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IL GIORNALE DEL LAGO N° 309 - Anno XVIII MENSILE GRATUITO Settembre 2012 Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma) Provincia 9 Nicola Zingaretti presenta il piano per la ciclabilità Trevignano 11 Progetto Source su sostenibilità e sviluppo urbano pagg. 7-19 “Riaprono” i Consigli comunali ANGUILLARA: CAMBIANO LE ALIQUOTE IMU BRACCIANO: LAVORI PUBBLICI E SERVIZI LOCALI TREVIGNANO: VARIAZIONI AL BILANCIO 2012 Politica Governatrice “a sua insaputa” Renata Polverini si è dimessa. Travol- ta dallo scandalo dei fondi elargiti ai gruppi consiliari, la governatrice del Lazio sostiene prima di non sapere cosa avveniva nel Consiglio regio- nale e poi afferma che era una prassi consolidata anche nelle precedenti amministrazioni. Sembrano in molti a non essersi accorti della girando- la di spese folli, ma quegli esborsi da capogiro hanno sempre ottenuto il via libera della Giunta regionale presieduta dalla Polverini. Dunque Renata sapeva che gli stanziamenti destinati al funzionamento dei gruppi erano lievitati da un milione di euro a quattordici milioni di euro in appena due anni. La prova è in due “deter- minazioni” che sono state approvate nel 2011 e hanno elargito comples- sivamente otto milioni e centomila euro. Con una delibera approvata alle due di notte, invece, la Giunta ha riconosciuto il vitalizio agli assessori esterni e successivamente anche per i tre consiglieri rimasti in carica solo pochi mesi. Tutto questo all’insaputa della Polverini. Editoriale www.coopcasaservice.com LA TUA CASA IN COOPERATIVA pagg. 2-6 Per inserzioni pubblicitarie su questo giornale: 339.7904098 [email protected] www.lagone.it Alla ricerca del lavoro perduto Alla ricerca del lavoro perduto

L'Agone settembre 2012

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Sul numero di settembre del freepress L'Agone, a pagina 4 c'è una mia intervista dedicata ai giovani, al mondo del lavoro e alle opportunità che enti pubblici e privati possono offrire loro.

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IL GIORNALE DEL LAGO

N° 309 - Anno XVIII MENSILE GRATUITO Settembre 2012

Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma)

Provincia 9 Nicola Zingarettipresenta il pianoper la ciclabilità

Trevignano 11Progetto Sourcesu sostenibilitàe sviluppo urbano

pagg. 7-19

“Riaprono” i Consigli comunali

• AnguillArA: cAmbiAno le Aliquote imu

• brAcciAno: lAvori pubblici e servizi locAli

• trevignAno: vAriAzioni Al bilAncio 2012

Politica

Governatrice “a sua insaputa”Renata Polverini si è dimessa. Travol-ta dallo scandalo dei fondi elargiti ai gruppi consiliari, la governatrice del Lazio sostiene prima di non sapere cosa avveniva nel Consiglio regio-nale e poi afferma che era una prassi consolidata anche nelle precedenti amministrazioni. Sembrano in molti a non essersi accorti della girando-la di spese folli, ma quegli esborsi da capogiro hanno sempre ottenuto il via libera della Giunta regionale presieduta dalla Polverini. Dunque Renata sapeva che gli stanziamenti

destinati al funzionamento dei gruppi erano lievitati da un milione di euro a quattordici milioni di euro in appena due anni. La prova è in due “deter-minazioni” che sono state approvate nel 2011 e hanno elargito comples-sivamente otto milioni e centomila euro. Con una delibera approvata alle due di notte, invece, la Giunta ha riconosciuto il vitalizio agli assessori esterni e successivamente anche per i tre consiglieri rimasti in carica solo pochi mesi. Tutto questo all’insaputa della Polverini.

Editoriale

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LA TUA CASAIN COOPERATIVA

pagg. 2-6

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Alla ricercadel lavoro perdutoAlla ricercadel lavoro perduto

Primo Piano Settembre 2012

Ad agevolare l’occupa-zione attra-

verso l’incontro tra domanda ed offer-ta di lavoro, sono essenzia lmente due strutture pub-bliche: il Centro per l’Impiego (CI) ed il Centro per l’Orientamento al Lavoro (COL). A Bracciano i due uf-fici sono contigui, ospitati entrambi nell’edificio del Bic Lazio, in via di Valle Foresta. Se il CI ha come compito princi-pale quello di gestire la banca dati delle comunicazioni obbligatorie riguardanti assunzioni e variazioni di ogni sorta dei rapporti di lavoro (ma nel prossimo futuro avran-no come mansione anche quella di supporto alla ricerca attiva), il COL si occupa maggiormente dell’orientamento e dell’infor-mazione, fornendo, tra le altre cose, sostegno alla stesura di un CV (prestazione più richiesta) o alla ricerca di corsi di formazione professionali e di offerte di lavoro in Italia e all’estero (prestazione

meno sfruttata). Ma in che modo chi opera all’interno di queste strutture vede il mondo del lavoro del nostro territorio? I dati fornitici mostrano che nel 2011 la disoc-cupazione aggregata dei comuni di Anguillara (15.7%), Bracciano (18.6%), Canale (18.4%), Manzia-na (20.3%) e Trevignano (13.5%) si attestava attorno al 17%. In mo-bilità, invece, si trovava lo 0.4% della popolazione dell’intero com-prensorio. Nel 2012 la situazione è leggermente peggiorata: 19% il dato sulla disoccupazione totale, con i singoli paesi che lasciano in-variata la loro posizione in classi-

fica aumentando cia-scuno il proprio dato di due punti percen-tuali, mentre la mo-bilità complessiva aumenta allo 0.6%. Dati da prendere con adeguata cautela, ci suggeriscono dal CI, giacché recenti sana-torie per extracomu-nitari nonché nuove regole regionali di esenzione dal ticket (basata anche sulla riconosciuta disoccu-pazione), hanno fatto sì che molti stranieri e molte casalinghe si

iscrivessero agli elenchi, condizio-nando in modo innaturale i numeri sulla disoccupazione. Di lavoro, tuttavia, se ne vede pochissimo: la stragrande maggioranza di chi usu-fruisce del CI lo fa perché licenzia-to o cassintegrato. Ridare ossigeno alla situazione non è cosa da poco. «Puntare sull’apprendistato profes-sionale, anche nel settore dell’arti-gianato» suggerisce il responsabile del centro Enrico Caricaterra, au-spicando l’attivazione di politiche per l’imprenditoria da parte di isti-tuzioni quali la Regione.

Maurizio Archilei

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COL e Centro per l’Impiego di Bracciano:scopo, utilizzo e dati sull’occupazione locale

Nel 2011 il dato sulla disoccupazione aggregata nel comprensorio si attestava al 17 per cento

Nel territorio sabatino le terme di Stigliano sono una piacevole oasi di pace. L’incantevole pa-norama e i servizi offerti aiutano a rinfrancare

il corpo e pure lo spirito. Del resto è noto che le terme fanno bene, ma quelle di Stigliano come stanno dal punto di vista economico?Sembrerebbe infatti che alcuni fornitori lamentino pesanti ritardi nei pagamenti e così pure qualche di-pendente.Questi segnali generano preoccupazione per le even-tuali ripercussioni sui livelli occupazionali, peraltro già abbastanza precari, nonché sull’economia dell’in-dotto, in gran parte locale.Sarebbe un peccato sprecare questa splendida risorsa naturale, un prezioso valore aggiunto per il territorio. Allora cosa dice in merito a questi problemi la gestio-ne dell’impianto termale? La battiamo questa crisi?

Terme di Stigliano: è crisi?

di Pierstefano Durantini

«Il mio governo ha aggra-vato la crisi». Queste le parole del presidente del

Consiglio dei Ministri, Mario Mon-ti, in un suo recente intervento. Pa-role che indicano il fallimento della politica del rigore a tutti i costi, considerata da molti come l’unica speranza per il nostro paese, nono-stante i risultati ottenuti in Grecia. Scorrendo i titoli dei più importanti quotidiani italiani si ha la misura di quanto questo fallimento sia con-sistente: 30 mila le aziende che la Cgil dichiarava scomparse a luglio 2012 dalle colonne di Repubblica, mentre il Sole24Ore contava la per-dita di mezzo milione di posti solo nel comparto edile. Ed è Confindu-stria a dare un dato che addirittura ci riporta indietro di un secolo: il Pil italiano ha subito un tracollo simile a quello avuto a seguito della prima guerra mondiale, con un aumen-to, nell’ultimo anno, di 758 mila disoccupati, mentre le previsioni sull’occupazione parlano di un calo dell’1,2% nel 2012 e dello 0,6% nel 2013. Se a livello nazionale la di-soccupazione, secondo i dati Istat, viaggia sul 10,6%, raggiungendo li-velli toccati l’ultima volta nel 1999 (e i dati corrispondenti al Centro Italia confermano questa analogia), con una disoccupazione giovanile che con il suo 34,5% non incontra pari nemmeno andando a ritroso fino al 1992, a livello regionale il dato del secondo trimestre 2012 è del 9,9% (251 mila persone in cerca di lavoro), con una disoccupazione giovanile del 23,3% nel 2011. An-cora relativi all’anno scorso sono i dati, che certamente sottostimano la realtà presente, riguardanti la provincia di Roma e che indicano una disoccupazione dell’8,5% con 159 mila persone in cerca di lavoro, cifra in costante aumento dal 2007 ad oggi, eccetto una breve paren-tesi nel 2010. Una condizione per niente rosea quindi, di cui chiun-que, purtroppo, ha esperienza più o meno diretta. E soprattutto una si-tuazione per la quale, al momento, non sembra esistere, nella mente di chi ci governa, una ricetta risoluti-va. Solo un’impotente ammissione di fallimento che indica la necessità di un cambio di rotta nel modo di affrontare la crisi, prestando magari più attenzione alle tante voci ina-scoltate che, mentre Monti spon-sorizzava l’austerità, suggerivano strade alternative a quelle che ri-schiano di portarci inesorabilmente verso la Grecia.

M. A.

Rigore e austeritàaggravano la crisi

Azioni per la crescita e il lavoro

Primo Piano Settembre 20123

Abbiamo fatto una pano-ramica della situazione occupazionale nel Lazio

servendoci dei dati Istat relativi al II trimestre 2012. Ne emerge che, nella Regione, la forza lavoro conta 2.539.000 unità, rispetto ai 2.477.000 dello scorso anno. Poi, per quanto riguarda gli occupati, vediamo che sono diminuiti, pas-sando dalle 2.297.000 unità del II semestre 2011 alle 2.288.000 dello stesso periodo del 2012. Inoltre, per ciò che concerne le persone in cerca di occupazione, se lo scorso anno erano 180mi-la, quest’anno sono giunti sino a 251mila. Tenuto conto del tasso di attività (che vede un incre-mento su base annua dal 64,8% del 2011 al 66,2% del 2012), as-sistiamo a una diminuzione del tasso di occupazione (con un calo che oscilla dal 60,1% dello scor-so anno al 59,6% del 2012); nel-lo stesso tempo, aumenta il tasso di disoccupazione giunto a 9,9% nel II semestre 2012 dal 7,3% del 2011. Infine, di 2.288.000 oc-cupati in totale, 1.774.000 sono lavoratori dipendenti e 514mila indipendenti. La maggior parte di essi (1.833.000, di cui 1.425.000

dipendenti e 408mila autonomi) sono assunti nel settore dei servi-zi. A seguire è l’industria il campo nel quale lavorano ben 415mila impiegati, dei quali 330mila sono dipendenti e 85mila indipendenti. Nell’agricoltura, poi, troviamo circa 40mila impiegati in totale, 19mila dipendenti e 21mila indi-pendenti. La situazione del Lazio sicura-mente rispecchia quella a livello nazionale. L’indagine campiona-ria delle forze lavoro effettuata dall’Istat, che abbiamo analizza-to, poi, ci dice che anche giova-

ni tra 15 e 24 anni ricercano un impiego. Parallelamente, diminu-isce anche il tasso di inattività de-gli uomini come delle donne (in questo caso in maniera ulteriore), sia in termini congiunturali che su base annua. Più nello specifico, poi, c’è la riduzione degli inattivi tra 55 e 64 anni, presumibilmente rimasti “occupati” dati i progres-sivi maggiori vincoli per l’acces-so alla pensione. Diminuisce, inoltre, l’occupazio-ne per gli uomini, mentre aumen-ta, invece, quella femminile: sia in termini congiunturali che nell’ar-

co di tempo luglio 2011–luglio 2012. Detto altrimenti: la disoc-cupazione maschile, rispetto allo scorso anno, aumenta in modo più consistente di quella femminile. “L’aumento dell’occupazione più adulta – si legge nel censimento stilato dall’Istat - con almeno 50 anni, soprattutto a tempo indeter-minato, si contrappone al persi-stente calo su base annua di quella più giovane e dei 35-49enni”. Al calo tendenziale dell’occupazione italiana, soprattutto negli occupa-ti a tempo pieno, si contrappone la crescita di quella straniera, sostenuta esclusivamente dalle donne, in particolare nelle regioni centro-settentrionali. Registra un incremento, invece, il part-time involontario, ossia i lavori accet-tati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno. “Circa la metà dell’aumento della di-soccupazione – si spiega nel do-cumento Istat - è alimentato dalle persone di almeno 35 anni. La crescita interessa tutto il territorio ed è dovuta in sei ogni dieci casi a quanti hanno perso la precedente occupazione”.

Barbara Conti

La crescita dei livelli di di-soccupazione, in questo periodo di crisi e di ma-

novre fiscali austere che metto-no in grossa difficoltà famiglie ed imprese, è un dato di fatto indiscutibile che poteva essere già tragicamente pronosticato. Tendenza confermata anche nel territorio dei tre comuni del lago di Bracciano. Il tasso di disoc-cupazione, rispecchiando i dati provinciali, oscilla tra il 9% e il 9,6 % ed è previsto in crescita con la prospettiva di un dram-matico 11,5% nel 2013. Ci sia-mo chiesti se tra patti di stabilità, crisi finanziaria e bilanci pubbli-ci disastrati le amministrazioni comunali di Anguillara, Braccia-no e Trevignano abbiano ancora

qualche piccolo spazio di svilup-po delle politiche occupazionali. «Purtroppo questo è un periodo in cui è già difficile mantenere il posto di lavoro per chi lo pos-siede, figuriamoci se possiamo illuderci di poterne creare di nuovi», commenta amareggiato il sindaco di Anguillara France-sco Pizzorno. «I comuni purtroppo hanno po-teri e risorse limitati per agire in questo campo – prosegue Pizzorno – ma ciò non significa che ci arrendiamo. Abbiamo at-tivato uno sportello del lavoro in collaborazione con la Provincia e finanziato dal Fondo Sociale Europeo che opera in raccordo con i Centri per l’Impiego per la promozione delle politiche e dei

servizi per il lavoro. Purtroppo però il mercato del lavoro a li-vello locale soffre le conseguen-ze della crisi, così come avviene in ambito nazionale e le oppor-tunità per ora sono vicine allo zero». Il parallelismo con la situazione nazionale non fa una piega pur-troppo e ciò vale anche in quei settori dove si potrebbe puntare con delle buone probabilità di successo. Pensiamo ad esempio al turismo, un’opportunità con gli ingranaggi bloccati dall’im-possibilità di attingere a risorse finanziarie che consentirebbero di creare infrastrutture e servizi. Anche i tentativi di rilanciare le economie rurali come il “Mer-cato della Terra” sembrano per

ora ingessati su se stessi, anche se danno almeno visibilità alle imprese agricole locali.Analoga la situazione a Braccia-no e Trevignano dove le giunte Sala e Luciani provano a dare un contributo con la riattivazione dei centri di orientamento al la-voro, la mappatura delle impre-se del territorio, l’attivazione dei cosiddetti “attrattori turistici”, come fiere e mercati. Le idee non mancano insomma ma il proble-ma è che in questa fase di crisi generale qualunque progetto di sviluppo del territorio non ha la possibilità di crescere sia per la mancanza di risorse finanziarie che per la evidente immobilità delle diverse economie.

Marco Benigni

Indagine campionaria della forza lavoro realizzata dall’IstatNel Lazio il tasso di disoccupazione giovanile è vicino al 10%

«Le amministrazioni locali hanno poteri e risorse limitate»I Comuni rilanciano i centri di orientamento per il lavoro

Aumenta il part-time involontario, vale a dire i lavori accettati in mancanza di un impiego a tempo pieno

Investire anche sulla mappatura delle imprese del territorio e l’attivazione degli “attrattori turistici”

Primo Piano Settembre 20124

“Se non ora quando” sarà una nuova ru-brica de L’agone

dedicata ai giovani, con news e aggiornamenti su lavoro, op-portunità e territorio. Abbiamo voluto pubblicare sulla rivista il primo numero di questa rubrica, che proseguirà poi sul sito web della testata con aggiornamenti settimanali che offriranno spunti, informazioni, approfondimenti e chiarimenti su uno dei temi più caldi del momento. A cura di Chiara Cirillo giornalista esperta in social media, attraverso in-terviste, segnalazioni di bandi, opportunità e consigli, la nuova rubrica probabilmente non vi troverà un lavoro, ma vi aiuterà ad essere più informati. Abbiamo voluto questo titolo perché ora è il tempo di trovare risposte sul mondo del lavoro. Ora è il tempo per accompagnare i più giovani verso una maggiore consapevo-lezza di sé e delle opportunità che bandi, corsi o concorsi pos-sono offrire. Ora è il momento di capire in quale direzione andare. Anche su Facebook! Inauguriamo questa rubrica con due buone notizie che ci augu-riamo siano di buon auspicio: l’annuncio di questi giorni da parte della Provincia di Roma che 39 ragazzi con un’età media di 31 anni grazie al bando della Provincia, in collaborazione con Unicredit, potranno avviare la loro impresa e creare posti di la-voro. E l’approvazione (a luglio scorso) della graduatoria per la concessione di contributi alle imprese attive nel territorio del Litorale nord: in particolare nei Comuni di Allumiere, Anguil-lara Sabazia, Bracciano, Civita-vecchia, Cerveteri, Canale Mon-terano, Fiumicino, Ladispoli, Man-ziana, San-ta Marinella, T r e v i g n a n o Romano, Tol-fa. Quarantasei progetti finan-ziati per 790 mila euro. A b b i a m o r a g g i u n -to Emiliano Minnucci, ca-pogruppo PD alla Provincia di Roma, che commentando

con soddisfazione questa en-nesima scommessa vinta dalla Provincia di Roma contro la crisi, dà anche qualche indica-zione per motivare chi ha un progetto nel cassetto, ma non

sa se e come concretizzarlo.«Questo bando della Provincia di Roma, in collaborazione con Unicredit, e la concessione dei contributi alle imprese del Lito-rale nord vanno in controtenden-za vincendo un’importante sfida, quella dell’accesso al credito, oggi praticamente impossibile a molti: con un investimento di 5 milioni di euro vengono ora avviate 16 nuove imprese in vari settori. Premiando le buone idee dei giovani questo bando permette ora di trasformarle in progetti concreti. Un’importante iniziativa per far ripartire la cre-scita». La sinergia tra pubblico e privato può essere dunque la chiave di volta per uscire da questo momento di crisi?«Assolutamente si. Nel prossi-mo futuro auspico un costruttivo dialogo tra pubblico e privato per fare rete e sostenere giova-

ni e imprese. Questo bando è il primo esperimento in Italia, bril-lantemente riuscito visto che ora 16 nuove realtà imprenditoriali costituite da giovani, pur non avendo il capitale e le garanzie richiesti dalle banche, possono prendere l’avvio. Bisogna guar-dare alle amministrazioni con fiducia, sono enti utili pronti ad erogare contributi e finanziamen-ti a quelle imprese che brillano per innovazione e che possono a loro volta creare posti di lavoro. Inoltre c’è anche un’altra bella notizia da segnalare: la presenza femminile che si attesta al 34% del totale, una percentuale che è di quasi 10 punti superiore alla media italiana». Insomma, la Provincia di Roma guidata da Nicola Zin-garetti si conferma come ente utile ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese: quale consiglio può dare a quei giovani che sono alla ricerca di un’occupa-zione?«Sicuramente di tenersi sempre informati sulle dinamiche e le novità del proprio settore ed In-ternet in questo offre oggi molte più opportunità rispetto a qualche anno fa. Poi il mettersi in gioco e proporsi con grinta e spirito di iniziativa. Non arrendersi, ma prefiggersi un obiettivo preciso e concentrare le proprie energie sul raggiungimento. Perché – per dirla con Niccolò Machiavel-li ‘dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi dif-ficoltà’, questa citazione che mi accompagna nella politica così come nella vita di tutti i giorni, la condivido con piacere con i no-stri lettori affinché non si lascino intimorire dagli ostacoli: troppo spesso, infatti, le persone non

provano a realiz-zare i propri de-sideri per paura di fallire. Se si dispone di una buona idea non bisogna temere il giudizio al-trui, perché nel lavoro, come nella vita, da ogni fallimen-to si possono imparare le-zioni molto importanti».

a cura diChiara Cirillo

Il consigliere Emiliano Minnucci: «Avviare dialogo costruttivotra pubblico e privato per fare rete e sostenere l’occupazione»

“Se non ora quando”: L’agone promuove una nuova rubrica sul tema del lavoro dedicata ai giovani

Emiliano Minnucci

Al Sud disoccupazione reale oltre il 25%Emergenza lavoro per giovani e donne

Dal 2007 al 2011 l’industria al Sud ha perso 147 mila unità (-15,5%), il triplo del resto del Paese (-5,5%), e ha accelerato la fuga verso Nord degli abitanti. Nel 2011 i pendolari di lungo raggio sono stati quasi 140 mila (+4,3%), dei quali 39 mila sono laureati. In dieci anni, dal 2000 al 2010, oltre un milione e 350 mila persone hanno abbandonato il Mez-zogiorno. A livello locale – sottolinea il Rapporto Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno – le perdite più forti si sono registrate a Napoli (-115 mila); Palermo (-20 mila); Bari (-16 mila) e Catania (-11 mila). Ad attrarre i meridionali sono Roma (+73 mila); Milano (+57 mila); Bologna (+24mila); Parma (+14 mila); Modena (+15.700 mila); Reggio Emilia (+13 mila); Bergamo (+11 mila).

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Consiglio di Amministrazione: G. Furgiuele (Presidente)A. Griffini (Vicepresidente)M. Fortuna (Segretaria)F. Borfecchia (Tesoriere)G. Girardi, M. Sala, S. Scaglione, B.Titocci.

Direttore responsabileLuca Cesari

Coordinatore di redazioneAndrea Corleto

Collaborazione editoriale:M. Archilei, M. Benigni, A. Bonanni,D. Calvaresi, D. Coltrinari, S. Combusti, B. Conti, P. Durantini, A. Lombardi, M. Mansi, D. Nissim, F. Paolocci, M. Petrungaro, F. Quarantini, I. Ravarino, C. Reale, S. Spanò, C. Tiana

Progetto grafico Alice Mauro Chiaia

Progetto Grafico della testataMario Iacovitti

ImpaginazioneMaria Vittoria Cricenti

Editore: A. C. L’Agone Nuovo, Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 243 dell’8/6/’94Sede legale: Via Anguillarese, 45Anguillara Sabazia

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Primo Piano Settembre 20125

In cinque anni il numero di occu-pati tra i 15 e i

34 anni è diminuito di circa un milione e mezzo, scenden-do sotto la soglia dei 6 milioni. Gli under 35 alla ricer-ca di un posto di lavoro hanno rag-giunto oggi quota 1.386.000. Con-frontando infatti il terzo trimestre del 2012 con lo stesso periodo del 2007, si passa da 7,3 milioni a 5,9 mi-lioni ovvero il 19,9% in meno di occupati. Solo nell’ultimo anno il calo è stato di 230 mila unità ed il tasso di disoccupazione italia-no ha toccato quota 10,5%, con una crescita attesa di un ulteriore 2,7% rispetto al 2011. Questi sono i dati relativi all’an-damento del terzo trimestre del 2012 diffusi dall’Istat.Per cercare di contrastare que-sto preoccupante fenomeno, la Regione Lazio e la Provincia di Roma mettono in funzione stru-menti specifici che dovrebbero riuscire a favorire l’accesso dei giovani nel mondo del lavoro o facilitare il reinserimento nello stesso, quando per cause diverse i lavoratori ne siano involontaria-mente usciti. Il 16 luglio scorso, infatti, la Giun-ta Polverini ha dato il via libera al Piano Giovani Lavoro 2012. Il Piano sarà indirizzato a favo-rire l’inserimento lavorativo dei giovani, l’orientamento, la forma-zione e l’auto-imprenditorialità. Sosterrà, da un lato, i contesti produttivi che creano “buon lavo-ro” e che investono su innovazione, com-petenze e respon-sabilità sociale, mentre dall’altro favorirà la va-lorizzazione del capitale umano premiando cioè la capacità di attivazione da parte dei singoli giovani lavora-tori. Si tratta di un provvedimento con il quale la Regione Lazio mette in campo

un pacchetto di azioni e di ini-ziative del valore complessivo di 40 milioni di euro. Tra le misure previste, circa 20 milioni di euro saranno destinati alla formazione degli apprendisti. Inoltre sono previste azioni mira-te per l’emersione dal lavoro irre-golare, un programma innovativo per la mobilità internazionale dei giovani e un’attenzione particola-re verrà riservata alla formazione nei settori a vocazione artigia-nale. Tra i progetti già attivati figura Generazione Lavoro, che consiste nello stanziamento di un incentivo del valore complessivo di 4 milioni di euro rivolto a chi decide di aprire una nuova attivi-tà. Sono stati infatti circa 500 i progetti presentati da giovani pic-coli e nuovi imprenditori entro la scadenza del 9 giugno scorso. Per questo a breve saranno pubblicati nuovi avvisi per l’auto-impiego, con l’attivazione di strumenti pensati proprio per accompagnare ed aiutare i giovani nella fase di start-up. Lo scorso 13 agosto la Giunta Regionale ha approvato, inoltre, lo stanziamento di risorse da destinare alla realizzazione di

corsi triennali di istruzione e for-mazione profes-sionale, circa 52 milioni di euro, per contrastare il fenomeno dell’ab-bandono scolasti-co.L’Assessorato alle Politiche per il La-voro e la Forma-zione della Pro-vincia di Roma ha deciso invece di puntare sul ruolo attivo dei Cen-

tri per l’Impiego e dei Centri di Orientamento al Lavoro. Questi Centri operano per favorire la pos-sibilità attiva e autonoma dell’in-dividuo di inserirsi nel tessuto occupazionale e per sostenere i percorsi di formazione e riqualifi-cazione professionale, aumentare la consapevolezza dei propri dirit-ti da parte dei giovani lavoratori e diffondere la conoscenza delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. A questo proposito la Pro-vincia ha previsto sia l’apertura di Centri per l’Impiego tematici spe-cifici all’interno delle Università, focalizzati sul target di lavoratori con elevato titolo di studio, sia contemporaneamente l’avvio del progetto Porta Futuro. Porta Futu-ro mette in connessione giovani e imprese: in un solo anno il 33% dei cittadini che si sono rivolti al centro hanno trovato un’oc-cupazione. Recandosi presso i Centri per l’Impiego si possono infatti ottenere login e password per accedere al portale, inserire il proprio curriculum, consultare le offerte di lavoro e di formazione. Una sezione particolare di Porta

Futuro è invece dedi-cata alle imprese accreditate, le quali inseri-scono offerte di lavoro. Le aziende infatti possono rivol-gersi al centro per aprire una preselezione di personale o per sottoscrivere la convenz ione necessaria per accogliere ti-rocinanti e sta-gisti.

Serena Tiberi

La Provincia punta su Porta Futuro: il 33% degli iscritti trova un impiego

La Regione Lazio lancia il Piano Giovani Lavoro: 20 milioni di euro per la formazione

Nel corso dell’ultimo Consi-glio comunale, Costantino Del Savio, vicesindaco

con delega al Turismo e, ora, an-che alle Attività produttive, ha detto che Trevignano è in contro-tendenza rispetto al resto dell’Ita-lia. Quest’anno sono state avviate sette nuove attività commerciali, rimpiazzando gli esercizi chiusi l’anno scorso e, quindi, il bilancio è in pareggio. Non solo, sono posi-tivi anche i dati del commercio al dettaglio per il quale si riscontra, complessivamente, una flessione del 3% rispetto a una media nazio-nale di 8% e più. Silvio Catena, consigliere di Alle-anza Democratica, non condivide questo quadro così ottimista: una media è, appunto, una media. Ci sono realtà stabili, consolidate, ma ci sono anche situazioni di grave sofferenza. Alla crisi generale, si vanno ad aggiungere provvedi-menti che non facilitano il com-mercio, per esempio l’aliquota massima per l’Imu sui locali com-merciali o l’aumento del parcheg-gio. «Deve essere insediata al più presto la Commissione consiliare del commercio. I commercianti non vogliono privilegi, desidera-no solo far presente le difficoltà del settore per cercare di trovare una soluzione», ci dice Catena e aggiunge che molte imprese edili, tanto per citare uno dei punti forti di Trevignano, non hanno chiuso ma sono ferme, il che comporta assenza di lavoro per molte fami-glie, per la maggior parte mono-reddito. Concorda su questo punto Dani-la Ortensi, consigliere con dele-ga alle Attività sociali. Cresce il numero di famiglie in difficoltà anche perché alla mancanza di lavoro si vanno ad aggiungere au-menti significativi in tutti i setto-ri. Purtroppo, il Comune non può fare più di tanto, per mancanza di fondi, riusciranno però a mantene-re le 10 borse lavoro del Comune anche per il 2013. A fine ottobre verrà pubblicato il bando con un nuovo regolamento che è in via di definizione. Per il resto, vor-rebbe indirizzare giovani e meno giovani verso attività diverse qua-li l’artigianato e, in particolare, l’agricoltura. È pronto un progetto per un orto sociale, accolto inizial-mente con molto entusiasmo che però non si riesce a concretizzare. Ma Danila Ortensi non demorde. Alessandra Lombardi

Nel 2013 confermatedieci “borse lavoro”

Trevignano. Crisi commercio

Per il Governo «l’economiatornerà a crescere nel 2013»

Nella nota di aggiornamento al documento di Economia e Finanza per il 2013 è previsto un meno 0,2% per il Prodotto interno lordo. Il pre-mier Mario Monti ha spiegato che «si tratta della media d’anno, ma nelle nostre previsioni l’andamento dell’economia sarà ascendente nel corso del 2013, per questo parliamo di crescita». Anche il segretario Ocse ha confermato che «l’azione realizzata in questi mesi produrrà nei prossimi 10 anni un aumento di 4 punti percentuali del Pil». Tuttavia è troppo presto per «abbandonare il rigore: quello va sempre mante-nuto, ma se vogliamo uscire dalla crisi bisogna guardare all’andamento della competitività delle imprese e aumentare la produttività».

Primo Piano Settembre 2012

Ceneri alla ceneri. Da un lato l’inchiesta collaterale della Procura della Re-

pubblica, dall’altra diplomazie di benefici. Sul margine le riven-dicazioni ambientali e sindacali. In piena estate il sindaco di Civi-tavecchia Pietro Tidei aveva lan-ciato l’intenzione di chiudere la centrale a carbone Enel della cit-tà, Torre Valdaliga Nord (TVN), entro i primi giorni di agosto. Causa scatenante le emissioni no-cive dell’impianto, manifestate dalle polveri gialle disperse dalla ciminiera. Nelle prime settimane di settembre Tidei partecipava al tavolo tecnico Comune-Enel per esaminare le 37 problematiche relative allo stato attuale della centrale – dall’inquinamento al mancato rispetto della Valu-tazione di Impatto Ambientale del 2003 stilata dal Ministero dell’Ambiente (preambolo per

la conversione della struttura) in base alla quale insieme alla centrale l’Enel avrebbe dovuto creare un parco mai realizzato e al momento usato come deposito di terre di dragaggio – stilate da Tidei e presentate all’Ammini-stratore Delegato dell’Enel Ful-vio Conti. Ennesima svolta, la trattativa. Il delineamento di una “strategia comune”, ma anche l’apertura da parte dell’azienda a “nuovi possibili impieghi dei materiali di risulta del processo di produzione di energia elettri-ca a beneficio di nuove impre-se di trasformazione contattate dall’Amministrazione per un loro eventuale investimento sul territorio” nonché la costruzione di un tavolo di lavoro permanen-te Amministrazione-Enel, come sintetizzato in una nota del Co-mune. Contemporaneamente, a seguito della denuncia del de-

legato alla Salute del Comune, Flavio Magliani, che segnalava ceneri stoccate all’aria aper-ta, senza protezione, nell’area di TVN (nella zona di Borga-ta Aurelia e Sant’Agostino), il Procuratore della Repubblica di Civitavecchia, Gianfranco Amendola, apriva un fascico-lo sulla centrale e inviava una squadra del Nucleo Ambientale della polizia giudiziaria. L’Enel ha giustificato i cumuli come depositi di ceneri pesanti sotto monitoraggio. Già in precedenza l’Enel difendeva TVN (già sot-to indagine nel 2010) come una struttura all’avanguardia mon-diale, controllata periodicamen-te, negandone la pericolosità per la salute. Scettico invece nelle ultime dichiarazioni il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati che vede la salute sacri-ficata “sull’altare del lavoro” e

richiama l’Enel alla trasparenza sulle emissioni e sulla sicurezza. Intanto Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilcem Uil, in allarme per le miglia di posti di lavoro della centrale e dell’indotto, hanno invitato parti sociali, Enel, Tir-reno Power, Autorità Portuale e Asl ad un tavolo comune. Ma su TVN gravano altri sospesi: appalti revocati e licenziamen-ti nella mano d’opera locale; le cifre della Fondazione Somo di Greenpeace Italia, che in base ai parametri dell’Agenzia Europea per l’Ambiente ha calcolato che le emissioni in atmosfera delle centrali della compagnia procu-rano un decesso prematuro l’an-no. Mentre sulla questione Tidei-Enel e le sue variabili si aggira il dubbio di una contrattazione a caccia di nuovi privilegi/accordi bilaterali.

Sarah Panatta

«Peter Pan alla fine l’iso-la l’ha trovata, Angelo non ce l’ha fatta». A

dirlo è stato Gaetano Alibrandi, uno dei tanti amici di Angelo Di Carlo che insieme ad altre perso-ne si sono ritrovate lo scorso 14 settembre presso l’aula consiglia-re di Anguillara, per ricordare la vita di questo “Peter Pan con-temporaneo”. Idealista, leale, co-erente, Angelo di Carlo è morto suicida a fine agosto, dopo essersi dato fuoco davanti palazzo Mon-tecitorio. Mario Dolci, uno che lo conosceva bene, ricorda di lui: «Angelo era un pacifista, un’am-bientalista e un movimentista, nel senso più bello del termine. Tante battaglie per l’ambiente insieme, purtroppo è stato sfortunato e le sue ultime vicissitudini sono state la goccia che hanno fatto traboc-care il vaso».Di Carlo, originario di Anguilla-ra, soprannominato “Er Cecio”, molti lo ricordano girare in ve-spetta rossa per il paese, si era trasferito da diversi anni a Forlì per cercare maggior fortuna la-vorativa. 54 anni, disoccupato e

con diversi problemi famigliari, ha riportato all’attenzione, alme-no per un giorno, la centralità e la dignità del lavoro.«Sappiamo ogni giorno quanto vale lo spread – sottolinea Fran-cesco Pizzorno, sindaco di An-guillara, presente alla giornata di commemorazione – ma si parla poco della disperazione che col-pisce tante persone, la questione

del lavoro è centrale. Senza lavo-ro non si vive, non c’è dignità e non sempre si riesce a reagire».Angelo Di Carlo però non era un debole, anzi, alcuni ritengo-no il suo un gesto politico, come ad esempio Graziarosa Villani, che lo conosceva: «Siamo tutti alle prese con diversi problemi, l’assenza di lavoro o quello sot-topagato può portare alla dispera-

zione. Il suo gesto, davanti Mon-tecitorio, è estremo e politico allo stesso tempo. Spero serva a far nascere una nuova solidarietà dal basso».La giornata ha visto poi altri in-terventi degli amici di Angelo Di Carlo, e già si pensa, in un pros-simo futuro, di ricordalo attra-verso alcune iniziative, come ad esempio un premio fotografico, (ad Angelo piaceva fotografare).La scrittrice Lidia Ravera, sulla tragedia di Di Carlo, scriveva qualche tempo fa sul Fatto Quo-tidiano: «Non è una situazione estrema, la tua, è una situazione maledettamente comune. Sei un numero. Mettiti in fila. Resisti finché puoi. Se non resisti schiat-ti. E allora, hai ragione, è meglio andare a morirgli addosso, da-vanti a Montecitorio, avvolto in una lingua di fuoco, rossa. Come una bandiera. Lavoratori di tutto il mondo rassegnatevi, da perdere avete soltanto la vostra vita». Per un giorno, almeno, gli amici di Angelo e Anguillara non si sono rassegnati.

Daniele Coltrinari

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La Procura apre un fascicolo sulla Centrale Torre ValdaligaIl sindaco Pietro Tidei dialoga con l’Enel: sindacati in allarme

Il ricordo di Angelo di Carlo, un “Peter Pan contemporaneo”

Civitavecchia. Rischio emissioni nocive dall’impianto: in estate polveri gialle disperse dalla ciminiera

Anguillara. Commemorazione nell’aula consigliare con amici e parenti dello sfortunato concittadino

Un momento della commemorazionein aula consiliare

Politica Settembre 2012

È stato un Consiglio comunale nel quale si sono prese decisio-ni significative, quello svoltosi

lo scorso 13 settembre ad Anguillara. Questi i punti all’ordine del giorno: approvazione rendiconto della gestio-ne finanziaria 2011; determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazio-ne dell’imposta municipale 2012; atto di indirizzo: tutela, governo e gestione pubblica acqua. Approvazione propo-sta di legge regionale da sottoporre a referendum popolare; Atto di indiriz-zo: richiesta di referendum abrogati-vo ai sensi dell’art.61, comma 1 dello statuto della Regione Lazio e degli art. 9, 10 e 11della L.R 20/06/1980 N. 78. Abrogazione parziale del piano di gestione dei rifiuti allegato alla deli-berazione del Consiglio regionale N. 14 del 18/01/2012. Su proposta del presidente del Con-siglio comunale, Secondi Ricci, l’Aula ha deciso di iniziare la seduta discutendo il terzo punto, anche per far intervenire fin da subito un ospi-te dell’Assemblea: Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano (Viterbo) e Co-ordinatore nazionale degli enti locali per l’Acqua. Il primo cittadino del comune viterbese è stato invitato a parlare per spiegare come un Comune può aderire a favore di una nuova leg-ge regionale presentata dai Comitati per l’acqua pubblica da sottoporre a referendum propositivo. Un interven-to chiaro, quello di Bengasi Battisti, che ha precisato i pregi della legge

che vuole raccogliere la volontà della maggioranza dei cittadini a favore dell’ac-qua pubblica e che prevede la definizione di ambiti otti-mali disegna-ti sui bacini idrici. Oltre ovv iamente a una gestio-ne pubblica e democratica del servizio. Il punto in que-stione all’ori-ne del giorno è stato approvato a maggioranza dall’Aula consigliare. Si è passati quindi a discutere l’ap-provazione sul rendiconto della ge-stione finanziaria 2011: i consiglieri di opposizione della Lista Civica per Anguillara, Antonio Pizzigallo e Chri-stian Calabresi, non hanno partecipa-to, uscendo dall’aula, perché a loro avviso è consuetudine da anni convo-care il Consiglio comunale in sessio-ne ordinaria, su temi specifici come appunto il rendiconto della gestione finanziaria. Anche questo punto è sta-to approvato dalla maggioranza, dopo un intervento del sindaco Francesco Pizzorno che ha illustrato lo stato del-

le casse co-munali, per la prima vol-ta in attivo dopo diversi anni. Si è arriva-ti quindi a d i s c u t e r e della deter-m i n a z i o n e delle aliquo-te e delle d e t r a z i o n i per l’ap-p l i c a z i o n e dell’imposta municipale propria 2012. L’Imu sulla prima casa è

passata dallo 0,4% allo 0,5%, mentre sulla seconda abitazione dallo 0,76% all’1,06%. Prima dell’approvazio-ne, discussione animata in Aula tra Antonio Pizzigallo e Marisa Botti, consigliere comunale di maggioran-za con delega alla Pubblica istruzio-ne, biblioteca e politiche di genere. Per il consigliere d’opposizione, la maggioranza doveva diminuire l’Imu sulla prima casa, (sulla prima abita-zione, un’amministrazione comunale può modificare l’aliquota base dello 0,4% sia in aumento che in diminu-zione dello 0,2%. Marisa Botti ha ricordato però come il Comune for-nisce dei servizi sociali e che si è do-

vuto trovare un compromesso tra le diverse esigenze dei cittadini. Il sin-daco Pizzorno ha ricordato poi come l’Imu sia l’unica risorsa economica a disposizione, dopo il taglio dei tra-sferimenti economici da parte dello Stato, spiegando che servono almeno 4 milioni di euro di entrate attraverso l’Imu e che con le nuove aliquote de-cise dalla sua amministrazione questo sarà possibile.Come ultimo punto, discussa e poi approvata, la richiesta di un referen-dum abrogativo per quanto concerne due articoli del piano della gestione dei rifiuti, istituito dalla Regione La-zio. La preoccupazione è che il piano regionale non incoraggi la raccolta differenziata e ponga le basi per la re-alizzazione di inceneritori e di nuove discariche.Presenti al Consiglio comunale rap-presentanti dei Comitati dell’acqua pubblica di Anguillara e del Comi-tato Rifiuti zero del lago di Braccia-no, soddisfatti nell’essere riusciti a far schierare il Consiglio a favore dei referendum per una nuova legge regionale sull’acqua pubblica e per l’abrogazione di un piano regionale dei rifiuti che boicotta la raccolta dif-ferenziata.Assenti i consiglieri di minoranza Sergio Manciuria (Udc) e Stefano Pa-olessi (Pdl), che hanno deciso di non partecipare alla riunione ritenendone illegittima la convocazione.

Daniele Coltrinari

Alienazioni immobilia-ri, tariffe per i servizi scolastici, aliquote Imu,

programma dei lavori pubblici. I poli della discussione del con-siglio comunale di Bracciano del 7 settembre scorso. Nel mirino l’approvazione del bilancio di previsione 2012 e del bilancio pluriennale 2012-2014. Nodi stretti alla gola di un Comune che come tanti ridefinisce la pro-pria progettualità, lottando per mantenere in equilibrio l’eroga-zione dei servizi di base sotto la scure della crisi e della spending review disegnata dall’urgente austerità del governo Monti. Sul

tavolo del consiglio bracciane-se: l’alienazione immobiliare (cessione a privati di aree di ve-rificata idoneità, da destinarsi a residenza, attività produttive e terziarie) di alcune zone, tra cui un locale presso il Centro Com-merciale di Bracciano Due (cir-ca 250 mq al pianterreno), e un terreno ad uso artigianale di circa 15 ettari in località Campo delle Monache (via Settevene Palo); l’aliquota Irpef, lasciata invaria-ta rispetto al 2011, attestandosi sullo 0,80% (massimale previsto dalla legge); i servizi scolastici, la cui quota di compartecipa-zione delle famiglie per l’anno

2012/2013 sarà del 60% per la mensa, del 9% circa per i tra-sporti e del 43% per l’iscrizione ai centri ricreativi estivi; le nuove aliquote IMU (a decorrere dal 1 gennaio 2013), con un aumen-to dello 0,3% sull’aliquota base dello 0,76% e dello 0,15% per l’abitazione principale (ferma allo 0,2% per i fabbricati rurali). Ultima vertenza, ma di peso con-sistente nel quadro generale del bilancio, il programma triennale dei lavori pubblici 2012-2014 e l’elenco annuale dei lavori pre-visti per il 2012. Entro il 2012 la realizzazione di 12 alloggi di edilizia economica e popolare

all’interno della lottizzazione Campo della Fiera (con una spe-sa totale di 2 milioni di €). Tra le opere ipotizzate che richiedono contributi regionali: ampliamento della scuola media (€ 500mila), ristrutturazione impianti di pub-blica illuminazione (€ 300mila), restauro e valorizzazione centro storico (€ 400mila). Di priorità attuale e in fase avanzata la ri-strutturazione del Novo Cine, in attesa (2013) dei fondi regionali, la nuova scuola in via del Pero, al via appena confermato l’appalto, e il nuovo Centro Civico e la lu-doteca a Bracciano Due.

Sarah Panatta

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Cambiano le aliquote Imu sulla prima e seconda abitazioneVia libera ad un referendum sul rischio di nuove discariche

Edilizia popolare e imposte: autunno di “bilancio” in Comune

Anguillara. Proteste dell’opposizione sulla correttezza della convocazione del Consiglio comunale

Bracciano. Alienazioni immobiliari, lavori pubblici e servizi locali ai tempi della spending review

L’ingresso del Comune di Anguillara

Settembre 20128

Politica Settembre 2012

Provincia, presentato il piano per la ciclabilità

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Equilibristi. Del paradosso. L’ospedale “Padre Pio”di Bracciano si trova in uno

“stallo continuo e duraturo”. Così alcune voci interne rilan-ciano l’allarme per la salute del nosocomio. Che nel passaggio delle competenze/sentenze, tra burocrazie, meccanismi centrali di assunzione che nei fatti non si dimostrano né equi né razio-nalizzati, e percorsi di delocaliz-zazione, sta perdendo la capacità di sostentarsi. Se negli ultimi mesi i trasferimenti verso altre strutture (più grandi, produttive, “capitali”) sono stati consistenti – ad alleggerire i reparti già più carenti –, ci si chiede quale logi-ca stia vigilando su un presidio che serve 200mila persone, ma al quale vengono continuamen-te detratte risorse, destinate ad ospedali avulsi dal territorio. Po-chi i dati (ufficiali) alla mano per il “Padre Pio”. Mentre scriviamo attendiamo cifre dalla Direzione Generale della Asl RmF, in fase di concertazione con i vertici re-gionali per assorbire localmen-te i provvedimenti dettati dalla spending review. Dalla prassi quotidiana di alcuni lavoratori e utenti sappiamo intanto che il turn over degli infermieri, dei medici trasferiti e in pensiona-mento è sempre bloccato. Fatta eccezione per due medici chia-mati a colmare l’organico del pronto soccorso, in grave affan-no nei turni. Falla aperta e de-nunciata già a maggio, alla luce della sentenza di merito del Con-siglio di Stato che formalmente sanciva il diritto all’esistenza di un ospedale che oggi è ancora a rischio. Dal primo settembre parte degli ortopedici dirottati in estate al “San Paolo” di Civi-tavecchia sono rientrati in sede, ma la programmata ripresa degli interventi, seppur in regime di day hospital, non è possibile, in quanto gli anestesisti, in numero ridotto, hanno dichiarato di non poter garantire le sedute. Gli in-fermieri coprono solo in parte chirurgia e pronto soccorso, per scarsità numerica cronica som-mata alle inevitabili contingenze (malattie, gravidanze, ecc). Dul-cis in fundo. Il cardiologo è solo, coadiuvato, talvolta, da un colle-ga di Civitavecchia. Chi risolve il paradosso?

Sarah Panatta

Padre Pio: in stallorisorse e personale

Reparti: operatività limitata

Consiglio comunale straordina-rio di inizio settembre a Trevi-gnano per la ratifica delle va-

riazioni in via d’urgenza al bilancio di previsione 2012. Prima di passare all’ordine del giorno, l’opposizione ha voluto impostare una discussio-ne più generale, tirare le fila dopo la sospensione estiva riprendendo le questioni rimaste in sospeso. Oltre a chiarimenti sull’aumento sproposi-tato della retta dell’asilo nido comu-nale e del trasporto scolastico, Luca Galloni, capogruppo di Alleanza De-mocratica, ha chiesto che l’assemblea fosse aggiornata riguardo alla VAS (Valutazione ambientale e strategica) da presentare alla Regione Lazio per completare la documentazione relati-va alla Variante del Piano Regolatore, ai lavori di adeguamento dell’ecocen-tro, all’esproprio dell’area del centro espositivo e alle iniziative a favore del turismo e del commercio.Sorprende non solo l’entità di questo aumento, il 44%, ma anche la moda-lità: una secca comunicazione spedita ad alcuni genitori diversi mesi dopo la preiscrizione. L’aumento è poi stato ridimensionato, ha detto Danila Ortensi, consigliere con delega agli Affari sociali, quando l’amministra-

zione si è resa conto che era troppo elevato e, la settimana prossima, l’amministrazione incontrerà i geni-tori per affrontare l’argomento. For-se sarebbe stato utile organizzare tale incontro prima di spedire le lettere. Il sindaco, Massimo Luciani, ha poi vo-luto sottolineare che l’asilo nido è un fiore all’occhiello di questa ammini-strazione ma che, vista la situazione economica, è necessario far quadrare i conti. Come ha fatto notare Andrea Mazzarini, consigliere di Alleanza Democratica, si tratta di stabilire se l’asilo nido comunale va considerato un servizio pubblico o un esercizio commerciale. Per il resto, la VAS è in corso di elabo-razione; l’amministrazione ha chiesto all’agenzia provinciale di provvedere alla valutazione dell’area del centro espositivo; i lavori all’ecocentro ini-zieranno a fine settembre con un’iso-la provvisoria al parcheggio di San Pietro per carta e plastica, mentre l’indifferenziato e l’umido verranno conferiti giornalmente in discarica. Si prevede un costo di circa 10.000€, oltre ai lavori di adeguamento. Un dibattito animato, ma comples-sivamente cortese, sulle iniziative per lo sviluppo del turismo e del

commercio che spaziava dagli eventi organizzati per l’Estate Trevignanese all’opportunità di abbassare l’IMU sulla seconda casa (attualmente al 10,6%) è stato interrotto dalla segre-taria comunale, Marina Inches, che ha richiamato i consigliere al rispet-to dell’ordine del giorno. Si è così passati alle variazioni di bilancio: si tratta di contributi regionali e pro-vinciali che sono arrivati e sono stati quindi messi in entrata e in uscita. Un totale di 194.000€ che Galloni ha voluto fossero specificate nel detta-glio (attrezzatura delle cucine della scuola, videosorveglianza, manu-tenzione delle fotocopiatrici…) per sottolineare che, volendo, avrebbero potuto essere destinate diversamente, per annullare l’aumento delle rette dell’asilo nido, per esempio. Sono fondi già destinati secondo Massimo Luciani. «Non tutti - sostiene Gal-loni - si tratta di scelte politiche ben precise». Infine, una nota distensiva, un en-comio ufficiale a Massimo Paris per ringraziarlo di essere sempre disponibile nei momenti di bisogno dall’emergenze neve all’Estate Tre-vignanese.

Alessandra Lombardi

Sei direttrici principali di uscita da Roma, un percorso circum-provinciale di raccordo fra i

sistemi locali della Provincia, da Civitavecchia ai Castelli, il recupero di alcune ferrovie dismesse. Il tutto per una rete complessiva di circa 1650 km destinata alla mobilità su bicicletta. Lo prevede il piano qua-dro della ciclabilità della Provincia, che il presidente Nicola Zingaretti ha illustrato a palazzo Valentini, presen-tando le iniziative dell’Amministra-zione per la settimana europea della mobilità. «Bisogna superare l’idea dell’uso della bicicletta solo nel weekend – dice Zingaretti – per una rivoluzione culturale che migliori la qualità della vita e cambi radicalmente il modello di sviluppo dell’area metropolitana». Il presidente chiede un “salto di qua-lità” nell’utilizzo della bici e ritiene

che «le strategie di mobilità soste-nibile siano parte fondamentale per orientare le scelte amministrative». La mobilità sostenibile, insomma, «deve assestarsi nei gangli decisiona-li della nostra vita amministrativa».Il piano quadro della ciclabilità è stato elaborato dalla Provincia con la col-laborazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e raccoglie le indicazioni delle associazioni dei ciclisti. La rea-lizzazione della rete si baserà su circa 200 chilometri di ciclabili già realiz-zate o programmate e finanziate, da altri 300 di piste in sede propria e i restanti 1.150 chilometri con segna-letica orizzontale e verticale e opere minori di messa in sicurezza come incroci, attraversamenti, illuminazio-ne e riduttori di velocità. Secondo Zingaretti la “sfida” della mobilità sostenibile va pensata «in chiave metropolitana». E dunque la

Provincia strizza l’occhio all’inter-modalità, all’incentivo del bike e del car sharing. «I dati dicono che a Roma solo lo 0,4 per cento degli spostamen-ti sono fatti con la bici – prosegue Zingaretti – mentre a Berlino sono al 10%, a Milano al 5%. Possiamo e dobbiamo fare di più». Ed ecco che il piano prevede sei direttrici da Roma (mare, Bracciano, Valle del Tevere, Valle dell’Aniene, Casilina, Castelli Romani) e un percorso cir-cumprovinciale tra Civitavecchia, Bracciano, Fiano, Monterotondo, Tivoli, Castelli fino alla costa Anzio/Nettuno.Intanto la Provincia ha aderito per il quinto anno alla settimana dedica-ta alla mobilità ecosostenibile con eventi e iniziative in tutto il territo-rio. Coinvolti 21 comuni della Pro-vincia e sei municipi della città.

Variazioni al bilancio di previsione 2012Ecocentro: via ai lavori di adeguamento

Trevignano. Forti aumenti per la retta dell’asilo nido comunale e il trasporto scolastico

Il presidente Zingaretti: «La mobilità sostenibile deve orientare le scelte amministrative»

Settembre 201210

Gli scontrini. La Procura. Gli interrogatori. Ma la crisi dietro lo scandalo si

espande. Renata Polverini ras-segna le dimissioni. L’annuncio lunedì 24 settembre poco prima delle 20 in conferenza stampa. Dopo l’ufficializzazione della de-cisione “irrevocabile” arriva il con-tro alla rovescia per le prossime elezioni regionali.Ad accompagnare la scelta un consiglio terremotato. Prima l’op-posizione, poi a brandelli compatti la maggioranza. Dopo gli incontri formali della Polverini prima con Napolitano e poi con Monti, alla Pisana si raggiungeva quota 36 i seggi dimissionari. Ferale, a se-guito dell’aut aut dai piani alti, il ri-tiro della fiducia da parte dell’Udc e la defezione di Fli. Infine l’ultimo “meeting” Polverini-Alfano. Dopo qualche esitazione la governatri-ce del Lazio, da giorni sulla “gra-

ticola”, cede e rassegna le dimissioni di fronte alla ca-tastrofe del Pdl (regionale).«Non ritengo questo Consi-glio più degno di rappresen-tare una Re-gione impor-tante come il Lazio. Questi signori li mando a casa io, consi-glieri indegni. Io vado via a testa alta».«Questa storia nasce da una fai-da interna al Pdl – chiosa Polve-rini – dico basta, non lo merita la mia storia personale, la mia fami-glia, infangata da due anni. Sono tornata una persona libera e mi sento veramente bene. Due anni e mezzo in questo sistema, me lo

sentivo come una gabbia».A cascata i c o m m e n t i del mondo politico sulla griglia di par-tenza, stretto tra elezioni regionali e prospet t ive n a z i o n a l i p o s t - t e c -niche. Da

Angelino Alfano solidarietà alla Polverini. Per Casini «la cosa mi-gliore è restituire la parola ai citta-dini». «Renata Polverini non po-teva prendere altra decisione che dimettersi da Presidente. Bisogna comunque darle atto di aver fatto, sia pure dopo molte esitazioni e contraddizioni, il suo dovere isti-tuzionale. Adesso, per coerenza, è assolutamente necessario che

le nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio vengano convocate con la mas-sima rapidità consentita dall’or-dinamento» dice Luigi Zanda, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.Polverini asserisce di andarsene a mani vuote “avendo azzerato completamente i fondi a disposi-zione dei gruppi consiliari” e chie-de alla stampa di “sorvegliare” l’attività della Regione nei prossi-mi mesi. Nella pratica ora, in base allo Sta-tuto regionale la Giunta dimissio-naria resta in carica, la Regione sarà presieduta dal presidente o dal vicepresidente (nei casi pre-scritti di rimozione, decadenza, impedimento permanente e mor-te del Presidente) limitatamente all’ordinaria amministrazione fino alla proclamazione del nuovo presidente regionale.

La presidente Renata Polverini rassegna le dimissioniElezioni anticipate per rinnovare il Consiglio regionale

Renata Polverini

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Politica Settembre 201211

Sospensiva Tar per la centrale a biogas

Sostenibilità territoriale e sviluppo urbano

Cresce il rischio per la sicu-rezza stradale a Roma Nord. Sono due le zone al momen-

to sotto i riflettori a causa dell’ele-vato numero di incidenti che vi si verificano con triste regolarità. Via Cassia, altezza ingresso nord del comprensorio Olgiata, e via Tieri, poco distante, una manciata di me-tri le separa ma un triste primato le accomuna: si tratta dei punti stra-dali più rischiosi da percorrere, sia in macchina che a piedi, in quella estrema zona del XX Municipio. Per di più, alla pericolosità si ag-giunge l’indignazione: in via Cas-sia ad aggravare la situazione c’è un’emergenza rifiuti che, se non risolta prontamente, rischia di ag-gravare il tutto. Qui gli automobi-listi si guardano bene dal rispettare il limite di 50km orari segnalato dai cartelli, e nel lungo tratto in discesa a volte non si accorgono neanche delle strisce pedonali situate tra due fermate dell’autobus, davanti a un’edicola e un bar molto frequen-tato, il che porta a un gran numero di pedoni che quotidianamente at-traversano via Cassia in quel punto. L’ultimo incidente è avvenuto poco tempo fa: una donna scesa dall’au-tobus è stata investita e trascinata per diversi metri da una macchina che proveniva da Le Rughe. La vi-cinanza di alcuni cassonetti, sempre pieni e con i rifiuti che lambiscono la strada, rende ancora più critica la situazione: non è raro che alcuni di questi rifiuti finiscano direttamente in carreggiata, e non è impossibile, come molti temono, che per evitarli un automobilista che proceda a gran velocità sterzi improvvisamente tra-volgendo un pedone in attesa sulla banchina. Per questo in molti hanno già chiesto la realizzazione di un se-maforo pedonale che garantisca più sicurezza di quanto attualmente non facciano le strisce pedonali. Il Co-mune ha emesso una nota formale promettendo di provvedere al più presto. A via Tieri intanto i residenti chiedono da tempo l’installazione di un autovelox. Si tratta in effetti di un lunghissimo rettilineo quasi tutto in discesa, in cui solo un mese fa un gravissimo incidente, l’ennesimo, ha portato alla chiusura totale del-la via. Dopo diversi incontri il Co-mitato di quartiere, per mezzo del portavoce Vincenzo Leli, ha fatto richiesta ufficiale per l’installazione di un autovelox, che al momento sembra l’unico rimedio efficace.

Adriano Bonanni

Sicurezza stradale:allarme a Roma nord

Aumenta numero di incidenti

La Provincia di Roma ha dato il suo assenso per la centrale a biogas a Pian

della Carlotta (Sasso-Cerveteri), il 4 settembre sono iniziati i la-vori, ma subito è arrivato lo stop del Tribunale Amministrativo del Lazio (Tar). Ad opporsi ai lavori con un ricorso è stata la Coopera-tiva Terme Caeretanae, che dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti pubblici ha riscontrato gravi mancanze, quali l’assenza di un parere da parte di Asl e Arpa.L’impianto ha trovato nettamen-te contrari cittadini e l’attuale Amministrazione del Comune di Cerveteri. Le centrali a biogas, in-fatti, vengono alimentate con una miscela di liquami animali e ve-getali, non certo gradevole all’ol-fatto, ma ancora più pericoloso è lo scarto prodotto dalla com-bustione (chiamato “digestato”),

che viene smaltito nei terreni. Nel “digestato” sono presenti batteri particolarmente pericolosi, la cui eliminazione non sembra per ora possibile, il rischio di inquina-mento delle falde è un’ipotesi di scuola ed è una preoccupazione più che giustificata. Il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, spiega la sua oppo-sizione: «Non condivido la fi-losofia dell’impianto, che per creare combustibile sottrae terra all’agricoltura, inoltre il luogo dove sorgerà è di pregio agricolo, vi sono molte abitazioni nelle vi-cinanze ed è presente addirittura una piccola scuola». Il Comune di Cerveteri, entro il 4 gennaio 2012 (precedente am-ministrazione), avrebbe dovuto presentare ricorso, ma si è limi-tato ad un parere negativo. Non è stato abbastanza per la Provincia,

che ha concesso l’autorizzazio-ne. Pascucci però ha continuato la sua protesta, prima riscriven-do alla Provincia e chiedendo l’annullamento delle determine dirigenziali (richiesta respinta), poi ha partecipato con il proprio avvocato in sostegno al ricorso presentato, nei termini corretti di tempo, dalla Cooperativa Terme Caeretanae. Nello stesso tempo l’Amministra-zione ha chiesto l’attenzione an-che dell’Unesco, visto che il sito de la Banditaccia a Cerveteri è in-cluso tra i luoghi che fanno parte del patrimonio dell’umanità.La sospensiva del Tar raccoglie la soddisfazione dei comitati e dei cittadini che si oppongono all’im-pianto, ora si aspetterà il 26 set-tembre per la decisione definitiva sulla sospensione dei lavori.

Marco Petrungaro

Due anni fa la città di Trevi-gnano venne scelta come “caso studio” del progetto

So.UR.CE, e i risultati di questa lunga ricerca sono stati ora presen-tati nel corso del convegno intitolato “Sostenibilità territoriale e sviluppo urbano: il caso studio di Trevigna-no”. So.UR.CE è l’acronimo ingle-se per cellule urbane sostenibili e il progetto, che nasce dalla coopera-zione tra la School of Architecture della Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma e la Facoltà di Architettura dell’Università la Sa-pienza di Roma, è incentrato sulla ridefinizione delle aree urbanizzate al fine di migliorarne la sostenibili-tà energetica ed ambientale. Le aree urbane sono viste come una griglia composta dall’aggregazione di uni-tà minime, le celle urbane, appunto, per facilitare l’analisi delle inter-relazioni tra i differenti elementi, evidenziare le problematiche e indi-viduare gli elementi deboli. Si tratta di ripensare il modello abitativo per elaborare un modello europeo di cit-tà sostenibile, ha spiegato Federico Cinquepalmi, dirigente dell’Ufficio programmazione e coordinamento della ricerca del MIUR. Il territorio di Trevignano è stato

scorporato in quattro cellule omo-genee per numero di abitanti e tipo-logia edilizia (centro storico, zona lungolago, zona verso Sutri e zona verso Monterosi) per poi realizzare una mappatura digitalizzata detta-gliata di ciascun edificio, valutando anche il consumo energetico attuale e le possibilità di miglioramento. Tra interventi per aumentare l’ef-ficienza dei singoli edifici (infissi, caldaie…) e sfruttamento delle fonti rinnovabili, essenzialmente energia solare e biomasse, il fabbisogno energetico di Trevignano può essere soddisfatto con un risparmio impor-tante, oltre il 50%, ha detto Fabrizio Cumo, coordinatore scientifico del progetto. Sono stati studiati, infine, i collegamenti tra le diverse celle, non solo per il trasferimento di energia prodotta in una cella e utilizzata in un’altra, ma anche in termini di mo-bilità sostenibile. Il suggerimento è di incrementare la cosiddetta mobili-tà elettrica, in particolare di sfruttare il lago per il trasporto pubblico su imbarcazioni con motore elettrico e di installare colonnine per la ricarica delle batterie di autovetture private. Conclusa la ricerca, ha detto Adria-na Sferra (Centro Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Am-

biente - CITERA), l’università offre il proprio supporto all’amministra-zione per formulare una richiesta di finanziamenti alla Comunità eu-ropea qualora si dovesse decidere di realizzare le misure proposte. Il progetto elaborato per Trevignano verrà presentato al concorso indetto dall’Istituto nazionale di urbanistica (INU) nella sezione “Idee per una città sostenibile”. Lo studio è senz’altro interessan-te, in particolare il concetto di cel-le urbane, sembra, però, alquanto riduttivo misurare la sostenibilità ambientale di una cittadina tenendo conto solo del consumo energetico. C’è anche il consumo del territo-rio, senza contare l’adeguatezza, o inadeguatezza, della rete idrica e di quella fognaria, tanto per citare al-cune criticità di Trevignano. L’im-postazione dipende probabilmente dalle finalità del progetto stesso ma è un peccato non aver sfruttato l’oc-casione di questa indagine a tappeto condotta sul territorio comunale per censire i vani vuoti, per esempio, o ancora i pozzi e le fosse biologiche e affrontare un’analisi più approfondi-ta dell’assetto urbano attuale e delle possibili evoluzioni.

Alessandra Lombardi

Pian della Carlotta a Cerveteri: ricorso presentato dalla Cooperativa Terme Caeretanae

Trevignano è il caso di studio del progetto Source sugli aspetti energetici e ambientali

Settembre 201212

oriolo – 450 anni13

Iniziati l’8 gennaio scorso e ac-colti con molta curiosità dall’in-tera cittadinanza, i variegati

eventi organizzati per ricordare il 450° anniversario della fonda-zione di Oriolo Romano stanno volgendo al termine. Ancora tre mesi, dunque, e poi calerà definitivamente il sipario su un appuntamento che, grazie alle numerose manifestazioni andate in scena, ha permesso un nuo-vo incontro con alcuni dei paesi d’origine e ha favorito la riscoper-ta di antiche radici, di tradizioni e di legami forse mai sciolti.Nel corso dell’anno sono stati gra-diti ospiti di Oriolo i rappresentanti dei Comuni di Castel Giorgio, Or-vieto, Parrano, Ficulle, Castel Vi-scardo, Fabro e Piegaro che, en-tusiasti del programma stilato dal “Comitato per i 450 anni”, in col-laborazione con l’amministrazio-ne comunale e altre associazioni locali, hanno mostrato il meglio delle loro peculiarità. La musica, lo sport, il teatro e il folklore sono stati i punti di forza dello loro vi-site ad Oriolo, valorizzate anche da scambi di libri e pubblicazioni, da fotografie e da preziosi oggetti

e lavori di fattura artigianale. Non sono mancati, inoltre, momenti dedicati alla memoria dei “primi habitatori” che, su richiesta di Giorgio III Santacroce, lasciarono i loro piccoli borghi dell’Umbria e della Toscana e, nel 1562, fonda-rono Oriolo. Ancora tre mesi di festeggia-menti, dunque, che non saranno per niente avari di proposte ma che, al contrario, riserveranno interessanti sorprese. Su tutte, la commemorazione del sottote-nente Michele Boccassini, Meda-glia d’Oro al Valor Militare (il cui nome è riportato nel monumento ai caduti oriolesi delle due guerre mondiali posto in piazza Claudia), che prese parte alla Seconda Guerra Mondiale e trovò la mor-te nel 1942 durante la campagna di Russia. E poi la presentazione di un volume sulle acque (fonta-ne, fontanili e sorgenti) di Oriolo, l’ultimo incontro con “Una favola per ogni stagione” e la cerimonia di chiusura delle celebrazioni per i 450 anni, con l’intervento della autorità cittadine e quello dei sin-daci dei paesi fondatori.

Dario Calvaresi

In occasione della seconda settimana della “IX Sagra del Fungo Porcino”, i rappresen-

tanti di alcuni dei paesi fonda-tori sono stati graditi ospiti del-la manifestazione, accolti con entusiasmo e simpatia dagli organizzatori – l’Associazione Culturale Oriolo Romano – di un appuntamento oramai sempre più conosciuto e partecipato, dall’amministrazione comunale e dal Comitato per i 450 anni. Alla serata sono intervenuti i vi-cesindaci di Castel Giorgio (Fo-carelli), Castel Viscardo (Borri) e Parrano e tre assessori del Comune di Orvieto (Margottini, Marino e Leoni). Ad essi si sono aggiunti il presidente e alcuni funzionari del Tribunale di Vi-terbo e il signor Enzo Prudenzi,

artefice p r i n -c i p a l e d e l l e c e l e -brazioni per il 4 5 0 ° a n n i -v e r s a -rio di Or io lo. A fare gli onori di casa il sindaco, Graziella Lombi, e il presidente dell’Acor, Enrico Lo Sardo. Apprezzata, e non poco, la cena a base di funghi porcini prepa-rata dal rinomato stand gastro-nomico della sagra: dalla frittura

alle fet-tuccine in bian-co o al r a g ù , d a l l a z u p p a a l l ’ a r i -sta di maiale, d a l l o spezza-tino al p a n e , s e n z a

peraltro dimenticare l’abbina-mento con un vino davvero delizioso, vari tipi di bruschetta e la novità dei “dolcetti della fe-sta”, un mix di cioccolato, caffè e nocciole, aromatizzato con la fragranza della cannella, ide-

ato dall’Antico Forno di Elena Giampaoli. «È sempre un piacere – rimar-cano gli ospiti umbri – fare un salto ad Oriolo, soprattutto in questa circostanza così impor-tante per il paese. Nel corso dell’anno, grazie ai festeggia-menti per i 450 anni della sua fondazione, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere una cittadina veramente a misura d’uomo, ricca di storia, natura, cultura e tradizioni, fondata da numerosi nostri antenati che si spostarono in questo territorio e che, sotto la guida di Giorgio Santacroce, diedero vita ad un vero e proprio gioiello del Ri-nascimento di cui anche noi ci sentiamo parte».

D. C.

Un positivo bilancio per i primi nove mesi di celebrazionidei 450 anni della fondazione del Comune di Oriolo Romano

Rappresentanti dei paesi fondatori alla “IX Sagra del Fungo”

Numerose manifestazioni hanno favorito la riscoperta di antiche tradizioni e legami con altri paesi

Lo stand gastronomico della festa ha deliziato i presenti con una cena a base dei rinomati “porcini”

Alcuni ospiti dei paesi fondatori alla sagra del fungo porcino

Banda musicale G. Puccini di Oriolo e majorettes

La corale di Parrano

Compagnia teatrale Sega la Vecchia di Ficulle

Corteo storico di Oriolo

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Settembre 201214

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territorio Settembre 2012

Biblioteca di Vejano, nuovo patrimonio culturale per i giovani

15

Con una grande cerimonia che si è svolta lo scorso mese di agosto, Vejano ha voluto ri-

cordare il concittadino Egidio Ster-pa, giornalista, saggista, scrittore e parlamentare scomparso nel luglio del 2010. Il Consiglio comunale ha deciso di intitolargli la sala lettura della biblioteca comunale, alla quale la famiglia Sterpa ha donato dodici-mila volumi della collezione perso-nale, un tesoretto composto da libri, alcuni scritti da lui, saggi e raccolte.All’incontro, organizzato all’interno della nuova biblioteca realizzata nel centro storico, hanno partecipato il sindaco di Viterbo Giulio Marini, l’assessore della Provincia di Viter-bo Giuseppe Fraticelli, il senatore Ugo Sposetti, alla presenza dell’Am-ministrazione comunale di Vejano e dei familiari dell’ex parlamentare.Il sindaco Donati ha aperto l’incontro ringraziamento la famiglia Sterpa per il grande gesto della donazione alla biblioteca del paese, che permetterà a Vejano di realizzare una serie di ini-ziative per valorizzare questo impor-tante patrimonio culturale soprattutto a favore dei giovani del paese e non. «Questa donazione racchiude in sé un

importante valore aggiunto – spiega il sindaco – quello di un esempio per le nuove generazioni, l’esempio di un uomo che, partendo da un piccolo paese come Vejano, ha realizzato un percorso che lo ha portato a ricoprire incarichi direzionali nel giornalismo italiano ed incarichi al Governo del-la nazione. Egidio Sterpa – aggiunge Donati - è la testimonianza del fatto che nascere in un piccolo paese non preclude alcuna possibilità perché con l’intelligenza ma anche con la

volontà si può partire da Vejano ed arrivare a Palazzo Chigi».La sua carriera come giornalista ini-ziò molto giovane: a soli venticinque anni fu redattore capo de Il Tempo, direttore del Corriere Lombardo, in-viato speciale del Corriere della Sera, fondatore con Indro Montanelli de Il Giornale; come politico, a partire dal 1979 divenne uno dei protagonisti del pensiero liberale, poi vicesegretario del partito Liberale e ministro dei Rapporti con il Parlamento durante i

Governi Andreotti. Ricoprì la carica di Consigliere comunale a Milano e successivamente la carica di se-natore della Repubblica durante il Governo Berlusconi. Durante gli interventi delle per-sonalità politiche presenti, Egidio Sterpa è stato ricordato come una figura dalle raffinate doti umane e politiche, testimone del modo di fare politica propria di quel periodo che oggi bisognerebbe riprendere a modello come metodo per l’ap-profondimento ed il miglioramento delle condizioni culturali. Sterpa ha lasciato un patrimonio cultuale per migliaia di giovani che grazie alla biblioteca di Vejano potranno inte-grare il proprio sapere e vorranno

seguire il suo esempio. L’obiettivo della donazione è quindi quello di costruire nel tempo un percorso per avvicinare i ragazzi a questa forma di sapere, a questa enorme potenzialità. L’importante patrimonio, ora custodi-to nella biblioteca del paese, rappre-senterà su proposta del figlio dell’ex ministro il punto di partenza di un percorso per lo sviluppo di iniziative e concorsi letterari dedicati alle nuo-ve generazioni di Vejano e non solo.

“Pane a km 0”. Un proget-to del panifico Baldas-sarini di Manziana che

Domenico Baldassarini, 47 anni, fornaio di terza generazione, ci ha illustrato.Da dove nasce l’iniziativa? «Il Progetto Km Zero nasce dalla voglia di riscoprire un alimento legato alla nostra tradizione e alla nostra cultura. La scelta del gra-no è stata fondamentale, avevo bisogno di una farina che avesse caratteristiche tali da poter essere lavorata da sola, senza l’aggiunta di altre farine. Qui c’è stata la pri-ma sinergia: infatti, in virtù delle ca-ratteristiche dei terreni da seminare, terreni tufacei tipici della zona, dopo un primo consulto col presidente dell’Università Agraria, Alessio Tel-loni, abbiamo scelto i grani Avorio e Adelaide, assolutamente compatibili con le mie esigenze e con i terreni che dovevano essere seminati. Il ri-sultato è oggi sotto gli occhi di tutti. Ho scoperto che il discorso della fi-liera corta sta suscitando un enorme

interesse. Viceversa ci sono grossi problemi per reperire i terreni da coltivare, la tradizione agricola si è andata purtroppo perdendo in questi ultimi anni».Cosa significano pane a km 0 e fi-liera corta in un momento di cri-si come questo? Sono la sola via d’uscita per superare la crisi? «Non credo siano la sola via d’usci-ta, ma certamente rappresentano una chiave di volta per il nostro futuro: solo con uno sviluppo sostenibile,

per gli esseri umani e per la natura che li circonda, sarà possibile con-tinuare a gestire in modo sano le ri-sorse che abbiamo a disposizione. E tutto questo si può fare, siamo qui a testimoniarlo direttamente».Un aggettivo per descrivere il vo-stro metodo di produzione?«Il metodo che usiamo è, allo stes-so tempo, innovativo e tradizionale. Sembrerebbe una contraddizione ma in realtà sono questi i principi a cui ci ispiriamo da sempre, perché

quello che conta è mantenere la genuinità dei nostri prodotti non perdendo di vista il mondo intorno a noi, un mondo che cresce e da cui possiamo trarre insegnamenti e vantaggi per il nostro benessere».Il prodotto che rende meglio dal punto di vista economico? Quel-lo più tipico?«Sicuramente i dolci e la pizza, come la nostra famosissima pizza bianca! É irresistibile, provare per credere».Altre attività che avete messo in campo?«Ogni anno, a fine anno scolasti-

co, le maestre organizzano una visi-ta guidata al panificio, per spiegare e far vedere ai bambini come si fa il pane. Quest’anno ho deciso di far anche manipolare la pasta ai piccoli, con loro enorme divertimento, e col risultato di mandarli poi a casa com-pletamente bianchi di farina, felici di raccontare questa piccola avven-tura. Forse le mamme hanno gradito un po’ meno».

Barbara Conti

Manziana, arriva il “pane a km zero” solo da farine locali

La famiglia dell’ex parlamentare, giornalista e scrittore Egidio Sterpa dona dodicimila volumi al Comune

Progetto del panificio Baldassarini, fornai di terza generazione: “Riscopriamo il gusto della tradizione”

La cerimonia di intitolazione della biblioteca

Il grano utilizzato dalla famiglia Baldassarini

Settembre 2012

Il Consiglio di Amministra-zione di Acea

SpA, presiedu-to da Giancarlo Cremonesi, ha approvato la Re-lazione Finanzia-ria semestrale al 30 giugno 2012.Nonostante la difficile situa-zione macroeco-nomica, che ha determinato un importante rallen-tamento dell’eco-nomia globale, Acea - grazie al contributo di tut-te e quattro le aree di business – ha chiuso il primo semestre del 2012 con tutti gli indicatori economici in crescita, confer-mando il trend positivo del pri-mo trimestre ed evidenziando risultati in linea con gli obiet-tivi del Piano Industriale 2012. «Abbiamo conseguito margini crescenti e consolidato la so-lidità patrimoniale» ha sotto-lineato Giancarlo Cremonesi, presidente di Acea. «A ciò si affianca la continua attenzione alla stabilità finanziaria e un forte impegno orientato all’ef-ficienza operativa e organizza-tiva, nonché al miglioramento della qualità dei servizi in un contesto di rafforzato legame con il territorio».«I risultati positivi del primo semestre 2012 – ha commen-tato Marco Staderini, ammini-

stratore delegato di Acea – con-fermano la solidità della nostra società, che cresce anche in uno scenario economico e fi-nanziario estremamente sfavo-revole. La validità della nostra strategia, associata a un costan-te miglioramento dell’efficien-za operativa, è alla base degli eccellenti risultati conseguiti. Abbiamo la capacità finanzia-

ria per continuare ad investire per la crescita, cogliendo le opportunità che potrebbero presen-tarsi».Ai fini del con-fronto con il cor-rispondente perio-do dell’esercizio precedente, si evi-denzia che i dati economici del pri-mo semestre 2011 sono influenzati dagli accantona-menti effettuati per le incertezze connesse al recu-pero dei congua-

gli tariffari relativi ad ATO5-Frosinone e Gori e includono la Joint Venture con GdF Suez Energia Italia (il cui sciogli-mento è stato formalizzato in data 31 marzo 2011). Tali ri-sultati comprendono, pertanto, anche le plusvalenze relative allo scioglimento della stessa Joint Venture.Il Consiglio di Amministrazio-ne di Acea, infine, ha nominato Iolanda Papalini – attuale Re-sponsabile dell’Amministra-zione, dei Bilanci e della Fi-scalità del Gruppo – Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Socie-tari a decorrere dal 3 settem-bre 2012. Tale incarico è stato precedentemente ricoperto da Giovanni Barberis, già Diretto-re Amministrazione Finanza e Controllo della Società.

Acea: approvati risultati della semestrale 2012Ricavi consolidati pari a 1.689 milioni di euro (+5,2%) e l’utile netto di 34 milioni di euro (+158,3%)

16

Rinnovabili. Il ministro Clini:«30% di elettricità in due anni»

Per il ministro dell’Ambiente Corrado Clini l’obiettivo italiano è quello di raggiungere quota «30% di elettricità da fonti rinnovabili in due anni» contro l’attuale 27 per cento. È quanto ha dichiarato il ministro presso l’ambasciata britannica di Roma, durante la partecipazione all’incontro ‘La sfida verde: come Finanziarla’, a cui era presente anche il ministro britannico dell’Energia e dei cambia-menti climatici Greg Barker.Clini ha sottolineato come il settore delle fonti di energia pulite sia uno degli esempi più impor-tanti della green economy italiana, uno di quei settori che «stanno crescendo nonostante la rimo-dulazione degli incentivi. A regime gli aiuti saranno di 12 miliardi di euro l’anno per 20 anni. Tra il 2009 e il 2011 nelle rinnovabili in Italia si sono registrati oltre 120 mila nuovi posti di lavoro».Il ministro ha fatto inoltre presente che «tutte le imprese italiane che lavorano nella green eco-nomy registrano risultati positivi soprattutto per l’export. Queste imprese sono la parte più viva-ce e più sana dell’economia italiana». Tutto questo nonostante il freno posto dal Patto di stabilità europeo che «determina vincoli molto importanti negli investimenti pubblici per le infrastrutture verdi. Ma le misure adottate per lo sviluppo hanno come obiettivo quello di muovere risorse verso l’efficienza».

Energie rinnovabili, soste-nibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed

emission trading. Questo e mol-to altro alla manifestazione più ecosostenibile dell’anno, “Zero-Emission Rome 2012”, che si è tenuta alla Fiera di Roma dal 5 al 7 settembre scorso. Quest’anno l’iniziativa si è svolta su quattro padiglioni e oltre 40mila quadri espositivi, con la partecipazione di 350 espositori, di cui 80 pro-venienti dall’estero in rappresen-tanza di 19 Paesi.Oltre alle consolidate Eolica Expo Mediterranean, energia dal Vento e PV Rome Mediterrane-an, le tecnologie fotovoltaiche per il Mediterraneo, sono stati presenti anche esponenti di altri settori come quello delle tecno-logie del fuoco, certificazione energetica degli edifici, bioedili-zia, cogenerazione, biogas, ener-gia idroelettrica.A ZeroEmission anche Com-pomat Wind, l’area dedicata ai materiali per l’industria eolica ed Electric Cars, spazio riserva-to alla mobilità sostenibile con esposizione di veicoli elettrici.Intanto l’Autorità per l’Energia - nell’ambito del meccanismo dei titoli di efficienza energetica (Tee), meglio noti come certi-ficati bianchi – ha promosso 58 nuovi progetti per favorire un uso più efficiente dell’energia. Su base annua il risparmio ener-getico che ne consegue, come afferma l’Aeeg, sarà di circa 85.000 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep), che corrisponde al risparmio di circa 0,45 TWh l’anno o ai consumi annui di cir-ca 170 mila famiglie-tipo. Le riduzioni più significative dei consumi interesseranno il settore industriale, mentre circa 56.500 tep all’anno anno deriveranno da minori consumi di gas natu-rale, .500 da minori consumi di elettricità e quasi 24.000 prover-ranno dal minor utilizzo di altre fonti come olio combustibile o gasolio.In particolare, secondo l’Au-thority, le riduzioni dei consu-mi saranno ottenute a parità di servizio energetico reso, grazie all’installazione di tecnologie più efficienti di quelle media-mente diffuse nel mercato e, co-munque, nel rispetto degli stan-dard di efficienza obbligatori per legge.

Roma Capitaledell’energia pulita

Evento “ZeroEmission 2012”

spazio redazionale a pagamento

territorio Settembre 201217

Bracciano, esposizione per beneficenzaFondi devoluti all’ospedale Bambin Gesù

Iniziativa di solidarietà organizzata dall’associazione culturale “I colori per la vita”

Dal 25 agosto al 2 settembre si è svolta, nella bellissima cornice del Chiostro degli

Agostiniani a Bracciano, una mo-stra dal titolo ‘E… state con l’ar-te’, organizzata dall’associazione ‘I colori per la vita’. Ci siamo già occupati dell’evento nello scorso numero, e abbiamo voluto avere no-tizie in merito una volta conclusosi: «Siamo nati il 30 aprile di quest’an-no, e siamo già riusciti a fare questa mostra il cui ricavato sarà devoluto al reparto di onco-ematologia pedia-trica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, per acquistare un macchi-nario». L’idea di allestire una mo-stra pittorica in un piccolo comune e con nessuna sovvenzione è stata a dir poco coraggiosa, e di non faci-le realizzazione, come ci conferma Letizia Boccabella: «Abbiamo ri-cercato sponsorizzazioni dagli eser-cizi commerciali di zona, devo dire che in molti hanno aderito fornen-doci dei buoni sconto da distribuire

a quanti avrebbero assistito alla mo-stra, in più abbiamo cercato di pub-blicizzare il più possibile l’evento non solo con pubblicità cartacea ma anche in internet». L’iniziativa, nonostante qualche dissenso, è stata molto positiva: «Hanno partecipato sette artisti di fama nazionale ed internazionale tra cui la sottoscrit-ta, con in tutto 35 opere e l’alle-stimento è durato nove giorni. Ci sono stati molti visitatori, abbiamo anche venduto due opere di cui il 30% del ricavato è stato devoluto all’ospedale, a cui in totale siamo riusciti a versare 1000 euro, non una grande cifra, ma considerando la giovane età dell’associazione pos-siamo dire che è stato un successo. Purtroppo dobbiamo segnalare che non sempre abbiamo avuto un buon riscontro da parte della gente, difat-ti non tutti erano d’accordo con la nostra iniziativa e alcuni non hanno neppure versato un contributo dopo aver assistito alla mostra». L’attività

dell’associazione comprende anche iniziative dei singoli componenti che, con il loro lavoro, contribuisco-no alla realizzazione dei suoi scopi: «Non ci facciamo vivi solo per pre-sentare degli eventi, l’associazione è sempre attiva e disponibile tutto l’anno - tiene a precisare Graziella Di Cesare, tesoriere dell’associazio-ne -. Chiunque può controllare il no-stro operato sul sito internet www.icoloriperlavita.com e sulla nostra pagina facebook (colori per la vita) in cui si possono reperire informa-zioni su come sostenere l’associa-zione, anzi colgo l’occasione per dire che, chi volesse sostenerci, può farlo mediante il nostro conto cor-rente postale 1007179847 e il nostro codice IBAN IT63Q0760103200, esistiamo da pochissimo tempo ma possiamo garantire che ci diamo da fare, e questo è solo il primo passo di un lungo cammino».

Chiara Tiana

“PER MANO MIA”di Maurizio De GiovanniEditore Einaudi

Lo trovi in tutte le biblioteche comunali del territorio

L’autore ha avuto negli scorsi anni un buon suc-cesso con un ciclo di

avventure centrate sulla figura let-teraria del commissario Ricciardi. L’ambientazione è intrigante: la Napoli degli anni 30, in pieno fa-scismo, piena di colori e descrizio-ni cittadine e di vita comune che ricordano un tempo che fu e che taluni rimpiangono. Ricciardi, di origini nobili e con un grande pa-trimonio personale che lui sembra non considerare, svolge le sue in-dagini in compagnia di pochi fidati colleghi. Detesta le automobili: ef-fettua le sue ricerche spostandosi a piedi per la città spesso in com-pagnia del suo fidato brigadiere Maione, odia le certezze che ven-gono offerte dal regime. Questo libro inaugura un nuovo ciclo del commissario e si svolge nel 1931 in una Napoli stretta nella morsa della fame e del freddo che atten-

de, con il solito spirito, le festività natalizie. Durante le sue indagini, dimostra una particolare sensibili-tà per l’aspetto umano delle storie che affronta: in più ha una caratte-ristica davvero insolita: “ha l’ama-

ro dono di vedere e sentire i morti ammazzati”, di percepire, pur sen-za comprenderli pienamente, gli ultimi pensieri delle vittime. Solo alla fine riesce a far combaciare il senso delle loro parole con la ve-rità dei fatti che ricostruisce. C’è quindi una vena sottile e costante di melanconia nelle pagine che ne descrivono le vicende, una sorta di solitudine alla quale viene ob-bligato proprio dalla coscienza di non poter condividere il suo dono con nessuno, a meno di non esse-re ritenuto poco sano di mente. Il suo distacco, la sua serietà, però, attirano le attenzioni di due donne che rimangono in attesa di un suo cenno, di una sua manifestazione di interesse e di complicità. In sin-tesi, un personaggio riuscito, pie-no di riflessi e di sfumature che si aggira in una città ricca di storia e di umanità, che l’autore ci dà l’op-portunità di ripercorrere.

I pannelli fotovoltaici

Gentile Avvocato,vorrei installare dei pannelli foto-voltaici per la produzione di acqua calda sul terrazzo non calpestabile che copre il mio immobile all’atti-co di un edificio condominiale, ma i condomini sottostanti non sono d’accordo. Posso procede anche senza l’autorizzazione dell’assem-blea?

Lettera Firmata

Gentile lettore,il lastrico solare, non calpestabile e inaccessibile, è di regola di pro-prietà comune di tutti i condomi-ni (Cassazione 3803/1999); solo eccezionalmente il lastrico solare inaccessibile può risultare di pro-prietà esclusiva di un condomino o del costruttore-venditore. Oc-corre dunque accertare l’assetto proprietario - comune o esclusivo - del lastrico, attraverso l’esame degli atti notarili e del regolamento contrattuale al fine di valutare la le-gittimità della richiesta del lettore. Laddove il lastrico inaccessibile risulti di proprietà comune di tutti i condomini, si potranno installare i pannelli fotovoltaici solo previa autorizzazione dell’assemblea, che delibererà con le maggioranze pre-viste dall’art. 1136 c.c.

potete inviare le vostre lettere all’indirizzo email: [email protected]

IN SEDE LEGALEdegli avvocati Federica Giachetti e Fabiana Nicolo’Via A.G. Bragaglia, 8/G tel. 06.3088.9625 fax 06.3032.8993

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Giovanni Furgiuele339.7904098

a cura di DannixBibliotecandoSpunti e suggerimenti di letture in giro per le biblioteche del comprensorio

Settembre 201218

Settembre 2012enogastronomia19

L’orto di ottobre apre la stagione delle zuppe. Sembra quasi im-possibile dopo una lunga estate

così calda, ma appena arrivano i primi freddi, una zuppa calda ci sta proprio bene. Troviamo cavolfiore, cavoli vari, cavolini di Bruxelles, bietole, brocco-li, catalogna, cetrioli, carote, cicoria, finocchi, lattughe, melanzane, patate, porri, radicchio, rape, scorzonera, se-dano, topinambur, zucca e zucchine. Ci sono anche i funghi non coltivati, i de-liziosi porcini, per esempio, sempre che abbia piovuto a sufficienza. E proprio ai porcini è dedicata la sagra organizzata a fine settembre a Oriolo Romano. Tra le tante specialità servite in quell’occasio-ne è molto interessante la tradizionale zuppa di fagioli e porcini. La ricetta è un segreto degli chef, dicono gli orga-nizzatori, ma siamo riusciti a carpire qualche segreto al mercato contadino dell’Associazione Ccampo dove, ogni secondo sabato del mese, si trovano i cosiddetti “genuini clandestini”, ovvero frutta, verdura e altro ancora venduti di-rettamente dai produttori locali. La ricetta è semplice: per 4 persone servono 450g di funghi porcini; 300g di fagioli cannellini, 1 cipolla, 1 spic-chio d’aglio, olio extra vergine d’oliva, prezzemolo, sale, pepe nero o peperon-cino. Cuocere i fagioli con l’aglio e una foglia di alloro; togliere la terra dai fun-ghi con un pennello umido e tagliarli a listarelle non troppo sottili. Rosolare la cipolla tritata nell’olio e far insaporire i funghi a fuoco vivo per pochi minu-ti con sale e peperoncino, poi versarli nella pentola dei fagioli, regolare il sale e lasciare cuocere per 6-7 minuti. Ag-giungere il prezzemolo tritato e servire su una fetta di pane raffermo. La ricetta prescrive fagioli cannellini ma Rossana, membro della Ccampo, confida che preferisce i fagioli neri perché sono quelli che coltiva lei e la zuppa viene benissimo.

SAGRA DELLA STESADal 13 al 14 ottobre - Strangolagalli (Frosinone)Un’ appuntamento enogastronomico giunto alla sua di-ciottesima edizione.Durante le due serate sarà possibile degustare la tradi-zionale stesa, ovvero un impasto di acqua e farina, fritto nell’olio bollente e servita semplicemente. Si può anche mangiare farcita con verdure, formaggi o salumi.Per info: www.facebook.com/sagradellastesa

SAPORI DI TERRA E DI MARE14 ottobre - FiumicinoUna manifestazione per promuovere e valorizzare i pro-dotti tipici enogastronomici del Comune di Fiumicino. La centralissima Piazza Grassi sarà animata da varie “fraschette”, ciascuna con la sua proposta culinariaPer info: www.prolocofiumicino.it

Il locale è in una delle più belle po-sizioni del lungolago, da dove si gode la vista più bella del promon-

torio di Anguillara vecchia. Il locale era una delle tante trattorie del lago già dagli anni 60, poi ha cambiato diver-se gestioni fra le quali, negli anni 90 quella della mitica Audrey, una signo-ra neozelandese innamorata dell’Italia che aveva fatto della cultura del cibo italiano un culto… un poco elitario ma sicuramente di alta qualità.Di recente Fabrizio Vicaretti con Ger-mana hanno rilanciato la tradizione di qualità avvicinandola ai gusti e alle tasche delle tante persone normali, che amano la buona cucina e voglio-no spaziare oltre i tradizionali piatti di lago. Un menù principalmente di pesce sia di lago che di mare con qual-che rarità, come le ostriche francesi, cucinato con maestria sperimentando accostamenti acqua dolce/acqua salata come la Frittura croccante di Lattari-ni e Moscardini o crudi di pesce come il Carpaccio di Tonno con Agrumi e

Pepe rosa in grani.In cucina Marian, lo chef, prepara ricette sempre stuzzicanti come gli Gnocchi di Patate con Gamberoni e Pesto di Rucola oppure i Tonnarelli all’uovo al Ragù di mare… Le diverse qualità di pane e i dolci sono tutti di produzione propria, e sono possibili menù per celiaci.La cantina è di tutto rispetto dato che il gestore possiede anche una nota enoteca sulla via Anguillarese, e può quindi praticare i migliori rapporti qualità prezzi; da qui vini di marca e di ottime cantine come dei Falanghi-na, Moscato di Terracina, Rosso Co-nero a 10 euro, dei Vermentino, Ribol-la, Negroamaro a 11 euro e dei Muller Thurgau, Cannonau, Morellino di Scansano a 12 euro.I liquori, i distilla-ti e gli alcolati sono all’altezza! Il locale si definisce Ristorante, Wine Bar, Caffè perché consente anche tutte quelle attività complementari alla ristorazione tradizionale come gli aperitivi in compagnia o la fetta

di torta con il tè o con un buon vino da meditazione… Il mio pranzo in un assolato lunedì di settembre, tavolino fuori con vista da cartolina illustrata, chiacchiericcio di coppiette e di vil-leggianti di mezza età in contrappunto con una musica discreta di sottofondo: mezza dozzina di ostriche (settembre è un mese con la R e quindi è il periodo migliore!), carbonara di mare, frittura assortita di mare e di lago e per sfata-re il luogo comune che con il pesce ci vuole un vino bianco, una bottiglia di Pinot nero Nicosia Siciliano del 2008, il tutto per 42 euro. Quando stileremo la “top ten” dei ristoranti per L’agone, lo Chalet del Lago ci sarà sicuramente.

CHALET DEL LAGOViale Reginaldo Belloni, 28/29 (Lungolago)00061 Anguillara Sabazia (RM)06 9968014www.chaletdellago.comSempre aperto

Chalet del Lago, la qualità della tradizioneIl ristorante offre la più bella vista del promontorio del centro storico di Anguillara

Torna “VisiTuscia - Un Club di Prodotto”, la manifestazione, giunta quest’anno alla sesta

edizione, si svolgerà dal 6 all’8 ot-tobre. Nata con lo scopo di promuo-vere e commercializzare il prodotto turistico ed enogastronomico della

provincia di Viterbo, “VisiTuscia” prevede all’interno del suo program-ma un workshop al quale prende-ranno parte una cinquantina di buyer. L’evento è stato promosso dal CAT (Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo) con il partenaria-

to della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo, con il patrocinio dell’Enit - Agenzia e con la collaborazione delle princi-pali Associazioni di Categoria, (Con-findustria, Confesercenti e Confturi-smo). Per info: www.visituscia.it

Torna “VisiTuscia - Un Club di Prodotto”La sesta edizione della manifestazione è in programma dal 6 all’8 ottobre a Bolsena

IL RICETTARIOdi Alessandra Lombardi

Diversi gli appuntamenti enogastronomici e non solo durante il mese di ottobre, noi vi consigliamo:

L’Agenda

di Daniele ColtrinariSAPERI & SaporiSAPERI & SaporiZuppa di fagiolie funghi porcini

Settembre 201220

«Pasquale Bravaccino – commenta il noto critico d’arte Claudio Lepri - è

artista prevalentemente figurativo, che spazia a 360° nelle tematiche riguardanti i volti e i ritratti, pae-saggistica, nature morte. Le sue opere sono pervase da una sottile malinconia, quasi a rimembrare le ombre di un percorso sofferto e a testimoniare uno sfogo interiore necessario alla catarsi. I volti tristi ed espressivi si identificano nelle immagini a lui più care, come “Il Cristo” con la croce alle spalle, che denota un senso religioso in un’immagine essenziale, qua-si spartana nell’esecuzione che esprime nello sguardo il pathos e la profondità dell’anima».Religiosità che torna in altre opere dell’artista quali “La passione di Cristo” e “La sindone”. Si tratta di due immagini che rappresentano volti di Cristo sofferenti. In più nel primo quadro, viene raffigurata la fine del mondo: dalla bocca aperta si intravedono solamente tre den-ti. «Il fatto che lui sia quasi sden-

tato – ci spiega B r a v a c c i n o – significa che siamo alla fine del mondo». «Nella mia cul-tura pittorica – precisa il pit-tore in merito a questa vena art ist ico-rel i-giosa - parlo di Cristo per-ché credo che il dono che ho della pittura mi sia stato assegnato da Lui; pertanto, per ringraziarlo di ciò, lo ripago con queste immagini». Ne “la sindone”, invece, che nello stile ci ri-corda un po’ “L’ur-lo” di Munch, dalla bocca aperta ci sembrano uscire le grida di sofferenza, mentre, attraverso

lo sguardo, laconico, pro-fondo e pene-trante del volto lo spettatore è trasportato nel-la dimensione di dolore del Cristo.Conosc iamo così un ulterio-re aspetto del-la poliedricità espressiva e tematica di un

artista, il segreto del cui successo è «la sua notevo-le versatilità pit-torica», sostiene Sandro Serradi-falco, editore EA. Questo il motivo da cui sono sorte varie collabora-zioni con diverse case editrici come EA, che hanno permesso all’arti-

sta di ottenere molteplici pubblica-zioni su riviste e collane quali il nu-mero di novembre/dicembre 2011 di Boè (dove troviamo un’appro-fondita critica dello studioso d’arte Flavio Felicetti). «La potenza co-municativa di Pasquale Bravacci-no si manifesta con il solo uso del colore e della luce. Le sue visioni brillano d’indefinito e narrano pa-norami onirici, surreali, intrisi di lirica nostalgia di una dimensione sognata», scrive Sandro Serradi-falco su “Grandi Maestri” del pe-riodico bimestrale d’arte e cultura “OverArt” a pag. 277.O ancora: «La baluginante cro-mia di Pasquale Bravaccino è la caratteristica principale delle sue opere. Siano esse ritratti, scor-ci o paesaggi posseggono forza espressiva e verve comunicativa degne della massima attenzione del pubblico e della critica», come affermato da Dino Marasà nella collana “Accademia Internazio-nale delle Avanguardie Artistiche” del 2012 a pag. 74.

a cura di Barbara Conti

«Pasquale Bravaccino è artista prevalentemente figurativomentre le sue opere sono pervase da una sottile malinconia»

Nuovi aspetti della poliedricità espressiva e tematica del pittore descritti da critici d’arte ed editori

Pasquale Bravaccino

La passione di cristo

spazio redazionale a pagamento

sPort Settembre 2012

Torneo “Memorial Francesco Rossi”FC Oriolo battuto dallo Sparta Prati

Calcio. Ospite d’eccezione la squadra di Lazialità guidata da mister Giancarlo Oddi

21

Pochi lo sanno ma la sezio-ne di Bracciano del Tiro a segno Nazionale fu fon-

data da Garibaldi nel 1886, poi ci furono due guerre mondiali e la fine del fascismo, e solo nel 1988 riprese la sua attività con un nuovo impianto per le pisto-le ad aria compressa. Si trova poco dopo il semaforo della frazione “Rinascente”, se andate verso Bracciano Due o Manziana, e oggi torna a far par-lare di sé. Questo è stato possi-bile anche grazie al successo di Emiliano Alonzi, tiratore della sezione del Tiro a Segno di Bracciano, diventato recente-mente Campione Italiano 2012, categoria Ragazzi nella specia-lità Pistola Sportiva a 10 metri e medaglia di Bronzo nella Pi-stola a 10 metri, a un solo punto dal primo classificato. Le gare del campionato italiano si sono svolte presso il Tiro a Segno di Napoli all’inizio di settembre e in quella sede, Emiliano Alonzi, preparato dagli allenatori istitu-zionali della sezione locale, è stato premiato da Luca Tesconi. atleta medaglia d’argento alle recenti Olimpiadi di Londra. E forse proprio le Olimpiadi lon-dinesi, insieme a un risultato di prestigio per il TSN di Brac-ciano, hanno rilanciato questo sport. Il TSN lacustre, unico nel nostro comprensorio, parte-cipa tuttavia da tempo a diverse gare regionali e interregiona-li in diverse discipline ad aria compressa e a fuoco, ottenendo per altro risultati importanti. Da quest’anno inoltre, con il nuovo stand a fuoco, si svolgo-no anche le attività istituzionali per i vari corpi di polizia. Sarà poi a breve ristrutturato il vec-chio stand di aria compressa, sempre più popolato da ragazzi e ragazze. Un’attività sportiva nel nostro territorio in piena crescita, controllata da alle-natori esperti e riconosciuti. Il TSN di Bracciano è aperto ogni martedì, giovedì e sabato dalle 16.30 alle 19, mentre il nuovo stand a fuoco anche il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 12.30. Vale la pena fare alme-no una visita, anche se non si vuole praticare questo sport, per vedere un edificio di “epoca garibaldina”. Daniele Coltrinari

Alonzi campionedi “Tiro a segno”

Titolo italiano pistola sportiva

Per le ragazze del Bracciano Volley settembre si apre

all’insegna della terza lettera dell’alfabeto, una lettera C che sa di sudore, fatica e tanta soddisfazio-ne. Dopo due anni di serie D, infatti, per le ragazze di Alessio Paolo Emili è arrivata la promozione in serie C. Arrivata non per caso, naturalmente, ma con un assiduo lavo-ro di squadra che alla fine ha portato il risultato più ambito. A spulciare nelle classifiche de-gli ultimi tre anni, d’altronde, si vede bene come il percorso delle ragazze sia stato sempre in cre-scita. Nell’esordio in serie D nel 2010, dopo un girone d’andata non certo brillante, che aveva visto il Bracciano al quart’ultimo posto in classifica, la squadra di Paolo Emili ha chiuso il girone del ri-torno con nessuna partita persa e l’accesso ai play-off. Il per-corso è stato completato, l’anno

successivo, dalla promozione in serie C. Per prepararsi alla nuova, diffici-le sfida, le ragazze hanno passato buona parte d’agosto immerse nella preparazione, fisica e non solo. La parte atletica, affidata a Luca Pini, ha visto le ragazze impegnate sia sul livello atleti-co che muscolare, mentre spetta all’allenatore e al fidato assisten-te Claudio Valle occuparsi della parte motivazionale.«La parte psicologica è la più difficile – ammette Paolo Emi-

li – ma devo dire che le ragazze si stanno impe-gnando moltissimo e sono ben consapevoli che la stagione che andremo ad affrontare sarà molto dura e dispendiosa a livello mentale». Difficile, certo, fare pro-nostici, perché le squadre del girone B, con cui le ra-gazze si confronteranno in campionato, sono tutte di ottimo livello. La prima partita si terrà in casa, il 13 ottobre alle 18 al palasport di Bracciano Due,

contro la Borghesiana di Roma, anch’essa squadra neo promossa in serie C. Alla guida del Bracciano Volley ci sarà il capitano, nonché regista della squadra, Laura Chi-richilli. Questo il resto della rosa: Sara Saizzi, Veronica Murgia, Ylenia Mocci, Martina Marini, Desirée Musolino, Daria Del Giac-cio, Arianna Casella, Chiara Bini, Masha Lucherini, Nina Trande, Germana Magagnini, Giulia Rossi e Giorgia Nardinocchi.

Susanna Combusti

Per il secondo anno consecu-tivo i romani dello Sparta Prati si aggiudicano il “Me-

morial Francesco Rossi”, supe-rando ai calci di rigore per 6-3 i padroni di casa del Football Club Oriolo 1983 dopo un match assai tirato e combattuto terminato sul 2-2. La manifestazione, nata nel 1995 come importante corsa podistica inserita nel programma della Festa dello Sport per ricordare la pre-matura scomparsa di Francesco Rossi, si è poi trasformata, a par-tire dal 2007, in un appassionante torneo di calcio che, nell’edizione appena andata in archivio, oltre alle due formazioni finaliste, ha visto la presenza dell’Enasco Fo-otball Club e della squadra di La-zialità, una compagine formata da diversi ex giocatori della Società

Sportiva Lazio, giornalisti e sim-patizzanti dei colori biancocelesti. Nel doppio ruolo di giocatore e presidente, il noto giornalista Gui-do De Angelis, purtroppo assente a causa della trasferta della Lazio a Verona, contro il Chievo. Nella prima semifinale la lotteria dei calci di rigore ha sorriso agli oriolesi che si sono imposti per 5-4 (0-0) su Lazialità, mentre nel secondo incontro lo Sparta Prati ha avuto la meglio sull’Enasco FC per 4-1. Enasco ancora sconfitto da Lazialità nella finalina di con-solazione e, come detto, successo dello Sparta Prati sull’FC Oriolo nell’atto conclusivo del torneo. A premiare le squadre partecipan-ti, i parenti di Francesco Rossi (la sorella Silvia, il cognato Vincen-zo Calvaresi e la nipote Viviana), l’assessore con delega allo Sport,

Francesca Giustini, il presidente dell’Oriolo Calcio 2011, Gior-gio Farnetti, e Antonio Valentini. Inoltre, premi speciali sono stati attribuiti al direttore di gara, Re-nato Sciarroni, al responsabile dell’Enasco FC, Marco Sabani, e al trainer di Lazialità ed ex ban-diera della SS Lazio, Giancarlo Oddi. «È sempre piuttosto emozionan-te – sottolinea Silvia Rossi – as-sistere ad un evento organizzato per commemorare mio fratello e vedere tanta gente che si riuni-sce in suo nome e nel nome dello sport. Ringrazio coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita del Memorial e spero che il ricordo di Francesco possa essere sempre vivo in quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato».

Dario Calvaresi

Parte la sfida della Bracciano Volleynel difficile campionato di serie C

Le atlete scenderanno in campo per la gara di apertura il 13 ottobre contro la Borghesiana

Le ragazze della Bracciano Volley

Settembre 201222

cinema Settembre 201223

Sarà l’aria di settembre, sarà che comincia a pio-vere e cosa c’è di meglio,

in un pomeriggio di pioggia, che starsene a casa a guardare un film, con tanto di coperta lano-sa. Saranno questi e altri mille, plausibili motivi a giustificare il ritorno in auge del cinema dopo l’estate. La stagione si apre con la mostra del cinema di Venezia, giunta quest’anno alla sua 69a edizione, puntualmente vinta da un coreano, per chiudersi infine a maggio con il festival di Cannes. In mezzo, serata degli Oscar al Kodak Theatre di Los Angeles, festival di Toronto e di Berlino. Quest’anno stesso calendario, ma arricchito da un nuovo strumento, molto locale: la nuova rubrica di cinema de L’agone. La scelta di aprire una sezione ad hoc, ospi-tata sul sito del giornale, arriva tempestivamente con l’annuncio

di una nuova stagione ricca di ap-puntamenti cinematografici. Ol-tre a seguire i festival, la rubrica si occuperà anche di recensioni, interviste e progetti. È un espe-rimento ardito, quello lanciato dalle redattrici Sarah Panatta e Barbara Conti, soprattutto perché imporrà il salto dal piano locale a quello internazionale. La rubrica è comunque partita bene, all’in-segna del resoconto della mostra del cinema di Venezia e con la re-censione del Cavaliere Oscuro – Il ritorno, proiettato in anteprima al Virgilio di Bracciano. Hanno tutti una gran voglia di cinema, sulle sponde del lago sa-batino, tanto che il cinema Palma di Trevignano ha organizzato dal 14 al 18 settembre il Trevignano Filmfest, rassegna a tema sotto l’egida di Corrado Giustiniani e Fabio Palma, che per il suo esor-dio ha scelto l’ostico e importan-

te argomento “scuola”. Il progetto di riscoprire il cinema e la sua importanza come mezzo culturale si muove quindi in due direzioni, rubrica da una parte e iniziative territoriali dall’altra. Lo stato di salute delle sale cine-matografiche locali è sostanzial-mente buono, e anche abbastanza variegato, con il Virgilio di Brac-ciano che punta sui blockbuster (ma non molto sulla manuten-zione della sala 2), il cinema Palma che alterna film d’essai a film meno impegnativi, e infine il Quantestorie di Manziana che svolge una funzione di pubblica utilità mandando le pellicole con ampio ritardo rispetto all’uscita nazionale, così chi si è perso un film ha tutto il tempo per recupe-rare.La rubrica cinema de L’agone, dal canto suo, cerca di tenere un occhio su tutto, sia sui festival

principali che su quelli un po’ meno conosciuti. Stesso discorso per quanto riguarda le recensio-ni dei film, dedicate non soltanto alle pellicole di grande distribu-zione, ma anche agli autori emer-genti, sconosciuti e conoscibili. Né snob né nazionalpopolare, in-somma, affinché l’informazione sia libera di muoversi su un piano che accontenti un po’ tutti i lettori del giornale.Non che manchino gli eventi. Dopo Venezia e Trevignano, a novembre arriva il turno della Capitale, giunta quest’anno alla VI edizione del festival del Cine-ma. Chissà se, sotto la direzione di Marco Müller, che già dal co-gnome si capisce che è figo, il fe-stival non riesca finalmente a im-porsi sulla scena internazionale. Per saperlo, da oggi, basterà fare un salto su www.lagone.it.

Susanna Combusti

I festival internazionali e le recensioni in anteprima dei filmSu lagone.it una nuova rubrica per gli appassionati di cinema

Dal concorso di Venezia alla rassegna di Roma, passando per la manifestazione al Palma di Trevignano

in 160 caratteri tutto quel che c’è da sapere sui film

L’ERA GLACIALE 4 – CONTINENTI ALLA DERIVAdi Steve Martino, Mike ThurmeierIn sala dal 28 settembre

Anche lo scoiattolo Scrat, vero punto di forza della saga, ormai è stanco: le sue gag fanno ridere solo i bambini. Infantile e semplice, x un pubblico under 10.

UNA DONNA PER LA VITAdi Maurizio Casagrande In sala dal 21 settembre

Cheap nel vero senso del termine,povero nella storia e nella realizzazione. Non fatevi ingannare dalla pre-senza di Marcorè nel cast: tutti possono sbagliare film.

LE BELVEdi Oliver StoneIn sala dal 19 ottobre

Violento e ironico, è un buon Oliver Stone di maniera. Lo script, senza il tocco di Tarantino, si fa lieve: è un Natural Born Pusher con bella colonna sonora.

TEDdi Seth MacFarlane In sala dal 4 ottobre

Volgare, scorretto e diseducativo, è Borat in versione peluche e come tale va visto rigorosa-mente in originale.Non x bambini,ottimo x serata demenziale tra amici

UN GIORNO SPECIALEdi Francesca ComenciniIn sala dal 4 ottobre

Oggi tutto passa attraverso la politica, anche i sogni dei ragazzi: x il posto fisso o x un salto in tv, all’ono-revole si paga sempre pe-gno.Favola amara e vera.

Le recensioni in un sms di Ilaria Ravarino

Settembre 201224

Via della Muratella, 165Ponte Galeria (Roma)Tel. 06/6500631 r.a.

Fax 06/65000285

STABILIMENE DEPOSITO

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