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Estratto dal n. 252/253 - MARZO/APRILE 2011 - anno XXII ISSN 1120-4214 Riproduzione vietata © Copyright Edizioni Monografie srl C.P. 2118 - 00100 Roma A.D. tel. 06.51.80.534 fax 06.51.60.00.13 e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Claudio Tatangelo L’aeroporto di Lanzarote pag. 60 Lo scalo di Arrecife, nelle Canarie, si conferma una delle mete privilegiate per gli spotter di tutta Europa; un aeroporto in equilibrio armonico tra progresso e rispetto della natura di Diego Bigolin e Sonia Bedin N. 252/253 - MARZO/APRILE 2011 - 4,20 Tempo di matrimoni In America come nel Vecchio Continente: le fusioni tra compagnie aeree continuano a coinvolgere le pedine cardine dell’aviazione civile mondiale !+!%$! %$%’! %() )"!$ & &%() %$* $ ’) , %# #$(!" $$% da Malpensa a Delhi, in India, con un Airbus A330-200 proviamo per i nostri lettori Jet Airways 10.000 Airbus ordinati Un traguardo impensabile quarant’anni fa, quando partì l’iniziativa destinata a dare all’Europa un costruttore di valenza globale

Jet Airways - Diego Bigolin

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Estratto dal n. 252/253 - MARZO/APRILE 2011 - anno XXII

ISSN 1120-4214

Riproduzione vietata

© CopyrightEdizioni Monografie srlC.P. 2118 - 00100 Roma A.D.tel. 06.51.80.534

fax 06.51.60.00.13

e-mail: [email protected]

Direttore responsabile:Claudio Tatangelo

L’aeroporto di Lanzarote pag. 60Lo scalo di Arrecife, nelle Canarie, si conferma una delle mete privilegiate per gli spotter di tutta Europa; un aeroporto in equilibrio armonico tra progresso e rispetto della natura

di Diego Bigolin e Sonia Bedin

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Tempo di matrimoniIn America come nel Vecchio Continente: le fusioni tra compagnie aeree continuano a coinvolgere le pedine cardine dell’aviazione civile mondiale

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da Malpensa a Delhi, in India, con un Airbus A330-200

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Jet Airways

10.000 Airbus ordinatiUn traguardo impensabile quarant’anni fa, quando partì l’iniziativa destinata a dare all’Europa un costruttore di valenza globale

mente calmo visto che mediamen-te ci sono 25 nodi costanti con raf-fiche fino a 32/35 nodi. la pista inuso è la 03, quella con il famosoavvicinamento direttamente sullaspiaggia di Matagorda.

lasciato il meteo, scendiamo allivello dei piazzali, dove abbiamol’opportunità di sbirciare il sistemadi smistamento bagagli, modernoe funzionale. Ci dirigiamo quindiverso il PMA (puesto de mandoavanzado), un fuoristrada con co-lorazione ad alta visibilità che uti-lizzeremo per i nostri spostamenti.Attraccati ai 6 finger del TerminalUno ci sono solamente un paio divelivoli; i piazzali possono ospitar-ne 24 contemporaneamente, men-tre la pista può sopportare 22 mo-vimenti per ora. la pista di volo,con orientamento 03-21, è lunga2400 metri e larga 45, e’ stato ulti-mato di recente il rifacimento delmanto, che è stato rialzato di 8centimetri. Sono in pieno svolgi-mento, invece, i lavori per livella-re il campo di volo e sostituireparte della recinzione esterna che,data la location turistico-balneare,verrà dotata di un sistema di tele-camere per la videosorveglianza.

Proprio in un tratto della rete lanostra attenzione viene richiamatada una insolita targa, in memoriadi uno spotter irlandese, Willie G.Geraghty, che morì in quel puntod’osservazione il 6 aprile del 2009.

Proseguiamo verso il TerminalDue, quello dedicato ai voli inter-insulari, passando davanti alla zo-na militare. Dalla torre di control-lo, via radio, veniamo informati diun velivolo in imminente atterrag-gio e ci portiamo in prossimità

della testata pista 03 per scattaredelle fotografie.

Verso il centro pista, raggiungia-mo l’edificio del “Control de Fau-na”, dove ci accoglie un addettoaeroportuale del tutto particolare, ilseñor Antonio, che per gran partedella giornata lavora con alcunisuoi possenti pennuti per proteg-

gere il traffico aeroportuale in de-collo ed in atterraggio: a lanzarote,infatti, per tenere lontani uccelli eroditori dal campo di volo vengo-no utilizzati rapaci appositamenteaddestrati per questo compito. en-triamo nell’edificio avendo primal’accortezza di toglierci le casacchead alta visibilità che utilizzavamo

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Acinque anni di distanza dal-la nostra precedente visita(vedi Airline n. 186/187, di

settembre/ottobre 2005) ritornia-mo volentieri all’aeroporto di Ar-recife, nell’isola di lanzarote, nel-le Canarie. Questa volta abbiamocoordinato una visita ufficiale equindi un tour completo che cipermetterà di vedere da vicino lemigliorie ed i lavori compiuti re-centemente, nonché il nuovo mu-seo aeronautico.

l’aeroporto di lanzarote è il pri-mo degli scali spagnoli a speri-mentare una politica di sviluppoche persegue un impatto ambien-tale minimo e un sostanziale ri-spetto ecologico. il risultato èquello di un aeroporto che crescein armonia con la sua isola. Per fa-re ciò si seguono due sistemi digestione: quello di qualità iSO9001 e quello ambientale iSO14001. Per quanto riguarda l’ac-qua, ad esempio, è stato installatoun depuratore che tratta le acquereflue convertendole in acqua riu-tilizzabile per servizi igienici e irri-

gazione. Un desalinizzatore prele-va l’acqua dal mare e quindi l’ae-roporto è praticamente autosuffi-ciente, producendo il 95% dell’ac-qua che consuma. Viene attuatapoi una raccolta differenziata deirifiuti con una percentuale elevatadi riciclaggio. l’aeroporto è impe-gnato altresì nella conservazione erecupero delle specie vegetali del-l’isola: l’intero perimetro aeropor-tuale è abbellito da moltissimepiante autoctone, tutte catalogatee recensite in una guida botanicadistribuita nell’aerostazione. eccoquindi che si possono ammirarepiante grasse, palme e cactus didiverse forme e colori.

Arriviamo al Terminal Uno doveabbiamo appuntamento con estelaMuñoz, la nostra accompagnatice.l’attendiamo un po’ visto che arri-va, appositamente per noi, dall’ae-roporto di Gran Canaria con un vo-lo interno Binter che porta qualcheminuto di ritardo. effettuato il ran-dez-vous, ci incamminiamo verso ilvarco dello “special check-in” doveespletiamo le procedure per i pass

e ci sottoponiamo ai controlli di si-curezza per poter accedere a tuttal’aerostazione con Juan Parrilla Me-dina, ejecutivo de Servicio.

il nostro tour prevede come pri-ma tappa l’ufficio meteo, che rag-giungiamo percorrendo un lungocorridoio sopraelevato rispetto al-l’area dei banchi check-in, contor-nato da due ali di folta vegetazio-ne autoctona che gode della lucedelle vetrate del terminal.

il responsabile del meteo ci illu-stra le postazioni di lavoro. la gior-nata è splendida, con una tempe-ratura esterna di 26°C, la visibilità èCAVOK (Ceiling And Visibility OK),cioè più di 10 km, mentre la pres-sione è di 1012.9 hPa che si tradu-ce in un QnH di 1015.4 mB. il ven-to, onnipresente in quest’isola enella vicina Fuerteventura, è il sor-vegliato speciale: gli anemometri,posizionati in tre punti della pista,lo monitorizzano costantementeper riportarlo ai velivoli. leggiamodai monitor che soffia ad una velo-cità di 10/11 nodi, con assenza diraffiche. Un momento particolar-

60 AIRLINE Marzo/Aprile 2011

L’aeroporto di LanzaroteLo scalo di Arrecife, nelle Canarie, si conferma una dellemete privilegiate per gli spotter di tutta Europa; un aeroportoin equilibrio armonico tra progresso e rispetto della natura

A sinistra: vista d’insieme dell’aerostazione con il terminal uno e la torre di controllo. Nella stessa pagina, in fondo, due foto a confronto: a sinistra come si presenta attualmente la palazzina che ospita il museoaeronautico e fungeva da terminal, con annessa torre di controllo, fino al 1970 e, a destra, una ripresa aerea della stessa struttura, come era negli anni Sessanta. In questa pagina: un momento dell’attività di volo con velivoli ATR della compagnia Binter Canarias. A seguire, il señor Antonio con uno dei suoi rapaci. In basso, uno scorcio del sistema per lo smistamento dei bagagli e la strumentazione dell’ufficio meteo.

per muoverci in prossimità degliaeroplani in quanto questi uccellinon gradiscono i colori forti. e’ unospettacolo vedere una dozzina digrossi predatori, in prevalenza fal-chi ed aquile, nella loro grande vo-liera. Posati sul braccio del loro“maestro” assumono un aspetto an-cora più maestoso. niente tecniche(utilizzate altrove) come suoni o si-rene diffuse mediante altoparlanti,né le ripetitive e fastidiose detona-zioni: solo un metodo naturale conanimali in grado di dissuadere altrespecie della fauna locale al fine dievitare collisioni con gli aerei involo sull’aeroporto.

Il museolanzarote ora ospita anche un

piccolo museo aeronautico, aper-to nel 2005. la sua sede è appenafuori dall’aerostazione ed è situatanella palazzina che nel passatofungeva da terminal passeggeri,con annessa torre di controllo,operativa dal 1946 al 1970. l’areadel museo comprende anche lavecchia biglietteria, la caffetteria, ela zona esterna dei giardini, non-ché l’accesso al primo piazzale de-gli aeromobili. il museo è statovoluto dal governo delle Canarieper trasmettere al pubblico la sto-ria recente di lanzarote, stretta-mente legata al suo aeroporto, cheè stato e continua ad essere il ve-ro motore per l’economia e la cre-scita dell’isola che vive di turismo.il museo si articola in dieci sale,compresa la torre di controllo e lasala radio/meteorologica. Sonoesposte fotografie d’epoca, docu-mentazione storica e tecnica, mo-dellini e strumentazione aeronau-

tica. e’ presente pure una sala do-ve vengono proiettati video didat-tici inerenti la storia del trasportoaereo nell’isola. Dislocati in variesale ci sono photo-frame digitalisui quali passano ininterrottamen-te fotografie recenti di aerei ripre-si con i suggestivi sfondi di lanza-rote. Ci ha fatto piacere notare chemolti erano “nostri scatti”, preleva-ti dal web! nel recupero dell’edifi-cio dedicato al museo si è volutaanche valorizzare un’opera dell’ar-tista locale, César Manrique, chenel 1953 realizzò un affresco, de-nominato “lanzarote”, ricco dimetafore e riferimenti alla vita in-sulare della prima metà del XX se-colo. il museo è aperto dal lunedìal sabato, dalle 10 alle 14, e l’ac-cesso è gratuito.

Collegata al museo, si trova“l’aula ambiental”, anch’essa visi-tabile, che dispone di due sale te-matiche e di un giardino esternocon specie della flora locale; alsuo interno sono esposti grandischemi con illustrazioni e foto chedescrivono la relazione tra l’aero-porto e l’isola, intesa attraverso iquattro elementi della mitologia:acqua, terra, aria e fuoco. Vieneperciò spiegato il “compromesso”raggiunto tra l’aeroporto e questiquattro elementi.

lasciamo questo campo di voloricco di storia convinti che anchenel futuro avrà sempre un ruoloimportante per questa bellissimaed affascinante isola di lava e divulcani che è lanzarote.

Diego Bigolin e Sonia Bedin

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Un Boeing 737-800 della onnipresente Ryanair, in fase di rullaggio verso la testata pista 03. Situato a solicinque chilometri dalla capitale Arrecife, l’aeroporto di Lanzarote è il terzo scalo per traffico passeggeridelle Canarie, porta d’entrata fondamentale per il turismo. Più in basso: la targa commemorativa collocatalungo la recinzione del perimetro aeroportuale che ricorda la scomparsa di uno spotter irlandese. In basso: due immagini del museo aeronautico con la bellissima torre di controllo da cui si gode di unameravigliosa vista sull’attuale aeroporto; perfettamente ricostruita, ospita strumentazione e radio d’epoca.