La didattica speciale per una scuola La didattica speciale per una scuola dei laboratoridei laboratori..

Tre i punti di qualità di una scuola dei Tre i punti di qualità di una scuola dei laboratori: 1) laboratori: 1) cuorecuore,, 2) 2) mentemente, 3) , 3)

handicaphandicap..

CuoreCuore: trova spazio il : trova spazio il cuorecuore dell’allievo dell’allievo ovvero la sua sfera emotiva e affettiva. ovvero la sua sfera emotiva e affettiva.

In tale senso la scuola deve In tale senso la scuola deve promuovere, a partire dai laboratori, uno promuovere, a partire dai laboratori, uno

stile relazionale ricco di cifre socio stile relazionale ricco di cifre socio affettive e un clima comunitario denso affettive e un clima comunitario denso

di valori civili, etici e morali.di valori civili, etici e morali.

MenteMente: è un punto di natura pedagogica : è un punto di natura pedagogica in quanto la mente dell’allievo deve in quanto la mente dell’allievo deve essere intesa come una essere intesa come una macchina macchina cognitivacognitiva caratterizzata da voglia di caratterizzata da voglia di curiosare, scoprire e imparare. In tale curiosare, scoprire e imparare. In tale senso, lo scopo formativo dei senso, lo scopo formativo dei laboratori non può essere l’istruzione laboratori non può essere l’istruzione materialemateriale (il quanto e il cosa sapere: (il quanto e il cosa sapere: gli alfabeti primari, le discipline di gli alfabeti primari, le discipline di base) ma base) ma l’istruzione l’istruzione formaleformale ( (il come il come e il perché sapere, la capacità di e il perché sapere, la capacità di impostare in maniera logica i problemi impostare in maniera logica i problemi cognitivi, la strategie di scoperta e di cognitivi, la strategie di scoperta e di metodometodo).).

HandicapHandicap: è un punto di natura : è un punto di natura pedagogicapedagogica, , psicologicapsicologica e e didatticadidattica che chiede una che chiede una scuola dei laboratori capace di stimolare scuola dei laboratori capace di stimolare la professionalità enciclopedica e solitaria la professionalità enciclopedica e solitaria dell’insegnante di sostegno spesso dell’insegnante di sostegno spesso “costretto” al ruolo di “badante” “costretto” al ruolo di “badante” dell’alunno diversamente abile. In questo dell’alunno diversamente abile. In questo senso i laboratori assicurano un modello senso i laboratori assicurano un modello organizzativo e affettivo in sintonia con i organizzativo e affettivo in sintonia con i processi di socializzazione e di processi di socializzazione e di alfabetizzazione degli allievi diversamente alfabetizzazione degli allievi diversamente abili che chiedono di abili che chiedono di stare con gli altristare con gli altri, di , di potere interagire con oggetti concretipotere interagire con oggetti concreti e di e di praticare la molteplicità dei canali di praticare la molteplicità dei canali di comunicazione: comunicazione: verbali e non verbali, verbali e non verbali, sonori, gestuali, grafici, iconici, elettronicisonori, gestuali, grafici, iconici, elettronici..

La comunicazione utilizza, La comunicazione utilizza, contemporaneamente, una molteplicità contemporaneamente, una molteplicità di canali e di codici. La comunicazione di canali e di codici. La comunicazione umana avviene su tre livelli:umana avviene su tre livelli:

• a)verbale,a)verbale, ovvero il contenuto della ovvero il contenuto della comunicazione:comunicazione:

• b) paraverbale, b) paraverbale, ovvero il tono, il ritmo ovvero il tono, il ritmo della voce, l’emissione dei suoni, la della voce, l’emissione dei suoni, la pronuncia;pronuncia;

• c) non-verbale, c) non-verbale, ovvero gli ovvero gli atteggiamenti posturali, la mimica atteggiamenti posturali, la mimica facciale, la gestualità, la gestione della facciale, la gestualità, la gestione della distanza dagli altri(distanza dagli altri(prossemicaprossemica). ).

I canali della comunicazione non verbaleI canali della comunicazione non verbale• La mimica faccialeLa mimica facciale: : La faccia è il più La faccia è il più

importante canale della nostra espressività. importante canale della nostra espressività. Pensiamo ai segnali involontari e Pensiamo ai segnali involontari e difficilmente controllabili come il dilatarsi difficilmente controllabili come il dilatarsi delle pupille, i cambiamenti di colore delle pupille, i cambiamenti di colore dell’epidermide. Ancora, il linguaggio degli dell’epidermide. Ancora, il linguaggio degli sguardi, una delle forme principali sguardi, una delle forme principali attraverso cui gli individui prendono attraverso cui gli individui prendono contatto gli uni con gli altri.contatto gli uni con gli altri.

• Gli atteggiamenti posturaliGli atteggiamenti posturali: : il modo con cui gli il modo con cui gli individui si muovono, gestiscono il proprio corpo individui si muovono, gestiscono il proprio corpo rappresenta una fonte di segnali analogici. La rappresenta una fonte di segnali analogici. La conformazione della struttura corporea è il risultato conformazione della struttura corporea è il risultato del patrimonio genetico, ma è anche vero che il del patrimonio genetico, ma è anche vero che il corpo stesso è modellato dall’uso che ne facciamocorpo stesso è modellato dall’uso che ne facciamo

La gestualitàLa gestualità: : Oggi il gesticolare è piuttosto Oggi il gesticolare è piuttosto studiato perchè è una maniera studiato perchè è una maniera estremamente efficace per dare enfasi, estremamente efficace per dare enfasi, esaltare, dare minore peso ad alcuni tratti esaltare, dare minore peso ad alcuni tratti dei nostri discorsi. dei nostri discorsi.

Prendiamo in considerazione i movimenti delle mani:Prendiamo in considerazione i movimenti delle mani: mentre parliamo le nostre mani sono costantemente mentre parliamo le nostre mani sono costantemente impegnate in movimenti più o meno ampi e veloci impegnate in movimenti più o meno ampi e veloci che accompagnano l’emissione vocale, accentuando che accompagnano l’emissione vocale, accentuando certi passaggi, esplicitando stati emozionali interni. certi passaggi, esplicitando stati emozionali interni. L’intensità di tali movimenti varia da individuo ad L’intensità di tali movimenti varia da individuo ad individuo ma è anche influenzata dalle pratiche individuo ma è anche influenzata dalle pratiche culturali presenti presso i diversi gruppi umani. culturali presenti presso i diversi gruppi umani.

Secondo recenti ricerche il movimento Secondo recenti ricerche il movimento delle mani faciliterebbe il ricordare delle mani faciliterebbe il ricordare linguisticamente alcune cose.linguisticamente alcune cose.

Alcuni esperimenti mostrano come Alcuni esperimenti mostrano come soggetti invitati a ricordare il nome di soggetti invitati a ricordare il nome di oggetti poco comuni tendono a farlo con oggetti poco comuni tendono a farlo con maggiore facilità se hanno le mani libere maggiore facilità se hanno le mani libere di muoversi e di simulare la forma di muoversi e di simulare la forma dell’oggetto in questione, mentre il dell’oggetto in questione, mentre il compito è più difficile se sono costretti compito è più difficile se sono costretti a tenere in mano una sbarra di ferro.a tenere in mano una sbarra di ferro.

I movimenti delle mani possono essere suddivisi in I movimenti delle mani possono essere suddivisi in cinque tipi: cinque tipi: I gesti emblematiciI gesti emblematici::

• sono segnali intenzionali e servono a sostenere o sono segnali intenzionali e servono a sostenere o ripetere un messaggio verbale, come ad esempio ripetere un messaggio verbale, come ad esempio l’indicazione di un luogo o di un oggetto.l’indicazione di un luogo o di un oggetto.

I gesti illustratori:I gesti illustratori:• sono gesti collegati al discorso, aumentano la sono gesti collegati al discorso, aumentano la

quantità di informazioni date dal messaggio quantità di informazioni date dal messaggio verbale. Sono emessi consapevolmente e verbale. Sono emessi consapevolmente e servono a sottolineare o enfatizzare alcune parti servono a sottolineare o enfatizzare alcune parti del discorso.del discorso.

I gesti regolatori:I gesti regolatori:• vengono utilizzati sia da parte di chi parla che di vengono utilizzati sia da parte di chi parla che di

chi ascolta e servono a mantenere la chi ascolta e servono a mantenere la conversazione, mostrare quando si vuole conversazione, mostrare quando si vuole prendere la parola, indicano interesse, prendere la parola, indicano interesse, approvazione o disapprovazione.approvazione o disapprovazione.

La prosodicaLa prosodica

La prosodica è l’insieme di tutte quelle La prosodica è l’insieme di tutte quelle regole che determinano la lunghezza e la regole che determinano la lunghezza e la pronuncia delle parole e delle frasi che pronuncia delle parole e delle frasi che diciamo. diciamo. volumevolume::Quante volte ci sarà Quante volte ci sarà capitata di lamentarci perché chi ci capitata di lamentarci perché chi ci parlava lo faceva con un volume troppo parlava lo faceva con un volume troppo alto. Ecco quindi che il volume diventa un alto. Ecco quindi che il volume diventa un efficace strumento per attirare efficace strumento per attirare l’attenzione. Gli abili oratori riescono a l’attenzione. Gli abili oratori riescono a diminuire o alzare il volume della voce diminuire o alzare il volume della voce secondo l’importanza che hanno secondo l’importanza che hanno intenzione di attribuire a quel intenzione di attribuire a quel determinato passo del loro discorso.determinato passo del loro discorso.

• IlIl tono:tono: le variazioni di tono servono a fare le variazioni di tono servono a fare comprendere meglio ciò che stiamo comprendere meglio ciò che stiamo dicendo. Usare un unico tono per parlare, dicendo. Usare un unico tono per parlare, sarebbe infatti un grave difetto per un sarebbe infatti un grave difetto per un oratore. A causa della monotonia il discorso, oratore. A causa della monotonia il discorso, anche se interessante, perderebbe di anche se interessante, perderebbe di efficacia.efficacia.

Il timbroIl timbro: : difficilmente si può cambiare se difficilmente si può cambiare se non con forzature poco credibili, poiché il non con forzature poco credibili, poiché il timbro dipende dallo spessore delle nostre timbro dipende dallo spessore delle nostre corde vocali.corde vocali.

I ritmiI ritmi: : pensiamo ai discorsi dei politici, pensiamo ai discorsi dei politici, quando cioè fermano quasi il loro eloquio su quando cioè fermano quasi il loro eloquio su alcune parole dando pause lunghissime ma alcune parole dando pause lunghissime ma che servono a concentrare l’attenzione di che servono a concentrare l’attenzione di chi sta ascoltando su quella frase.chi sta ascoltando su quella frase.

La prossemicaLa prossemica:: letteralmente vuol dire letteralmente vuol dire “linguaggio della prossimità”. Si “linguaggio della prossimità”. Si intende il modo che abbiamo di gestire intende il modo che abbiamo di gestire lo spazio che ci circonda in presenza di lo spazio che ci circonda in presenza di simili. Gli esseri umani, come gli simili. Gli esseri umani, come gli animali, sono estremamente sensibili animali, sono estremamente sensibili all’uso che dello spazio fanno i propri all’uso che dello spazio fanno i propri simili e ai messaggi relazionali che tale simili e ai messaggi relazionali che tale uso veicola. Per comprendere queste uso veicola. Per comprendere queste dinamiche, immaginiamo lo spazio dinamiche, immaginiamo lo spazio prossemico all’interno del quale si prossemico all’interno del quale si muovono gli individui, come costituito muovono gli individui, come costituito da sfere concentriche di natura psico-da sfere concentriche di natura psico-relazionale, aventi come centro il corpo relazionale, aventi come centro il corpo

Nel primo livello, il più prossimo al corpo, vi è Nel primo livello, il più prossimo al corpo, vi è lo lo spazio intimospazio intimo.. Tale spazio si estende fino Tale spazio si estende fino a a 50 cm dal corpo50 cm dal corpo. Questa prima sfera . Questa prima sfera relazionale è quella maggiormente carica di relazionale è quella maggiormente carica di valenze affettive e psicologiche. Solo le valenze affettive e psicologiche. Solo le persone di cui ci fidiamo davvero possono persone di cui ci fidiamo davvero possono entrare in questa sfera.entrare in questa sfera.

Solo i familiari più stretti, il partner sono Solo i familiari più stretti, il partner sono “ammessi”. L’invasione dello spazio intimo “ammessi”. L’invasione dello spazio intimo da parte di soggetti non autorizzati viene da parte di soggetti non autorizzati viene vissuta istintivamente come una minaccia e vissuta istintivamente come una minaccia e attiva una serie di meccanismi di difesa sia attiva una serie di meccanismi di difesa sia fisiologici che coscienti. Il disagio di chi fisiologici che coscienti. Il disagio di chi utilizza una metro affollata, dove i corpi sono utilizza una metro affollata, dove i corpi sono schiacciati gli uni con gli altri, è da ricondursi schiacciati gli uni con gli altri, è da ricondursi ad un riflesso fisiologico di difesaad un riflesso fisiologico di difesa

Ad un secondo livello si pone lo Ad un secondo livello si pone lo spazio spazio personalepersonale che inizia dove finisce lo che inizia dove finisce lo spazio intimo e spazio intimo e termina a circa untermina a circa un metro metro di distanza dal corpodi distanza dal corpo. Si indica con . Si indica con questo, lo spazio entro cui lasciamo questo, lo spazio entro cui lasciamo entrare le persone intime verso cui entrare le persone intime verso cui riponiamo una certa fiducia ma non tanto riponiamo una certa fiducia ma non tanto da consentire loro di entrare nello spazio da consentire loro di entrare nello spazio intimo. intimo. Dopo vi è Dopo vi è lo spazio socialelo spazio sociale (fino a 3 (fino a 3 metri e 50)metri e 50) . Vi rientrano le persone che non ci . Vi rientrano le persone che non ci coinvolgono affettivamente, i colleghi di lavoro, coinvolgono affettivamente, i colleghi di lavoro, i conoscenti. Oltre lo spazio sociale, si estende i conoscenti. Oltre lo spazio sociale, si estende lo lo spazio pubblicospazio pubblico (oltre i 3 metri e 50) (oltre i 3 metri e 50) che è che è la distanza che un soggetto parlante tende a la distanza che un soggetto parlante tende a tenere quando, di solito, il pubblico è tenere quando, di solito, il pubblico è numeroso. E’ il caso dell’insegnante che parla numeroso. E’ il caso dell’insegnante che parla in aula, dell’avvocato che tiene un’arringa. in aula, dell’avvocato che tiene un’arringa.

Secondo Secondo Gregory BatesonGregory Bateson la la comunicazionecomunicazione si crea attraverso le si crea attraverso le incessanti alchimieincessanti alchimie e e trasformazionitrasformazioni che si generano all’interno delle che si generano all’interno delle relazioni tra gli elementi che relazioni tra gli elementi che compongono il compongono il sistemasistema; la ; la comunicazione, dunque, nasce e si comunicazione, dunque, nasce e si sviluppa nel segno delle sviluppa nel segno delle differenzedifferenze e e del del cambiamentocambiamento in un universo di in un universo di messaggi che acquisiscono un chiaro messaggi che acquisiscono un chiaro significato solamente se collocate nel significato solamente se collocate nel loro contesto relazionale e ambientale. loro contesto relazionale e ambientale.

• Il nostro principale riferimento teorico è Il nostro principale riferimento teorico è rappresentato dalla Scuola di Palo Alto, rappresentato dalla Scuola di Palo Alto, o meglio dal suo gruppo di ricerca che, o meglio dal suo gruppo di ricerca che, nelle persone di nelle persone di Gregory Bateson, Paul Gregory Bateson, Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson D. Jackson eded altri, negli anni sessanta altri, negli anni sessanta definì la funzione pragmatica della definì la funzione pragmatica della comunicazione, vale a dire la capacità comunicazione, vale a dire la capacità di provocare degli eventi nei contesti di di provocare degli eventi nei contesti di vita attraverso l’esperienza vita attraverso l’esperienza comunicativa, intesa sia nella sua comunicativa, intesa sia nella sua forma verbale che in quella non-forma verbale che in quella non-verbale. verbale.

• All’interno di un qualsiasi sistema All’interno di un qualsiasi sistema interpersonale (come una coppia, una interpersonale (come una coppia, una famiglia, un gruppo di lavoro, una famiglia, un gruppo di lavoro, una diade terapeuta-paziente), diade terapeuta-paziente), ogni ogni persona influenza le altre con il proprio persona influenza le altre con il proprio comportamento ed è parimenti comportamento ed è parimenti influenzata dal comportamento altruiinfluenzata dal comportamento altrui. . La stabilità e il cambiamento inerenti al La stabilità e il cambiamento inerenti al sistema sono determinati da tali circuiti sistema sono determinati da tali circuiti di di retroazione.retroazione.

• I sistemi interpersonali caratterizzati da I sistemi interpersonali caratterizzati da un tipo di comunicazione patologica, un tipo di comunicazione patologica, vedi il caso delle famiglie con un vedi il caso delle famiglie con un membro schizofrenico, sono di solito membro schizofrenico, sono di solito estremamente stabili, quasi estremamente stabili, quasi cristallizzaticristallizzati; ; il ruolo e l’esistenza del paziente sono il ruolo e l’esistenza del paziente sono indispensabili per la stabilità del sistema indispensabili per la stabilità del sistema familiare, che reagirà con un ciclo di familiare, che reagirà con un ciclo di retroazioni negative in risposta a retroazioni negative in risposta a qualsiasi tentativo di cambiamento della qualsiasi tentativo di cambiamento della sua organizzazione (sua organizzazione (omeostasi del omeostasi del sistema familiare). sistema familiare).

Nell’ambito della scuola pragmatica di Nell’ambito della scuola pragmatica di comunicazione umana di comunicazione umana di Palo Alto, Palo Alto, WatzlavickWatzlavick ha formulato dei veri e propri ha formulato dei veri e propri assiomiassiomi della comunicazione. della comunicazione.

Watzlawick ha asserito che è Watzlawick ha asserito che è 1) 1) è impossibile è impossibile non comunicarenon comunicare.. L’atto del comunicare L’atto del comunicare costituisce di fatto un comportamento. Dato costituisce di fatto un comportamento. Dato che è impossibile che un sistema vivente che è impossibile che un sistema vivente possa non avere un comportamento, ne possa non avere un comportamento, ne consegue quanto detto sopra. La semplice consegue quanto detto sopra. La semplice presenza fisica di un soggetto all’interno di un presenza fisica di un soggetto all’interno di un contesto rappresenta un comportamento ed contesto rappresenta un comportamento ed ha, di fatto, un effetto comunicativo. Un ha, di fatto, un effetto comunicativo. Un soggetto potrà anche non parlare, ma anche soggetto potrà anche non parlare, ma anche così comunicherà qualcosa. Anche chi pensa così comunicherà qualcosa. Anche chi pensa di non comunicare, in realtà sta lanciando un di non comunicare, in realtà sta lanciando un messaggio ben preciso e di fatto, sta messaggio ben preciso e di fatto, sta comunicando. comunicando.

Ognuno di noi comunica per il Ognuno di noi comunica per il semplice fatto di esistere e semplice fatto di esistere e anche volendo, non può farne a anche volendo, non può farne a meno, come attesta il “dilemma” meno, come attesta il “dilemma” dello schizofrenico. Sembra, dello schizofrenico. Sembra, infatti, che lo schizofrenico cerchi infatti, che lo schizofrenico cerchi di non comunicare. Ma poiché il di non comunicare. Ma poiché il silenzio, il ritrarsi, il diniego è silenzio, il ritrarsi, il diniego è comunque comunicazione, lo comunque comunicazione, lo schizofrenico si trova dinanzi al schizofrenico si trova dinanzi al compito impossibile di negare compito impossibile di negare che egli sta comunicandoche egli sta comunicando

Il tentativo di non comunicare è Il tentativo di non comunicare è osservabile anche nelle interazioni osservabile anche nelle interazioni quotidiane. Una situazione tipica è quotidiane. Una situazione tipica è l’incontro tra due estranei di cui uno l’incontro tra due estranei di cui uno vuole comunicare e l’altro no. Le vuole comunicare e l’altro no. Le reazioni possono essere le seguenti:reazioni possono essere le seguenti:

•Rifiuto della comunicazione. Con Rifiuto della comunicazione. Con maniere più o meno brusche A fa maniere più o meno brusche A fa capire a B che non vuole comunicarecapire a B che non vuole comunicare

•Accettazione della comunicazione. A Accettazione della comunicazione. A si rassegna a conversare con Bsi rassegna a conversare con B

•Squalificazione della Squalificazione della conversazione. Ad esempio si conversazione. Ad esempio si verificano fenomeni come la verificano fenomeni come la contraddizione, il cambiare contraddizione, il cambiare argomento, dire frasi incoerentiargomento, dire frasi incoerenti

•Sintomo come comunicazione. A Sintomo come comunicazione. A arriva a difendersi dalla loquacità arriva a difendersi dalla loquacità di B facendo finta di avere sonno, di B facendo finta di avere sonno, di stare male…ovvero di stare male…ovvero manifestando un sintomo, tramite manifestando un sintomo, tramite un messaggio non verbale, è come un messaggio non verbale, è come se dicesse “non dipende da me”se dicesse “non dipende da me”

2) 2) contenuto e uno di relazione in contenuto e uno di relazione in modo che il secondo classifica il modo che il secondo classifica il primo ed è quindi primo ed è quindi metacomunicazionemetacomunicazione. . Al primo livello Al primo livello vengono veicolati i contenuti manifesti vengono veicolati i contenuti manifesti della conversazione, che corrispondono della conversazione, che corrispondono ai concetti desumibili dall’insieme delle ai concetti desumibili dall’insieme delle frasi pronunciate dal soggetto. I frasi pronunciate dal soggetto. I significati relazionali invece aiutano a significati relazionali invece aiutano a comprendere meglio come interpretare comprendere meglio come interpretare i contenuti recepiti sul piano verbale, i contenuti recepiti sul piano verbale, ma anche il modo in cui il parlante si ma anche il modo in cui il parlante si relaziona con loro, l’immagine di sé che relaziona con loro, l’immagine di sé che vuole proporre vuole proporre

• 3)3) la natura di una relazione la natura di una relazione comunicativa dipende dalla comunicativa dipende dalla punteggiatura della sequenza di una punteggiatura della sequenza di una comunicazione tra comunicanticomunicazione tra comunicanti.. Una Una comunicazione è un flusso di messaggi cui comunicazione è un flusso di messaggi cui i partecipanti danno una punteggiatura, i partecipanti danno una punteggiatura, ovvero le valutazioni e le interpretazioni ovvero le valutazioni e le interpretazioni soggettive che finiscono per modificare a soggettive che finiscono per modificare a più riprese il processo comunicativo in più riprese il processo comunicativo in corsocorso

• 44))Possiamo distinguere tra messaggi Possiamo distinguere tra messaggi analogici e messaggi digitali o numericianalogici e messaggi digitali o numerici. . Con il termine analogico si fa riferimento a quel Con il termine analogico si fa riferimento a quel tipo di segnali che rimandano ad una tipo di segnali che rimandano ad una rappresentazione o immagine del significato cui rappresentazione o immagine del significato cui si riferiscono si riferiscono

Un disegno è un esempio di messaggio Un disegno è un esempio di messaggio analogico, ma lo è anche l’abbraccio di analogico, ma lo è anche l’abbraccio di una madre che stringe a sé il bambino una madre che stringe a sé il bambino per rassicurarlo, perché analogicamente per rassicurarlo, perché analogicamente l’abbraccio si configura come un riparo l’abbraccio si configura come un riparo dal mondo esterno. Numerici o digitali dal mondo esterno. Numerici o digitali sono quei messaggi che rimandano ad sono quei messaggi che rimandano ad un sistema simbolico codificato di segni, un sistema simbolico codificato di segni, la cui relazione con il significato è la cui relazione con il significato è arbitraria. arbitraria.

Gli esseri umani sono l’unica Gli esseri umani sono l’unica specie che riesce a comunicare specie che riesce a comunicare con i propri simili sia attraverso con i propri simili sia attraverso segnali analogici, sia attraverso segnali analogici, sia attraverso un linguaggio simbolico-un linguaggio simbolico-numerico. La comunicazione numerico. La comunicazione digitale o numerica è quella digitale o numerica è quella veicolata dal linguaggio, quella veicolata dal linguaggio, quella analogica si genera attraverso analogica si genera attraverso le azioni corporee o la le azioni corporee o la modulazione della voce. E’ agita modulazione della voce. E’ agita per mezzo del corpoper mezzo del corpo

5)Tutti gli scambi di comunicazione 5)Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici, basati sono simmetrici, basati sull’uguaglianza, o complementari, sull’uguaglianza, o complementari, basati sulla differenza.basati sulla differenza. Lo scambio Lo scambio comunicativo simmetrico e’, dunque, comunicativo simmetrico e’, dunque, basato sull’uguaglianza quando il basato sull’uguaglianza quando il comportamento di qualcuno rispecchia comportamento di qualcuno rispecchia quello dell’altro. Lo scambio quello dell’altro. Lo scambio comunicativo è complementare, comunicativo è complementare, dunque basato sulla differenza, quando dunque basato sulla differenza, quando l’attore sociale assume una posizione l’attore sociale assume una posizione superiore superiore (one-up)(one-up) e l’altro una e l’altro una posizione inferiore posizione inferiore (one down).(one down).

Comunicazione e autismo.Comunicazione e autismo.Sotto l’espressione “autismo” sono classificati Sotto l’espressione “autismo” sono classificati

cinque disordini distinti dello sviluppo cinque disordini distinti dello sviluppo cognitivo. Sono: cognitivo. Sono: sindrome autistica, sindrome autistica, sindrome di Rett, disordine disintegrativo sindrome di Rett, disordine disintegrativo infantile, disordine pervasivo non specifico infantile, disordine pervasivo non specifico dello sviluppo, sindrome di Aspergerdello sviluppo, sindrome di Asperger. A . A ognuna di queste forme corrispondono ognuna di queste forme corrispondono quadri sintomatologici e profili quadri sintomatologici e profili neuropsicologici distinti, percorsi neuropsicologici distinti, percorsi trasversalmente da alcune stranezze quali trasversalmente da alcune stranezze quali la presenza di una fetta di popolazione la presenza di una fetta di popolazione autistica (10%) con quoziente intellettivo autistica (10%) con quoziente intellettivo modesto ma dotata di eccezionali capacità modesto ma dotata di eccezionali capacità cognitive soprattutto riguardanti il calcolo, cognitive soprattutto riguardanti il calcolo, la memoria, la musica le arti figurative.la memoria, la musica le arti figurative.

La Sindrome di RettLa Sindrome di Rett (SR) è una malattia (SR) è una malattia genetica che interessa prevalentemente genetica che interessa prevalentemente le le femminefemmine e si ritrova con particolare e si ritrova con particolare frequenza (10%) tra le ragazze di età frequenza (10%) tra le ragazze di età inferiore ai 14 anni affette da ritardo inferiore ai 14 anni affette da ritardo mentale profondo. Non tutte le bambine mentale profondo. Non tutte le bambine affetta dalla sindrome presentano il affetta dalla sindrome presentano il quadro completo della malattia, per cui quadro completo della malattia, per cui accanto alle forme classiche (con accanto alle forme classiche (con sintomatologia e andamento sintomatologia e andamento caratteristici), sono state descritte caratteristici), sono state descritte varianti con sintomatologia attenuata, varianti con sintomatologia attenuata, anticipata o differita, oppure con anticipata o differita, oppure con assenza di uno o più sintomi tipici.assenza di uno o più sintomi tipici.

Come si manifestaCome si manifesta:: L' arresto dello L' arresto dello sviluppo psicomotorio e dell' sviluppo psicomotorio e dell' accrescimento della circonferenza accrescimento della circonferenza cranica costituiscono i primi sintomi della cranica costituiscono i primi sintomi della malattiamalattia. Dopo uno sviluppo . Dopo uno sviluppo apparentemente normale, la malattia si apparentemente normale, la malattia si manifesta nel primo/secondo anno di vita manifesta nel primo/secondo anno di vita con una graduale perdita del linguaggio con una graduale perdita del linguaggio e delle abilità manuali, accompagnate da e delle abilità manuali, accompagnate da stereotipie delle mani (che ripetono uno stereotipie delle mani (che ripetono uno stesso schema di movimenti anche stesso schema di movimenti anche senza ragione apparente),senza ragione apparente), microcefalia microcefalia (testa più piccola rispetto al resto del (testa più piccola rispetto al resto del corpo) acquisita corpo) acquisita

rallentamento della crescita, convulsioni, rallentamento della crescita, convulsioni, atassia della marcia (disturbo di atassia della marcia (disturbo di coordinazione della deambulazione) e del coordinazione della deambulazione) e del tronco (alterazioni del controllo del tronco (alterazioni del controllo del busto), disturbi respiratori busto), disturbi respiratori (iperventilazione ed apnee), tratti (iperventilazione ed apnee), tratti autistici incostanti e comunque autistici incostanti e comunque temporanei. Segue un periodo di temporanei. Segue un periodo di regressione regressione con perdita di interesse per con perdita di interesse per l' ambiente e le persone, perdita di l' ambiente e le persone, perdita di abilità manuali e linguistiche già abilità manuali e linguistiche già acquisite, comparsa di movimenti acquisite, comparsa di movimenti ripetuti delle mani portate alla bocca o al ripetuti delle mani portate alla bocca o al petto (stereotipie tipo lavaggio, petto (stereotipie tipo lavaggio, applauso, sfregamento, preghiera). applauso, sfregamento, preghiera).

Dopo questo periodo di Dopo questo periodo di regressione, regressione, solitamente la malattia si stabilizzasolitamente la malattia si stabilizza: le : le bambine recuperano le capacità di bambine recuperano le capacità di interazione sociale, ma possono interazione sociale, ma possono intervenire intervenire altri disturbi neurologici altri disturbi neurologici (convulsioni, alterazioni respiratorie di (convulsioni, alterazioni respiratorie di origine centrale) e fisici (scoliosi, origine centrale) e fisici (scoliosi, osteoporosi, stipsi, difficoltà osteoporosi, stipsi, difficoltà alimentarialimentari). ).

Dato costante in tutte le forme di autismo è Dato costante in tutte le forme di autismo è di fatto che i più colpiti sono i soggetti di di fatto che i più colpiti sono i soggetti di sesso maschile con un rapporto di 3 su 1 e sesso maschile con un rapporto di 3 su 1 e punte di 10 a 1 per quanto riguarda la punte di 10 a 1 per quanto riguarda la sindrome di Asperger. L’autismo è una sindrome di Asperger. L’autismo è una anomalia relativamente rara (4-15 bambini anomalia relativamente rara (4-15 bambini su 10000) e su 10000) e che si manifesta entro i primi 3 che si manifesta entro i primi 3 anni di vita con ritardi o funzionamento anni di vita con ritardi o funzionamento atipico di almeno una delle seguenti aree: atipico di almeno una delle seguenti aree: interazione sociale, linguaggio usato per interazione sociale, linguaggio usato per l’interazione sociale, gioco simbolico o di l’interazione sociale, gioco simbolico o di immaginazioneimmaginazione. Questo ultimo aspetto è . Questo ultimo aspetto è importante soprattutto per la diagnosi importante soprattutto per la diagnosi precoce in quanto il bambino autistico da precoce in quanto il bambino autistico da subito ha uno stile ludico privo di subito ha uno stile ludico privo di flessibilità, immaginazione e finzione.flessibilità, immaginazione e finzione.

E’ possibile individuare alcuni segni E’ possibile individuare alcuni segni anticipatori già attorno ai 18 mesi quali anticipatori già attorno ai 18 mesi quali ad esempio l’incapacità di seguire lo ad esempio l’incapacità di seguire lo sguardo di un’altra persona o associare sguardo di un’altra persona o associare una nuova parola con l’oggetto una nuova parola con l’oggetto corrispondente su cui è diretto lo corrispondente su cui è diretto lo sguardo del parlante, la difficoltà a sguardo del parlante, la difficoltà a indicare oggetti di interesse, indicare oggetti di interesse, l’incomprensione dei giochi di finzione.l’incomprensione dei giochi di finzione.

In particolare la In particolare la compromissione compromissione dell’interazione socialedell’interazione sociale è macroscopica e è macroscopica e può manifestarsi in vario modo. può manifestarsi in vario modo. In età In età infantile si comincia da un uso distorto infantile si comincia da un uso distorto di diversi comportamenti non-verbale di diversi comportamenti non-verbale (sguardo, postura, gestualità, (sguardo, postura, gestualità, espressioni del viso)espressioni del viso)

I soggetti autistici passano, di I soggetti autistici passano, di conseguenza, ad uno scarso o nullo conseguenza, ad uno scarso o nullo interesse nel fare amicizia e interesse nel fare amicizia e all’incapacità di comprendere le all’incapacità di comprendere le convenzioni e le regole intrinseche convenzioni e le regole intrinseche all’interazione sociale. Questo all’interazione sociale. Questo quadro può essere aggravato quadro può essere aggravato dall’assenza di tentativi spontanei di dall’assenza di tentativi spontanei di condividere gioie, interessi con altre condividere gioie, interessi con altre persone così come dalla mancanza di persone così come dalla mancanza di reciprocità sociale ed emotivareciprocità sociale ed emotiva..

I bambini autistici preferiscono I bambini autistici preferiscono attività solitarie non partecipano attività solitarie non partecipano attivamente a semplici giochi attivamente a semplici giochi sociali, possono essere incuranti sociali, possono essere incuranti degli altri bambini, inclusi i fratelli degli altri bambini, inclusi i fratelli mancare di consapevolezza nei mancare di consapevolezza nei riguardi dei bisogni altrui o non riguardi dei bisogni altrui o non accorgersi del malessere di accorgersi del malessere di un’altra persona.un’altra persona.

E’ tipica la persistente ed esagerata E’ tipica la persistente ed esagerata attenzione per le parti di un attenzione per le parti di un tutto( bottoni, parti del corpo) o di tutto( bottoni, parti del corpo) o di alcuni oggetti inanimati (uno spago, un alcuni oggetti inanimati (uno spago, un elastico). Possono essere affascinati da elastico). Possono essere affascinati da movimenti( ruote che girano, aprire e movimenti( ruote che girano, aprire e chiudere le porte, oggetti che ruotano chiudere le porte, oggetti che ruotano rapidamente). rapidamente). I soggetti autistici hanno I soggetti autistici hanno comportamenti monotoni e ripetitivi, comportamenti monotoni e ripetitivi, sviluppano malessere per cambiamenti sviluppano malessere per cambiamenti banali quali il cambiamento della banali quali il cambiamento della disposizione dei mobili in una stanza, disposizione dei mobili in una stanza, l’utilizzo di oggetti nuovi; l’utilizzo di oggetti nuovi;

sono altresì caratterizzati da una sono altresì caratterizzati da una sorta di asservimento ad sorta di asservimento ad abitudini o rituali o da una abitudini o rituali o da una insistenza irragionevole nel insistenza irragionevole nel seguire certe routines seguire certe routines ((ad es. ad es. prendere la stessa strada per prendere la stessa strada per andare a scuolaandare a scuola).).

Tanto le mani quanto il corpo possono Tanto le mani quanto il corpo possono essere “oggetto” di essere “oggetto” di movimenti movimenti stereotipatistereotipati quali battere quali battere ossessivamente le mani e schioccare le ossessivamente le mani e schioccare le dita, dondolarsi, buttarsi a terra, dita, dondolarsi, buttarsi a terra, oscillare. Gli autistici manifestano oscillare. Gli autistici manifestano iperattività, scarso mantenimento iperattività, scarso mantenimento dell’attenzione, impulsività, dell’attenzione, impulsività, aggressività, comportamenti autolesivi, aggressività, comportamenti autolesivi, mancanza di paura di fronte ai pericoli mancanza di paura di fronte ai pericoli reali.reali.

Non mancano disordini nell’alimentazione, Non mancano disordini nell’alimentazione, del sonno e anomalie dell’umore del sonno e anomalie dell’umore (apparente assenza di reazioni emotive).(apparente assenza di reazioni emotive).

Quanto alla comunicazione, Quanto alla comunicazione, l’autismo riduce tanto le capacità l’autismo riduce tanto le capacità verbali quanto quelle non-verbali.verbali quanto quelle non-verbali.

Per quanto riguarda Per quanto riguarda la componente la componente prosodica del linguaggioprosodica del linguaggio si si riscontrano anomalie tanto riscontrano anomalie tanto nell’altezza quanto nell’altezza quanto nell’intonazione, nel ritmo del nell’intonazione, nel ritmo del parlato.parlato.

Quali le cause di tutto questo coacervo di Quali le cause di tutto questo coacervo di sintomi ed eccezioni comportamentali?sintomi ed eccezioni comportamentali?

Le più svariate da quelle genetiche a Le più svariate da quelle genetiche a quelle biologico- neurologiche. In quelle biologico- neurologiche. In particolare si tratta di danni e lesioni di particolare si tratta di danni e lesioni di determinate aree cerebrali dovuti alle determinate aree cerebrali dovuti alle cause più diverse e talvolta sconosciute. cause più diverse e talvolta sconosciute. Quanto all’area coinvolta le ipotesi Quanto all’area coinvolta le ipotesi vanno da difetti al vanno da difetti al tronco cerebraletronco cerebrale e e probabilmente al corpo calloso per ciò probabilmente al corpo calloso per ciò che riguarda gli effetti sull’elaborazione che riguarda gli effetti sull’elaborazione del linguaggio verbale, a danni del del linguaggio verbale, a danni del lobo lobo frontalefrontale, del , del lobo temporalelobo temporale, ,

dell’dell’amigdala amigdala ((È ritenuta un centro di È ritenuta un centro di integrazione di processi neurologici integrazione di processi neurologici superiori come le emozioni, coinvolta superiori come le emozioni, coinvolta anche nei sistemi della memoria anche nei sistemi della memoria emozionale. È coinvolta nel sistemi di emozionale. È coinvolta nel sistemi di comparazione degli stimoli ricevuti con comparazione degli stimoli ricevuti con le esperienze passate, nell'elaborazione le esperienze passate, nell'elaborazione delle esperienze olfattive e nel delle esperienze olfattive e nel comportamento sessuale ),comportamento sessuale ), del del circuito circuito corteccia orbito- frontale/solco corteccia orbito- frontale/solco temporale superiore/amigdala. temporale superiore/amigdala.

Cos'è la Comunicazione Aumentativa Cos'è la Comunicazione Aumentativa AlternativaAlternativa

Come dice la parola stessa è un Come dice la parola stessa è un insieme di insieme di metodi e strategie che servono per metodi e strategie che servono per potenziare le capacità residue del potenziare le capacità residue del soggetto di comunicare e offre anche un soggetto di comunicare e offre anche un metodo alternativo al linguaggio dove metodo alternativo al linguaggio dove esso sia assente e molto improbabile da esso sia assente e molto improbabile da verificarsiverificarsi..

L'uso di simboli, fotografie, gesti, L'uso di simboli, fotografie, gesti, apparecchi informatici serve a fare in apparecchi informatici serve a fare in modo che il bambino sperimenti un modo modo che il bambino sperimenti un modo di comunicare comprensibile a tutti, così di comunicare comprensibile a tutti, così da non essere sempre dipendente dai da non essere sempre dipendente dai genitori e familiari che ogni volta devono genitori e familiari che ogni volta devono tradurre per altre persone i suoi desideri o tradurre per altre persone i suoi desideri o i suoi pensieri.i suoi pensieri.

Può essere giusto ricorrere alla Può essere giusto ricorrere alla CAA CAA quando un bambino non riesce a quando un bambino non riesce a sviluppare il linguaggio verbale o sviluppare il linguaggio verbale o quando esso non sia sufficiente a quando esso non sia sufficiente a permettergli la comunicazione con gli permettergli la comunicazione con gli altri, sia perchè povero di vocaboli, sia altri, sia perchè povero di vocaboli, sia perchè incomprensibile per chi non lo perchè incomprensibile per chi non lo frequenta abitualmentefrequenta abitualmente. I mezzi che si . I mezzi che si possono usare per sostituire o possono usare per sostituire o incrementare il linguaggio possono incrementare il linguaggio possono essere diversi a seconda della gravità essere diversi a seconda della gravità motoria e allo sviluppo cognitivo del motoria e allo sviluppo cognitivo del bambino bambino

L’obiettivo fondamentale di un intervento L’obiettivo fondamentale di un intervento di CAA è dunque quello di favorire di CAA è dunque quello di favorire l’interazione ed aumentare l’interazione ed aumentare l’integrazione sociale della persona l’integrazione sociale della persona disabile. Tenendo sempre presente disabile. Tenendo sempre presente questa finalità generale, è possibile questa finalità generale, è possibile raggiungere anche altri scopi:raggiungere anche altri scopi:

• colmare il “gap” tra comprensione colmare il “gap” tra comprensione ed espressione ed espressione

• ridurre la frustrazione derivante da ridurre la frustrazione derivante da fallimenti comunicativi precedenti fallimenti comunicativi precedenti

• facilitare lo sviluppo del linguaggio facilitare lo sviluppo del linguaggio orale orale

• facilitare lo sviluppo di abilità di facilitare lo sviluppo di abilità di lettoscrittura emergentilettoscrittura emergenti

Il codice alfabetico nella Il codice alfabetico nella comunicazione “faccia a faccia” comunicazione “faccia a faccia”

• Il caso tipico di un utente CAA che Il caso tipico di un utente CAA che utilizza il codice alfabetico è quello in utilizza il codice alfabetico è quello in cui la persona disabile indica lettere cui la persona disabile indica lettere per comporre parole, frasi con la per comporre parole, frasi con la finalità di trasmettere dei significati.finalità di trasmettere dei significati.

• L’utilizzo della “scrittura” nella L’utilizzo della “scrittura” nella comunicazione “faccia a faccia” è comunicazione “faccia a faccia” è completamente diverso rispetto all’uso completamente diverso rispetto all’uso che ne viene fatto in contesti di che ne viene fatto in contesti di normalità (generalmente per la normalità (generalmente per la comunicazione differita nel tempo e comunicazione differita nel tempo e nello spazio).nello spazio).

Le frasi che vengono composte dalla Le frasi che vengono composte dalla persona disabile non possono avere le persona disabile non possono avere le stesse caratteristiche del testo scritto; stesse caratteristiche del testo scritto; sono al contrario molto più brevi e sono al contrario molto più brevi e strettamente legate alla situazione strettamente legate alla situazione contingente.contingente.

La qualità degli scambi con un soggetto non La qualità degli scambi con un soggetto non parlante che utilizza il codice alfabetico parlante che utilizza il codice alfabetico sono radicalmente diversi rispetto alle sono radicalmente diversi rispetto alle normali interazioni: normali interazioni: vengono infatti a vengono infatti a mancare tutti gli aspetti non verbali della mancare tutti gli aspetti non verbali della comunicazione (la comunicazione comunicazione (la comunicazione analogica ha ruolo determinante nella analogica ha ruolo determinante nella trasmissione dei significatitrasmissione dei significati). Da ciò ne ). Da ciò ne consegue che non è lecito attendersi degli consegue che non è lecito attendersi degli scambi con la medesima “coloritura” del scambi con la medesima “coloritura” del linguaggio orale.linguaggio orale.

Per bambini che hanno delle Per bambini che hanno delle difficoltà difficoltà motoriemotorie usare i simboli può essere un usare i simboli può essere un sistema molto efficace. sistema molto efficace. Al bambino Al bambino viene in pratica insegnato ad esprimere viene in pratica insegnato ad esprimere le sue scelte e i suoi pensieri attraverso le sue scelte e i suoi pensieri attraverso delle immagini che rappresentano delle immagini che rappresentano oggetti o concetti della vitaoggetti o concetti della vita . Per . Per permettere una scelta fra due pietanze permettere una scelta fra due pietanze può essere posto il disegno di esse su può essere posto il disegno di esse su un foglio di carta e chiesto al bambino un foglio di carta e chiesto al bambino di indicare quale delle due vorrebbe di indicare quale delle due vorrebbe per pranzo. per pranzo.

L'indicazione può essere fatta L'indicazione può essere fatta manualmente, se ci sono le capacità, o manualmente, se ci sono le capacità, o altrimenti anche attraverso lo sguardo. altrimenti anche attraverso lo sguardo. Diamo in questo modo al bambino la Diamo in questo modo al bambino la possibilità di essere protagonista della possibilità di essere protagonista della propria vita dal momento del pranzo a propria vita dal momento del pranzo a quello del gioco e così via. Questa sotto quello del gioco e così via. Questa sotto è una delle prime è una delle prime tabelletabelle di un bambino di un bambino affetto da affetto da tetraparesi spasticatetraparesi spastica per il per il momento della merenda momento della merenda

         

                     

         

                     

         

                      

         

                    

I simboli possono essere rappresentati da I simboli possono essere rappresentati da disegni, foto prese dai giornali, foto fatte disegni, foto prese dai giornali, foto fatte da noi o da sistemi già predisposti  come da noi o da sistemi già predisposti  come per esempio il per esempio il "Picture Communication "Picture Communication Symbols" il quale comprende 2400 simboli Symbols" il quale comprende 2400 simboli che spaziano dagli oggetti, ai sentimenti che spaziano dagli oggetti, ai sentimenti eccecc..

Il PCS è al momento il sistema più diffuso Il PCS è al momento il sistema più diffuso ma ci sono altri sistemi più difficili da ma ci sono altri sistemi più difficili da trovare in commercio. Può sembrare trovare in commercio. Può sembrare difficile insegnare ad un bambino che difficile insegnare ad un bambino che cos'è il concetto di simbolo e infatti solo la cos'è il concetto di simbolo e infatti solo la pratica può aiutarci: se il bambino pratica può aiutarci: se il bambino sperimenta che indicare il bicchiere sperimenta che indicare il bicchiere dell'acqua gli fa ottenere un vero bicchiere dell'acqua gli fa ottenere un vero bicchiere di acqua non ci metterà molto ad di acqua non ci metterà molto ad apprendere.apprendere.

In certi casi in cui non sappiamo valutare In certi casi in cui non sappiamo valutare il livello di comprensione del bambino il livello di comprensione del bambino possiamo fare qualche passo possiamo fare qualche passo precedente all'uso dei simboli e cioè precedente all'uso dei simboli e cioè cominciare con proporre lo stesso cominciare con proporre lo stesso oggetto reale per significare la scelta oggetto reale per significare la scelta così useremo un vero bicchiere di così useremo un vero bicchiere di acqua e un vero biscotto e chiederemo acqua e un vero biscotto e chiederemo per esempio: "Vuoi bere o vuoi per esempio: "Vuoi bere o vuoi mangiare un biscotto?" Il passo mangiare un biscotto?" Il passo successivo può essere l'uso di foto per successivo può essere l'uso di foto per poi arrivare alla rappresentazione poi arrivare alla rappresentazione grafica. grafica.

Quali gli obiettivi principali di una scuola Quali gli obiettivi principali di una scuola dei laboratori?dei laboratori?

La personalizzazioneLa personalizzazione. La personalizzazione è . La personalizzazione è possibile a patto di conoscere l’allievo possibile a patto di conoscere l’allievo attraverso procedure osservative che attraverso procedure osservative che documentano i suoi bisogni-interessi e la documentano i suoi bisogni-interessi e la sua sfera emotiva e affettiva, di saperlo sua sfera emotiva e affettiva, di saperlo orientare attraversi tecniche specifiche orientare attraversi tecniche specifiche da intensificare negli anni di passaggio da da intensificare negli anni di passaggio da un ciclo scolastico ad un altro, di un ciclo scolastico ad un altro, di renderlo attivo e responsabile favorendo renderlo attivo e responsabile favorendo le sue libere iniziative di progettazione e le sue libere iniziative di progettazione e di ricerca. Una scuola, dunque, a misura di ricerca. Una scuola, dunque, a misura della sua utenza, rispettosa degli stili della sua utenza, rispettosa degli stili interattivi e cognitivi dei propri allievi.interattivi e cognitivi dei propri allievi.

Quando un docente intende Quando un docente intende personalizzare i molteplici personalizzare i molteplici sentieri dell’istruzione deve sentieri dell’istruzione deve necessariamente necessariamente predisporre un lavoro predisporre un lavoro didattico per didattico per gruppigruppi per per stimolare la stimolare la sfera sfera relazionalerelazionale progettato su progettato su differenti contenuti di differenti contenuti di conoscenza.conoscenza.

La relazioneLa relazione. Sul versante socio-. Sul versante socio-affettivo l’ambiente scolastico va affettivo l’ambiente scolastico va allestito secondo logiche flessibili e allestito secondo logiche flessibili e modulari in modo da favorire sia la modulari in modo da favorire sia la nascita di nascita di forme forme plurime di plurime di aggregazioneaggregazione primariaprimaria (gruppi di (gruppi di piccola e media grandezza, per piccola e media grandezza, per attività di studio, di ricerca, di libera attività di studio, di ricerca, di libera espressione) sia la crescita di una espressione) sia la crescita di una comunità socialecomunità sociale dallo stile dallo stile cooperativisticocooperativistico in grado di liberare i in grado di liberare i valori della cooperazione, della valori della cooperazione, della collaborazione, disponibilità, collaborazione, disponibilità, solidarietà e impegno.solidarietà e impegno.

Sul versante relazionale, Sul versante relazionale, dunque, lo stile cooperativo dunque, lo stile cooperativo non lottizza gli alunni in gruppi non lottizza gli alunni in gruppi chiusi ma li apre a molteplici chiusi ma li apre a molteplici luoghi di attività della scuola e luoghi di attività della scuola e alle relazioni con gli ambienti alle relazioni con gli ambienti comunitari più vasti e comunitari più vasti e complessi presenti nel complessi presenti nel territorioterritorio..

L’integrazioneL’integrazione.. La scuola dei laboratori deve La scuola dei laboratori deve essere intesa come una essere intesa come una comunità comunità educativaeducativa che si fa che si fa contaminare dai contaminare dai linguaggilinguaggi, dai modi di pensare, dai quadri , dai modi di pensare, dai quadri valoriali del proprio contesto socio-valoriali del proprio contesto socio-culturale. culturale. E’ una scuola che dà voce agli E’ una scuola che dà voce agli allievi, a partite da quelli disabili, perché allievi, a partite da quelli disabili, perché testimoni in prima persona del proprio testimoni in prima persona del proprio ambiente di vitaambiente di vita. I percorsi formativi di . I percorsi formativi di una scuola dei laboratori godono di un una scuola dei laboratori godono di un vasto repertorio di codici di comunicazione vasto repertorio di codici di comunicazione (gestuali, motori, orali, iconici, sonori, (gestuali, motori, orali, iconici, sonori, scritti) nonché di più piste di scritti) nonché di più piste di apprendimento (operative, empiriche, apprendimento (operative, empiriche, formali, astratte) formali, astratte)

Una scuola così intesa valorizza il Una scuola così intesa valorizza il territorio territorio naturalenaturale (paesaggi, parchi) e (paesaggi, parchi) e socialesociale (le (le offerte formative della città in termini di beni offerte formative della città in termini di beni monumentali, artistici e culturali: biblioteche, monumentali, artistici e culturali: biblioteche, pinacoteche, laboratori, campi-gioco).pinacoteche, laboratori, campi-gioco). Il tutto Il tutto visto come se si trattasse di visto come se si trattasse di aule didattiche aule didattiche decentratedecentrate e ricche di saperi osservabili e e ricche di saperi osservabili e manipolabili dagli allievi, quindi manipolabili dagli allievi, quindi comprensibili comprensibili a tuttia tutti, anche dai , anche dai diversamente abilidiversamente abili..

I laboratori, dunque, attraversano i sentieri I laboratori, dunque, attraversano i sentieri interdisciplinari, illuminano “assi”trasversali. interdisciplinari, illuminano “assi”trasversali. L’obiettivo interdisciplinare punta L’obiettivo interdisciplinare punta all’acquisizione di competenze all’acquisizione di competenze metacognitivemetacognitive (capacità di elaborazione, scoperta e (capacità di elaborazione, scoperta e metodo) e metodo) e fantacognitive fantacognitive (capacità di (capacità di intuizione, invenzione, trasfigurazione).intuizione, invenzione, trasfigurazione).

Ma tutto questo, nel concreto, può vedere la Ma tutto questo, nel concreto, può vedere la luce nella nostra scuola? La scuola di oggi luce nella nostra scuola? La scuola di oggi dispone di spazi extraclasse da intitolare dispone di spazi extraclasse da intitolare sia ai sia ai laboratori disciplinarilaboratori disciplinari che a quelli che a quelli interdisciplinariinterdisciplinari? La risposta è forse ? La risposta è forse negativa.negativa.

La scarsa disponibilità di aule di cui soffre il La scarsa disponibilità di aule di cui soffre il nostro sistema scolastico è sicuramente nostro sistema scolastico è sicuramente uno degli ostacoli più grossi.uno degli ostacoli più grossi.

Quale strategia dunqueQuale strategia dunque? Occorre progettare ? Occorre progettare una una prossemica modulareprossemica modulare dei dei luoghi luoghi deputati a laboratoriodeputati a laboratorio facendo convivere facendo convivere all’interno dell’ambiente laboratorio una all’interno dell’ambiente laboratorio una variegata tipologia di angoli didattici, variegata tipologia di angoli didattici, centri di interesse, aule specializzate e centri di interesse, aule specializzate e zone attrezzate all’aperto)zone attrezzate all’aperto)

Come si configura la pedagogia della scuola Come si configura la pedagogia della scuola dei laboratori? In modo: dei laboratori? In modo: motivazionalemotivazionale, , sperimentalesperimentale, , cognitivocognitivo e e investigativoinvestigativo. .

MotivazionaleMotivazionale: i laboratori valorizzano i : i laboratori valorizzano i bisogni-interessi dell’allievo che apprende. bisogni-interessi dell’allievo che apprende. Occorre scommettere sul bisogno-Occorre scommettere sul bisogno-motivazione della motivazione della comunicazionecomunicazione (contro (contro l’incomunicabilità della società dei l’incomunicabilità della società dei consumi) che trova nei laboratori il luogo consumi) che trova nei laboratori il luogo naturale per dare cittadinanza formativa naturale per dare cittadinanza formativa sia ai linguaggi verbali, sia ai linguaggi sia ai linguaggi verbali, sia ai linguaggi non verbali (gesto, suono, immagine);non verbali (gesto, suono, immagine);

della della socializzazionesocializzazione (contro l’isolamento) che (contro l’isolamento) che trova nei laboratori l’opportunità di trova nei laboratori l’opportunità di valorizzare i suoi repertori relazionali perché valorizzare i suoi repertori relazionali perché vengono promosse attività individuali, di vengono promosse attività individuali, di coppia e di piccolo, medio, grande gruppo e i coppia e di piccolo, medio, grande gruppo e i suoi repertori culturali perché al crocevia di suoi repertori culturali perché al crocevia di incontro dei sessi, delle età, delle etnie;incontro dei sessi, delle età, delle etnie;

dell’dell’autonomiaautonomia (contro la subalternità); (contro la subalternità);

del del movimentomovimento (contro l’immobilità) inteso (contro l’immobilità) inteso anche come anche come costruzione.costruzione. L’odierna società L’odierna società dell’immagine e della comunicazione sembra dell’immagine e della comunicazione sembra “costringere” il ragazzo a vivere per ore “costringere” il ragazzo a vivere per ore davanti ad un monitor; la motivazione alla davanti ad un monitor; la motivazione alla costruzione postula un apprendimento che si costruzione postula un apprendimento che si conquista con le mani, con il corpo, con conquista con le mani, con il corpo, con l’osservazione diretta della realtà.l’osservazione diretta della realtà.

della della divergenzadivergenza (contro il conformismo); (contro il conformismo);

della della fantasiafantasia (contro la stereotipia); (contro la stereotipia);

della della manualitàmanualità (contro la fruizione)(contro la fruizione)

della della conoscenzaconoscenza (contro l’omologazione). (contro l’omologazione).

CognitivoCognitivo.. L’aspetto cognitivo focalizza la L’aspetto cognitivo focalizza la sua attenzione su questi punti: sua attenzione su questi punti: riproduzione delle conoscenzeriproduzione delle conoscenze in quanto in quanto l’allievo è posto di fronte alla l’allievo è posto di fronte alla trasmissione-acquisizione degli alfabeti di trasmissione-acquisizione degli alfabeti di base. Pertanto questo punto può fornire base. Pertanto questo punto può fornire all’allievo il controllo delle condotte all’allievo il controllo delle condotte linguistiche, matematiche, scientifiche, linguistiche, matematiche, scientifiche, storiche, artistiche;storiche, artistiche;

ricostruzione delle conoscenzericostruzione delle conoscenze, ovvero questo , ovvero questo punto prende luce quando l’allievo intende punto prende luce quando l’allievo intende approfondire le conoscenze acquisite approfondire le conoscenze acquisite svolgendo “supplementi” di indagine sui svolgendo “supplementi” di indagine sui saperi acquisiti mediante la didattica saperi acquisiti mediante la didattica tradizionale. In altri termini questo punto ha il tradizionale. In altri termini questo punto ha il merito di fornire le chiavi di apertura- merito di fornire le chiavi di apertura- chiusura-riapertura delle conoscenze chiusura-riapertura delle conoscenze necessarie per imparare, per smontare-necessarie per imparare, per smontare-riparare-ricostruire le conoscenza riparare-ricostruire le conoscenza dell’istruzione ufficiale;dell’istruzione ufficiale;

reinvenzione delle conoscenzereinvenzione delle conoscenze. Questo punto . Questo punto deve animare l’allievo nelle attività di deve animare l’allievo nelle attività di ritrascrizione, trasfigurazione, creazione ritrascrizione, trasfigurazione, creazione personale dei materiali cognitivi raccolti ed personale dei materiali cognitivi raccolti ed elaborati in precedenza. elaborati in precedenza. InvestigativoInvestigativo.. Questo Questo punto deve far riflettere su la punto deve far riflettere su la micro-ricercamicro-ricerca e e la la macro-ricercamacro-ricerca..

La classe può essere la sede della micro-ricerca La classe può essere la sede della micro-ricerca e l’interclasse la sede della macro-ricerca.e l’interclasse la sede della macro-ricerca.

La tipologia dei laboratori.La tipologia dei laboratori.

Nella scuola dell’infanzia e nel primo Nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo della scuola primariaciclo della scuola primaria gli spazi gli spazi laboratorio potrebbero prendere laboratorio potrebbero prendere queste denominazioni: queste denominazioni: 1)1) angoli angoli didattici ovvero l’angolo dei linguaggi didattici ovvero l’angolo dei linguaggi e l’angolo logico-matematico;e l’angolo logico-matematico;

2)2) centri di interesse ovvero il centro centri di interesse ovvero il centro famiglia, il centro dei mestieri, il famiglia, il centro dei mestieri, il centro dei negozi, il centro della centro dei negozi, il centro della motricità e il centro della ludoteca.motricità e il centro della ludoteca.

Nel triennio conclusivo della scuola Nel triennio conclusivo della scuola primaria e nella scuola secondaria primaria e nella scuola secondaria di primo e di secondo gradodi primo e di secondo grado i i laboratori potrebbero prendere queste laboratori potrebbero prendere queste denominazioni:denominazioni:1)1) aule specializzate tra aule specializzate tra cui il laboratorio di lingua straniera e il cui il laboratorio di lingua straniera e il laboratorio informatico;laboratorio informatico;

2)2) laboratori multidisciplinari tra cui laboratori multidisciplinari tra cui laboratorio grafico-pittorico, musicale, laboratorio grafico-pittorico, musicale, teatrale, delle scienze naturali, teatrale, delle scienze naturali, dell’ambiente e il laboratorio che non dell’ambiente e il laboratorio che non c’è.c’è.

Tipologia degli spazi attrezzati all’aperto Tipologia degli spazi attrezzati all’aperto (possibili se le scuole dispongono di (possibili se le scuole dispongono di cortili, giardini e parchi).cortili, giardini e parchi).

In questi territori potrebbero essere allestite In questi territori potrebbero essere allestite quattro zone didattichequattro zone didattiche alle quali alle quali attribuiremo queste denominazioni: attribuiremo queste denominazioni: zona zona delle costruzioni, zona creativa, zona delle costruzioni, zona creativa, zona sportiva, zona terra di nessunosportiva, zona terra di nessuno..

I laboratori, dunque,espongono un poliedrico I laboratori, dunque,espongono un poliedrico repertorio di spazi didatticamente repertorio di spazi didatticamente contrassegnati di contrassegnati di finalità formative generalifinalità formative generali e e di di finalità formative specifichefinalità formative specifiche..

Sono Sono generaligenerali le finalità formative quali la le finalità formative quali la relazione, la progettualità, relazione, la progettualità, l’interdisciplinarità, la ricerca.l’interdisciplinarità, la ricerca.

Sono Sono specifichespecifiche le finalità formative che le finalità formative che prendono il nome di angoli didattici prendono il nome di angoli didattici (per i linguaggi e per la logica-(per i linguaggi e per la logica-matematica), di centri di interesse matematica), di centri di interesse (per la riabilitazione di bisogni infantili: (per la riabilitazione di bisogni infantili: la comunicazione, la socializzazione, il la comunicazione, la socializzazione, il movimento, il fare da sé, movimento, il fare da sé, l’esplorazione, la costruzione e la l’esplorazione, la costruzione e la fantasia), di aule specializzate per fantasia), di aule specializzate per l’informatica e lal’informatica e la lingua straniera, di lingua straniera, di zone multidisciplinari (per attività zone multidisciplinari (per attività pittoriche, musicali, teatrali) e di zone pittoriche, musicali, teatrali) e di zone attrezzate all’aperto (per attività attrezzate all’aperto (per attività sportive, ricreative, costruttive)sportive, ricreative, costruttive)

Lo strumento utilizzato per l’indagine Lo strumento utilizzato per l’indagine qualitativa è qualitativa è il focus groupil focus group. Il focus group . Il focus group

è un metodo di ricerca qualitativa in cui i è un metodo di ricerca qualitativa in cui i soggetti vengono esortati a comunicare tra soggetti vengono esortati a comunicare tra

loro. Ad un gruppo di intervistati, gruppo loro. Ad un gruppo di intervistati, gruppo generalmente omogeneo, viene proposto generalmente omogeneo, viene proposto

un argomento che viene analizzato in un argomento che viene analizzato in profondità.profondità.

Il Il focus groupfocus group è un metodo di intervista di è un metodo di intervista di gruppo non strutturato elaborato dal gruppo non strutturato elaborato dal sociologo americano sociologo americano Robert Robert MertonMerton

durante la II guerra mondiale per valutare il durante la II guerra mondiale per valutare il morale dei soldatimorale dei soldati

coinvolti nel conflitto bellico. coinvolti nel conflitto bellico.

Questo metodo ha preso via via piede nei decenni successivi nell’ambito delle ricerche di mercato (ad esempio, per comprendere i gusti dei consumatori prima del lancio di una nuova linea di prodotti) e

più recentemente nel settore pubblico e nel volontariato sociale (ad esempio, per comprendere

l’efficacia di un determinato intervento di assistenza sociale con gruppi di soggetti

vulnerabili).I focus group rispondono a precise regole di preparazione, organizzazione e gestione. Coinvolge normalmente un numero di partecipanti variabile tra i 6 e 10 a seconda della complessità e delicatezza del tema che viene trattato.

I focus sono gestiti da due figure professionali con I focus sono gestiti da due figure professionali con funzioni tra loro complementari: funzioni tra loro complementari: il conduttore il conduttore

e l’osservatore. e l’osservatore.

L’L’osservatoreosservatore svolge mansioni di tipo logistico e svolge mansioni di tipo logistico e organizzativo prima, durante e dopo la organizzativo prima, durante e dopo la costituzione del gruppo. Nella fase che precede costituzione del gruppo. Nella fase che precede la realizzazione del la realizzazione del focus groupfocus group ha il compito ha il compito di costituire il gruppo di discussione e di di costituire il gruppo di discussione e di individuare una sede di svolgimento ‘neutra’. individuare una sede di svolgimento ‘neutra’. Durante lo svolgimento del Durante lo svolgimento del focusfocus groupgroup il il moderatore moderatore svolge un ruolo di assistenza al svolge un ruolo di assistenza al conduttore: dalla registrazione dell’incontro, conduttore: dalla registrazione dell’incontro, all’annotazione di indicazioni e commenti sulla all’annotazione di indicazioni e commenti sulla conduzione da parte del conduzione da parte del conduttore,all’osservazione delle dinamiche e conduttore,all’osservazione delle dinamiche e del clima che si instaura all’interno del gruppo. del clima che si instaura all’interno del gruppo.

In una fase successiva, immediatamente In una fase successiva, immediatamente dopo la conclusione del dopo la conclusione del focus groupfocus group, ,

l’osservatore deve comunicare al l’osservatore deve comunicare al conduttore le impressioni ‘a caldo’ su conduttore le impressioni ‘a caldo’ su conduzione e dinamiche del gruppo in conduzione e dinamiche del gruppo in

modo da tenerne conto nella gestione dei modo da tenerne conto nella gestione dei focus groupfocus group seguenti. seguenti.

La discussione del gruppo è guidata da un La discussione del gruppo è guidata da un conduttoreconduttore e impostata in modo aperto e impostata in modo aperto

e dialettico, valorizzando l’ascolto e dialettico, valorizzando l’ascolto reciproco e l’elaborazione collettiva.reciproco e l’elaborazione collettiva.

Le potenzialità del focus derivano dalle capacità Le potenzialità del focus derivano dalle capacità esplorative insite nella comunicazione esplorative insite nella comunicazione interpersonale, verbale e non verbale. La interpersonale, verbale e non verbale. La comunicazione umana avviene su tre livelli:comunicazione umana avviene su tre livelli:

• a)a)verbaleverbale,, ovvero il contenuto della ovvero il contenuto della comunicazione:comunicazione:

• b) b) paraverbaleparaverbale, , ovvero il tono, il ritmo della voce, ovvero il tono, il ritmo della voce, l’emissione dei suoni, la pronuncia;l’emissione dei suoni, la pronuncia;

• c) c) non-verbalenon-verbale, , ovvero gli atteggiamenti ovvero gli atteggiamenti posturali, la mimica facciale, la gestualità, la posturali, la mimica facciale, la gestualità, la gestione della distanza dagli altri (la gestione della distanza dagli altri (la prossemicaprossemica). Accade spesso che questi tre livelli ). Accade spesso che questi tre livelli non siano in sintonia tra di loro. Ad esempio, se non siano in sintonia tra di loro. Ad esempio, se nel corso di una conversazione dico al mio nel corso di una conversazione dico al mio interlocutore che lo sto ascoltando ma il mio interlocutore che lo sto ascoltando ma il mio sguardo si perde nel vuoto, si palesa una sguardo si perde nel vuoto, si palesa una contraddizione la tra mia comunicazione verbale contraddizione la tra mia comunicazione verbale e quella non verbale. e quella non verbale.

• La mimica faccialeLa mimica facciale: : La faccia è il più La faccia è il più importante canale della nostra espressività. importante canale della nostra espressività. Pensiamo ai segnali involontari e Pensiamo ai segnali involontari e difficilmente controllabili come il dilatarsi difficilmente controllabili come il dilatarsi delle pupille, i cambiamenti di colore delle pupille, i cambiamenti di colore dell’epidermide. Ancora, il linguaggio degli dell’epidermide. Ancora, il linguaggio degli sguardi, una delle forme principali attraverso sguardi, una delle forme principali attraverso cui gli individui prendono contatto gli uni con cui gli individui prendono contatto gli uni con gli altri.gli altri.

• Gli atteggiamenti posturaliGli atteggiamenti posturali: : il modo con il modo con cui gli individui si muovono, gestiscono il cui gli individui si muovono, gestiscono il proprio corpo rappresenta una fonte di proprio corpo rappresenta una fonte di segnali analogici. La conformazione della segnali analogici. La conformazione della struttura corporea è il risultato del struttura corporea è il risultato del patrimonio genetico, ma è anche vero che il patrimonio genetico, ma è anche vero che il corpo stesso è modellato dall’uso che ne corpo stesso è modellato dall’uso che ne facciamofacciamo

• La gestualitàLa gestualità: : mentre parliamo le nostre mani mentre parliamo le nostre mani sono costantemente impegnate in movimenti più sono costantemente impegnate in movimenti più o meno ampi e veloci che accompagnano o meno ampi e veloci che accompagnano l’emissione vocale, accentuando certi passaggi, l’emissione vocale, accentuando certi passaggi, esplicitando stati emozionali interni. L’intensità di esplicitando stati emozionali interni. L’intensità di tali movimenti varia da individuo ad individuo ma tali movimenti varia da individuo ad individuo ma è anche influenzata dalle pratiche culturali è anche influenzata dalle pratiche culturali presenti presso i diversi gruppi umani, Secondo presenti presso i diversi gruppi umani, Secondo recenti ricerche il movimento delle mani recenti ricerche il movimento delle mani faciliterebbe il ricordare linguisticamente alcune faciliterebbe il ricordare linguisticamente alcune cose. Alcuni esperimenti mostrano come soggetti cose. Alcuni esperimenti mostrano come soggetti invitati a ricordare il nome di oggetti poco comuni invitati a ricordare il nome di oggetti poco comuni tendono a farlo con maggiore facilità se hanno le tendono a farlo con maggiore facilità se hanno le mani libere di muoversi e di simulare la forma mani libere di muoversi e di simulare la forma dell’oggetto in questione, mentre il compito è più dell’oggetto in questione, mentre il compito è più difficile se sono costretti a tenere in mano una difficile se sono costretti a tenere in mano una sbarra di ferrosbarra di ferro

• La prossemicaLa prossemica:(E.T. Hall):(E.T. Hall) letteralmente vuol letteralmente vuol dire “linguaggio della prossimità”. Si intende il dire “linguaggio della prossimità”. Si intende il modo che abbiamo di gestire lo spazio che ci modo che abbiamo di gestire lo spazio che ci circonda in presenza di simili. Gli esseri umani, circonda in presenza di simili. Gli esseri umani, come gli animali, sono estremamente sensibili come gli animali, sono estremamente sensibili all’uso che dello spazio fanno i propri simili e ai all’uso che dello spazio fanno i propri simili e ai messaggi relazionali che tale uso veicola.messaggi relazionali che tale uso veicola.

Per comprendere queste dinamiche, Per comprendere queste dinamiche, immaginiamo lo spazio prossemico all’interno immaginiamo lo spazio prossemico all’interno del quale si muovono gli individui, come del quale si muovono gli individui, come costituito da sfere concentriche di natura psico-costituito da sfere concentriche di natura psico-relazionale, aventi come centro il corpo relazionale, aventi come centro il corpo

Nel primo livello, il più prossimo al corpo, vi è Nel primo livello, il più prossimo al corpo, vi è lo lo spaziospazio intimointimo.. Tale spazio si estende fino a 50 Tale spazio si estende fino a 50 cm dal corpo. Questa prima sfera relazionale è cm dal corpo. Questa prima sfera relazionale è quella maggiormente carica di valenze affettive quella maggiormente carica di valenze affettive e psicologiche. Solo le persone di cui ci fidiamo e psicologiche. Solo le persone di cui ci fidiamo davvero possono entrare in questa sfera. Solo i davvero possono entrare in questa sfera. Solo i familiari più stretti, il partner sono “ammessi”. familiari più stretti, il partner sono “ammessi”. L’invasione dello spazio intimo da parte di L’invasione dello spazio intimo da parte di soggetti non autorizzati viene vissuta soggetti non autorizzati viene vissuta istintivamente come una minaccia e attiva una istintivamente come una minaccia e attiva una serie di meccanismi di difesa sia fisiologici che serie di meccanismi di difesa sia fisiologici che coscienti. Il disagio di chi utilizza una metro coscienti. Il disagio di chi utilizza una metro affollata, dove i corpi sono schiacciati gli uni con affollata, dove i corpi sono schiacciati gli uni con gli altri, è da ricondursi ad un riflesso fisiologico gli altri, è da ricondursi ad un riflesso fisiologico di difesa. La non intenzionalità della situazione di difesa. La non intenzionalità della situazione fa si che il disagio sia relativamente modesto. fa si che il disagio sia relativamente modesto.

• Dopo vi è Dopo vi è lo lo spazio socialespazio sociale . vi rientrano le . vi rientrano le persone che non ci coinvolgono affettivamente, i persone che non ci coinvolgono affettivamente, i colleghi di lavoro, i conoscenti. colleghi di lavoro, i conoscenti.

• . . Ad un secondo livello si pone lo Ad un secondo livello si pone lo spazio spazio personalepersonale che inizia dove finisce lo spazio che inizia dove finisce lo spazio intimo e termina a circa un metro di distanza dal intimo e termina a circa un metro di distanza dal corpo. Si indica con questo, lo spazio entro cui corpo. Si indica con questo, lo spazio entro cui lasciamo entrare le persone intime verso cui lasciamo entrare le persone intime verso cui riponiamo una certa fiducia ma non tanto da riponiamo una certa fiducia ma non tanto da consentire loro di entrare nello spazio intimo.consentire loro di entrare nello spazio intimo.

• Oltre lo spazio sociale, si estende lo Oltre lo spazio sociale, si estende lo spazio spazio pubblicopubblico che è la distanza che un soggetto che è la distanza che un soggetto parlante tende a tenere quando, di solito, il parlante tende a tenere quando, di solito, il pubblico è numeroso. E’ il caso dell’insegnante pubblico è numeroso. E’ il caso dell’insegnante che parla in aula, dell’avvocato che tiene che parla in aula, dell’avvocato che tiene un’arringa. un’arringa.

E’ opportuno che tra i partecipanti vi sia E’ opportuno che tra i partecipanti vi sia un certo grado di conoscenza se, ad un certo grado di conoscenza se, ad esempio, l’oggetto di studio è esempio, l’oggetto di studio è l’integrazione interculturale tra bambini l’integrazione interculturale tra bambini di una stessa classe.di una stessa classe.

Se, invece, l’oggetto di studio è Se, invece, l’oggetto di studio è l’integrazione interculturale tra bambini l’integrazione interculturale tra bambini di una stessa scuola o di più scuole, è di una stessa scuola o di più scuole, è opportuno procedere ad un opportuno procedere ad un campionamento casuale.campionamento casuale.

Quando utilizzare i focus groupQuando utilizzare i focus groupI focus group possono essere utilizzati per:I focus group possono essere utilizzati per:

• Spiegare risultati emersi da indagini o Spiegare risultati emersi da indagini o ricerche quantitative;ricerche quantitative;

• Se utilizzati prima di una fase Se utilizzati prima di una fase quantitativa, possono servire per quantitativa, possono servire per generare nuove ipotesi di ricerca;generare nuove ipotesi di ricerca;

• Per spiegare in profondità atteggiamenti, Per spiegare in profondità atteggiamenti, opinioni, credenze e aspettative;opinioni, credenze e aspettative;

• Stimolare la produzione di nuove idee e Stimolare la produzione di nuove idee e concetti creativi;concetti creativi;

• Per conoscere a fondo i problemi di una Per conoscere a fondo i problemi di una struttura (ad esempio la scuola);struttura (ad esempio la scuola);

• Per trattare tematiche complesse circa le Per trattare tematiche complesse circa le motivazioni comportamentali delle motivazioni comportamentali delle persone;persone;

• Per ottenere informazioni ulteriori rispetto Per ottenere informazioni ulteriori rispetto a quelle che si potrebbero ottenere dai a quelle che si potrebbero ottenere dai singoli partecipanti. Il contesto del singoli partecipanti. Il contesto del “gruppo” infatti, facilita e stimola la “gruppo” infatti, facilita e stimola la riflessione; i partecipanti ascoltando gli riflessione; i partecipanti ascoltando gli altri, reagiscono a loro volta a tali stimoli altri, reagiscono a loro volta a tali stimoli e sono portati ad esporre il proprio punto e sono portati ad esporre il proprio punto di vista, che susciterà altre reazioni: di vista, che susciterà altre reazioni:

Organizzazione e struttura del focusOrganizzazione e struttura del focus• Si possono individuare 4 fasi: nella prima fase, Si possono individuare 4 fasi: nella prima fase,

detta di detta di riscaldamento (riscaldamento (warm upwarm up),), il moderatore il moderatore spiega ai partecipanti il compito che dovranno spiega ai partecipanti il compito che dovranno svolgere, invitandoli a non censurarsi in alcun svolgere, invitandoli a non censurarsi in alcun modo;modo;

• nella seconda, detta di nella seconda, detta di relazionerelazione, il moderatore , il moderatore crea e favorisce un clima di gruppo;crea e favorisce un clima di gruppo;

• nella terza fase, detta di nella terza fase, detta di consolidamentoconsolidamento, il , il moderatore conduce il gruppo a discutere delle moderatore conduce il gruppo a discutere delle problematiche inerenti la ricerca;problematiche inerenti la ricerca;

• infine, nell’ultima fase, detta del infine, nell’ultima fase, detta del distaccodistacco, ci si , ci si congeda dal gruppo ringraziando tutti per la congeda dal gruppo ringraziando tutti per la collaborazione e la disponibilità dimostrate collaborazione e la disponibilità dimostrate

Nel creare il percorso di domande è Nel creare il percorso di domande è necessario che dagli aspetti specifici, si necessario che dagli aspetti specifici, si entri sempre più nel dettaglio e nel entri sempre più nel dettaglio e nel particolare.particolare.

Oltre alla fase di discussione orale, è Oltre alla fase di discussione orale, è possibile introdurre anche una possibile introdurre anche una fase fase creativacreativa, , praticapratica in cui si chiede ai in cui si chiede ai partecipanti di fare qualcosa.partecipanti di fare qualcosa.

Se si ha a che fare con bambini e Se si ha a che fare con bambini e adolescenti, è bene alternare la parte adolescenti, è bene alternare la parte della discussione parlata con quella della discussione parlata con quella creativa.creativa.

I focus a scuola possono essere utilizzati I focus a scuola possono essere utilizzati anche per affrontare tematiche che non anche per affrontare tematiche che non riguardano la sfera didattica ma quella riguardano la sfera didattica ma quella relazionale perché permettono di studiare relazionale perché permettono di studiare le opinioni e gli atteggiamenti dei ragazzi, le opinioni e gli atteggiamenti dei ragazzi, facendo uso di un approccio non intrusivo facendo uso di un approccio non intrusivo che rispetta i loro linguaggi.che rispetta i loro linguaggi.

Nell’organizzare i focus con i minorenni ci Nell’organizzare i focus con i minorenni ci sono alcuni accorgimenti da adottare, sono alcuni accorgimenti da adottare, primo tra tutti la primo tra tutti la richiesta di consenso.richiesta di consenso.

1.1) Warm Up.1.1) Warm Up.

Durata della fase 5 minuti.Durata della fase 5 minuti.

1.2) Il rapporto con gli altri.1.2) Il rapporto con gli altri.

Per i Per i ragazziragazzi: frequentate gruppi di amici? Chi : frequentate gruppi di amici? Chi sono i vostri amici (compagni di scuola, sono i vostri amici (compagni di scuola, compaesani, vicini di casa…)?Come occupate compaesani, vicini di casa…)?Come occupate il tempo con i vostri amici?Di cosa parlate fra il tempo con i vostri amici?Di cosa parlate fra di voi?Fate parte di qualche associazione, di di voi?Fate parte di qualche associazione, di quale tipo? Dialogate con i vostri genitori? quale tipo? Dialogate con i vostri genitori? Come definireste il rapporto con loro? Come definireste il rapporto con loro?

• Per i Per i bambinibambini :chi sono i vostri amici? :chi sono i vostri amici?Come occupate il tempo con i vostri Come occupate il tempo con i vostri amici?Di cosa parlate fra di voi?Quali amici?Di cosa parlate fra di voi?Quali sono i vostri giochi preferiti? A cosa sono i vostri giochi preferiti? A cosa giocate con i vostri amici?Giocate con i giocate con i vostri amici?Giocate con i vostri genitori?Vi piace di più giocare con vostri genitori?Vi piace di più giocare con i vostri amici o con i vostri genitori?i vostri amici o con i vostri genitori?Perchè?(in base alla risposta).Perchè?(in base alla risposta).

1.3)Integrazione e intercultura.1.3)Integrazione e intercultura.

Per i Per i ragazziragazzi:Cominciamo con un compito. :Cominciamo con un compito. Ognuno di voi ha qualche minuto di tempo per Ognuno di voi ha qualche minuto di tempo per scrivere su un foglio di carta i pensieri che vi scrivere su un foglio di carta i pensieri che vi vengono in mente guardando in successione vengono in mente guardando in successione queste immagini:queste immagini:

Qual è l’immagine che vi piace di più?Qual è l’immagine che vi piace di più?

Perché? Qual è l’immagine che vi piace Perché? Qual è l’immagine che vi piace di meno? Perché?di meno? Perché?

Per i Per i bambinibambini: Ognuno di voi ha a : Ognuno di voi ha a disposizione qualche minuto per disposizione qualche minuto per disegnare su un foglio di carta i disegnare su un foglio di carta i pensieri che vi vengono in mente pensieri che vi vengono in mente guardando queste immagini…guardando queste immagini…

Qual è l’immagine che piace di più? Qual è l’immagine che piace di più? Perché? Qual è l’immagine che vi Perché? Qual è l’immagine che vi piace di meno? Perché?piace di meno? Perché?

Per Per entrambientrambi:continuiamo con un altro :continuiamo con un altro compito. Se dico……quali altre parole compito. Se dico……quali altre parole vi vengono in mente? (Definite vi vengono in mente? (Definite questa parola con altre parole)questa parola con altre parole)

Per i Per i ragazziragazzi: incontro,solidarietà, razzismo.: incontro,solidarietà, razzismo.

Che differenza comporta, secondo Che differenza comporta, secondo voi,avere la pelle di un colore diverso dal voi,avere la pelle di un colore diverso dal vostro?vostro?

Per i Per i bambinibambini: gioco, colori, litigio.: gioco, colori, litigio.

1.4)Distacco.1.4)Distacco.

DiversitàDiversità

NormalitàNormalità

IntegrazioneIntegrazione

InterculturaIntercultura

RazzismoRazzismo

•     Favorire l’integrazione degli alunni Favorire l’integrazione degli alunni stranieri nel gruppo – classe e nella realtà stranieri nel gruppo – classe e nella realtà del territorio.del territorio.

• ·        Promuovere la conoscenza e la ·        Promuovere la conoscenza e la consapevolezza della propria identità consapevolezza della propria identità culturale.culturale.

• ·        Promuovere la conoscenza di ·        Promuovere la conoscenza di comunità e culture diverse dalla propria.comunità e culture diverse dalla propria.

• ·        Promuovere la capacità di integrare ·        Promuovere la capacità di integrare modelli culturali e punti di vista diversi.modelli culturali e punti di vista diversi.

• ·        Educare all’ascolto e alla ·        Educare all’ascolto e alla conoscenza di sé e degli altri.conoscenza di sé e degli altri.

• ·        Valorizzare la diversità come risorsa.·        Valorizzare la diversità come risorsa.

Il brainstormingIl brainstorming o "tempesta di o "tempesta di cervelli", fu inventato verso la fine cervelli", fu inventato verso la fine degli anni '30 da Alex Osborn, un degli anni '30 da Alex Osborn, un pubblicitario americano. Osborn, notò pubblicitario americano. Osborn, notò come le nuove idee,come le nuove idee,soprattutto durante le riunioni, soprattutto durante le riunioni, venivano scoraggiate o addiritturavenivano scoraggiate o addiritturademolite da comportamenti demolite da comportamenti aggressivi. le persone deboli o poco aggressivi. le persone deboli o poco istruiteistruitesi mettevano quindi in disparte ad si mettevano quindi in disparte ad ascoltare i più "forti" e più "preparati". ascoltare i più "forti" e più "preparati".

Osborn organizzò dei meeting,Osborn organizzò dei meeting,nei quali ogni partecipante (o nei quali ogni partecipante (o brainstormerbrainstormer), ), era tenuto a dire la sua, senza pregiudizi era tenuto a dire la sua, senza pregiudizi o critiche preventive. Si basa sul principio o critiche preventive. Si basa sul principio che che le idee si innescano l'una con l'altrale idee si innescano l'una con l'altra. Il . Il procedimento è a procedimento è a doppio imbuto:Nella doppio imbuto:Nella fase divergente si producono idee a ruota fase divergente si producono idee a ruota liberalibera. Il conduttore stimola i presenti a . Il conduttore stimola i presenti a proporre e vieta di fare critiche. Scrive proporre e vieta di fare critiche. Scrive per parole chiave le idee sulla lavagna. In per parole chiave le idee sulla lavagna. In un secondo momento, e con persone un secondo momento, e con persone diverse dalle precedenti, si passa alla diverse dalle precedenti, si passa alla fase fase convergente. Le idee vengono convergente. Le idee vengono selezionate, valutate, e si arriva a selezionate, valutate, e si arriva a scegliere le più interessanti. scegliere le più interessanti.

Il fondamento del Il fondamento del brainstorming brainstorming è la è la generazione di ideegenerazione di idee, in modo individuale , in modo individuale o in gruppo, evitando di darne subito un o in gruppo, evitando di darne subito un giudizio di valore: la ricerca scientifica giudizio di valore: la ricerca scientifica ha dimostrato che questo principio è ha dimostrato che questo principio è altamente produttivo sia nello sforzo altamente produttivo sia nello sforzo individuale che nel lavoro di gruppo. La individuale che nel lavoro di gruppo. La mappa di idee risultante dovrà essere mappa di idee risultante dovrà essere studiata ed elaborata, annotando gli studiata ed elaborata, annotando gli elementi, collegando informazione elementi, collegando informazione locale o in rete, e classificando i nodi locale o in rete, e classificando i nodi fino a raggiungere uno stato valutato fino a raggiungere uno stato valutato come accettabile, idoneo per trarre le come accettabile, idoneo per trarre le necessarie conclusioni.necessarie conclusioni.

Ecco le semplici regole per far funzionare al Ecco le semplici regole per far funzionare al meglio il brainstorming di gruppomeglio il brainstorming di gruppo

L’insegnante deve essere incaricato di L’insegnante deve essere incaricato di controllare la sessione, di definire molto controllare la sessione, di definire molto chiaramente sin dall’inizio il problema da chiaramente sin dall’inizio il problema da risolvere e gli obiettivi che si devono risolvere e gli obiettivi che si devono raggiungere e deve mantenere la raggiungere e deve mantenere la sessione in questo ambito. Non porre sessione in questo ambito. Non porre limiti predefiniti alla discussione del limiti predefiniti alla discussione del problema. problema.

l’insegnante deve incoraggiare un l’insegnante deve incoraggiare un atteggiamento entusiasta e privo di atteggiamento entusiasta e privo di senso critico nel gruppo e stimolare senso critico nel gruppo e stimolare la partecipazione di tutti i membri la partecipazione di tutti i membri del gruppo. È opportuno specificare del gruppo. È opportuno specificare la durata della sessione e nessun la durata della sessione e nessun filone di pensiero dovrà essere filone di pensiero dovrà essere seguito per troppo tempo. Occorre seguito per troppo tempo. Occorre mantenere il brainstorming mantenere il brainstorming aderente all’oggetto, e cercare di aderente all’oggetto, e cercare di indirizzare la sessione verso le indirizzare la sessione verso le soluzioni pratiche. soluzioni pratiche.

Si deve stimolare il gruppo a fare il Si deve stimolare il gruppo a fare il brainstorming brainstorming nel modo più nel modo più informale e divertente, portando informale e divertente, portando tutte le idee possibili, da quelle tutte le idee possibili, da quelle solidamente pratiche a quelle solidamente pratiche a quelle apparentemente irrealizzabili, apparentemente irrealizzabili, creando un ambiente nel quale la creando un ambiente nel quale la creatività è apprezzata. Tutte le creatività è apprezzata. Tutte le idee saranno accettate e registrate. idee saranno accettate e registrate. Le idee non debbono essere Le idee non debbono essere criticate né valutate durante la criticate né valutate durante la sessione di sessione di brainstorming.brainstorming.

È opportuno incoraggiare i È opportuno incoraggiare i partecipanti a costruire sulle idee partecipanti a costruire sulle idee degli altri, a cercare combinazioni, degli altri, a cercare combinazioni, abbellimenti, e miglioramenti. I abbellimenti, e miglioramenti. I membri del gruppo non membri del gruppo non dovrebbero soltanto apportare dovrebbero soltanto apportare nuove idee nella sessione, possono nuove idee nella sessione, possono anche prendere spunto da altri anche prendere spunto da altri gruppi con altri approcci e gruppi con altri approcci e svilupparli. svilupparli.

Il gobbo di Notre DameIl gobbo di Notre Dame è il 34esimo è il 34esimo film d'animazionefilm d'animazione della Disney diretto della Disney diretto dai registi Gary Trousdale e Kirk Wise, gli dai registi Gary Trousdale e Kirk Wise, gli stessi che nel 1991 diressero La bella e stessi che nel 1991 diressero La bella e la bestia.la bestia.

Gli sceneggiatori prendono spunto Gli sceneggiatori prendono spunto dall'omonimo romanzo Notre-Dame de dall'omonimo romanzo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo apportandovi, come Paris di Victor Hugo apportandovi, come loro abitudine, qualche per così dire loro abitudine, qualche per così dire lieve modifica, sia ai personaggi che alla lieve modifica, sia ai personaggi che alla storia, per adattarla ad un pubblico di storia, per adattarla ad un pubblico di bambini e minorenni, offrendogli come si bambini e minorenni, offrendogli come si conviene per ogni favola, un lieto fine.conviene per ogni favola, un lieto fine.

Quasimodo, uomo brutto e deforme, relegato sul Quasimodo, uomo brutto e deforme, relegato sul tetto della celebre Notre Dame, la cattedrale di tetto della celebre Notre Dame, la cattedrale di Parigi, osserva dall’alto dei maestosi pennoni Parigi, osserva dall’alto dei maestosi pennoni gotici la realtà quotidiana che pulsa giù, lungo gotici la realtà quotidiana che pulsa giù, lungo le strade cittadine. Quasimodo vorrebbe essere le strade cittadine. Quasimodo vorrebbe essere parte di ciò che vede, ma Frollo, il giudice della parte di ciò che vede, ma Frollo, il giudice della città, dopo averlo sottratto appena nato alla città, dopo averlo sottratto appena nato alla madre, lo ha rinchiuso in quella bellissima e madre, lo ha rinchiuso in quella bellissima e solitaria prigione. A portare scompiglio nella solitaria prigione. A portare scompiglio nella monotona esistenza di Quasimodo arriva, monotona esistenza di Quasimodo arriva, assolutamente inaspettato, l’incontro con una assolutamente inaspettato, l’incontro con una affascinante gitana, Esmeralda, sfuggita alle affascinante gitana, Esmeralda, sfuggita alle persecuzioni messe in atto contro la sua gente persecuzioni messe in atto contro la sua gente dalle guardie di Frollo. Il nostro protagonista se dalle guardie di Frollo. Il nostro protagonista se ne innamora, provando un sentimento per lui ne innamora, provando un sentimento per lui fino ad allora sconosciuto. fino ad allora sconosciuto.

Dietro la maschera Dietro la maschera Un film di Peter Bogdanovich. Con Eric Stoltz, Un film di Peter Bogdanovich. Con Eric Stoltz,

Cher, Sam Elliott, Laura Dern. Genere Cher, Sam Elliott, Laura Dern. Genere Drammatico, colore, 120 minuti. Produzione Drammatico, colore, 120 minuti. Produzione USA 1984.USA 1984.

Il film si ispira ad una storia vera, quella di Il film si ispira ad una storia vera, quella di Rocky, un ragazzo americano affetto da Rocky, un ragazzo americano affetto da leontiasi, una rarissima malattia che deforma leontiasi, una rarissima malattia che deforma il cranio e il viso. Rocky affronta la sua vita da il cranio e il viso. Rocky affronta la sua vita da "diverso" con coraggio, aiutato dallo splendido "diverso" con coraggio, aiutato dallo splendido rapporto che ha con sua madre anche se, rapporto che ha con sua madre anche se, quest'ultima, soffoca nella droga il suo dolore. quest'ultima, soffoca nella droga il suo dolore. Prima di morire, a soli sedici anni, Rocky Prima di morire, a soli sedici anni, Rocky conosce anche l'amore che gli offre una conosce anche l'amore che gli offre una ragazza cieca. Cher, nel ruolo della madre, ha ragazza cieca. Cher, nel ruolo della madre, ha vinto la Palma d'oro a Cannes. vinto la Palma d'oro a Cannes.

Le chiavi di casaLe chiavi di casa

Titolo originale: Le chiavi di casa. Nazione: Italia, Titolo originale: Le chiavi di casa. Nazione: Italia, Francia, Germania. Francia, Germania. Anno: 2004Genere: DrammaticoDurata: 105Regia: GAnno: 2004Genere: DrammaticoDurata: 105Regia: Gianni AmelioSito ufficiale: ianni AmelioSito ufficiale:   Cast: Cast: Kim Rossi StuartKim Rossi Stuart, Charlotte Rampling, , Charlotte Rampling, Andrea Rossi, Alla Faerovich, Andrea Rossi, Alla Faerovich, Pierfrancesco Pierfrancesco FavinoFavinoProduzione: Enzo PorcelliDistribuzione: Produzione: Enzo PorcelliDistribuzione: 01 01 DistributionDistributionData di uscita: Venezia 2004Data di uscita: Venezia 200410 settembre 2004 (cinema)10 settembre 2004 (cinema)Trama:Trama:Gianni, un uomo giovane, un uomo come tanti, dopo Gianni, un uomo giovane, un uomo come tanti, dopo anni di rifiuto, incontra per la prima volta, su un anni di rifiuto, incontra per la prima volta, su un treno che va a Berlino, suo figlio Paolo, quindicenne treno che va a Berlino, suo figlio Paolo, quindicenne con gravi problemi, ma generoso, allegro, con gravi problemi, ma generoso, allegro, esuberante. Il film è la storia di una felicità esuberante. Il film è la storia di una felicità inaspettata e fragile: conoscersi e scoprirsi lontani inaspettata e fragile: conoscersi e scoprirsi lontani da casa. Il loro soggiorno in Germania e poi un da casa. Il loro soggiorno in Germania e poi un imprevisto viaggio in Norvegia fanno nascere tra i imprevisto viaggio in Norvegia fanno nascere tra i due un rapporto fatto di scontri, di scoperte, di due un rapporto fatto di scontri, di scoperte, di misteri, di allegria...misteri, di allegria...

La convenzione dell’Onu sui diritti La convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia del 1989 e poi approvata in dell’infanzia del 1989 e poi approvata in Italia con la legge n. Italia con la legge n. 176 del 27 maggio 176 del 27 maggio 1991, dichiara che1991, dichiara che “ (…) “ (…) il fanciullo ha il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, diritto comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni e di ricevere e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata artistica o con ogni mezzo a stampata artistica o con ogni mezzo a scelta del fanciullo. (…) Gli Stati scelta del fanciullo. (…) Gli Stati riconoscono l’importante funzione svolta riconoscono l’importante funzione svolta dai mass media e devono assicurare che dai mass media e devono assicurare che il fanciullo abbia accesso a informazioni e il fanciullo abbia accesso a informazioni e a programmi provenienti da diverse fonti a programmi provenienti da diverse fonti nazionali e internazionali, nazionali e internazionali,

in particolare a quelli che mirano a in particolare a quelli che mirano a promuovere il suo benessere sociale, promuovere il suo benessere sociale, spirituale e morale, nonché la sua spirituale e morale, nonché la sua salute fisica e mentale”[1].salute fisica e mentale”[1].

• L’avvento di Internet e di quella forma L’avvento di Internet e di quella forma di comunicazione illimitata nello di comunicazione illimitata nello spazio e nel tempo che spazio e nel tempo che contraddistingue questo mezzo, nella contraddistingue questo mezzo, nella prospettiva della tutela della libertà di prospettiva della tutela della libertà di espressione del minore, dovrebbe espressione del minore, dovrebbe avere due presupposti di base: avere due presupposti di base: [1] [1] Cit. in I. Poli, L. Sturlese (a cura di), Cit. in I. Poli, L. Sturlese (a cura di), Consiglio Nazionale degli utenti, Consiglio Nazionale degli utenti, Minori Minori in Internet. Doni e danni della retein Internet. Doni e danni della rete, , Franco Angeli, Milano 2004, p. 7Franco Angeli, Milano 2004, p. 7..

1)1) la rete può anche essere considerato la rete può anche essere considerato un ambiente formativo; in tale senso i un ambiente formativo; in tale senso i giovani, grazie ad una proficua giovani, grazie ad una proficua alfabetizzazione informatica, imparano alfabetizzazione informatica, imparano ad essere più sicuri e più critici ad essere più sicuri e più critici nell’interagire con Internetnell’interagire con Internet; ; 2)2) la la navigazione in Internet può anche navigazione in Internet può anche essere un mezzo per realizzare una essere un mezzo per realizzare una cultura della comprensione e della cultura della comprensione e della solidarietà; bambini e ragazzi possono, solidarietà; bambini e ragazzi possono, anche attraverso Internet, partecipare anche attraverso Internet, partecipare alla crescita delle relazioni traalla crescita delle relazioni tra popoli, popoli, culture, razze e religioni diverse.culture, razze e religioni diverse.

La diffusione di Internet a livello La diffusione di Internet a livello mondiale, ha determinato una sempre mondiale, ha determinato una sempre maggiore presenza di attività, maggiore presenza di attività, promozione, scambio di informazioni promozione, scambio di informazioni della pedo-cultura; il tutto facilitato della pedo-cultura; il tutto facilitato dall’uso di supporti tecnologici sempre dall’uso di supporti tecnologici sempre più sofisticati per la protezione più sofisticati per la protezione dell’anonimato. Nel nostro paese, dell’anonimato. Nel nostro paese, questo triste ed angosciante fenomeno, questo triste ed angosciante fenomeno, si muove su due fronti: il primo è, si muove su due fronti: il primo è, appunto, quello della produzione, appunto, quello della produzione, vendita e divulgazione di materiale vendita e divulgazione di materiale illegale, illegale,

il secondo fronte è quello della cosiddetta il secondo fronte è quello della cosiddetta “pedofilia culturale”, una sorta di “pedofilia culturale”, una sorta di corrente di pensiero che dal 1997corrente di pensiero che dal 1997 rivendica il diritto, diritto basato sul fatto rivendica il diritto, diritto basato sul fatto che la mente di un pedofilo è più vicina che la mente di un pedofilo è più vicina alle esigenze di un bambino della mente alle esigenze di un bambino della mente di un normale adulto, di adulti e bambini di un normale adulto, di adulti e bambini di intrattenere relazioni sentimentali. Per di intrattenere relazioni sentimentali. Per quanto riguarda quella corrente di quanto riguarda quella corrente di pensiero che addirittura si batte per una pensiero che addirittura si batte per una sorta di riconoscimento dei pedofili come sorta di riconoscimento dei pedofili come categoria sociale, categoria sociale, la la Danish pedoph Danish pedoph associationassociation (Dpa) è un’associazione che (Dpa) è un’associazione che può essere rappresentativa di tale può essere rappresentativa di tale fenomenofenomeno..

La Dpa, fondata nel 1985, si presenta La Dpa, fondata nel 1985, si presenta come un’associazione che si occupa dei come un’associazione che si occupa dei diritti sessuali dei minori, il cui scopo è diritti sessuali dei minori, il cui scopo è quello di rendere note informazioni quello di rendere note informazioni “corrette” sulla pedofilia e sulla “corrette” sulla pedofilia e sulla sessualità dei bambinisessualità dei bambini. Nella . Nella home pagehome page del Dpa si trovano interviste e frasi che del Dpa si trovano interviste e frasi che spiegano i motivi profondi e “sinceri” che spiegano i motivi profondi e “sinceri” che spingono il pedofilo ad avvicinarsi con spingono il pedofilo ad avvicinarsi con “rispetto” al bambino. Ovviamente, gli “rispetto” al bambino. Ovviamente, gli estremi che permetterebbero di risalire estremi che permetterebbero di risalire al testo completo, non sono segnalati; al testo completo, non sono segnalati; tutto il materiale a favore della pedofilia tutto il materiale a favore della pedofilia è messo in rete anonimamente. è messo in rete anonimamente.

Dpa, per spiegare meglio cosa Dpa, per spiegare meglio cosa “realmente” sia la pedofilia, ha “realmente” sia la pedofilia, ha stilato una sorta di stilato una sorta di decalogo decalogo formato da due colonne dove formato da due colonne dove vengono esposti da una parte, vengono esposti da una parte, gli abusi sessuali nei confronti gli abusi sessuali nei confronti dei bambini, dall’altra quali dei bambini, dall’altra quali sono gli elementi che, invece, sono gli elementi che, invece, caratterizzano l’animo e la caratterizzano l’animo e la mente del pedofilo “vero”.mente del pedofilo “vero”.

Abuso sessuale infantileAbuso sessuale infantile::• 1) Violenze, minacce, inganni, ricatti, stupro; 1) Violenze, minacce, inganni, ricatti, stupro; • 2) impossibilità, da parte del bambino, di 2) impossibilità, da parte del bambino, di

mettere fine all’attività sessuale. Il bambino mettere fine all’attività sessuale. Il bambino desidera che tale attività cessi, ma l’adulto lo desidera che tale attività cessi, ma l’adulto lo impedisce. Abuso di potere ed altre impedisce. Abuso di potere ed altre intimidazioni rendono possibile l’abuso a lungo intimidazioni rendono possibile l’abuso a lungo termine;termine;

• 3) il desiderio sessuale dell’adulto è l’unico 3) il desiderio sessuale dell’adulto è l’unico criterio. Le necessità del bambino, comprese criterio. Le necessità del bambino, comprese quelle sessuali, vengono ignorate. Il bambino è quelle sessuali, vengono ignorate. Il bambino è un oggetto sessuale passivo;un oggetto sessuale passivo;

• 4) obbligo alla segretezza. Sfruttamento dei 4) obbligo alla segretezza. Sfruttamento dei sensi di colpa del bambino. Se viene scoperta sensi di colpa del bambino. Se viene scoperta l’attività sessuale, il bambino prova sensi di l’attività sessuale, il bambino prova sensi di colpa anche se non desiderava per nulla tale colpa anche se non desiderava per nulla tale attività;attività;

• 5) l’atmosfera è opprimente: nessuna 5) l’atmosfera è opprimente: nessuna sensazione di sicurezza ed intimità;sensazione di sicurezza ed intimità;

• 6) la relazione non è equa. Si fa uso di 6) la relazione non è equa. Si fa uso di oppressione, autorità e manipolazione;oppressione, autorità e manipolazione;

• 7) l’adulto non è interessato al bambino come 7) l’adulto non è interessato al bambino come persona, ma soltanto come oggetto sessuale persona, ma soltanto come oggetto sessuale saltuario;saltuario;

• (…) 8) il bambino è isolato dai coetanei e da (…) 8) il bambino è isolato dai coetanei e da adulti. L’adulto pretende di possedere il bambino;adulti. L’adulto pretende di possedere il bambino;

• 9) mancanza di comunicazione aperta. 9) mancanza di comunicazione aperta. Oppressione di tutte le forme di espressione Oppressione di tutte le forme di espressione emotiva;emotiva;

• 10) negli spazi di vita quotidiana del bambino 10) negli spazi di vita quotidiana del bambino mancano amore e attenzione. Rischio di mancano amore e attenzione. Rischio di fissazione del bambino sulla parte sessuale;fissazione del bambino sulla parte sessuale;

• 11) il bambino mostra ansia ed avversione. Si 11) il bambino mostra ansia ed avversione. Si vede che il bambino cerca aiuto. vede che il bambino cerca aiuto.

““Pedofilia, eventualmente con esperienze Pedofilia, eventualmente con esperienze sessuali.sessuali.

• 1) Spontaneità ed amicizia che si godono insieme;1) Spontaneità ed amicizia che si godono insieme;

• 2) il bambino può tirarsi indietro quando vuole. 2) il bambino può tirarsi indietro quando vuole. L’adulto rispetta il desiderio del bambino e non L’adulto rispetta il desiderio del bambino e non lo/la rimprovera per questo;lo/la rimprovera per questo;

• 3) interazione a livello personale ed 3) interazione a livello personale ed (eventualmente) sessuale. l’attività viene adattata (eventualmente) sessuale. l’attività viene adattata al livello psicosessuale del bambino; l’adulto al livello psicosessuale del bambino; l’adulto partecipa all’attività sessuale del bambino;partecipa all’attività sessuale del bambino;

• 4) si prova ad essere aperti nella misura in cui la 4) si prova ad essere aperti nella misura in cui la morale e l’ambiente circostante lo permettono. Il morale e l’ambiente circostante lo permettono. Il benessere di entrambe le parti viene comunicato benessere di entrambe le parti viene comunicato in maniera verbale e non verbale nel corso in maniera verbale e non verbale nel corso dell’amicizia;dell’amicizia;

• 5) l’obiettivo è l’ottenimento del massimo 5) l’obiettivo è l’ottenimento del massimo senso di sicurezza;senso di sicurezza;

• 6) l’obiettivo è quello di creare una 6) l’obiettivo è quello di creare una relazione equa, che eventualmente relazione equa, che eventualmente continua e si sviluppa diventando continua e si sviluppa diventando amicizia;amicizia;

• 7) l’adulto esprime interesse per il mondo 7) l’adulto esprime interesse per il mondo del bambino. Si provano interessi comuni del bambino. Si provano interessi comuni anche in occasione di un unico incontro;anche in occasione di un unico incontro;

• 8) c’è posto per la cultura 8) c’è posto per la cultura infantile/giovanile e per il contatto con gli infantile/giovanile e per il contatto con gli altri. Gli interessi vengono accomunati;altri. Gli interessi vengono accomunati;

• 9) c’è posto per esprimere i sentimenti. Il 9) c’è posto per esprimere i sentimenti. Il potere nella relazione è equilibrato: il potere nella relazione è equilibrato: il bambino e l’adulto accomunano il potere;bambino e l’adulto accomunano il potere;

• 10) l’adulto prova un reale interesse per i 10) l’adulto prova un reale interesse per i sentimenti del bambino - anche sessuali - sentimenti del bambino - anche sessuali - desiderando un’interazione al livello del desiderando un’interazione al livello del bambino stesso. L’amicizia è un valido bambino stesso. L’amicizia è un valido supplemento agli ulteriori aspetti della supplemento agli ulteriori aspetti della vita del bambino;vita del bambino;

• 11) il sentimento dominante del bambino 11) il sentimento dominante del bambino è la gioia anche se di tanto in tanto può è la gioia anche se di tanto in tanto può sentirsi insicuro per via della morale della sentirsi insicuro per via della morale della società. Ciononostante il bambino prova società. Ciononostante il bambino prova ad esprimere sentimenti positivi nei ad esprimere sentimenti positivi nei confronti dell’ambiente circostante” confronti dell’ambiente circostante”

““(…)Frequento una persona solo di tre anni più (…)Frequento una persona solo di tre anni più grande di me, conosco il suo essere trasgressivo, le grande di me, conosco il suo essere trasgressivo, le sue idee anticonformiste e le accetto.(…) Ogni sue idee anticonformiste e le accetto.(…) Ogni volta che vado a trovarlo, il mio sguardo cade su volta che vado a trovarlo, il mio sguardo cade su un’immagine che ho ormai stampata nella mia un’immagine che ho ormai stampata nella mia mente con inchiostro indelebile.(…)Quell’immagine mente con inchiostro indelebile.(…)Quell’immagine e tante altre mi hanno fatto male. Il mio sguardo e tante altre mi hanno fatto male. Il mio sguardo cade su quel viso dolce e delicato di chi non avrà cade su quel viso dolce e delicato di chi non avrà che dodici anni, cade su quel candido completino che dodici anni, cade su quel candido completino bianco, su quella coroncina di fiori che incornicia bianco, su quella coroncina di fiori che incornicia due occhi innocenti e accattivanti al tempo stesso. due occhi innocenti e accattivanti al tempo stesso. ‘Sono solo immagini, è una foto, niente di più’, mi ‘Sono solo immagini, è una foto, niente di più’, mi sento dire da chi ha colto in me un’aria perplessa. sento dire da chi ha colto in me un’aria perplessa. (…)Cosa c’è dietro un’immagine del genere? La (…)Cosa c’è dietro un’immagine del genere? La soddisfazione di vedere le proprie fantasie erotiche soddisfazione di vedere le proprie fantasie erotiche su uno schermo…non c’è nulla di male in questo. su uno schermo…non c’è nulla di male in questo. Poi, però, arriva la proposta: andare insieme a lui, Poi, però, arriva la proposta: andare insieme a lui, in uno di quei paesi(…) dove certe fantasie si in uno di quei paesi(…) dove certe fantasie si possono materializzare, dove conoscere e ‘giocare’ possono materializzare, dove conoscere e ‘giocare’ con una bambina diventa un gioco da ragazzi.(…)con una bambina diventa un gioco da ragazzi.(…)

• .(…) Non sono stata capace di fargli una .(…) Non sono stata capace di fargli una scenata (…) o urlargli ‘sei pazzo, o scenata (…) o urlargli ‘sei pazzo, o malato o semplicemente sei un pedofilo’. malato o semplicemente sei un pedofilo’. L’ho ascoltato, ho sentito e ho sofferto L’ho ascoltato, ho sentito e ho sofferto per il suo modo ‘ingenuo’ e naturale di per il suo modo ‘ingenuo’ e naturale di raccontare la sua voglia di stare con una raccontare la sua voglia di stare con una bambina.(…)Questa situazione mi sta bambina.(…)Questa situazione mi sta paurosamente coinvolgendo perché un paurosamente coinvolgendo perché un po’ mi attira e un po’ mi ripugna. po’ mi attira e un po’ mi ripugna. (…)Quelle bambine sono si persone, ma (…)Quelle bambine sono si persone, ma mi chiedo come ‘vivono’, come mi chiedo come ‘vivono’, come ‘assorbono’ queste intrusioni intime da ‘assorbono’ queste intrusioni intime da uomini più grandiuomini più grandi”[1].”[1].

•[1] www.dweb.repubblica.it [1] www.dweb.repubblica.it

• ““(…)Nei rapporti con i bambini non si celebra (…)Nei rapporti con i bambini non si celebra il sesso, ma la violenza dove un adulto, il sesso, ma la violenza dove un adulto, psicologicamente immaturo, si relaziona ad psicologicamente immaturo, si relaziona ad un bambino per godere della sua impotenza un bambino per godere della sua impotenza (…). Un bambino o una bambina abusati (…). Un bambino o una bambina abusati sono psicologicamente feriti per tutta la vita. sono psicologicamente feriti per tutta la vita. (…) Molti percorsi che finiscono in droga, in (…) Molti percorsi che finiscono in droga, in prostituzione, in disprezzo di sé, hanno la prostituzione, in disprezzo di sé, hanno la loro radice qui. (…) Se non correggiamo lo loro radice qui. (…) Se non correggiamo lo sguardo continueremo a considerare ‘atti sguardo continueremo a considerare ‘atti osceni’, o come lei dice ‘trasgressivi’ quello osceni’, o come lei dice ‘trasgressivi’ quello che in realtà sono ‘biografie spezzate’. (…) che in realtà sono ‘biografie spezzate’. (…) Gioco di violenza sotto la specie dell’amore. Gioco di violenza sotto la specie dell’amore. Non tra un adulto e un bambino, ma tra un Non tra un adulto e un bambino, ma tra un bambino e la parte infantile e notturna di un bambino e la parte infantile e notturna di un adulto, con cui l’adulto stesso non è mai adulto, con cui l’adulto stesso non è mai entrato in contattoentrato in contatto”.”.