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Cadoneghe 19 maggio 2009
I PANNELLI FOTOVOLTAICI
Il conto energia
Ing. Luciano Benetti
I.T.I. “G. Marconi” di Padova
INCENTIVI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Tariffe dell’incentivo
Il Conto Energia
Potenzadell’impianto
Tariffe dell’incentivo in base alla tipologia di installazione dell’impianto
Nessuna integrazione architettonica
Parziale integrazione architettonica
Integrazione architettonica
da 1 a 3 kWp 0,40 €/kWh 0,44 €/kWh 0,49 €/kWh
oltre 3, fino a 20 kWp
0,38 €/kWh 0,42 €/kWh 0,46 €/kWh
oltre 20 kWp 0,36 €/kWh 0,40 €/kWh 0,44 €/kWh
•Il Conto Energia è un incentivo, concesso dallo Stato, a chi produce energia elettrica con impianti Fotovoltaici. L’incentivo viene erogato nel corso di 20 anni moltiplicando una tariffa base per l’energia elettrica prodotta. Per questo motivo prende il nome di “Conto Energia”.
Normativa:
• il Decreto Ministeriale 28 Luglio 2005 (Gazzetta Ufficiale n.181 del 5 agosto 2005) riguardante il meccanismo di incentivazione
Cos’è il Conto Energia?Cos’è il Conto Energia?
del 5 agosto 2005) riguardante il meccanismo di incentivazione
• la delibera n.188/05 dell’Autorità per l’energia elettrica e gas (AEEG)
• il Decreto Ministeriale 6 Febbraio 2006 (Gazzetta Ufficiale del 15 Febbraio 2006) modifiche e precisazioni sul meccanismo di incentivazione
• la delibera n.40/06 dell’Autorità per l’energia elettrica e gas (AEEG)
• il Decreto Ministeriale 19 Febbraio 2007 (G.U. 23 Febbraio 2007)
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Cos’è il Conto Energia?Cos’è il Conto Energia?
Rispetto ai precedenti provvedimenti:
•Meccanismi correttivi per l’accesso al sistema diaccesso degli incentivi (semplificazione amministrativa)
•Nuove tariffe incentivanti
•Nuovi limiti massimi finanziabili
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
- Persone fisiche
- Persone giuridiche
- Enti pubblici e privati
- Condomini e unità abitative
- Ospedali, case di riposo, cliniche, istituti di ricerca
- Centri benessere, palestre e centri sportivi
Soggetti che possono accedere al Conto energia:Soggetti che possono accedere al Conto energia:
Rif.to: Art. 3, comma 1
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Tutti gli Impianti fotovoltaici di potenza maggiore a 1 Kwp
Nessun limite di potenza superiore
Quali sono i limiti di potenza incentivabile?Quali sono i limiti di potenza incentivabile?
Rif.to: Art. 4, comma 2
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Tipologie d’impianti ammessi all’incentivazione:
Impianto fotovoltaico NON integrato
Impianto fotovoltaicoparzialmente integrato
Impianto fotovoltaico con integrazione architettonica
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Quando i moduli sono installati:
- A terra
- In modo non complanare alle superfici sucui sono fissati, sia che si tratti di elementi diarredo urbano e viario (*), che di tetti (solo nelcaso di tetti a falda) o facciate di edifici.
(*) incluse barriere acustiche, pensiline,pergole, tettoie. Sono qui comprese anche lecoperture parcheggi, i lampioni (sempre in
Impianto fotovoltaico NON integrato:Impianto fotovoltaico NON integrato:
coperture parcheggi, i lampioni (sempre inconnessione a rete, quindi senza batterie), isistemi a inseguimento installati a terra.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
•Quando i moduli, non sostituendo i materialiche costituiscono le superfici di appoggio, sonoinstallati: su tetti piani e terrazze di edifici efabbricati (*), in modo complanare allesuperfici degli edifici su cui sono fissati (tetti afalda, coperture, facciate, balaustre, parapetti),agli elementi di arredo urbano (**)
•(*) anche su file parallele coi moduli inclinatie quindi non complanari al tetto. Se c’è una
Impianto fotovoltaico parzialmente integrato:Impianto fotovoltaico parzialmente integrato:
e quindi non complanari al tetto. Se c’è unabalaustra intorno al tetto, i moduli devonoessere installati con un’inclinazione tale che laquota corrispondente alla metà dell’altezza deimoduli non superi l’altezza della balaustra
•(**)coperture parcheggi, fermate autobus,lampioni fotovoltaici (senza accumulatori)
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
a. SOSTITUZIONE MATERIALI DI RIVESTIMENTO di tetti, copertura, facciate di edifici e fabbricati con moduli fotovoltaici AVENTI LA MEDESIMA INCLINAZIONE e FUNZIONALITA’ ARCHITETTONICA della superficie rivestita.
b. Pensile, pergole e tettoie in cui la STRUTTURA DI COPERTURA sia costituita da moduli fotovoltaici e dai relativi sistemi di supporto.
c. PORZIONI DI COPERTURA DI EDIFICI in cui i moduli fotovoltaici SOSTITUISCANO il materiale trasparente o semitrasparente atto a permettere l’illuminamento naturale di uno o più vani interni
Impianto fotovoltaico integrato architettonicamente :Impianto fotovoltaico integrato architettonicamente :
d. BARRIERE ACUSTICHE in cui parte dei pannelli fonoassorbenti siano sostituiti da moduli fotovoltaici
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
e. FRANGISOLE i cui elementi strutturali siano costituiti dai moduli fotovoltaici e dai relativi sistemi di supporto Lucernai
f. ELEMENTI DI ILLUMINAZIONE in cui la superficie esposta alla radiazione solare degli elementi riflettenti sia costituita da moduli fotovoltaici
g. Balaustre o parapetti in cui i moduli fotovoltaici sostituiscano gli elementi di rivestimento e copertura
h. FINESTRE in cui i moduli fotovoltaici sostituiscano o integrino le superfici vetrate delle finestre stesse
Impianto fotovoltaico integrato architettonicamenteImpianto fotovoltaico integrato architettonicamente ::
i. PERSIANE in cui i moduli fotovoltaici costituiscano gli elementi strutturali delle persiane
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Nel novembre 2007, per meglio chiarire la distinzione tra impianti integrati e non, il GSE ha emanato una guida:
Impianto fotovoltaico: integrazione archittetonicaImpianto fotovoltaico: integrazione archittetonica
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
Introduzione
Con questa guida si intende sottolineare come la tecnologia solare fotovoltaica possa entrare in perfetta simbiosi con la qualità dei nostri panorami urbani ed extraurbani integrandosi armoniosamente nel costruito e rispettando gli equilibri estetici e compositivi dell’architettura.
Al fine di facilitare il processo di selezione dei progetti a cui è possibile riconoscere il premio legato all’integrazione architettonica e guidare o ispirare i
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
riconoscere il premio legato all’integrazione architettonica e guidare o ispirare i potenziali beneficiari, sono stati raccolti esempi di realizzazioni nazionali e internazionali, organizzati per schede secondo le tredici tipologie delineate dal decreto: tre per l’integrazione parziale e dieci per l’integrazione totale. Si è cercato di semplificare l’identificazione delle tipologie ammesse agli incentivi con schemi grafici tipologici, un breve testo esplicativo e molte foto.
A pag. 35 è stata allegata una breve casistica di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione parziale o totale.
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
Integrazione architettonica parziale
I moduli fotovoltaici possono essere montati su edifici o componentistica di arredo urbano, come chioschi, pensiline, barriere acustiche , ecc., senza sostituire il materiale da costruzione delle stesse strutture. Questo si intende per integrazione architettonica parziale.
E’ evidente che, per ottenere una composizione bilanciata tra il materiale fotovoltaico e quelli esistenti, è necessario porre attenzione all’inserimento
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
fotovoltaico e quelli esistenti, è necessario porre attenzione all’inserimento generale, valutandone il dimensionamento non solo dal punto di vista della produzione di energia elettrica ma anche in base alla congruità del posizionamento, alla sua estensione, all’impatto visivo e all’integrazione con il resto dei componenti della copertura o facciata o qualunque altra superficie o materiale debba entrare in contatto con il fotovoltaico. In altre parole è indispensabile che, nel suo inserimento il fotovoltaico non infici le caratteristiche estetiche e la funzionalità dell’involucro architettonico, specie per quello che riguarda l’efficienza energetica dell’edificio.
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
Integrazione architettonica totale
Integrare totalmente il fotovoltaico nell'architettura significa riuscire ad equilibrare
gli aspetti tecnici ed estetici dei componenti della tecnologia fotovoltaica con quelli
dell'involucro edilizio, senza compromettere le caratteristiche funzionali di entrambi.
Una corretta integrazione architettonica del fotovoltaico, infatti, riesce a far
coincidere la capacità del fotovoltaico di produrre energia elettrica sul luogo della
domanda con la qualità estetica dello spazio che lo contiene. Le caratteristiche
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
domanda con la qualità estetica dello spazio che lo contiene. Le caratteristiche
fisiche del modulo fotovoltaico - forma, dimensione, colore, eventuale trasparenza -
possono diventare elementi di caratterizzazione dello spazio architettonico sia
quando viene utilizzato come copertura, facciata o grande vetrata, sia quando è
elemento di arredo urbano, per esempio un chiosco, una pensilina, una fermata
dell'autobus, un lampione, ecc. In questi casi il fotovoltaico viene interpretato e
utilizzato come vero materiale edilizio e diventa parte inscindibile della costruzione.
Sostituisce un materiale da costruzione convenzionale, diventando un componente
attivo dell'involucro edilizio in grado di contribuire positivamente alla performance
energetica degli edifici.
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
Come presentare la documentazione al GSE
Al fine di consentire al GSE di classificare l’impianto in una delle tipologie di integrazione architettonica descritte nel Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007occorre redigere in modo accurato la documentazione finale di progetto allegata alla Richiesta di Concessione della Tariffa Incentivante, ponendo particolare attenzione ai seguenti documenti fondamentali ai fini della valutazione:
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
valutazione:
– gli elaborati grafici di dettaglio devono presentare particolari costruttivi e di installazione in scala adeguata; nel caso venga richiesta la tariffa incentivante competente ad impianti installati su tetti piani in presenza di elementi perimetrali (integrazione architettonica parziale, tipologia specifica 1), gli elaborati devono essere necessariamente quotati;
– le 5 diverse fotografie devono fornire, attraverso diverse inquadrature, una visione completa dell’impianto, dei suoi particolari e del quadro d’insieme in cui si inserisce.
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
Sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto
Nel caso di impianti totalmente integrati (art. 2, comma 1, lettera b3) del D.M. 19 Febbraio 2007) in superfici esterne degli involucri edilizi, fabbricati, strutture edilizie di destinazione agricola in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto, le tariffe incentivanti sono incrementate del 5% con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale.
Per avere diritto a questo incremento occorre rispettare le seguenti prescrizioni:
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– l’intervento di smaltimento dell’eternit e/o dell’amianto deve essere stato effettuato in data
successiva al 23 Febbraio 2007 (data di entrata in vigore del D.M. del 19 Febbraio 2007);
– l’intervento deve comportare lo smaltimento della totale superficie di eternit e/o amianto esistente;
– inviare il certificato di smaltimento dell’eternit e/o amianto rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale;
– inviare le fotografie di dettaglio prima e dopo l’intervento;
– la superficie dell’impianto fotovoltaico può essere inferiore o al massimo pari all’area di eternit e/o
amianto bonificata, più un margine di tolleranza del 10%;
– in ogni caso, è consentito installare un impianto di almeno 1kWp.
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
IMPORTANTE
- Il GSE valuta l’impianto in base alla documentazione finale di progetto inviata. Eventuali modifiche della configurazione dell’installazione, a valle del riconoscimento della tariffa, non saranno prese in considerazione.
- Al fine di ottenere il riconoscimento della parziale o totale integrazione degli impianti fotovoltaici su pensiline, tettoie, pergole e serre è
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degli impianti fotovoltaici su pensiline, tettoie, pergole e serre è necessario allegare alla domanda un documento che comprovi la loro effettiva destinazione d’uso (per esempio la Dichiarazione di Inizio Attività, il permesso a costruire o il certificato catastale).
- Nel caso in cui l’impianto sia suddiviso in più parti di diversa tipologia d’installazione verrà riconosciuta una tariffa incentivante pari a quella competente alla tipologia d’installazione con tariffa più bassa.
Seguono spiegazioni ed esempi di integrazioni parziali e totali.
Esemplificazioni di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione architettonica parziale
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
TIPOLOGIA SPECIFICA 1 (tetto piano).
Qualora la soluzione proposta fosse simile a quella rappresentata in figura il riconoscimento dell’integrazione parziale non sarebbe concessa perché il tetto non è piano.
Esemplificazioni di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione architettonica parziale
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
TIPOLOGIA SPECIFICA 1 (tetto piano).
Qualora la soluzione proposta fosse simile a quella rappresentata in figura il riconoscimento dell’integrazione parziale non sarebbe concessa perché il tetto non è piano.
Esemplificazioni di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione architettonica parziale
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
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TIPOLOGIA SPECIFICA 1 (tetto piano con balaustra perimetrale).
Qualora la soluzione proposta fosse simile a quella rappresentata in figura il riconoscimento dell’integrazione parziale non sarebbe concessa perché l’altezza dei moduli fotovoltaici misurata da terra fino all’asse mediano degli stessi supera l’altezza della balaustra.
Esemplificazioni di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione architettonica parziale
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
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TIPOLOGIA SPECIFICA 3 (barriera acustica).
Qualora la soluzione proposta fosse simile a quella rappresentata in figura il riconoscimento dell’integrazione parziale non sarebbe concessa perché è incongruente la posizione orizzontale dell’ultima fila in basso dei moduli.
Esemplificazioni di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione architettonica totale
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
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TIPOLOGIA SPECIFICA 1, caso A (tetto a falda con moduli che coprono una parte
della copertura). Qualora la soluzione proposta fosse simile a quella rappresentata
in figura il riconoscimento dell’integrazione totale non sarebbe concessa perché
non sono stati usati elementi di raccordo tipo guaine o scossaline per coprire le
discontinuità verticali e orizzontali e garantire l’impermeabilità del tetto. La
posizione dei moduli, inoltre, non rispetta la geometria della falda. L’intervento
darebbe comunque diritto alla tariffa prevista per l’integrazione parziale.
Esemplificazioni di interventi ritenuti non idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione architettonica totale
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento
dell’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE novembre 2007)
LUCIANO BENETTI – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
TIPOLOGIA SPECIFICA 1, caso A (tetto a falda con moduli che coprono una parte della copertura)
Qualora la soluzione proposta fosse simile a quella rappresentata in figura il riconoscimento dell’integrazione totale non sarebbe concesso perché la posizione dei moduli non rispetta la geometria della falda. Inoltre non sarebbe riconosciuta nemmeno l’integrazione parziale in quanto i moduli sporgono rispetto alla falda di copertura.
1. S’inoltra al gestore di rete (il distributore locale di energia elettrica) ilprogetto preliminare dell’impianto richiedendo la connessione alla rete.Se l’impianto in questione ha una potenza compresa tra 1 e 20 kWpoccorre precisare se ci si vuole avvalere del servizio di “scambio sulposto” per l’energia elettrica prodotta.
Rif.to: Art. 5, comma 1
2. A impianto ultimato si trasmette al gestore di rete la comunicazione difine lavori.
Rif.to: Art. 5, comma 3
Come si procede per accedere alle tariffe incentivanti ?Come si procede per accedere alle tariffe incentivanti ?
Rif.to: Art. 5, comma 3
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
3. Entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto si deve inoltrare al G.S.E. (Gestore del Sistema Elettrico):
- la richiesta di concessione della tariffa incentivante
- la documentazione finale di entrata in esercizio (si veda l’Allegato 4 del Decreto)
Rif.to: Art. 5, comma 4
4. Il G.S.E., entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di accesso alla tariffa incentivante, comunica al titolare dell’impianto (“soggetto responsabile”) la tariffa riconosciuta.
Come si procede per accedere alle tariffe incentivanti ?Come si procede per accedere alle tariffe incentivanti ?
(“soggetto responsabile”) la tariffa riconosciuta.
Rif.to: Art. 5, comma 5
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Come si procede per accedere alle tariffe incentivanti ?Come si procede per accedere alle tariffe incentivanti ?
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
I documenti da allegare sono specificati nell'allegato 4 del Decreto:
• documentazione finale di progetto dell'impianto firmato daun professionista o da un tecnico iscritto all'Albo professionaleche comprende elaborati grafici di dettaglio e almeno cinquefotografie dell'impianto
• scheda tecnica che specifica le caratteristiche dell'impianto(potenza nominale, tensione in corrente continua in ingresso algruppo di conversione, ecc…)
Documenti da allegare alla domanda di incentivazione :Documenti da allegare alla domanda di incentivazione :
gruppo di conversione, ecc…)
• elenco e caratteristiche dei moduli fotovoltaici e dei convertitori
• certificato di collaudo dell'impianto
• dichiarazione dell'atto di notorietà autenticata firmata dal soggettoresponsabile
• copia della denuncia di apertura dell'officina elettrica (senecessario)
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Il collegamento per gli impianti in regime di Conto Energia :Il collegamento per gli impianti in regime di Conto Energia :
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Il collegamento per gli impianti in regime di Conto Energia :Il collegamento per gli impianti in regime di Conto Energia :
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
• Se non è necessaria alcuna autorizzazione (es. autorizzazioni paesistiche, autorizzazioni enti di bacino ecc.) per la costruzione e l’esercizio di impianti fotovoltaici, non serve l’Autorizzazione Unica, ma basta la Denuncia d’Inizio Attività (D.I.A.).
• Se è richiesto un solo provvedimento autorizzativo di altro tipo, questo provvedimento sostituisce l’Autorizzazione Unica.
Rif.to Art. 5, comma 7)
• Impianti aventi potenza inferiore a 20 kWp non sono considerati
Autorizzazioni per realizzare un impianto fotovoltaico :Autorizzazioni per realizzare un impianto fotovoltaico :
• Impianti aventi potenza inferiore a 20 kWp non sono considerati impianti industriali e di conseguenza non sono soggetti alla verifica ambientale, a meno che non si trovino in aree protette.
Rif.to Art. 5, comma 8)
• Gli impianti fotovoltaici possono essere installati in aree agricole.
Non è quindi necessario variare la destinazione d’uso del sito in cui si vuole installare l’impianto.
Rif.to Art. 5, comma 9)
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Art. 11. Semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative e
regolamentari
3. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 26, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n.
10, e successive modificazioni, gli interventi di incremento dell'efficienza energetica
che prevedano l'installazione di singoli generatori eolici con altezza complessiva
non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro, nonche‘ di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attivita' di cui agli articoli 22 e 23 del testo unico delle disposizioni legislative
DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008 , n. 115
ing. Luciano Benetti
32
inizio attivita' di cui agli articoli 22 e 23 del testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica
6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni, qualora la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto stesso. In tale caso, fatti salvi i casi di cui all'articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, e' sufficiente una comunicazione preventiva al Comune.
……………….
Quali sono le tariffe incentivanti del Conto Energia?Quali sono le tariffe incentivanti del Conto Energia?
Potenzadell’impianto
Tariffe dell’incentivo in base alla tipologia di installazione dell’impianto
Nessuna integrazione architettonica
Parziale integrazione architettonica
Integrazione architettonica
da 1 a 3 kWp 0,40 €/kWh 0,44 €/kWh 0,49 €/kWh
oltre 3, fino a 20 kWp
0,38 €/kWh 0,42 €/kWh 0,46 €/kWh
oltre 20 kWp 0,36 €/kWh 0,40 €/kWh 0,44 €/kWh
La tariffa, una volta assegnata rimarrà la stessa per 20 anni, senza aggiornamenticon il tasso d’inflazione.
Per gli impianti FV che entreranno in esercizio dal 1 Gennaio 2009 al 31 Dicembre2010 le tariffe saranno decurtate del 2%.
Per gli impianti FV che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2010 le tariffe
saranno ridefinite in funzione dell’andamento del mercato.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Quali impianti possono essere incentivati?Quali impianti possono essere incentivati?
• Gli impianti che entrano in esercizio nel periodo tra l'emanazione delprovvedimento dell'AEEG promulgato entro 60 giorni dalla data dientrata in vigore del decreto e il 31 Dicembre 2008. Non sonoincentivati gli impianti stand-alone (ad isola energetica).Possono essere incentivati pannelli con le tipologie viste (concelle in silicio, cristallino o amorfo, film sottile) ma conformialle norme CEI indicate nel D.M..
• Gli impianti esistenti possono essere incentivati?
• Sì, possono essere incentivati gli impianti entrati in esercizio tra il • Sì, possono essere incentivati gli impianti entrati in esercizio tra il 01.10.2005 e la data della prossima delibera dell'AEEG sul Conto Energia, purchè non abbiano già beneficiato dei precedenti Conto Energia; in tal caso la domanda per l'incentivo dovrà essere trasmessa entro 90 giorni dalla delibera dell'AEEG.
• Cosa accade in caso di cessione congiunta di immobile e impianto?
La cessione congiunta comporta la cessione contestuale del diritto alla tariffa per il periodo residuo fino ai 20 anni.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
E’ necessario presentare una E’ necessario presentare una domandadomanda preventiva per preventiva per accedere all’incentivo?accedere all’incentivo?
• No: questa è una delle principali novità e miglioramenti del ContoEnergia 2007: non più richieste preventive, con tempi ed esiti incerti,ma la possibilità di realizzare l'impianto subito dopo l'autorizzazioneamministrativa locale (DIA, ….) e con l'accesso automatico all'incentivo.E' essenziale però avvalersi di aziende ed installatori dalla comprovatecapacità professionali,poiché l'iter di accesso all'incentivo è posteriorealla realizzazione dell'impianto, e se la procedura e l'impianto nonalla realizzazione dell'impianto, e se la procedura e l'impianto nonrispondessero alla normativa, si perde la possibilità di ottenere il ContoEnergia.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Esiste un tetto massimo alla potenza totale che può essere Esiste un tetto massimo alla potenza totale che può essere incentivata?incentivata?
• La potenza nominale cumulativa incentivabile con il nuovo Decreto è di 1200 MW.
• Verranno però incentivati anche gli impianti che entreranno in esercizioentro quattordici mesi dalla data del raggiungimento dei 1200 MW,resanota dal GSE tramite il proprio sito internet; tale limite sarà elevato a ventiquattromesi se il soggetto responsabile degli impianti è un ente pubblico.
• Inoltre entro sei mesi dalla data di raggiungimento dei 1200MW sarannodeterminate le misure per il raggiungimento dell'obiettivo nazionale di 3000 MWentro il 2016.entro il 2016.
• Al fine di favorire lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversionefotovoltaica che permettano l'aumento di efficienza di conversione dei componenti edegli impianti è ammessa ad ottenere l'incentivo una potenza aggiuntiva di 100MW.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
In quali casi si ha maggiorazioni della tariffa incentivante?In quali casi si ha maggiorazioni della tariffa incentivante?
• Incremento del 5% della tariffa incentivante per gli impianti FV:
• con potenza>3 kWp non integrati che sono autoproduttori (cioè consumano
almeno il 70% dell’energia che producono con l’impianto FV);
• in scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine o grado, strutture
sanitarie pubbliche;
• integrati dove i moduli FV sostituiscono parti che contengono amianto;
• di soggetti pubblici in comuni con meno di 5000 abitanti;
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
In quali casi si ha maggiorazioni della tariffa incentivante?In quali casi si ha maggiorazioni della tariffa incentivante?
• Premio per impianti FV abbinati ad un uso efficiente dell’energia.
• Per gli impianti operanti in regime di scambio sul posto è possibilechiedere un premio aggiuntivo percentuale pari al 50% di riduzione delfabbisogno energetico dell’edificio ottenuto mediante interventi dirisparmio energetico (installazione di: impianti solari termici, caldaie acondensazione,…).
• Per avere diritto al premio è necessari effettuare 2 diverse certificazionienergetiche dell’edificio; fatte un prima e una dopo gli interventi di risparmioenergetiche dell’edificio; fatte un prima e una dopo gli interventi di risparmioenergetico, dimostrando che c’è stata almeno una riduzione del 10% delfabbisogno energetico (al netto dei miglioramenti dovuti all’impianto fotovoltaico).
• Il massimo premio è un incremento del 30% della tariffa originaria, vienericonosciuto per tutto il periodo residuo dei 20 anni di diritto alla tariffaincentivante.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Il Decreto Legislativo n.311/2006
D.L. 19/08/2005 n. 192 "Attuazione direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia” + D.L. 29/12/2006 n. 311
FOTOVOLTAICO- CONTO ENERGIA: Regime scambio sul posto - Premio aggiuntivo.
Ipotesi A: edifici oggetto di opera di miglioramento delle prestazioni energetiche
• Attestato certificazione (qualificazione) energetica ante indicante possibili
interventi migliorativi delle prestazioni energetiche dell’edificio.
• Post entrata in esercizio impianto PV si effettuano interventi di miglioramento delle
prestazioni energetiche
• Obiettivo: riduzione di almeno 10% indice di prestazione energetica rispetto a quello
ing. Luciano Benetti
39
• Obiettivo: riduzione di almeno 10% indice di prestazione energetica rispetto a quello
indicato ante al netto dei miglioramenti conseguenti all’installazione impianto PV.
• Attestato certificazione (qualificazione) energetica post riportante interventi realizzativi
• Richiesta del soggetto responsabile al GSE
Premio pari al 50% della percentuale di riduzione del fabbisogno energia conseguita e
dimostrata con massimo = 1,3 * tariffa incentivante riconosciuta alla data in esercizio
impianto PV (anche cumulato)
Da bticino
Il Decreto Legislativo n.311/2006
D.L. 19/08/2005 n. 192 "Attuazione direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia” + D.L. 29/12/2006 n. 311
FOTOVOLTAICO- CONTO ENERGIA: Regime scambio sul posto - Premio aggiuntivo.
Ipotesi B: edifici di nuova costruzione
• Obiettivi: conseguire indice di prestazione energetica <= 50% dei valori all. C comma 1 tabella 1 D.L.
• Premio = 1,3 * tariffa incentivante riconosciuta alla data in esercizio impianto
ing. Luciano Benetti
40
• Premio = 1,3 * tariffa incentivante riconosciuta alla data in esercizio impiantoPV
• Unità immobiliari completati successivamente entrata in vigore presentedecreto
• Presentazione a dimostrazione la certificazione (qualificazione) energetica.
Da bticino
E’ possibile cumulare l’incentivo in Conto Energia con altre E’ possibile cumulare l’incentivo in Conto Energia con altre tipologie d’incentivi?tipologie d’incentivi?
• Non è possibile usufruire dell’incentivo e del premio nel caso in cui sianostati concessi incentivi pubblici in conto capitali e/o in conto interessisuperiori al 20% del costo dell’investimento.
• Solo le scuole pubbliche e le strutture sanitarie pubbliche possonousufruire sia degli incentivi in conto capitale e/o in conto interessi siadell’incentivo e del premio in Conto Energia.
• Non è possibile cumulare l’incentivo in Conto Energia con:• Non è possibile cumulare l’incentivo in Conto Energia con:
• Certificati Verdi.
• Certificati Bianchi.
• Con le detrazioni fiscali.
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Che cosa sono lo scambio sul posto e la cessione in rete?
• L’energia elettrica prodotta da impianti FV di potenza non superiore a 20 kWppuò beneficiare della disciplina dello scambio sul posto (net metering).L’energia prodotta e immessa in rete sarà scontata annualmente dalla bollettaelettrica. Il minor costo della bolletta si traduce, quindi, in un ulteriore beneficioeconomico dipendente dal contratto di fornitura dell’elettricità (in media tra 0,17– 0,18 €/kWh). Il relativo contributo non è soggetto a IVA.
• L’energia elettrica prodotta da impianti FV che non beneficiano dello scambiosul posto (vendita energia: sempre oltre 20 kWp), che non viene consumatain loco, viene immessa in rete, vendendola al gestore di rete oppure sulmercato, a una tariffa inferiore. Inoltre, i guadagni sono tassati.
Energia fornita
dall’impiantoFV
Energia fornita
dalla Rete
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
>>> >>> SSIMULAZIONEIMULAZIONE
IIMPIANTO MPIANTO FFOTOVOLTAICO OTOVOLTAICO
IN IN CCONTO ONTO EENERGIANERGIAIN IN CCONTO ONTO EENERGIANERGIA
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Valutazioni di investimento su impianti FV fino a 3 kWValutazioni di investimento su impianti FV fino a 3 kW
Producibilità media annua
Nord: 1100 kWh/kWp Centro: 1300 kWh/kWp Sud: 1500 kWh/kWp
3kWp su tettoTariffa ipotizzata 0,44 €/kWh
Presupposti:•Consumo dell’utenza pari all’energia prodotta•0,16 €/Kwh : stima del costo in acquisto, facendo una media tra quelle che sono le diverse tariffe applicate alle utenze residenziali.
Costo investimento ipotizzato
• Costo unitario: 6.000 €/kWp
• Costo totale: 6.000 x 3 = 18.000 €
Benefici attesi
• ricavi da conto energia = 0,44 € x kWh prodotti =
= 0,44 x (1100 x 3) = 1452 €
• risparmi da scambio sul posto = 0,16 € x kWh prodotti = 0,16 x (1100 x 3) = 528 €
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Valutazioni di investimento su impianti FV fino a 3 kWpValutazioni di investimento su impianti FV fino a 3 kWp
Totale beneficio annuo
• Ricavi da conto energia + risparmi da scambio sul posto =
= 1452 + 528 =1980 €
Tempo di ritorno investimenti
• Costo investimento / Beneficio annuo =
= 18000 / 1980 = 9,09 -> 9,1 anni
Rendimento lordo annuo
• (Beneficio annuo / Costo investimento) x 100 =
= (1980 / 18000) x 100 = 11%
Guadagno in 20 anni
• (Beneficio annuo x 20 anni) – Costo investimento =
= (1980 x 20) - 18000 = 21600€
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Valutazioni di investimento su impianti FV fino a 3 kWpValutazioni di investimento su impianti FV fino a 3 kWp
Investimento
400060008000
10000120001400016000180002000022000
-18000-16000-14000-12000-10000-8000-6000-4000-2000
020004000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Anni
€
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Valutazioni di investimento su impianti FVValutazioni di investimento su impianti FV
Tipologia Impianto
Producibili
tà annua
KWh
Guadagno
Conto
Energia
annuo
Risparmio
autoconsum
o annuo
Totale
beneficio
annuo
Stima costo
impianto
(IVA
esclusa)
Tempo di
ritorno
investimento
Rendiment
o lordo
annuo
Guadagno
in 20 anni
Non integrato 3.300 € 1.320 € 528 € 1.848 € 18.000 9,7 anni 10% €
18.960
Nord
Parzialmente integrato 3.300 € 1.452 € 528 € 1.980 € 18.000 9,1 anni 11%
€21.600
Integrato 3.300 € 1.617 € 528 € 2.145 € 18.000 8,4 anni 12% €
24.900
Non integrato 3.900 € 1.560 € 624 € 2.184 € 18.000 8,2 anni 12% €
25.680
Esempi applicazione conto energia
Non integrato 3.900 € 1.560 € 624 € 2.184 € 18.000 8,2 anni 12% 25.680
Centro
Parzialmente integrato 3.900 € 1.716 € 624 € 2.340 € 18.000 7,7 anni 13%
€28.800
Integrato 3.900 € 1.911 € 624 € 2.535 € 18.000 7,1 anni 14% €
32.700
Non integrato 4.500 € 1.800 € 720 € 2.520 € 18.000 7,1 anni 14% €
32.400
Sud
Parzialmente integrato 4.500 € 1.980 € 720 € 2.700 € 18.000 6,7 anni 15%
€36.000
Integrato 4.500 € 2.205 € 720 € 2.925 € 18.000 6,1 anni 16% €
40.500
MAURO NONATO – ITIS MARCONI PADOVA - CONTO ENERGIA 2007
Valutazioni di investimento su impianti FVValutazioni di investimento su impianti FVEsempi applicazione conto energia
Da VP SolarImpianto da 5 KW Tariffe Conto Energia: impianti non integrati:0,38 €/kWhimpianti parzialmente integrati: 0,42 €/kWh impianti integrati: 0,46 €/kWh
Tipologia impianto
Producibilità annua KWh
Guadagno Conto Energia annuo
Risparmio autoconsumo annuo
Totale beneficio annuo
Stima costo
impianto (IVA
esclusa)
Tempo di ritorno
investimento
Rend.lordo §annuo
Guadagno in 20 anni
NordNon
integrato5.500 € 2.090 € 880 € 2.970 € 29.000 9,7 anni 10% € 30.400
NordParzialmente integrato
5.500 € 2.310 € 880 € 3.190 € 29.000 9,1 anni 11% € 34.800
Nord Integrato 5.500 € 2.530 € 880 € 3.410 € 29.000 8,5 anni 12% € 39.200
CentroNon
integrato6.500 € 2.470 € 1.040 € 3.510 € 29.000 8,3 anni 12% € 41.200
CentroParzialmente integrato
6.500 € 2.730 € 1.040 € 3.770 € 29.000 7,7 anni 13% € 46.400
Centro Integrato 6.500 € 2.990 € 1.040 € 4.030 € 29.000 7,2 anni 14% € 51.600
SudNon
integrato7.500 € 2.850 € 1.200 € 4.050 € 29.000 7,2 anni 14% € 52.000
SudParzialmente integrato
7.500 € 3.150 € 1.200 € 4.350 € 29.000 6,7 anni 15% € 58.000
Sud Integrato 7.500 € 3.450 € 1.200 € 4.650 € 29.000 6,2 anni 16% € 64.000
Valutazioni di investimento su impianti FVValutazioni di investimento su impianti FVEsempi applicazione conto energia
Da VP SolarImpianto da 20 KW Tariffe Conto Energia: impianti non integrati:0,38 €/kWhimpianti parzialmente integrati: 0,42 €/kWh impianti integrati: 0,46 €/kWh
Tipologia impianto
Producibilità annua KWh
Guadagno Conto Energia annuo
Risparmio autoconsumo annuo
Totale beneficio annuo
Stima costo
impianto (IVA
esclusa)
Tempo di ritorno
investimento
Rend.lordo annuo
Guadagno in 20 anni
NordNon
integrato22.000 € 8.360 € 3.520 € 11.880
€114.000
9,6 anni 10% € 123.600
NordParzialmente integrato
22.000 € 9.240 € 3.520 € 12.760€
114.0008,9 anni 11% € 142.200
Nord Integrato 22.000 € 10.120 € 3.520 € 13.640€
114.0008,4 anni 12% € 158.800
114.000
CentroNon
integrato26.000 € 9.880 € 4.160 € 14.040
€114.000
8,1 anni 12% € 166.800
CentroParzialmente integrato
26.000 € 10.920 € 4.160 € 15.080€
114.0007,6 anni 13% € 187.600
Centro Integrato 26.000 € 11.960 € 4.160 € 16.120€
114.0007,1 anni 14% € 208.400
SudNon
integrato30.000 € 11.400 € 4.800 € 16.200
€114.000
7 anni 14% € 210.000
SudParzialmente integrato
30.000 € 12.600 € 4.800 € 17.400€
114.0006,5 anni 15% € 234.000
Sud Integrato 30.000 € 13.800 € 4.800 € 18.600€
114.0006,1 anni 16% € 258.000
Valutazioni di investimento su impianti FVValutazioni di investimento su impianti FVEsempi applicazione conto energia
Da VP SolarImpianto da 50 KW Tariffe Conto Energia: impianti non integrati:0,36 €/kWhimpianti parzialmente integrati: 0,40 €/kWh impianti integrati: 0,44 €/kWh
Tipologia impianto
Producibilità annua KWh
Guadagno Conto Energia annuo
Vendita di energia elettrica
Totale beneficio annuo
Stima costo
impianto (IVA
esclusa)
Tempo di ritorno
investimento
Rend.lordoannuo
Guadagno in 20 anni
NordNon
integrato55.000 € 19.800 € 5.225 € 25.025 € 280.000 11,2 anni 9% € 220.500
NordParzialmen
te integrato
55.000 € 22.000 € 5.225 € 27.225 € 280.000 10,3 anni 10% € 264.500
Nord Integrato 55.000 € 24.200 € 5.225 € 29.425 € 280.000 9,5 anni 11% € 308.500
CentroNon
integrato65.000 € 23.400 € 6.175 € 29.575 € 280.000 9,5 anni 11% € 311.500
CentroParzialmen
te integrato
65.000 € 26.000 € 6.175 € 32.175 € 280.000 8,7 anni 11% € 363.500
Centro Integrato 65.000 € 28.600 € 6.175 € 34.775 € 280.000 8 anni 12% € 415.500
SudNon
integrato75.000 € 27.000 € 7.125 € 34.125 € 280.000 8,2 anni 12% € 402.500
SudParzialmen
te integrato
75.000 € 30.000 € 7.125 € 37.125 € 280.000 7,5 anni 13% € 462.500
Sud Integrato 75.000 € 33.000 € 7.125 € 40.125 € 280.000 7 anni 14% € 522.500