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Direttore Responsabile: Maria Teresa Rangheri Sede: via Regina Teodolinda, 17, 22100 Como Editore: Carlo Bonetti Iscrizione al Tribunale di Como n. 3/09 del 11/02/09 Stampa: Fotocopiato in proprio Partito Democratico di Como Anno 1, numero 3 Periodico di informazione 3 LA TESTATA Periodico di informazione del PD provinciale Como S ul Corriere della Sera di mar- tedì 23 giugno oltre ai risulta- ti elettorali dei ballottaggi è stato pubblicato un sondaggio di Renato Mannheimer sull’analisi del voto e sulla percezione che gli italia- ni hanno della politica. Agli intervi- stati è stato chiesto di indicare quale, tra una serie di parole, avreb- bero associato per prima all’idea di politica. La maggioranza ha scelto “disgusto” (il 24, 6%) seguita da “rabbia” (22,5 %), “diffi- denza” (13,4 %), “interesse” (10,7 %), “indifferenza” (8,4 %) e “noia” (7,9 %). Alcuni termini come “impegno”, “passio- ne” ed “entusiasmo” raggiungono insieme una quota risibile: solo il 10,3 %. Un dato del genere non può lasciare indif- ferenti ma deve essere seguito da una riflessione profonda anche nel nostro Partito, a tutti i livelli, dal segretario provinciale, ai consiglieri Luca Corvi DISGUSTO E INDIFFERENZA PER LA POLITICA... anche il Pd deve assumersi le sue responsabilità eletti, ai portavoce e coordinatori di circolo. Non possiamo liquidare il problema rispondendo semplicisticamente che a provare questi sentimenti sia solo l’elettorato di centrodestra. Incrociando infatti questi dati con i risultati delle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno scorsi appare chia- ro come, anche il nostro Partito, non possa esimersi da questa critica mossa dagli italiani. L’analisi del voto, dolorosa ma quan- to mai necessaria, ha mostrato come nella nostra pro- vincia il Partito Democratico si è fermato al 16,27 % soprattutto in termini di voti reali passando da 84.585 voti delle elezioni politiche del 2008 ai 53.153 voti delle euro- pee di giugno. In questa perdita di consenso del Pd a livello nazionale hanno giocato un ruolo non trascu- rabile alcune delle scelte e delle posizioni prese a livello nazionale, mentre a livello amministrativo l’ana- lisi è più complessa per la forte com- ponente locale che le caratterizza, con dinamiche territoriali che a volte hanno poco a che fare con il partito. Dobbiamo perciò prendere atto della sconfitta che questa tornata elettora- le ha rappresentato, riflettere sul “disgusto” di cui parla Mannheimer perché riguarda anche i nostri eletto- ri e peggio ancora i nostri iscritti e capire da dove far ripartire il nostro partito. Il congresso che ci aspetta tra set- tembre e ottobre sarà finalmente il momento per il dibattito, il confronto e l’elaborazione di cosa vogliamo per il nostro partito. Spero che que- sta discussione avvenga in maniera franca e aperta, a tutti i livelli e in ogni circolo. Il progetto del PD si è rivelato da subito una sfida complessa, oggi è importante che chi ne fa parte si impegni a crescerlo, cercando di migliorarlo e rendendolo trasparente e credibile agli occhi degli elettori. Lasciamo che il disgusto per la poli- tica lo alimentino altri. 20 al 26 Luglio festa provinciale località Bersagliere - Cantù

La testata - n°3

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numero 3 - luglio 2009

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Page 1: La testata - n°3

Direttore Responsabile: Maria Teresa RangheriSede: via Regina Teodolinda, 17, 22100 ComoEditore: Carlo BonettiIscrizione al Tribunale di Como n. 3/09 del 11/02/09Stampa: Fotocopiato in proprio Partito Democratico di Como Anno 1, numero 3

Periodico di informazione3

LA TESTATA

Periodico di informazione del PD provinciale Como

Sul Corriere della Sera di mar-tedì 23 giugno oltre ai risulta-ti elettorali dei ballottaggi è

stato pubblicato un sondaggio diRenato Mannheimer sull’analisi delvoto e sulla percezione che gli italia-ni hanno della politica. Agli intervi-stati è stato chiesto di indicarequale, tra una serie di parole, avreb-bero associato per prima all’idea dipolitica. La maggioranza ha scelto“disgusto” (il 24, 6%) seguita da“rabbia” (22,5 %), “diffi-denza” (13,4 %),“interesse” (10,7%), “indifferenza”(8,4 %) e “noia”(7,9 %). Alcunitermini come“impegno”, “passio-ne” ed “entusiasmo”raggiungono insiemeuna quota risibile:solo il 10,3 %. Un dato del generenon può lasciare indif-ferenti ma deve essere seguito dauna riflessione profonda anche nelnostro Partito, a tutti i livelli, dalsegretario provinciale, ai consiglieri

Luca Corvi

DISGUSTO E INDIFFERENZA PER LA POLITICA...anche il Pd deve assumersi le sue responsabilità

eletti, ai portavoce e coordinatori dicircolo.Non possiamo liquidare il problemarispondendo semplicisticamenteche a provare questi sentimenti siasolo l’elettorato di centrodestra.Incrociando infatti questi dati con irisultati delle elezioni amministrativedel 6 e 7 giugno scorsi appare chia-ro come, anche il nostro Partito, nonpossa esimersi da questa critica

mossa dagli italiani.L’analisi del voto,dolorosa ma quan-to mai necessaria,ha mostrato comenella nostra pro-vincia il PartitoDemocratico si èfermato al 16,27% soprattutto intermini di votireali passandoda 84.585 voti

delle elezioni politichedel 2008 ai 53.153 voti delle euro-pee di giugno. In questa perdita diconsenso del Pd a livello nazionalehanno giocato un ruolo non trascu-rabile alcune delle scelte e delle

posizioni prese a livello nazionale,mentre a livello amministrativo l’ana-lisi è più complessa per la forte com-ponente locale che le caratterizza,con dinamiche territoriali che a voltehanno poco a che fare con il partito.Dobbiamo perciò prendere atto dellasconfitta che questa tornata elettora-le ha rappresentato, riflettere sul“disgusto” di cui parla Mannheimerperché riguarda anche i nostri eletto-ri e peggio ancora i nostri iscritti ecapire da dove far ripartire il nostropartito.Il congresso che ci aspetta tra set-tembre e ottobre sarà finalmente ilmomento per il dibattito, il confrontoe l’elaborazione di cosa vogliamoper il nostro partito. Spero che que-sta discussione avvenga in manierafranca e aperta, a tutti i livelli e inogni circolo.Il progetto del PD si è rivelato dasubito una sfida complessa, oggi èimportante che chi ne fa parte siimpegni a crescerlo, cercando dimigliorarlo e rendendolo trasparentee credibile agli occhi degli elettori.Lasciamo che il disgusto per la poli-tica lo alimentino altri.

20 al 26 Lugliofesta provinciale

località Bersagliere - Cantù

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2 LA TESTATA - DAL PD EUROPA

Il 23 giugno scorso i Socialisti europei e il Partito Democratico italiano hanno ufficialmente fondato il secondo

più grande gruppo politico al Parlamento europeo, l'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici. Il gruppo

dei 183 ha quindi eletto il politico tedesco Martin Schulz come leader. Schulz ha indicato tre sfide chiave per il

nuovo gruppo - assicurare una maggiore giustizia sociale in Europa, aumentare la democrazia e proteggere la

dignità umana di fronte al crescente estremismo in tutto il continente.

Gianluca Susta, avvocato, sin-daco di Biella dal 1992 al2004 e vicepresidente della

Regione Piemonte dal 2005 al 2006,entra al Parlamento Europeo nelmaggio 2006. Già nel luglio del 2006il Parlamento Europeo accoglie eapprova una risoluzione di Sustasull'introduzione dell'obbligo di trac-ciabilità per i prodotti tessili prove-nienti dai paesi extra-UE. Tra le ini-ziative a sostegno del settore tessilesono da ricordare quelle per l'acces-so al credito agevolato, gli interventia sostegno dell'export e dell'interna-zionalizzazione, ai finanziamenti perla ricerca. Altro tema qualificante dell'attivitàparlamentare di Susta è stata la lottaalla contraffazione e alla pirateriacommerciale rispetto alla quale il PEapprova una approfondita relazionecurata dal parlamentare biellese eaccoglie la sua proposta di costituireuno specifico Osservatorio per con-trastare un fenomeno in buona partesconosciuto e molto dannoso perl'economia italiana e del Nord-Ovestin particolare. Nel giugno 2009viene rieletto al ParlamentoEuropeo con 46.340 preferenze,recentemente è stato eletto vicepre-sidente del nuovo gruppo Alleanzaprogressista dei socialisti e deidemocratici.

Francesca Balzani, avvocato eassessore al bilancio delcomune di Genova nell'ammi-

nistrazione Vincenzi. Candidatanella circoscrizione nord ovest per leelezioni europee del giugno 2009, èstata eletta con 45.298 preferenze.Il programma elettorale con la qualesi è presentata prevedeva settepunti fondamentali. Ai primi posti lagaranzia di un reddito minimo euro-peo e la creazione di un tetto massi-mo della pressione fiscale sulle per-sone e le imprese in modo da soste-nere lo sviluppo e rendere più attrat-tiva l'Europa per gli investitori. Al centro del programma diFrancesca Balzani il riconoscimentoeuropeo dei Comuni e delle Regioniin un'ottica di maggiore efficacia egiustizia di tante politiche strategi-che, come quelle sull'occupazione,la scuola, le infrastrutture. In talsenso, gli stessi enti locali potrebbe-ro svolgere un ruolo determinanteper una più equa redistribuzione deifondi europei.

ALLEANZA PROGRESSISTA DEI SOCIALISTI E DEMOCRATICILA NOSTRA NUOVA CASA IN EUROPA

GIANLUCA

SUSTA

fRANCESCA

BALZANI

Sergio Cofferati, segretarioCGIL dal 1994 al 2002 e sin-daco di Bologna dal 2004 al

2009, capolista del PartitoDemocratico per le ultime elezionieuropee è stato eletto nella circo-scrizione nord ovest con 201.264preferenze. Al centro del program-ma per l'Europa di Sergio Cofferati illavoro, le politiche da mettere incampo per superare la crisi e lavolontà di ridare fiducia nei confron-ti dell'Europa ai cittadini. Nel suoprogramma l'approdo a una riformaeuropea condivisa su salari, pensio-ni e protezioni sociali. A proposito della crisi, SergioCofferati è chiaro quando spiegache per superarla, oltre a singoleazioni a livello nazionale, sononecessari dei punti di riferimentouniformi a livello europeo, come gliincentivi all'innovazione e alla cono-scenza già presenti nel Trattato diLisbona.Mentre per aumentare l'attenzioneverso le dinamiche comunitarie ealzare la credibilità del ParlamentoEuropeo in Italia, Sergio Cofferaticoncorda con la scelta del PartitoDemocratico di chiedere ai suoi can-didati l'impegno a restare nelParlamento Europeo tutti e cinquegli anni della legislatura.

SERGIO

COFFERATI

DOPO PATRIZIA TOIA E

GIUSEPPE PANZERI,GLI ALTRI 3 ELETTI

ALLE ELEZIONI EUROPEE

PER LA CIRCOSCRIZIONE

NORD OVEST

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3 LA TESTATA - DAL PD NAZIONALE

Il Partito Democratico, a livellonazionale, e ancor più nelnostro territorio comasco, ha

perso pesantementevoti e consensi. Questa deve essere laprima considerazionedi ogni analisi del voto,europeo ed ammini-strativo, e soprattutto ilpunto di partenza diqualsiasi nostra azio-ne da qui a venire.Negare una simile evi-denza non può cheessere dannoso; ana-lizzarla, anche dura-mente, e farne tesoro, al contra-rio, può rappresentare il punto dimaggior forza per il rilancio di unprogetto – quello del PartitoDemocratico - che mantiene inal-terati, pur con tutte le criticità, ilvalore e le potenzialità che nehanno segnato la iniziale fasecostituente.Dobbiamo quindi essere consa-pevoli del significato politico delleelezioni che ci siamo da pocolasciati alle spalle. Siamo statichiamati, come cittadini europeiancora prima che italiani, a rinno-vare l’elezione del ParlamentoEuropeo, una delle istituzioni piùimportanti e rappresentative alivello internazionale. Nonostanteciò, tutta la campagna elettoraleposta in essere, di europeo haavuto ben poco: il Presidente delConsiglio ha cercato di trasfor-mare queste elezioni nell’ennesi-mo “sondaggio di gradimento”sulla propria persona e sulle pro-prie capacità di leadership, peral-tro con esiti non particolarmentepositivi come testimoniato anchedal risultato non certo esaltanteottenuto dal PdL. E però il nostro

Partito, certamente provato daquesto avvio di vita particolar-mente difficile, non ha saputo

capitalizzare ilconsenso otte-nuto un anno fae tantomeno èriuscito adattrarne dinuovo. La perdi-ta di voti del PDha giocato afavore di forzepolitiche comel’Italia dei Valorie la Lega Nordche, seppur con

sensibilità e ruoli profondamentediversi, sono apparse in questafase più in sintonia con il senso diinsofferenza e sfiducia nella poli-tica, sempre più diffuso anchenel nostro elettorato. A livello amministrativo anche aComo, sull’onda di quanto avve-nuto un po’ in tutto il paese,abbiamo assistito all’avanzare diuna “classe” am-ministrativa didestra e leghistache ha conferma-to o assunto laguida di moltiComuni – alcunianche “strappati”al centrosinistracome, purtroppo,Bregnano e Lu-rate Caccivio –facendosi fortedei simboli politici nazionali, uti-lizzati come unica carta di pre-sentazione spendibile sul territo-rio. E nonostante ciò nella mag-gior parte dei casi le liste ammini-strative sostenute dal PartitoDemocratico, le persone e le pro-poste che le hanno animate,

hanno saputo erodere al centro-destra una fetta importante diconsenso, talvolta ribaltandocompletamente il risultato delleeuropee. A dimostrazione delfatto che a livello locale dove laconoscenza personale, la qualitàdei candidati, la serietà dell’azio-ne amministrativa contano, i cit-tadini premiano comunque il cen-trosinistra – ed il PD in modo par-ticolare - e puniscono un centro-destra che molto spesso dimo-stra di non essere all’altezzadelle sfide e delle aspettativepolitiche del territorio. Credo che da qui occorra riparti-re fin da oggi, con la giusta dosedi consapevolezza della situazio-ne difficile in cui il nostro Partito eil nostro Paese si trovano, maanche con il coraggio e la neces-saria chiarezza che dovrannoaccompagnarci al passaggiocongressuale che ci troveremotra breve ad affrontare.Dobbiamo dunque ripartire da

una rinnovata “alle-anza” con noi stes-si; dal PartitoDemocratico, che èfatto di donne euomini che posso-no vantare il valoredi un radicamentoterritoriale e socia-le, di un impegnospeso per le comu-nità in cui vivono enelle quali occorre

seminare con costanza e perse-veranza i semi di un progettopolitico “democratico”, che devesaper riallacciare e ricostruire“alleanze sociali” indispensabili,per poter essere di nuovo attoriforti e credibili nell’arena politicadi questo nostro tempo.

L’ESITO ELETTORALE È CHIARO

IL PD RIPARTE DA QUI

Chiara Braga

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Purtroppo tutto indica che sia verala prima ipotesi e che la situazio-ne possa ulteriormente aggravar-

si con la ripresa dell’attività economicadopo la pausa estiva. Un fatto particolarmente allarmante èl’aumento delle ore di cassa integrazio-ne richieste dalle aziende, anche inLombardia. Dai 10,8 milioni di ore delprimo quadrimestre del 2008, si è passa-ti a una domanda di 53,5 milioni nellostesso periodo del 2009. Questo dato,tuttavia, non è esaustivo: la normativainfatti stabilisce che alla cassa possanoricorrere solo alcune categorie d’aziendee non tutte le tipologie di lavoratorisubordinati (ad esempio sono esclusi gliapprendisti o i titolari di contratti atipici).Dunque all’esterno del perimetro dellaCIG permane un’area di aziende eaddetti che la crisi devono sostenerlasenza aiuti. Ciò però sta per cambiare.Con un accordo quadro siglato traRegione Lombardia e parti sociali sonostate destinate le risorse per gli ammor-tizzatori sociali derivanti dalle recentiintese Stato-Regioni e sono state fissatenuove modalità per la concessione dellacassa integrazione in deroga alla vigen-te normativa; si sta lavorando ancora perquanto riguarda i trattamenti di mobilità.La novità rilevante è che la cassa inte-grazione potrà riguardare tutti i datori dilavoro (in primis gli artigiani) e le impre-

LA TESTATA DAL PD REGIONALE

se che per qualsiasi ragione non posso-no più accedere alla cassa ordinaria (adesempio per esaurimento del monte oremassimo); inoltre tutte le tipologie dilavoratori subordinati potranno esserebeneficiarie del trattamento di cassa. Leprocedure prevedono una consultazionetra datore di lavoro e sindacati e la sigladi un accordo (per abbreviare i tempisono stati predisposti quattro accordistandard); dopo la firma sarà possibilerichiedere l’attivazione della CIG tramiteil sistema informativo regionale.Contemporaneamente il lavoratore do-vrà firmare una dichiarazione di imme-diata disponibilità a frequentare corsi diformazione durante il periodo di CIG e,per chi dipende da un’azienda checessa l’attività, l’impegno ad accettareun’offerta di lavoro congrua. Il mancatoadempimento di questi impegni compor-ta per il lavoratore la perdita del dirittoall’indennità. Peraltro l’accordo traRegione e parti sociali ha previsto l’atti-vazione della Dote lavoro.Ammortizzatori sociali: si tratta di unaprovvidenza che permette al lavoratoredi attivare il Piano d’intervento persona-lizzato, una sorta di patto stretto con unodegli enti di servizi al lavoro accreditatipresso la Regione. Le nuove misuresono state valutate positivamente daiconsiglieri regionali Luca Gaffuri e CarloSpreafico i quali il 3 luglio hanno orga-

nizzato due incontri, a Como e a Lecco,con gli operatori economici e formativi ecoi consulenti del lavoro delle due pro-vince. Si dà una risposta concreta a unanecessità crescente - è il loro commento- anche grazie a quanto previsto dallanuova legge regionale sul mercato dellavoro che ha recepito i contributi delPD. Restano aperte alcune questioni e,ad esempio, sono ancora esclusi dagliammortizzatori sociali i Co.Co.Co eCo.Co.Pro. I due consiglieri hanno inol-tre indicato il problema delle risorsenecessarie, perché il governo non haancora dato alla Lombardia il grosso diquanto concordato mentre la Regionesta utilizzando i 500 milioni del FondoSociale Europeo destinato alla formazio-ne professionale, cioè a un settore che,proprio in vista dell’uscita dalla crisi, nonva sacrificato. Infine sarà necessario tenere alta laguardia: con l’autunno le richieste dicassa integrazione presumibilmenteaumenteranno per le domande delleimprese artigiane che, sinora escluse daquesto tipo strumenti, hanno comunqueresistito in attesa di vedere che sarebbesuccesso dopo l’estate. Il rischio è che,in mancanza della ripresa economica, inautunno il sistema degli ammortizzatorisociali vada in tensione, si disperdacapitale umano e la Lombardia diminui-sca la propria competitività.

MA LA CRISI C’È DAVVERO?OPPURE PER USCIRNE BASTEREBBE VERAMENTE UN SUPPLEMENTO DI OTTIMISMO? Gabriele Guarisco

Ammortizzatori in deroga: cassa integrazione e (prossimamente) mobilità sono estese anche ai datori di lavoro e alle tipo-

logie di lavoratori subordinati non rientranti nei requisiti d’accesso previsti dalla legislazione ordinaria. Sono interessate

quindi le imprese artigiane e cooperative o di piccole dimensioni e i dipendenti, compresi apprendisti, somministrati/inte-

rinali e lavoratori a domicilio. La durata massima del trattamento è di dodici mesi complessivi.

I datori di lavoro con sede operativa in Lombardia e interessati da crisi aziendale comunicano la necessità di ricorrere alla

CIG in deroga alle rappresentanze sindacali, anche attraverso l’associazione datoriale d’appartenenza. L’accordo con le

parti sindacali è necessario per l’inoltro della richiesta di cassa integrazione a Regione Lombardia e può prevedere spe-

cifiche proposte di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori interessati dalla cassa.

I lavoratori beneficiari dell’ammortizzatore (cassa integrazione o mobilità) sono tenuti a presentarsi presso uno dei centri

accreditati per i servizi al lavoro e a rendersi disponibili a percorsi di formazione, riqualificazione e inserimento lavorativo,

personalizzati finanziati attraverso la Dote lavoro Ammortizzatori sociali di Regione Lombardia. La proposta scelta o accet-

tata dal lavoratore verrà formalizzata in un Piano d’Intervento Personalizzato (PIP) che sarà definito sulla base dei suoi

bisogni specifici e delle necessità dell’azienda, indicando gli interventi e i servizi cui il lavoratore dovrà partecipare.

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Domenica 14 giugno, nelSalone CNA in vialeInnocenzo XI, si è tenuta la

prima conferenza provinciale sul-l’integrazione “Seconde genera-zioni: stranieri in patria?”, pro-mossa dalla federazione provin-ciale del Partito Democratico diComo. Circa un centinaio di per-sone ha ascoltato i numerosi rela-tori, tra i quali l’On. Jean LeonardTouadi, il sociologo Adel Jabbar,le mediatrici linguistico culturaleKarina Scorzelli Vergara e Noura

LA TESTATA - CONFERENZA SULL’INTEGRAZIONE

della conferenza, è moltochiaro quando parla diqueste seconde genera-zioni: “è scorretto anchesolo parlarne in questitermini, loro non sonoimmigrati: spesso sononati qui o comunquesono cresciuti in Italia ehanno le stesse ambizio-ni dei loro compagni di

scuola. Il rischio esistente è chenonostante abbiano seguito iden-tici percorsi di studi rispetto ai lorocolleghi, si trovino penalizzati almomento della ricerca di un lavo-ro. Pensavano di essere italiani einvece scoprono di non essereconsiderati come tali. E’ necessa-

rio che la politica italiana pre-veda questi fenomeni, affin-ché non si arrivi a degenera-zioni come quelle viste nellebanlieue parigine, dove sen-tendosi rigettati dalla culturadominante i ragazzi hannoassunto in modo più radicalele posizioni dei loro genitori edei loro paesi di origine. Laresponsabilità dell’interazio-ne deve essere riconosciutae condivisa”. Dal convegno èemersa la necessità di parte-cipare attivamente alla vita

SECONDE GENERAZIONISTRANIERI IN PATRIA

del paese e il forte desiderio diessere riconosciuti come interlo-cutori. Il PD comasco ha avviatola creazione del COORDINA-MENTO PER I DOVERI E PER IDIRITTI DI CITTADINANZA. Ilprimo tema da affrontare sarà lanuova legge sulla sicurezza.Dopo un incontro col Prefetto e laquestione sarà ampiamentedibattuta il 26 luglio prossimo, alle10.30, durante la festa provincialea Cantù. Per ulteriori informazioni è possi-bile rivolgersi alla coordinatriceANA ROSA RUIZ o presso lasede provinciale: 031 305766 031260311

Amzil, l’ingegnere areospazialeAkakpo-Guetou Vigninou parlaredei problemi che interessano gliimmigrati e in particolare lacosiddetta seconda generazionedi immigrati. Il medico e scrittore Komla-EbriKossi, tra i principali promotori

Coordinamento per i Doveri e i Diritti di Cittadinanza

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Èdal 1994, con la legge 36, che inItalia si sta cercando di riorganiz-zare il servizio idrico. Ovvero si

cerca di fare, prima di tutto, un salto cul-turale: si pensa al ciclo integrato dell'ac-qua (pozzi, sorgenti, acquedotti, fogna-ture, depurazione visti insieme) e nonpiù a gestioni separate e tra loro indipen-denti.Per quale motivo? Si è notato che legestioni frammentate o "piccole" spessonon riescono a formare competenzeapprofondite nel settore idrico, né aessere efficienti dal punto di vistaambientale, gestionale e del controllo diqualità. Insomma, scarsamente econo-miche nel senso lato del termine.Inoltre è complicato, soprattutto ingestioni "in economia" comunali, costrui-re una programmazione coordinata conaltri enti e pianificare gli investimenti. I Comuni hanno tantissime esigenze escarsissimi fondi. Gli acquedotti sonostati spesso lasciati in fondo all'elencodelle opere urgenti e per molti Comunirisolvere le carenze significa prevedereinvestimenti assolutamente non affronta-bili. Questo porta al rischio di non avereacqua di qualità a sufficienza .L'unica soluzione possibile è quindi unagestione sovraccomunale, demandataalle Province.

LA TESTATA - SPECIALE ATO

Molte (circa 90) Province italiane si sonogià organizzate. Con fortune alterne:qualcuno con buoni risultati, qualcunocon risultati scadenti o pessimi.Il nostro territorio Provinciale, arrivando(quasi) buon ultimo, ha davanti a se altreesperienze con le quali confrontarsi.Da parte del PD Comasco si stannocostruendo delle proposte proprio perfare in modo che si possa garantire ilmiglior servizio ad un prezzo giusto.I parametri su cui si opera sono:* Il controllo. Come i cittadini, i Sindaci,gli Amministratori, possono avere uncontrollo adeguato sul servizio?* L'ambiente. La gestione ottimale dellerisorse idriche, nel rispetto delle genera-zioni future, stimolando il risparmio idricoe la restituzione nell'ambiente di acqueusate il più possibile pulite.* La tariffa. La costruzione di una tariffache copra gli investimenti e le manuten-zioni, che sia socialmente sostenibile,favorisca il risparmio dell'acqua, conten-ga degli "ammortizzatori sociali".* La partecipazione dei "portatori diinteresse" (peraltro recentemente rece-pita in modo formale anche dalla regioneLombardia con la l.r. 126 del 23 giugno2009). Confrontarsi con cittadini, impre-se, associazioni o sindacati per faremergere i contenuti desiderati da chi

LE SCELTE PER GLI AMMINISTRATORI - ALCUNI ELEMENTI DI VALUTAZIONE

SEPARAZIONE GESTIONE RETI ED EROGAZIONE SERVIZIO

PRO CONTROLa gestione delle reti è un processo che non Viene meno l'unitarietà del serviziocoinvolge direttamente il rapporto con l'utenza

Possibilità di affidare progettazione ed esecuzione L'autorità d'ambito deve mediare fra più operatori e deve avere al dei lavori con procedure e tempi differenziati proprio interno competenze tecniche in grado di interloquire con rispetto all'erogazione sia per attivazione sia per durata essi

Scelte impiantistiche (tipologie e dimensioni) Non è chiara la responsabilità delle scelte tecnico impiantistiche sia inriportate in capo all'Autorità d'ambito fase di progettazione sia di successiva gestione

(funzionamento e costi ottimali)Rischio di condizionamento da parte del gestore vs. l'erogatore sia perle forniture dei prodotti sia per la definizione della struttura aziendaleRischio economico/finanziario di scelte impiantistiche non idonee riportate automaticamente sul sistema di tariffazioneRischio di deresponsabilizzare l'erogatore dal trasmettere conoscenzee indicazioni di implementazione/ adeguamento del sistema impiantistico all'Autorità

N.B.: Le decisioni relative al modello gestionale (delibera ATO novembre 2007) sono state prese con vigente l'obbligo di separa-zione previsto dalla normativa regionale, obbligo decaduto per incompatibilità con direttive europee e nazionali con la l.r. 1/2009

VERSO IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATOSPUNTI DI RIFLESSIONE PER GLI AMMINISTRATORI*

l'acqua la usa.* Sostenere l'economia e il lavoro loca-le. Investire sulle reti e sul loro manteni-mento fa "girare" l'economia. Sono pre-viste spese per circa 700 milioni di € in20 anni. È indispensabile dare la possi-bilità alle nostre imprese, in gran partepiccole e medie, e ai professionisti di tra-sformare la partecipazione alle gare dilavori, forniture e servizi in una occasio-ne per migliorare e consolidare il tessutoeconomico produttivo locale. Diversamente si rischia di impoverire ilterritorio. Si può, infine, pensare di riser-vare una parte di queste commesse alterzo settore al fine di garantire neltempo una quantità di risorse certe enon discrezionali a supporto principal-mente dell'inserimento lavorativo dellepersone disagiate* Considerare l'indotto. A titolo diesempio: un servizio idrico funzionanteinquina poco, migliora la qualità dei corpiidrici (laghi e fiumi), li restituisce all'usodella cittadinanza e, perché no, ha rica-dute sul turismo. La qualità ambientale èeconomia moderna e seria. Stabile.Sicura.Pare che nel mondo se ne siano, final-mente, accorti anche i "potenti". Sta anche a noi, localmente, accoglierequesta sfida per l'oggi e il domani.

Forum A.T.O.

* il testo completo della relazione su WWW.partitodemocratico.co.it

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Nelle amministrative appe-na svolte, abbiamo spessosentito parlare impropria-

mente di "nostre liste", come sead essere scese in campo fosse-ro state tutte liste caratterizzatedal simbolo PD e formate solo datesserati del nostro partito. Comeben sapete invece, la maggiorparte delle liste in competizionenon era riconducibile esplicita-mente al nostro schieramentopolitico. Ciò nonostante, a risulta-ti definitivi, il numero di ammini-stratori a noi ascrivibili è aumen-tato e ora possiamo contare su

almeno 400 amministratori di"area" centrosinistra.Certo abbiamo perso qualchefigura istituzionale di riferimento,abbiamo tra i "nostri" qualche sin-daco e qualche assessore inmeno, ma abbiamo in terminiassoluti tanti nuovi amministratoriPD in più! Per la prima volta dallanascita del partito, siamo riusciti atestimoniare la nostra presenzanella quasi totalità dei comuniprovinciali, tanto da permettere lacostituzione e la realizzazione diuna rete finalizzata sia a rilancia-re il progetto politico nazionale sial'elaborazione di nuove propostelocali.L'auspicio è che la presenza dinuovi amministratori permetta di

LA TESTATA - AMMINISTRATORI LOCALI

conseguire e realizzare un radi-camento sul territorio rilanciandoun rapporto credibile e forte conla comunità, come solo una gran-de forza popolare può fare, aiu-tando nel contempo a superare ledifficoltà che incontrano molti cir-coli nello svolgere la loro attivitàpolitica a causa della vasta com-petenza territoriale.Perché il nostro progetto si con-cretizzi, occorre però il coraggioda parte di amministratori comeTe, capaci, competenti ed onesti,di testimoniare pubblicamente laloro adesione al PARTITODEMOCRATICO, è necessariouscire da ambiguità ed ipocrisiepericolose, mettendo in campotutte le forze positive, riformiste eprogressiste per sviluppare unaidea di TERRITORIO COMUNE.I prossimi 5 anni saranno deter-minanti per lo sviluppo e la cresci-ta dei nostri paesi, serve assu-

AMMINISTRATORI DEMOCRATICI? YES, WE CANLETTERA APERTA AI NEO AMMINISTRATORI

Responsanbili Enti Locali

mersi, insieme, la responsabilitàdi far crescere una nuova comu-ne identità che ricomponga l'at-tuale frammentazione del tessutosociale e che faccia superare,grazie alla partecipazione attivadei cittadini, la specifica crisi dirappresentanza nei nostri comu-ni.L'obiettivo della segreteria provin-ciale PD è avviare dalle prossimesettimane, proposte di lavoro perdotare gli amministratori di stru-menti capaci di definire i problemidei singoli territori, che individua-no e permettano risposte condivi-se, definendo strategie di azionee sistemi di controllo, promuoven-do incontri e dibattiti anche al finedi qualificare il rapporto traAmministrazione e cittadini. A talfine inseriremo il Tuo nominativonella nostra lista di e-mail, facen-doti pervenire il calendario delleiniziative che già dal prossimo 08luglio sosterremo (incontro sulPGT presso Don Guanella -Como) e che continueremo il 25

Luglio presso la Festa ProvincialePD di Cantù con la neo-eletta par-lamentare europea F. Balzani.Il nostro augurio è di incontrarticon spirito attivo e partecipe, pertornare a riaffermare il predominiodella politica (quella vera) sugliinteressi di parte, per rafforzare lanostra identità di partito anche digoverno e non solo di minoranza!

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8 LA TESTATA

G8. IL LIFTING DEL PREMIERALLA FACCIA DEI TERREMOTATI: LA BEFFA OLTRE AL DANNO Carla Cazzaniga

Il terremoto de l’Aquila è statovissuto da tutti noi come unaenorme tragedia, tuttavia il pre-

mier non ha esitato a fare la propriapasserella anche lì. Non vogliamo essere cinici, certonessuno voleva una tragedia delgenere eppure qualcuno è convin-to che il Presidente del Consigliosia stato bravo a “cavalcare” e asfruttare una tragedia di questotipo. Ma credo che a tutto ci debbaessere un limite.Scartata la location iniziale de LaMaddalena, la decisione di porta-re il G 8 a L’Aquila è stata presacon invidiabile prontezza.Certamente Berlusconi è sempre“sul pezzo” .A qualcuno è parso subito difficilecoordinare un evento “ingombran-te” come un G8 con una situazionea dir poco precaria. Eppure la deci-sione è stata repentina e, comesempre indiscutibile, addiritturaaccampando motivi di ordine pub-blico “Voglio proprio vedere se iBlack Block verranno qui a fare leloro manifestazioni e a crearedisordini…”. Ci è parsa una motiva-zione debole che aveva lo scopo dimascherare ben altro. Oggi peròqueste contraddizioni pare chestiano venendo al pettine.Naturalmente non si conoscono idati e i TG se ne guardano benedal dirci le cose come stanno. Del

resto Milena Gabbanelli (Report) è

in ferie quindi possiamo stare tran-

quilli.Nel frattempo però alcune cosesono ben visibili per chi a L’Aquilac’è andato e ci sta lavorando. Altrecose possono rappresentare argo-mento di domande a cui ci piace-rebbe avere delle risposte.Cominciamo con l’aspetto logistico.Ancora oggi, mentre lo sciamesismico persiste, pensare di allog-giare nei dintorni delegazioni, assi-

stenti, sicurezza, servizi, giornalisti,mezzi di ripresa (non dimentichia-mo che il G8 è uno degli eventi piùtrasmessi in tutto il mondo) è di perse un po’ folle. Si sarebbe potuto pensare a utiliz-zare la costa pescarese, scomodama non colpita dal sisma, ma incontemporanea ci sono i Giochi delMediterraneo e quindi non ci sonospazi disponibili. I “grandi” forse approfitterannodella vicinanza della capitale efaranno la spola con gli elicotteri?A spese di chi non lo sappiamo mapossiamo immaginarlo.E tutti gli altri? Ma la cosa che sembra assurda èche per il G8 l’Aquila sta suben-do un vero e proprio make up.Nulla o quasi di definitivo, si inten-de, ma come a Genova per dareun’aria primaverile attaccavano ilimoni alle piante con il filo di nylon,pare che a L’Aquila stiano “posan-do erbetta nelle aiuole e stianopiantando petunie e gerani fra lemacerie”. Addirittura ci si sta dandoun gran da fare per verniciare imarciapiedi di verde!Non è una battuta. Centinaia dimetri di marciapiedi vengonorastremati e successivamente ripri-stinati con una finitura verde.Peggio. Nel tratto che porta allazona dove si terrà il G8 vero e pro-prio è stata innalzata una sorta dischermatura ottica, in pratica unapalizzata e delle reti oscuranti inplastica, per celare agli occhi degliillustri passanti quanto un terremo-to lascia dietro di se in termini disquarci, e non solo nelle case. Alla fine tutto sarà sparito, matant’è, bisogna fare bella figura.E se poi qualche scossa di tropporendesse tutto inutile al punto didover annullare il G8?Tuttavia la domanda, con tutto ilnostro pragmatismo lombardo è:

“cosa costa?”. Magari fra qualcheanno avremo dei dati precisi; almomento le cifre sussurrate fannorizzare i capelli. Milioni di Euro! Quanti? Qualcuno dice sufficienti a costrui-re un migliaio di abitazioni provvi-sorie in legno al costo medio di30.000 € l’una. Ma diamo a Cesare quel che è diCesare!Pare che qualcosa di tutto questotramestio resterà: gli appartamentiricavati nella Caserma di Coppitoverranno poi messi a disposizionedei terremotati. Eppure viene da pensare che se ilnostro Premier vuole coltivare lesue manie di grandezza con i suoisoldi è stucchevole e imbarazzan-te, anche se qualcuno l’imbarazzonon sa cosa sia! Ma se questestesse manie costano soldi e disa-gi agli italiani sulle spalle degliabruzzesi, la cosa non è più soloinopportuna.L'Italia di cui andiamo fieri non èquella un po’ posticcia dietro allaquale si vuole nascondere unadisorganizzazione preoccupantedi tutto il G8. Non è nemmenofatta solo della facciate più o menoritoccate tanto apprezzate dai turi-sti. L'Italia che amiamo, di cuiandiamo fieri e che anche i nostrivicini ci invidiano è quella fatta diuomini e donne che per giorni egiorni hanno scavato sotto lemacerie con una dignità che lascia-va impietriti. E’ quella fatta di eroi-che persone normali che aViareggio non aspettano che arriviil Premier “a prendere in mano lasituazione”. E’ un Italia che affer-ma ogni giorno di essere diversada quella immagine da operettache sembra il meglio che i nostri“grandi” casalinghi riescono afar trasparire ai grandi delmondo.

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In questi giorni i pensionati chehanno almeno 64 anni d’età eun reddito personale annuo

non superiore agli 8.640 euro,stanno riscuotendo la quattordi-cesima mensilità frutto dell’ac-cordo tra il governo Prodi e leparti sociali del 23 luglio 2007. Si tratta di una misura che assicu-ra un importante sostegno ai pen-sionati con redditi bassi, insiemeagli altri benefici attuati dal gover-no Prodi: incremento delle pen-sioni sociali e aumento dal 90 al100% dell’indicizzazione dellepensioni comprese tra 3 e 5 volteil minimo.Misure ben diverse da quelledecise dal governo Berlusconi –social card e bonus – che, per lecomplessità burocratiche, l’affa-stellarsi dei parametri che limita-no il diritto ad ottenerli, le modali-tà umilianti di utilizzo, sono difatto strumenti destinati a unaplatea ristretta e mortificata.

LA TESTATA

La 14° mensilità prevista dal 2007dal governo Prodi è invece unprovvedimento strutturale, eroga-to senza inutili balzelli burocratici,che consente a un numero ampiodi beneficiari un incremento certodi reddito; va pertanto nella dire-zione di un sostegno significativoalle fasce più deboli e di unaumento dei consumi in una fasedi pesante crisi economica.Qualche dato può essere utile permisurare l’impatto positivo delprovvedimento:L’accordo del 2007 prevedevaanche l’istituzione di un tavolo diosservazione permanente sulla

anno numero beneficiari risorse complessive erogate

2007 3.000.000 926.000.000 euro

2008 3.000.000 1.200.000.000 euro

2009 3.400.000 1.304.000.000 euro

LA 14° MENSILITÀ AI PENSIONATI

Rosalba BenzoniI FATTI CONCRETI DEL GOVERNO PRODI

perdita del potere d’acquisto dellepensioni con l’obiettivo di salva-guardarle e valorizzarle attraver-so graduali aumenti e politichefiscali. Il tavolo, istituito dall’alloraministro del Lavoro Damiano, nonè stato, nonostante le reiteraterichieste dei sindacati, mai convo-cato dall’attuale governo, checontinua a non dare rispostestrutturali alle reali esigenzesociali – redditi bassi, nuovepovertà, servizi alla persona, nonautosufficienza, sanità - dellapopolazione dei pensionati e deglianziani, e dell’insieme dei cittadi-ni del nostro paese.

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10 LA TESTATA DEI CIRCOLI - COMO CITTÀ

Il gruppo consiliare delPartito Democratico aPalazzo Cernezzi chiede

che venga aperto ai cittadini ilparco di Villa Giovio, palazzoneoclassico di proprietàdell’Inail, considerato la piccolaVilla Olmo a Sud della città per-ché realizzata su disegno dellostesso progettista SimoneCantoni.A promuovere l’apertura delparco anche le oltre quattro-cento firme già raccolte dal cir-colo di Camerlata, Rebbio,Breccia e Prestino. I consiglieripresenteranno una mozionenella quale viene chiesto diaprire alla cittadinanza i giardinidi Villa Giovio per porre rimedioalla mancanza di verde pubbli-co nell’area di Breccia dove,negli ultimi dieci anni, vi è stata

una massiccia espansione edi-lizia. La Villa e il Parco stessosono chiusi al pubblico e il pro-getto per la ristrutturazione delpalazzo, che potrebbe diventa-re una sede di rappresentanzaper convegni e congressi, nonsarà pronto prima della fine del2009. Dieci anni fa la giuntaBotta stanziò circa 250.000euro con l’intenzione di con-venzionarsi e attrezzare ilparco per l’apertura: un proget-to che non ebbe alcun seguito.Stretti tra i palazzi già costruitie i cantieri, i cittadini chiedonodi avere a disposizione un’areadi verde pubblico che aumentila vivibilità della zona.E’ possibile aderire alla petizio-ne inviando una e-mail [email protected]

APRIAMO AI CITTADINI IL PARCO DI VILLA GIOVIOLA RICHIESTA DEL GRUPPO CONSILIARE PD

Gruppo Consiliare PD Como

e con chiarezza, con obiettività,senza né sconti né sovrapprezzi.Purtroppo questo dovrebbe essereun compito di altri ma, inutile ripeter-celo, il pensiero giornalistico domi-nante non è il nostro.L’obiettività è un compito difficile maassoluto. Importante sarà a mioparere anche la capacità di ascolta-re. L’amministrazione uscente diAlbavilla ha fatto di questo un veroimperativo categorico. Dai banchidell’opposizione può essere menofacile ma deve restare un metodo dilavoro. Allo stesso modo deve resta-re un obiettivo, anche se sembrauscito sconfitto dalle elezioni, il pro-getto di un paese da vivere, di unpaese accogliente in cui nessuno sisenta escluso.

Non è facile, dopo 5anni di lavoro inten-so, di fatiche e di

problemi da affrontare erisolvere, trovarsi ora dal-l’altra parte. La netta sen-sazione è che poco importaquanto hai lavorato, quanto benehai fatto o quanto non hai fatto.Purtroppo oggi non vince la compe-tenza e nemmeno i fatti. Ci sonosimboli dietro i quali si può nascon-dere chiunque, “anche un manico discopa”, come ha detto qualcuno, eciò basta per assicurare la vittoria,anche quando ci sembra che “non cisia nulla da nascondere”, intendodire né idee, né programmi, né pro-getti. Che sia la logica del sondag-gio a prevalere anche nei nostri

RICOMINCIAMO DALLA MINORANZA

paesi? Basta chiedere allagente cosa vuole sentirsidire e poi diglielo, indipen-dentemente dalla possibili-tà di fare ciò che si promet-te? Sarà che anche neinostri paesi si può dire tutto

e il contrario di tutto, si può promet-tere e smentire coi fatti senza chenessuno si indigni e nemmeno sifaccia delle domande?E allora? Sappiamo che nelle Ammi-nistrazioni Comunali la minoranzaha spesso un peso puramente for-male, quasi fosse il baluardo del-l’ideale della democrazia… Ma tan-t’è, adesso tocca ad altri decidere efare. E noi? Cosa possiamo fare?Credo che sia importante prendersila briga di informare, con tutti i mezzi

LA TESTATA DEI CIRCOLI - CIRCOLOTRENTASETTE

Marcello Molteni

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11 LA TESTATA DEI CIRCOLI - ALBAVILLA ED ERBA

Ancora più importante sarà lacapacità di esprimere un veroe proprio progetto, di concen-trare l’attività politica su alcuniargomenti che da semprehanno caratterizzato l’areariformista, e dare su questimessaggi chiari. Per questo riteniamo che sia

importante il candidato, il suo nome, lasua faccia, ma ancor più sia importanteil suo progetto. Facciamo parte tuttidello stesso partito e quindi siamo con-vinti che le persone che vorranno can-didarsi a questo ruolo importante sianovalide e preparate. Tuttavia abbiamobisogno di risposte e saranno queste, esolo queste, a spostare il nostro voto daun candidato all’altro al prossimo con-gresso.Prima di tutto ancora in costruzione è laforma partito:QUALE SARÀ IL RUOLO DEI TESSERATI, DEI SOSTENITORIE DEGLI ELETTORI?COSA INTENDI PER PARTITO FEDERATO?QUALE SARÀ IL RUOLO DELLEREGIONI, DELLE PROVINCIE, DEICIRCOLI?

E COSA PENSI DELLA QUESTIONEDELLE ALLEANZE?

A questo poi deve far seguito anche laquestione finanziaria. Le sedi locali,dalle province ai circoli, languonoschiacciate da problemi finanziari sem-pre più insostenibili. È difficile pensareche in tutta Italia le federazioni riescanoa sopravvivere con le loro forze, con iltesseramento o le lotterie. QuindiQUALE SARÀ LA FORMADI FINANZIAMENTO LOCALE?

Oltre a tutto questo, che riguarda argo-menti squisitamente interni, viene laparte più importante: il programma.SU QUALI ARGOMENTI DOVREMOCONCENTRARCI NEI PROSSIMIANNI?

QUAL È LA TUA POSIZIONE NEICONFRONTI DELLA SCUOLA?Non possiamo solo indignarci per leprese di posizione deliranti che scarica-no sulla scuola e sugli insegnati marchi

di incompetenza e ignavia. La scuolaha un ruolo essenziale per le famigliema è anche vero che non tutti gli inse-gnanti sono capaci e preparati. QUAL’ È LA TUA POSIZIONE SULLAVALUTAZIONE DEGLI INSEGNANTIE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI?

Un discorso simile vale per i dipendentipubblici. Il Ministro Brunetta ha buongioco a dire che i dipendenti pubblicisono tutti fannulloni. Non sappiamo chenon è vero ma sappiamo anche chemolti lo sono e che la competenza nonsembra essere un requisito essenzialeper le assunzioni. Certo, il pubblicoimpiego è certamente un area impor-tante del nostro elettorato ma valorizza-re le competenze e l’impegno tutelanonon solo il cittadino ma gli stessi impie-gati pubblici che si impegnano a fondo.QUALE SARÀ LA POSIZIONE DELPD NEI CONFRONTI DELLA PUBBLI-CA AMMINISTRAZIONE E DELDIPENDENTE PUBBLICO?

Altro argomento che ci sta particolar-mente a cuore è la questione della giu-stizia: Lodo Alfano, intercettazioni, pole-miche delegittimazione sono quanto dimeglio ha saputo esprimere l’attualemaggioranza.IL PD QUALE GIUSTIZIA VUOLE?

Legato al problema della giustizia è ilproblema della sicurezza. Nei nostri ter-ritori, nel profondo nord come lo chia-mano alcuni, la sicurezza è diventatoun problema, reale o meno, facilmentecavalcabile dalle ronde leghiste. Nonpossiamo però negare che la questionesia reale quindiQUALE SARÀ LA POLITICA NEICONFRONTI DELL’IMMIGRAZIONE?E DELLE FORZE DELL’ORDINE?

E infine la questione complessa delleriforme federaliste, della legge elettora-le, del bipolarismo, dal maggioritario edel bicameralismo perfetto e, perchéno, del conflitto di interessi. COME CONCILIARE UNA RIFORMAPENSATA PER IL FUTURO DELNOSTRO PAESE E LE NECESSITÀSPICCIOLE E IMMEDIATE DEL SIN-GOLO PARTITO?CHE ITALIA VOGLIAMO?

In questi primi due anni divita il Partito Democraticoha certamente creato un

nuovo progetto, in cui tuttinoi crediamo e ci riconoscia-mo. Nessuno di noi pensavache sarebbe stato facileunire anime e sensibilitàdiverse ma la grande affluen-za registrata il 14 ottobre 2007 ci ha fattisperare in un’Italia diversa. Le elezionisuccessive ci hanno mandato deisegnali molto chiari e il grande patrimo-nio delle primarie è stato in buona partedisperso. A pochi mesi dal prossimocongresso, che dovrebbe dare unnuovo impulso alla vita stessa del PD, icircoli, i militanti, gli attivisti, in breve itesserati, aspettano delle risposte.Vorremmo che si potesse individuareun segretario, un vice e un gruppo diri-gente, in grado di costruire una veraposizione politica. Spesso si ha la sen-sazione che di cose da dire ce ne siano,tante, anche troppe. Spesso non si fache rincorrere e rispondere alle azionidi una maggioranza che pare a noiimproponibile ma che riesce sempre dipiù a catalizzare le esigenze del paese,a rispondere, in maniera populista e avolte convulsa, ai problemi della gente,anche se questi problemi sono, spesso,creati o alimentanti ad arte. La logica del sondaggio prevale sullalogica del bene comune. La maggioran-za non sembra fare un analisi del paeseper costruire un futuro definito. Non esi-ste un progetto se non quello persona-le del premier che promette e non fa,che dice e smentisce, che propone tuttoe il contrario di tutto senza che il suoelettorato si indigni né tantomeno siinterroghi.A questo punto a noi tocca il duro com-pito di creare un’identità a questo parti-to, tocca immaginare il nostro paesecosì come lo vorremmo, e tocca lavora-re per dare una visione unica, soluzionicondivise, parole chiare a chi da noiaspetta delle risposte. La figura del Leader è oggi ancor piùimportante. Dovrà essere in grado difavorire le discussioni interne ma allostesso tempo dovrà essere capace diesprimere la sintesi tra posizioni oppo-ste e dare del PD una immagine di veropartito unico.

PER TUTTI I NUOVI CANDIDATI ALLA SEGRETERIA NAZIONALEI CIRCOLI DI ALBAVILLA E DI ERBA HANNO ELABORATO ALCUNE DOMANDE

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Carla Cazzaniga

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Vorrei cogliere questa occa-sione per ringraziare tutticoloro che ci hanno dato

fiducia con il loro voto.Li ringrazio perchè hanno credu-to in progetto nuovo, per certiversi difficile da comprendere inun momento in cui i partiti vengo-no messi in discussione comeveri strumenti in grado di rispon-dere ai bisogni dei cittadini.

Il solco tra la cosiddetta societàcivile e le istituzioni si è fattosempre più profondo, e dico“cosiddetta” perché tutti siamosocietà civile, tutti ne facciamoparte, ognuno di noi con le sueidee e valori: tutti abbiamo delleistanze più o meno definite.

La scelta di proporci come unpartito e non come una lista civi-ca nasce dall’idea di essere chia-ri su quali valori vogliamo rappre-sentare e promuovere.

Non è vero che la buona ammini-strazione di un comune come ilnostro è solo il frutto di unagestione efficiente della cosapubblica. Anche qui si deve sce-gliere tra politiche diverse.Essere di destra di centro o disinistra non è la stessa cosa. Dentro a ogni decisione c’è unpensiero che la ispira.

Noi siamo il partito dei laici checon i cattolici fa una sintesi di uncerto tipo di società, che vede la comunità al centro ditutto e non i singoli individui coni loro egoismi e con i loro interes-si di parte. In molti non ci hanno votato pro-prio per la diffidenza verso i par-titi: il nostro impegno è quello difarli ricredere.

LA TESTATA DEI CIRCOLI - CABIATE

Nei prossimi cinque anni lavore-remo non per contrastare la giun-ta e il suo operato con un’opposi-zione sterile, strumentale e fine ase stessa. Saremo attenti e critici, saremopropositivi e collaborativi quandoservirà, e se anche da parte dellamaggioranza ci sarà un atteggia-mento costruttivo, non faremomancare il nostro apporto.

Vogliamo essere il punto di riferi-mento per tutte quelle istanzeche non trovano voce; vogliamoascoltare con attenzione per por-tare alla luce i bisogni più nasco-sti, costantemente presenti con ilnostro impegno, entusiasmo enuove idee per una Cabiatemigliore.

PD Territorio Comune Cabiate

UNA NUOVA MINORANZA A CABIATEMariapia Tagliabue

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Edecco anche quest’an-no le feste sonocominciate. Tra ele-

zioni, congressi, G8 e vacillamen-ti di governo, l’attività estiva delPd ha preso il via. Come tutte leestati, anche quest’anno sonogarantiti al popolo piddino diversimomenti per lavorare insieme,chiacchierare, confrontarsi e raf-forzare dalla base questo partito.La festa provinciale di Comocostituisce uno di questi momentie le iniziative in programma sonostate pensate ed organizzate perdare anche al Pd comasco qual-che piacevole serata di allegria.La festa si svolgerà a Cantù loca-lità Il bersagliere, dopo quellacanturina, da lunedì 20 luglio adomenica 26 luglio e permetteràa tutti i simpatizzanti e gli iscritti di

LA TESTATA - FESTA PROVINCIALE

incontrare molti special guest. Itemi che la caratterizzerannosaranno quelli del futuro del Pd,del nostro paese e della nostraeconomia. L’importante contribu-to di giovani e donne e gli interes-santi appuntamenti da loro orga-nizzati, saranno al centro di unafesta di partito che trova nella loropartecipazione una grande forza.Non mancheranno oltretuttoriflessioni sulle autonomie locali,l’immigrazione e il lavoro fronta-liero.Nel programma dettagliato dellafesta si possono trovare tutte leiniziative politiche, gli eventi musi-cali e teatrali, le serate danzanti ealtri piacevoli appuntamenti dellasettimana. Tra gli invitati piùconosciuti che prenderanno laparola nelle serate della festa,

oltre ai nostri Chiara Braga, LucaGaffuri, Luca Corvi, MauroGuerra e molti altri, saranno pre-senti anche dei super ospiti comeEnrico Letta, Beppe Civati,Maurizio Martina e Komla EbriKossi.Inoltre ci sarà per tutti l’occasionedi conoscere meglio, presso ibanchetti e lo stand del Pd, lastruttura del partito, le personeche ne fanno parte e gli organismiche in provincia di Como, lo costi-tuiscono. Per chi vorrà non man-cherà la possibilità di tesserarsi, amaggior ragione in vista del con-gresso d’autunno. Quindi pronti,via! Cantù offre anche quest’annoa tutta la provincia l’occasione diuna festa che sarà tanto più bellaquanto più tutto il Pd sarà parteci-pe e unito!

20 - 26 LUGLIO 2009AL VIA LA FESTA PROVINCIALE DEL PD Francesca Viganò

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14 LA TESTATA

Programma delle giornateLunedì 20 luglio 2009 ­ ore 20,45 Inaugurazione della festa   ­ Maurizio Martina ­ Segretario Regionale PD­ Luca Corvi ­ Segretario Provinciale PD ­ Tagliabue Luigi  ­ Portavoce del Circolo PD di Cantù

ore 21,00 Giuseppe Battarino ­ autore della raccolta di saggi “Il confine lieve. Scritti sull’Insubria” e Andrea Mentasti  direttore di Ininsubria.it, quotidiano on­linediscutono di Identità locali ­ livelli di governo ­ scelte politichePorteranno il contributo alla discussione esponenti politici e del sindacato locale 

Martedì 21 luglio 2009 ­ ore 20,45

Esibizione del Gruppo Spettacolo International Dance ­ Lipomo

Mercoledì 22 luglio 2009ore 17,30 Incontro Forum Expo 2015:  idee e proposte ore 18,30 Aperitivo con  Silvia Gadda ­ Segretaria Regionale GD ore 19,00 Intrattenimento Musicale ore 21,00 Dibattito: Il Futuro teniamolo presente  I giovani incontrano: ­ Giuseppe  Civati ­ Consigliere Regionale PD­ Lorenzo Guerini ­ Sindaco di Lodi ­ Angelo Orsenigo ­ Sindaco di Figino Serenza ­ Silvia Gadda ­ Segretaria Regionale GDNel corso dell’incontro poteranno il loro contributo alla discussione Amministratori e Parlamentari Coordina Alessandro Briccola ­ Segretario Provinciale GD Como

Giovedì 23 luglio 2009Ore 17,30 Incontro del forum Interprovinciale Frontalieri  Como – Varese Ore 21,00 Enrico Letta  Presenta il Libro Costruire una Cattedrale Interverranno inoltre  esponenti del mondo delle Professioni e delle Categorie Economiche

Venerdì 24 luglio 2009Ore 21,00 Uscire dal silenzio: violenza sulle Donne Chiara Braga ­ Parlamentare PD Como Clara Cardinali ­ Telefono Donna ­ ComoCoordina Eva Allevi ­ Responsabile Conferenza Provinciale delle Donne 

A seguire “Bambole ­ storie silenziose di donne” Spettacolo teatrale di e con Candelaria Romero e proiezione del video  “Mai più violenza sulle donne” ­ patrocinio di Amnesty International Sabato  25 luglio 2009ore 10,00 Incontro con Amministratori “ La Comunità Europea per gli Enti Locali “intervengono Alessandro Alfieri ­ Responsabile ­ Enti Locali Regionale PDFrancesca Balzani ­ Eurodeputata e Assessore al Bilancio del Comune di Genova  Luca Gaffuri ­ Consigliere Regionale PDChiara Braga ­ Parlamentare PD ComoCoordinano  Ferruccio Cotta ­ Savina Marelli ­ Responsabili Enti Locali PD ComoAl termine dell’incontro verrà offerto un aperitivo 

ore 15.00 Assemblea Provinciale ore 20.30 Complesso I Dolci Ricordi

Domenica 26 luglio 2009ore 11,00 Coordinamento per i Diritti e Doveri di Cittadinanza riflessioni di Kossi Komla Ebriore 13.00 Pranzo etnico ore 14,30 Musica etnica con il Complesso Mahayaore 20.30 Complesso Delios Band ore 22.00 Estrazione della Sottoscrizione a premi 

La cucina funzionerà tutte le sere! sabato e domenica è aperta la pizzeria 

Durante la festa saranno presenti le mostre:­ Noi, utopia delle donne di ieri memoria delle donne di domani

­ Pedemontana ­ rapporto tra nuova autostrada e il territorio 

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15 LA TESTA DEI CIRCOLI - BREGNANO E VERTEMATE

Cucina con piattitradizionali e tipici

Ballo, musica e spettacolo

Circolo di Bregnano e Vertemate DEMOCRATICA

Lunedì 6 luglio - h. 21Incontro pubblico sul tema:

LAVORO A RISCHIO:gli “spot” del Governo

e le proposte del PDrelatori:

on. MARINA SERENIVice capogruppo PD alla Camera dei Deputati

on. CHIARA BRAGAComponente Commissione Ambiente e Infrastrutture

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16 LA TESTATA DEI CIRCOLI - CANTÙ

Venerdi 3 Apertura festa - Presentazione mostra fotografica DONNE AL LAVORO

Sabato 4 Ballo liscio con IL MURO DEL SUONO

Domenica 5 Ballo liscio con IL MURO DEL SUONO

Lunedì 6 Aperitivo (ore 18.00) con l’On. MARINA SERENI (Vice-capogruppo Pd

Camera dei Deputati) organizzato dal Coordinamento Donne Pd

Martedì 7 Prosecuzione festa

Mercoledì 8 Prosecuzione festa

Giovedì 9 Documentario THYSSEN KRUPP: LA FABBRICA DEI TEDESCHI (ore 21)

Dibattito SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

con: On. ANTONIO BOCCUZZI Partito Democratico - ex operaio Thyssen

Krupp, On. CHIARA BRAGA Partito Democratico, GIOVANNI ACHILLE e

ENZA SCARPA Esperti di sicurezza,

coordina GIGI TAGLIABUE Coordinatore circolo Pd-Cantù

Venerdì 10 Concerto TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE’ con

ORCHESTRINA DEL SUONATORE JONES

Sabato 11 Ballo liscio con IL MURO DEL SUONO

Domenica 12 Ballo liscio con DELIO’S BAND

Lunedì 13 Ricordo e dibattito ENRICO BERLINGUER - Il coraggio e le ragioni di una

scelta con: On. PAOLO CORSINI (ex Sindaco di Brescia), GIOVANNI

BIANCHI (già presidente nazionale ACLI), coordina ROSALBA BENZONI

Martedì 14 Film FUGA DAL CALL CENTER

Dibattito sul precariato con il regista FEDERICO RIZZO

Mercoledì 15 SERATA DI SOLIDARIETA’ CON CONCERTO BAND LOCALI

Giovedì 16 Concerto BAKURA (quartetto d’archi rock)

Venerdì 17 Concerto IL VENTO SOFFIA ANCORA omaggio a PIERANGELO BERTOLI

con ORCHESTRINA DEL SUONATORE JONES

Sabato 18 Ballo liscio con CROMA

Domenica 19 Ballo liscio con I DOLCI RICORDI

Cucina tutti i giorni - Sabato e domenica: pizzeria - Tutti le iniziative sono a ingresso libero - ore 21

dal 3 al 19 Luglio Festa cittadina

*

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Cantù - Via Como - Parco del Bersagliere

dal 20 al 26 Luglio - Festa provinciale