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La gestione dell’osteoporosi
post-menopausaleDott. Raffaele FazioDott. Raffaele Fazio
Catania, 21 Giugno 2008
LA GESTIONE DELL’OSTEOPOROSI LA GESTIONE DELL’OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSALEPOST-MENOPAUSALE
PREVENZIONE PREVENZIONE IDENTIFICAZIONEIDENTIFICAZIONE VALUTAZIONEVALUTAZIONE TRATTAMENTOTRATTAMENTO
Osso normale OSTEOPOROSIOSTEOPOROSI
Osteoporosi “silent disease”
Osteoporosi “silent disease”
““L’osteoporosi non è un problema L’osteoporosi non è un problema abbastanza serio per me da abbastanza serio per me da dovermene preoccuparedovermene preoccupare”” È una malattia progressiva e irreversibile di È una malattia progressiva e irreversibile di
indebolimento osseo indebolimento osseo
Ogni movimento o urto può causare fratture debilitantiOgni movimento o urto può causare fratture debilitanti
Dolore cronico e disabilità sono esiti potenzialiDolore cronico e disabilità sono esiti potenziali
Fratture dell’anca possono causare morteFratture dell’anca possono causare morte
MitiMitisull’Osteoporosisull’Osteoporosi
Catania, 21 Giugno 2008
Osteoporosi “silent disease”
““Sono una persona sana. Sono una persona sana. Conduco una vita sana, così Conduco una vita sana, così non sono a rischio”non sono a rischio”
MitiMitisull’Osteoporosisull’Osteoporosi
““silent thief”silent thief”
Osteoporosi “silent disease”
““Inoltre sono giovane per Inoltre sono giovane per preoccuparmi adesso preoccuparmi adesso dell’osteoporosi”dell’osteoporosi”
MitiMitisull’Osteoporosisull’Osteoporosi
Non è mai troppo presto per prevenire l’osteoporosiNon è mai troppo presto per prevenire l’osteoporosi
L’osteoporosi può colpire ad ogni etàL’osteoporosi può colpire ad ogni età
L’osso è un tessuto vivo, che cresce e si rinnova L’osso è un tessuto vivo, che cresce e si rinnova continuamentecontinuamente
Catania, 21 Giugno 2008
Osteoporosi “silent disease”
““è troppo tardi per me per far è troppo tardi per me per far qualcosa per l’osteoporosi”qualcosa per l’osteoporosi”
MitiMitisull’Osteoporosisull’Osteoporosi
La formazione della massa ossea
inizia in età giovanile
e subisce continue modificazioni fino alla senilità.
Fattori che determinano Fattori che determinano modificazionimodificazionidel mantenimento della massa del mantenimento della massa ossea:ossea:
Fattori nutrizion
ali
Fattori climatici
Fattori di rischio
Fattori comportamentali
Qualità Qualità della vitadella vita
Effettuare un accurato Effettuare un accurato screening sulla popolazione screening sulla popolazione
sanasana
Selezionare i soggetti a rischio Selezionare i soggetti a rischio ??????
PREVENZIONE !!PREVENZIONE !!
Valutazione della densità minerale ossea (BMDValutazione della densità minerale ossea (BMD))
Classe I:Classe I: normale (T-score normale (T-score -1) -1)
Classe II:Classe II: osteopenia (-1 osteopenia (-1 T-score T-score -2.5) -2.5)
Classe III:Classe III: osteoporosi (-2.5 osteoporosi (-2.5 T-score T-score -3.5) -3.5)
Classe IV:Classe IV: alto rischio di frattura (T-score alto rischio di frattura (T-score - -3.5)3.5)
WHO-Geneve 1994.
Quando si deve intervenire…???
PREVENZIONE dell’OSTEOPOROSIPREVENZIONE dell’OSTEOPOROSI
•storia personale di frattura periferica non dovuta ad un trauma maggiore (sono escluse le fratture delle dita delle mani e dei piedi, del cranio e del rachide cervicale)
•storia personale di patologie che possono complicarsi con l'osteoporosi (iperparatiroidismo e ipercortisolismo primitivi, ipertiroidismo non trattato, ipogonadismo di lunga durata)
•diagnosi radiografica di frattura vertebrale non dovuta a traumi o neoplasie evidenti
•storia familiare (parente di primo grado) di frattura vertebrale o del collo del femore non dovuta ad un trauma maggiore
•indice di massa corporea <19 Kg/m2
•anoressia nervosa
•intolleranza al lattosio, malassorbimento
•menopausa prima dei 40 anni, non seguita da adeguata terapia ormonale sostitutiva (indipendentemente dalle cause)
•storia personale di terapia con corticosteroidi prolungata
INDICAZIONI ALLO SCREENING
Catania, 21 Giugno 2008
Progetto Menopausa-Italia 2005Progetto Menopausa-Italia 2005
Nei 6 – 8Nei 6 – 8 anni post-menopausali (anni post-menopausali (48-56 anni48-56 anni) ) si verifica la si verifica la perdita più rilevante di massa osseaperdita più rilevante di massa ossea, , cui segue un’ulteriore lenta perdita negli anni cui segue un’ulteriore lenta perdita negli anni successivi.successivi.
PREVENZIONEPREVENZIONE
==
Individuare i Fattori di RischioIndividuare i Fattori di Rischio
QUALITA’ DI VITA
ABITUDINI ALIMENTARI
ATTIVITA’ FISICA
ABITUDINI VOLUTTUARIE
CONTENUTO DI CALCIO IN ALCUNI CIBI (mg%)
Yogurt
Parmigiano
Sardine
Latte
Consensus Conference Osteoporosis, 2000
Broccoli Uova
120
1190
300
120
2045
Alga kelp 1093
Cavolo 249
Lievito di birra 210
Tofu (formaggio soia) 128
Arance 50
PRODOTTI CASEARI
Ricotta
Fontina
270
870
PRODOTTI NON CASEARI
Fabbisogno giornaliero raccomandato:
Ca:1.000-1.500 mgVit D: 200-300 UI
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Tutti <70 anni >70 anni
Normalità > 30 nmol/L
Insufficienza 15-30 nmol/L
Carenza < 15 nmol/L
Isaia G.C. Osteoporos. Int. 2000
studio di popolazione multicentrico italiano su 700 donne di anni 67 . 5.7
PREVALENZA DELL’IPOVITAMINOSI D NELLE DONNE ANZIANE IN ITALIA:CONSEGUENZE CLINICHE E RISCHIO DI FRATTURA
Adeguata esposizione al sole !!!
Abitudini alimentariAbitudini alimentari
REGIMI ALIMENTARI E SALUTE DELLA DONNA
Dieta a base di grassi e proteine
animali
Dieta a base di soia e proteine vegetali
Popolazioni occidentali
Popolazioni orientali
Maggior incidenza di:
Minor incidenza di:
malattie cardiovascolari (Knight e Eden; Rim; Ascherio, 1996)
osteoporosi (Andersen et al., 1995)
tumori ormonosensibili - mammella (Stephens, 1997)
- endometrio (Goodman , 1997)
- prostata (Stephens, 1997)
- colon (Rose et al., 1986)
ALCOOL ED OSTEOPOROSI ??? Il consumo moderato :
è correlato positivamente al BMD lombare
( Auguss, 1988;Feskanick 1999)
è associato ad una riduzione del RR della frattura femore
(Studio MEDOS: Johnell, 1995)
è associato ad un rischio ridotto di deformità vertebrali in donne anziane
(Naves Diaz, 1997)
Non esiste correlazione significativa tra consumo di alcool e BMD radiale e lombare
(Bauer, 1993; Hu, 1995; Grainge, 1998)
L’abuso di alcool è correlato negativamente con il BMD lombare e predispone ad un elevato rischio di fratture
(Slemenda, 1992 )
Fattori di rischio: FUMOFattori di rischio: FUMO
attività osteoblastica danni al microcircolo
massa adiposa
FUMO ED OSTEOPOROSI
- menopausa precoce- metabolismo degli E2/E1 endogeni ed esogeni
- produzione periferica di estrogeni- resistenza alle cadute- carico sull’osso
OSTEOPOROSI
possibili meccanismi d’azione
FUMO ED OSTEOPOROSI
Effetto maggiore sul picco di massa ossea che sulla perdita ossea postmenopausale (Slemenda, 1989)
Si assiste ad una riduzione significativa del BMD quando si confrontano fumatrici e non fumatrici all’età di 20, 30 e 40 anni (Grainge, 1998)
Il numero di pacchetti/anno fumato è correlato negativamente con il BMD radiale e lombare premenopausale (Slemenda, Stevenson, 1989)
Il BMD è correlato più strettamente al numero di mesi di fumo che al numero di pacchetti/anno fumati (p<0.05) (Graingen1998, Valimaki 2003)
Assenza di correlazione in postmenopausa Law M.R., Meta-analisi di 29 studi cross-sectional 1997
Studi epidemiologici
CAFFEINA ED OSTEOPOROSI
Ca ++ u
riassorbimento tubulare di Ca+
+
possibili meccanismi d’azione
Massey L.K., Whiting S.J., J Bone Miner Res 1996; 11: 731-35
Review
Una elevata introduzione di NaCl determina un
incremento del calcio urinario, che indica un
negativo bilancio del calcio. Quindi, l’abituale
eccessiva introduzione di NaCl potrebbe essere un
fattore promuovente.
SALE ALIMENTARE, CALCIO URINARIO E PERDITA DI MASSA OSSEA
ATTIVITA’ FISICA
il carico meccanico sito spec. BMD resistenza
scheletro giovane
picco di massa ossea
scheletro anziano
previene la perdita di
massa ossea
E’ preferibile un’attività poco intensa, piacevole e continua:
CAMMINARE , JOGGING, CYCLETTE, BALLO
Uno stile di vita corretto, unitamente ad un’adeguata assistenza sanitaria, è stato indicato dalla WHO quale requisito necessario per il mantenimento di un buono stato di salute
In Conclusione:In Conclusione:
PREVENZIONE = Migliore Qualità della VitaPREVENZIONE = Migliore Qualità della Vita
OSTEOPOROSI E OSTEOPOROSI E FRATTUREFRATTURE
Le fratture osteoporotiche Le fratture osteoporotiche sono causa di morbosità e sono causa di morbosità e
mortalitàmortalitàCatania, 21 Giugno 2008
ALTRE PATOLOGIE CRONICHE IN ITALIA:ALTRE PATOLOGIE CRONICHE IN ITALIA:IPERLIPIDEMIE E DIABETEIPERLIPIDEMIE E DIABETE
Il 65% dei pazienti affetti da iperlipidemia da moderata a grave sanno di avere la malattia ed il 33% sono in trattamento
Il 77% dei pazienti diabetici sanno di avere la malattia ed il 64% sono in trattamento
Catania, 21 Giugno 2008
IDENTIFICAZIONE DELLA PATOLOGIAIDENTIFICAZIONE DELLA PATOLOGIA
SOLO IL 19% DELLE DONNE FRATTURATE SONO SOTTOPOSTE A TERAPIA
Fratture identificatedai radiologispecializzati
Frattureriportatesui referti
radiologici
Frattureriportatesui registriospedalieri
Donne sottoposte atrattamento perosteoporosi
0
20
40
60
80
140
Paz
ien
ti (
n)
132
65
23 25
n=934100
120
Catania, 21 Giugno 2008
IDENTIFICAZIONE DELLA PATOLOGIAIDENTIFICAZIONE DELLA PATOLOGIA
MONITORAGGIO DELL’IDENTIFICAZIONE E TRATTAMENTO MONITORAGGIO DELL’IDENTIFICAZIONE E TRATTAMENTO DELLE FRATTURE VERTEBRALI OSTEOPOROTICHEDELLE FRATTURE VERTEBRALI OSTEOPOROTICHE
Catania, 21 Giugno 2008
Sono molto frequenti ma solo poche vengono Sono molto frequenti ma solo poche vengono diagnosticate. Sono causa di costi elevatidiagnosticate. Sono causa di costi elevatiSono molto frequenti ma solo poche vengono Sono molto frequenti ma solo poche vengono diagnosticate. Sono causa di costi elevatidiagnosticate. Sono causa di costi elevati
40-50%DIAGNOSICLINICA
5-10%RICOVERO
Sono molto frequenti ma solo poche vengono Sono molto frequenti ma solo poche vengono diagnosticate. Sono causa di costi elevatidiagnosticate. Sono causa di costi elevati
50 % MISCONOSCIUTE
La gestione dell’osteoporosi
post-menopausale
Catania, 21 Giugno 2008
Circoli ViziosiCircoli Viziosi
DoloreDisabilitàDisturbi dell’equilibrioRisvolti psicologici
Riduzione dell’attività fisicaAumento del rischio di caduta
Fratture
Percezione del rischio
Dalle donne - come momento di rischio
Dai medici- poche donne ancora non fratturate affrontano il problema osteoporosi
- poche donne osteoporotiche sono trattate
Catania, 21 Giugno 2008
Il 93% delle donne osteoporotiche Il 93% delle donne osteoporotiche conosce le insidie dell’osteoporosi conosce le insidie dell’osteoporosi
tuttavia, l’80% non crede di essere tuttavia, l’80% non crede di essere personalmente a rischiopersonalmente a rischio
Il 93% delle donne osteoporotiche Il 93% delle donne osteoporotiche conosce le insidie dell’osteoporosi conosce le insidie dell’osteoporosi
tuttavia, l’80% non crede di essere tuttavia, l’80% non crede di essere personalmente a rischiopersonalmente a rischio
Percezione del rischio
Catania, 21 Giugno 2008
Rapporto Medico-PazientePOCHE DONNE IN POST-MENOPAUSA AFFRONTANO IL PROBLEMA DELL’OSTEOPOROSI CON IL MEDICO
DONNE OSTEOPOROTICHE
DONNE IN SALUTE
82% Si 69% No69% No
18% No
31% Si
82% Si 69% No69% No
Motivi della scarsa attenzione nei confrontidelle fratture osteoporotiche
Motivi della scarsa attenzione nei confrontidelle fratture osteoporotiche
- problemi di diagnosi ?
- scarso rapporto costo/beneficio della terapia per l’Op?
- problemi di diagnosi ?
- scarso rapporto costo/beneficio della terapia per l’Op?
Catania, 21 Giugno 2008
NUMBER NEEDED TO TREAT (NNT)NUMBER NEEDED TO TREAT (NNT)
Numero di pazienti che devono essere trattati perprevenire un dato evento
Come si fa a calcolarlo?
QUINDI
100:7= 14 pazienti che devono essere trattati per prevenire 1 evento
FIT 1 15% - 8% = 7%Placebo Alendronato
Cioè se tratto 100 pazienti prevengo 7 eventi
Catania, 21 Giugno 2008
LA NOTALA NOTA(dolente)(dolente)
79
Catania, 21 Giugno 2008
Nota 79
Bifosfonati:Bifosfonati:
- ac. alendronico- ac. alendronico
- ac. Risedronico- ac. Risedronico- ac. Ibandronicoac. Ibandronico- ac. Alendronicoac. Alendronico
più vit. D3più vit. D3
RaloxifeneRaloxifene
Ranelato diRanelato di
stronziostronzio
La prescrizione a carico del SSN per il trattamento delle lesioni osteoporotiche La prescrizione a carico del SSN per il trattamento delle lesioni osteoporotiche è limitataè limitata alle seguenti condizioni: alle seguenti condizioni:
- Soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un trattamento >3 mesi con dosi >5 mg/die di prednisone o dosi - Soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un trattamento >3 mesi con dosi >5 mg/die di prednisone o dosi equivalenti di altri corticosteroidi:equivalenti di altri corticosteroidi:
ac. alendronico, ac. risedronico, ac. alendronico più vitamina D3 ac. alendronico, ac. risedronico, ac. alendronico più vitamina D3
- Soggetti con pregresse fratture osteoporotiche vertebrali o di femore- Soggetti con pregresse fratture osteoporotiche vertebrali o di femore
- Soggetti di età superiore a 50 anni con valore di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -4 Soggetti di età superiore a 50 anni con valore di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -4
(o < -5 per ultrasuoni falangi)(o < -5 per ultrasuoni falangi)
- Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -3Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -3
(o < -4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei seguenti fattori di rischio aggiuntivi(o < -4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei seguenti fattori di rischio aggiuntivi
- storia familiare di fratture vertebrali- storia familiare di fratture vertebrali
- artrite reumatoide e altre connettiviti- artrite reumatoide e altre connettiviti
- pregressa frattura osteoporotica al polso- pregressa frattura osteoporotica al polso
- menopausa prima 45 anni di età- menopausa prima 45 anni di età
- terapia cortisonica cronica- terapia cortisonica cronica
ac. alendronico, ac. alendronico più vitamina D3, ac. risedronico, ac. ibandronico, raloxifene, ranelato di stronzio ac. alendronico, ac. alendronico più vitamina D3, ac. risedronico, ac. ibandronico, raloxifene, ranelato di stronzio
-Soggetti con una nuova frattura già in trattamento o con 3 o più fratture (riassunto). Durata del trattamento 6 mesi Soggetti con una nuova frattura già in trattamento o con 3 o più fratture (riassunto). Durata del trattamento 6 mesi prolungabile di ulteriori 6 mesi per non più di due volte (per un totale complessivo di 18 mesi)prolungabile di ulteriori 6 mesi per non più di due volte (per un totale complessivo di 18 mesi)- Teriparatide, ormone paratiroideo Teriparatide, ormone paratiroideo
Catania, 21 Giugno 2008
TRATTAMENTO TRATTAMENTO FARMACOLOGICOFARMACOLOGICO
ALENDRONATO-RISEDRONATOALENDRONATO-RISEDRONATO
Presentano entrambi un’ampia documentazione Presentano entrambi un’ampia documentazione didi
efficacia per la prevenzione delle fratture efficacia per la prevenzione delle fratture vertebralivertebrali
che sono in grado di ridurre del 40-50% in 3 che sono in grado di ridurre del 40-50% in 3 anni.anni.
Inoltre si sono dimostrati efficaci nel ridurreInoltre si sono dimostrati efficaci nel ridurre
l’incidenza di fratture vertebrali da l’incidenza di fratture vertebrali da corticosteroidi. corticosteroidi.
TRATTAMENTO TRATTAMENTO FARMACOLOGICOFARMACOLOGICO
IBANDRONATOIBANDRONATODisponibile sia per somministrazione Disponibile sia per somministrazione
orale (una cps al mese) che endovena orale (una cps al mese) che endovena (ogni tre mesi per uso solo ospedaliero).(ogni tre mesi per uso solo ospedaliero).
Ha dimostrato riduzione del 62% a 3 anni Ha dimostrato riduzione del 62% a 3 anni sulle fratture vertebrali ed effetti sulle fratture vertebrali ed effetti significativi su quelle non vertebrali.significativi su quelle non vertebrali.
Non sono disponibili ancora dati relativi Non sono disponibili ancora dati relativi alla sua efficacia nell’osteoporosi da alla sua efficacia nell’osteoporosi da corticosteroidi.corticosteroidi.
TRATTAMENTO TRATTAMENTO FARMACOLOGICOFARMACOLOGICO
RALOXIFENERALOXIFENE
Produce effetti simil-estrogeni a livello Produce effetti simil-estrogeni a livello del tessuto osseo e dei lipidi del tessuto osseo e dei lipidi plasmatici ed effetti anti-estrogeni a plasmatici ed effetti anti-estrogeni a livello di utero e mammella.livello di utero e mammella.
Riduce dopo 3 anni l’incidenza di Riduce dopo 3 anni l’incidenza di fratture vertebrali sia in donne con fratture vertebrali sia in donne con pregressa frattura vertebrale (-30%) pregressa frattura vertebrale (-30%) che senza (-50%)che senza (-50%)
TRATTAMENTO TRATTAMENTO FARMACOLOGICOFARMACOLOGICO
TERIPARATIDE-ORMONE PARATIROIDEOTERIPARATIDE-ORMONE PARATIROIDEO
Si sono dimostrati efficaci in soggetti Si sono dimostrati efficaci in soggetti che incorrono in una nuova frattura che incorrono in una nuova frattura vertebrale o di femore in corso di vertebrale o di femore in corso di trattamento con altri farmaci inclusi trattamento con altri farmaci inclusi nella nota 79 (alendronato, nella nota 79 (alendronato, risedronato, raloxifene, risedronato, raloxifene, ibandronato, ranelato di stronzio)ibandronato, ranelato di stronzio)
Grazie