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1 LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE E IL CRONOPROGRAMMA Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà Anno Accademico 2016 - 2017 Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro L’evoluzione più recente della legislazione della sicurezza in Italia passa attraverso due momenti: - La pianificazione della Sicurezza - La programmazione e gestione della Sicurezza che hanno costituito le basi del Testo Unico sulla Sicurezza dei Luoghi di Lavoro, emanato nell’anno 2008.

LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE E IL ... · Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà Anno Accademico 2016

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LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZAIN CANTIERE E IL CRONOPROGRAMMA

Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà

Anno Accademico 2016 - 2017

Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

L’evoluzione più recente della legislazione della sicurezza inItalia passa attraverso due momenti:- La pianificazione della Sicurezza- La programmazione e gestione della Sicurezzache hanno costituito le basi del Testo Unico sulla Sicurezza deiLuoghi di Lavoro, emanato nell’anno 2008.

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La direttiva quadro europea 89/391 CEE sullasicurezza e la salute dei lavoratori, adottata nel1989, ha rappresentato una tappa fondamentalenel miglioramento della salute e della sicurezzasul lavoro.

Essa garantisce prescrizioni minime in materia disalute e sicurezza in tutta Europa, sebbene gliStati membri siano autorizzati a mantenere ostabilire misure più severe.

La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

La direttiva mira a stabilire un equo livello di salute e sicurezza a vantaggiodi tutti i lavoratori.

l'espressione "ambiente di lavoro" è stataconiata conformemente alla convenzione n°155dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)

indica un approccio moderno che tiene conto dellasicurezza tecnica,nonché dellaprevenzione generale delle malattie;

La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

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la direttiva obbliga i datori di lavoro ad adottare adeguatemisure preventive per rendere il luogo di lavoro più sano esicuro

La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

la direttiva introduce quale elemento chiaveil principio di valutazione dei rischispecificandone gli elementi principali

(individuazione dei rischi, partecipazione deilavoratori, introduzione di misure adeguateaventi come priorità l'eliminazione dei rischi allafonte, documentazione e rivalutazione periodicadei rischi sul luogo di lavoro)

il nuovo obbligo di mettere a puntomisure preventive sottolineaimplicitamente l'importanza di nuoveforme di gestione della salute dellasicurezza come parte dei processi digestione generale

La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

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Produzione degli elaborati necessariper prescrivere le modalità di

realizzazione delle partidell’intervento edilizio

PROGETTO FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA

PROGETTO DEFINITIVO

PROGETTO ESECUTIVO

PROGETTO OPERATIVO

APPALTO

LA PROGETTAZIONE OPERATIVA E L’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

Nel progetto operativo si individuano, per le varie partidei subsistemi tecnologici, le modalità esecutive piùidonee capaci quindi di soddisfare le attese qualitativeespresse nelle precedenti fasi di progettazione,ottimizzandone le risorse umane ed economiche.

Tecniche di realizzazione

Uso di attrezzature, macchinari e mezzi

Impiego di manodopera specializzata o meno

QUALITA’

OPERATIVA

..capacità di un prodotto di soddisfare i livelli attesidi un programma prestazionale riferito alla

riduzione delle risorse e dei tempi necessari,dall’arrivo in cantiere fino alla sua trasformazione

o collocazione in opera….

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la qualità finale dipende dagli aspetti operativi del processo edilizio

Attese manifestatenella progettazionedegli spazi e deisubsistemi tecnologici

Opera realizzata

PROGETTAZIONEOPERATIVA

FASI DECISIONALIA MONTE DELPROCESSOEDILIZIO

SCELTE FUNZIONALIALLE REALI CONDIZIONIDEL CONTESTO DIINTERVENTO

Scelte preventive Scelte operative definitive

Progetto di fattibilitàtecnica ed economica

Progetto definitivo Progetto esecutivo

Qualità tipologica e ambientale Qualità tecnologica

Propensione qualitativa

Progetto operativo Esecuzione

Qualità operativa: utenti intermedi, utenti finali

QUALITA’ EFFETTIVA

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PROGETTAZIONEOPERATIVA

PROGRAMMAZIONEOPERATIVA

Durata dellevarie fasiesecutive

Ora (h)

Minuti primiAttività e gesti costruttivi

Giornata lavorativa

Settimana lavorativaVoce d’opera e lavorazioni

PIANI OPERATIVIDI SICUREZZA

Redatti dall’impresa di costruzioni

Orientati dalle capacità tecnico-esecutive eorganizzative dell’impresa

In essi vanno specificati:

La quantità e qualifica degli operatori che costituiscono lesquadre operative

I macchinari e le attrezzature specifiche da impiegare

Le misure di tutela collettive e individuali da adottare incantiere

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La gestione della sicurezza nel cantiererichiede una attenta analisi dei reciproci

rapporti tra le varie attività

Interferenze temporali e spaziali

La sicurezza da garantire richiede certe volte un impiegonon massimo di risorse al fine di allentare la tensionelavorativa e far diminuire il tasso di affollamento nelle variezone di lavorazione

PROGETTO OPERATIVO

•Analisi delle modalità operative di esecuzione delleopere necessarie alla realizzazione dell’edificio

•Logiche, precedenze e vincoli all’esecuzione delleopere

•Modalità di esecuzione delle opere

•Risorse necessarie (manodopera e mezzi d’opera)per l’esecuzione di ogni singola attività

•Tempi di esecuzione di ogni singola attività

Nel progetto operativo si individuano, perle varie parti dei subsistemi tecnologici, lemodalità esecutive più idonee capaciquindi di soddisfare le attese qualitativeespresse nelle precedenti fasi diprogettazione, ottimizzandone le risorseumane ed economiche.

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PROGETTO OPERATIVO

• Fasi della progettazioneoperativa:

• Analisi generale delle condizionidel cantiere rispetto al sito.

• Scomposizione del processoproduttivo.

• Suddivisione delle fasi inoperazioni elementari.

• Analisi dei pericoli e valutazionedel rischio.

• Individuazione e definizionedelle misure di prevenzione eprotezione.

Il Piano diSicurezza eCoordinamento,redatto comeelaborato delprogetto esecutivonei suoi contenutiprefigura laprogettazione eprogrammazioneoperativa chetroverà il dettaglionel Piano Operativodi Sicurezza redattodall’impresa

PIANI OPERATIVIDI SICUREZZA

Devono tener conto:

Delle condizioni del contesto degli interventi

Delle effettive risorse a disposizione

Della capacità tecnica e gestionale dell’impresa generale edi tutte le imprese e artigiani che interverranno in cantiere

Le informazioni da inserire dipendono

Dalla dimensione e complessità del manufatto da realizzare

Dalla natura, provenienza e qualifica delle squadreoperative

Dalla specificità delle modalità esecutive

Dalla natura degli strumenti e mezzi d’opera utilizzati

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PIANI OPERATIVIDI SICUREZZA

Schede operative

Vengono organizzate con unriferimento in codice

Della parte dell’edificio interessataalla specifica fase esecutiva

Si fa ricorso alla Work Breakdown Structure

(Struttura fasi di lavoro) WBS

1° livello VOCE D’OPERA

2° livello LAVORAZIONE

3° livello ATTIVITA’

4° livello GESTO COSTRUTTIVO

Destrutturazione dell’intervento di realizzazione inparti funzionalmente omogenee

WBS

Natura dell’oggetto da realizzare

Organizzazione del lavoro

Geometria e morfologia del manufatto

Modello organizzativo dell’appalto

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Sequenza difasi costruttivein ordinetemporale diesecuzione

Indicazioni e prescrizioni suiprocedimenti elementari di messa inopera di specifiche soluzionitecniche

Obiettivi specifici

Precedenze di logicacostruttiva,organizzative e disicurezza

Materiali

Attrezzature e mezzi d’opera

Numero degli operai componentila squadra minima con relativemansioni

Descrizione ergotecnica dellaprocedura

SCHEDA

Quantità e qualità delle risorse

da investire in un intervento edilizio

dipendono da:

NATURA DEL MANUFATTO DAREALIZZARE

TEMPO CONTRATTUALE DARISPETTARE

GESTIONE IN SICUREZZA DELLE ATTIVITA’

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PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA

PRODUTTORI BANCHE DATI

SCHEDE TECNICHE

-PRODOTTI

- MACCHINARI

-ATTREZZATURE

SCHEDEERGOTECNICHE

-PRODOTTI

- MACCHINARI

-ATTREZZATURE

SCHEDE OPERATIVESTANDARD WBS

-MODALITA’ ESECUTIVE

-MEZZI D’OPERA

-RISORSE MATERIALI

-OPERATORI

-AGENTI DANNOSI

-CRITERI DI PREVENZIONE

-MEZZI DI PROTEZIONE

DATI DEL CONTESTO

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Risorsenecessarie perun intervento

edilizio

Materiali

Mezzi e attrezzature

Macchinari

Centrali di produzione

Manodopera

Manodopera specializzata

In dotazioneall’impresa

Esterne perspecifichelavorazioni

Qualità delle risorse

MacchinariManodopera

QUALITA’ OPERATIVA

GESTIONE DEI RISCHI

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Gestione dei macchinari

e delle attrezzature

ASPETTI ERGOTECNICI SICUREZZA

Affidabilità variabile infunzione del modello

d’uso adottato

Noleggio dei macchinari

NOLEGGIO A CALDO(Macchina con operatore)

NOLEGGIO A FREDDO(Macchina senza operatore)

Buona conoscenza delmacchinario e dellemodalità operative d’uso

Scelta più o menoappropriata dell’operatore

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Un addetto specifico dedicato ad unamacchinario è più affidabile di unoperatore che svolge più mansioni

ANALISI DELLE VOCI DI LAVORO EDELLE RISORSE

•Quantificazione delle risorse (materiali,componenti, manodopera,mezzi d’opera)necessari all’esecuzione di ogni singola vocedi lavoro

•Costo della voce di lavoro per quantitàunitaria della stessa

CodiceWBS

GestoCostruttivo

Obiettivo Precedenza Strumentie mezzid’opera

Numeroequalificaoperatori

1.5.6 Getto delcalcestruzzodelle travi conautopompa

Riempire letravi concalcestruzzo

Movimentazione eposizionamento del tubodell’autopompa

AutobetonieraAutopompa

2carpentieri1manovratoreautopompa

Procedura

Il manovratore dell’autopompa, collocatosi in una postazione che gli permette lamassima visibilità, avvia il getto di calcestruzzo che viene direzionato dai duecarpentieri (che indossano adeguati indumenti a protezione degli spruzzi dicalcestruzzo, nonché calzature o stivali idonei al camminamento su una superficiefluida e scivolosa) sulle travi da gettare sino allo svuotamento dell’autobetoniera.

Misure di prevenzione collettive e individuali

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QUALITA’ OPERATIVA

..capacità di un prodotto di soddisfare i livelli attesi di unprogramma prestazionale riferito alla riduzione delle risorse edei tempi necessari, dall’arrivo in cantiere fino alla suatrasformazione o collocazione in opera….

Requisitiinderogabili:aspetti relativi alla sicurezzadegli operatori in cantiere

INCOLUMITA’

SALUTE

IGIENE

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PROGETTO OPERATIVO

Formulare obiettivi epolitiche a favore dellasicurezza e dellasalute dei lavoratorisulla base dellaclassificazione deirischi.

Controllare egestire i costirelativi allasicurezza in ognifase.

Pianificare in modorazionale imiglioramentiassegnando dellepriorità.

PROGETTO OPERATIVO

Anticipare e prevenire gliinfortuni anche conazioni preventive(si impedisce che si verifichino lecondizioni che potrebbero portaread un infortunio)

Pianificazionedella gestionedelleemergenze

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Cronoprogramma

Il cronoprogramma è composto da undiagramma che rappresenta graficamentela pianificazione delle lavorazioni gestibiliautonomamente, nei suoi principali aspettidal punto di vista della sequenza logica,dei tempi e dei costi.

Rappresentazione grafica di tutte leattività costruttive suddivise in livelligerarchici dal più generale oggettodel progetto fino alle più elementariattività gestibili autonomamente dalpunto di vista delle responsabilità,dei costi e dei tempi

Si rappresentano le varie attivitàpreviste su un calendario di lavori,e a ciascuna di esse vieneassegnata una data di inizio e unadi termine

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Sull’asse delleascisse sonoriportati i tempi dicostruzioneespressi in giorni oin mesi lavorativi apartire dalla datadi consegna deilavori.

DIAGRAMMA DI GANTTTEMPI DI COSTRUZIONE

FASI

DI C

OST

RU

ZIO

NE

Sull’asse delleordinatel’elenco delle fasidi costruzione.

Sull’asse delleascisse sonoriportati i tempi dicostruzioneespressi in giorni oin mesi lavorativi apartire dalla datadi consegna deilavori.

TEMPI DI COSTRUZIONE

FASI

DI C

OST

RU

ZIO

NE

Sull’asse delleordinatel’elenco delle fasidi costruzione.

Le date possono essere espresse sia come

DIAGRAMMA DI GANTT

giorni

settimane

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DIAGRAMMA DI GANTTw

ww

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ttcha

rt.co

m

Henry LaurenceGantt (1861-1919),

ingegneremeccanico e

consulenteaziendale, ha

sviluppato le sueteorie, come

indicato nel graficoaccanto, nei primi

anni delNovecento.

Le primeapplicazioni in

edilizia sono del1931 (diga di

Hoover)

Il diagramma mette in relazione diretta tempi e fasi dilavorazione esprimendo nel grafico l’evoluzione dell’opera.

DIAGRAMMA DI GANTT

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LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT

•Tendono a rappresentarepiù facilmente una certasituazione in un certoistante di tempo che nonlo svolgersi del programma

Non è possibile capire quali siano le attività “strategiche”del programma, quelle cioè che debbono essere seguiteprioritariamente per permettere la fine di un programmaentro una certa data

Non è agevole introdurre in questo sistema un metododi gestione delle risorse

ww

w.la

vora

torio

.it

•Non permette di mettere in evidenza eventuali dilazioniche possono essere concesse all’inizio e/o alla fine di unadeterminata attività

LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT

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Non è evidente quali siano i vincoli che debbonoessere rispettati perché una attività possa iniziare.

LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT

La gestione della sicurezza nel cantiere richiede una attenta analisi dei reciprocirapporti tra le varie attività

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IL PERT

Tra le prime applicazioni della programmazionereticolare e dei metodi basati sull’analisi dei camminidi attività necessari per raggiungere un certoobiettivo quello che si è più affermato in edilizia è ilPERT Program Evaluation and Review Tecnique

PERT CPMCritical PathMethod

PEPProgramEvaluationProcedure

LCSSLeast CostEstimatingandScheduling

DIAGRAMMA DI GANTT “EVOLUTO”

Durata normale diuna attività

Interruzione festiva

Intervallo di tempo di unanormale attività

Pianificazione effettiva

Durata di una attivitàcritica

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DIAGRAMMA DI GANTT

Con barre di riepilogo per ogni sotto-progetto