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La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - LUGLIO 2011 7 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Multe salate di Adriano Bianchi J Che sia capitato almeno una volta nella vita di ricevere a casa una con- travvenzione è esperienza comune. Eccesso di velocità, divieto di sosta hanno toccato anche l’automobilista più disciplinato. Ma il dato che emer- ge nell’inchiesta di “Voce” dice che sta accadendo qualcosa di nuovo nel comportamento degli automobilisti bresciani. Nel 2010 sono state com- minate in provincia quasi 78mila mul- te, con un aumento dell’85% rispetto al 2009, per un totale di 116 euro pro capite di contravvenzioni pagate per ogni abitante. Che sta succedendo? Siamo diventati tutti novelli pirati del- la strada? Il dato è frutto di un proble- ma degli automobilisti o ci sono altre ragioni? C’è da dire che quasi tutti i Comuni bresciani hanno adottato ul- timamente misure per il controllo del traffico “sistemando” in posti strate- gici implacabili postazioni per la rile- vazione delle infrazioni. Diciamo pure che sono spuntate come funghi! Biso- gno di sicurezza e salvaguardia della vita dei cittadini o necessità di fare cassa in bilanci comunali sempre più in difficoltà? Il sospetto nasce spon- taneo quando leggendo i bilanci pre- ventivi degli enti locali si trovano an- che amministrazioni che si aspettano dalle multe ricavi da 800mila euro. E se a novembre ne hanno raccolti solo 500mila, cosa succede per non avere un disavanzo nel bilancio? A voi la ri- sposta. Certo la velocità è un perico- lo per tutti e un’adeguata educazione stradale non sarà mai sufficiente. Per non parlare delle tante patenti ritirare per guida in stato d’ebbrezza anche a Brescia. I dati poi degli incidenti mor- tali e delle stragi del sabato sera sono sotto all’ordine del giorno; ma sarà possibile trovare un equilibrio tra il giusto rispetto delle regole e l’accani- mento nei confronti dell’automobili- sta, soprattutto se i motivi sono estra- nei al rispetto del codice della strada? Bassa. Il 25 luglio scorso a Calcio, nel Bergamasco, un incontro interistituzionale I rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte nel progetto hanno fatto il punto sulla realizzazione dell'infrastruttura. Critica Legambiente Il servizio a pag. 9 Inchiesta Chi va piano... Verolanuova Da agosto parte la nuova raccolta differenziata •• pag. 10 Brebemi: l’opera avanza a due anni dal via Anche nella Bassa sono aumentate le contravvenzioni elevate ad automobilisti indisciplinati. Sono cresciute, però, anche le postazioni per il controllo della strada I servizi a pag. 2-3 Pralboino Ponteggi e gru per rimettere in sesto la chiesa parrocchiale •• pag. 13 Editoriale Capriano del Colle Una centrale termica che, sul territorio, nessuno vuole •• pag. 7 $9$1=, 0272 &21&(66,21$5,2 8)),&,$/( 3(5 %5(6&,$ ( 3529,1&,$ %$*12/2 0(//$ %6 9LD 6ROIHULQR 7HO 9LD (XURSD $ 7HO ZZZDYDQ]LPRWRLW LQIR#DYDQ]LPRWRLW

La Voce della Bassa bresciana 2011 07

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Brebemi: l’opera avanzaa due anni dal via

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Page 1: La Voce della Bassa bresciana 2011 07

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - LUGLIO 2011

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Multe salatedi Adriano Bianchi

Che sia capitato almeno una volta nella vita di ricevere a casa una con-travvenzione è esperienza comune. Eccesso di velocità, divieto di sosta hanno toccato anche l’automobilista più disciplinato. Ma il dato che emer-ge nell’inchiesta di “Voce” dice che sta accadendo qualcosa di nuovo nel comportamento degli automobilisti bresciani. Nel 2010 sono state com-minate in provincia quasi 78mila mul-te, con un aumento dell’85% rispetto al 2009, per un totale di 116 euro pro capite di contravvenzioni pagate per ogni abitante. Che sta succedendo? Siamo diventati tutti novelli pirati del-la strada? Il dato è frutto di un proble-ma degli automobilisti o ci sono altre ragioni? C’è da dire che quasi tutti i Comuni bresciani hanno adottato ul-timamente misure per il controllo del traffico “sistemando” in posti strate-gici implacabili postazioni per la rile-vazione delle infrazioni. Diciamo pure che sono spuntate come funghi! Biso-gno di sicurezza e salvaguardia della vita dei cittadini o necessità di fare cassa in bilanci comunali sempre più in difficoltà? Il sospetto nasce spon-taneo quando leggendo i bilanci pre-ventivi degli enti locali si trovano an-che amministrazioni che si aspettano dalle multe ricavi da 800mila euro. E se a novembre ne hanno raccolti solo 500mila, cosa succede per non avere un disavanzo nel bilancio? A voi la ri-sposta. Certo la velocità è un perico-lo per tutti e un’adeguata educazione stradale non sarà mai sufficiente. Per non parlare delle tante patenti ritirare per guida in stato d’ebbrezza anche a Brescia. I dati poi degli incidenti mor-tali e delle stragi del sabato sera sono sotto all’ordine del giorno; ma sarà possibile trovare un equilibrio tra il giusto rispetto delle regole e l’accani-mento nei confronti dell’automobili-sta, soprattutto se i motivi sono estra-nei al rispetto del codice della strada?

Bassa. Il 25 luglio scorso a Calcio, nel Bergamasco, un incontro interistituzionale

I rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte nel progetto hanno fatto il punto sulla realizzazione dell'infrastruttura. Critica Legambiente

Il servizioa pag. 9

Inchiesta

Chi va piano...

Verolanuova

Da agosto partela nuova raccoltadifferenziata

•• pag. 10

Brebemi: l’opera avanzaa due anni dal via

Anche nella Bassa sono aumentate le contravvenzioni elevate ad

automobilisti indisciplinati. Sono cresciute, però, anche le postazioni per

il controllo della strada

I servizia pag. 2-3

Pralboino

Ponteggi e gruper rimettere in sestola chiesa parrocchiale

•• pag. 13

Editoriale

Capriano del Colle

Una centrale termica che, sul territorio,nessuno vuole

•• pag. 7

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Fenomeni. Statistiche recenti confermano Brescia e la sua provincia ai primi posti di una classifica “particolare”

Anche sulle strade della Bassacresce il numero delle multe

di Massimo Venturelli

Diciotto multe al minuto: questa è stata la media delle contravvenzioni elevate nelle città italiane capoluogo di provincia nel 2010. Ogni italiano lo scorso anno ha pagato 132 euro in multe. In questa singolare graduato-ria Brescia ha occupato la terza po-sizione con 116 euro pro capite di contravvenzioni pagate. Quasi 78mila sono state le multe comminate lo scorso anno nel Bre-sciano, per il mancato rispetto delle norme del codice della strada, con un aumento dell’85% (pari a quasi

36mila multe) rispetto al 2009.Molti anche i Comuni della provin-cia che “hanno conquistato” i po-sti più alti di una classifica che non si fa fatica a considerare odiata da molti. Gargnano, con una media di 142 euro di multe per ogni abitante è stato nel 2010 il Comune del Bre-sciano più “generoso” con le casse pubbliche, seguito da Nuvolera con 115, Paratico con 102, Vallio Terme con 99,9, Roncadelle con 75, Sirmio-

ne con 69,3, Maclodio con 53 e Gar-done Riviera con 50,5. I bresciani più virtuosi (probabilmente anche in virtù di condizioni ambientali più tolleranti) sono quelli di Bovegno e Ono San Pietro che nel 2010 non hanno sborsato alcun centesimo per multe e contravvenzioni. Quello del-le multe, come per altro documenta-to dall’attenzione con cui i mezzi di comunicazione hanno seguito il fe-nomeno, è uno di quei temi che nel

Bresciano (Bassa compresa) sono particolarmente avvertiti e che di-vidono l’opinione pubblica: da una parte i multati che si sentono molto spesso dei tartassati (anche se tan-tissime delle contravvenzioni eleva-te raccontano di comportamenti che poco o nulla hanno a che fare con il codice della strada, ndr.) e che ve-dono nelle multe un escamotage a cui molte amministrazioni ricorrono per rimpinguare (oggi più che mai) casse comunali che risentono della stagione di crisi. D’altra parte basta leggere i bilanci di previsione di tan-ti Comuni per rendersi conto che le entrate “da multe” sono voce tutt’al-tro che secondaria nell’architettura complessiva delle finanze comuna-li. E quando una voce è messa a bi-lancio, si sa, deve essere in qualche modo garantita... Sull’altro piatto della bilancia vi so-no però tanti comportamenti che non è possibile non sanzionare non solo perché contrari alle più elemen-tari norme del codice della strada (il divieto di sosta), ma anche perché pericolosi per la vita comune, come il superamento dei limiti di velocità su tante strade del Bresciano, usate come vere e proprie piste.

Ricorsi. Ai cittadini è data la possibilità di contestare le multe per il mancato rispetto del codice della strada

A nessuno, nemmeno quanto è col-to con le mani nel sacco, piace pagare una multa. Una contravvenzione viene spesso considerata un vero e proprio sopruso della pubblica amministra-zione contro cui ricorrere. Scatta così molto spesso il meccanismo del ricor-so per tentare di annullare la contrav-venzione. In prima battuta tanti citta-dini si rivolgono al difensore civico che in materia non ha però particolari competenze. Due sono invece i cana-li che la legislazione italiana indica ai cittadini per effettuare un ricorso. Il primo, in teoria più semplice, è quello attraverso il prefetto. L’interessato de-

ve inoltrare istanza di ricorso o diretta-mente alla Prefettura del territorio in cui è stata elevata la contravvenzione o attraverso il Comando che ha emes-so la stessa. Il ricorso deve essere inol-trato entro il 60° giorno dalla consegna o dalla notifica della multa. Al ricorso deve essere allegata copia del verbale di contestazione dell’infrazione com-messa. Il prefetto deve rispondere entro 120 giorni dalla ricezione degli atti. In caso di rigetto del ricorso l’im-porto della multa si raddoppia. Altro canale per il ricorso è quello davanti al giudice di pace. In questo caso vige l’obbligo di presentarsi personalmen-

Sempre di più ricorrono al prefetto o al giudice di pace

Automobilisti e motociclisti troppo

indisciplinati o controlli troppo rigidi? Da

Orzinuovi a Montichiari cresce un dibattito che

conosce anche tante voci critiche

te all’udienza. Il giudice di pace, a dif-ferenza del prefetto, non è vincolato a tempi particolari per l’emissione della sentenza. Diversamente dal prefetto, il giudice di pace ha la facoltà di ridurre l’ammontare della multa contestata. Fra i vantaggi di questo secondo ca-nale c’è il fatto che il giudice di pace rappresenta a tutti gli effetti un’auto-rità terza rispetto a chi ha elevato la contravvenzione e a chi ha presen-tato il ricorso, e da vita ad un vero e proprio procedimento processuale, mentre il prefetto si limita a ricevere la documentazione senza l’obbligo di sentire le parti.

Primo piano2 La Voce della Bassa bresciana

luglio 2011Sito:

www.lavocedelpopolo.it

Oltre alle postazioni già installate dai Comuni sulle strade di propria competen-za, anche la Provincia, proprio di questi giorni, sta provvedendo a installare nuo-vi autovelox. Quelli controllati dal Broletto sono in tutto 12 sull'intero territorio bresciano. Per quanto riguarda la Bassa sono stati individuate in particolare due strade che verranno fatte oggetto di controllo: si tratta della provinciale 668, all'altezza di Leno, e della provinciale 235 nel terriotrio di Brandico. Non baste-rà però all’accorto automobilista il prestare attenzione solamente in questi punti del sistema viario della Bassa; ogni sei mesi, infatti, è prevista la possibilità di un cambiamento di sede degli apparecchi di rilevazione.

Le strade “pericolose”

Page 3: La Voce della Bassa bresciana 2011 07

Nella poco invidiabile classifica dei Comuni bresciani che presentano i maggiori introiti derivati dalla riscossione di multe vi sono anche molti centri della Bassa bresciana, diversi dei quali contano entrate quantificabili in centinaia di migliaia di euro. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, questi sembrano con-centrarsi lungo l’arteria rappresentata dalla provinciale 668 dove in successione troviamo dapprima Orzinuovi con 164mila euro, poi a far la parte del leone Ma-nerbio con 750mila euro, seguono i comuni di Leno con 100mila e di Ghedi con 192mila euro, mentre alla fine del percorso della provinciale si trova Montichiari, che riesce a mettere nelle sue casse 355mila euro. (f.u.)

Manerbio. A fronte di un'entrata prevista di 800mila euro il sindaco Meletti fa il punto sulla situazione multe

I numeri del fenomeno nella Bassa

Sul crocevia di tre strade:Una soluzione per il traffico?

Il comune di Manerbio, nel bilan-cio preventivo per l’anno in corso ha stimato tra le voci di entrate extratri-butarie circa 800mila euro che dovreb-bero provenire dalle contravvenzioni elevate agli automobilisti. Interpella-to al proposito, il sindaco Giuseppe Cesare Meletti (nella foto) chiarisce i motivi e le modalità che hanno por-tato a questa decisione, collegandola alla situazione viaria e di traffico da cui il comune della Bassa è interessa-to. “Bisogna innanzitutto tenere pre-sente – afferma – che la nostra è una

cittadina di circa 13mila 500 abitanti, sul cui territorio si intersecano almeno tre strade molto importanti: vi è infatti il casello dell’A21, la sp 668 e la 45 bis. La situazione è quindi di traffico molto intenso su cui è necessario vigilare, te-nendo conto che, 45 bis a parte, i limiti sono stabiliti a livello provinciale”. Il Sindaco è altrettanto deciso nel com-mentare le ragioni che hanno portato alla previsione di entrata riguardante le multe: “Non si tratta di un obiettivo che ci siamo prefissi di raggiungere per far quadrare i bilanci. È solo il ri-sultato di una statistica basata sul traf-fico di Manerbio negli anni passati. Ci sono state polemiche sul fatto che le contravvenzioni erano troppe rispetto agli abitanti. A mio parere, però, biso-gna tenere conto del totale dei veicoli circolanti sul territorio comunale, non solo di quelli dei residenti”. Meletti, in-fine, pone l’accento sulla funzione de-terrente e di prevenzione del rischio esercitata dalla polizia locale e dagli apparecchi elettronici, sottolinenando soprattutto un dato: “Da quando è in carica questa amministrazione – spie-ga – non si sono più verificati nel ter-ritorio di Manerbio incidenti mortali e questo lo si deve alle misure che sono state messe in atto”. (f.u.)

di Francesco Uberti

Castrezzato. Dopo i riscontri sulla sp 19, il sistema di controllo elettronico viene trasferito anche nell’abitato

Non ha mezzi termini nell’affronta-re la questione il sindaco di Castrez-zato Gabriella Lupatini (nella foto). All’inizio di quest’anno è stato installa-to un autovelox nel tratto della strada provinciale 19, sul quale dopo qualche mese di attività il primo cittadino trac-cia un bilancio: “Osservando il volume di traffico in costante crescita sulla provinciale abbiamo ritenuto di poter inserire nel bilancio una previsione di 100mila euro che è stata in effetti rag-giunta. A chi lamenta il fatto che que-sti soldi servano solo per fare cassa ricordo che la legge impone di impie-garne almeno la metà per la sicurez-

za e la manutenzione stradale, aspetto piuttosto costoso, ma che alla lunga paga”. Proprio in queste settimane lo stesso sistema verrà attivato anche in sei punti interni all’abitato, secondo un metro di giudizio che non lascia spazio all’interpretazione: “Le contravvenzio-ni sono giuste perché educano e sono una forma di rispetto verso chi osserva le norme del codice della strada”. Per questo a Castrezzato si sono affidati ai servizi forniti dalla cooperativa “La fra-ternità” che, mettendo a disposizione una persona per il lavoro d’ufficio, ha consentito di liberare un agente per il pattugliamento su strada. Di fronte

a possibili lamentele il Sindaco pone l’accento sull’informazione: “Nel bol-lettino comunale abbiamo dato am-piamente spazio all’informazione sul-le nuove postazioni e la dimostrazione della nostra correttezza sta nel bassis-simo numero di ricorsi”. Una linea di condotta ben precisa, quindi, scelta consapevolmente e senza timore di confrontarsi con eventuali critiche e disaffezioni all’interno della comuni-tà: “Sono ben cosciente del fatto che la misura è per molti impopolare – con-clude infatti la Lupatini – del resto se avessi voluto piacere a tutti non avrei fatto il sindaco”. (f.u.)

Il Sindaco non ha dubbi: “Con l’autovelox, più sicurezza”

L’obiettivo, racconta il Sindaco, è di tenere

sotto controllo il traffico.La cifra a bilancio

è il risultato di una statistica che

conteggia il numero di veicoli sul territorio

3La Voce della Bassa brescianaluglio 2011

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

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Un’auto che vale.

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5La Voce della Bassa brescianaluglio 2011

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Quando il lavoro era un bene prezioso

Don Luigi Funazzi arrivò a Chiari nel 1954. Subito si distinse per il suoimpe-gno per la promozione culturale, ricre-ativa e sociale dei lavoratori e delle la-voratrici, occupate, principalmente, alla Niggeler Kùpfer. Nel maggio del 1959 faceva il suo ingresso, a Chiari, monsi-gnor Pietro Gazzoli, che otto anni do-po sarebbe diventato vescovo ausiliare di Brescia. Il nuovo parroco era preoccu-pato per il disagio e le ripercussioni ne-gative sulle rispettive famiglie dei troppi pendolari che di buon mattino prende-vano il treno per Milano, oltre a quelli che si recavano a Brescia. I due sacerdoti si convinsero che era necessario far ap-prodare, a Chiari nuovi stabilimenti per ridurre il forte pendolarismo e trovare occupazione nel paese della Bassa, sa-pendo che le trafilerie Carlo Gnutti e la NK, da sole, non bastavano ad assorbire tutta la manodopera clarense. Da quel-la riflessione, condivisa con i dirigenti delle Acli di allora, scaturì l’idea della “Marcia della Speranza”, per chiedere alla Madonna quell’aiuto necessario af-finché il lavoro si potesse averlo più vici-no a casa. E così alle ore tre del mattino, il giorno dell’Ascensione del 1960, pre-se il via il cammino di tanti verso il San-tuario di Caravaggio, con un megafono sorretto a mano, e con don Funazzi che animava, con preghiere e canti, la comi-tiva. Per molti anni si continuò la mar-cia a Caravaggio, e poi ad altri Santua-ri mariani più vicini, con particolari in-tenzioni che variavano ogni anno. Non mancò il tempo del ringraziamento al-la Vergine dal momento in cui il lavoro è, effettivamente, arrivato; anche per la componente femminile. Si pensi alla Po-listil. Purtroppo, oggi, il lavoro è torna-to a mancare, e non solo a Chiari. Ma a differenza di cinquanta anni fa sembra che non sia più considerato un bene es-senziale nella vita delle persone e delle famiglie. Di fronte a questo nuovo sce-nario qualche riflessione sarebbe dove-rosa; sia come gesto di riconoscenza a don Luigi Funazzi per quanto ha cercato di fare a favore dei lavoratori e delle ca-tegorie sociali più in difficoltà, ma pure per individuare nuove iniziative che fa-voriscano la scelta di un nuovo impegno

L’Avis provinciale di Brescia ha organizzato una mostra itinerante di arte con-temporanea sul tema “Dono e solidarietà” che farà tappa anche a Ghedi. L’inaugurazione della mostra, a cui prenderanno parte 45 artisti, è program-mata per sabato 6 agosto, alle 15, nei locali dell’Auditorium Bcc Agrobrescia-no. Rimarrà poi aperta fino a domenica 21 agosto con i seguenti orari: 7 ago-sto, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; 13, 14 e 16 agosto, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19; il 15 dalle 9 alle 12 e dalle 15 a mezzanotte, il 20 e21, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Dopo l’esposizione di Ghedi, la mostra itinerante si spo-sterà a Borgosatollo. (mtm)

E-mail:[email protected]

Dono e solidarietà con l’Avis a Ghedi

IL PEGGIO DELLA BASSA

Addio elementariDal prossimo mese di settembre le scuole

elementari di Fenili Belasi, frazione di Capriano del Colle, non potranno più

contare sulla prima elementare. Il mancato raggiungimento del numero minimo di

alunni per l'avvio della classe ha portato alla dolorosa decisione. Gli alunni che si avviano ad intraprendere la scuola

elementare dovranno fare riferimento a quelle del Comune capoluogo. La notizia è

stata data nel corso della recente seduta del consiglio comunale di Capriano che ha visto,

come si legge in altra parte del giornale, l’approvazione del piano per il diritto allo

studio. sul tem

IL MEGLIO DELLA BASSA

Trionfo al GiffoniImportante riconoscimento al Giffoni Film Festival per la scuola elementare di Flero che ha visto la premiazione del cortometraggio “Gloria trova un nuovo padrone” nella categoria "Elements + 3". Il cortometraggio di John Held, che è stato doppiato dagli alunni della scuola elementare flerese racconta di una gatta vanitosa che, dopo aver trionfato in molte mostre feline, viene abbandonata dai suoi padroni. Dopo molte vicissitudini riscopre l'importanza dell'amore grazie alla nuova famiglia che l’accoglie.

Giornali della comunità

“Il Castello”: è il titolo del giornale della comunità di Carpenedolo. Nelle pagine del numero di luglio 2011 della pubblicazione trovano spazio notizie sulla vita della Chiesa e della comunità carpenedolese: dall'anagrafe parroc-chiale agli eventi delle diverse compo-nenti della comunità

Radio VoceHa preso il via da qualche settimanal il progrmma pomeridiano: “Vicini, vici-ni”. SI tratta di un contenitore quotidia-no, dalle 17 alle 19, dal lunedì al venerdì, con ospiti in diretta con Luana Vollero. Spazio inoltre all’informazione locale e nazionale. Radio Voce si può ascolta-re sugli 88.3 - 88.5 e su internet grazie al servizio streaming: www.radiovoce.it.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

per riconsiderare, alla luce dell’insegna-mento cristiano, tutto l’esercizio del la-voro umano.

Giuseppe Delfrate

Per battere l’evasione,diminuite le risorse

Egr. direttore,il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha inviato una direttiva ai responsabili degli uffici regionali e locali nella quale chiede di predisporre, rispet-to agli obiettivi prefissati “la riduzione nella misura del 20% del target relati-vo all’indicatore ‘accertamenti nei con-fronti di imprese di piccole dimensioni e professionisti’, mantenendo invaria-to l’obiettivo monetario assegnato”. In pratica i controlli scendono da 221mila a 177mila, ma si vuole superare i 10,6 miliardi di incassi del 2010. Come ciò sia possibile fa parte delle magie della poli-tica. O meglio delle promesse dei politi-ci. Perché questo è un altro regalo fatto agli evasori.

Sandro Malpensa

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Il nuovo piano per il diritto allo studioApprovato dal consiglio comunale di Capriano del Colle il Piano per il diritto allo studio che per il prossimo anno scolastico prevede un impegno di spesa di circa 310mila euro. L’assessore Loretta Romano ha mantenuto l’impianto ge-nerale del documento ereditato dalla precedente amministrazione. Tra le no-vità l’avvio, a costo zero per le famiglie, del servizio prescuola, con la possibilità di accedere alla scuola già alle 7,40 del mattino. Da gennaio partirà un servizio mensa che coprirà anche il martedì e il giovedì oltre che i giorni di rientro po-meridiano. In programma il potenziamento del servizio nido e la realizzazio-ne di un progetto educativo per i bambini che frequentano la mensa. (mtm)

Caprianodel Colle

Dibattiti. Un'accessa seduta del consiglio comunale contro la realizzazione del discusso impianto

Una centrale che nessuno vuole

A Capriano del Colle proprio non vogliono saperne di avere sul loro territorio una centrale termica.Il consiglio comunale di Capriano che si è tenuto nelle scorse settima-ne di fronte ad un folto pubblico (ol-tre un centinaio di persone) ha detto no alla centrale termica. Con voto unanime, i consiglieri hanno espres-so parere contrario alla richiesta, avanzata dalla Sei, la Società Ener-gica Italiana, di autorizzare la costru-zione di un impianto di produzione di energia elettrica e calore derivante da bio masse vegetali, che dovrebbe sorgere sul territorio del Comune. L’amministrazione comunale ha de-ciso di “rigettare con forza la richie-sta di autorizzazione alla costruzio-ne di una centrale a biomasse da 3,8 Mw”.Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Claudio Lamberti. “Sono soddisfatto dell’unanimità di

questa decisione, perché questo do-cumento ci servirà quando andremo alla conferenza dei servizi, che do-vrebbe essere convocata a settem-bre. Al tavolo della conferenza sie-deremo con Provincia, Arpa e Asl. Questa nostra documentazione, che provvederemo a rinforzare con ripe-tute analisi dei valori dell’aria, avrà sicuramente il suo peso”. “Tra luglio ed agosto – ha precisato l’assessore all’Ambiente Leonida Te-doldi – lavoreremo per avere a no-stra disposizione maggiori elementi circa il funzionamento di questo ti-po di centrale. Elementi peraltro già richiesti sia all’Arpa che all’Asl, ma anche alla stessa Sei. Siamo in attesa di ricevere materiale informativo”. Anche le minoranze hanno votato compatte contro questa richiesta, ma non sono mancate le polemiche. Sia Giuseppe Spagnoli di Lega Nord, che Alessio Loda, capogruppo della civica Capriano del Colle - Fenili Be-lasi, hanno lamentato di non essere stati sufficientemente informati su questo specifico argomento.

di Maria Teresa Marchioni

Capriano del Colle

L’ipotesi dell’edificazione a Capria-no del Colle di una centrale termi-ca ha suscitato l’attenzione non solo delle forze politiche, ma anche della cittadinanza. A seguire i lavorui del del consiglio comunale dedicato al tema anche numerosi cittadini, che hanno costituito il comitato civico “Salute e ambiente”, presieduto da Salvatore Fierro, che in questi giorni

ha raccolto più di 800 firme contro la realizzazione della centrale termi-ca. “Noi cittadini di Capriano – si leg-ge nel comunicato – siamo contrari all’installazione della centrale termi-ca che verrebbe ubicata in via Dalla Chiesa a poche decine di metri dal-le abitazioni e a poche centinaia di metri dal parco regionale del Mon-tenetto con i suoi vigneti”. (mtm)

Cittadini per “Salute e ambiente”

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9La Voce della Bassa brescianaluglio 2011

Infrastrutture. A convegno, presso il cantiere di Calcio, istituzioni e autorità

Brebemi due anni dopo

Le quote di finanziamentoÈ notizia di questi giorni che, grazie all’accordo con i maggiori istituti di credito italiani, è stata raggiunta la copertura totale dei costi legati alla re-alizzazione della nuova autostrada che collegherà Brescia Bergamo e Mi-lano. L’importo, pari a 1 miliardo e 918 milioni di euro, verrà estinto grazie ad un finanziamento i cui principali contribuenti risultano essere in primo luogo la Cassa depositi e prestiti con 765 milioni, seguita dal gruppo Inte-sa San Paolo che verserà un prestito di 390 milioni di euro. Altri importan-ti partner economici sono Unicredit, con una quota pari a 290 milioni, e il Monte dei Paschi di Siena che contribuirà in eguale misura.

Bassaoccidentale

Sono passati circa due anni da quando il Presidente del consiglio inaugurò, con la posa della prima pietra nel cantiere di Urago d’Oglio, i lavori dell’autostrada Brebemi pre-vedendone la completa realizzazio-ne entro quattro anni. Così, raggiun-ta in questi giorni la metà dell’iter, è stato organizzato lunedì 25 luglio un convegno nel cantiere di Calcio, sul-la sponda bergamasca dell’Oglio, per dare conto dell’avanzamento dei la-vori e delle prospettive per il futuro. Presenti molte figure istituzionali, dal presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni al viceministro per le Infrastutture Roberto Castelli, da Francesco Bettoni .- presidente della Camera di Commercio di Bre-scia e della società di progetto Bre-bemi spa – all’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo. Assenti invece il presidente del con-siglio Silvio Berlusconi e il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli. Una panoramica generale sui lavo-ri compiuti finora è stata affidata ad un video di presentazione, mentre gli interventi dei relatori si sono concen-trati soprattutto su alcune tematiche relative alla loro prosecuzione. Dopo aver dato notizia della copertura tota-le dei costi relativi al progetto grazie a

contributi bancari, Francesco Betto-ni ha giustificato gli aumenti dei costi fino a quasi due miliardi con le opere di mitigazione e completamento del tracciato autostradale, annuncian-do anche un probabile anticipo sulla conclusione dei lavori, entro fine 201, a patto che venga completata la tan-genziale esterna est di Milano. Suc-cessivamente l’intervento di Massimo Caccia, amministratore delegato del-la Banca infrastrutture, innovazione e sviluppo di Intesa San Paolo, ha sotto-lienato alcuni aspetti più prettamente

economici, quantificando in 10 miliar-di di euro l’apporto al Pil nazionale. Gli interventi di Formigoni e Castelli, di cui diamo notizia in pagina, hanno sottolineato la virtuosa connessione pubblico e privato, mentre l’assesso-re Cattaneo ha preso la Brebemi ad esempio di buona politica. A margine del convegno, a proposito del’intera-zione con gli enti locali, il presidente provinciale Molgora ha sottolineato il proprio ruolo nel mantenimento delle opere di compensazione in territorio bresciano.

di Francesco Uberti

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Non solo Brebemi. Un aspetto im-portante sul quale durante il con-vegno si è posto l’accento da parte di tutti i relatori intervenuti, è la col-locazione dell’autostrada all’inter-no del sistema viario della regione Lombardia, un sistema il più possibi-le integrato, che consenta un movi-mento fluido di merci e persone. In quest’ottica le opere più importan-ti sono quelle che collegheranno la nuova arteria autostradale con le infrastrutture esistenti, cioè la Tem (acronimo che sta per Tangenziale Est Esterna di Milano) che consenti-rà l’ingresso nel capoluogo lombar-do e il raccordo Ospitaletto-Monti-chiari. Inoltre sono in cantiere anche altre infrastrutture, non direttamen-te collegate a Brebemi, tra le quali merita una menzione particolare la Pedemontana, che correrà nella par-te più settentrionale della pianura padana e per la quale è prevista un raccordo con Brebemi in prossimità di Milano. Per questi progetti sono stati stanziati in tutto 10 miliardi di euro. Importanti innovazioni in vi-sta anche per il sistema ferroviario: tra le priorità c’è il prolungamento dell’alta velocità fino a Brescia, per un costo complessivo di 2 miliardi di euro, e il collegamento con la Sviz-zera attraverso il San Gottardo. I motivi di questa attenzione alla via-bilità sono riassunti negli interventi di Formigoni e Castelli; il presidente della regione ricorda che: “non pos-siamo permetterci trasporti inade-guati al nostro sistema produttivo”, mentre per il viceministro “è impor-tante farci trovare pronti all’appun-tamento dell’Expo 2015”.

Il sistema viariodella Lombardia

A fare da controcanto alla dichia-razioni degli ospiti succedutisi al mi-crofono di Calcio, ci hanno pensato loro, gli appartenenti ai circoli di Le-gambiente della Bassa bresciana e non solo. Erano in tanti lunedì mat-tina, lungo la strada che portava al cantiere, a manifestare pacificamente con striscioni e volantini informativi. “Il nostro è un duplice obiettivo – ri-corda il responsabile locale Gabriele Pellegrini perchè innanzitutto voglia-mo manifestare la nostra contrarietà ad un progetto che, prima di essere svantaggioso per l'ambiente, lo è an-

che dal punto di vista economico”. Questo a causa degli alti costi di rea-lizzazione, che si aggirano intorno ai due miliardi di euro, che difficilmen-te saranno coperti dai pedaggi. Inoltre l'infrastruttura “non risponde ai crite-ri di mobilità integrata e non risolve il problema dell'accesso alle tangenziali di Milano, vera causa del traffico e del rallentamento”. Amarezza e contrarie-tà sono dovute anche al rimpianto di un progetto alternativo nato nel 2004 con l’appoggio di tutti gli enti locali che prevedeva il collegamento e l’al-largamento dell’arteria stradale della

Rivoltana: “sarebbe costato un quarto e avrebbe risparmiato moltissimi ter-reni agricoli” conclude Pellegrini. Du-plice obiettivo, si diceva, perché l'altra ragione della manifestazione di Calcio è che nel paese della bassa bergama-sca è in progetto un grande polo logi-stico, più o meno nell'ordine di gran-dezza di quello di Azzano Mella, su cui da tempo verte una furiosa polemica. Un investimento da 150 milioni di eu-ro a cui l’organizzazione ambientalista si oppone decisamente: “La gente non crede più in queste opere faraoniche e l'esperienza di Azzano lo dimostra”.

Manifestazioni. In concomitanza con l’incontro di Calcio la protesta del territorio attraversato dall’opera

Le ragioni di chi continua a dire no all’infrastruttura

Gli striscioni dei manifestanti

La visita al cantiere della Brebemi a Calcio

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Verolanuova. Dal mese di agosto il via ad una nuova modalità di raccolta dei rifiuti urbani

La nuova raccolta differenziata

Riflettori puntati sull’OglioRiflettori puntati sul corso del fiume Oglio: nel mese di settembre l’as-sociazione “Amici Fondazione Civiltà Bresciana della Bassa e del Parco dell’Oglio” organizzerà una giornata dedicata alla scoperta delle attrat-tive naturali del fiume in collaborazione con i comuni lombardi ed emi-liani. La pianura dell’Oglio rappresenta un importante ecosistema, ricco nella fauna e nella flora ma anche di tradizioni e usi locali. La promozione del territorio e lo sfruttamento delle potenzialità turistiche dovrà coinvol-gere tutte le amministrazioni e le realtà della zona, per far conoscere agli amanti dello sport le innumerevoli attività lungo il corso del fiume. (e.b.)

Sono in arrivo importanti novità in materia di rifiuti a Verolanuova. Dal prossimo mese di agosto, infat-ti, nella cittadina della Bassa parti-rà una nuova modalità di raccolta differenziata, che prevede anche lo smaltimento dell’umido. I cittadini verolesi verranno così dotati di appositi sacchetti e di cas-sonetti di colore marrone installati per le vie del paese. Dopo la prima fornitura di conteni-tori da parte del Comune, i residen-ti potranno successivamente utiliz-zare i sacchetti biodegradabili dei supermercati (differenti quindi da quelli per i rifiuti indifferenziati). Per facilitare i metodi di smalti-mento, l’amministrazione comuna-le si è fatta promotrice, oltre che del materiale informativo con le istruzioni relative ai tipi di scarti, anche di alcune serate informative che si sono svolte in questo mese

di luglio. Il nuovo metodo lascia ai cittadini la massima libertà (e contestualmente li responsabiliz-za) per quanto riguarda i tempi di consegna dei sacchetti dei rifiuti domestici, fino ad ora resa impos-sibile dalla raccolta porta a porta. Il programma di smaltimento rifiu-ti, che prevede un costo totale di 72mila166 euro, di cui 12mila728 stanziati dalla Provincia ed altri fondi attesi dalla Regione, punta all’aumento della differenziata dal 42% attuale al 65%. Quella assunta è sicuramente una scelta ambiziosa. La raccolta differenziata per lo smaltimento dell'umido andrà in parte a modi-ficare le abitudini delle famiglie del comune bassaiolo.Se la nuova modalità di raccolta comporterà un minimo di attenzio-ne in più porterà però anche inte-ressanti vantaggi: oltre alla minore quantità di indifferenziato residuo da smaltire, l’aumento della diffe-renziata permetterà infatti benefit economici sulla tassa rifiuti.

di Elisa Bassini

Il “Tavolo nuovi cittadini” di Orzi-nuovi punta al potenziamento in vista del prossimo anno scolastico nell’ambito del programma “Par-larsi è facile”. Il progetto, nato dal-la collaborazione tra Comune e di-verse realtà associative faciliterà i rapporti linguistici tra le scuole or-ceane e i genitori degli alunni stra-

nieri. La comunicazione tra scuola e famiglia risulta infatti un problema nelle elementari e medie statali per l’alto numero di bambini stranieri. Associazioni e volontari metteran-no a disposizione il loro tempo per la traduzione delle comunicazioni scritte e del piano dell’offerta for-mativa in diverse lingue. (e.b.)

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Un comitato per la beatificazione di don Angelo Petrobelli

Borgo S. Giacomo è sempre stato terra fertile di vocazioni sacerdotali, sia nei tempi antichi che in quelli più recenti. Fra tutti i sacerdoti nati in que-sto paese, il più conosciuto è stato cer-tamente don Angelo Pietrobelli. A que-sto proposito, pochi mesi orsono si è costituito, sotto l’impulso decisivo del parroco don Renato Baldussi, un Comi-tato con lo scopo preciso di promuove-re la richiesta, da sottoporre al Vescovo di Brescia, di beatificazione di questo sacerdote originario della comunità gabianese. Angelo Pietrobelli nacque infatti a Borgo S. Giacomo il 13 marzo del 1908. Rispose alla chiamata sacer-dotale fin dalla sua gioventù, seguito più tardi dai fratelli don Giuseppe e fra-te Francesco. Fece l’ingresso nel Semi-nario di S. Cristo di Brescia a 14 anni il 10 settembre del 1922. Undici anni più

tardi, il 10 giugno 1933, veniva ordina-to sacerdote. Per le sue qualità divenne allora uno dei cinque Vicerettori del Se-minario minore vescovile, incarico che mantenne sino al 1942. In quell’anno venne nominato Segretario del vesco-vo di Brescia, Giacinto Tredici, incarico che mantenne sino al 1964. Nominato segretario del Vescovo in pieno periodo di guerra, don Petrobelli svolse in quei

difficili momenti un’opera incredibile a favore dei soldati e dei civili, sia per l’aiuto e l’assistenza giornalieri, sia per superare i pericoli legati in maniera più diretta alla guerra ed alla occupazione tedesca della terra bresciana. Gli toccò anche di comunicare ai condannati a morte la loro sorte ed assisterli nei tra-gici momenti della fucilazione presso il poligono di Mompiano. Dopo il 1945,

Borgo San Giacomo. Una proposta che parte dal parroco e che mette in luce le virtù del sacerdote gabbianese

Don Angelo Petrobelli

di Mario Garzoni

Don Renato Baldussi promotore di una

iniziativa che mette in risalto le virtù del

sacerdote che fu segretario di mons.

Giacinto Tredici

don Petrobelli riprese la propria attivi-tà con moltissime iniziative fra le quali, per alleviare tante sofferenze createsi dalla guerra, il Villaggio del Fanciullo nel quale raccolse più di 400 bambini bisognosi d’assistenza, e la Casa della Madre Nubile. Dal 1966 al 1995 fu Ret-tore della chiesa di S. Giuseppe, edificio veramente magnifico con annessi chio-stri che furono dei frati Francescani e che don Angelo trasformò, restauro dopo restauro, avviando anche il Mu-seo diocesano di arte sacra. La straor-dinaria vita di don Angelo ebbe, negli anni, anche riconoscimenti ufficiali che ne premiarono la dedizione all’uomo ispirata dal profondo senso religioso. Si ricorda, al proposito, il conferimen-to nel 1984 del Premio Pilati al merito filantropico dell’Ateneo di Brescia “per l’infaticabile e universalmente ricono-sciuta attività assistenziale sia durante il periodo bellico che per i carcerati …”. Nel 1986 ricevette il Premio della Bre-scianità, premio che tocca a quei per-sonaggi bresciani che si siano distinti per l’umanità e per i meriti scientifici. Nel 1992 gli venne assegnato il Premio Bulloni per “essere un sacerdote che ha speso la sua vita nell’assistenza ai perseguitati politici, per i carcerati e le loro famiglie, per i più deboli e i più bi-sognosi”. Infine, nel 1996, ottenne una menzione speciale nel Premio Panze-ra per la sua opera di assistenza agli anziani poveri.

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Gottolengo: un concorso per... pomodori L’associazione “Gottolengo 2000” organizza per il 31 luglio prossimo la pri-ma edizione del concorso pensato per premiare il pomodo più grosso. L’ini-ziativa è tesa a valorizzare la cultura degli orti e la conoscenza delle specie coltivate e delle loro innumerevoli varietà. L’associazione ha lanciato questa nuova iniziativa anche sulla scorta dell’entusiasmo e della passione dei suoi soci, convinti sostenitori di un modello di vita sano, da raggiungere puntan-do sulla qualità dei cibi. La manifestazione si svolgerà presso la ferramenta Lorandi, in via Circonvallazione sera, dalle 10 alle 12 di domenica 31 luglio. La partecipazione è libera, previa presentazione alla giuria del pomodoro.

Bassacentrale

Mairano. Al lavoro per completare una considerevole rete di vie interdette ai veicoli a motore

Il paese delle piste ciclabili

Stanno terminando in questi gior-ni a Mairano gli interventi di riqualifi-cazione, messa in sicurezza ed abbat-timento delle barriere architettoni-che per rendere ancora più fruibili e sicure le piste ciclabili del territorio.Le piste sono ormai particolarmen-te frequentate, soprattutto da giova-ni ed anziani. Per questo motivo gli interventi di riqualificazione della ricca dotazione di questa particola-re tipologia viaria è stata messa in cima alle priorità dell'amministra-zione locale di Mairano.“Le piste ciclo pedonali stanno di-venendo il fiore all’occhiello della nostra comunità – ha affermato con orgoglio il primo cittadino Vincenzo Lanzoni – ed è per questo che stiamo investendo molte risorse in questa direzione, sicuri di incontrare l’ap-prezzamento dei nostri cittadini . Le piste, si sa, favoriscono la socializza-zione, la pratica dello sport ma ren-

dono anche più vivibile il territorio”.Va collocata in questa prospettiva la recente apertura al pubblico di una nuova pista ciclo pedonale. Il suo percorso si snoda interamente all'in-terno di significativi paesaggi natu-rali e collega la zona ovest e quella est di Mairano.Il percorso realizzato costeggia il va-so Pisarda e va a completare la rete di percorsi tra il capoluogo e la fra-zione Pievedizio. “Mairano – sono le considerazioni conclusive del primo cittadino mai-ranese Vincenzo Lanzoni – si sta po-sizionando tra i primissimi Comuni in Lombardia per dotazione di piste ciclo pedonali. Questo dato, di cui noi andiamo orgogliosi, emerge con-siderando il rapporto tra l’estensione del territorio, la popolazione e la lun-ghezza lineare delle piste che sono impostate in modo da essere fruibili sempre e in maniera continuativa”. Le piste ciclabili realizzate negli an-ni a Mairano si snodano in maniera equilibrata tra centro urbano e zo-na verde.

di Maria Teresa Marchioni

Mairano

Dal 29 al 31 luglio all’oratorio di Quinzanello è di scena la Festa del pesce che si concretizza ogni anno grazie al lavoro di centinaia di volon-tari. Nella piccola frazione di Dello si rinnova dunque anche quest’anno l'atteso appuntamento. Superfluo sottolineare che le specialità servite a tavola saranno soprattutto quelle di mare, sarà però disponibile anche

un menù a base di piatti di cucina gastronomica locale. “Questa Festa del pesce di mare si svolge a da pa-recchi anni – dicono gli organizzato-ri, un gruppo promotore composto da un centinaio di volontari –. Og-gi questa festa è una bellissima real-tà e un appuntamento molto atteso dagli amanti del pesce, che arrivano anche da altre province”.

Festa del pesce a Quinzanello

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Ponteggi e gru per rimettere in sesto la chiesa parrocchiale

Sono partiti da pochi giorni a Pral-boino gli interventi alla parrocchiale, opere che consentiranno fra alcuni mesi di poter ancora adibire la chiesa dedicata a San Andrea apostolo (nel-la foto) al culto e alla frequentazione. Un’imponente gru e l’ingabbiatura con ponteggi nella parte a ovest dell’edifi-cio sono i testimoni dell’inizio dei lavo-ri che stanno procedendo a ritmo ser-rato per essere in grado di riassegnare al tempio nel minor tempo possibile il suo determinante ruolo di riferimento di spiritualità e preghiera.L’ingresso della chiesa maggiore del paese della Bassa risulta sbarrato dal-la fine dicembre scorso, quando l’ordi-nanza del sindaco Domenico Miglio-rati ne decretò l’interdizione all’uso. Questo per la riscontrata pericolosità della struttura causata dall’abbassa-

mento anomalo di una capriata ubica-ta nella zona absidale. I timori vennero in seguito convalidati da un’ispezione approfondita che metteva in luce un cedimento del punto di ancoraggio alla parete perimetrale della catena metallica della capriata stessa, con conseguente abbassamento della co-pertura. Da allora le celebrazioni litur-giche si sono tenute nella chiesa del

Suffragio. Le pratiche, avviate nei pri-mi giorni dello scorso gennaio, sono state chiuse da una ventina di giorni. E con il completamento dell’iter bu-rocratico, compreso il benestare della Sovrintendenza dei Beni Architetto-nici di Brescia, si è potuto finalmente aprire il cantiere. Su progetto stilato dall’ingegner Francesco Bertoni, inca-ricato anche della direzione dei lavori,

Pralboino. Avviato l’importante intervento conservativo che dovrebbe durare per i prossimi mesi

di Bruno Manenti

L’edificio è chiuso al culto dal dicembre dello scorso anno per l’abbassamento anomalo di una capriata

della zona absidale. Il restauro coordinato

dall’ing. Bertoni

affidate alla ditta edile di Angelo Gui-dani sono quindi cominciate le opere di restauro del settore lacunoso del-la sacra costruzione, quello appunto pericolante. Gli interventi principali, previsti dal piano tecnico prevedono una demolizione parziale della men-sola in calcestruzzo che alloggia la ca-priata vacillante, l’estrazione e la sosti-tuzione della medesima con recupero delle parti in buono stato di conserva-zione e il rinforzo e manutenzione alle capriate del sottotetto dell’abside. In aggiunta verranno posti altri elementi di consolidamento. Saranno pure so-stituite le terzene in cattivo stato per poi rifare l’intero manto di copertura, il tetto, su tutta la sezione oggetto di ripristino. Pure si provvederà alla in-stallazione di sistemi anti-caduta a tut-ta la copertura della chiesa. Un’opera-zione complessa, non certo semplice che oltre a richiedere alcuni mesi per la sua realizzazione comporta una spesa piuttosto ingente, prevista at-torno ai 650mila euro. Per questo il parroco don Carlo Consolati, fa af-fidamento sulla generosità dei pral-boinesi, che potranno, con modalità diverse, essere economicamente so-lidali, per poter ridare al sacro luogo, polo ricettivo e di preghiera nonché significativo testimone di storia, ar-chitettura e arte, la completa stabili-tà e sicurezza ripristinandone il suo importante ruolo.

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Carpenedolo: Centro danza in vacanza Il Centro Danza di Carpenedolo ha chiuso con grande successo l’anno accade-mico con una apprezzata esibizione. Lo spettacolo, organizzato dalla Pro loco in collaborazione con il Comune, ha visto l’alternarsi di tecniche coreografiche particolarmente affascinanti con la rappresentazione di temi e personaggi no-ti: dalle Principesse disneyane all’Apprendista Stregone, dagli interpreti di Ali-ce nel Paese delle meraviglie a Biancaneve. L’evento ha messo in risalto le qua-lità e l’evoluzione del lavoro raggiunte dalle giovani e promettenti interpreti attraverso le coreografie di Barbara Roccatelli, Claudia Fogazzi, Sara Moreni e Maurizia Camplani. stagione autunnale.

Bassaorientale

Montichiari. Importante riconoscimento per il giovane attore che ha mosso i primi passi al liceo

Premio per Gian Marco Pellecchia

Quante promesse del teatro (o aspiranti tali) sognano di poter ri-petere le gesta di Tognazzi, Gas-sman, Mastroianni e Albertazzi? Tante, tantissime. Fra queste c’è anche un giovane ta-lento bresciano.Si tratta del monte-clarense Gian Marco Pellecchia ha tutte le carte in regola per diventa-re uno degli attori più promettenti dei prossimi decenni. A soli 20 anni, infatti, ha vinto nelle scorse settimane il famoso “Premio Hystrio alla vocazione”, concorso nazionale riservato a giovani atto-ri under 30. “Si tratta – spiega il neo vincitore – di un’iniziativa aperta a studenti delle accademie, diplomati o me-no, ma anche a coloro che, come me, hanno avuto altri tipi di for-mazione”. Questi ultimi sono pas-sati attraverso una selezione svol-tasi per metà a Roma e per metà

a Milano: dai circa 80 concorrenti ne sono stati selezionati 6 i quali hanno avuto accesso alla selezio-ne durante la quale si sono uniti ai circa 70 studenti ed ex-studenti delle più importanti accademie te-atrali (Scuola del Piccolo teatro di Milano, Accademia Paolo Grassi, Accademia Silvio D'Amico).Tra tutti i partecipanti la giuria ha selezionato prima i 13 finalisti per arrivare, infine, a decretare i due vincitori, uno per la sezione fem-minile ed uno per quella maschile. L’ambito riconoscimento è andato proprio al giovane attore monte-clarense. Gian Marco Pellecchia ha già alle spalle alcuni anni di at-tività nel settore. Ha cominciato in-fatti a studiare recitazione appena quindicenne proprio nel laborato-rio teatrale del Liceo Copernico di Brescia interpretando con grande successo Amleto e Cirano, e si è poi aggiudicato per due anni con-secutivi il premio come miglior at-tore al Gardafestival del Vittoriale di Gardone Riviera.

di Federico Migliorati

Gian Marco Pellecchia

Grande successo ha riscosso lo spiedo di Borgosotto che ha visto la presen-za di ben 2300 commensali lungo la tavolata allestita per le vie della fra-zione: a rendere possibile il tutto ci hanno pensato i 300 volontari della parrocchia, del gruppo sportivo loca-le e di numerose associazioni (capita-nati da Enrico Ferrario) che si erano messi al lavoro già da alcuni giorni

per fare bella figura. I circa 20 quin-tali di carne sono stati suddivisi in cir-ca 9000 porzioni (6000 di coppe e co-stine e 3000 di pollo) e ben poco si è salvato dalla “famelica” richiesta dei partecipanti che hanno gradito oltre-modo. Per cuocere tutto questo ben di Dio, era stata installata per l’occa-sione la ruota più grande del mondo, fatta partire 5 ore prima della cena.

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15La Voce della Bassa brescianaluglio 2011

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Lavori in corso per l’attesa fiera di San Bartolomeo numero 40

A Carpenedolo fervono i prepara-tivi per la 40a edizione della Fiera di San Bartolomeo, manifestazione or-ganizzata dalla Pro loco di concerto con l’amministrazione comunale e in collaborazione con la parrocchia. L’evento, che riceve i patrocini della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia, della Camera di Commer-cio e dell’Unpli, avrà luogo dal 20 al 24 agosto prossimi. “Per dare un rilievo ancora maggiore alla Fiera – afferma il presidente della Pro loco Mario Fer-rari – in città sono stati installati due maxischermi luminosi che proietta-no 24 ore su 24 notizie, immagini ed informazioni sull’evento unitamente ai quadri pubblicitari dei numerosi sponsor. È in distribuzione, inoltre, il libretto ufficiale della manifesta-zione curato nei settori culturali da

Paola Barone e da Marino De Nicolò Spotti. Tra gli articoli più interessanti mi preme sottolineare gli inserti “Le dita nel Cielo”, dedicato ai campanili di Carpenedolo e “Jurassic Park”, re-lativo alle colline presenti sul nostro territorio”. Quanto alla manifestazio-ne vera e propria l’inaugurazione uf-ficiale è fissata per le 18 di sabato 20 agosto alla presenza delle autorità

civili e militari e con la partecipazio-ne del Corpo musicale carpenedole-se; subito dopo verranno aperte nu-merose mostre, da quella degli artisti locali a quella sui motori spaziando per l’esposizione fotografica “75 an-ni di Diavoli Rossi” che ripercorre la storia del 6° stormo dell’Aeronauti-ca di stanza a Ghedi. La serata, con il consueto stand gastronomico, sarà

Carpenedolo. I preparativi della manifestazione in programma dal 20 al 24 agosto prossimo

di Federico Migliorati

La Pro loco guidata da Mario Ferrari impegnata

per mettere a punto gli ultimi dettagli di una iniziativa a cui collaborano anche

Comune e parrocchia

allietata dall’orchestra di ballo liscio di Simona Rossetti. Numerosi eventi avranno luogo anche nella giornata successiva con la dimostrazione, al-le ore 9,30, di karate shotokan a cu-ra dell’Aks Karate; sempre alla stes-sa ora “Arte bimbi in fiera”, evento organizzato per tutti i più piccoli dal Gruppo artistico Graziotti nel cortile delle scuole secondarie di primo gra-do. Seguiranno una sfilata di trattori d’epoca e l’apertura del “Ristorante km zero” per chiudere, alle ore 21, con la 6a edizione del Festival Ma-rio Casnici: ad esibirsi è stato chia-mato uno dei sodalizi musicali più in voga al momento, i Quintorigo, con il loro English Garden Tour. Dal 22 al 24 agosto la musica sarà ancora la protagonista rispettivamente col ballo liscio con Daniele Cordani, dj Giorgio G e il 3° concorso “Statue Vi-venti” a cura di Sport e Solidarietà e ancora note danzanti con Franco e Valeriana. Alle 22 del 24 la chiusura della Fiera di San Bartolomeo verrà salutata dagli immancabili e splendi-di fuochi d’artificio che illumineran-no la notte carpenedolese. “Saranno cinque giorni intensi di degustazioni, esposizioni e ricreazione dedicati a tutte le famiglie”, conclude Ferrari, il quale esprime un ringraziamento particolare “alle istituzioni e a tutti gli operatori economici che conti-nuano ad esserci vicini”.

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CARPENEDOLO (BS)

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La Fiera di San Bartolomeo, giunta alla sua 40^ edizione, è sicuramente uno degli eventi più importanti di Carpenedolo. Si tratta di un avvenimento conosciuto ed apprezzato a livello interregionale, in grado di attirare l’attenzione di un numero sempre crescente di espositori e di visitatori. Info: 030 969011 / 030 9966640 / 339 5383443

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16 La Voce della Bassa brescianaluglio 2011

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Radiantistica al Cento Fiera di MontichiariIl 3 e 4 settembre prossimi, al Centro Fiera di Montichiari, si rinnova l’ap-puntamento con “Radiantistica Expò”, la fiera mercato dedicata al radian-tismo, all’informatica, ai computer, all’elettronica. Un’edizione, la trenta-settesima, che si annuncia ricca di opportunità per i consumatori e di eventi speciali dall’alto contenuto tecnico dedicati al pubblico dei radioamatori e agli appassionati di radio d’epoca. Nei due giorni di apertura di Radianti-stica Expò, sono attesi oltre 25mila visitatori, che potranno trovare tutto l’indispensabile per l’informatica, computer, elettronica, video, strumenta-zione, componentistica, HI-FI, materiale ed attrezzature per radioamatori.

Economia

Chiari. Il nuovo progetto dell’azienda ospedaliera Mellino Mellini illustrato dalla dott.ssa Coccaglio

Riorganizzarsi per migliorare

Riorganizzarsi per fornire un ser-vizio migliore e più capillare. È que-sto il progetto dell’azienda ospeda-liera Mellino Mellini che, dopo aver terminato la parte progettuale, dà il via in questi giorni ai lavori che porteranno ad una ristrutturazione generale del reparto di dialisi, coin-volgendo quattro dei cinque presi-di attualmente gestiti. Fino ad oggi i pazienti che hanno bisogno di es-sere ricoverati per la terapia renale hanno a disposizione venti posti a Chiari, nove a Palazzolo e altrettan-ti a Iseo: una disposizione che cer-ca di andare incontro alle esigenze di tutti tenendo conto dei paesi di provenienza, ma che penalizza for-temente i residenti della bassa bre-sciana che fanno riferimento a que-sta azienda ospedaliera, provenienti anche da Dello e Quinzano d’Oglio, costretti a lunghi spostamenti per ogni seduta. Perciò si è deciso di

operare una ridistribuzione che por-terà all’apertura di un reparto di dia-lisi presso il presidio ospedaliero di Orzinuovi, in modo da soddisfare le loro esigenze. Al proposito la diret-trice sanitaria, dott.sa Romana Coc-caglio (nella foto), racconta: “Dopo esserci confrontati con tutte le aree che a noi fanno riferimento abbia-mo accolto questa richiesta, parti-ta, insieme ad altre proposte che ci

di Francesco Uberti

stiamo attivando per soddisfare, dai sindaci di molti comuni della bas-sa”. L’iter dei lavori, presentato nel corso di una conferenza sulla sani-tà nell’Ovest bresciano tenutasi a Chiari lo scorso 15 luglio, si organiz-zerà in tre tranches: da settembre parte dei pazienti verrà spostata a Palazzolo, in seguito prenderanno il via i lavori all’ospedale di Orzinuovi che, in cinque-sei mesi, trasforme-

ranno l’ex reparto di ostetricia e gi-necologia in una struttura non solo in grado di accogliere sei degenti per la dialisi, ma anche dotata di un ambulatorio per le visite nefro-logiche. A quel punto, trasferiti nei nuovi ambienti tutti i pazienti, sarà possibile operare sull’unità di Chiari che necessita di un adeguamento e di una messa a norma. “Al termine di tutti i lavori – continua la dott.sa Coccaglio – tra Chiari e Orzinuovi arriveremo ad offrire 27 posti-letto, che sono il massimo delle nostre possibilità, finora inespresse a cau-sa di mancanze strutturali”. Un pro-getto che contempera le esigenze dei pazienti e la crescita dell’azien-da ospedaliera, insomma, tanto che quest’ultima assumerà nuovo per-sonale per il reparto di Orzinuovi: “Emetteremo a breve un bando per medici nefrologi – conclude la di-rettrice sanitaria – mentre per il re-sto del personale continueremo ad avvalerci della collaborazione con la società Spindial, specializzata in dialisi”.

Industria caseraia. Nel prossimo mese di ottobre un importante appuntamento a Cremona

La trasformazione del latte è un punto cardine non solo della filiera, ma dell’intero sistema agroalimen-tare nazionale. Nel 2009 questa fase ha prodotto un valore superiore ai 14 miliardi di euro (fonte Ismea).La parte del leone nella produzione è naturalmente giocata dagli alle-vamenti bovini, da cui arrivano ol-tre 10 milioni di tonnellate di latte, ma anche il resto del patrimonio zootecnico non è da sottovalutare: tra latte ovino, bufalino e caprino la produzione supera le 630mila tonnellate.Ciò significa che in Italia esiste un grande potenziale da sfruttare in termini di lavorazione del latte; un business che negli ultimi tempi ha visto avvicinarsi un numero sem-pre maggiore di aziende, anche a causa della crisi del settore che ha

spinto molti allevamenti a battere strade non convenzionali alla ricer-ca di nuovo reddito.Una manovra, questa, che sta coin-volgendo non solo i grandi alleva-menti del Nord Italia, in cui si con-centra oltre il 70% del patrimonio zootecnico nazionale, ma anche le aziende più piccole e con produzio-ni più modeste dal punto di vista quantitativo. Investire nella lavorazione del latte rappresenta infatti una nuova inte-ressante prospettiva di guadagno per gli allevatori, anche in conside-razione del fatto che oggi la tecno-logia e le attrezzature per entrare in questo settore hanno raggiunto livelli di efficienza e di facilità d’uso che consentono pressoché a qual-siasi allevamento di iniziare a tra-sformare il latte prodotto. Proprio per venire incontro a que-

Una fiera per valorizzare la trasformazione del lattesta nuova esigenza di know how, e in considerazione di un continuo aumento di espositori internazio-nali rappresentanti della trasfor-mazione (25 solo durante la passa-ta edizione) la Fiera internazionale del bovino da latte lancia quest’an-no Expo casearia.Si tratta di un salone specializzato che si svolgerà, a Cremona dal 27 al 30 ottobre prossimi, in contem-poranea con quella che è oggi una delle manifestazioni ai primissimi posti mondiali nel settore del bo-vino da latte. Quella messa in calendario rappre-senta un’occasione unica anche per tanti allevatori bresciani e per gli altri attori della filiera per scopri-re tutte le novità del comparto, e acquisire le conoscenze necessarie per entrare in un business dalle ot-time prospettive.

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Agricoltura. A Faverzano una “gustosa” iniziativa gastronomica all’insegna della buona tavola

I giovedì a cena con Agriturist

La riproposta di un’interessante iniziativa Anche per questo 2011 dono tornati ‘I giovedì di Agriturist’. La sezione di Agriturist che fa capo all’Unione provinciale agricoltori, infatti, ha ripro-posto un’iniziativa che valorizza l’enogastronomia della terra bresciana e punta a far uscire il mondo dell’agriturismo dagli angusti confini del solo fine settimana. Brescia ed il Bresciano godono di una posizione privilegia-ta che rende ricchissima la gamma di offerta agrituristica della provincia di Brescia, così come amplissimo è il ventaglio di prodotti d’eccellenza di un agroalimentare di alta qualità. Un universo che va ulteriormente valo-rizzato per una posizione importante nel quadro di un turismo discreto.

Una “escursione” fuori città, a Faverzano di Offlaga un Giovedi sera per l’iniziativa “A cena d’esta-te in campagna……i giovedi di Agriturist” vale proprio la pena di effettuarla. Ad accoglierVi l’Agri-turismo “Fenil Grande” (cascina Grande, Faverzano di Offlaga –tel. 346 8711105 – www.fenilgrande.it - [email protected]) inserito in una magnifica e classica cascina lombarda risalente ai secoli XVI-XVII, costruzione possente a cor-te chiusa quadrata e fortificata sui quattro angoli. A completare la splendida ed esclu-siva cornice, l’immenso parco, l’or-to ed il frutteto.Un’oasi di pace nel-la verde pianura padana. Federica Moretti in occasione de “I Giovedi di Agriturist” ha preparato ghiot-tonerie imperdibili. Menù a 25 eu-ro vini e bevande comprese . Solo una condizione: è obbligatoria la

prenotazione. Si parte con gli ac-cattivanti antipasti di affettati no-strani, formaggi con marmellate di produzione aziendale, firittatine e bruschette assortite. Risotto alla Parmigiana o nella versione con verdurine per iniziare con i primi e come alternativa tagliolini con pesto o tagliatelle di pasta fresca con datterini, guanciale affumica-to e basilico. La tagliata di manzo

di Mario Garzoni

agli aromi, pollo alla cacciatora con brustolotti di polenta, lombo-lini di lonza farciti con mortadella e robiolina, pancia ripiena alla bre-sciana completano l’offerta dei se-condi in attesa di entrare nel ..para-diso dei dolci con la torta morbida al cioccolato e il gelato al fiordi-latte con composta di marmellate della azienda. Sempre nell’ambito della iniziati-

va de “I Giovedi….” ad un tiro di schioppo da Brescia, a Torbole Ca-saglia – via Cavallera 11 – tel. 030 2150919 – 2780229, la famiglia Bar-bera ha preparato delizie gastro-nomiche, ben abbinate ai vini di Franciaocrta.Tartara di manzo al coltello, all’olio e limone con pesto di olive tag-giasce, carne salata con scaglie di Maniva e ravanelli in agrodol-ce oppure mini muffin ed affettati aziendali.Lasagnette di zucchine trifolate con pomodoro fresco; risotto di zucchine mantecato con robiola bresciana è l’offerta dei primi che anticipano il coniglio disossato con ripieno tradizionale cotto al forno, accompagnato da polenta grigliata e patate. In alternativa Scottadito di maiale alla griglia con caponata di verdure. Gelati rigorosamente casalinghi completano la serata.I Giovedi di Agriturist proseguiran-no sino al 6 ottobre. Sul sito www.confagricolturabrescia.it le azien-de partecipanti e i menù.

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Patria, famiglia, lavoro, sussi-diarietà, tradizioni cristiane. Sono i valori di riferimento di Civiltà Rurale Caccia Ambiente (Crca), il nuovo movimento politico cul-turale, di cui fanno parte agricol-tori, allevatori, cacciatori, pesca-tori, amanti delle tradizioni e di tutti legati ai valori tipici della ci-viltà rurale."Il nostro movimento – racconta Eugenio Casella, tra i fondatori di Crca – nasce per aggregare il mon-do rurale che è oggi in difficoltà a causa della forte crisi di valori. Sinora infatti i partiti tradizionali hanno goduto dei consensi di cen-tinaia di migliaia di cittadini che hanno creduto alle loro promesse, le quali sono state spesso in gran parte disattese. Noi apparteniamo a tutti i ceti sociali, siamo ispirati al pensiero e alla cultura rurale, e riteniamo che un tale comporta-mento politico voglia far prevale-re il pensiero metropolitano vetero

animalista rispetto alla civiltà rura-le che annovera tra i suoi fruitori i cacciatori e i pescatori". R i m e t t e r e l ’ u o m o a l c e n t r o dell’azione e del pensiero. Questo si prefigge il movimento, che in po-chi mesi (le iscrizioni sono scattate in maggio) ha già superato le 8500 adesioni in tutta la provincia di

Brescia. A metà luglio alla Camera di Commercio è andata in scena la prima assemblea di Crca, presiedu-ta dall’avvocato Enzo Bosio, socio fondatore del movimento. La decisione assunta, al termine di una partecipata riunione, è sta-ta quella di proseguire nell’espan-sione dell’associazione in attesa di

Speciale Acl. Nelle scorse settimane l’assemblea costituente alla Camera di commercio di Brescia

Un movimento nato a tuteladei valori della civiltà rurale

di Elisa Bassini

Agricoltori, allevatori, pescatori, cacciatori ma anche semplici amanti

delle tradizioni di un mondo che, nonostante tante promesse, rischia i

di scomparire: questi i riferimenti della nuova

proposta

vedere come i partiti di Governo e le Regioni vorranno mantenere fe-de alle promesse fatte in campagna elettorale. L’assemblea si è conclusa poi con un corteo per le vie del centro del-la città di Brescia. Durante la riunione sono interve-nuti per portare i saluti delle rispet-tive associazioni anche Francesco Bettoni, presidente della Camera di commercio, ed Eugenio Mas-setti, numero uno di Confartigia-nato. Particolarmente significative anche le considerazioni portate in assemblea da alcuni sindaci di co-muni della provincia di Brescia. Molti i primi cittadini che hanno testimoniato con la loro presenza la vicinanza e il loro interesse per il movimento. "Teniamo a sottolineare – ha ag-giunto Casella – che la nostra bat-taglia non è legata esclusivamente alla caccia, ma a tutti gli aspetti politici e sociali. Se a seguito delle nostre proteste non otterremo ade-guate risposte, entro la fine dell’an-no creeremo un vero e proprio par-tito politico".Il momento assembleare, oltre che occasione di bilancio per quan-to svolto dall'associazione, è sta-to anche opportunità per mettere a punto la prossima iniziativa, in programma il 15 settembre. "Or-ganizzeremo una giornata in difesa della caccia, durante la quale chia-meremo a raccolta tutti gli associa-ti per protestare contro la mancan-za di attenzione e di rispetto verso questa tradizione. Nel frattempo ci muoveremo sul territorio, attraver-sando i diversi paesi della Provin-cia per diffondere le nostre idee".

Eugenio Casella

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Filosofi lungo l'Oglio Chiusa la VI edizione, bilanci e prospettive per il futuro

Arrivederci al 2012

Il prossimo anno un memoriale della ShoahNel corso della conferenza stampa del 21 luglio a Palazzo Loggia, l’or-ganizzatrice del festival filosofico Francesca Nodari annuncia per i pri-mi mesi del 2012 la nascita di un’iniziativa che può in qualche modo essere considerata una “costola” di “Filosofi lungo l’Oglio”. Gli stessi attori dell’iniziativa che da sei anni porta la filosofia nei paesi della Bassa, infatti, saranno impegnati tra gennaio e febbraio del prossimo anno in un ciclo di incontri dedicati alla giornata della memoria. “Non vogliamo che sia una celebrazione estemporanea – ha precisato Fran-cesca Nodari – ma un serio approfondimento sull’argomento”.

Cultura

“Un’edizione felice”. Richiaman-do il tema scelto per quest’anno, Francesca Nodari commenta così il successo della manifestazione che anche quest'estate si è spostata tra piazze, cascine e chiese della Bassa offrendo alle persone la possibilità di serate di alto livello con relato-ri d'eccezione. L'idea di un festival itinerante e distribuito su un lungo periodo, innovativa rispetto a quelli tradizionali, si è rivelata vincente e apprezzata da tutti i partner dell'ini-ziativa, riuniti a Palazzo Loggia per la conferenza di chiusura. Per il co-mune di Brescia, per esempio, l'as-sessore alla cultura Andrea Arcai ha espresso grande soddisfazione in proposito: “Abbiamo offerto pa-trocinio e contributo perchè in que-sta inziativa crediamo davvero e ci auguriamo che possa continuare ed aumentare la capacità di accoglienza delle persone. Sosteniamo volentieri iniziative private che possano essere

utili alla comunità, secondo il princi-pio della sussidiarietà”. I medesimi giudizi positivi sono venuti anche dai rappresentanti della Bcc di Pompia-no Franciacorta e di Cogeme, spon-sor economici del festival, nonché dai sindaci dei paesi coinvolti, su tutti Andrea Ratti di Orzinuovi e Si-mona Plodari di Brandico. Tra le no-

vità di quest’anno gli “istant-books”, cioè volumi stampati in occasione delle singole serate che contengono gli interventi dei relatori. La pubbli-cazione è curata dalla Compagnia della Stampa Massetti-Rodella che si occupa anche dei volumi collectanei che riuniscono tutti gli interventi di ogni edizione.

di Francesco Uberti

I partner istituzionali e gli sponsor insieme agli organizzatori di “Filosofi lungo l’Oglio”

Chiara risposta a un bisogno socialeEra una Francesca Nodari emo-zionata quella che ha dise-gnato un quadro d’insieme dell'edizione 2011 di “Filoso-fi lungo l'Oglio”, proponendo una chiave d’interpretazione unitaria della manifestazione: “Il nostro festival è cresciuto da tutti i punti di vista, ad oggi ab-biamo avuto in tutto circa 6200 spettatori, moltissimi dei qua-li di giovane età. Un altro da-to chee ci conforta è l’aumento dei numeri di visitatori sul no-stro sito, quasi raddoppiato ri-spetto allo scorso anno. Anche nei Comuni che per la prima volta sono stati coinvolti nel nostro lungo peregrinare nel suggestivo paesaggio della no-stra bassa, come Dello e Bran-dico, abbiamo avuto un’ottima risposta di pubblico, attestato-si sulle 450-500 persone”. Una partecipazione che non è stata scoraggiata nemmeno dal mal-tempo, che ha rovinato alcune delle serate; il motivo di tanto successo va ricercato, secondo la Nodari, nella risposta che un evento del genere fornisce ad un “bisogno sociale” avverti-to dalla gente, secondo la sug-gestiva definizione coniata da Bernhard Casper. (f.u.)

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Calcio Lega Pro 2. Montichiari: iscrizione okCon qualche patema d’animo di troppo (è arrivata in extremis la fidejussione per completare l’iscrizione al campionato) la rosa della prima squadra è pron-ta per il prossimo campionato anche se con alcune riserve essendo il mercato aperto. L’undici rossoblu sarà guidato dal tecnico della salvezza Claudio Ot-toni; sono da sottolineare partenze “pesanti” come quelle portiere Brignoli, Fusari e Zaffagnini. Cinque, per ora, gli acquisti tra cui l’attaccante Murano e l’estremo difensore Polizzi. “Anche per la prossima stagione – spiega il neo direttore sportivo Christian Botturi – ci affideremo ai giovani del vivaio. Ci manca qualche pedina, ma il più è fatto”.

Sport

Ciclismo. La kermesse internazionale si svolgerà dall’8 al 12 agosto presso il Velodromo Fassa Bortolo

Tempo di Europei a Montichiari

I Campionati Europei Master di ciclismo su pista sono pronti a partire al Velodromo Fassa Borto-lo di Montichiari. La presentazione dell’evento, che avrà luogo dall’8 al 12 agosto prossimi, si è tenuta nei giorni scorsi nella sala consi-liare del Comune dei sei colli alla presenza delle istituzioni comunali e del presidente provinciale della Federciclismo Pietro Bregoli (nella foto a lato). “Siamo pronti ad ospi-tare un altro importante appunta-mento delle due ruote – ha dichia-rato il primo cittadino Elena Zano-na – e ciò che ci da maggiore sod-disfazione è vedere un paese come il nostro che, con 55 associazioni sportive e strutture di ogni gene-re, è davvero un fiore all’occhiel-lo in provincia. Da noi, in un certo senso, si respira davvero sport a pieni polmoni”. Sulla funzionalità della pista del Velodromo si è sof-fermato Rosa per il quale “questo impianto, da noi fortemente volu-to, è stata una scommessa vinta ampiamente, prove ne sono i tanti

eventi che, dalla sua apertura nel 2009 ad oggi, hanno avuto luogo in esso. Se poi consideriamo i record registrati recentemente non possia-mo che definire la struttura come una delle migliori al mondo, l’unica

di Federico Migliorati

coperta presente in Italia, una vera e propria meraviglia dell’ingegno umano”. “L’impianto di via Falcone – sono state le parole di Bregoli – è aperto 364 giorni l’anno e, tra cam-pionati, allenamenti e gare di vario

genere, a volte ci è difficile riuscire ad accettare tutte le richieste di uti-lizzo dello stesso. Gli Europei? So-no un premio per gli atleti Master, i più presenti al Velodromo. Speria-mo di assistere ad un grande spet-tacolo, ma sono certo che tutti gli atleti che si sono iscritti non man-cheranno di gareggiare con la giu-sta dose di agonismo e grinta”. Per Placchi “si sentiva la necessità per l’Italia di ospitare questi campiona-ti continentali, per troppi anni con-tesi tra Russia, Portogallo e Nord Europa. Speriamo che l’impianto monteclarense possa portare for-tuna ai colori azzurri regalandoci numerose medaglie”. Le 4 giornate di gara vedranno una sessione mat-tutina ed una pomeridiana e già l’8 agosto verranno assegnate i primi trofei. 7 le categorie complessive; i partecipanti, divisi tra uomini e donne, hanno un’età minima di 35 anni per arrivare sino agli over 75. Le squadre al via sono una decina per oltre 100 atleti totali. Tutto il programma della manifestazione è reperibile sul rinnovato sito in-ternet del Velodromo attivo all’in-dirizzo www.velodromofassaborto-lo.com; informazioni telefoniche al numero 346/8368204.

Calcio femminile. La squadra di mister Masiello centra la promozione in campionato e la Coppa Leonessa

Come nelle più belle favole non poteva mancare il lieto fine per la stagione della squadra femminile del Pavone Mella. Dopo un’annata coronata con la meritatissima promozione in Eli-te, ecco che le ragazze guidate da Dino Masiello non hanno manca-to l’appuntamento più importante della stagione: la finale del Torneo Provinciale Coppa Leonessa. Con un secco 9-4 le ragazze del Pavone Calcio hanno decisamente portato a casa con onore e merito l’ambi-to premio sotto gli occhi del presi-dente Mariateresa Vivaldini (nella foto a lato). “Come il Barcellona – scherza simpaticamente il mas-simo dirigente Vivaldini - anche il

Pavone Femminile ha raggiunto il suo “double”. E nel complimentarsi con le ragazz aggiunge una rifles-sione. “Nel calcio maschile c’è bu-siness, dunque soldi ed interessi. Nel nostro, invece, la passione e i veri valori sportivi”. Questa la ro-sa che ha realizzato la “doppietta” sportiva: Alessia Sala, Serena Spa-da (portieri); Silvia Marai, Mara Molinari, Barbara Damasco (difen-sori); Glenda Ginelli, Paola Franzo-ni, Mirella Capelloni (centrocampi-sti); Bianca Bonetta, Giusy Bruno (ali); Claudia Marini, Elisa Ventu-rini, Roberta Tagliani, Serena De Carli (attaccanti); Dino Masiello l’allenatore, Fausto Parola il pre-paratore dei portieri.

Il Pavone Mella chiude la stagione con una doppietta

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Cassa Padana Leno: si ripartecon l’obiettivo della salvezza

Dopo la storica promozione con tre giornate d’anticipo ottenuta nel-la passata stagione, la Pallamano Leno ha conosciuto gli avversari del prossimo campionato di A1 ma-schile, il secondo per importanza a livello nazionale.Sarà l’Oderzo, il 15 ottobre, ad aprire le danze nella prima gior-nata di campionato. Lo scorso 20 luglio, infatti, la federazione ha re-so noti i calendari. Venti le squadre ai nastri di partenza divise in due gironi con la prima classificata di entrambi i raggruppamenti che sa-lirà in Elite.Retrocederanno in A2, invece, le ul-time due. Leno inserito nel gruppo A assieme a Merano, Parma, Cassa-no Magnago, Carpi, Sassari, Ferra-ra, Casalgrande, Emmeti Mestrino ed appunto Oderzo. Il girone d’an-data si concluderà il 17 dicembre mentre l’ultima giornata è in pro-gramma il 12 aprile 2012. L’obietti-vo dei Leoni gialloblù resta la sal-vezza. “La serie A1 è molto diver-sa dall’A2 che abbiamo affrontato l’anno scorso – confessa il presi-dente Antonio Bravi – non solo dal

Pallamano A1. Il presidente Bravi: “Abbiamo conquistato un palcoscenico prestigioso e vogliamo restarci”

Antonio Bravi, presidente della neo promossa Pallamano Leno

Debutto in campionato il 15 ottobre. Dopo la

promozione, l’obiettivo è la salvezza.

Le gare casalinghe si giocheranno a Borgosatollo

punto di vista atletico ma anche economico. Abbiamo conquistato un palcoscenico prestigioso e vo-gliamo restarci”.Il primo problema, quello dell’im-pianto sportivo, è stato risolto an-che se a malincuore.Il Palazzetto di Leno non è sta-to omologato dalla Federazione perché non ha i requisiti richiesti, quindi le gare casalinghe si gioche-ranno alle 20,30 di sabato a Borgo-satollo. “Non potevamo fare diver-samente – aggiunge il patron – anzi che siamo riusciti a trovare ospita-lità in un’altra struttura. Non è la stessa cosa che giocare davanti al nostro pubblico ma non potevamo fare diversamente”.Già si pensa alla costruzione della squadra in grado di mantenere la categoria. A cominciare dal bom-ber Alberto Riello e dalle sue 160 reti. “Vogliamo confermare in bloc-co l’intera rosa della promozione – aggiunge Bravi – ovviamente con qualche innesto magari d’esperien-za. Ci rendiamo conto che il salto di categoria è notevole, ci siamo arri-vati forse troppo presto ma le occa-sioni vanno colte quando si presen-tano. La parola d’ordine è crescere e fare tesoro di questa opportunità. Entusiasmo, determinazione e vo-glia di crescere ne abbiamo.A questo bisogna aggiungere uno staff di allenatori preparati che hanno saputo trasmettere una men-talità vincente a tutti i nostri atleti”. Oltre all’A1 maschile, la Pallamano Leno si presenterà al via della pros-sima stagione con altre tre forma-zioni: serie B maschile, Under 16 e 14 donne con la possibilità di dar vita anche ad un Under 12 sempre al femminile.

Si comincia in casa il 15 ottobre con-tro l’Oderzo. Sabato 22 trasferta a Carpi, la favorita per il salto di cate-goria. Il 29 arriva il Cassano Magna-go, il 12 novembre trasferta a Fer-rara, il 19 ospite l’Emmeti Mestrino, il 26 si vola a Sassari per poi riceve-re il 3 dicembre il Casalgrande. Infi-ne il 10 e 17 dicembre Parma in ca-sa e Merano fuori a chiudere il gi-rone d’andata. Tutte le gare casa-

linghe si giocheranno nell’impianto sportivo di Borgosatollo il sabato al-le 20,30. Queste le date del ritorno (ovviamente a campi invertiti): 4, 11, 18 febbraio; 3, 10, 17, 24 marzo; 14 e 21 aprile. La prima classifica acce-derà al massimo campionato nazio-nale (denominato Elite), viceversa le ultime due scenderanno in A2. Pal-lamano Leno che disputerà anche la Coppa Italia.

Il calendario di A1, girone A

di Mario Ricci

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Angolo: Terme e Acquanaturainsieme per il Senior Living

Con l’avvento dell'estate e l'au-mento delle temperature iniziano le campagne di sensibilizzazione nella popolazione anziana per l’emergen-za caldo. Secondo statistiche nazio-nale, a rischio sarebbe tra il 10 e il 20 % della popolazione avanti con l’età, percentuale alla quale vanno aggiun-te quelle persone che vivono sole, senza alcun aiuto esterno. In que-sto contesto Acquanatura s.r.l sul-la scia del Progetto “Senior Living”, vuole inserirsi come punto di riferi-mento per dare ospitalità e assisten-za a tutti gli anziani bresciani e non che necessitano, in questo periodo di caldo torrido, di un luogo fresco dove trascorrere giornate liete, in compagnia e assistiti giornalmente. Le Terme di Angolo e la struttura di Acquanatura prestano insieme l'ini-

ziativa: dal punto di vista ambientale non si può dimenticare il microclima perfetto che si crea nella vallata dove sono site, nonché la flora e la fauna di cui essa è dotata in abbondanza e lo splendido paesaggio che la ab-bellisce. Tutto ciò, unito alla com-pagnia e all’allegria, sarà di stimolo psicologico per tutti i villegianti, in modo che possano trascorrere un

sereno periodo di ferie. Coloro che, alle prese con qualche problema fisi-co, in città sarebbero rimasti chiusi soli in casa per intere giornate senza alcuna assistenza o avrebbero seria-mente rischiato problemi di salute, anche gravi, uscendo all’aperto con temperature proibitive nelle ore più calde del giorno, potranno in que-sto modo accedere alla possibilità

Salute. Un’interessante proposta per la parte anziana della popolazione in balia del caldo e della solitudine

Le terme di Angolo

a cura di Voce Media Pubblicità

Una valida alternativa a una estate da soli e in preda ai rischi

tipici della stagione estiva. Un'innovativa

collaborazionea misura di anziano

di un soggiorno in montagna. Alle Terme di Angolo, invece, verrà data la possibilità a tante persone di vi-vere allegramente, in tranquillità e soprattutto in completa sicurezza. Oltre all'ospitalità e all'accoglienza durante il soggiorno, verranno atti-vate anche campagne di sensibiliz-zazione volte alla cura dell’anzia-no, sia in situazioni critiche come il periodo estivo, sia in tutti i casi della quotidianità. Acquanatura at-traverso l’idea prossima futura del “Senior Living” vuole partecipare attivamente e in maniera innovativa alla cura a 360 gradi della popolazio-ne anziana, offrendo servizi di quali-tà e coinvolgimento umano a coloro che stanno affrontando una diffici-le stagione della loro vita. L’offerta quindi non è solo quella del classico soggiorno”climatico” per assaporare la frescura della zona, situata a cir-ca 500 m s.l.m, né l’unico beneficio verrà dalle brezze provenienti dal-le cime della Presolana, che dall’al-to dei suoi 2521 metri domina sulla vallata. Quella proposta, infatti, sa-rà un’offerta integrata, orientata al benessere totale della persona, con il duplice obiettivo sia di limitare i pericoli derivanti dall’opprimente afa cittadina sia di regalare ai nostri ospiti quel valore aggiunto che me-ritano e che solo in rarissimi casi si può trovare nelle strutture esistenti.

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

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ANNO II

NUMERO 7 - LUGLIO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

EDICOLE Ritira qui la tua copia gratuitaAZZANO MELLA: Edicola 273 di Bornati Lo-redana – Piazza Dante Alighieri 19. BAGNOLO MELLA: La Stella di Padovani Adelina; Edico-la - Via Gramsci 110; Edicola di Molteni Cla-ra - Via Leno; Edicola 208 di Montini Orsolina - Via Chiodi 15; Edicola 557 - Via Alpini (trav. Via Europa) (21 luglio ferie); Tabaccheria Ca-stelvecchio di Castelli Vincenzo - Via Solferino 39. BORGO PONCARALE: P. Z. snc - Via Ago-stino Gallo 10 (negozio frutta e verdura). BOR-GOSATOLLO: Giovanna Fadini - Tabacchi Edi-cola - Via Molino Vecchio 1; Bar Edicola Alber-ti - via Santissima 95. CAPRIANO DEL COLLE: Cartoleria Puntoblu di Agosti Vittorio - Via Garibaldi 7; Edicola 140 di Piazza Benedetta - Via Trento - Fenili Belasi. CIGOLE: L’Edicola di Antonio Farina – Via Roma 40. DELLO: Ma-ria Nazarena Anni - Ricevitoria Giornali - Via XI Febbraio 2. FLERO: Sottini e Zola - Via XXV Aprile - Edicola 270 di Meroni Davide - Piazza IV Novembre - Edicola Cortese M. Rosa - Via Quinzano 1. GHEDI: Edicola 237 di Lombardi Gianluigi - Via Matteotti 3; Edicola Bresciani Silvana - Piazzetta Donatori di Sangue; Edico-la Da Luca - Via Garibaldi 16; Edicola Carto-

leria di Bellini Chiara - Via Zanardelli 1; Edi-cola Cartolibreria Malanca Massimo - Via 24 Maggio 39; Tabaccheria L’Oasi di Colosio Lu-crezia - Via Brescia 25. GOTTOLENGO: Carto-leria Fioretti Antonella - Via Umberto I 40; Edicola Biazzi Maura - Via V. Emanuele 6. LE-NO: Edicola 209 G - Leno di Leone Francesco; Bonazza Andrea – Via Brescia 3f; Cartoleria Tabaccheria Fantasy – Via Badia 90. LOGRA-TO: Cartoleria Edicola Groli - Via G. G. Mo-rando, 20. MACLODIO: Contessa Lorenzi - Ta-baccheria Giornali - Via Roma 23. MANERBIO: Donato Seniga - Tabaccheria Ricevitoria - Via xx settembre 20. MONTICHIARI: Edicola Gaia di Borzi Enzo Alberto - Via Marconi 26°; Edico-la Lorenzi Tiziana - Piazza Treccani 4; Edico-la Boselli Rosanna - Via Trieste 85; Edicola Stringa Antonella – Via Mantova 157. MON-TIRONE: La Rivista i Belotti Carlo - Via Borgo-satollo 9 a; Edicola 286 di Magna Giuseppe. ORZINUOVI: Ferri Flavio - Rivendita giornali e riviste - Piazza V. Emanuele 36; Edicola Fabio di Biatta Fabio – Piazzale Martiri di Nassiria; Ca-poferri Rosalinda - Giornali - Piazza V. Ema-nuele 24 - tel. 030941670. ORZIVECCHI: Edico-

la Ghirardi Paolo - Via Santa Giulia 4; Riven-dita 1 di Ferrari Dario - Via Coniolo 1a. POM-PIANO: La Pergamena di Zampieri Carla - Via Marconi 3. PONCARALE: Edicola 256 - Piaz-za Donatori di Sangue. QUINZANO D’OGLIO: Cartolibreria Tabaccheria Edicola Massetti Luigi – P.zza Garibaldi 6; Tabaccheria Mon-teverdi Pierangelo – P.zza XX Settembre 3. ROCCAFRANCA: Il Via Vai di Martinelli Giu-seppe - Via SS. Gervasio e Protasio 51; Lo Sca-rabocchio di Baresi Diego – P.zza Europa N° 2. S. PAOLO: Libri Colori e Fantasia di Corio-ni Barbara – P.zza A. Moro 8. SAN GERVASIO BRESCIANO: La Coccinella di Damiani Cristi-na - Via Antica Piazzola 4/5. S. ZENO NAVI-GLIO: Edicola 75 di Natali Simonetta - Piazzet-ta XXVIII Maggio. TRAVAGLIATO: Edicolalice – Piazza Alpini 4; Cartoleria Edicola Cantoni e Busi snc – Piazza Libertà 11. VEROLANUOVA: Adami Primo Giuseppe - Privativa 1 e gior-nali - Via Garibaldi 11; Pizzamiglio Caterina - Ricevitoria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15; L’Idea di Zanolini Antonia - Via Rovet-ta - 23 tel. 030931805; Tabaccheria N° 3 Laini Renata - Piazza Libertà 48.

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefe-stivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergi-ne: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Pre-festivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Pre-festivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festi-vo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo

19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 10CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Fe-stivo 8 – 9.30 – 19ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 8.30 – 11 – 19MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festi-vo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30

MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Pre-festivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefesti-vo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Prota-sio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festi-vo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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