36
IL VERO PROBLEMA E’ LA DISOCCUPAZIONE Anno XII n° 4 • VENERDÌ 27 GENNAIO 2012 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale EMERGENZA SOCIALE a pagina 7 www.ilpiccologiornale.it Negli ultimi anni è cresciuto del 10% il numero delle famiglie che hanno chiesto al Comune l’intervento dei servizi sociali. L’assessore Luigi Amore: «Intervenire prima che sia troppo tardi, creando occupazione». De Maria (Cisl): «Assurdo pensare di tagliare la cassa integrazione in questo momento». GIOVANI CHE FANNO CULTURA La Shoah: Nostra Intervista a Michele Sarfatti A pagina 9 DOMENICA ALLO ZINI Un derby del Po ad alta tensione in campo e fuori alle pagine 8 e 29 Nuovo appuntamento con il magazine della Vanoli Bra- ga, in regalo agli appassio- nati di basket, distribuito fuori dal PalaRadi prima del delicato match casalingo contro Casale Monferrato (ore 18.15). Il magazine della Vanoli Braga in regalo domenica ai tifosi SCUOLA a pagina 4 DISCARICA CAPPELLA CANTONE Verticalizzazione scolastica, cosa cambierà a pagina 8 Il Consiglio chiede la sospensione delle autorizzazioni Molte le iniziative e gli eventi che coinvolgono il mondo giovanile, anche con espressioni artistiche alternative IL GIORNO DELLA MEMORIA icordo bene la grande risonanza che ebbe, nel 1973, tutta la vicenda del colpo di stato in Cile. Erano altri tempi, c'era l'internazio- nalismo. Il golpe fu preceduto da uno scio- pero dei camionisti che paralizzò il Paese. Non voglio fare parallelismi, ci mancherebbe, anche perché, qui, di un Allende non c'è traccia. Ma certo colpisce che un gruppo di persone possa ipotecare così la vita quotidiana di un Paese. Avranno le loro ragioni, la crisi li colpisce duro, ma questo vale per tutti. Per rivendicare qualcosa a livello personale o di categoria si fa un gran male a un mucchio di gente. Ognuno ha il diritto di protestare, di sciope- rare; ma non si può impedire a chi intende lavorare, per necessità o perché semplicemente non è contra- rio alle scelte del governo, di farlo. Vogliamo cer- care insieme un futuro? Questo non è, secondo me, l'atteggiamento giusto. Già, il futuro. Il futuro è seriamente ipotecato. I nostri giovani vivono tra l'assenza di futuro e la carenza di conoscenza del passato. Vivono, dice qualcuno, in un eterno pre- sente. Come i precedenti governi, per i quali l’oriz- zonte più lontano era la successiva scadenza elet- torale. Da un lato, l'assenza di futuro impedisce di progettare e sperimentare; dall’altro, la mancata conoscenza del passato non permette di valutare nel modo giusto le cose. Allora accade che diventi un eroe un onesto e fermo comandante di capitaneria che richiama semplicemente al dovere, non all'eroi- smo, il comandante della nave Concordia. L'eterno presente che stiamo vivendo è confinato in una di- mensione ristretta, ristretta e pericolosa. Dobbia- mo avere la forza di continuare a progettare e im- maginare un futuro diverso; noi ci stiamo provan- do. Del resto, anche la grammatica prevede vari tempi di passato e di futuro, ma un solo presente. L’EDITORIALE R Viviamo in un eterno presente Daniele Tamburini [email protected] Disordini in val di Susa, coinvolti due cremonesi a pagina 8 SCONTRI NO TAV Riflessioni dopo un drammatico gesto a pagina 3 SUICIDIO DI UNA 51ENNE

Il Piccolo Giornale di Cremona

Embed Size (px)

DESCRIPTION

27 gennaio 2012

Citation preview

IL VERO PROBLEMA E’ LA DISOCCUPAZIONEAnno XII • n° 4 • VENERDÌ 27 GENNAIO 2012 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected]à: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

EMERGENZA SOCIALE ▲

a pagina 7

www.ilpiccologiornale.it

Negli ultimi anni è cresciuto del 10% il numero delle famiglie che hanno chiesto al Comune l’intervento dei servizi sociali. L’assessore Luigi Amore: «Intervenire prima che sia troppo tardi, creando occupazione». De Maria (Cisl): «Assurdo pensare di tagliare la cassa integrazione in questo momento».

GIOVANI CHE FANNO CULTURA

La Shoah:Nostra Intervista a Michele Sarfatti

A pagina 9

DOMENICA ALLO ZINI

Un derby del Po ad alta tensionein campo e fuori

alle pagine 8 e 29

Nuovo appuntamento con il magazine della Vanoli Bra-ga, in regalo agli appassio-nati di basket, distribuito fuori dal PalaRadi prima del delicato match casalingo contro Casale Monferrato (ore 18.15).

Il magazine della Vanoli Bragain regalo domenica ai tifosi

SCUOLA

a pagina 4

DISCARICA CAPPELLA CANTONE

Verticalizzazionescolastica,cosa cambierà

a pagina 8

Il Consiglio chiedela sospensionedelle autorizzazioni

Molte le iniziative e gli eventi che coinvolgono il mondogiovanile, anche con espressioni artistiche alternative

IL GIORNO DELLA MEMORIA

icordo bene la grande risonanza che ebbe, nel 1973, tutta la vicenda del colpo di stato in Cile. Erano altri tempi, c'era l'internazio-nalismo. Il golpe fu preceduto da uno scio-

pero dei camionisti che paralizzò il Paese. Non voglio fare parallelismi, ci mancherebbe, anche perché, qui, di un Allende non c'è traccia. Ma certo colpisce che un gruppo di persone possa ipotecare così la vita quotidiana di un Paese. Avranno le loro ragioni, la crisi li colpisce duro, ma questo vale per tutti. Per rivendicare qualcosa a livello personale o di categoria si fa un gran male a un mucchio di gente. Ognuno ha il diritto di protestare, di sciope-rare; ma non si può impedire a chi intende lavorare, per necessità o perché semplicemente non è contra-rio alle scelte del governo, di farlo. Vogliamo cer-care insieme un futuro? Questo non è, secondo me, l'atteggiamento giusto. Già, il futuro. Il futuro è seriamente ipotecato. I nostri giovani vivono tra l'assenza di futuro e la carenza di conoscenza del passato. Vivono, dice qualcuno, in un eterno pre-sente. Come i precedenti governi, per i quali l’oriz-zonte più lontano era la successiva scadenza elet-torale. Da un lato, l'assenza di futuro impedisce di progettare e sperimentare; dall’altro, la mancata conoscenza del passato non permette di valutare nel modo giusto le cose. Allora accade che diventi un eroe un onesto e fermo comandante di capitaneria che richiama semplicemente al dovere, non all'eroi-smo, il comandante della nave Concordia. L'eterno presente che stiamo vivendo è confinato in una di-mensione ristretta, ristretta e pericolosa. Dobbia-mo avere la forza di continuare a progettare e im-maginare un futuro diverso; noi ci stiamo provan-do. Del resto, anche la grammatica prevede vari tempi di passato e di futuro, ma un solo presente.

L’EDITORIALE

RViviamo in un eterno presente

Daniele [email protected]

Disordini in val di Susa,coinvolti due cremonesi

a pagina 8

SCONTRI NO TAV

Riflessioni dopo un drammatico gesto

a pagina 3

SUICIDIO DI UNA 51ENNE

di Laura Bosio

ove può arrivare la dispera-zione di una persona? La domanda e' sorta sponta-nea, alla notizia del dram-matico suicidio di una si-

gnora cremonese di 51 anni, avvenuto nei giorni scorsi in zona Cambonino. La donna si è tolta la vita cospargen-dosi di benzina e dandosi fuoco con un accendino, in mezzo a una strada. Poi forse ci ha ripensato, o forse il do-lore era troppo forte, tant'è che si è avvicinata al canale che costeggia la via. Si è accasciata poco prima di rag-giungerlo. I vigili del fuoco, gli agenti della volante e i sanitari, chiamati da un cittadino, non hanno potuto fare nulla per lei. Ma cosa può spingere una persona a un gesto così estremo? Lo abbiamo chiesto a Rossella Gada-leta, psicoterapeuta dell'Istituto di analisi immaginativa di Cremona.

Dottoressa Gadaleta, la vicenda che ha visto protagonista la donna cremonese, che si è suicidata dan-dosi fuoco, porta l’attenzione sul disagio profondo di chi arriva a un gesto come il suicidio. Quali motiva-zioni possono nascondersi dietro una simile azione?

«Non conoscendo la storia della donna, quelle che si possono fare so-no considerazioni abbastanza generali sulle motivazioni che possono indurre un individuo a compiere il più estremo dei gesti autolesionistici, cioè il suici-dio. Un gesto irrimediabile come que-sto è il frutto di un grave disagio psi-chico ritrovabile in numerose patologie psichiatriche ed in particolar modo associato alla patologia depressiva. Mi riferisco in particolare alla depressione

endogena, cioè a quella forma di de-pressione che non scaturisce da even-ti più o meno traumatici esterni, come può essere un lutto, una separazione, o la perdita del lavoro, ma che nasce dentro di noi e l'ambiente esterno ha scarsa influenza. Dipende cioè dalle esperienze dell'esistenza, da qualcosa che ha mutato il nostro modo di sentire o di essere che include un persistente sentimento di impotenza e di fallimen-to, per cui l‘idea di sottrarci alla stimo-lazione ambientale non è di alcun aiu-to: il dolore è dentro di noi e non ci la-scia, ovunque si vada. Come dicevo anche altre patologie psichiche posso-no indurre al suicidio, ad esempio in soggetti con disturbi della personalità, che per definizione sono individui che posso-no avere grosse diffi-coltà nel controllare impulsi ed emozioni e spesso hanno delle percezioni distorte di sé e degli altri. Ne ri-sulta che possano provare molta soffe-renza e sperimentare problemi a casa, a lavoro o nelle relazioni interpersonali e che hanno grande difficoltà a comu-nicare la propria sofferenza agli altri. Ciò che sembra accomunare queste diverse situazioni descritte è l'intollera-bile sentimento di solitudine, la consa-pevolezza della propria condizione, l’incapacità di costruire validi legami con la realtà sociale e parallelamente l’impossibilità di comunicare il proprio “sentire”, ed è proprio a questo livello che probabilmente si può ricercare la causa più profonda del gesto suicidia-rio».

Dopo il terribile gesto, la donna ha tentato di raggiungere un canale vicino: possibile che chi si suicida abbia un ripensamento quando or-mai è troppo tardi?

«Il suicidio può essere la conclusio-ne di un atto pianificato, quindi inten-zionale, ma nonostante ciò il soggetto che compie tale gesto non ha volontà di morire in sé, ma desidera mettere fine alla propria sofferenza interna ed in quella fase di vita non vede altre strade percorribili. Questi soggetti pensano che non ci sia nulla che pos-sano fare, oltre al suicidio, e non ci sia nessuno che possa aiutarli nell’allevia-re il dolore o che comunque le persone

di riferimento non abbiano la benché minima comprensio-ne della sofferenza interiore che si sta provando. Per cui questi soggetti sono in uno stato di costri-zione mentale, se avessero un modo per alleviare la soffe-renza, sceglierebbe-

ro la vita e non la morte. Lo stato co-gnitivo tipico del soggetto suicida è l’ambivalenza: ambivalenza tra la vita e la morte fino al compimento dell’atto letale. Sebbene si apprestino alla mor-te desiderano ardentemente essere salvati!».

A volte assistiamo a modi di porre fine alla propria vita piuttosto plate-ali, magari annunciati sul web ...

«La scelta dei mezzi può essere de-terminata sia da fattori culturali che dalla loro disponibilità; inoltre può ri-flettere la serietà dell'intenzione, dal momento che alcuni di essi rendono

praticamente impossibile la salvezza, mentre altri danno una possibilità di salvezza.

Inoltre, come si è detto, il nucleo centrale del disagio psichico che porta il soggetto a scegliere la morte è la credenza di non poter in alcun modo soddisfare i propri bisogni psicologici insoddisfatti e di non poter comunica-re il vissuto di sofferenza a nessuno. Il suicidio si denota dunque come un ul-timo gesto comunicativo estremo, un gesto mediante il quale certamente si riuscirà a trasmettere la propria soffe-renza, la propria rabbia e ostilità verso coloro che non sono stati in grado di aiutare e capire. Colui che intende sui-cidarsi è consapevole che provocherà un forte impatto emotivo sulle persone coinvolte: sensi di colpa e rimorsi per non aver fatto nulla o abbastanza. In questo modo annulla concretamente la propria esistenza, lasciandone però una traccia indelebile nella memoria di tutte le persone che parteciperanno a questa morte».

Una traccia indelebile nella memoria di tutte le persone che parteciperanno a questa morte».

D

Quando la sofferenza è troppo grande Una 51enne cremonese ha posto fine alla propria esistenza in modo atroce

Riflessioni dopo un suicidio drammatico. La psicoterapeuta Rossella Gadaleta: «Un gesto comunicativo estremo, in cui si vuole trasmettere il proprio stato d’animo»

CREMONA 3Venerdì 27 Gennaio 2011

«L’impossibilità di comunicare il proprio“sentire” spesso può

essere causa di gesti estremi»

Rossella Gadaleta, psicoterapeuta

E’ stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione, E.G., 23 anni, uno dei quattro giostrai arrestati nel giugno del 2009 e finito a processo con il rito abbreviato con l’accusa di stupro di gruppo. Il presidente del col-legio Guido Salvini lo ha anche con-dannato a 40.000 euro di risarcimento. Il pm Fabio Saponara aveva chiesto otto anni di reclusione.

Due gli episodi di violenza contesta-ti, entrambi consumati tra le roulottes della fiera di San Pietro ai danni di una cremonese di quattordici anni. Il giova-ne ha sempre negato con forza gli abu-si, ribadendo che la presunta vittima (la madre era parte civile) era consen-ziente. A finire in carcere, oltre al 23en-ne, erano stati M.B., 19 anni, già pro-cessato in udienza preliminare con il rito abbreviato e condannato dal giudi-ce Pierpaolo Beluzzi ad una pena di cinque anni e ad una provvisionale di 30.000 euro alla parte civile, un 14enne e un 17enne, che hanno ottenuto dal tribunale per i minori di Brescia un pe-riodo di “messa alla prova” con la so-spensione del processo. Per l’accusa, tutto era iniziato la sera del 7 giugno, al luna park, dove la ragazzina era stata avvicinata dal branco che l'aveva co-stretta ad appartarsi e a praticare ses-so orale. La minorenne aveva raccon-tato alla polizia di essere tornata il giorno dopo «con l’intenzione di chie-dere spiegazioni», ma di essersi ritro-vata in balia di due dei quattro giostrai che per la seconda volta l'avevano co-stretta ad avere rapporti orali con ognuno di loro. Era stato solo allora che la giovane, sconvolta, aveva deci-so di presentarsi in Questura per spor-gere denuncia. Completamente diver-sa la verità degli accusati, che, sentiti separatamente, avevano dato tutti la stessa versione, e cioè che era stata la minorenne a farsi avanti, con il solo scopo di ottenere i gettoni della fiera.

sp

Violenza di gruppo, condannato

giostraio 23enne

Cremona4 Venerdì 27 Gennaio 2012

di Giulia Sapelli

a caratteristica della scuola del futuro? La verticalizza-zione. Una serie di istituti comprensivi, che radune-ranno scuole materne, ele-

mentari e medie. L'articolo 19 della l. 111/2011 prevede «la “verticalizzazio-ne” delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secon-darie di primo grado in Istituti Com-prensivi, con la conseguente sop-pressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole se-condarie di primo grado. I nuovi Istitu-ti Comprensivi devono avere un nu-mero minimo di studenti pari a mille».

La stessa legge dispone anche che «alle istituzioni scolastiche autonome comprensive già costituite aventi un numero di alunni inferiore a 600 unità, non possano essere assegnati diri-genti scolastici con incarico a tempo indeterminato».

Le ricadute di questa normativa arrivano anche sul territorio locale: la circolare Miur del 07/10/2011 ha indi-viduato il numero ottimale di istituti comprensivi da istituire a livello regio-nale e provinciale, ai sensi della nor-mativa vigente (dividendo la popola-zione scolastica per i parametri 1000/500 fissati).

Per la provincia di Cremona, il nu-mero ideale di istituti comprensivi ri-sulta pari a 29. Una scelta, però, non condivisa da molti soggetti del territo-rio. «Non possono pensare di fare un'operazione di ragioneria» afferma Maria Teresa Perin, segretaria della

Cgil scuola. «Non siamo contrari alla verticalizzazione a prescindere, ma non condividiamo una scelta fatta sulla base di meri calcoli matematici. Sono dell'idea che serva una condivi-sione forte tra gli attori del territorio, a partire dalla scuole. Così com'è non ha senso, perché unificare gli istituti non è solo un problema logistico: ser-ve una progettazione mirata». Dello stesso parere anche la Cisl, come spiega Monica Manfredini, segreta-ria federale. «Non si può pensare a fare solo un calcolo economico. Nell'Alto Cremasco, ad esempio, c'è stata una concertazione territoriale che ha portato a trovare una soluzio-ne con tre istituti comprensivi, con l'approvazione di tutta la comunità. Per Cremona e Crema la situazione è più complicata, ed è bene che si agi-sca in maniera intelligente, tenendo presente quali sono i bacini di utenza, in quanto in realtà come Cremona e Crema non sono ben definiti».

I sindacati evidenziano quindi che la logica con cui è stata scritta la leg-ge è solo quella legata al risparmio. «Per questo abbiamo chiesto che si sospenda per un anno l'applicazione della norma, cercando di portare avanti una progettualità seria» spiega ancora Perin. «Se si vogliono miglio-rare i risultati del sistema formativo nel nostro territorio e non solo far cas-sa, se si ritiene che la formazione sia finalizzata all’inclusione e alla promo-zione sociale e culturale delle perso-ne, diventa indispensabile un attivo, propositivo, reale e non formale, coin-volgimento dei consigli di Istituto e dei collegi docenti oltre che dei dirigenti scolastici».

Proposta accolta dall’Amministra-zione provinciale: con una delibera di pochi giorni fa, raccogliendo le istan-ze di scuole, territorio e mondo sinda-cale, ha chiesto la proroga di un anno per gli ambiti di Cremona e Crema. «Ci sono realtà, come quella dell'Alto

Cremasco, in cui siamo già riusciti, insieme ai sindaci, a definire le carat-teristiche della verticalizzazione» spiega Paola Orini, assessore provin-ciale. «Qui si partirà già dall'anno sco-lastico 2012-2013 con la verticalizza-zione, realizzando tre istituti compren-sivi. Per Cremona e il suo circondario, invece, abbiamo una situazione più complessa, e per questo abbiamo chiesto che si possa prorogare di un anno l'avvio della riorganizzazione. Tra le motivazioni dei Comuni, che la Giunta provinciale sposa completa-mente, c'è il fatto che alcune scuole primarie del circondario dipendono dalla città, e soprattutto il passaggio da una scuola all'altra non è scontato. Bisogna quindi introdurre un sistema che rispetti le esigenze delle scuole. Il lavoro è già stato avviato tra i comuni coinvolti. In ogni caso si ipotizza la realizzazione di cinque istituti. Allo stesso modo anche per Crema e il suo territorio - per cui si ipotizzano invece tre istituti - si è chiesta una deroga, in quanto è necessario verifi-care le dislocazioni degli uffici e le aggregazioni. Nessuna proroga è sta-ta invece chiesa per il Casalasco, do-ve si prospettano due istituti com-prensivi che sarebbero sottodimen-sionati (rispettivamente 880 e 814 alunni) ma per i quali è prevista una crescita nei prossimi anni. Bisognerà ora vedere se la Regione e il Ministero accetteranno le nostre richieste».

In ogni caso, come osserva l'asses-sore, nessun plesso scolastico verrà chiuso. «Con questo sistema, le strut-ture rimarranno le stesse. Sarà solo la gestione amministrativa a cambiare».

L

Verticalizzazione scolasticacosa cambierà nel territorio?Le scuole - materne, elementari e medie - verranno raggruppate in istituti comprensivi, con una gestione unica

I sindacati: «Occorre valutare bene le sceltee non usare solo criteri matematici»

Il dibattito sulla riorganizzazione dei permessi di sosta e circolazione nel centro storico di Cre-mona coinvolge le associazioni di categoria. A questo proposito la Cna si fa sentire, chiedendo all'amministrazione comunale di non ignorare le categorie, nel prendere la decisione. «Si ipotizza un taglio drastico dei permessi, con realizzazio-ne di un conseguente piano che prevedrebbe “lasciapassare a pagamento” a seconda delle categorie» afferma la presidenza della Cna.

«La sosta in centro è certamente un proble-ma» afferma Stefania Milo, presidente del coor-dinamento cittadino di zona della Cna di Cre-mona «ma vorremmo che l’amministrazione nel prendere la decisione che riguarderà le varie categorie economiche non dimentichi di con-sultarci. Crediamo infatti che molte delle cate-gorie economiche che usano i permessi di so-sta debbano essere considerate con un occhio di riguardo nell’unico interesse del servizio reso ai cittadini. Pensiamo a tutte quelle categorie che intervengono nelle abitazioni per riparazio-ni, manutenzioni, installazioni a volte anche ur-genti e a fronte di guasti. E’ vero che sono “im-prese” o “artigiani” ma offrono un servizio im-portante per la cittadinanza e questo aspetto deve essere considerato. Sarebbe impensabile infatti costringere un artigiano a fare lunghe co-de per pagare il permesso di sosta, quando magari il proprio cliente lo aspetta a casa con la caldaia in blocco o la lavatrice che sta allagando la casa».

Il rischio secondo Cna è duplice: da un lato, di creare situazioni di illegalità diffusa e di abusi-vismo, e dall’altro di costringere gli artigiani ad ulteriori costi da sostenere, mettendo ulterior-mente in difficoltà imprese che sono sull’orlo della chiusura. «In momenti di crisi come quello attuale, andare ad incrementare i costi è molto rischioso e va assolutamente valutato attenta-mente, per questo motivo che le associazioni di categoria devono giocare un ruolo fondamenta-le per trovare la soluzione più equa possibile» dichiara la Cna.

«E’ giusto ridurre i permessi per il centro storico» conclude Stefania Milo «ma proprio per questo, auspichiamo che sia forte e sostanziale il nostro coinvolgimento in questo lavoro, dove possiamo dare un contributo importante».

Il dIbattItoPermessi per il centro,

la Cna chiede attenzione

Maria Teresa Perin Monica Manfredini Paola Orini

Sciopero dei Tir, danni alla nostra economia

di Giulia Sapelli

o sciopero dei TIR, che sta bloccando l’arrivo di merci di vario genere, sta provocando ripercussioni anche sul nostro territorio.

Una situazione pesante, da cui la Cna di Cremona prende le distanze con forza. «Si tratta di blocchi del traffico da parte di autotrasportatori e agricoltori che si rico-noscono aderenti al movimento denomi-nato “Dignità sociale”» spiega Adriano Bruneri, coordinatore del Fita Cna. «La nostra associazione si dissocia da pro-clamazioni di fermo inconsistenti che mirano unicamente a strumentalizzare una disperazione latente per altri scopi».

Purtroppo la situazione sta diventando davvero pesante per il commercio e la grande distribuzione. «L'ortomercato di Milano è rimasto quasi senza merci, e moltissimi supermercati si riforniscono lì, quindi c'è il rischio che si rimanga senza frutta e verdura» continua Bruneri. «Alla fine in questa situazione quelli che mag-giormente ci rimettono sono i consuma-tori. Comprendiamo il disagio degli auto-trasportatori, che stanno vivendo una si-tuazione piuttosto grave, tra le naturali difficoltà derivate dai co-sti esorbitanti e una com-mittenza che non paga e che strozza le imprese. Tuttavia recentemente il Governo ha dimostrato di voler risolvere questioni che si trascinano da trop-po tempo, e ci ha chiesto 60 giorni per vedere attuate le nostre ri-chieste. Non ha senso, con questi pre-supposti, realizzare proteste che sono

solo strumentali ma che sono riuscite a bloccare il paese. Tra l'altro non credo siano stati solo autotrasportatori a bloc-care il traffico. In queste ore la prima

preoccupazione è per chi si sta trovando di fronte ad azioni violente che mettono a rischio l'incolu-mità di chi si trova per strada a lavorare».

A rischio non sono solo frutta e verdura: la Coldi-retti segnala infatti proble-

mi anche con le consegne del latte. «Un importante caseificio fra Cremona e Mantova ha detto agli allevatori dai quali

si rifornisce che se la protesta degli auto-trasportatori dovesse continuare si ritro-verebbe con i magazzini pieni, le merci bloccate e allora smetterebbe di ritirare dalle stalle il latte da trasformare» fanno sapere dalla Coldiretti di Cremona.

«Dovesse accadere una cosa del ge-nere» dichiara Simone Solfanelli, diret-tore della Coldiretti di Cremona «sarebbe un segnale molto preoccupante per un territorio come il nostro, dove si mungo-no oltre un milione di tonnellate all’anno di latte, si allevano 150mila mucche e ci sono 800 aziende impegnate nel settore. Abbiamo mandato una lettere alla Prefet-tura, alla Provincia e allo stesso caseificio per sottolineare la situazione e segnalare la necessità di rispettare a ogni costo gli accordi per il ritiro del prodotto, come tra l’altro previsto dallo stesso contratto in essere con l’azienda ca-searia».

Anche un’impresa spe-cializzata in insalate pron-te ha già segnalato a Col-diretti un danno da 120mi-la euro a causa dello scio-pero. «Le nostre verdure hanno una data di produ-zione e una di scadenza» sottolinea Giu-seppina Pezzali dell’azienda Il Tricolore di Telgate specializzata nella “quarta gamma” «non poterle consegnare nei tempi previsti è un problema. Per noi lo stop delle forniture in Italia e all’estero equivale a un danno di oltre 120mila euro al giorno. Se a questo aggiungiamo la difficoltà a ricevere il prodotto che pro-viene dalle nostre aziende in altre regioni la situazione risulta insostenibile».

Nel Mantovano, fra Goito e Guidizzolo, invece, diversi orticoltori hanno ricevuto

segnalazioni dalle ditte di logistica che se la situazione non si sblocca, domani ci potrebbero essere problemi per il tra-sporto della merce all’ortomercato di Ve-rona. «Con l’86 per cento dei trasporti commerciali che in Italia avviene su stra-da» conclude la Coldiretti «lo sciopero dei Tir mette a rischio la spesa degli ita-liani soprattutto per i prodotti più deperi-bili come il latte, la frutta e la verdura che non riescono a raggiungere gli scaffali dei mercati».

L'allarme arriva anche dall'associazio-ne dei grossisti, che teme il disastro per l’Ortomercato milanese. «Dal Sud non è arrivato nulla» ha detto Alberto Albuzza,

presidente dell’associa-zione. «La merce campa-na e siciliana è ferma al produttore e noi abbiamo timore a fare spedizioni, visto che non siamo certi che arriveranno a desti-nazione». Risultato: mar-tedì i grossisti hanno fat-

turato poco più di 3 milioni di euro, con-tro i 6,5 di un normale lunedì di gennaio. In una regione in cui l’86 per cento delle merci viaggia su gomma, rischia di anda-re in tilt l’intero sistema del commercio di alimentari di “quarta gamma”, destinati a essere consumati subito, come l’insalata già lavata».

Intanto la Coldiretti prosegue nel cal-colo dei danni: nel Cremonese sono 800 le aziende che producono latte e che te-mono di non riuscire a vendere prodotto fresco.

LLa Cna: «Una scelta irresponsabile, che strumentalizza un disagio reale»

Coldiretti lancia l’allarme: «A rischio il latte e i mercati ortofrutticoli»

Nel Cremonese sono800 le aziende che rischiano

di non riuscire a vendere il prodotto fresco

Solfanelli: «Bisognarispettare gli accordi

per il ritiro del prodotto»

Bruneri: «Comprendiamoil disagio, ma questoblocco non ha senso»

Adriano Bruneri

Lo sciopero non si riper-cuote solo sull'alimentare, ma anche in altri ambienti che apparentemente non dovrebbero esserne toccati. Nei giorni scorsi, infatti, è saltato lo spettacolo teatrale «Favola», con Filippo Timi, programmato per martedì 23 gennaio nell'ambito della stagione di prosa, è saltato proprio a causa del fermo: il Tir che trasportava le scene dello spettacolo, infatti, era rimasto bloccato nei pressi di Napoli.

Lo spettacolo andrà co-munque in scena la sera di venerdi 27 gennaio (ore 20.30). Un problema verifi-catosi anche in altre realtà. Ad esempio il Teatro Stabile di Genova ha infatti annul-lato il debutto di L'uomo prudente di Carlo Goldoni, previsto per il 24 sera, per-ché scene e costumi sono bloccati dalla protesta al porto di Livorno.

il fatto

Cremona 5Venerdì 27 Gennaio 2012

Tir con le scenografie bloccato, rinviato

lo spettacolo di Timi

Cremona6 Venerdì 27 Gennaio 2012

di Martina Pugno

remona città della mu-sica, Cremona città del violino: sono definizioni universalmente note, sulle quali anche la vita

culturale della città punta molto, con programmazioni ed eventi che lasciano ampio spazio alla tradizione musicale classica e a quella legata al nobile strumento.

Non di solo passato, però, vive Cremona: proposte culturali alter-native e meno convenzionali mo-strano di prendere sempre più piede, accompagnate da una cre-scente offerta di progetti rivolti ai giovani e talvolta proprio da loro avviati.

Accanto alle scuole musicali, che costituiscono ormai vere e proprie istituzioni sul territorio, vi-vono realtà che propongono ai giovani musicisti (o aspiranti tali) alcuni corsi di strumento molto diversificati per stili e generi. Un’attività rilevante è quella della Scuola di Musica Popolare 'Ma-pacanto' dell'Arci Cremona, che accanto ai percorsi di studio clas-sici offre corsi di chitarra, tastiere, pianoforte, sax, tromba, clarinet-to, batteria, percussioni, contrab-basso, basso elettrico e canto in stile jazz, rock e blues, fino ai percorsi dedicati alla musica po-polare. Ai corsi si è aggiunta, dal mese di dicembre, la possibilità di usufruire di una nuova sala prove nel centro di Cremona, The Cage, progetto che ha preso vita per mano di Arci Cremona, del Circo-lo Mapacanto e dell’Associazione Winter Beach. Le finalità che The Cage si pone sono sia di tipo cul-turale, sia di accompagnamento educativo, e si esplicano tramite l'informazione e la formazione

musicale, la promozione socio-culturale, l'aggregazione e la cir-cuitazione. The Cage è ubicata presso gli spazi di Luogocomune del centro sociale culturale Arci, in via Speciano 4. La sala prove è completa di backline base neces-saria per suonare, ovvero due amplificatori per chitarra e uno per basso, una batteria standard e un impianto voci.

Questo nuovo progetto si af-fianca alle sale prova già da tem-po messe a disposizione del Cen-tro Musica 'Il Cascinetto', promo-tore della rassegna tuttora in cor-so 'Dialoghi sonori', che prevede la presentazione presso il Teatro Monteverdi di testi dedicati a gruppi ed artisti che hanno se-gnato la storia della musica. La rassegna è realizzata in collabo-razione con l'Associazione cre-monese Crart e con Arcana.

Quello musicale, del resto, non è l'unico settore nel quale si river-sa l'impegno culturale giovanile cittadino: sono ormai una realtà consolidata le giornate dedicate al book crossing dell'Associazio-ne Culturale Giovanile Contro-tempo. L'iniziativa è ormai ripetu-ta mensilmente in Galleria XXV

aprile e sta riscuotendo un buon successo tra studenti e non. L'at-tività è molto semplice: in com-pleta libertà è possibile lasciare un libro e prenderne un altro, as-solutamente alla pari. Obiettivo dell'iniziativa è quello di proporre un modo innovativo, ecologico e gratuito per scambiare e far circo-lare cultura e idee, attraverso la lettura.

Al centro della creatività giova-nile locale emergo-no inoltre le arti fi-gurative, che si fanno protagoniste di iniziative rivolte ai giovani o create da loro. Una realtà ormai consolidata, da questo punto di vista, è il Centro Fumetto Andrea Pazienza, presente sul territorio dal 1988: l'associazio-ne ha come scopo la valorizzazione e la diffusione del fumetto. Il Centro gestisce una ricchissima biblioteca di fu-metti, pubblica nuovi autori e or-ganizza molte altre attività. Nu-merosi sono i corsi organizzati dal

centro, suddivisi secondo diverse tipologie di utenti che riscontrano crescenti iscrizioni. I corsi si arti-colano secondo proposte studia-te per fasce d'età e preparazione pregressa, in modo tale da adat-tarsi alle esigenze di tutti gli iscrit-ti. Il centro si fa inoltre promotore di incontri, convegni, concorsi e mostre volte anche ad offrire visi-bilità ai giovani artisti protagonisti dell'attività dell'associazione.

A s s o c i a z i o n i promotrici delle ar-ti letterarie e visive sorgono anche su iniziativa diretta dei giovani cremonesi desiderosi di ritro-vare spaz i per esprimersi: è il ca-so di Tapirulan, as-sociazione cultura-le costituitasi nel 2004 che si pone come obiettivo pri-mario quel lo di

promuovere gli artisti contempo-ranei attraverso l’esposizione gratuita delle loro opere sul sito web www.tapirulan.it e attraverso l'organizzazione di mostre ed eventi. I concorsi indetti dall'as-

sociazione Tapirulan interessano il mondo dell'illustrazione, della poesia e della narrativa e della fotografia.

Rivolto agli studenti degli isti-tuti superiori è invece il progetto Crac, il Centro Ricerca Arte Con-temporanea attivo dal 2003 all’in-terno del Liceo Artistico Statale 'Bruno Munari' di Cremona. Il Crac si configura come un pro-getto che tenta di coniugare e saldare la pratica didattica con la ricerca delle arti visive. Il centro è nato con l’obiettivo di creare uno spazio-scuola sperimentale, uno strumento didattico di "prassi in formazione", luogo di elaborazio-ne collettiva di valori sociali con-divisi, dove ricomporre rapporti di confronto espressi dai vari ambiti disciplinari e dalle attività messe in atto dal fare arte.

Il progetto si presenta con una spiccata finalità didattica. La ri-cerca e la sperimentazione sono i due assi portanti: raccogliere, studiare, analizzare gli aspetti che caratterizzano la contemporanei-tà per elaborare, immaginare, mettere in atto percorsi per un futuro possibile per l’arte e l’inse-gnamento dell’arte. Il Centro si

pone inoltre come punto di riferi-mento per l’organizzazione di momenti d’incontro-formazione per giovani studenti e docenti che collaborano con artisti, curatori ed operatori culturali esperti d’ar-te contemporanea, al fine di crea-re momenti comuni di studio, confronto e dialogo.

E' sorta appena nel 2011, inve-ce, nel centro di Cremona, la gal-leria Unaspeciedispazio, ideata dagli artisti David Fragale e Fede-rico Fronterrè. Lo spazio, sito in Galleria del Corso 36, nasce all’insegna della sperimentazione artistica, senza limiti riguardo ad alcun tipo di mezzo o supporto, sia esso pittura, fotografia, illu-strazione, video, musica, perfor-mance o scrittura. Unico requisito per l'esposizione all'interno dello spazio è la capacità di mettersi in gioco e in discussione.

Unaspeciedispazio ha recen-temente dato il via ad una colla-borazione con un'altra realtà che sta riscuotendo crescente suc-cesso a Cremona, sempre carat-terizzata da un'organizzazione e una proposta interamente giova-nile: si tratta del Vanitas' Market, mercato dedicato alla moda vin-tage e al riciclo e riuso creativo. Moltissimi gli espositori che nel corso di ogni edizione popolano la rassegna, ma tanti anche gli artisti che nel corso della passata edizione sono stati coinvolti, con creazioni che hanno contribuito a creare un originale e creativo alle-stimento. Non solo violini, insom-ma, a Cremona, e non solo sguar-di rivolti all'arte del passato, ma anche desiderio di dare voce ad espressioni di oggi e domani, uti-lizzando gli spazi messi a disposi-zione o, quando non sufficienti, a crearseli da soli.

C

Accanto alla solida tradizione culturale classica, sempre più diffusi sono i progetti dedicati alle espressioni artistiche “alternative”

Non solo violini,ma un fiorire di

proposte culturalie artistiche

che cionvolgonotanti ragazzi

Iniziative ed eventi dei giovani che fanno cultura

di Laura Bosio

a disoccupazione è una delle dimensioni principali dell’emer-genza sociale, e le previsioni per il 2012

sono allarmanti. Il Comune di Cremona segue,

in maniera continuativa, circa 7mila persone ogni anno, e altre 1.800 per interventi a carattere temporaneo. Nel 2011 ha preso in carico 316 nuovi casi. «L’incre-mento dei soggetti seguiti, negli ultimi quattro anni, è stato di cir-ca il 10%» spiega Luigi Amore, assessore ai servizi sociali del Comune di Cremona. «Tra i casi che seguiamo, poi, c'è un blocco di 140 nuclei famigliari per i quali dobbiamo intervenire quasi al 100%».

Amore riassume la situazione in una sola parola: disoccupazio-ne. «Il vero problema oggi è la perdita di lavoro, ma soprattutto la difficoltà di un ricollocamento. Il lavoro permette di essere auto-nomi ed è un valore aggiunto in un nucleo familiare». Un proble-ma, questo, che le istituzioni non possono risolvere: «Riusciamo a tamponare l’emergenza, ma non abbiamo le capacità di risolvere il problema. Per molte persone è una situazione estremamente dif-

ficile e delicata da affrontare: chi ha sempre lavorato non vive be-ne i periodi di fermo forzato, sen-za contare che per una famiglia è difficile dover modificare il tenore di vita a cui è abituata. Tutto ciò può provocare tensioni tra i com-ponenti della famiglia stessa».

Per i disoccupati di mezza età, il problema della ricollocazione si fa particolarmente pesante: trop-

po "vecchi" per trovare un nuovo lavoro, decisamente troppo gio-vani per andare in pensione, so-prattutto alla luce dell'allunga-mento dell'età pensionabile.

«E' sempre più difficile ricollo-care i cinquantenni senza lavoro, che per andare in pensione do-

vranno aspettare ancora un gran numero di anni» sottolinea Amo-re. «Le aziende cercano spesso personale specializzato, e questi soggetti non hanno specializza-zioni. Anche per questo, risulta particolarmente importante por-tare avanti percorsi di formazione o di lavori temporanei, ma si trat-ta di interventi di emergenza, in attesa che la persona trovi una

nuova collocazione».Una delle questioni più urgen-

ti è quella dei minori: «Purtroppo aumenta il numero dei minorenni che dobbiamo seguire, perché sono sempre di più le famiglie nu-merose in difficoltà, oppure le fa-miglie monogenitoriali con figli a carico. In particolare, i nuclei fa-miliari con minori che seguiamo sono 1.018, e i minori a carico so-no in tutto 3.497».

Crescono anche gli sfratti per morosità. «Fortunatamente ci so-no privati che si impegnano a ri-tardare lo sfratto finché i sogget-ti non trovano una casa in regime di edilizia residenziale pubblica» spiega Amore. «Tuttavia sono molti quelli che non riescono più a pagare l'affitto. Purtroppo an-che gestire le emergenze diventa sempre più difficile. Il settore del-le politiche sociali non ha fatto ta-gli, e sono stati stanziati anche per quest'anno circa otto milioni. Contiamo molto, però, sul servi-zio di mediazione sociale, che ab-biamo introdotto recentemente, oltre che alle associazioni di vo-lontariato. Spesso capita che al-cune persone, magari per dignità, non si avvicinino a noi. In questi casi agiscono sia i mediatori che il terzo settore».

Per il 2012 si parla di sacrifici, e domina ancora la crisi occupa-

zionale. «Il vero effetto della crisi, purtroppo, dobbiamo ancora ve-derlo: presto finiranno gli ammor-tizzatori sociali, e in quel momen-to inizieranno i veri problemi». Questo anche alla luce della revi-sione del sistema della cassa in-tegrazione, annunciato dal Go-verno. «Ci sono intere fasce so-ciali che in questo momento stanno tirando avanti solo con gli ammortizzatori sociali» spiega Amore. «Quando questi verranno meno, vedremo il vero effetto del-la crisi. E perché questo non ac-cada servono risposte tempesti-ve da parte di tutte le istituzioni a tutti i livelli, prima che gli ammor-tizzatori sociali vengano meno. Bisogna trovare delle opportunità di lavoro alternative per dare ri-sposte ai bisogni sociali». A que-sto proposito, l'assessore lancia anche una proposta: «Sul nostro territorio si raccolgono, in un an-no, oltre un milione di euro da in-terventi contro il sommerso. Per-ché non impiegare tali soldi per creare opportunità lavorative nel territorio stesso, invece che farli finire nel calderone delle tasse? Con questi stanziamenti si po-trebbe fare in modo di incentiva-re le aziende ad assumere, po-tendo così ricollocare le persone che restano senza lavoro, attra-verso progetti mirati.

Cremona 7Venerdì 27 Gennaio 2012

Aumentano i casi di nuclei familiari seguiti dal Comune

GIUSEPPE DE MARIA - CISL

L

Sull'emergenza sociale interviene l'op-posizione: «L'acuirsi della crisi che investe il paese fa sentire i propri effetti anche sul nostro territorio, producendo lo scivola-mento nella povertà delle persone e dei nuclei familiari socialmente vulnerabili ed aggrava la situazione di coloro che già si trovavano in condizioni di difficoltà e di emarginazione sociale» afferma Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio provinciale. «Quali misure concrete di aiu-to e di accompagnamento per far fronte alle situazioni di povertà conclamata e di emergenza sono previste da parte dei Ser-vizi sociali?».

A questo proposito il Pd ha presentato un'interrogazione in consiglio comunale, chiedendo chiarimenti su quanto viene fat-to. «L'assessore Amore intervenendo sulla stampa ha invitato i cittadini a segnalare le situazioni di difficoltà direttamente ai servi-zi; con una interrogazione il Pd chiede che vengano rese note le dimensioni del feno-

meno ad oggi a conoscenza dell'ammini-strazione comunale» dice Ruggeri.

«E' necessario prevedere misure di aiu-to e di accompagnamento per far fronte

alle situazioni di emergenza sociale» si legge nel documento presentato dal parti-to di opposizione. «Tali misure devono es-sere conosciute e trasparenti e devono essere chiare le condizioni della presa in carico da parte dei servizi».

L'interrogazione chiede quindi a sinda-co e assessore di conoscere «il numero dei casi suddiviso per tipologie (nuclei fami-liari, adulti. anziani e per ciascuna tipolo-gia: italiani e stranieri) che hanno richiesto intervenenti sociali di emergenza per il precipitare delle situazione economica a seguito della perdita del lavoro e della im-possibilità conclamata di far fronte alle esigenze della vita quotidiana relativamen-te all'annualità 2011». Si vuole sapere, inoltre, «il raffronto con le annualità prece-denti ( 2009 / 2010) e le proiezioni relative al 2012». Il Pd chiede infine quali sono «le modalità della presa in carico, da parte dei servizi sociali e le progettualità messe in atto»

INTERROGAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Forte preoccupazione sul fronte sindacale per l'intenzio-ne, espressa dal Governo, di riorganizzare e comunque ri-durre il sistema degli ammortiz-zatori sociali. Un'ipotesi che i rappresentanti sindacali non vogliono neppure prendere in considerazione. «E' una solu-zione oggi non praticabile» af-ferma lapidario Giuseppe De Maria, segretario provinciale della Cisl. «In un contesto in cui si inasprisce il requisito per ac-cedere alla pensione da un la-to, e mentre le aziende iniziano a ragionare su un ridimensio-namento dall'altro, non è pen-sabile diminuire delle risorse che, anzi, andranno assoluta-mente aumentate. Serve una cassa integrazione robusta an-che per questo 2012 per far fronte alle emergenze che si profilano di giorno in giorno». Secondo uno studio della Cisl, i lavoratori licenziati in Lombar-dia nel 2011 a causa della crisi sono 53.500 e 185mila i posti di lavoro persi dal 2008 a oggi. E anche se nel 2011 la richiesta di cassa integra-zione ordinaria ha mostrato un andamento calante, già dalle prime settimane del 2012, se-condo De Maria, la richiesta sta di nuovo aumentando.

Dal rapporto della Cisl emerge che, nell'ultimo trime-stre del 2011, era già cresciuta la cassa integrazione ordinaria (+29,2%). Un dato che però, fortunatamente, vede Cremo-na in controtendenza: nella no-stra provincia, infatti, la cassa ordinaria è diminuita comples-sivamente del 22%, anche se

risulta incrementata nei settori moda, energetico e agroali-mentare. «Tuttavia questo non può essere letto come il dato di un andamento positivo per l'economia del territorio» spie-ga ancora De Maria. «Da un lato, la cassa integrazione è di-minuita perché molti hanno perso il lavoro, e questo è sen-

za dubbio un da-to negativo. Inol-tre emerge che la disoccupazio-ne in provincia di Cremona sta crescendo mag-giormente ri-spetto alle altre realtà regionali. Così come nella

fase pre-crisi questo dato, nel-la nostra provincia, era sotto alla media regionale, ora è de-cisamente superiore».

In provincia di Cremona il settore che sta soffrendo mag-giormente la crisi è quello me-talmeccanico. «Anche aziende storiche e solide iniziano ad av-vertire il peso della regressione. Allo stesso modo anche l'edili-zia è in fase di stallo, e come lei anche l'indotto ad essa legato, dal legno agli impianti».

“Ridurre la cassa integrazione? in questo momento

è una soluzione impraticabile”

L’emergenza è ancora il lavoro

Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale

L’assessore Luigi Amore: «La priorità per tutti? creare nuova occupazione»

«Vogliamo sapere cosa sta facendo il Comune»

Luigi Amore, assessore ai servizi sociali

Perché non si investono

sul territorio gli introiti della lotta

al sommerso?

Negli ultimi anni il numero di famiglie che chiedono l’assistenza dei servizi sociali è aumentato del 10%

Giuseppe De Maria, segretario provinciale Cisl

Disoccupazione? A Cremona cresce

più che nelle altre province

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - Nel 2011 è stata richiesto in Lombardia un numero di ore di cassa pari a 1/3 in meno rispetto al 2010 (- 32,9%), registrando quindi una sensibile diminuzione. Il ca-lo è maggiormente accentuato in alcuni territori (Cremona, Como, Bergamo e Varese) rispetto ad altri (Sondrio, Lodi, Mantova e Pavia), e lo è pure nelle richieste di ordinaria e di deroga (entrambe calano del 43%) mentre quelle di cassa straordinaria si discostano meno rispetto al dato del 2010 (- 15,8%). Per quanto riguarda la riparti-zione per settori, nell’edilizia si registra un incremento del 13,8% rispetto all'anno precedente, mentre il metalmeccanico è il settore con la maggiore diminuzione (-43,1% della richiesta di cig), mentre cali più contenuti sono registrati dal settore chimico (- 28,4%) e della moda (-20,7%). Per il settore dell'artigianato si parla di - 60%.

L'andamento dell'ultimo trimestre del 2011 presenta elementi contraddittori: il calo modesto rispetto al trimestre precedente (-6,8%) è composto da un calo dell'uso della straordinaria (-19,4%) e della deroga (- 21,1%) e da un contemporaneo aumento della cassa ordinaria del 29,2%. Un segnale preoccupante, che rispec-chia la nuova fase di frenata che l'economia lombarda sta registran-do e che getta una luce non positiva sulle aspettative per il 2012.

di Laura Bosio

i sono anche due cremo-nesi tra gli appartenenti al movimento No Tav, coin-volti, la mattina di giovedì, in un maxi blitz condotto

dalla Digos in tutto il nord Italia, con il coordinamento della Procura di To-rino.

Oltre 40 misure cautelari, di cui 26 arresti e un arresto domiciliare, arri-vati dopo sei mesi di indagini: filmati e foto da esaminare, perquisizioni e controlli. Oggetto dell'indagine sono gli scontri in Val di Susa dello scorso 3 luglio, avvenuti sul cantiere dell’Al-ta velocità Torino-Lione.

Tra i reati contestati: violenza, resi-stenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato in con-corso. Il blitz, iniziato all'alba di gio-vedì, ha interessato quindici province comprese tra Genova, Milano, Tori-no, Palermo e Padova, tra cui anche Cremona.

La Questura di Cremona ha colla-borato fattivamente all'indagine, con un grosso impegno nell'analizzare i filmati, che ha portato a identifi-care i due cremonesi: si tratta di un uomo di 42 anni e di un giovane, mi-norenne all’epoca dei fat-ti, entrambi frequentatori del centro sociale Kavar-na di Cremona. Il primo ha l'obbligo di dimora nel comune di residenza; per il più giovane, invece, la misura prescritta è l’obbligo di per-manenza nella propria abitazione. Gli agenti, durante le perquisizioni, han-

no trovato numerosi elementi incrimi-nanti, come abiti, maschere ed altro materiale.

Tra gli indagati ci sono anche un ex brigatista e un consigliere comunale di Villar Focchiardo, Guido Fissore. Oltre a Paolo Maurizio Ferrari, le for-

ze dell’ordine avrebbero arrestato anche l’ex mili-tante di Prima Linea An-tonio Ginetti e Giorgio Rossetto leader di Askatasuna.

Il procuratore capo di Torino, Giancarlo Caselli, che ha diretto le opera-zioni, ha precisato che

solo tre delle persone coinvolte sono abitanti della Valle: «gli arresti non so-no stati diretti contro la Valle di Susa o il movimento No Tav ma verso sog-getti che abbiamo individuato sono

autori, a nostro avviso, di specifici episodi di reato» ha detto.

Caselli ha anche affermato che «agli arrestati nell'ambito nel movi-mento No Tav sono contestati reati specifici che riguardano singole per-sone, individuate ad una ad una, in base a prove che noi riteniamo sicu-re, che il Gip a sua volta ha conside-rato tali, in ordine a comportamenti che concretano specifiche delazioni del codice penale, nessuna pesca nel mucchio».

In alcuni momenti della vicenda «è stato maggiormente evidente che l'azione violenta era stata concerta-ta, organizzata e, sul posto, addirittu-ra coordinata» scrive, in 230 pagine di ordinanza, il gip di Torino Federica Bompieri. «Il 3 luglio» si legge anco-ra «nell'area archeologica e della zo-na attigua il viadotto Clarea, i gruppi

si sono alternati nello sferrare l'attac-co alle Forze dell'ordine, così da con-sentire a "forze fresche" di dare il cambio a chi era stato in prima linea». Secondo la giudice «è individuabile un'unica strategia: forzare la prote-zione del cantiere e dell'area circo-stante».

Molti movimenti si sono schierati a difesa dei No Tav arrestati. A Cremo-na, in particolare, il centro sociale Ka-varna, di cui facevano appunto parte i due cremonesi, si è schierato, con un comunicato, «in solidarietà agli ar-restati e i denunciati di tutta Italia (compresi anche alcuni compagni di Cremona)». «La repressione non fer-merà le lotte No Tav e tutti i focolai di resistenza presenti in questo paese di terrore e contro questo assurdo si-stema! La solidarietà è un'arma, usia-mola».

Cremona8 Venerdì 27 Gennaio 2012

Maxi blitz della Digos per gli scontri in Val di Susa del 3 luglio. Sono 40 le ordinanze di custodia

Scontri No Tav: coinvolti due manifestanti cremonesi C

26 persone finite in manette

in tutta Italia

Sono frequentatori del centro sociale Kavarna,che esprime «Solidarietà per gli arrestati»

Il giudice Caselli: non è il movimento sotto accusa, ma azioni specifiche. L’indagine estesa a 15 province

Clima caldo per il derby Cremonese-Piacenza, in programma domenica 29. La questura di Cremona, infatti, prevede l'ar-rivo dei fedelissimi della curva, circa 180, e anche alcuni tifosi senza tessere del tifoso.

«I facinorosi non hanno la tessera, e meditano di arrivare a Cremona senza bi-glietto, presentandosi allo stadio nella speranza di entrare ugualmente» ha detto il questore, Antonio Bufano. A loro voglio far sapere che la legge legata alla tessera del tifoso sarà rispettata anche in qudesta occasione, e che presentarsi allo stadio senza biglietto potrà comportare l'applica-zione delle norme previste, ossia fino a 5 anni di Diaspo. Così come le rispettano i cremonesi, le norme vanno rispettate an-che dagli ospiti, e non concederemo dero-ghe. A questo proposito abbiamo anche vietato la vendita di biglietti nella giornata di domenica. Si potranno acquistare solo fino a sabato».

Ancora molta la paura tra i cremonesi, dopo il terremoto che nella mattina di mercoledì ha fatto tremare l'intero territo-rio. Le scosse, intanto, non si sono esau-rite a quella di mercoledì mattina, che ha registrato una magnitudo pari a 4,9. An-che nella notte successiva e il giovedì il nord Italia ha continuato a tremare, col-pendo soprattutto l'area del Casalasco e Parma.

A questo proposito il Duomo di Santo Stefano a Casalmaggiore è stato chiuso per motivi precauzionali, fino a lunedì, dopo che le scosse hanno causato la ca-duta di parti di intonaco e alcune crepe nei muri. Qualche danno, sempre a Casal-maggiore, è stato segnalato anche alla chiesa San Leonardo e a Palazzo Mina. A Cremona non si sono, invece, verificati particolari danni, durante la scossa di mercoledì, anche se per motivi precauzio-nali sono state evacuate tutte le scuole.

Cremo-Piacenza,un derby “caldo”

Terremoto, ancora scosseCasalmaggiore, Duomo chiuso

IN BREVE

Il questore Antonio Bufano

«Revocate le autorizzazioni per la di-scarica di amianto». Lo chiede a gran voce il consiglio regionale della Lombar-dia, con una mozione presentata dal Pd e approvata all'unanimità.

E' stato il consigliere Agostino Alloni a presentare il documento che impegna la giunta a sospendere la richiesta di autorizzazione rilasciata a Cave Nord sul sito di Cappella Cantone.

Il testo è stato approvato dall’Aula con una modifica, apportata dall’asses-sore al Territorio Daniele Belotti, di cui Alloni apprezza lo spirito: «Rispetto alla richiesta originale» spiega l’esponente del Pd «il testo approvato prevede che la sospensione dell’autorizzazione ven-ga posticipata anche in caso di disse-questro dell’area interessata: per l’as-sessore è un modo per tutelare la Re-

gione, per noi invece significa la salva-guardia ambientale di un territorio mi-nacciato fino ad oggi da una discarica illegale di rifiuti speciali». Attraverso la mozione, il Pd ha chiesto alla Giunta di istituire un tavolo di concertazione terri-toriale, istanza fatta anche dalla stessa Provincia di Cremona, a cui partecipe-ranno la Regione, la Provincia e i Comu-ni cremonesi interessati, in modo da in-dividuare collegialmente le soluzioni necessarie al problema di smaltimento dei rifiuti contenenti cemento amianto. «Con l’approvazione della mozione l’im-

pegno dell’assessore, rispetto al set-tembre scorso, da verbale diviene for-malmente istituzionale» precisa Alloni.

Sul tema è intervenuto anche il consi-gliere regionale della Lega Nord, Clau-dio Bottari. «Si tratta di un tema certa-mente delicato» ha affermato Bottari. «Per questo ci siamo resi disponibili ad aprire un tavolo di concertazione territo-riale, che coinvolga la Regione e gli enti locali, a tutela dei cittadini e dell’am-biente. Inoltre, nel caso di accertamento di vizi o errori da parte della magistratu-ra, viene previsto un riesame dell’iter

autorizzativo».Tuttavia c'è anche chi ha espresso

critiche rispetto al documento approva-to, «un atto ambiguo che fa comodo a tutti i politicanti di destra, di centro e di sinistra» dicono Giorgio Riboldi e Ma-riella Megna, portavoci del comitato "Cittadini contro l'amianto". «La mozio-ne presentata dal Pd è stata modulata, riscritta e riadattata alle esigenze politi-che della maggioranza di Formigoni e Lega. Sospetto è appunto questo una-nimismo forzato. Infatti non si è decisa la revoca definitiva dell'autorizzazione,

ma la sospensione, così come richiesto dal leghista Belotti. Evidentemente il Pd ha privilegiato la ricerca di un accordo fasullo ed inutile con la Lega, piuttosto che andare fino in fondo, chiedendo la revoca definitiva dell'Aia (autorizzazione integrata ambientale), mettendo in tal modo di fronte alle proprie responsabili-tà l'attuale maggioranza PdL-Lega.

La ricerca di un accordo a tutti i costi con la maggioranza ha, di fatto, gettato colpevolmente un salvagente a Formi-goni e alla sua giunta. Il non avere insi-stito sulla revoca significa, di fatto, la-sciare aperta una porta a coloro che in giunta e in consiglio vorrebbero ritentare l'avventura di una discarica sul territorio di Retorto o in luoghi limitrofi, una volta che la Magistratura avrà tolto il seque-stro dell'area».

«Revocate le autorizzazioni per la discarica»Sulla discarica di amianto, unanimità in consiglio Regionale

di Daniele Tamburini

enerdì ricorre il Gior-no della Memoria. Una legge del 2000, fortemente voluta da Furio Colombo, ha

inteso ricordare, il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei can-celli di Auschwitz, la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione ita-liana dei cittadini ebrei, gli italia-ni che hanno subìto la deporta-zione, la prigionia, la morte, e co-loro che, anche in campi e schie-ramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a ri-schio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i per-seguitati.

Lo sterminio coinvolse anche l’etnia rom e sinti, comunisti, te-stimoni di Geova, omosessuali, disabili, dissidenti tedeschi e pentecostali; la deportazione si accanì contro prigionieri di guer-ra, anche italiani, quelli che non vollero piegarsi al Mussolini di Salò. Milioni di persone.

La cura della memoria, per una civiltà che intenda definirsi tale, è fondamentale. In questo caso, memoria significa rispetto e amore verso chi ha subito sof-ferenze inenarrabili, ma anche un monito, perché occorre sempre vigilare. Avvenimenti che sem-brano lontanissimi da noi potreb-bero ripresentarsi. Lo scriveva Primo Levi: se è accaduto una volta, può accadere di nuovo.

A questo proposito abbiamo posto alcune domande allo stori-co Michele Sarfatti, direttore del

Cdec – Centro di documentazio-ne ebraica contemporanea, che ha sede a Milano.

Dottor Sarfatti, perché è im-portante la legge che ha istitu-ito il Giorno della Memoria?

«E’ importante perché forni-sce un punto di incontro alle per-sone che vogliono coltivare la memoria, tenendola viva. E’ al-trettanto importante, però, che non sia un obbligo, ma un’ade-sione volontaria, altrimenti la ri-correnza perderebbe il suo signi-ficato. Si tratta di compiere un percorso, individuale o collettivo, per riflettere su quanto è accadu-to. Dunque la legge è buona co-sa, purché sia interpretata corret-tamente».

L’argomento è enorme, e ov-viamente non si può sintetizza-re in poche righe, ma che cosa fu la Shoah?

«Fu uno sterminio scientifica-mente progettato da una parte della popolazione del continente europeo ai danni di un’altra parte di tale popolazione. I “decisori” della Shoah furono pochi ma in-numerevoli furono i collaboratori e gli esecutori. Si tratta dunque di un problema collettivo: erano eu-ropei tanto i persecutori quanto le vittime, e quindi si è trattato di una situazione di disagio creatasi all’interno del nostro continente.

Fu un fenomeno scientifico, moderno e totalitario nella sua progettazione, mentre nell’ese-cuzione convissero due differenti modalità: una tecnologica e mo-derna, ossia l’uccisione degli

ebrei nelle camere a gas, meto-dologia che richiese studi e pro-gettazioni e che riguardò in parti-colare gli ebrei italiani; l’altra, che coinvolse maggiormente ebrei russi e polacchi, fu invece una modalità antica e primitiva: quel-la degli eccidi di massa, nei bo-schi, nelle pianure o dentro le stesse sinagoghe, a cui veniva dato fuoco. Due modi diversi di raggiungere lo stesso obiettivo, ossia eliminare delle grandi quan-tità di persone in poco tempo».

Si dice che in Italia la cura della memoria non abbia gran-de diffusione: lei che ne pensa?

«Non credo sia così. La perce-zione che abbiamo è che la diffu-sione della memoria in Italia sia notevole. Non è vissuta solo da una nicchia di persone, anzi: so-no parecchi gli italiani che condi-vidono il ricordo. Accanto a loro poi ci sono anche quelli che vo-

gliono essere indifferenti alla co-sa, e non mancano neppure i ne-gazionisti, che hanno una memo-ria gestita in modo malsano. An-che l’opinione pubblica presta molta attenzione a questa ricor-renza: basta fare caso a quanti periodici e quotidiani in questi giorni offrono film, libri e altro le-gati all’argomento. Questo dimo-stra che la richiesta di informa-zioni è sempre alta. Quello che si nota, invece, è che periodica-mente cambiano i centri di inte-resse: quest’anno ad esempio è molto presente il tema del nega-zionismo».

In che rapporto sta il Giorno della Memoria con altre cele-brazioni successivamente cre-ate (come il Giorno del ricor-do)?

«Il Giorno della Memoria non può essere in concorrenza o al-ternativa con altri ricordi, anche

perché si trova su un altro piano: nessun’altra vicenda del ‘900, fortunatamente, ha avuto le ca-ratteristiche della Shoah. Abbia-mo visto altre violenze di massa ma nulla a quei livelli. Natural-mente tutte le vicende di questo tipo meritano di essere ricordate; nella misura in cui ci definiamo italiani assumiamo più di noi tut-to il peso delle vicende legate al-la nostra storia. Compreso tutto quello che è successo nell’area di confine tra Italia e Jugoslavia, come le foibe. Non si può pensa-re di rinunciare a un pezzo di sto-ria, perché sarebbe una sorta di amputazione intellettuale. Tra l’altro, quello delle foibe fu un episodio complesso, giacché ta-li violenze erano iniziate già negli anni ’20. Fu proprio da scontri nazionalisti di quel tipo che poi si arrivò alla Shoah: quella mentali-tà del considerarsi meglio degli altri e la voglia di risolvere i pro-blemi con il sangue furono all’ori-gine di tutto».

Il suo Centro lavora molto con le scuole. C’è sensibilità su questi argomenti, tra docenti e studenti?

«Direi di sì. Da un lato lo vedo quando vado a parlare nelle scuole, dall’altro nell’ambito del concorso nazionale, che si ripete ogni anno per tutte le scuole di ogni ordine e grado, legato pro-prio ai temi della Shoah. Faccio parte della giuria, e ogni anno ve-do grande partecipazione e im-pegno da parte dei giovani. Si ve-de la voglia di approfondire e co-noscere il tema».

V

Cremona 9Venerdì 27 Gennaio 2012

Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi inver-nali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte.

• Dal 03 febbraio al 02 marzo. Soggiorni con turni quin-dicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 03 febbraio al 17 febbraio 2012 a Diano Mari-na presso l’Hotel Torino 4****.

• 5 febbraio. Giornata dedi-cata al favoloso Carnevale di Via-reggio dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori.

• 12 febbraio. Una giornata dedicata al favoloso Carnevale di Venezia dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori.

• 19 febbraio. Una giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina accompagnato dalla visita di Saint Moritz.

• 26 febbraio Una giornata a Menton (Francia) in occasione della tradizionale Festa dei Limo-ni dove sfileranno carri decorati con agrumi in un tripudio di orchestre, gruppi folcloristici e majorettes.

• Dal 3 al 4 marzo Weekend danzante presso la Ca’ del Liscio, la più grande e famosa “balera” d’Italia. Si effettuerà anche la visita guidata di Raven-na.

• Dal 30 aprile al 01 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano.

• 1 aprile. Una giornata all’in-segna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche.

• dal 5 all’11 aprile. Soggior-no per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***.

• Dall'8 all’11 maggio. Pelle-grinaggio a Lourdes.

• Dal 29 maggio al 03 giu-gno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visite-ranno: Aquisgrana, Treviri, Colo-nia, Coblenza e Francoforte.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

L’importanza di ricordare, sempreIl 27 gennaio si celebra il giorno della Memoria. Ne abbiamo parlato con Michele Sarfatti, direttore del Cdec

«La Shoah fu un fenomeno scientifico, moderno e totalitario, progettato da una parte della popolazione contro un’altra»

Tapirulan organizza due spettacoli per non dimenticare

Nel nostro Paese c’è un impegno

diffuso per ricordare quei tragiciavvenimenti

Per ricordare la giornata della Memoria Tapirulan, in collaborazione con l’associazio-ne EmmeCi, hanno organizzato due brevi spettacoli tratti dai libri «La storia di Erika» di Ruth Vander Zee e da «La Rosa Bianca» di Roberto Innocenti. Gli eventi si svolgeranno nell'ambito della mostra «Privacy», che ter-minerà domenica 29 gennaio.

La storia di Ruth Vander Zee nasce da un incontro casuale che rappresenta l’antica-mera di un balzo indietro nel tempo. Massi-mo Cauzzi racconta questa storia con gesti, oggetti, rumori, musiche e silenzi che servi-ranno ad entrare in punta di piedi nel accon-to. Questo primo spettacolo si svolge vener-dì 27 gennaio con tre turni (ore 9, 10 e 11), ed

è indirizzato alle ultime classi delle scuole elementari. Massimiliano Pegorini e Roberta Taino saranno invece le voci narranti – saba-to 28 gennaio alle ore 16 (ingresso libero, aperto a tutti) – del racconto tratto da “La Rosa Bianca”, che rivisita le vera storia di un gruppo di studenti di Monaco che in modo non violento si opposero al regime nazista.

Acli Via S. Antonio del Fuoco 9/A CremonaLa Cafetera C.So V. Emanuele 14 CremonaCaffe Del Corso C.So V. Emanuele 84 CremonaBar Supermoka Corso Campi 39 CremonaBar Aurora C.so Garibaldi 228Bar Cittanova Corso Garibaldi 114 CremonaBar Garibaldi Corso Garibaldi 219 CremonaOsteria Garibaldi Caffe' Corso Garibaldi 38 CremonaDimeglio Corso Garibaldi 85 CremonaBar Cremonino Corso Matteotti 2 CremonaOspedale Portineria Ospedale CremonaUnione Consumatori Piazza San Michele 2 CremonaCaffe’ Porta Romana Piazza IV Novembre 17 CremonaBanca Del Monte Piazza Cadorna 1 CremonaTabacchi Persico Piazza Cadorna 13 CremonaComune Di Cremona Piazza Del Comune CremonaA.P.T Piazza Del Comune 5 CremonaMacelleria Ruggeri Piazza Della Liberta' 7 CremonaRio Bar Piazza Della Pace 2 CremonaBar Fiume Piazza Fiume 6 CremonaDimeglio Piazza Marconi 15/A CremonaBanca Di Roma Piazza Roma 20 CremonaParrucchiere Bertoletti Piazza Roma 29 CremonaBar Stradivari Piazza Roma 7/B CremonaIl Planetario Viaggi Piazza Stradivari 17 Cremona Banca Popolare Viale Po 83 Cremona Bar Oasi Via Bergamo 221 CremonaDistributore Esso Via Bergamo 91 CremonaCittadella Via Bissolati 38 CremonaDimeglio Via Boschetto 93 CremonaBar Da Walter Via Brescia 128 CremonaDistributore Agip Via Brescia 219 CremonaCaserma Col Di Lana Via Brescia 189 CremonaBar Stella Via Brescia 27 CremonaSapore Di Mare Via Cappuccini 8 CremonaBar Pit Stop Via Castelleone 10 CremonaDa Pietro Via Castelleone 29/A CremonaSnack Bar Agip Via Castelleone 49 CremonaBar Signorini Via Castelleone 7 Cremona

Bar Trattoria Via Cipressi 3/B CremonaItalmark Via Dante 102 CremonaTeatro Monteverdi Via Dante 149 CremonaBar Lancia Via Dante 185 CremonaBar San Giorgio Via Dante 2 CremonaFotoline Via Dante 31 CremonaRe Mida Via Dante 87 CremonaCaseificio Il Colle Via Del Giordano 131 CremonaSister Caffe’ Via Del Giordano 65 CremonaAngolo Del Gusto Piazza Risorgimento 30 CremonaBar Il Cacciatore Via Filzi 19 CremonaBar le torri Via F. FilziTorrione Cafe’ Via Ghinaglia 104 CremonaDico Via Ghinaglia 49 CremonaCaffe'ghisleri Esselunga Via Ghisleri 46 CremonaTango Bar Via Ghisleri 53/A CremonaPasticceria Caffe’ Betti Via Giuseppina 11/B CremonaCrai Via Giuseppina 11/B CremonaBonseri Fornaio Via Giuseppina 27 CremonaBar I 3 Gradini Via Grado 20 CremonaDimeglio Via Grado 40 CremonaBar - Figlie Di San Camillo Via Lazzari CremonaBibi Bar Via Litta 50 CremonaBottega Del Gusto Via Mantova 133 CremonaGelateria Matisse Via Mantova 141/B CremonaPanificio Usberti Via Mantova 101 CremonaBar Pasticceria S. Remo Via Mantova 1 CremonaAgip Cafe' Via Mantova 141/B CremonaGio' Bar Via Mantova 81 CremonaAssociazione Commercianti Via Manzoni 2 CremonaMontecarlo - Slot Machine Via Massarotti 15 CremonaCaffe' Parking Via Massarotti 19/A CremonaAutobar Via Massarotti 42 CremonaBar Roma Via Mazzini 7 CremonaBar Mincio Via Mincio 2 CremonaBar Il Cantuccio Via Mincio 34 CremonaEdicola Via Nino Bixio 20 CremonaCaffe' Boldori Via Nino Bixio 8 CremonaBar Primavera Via Persico 2 Cremona

Panetteria Quarantani Via Platina 34 CremonaBar Gallo Via Rosario 49 CremonaSmeg Via Ruffini 6 CremonaCentro Sportivo Sanzeno Via San Zeno 53 CremonaCoffee Time Via Solferino 9 CremonaQ.In Via XI Febbraio 64 CremonaForneria Pan&Piu Via XX Settembre 32/A CremonaBar Dragone Via Vittori 2 Cremona Distributore Agip Viale Po 139 CremonaNon Solo Piada Viale Po 68 CremonaBar Zanzibar Viale Trento Trieste 36 CremonaA.E.M. Viale Trento Trieste 38 CremonaFattorie del gusto Via Massarotti 46/D CremonaCamera Del Lavoro Via Mantova 25 CremonaTabacchi Piazza Migliavacca 6 CremonaUniversita' Cattolica Via Milano 24 CremonaPolitecnico Di Milano Via Sesto 39 CremonaIl Beccofino Via F.Soldi 2 CremonaCremona Po Piano 2° Musetti Caffe' CremonaBar Greco Corso Campi 5 CremonaLes Clandestines Intimo Via Mercatello 11 CremonaSeven Caffè Piazza S. Anna CremonaLatteria Plac Corso Vittorio Emanuele CremonaPolitiche Educative Via Vecchio Passeggio 1 CremonaFarmacia Zamboni Via Oglio 5 CremonaNoemi Via Aporti 43 CremonaPasticceria Tosi Via Aselli 29 CremonaBar Smile Via CadoreMacalli Corso Vittorio Emanuele 43 CremonaMedic Center Via Giuseppina 21 CremonaPane E Amore Via Tonani 24 CremonaBar Tabacchi BattaglioneEdicola Ortenilla BonemerseEdicola Compiani Cremona Due GadescoPanetteria Merlini Via Cesare Battisti 47/B GadescoPanetteria Merlini Via San Savino 17 -San SavinoFarmacia Leggeri PersichelloImmobiliare B&G Piazza Roma 8 VescovatoLa Bottega del Gelato Via Cavallotti 25 Piadena

LA VOSTRA COPIA GRATUITA la trovate qui:de

" informazione

La chiusura de La Cronacaè una grave perdita

Egregio direttore,la chiusura del quotidiano “La Cronaca” è una perdita grave per l’informazione cremonese. Non voglio entrare nel me-rito delle cause, perché non le conosco.Vorrei solo far presente che la fine di un giornale e, in questo caso specifico, di un quotidiano alternativo, è un segnale grave per la democrazia della dialettica e quindi della crescita culturale. Espri-mo la mia solidarietà a tutti i giornalisti che vi hanno lavorato, che hanno cre-duto nel giornale e che sono stati ingiu-stamente penalizzati nella loro profes-sionalità e nel loro lavoro. Mi auguro che a Cremona rinasca una nuova realtà di cronaca. Anzi lancio una sfida alla Re-dazione de “il Piccolo”: è impossibile pensare di trasformare in futuro il vostro settimanale in un quotidiano?

Lucia zanottiCremona

***Gentile lettrice,

sono d’accordo con lei, la sospensio-ne delle pubblicazioni de “La Crona-ca” è una grave perdita per la città. Viene a mancare un giornale che per 17 anni ha contribuito alla pluralità dell’informazione, che è una delle ba-si su cui poggia una sana democrazia.riguardo alla sfida che ci lancia, che interpreto come un apprezzamento e un invito, le confesso che ci stiamo pensando. Lei sa bene, però, quanto sia difficile la fase che tutti stiamo vi-vendo, ma questo ci sprona anche a tentare vie nuove. intanto, le dico che stiamo lavorando per far uscire il Pic-colo, in tempi brevi, due volte la setti-mana. ringraziandola, la saluto

***

" aLLa braGuti

inaccettabile che i bambinia scuola stiano al freddo

Egregio direttore,da diverso tempo e nonostante le ripe-tute segnalazioni da parte della coordi-natrice di plesso e del dirigente scolasti-co, si riscontrano malfunzionamenti all’impianto di riscaldamento della scuo-la primaria “Braguti” di via Treviglio. Lo scorso 16 gennaio le temperature di cir-ca +10° all’apertura e di circa +14° nel primo pomeriggio nelle aule e negli altri ambienti scolastici, erano tali da rendere davvero difficile (se non impossibile) lo svolgimento di qualsiasi attività didatti-ca. Sarebbe troppo facile e retorico pro-testare dicendo che, pur in tempi di crisi, è inaccettabile che i nostri bambini ven-gano tenuti al freddo; aggiungiamo allo-ra che precise norme stabiliscono quale debba essere la temperatura in un am-biente di lavoro. Siamo consapevoli del fatto che amministrare una città signifi-chi compiere delle scelte, ma quella di risparmiare sul riscaldamento delle scuole non ci sembra la più felice. Chie-diamo quindi con forza che vengano definitivamente risolti i problemi dell’im-pianto in oggetto e, qualora il completo spegnimento degli impianti durante i fine settimana sia una scelta consapevole, suggeriamo di trovare una soluzione al-ternativa, quale ad esempio quella di diminuire solo leggermente le tempera-ture. Vi informiamo infine che, qualora il problema si ripresentasse, genitori sono decisi a riportare a casa i bambini.

i rappresentanti di classe della scuola “braguti”

il personale docente e non docente della scuola “braguti”

***

" naufraGio deLLa ConCordia

Come sempre si affidano ruolidi comando a incompetenti

Egregio direttore,a proposito del naufragio della Concor-dia e del capitano Schettino, che a causa di una bravata (il famoso inchino) che durava da molti anni, testimoniato in rete da molti video datati, che dimostrano l’avvicinamento delle navi per salutare i turisti, ancora una volta abbiamo dimo-strato, al mondo intero, la nostra inaffida-bilità e superficialità nell’osservanza del-le regole, in questo caso del codice di navigazione marittima. Le autorità da an-

ni potevano intervenire e diffidare gli ar-matori e i relativi comandanti che usciva-no dalle rotte stabilite per compiere avvi-cinamenti alle coste non autorizzate ed estremamente pericolose, ma come al solito tutti fingono di non avere mai visto nulla del genere, sperando che la re-sponsabilità finale venga addebitata al comandante, che certamente non è sta-to in grado di gestire l’emergenza, ma che alla fine diventerà il capro espiatorio, costruendo a tavolino tesi inverosimili al fine di salvare gli organi di controllo com-petenti, che a mio avviso hanno una re-sponsabilità diretta. Concludendo, il co-mandante ha dimostrato una superficia-lità incredibile, dimostrando ancora una volta che in Italia si assegnano ruoli di comando a degli incompetenti, con il so-lito sistema noto a tutti.

elia SciaccaCremona

***

" Comune di Crema

tagliamo solo spesenon ritenute obbligatorie

Egregio direttore,in merito alla discussione sul Bilancio pre-visionale in corso in Giunta, sono neces-sarie alcune precisazioni per una corretta informazione e comprensione dell’ogget-to della questione. Nei tagli di bilancio che si stanno valutando per rispondere alle normative del decreto “Salva-Italia” non vi sono assolutamente i servizi comunali ma le “spese non obbligatorie”. Che il passo successivo, così come sollecitato dallo stesso presidente della Repubblica, sia un intervento che riguardi i servizi è pos-sibile e probabilmente certo: per motivi ovvi, non è giusto sia effettuato da una amministrazione in scadenza di mandato.Al momento attuale, decisioni di Giunta non sono state prese. Nella valutazione complessiva, la mia posizione, non so se solitaria ma sicuramente legittima, è e re-sta quella di attuare un rigoroso conteni-mento strutturale delle “spese non obbli-gatorie e non inderogabili” del Comune, oltre ovviamente al recupero di tutti i cre-diti dovuti, prima di pensare all’azione sulla leva fiscale attualmente già pesante per effetto delle manovre governative.

maurizio borghettiAssessore Comune di Crema

***

" anaLiSi PoLitiCa

il destino di monti è lagatoal futuro del Pdl

Egregio direttore,per una decennale miopia politica siamo al centro di una guerra, vaso di coccio tra Usa e Paesi emergenti, del “tutti contro tutti” che per noi può essere letale. Infat-ti, in questo scontro ciclopico ci troviamo ad avere un ruolo centrale a causa del nostro debito pubblico, il primo nell’Euro-zona e il quarto nel mondo e dello scarso dinamismo del nostro sistema economi-co. In questa gravissima situazione le forze più consapevoli sembravano avere messo in cantina la diversità delle loro visioni della società e dell’economia per aiutare lo sforzo del nuovo governo ad

uscire dall’emergenza. Purtroppo una im-portante componente, il Pdl, in occasione di una strumentale mozione della Lega, ha visto astenersi 64 suoi parlamentari. Il fatto non è passato inosservato a Mario Monti che, interpretando il fatto come un “segnale” politico, ha subito così com-mentato: «Ho paura che il Pdl non tenga». Egli sa bene che la vita del suo governo è condizionata dagli interessi politici di Berlusconi, padre-padrone del Pdl. Co-me sa pure che il Cavaliere non può ri-nunciare all’alleanza del suo “compagno di maggioranze”: Umberto Bossi, ovvero al governo delle ricche Regioni a Nord del Po. Ci sono poi gli interessi personali co-me la conservazione della gratuità dell’uso delle frequenze tv, la difesa dalla minaccia del pagamento di tutte le tasse che coinvolge gran parte del suo eletto-rato, il controllo stretto dei suoi parlamen-tari (no alla modifica della legge elettora-le “porcata”), la possibilità di arrivare ad un sostanziale “salvacondotto” giudizia-rio, magari per “scadenza dei termini”, del temutissimo processo Mills (mai met-tere limiti alla “provvidenza”). “Mala tem-pora currunt” per il povero Monti. Per qualcuno, se l’Italia dovesse affondare non si vorrà mica che il comandante sia l’ultimo a salvarsi! Che diamine! Come l’ineffabile Schettino, tutt’al più si griderà: “si salvi chi può!”. Ma solo dopo avere salvato se stesso.

benito fioriPer il Gruppo de “il frantoio”

***

" arCiGay

Positivo votare la mozionecontro l’omofobia

Egregio direttore,Arcigay esprime grande soddisfazione per l’approvazione con votazione unani-me della mozione contro l’omofobia e la transfobia da parte del Consiglo comu-nale della città di Crema. Il fatto che tutte le forze politiche, da destra a sinistra ab-biano ritenuto di approvare la mozione presentata dal consigliere Franco Bordo di Sel in merito a questa delicata temati-ca fa ben sperare per il futuro e vogliamo confidare che ora il Comune di Crema si adoperi con fatti concreti per dare realiz-zazione ai buoni propositi contenuti nella mozione. In qualità di seconda città della provincia e sede di molte scuole con mi-gliaia di studenti, un fattivo impegno del-le istituzioni cittadine può veramente dare un grande contributo per far si che le nuove generazioni si formino prive di idee discriminatorie ai danni di persone con diverse tendenze sessuali e a contri-buire in modo significativo ad abbattere il disagio provato da molti adolescenti omosessuali, disagio che troppo spesso sfocia in tragedia.

arcigay Cremona ***

" a Santa maria

dobbiano salvaguardarei negozi nelle zone periferiche

Egregio direttore,le misure approvate dal Consiglio dei Mi-nistri del governo Monti, la scorsa setti-

mana, in cui non mi addentro (mi limito ad osservare che banche, assicurazioni e telecomunicazioni non sono state neppu-re sfiorate dal provvedimento), contengo-no una parziale liberalizzazione delle far-macie che va nella direzione di soddisfa-re una richiesta avanzata da tempo dal Comitato di quartiere e dai residenti di Santa Maria. Infatti, da tempo i cittadini, attraverso raccolte firme e sollecitazioni alle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni, hanno chiesto l’apertura di una farmacia comu-nale, scontrandosi però con gli impedi-menti imposti dalla legislazione in vigore. Ora, il provvedimento del governo Monti, riducendo la soglia del numero di resi-denti necessario per aprire un nuovo esercizio da 5.000 a 3.000 abitanti, con-sente concretamente l’apertura di nuovi punti vendita nel territorio comunale: ov-viamente ritengo sia l’occasione per sod-disfare la richiesta più volte avanzata dal quartiere. E’ importante rilevare che la mancanza della farmacia non è la sola preoccupazione degli abitanti di Santa Maria: gli esercizi commerciali rimasti per la vendita dei generi di prima necessità sono solamente un piccolo supermercato ed una panetteria. Queste attività, come tutto il commercio al dettaglio nei quar-tieri periferici, andrebbero salvaguardate attraverso un’opportuna legislazione re-gionale ed iniziative comunali di soste-gno, perché nel caso cessassero la loro attività, specialmente per le persone an-ziane, sarebbe un grosso guaio. Ultima, ma non per importanza, considerazione: l’apertura di una nuova farmacia comu-nale, oltre che fornire un servizio impor-tante alla comunità, porterebbe nuove entrate ad un bilancio comunale sempre più in sofferenza. Il sollecito che rivolgo al sindaco e alla sua Giunta è quello di met-tersi all’opera di buona lena affinché si concretizzi questa possibilità.

mario LottaroliResponsabile Beni Comuni

Rifondazione Comunista di Crema***

" una Cremona

Siamo scettici sulla chiusuradell’allevamento Green Hill

Gentile direttore,vorremmo esprimere alcune perplessità in merito all’effettiva possibilità di chiu-sura dell’allevamento Green Hill in virtù dell’emendamento sulla vivisezione in discussione al Parlamento. La direttiva europea è stato un vergognoso passo indietro in materia e gli stati membri, purtroppo, non possono modificarla, possono solo mantenere al momento del recepimento norme migliori in vigore al 9-11-2010. Quindi non crediamo che l’emendamento in questione possa in-tervenire su di essa e, in ogni caso, sia-mo fortemente scettici nei confronti di quel testo. Non fa alcun cenno a cani e gatti randagi su cui la direttiva europea permette la vivisezione. Considera solo primati, cani e gatti, “dimenticando” tut-ti gli altri animali usati nei laboratori. Ap-prova e consacra ancora una volta, fin dal primo comma, la vivisezione; e non vieta nemmeno la creazione e manipo-lazione di animali geneticamente modi-

ficati poi usati nei laboratori. Prevede non indifferenti eccezioni al divieto di vivisezione in campo didattico e bellico. Il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia vale solo se è dimostrato il dolore dell’animale, non sempre di fatto riscontrabile e il cui rilevamento sarebbe comunque affidato agli stessi sperimen-tatori. In questi giorni si enfatizza so-prattutto il fatto che questo emenda-mento introdurrebbe il divieto di alleva-mento sul territorio nazionale di primati, cani e gatti; a nostro parere, tuttavia, esso sembra doversi interpretare in sen-so ristretto, con il mantenimento della possibilità del loro allevamento se desti-nati ad esperimenti permessi dal testo stesso (obblighi nazionali o internazio-nali di ricerche finalizzate alla salute dell’uomo o delle specie coinvolte).

una Cremona***

" PendoLari

mezzi di trasporto scadentima con tariffe da serie a

Egregio direttore,vorremmo segnalare una serie di dis-servizi riscontrati sui bus della linea in oggetto. In particolare il guasto tecnico con fuoriuscita di olio dal motore del bus che ha effettuato la corsa in parten-za da Crema FS alle 7.40. Il bus è arri-vato a San Donato Milanese con un ri-tardo di circa un’ora, con riscaldamento non funzionante. Alcuni pendolari se-gnalano che il problema si protrae sul bus in questione dalla settimana prece-dente. Sullo stesso bus inoltre non sono stati ancora risolti i problemi ad alcuni sedili che rimangono in posizione recli-nata impedendo di fatto il loro utilizzo di quelli posti immediatamente dietro. lo stesso problema dei sedili reclinati si presenta, nonostante le segnalazioni già effettuate, anche su altre vetture che circolano sulla linea 34. Su una di que-ste (quella in partenza da San Donato alle 17.20), risulta bloccato in posizione reclinata anche il sedile adiacente alla porta posteriore rendendo difficoltosi accesso e discesa al bus. Sarà che or-mai siamo un Paese di serie B, ma le tariffe di serie A che siamo costretti a pagare, dovrebbero imporre una miglior qualità del servizio che ci viene fornito. Speriamo inoltre che nella scelta del nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico provinciale su gomma si ten-gano in considerazione anche questi parametri per valutare i concorrenti...

Stefano begottiCoordinamento Pendolari Cremaschi

***

" Punto di ViSta

diventiamo più flessibilialtrimenti affonderemo

Egregio direttore,la Procura di Trani invia la Guardia di Finanza negli uffici di Standard and Po-or’s per supposte manipolazione del mercato e abuso di informazioni privile-giate. L’Europa dovrebbe dotarsi di una sua agenzia di rating, dice il presidente della Bce, Mario Draghi, ribadendo co-me la reputazione delle agenzie sia sta-ta “intaccata durante la crisi”. Ovvio, che le agenzie di rating non sono la “bocca della verità” e qualche dubbio sulla esattezza delle loro analisi ci gira per il capo, così come una agenzia eu-ropea di rating non dovrebbe servire a dirci che siamo bravi; a suonarcela e cantarcela, insomma. Purtroppo è l’Eu-ropa occidentale che è in crisi. In crisi per i propri mastodontici apparati pub-blici, per i sistemi fiscali e per la confi-gurazione del lavoro, della previdenza e dell’assistenza. Con l’economia globa-lizzata un operaio cinese ci batterà sem-pre, così come i lavoratori dell’Europa dell’Est saranno sempre più competitivi dei nostri. Per questo si delocalizzano le aziende e le produzioni. Non possiamo più stampare moneta per pagare debiti che si accumulano e, soprattutto, non siamo in grado di rispondere alle sfide dei mercati globalizzati. Rompere incro-stazioni corporative e antichi tabù riesce difficilissimo, come stiamo costatando in questi giorni di proteste delle catego-rie professionali e imprenditoriali, arroc-cate nella difesa di vecchi privilegi. Dob-biamo diventare più leggeri, flessibili e competitivi, altrimenti affonderemo.

Primo mastrantoniSegretario Aduc

E’ deceduto senza la-sciare testamento un mio cugino che vive a Bologna non sposato e senza figli. Io e i miei cinque fratelli siamo stati chiamati per l’apertura della successione. Ho sa-puto che mio cugino aveva un appartamento, ma an-che diversi debiti e le chie-do cosa posso fare dato che percepisco la pensione minima e non ho alcuna di-sponibilità di denaro.

Pasqualina***

Gentile signora, mi dice di essere stata chiamata all’eredità di suo cugino, ebbene il chiamato all’ere-dità non è ancora erede, lo diventa nel momento in cui accetta l’eredità. Ai sensi dell’art. 459 cc l’eredità si acquista solo con l’accet-

tazione, ossia solo se il chiamato alla successione accetta di essere erede o mediante una dichiarazio-ne di volontà (aditio) oppu-re in dipendenza di un comportamento obiettiva-mente acquiescente (pro herede gestio). Il diritto di accettare si prescrive in 10 anni dal giorno dell’apertu-ra della successione. Ciò significa che lei ha 10 anni di tempo per accettare. L’accettazione può essere espressa (per atto pubbli-co o scrittura privata) op-pure tacita quando l’erede si comporta di fatto come tale. Per esempio, secon-do alcuna giurisprudenza è sufficiente che l’erede di-sponga o possieda per il

tempo di tre mesi i beni pervenutigli per successio-ne. L’accettazione dell’ere-dità inoltre può essere pura e semplice, oppure con beneficio d’inventario. La prima comporta che i beni del de cuius si confondano con il patrimonio dell’ere-de, con la conseguenza che l’erede dovrà attende-re ai debiti del defunto non solo con i beni ereditari ma anche con il proprio patri-monio personale. La se-conda comporta che il pa-trimonio del de cuius di-venta dell’erede, ma resta separato giuridicamente dal suo patrimonio perso-nale. In altri termini, l’eredi-tà con beneficio d’inventa-rio ha come effetto quello

di mantenere distinto il pa-trimonio del defunto da quello dell’erede evitando la cosiddetta “confusione pa-trimoniale”. Ne consegue che l’erede non è tenuto al pagamento dei debiti eredi-tari oltre il valore dei beni a lui pervenuti. Concludendo, le consiglio semplicemente di lasciare prescrivere il suo diritto di accettare l’eredità e null’altro fare.

*Legale e conciliatore professionista

[email protected]

in presenza di debitisi può accettare l’eredità con beneficio d’inventario

A cura della dott.ssa Emilia Codignola*

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] 11Venerdì 27 Gennaio 2012

di Tiziano Guerini

orse non è stato un vero e proprio “braccio di ferro” in giunta sulla definizione del bi-lancio 2012 del comune di Crema, ma opinioni diverse

sicuramente ci sono state. Si sono fron-teggiate due posizioni su come far qua-drare il bilancio 2012. Da un lato c’è chi ritiene che il peso maggiore debba es-sere sostenuto da tagli e risparmi; dall’al-tra chi, invece, guarda con interesse alla possibilità di aumentare il gettito con l’aumento delle tasse così da poter rea-lizzare una politica di impegno sociale ed effettuare anche qualche opera pub-blica.

E’ possibile anche indicare fra gli espo-nenti di giunta, a chi attribuire le due correnti di pensiero: l’assessore Mauri-zio Borghetti ha più volte sottolineato la politica del rigore nelle spese tale da evi-tare o ridurre al minimo le nuove tasse; dall’altra parte viene da pensare agli as-sessori Luciano Capetti alla prese con la spesa sociale difficilmente comprimibile, e Simone Beretta che qualche altra ope-ra pubblica la vorrebbe pur fare.

Tagli fino all’osso si sono resi neces-sari per contributi ad associazioni cultu-rali, sportive, del tempo libero; tagliata anche la «colonia seriana». Ma pare non essere bastato. I risparmi per oltre 2.300.000 euro lasciano il bilancio sco-perto per altri 1.500.000 euro. Oltre non

sarebbe possibile andare. «Come si fa a passare» dice esemplificando Beretta, «per il verde pubblico da oltre 500mila euro del 2011 allo zero? Oppure per i Lavori Pubblici da 2.300.000 euro dello scorso anno ai 1.700.000 euro del 2012 e pensare di scendere ancora?»

E ancora. «Per il “minimo vitale” non è possibile una riduzione, in un periodo di crisi come l’attuale, da 80mila a 40mila euro come ci viene proposto dalla strut-tura tecnica del comune». Da qui la deci-sione, conclude Beretta «di ritoccare con molto buon senso le tariffe. Buon senso e responsabilità. Diversamente avremmo lasciato metà dell’anno sco-perta da risorse assolutamente neces-sarie, e questo non è da responsabili».

Ecco allora entrare in campo gli au-menti tariffari, ma soprattutto un aumen-to delle imposte statali consentito ai Comuni. Parliamo di Irpef chi aumentare

le imposte(imposta sul reddito delle per-sone fisiche) e di Imu (ex Ici - imposta sulla proprietà edilizia). La proposta della giunta è di aumentare l’Irpef per redditi superiori a 28.500 euro l’anno e l’ 1,6 per mille dell’Imu «seconda casa» che quindi passa da 0,76% a 0,92% (per la “prima casa” la giunta esclude qualsiasi intervento). I due interventi garantirebbe-ro al municipio un introito di 3.000.000 euro circa. Sufficienti per raggiungere il pareggio e anche permettere qualche taglio in meno.

Borghetti non è d’accordo: «Non si è fatto abbastanza sul piano del rigore e si è persa una occasione per eliminare gli sprechi di bilancio. Ci sono ancora, in-fatti, dei tagli possibili al bilancio senza intaccare la spesa sociale. E non sono il solo a pensarla così, dal momento che il voto in giunta sulla bozza di bilancio preventivo non è stato unanime». E ag-

giunge: «Il limite di 28.000 euro lordi da cui partire per la maggiorazione dell’Irpef è molto basso, finisce quindi con il toc-care redditi familiari di semplice sussi-stenza. Mentre aumentare l’Imu per il secondo fabbricato in proprietà signifi-ca tassare proprietà commerciali e arti-giane con la conseguenza di un aumen-to dei costi dei prodotti».

Ora la proposta della giunta passa al vaglio della maggioranza di centrode-stra. E anche qui cominciano a levarsi voci critiche. Martino Boschiroli, ca-pogruppo dell’ Udc, fa già sentire le proprie valutazioni critiche. «Tutto defi-nito? Credo proprio di no. Un inaspri-mento della pressione fiscale per i citta-dini già presi di mira dalle scelte nazio-nali non mi pare una buona idea. Co-munque a scatola chiusa non approvo nulla: sto verificando in modo scrupolo-so tutte le voci di bilancio e credo che ci

siano margini di risparmio, spesa so-ciale compresa dove un più attento controllo si impone. La spesa di oltre 1.600.000 euro per gli impianti sportivi mi sembra eccessiva. Così come mi sembrano fuori luogo interventi di so-stegno alle società partecipate. In mag-gioranza non sarà una passeggiata».

E poi ci sarà il dibattito in consiglio comunale dove le minoranze non sem-brano del parere di concedere sconti. Emilio Guerini è il consigliere comunale del Pd che si occupa dei problemi di bi-lancio e fa parte della relativa commis-sione consiliare. «Capisco le difficoltà a stendere il bilancio preventivo» dice, «con alle spalle ben cinque manovre in un anno fatte dal governo Berlusconi prima e Monti poi. A furia di minimizzare, ora i nodi sono venuti al pettine e occor-re fare sacrifici maggiori di quanti se ne sarebbero potuti fare se si fosse agito per tempo: alcune opere pubbliche po-tevano essere gestite meglio e qualcuna tralasciata perché non indispensabile».

Ora però l’imperativo è tagliare o tas-sare. «Purtroppo è così, e l’impressione è che gli assessori più “forti” si piglieran-no tutto, lasciando neppure le briciole agli altri». Avete questo timore? “Questo e non solo: non vorremmo che la mag-gioranza stenda un bilancio per coprire le spese per il sociale solo per tre o quat-tro mesi, pensando che tanto poi …con le elezioni, chi verrà si arrangerà! Non voglio crederlo».

F

CREMA12 Venerdì 27 Gennaio 2012

Aumento di Irpef e Imu. Scontro in giunta tra chi voleva più tagli e chi più imposte. Boschiroli: «Tutto già definito? Credo di no»

Bilancio, più tasse: Beretta batte Borghetti

Emilio Guerini, consigliereMartino Boschiroli, consigliereMaurizio Borghetti, assessoreSimone Beretta, assessore

È stato pubblicato questo mese il bando per l'aggiorna-mento della graduatoria degli aventi diritto alle case popolari. Per i ricorsi, c'è tempo fino al 31 gennaio, data in cui si conosce-ranno i risultati definitivi, ma di solito sono pochissimi, visto che la normativa regionale al riguar-do è molto precisa. L'anno scor-so, le domande sono state 540 - per la maggior parte, un ag-giornamento di domande già presentate, dato che la loro vali-dità è triennale -, con l'assegna-zione, abbastanza eccezionale per la media, di una quarantina di alloggi, su un patrimonio tota-le di 870 appartamenti, compresi non solo quelli di proprietà co-munale ma anche quelli dell'Aler, l'Azienda lombarda di edilizia residenziale.

Non tutti sono occupati; una parte ha bisogno di essere ri-strutturata e l'Aler ha cominciato a provvedere, ma non così velo-cemente come l'amministrazio-ne comunale si sarebbe aspetta-ta: «Dobbiamo incalzare nuova-mente l'Aler» sottolinea Luciano Capetti, assessore ai Servizi alla Famiglia e alla Persona, «perché abbiamo sempre più necessità di nuovi alloggi, di fronte al nu-mero di richieste in aumento, per via delle difficoltà economiche, mentre i lavori di manutenzione stanno procedendo un po' a ri-lento. Un mese fa, ho spedito una lettera e sono in attesa di un incontro con la dirigenza. Ci

aspettiamo che entro il 31 di questo mese la situazione possa essere definita».

Ma c'è dell'altro su cui l'Aler deve rispondere e, precisamen-te, la richiesta, da parte del Co-mune, di assumere anche l'one-re della fase di assegnazione degli alloggi, oltre che di quella della gestione degli stessi. «Una soluzione che consentirebbe di alleggerire non poco il lavoro in capo alla macchina comunale» si augura Capetti che, in questi ultimi giorni, è stato molto impe-gnato, in fase di bilancio, per preservare il più possibile dai tagli le risorse a disposizione del suo assessorato.

«Ci troviamo» dice, «in una situazione difficile, ma per il 2012 il mio assessorato può contare su 4,5 milioni di euro. Sostan-zialmente, equivale a dire che i tagli sono stati molto limitati e comunque non influiranno sui tre ambiti principali di mia compe-tenza: l'assistenza agli anziani,

ai minori e ai disabili. D'altra par-te, lo Stato ha azzerato il fondo per la non autosufficienza a di-sposizione delle Regioni e anche per quanto riguarda le altre voci la situazione non è delle più ro-see, senza tenere conto che ci sono altri settori in sofferenza e che vanno garantiti: il diritto allo studio, ad esempio, e il manteni-mento di istituti quali il Folcioni e il museo civico. Di fronte a questi problemi, in qualità di Comune capofila, ci stiamo arrabattando insieme a Comunità Sociale Cre-masca, per far quadrare i conti, in attesa di notizie precise da Milano».

Grosse preoccupazioni sono dovute anche alle conseguenze dell'ultima manovra Monti e delle precedenti, che si sono succe-dute nel corso dell'estate, che si annunciano pesanti per la tenuta reddituale del ceto medio. «Per ora, i segnali di una nuova pover-tà sono preoccupanti solo sulla carta ma sono molto vicini alla

verità», continua l'assessore Ca-petti. «Ce se ne rende conto dal momento che sempre più perso-ne vengono a chiedere informa-zioni ai servizi sociali, per farsi un'idea delle varie opportunità a disposizione. Crema non può fa-re nulla da sola, neppure Comu-nità Sociale Cremasca possiede questa forza. A meno che, e i tempi mi sembrano maturi per un discorso di questo tipo, non ci si decida ad accorpare i servizi og-gi disseminati sul territorio. In pratica, facendo squadra e unen-do le forze. Ci stiamo lavorando, in fase di elaborazione del nuovo Piano di zona, però occorre co-raggio politico per assumere questa iniziativa».

Ma può darsi che anche que-sta soluzione non si riveli suffi-ciente. L'assessore, del resto, pensa che di fronte alla crisi at-tuale sia ora di elaborare riposte diverse da quelle tradizionali. Una potrebbe essere quella di aprire le porte al privato sociale: «Ne parleremo sempre nel Piano di zona. Si tratterebbe di mettere sul mercato alcuni servizi oggi comunali, studiando contratti e convenzioni specifiche, per non consentire un aumento dei prez-zi che sarebbe difficilmente so-stenibile. Ritengo che in questi tempi di crisi anche il privato avrebbe interesse ad aprirsi spa-zi in questa direzione, per rima-nere sul mercato e dare risposte in termini occupazionali».

Gionata Agisti

Graduatoria case popolari: richieste in aumentoFar quadrare i conti. L'assessore Luciano Capetti: «Dare alcuni servizi ai privati»

Si temono alcuni recenti segnali

di nuova povertà nella classe media

L'assessore Luciano CapettiSi è tenuto domenica pome-riggio presso il teatro di Om-briano, il secondo laboratorio ricreativo riservato alle fami-glie, organizzato dall’assesso-rato Politiche Temporali, guida-to da Mia Miglioli. Il laboratorio, gratuito e finanziato con il con-tributo di regione Lombardia, nell’ambito del Piano Territoria-li degli Orari, ha visti protagoni-sti oltre 100 bambini, accom-pagnati dai propri genitori.

I piccoli cremaschi, hanno ballato e cantato sotto la guida dell’esilarante personaggio «Ciccio Pasticcio», di fatine,

personaggi cattivi e giocolieri, nello spettacolo-laboratorio or-ganizzato dalla cooperativa Pepita Onlus, dal titolo Sogni In ballo. Al termine della perfor-mance teatrale, ai bambini è stata offerta una merenda, mentre i genitori si sono soffer-mati a riflettere sul tema del tempo vissuto in famiglia e sul-le necessità di politiche di con-ciliazione tra la vita famigliare e professionale. Il prossimo ap-puntamento si terrà nel mese di marzo, presso il museo di Crema

Berenice Bettinelli

Domenica prossima, 29 gen-naio, alle ore 15.30 in biblioteca a Pandino, verrà presentato «Non nobis domine» romanzo storico degli autori Cinzia Baldini e Simone Draghetti, edito da Li-

nee Infinite di Lodi. La presenta-zione sarà animata da proiezione di video ed immagini, per rende-re più stimolante ed avvincente l’incontro. Inoltre l’autore Simo-ne Draghetti - professionalmente

impegnato nella partecipazione a rievocazioni storiche - si pre-senterà vestito da Templare e, nel proprio intervento, giocherà un po’ il ruolo del protagonista del romanzo.

Ombriano, all’oratorioprotagonisti 100 bimbi

SECONDO LABORATORIO RICREATIVO

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14Fax 0372 59.78.60

Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 27 Gennaio alle ore 22

Pandino, l’autore del romanzo si veste da Templare

E’ stato il primo ad autocandidarsi a sindaco per le elezioni della prossi-ma primavera; l’annuncio è stato ac-colto da molti in modo positivo, ma con una certa freddezza da parte del Pdl che è il suo partito di riferimento. Freddezza che, soprattutto ultima-mente, pare essere ricambiata. An-tonio Agazzi, siede in consiglio co-munale a Crema da oltre 20 anni, e in questa tornata amministrativa, ri-veste la carica di presidente dell’as-semblea consiliare.

Fra i politici di Crema è tra i più conosciuti, e in molti apprezzano il suo carattere dai modi gentili e ami-chevoli. Eppure da presidente del consiglio ha saputo non solo farsi ri-spettare, ma a volte ha assunto an-che atteggiamenti severi se non in-transigenti senza guardare in faccia a nessuno. «Le regole sono regole, e vanno rispettate sempre e dovun-que»: questo potrebbe essere il suo motto. Come nell’ultima seduta con-siliare quando, interrompendo un in-tervento, ha censurato l’atteggiamen-to insofferente del sindaco. «Mi è di-spiaciuto farlo, ma scambiando opi-nioni con il sindaco che mi era ac-

canto, non volevo passare per un di-sturbatore qualsiasi».

Di che cosa si è trattato? «Di que-sto: nessun argomento delle discus-sioni che si svolgono in consiglio è inutile o superfluo; si tratta di un eser-cizio democratico che va comunque rispettato. Questo era quello che vo-levo sottolineare». Non è stato un caso di critica “a destra” isolato, per-chè poco prima, accogliendo le rimo-stranze espresse da Gianni Risari, capogruppo di «Crema Amica e Soli-dale» per le ripetute assenze dal con-siglio comunale dell’assessore Simo-ne Beretta, una situazione che ha

costretto a rinviare la discussione di alcune interpellanze, Antonio Agazzi ha invitato il sindaco a sollecitare un maggior impegno di presenza del suo assessore, oppure farsi carico diret-tamente di alcune risposte.

Ultimamente, poi, Antonio Agaz-zi ha firmato con Stefania Bonaldi capogruppo del Pd e oltretutto po-tenzialmente avversaria diretta in quanto candidata a sindaco per il centrosinistra, un’interrogazione a favore del mantenimento a Crema del polo di informatica dell’università Statale di Milano che ha suscitato malumori nell’assessore Laura Zani-

belli; è seguita poi anche una mozio-ne con la stessa firma congiunta, a favore della realizzazione a Crema del secondo call center ospedaliero della regione.

«Si è trattato» spiega Agazzi, «di un’intesa fra presidente e vicepresi-dente del consiglio comunale, non di una scelta politica. Oltretutto quando si tratta di questioni di interesse ge-nerale per la città, iniziative politica-mente trasversali mi sembrano utili».

Non crede, così, di essersi fatto qualche avversario in più nel Pdl rispetto alla candidatura a sinda-co? «Ho sempre auspicato che la mia candidatura venisse verificata attra-verso la consultazioni delle “prima-rie”; ora tale passaggio viene esplici-tamente indicato dal nuovo statuto nazionale del Pdl come vincolante per l’elezione a ruoli monocratici co-me appunto è quello del sindaco. La parola quindi ai cittadini».

Agazzi è stato eletto per la prima volta in consiglio comunale il 6 mag-gio del 1990; ora la notizia della data delle elezioni amministrative proprio per il 6 maggio: l’uomo vorrebbe ve-derci un qualche segno del destino.

Il call center per le prenotazioni sa-nitarie lombarde può essere realizza-to a Crema. La pro-posta è della candi-data sindaco del centrosinistra Ste-fania Bonaldi che, mutuando analoga istanza presentata in regione Lombar-dia dal consigliere Agostino Alloni, martedì sera ha presentato una mozione approvata all’unanimi-tà dal consiglio comunale. L’assemblea consi-liare ha impegnato il sindaco e la giunta ad agire presso la regione Lombardia affinché consideri, anche attraverso la collaborazione con Reindustria, la fattibilità del nuovo insedia-mento del call center per le prenotazioni sani-tarie. Entro i prossimi quattro anni, infatti, all’attuale call center di Paternò (Sicilia) se ne aggiungerà un secondo insediato in Lombar-dia. Bonaldi in quest’ottica segnala una op-portunità per la nostra città. Si tratta di rilancia-re dal punto di vista economico il territorio e di trovare una nuova vocazione ad un’area.

di Tiziano Guerini

opo un doveroso ricordo della ricorrenza della giornata dedi-cata alla memoria dell’Olocau-sto, è stato il mercato coperto l’argomento d’avvio del dibat-

tito in consiglio comunale, sia nella acce-zione di vecchio mercato «Austroungari-co» sia in riferimento all’attuale mercato di via Verdi. Nel primo caso a denunciare il degrado che caratterizza la struttura stori-ca di piazza Trento e Trieste, fatto oggetto di continue scritte abusive che lo deturpa-no, è stato Andrea Salini. Nella risposta all’interrogazione, Paolo Mariani, asses-sore alla Cultura, ha preannunciato la po-sa in opera di alcuni cartelli illustrativi che richiamino la memoria storica che carat-terizza il mercato austroungarico, nella speranza che questo possa costituire de-terrente contro le ricorrenti scritte di de-grado.

Il mercato di via Verdi, invece, è stato oggetto di interpellanza da parte di Fran-co Bordo, capogruppo di Sel, in merito al recente bando per l’assegnazione di 20 nuovi spazi per il commercio ambulante. «Il bando ha rispettato il relativo regola-mento? Come mai alcuni posti messi a bando sono poi stati occupati da ambu-lanti che non avevano avanzato relativa domanda?». La risposta di Maurizio Bor-

ghetti, assessore al Commercio, ha inteso fugare ogni dubbio e sospetto. “Tutto si è svolto nel rispetto della normativa».

Questa seduta del consiglio comunale si sarebbe dovuta caratterizzare per la votazione sulla proposta avanzata da Scrp per «l’ individuazione della forma di gestione del servizio di igiene ambientale attraverso una società mista da indivi-duare tramite gara». La famosa NewCo. Non c’è stata alcuna votazione: il sindaco ha chiesto il rinvio della delibera.

Motivo? La maggioranza non sarebbe stata in grado di approvare la delibera. Naturalmente in proposito è partita una raffica di interventi. Martino Boschiroli dell’ Udc considera la richiesta del sinda-co saggia e opportuna. «Naturalmente» aggiunge, «questo apre a una serie di ap-

profondimenti che porteranno a una mo-difica della proposta originaria di Scrp». Più duro dall’opposizione Gianni Risari: «Il decreto “Salva-Italia” del presidente Monti, allungando i termini per le decisio-ni da prendere per le società partecipate dei comuni, è diventato per Crema il de-creto “Salva-Giunta”; non è un mistero infatti che, se fosse stata messa ai voti, la delibera non avrebbe ottenuto la maggio-ranza. Questo accade perché fino ad ora quest’importante questione è stata la-sciata in mano a degli incapaci».

Anche Felice Tosoni, capogruppo del-la Lega, apprezza il rinvio chiedendo che la delibera venga riscritta per le opportu-ne modifiche: «Peggio per i 20 comuni del territorio che nel frattempo l’hanno già votata». Gianemilio Ardigò dei Verdi la-

menta la perdita di un anno su questa questione che avrebbe consigliato fin dall’inizio un maggior impegno di condivi-sione: «Ora i nodi vengono al pettine».

Per Franco Bordo di Sel «è l’ennesima figuraccia del sindaco, della giunta e del cda di Scrp. E’ il risultato dell’arroganza di chi ha voluto procedere a tutti i costi e che ora non ha nemmeno il coraggio di presentarsi in consiglio (esplicito il riferi-mento all’assenza di Simone Beretta as-sessore e membro del cda di Scrp ndr)».

Luigi Doldi capogruppo di Obiettivo Crema avverte: «E’ opportuno il ritiro della delibera che avrebbe rischiato di dividere il territorio. Ora è necessario un accordo politicamente ampio». Stefania Bonaldi, capogruppo del Pd: «Il decreto Monti ha riscritto lo scenario legislativo riferito alle

società partecipate dei Comuni; ora è possibile ragionare per un affidamento diretto del sevizio rifiuti, tanto più che la società che lo gestisce attualmente, Scs gestioni, lo svolge egregiamente».

Per Antonio Patrini del Pdl rimane at-tuale l’impostazione per una nuova socie-tà così come ipotizzata da Scrp: «Bisogna continuare su questa strada». Per Federi-co Pesadori, indipendente, si tratta inve-ce «di un completo insuccesso da parte della Scrp e del suo cda eletto politica-mente a senso unico. Auspico consiglieri comunali attivi e indipendenti».

Unanime poi il voto del consiglio co-munale su una mozione presentata da Stefania Bonaldi e Antonio Agazzi per favorire il possibile insediamento nell’area ex Olivetti del nuovo call center per il ser-vizio sanitario che la regione Lombardia avrebbe in animo di istituire. Voto unani-me anche per la mozione firmata Claudio Ceravolo e Matteo Piloni per sostenere il mantenimento dei livelli di politica sociale e socio-assistenziale che anche il decreto Monti rischia di sottoporre a tali pesanti.

Al malcelato malumore del sindaco per argomenti che considera estranei ai lavori del consiglio, risponde piccato il presi-dente Agazzi seguito dal consigliere Risa-ri: «Non sono discussioni inutili; il consi-glio comunale deve essere anche espres-sione politica e non solo amministrativa».

Crema 13

D

Il centrodestra non è stato in grado di approvare la delibera sulla NewCo. Chiesto un maggior impegno di condivisione

Venerdì 27 Gennaio 2012

Sui rifiuti, ancora rinvio: polemiche e battute

Ufficiale: le elezioni comunali si svolgeranno il 6 maggio. Un personaggio scomodo

Agazzi, strappi continui dalla maggioranza

Antonio Agazzi Bruno Bruttomesso

Gianni Risari Luigi Doldi Franco Bordo Gian Emilio Ardigò Felice Tosoni

PRENOTAZIONI SANITARIE

Bonaldi: call centerda portare a Crema

Stefania Bonaldi

di Tiziano Guerini

la seconda lista civi-ca che indica in Ste-fania Bonaldi il pro-prio candidato a sin-daco di Crema. E’ un

cantiere aperto, non ha ancora un nome. «Ma ce lo daremo pre-sto» dice il referente più autore-vole che è il consigliere comuna-le Walter Della Frera. «Stefania Bonaldi la conosco bene: nelle ultime elezioni amministrative facevamo parte della stessa lista civica, poi in questi anni ho visto il suo impegno e le sue capacità esprimersi in consiglio comunale con sempre maggior autorevo-lezza: è una persona importante per la città».

Allora, tutto è pronto per la vostra lista civica? «Non tutto; prima di decidere di presentarla ufficialmente vogliamo raggiun-gere obiettivi importanti sia per le persone che la costituiranno sia per il programma che deve essere realistico e ambizioso as-sieme. Comunque siamo a buon punto». Partiamo dalle persone. «Ne posso indicare solo alcune; per le altre siamo in fase di ap-profondimento perché devono essere il risultato di scelte auto-

nome e consapevoli».Vediamo, allora. «Oltre al sot-

toscritto, medico, che è l’unico ad avere una precisa prepara-zione amministrativa, c’è Fabio Bergamaschi, studente univer-sitario, che comunque ha già una solida esperienza politica; Andrea Mombelli, direttore sportivo della Reima e bancario; Michele Carniti, ingegnere; Marco Guarini, insegnante di educazione fisica, Monica Bu-scemi, impegnata nel sociale. Sulla base delle molteplici qua-lifiche professionali che ho indi-cato, con persone di diversa età e diversi interessi sociali, posso dire che la nostra si sta configu-rando come una vera e propria

lista civica, trasversale, non partitica, a immagine e somi-glianza della società cremasca».

Ha accennato anche agli aspetti di programma… «Ecco, anche in questo esce il carattere di una vera lista civica. Affron-tiamo diversi aspetti ammini-strativi che caratterizzeranno il nostro impegno: impianti sporti-vi e attività sportive (il nuovo palazzetto, un nuovo stadio di calcio, e nuovi impianti sportivi dal momento che da anni a Cre-ma non sorge nulla di nuovo); la Cittadella dell’Anziano che noi vedremmo bene mantenuta nel centro cittadino dove esiste la possibilità di qualificarla e di ampliarla; le tematiche della

scuola e della formazione dei giovani; il rilancio dell’attività economico-produttiva di Crema e del Cremasco; il tema dell’as-sistenza sociale e del migliora-mento della qualità di vita nei quartieri. Su questi temi abbia-mo già avuto modo di ragionare con Stefania Bonaldi e fino ad ora la sintonia è perfetta».

All’incontro con Walter Della Frera partecipa anche Fabio Bergamaschi che da tempo ha già fatto una scelta politica di centrosinistra. «Vogliamo essere soprattutto cittadini consapevo-li che ritengono giunto il mo-mento di dare qualcosa di sé mettendo le proprie capacità al servizio del bene comune, dei nostri concittadini. Stiamo di-scutendo per ampliare il nostro gruppo e per elaborare un pro-gramma che sia di attualità e di prospettiva. Naturalmente pun-tiamo ad ottenere il massimo consenso elettorale possibile, ma siamo anche convinti che la nostra disponibilità all’impegno potrà essere utile anche durante lo svolgersi della futura attività amministrativa indipendente-mente dall’essere consiglieri comunali. E questo Stefania Bo-naldi lo sa».

Capralba e Farinate, un successo le ultime iniziative

Crema14 Venerdì 27 Gennaio 2012

E’

Sabato 21 gennaio alle 18 è stata inaugurata la mostra fotografica «Ieri ed oggi» organizzata dall'associazione Fulminarte, in collaborazione con il comune di Capralba, a conclusione del corso di fotografia che si è svolto nel mese di dicembre nel centro culturale di Farinate. In molti hanno visitato la mostra, aperta al pubbli-co sabato e domenica pomeriggio. Sempre sa-bato al centro culturale di Farinate si è svolta la premiazione del concorso «Dai luce al Natale.

Dai luce alla tua via». Una giuriaha segnalato l'abitazione meglio illuminata di Capralba. La targa di riconoscimento consegnata alla fami-glia Pezzetti. (Berenice Bettinelli)

Le amministrazioni comunali di Bagnolo, Madignano, Pianengo e Ricengo invitano la cittadinanza a partecipare all’incontro dal ti-tolo «Un teatro per una cultura etica e solida-le», lunedì 30 gennaio, alle ore 21.15 al Cen-tro diurno di Pianengo, in via Roma 63/A, con Livia Pomodoro, presidente del tribunale di Milano e direttore di Spazio teatro No’hma.

Elezioni comunali: in appoggio al candidato sindaco Stefania Bonaldi

Della Frera, i primi nomi della sua lista

Fabio Bergamaschi Walter Della Frera

Penalizzati consumatori e autoriparatoriMaggiori costi e minore libertà

di scelta per i consumatori. Altera-zione dei principi della concorren-za per le imprese di autoriparazio-ne. Questi i rischi che si corrono con l’entrata in vigore dell’articolo 35 del decreto liberalizzazioni sul-le norme in materia di Rc Auto.

E’ quanto denunciano le asso-ciazioni dei carrozzieri di Confarti-gianato e Cna. Secondo le due associazioni, infatti, il comma 2 dell’articolo 30 del decreto pena-lizza con un maggiore costo, pari al 30%, i consumatori che decido-no di far riparare dal proprio car-rozziere di fiducia il veicolo dan-neggiato in un incidente stradale.

In pratica, con le nuove norme i consumatori solo in teoria sareb-bero liberi di scegliere tra il risarci-

mento «in forma specifica», cioè la riparazione gratuita dell'auto at-traverso officine convenzionate con la compagnia di assicurazio-ne, oppure il risarcimento «per equivalente» che consiste nel rim-borso del danno dalla propria compagnia di assicurazione. Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento «per equivalente» si vedrà decurtato del 30% l’asse-gno che gli spetta dall’assicura-zione.

Ecco perché il comma 2 dell’ar-ticolo 30 altera in maniera eviden-te la libera concorrenza nel mer-cato dell’autoriparazione: l’auto-mobilista/assicurato non può più scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30%

di quanto gli è dovuto. In tal modo si viola anche la sentenza n. 180/2009 della Corte Costituzio-nale secondo la quale il risarci-mento diretto, al cui interno si col-loca il risarcimento in forma speci-fica, è facoltativo è non può essere obbligatorio.

Ma a rimetterci sono anche le imprese di autoriparazione indi-pendenti che verrebbero assur-damente penalizzate nella com-petizione con quelle convenzio-nate con le compagnie di assicu-razione. Inoltre si crea un conflitto di interessi delle compagnie di assicurazione in quanto non pos-sono disporre la riparazione su un veicolo che non è il loro e per il quale devono pagare i costi di ri-parazione.

L’Avis di Crema quest’anno festeggia il suo 75° an-niversario di attività ed intende promuovere una serie di iniziative rivolte ad un ampio pubblico, per sensibi-lizzare i cittadini, con particolare riferimento ai giovani sul dono del sangue e fornire spunti di riflessione sul costrutto di dono, gratuità e solidarietà, valori che da sempre AVIS sostiene e promuove.

I diversi eventi spazieranno dalle attività sportive, ricreative, culturali e specifiche iniziative editoriali. In-nanzi tutto è stato creato un logo ed uno slogan della ricorrenza, che caratterizzerà tutti gli eventi del 2012. E’ stato anche progettato un oggetto simbolo dell’an-niversario: un cubo portamatite ed una custodia porta cd, che nei testi e nelle immagini veicola il «messaggio Avis». Eco il programma fino a giugno, mese in cui verrà pubblicata la seconda parte delle manifestazioni Avis fino a dicembre.

Le iniziative in calendario: FEBBRAIO • Arbitri Calcio per AVIS. Grazie ad un

accordo con l’Associazione Arbitri del Cremasco, du-rante i turni di campionato del 11/12 Febbraio e 18/19 Febbraio gli arbitri scenderanno in campo, al momento di presentazione delle squadre, con una maglietta speciale dell’AVIS. Nell’occasione al pubblico sarà di-stribuito materiale informativo dell’AVIS

• 24-02. Assemblea AVIS Comunale presso il Palaz-zo Comunale

MARZO • 10 Marzo. Convegno dal titolo «Il senso del donare. Un approccio multidisciplinare» che si ter-rà al teatro San Domenico di Crema e vedrà la parteci-pazione di relatori esperti. Al convegno è associata un concorso per le scuole per l’elaborazione di video e/o altri elaborati sugli argomenti trattati e sugli spunti di riflessione forniti dal convegno stesso

RC AUTO: CARROZZIERI DI CONFARTIGIANATO E CNA

La biblioteca comunale di Of-fanengo chiude in positivo an-che l'anno 2011. Il numero di utenti attivi (cioè che nel corso dell'anno hanno preso in presti-to almeno un libro) ammonta a 1.545 con un aumento di 315 rispetto al 2010. In particolare, gli aduti sono passati dai 668 del 2010 ai 981 del 2011 (incre-mento di 313) mentre i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni sono passati da 403 a 535 (incremen-to di 132). Diminuiscono, inve-ce, gli iscritti tra enti e associa-zioni. Per quanto riguarda i pre-stiti interbibliotecari effettuati con le biblioteche delle province di Brescia e Cremona, Offanen-go ha prestato 1.081 documenti (924 nel 2010) e ne ha ricevuti in presito 2.531 (1.999 nel 2010).

Le nuove acquisizioni sono sta-te circa 1.100 per un patrimonio totale di circa 19.000 documen-ti. I cinque libri più letti sono stati: «La caduta dei giganti» di Ken Follett (20 prestiti), 14 presti a testa per «Nessuno si salva da solo» di Margaret Mazzantini, «La legge del deserto» di Wilbur Smith, «L'ottava confessione» di James Patterson e Maxine Paetro, 13 prestiti per «Mister Gregory» di Sveva Casati Modi-gnani (13 prestiti). La biblioteca ha inoltre raggiunto un totale di 260 iscritti al servizio internet (131 ragazzi e 129 adulti) e 37 iscritti al servizio MediaLibrar-yOnLine. Molto gradita è la pa-gina Facebook della biblioteca che ha raggiunto 511 visitatori. (Berenice Bettinelli).

Offanengo: il bilancio positivodella biblioteca. I libri più letti

Il 20 gennaio scorso, il Lions Club Castelleone, presieduto da Paolo Doldi, si è ritrovato per la con-viviale annuale istituzionale che prevede la presenza del go-vernatore del distretto 108 Ib3: Adriana Cortinovis Sangiovanni. Il governatore ha voluto compli-mentarsi per i numerosi services - sia locali che nazionali ed inter-nazionali - effettuati dal club, an-che per l’impegno profuso. Tra questi ultimi ha voluto ribadire quanto sia stato apprezzato il contributo del club al progetto di Cittadinanza Umanitaria anche tramite la pubblicazione del sag-gio coordinato dal Governatore, titolato «Felicità è…». Inoltre il Club si adopera nel settore pre-miante dell’istruzione, oltre che con le consuete borse di studio

per alunni meritevoli in memoria del compianto Lion Alfredo Mo-rari, con un’importante operazio-ne di ristrutturazione di un locale della scuola media da adibirsi a biblioteca, dotandolo anche di tutti gli arredi. Successivamente, gli ospiti hanno potuto vivere at-traverso il racconto di Adriana Cortinos Sangiovanni, corredato da slides, quanto sia stato im-portante partecipare al congres-so mondiale dei Lions tenutosi a Seattle. Bernardo Vanelli

Castelleone: gli obiettiviumanitari del Lions club

Livia Pomodoro, lunedìparlerà a Pianengo

Avis, 75 anni a Crema: le prossime iniziative

di Gionata Agisti

Come Comune, non abbiamo alcuna possibili-tà di intervento» sottoli-nea l'assessore al Com-mercio, Maurizio Bor-

ghetti. «Quello che abbiamo potuto fare è stato convocare le associazioni di categoria e i rappresentanti della grande distribuzione. Durante l'in-contro abbiamo raggiunto un accor-do con la Gdo, per cui quest'ultima ci ha assicurato che, per il momento, non modificherà i propri orari di aper-tura, limitandosi alla possibilità di aprire tutte le domeniche. Questo è un sollievo anche per noi, perché aperture prolungate negli orari nottur-ni implicano sforzi da parte del Co-mune per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico».

«Riguardo a questo provvedimen-to delle liberalizzazioni, comunque, sono abbastanza scettico» continua Borghetti. «Ho qualche dubbio che tenere aperta l'attività più a lungo possa servire come aiuto ai commer-cianti per incrementare le loro vendi-te. Ma penso che questo discorso valga anche per la grande distribuzio-ne». Anche Antonio Zaninelli, presi-dente dell'Ascom, condivide la posi-zione dell'assessore e la validità della decisione presa con il consenso dei grandi distributori.

«Fortunatamente» avverte, «l'iper-

mercato e i supermercati della città hanno fatto sapere di tenere aperto al massimo fino alle 20 e solo la domeni-ca. Il fatto è che per il momento non ci sono regole, siamo nel caos. La Re-gione non si è ancora pronunciata in materia, il Comune ha scelto di non interferire e, quindi, finché la situazio-ne non si chiarisce, non possiamo che affidarci a quanto stabilito nella riunio-ne con l’amministrazione comunale».

«D’altra parte» continua Zaninelli, «nemmeno l’associazione ha la mini-ma autorità di poter dire ai propri as-sociati di mantenere o meno gli stessi orari di apertura e quindi ci troviamo in un momento in cui ognuno può fare quello che ritiene. Oggi, ci incontrere-

mo ancora col Comune, per comin-ciare a pianificare gli eventi del primo semestre dell'anno. È un'occasione per provare a coordinare delle aper-ture più lunghe anche per i negozi, in occasione delle varie iniziative citta-dine, così da sfruttare in maniera più sensata quest’opportunità delle libe-ralizzazioni».

Più che di accordo raggiunto, il presidente di Asvicom, Berlino Taz-za, parla invece di una presa d'atto di una situazione che al momento non potrebbe essere diversa: «In Italia la situazione è molto variegata: ci sono perfino Comuni che hanno sommini-strato sanzioni a quanti hanno aperto fuori dagli orari e dai giorni consueti,

per via di un contesto normativo an-cora poco chiaro. A Crema, si è deci-so di raggiungere questo compro-messo ma non parlerei di accordo, piuttosto quella della grande distribu-zione è una scelta aziendale, dal mo-mento che non dispone ancora delle risorse necessarie per fronteggiare un'apertura prolungata dell'attività».

«La nostra posizione di principio» giunge il presidente di Asvicom, «ri-mane del tutto contraria. Il governo ha deciso per questa direzione, senza preoccuparsi di istituire un tavolo di confronto. Si sarebbe potuto pensare a un periodo di sperimentazione, ma-gari un anno, individuando alcune lo-calità pilota, sia a bassa che ad alta vocazione turistica, perché nessuno dispone della sfera di cristallo per poter sapere quali risultati ne segui-ranno».

Secondo Tazza, anche la grande distribuzione non avrà comunque vantaggi da una situazione del gene-re: «Aumenteranno i costi di gestione e questi si trasferiranno sui prezzi. Se il provvedimento aveva l'intenzione di favorire il consumatore, ecco che si è ottenuto l'effetto esattamente contra-rio. Questo contesto spinge poi a una competizione aggressiva tra gli iper-mercati delle città vicine, che non è sana e rischia di minare l'equilibrio di molte aziende. Il che potrebbe anche tradursi nel lasciare a casa qualche dipendente».

Nell’ambito della celebrazione della «Giornata della Memoria», in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, lunedì 30, a partire dalle 11, nella Sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema, il professor Tristano Matta, storico dell’Istituto regionale per la storia nel Friuli-Venezia Giulia, incontrerà gli alunni degli istituti superiori (Itis, Marazzi, Classico, Scientifi-co e Fondazione Manziana: circa 250 alunni, molti dei quali parteciperanno anche al «Viaggio della Memoria» a Trieste dal 16 al 18 aprile).

Il convegno, aperto anche alla cittadinanza, avrà per oggetto «LA RISIERA DI SAN SABBA NEL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZI-FASCISTA» descrivendo la realtà del lager di San Sabba a Trieste.

Quella che si svolgerà il 30 gennaio è solo la prima delle iniziative organizzate dalla Rete di Scuole Superiori aderenti al «Viaggio della Memo-ria 2012» e dal «Comitato Provinciale per la difesa e lo sviluppo della Democrazia» in collaborazione con il comune di Crema, che ha assicurato all’in-tero progetto, oltre ad un contributo economico, anche il patrocinio e la fattiva collaborazione ope-rativa.

Sabato 28 gennaio alle ore 10, nella scuola media di Trescore Cremasco, avrà luogo la commemora-zione del Giorno della memoria, preparata dai ragaz-zi della scuola coordinati dai loro insegnanti referen-ti del progetto - Bonizzi, De Gaudenzi, Piacentini - e condiviso dall’intero corpo docenti della scuola. La commemorazione prevede la presenza dei genitori degli alunni, della dirigente scolastica Tullia Guerini Rocco, dell’assessore provinciale Paola Orini e del-le autorità locali. La commemorazione si svolgerà attraverso la lettura di testi sulle tematiche della per-secuzione razziale e sui Giusti d’Italia, la lettura sarà intercalata dall’esecuzione di brani strumentali e canti eseguiti dalla corale della scuola, saranno esposti gli elaborati grafici realizzati dai ragazzi.

La domenica del 30 gennaio 1944, un convoglio RSHA, partì da un binario fantasma, il cosiddetto Binario 21, nascosto sotto la Stazione Centrale di Milano, trasportando 605 persone ad Auschwitz-

Birkenau dove arrivarono il 6 febbraio 1944.Il viaggio durò una settimana, i pochi sopravvis-

suti raccontano che il viaggio fu indicibile: nessuno sapeva dove fosse diretto il treno, l’unico conforto era costituito da un pagliericcio posto per terra. Non c’erano servizi igienici, solo un secchio d’acqua per circa sessanta persone in ogni carro. Non c’era ri-scaldamento, non c’era cibo, non c’era acqua….

La mostra fotografica «Binario 21» è curata dall’associazione «Figli della Shoah». Sarà esposta presso la scuola secondaria di primo grado «A. Can-zoni» di Trescore Cremasco dall’8 al 19 febbraio.

E’ un viaggio della memoria dove si trovano solo le storie di alcune delle 605 persone che partirono quel giorno: su quel treno salirono molte famiglie, coppie di sposi…Auschwitz li separò per sem-pre….407 furono uccisi all’arrivo, altri 108 morirono prima della liberazione del campo, solo 20 sono tornati. (b.b.)

Alle ore 20 di ieri mercoledì scorso, una donna che percorreva a piedi il marciapiede di Via Diaz, veniva avvicinata alle spalle, da un giovane in bici-cletta, che senza proferire parola, con mossa fulmine le strappava la borsetta dalle mani. La resistenza della donna e la sua richiesta di aiuto non sono valse a fermare il malvivente, che si allontanava veloce-

mente e a fari spenti in direzione della via Valera. La signora non ha potuto telefonare subito alla polizia perché il cellulare era contenuto nella borsa con i vari documenti ed oggetti personali.

Scarse le informazioni sull’autore del reato, ma la squadra anticrimine del commissariato sta valutan-do alcune ipotesi investigative.

Crema 15

Studenti a scuoladel celebre storico

Trescore Cremasco, mostra «Binario 21»

Via Diaz, scippa la borsetta in bicicletta

U

GIORNATA DELLA MEMORIA

Anche i supermercati si limiteranno a tenere aperto tutte le domeniche. Ma alle ore 20 si chiude

Venerdì 27 Gennaio 2012

Liberalizzazione orari, a Crema no

Martedì notte, verso le 4, un equipaggio della polizia ha intercettato sulla Paullese, nel territorio di Crema, una Fiat Punto sospetta. Dopo averla seguita, gli uomini del Commissariato hanno de-ciso di fermarla nel comune di Bagnolo per con-trollarne gli occupanti. L'autista dell'utilitaria ha effettuato una manovra repentina invertendo la marcia e dandosi alla fuga.

Inseguito, è stato bloccato pochi metri più avanti e, aperta la portiera dal lato del passegge-ro, si è dato alla fuga in mezzo ai campi, perden-do anche una scarpa. E' riuscito a far perdere le proprie tracce. La macchina è risultata essere stata rubata a Lodi il 21 dicembre, ed è stata ri-consegnata al legittimo proprietario. A bordo della vettura gli agenti hanno rinvenuto diversi arnesi atti allo scasso e un grosso quantitativo di monete, oltre ad alcuni generi alimentari, verosi-milmente frutto di un recente furto. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, dopo gli opportuni rilievi della scientifica. . (Berenice Bettinelli)

Gli arnesi da scassosu un’auto rubata

I carabinieri della compagnia di Crema nella notte tra il 23 ed il 24 gennaio hanno eseguito un servizio coordinato con l’impiego di 46 militari distribuiti sui 48 comuni del territorio. Nel corso dei servizi preventivi sono stati controllati 145 veicoli e identificate 227 persone.

Sorprese in flagranza di reato, tre le persone deferite in stato di libertà e quattro gli assuntori di stupefacenti, in possesso di quasi 20 dosi di co-caina. Undici le contravvenzioni al Codice della Strada accertate per un totale di 1.734,00 euro. Cinque le patenti ritirate.

Al posto di blocco dei carabinieri di Camisano è stato arrestato Gian B.T., 37enne di Casale Cremasco che deve scontare cinque mesi e 29 giorni di reclusione. Dopo le formalità di rito è stato condotto in carcere a Cremona per ordine della procura della Repubblica di Crema. Recen-temente era stato condannato per un furto, com-messo nel settembre 2011 a Crema; insieme a un complice aveva forzato il chiosco di un benzinaio portando via gli spiccioli.Sempre i carabinieri di Camisano hanno sorpreso un disoccupato di 39 anni alla guida della sua Golf in stato di ebbrezza alcolica: l’auto rimarrà ferma per 180 giorni, la patente è stata ritirata.

A Rivolta d’Adda, un commerciante egiziano di 35 anni è stato nuovamente sorpreso dalla Ra-diomobile Carabinieri di Crema, alla guida della sua Daewoo, sprovvisto di patente di guida poi-ché mai conseguita. Lo scorso novembre nel corso di analogo controllo era già stato contrav-venzionato; per questo motivo, attesa la recidiva, il veicolo è stato sequestrato ai fini della prevedi-bile confisca. A Vaiano un operaio marocchino di 29 anni residente in provincia di Ferrara è stato sorpreso alla guida della Peugeot di un familiare in stato di ebbrezza alcolica; gli è stata pertanto ritirata la patente.

Nel corso delle operazioni antidroga sono sta-ti sorpresi con la cocaina: a Monte Cremasco un tunisino di 45 anni residente in provincia di Lodi; a Rivolta d’Adda un operaio di 33 anni di Vailate. Oltre alla segnalazione, due tossicodipendenti, in possesso di alcune dosi di cocaina, alla guida di veicoli, hanno subito il ritiro della patente: sono un imprenditore cremasco di 51 anni controllato sul Suv a Quintano e un operaio di 31 anni ferma-to a Vailate. (Berenice Bettinelli)

Carabinieri, chiè caduto nella rete

ordinanza emessa dal Comune contro il divieto di transito per i pullman in via IV Novembre non ha

mancato di far discutere e su-scitare le polemiche di quanti si servono dei mezzi di Adda Tra-sporti per andare a lavoro e fare ritorno a casa. Il provvedimento ha comportato, infatti, la so-spensione delle fermate che servivano l'intera area: la nume-ro 26, quella del velodromo e la numero 35, nella stessa via IV Novembre.

La prima fermata utile è dun-que quella di piazzale Rimem-branze, con tutti i disagi che ne conseguono, soprattutto alla sera, quando chi è appiedato e abita nella zona del velodromo o anche più distante si trova a dover percorrere almeno un chilometro di strada, per fare ritorno a casa. «L'alternativa sarebbe quella di consentire una fermata all'altezza di via

Diaz, dove i nostri mezzi sono costretti a passare. In questo modo, sarebbe risolto il proble-ma per quanti abitano nella zo-na» ci spiega Corrado Bian-chessi, direttore di Adda Tra-sporti.

«So che l'amministrazione comunale e quella provinciale si sono incontrate per discutere della proposta, ma sembra che i tecnici di entrambi gli enti ab-biano individuato delle difficoltà in proposito, perché la zona è considerata ad alta percorrenza di traffico, con automobili in entrata da due diverse direzio-ni. Spero che la situazione si possa risolvere al più presto, perché i nostri clienti, soprattut-to pendolari che vivono nei din-torni sono 150».

Abbiamo già fatto presente all'amministrazione comunale» continua Bianchessi, «come la decisione di vietare il transito in via IV Novembre abbia danneg-giato una parte della cittadinan-

za. Non ci resta che rimanere in attesa di risposte in merito, per poter offrire una valida alternati-va alla nostra clientela». Di fron-te alle perplessità della Provin-cia in merito alla fermata di via Diaz, l'assessore Simone Be-retta si dichiara sconcertato.

«Non basta dire che una fer-mata non va bene, mi si deve anche spiegare il perché. Forse che le stesse difficoltà, se non maggiori, non si presentano anche in piazzale delle Rimem-

branze? Lì ci si può fermare e all'altezza di via Diaz no? Ac-compagnerò io personalmente sul posto quanti sono contrari, perché ho l'impressione che ci sia qualcosa che non quadra nei pareri espressi. Ad ogni modo, se fosse confermata questa contrarietà, ho già pronta un'alternativa, che con-siste nello spostare la fermata di qualche centinaio di metri. Non c'è problema».

Non è tutto. Nei giorni scorsi,

dal Comitato pendolari crema-schi, è stata sollevata un'altra protesta, che questa volta coin-volge direttamente Adda Tra-sporti. Il Comitato aveva lamen-tato alcuni problemi ai mezzi in servizio sulla linea Orzinuovi- Milano, passando per Crema. «Abbiamo ricevuto questa se-gnalazione» riprende Bianches-si, «riguardo a 3 mezzi, su un totale di 120 che, una mattina, hanno manifestato determinati problemi, relativamente al ri-scaldamento e ad alcuni sedili rotti. Ho già fatto sapere al Co-mitato che lo stesso giorno ab-biamo provveduto a inviare questi pullman in officina per i necessari interventi di manu-tenzione. Si è trattato di un pro-blema marginale ma sicura-mente inaccettabile, vista la stagione. Voglio comunque ras-sicurare che l'età media del parco mezzi è invidiabile, par-liamo di 6, 7 anni».

Gionata Agisti

Crema16 Venerdì 27 Gennaio 2012

L’Dalla fermata del bus a casa, un km a piedi

Via IV Novembre è il caso. Pendolari infuriati, Adda Trasporti protesta, l'assessore Beretta arrabbiato con la Provincia

Domenica grande milonga: anche

la musica dal vivo

Per tre domeniche Crema vivrà il suo Carnevale. I grandi protagonisti: il Comitato Carnevale Cremasco e l’Associazione Carnavalart, più i tre gruppi che rea-lizzano a mano i carri più imponenti, i Barabét, gli Amici e i Pantelù. Circa 40 artigiani volontari che la-vorano ininterrottamente. Un sacrificio ricompensato dai 40.000 cremaschi e turisti che ogni anno assisto-no alle sfilate.

IL PROGRAMMADomenica 5, 12 e 19 febbraio, piazza Giovanni

XXIII ore 14,30. Grande sfilata di carri a tema, ma-scheroni a piedi, bande musicali. Sei i carri giganti. Movimentano la sfilata bande e gruppi folkloristici professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Carnevale dei Bambini: tutte le domeniche in piazza Falcone e Borsellino, nel circuito del Carneva-

le, è allestita «L'Isola dei Bambini». Mercatini: in piazza Duomo, le tre domeniche dalle 10 alle 19, so-no allestite bancarelle per la degustazione e la vendi-ta di prodotti provenienti da tutta Italia. Domenica 19 febbraio gran finale: alle ore 18 premiazione dei carri vincenti e di tutti i gruppi partecipanti in Piazza Gari-baldi. Alle ore 19 favoloso spettacolo pirotecnico «Gran Baldoria di Carnevale» con musica e balli.

Domenica 29 gennaio grande Mi-longa con musica dal vivo dell’orche-stra Tango Tinto, mentre il musicaliza-dor è Francesco «El Actor». Due av-venimenti in uno. Gli orari: dalle 21 all’una di notte. La sede: a Santa Ma-ria in via Mulini 22. Per ulteriori infor-mazioni: Renata 338-1980563

Carnevale: tre domeniche a partire dal 5 febbraio. Le curiosità di questa edizione

Pagine a cura di Martina Pugno

edilizia in Italia resta trai-nata dalle ristrutturazio-ni, mentre continua a registrare indici negativi il settore delle nuove co-struzioni: questo è quan-

to emerge dalla più recente indagi-ne dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili, che mette in luce come la costruzione di case nuove sia diminuita del 7,5% nel corso del 2011 rispetto all'anno precedente, con un calo del non residenziale del 7,9%, per un calo di fatturato com-plessivo del 5,4%, soprattutto nelle nuove abitazioni, che registrano il 12,4% in meno rispetto al 2010. Il settore dell'edilizia si rivela dunque ancora in profonda crisi, nonostan-te i lievi segnali di ripresa di alcuni singoli comparti. Al trend negativo fa eccezione, in-fatti, solamente il settore delle ri-strutturazioni, che risultano in lieve crescita. Nel comparto residenzia-le, il valore delle manutenzioni oggi sopravanza di 10 miliardi di euro quelle delle costruzioni; quattro an-ni fa il rapporto era inverso. Si trat-ta di una tendenza che affonda le radici nei bonus per il risparmio energetico, che permette di detrar-re il 36% o il 55% dei costi soste-nuti per le ristrutturazioni, proroga-to fino al termine del 2012. Con la conversione in legge della Manovra Monti, la detrazione è sta-ta estesa anche alle spese per in-terventi di sostituzione di scaldac-qua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla pro-duzione di acqua calda sanitaria, in precedenza non detraibili. Ad ogni modo, è possibile consul-tare l'elenco completo degli inter-venti soggetti alle due classi di detrazioni presso il sito internet dell'Agenzia delle Entrate, all'indi-

rizzo: www.agenziaentrate.it. Si prevede, dunque, anche per il 2012, un andamento positivo per il settore delle ristrutturazioni, men-tre meno rosee sono le prospettive

legate alle nuove costruzioni: se-condo l'indagine dell'Ance, nel cor-so dell'anno si registrerà un ulterio-re calo del 3,8%, con un picco del -6% per il residenziale e un -4% del

non residenziale privato. Colpa del-la crisi economica, certo, ma non solo: tra le cause di questa crisi An-ce segnala in primis la diminuzione della domanda, ma anche la so-vrabbondanza di offerta immessa sul mercato a metà dello scorso decennio, tuttora da riassorbire da un mercato in crisi. A questo si ag-giunge la crescente difficoltà di ot-tenere finanziamenti da parte degli enti di credito e l'allungamento dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni. Anche per quanto riguarda le nuove co-struzioni, l'attenzione volge sempre più nei confronti della compatibilità ambientale e in particolare del ri-sparmio energetico, per edifici dall'alta funzionalità e dai costi di mantenimento che possano risul-tare contenuti anche con il passare del tempo.

L’

17Venerdì 27 Gennaio 2012Speciale Edilizia

Settore edilizio, in crescita le ristrutturazioni

Tra i settori di intervento presi in esame dalla Manovra Monti, non mancano le misure volte ad incrementare la ri-presa di un settore fortemente in crisi, ovvero quello dell'edi-lizia, che ricopre ruolo di primaria importanza per l'economia nazionale. Confermati, per incrementare la crescita, i bonus legati alle ristrutturazioni del 36% e del 55%. A partire dal 1° gennaio 2013, inoltre, la norma ha previsto che le agevola-zioni sul risparmio energetico saranno sostituite con la de-trazione fiscale del 36% per le spese di ristrutturazioni edili-zie che, dal 2012, sarà strutturale, ossia senza più scadenza. Frutto del precedente Governo, ma affinato e riveduto sotto la presidenza Monti, il decreto infrastrutture riguarda il rilan-cio di grandi e piccole opere, per un inteervento che coin-volge sia l'edizilia residenziale che quella non residenziale, tra cui nuove infrastrutture, reti ferroviarie, reti stradali e reti autostradali.

Quattro sono i provvedimenti destinati al rilancio dell’edi-lizia residenziale: esenzione IMU per gli ex IACP liberando risorse da destinare alla manutenzione del patrimonio edilizio e a nuove costruzioni, esenzione IMU per tre anni sui beni invenduti dalle imprese di costruzione, semplificazione per le procedure del Piano nazionale di edilizia abitativa e ripri-stino dell’Iva per la cessione e l’affitto di abitazioni di nuova costruzione e per l’housing sociale. Il decreto legge infra-strutture contiene stimoli per il project financing per la rea-lizzazione di grandi infrastrutture, norme per facilitare gli enti locali nell’emissione di obbligazioni di scopo per realiz-zare opere pubbliche, il lancio del contratto di disponibilità che dovrebbe stimolare la realizzazione di edifici pubblici da parte di investitori provati, un mini-piano carceri finanziato con capitale privato.

RISTRUTTURARE RISPARMIANDOConfermato il bonus del 36%

Ance: «Sarà ancora un anno difficile per le nuove costruzioni»

er una casa sempre sicura, tenere sotto controllo regolarmen-te la propria caldaia si rivela indispensabi-

le, permettendo allo stesso tempo di ottenere il massimo dell'efficienza e del risparmio energetico. Cuore pulsante della casa, la caldaia costitui-sce uno degli impianti dome-stici di maggiore importanza: essa garantisce il riscalda-mento di tutti gli ambienti e la possibilità di avere acqua cal-da a disposizione in qualsiasi momento. Proprio come deli-cato è il cuore nell'uomo, al-trettanto delicata è la caldaia per l'abitazione; per questo occorre periodicamente ac-certarsi che il suo funziona-mento sia corretto, evitando così che si trasformi da ele-mento essenziale a pericolo.Occorre però mantenersi in-formati circa le disposizioni ufficiali, poiché le truffe sono estremamente diffuse ed è fa-cile caderne vittima, pagando magari troppo frequentemen-te il manutentore o ancora pa-gando per servizi non neces-sari, per poi sobbarcarsi co-munque ulteriori oneri per ri-entrare nelle condizioni di controlli previsti dalla legge. Non tutti, ad esempio, sanno che secondo le più recenti di-sposizioni i controlli non sono obbligatori a cadenza annua-le, ma variano a seconda della potenza della caldaia, dell'an-no di installazione e del tipo di alimentazione dell'impianto. La cadenza degli interventi sa-rà quindi:• Annuale per caldaie alimen-tate a combustibile liquido (GPL, gasolio), qualsiasi sia la potenza;• Biennale per caldaie con po-tenza minore a 35 Kw con combustibile gassoso (meta-no), se hanno anzianità di in-stallazione superiore a 8 anni;

• Quadriennale per caldaie con potenza minore a 35 Kw con combustibile gassoso (metano) se hanno anzianità di installazione inferiore a 8 anni;• Annuale per impianti con caldaie con potenza superiore a 350 Kw (impianti caratteriz-zati una potenza del focolare molto alta, come, per esem-pio, quelli condominiali cen-

tralizzati).Inoltre, per quanto riguarda il controllo fumi delle caldaie con annessa pulizia le sca-denze sono le seguenti:• Ogni 4 anni se la caldaia ha meno di 8 anni, ed è stagna o installata esternamente all’ap-partamento.• Ogni 2 anni se la caldaia ha più di 8 anni ed è stagna op-

pure installata esternamente all’appartamento.• Se la caldaia è installata da meno di 8 anni ma non è sta-gna ed è installata all’interno dell’abitazione, i controlli di efficienza termica vanno effet-tuati ogni 2 anni.E' fondamentale che i control-li avvengano per mano di un tecnico autorizzato, che ese-guirà i controlli secondo due momenti diversi: la pulizia ed il controllo dei fumi e delle emis-sioni. In questo modo, sarà possibile evidenziare se i fumi immessi nell'ambiente ester-no sono a norma di legge, se nell'impianto sono presenti ostruzioni o perdite che ne compromettono il funziona-mento. Alla fine dei controlli, ricordatevi infine di far aggior-nare il libretto della caldaia, con tutti i timbri necessari e la dichiarazione del corretto fun-zionamento secondo le proce-dure previste dalla legge.

Speciale Edilizia18 Venerdì 27 Gennaio 2012

P

Ince

ntivi

per i

l foto

volta

ico

In linea con le più recenti dispo-sizioni europee, proseguono an-che in Italia gli incentivi per l'instal-lazione degli impianti fotovoltaici per alimentare le proprie abitazioni. Optare per un impianto di questo tipo significa fare un investimento che permette di ridurre notevol-mente i consumi nel tempo e usu-fruire di un sistema di alimentazio-ne efficiente e del tutto ecologico. Per una maggiore garanzia, sul mercato sono presenti assicura-zioni che coprono i rischi legati agli eventi naturali, guasti o danni di terzi. Spesso la sottoscrizione di una polizza assicurativa è richiesta dalle banche per concedere il fi-nanziamento di un impianto foto-voltaico. Il premio dell'assicurazio-ne è nell'ordine dei 10-20 euro annui per kWp installato (in media 30-60 euro all'anno per un impian-to domestico).

Con un impianto fotovoltaico i costi di installazione, seppur con-sistenti, vengono riassorbiti com-pletamente nel tempo, compor-tando notevole risparmio sulle bollette. Gli impianti fotovoltaici possono divenire ancor più van-taggiosi in caso di accesso agli incentivi statali, che permettono almeno in parte di ammortizzare i costi. Attenzione, però, per chi progetta di ricorrere ai finanzia-menti per una prossima installazio-ne: Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) non riaprirà, durante il secondo semestre del 2012, il Re-

gistro dei grandi impianti fotovol-taici introdotto dal decreto Romani sulle rinnovabili (DM 5 maggio 2011). Lo ha comunicato lo stesso Gestore con una nota pubblicata sul proprio portale informatico. Il costo annuo degli incentivi per i grandi impianti fotovoltaici entrati in esercizio fino al 31 agosto 2011 e per quelli ammessi al Registro per il secondo semestre dello stes-so anno, ammonta a 1 miliardo di euro, a fronte del limite di costo di 300 milioni fissato dal Decreto che disciplina il sistema dei sussidi per il fotovoltaico:

Il costo annuo degli incentivi per i grandi impianti fotovoltaici entrati in esercizio fino al 31 agosto 2011 e per quelli ammessi al Registro per il secondo semestre dello stes-so anno, ammonta a 1 miliardo di euro, a fronte del limite di costo di 300 milioni fissato dal Decreto che disciplina il sistema dei sussidi per il fotovoltaico. Per questa ragione, le iscrizioni al registro saranno so-spese nel corso del secondo se-mestre del 2012 e riapriranno sol-tanto nel 2013. Ancora in dubbio, invece, gli incentivi riservati al set-tore agricolo. In pratica si chiede di posticipare al 31 dicembre 2012 l’entrata in vigore delle nuove re-gole sugli incentivi al fotovoltaico a terra in aree agricole. Se venissero approvati i due emendamenti, quindi, ci sarebbe più tempo per chiedere e ottenere gli incentivi statali al fotovoltaico nei campi.

Controlli regolariper caldaie efficienti

Mantenere funzionante e sicuro il cuore pulsante della casa

egli ultimi anni si assi-ste ad una crescente attenzione, nel campo dell'edilizia, per la qualità dei materiali

costruttivi, volti a contenere al massimo le spese energetiche e a ridurre l'impatto ambientale dell'edificio. Per una casa davve-ro a prova di bolletta, l'accuratez-za nella scelta dei materiali non deve riguardare solamente la struttura principale dell'edificio, ma anche gli elememnti spesso considerati secondari, ovverto gli infissi e i serramenti. Da questi, infatti, dipende gran parte della dispersione energetica che inci-de negativamente sui consumi. Se l'estetica è importante, ancor più lo è l'efficienza degli elemen-ti che si decide di installare per la propria abitazione: uno dei primi criteri è il materiale, che può inci-dere sullo stato di conservazione a lungo termine e sulle necessità di manutenzione che possono presentarsi con il passare del tempo.

Tra le tipologie di infissi più dif-fuse viè il legno, che unisce all'eleganza estetica anche un ridotto impatto ambientale. Si tratta, però, proprio in quanto materiale naturale, di un elemen-to che deve essere accurata-mente trattato per garantire la massima resistenza all'azione aggressiva degli agenti atmosfe-rici. Per un prodotto con ancor meno necessità di manutenzio-ne, è invece possibile affidarsi all'alluminio, elegante e altamen-te resistente.

Buoni infissi devono inoltre ac-compagnarsi a doppi o tripli vetri, realizzati magari con gas di riem-pimento o dotati di rivestimenti riflettenti, per una ancor più ele-vata efficienza e per ridurre al minimo sia la dispersione ener-

getica, sia l'eventuale inquina-mento acustico sia verso l'inter-no sia verso l'esterno. A queste accortezze si accompagnano, solitamente, anche persiane che possano garantire una ulteriore barriera isolante e fornire una protezione contro i climi più rigidi del periodo invernale o le tempe-rature estive più elevate.

Elementi molto diffusi nelle abitazioni anche più datate, le persiane fino ad oggi sono state realizzate prevalentemente in

lengo. Stanno prendendo sem-pre più piede, tuttavia, modelli alternativi realizzati in pvc. Tra i vantaggi offerti da questo mate-riale sintetico vi sono la leggerez-za e la resistenza all'esposizione continua agli agenti atmosferici: le persiane in pvc praticamente non necessitano di manutenzio-ne, se si escludono le consuete operazioni di pulizia.

In grado di mantenersi in otti-mo stato per anni, le persiane in pvc costituiscono un ottimo ele-

mento isolante e possono com-pletare la barriera costituita da vetri ed infissi che permettono all'abitazione di ridurre i consumi contrastando in maniera signifi-cativa la dispersione energetica.

Per unire risparmio energetico e sicurezza, alla qualità degli infis-si è possibiile aggiungere la sicu-rezza e l'isolamento offerti da por-te blindate, che a seconda della classe di appartenenza possono offrire protezione contro i più ag-gressivi tentativi di forzatura.

NScegliere i serramenti per la propria abitazione non sempre

è un'operazione facile: la funzinoalità deve essere valutata in stretto rapporto con l'estetica, per un aspetto elgante ed armonico dell'intera facciata. Tra i materiali più diffusi spicca il legno, grazie alla varietà che esso è in grado di offrire e dunque alle infinite potenzialità di inserimento anche all'in-terno dei più diversi ambienti. Ci sono moltissimi tipi di legno che possono venire utilizzati per la realizzazione di serramen-ti funzionali, eleganti e di aspetto naturale, tuttavia essi pos-sono essere suddivisi secondo due principali tipologie, ov-vero legni teneri e legni duri, distinti per aspetto e caratteri-stiche tecniche.

I legni teneri garantiscono una migliore tenuta in termini di isolamento termico e sono di solito indicati anche all'interno di normative e protocolli di qualità. Tra i più diffusi possiamo citare l'abete oppure il mogano okumè. I legni duri offrono certamente performance meno brillanti sulla tenuta termica, tuttavia vengono spesso utilizzati per la loro migliore qualità estetica, come il rovere o al frassino. Una volta deciso il tipo di materiale desiderato per i propri serramenti, occorre valu-tare attentamente la qualità della realizzazione, senza trascu-rare una componente di grande importanza, ovvero la verni-ciatura. Il serramento esterno è continuamente sollecitato dagli agenti atmosferici: pioggia, vento, freddo, sole, ma pos-sono intervenire anche funghi o insetti. La vernice applicata, oltre ad avere un'innegabile funzione estetica, rendendo più lucida ed uniforme la superficie del serramento, diventa an-che un importante scudo di protezione dagli elementi di de-grado, fondamentale quando si utilizza un materiale naturale e delicato come il legno.

Per una buona verniciatura è necessario applicare almeno tre mani: una prima mano di impregnante, una successiva di fondo e una conclusica di finitura. Nel caso del rovere, in particolare, solitamente si aggiunge una mano di fondo. Le migliori vernici sul mercato offrono una garanzia di dieci anni senza alcuna manutenzione. Con il passare del tempo, dun-que, può rendersi necessario l'intervento sugli infissi in legno, in modo tale che siano sempre adeguatamente protetti e pienamente funzionali.

Serramenti in legno: le tipologie

Speciale Edilizia 19Venerdì 27 Gennaio 2012

Come “restringere” le bollette puntando sulla qualità dei materiali

Vetri e infissi per un perfetto isolamento

cegliere i giusti materiali per il rive-stimento del tetto permette di crea-re il migliore isolamento termico e di risparmiare, di conseguenza, anche sui consumi, grazie alle proprietà

isolanti della copertura installata. Individuare il giusto materiale, dunque, si rivela particolarmente importante per sfrut-tare al massimo le potenzialità della propria abitazione e renderla il più possibile efficien-te, anche in relazione all'ambiente nel quale essa è inserita. La principale distinzione che occorre effettuare è tra copertura realizzata con tegole o con pannelli, ma anche all'in-terno della prima categoria la scelta è ampia e variegata. Le più conosciute e diffuse sono le tegole in cotto o laterizio, cioè costituite da argilla.

Leggere e facilmente lavorabili, le tegole in argilla sono particolarmente adatte nelle zone con un clima mite e non particolarmen-te piovoso. Questo perché, assorbendo ac-qua fino al 20% del loro peso, tendono a favorire possibili infiltrazioni interstiziali che nei mesi gelidi possono causare fenomeni di rigonfiamento dovuti al gelo dell’acqua, dannosi per il tetto stesso.

Nelle zone fredde e montane, al contrario, è preferibile utilizzare la tegola in cemento,

costruita a partire dagli anni sessanta, che assorbe fino al 2% del proprio peso, annul-lando di fatto la possibilità della gelività dell’elemento.

In linea generale, i fattori da tenere in con-siderazione per la scelta del tipo di tegola o di copertura sono la zona geografica e le relative condizioni climatiche, l'inclinazione della falda, il peso della struttura, la destina-zione d'uso dell'edificio e infine l'elemento estetico. Per una realizzazione ancora più efficace, occorre inoltre valutare la coiben-tazione del tetto. L’isolamento termoacusti-co del sottotetto permette di creare ambien-ti confortevoli abitabili sfruttando lo spazio tra le travi portanti del sottotetto. In partico-lare, l’isolamento di sottotetti non utilizzati e non abitabili ha lo scopo di ridurre al minimo le dispersioni termiche del tetto.

La coibentazione può avvenire secondo diverse modalità, in base alle caratteristiche proprie dell'edificio. La copertura a falde in-clinatesi adatta a sottotetti abitabili: l'isolan-te (polistirene espanso o poliuretano) viene applicato direttamente sulla struttura delle falde del tetto (che può essere in listelli di legno, ferro, o travetti prefabbricati).

La copertura a falde inclinate è invece indicata per un sottotetto non abitabile: il

sistema consiste nella posa in opera "a sec-co", sull'esterno della soletta pulita, di uno strato di barriera al vapore, costituita da fo-gli di polietilene. Successivamente è collo-cato lo strato isolante, senza alcuna prote-zione superiore.

In alternativa, è possibile optare per una copertura piana con isolante interno: l'inter-vento prevede la coibentazione del solaio dall'interno tramite la posa in opera di pan-nelli isolanti, in genere già finiti e solo da tinteggiare, da incollare sull'intradosso della soletta. In altri casi si utilizza un pacchetto costituito da componente isolante e gesso rivestito con alluminio.

E' disponibile, inoltre, la copertura piana con isolante esterno: l'intervento prevede l'applicazione al di sopra della struttura esi-stente di un nuovo strato isolante, di un nuo-vo manto impermeabile e, infine, di una protezione del manto stesso (che può esse-re in ghiaia ed argilla espansa se il manto non è praticabile, oppure pavimentazione se è praticabile). L'isolante impiegato deve es-sere impermeabile all'acqua, avere un bas-so coefficiente di dilatazione al calore e una buona resistenza meccanica. Possono es-sere impiegati isolanti quali polistirene estruso e vetro cellulare.

Speciale Edilizia20 Venerdì 27 Gennaio 2012

STegole e coperture per ogni edificio

colori e materialiper ridurre il surriscaldamento

Se nel corso dell'inverno la priorità è quella di ridurre le di-spersioni di energia verso l'esterno, in estate o nelle zone più soleggiate del Paese si rive-la altrettanto importante avere un tetto che permetta di isolare l'intera abitazione dal calore esterno.

Una soluzione efficace e di crescente diffusione è la realiz-zazione di tetti freddi, con co-perture e vernici appositamente studiate. L’idea di colorare di bianco i tetti o utilizzare mate-riali riflettenti comporta una se-rie di vantaggi a livello di com-fort ambientale e bioclimatico all’interno degli ambienti. Il pri-mo di questi vantaggi è rappre-sentato dal risparmio energeti-co per la climatizzazione estiva, il secondo, conseguenza diretta del primo, è la riduzione di emissioni inquinanti a vantaggio dell’impatto ambientale di una tecnologia a basso costo.

Attraverso l'utilizzo di tetti freddi si può riuscire ad ottene-re, in situazione normale di

esercizio dell’edificio, una tem-peratura interna inferiore di cir-ca 2-3° C rispetto a quella esterna in corrispondenza delle punte estive, con la particolarità di ottenere tale abbassamento in modo costante nel tempo, garantendo un indubbio van-taggio e costituendo un ottimo investimento nel tempo. Dal momento che si tratta di un si-stema di raffreddamento passi-vo, i vantaggi sono direttamente riscontrabili anche dal punto di vista delle spese relative ai con-sumi, fino a una riduzione della potenza di circa il 10-40%.

Ad oggi, è disponibile una vasta gamma di prodotti e ma-teriali per copertura con elevato livello di riflettanza e remissività, sia per tetti piani che per tetti inclinati, che utilizzano diverse finiture e tecnologie (bianchi, colorati, foto-catalitici, ecc), a cui si associa una grande varie-tà di soluzioni formali per ogni tipo di edificio, sia esso com-merciale, industriale o residen-ziale.

Una corretta coibentazione del tetto per garantire il risparmio energetico all'abitazione

Cremona Gronde di Cappelli e Rebessi s.n.c.Via Sabbiata, 19/E - Robecco d’Ogliotel e fax 0372 921372

coperture tradizionali metalliche e specialifornitura linea vita certificata

lattoneria edile, civile e industriale

autogru e piattaforme aeree fino a 40 mt.Impianti fotovoltaici

fornitura e posa in opera sul nuovo e rifacimenti

manutenzioni civili e industriali

smaltimento amianto

Sono ripresi gli appuntamenti di “Art &Drink”, iniziativa promossa e organizzata dall’assessorato alla Cultura. Si tratta di conversazioni intorno ad alcuni temi di storia dell’arte, per iniziare la serata in un modo diverso, con un aperitivo al museo, passeggiando tra le opere esposte. Lo scopo è di valorizzare e presentare al pubblico, con un approccio meno forma-le, gli autori più rappresentativi presenti nella Pinacoteca del Museo civico “Ala Ponzone”. Il 23 febbraio l’argomento della conversazione sarà “Boccaccino e il Rinascimento padano”, mentre il 29 marzo sarà la volta de “I Campi e la Maniera cremonese”. Gli incontri, della durata di un’ora, sono guidati dal conservatore della Pinacoteca, Mario Marubbi e si tengono tutti alle ore 18 nelle sale del Museo civico.

Ingresso 7 € comprensivo della visita guidata e dell’aperitivo. Richiesta la preno-tazione. Info 0372-803622 - [email protected]

“Art&Drink” in PinacotecaRiprendono gli appuntamenti dell’assessorato alla Cultura

di Federica Ermete

abato 28 gennaio, alle ore 20.30, la stagione concertistica del Tea-tro Ponchielli propone un appun-tamento nell’ambito del “The Li-szt Project”. Protagonista indi-

scusso della serata è Maurizio Baglini, docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona, più famoso in Fran-cia e nell’Europa del nord che in Italia. Premiato al “Busoni” di Bolzano, il grande pianista toscano, nonostante i suoi 24 anni, ha già vinto il World Music Piano Master di Montecarlo ed è regolarmente invitato dalle maggiori istituzioni concer-tistiche europee. In Italia si è esibito a Santa Cecilia, al Festival pianistico di

Brescia e Bergamo e al Rossini Opera Festival. Maurizio Baglini ha un vasto re-pertorio che spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti impor-tanti a Chopin. Dal 2005 suona stabil-mente in duo con la violoncellista Silvia Chiesa e, al suo attivo, vanta una rilevan-te discografia. Il geniale musicista pisa-no, nella serata al Ponchielli affronta un’impresa che in pochi osano affrontare: la trascrizione per soli, coro e pianoforte della Nona Sinfonia di Beethoven in re minore op. 125, elaborata da Franz Liszt nel 1864. «Che non è – sottolinea il musi-cista – una semplice trasposizione delle note dall’orchestra al pianoforte, ma è una summa di genialità e intuito musica-le, caratterizzata da profondità, comples-

sità e arditezza». In effetti, il geniale com-positore, è riescito a conferire a questa trascrizione, mediante l’ausilio di straor-dinarie invenzioni tecniche, l’equivalenza delle sonorità e del colorito dell’orche-stra, con risultati prodigiosi. Per l’esecu-zione dell’ultimo movimento, Maurizio Baglini viene affiancato da quattro validi solisti vocali: il soprano Eva Oltivanyi, il mezzosoprano Hannah Esther Minutillo, il tenore Arthur Espiritu ed il basso Abra-mo Rosalen. La parte corale è, invece, affidata al locale Coro Costanzo Porta diretto dal Maestro Antonio Greco. Con questo concerto si conclude il Liszt-Project, che nel corso della passata sta-gione, ha celebrato il secondo centenario della nascita del compositore.

Sdi Federica Ermete Brescia e Bergamo e al Rossini Opera sità e arditezza». In effetti, il geniale com-

Maurizio Baglini protagonistasabato del “The Liszt Project”

Nuovo appuntamento con la stagione concertistica al Ponchielli

&&&cultura spettacoli 21Venerdì 27 Gennaio 2012

Fino al 28 gennaio, i locali di “Immagini, Spazio, Arte” ospitano la collettiva “Tutti i volti del realismo”, con le opere di 9 artisti. L’ucraina Irina Bugoslawska (nella foto una sua opera) s’ispira alla tradizione giapponese, mentre la russa Tatjana Maier entra nell’universo della mitologia e degli ambienti cul-turali tedeschi. Il cremonese Francangelo Papetti propone invece i suoi paesaggi, fino ad arriva-re a nuove modalità espressive. I volti di donne di Carolina Ferrara indagano l’universo femminile; Alba D'Alpaos conduce alla scoperta del mondo ebraico più osservante e della diva per eccellenza, Madonna, approdando a una dimensione fumetti-stica della realtà. Con Gemma Franzin si torna a una rappresentazione più realistica. Straordinarie le nature morte iper-realiste di Maurizio Canotto, mentre la giovane Lisa Sabbadini, che ha da poco intrapreso lo studio del movimento, propone quadri originali. Infine, il trentino Ruggero Pallaoro espone sculture armoniose e raffinate.

“Tutti i volti del realismo” in mostraFino al 28 gennaio nei locali di “Immagina, Spazio, Arte” con 9 artisti

Lunedì 30 e martedì 31 gennaio, sempre alle ore 20.30, la stagione di prosa del Teatro Ponchielli propone una commedia a tinte forti, polemica e ottimista insieme: “Le bugie con le gambe lunghe” di Eduardo De Filippo. Assente dal 2005 dal nostro teatro, Luca De Filippo torna in scena con un testo scritto dal padre Eduardo nel dicembre 1946, subito dopo il debutto napoletano di “Filumena Marturano”, che venne rappresentata solo un anno dopo: lo straordinario successo di Filumena infatti ne fece rinviare con-tinuamente il debutto. “Le bugie con le gambe lunghe” è una commedia sul tema della verità e della menzo-gna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità, a tratti qua-si farsesca, s’accentua col procedere dell’azione. La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla è sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di

coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamo-rose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi, in modo provoca-torio, alla regola generale, rilancian-dola e amplificandola fino al parados-so. Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quel-le dei bambini, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle “che tut-ti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società”, così disse Eduardo nell’inter-vista a Sergio Romano. Le bugie con le gambe corte sono quelle puerili e dunque innocenti, mentre quelle con le gambe lunghe testimoniano l'ipocri-sia del vivere comune e celano i piccoli e grandi intrighi del quotidiano. Il per-sonaggio di Libero e la trama narrativa di questa piéce anticipano le modalità drammaturgiche moderne, molto pre-senti nell’Eduardo a venire.

Al Ponchielli un testodi Eduardo De Filippo

Lunedì e martedì una commedia a tinte forti

Un momentodello spettacolo

MaurizioBaglini

Cultura & Spettacoli22 Venerdì 27 Gennaio 2012

di Federica Ermete

enerdì 27 gennaio alle 21, la Compagnia Krypton porta sul palcosceni-co del Teatro Comunale di Casalmaggiore “Uno,

nessuno e centomila” di Luigi Pirandello, nell’adattamento teatra-le di Giuseppe Manfridi e la regia di Giancarlo Cauteruccio. “Uno, nessu-no e centomila” non è una dramma-turgia teatrale, ma un romanzo umo-ristico, come lo stesso Pirandello definiva l’opera, l’ultima della sua produzione letteraria, in cui si ha la sintesi dei temi legati al relativi-smo soggettivo. Il regista ha affidato l’adattamento teatrale del romanzo al drammaturgo Giuseppe Manfridi che ne ha fatto una riscrittura in cui il ruolo principale è pensato per Fulvio Cauteruccio, affiancato da due attrici - Monica Bauco e Laura Bandelloni - che interpretano il ruolo della moglie e dell’amante. Giancarlo Cauteruccio ha spiegato l’interpreta-zione registica dicendo: «Per com-piere questo esperimento di avvi-cinamento a Pirandello mi avval-go dell’adattamento di Giuseppe Manfridi, con l’intento comunque di interferire con esso, facendolo attra-versare da alcune pagine del roman-zo e con la necessità di filtrarlo attra-verso un’idea scenica che restituisca i segni del mio modo di disegnare il teatro. Un accostamento difficile, certo, un azzardo forse. Allora per-ché? Quali le ragioni di questa scel-ta? La prima è sicuramente il deside-

rio della sfida che contraddistingue il mio lavoro, che mi attrae anche quando non c’è alcuna certezza di farcela; poi il desiderio di mettere in gioco il mio immaginario astrat-to insieme alla passione attorale di mio fratello Fulvio, generando anco-ra una volta un conflitto espressivo, vitale nel comune viaggio che abbia-mo intrapreso da anni. E ancora la curiosità verso l’opera pirandellia-na, finalmente non più vincolata, che così può essere frequentata libera-mente anche da un artista come me che ha prediletto finora altre scrittu-re. Ma in fondo la ragione più profon-da risiede nel legame con un testo che Maurizio Grande anni fa scris-se per me, immaginando un incon-tro sulla scena tra Luigi Pirandello e Samuel Beckett (al tempo anco-ra in vita), un testo che sicuramen-te affronterò in futuro e che ancora oggi mi guida. Dopo il primo studio presentato a marzo 2009, sono di fronte ad un ulteriore esperimento di messa in scena di “Uno, nessuno e centomila”, e forti segni beckettiani mi sostengono…».

V

Domenica 29 gennaio alle 15.30, al Teatro G. Galilei di Romanengo, la rassegna “E domenica... Teatro”, propone uno spettacolo adatto ai bambini dai 6 ai…100 anni. La Compagnia Teatro del Vento presenta “Angelino storia vera di un bambino” con Chiara Magri. La fiaba narra la vita di un bambino nato 120 anni fa a Sotto il Monte, paese di contadini dove il rispetto della terra, la passione e la cura dei campi, l’umiltà e la capacità di accontentar-si, erano principi fondanti della condotta di vita. Quel bambino diventò Papa Giovanni XXIII, Il Papa Buono. La narrazione prende forma attraverso oggetti che rendono visibile il racconto: la sagoma del paese, il cielo stellato, un sole luminoso, una grande luna, il bosco ed i suoi suo-ni, ma soprattutto una finestra perché, nella storia, la fi-nestra é molto importante: è la “finestra sul mondo”. Le scene sono di Lando Franchini; la narrazione invece ha, come sottofondo, le musiche di Matteo Zenatti.

La storia di Angelinodomenica al Galilei

Sabato 28 gennaio alle ore 21, la rassegna Sifasera promossa da Teatro del Viale pre-senta, nelle sale del Teatro di Soresina, uno spettacolo coreografico in anteprima nazio-nale. Protagonisti in scena sono i Kataklò Athletic Dance Theatre, che si cimentano in “Puzzle” (nella foto), la loro nuovissima pro-duzione. Lo spettacolo è una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l’ac-costamento di coreografie storiche ed opere prime ideate e realizzate dagli stessi danza-tori, con la regia e la supervisione artistica di

Giulia Staccioli, assistita nella direzione da Jessica Gandini. “Puzzle” rappresenta, per i Kataklò, una nuova espressione scenica del-la propria vocazione alla multi-disciplinarietà ed al cambiamento. Conosciuto ed apprez-zato in tutto il mondo, per i suoi spettacoli di incredibile abilità fisica e sofisticata inventiva, il gruppo è stato fondato a Milano nel 1995 da Giulia Staccioli. Il nome, derivante dal gre-co antico, significa “Io ballo piegandomi e contorcendomi”; la formazione dei danzatori si basa, infatti, sull’alta formazione atletica,

oltre che su una notevole tecnica di danza. La rappresentazione di uno show della com-pagnia è molto dura e impegnativa, dal pun-to di vista fisico e mentale. La scrittura core-ografica e teatrale dei Kataklò ha il potere di comporre scenari surreali, creare illusionismi e abbattere le barriere dell’immaginazione superando ogni confine culturale, linguistico e generazionale. Questo grazie all’inconfon-dibile e spettacolare miscela di movimenti corporei, passi di danza, atletismo acrobati-co, mimica, humor, suoni, luci e costumi.

I Kataklò protagonisti sabato sera a Soresina

rio della sfida che contraddistingue

Un capolavoro di Pirandellosul palco di Casalmaggiore

Venerdì in scena “Uno, nessuno e centomila”. Regia di Cauteruccio

Un momentodello spettacolo

“Moneyball – L’arte di vincere” si basa sul libro di Michael Lewis, che analizza la storia degli Oakland Athletics (squadra di baseball).

LA TRAMA Gli Oakland Athle-tics sono una buona squadra di baseball che non ha però il budget stratosferico delle squadre più blasonate, come ad esempio i New York Yankees. Al termine del-la stagione 2001, chiusa con la sconfitta ai playoff, il general ma-nager Billy Beane (Brad Pitt) si vede portar via i suoi tre migliori giocatori. Sostituirli con nomi alti-sonanti è impossibile, perché i soldi scarseggiano. Beane però incontra Peter Brand, un giovane laureato in economia a Yale che gli

racconta le sue idee radicali sul come valutare un giocatore. Brand seleziona giocatori basandosi quasi esclusivamente sulla loro “on base percentage”, ossia la percentuale che indica il numero delle volte in cui il giocatore con-quista una base senza aiuto di penalità. Questo approccio gli consente di prendere giocatori dall’alto potenziale ma dalla valu-tazione non ancora stellare. L’ap-proccio rivoluzionario ovviamente viene osteggiato all’interno e all’esterno della squadra e Beane scopre che deve fronteggiare an-che l’opposizione di Art Howe, l’allenatore degli Athletics, inter-pretato da Philip Seymour Hoff-

man. La nuova stagione è alle porte e sarà il banco di prova per verificare se le teorie statistiche di Brand consentiranno davvero alla squadra di Oakland di spiccare il volo verso posizioni che contano.

Brad Pitt in un film sul baseballProtagonista della pellicola è la squadra degli Oakland Athletics

CINEMA - Programmazione settimanale

Regia: Bennett Miller Durata: 133 minuti.

Produzione: Michael De Luca Pro-ductions, Scott Rudin Productions,

Specialty Films - Usa 211.Cast: Brad Pitt, Jonah Hill,

Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Chris Pratt,

Stephen Bishop, Brent Jennings.Genere: drammatico.

CINEMA

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Benvenuti al Nord • L'ora nera• The help • A.C.A.B.• Immaturi: Il viaggio• Non avere paura del buio• Underworld: il risveglio 3D• The Iron Lady• Mission: Impossible

Filo (0372 411252)• Il sentiero

CineChaplin (0372 453005)• E ora dove andiamo?

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it• Lora nera• La talpa• Immaturi:Il viaggio• Alvin Superstar 3• Underworld: il risveglio

PIEVE FISSIRAGACinema Vittoria (0373 980106)• Benvenuti al nord

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Benvenuti al nord• Underworld: il risveglio 2D• Benvenuti al nord• Immaturi:Il viaggio• Alvin 3• Mission impossible: protocollo fantasma

Cineforum• La chiave di sara• Le idi di marzoOver 60• La chiave di sara

Gli annunci di Elisabetta40enne, celibe, impiegato in banca, sen-sibile, amante delle cose belle cerca una compagna semplice, di gradevole aspetto 40enne possibilmente nubile, seriamente intenzionata scopo matrimonio. 0372 24596, 334 9009608Di bell’aspetto, slanciata, bionda con oc-chi neri, estetista, libera professionista da anni. Mi chiamo Valentina , ho 59anni se-parata, non mi manca la voglia di vivere, adoro lo sport, la natura e gli animali. Cer-co un compagno per la vita, maturo, sensi-bile e serio nel costruire un rapporto dura-turo nel tempo. 0372 24596, 334 9009608. 54enne, affascinante, biondo con occhi azzurri, separato. Il lavoro lo gratifi ca ma le manca la cosa più importante: l’amore. Adora l’antiquariato, mostre, mare e mon-tagna, cerca una compagna di aspetto gradevole per sincera e matura amiciza scopo convivenza 0372 24596, 334 9009608Sono Davide, celibe 34enne, commesso, caratterialmente sensibile e romantico, amo la lettura, il cinema e la fotografi a, vor-rei tanto incontrare una ragazza speciale di età adeguata, dolce e sensibile. Rapporto di copia duraturo nel tempo, scopo convi-venza 0372 24596, 334 9009608

Mi chiamo Loris ho 30anni, dentista e lavo-ro in proprio da anni. Sono separato con un bimbo di 4 anni; vorrei ricostruire una nuova vita insieme ad una compagna seria che sappia accettare come prima cosa il mio bambino, che sia seria e matura max 45enne. Scopo convivenza. 0372 24596, 334 9009608Sono Raffaella, 43enne, laureata, nubile, bionda con occhi neri, amo lo sport, gli animali e le passeggiate. Caratterialmente fragile, dolce, affettuosa ti cerco di ade-guata cultura, fi ne, curato e di gradevole aspetto. Seriamente intenzionato nel co-struire un rapporto di coppia duraturo nel tempo scopo matrimonio. 0372 24596, 334 9009608Salve ho 20anni, studio liceo artistico, nubi-le, mi chiamo Federica, mora con occhi az-zurri. Carattere molto socievole, espansi-va, dolce e ferma sulle proprie idee. Cerco un compagno max 23enne celibe, scopo amicizia. 0372 24596 , 334 9009608. Ciao a tutte, mi chiamo Alberto, ho 25 anni, celibe,perito, adoro mare e montagna, sensibile, solare e romantico, ti cerco fi ne, curata, matura (max 30anni), per seria ami-cizia ed eventuale convivenza. 0372 24596, 334 9009608

Dolcissimo, sensibile, semplice mi ritrovo qui dopo il secondo matrimonio fallito, mi chiamo Marco e ho 49anni ed un fi glio di 9, la vita con me non è stata molto generosa, ho lottato per ricominciare tutto da capo; cerco una compagna! 0372 24596, 334 9009608Ho 65anni, vedovo con qualche capello grigio ma penso che la vita possa rico-minciare anche a questa età. Sono attivo, sportivo, amo viaggiare e mi piacerebbe incontrare una compagna max55enne possibilmente vedova intenzionata seria-mente scopo amicizia. 0372 24596, 334 9009608Mi chiamo Enrica, ho 38anni, nubile, sono commessa, il lavoro mi gratifi ca ma poi ??Amo la musica, il cinema, i viaggi, sono solare, vivace, allegra e cerco compagno con la testa sulle spalle, sincero, onesto, intenzionato seriamente scopo convivenza max 49enne. 0372 24596, 334 9009608Mi chiamo Lorena, ho 60anni, nubile, mora con occhi neri, vedova da tre anni. La so-litudine mi distrugge, ho bisogno di avere accanto un compagno, dolce e sensibile, che mi voglia bene, educato di età ade-guata scopo amicizia...poi si vedrà...0372 24596, 334 9009608

Libro di poesie di Alberto Mori dal titolo “Piano”

Credo che celebrare il Giorno della Memoria (ricorrenza stabilita dalla legge per il 27 gennaio, anniversario della libe-razione di Auschwitz da parte delle trup-pe sovietiche, nel 1945) debba farci ricor-dare i milioni di vittime incolpevoli, desti-nate ad una fine crudele, perché ciò che erano (ebrei, ma non solo: sinti e rom, comunisti, testimoni di Geova, omoses-suali, disabili, dissidenti tedeschi e pen-tecostali) non trovava spazio nel mon-do immaginato da nazisti e fascisti, ma anche riflettere, sempre. Come fu possi-bile? La deportazione, i campi, le camere a gas, i forni crematori, la pianificazione a tavolino dello sterminio. Etty Hillesum, luminosa figura di donna e di intellettua-le, uccisa ad Auschwitz, si chiedeva: “Ma forse possediamo altri organi oltre alla ragione, organi che allora non conosce-

vamo e che potrebbero farci capire que-sta realtà sconcertante”.

Le sue parole, lo stupore, quasi, che ne deriva, ci parlano ancora oggi. Come poté accadere? Germania ed Italia, pas-sate attraverso il fuoco della Grande guerra, che devastò terre e coscienze, erano comunque paesi in cui la prati-ca e le idee dei valori umani, della soli-darietà, del rispetto avevano avuto lar-ga cittadinanza. Quindi, ci chiediamo: non ci furono anticorpi per lo sviluppo di un virus, che evidentemente alligna-va dentro il corpo sociale di quei Paesi, e che esplose negli anni Venti e Trenta del Novecento? E oggi, gli anticorpi esi-sterebbero? Non c’è organo, direbbe

Etty Hillesum, che possa spiegare come, nel giro di pochi anni, si sia giunti ad un punto in cui persone che ognuno poteva conoscere da tempo, con cui andava a scuola o scambiava un saluto sulle scale di casa, o in un negozio, di cui era cliente, o paziente, o collega, o amico, o alunno, fossero private di tutti i diritti, imprigiona-te, deportate, fatte sparire. Certo, c’era un forte antisemitismo di origine cattolica e luterana. Certo, nel corso dell’Ottocen-to una marea infame di libri e libelli ave-va creato il mito del giudeo nemico del-la civiltà. Ma basta a spiegare, questo? In realtà, tutto, o quasi, si giocò sulla costante deprivazione dei diritti, condotta passo per passo. “Una paziente e crimi-

nale precisione” (Molesini), in Germania e in Italia. Gli ebrei furono, lentamente ed efficacemente, isolati e separati dal cor-po sociale. Sparirono piano piano, dagli studi medici, dai negozi, dalle scuole, dagli uffici. Fu un percorso di mitrida-tizzazione sociale. Non più uomini, don-ne e bambini con la loro vita “normale”, ma oggetti di operazioni burocratiche. E, rispetto ad un’operazione burocratica, si avverte minore responsabilità, ci si sen-te meno coinvolti. Con le leggi razziali, si tagliarono loro le reti di relazioni concrete, si espulsero dai luoghi, fisici e simbolici, dove si fa socialità, dove ci si incontra, dove ci si vede; la propaganda martel-lò su un “tipo ebraico”, da demonizzare,

da temere: l’ebreo nemico, avido, men-zognero. Questo “tipo” sostituì, nell’im-maginario collettivo, i concreti uomini, donne e bambini ebrei, con cui ognuno aveva avuto a che fare: semplicemen-te, non li si vedeva più. Non lavoravano, non stavano nei negozi, non andavano a scuola: non esistevano più. Concludo un discorso che meriterebbe pagine e pagi-ne, per dire che, ancora oggi, tutte le volte che si lede un diritto, che si toglie cittadinanza, che si amplia la distanza e si crea frattura tra esseri umani, che si sottrae qualcuno agli occhi degli altri, Auschwitz è ancora un rischio.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una gran-de passione: la filosofia.

omenica 29 genna-io, ore 17 al teatro San Domenico (sala Giovan-ni Bottesini), continua la rassegna Musica 2011-

2012 con “Le souvenir sentimen-tale” - Concerto per duo di chitar-re con Eleonora Pasquali (Italia) e Philippe Villa (Francia). La chitar-ra è lo strumento più attuale, scel-to dai giovani per iniziare il loro avvicinamento alla musica, ma anche dai musicisti più affermati per l’intensa sonorità e la molte-plice gamma delle vibrazioni pos-sibili. Eleonora Pasquali si è per-fezionata, fra gli altri, col maestro Giovanni Puddu. Ha conseguito il diploma di merito presso l’Ac-

cademia Chigiana di Siena; si è classificata al primo posto al con-corso internazionale “N. Pagani-ni” di Parma. Philippe Villa, inve-ce, è considerato uno dei maggio-ri specialisti di musica romantica; suona regolarmente nei più impor-tanti festival europei. E’ docen-te all’Accademia Chopin di Var-savia e all’Istituto d’arte di S. Pie-troburgo. Quello che col “souve-nir” di Pasquali e Villa si intrapren-de è un «viaggio sentimentale tra le più celebri pagine del repertorio chitarristico romantico e moder-no, dalla leggerezza di Carulli e il virtuosismo di Legnani alla raffina-tezza di Villa Lobos».

Tiziano Guerini

D

Concerto a due domenica al San Domenico con Eleonora Pasquali e Phlippe Villa

Per i più piccoli al San Domenico mercoledì 1 febbra-io alle ore 10 appuntameno con “Rombonga” per bimbi dai tre agli otto anni. Interpreti Stefano Facetti del Teatro Prova. In scena “Educazione stradale per piccoli pedo-ni”: segnali stradali, prudenza, moderazione, attenzione. E le regole non sono un ostacolo ma un aiuto perché la favola, a teatro con tutti gli animali protagonisti, possa finire bene. E poi vale sempre il proverbio: “Chi va pia-no, va sano e va lontano.”

Sabato 28 gennaio nella sala Aldo Moro della biblio-teca di Castelleone, per la “Shoah - Giorno della memo-ria”, si terrà la presentazione del libro “Maledetto San-martino” di Enrico Fogliazza. Partigiano e parlamenta-re dal ’53 al ’63 , già presidente provinciale Anpi, l’auto-re dalla vita avventurosa, sarà presente in sala mentre il libro verrà presentato e commentato dal professor Gian-carlo Corada, già presidente della provincia e sindaco di Cremona. L’associazione culturale “Alice nella città” curerà per l’occasione l’esecuzione di canti partigiani.

Anche quest’anno l’amministra-zione comunale di Trigolo organiz-za la riedizione dei “Canti della Mer-la” ed i cantori, guidati da Giovan-na Stanga, direttore della Schola Cantorum parrocchiale di Trigolo, si stanno preparando con prove pres-so la sede del locale Corpo bandi-stico. Tutti si ritroveranno domeni-ca 29 gennaio alle ore 18 in piazza Europa, per riproporre una tradizione di lunga data, rispolverando i vecchi tabarri e gli antichi scialli. Sono ormai ben trent’uno anni che a Trigolo vie-

ne fatto rivivere uno dei riti più tipici dell’antico calendario contadino nel quale, mediante il canto e l’accen-sione di fuochi, il mondo rurale cer-cava di propiziarsi il buon andamen-to del nuovo anno agricolo. I riti pro-piziatori sono ancora oggi scanditi dagli stessi momenti che un tempo caratterizzavano questa antica usan-za contadina: stornelli, falò, distribu-zione di “ciuchin”, “galète” e cibi cal-di della tradizione paesana, accom-pagnati dalla mescita di “vin-brulé” contro il freddo.

E’ uscito il nuovo libro di Alberto Mori, poeta, performer e artista cre-masco, dal titolo “Piano” (Fara Edito-re). Prosegue con intensità, quindi, l’at-tività poetica di Mori attraverso le pub-blicazioni ormai numerose. Peratro la

sua attività artistica si manifesta in for-me diverse, dalla poesia sonora e visi-va alla performance, dall’installazio-ne al video ed alla fotografia. Stavol-ta è una raccolta di poesie a riempire le pagine del libro, nel quale «la realtà,

che il poeta trova sempre sorprendente e, sia pur criticandola, in un certo sen-so la salva; ce la porge, ce la fa consi-derare, ci chiede un implicito impegno a trasformarla» (Maria Grazia Martina). Una occasione per gli appassionati.

La morte e la fanciullamercoledì sera a teatro

Una paziente e criminale precisione

Ultimo appuntamento al San Domenico per la rasse-gna “Il cinema in una stanza”. Alle ore 21 di mercoledì 1 febbraio in programmazione “La morte e la fanciulla” di Roman Polansky, film del 1994. La trama: una donna riconosce, dopo molti anni, l’aguzzino che l’ha torturata negli anni della lotta politica in Sudamerica. Lo seque-stra e improvvisa un processo. Uno dei film più intensi di uno dei più famosi registri. Film di denuncia dei sopru-si della politica arrogante e antidemocratica, ma anche dal sottile scavo psicologico. Interpreti: Sigourney Wea-ver, Ben Klingley, Stuart Wilson.

Tutti in piazza a Trigoloper i Canti della Merla

La chitarra è protagonista sul palco

23Venerdì 27 Gennaio 2012 CREMACultura &Spettacoli

Sabato il libro di Flogliazza

il chitarristaPhilippe Villa

“Rombonga” per i più piccoli

Il teatro San Domenico

Fino a domenica 29 gennaioCREMONAMOSTRAPRIVACY - MOSTRA COLLETTIVA DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEIAnche quest’anno approda a Cremona la mostra di un grande nome dell’illustrazio-ne: Roberto Innocenti. Le sue tavole dalla precisione lenticolare hanno dato vita ad alcune tra le più belle pagine della letteratura di tutti i tempi - come “Le avventure di Pinocchio”, “Ce-nerentola” o “Un canto di Natale”. Orario: da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19, sabato e domenica 10-18, lunedì chiuso (ingresso libero). Per informazioni: 347-6881328 - 328-8518849.

***Fino a domenica 29 gennaioCREMAMOSTRAGRANDE PRESEPE DELLA CIVILTA’ CONTADINAPresepe realizzato con statue lignee a grandezza naturale, inserito nella rico-struzione di un tipico villaggio rurale del-

la pianura padana del primo Novecento, nel centro della città.Per informazioni: 0373-81020.

***Domenica 29 gennaioSAN BASSANOMERCATOLO SVUOTASOFFITTEMercatino di rigatteria dalle 8 alle 18 in piazza Europa e nelle vie adiacenti.Per informazioni: 0374-373163.

***Fino a lunedì 30 gennaioCREMONAMOSTRADIPINTI DI MARIO ROTA ISPIRATI AL LIBRO DI DON PRIMO MAZZOLARIInaugurazione sabato 14 gennaio alle ore 17 nella sala Alabardieri di Palazzo comunale. Orario feriali ore 9-18, festivi ore 10-18 (chiuso il lunedì). I dipinti di Mario Rota sono ispirati al libro di Don Primo Maz-zolari “Diario di una primavera” (del 1945).Per informazioni: 0376-920726.

***Fino a giovedì 9 febbraioCREMONAMOSTRA

LE MURA NEL TEMPOMostra documentaria sull’evoluzione nel tempo della cinta muraria presso l’Archivio di Stato di Cremona. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.30, sabato e altri orari su preno-tazione (ingresso libero).Per informazioni: 0372-25463.

***Sabato 28 gennaioPIZZIGHETTONEFESTAI CANTI DELLA MERLATradizionali canti popolari di buon auspi-cio alle ore 21 a Gera di Pizzighettone in piazza Mercato.Per informazioni: 0372-743900.

***Da venerdì a mercoledì 15 febbraioCREMONAMOSTRACREMONA, LA MIA CITTÀ - CARLO CAPURSOMostra fotografica di Carlo Capurso (par-chi pubblici, avvenimenti, cultura, chiese, palazzi storici) in sala Alabardieri di Pa-lazzo Comunale. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18 (ingresso libero). Inaugurazione venerdì 3 febbraio alle ore 17.

Venerdì 27 gennaioCASALMAGGIORETEATROUNO, NESSUNO E CENTOMILASpettacolo di Luigi Pirandello con la Compagnia Krypton alle ore 21.00 al Teatro Comunale.Per informazioni: 0375-284434.

***Sabato 28 gennaioTEATROSORESINAPUZZLEAnteprima nazionale con Kataklò Athletic Dance Theatre, alle ore 21 Teatro Sociale.Per informazioni: 0374-350944.

Sabato 28 gennaioCREMONACONCERTOTHE LISZT PROJECTAppuntamento alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli con Maurizio Baglini (piano-forte), Eva Oltivanyi (soprano), Hannah Esther Minutillo (mezzosoprano), Arthur Espiritu (tenore), Abramo Rosalen (bas-so) e il Coro Costanzo Porta del maestro Antonio Greco. In programma la Nona Sinfonia in re minore op. 125 (1822-24) di Ludwig van Beethoven e Trascrizione per soli, coro e pianoforte R. 128 (1864)di Franz Liszt.Per informazioni: 0372-022010.

***Lunedì 30 e martedì 31 gennaioCREMONATEATROLE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHEAlle 20.30 al Teatro Ponchielli in scena

l’opera di Eduardo De Filippo, con Fulvia Carotenut, Chiara De Crescenzo, Gioia Miale, Luca De Filippo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, Anna Fiorelli, Giuseppe Rispoli, Carmen Annibale, Alessandra D’Ambrosio, Antonio D’Avino, Boris De Paola. Scene di Gianmaurizio Fercioni, costumi di Silvia Polidori, luci di Stefano Stacchini, regia di Luca De Filippo.Per informazioni: 0372-022010.

***Sabato 4 febbraioTEATROCASALBUTTANOLISISTRATAAlle 21 al Teatro Bellini va in scena lo spettacolo di Aristofane, con Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch, Stefano Tosoni, Gian Paolo Valentini, regia di Stefano Artissunch.Per informazioni: 0374-364480.

Cara Maria, le faccio i complimenti per la sua rubrica, che leggo volentieri. Lei è sempre molto equilibrata, e a volte mi domando con che criterio sceglie le lettere a cui risponde. Per esempio, ho notato che tocca raramente il tema dell’infedeltà coniugale.

Sarà che sono molto sensibile all’argomento, perché il mio matrimonio finì per questo motivo, dieci anni fa. La mia “lei”, la mia adorata moglie, semplicemente, se la fa-ceva con un altro da anni, quando l’ho scoperto. Non por-tò rispetto a me, ai miei figli, alle nostre famiglie. Lui era un cretino che non sentiva niente per lei, e infatti si dile-guò dopo pochi mesi. Quindi, per un capriccio lei ha rovi-nato le nostre vite. Si rende conto? Non le capitano mai cose del genere? Il mio caso è stato davvero unico, incre-dibile? Per anni mi sono sentito dire così: sei stato sfor-tunato, non lo meritavi, non tutte le donne sono così. Sa-rà. Intanto a me è capitata lei.

Gino

Appuntamenti24 Venerdì 27 Gennaio 2012

L’Oroscopo della settimanaa cura di: MICHELA

Sarà una settimana all’insegna dell’ottimismo e dell’amo-re. Riposatevi nel fine settimana per essere poi pronti e scattanti. Consigliamo anche un po’ di dieta e di sport: le stelle amiche vi stanno preparando grandi sorprese.

Le stelle sostengono la tenacia, illuminano le idee e pre-miano ogni sguardo conquistato. L’amore vi farà stare sereni e appagati fin nel profondo del vostro cuore. Per chi è single, novità in vista che fanno ben sperare.

Saturno in bilancia vi organizza incontri ed eventi super. Parecchi gli incassi previsti fra le fine del mese e la prima decade di febbraio. Saranno premiati gli impegni e la co-stanza.

Valutate bene ogni minimo dettaglio in accordi e questio-ni legali: potreste subire inganni o raggiri. Per quanto ri-guarda l’amore scattano nuovi incontri che, a fine anno, possono sfociare in un’unione da favola.

Le stelle velocizzano e sostengono i progetti che state portando avanti da tempo. Arriverà il momento per inau-gurarli. L’amore procede sui binari della serenità. Occupa-tevi di voi stessi, del vostro corpo: tanta attività fisica.

Siete meticolosi, è vero, ma per questo sarete premiati. Pretendete anche precisione dai vostri collaboratori. Nei sentimenti ci sarà qualche problema ma lo risolverete abil-mente. Week end all’insegna del relax.

E’ un momento favorevole. Risolverete problemi economi-ci, professionali e chiuderete in tranquillità una bega lega-me-familiare. Però attenzione alle spese, non è ancora il momento giusto per spese folli.

Week end all’insegna di una splendida e tranquilla cornice strale per attività, affari e amore. Gli affari vanno alla gran-de, riuscirete a realizzare ciò che avete in mente da tempo. Aumentano le entrate e risolverete vecchi problemi legali.

Coglierete al volo i preziosi segnali che le stelle lasciano intravedere. Il lavoro sarà dunque gratificante, vincente e otterrete ottimi risultati e guadagni.. Anche in amore è for-te la complicità e la fortuna.

La settimana risplende di fortuna. Saranno beneficiati il settore creativo e ricreativo. Tante le certezze anche in ambito amoroso. Risanerete le vostre finanze. Le coppie scoppiate riusciranno a trovare un po’ di pace.

Grandi doni per chi compie gli anni nel mese di gennaio. In amore incontrerete la persona giusta o, addirittura ci sarà un ritorno di fiamma. Business, carriera e soldi trion-fano. Siete i Paperoni della situazione.

Siete estremamente sensibili così da capire chi tenta di remare contro la vostra scalata al successo. Elaborerete e inaugurerete interessanti iniziative destinate a raccoglie-re gratificanti conferme. Si apre la stagione dell’amore.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Il ventesimo secolo ci ha lasciato un'eredità poetica straor-dinaria quanto ingestibile […] il punto fermo […] è stato che l'attività poetica si configurava come un progetto totale, una rifondazione del mondo […]”. Lo ha scritto Alessandro Carrera. Se questo è vero per molta produzione poetica, non lo è, o lo è in modo molto parziale, per quella di Umberto Saba. Lo sguardo del poeta triestino abbraccia il mondo, ma la cifra del verseggiare è sommessa, il tono piano, le parole quotidiane, ma forti e ricche per il sapiente lavoro di posizionamento nella frase e nel componimento.

Nella poesia che presentiamo, i passeri, che vanno e ven-gono al davanzale della finestra della stanza del poeta, non lo temono più, non fuggono più. Beccano i semi, e il poeta, nei loro occhietti neri, pare scorgere gratitudine. Egli riflette a voce alta: non fa proclami, non presenta visioni del mondo, ma, facendo appello alla verità della propria esperienza, afferma la presenza della Grazia e il bisogno, la necessità, vitale, direm-mo, dell’amicizia.

QUASI UNA MORALITÀ Più non mi temono i passeri. Vannovengono alla finestra indifferential mio tranquillo muovermi nella stanza.Trovano il miglio e la scagliuola: donospanto da un prodigo affine, accresciutodalla mia mano. Ed io li guardo muto(per tema non si pentano) e mi pare(vero o illusione non importa) leggerenei neri occhietti, se coi miei s'incontrano,quasi una gratitudine.Fanciullood altro sii tu che mi ascolti, in penaviva o in letizia (e più se in pena) apprendida chi ha molto sofferto, molto errato,che ancora esiste la Grazia, e che il mondo- TUTTO IL MONDO - ha bisogno d'amicizia".

Caro Gino, l’amarezza che deriva dalla scoperta di un tradimento d’amore è grande. Ho sempre pensato che tradimento e abbandono abbiano quasi le caratteristiche del lutto: una parte di sé che viene strappata, le prospettive per il futuro messe pesantemente in que-stione, lo sguardo su un passato che appare insensato.

Potrei dirle che, tra una storia a due che si trascina stancamente per anni, e uno strappo doloroso, ma comunque capace di chiarifi-care, forse la seconda prospettiva è capace di aprire un orizzonte, ma questo non basta sicuramente a lenire il dolore e l’umiliazione. Però lei, Gino, non mi dice nulla di questi dieci anni: se si è rifatto una vita, come ha seguito la crescita dei suoi figli, come ha cambiato le sue prospettive. L’amarezza che trapela dalle sue parole farebbe pensa-re ad una ferita non ancora rimarginata, ma spero che questo stato d’animo emerga solo in circostanze come questa, in cui il ricordo, sollecitato, si ripresenta. No, non tutte le donne sono “così”. Nel senso che le donne, esattamente come gli uomini, hanno comporta-menti individuali e fanno le loro scelte. Non generalizzi, mai.

Maria

- TUTTO IL MONDO - ha bisogno d'amicizia".- TUTTO IL MONDO - ha bisogno d'amicizia".Umberto Saba

TOUR “MAGNIFICA TURCHIA” dal 13 al 20 Maggio 2012 Istanbul - Izmir - Efeso - Pamukkale - Cappadocia - Adana

Quota base per persona in camera doppia Euro 1190,00Assicurazione sanitaria e annullamento Euro 40,00

Supplemento camera singola Euro 160,00LA QUOTA BASE COMPRENDE:

• Bus da Crema per l’aeroporto a/r - Volo aereo da Bergamo a/r – Tasse aeroportuali - Sistemazione in hotel 4/5 stelle - Pensione completa - Tour con guida locale in lingua italiana per tutta la durata del tour – Guida italiana Don Guido Zagheni - Visite con ingressi ed escursioni come da programma - Accompagnatore Expert Travel per tutto il viaggio - Quota di iscrizione• La quota non comprende: Assicurazioni – Mance per guida locale e autista € 25,00

ISCRIZIONI ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2012

ORARIO CONTINUATO da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00 - Sabato 9.00 - 12.30

Programmi Tv 25Venerdì 27 Gennaio 2012

06.30 unomattina.att10.05 settegiorni/aprirai.att11.10 unomattinastorievere12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1telegiornale14.00 leamichedelsabato.att17.00 tg1telegiornale17.15 asuaimmagine17.45 passaggioanordovest.doc18.50 l'eredità.game20.00 tg1/raitgsport20.35 solitiignoti21.00 ballandocolestelle.var00.30 dichetalentosei?varietà02.30 avvennedomani.Film

06.30 unomattinainFamiglia.a09.30 tg1lis/easydriver10.00 lineaverdeorizzonti.att10.55 santamessa/recitaangelus12.20 lineaverde.attualità13.30 tg1telegiornale14.00 domenicainl'arena16.35 domenicaincosi'èlavita18.50 l'eredità.game20.00 tg1/tgsport20.40 solitiignoti21.30 ilrestauratore.Fiction23.30 specialetg1.attualità00.35 tg1notte01.00 applausi

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1Focus/economia14.10 verdettoFinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/solitiignoti.game21.10 lavitachecorre.Fiction23.05 portaaporta01.00 tg1notte/Focus01.25 quiradiolondra01.30 sottovoce02.40 susanna.Film

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1Focus/economia14.10 verdettoFinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/quiradiolondra.att21.10 lavitachecorre.Fiction23.20 portaaporta00.50 tg1notte/Focus/chetempofa01.30 sottovoce02.00 scrittoriperunanno02.30 ilmusichiere.quiz

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1Focus/economia14.10 verdettoFinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/quiradiolondra.att20.40 solitiignoti21.10 viaggioalcentrodella terra.Film23.20 portaaporta00.45 tg1notte/Focus/chetempofa01.20 sottovoce

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1Focus/economia14.10 verdettoFinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/quiradiolondra.att20.40 solitiignoti21.10 chediociaiuti.Fiction23.20 portaaporta01.35 quiradiolondra01.40 sottovoce02.40 turbotime.Film

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1Focus/economia14.10 verdettoFinale15.15 lavitaindiretta.attualità17.00 tg1telegiornale18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/quiradiolondra.att20.40 solitiignoti21.10 attentiaqueidue- lasFida.varietà23.25 tv7attualità00.25 l'appuntamento

07.30 unoscapoloinparadiso.F09.10 paesereale.attualità10.15 kingdom.telefilm12.00 tg3sport-meteo/tgr12.25 ilsettimanale.attualità12.55 ambienteitalia.attualità14.00 tgrregionemeteo-tg314.45 tg3pixel/tvtalk/tg3l.i.s.16.55 uncasoperdue.telefilm18.00 90°minuto-serieb.sport19.00 tg3/regione/meteo320.00 blob/chetempoFa.varietà21.30 nanuk:proved'avventura.doc23.15 tg3-tgregione-meteo23.55 ungiornoinpretura

08.10 amamiolasciami.Film10.45 tgrestovest/mediterraneo11.40 tgrregioneuropa.attualità12.00 tg3/meteo3/telecamere12.55 primadellaprima.mus13.25 ilcapitalediphilippe daverio.attualità14.00 tgregione/meteo/in1/2h15.05 alleFaldedelkilimangiaro17.55 perunpugnodilibri.att19.00 tg3-tgregione-meteo20.00 blob.attualità21.30 presadiretta.attualità23.35 tg3/lilit.varietà02.00 quandolascuolacambia.F

12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlaFelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 stanlioeollio.corto20.35 unpostoalsole.soap21.05 lacaduta.Film24.00 tg3lineanotte01.15 dolcevagareinsacri luoghiselvaggi.Film

12.00 tg3-sport-meteo3-Fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlaFelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm15.50 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.30 tg3-regione-meteo-blob20.15 stanlioeollio.corto20.35 unpostoalsole.soap21.05 ballarò.attualità23.15 90°minutoserieb.sport24.00 tg3lineanotte01.05 raieducational.attualità

12.00 tg3-sport-meteo3-Fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlaFelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 stanlioeollio.corto20.35 unpostoalsole.soap21.05 chil'havisto?attualità23.15 globspread.varietà24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-Fuoritg12.25 lestorie-diarioitaliano12.50 geo&geo.attualità13.10 lastradaperlaFelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm15.50 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.30 tg3-regione-meteo-blob20.15 stanlioeollio.corto20.35 unpostoalsole.soap21.05 k-19.Film23.25 correval'anno.documenti24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-Fuoritg12.25 lestorie-diarioitaliano12.50 geo&geo.attualità13.10 lastradaperlaFelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lassie.telefilm16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 stanlioeollio.corto20.35 unpostoalsole.soap21.05 milk.Film23.25 esedomanishort.att

10.15 sullaviadidamasco.att10.50 aprirai.attualità11.15 mezzogiornoinFamiglia.att13.00 tg2giorno/dribbling.att14.00 londonlive.musicale15.30 janedoe:doppioinganno.F17.10 serenovariabile.attualità17.45 tg2Flashl.i.s.18.05 seapatrol.telefilm18.50 l'isoladeiFamosi.reality20.25 estraziodellotto/tg221.05 castle.telefilm21.50 thegoodwiFe.telefilm22.40 sabatosprint.sport23.25 tg2notizie/tg2dossier.doc

07.00 cartoonmagic.varietà10.15 ragazzic'èvoyager.var10.50 acomeavventura.att11.30 mezzogiornoinFamiglia.v13.00 tg2giorno/motori/meteo13.45 quellicheaspettano..var15.40 quellicheilcalcio..var17.05 tg2l.i.s.17.10 stadiosprint.sport18.00 90°minuto.sport19.35 lasko.telefilm20.30 tg2notizie21.05 ncis.telefilm21.45 charlie'sangels.telefilm22.35 ladomenicasportiva

10.00 tg2punto.it11.00 iFattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.15 ghostwhispeper.telefilm17.00 desperatehousewives.tel17.45 tg2Flashl.i.s./sport/notizie18.45 numb3rs.telefim19.35 l'isoladeiFamosi.reality20.30 tg2notizie21.05 voyager.documenti22.25 l'ispettorecoliandro.Fic01.05 tgparlamento.attualità01.20 sorgentedivita

10.00 tg2punto.it11.00 iFattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.15 ghostwhispeper.telefilm17.00 desperatehousewives.tel17.45 tg2Flashl.i.s./sport/notizie18.45 numb3rs.telefilm19.35 l'isoladeiFamosi.reality20.30 estrazionilotto/tg221.05 criminalminds.telefilm23.20 tg2notizie00.25 rai150anni01.20 tgparlamento.attualità

10.00 tg2punto.it11.00 iFattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.30 desperatehousewives.tel17.20 tg2Flashl.i.s./sport/notizie17.25 coppaitalia:siena-chievo18.15 tg2notizie19.35 l'isoladeiFamosi.reality20.30 tg2notizie21.05 desperatehousewives.tel23.25 speciale90°minuto.sport00.50 tg2notizie01.10 tgparlamento.attualità

10.00 tg2punto.it11.00 iFattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.15 ghostwhispeper.telefilm17.00 desperatehousewives.tel17.45 tg2Flashl.i.s./sport/notizie18.45 num3rs.telefilm19.35 l'isoladeiFamosi.reality20.30 estrazionilotto/tg221.05 l'isoladeiFamosi9.reality23.10 tg2notizie00.25 rai150anni01.20 tgparlamento.attualità

10.00 tg2punto.it11.00 iFattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 tgeeatparade.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.15 ghostwhispeper.telefilm17.00 desperatehousewives.tel17.45 tg2Flashl.i.s./sport/notizie18.45 numb3rs.telefilm19.35 l'isoladeiFamosi9.reality20.30 tg2notizie21.05 senzatraccia.telefilm23.25 tg2notizie23.40 l'ultimaparola.telefilm01.10 tgparlamento.attualità

sabato 28 domenica 29 Lunedi’ 30 martedi’ 31 mercoLedi’ 1 giovedi’ 2 venerdi’ 3

canaLe 5

itaLia 1

07.55 traffico/meteo/tg5mattina09.45 superpartes.attualità10.30 southkensington.Film13.00 tg5telegiornale/meteo513.40 riassuntograndeFratello14.10 amici.talentshow15.30 verissimo:tuttiicolori dellacronaca.attualità18.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5telegiornale-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 italia'sgottalent.talents00.30 maidiregrandeFratello01.25 tg5notte/meteo502.30 sex&law.telefilm

08.00 tg5mattina08.50 leFrontieredellospirito10.30 amoreconinteressi.Film12.45 grandeFratello.reality13.00 tg5telegiornale-meteo514.00 colpodiFulmine.Film16.15 domenicacinque.varietà18.50 themoneydrop.quiz/tg520.00 tg5telegiornale-meteo520.40 paperissimasprint21.30 dr.house.telefilm23.30 terra!attualità00.30 tg5notte/meteo501.55 nonprendereimpegni stasera.Film

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 Forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.20 grandeFratello.rshow00.15 maidiregrandeFratello

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 Forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 unanottealmuseo2.Film23.20 matrix.attualità

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 Forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 il13°apostolo.Fiction23.30 matrix.attualità

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 Forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 robinhood.Film24.00 squadraantimaFia.Fiction

08.50 mattinocinque.attualità11.00 Forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 zelig.varietà23.30 tutteledonnedella miavita.Film

rete 4

09.45 risroma.Fiction10.50 ricettediFamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traFFico12.00 undetectiveincorsia.tel13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 iltribunalediForum15.00 poirot.Film17.00 detectivemonk.telefilm18.00 pianetamare.doc18.55 tg4-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.15 ilcollezionista.Film23.30 saFeharbour.Film00.50 tg4nightnews02.45 vacanzeaischia.Film

09.30 magniFicaitalia.doc10.00 santamessa11.00 pianetamare.attualità11.30 tg4telegiornale12.00 melaverde.attualità13.20 pianetamare.attualità14.00 donnavventura.attualità14.45 torna"elgrinta".Film16.50 walkertexasranger: riunionemortale.Film18.55 tg4telegiornale-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.30 castaway.Film00.15 ilgrandelebowski.Film01.35 tg4

08.20 hunter.telefilm09.40 risroma.Fiction10.50 benessere11.30 tg4/meteo12.05 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 Forum.attualità15.10 hamburgdistretto21.tf16.15 sentieri.soap16.55 ilcommissariocordier.F18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 trappolainaltomare.F23.35 potereassoluto.Film

09.40 risroma.Fiction10.50 benessere11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.50 Forum.attualità15.10 hamburgdistretto21.tf16.15 sentieri.soap16.40 sFidaoltreilFiume rosso.Film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 ilprimocavagliere.Film00.05 lamoglie dell'astronauta.Film

09.40 risroma.Fiction10.50 benessere11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 Forum.attualità15.10 hamburgdistretto21.tf16.15 sentieri.soap16.40 matrimonioimpossibile.F18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 ilpiccololord.Film23.35 laregoladelsospetto.F02.10 l'agentesegreto.Film

09.40 risroma.Fiction10.50 benessere11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 Forum.attualità15.10 hamburgdistretto21.tf16.15 sentieri.soap16.40 indovinachivieneacena?F18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 bones.telefilm23.05 thepaciFic.telefilm02.15 labelladimosca.Film

08.20 hunter.telefilm09.40 risroma.Fiction10.50 ricettediFamiglia: pranzodicapodanno.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 Forum.att/sentieri.soap16.40 ipontidimadisoncountry.F18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 quartogrado.attualità24.00 psycho.Film/tg402.30 quattrobraviragazzi.F

10.50 aloha,scooby-doo.Film12.20 cartoni12.25 studioaperto-meteo13.40 cartoni14.35 karatekidiii.Film16.30 poliziottoa4zampe2.F18.30 studioaperto-sport19.00 cartoni19.10 skyhigh.Film21.10 l'eraglaciale.Film22.45 lissyprincipessaalla riscossa.Film00.15 studiosportxxl01.35 poker1mania.varietà02.45 pigreco.Film

07.40 cartoni12.25 studioaperto-meteo13.00 guidaalcampionato.sport14.00 ilritornodinessie.Film16.40 airbud4:unazampata vincente.Film18.00 lavitasecondojim.tel18.30 studioaperto19.00 mr.bean.telefilm19.30 laracroFt:tombraider.F21.30 chiambrettishow.varietà00.20 controcampo.sport01.35 poker1mania.varietà02.25 andataeritorno.Film04.05 eleventhhour.telefilm

08.40 unamammaperamica.tel10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracaFé.sitcom16.20 themiddle.telefilm16.45 lavitasecondojim.sit17.45 trasFormat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 provaciancoragary.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csiscenadelcrimine.tel21.10 csi:newyork.telefilm23.00 whitecollar.telefilm00.50 modamania.attualità

08.40 unamammaperamica.tel10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni/cameracaFé.sitc16.20 themiddle.telefilm16.45 lavitasecondojim.sit17.45 trasFormat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 provaciancoragary.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csiscenadelcrimine.tel21.10 wildoltrenatura.docum00.30 romanzocriminale.Fiction01.35 studioaperto04.30 stranalavita.Film

08.40 unamammaperamica.tel10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracaFé.sitcom16.20 themiddle.telefilm16.45 lavitasecondojim.sit17.45 trasFormat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 provaciancoragary.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csiscenadelcrimine.tel21.10 lospaccacuori.Film23.25 cosìFantutte.sitcom04.15 vendettadalFuturo.Film

08.40 unamammaperamica.tel10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracaFé.sitcom16.20 themiddle.telefilm16.45 lavitasecondojim.sit17.45 trasFormat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 provaciancoragary.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csiscenadelcrimine.tel21.10 leieneshow.varietà24.00 nikita.telefilm01.50 studioaperto

08.40 unamammaperamica.tel10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracaFé.sitcom16.20 themiddle.telefilm16.45 lavitasecondojim.sit17.45 trasFormat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 provaciancoragary.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csiscenadelcrimine.tel21.10 truejustice.Film23.00 nikita.telefilm23.50 leiene.var/studioaperto

La 7

06.00 tgla7/omnibus.attualità10.00 bookstore.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 noisiamoangeli.Film16.00 cacciaall'uomo.Film18.15 imagniFicisette.telefilm19.20 theshowmustgooFF.var20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 theshowmustgooFF.var24.00 tgla700.10 m.o.d.a.attualità00.55 startrekii.Film

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus/tgla710.00 m.o.d.a.attualità10.40 unanuovavitaperzoe.t11.35 ticiportoio.varietà13.30 tgla714.05 Fugadasobibor.Film17.40 mammamia.talentshow19.00 theshowmustgooFF.var20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 ausmerzen:viteindegne diesserevissute.prosa23.35 tgla723.50 elcid.Film

09.45 coFFeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 assassinioalgaloppatoio.F16.15 atlantide.documenti17.30 l'ispettorebarnaby.tel19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'inFedele.Film23.45 innovation.attualità00.20 tgla700.30 (ah)ipiroso.attualità02.05 ottoemezzo.attualità

09.45 coFFeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 ilgiornodellacivetta.F16.15 atlantide.documenti17.30 l'ispettorebarnaby.tel19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'ispettorebarnaby.telef23.10 crossingjordan.telefilm00.50 tgla701.00 (ah)ipiroso.attualità02.35 ottoemezzo.attualità

09.45 coFFeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 tempestasulnilo.Film16.15 atlantide.documenti17.30 l'ispettorebarnaby.tel19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 gliintoccabili.Film23.15 riccardoiii.Film01.10 tgla7/(ah)ipiroso.attualità02.20 g'day.varietà03.35 omnibus.attualità

09.45 coFFeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 igigantidelwest.Film16.15 atlantide.documenti17.30 l'ispettorebarnaby.tel19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 piazzapulita.attualità24.00 tgla700.10 (ah)ipiroso.attualità01.10 g'day.varietà01.45 ottoemezzo.attualità

09.45 coFFeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 revolution.Film15.55 nonvihodimenticato.Film17.30 l'ispettorebarnaby.tel19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 leinvasionibarbariche.att23.35 sottocanestro00.30 tgla700.40 (ah)ipiroso.attualità01.40 g'day.varietà

di Laura Bosio

disturbi del sonno sono la causa di oltre il 21% degli incidenti autostradali, e ne soffre circa il 5% della po-polazione. E' di pochi gior-

ni fa, ad esempio, la vicenda del camionista che ha travolto e uc-ciso 5 giovani. «E' sempre più ac-creditata l'ipotesi che sia stato vittima di un colpo di sonno» spiega il dottor Giancarlo Bosio, direttore del Dipartimento di me-dicina interna e specialistica e pneumologo dell'Ospedale di Cremona. «Purtroppo il colpo di sonno è un problema frequente, e legato appunto ai disturbi del sonno, e in particolare alle apnee ostruttive del sonno. Capita re-quentemente che le patologie le-gate alla mancanza di riposo pos-sano determinare una forte son-nolenza diurna, con il calo di tut-te le funzioni superiori e una cer-ta inefficienza scolastica o lavo-rativa. L’alta prevalenza della sin-

drome (In Italia ne sono colpiti cir-ca 1.600.000 persone) è stata ben documentata da studi epide-miologici che hanno anche evi-denziato la maggior prevalenza della sindrome nel sesso maschi-le con un rapporto maschi-fem-mine pari a 2-3:1 e la minore pre-valenza nelle donne in età fertile. La percentuale di donne che sof-frono della patologia aumenta dopo l'età di menopausa».

Cosa sono queste "apnee notturne"?

«Sono una condizione caratte-rizzata da ripetuti episodi di ostruzione delle vie aeree supe-riori durante il sonno».

Quali sono i fattori di rischio legati alle apnee?

«La patologia è associata a un aumentato rischio di morbosità e mortalità cardiovascolare ed è ri-

conosciuta come fattore di ri-schio indipendente per iperten-sione arteriosa sistemica, cardio-patia ischemica, oltre ad un au-mentato consumo di farmaci, uti-lizzo delle strutture sanitarie e di incidenti stradali.

Tra i fattori predisponenti ci so-no la conformazione di naso, mandibole e collo, nonché gli sti-li di vita, e in particolar modo il so-vrappeso».

In che modo agiscono le ap-nee durante le ore notturne?

«Il paziente smette di respira-re per alcuni secondi, e questo provoca un'immissione in circolo dell'adrenalina, che porta a usci-re dalla fase di sonno profondo, o addirittura a svegliarsi. In que-sto modo il sonno non è più risto-ratore. Certo, qualche apnea not-tura l'hanno tutti, ma quando so-no troppe diventa una patologia. Ad esempio, averne 5 ogni ora ri-entra nella norma, sopra i 20 è un problema. La vita di queste per-sone viene fortemente condizio-nata, sia dal punto di vista della qualità che della durata. Non cor-reggere questi problemi porta a un calo delle aspettative di vita».

Quali sono i sintomi?«Solitamente è il partner ad

accorgersi che qualcosa non va durante il sonno. Il paziente du-rante il giorno è spesso confuso, fatica a mantenere l'attenzione, perde la memoria, si rivela spes-so stanco. Può capitare di ad-dormentarsi al cinema, o duran-te convegni. Ci sono poi altri problemi correlati, come pres-sione o diabete difficilmente controllabili».

Come riconoscere il proble-ma?

«Attraverso un controllo dell'attività cardiorespiratoria che viene fatto in orario notturno attraverso l'utilizzo di un appa-recchio, simile all'olter, che viene

applicato in ospedale nel tardo pomeriggio, e che va riportato la mattina dopo. Noi ci occupiamo di leggere il tracciato, per capire se il paziente soffre o meno di ap-nee notturne. Da quello si proce-de a ideare una cura».

In cosa consiste?«E' difficile, perché bisogna in-

tervenire sui fattori correlati al problema. Ad esempio può esse-re importante curare il sovrappe-so e lo stile di vita. Purtroppo non sempre è semplice. In ospedale abiamo un gruppo di studio inter-disciplinaree, composto da pneumologi, neurologi, diabeto-logi, otorinolaringoiatra, chirur-ghi, anestesisti, ecc. Ci possono essere approcci di diverso tipo per queste problematiche. La te-rapia più diffusa è quella di tipo ventilatorio: un apparecchio ap-plicato al viso del paziente du-rante il sonno, che mantiene una pressione positiva costante, che impedisce il collasso delle vie ae-ree. E' dimostrato che interveni-re prima possibile sul problema riduce il rischio di incidenti stra-dali, e il rischio di patologie cere-bro vascolari».

I cittadini che soffrono di di-sturbi del sonno a chi possono rivolgersi?

«Presso l’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona, da ormai 5 anni, è sta-to istituito un ambulatorio speci-fico (Responsabile al Dr.ssa Mo-nia Betti) per dare adeguate ri-sposte a questi pazienti. Inoltre, per coordinare al meglio l’ap-proccio terapeutico abbiamo at-tivato un gruppo di studio multi-disciplinare che coinvolge molte professionalità (Pneumologo, Cardiologo, Internista, Otorinola-rigoiatra, Diabetologo, Anestesi-sta, Nutrizionista, Chirurgo e Neurologo)”.

Per accedere all’ambulatorio è necessario prenotare telefonan-do al numero 0372 405364 dal lu-nedì al sabato, ore 8-13 e 14.30-15.30; lunedì e mercoledì pome-riggio 14.30 -17».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c

ome indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Spesso non riusciamo a riposare bene a causa delle apnee notturne. I rimedi

I

Salute26

Anche per l’anno corrente la Regione Lombardia ha definito le modalità di erogazione dei contributi al-le famiglie di persone con disabilità e al singolo sog-getto disabile per l’acquisto di strumenti tecnologi-camente avanzati. Possono presentare domanda: tutte le persone disabili che vivono da sole o in fami-glia con certificazione di invalidità o di alunno disa-

bile; gli studenti affetti da Dsa senza la certificazione di invalidità o di alunno disabile per l’acquisto di stru-menti tecnologici che facilitino i percorsi didattici e favoriscano lo studio a domicilio. Le richieste di con-tributo devono essere presentate all’Asl del Distretto di residenza del richiedente, entro il 13 febbraio 2012.

Contributi per l’acquisto di ausili tecnologici per i disabili

Il dottorGiancarlo Bosio,

responsabiledel Dipartimento

di medicina interna

e specialisticadell'Aziendaospedalieradi Cremona

Colpi di sonno: causa di incidenti

27Venerdì 27 Gennaio 2012

di Giulia Sapelli

a tempestività d'intervento nei casi di infarto è la vera arma per prevenire i de-cessi. E' questa la direzio-ne che la sanità lombarda

ha imboccato ormai da alcuni anni, esortando la popolazione a contatta-re immediatamente il 118 subito dai primi sintomi. Il passo successivo è educare all'intervento emergenziale la maggior parte della popolazione. A tale scopo Regione Lombardia lancia un grande progetto per la diffusione e l'utilizzo dei defi brillatori semiauto-matici esterni (Dae) nei luoghi pub-blici e per la formazione e l'informa-zione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Grazie ad un fi nanziamento com-plessivo di quasi 1,3 milioni mes-so a disposizione dal ministero del-la Salute, la Regione, attraverso Areu (Azienda Regionale Emergen-za Urgenza), realizzerà nei prossimi 24 mesi “A prova di cuore”, un va-sto programma di prevenzione in più fasi che ha l'obiettivo fondamentale di ridurre i decessi causati dagli ar-resti cardiocircolatori. Il progetto det-tagliato, predisposto da Areu, è sta-to approvato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani.

I DATI - Ogni anno in Italia cir-

ca 60.000 persone muoiono in con-seguenza di un arresto cardiaco. La letteratura scientifi ca ha ampiamen-te dimostrato che in questi casi un intervento di primo soccorso, tem-

pestivo e adeguato, contribuisce a salvare fi no al 30% in più delle per-sone colpite. I dati forniti dal 118 di-cono che in Lombardia avvengono ogni anno circa 1.400 arresti cardia-ci in luoghi pubblici e luoghi di lavoro. Di questi, circa 700 sono dovuti a pa-tologie traumatiche o avvengono nel-le strutture sanitarie.

GLI OBIETTIVI - Primo tra tut-ti l'obiettivo di ridurre la mortalità per arresto cardiocircolatorio, A questo scopo, secondo l'assessore Bresciani «è molto importante diffondere la pre-senza dei Dae nei luoghi in cui siano realmente utili (aree a maggior rischio o a maggior affl uenza di pubblico) ma soprattutto diffondere presso i cittadi-

ni la conoscenza delle manovre di ria-nimazione cardiopolmonare, in modo che più persone possano interveni-re adeguatamente non solo nei posti pubblici ma soprattutto nella abitazio-ni private dove avvengono la maggior parte degli arresti cardiaci».

FASI DEL PROGETTO - Nell'ar-co di 24 mesi, verranno realizzate di-verse azioni. Queste le principali: de-fi nizione dei criteri di distribuzione dei Dae nei territori, nonché delle carat-teristiche e del numero dei Dae da acquistare; defi nizione delle moda-lità di gestione e manutenzione dei Dae; acquisto delle apparecchiatu-re e distribuzione; identifi cazione del numero e della tipologia di persone

da formare; pianifi cazione e prepa-razione degli interventi formativi; ef-fettuazione degli interventi formativi; predisposizione del registro regionale Dae e delle persone formate; campa-gne informative rivolte alla popolazio-ne; monitoraggio e verifi ca della atti-vità svolte.

COME FUNZIONA IL DAE - Il de-fi brillatore semiautomatico (Dae) è un dispositivo in grado di effettuare la defi brillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, dal mo-mento che è dotato di sensori per ri-conoscere l'arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fi brillazione ventricolare e tachicardia ventricolare.

In questi casi il defi brillatore deter-mina automaticamente se è necessa-ria una scarica e seleziona il livello di energia necessario. L'utente che lo manovra non ha la possibilità di for-zare la scarica quando il dispositivo segnala che questa non è necessaria.

Il funzionamento avviene per mez-zo dell'applicazione di piastre adesi-ve sul petto del paziente. Quando tali elettrodi vengono applicati al pazien-te, il dispositivo controlla il ritmo car-diaco e - se necessario - si carica e si predispone per la scarica. Quando il defi brillatore è carico, per mezzo di un altoparlante, fornisce le istruzio-ni all'utente, ricordando che nessu-no deve toccare il paziente e che è necessario premere un pulsante per erogare la scarica.

Dopo ciascuna scarica, il defi -brillatore ripete il controllo del ritmo cardiaco e, se necessario, si predi-spone all'effettuazione di una nuo-va scarica.

L

Contro l’infarto vince la tempestivitàUn progetto di Regione Lombardia per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici nei luoghi pubblici

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima signora Naturo-pata buongiorno, mi hanno det-to che per le rughe è ottimo l'olio di Tamanu, ma non avendomi spiegato il perchè ho avuto delle perplessità e non mi sono fidata, però mi è rimasta la curiosità ed allora ho pensato che Lei è l'uni-ca persona che può darmi una risposta. La ringrazio infinita-mente ed altrettanti complimen-ti per la Sua rubrica, leggerla è un vero piacere oltre che una fonte di informazioni. Un saluto (mi permetta) affettuoso.

M.L.

Obiettivo: ridurre la mortalità per arresto cardiocircolatorio

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

FARMACI DI FASCIA C, SI CAMBIA ROTTA

AISM, SETTIMANA NAZIONALE DEI LASCITI

Si cambia rotta sui medicinali di fascia C con ricetta: essi non saranno più in vendita fuori dalla farmacia se le Regioni non si metteranno in regola con l'apertura di nuovi esercizi, uno ogni 3mila abitanti. La norma, che era stata in-serita nella versione del decreto sulle liberaliz-zazioni circolata nei giorni scorsi, è scompar-sa dalla nuova bozza all'esame del Consiglio dei ministri ancora in corso. Inoltre è prevista la nomina di un commissario per le Regioni che non approveranno, entro 120 giorni dall'entra-ta in vigore della legge di conversione del Dl, la pianta organica necessaria all'apertura di nuo-ve farmacie e non bandiranno i concorsi stra-ordinari per la copertura delle nuove sedi nei successivi 30 giorni. Nomina che competerà lo stesso Consiglio dei ministri. Anche la nuova bozza conferma l'obbligo, da parte del medi-co, di indicare il farmaco generico "se di mi-nor prezzo" rispetto al medicinale "di marca". Le farmacie «possono svolgere la propria atti-vità ed i servizi medici aggiuntivi anche oltre gli orari e i turni di apertura e praticare sconti» per tutti i farmaci e prodotti venduti.

Si svolge in tutta Italia, proprio in questi gior-ni (fi no al 29 gennaio), la Settimana nazionale Aism dei lasciti. In programma, una serie di in-contri e iniziative su tutto il territorio nazionale, per sostenere la cultura del lascito testamenta-rio. «Sostenere con una disposizione testamen-taria l'Associazione Italiana sclerosi multipla e la sua Fondazione» si legge in una nota dell'Aism «signifi ca dare un futuro alla ricerca scientifi ca e garantire i servizi sanitari e sociali alle perso-ne colpite da sclerosi multipla». Ogni quattro ore nel nostro Paese una persona riceve la diagnosi di sclerosi multipla. Cronica, imprevedibile e in-validante, è una grave malattia del sistema ner-voso centrale che colpisce circa 63mila persone in tutta Italia. Ad esserne maggiormente colpi-ti sono i giovani tra i 20 e i 30 anni e le donne.

«Solo nel 2010» spiegano i promotori «Aism e la sua Fism hanno ricevuto in totale 28 dispo-sizioni testamentarie per un totale di oltre 1,3 milioni di euro che la indicavano come benefi -ciaria, confermando una tendenza positiva e di valore che si consolida negli anni. Un lascito di 2.500 euro permette all'Aism di coprire i costi di 100 ore di attività del numero verde; un lascito di 15.000 euro consente di erogare una borsa di studio annuale a un giovane ricercatore impe-gnato sugli studi della sclerosi multipla; con un lascito da 45.000 euro si può acquistare un pul-mino attrezzato per il trasporto di persone con disabilità».

La Settimana dei Lasciti, giunta alla sua otta-va edizione, ha l'obiettivo di sensibilizzare, infor-mare e soprattutto offrire un servizio di consu-lenza al pubblico in materia successoria.

Ozono e mal di schiena. DiagnosiAbbiamo visto che le più co-muni cause del mal di schie-na sono le ernie del disco, le artrosi, le stenosi del canale

spinale, le spondilo listesi e l’osteoporosi. Le ab-biamo descritte velocemente e per sommi capi, ricordando che l’Ozono, che non è un medicina-le, può essere molto utile ed effi cace. L’O3 è una validissima alternativa alle lunghe e talvolta poco tollerate terapie tradizionali, a base di farmaci anti dolorifi ci e anti infi ammatori. Vediamo ora come si può arrivare ad una corretta diagnosi che ci per-metta di intraprendere una effi cace terapia. Per ar-rivare ad una diagnosi possiamo avvalerci di va-rie tecniche . Le indagini RX classiche, la TAC della colonna vertebrale e la Risonanza Magnetica (RM). L’RX della colonna vertebrale ci informa su patolo-gie dell’osso, ma non può mostrarci le ernie. Così possiamo capire se siamo in presenza di artrosi, malformazioni, spondilo listesi, osteoporosi, tu-mori. Il limite di questa indagine è dato dal fatto che si utilizzano radiazioni ionizzanti sul paziente,

e sappiamo che meno raggi si prendono e meglio è per la nostra salute. Inoltre va ricordato che non si possono fare radiografi e in caso di sospetta o accertata gravidanza, e questo può essere una li-mitazione nella nostra ricerca. La TAC, Tomogra-fi a Assiale Computerizzata, ci fornisce ottime in-formazioni sul disco intervertebrale e sulle strutture ossee limitrofe. Ancora però si tratta di un esame in cui si irradia il paziente con notevole quantità di raggi, ed ancora è vietata in gravidanza sospetta o accertata. Con la R M del tratto lombo sacrale stu-diamo dettagliatamente tutte le strutture che pos-sono essere interessate nel nostro caso. Vediamo l’osso, ma anche tendini e legamenti, i dischi in-tervertebrali, e le strutture nervose. In questo caso non si usano i raggi X e quindi non abbiamo le controindicazioni di prima. Va però ricordato che la RM si effettua con apparecchi che sono molto co-stosi, per cui non tutte le strutture pubbliche li han-no e i tempi di attesa possono protrarsi.

Riceve a Cremona in via Giuseppina 21 Tel. 0372 434988 • 331 5825327

Dottor Luigi Mitoli, medico-chirurgo ozonoterapia Influenza, casi in aumentosoprattutto tra 0 e 4 anniIn aumento i casi di infl uenza, ma ancora non si riesco-

no a fare previsioni esatte su quando sarà il picco: questo il risultato dei rapporti dei 787 "medici sentinella" italiani. Nella settimana dal 2 all’8 gennaio i dati uffi ciali parlano di circa 170mila casi, con una percentuale di 2,79 casi per mille assistiti. I più colpiti sono i bambini e le regioni più in-teressate sono il Piemonte e la Campania.

Nella stragrande maggioranza dei casi sono virus del tipo H3N2, il vecchio virus stagionale. E' rarissimo, invece, l’H1N1. La curva dei casi, in Italia, sta crescendo in modo lento ed è diffi cile prevedere il picco massimo. Del resto, l’epidemia è cominciata in ritardo, complice il tempo fi no-ra piuttosto mite. Per quanto riguarda la Lombardia, nello specifi co, durante la seconda settimana del 2012, il valore dell’incidenza totale è in aumento ed è pari a 3,54 casi per 1000 assistiti (671 casi). L’incidenza è aumentata rispetto alla settimana precedente in tutte le fasce d’età, ed è qua-si raddoppiata nella fascia d’età 0-4 anni, raggiungendo un valore di 8,37 casi per 1000 assistiti. Nella fascia d’età 5-14 anni, l’incidenza è pari a 3,23 casi per 1000 assisti-ti, 3,57 casi per 1000 assistiti nella fascia d’età 15-65 anni e 1,88 casi per 1000 assistiti in quella degli ultra-65enni.

Il Calophyllum inophyllum è il nome dell'albero da cui si estrae l'olio di Tamanu, olio riattivante e anti rughe e secondo alcuni dalle spiccate virtù antietà. Quest'albero cresce in Polinesia, nell'Asia tropica-le e in Madagascar.

Noto alle tradizioni mediche dei posti in cui cresce per le sue proprie-tà cicatrizzanti e riparatrici. Questo

grasso vegetale si ottiene dalla spremitura delle noci e atte-nua anche le macchie e le tracce di invecchiamento profon-do. Se si considerano anche le sue proprietà riparatrici do-vrebbe ridurre anche le smagliature. Viene considerato anche un antinfiammatorio e stimolatore del microcircolo, per que-sto si dice che riduce e previene capillari e couperose.

er Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Vene-to si è riusciti ad ottene-re la deroga dall’Unione Europea sull’applicazio-

ne della direttiva nitrati nelle aree vulnerabili. Grazie a questo prov-vedimento, sarà possibile distribu-ire fino a 250 kg di azoto da refluo in quelle stesse aree.

La deroga è valida fino al 31 di-cembre 2015 ed è riservata alle singole aziende che ne faranno espressa richiesta annuale. La do-manda deve essere presentata en-tro il 15 febbraio di ogni anno, cor-redata da un impegno al rispet-to di tutte le condizioni imposte dall’Unione Europea.

«Sulla direttiva nitrati» commen-ta Antonio Piva, presidente della Li-bera agricoltori e vice presidente di Confagricoltura «sono anni che ci stiamo battendo, per cercare di ot-tenere condizioni meno pesanti per gli allevamenti e soprattutto per quelli presenti nelle aree vulnerabili della provincia.

La possibilità di ottenere una de-roga per gli allevamenti che ne fac-ciano richiesta è una di queste con-dizioni. Nei prossimi giorni abbia-

mo pianificato una serie di incontri con gli associati, per spiegare loro come cercare di sfruttare al meglio questa possibilità. Voglio inoltre ri-cordare che siamo in contatto con i funzionari di Regione Lombardia e con i migliori esperti della mate-ria, per indirizzare al meglio i soci».

Le condizioni imposte dall’Unio-ne Europea servono a garantire il rispetto delle pratiche necessarie per non aumentare la quota di azo-to che potrebbe arrivare in falda. a fronte dell’aumento di azoto distri-buito. Bisogna garantire che gli 80 kg di azoto distribuito in più, rispet-to ai 170 previsti normalmente nel-

le aree vulnerabili, siano totalmente assorbiti dalle colture.

La deroga può essere richiesta dalle aziende che coltivano almeno il 70% della superficie con colture ad elevato grado di assorbimen-to dell’azoto e crescita prolunga-ta (mais tardivo, prati, mais seguito da erbaio, cereali autunno-vernini seguiti da erbaio estivo). Gli ob-blighi sono diversificati a seconda che si tratti di effluenti di suini o bo-vini. Non sono contemplati gli alle-vamenti avicoli, per l’alto contenu-to in fosforo delle deiezioni. Per gli allevamenti sia suinicoli che bovini, oltre agli adempimenti previsti dal

nuovo piano di azione esposti nei rispettivi PUA/s, le aziende richie-denti la deroga devono garantire che la quantità di azoto e fosforo complessivo non ecceda il fabbi-sogno delle colture, tenendo conto anche del loro contenuto nel terre-no. Le aziende non devono utiliz-zare assolutamente concimi chi-mici contenenti fosforo. Le aziende dovranno dichiarare di avere la di-sponibilità di acqua necessaria per l’irrigazione e la fonte di approvvi-gionamento idrico utilizzata con relativa autorizzazione. Le azien-de devono avere a disposizione le analisi relative al contenuto di azo-to e fosforo nel suolo, da aggior-nare almeno ogni quattro anni per zone omogenee (un’analisi ogni 5 ettari). L’efficienza di assorbimen-to dei reflui deve essere almeno del 65% per i liquami, e del 50% per i solidi. Per i soli allevamenti suinicoli, gli effluenti devono subi-re il trattamento con separazione solido-liquido; e la frazione liquida deve avere un rapporto azoto/fo-sfato pari almeno a 2,5. Tutta la fra-zione solida derivante deve essere ceduta ad altre aziende, possibil-mente in aree a basso contenuto di sostanza organica (con contenuto di carbonio).

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

La domanda va presentata entro il 15 febbraio, e il provvedimento è valido fino al 31 dicembre 2015

P

Tonn. 202-204 n.q. 214-219 (fino) 214-219

Tonn. 183-184 195-196 191-193 199-200

Tonn. n.q. 380-382 365-370 Sorgo nazionale 197-200

Tonn. n.q. n.q.

n.q. 226–228

n.q. 213-220

(p.spec. 63-65) 224-227

Tonn. 186 – 188 168–169 174-177 167-168

Tonn. 130 – 150di erba med.

130-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. 122-127

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Tonn. 105 – 115 105-117 Erba med f. 1° t. 122-127

Paglia di fru-mento press. ball. 77-82

15 kg 3,940 3,940 3,910 3, 940

25 kg 2,970 2,960 2,940 2, 980

30 kg 2,730 2,740 2,690 2, 740

40 kg 2,220 2,240 2,210 2,220

156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,246

176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,300

Oltre 176 kg 1,270 1,275 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,284

TABELLA AGGIORNATA AL 26 GENNAIO 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

In ordine alla fiscalità in agricoltura, le-gata alla manovra economica del governo Monti, c’è un aggiornamento da segnalare: è stato approvato un emendamento al de-creto Milleproroghe, attualmente ancora in sede di conversione in legge, che prevede la proroga al 30 giugno 2012 del termine fissato per presentare al catasto apposita autodichiarazione, al fine di modificare le categorie degli immobili già iscritti nel ca-tasto fabbricati con attribuzione di rendita. Con questa operazione si richiede, ove ne-cessario, la modifica in categoria A6 Classe R per i fabbricati rurali ad uso abitativo, e in categoria D10 per gli altri fabbricati rura-li (es. porticati, stalle, magazzini, silos, im-pianti biogas e fotovoltaico, comprese le

pertinenze dell’abitazione rurale come i ga-rage accatastati in C6 ). In questo modo si evita ogni indebito recupero di imposta ICI

per gli anni precedenti. Pertanto è un’ope-razione che, allo stato attuale delle cose, si raccomanda di effettuare. «In proposito» commenta il presidente della Libera Agri-coltori Antonio Piva, che è anche vicepre-sidente di Confagricoltura «non posso che manifestare una certa soddisfazione. Il no-stro impegno nel richiedere modifiche e mi-gliorie è stato premiato. Tuttavia stiamo do-mandando al governo ulteriori semplifica-zioni e riduzioni dell’imposizione fiscale ini-zialmente prevista. E’ ancora troppo quello che si sta chiedendo agli agricoltori».

Resta per ora invariato l’obbligo di acca-tastamento entro il 30 novembre dei fabbri-cati rurali ancora censiti nel catasto terreni senza attribuzione di rendita.

Mercoledì 17 gennaio a Palazzo della Valle sono stati nominati i vertici della Federazione nazionale po-modoro da industria che rimarranno in carica per il prossimo triennio. La Pre-sidenza è stata affidata al foggiano Marco Nicastro e la vicepresidenza alla cremonese Bianca Maria Balestreri. La trentaduen-ne imprenditrice agricola cremonese, già vice pre-sidente della sezione orti-colo bieticola della Libera di Cremona e che da mol-to tempo opera nel setto-re (due aziende tra il Cre-monese ed il Grossetano), l’11 gennaio era stata con-fermata alla guida della se-zione pomodoro di Confa-gricoltura Lombardia.

La leader regionale lom-barda ha accolto con sod-disfazione questo incarico prestigioso e impegnativo: «Penso sia anche un rico-noscimento della crescen-te importanza che negli ul-timi dieci anni Cremona ha saputo conquistare pure in

questo settore», spiega. «Nella nostra agricoltura, il pomodoro da industria non rappresenta una col-tivazione storica e preva-lente ma sta guadagnando posizioni sempre più rile-vanti». «Il lavoro che ci at-tende è sicuramente tan-to. Seguire il più possibile la trattativa sul prezzo sarà certamente l’obiettivo nu-mero uno senza per que-sto trascurare altri indici fondamentali, dalla super-ficie coltivata alle quantità produttive ed intendiamo impegnarci per dare agli agricoltori strumenti sem-pre più precisi di valutazio-ne e di scelta».

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 2,30-2,65 MONTICHIARI 1,10-1,20

da macello 1,210-1,310

--

Kg. 2,00-2,25 MONTICHIARI 0,80-0,92

0,96-1,06

kg. 2,30-2,85 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,30-1,45

1,14-1,31

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

1,00-1,10(da 46 a 55 kg)

1,15-1,35(45-55 kg) 0,85-1,50

kg. 2,50-3,70 MONTICHIARI 3,80-4,00

3,90-4,40 (pregiate 70 kg) 3,61-4,65

kg. 2,85-2,90 past. 2,25 centr. 2,85

2,25 Zangolato di creme

X burrificaz. 2,00

kg. (dolce) 4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-

5,505,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

10,15-10,45

kg. 7,90-8,15 7,95-8,20 8,02-8,27 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,95-12,25

kg. 8,60-8,80 8,75-9,15 8,85-9,10 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,20-13,60

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,18–1,33

• A cura di Libera Agricoltori •

Si è tenuto lunedì pomeriggio, presso la sede della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, un incontro tra i produt-tori di mais e la società Pioneer sul tema della maiscultura da seme. Nel corso dell’incontro promosso dalla Libera si sono affrontati i temi riguardanti le condizioni del contratto di colti-vazione per la prossima campagna maidicola. La riunione ha rappresentato l’occasione per rilanciare questa coltura ritenu-ta storicamente strategica, sia per le aziende agricole che per le ditte sementiere, e per la quale Cremona e la sua provincia hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale. Si tratta di una coltivazione che offre una valida alternativa al mais da granel-la o ad altre colture cerealicole.

Tuttavia la produzione di mais da seme richiede, oltre ad un’appropriata organizzazione aziendale, elevata professiona-lità ed esperienza. Caratteristiche che le aziende cremonesi hanno da sempre dimostrato sia nella produzione quantitativa che qualitativa.

Incontro Pioneer-produttoriMAISCOLTURA DA SEME

Nitrati, guida alla deroga in aree vulnerabili

CATASTO

Bianca Maria Balestreri eletta “vice” nazionale

Proroga a giugno per la presentazione dell’autodichiarazione

28 Venerdì 27 Gennaio 2012 AgricolturaSEZIONE POMODORO DA INDUSTRIA

Minelli, il difensore eroe per un giorno di Micheal Guerini

ltre a Pestrin, nell’orga-nico della Cremo c’è un altro calciatore che ha calcato i campi della serie A. Stiamo parlan-

do di Mauro Minelli, difensore clas-se 1981 che vanta un passato nelle giovanili dell’Atalanta e una stagio-ne e mezza nella massima serie con la maglia del Catania. Mauro, potresti farci un resocon-to della prima metà della stagio-ne con la Cremonese?

«All’inizio c’è stata un po’ di dif-fidenza, in particolare con la tifose-ria. Fortunatamente, grazie ai buoni risultati, c’è stato un riavvicinamen-to ed ora c’è una bella collabora-zione tra la squadra e i tifosi».Hai militato nelle giovanili del-l’Atalanta. Che ricordi hai di que-gli anni?

«E’ stata un’esperienza positiva sia a livello calcistico, che a livello umano. Ho praticamente giocato in tutte le categorie giovanili dell’Ata-lanta: quei 10 anni mi sono serviti moltissimo, perché mi hanno inse-gnato il sacrificio, ho imparato le regole e il rispetto. Tutte cose che servono molto nella vita».Nel 2002 hai vestito la maglia della nazionale Under 20. Quali emozioni hai provato?

«Certamente è stata una gran-dissima emozione, è stato qualco-sa di magico. Purtroppo ho colle-zionato solo sei presenze ma, nonostante la breve durata, è stata un’esperienza meravigliosa e indi-menticabile».

Hai giocato anche in serie A con il Catania. Come è stata quel-l’esperienza e cosa hai provato quando hai segnato il gol contro il Chievo che è valsa la salvezza della tua squadra?

«La serie A è l’obiettivo finale di tutti i calciatori. Posso dire che è stato un meraviglioso sogno, perché ho giocato contro giocatori e squadre di livello mondiale. Il gol contro il Chievo nel 2007 è stata una gioia indescrivibile: ho segnato all’ulti-ma giornata in una gara decisiva. Nonostante avessi giocato poco, sono riuscito a ritagliarmi un pic-colo momento di gloria».Tornando al presente, come

credi che stia andando il campio-nato della Cremo?

«Sta andando bene, malgrado un avvio difficile per colpa dai punti di penalizzazione che però abbia-mo recuperato rapidamente.

Abbiamo avuto un leg-gero calo nella parte finale del girone d’an-data, ma ora guardia-mo positivamente al ritorno. Non sarà per nulla facile, dato che ci sono avversari tosti, ma noi ci faremo vale-

re e diremo la nostra». Il prossimo match è il tanto atte-so derby contro il Piacenza. Come vivi questa gara?

«Si sente nell’ambiente che que-sta è una partita particolare, ma noi dobbiamo ragionare come se fosse

una gara qualunque. Non dobbia-mo assolutamente farci prendere dall’agonismo, ma dobbiamo gio-care con la testa, perché il nostro unico obiettivo è vincere e conqui-stare i tre punti».Secondo te come si posizionerà la Cremonese in classifica al ter-mine della stagione?

«Ovviamente prima! Parlando seriamente, l’obiettivo è quello di arrivare in cima alla classifica, ma il girone è piuttosto equilibrato. Noi proveremo ad arrivare più in alto possibile».Tifi per qualche squadra?

«Non tifo per nessuno, anche se simpatizzo per l’Atalanta».Sogni nel cassetto?

«Giocare in serie B il prossimo anno, anche se ho tanti altri sogni ancora da realizzare».

O

20ª GiornataAndria-Barletta 2-1 Bassano-Cremonese 1-3 Carrarese-Portogruaro 2-0FeralpiSalò-Trapani 1-2 Frosinone-SudTirol 1-2Lanciano-Prato 0-0Pergocrema-Latina 1-1 Piacenza-Spezia 0-1Siracusa-Triestina 2-0

Prossimo Turno (29-1 h 14.30) Barletta- Lanciano Cremonese-PiacenzaLatina-Bassano Portogruaro-FeralpiSalòPrato-Frosinone Spezia-Siracusa SudTirol-Pergocrema Trapani-Carrarese Triestina-Andria

CLASSIFICASiracusa (-3) 38Trapani 37Spezia 33Cremonese (-6) 31Carrarese (-1) 31SudTirol 31Lanciano (-1) 31Portogruaro 30Barletta 30Pergocrema (-1) 29Triestina 26Frosinone 23Latina 21Andria 20Prato 18Piacenza (-4) 18FeralpiSalò 16Bassano 15

di Matteo Volpi

Solo il Po… solo il Po. In effetti ci separa solo il Po. Passatemi questa versione “diplomatica” della can-zoncina, ma di più non si può fare. Domenica pome-riggio torna allo “Zini” il grande derby con il Piacenza, un appuntamento atteso più dalle tifoserie che dalle due squadre, ma che sempre attira centinaia di appassionati. Tra questi ci sarà anche Andrea Tentoni, il quale intervistato prima sui quotidiani cremonesi e successivamente su quelli piacentini, avendo vestito entrambe le casacche, ha confermato la sua simpatia nei confronti di quella Cremonese, con cui ha scritto una pagina importante della propria car-riera. Gigi Simoni è stato apprezzato solo al di qua del Po, così come forse Pippo Sambugaro lo è stato solo al di là, alme-no per ora. Ma l’uomo-derby per eccel-lenza è Emiliano Mondonico, uno che al Piacenza segnava spesso e volentieri, dedicando magari i gol al suo grande amico tifoso Beppe Telli… che quest’anno sarà il grande assente sulle gradinate della Sud. Ora i personaggi sono cambiati, ma siamo sicuri che gente del calibro di Fietta, Minelli e Pestrin faranno di tutto per non deludere i tifosi in un appuntamento assoluta-mente da non sbagliare. Vincere con il Piacenza signi-ficherebbe orgoglio prima di tutto, ma anche tre punti importanti per la classifica e rifilare la seconda “stan-gata” consecutiva agli odiati cugini, ormai sempre più

derelitti, nell’arco di una sola stagione. MerCATo Dopo l’ingaggio di Davide Possanzini

e Alberto Filippini, il grande nome atteso in entrata nelle ultime ore di calciomercato è quello di Alex Pinardi. Il giocatore avrebbe già dato il suo assenso a vestire il grigiorosso, scendendo così di due cate-gorie (al momento è nella rosa del Novara, in serie A). Attualmente legato al club piemontese fino al giugno 2013, Pinardi è stato via via sempre meno utilizzato da Tesser, fino a restare relegato nei ranghi seconda-

ri della squadra. L’impressione è che la società grigiorossa sia disposta a con-cludere l’affare, sborsando cifre impor-tanti ma non folli, trattando perciò sino all’ultimo. In uscita restano da verificare le offerte per Samb e per il baby Arcari.

IL MATCH I cugini sono ormai sull’or-lo del fallimento. Garilli è tornato in sella, ma il club emiliano è oberato da debiti e

multe che rendono ogni giorno più incerto il futuro del club. Sul campo, la formazione biancorossa paga soprattutto una difesa sostanzialmente colabrodo con ben 35 reti al passivo. In casa grigiorossa, la nota più importante sarà tra i pali, dove, in assenza dello squalificato Alfonso, rientrerà la bandiera Giorgio Bianchi, proprio in una delle gare più impor-tanti della stagione.

ProBABILe ForMAZIoNe (4-3-3) Bianchi; Semenzato, Cesar, Minelli, Favalli; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti, Le Noci. All. Brevi

Prima Divisione - In porta gioca la bandiera grigiorossa Giorgio Bianchi

Il derby del Po scalda gli animi

Dopo Possanzinie Filippini forsearriva Pinardi

I NUMERI

Buona la prima per il Crema 1908 che, grazie soprattutto ai nuovi innesti giunti nella parentesi invernali del calciomercato, domenica scorsa si è aggiudicato, di misura, il match salvezza contro un Codogno, quasi rassegnato alla retrocessione diretta in Promozione. Domenica altra sfida sal-vezza, con i cremini impegnati a Villanterio.

CLASSIFICA (18ª giornata) Sant’Angelo 41; Pro Desenzano 35; Aurora Travagliato 31; Oltrepo 29; Palazzolo, Orsa Corte Franca 27; Sarnico, Sancolombano 26; Ciliverghe Mazzano, Rigamonti Nuvolera 25; Chiari 24; Dellese 22; Crema 1908 21; Vallecamonica, Villanterio 20; Castellucchio 17; Nuova Verolese 16; Codogno 10.

Crema 1908 a caccia di altri punti salvezzaECCELLENZA

Con la maglia del Catania realizzò la rete decisiva per la salvezza contro il ChievoBASSANo-CreMoNeSe 1-3

BASSANO (4-3-1-2): Grillo; Toninelli, Basso, Drudi, Bonetto; Mateos, Lucca, Proietti; Ferretti; Galabinov, De Gasperi (34’ st Guariniello). A disposizione: Poli, Baido, Lorenzini, Maniero, Martina, Morosini. All.: Jaconi.CREMONESE (4-3-3): Alfonso; Semenzato, Rigione, Cesar, Sales; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti (34’ st Bocalon), Le Noci (1’ st Filippini). A disposizione: Bianchi, Arcari, Tacchinardi, Riva, Rabito. All.: Brevi 6.ARBITRO: Coccia di San Benedetto del Tronto.RETI: 32’ De Gasperi, 44’ Le Noci (rig.), 26’ st Rigione, 38’ st Bocalon.NOTE: spettatori un migliaio circa. Ammoniti: Basso, Drudi, Musetti, Bocalon, De Gasperi, Ferretti, Alfonso.

Ha indossatoanche la magliadella Under 20

Un buon Pizzighettone ha messo in difficoltà la capolista Castiglione, fermata sulla 0-0. Domenica appuntamento sul campo della Colognese.

SerIe D (22ª giornata) Castiglione 45; Mapello 43; Pizzighettone 38; Caronno 34; Olginatese,

Ponte San Pietro-Isola, Castellana 32; Voghera 31; Pro Piacenza, AlzanoCene 30; Rudianese 28; Seriate, Darfo Boario 27; Gozzano 25; Car-penedolo, Seregno 23; Fidenza, Fiorenzuola 21; Cologno, Gallarate 19.

Il Pizzighettoneha fermatola capolista

sportsportsportlo

SERIE D

STAGIone SquAdrA SerIe PreSenze reTI2000-2001 Atalanta A 0 -2001-2002 Lumezzane C1 33 22002-2003 Atalanta A 0 -gen. 2003 Verona B 10 12003-2004 Verona B 24 12004-2005 AlbinoLeffe B 36 12005-2006 AlbinoLeffe B 38 42006-2007 Catania A 10 12007-2008 Catania A 0 -gen. 2008 Triestina B 20 32008-2009 Triestina B 38 32009-2010 Sassuolo B 40 -2010-2011 Sassuolo B 14 -gen. 2011 Frosinone B 16 12011-2012 Cremonese 1ª div. 19 3

LA

SC

HE

DA

DI

MIN

EL

LI

Mauro Minelli(foto Ivano Frittoli)

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13www.snaicodogno.it - [email protected]

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 227/1 19.00 jUve STAbiA cROTOne 1,80 3,15 5,0027/1 21.00 PeScARA MODenA 1,60 3,75 5,5028/1 15.00 AlbinOleffe bARi 2,50 2,90 3,0028/1 15.00 eMPOli bReSciA 2,75 2,90 2,7528/1 15.00 gROSSeTO RegginA 2,45 2,85 3,1528/1 15.00 gUbbiO SAMPDORiA 3,60 2,90 2,2028/1 15.00 nOceRinA livORnO 2,90 2,90 2,6028/1 15.00 PADOvA ciTTADellA 1,70 3,30 5,5028/1 15.00 SASSUOlO veROnA 2,15 2,85 3,8528/1 15.00 vAReSe TORinO 2,80 2,80 2,8028/1 15.00 vicenzA AScOli 2,10 3,00 3,75

SeRie b

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 228/1 18.00 cATAniA PARMA 2,10 3,00 3,7528/1 20.45 jUvenTUS UDineSe 1,65 3,50 5,5029/1 12.30 fiORenTinA SienA 1,80 3,25 4,7529/1 15.00 ceSenA ATAlAnTA 2,60 3,00 2,8029/1 15.00 genOA nAPOli 3,15 3,30 2,2029/1 15.00 lecce inTeR 6,00 3,80 1,5529/1 15.00 ROMA bOlOgnA 1,35 4,50 9,0029/1 15.00 chievO lAziO 2,80 3,00 2,6029/1 15.00 PAleRMO nOvARA 1,50 3,80 7,0029/1 20.45 MilAn cAgliARi 1,30 5,00 10

SeRie A

Più forte della malinconica collocazione e dell’indiffe-renza generale, il Comitato provinciale della Federciclo ha presentato il calendario 2012. La nuova stagione delle corse risente della crisi economica, ma per sopravvivere va ristrutturata l’attività giovanile, servono incentivi per cor-ridori e società, altrimenti tutto si perde nel vortice e non resta nulla. Più che i colpi di teatro, contano le parole e gli eurodollari… E’ una repubblica sportiva che non guarda in faccia nessuno e il quadro è allarmante. Nasce quindi con tanti mugugni il calendario delle gare. Si comincia il primo aprile con due gare femminile donne (Esordienti e Allievi) a San Bassano, manifestazione patrocinata dall’Sc Imbal-plast di Soncino, con sano ottimismo destinato a creare allegria tra la gente. Senza dimenticare la Challange del Trofeo Karker di mountain bike, patrocinata da Polisportiva Madignanese, Team Superbici Crema, Gs Cicognone e Cc Cremonese 1891, programmata nella seconda settimana delle quattro domeniche dei mesi di aprile, maggio, giu-gno e luglio. Poi ci saranno le assegnazione delle maglie di campionato provinciale Giovanissimi ed Esordienti, titoli che saranno assegnati a fine stagione in base al punteg-gio acquisito, mentre il titolo Allievi sarà messo in palio nel “Memorial Marco Noci” il 15 agosto a Genivolta. La notizia trapelata poco prima della riunione, è stata ufficializzata da Pegoiani: riguarda la defezione del Gran Premio Liberazio-

ne, corsa internazionale donne di Elite, in calendario il 25 aprile a Santa Maria della Croce di Crema, causa mancanza di sponsor tecnici, necessari a raggiungere il budget. Salta così la corsa “grandi firme”, mentre i dirigenti del Gc Ar-ci Cremasco hanno confermato la gara Juniores. Un vero peccato! Ma le brutte notizie non sono finite: scompaiono

dal calendario anche la storica Coppa Dondeo e il Gp Spor-tivi di Sesto Cremonese. La Dondeo si è sempre disputata dal 1947 fino allo scorso anno ed la più vecchia delle corse ciclistiche cremonesi, vinta nel 2004 da Edo Costanzi. Un altro duro colpo per il ciclismo provinciale.

• NOSOTTI, ANNA E YURI PEDRONI OK Duecento corridori di svariate categorie hanno infiammato il ve-lodromo Fassa Bortolo di Montichiari (Brescia), dando vita a prove di omnium (scratch e corsa a punti). Di ri-lievo l’affermazione di Mirko Nosotti (Casati-MI Impian-ti), nella gara open, cioè Elite e Under 23, spalleggiato dal compagni Cristian Rossi e Davide Bardelloni, con autorevolezza si è imposto nello scratch e quarto nella gara a punti. Nella prova donne allieve, esordio brillante di Martina Alzini (Cesano Maderno), che ha vinto su Si-mona Signorini (Carrera Gauss) e Sara Calissi (Villongo). Tra le donne esordienti Alisea Nava (Gs C. Villongo) per un solo punto (11 a 10) ha battuto la cremonese Anna Pedroni (CC Cremonese 1891-Arvedi), mentre nella gara esordienti maschi del 2° anno, Yuri Andrea Pedroni (CC Cremonese 1891-Arvedi) coronava il posto d’onore alle spalle di Emilio Vichi (Ciclistica Bordighera).

• IN AUSTRALIA Simon Gerrans ha vinto il Tour Down Under su Valverde, mentre Guarnieri è giusto sesto.

Fortunato Chiodo

Domenica alle 14.30 sul campo di via Toffetti torna a gio-care il Crema Rugby - dopo la pausa invernale - contro il Dalmine. Inizia contro un avver-sario non irresistibile la marcia dei neroverdi in questo girone di ritorno dopo una prima parte di stagione non eccezionale, con troppi alti e bassi. Anche la posi-zione in classifica desta qualche preoccupazione e non permette più distrazioni agli uomini di mister Zaini, che devono riparti-re con lo stesso piglio e concen-trazione che avevano caratteriz-zato la parte finale del girone di andata: il Dalmine offre la giusta occasione per verificare lo stato di forma del Crema bisognoso di punti, che non ha dimenticato la beffa dell’andata quando per macroscopici errori è stato sconfitto al termione di una par-tita che ormai aveva vinto. La squadra si è allenata bene e la prova si è avuta con la bella vit-toria per 36-0 nel test contro i Mastini di Opera.

Crema sfidail Dalmine

di Stefano Mauri

erve chiarezza intorno al Pergocrema. Avanti di questo passo, se non arriveranno cambi di rotta e ripensamenti, il rischio è quello di rivivere tra qualche mese l’ennesima estate choc, caratterizzata da malinconica incertez-

za. Prima però di tornare ad affrontare questo capito-lo caliente, uno sguardo al passato, allo scorso week end quando in uno stadio Voltini poco frequentato (ma serve davvero un’arena da 7000 posti?), la squa-dra allenata da Fabio Brini, provata e rivoluzionata dall’ultima sessione del calciomercato invernale (tut-tora in corso), opposta al Latina è incappata in un pareggio assai mediocre. L’impresentabile attaccante Joleson (al centro di intercettazioni legate al filone cremonese del calcioscommesse), schierato d'ufficio causa emergenza infortuni e squalifiche si è rivelato il peggiore in campo. Ma non c’era un giovane della Berretti da schierare al suo posto? Misteri di questo

eccessivo football postromantico. In casa gialloblù la situazione è fluida, la squadra champagne ammirata ad inizio torneo è ormai solo uno sbiadito ricordo e la trasferta altoatesina di domenica, in casa del terribile e teutonico SudTirol, incute timore. Mai dire mai tut-tavia nella vita. E torniamo ora al fronte societario, vale a dire lo snodo focale da dove probabilmente arrivano le incertezze sul campo: senza equilibrio e una programmazione lungimirante, parsimoniosa, si fa poca strada. Il fatto è che la genesi del management cana-rino è avvolta nella nebbia dallo scorso mese di agosto quando, condizionale d’obbligo, il presidente della Lega Pro, Mario Macalli e il segretario generale Francesco Ghirelli, secondo rumors autoctoni, avrebbero avvicinato al Pergo il patron Sergio Briganti e i suoi ipotetici soci (Claudio Lotito? “Ciccio” Di Pietro?) oggi, a quanto pare, defilatisi.

Indubbiamente l’avvento di Briganti è da applausi: senza il suo contributo, il team gialloblù sarebbe fal-lito, ma allora e adesso serve un passo avanti. Il massimo dirigente lazial-cremasco è un imprenditore capace che vive di calcio e, da uomo di business,

giustamente (purtroppo i mecenati si contano sulla punta delle dita), se ha rivelato il sodalizio che fu del dottor Manolo Bucci, l’ha fatto a ragion veduta. Ragioni, forse, allo stato attuale in discussione, oppure da rivedere e con-testualizzare, ma il timoniere non va lasciato solo: se la primavera non arrive-rà il prima possibile, dalle parti di viale De Gasperi, difficilmente il periodo esti-vo si rivelerà caldo e soleggiato per gli orizzonti canarini .

PROBABILE FORMAZIONE Cicioni, Celiak, Adeleke, Angiulli, Fabbro, Cuomo, Tortolano, Babù, Guidetti, Cazzamalli, Pià.

Dopo il modesto pareggio contro il Latina i gialloblu fanno visita al temibile SudTirol, rivelazione del campionato

SPrima Divisione - Le incertezze societarie condizionano la squadra che non è certo quella spumeggiante di inizio stagione

Pergo senza smalto in campo e fuori

La Coppa Dondeo non si correrà nel 2012 Nuovo calendario con dolorose defezioni: il Gp Liberazione vedrà impegnate solo le Juniores

Sport 30 Venerdì 27 Gennaio 2012

La Dondeo 2010

Alla 3ª edizione partecipano anche squadre formate da immigrati

Al via il Torneo dell’AmiciziaPrende avvio venerdì 27 gennaio il “3° Torneo

dell’Amicizia” fra squadre di immigrati extraco-munitari e squadre “indigene” composte da giocatori cremonesi presso la palestra di Ca’ de Mari nel Comune di Gadesco Pieve Delmona. Vi partecipano ben sei formazioni, tra cui l’Asso-ciazione Kossovara, l’Unione degli Stati Africani, l’Associazione Ghanese, la Caritas, l’Associa-zione Rumena e l’Associazione “L’Italia sono anch’io”. Gli incontri si disputano nelle serate

del venerdì, dalle ore 20 alle 22 e si conclude-ranno il 9 marzo con la cerimonia delle premia-zioni, cui prenderanno parte i dirigenti provincia-li dell’Uisp e della Lega Calcio. Da sottolineare che la manifestazione calcistica rientra fra quelle realizzate col contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, che ha ritenuto meritevole di riconoscimento il progetto dell’Uisp cremonese intitolato “Lo sport per l’inclusione sociale”.

CICLISMO

IL TABELLINOPERGOCREMA-LATINA 1-1

PERGOCREMA (4-4-2): Cicioni; Celjak (28’ st Adeleke), Rizza, Cuomo, Fabbro; Coletti (18’ st Angiulli), Cazzamalli (11’ st Perrone), Romondini, Joelson; Babù, Tortolano. A disp.: Pennesi, Romito, Mattia, Merito. All.: BriniLATINA (4-3-1-2): Martinuzzi, Gasperini, Toscano, Burrai, Burzigotti; Farina, Matute, Berardi; Bernardo (39’ st Tortori); Fossati, Citro (32’ st Stufa). A disp.: Baican, Bruscagin, Agius, Giannusa, Siciliano. All.: GhirottoARBITRO: Losito di Pesaro. RETI: 8’ st Citro, 38’ st Adeleke.Note: terreno in discrete condizioni. Ammoniti Celjak, Gasperini, Coletti, Rizza, Burrai, Burzigotti, Bernardo, Farina.

FabioBrini

Ad una ventina di giorni dalla ripresa degli allenamenti, la palestra dell’Abc di via Postumia è già in piena attività con una trentina di ragazzi pronti a salire sul ring. Il grande lavoro effettuato nella scorsa sta-gione sta dando i suoi frutti e traspare molto enusiasmo. Il presidente Manrico Bottoni sta facendo progetti ambiziosi per i mesi prossimi: «L’obiettivo principale – conferma – è quello di tornare ad organiz-zare il Trofeo Città di Cremona, fermo dal 2007, ancora nel ricordo di tutte le società che vi parteciparono. Basti ricordare che quasi tutti gli attuali campioni italiani dei professionisti sono stati a suo tempo pro-tagonisti di quelle tre edizioni e che il livello tecnico fu giudicato pari a quello degli Assoluti. Abbiamo bisogno di qual-che piccolo sponsor e dell’appoggio delle istituzioni, che allora fu importante per

quanto concerne le strutture. Stiamo valu-tando le date: aprile, maggio o settembre. Il 25 febbraio parte il Torneo di Rovereto. Abbiamo iscritto Dernini (nella foto) tra i Prima Serie, Esposito e Bouraoui tra gli Youth. Hanno tutti buone probabilità di arrivare in fondo, ammesso che, soprat-tutto i due più giovani, trovino la voglia di allenarsi e di fare qualche sacrificio in più. Poi il 26 avremo una riunione a Piacenza con molti esordienti: potremmo mandare-ne sul ring tre o quattro oltre a qualcuno dei “vecchi”. Quest’anno puntremo parti-colarmente ai Campionati Universitari con Dernini e a quelli Youth con Buoaroui che, diventando italiano ed essendo sceso nella categoria dei pesi medi, potrebbe avere buone possibilità, ma se riusciremo a ripristinare il nostro torneo, sarà proprio su questo che punteremo».

L’Abc ha progetti ambizioni per quest’annoDoppia impresaper il Ggs Ripalta

TENNIS TAVOLO

Esaltante trasferta in terra veronese per il Ggs Ripalta Cre-masca. In serie B1 che con Manukian, Oldoni e Gusmini ha espugnato i tavoli del forte Borgo San Pancrazio di Verona con un 5-4 sofferto ed ottenuto in rimon-ta. Con questo successo il Ggs si mantiene in vetta alla classifica in attesa della ripresa del campio-nato fissata per il 18 febbraio, quando i cremaschi se la vedran-no in casa contro il Prato, già battuto per 5-3 all’andata. Ottima anche l’altra squadra di B1, impe-gnata in casa, che ha sconfitto senza grossi problemi il Verzuolo per 5-2 allontandosi così dalle retrovie e nel prossimo incontro sfiderà a Bergamo l’Olimpia.

BOXE

RUGBY

Il Cremona Rugby ha ingag-giato Stefano Varrella dal Rugby Alessandria. Con la sua vasta esperienza, Varrella (classe 1981) si renderà sicuramente utile alla causa grigiorossa. «Prima pote-vamo solo considerarlo un caro amico, ora invece è proprio uno di noi - commenta il tecnico Davide Daldoss - è un ottimo centro, forte fisicamente e ricco d’esperienza. Molto professiona-le per carattere, mi piace poter contare su di lui per far crescere i singoli e il gioco complessivo. E’ sicuro: farà amare ancora di più il rugby sotto il Torrazzo». Intanto, domenica torna il campionato, con il Cremona Rugby impegna-to a Desenzano, dopo la sosta invernale, prima della quale i gri-giorssi hanno battuto i Caimani del Secchia. Successo che ha permesso finalmente di cancel-lare gli otto punti di penalizzazio-ne che gravavano sin dalla prima giornata. Desenzano, invece, veleggia a metà classifica con 11 punti, ma l’esito del match è tutt’altro che scontato. Casal-maggiore, invece, attende do-menica la visita proprio dei Caimani del Secchia.

Varrella vaa Cremona

di Giovanni Zagni

a prima giornata del girone di ritorno in serie A ha visto l’ennesi-ma sconfitta di Milano, stavolta a Varese (74-64) e così Siena, sep-pur in formazione rimaneggiata a

seguito di diversi infortuni, battendo facil-mente Teramo (79-58), ha preso sei punti di vantaggio sull’Armani. In fondo al gruppo, la zona che è interessa la Vanoli Braga, nessu-no ha fatto punti (meno male!) e così i cre-monesi sono sempre penultimi, a quota 10, avendo alle spalle soltanto Casale Monfer-rato che ha perso in casa con Sassari 75-78. Davanti troviamo Montegranaro e Teramo con 2 punti di vantaggio sui bianco-blu. Insomma, sia in vetta che in coda c’è grande equilibrio, vuoi per garantirsi un posto ai playoff o per evitare la retrocessio-ne in Legadue. Purtroppo la squadra del presidente Vanoli a Cantù ha evidenziato la gran de differenza, che va oltre al dato numerico, esistente tra le due squadre, gio-cando una partita di pochissimo spessore tecnico, agonistico e probabilmente anche psicologico. Milic e compagni, questa la nostra impressione, sono scesi in campo poco convinti di poter contendere i due punti ai padroni di casa. La Bennet è squa-dra di grande levatura, che ha subìto qual-che battuta d’arresto quando era impegnata sia in campionato che in Eurolega, ma

quando ha potuto preparare le partite con la necessaria concentrazione, ha sempre mostrato di essere temibilissima. Così è stato anche al cospetto della Vanoli Braga, prendendo le redini del match da subito, per mettere in chiaro la propria superiorità e la Vanoli Braga s’è sciolta senza quasi reagire. Nell’ultimo quarto i canturini hanno tirato i remi in barca ed il passivo non è stato ecla-

tante. Ma la differenza tra le due squadre è enorme. Coach Caja ha avuto parole di sconforto nel dopo partita e lo capiamo, ma sia lui che i suoi hanno il dovere, e siamo certi lo faranno, di lottare sempre d’ora in avanti con tutte le armi disponibili, perché la situazione rischia di diventare complicatissi-ma. Domenica alle 18.15 arriva al PalaRadi proprio Casale Monferrato, battuto d’un

punto all’andata, quando aveva un roster sostanzialmente diverso dall’attuale, ma la Vanoli Braga non ha rubato nulla. Ora i pie-montesi, già abbonati alle sconfitte in volata (ne ha subìte ben 6 con uno scarto massimo di tre punti) scendono a Cremona se non per giocarsi una gara da“ultima spiaggia”, certamente per cercare due punti pesantis-simi per loro classifica. Stavolta i cremonesi dovranno sfoderare la loro miglior presta-zione, per tenere a bada un avversario forse poco fortunato sin qui, ma certamente non inferiore a tanti altri già visti al PaalaRadi, Nel turno scorso Casale ha perso di 3 con Sassari, giocando alla pari sino all’ultimo tiro e proponendo prove maiuscole con Chiotti (18 rimbalzi), Janning (23 punti) ,Malaventura (17) e Shakur (14). Per vincere, servirà tanta attenziomne difensiva e tanto lavoro sotto i tabelloni. Il match è di quelli da non mancare per la tifoseria, anche per-ché sicuramente gli avversari avranno buon seguito. Il PalaRadi potrebbe essere troppo piccolo per contenere tutti. Auspichiamo quindi tifo e sportività.

Al PalaRadi il match della veritàSerie A - La sfida con Casale Monferrato vale doppio. Vietato ripetere la prova senza grinta di Cantù

La posizione in classifica dei biancoblu è sempre più delicata e solo vincendo domenica si può sperare nella salvezza

L CLASSIFICA

Siena 26Pesaro 22Cantù 22Bologna 22Milano 20Avellino 20Venezia 18Sassari 18Varese 18Caserta 16Biella 16Treviso 14Roma 14Teramo 12Montegranaro 12Cremona 10Casale M. 8

18ª GiornataAvellino-Montegran. 93-84Cantù-Cremona 87-73Casale M.-Sassari 75-78Pesaro-Biella 78-72Roma-Bologna 78-82Siena-Teramo 79-58Treviso-Caserta 71-73Varese-Milano 74-64Ha riposato: Venezia

Prossimo Turno (29-1 h 18.15)Biella-Roma (25-1 h 20.30)Bologna-AvellinoCremona-Casale M.Milano-PesaroMontegranaro-VareseSassari-Cantù (28-1 16.10)Teramo-Treviso (28-1 h 20.30)Venezia-Siena (h 20.30)Riposa: Caserta

(17-12, 44-28; 66-47)BENNET CANTÙ: Micov 19 (4/6, 3/5), Markoishvili 14 (5/7, 1/5), Leunen 8 (1/2, 2/4), Mar-conato, Mazzarino 5 (1/1, 1/3), Meroni ne, Diviach ne, Gianella 7 (2/2, 1/2), Shermadini 8 (4/6 da due), A. Cinciarini 6 (1/1, 1/3), Brunner 17 (6/7, 1/1), Basi-le 3 (1/2 da tre). All.: Trinchieri.VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 16 (2/5, 3/4), D. Cincia-rini 14 (2/5, 2/2), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 11 (2/4, 2/4), D’Ercole 4 (1/2, 0/1), Perkovic 9 (1/6, 1/1) , Milic 18 (7/13 da due), Tusek (0/2, 0/1), Belloni ne, Roderick 2 (1/5 da due). All.: Caja.ARBITRI: Paternicò, Lanzarini e Quacci.

CANTU’-CREMONA 87-73

Marko Tuseksotto canestro

Un derbyinteressante

(M.C.) La netta vittoria contro Desio (84-56), letteral-mente asfaltato con 28 punti di distacco, ha ridato forza e morale all’Mg.K Vis Piadena e regalato maggior interesse al derby con l’Erogasmet Cre-ma, in scena sabato alle ore 21 al PalaCremonesi di via Pandino. Dopo quattro scon-fitte consecutive i ragazzi di coach Pedroni, ex della parti-ta con il playmaker Vacchelli, hanno ritrovato smalto e pre-cisione al tiro dopo un mese da incubo. Piadena, sempre al limite dalla zona playoff, dovrà però vedersela con una formazione reduce dalla setti-ma vittoria consecutiva e sal-damente al secondo posto solitario della classifica, miglior piazzamento di sem-pre a questo punto della sta-gione. Da segnalare in casa Erogasmet il raggiungimento del traguardo dei 1000 punti realizzati in maglia biancoros-sa dal capitano Marco Rossetti, arrivato a quota 1004 nell’incontro vinto con il Gazzada Schianno per 71-61. Piadena arriva a Crema forte di un quintetto solido e talen-tuoso, che ha superato i pro-blemi di infortuni che hanno caratterizzato fin qui la sta-gione biancoblu, ma l’Eroga-smet vorrà certamente con-fermare la seconda piazza e questo crea le condizioni per assistere ad un derby cremo-nese ad alta intensità.

CLASSIFICA (18ª giorna-ta) Monticelli Brusati 36; Crema 30; Desio 28; Saronno 26; Urania Milano 24; Lecco 22; Piadena, Orzinuovi 20; Pisogne, Lissone 16; Ber-nareggio 12; Meda, Gazzada Schianno 10; Campus Varese 8; Brescia 6; Bergamo 4.

SERIE C

“Winter Matathon”, amozionisotto la neve con la Scuderia 3T

Sono stati Ezio e Francesca Salviato, padre e figlia provenienti da Varese, ad iscrivere il loro nome nel prestigioso albo d’oro della Winter Marathon. Per loro anche una rivincita contro la sfortuna dopo che a poche ore dal via della scorsa edizione avevano dovuto rinunciare alla partecipazione per un guasto alla medesima Lancia Aprilia, con la quale si sono imposti davanti agli altri 157 equipaggi al via. Secondo e terzo posto per i piloti ufficiali del Museo Storico Alfa Romeo, Alessandro Gamberini (Alfa Romeo Giulietta TI del 1962) che ha preceduto al tra-guardo Fabio Salvinelli (Alfa Romeo Giulia TI Super del 1964). Cinquantesima posizione per l’ex pilota di Formula 1, Ivan Capelli, che su una Volvo PV544 del 1965 in coppia con Gianni Lenzi, si è detto entusiasta della sua partecipazione. Grande protagonista della gara è stata anche la neve che ha accompagnato per tutta la seconda parte di gara ai concorrenti chiamati ad affrontare in rapida successione i Passi Pordoi, Campolongo, Gardena, Sella, Costalunga e Mendola. Il miglior equipaggio della Scuderia 3T Cremona è stato quello formato da Moreno Arzoni e Mara Gregori, su Fiat 850 Spider giunto 21° assoluto.

AUTO

Continua la corsa delle ragazze di coach Sguizer, autoritarie e convinte nei propri mezzi anche sul campo di Vittuone, contro una squadra che se non affrontata nel modo giusto poteva riservare qualche spiacevole sorpresa. Invece, il Basket Team Crema si è imposto per 65-52 e ha conservato così il secondo posto, in attesa del match di domenica contro Il Lussana Bergamo. Altro match alla portate delle

azzurre. C’è aria di crisi, invece, in casa Assi Manzi dopo la seconda sconfitta consecutiva, stavolta in trasferta, a Villasanta, ma contro una formazione tuttora ancorata alla parte bassa della classifica e in lotta per non retrocedere. Sconfitta arrivata negli ultimi minuti (50-48), dopo che la formazione di Anilonti aveva chiuso in vantaggio il terzo perio-do di ben nove punti. L’inesperienza di alcune giovani e e soprattutto delle

ultime arrivate, è stata determinante quando si è trattato di chiudere il match. Fortunatamente nel prossimo turno arriva a Cremona il Fanfulla, ulti-mo in classifica.

CLASSIFICA (15ª giornata) Broni 28; Valmadrera, Crema 26; Costama-snaga 22; Lussana Bergamo 20; Carugate 16; Cremona 14; Albino 12; Vittuone, Usmate 10; Cantù, Villasanta 8; Pontevico, 6; Lodi 4.

SERIE B

Parte male la stagionedella Bissolati, subito ko

(C.C.) Peggio di così non poteva andare alla Bissolati in occasione dell’esordio nel campionato di serie C di pallanuito. L’Osio Sotto si è imposto nella Piscina comunale per 6-4, riuscendo a sfruttare una cro-nica incapacità degli attaccanti cremonesi a centrare la porta e i molti errori in fase di manovra. Scarso il pubblico, ma questo già si sapeva dato l’orario imposto dalla Federazione Italiana Nuoto che bada più a raccogliere qualche soldino dai privati che frequentano la piscina comunale, che a propagandare il propio sport. Si comincia dunque alle 20 del sabato sera! Già nei primi istanti del match si capisce che la truppa di Nicola del Monaco non è gornata. I bergamaschi centrano un uno-due in avvio con Tommaso Riva e Guzzardi e solo a 30 secondi dalla sirena Felissari accorcia le distanze. Al 3’ dell’ultimo tempo Fugazza riapre i giochi sul 3-5 ma da sinistra Guzzardi rimette a posto la situazione. A giochi ormai fatti Costantino segna per la Bissolati il quarto gol, ma è una magra consolazione. Per l’allenatore Del Monaco l’obiettivo ora è registrare i meccanismi della squadra, impegnata saba-to sera a Treviglio contro un’altra squadra ko all’esordio.

PALLANUOTO

Ottima provaper DurantiBuon inizio di stagione per i

velocisti, che si sono misurati nell’indoor di Modena. Il miglior risultato è venuto da Sebastiano Duranti, che nei metri 60 piani ha stabilito nella seconda batteria il nuovo record cremonese assoluto con il tempo di 6”95, correndo poi la finale in 7”01, altra buonissima prova penalizzata solo dall’arrivo in cui ha anticipato troppo lo slan-cio sul filo di lana. Notevole il suo passo in avanti rispetto allo scor-so anno, quando aveva corso in 7”09: con qusto tempo ha già ottenuto la qualificazione per i campionati italiani indoor .

ATLETICA

Crema sempre in forma, Assi in crisi anche a Villasanta

Sport 31Venerdì 27 Gennaio 2012

Sport32 Venerdì 27 Gennaio 2012

Campionato italiano di società, sabato al Palabosco (ore 14.30) il big match di ritorno

di Massimo Malfatto

Guardi l’avversario e pensi:”Mission Impossible” contro i campioni d’Italia della “Carlazzese” nell’incontro di an-data del campionato italiano per socie-tà. Questo motivo conduttore è stato come un invito a moltiplicare le forze per i bocciofili delle “Querce” che han-no giocato senza paura e sono usciti a testa alta, anzi altissima dalle corsie del bocciodromo di Carlazze. Ha fatto una gran bella figura la formazione di Ivano Franzini, si è smarrita il meno possibile ed ha difeso con il coltello tra i denti il risultato di parità che lascia qualche margine di qualificazione, anche se gli avversari comaschi si sono confermati giocatori di caratura superiore.

Il match inizia con la sconfitta di Rot-ta che però rimedia vincendo il secon-

do set. Parte bene la terna Bocchi-Zi-gliani-Bastoni che s’impone nella prima partita, ma perde malamente la secon-da. Regna l’equilibrio anche nella secon-da fase con Bastoni che trova disco rosso in entrambi i set (il secondo era avanti 6-2!), mentre sull’altra corsia show della coppia Rotta-Bocchi che s’impongono alla grande, addirittura nel primo set infliggendo un “cappotto” ai bocciofili locali.

Lasciamola sognare la bocciofila del presidente Corrado Cinquetti ora che ha chiuso imbattuta l’andata, si è messa in tasca mezza qualificazione e viaggia con fiducia verso il match di ritorno in pro-gramma sabato 28 sulle corsie del Pala-bosco: attenzione però, ci sarà da gio-care con grande umiltà e determinazione per compiere l’impresa e coronare il grande sogno.

Le Querce tentano la grande impresa

Come lo scorso anno è toccato alla bocciofila MCL Capergnanica incominciare l’annata cremasca 2012: l’unica trasformazione la specialità, gara individuale (con due finali) e non a coppie come nel 2011.

La bocciofila S.Stefano deve essere molto “affezionata” a que-sta manifestazione: l’anno scorso vinsero Ermanno Carniti e Gian-franco Vassalli, quest’anno ha trionfato il loro compagno (cate-

goria B) Giuseppe Lacchini. Dopo aver superato nei quarti Jago De-fendenti (12-10), Lacchini s’impo-neva in semifinale su G.Battista Defendenti (12-8) ed in finale ave-va la meglio su Pietro Cremaschi per 12-10. Quarto posto per Paolo Reghenzani. Successo lodigiano nella categoria C/D grazie a Luca Zucchelli. Il portacolori della “Lo-divecchio” eliminava il soresinese Giacomo Garda (12-9) e Pietro Gatti per 12-5. Approdava in fina-

le, ma non fa più notizia, anche Mattia Visconti che nei quarti si sbarazzava di Davide Galli (12-3) ed in semifinale superava il cremo-sanese Enrico Raimondi per 12-8. Finale molto equilibrata e ben gio-cata da entrambi i giocatori: la spuntava Zucchelli sul pur bravo Visconti junior per 12-11.

Ha diretto la gara Franco Can-telli, arbitri di finale Ermanno Bar-bati e Francesco Lanzi.

MM

Capergnanica: successi di Lacchini e Zucchelli

opo l’ingaggio del libero Carla Rossetto, alla corte di coach Barbieri arriva da Vigolzone Silvia Freni, cen-trale che prende il posto di

Elena Mutti ritiratasi per motivi perso-nali. Nativa di Alessandria, classe 1983, Silvia ha alle spalle diverse esperienze in serie B, tra cui Saugella Monza, Villata e Villa Cortese con cui ha con-quistato la promozione in A2. «E’ una splendida opportunità, ora sto cono-scendo le mie nuove compagne, ma voglio da subito dare il mio contributo».

Ma le buone notizie non finiscono qui per l’Icos Crema, che dopo aver battuto nettamente 3-0 Forlì in campio-nato, si è ripetuta mercoledì in Coppa Italia. Serata più che positiva per le violarosa che nella sfida ad elimazione

diretta hanno conquistato il pass per le final four di Coppa Italia (a Giaveno il 3 e 4 marzo), battendo per 3-0 l’Acqua Paradiso Busnago. Le brianzole questa volta non sono riescite ad imporsi come in campionato e sono state

costrette ad inchianarsi di fronte ad una Icos che, convincendo e diverten-do il pubblico cremasco, dimostra soli-dità e concretezza. E domenica è in programma la trasferta a San Severino, con le violarosa favorite.

Settimana difficile, invece, per la Pomì Casalmaggiore, battuta netta-mente dalla capolista Giaveno e costretta ad alzare bandiera anche nei quarti di Coppa Italia. Il sogno di cen-trale le final four è sfumato al cospetto di un avversario coriaceo, che ha cedu-to nettamente il secondo set, ma che negli altri quattro parziali ha giocato con maggiore freddezza i momenti topici del match. L’importante adesso è voltare subito pagina, a partire dalla sfida casalinga di sabato sera contro il Soverato, alla portata della Pomì.

Doppia sconfitta invece per Casalmaggiore, che vuole riscattarsi sabato sera contro il Soverato

DSerie A2 - Per le violarosa netta vittoria in campionato e qualificazione alla final four di Coppa Italia

Icos, settimana da incorniciare

Silvia Freni(Icos Crema)

In riva al Lambro, sponda brianzola, è anda-ta in scena la 15ª giornata del campionato di serie C2 di calcio a 5. Da una parte gli esperti padroni di casa del Real Biassono, dall’altra gli ambiziosi e lanciatissimi cremaschi del Video-

ton 1990, che hanno sfruttato l’occasione di cancellare definitivamente il pessimo avvio di stagione, nel quale proprio i bassionesi aveva-no avuto ragione nel match di Crema per 4-3. Ed infatti i cremaschi si sono imposti per 5-2,

a conferma dell’ottimo momento di forma. Nel prossimo turno il Videoton è impegnata sul campo del Sempione Half che nonostante maturi un ritardo di 10 punti sui rossoblu, si annuncia un avversario pericoloso.

Il Videoton volaanche controil Real Biassono

CALCIO A 5

CLASSIFICALoreto 41Giaveno 41Crema 37Casalmaggiore 34Santa Croce 32Busnago 32Soverato 24Frosinone 22Montichiari 22Fontanellato 19San Severino 18Sala Consilina 18San Vito 17Pontecagnano 12Forlì (-3) 7Matera 5

17ª GiornataBusnago-Fontanellato 3-0 Crema-Forlì 3-0 Giaveno-Casalmaggiore 3-0Matera-San Severino 1-3 Pontecagn.-Sala Consilina 3-0 Santa Croce-Frosinone 3-1 San Vito-Montichiari 3-2 Soverato-Loreto 0-3Prossimo Turno (29-1 h 18)

Frosinone-Busnago Forlì-Matera San Severino-Crema Casalmaggiore-Soverato Sala Consilina-Santa Croce Montichiari-Pontecagnano Fontanellato-Giaveno Loreto-San Vito

Serie A2

Golden, la salvezzaora è un miraggio

VOLLEY B2

Davanti al solito grande pub-blico della Braguti, che malgrado una stagione difficile dimostra grande attaccamento alla squa-dra, la Golden non è riescita a muovere la classifica neppure contro una Texcart Città di Carpi che è stata abile nei momenti decisivi a far valere una maggior incisività a muro (14 sono stati i muri delle modenesi contro i soli 2 delle cremasche) e a chiudere la gara in quattro set. Come a Lecco, anche contro Carpi la Golden ha avuto l’opportunità di muovere la classifica e quanto-meno allungare la partita al tie-break, che tutto sommato l cre-masche avrebbero meritato. Così non è stato ed in virtù anche dei risultati di giornata, la Golden si trova a ben nove lunghezze dalla zona salvezza, sempre rappre-sentata dalla Grabi Cingia (che ha piegato 3-0 Parma), alla quale la Golden farà visita il 25 febbra-io. Sabato inizia il girone di ritor-no ed è in programma la seconda partita casalinga consecutiva: alla Braguti arriva l’Anderlini Sassuolo, squadra giovane che all’andata si impose 3-1.

SERIE B2Cresce l’attesa per il big match di sabato alla Bertoni con il Sassuolo, secondo alle spalle dei blues

Appello di Percivaldi: «State vicini alla Reima»La Reima Crema ha chiuso la prima parte della

stagione con una netta vittoria sul campo della B&B Bedizzole per 3-0, mantenendo così il comando della classifica del campionato di serie B2 (girone B). Dopo la rischiosa gara contro il Costa Volpino, i blues di Vittorio Verderio ha dato una prova di forza sul campo di una delle squadre più attrezzate della categoria. Sugli scudi Giulio Silva con ben 18 punti, di cui 2 ace e 4 a muro. Bene comunque la prova dell’intero collettivo, da segnalare la prestazione con 9 punti di capitan Egeste, bravo a mantenere unito il gruppo dei rari momenti di difficoltà della squadra. Terminato il girone d’andata è tempo di

primi bilanci in casa Reima. I numeri parlano a favo-re della squadra di Verderio e Luca Mazzoleri, 32 punti, frutto di dodici vittorie ed una sola sconfitta. Il rapporto fra punti in casa e trasferta è di 17 conqui-stati al PalaBertoni e 15 in trasferta; l’impianto cre-masco è ancora imbattuto, anche se i blues a volte concedono un po’ troppo (i tie break sono stati ben quattro e tre con formazioni di medio-bassa classi-fica) mentre l’unica sconfitta è arrivata a Cisano Bergamasco dall’ex Domenghini. In trasferta, para-dossalmente, la Reima gioca meglio e si trasforma in un rullo compressore. Ma non c’è tempo per rilassarsi, perché sabato alle 18 al PalaBertoni arriva

la diretta avversaria Sassuolo. E’ atteso il grande pubblico, quello che ama e che soffre con i blues, per sostenere la squadra dal primo all’ultimo punto. «Quest’anno ci piacerebbe tornare a vincere un campionato, ma la strada è ancora lunga e difficile. Allora dico solo una cosa: vogliate bene alla Reima, stateci vicino perché credo ce lo meritiamo tutti», ha detto il presidente Percivaldi.

CLASSIFICA (13ª giornata) Reima Crema 32; Sassuolo 29; Montecchio 28; Viadana, Modena Est 23; Parma 22; Bedizzole 21, Cisano 21; Verona, Gorgonzola 18; Castelnuovo 16; Costa Volpino 12; Vignola 6; Piacenza 1.

wEEk End

GARA PRMOZIONALE -Proseguo-no le iscrizioni alla gara con vincolo di società, ma senza vincolo di categoria, organizzata dal gestore del bar ristoran-te del bocciodromo comunale con l’au-torizzazione del comitato provinciale. La gara inizierà lunedì 6 febbraio e si concluderà venerdì 10; al primo classi-ficato un buono valore di mille euro, a seguire altri premi. Adesioni entro lune-dì 30 gennaio presso il bocciodromo, direttore di gara Gabriele Ceriati.

* * *FInALI AL SIGnoRInI - Fari puntati

sulle corsie del bocciodromo Signorini dove sabato 28 si concluderà la gara organizzata dalla omonima bocciofila. Ci sono stati gironi equilibrati e non sono mancate le sorprese come i successi (tra i big) di Ellani-Caccialanza, Passeri-Delfanti e Ghisleri-Montini. La finale, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, ini-zierà alle ore 19 e si giocherà al boccio-dromo comunale e sulle corsie della società organizzatrice di via Castelleone dove si concluderà la manifestazione.

La formazione delle Querce impegnata a Carlazze

Zucchelli e Lacchini premiati dal presidente dell'Mcl

MeMoRIAL MARCheSeLLI - A po-co più di un anno dalla scomparsa è stata organizzata per domenica 29 una manifestazione per ricordare il buon Tul-lio, un brillante e puntiglioso dirigente bocciofilo, arbitro puntuale ma soprat-tutto un grande amico per molti di noi. Iscritte 91 formazioni (un po’pochine!) a questa regionale festiva, con due finali separate. Si inizierà alle ore 9, sotto la direzione di Ennio Clementi, con le bat-terie in programma al bocciodromo di Cremona, Soresina, Codogno, Verola-nuova, Ferroviario, Palabosco, Signori-ni, Stradivari. Finali dalle ore 14.30 sulle corsie del comunale di Cremona.

* * *

Bonizzoni (Reima)esulta dopo un punto

na squadra affamata di vittorie. La Juven-tus continua ad esse-re imbattuta, mo-strando una solidità

che comincia a spaventare gli av-versari. Passata in scioltezza sul difficile campo di Bergamo, ha poi stritolato la Roma in Coppa Italia (3-0) e sabato sera prova a sbarazzarsi della pericolosa Udi-nese. Traguardi forse inaspettati, merito di un grande motivatore come Antonio Conte, che alla Ju-ve sta dando il meglio di se stes-so. La strada che porta allo scu-detto è ancora lunghissima e forse il Milan è più attrezzato per vincere il campionato, ma la Juve non si darà per vinta fino all’ulti-ma giornata. A proposito del Mi-lan, la strapotenza fisica di Ibrahi-movic permette ai rossoneri di far fronte alle numerose assenze e di non perdere contatto dalla Juve, che comunque non avrà vita faci-le con l’Udinese, capace in tra-sferta di far male sia all’Inter che al Milan. I nerazzurri di Raineri, dopo una grande rimonta, sono caduto in Coppa Italia sul campo del Napoli, ma gli obiettivi sono ben chiari: proseguire il cammino in Champions e arrivare tra le pri-me tre. Domenica l’Inter è in gra-

do di fare bottino pieno anche a Lecce e di avvicinarsi al terzo po-sto, soprattutto se l’Udinese per-derà punti a Torino. Molto interes-sante è anche la sfida di Marassi tra il Genoa e un Napoli che non può permettersi di perdere altri punti, se vuole alimentare spe-ranze di agganciare la zona Champions, mentre la Lazio ri-schia sul campo del Chievo. In

coda, il match più delicato si gioca a Cesena, con i romagnoli impe-gnati contro un’Atalanta con il fiato corto. Per la squadra di Colantuo-no diventa indispensabile evitare la sconfitta, perché in caso contrario la crisi sarebbe dietro l’angolo.

La serie A sarà in campo per il turno infrasettimanale, con sfide molto interessanti, come quella di Roma tra Lazio e Milan o quella del

Tradini tra il Parma e la Juve, in pro-gramma martedì sera in anticipo.

21ª GIORNATA (1-2 h 20.45) Atalanta-Genoa (h 18), Bologna-Fiorentina, Cagliari-Roma, Inter-Palermo, Lazio-Milan, Napoli-Ce-sena, Novara-Chievo (2-2 h 20.45), Parma-Juventus (31-1 h 20.45), Siena-Catania, Udinese-Lecce.

Fabio [email protected]

U

serie a - Juventus-Udinese (in campo sabato sera) mette in palio punti pesanti per gli obiettivi delle due squadre

Sfida della verità tutta bianconeradal nostro inviato

BRESCIA - Misteri del calcio. Dopo un buon avvio di stagione, il Brescia è caduto in una crisi profondissima, tanto da far temere il tracollo. Inevitabile e forse tardivo l’esonero di Scienza, sostitui-to da Calori (nella foto), ex giocatore delle rondinelle e famoso per il gol realizzata alla Juve ai tempi del Perugia, che fece perdere lo scudetto ai bianconeri. Con l’ex difensore il Brescia è d’incanto rinato: quattro partite, dodici punti, 8 gol realizzati e nessuno su-bìto. Oltre ad aver ridato fiducia a un gruppo giovane, Calori ha piazzato il talentuoso El Kaddouri (in gol con la Nocerina) dietro la punta centrale e la squadra è torna-ta a correre, sfoderando cinismo e buon senso tattico. La salvezza non sembra in pericolo, ma a Bre-scia si inizia a pensare all’aggancio alla zona playoff, lontana solo tre punti. Se dovesse vincere anche ad Empoli, sognare diventa più che lecito. Intanto, la sorpresa Sassuolo non si ferma più e dopo aver agganciato il Torino al vertice, inizia a pregustare l’impresa, anche perché le grandi continuano a non entusiasmare.

F.V.23ª GIORNATA Ascoli-Gubbio 2-1, Bari-Modena 0-1, Bre-

scia-Nocerina 2-0, Cittadella-Torino 1-1, Crotone-Varese 1-2, Empoli-Pescara 0-2, Grosseto-AlbinoLeffe 1-0, Reggina-Pado-va 1-4, Sampdoria-Livorno 1-1, Sassuolo-Vicenza 4-2, Verona-Juve Stabia 2-0.

CLASSIFICA Sassuolo, Torino 46; Pescara 45; Verona 44; Padova 41; Varese 34; Reggina, Grosseto 32; Brescia, Juve Sta-bia (-4) 31; Sampdoria, Cittadella 30; Bari (-2) 29; Vicenza 26; Livorno 25; Crotone (-1), Modena 24; AlbinoLeffe 23; Empoli, Gubbio 22; Ascoli (-7) 18; Nocerina 16.

PROSSIMO TURNO (28-1 h 15) AlbinoLeffe-Bari, Empoli-Brescia, Grosseto-Reggina, Gubbio-Sampdoria, Juve Stabia-Crotone (27-1 h 19), Nocerina-Livorno, Padova-Cittadella, Pe-scara-Modena (27-1 h 21), Sassuolo-Verona, Varese-Torino, Vi-cenza-Ascoli.

24ª GIORNATA (31 -1 h 20.45) Ascoli-Nocerina, Bari-Padova, Brescia-Juve Stabia, Cittadella-Sassuolo, Crotone-Pescara, Li-vorno-Varese, Modena-AlbinoLeffe, Reggina-Gubbio, Sampdo-ria-Empoli, Torino-Vicenza, Verona-Grosseto.

Sorpresa: il Brescia è rinato Calori ha calato il poker

Il re del gol ha due soli colori: il giallo e il rosso. Francesco Totti ha zittito critici e allenatori che lo ritenevano finito e a 35 suonati è arrivato a quota 211 gol realizzati in serie A. Un record da favola, per un giocatore che solo negli ultimi anni è stato schierato da attaccante pure e che malgrado l’età, mostra una freschezza atletica davvero invidiabile. Anche lo scienziato del calcio, Luis Enrique, ha dovuto rivedere le sue idee, che prevedevano un accantonamento del capitano. Da quando Totti è tornato a tempo pieno, la Roma ha recuperato tan-

ti punti in classifica, tornando in lizza per un posto in Champions. Addirittura il ct Prandelli sta pen-sando di portare Totti agli Europei, tale è la qualità del gioco messo in mostra dalla bandiera giallo-rossa. Nelle prossime due partite la Roma affronta il Bologna all’Olimpico e il Cagliari in trasferta: un’ottima occasione per scalare la classifica, che sicuramente la squadra di Luis Enrique non si farà sfuggire. Se conquisterà sei punti, le formazioni al momento in vetta alla classifica dovranno fare i conti anche con la Roma di Totti.

Totti, l’inesauribile re del gol in maglia giallorossa

CLASSIFICAJuventus 41Milan 40Udinese 38Inter 35Lazio 33Roma* 30Napoli 29Chievo 24Genoa 24Palermo 24Cagliari 23Parma 23Catania* 22Fiorentina 22Atalanta (-6) 20Bologna 20Siena 19Cesena 15Lecce 13Novara 12

19ª Giornata Atalanta-Juventus 0-2 Bologna-Parma 0-0Cagliari-Fiorentina 0-0 Inter-Lazio 2-1Lecce-Chievo 2-2Novara-Milan 0-3Palermo-Genoa 5-3 Roma-Cesena 5-1Siena-Napoli 1-1 Udinese Catania 2-1Prossimo Turno (29-1 h 15)Catania-Parma (28-1 h 18) Cesena-Atalanta Chievo-Lazio (h 20.45)Fiorentina-Siena (h 12.30) Genoa-Napoli Juventus-Udinese (28-1 h 18)Lecce-Inter Milan-Cagliari (h 20.45)Palermo-Novara Roma-Bologna

SERIE B

ZOOM

Il tennis maschile è diventato di una disarmante monotonia. I primi quattro del mondo arrivano quasi sempre in semifinale, soprattutto nei tornei del gran-de slam e spessissimo le prime due teste di serie si giocano il titolo. Questo trend si è confermato anche negli Austalian Open, prima prova del 2012, con Rafa Nadal bravo a piegare in quattro set Roger Federer, mentre il dominatore del 2011, Novak Djokovic deve vedersela con l’ostico scozzese Murrey. Il serbo è ancora il grande favorito per la vittoria finale e minaccia di dominare anche la nuova stagione. In campo femminile, invece, molte favorite sono state eliminate, in primis la danese Caroline Wozniacki, per tanti mesi numero 1 del mondo pur senza aver mai vinto un torneo dello slam. La finale per il titolo è tra la rediviva Sharapova e l’emergente

Azarenka: un match che mette in palio anche il trono della classifica Wta. Gli italiani? Male come al solito gli uomini, in campo femminile ci se aspettava un grande torneo da Pennetta e Schiavone, ma a sor-presa è spuntata Sara Errani, capace di arrivare sino ai quarti di finale e di impensierire la Kvitova, regina di Wimbledon 2011. Un’ottima performance, nella speranza che non resti isolata, perché con le miglio-re azzurre in calo, la crescita della Errani diventa di vitale importanza per il tennis italiano.

***• SCI I vetarani stanno tenendo a galla lo sci ita-

liano. Dopo l’exploit di Blardone in gigante, è arrivata la prestigiosa affermazione di Deville in slalom a Kitzbuhel. Considerando anche i piazzamenti della Brignone, il bilancio per ora è più che positivo.

Nadal vola in finale in AustraliaEliminato Federer in quattro set, ma Djokovic resta il grande favorito

TENNIS

Siena e Cantùok in Eurolega

Montepaschi Siena grande anche in Eurolega. Il team di Pianigiani ha espugnato Madrid per 88-69, ipotecando il primato del proprio girone della Top 16 di Eurolega. In evidenza tra le file dei senesi McCalebb, che ha chiuso la propria prestazione con 25 punti. Top scorer del Real, Reyes con 17 punti. Bene anche Cantù, che a Desio grazie ad un ottimo ultimo quarto ha superato in volata lo Zalgiris Kaunas per 79-78. Ottimo Basile, autore di 15 punti. Tra gli ospiti 15 punti di Collins e 14 dell’ex Toronto Raptors, Sonny Weems. Continua, invece, il momento negativo dell’Olimpia Milano battuta 65-63, sep-pur di misura, dai campioni di Turchia del Fenerbahce. Per il match di Scariolo la situazio-ne in classifica si è fatta difficile.

Venerdì 27 Gennaio 2012 Sport Week 33

BASKET

FrancescoGuidolin

AntonioConte

SaraErrani

Francesco Totti

Le ricette di Nonna Felicita

• 30 acciughe fresche• 6 zucchine (200 g)• 150 g di erbette mondate• 80 g di insalata rucola• 6 asparagi• Un mazzetto di radicchio verde• Aglio• 4 fette di pancarré• Olio d'oliva extra-vergine• Sale e pepe

Tortino di alici con verdureIngredIentI per 6 persone

• Spinate le acciughe dopo averle aperte a libro.• Sminuzzate le erbette e la rucola, raccogliete il tutto in una casseruola con uno spicchio d'aglio, un mestolo d'acqua, un filo d'olio e fate stufare il tutto per 5 minuti, poi spegnete e lasciate raf-freddare.• Mondate gli asparagi Separando le punte (da lessare a vapore) dal resto dei gambi che, ridotti a rondelle, vanno saltati in padella con un filo d'olio, le zucchine a fettine, aglio, sale e pepe.• Lasciate raffreddare il sauté poi unitevi le erbet-te e la rucola, strizzate dal fondo di cottura (da conservare) e il pancarré macinato.• Su una placca coperta da carta da forno, ap-poggiate un anello tagliapasta di cm 8 di diame-tro; rivestitene l'interno con 5 acciughe, facendo-

le debordare, pressatevi la sesta parte delle ver-dure e copritele con le acciughe debordanti, piegandole all'interno.• Sollevate l'anello, preparate un secondo tortino e così via: tutti e sei i tortini vanno preparati sulla medesima placca che va poi infornata a 200 gradi per 15 minuti circa.• Intanto mondate, sminuzzate il radicchio, fatelo stufare per 5 minuti nel liquido delle erbette con l'aggiunta di un mestolino d'acqua poi frullate a salsina; correggete quest'ultima di sale, pepe e lasciatela ulteriormente restringere fino a consi-stenza cremosa.• Trasferite i tortini nel Piatto da portata, guarni-teli con le punte d'asparago, quindi aggiungete la salsa e serviteli subito.

preparazIone

• Una scatola di polpa di granchio• 2 uova• 2 cucchiai di senape• Olio d'oliva• Succo di limone• Una foglia di lattuga• Sale• Pepe

preparazIone

IngredIentI per 8 persone

Polpa di granchio alla senape

• Sgocciolate la polpa di granchio.• Eliminate gli eventuali residui di cartilagine.• Rassodate le uova.• Raccogliete i due tuorli in una ciotola, sbriciolateli, aggiungete la senape e mescolate in modo da ottenere una salsina omogenea.• Aggiungete un po' alla volta olio e succo di limone continuando a mescolare come per una maionese.• Quando è aumentata di volume regolate sale e pepe.• Incorporate la salsa alla polpa di granchio e disponete il composto al centro della grande foglia di lattuga dandole la forma di una cupola.• Servite con leggere fettine di pane tostato.

• Un filetto di trota salmonata già spinato (300 g)• 150 g di cuori di palma• 150 g di insalata lattughino e insalata songino• Cipollotto fresco• Ravanelli• Alcune foglie di timo• Alcune foglie di mentuccia• Un cucchiaino di zucchero semolato• 3 cucchiai di succo di limone• 8 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine• Un cucchiaio di sale grosso• Pepe nero in grani

IngredIentI per 6 persone

preparazIone

Involtini di trota marinata

• Private il filetto di trota di even-tuali scarti e lische residue e di-sponetelo in un piatto.• Cospargetelo con una cucchia-iata di sale grosso, un cucchiaino di zucchero, mezzo di grani di pe-pe schiacciati e foglioline di timo e di mentuccia.• Coprite il piatto con pellicola trasparente e ponetelo al fresco, lasciando marinare la trota per una notte.• Al momento di servire, pulite be-ne il filetto dalla marinata, sistema-telo su un tagliere di legno e affet-tatelo trasversalmente, come si fa con il salmone affumicato, rica-vandone delle fette molto sottili.• Scolate il palmito dal liquido di conservazione e tagliatelo a tron-chetti.• Avvolgeteli uno per uno in una fettina di trota, disponete gli invol-tini su un letto di soncino e lattu-ghino, mondati.• Completate il piatto con anelli di cipollotto e, volendo, con rondelle di palmito e ravanelli.• Condite con 3 cucchiaiate di succo di limone emulsionate con 8 d'olio, con un pizzico di sale e una macinata di pepe.• Servite subito.

• 12 vol-au-vent• 200 g di scampi (code sgusciate)• Una cipollina• 1/2 cucchiaio di prezzemolo• 50 cl di latte• 40 g di farina• 50 g di burro• Sale e pepe

• Lavate le code degli scampi, asciuga-tele delicatamente e conditele con un pizzico di sale e pepe.• Imbiondite la cipollina, tritata finemen-te, con una noce di burro, unite gli scam-pi e fateli cuocere per almeno 5 minuti, mescolando.• Spolverizzateli con il prezzemolo tritato e togliete dal fuoco.• Tagliate gli scampi a pezzetti e lascia-tene qualcuno intero, quindi teneteli al caldo.• Con la farina, il burro e il latte preparate una besciamella non troppo solida e in-saporitela con sale e pepe.

• Incorporatevi i pezzetti degli scampi, mescolate e riempite i vol-au-vent, poi decorate ciascuno con uno scampo in-tero.• Disponeteli sulla placca e passateli in forno caldo per 6-7 minuti.

Vol au vent agli scampiIngredIentI per 6 persone

• 18 crackers• 18 gamberetti

• 400 g di formaggio robiola

• Maionese• Olive verdi

snocciolate• Finocchietto

preparazIone

IngredIentIper 6 persone

Stuzzichini di robiola e gamberetti

• Mettete la robiola in una cio-tola e Unitevi 3 cucchiaiate di maionese.• Mescolate bene gli ingre-dienti con un cucchiaio di le-gno, finché saranno perfetta-mente amalgamati.• Scottate, scolate e sgoccio-late i gamberetti.

• Spremete l'impasto di robio-la e maionese sui crackers, con il sac-à-poche.• Disponete gli stuzzichini sul piatto da portata e completa-teli con i gamberetti e le olive verdi snocciolate.• Guarnite con un po' di finoc-chietto, quindi servite.

Dolci

Fino al 1 febbraio 2012