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La GENETICA DELLE POPOLAZIONI studia con modelli matematici, a livello di gruppi di individui, la variabilità genetica che è l’unico tipo di variabilità rilevante per l’evoluzione

La GENETICA DELLE POPOLAZIONI studia con … · funzionale (ad esempio daltonismo) Livello di osservazione della variabilità genetica . ... Nessun titolo diapositiva Author: Carla

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La GENETICA DELLE POPOLAZIONI

studia con modelli matematici, a livello di gruppi di individui,

la

variabilità genetica

che è l’unico tipo di variabilità rilevante per l’evoluzione

La variabilità genetica può essere studiata a diversi livelli:

•tra sezioni diverse, ma omologhe, dello stesso genoma

•tra i due genomi aploidi di una cellula somatica

•tra cellule somatiche di uno stesso individuo

•tra gameti di un individuo

•tra gameti di individui diversi della stessa popolazione (variabilità genetica INTRA-popolazione)

•tra gameti di individui di popolazioni diverse della stessa specie (variabilità genetica INTER-popolazioni)

•tra gameti di individui di popolazioni diverse che appartengono a specie differenti (variabilità genetica INTER-specie o filogenetica)

La variabilità genetica può essere di estensione e natura

differente:

estensione

da una singola coppia di basi a un intero gene, a regioni

multigeniche, fino a segmenti di cromosoma visibili al microscopio

ottico o addirittura a interi cromosomi.

natura

sostituzioni, delezioni, inserzioni, trasposizioni, traslocazioni,

duplicazione di interi geni (variabilità del numero di geni) o di

“motifs” più o meno lunghi disposti in tandem.

La variabilità genetica può essere osservata a diversi livelli:

• morfologico macroscopico o microscopico

Livello di osservazione della variabilità genetica

Livello di osservazione della variabilità genetica

Striatura e colore delle conchiglie della chiocciola Cepaea nemoralis (a) Striata gialla; (b) non striata rosa

Livello di osservazione della variabilità genetica

Livello di osservazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere osservata a diversi livelli:

• morfologico macroscopico o microscopico

• funzionale (ad esempio daltonismo)

Livello di osservazione della variabilità genetica

Livello di osservazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere osservata a diversi livelli:

• morfologico macroscopico o microscopico

• funzionale (ad esempio daltonismo)

• di proprietà cinetiche di enzimi

Livello di osservazione della variabilità genetica

Livello di osservazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere osservata a diversi livelli:

• morfologico macroscopico o microscopico

• funzionale (ad esempio daltonismo)

• di proprietà cinetiche di enzimi

• di comportamento elettroforetico o cromatografico di molecole proteiche

Livello di osservazione della variabilità genetica

Livello di osservazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere osservata a diversi livelli:

• morfologico macroscopico o microscopico

• funzionale (ad esempio daltonismo)

• di proprietà cinetiche di enzimi

• di comportamento elettroforetico o cromatografico di molecole proteiche

•direttamente sul materiale genetico (sequenza di basi o analisi citogenetica)

Livello di osservazione della variabilità genetica

Livello di osservazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere analizzata con differenti tecniche, alcune di queste sono:

• sierologiche (es. agglutinazione dei globuli rossi)

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere analizzata con differenti tecniche, alcune di queste sono:

• sierologiche (es. agglutinazione dei globuli rossi)

•elettroforesi di proteine

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere analizzata con differenti tecniche, alcune di queste sono:

• sierologiche (es. agglutinazione dei globuli rossi)

•elettroforesi di proteine

•analisi dell’attività enzimatica

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

La variabilità genetica può essere analizzata con differenti tecniche, alcune di queste sono:

• sierologiche (es. agglutinazione dei globuli rossi)

•elettroforesi di proteine

•analisi dell’attività enzimatica

•analisi di frammenti di DNA

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

sonda o probe

Analisi di un polimorfismo dei frammenti di restrizione o Restriction Fragment Length Polymorphism (RFLP)

BamHI* BamHI BamHI

DNA genomico

7.0 kb

2.4kb 4.6kb

Analisi di un polimorfismo dei frammenti di restrizione o Restriction Fragment Length Polymorphism (RFLP)

soggetti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

elettroforesi

digestione DNA genomico

con BamHI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 M

-

+

Southern blotting

Elettroforesi su gel di agarosio

4.0 kb

5.0 kb

6.0 kb

7.0 kb

2.0 kb

3.0 kb

tampone di trasferimento

Southern blotting

peso da circa 500 g

gel di agarosio

piastra di vetro

membrana di nylon (filtro)

carta assorbente

carta assorbente

supporto

autoradiografia

Ibridazione

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 M

membrana di nylon (filtro)

esposizione del filtro su lastra autoradiografica

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 M

incubazione del filtro con sonda marcata

lavaggio del filtro

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 M

4.6 kb

2.4 kb

autoradiografia

2.0 kb

3.0 kb

4.0 kb

5.0 kb

6.0 kb 7.0 kb

BamHI* DNA

genomico primer forward

primer reverse

Analisi di un polimorfismo per presenza / assenza di un sito di restrizione mediante Polymerase Chain Reaction (PCR)

1.1kb

0.4kb 0.7kb

elettroforesi

digestione prodotto della PCR

con BamHI

soggetti

2

1

3

4

5

6

9

8

10 7

11 12 13 14 15

soggetti

2

1

3

4

5

6

9

8

10 7

11 12 13 14 15

PCR

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 M

0.7 kb

0.4 kb 0.35 kb

0.50 kb

0.75 kb

1.25 kb

1.1 kb

La variabilità genetica può essere analizzata con differenti tecniche, alcune di queste sono:

• sierologiche (es. agglutinazione dei globuli rossi)

•elettroforesi di proteine

•analisi dell’attività enzimatica

•analisi di frammenti di DNA

•sequenza del DNA

Metodi di rilevazione della variabilità genetica

G A T C

G

G C C G A T A A C G T C G G T A A T G

G

G C C G A G A A C G T C

G/T G T A A T G

G A T C

Gli alleli a un locus possono essere anche tre, quattro, …, n.

Se indichiamo con n il numero degli alleli di un determinato locus i genotipi possibili di quel locus saranno

!21!2

!1

2

1

n

nn

I genotipi possibili nel caso di due alleli, per esempio S+ e S-, saranno quindi

S+/S+ S+/S- S-/S- (oppure +/+, +/-, -/-)

2

1n

!21!2

!1

nn

3!212!2

!12

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale Numero di individui 16 28 20 64 Numero di alleli + 32 28 0 60 Numero di alleli - 0 28 40 68 Somma degli alleli + e - 32 56 40 128

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale

Elaborazione dei dati raccolti in un campione analizzato per il polimorfismo presenza / assenza del sito di restrizione BamHI

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale Numero di individui 16 28 20 64

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale Numero di individui 16 28 20 64 Numero di alleli + 32 28 0 60

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale Numero di individui 16 28 20 64 Numero di alleli + 32 28 0 60 Numero di alleli - 0 28 40 68

Frequenze alleliche

epopolazion nella alleli degli totale numero

epopolazion nella tipo dato un di alleli degli numerop

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale Numero di individui 16 28 20 64 Numero di alleli + 32 28 0 60 Numero di alleli - 0 28 40 68 Somma degli alleli + e - 32 56 40 128

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale

Elaborazione dei dati raccolti in un campione analizzato per il polimorfismo presenza / assenza del sito di restrizione BamHI

Frequenza allelica di - = 68/128 = 0.531

Frequenza allelica di + = 60/128 = 0.469

Un gene si definisce polimorfico quando il suo allele più comune ha una frequenza

Viceversa un gene monomorfico è un gene che non è polimorfico.

0,95p

e il gene più comune ha una frequenza

0,95p

L’errore della stima di una frequenza può essere calcolata nel modo seguente

N

ppe.s.

2

1

dove p è la stima della frequenza.

IMPORTANTE Questa formula è valida solo se tutti i genotipi sono fenotipicamente visibili

NON può essere applicata in caso di alleli recessivi

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale Numero di individui 16 28 20 64 Numero di alleli + 32 28 0 60 Numero di alleli - 0 28 40 68 Somma degli alleli + e - 32 56 40 128

GENOTIPO +/+ +/- -/- totale

Elaborazione dei dati raccolti in un campione analizzato per il polimorfismo presenza / assenza del sito di restrizione BamHI

Frequenza allelica di - = 68/128 = 0.531

Frequenza allelica di + = 60/128 = 0.469

044.0128

249.0

642

0.469-10.469 di freq. della standard errore

044.0128

249.0

642

0.531-10.531 - freq. della standard errore

0.044

0.044

6 alleli al locus V n = 6

2

1n

!21!2

!1

nn

21!216!2

!16

A B

C

campo e

lettrico

alle

li

Elettroforesi dell’enzima PhosphoGlicolato Phosphatase (PGP)

6!213!2

!13

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97

± 0.034 ± 0.025

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101 Numero di alleli B 0 36 0 20 10 0 66

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101 Numero di alleli B 0 36 0 20 10 0 66 Numero di alleli C 0 0 15 0 10 2 27

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101 Numero di alleli B 0 36 0 20 10 0 66 Numero di alleli C 0 0 15 0 10 2 27 Somma degli alleli A, B e C 50 72 30 20 20 2 194

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101 Numero di alleli B 0 36 0 20 10 0 66 Numero di alleli C 0 0 15 0 10 2 27 Somma degli alleli A, B e C 50 72 30 20 20 2 194 Frequenza allelica di A = 101/194 = 0.521

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101 Numero di alleli B 0 36 0 20 10 0 66 Numero di alleli C 0 0 15 0 10 2 27 Somma degli alleli A, B e C 50 72 30 20 20 2 194 Frequenza allelica di A = 101/194 = 0.521 Frequenza allelica di B = 66/194 = 0.340

GENOTIPO A/A B/A C/A B/B C/B C/C totale Numero di individui 25 36 15 10 10 1 97 Numero di alleli A 50 36 15 0 0 0 101 Numero di alleli B 0 36 0 20 10 0 66 Numero di alleli C 0 0 15 0 10 2 27 Somma degli alleli A, B e C 50 72 30 20 20 2 194 Frequenza allelica di A = 101/194 = 0.521 Frequenza allelica di B = 66/194 = 0.340 Frequenza allelica di C = 27/194 = 0.139

0.036194

0.250

972

0.521-10.521 A di freq. della standard errore

± 0.036

0.034194

0.224

972

0.340-10.340 B di freq. della standard errore

0.025194

0.120

972

0.139-10.139 C di freq. della standard errore