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1° modulo (9 ottobre 2014) Benessere e terzo settore Docente Cristiana Ranieri Imprenditorialità sociale, progettazione sociale e fundraising Ordine degli Psicologi del Lazio Corso Online «Imprenditorialità sociale, progettazione sociale e fundraising» Modulo 1 – benessere e terzo settore 1

Imprenditorialità sociale, progettazione sociale e fundraising...privato sociale e del volontariato, nella direzione della valorizzazione e dello sviluppo della comunità e della

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1° modulo (9 ottobre 2014)

Benessere e terzo settore

Docente Cristiana Ranieri

Imprenditorialità sociale, progettazione sociale e fundraising

Ordine degli Psicologi del Lazio Corso Online «Imprenditorialità sociale, progettazione sociale e fundraising»

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Obiettivi Didattici: rappresentarsi in uno spazio di azione professionale nuovo rispetto ai settori pubblico e privato

Presentazione generale del programma, introduzione ai concetti e alle transizioni. - l'analisi multidimensionale della Domanda e l'integrazione dei sistemi di intervento - dal cure al caring: Persona al centro e paradigma "territoriale" dell'azione - modelli organizzativi del terzo settore: mission, vision, funzioni sistemico-operative

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Gli obiettivi didattici…..

• rappresentarsi in uno spazio di azione professionale nuovo rispetto ai settori pubblico e privato

• conoscere la dimensione nazionale e regionale dell'economia sociale e orientarsi nei canali informativi.

• essere capaci di leggere le dinamiche di sviluppo del settore e rappresentarsi all'interno del sistema

• essere in grado di orientarsi per approfondire sistemi di relazioni e attori con riguardo ai propri interessi, ruoli e funzioni professionali

• essere in grado di orientarsi per approfondire aspetti qualitativi di esperienze/pratiche con riguardo ai propri interessi, ruoli e funzioni professionali

• essere in grado di sviluppare un'idea progettuale, di orientarsi per identificare contenuti, modalità e relazioni significative per realizzarla.

• essere in grado individuare delle aree di bisogno/domanda, di mappare un territorio, di costruire una rete, di co-progettare

• essere in grado di orientarsi nelle opportunità e linee di finanziamento utili al proprio progetto.

• essere in grado di monitorare, aggiornare ed analizzare il complesso delle fonti informative e di individuare strategie di sviluppo

• sapersi immaginare in una dimensione di imprenditoria sociale (quali ruoli, quali le competenze, quali i saper essere)

E i contenuti dei 10 Moduli

…i primi tre……..

Poi 2 su…..

4 per….

E l’ultimo

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Transizioni….

• dimensioni concettuali, ai paradigmi…, e ai linguaggi…..

• dimensioni delle competenze ..e delle discipline..

• dimensioni correlate ai sistemi….. ai territori….

• …e alla sfera organizzativa dei servizi e degli interventi, anche all’analisi della domanda….

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entrando nel merito dei contenuti….: perché la scelta di questo titolo?

benessere e terzo settore e la relazione

tra i temi

Come si può declinare

I/il termine/i terzo settore

Declinazioni……. es.:

oggettivo/soggettivo intersoggettivo

collettivo e anche:

Parole chiave …ambiti e

aree di pratiche

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mappa concettuale

L’analisi multidimensionale della Domanda

e l’integrazione dei sistemi

Destinatario Utente/Domanda Prossimità al bisogno

Accesso ai servizi ed alle opportunità

vincoli-opportunità *Competenze e Professionalità *Regolazione/Condizione * Reti

Territorio/Welfare/ Coesione sociale

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interrelazione con:

Condizioni e “categorizzazioni” dello svantaggio

«Soggetto» e forme di svantaggio:

• “strutturale”

• e/o “transitorie”

Diagnosi e declaratorie….

fattori di rischio

esclusione ed inclusione «sociale»

bisogni e diritti di cittadinanza

qui è la Persona

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C

CAMPO e STRADE PERCORRIBILI

Condizioni e codifica dello svantaggio

Effettività e

Disposizioni

Art. 4 c.1 L 381/91

Art.1 L. 68/99

Artt. 2, 22 L.328/00

Art. 2, c.1 regolamento CE

2204/2002 ora 800/06

Art.14 276/03

Art.2 155/06

Artt. 52, 69 D.Lgs 163/06

Provvedimenti legislativi e

di programmazione

strategica di governance

Regionale

Tassonomie

Diagnosi clinica

Diagnosi “sociale”

Fattori di rischio

Tutela e

condizionalità

Ambiti

di applicazione di

politiche dedicate

Condizioni

“categoriali”

“soggetti deboli”

“fragilità”

“povertà” e

“vulnerabilità”

Concetti:

Gruppi Target (…)

Aree di intervento

(…)

% (….)

Soggetto e forme di

svantaggio:

“strutturale”

e/o “transitoria”

“esclusione”

Principi

Universalismo

e

Personalizzazione

Afferenze operative

settoriali

Sanità e sociale

Formazione

Lavoro

Innovazioni

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Specificazioni che nascono nella domanda

campo e strade percorribili Paradigmatico diventa l’effetto combinato di bisogni … rispetto alla

multidimensionalità della domanda

nella realizzazione di interventi (e di risposte) “tradizionalmente” concepiti in una logica settoriale… il «sistema» complessivo non comunica e la

Domanda anziché esprimere bisogni è frammentata in esigenze…. che stanno dentro o fuori e nel rischio antropologico delle certezze,

si espone al conflitto tra identità e identificazione

Interrelazione con: Destinatario, domanda e prossimità al bisogno

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…domanda, risposte e …integrazione tra i sistemi

cogliere i segnali.. Domande esplicite/implicite L’attuale permanere di un assetto settoriale e la logica erogativa non sempre incentiva nelle Persone la possibilità di formulare domande:

– molte energie sono già investite nel decodificare i singoli sistemi (capirne le logiche di funzionamento e di fruizione) cercando all’interno dell’esistente quanto risponde alla propria situazione

– tale funzionamento dell’offerta di servizi e prestazioni può indurre in

tutti i gruppi di popolazione, nei cittadini, una logica passivizzante (domanda-risposta) …e negli operatori una logica “da sportello” (ad ogni domanda deve corrispondere la risposta già prevista dal sistema)

escludendo la possibilità di andare verso il bisogno, ed anche di…..

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La Persona al centro e….

….paradigmi di integrazione di interventi….

riflettere sulle possibilità che possono direzionare le situazioni …..

…in un quadro di partecipazione e di sostegno alla relazionalità

La prospettiva è quella dell’ empowerment della persona, del sistema di risposte.

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….ben essere, campo e strade percorribili…. Approccio multidimensionale all’analisi della Domanda,

…..andare verso il bisogno ….alcune implicazioni

Approccio multidimensionale alla Domanda ed implicazioni: componenti specifiche e trasversali alle progettualità ed alle azioni estensività ed intensività degli interventi dedicati; marginalità del soggetto ed interdipendenza tra gli individui; fattori sociali, culturali e dimensione di comunità; attivazione reti formali ed informali; dall’accesso all’autonomia, la dignità e la veridicità. come declinare la differenziazione della “produzione” di servizi e prestazioni? possibilità e progettualità: sviluppo di sistemi di presa in carico e di invio; specializzazione figure professionali e valorizzazione risorse umane e delle relazioni E un ultimo snodo: («tuttavia» anche sempre nella possibilità di un progetto……) qual è l’ambito di applicazione di strategie efficaci (e di qualità)?

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…dal cure …al caring

«To cure» o «To care»: è una domanda di attualità “sociale”, di attenzione, di prevenzione, di qualità delle risposte ... DAL CURARE AL PRENDERSI CURA

L’integrazione delle risorse e la promozione delle reti di territorialità fanno convergere le competenze e le collaborazioni tra i settori del pubblico, del

privato sociale e del volontariato, nella direzione della valorizzazione e dello sviluppo della comunità e della realtà territoriale, della persona, la sua vita, le sue relazioni.

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Prospettive delle azioni di Caring…..

dinamica di rete tendenza alla connettività inter-sistema e inter-professionale territorialità, orientamento partecipativo Le sfide - realizzare un “prossimità dinamica”: coniugare personalizzazione e standard di qualità - connettere attività interpretative… e linguaggi:…. governance delle fonti, degli istituti, dei soggetti a vario titolo coinvolti - …e superare anche il divario tra componenti operative e dirigenziali

- adottare un’ottica intersettoriale

per la loro efficacia richiedono un’ottica, una……..visione

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arriviamo alla terza argomentazione di oggi…..

modelli organizzativi del terzo settore:

mission,

vision,

funzioni sistemico-operative

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consegna!

Link www.misuredelbenessere.it

http://www.vita.it/non-profit/index.html

…ed esplorazione per key words

• stakeholders

• Profili di domanda nelle progettulità territoriali

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Un saluto a tutte e a tutti, a giovedì prossimo: tratteremo di dati….: - Organizzazioni, ambiti di intervento e reti - attività, destinatari e profili occupazionali - Tipologia delle risorse e delle fonti di

finanziamento

buon pomeriggio….

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