Upload
vancong
View
217
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
LE MALATTIE DELL’APPARATOSTOMATOGNATICO E LA TAVOLADELLE OMOTOSSICOSI. NUOVE INTEGRAZIONI EDINTERPRETAZIONITHE DISEASES OF THE STOMATOGNATHIC APPARATUSAND NEW SIX-PHASES TABLE HIGHLIGHTS
Dalla consultazione quotidiana della Ta-vola delle Omotossicosi si è avvertita lanecessità di aggiungere, alle 18 Sezionigià esistenti, anche quella relativa al-l’Apparato Stomatognatico, proponendouna Tavola a 19 Sezioni. E’ stata messaa punto, successivamente, una TavolaSpecifica dell’Apparato Stomatognaticoche includa le malattie di più frequenteriscontro nella pratica odontoiatrica quo-tidiana.Le Tavole qui proposte considerano laderivazione embriologica dei tessuti (ec-toderma, mesoderma, endoderma) ed in-quadrano le patologie di riscontro piùfrequente, nelle Sei Fasi fondamentali:Escrezione, Reazione, Deposito, Impre-gnazione, Degenerazione, Dedifferen-ziazione.Oltre alle più comuni malattie dell’Ap-parato Stomatognatico, viene inseritanella Tavola una nuova entità derivantedalle alterazioni del tessuto connettivoconseguente ad accumulo di omotossi-ne e definita: pulpite tossinica spuria opulpite acuta senza carie ed atraumati-ca.Per illustrare l’utilità della Tavola delleOmotossicosi durante lo svolgimento dellavoro routinario, vengono riportati al-cuni casi clinici adeguatamente inqua-drati e curati con terapia chirurgica as-sociata ad una omotossicologica perso-nalizzata, atta a stimolare la reattività delpaziente.
TAVOLA DELLEOMOTOSSICOSI, TAVOLE OMOTOSSI-COLOGICHE DELL’APPARATO STO-MATOGNATICO, OMOTOSSICOLOGIA,ODONTOIATRIA, TOSSINE, PULPITETOSSINICA SPURIA
SUMMARY: According to the daily consulta-
tion of the Tables of Homotoxicosis (Six-Phas-
es Table) in the Stomatognathic field, the Au-
tor has felt the necessity to add to the al-
ready existing 18 sections, the Stomatog-
nathic Apparatus. In this way the Table in 19
sections has been created. Successively a
Specific Table concerning the Stomatognathic
RIASSUNTO
PAROLE CHIAVE
INTRODUZIONE
Ogni essere vivente introduce nel pro-prio organismo vari elementi (aria, ac-qua, sostanze nutritive,…) che vengonotrasformate in molecole semplici, utiliz-zate, a loro volta, nel metabolismo; lesostanze non utilizzate e quelle nocive,vengono eliminate. E’ su questi principiche si basa l’Omotossicologia che pre-vede, pertanto, che il mantenimento del-lo stato di buona salute derivi dall’equi-librio tra le sostanze introdotte nell’or-ganismo e quelle eliminate sotto forma
di tossine. Quando questo equilibrio èdeficitario, si determina un accumulo ditossine nei tessuti cui l’organismo ri-sponde attivando i sistemi di difesa e dieliminazione.Partendo da questi concetti, il Dr. H.H.Reckeweg elaborò la Tavola delle Omo-tossicosi, suddivisa orizzontalmente in6 Sezioni (Escrezione, Reazione, Depo-sito, Impregnazione, Degenerazione,Dedifferenziazione) in base al livello digravità ed evoluzione patologica, e ver-ticalmente in 3 Gruppi secondo il cri-terio embriologico di derivazione tissu-
M. Filipcic
OR
IGIN
ALI
A
17
Apparatus has been appointed, including the
most frequently observed forms of disease in
the daily dental practice.
The suggested Table takes into account the
embryological derivation of the tissues (ec-
toderm, mesoderm, endoderm) and frames the
most frequently observed diseases in the six
fundamental steps (Excretion, Reaction, De-
posit, Impregnation, Degeneration, Dedif-
ferentiation).
Besides the most common diseases of the
Stomatognathic Apparatus, the Table in-
cludes two additional units resulting from
modifications of the connective tissue due to
the accumulation of homotoxins: Toxinic Spur
Pulpitis or Acute Pulpitis without Caries and
Trauma.
In order to verify the usefulness of the Table
of Homotoxicosis during the routine work, 3
adequately checked clinical cases are re-
ported: these cases have been successfully
treated not only by a surgical therapy but also
by a personalized homotoxicologic one in or-
der to stimulate the patient’s reactivity
KEY WORDS: HOMOTOXICOLOGIC TABLE,
HOMOTOXICOLOGIC TABLES OF STOMATO-
GNATHIC APPARATUS, HOMOTOXICOLOGY,
DENTISTRY, TOXINS, SPUR TOXINIC PULPI-
TIS
18
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
tale (ectoderma, mesoderma, endoder-ma).Le prime 3 Sezioni rappresentano le “Fa-si Umorali” comprendenti le alterazio-ni tissutali atte ad incrementare l’elimi-nazione tossinica, senza danno cellula-re e/o alterazioni qualitative enzimati-che: quando il paziente venga curatoadeguatamente e tempestivamente, laprognosi è favorevole.Le altre 3 Sezioni individuano le “FasiCellulari”: includono le modificazioniin cui si sia già verificato un danno cel-lulare; la restituito ad integrum risulta,pertanto, difficile e laboriosa.
Tessuti ed Apparati
indicati nella
TAVOLA CLASSICA
DELLE
OMOTOSSICOSI
a 18 Sezioni
TAVOLA DELLE OMOTOSSICOSI DELL’APPARATO STOMATOGNATICO a 13 Sezioni. Le Sezioni 7-8-9-10-11, con le relative alterazioni tissutali,
riguardano l’ORGANO DENTARIO. Le Sezioni 8-9-10-11 riguardano il PARODONTO.
TAVOLA DELLE OMOTOSSICOSI a 19 Sezioni comprendente l’Apparato Stomatognatico.
TAB. 1
TAB. 2
TAB. 3
�
19
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
Recentemente, il Prof. L. Milani ha in-trodotto ancune variazioni alla Tavoladelle Omotossicosi di Reckeweg propo-nendo una catalogazione per sede ana-tomica dell’alterazione, pur mantenendole sei Fasi [divise in 3 gruppi: Fasi Umo-rali (Escrezione, Reazione), Fasi dellaMatrice (Deposito, Impregnazione), FasiCellulari (Degenerazione, Dedifferen-ziazione)] permettendo di inquadrare isintomi secondo la gravità della malattia.– È noto il ruolo primario e vitale svol-to dal cavo orale e dal Sistema Stoma-tognatico. Una minor efficacia mastica-toria dovuta alla perdita di elementidentari è altamente compromettentetutti gli organi adibiti alla digestione chedovranno supplire alla mancata o par-ziale azione sminuzzante e triturantedei denti sui cibi introdotti: il bolo ali-mentare sarà più povero di saliva, ri-chiedendo maggior dispendio energeti-co ai fini dell’assorbimento dei princi-pi nutrizionali.Meno conosciute, e pertanto sottovalu-tate, sono le conseguenze della man-canza di elementi dentari sulle articola-zioni temporo-mandibolari e sui mu-scoli masticatori: mancando i contatti
combacianti tra i denti delle arcate an-tagoniste, la funzione articolare forma-tasi a livello del piano occlusale duran-te la masticazione e la deglutizione sa-ranno compromesse con conseguenzesull’Apparato Gastro-Enterico e sulla Po-stura.Dal punto di vista morfometrico, la per-dita degli elementi dentari, in assenzadella riabilitazione protesica, porta alcambiamento del profilo e della fisio-nomia del paziente. La perdita di un mo-lare, ad esempio, con il mancato soste-gno del morso, determinerà una dimi-
nuzione della dimensione verticale (cheviene rappresentata come la distanza trala base del naso ed il punto più bassodel mento): si potrà osservare un accor-ciamento più pronunciato a livello delterzo inferiore del viso, con conseguen-te comparsa di rughe.L’architettura della bocca, composta daunità strutturate da vari tessuti di diffe-rente origine embrionaria, risente note-volmente dallo stato del connettivo e del-la componente definita dal Dr. Pischin-ger Sostanza Fondamentale, possibiletarget dei rimedi omotossicologici.
SiliceaNatrium muriaticumCuprum metallicum
GelsemiumIgnatia
AbrotanumAurum metallicum
MercuriusChamomilla
Calcium carb.Kalium carbonicumCarbo vegetabilis
GraphitesSepia
DulcamaraLycopodium
Baryum carbonicum
PhosphorusArgentum nitricum
Rhus tox.Arsenicum album
JodumFerrum phosphoricum
BoraxHyosciamus
SulfurPulsatilla
Zincum metallicumThuja
Antimonium crudumNux vomica
Natrium sulfuricumMagnesium carbonicum
SIMPATICOTONOAccelerazione metabolica
Fegato-PancreasRene
Quiete - Depressione Nervosismo - AttivitàTROFICASCISSURA
SC
ISS
UR
AM
ET
AB
OL
ICA
Tendenza a dimagrire
Tendenza ad ingrassare
VAGOTONORallentamento metabolico
CuorePolmone
Primo caso.
FIG. 1
Primo caso:
inquadramento
neurovegetativo.
TAB. 4
20
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
MATERIALI E METODI
In Letteratura esistono pubblicazionidi vari Autori che hanno classificato lePatologie Orali secondo criteri diver-si, anche perché le conoscenze in que-sto campo si sono sempre più ampliateed affinate: le varie classificazioni go-dono, spesso, di una relazione di ana-logia.In Letteratura si reperiscono frequente-
mente classificazioni sistematiche dellemalattie secondo l’ordine topografico,il criterio anatomo-patologico, il crite-rio radiologico, etc.In questo studio è stata considerata laTavola Classica dell’Omotossicologia a18 Sezioni (TAB. 1) rispettando la catalo-gazione per sede, e vi è stato introdot-to, come Sezione Terza, l’Apparato Sto-matognatico, ottenendo, così, una Ta-vola delle Omotossicosi a 19 Sezioni(TAB. 2). La Tavola comprende sempre le
6 Fasi permettendo, in tal modo, di ri-trovare e selezionare facilmente granparte dei quadri clinici.Per favorire l’utilizzo della Tavola Omo-tossicologica in Odontostomatologia, èstata elaborata una Tavola specifica del-le alterazioni tissutali a 13 Sezioni in-cludente il DENTE, il PARODONTO el’ARTICOLAZIONE TEMPORO-MAN-DIBOLARE (TAB. 3).Nelle Tavole proposte non sono stateincluse le anomalie dentarie e di eru-
Inquadramento del Primo Caso nella Tavola delle Omotossicosi a 19 Sezioni.
Inquadramento del Primo Caso nella Tavola delle Omotossicosi dell’Apparato Stomatognatico a 13 Sezioni.
TAB. 5
TAB. 6
21
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
zione, le migrazioni dentarie, le mal-formazioni congenite e non del di-stretto, le disgnazie, le sindromi dis-morfiche cranio-facciali, le malattie damalnutrizione e/o da carenze nutritive(es. disvitaminosi), le lesioni da causetraumatiche (es. ulcere da decubito), leferite, le fratture, le automutilazioni, lealterazioni da irritazione da corpiestranei e da reazioni avverse ai varimateriali dentari, le alterazioni da dis-endocrinie, i quadri da sostanze me-dicamentose usate in terapia farmaco-logica, le affezioni della mucosa oraleda tossici, polveri, metalli e metalloidi,le malattie virali, batteriche, da infe-zioni specifiche, micotiche, le cheili-ti, le pseudocisti post-traumatiche, lemalattie psicosomatiche e somatopsi-chiche, il lupus e le lesioni secondarie(metastasi carcinomatose), né le mani-festazioni orali secondarie conseguen-ti a malattie sistemiche.Trova, invece, collocazione la qui pro-
Tra i casi clinici che verranno illustra-ti se ne documenta uno (prima e du-rante terapia canalare di un canino in-feriore dx).Non in contrasto, quindi, con le altreipotesi eziopatogenetiche della cariema, favorente e concomitante, questaentità nosologica trova spiegazione nel-
posta pupite acuta senza carie ed atrau-matica o pulpite tossinica spuria che ri-chiama come eziopatogenesi, oltre aifattori locali (per lo più legati alla pre-senza di placca e conseguente coloniz-zazione batterica anaerobica e non) an-che una componente legata allo statusgenerale del connettivo.
Secondo Caso:
fotografia durante
l’intervento.
FIG. 2
Inquadramento del Secondo Caso nella Tavola dell’Apparato Stomatognatico, Semplificata e Schematizzata.
Terzo Caso: foto istantanee dell’elemento dentario 43 al momento della prima visita,durante ed alla fine del trattamento canalare.
FIG. 3
TAB. 7
22
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
Inquadramento del Terzo Caso nella Tavola delle Omotossicosi a 13 Sezioni.
Tavola dell’Omotossicosi Semplificata e Schematizzata, comprendente l’Unità Dentaria. Per esemplificazione: inquadramento del Terzo Caso.
Tavola delle Omotossicosi dell’Apparato Stomatognatico Semplificata e Schematizzata a 5 Sistemi Organici con le patologie di maggior
riscontro. Per esemplificazione: Inquadramento del Terzo Caso (in corsivo).
TAB. 8
TAB. 9
TAB. 10
23
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
l’accumulo di omotossine e tossine nelconnettivo della polpa dentaria, oltreche nella dentina.Vengono riportati alcuni casi clinici se-lezionati tra quelli afferiti ad uno StudioMedico Odontoiatrico della prov. diTrieste: l’illustrazione di questi casi, trat-tati sia con rimedi omotossicologici checon protocolli terapeutici convenziona-li personalizzati, esemplificherà effica-cemente l’utilizzo delle Tavole su pro-poste.
PRIMO CASO
Paziente di sesso femminile, 40 anni,peso 62 Kg, coniugata con figli, mana-ger: sofferenza cronica di entrambe learticolazioni temporo-mandibolari econseguente malessere generalizzato,insicurezza masticatoria, algie musco-lari diffuse in regione articolare e dellabranca mandibolare ascendente. La pa-
ziente lamentava, inoltre, netta limita-zione dell’apertura del cavo orale, scro-sci articolari specialmente dell’A.T.M.sn, dolore sopraorbitario sn e sporadi-che cefalee non relazionate al ciclo me-struale.Tutta la sintomatologia veniva riscon-trata obiettivamente durante la prima vi-sita, effettuata nel novembre 1997. Inquell’occasione si evidenziava ancheuna dissimmetria cranio-facciale di gra-do medio-lieve. L’anamnesi familiarenon riportava dati significativi, mentrequella personale remota evidenziavauna frattura della tibia e perone sn nel1985; dal punto di vista dentario la si-tuazione era buona, nonostante l’avve-nuta estrazione dei 4 terzi molari. La costituzione fu definita fosfo-fluoricae di tipologia mista, endocrino-neura-stenica (TAB. 4). La paziente riferiva di es-sere sottoposta a notevole stress profes-sionale.Sono stati eseguiti gli opportuni esami:
OPT, Tele Cranica L-L, Tele CranicaPost-Ant., Esame Radiologico specificoper ATM, TAC, Fotografia (FIG. 1), Ana-lisi dell’occlusione su modelli ed inbocca, Analisi della Traiettoria Mandi-bolare, Linee mediane interincisive,Analisi posturale, Test di Meersmann,etc.
➤ INQUADRAMENTO STOMATOLO-GICO: Classe II, Div.1, numerosi pre-contatti occlusali, premaxilla in esten-sione, torsione cranica, rotazione man-dibolare, iperlassità legamentaria, iper-tono muscolare, presenza di “triggerpoint”, lussazione del condilo sn condislocazione del disco articolare, lesio-ni articolari cartilaginee con erosionedel condilo sn, patologia prevalente-mente discendente, atteggiamento sco-liotico.
➤ INQUADRAMENTO OMOTOSSI-COLOGICO: è illustrato nelle TABB. 5 e 6.
TAVOLA COMPLETATA delle OMOTOSSICOSI dell’APPARATO STOMATOGNATICO: Ectoderma – Endoderma.TAB. 11
24
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
➤ TERAPIAOltre ad una classica terapia ortodonti-ca, alla paziente è stata prescritta unaterapia omotossicologica:• LOCALE: ZEEL®-T pomata alternata
con ARNICA-HEEL S pomata, appli-cate prevalentemente in zona so-praorbitaria sn.
• SISTEMICA: ZEEL®T fiale + COENZY-ME COMP. fiale, 2 volte alla settima-na x 2 mesi; KIEFERGELENK COM-POSITUM fiale + COENZYME COM-POSITUM fiale, 2 volte alla settimanax 2 mesi.
Già dopo breve periodo di terapia la sin-tomatologia è regredita. Oltre alla terapiamiofunzionale è stato fornito un suppor-to con Oligoelementi in gocce (GUNA).
Al termine del trattamento la pazienteha valutato molto favorevolmente laprestazione professionale ricevuta.
SECONDO CASO
Paziente di sesso femminile, pensiona-ta (ex-impiegata), 70 anni, peso 67 Kg:problematiche parodontali generalizza-te ed in particolare a livello dell’ele-mento dentario 43 che funge da pila-stro, tramite barra, ad una protesi rimo-vibile inferiore; mobilità di I e II gradodi numerosi elementi dentari sia delmascellare superiore che inferiore.La paziente si è presentata in StudioOdontoiatrico nell’ottobre 1999: obiet-tivamente era evidente grave mobilità
(III grado) dell’elemento dentario 43 elieve dolorabilità dello stesso. L’anam-nesi familiare era negativa, mentre, daquella personale, emergeva uno stato diosteoporosi (diagnosticata strumental-mente).La costituzione è stata inquadrata comefosforica e la tipologia mista, endocri-no-neuroastenica. Sono stati eseguiti iseguenti esami: Radiografia, Fotografiaprima e durante l’intervento (FIG. 2).
➤ INQUADRAMENTO DIAGNOSTI-CO: Scarsa igiene orale; osteoporosi;parodontite cronica generalizzata conpresenza di numerose tasche infettecon probabile componente di dannotossinico; deficit della funzione masti-catoria da edentulia distale bilaterale
TAVOLA COMPLETATA delle OMOTOSSICOSI dell’APPARATO STOMATOGNATICO: Mesoderma.TAB. 11 bis
25
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
inferiore (Classe II, Sottoclasse 4 diKennedy).
➤ INQUADRAMENTO OMOTOSSI-COLOGICO: è illustrato in TAB. 7.
➤ TERAPIADetartrasi e suggerimenti sull’accura-tezza dell’igiene orale;• LOCALE: Curettage a più riprese.• SISTEMICA: NUX VOMICA-HOMAC-
CORD® gocce; OSTEOHEEL® S. com-presse; PARODONTIUM COMP. fia-le; VIS-HEEL® fiale.
Il risultato è stato quasi immediato condiminuzione della mobilità degli ele-menti dentari trattati, diminuzione del-le dimensioni delle tasche e del relativosanguinamento, miglioramento dellamasticazione.
TERZO CASO
Il paziente, di sesso maschile, 32 anni,peso 86 Kg, si presenta in Studio Odon-toiatrico nel dicembre 1999 per doloreinsopportabile dell’elemento dentario43, senza lesioni cariose visibili all’os-servazione clinica, né evidenziabili congli esami strumentali adeguati; negatraumi ed accusa limitazione delle co-muni attività quotidiane.Dall’anamnesi familiare si rileva sol-tanto che il padre soffre di psoriasi; perquanto riguarda il paziente, svolge atti-vità lavorativa sedentaria, spesso stres-sante. Normalmente non assume far-maci. Per alleviare il dolore in atto as-sume antinfiammatori – antidolorifici disintesi, ricavandone trascurabili bene-fici.Sono stati eseguiti gli opportuni accer-tamenti: Esame Radiologico, Transillu-minazione, Analisi occlusale, Fotoistantanee (FIG. 3).
➤ INQUADRAMENTO DIAGNOSTI-CO: Buona igiene orale; Dentatura inbuone condizioni; dall’anamnesi e dal-la conoscenza personale del paziente, sipresume una condizione di disbiosi cro-nica, supportata da una dieta inadegua-ta soprattutto per eccesso di carboidrati
(in particolare dolciumi); è anche pos-sibile la presenza di una malformazioneanatomica (megacolon); riscontro diprecontatto sull’elemento dentario 47;necessità di intervento chirurgico sto-matologico.
➤ INQUADRAMENTO OMOTOSSI-COLOGICO: è illustrato in TAB. 8.
➤ TERAPIADopo apertura della camera pulpare èstata eseguita, in più sedute, una terapiacanalare; per il lavaggio canalare è sta-ta utilizzata ARNICA - COMP. HEEL®
fiale. Al paziente è stata prescritta AR-NICA - COMP. HEEL® compresse.
Dopo la prima seduta il dolore si è ri-solto. Sospettata una componente tossi-nica, è stato prescritto GALIUM - HEEL®
fiale, 2 volte alla settimana s.c. x 2 me-si, dopo adeguato periodo di assunzio-ne di LYMPHOMYSOT® gocce. Sonostati consigliati accertamenti speciali-stici e, soprattutto, modificazioni delregime alimentare. E’ stato prescritto,inoltre, SYMBIOFLOR® per os (pro-gramma di terapia completo).
DISCUSSIONE
La collocazione delle patologie del ca-vo orale nella Tavola delle Omotossico-si non è sempre di semplice attuazione.Vengono qui proposte le Tavole delleOmotossicosi dell’Apparato Stomato-gnatico Semplificata e Schematizzata a9 Sezioni, comprendente l’Unità Denta-ria (TAB. 9) e quella a 5 Sistemi organicicomprendente le più frequenti patologie(TAB. 10). Per esemplificare l’utilizzo del-le Tavole, è stato inquadrato (evidenzia-to) il Terzo Caso.Viene proposta, infine, una Tavola in cuisono state inserite le varie patologie se-condo la derivazione embrionale deltessuto compromesso. Poiché frequentemente un’unica pato-logia coinvolge più di un tessuto, la stes-sa viene riportata più volte nella TAVO-LA (tenendo conto del foglietto di deri-vazione embrionale del tessuto coinvol-to) definita COMPLETATA delle OMO-
TOSSICOSI dell’APPARATO STOMA-TOGNATICO (TABB. 11 e 11 bis).E’ stata utilizzata come modello la Ta-vola Classica del Dr. Reckeweg modifi-cata aggiungendo ai singoli quadri pa-tologici quelli attinenti ai Tessuti del-l’Apparato Stomatognatico. Per consen-tire l’inserimento di quelle coinvolgen-ti l’Unità Dentaria è stata introdotta,nell’ambito del foglietto mesodermale,la Sezione dell’Odontoderma.
CONCLUSIONI
La formulazione della diagnosi delle pa-tologie coinvolgenti l’Apparato Stoma-tognatico è difficile, anche per la com-plessità dei quadri multiformi, multi-fattoriali e ad eziopatogenesi diversa,che si sovrappongono su un terrenofrequentemente strutturato a “puzzle”con reattività spesso imprevedibile: nel-le Tavole proposte possono venir collo-cate varie situazioni-alterazioni-patolo-gie inerenti le articolazioni temporo-mandibolari, ed in particolar modo inquella a 13 Sezioni, nonché nell’ultima,Completata.Il Clinico sarà sempre con maggiorefrequenza chiamato a dar risposte dicompetenza stomatologica.Le Tavole specifiche, qui proposte perla prima volta, potrebbero offrire inte-ressanti indicazioni e spunti di rifles-sione. �
Letteratura
1. BIANCHI I. – Repertorio Omeopatico –
Omotossicologico. GUNA Ed., Milano, 1993;
pp. 91-105.
2. BIANCHI I. – Appunti dalle lezioni di Pediatria
Omotossicologica. Materia Medica Omeopatica
- Omotossicologica; Anno Accademico 1999-
2000; pag. 43, Fig. 1.
3. DE BELLIS O. M. – Le malattie ORL e la
Tavola delle Omotossicosi. La Med. Biol.;
2001/1; 31 – 37.
4. DIPARTIMENTO SCIENTIFICO DELLA BIO-
LOGISCHE HEILMITTEL – HEEL GMBH.
Ordinatio Antihomotoxica et Materia Medica;
Baden Baden, 2000.
5. DAJIC´ D. et Al. – Atlas parodontopatija.
Università di Belgrado – Ed. DEN PRESS 1988.
26
LA MEDIC INA BIOLOGICA GENNAIO - MARZO 2004
6. HEINE H. – Manuale di Medicina Biologica;
Topografia della Sostanza Fondamentale;
GUNA Ed. Milano, 1999; pp. 202-206.
7. MILANI L. – Lezioni di Clinica Omotossicologica
in ORL. Dispensa – Anno 2° della Scuola di
Omeopatia, Omotossicologia e Discipline
Integrate; Anno Accademico 2000-2001.
8. RASO M. – Anatomia Patologica Clinica. Ed.
Piccin. Padova, 1980; Vol.II; pp. 759; 789-794.
9. REICHART P. A. et Al. – Patologia Orale. Ed.
Masson. Milano, 1999; pp. 221-246.
Per riferimento bibliografico:
FILIPCIC M.Le malattie dell’Apparato Stomato-gnatico e la Tavola delle Omotossicosi.Nuove integrazioni ed interpretazioni.La Med. Biol. 2004/1; 17-26.
Indirizzo dell’Autore:
Dr. Marco Filipcic– Medico Chirurgo– Diplomato in Odontostomatologia
c/o l’Università di LubianaVia Nazionale, 28I - 34016 TRIESTE
Settembre 2003