Il Pioniere #0 - dic 2015

NUMERO 0 DICEMBRE 2015

1 Sito internet: http://giarre.cngei.it Pagina Facebook: CNGEI scout Giarre emailSezione: [email protected] email IlPioniere: [email protected]

CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI ED ESPLORATRICI ITALIANI

ENTE MORALE D.L. N.1881 DEL 21.12.1916 SOTTO L’ALTO PATROCINATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

““““IL PIONIERE” PRENDE DI NUOVO VITA. IL PIONIERE” PRENDE DI NUOVO VITA. IL PIONIERE” PRENDE DI NUOVO VITA. IL PIONIERE” PRENDE DI NUOVO VITA.

Il Pioniere, giornalino della nostra Sezione, testimone

loquace delle attività di Sezione è rimasto in silenzio

per molti anni, troppi, ma basta sforgliarne alcune

pagine, per aver memoria della serenità che

trasmettono le parole di coloro che hanno scritto anche

qualche piccola riga.

Ecco che si riparte, ecco che nuovamente la sua voce si

fa sentire.

Perché mai si scrive un giornalino?Perché mai si scrive un giornalino?Perché mai si scrive un giornalino?Perché mai si scrive un giornalino?

E’ un modo per comunicare, per informareinformareinformareinformare ogni lupetto,

ogni esploratore e ogni rover e senior di quello che si

fa in Sezione, delle attività, dei sentimenti provati da

ciascuno e ciò ci rende più vicini e più partecipipiù partecipipiù partecipipiù partecipi

della vita associativa.

Brevi Cenni storiciBrevi Cenni storiciBrevi Cenni storiciBrevi Cenni storici

L’idea di un giornalino di Sezione è già presente

nel 1987198719871987, quando in sede di riunione di Comitato

di Sezione viene autorizzata la sua stesura, ma

effettivamente la prima stampa è del prima stampa è del prima stampa è del prima stampa è del

1998199819981998.L’impegno richiesto in un giornalino sembra

poco, ma diventa davvero tanto, se non diventa un

impegno di tutta la Sezione e infatti nuovamente

dopo pochi anni, dalla sua effettiva nascita, è

ricaduto nell’oblio.

OGGIOGGIOGGIOGGI

L’idea è di aprirci alle nuove tecnologie

informatiche, ai nuovi social network.

Ci siamo posti degli obiettivi “forse” piccini...poche

pagine, ma continuative.

Abbiamo chiesto l’aiuto di tutte le branche e

abbiamo avuto la disponibilità di due redattori

per branca, per riprovarci. Saranno loro i referenti

per le branche, i cacciatori di notizie.cacciatori di notizie.cacciatori di notizie.cacciatori di notizie.

Eccoci qui, quindi.

E’ NATA LA REDAZIONE DEL “IL PIONIERE”,E’ NATA LA REDAZIONE DEL “IL PIONIERE”,E’ NATA LA REDAZIONE DEL “IL PIONIERE”,E’ NATA LA REDAZIONE DEL “IL PIONIERE”, ha

componenti dei lupetti, degli esploratori, dei

rovers e dei seniores ed è in via di evoluzione.

Avremo l’opportunità di aprirci con le parole, i i i i

più piccoli ai più grandi e viceversa più piccoli ai più grandi e viceversa più piccoli ai più grandi e viceversa più piccoli ai più grandi e viceversa tramite la

carta scritta .

Questo l’obiettivo che io e Sebastiano

abbiamo presentato alle branche e ora

chiediamo il contributo a tutti i soci,

anche ai genitori, che eventualmente

volessero partecipare alla gestione

(“L’altra L’altra L’altra L’altra faccia dell’osservatorefaccia dell’osservatorefaccia dell’osservatorefaccia dell’osservatore”: rubrica

dedicata ai genitori e alla loro

esperienza con i figli scout). Nella stesura

di un giornalino, non sono infatti

necessari solo i redattori, ma tutti i collaboratori,

che gravitano attorno ad esso.

Il primo numero sarà a tema “Campi Invernali”“Campi Invernali”“Campi Invernali”“Campi Invernali”,

ogni branca racconterà la propria esperienza di

campo, con figure, foto, racconti.

Eccoci: questo il numero 0, il numero “open and

free”, come scherzosamente lo abbiamo

chiamato.

Rosaria Maccarrone

SOMMARIO:



UNITÀ:

CAPOCOMPAGNIA: Angelo Russo

Ronda Esecutiva: Rossella Leonardi, Fabrizio Cipriano, Chiara Valente

CAPOREPARTO: Simona Pastore VicecapiReparto: Pina Criscione e Carlo Panebianco

Capo Pattuglia Pantera: Giorgia Sparti Vice Capo Pattuglia Pantera: Maria La Spina

Capo Pattuglia Lupo: Alberto Sciuto Vice Capo Pattuglia Lupo: Davide Monachino

Capo Pattuglia Aquila: Gloria Buccheri Vice Capo Pattuglia Aquila: Asia Salpietro

Capo Pattuglia Antilope: Giusi Lo Faro Vice Capo Pattuglia Antilope: Annalisa Zappalà

CAPOBRANCO: Aurora Grasso

Vice CapoBranco: Enrico Gugliotta, Alessandro Spanò, Alessia Scavo.

Capo Muta Rossi: Ivana Pappalardo Vice Capo Muta Rossi: Giulia Parisi

Capo Muta Bianchi: Federica Pagano Vice Capo Muta Bianchi: Giuseppe Capuano

Capo Muta Neri: Andrea Campo Vice Capo Muta Neri: Alfio Buda

Capo Muta Pezzati: Samuele Castorina Vice Capo Muta Pezzati: Lorena Alia

Sebastiano D’Achille

PRESIDENTE DI SEZIONE: Salvatore Grasso

COMMISSARIO DI SEZIONE: Giuseppe Musumeci

COMPONENTI DEL COMITATO DI SEZIONE: Michele

Alia, Mario Cavallaro, Angelo Russo, Filippo

Monachino, Carlo Panebianco

TESORIERE: Michele Alia

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI: Ferro Maria

Angela, Cinque Anastasia, Scavo Alessia

ECONOMO: Pina Criscione

COORDINATORI SENIOR: Mariangela Ferro e

Sebastiano D'Achille

Ultimissime

Il nostro CC Angelo Russo è stato

proposto dalla Consulta

Regionale come Incaricato

Regionale di Branca Rover e il

nostro socio Mario Cavallaro è

stato eletto in Assemblea

Nazionale Membro supplente

del GIDO (Giurì D’onore)



Scozia ... ultima frontiera

Scozia, regione a nord del Regno

Unito, una terra immersa nel verde, una

terra che è stata capace di suscitare lo

stupore, l’ammirazione e di tirar fuori

tutto il meglio dei componenti della

Compagnia Higlanders. Quello che per

molti può essere un semplice “Viaggio”,

per la Compagnia è stato molto di più,

un’avventura! Ma partiamo dall’inizio, già

nel 2005 la Scozia era stata meta degli

Highlanders, tanto che la nuova

Compagnia, ispirata dai racconti di questo

mitico campo, ha deciso di voler lanciarsi

nell’avventura. Il 12 luglio la Compagnia Higlanders ha

preso il volo dall’aeroporto Fontanarossa di Catania alla

volta di Londra. Lì, guidati da Alberto, un ex collega del CC,

abbiamo brevemente visitato la città, stranamente

deserta essendo domenica. Tramite il bus, siamo poi

arrivati a Edimburgo la capitale della Scozia. Una volta

arrivati non abbiamo perso neppure un secondo nel

visitarne la capitale. Il castello di Edimburgo è stata una

tra le tappe più interessanti della città in quanto ha un

ricco bagaglio culturale da offrire. Come ogni giorno,

esclusa la domenica, alle 13:00 il cannone del castello

spara un colpo per permettere ai cittadini di conoscere

l’orario.

Finita la visita al castello di Edimburgo siamo saliti

su Arthur’s Seat , la vetta della collina, che ci ha offerto un

bellissimo paesaggio sulla città di Edimburgo. Esaurito il

tempo ad Edimburgo ci siamo spostati, sempre tramite

mezzi pubblici, verso Inverness dove abbiamo trovato

rifugio in un accogliente sede di Scout scozzesi. In questa

sede, la sera prima di spostarci ad Urquarth in hike,

abbiamo deciso di concederci una cena conviviale

ospitando Matthew, un capo scozzese, quindi ogni ronda

ha cucinato un piatto tipico di una nazione. Le nazioni

scelte erano Germania, Giappone, Brasile e Grecia ognuna

con una portata gustosa.

La mattina dopo è stato l’esordio di un hike che ci

ha condotti fino ad Urquarth, un hike molto impegnativo,

circa 35km passando per paesi e boschi che costeggiano

anche il Loch Ness. Siamo stati messi in difficoltà di fronte

quest’avversità ma il rover Higlander sa bene che la resa

non è un’opzione valida e quindi abbiamo deciso di

continuare e andare verso la meta prefissata ovvero il

camping dove poter passare

la notte. Mentre eravamo in

cammino, ad alcuni

chilometri dal camping, ha

cominciato a piovere e il CC,

allora, ha aumentato il pas so, per arrivare al camping e

chiedere al proprietario,

Duncan, se poteva

trasportare per mezzo di un

pickup gli zaini dei rover.

Accettata la richiesta, con il

loro aiuto siamo arrivati al

camping e abbiamo

cominciato a montare le

tende sotto la pioggia e il

vento, che ci hanno complicato il lavoro. Il successivo

giorno, dopo esserci rifocillati e riposati, abbiamo

raggiunto il castello di Urquarth, che si affaccia sul lago di

Loch Ness. Durante la visita Madre Natura ci ha offerto

uno stupendo spettacolo, un arcobaleno si è manifestato

sul lago lasciandoci meravigliati. Finita la visita, ci siamo

recati a Fort Williams, località ai piedi del Ben Nevis, dove

il clima non era dei migliori tra piogge frequenti e raffiche

di vento abbastanza forti. Fortunatamente nel

pomeriggio, con il clima a favore, siamo riusciti a salire sul

Ben Nevis e a svolgere un’attività spirituale per due rover

che avrebbero “preso la partenza” a fine anno. Finita

l’attività, il cammino ci ha portati ad arrivare al lago

situato, circa, a metà del percorso per arrivare in cima.

Stupefatti da questo incanto naturale, ci siamo concessi

qualche minuto per riposarci. Salutato il Ben Nevis e Fort

Williams ci siamo spostati verso

Glasgow, ultima città scozzese visitata dalla Compagnia.

Durante la visita siamo rimasti incuriositi e

affascinati dalla statua di Wellington, con il cono stradale

in testa all’ingresso del museo di arte moderna. Dopo

quest’ultima località siamo ritornati a Londra e

nonostante la grande stanchezza siamo riusciti a visitare

le maggiori attrazioni di Londra : British Museum, London

Eye, Piccadilly Circus, London Bridge, Tower Bridge,

Westminster e il Big Ben. Abbiamo concluso la nostra

estate rover passando l'ultima notte nell’aeroporto di

Gatwick.

Questa è stata sicuramente un’esperienza che ha

segnato nel profondo la Compagnia Higlanders e che per

sempre resterà con essa.

Fabrizio Cipriano



Tutti coloro che vogliono

collaborare con articoli, foto o

suggerimenti, sia per i contenuti,

sia per la veste grafica potranno

rivolgersi ai referenti di Branca o

scrivere a

[email protected]

Campo Invernale Compagnia Highlanders 27-28-29 dicembre 2015 Campo Invernale Esploratori 4-5-6 gennaio 2016 Campo Invernale Lupetti 4-5 gennaio 2016

Tanti Auguri a tutti i soci di Buon Natale e Felice 2016

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