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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° grado
Via Ugo Foscolo, 1 - CALIMERA (LE) Tel 0832 872014 C.F. 80012440758
e-mail : [email protected] pec : [email protected]
Sito web: www.icscalimera.gov.it
Unità di Apprendimento Interdisciplinare
Classi Prime Calimera - Martignano - Scuola Primaria
A.S. 2015/2016
Gruppo di lavoro: Anna De Giorgi, Anna Maria Verri, Antonella Marsella, Erminia Corlianò,
Maria Domenica Maschi, Maria Novella Rizzo, Maria Rita Greco, Marilù Tommasi, Milena
Giannuzzi, Nicolina Grazioli, Paola Francischello,
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Step di lavoro per progettare Unità di Apprendimento Interdisciplinari:
1) Analisi dei bisogni educativi. Eseguire l’analisi dei bisogni educativi indagando il mondo delle
rappresentazioni, delle motivazioni e delle aspettative di ogni alunno.
Valutazione ex ante: ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
RAPPRESENTAZIONE
MOTIVAZIONE ASPETTATIVE
Dopo aver fatto vedere alla
lim, diverse immagini di scene
di amicizia, l’insegnante chiede
agli alunni che cosa
rappresentano
L'insegnante chiede: queste
immagini hanno attratto la tua
curiosità?
Che cosa rappresentano?
Ti piacerebbe approfondire
l’argomento?
Potrebbe migliorare i tuoi
rapporti con gli altri?
Potrebbe aiutarti a
comprendere meglio i tuoi
amici?
RESTITUZIONE
CONVERSAZIONE E CONFRONTO
3
ATTIVAZIONE EDUCATIVA
CREARE UN GRUPPO DI APPRENDIMENTO
I CRITERIO
Fare in modo che ciascuno metta qualcosa di proprio
ATTIVITÀ
Disegna una vignetta che rappresenti un
momento della giornata vissuto nella scuola
dell' Infanzia
II CRITERIO
Fare in modo che il proprio di ognuno si “sposi” con il proprio dell’altro (Creare
interconnessione)
ATTIVITÀ Unire le vignette per ricostruire una giornata
tipo
III CRITERIO
Fare qualcosa insieme
ATTIVITÀ
Tabella per classificare i disegni: (incollare i
disegni nelle rispettive collonne)
INGRESSO ATTIVITÀ MENSA GIOCO
USCITA
4
3) Progettazione delle varie fasi di lavoro. Predisporre percorsi comuni multi e interdisciplinari,
organizzare attività significative, selezionare i contenuti, scegliere strategie e metodologie
didattiche idonee, individuare strumenti necessari, allestire spazi adeguati ai percorsi formativi
degli alunni.
Progettazione delle varie fasi di lavoro dell' Unità di Apprendimento
Classi I A- I B - IC- CALIMERA- I U MARTIGNANO
Gruppo di lavoro Anna De Giorgi, Anna Maria Verri, Antonella Marsella, Erminia Corlianò, Maria
Domenica Maschi, Maria Novella Rizzo, Maria Rita Greco, Marilù Tommasi, Milena
Giannuzzi, Nicolina Grazioli, Paola Franceschiello,
Titolo UA IO STO BENE A SCUOLA
Discipline
coinvolte
Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Educazione fisica, Religione, Matematica,
Inglese, Cittadinanza e Costituzione
Tempi Novembre- Giugno
COMPETENZE
FOCUS
Competenze
sociali e civiche
Cittadinanza e
Costituzione
- Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di
sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo;
- Comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle.
- Saper lavorare in gruppo
MATEMATICA
Competenze da
promuovere
-L’alunno si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.
-Raccoglie dati ed informazioni e classifica oggetti e figure.
-Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di contenuto.
EDUCAZIONE FISICA
Competenze da
promuovere
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettano di maturare competenze di gioco-
sport e comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
SCIENZE
Competenze da
promuovere
Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere.
ITALIANO
Competenze da
promuovere
-Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed esprime in modo coerente esperienze
e vissuti, con l’aiuto di domande stimolo.
-Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione raccontati o letti
dall’insegnante, riferendone l’argomento principale.
-Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti appresi da esperienze, testi
sentiti in modo comprensibile e coerente, con l’aiuto di domande stimolo.
-Legge semplici testi di vario genere ricavandone le principali informazioni esplicite.
-Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze dirette e concrete, costituiti da una o
più frasi minime.
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STORIA
Competenze da
promuovere
Organizza le informazioni e le conoscenze tematizzando e usando le contestualizzazioni
pertinenti.
ARTE E IMMAGINE
Competenze da
promuovere
-L’alunno utilizza le conoscenze e le abilià relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi.
-Individua e apprezza i principali beni artistico-culturali del proprio territorio.
-Comincia a sviluppare sensibilità e rispetto per la salvaguardia dei beni artistico-culturali.
INGLESE
Competenze da
promuovere
-Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
-Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
GEOGRAFIA
Competenze da
promuovere
-Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
-Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi
legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza
RELIGIONE
Competenze da
promuovere
-Assume comportamenti di accoglienza e amicizia verso tutti.
-Prende coscienza del proprio esistere e dell’originalità della propria identità.
FASI
A scuola, sto bene se...
DISCIPLINA
FOCUS
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
COMPETENZE
SOCIALI E
CIVICHE
METODOLOGIE
UTILIZZATE
-Conversazione
guidata
-Assunzione di
ruoli e
responsabilità
-Token economy
Partiamo dalla restituzione dei dati raccolti nella fase di attivazione. Invitiamo gli alunni ad
osservare il cartellone della giornata tipo della scuola dell'infanzia.
Intrecciamo una conversazione con tre domande stimolo: PER OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA CHE AVETE DISEGNATO SEGUIVATE DELLE
REGOLE? QUALI?
ELENCHIAMO LE REGOLE PER OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA NELLA SCUOLA
DELL'INFANZIA
Facciamo notare che le regole sono importanti per vivere bene in ogni scuola e che la classe
non ha ancora il cartellone delle regole.
Negoziamo insieme le regole per vivere bene insieme a scuola e le scriviamo prima alla
lavagna e poi sul quaderno. (Aiutiamo i bambini a formularle come il nostro cartellone che
abbiamo preparato ma gli alunni non hanno ancora visto)
Presentiamo il cartellone delle regole "A scuola sto bene se..." e spieghiamo loro che ad
ogni regola rispettata sarà assegnata o disegnata sul cartellone una stellina e che a fine
settimana chi prenderà più stelline guadagnerà l'esercizio di un ruolo di responsabilità
all'interno della classe inerente l'area della regola in cui ha guadagnato più stelline. (Ad es.
se ha guadagnato più stelline nel rispetto delle regole della fila il ruolo da assumere sarà il
corresponsabile di fila).
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Definiamo, quindi, i ruoli:
COLLABORATORE
1
COLLABORATORE
2 POSTINO RESPONSABILE
DEL SILENZIO VIGILANTE
DELL'ORDINE
CORRESPONSABILE
DI FILA
Distribuisce
fotocopie
Distribuisce libri e
quaderni
Esce per
compiti vari
assegnati
dall'insegnante
Vigila e
richiama al
silenzio chi ha
un tono di voce
alto o
chiacchiera
quando non
opportuno
Vigila e
richiama i
compagni alla
pulizia
dell'aula e
all'ordine dei
materiali
scolastici
Vigila e richiama i
compagni al
rispetto delle regole
di fila: non spingere,
non superare, non
tirare o aprire gli
zaini dei compagni,
non chiacchierare o
urlare al suono della
campana di uscita
Durata dell'incarico: una settimana
DISCIPLINA
ITALIANO
METODOLOGIE
Circle-time
Conversazione
collettiva
Verbalizzazione
delle proprie
Esperienze
Giochi e lavori di
gruppo
Didattica
metacognitiva
Discussione,
confronto e
dialogo
Un mondo di Storie ed emozioni...
PRIMA FASE
- Le insegnanti di italiano propongono la lettura del libro: Pinocchio, nell’ambito del
progetto lettura curricolare, seguita dalla dizione del cartone con la storia del burattino;
- Successivamente gli alunni rielaborano la storia narrandola in sequenze e in immagini;
- Gli alunni vengono guidati dall’insegnante a riflettere tra le regole non osservate dal
burattino e le proprie.
SECONDA FASE
- Collettivamente si elaborano le regole da rispettare a scuola. Tali regole si formalizzano in
un cartellone.
- Vengono pertanto valorizzati i comportamenti corretti con assunzione di ruoli e
responsabilità.
TERZA FASE
- Si leggono i libri sulle emozioni: “Anna furiosa”;
- “Sei folletti nel mio cuore” e “Echino e le emozioni”.
- Le insegnanti guidano gli alunni al riconoscimento delle principali emozioni per una
migliore gestione delle stesse: felicità, rabbia, tristezza, paura.
- Suddivisi in gruppi i bambini inventano delle filastrocche sulle emozioni. Ognuno
successivamente elabora dei brevi testi descrittivi sui comportamenti assunti durante le fasi
emozionali.
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- Gli alunni infine descrivono in versi poetici i personaggi del libro: “Sei folletti nel mio
cuore”.
STORIA METODOLOGIE UTILIZZATE
la sequenzialità
Didattica
metacognitiva
Storie, emozioni... in sequenze
PRIMA FASE
- Gli alunni sono guidati alla ricostruzione della storia di Pinocchio in sequenze.
SECONDA FASE
- I bambini raccontano oralmente, esprimendo le proprie opinioni, sui personaggi del libro:
“Sei folletti nel mio cuore”.
TERZA FASE
- Le insegnanti guidano gli alunni a riflettere che ogni emozione ha una durata nel tempo.
ARTE E
IMMAGINE
METODOLOGIE
UTILIZZATE
Role Play e
rappresentazioni
Giochi di
espressioni
attraverso il
proprio corpo
Didattica
metacognitiva
Insieme è bello illustrare le storie..
PRIMA FASE
- Le insegnanti organizzano la rappresentazione grafica della storia di Pinocchio.
SECONDA FASE
- In gruppo i bambini illustrano le varie scene della storia del burattino Pinocchio con
tecniche grafiche diverse.
TERZA FASE
- In questa fase gli alunni illustrano su fogli A4 i personaggi della storia dai quali sono stati
attratti.
- In seguito i bambini interpretano per mezzo di colori le proprie emozioni provate.
- Disegnano poi le espressioni assunte dal proprio corpo nei diversi momenti emotivi.
- Vengono assegnati ai bambini smile adesive con le differenti espressioni del volto.
GEOGRAFIA METODOLOGIE UTILIZZATE
conversazioni
guidate
Rappresentazioni
Storie e luoghi ...
PRIMA FASE
- In classe si conducono conversazioni guidate per riflettere sui luoghi nei quali si svolge la
storia di Pinocchio.
SECONDA FASE
- In questa fase vengono presentati i luoghi dove vivono i folletti ed Echino.
TERZA FASE
- I bambini rappresentano i luoghi scoperti attraverso le immagini.
INGLESE
METODOLOGIE UTILIZZATE
flash cards
word cards
giochi di
associazione
Feelings
fasi
PRIMA FASE
- Le insegnanti fanno ascoltare parole e canti con la terminologia dei feelings e li guidano a
ripetere con uso di flash cards
SECONDA FASE
- Gli alunni vengono guidati a produrre word cards inerenti i feelings.
TERZA FASE
- In questa fase i bambini si aiutano ad associare le word cards alle flash cards dei feelings.
MUSICA
METODOLOGIE UTILIZZATE
Ascolto e
Emozioni e Canzoni
PRIMA FASE
- Si ascoltano voci e suoni nel cartone di Pinocchio.
SECONDA FASE
- Per mezzo di CD i bambini cantano le canzoni dei folletti.
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coreutica musicale
body percussion
TERZA FASE
- Gli alunni vengono guidati a riflettere come ogni emozione produce dei suoni e dei rumori
e a riprodurli con il corpo.
SCIENZE METODOLOGIE UTILIZZATE
Conversazione
guidata
Gioco di gruppo e
di scoperta
Il nostro corpo comunica emozioni e sentimenti
PRIMA FASE
- Le insegnanti attraverso dei giochi aiutano i bambini alla osservazione del proprio corpo
per la discriminazione delle diverse parti.
SECONDA FASE
- I bambini scoprono che il loro corpo comunica emozioni e sentimenti.
TERZA FASE
- Le docenti guidano gli alunni a svolgere giochi di mimica con il corpo.
MOTORIA METODOLOGIE
UTILIZZATE
Conversazione
guidata
Gioco- sport
Giochiamo ma..con regola
PRIMA FASE
- Conversazione con gli alunni per scoprire l’importanza delle regole nel gioco.
SECONDA FASE
- Gli alunni si dividono in squadre autonomamente rispettando i propri ruoli nel gioco.
TERZA FASE
- La classe guidata dall’insegnante e dall’esperto svolge giochi di squadra in preparazione
della manifestazione conclusiva del progetto “Sport di classe.
MATEMATICA METODOLOGIE
UTILIZZATE
Circle-time
Conversazione
collettiva
Verbalizzazione
delle proprie
Esperienze
Giochi e lavori di
gruppo
Didattica
metacognitiva
Discussione,
confronto e
dialogo
I numeri amici
PRIMA FASE
-Attraverso un circle time gli alunni scoprono quali sono i numeri amici.
SECONDA FASE
-Conversazione guidata dalle insegnanti per rilevare l’importanza di essere “numeri amici”.
TERZA FASE
-Si guidano gli alunni a dividersi in coppia e a scegliere dei cartellini da indossare per
svolgere il gioco “Amici del dieci”.
RELIGIONE METODOLOGIE UTILIZZATE
Circle-time
Conversazione
collettiva
Verbalizzazione
delle proprie
Esperienze
Giochi e lavori di
gruppo
Didattica
metacognitiva
Discussione,
confronto e
È bello essere amici e stare tutti insieme
-Per introdurre l’unità di apprendimento interdisciplinare dal titolo “Io sto bene a scuola”
attiviamo una conversazione collettiva guidata in cui l’insegnante invita gli alunni ad
osservare l’ambiente circostante, gli elementi che lo definiscono ma soprattutto le persone
che ne fanno parte. Cerchiamo, attraverso il gioco della gestualità, di far capire loro che non
è bello stare insieme agli altri e che non è possibile stabilire relazioni se non si conoscono i
nomi dei propri compagni e delle insegnanti.
-Proponiamo, perciò, il gioco del ragno utilizzando un gomitolo di lana: la maestra lancia il
gomitolo e l’alunno che lo afferra pronuncia il proprio nome e cosi di seguito…
-Attraverso un circle-time stimoliamo gli alunni a riflettere sull’importanza dell’avere un
nome e dell’essere chiamati per nome. Un nome che, probabilmente, porteranno altri ma che
li identifica in modo diverso perché ognuno ha la sua storia, le proprie esperienze, i propri
vissuti…
- Consegniamo,poi, una scheda con il numero degli alunni che compongono la classe e,
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dialogo dopo aver contato il numero delle femmine e dei maschi, chiediamo loro di colorare il
numero esatto dei maschi con il celeste e il numero delle femmine con il rosa.
-Passiamo, in seguito, ad esaminare, attraverso una conversazione collettiva, quali
esperienze vivono insieme ai compagni di classe. Successivamente li invitiamo a
verbalizzare le loro esperienze e ad arricchirle con disegni colorati.
-Per valorizzare l’importanza dello stare insieme agli altri si consegna una scheda
comprendente due situazioni:una in cui si sta da soli e un’altra in cui si sta insieme agli altri
e si dice loro di completarla con disegni raffiguranti momenti di vita vissuti. A lavoro
ultimato si chiede di verbalizzare le immagini al gruppo classe, facendo emergere la gioia
dello stare insieme a differenza della tristezza che si prova nello stare da soli.
-Attraverso una scheda raffigurante un labirinto si giunge alla conclusione che: "È bello
essere amici e stare tutti insieme”. Per rendere l’argomento più coinvolgente si propone,
inoltre, la filastrocca dell’amicizia e la si fa ripetere a cori alterni creando un clima gioioso e
rilassante. Nella filastrocca, il filo conduttore è la “diversità”che esiste in ognuno di noi, in
quanto ognuno ha il proprio carattere(più timido, più estroverso…) il proprio modo di
pensare e di vedere le cose intorno a sé. Ecco perché ,attraverso diverse attività, si cerca di
creare un clima sereno improntato al confronto, al dialogo, in cui tutti si sentano accolti ed
apprezzati senza esclusione di nessuno.
-Si procede con una conversazione guidata in cui si fa emergere il concetto che le differenze
non generano divisione ma unità e per questo motivo, nello sport, a scuola, in famiglia, in
chiesa… quando le persone fanno qualcosa insieme sperimentano la diversità come una
ricchezza per l’altro. L’importante è rispettare le regole della convivenza civile ed evitare di
considerarsi superiori e migliori degli altri. Si consegna, a tal proposito, una scheda con
l’immagine di una casa con delle finestre:ad ogni finestra è scritta una regola in positivo o
in negativo, spetta all’alunno individuare quelle “buone” e riscriverle all’interno della casa
per formare un decalogo.
-A questo punto si introduce la figura di Gesù,come amico speciale, e si dice che è Lui che
ci ha creati diversi uno dall’altro, che ci conosce per nome e che ci ha insegnato,attraverso il
suo esempio, a vivere da veri fratelli, nell’amore, nella pace, nell’aiuto reciproco senza mai
dimenticare il suo grande amore per le sue creature. Si consegna una scheda con i bambini
intorno a Gesù, la si fa colorare e si spiega che Lui ama in modo particolare i fanciulli .A tal
proposito si fa riferimento alla frase del Vangelo che recita: "Lasciate che i bambini
vengano a me e non mandateli via…”Si spiega la frase facendo degli esempi concreti e
rendendo “prezioso” l’essere bambino non solo agli occhi di Gesù ma anche degli adulti.
-Per suggerire ai bambini che, in un rapporto di amicizia, è importante trovare soluzioni per
stare bene insieme, leggiamo una storia dal titolo “L’avventura dei ricci”. Accertiamo
oralmente la comprensione di quanto ascoltato e proponiamo ai bambini di imitare i
ricci:prima dovranno cercare di riunirsi in gruppo tenendo le braccia avanti (aculei alzati)
poi dovranno ripetere l’esperienza ma con le braccia lungo il corpo. Al termine
dell’esperimento li invitiamo a esprimere quanto provato. Facciamo riflettere che gli aculei,
nelle persone, sono i comportamenti che feriscono gli altri e impediscono di stare bene
insieme. Riconduciamo a sintesi quanto esposto,mettendo in evidenza che, per stare bene
insieme, bisogna dialogare e collaborare. Per un’attività di verifica, utilizziamo una scheda
in cui le situazioni spinose devono essere trasformate in momenti di amicizia. Facciamo
leggere quanto scritto agli alunni e spieghiamo loro che solo un clima relazionale positivo,
affettivo sarà come la buona terra dove tutto cresce senza sforzo e produce buoni frutti.
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4) Verifica
5) Valutazione. Valutazione dei processi attraverso le griglie valutative di Argo. Valutazione
dell’efficacia delle attività. Responsabilizzazione dell’alunno nella valutazione. Offerta di Feedback
sui risultati. Autovalutazione e valutazione tra pari. Confronto sulle esperienze di apprendimento.
Valutazione per conoscenze e abilità disciplinari. Valutazione per competenze attraverso le rubriche
valutative.
Verifiche
Verifiche da utilizzare:
per conoscenze e abilità
Verifiche disciplinari. Osservazioni sistematiche.
Verifiche da utilizzare:
per le competenze
Compito di realtà trasversale.
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GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO
SULLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Sezione/classe: Classi Prime - Scuola Primaria
U A di riferimento IO STO BENE A SCUOLA
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Consigli amici
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:
Gli amici della scuola dell'Infanzia, a settembre verranno in classe prima. Scrivi dei Consigli
amici che li aiutino a star bene a scuola. Cerca di fornire indicazioni precise e complete, allo
scopo di aiutare i tuoi amici a iniziare bene il prossimo anno scolastico.
TEMPO DI RIFERIMENTO:
Maggio
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
2 ore per l’elaborazione dei consigli amici
I consigli prodotti saranno consegnati ai compagni di prima
all'inizio del prossimo anno scolastico.
RISORSE A DISPOSIZIONE:
Scheda Strutturata
MODALITA’ DI LAVORO:
INDIVIDUALE per l'elaborazione dei consigli amici
DI GRUPPO per la consegna
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Gli alunni di classe prima, scriveranno alcuni consigli amici,
finalizzati a fornire agli alunni di classe prima futura regole
per affrontare in modo sereno la scuola nel prossimo anno
scolastico.
Si concorda un incontro con gli alunni di classe prima,
durante il quale presenteranno e consegneranno i consigli
amici.
CAMPO/I D’ESPERIENZA o
DISCIPLINA/E CONVOLTO/I/A/E
Competenze sociali e civiche
Cittadinanza e Costituzione
COMPETENZEATTESE: - Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della
convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle
diversità, di confronto responsabile e di dialogo;
- Comprendere il significato delle regole per la convivenza
sociale e rispettarle.
- Saper lavorare in gruppo
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Competenze sociale e civiche
Competenze di Cittadinanza RUBRICA VALUTATIVA
Collaborare e Partecipare
DIMENSIONI PARZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO
Interesse e
partecipazione
Dimostra
superfiale
interesse per la
disciplina e
partecipazione
alterna alle
attività
scolastiche.
Dimostra
apprezzabile/
discreto interesse
e partecipazione
alle attività
scolastiche.
Dimostra
notevole interesse
e partecipazione
alle attività
scolastiche.
Dimostra vivo
interesse e valida
partecipazione
alle attività
scolastiche.
Motivazione e
impegno
È discontinuo
nell’attenzione e
ha bisogno di
essere supportato
nella
motivazione.
Mostra curiosità e
coinvolgimento
per l’attività, ma
non sempre
sostenuti
da un’attenzione
costante.
Mantiene
un’attenzione
costante
in tutte le
fasi dell’attività.
Mostra curiosità e
coinvolgimento
in tutte le fasi
dell’attività;
mantiene
un’attenzione
costante.
Disponibilità
all’ascolto
Deve essere
sollecitato
a mantenere
l’attenzione.
Mantiene
l’attenzione in
modo non
continuo.
Mantiene
l’attenzione in
modo costante.
Mantiene
l’attenzione e
mostra
interesse e
coinvolgimento.
Attenzione verso
l’altro
Difficilmente
aiuta il compagno
anche se
sollecitato.
Aiuta il
compagno
solo se sollecitato
dall’insegnante.
Se sollecitato
offre volentieri il
proprio
aiuto.
Spontaneamente
offre il proprio
aiuto.
Capacità di
accettare
le diversità
Raramente
accetta tutti i
compagni.
Se sollecitato
accetta tutti i
compagni.
Se sollecitato,
accetta tutti i
compagni.
Accetta tutti i
compagni
spontaneamente.
Capacità di
interagire
nel gruppo
Assume un
atteggiamento
passivo,
intervenendo solo
se stimolato.
Partecipa se
interessato con un
ruolo gregario.
Partecipa se
Interessato.
Partecipa
apportando
il proprio
contributo.
Capacità di
confrontarsi
Non ascolta le
idee
degli altri se
Sa ascoltare
anche se a volte
tende a
Sa ascoltare
senza
interrompere e
Dà valore alle
opinioni altrui ed
espone le proprie
13
diverse dalle
proprie.
Imporre le
proprie idee.
senza
imporsi.
idee in modo
costruttivo.
Capacità di
accettare il ruolo
prestabilito e le
regole
È polemico nei
confronti delle
regole e del
ruolo.
Se sollecitato
dall’insegnante
accetta le regole e
il ruolo.
Il più delle volte
accetta le regole e
il ruolo.
Accetta in modo
sereno il proprio
ruolo e le regole.
Capacità di
gestire i conflitti
Raramente
accetta le critiche
e mostra
scarsa
disponibilità a
considerare il
punto di vista
dell’altro.
Con la
mediazione di un
adulto il più delle
è disposto ad
accettare le
critiche e a
considerare il
punto di vista
altrui.
Con la
mediazione di un
adulto è disposto
ad accettare le
critiche e a
considerare il
punto di vista
altrui.
Accetta
serenamente le
critiche e sa
superare il
proprio
punto di vista per
considerare
quello
altrui.
Per ciascuna delle nove dimensioni occorre dare un giudizio, scegliendo tra le diverse opzioni indicate; la somma dei punteggi ottenuti per ciascuna dimensione fornirà il punteggio complessivo (espresso in trentaseiesimi, in quanto 36 è il punteggio massimo ottenibile - 9 DIMENSIONI per x 4 livelli=36). (Per convertire in decimi, es.: 10:36= 0,27 - 0,27x 36= 10)
14
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LEGENDA
Sì, con facilità
Con un po’ di difficoltà
Non ancora in modo soddisfacente
Penso di aver ascoltato le idee degli altri?
Penso di saper accettare il punto di vista altrui?
Penso di aver contribuito in modo significativo all’attività?
Nel lavoro di gruppo o in coppia d’aiuto reciproco ritengo di aver:
- utilizzato un tono di voce adeguato
- Rispettato il turno di parola
- Chiesto chiarimenti al compagno utili all’attività
- Superato eventuali conflitti
- Raggiunto l’obiettivo in modo condiviso
15
È stato un impegno quotidiano....
Facciamo il punto:
- Come mi sono sentito a scuola? A INIZIO D'ANNO A FINE ANNO
- Rispettare le regole è stato: FACILE DIFFICILE
- Ti è piaciuto ricevere le stelline sul cartellone delle regole?
SI,perchè.....................................................................................................................................
No,perchè....................................................................................................................................
- Ti è piaciuto assumere i compiti di responsabilità settimanali? SI,perchè.....................................................................................................................................
No,perchè....................................................................................................................................
- I racconti, i lavori, le storie sull'amicizia, ti hanno aiutato a trovare "La giusta
misura" per star bene con gli altri?
per niente poco abbastanza moltissimo
16
COMPITO DI REALTÀ
....................................................................................
....................................................................................
....................................................................................
....................................................................................
....................................................................................
....................................................................................
....................................................................................
17
6) Documentazione dei percorsi, dei processi e dei risultati