormontatodaunfronto-necontimpanispezzatiailatiepiccoloangeloadalispiegatealcentro.Alcentrodell’anconaèinseritaunapaladiformatorettangolareraffiguranteilCrocefisso tra i Santi Carlo Borromeo e Barbara,commissionatadaunpersonag-

111 Commezzadura,AP,Registro delle rese di conto dei sindaci,D31,1738.112 T.leonardi,Altari lignei,cit.,p.98ep.247.

Antonio Gramola (?), Pila acquasantiera, 1607 circa

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giolocale,dicuirimangonoleiniziali“P.R.”113segnateinbassoasinistraso-praunostemmanobiliare–nonancoraidentificato–costituitodatregiglibianchisucampogrigio114.Originariamentelatelamostravaancheilritrat-todelcommittente,fattocancellaredeivisitatorivescovilinel1672perchènonfosseveneratocomeun’immaginesacra.SanCarloBorromeo(asini-stra)eSantaBarbara(adestra)sonorappresentatiinginocchioaipiedidellacroce;sullosfondosiscorgeunacittàfortificatacircondatadamura115,Carlo,ritrattodiprofiloinatteggiamentoorante,indossaiconsuetiabitivescovili;sopralavesterossaportaunrocchettobianco,mentresullespallesiadagialamozzettapurpurea.Barbaraapparecoronata,avvoltadaunpesantepanneg-gio,conlamanodestrasulpetto,conunlibroapertostrettonell’altraecongliocchirivoltiversoilCristo.Allesuespallecompareunagrandetorre,ilsuopiùnotoattributoiconografico.L’operapotrebberisalireal1617,annodiconsacrazionedell’altare116.Intalcasol’anonimoartistaavrebbelasciatoaMastellinaunadellepiùantichetestimonianzeiconografiche,interratrenti-na,diCarloBorromeo,canonizzatonel1610.L’immaginedelsantolombar-docompareanchenelpaliottosettecentesco,mafuprobabilmenteridipintanel‘900.L’altarelateralesinistro,conseicolonnelisceinlegno(biancheene-re)eunarticolatofrontonecondipintisutavola,costituisceununicumnelpanoramadell’altaristicasolandradelSeicento.NelXVIIIsecolofudipintoadimitazionedelmarmo,perdendol’originariadoraturarisalenteal1629.Loattesterebbel’iscrizioneriportatasullabasedidueangeliceroferari,inle-gnodorato,oggicollocatinelpresbiterio,machenel1928Weber117notòsul-lamensadell’altare:“Exlegatoquondammagnificidomini/StephaniGuar-

113 L’iscrizionecompletaè:“P.R.F.F.”. Ilmonogrammapotrebbesciogliersi in“PietroRossi”, personaggiovissuto aMastellinanellaprimametàdelXVII secolo.Cfr. S.ferrari,Per un catalogo della pittura sacra del Seicento in Val di Sole,tesidispecializza-zioneinstoriadell’arteedelleartiminori,UniversitàdiPadova,annoaccademico2002/2003(relatoreElisabettaSaccomani),pp.39-40,schedan.13.

114 Nellaschedadicatalogazione(1983)DanielaFlorisidentificalostemmaconquellodellafamigliaAmort.

115 PerVeronicaaBeccaralarappresentazionedellacittàè“allusivaaGerusalemme”.Cfr.V.ABeccara,L’iconografia di San Carlo Borromeo in territorio trentino dal XVII al XVIII secolo,tesidilaurea,UniversitàcattolicadelSacroCuorediMilano,annoaccademico1994/95(relatoreprof.AlessandroRovetta),p.134.

116 Rasmoproponeva,invece,unadatazionecompresatrail1630eil1650.Cfr.S.fer-rari,Per un catalogo della pittura sacra,cit.,p.39.

117 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese,cit.Ciccolini,invece,versoil1936,litrovò“re-legatisopralacorniced’unconfessionale”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.p.335.

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di / Inauratus fuit / anno1629”118.Al centrodell’ancona, inunanicchiachiusadalvetro,ècollocataunastatualigneadellaMadonnacolBambino,scolpitanel1953daCarloPancheri119.Ilnuovosimulacrosostituìquelloan-ticodi“MariaSantissimaLiberatrice”120,titolomarianoevocatonelmeda-glioneinseritosopralanicchia:“O.MARIA.LIBERATA/INTERCEDEPRONOBIS”.Lacimasacustodiscealcunetavolettedipinte,dibuonaqua-lità,datatedaRasmoal1600circa,maquasicertamentepiùtarde(1617-1627circa)121.NelleduenicchiecentralisonoraffigurateSant’Agata(asini-stra)122eSantaBarbara(adestra);tralevolutelateralil’Angelo annunciante e la Vergine annunciata e nella cuspide triangolare Dio Padre.Nell’impostazioneenel-lasceltadellagammacromatica,fattadirosatenui,maanchedirossisquil-lanti,lefiguresembranoriproporreschemitardocinquecenteschidimatricemanierista.Leimmaginiminutedell’ArcangeloedellaVerginesonotraccia-teconpennellaterapideedistintive,mentreleduesanteamezzobusto–ri-conoscibilipericonsuetiattributi(isenirecisisulpiattoperAgataelatorremerlataatrefinestreperBarbara)–ritratteappenaditrequarti,sonosolida-menteimpostate.Ilpaliottosettecentesco,probabilmenteridipintonelXXsecolo,presentaalcentrounmedaglioneconlaMadonna col Bambinoinbrac-cio.Lateralmenteèdelimitatodalleconsuetecariatidiligneediproduzionelenneriana,cherisaltanosuunosfondoascacchieraneroeoro.Tragliarre-diconservatinellachiesavannocitatiilbelconfessionaleinnoceornatodamezzecolonnetortilirisalentealXVIIsecoloediecicandelieridibronzodifineSettecento123.

118 StefanoGuardièdocumentatoaMastellinatrail1596eil1626inqualitàdioste.119 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.109,1953.DonLeonardiscrisse:

“PressolaDittaCarloPancheridiOrtiseièinlavorazioneunanuovastatuainlegno”.Sulbasamentosilegge:“CAV.CARLOPANCHERI/SCULTOREECOSTRUT-TORED’ALTARI/FORNITORPONTIFICIO/ORTISEI”.

120 Ibidem.121 Cfr.N.rasMo,Appunti preparatori per la mostra “Beni culturali in Trentino”,Fondazione

“N.Rasmo-A.vonZallinger”diBolzano,c.31,1983,19maggioeS.ferrari,Per un catalogo della pittura sacra,cit.,p.37,schedan.12.Inoccasionedellavisitapastoraledel1617ilvescovoBelliordinòchel’altaredellaVerginefosse“provistodituttelecosenecessarie,comedipala,croce,candelieri”.Cfr.Trento,ADTn,Atti visitali,9B,1617,c.128.

122 L’immaginediSant’Agatarichiamal’intitolazionedellachiesacurazialedellaCom-mezzadura,allaqualelachiesadiMastellinafuunitanel1598,utileterminepost quem perladatazionedelletavolette.

123 Sulbasamentodiuncandelieresonoriportateleiniziali,forsedeldonatore,eladata:“P.P.F.R./1792”.

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LA ChieSA di SAn roCCoAd ALmAzzAgo

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Nelbelmezzodell’abitatodiAlmazzago,inposizionerialzatari-spetto alla piazza, s’innalza la chiesa di San Rocco. L’edificio,d’impiantocinquecentesco,furifabbricatotrail1845eil1846,

inseguitoalterribileincendiodelluglio1844cheavevadevastatol’interopaese.Dellachiesaanticasisalvaronopartedellestrutturemurarieeilpor-taleseicentescoinfacciata,mentregliarrediinterniandaronoquasicom-pletamenteperduti1.Pochiannidopolacalamità,nel1852,AgostinoPeriniricordòchela“chiesadiS.Roccoeraprimadell’incendiodel1844lapiùbelladelterritoriodiCommezzadura”2.

LA ChIESA vECChIANel1510un’epidemiadipestecolpìmoltelocalitàdellaValdiSole,inpar-ticolaredellePievidiOssanaediMalé3.Persalvarsidallagravemalattiain-fettiva,cheavevagiàuccisonumerosepersoneneglialtripaesidellaCom-mezzadura,gliabitantidiAlmazzagos’incontraronoil13agostoinunpra-to“aleGole”diDimaro,perinvocarelaprotezionediGesù,diMariaedeiSantiFabiano,SebastianoeRocco4.“Prostratiaterra,amanigiunte”–comeraccontaCiccolini–iconvenutichiesero“soccorso,facendovotodierigereadonoreegloriadellaMadonnaedidettitreSantiunachiesanellalocali-tà«alaSalveta»sopragliortidelpaese5.Tuttiipresentis’impegnaronoacon-tribuireallafabbricacolversamentodiun’elemosina,“variantefralire2½elire12meranesi”6.Evidentementesfuggitiallapeste,gliabitantidiAlmazza-gomantennerolapromessaeinunpaiod’anniedificaronounachiesa,con-sacrataprobabilmentedalvescovocoadiutoreMicheleJorbail15novembre15137.Giànelgennaio1514siregistraronodonazioniinfavoredellachiesa,citataanchel’annosuccessivoconl’intitolazioneaisanti“Fabiano,Sebastiano

1 SisalvaronounCrocefissoligneodatato1741,duecalicisettecenteschi,unacroceasti-leseicentescaeunapianetaconduestole,realizzatenelXVIIIsecolo.

2 A.Perini,Statistica del Trentino,Trento1852,vol.II,pp.19-20.3 Alcunidocumenti,redattinell’estatedel1510,segnalanocasidipesteaFravianodiVer-

miglioeaCaldes.4 G.ciccolini,Inventari e regesti degli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. primo. La Pie-

ve di Ossana,Trento1936,p.306,perg.n.315.Lapergamenarisultaperduta.5 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.306.6 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II. La chiesa,in“StudiTrentinidiScien-

zeStoriche”,XXXII(1953),pp.324-354einparticolarep.335.7 Ciccolinihachiaritocomesidebba“ritenereapocrifaladocumentazionesupergame-

na(palinsesto),cheparladellaconcessionediindulgenzedalucrarsiinS.Rocco”giànel1503.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi,cit.,p.350,nota72.

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eRocco”8.Comesipresentavalachiesaprimitiva?.SecondoCiccolinisili-mitavaad“un’absideconaltare,difesadauncancellodiferro,davantialqua-lenonsiallungavaunaveranavata,masemplicementeunospazioapertosutrelati,usopronao,eriparatodauntettosorrettodapilastri,spazioriservatoaifedeli”9.SoloversolafinedelXVIsecolosarebbeavvenutoil“completa-mentodell’operaprimitiva,rimastaincompiuta”10nel1511-1513.Inseguitoaquestilavoriil22gennaio1593GabrieleAlexandreus,vescovocoadiutoredelcardinaleLudovicoMadruzzo,P.V.diTrento,salìadAlmazzagopercon-sacrare“lametàdellaChiesa(…)unitamentealCemiterocontiguo”11.Di-versamentedaquantosostieneCiccolinicredochefindall’inizio,adAlmaz-zago,siasortaunapiccolachiesa–nonsolounsacelloconaltare–compo-stadalpresbiterioedall’aula,poiampliataentroil159312.Alcunielementirafforzanoquest’ipotesi:l’usodeltermine“ecclesia”giàneiprimidecennidel‘500;l’esistenzadeisindacidal1514;lavisitaaSanRoccocompiutadaidelegativescovilisianel153713chenel1579elapresenza,inquest’ultimaoccasione,diunsacrestano(monacus)14.Nel1617,durantelaVi-sitaPastorale,siordinòdiimbiancareleparetidella“tribuina”15edifabbri-careunasacrestia“nova”,mentrenel1672fuimpostodifarlevare“damanodiPitore”ilritrattoprofano,“qualeritrovasidipintonelquadrodelsecondoaltare”16.Nel1695,nella“Cappellad’Almazzago”,ilvescovosuffraganeoeilvisitatoredePretistrovaronotrealtari:ilmaggiore,dedicatoaiSantiFabia-

8 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.307,perg.N.316(21gennaio1514)en.317(1gennaio1515).

9 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi,cit.,p.336.10 Ibidem.11 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,E61,b.1,c.12(Copia dell’instrumento della Consa-

crazione della metà della Venerabile Chiesa di Almazzago).12 Unoscavoarcheologicopotrebbeforniredatiutiliper individuare le fasicostruttive

dellachiesa.13 G.cristoforetti,La visita pastorale di Bernardo Clesio alla diocesi di Trento: 1537-1538,

Bologna1989,p.251.14 SitrattadiAntoniode Calbonettis de Delmezago.Nel1579ilsacrestanoredasseuninven-

tariodellesuppellettilisacre,cheluidovevacustodire.Traibenielencatitroviamo:uncaliceconlacoppad’argentoelabasedirame,unacrocedirame,duecandelierid’ot-tone,unalampadadirame,dueampollinedistagno,ventitovaglie“trabuoneecative”,duepianete,uncampanelloeunacampana.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi,cit.,p.351,nota75.

15 Trento,ADTn,Atti Visitali,9b(1617),c.129v.Per“tribuina”Ciccoliniintendeil“pre-sbitero”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi,cit.,p.337.

16 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,1672.Ai“vicinidelLuogo”furicordatol’impegnodi“fabricarelaCapellaperilSecondoAltare,chealpresentesiritrovaeret-to”.

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no,SebastianoeRoccoeiduelaterali–collocatinellerispettivecappelle–intitolatiallaBeataVergineMariaeaSant’AntoniodaPadova17.NelcorsodelXVIIIsecolofuronoeffettuatinumerosilavoridimanutenzioneedire-stauroall’edificiosacroealcimiterocircostante18.Nel1800–scriveWeber–lachiesa“fuprovvistadellaVia Crucis”19.

LA ChIESA nUOvAIl2novembre1837scoppiòunincendioneipressidellachiesa.Ilfuocodi-strusseiltetto,unaltarelaterale,moltiquadriedanneggiòanchel’altaremag-giore20.Inpocotempofuronoriparatiidannielachiesafunuovamentecon-sacratail21gennaio184321.Sfortunatamente,il17agosto1844,Almazzagorestònuovamente“predadellefiamme”22.“Lachiesa–comesileggeinunarelazioneinviatadalGiudiceDistrettualediMaléalCapitanatoCircolarediTrento–fubensìmoltodanneggiata,manonperòdistruttaperchérimaseilvoltosìdiquellachedellasagrestia”23.Giàil4settembreilperitoCatturaniesteseil“fabbisogno”perilrestauro,cheprevedeva“unaspesadifiorini1085permaterialiemaestranzenoncompresiperòilegnamidafornirsidaiboschicomunali”24.Immediatamentefudispostodi“farcoprireprovvisoriamentediassilaChiesaaffinchènondeperiscanolemuraglieedivolti”25.Ilavoridire-staurofuronoaggiudicati,tramitepubblicaasta,aDomenicoGiontadiCo-

17 Trento,ADTn,Atti Visitali,22(1695),c.24.18 Nel1725furinnovatalacampanadiS.Antonio”,nel1747fufattafare“lascalinatadel-

l’altaremaggiore”,nel1751fu“comodatoilmastico[pavimento]esbiancheggiatalachiesa”,nel1752furonospesi36ragnesi“perfaturad’unconfesionarioeperleportelledebalaustri”.Nel1758fupagatoilmarangon“perrifarilcoperto”,mentrenel1767fu“fattoaggiustareimuridelcimitero”.Cfr.Commezzadura,AP,Registro delle rese di con-to,E31,1716-1773.

19 S.WeBer,Le chiese della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936,p.90.LanotiziaèconfermatadaStenico.Cfr.R.stenico,I Frati Minori a Cles,Trento2004,p.261.

20 Trento,ADTn,Libro B,n.377,c.3272.21 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi,cit.,p.338.22 Trento,AS,Giudizio Distrettuale (e Pretura) di Malé,Attipolitici,1860,V,n.3(Lettera del

Curato e del Sindico della chiesa all’I.R. Pretura Distrettuale di Malé,Almazzago,15Lulio1860).

23 Ibidem,1844,7settembre.24 Ibidem,1844,4settembre.25 Ibidem.Partedeifondiperirestaurifuronoricavatidall’assicurazione,cheerastatasti-

pulata conuna societàdiMilano.Neiprimi giornidi settembre,GiovanniGiorgioMartinidiTrento,agentedellacompagniaassicuratrice,eragiuntoadAlmazzagoperispezionarelafabbricaincendiata,“ondedeterminarlacifradell’indennizzo”.

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masine26.Gliinterventidoveva-noconcludersientroilmesediagosto1845,mal’imprenditoreGionta“tardòadarmanoalla-voro,eneppureebbecuradiga-rantirelaChiesadaidannidel-l’intemperie”27. Le“straordina-rie” piogge dell’autunno 1845provocarono il crollo dei cor-nicioni interni e il danneggia-mentodegliavvolti.Nonostan-teleprotesteelerichiested’in-dennizzo “dei danni cagiona-tiallachiesa”e“dell’incomododovutopatire”– avanzate dallafabbriceriaedalComune-“illavorofuperòprotrattoacapricciodell’Imprenditoredall’agosto1845finoalnovembre1846”28.Concluseleoperediristrutturazionedellafabbricasipen-sòagliinterventidirifacimentodegliarredi29.IlgiornodelRosariodel1852fubenedettaunanuovacampanella30,mentredueannidopofuronorealizza-ti–dalfalegnameFantelli–inuovibanchi31.Solonel1858sipensòdifor-nireallachiesaunnuovoaltaremaggiore,insostituzionediquelloprovviso-

26 “La ristaurazione”della chiesa fu autorizzata“col capitanaledecretodel 3ottobre”.Trento,AS,Capitanato Circolare di Trento,Edile161,1845.

27 Commezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1,c.43(Ristauro della Chiesa di Almaz-zago).Il13agosto1845ilcuratodiCommezzaduraeilsindacodellachiesascrisseroal-l’I.R.GiudizioDistrettualediMaléperinformarlodeifattiepersupplicarlodicostrin-gerel’imprenditoreadinterveniretempestivamente,almenoper“garantirel’avvolto,lemuragliedalcontinuodeterioramento”.

28 Commezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1,c.43(Ristauro della Chiesa di Almaz-zago).

29 L’inventariodel“patrimoniodellaChiesafiglialediS.Roccod’Almazzago”–compila-tonel1847–documenta,adesempio,l’esistenzadiduecalici,diduepatened’argentodorato,didue“cassabanchidinoce”,ditrearmadidinoce,diunturibolod’ottone,di“n.8candellieridiottoneguastatidalfuoco”,di“n.4lampadeguastatedall’incendio”,ecc…Cfr.Commezzadura,AP,Inventari,E11,b.1,1847,27giugno.

30 Commezzadura,AP,Urbario Giovanni Carlo Rossi (notaio esteso l’anno 1786),B23,c.221.

31 Commezzadura,AP,Resoconti chiesa di San Rocco,E51,b.1,1854.Nellostessoannofu-ronoregistratespese“peroperefattenellachiesa”almuratoreMarch,albandaioMal-gatini,alfabbroMochenealtagliapietraRizzi“per4scalinid’altare”.Nel1857enel1858furonoliquidatesommealvetraioealtagliapietraPietroPanizza.

Chiesa di San Rocco

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rio,“erettoinfrettaefuria”dopol’incendio32.Inizialmentela“rapresentan-za”dellachiesadiSanRoccoincaricòl’intagliatoreFedeleBattoclettidiCa-vareno33difornireildisegnoeilpreventivoperilnuovoaltare34.Pur“essen-doadattoalluogo,epiacendoalpopolo”,alcuratoeaisindacidellachiesa,ilprogettononottennela“Superioreapprovazione”35.Unnuovodisegno36–questavoltaperunaltare“lavoratoamarmorina”–fupredispostonel1859dall’Imperial Regio Ingegnere Circolare diTrento, Leopoldo de Claricini(1812-1888)37.L’incaricodirealizzarel’altaremaggiore“aprecisaregolad’ar-te”fuaffidatoaGiovanniCorsodiFonzaso(Belluno),“marmorista”estucca-tore38.NelfrattempolafabbriceriadiAlmazzago,insintoniacolcurato,ave-vadeliberatoanchelacostruzionedeiduealtarilaterali“amarmorina”edelpulpito,“essendostatoiltuttodistruttonell’incendioversol’anno1844”39.IdisegnifuronofornitidalgeometraLuigiMaturidiMezzana,moltoattivoinqueglianniinvarielocalitàdellaValdiSole40.Corsofuincaricatoanchedi

32 Commezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1,1858,30aprile(Lettera di don Gio-vanni Evangelista Beltrami e dei due sindaci alla I.R. Pretura Distrettuale di Malé).

33 Battoclettinel1871fornìilpulpitoligneoperlachiesadiBolentina.Cfr.Arte sacra a Malé,acuradiSalvatoreferrari,Fondo2005,p.240.

34 Ibidem.35 Ibidem.IlpreventivodiBattoclettiammontavaa516fiorini,spesadeltuttosostenibile

inquantolachiesapresentava“un’avvanzodioltre700fiorini”,mailCapitanatoCir-colarediTrentononautorizzòilprogetto.Cfr.Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,Attipolitici,1860,V,n.3(Lettera del Giudice Distrettuale di Malé al Capitanato Circolare di Trento,Malé,20dicembre1858).

36 Letavoleprogettualidell’altaresonoconservatepressol’ArchiviodiStatodiTrento.Cfr.Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,Attipolitici,1860,V,n.3.

37 Ildisegnofuconsegnatoil27maggio1859.Cfr.Commezzadura,AP,Chiesa di San Roc-co,E61,b.1,1859,16ottobre(Contratto tra l’amministrazione della chiesa di Almazzago e l’imprenditore Giovanni Corso).LanotiziaeranotaancheadArvedi.Cfr.G.Arvedi,Il-lustrazione della Val di Sole,Trento1888,p.110.Ingegnere,architettoepittoreClaricininacqueaVersa(Gorizia),studiòaViennaedesercitòlaprofessioneaInnsbruck,Trento,GoriziaeTrieste.ProgettòmoltechieseinTiroloeinTrentino(Mezzolombardo,Mez-zocorona,Spormaggiore,Levico,ecc..),maanchealtari(chiesadiSanGiorgioaCastelCondino).Cfr.D.trier,Claricini (C.-Dornpacher), Leopold von (Leopoldo),inK.G.saur,Allegemeines Künstler-lexikon,München-Leipzig1998,vol.19,p.378eL.O.,Claricini (C.-Dornpacher), Leopold von,inU.thieMe,Allegemeines Lexikon der Bildenden Künstler,Leipzig1912,vol.7,p.46.

38 Corsopresentòl’offertail16ottobre1859;ilCapitanatoCircolareautorizzòlacostru-zionedell’altarecondecretodel21aprile1860eilGiudizioDistrettualediMaléap-provòilcontrattoindata3luglio1860.

39 Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,Attipolitici,1860,V,n.3(Secondo contratto tra la Fabbriceria di Almazzago e Giovanni Corso,Mastellina,4luglio1860).

40 Idisegnisonoconservatipressol’ArchiviodiStatodiTrento.Cfr.Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,Attipolitici,1860,V,n.3(Disegno degli Altari laterali da costruirsi nel-la Chiesa di S. Rocco in Almazzago; Disegno del nuovo Pergamo da costruirsi nella Chiesa di

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Giovanni Corso, Altare maggiore, 1860

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questilavori41,mentreMaturifunominatodallaPreturadiMalésuperviso-re(ispeziente)dell’opera42.Il31ottobre1860altariepergamoeranoprontiel’11febbraio1861fueffettuatoilcollaudodalgeometraGiuseppeGhettin-ger.Ilcostototaledell’impresaammontòa800fioriniaustriaci43.Trail1863eil1865inchiesaoperaronoilpittoreStefanoFranceschini,ilfabbroClaser,ilfalegnameGiovanniRossieilvetraio44.Altrespesestraordinarie–qualilarealizzazionedellepaleperitrenuovialtari–furonoapprovatedall’I.R.Pre-turadiMaléil24ottobre186445.Entroilmesedilugliodel1865ilpittoreprimierottoLeonardoCampochiesa46consegnòlatelaperl’altaremaggioreequellaperl’altaredellaMadonna47,mentrelapaladiSant’AntoniodaPado-vafudipintaquattroannipiùtardi48.Nellostessoannolafabbricafudefinita“eccellentetantoall’internocheall’esterno,menoilpavimentochemeritasiadinuovorimesso”49.Uninventariodel1866menziona“laviaCrucisinpi-tura”,documentataancoraquarant’annidopo50.Pocoprimadel1888ilcam-panile“compitoadarte”–comescriveArvedi–furestaurato“concopertu-rainrame”51.Il7luglio1893fuconcessoallachiesadiconservareilSantissi-mo“percomoditàdeifedeli”52.Nel1920sullatorrecampanariafuissataunanuovacampana,fusadalladittaColbacchiniebenedettadadonGuarnieri,al

S. Rocco in Almazzago).Nel1860MaturiprogettòlacoperturadelcampanilediOssa-na,nel1862lanuovaportad’ingressodellachiesadiMestriagoenel1863eseguìildi-segnodeglialtaridellachiesadiPeioFonti.RingrazioSerenaFerrariperquest’ultimainformazione.

41 Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,Attipolitici,1860,V,n.3(Secondo contratto tra la Fabbriceria di Almazzago e Giovanni Corso,Mastellina,4luglio1860).

42 Lanominafufattail27luglio1860.43 Commezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1,1861,11febbraio(Atto di collaudo).

IlsaldofuliquidatoaCorsonel1861.Cfr.Commezzadura,AP,Resoconti chiesa di San Rocco,E51,b.1,1861.

44 Commezzadura,AP,Resoconti chiesa di San Rocco,E51,b.1,1863-1865.45 Ibidem,1865.Altrilavoriditagliapietra(fratelliMaccani)edistuccatore(ElisabettaMa-

turi)furonocompiutitrail1867eil1869.46 Alpittorefuversatalasommadi133fiorini.Unpagamentodipochifiorini(4,10)è

registratoanchenel1867.47 Cfr.Allegato A,inCommezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1.Lanotaèscritta

sull’ultimofogliodiundocumentodel16ottobre1859.48 Val di Sole: storia, arte, paesaggio,acuradiSalvatoreferrari,Trento2004,p.129.49 Ossana,AP,Esposizione intorno allo stato delle Chiese della Curazia di S. Agata di Commez-

zadura. Anno 1865,V,30,1865.50 Commezzadura,AP,Inventari,E11,b.1,1866,6febbraioe1906.51 G.arvedi,Illustrazione,cit.,p.110.52 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,f.110,1953.

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postodiquellarequisitadurantelaGrandeGuerra53.Nel1939ladittaFoz-zerfornìunapilaacquasantiera.Glialtarilateralifuronosottopostiaripara-zionierestaurinel1935enel196354;nel1961furifattoiltettoconcoper-turainlamierazincata,mentrilavoridimanutenzioneordinaria–compre-salatinteggiaturaesterna–furonoeseguitiprimadel1988,conspeseacari-codellaParrocchia.

nOTE D’ARTE E D’ARChITETTURALafacciataancoraneoclassicael’altocampanile,chesvettasopraitettidel-lecasevicine,costituisconoglielementiesternipiùcaratteristicidellachie-sadiSanRocco.Ilfronteprinicipale,delimitatodaduelesenediordinegi-ganteechiusodauntimpanocuspidato–conunafinestraadarcoribassa-toalcentro–presentadueordinidinicchievuotelateralieunportalear-chitravato centrale, sormontatodaunafinestra con arco a tutto sesto.Laportainpietralocaleappartieneallavecchiachiesa,cometestimonialada-ta1620incisanelfregiodimarmorossodellatrabeazione,accantoalmo-nogrammadiCristo.Latorrecampanaria,postasulfiancosinistro,èstrut-turatasutrelivelli–scanditidacornicimodanateinmuratura–edècon-clusadaunacuriosalanternaapiantaottagonaleconcoperturametallicaapera.Nelprospettorivoltoallapiazza,aldisopradiunadellequattromo-noforedellacellacampanaria,ècollocatounorologiodalquadrantecirco-lare.Ilcorpodellasacrestiasporgedallatosinistro,allespalledelcampanile,edècoperto–cosìcomeiltettoaduefaldedellachiesa–dalamierazin-cata,ormaiarrugginita.L’internoèformatodaun’aula–ripartitainduecampateconvolteacro-ciera–conduecappellelateralivoltateabotteedaunpresbiteriosoprae-levatodialcuniscalini,conclusodaun’absideapiantapoligonaleecopertodaunavoltaaspicchi.Sull’arcosantoatuttosestoèvisibileunacartelladistuccoconun’iscrizionedatata1860,chericordaladedicazioneaSanRoc-co.Finestrealunettailluminanol’areapresbiterialeelecappelle,mentreduemonoforerettangolari,apertenellaprimacampata,dannoluceall’aula.Fascedipinteafintomarmoeinserticonmotivisimbolici,geometricieflorealidecoranoisoffittiinterni.Ladecorazione–giocatasuvarietonalitàdirosa

53 Commezzadura,AP,Campane,B84,b.2,f.90,1941,12marzo(Elenco).54 Glialtarifuronorinnovaticonunaspesadi500.000lire.Cfr.Almazzago,in“Campani-

lisolandri”,III(1963),n.1,p.5.

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edigrigio–furealizzatanel1936dalpittoreitineranteTeodoroFenglerdeVogg,intervenutol’annoprimanellachiesadiMestriago55.Nelleveledellavoltadelpresbiteriosonoincastonate,entroincorniciatureesagonali,alcuneopereadoliosutela–attribuiteinviastilisticaaLeonardoCampochiesa56 –raffigurantiilSacro Cuore di GesùegliEvangelisticonilorosimboli,alter-nateariquadridipinticoniscrizionilatine57.Alcentrodell’areapresbiterialeècollocatol’altaremaggioreinmarmo–affiancatodalleportinedelcoro–realizzatodaGiovanniCorsotral’estateel’autunno1860.Sopraunamensa–rifattaversoil1950inpietradiTrentorossaegrigia58–s’innalzanoquat-trocolonnelisceinmarmo(Africano antico),conclusedacapitellicompositi,chereggonounacimasaformatadaunaseriediarcateconcentricheatuttosesto.Sullasommità,tramotivivegetali,èsistemataunacroce.Laspecchia-turacentraleèoccupatadaunanicchia,cheospitalastatualigneadipintadiSan Rocco.Ilmotivodell’arcoapienocentrosiripeteanchenelciborio,po-stosoprailtabernacolo.Quest’ultimomanufatto,inlegno,“foderatointer-namenteedesternamenteconlamieradiottonedorata”59,fuinstallatopiùdimezzosecolofainsostituzionediquellomarmoreorovinatodall’umidi-tà.Originalisembrano,invece,leduestatuediangeliorantiailatidelcibo-rio,previstedalprogettodiClaricini60.Sopraleportinedelcorosonocollo-cateduenicchie–assentineldisegnodel1859–ornatedaunadecorazio-neconvolute,conchiglia,foglieecroceechiusedavetrate.All’internoso-

55 La notizia si ricava da una scritta commemorativa dipinta in chiesa:“ECCLESIAREAED./POSTINCEND.1838/BENED.21.1.1843/DECORATA25.V.1936/PAR.GUARNIERI/PICT.THEODORUSFENGLER/DEVOGG”.Asinistrainbassosilegge:“Giovannifabrizir1936”.

56 L’attribuzionespettaaFlorianoMenapaceeaDanielaFloris,autoridelleschededica-talogazionenel1982.Cfr.S.ferrari,Dipinti e sculture dell’Ottocento nelle chiese solandre,in“LaVal”,XXIX(2001),n.1-2,pp.4-9einpart.p.7eVal di Sole,cit.,pp.129-130.CampochiesalavoròperAlmazzagonel1865,nel1867enel1869.Èprobabilecheaquestiannivadanoriferiteancheleteledelpresbiterio,privedidataedifirma.

57 Unadiquestescritterecita:“SANCTUS/IMMORTALIS/MISERERE/NOBIS”.Interessantel’iconografiadiSanLuca,incuisivedel’evangelistaintentoadipingereunatelaconl’immaginedellaMadonna.

58 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,f.110,1953.59 Ibidem.60 AlcunemodifichealprogettodiClaricinifuronointrodotteincorsod’opera.Nell’atto

dicollaudodell’altare,redattodalgeometraGhettinghernel1861,sileggeinfattichel’altare“corrispondenelleformeedimensionialdisegnodell’I.R.sig.IngegnereCir-colarediTrentoesolovenneroomesselescanellaturealcalcedellecolonne,edinve-cesifeceroiriquadrineipiedistali,ailatidellanicchiamaggiore,ailatidellamensaeaifianchidell’altare”.Cfr.Commezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1,1861,11febbraio(Atto di collaudo).

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noposizionatelestatueinlegnodipintoedora-to dei Santi Fabiano pa-pa(asinistra)eSebastia-no(adestra).Dell’autoresiconosconosololeini-ziali“A.M.”,poste sullabase del San Sebastia-no.Lapala, raffigurantei Santi Fabiano,Sebastia-no,Rocco e Martino vesco-vo61,dipintadaCampo-chiesanel1865,sitrovaoraappesanell’aulaasi-nistra.Nellecappellela-teralisonocollocatiduealtariconidentichean-cone,inmarmoemar-morina,mentre leggeredifferenze si registranonelle mense, più voltemanomesse e sostituite nel corso del‘900. Ri-spetto all’originario di-segnodelgeometraMa-turi, ilcostruttoreCor-so eseguì“in prospettodella mensa (...) tre ri-quadri invece di uno”e due“teste di Cheru-bino, invece della chia-ve dell’archivolto delle

nicchiedeiduealtari”62.Lastrutturadeglialtarièmoltosemplice:dueco-lonnelisceinmarmorossoconclusedacapitellicorinzi,chesostengonoun

61 L’identificazionedelsantovescovoèstatapossibilegrazieadunanotadell’epoca.Cfr.Allegato A,inCommezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1.

62 Cfr.Commezzadura,AP,Chiesa di San Rocco,E61,b.1,1861,11febbraio(Atto di col-laudo).

Leonardo Campochiesa, I Santi Fabiano, Sebastiano, Rocco e Martino Vescovo, olio su tela, 1865

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architraveornatodaunfregioconmotivivegetali,sormontatodaunaci-masaconarcoasestoribassato.L’altaresinistrocustodiscenellanicchiacen-traleuna statua ligneadellaMadonna Assunta e angeli, forsebenedettanel192663,mentrequellodifronteospitalastatuainlegnodipintodiSant’An-tonio da Padova col Bambino.Lerispettivepalecentinate,levatedaglialtari,so-noappesealleparetidellachiesa:quellaraffiguranteilSantodiPadovanel-lacappellaatasca,apertanellatodestrodelpresbiterio;l’altrarappresentan-telaPresentazione di Maria al Tempio64sullaparetedestradell’aula.Entrambiidipinti(oliosutela)furonoeseguitidaLeonardoCampochiesa,rispettiva-mentenel1869enel1865(firmeedateincalce)65.Delpulpitoprogetta-todaMaturinel1860nonrimanecheilbaldacchinoinlegnodipinto.Sul-laparetedestradell’aulaèmurataunalapidecommemmorativainmarmo–ornatadaunrilievoconisimbolieucaristici(calice,ostia,spighedigranoegrappolod’uva)–volutadallacomunitàdiAlmazzagoperricordareBar-tolomeoFantelli,che”procuròl’adorazionedelSantissimoSacramentoad-dì13agosto1893”66.

63 Commezzadura,AP,Visite Pastorali,A203,b.1,f.111,1953.64 Incalcepresentalascritta:“SOLASINEEXEMPLOPLACUISTIDOMINO”.La

composizionedellapalarispettaledisposizionideicommittenti:“LaPresentazionediMariaVergineconduefiguresecondarie,cioèSanGioachino,eS.AnnachelamettonoalprimoscalinodelTempio”.Cfr.AllegatoA,inCommezzadura,AP, Chiesa di San Roc-co,E61,b.1.

65 Sull’identitàdegliautorideidipintilastoriografiahafattospessoconfusione.PerprimofuArvedi(1888)adattribuireadunLeonardi“ilgruppodei4protettoriedundipin-todiS.Antonio”.ProbabilmenteilnomediCampochiesa(Leonardo)futrascrittoma-leesitrasformòincognome!L’errorefuripetutodaBrentari(1902)edaWebernel-l’articolodel1928.Nelvolumedel1936SimoneWebersicorresseeprecisòchelapaladell’altaremaggioreeradiLeonardoCampochiesa.Gorfer,invece,nel1959scrissechelapaladell’altaremaggiore,delpittoreLeonardi,fueseguita“sudisegnodiL.Clarici-ni”,manel1975evidenziòcome“lapaladiS.Antoniodell’altaredidestraèdiL.Cam-pochiesa”.Bezzi(1974)parlòdidipintidi“ClaricinieL.Campochiesa(1861)edunS.AntoniodiLeonardi”.SivedanoG.arvedi,Illustrazione,cit.,p.110;O.Brentari,Gui-da del Trentino. Trentino Occidentale. Parte seconda: Campo Rotaliano; Valle di Non; Val di So-le; I Monti del Trentino occidentale,Bassano1902,p.204;S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese. La Chiesa di S. Bono[sic!]di Almazago,in“VitaTrentina”,6dicembre1928;.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.88;A.gorfer,Le valli del Trentino. Guida geogra-fico-storico-turistica,Trento1959,p.500;Q.Bezzi,La Val di Sole,Calliano(Trento)1974,p.220eA.gorfer,Le valli del Trentino. Guida geografico-storico-artistico-ambientale. Trenti-no Occidentale,Calliano1975,p.831.

66 Iltestocompletodellalapiderecita:“FantelloBart:/raroesempiodipietà/allapatriainperpetuo./Procuròl’adorazionedelS.S.mo/addì13Ago1893./MonsignorVa-lentinelli/perlaIavoltaconsacrò/assistitodaD.GiuseppeArvedieMolignoni./Er-nestodiGioPenasa[...]/ClaserGio:Fabe/Almazzagoriconoscente.”.

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LA ChieSA deLLA SAnTiSSimA TriniTà

A deggiAno

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Il1°maggio1586–comesiapprendedagliattivisitalidel1751–fuconsa-crataallaSantissimaTrinitàlachiesadiDeggiano1.Ilavoridicostruzionesieranoconclusidapocotempoenontuttelespesedellafabbricaeranosta-teancorapagate.SilvestroValenticiinformachepersanareidebiticontrat-tilapopolazionelocalechieseaBartoloBertoldidiDenno,Assessoredel-leVallidiNonediSole,l’autorizzazioneavenderealcuniterrenicomuna-li2.Nell’attorogatodalnotaioGasparePacettidaMezzanail6giugnodiquell’annosiparlaespressamentedellesommedovutedaipaesani“pro aedi-ficatione novae eorum ecclesiae in Dezano ad laudem et honorem S.S. Trinitatis”3.PerGiovanniCiccolinilafrase“siaffacciaalquantosibillina,perchèpotreb-beessereinterpretatatantonelsensochesieracostruitaunanuovachiesapersostituirel’antica,quantoche,datalacostruzionerecente,lachiesapo-tevadirsinuova,senzadoverlamettereinrelazioneconunaanteriore”4.LostoricodiTerzolasdaunlatosottolineacomenonesistanoprovedocumen-tarie sull’esistenzadiunachiesapiùanticadiquellaconsacratanel1586,dall’altroammettecheiltermine“novae ecclesiae”potrebberiferirsiadunaricostruzioneoadun“ampliamentoradicalediunedificioanteriore”5.Si-moneWeberinizialmenteparladiunapreesistentechiesadicui“nullapiùresta”6, inseguitocambiaopinione,affermandoche“ilterminenova non crediamochesiaquiusatoinopposizioneadunavecchia,perchèdiunaan-teriorenoncirestaalcunamemoria”7.Conogniprobabilitàanteriormenteal1580–primacitazionedocumentaria8–aDeggianononesistevaalcuna

1 Trento,ADTn,Atti visitali,62(1751),c.237.AconsacrarelachiesafuGabrieleAlessan-dri,“vescovodiGalleseesuffraganeodelcardinalLudovicoMadruzzo”.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936,p.92.

2 S.valenti,Regesto cronologico delle pergamene e l’antica carta di regola di Deggiano (Valle di Sole),in“ArchivioTrentino”,XXV(1910),pp.47-76einparticolarep.63.Inunalette-radell’11maggio1586,indirizzataalnotaioBartolodeCorradinidiMonclassico,l’As-sessoreBertoldiscrive:“LacomunitàdiDezanomediantelilorregolanipernecessitàdipagarlafabbricadellalorchiesanovamentecostruttaeperslegiorirelipoverivorreb-bealienareunlogoallaPontaraetaProniet...”.

3 Ibidem.IvicinidiDeggianosiritrovaronosullapubblicapiazza,denominata“laBedor-ca”,luogosolitodellaregola.

4 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II. La chiesa,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,a.XXXII(1953),pp.324-354,inparticolarep.339.

5 IbidemeG.ciccolini,Inventari e regesti degli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. primo. La Pieve di Ossana,Trento1936,p.499.

6 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese. La Chiesa della SS. Trinità di Deggiano,in“VitaTrentina”,6dicembre1928.

7 S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.93.8 Ciccoliniaffermacheil“documentopiùanticoriguardolachiesadiDeggiano”–del

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Chiesa della Santissima Trinità

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chiesa.Negliattivisitalidel1537edel1579,infatti,nonsifacennoadal-cunluogosacroinquestalocalitàdellaCommezzadura.PerlemesseeperaltrefunzionireligioselagentesirecavaaSant’Agata,mentreperlacelebra-zionedibattesimiematrimonidovevaspostarsifinoaMezzana,sededellacuraziafinoal15959.Laperditadelprimolibrodeiconti,“abbruciatoinca-sa”delsindacoMartinoBorzatonell’incendiodel27maggio1689,nonciconsentediricostruireinmanieraanaliticalefasidicostruzionedell’edifi-ciodiculto10.Daidocumentirimasti,regestatidaValentiedaCiccolininel-laprimametàdel‘900,possiamocomunquededurrechelafabbricafueret-taintornoal1580econsacrata,insiemeaduealtari–ilmaggioreallaTri-nità,illateraleaSantaMargherita–neiprimigiornidimaggiodel158611.Nelnovembre1609l’arcipretediOssanaGiovanniPasseriniordinòaisin-dacidellachiesa,“sottopenadimarchi5”,dieseguire“alcuneinnovazio-nieriparazionidiarredisacriedimobili”12.Lapresenzainfacciata,sopra

ilportale,delladata1611fapensarechegliinterventinonsilimitaronosoloagliarredi interni, mariguardaronoanchele strutture mura-rie. La costruzionedel campanile, adesempio, era anco-ra in corso nel lu-glio 1617 e in oc-casione dellaVisitaPastorale ilvescovo

1580–è“contenutonell’UrbarioMartini”.Cfr.G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.,p.352,nota89.

9 Dopoil1595DeggianodipenderàdallacuraziadiSant’Agata.10 Lanotiziaèriportatanelfrontespiziodelsecondolibro“delliconti”dellachiesa.Cfr.

Commezzadura,AP,Libro delli conti della chiesa della Santissima Trinità di Dezan comprato da messer Martin Borzato, sindico di detta chiesa, l’anno 1689 atteso che l’altro libro di detta chie-sa fu abbruciato in casa d’esso sindaco nell’incendio seguito li 27 maggio dell’anno predetto nella suddetta villa di Dezan,H11.

11 G.ciccolini, Inventari e regesti, cit.,p.499.Lachiesa fuconsacrata ilprimomaggio,mentreglialtariilgiornodopo.

12 Ibidem,p.501,1609,15novembre.

Veduta interna verso il presbiterio

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PietroBellineordinòilcompletamento13.Ilvisitatorevescovilediedeordi-ne,inoltre,difabbricarelasacrestia,diimbiancareleparetidella“tribuina”,didorarel’ancona(Palla)dell’altaremaggiore,diprocurareunantipendio“conunacroce”perl’altarediSantaMargherita,dimetterelevetrateallefi-nestreedidotaredelnecessariol’altarediSanMattiaapostolo,appenacon-sacrato14.Nel1618fuconcessoilfontebattesimale.Losideducedalladatachecomparesullavascainpietrainsiemeallasigla“P.V.T.”,oggiriutilizzatacomelavandinoaserviziodelcimitero15.Il22giugno1646GiovanBatti-staMelchioridellaZuannadiDeggiano,canonicodellaCattedralediSantoStefanodiVienna16,disposeconattotestamentariolafondazionediunbe-neficiodimillefiorinigermanici17.Ilbeneficiato,sceltotraimembridel-lasuafamiglia,avrebbedovuto“celebrareduefunzioni,omesse,ognisetti-manapertuttol’annosulsommoAltaredellaSS.Trinità”perilfondatoree“parimentiancheperivivieimortidellafamigliaMelchiorideZuanna”18.Nel1672idelegativescoviliriscontraronosulleparetidelcorovarie“ma-chierimastedapitturevecchienontotalmenteimbiancate”eordinaronodi

13 Trento,ADTn,Atti visitali,9b(1617),c.129.Negliattivisitalisilegge:“Cheilcampa-nilegiàcominciatosii…finito”.

14 Ibidem.“Lasacristia,deliberatanel1617,–scriveCiccolini–deveesserstatacostruitamaleperchègiànel1649pericolava,richiedendod’urgenzaunbarbacane”.Cfr.G.cic-colini,La famiglia e la patria,cit.,pp.339-340.

15 Nelmiostudiodel2004hoerroneamentedescrittoilfontebattesimaleancorainchie-saehoriportatounadatasbagliata(1628)direalizzazione.Cfr.Val di Sole: storia arte pae-saggio,acuradiSalvatoreferrari,Trento2004,p.123.Inrealtàgiànel1983,inocca-sionedellavorodicatalogazionedeibeniculturaliecclesiasticidapartedelCentrodicatalogazionedelServizioBeniCulturali,ilfontebattestimaleerastatorimosso.We-berl’hadescrittoall’internodellachiesanel1928enel1936,mentreGorferlocitanel1975.Cfr.S.Weber,Storia e arte,cit.;S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.93eA.gorfer,Le valli del Trentino. Guida geografico-storico-artistico-ambientale. Trentino Occidenta-le,Calliano1975,p.828.

16 DonGiovanniBattistaMelchiori,figliodiGaspareediDomenicaMarinidiCastello,fuCanonicodellaCattedralediVienna,BeneficiatodiSopronioinUngheriaeproto-notarioapostolico.Il9gennaio1634ottennedall’imperatoreFerdinandoIIiltitolono-biliaredicontedelsacroPalazzoLateranense,dell’AulaCesareaedell’ImperialeCon-cistoro.Cfr.Trento,BibliotecaComunale,Ms.3631/1(fondo Pietro Bernardelli).

17 Esemplaredeltestamentodel1646,trascritto“dallacopiamandatadaVienna,cosìfe-delmentecomelatrovai”dalnotaioGiovanDomenicoBresadoladiOrtisè.L’attosiconservatragliAttidelnotaioGiovanniGiacomoGraiffenbergconservatipressol’Ar-chiviodiStatodiTrento.LatrascrizionedeldocumentomièstatagentilmentefornitadaAlbertoPilloni,cheringrazio.

18 Ibidem.Ilprimobeneficiatoindicatoneltestamentofu“ilsignorCristoforoMelchiorideZoannaCuratodiCelentino,inqualità di familiare”.Ilbeneficiato,“ovverounsosti-tutoasuespese”,oltrealleduemessesettimanaliavrebbedovutocantaresolennemen-te“duevolteall’annoadognianniversariosemestrale”.

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farlecopriredefinitivamenteconunnuovointonaco19.Nell’ultimodecen-niodel‘600dueesponentidellafamigliaCarnessalinifondaronolegatimis-sariinchiesa20eunodiloro,GiovanniBattista,disposedi“mantenereaccesaneisabbatilalampadaavantil’altaremaggioredellaSS.Trinità”21.Negliattivisitalidel1695glialtarilateralisonocitaticondedicazionidiverserispettoalpassato:unoaSanBonaventuraeTaddeo,l’altroall’Annunciazione22.Nel1704“inmezodellaChiesa”fupostounCrocifissograndeefufattofare“unarmaroperliCalici”insostituzionediquellovecchio23.Trail1708eil1714furonoeseguitilavoridiriparazionialtettoconlasostituzionediassietavolettedilarice24.Lavisitavescoviledel1722ordinòdifaralzarel’an-tipendiodell’altaredidestra“all’uguaglianzadellamensa”,diporreunca-naleperl’acquaversosettentrioneedirestaurare“limuridelcimiterio”25.“Versoil1730–scriveCiccolini–fuerettalaconfraternitadellaSantissimaTrinità”26,laqualeottennenel1734indulgenzeplenarieeparzialidaCle-menteXII,poiconfermatedaClementeXIII(1768)edaPioVI(1790)27.NegliannitrentadelXVIIIsecolonelLibro delli conti sono annotate varie spesepertre“parapetti”[paliottid’altare]dipintie“perfarindorarecolorirafarlacornisdelquadrodelRosario”28.Nel1739fuapertaunacavitànella

19 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1eTrento,ADTn,Atti visitali,16(1672),c.279.

20 Nel1692GiovannifuGiovanniAntonioCarnessalinidiposecontestamentounlegatoperpetuodi“101s.messedacelebrarsiognidomenicaeinaltrigiornifissi,nellachie-sadellaSS.Trinità(oinquelladiS.AntoniodiMastellinaoinS.Agata)”edi“altre8s.messeanniversarienellachiesadellaSS.Trinità”.Cfr.G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.502,1692,2luglio.

21 Ibidem,p.502,1693,23gennaio.22 Trento,ADTn,Atti visitali,22(1695),c.25.23 Commezzadura,AP,Libro delli conti, cit.,1704.Giàun inventariodel1627accertava

l’esistenzadiun“caliceconlasuapatenad’argentosopraindorato”,mentreinquellodel1653sifacennoadun“calicedipiùtuttod’argentoconlacoppaindoratadiden-troetconlapatenaindoratanellapartesuperiore”.Cfr.Commezzadura,AP,Inventa-rium, Urbarium, et Registrum omnium, et singulorum bonorum...,B21,c.122(1627)ec.123(1653).

24 Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,1708-1714.25 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.24v,1722,15agosto.Spese“percal-

cinaeconduttadelSabione”per“farremodernarlimuridelCemeterio”furonoregi-stratenel1727.Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,c.44,1727.

26 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.,p.340.27 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,pp.301e302.28 Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,cc.48-55,1730-1739.Nel1733furonospesi45

ragnesi“inunparapettodipinto”,mentrealtri82ragnesifuronoversatinel1739“alsi-gnorPitorperlidueparapetti”.Unaltropagamento“alpitorperilparapetto”èregi-stratonell’anno1742.Ibidem,c.58,1742.

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pareteperospitareil“confessionario”el’annoseguentefuronopagatiifale-gnamiperlaconsegnadivariarredilignei:“ilcasabancoinsacrestiaearma-rodeicalicieinginocchiatoi”29.LaVisitavescoviledel1742stabilìdiripara-re“ilpavimentodellachiesadovenehabisogno”,diproteggere“megliolaporticellalateraleconuncatenazziopiùgrosso”,dirifare“iltettodellasa-grestia”edirimediare“alpericolocheminacciailmuroinuncantonever-sol’Altaremaggiorefacendoviunabuonachiavediferro”30.Nellasecon-dametàdelSettecentofuronorealizzatinumerosiinterventidimanuten-zionedellachiesa:ilrifacimentodeltettodellachiesa(1757-1761)31;ilrin-novamentodelpavimento(1764e1778)32;ilripristinodeipiedistallideglialtari(1767-69)conla“condottadellepietredaCles”33elarifabbricadel-lasacrestia(1775-1779)34.Il18agosto1800ilvicariogeneralein spirituali-busdiTrentodonSimoneAlbanoZambaitideVezzanburgconcessel’ere-zionedellaViaCrucis35.Perl’acquistodelle14stazionicongliepisodidel-la“viadolorosa”sispesero518ragnesi,versatialpittoreindueaccontitrail1800eil180136.Il14aprile1826lachiesadiDeggianofuelevataa“cappel-laniaespostaindipendente”,staccatadallacuraziadiCommezzadura37.Da

29 Ibidem,c.56,1739-1740.30 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.31vec.32r.La“chiavediferronel

muro”fuinseritanel1744,ilpavimento(mastico)furiparatonel1750eiltettodellasa-crestiafurealizzatonel1751.Cfr.Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,c.60(1744),c.67(1750)ec.69(1751).

31 Ibidem,cc.79-85.32 Al“tagliapietre”furonopagati643ragnesi“perilpavimentodellachiesa”nel1764.

Cfr.Ibidem,c.89r.Inarchiviosiconservaancheuna“notadellespeseperilpavimentodellachiesa“.Cfr.G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.351.

33 Nel1768sonoregistratelespeseditrasportodellepietre“dedettiPedestali”.Cfr.Ibi-dem,c.94v.

34 Variespesesonoannotategiànel1775enel1776:“alTagliapietraacontodell’usciodisacrestia,lavamanoedaltro”;“induecarriaggiaClesacondurrelavamano”;“inuncar-riaggioaClesacondurpietre”.Nel1777furonoretribuitiiltagliapietra“perl’uscio,lavamanoepietredellefenestrepercompitopagamenti”,ilfabbro“perleferiatedellefinestre,echiaviperlimuri”,i“murarisecondol’accordo,edaltreoperefatte”,gliuo-mini“peraiutareametterelilegnidelcoperto”eilmarangone“perpassi36½dico-perto,egiornatepermettereilegni”.Nel1778furonoconsegnati45ragnesi“alMa-rangoneperl’usciodellasacrestia”,mentrealtrisoldifuronospesi“percristalli,piombi,eferamentaefatturadellefenestredisacrestia”.Cfr.Ibidem,cc.102-107.

35 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.500.36 Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,c.140(1800)ec.142(1801).37 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.512.Trail1878eil1884lacappellaniarimaseva-

canteenesupplìilcuratodiSant’Agata.Nel1896“passòdacappellaniaespostaacu-ralibera”.Nel1919l’autoritàecclesiasticaautorizzòlacelebrazionedeimatrimoni,masolosudelegadelparrocodiCommezzadura.Nel1986conlariorganizzazionedel-

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quel momento la cura d’ani-mefuaffidataadun“cappella-noesposto”,stipendiatodalCo-mune38.Nel1865la“fabbrica”eiltettofuronoritrovatiinbuo-no stato e così gli altari,“me-no l’Imagine, o Pala dell’Al-tare Maggiore, che comincia amostrare qualche foro”39. Nel1893furestauratoilcampanile,sul quale erano issate tre cam-panefusenel184040.Nel1922donGiovanniPanizzasegnalòiproblemidiumiditàdellachie-sa, in particolare nella paretenord,“perunastradastrettain-cassataneimuri”41.Cinquean-nipiùtardifucostruitalacan-toria“sopra la porta principaled’ingresso”42,mentreilpittoreedecoratoreroveretanoAbbondioBarozzi43

leparrocchiediocesane“lacuraziadiDeggianovennesoppressaelacurad’animetor-nòallaparrocchiadiCommezzadura”.Cfr.Inventario dell’archivio storico della parrocchia di Commezzadura 1579-1953,acuradellaCooperativaKoinè,Trento2004,p.161.

38 Neldocumentodifondazione–rogatoil12aprile1831–fufissataanchelacongruadelcappellano.Cfr.Ibidem,p.499ep.512.

39 Ossana,AP,Esposizione intorno allo stato delle Chiese della Curazia di S. Agata di Commez-zadura. Anno 1865,V,30.

40 Cfr.Inventario dell’archivio storico,cit.,p.103.Duecampanefuronorequisitedurantelaprimaguerramondiale.

41 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chie-sadellaSantissimaTrinità],donGiovanniPanizza,Lettera al R. Ufficio delle Belle Arti,1922,24agosto.Dopounsopralluogo–avvenutoil16agosto1925–ilSoprintenden-teGerolasuggerìdifareuna“fossa”incemento“lungotuttoillatosettentrionale”.

42 InunaletterainviatadadonSembiantiall’UfficioBelleArtidiTrentosilegge:“Questachiesaèaffattosprovvistadiuncoro;nonviècheunbancoadestradell’altarechepor-taundoppioinconvenienteèinvistaditutti;incapaceacontenereicantorieaduepas-sidalleorecchiedelcelebrante.AlcuniAmericanidelpaesehannooffertol’importone-cessariopererigereunacantoriasopralaportaprincipaled’ingresso”.Cfr.Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chiesadellaSantissi-maTrinità],donAlfredoseMBianti,Lettera al R. Ufficio delle Belle Arti,1927,29luglio.

43 LasededelladittaBarozzisitrovavainCorsoVittorioEmanuele,alcivico14.Lasto-riografia,apartiredaWeber,hasempreparlatodiMarioBarozzienondiAbbondio.

Ignoto lapicida, Portale lapideo, 1611 circa

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feceunadecorazione“moltosemplice”all’internodellachiesa44–oraco-perta–insostituzionedegliaffreschi“quasiirriconoscibili”45dellavoltadelpresbiterioedell’aula,eseguiti–secondoWeber–“daunDallaTorre”nel173446.Nellanottedel2maggio1979glialtariligneifuronodepredatidailadri47.Sparironounaquarantinadiscultureraffigurantitested’angeloeunaseriedifregiscolpitiamotivivegetali48.NellasecondametàdelNovecen-tolachiesaèstatasottopostaavarieoperedimanutenzioneerestauro:nel1972furinnovato“anuovoinlucidomarmo”ilpavimento49;nel1991fu-ronoeseguiteoperedirisanamentodellemuratureedirifacimentodeltet-to50;nel1994furestauratalapaladell’altarmaggiore51,mentrenel2001fucreataunanuovascalad’accessoalcimitero,damonte,efuronoconsolidatieintonacatiimuridicinta52.

44 Il27giugno1927GerolascrisseaBarozzi:“IlparrocodiDeggianoinvaldiSole,dietronostrosuggerimento,intenderebbeaffidarleladecorazionemoltosemplicedelrestodel-l’internodellasuachiesa.Vedasecrededirecarsisulluogoemiscrivainognimodo”.Cfr.Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chiesadellaSantissimaTrinità],Giuseppegerola,Lettera ad Abbondio Barozzi,1927,27giugno.

45 DonPanizzanel1922scrisseaGerola:“Ilsoffittodelpresbiteriofupitturatoinaffrescocollefiguredeiquattroevangelisticonqualcheiscrizione,maoratalifiguresonoqua-siirriconoscibili,talchèmeritanounarinfrescatura”.Cfr.Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chiesadellaSantissimaTrinità],donGiovanniPanizza,Lettera al R. Ufficio delle Belle Arti,1922,24agosto.

46 S.Weber,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.93.Weberdescrisselepitturesettecentesche:“Sopralavoltadelprebitero(…)iquattroEvangelisti,suquelladellanavataS.Pietro,S.AntoniodaPadova,S.RomedioeS.Antonioabateequattrosante”.

47 Nellacronacariportatada“CampaniliSolandri”silegge:“IladrihannopresodimiraprimalachiesadiDeggianoentrandoall’internodaunafinestrapostaamezzogiornodopoaverapertounvarconellaprotezioneinferro.Ilsaccheggiooperatoèdinotevoleentità:sonostatiasportati42pezzidialtovaloreartisticotracuiangelilateralidiunal-tareligneo,tested’angelointarsiatenellerelativecolonne,corniciedecorazioniappar-tenentiatrealtari.Neipratisottostantièstatarinvenutaunacrocedallaqualeerastatoasportatouncrocifissoparticolarmentepregiato”.Cfr.Ancora furti e saccheggi nelle chieset-te frazionali di Piano e Deggiano,in“CampaniliSolandri”,XIX(1979),n.2(giugno),pp.2-3.

48 G.Belli,Una storia in pericolo. I furti di opere d’arte nel Trentino dal 1974 al 1981,Trento1981,p.70.Ipezzifuronoquasicompletamentesostituitidacopieentroil1988grazieadoffertedellapopolazionelocale.

49 “CampaniliSolandri”,XII(1972),n.2(agosto).50 “CampaniliSolandri”,XXXI(1991),n.3(settembre).IlavorifuronoprogettatidaAr-

delioIanes,finanziaticoncontributoprovincialeedeseguitidalladittaAldoPedergna-nadiTerzolas.

51 “CampaniliSolandri”,XXXIV(1994),n.4(dicembre).52 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chie-

sadellaSantissimaTrinità],b.2.

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nOTE D’ARTE E D’ARChITETTURASuperatol’ultimotornantedellastrada,apertanel1964insostituzionedel-l’anticamulattiera,siscorgeinalto,sullasinistra,lachiesadedicataallaSan-tissimaTrinità.Asudeaovestècircondatadalcimitero,ampliatonel190353,anordèaffiancataallaviacheattraversal’abitatoeaests’affacciasuunpic-colo slargoadiacenteall’areacimiteriale.Al sagrato sipuòaccedere facil-mentescendendoigradinidiunascalinata,rifattaex-novoalcuniannifa.Lachiesasipresentacomel’unioneditrecorpiedilizidistinti:ilnucleoprimi-tivocentrale–risalenteaiprimianniottantadelCinquecento(ante1586)–costituitodalpresbiterioedaunacampatadell’aula;ilfabbricatoocciden-taleconlafacciata–probabilmenteaggiuntoversoil1611–elasacrestiaadest,costruitadopoil1617eriedificatanegliannisettantadelXVIIIse-colo.Ilcampanile–condoppioordinedimonofore,cuspidepiramidaleinmuraturaeparamentoesternoarasosasso–fuerettonelsecondodecenniodelSeicentoeaddossatoallaparetedifondodell’abside54.Lafacciataaca-pannamostrailpregevoleportaled’ingressoinpietrabianca55,digustotar-do-rinascimentale,condoppipiedritti–lavoratiaspecchio,condecorazio-niamezzerosetteepaterecentrali(interni)econmotiviincisialosanghe(esterni)–chereggonounarchitravesormontatadaunfregioedaun’al-tacimasasagomata56.Aldisopra,incisanell’intonaco,sileggeladata1611epocopiùinaltosiapreunafinestracircolaredaicontornilapidei.Altreduefinestrellesinotanoalcentrodeltimpanoacutochechiudeilfronteprin-cipale.Sullatosuddelcorpooccidentaleèdipintaunameridiana,forseset-tecentesca,recentementerestaurata57.Sullostessolato,nellaparetesporgen-

53 Cfr.Inventario dell’archivio storico,cit.,p.103.54 Alcampanilesipuòaccederesiadallastrada–tramiteunaportarialzataditregradini

–chedalpresbiterio.55 LastessatipologiadiportalesiritrovanellachiesadiMastellina(1607)einquelladiSan

MatteoaComasine(1619).56 Laportaligneaornatadairilieviintagliaticonisimbolideglievangelistidovrebberisa-

lireal1927.Inunaletteradel27giugno1927,infatti,ilSoprintendenteGerolascrisse:“Restaintesocheledueportedellachiesasarannorinnovatesoltantoapattodirico-struirleidentichealleattuali(lequalidovrannoessereconservateperilconfronto)”.Cfr.Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chie-sadellaSantissimaTrinità],G.gerola,Lettera al Parroco di Deggiano,1927,27giugno.

57 “Rinchiusainunquadrato,–scriveAlbertoMosca–segnaleorefrancesiconnumeriromaniemostraunognomoneassostilo”.Ilcartigliodipintonellaparteinferiorerecaquestaiscrizione:“VIVIBENELAVITAFUGGELAMORTEVIENE”.Cfr.A.Mo-sca,Dall’alba al tramonto. Meridiane in Val di Sole – II parte. La pieve di Ossana, in Il silen-zioso rintocco delle ore a Monclassico e Presson,acuradell’associazioneculturale“Lemeri-diane”,s.l.2005,vol.III,pp.17-53einparticolarep.20.

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Simone Lenner, Altare maggiore, 1620

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tedelcorpocentraledellachiesa,èapertounpiccoloportaleinpietrabian-caconpiedrittiearchitravedecoraticonmotivialosanga.Unfregioinpie-trarossa–conincisil’iscrizione“B.1622T.”eilmonogrammadiCristo–eunacornicemodanata,elementiforsedirecupero,concludonolatrabeazio-nedell’accessolaterale58.Sulmurodifondoesternodellasacrestia,sopraunafinestradaicontornilapideichiusadaun‘inferriata,èincisaladata“1777”,evidenteriferimentoailavoridirifabbricadellocaledocumentatiinquelperiodo.Inseguitoairestaurideglianninovantadel‘900l’interoedificioèstatodotatodiunacoperturaaduefaldeinscandole,mentreinprecedenzaunapartedeltettoerarivestitadilamiera.L’internoèformatodaun’aula–ripartitainduecampate,“laprimadellequalipiùristretta”59–edaunopresbiterioapiantarettangolare,piùaltodiungradino.Glispazisonocoperticonvolteacrocierainmuratura,separa-tedaarchiatuttosesto.L’illuminazioneègarantitadatrefinestreapertesullatomeridionale–piùallungataquelladell’absideconlavetratacolorata–edaquelledelfronteprincipale.Sopral’ingressoprincipaleèposizionatadal1927lacantoria,sorrettada“travidiferroaT”60piantatinellacontro-facciata,acuisiaccededaun’entrataches’affacciasullastrada.Alcentrodelparapettoligneoc’èunpannellointagliatoconlaraffigurazionedire David che suona la lira.Infondoall’aula,adestraperchientra,ècollocataunabel-laacquasantieracinquecentescaconvascainpietrarossaornatadaunmo-tivoavalvediconchigliaepilastrinodisostegnoinpietragrigia.Pocopiùinlàècollocatounpregevoleconfessionaleinnoceconsemicolonnetorti-liecapitellicompositi,probabilmenteintagliatonel173961.Lachiesaospitatrealtariligneiseicenteschi.Ilmaggiore,intagliatonel1620–ladatacom-pare“nel fregiodell’architrave,alleestremità”–,presentaquattrocolonneconcapitellicorinzi,ornatedaviticciegrappolid’uvache“sisnodanoele-

58 Ilfregioèmoltosimileaquellodelportaled’ingressodellachiesadisanRoccoadAl-mazzagodatato1620.Probabilmentesitrattadimanufattieseguitidallostessotagliapie-tre.

59 Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole,TestidiB.Bronzini,D.PriMerano,P.ven-trini.FotografiediL.cortelletti,Trento1983,p.245.

60 Cfr.Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneDeggiano,chiesadellaSantissimaTrinità],donAlfredoseMBianti,Lettera al R. Ufficio delle Belle Ar-ti,1927,29luglio.Nellaletteradilegge:“L’entratanellacantoriaèesterna;essendochelachiesaasettentrioneèfiancheggiatadaunastradacheèpiùalta1½metrodalpavi-mentodellaChiesa,dallastradasipassadirettamentealpianodellacantoria,allapiùoc-correràunoscalino...”.

61 Inquell’annosonoregistratespese“perilconfessionario”.Cfr.Commezzadura,AP,Li-bro delli conti,cit.,c.56,1739.

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gantisinuosiinunmovimentoaspirale”62.L’architrave,decoratoconmo-tiviflorealiarilievoetested’angelo,sorreggeduetimpaniarcuatispezza-ti,traiqualiècollocatoilmonogrammadiMariacircondatodaraggido-rati63.“Moltobello–scriveTizianaLeonardi–ilfregiodellapredella:moti-viflorealiturgidieleganti,seminascostidauntabernacoloinlegnodifattu-rarecente”64.L’altare,oscillantetralinearitàrinascimentaleesuggestioniba-rocche,èindicatodallastoriografiacomelaprimaoperadell’intagliatoreSi-moneLenner,giuntoadOssanadallazonadelfiumeLech(traAustriaeBa-viera)primadel161665.Alcentrodell’ancona,racchiusadaunacornicedo-rata,ècollocatalapalaraffigurantelaMadonna incoronata dalla Trinità66.Dalpuntodivistaiconograficol’operapresentauncaratteredirarità:larappre-sentazionedellaTrinitàsottoformaditrefigureumane,ufficialmenteproi-bitadallaChiesafindalXsecolo.AlpostodellacolombatroviamoloSpi-ritoSanto–alcentro,sullosfondoeindissolvenza–nellesembianzediunvecchiocoronatoconlabarbabianca.AilaticompaionolefigurecoronatediDioPadre–vestitodiunriccopivialediseta,conungrandeglobocru-ciferoeunoscettronellamanosinistra–edelCristo–avvoltodaunman-tellorossoeconlacroceappoggiatasullaspallasinistra–inattodiposaresulcapodiMariaunapreziosacoronadorataetempestatadipietrepreziose.LaMadonnaappareavvoltainunavesteviolettasormontatadaunmantoce-lesteetieneapertelebracciainattesadell’Incoronazionedivina.Dasottoilmantellospuntanoduetestecherubicheedueangeli,quellodidestrareg-genteunapalmadelmartirio.Lungoilbordoinferioredellatela,alleestre-mità,campeggianoduestemminobiliari:deiLodron67asinistraedeiba-

62 T.leonardi,Altari lignei dei decanati di Malé e Ossana in Val di Sole,tesidilaurea,Univer-sitàdiPadova,annoaccademico1974/1975(relatoreFrancescaFloresd’Arcais),p.62.

63 Primadelfurtotraitimpanidellacimasaerasistematalastatuadi“DioPantocreator”,comesivedeinunafotografiaallegataallatesidilaureadiTizianaLeonardi.Sopral’ar-chitrave,alleestremità,eranoposizionatiimonogrammidiCristoediMaria–quest’ul-timooggicollocatotraitimpani–racchiusidaraggidorati.

64 Ibidem.65 R.colBacchini,Simone Lenner, in Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento,acuradi

AndreaBacchieLucianagiacoMelli,vol.II,Trento2003,pp.184-186einparticola-rep.185.

66 Dipintoadoliosutela(cm139,5x122).PerunadescrizionedettagliatadeldipintorinvioaS.ferrari,Per un catalogo della pittura sacra del Seicento in Val di Sole,tesidispe-cializzazioneinstoriadell’arteedelleartiminori,UniversitàdiPadova,annoaccade-mico2002/2003(relatoreElisabettaSaccomani),pp.35-36,schedan.11.

67 Stemma:di rosso, al leone coronato d’argento dalla coda bifida intrecciata tre volte;cimiero:il leone dello scudo, nascente dalla corona.Cfr.G.taBarelli de fatis,L.Borrelli,Stemmi e notizie di famiglie trentine,“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,sezioneprima,LXXXIII

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roniVillingervonSchönbergadestra68.Lapalafudipinta,quasicertamen-te,dalMonogrammistaM.R.69,unpittoreforsetirolese,autorediduetavo-le–siglateedatate1609–custoditenellachiesadiSantaMariaMaddalenaa Cusiano70.Un’annotazionecontenutanegliattivisitalidel1617–il Spi-rito Santo in forma di colomba sii accomodato, et meglio si vegga–ciassicuracheinquell’occasionelanostraoperaeragiàsull’altare71.L’ordinedimodificareunaraffigurazionevietatadasecolinonfuperòmaieseguito!Dietroilqua-drositrovaunanicchiaconunastatuasettecentescadellaVergine annuncia-taall’inginocchiatoio,rivestitadisetepolicrome72.Dueangelicariatidide-limitanolateralmenteilpaliottointela,ornatoalcentrodaunmedaglionequadrilobatoconlaraffigurazionedell’Incoronazione della Vergine,circondatodaunadecorazioneflorealeapiùcolorisufondobianco.Ilmanufattorisa-

(2004),fasc.4–LXXXIV(2005),fasc.1,Supplemento,Trento2004,pp.170-171.We-ber,invece,identificaglistemmiconle“insegnenobiliariMelchiori”(1928e1936),ipotesi accolta daCiccolini (1954) e dalla storiografia successiva.Viceversa,Giovan-niFlessatifuBortolo,inunsuomanoscrittointitolatoRicordi e memorie d’antica data del paese di Deggiano,parzialmentepubblicatonel1966dalperiodico“CampaniliSolandri”(n.1,p.7),riconoscelostemmaLodronnell’armaaraldicadisinistra.

68 RingrazioLucianoBorrelliper l’identificazionedellostemmadidestra:Stemma: in-quartato: nel 1° e nel 4° troncato di nero e d’oro, al puledro inalberato dell’uno all’altro (nel 1° rivoltato); nel 2° e nel 3° di rosso, al leone d’argento, coronato d’oro (nel 3° rivoltato) (Schönberg); Cimieri: un pennacchio trapezoidale di piume di pavone, composto da 3 file di 4,4,3 piume in-trecciate (Pfauenstoß); il leone dello scudo, nascente.PerBorrellilostemmadidestraè“«par-lante»o«alludente»perl’assonanzaFüllen(puledro)colcognomeVillinger”.“Gliani-malidellostemma–spiegaancoralostudiosotrentino(comunicazionescritta)–do-vrebberotuttiessererappresentatirivoltiasinistra(ladestraaraldica),mainquestoca-soin1e3sono«rivoltaticortesemente»pernondarsilespalle.AncheilleonedeiLo-droncheguardasempreasinistrainquestaoccasioneèrivoltoversoglianimalidell’al-trostemma”.

69 NicolòRasmohaidentificatoilMonogrammistaM.R.conilpittoreMattiaRohrerdiCaldaro.Cfr.N.rasMo,Storia dell’arte nel Trentino,Trento1982,p.242.Rohreravrebbesiglatonel1619la”predelladiunaltarolonellachiesadiPinzano”pressoEgna,mentrenel1624avrebbedorato”lastatuadiSanGiorgio”nell’omonimachiesadiGand.Cfr.N.rasMo,Appunti vari,Fondazione“N.Rasmo-A.vonZallinger”diBolzano,schedario alfabetico degli artisti: lettera R.SecondoWeingartnerRohreravrebbelavoratoanchenel-laparrocchialediOraenellachiesadiSanBartolomeoaMontan.Cfr.J.Weingartner,Die Kunstdenkmäler Südtirols. Band 2,Bolzano1991,p.386ep.396.Finoranonmièsta-topossibilevisionareleoperesüdtirolesiattribuiteaRohrer.Diconseguenzanonpos-soconfermareosmentirel’ipotesidiRasmo.

70 L’attribuzionesifondasullestringentisomiglianzetraleopere:letipologiefaccialideipersonaggibarbutiedegliangioletticonicapellimossi;lesceltecromaticheconl’usoditenuiefreddirosaaccostatiarossisquillanti;laminuziosacuranellaresadeipanneg-giedellecoronesonoaspetti.

71 Trento,ADTn,Atti visitali,9b(1617),c.129.72 Sull’inginocchiatoioèdipintalascritta:“ECCE/ANCILLA/DOMINI/FI/AT

MICHI/SECUNDUM/VERBUMTUUM”.

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leagliannitrentadelXVIIIsecoloepresentafortianalogiestilisticheeico-nograficheconipaliottideiduealtarilaterali.Sievidenziano,inoltre,note-volisomiglianzeconirivestimentiligneidipintidiunadelle“stue”diCasaRossi(oraPodetti)aPianoeconl’antipendio(1738circa)dell’altaremag-gioredellachiesadiSanGiuseppe,nellostessopaese.Glialtariligneilate-rali,intagliatiedorati,presentanolastessacomposizionearchitettonica:so-praiplintis’innalzanoduecolonnerudentateconlcusedacapitellicorinzi,chereggonounarchitravedovepoggiaunfrontonecuspidatoconalcentroun’anforadorata.Grappolidifruttasorrettidanastri,voluteetested’angelodiprofilodecoranoilatiesternidelleancone.Sopraitimpanispezzatinoncisonopiùgli“angelisdraiati”descrittidaTizianaLeonardinel1974-75,rubatipochiannidopoinsiemeaglialtriornamentiscolpitieoggisostitui-tidacopiedimodestaqualità.Inbaseadalcuniparticolaridecorativiglial-taripossonoesserericondottiallamanodiGiovanniBattistaRamus73,chelirealizzònel1647,comeprecisa ladatariportatasuquellopostoasini-stradell’arcosanto74.Alcentrodell’anconasinistra,inunanicchia,ècollo-catalastatualigneadellaMadonna Immacolata,chesostituìnel1886l’anticapala75.Laparteanterioredellamensaèricopertadaunpaliotto(oliosute-la)conalcentrolascenadell’Annunciazione,racchiusadaunafintaincorni-ciaturaovaleecircondatadaunadecorazioneflorealevariopinta.L’antipen-diofuprobabilmentedipintonel1722-23,poichénelLibro delli contidel-lachiesaèregistratounpagamento“alsignorPittoreperlaPitturadell’An-nunciataetaltro”76.L’anconadell’altaredestroospitanellanicchiacentralelastatualigneadiSan Giuseppe col Bambino,scolpitadalgardeneseGiusep-peMorodereinseritanel1908alpostodellavecchiapala77.Ilpaliottoset-tecentescointela–delimitatodapannelliligneidipintiascacchiera(oroebruno)efregiatidaangelicariatidinonoriginali–mostraalcentrounme-daglioneconlaMadonna col Bambinosuuntronodinuvole,attorniatoda

73 T.leonardi,Altari lignei,cit.,pp.155-157eR.colBacchini,Giovanni Battista Ramus,in Scultura in Trentino,cit.,vol.II,pp.282-285einparticolarep.283.

74 Oltrealladatacisonoalcuneiniziali:“B.P./G.1647L./P[oB?]D.”L’iscrizionesitrovasopralanicchia.Colbacchiniscrivecheladatapotrebbeessere“apocrifa”.Cfr.R.colBacchini,Giovanni Battista Ramus,cit.,p.283.

75 Trento,ADTn,Atti visitali,105/a(1932).76 Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,1723.Ilpittorefupagato18,4ragnesi.Weber

identificaquestopittoreconun“DallaTorrediMezzana”.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.94.

77 Trento,ADTn,Atti visitali,105/a(1932).Sulpiedistallositrovalatarghettaconlascrit-ta:“GiuseppeMoroder/scultore–pittore/S.Udalrico–Gardena–Tirolo”.

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unavarietàdifioricolorati.Sulleparetidell’aulaedell’absidesonoappeselequattordiciteledellaViaCrucisdipintenel1800,“probabililavoridiPietroPaoloDallaTorre”diMezzana78.L’arredodellachiesaècompletatodaal-cunimanufatticollocatinelpresbiterio:stalliinlegnodinoceparzialmen-teintarsiato,trebanchiintagliatirealizzatidaGiovanniDomenicoRossinel179079eunacampanellainbronzo–sulcuisupportoligneoèriportataladata1754–postadietrol’altare.Nellasacrestia,acuis’accededaunporta-lesettecentescoinpietrarossa,ècollocatounlavabodellostessomateriale,scolpitonel177580;unarmadioamuroeunmobile–entrambiinnoce–risalentialSettecento81.All’esternodellachiesa, lungo la scalinatad’accesso,ècollocato ilmonu-mentoaicaduti,“erettodallapietàdiconcittadiniresidentiinAmerica”82 nellugliodel1924erealizzatodaFioravanteZuech(1881-1959)diBrez,proprietariodiunlaboratorioperlalavorazionedelmarmoaLasainValVe-nosta.Soprailbasamento,suicuilaticompaionoinomideicaduti,èinnal-zataunacroceinmarmobianco83.

78 Val di Sole,cit.,p.123.Lecorniciligneesagomatesembranoautentiche.Nellistelloin-ferioreèdipintaun’iscrizioneinitalianocheidentificailsoggettodellascena,mentreinquelloinaltocompareilnumeroromanodellastazione.

79 Nelregistrodellespesesonoregistrativaripagamentialfalegname:“PagatialDominoMaestroGioDomenicoRossiperresiduoetotaledelliBanchiall’AltarenelPresbite-rio”e“Per3BanchinovicompresoilMaterialedellimedesimicomedaspecifica”.Cfr.Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,1790.

80 Cfr.Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,c.102,1775.L’autoredelportaledellasa-crestia,eforseanchedellavabo,potrebbeessereCarloMelchiori,tagliapietrediCles,chenel1767-68realizzòilportaledellasacrestiadellachiesadell’AssuntadiMalé,iden-ticoaquellodiDeggiano.Cfr.Arte sacra a Malé,acuradiSalvatoreferrari,Fondo2005,p.73.Tral’altrosappiamocheil“lavamano”fuportatodaCles.Cfr.Commezza-dura,AP,Libro delli conti,cit.,c.102,1775.

81 Alcentrodelsoffittoavoltaesisteunapitturamuraleentrocornicemistilinea.Tralesuppellettililiturgichediproprietàdellachiesavannocitati:unapianetadelladittaVie-sidiCles(XVIIIs.);duecrociastiliinramedorato(XVIIeXVIIIsecolo);uncaliceinargentodimanifatturaveneziana–datatodaDanielaFlorisalVdecenniodel‘600(cfr.schedadicatalogazione)–euncaliceinargentodiGiuseppeIgnazioPruchmayer(1722-1796),oreficediLinz,forserealizzatonel1777.Inquell’anno,infatti,sonoregi-strati345ragnesispesi“inuncaliceconsuapatenad’argento”.Cfr.Commezzadura,AP,Libro delli conti,cit.,c.105v,1777.SivedaancheD.floris,Giuseppe Ignazio Pruchmayer, in Scultura in Trentino,cit.,vol.II,pp.277-279,inparticolarep.278.

82 L’iscrizionecomparesulretrodelpiedistallo.83 Ilprogettodelmonumentorisalealmesedigiugno1924.L’iscrizionepostasullatoan-

terioredelbasamentorecita:“Quiallaprotezionesacraebenedicente/dellacrocediCristoDeggianoredenta/pietosamentericordaisuoifigli/sacrificatinellefileaustria-che/duranteilmondialeconflitto1914-1918”.

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LA ChieSA di SAn gioVAnni bATTiSTA

A meSTriAgo

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Il19aprile1610,colsuotestamento,MariaRossidiPiano,mogliediBer-nardino,destinòalcunesommedidenaroallachiesadiSant’Agata,aquellediMastellinaeAlmazzago,maancheall’ecclesiadiSanGiovanniBattista“fun-dandeinvillaMistriagi”1.Ildocumentoparlaespressamentediunachiesadafondarenell’abitatodiMestriago.Il1610diventa,diconseguenza,ilterminepost quemperlacostruzionedell’edificiosacrodedicatoalBattista.Lachiesafufabbricataentrol’estatedel1617,quandofuconsacratadaPietroBelli,ve-scovosuffraganeodiTrento2.Secondolatradizione–ripresadatuttalastorio-grafia3–l’attodiconsacrazioneavvenneil3luglio,madalverbaledellavisitavescovilescopriamochequestacerimoniasitenne,invece,ilgiorno30dellostesso mese4.Inquellacircostanzasiordinòdidotarelachiesadiun’anconalignea(palla)–conil“quadrodelSantoGio:Batta”-perl’altare,diunacam-pana,diunacroce,diunantipendio(parapetto bianco),diduecandelierid’ot-toneediunarmadio“perlerobbenecessarieacelebrarmessa”5.Traledi-sposizioneimpartiteunaerarivoltaatuttigliabitantidelpaese:“cheniunoardiscazappare,otagliaresopradellimontiversosettentrione,doveminaciarovinaallachiesa,sottopenaecomeconstanelliordenidattidallechiesediSant’AgataediSant’Antonio”6.Molte“ordinanze”vescovilifuronorispetta-teenelgirodiundecennio–comeattestauninventariodel1627–lachie-safuprovvistadi“unoparapettodifustagnofigurato”,di“unparodecande-lierid’ottone,etunodilegno”ediuncrocefisso,maanchediun“caliceconlacoppad’argentoepiedidiramesopraindoratoconlasuapatena”ediunalampadad’ottone7.“Inoccasionedellavisitavescoviledel1672–scrisseCic-colini–sitrovòchelacappellaconununicoaltare,eracompiuta;mancava-

1 Trento,ADTn,Atti Civili,XIII,n.255,c.148(pergamena).2 Lamancanzadiunlibrodeiconti–finoal1841–nonconsentediricostruireinmo-

dodettagliatolevicendedellachiesaprimadellametàdelXIXsecolo.3 SologliarchivistidellaCooperativaKoinè,chenel2004hannoriordinatoeinventaria-

tol’archiviostoricodellaParrocchia,hannofornitol’informazionecorretta.Cfr.Inven-tario dell’archivio storico della parrocchia di Commezzadura 1579-1953,acuradellaCoope-rativaKoinè,Trento2004,p.89.

4 Commezzadura,AP,Verbale della visita vescovile,F51,b.1,1617,30luglio.IldocumentofuscrittodalcuratodiCommezzaduraVenturadallaTorre“de’commissionedeMonsi-gnorReverendissimoSuffraganeoinabsenzadelSignorMarcoAntonioScutellioCanc.dell’OfficioSpiritualediTrento”.

5 Ibidem.6 Ibidem.Ilprovvedimentodimostralaconsapevolezzadeinostriantenatidellafragilità

idrogeologicadiquelversantedellamontagnaedellanecessitàdimantenerloboscatoperevitarepossibilismottamentieslavine.

7 Commezzadura,AP,Inventarium, Urbarium, et Registrum omnium, et singulorum bonorum...,B21,c.138,1627,23settembre.

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no solo le vetrate alle fi-nestre”8.L’annosuccessivo,“drio l’Altare”, fu segna-lato“unarmarograndedilarice con sue guarnigio-ni”9.Nel1695 ivisitatoriecclesiastici definirono lachiesetta “sacellumVillaeMistriagi”–visteleridot-tedimensioni spaziali–eannotaronochevi si“ce-lebravararamente”10.Trail1708eil1766furonoef-fettuate ben cinque Vi-site Pastorali alla Parroc-chiadellaCommezzadura.NellaVisitadel15agosto1722siordinòdisistemareilpavimento11 e inquelladel 1742 si evidenziò lanecessità di chiamare unpittoreper far“risarcireerinovareinottimaforma”lefigure dipinte sulla pa-la d’altare, rese“indecen-ti totalmente mostruose”dal tempooda“altra ca-

gione”12.Nel1724–comesileggeinunurbarioconservatopressol’archi-

8 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II. La chiesa,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,a.XXXII(1953),pp.324-354einparticolarepp.340-341eTrento,ADTn,AttiVisitali,16(1672),c.215.

9 Commezzadura,AP,Inventarium, Urbarium, et Registrum omnium, et singulorum bonorum...,B21,c.139,1673,4dicembre.

10 G.ciccolini,La famiglia e la patria dei Guardi. II,cit.,p.341.11 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.25r,1722.12 Ibidem,c.32r,1742.SecondoWeberlapalarappresentava“N.SignoreeS.GiovanniBat-

tista”.Cfr.S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese. La Chiesa di S. Giov. Battista a Mestria-go,in“VitaTrentina”,6dicembre1928eS.WeBer,Le chiese della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936,p.88.

Chiesa di San Giovanni Battista

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viostoricodellaParrocchiadiOssana13–lachiesettadiSanGiovanniBattistapossedeva,tral’altro,una“tellarossapercoprirelapalladell’altare”,uncro-cefissodilegno,unaltro“Cristo”ligneoeduepaiadicandelieri.Nel1816fuerettalaViaCrucis(perduta)14,mentrenel1852fubenedettaunanuovacampanella15.Nel1859furifattoiltetto,maunincendioscoppiatonell’au-tunnodel1861reseindispensabilinuovilavoridirestauro16.Lefiammeave-vano“distruttoperintieroilcopertodiquellasagrestia”edavevano“recca-toallachiesastessaaltriguasti”17.Leparetiinterne,adesempio,finirono“tut-teaffumicateecosìl’avvolto”18.Nel1862fucostruitalanuovacopertura–intavolettedilarice–dellachiesaedellasacrestiaefu“adattata”infaccia-ta“lanuovaportad’ingressomunitadicontornodipietragranitica”,proget-tatadalgeometraLuigiMaturidiMezzana19.Irestaurifuronorealizzatidal-l’imprenditoreCristoforoZappinidiMalé,incollaborazioneconilmuratoreGiorgioMark,coniltagliapietraPietroSmalzieconilpittoreStefanoFran-ceschini20.IlcollaudodelleopereeseguitefusvoltodaGiuseppeGhettinger,geometradell’ImperialRegioGiudizioDistrettualediMalé21.Inunarelazio-nedel1865sullostatodellechiesedellacuraziadiCommezzadurasilegge:“L’Altarecolletreprescrittetovaglie,epietrasacrainbuonoordine,collaPalahasoffertoperl’incendio(...)equestameriterebbefosselevata,rimessaunanuova.L’amministrazionedellaChiesahapromessodifarlopiùprestochesa-ràpossibile”22.L’impegnofurispettatoepochiannidopo,nel1874,ilpitto-reLeonardoCampochiesa(1823-1906)–nativodiFieradiPrimieromatra-sferitosiaTrentodal1849–dipinseunanuovapalad’altareconilBattesimo di Cristo.Nel1904donCesareGuarnieribenedisselanuovacampanelladellachiesa,poirequisitadagliAustriacinel1916esostituitanel1929daun’altrafusadalladittaCavadiniLuigiefigliodiVerona23.LaVisitaPastoraledel1932

13 Ossana,AP,Urbario Commezzadura,VID7,c.136,1724.14 R.stenico,I Frati Minori a Cles,Trento2004,p.261.15 Commezzadura,AP, Urbario Giovanni Carlo Rossi (notaio) esteso l’anno 1786, B23, c.

221.16 Commezzadura,AP,Resoconti,F41,b.1,1859-1862.17 Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,b.58,fasc.17,1862.18 Ibidem.19 Ibidem.20 Commezzadura,AP,Resoconti,F41,b.1,n.11,1862(AllegatoB)21 Trento,AS,Giudizio Distrettuale di Malé,b.58,fasc.17,1862.22 Ossana,AP,Esposizione intorno allo stato delle chiese della curazia di S. Agata di Commezza-

dura. Anno 1865,V30,1865.23 Commezzadura,AP,Campane,B84,b.2,c.90,1941(Elenco delle campane).Lacampa-

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evidenziòlanecessitàdi“untettonuovo”perilsacroedificio24.Nelfebbraio1933ilparrocodiCommezzadurachieseallaSoprintendenzaalleBelleArtidellaVeneziaTridentinailnullaostaperlasostituzionedellacoperturaligneaconun“ricoperturainzinco”25.InizialmenteilSoprintendenteGerolanegòl’autorizzazione“poichèessaèquantomaiantiesteticaemalesiinquadrasulpaesaggio”26,masuccessivamente,“inviadeltuttoeccezionale”,acconsentìallarealizzazionedeltettozincato,“acondizioneperòchelozinco,anzichetinteggiatoadolio,vengaramatocoll’usualeprocedimentochimico”27.Nel1953lachiesafudescrittacosì:“All’internononhanulladinotevole,etantomenoall’esterno.Èanavataunica,eavoltaabotte.Èpiccolissima,einsuffi-cientepercontenerelagentecheviascoltalaIMessafestivaneimesidimag-gio-settembre”28.Inquell’annoseneipotizzòancheilsuoabbandono:“nes-sunopensacertoadampliarla,perchènonnevalelaspesa.Sesiriusciràafab-bricarelacanonicanuova,incentro,sipenseràpure,subitooinunsecondotempo,afabbricarevicinoadessaunaCappellaounachiesa,chesostituiràS.GiovanniBattistainluogopiùcomodoperloscopo”29.Il25aprile1986unavalangadinevetravolselasacrestia,lesionòlachiesaedistrussealcunecasevicine.L’annosuccessivofuelaboratodall’architettoBa-roldiilprogettodiricostruzionedellasacrestiaedirestaurodellachiesa,conrifacimentodelmantodicoperturainscandoledilarice.Ilavori,sostenutidalServizioCalamitàPubblichedellaProvinciaAutonomadiTrento,furonoese-guitinel1988dalladittaTeviniGiorgioefratelli30.Purtroppoinquell’occa-sionelameridiana,forserisalentealXIXsecolo,dipintadirossosulprospet-tosudfucopertadalnuovointonaco.

nadel1929(notare)pesa0,90quintali,haundiametrodi58centimetriepresentaleimmaginidiSanGiovanniBattista,diSanRocco,delCrocefissoedellaMadonna.Nelquestionarioelaboratoperlavisitapastoraledel1953siafferma,invece,chelacampa-nafufusadalla“DittaOttolinadiSeregno”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.112,1953.

24 Trento,ADTn,Atti Visitali,105/a(1932).25 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,F51,b.1,c.171,1933,13febbraio(Risposta di Giu-

seppe Gerola alla lettera del parroco del 9 febbraio).26 Ibidem.27 Commezzadura,AP,Carteggio e atti,F51,b.1,c.171,1933,16marzo(Lettera di Giusep-

pe Gerola al parroco).28 Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.111,1953(Risposte al Questionario per

la Visita Pastorale).29 Ibidem,cc.111-112.30 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazioneMestriago,chie-

sadiSanGiovanniBattista],b.1.

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nOTE D’ARTE E D’ARChITETTURAUnpiccolissimosagrato,racchiusodaunbassomurodicintainmuratura,siapredavantiallafacciataacapanna–contimpanotriangolare–dellachieset-ta.Ilportalearchitravatod’ingresso,ingranito,èsormontatodaunapicco-laaperturacircolareedèaffiancatodaunafinestrarettangolareconinferria-ta.Sulfiancosudècollocatounportalinoseicentescointonalite,fiancheg-giatodaduemonoforeadarcoribassato31.Unatorrettacampanariaintavo-letted’abeteconcoperturapiramidalesiergedaltetto–ricopertodiscan-doleinlarice–inprossimitàdellafacciata.L’internoècostituitodaununicoambienteapiantarettangolarecopertodaduevolteacrociera;unasemplicearcataseparalazonaperifedelidaquelladelpresbiterio.Sullaparetedifon-dosiapronounafinestraadocchioelaportacheimmettenellasacrestia,spa-ziocompletamentericostruitoevoltatoabottedopolaslavinadel1986.Nel1935–cometestimoniaun’iscrizionedipintaincontrofacciata32–lachiesafudecorataatemperadalpittoresudtiroleseTeodoroFenglerdeVogg,moltoattivoinqueglianniinvarielocalitàdellaValdiSole33.L’artista“vagabondo”raffigurònelleveledellevolteangelietestecherubiche;sullapareteabsida-leunafintaarchitettura“cheriprendeimotividell’anconalignea”34conalleestremitàdueangelidallelungheali,orantieinginocchioesulleparetianorduna Madonna del Rosario e Gesù Bambino che gioca con un agnellino35.L’elemen-todimaggiorpregioèsicuramentel’altareligneo,intagliato,doratoedipinto.Lastrutturaancorarinascimentaledell’anconaèmoltosemplice:“duecolon-nescanalate,concapitelliafoglieevolute,poggiantisuplintialtiesottili,con

31 Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole,TestidiB. Bronzini, d. PriMerano, P. ven-trini.FotografiediL.cortelletti,Trento1983,p.261.

32 L’iscrizione,entrocartella, recita:“ECCLESIADEDICATA/S. JOANNISBAPTI-STAC/CONSACRATA3.7.1617./DECORATA1935./PAROCUSD.GUAR-NIERI./PICTORTEODORUS”.

33 FenglerlavoròanchenellechiesediAlmazzago,Comasine,Cogolo,PeioFontierea-lizzòvarieoperesutelaesucartoncinodisoggettoprofano(paesaggimontani,naturemorte,sceneconanimaliedicaccia,ritratti),conservateinvariecollezioniprivateso-landre(Croviana,Malé,Peio,Terzolas).Cfr.G.C.,Uno strano pittore vagante in Val di Sole nel periodo fra le due guerre,in“LaVal”,XI(1983),n.5(dicembre),p.3;S.ferrari,Af-freschi votivi in Val di Sole: una proposta di valorizzazione,inDalla finestra del castello. Incontri d’arte, di storia e di memoria nel Comune di Caldes,acuradiSalvatoreferrari,Malé2005,p.60ep.63nota24eTeodoro Fengler de Vogg / Albino Rossi. Una mostra per ricordare,ca-talogodellamostra(Croviana,4agosto-8settembre2007),testodiClaudiaCirina,s.l.,2007.

34 Val di Sole: storia, arte, paesaggio,acuradiSalvatoreferrari,Trento2004,p.128.35 Lascenaèaccompagnatadallascritta“ECCEAGNUSDEI”.

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tested’angeloinrilievo”36.L’architrave, ornato di un“fregio sottile”37, sostie-ne un frontone triangola-reconunatestacherubicaal vertice. La predella e lefascelateralisonodecorateconunmotivoascacchie-ra(neroeoro),tipicodel-la produzione di SimoneLenner (doc. 1616-1655).L’antipendio,delimitatodaangelicariatidi,è incuoiodipinto.Al centro presen-taunmedaglione,forseri-dipintodaFengler,raffigu-rante San Giovanni Battista,secondo la consueta ico-nografia:vestitodipelledicammello, con ilmantellorosso–segnodelmartirio-,conunlungobastonedaviandanteconclusodaunapiccolacroceacuièlega-to il filatterio scritto (Ecce agnus Dei)econl’agnelloaisuoipiedi.L’attribuzionedell’altarealla“scuolalenneriana”,avanzatadaTizianaLeonardiperviastilistica,vacertamenteac-coltaecosìladatazioneaiprimidecennidelXVIIsecolo(post1617)38.Alcentrodell’anconaèinseritalapala(oliosutela),diformatorettangolareedigustounpo’naïf,raffiguranteilBattesimo di Cristo,eseguitanel1874daLeo-nardoCampochiesa,comeattestanoladataelafirmaappostesullarocciado-

36 T.leonardi,Altari lignei dei decanati di Malé e Ossana in Val di Sole,tesidilaurea,Univer-sitàdegliStudidiPadova,annoaccademico1974-1975(relatoreprof.FrancescaFloresd’Arcais),p.97.

37 Ibidem.38 Ibidem,pp.97-98.Leonardiparladi“inconfondibilestiledellecariatidinelpaliotto”,di

“musicalitàdeifregi”emetteinevidenza“lamorfologiadellepiccoletested’angelo,lecaratteristichedentellatureelalimpidascansionedegliornatineltimpano”.

Simone Lenner (?), Altare maggiore, primi decenni del XVII Secolo

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veilBattistaappoggiailginocchiodestro.LacomposizioneèdominatadalgruppodiGesùediSanGiovanni,alcentrodellascenainprimopiano;inaltotralenuvolecompaionounDioPadrebarbuto,amezzafiguraeconlebracciaaperte,affiancatodallacolombadelloSpiritoSantoeunatestadiche-rubino.Alritobattesimaleassisteancheunangiolettoorante,rappresentatoinpiedisopraunanubegrigia.Curiosoildettaglio(inbassoadestra)dellatuni-carossaedelmantellobludiCristo,depostisullarivadelGiordano.Sullapa-retenorddell’aulasonoappeseduetelesettecentesche,forsedellastessamano,inseriteincornicicoevedipinteafintomarmo,giàsegnalatedaSimoneWe-bernel1928“ailatidell’altare”39.UnquadroraffiguralaNatività di San Gio-vanni Battista,l’altrolaMadonna dell’Aiuto e i Santi Domenico e Teresa.Lapri-maoperaillustratremomentidellanascitadiSanGiovanni.InprimopianoèrappresentataElisabettaconilneonatoinbraccio,affiancatadaduedonnediserviziointenteapreparareilbagno.Nelregistrosuperiore,divisodaunaco-lonnadrappeggiata,siscorgeElisabettaancoraalettodopoilpartoassititadaduedomestiche(asinistra)eZaccaria,investedisommosacerdoteconpet-toraleemitra,che,resomutodall’angeloperlasuaincredulità,scrivesuunli-broilnomedelfiglio,illuminatodallaluceceleste(adestra).Anchelacom-posizionedell’altrodipintoèorganizzatasudueregistri.InaltolaMadonnaAusiliatrice,investerossaconmantoblu,inattodiabbracciareteneramenteilBambino,mentredueangelilaincoronanoconunapiccolaghirlandadifiori.Inbassoiduesantidomenicani,raffiguraticoniconsuetiattributi:stellaso-prailcapo,giglioelibroperDomenico;giglio,croceelibroperTeresa.L’im-maginedellaMadonnadell’Aiutoèunaliberariduzionediunacelebreope-racinquecentescadiLucasCranachdettoil“Vecchio”(1472-1553),unmo-delloiconograficocheebbegrandissimadiffusioneepopolaritàintuttol’ar-coalpino,dalTiroloallaCarnia.L’autoredelleduetelevacercatoinambitolocale,forsetrainumerosipittoridellafamigliaDallaTorrediMezzanaattivinelcorsodelXVIIIsecolo.Inchiesasiconservaancheundipintonovecen-tescoconlaVisione di Sant’Eustachio,chemostral’apparizionedelCrocefissotralecornadiuncervo,duranteunabattutadicaccia.

39 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese,cit.

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LA ChieSAdi SAn giUSeppe

A piAno

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Nel1650donGiovanniAndreaRossi(1588-1669)diPiano,figliodiPietroediFrancescaFopulo,canonicodellaCattedralediBressanone1,fececostrui-renelcentrodelpaesenataleunachiesadedicataaSanGiuseppe2.Ottoannidopo–comespiegaCiccolini–ilfondatore“dotòquestacappelladiunbe-neficiosemplice,riservandolanominadelprebendarioaimembridellasuafamiglia,conl’obbligodicelebraresettimanalmente5s.messeinsuffragiodellesanteanimedelpurgatorioediassistereilcuratodellaCommezzaduraallesacrefunzioni”3.Il24agosto1672,SigismondoAlfonsoThun,PrincipeVescovodiBressanoneediTrento(1663-1677),visitòl’“EcclesiaS.JosephiPlaninoviteraedificata”4elaconsacròinsiemeaduealtari,“l’unodedicatoaS.Giuseppel’altroallaB.V.Addolorata”5.Uninventarioredattoil5ago-stodel1673ciinformasullaricchezzaesullavarietàdibenimobilipresentinellachiesaenellasacrestia:sculturelignee,dipinti,paliottiincuoioeinte-la,candelieri,lampade,paramentisacri,oreficerie,reliquie6.L’altaremaggio-reerafornito,tral’altro,diun“parapettodecoramid’oro”ediun“quadrograndediS. Joseffooltr’all’insertonellapalla senza incorniciatura”,men-trel’altarelateralepresentavaun“parapettocontellafattaaduchia”,ilqua-drodella“MadonnadelPianto”,un“Crocifissod’avolio,osiistucobianco”,

1 DopoaverstudiatoteologiaaViennapressoilCollegiodeiGesuiti(1608-1615),Gio-vanniAndreaRossipassòaRomaalCollegioRomano(1624-25),dovesilaureòinteologiaefilosofia.Nel1643funominatocanonicodellaCattedralediBressanoneedinseguitoprotonotarioapostolico,prepositodiSantaMariainVert(1657)eprepositodelCapitolodiBressanone(1660).Nel1658fumandatoaRomaperlavisita“adlimi-na”alpostodelPrincipeVescovoAntonioCrosina(1648-1663).Cfr.K.WolfsgruBer,Das Brixner Domkapitel in seiner persönlichen Zusammensetzung in der Neuzeit 1500-1803,Schlern-Schriften80,Innsbruck1951,pp.197-198.

2 Lanotiziasiricavadagliattivisitalidel1672:“VisitatafuitEcclesiaS.JosephiPlanino-viteraedificata,etomnisuaparteperfectasumptibusetoperaReverendissimiquondamJoannisAndreadeRubeisPraepositusetCanonicusBrixinensis”.Cfr.Trento,ADTn,Atti Visitali,16(1672),c.210.

3 G.ciccolini,Inventari e regesti degli Archivi Parrocchiali della Val di Sole. Vol. primo. La Pieve di Ossana,Trento1936,p.296.IlpretebeneficiatodovevarisiedereaPianoe“neigior-nidifestaassistereilcuratoinSant’AgataspiegareladottrinacristiananelledomenicheenellesolennitàdiPasqua,PentecosteNativitàeSs.Apostoli,celebrateinSant’Agata”.Percompensoavrebbericevutoannualmente“2510libbrefondatesulredditodioltre40stabili”.SivedaildocumentodifondazionerogatodalnotaioMatteoBrosinellidiComasineil15giugno1658,regestatodaCiccolini.Cfr.Ibidem,p.332,c.n.801.

4 Trento,ADTn,Atti Visitali,16(1672),c.210.5 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.296.6 Commezzadura,AP,Inventarium, Urbarium, et Registrum omnium, et singulorum bonorum,

mobilium, stabilium, legatorum, censuum perpetualium, affictuum et reddituum quorumcumque ecclesiarum Comezadurae totius...,B21.L’inventariodeibenimobilidellachiesadiPia-nositrovaallecc.154-155.

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un “Christo passio-nato in una cassellagrande”, ecc...7.Allepareti(attorno la chie-sa)eranoappesidieciquadri grandi “rap-presentantilaPassio-ne di nostro Signo-re” e un quadro diS.AntoniodaPado-va“concornisenerefinted’hebano”8.Nelcoro erano sistematidue banchi, mentrenell’aulaesistevaunapila dell’acqua santadipietra9.Insacrestiaeranocustoditiilibriperlefunzioni(mes-salierituale),dueca-lici,numerosepiane-te–didamasco,dior-mesino, di zambellot-to -, ma anche“unascatola sigillata condiverse reliquie”, un“Agnus di rame in-dorato inuna scato-

la”,duearmadidilariceealtroancora10.Dallaletturadell’inventariosco-priamocheinquell’occasionedallasacrestiafuronotolte“cosebellissime”e“cosedivalore”peresseretrasferite“dalSignorNobileRossiacasasua,al-legandoesserequelledisuaragione”11.Nel1682ilnobileGiovanniAndrea

7 Ibidem,c.154r.8 Ibidem.9 Ibidem.10 Ibidem,c.155r.11 Ibidem,c.154v.Riportoperinteroquestopassodell’inventario:“Altriadornamentia

l’Altari,etreliquiediverseconcassete,etquadretididiversesorti,etunChristocroci-

Chiesa di San Giuseppe

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Rossi,discendentedelfondatore,fececostruireinchiesail“sepulcrum”del-lasuafamiglia.Inseguito,forsenelXIXsecolo,“vuotatalacripta”12,lalapi-detombalefurimossaetrasportataall’esterno,applicataalmurodicintadelsagrato13.Nel1692esistevalaConfraternitadiSanGiuseppe,comeconfer-maunaconcessioned’indulgenzeafavoredeiconfratellidefunti,rilascia-tadaPapaInnocenzoXIIil20settembrediquell’anno14.DurantelaVisi-taPastoraledel1695ildelegatodePretislodòlacostruzionedellapiccolachiesaeordinòdiallontanaredalpresbiterioil“bancoRossi”15.Perglian-ni1696-1699sonoregistrateusciteperladoraturadella“Palla”16,identifica-tadaCiccoliniconl’anconaligneadell’altaremaggiore17.Perla“stima,o’siirevisione”dell’operadidoraturafuincaricatoilSignor“PaulidiThuen”18.Nel1712fupagatounoscultorediCles,FortunatoVigilioPrati(1671–post1738),“perilReliquiario”19,forseidentificabileconquelloancoraog-giesistentenellacappelladell’Addolorata.Nel1715Mons.GiovanniAn-

fissoconfigurad’argento,etaltrecosebellissime,comecossineti,etaltrecosedivalore,qualiallapresenzadiPietroPodettoSindico,etdiGio:MariadeRossimonegofuronotransportatedalSignorNobileRossiacasasua,allegandoesserequelledisuaragione”.

12 G.ciccolini, La famiglia e la patria dei Guardi. II. La chiesa,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,a.XXXII(1953),pp.324-354einparticolarep.353,nota114.

13 Lalapideportaquestaepigrafe:“HICIACENTIN/DOMINODEFUNCTI/NOB:FAM:ROSSI/ORTAEEXNOB/DOMINOI:ANDREAS7ROSSIQUIHOC/SEPULCRUM/CURAVITFIERI/ANNODOMINI/MDCLXXXII”.

14 G.ciccolini,Inventari e regesti,cit.,p.301.Lapergamenanonèpiùrintracciabilenel-l’archivioparrocchiale.Anchegli atti visitali del 1766menzionano la presenzadellaconfraternita,ma“traladocumentazionepresenteinarchiviononsisonotrovatiriferi-mentiotraccerelativiallasuapresenza”.Cfr.Inventario dell’archivio storico della parrocchia di Commezzadura 1579-1953,acuradellaCooperativaKoinè,Trento2004,p.96.

15 Trento,ADTn,Atti Visitali,22(1695),c.22.16 Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1696-

1699.Nel1696fudatounprimoaccontodi40ragnesi;nel1697furono“dattiinpiùvoltea’conto”altri57ragnesi(49+8);nel1698ragnesi8“a’contoSegalla”enel1699ragnesi78“percompitopagamentodell’Indoradura,etoperefatteinchiesa”,piùaltri13“conqualièsodisfatodeltutto”.

17 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.pp.341-342.18 Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1699.

Weberidentificain“FrancescoPaolidaTuenno”ildoratoredell’altare.Cfr.S.WeBer,Le chiese della Val di Sole nella storia e nell’arte,Trento1936,p.88eS.WeBer,Artisti trentini e ar-tisti che operarono nel Trentino,Secondaedizioneaccresciutaecorrettadall’autoreconintro-duzione,annotazionieindicedeiluoghiacuradiNicolòrasMo,Trento1977,p.268.

19 Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1712.Nelregistrosilegge:“DatoalScultorperilReliquiario(ragnesi11);PerrecognitioneachiloportòdaCles;AlSloserperliferrididettoReliquiario;All’Indoradorpermer-cedidiindorareilcassetinoperLeReliquie(...)DatoancoraalsuddettoScultorpercompitopagamentodidettoReliquiario(ragnesi5)”.

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dreaRossiconsegnòal“SignorVigilioPratiIntagliatore”20114ragnesi,pri-moaccontoperalcuniinterventidafarsiinchiesa.Altripagamenti“all’In-tagliadorediCles”furonosaldatidaFedrigoedaAntonioRossiedal“Be-neficiato”nel1716enel171721.AqualioperesiriferisconoiversamentieffettuatialloscultorediCles?PerSimoneWeber22Pratiavrebberealizza-tol’altaremaggiore,mentreperCiccolini23sisarebbelimitatoadalcunila-vorid’abbellimento.Quest’ultimaipotesièstatarecentementecondivisadaElvioMich24,chehamessoinevidenzal’entitàcontenutadeilavori,“comeattestanolespese”.GiacomuzzieStrocchi,invece,assegnanoaPratil’ese-cuzionedell’altaredell’Addolorata25.Idocumentid’archiviononaiutanoarisolverelaquestione,limitandosiacitarel’opera“condottadaCles“ein-stallatasull’altaredall’intagliatorecon“l’assistenzadelMonego”26.Nel1728MauriziodiMichelieGiovanniAndreaBertolas,“marangonidiCles”,rife-ceroiltettodellachiesa“disantoGiuseppePatronalediCasaRossi”27.Nel1751,durantelaVisitaPastorale,siautorizzòAnnaMariaRossiaderigereuna Via Crucisall’internodellachiesa28.Inquellacircostanzasidecisedi“al-lontanaredaBalaustridelPresbiteroilBancodiFrancescoRossi,proiben-doalmedesimoilmoverlo”29.NellasecondametàdelXVIIIsecolosieffet-tuaronovariinterventidimanutenzioneediriparazione.Nel1756fufatto“comodar”ilpuplito,nel1764fusistematoil“mastico”(pavimento)enel1766furonoconsegnati75ragnesiadunmercante“indrappo,bordi,edal-tro”per“rifarparamente,stolle,emanipoli”30.Nel1785siassegnarono26

20 Ibidem,1715.21 Ibidem,1716-1717.22 S.WeBer,Storia e arte nelle nostre chiese. La Chiesa di S. Giuseppe di Piano,in“VitaTren-

tina”,22novembre1928eS.Weber,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.88.23 G.ciccolini,La famiglia e la patria,cit.,p.341.24 E.Mich,Committenti e collezionisti trentini di Kessler, in Stephan Kessler 1622-1700. Un

pittore tirolese dell’Età di Rubens,catalogodellamostra(MuseoDiocesanodiBressanone,1giugno-31ottobre2005),acuradiLeoandergasseneHelmutstaMPfer,Bressano-ne2005,pp.79-92,inparticolarep.82.

25 G.giacoMuzzi,C.strocchi,Vigilio Fortunato Prati,inScultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento,acuradiAndreaBacchieLucianagiacoMelli,vol.II,Trento2003,pp.269-277,inparticolarep.271.

26 Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1717.27 Commezzadura,AP,Chiesa di S. Giuseppe,G51,b.1,cc.40-41.28 Trento,ADTn,Atti Visitali,62(1751),c.326.29 Commezzadura,AP,Atti Visitali,A203,b.1,c.42r.30 Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1756-

1766.

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ragnesi“alLibraroperaccomodareMissalin.4”esipagaronoben228ra-gnesialsignorPietroPaolodallaTorre(1742-1818)“perpitturarel’AltaredellaB.V.Addolorata,edaltreFaturenellaChiesa”31.SempreilpittoredallaTorrefuincaricato,nel1806,di“colorire”ilnuovopulpito,oggiperduto32.Nel1814furono“provvedute”150assi“perrifarilcopertodellasacristiaedellacappella”33.Nel1847lachiesapossedeva,tralealtrecose,duequadrirappresentantila“BeataVergine”,unoraffiguranteSanFrancesco,uncro-cefissoperilpulpito,una“crocepiccolaconmadre-perle”,un“cassabancoconpiccoloripostigliopercalici”34.Nel1852fubenedettadalcuratoBel-tramiunanuovacampanella35, issata sul“campanilettodi legnosulcomi-gnolodellachiesa”36.Nel1865lo“statodellafabbrica”fudefinito“eccel-lente;iduealtarierano“inbuonordine”,lesacresuppellettili“dipocova-lore,maintatteedecenti”37.Nel1881l’ingegnereGiulianoPodetti(1846-1901)diPianopredisposeilprogettoperlacostruzionedellanuovasacre-stia38.Ilavoricomportaronolasoprelevazionedelfabbricato,conilrifaci-mentodel“voltopianoacantinellata”,delpavimento,della copertura in“tavolette”dilegno,dellafinestra“conpietrelavorate”edellaporta39.Gliar-tigianicoinvoltinell’impresafurononumerosi:ilmuratoreSalomoneGio-vanni,iltagliapietraFacondoMacani,ilfalegnameBernardoRossi,ilpitto-reStefanoFranceschini,ilfabbroGiovanniRossi,ilvetraioGiovanniCa-vosi40.IfalegnamiGiuseppeBernardellieGiuseppeValorzfuronopagatinel1882perilnuovoarmadiodinoce“alucidoconornamenti”41.Inaggiunta

31 Ibidem,1785.32 Ibidem,1806.33 Ibidem,1814.34 Commezzadura,AP,Inventari,G11,b.1,1847.35 Commezzadura,AP,Urbario Giovanni Carlo Rossi (notaio) esteso l’anno 1786,B23,c.

221.36 O.Brentari,Guida del Trentino. Trentino Occidentale. Parte seconda: Campo Rotaliano; Valle

di Non; Val di Sole; I Monti del Trentino occidentale,Bassano1902,p.204.37 Ossana,AP,Esposizione intorno allo stato delle Chiese della Curazia di S. Agata di Commez-

zadura.Anno1865,V,30.38 Idisegnisonoconservatinell’archivioparrocchiale.Cfr.Commezzadura,AP,Lavori chie-

sa e arredi sacri,B82,b.2,c.116.Ilavorifuronoautorizzaticondecreto7luglio1881,n.1473.

39 Prospetto dei Lavori eseguiti dagli imprenditori nella costruzione della nuova Capella nella Chie-sa di S. Giuseppe in Piano,inCommezzadura,AP,Chiesa di S. Giuseppe,G51,b.1,1881,cc.41-43.

40 Commezzadura,AP,Resoconti,G41,b.1,n.27(1881).IlfabbroPietroProchdiTrentofupagatoperlaferramenta,“condottadaTrentoaqui”.

41 Ibidem,n.28(1882).

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ailavoripreventivatifuronocostruitedue“fenestrerotondenelvuotodel-levecchiefenestrecioèunaallafacciatadellaChiesal’altralateralmente”42.Nel1889l’OrdinariatoVescovilediTrentoautorizzòalcunilavori“peror-namentodellaChiesa”43–sempreprogettatidall’ing.Podetti44–realizzatientroil1895.Alcunespese“vennerofatte,pell’approntamentodellanicchianell’altarededicatoaMariaS.S.percollocarvilaStatuadellastessacoltito-loAddolorata”45.Nel1891enel1895tralespese“perristauroaifabbrica-ti”,registrateneiResocontidellachiesa,cisonoanchequellediCorbinianoSteber,pittorediPresson,autoredellaridipinturadell’altaredell’Addolora-

42 Cfr.Prospetto dei Lavori eseguiti,cit.,c.42v.Adunafinestrafuapplicataunavetratacolo-rata,all’altra“vetriesagoniconpiombi”.

43 Commezzadura,AP,Resoconti,G41,b.1,n.36(1890).44 GiulianoPodettiricevette60fiorininel1891e61,80fiorininel1895(insiemealpit-

toreSteber).Cfr.Ibidem,n.37(1891)en.41(1895).45 Ibidem,n.41(1895).

Ignoto intagliatore, Altare dell’Addolorata, 1666 circa (a sinistra).Paul Strudel (?), Santa Maria Maddalena, seconda metà del XVII Secolo (in alto)

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ta46.Nel1903–informaWeber–fuerettoilcampanile,sulqualefuronois-sate“trecampanefusedaCarloChiappanidaTrento”47,tutterequisitedu-ranteilprimoconflittomondiale.Nel1922l’Opera di soccorso per le chiese ro-vinate dalla guerraaffidòalladittaCavadiniLuigiefigliodiVeronailcompi-todifonderetrecampaneperlachiesadiPiano.Ilnuovoconcertocampa-nariofubenedettonel192948.Nelmaggiodel1979lachiesafuoggettodiungravefurto.Iladri,entratidalcampanile,deturparonol’altarmaggiore“mediantelostrappoel’aspor-tazionedicorniciornamentali”49,delgrupposcultoreoraffigurantelaMa-donnacolBambinoeSanGiovannino–situatosullacimasa–,diunacoppiadiscultureraffigurantiangelisdraiati,di5testined’angeloedi10elemen-tidecorativiraffigurantimotivivegetaliefloreali50.Dallasacrestiasparironouncaliceedunreliquario,mentrefortunatamentenell’atriodelcampani-lefuronoabbandonate“duestatueligneeedunreliquiariodi4santiprece-dentementesituatisopral’altaredellaMadonnaAddolorata”51.Dal1983adoggilachiesaèstatasottopostaavariinterventidimanuten-zioneedirestauroconservativo: tinteggiaturadelle facciate52;rifacimentodeltettoinscandole;restaurodellapaladell’Addolorata53;realizzazionediun’intercapedineesternapereliminareiproblemidiumidità;sistemazionedelsagratoconnuovapavimentazioneescalettad’accesso.

46 Sullatosinistrodell’altaresipuò,infatti,leggerel’iscrizione.“C.Steber”.47 S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.88.48 Laprimacampana(diametro80cm;peso250Kg)presentaleimmaginidiSanGiusep-

pe,diMaria,delpapaedelvescovo;laseconda(diam.70cm;peso200Kg)presentaleimmaginidell’Addolorata,diSant’Antonioabate,diSanLuigiGonzagaedelCroce-fissio;laterza(diam.65cm;peso150Kg)presentaleimmaginideiquattroevangelisti.Cfr.Commezzadura,AP,Campane,B84,b.2.

49 Ancora furti e saccheggi nelle chiesette frazioali di Piano e Deggiano,in“CampaniliSolandri”,XIX(1979),n.2(giugno),pp.2-3.

50 G.Belli,Una storia in pericolo. I furti di opere d’arte nel Trentino dal 1974 al 1981,Trento1981,p.64.

51 Ancora furti e saccheggi,cit.,pp.2-3.52 Unprimointerventod’intonacaturaetinteggiaturadellefacciatedellachiesafurealiz-

zatonel1988.Laspesa–circa5milionidilire–fusostenuta“conleoffertepersonali...senzaalcuncontributo”.Cfr.E.taraBoi,Contributi concessi per lavori eseguiti nelle chiese della Parrocchia di S. Agata in Commezzadura,inTrento,ASBA,[Comprensorio7,Comu-nediCommezzadura,frazionePiano,chiesadiSanGiuseppe],b.2,1988,4agosto.

53 Trento,ASBA,[Comprensorio7,ComunediCommezzadura,frazionePiano,chiesadiSanGiuseppe],b.2.Ildipinto(oliosutela)raffigurantel’Addoloratafurestauratonel1983-85daMariachiaraStefaninieMariaLuisaTomasi(lavoroindirettaamministra-zionedelServizioBeniCulturalidellaPat,direttodaEzioChini).

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nOTE D’ARTE E D’ARChITETTURADaunacancellatainferrobattuto,icuicardinisonofissatiinduepilastridigranito,siaccedealpiccolosagratodellachiesa–untempoadibitoacimi-tero54–chiusodaunmurodicinta.Nellaparetenorddellarecinzioneso-nomurateduelapidisepolcralidellafamigliaRossi;lapiùanticarisalenteal1682,l’altra–fregiatadellostemma–datata170355.Lafacciataacapan-na,conclusadauntimpanotriangolare,presentaalcentroilportaleinpietragrigia,“conpiedrittiearchitravelavoratiaspecchio”56efregioinpietraros-saconincisaladata1650.Sopralacorniceaggettantedelportaleesisteunalunettasporgenteaffrescataconlaraffigurazione–sufondoblu–deisim-bolieucaristici(calice,ostia)edellacroce,mentreailatidellaportasiapro-noduefinestrerettangolariconinferriate.Primadel1888–comeraccontaGiuseppeArvedi–lafacciata“vennefre-giataconeleganteatriettosuldisegnodell’ingegnereGiulianoPodetti,ap-pienorispondenteall’internostile”57.Sitrattadiunprotirosorrettodaduecolonneinnalzatesualtibasamentievoltatoabotte.L’arcataesternaatut-tosestoècostituitadacinqueconci–compresalachiavedivolta–difor-meedimensionidifferenti.Lastrutturaècopertadauntettuccioaduefal-deinscandole.Soprailprotirosiapreunafinestraadocchio,ornatadaunavetratacolorata,cheilluminal’internodellachiesa.Sullatosinistrosinota-no:ilcorposporgentedellacappelladell’Addolorata,apiantapentagonaleeconduefinestrelateralielascalettainlegnocheconsentel’accesso–tra-miteunaportainpietraconarcoasestoacuto–allacantoriainterna.Sullatodestrotroviamoilcampanile,“leggermentescostatodalmuroperime-traledellachiesa”58,inpietraavista,conunacellacampanariadalleapertu-reogivalieconunacoperturaacuspideottagonalerivestitadilamiera.Latorrecampanaria,erettanel1903,siappoggiaadunafaldadeltettodellasa-crestiaretrostante,chefurialzatanel1881edotatadiunabellaaperturaadogivaconcornicelapidea.Lacoperturadeltettodellachiesaedeicorpian-nessièinscandoledilarice,sostituitealcuniannifa.

54 Nel1759siparladi“aggiustamentodellagradadelCemeterio”.Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1759.

55 L’iscrizionerecita:“CÆTERADEEICIUNT/T…TE…ISSIM/SOL…MIHI/SU-PERSTCUA/TUM[U]LABOR/HUMUSPRÆNB/PDUSDOMINUSIO/ANDREASROSSI/1703”.

56 Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole,TestidiB.Bronzini,D.PriMerano,P.ven-trini.FotografiediL.cortelletti,Trento1983,p.282.

57 G.arvedi,Illustrazione della Val di Sole,Trento1888,p.111.58 Arte e devozione,cit.,p.282.

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L’internoèformatodaun’aulavoltataacrociera–conleveleinnestatesumensole lapidee–, daun’abside pentagonale e dauna cappella aperta sulfiancosinistro,entrambeconvoltaaspicchi.Unsologradinoseparaillivel-lopavimentaledellospaziodestinatoaifedelidaquellodell’areapresbiteraleedellacappellalaterale.Allacontrofacciataèappoggiatalacantoria,forseri-salentealXIXsecolo,sorrettadaunacoppiadicolonneottagonaliinpietraconannesseacquasantiereeconclusadaunparapettoligneo.Alcentrodel-l’abside,illuminatadafinestrelungheestrette,ècollocatol’altaremaggio-reinlegno,“alleggerito”distatueedecorazionidalfurtodellaprimaveradel197959.L’anconaligneadipintaedoratapresentaunastrutturamoltosempli-ce:duecolonnelisce,conclusedacapitellicorinzi,chesorreggonounarchi-travelineareconfregiedentellature.Lacimasaècostituitadaduetimpanispezzatiearcuati60.“L’altareneisuoielementimorfologiciestilistici–scri-veTizianaLeonardi–èriconducibileall’attivitàdeiBezzi”61,mentreperladatazioneèpossibileipotizzareunarcotemporalecompresotrail1650eil1672.Daidocumentid’archiviosappiamochel’anconafudorataallafinedel‘600,mentrenelsecondodecenniodel‘700fuinteressatadanuoviinterven-tidecorativieseguitidall’intagliatoreclesianoVigilioFortunatoPrati.Nel-laspecchiaturacentralecentinataèinseritaunabellapalaraffigurantelaSa-cra Famiglia,operadel188762deltrentinoAlcideDavideCampestrini(1863-1940),inqueglianniimpegnatoaMilanoall’AccademiadiBrerae,comein-segnante,allascuolacomunaled’arteapplicataall’industriadelCastelloSfor-zesco63.HansSchmölzerlasegnalògiànel1897definendola“eingutesmo-dernesaltarbildvonProfessorCampestriniinMailand”64.Latelafutagliatanellaparteinferioreinoccasionedelfurtodel1979,“probabilmenteperren-derepiùagibilel’asportodelmateriale”65epoirestaurata.Lacomposizioneè

59 Alcunipezzirubati–comeilgruppoplasticodellaMadonnacolBambinoeSanGio-vanninoalcentrodellacimasa–sonostatirifattiericollocatisull’altare.

60 Sopralamensad’altarenonc’èpiùiltabernacolo,datempoconservatoinsacrestia.61 T.leonardi,Altari lignei dei decanati di Malé e Ossana in Val di Sole,tesidilaurea,Uni-

versitàdiPadova,annoaccademico1974/1975(relatoreFrancescaFloresd’Arcais),p.222.

62 Commezzadura,AP,Resoconti,G41,b.1,n.33(1887).“Pellanuovapala”lachiesadiPianopagò600fiorini.

63 SullafiguradiCampestrinirinvioalDizionario degli artisti trentini tra ‘800 e ‘900,acuradiF.degasPeri,G.nicolettieR.Pisetta,Trento1999,pp.108-113.

64 H.schMölzer,Kunsttopographisches aus Süd-Tyrol,in“Mittheilungenderk.k.Commis-sionfürErf.U.Erh.derKunst-undHist.Denkmale”,XXIII-XXIV(1897),pp.12-29einparticolarepp.16[stampa1898].

65 Ancora furti e saccheggi,cit.,p.2.

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tuttaincentratasullefigureinprimopianodelvecchioGiuseppe,diunagio-vaneMariaediGesùfanciullo,vestitodibiancoeconun’aureolaraggiataintornoalcapo.Sullosfondounpaesaggiosovrastatodauncielogrigio,consquarcid’azzurro,interrottoall’orizzontedaun’intensalucerossastra.L’antipendiopresentaunateladipintaadolioconunmedaglionecentraleraffigurantelaSacra famigliaemotiviflorealivariopintiintorno.Ilmanufattopotrebberisalireal1738;inquell’anno,infatti,“alSignorPitorperunPara-petto”furonoconsegnatitrentaseiragnesi66.Motiviiconografici(fiori;testad’angeloalatasopralacornicedelmedaglione)estilisticiconsentonodiat-tribuireilpaliottoalpittoreattivonelladecorazionediunadellestuedicasaRossiaPiano,oggiaTrento67.Lostessoartistapotrebbeaverdipinto–conmotivifloreali–anchelosportellodelbelconfessionale,intagliatoedipinto,inseritoinun’appositanicchiaricavatanellaparetesinistradell’abside.Talemanufatto,databileall’ultimoquartodelXVIIsecolo68,portaalcentrodel-lacornicesuperiore–ornatadavolutevegetali–l’armaaraldicaintagliataepolicromatadeinobiliRossiconleinsegneprelatizie.L’attualealtarealpopoloèstatorealizzatograzieall’originaleutilizzodiunapartedellabellabalaustraligneaseicentesca,formatadaunaseriedicolonni-nesagomatecentraliedamezzecolonnelaterali,addossateapilastriniornatidafoglied’acanto.Lealtreduepartidibalaustra,compresiicancellicentra-liornaticonilmonogrammadiCristoeuncuorecontrefrecce(sinistro)econlascritta“MA/RIA/IOS.“(destro),sonostateriutilizzateachiusuradellacappelladell’Addolorata.

LA CAPPELLA DELL’ADDOLORATAUna fotografia del 1901 del vienneseOtto Schmidt documenta lo statodellacappellalateralesinistraall’iniziodelNovecento69.Alcentrosinotailpregevolealtareligneoancoraintegro,conl’angelochereggeilSudariodi

66 Commezzadura,AP,Libro delli conti della Ven. Chiesa di S. Gioseffo di Piano,G21,1738.67 SivedalaschedarelativaallaCasaRossi-Podettiinquestovolume.68 Neldettagliatoinventariodel1673nonsifacennoalconfessionale,mentreinoccasio-

nedellaVisitapastoraledel1722siordinòdiprovvederlodi“piaImmagineedeCosi-niriservati”.NellaVisitadel1766siordinò,invece,che“alconfessionalepressol’Alta-remaggioresirimettinoduegrate”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.25v(1722)ec.49r(1766).

69 Nel1898Schmidtavevaeseguitoanchelafotografiadelreliquiario.EntrambelefotosonoconservateaViennapressoil“Bildarchivd.ÖstNationalbibliothek”.Pressolabi-bliotecastoricadelCentroStudiperlaValdiSoleallaTorracciadiTerzolassonocusto-diteleriproduzioniautorizzate,realizzatenel1993.

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Cristo–poirubato70–postoinaltosopralacornicetraforata,conlapaladel1666econunacroced’ottone–donodipadreGiovanniMariaRos-si(1737-1797)71–dalbasamentointarsiatodimadreperlaeavorioeornatadalsimbolofrancescano72,postasopralapredella.Suipilastridell’arcataso-noappeseduestazionidellaViaCrucis–oradisperse–eilreliquiarioli-gneodeisantiBenigno,Pio,GiocondoeGiustina,cheriprendeilmotivodelfogliameaccartocciatodell’anconadell’altare73.“L’altare,nelsuoinsie-me,–scriveElvioMich–costituisceuncoerentecomplessoplastico,pitto-ricoeiconografico”74.“Inluogodiunacostruzionearchitettonica,–sotto-lineaWeber–haunaartisticacorniceatraforo,confoglied’acantoevoluteinoro,rossoedazzurro”75.Lateralmentesonoposizionatelescultureligneedi San Giovanni evangelista e di Santa Maria Maddalena,dichiaraimprontabarocca,comedimostranolagestualità,ipanneggimossiel’espressionepa-teticadeivolti.L’altaqualitàdelleduesculturehafattoipotizzareadAndreaBacchi(2003)uninterventodirettodiPaulStrudel(1648-1708),originariodiDenno,scultoredicorteaViennadal169676.Laspecchiaturacentrale,diformarettangolare,ospitaunanicchiadallastrutturastrombataconcolonni-netortiliecilindriche,alcuiinternoècollocatalastatualigneavestita(ra-soefilod’argento)dellaMadonna Addolorata77.L’antipendioligneopresen-taduepannellilateralidipinticoniSimboli della Passione di Cristo,mentreal

70 Weberlodescrissenel1936,mentreLeonardinellasuatesidi laurea(1974/75)nonneparla.Probabilmentefurubatonel1979edovrebbecorrispondereaquella“scultu-raraffigurantevoltodisanto(?)”elencatadaBellitraibenitrafugati.Cfr.G.Belli,Una storia in pericolo,cit.,p.64.

71 Cfr.R.stenico,I Frati Minori a Cles,Trento2004,p.409.PadreGiovanniAntonio(Ni-colòGiovanni)diPiano,figliodelnotaioGiuseppe,ottenneilnoviziatonel1758eilsacerdozionel1764.MorìaPergine.

72 Sulretrodelbasamentosileggeunascrittaframmentaria:“DONODIFRAGIAN…ROSSIDI…/FATTOALLACHIESADI/S…ANNO/DALLACHIESADICLES(?)/DEIMIN.RIFORMATI”.UnmanufattodeltuttosimilefudonatodaCarloAn-tonio Malanotti (1720-1777), procuratore generale dei Frati Minori Riformati, allachiesadiSamoclevo,suopaesenatale.Orarimanesoltantoilpiedistallodatato1777.

73 Diquest’ultimoesisteunafotosemprediSchmidtdel1898.74 E.Mich,Committenti e collezionisti,cit.,p.81.75 S.WeBer,Le chiese della Val di Sole,cit.,p.88.76 A.Bacchi,Paul Strudel, in Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento,acuradiAndrea

BacchieLucianagiacoMelli,vol.II,Trento2003,pp.345-348einparticolarep.348.77 Apropositodiquestastatua,forsesettecentesca,donMarioLeonardiscrissenel1953:

“ifedelidiPianohannoversodiessaunagrandedevozione,elaportanoallestelleperlasua‘bellezza’;manonhaproprionulladibello,all’infuoridellemani!Unafacciaru-biconda,chedatutt’altraideachediunaMadonnaAddolorata”.Cfr.Commezzadura,AP,Visite pastorali,A203,b.1,c.113,1953.

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centrocustodisceunarararaffigurazioneadoliosurame–purtroppomol-torovinata–dellaMadonna Addolorata,ripresaamezzafigura,oranteeconilcaporeclinatosullaspalladestra.Perquantoriguardal’epocael’ambitodiproduzionedell’altareesistonopiùipotesi.Schmölzer(1897)78confrontalafastosacorniceafoglieaccartocciatediPianoconilreliquiariodellaCrocediPellizzano79,commissionatodaiCanaccitralafinedelXVIIsecoloegliinizidelXVIII,econladecorazioneintagliatadellavecchiacanonicadiOs-sana(1740)80.Leonardi(1974/75)sostieneche“laformacosìsingolare,piùtipicadireliquiarichenondiancone,èuninteressanteevalidoesempiocheattestacomeleformebarocche,rinfrescatedallamanieratedesca,perduras-seronell’artelocalelungolaprimametàdel18°secolo”81.BronzinieVen-trini(1983)parlanodi“manufattobaroccodiscuolatedesca”82,confrontabi-leconl’altaresettecentescodeiDisciplinidellachiesadiSanGiorgioaPeio.Colbacchini(2003)consideral’anconadiPianoun’operaseicentescausci-tadallabottegadegliStrobl83,mentreGiacomuzzieStrocchi(2003)l’attri-buisconoall’intagliatoreVigilioFortunatoPratieladatanoaglianni1714-171784.Ilsottoscritto(2001e2004)85laritienecoevaallapala(1666)epro-dottaprobabilmentedaunabottega sudtirolese, con l’aggiunta successivadellesculturelaterali.L’opinioneècondivisadaMich(2005),ilqualesostie-neche“lasuarealizzazionevadaassegnataaunabottegad’intaglioestraneaallatradizionelocale,forsedaricercarenellostessoambientealtoatesinodo-vefucommissionatalapala”86.Finoal1983lapalaraffigurantel’Addolorata con scene della Passione di Cristo e il ritratto del donatore Giovanni Andrea Rossi,stavasull’altare,racchiusadall’incorniciaturaligneabarocca.Dopoilrestau-

78 H.schMölzer,Kunsttopographisches,cit.,p.16.PerMichquesticonfronti“nonappaio-nopertinenti”.Cfr.E.Mich,Committenti e collezionisti,cit.,p.81.

79 R.colBacchini,La chiesa della Natività di Maria a Pellizzano,Trento1999,p.157.80 S.ferrari,Appunti sull’arte del Settecento in Val di Sole,inLa Val di Sole nel Settecento. Sto-

ria e Arte;acuradiAlbertoMoscaeSalvatoreFerrari,Malé2001,p.36-63einpartico-larepp.40-42.

81 T.leonardi,Altari lignei,cit.,p.267.82 Arte e devozione,cit.,p.282.83 R.colBacchini,Altari e scultura lignea del Seicento, in Scultura in Trentino. Il Seicento e il Set-

tecento,acuradiAndreaBacchieLucianagiacoMelli,vol.I,Trento2003,pp.450-487einparticolarep.483.

84 G.giacoMuzzi,C.strocchi,Vigilio Fortunato Prati,cit.,p.271.85 Val di Sole: storia arte paesaggio,acuradiSalvatoreferrari,Trento2004,p.135.86 E.Mich,Committenti e collezionisti,cit.,p.82.Perquantoriguardalesculturelateralian-

cheMichparladi“interventodidiversamatriceculturale,probabilmentesuccessivo”all’ancona.

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rosièpensatodisistemarlasullaparetedestradell’aula,lasciandoinvistalanicchiaconlastatuadellaMadonna.Ildipinto(oliosutela,cm259x169),diformatorettangolare,fudonatonel1666dalcanonicoGiovanniAndreaRossi87,effigiatoinbassoadestraaipiedidell’Addolorata,genuflessoeorante,conlacoronadelRosario,lastolasacerdotalesopralavestebiancaelacasu-larossa,ricamataconmotivid’oro,tenutasullebraccia.Lostemmanobiliare(d’azzurroalleoned’ororampante,linguatodirosso,concodabifida;cimie-ro:lostessoleone)compareallespalle.L’anzianoprepositodelCapitolodiBressanone,presentatodaunangelo,chiedeallaVerginediaverepietàdilui.Dallasuaboccaescono,infatti,questeparole:“MATERDOLOROSAMI-SEREREMEI”.La“MadonnadelPianto”–cosìvienecitatal’opera,perlaprimavolta,nel1673–èrappresentatainprimopianosedutasullegamberipiegate,conlemanigiunte,ilvisobagnatodallelacrimeelaspadapunta-taalpetto.GliocchisocchiusisonorivoltialCristomortoincroce,cheleapparealcentrodellacomposizionecircondatodaaltriseiepisodidellaPas-sione,dipintiinsensoorario:Gesù nell’orto degli ulivi,laFlagellazione,laCo-ronazione di spine,laSalita al Calvario,Gesù spogliato delle vesti e Gesù inchio-dato alla croce.“Ilpathos–scriveMich–èesaltatodallalucevividaspioven-tedall’altoedall’accesocromatismodidominanzarosso-blu,coloririverbe-ratiancheneisontuosiintagliligneidell’ancona”88.Digrandeeffettoteatra-leappareiltendaggiorossobordatodadecorazionidorate,“chesiapreco-meunsipariosullascena”89aldisopradiunabalaustra.I“settedolori”dellaVergine(ediCristo)sonodescritti–secondoEzioChini–“conunapen-nellataminutaetagliente,cheaccentualadesolatadrammaticitàdellesceneottenendounpregnanteeffettodevozionale”90.LapalaèstatagiustamenteattribuitadaElvioMichalpittoreStefanKessler(1622-1700),natoaDonauwörthinBavieranel1622etrasferitosiaBressa-noneversoil164091.“LasceltadiaffidareaKesslerl’esecuzionedeldipinto

87 Ladatacomparenell’angoloinferioredestrodellatela,sottol’effigiedelcommittente,riconoscibileperl’irscrizionesottostante:“IOANNESANDREASROSSISUMMUS/PRAEPOSITUSETCANONICUSBRIXINENSIS”.

88 E.Mich,Committenti e collezionisti,cit.,p.81.89 Ibidem.90 E.chini,La pittura dal Rinascimento al Settecento, in Storia del Trentino,IV,L’età moderna,a

curadiMarcoBellaBarBaeGiuseppeolMi,Bologna2002,pp.727-842einpartico-larep.800.

91 E.Mich,Note su alcuni dipinti restaurati nel 1983,in“StudiTrentinidiScienzeStoriche”,LXII(1983),sezioneseconda,pp.300-321einparticolarep.301,pp.304-305,ill.ep.319[stampa1986].

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Stefan Kessler, Addolorata con scene della passione di Cristo e ritratto del donatore, olio su tela, 1666

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apparequasiscontata,–sottolineaMich–sesitienecontochegiànel1655,comedocumentanoHubereRingler,GiovanniAndreaRossiavevacom-missionatoall’artistabrissinesetredipinti:unSan Giuseppe,unaMadonna e una Crocifissione”92.Èmoltoprobabilecheanchequestitrequadri,einpar-ticolare“lagrandepalad’altareconSanGiuseppe”,rifiutatidalcommitten-teperchérealizzati“inmodogrossolanoenonsecondoquantoconcorda-to”93,fosserodestinatiallachiesadiPiano.Unattogiuridicodel15febbraio1655–citatodaEduardScheiber–indicacomeluogodidestinazione“SulzamNonß”94,definizionechesembraalludereallaValdiSole(Sulzberg)eallaValdiNon(Nonsberg).L’orientamentodiKesslerversol’artedelleincisionitedescheeolandesi,almenonellaprimafasedellasuaproduzione,èevidenteanchenellacomposizionediPiano,chereplicaincontroparteeconalcunevariantiun’incisionediDanootconlaVisione di Santa Chiara,episodiodellavitadellasantainseritoinunvolumestampatoadAnversanel164995.Nellacappelladell’Addolorata,oltreall’altare,ècustoditounaltropreziosomanufatto:ilreliquariointagliatodalloscultorePratinel1712.Unacorni-ceafogliamed’acantosisviluppaattornoadunatecarettangolare,cheospi-taalcune“ossasanctorummartirumBenigni,Pii,IucundietIustinae”96,rac-chiuseinpiccoliscompartiangolaricircolariformatidastoffericamateinargento.Ilriquadrocentralepresentaunadelicataimmaginericamatadel-laMadonna,amezzafigura,accompagnatadallascritta“MARIAMATERGRATIE”ecircondatadamotiviflorealiedaunacornicettainsetadorata.Laparteinferioredelreliquiariopresentaunapiccolatelaconleimmagi-nidipintedeiquattrosanti–tuttiraffiguraticonlapalmadelmartirio–dicuisiconservanolereliquie.Aldisopra,tralefoglieaccartocciate,unate-stad’angeloscolpita.

92 E.Mich,Committenti e collezionisti,cit.,p.80.93 E.scheiBer,Notizie d’archivio su Stephan Kessler e la sua famiglia,inStephan Kessler 1622-

1700,cit.,pp.25-38,inparticolarep.28.94 Ibidem,p.36,nota127.95 E.Mich,Committenti e collezionisti,cit.,p.81.96 Inomieranoleggibilisull’antinaligneachechiudevalateca,orarimossa.

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Nel2006sullepaginede“LaVal”,notiziariodelCentroStudiperlaValdiSole,ElisaPodettihapubblicatoleschededicataloga-zionedelle“immaginivotivedipintesucaseprivatedelComune

diCommezzadura”primadel19001.Rinvioquindiaquellostudioperunaconoscenzaapprofonditadiquestopatrimoniod’arteedidevozionepopo-lare.Milimitoquiadelencareinordinecronologicoleundicipitturemuralidevozionalieafornirequalcheosservazionesullepiùinteressanti.1. San Giobbe,datato1499,Piano,casaGentilini.2. Madonna col Bambino tra i Santi Rocco ed Antonio abate,1550-1575circa,

Mastellina,excasaGuardi.3. Madonna col Bambino tra i Santi Giorgio e Vigilio,datato1639,Mastellina,

casaRossi.4. Incoronazione della Vergine,1738,Deggiano,casavicinoallachiesa.5. Madonna del Rosario tra i Santi Pietro apostolo e Antonio da Padova,XVIII

secolo,Deggiano,localitàRovina,casaBorzatti.6. Madonna col Bambino e Santi,XVIIIsecolo,Almazzago,localitàLiberdon.7. Assunzione della Vergine,XVIIIsecolo,Daolasa,casainviadellaValéna.8. Madonna col Bambino e i Santi Antonio da Padova e Giovanni Nepomuceno,

XVIII-XIXsecolo,Piano,MasoGiare.9. Madonna col Bambino,1871,Daolasa,casaFlessati.10.Madonna col Bambino,1888?,Almazzago,piazza,casaalcivicon.37.11.Madonna col Bambino,datazioneincerta,Almazzago,casainviadeleVaca-

re.Quasituttelepittureversanoincattivostatodiconservazione;sinotanofes-surazioni,cadutedipellicolapittorica,abrasioniemutilazioni.Sarebbeau-spicabile, inproposito,unacampagnadirestauriper fermareildegradoesalvaguardareciòcherimanediqueste“preghieredipinte”2.Nellamaggiorpartedeicasinonconosciamonèinomideicommittenti,nèquellode-gliartistichehannovolutoerealizzatoquestisegnidelsacroinquasitut-tiipaesidellaCommezzadura3.Latestimonianzapiùanticaèrappresenta-tadalSanGiobbeaffrescatosullatonord-ovestdiun’anticacasadiPiano.Il

1 E.Podetti,Affreschi votivi a Commezzadura,in“LaVal”,XXXIII(2006),n.4(ottobre-dicembre),pp.14-20.

2 Unappellointalsenso,estesoatuttigliaffreschidevozionalidellaValdiSole,l’hogiàlanciatoquattro-cinqueannifa.Cfr.S.ferrari,Affreschi votivi in Val di Sole: una propo-sta di valorizzazione, in Dalla finestra del castello. Incontri d’arte, di storia e di memoria nel co-mune di Caldes,acuradiSalvatoreferrari,Fondo2005,pp.53-63.

3 NonsonostateritrovatepittureaMestriago.

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personaggiobiblicoèritrattoafiguraintera,inpiedi,inposizionefrontale,davantiadunaparetemerlata.IlpittorerappresentaGiobbecomeunuo-mobarbutoescalzo,avvoltoinunlungomantellorosso,conlemanigiuntesulpettoeilcorporicopertodallepiaghedellapeste.Unacornicebiancaerossainquadrailsanto;nellapartesuperioreèriportatol’annod’esecuzione(1499)–ilmeseeilgiornorisultanoormaiindecifrabili-,mentreinquel-lainferiorecompareilnomedell’effigiato(S. Jop).ConfrontiiconograficiestilisticihannopermessoaElisaPodettidiassegnarel’affrescoaifratelliGio-vannieBattistaBaschenis,attivipochianniprimanellechiesediMastelli-na,Piano(Sant’Agata)eDimaro4.DeldipintocinquecentescoesistentesullafacciatadellaexcasaGuardiaMastellinahogiàavutooccasionediparlarenellaschedadedicataagliedificistoricidellaCommezzadura.Al1639risale,invece,l’affrescoraffigurantelaMadonnacolBambinotraiSantiGiorgioeVigilio,realizzatoall’esternodiuncasaaMastellina.Alcentrodellacom-posizioneèrappresentatalaMadonnacolBambinoinbraccio,troneggian-tesuunafalcedilunaeinattesadiessereincoronatadadueangelichesvo-lazzanotralenuvole.SanGiorgioèritrattosuldestrierobianco,inattoditrafiggereildrago,mentreVigilio,rivestitodeiparamentivescovilieinat-teggiamentoorante,rivolgegliocchiaMaria.Aisuoipiedigiaccionoilli-broeilpastorale.ComescrivePodetti,“nonpuòsfuggirelavervenarrativadiquestoignotopittore”,chedelinealefigurecon“toccovitaleedettaglia-to”5.L’affrescopiùdanneggiatoècertamentequelloesistentesuun’abitazio-nediDeggianoneipressidellachiesa.Dellascenaconl’Incoronazionedel-laVerginedapartedellaTrinità,inorigineinseritainunacornicemistilinea,nonrimanechelatestadiMaria,quasituttalafiguradiDioPadre(ade-stra)conscettroegloboepartediquelladiCristo(asinistra).Nel1974sulbordoinferioredellacorniceeraancoraleggibileun’iscrizioneconladata17386.SullafacciatadiunacasaadAlmazzago,situatanellapiazzettasottolachiesa,esisteunapitturamurale,eseguitaatempera,chemostralaMadonnaabracciaaperteconGesùfanciullo,ilqualeconunamanoindicalamadreeconl’altrailsuoSacrocuore.Unacornicecostituitadaunafasciadirace-miavolute–bianchisufondoblu–inquadralacomposizione.Nelcarti-

4 Ibidem,p.19.5 Ibidem,p.15.6 SivedalafotografiadiEccherconservataaTrentopressol’archiviofotograficodellaSo-

printendenzaperiBeniArchitettonicidellaPAT.Nel1971–comedenunciòRasmo–l’affrescoeragiàparzialmenterovinato.Unulterioredanneggiamentofucompiutonel1994,quandofuasportataanchelascritta.

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gliosuperioreèsegnataladatad’esecuzione,probabilmente1888.Unare-plicaconvariantidiquestodipintoesisteinlocalitàPondasio,pressoMalé,sulfronteprincipalediun’abitazioneprospicientelastradanazionale,apo-chipassidalpontestradale7.

7 S.ferrari,Antiche e nuove testimonianze di arte sacra e votiva nel territorio di Malé,inAr-te sacra a Malé,acuradiSalvatoreferrari,Fondo2005,pp.255-273einparticolarep.266efig.p.267.

Pittore bascheniano, San Giobbe, affresco, 1499 (Piano, Casa Gentilini)