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Implicazioni sulla gestione della RTN a seguito del lo sviluppo
degli impianti a Fonti di Energia Rinnovabile
Napoli, 29 Novembre 2012
Ing. Giorgio Giannuzzi - Terna Rete Italia
Dispatching and Energy Operation
22 50
2.130218
440
850
2305 0
760
46
530
20
1.220
3295
1
1.130Eolico
6.628 MW
Fotovoltaico
12.460 MW15
1.040
0 15 0
1.285
0290
25100
2.4004.200220
8001.400
5
550 35
1.400
80
900
40
2.150
5
600
5
2.050
Eolico
9.600 MW
Fotovoltaico
23.000 MW
15
1.850
0 50 0
2.450
0
550
• Installed (2011)
• Short-Medium term forecast (2016)
Wind6.628 MW
PV12.460 MW
Wind9.600 MW
PV23.0000 MW
Evoluzione del rinnovabileRenewable generation installed
Direzione Dispacciamento e Conduzione 2
Installed Capacity long term forecast (2020):
• PV: 30.000 MW
• Wind: 13.000 MW
1.381
2.130
297 215
986
360
787230
367110
218
1.625
835
9
850
849370
2.4004.200
300 450
1.450
550
1.400
450
500250
220
1.950
1.400
20
1.150850
Il Fotovoltaico
Installed PV generation
Installed PV generationTot Italy Plants Power [MW]Tot Plants 350.334 13.205,1P < 20 kW 308.219 1.840 20 kW < P < 50 kW 12.203 485,7P > 50 kW 29.912 10.879,4
479 55
1.306
308
1.375
807
129
1.103
301
14
1.200 Installed PVgeneration per Region
Circa 900 MW su AT
232
251 384
903
129
2.238
416
887
487
328
3Dispatching and Energy Operation
L’Eolico
Installed wind generation
Tot 6800 MW
Mainly concentrated in
the South
92% connected to the
150/132kV grid
The intensity of colour in the map
Indicates the concentration of
Wind generation
4Dispatching and Energy Operation
Contributo del rinnovabile alla copertura del fabbisogno
5Dispatching and Energy Operation
Generation Surplus
Effetto del rinnovabileEsempio in un giorno festivo
MW
6
Qualche considerazione
• L’incremento è esponenziale
• Le previsioni per il 2015 vedono circa 23000 MW di fotovoltaico e 9600 MW di
eolico
• Il fotovoltaico si aggiunge alla generazione distribuita da altre fonti
• Il rinnovabile BT- MT è quantificabile tra 1/3 e 1/4 del fabbisogno nelle ore • Il rinnovabile BT- MT è quantificabile tra 1/3 e 1/4 del fabbisogno nelle ore
basso carico
• Non è monitorato in tempo reale
• La previsione sul breve-medio termine non si basa su misurazione diretta
Ogni cabina primaria che sottende rinnovabile è un “generatore equivalente”;
pertanto il distributore deve fornire al TSO le seguenti informazioni in tempo reale:
•carico•generazione differenziata per fonte•totale di cabina
7
Effetto del Fotovoltaico sulla stabilità del sistema
Un impianto fotovoltaico non ha inerzia, mentre:
•Ciclo combinato 5…10 s•Impianto idroelettrico 2 … 5 s•Termico convenzionale: 3 … 8 s
Se l’inerzia dell’Europa diminuisce� Le escursioni in frequenza aumentano
m
s
P Pf
s T∆ − ∆∆ =
⋅ 50s
df ddt T
= ⋅ Ts
T DER
PT
P P∝
+
8
Effetto del Fotovoltaico sulla stabilità del sistema
8.6
8.7
8.8
8.9
9.0
9.1
9.2
9.3
9.4
220 240 260 280 300 320 340 360 380 400 420 440
Sta
rtin
g t
ime
[s]
0 5 10 15 20 25 30 35 4049.92
49.93
49.94
49.95
49.96
49.97
49.98
49.99
50
time [s]
freq
uenc
y [H
z]
PV increase
Total system load [GW]
9
Generatori convenzionali
Funzionamento stabile tra 47.5 Hz and
51.5 Hz
?
Rinnovabile su reti Distribuzione
In Italia, sino a marzo 2012 garantivano
funzionamento stabile tra 49.7 Hz and 50.3 Hz
•Gli intervalli di funzionamento della GD sono incompatibili con il sistema elettrico
•I DSO hanno continuato ad applicare norme non allineate ai requisiti di sistema
10
49.4
49.6
49.8
50
Fre
qu
en
za [
Hz]
scatto di un gruppo termico distacco generazione distribuita
Le prime avvisaglie
Nel 2011 in Sicilia, durante un periodo di esercizio in isola elettrica, si manifesta l’effetto di
un parco GD ormai cospicuo.
48.8
49
49.2
10
:34
:40
.00
0
10
:34
:40
.38
0
10
:34
:40
.76
0
10
:34
:41
.14
0
10
:34
:41
.52
0
10
:34
:41
.90
0
10
:34
:42
.28
0
10
:34
:42
.66
0
10
:34
:43
.04
0
10
:34
:43
.42
0
10
:34
:43
.80
0
10
:34
:44
.18
0
10
:34
:44
.56
0
10
:34
:44
.94
0
10
:34
:45
.32
0
10
:34
:45
.70
0
10
:34
:46
.08
0
10
:34
:46
.46
0
10
:34
:46
.84
0
10
:34
:47
.22
0
10
:34
:47
.60
0
10
:34
:47
.98
0
10
:34
:48
.36
0
10
:34
:48
.74
0
10
:34
:49
.12
0
10
:34
:49
.50
0
10
:34
:49
.88
0
10
:34
:50
.26
0
10
:34
:50
.64
0
10
:34
:51
.02
0
10
:34
:51
.40
0
10
:34
:51
.78
0
10
:34
:52
.16
0
10
:34
:52
.54
0
10
:34
:52
.92
0
10
:34
:53
.30
0
10
:34
:53
.68
0
10
:34
:54
.06
0
10
:34
:54
.44
0
10
:34
:54
.82
0
10
:34
:55
.20
0
10
:34
:55
.58
0
10
:34
:55
.96
0
10
:34
:56
.34
0
10
:34
:56
.72
0
10
:34
:57
.10
0
10
:34
:57
.48
0
10
:34
:57
.86
0
10
:34
:58
.24
0
10
:34
:58
.62
0
10
:34
:59
.00
0
10
:34
:59
.38
0
10
:34
:59
.76
0
Fre
qu
en
za [
Hz]
distacco EAC
11
48.8
49
49.2
49.4
49.6
49.8
50
10
:34
:40
.00
0
10
:34
:40
.38
0
10
:34
:40
.76
0
10
:34
:41
.14
0
10
:34
:41
.52
0
10
:34
:41
.90
0
10
:34
:42
.28
0
10
:34
:42
.66
0
10
:34
:43
.04
0
10
:34
:43
.42
0
10
:34
:43
.80
0
10
:34
:44
.18
0
10
:34
:44
.56
0
10
:34
:44
.94
0
10
:34
:45
.32
0
10
:34
:45
.70
0
10
:34
:46
.08
0
10
:34
:46
.46
0
10
:34
:46
.84
0
10
:34
:47
.22
0
10
:34
:47
.60
0
10
:34
:47
.98
0
10
:34
:48
.36
0
10
:34
:48
.74
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10
:34
:49
.12
0
10
:34
:49
.50
0
10
:34
:49
.88
0
10
:34
:50
.26
0
10
:34
:50
.64
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10
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:51
.02
0
10
:34
:51
.40
0
10
:34
:51
.78
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:34
:52
.16
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10
:34
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.54
0
10
:34
:52
.92
0
10
:34
:53
.30
0
10
:34
:53
.68
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10
:34
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.06
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10
:34
:54
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.82
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10
:34
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0
10
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10
:34
:55
.96
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10
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.34
0
10
:34
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10
:34
:57
.10
0
10
:34
:57
.48
0
10
:34
:57
.86
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10
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.24
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:58
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0
10
:34
:59
.00
0
10
:34
:59
.38
0
10
:34
:59
.76
0
Fre
qu
en
za [
Hz]
scatto di un gruppo termico distacco generazione distribuita
distacco EAC
Le prime avvisaglie
AlleggerimentoP [MW]
Deficit
Perdita GD
Alleggerimento
Gruppi
convenzionali
P [MW]
t [s]
Squilibrio
carico/generazione
Perché le norme CEI consentivano il distacco in un range ristretto ? Perché concepitein un sistema di distribuzione a carico prevalentemente PASSIVO
12
•Le regolazioni tradizionali sono insufficienti a contrastare la rapidità del fenomeno
•La previsione del fabbisogno ha notevoli incertezze (non osservabilità della GD)
•Il controllo in tempo reale non acquisisce le informazioni necessarie
•Gli intervalli di funzionamento della GD sono incompatibili con il sistema elettrico
•I DSO hanno continuato ad applicare norme non allineate ai requisiti di sistema
•I Piani di Difesa non sono progettati per una generazione coesistente al carico sulla MT BT
•Non esistono procedure che consentano di gestire riduzioni in tempo reale o a preventivo
Impatto sull’esercizio
•Non esistono procedure che consentano di gestire riduzioni in tempo reale o a preventivo del fotovoltaico per esigenze di sicurezza
•I Gruppi convenzionali sono costretti a lavorare in punti di funzionamento incompatibili con i limiti tecnici
•La GD influenza in modo difficilmente controllabile gli scarti con l’Estero
•La diminuzione dei gruppi convenzionali in esercizio, insieme al decremento di fabbisogno, causa una carenza di mezzi di regolazione del reattivo
•Il fotovoltaico ed Eolico interfacciato con inverter, diminuiscono l’inerzia del sistema elettrico
•I PV connessi alla rete AT (circa 1000 MW) e i WG (circa 7000 MW) sono controllabili e stabili nei confronti del sistema
13
Evoluzione del rinnovabile: sino a febbraio 2012
Le norme che fungono da Grid Code dei distributori sono CEI 0-16 (MT) e CEI 0-21 (BT)
• Non sono norme di prodotto (ossia definiscono l’interfaccia e non
garantiscono che l’impianto possa avere comportamenti non corretti)
• Non definiscono né tengono conto dei requisiti di sistema
Direzione Dispacciamento e Conduzione
• Terna, coinvolta dall’estate 2011 nei comitati CEI ha introdotto alcuni requisiti
fondamentali di sistema nel CEI 0-21; nella pubblicazione di dicembre 2011
CEI subordina l’obbligatorietà dei requisiti alle direttive della delibera AEEG. A
valle della direttiva devono essere quindi modificate CEI 0-21 e CEI 0-16
14
A. 70 – delibera AEEG 8 marzo 2012
NUOVI IMPIANTI
Rete (BT-MT) Data entrata in esercizio
dell’impianto
Applicabilità delle prescrizioni
MT 1° aprile – 30 giugno 2012 Si applicano i paragrafi 5 e 8 (campo di
funzionamento e protezioni)
MT 1° luglio - 31 dicembre 2012 Si applica l’intero allegato A.70
MT Dopo 31 dicembre 2012 Impianti e dispositivi devono essere conformi
all’Allegato A.70 e certificati ai sensi della
Norma CEI 0-16 modificataNorma CEI 0-16 modificata
BT 1° aprile – 30 giugno 2012 Si applica il paragrafo 5 (49 Hz-51 Hz)
BT 1° luglio -31 dicembre 2012 Si applica l’intero allegato A.70 e la norma CEI
0-21 modificata ad eccezione del paragrafo
sulla regolazione di tensione (7.2.1)
BT Dopo 31 dicembre 2012 Impianti e dispositivi conformi all’Allegato A.70
e certificati ai sensi della Norma CEI 0-21
modificata
Impianti esistentiGli impianti > 50 kW in MT e solo per paragrafi 5 ed 8, devono adeguarsi entro il 31
marzo 2013
15
A. 70 – concetti base di sistema (capitolo 5)
Per il funzionamento di un impianto, gli intervalli garantiti in frequenza sono
indipendenti dal livello di tensione cui l’impianto è connesso
49.7 Hz ≤ f ≤ 50.3 Hz
47.5 Hz ≤ f ≤ 51.5 Hz85% Vn ≤ V ≤ 110% Vn
In questo modo gli impianti danno contributo e sostengono il piano di difesa
16
Ogni cabina primaria che sottende rinnovabile è un “generatore equivalente”;
pertanto il distributore deve fornire a TERNA le seguenti informazioni in tempo
reale:
•carico•generazione differenziata per fonte•totale di cabina
A. 70 – concetti base di sistema (capitolo 6)
•totale di cabina
Tali informazioni possono essere direttamente misurate o in una prima fase,
stimate.
17
A. 70 – concetti base di sistema (capitolo 7)
Gli impianti devono resistere a perturbazioni severe in tensione sulla RTN e dare
il tempo, alle protezioni del sistema primario, di estinguere i guasti
18
A. 70 – concetti base di sistema (capitolo 8)
Regolazione
comportamento in sovrafrequenza
riconnessione automatica degli impianti
immissione graduale della potenza in fase di startup
19
Scatto ritardato 4,0 s
Scatto ritardato 1,0 s f < 47,5 Hz f
f > 51,5 Hz
f < 49,7 Hz
A. 70 – concetti base di sistema (capitolo 8)
Per recepire le esigenze di selettività tra guasto locale e di sistema, si propone
uno schema basato su un consenso in tensione.
Scatto ritardato 0,1 s V0> Soglia
Vi > Soglia
Vd< Soglia
f > 50,3 Hz
or
&
V
or
20
Dove siamo arrivati ?
Ad oggi è stato recuperato circa un quarto della generazione distribuita
Circa ulteriori 3000 MW di fotovoltaico sono stati installati da Aprile ad oggi in
conformità ad A70
A fine 2012 saranno in vigore le nuove CEI 0-21 e CEI 0-16
Sono stati potenziati i tool di stima della produzione diffusa in tempo reale
Sono stati rivisti e potenziati i piani di difesa, con particolare attenzione alle Isole
Ad agosto 2012 è stato pubblicato A72
per la gestione della GD in emergenza
21
E’ un problema solo italiano ?
22
50
49.7
49.5
50.250.3
50.5
51.5
PERDITA GENERAZIONE CONVENZIONALE
E’ un problema solo italiano ?
49.5
49
47.5
PERDITA GENERAZIONE CONVENZIONALE
PIANO DI ALLEGGERIMENTO
23
04 novembre 2006
51.3
48.9
49.1
49.3
49.5
49.7
49.9
50.1
50.3
50.5
50.7
50.9
51.1
22.08.00 22.09.00 22.10.00 22.11.00 22.12.00 22.13.00
Area 3 Area 2 Area 1
Dispatching | Engineering Department24
Attività in ENTSOE
Censimento del rinnovabile e valori di scatto
Risk assessment del fotovoltaico (50.2 Hz problem)
Valutazione dei programmi di retrofitting
Adeguamento dei requisiti presenti nei codici di connessione europei
Raccomandazioni per la difesa del sistema
25