14
La classe La classe seconda B seconda B istituto tecnico industriale statale “Cristoforo Marzoli”

La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La classe seconda BLa classe seconda B

istituto tecnico industriale statale

“Cristoforo Marzoli”

Page 2: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

Dalla vendemmia Dalla vendemmia alla preparazione alla preparazione

del vino base.del vino base.

Page 3: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La vendemmiaLa vendemmiaPer fare un buon vino è

importante innanzitutto che l’uva sia sana e matura. Il momento giusto della vendemmia varia a seconda della stagione, della varietà dell’uva, della posizione geografica del vigneto e del risultato che si vuole ottenere.

Page 4: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La vendemmiaLa vendemmia Infatti con la

maturazione aumentano le sostanze estrattive e coloranti e il contenuto zuccherino dell’uva che determina l’alcolicità del vino, mentre diminuisce la presenza di acqua e acidi.

Page 5: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La vendemmiaLa vendemmia Il grappolo va tagliato il

più possibile vicino al frutto, per non avere parti legnose in eccesso. Contemporaneamente alla raccolta si può eseguire una sommaria mondatura, eliminando acini danneggiati, foglie e altre parte della vite.

Page 6: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La vendemmiaLa vendemmia Talvolta osservare lo

stato del frutto non è sufficiente e bisogna ricorrere a sistemi di misurazione che permettono di stabilire con esattezza il contenuto di zuccheri dell’uva. Gli strumenti più utilizzati sono il rifrattometro e il mostimetro.

Page 7: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

Anche le ore calde devono essere evitate, poiché si rischia che si attivino i processi di fermentazione indesiderati.

La vendemmiaLa vendemmia

Page 8: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La La macinazionemacinazione

Dopo la vendemmia l’uva deve essere pigiata prima possibile. Dalla pigiatura si ottengono il mosto e la vinaccia, che è la parte solida costituita da bucce, raspi e vinaccioli. Oggi questa fase viene svolta meccanicamente. Per ottenere vini rossi si possono utilizzare macchine che eseguono la semplice pigiatura, cosicché la vinaccia resta per qualche tempo a macerare nel mosto.

Page 9: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

Altre macchine invece separano dal mosto i raspi: in questo modo si ottiene un vino più armonico. Ciò può avvenire per sgrondatura oppure pressando le uve o il pigiato. Le vinacce vengono poi ulteriormente spremute con i torchi per ottenere vino di seconda scelta nel caso della vinaccia fermentata, e mosto nel caso della vinaccia fresca.

La La macinazionemacinazione

Page 10: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

Acqua75

Zucchero18

Cremo tartarato0,6

Sostanze albuminoidi e azotate 0,4

Sostanze mi0,4

Sostanze pettiche e mucillaginose0,6

Acido malico libero0,4

Acido tartarico libero0,035

Inosite0,002

Acqua87

Zucchero0,02

Alcool12

Cremo tartarato0,2

Sostanze albuminoidi e azotate 0,15

Sostanze mi0,2

Acido malico libero0,4

Acido acetico0,004

Acido tartarico libero0,035

Glicerina0,8

Tannino0,2

Inosite0,002

Acido succinico 0,04

A cqua

Zucchero

A lcool

Cremo tartarato

Sostanze albuminoidi e azotate

Sostanze mi

Sostanze pettiche e mucillaginose

A cido malico libero

A cido acetico

A cido tartarico libero

Glicerina

Tannino

Inosite

A cido succinico

MOSTO-VINO

COMPOSIZIONE DEL MOSTOCOMPOSIZIONE DEL MOSTOE DELE DELVINOVINO

Page 11: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La preparazione del vino La preparazione del vino basebase

C u vé em isce la d e i m ig lio ri

vin i

b ian cod a u ve ch ard on n ay

p in o t, p rosecco e a ltre , d ip en n d ed a lle zon e d i p rod u z ion e

b lan c d e b lan cs d a u va b ian ca

ch ard on n ay

R osèC h ard on n ay

p in o t n ero

V IN O B A S Esp u m an te m illes im ato

il vin o ad op era toè d e lla s tessa an n ata

Page 12: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

Per ottenere varie qualità di spumante, vengono mescolati vari vini, per esempio:

        100% di Chardonnay;

• 80% Chardonnay + Pinot bianco o grigio;

        85% di Pinot nero + 15% Pinot grigio;

       100% di Riesling italico;

       100% di Moscato bianco.

DosaggiDosaggi

Page 13: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

La trasformazione del La trasformazione del mosto in vinomosto in vino

Il vino base viene poi lasciato riposare in botti in legno o acciaio.

Page 14: La classe seconda B istituto tecnico industriale statale Cristoforo Marzoli

LA MATURAZIONELA MATURAZIONE

Alcune partite di vino (le migliori) sono affinate in barriques.