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Speciale Foto dei Saloni LANTERNA POLITECNICO Periodico dell’associazione studentesca “La Terna Sinistrorsa” # 34

Lanterna 34

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Il 34° numero del giornalino de La Terna Sinistrorsa, il sistema di riferimento del Politecnico di Milano!

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Speciale Foto dei Saloni

LANTERNAPOLITECNICOPeriodico dell’associazione studentesca “La Terna Sinistrorsa”

# 34

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Le elezioni studentesche mi sono sempre state presentate dai “vecchi” del nostro gruppo come il più bel divertimento della rappresentanza, e devo dire che avevano ragione. Questo indipendentemente dai risultati, è vero, ma non nascondiamoci dietro al “politically correct”, abbiamo vinto: facciamocene una ragione!!Ecco a voi un resoconto oggettivo, con l’analisi comparata dei risultati rispetto le elezioni di tre anni fa.Con le elezioni per la rappresentanza studentesca nel Politecnico di Milano, sono state rinnovate tutte le componenti studentesche in seno al Senato Accade-mico, alle nove Commissioni Paritetiche di Scuola (ex Facoltà) ed ai Consigli di Corso di Studio (CCS).Per il Senato Accademico si sono presen-tate cinque liste: La Terna Sinistrorsa (che ha come riferimento principi di sinistra), Lista Aperta (che ha come riferimento il movimento religioso di Comunione e Libe-razione), Svolta Studenti (che si definisce apartitica e apolitica e vicina all’idea delle Student’s Union angolosassoni), Azione Universitaria per la Libertà e Generazio-ne Futuro - Centrodestra Universitario. Queste ultime due liste, tre anni fa unite,

RISULTATI ELEZIONI STUDENTESCHE13 E 14 APRILEdi David Rossi

0205

0810

1315

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RISULTATI ELEZIONI

LISTA APERTA = CL

MANUALE D’ATENEO

POST-ELEZIONI 2011

L’UOMO RAZIONALE

CHE COSA HAI NEL PIATTO?

RESTIAMO UMANI

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03lasciando a Lista Aperta e a Generazione Futuro un solo seggio. Grande soddisfazione anche a Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale, storica roccaforte ciellina, dove la Terna grazie all’impegno degli ultimi anni è riuscita a strappare la maggioranza assoluta dei voti con il 52%. Infine, clamoroso flop per il Movimento Universitario Padano che, candidatosi solo nella Scuola di Ingegneria dell’Infor-mazione, prende 17 voti pari al 2,43% dei votanti.

si sono divise di recente a seguito delle fratture interne ai partiti di riferimento sul piano nazionale, Azione Universitaria vicina al PdL e Generazione Futuro vicina a Fli.I risultati ufficiali, disponibili sul nostro sito, parlano chiaro: per l’elezione del Senato Accademico c’è stata una netta afferma-zione de La Terna Sinistrorsa che aumen-ta del 39% i propri voti assoluti passando così dal 35,1% di tre anni fa al 39,6% attuale (da 1875 a 2608 voti). Scende in-vece Lista Aperta che pur aumentando di 33 voti cala dal 32% al 28,4%. Buon risul-tato anche per Svolta Studenti che passa dal 19,4% al 21% (aumentando i propri voti assoluti del 33%). Delusione invece nelle destre: Azione Universitaria al 4,6% e Generazione Futuro al 6,2% prendono separate meno voti di quelli che avevano preso insieme alle ultime elezioni (12,6%) non riuscendo così ad aggiudicarsi nes-sun seggio in Senato Accademico. A causa del sistema di attribuzione dei seggi (proporzionale puro con uso dei resti), nonostante la prima lista (La Terna) abbia distaccato di più del 10% la secon-da lista (Lista Aperta), entrambe prendono 2 seggi in Senato Accademico, mentre il quinto va a Svolta Studenti. L’affermazione della Terna è stata pres-soché uguale in tutte le Commissioni Paritetiche di Scuola (ex Facoltà). Ci sono state però anche altre sorprese: il gruppo Studenti Bovisa, nato ad ottobre in difesa dell’Università Pubblica contro la Legge 240 Gelmini e candidatosi solo nel-la Scuola di Architettura Civile, ha ottenuto un entusiasmante 58,3%, aggiudicando-si 3 dei 5 posti nell’organo di Scuola e

Giulia Papalia

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04Molto positivo inoltre il dato dell’affluenza (7112 votanti, pari al 19,26% degli aventi diritto) che ha registrato un netto aumento rispetto alle elezioni di tre anni fa (+1048 studenti votanti) e decisamente maggiore alle altre grandi università milanesi (Statale al 14%, Bicocca al 13%) e italiane.“È stato un risultato eccezionale” dichiara Giulio Pelizzon - responsabile de La Terna Sinistrorsa “ben al di sopra delle aspet-tative.” Arriva non solo come risposta al continuo tentativo di delegittimazione che l’attuale governo perpetua nei confronti dell’Università Pubblica (senza distinguere se essa sia efficiente o meno), ma premia anche l’impegno profuso dalla nostra rap-presentanza in questi anni e ci permetterà di continuare il nostro dialogo costruttivo con gli organi centrali dell’Ateneo. Siamo anche molto soddisfatti per l’af-fluenza: metà dei nostri manifesti esorta-vano al voto citando la famosa canzone di Gaber “libertà è partecipazione” senza mettere nessun riferimento alla nostra lista perché crediamo che una maggiore affluenza dia più credibilità alla rappresen-tanza studentesca nel suo complesso. Questa campagna di esortazione al voto è stata portata avanti anche distribuen-do 5000 copie della Costituzione della Repubblica Italiana, e un volantino con su scritta una frase del Presidente Napolitano estratta dal discorso di fine anno sull’im-portanza dell’impegno dei giovani.Ringrazio sinceramente tutti quelli, candi-dati e non, eletti o non, che ci hanno dato una mano, saltando numerose pause pranzo e preziose ore di studio. Ma so-prattutto i veri ringraziamenti vanno a tutti

coloro che hanno votato, perché è grazie alla partecipazione di tutti che potremo migliorare il Politecnico.E adesso? Tutto finito? Decisamente NO!!Adesso inizia il lavoro vero: tutti noi ne-oeletti dovremo portare i punti del pro-gramma elettorale ai rispettivi tavoli con i docenti! Ma questo non basta, gli slogan della nostra campagna, se ricordate, erano due: “Progettiamo il Politecnico di Domani” e “Libertà è partecipazione”. Ovvero adesso che le elezioni sono pas-sate abbiamo bisogno che continuiate ad indignarvi di ciò che non va, ad esprimere ciò che vorreste ed a proporre idee per migliorare il nostro Politecnico.Vi ricordo quindi che ogni mercoledì alle 18 si svolge la riunione aperta della Terna (trovi l’aula sul calendario del nostro sito). Vi invito a tenervi aggiornati sul nostro sito www.ternasinistrorsa.it, che presto rivoluzioneremo e renderemo sempre più aggiornato con resoconti dai vari organi di rappresentanza. E, infine, vi invito a con-tattarci per qualsiasi informazione a [email protected]: per esempio sapevi che raccogliendo 50 firme puoi accedere ai finanziamenti del Poli e organizzare viaggi, corsi o qualsiasi altra cosa tu abbia voglia di organizzare per gli studenti del Poli??Buono studio e buona continuazione!

[email protected]

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Il giorno 30 marzo nel campus Bovisa-La Masa è stata realizzata un’attività organiz-zata dal gruppo Lista Aperta. Tale attività, chiamata Kart Bovisa, consisteva nella realizzazione di un circuito di Go Kart all’interno del Campus per dare la possi-bilità di guidare un go kart a 150 studenti. L’iniziativa, interessante ed innovativa, era programmata per il giorno 22 marzo, però il giorno 17 marzo il rappresentante Marco Lezzi (Lex) di Lista Aperta (Lista H) ha comunicato ai rappresentanti delle altre liste che il suddetto evento sarebbe stato spostato in data 28 marzo perché, nell’organizzarlo, avevano avuto problemi con la logistica e quella data era l’unica fattibile sia per il Poli che per la società che portava l’attrezzatura. Questa modifi-ca ha subito suscitato enorme perplessità nei responsabili delle altre liste (soprattutto La Terna e Svolta Studenti) che hanno immediatamente fatto loro sapere la propria contrarietà perché in questo modo l’evento in questione sarebbe caduto in piena campagna elettorale, che sarebbe iniziata due giorni prima.Le nostre perplessità si riferivano principal-mente al fatto che Lista Aperta spostan-do l’attività avrebbe potuto, come poi è avvenuto, utilizzarla per farsi pubblicità agli

LISTA APERTA =COMUNIONE ELIBERAZIONEdi Giulio Pelizzon

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06possa svolgere più di un evento finanziato dal Poli nelle due settimane di campagna elettorale. Tale gesto, più di ogni altro, ha confermato la tesi che LA volesse utiliz-zare i finanziamenti del Poli per la propria pubblicità preferendo un’attività popola-re e visibile a tutti piuttosto di un corso che avrebbe coinvolto una sessantina di persone. Inoltre l’attività alla fine si è svolta il giorno 30 marzo, cosa che ci ha fatto pensare: “ma l’unica data disponibile non era il 28 marzo??”Tale comportamento, irritante ed ar-rogante, ha convinto il nostro gruppo ad organizzare un’azione sicuramente provocatoria nei loro confronti. Abbiamo deciso di distribuire 20.000 volantini gialli, dando esplicitamente un’informazione che Lista Aperta cerca sempre di nascondere, cioè che la loro associazione sia legata al movimento religioso di Comunione e

occhi degli studenti e la cosa che più ci irritava è che l’attività, costata circa 5.800 euro€, è stata interamente finanziata dal Politecnico di Milano, quindi con le tasse di noi studenti. Per chi non lo sapesse, il Poli stanzia un fondo di 512.000 euro € per finanziare attività culturali o sportive proposte e gestite dalle varie associazioni studentesche presenti nell’Ateneo, com-prese le liste di rappresentanza. Considerando i problemi che gli organiz-zatori di Lista Aperta dicono d’aver avuto abbiamo congiuntamente proposto che l’attività venisse posticipata in data suc-cessiva alle elezioni del 13 e 14 aprile. La nostra proposta però non è stata nem-meno presa in considerazione, tanto che hanno persino annullato un altro corso “Il Mestiere delle Armi” già programmato per realizzare quest’ultima. Infatti il regolamen-to elettorale impone che qualsiasi lista non

Andrea Mambrini

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07CL ha nell’università: basti pensare alla Camplus, società che gestisce molte residenze universitarie ed altri servizi legati all’istruzione, che l’anno scorso ha finan-ziato la campagna elettorale di Lex (penso vi ricordate tutti gli adesivi e i vari cartoni a ricordare i saloon del far west) al CNSU.

Ma nel seguito della campagna elettorale si sono presentate altre situazioni parti-colari, come quando hanno tappezzato tutta piazza Leonardo con i loro manifesti gialli che ovviamente esortavano a votare lista H oppure quando con grande serietà e correttezza hanno appeso i loro mani-festi sopra quelli della Terna e di Svolta nelle bacheche regolari nella mattinata precedente alle elezioni, violando tre delle quattro norme che regolamentano la cam-pagna elettorale:

violazione del giorno di silenzio elettorale;utilizzo indebito di spazi elettorali dedicati ad altre liste;utilizzo all’interno dell’Ateneo di spazi a loro non assegnati.

La quarta regola corrisponde al non poter svolgere campagna elettorale di nessun genere il giorno delle elezioni, ma credete che almeno questa l’abbiano rispettata??? Beh, vi dico solo che molti studenti, tra cui anche candidati di altre liste, hanno ricevuto da loro santini ed inviti a votare la famigerata Lista H fuori dai seggi elettorali..

[email protected]

Liberazione. Siffatto gesto è stato ritenuto dai ragazzi di Lista Aperta falso ed ignobile, ma allora ci si domanda perché nelle loro bacheche spesso sono appesi volantini o manife-sti firmati “Comunione e Liberazione” (gli ultimi sono comparsi in data 3 febbraio a difesa di Berlusconi riguardo all’episodio Ruby), nelle loro bacheche si pubblicizza-no i prezzi della CUSL (celebre cooperati-va legata al movimento), tutti i loro candi-dati lavorano nelle varie CUSL sparse per l’ateneo e perché la stragrande maggio-ranza dei candidati di LA e, soprattutto, tutti i loro candidati in Senato Accademico sono di Comunione e Liberazione?? Per-ché allora LA ha paura di far sapere il suo legame con Comunione e Liberazione??

Crediamo che non ci nulla di male a far parte di un’associazione. Allora perché i militanti di questo gruppo cercano di nascondere la loro appartenenza?? Forse non vogliono far presente di essere legati ad un’associazione che si ritiene reli-giosa, e possiede un giro d’affari tramite la Compagnia delle Opere (l’associazione facente parte del movimento che gestisce gli affari economici) pari circa a 70 miliardi di euro? O del fatto che la CdO è legata a scandali come la Oil for Food o l’appalto per la costruzione dell’ospedale Niguar-da?? O forse hanno paura di far sapere di essere legati ad un movimento che ha un estremo potere e un’enorme influenza sia nella sanità che nell’istruzione nella regione Lombardia, grazie soprattutto alla carica politica di uno dei suoi principali esponenti Roberto Formigoni?E da non dimenticare gli interessi che

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Il Politecnico di Milano è una struttura complessa ed articolata. L’organizzazione dell’Ateneo deve garantire il funzionamen-to della didattica per oltre 35.000 studenti e la ricerca per circa 1.300 docenti.

Il riferimento principale è il Rettore con il Senato Accademico (organo di orienta-mento politico dell’Ateneo) ed il Consiglio di Amministrazione (gestisce il bilancio e l’edilizia). Entrambi presieduti dal Rettore, essi sono detti “organi centrali” e sono unici per tutto l’Ateneo. Nell’organizzazione del Poli esiste una distinzione fondamentale: le 9 Scuole (si tratta delle ex Facoltà, che hanno cambiato denominazione qualche mese fa in seguito all’approvazione del nuovo Statuto) si occupano di didattica, mentre i Dipartimenti (16) si occupano di ricerca. Ogni Scuola è presieduta da un Preside, mentre a capo di ogni Dipartimento c’è un Direttore. Ovviamente non c’è una corri-spondenza biunivoca Scuole-Dipartimenti. Di più diretto interesse degli studenti sono le Scuole: due di Architettura, una di Design e sei di Ingegneria. Le Scuole raggruppano i Corsi di Stu-dio per tematiche (es. la Scuola di Ingegneria dell’Informazione riunisce ingegneri informatici, elettronici, TLC e dell’automazione). A capo di ogni Corso di Studio c’è un Presidente. Tutti i docenti fanno parte sia di un Dipar-timento sia di un Corso di Studi e della rispettiva Scuola. Sul lato della didattica, i Consigli di Corso di Studi (detti CCS) ed il Consiglio di Presidenza della Scuola (CdP) dialogano per definire i pro grammi ed i manifesti degli studi. Ovviamente, i CCS possono entrare nel dettaglio dei problemi, mentre è compito della Scuola l’approvazione formale dei provvedimenti ed il raccordo con quanto stabilito dal Senato Accademico in materia di didat-

MANUALE D’ATENEOOVVERO DISTRICARSI TRA GLI ORGANI DEL POLITECNICO

di Fabrizio Cotini

Marta Lo Bianco

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09studenti (CPS), un tavolo paritetico attorno al quale siedono i rappresentanti degli studenti negli organi centrali, il Rettore e il Direttore Amministrativo. In questa sede vengono valutate le istanze dei rappresen-tanti degli studenti riferite a qualsiasi area dell’Ateneo estranea alla didattica (tasse, finanziamenti delle attività culturali, servizi agli studenti, comunicazione di Ateneo, diritto allo studio, edilizia etc). Le proposte vengono elaborate insieme ai dirigenti delle varie aree dell’amministrazione, av-viandole poi in Senato Accademico e in CdA per l’approvazione definitiva.

[email protected]

tica. Già, e gli studenti? Gli studenti sono rappresentati in tutti gli organi che si oc-cupano di didattica (CCS e Scuole), ma anche in tutti gli organi centrali (Senato Accademico e CdA), mentre sono assenti nei Dipartimenti.Esiste inoltre un altro organo dell’Ateneo, il Consiglio degli Studenti, che raccoglie i rappresentanti eletti negli organi centrali e nelle Scuole: ha solo un ruolo consultivo verso il Senato Accademico e il CdA, ma è chiamato ad esprimersi su temi molto importanti come le variazioni della con-tribuzione studentesca. Un altro organo molto importante per gli studenti è la Commissione permanente

Andrea Mambrini

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Vogliamo parlare di nucleare? Ancora? Ultimamente in effetti è l’argo-mento più gettonato; estremisti pro e contro si accapigliano in pubblica piazza, con le argomentazioni più disparate. C’è chi vorrebbe già vedere reattori fumare davanti a casa propria e c’è chi chiede pause di riflessione. Ognuno cerca di convincere “gli spettatori” sulla base di motivazioni più o meno nobili ma quasi mai scientifiche.Si, perché chi ha la possibilità di parlare al grande pubblico generalmente se ne intende ben poco in materia, a partire dal Presidente del Consiglio che scambia la

divisione cellulare con la fissione nucleare. Come al solito ogni presa di posizione non è mossa dalla razionalità ma dal partiti-smo politico e fazioso, tipico della cultura italiana. In questo breve articolo non pretendiamo certo di fare un rigoroso trattato sull’energia nucleare, ma semmai ci piacerebbe far riflettere su un aspetto che viene discus-so sempre un po’ meno rispetto agli altri. Non parleremo quindi di Fukushima, né di Chernobyl o di politica, parleremo invece di economia. Troppo noioso pensate? Ebbene, forse sarà meno sensazionale di radiazioni ed esplosioni ma è un aspetto altrettanto determinante. Prima di tutto ricordiamo uno dei principali motivi per cui alcuni auspicano il ritorno all’atomo è la leggendaria “indipendenza energetica”.E’ una prospettiva molto attraente, ma forse è più un miraggio che altro. Al di la del fatto che il “Know How” andrebbe

L’UOMORAZIONALEdi Ginevra Perelli

Maria Luisa Miotti

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11Molti di voi avranno fatto almeno un esame di economia, ma anche se così non fosse, riassumiamo uno dei princi-pi fondamentali su cui essa si basa: gli individui sono supposti essere razionali, e di conseguenza agiscono in modo da massimizzare il loro profitto.Ridurre la CO2 e salvare la Nazione dalla schiavitù del petrolio non rientrano certo nel profitto del soggetto privato, ergo il pri-vato non investe nel nucleare. Perché mai impegnare miliardi di euro senza neppure avere la minima garanzia di un ritorno? Oltretutto, se ci fosse sarebbe nel lungo (molto lungo) periodo. Per quanto riguarda la situazione italiana, non esiste un’analisi a priori sui costi di investimento, né tanto meno è possibi-

acquisito, la stessa materia prima, l’uranio, non è facilmente reperibile. Questo, come il petrolio, è fossile, quindi limitato. <Si, ma ne basta poco – ribattono in molti - e poi influisce in minima parte sul costo finale …> Vero, ma non del tutto. L’Italia non ha giacimenti, né in casa né fuori, a differenza di Francia e Russia ad esempio. Se ora il costo del combustibile influisce per il 15%, le ultime stime dicono che è destinato ad aumentare e ad incidere sempre più sul prodotto ultimo, poiché si dovranno sfruttare giacimenti a minor concentrazione. Oltre a questo dettaglio c’è il fatto che nucleare e libero mercato vanno poco d’accordo. In che senso?

Pietro Malvezzi

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12che avvenga il contrario. Per concludere vogliamo far notare che sarebbe buona cosa se si creasse un Piano Energetico Nazionale, prima di intra-prendere qualsivoglia riforma energetica.Si potrebbe parlare per ore su cosa ci vuole e cosa manca, cosa non va e come dovrebbe essere, ma temo che anche il più volenteroso lettore avrebbe la forte tentazione di voltare pagina.Concludiamo quindi qui, ma se avete dubbi o domande (o magari suggerimenti per un prossimo articolo) sarò felice di provare a rispondervi.Se siete interessati al tema economico, vi consiglierei la lettura di “Si fa presto a dire nucleare” di Alberto Clò, docente di economia presso l’università di Bologna. Ex ministro dell’Industria e del Commercio estero.

[email protected]

le prevedere l’andamento del mercato energetico. Spieghiamoci meglio. Un prodotto per rimanere sul mercato deve essere conve-niente; l’industria nucleare non è sola, altre tecnologie sono già o stanno diventando sempre più competitive per prezzi e facilità d’installazione. Offrono minori investimenti e remunerazioni nel breve periodo quasi certe, risultando assai più invitanti agli occhi del privato.E Quindi? Cosa vogliamo dire con tutto questo? Semplicemente è inverosimile che dei privati si possano (e si voglia-no) assumere un tale impegno, lo Stato dovrebbe necessariamente contribuire di tasca propria per far muovere questo gi-gante atomico. Deve crearsi una condizio-ne favorevole alla sua rinascita, una sorta di mercato protetto, a discapito di altre alternative, quella delle rinnovabili in primis. Dire che lo Stato si assume i rischi dell’azzardo nucleare significa che siamo noi cittadini a farlo ed il calo della bolletta è davvero un’utopia, anzi, è più probabile

Andrea Mambrini

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Dopo i risultati delle elezioni studente-sche al Politecnico tutte le liste, dalla A alla H, cercando di rispecchiare il modello di politica italiano, si sono di-

chiarate vincitrici e hanno dato inizio alle celebrazioni con i propri elettori.Il Movimento Universitario Padano ha radunato per la festa della vittoria dieci-mila studenti e, alla domanda su come mai solo 17 di loro siano effettivamente andati a votare, la folla, alzando al cielo i forconi, ha risposto all’unisono ruttando.Per una folle coincidenza le due destre si sono trovate a festeggiare nello stes-so luogo e alla stessa ora. La situazione è rimasta in equilibrio fino a quando Ignazio, un rappresentante di Azione Universitaria, ha mandato affanculo il leader di Generazione Futuro, ed è suc-cesso un casino.

POST-ELEZIONI2011DIMMI COME TE LA SPASSIE TI DIRÒ CHI SEI

Articolo di satira

di Bruno Pizziol

Pietro Malvezzi

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14Svoltastudenti ha offerto ai propri elettori un buffet a base di arance, carote e zucca, molto piaciuto ai vegetariani. Meno apprezzato il discorso del rap-presentante di lista che, coerentemente alla linea apolitica del gruppo, è rimasto in silenzio 8 minuti perché non se l’è sentita di sbilanciarsi troppo.La Terna Sinistrorsa ha inaugurato la nuova aula cremlino, con scritto sulla facciata il nuovo slogan del gruppo: “Tutti gli studenti sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”. La festa si è poi spostata nel parchetto vicino all’Asilo dell’Infanzia di Lambrate, location ideale

per la grigliata: 3€ a bambino, 4 quelli più rotondi.Gli Studenti Bovisa, come suggerisce il nome, si sono trovati sabato sera in via Durando a far notte brava, ma hanno dovuto camminare per 14 km prima di trovare un locale aperto. Nella marcia è andato disperso metà dell’elettorato, 6 persone.Lista Aperta ha invece deciso di fe-steggiare la domenica mattina. Durante l’Angelus tenuto dal loro leader sono stati distribuiti gratuitamente agli elettori caramelle, birre, buoni pasto, ombrelli, chiavette usb, magliette, cd musicali e, ad estrazione, 12 minicar. Il falò serale è stato sostituito in corsa col rogo di uno studente del primo anno che aveva chiesto del legame tra la lista e CL.I meno conosciuti Eda-Edi non hanno tenuto nessun evento per celebrare la vittoria. Alla domanda sul perché di questa assenza il responsabile di lista ha risposto: “Eda-Edi? Non l’ho mai sentita!”Ma, nonostante festeggino in maniera diversa, tutti i gruppi smaltita la sbornia sono già tornati al lavoro. Sono già in stampa decine di migliaia di volanti-ni ed altrettanti programmi elettorali, non si può lasciare un giorno in più di tregua agli studenti! Dopo tutto, man-cano meno di 700 giorni alle prossime elezioni.

[email protected]

Martina Malfatti

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15ganizzare meglio la gestione della propria alimentazione “fuori casa”.

“Il nostro onnivorismo ha, com’è ovvio, dei limiti. Non mangiamo legno come le termiti, il nostro organismo non può assimilarlo, ma questo è chiaro a tutti. Altri alimenti vanno bene come cibi accessori ma se esageriamo ci fanno malissimo, e qui le valutazioni sono più complicate perché non per tutti vanno bene le stesse cose. Quello che è necessario alla nostra alimentazione dipende dalla nostra storia evolutiva, dagli alimenti che hanno fornito ai nostri antenati gli apporti necessari per svilupparsi e trasmettere il loro codice

Spero di incuriosirvi riportandovi qui di seguito un passaggio del libro “Il mistero (solubile) dello zucchero assassino” di Giuseppe Aiello. L’alimentazione è da sempre un aspetto fondamentale per la nostra vita ed è importante essere infor-mati sugli alimenti che consumiamo e da cui ricaviamo le energie per vivere. Da dove arrivano? Hanno sempre fatto parte della nostra alimentazione oppure sono stati importati da altre parti del mondo? Perché sono stati introdotti nella nostra alimentazione?La Terna, seguendo questo filo logico rivolto a sensibilizzarci verso un’alimenta-zione più consapevole, priva di sostanze inquinanti e possibilmente a “km0”, vuol far partire all’interno del Politecnico un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS). In tutti Italia da anni gruppi di persone si organiz-zano per “fare la spesa assieme” rivolgen-dosi direttamente ai produttori della zona e condividendo le spese logistiche di tra-sporto. Così facendo si aiutano le azien-de agricole italiane e si accorcia la filiera “produttore-consumatore” che, attraverso le logiche del consumo di massa, genera grandi quantità di rifiuti e di inquinamento.Per chi fosse interessato o avesse già delle conoscenze in materia da condivide-re, mi contatti. Mi rivolgo soprattutto agli studenti fuori sede, che da un progetto di questo tipo, avrebbero l’opportunità di or-

CHE COSA HAI NEL PIATTO?di Elena Argolini

Michela Meloda

Page 16: Lanterna 34

16genetico che ha attraversato il tempo e le generazioni per arrivare fin qui e concre-tizzarsi nel nostro corpo. Ci tocca dunque fare un passo indietro e andare a qualche milione di anni fa.Intorno ai quattro milioni di anni fa si ha, con gli australopitechi, un cambiamento della dentatura che indica un maggiore sfruttamento delle risorse vegetali, con grossi molari e spesso smalto per poter masticare grandi quantità di semi, tuberi e radici, caratteristica che si accentua ulteriormente nei parantropi. Ciò significa che ai carboidrati a rapida assimilazione, alle fibre e alle vitamine della frutta e delle foglie si aggiungono amidi, cioè carboidra-ti a lenta assimilazione, e gli acidi grassi polinsaturi delle noci e dei semi che costi-tuiscono, insieme agli alimenti animali, un fattore indispensabile per lo sviluppo di un grande cervello, che era evolutivamente in

corso.(…)Il terzo passaggio importante per la dieta che ci ha consentito di diventare quello che siamo è il controllo del fuoco, circa un milione e mezzo di anni fa da parte (sembra) dell’Homo erectus, innovazione che modifica radicalmente il rapporto con il cibo, rendendo facilmente assimilabili tutta una serie di fonti alimentari fino a quel momento poco digeribili.Il quarto gradino verso una nutrizione che consentisse di raggiungere le grandi dimensioni del cervello del sapiens fu l’ac-cesso a quelle fonti ricche di acidi grassi essenziali che a seconda delle mode ter-minologiche hanno acquisito nomi diversi (vitamina f, lc-pufa, omega 3 – omega 6), indispensabili per lo sviluppo del cervello.”

[email protected]

Manuel Pontillo

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17RESTIAMOUMANIdi Erica Lenzi

Era la mattina del 15 aprile, proprio qualche settimana fa. Non ero andata al Politecnico perché quella mattina ero stanca, avevo fatto tardi la sera prima per via di una riunione. Proprio nel momento in cui mi lamentavo per una banale stan-chezza del fisico, mia madre che stava guardando il telegiornale, entra in camera e senza curarsi troppo delle parole che stava per pronunciare mi comunica la morte di un attivista italiano nei territori di Gaza, dopo che rapito era stato ucciso. In quel momento insieme abbiamo pronun-ciato lo stesso nome: Vittorio Arrigoni. Quel brutto risveglio non lo dimenticherò.

Subito dopo pianti e messaggi tra gli amici che hanno cominciato a diffondere la tri-ste notizia. Amici tutti reincontrati il giorno di Pasqua. Come una coincidenza, quel pomeriggio di festa eravamo tutti stretti attorno alla famiglia spezzata di Vittorio a celebrare i suoi funerali. Questa Pasqua non ha portato solo la risurrezione di Gesù, ma anche quella dell’umanità che si credeva perduta dopo i gesti compiuti da mani umane pochi giorni prima: erano veri e bisognosi gli abbracci in lacrime tra ragazzi e ragazze di ogni nazione e religione che erano lì per ricordare Vittorio. Quel pomeriggio mentre tornavo a casa pensavo come fosse possibile, come avessero potuto rapirlo e uccidere un giovane uomo che impegnava la sua vita nella difesa dei diritti umani. Possibile che nessuno avesse potuto impedirlo? Gli israeliani certo non l’avrebbero mai fatto, Vittorio era troppo scomodo per loro,

I funerali di Vittorio Arrigoni

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18raccontava troppe verità sulla vita degli abitanti della Palestina. Tra una serie di domande per cui avevo risposte troppo dolorose, ripensavo a quando proprio tre settimane prima avessi cominciato, assie-me ad un’amica, a mettermi in contatto con lui per invitarlo a parlare al Politecnico per raccontare la vita dei giovani di Gaza. Eravamo in contatto perché a differenza di altri, noi credevamo ad un movimento di giovani di Gaza, detto GYBO, che da mesi lottava nel proprio paese per chie-dere unità alle forze politiche di Hamas e Fatah per portare la pace al popolo che sono chiamati a rappresentare. Vogliono la libertà questi ragazzi, la democrazia e la pace. Vittorio sosteneva ogni forma di autodeterminazione, contro ogni tipo di sopruso e violenza, non potevano es-sergli indifferenti le grida di quei ragazzi. Grida che sono arrivate fino in Italia e che nonostante la morte di Vittorio devono essere portate avanti. Il titolo del suo pri-mo e purtroppo ultimo libro è: “Restiamo Umani”, scritto dopo le brutture vissute e viste nei territori palestinesi in particolare dopo l’azione israeliana “Piombo Fuso” in cui morirono 500 bambini. L’obiettivo anche per noi oggi è restare umani più che mai, per questo La Terna Sinistrorsa non si arrende e parlerà l’8 giugno di tutto quello che Vittorio avrebbe saputo spie-gare senza difficoltà: la vita di un giovane palestinese, nato e vissuto in una gabbia costruita in muratura e filo spinato, frutto di scelte politiche devastanti che pongono in secondo piano la dignità dell’uomo.

[email protected]

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19ELEZIONI STUDENTESCHE:I NUOVIRAPPRESENTANTIDELLA TERNA

SENATO ACCADEMICOFederico MorelliDavid Rossi

COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETÀMatteo PuglisiLuca Tomaino

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI INARCHITETTURA L.M.Veronica FrattiniMatteo Puglisi

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN URBANISTICALaura De NigrisErica LenziLuca Tomaino

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN ARCHITETTURA AMBIENTALEMarika Carbone

COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI DESIGNNadia BarelliElena Marengoni

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALENadia Barelli

COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E TERRITORIALEElena ArgoliniMarco FavinoAndrea Ruscio

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIOElena ArgoliniAndrea FicchìGinevra Alessandra Perelli

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA CIVILEMarco FavinoAndrea Ruscio

COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI INGEGNERIA DEI SISTEMIMaria Elisabetta CoppolaFederico Labriola

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA FISICAMaria Elisabetta Coppola

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA MATEMATICAAntonello Gerbi

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COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI INGEGNERIA DEI PROCESSI INDUSTRIALISimone AlbertiniSerena Rodella

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI ININGEGNERIA CHIMICASimone Albertini

COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI INGEGNERIA INDUSTRIALEFabrizio ColombelliBruno Pizziol

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA AEROSPAZIALECaterina La TerraFederico RossiDaniele Sempione

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICAAnna RealiniGiulia Verzino

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA MECCANICA - MILANOBruno Pizziol

COMMISSIONE PARITETICA - SCUOLA DI INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONEMichele AlbertoMaurizio Ferrari

CONSIGLIO DEL CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA INFORMATICA - MILANOMichele AlbertoMaurizio FerrariRiccardo Laudicina

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEGLI STUDENTIFabrizio Cotini

RAPPRESENTANTI COMITATO SPORTIVOSerena Rodella

RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZANEGLI AMBIENTI DI LAVOROMarco Favino

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ART.34

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ART.34

Michela Meloda

Maria Luisa Miotti

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Giulia Papalia

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Martina Malfatti

Marta Lo Bianco

Questo numero del Lanterna racchiude al suo interno una raccolta di fotografie scattate da alcuni studenti della Facoltà del Design nei giorni di apertura dei Sa-loni e del Fuori Salone: raccogliere le più suggestive e pubblicarle è stato un modo per mettere in luce le qualità di tante persone diverse e per consentire a tutti di guardare con un occhio creativo le interessanti particolarità della settimana dei Saloni.

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RIUNIONI

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Elena Marengoni

Tutti i mercoledì alle 18 in Leonardo o Bovisa. Controlla sul nostro sito.

LEONARDO: aule rappresentanti (vicino V.2)

BOVISA_LA MASA: aula rappresentanti accanto alla CLUP

BOVISA_DURANDO:aula rappresentanti vicino all’ovale

REDAZIONE

GRAFICA

FOTO DEI SALONI ALL’INTERNO!

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In copertina: foto di Maria Luisa Miotti

Elena ArgoliniFabrizio Cotini

Erica LenziGiulio PelizzonGinevra PerelliBruno PizziolDavid Rossi

Interamente finanziato dal Politecnico di Milano