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FESTE MEDIEVALI IN TOSCANA A cura di: intoscana.biz - Sviluppo: Links234 - Redazione: Links234 ............................................................................................................................... LA REDAZIONE DI INTOSCANA.BIZ PRESENTA: FESTE MEDIEVALI IN TOSCANA UTILE GUIDA ALLE PRINCIPALI FESTE MEDIEVALI IN TOSCANA S

LA REDAZIONE DI INTOSCANA.BIZ PRESENTA: … · calendario gregoriano, coincideva con il 1 gennaio, a Firenze, fino al 1750, l’inizio dell’anno proseguì ad essere il 25 marzo

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LA REDAZIONE DI INTOSCANA.BIZ PRESENTA:

FESTE MEDIEVALI IN TOSCANA

UTILE GUIDA ALLE PRINCIPALI FESTE MEDIEVALI IN TOSCANA

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A cura di: intoscana.biz - Sviluppo: Links234- Redazione: Links234

...............................................................................................................................Terra di antichi borghi, di storie di spade e cavalieri (nonchè di madamigelle), la Toscana non può certo farsi mancare alcune memorabili feste medievali. A partire da marzo, e proseguendo fino all’autunno, ci sono tante manifestazioni e rievocazioni storiche interessanti per conoscere usi e costumi che nascono nella notte dei tempi, mantenendo inalterato il loro fascino suggestivo.

Firenze, Siena Pisa ed Arezzo: protagoniste nel medioevo, anche nel 2000 queste città e i borghi vicino gareggiano per chi ha la festa più bella, i costumi più fedeli, le manifestazioni più suggestive. Un’ottima occasione per conoscere meglio la Toscana di ieri e di oggi.

Il contesto. La Toscana ha avuto, come e forse più di altre regioni italiane, il suo massimo splendore proprio a partire dal medioevo, quando le città toscane, forti di una solidità economica di livello europeo, cominciarono ad avere un’identità ben definita. La superiorità in fatto di danari doveva diventare anche tangibilmente una questione culturale, sintomo di una ricerca di indipendenza oltre che di potenza.

Molte delle rievocazioni storiche qui inserite vanno appunto a collocarsi in questo contesto: eventi come il calcio storico fiorentino, il palio di Siena e la Giostra del Saracino di Arezzo (per citarne alcune) sono testimonianze storiche di uno scatto d’orgoglio.

Un fatto storico dimostra adeguatamente come le manifestazioni diventassero cultura e avessero il sapore dell’indipendenza: mentre nel mondo cristiano, a partire dal 1582, l’inizio dell’anno, in base al calendario gregoriano, coincideva con il 1 gennaio, a Firenze, fino al 1750, l’inizio dell’anno proseguì ad essere il 25 marzo. Per 168 anni la cristianissima Firenze affermò con ostinazione la propria dimensione temporale. Furono i Lorena, di origine austriaca, a porre fine a questa tradizione. Quella manifestazione è oggetto oggi di una splendida rievocazione: il Capodanno Fiorentino.

Un altro episodio, invece, illustra bene questo come alcune manifestazioni fossero legate al mondo militare e come queste manifestazioni di forza, in alcune circostanze, diventassero assolutamente simboliche (e quindi culturali): una partita del 17 febbraio 1530, durante l’assedio della città, racconta lo scatto d’orgoglio e l’ironia del popolo fiorentino.

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...............................................................................................................................“I fiorentini, approfittando del sacco di Roma effettuato dall’esercito imperiale nel 1527, avevano cacciato i Medici e proclamato nuovamente la Repubblica. La cosa non era piaciuta a Papa Clemente VII (della famiglia Medici) che aveva chiesto l’intervento dell’imperatore Carlo V, il quale cinse di assedio la città nell’estate del 1529. I fiorentini, ormai stremati dalla scarsità del cibo, decisero di non rinunciare però ai festeggiamenti del Carnevale e addirittura, in segno di sfida verso gli assedianti, vollero organizzare una partita di calcio nella piazza di Santa Croce, che per la sua posizione era ben visibile dalle truppe nemiche accampate sulle colline circostanti. Per ridicolizzare maggiormente gli avversari, un gruppo di musici si mise a suonare sul tetto della chiesa cosicché gli imperiali avessero un’idea più chiara di ciò che stava succedendo. D’improvviso una palla di cannone dalle batterie assedianti fu sparata verso la piazza ma questa volò sopra le teste dei musici e andò a finire oltre la chiesa non facendo alcun danno, accolta dallo scherno della folla e dagli squilli delle trombe fiorentine.”

[fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Calcio_in_costume#Le_partite_celebri]

Esercizio fisico, dimostrazione di abilità, segno di una identità forte e di un campanilismo radicato: molte delle rievocazioni storiche hanno proprio il compito di raccontarci queste coordinate ideali di un mondo che forse non c’è più (e in buona parte è anche un bene), ma del quale possiamo continuare a comprenderne le atmosfere, anche se ampiamente edulcorate da ogni forma di ferocia, pur alludendovi. Quale occasione migliore, quindi, per capire un territorio e il suo spessore storico culturale?

Nb: le feste medievali in Toscana sono tantissime. In questa mini guida ne citiamo alcune, quelle forse più famose e più coreografiche, senza nulla togliere al valore e all’importanza di quelle che abbiamo omesso.

Informazioni pratiche: parte delle rievocazioni sono gratuite (laddove non specificato diversamente). In altri casi sono a pagamento.

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...............................................................................................................................Marzo. Le celebrazioni del Capodanno Fiorentino (il 25 marzo di ogni anno) vedono protagonisti i Bandierai degli Uffizi, che mettono in scena una importante rievocazione scenografica (con bandiere e vessilli). Uno spettacolo entusiasmante, caratterizzato dal preciso significato storico e dall’accuratezza della ricostruzione.A guidare il corteo composto da vari gruppi storici provenienti dalla Toscana, saranno il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina ed i Bandierai degli Uffizi. Tutto inizia alle 10,20 al Palagio di Parte Guelfa, fino ad arrivare Basilica della Santissima Annunziata intorno alle 11.

Questa data è particolarmente importante per la città: da tempo antichissimo la Chiesa cattolica festeggia l’annuncio a Maria Vergine, da parte dell’Arcangelo Gabriele, dell’Incarnazione del Verbo. Dal settimo secolo questa ricorrenza viene fissata alla data del 25 marzo, esattamente nove mesi prima di Natale, giorno della nascita di Gesù. Legandolo a questo importante avvenimento, fino al 1750 Firenze iniziava l’anno civile e per questo la datazione del periodo compreso tra il primo gennaio e il 24 marzo veniva indicata come “ab incarnatione”.

Quindi il 25 marzo all’ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell’Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l’anno iniziava, appunto, il primo gennaio. La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Leopoldo II di Lorena, impose l’uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa.

In occasione della pasqua (nel 2014 il 20 aprile). Per chi volesse trascorrere le vacanze di pasqua in Toscana c’è un appuntamento imperdibile: lo scoppio del carro a Firenze e si svolge appunto la domenica mattina del giorno di Pasqua. L’appuntamento è pirotecnico, tradizionale, spettacoloso. È la cerimonia dello scoppio del carro, nota e praticata sin dai tempi della prima crociata.

La celebrazione inizia alle 11, ma per chi volesse vedere dal vivo lo spettacolo il consiglio è di essere in Piazza Duomo almeno un’oretta prima, soprattutto se si vuole prendere un buon posto per fare fotografie.Secondo la tradizione fu Pazzino De’Pazzi a salire per primo sulle mura di Gerusalemme, ricevendo in dono tre schegge del Santo Sepolcro per il coraggio mostrato. Riprendendo una usanza dei crociati, i giovani delle famiglie fiorentine, ogni Sabato Santo, si recavano in cattedrale per accendere una piccola torcia: quindi uscivano in processione per portare la fiamma in ogni focolare domestico.

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...............................................................................................................................Nel corso del tempo la celebrazione si è articolata, sino ad arrivare all’attuale carro pirotecnico (affettuosamente chiamato il Brindellone, per sue macroscopiche dimensioni). Il carro, pieno di fuochi artificiali, è attivato da una colombina (un razzo dalle sembianze di un piccione bianco): tale colombina percorre, tramite un filo di metallo, lo spazio che separa il carro, posto fuori dal Duomo, e il coro, all’interno della cattedrale.

Tradizionalmente i contadini traevano dalla corsa della colombina gli auspici per i propri raccolti: se era senza intoppi, l’annata sarebbe stata propizia, altrimenti nefasta. Scortato da 150 figuranti (armati, musici e sbandieratori) la mattina di pasqua si muove dal piazzale del Prato trainato dai buoi sino al Duomo, dove si celebra lo scoppio. Questo avvenimento attira da anni l’attenzione di turisti, curiosi e fiorentini. Un celebrazione tradizionale da non perdere.

Maggio. La Festa medievale di Malmantile (Lastra a Signa) è uno degli appuntamenti più popolari. Generalmente essa si svolge a fine maggio, di sabato e di domenica. Al momento non sappiamo ancora le date precise, per cui vi diamo i contatti per prendere informazioni: 055 8729700, [email protected].

Il piccolo paese sulle colline di Lastra a Signa durante questi giorni di festa subisce una vera e propria metamorfosi. Le antiche mura rivivono i gli antichi suoni di combattimenti di cappa e spada, le strade si rianimano di 150 figuranti con costumi dell’epoca. Un vero e proprio borgo del 1400.

Una ricostruzione perfetta con dame e cavalieri, arcieri e araldi, armigeri e poeti. Artisti professionisti, saltimbanchi e giocolieri allieteranno i presenti con spettacoli, danze e duelli. Sono previste anche dimostrazioni di antichi mestieri, come la lavorazione a mano della carta, della ceramica, della terracotta, del ferro, del legno, della pietra e della paglia.

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...............................................................................................................................I numerosi punti ristoro, infine, con la possibilità di cenare con ricette dell’epoca e altre prelibatezze della toscanità, rendono questo appuntamento davvero irresistibile. Generalmente, dato il gran afflusso di visitatori, viene messa a disposizione una navetta gratuita a partire dalla stazione ferroviaria di Lastra a Signa. Il consiglio, comunque, è di arrivare intorno le 19,15, per potersi muovere più comodamente.

Ulteriori informazioni: www.festamedioevalemalmantile.it

Giugno. Il Calcio storico Fiorentino. Di origini antichissime (molte le similitudini con l’arpasto romano), il calcio storico fiorentino è una delle tradizioni più radicate e simboliche della città.

Detto anche calcio in livrea, questo gioco veniva praticato quotidianamente da tutta la gioventù fiorentina, ma con il tempo assunse importanza per l’organizzazione di alcune partite giocate dai nobili cittadini (tra cui alcuni papi) delle piazze più significative e importanti della città.

L’ultima gara ufficiale si svolse nel gennaio del 1739, per poi riprendere nel maggio del 1930, quarto centenario dell’assedio di Firenze. Da allora ogni anno si svolgono sfide fra i calcianti dei quattro quartieri storici di Firenze: i Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella, e i Verdi di San Giovanni.

Le date del 2014: prima semifinale 14 giugno, seconda semifinale 15 giugno, finale 24 giugno, in onore del Santo Patrono. Per acquistare biglietti: Box Office (per informazioni: 055210804; [email protected])

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...............................................................................................................................Marzo. Palio di Torrita di Siena: una festa per celebrare San Giuseppe, il patrono dei falegnami: corsa degli asini. Non chiamateli asini: sono i veri protagonisti di questa festa tradizionale senese. Nel 2014 le date sono 15-23 marzo.

Il programma si snoda in varie settimane e diversi appuntamenti. Sabato 15 c’è l’apertura del Mercato medievale della Nencia (nel centro storico) e alle 16, in Piazza Matteotti, il sorteggio dell’ordine di sfilata delle Contrade. Alle 17,30 la festa comincia a scaldarsi, con l’apertura delle taverne: banchetti gastronomici e spettacoli itineranti. In serata, alle 22, sempre in Piazza Matteotti c’è uno spettacolo di acorbazia e giocolorie, il tutto allietato dalle buffonerie di un Giullare.

Domenica 16 marzo la festa ricomincia a partire dalle 10 con varie iniziative, fino ad arrivare alle 16 con una rassegna dei Giovani Sbandieratori e Tamburini. Alle 17, 30 riaprono le taverne e in serata c’è Musicando nei Borghi (ore 19,30) e alle 22 uno spettacolo medievale.

Durante la settimana che va dal 17 al 22 ci sono manifestazioni e spettacoli tutte le sere. Per maggiori informazioni visitare la pagina ufficiale della manifestazione. Il tutto si conclude appunto il 23 marzo, quando alle 16 finalmente si corre il Palio.

Ulteriori informazioni: www.paliodeisomari.it

Maggio. Festa della Ciambragina, Serre di Rapolano (Siena), in genere nelle prime due settimane di maggio. Un appuntamento con un calendario ricco di eventi e manifestazioni e figuranti in costume. La storia narra di Giovanni de’ Rossi, mercante senese del 1300, il quale sposò una stupenda fanciulla di nome Ciambragina, portandola in seguito in una cittadine francese. I due sposi torneranno a sfilare nelle strade del borgo, rievocando l’atmosfera medievale. Rievocazione storica con mercato, giullari, sbandieratori e artisti di strada (domenica 10 e 17 alle 16). Oltre all’attesa cena con i Cavalieri con spettacoli e artisti vari (sabato 9, ore 20,30) e lo spettacolo con i falconieri. Numerose le taverne alle porte del paese, dove sarà possibile gustare prelibatezze inusuali e insolite.

Ulteriori informazioni: www.serramaggio.it

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...............................................................................................................................Luglio e agosto. Palio di Siena (2 luglio e 16 agosto). Il Palio rappresenta una delle manifestazioni tangibili di campanilismo, appartenenza e attaccamento alle tradizioni più prestigiose del mondo. Il Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti.

Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.

Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città. Il Palio è una secolare celebrazione alla quale partecipa spontaneamente tutto il popolo senese senza pertanto che vi sia la necessità di una organizzazione ufficiale per il coordinamento dei vari servizi.

Per questo motivo anche la vendita dei posti nelle tribune, nei balconi ed alle finestre, è effettuata singolarmente dai rispettivi proprietari che spesso hanno i negozi che si affacciano nella Piazza del Campo o le abitazioni nelle vie adiacenti. L’accesso alle tribune è ammesso fintanto che i Vigili Urbani non hanno effettuato lo sgombero del pubblico dalla pista, dopodichè è eccezionalmente concesso dalle autorità di polizia, che svolgono il servizio di sicurezza, di far transitare attraverso appositi passaggi, particolarmente stretti, gli spettatori ritardatari in possesso di regolare biglietto di prenotazione.

È tuttavia raccomandabile raggiungere la Piazza almeno mezz’ora prima del corteo storico. All’interno della Piazza del Campo è data facoltà al pubblico di assistere al Palio gratuitamente. È forse la maniera più emozionante per vedere la corsa.

[fonte: ilpalio.org]

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...............................................................................................................................Luglio: festa medievale di Monteriggioni. Dal 19 al 20 luglio e dal 25 al 27 luglio 2014. Giunta ormai alla 24esima edizione, questa festa medievale rappresenta un evento imperdibile per gli amanti del genere. Il primo motivo è senza dubbio il contesto: Monteriggioni è in tutto e per tutto la perfetta conservazione di un borgo medievale, con le mura di cinta e le torri perfettamente conservate e visitabili. Il secondo motivo è l’accuratezza della ricostruzione, degli abiti, delle atmosfere. Il terzo motivo è rappresentato dalla quantità e qualità degli eventi.

“Gli artigiani, faranno rivivere nelle strade e nelle Piazze del Castello gli antichi mestieri del medioevo molti dei quali si sono tramandati fino ad oggi.Ecco allora l’officina del fabbro, la bottega dello speziale, il forno dove si cuoce la ceramica a contatto diretto del fuoco, l’amanuense che crea nuovi manoscritti sulla pergamena e gli artigiani-poeti delLaboratorio del sonetto di Siena che creeranno su richiesta all’istante sonetti e altre poesie dedicate a un vostro amore vicino o lontano… o a un capoufficio particolarmente severo.”

[fonte: www.monteriggionimedievale.com]

E ancora: un mercato medievale, i fuochi d’artificio e altre manifestazioni alcune delle quali pensate appositamente per bambini. L’ingresso alla festa è a pagamento (il venerdì 8€ intero, 6€ ridotto; il sabato 12€ intero, 10€ ridotto; domenica 10€ intero e 8€ ridotto: per acquistare i biglietti: Circuiti boxoffice, unicoop Firenze o direttamente a Monteriggioni, a partire dalle 16,30, durante i giorni della festa. Info e contatti: tel. e fax 0577/304834; [email protected])

Ulteriori informazioni: www.monteriggionimedievale.com

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...............................................................................................................................Maggio. La battaglia di Scannagallo: Pozzo della Chiana (Arezzo), probabilmente la prima settimana di giugno. Per maggiori informazioni mandare una mail a: [email protected] oppure usare i contatti presenti in questa pagina: http://www.scannagallo.com/contact.html.

Rievocazione storica della memorabile vittoria dei medicei fiorentini sui senesi che portò alla resa di Siena. Corteo Storico, armi e abiti rinascimentali, combattimenti.

Pura atmosfera medievale. Il primo giorno, sabato, da metà pomeriggio fino a notte, apertura ai mercenari del campo militare - una perfetta ricostruzione storica di un campo militare rinascimentale. A seguire consueta cena. Ore 21,30 attacco notturno all’accampamento con saccheggio e incendio. Il giorno successivo, domenica, dalle 15 rievocazione che porterà il pubblico indietro nel tempo, dal sacco della Valdichiana sino alla grande battaglia che ha deciso la storia della Toscana.

Ulteriori informazioni: www.scannagallo.com

Giugno e Settembre. La Giostra del Saracino è, insieme al Calcio Storico Fiorentino e al Palio di Siena una delle più spettacolari feste tradizionali della Toscana. Affonda le sue radici nel medioevo e rappresenta l’evoluzione di un esercizio di addestramento militare. Due cavalieri per ogni rione della città (Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta S. Andrea, Porta Santo Spirito) armati di lancia devono affrontare un automa con le sembianze dell’arabo, il Saracino, appunto. La manifestazione prevede un ricco calendario per l’intera settimana precedente la Giostra.

Le date per il 2014: 21 giugno e 7 settembre. Il giorno della giostra è preceduta dalla settimana della giostra. Gli eventi più salienti sono: venerdì 13 giugno, alle 21, il corteo degli armati a partire da Piazza della Badia. Sabato 14 giugno, dalle 20,15, Giostratori esordienti e Titolari fanno le prove. Sempre giorno di prova, ma con tutta un’altra carica emotiva, giovedì 19 giugno, dalle 21,10, in Piazza Grande ad Arezzo (nel pomeriggio, alle 18,45, invece c’è la bollatura dei cavalli).

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...............................................................................................................................Per seguire le prove generali il costo dei biglietti è di 5 euro in tribuna, 2 euro in piedi. I biglietti possono essere acquistati da Lunedì 16 Giugno presso la biglietteria aperta in Via Bicchieraia 32 con orario 10,30-12,30/16,00-19,00. La settimana della giostra di settembre ha un programma analogo, che potete scoprire a questa pagina.

Il giorno della Giostra prevede per tutta la giornata vari riti a partire dalle ore 7 del mattino (anche se le cose più turisticamente interessanti accadono dalle 10,30 in poi). Il tutto prende un sapore assolutamente suggestivo, per cui vale la pena prendersi l’intera giornata per assistere le varie celebrazioni e cogliere l’occasione per visitare la città (qui trovate cosa poter visitare in un giorno ad Arezzo) La Giostra vera e propria ha inizio dopo le 20. Per l’acquisto di biglietti potete consultare questa pagina.

Ulteriori informazioni: www.giostradelsaracino.arezzo.it

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...............................................................................................................................Marzo. Il 25 marzo si festeggia il capodanno Pisano (il calendario Pisano è stato abolito nel 1749), in occasione della festa religiosa dell’Incarnazione. Cerimonie religiose, cortei storici e inaugurazione della chiesa di San Pietro in Vinculis (san Pierino) appena restaurata. La celebrazione è preceduta da 4 giorni di festa (a partire dal 22 marzo), con una serie di eventi.

Sabato 22 marzo inizia con la mini-Luminara, con spettacoli ed eventi e fuochi d’artificio. Domenica 23 marzo l’intera giornata sarà dedicata a manifestazioni storiche dei Comuni della Provincia, con iniziative legate alla degustazione di prodotti tipici. Infine martedì 25 marzo sarà il giorno del corteo storico, con centinaia di figuranti in costume che si concluderà nel Duomo, in piazza Dei Miracoli (qui un articolo su cosa vedere assolutamente a Pisa).

L’inizio dell’anno Pisano è decisamente affascinate. Alle ore 11 un corteo storico delle Delegazioni delle Repubbliche Marinare e una messa religiosa che sancisce il capodanno precedono l’evento vero e proprio scandito da un suggestivo orologio solare: a mezzogiorno del 25 marzo un raggio di sole penetra nel Duomo dalla navata centrale e colpisce una mensola accanto al pergamo di Giovanni Pisano. Nel pomeriggio è prevista l’inaugurazione della chiesa San Pietro in Vinculis.

Fine giugno. Il Gioco del Ponte a Pisa, la sera dell’ultimo sabato di giugno. La manifestazione storico rievocativa si articola in due momenti distinti ma altrettanto significativi: il Corteo Storico sui Lungarni con i suoi 709 figuranti e la battaglia - ambientata sul Ponte di Mezzo - ove le squadre dei Quartieri appartenenti alle due fazioni cittadine rivali danno prova della rispettiva potenza fisica, in un’atmosfera davvero avvincente.La prima edizione conosciuta del gioco porta la data del 22 febbraio 1568.

Il ponte, sede della battaglia, era lo storico Ponte Vecchio (attuale Ponte di Mezzo) e lo scopo dello scontro era la conquista di una parte o di tutta la metà occupata dalla fazione avversaria (Tramontana e Mezzogiorno). Noto per la sua violenza, il gioco fu sospeso nel 1785 e ripreso nel 1935 (modificato). Le due squadre, 50 o 60 giocatori per parte, adesso spingono un carrello per evitare lo scontro diretto.

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Per approfondimenti e altre informazioni sulla Toscana e le sue attrazioni turistiche:

Sviluppo tecnico e redazionale a cura di:

Grazie per l’attenzione!

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