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LA SICUREZZA SUI LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVOROLUOGHI DI LAVORO
2ing. Carlo CASSOL
La SicurezzaLa Sicurezza
sicurezza: condizione o qualità di chi o di ciò è sicuro
sicuro: colui che è scevro da qualsiasi timore, che si sente tranquillo, quieto.
3ing. Carlo CASSOL
La SicurezzaLa Sicurezza
E’ un’opinione?
4ing. Carlo CASSOL
La Sicurezza in azienda
tutto quello che deve essere previsto perché il lavoratore sia “ sicurosicuro “ ovvero non corra pericoli di sorta durante la prestazione d’opera
chi se ne deve preoccupare: il datore di lavoroil datore di lavoroil lavoratoreil lavoratore
5ing. Carlo CASSOL
Il concetto di rischio
il rischio dipende dalla probabilità dell’evento e dal potenziale danno prodotto e/o che si produrrebbe a persone o cose
Rischio = probabilità x dannoRischio = probabilità x danno il rischio “zero” non esisteesiste
6ing. Carlo CASSOL
Il concetto di rischio
il rischio zero resta irraggiungibile. Il rischio minimo si realizza
raramente. L’importante è raggiungere il rischio rischio
accettabileaccettabile
7ing. Carlo CASSOL
Il concetto di rischio
“rischio accettabile rischio accettabile ”
8ing. Carlo CASSOL
Il concetto di rischio
rischio accettabile ---> di sicurezza accettabile
la sicurezza accettabile è un concetto dinamico: dallo studio degli infortuni si ricavano le informazioni necessarie per ridurre “il caso fortuitoil caso fortuito”
ing. Carlo CASSOL 9
Il concetto di rischio
“ilil
caso caso
fortuitofortuito”
ing. Carlo CASSOL 10
Sicurezza accettabileSicurezza accettabile
ing. Carlo CASSOL 11
Riduzione del rischioRiduzione del rischio
PrevenzionePrevenzione Formazione e coscienza Formazione e coscienza
del rischiodel rischio AmmonimentoAmmonimento
ing. Carlo CASSOL 12
PrevenzionePrevenzione
adozione di mezzi che impediscono od ostacolano l’evento Barriere involucri isolanti
ing. Carlo CASSOL 13
Formazione e coscienza Formazione e coscienza del rischiodel rischio corsi didattica aggiornamento tecnico - normativo
ing. Carlo CASSOL 14
AmmonimentoAmmonimento
cartelli ammonitori
messaggi informativi ricorso a colori e simboli
ing. Carlo CASSOL 15
Sicurezza sul LavoroSicurezza sul Lavoro
1 - LA CULTURA
DELLA SICUREZZA
2 – LA PERCEZIONE DEL RISCHIO
3 – LA INDIVIDUAZION
E DEI RISCHI
4 - GLI INFORTUNI SUL
LAVORO
5 - ORG. AZIENDALE ORG. AZIENDALE E MISURE E MISURE
ISTITUZIONALI PER LA ISTITUZIONALI PER LA PREVENZIONEPREVENZIONE
6 - LA LA SEGNALETICASEGNALETICA
ing. Carlo CASSOL 16
1 - La cultura della 1 - La cultura della sicurezzasicurezza
La sicurezza intesa comeLa sicurezza intesa comeatteggiamento permanente che guida ed orienta i comportamenti e le consuetudini dei lavoratori.
ing. Carlo CASSOL 17
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Anno 2009Occupati 22.800.00022.800.000
infortuni 790.000790.000
mortali 1.0501.050
fonte inail 2010
ing. Carlo CASSOL 18
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Legge n. 186 del 1 marzo 1968 Legge n. 123 del 3 agosto
2007 D.M. 22 gennaio 2008 n. 37 D.lgs n. 81 del 9 aprile 2008 D.lgs n. 106 del agosto 2009
ing. Carlo CASSOL 19
1 - La cultura della sicurezza 1 - La cultura della sicurezza
La legislazione Legge n. 123 del 3 agosto 2007
Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia
o12 articoli
ing. Carlo CASSOL 20
1 - La cultura della sicurezza 1 - La cultura della sicurezza
La legislazione
Legge n. 186 del 1/03/1968 Regola dell’arte
2 articoli Impianti, macchine, ed apparecchi elettrici ed
elettronici
ing. Carlo CASSOL 21
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza La legislazione
D.M. 22 gennaio 2008 n. 37 disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici
15 articoli
ing. Carlo CASSOL 22
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza La legislazione
D.lgs. n. D.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008(attuazione della legge 3 agosto 2007)
Norme di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
13 titoli; 396 articoli; 51 allegati; Attuazione delle direttive europee: 89/391,
89/654, 89/655, 89/656, 90/269, 90/270, 90/394 e 90/679
ing. Carlo CASSOL 23
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza La legislazione
D.lgs. n. D.lgs. n. 106 del 3 agosto 2009
Integra e modifica il D.lgs 81/08.
Testo Unico sulla sicurezza
ing. Carlo CASSOL 24
1 - La cultura della sicurezza 1 - La cultura della sicurezza
La prevenzione deve diventare un
valore aziendale, che coinvolge
tutti i soggetti aziendali,
indipendentemente dalla loro
funzione.
ing. Carlo CASSOL 25
1 - La cultura della sicurezza 1 - La cultura della sicurezza
Con il D.lgs. 626/94, vieneintrodotta una nuova idea disicurezza intesa anche comeprevenzione soggettiva,organizzata e proceduralizzata.
ing. Carlo CASSOL 26
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Obbiettivo del D.lgs. 81/08
Consolidare e rafforzare i principi fondamentali della
sicurezza nei luoghi di lavoro
ing. Carlo CASSOL 27
1 - La cultura della 1 - La cultura della sicurezzasicurezza Concetto di infortunio
Dal Dpr. 1124 del 30/06/65, art. 2 si ricava la definizione di infortunio, inteso come : menomazione delle capacità lavorative o morte provocata da CAUSA VIOLENTA in occasione di lavori
ing. Carlo CASSOL 28
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Gli elementi dell’infortunio
determinante la causa violenta
circostanziale in occasione di lavori
consequenziale menomazione grave
permanente
ing. Carlo CASSOL 29
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Definizione di malattia professionale
La malattia professionale è
determinata da AZIONI NOCIVE che
MATURANO LENTAMENTE
nell’organismo del lavoratore per
trasformarsi in seguito in forma
morbosa.
ing. Carlo CASSOL 30
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Gli elementi della malattia
determinante AZIONI NOCIVEAZIONI NOCIVE
circostanziale MATURANOMATURANO Lentamente
consequenziale in forma MORBOSAMORBOSA
ing. Carlo CASSOL 31
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza SistemaSistema
UOMO
MACCHINA AMBIENTE
ing. Carlo CASSOL 32
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Caratteristiche del Sistema UOMOUOMO
professionali fisiologiche intellettive esperienziali
ing. Carlo CASSOL 33
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Caratteristiche del Sistema MACCHINAMACCHINA
Tecniche
Costitutive
Funzionali
ing. Carlo CASSOL 34
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Caratteristiche del Sistema AMBIENTEAMBIENTE fisiche
microclima rumore illuminazione
chimiche organizzative e relazionali
ing. Carlo CASSOL 35
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Le figureLe figure
ll datore di lavoro
I lavoratori
Il responsabile del Servizio
Prevenzione e Protezione
ing. Carlo CASSOL 36
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Le figureLe figure
Il rappresentante dei lavoratori
Il medico competente
Addetto al pronto soccorso
ing. Carlo CASSOL 37
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Il datore di lavoroIl datore di lavoro
titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività,ha la responsabilità della organiz-zazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.
ing. Carlo CASSOL 38
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Il lavoratoreIl lavoratore
persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione.
ing. Carlo CASSOL 39
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Sono equiparati ai lavoratori: I soci lavoratori di cooperative; I soci lavoratori di società, anche di
fatto; Gli utenti dei servizi di orientamento
e formazione scolastica, avviati presso datori di lavoro;
ing. Carlo CASSOL 40
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
I partecipanti ai corsi di formazione professionale con uso di macchine, laboratori, apparecchiature agenti chimici, fisici, e biologici.
Gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari;
ing. Carlo CASSOL 41
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Servizio Prevenzione e Protezione Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)(RSPP)
insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori;
ing. Carlo CASSOL 42
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Responsabile Servizio Prevenzione e Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)Protezione (RSPP)
persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Può essere un soggetto interno (dipendente) oppure esterno all’azienda
ing. Carlo CASSOL 43
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Il Rappresentante dei Il Rappresentante dei LavoratoriLavoratori
(RLS)(RLS)è il soggetto eletto o designato dai lavoratori che ha il compito di rappresentarli per quanto riguarda gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
ing. Carlo CASSOL 44
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Il medico competenteIl medico competenteè un medico, scelto dal datore di lavoro, che può essere un dipendente dell’azienda, un libero professionista oppure un dipendente di una struttura pubblica o privata medico in possesso di requisiti formativi e professionali che collabora, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed effettua la sorveglianza sanitaria
ing. Carlo CASSOL 45
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Addetto al pronto soccorsoAddetto al pronto soccorso
può essere il datore di lavoro (se impresa artigiana) o un lavoratore designato, opportunamente preparato e fornito di adeguate attrezzature, che organizza le attività di prevenzione incendi, evacuazione e pronto soccorso.
ing. Carlo CASSOL 46
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Altre definizioniAltre definizioni
sorveglianza sanitariasorveglianza sanitaria: insieme : insieme degli atti medici, finalizzati alla degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in sicurezza dei lavoratori, in relazione all'ambiente di lavoro, ai relazione all'ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento alle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa;dell'attività lavorativa;
ing. Carlo CASSOL 47
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Altre definizioniAltre definizioni
prevenzioneprevenzione:: il complesso delle il complesso delle disposizioni o misure necessarie disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della professionali nel rispetto della salute della popolazione e salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno;dell'integrità dell'ambiente esterno;
ing. Carlo CASSOL 48
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Altre definizioniAltre definizionisalutesalute: stato di completo benessere fisico, : stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità;un'assenza di malattia o d'infermità;
sistema di promozione della salute e sistema di promozione della salute e sicurezzasicurezza: complesso dei soggetti istituzionali : complesso dei soggetti istituzionali che concorrono, con la partecipazione delle che concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
ing. Carlo CASSOL 49
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Altre definizioniAltre definizionipericolopericolo: proprietà o qualità intrinseca : proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni; potenziale di causare danni;
rischiorischio: probabilità di raggiungimento : probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione;alla loro combinazione;
ing. Carlo CASSOL 50
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Altre definizioniAltre definizioni
formazioneformazione: : processo educativo processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi;alla riduzione e alla gestione dei rischi;
ing. Carlo CASSOL 51
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza
Altre definizioniAltre definizioni
informazioneinformazione: complesso delle : complesso delle attività dirette a fornire attività dirette a fornire conoscenze utili alla conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro;ambiente di lavoro;
ing. Carlo CASSOL 52
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
VALUTARE
i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori e la sistemazione dei luoghi di lavoro.
D.lgs 31/08 art.28
ing. Carlo CASSOL 53
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
ELABORARE il documento divalutazione che contenga:
1. un’analisi dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori
specificandone i criteri di valutazione
ing. Carlo CASSOL 54
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
2. le misure di prevenzione, di protezione e i dispositivi
di protezione conseguenti alla valutazione
ing. Carlo CASSOL 55
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
3. il programma delle misure ritenute opportune per
garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza
ing. Carlo CASSOL 56
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
Alla stesura del documento collabora il rappresentante dei lavoratori (RLS) e il servizio di protezione e prevenzione
ing. Carlo CASSOL 57
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
DESIGNARE i lavoratori incaricati:
dell’attuazione delle misure di
prevenzione incendi
di evacuazione dei lavoratori e di
pronto soccorso.
ing. Carlo CASSOL 58
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
INDIVIDUARE
le misure di prevenzione,
protezione
e i dispositivi conseguenti al
documento di valutazione
ing. Carlo CASSOL 59
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
AGGIORNARE
le misure di prevenzione in relazione
ai
mutamenti organizzativi e produttivi
dell’azienda
ing. Carlo CASSOL 60
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
AFFIDARE
i compiti ai lavoratori, sulla base delle
loro capacità, fornendo loro i necessari
ed
idonei mezzi di protezione.
ing. Carlo CASSOL 61
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
ADOTTARE
le misure di controllo, relativamente
alle situazioni di rischio, informando
con tempestività i lavoratori
(continua...)
ing. Carlo CASSOL 62
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
(...continua)
tramite il Rappresentante della
sicurezza, verificano l’applicazione
della normativa sulla prevenzione e
igiene del lavoro.
ing. Carlo CASSOL 63
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
EFFETTUARE una riunione periodica (almenoannuale) sui temi della sicurezzaprevenzione e protezione dei
lavoratori
obbligatoria per le imprese con oltre i 15 dipendenti per quelle fino a 15 dipendenti su richiesta del
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
ing. Carlo CASSOL 64
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
TENERE
un registro nel quale vanno annotati
cronologicamente gli infortuni sul
lavoro che comportano un’assenza dal
lavoro superiore ai tre giorni.
ing. Carlo CASSOL 65
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
FORMARE ED INFORMARE
i lavoratori circa i rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività di impresa in generale
ing. Carlo CASSOL 66
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
FORMARE ED INFORMARE
sulle misure e le attività di prevenzione e di protezione adottate
ing. Carlo CASSOL 67
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
FORMARE ED INFORMARE
le procedure che riguardano il pronto soccorso la lotta antincendio e l’evacuazione e i nominativi degli incaricati
ing. Carlo CASSOL 68
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
FORMARE ED INFORMARE
i rischi specifici in relazione all’attività
le normative di sicurezza e le
disposizioni aziendali in materia
ing. Carlo CASSOL 69
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
Esempio di formazione ed informazione
Movimentazione manuale di carichi
Il rischio di lesioni dorso-lombari si presentacon carichi superiori a 30Kg. > Per le donne il limite si abbassa a 20Kg.
Legge n.635/34
> In gravidanza e fino a 7 mesi dopo il parto è vietato il sollevamento di qualsiasi peso
Legge n.1204/71
ing. Carlo CASSOL 70
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi datore di lavoroObblighi datore di lavoro
Esempio di formazione ed informazione
Movimentazione manuale di carichi> Fanciulli (minori di 15anni)
> maschi 10kg; femmine 5kg;> Adolescenti (minori di 18anni)
> maschi 20kg; femmine 15kg;
Legge n.977/67 per il sett.agricolo
ing. Carlo CASSOL 71
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
OSSERVARE le disposizioni e istruzioni impartite
dal
datore di lavoro
ing. Carlo CASSOL 72
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
UTILIZZARE correttamente utensili, macchinari, le apparecchiature, sostanze e preparati pericolosi,mezzi di trasporto e attrezzature di lavoro e dispositivi di sicurezza.
ing. Carlo CASSOL 73
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
SEGNALARE
al datore di lavoro / dirigente / preposto deficienzedeficienze dei mezzi di trasporto o dei dispositivi di sicurezza e condizioni di pericolo
ing. Carlo CASSOL 74
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
ATTIVARSI
nei casi di emergenza, nei limiti delle proprie possibilità e competenze, per eliminare le cause di pericolo.
ing. Carlo CASSOL 75
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
SOTTOPORSISOTTOPORSI ai controlli sanitari
NON RIMUOVERENON RIMUOVERE o modificaremodificare
dispositivi di sicurezza o compiere manovre pericolose per la sicurezza
ing. Carlo CASSOL 76
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
COLLABORARE
con il datore di lavoro, con i preposti,
con i dirigenti all’adempimento degli
obblighi imposti dall’autorità
competente.
ing. Carlo CASSOL 77
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Responsabile del Servizio Obblighi del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)Prevenzione e Protezione (RSPP)
INFORMA
preventivamente il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e frequentafrequenta un apposito corso di formazione in materia di sicurezza
ing. Carlo CASSOL 78
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Responsabile del Servizio Obblighi del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)Prevenzione e Protezione (RSPP)
TRASMETTE all’Unità Sanitaria Locale:
1 – La DICHIARAZIONE attestante la capacità di svolgimento dei compiti
ing. Carlo CASSOL 79
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Responsabile del Servizio Obblighi del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)Prevenzione e Protezione (RSPP)
2 – DOCUMENTO contenente una relazione sulla valutazione dei rischi, con indicati i criteri adottati, l’individuazione delle relative misure di prevenzione e di protezione attuate, nonché le attrezzature di protezione utilizzate per la sicurezza e la salute.
ing. Carlo CASSOL 80
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Responsabile del Servizio Obblighi del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)Prevenzione e Protezione (RSPP)
3 – RELAZIONE sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali della propria azienda (ultimi 3 anni registro infortuni).
ing. Carlo CASSOL 81
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Medico CompetenteObblighi del Medico Competente
ESEGUE gli accertamenti preventivi e periodici volti a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui i dipendenti sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansione specifica.
ing. Carlo CASSOL 82
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Medico CompetenteObblighi del Medico Competente
COLLABORA con il datore di lavoro nel servizio di prevenzione e protezione compresa la visita degli ambienti di lavoro, nonché alla PREDISPOSIZIONEPREDISPOSIZIONE del servizio di pronto soccorso, ed all’attività di INFORMAZIONEINFORMAZIONE e formazione dei lavoratori.
ing. Carlo CASSOL 83
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi del Medico CompetenteObblighi del Medico Competente
ISTITUISCE E AGGIORNA
la cartella sanitaria e di rischio dei lavoratori
FORNISCE
ai lavoratori le informazioni sugli accertamenti sanitari eseguiti.
ing. Carlo CASSOL 84
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dell’Addetto al Pronto Obblighi dell’Addetto al Pronto SoccorsoSoccorso
DEFINISCE il PIANO DI EMERGENZAil PIANO DI EMERGENZA
relativamente a:
ing. Carlo CASSOL 85
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dell’Addetto al Pronto Obblighi dell’Addetto al Pronto SoccorsoSoccorso
PREVENZIONE INCENDIPREVENZIONE INCENDI
Comprendente le misure intese ad evitarel’insorgenza di un incendio, i metodi dicontrollo e di manutenzione degli impiantie delle attrezzature antincendio nonché icriteri per la gestione delle emergenze
ing. Carlo CASSOL 86
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dell’Addetto al Pronto Obblighi dell’Addetto al Pronto SoccorsoSoccorso EVACUAZIONEEVACUAZIONE Attuabile con
opportuni provvedimenti ed istruzioni affinchè i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non possa essere evitato, cessino la loro attività, e si mettano al sicuro con l’abbandono immediato del luogo di lavoro.
ing. Carlo CASSOL 87
1 - La cultura della sicurezza1 - La cultura della sicurezza Obblighi dell’Addetto al Pronto Obblighi dell’Addetto al Pronto SoccorsoSoccorso PRONTO SOCCORSOPRONTO SOCCORSO
individua i necessari rapporti con i servizi esterni anche per il trasporto dei lavoratori infortunati e con l’utilizzo di adeguate attrezzature in riferimento alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio.
ing. Carlo CASSOL 88
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Sicurezza sul LavoroSicurezza sul Lavoro
insieme delle misure tecniche organizzative e formative tendenti a ridurre i rischi per l’integrità fisica e psichica del lavoratore
ing. Carlo CASSOL 89
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
SALUTESALUTE
stato di benessere fisico e psicologico dell’organismo umano derivante dal buon funzionamento di tutti gli organismi e gli apparati
ing. Carlo CASSOL 90
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
INFORTUNIOINFORTUNIO
fatto traumatico che si ripercuote in modo rapido e violento sull’efficienza fisica e psichica del lavoratore
ing. Carlo CASSOL 91
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
MALATTIA PROFESSIONALEMALATTIA PROFESSIONALEoriginata da azioni o cause spesso non percepite in modo diretto e diluite nel tempo dovute a sostanze tossiche, polveri e rumore che colpiscono determinati organi del lavoratore.
ing. Carlo CASSOL 92
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
MALATTIA ASPECIFICAMALATTIA ASPECIFICA
originata non da una ben determinata causa ma da vari fattori nocivi dovuti all’ambiente e alle condizioni di lavoro (es. asma, insonnia…)
ing. Carlo CASSOL 93
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
RISCHIO RISCHIO
dipende dalla probabilità dipende dalla probabilità
dell’evento e dal dell’evento e dal
potenziale danno prodotto potenziale danno prodotto
e/o che si produrrebbe a e/o che si produrrebbe a
persone o cosepersone o cose
ing. Carlo CASSOL 94
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Il lavorolavoro puòpuò danneggiare la
salute quando durante lo svolgimento della propria attività lavorativa non si seguono “le regole”...
ing. Carlo CASSOL 95
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
… cioè quando si prendono dei
rischi non valutando appieno le
conseguenze che questi
comportamenti possono avere
nell’immediato….
ing. Carlo CASSOL 96
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
… infortunioinfortunio, con la possibilità di incorrere in un’inabilità permanente (invalidità)(invalidità) ma anche a distanza di tempo sviluppando una malattia malattia professionale professionale che può manifestarsi anche dopo molti anni.
ing. Carlo CASSOL 97
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Dunque quando: nonnon vengono adottati i DPI DPI(Dispositivi di Protezione
Individuale) nonnon vengono osservate le
prescrizioni comportamentali impartite dall’Azienda.
ing. Carlo CASSOL 98
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
nonnon vengono comunicati i malori e/o indisposizioni avuti, anche, durante il lavoro (comunicandoli al medico)
nonnon si informa il responsabile della mancanza di misure di sicurezza
ing. Carlo CASSOL 99
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
nonnon vengono comunicati le deficienze o inefficienze delle protezione sui macchinari e sulle apparecchiature, ecc.
Il concetto di sicurezza nonnon è entrato nella propria mentalità lavorativa
ing. Carlo CASSOL 100
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
tutto questo contribuisce a far crescere a dismisura il rischiorischio di
infortunioinfortunio
malattia professionalemalattia professionale
ing. Carlo CASSOL 101
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
“Comprensione del rischio”
ing. Carlo CASSOL 102
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Fattori di rischio (dovuti al lavoratore)
alterazione dovuta a sostanze (bevande alcoliche,
droga, farmaci) distrazioni locali (radio,
riviste)
ing. Carlo CASSOL 103
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Fattori di rischio (dovuti al lavoratore)
situazioni personali
ripetitività delle lavorazioni
conflitti sul lavoro
ing. Carlo CASSOL 104
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Incidenti stradali (2008)
Incidenti 218.963
MortiMorti 4.731 FeritiFeriti 310.739
Fonte ACI-ISTAT
ing. Carlo CASSOL 105
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
Incidenti Lavoro (2009)
Occupati 22.800.00022.800.000
infortuni 790.000790.000
mortali 1.0501.050
ing. Carlo CASSOL 106
2 - La percezione del rischio2 - La percezione del rischio
% incidenti morti %Lun 14,4 16,8
Mar 12,3 14,4Mer 13,8 13,1Gio 13,8 11,5Ven 14,3 12,4Sab 14,8 14,5Dom 14,6 14,5Altre fest 2,1 2,8
ing. Carlo CASSOL 107
3 - Individuazione del 3 - Individuazione del rischiorischio Criteri di Valutazione
1. Identificazione delle sorgenti pericolose
dove dove
• strutture • ambienti di lavoro• macchine;
ing. Carlo CASSOL 108
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
1. Identificazione delle sorgenti pericolose
dove dove
• impianti;
•sostanze;
• agenti chimici, fisici e biologici
ing. Carlo CASSOL 109
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
2. Individuazione dei rischi di esposizione in relazione all’uso di macchine, attrezzature e sostanze
qualiquali
• rischi di infortunio • rischi di malattie professionali
ing. Carlo CASSOL 110
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
3. Stima dell’entità del rischio
comecome
• Stima della probabilità
• Stima del danno
ing. Carlo CASSOL 111
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
4. Descrizione delle misure di prevenzione e protezione attuate o programmate
comecome
La priorità delle misure di prevenzione
attuate o programmate deve tener conto
della stima e dell’entità del rischio
ing. Carlo CASSOL 112
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
Ciclo lavorativo e la mansione La valutazione dei rischi quale strumento di lavoro per l’organizzazione e la programmazione della prevenzione
ing. Carlo CASSOL 113
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
La valutazione del rischio va intesa come l’insieme di tutte le operazioni (conoscitive, operative, di verifica, di correzione) che possono essere attuate per realizzare un corretto equilibrio del rapporto uomo – macchina – ambiente.
ing. Carlo CASSOL 114
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
I soggetti coinvolti nella
valutazione dei rischi : tecnico
esperto, datore di lavoro,
dirigenti, preposti, lavoratori e
rappresentanti della sicurezza.
ing. Carlo CASSOL 115
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Criteri di Valutazione
Definizione di rischio e criteri per
la valutazione dei rischi
ing. Carlo CASSOL 116
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Le tipologie
Descrizione delle diverse tipologie di rischio Impiego delle attrezzature di lavoro
Metodi di lavoro e disposizione degli impianti
ing. Carlo CASSOL 117
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Le tipologie
Impiego dell’elettricità esposizione a sostanze o preparati pericolosi
Esposizione ad agenti fisici
Esposizione ad agenti biologici
ing. Carlo CASSOL 118
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Le tipologie
Fattori ambientali ed ambienti di lavoro
Interazione del posto di lavoro e dei fattori umani
Fattori psicologici
ing. Carlo CASSOL 119
3 - Individuazione del rischio3 - Individuazione del rischio Le tipologie
Organizzazione del lavoro
L’informazione e la formazione dei lavoratori
Il documento di valutazione dei rischi
ing. Carlo CASSOL 120
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul Lavoroelementi di pericolo delle macchine/attrezzatureelementi di pericolo delle macchine/attrezzature
Attrezzatura di lavoroAttrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile od impianto destinato ad essere usato durante il lavoro
Uso di un’attrezzaturaUso di un’attrezzatura: qualsiasi operazione lavorativa connessa ad un’attrezzatura quale per esempio: messa in servizio, fuori servizio, trasporto, riparazione, manutenzione, smontaggio.
ing. Carlo CASSOL 121
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul Lavoroelementi di pericolo delle macchine/attrezzatureelementi di pericolo delle macchine/attrezzature
Zona pericolosaZona pericolosa: qualsiasi zona in prossimità di un’attrezzatura di lavoro nella quale la presenza del lavoratore costituisce un rischio per la salute o per la sicurezza dello stesso.
ing. Carlo CASSOL 122
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul LavoroObblighi del datore di lavoroObblighi del datore di lavoro
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature
adeguate Attuare le misure tecniche ed
organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi connessi all’uso
ing. Carlo CASSOL 123
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul LavoroObblighi del datore di lavoroObblighi del datore di lavoro
Controllare che le attrezzature non vengano utilizzate per
operazioni non adatte Valutare eventuali rischi di
impiego e di inserimento nell’ambiente di
lavoro delle nuove attrezzature acquistate
ing. Carlo CASSOL 124
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul LavoroObblighi del datore di lavoroObblighi del datore di lavoro
Prendere le misure necessarie affinchè le attrezzature siano installate, utilizzate e sottoposte
a manutenzione in modo corretto. Informare in modo corretto i
lavoratori sui rischi e sul corretto funzionamento delle attrezzature.
ing. Carlo CASSOL 125
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul LavoroObblighi del datore di lavoroObblighi del datore di lavoro
Non apportare modifiche alle attrezzature
Segnalare con tempestività eventuali anomalie di funzionamento
ing. Carlo CASSOL 126
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul LavoroObblighi del lavoratoreObblighi del lavoratore
Trattare con cura le attrezzature
Attuare le direttive del datore di lavoro, rispettando quanto appreso nei corsi di formazione
ing. Carlo CASSOL 127
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul Lavoro Uso delle attrezzatureUso delle attrezzature
Le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori devono soddisfare alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori stessi ad esse applicabili (art.36 D.lgs 626/94)
ing. Carlo CASSOL 128
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul Lavoro Uso delle attrezzatureUso delle attrezzature
Sistemi di comando; dispositivi di sicurezza e
protezione; illuminazione; dispositivi d’allarme; manutenzione;
ing. Carlo CASSOL 129
4 - Infortuni sul Lavoro4 - Infortuni sul Lavoro Dispositivi Protezione IndividualeDispositivi Protezione Individuale
I principali dispositivi di protezione individuale (DPI):A protezione della testa, dell’udito, degli occhi e del viso, delle vie respiratorie, delle mani e delle braccia, dei piedi e delle gambe, della pelle, del tronco e dell’addome, dell’intero corpo
ing. Carlo CASSOL 130
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
Ruolo e compiti di:• SPISALSPISAL• INAILINAIL• DIREZIONE PROVINCIALE DIREZIONE PROVINCIALE LAVOROLAVORO • INPSINPS Cenni sulla normativa per:• lavoratrici madri
ing. Carlo CASSOL 131
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
Il Servizio di Prevenzione Igiene e
Sicurezza negli Ambienti di
Lavoro è uno dei servizi del
Dipartimento di Prevenzione,
struttura dell'U.L.S.S., preposta
alla promozione e alla tutela della
salute della popolazione umana
ing. Carlo CASSOL 132
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
Interviene per prevenire, eliminare o
contenere le cause di danno e malattia.
Lo SPISAL contribuisce a ridurre
l'incidenza degli infortuni sul lavoro,
delle malattie professionali e di quelle
correlate al lavoro tramite interventi
diretti a rimuovere i rischi e a
promuovere la cultura della sicurezza
ing. Carlo CASSOL 133
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
Le prestazioni dello SPISAL sono di
natura amministrativa, sanitaria, di
controllo. Dopo l'emanazione del D.Lgs.
626/94, è stato dato impulso ai compiti
di informazione e di assistenza a
imprenditori e lavoratori impegnati
nella promozione della salute nei luoghi
di lavoro.
ing. Carlo CASSOL 134
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
Lo S.P.I.S.A.L. è un organo di difesa e
promozione della salute dei lavoratori e
si occupa inoltre della prevenzione
degli infortuni e delle malattie
professionali in ogni ambito lavorativo
e della vigilanza sulla attuazione delle
norme di prevenzione.
ing. Carlo CASSOL 135
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
Inoltre tale servizio ha il compito di:
individuare, accertare e misurare gli
elementi di rischio e di disagio per la
salute dei lavoratori;
verificare lo stato di attuazione delle
norme
di prevenzione;
ing. Carlo CASSOL 136
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
accertare le cause e le
responsabilità nei casi di infortunio e
malattie professionali ed accertare
le violazioni di norme di sicurezza e
di igiene del lavoro;
• tutelare le lavoratrici madri
accertando le condizioni lavorative di
rischio per la gravidanza
ing. Carlo CASSOL 137
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI.
Tutti gli infortuni e le malattie
professionali pervengono al Servizio che
studia lo sviluppo di questi eventi per
impostare le conseguenti azioni
preventive. Lo S.P.I.S.A.L. indaga sulle
cause degli infortuni e delle malattie
professionali e sulle eventuali
responsabilità.
ing. Carlo CASSOL 138
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
TUTELA LAVORATRICI MADRI
Astensione obbligatoria nel caso di
condizioni di lavoro pregiudizievoli alla
salute della donna e del bambino. Quando
nell'ambiente di lavoro esistono rischi per
la gravidanza ci si può rivolgere allo
S.P.I.S.A.L., il quale:
ing. Carlo CASSOL 139
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione S.P.I.S.A.L
TUTELA LAVORATRICI MADRI
- richiede al datore di lavoro lo
spostamento ad altra mansione
- valuta se tale nuova mansione è
compatibile con la gravidanza,
- redige il certificato sulla base del
quale l' Ispettorato del Lavoro può
concedere l’astensione
anticipata dal lavoro.
ing. Carlo CASSOL 140
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione I.N.A.I.L.
Istituto Nazionale Assicurazione
contro gli Infortuni sul Lavoro ha come
di obiettivi:
• ridurre il fenomeno infortunistico;
• assicurare i lavoratori che svolgono
attività a rischio;
• garantire il reinserimento nella vita
lavorativa degli infortunati sul
lavoro.
ing. Carlo CASSOL 141
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione I.N.A.I.L.
L’assicurazione, obbligatoria per tutti i
datori di lavoro che occupano lavoratori
dipendenti e parasubordinati nelle attività
che la legge individua come rischiose,
tutela il lavoratore contro i danni derivanti
da infortuni e malattie professionali
causati dalla attività lavorativa.
ing. Carlo CASSOL 142
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione I.N.A.I.L.
La tutela nei confronti dei lavoratori,
anche a seguito delle recenti innovazioni
normative, ha assunto sempre più le
caratteristiche di sistema integrato di
tutela, che va dagli interventi di
prevenzione nei luoghi di lavoro, alle
prestazioni sanitarie ed economiche, alle
cure...
ing. Carlo CASSOL 143
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione I.N.A.I.L.
... riabilitazione e reinserimento nella vita
sociale e lavorativa nei confronti di coloro
che hanno già subito danni fisici a seguito
di infortunio o malattia professionale.
ing. Carlo CASSOL 144
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
Direzione Provinciale del Lavoro
L'ufficio svolge attività di vigilanza e
consulenza a tutti i settori merceologici in
relazione alla applicazione delle vigenti
norme di legislazione sociale (es. buste
paga, collocamento, carattere contributivo
ecc ) con esclusione di quanto riguarda la
Prevenzione Infortuni.
ing. Carlo CASSOL 145
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
Direzione Provinciale del Lavoro
Nell'esplicazione della attività di vigilanza
l'Ispettorato svolge ispezioni di iniziativa
oppure ispezioni su denuncia da parte dei
lavoratori, sindacati e datori di lavoro.
ing. Carlo CASSOL 146
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
Direzione Provinciale del Lavoro TIPOLOGIA ATTIVITA' SVOLTE SU ISTANZA
DEL CITTADINO:
- interventi presso i datori di lavoro
pubblici e privati per la verifica
dell'applicazione delle norme di
legislazione sociale
- rilascio autorizzazione per anticipi
periodo astensione obbligatoria
lavoratrici madri
ing. Carlo CASSOL 147
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
Direzione Provinciale del Lavoro - Accentramento adempimenti
contributivi
- Autorizzazione impiego minori nelle
Rappresentazioni Teatrali
- rilascio patenti per conduttori caldaie
a vapore
ing. Carlo CASSOL 148
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
Direzione Provinciale del Lavoro - rilascio libretto di lavoro cittadini
extracomunitari
- convalida dimissioni lavoratrici madri
- autorizzazione all'instaurazione di
contratti di lavoro a tempo
determinato
ing. Carlo CASSOL 149
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
I.N.P.S. Nel 1898 nasce Istituto Nazionale della
Previdenza Sociale inteso come Cassa nazionale
di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli
operai. Si tratta di un'assicurazione volontaria
integrata da un contributo di incoraggiamento
dello Stato e dal contributo, anch'esso libero,
degli imprenditori.
ing. Carlo CASSOL 150
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
I.N.P.S.
1919 l'assicurazione per l'invalidità e la
vecchiaia diventa obbligatoria e interessa
12 milioni di lavoratori. E' il primo passo
verso un sistema che intende proteggere il
lavoratore da tutti gli eventi che possono
intaccare il reddito individuale e familiare.
11935 935 l’INPS diventa ente di diritto
pubblico
ing. Carlo CASSOL 151
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
I.N.P.S.
L'attività principale consiste
nella liquidazione e nel
pagamento delle pensioni che
sono di natura previdenziale e
assistenziale.
ing. Carlo CASSOL 152
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
I.N.P.S.
La previdenziale sono determinate
sulla base di rapporti assicurativi e
finanziate con il prelievo
contributivo: vecchiaia, anzianità, superstiti, invalidità, inabilità, pensione in convenzione internazionale per il lavoro svolto all'estero
ing. Carlo CASSOL 153
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
I.N.P.S.
L’assistenziale sono interventi la cui
attuazione, pur rientrando nelle
competenze dello "stato sociale", è
stata attribuita all'INPS:
integrazione delle pensioni al minimo
assegno socialeinvalidità civili
ing. Carlo CASSOL 154
5 - Organizzazione Aziendale e Misure5 - Organizzazione Aziendale e MisureIstituzionali per la PrevenzioneIstituzionali per la Prevenzione
I.N.P.S.
L'INPS non si occupa solo di pensioni
ma provvede infatti per esempio ai
pagamenti di tutte le prestazioni a
sostegno del reddito quali, ad
esempio: disoccupazione, malattia,
maternità, cassa integrazione e il
trattamento di fine rapporto
ing. Carlo CASSOL 155
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
Il D.lgs. 493/96493/96, attuazione della direttiva CEE 92/58, contiene le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro
ing. Carlo CASSOL 156
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
Vediamo quali sono i colori usati nell’ambito della sicurezza e i loro significati
ing. Carlo CASSOL 157
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore rosso
significato significato segnale di divieto
indicazioniindicazioni atteggiamento pericoloso
ing. Carlo CASSOL 158
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore rosso
significato significato pericolo- allarme
indicazioniindicazioni alt / arresto / sgombero / interruzioneemergenza
ing. Carlo CASSOL 159
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore rosso
significato significato materiale e
attrezzatureantincendio
indicazioniindicazioni identificazioneubicazione
ing. Carlo CASSOL 160
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica rosso
ing. Carlo CASSOL 161
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica rosso (antincendio)
ing. Carlo CASSOL 162
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore giallo giallo-arancio
significato significato segnale di
avvertimento
indicazioniindicazioni attenzione cautela
ing. Carlo CASSOL 163
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica giallo
ing. Carlo CASSOL 164
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore azzurro
significato significato segnale di
prescrizione
indicazioniindicazioni comportamento/ azione
specifica
ing. Carlo CASSOL 165
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica azzurro
ing. Carlo CASSOL 166
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore verde
significatosignificato segnale di soccorso salvataggio
indicazioniindicazioni porte uscite locali
percorsi prestazioni
ing. Carlo CASSOL 167
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica
colorecolore verde
significatosignificato situazioni di
sicurezza
indicazioniindicazioni ritorno alla normalità
ing. Carlo CASSOL 168
6 - La Segnaletica6 - La Segnaletica verde
ing. Carlo CASSOL 169
6 - La Segnaletica6 - La SegnaleticaSegnalazione di ostacoli, punti di pericoloSegnalazione di ostacoli, punti di pericolo
Nel caso di rischi di urti contro ostacoli o cadute di oggetti e di caduta delle persone all’interno dei reparti in cui i lavoratori hanno accesso è necessarionecessario installare segnalazioni.
ing. Carlo CASSOL 170
6 - La Segnaletica6 - La SegnaleticaSegnalazione di ostacoli, punti di pericoloSegnalazione di ostacoli, punti di pericolo
Saranno di dimensioni adeguatecostituite da strisce inclinate di 45° di colore giallo alternato al nero o colore rosso alternato al bianco
ing. Carlo CASSOL 171
6 - La Segnaletica6 - La SegnaleticaSegnalazione vie di circolazioneSegnalazione vie di circolazione
Qualora l’uso e le attrezzature lo rendano necessarie le vie di circolazione dei veicoli saranno segnalate con strisce continue preferibilmente giallo o bianco tenendo conto delle necessarie distanze di sicurezza
ing. Carlo CASSOL 172
6 - La Segnaletica6 - La SegnaleticaSegnalazione luminoseSegnalazione luminose
La luce emessa da un segnale deve produrre un contrasto luminoso adeguato al suo ambiente senza provocare abbagliamento. Se una sorgente emette un segnale continuo ed uno intermittente questo sarà usato per indicare un livello di pericolo maggiore
ing. Carlo CASSOL 173
6 - La Segnaletica6 - La SegnaleticaSegnalazione acusticheSegnalazione acustiche
Un segnale acustico deve avere un livello sonoro nettamente superiore al rumore di fondo in modo da essere udibile, ma non in modo eccessivo o doloroso, e distinguibile da tutti gli altri.
ing. Carlo CASSOL 174
6 - La Segnaletica6 - La SegnaleticaSegnalazione acusticheSegnalazione acustiche
Se un dispositivo emette un segnale a frequenza continua ed uno a frequenza variabile quello a frequenza variabile sarà usato per indicare un livello di pericolo più elevato o maggiore urgenza di intervento. Il segnale di sgombero deve essere continuo