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La filiera agroalimentare: strumento di cooperazione internazionale Antonella Samoggia Università di Bologna Bologna, 18 settembre 2013

La filiera agroalimentare: strumento di cooperazione ... · Dinamiche della filiera agroalimentare • Potere lungo la filiera si è spostato a ... Concentrazione filiera alimentare

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La filiera agroalimentare:

strumento di cooperazione internazionale

Antonella SamoggiaUniversità di Bologna

Bologna, 18 settembre 2013

Dimensione del fenomeno

Internazionalizzazione delle filiere

Stato dell’arte

• 50% dei beni importati sono beni intermedi

• 70% dei servizi importati sono servizi intermedi

• 80% del commercio globale coordinato da Transnational corporation (TNCs)

• Importanza di processi di globalizzazione delle produzioni

• Crescente frammentazione delle produzioni

Stato dell’arte

• Le economie emergenti di maggior successo (Cina, Malasia, Singapore, Cile) sono più specializzate in produzioni ‘intermedie’ e nelle fasi a monte della filiera

• Interdipendenze tra filiere internazionali

• Crescente interesse per i meccanismi di distribuzione del valore lungo filiere nazionali e internazionali

Rappresentazione grafica della filiera agro-alimentare ad alto valore aggiunto

Fonte: Duke, 2012

Diverse strutture di filiera

Filiera frammentata

Filiera coordinata

Filiera cooperativa

Filiera collaborativa

Fonte: Value Chain Management Centre, 2012

Filiera della Nutella®

Fonte: OCSE, 2012

Global value chain (Gereffi, 2001)

Passaggio da Global Commodity Chain (GCC) a Global Value Chain (GVC) (Gereffi, 1994)

GVC sintetizza analiticamente i fenomeni descritti di:– Specializzazione dei paesi nelle funzioni e

compiti produttivi, piuttosto che su prodotti

– Ruolo dei network, buyer globali e fornitori globali

– Governance lungo la filiera

Global value chain (Gereffi, 2001)

Focus sulla governancesottostante le

relazioni lungo la filiera

Chi guida la filiera?

Global value chain: 5 modelli di governance

Fonte: Gereffi et al., 2005

Basso controllo Forte controllo

Mat

eria

li

Util

izza

tori

Mercato Modulare Relazionale Controllo Gerarchico

Global Value chain: 5 modelli di governance

Fonte: Gereffi et al., 2005

3 elementi che plasmano le relazioni all’interno delle GVC:

1.Complessità delle transazioni

2.Codificabilità delle transazioni

3.Competenza dei fornitori

Fattori di attenzione per le GVCs

• Dati su export e import portano a doppi conteggi (circa il 28% degli export globali nel 2010)

• GVC si focalizzano sul valore aggiunto nella commercializzazione - la differenza tra il valore della sua produzione e il valore dei beni intermedi utilizzati

• Obiettivo: identificare i veri guadagni economici risultanti dal commercio tra diversi paesi

GVC: Indice di partecipazione (% di export)(2008, Paesi OCSE)

Fonte: OCSE, 2012

GVC: Indice di partecipazione (% di export) (2008, Paesi Non-OCSE)

Fonte: OCSE, 2012

Indice di partecipazione a filiere internazionali a valle/a monte (2009)

A monte A valle

Lunghezza delle filiere internazionali (2008, singoli settori)

Fonte: OCSE, 2012

Agricoltura Indice di lunghezza della filiera (2008)

Fonte: OCSE, 2012

Industria alimentareIndice di lunghezza della filiera

Fonte: OCSE, 2012

AgricolturaPartecipazione e distanza dalla domanda finale (2008)

Fonte: OCSE, 2012

Industria alimentarePartecipazione e distanza dalla domanda finale (2008)

Fonte: OCSE, 2012

Valore aggiunto estero nelle esportazioni (Italia)

Fonte: OCSE/WTO, 2013

Contenuto di servizi nell’export (Italia, 2009)

Fonte: OCSE/WTO, 2013

Recenti evoluzioni sui rapporti di potere lungo la filiera

Filiera agroalimentare a livello europeo

Fonte: Humphrey, J. and O. Memedovic, 2006

Dinamiche della filiera agroalimentare

• Potere lungo la filiera si è spostato a favore della distribuzione vis-à-vis la produzione

• Competizione basata sulla qualità ha rafforzato il coordinamento verticale da parte della distribuzione

• Competizione diretta tra produttori e grande distribuzione – private label

Concentrazione filiera alimentare per alcuni prodotti ortofrutticoli

Frutta fresca e ortaggi

Banane Ananas

Prodotti freschie locali

Caffè, Cacao,

Pomodoro trasformato

Concentrazione

Distribuzione alim

entare

ConcentrazioneAziende produttrici dell’alimentare

Alta

Bassa

Bassa Alta

Fonte: Lee and Gereffi, 2005

Il caso della GVC orticola

Fonte: Keane, 2008

Governancequasi

gerarchica

Gestione della filiera

Filiera e

internazionalizzazione

Fonte: Coe, 2008

Modalità di gestione della governance di filiera

Attori interni alla filiera

Attori esterni alla filiera

Governancelegislativa

Definire standard per fornitori (tempi, frequenza, qualità)

Standard ambientali

Sicurezza sul lavoro

Governancegiudiziaria

Monitorare la performance dei fornitori rispetto agli standard

Monitorare standardlavorativi da parte di ONG

Aziende specializzate nel monitoraggio standard ISO

Governanceesecutiva

Management di filiera asostegno dei fornitori

Associazioni produttori a sostegno dei fornitori

Fornitori servizispecializzati

Supporto di politiche industriali

Fonte: Kaplinski, 2000

Standard: de jure o de facto?

• In passato, vari standard privati o volontari• Oggi, sempre più obbligatori per

accedere al mercato• Richiesti da lead company• Standard così divengono:

– Barriere d’entrata – Stimolo alla competitività

Conseguenze degli standard de facto

• Necessità di aumentare le competenze dei fornitori e così incentivare la transizione ad un rapporto lead firm-fornitore basato su leggi di mercato (meno gerarchiche)

• Incentivare la de-commodificazione delle commodity

• Avviare il processo durante o PRIMA dell’inserimento lungo GVC

Modalità di intervento sulla filiera

Agire sulle relazioni interfiliera più deboli

Migliorare i flussi tra imprese della filiera

Migliorare i legami tra imprese della filiera

Creare relazioni nuove o alternative lungo la

filiera

Agire sulle relazioni interfiliera più deboli

Migliorare i flussi tra imprese della filiera

Migliorare i legami tra imprese della filiera

Creare relazioni nuove o alternative lungo la

filiera

Fonte: Institute of Development Studies, 2010Fonte: Institute of Development Studies, 2010

Quali azioni per sostenere la GVC?

La dimensione aziendale

Valore aggiunto nelle GVC:«la curva del sorriso»

Fonte: Baldwin, 2012

Modalità di upgrade aziendaliQuale intervento Azioni specifiche

Upgrade di processo Maggiore efficienza

Riorganizzazione il sistema di produzione

Introduzione di tecnologia superiore

Upgrade di prodotto Espansione delle linee di prodotto

Inserimento prodotti con attributi più sofisticati

Aumento qualità

Upgrade funzionale Acquisire nuove funzioni lungo la filiera

Aumentare il contenuto di competenze nelle attività svolte

Upgrade intersettoriale Espandersi su nuove filiere, sfruttandoknow-how acquisito in altre funzioni o attività

Quali azioni per sostenere la GVC?

Le policy

Politiche per il sostegno delle filiere internazionali

• Politiche commerciali :– agire su tariffe di importazione, regolamentazione

sulla materia prima, anti-dumping rispetto alla competitività delle nostre produzioni (tariffe di importazione sono una tassa sul nostro export)

– protezionismo come boomerang: la qualità dell’export dipende anche da qualità dell’import

• Occupazione – lavoro in Italia risultato di due processi:– Export grazie a componente di import– Inserimento dell’economia nazionale nell’economia

globaleFonte: OCSE, 2013

Politiche per il sostegno delle filiere internazionali

• Competitività e crescita :– Identificare in quale punto della filiera internazionale si

collocano i fattori di competitività. A monte o a valle?– Rafforzare fattori di produzione vischiosi e difficilmente

esportabili – Puntare su standard di produzione e rafforzamento

capacità innovazione delle PMI quali elementi di vantaggio competitivo per agganciare GVC

• Innovazione – investire su fasi a monte e a valle della filiera

• Costi di adeguamento per il mercato del lavoro e politiche sociali

Fonte: OCSE, 2013

Conclusioni

• Obiettivo ‘gain from trade ’, non ‘trade more’, selezionando ambiti economici con più alto valore aggiunto

• Politiche industriali e di commercializzazione attente anche alla commercializzazione di funzioni

• Espansione della filiera agroalimentare : verso Horeca, turismo, health, wellness

Antonella SamoggiaDipartimento di Scienze [email protected]

www.unibo.it