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La GUERRA nella letteratura italiana

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La GUERRA nella letteratura italiana. Filippo Tommaso Marinetti 1914. Zang tumb tuum (Attacco ad Adrianopoli). Ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un accordo tam-tuuumb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo all’infinito - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: La GUERRA nella letteratura italiana

La GUERRA nella letteratura italiana

Page 2: La GUERRA nella letteratura italiana

Zang tumb tuumZang tumb tuum(Attacco ad Adrianopoli)

Zang tumb tuumZang tumb tuum(Attacco ad Adrianopoli)

Filippo Tommaso Marinetti1914

Page 3: La GUERRA nella letteratura italiana

Ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un

accordo tam-tuuumbtam-tuuumb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo

sminuzzarlo sparpagliarlo all’infinito

nel centro di quel tam-tuuumbtam-tuuumb spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati) balzare scoppi tagli pungi batterie tiro

rapido Violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere

gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia Furia

affanno

orecchie occhi

narici aperti attenti

Forza che gioia vedere udire fiutare tutto tutto

TaratatatataTaratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto

morsi schiaffffi traak-traaktraak-traak frustate pic-pac-pum-tumbpic-pac-pum-tumb bizz-

zzarrie salti altezza 200 m. della fucileria

Ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un

accordo tam-tuuumbtam-tuuumb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo

sminuzzarlo sparpagliarlo all’infinito

nel centro di quel tam-tuuumbtam-tuuumb spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati) balzare scoppi tagli pungi batterie tiro

rapido Violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere

gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia Furia

affanno

orecchie occhi

narici aperti attenti

Forza che gioia vedere udire fiutare tutto tutto

TaratatatataTaratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto

morsi schiaffffi traak-traaktraak-traak frustate pic-pac-pum-tumbpic-pac-pum-tumb bizz-

zzarrie salti altezza 200 m. della fucileria

Page 4: La GUERRA nella letteratura italiana

Giù giù in fondo all’orchestra stagni

diguazzare buoi buffali

pungoli carri pluff plaffpluff plaff impennarsi di

cavalli flic flac zing zing sciaaackzing zing sciaaack ilari

nitriti iiiiiii…iiiiiii…

Page 5: La GUERRA nella letteratura italiana

scalpiccii tintinnii 3 battaglioni bulgari in scalpiccii tintinnii 3 battaglioni bulgari in

marciamarcia croooc-craaaccroooc-craaac (LENTO DUE TEMPI)Sciumi (LENTO DUE TEMPI)Sciumi

Maritza o KarvavenaMaritza o Karvavena croooc-craaaccroooc-craaac grida degli grida degli

ufficiali sbataccccchiare come piattttiufficiali sbataccccchiare come piatttti

d’otttttoned’otttttone pan pan di quadi qua paack paack di là cingdi là cing buuum buuum

cing ciak cing ciak (PRESTO)(PRESTO) ciaciaciaciaciaak ciaciaciaciaciaak su giù là su giù là

là intorno in alto attenzione sulla testalà intorno in alto attenzione sulla testa

ciaack ciaack bello Vampe …bello Vampe …

Page 6: La GUERRA nella letteratura italiana

FILIPPO TOMMASO MARINETTI, POETA E SCRITTORE ITALIANO, MA FRANCESE DI FORMAZIONE.NAcque IL 22 DICEMBRE 1876 AD ALESSANDRIAD’EGITTO DA UNA FAMIGLIA BORGHESEBENESTANTE. DOPO AVER STUDIATO IN UN LICEOFRANCESE, POI ALL’UNIVERSITÀ DI PARIGI, ESORDÌPRESTO COME POETA E ROMANZIERE. PUBBLICÒ IN LINGUA FRANCESE LE SUE PRIME OPERE, ANCORA DI ISPIRAZIONE LIBERTY E SIMBOLISTA, NELLE QUALI SI AVVERTE UNA RICERCA DI MODERNITÀ DEL LINGUAGGIO E DELLA FORMA POETICA. LA SUA PRIMA BATTAGLIA ARTISTICA È A FAVORE DEL VERSO LIBERO. IL 20 FEBBRAIO 1909 PUBBLICÒ SU “LE FIGARO” IL CELEBRE MANIFESTO DEL FUTURISMO. MORÌ A COMO NEL 1944.

Page 7: La GUERRA nella letteratura italiana

“Avevamo vegliato tutta la notte, i miei

amici ed io, sotto lampade di moschea

dalle cupole di ottone traforato, stellato

come le nostre anime, perché come

queste irradiate dal chiuso fulgore di

un cuore elettrico”

Page 8: La GUERRA nella letteratura italiana

CON QUESTE PAROLE HA INIZIO IL MANIFESTO DEL FUTURISMO PUBBLICATO IN LINGUA FRANCESE SUL QUOTIDIANO “LE FIGARO” IL 20 FEBBRAIO 1909

Page 9: La GUERRA nella letteratura italiana

LA SCELTA DI ESORDIRE A PARIGI È STRATEGICA DAL PUNTO DI VISTA COMUNICATIVO POICHÉ, IN QUESTO PERIODO, È LA CITTÀ PIÙ IMPORTANTE CHE REGISTRA UN SUSSEGUIRSI DI INIZIATIVE E UN FORTE RINNOVAMENTO ARTISTICO.CON INEDITA FORZA D’URTO, IL MANIFESTO DEL FUTURISMO SI SCAGLIA CONTRO LA CULTURA ITALIANA, IL CUI UNICO MODELLO È RAPPRESENTATO DAL LEGAME CON LA TRADIZIONE E CON IL PENSIERO CONSERVATORE.NASCE COSÌ UNA NUOVA POETICA FONDATA SUL DINAMISMO E SULLA VELOCITÀ, SULLA SINTESI E SULLA FORZA. TALE POETICA SI BASA SU UN TOTALE RIFIUTO DELLE FORME E DEI VALORI TRADIZIONALI

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•E’ l’unica avanguardia italiana

•Nasce nel 1909, con la pubblicazione del “Manifesto del Futurismo” di F.T. Marinetti sul giornale francese “Le Figaro”.

•Coinvolge la letteratura, la musica e le arti figurative.

•Esalta la modernità: la macchina, la città industriale, il movimento, la guerra, la distruzione del passato.

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Le idee

Una rivoluzione estetica di massa:

Il futurismo precede ampiamente il fascismo, che nella sua fase "rivoluzionaria", "diciannovista", ne utilizza idee ed energie.

Il futurismo è il primo movimento del secolo ad aspirare a un seguito di massa.

Page 12: La GUERRA nella letteratura italiana

1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. 1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. 2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra 2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. poesia. 3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi 3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il vogliamo esaltare il movimento aggressivomovimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il , l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una magnificenza nuova: la bellezza della magnificenza nuova: la bellezza della velocitàvelocità. Un automobile da corsa... è più . Un automobile da corsa... è più bella della "Vittoria di Samotracia". bella della "Vittoria di Samotracia". 5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la 5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita. Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita. 6. Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per 6. Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali. aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali. 7. Non v'è più bellezza se non nella 7. Non v'è più bellezza se non nella lottalotta. Nessuna opera che non abbia un . Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un come un violento assalto contro le forze ignoteviolento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti , per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo. all'uomo. 8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci 8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente. l'eterna velocità onnipresente.

Page 13: La GUERRA nella letteratura italiana

9. Noi vogliamo glorificare la 9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondoguerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il - il militarismo, il patriottismopatriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il , il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donnadisprezzo della donna. . 10. Noi vogliamo 10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademiedistruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. opportunistica o utilitaria. 11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla 11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli, i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive luccichio di coltelli, i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani la cui elica garrisce al imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta. vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.

È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il FUTURISMO, perché travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il FUTURISMO, perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii [... ].d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii [... ].

Page 14: La GUERRA nella letteratura italiana

MANIFESTO DELLA DONNA FUTURISTA Risposta a F. T. Marinetti

di Valentine de Saint-Point 1912

È assurdo dividere l’umanità in donne e uomini; essa è composta soltanto di femminilità e di mascolinità (...). Un individuo esclusivamente virile non è altro che un bruto; un individuo esclusivamente femminile non è altro che una femmina (...). Ciò che manca di più alle donne come agli uomini è la virilità (…). Donne, per troppo tempo sviate fra le morali e i pregiudizi, ritornate al vostro istinto sublime: alla violenza e alla crudeltà".

Page 15: La GUERRA nella letteratura italiana

I futuristi sono” antipassatisti” (nemici delle vecchie abitudini, delle istituzioni e del patrimonio culturale ereditato dal passato); il passato è visto come un nemico di tutte le novità e perciò deve essere cancellato: in una nuova era industriale si deve guardare solo verso il futuro e verso nuove invenzioni.

Essi disprezzano ogni sentimentalismo (“Uccidiamo il chiaro di luna!” è il titolo di uno dei tanti manifesti futuristi) e la donna in quanto ispiratrice, nell’uomo, di sentimenti che ne inibiscono l’azione.

• La guerra è vista come un modo positivo di scatenare le energie primordiali, di promuovere l’invenzione di nuove macchine; ma soprattutto perché "dopo" tutto sarebbe stato "futuro", nuovo

"Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. [...] Noi vogliamo glorificare la guerra, sola igiene del mondo, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore[...]"

Dal Manifesto

Page 16: La GUERRA nella letteratura italiana

• La città alla quale pensano i futuristi è il risultato di una progressiva urbanizzazione, dell’industrializzazione e della società delle macchine

• Essa è popolata da masse che si muovono convulsamente, seguendo i ritmi frenetici della fabbrica e della moderna civiltà.

Umberto Boccioni

La città che sale, 1910

Page 17: La GUERRA nella letteratura italiana

Umberto BoccioniUmberto Boccioni

Dinamismo di un giocatore di football

Page 18: La GUERRA nella letteratura italiana

Umberto BoccioniUmberto Boccioni

Forme uniche nella continuità dello spazio1913

Page 19: La GUERRA nella letteratura italiana

Giacomo BallaGiacomo Balla

Dinamismo di un cane al guinzaglio 1912

Page 20: La GUERRA nella letteratura italiana

Tullio CraliTullio Crali

Incuneandosi nell’abitato

1939

L’aeropittura

Page 21: La GUERRA nella letteratura italiana

M. Menin - M. Menin - Combattimento

Page 22: La GUERRA nella letteratura italiana

Futurismo

Futurismo

L’esaltazione della modernità

L’abbondanza di manifesti programmatici

Rapporto con lecorrenti politiche

Elaborazione di un nuovo linguaggio

Il rifiuto del decadentismo

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Propaganda Fascista sul ruolo delle donne

• Fate figli, il numero è potenza!• Lo scopo della vita di ogni donna è il figlio… La sua

maternità psichica e fisica non ha che questo unico scopo!• La donna deve obbedire, badare alla casa, mettere al mondo

figli e portare le corna.• Le donne devono mettere cibo in tavola e fabbricare carne da

cannoni.• La rivoluzione fascista è superiore a quella francese perché la

rivoluzione fascista è maschia e quella francese è femmina!

Page 24: La GUERRA nella letteratura italiana

Le donne durante il periodo fascista

Page 26: La GUERRA nella letteratura italiana

Leggi e decreti sulle donne• Nel dicembre del 1925 il fascismo mise mano alla prima riforma sulla

questione femminile con la creazione dell'Omni (Opera Nazionale per la Maternità ed Infanzia) per la tutela della madre e del bambino.

• Dal 1926, con la soppressione di tutti i partiti politici, il regime riconobbe solo due movimenti femminili: quello fascista, che venne incoraggiato e quello cattolico, che fu tollerato.

• Fra le misure introdotte dal fascismo, con evidenti intenti punitivi, ricordiamo la tassa sul celibato (D. L. 2132 del 19/12/1926), che da molte donne fu considerata come l'unico provvedimento normativo a sfavore dell’uomo.

• Un Decreto Legge del 05/09/1938, infine imponendo una riduzione al 5% del personale femminile, impiegato nella Pubblica Amministrazione, rappresentò

il culmine della discriminazione sessuale.• Il diritto di famiglia, disciplinato dal 1865 dal Codice Pisanelli, improntato

sulla supre-mazia maschile, precludeva alle donne ogni decisione, di natura

giuridica o commerciale (atti legali e notarili, stipule, contratti, firme di assegni e accensione di prestiti), senza l'autorizzazione del marito o del padre.

Page 27: La GUERRA nella letteratura italiana

L’ITALIA DOPO ESSERE DIVENTATOUNO STATO UNITARIO, INTRAPRENDEUNA POLITICA COLONIALE CON L’INTENTO DI CONQUISTARE UN RUOLOPIU ADEGUATO NEL MONDO. ALL’INIZIO DEL 900 L’IMPULSO ECONOMICO SI RAFFORZA ANCHE IN ITALIA E LO STATO SI RITROVA A VIVERE LA “RIVOLUZIONE INDUSTRIALE” IL CHE PROVOCÒ LO SVILUPPO DELLE FERROVIE, LA CARENZA DELLE INFRASTRUTTURE E UNOSVANTAGGIO ECONOMICO CHE DETERMINÒ FLUSSI MIGRATORI. IL CAMBIAMENTO FU ANCHE DI TIPO POLITICO POICHÉ I CETI POPOLARI INZIARONO AD ASSUMERE UN RUOLO MENO MARGINALE.

Page 28: La GUERRA nella letteratura italiana

ECONOMICHE

•Gara tra le potenze industriali

CAUSE

POLITICHE CULTURALI

•Contrasti tra gli Stati•Europa divisa in due

TRIPLICE INTESA TRIPLICE ALLEANZA

•Si diffonde un giudizio positivo sulla guerra

MILITARI

Corsa al riarmo

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Il 28 giugno 1914 a Sarajevo, uno studente serbo uccise a colpi di pistola l’Arciduca Francesco Ferdinando erede al trono dell’impero Austro – Ungarico.•Il 23 Luglio 1914 l’Austria invia un ultimatum alla Serbia. NON ACCETTA•Il 28 Luglio 1914 l’Austria dichiara guerra alla Serbia. La Russia si affianca alla Serbia la quale fu attaccata poi dalla Germania•Il 3 Agosto 1914 le truppe tedesche invadono Belgio e dichiararono guerra alla Francia. Successivamente l’Inghilterra si schiera con la Francia , Russia e Serbia e dichiara guerra alla Germania.

INIZIO

FRANCESCO FERDINANDO

Page 30: La GUERRA nella letteratura italiana

Il 2 Agosto 1914 l Austria attaccò la Serbia. l’Italia nel Marzo 1915 decise per la neutralità e chiese all’Austria compensi territoriali , ma la potenza non cedette alle richieste e di conseguenza l’Italia avviò delle trattative con l’Intesa che si conclusero con il patto di Londra il 26 aprile1915 che impegnava l’Italia di scendere in guerra entro un mese a fianco di Inghilterra, Francia e RussiaTRA LA CRISI A SARAJEVO E IL PATTO DI LONDRA L’ITALIA SI DIVISE IN:

NEUTRALISTI

•Liberali giolittiani

•I cattolici

•socialisti

INTERVENTISTI

democratici

•repubblicani

•Radicali•Socialisti riformisti

rivoluzionari

Page 31: La GUERRA nella letteratura italiana

Maggio 1915 L’Italia restava contraria alla guerra,ma di fronte alle manifestazioni di piazza degli interventisti, i deputati giolittiani e neutralisti ratificarono il patto di Londra

24 maggio 1915 L’Italia dichiara guerra all’Austria- Ungheria

GUERRA TOTALE