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ELEZIONI REGIONALI -Tutti i possibili candidati al Pirellone. Nostro viaggio all’interno delle segreterie dei partiti. Chi ha maggiori possibilità di farcela - A pag. 18 MOLTE LE SCUOLE A RISCHIO CHIUSURA Gli istituti che superano il numero limite potrebbero chiudere i battenti se venissero spostati gli alunni non italiani, perché verrebbe a mancare il numero minimo di studenti previsto dalla riforma Gelmini. Sindacati in rivolta STRANIERI IN CLASSE, TETTO MASSIMO DEL 30% Anno XI n° 2 • VENERDI’ 15 GENNAIO 2010 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale Bilancio del Comune RINCARI DELLE TARIFFE L’assessore Roberto Nolli risponde alle critiche a pagina 7 Dopo le polemiche e le proteste all'indomani degli annunciati rincari, tra cui quelli di scuole, Tarsu e Co- sap, l’assessore al Bilancio Roberto Nolli controbatte e spiega le sue mo- tivazioni. «Siamo in perdita di oltre 9 milioni di euro, abbiamo tagliato le spese per 6,5 milioni e quindi non possiamo fare altro che incrementa- re le tariffe che erano ferme ormai da troppi anni». Calciomercato La Cremo ingaggia dal Padova la punta Max Varricchio a pagina 36 Basket - Serie A Vanoli, con Varese un match ad alta tensione a pagina 37 Sui campi di bocce Sabbia cancerogena, parte l’attacco di Germana Cantarini a pagina 3 Conosciamoli meglio Intervista all’assessore Bongiovanni a pagina 8 Il Vescovo Dante Lafranconi fa appello agli istituti di credito: «E’ ora di fare un investimento caritativo» Sempre più difficile ottenere un mutuo e calano le vendite di case. Mercato immobiliare in crisi. LE BANCHE NEL MIRINO Nera Banda delle spaccate, tradita da un errore, in manette dopo 6 colpi a pagina 9 L’EDITORIALE etizia Moratti, sindaco di Milano, sembra inten- zionata a dedicare una via o un giardino della città a Bettino Craxi in occasione del decennale della sua morte ed in concomitanza con la com- memorazione del leader socialista che il Presidente della Repubblica Napolitano terrà in Senato il 19 gennaio. Vie- ne da chiedersi come mai la generosa e virtuosa Milano non abbia mai dedicato strade o giardini a Borsellino, Fal- cone, Chinnici, Mattarella, Livatino, Grassi o a tanti altri uomini vittime della criminalità organizzata, testimoni dello Stato e della sua presenza, lontani dai riflettori della politica e rispettosi delle leggi di questo benedetto paese. Craxi è stato un leader carismatico, con grandi intuizioni e grandi iniziative, quali quelle sulla scala mobile, sulla modernizzazione del paese, sulla politica delle infrastrut- ture, sull’importanza dell’economia dei servizi, sulla po- litica internazionale, che aveva trovato nella volontà poli- tica di incrinare l’asse cattolico comunista lo spazio neces- sario per fare crescere il Partito Socialista, rendendolo indispensabile perno delle coalizioni di centro sinistra. Ed è proprio facendo leva su tale condizione di indispensabi- lità che si posero le condizioni perché il “Garofano” dive- nisse simbolo di una politica utilizzata come sistematico metodo di raccolta illegale di risorse economiche per i partiti, se non addirittura sistema di arricchimento perso- nale, ed allo stesso tempo il motivo per cui Craxi divenne l’agnello sacrificale per l’espiazione dei peccati di molti. Molti altri esponenti politici sono usciti indenni dalla stagione di tangentopoli, leader capaci di tacere, di uscire dalla luce dei riflettori, di subire processi e condanne sen- za fiatare, consapevoli che il mancato rispetto della legge di molti non cancellava la responsabilità dei singoli. Il Craxi che denuncia alla Camera dei deputati il sistema illegale di finanziamento dei partiti è una pagina di traspa- renza ma è una pagina quanto meno inutile e tardiva. Inu- tile per lui e tardiva per il paese. Dunque un personaggio controverso, discusso, con un carattere spesso connotato da prepotenza ed arroganza, che ancora oggi divide il pa- ese, un leader la cui morte in esilio viene da molti consi- derata una morte in contumacia. L’intitolazione di una via ad un personaggio pubblico rappresenta una sorta di bea- tificazione civile che sembra, nel caso del leader sociali- sta, quanto mai inopportuna soprattutto se si pensa che ad oggi nessuna via è stata intitolata a Giorgio Ambrosoli, liquidatore del Banco Ambrosiano, eroe borghese, uomo profondamente libero, martire dello Stato, di quello Stato che mai come oggi avrebbe bisogno di rispetto della legge, dedizione dei propri uomini, integrità e testimonianza.. Enrico Tupone [email protected] Via Craxi: Ombre E Luci L a pagina 11

Il PIccolo Giornale di Cremona

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15 gennaio 2010

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Page 1: Il PIccolo Giornale di Cremona

ELEZIONI REGIONALI -Tutti i possibili candidati al Pirellone. Nostro viaggio all’interno delle segreterie dei partiti. Chi ha maggiori possibilità di farcela - A pag. 18

MOLTE LE SCUOLE A RISCHIO CHIUSURAGli istituti che superano il numero limite potrebbero chiudere i battenti se venissero spostati gli alunni non italiani, perché verrebbe a mancare il numero minimo di studenti previsto dalla riforma Gelmini. Sindacati in rivolta

STRANIERI IN CLASSE, TETTO MASSIMO DEL 30%Anno XI • n° 2 • VENERDI’ 15 GENNAIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

Bilancio del Comune

RINCARI DELLE TARIFFEL’assessoreRoberto Nollirispondealle critiche

a pagina 7

Dopo le polemiche e le proteste all'indomani degli annunciati rincari, tra cui quelli di scuole, Tarsu e Co-sap, l’assessore al Bilancio Roberto Nolli controbatte e spiega le sue mo-tivazioni. «Siamo in perdita di oltre 9 milioni di euro, abbiamo tagliato le spese per 6,5 milioni e quindi non possiamo fare altro che incrementa-re le tariffe che erano ferme ormai da troppi anni».

Calciomercato

La Cremo ingaggiadal Padova la punta Max Varricchio

a pagina 36

Basket - Serie A

Vanoli, con Vareseun match ad alta tensione

a pagina 37

Sui campi di bocce

Sabbia cancerogena,parte l’attaccodi Germana Cantarini

a pagina 3

Conosciamoli meglio

Intervistaall’assessoreBongiovanni

a pagina 8

Il Vescovo Dante Lafranconi fa appello agli istituti di credito: «E’ ora di fare un investimento caritativo» Sempre più difficile ottenere un mutuo e calano le vendite di case. Mercato immobiliare in crisi.

LE BANCHE NEL MIRINO

Nera

Banda delle spaccate,tradita da un errore,

in manette dopo 6 colpi

a pagina 9

L’EDITORIALE

etizia Moratti, sindaco di Milano, sembra inten-zionata a dedicare una via o un giardino della città a Bettino Craxi in occasione del decennale della sua morte ed in concomitanza con la com-

memorazione del leader socialista che il Presidente della Repubblica Napolitano terrà in Senato il 19 gennaio. Vie-ne da chiedersi come mai la generosa e virtuosa Milano non abbia mai dedicato strade o giardini a Borsellino, Fal-cone, Chinnici, Mattarella, Livatino, Grassi o a tanti altri uomini vittime della criminalità organizzata, testimoni dello Stato e della sua presenza, lontani dai riflettori della politica e rispettosi delle leggi di questo benedetto paese. Craxi è stato un leader carismatico, con grandi intuizioni e grandi iniziative, quali quelle sulla scala mobile, sulla modernizzazione del paese, sulla politica delle infrastrut-ture, sull’importanza dell’economia dei servizi, sulla po-litica internazionale, che aveva trovato nella volontà poli-tica di incrinare l’asse cattolico comunista lo spazio neces-sario per fare crescere il Partito Socialista, rendendolo indispensabile perno delle coalizioni di centro sinistra. Ed è proprio facendo leva su tale condizione di indispensabi-lità che si posero le condizioni perché il “Garofano” dive-nisse simbolo di una politica utilizzata come sistematico metodo di raccolta illegale di risorse economiche per i partiti, se non addirittura sistema di arricchimento perso-nale, ed allo stesso tempo il motivo per cui Craxi divenne l’agnello sacrificale per l’espiazione dei peccati di molti.

Molti altri esponenti politici sono usciti indenni dalla stagione di tangentopoli, leader capaci di tacere, di uscire dalla luce dei riflettori, di subire processi e condanne sen-za fiatare, consapevoli che il mancato rispetto della legge di molti non cancellava la responsabilità dei singoli. Il Craxi che denuncia alla Camera dei deputati il sistema illegale di finanziamento dei partiti è una pagina di traspa-renza ma è una pagina quanto meno inutile e tardiva. Inu-tile per lui e tardiva per il paese. Dunque un personaggio controverso, discusso, con un carattere spesso connotato da prepotenza ed arroganza, che ancora oggi divide il pa-ese, un leader la cui morte in esilio viene da molti consi-derata una morte in contumacia. L’intitolazione di una via ad un personaggio pubblico rappresenta una sorta di bea-tificazione civile che sembra, nel caso del leader sociali-sta, quanto mai inopportuna soprattutto se si pensa che ad oggi nessuna via è stata intitolata a Giorgio Ambrosoli, liquidatore del Banco Ambrosiano, eroe borghese, uomo profondamente libero, martire dello Stato, di quello Stato che mai come oggi avrebbe bisogno di rispetto della legge, dedizione dei propri uomini, integrità e testimonianza..

Enrico [email protected]

Via Craxi: Ombre E Luci

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Page 2: Il PIccolo Giornale di Cremona
Page 3: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

allarme corre lungo i campi di bocce: la sabbia su cui si alternano ogni giorno centi-naia di giocatori, sembra essere cancerogena e dan-

nosa per la salute.A rilanciare una polemica che già era

stata portata alle cronache circa un anno e mezzo fa, è stata la campiones-sa mondiale di bocce, cremonese, Germana Cantarini. «Il problema della sabbia è importante, e non può passa-re sotto silenzio» sottolinea la campio-nessa. «Chi gioca, ma anche solo chi frequenta i bocciodromi, respira questa polvere nociva tutto il giorno». I proble-mi che può dare questo tipo di polvere sono molteplici. «Lacrimazione, forte tosse, secchezza alle labbra» continua Cantarini.

La polemica legata alla sabbia era partita da un altro giocatore di bocce, Maurizio Amarossi, che tempo fa ave-va effettuato una ricerca sulle sabbie al

silicio di quarzo usate sulle corsie di gioco dei bocciodromi situati nella no-stra provincia. «Giocando a bocce su queste corsie provo sempre un fasti-dioso bruciore alle vie respiratorie e secchezza delle labbra. Cercando di capire quali fossero i componenti di queste sabbie, ho constatato che i sac-chi in cui sono contenute sono comple-tamente anonimi, e mancava anche una scheda di sicurezza del prodotto. Insomma, giochiamo su qualcosa che non sappiamo cosa sia. Poi avevo tro-vato un vecchio sacco con stampiglia-to il simbolo di prodotto nocivo e la scritta: «Contiene silice cristallino re-spirabile - R48/20 nocivo, pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione - S22 non respirare le polveri - S 38 in caso di ventilazione insufficiente utiliz-zare apparecchio respiratorio adatto».

Successivamente avevo scaricato da internet la scheda di sicurezza dalla quale riporto queste diciture: in caso di polluzione dannoso quando si inspira; inspirazione prolungata: seri danni alle vie respiratorie (silicosi); è patogeno per l’apparato respiratorio; dopo inspi-razione portare all’aria aperta; dopo contatto con gli occhi - lavare accura-tamente l’esposizione prolungata alla polvere di quarzo può provocare danni irreversibili ai polmoni (silicosi)».

Amarossi aveva quindi prelevato e fatto analizzare, privatamente, un cam-pioncino di quel materiale. «Il risultato era che si tratta di un prodotto nocivo e cancerogeno. All'epoca avevo portato a conoscenza di questi risultati i diri-genti di alcune società e dei gestori di alcuni bocciodromi ma la situazione non era cambiata. Quindi, dopo una mia lettera ai giornali, soltanto la socie-tà Stradivari aveva cambiato la sabbia» conclude Amarossi.

«Anche il bocciodromo, ha cambiato

la sabbia, mettendo quella di fiume, ma anche questa è nociva per chi la respi-ra. Esiste una sabbia non cancerogena, formata da granelli di Pvc, e che non si solleva e non si respira. Non capisco perché non utilizzino quella. E soprat-tutto mi domando perché nessuno si sia mosso. Sono usciti articoli sui gior-nali, se ne è parlato diffusamente, ep-pure da parte delle istituzioni non c'è stato neppure un cenno di interessa-mento. Non vogliamo creare allarmi-smo, ma ci chiediamo perché non si faccia qualcosa. Nei bocciodromi non ci sono solo le persone che giocano a bocce: questi impianti sono frequentati

anche da molti anziani, che magari passano lì la giornata, a giocare a car-te, e a volte persino da bambini. Si parla della salute della gente, possibile che nessuno voglia muoversi?».

Da parte del Comune, d'altro canto, per il momento tutto tace. «Ci siamo interessati al problema proprio in que-sti giorni, e abbiamo dato compito ai nostri uffici di verificare la situazione e di raccogliere tutta la documentazione disponibile» sottolinea l'assessore co-munale all'Ambiente Francesco Bor-di. «Non appena avremo appurato la realtà dei fatti, potremo fare delle valu-tazioni più precise».

L’

La vicenda Tutto era nato da un appello di Maurizio Amarossi che aveva fatto analizzare l’arenaria

LA REPLICA

Il Pd risponde ai dati esposti dall'assesso-re alla Sicurezza Alessandro Zagni, in meri-to alla nuova Ztl aperta. «Poiché alle automo-bili viene ora consentito di transitare in vie del centro storico prima vietate, di conse-guenza, i passaggi delle automobili diminu-iscono, è questo che ci vogliono dare da bere?» dichiarano Maura Ruggeri e Alessia Manfredini. «E' fuori da ogni logica afferma-re che la riapertura della Ztl provochi meno passaggi di autoveicoli in centro storico. In realtà è l'attivazione, seppure parziale, dei varchi, ossia delle “telecamere”, con conse-guenti sanzioni per i tragressori, unita all'azio-ne di dissuasione operata dagli agenti della polizia municipale all'entrata dei singoli var-chi, che provoca tale effetto. Se passiamo da un periodo in cui la Ztl, come avevamo pun-tualmente denunciato, veniva sistematica-mente violata senza controllo alcuno, all'atti-vazione delle telecamere, è del tutto eviden-te che globalmente i dati fanno registrare una diminuzione dei passaggi degli autoveicoli. Se poi la Ztl storica esistente da più di 20 anni non fosse stata riaperta e le telecamere, terminato il periodo di sperimentazione, fos-sero state messe tutte in funzione, come era lecito aspettarsi, vogliamo scommettere che i dati sarebbero ancora migliori?»

«Meno auto in centro? Ovvio,hanno attivato i varchi»

CREMONA 3Venerdì 15 Gennaio 2010

Il grido d’allarme della campionessa italiana Germana Cantarini: «Le istituzioni facciano qualcosa per la salute»Sabbia cancerogena sui campi di bocce

il bocciodromo comunale

Germana Cantarini

Page 4: Il PIccolo Giornale di Cremona

Decreto Gelmini: gli effetti sugli istituti del nostro territorio

ecco le scuole a rischioMolte sopra il tetto del 30% di stranieri

di Laura Bosio

na nuova stangata sta per abbattersi sulla scuola italiana e cre-monese. La decisione del mini-

stro Mariastella Gelmini di appli-care un tetto massimo di alunni stranieri nelle scuole, al fine di evitare una ghettizzazione, mette infatti a rischio numerose scuole della nostra realtà provinciale, do-ve tale cifra è già stata oltrepas-sata. I dati dell'ufficio scolastico regionale evidenziano diverse scuole del territorio a rischio. Analizzando la situazione, il pae-se che appare messo peggio è quello di Corte de' Cortesi, segui-to da Motta Baluffi, Solarolo Rai-nerio, Pescarolo, Genivolta, Sta-gno Lombardo e Casalmorano.

Analizzando i dati, suddivisi per distretto scolastico, forniti dall'ufficio scolastico, si può no-tare una realtà preoccupante nell'area soresinese, dove gli stu-denti stranieri nella scuola per l'infanzia risultano essere poco meno della metà del totale: 110 su 284, ossia il 38,7%; mentre nella scuola elementare sfiorano il 30%, essendo 160 su un totale di

479 alunni. Casalbuttano soffre una situazione simile: con 87 stranieri su 223 alunni, nella scuola per l'infanzia, superano il 39%.

Nel complesso, sono molte le scuole che sfiorano o superano il tetto imposto dal ministero, del 30%. E questo potrebbe com-portare non pochi problemi, com-presa l'ipotesi di chiusura della scuola.

Guardando i dati delle scuole elementari cittadine, a rischio è senza dubbio la Miglioli, del Cam-bonino, che con 50 alunni stra-nieri su un totale di 104 ha una percentuale del 48%. Anche la Sant'Ambrogio evidenzia dati preoccupanti: 34 stranieri su 100 alunni rappresentano infatti il tet-to del 34% di stranieri, 4 punti percentuali oltre il limite massi-mo.

Nelle superiori la situazione si fa ancora più pesante. Special-mente nelle scuole professionali, comel'Ipiall, che conta un numero di stranieri pari al 49,7% del nu-mero totale degli studenti. Altra realtà a rischio potrebbe essere l'Ala Ponzone Cimino, che ha un 31% di alunni stranieri.

Il provvedimento ministeria-le

A settembre, la percentuale massima di alunni con cittadinan-za non italiana per ogni classe non potrà superare il 30 per cen-to. Il limite verrà introdotto gra-dualmente dalle prime classi in tutti gli ordini di scuola e potrà essere anche oltrepassato se gli stranieri da integrare avranno già

le competenze linguistiche per es-sere inseriti in classe senza diffi-coltà. La norma in questione sem-bra pensata per le tantissime real-tà del Nord alle prese in questi ultimi anni con l'invasione degli alunni stranieri. «La presenza di stranieri nella scuola italiana, spesso concentrati in alcune clas-si» ha detto il ministro «non è cer-to un problema di razzismo ma un problema soprattutto didattico. Lo sanno le molte mamme che vedono la classe dei loro figli pro-cedere a due velocità di crescita formativa, con alcuni studenti che rimangono indietro ed altri che ri-escono ad andare avanti meglio». L'obiettivo dichiarato è quello di

migliorare l'integrazione degli alunni non italiane in classe.

Ma il tetto non è l'unico prov-vedimento preso. Si prevedono anche classi di inserimento di du-rata limitata per poter insegnare l'italiano a chi è appena arrivato in Italia, in modo da portarlo a un livello sufficiente da non sentirsi in difficoltà rispetto ai coetanei. E per andare incontro alle esigenze delle scuole, il ministro promette «apposite risorse finanziarie per gli interventi di sostegno alle scuole e per l'inserimento di bam-bini stranieri. Inoltre arriveranno ulteriori finanziamenti per le scuo-le dei territori con alta presenza di cittadini stranieri».

U

All'Ipiall circail 50% degli alunninon sono italiani

Problemi soprattutto per i paesi della provincia

Cremona l’inchiesta

SCUOLA ISCRITTI STRANIERI %

Manzoni 243 44 18,1

Capra Plasio 242 55 22,7

Stradivari 238 68 28,5

Don Mazzolari 232 63 27,1

Colombo Aporti 226 52 23

Monteverdi 223 51 22,8

Bianca Maria Visconti 222 58 26,1

Bissolati 212 39 18,4

Trento Trieste 210 40 19

Migliori 104 50 48

S. Ambrogio 100 34 34

Boschetto 83 2 2,4

Cavatigozzi 81 21 25,9

Scuole elementari comunali

COMPRENSORIO SCOLASTICO N° ALUNNI N° STRANIERI

D.D. Cremona Primo 128 30

D.D. Cremona Secondo 150 34

D.D. Cremona Terzo 72 6

D.D. Cremona Quarto 285 83

D.D. Cremona Quinto 170 29

I.C. Casalbuttano 223 87

I.C. Di Castelverde 207 30

I.C. Di Pizzighettone 132 20

I.C. Di S. Bassano 188 42

I.C. Di Soresina 284 110

I.C. Di Sospiro 208 39

I.C. Di Vescovato 349 89

TOTALI 2396 599

Scuole elementari provinciali

Page 5: Il PIccolo Giornale di Cremona

L'intero pacchetto mira anche a tutelare le tradizioni italiane ed evi-tare le "classi ghetto" presenti in alcune zone del Paese. «Per evita-re concentrazioni di iscrizioni di alunni stranieri si dovranno realiz-zare accordi di rete tra le scuole e gli enti locali» con gli Uffici scola-stici regionali che, di intesa con gli enti territoriali, potranno autono-mamente definire quanti bambini stranieri per classe si potranno iscrivere alle scuole del proprio territorio» ha spiegato il ministro.

«Ma non superare il 30 per cento. Che il tetto potrà essere innalzato ma anche ridotto dai direttori degli Uffici scolastici regionali in relazio-ne alle competenze linguistiche possedute dagli alunni stranieri. Con l'obbligo da parte delle scuo-le di «procedere ad un accerta-mento delle competenze e dei li-velli di preparazione dell'alunno per assegnarlo, di conseguenza, alla classe definitiva che potrà es-sere inferiore alla classe corri-spondente all'età anagrafica».

l consigliere comunale Giu-seppe Torchio, capogrup-po dell'omonima lista, porta all'attenzione delle istituzio-ni il problema legato alla

presenza degli stranieri nelle scuole.

«Credo sia giusto evitare che ci sia una ghettizzazione degli stranieri nelle scuole, e questo tetto del 30% fa sì che non ci siano sezioni solo straniere e altre solo italiane, e questo è quanto avevamo già fatto a livello resi-denziale nei paesi in cui vi era una forte presenza di stranieri, al fine di evitare quartieri-ghetto. Detto questo, la nostra preoccu-pazione è legata a certi paesi, come Stagno Lombardo, e din-torni, ma anche ad altre realtà cremonesi e casalasche, un prov-vedimento come questo può si-gnificare l'estinzione delle scuole stesse. Basti pensare al fatto che nelle nostre campagne la presen-za di Sick, che ormai hanno il controllo assoluto della zootec-nia, è molto forte, e nei paesi la concentrazione di queste etnie è molto alta. Se questi immigrati si

ribellassero, ci troveremmo nella stessa situazione delle rivolte contadine, con le mucche che muoiono perché nessuno le mun-ge. Certi processi vanno gover-nati con intelligenza, tenendo presenti i diritti dell'immigrato, che sono quelli propri di ogni cit-tadino. La nostra economia è cambiata, e nelle zone rurali gli italiani certi lavori non li fanno più. Dunque chi viene qui a fare i lavo-ri che noi non facciamo ha diritto all'istruzione quanto gli italiani. Se l'ufficio scolastico regionale non ha la percezione che in tutta la campagna c'è una situazione di questo tipo, e che ad occupar-si delle cascine sono i Sick, e che le scuole lavorano in buona per-centuale con queste minoranze etniche, bisogna farglielo capire. Ci sono sezioni che in campagna stanno in piedi solo per la pre-senza di stranieri, e se essi ven-

gono spostati, le scuole rischiano la chiusura, perché vengono a mancare i numeri minimi di stu-denti. E nel momento in cui la scuola viene chiusa, il paese va verso la morte civile. Se da una parte si fa una politica di riattiva-zione del piccolo commercio, non si può dall'altra parte permettere che le scuole chiudano. Già una forte razionalizzazione c'è stata in seguito ai provvedimenti go-vernativi, un colpo ulteriore non serve. Un provvedimento come quello del tetto del 30% potrebbe essere un boomerang per le scuole della nostra campagna. Dunque bisogna monitorarne l'effetto concreto sul territorio, e vanno immediatamente chieste le deroghe, per evitare la deserti-ficazione delle aree rurali».

Del resto, quanto sono davve-ro problematici questi stranieri? Secondo Luigi Rottoli, sindaco di Corte de' Cortesi, uno dei co-muni con la più alta presenza di stranieri a scuola, non sono un problema. «Nel nostro comune abbiamo la scuola materna, e i ragazzi stranieri ci sono da tem-po. Certo, la situazione va moni-torata, e bisogna lavorare perché la forte presenza di stranieri non porti scompensi. Per quanto ri-guarda il provvedimento del mini-stero, mi sento di essere ottimi-sta, perché credo che la nostra scuola non verrà toccata. Il pro-blema potrebbe esserci su Bor-dolano, dove non ci sono ragazzi in nomero sufficiente, e per que-sto il polo elementare, che è comprensivo per Bordolano, Ro-becco d'Oglio, Corte de' Cortesi e Casalbuttano, rischia di chiude-re. Sarebbe un peccato, perché l'avere una scuola sul territorio è un grande valore per le famiglie, senza contare che far spostare i bambini può diventare un costo notevole, oltre che un disagio per i ragazzi che sono il nostro princi-pale punto di riferimento».

Dal mondo sindacale non manca lo scetticismo nei con-fronti di un provvedimento ritenu-to inutile e al limite del razzismo.

«Credo che un provvedimento di questo tipo difficilmente potrà essere applicato» sottolinea Mo-nica Manfredini, della Cisl scuo-la. «Quella delle classi ghetto non è una scelta delle scuole, ma di-pende dal fatto che in certe zone vi è una concentrazione maggio-re di bambini stranieri. Ad esem-pio alla Miglioli, scuola elementa-re del Cambonino, c'è stata addi-rittrura una classe in cui il numero di bambini stranieri era di dieci su quindici. Per smistare realtà co-me queste bisognerebbe sposta-re i bambini da una scuola all'al-tra, in modo da riequilibrare le cose. Ma del resto in una scuola come la Miglioli lo spostare i bambini stranieri significherebbe non avere più il numero minimo per poter avviare la prima. Senza contare che i problemi riguarda-no tutti i bambini, sia italiani che stranieri. Prendiamo poi l'esem-pio di scuole superiori come L'Ipiall, che vede una grandissi-ma concentrazione di stranieri, e non li possiamo certo spostare nei licei. Un altro esempio è la scuola elementare di Bordolano: la prima contava nove bambini, di cui sei non italiani. Nel Casala-sco poi c'è un'alta concentrazio-ne di stranieri. Situazione simile anche a Soresina. E del resto i bambini italiani non sarebbero neppure in numero sufficiente per garantire l'avvio delle classi. In-somma, ancora una volta siamo di fronte a manovre per calmare i malcontenti, che già si sono ag-gravati negli ultimi anni a causa delle disastrose politiche scola-stiche. Servirebbe una politica diversa, che mettesse le scuole al centro del procedimento per mi-gliorare l'insegnamento dell'ita-liano agli stranieri. Si dovrebbe tornare al tempo pieno, in modo da avere il tempo necessario per lo studio dell'italiano. Altro pro-blema è stato l'aver tolto il mo-dello delle compresenze, che permettevano un ulteriore soste-gno. Tagliare indiscriminatamente

i

fondi alle scuole non è certo la soluzione ideale».

Concorde anche Maria Tere-sa Perin, della Cgil scuola. «Il nostro dubbio è questo: cosa succederà nelle scuole in cui il numero degli stranieri raggiunge anche il 50-60 per cento? Si do-vrà chiudere tutto? E i bambini dove verranno sistemati? Spo-steranno gli italiani o gli stranieri? E chi si accollerà i costi del tra-sporto? Le domande sono mol-tissime. Ci chiediamo anche qua-le sia il senso pedagogico di una misura come questa. Credo che il ministro dovrebbe focalizzarsi su quelli che sono i problemi reali: mancano risorse, e i tagli fatti alle scuole hanno portato solo pro-blemi. Per fare alfabetizzazione servono soldi, e nel momento in cui viene tagliato tutto diventa impossibile garantirla. A fronte di una Finanziaria che toglie otto miliardi alla scuola, che senso ha mettere limiti che non potranno essere rispettati? Non si può neppure pensare di creare nuove classi perché manca l'organico. Parliamo poi degli spostamenti: per i bambini sarebbero un gros-so disagio, e anche per le loro famiglie. E con la speranza che i costi di trasporto non ricadano sulle spalle delle stesse. Siamo di fronte ad un razzismo latente, che viene fomentato con provve-dimenti come questo: la colpa va sempre tutta allo straniero».

«Un provvedimento assurdo»La rivolta di sindaci, sindacati e politica. «Chi si sobbarcherà le spese dello spostamento dei bambini?»

I

Molte le domande: chi dovrà cambiare scuola? E che senso ha tutto questo?

Giuseppe Torchio (Pd)

Maria Teresa Perin (Cgil)

Monica Manfredini (Cisl)

5Venerdì 15 Gennaio 2010 l’inchiesta

SCUOLA ISCRITTI STRANIERI %

L.C. "Manin" - Cremona 738 28 3,7

I.M. "Anguissola" - Cremona 875 81 9,2

L.S. "Aselli" 869 0 -

I.P.S. "Einaudi" - Cremona 917 131 14,2

I.P.I.A. "Cimino" - Cremona 522 166 31,8

I.P.I.A "Cimino"- Cr Serale 15 0 -

I.P.I.A.L.L - Cremona 300 149 49,7

I.I.S. "Stanga" - Cremona 334 0 -

Ipa "Stanga" - Cremona 145 6 4,1

I.T.C. "Beltrami" - Cremona 545 91 16,7

I.T.C. "Beltrami" - Cr Serale 92 16 17,3

I.T.P.A. "Ghisleri" - Cremona 202 39 19,3

I.I.S. "Vacchelli" - Cremona 291 34 11,6

Itcg "Ponzini" - Soresina 171 23 13,4

Itcg "Ponzini" - Soresina Serale 36 7 19,4

I.T.I.S. "Torriani" - Cremona 1004 77 7,6

Liceo Artistico Cremona 335 12 3,5

TOTALI 7391 860 11,6

Scuole superiori

Page 6: Il PIccolo Giornale di Cremona

Il provvedimento verrà ap-plicato dall’anno prossimo an-che alle prime classi degli isti-tuti scolastici di Crema. Abbia-mo chiesto a Laura Zanibelli, assessore comunale all’Istru-zione, se a Crema il numero degli allievi stranieri è alto e se appunto le misure ministeriali risolveranno la situazione. «Un esubero di alunni stranieri in città si ha sia all’Istituto profes-sionale per l’industria e per l’artigianato Fortunato Marazzi, in cui gli stranieri per classe raggiungono anche il 60%, sia alla scuola materna Curtatone Montanara in cui il numero di bimbi stranieri è pari ad 1 su 2. In tutti gli altri casi la situazione è generalmente equilibrata». E aggiunge la Zanibelli: «Proprio nei giorni scorsi ci siamo riuniti con i dirigenti e i docenti dei diversi istituti per cercare di pianificare la situazione e ren-dere razionale e di buon senso il provvedimento Gelmini. Na-turalmente seguiranno altri in-contri in cui si stabilirà anche in che misura gli enti, in questo caso la nostra amministrazio-ne, interverrà in aiuto alle scuo-

le per rendere le misure mini-steriali ancora più efficaci. Già da qualche anno il comune or-ganizza corsi di lingua e di alfa-betizzazione, sia durante la pausa estiva, sia durante l’an-no, per integrare l’attività sco-lastica. Le future riunioni po-trebbero far emergere altre ne-cessità alle quali cercheremo di andare incontro».

La circolare sui provvedi-menti prevede infatti che, lad-dove esistano classi con una percentuale superiore al 30% di stranieri, si proceda al tra-sferimento degli allievi in altri istituti. «Proprio per questo sa-ranno utili le riunioni tra scuole ed enti» ha specificato la Zani-belli. «La circolare chiarisce appunto che, a seconda dei casi e delle diverse necessità, si possano trovare delle solu-zioni alternative senza neces-sariamente stravolgere o supe-rare di molto il tetto del 30%. Insomma, sarà vagliata la si-tuazione cremasca caso per caso». E conclude: «Trovo che il provvedimento sia sensato e volto al miglioramento delle diverse realtà scolastiche. Il

fatto poi che ad ogni istituto e ad ogni territorio sia lasciato un margine decisionale che tie-ne conto delle diverse situazio-ni, rende ancor migliori le mi-sure ministeriali». Anche Cosi-mo Barletta, vice preside dell’Istituto Marazzi si dice soddisfatto del provvedimento anche se sottolinea la necessi-tà di un adeguamento che ten-ga conto dei singoli casi: «Mi sembra che il 30% sia un buon

tetto. Naturalmente nel nostro istituto ci sono classi in cui si supera il 50% delle presenza straniere. Spero che riunioni ed accordi, uniti alle recenti misu-re, possano creare migliori condizioni di integrazione e convivenza tra i ragazzi». Al professor Barletta abbiamo chiesto se effettivamente il ri-schio delle “classi- ghetto” esi-ste e se nel suo Istituto ci sono problemi del genere: «Ci sono

classi in cui gli extracomunitari della stessa nazionalità tendo-no ad isolarsi e a fare gruppo tra loro. Si creano situazioni di disagio e ciò non permette a questi studenti di allenarsi con la l ingua. L’acquis iz ione dell’italiano è sempre più ritar-data. Anche a livello sociale il gruppo non favorisce l’integra-zione e uno stile di vita sereno. Purtroppo, però, alcuni ragazzi sono arrivati in Italia da 15-20 giorni e non parlano una sola parola di italiano. Si appoggia-no al compagno connazionale che traduce. Inevitabilmente si crea tra loro un legame e il gruppetto difficilmente comu-nicherà con il resto dei compa-gni». Conclude Barletta: «Il tet-to del 30% in questo caso aiu-terebbe senz’altro. Ma dove mandare gli studenti in esube-ro? Bisognerà fare attenzione alle esigenze e alle scelte che ognuno compie nell’iscriversi a scuola. I nostri allievi sono qui per imparare un mestiere. Non desiderano fare altro. Per loro esiste solo la scuola professio-nale, unico mezzo che ritengo-no utile per un futuro lavoro».

di Barbara Milanesi

I bambini immigrati nati in Italia sono esclusi dal tetto del 30% di stranieri in clas-se previsto dall’ultimo provvedimento del mini-

stro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Gli studenti che saran-no in sovrannumero, probabil-mente, dovranno essere trasfe-riti da un plesso scolastico all’al-tro. Sulla circolare che imporrà a direttori e presidi la soglia mas-sima del 30% di stranieri in aula a partire dalla prima classe, ab-biamo sentito Paola Orini, as-sessore all’Istruzione della Pro-vincia di Cremona. «I dati relativi all’anno scolastico 2008-2009 parlano chiaro: anche in provin-cia c’era bisogno di un provve-dimento del genere che regolas-se la presenza degli alunni stra-nieri in aula e che favorisse l’in-tegrazione» ha spiegato. «Su 43.704 studenti, 6.657 sono stranieri. Un numero destinato ad aumentare come conferma la tendenza degli ultimi anni. Di questi, 3.378 sono gli allievi stranieri nell’ambito cremonese, 1.036 nel casalasco e 2.243 nel

cremasco. Trovo positivo il prov-vedimento che mette in atto mi-sure volte a favorire l’integrazio-ne. Può infatti essere dannoso unire studenti che parlano lingue diverse e non avere un equilibrio nella composizione della classe. Inoltre, allievi della stessa nazio-nalità finiscono per unirsi ed iso-

larsi dai compagni creando una sorta di “ghetto”. Invece se è necessario che i ragazzi si cono-scano e si scambino opinioni, è altresì essenziale che gli stranie-ri, soprattutto dal punto di vista linguistico, frequentino il più possibile coetanei italiani. Fissa-re un tetto significa evitare che

ci sia un sovrannumero di stra-nieri in aula che può isolarsi dal resto della classe».

La preoccupazione è quella dell’esubero che costringereb-be i futuri studenti a cambiare istituto. «La percentuale di stra-nieri nel nostro territorio non è così alta da dover rendere indi-spensabili degli spostamenti» ha precisato la Orini. «In ogni caso, il provvedimento andreb-be applicato con buon senso e razionalità. Di certo un allievo straniero residente a Cremona non verrebbe spostato in un istituto a Crema. Per lo stesso principio uno studente che ha scelto una scuola professionale non verrebbe mandato in un li-ceo. Per ora le preoccupazioni si concentrano sulle scuole pri-marie in cui il numero di stranie-ri è in aumento. Poco sentita, anche se non assente, la pro-blematica nelle scuole secon-darie salvo la concentrazione di stranieri nelle scuole professio-nali. Nel cremasco sono 382 su 2.292 i bambini stranieri alle scuole dell’infanzia; 989 su 6.835 gli stranieri presenti nelle scuole primarie; 476 su 4.144

alle medie; 396 su 6.671 negli istituti superiori. Come confer-mano i dati, la presenza di stra-nieri è superiore nelle scuole elementari. E' un dato transito-rio che nel giro di qualche anno, considerato anche il previsto aumento di presenze, si sposte-rà anche alle secondarie». E

conclude Paola Orini: «In ogni caso il provvedimento prevede anche la collaborazione tra diri-genti, docenti ed enti locali. In-sieme riusciremo a pianificare le iscrizioni per il prossimo anno e a razionalizzare le misure mini-steriali a seconda delle necessi-tà territoriali».

I

Su 43.704 studenti della provincia, 6.657 sono stranieri. Un numero destinato ad aumentare nei prossimi anni

Cremona6 Venerdì 15 Gennaio 2010

Paola Orini, assessore provinciale: «Ovviamente il provvedimento andrà applicato con buon senso, evitando trasferimenti eccessivi»

La situazione a CremaA rischio l’istituto Marazzi e la materna Curtatone

«Una misura necessaria per favorire l’integrazione»

SCuolA ApertAAl beltrAMi

Un’occasione per conoscere le attività dell’Itc “E. Beltrami” è quella che attende genitori e studenti che vorranno visitare l’istituto di via Palestro sabato 16 genna-io dalle 15 alle 18 e giovedì 21 gennaio dalle 18 alle 22. Sarà così possibile per gli ospiti, guidati dai docenti e dagli studenti, “compiere un viaggio” attraverso i corsi di studio, i progetti e i laboratori dell’istituto per ragionieri. Una visita che consentirà di valutare in termini concreti gli interessanti sbocchi lavorativi e professionali che il Beltrami garantisce ai suoi diplomati, assi-curando loro, nel contempo, una buona preparazione culturale per il proseguimen-to degli studi universitari.

All'einAudiAnche l'istituto Einaudi promuove la pro-

pria offerta formativa, con una giornata di scuola aperta, che si terrà sabato 16 gen-naio dalle ore 14,30 alle 17. Tra gli obiettivi dell'istituto, quello di diversificare l'offerta formativa nell'individuazione di aree di nuo-ve professionalità richieste dal territorio, e di fornire ai giovani una adeguata formazio-ne per un rapido accesso al mondo del la-voro, tenendo conto dei mutamenti causa-ti nel mondo produttivo dall'innovazione tecnologica che richiede nuove professio-nalità (una buona formazione di base, la capacità di acquisire nuove conoscenze, l'attitudine a risolvere problemi).

Il palazzo della Provincia di CremonaPaola Orini, assessore provinciale all'istruzione

Laura Zanibelli, assessore all'istruzione del Comune di Crema

Page 7: Il PIccolo Giornale di Cremona

Cremona 7Venerdì 15 Gennaio 2010

di Laura Bosio

ra necessario, non ave-vamo alternative». L'as-sessore comunale al bi-lancio Roberto Nolli spiega i motivi che han-

no indotto la giunta ad aumentare le tariffe di alcuni servizi tra i quali i parcheggi e i rifiuti.

«Le decisioni sono legate al bi-lancio preventivo 2010, che sarà pari a 130-140 milioni, di cui oltre 70 milioni di euro di spesa corren-te. A questo proposito, in fase di stesura del bilancio, lo sbilancio tra entrate e uscite era di oltre 9 milioni di euro. Una cifra che in qualche modo va recuperata, per far quadrare il bilancio».

Come si è arrivati a questo?Il bilancio 2009, nonostante i

tagli già messi in essere da set-tembre, chiude con un disavanzo in spesa corrente di oltre 3,5 mi-lioni di euro, per la prima volta nella storia del Comune di Cremo-na. A questi andrebbero aggiunti i debiti che il Comune ha nei con-fronti di Aem per circa due milioni. Questo debito potremo coprirlo solo utilizzando gli ultimissimi re-sidui, e per il resto andando in di-savanzo per 1,5 milioni di euro, che saranno a carico del bilancio 2010, come prevede la normativa vigente. A ciò si aggiunge il fatto che la società cassaforte del Co-mune, Aem, nel 2009 per la prima volta chiude in perdita. Oltre a questo, c'è la perdita di Cremona Solidale, che si attesta circa su un milione di euro, che verranno completamente coperti dalla Fon-dazione Città di Cremona, la qua-le dovrà utilizzare le riserve per chiudere quest'altro buco».

Ma perchè alzare le tariffe che vanno a colpire tutti indi-scriminatamente?

«E' stata la prima cosa che ab-biamo fatto. La nostra manovra finale è stata di ben 6,6 milioni di tagli. Il restante, 2,5 milioni di eu-ro, non possiamo fare altro che recuperarlo con le tariffe. La ma-novra posta in essere, e per la quale devo ringraziare tutto l'ap-parato comunale e tutti gli asses-sori, non ha praticamente toccato le imposte, in quanto ha aumenta-to le entrate per coprire gli oltre 2 milioni di euro di perdita, ossia l'1,5%, incidendo solo sulle tarif-fe».

Cosa è stato tagliato?«Si è proceduto a tagliare

nell'ambito di servizi considerati non indispensabili, cercando di ottimizzare una macchina ammi-nistrativa che era bloccata. In par-ticolare si è tagliato sulle consu-lenze, sulle spese di rappresen-tanza, nelle voci non indispensa-bili dei bilanci dei vari assessorati, per una media del 10% in meno per ogni voce - e nelli interventi a pioggia. I tagli sono stati fatti an-dando a verificare ciò che nei pre-cedenti bilanci era stato previsto ma poi non era stato impegnato. Abbiamo imposto un'ottimizza-zione anche nell'utilizzo degli au-tomezzi comunali, che possono essere avviati solo in casi indi-spensabili, e sui consumi degli stessi. Abbiamo ridotto i dirigenti da 17 a 15, e le posizioni organiz-zative da 24 a 22».

Ma non è stato sufficiente...«Prima di tutto voglio ricordare

che l'Ici non è più dovuta e l'Irpef, che a Cremona è dello 0,15% ed è la più bassa in Lombardia ri-spetto alla possibilità di averlo allo 0,8%, resta invariata. Si vanno a toccare, dunque, quasi esclusiva-mente le tariffe che erano ferme in alcuni casi da una decina d'anni, e

che sono la quota a carico dei cittadini per l'utilizzo dei servizi che il comune eroga. Tali tariffe in alcuni casi non coprono più del 20% della spesa sostenuta per il servizio stesso, e vanno a vantag-gio solo di alcune centinaia di cit-tadini. Prendiamo, ad esempio, alcuni servizi a domanda indivi-duale, come mense, asili, scuole nidi, Informagiovani, attività cultu-rali, cimitero: a fronte di circa 9 milioni di euro di spesa si incassa-no con le tariffe meno di 4 milio-ni».

Un'altra questione spinosa è quella della Tarsu; si è parlato del 25% in più, un incremento non da poco...

«Oggi il Comune di Cremona gira ad Aem - che si occupa dello smaltimento dei rifiuti - il 74% del costo effettivo dell'operazione os-sia il 25% meno di quanto essa costa effettivamente. Pertanto l'Aem spende 10,3 milioni per smaltire tutti i nostri rifiuti, e i citta-dini, attraverso la Tarsu, pagano circa 8 milioni, con una perdita della società di oltre 2,3 milioni. Oltre a ciò l'Aem perde anche 2 milioni nell'ambito della gestione del servizio acqua, in quanto le tariffe relative non coprono i costi. A ciò si aggiunga che l'Aem svol-ge molti altri servizi, quali l'illumi-nazione pubblica, la gestione dei semafori, i parcheggi, la manuten-zione delle strade, oltre a tutti gli altri servizi canonici, e in questo perde circa 1,5 milioni ogni anno. Questo misura il disavanzo di Aem in 6 milioni di euro. Come può una società nostra continuare a non coprire tali costi tenendo in piedi i servizi? A questo proposito il Go-

verno nazionale aveva previsto che entro il 31/12 2008 la tariffa della Tarsu raggiungesse il costo dello smaltimento, che nel nostro caso significa un incremento del 25%. Molti comuni hanno seguito questa indicazione gradualmente. All'ultimo momento la scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2010, data per la quale si prevede anche una riorganizzazione del calcolo e una rivisitazione del decreto Ron-chi. In maniera incosciente, la pre-cedente amministrazione non ha mai voluto adeguare gradualmen-te le tariffe, per avvicinarle al 100% di copertura. Così ora ci troviamo con una spada di Damocle sulla testa, che potrebbe obbligarci ad effettuare il pareggio forzato della tariffa entro qualche mese. Del re-sto, se guardiamo i dati degli altri comuni della regione, emerge che anche dopo l'adeguamento l'im-porto annuo per famiglia di 3 per-sone in appartamento di 100 metri quadri - che passa da 121 a 139,15 euro - risulta comunque inferiore a quasi tutti gli altri comuni capoluo-go, alcuni dei quali sfiorano i 200 euro».

Non ci sono alternative?«Concordo con quanto soste-

nuto dal Pd, ossia che è necessa-rio verificare e ottimizzare il costo dello smaltimento, per vedere se esso possa essere abbassato, e sono contento che l'opposizione proponga di collaborare, ma vor-rei far notare loro due cose: innan-zitutto che coloro che hanno por-tato il comune ad essere uno di quelli con la più bassa raccolta differenziata di tutta la Provincia, e con costi esorbitanti di discarica, non mi sembrano le persone più

indicate per essere credibili. In ogni caso ricordo ai cittadini che la collaborazione è già in essere, in quanto il consiglio di Aem Patri-monio è composto da tre rappre-sentanti del Pd, uno di rifondazio-ne e uno della Lega, e quindi la possibilità di fare qualcosa già ce l'hanno. Voglio poi sottolineare una cosa: quando la tariffa copre il 20% del servizio, o peggio, è un'ingiustizia sociale: se un servi-zio costa un certo tot, e il cittadino ne paga solo una piccola percen-tuale, è il comune, e quindi tutti gli altri cittadini, a dover pagare la differenze. Certo, vi sono servizi, come quelli sociali, che non pos-sono richiedere una copertura da parte di chi fruisce del servizio. Dunque andranno coperti da altre entrate. E calcolando che il Co-mune non ha più l'Ici, sono dimi-

nuiti i trasferimenti statali, calano gli oneri di urbanizzazione, e nel frattempo i costi aumentano, a causa dell'inflazione, del 3% ogni anno, non è pensabile poter so-stenere per un decennio le spese senza incrementare le entrate. Dieci anni di blocco delle entrate, come ha fatto la precedente am-ministrazione, a un 3% di inflazio-ne, porta ad un 30% di aumento delle uscite, a parità di servizi, che su un bilancio di spesa corrente pari a 70 milioni, equivale in 10 anni a 20 milioni di euro. Inoltre la politica del Comune nei confronti delle aziende che avrebbero do-vuto portare utili è stata tale per cui le stesse ora sono in perdita. Insomma, la situazione non era più sostenibile, nè contabilmente né socialmente.

Per quanto riguarda la Tarsu,

comunque, stiamo cercando di capire se sia possibile razionaliz-zare i costi di smaltimento, e fare in modo quindi che le tariffe au-mentino di meno, possibilmente del 15%».

Lei ha detto che il nostro co-mune è il più basso per la rac-colta differenziata della provin-cia: non è azzardato paragonare un capoluogo di 70mila abitanti con dei piccoli comuni? Dopo-tutto Cremona è tra i primi ca-poluoghi di provincia italiani per il riciclo...

«In realtà non è più nei primi posti. E comunque il problema è che a livello provinciale paghiamo il 50 per cento delle spese di di-scarica dell'intera provincia. In molti paesi c'è già la raccolta an-che dell'umido, noi l'abbiamo an-cora in via sperimentale, e solo in alcune zone. Quello che costa di più è proprio il portare i rifiuti in discarica, ed è quello che dobbia-mo cambiare».

L'ultima polemica riguarda l'aumento del Cosap, ossia l'oc-cupazione del plateatico.

«A questo proposito voglio sot-tolineare alcuni dati: in centro i cremonesi sulla Cosap pagano nel 2009 34,8 euro al metro qua-dro, contro i 52 di Mantova e i 55 di Piacenza; nel semicentro l'im-porto è di 26,25, contro i 45,18 di Mantova e i 37 di Piacenza. In periferia l'importo è di 17 euro, contro 37,65 di Mantova e i 28 di Piacenza. Con l'adeguamento delle tariffe per Cremona gli im-porti diverranno rispettivamente di 41, 31 e 20 euro al metro qua-dro, restando sempre comunque inferiori alle altre realtà citate».

Il non aver rispettato il patto di stabilità cosa comporta?

«E' una condizione che ci sia-mo trovati addosso: quando ci siamo insediati il Comune non era più in grado di rispettarlo».

Ma pensa di risanare il bilan-cio solo con aumenti tariffari?

«Stiamo avviando una nuova era della gestione dei conti comu-nali. La ripresa economica potrà favorire l'ingresso di nuove risor-se, specialmente nel rilancio del mercato edile: dai 5,3 milioni di euro entrati come oneri di urba-nizzazione nel 2008, si è scesi a 2,7 milioni nel 2009. Un rilancio del mercato edile potrebbe ripor-tare ai livelli del 2008, con un in-gresso di circa 3 milioni di euro in più. Si punterà poi sulle municipa-lizzate, che dovranno riuscire a ri-portare risorse. Ad esempio Lgh sta lavorando per allargarsi e farsi quotare in borsa. Aem vedrà la ri-organizzazione del sistema finan-ziario, per superare il proprio inde-bitamento e tornare ad essere in attivo. Cremona Solidale avrà bi-sogno di un'ottimizzazione, per passare dalla perdita al pareggio: l'idea è quella di riuscire a non pagare più l'Irap, che incide per 300mila euro l'anno. A tutto que-sto aggiungerei il fatto che l'intro-duzione della riforma federalista, e in particolare la compartecipa-zione dei comuni all'Irpef, porterà nuove risorse. Per il Comune di Cremona ogni 0,10% di Irpef gira-to dallo Stato equivale a un milio-ne di euro. Questo significa che potremmo incassare tra i 4 e i 6 milioni di euro in più.

Un'altra operazione da mettere in atto è quella di sgonfiare le en-trate fittizie, che dalla precedente amministrazione venivano gonfia-te, prevedendo entrate che poi non si verificavano.

Il nostro intento è quello di cambiare una strada che era sba-gliata in partenza».

La ricetta: «Tornare a far produrre utili alle aziende municipalizzate. Confidiamo nella ripresa dell’edilizia e nella riforma federalista»«Per evitare il rosso mancano 9 milioni di euro»E

L’assessore Roberto Nolli si difende e controbatte alle accuse di irresponsabilità per la stangata sulle tariffe

«Il centrodestra deve finirla di dare la col-pa alle precedenti amministrazioni: i buchi nel bilancio li hanno avuti tutti i comuni ita-liani, a causa delle Finanziarie sempre più restrittive con gli enti locali». Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale, si sfoga contro i vertici di Palazzo. «E' inutile che continuino a rifarsi a disequilibri di bilan-cio che non esistono: il revisore dei conti ha detto chiaramente che il nostro comune, nel 2008, è stato virtuoso. Le difficoltà sono giunte per cause esterne, non certo per col-pa nostra. Noi pensiamo che la politica debba fare il proprio mestiere: i bilanci non si fanno quadrare i bilanci mettendo mano alle tasche dei cittadini».

Determinati e implacabili, i consiglieri del Pd sono ben decisi a far valere le proprie ragioni, e quelle della città. «i rincari delle tariffe non possono essere l'unica strada da percorrere. Per questo chiediamo un con-fronto su proposte alternative. Il sindaco Perri dice che “la politica non è la matemati-ca” ed ha ragione: seguendo la sua afferma-zione noi aggiungiamo “e gli assessori al bi-lancio non possono limitarsi a fare gli esatto-ri”. Alla politica tocca infatti trovare gli op-portuni equilibri di bilancio senza mettere in modo così pesante le mani in tasca ai citta-dini, come sta pensando di fare la sua Giun-ta. La crisi pesa infatti in particolare sulle fa-sce deboli della popolazione che subirebbe-ro un ulteriore danno dall’aumento dei tribu-ti dovuti al Comune.

Ci chiediamo se non si possa portare avanti una manovra più equilibrata, lavoran-

do in modo differente».Ma quali sono i suggerimenti del Pd per

ripristinare gli equilibri di bilancio senza im-pattare troppo sulla cittadinanza? «Innanzi-tutto noi non abbiamo mai elevato le tariffe più di tanto, e comunque bisogna fare una selezione sulla base del tipo di servizio. Ad esempio le rette degli asili e delle scuole non dovrebbero mai andare sopra un certo tetto.

Un altro esempio eclatante è quello della Tarsu, per la quale viene ventilato un aumen-to, come minimo, del 15%. L’invito del Pd,

prima di procedere all’aumento, è quello di verificare se non vi sia la possibilità di dimi-nuire sensibilmente i costi di gestione dei rifiuti urbani, prima di aumentare le tariffe. Siamo sicuri che non esistano altre possibi-lità d'intervento che non siano quelle di rin-cari così pesanti pagati dai cittadini? Non c'è modo di ridurre i costi di gestione miglio-rando l'organizzazione del servizio, renden-dolo cioè più efficiente e meno costoso? Noi siamo convinti che queste possibilità ci sia-no e che la politica debba fare il suo mestie-re: ossia cercare soluzioni concrete e prati-cabili che siamo disposti a discutere nelle sedi competenti. Riteniamo che ci siano dei margini di “efficientamento del servizio” che potrebbero essere introdotti con conse-guente risparmio, senza ricorrere a “stanga-te”. ». Insomma, è ora di rimboccarsi le ma-niche, ma soprattutto di parlarne.

«Chiediamo di confrontarci in commissio-ne su alcune proposte concrete, pronti an-che a dare il nostro aiuto per garantire l’equi-librio del servizio» sottolinea il Pd in un co-municato. «Ovviamente questo sarà pratica-bile, se da parte della maggioranza esiste una volontà reale di confronto e non si pen-sa invece di liquidare la cosa lanciando il sasso e nascondendo la mano, scaricando cioè le responsabilità della manovra di bilan-cio sulle Amministrazioni precedenti, ripe-tendo lo stanco ritornello a cui la Giunta di Centro destra ci ha ormai abituato. Se si vuole risolvere davvero il problema senza gravare sui cittadini, il Pd conferma la sua disponibilità ad un confronto costruttivo».

Maura Ruggeri (Pd): «Noi siamo disponibili a suggerire soluzioni alternative, l'importante è che vi sia disponibilità al dialogo da parte del centrodestra»

«Il solito refrain, il Comune la smetta di dare la colpa a chi ha amministrato prima»

Robrto Nolli, assessore al bilancio del Comune di Cremona

Maura ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale

«Non si fanno quadrare i bilanci mettendo mano alle tasche dei cittadini»

Page 8: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

on la politica nel san-gue, quanto l'attac-camento al territorio, è diventato assesso-re a soli 29 anni, ed è

il più giovane della giunta pro-vinciale: Filippo Bongiovanni, assessore alla semplificazione amministrativa, al federalismo, al rapporto con il consiglio pro-vinciale e con le istituzioni ester-ne, è leghista convinto.

«Sono entrato nella Lega cir-ca sei anni fa, nel 2004, e ho iniziato a frequentare dapprima il movimento giovani, con Car-pani, Zaffanella, Ferrari e Jane Alquati. Successivamente que-sto gruppo di giovani è entrato nel direttivo provinciale. Una squadra cresciuta insieme, che ora sta portando avanti il movi-mento, nel cui ambito io mi oc-cupavo dell'area Casalasca».

Come è nato il suo interes-se verso la politica?

«La politica mi ha sempre af-fascinato, sin dall'adolescenza, pur non avendo familiari che se ne occupassero. Nel 2004 ave-vo seguito la campagna eletto-rale di Massimo Araldi per il co-mune di Casalmaggiore, e da quell'esperienza avevo capito che per fare politica bisogna appartenere ad un partito. Per questo ho scelto di entrare nella Lega».

I motivi di questa scelta?«Mi affascina l'attaccamento

al territorio e la voglia di fare qualcosa per le persone che ci sono vicine e che fanno parte del territorio stesso. Sono con-vinto che a rappresentare un'area debbano essere perso-ne che la conoscono e la vivo-no, e non personaggi esterni collocati lì per caso».

Come si è arrivati alla sua candidatura?

«Ero candidato nel collegio di Casalmaggiore, ed è stato quel-lo l'unico collegio dove la Lega ha ottenuto più voti di tutti gli altri partiti, superando il 25%. Da lì sono stato eletto consiglie-re provinciale. Poi, nell'ambito della discussione su chi doveva diventare assessore, è stato

scelto il mio nome. Fino a due giorni prima dell'ufficializzazio-ne non me l'aspettavo, in quan-to mi era stato prospettata l'eventualità di diventare presi-dente del consiglio provinciale. In questa tornata elettorale so-no anche stato candidato come sindaco a Casalmaggiore, dove la Lega si è classificata terza, e attualmente sono consigliere comunale di minoranza».

Come ha accolto la noti-zia?

«con gioia e stupore. Si è concretizzato il desiderio di fare qualcosa sul territorio, soprat-tutto per quanto riguarda l'area casalasca, che negli anni prece-denti era stata un po' abbando-nata a se stessa».

Parliamo della sua forma-zione.

«Dopo aver preso la maturità scientifica, mi sono laureato in giurisprudenza nel novembre 2005, presso l'università degli studi di Parma. Ho fatto prati-cantato per due anni presso uno studio legale di Casalmag-giore. Nel 2007 ho avuto la pos-sibilità di lavorare come consu-lente legale per Federlegno Ar-redi, nell'ambito della tutela delle proprietà intellettuali, am-bito nel quale mi sono specializ-zato. Nel settembre 2008 mi sono trasferito a Milano, e ho iniziato a lavorare per un impor-tante studio legale, con il pro-fessor Cesare Galli, che si oc-cupa solo di diritto industriale. Nel contempo ho proseguito la collaborazione con Federlegno. Nel frattempo ho passato, a Brescia, l'esame di Stato per diventare avvocato. Attualmen-te proseguo solo questa occu-pazione, mentre ho dovuto ab-bandonare lo studio a Milano,

per seguire il lavoro di assesso-re. In contemporanea porto avanti un dottorato di ricerca, sempre presso l'università di Parma, sulle proprietà intellet-tuali».

Un lavoro impegnativo, quello del suo assessorato...

«Si tratta di incarichi interni, su faccende che non finiscono quasi mai sui giornali, eppure impegnativi».

A partire dal federalismo?«Si tratta infatti di una cosa

che abbiamo sostenuto da sempre. Attualmente, però, il

lavoro in questo settore è fer-mo, in quanto si attendono i decreti attuativi. Sappiamo già che il primo sarò quello legato ai beni demaniali che lo stato ce-derà alle Province».

Una questione importante è quella della semplificazio-ne...

«Essa può essere di due tipi: amministrativa e normativa. Per quanto riguarda la prima, l'in-tenzione è di rendere più agevo-le la macchina burocratica, cer-cando di farla funzionare me-glio, per quanto riguarda tutti i

settori, semplificando le proce-dure e rendendo l'accesso più facile agli utenti».

Come pensa di attuare tut-to ciò?

«Ci siamo mossi innanzitutto con la pubblicazione online di tutti gli atti. Inoltre si sta agendo in modo da creare una banca dati interna all'ente, in cui sono contenuti tutti gli atti, e a cui tutti i dipendenti potrenno acce-dere in via diretta, in modo da velocizzare il lavoro. Si tratta di una vera e propria digitalizza-zione delle pratiche».

Semplificazione vuol dire anche migliorare la parte nor-mativa...

«A questo proposito sto lavo-rando insieme alla commissione affarti istituzionali, con l'inten-zione di variare il regolamento degli organi istituzionali. Innan-zitutto si vuole rendere più scor-revole il consiglio provinciale, che spesso si arena su proce-dure lunghe e inutili. Sempre a livello di organi istituzionali, co-gliamo regolamentare le risorse dei gruppi consiliari: in un perio-do di crisi si chiede il buon esempio, seguendo uno stile sobrio, ed evitando spese inuti-li. Il mio assessorato ha proprio il compito di razionalizzare il più possibile le spese interne all'amministrazione stessa, in

modo da trovare fondi da im-mettere negli altri assessorati, che si occupano del sostegno alla popolazione.

Un altro regolamento che va cambiato è quello legato a sov-venzioni e contributi, che oggi è poco chiaro, e non spiega nulla. Si vuole renderlo più semplice, in primo luogo. Vogliamo poi responsabilizzare chi viene a chiedere contributi, specifican-

do che le iniziative da realizzare debbano essere legate al terri-torio, e ad esso portino benefi-cio.

La semplificazione prevede in generale una maggior intelle-gibilità delle norme: esse devo-no essere la cornice entro cui operare, mentre il quadro deve essere fatto dal soggetto che le applica, di volta in volta».

Un'altra sua delega è quella dei rapporti con il consiglio provinciale...

«In questo senso il mio as-sessorato fa un po' da tramite tra la giunta e i consiglieri, rac-cogliendo domande e richieste di chiarimento, e soprattutto ri-portanto quanto deciso in ambi-to di giunta».

Che obiettivi si pone per questo quinquennio?

«Voglio arrivare a semplifica-re il regolamento in tutti i settori, in modo che, applicandolo, il personale riesca a lavorare con più facilità. Con l'insediamento di questa giunta c'è già stata una grossa rivoluzione nell'im-postazione del personale, ora si tratta di fornir loro gli strumenti adeguati.

Un altro passo importante sarà riuscire a migliorare la par-tecipazione del pubblico alle decisioni dell'ente. Dunque bi-sogna migliorare la possibilità dei cittadini di accedere alla struttura, e di incidere con pro-poste, petizioni, consigli. Attual-mente c'è la possibilità di ac-cesso, ma non è facilmente fru-ibile, e spesso tale possibilità non è conosciuta.

Una maggior trasparenza sa-rà un altro dei punti da raggiun-gere: gli atti del consiglio sono già pubblicati sul sito, ora vorrei far pubblicare anche gli atti di giunta».

C

Filippo Bongiovanni, assessore alla semplificazione, chiede maggior sobrietà ai consiglieri provinciali

«Vogliamo più partecipazione

da parte della gente»

«Ho concretizzatoil mio desiderio di lavorare

per il territorio»

«Contributi solo ainiziative che riguardano

il nostro territorio»

FilippoBongiovanni

Conosciamoli meglio8 Venerdì 15 Gennaio 2010

«andiamo verso la digitalizzazione di tutte le pratiche dei nostri uffici»

«Ridurre le spese, più trasparenza e partecipazione»L’assessore provincialeFilippo Bongiovanni

DATA DI NASCITA: 7 marzo 1980.

CITTà NATALE: San Secondo Parmense (ma vive a Casalmaggiore).

STATO CIVILE: Celibe.

FIGLI: Nessuno.

TITOLO DI STUDIO: Laurea in Giurisprudenza.

ISTITUTO: Università degli Studi di Parma.

TITOLO DELLA TESI: «L'inganno nella pubblicità».

MATERIA SCOLASTICA PREFERITA: Storia.

ATTIVITà: Consulente legale.

SQUADRA TIFATA: Manchester United.

INTERESSI: Sport (soprattutto calcio e tennis) e politica.

HOBBIES: Enigmistica e musica elettronica.

GENERE CINEMATOGRAFICO PREFERITO: Film di guerra e drammatici.

AUTORE LETTERARIO PREFERITO: Libri di diritto.

GENERE MUSICALE PREFERITO: Trance.

TRASMISSIONE TV PREFERITA: Gli eventi sportivi in diretta.

TELEGIORNALE PREFERITO: TG2.

CARTONE ANIMATO PREFERITO: «I cavalieri dello zodiaco».

PIATTO PREFERITO: Risotto con i funghi.

VACANZE PREFERITE: Di divertimento, sulla riviera romagnola.

UNA CITAZIONE: «Scio me nescire» (so di non sapere).

UN OBIETTIVO ANCORA DA RAGGIUNGERE: «Il federalismo».

Page 9: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Sara Pizzorni

a banda delle spac-cate è stata tradita da un errore fatale, quel-lo di essere tornata sul luogo del crimine,

ed è stata incastrata dai carabi-nieri del Nucleo Operativo Ra-diomobile della Compagnia di Cremona mentre tentava il se-condo colpo alla tabaccheria di via XI Febbraio dove solo due notti prima aveva fallito.

In manette sono finite due persone: L.P., 23 anni, brasilia-no pregiudicato residente in cit-tà, e M.G., 26 anni, italiano in-censurato con residenza a Ver-celli. I due sono stati accusati di tentato furto aggravato in con-corso e sono fortemente so-spettati di avere commesso tutte le spaccate che dall'inizio dell'anno hanno danneggiato sei negozi. Almeno su tre di questi episodi gli investigatori hanno indizi forti, soprattutto contro il brasiliano: si tratta del-le due spaccate alla tabacche-ria di via XI Febbraio e quella all'hotel Ibis, tutte andate male.

Gli inquirenti sono convinti che l'autore materiale delle spaccate sia il brasiliano, il ban-

dito che in sella ad una biciclet-ta bianca e con indosso una felpa dal cappuccio chiaro arri-vava davanti ai negozi, manda-va in frantumi le vetrine con un sasso o un mattone e cercava di entrare per impossessarsi di

denaro. L'italiano è stato suo complice forse in un paio di colpi con il ruolo di palo. Quan-do era scattato l'allarme nel ne-gozio di calzature per bambini «Sintesi» di via Gramsci, le guardie della vigilanza privata e

le forze dell'ordine si erano pre-cipitate sul posto, ma il ladro aveva fatto in tempo a sparire nel nulla. Evidentemente spa-ventato dall'allarme, era fuggito prima di riuscire a portare via qualcosa. Poi era stata la volta della pasticceria «Betty» di via Giuseppina: in quel caso il ban-dito aveva rotto il vetro abba-stanza per crearsi un varco, riu-scendo a prelevare il denaro contenuto nel registratore di cassa: in tutto qualche centina-ia di euro. Stessa cosa in via Ippocastani, alla «Cartolibri Chiari», negozio che ha subito il

danno maggiore: il ladro si eraè impossessato di circa mille

euro in contanti. Al «Paradiso dell'usato» di via Buoso da Do-vara era riuscito a mettere in tasca altro denaro. Poi era toc-cato alla lavanderia «Armonia» in via Giordano e all'hotel Ibis, ma entrambi i colpi erano anda-ti male. Era da un paio di setti-mane che tutte le forze dell'or-dine erano in allerta e cercava-no di beccare il bandito della bicicletta. Alla fine i carabinieri sono riusciti ad arrestare i due malviventi anche grazie alla se-gnalazione di un cittadino.

L'uomo, testimone della spac-cata, ha chiamato subito i cara-binieri, raccontando cosa aveva appena visto e fornendo al de-scrizione di due uomini. In zona si trovavano già due auto del Radiomobile, e nel giro di un minuto sono arrivate sul posto. Sono quindi iniziate le ricerche dei due ladri che sono stati bloccati a poca distanza dalla tabaccheria. Entrambi corri-spondevano alla descrizione del testimone che poco dopo li riconoscerà. Accanto a loro, appoggiata ad un muro, c'era anche la bicicletta da donna utilizzata per i raid. Dalla per-quisizione fisica effettuata nelle tasche della giacca del brasilia-no è stato trovato un paio di guanti sporchi di polvere aran-cione. Nell'abitazione dello straniero, invece, è stato ritro-vato un mattone utilizzato per spaccare le vetrine, e la felpa chiara. Il giorno dopo il fermo, i due banditi sono comparsi da-vanti al giudice che al termine del processo per direttissima ha convalidato l'arresto: il pro-cesso è stato fissato a febbraio. Fino al allora il brasiliano reste-rà in carcere, mentre il suo complice ha l'obbligo di firma.

Cremona 9Venerdì 15 Gennaio 2010

Due nomadi croati sono stati denunciati per furto aggravato in concorso dagli uomini della Que-stura di Cremona. I due, G.M., 23 anni, e un minorenne, erano a bordo di un furgone quando sono stati fermati per un normale controllo dai militari della guardia di finanza. Alla vista delle fiam-me gialle, i due occupanti hanno lasciato il mezzo e sono fuggiti a piedi, abbandonando la refurti-va stipata all'interno del furgone: televisioni, impianti HiFi e altro materiale elettronico per un valore di diverse migliaia di euro. Anche

il furgone è risultato rubato. Dalle indagini immediatamente avviate dalla polizia, chiamata dai colleghi della finanza dopo la fuga dei ladri, sono emersi elementi che hanno condotto gli investigatori ad una struttura di accoglienza cremo-nese, dove i due croati sono stati rintracciati. Per loro è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso da parte degli agenti, che dopo aver scoperto gli autori di un furto, sono già al lavoro per identificare i responsabili della raz-zia messa a segno all'interno della Control Systems di via Del Brolo.

Doppia denuncia per furto

Sono al lavoro da alcuni giorni gli in-vestigatori delle forze dell'ordine che stanno indagando su una serie di rapine messe a segno in città e in provincia.

La commessa della torrefazione Dor-doni di via Cerioli ha vissuto momenti di vero e proprio panico quando all'orario di chiusura si è trovata davanti il rapina-tore di turno che si è abbassato imme-diatamente il passamontagna e ha estratto un coltello dalla tasca del giub-botto: «Dammi i soldi della cassa». La ragazza, seppur bloccata dalla paura, è riuscita a rispondere che non c'era de-naro in quanto era già stato prelevato. A quel punto il malvivente si è dato alla fuga dopo avere ordinato alla donna di non seguirlo per alcun motivo.

Pare sia scappato a piedi, ma non si esclude che nelle vicinanze potesse es-

serci un complice. Le forze dell'ordine sono state aller-

tate subito: le titolari della torrefazione, che erano sul retro, sentendo trambusto

nel negozio ed intuendo che stava ac-cadendo qualcosa, hanno contattato il 113. Raccolte le testimonianze e le de-scrizioni del rapinatore, militari e agenti hanno iniziato le ricerche nella zona a cavallo di via Mantova, un'area dove i residenti iniziano a lamentare un certo senso di insicurezza, soprattutto nelle ore notturne, a causa della presenza di un giro di prostituzione, anche maschi-le. Del bandito nessuna traccia al mo-mento, ma la rapina sembra essere la fotocopia di quelle avvenute a Natale, la prima al supermercato «Di Meglio» di via Grado la mattina della Vigilia e la se-conda al negozio «Acqua e Sapone» di via Ghinaglia. In tutti e tre i casi, in azio-ne era entrato un bandito solitario, non un professionista, ma molto più proba-bilmente un disperato, forse tossicodi-

pendente, che solo in un caso era riu-scito a portarsi via una banconota da 20 euro che la cassiera del discount teneva in mano al momento del suo ingresso all'interno del supermercato. Un altro episodio di violenza accaduto in questi giorni ha visto un 50enne cremonese vittima di una rapina messa a segno da due uomini, due stranieri, forse egiziani, che gli hanno portato la valigetta che teneva in mano.

E' stato lo stesso 50enne a chiedere aiuto con il cellulare al 113: in pochi at-timi gli agenti erano sul posto a racco-gliere le prime necessarie informazioni per dare la caccia ai rapinatori. Di loro si sa poco, solo che sono stranieri e gio-vani, sui vent'anni. L'uomo è stato ag-gredito in strada a pochi metri dalla sua auto: secondo il suo racconto, sarebbe

stato colto alle spalle, assalito e spinto a terra da uno dei malviventi, mentre l'altro gli ha strappato di mano la vali-getta. Dentro non c'erano nè denaro nè oggetti preziosi, ma solo documenti e alcune carte private.

Le ricerche della polizia si sono indi-rizzate negli ambienti della prostituzione maschile: la zona di via Corte, infatti, è nota per essere frequentata da giovani stranieri che mettono in vendita il loro corpo. Indagini sono in corso anche ri-guardo la rapina avvenuta al dispensario farmaceutico di Cella Dati. Il rapinatore è entrato armato di coltello, ha chiuso il titolare in bagno ed ha asportato dalla cassa una somma di mille euro. Gli in-vestigatori stanno lavorando su una se-rie di elementi per riuscire ad identifica-re il malvivente.

Paura in città: raffica di rapine a privati e negozi. Investigatori al lavoro

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR

(federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Naturopata ho letto da qualche parte che che il Cedro dell'Atlante fa bene per la celluli-te, è vero? Ha altre proprietà? Gra-zie per la sua attenzione . Miriam

Il cedro dell'Atlante è un grande albero sempreverde, ornamentale e particolarmente longevo. Originario della parte algerina della catena montuosa dell'Atlante, facile da in-contrare anche all'interno di parchi e giardini Europei. Dal suo legno profumato viene estratto un olio es-senziale caldo, intenso, balsamico, benefico per la cura della pelle e dal-le proprietà dimagranti. L'olio di ce-dro atlantico stimola in modo dolce ma continuo la circolazione sangui-gna e il metabolismo, di conseguen-za contrasta l'accumulo di liquidi e ne accelera l'eliminazione, soprat-tutto promuove la mobilizzazione dei

grassi accumulati nel tessuto adipo-so. La sera, dopo il bagno o la doc-cia, mettere due gocce di olio di ce-dro dell'Atlante in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggia-re il corpo , così viene riattivata la cir-colazione, aumenta il drenaggio del-le scorie.

Ho sentito in un programma te-

levisivo che c'è un olio che riduce il colesterolo cattivo, ma non sono riuscita a sentire che tipo di olio fosse. Chiedo a lei se ne ha senti-to parlare. Grazie

Tra gli oli vegetali più indicati per controllare i livelli di colesterolo c'è quello di riso, ottenuto dalla crusca di questo cereale è un'ottima fonte di "gamma orizanolo", una sostanza capace di abbassare il colesterolo cattivo.

I due croati avevano tentato la fuga a piedi

Tornano sul luogo del crimine, arrestatiTutto andava bene per i due malviventi, finché non hanno ritentato un colpo fallito soltanto due giorni prima, ma sono stati riconosciuti

I due malviventi arrestati dai Carabinieri

Intervengono i Carabinieri. Italiano e brasiliano finiti in manette dopo una serie di furti in sei negozi cremonesi.

L

Page 10: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Giulia Sapelli

l nuovo anno non ha portato serenità ai pendolari. E' pro-prio dei giorni scorsi l'enne-sima epopea dei ritardi infi-niti, con il solito calvario

pewr ci viaggia sulla Mantova-Cremona-Milano. Martedì mattina il treno per Milano delle 6.58 è ar-rivato nel capoluogo con 72 minu-ti di ritardo, mentre quello delle 7.39 ha tardato di 52. E il viaggio di ritorno non è stato migliore. Grandi problemi anche sul treno di ritorno a Cremona della serata del mercoledì, che ha visto accumu-larsi altri disagi. Una situazione drammatica che non accenna a migliorare.

Il Pd interviene tornando a chie-dere l'intervento delle istituzioni locali. «Perri e Salini non restino a guardare ma chiedano un incontro urgente in Regione Lombardia» sottolinea Alessia Manfredini, consigliere comunale del Pd, non-ché pendolare. «Il modello formi-goniano anche sui trasporti e nel sud Lombardia ha fallito. L'anno nuovo per i pendolari cremonesi è iniziato con i consueti disservizi, problemi lungo la linea e consi-stenti ritardi.

Lunedì i treni erano in ritardo di mezz'ora, il giorno dopo i princi-pali treni in partenza da Cremona per Milano - quelli delle 6.58 e 7.39 - hanno registrato un'ora di ritardo, ampiamente sufficiente per suscitare l'ennesima protesta dei pendolari, esasperati, nei con-fronti del personale di Trenitalia, fino a rendere necessario l'inter-vento della polizia ferroviaria».

Manfredini esprime grande pre-occupazione per la situazione che si è venuta a creare e crede che sia necessario intervenire perchè il disagio dei pendolari cresce di giorno in giorno.

«Il Pd cremonese chiede con urgenza di rimettere il prima pos-sibile nell'agenda della giunta co-munale e provinciale il tema dei trasporti e dei collegamenti con Milano; Perri e Salini non restino a guardare ma svolgano un ruolo

attivo, sempre che vogliano e sap-piano farlo» sottolinea la consi-gliera.

Nella discussione interviene an-che il capogruppo, Maura Rug-geri, che chiede al sindaco Perri «di rispettare l'impegno assunto con il voto unanime del Consiglio comunale, dopo la soppressione del pendolino, di convocare una giunta allargata sul tema del tra-sporto ferroviario, anche con la presenza dei pendolari. Le istitu-zioni locali devono essere capaci di tenere aperto il confronto e di svolgere un ruolo di stimolo quoti-

diano con Trenitalia e Regione Lombardia. Perri e Salini abbiano il coraggio di chiedere alla giunta Formigoni un bilancio di cosa è stato fatto sul tema del trasporto ferroviario, con particolare riguar-do al collegamenti Cremona-Mila-no per i pendolari e scopriranno che non è stato fatto nulla: nessun miglioramento delle linee, nessun nuovo treno a disposizione dei pendolari cremonesi, solo vaghe promesse. Il modello formigonia-no ha fallito anche nel sud Lom-bardia, e per questo crediamo che sia venuto il tempo di cambiare».

Manfredini: «Perri e Salini non restino a guardare e chiedano un incontro urgente in Regione»

Inizio anno da incuboper molti pendolariI

Tornano ad accumularsi i ritardi lungo la linea Mi-Cr-Mn.Il Pd insorge: «Le istituzioni locali devono darsi da fare»

Maura Ruggeri: «Si convochi una giunta allargata»

Cremona10 Venerdì 15 Gennaio 2010

La causa è stata un'infiltrazione di acqua, e il controsoffitto delle mense destinate agli alunni di prima e secon-da delle scuole elemen-tari Manzoni di via Vo-ghera è crollato improv-visamente. Fortunata-mente l'incidente si è verificato quando l'isti-tuto scolastico era chiu-so e non c'erano bambi-ni. A dare l'allarme è stata una bidella poco prima della ripresa delle lezioni. I vigili del fuoco, accompagnati dai tecni-ci comunali, hanno ef-fettuato un sopralluogo all'interno delle mense per cercare di risalire alla causa e quantificare, an-che in termini economi-ci, i danni. Il problema è stato individuato nell'im-pianto di riscaldamento. Un radiatore situato al secondo piano si è rotto perdendo acqua. L'ac-qua che il sistema idrau-lico ha continuato a pompare si è infiltrata nella muratura, raggiun-gendo la pavimentazio-ne del primo piano e quindi il soffitto sotto-stante.

Ha impregnato i pan-nelli di cartongesso della controsoffittatura che a causa del peso è crolla-ta. La mensa, in parte anche allagata, è stata dichiarata inagibile fino a quando non si inter-verrà con i lavori di ripri-stino e di riparazione dell'impianto di riscalda-mento. Ma, ha assicura-to la direzione scolasti-ca, il servizio mensa sarà garantito: «Temporanea-mente» ha spiegato Cri-stina Manfredini, vice preside della Manzoni «gli alunni di prima e se-conda mangeranno in un'area ricavata accanto alla mensa riservata alle terze, sempre all'interno delle scuole. Poi, in base alla tempistica dei lavori, se sarà necessario si tro-veranno altre soluzioni,

ma il servizio mensa sarà assicurato».

Questo, come detto, non è il primo incidente che interessa le scuole comunali: in settembre è toccato alla scuola ele-mentare Miglioli del Cambonino, funestata dall'allagamento del pri-mo piano con infiltrazio-ni al secondo: situazione causata dalle forti piog-ge e risolta nel giro di un giorno con la pulizia del pluviale, ma nella strut-tura resta tutt'ora inagi-bile l'aula magna, dove ancora non è conclusa l'opera di rimozione de-gli intonaci nei quali so-no state rinvenute tracce di fibre d'amianto.

Poi è stata la volta del-la la media Campi, dove, sempre all'inizio dell'an-no scolastico si sono staccati pezzi di contro-soffitto da alcune aule del primo piano, costrin-gendo al trasloco in altri spazi del complesso scolastico di via Giocon-da e all'oratorio di S. Ab-bondio. Poco prima di Natale sono terminati i lavori di rifacimento da parte del Comune e la situazione è tornata alla normalità. Problemi an-che alla palestra della scuola media Virgilio, dove si è staccata la gra-ta dell'impianto acustico proprio mentre le ragaz-ze di una squadra di pal-lavolo si stavano allenan-do. Per un soffio nessu-no è rimasto ferito.

E nei giorni della neve intensa e del freddo po-lare, negli scantinati del-la scuola Realdo Colom-bo si è rotta la valvola di un impianto allagando l'ambiente e costringen-do alla chiusura.

Poco prima di Natale, invece, la scuola Capra Plasio è stata teatro di una tragedia sfiorata: la porta in vetro che dà ac-cesso ad uno dei due cortili interni si è letteral-mente sbriciolata.

ANCORA PANICO A SCUOLA

Crolla il controsoffittodella mensa della Manzoni

Il Tribunale di Cremona ha annullato un contratto d'ac-quisto di titoli argentini e ha condannato l'Istituto di cre-dito a rimborsare l'investi-mento, oltre agli interessi le-gali e alle spese di causa. «Dopo diverse sentenze, nelle quali la domanda pro-posta dai risparmiatori a norma dell'art. 30 TUF era stata respinta, perché se-condo quei giudici la norma si applicherebbe solo ai con-tratti di collocamento e non a quelli di vendita di titoli alla cosiddetta clientela retail, la

giurisprudenza sembra final-mente essersi ormai orienta-ta nell'affermare che la nor-ma va intesa in senso ampio, in modo da ricomprendervi ogni forma d'investimento» dichiara Giovanni Franchi, legale Confconsumatori, che insieme a Chiara Tomma-setti, dell'associazione con-sumerist ica cremonese Campo di Marte, ha difeso in giudizio gli investitori vitto-riosi. In tale sentenza il Tri-bunale ha ravvisato la viola-zione dell'art. 30 TUF, per-ché, sebbene il contratto

fosse stato stipulato presso l'abitazione del risparmiato-re ossia in un luogo diverso dalla sede legale della banca o di una sua dipendenza o filiale, allo stesso non era stato comunicato per iscritto che aveva termine di sette giorni per recedere dal con-tratto e liberarsi dagli impe-gni assunti. Con la stessa sentenza il Tribunale, chia-mato a pronunciarsi su due casi di acquisti di titoli ar-gentini con la stessa banca, per il secondo, sebbene fos-se stato effettuato quando

quei titoli non erano ancora considerati pericolosi (1998), ha ravvisato la violazione dei doveri d'informazione previ-sti al tempo dall'art. 21 d.lgs. n. 58/98 e dal Regolamento Consob n. 11522/98. Il con-tratto era stato, infatti con-cluso per telefono, ma non era s ta to pred isposto dall'istituto alcuno strumen-to che consentisse un'esau-riente informazione in merito alla natura dei bond che ve-nivano alienati. «Sempre più consolidata» conclude l'av-vocato Franchi «è la giuri-

sprudenza che relativamente agli acquisti di titoli per tele-fono condanna le banche per non avere le stesse for-nito adeguate informazioni sui titoli alienati. Di particola-re importanza è il fatto che le norme in materia siano inter-pretate nel senso che gli ob-blighi informativi non venga-no meno nel c.d. servizio di phone banking e possano considerarsi adempiuti solo quanto vi sia un nastro regi-strato che illustra al cliente cosa sta comprando».

sp

Banca condannata al rimborso per il caso dei bond argentini

Alessia Manfredini, Pd

CERCHIAMO LAVORO OFFRIAMO LAVORO

Cerchi Lavoro? Offri Lavoro?

Page 11: Il PIccolo Giornale di Cremona

La crisi del settore immobiliare passa direttamente dalla crisi dei mutui: sono sempre meno le persone che accendo-no un finanziamento per acquistare ca-sa, e questo, naturalmente, ha un effetto dannoso sulle vendite di immobili. Lo spiega Nadia Ferrari, presidente del Fiaip di Cremona (Federazione italiana agenti immobiliari professionisti). «Le banche hanno sempre più difficoltà a concedere un mutuo: chiedono molte più garanzie, anche se il cliente lavora a termo indeterminato o è solvibile. E con le condizioni che ci sono oggi, una cop-pia fa molta fatica ad ottenere il finanzia-mento. E anche quando lo ottiene, esso non è mai al 100%. Un tempo le cose andavano diversamente, e le banche addirittura concedevano soldi in più, per

permettere alla coppia di pagarsi anche l'arredo e via di seguito. Oggi chiedono tantissime garanzie: non si accontenta-no più dell'ipoteca sulla casa. Spesso chi lavora in proprio è considerato sog-getto fallibile. C'è poi il grosso scoglio delle autorizzazioni: se un tempo il diret-tore della filiale, conoscendo il cliente, sapeva quando poteva dare fiducia, ora

invece tutto passa per la sede centrale, e ci sono dei parametri ben precisi da ri-spettare».

A questo problema si aggiunge anche il fatto che oggi le famiglie hanno molte più difficoltà ad aiutare i figli. «Tutto que-sto rallenta il mercato: se la gente non ottiene i mutui, non compra la casa, e tutto resta bloccato. «Nel 2009 ci siamo attestati intorno ad un -7% rispetto all'anno precedente. E ultimamente an-che il mercato dell'affitto è in crisi: gli stranieri, che sono i principali fruitori di questo tipo di contratto, spesso riman-gono senza lavoro, e non possono per-mettersi di pagare». Il fatto che il matto-ne resti l'investimento più sicuro, nonché il bene rifugio, poco conta, al giorno d'oggi: chi rimane senza lavoro, o si tro-

va in cassa integrazione, a tutto pensa tranne che alla casa.

Nel settore immobilare c'è poi il gran-de problema degli abusivi. «Persone che si spacciano per agenti immobiliari pro-fessionisti, pur non essendo tali, che percepiscono un compenso che non

potrebbero ricevere, e che a volte è di molto superiore alla media. Questo è un danno per gli agenti professionisti, ma anche per gli stessi privati. Infatti questi soggetti non sono in grado di effettuare una valutazione corretta, sulla base dei costi di mercato».

di Laura Bosio

ei tempi di crisi più nera, con le banche che fanno la parte del leone, un appello agli stessi istituti di credi-

to arriva nientemeno che dal ve-scovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi. Un appello per chiedere un contributo da assegnare al fondo destinato alle famiglie in difficoltà, istituito dal-la Caritas Cremonese durante la scorsa Quaresima. Un fondo che, a causa delle moltissime ri-chieste, ora ha bisogno di nuove risorse.

«Tutti sappiamo che è in cre-scita il numero delle famiglie che attraversano momenti di grave difficoltà sul piano eco-nomico a causa della perdita di lavoro di alcuni membri o della cassa integrazione» ha spiega-to il preòatp. «Poiché a Natale sono molte le persone che ven-gono a fare visita al Vescovo, e alcune di queste offrono del denaro, ho pensato bene di in-dirizzare tutte le offerte al Fon-do famiglie istituito dalla Caritas Cremonese, anche perchè a di-cembre tale fondo era quasi esaurito. Ma si può andare ol-tre: siccome c'è bisogno di dare una certa consistenza a questo fondo visto l'aumento delle ri-chieste mi è venuta l'idea di ri-volgermi agli istituti di credito. Nel periodo delle feste le ban-che distribuiscono strenne pre-stigiose e lussuose che certa-mente contribuiscono a far cre-scere il livello culturale della società così ho pensato: perchè accanto ad un investimento culturale non aggiungere un in-vestimento caritativo? Natural-mente il fatto che la Chiesa cre-monese si sia rivolta agli istituti di credito non significa che i cristiani e ogni uomini di buona volontà siano esonerati nel do-nare secondo le proprie possi-bilità: anche l'obolo della vedo-va è apprezzato, come ben in-segna il Vangelo. Occorre l'im-pegno di tutti per aiutare chi è in difficoltà».

Sul territorio diocesano gli effetti della crisi si sono fatti sentire con forza. «Oggi l'inver-sione di tendenza che si dice stia avvenendo a livello mon-diale sembra destinata a essere ancora lontana nella realtà dei fatti» spiegano i vertici diocesa-ni. «Il segnale evidente è il nu-mero dei disoccupati e il ricor-

so alla cassa integrazione che non sembrano affatto diminui-re. Risulta dunque quanto mai necessario continuare a mette-re in atto tutte quelle strategie di solidarietà e sussidiarietà per chi è stato vittima di questa crisi che non può certo dirsi fi-nita».

«Dall'osservatorio diocesano della Caritas emerge che le dif-ficoltà vanno aumentando di giorno in giorno. Così proprio in questi giorni mi sono permesso di fare un appello - dopo quello rivolto all'intera comunità ec-clesiale durante la Quaresima dello scorso anno – a tutti gli Istituti di Credito perché veda-

no se sia possibile offrire dei contributi più consistenti e più continuativi difronte a un'emer-genza che non accenna a dimi-nuire, anzi semmai ad aumen-tare» ha concluso il Vescovo.

Il “Fondo famiglie” è stato istituito da Caritas Cremonese in occasione della Quaresima del 2009: la tradizione raccolta fondi quaresimale è stata desti-nata, infatti, per interventi a fondo perduto a sostegno di quanti iniziavano a vivere mo-menti di difficoltà a causa della crisi economico-finanziaria e in previsione di successivi aiuti da destinare a quanti sarebbero stati travolti dalla crisi.

Nella “Quaresima di Carità” del 2009 sono stati raccolti 42mila euro, fondi a cui la Cari-tas diocesana ha aggiunto 18mi-la euro di risorse proprie. Ma ad oggi sono stati devoluti circa 80mila euro: molti più di quelli resi disponibili dal fondo.

Nel periodo aprile-dicembre 2009 numerosi sono stati i casi di singoli o famiglie che si sono spontaneamente presentati al Centro d'ascolto di Caritas cre-monese per chiedere aiuto. In tutto 80 gli interventi a fondo perduto (per un totale di 42mila euro) che hanno interessato per il 52% stranieri, mentre per il re-state 48% italiani (l'accesso de-gli italiani nel 2008 era al 27%). In 18 casi, invece, non è stato avviato alcun tipo di intervento, in quanto ritenuti non idonei o eccessivamente onerosi.

C'è poi chi si è rivolto alle par-rocchie, le quali hanno sollecita-to complessivamente 31 inter-venti (20 per nuclei di cittadini italiani, 11 di stranieri) per una somma complessiva di circa 31mila euro.

I contributi sono stati asse-gnati principalmente a persone e famiglie senza fonte di reddito o con reddito molto basso a causa della perdita del posto di lavoro, cassa integrazione o mobilità. Gli interventi hanno riguardato principalmente il pagamento di utenze e affitti o spese sanitari e scolastici. Le richieste di inter-vento più onerose riguardano spesso le utenze di acqua, luce e gas, laddove il mancato paga-mento per perduranti periodi di disoccupazione rischia di porta-re al distacco del servizio.

N

Il fondo istituito dalla Caritas con le offerte quaresimali ammontava a 42mila euro, ma ne sono stati spesi già 80mila

L’intervista

E’ sempre più difficileottenere finanziamenti,e nessuno compra casa

Banche e mutui inaccessibili mettono in crisi il mercato immobiliare

Cremona 11Venerdì 15 Gennaio 2010

«Ancora in queste settimane rimane alta e costante la richiesta di interventi a favore di nuclei fa-miliari in situazione di grave diffi-coltà economica: il raccordo con le parrocchie e i servizi sociali comunali permette di valutare ac-curatamente ogni situazione, cer-cando di salvaguardare quelle in cui sono presenti le maggiori fra-gilità o vi sono figli minori» dichia-ra don Antonio Pezzetti, diretto-re della Caritas di Cremona.

Molti interventi sono effettuati in collaborazione con i servizi so-ciali comunali e con il Consiglio centrale della Società San Vin-cenzo de' Paoli di Cremona che ha stanziato 14.650 euro per le famiglie in difficoltà, garantendo inoltre l’accesso quotidiano alle Cucine benefiche per 55/60 per-sone (in aumento del 50% rispet-to al 2008).

Da segnalare che presto al «Fondo famiglie» saranno desti-nati 50mila euro che la Fondazio-ne Cariplo lo scorso novembre ha garantito di devolvere a favore delle Chiese di Cremona e Crema (per una somma complessiva di 100mila euro) proprio per soste-nere le famiglie che hanno perso il lavoro.

«Sono numerosi gli aiuti messi in atto» sottolinea don Pezzetti. «Ad esempio una signora italiana, con fi glia a carico, dopo essersi separata in modo confl ittuale dal marito ha dovuto chiudere la pic-cola attività a causa della crisi. L’aiuto economico ha evitato la sospensione della fornitura di gas. Una famiglia di origine strani-era, ma ora con cittadinanza itali-ana, con marito e moglie (più due fi gli a carico) disoccupati da vari

mesi, intervallati solo da brevi periodi di lavoro stagionale, ha subito il taglio delle utenze. Il pagamento, insieme ai servizi so-ciali del Comune di residenza, di una parte del debito ha permesso il ripristino della fornitura di ener-gia».

L'elenco è lungo e penoso, e i bisognosi sono forse più di quan-to si possa immaginare. «Un cit-tadino italiano, perduto il lavoro per il mancato rinnovo di un con-tratto a progetto, non era più in grado di sostenere le spese per l’ingresso in un alloggio pubblico» racconta ancora il direttore della Caritas. «Abbiamo quindi elargito un aiuto economico che gli per-metta di andare avanti. C'è stato poi il caso di un cittadino stranie-ro, con moglie e 3 fi gli a carico, disoccupato da 8 mesi, a cui ab-biamo concesso un contributo per il pagamento dell'assicurazio-ne auto in modo da permettergli di riprendere l’attività lavorativa presso un’azienda fuori città non raggiungibile con i mezzi pubblici.Abbiamo fornito un contributo economico e del materiale sco-lastico a una famiglia italiana con due fi gli in età scolare. Il capo-famiglia, disoccupato da 8 mesi, non riusciva infatti a sostenere le spese scolastiche per l’iscrizione della fi glia a un istituto profession-ale. Con il fondo ci siamo occu-pati anche di coprire un grave debito con l’azienda fornitrice di gas metano di una famiglia itali-ana che rischiava la sospensione della fornitura. Il capofamiglia, di-soccupato da un anno, era nel frattempo stato colpito da una grave malattia che ne ha determi-nato lo stato di invalidità totale».

L'elenco è ancora lungo. Don Pezzetti ha citato una famiglia straniera monoreddito con tre fi gli a carico, il cui capofamiglia è stato messo in cassa integrazi-one e non è più in grado di pagare l’affi tto con regolarità. Il contribu-to economico ha saldato una parte del grave debito accumula-to che metteva il nucleo a rischio sfratto.

Infi ne si cita un nucleo familiare di 5 persone in cui il padre è dis-occupato da 5 mesi, la moglie ha un lavoro part-time, un fi glio mag-giorenne ha appena iniziato l'attività di apprendista e 2 fi gli sono in età scolare. Il forte debito con l’azienda elettrica ha provo-cato i l tagl io del le utenze. L’intervento economico ha poi permesso il ripristino della luce nell'abitazione.

Don Antonio Pezzetti (direttore della Caritas) Dante Lafranconi (Vescovo della diocesi di Cremona) e don Claudio Rasioli, direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della diocesi

«Chiediamo di fare un investimento caritativo e dare un contributo tangibile»Famiglie in crisi, e il vescovo fa appello alle banche

Egr. Direttore,durante la scorsa Quaresima, la diocesi di Cremona ha deciso di destinare la tradizionale raccolta diocesana alla Caritas Cremone-se, perché potessero essere potenziati gli aiuti destinati alle nu-merose famiglie colpite dalla perdita del lavoro e dalla crisi econo-mica. Dei circa 42mila euro raccolti nulla è rimasto già a fine Otto-bre: sono stati destinati infatti oltre 50mila euro a singoli e famiglie attraverso interventi su utenze, spese in ambito sanitario e scola-stico, affitti, ecc.La crisi economica naturalmente non ha terminato di far sentire i propri effetti. Per questa ragione ci rivolgiamo a Voi, perché con un gesto di solidarietà possiate venire incontro al nostro desiderio di essere vicini concretamente a coloro che spesso improvvisa-mente e per la prima volta rischiano di varcare la soglia della po-vertà.Nel ringraziare anticipatamente per quanto potrà fare, porgo di-stinti saluti e auguro Buon Anno.

+ Dante, vescovo

Monsignor Lafranconiha scritto agli istituti di credito

LA LETTERA DEL VESCOVO

Page 12: Il PIccolo Giornale di Cremona

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per risponde-re a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenzia-li e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epa-ca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Pa-tronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Patronato Epaca, qual è il criterio distintivo per la qualificazio-

ne dell’attività agrituristica? E quali sono i re-quisiti per svolgere tale attività?

Circa vent’anni fa in Italia l’azienda agricola a gestione familiare attraversava un momento di profonda crisi; le piccole aziende non riuscivano ad essere concorrenziali e chiudevano. Di conse-guenza, cascinali, castelli storici e ville di campa-gna vennero abbandonati in tutto il territorio; è sorta, pertanto, l’esigenza di aiutare queste fami-glie ad integrare la loro produzione tradizionale con qualcosa di innovativo che potesse apportare ca-pitale a queste aziende in crisi e, nel contempo, incentivare il recupero ed il restauro degli edifici storici spesso presenti in queste proprietà.

Il turismo è da sempre una delle principali risor-se italiane, così la proposta di vacanze in agrituri-smo, dove alle famiglie vengono offerte diverse possibilità di soggiorno, da interi casolari ad ap-partamenti vacanza, alla camera con sistemazione bed & breakfast, ebbe subito un enorme succes-so.

In linea con l’obiettivo principale di mantenere vive le tradizioni contadine e di conservare gli edi-fici storici rurali, ogni agriturismo deve adempiere ad una serie di requisiti principali. Il criterio distin-tivo per la qualificazione dell’attività agrituristica è quello dell’esistenza di un collegamento organiz-zativo e funzionale con l’attività agricola principale. Per agriturismo deve intendersi, dunque, l’attività di ricezione ed ospitalità esercitata dall’imprendi-tore agricolo e dai suoi familiari, attraverso l’utilizzo della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alla coltivazione del fondo ed allevamento del bestiame (che devono comunque rimanere principali). Le predette attività devono essere finalizzate ad una migliore fruizione e conoscenza del territorio.

L’azienda agrituristica con queste caratteristi-che va inquadrata, ai fini previdenziali, nel settore agricolo. Una norma del 2001 ha poi ampliato l’ambito delle attività agrituristiche considerando tali (se organizzate, sottolinea di nuovo l’INPS con una successiva circolare del 2002, “mediante l’uti-lizzo prevalente di attrezzature o risorse dell’azien-da”) anche quelle ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche, l’ippoturismo e la degustazione dei prodotti aziendali (compresa la mescita del vino).

Il riferimento è qui all’iniziativa “Strade del vino”: si tratta di percorsi (segnalati con appositi cartelli), lungo i quali insistono valori naturali, culturali ed ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate.

Le attività di ricezione o di ospitalità, compresa la degustazione dei prodotti aziendali, possono appunto essere ricondotte alle attività agrituristi-che. La somministrazione per la consumazione sul posto di pasti e bevande deve essere effettuata attraverso prodotti, ivi compresi quelli a carattere alcolico, prevalentemente propri; a tal fine sono considerati di produzione propria le bevande ed i cibi prodotti e lavorati nell’azienda agricola anche attraverso lavorazioni esterne.

Le attività agrituristiche possono comprendere l’ospitalità alle persone anche in spazi destinati alla sosta dei campeggiatori. Possono essere ad-detti ad attività agrituristiche e sono considerati lavoratori agricoli ai fini della vigente disciplina pre-videnziale, assicurativa e fiscale, i familiari, i lavo-ratori dipendenti a tempo indeterminato, determi-nato e part-time.

Come distinguere l’attività agrituristica

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessa-ti, per fornire un'adeguata informazione, consu-lenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cre-mona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

News & Rubriche12 Venerdì 15 Gennaio 2010

Un'interessante studio sta-tistico dell'Ires (Istituto di Ri-cerca della Cgil) dà un'imma-gine illuminante di quella par-te di lavoro che è precario. In primo luogo emerge (se non fosse già chiaro) che il posto di lavoro “flessibile” è frutto della grande difficoltà di tro-varne uno stabile e sicuro. L'indagine, condotta su un campione di 1.600 lavoratori distribuiti sul territorio nazio-nale, il 65% dei quali costitui-to da giovani fino a 32 anni, evidenzia che sulla flessibilità prevale un atteggiamento di accettazione condizionata. Il 56,1% la ritiene una condizio-ne accettabile, ma solo con diritti e tutele (34,9%) o a pat-to che coinvolga un periodo limitato della vita (21,2%). Il 34,6% del campione, però, considera la flessibilità causa di insicurezza, fonte di ansia e stress. Appena il 9,4% ritiene che rappresenti un´opportunità a prescindere. Chi entra nel mondo del lavoro, dunque,

chiede soprattutto stabilità. La percentuale è molto alta tra i lavoratori a tempo deter-minato (56,2%) e degli atipici (49,8%). Un'altro aspetto evi-denziato è il livello di adesio-ne al sindacato in relazione all'età: sotto i 25 anni è molto bassa, tra i 25 e i 40 anni qua-si un lavoratore su due è iscritto, mentre al di sopra dei 40 è ampiamente diffusa. Infi-ne lo studio dell'Ies ha analiz-zato il rapporto tra le retribu-zioni ed il livello d´istruzione. Chi ha un titolo di studio su-periore non necessariamente guadagna di più. Anzi è vero il contrario: con la laurea si guadagna meno. Anche se in possesso di un elevato titolo di studio, i giovani percepi-scono retribuzioni inferiori a quelle dei colleghi più anziani. Tanto che sono di più i laurea-ti, piuttosto che chi ha la li-cenza media, ad avere buste paga che non arrivano a 800 euro.

Stefano Zurpa

PRECARIARE STANCA

I missionari combo-niani che operano a Castevolturno e nel rio-ne Sanità a Napoli in una dichiarazione con-giunta così scrivono: “ll ministro degli Interni Maroni ha dichiarato che i disordini di Rosar-no sono il frutto di trop-pa tolleranza nei con-

fronti dei clandestini. Come missionari, que-sta affermazione ci in-digna. Riteniamo, infat-ti, che la situazione di sfruttamento e di de-grado civile e umano dei migranti a Rosarno, sia la prima causa di tale violenza. E’ tolle-ranza sfruttare i migran-

ti clandestini nel loro lavoro stagionale? E’ tolleranza accettare che i clandestini vivano in condizioni di assolu-to degrado igienico ed ambientale? Qualcuno si è mai preoccupato di allestire alloggi decenti per i lavoratori stagio-nali? La violenza è di

chi li costringe a vivere nei ghetti, di chi li sfrut-ta nei campi, di chi li tratta come animali.

Uno degli slogan de-gli immigrati era: 'Noi non siamo animali. In questo modo, essi urla-no la loro dignità, il loro essere figli di Dio. Ci stanno dicendo che la

loro oppressione è un peccato che urla contro il cielo.

Ciò che noi missio-nari non possiamo ac-cettare è di considerare merce da sfruttare i mi-granti clandestini. Non si può giocare con la disperazione delle per-sone disposte a tutto pur di poter guadagna-re qualcosa. I fatti di Rosarno rivelano ciò che da tempo è eviden-te: non si può risolvere li fenomeno migratorio con la paura e la re-pressione. Noi missio-nari riteniamo fonda-mentale perseguire la ricerca di soluzioni po-sitive, non dettate dalla paura ma dalla volontà di riconoscere gli immi-grati clandestini come persone, rispettate nel-la loro dignità, che pos-sono contribuire alla crescita del paese e della società.”

www.aclicremona.it

Sui fatti di Rosarno: parlano anche i missionari combonianiA cura di Nidl - Cgil

Donne protagoniste: progetti e incontri per sensibilizzare

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

Borsa di studio a Marco Mariotti

Nei giorni scorsi, in Comune, è stata consegna-ta la borsa di studio intitolata all'avvocato Giusep-pe Brotto destinata a studenti diplomati al liceo classico «Daniele Manin» e che si sono particolar-mente distinti nella materia “greco”. La borsa di studio di 1.000 euro per l'anno scolastico 2008/2009 è andata a Marco Mariotti, che ha fre-quentato la classe 3B classico, si è diplomato lo scorso anno scolastico con 100 e lode e ora fre-quenta l'università di Pisa, facoltà di giurispruden-za e la Scuola superiore S. Anna.

Via Tofane chiusa al traffico per lavoriPer lavori che saranno esegui-

ti da Aem, dal 19 al 29 gennaio via Tofane sarà chiusa al traffico. La chiusura interessa il tratto compreso tra l'incrocio (escluso) con via Gerolamo da Cremona e l'incrocio (escluso) con via Decia (area di sosta a parcometro).

Per ridurre i disagi vengono apportate modifiche alla circola-zione nella zona. Il traffico veico-lare diretto in piazza Libertà viene deviato, seguendo i seguenti percorsi alternativi: da piazza IV Novembre, via Pietro Vacchelli, via Speciano, via Pallavicino, corso Matteotti indi ingresso in piazza Libertà, oppure sempre da piazza IV Novembre, via Mar-molada, via Ghisleri quindi in-gresso in piazza Libertà. I resi-denti che utilizzano passi carrai

collocati nel tratto di via Tofane compreso tra piazza Libertà e l'area dei lavori (compresa), do-vranno accedere e defluire in doppio senso di marcia dal lato di piazza Libertà. Viene confer-mato il doppio senso di marcia in via Tofane nel tratto compreso tra piazza IV Novembre e l'incro-cio con via Gerolamo da Cremo-

na a confine con l'area dei lavori. Viene istituito l'obbligo di svolta a destra da via Gerolamo da Cre-mona verso piazza IV Novem-bre.

Il transito pedonale viene ga-rantito in totale sicurezza sui marciapiedi esistenti; parimenti viene garantito in totale sicurezza l'accesso alle proprietà laterali pedonali ubicate all' interno dell'area dei lavori, con particola-re riguardo all'ingresso del ples-so scolastico ubicato al civico 10.

L'area dei lavori sarà total-mente isolata mediante recinzio-ne regolamentare munita di pan-nelli bicolore riflettenti alle testate con apposizione di specifica se-gnaletica verticale di cantiere e di segnaletica luminosa notturna.

Aem CremonaIn BreveuRp pRovINcIale, Nuovo oRaRIo

Dal 1 gennaio 2010 è in vigore il nuovo orario dell’Ufficio relazioni col pubblico della Provincia di Cremona. La sede (c.so V. Emanuele II, 17): lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12,15 e dalle 14,45 - 16,45; mercoledì continuato dalle 9,00 alle 16,45. Sportello Urp di Casalmaggiore (via Cairoli, 12): dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00; lunedì po-meriggio dalle 14,45 alle 16,45. La variazione consiste nella chiusura il sabato mattina della sede.

coRsI DI INglese al poNTeIl Centro di Solidarietà "Il Ponte" organizza due

corsi di inglese. Uno di base, con cadenza bisettima-nale (due sere la settimana) per una durata di un me-se e mezzo. Il secondo, «Improve your english», in-termedio, si protrarrà con cadenza bisettimanale (due sere la settimana) in tutto per 8 settimane. Le lezioni sono previste in sede dalle 17.30 alle 20. Le iscrizioni si raccolgono entro il 20 gennaio. Per infor-mazioni, rivolgersi alla segreteria dal lunedì al vener-dì 8.30-12.30 o 16.30-18.30 (tel. 0372/460324).

Per cercare di ridurre le perverse conseguenze degli aumenti che stanno metten-do in serie difficoltà ogni timi-do tentativo di ripresa econo-mica, il Cncu (Comitato na-zionale consumatori ed uten-ti, di cui fanno parte tutte le principali associazioni consu-meristiche di interesse e va-lenza nazionale, tra cui ovvia-mente anche l'Unione Nazio-nale Consumatori) è stato si-glato un accordo per la so-spensione del rimborso delle rate dei mutui dei nuclei fami-liari in difficoltà per la crisi economico-finanziaria che ha colpito l'intero pianeta. L'ac-cordo rientra tra le iniziative del "Piano Famiglie" Abi (As-sociazione bancaria italiana, cui aderiscono pressocchè tutte le banche) ed è finalizza-to a sostenere il mercato dei crediti retail.

La misura, unica nel mer-cato europeo dei mutui, rap-presenta una soluzione ana-loga a quella attivata per le

piccole e medie Industrie con «l'avviso comune per la so-spsensione dei debiti delle piccole e medie Imprese nei confronti del sistema crediti-zio».

L'accordo firmato tra Abi e Cncu è quindi diretto a for-nire uno strumento immedia-to di aiuto alle famiglie; e pre-vede la sospensione del rim-borso dei mutui per almeno 12 mesi: a) anche per clienti con ritardi nei pagamenti sino a 180 gg. consecutivi; b) per i mutui di importo sino a 150mila euro accesi per l'ac-quisto, costruzione o ristrut-turazione dell'abitazione principale; c) nei confronti di clienti con reddito imponibile fino a 40mila euro annui; d) nei confronti di clienti che hanno subito o subiscono nel biennio 2009-2010 eventi particolarmente negativi (lut-ti, perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, cassa integrazione etc).

sospensione delle rate di mutuoPiazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

Forte sensibilità in merito alle problematiche delle don-ne da parte del Comune di Cremona, che organizza in questi giorni numerose inizia-tive a questo proposito. Si è svolto proprio nei giorni scorsi il II tavolo operativo del pro-getto «La violenza contro le donne anziane: conoscere e sensibilizzare per prevenire»; il progetto, approvato e finan-ziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di sensibilizzare i territori coinvolti e attivare po-litiche di prevenzione relativa-mente a questo tema, triste-mente, di grande attualità.

Giovedì 28 Gennaio alle ore 21, invece, presso il cine-

ma Teatro Filo, Apom, in col-laborazione con l’assessorato alle pari opportunità del co-mune di Cremona, organizza una serata evento intitolata le «Donne nel tempo». Durante la serata verrà proposta una carrellata di immagini raccolte in un calendario realizzato con foto d’epoca estrapolate dall’archivio della famiglia Monfardini. Questo è il setti-mo anno di attività dell’asso-ciazione Apom che invita alla serata tutta la cittadinanza nella speranza di offrire un’oc-casione in più di piacevole conviviallità all’insegna della territorialità, con la musica e le poesie della tradizione cre-monese.

Page 13: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

a parola d'ordine è “mininvasivo”: un modo di operare che ha un impatto sempre meno trau-

matico sul paziente. Questo uno degli obettivi dell'Ospeda-le di Cremona, fatto proprio dal dottor Mario Martinotti, direttore dell'unità operativa di Chirurgia generale.

«Sono diventato primario nel giugno 2007, e ho trovato una chirurgia generale ben im-postata, anche se l'ambiente medico era piuttosto eteroge-neo, in quanto proveniva dalla fusione di due unità differenti. Il gruppo infermieristico era di prim'ordine, con persone mo-tivate. Dunque c'erano tutti i presupposti per avviare un'in-tegrazione tra chi già lavorava sul posto ed altri medici ester-ni, che hanno portato le pro-prie professionalità. Abbiamo così dato corpo a un progetto di equipe unica, in cui tutti so-no chiamati a progredire nella conoscenza degli sviluppi del-le nuove tecnologie, integrate con le tradizionali conoscenze chirurgiche. In questo percor-so ognuno deve essere consa-pevole di dare il proprio contri-buto in base alle proprie capa-cità, nell'interesse comune e dei malati. Questo progetto ha portato a risultati sorprenden-ti, con incremento dell'attività sia in termini di ricoveri che di interventi chirurgici che di va-lorizzazione economica. Nel biennio giugno 2007-giugno 2009 l'aumento rispetto a que-sti parametri è stato del 15-20%. E tali risultati sono stati possibili grazie alla collabora-zione stretta tra la chirurgia e gli altri settori dell'ospedale».

Quali sono le novità intro-dotte in questi due anni?

«Dal punto di vista specifico ho portato nell'ospedale di Cremona la chirurgia laparo-scopica, sia di base sia avan-zata, mediante la quale si può intervenire su diverse casisti-che: colecisti, appendice, pa-tologie tumorali del colon, al-cune patologie dello stomaco, alcune affezioni del pancreas, i laparoceli, le patologie del giunto gastroesofageo, le neo-formazioni surrenaliche, l'asportazione della milza. Con la tecnica mininvasiva operia-mo paratiroidi e alcune patolo-

gie tiroidee, eseguiamo tora-coscopie sia a scopo diagno-stico che terapeutico».

In cosa consiste la laparo-scopia?

«Essa è caratterizzata da piccole incisioni cutanee, at-traverso le quali si introducono nell’addome una miniteleca-mera, collegata da cavi e con appositi strumentini operatori. Attraverso questo “occhio” è possibile una visione, ingrandi-ta su monitor, degli organi ad-dominali. Nel contempo gli strumenti operatori miniaturiz-zati consentono l’attività chi-rurgica: asportazione o ripara-zione di organi o tessuti. Grazie a questa tecnica si eseguono molteplici interventi: senza la necessità di praticare le estese incisioni caratteristiche invece della chirurgica tradizionale. Se la parte del corpo interessa-ta dall’intervento è l’addome, si parla più propriamente di “chirurgia laparoscopica”, se riguarda il torace diciamo “chi-rurgia torascopica”, se avviene in altri distretti anatomici viene più genericamente denomina-ta “chirurgia video-assistita” o correntemente “chirurgia mi-ninvasiva”.

Per l’azione chirurgica, è possibile impiegare i robot, che però costano molto e sono pure molto ingombranti, il che ne limita l’impiego. Ma la loro precisione, guidata dal chirur-go seduto alla tastiera d’una consolle di comando, dà una grande sicurezza d’azione. In-fatti la robotizzazione delle sa-le operatorie è un processo lento ma continuo: rappresen-ta una piccola percentuale al presente, ma appare destinata

a ben maggior consistenza nell’immediato futuro.

La attuale frontiera su cui progredisce, più attentamente esplorandola, la chirurgia la-paroscopica sono le tecniche che utilizzano gli orifizi natura-li del corpo per accedere alla cavità addominale e di lì pro-cedere agli interventi».

Qual è la grossa novità, con queste procedure?

«Oltre alla tecnica, un gran-de vantaggio è rappresentato dai risultati. Evitando grosse incisioni, si evita innanzitutto gran parte del dolore post operatorio, si permette al pa-ziente una ripresa più rapida, dimissioni precoci e minori complicanze a distanza, quali ad esempio gli sventramenti laparoceli. Naturalmente si tratta di una tecnica comples-sa e di difficile applicazione, per cui è richiesto un lungo periodo di esperienza».

Quando è più opportuno preferire la laparoscopia alla chirurgia tradizionale?

«Ci sono interventi, come la colecisti, in cui tutti i casi pos-sono essere trattati in via lapa-roscopica. In altri, come la chirurgia maggiore (resezioni di colon o stomaco), per effet-tuare la laparoscopia si scel-gono casi confacenti, ossia pazienti con un fisico adatto e situazioni patologiche che non siano estreme».

Queste tecniche richiedo-no quindi una notevole com-ponente formativa...

«La formazione della nostra unità è stata infatti lunga e len-ta, e deve essere progressiva. L'equipe deve prendere confi-denza con la tecnica operato-

ria, e con la supervisione di un tutor che guidi le prime espe-rienze. I medici che si dedica-no ad approfondire questa tecnica iniziano con le patolo-gie più semplici, per arrivare gradualmente ad occuparsi anche dei casi più difficili. Del resto accanto all'attività clinica si cerca di mantener viva un'attività scientifica, caratte-rizzata da organizzazione di corsi e congressi, e partecipa-zione ad altri organizzati da esterni. Manteniamo inoltre l'abitudine di far pubblicazioni su riviste scientifiche, per con-frontare le nostre esperienze con quelle dei centri più quali-ficati».

A questo proposito, la vo-stra unità operativa è spesso punto di riferimento, e vi ar-rivano pazienti anche da al-tre province...

«E' una questione di espe-rienza e di abitudine a trattare certi casi clinici: questo ci per-mette di dare garanzie su quel tipo di interventi».

Quanti sono i casi che vengono trattati con la lapa-roscopia?

«Inizialmente erano circa il 4%, ora siamo arrivati a un 35-40%».

La laparoscopia potrebbe arrivare a sostituire la chirur-gia tradizionale, o saranno sempre due strade che cor-reranno parallele?

«Per alcuni interventi è ne-cessaria la chirurgia tradizio-nale, ma la laparoscopia avrà uno spazio sempre maggiore, ed è destinata a diventare la tecnica principale».

Quanti interventi vengono fatti nella vostra unità opera-tiva, ogni anno?

«Circa 2mila, di cui il 25% sono urgenze. La patologia più trattata è quella addominale: colon, intestino, stomaco, ret-to, fegato, pancreas, milza».

Quali ulteriori sviluppi vorreste, in futuro?

«Innanzitutto ampliare la chirurgia toracica, che in que-sti anni è stato un aspetto mi-nore. Entro fine anno voglio che diventi un settore ad am-pio raggio. Naturalmente vo-gliamo incrementare anche la chirurgia laparoscopica. Tra poco, tra l'altro entreranno in funzione le nuove sale opera-torie, e questo ci permetterà di avere più spazio e maggiori tecnologie».

La laparoscopia è destinata a diventare la principale tecnica di intervento. Martinotti: «Permettedi operare con minor dolore postoperatorio per il paziente, e permette una riabilitazione più rapida»

CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00

in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti,

che devono essere prenotate direttamen-te presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati

(non Tac e non Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.

Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologici

La consegna dei campioni citologici uri-nari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle

13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate

di persona.Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle

15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30,

il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella,

agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre

attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico

in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si pre-

nota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero.

Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Infor-

mazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dal-le 10.30 alle 13.00; oppure, personalmen-

te presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dal-le 08.00 alle 15.30; oppure, personalmen-

te presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro), mo-

noblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la pre-notazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle

12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per

il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a ve-

nerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634,

0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a

venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; op-pure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia

da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazio-

ne di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico,

Concentrato Leucopiastrinico.Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da

lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e nu-mero di telefono: al più presto sarete ri-

chiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

L

Salute 13Venerdì 15 Gennaio 2010

Verso una chirurgia sempre meno invasiva

Il dottor Mario Martinotti, direttore dell'unità operativa di chirurgia generale

Page 14: Il PIccolo Giornale di Cremona

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

Latte

Coldiretti: «Soddisfatti, perché è un passo avanti importante, ma ci aspettavamo di più, in un momento così difficile»

opo una trattativa av-viata nei primi giorni dello scorso mese di dicembre tra Coldiretti e le altre organizzazio-

ni sindacali da una parte, ed As-solatte dall’altra, portata avanti con diversi incontri durante i qua-li la rappresentanza industriale si è sempre mostrata insofferente verso il riconoscimento di un in-cremento del prezzo del latte alla stalla frutto delle mutate condi-zioni di mercato, nella notte di lunedì 11 gennaio la parte agrico-la guidata da Nino Andena, pre-sidente di Coldiretti Lombardia, e la parte industriale, riunite presso

Unioncamere a Milano, hanno raggiunto un accordo valevole per il primo semestre 2010.

L’accordo fissa il prezzo del latte alla stalla a 33,156 centesimi al litro. Un prezzo - sottolinea l'as-sociazione - che rappresenta, da un lato, un concreto incremento rispetto agli attuali 31 centesimi riconosciuti nel trimestre prece-dente, ma altresì non rappresenta quell’auspicato incremento di cui necessitavano le imprese agrico-le per superare questo difficile momento di crisi.

L’accordo raggiunto è in linea con l’attuale situazione di merca-to e costituisce un compromesso

tra le industrie che lavorano il lat-te per produrre prevalentemente formaggi duri come il Grana Pa-dano - che attualmente potrebbe-ro riconoscere un prezzo più ele-vato - e le industrie che produco-no prevalentemente formaggi a pasta molle, che ad oggi non so-no ancora riuscite ad ottenere dalla Gdo incrementi dei listini pa-ri all’aumento registrato dal Gra-na Padano all’ingrosso.

La firma dell’accordo, che do-po mesi di incertezze dà agli alle-vamenti lombardi la garanzia a livello regionale di un riferimento chiaro e che si avvicina al merca-to, è stato senza dubbio frutto del

DTrovato l’accordo sul prezzo del latte

Agricoltura14 Venerdì 15 Gennaio 2010

Tonn. 134,0-137,0 146,0-1490 142,0-145,0 145,0-148,0

Tonn. 135,0-136,0 146,0-147,0 140,00-142,00-

147,00-148,00

Tonn. n.q 343,0-346,0. 322,0-327,0 --

Tonn. 125,0-129,0 130,0-134,0

135,0-138,0 139,0-144,0

132,0-136,0 144,0-149,0

140,0-142,0 143,0-145,0

Tonn. 132,0-134,0 119,50-121,00

118,00-120,00

123,0-124,0

Tonn. 165,0-185,0 n.q.

128,0-135,0 133,0-138,0

130,0-135,0 N.Q.

----

Tonn. 105,0-130,0 75,0-109,0 107,0-115,0 ----

15kg 3,60 3,580 3,590 3,620

25 kg 2,53 2,520 2,530 2,550

30 kg 2,21 2,200 2,170 2,210

40 kg 1,77 1,760 1,740 1,770

156 kg 1,255 1,247 1,210 1,252

176 kg 1,255 1,247 1,260 1,252

Oltre 176 1,255 1,230 1,260 1,220

Kg. 1,50-1,80 pe-so morto

Montic.p.viv. 0,73-0,82

0,750-0,850 --

Kg. 1,20-1,27 0,50-0,50 0,490-0,590 --

Kg 1,85-2,17 0,95-1,00 0,960-1,130 --

kg 1,30-1.60 1,35-1,50 1,500-1,800 -

kg 3,00-4,50 4,00-4,30 4,450-4,850 --

Kg. 2,25-2,30 1,95 1,950 --

Kg. 4,55-4,75 4,60-4,75 N.Q. --

Kg. 4,80-5,05 4,80-5,05 N.Q. --

Kg. 5,90-6,20 5,90-6,15 6,100-6,350 --

Kg. 6,25-6,45 6,45-6,85 6,450-6,750 --

MERCATI - SETTIMANA DALL’8/01/2010 AL 14/01/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confron-to dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

fortissimo pressing messo in atto da Coldiretti, ulteriormente inten-sificato negli ultimi giorni, con l’organizzazione - già prevista e pronta a partire - di una mobilita-zione senza precedenti, in vista della quale i soci Coldiretti erano già allertati, che prometteva di condurre migliaia di allevatori da-vanti alle industrie lattiero-casea-rie riaprendo una stagione di dura contestazione. A livello locale, tutte le federazioni provinciali avevano già allertato le rispettive prefetture, indicando i luoghi do-ve sarebbe stata effettuata le mo-bilitazione ad oltranza per arrivare alla definizione di un prezzo del latte alla stalla. Stante la situazio-ne di incertezza sul prezzo e di crisi economica e reddituale delle imprese agricole, l’adesione alla mobilitazione organizzata da Col-diretti Lombardia, coinvolgendo le altre regioni limitrofe come Pie-monte, Emilia e Veneto, era pres-soché totale.

Data la definizione del prezzo a livello regionale, Coldiretti Cre-mona sta dunque provvedendo ad avvisare tutti i propri soci sia in merito ai termini dell’accordo, sia in merito al rientro dell’azione di mobilitazione che sarebbe dovu-ta partire fin dalle prime ore della giornata odierna.

Riportiamo, di seguito, il testo integrale dell’accordo siglato:

«Il giorno 11 gennaio 2010, As-solatte, Coldiretti, Confagricoltura e Cia della Lombardia concludo-no il seguente accordo sul prezzo del latte alla stalla prodotto in Lombardia per il periodo 1 genna-io 2010 / 30 giugno 2010.

Per ogni cento litri di latte inte-ro e genuino reso refrigerato alla stalla a + 4°C nel rispetto delle prescrizioni della normativa igie-nico sanitaria nazionale e comuni-taria verrà corrisposto un prezzo

di 33,156 euro + Iva 10%.

Per quel che ri-guarda i termini di pagamento, le eventuali particolari condizioni di con-segna e il paga-mento differenziato secondo qualità, le parti concordano di far riferimento a quanto previsto da-gli articoli 2, 3 e 4 dell’accordo per la Regione Lombardia siglato il 28 marzo 2007 per la campa-gna 2007-2008.

Per favorire la ri-presa dei consumi, le parti concordano sulla necessità di trasmettere mag-gior serenità al comparto, valorizzando al meglio - presso i consumatori - la produ-zione lattiero casearia industriale nazionale. Le parti concordano inoltre sulla necessità di aprire un tavolo di confronto permanente per analizzare e cercare di risolve-re i problemi strutturali della filie-ra.

Il presente accordo viene sot-toscritto dalle Organizzazioni di seguito indicate in rappresentan-za dei propri rispettivi Associati».

«Dopo un lungo periodo di in-certezza nell’ambito dei prezzi, di totale deregolamentazione del comparto, con l’accordo raggiun-to riparte su un piano di confronto tutta la vicenda del prezzo del lat-te. Dobbiamo concentraci su quello che l’intero percorso, con l’esito di stanotte, ha dimostrato: gli allevatori devono, e possono, riappropriarsi di un reale potere contrattuale, e questo per Coldi-retti è un obiettivo prioritario».

Con queste parole Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, commenta l’esito del lungo braccio di ferro, cui ha pre-so parte. «Coldiretti sta lavorando con l’obiettivo di assicurare forza, cioè potere contrattuale, alla par-te agricola e di creare strumenti di regolamentazione del mercato. Abbiamo messo in campo un am-bizioso, vitale progetto per la co-stituzione della filiera tutta agrico-la e tutta italiana. Sul fronte latte, sta procedendo il progetto per la costituzione della società di tra-ding Consorzio Latte Italia. Questi sei mesi di certezza data ai nostri allevamenti saranno per noi de-dicati, chiusa la fase di definizio-ne del prezzo, alla costituzione della società Latte Italia, per dare nel secondo semestre dell’anno un prezzo che scaturisca da un confronto in cui le parti abbiano, al tavolo del negoziato, lo stesso potere contrattuale».

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Page 15: Il PIccolo Giornale di Cremona

L’ASSOCIAZIONE UNA CREMONA

Attenzione alla schiavitùche è spesso mascherata

Signor direttore,noi siamo molto preoccupati per quan-to sta accadendo nel nostro Paese, non solo per i fatti gravi avvenuti in Calabria e precedentemente anche in Campania, ma specialmente per il fat-to che nessuno si è mai ufficialmente accorto di nulla! Non è credibile che centinaia di persone assunte in nero come lavoratori stagionali passino inosservate e che coloro che dovreb-bero effettuare i dovuti controlli non si accorgano di nulla fintanto che non scoppia il bubbone e, allora, si proce-de con lo sgombero di fatiscenti ba-raccopoli e con tutto quanto segue inevitabilmente ai loro abitanti. I fatti noti, gravissimi, provocati sicuramen-te da interessi economici di qualche clan, sono e rimarranno imperdonabi-li ma, ancora più grave, sono i singoli atti di individui che si sentono in diritto di perseguitare delle persone solo per-ché straniere. L’ultimo attacco inspie-gabile è avvenuto a Firenze dove un italiano si è sentito in diritto di cospar-gere di benzina un marocchino tentan-do di dargli fuoco solo perché stava sfamando dei piccioni! La schiavitù è stata ufficialmente abolita in Europa dal Congresso di Vienna nel 1815, non per ragioni umanitarie, ma economi-che, e non vorremmo ritrovarci a dover affrontare un nuovo tipo di schiavitù che, seppure a volte mascherata da buonismo, rimane una grave forma di sfruttamento e di disprezzo verso es-seri umani.

Francarita CatelaniPresidente dell’associazione

di volontariatoUna Cremona onlus***

IMMIGRATI

Gli italiani dannoun cattivo esempio

Caro direttore,gli immigrati, clandestini e non, non ri-spettano le nostre leggi: questo è quan-to emerge in questi giorni. E noi? Con quale diritto pretendiamo che altri ri-spettino le nostre leggi se non le rispet-tiamo noi, che ce le siamo date? Sap-piamo tutti (niente ipocrisie, per favore) che l’italiano medio si considera furbo e bravo se riesce ad eludere le (proprie) leggi: egli è invidiato ed ammirato, nella speranza di una futura emulazione, da chi non può eludere. Quindi, questi im-migrati (per la gran parte analfabeti del diritto, almeno del nostro) quale esem-pio possono ricevere da noi italiani, spe-cialmente in certe zone del nostro Pae-se? Ricordiamoci che l’esempio è con-tagioso, buono o cattivo che sia. Provia-mo a rispettarle, noi per primi, a comin-ciare dalle piccole cose quotidiane. Proviamo a diffondere la legalità, invece dell’illegalità. Perché, non dimentichia-molo, tutto quello che vale per gli immi-grati, vale anche per i nostri bambini, giovani e ragazzi. Sarà un caso che i fatti di Rosarno sono capitati in una del-le zone a maggior tasso di illegalità di tutta Italia? O, ancora una volta, sarà colpa di quella entità indefinita e malva-gia che sono “gli altri”?

Anselmo Gusperti Cremona

***

UNIONE CONSUMATORI

Lavoriamo per avereanche noi la class-action

Egregio direttore,notoriamente nei Paesi di Common Law - ed in modo particolare negli Usa, ove proprio con una “class-action” è nato mezzo secolo fa il movimento dei Consumatori (poi “dilagato” nell’Euro-pa del Nord e, grazie all’adesso scom-parso Vincenzo Dona, fondatore dell’Unione Nazionale Consumatori nel lontano 1955, anche in Italia) - i consu-matori trovano un’ancora di salvezza con i ricorsi alle class-actions. Altret-tanto notoriamente le associazioni dei Consumatori aderenti al Cncu (Comita-to nazionale consumatori ed utenti) da anni stanno chiedendone la esperibilità anche in Italia; e proprio nei giorni scor-si, il Parlamento ha promulgato una

“cosa” che dovrebbe funzionare da class-action. Che le associazioni con-sumeristiche avessero ragioni da ven-dere nel farne richiesta è comprovato dall’interesse che la “novità” sta susci-tando nei consumatori; ma che “la co-sa” licenziata dal Parlamento possa veramente dar loro soddisfazione... è molto dubbio! Tanto più e tra l’altro pro-prio in quanto in Italia - Paese culla del diritto (romano, italiano etc., etc.) le co-se sono sempre un po' più... comples-se! Ad esempio basti dire che per tutti gli enti pubblici (tra cui Trenitalia, Alita-lia, Comuni ed ammistrazzioni provin-ciali, regioni ed aziende collegate e si-mili) è prevista l'esclusione dal paga-mento di danni e/o penali. Ed ecco perché chiediamo ospitalità per implo-rare i consumatori ad avere un po’ di pazienza, lasciandoci il tempo di capire se e sopratutto come potremmo e po-tremo esser loro veramente utili, evitan-do inutili spese e possibili delusioni! Che poi altre associazioni consumeri-stiche stiano già imperversando sui mass media è cosa su cui preferiamo stendere un velo di prudente silenzio.

Luigi BelliniPresidente comitato provinciale Unione Nazionale Consumatori

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SCUOLE

La Gelmini ha garantitol’istruzione agli stranieri

Egregio direttore,si riferisce solo agli studenti non nati in Italia il tetto del 30% annunciato due giorni fa dal ministro Mariastella Gelmini per gli alunni stranieri nelle scuole. Lo ha precisato lei stessa durante un’intervista della giornalista Lucia Annunziata nel corso della trasmissione «In Mezz’ora». Il ministro ha voluto precisare e tranquil-lizzare dopo le polemiche create dall’anuncio del nuovo provvedimento. Oltre all’intervista il ministero ha infatti anche diramato una nota in cui si speci-fica che lo sbarramento riguarderà in media meno del 5% degli istituti in pre-valenza collocati al nord. E ha ribadito che il tetto non sarà affatto perentorio o invalicabile: qualora gli allievi stranieri fossero in possesso di «una adeguata competenza della lingua italiana» po-trebbe essere aumentato dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regiona-le. La deroga al 30% potrebbe scattare, indica sempre il ministero dell’Istruzio-ne, anche negli «stati di necessità pro-vocati dall’oggettiva assenza di soluzio-ni alternative»: quindi laddove non vi fossero alternative valide all’inserimento

scolastico - ad esempio nelle zone iso-late, montane o nelle isole - gli Usr po-trebbero precedere ad un innalzamento della soglia massima. Ecco perché il mi-nistro ha garantito che «non c’è alcun problema logistico»: e, dopo aver spie-gato che lo sbarramento è stato «sug-gerito da quei dirigenti e docenti delle periferie delle città a diretto contatto con classi composte in prevalenza da immi-grati», ha promesso che a nessuno stu-dente verrà negato il diritto allo studio. «Con i tecnici del ministero - ha detto - abbiamo studiato le zone italiane (in particolare del nord, ndr) dove c’è una forte concentrazione di stranieri». Gli eccessi verranno ottimizzati attraverso più provvedimenti: «Ne terremo conto durante il dimensionamento e attivere-mo delle convenzioni con gli enti locali per favorire i loro spostamenti. Abbiamo inoltre studiato - ha continuato - la pos-sibilità di spostare gli alunni non italiani in quartieri limitrofi». Il ministro ha voluto anche specificare che oltre un alunno straniero su tre non rientra nel provvedi-mento poiché «il 37% sono nati in Italia» e quindi non necessita di essere diffe-renziato; mentre ha confermato che il ministero ha intenzione di «potenziare l’alfabetizzazione degli alunni stranieri» più indietro «per migliorarne l’apprendi-mento della lingua» attraverso finanzia-menti ad hoc.

Andrea DelineatiCremona

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AIUTI CONCRETI

Le diocesi combattonocontro la povertà

Egregio direttore,purtroppo noto giorno dopo giorno, che persone di parte politica o sempli-cemente ignoranti, scrivono cose sen-za senso, ma soprattutto non vere. Per esempio è da tempo che leggo che la crisi nel nostro Paese non esiste, por-tando come ultima testimonianza i ne-gozi che vengono assaltati per i saldi che propongono. Ma questo fatto è marginale, in quanto non si può dire che in Italia non siano nate nuove po-vertà date soprattutto dalla attuale crisi economica ed occupazionale. Come non si può non sottacere che a Rosar-no le istituzioni sono state complici di coloro i quali hanno sfruttato per anni dei poveri irregolari extrcomunitari dan-dogli alloggi fatiscenti e facendoli lavo-rare sottocosto e in nero. Ma se c’è una Italia fatta di furbi coperti tra l’altro dal-le istituzioni, dai politici, c’è anche una Italia onesta dove gente perbene lavora

e paga le tasse. C’è una Italia fatta di volontari, di associazioni, di bravi laici e di bravi cristiani che nel quotidiano rispettando le leggi fanno sperare e credere ancora nello Stato. Ho letto re-centemente un rapporto dove si elen-cano le opere sociali delle varie Dioce-si del Paese e ne sono rimasto colpito. A Milano per combattere la crisi l’arci-vescovo cardinale Tettamanzi ha creato un fondo famiglia-lavoro, a Brescia la Caritas ha creato un fondo a sostegno dell’occupazione, a Como e Mantova sempre la Caritas ha creato un fondo famiglia-lavoro. A Crema, Cremona, Pavia e Vigevano sono attivi contributi a fondo perduto. Ad Aosta la diocesi offre posti di lavoro con le cooperative che assumono il personale, mentre la Caritas diocesana finanzia le attività e le parocchie gestiscono i lavoratori. A Termoli Larino c’è la Caritas card tesse-ra prepagata per famiglie e singol e a Roma addirittura funziona un super-mercato dove chi è in gravi ristrettezza può fare la spesa gratuitamente. Tale supermercato è gestito dalla Caritas diocesana. A Cremona e provincia esi-ste una notevole sacca di povertà, quella povertà che io più volte ho chia-mato dignitosamente povera in quanto chi ne è colpito cerca dignitosamente di sopravvivere senza palesare il pro-prio status sociale. La Caritas ha potu-to operare ed opera dove c’è condivi-sione sociale, politica, ed economica ma soprattutto dove non c’è odio so-ciale. Non so se nella nostra Cremona e provincia si possa dire la stessa co-sa… L’odio viene seminato da persone che essendo di parte non promuovono il bene collettivo, ma contribuiscono solo ad aiutare i loro poveri. Si assiste sempre più ad una divisione della po-vertà tralasciando gli insegnamenti di Cristo che sono invece sulla totale con-divisione al di sopra delle parti sociali partiti compresi.

Gabriele CerviCremona

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DOPO I FATTI DI ROSARNO

L’Anpi invoca la finedi scelte xenofobe

Egregio direttore,l’ufficio di presidenza dell’Anpi provin-ciale di Cremona stigmatizza con forza e preoccupazione il quadro sociale for-temente allarmante che balza evidente dai recenti fatti di Rosarno. Un quadro di brutale sfruttamento dell’uomo e an-nullamento dei diritti di fronte al quale chi avrebbe dovuto sapere e intervenire già da tempo, ha dato una sola, intolle-rabile risposta: criminalizzare le vittime. Il “negro”. Ancora oggi assistiamo ad uno scenario grottesco di vicendevole trasferimento di colpe tra istituzioni lo-cali, forze politiche e governo naziona-le che lascia sconcertati e indignati ol-tre che amaramente consapevoli dell’assenza di responsabilità, umanità e trasparenza, qualità distintive dell’im-pegno politico e di governo. L’Anpi na-zionale, cui la Federazione cremonese si associa con profonda partecipazio-ne, in una lettera al Presidente della Camera Gianfranco Fini, denuncia con forza la deriva xenofoba in corso, lancia un forte appello al Governo nazionale, ai Comuni, alle Province e alla Regione affinché venga avviato subito un per-corso serio e responsabile di legalità, diritti, accoglienza e integrazione, co-me dettano i principi e i valori della no-stra Carta Costituzionale.

Enrico FogliazzaPresidente Anpi provinciale

***

A CREMA

Riapriamo un dibattitosulle barriere forroviarie

Egregio direttore,riaprire il dibattito sul superamento del-la barriera ferroviaria nella nostra città non è facile, tant’è che il nostro Gruppo consigliare chiederà un’apposita riu-nione del Consiglio comunale per trat-tare il tema. La Giunta Bruttomesso sta procedendo alla realizzazione di un sottopasso in via Indipendenza. Figu-riamoci, quindi, se la proposta, che da un anno sto avanzando in consiglio, può essere presa in considerazione. Parlo dell’automazione dei due pas-saggi a livello che tagliano la città, co-

sì da ridurre drasticamente i tempi di attesa. E’ la risposta possibile, anzi prioritaria, a fronte di una constatazio-ne: la soluzione di un sottopasso è inadeguata, costosa, una scelta non bene ponderata e la impossibilità con-seguente di completare la Gronda Nord che, guarda caso, passerebbe a un centinaio di metri dal sottopasso. Inoltre, la proposta di un sovrappasso sul viale S. Maria è stata già bocciata per ben due volte: la prima volta dalla precedente Giunta; la seconda da que-sta maggioranza che l’ha accantonata. Potrei continuare… le cose sono, quin-di, più complesse di come si vorrebbe far credere e a metà mandato siamo da capo. Che fare? Continuare come se niente fosse? Spostare ancora gli ob-biettivi? Non possiamo più permetter-celo. Automatizzare i due passaggi a livello consentirebbero la chiusura au-tomatica delle sbarre comandata dal treno e l’apertura automatica delle stesse non appena il treno è passato, come avviene normalmente, dapper-tutto. Poi ancora, lo spostamento della banchina consentirebbe l’apertura du-rante la sosta dei treni in stazione (ri-chiesta fatta dal Comune anni orsono). Spezzare le “sezioni di blocco” all’al-tezza di Madignano e Capralba con-sentirebbe di ridurre l’anticipo con cui si chiudono le sbarre prima dell’arrivo del treno. Altre considerazioni sono state fatte da uno studio redatto anni fa dall’ing. Perticaroli per la Provincia. Al di là degli aspetti tecnici, sempre aggiornabili, in sostanza è possibile un percorso da fare con le Ferrovie per avere risultati tangibili. La viabilità, in un punto così cruciale della nostra cit-tà, migliorerebbe considerevolmente, eliminando soste snervanti e costi eco-nomici non quantificabili ma ormai inaccettabili. Ipotizzando che si possa riuscire a risolvere le difficoltà di via Indipendenza, entro tre anni il proble-ma rimarrebbe immutato per viale S. Maria: i tempi sarebbero di almeno 5 o 10 anni di attesa. Non solo, con le Fer-rovie andrà chiesto una vera ristruttu-razione di tutta la Stazione (esempio un sottopasso pedonale) per velocizzare l’ingresso dei treni: i treni lumaca non servono a nessuno! Quindi, quanto la-voro si può fare! Vorrei ricordare che la parte politica si è espressa in modo unanime in Consiglio comunale di pro-cedere in questa direzione, esiste quin-di una colpevole inattività solo da par-te dell’organo esecutivo (la Giunta). In questa logica, se la proposta venisse presa in considerazione, non sarà una soluzione secondaria, ma una priorità politica vera perché permetterebbe di fare investimenti mirati (Gronda Nord, Palazzetto, Università…), aprirebbe un vero confronto con le minoranze, si tor-nerebbe a discutere dello sviluppo del-la città e le risorse oggi, scarsissime, sarebbero finalizzate all’investimento delle infrastrutture “vere” senza ansie di prestazione e senza risultati come accade oggi.

Emilio GueriniConsigliere comunale Pd Crema

***

CREMONESE

I tifosi pretendonotutto e subito

Signor direttore,non sono più un giovanotto, giocavo a calcio e poi con la mia passione ho se-guito tanti giovani nelle squadre picco-le della nostra provincia. Seguo per amore la mia Cremonese e l’ho seguita anche domenica scorsa allo “Zini” con-tro la Paganese. Non sono d’accordo con quanto scritto da vari giornalisti, che saranno bravi nel loro mestiere, ma forse non sanno cosa avviene durante una partita di calcio, quando si sbaglia-no due gol per sfortuna o a causa di piccoli errori. E tutti i giocatori soffrono e perdono la concentrazione. Se poi ci si mette di mezzo un arbitro a combi-nare casini, si cerca di arrivare in qual-che modo alla fine della partita. Le di-chiarazioni del mister Venturato dopo la gara ne sono la conseguenza, con l’umiltà di chi poteva fare una buona partita e così non è stato. In tribuna c’è chi capisce e chi non vuol saperne, vo-gliono tutto subito. Io mi accontento molto dei tre punti in classifica.

Arturo CabriniCremona

Lettere 15Venerdì 15 Gennaio 2010

Troppi rifiutiabbandonati a Crema

Signor direttore,ho letto sulla stampa locale che il consigliere Gianemilio Ardigò ha presentato una interpellanza sul gravoso problema dell’abbandono dei rifiuti in città. Un plauso va al consigliere dei Verdi che sottolinea così una brutta usanza cremasca. Io ho fotografato (foto sopra) un abbandono di apparecchiature elettriche ed elettroniche in un

campo di via Indipendenza a Cre-ma, proprio nei giorni in cui l’Scs distibuiva i volantini riguardanti la raccolta Raee. Vorrei anche segna-lare che l’11 gennaio le luminarie natalizie nel centro di Crema erano ancora accese. Un po’ di econo-mia non farebbe male e non grave-rebbe sulla collettività.

Tito ScafeoCrema

abbandonati a CremaFocus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Page 16: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Vittorio Villari

oche righe per annun-ciare una rivoluzione nel mondo del credito pro-vinciale. La Bcc di Offa-nengo è stata fusa nella

Banca Cremasca. Bankitalia ha dato il suo benestare all'aggrega-zione «pronunciandosi in maniera positiva sulla fattibilità e sull'op-portunità del progetto di aggrega-zione che coinvolge le due Bcc lombarde. Ora l'operazione di fu-sione verrà sottoposta per l'ap-provazione alle compagini sociali delle due banche. L'aggregazione dei due istituti è un passaggio importante che porterà nuovi van-taggi e opportunità ai diversi atto-ri del tessuto economico, sociale, e alle famiglie, salvaguardando il rapporto storico del credito coo-perativo con tutto il territorio cre-masco».

E' stata così messa la parola

fine a una vicenda che si stava trascinando da tempo. Da troppo tempo. Si era iniziato con una trattativa fra la Bcc di Offanengo con quella di Caravaggio (che aveva addirittura aperto una sua filiale a Crema, una mossa che aveva spinto Banca Cremasca ad aprire un proprio sportello nella cittadina bergamasca) e, addirit-tura, con un piano di fusione.

Poi l'ispezione di Bankitalia nell'istituto cooperativo di Offa-nengo e la situazione è improvvi-samente mutata. La Bcc di Cara-vaggio si è ritirata nel suo territo-rio e si è fatta avanti Banca Cre-masca. Il piano di aggregazione di quest'ultima azienda deve avere convinto gli uomini di Banca d'Ita-lia che l'operazione si poteva fare. Alla base di tutti questi trambusti la difficile situazione di bilancio della Bcc di Offanengo. Una ban-che che, se dovesse sparire, la-scerebbe pochi rimpianti.

Fusione per la Bcc di OffanengoProvincia16 Venerdì 15 Gennaio 2010

Indagini

Era ricercato da quasi un an-no, l'albanese Hysa Ermir, 24 anni, miracolosamente sfuggito alla cattura nel corso dell'ope-razione «Vesuvio», l'indagine del Reparto Operativo dei cara-binieri di Cremona che nel feb-braio scorso portò all'arresto di 5 persone, cremonesi, napole-tani ed albanesi, tutti accusati di detenzione e di spaccio di stupefacenti. La sua latitanza in giro per l'Italia è però terminata grazie ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cremona guidata dal capitano Rocco Truda e ai colleghi del Nucleo Investigativo di Cremo-na, che lo hanno rintracciato a Monterotondo e tratto in arre-sto. L'albanese si trovava in una bar della cittadina laziale dove si era rifugiato sotto falsa iden-tità rumena nella speranza di sfuggire alla cattura, quando i militari, dopo ore di apposta-mento e pedinamenti, gli sono piombati addosso e gli hanno messo le manette senza dargli possibilità di ulteriore fuga. L'operazione è continuata con l'ausilio dei colleghi del posto che hanno fatto scattare le per-quisizioni domiciliari. In casa dell'albanese sono stati trovati due suoi complici, clandestini, anch'essi pregiudicati, S.A., 26 anni, e C.F., 21 anni, che duran-te l'irruzione dei militari nell'ap-partamento sono fuggiti calan-dosi da un balcone. E' iniziato quindi un rocambolesco inse-guimento terminato alcune centinaia di metri più avanti per le strade della città. Il minuzioso esame dell'abitazione ha con-dotto al rinvenimento di oltre mezzo chilo tra marijuana e co-

caina, una pistola Beretta, 3.500 euro provento di spaccio, documenti falsi (un passaporto e carta d'identità rumene), un biglietto del treno per Bologna, dove probabilmente avrebbe voluto continuare la latitanza. Fermato anche il fratello di Hy-sa Ermir, H.E., di 22 anni, de-nunciato a piede libero per fa-voreggiamento e concorso in detenzione di stupefacenti. Per tutti si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia. Il gruppo è fortemente sospettato di furti e rapine commesse nelle zona negli ultimi mesi. Hysa Ermir è considerato elemento di spicco della criminalità albanese in Cremona, soprattutto sul fronte dello spaccio di stupefacenti. Godeva di molti appoggi di connazionali e non solo, sia in città che in altre parti d'Italia, che gli favorivano la latitanza. Molto scaltro nel sottrarsi ai controlli di polizia, era guardin-go e sospettoso. Non a caso si era costruito una seconda iden-tità da “rumeno”, anche al fine di eludere i controlli sul suo sta-to di clandestinità. A Montero-tondo è stato capace in pochi mesi di inserirsi nel tessuto cri-minale, creando una rete di spaccio che faceva capo a lui. L'operazione conferma anche il grande impegno della Compa-gnia di Cremona sul fronte di stupefacenti. «Contrastare il traffico di stupefacenti» ha di-chiarato Truda, «consente non solo di fermare la piaga dello spaccio e del consumo sul ter-ritorio, ma anche di arginare quei reati che vi ruotano attorno e che lo alimentano, soprattutto furti e rapine».

Arrestato spacciatore albanese. Era latitante da un anno

PL’aggregazione con Banca Cremasca. Bankitalia ha già dato il via libera all’operazione

Per aver rovinato una vacanza a Cuba ad una famiglia cremonese, padre, madre e il loro bambino di otto anni, l'agenzia di viag-gi Criand di Busnago, in provincia di Mila-no, è stata condannata dal giudice del Tri-bunale di Cremona Cristina Ferrari ad un risarcimento danni di 5.640, 38 euro e al pagamento di 3.758,95 euro di spese lega-li. La denuncia, oltre che nei confronti della Criand, era stata sporta anche contro un'agenzia di viaggi di Cremona che si era rivolta all'agenzia milanese per l'acquisto del pacchetto di viaggio. La vacanza, pa-gata anticipatamente 5.900 euro per tre persone dal 12 al 26 agosto del 2004, comprendeva il viaggio aereo da Malpensa a Cayo Largo e da Varadero a Malpensa, trattamento alberghiero "all inclusive" in alberghi di prima categoria, trasferimenti interni e noleggio auto per cinque giorni. La sera prima della partenza, però, un'im-piegata dell'agenzia di Cremona, pur con-fermando il viaggio, aveva avvertito la fa-miglia della presenza di un uragano in Giamaica, ma soltanto al momento del check in all'aeroporto di Malpensa i tre viaggiatori erano stati informati che il volo diretto a Cayo Largo sarebbe stato dirotta-to su Holguin a causa dell'uragano Charlie. Immediatamente contattata, l'agenzia di Cremona aveva rassicurato sull'arrivo in aeroporto di un addetto del tour operator Criand, di cui però, all'arrivo a Holguin, non

c'era alcuna traccia. Lasciati soli e privi di ogni indicazione sul da farsi, padre, madre e figlio, che nella causa civile sono stati assistiti dall'avvocato Maria Luisa D'Am-brosio, avevano potuto contare solo sulla solidarietà di un altro turista italiano e del corrispondente locale di un'agenzia di Ber-gamo che avevano procurato loro una si-stemazione alberghiera a 130 chilometri da Holguin, presso l'hotel Covarrubias, dove, vista l'impossibilità di contattare gli incari-cati della Criand e la già operata evacua-zione di Cayo Largo per ragioni di sicurez-za, i tre sfortunati viaggiatori erano rimasti per tre giorni a proprie spese. Solo nel po-meriggio del 13 agosto erano riusciti a contattare telefonicamente il corrispon-dente di Santiago del tour operator Criand, che, pur dicendosi del tutto privo di istru-zioni, aveva acconsentito a prenotare un albergo a Santiago con il solo trattamento di bed and breakfast, ed un successivo volo per L'Avana, città in cui la famiglia si era poi trasferita il 18 agosto presso l'hotel Palacio O'Farril, struttura i cui servizi si

erano rivelati molto carenti, costringendo marito, moglie e figlioletto a consumare i pasti presso altri esercizi. Nonostante l'in-tegrale, anticipato pagamento della vacan-za, avevano dovuto sostenere spese ag-giuntive per vitto e alloggio, pari a 833,25

dollari, ricevendo un trattamento di gran lunga inferiore a quello convenuto nel con-tratto di viaggio. Per l'avvocato Michele Tolomini, legale dell'agenzia cremonese, la denuncia che era stata successivamente sporta non era regolare, in quanto presen-

tata tardivamente ed inoltre non firmata dal titolare del contratto, in questo caso la moglie del denunciante, ma dal marito. Ma il giudice ha dato ragione alla famiglia cre-monese, riconoscendo colpevole esclusi-vamente la Criand di Busnago, e non l'agenzia di Cremona, che si è limitata a vendere il pacchetto turistico presente sul catalogo Criand Tour ed ad incassare dalla stessa Criand, una volta venduto il viaggio, la relativa commissione di 545 euro. «L'or-ganizzazione e l'esecuzione del pacchet-to» scrive il giudice Ferrari nella sentenza, «competeva integralmente a Criand», pre-cisando che l'agenzia di Cremona «ha svolto solamente attività di intermediazio-ne, e pertanto l'organizzazione e l'esecu-zione in loco dei servizi inseriti nel pacchet-to dipendevano integralmente dalla Criand, la quale aveva in loco i dipendenti che for-nivano assistenza». Quello dell'agenzia milanese, per il giudice, si è rivelato dun-que un «inadempimento macroscopico, di portata tale da inficiare ben sette giorni sui complessivi quattordici di soggiorno a Cu-ba della famiglia cremonese». La società ed i suoi due soci, Andrea e Cristina Vecchi (entrambi contumaci), sono anche stati condannati a risarcire il danno (mille euro compresi nel risarcimento totale di 5.640, 38 euro) degli "emotional distresses", col-legati al mancato o inesatto adempimento da parte dell'organizzatore.

In leggero aumento il consenso per il presidente SaliniL’appuntamento 2009 di «Governance

Poll», l’annuale sondaggio realizzato da Ipr-Marketing per verifi care il consenso degli amministratori locali, premia la nuova Am-ministrazione provinciale guidata dal pre-sidente Massimiliano Salini. A pochi mesi dalle elezioni, in cui già il centrodestra aveva registrato un notevole risultato strappando al primo turno la Provincia da anni governata dal centrosinistra, il consenso del presiden-te Salini cresce dell’1%, passando così dal

51 al 52%. Un buon risultato se confrontato con quello delle altre Province lombarde, dove solo la Provincia di Cremona e quella di Milano aumentano i propri consensi ri-spetto all’ultima tornata elettorale.

«Non è certo il momento di adagiarsi su-gli allori, ma non nego che si tratti di un dato importante» ha dichiarato il presidente Sali-ni. «Signifi ca che i cittadini stanno apprez-zando il lavoro di un’amministrazione seria e operosa, che senza clamori si è messa al

servizio dei cittadini. La prima rifl essione che si può fare sulla base del sondaggio pubbli-cato oggi da Il Sole 24 Ore è che la strada intrapresa è quella giusta. Ora bisogna con-tinuare a lavorare con serietà, e fare in modo che il 2010 sia l’anno in cui si possano ve-dere in modo sempre più evidente i risultati della nuova Amministrazione moderna ed effi cace che abbiamo instaurato. Un grazie ai cittadini per la fi ducia che ci stanno ac-cordando».

Vacanza rovinata: agenzia turistica condannata al risarcimento

Non aveva avvertito la famiglia cremonese, in viaggio verso Cuba, che a causa di un uragano l'aereo sarebbe stato dirottato

La sede della Bcc di Offanengo

Il Tribunale di Cremona perde 4 giudici: situazione pesanteIl Tribunale di Cremona perde

quattro giudici che hanno chiesto ed ottenuto di essere trasferiti in un'altra sede. Si tratta del giudi-ce Massimo Vacchiano, che an-drà in Corte d'Appello a Brescia, del giudice per le indagini pre-liminari Marco Cucchetto, che lascerà il palazzo di giustizia di Cremona per quello di Brescia, e delle colleghe Cristina Ferra-ri, che andrà a Reggio Emilia, e Serena Nicotra, che ha chiesto il trasferimento a Milano.

La commissione del Consi-glio superiore della magistratu-ra ha già proposto al plenum di deliberare sui trasferimenti che, secondo il presidente del Tribu-nale, Carlo Maria Grillo, potreb-bero attuarsi entro febbraio.

A Cremona, nel frattempo, è arrivato il giudice Angela Chia-ri, che ha fatto il suo ingresso a palazzo di giustizia lo scorso 2 gennaio. La presenza della Chiari era già prevista all'inter-no dell'organico del Tribunale,

ma il magistrato aveva chiesto un periodo di tempo di un anno per poter terminare un suo dot-torato di ricerca.

La Chiari, insieme al collega bresciano Andrea Milesi, a Cre-mona dallo scorso settembre, lavorerà nel civile, un settore che ha già subito pesanti de-fezioni dopo il pensionamento dei giudici Fulvio Foglia e Mario Colace. Si profi la, dunque, una situazione molto pesante per il Tribunale di Cremona: Massimo

Vacchiano, Marco Cucchetto, Cristina Ferrari e Serena Ni-cotra, i quattro magistrati che hanno chiesto il trasferimento, tutti molto apprezzati dal Foro cremonese, non saranno su-bito rimpiazzati. «Ora che si metteranno a concorso i posti vacanti, passerà un anno» ha detto il presidente Grillo, che sta cercando di correre ai ri-pari, sperando di poter postici-pare le partenze di ameno tre giudici.

Vacchiano, Cucchetto, Nicotra e Ferrari hanno ottenuto il trasferimento. Il presidente Grillo corre ai ripari

Page 17: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

tavolta faccio sul serio: sulla questione Ersaf met-to la fiducia e mi gioco la poltrona di sindaco». Pa-re siano state queste le

ultime parole del sindaco Bruno Bruttomesso, dopo la riunione della sua giunta, e prima dell’in-contro con il gruppo consigliare di maggioranza.

Un ultimatum nei confronti dei consiglieri dissidenti. E questo non è decisamente un buon ap-proccio dal punto di vista diplo-matico per un sindaco che della diplomazia ha sempre fatto una bandiera. E così Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comuna-le, Federico Pesadori, Emilio Pini, Agostino Dossena e Fulvio Lorenzetti, tutti del Partito della Libertà, nonché Felice Tosoni, capogruppo della Lega, Luigi Doldi, capogruppo di Obiettivo Crema, e Martino Boschiroli, capogruppo dell’Udc, si reche-ranno all’incontro di maggioranza con le loro obiezioni.

Si tratta di obiezioni regolar-mente depositate dal 30 dicem-bre scorso. Ben tre capigruppo, quindi.

Dice il consigliere Luigi Doldi: «Abbiamo avanzato, come è no-stro dovere prima ancora che di-ritto, i dubbi, le perplessità e le richieste di chiarimento. Abbiamo voluto guardare in modo più ana-litico le proposte contenute nell’accordo di programma. Indi-cazioni che sono necessariamen-te di massima».

Ma in che cosa consistono queste vaghe indicazioni?

«Si parla di un albergo e non si individua una strada di acces-so che non sia da via Verdi da cui ovviamente, durante i giorni di mercato, ogni accesso diven-ta impossibile. Si immagina un parcheggio sotterraneo su via Verdi e si pensa un accesso dal-la stessa via occupata dal mer-cato tre giorni la settimana. Po-trei continuare con proposte che appaiono troppo generiche, in-compiute o addirittura contrad-dittorie. E poi perché lasciar cre-dere che si voglia spostare il mercato altrove? Secondo noi va bene lì dov’è, che ci sia o non ci sia la pensilina».

Ma perché, allora, la questio-ne è diventata così esplosiva?

«Non certo per colpa nostra, né per le questioni, addirittura ovvie, che abbiamo sollevato. Non vorrei alimentare sospetti ma la reazione spropositata, vedi il sindaco che minaccia le dimissio-ni, lascia spazio ad immaginare che dietro la giusta valorizzazione dell’area ci sia qualche disegno che ci sfugge, forse un progetto diverso da quello che ci si mo-stra. Forse una speculazione pri-vata? Se così fosse, e non lo vo-glio credere, ribadisco che per noi il recupero dell’area degli Stalloni deve essere anzitutto e soprattut-to a vantaggio dei cittadini».

Qualche concessione, in real-tà, sia da parte del sindaco che da parte dell’assessore all’Urba-nistica, Massimo Piazzi, è stata fatta. Il parcheggio interrato non sarà più di tre piani ma di uno solo, il mercato coperto di via Verdi forse continuerà ad essere mercato, o forse diventerà anch’esso un parcheggio sotter-raneo ad un piano, oppure sarà

riqualificato opportunamente con specifico arredo urbano: fin qui l’assessore. Il sindaco sembra credere che alla fine si troverà la soluzione più equilibrata: «Non vedo stravolgimento fra l’accordo di programma sottoscritto e le ri-chieste di aggiustamento del pro-getto».

Intanto però il problema è un altro. Tutto squisitamente politico: il rapporto fra l’esecutivo, la giun-ta, e i gruppi consiliari di maggio-ranza. La tensione è sempre ri-masta alta. La tanto invocata e celebrata verifica non ha mutato uno scenario che fin dall'inizio dell'amministrazione è stato diffi-cile e contrastato.

Non per niente fra i firmatari fi-gura anche il presidente del con-siglio comunale Antonio Agazzi. Ma di questa necesità di ricucire e raggiungere una nuova coesio-ne, ha ripetutamente parlato il capogruppo del Pdl Francesco Martelli.

«Non ho firmato il documento di critica» ha detto, «perché in quanto capogruppo mi compete un ruolo di mediazione». Una fra-se che lascia intendere nella so-stanza di condividere se non i contenuti certo lo spirito del do-cumento. Il rimprovero nei con-fronti del sindaco è quello di es-sersi precipitato a firmare un ac-cordo di programma (con Regio-ne consenziente e Provincia re-calcitrante) nella imminenza delle elezioni provinciali senza aver in-terpellato e condiviso il progetto della riqualificazione dell’area con i suoi consiglieri.

Pagandola cara. Era stato que-sto l’episodio che aveva fatto precipitare la situazione all’inter-no della maggioranza di centro-destra fino a spingere Francesco Martelli a chiedere la verifica poli-tica della scorsa estate. Poi è an-data come è andata, ma il proble-ma del rapporto fra esecutivo e consiglieri di maggioranza è an-cora tutto da risolvere.

Che poi le richieste di cambia-mento del progetto di riqualifica-zione dell’area Ersaf non stravol-gano il disegno originario dell’ac-cordo è fattore tutto sommato secondario, anche se non scon-tato nel merito. Ora le minoranze tutte, dal Pd a Sinistra e Libertà (articolo a destra ndr), chiedono un consiglio comunale apposito per discutere o ridiscutere tutta la questione Ersaf. Il capogruppo Pdl Francesco Martelli, di fronte alla dura reazione delle minoran-ze, ha però già avvertito: «Ogni forzatura equivarrebbe a ricom-pattare immediatamente i consi-glieri di maggioranza».

Un avvertimento o il tentativo di disinnescare il possibile botto?

S Il 13 gennaio 2010 tutti i gruppi di opposizione in Co-mune a Crema hanno pre-sentato ufficialmente al pro-tocollo la richiesta di convo-cazione del Consiglio comu-nale sul tema della riqualifi-cazione dell’area degli Stallo-ni in Crema. A tal proposito hanno convocato una confe-renza stampa per illustrare la loro posizione. Presenti Ste-fania Bonaldi e Agostino Guerci per il Pd, Franco Bordo per Sinistra e Libertà, Diego Donati in rappresen-tanza di Crema Amica e Soli-dale, i quali hanno dichiarato di parlare anche a nome dei Gruppi del Verdi, Gianemilio Ardigò, e di Viva Crema Viva, Walter Della Frera.

«La richiesta avanzata per una convocazione straordi-naria del consiglio comunale sulle tematiche connesse con l’accordo di programma Ersaf» ha dichiarato Stefania Bonaldi, «non viene fatta nel-la logica della pura contrap-posizione. Al contrario siamo interessati alla valorizzazione dell’area degli Stalloni, vera-mente strategica per la città, ma vorremmo che fosse il ri-sultato di una discussione approfondita con le categorie economiche e con i cittadini per valutare appieno i risvolti e le implicazioni connessi all’intervento oggi proposto dalla sola giunta senza che il consiglio comunale sia stato minimamente coinvolto».

Ha continuato la Bonaldi: «La prova di questa esigenza è data dal fatto che ben otto consiglieri comunali di mag-gioranza hanno rivolto al sin-daco analoga richiesta pro-ponendo modifiche ed ap-profondimenti».

Il consigliere Agostino Guerci ha aggiunto: «A no-stro parere i risvolti di carat-tere urbanistico che discen-

dono dall’accordo di pro-gramma sull’Ersaf, esigono di essere attentamente valu-tati anche alla luce di alcune modifiche rispetto al proget-to iniziale nel frattempo avan-zate dalla stessa giunta per bocca dell’assessore Massi-mo Piazzi. In particolare ci sembra sproporzionato l’im-pegno del Comune rispetto a quello della Regione, soprat-tutto col venir meno dell’ipo-tesi di grande parcheggio. La contropartita di 6mila metri quadrati edificabili da cedere alla Regione come contro-partita risultano eccessivi e le aree proposte non sono le più indicate, si potrebbero scegliere meglio».

Anche Franco Bordo ha sottolineato l’opportunità di ridiscutere tutta la questione: «Ne abbiamo parlato solo due volte in commissione e solo come informativa. Dob-biamo evitare di perdere una preziosa opportunità a favore della città».

Alla richiesta di convoca-zione del consiglio comunale straordinario è stata allegata una mozione che ripercorre le tappe della questione e si conclude con la richiesta di rivedere la tempistica fissata dall’accordo di programma per aprire un confronto.

La dura reazione delle minoranze: «Ridiscutere il progetto»

Ersaf: ora arriva l’ultimatum di BruttomessoDopo una difficile riunione di giunta, arrivano forti segnali di contestazione da alcuni consiglieri del centrodestra

CREMA 17Venerdì 15 Gennaio 2010

Ma i dissidenti della maggioranza fanno quadrato e chiedono chiarimenti sul progetto

La storia: a che punto siamoIl 29 aprile 2009 il sindaco di Crema Bruno

Bruttomesso firmava con la Provincia, la Regio-ne e l’Istituto Spallanzani un Accordo di pro-gramma finalizzato alla «Valorizzazione dell’Isti-tuto di Incremento Ippico di Crema».

Tale accordo prevedeva la realizzazione di un parcheggio sotterraneo di 500 posti, la trasfor-mazione dell’edificio conventuale in albergo, un museo per le carrozze, il mantenimento dell’atti-vità di ippoterapia (CRE) e uffici vari. In cambio il comune doveva mettere a disposizione della Regione una superficie di circa 6mila metri qua-drati con destinazione residenziale da reperirsi nel territorio comunale. In un secondo tempo si prendeva atto delle difficoltà connesse con la realizzazione di un così ampio parcheggio per la presenza di una falda acquifera particolarmente

alta e della fondamenta delle antiche mura della città. Il progetto veniva ridimensionato. Per que-sto si ipotizzava la realizzazione di un secondo parcheggio in zona, più esattamente sotto l’at-tuale mercato coperto di via Verdi, non esclu-dendo l’eliminazione della pensilina che attual-mente lo rende un mercato coperto.

Con la volontà di rendere meglio funzionale il progetto complessivo verso gli interessi della città, alcuni consiglieri della maggioranza di cen-trodestra hanno avanzato la proposta di alcune modifiche e perfezionamenti che sono attual-mente all’esame dell’assessore all’Urbanistica in sede di predisposizione del Piano di governo del territorio. Richiesta di approfondimento e di di-scussione in Consiglio comunale hanno avanza-to anche le opposizioni.

Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito Democratico

Luigi Doldi: «La reazione del sindaco è spropositata. Vogliamo fare in modo

che tutto sia a vantaggio dei cremaschi»

Francesco Martelli

Bruno Bruttomesso Luigi Doldi

Page 18: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Emanuele Mattei

partiti stanno entrando nel vivo per le candidature per le elezioni regionali di mar-zo.

Per la provincia di Cre-mona la normativa prevede la possibilità di due eletti, presumi-bilmente uno per il Partito della Libertà e uno per il Partito De-mocratico. Lega permettendo. All’interno del Partito della Li-bertà cremonese c’è un punto fermo.

«Gianni Rossoni, attuale vice di Roberto Formigoni, alla sua quarta presenza in consiglio re-gionale, sarà uno dei due candi-dati nella lista per la provincia di Cremona»: questa la dichiara-zione del coordinatore provin-ciale del Pdl Mino Jotta che non ammette dubbi in proposi-to. Per Gianni Rossoni sarà quindi la quinta partecipazione al voto regionale. Questo nel centrodestra.

Passiamo al Partito Demo-cratico. Difficile per il Pd cremo-nese, infatti, sciogliere il nodo dei diversi “papabili”. Qualcuno ha invocato le primarie, ma l’uni-co punto che pare definito è la disponibilità manifestata dal consigliere regionale uscente, Fortunato Pedrazzi, a non can-didarsi.

«Sia per limiti di età, sia an-che perché non sono abituato

ad autocandidarmi» dice Pe-drazzi. Ad ogni modo tre sono le candidature in campo per il Pd a Cremona: Gian Carlo Corada, già sindaco della città capoluo-go, Mauro Fanti, già segretario provinciale, Maura Ruggeri, già assessore nella giunta Corada, mentre per il territorio cremasco scalda i motori Agostino Alloni,

già vice presidente della giunta provinciale, che pare essere l’unico in grado di inserirsi auto-revolmente per competere sul piano dei voti con il candidato cremonese.

Rimane il problema della ne-cessaria presenza in lista di una donna, a complicare ogni di-scorso: sarà a Cremona o sarà a Crema? Per questo più di uno, fra gli autorevoli rappresentanti del Pd cremasco, auspica un contemporaneo passo indietro di Corada e Fanti.

Tornando al Pdl, definita la candidatura Rossoni e quindi tranquillizzato il cremasco e contemporaneamente anche la provenienza Forza Italia, l’altro nome credibile non può essere che espresso dal territorio cre-monese, e probabi lmente dall’area politica di provenienza Alleanza Nazionale. Per queste

ragioni si fa con insistenza il no-me di Chiara Cappelletti.

Con un unico problema: la sua recentissima entrata in giun-ta provinciale la obbligherebbe, in caso di elezione, alle dimis-sioni. Ipotesi remota, in realtà, data la presenza in lista del fa-voritissimo Gianni Rossoni. Ri-mane la Lega, i cui esponenti non nascondono il desiderio fondato di diventare il secondo partito della provincia, in questo modo accaparrandosi con pie-no diritto il secondo eletto senza problemi. Anche qui il nodo da sciogliere riguarda la rappresen-

tanza territoriale: non dimenti-chiamo che sia Cremona che Crema rappresentano per la Le-ga un momento organizzativo di livello “provinciale”: sia Ales-sandro Carpani, per Cremona, sia Matteo Soccini, per Crema, si fregiano entrambi a buon dirit-to del ruolo di segretari provin-ciali. In questo partito le scelte delle candidature, si sa, rispon-dono a logiche di vertice: sarà da Milano che arriverà l’ordine perentorio. Ad ogni buon conto pare che Alessandro Carpani abbia buone chance da giocare per essere candidato.

La corsa per il Pirellone: il Pdl ha deciso di scommettere su Gianni Rossoni. Discussione dentro il Pd e Lega Nord

Elezioni regionali: tutti i possibili candidatiCrema18 Venerdì 15 Gennaio 2010

IChe cosa sta succedendo in vista del voto? Ecco un viaggio nelle segreterie dei partiti

Sabato 16 gennaio si terrà a Romano di Lombardia la ri-unione degli amministratori delle due province di Cremo-na e Bergamo per eleggere i nuovi componenti del Consi-glio di amministrazione del Parco del Serio. E' il parco che interessa più da vicino la città di Crema e i comuni cre-maschi rivieraschi, ma anche perché il rinnovo del CdA av-viene dopo una tornata am-ministrativa che ha visto molti cambiamenti di ruolo fra mag-gioranze e minoranze. In par-ticolare è il Partito Democrati-co che deve fare i conti con il nuovo ruolo di minoranza.

Il presidente uscente Gian-Franco Gafforelli pare abbia qualche problema ad essere riconfermato, mentre fra gli otto componenti il consiglio sarà difficile per il Pd salvare i suoi quattro consiglieri. Il co-ordinatore del Pd cremasco, Matteo Piloni, è consapevole

che lo scenario politico è mu-tato e non ne fa un dramma: «La presenza della minoranza politica in questi organismi amministrativi costituisce un dovere per chiunque governi, dal momento che garantisce una forma di controllo oltre che propositiva, sempre utile. I parchi rappresentano un uti-le strumento di rispetto e di valorizzazione del territorio; non si tratta, quindi, di affer-mare posizioni ideologiche o di questa o quella parte politi-ca, ma di manifestare interes-se per le comunità che vivono in un contesto territoriale par-ticolarmente sensibile e deli-cato».

Nei giorni scorsi si sono incontrati i sindaci interessati, in particolare quelli della sponda cremasca. L’obiettivo è quello di riconfermare una presenza territoriale decisiva per lo sviluppo e la valorizza-zione del Parco del Serio.

Consiglieri di centrosinistra sono in minoranza. Gafforelli a rischio

Expo: assessori incontrano le categorie economiche

Gli assessori comunali Mauri-zio Borghetti e Simone Beret-ta, martedì 12 gennaio in palaz-zo comunale, hanno incontrato gli esponenti delle categorie economiche per individuare al-cune proposte per il tavolo re-gionale di preparazione dell’Ex-po 2015. Era presente anche il presidente della camera di Com-mercio di Cremona, Domenico Auricchio.

Per le categorie economiche erano presenti i principali espo-nenti della Libera artigiani di Cre-ma, della Libera Agricoltori, dell’Ascom e Asvicom di Crema, dell’Autonoma Artigiani Crema-schi, della CNA e dell’Associa-zione Industriali. Maurizio Bor-ghetti ha toccato i temi dell’agro-alimentare, del turismo e del commercio da approfondire an-che con gli altri comuni del terri-torio tramite l’assemblea del Cir-condario.

L'ipotesi è definire interventi sul territorio che costituiscano utile corollario alle iniziative del 2015 che richiamerà milioni di visitatori. I progetti possibili ri-guardano soprattutto le infra-

strutture viarie, come il prolun-gamento della linea del metrò fi-no a Paullo, il completamento della Paullese, il raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Crema -Treviglio, la ricalibratura della statale Crema-Lodi, nonché la possibile realizzazione di un polo fieristico-commerciale a Crema.

Daniele Tarenzi, presente all’incontro in rappresentanza del Comitato cremasco della CNA così commenta: «Ho espresso soddisfazione perché finalmente nel Comune di Crema qualcosa si muove anche rispet-to al coinvolgimento degli opera-tori economici per alcune scelte importanti. Oltre all’Expo aspet-tiamo consultazioni per il Piano di governo del territorio e per al-cuni interventi viabilistici come il superamento della barriera fer-roviaria a Crema. Le categorie sono disponibili a dare valutazio-ni e suggerimenti, certamente dal loro punto di vista che il Co-mune dovrà calibrare a vantag-gio di tutta la città, perché alla fine tocca alla politica dare con-cretezza alle ipotesi perché non rimangano sogni nel cassetto».

NUOVO CDA PER IL PARCO DEL SERIO

Sabato 16 gennaio nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema gli aderenti al Par-tito Democratico dei cin-que circoli della città si riuniranno congiunta-mente per la elezione dei propri dirigenti e del “portavoce cittadino”.

La riunione congiunta dei circoli già anticipa una scelta che il Pd si ac-cinge a fare: costituire un

unico circolo riferito a tutto il comune di Crema. E’ questa un'esigenza che da più parti all’inter-no del partito si è manife-stata; da ultimo era stato un auspicio della stessa capogruppo Pd in consi-glio comunale, Stefania Bonaldi, che in questo modo si attende un so-

stegno più deciso alle posizioni di politica am-ministrativa che gli stessi consiglieri dovranno as-sumere. Dice la Bonaldi: «La scelta di fare un uni-co circolo per la città, derubricando i cinque circoli attuali a circoli di quartiere, è una scelta utile e opportuna per una

maggiore efficacia e pre-senza sulla città del relati-vo coordinatore».

In questi giorni di pre-parazione al dibattito ed alle nomine dei respon-sabili politici, paiono emergere due candidatu-re che si riferiscono signi-ficativamente a due don-ne: Teresa Caso e Ma-

nuela Piloni, rispettiva-mente dei circoli di S.Bernardino e di Ombria-no-Sabbioni. Le due can-didature sono sostenute da un buon numero di iscritti fra i quali, a soste-gno di Teresa Caso, è la stessa capogruppo Ste-fania Bonaldi, mentre per Manuela Piloni il primo firmatario è Eugenio Vai-lati, consigliere provin-ciale.

Pd alle urne per il circolo cittadino

Gianni Rossoni

Gian Carlo Corada

Agostino Alloni

Page 19: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

niziamo con questa set-timana una serie di inter-viste ai dirigenti scolasti-ci degli Istituti Superiori di Crema. Con un dupli-

ce intento: quello di far cono-scere le singole scuole supe-riori di Crema ai genitori e ai potenziali alunni che proprio in questo periodo dovranno fare le pre-iscrizioni, ma an-che quello di far conoscere le variazioni che nei singoli Isti-tuti, o in alcuni di essi, inter-verranno con il prossimo an-no scolastico per effetto della “riforma Gelmini”.

Itis, Liceo Tecnologico: con questo nome è conosciuto l’Istituto scolastico superiore «G.Galilei» di via Matilde di Canossa e di via Libero Comu-ne, sorto a Crema nel 1962. Alla guida dal 2000 c'è il diri-gente scolastico Vincenzo Cappelli. La prima cosa che noto, entrando nel suo ufficio, è una serie di coppe che fanno bella mostra di sé sopra uno scaffale. Segno della parteci-pazione vittoriosa a gare inter-scolastiche in tutta la provin-cia.

«Dall’anno prossimo» dice il Cappelli, «dovremo, intanto, cambiare nome: non più Itis ma Iis che sta per Istituto Istruzio-ne Superiore. Così vuole la ri-forma. E non sarà solo una questione nominalistica».

Il professor Vincenzo Cap-pelli è un personaggio cono-sciuto non solo nel mondo del-la scuola ma anche della ammi-nistrazione pubblica comunale; già assessore appunto all’istru-zione per 10 anni, di cui 5 da vicesindaco, ora continua a se-dere sui banchi del consiglio nel ruolo di minoranza. Ma que-sto è un altro discorso; tornia-

mo alla scuola. «Dalle attuali quattro specia-

lizzazioni (meccanica, tecnolo-gia alimentare, informatica, ed elettronica come corso serale) passeremo agli indirizzi che ab-biamo scelto fra i nove che competono al settore tecnolo-gico al quale apparteniamo,. Più esattamente: meccanica ed energia, informatica e tele-comunicazioni, chimica e bio-tecnologie, più il corso serale di elettronica ed elettrotecnica. L’attuale liceo tecnologico di-venterà “l’opzione liceo scienti-fico-tecnologico”, con un pro-gramma di studio che non pre-vederà l’insegnamento della lingua latina ma un numero

maggiore di ore di natura scien-tifica».

Un cambiamento nel segno di una maggiore accentuazione della aderenza dei programmi di studio alla innovazione tec-nologica. Il depliant illustrativo dell’Istituto sottolinea comun-que l’importanza del primo biennio comune.

«Punta a dare una buona e articolata preparazione di base; introduce e prepara lo studente alla scelta dell’indirizzo di spe-cializzazione. Le finalità educa-tive tendono a sollecitare il pie-no sviluppo della personalità di ciascun studente, a potenziare ed estendere il possesso delle conoscenze delle discipline

proposte nel piano di studi, a sviluppare le capacità di anali-si, valutazione e rielaborazione del sapere, a promuovere la capacità critica necessaria per orientarsi nella realtà».

Cappelli non si nasconde le difficoltà del cambiamento. «Non potremo far tutto, ma certo non diminuiremo il nostro sforzo rispetto alle varie “certi-ficazioni” specifiche che costi-tuiscono una sorta di specializ-zazione all’interno del curricu-lum scolastico, e che sono molto apprezzate per un suc-cessivo accesso al mondo del lavoro. Insistiamo su questo aspetto, perché in tempi di crisi trovare una scuola che dà ac-

cesso rapido se non immediato al mondo del lavoro è una rarità da sottolineare. Per quanto ri-guarda il settore tecnologico (li-ceo scientifico escluso, dove la maggior parte degli allievi deci-de di continuare gli studi a livel-lo universitario) a fronte del 40% degli studenti che continuano gli studi, il rimanente 60% trova un posto di lavoro adeguato agli studi compiuti nel giro di qual-che mese. Questo grazie non solo alla tipologia di scuola ed al diploma che offre, ma soprat-tutto alle varie “certificazioni specifiche”, legate a tutte le ampie possibilità offerte dall’in-formatica, di cui l’allievo diplo-mato viene corredato. Sono

molto considerate per poter iniziare una attività professiona-le in modo immediatamente qualificato».

L’Istituto scolastico “Galilei” intrattiene rapporti con scuole inglesi, svedesi, polacche, e di altre nazioni, per uno scambio di esperienze scolastiche fra gli alunni, e per un confronto della didattica fra gli insegnanti. Mentre esco dalla scuola di via Matilde di Canossa incrocio un gruppo di giovani allievi che fre-quentano la scuola Media di Montodine: «Siamo stati invitati, dicono, per vivere un giornata nell’Istituto: chissà che non sia la nostra scelta per il prossimo anno».

I

Crema 19Venerdì 15 Gennaio 2010

Cappelli: «Ecco il nuovo Galilei»

Tarenzi: «Ex Olivetti a rischio isolamento»Giuseppe Zucchetti, direttore della

Libera artigiani di Crema, aveva sollevato sul nostro giornale il problema del divieto ai camionisti - che vanno a caricare e sca-ricare nell'insediamento produttivo di San Benedetto - di passare per Cremosano. Che cosa ne pensa la Cna, l'altra impor-tante organizzazione di categoria del Cre-masco? Abbiamo rivolto la domanda a Daniele Tarenzi che è presidente del Comitato di Crema dell associazione.

«Meglio tardi che mai, mi verrebbe da dire. Certo che condividiamo le preoccu-pazioni di Zucchetti. Perché il panorama che può venire avanti non ci lascia tran-

quilli. Se, come sento dire, anche Campa-gnola e Pianengo dovessero ordinare il divieto ai Tir di transitare per il centro di questi paesi, arriveremmo alla paradossa-le situazione che il principale insediamen-to produttivo di Crema, quello sorto nell'ex Olivetti, non sarebbe più raggiungibile da nessun mezzo pesante per caricare e sca-rica le merci. Verrebbe chiuso in una gab-bia. E allora assisteremmo al fuggi-fuggi delle imprese. Il problema, quindi, deve essere discusso soprattutto a livello pro-vinciale per impedire che ogni sindaco prenda provvedimenti che vanno contro l'interesse generale».

Ma Tarenzi affronta anche il problema del sottopasso di via Indipendenza. Se-condo il rappresentante cremasco della Cna, quel futuro sottopasso non risolve in alcun modo il vero problema infrastruttu-rale di cui soffre la nostra città. «E' un palliativo. E poiché le risorse sono sempre limitate, e quindi bisogna utilizzarle nel miglior modo possibile, la soluzione più idonea è quella del prolungamento della gronda nord. Quel che manca a Crema è un piano che ridisegni la viabilità sul terri-torio rendendola più veloce e agevole. Sia perché il tempo è denaro sia perché più code ci sono, più inquinamento si crea».

Il preside del Liceo Tecnologico racconta le novità didattiche e della riforma Gelmini

Daniele Tarenzi, presidente Comitato cremasco Cna

Fondato nel 1962 adesso ha più di 1.200 alunni

L’Istituto, che ha sede in via Matil-de di Canossa (Itis) e in via Libero Comune (Liceo tecnologico), ha ini-ziato al propria attività a Crema nell’anno scolastico 1962/63. Attual-mente ha un numero di allievi pari a 1.250 circa. Il numero degli inse-gnanti occupati in istituto è di 160. Nelle diverse specializzazioni rag-gruppa 46 classi, con 2 classi di corso serale in elettronica

Il curriculum scolastico dura 5 an-ni (due bienni e un ultimo anno). Ha tre palestre all’interno del plesso scolastico Ha una convenzione per la mensa scolastica all’edificio ex Eca, “Sodexo”, limitrofa al proprio edificio scolastico.

La scheda dell’istituto:

Vincenzo Cappelli, preside dell'Itis e Liceo Tecnologico «Galilei»

TRIBUNALE DI CREMAEstratto avviso di Vendita di Immobili - 3° esperimento

Esec.Immob. n.70/2008 RGE (reg.incarichi n.9/09)- G.E. dott. Cristian VettoruzzoProfessionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 –Vendita senza incanto: 9.3.2010 alle ore 15.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Offanengo (CR) – via delle Sabbione, 4/f-g– villetta a schiera di te-sta, con autorimessa ed annessa area cortilizia esclusiva. Dati catastali e confi ni come in atti. L’unità immobiliare è abitata dall’esecutata con il fi glio. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – e-mail: [email protected] base € 112.500,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 8.3.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prez-zo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.70/2008 RGE Trib.Crema.Vendita con incanto: 25.3.2010 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 112.500,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 4.000,00. La doman-da di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 11.250,00 intestato come sopra.Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Im-mob. Tribunale Crema.Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com.

avv.Anita Brunazzi

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 111/2008 – Reg. Incarichi 59/09- G.E. dott. Vettoruzzo

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTOProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 12 marzo 2010, alle ore 15,00, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Casale Cremasco Vidolasco – Via degli Aceri n. 23, apparta-mento al piano primo, compo-sto da soggiorno con zona cottura, due camere, bagno e disimpegno, due balconi, autorimessa e giardino.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (tele-fono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PREZZO BASE euro 75.000,00, con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da de-positare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’8 all’11 marzo 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 111/2008.Vendita all’incanto: 30 marzo 2010 alle ore 15,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 75.000,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depo-sitata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 7.500,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pub-blicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo pro-cessuale, nonchè nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 11 gennaio 2010. (avv. Alberto Borsieri)

Page 20: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Luca Bertesi

l 2009 è stato un anno da dimenticare per il settore dell'edilizia e il 2010 si affaccia come un grosso punto interrogativo. I dati

parlano chiaro. Lo scorso anno si è verificato un vero crollo con quasi 100mila addetti che hanno perso il posto di lavoro fra dipendenti e artigiani. Nel primo trimestre del 2009 c'è stata la riduzione di 4.500 im-prese. Un'inversione di ten-denza assolutamente nuova per l'edilizia che negli ultimi anni ha sempre visto aumenta-re il numero degli addetti e del-le ditte. Una contrazione che ha investito in pieno anche Crema e il territorio circostan-te. Si tratta di una situazione che merita la massima atten-zione. Nel Cremasco l'edilizia ha sempre fatto da volano per l'intera economia del territorio. Ma nel 2009 questo circuito virtuoso si è bloccato.

E' questo il motivo che ci ha spinto a fare il punto della situa-zione. Abbiamo deciso di farlo all'inizio del nuovo anno per ca-pire che cosa ci lasciamo alle spalle e che cosa ci aspetta nel futuro. Per farci aiutare in que-sto compito, abbiamo intervi-stato Carlo Bertesago, geome-tra, consulente e imprenditore immobiliare, titolare di «Casa Pronta» (via della Fiera 12 a Crema, telefono 0373/259779) profondo conoscitore del mer-cato dell'edilizia.

Quali sono state le conse-guenze della crisi sul com-parto immobiliare cremasco?

«E' stato l'anno in cui la crisi si è manifestata in tutta la sua durezza e novità. A marzo ci sono stati segnali fortissimi. A settembre la crisi si è fatta an-

cora più dura. Era chiaro che non si trattava di un momento di difficoltà come altri vissuti in passato».

Che cosa intende dire?«Quelle che prima erano

considerate delle regole immu-tabili, all'improvviso, hanno perso d'importanza. Faccio un esempio: prima le banche da-vano soldi a tutti per il mutuo. Era una situazione artificiosa perchè in moltissimi casi si è visto come quelle persone, in realtà, non avevano la possibili-tà di estinguere il mutuo. Ora le banche hanno stretto la bor-sa...».

E per gli operatori che cosa è cambiato?

«Credo che nel campo degli immobiliaristi e delle agenzie ci sarà una selezione durissima. Vinceranno coloro che avranno idee innovative e la smetteran-no di pensare che l'affare devo-

no farlo soltanto loro. Oggi più che mai bisogna imparare che il mercato premia chi dice la veri-tà. Le stime degli immobili de-vono essere reali, a costo di fe-rire la sensibilità del cliente. Le nuove costruzioni devono es-sere di qualità. Soprattutto sul fronte dei consumi energetici e dei costi di manutenzione. Per la fascia media degli acquirenti servono nuove proposte finan-ziarie che vadano incontro a chi oggi, ed è la maggior parte del-le persone, guadagna mille eu-ro al mese...».

Per esempio?«Serve un cambiamento di

mentalità. Il mio caso. Costrui-sco case, le vendo, ma faccio anche una consulenza seria. Se un immobile oggi vale 160mila euro, non inganno il cliente di-cendo che vale 220mila euro. Ho fondato “Casa Pronta” pro-prio per questo motivo. Voglio

che la gente torni a fidarsi del mercato immobiliare e per farlo deve fidarsi degli operatori. E' una sfida nella quale ho scom-messo tutto».

Però le banche hanno smesso di erogare i mutui per l'acquisto delle case...

«Con “Casa Pronta” ho pre-disposto questo piano: il cliente versa l'affitto, entra subito e nel frattempo si sta pure pagando la casa. Le rate dell'affitto val-gono come rate di un mutuo. E' il cliente che decide se conti-nuare a pagare l'affitto oppure fare in modo di trasformarlo in un mutuo. Un'operazione che sono disposto a sostenere su case che ho costruito io oppure anche di altri. Direi che è questa la nuova etica che voglio nel mio lavoro».

Come sarà il 2010?«Sono ottimista e lo dico

senza ipocrisia. In questi giorni sto vendendo sulla carta ville singole in una lottizzazione di grande qualità. Ribadisco: sto vendendo sulla carta...».

Sono segnali incoraggianti.«Ho puntato su un intervento

di qualità, destinato a una nic-chia. Ma con “Casa Pronta” e la formula compri casa ed entri subito mi rivolgo al grande pub-blico. Sono strategie nuove. Inoltre ci sono i Comuni che stanno varando il Piano di go-verno del territorio grazie al qua-le i privati avranno maggiori op-portunità di fare buoni affari».

I prezzi scenderanno?«Dietro la promessa di sconti

spesso c'è una fregatura. Per me è fondamentale che i soldi siano spesi bene. In questo si misura la professionalità degli operatori: far spendere bene i soldi alla gente. La verità e la fi-ducia stanno alla base di un ot-timo investimento immobiliare».

Il 2009 è stato l'anno del grande crollo del mercato immobiliare. Anche nel Cremasco. Che cosa ci aspetta nel 2010?

Bertesago: «Onestà e trasparenza, solo così che si rilancia l'edilizia»

Crema20 Venerdì 15 Gennaio 2010

Sono stati circa 10 milioni gli italiani in viaggio tra Natale e Capodanno 2009. Un miglioramento rispet-to allo scorso anno. Anche i cremaschi non si sono fatti spaventare dalla crisi. Per la verità, fino alla fine di gennaio, sono previste molte partenze. Ma al ri-sparmio. E' singolare, ma a confermarlo sono le agenzie di viaggio della città e le associazioni dei commercianti di cui le stesse agenzie viaggi fanno parte:

«Il turismo ha subìto meno di altri settori l’effetto devastante della crisi» ha specificato Enrico Zucchi, segretario dell’Asvicom di Crema, «tuttavia una fles-sione delle vendite rispetto agli anni precedenti c’è stata». Infatti, i dati e le interviste alle agenzie hanno sì confermato un aumento delle partenze ma hanno anche certificato una diminuzione della spesa turisti-

ca media pro-capite. Insomma più gente in vacanza ma per un periodo di tempo minore (un lungo week end anziché la settimana oppure 7 al posto dei 10 giorni canonici) e località raggiungibili (il breve raggio ha nettamente superato il lungo raggio).

Andreina Festari dell’agenzia Expert Travel di via IV Novembre conferma: «Sono aumentate le richie-ste per i soggiorni benessere o per i week-end alla scoperta del patrimonio artistico o enogastronomico di alcune località, a discapito della solita settimana

in montagna. Per quel che riguarda il classico viag-gio al caldo del periodo invernale i cremaschi hanno privilegiato l’Oceano Indiano e l’Africa alle Maldive. Abbiamo venduto, a breve raggio, più soggiorni alle Canarie che a Sharm el Sheik, che comunque è di-ventata una meta assolutamente abbordabile». Ep-pure il nostro territorio è stato caratterizzato dalla chiusura di diverse aziende. Molti i dipendenti in cassa integrazione. Ma allora chi sono oggi quelli che si possono permettere la vacanza?

«Si tratta di quelle persone che hanno la fortunadi avere ancora un posto fisso» ci ha spiegato Federi-co Mainardi dell’omonima agenzia di piazza Marco-ni. «Chi sceglie la vacanza invernale e chi continua ad effettuare prenotazioni significa che se lo può permettere; di certo non abbiamo visto in agenzia dei cassaintegrati prenotare la vacanza al caldo du-rante la stagione natalizia». Ed aggiunge Igor Foppa Vicenzini di Bluvacanze di via Cavour: «Chi se lo è permesso anche durante la crisi? Immagino impie-gati di banca, dipendenti pubblici, imprenditori, me-dici, avvocati, liberi professionisti in generale: la fa-scia di dipendenti protetti dalla continuità lavorativa o dall’autonomia. Anche questa tipologia di clienti ha comunque preso decisioni più ponderate riguardo mete e tempo di soggiorno». (B.M.)

Un centinaio di persone ha risposto all’invito del Gruppo Civico di Pandino per il primo incontro pubblico in vista delle elezioni comunali di marzo. Un centinaio di persone che nella sala civica ha accolto con un applauso la proposta di rican-didare Donato Dolini, che così diventa il primo pretendente ufficiale alla successione di se stesso.

«Un buon inizio, con il clima giusto» commenta lo stesso Dolini al termine della serata, «ma il motivo principale dell’in-contro era di avviare il percorso di partecipazione e condivisio-ne per la formazione del pro-gramma amministrativo per i prossimi cinque anni, che noi vogliamo fare insieme ai citta-dini». E sono stati una trentina, infatti, i presenti che subito hanno dato la loro disponibilità a partecipare ai gruppi di lavo-ro sulle diverse tematiche.

E’ stato Fabio Fornoni, ca-pogruppo in consiglio comu-nale, a raccontare il modo di fare politica del Gruppo Civico. E ha citato la sua esperienza personale di cinque anni fa quando, avvicinatosi a questi incontri come semplice cittadi-no e ascoltando non solo le cose, ma il metodo che propo-neva il Gruppo, ha capito che fra quelle persone poteva es-sere non solo un numero, un voto, ma una testa, con la pos-sibilità di dire, di essere ascol-tato e soprattutto di fare.

«Pandino al centro» è lo slo-gan del Gruppo. Significa raf-forzare la figura e il ruolo del borgo nel suo territorio, sotto l’aspetto dei servizi ma anche degli elementi per accentuarne ulteriormente la capacità di at-trazione. Ma significa anche la volontà di mantenere saldo l’obiettivo di far prevalere gli interessi della collettività su quelli dei singoli, di rispettare ogni individuo, ogni idea, ogni

organizzazione, ogni diritto.Obiettivi che, secondo il

Gruppo Civico, il sindaco uscente Dolini ha perseguito con capacità e valore alla guida dell’amministrazione. «Siamo la forza più vera e credibile» ha affermato il sindaco nel suo di-scorso di investitura, «anzi vor-rei dire che siamo l’unica forza vera e credibile del panorama politico pandinese».

Dolini ha detto di essere sta-to combattuto fra la voglia di tornare ad avere tempo per sé e la famiglia «che è forte, so-prattutto per chi, come me e come voi, non vede nella politi-ca una professione, ma solo la libera scelta di dedicare qual-che anno al servizio della pro-pria comunità», e l’altrettanto forte desiderio di «completare ciò che si è iniziato».

Alla fine la ragione più forte che lo ha spinto ad accettare di ricandidarsi, ha detto Dolini, «siete voi, tutte le persone del Gruppo Civico di Pandino. Da noi non ci sono spinte perso-nalistiche e non ci sono partiti che pretendono di dettare la li-nea. In cinque anni non ho mai subito pressioni per fare o non fare qualcosa».

Infine lo stesso sindaco, con gli assessori Deda, Camoli, Menclossi e Marazzi e i consi-glieri Agnello e Polig hanno iniziato una riflessione con i presenti su alcuni temi pro-grammatici fornendo spunti per la partecipazione ai gruppi di lavoro che cominceranno a lavorare nei prossimi giorni.

I

Pandino: Dolini si ricandidaper le elezioni comunali

Carlo Bertesago, consulente immobiliare e titolare di «Casa Pronta»

Cremaschi in vacanza nonostante la crisi,ma il vero boom è previsto a gennaio

Donato Dolini

Page 21: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Luca Nardi

l campo nomadi di via del Commer-cio è diventato un caso politico. E non poteva essere diversamente in un comune guidato da un'ammini-strazione di centrodestra dove il

sindaco Bruttomesso ha alle spalle un percorso nella Lega Nord.

Ma nonostante i controlli dei vigili ur-bani ordinati dal primo cittadino, i noma-di, che di lavoro fanno i giostrai, non se ne sono mai andati. Nel frattempo sono cresciute le lamentele. Negli ultimi mesi il numero di auto, roulotte e camper è au-mentato a dismisura. I mezzi si sono ac-cumulati nella via chiusa alle porte della zona industriale. Proprio davanti ai ca-pannoni e alle sedi delle aziende. Il cam-po è tutto tranne che uno spettacolo edi-ficante. I nomadi si servono della fontana pubblica per i rifornimenti d'acqua. Usa-no generatori per la corrente elettrica.

Per gli imprenditori non è facile spiega-re ai propri clienti, a chi viene a trattare per le commesse, che si tratta di un inse-diamento temporaneo. Oggi per le ditte il clima di competizione si è fatto così alto che è richiesta ogni tipo di garanzia. Mol-to più che in passato. Gli standard di qualità includono anche il paesaggio ur-bano nel quale sorge l'azienda. L'immagi-ne dell'impresa non si ferma ai cancelli del capannone. Va oltre. Dentro la città. Per questo motivo un assembramento di

mezzi del genere non si limita ad essere un esempio di inciviltà, ma penalizza an-che le aziende.

Di tutto questo il sindaco Bruttomesso è consapevole e sembra aver già preso dei provvedimenti.

«Sono lì da anni, in virtù di permessi

ottenuti in passato. Ma adesso la situa-zione è diventata intollerabile. Ho già fir-mato un'ordinanza in cui c'è scritto a chiare lettere che se ne devono andare da un'altra parte».

Il sindaco ricorda come è nato tutto. «Prima una roulotte, poi un'altra, alla fine,

come accade sempre in questi casi, si sono moltiplicate. Adesso abbiamo detto basta».

Stando agli accordi con il Comune, i giostrai avrebbero dovuto andarsene fra la fine di gennaio e la metà del mese suc-cessivo. Un accordo fatto dal sindaco, ma di cui era a conoscenza anche l'as-sessore Cesare Giovinetti, esponente di punta del Carroccio con delega alla Sicu-rezza.

«Solo un giostraio con la sua famiglia aveva il permesso di restare. Era autoriz-zato. Poi si sono aggiunti gli altri. Non autorizzati. Ma ora se ne devono andare. Abbiamo aspettato perchè c'erano dei casi umani, le solite difficoltà che si verifi-cano in situazioni come queste. Ora han-no trovato un'area a Offanengo che loro stessi attrezzeranno. Non possono più ri-manere».

A Natale c'era stato il primo controllo della polizia locale. Gli agenti del coman-dante Alberto Peverelli aveva accertato le autorizzazioni in possesso dei nomadi.

Alcune delle persone controllate ne erano sprovviste. «Solo uno era autorizzato, lui e la sua famiglia. In tutto quattro persone. Gli altri erano in sei e nessuno aveva il permesso regolare per rimanere. Erano lì di passaggio, così ci hanno spiegato. Abbiamo verificato e in effetti c'era un flusso continuo di roulotte e camper. Chi se ne andava e chi arrivava. Parenti, so-prattutto. Il sindaco si è mosso per allon-tanarli. Noi faremo il nostro dovere al servizio dell'amministrazione se ci sarà chiesto d'intervenire».

Dopo la denuncia del nostro giornale, l'assessore Giovinetti giovedì pomeriggio ha fatto ancora un sopralluogo. E ha visto che la situazione era ormai diventata esplosiva. «Ho messo in moto i vigili» ci ha riferito, «che stanno controllando le varie autorizzazioni. Lunedì ne parleremo in giunta. E non è escluso che venga emanata una delibera di sgombero im-mediato o entro qualche giorno».

La situazione che andava per le lun-ghe, si normalizzerà presto.

Crema 21Venerdì 15 Gennaio 2010

Crescono le lamentele per l’accampamento abusivo di via del Commercio. Le risposte del Comune

I Nomadi: «Sgombero da lunedì»Giovedì pomeriggio il sopralluogo dell'assessore Giovinetti. Poi la decisione andrà in giunta

Finalmente la via Roma di Pia-nengo, cioè il tratto della ex statale 591 che attraversa il paese, da luo-go di grande pericolo potrà diventa-re una strada in cui il traffico pesan-te sarà fortemente ridotto, se non del tutto bandito, e l’utenza auto-mobilistica dovrà convivere con le utenze “deboli”, ciclisti e pedoni. Una convivenza, però, da separati, perché separati saranno i rispettivi percorsi, e gli attraversamenti sa-ranno in sicurezza, e vi sarà un arre-do urbano a rendere il tutto grade-vole oltre che funzionale.

Stiamo raccontando un sogno? Sì, ma un sogno che dopo decenni diventerà realtà.

Il Comune di Pianengo, infatti, ha ottenuto un contributo che coprirà circa la metà della spesa necessa-ria per la riqualificazione. Verrà rea-

lizzata una pista ciclabile che colle-gherà quelle già esistenti verso Ser-gnano a Nord e verso Crema a Sud, e si collegherà anche alla rete di percorsi ciclopedonali del Parco del Serio. Verrà realizzato un marcia-piedi degno di questo nome. Gli at-traversamenti saranno in rilievo per una maggiore sicurezza di pedoni e ciclisti. Non verranno dimenticati i parcheggi e il tutto sarà all’interno di un progetto di arredo urbano che trasformerà via Roma da pista per auto e camion nel cuore di Pianen-go.

I lavori restringeranno la carreg-giata dell’ex statale? Certo, ma con la variante realizzata tre anni fa dalla

Provincia il traffico pesante e quello di semplice attraversamento non dovrebbero più passare all’interno del paese, e il restante potrà even-tualmente essere regolato.

Il progetto di Pianengo è parte di un più grande progetto, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, che coinvolge altri Comuni, fra cui Sergnano e Casale Crema-sco, e che vede come capofila il Parco del Serio. Il progetto ha con-corso al bando regionale per i con-tributi europei del Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale, otte-nendo contributi per quasi 5 milioni di euro. A Pianengo arriveranno cir-ca 260mila euro su un totale di po-

co più di mezzo milione di spesa prevista.

«Un bel risultato, un buon tra-guardo per un lavoro cui ci stavamo dedicando da anni, insieme al Par-co del Serio e alla precedente am-ministrazione provinciale», dice soddisfatta il sindaco Mara Baron-chelli, che sottolinea come a que-sto punto si dimostrino «tutt’altro che buttati via, ma anzi ben spesi i 15mila euro che abbiamo investito nella progettazione. Siamo riusciti a cogliere una grossa occasione per il miglioramento del centro del paese che senza quel contributo non so se avremmo potuto affrontare».

Qual è l’obiettivo di questo in-

tervento?«Più sicurezza per i cittadini, me-

no traffico e condizioni migliori per gli esercenti. Poi il collegamento fra le due ciclabili già esistenti e con la rete di percorsi ciclopedonali del Parco del Serio e della Provincia. E ancora una nuova qualità della vita per una parte importante del paese, che sarà più sicuro, più fruibile e più bello».

E i tempi?«Abbiamo appena avuto la noti-

zia. Il bando stesso stabilisce i tem-pi, che sono piuttosto rapidi per ar-rivare all’appalto. Li vedremo per bene nei prossimi giorni. Intanto vorrei ringraziare il Parco del Serio

per il ruolo attivo di capofila e coor-dinatore del progetto che ha per ti-tolo “Itinerari, sentieri e musei”, la Provincia, in particolare la prece-dente amministrazione che ha svol-to tutto il lavoro istruttorio, la Regio-ne per la rapidità della decisione».

Il campo nomadi in via del Commercio

Pianengo: cinque milioni per via Roma

Mara Baronchelli, sindaco di Pianengo

Meno traffico pesante, più sicurezza per pedoni e ciclisti. I soldi arrivano dalla Regione. Baronchelli: «Ci abbiamo creduto fino in fondo»

TriBuNALE di CrEMAEsec. Immob. n.47/2008 r.G.E. (Reg. Incarichi n.10/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C.

Estratto avviso di Vendita di immobili (iii esperimento)Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Ven-dita senza incanto: 05 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Trescore Cremasco(Cr) Via iV Novembre n.11. Abitazione facente parte di un complesso condominiale costituito da n. 4 appartamenti. L’immobile pignorato con accessori è posto su due livelli: al piano secondo un monolocale adibito a soggiorno-ingresso e cucina, un servizio igienico con disimpegno; al piano terzo (sottotetto) un locale agibile ma non abitabile; al piano terreno un box autorimessa. Costituiscono parti comuni della palazzina il giardino di accesso pedonale, il cortile di accesso carraio, il portico al piano terreno, il vano scala e relativi ballatoi al piani primo e secondo.Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 98,30. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione buone. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema risulta un contratto di locazione immobiliare registrato intestato alla sig.ra Galli Monica stipulato in data 01.07.2005 e registrato in Crema il 07.07.2005 al n.2630.Ciò nonostante l’immobile al momento del sopraluogo risultava disabitato anche se completamente arredato.Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. L’immobile si trova, allo stato, sprovvisto del certificato di agibilità. Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Tre-score Cremasco. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Ven-dite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 52.875,00=(il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco) Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 04.03.2009 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva immobi-liare n. 47/2008 r.G.E.” Vendita con incanto: 25 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 52.875,00=(Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco) con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 5.287,50=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipa-zione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.comCrema lì 11 Gennaio 2010 Avv. Corrado Locatelli

Page 22: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Giulia Filippi

entrale a turbo gas a Bertoni-co e compensazioni per i co-muni cremaschi, il presidente della Provincia Massimiliano Salini risponde alle critiche

della senatrice Cinzia Fontana che ha accusato l'amministrazione provinciale di non essersi fatta carico delle richie-ste di benefici dei comuni cremaschi interessati dal nuovo impianto a turbo gas. Benefici che invece i Comuni dela sponda lodigina hanno già ottenuto grazie all'impegno della loro Provincia.

Ecco che ha risposto Salini: «Le pa-role della signora Fontana mi costringo-no ad intervenire quasi per obbligo isti-tuzionale: credo infatti che un richiamo a mezzo stampa da parte di un senatore della Repubblica non debba essere tra-scurato da un presidente di Provincia.

La centrale Sorgenia che vedrà la lu-ce in provincia di Lodi, precisamente in Comune di Bertonico, è da tempo og-getto di attenzione da parte dell’attuale amministrazione provinciale in ordine alla possibilità (non garantita dal diritto) di ottenere compensazioni e mitigazioni

ambientali anche per l’adiacente terri-torio cremonese».

Salini ha già preso contatto con il collega della Provincia di Lodi: «Questa attenzione può facilmente essere testi-moniata dal presidente della provincia di Lodi, con il quale l’interlocuzione a questo e ad altri riguardi è costante ed efficace. La spiacevole decisione di al-cuni sindaci del cremasco di lamentarsi a mezzo stampa circa la presunta iner-zia dell’amministrazione provinciale in

tale vicenda, rientra a mio parere nel novero dei frequenti e decisamente su-perabili malintesi tipici della vita ammi-nistrativa. Interessante tuttavia rilevare come altri sindaci del territorio cremo-nese, cito ad esempio Pizzighettone e Formigara, pure interessati, abbiano mantenuto un contegno di tutt’altro genere, confidando senza clamori nell’azione dell’amministrazione provin-ciale».

Conclude il presidente della Provincia: «Per venire all’affondo della senatrice Fontana circa la necessità che la Provin-cia collabori maggiormente con i sindaci, mi limito a ricordare le inedite forme di collaborazione con i sindaci da noi inau-gurate nei primi sei mesi: condivisione del testo del programma di governo del quinquennio; condivisione del primo pia-no triennale delle opere pubbliche; coor-dinamento della gara su scala provinciale per la distribuzione del gas; avvio di una pianificazione di area vasta per tutti i servizi pubblici locali (acqua, energia ed igiene ambientale) coerentemente con tutta la pianificazione provinciale in ma-teria di urbanistica, infrastrutture, am-biente ed agricoltura».

Salini, nella risposta alla Fontana, sot-tolinea anche il rapporto con i sindacati.

«Lo stesso metodo collaborativo è stato alla base del rapporto instaurato in questi mesi con le organizzazioni sindacali, con le quali l’attuale ammini-strazione ha affrontato in modo operati-vo alcune delle questioni più spinose: Saco, Ocrim, Stogit, Arvedi, Tamoil, solo per citarne alcune. Da ultimo, la piena condivisone con i sindacati dell’importanza di non strumentalizzare i lavoratori a proposito della vertenza sul trasporto pubblico che vede coin-volte Regione, Provincia e Adda Tra-sporti».

Per Salini, le dichiarazioni della Fon-tana non sono altro che un attacco meramente politico.

«Difficile dunque non rivolgere alla senatrice Fontana un sincero invito a liberarsi dall’ossessione di partecipare a sporadiche battaglie mediatiche: il vuoto lessico degli appelli politici a mezzo stampa ha poco a che vedere con un territorio che lavora con costan-za e pacatezza, guardando con ostina-ta semplicità ai risultati veri più che alle parole».

Sulle compensazioni per i comuni cremaschi, il presidente: «Ci siamo mossi, criticarci significa fare solo una battaglia mediatica»

Bertonico: Salini risponde a Cinzia Fontana

Massimiliano Salini

C

Crema22 Venerdì 15 Gennaio 2010

No a una nuova cava nel territo-rio spinese. Il circolo del Partito Democratico di Spino d’Adda non usa mezzi termini per rifiutare l’ipo-tesi di realizzazione di una cava “di prestito”, a servizio dei cantieri per il raddoppio della Paullese, richie-sta dalla ditta Cosbau, appaltatrice dell’opera, e dalla proprietà dei ter-reni. Il sindaco Costantino Ranca-ti ha confermato la richiesta, infor-male, di un parere preventivo del Comune in merito alla realizzazione della cava, che avrebbe una pro-fondità di 5 metri e un’estensione di 250mila metri quadri, per un to-tale di un milione di metri cubi di inerti da estrarre. L’escavazione avverrebbe per stralci e il materiale cavato sarebbe sostituito con altro, non inquinante, e con terra da col-tivo. Il Partito Democratico spinese ha espresso il proprio parere con-trario. L’apertura di una nuova cava è “non giustificata”, in quanto «il danno creato a un ambiente delica-to e vulnerabile come il nostro non può essere sacrificato per il solo fattore economico».

CAVA A SPINO Il Pd dice no

Egregio Presidente, chi mi conosce, giornalisti compresi, sa quanto lontana da me sia ogni ossessione di partecipa-zione a sporadiche battaglie mediatiche. Se un’ossessione ho, invece, è proprio la tensio-ne a risolvere i problemi con un lavoro il più possibile condiviso. E questa, unicamente questa era la ragione della mia solleci-tazione. Venuta a conoscenza della convenzione firmata da Provincia e Comuni lodigiani con Sorgenia che prevede nu-merosi benefici per quel territo-rio, ho ritenuto utile chiedere, sulla base della Legge Marza-

no, un’azione analoga per gli enti locali della nostra Provincia ma limitrofi al sito della nascen-te centrale turboelettrica. Mi è sembrato un dovere di rappre-sentante politica del territorio farlo, nel nome di quell’unità di intenti, di quella concertazione, di quel bene comune che do-vrebbero animare tutti coloro che si prendono l’impegno di servire la comunità sul versante politico e amministrativo.

Ho fatto qualcosa di sbaglia-to?

Poi, leggendo la sua risposta (inviata peraltro ai giornali e non alla mia lettera) mi sono innan-

zitutto rallegrata del fatto che la Provincia stia lavorando sulla questione, e ancora una volta ho sollecitato un’azione comu-ne che, guidata e coordinata dalla Provincia, coinvolgesse tutte le rappresentanze: i Co-muni prima di tutto, in quanto veri “aventi diritti” alle compen-sazioni e ai benefici, le catego-rie economiche e poi le rappre-sentanze territoriali in Regione e nel Parlamento. Ho fatto qual-cosa di sbagliato? Ancora una volta lei risponde a mezzo stam-pa (chi ha l’ossessione, allora?). Ma lo fa parlando d’altro. Alla mia sollecitazione, rafforzata

dalle dichiarazioni dei Sindaci dei Comuni più vicini a Bertoni-co (che naturalmente se ne as-sumono ogni responsabilità), lei risponde che confronto e con-certazione sono gli strumenti utilizzati dalla sua amministra-zione in molte occasioni. E an-cora una volta me ne compiac-cio, ma non è questo il tema.

Sia chiaro: non sto sollevan-do un problema di “lesa mae-stà” o simili sciocchezze. Io continuo a ritenere che più am-pio è il numero dei protagonisti interessati che partecipano alla costruzione di una strategia, maggiori sono le possibilità che

quella strategia sia più efficace e possa raggiungere risultati. Tanto più in questo caso che vede da un lato i Comuni, come ho già detto, primi soggetti del diritto alle compensazioni, ma dall’altro una società, come la Sorgenia, che, da alcuni con-tatti non ufficiali, avrebbe mo-strato qualche disponibilità a trattare.

Ecco dunque perché conti-nuo, e continuerò, a insistere affinché si trovino momenti co-muni per decidere insieme co-me presentarsi di fronte a Sor-genia. Lo ritengo un mio preci-so dovere di rappresentante

anche di quelle comunità. Sen-za polemiche, senza altri fini che quello di ottenere il massi-mo possibile per il nostro terri-torio, e senza alcuna ossessio-ne mediatica.Cinzia Fontana, senatrice PD

Bertonico/2 Fontana: «Nessuna ossessione da parte mia, ma volontà di trovare una soluzione condivisa»

Page 23: Il PIccolo Giornale di Cremona

Crema 23Venerdì 15 Gennaio 2010

di Mario Chiodini

itorna l’incubo della mega cava di Cara-vaggio, situata in una zona che si incunea profondamente nel

territorio cremasco, fra i comuni di Capralba e Sergnano. Un “bu-co” che, se realizzato, sarebbe profondo dai 25 ai 35 metri, dal quale verrebbero estratti dai 2 ai 3 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia e che lascerebbe un lago più grande e profondo di alcuni laghetti naturali delle nostre montagne.

La giunta regionale ha deciso di reinserire la cava nel Piano cave della Provincia di Bergamo, dal quale, con un voto del consi-glio regionale, era stata tolta. Lo ha fatto, dice, per ottemperare alla sentenza del Tar che ha ac-colto il ricorso della ditta cavatri-ce, la Cividini, contro la decisio-ne del consiglio regionale.

«E’ falso» tuona il consigliere regionale del Pd Fortunato Pe-drazzi. «Il Tar ha sentenziato che la decisione del consiglio regio-nale era insufficientemente moti-vata, ma che il consiglio regiona-le ha la facoltà di decidere in merito, purché lo faccia moti-vando la decisione. Dunque, per ottemperare alla sentenza del

Tar, non era necessario reinserire la cava nel piano bergamasco, ma si sarebbe potuto, e dovuto, tornare in consiglio affinché quest’ultimo motivasse adegua-tamente la propria decisione».

Soddisfatto, sull’altro fronte, il presidente della Provincia, Mas-similiano Salini, secondo il qua-le la delibera della giunta regio-nale è una vittoria del territorio e in particolare sua e della sua amministrazione: «Grazie a noi e al vicepresidente Rossoni» dice Salini, «è stato ottenuto che la cava venga assoggettata alla

Valutazione di impatto ambien-tale, cosa del tutto inusuale e straordinaria. La progettazione dovrà dunque passare attraver-so esami e vincoli molto stretti: dovranno essere esaminati ade-guatamente gli aspetti geologici, stratigrafici e idrogeologici, con particolare riferimento alle inte-grazioni e agli aggiornamenti in-dicati nella nota dell'Arpa dell'11 novembre».

Salini denuncia «quei politici locali che ingenuamente solleci-tavano un ricorso alla magistra-tura puramente di facciata». E

rampogna «chi ancora volesse proseguire con la brutta fila-strocca della Provincia di Cre-mona supinamente piegata alle decisioni della Regione», a cui ribatte che «la sintonia con la Regione, lungi dall’essere un di-fetto, è il pregio di questa ammi-nistrazione». E sottolinea: «La buona politica dà frutti concreti e in tempi rapidi».

«Qual è il risultato concreto?» replica il consigliere ed ex vice-presidente provinciale Agostino Alloni: «Che la cava di Caravag-gio è stata reinserita nel Piano

Cave della Provincia di Berga-mo. Cioè la Regione dice che la cava si può fare. Punto. Questo è, da oggi, il dato di fatto da cui occorre partire. Il presidente Sa-lini può anche dire che si tratta di una vittoria. Il problema è stabili-re chi abbia vinto davvero».

Quanto alla sintonia con la Regione, «non è né un pregio né un difetto» afferma Alloni. «Deve naturalmente essere un obiettivo di ogni istituzione, ma è anche necessario il coraggio di dissen-tire quando l’orientamento re-gionale va contro l’interesse e la qualità della vita del proprio ter-ritorio, come è lampante in que-sto caso».

Durissimo il commento del sindaco di Capralba, Pierluigi Lanzeni, uno dei “dirimpettai” della cava, che a Salini che defi-nisce una frenata la delibera re-gionale risponde: «Una frenata? Sul ghiaccio! Far passare» pro-segue, «come buona ammini-strazione il governare senza ri-cercare il coinvolgimento di chi sta sul territorio, e reintrodurre in un piano cave un sito carico di criticità e che aveva trovato un intero territorio preoccupato, e non attivarsi per uno studio ap-profondito sulle conseguenze che può subire il comparto agri-colo a seguito di quella che io

vedo come una decisione ese-cutiva ormai assunta è sinonimo di profonda confusione». «E’ per amore della mia terra» conclude Lanzeni, «che mi oppongo e mi opporrò all’interesse di pochi per il futuro di tutti».

Alla mobilitazione del territo-rio, attraverso le istituzioni locali, le forze politiche, sociali ed eco-nomiche, i cittadini che già si erano schierati contro la cava chiamano i parlamentari del PD Cinzia Fontana e Luciano Piz-zetti, secondo i quali «la giunta regionale non aspettava eviden-temente altro» per reintrodurre la possibilità di realizzare la mega cava di Caravaggio.

«Perché tanta fretta da parte della Regione?» si chiedono i due parlamentari. «L’inserimento della cava di Caravaggio nel Pia-no cave della provincia di Berga-mo non è un atto dovuto alla sentenza del Tar». E annunciano una sollecitazione alla risposta da parte del governo alle interro-gazioni parlamentari che en-trambi hanno presentato.

Insomma, la delibera della giunta regionale, lungi dal chiu-dere la vicenda, sembra dare il via, al contrario, a una nuova battaglia che, viste le imminenti elezioni regionali, si preannuncia senza esclusione di colpi.

R

E’ scontro politico anche sulla cava di CaravaggioIl centrosinistra non è d'accordo: «Il Pirellone l'ha inserita nel piano provinciale di Bergamo. E quindi sostiene che si può fare»

Adda Trasporti, contesa risolta: Provincia paga 300mila euro

CASO STOGIT: «Gli uffici restino a Crema»«Gli uffici di Stogit devono restare

a Crema. Il trasferimento nel Milane-se delle funzioni di staff della società del Gruppo Eni sarebbe una perdita per il cremasco: questi uffici conta-no circa 200 dipendenti altamente qualificati, un valore aggiunto irri-nunciabile per il territorio».

Così il presidente Salini sintetizza il punto cruciale del negoziato che gli enti locali (Provincia di Cremona e Comune di Crema) e organizzazioni sindacali si apprestano ad avviare col Gruppo Eni, alla luce del riasset-to generale dell’azienda che partirà entro aprile 2010.

L’annunciato piano di riorganizza-zione aziendale del Gruppo Eni ha

spinto tre giorni fa i sindacati cremo-nesi e cremaschi a muoversi chie-dendo al presidente Salini e al sin-daco di Crema Bruno Bruttomesso un incontro venerdì 8 gennaio.

Alla riunione erano presenti, oltre al presidente Salini e al sindaco Bruttomesso, l’assessore provin-ciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Paola Orini e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Formazio-ne e Lavoro del Comune di Crema Laura Zanibelli, i segretari generali dei tre sindacati conferederali Mas-similiano Dolci (Cgil), Giuseppe Demaria (Cisl) e Mino Grossi (Uil) e i rappresentanti sindacali di catego-ria. Salini ha individuato tre argo-

menti: la trattativa della Provincia sulle compensazioni richieste per il nuovo metanodotto che Snam rea-lizzerà tra Cremona e Sergnano, il prossimo bando di gara per la di-stribuzione del gas che la Provincia è pronta a coordinare a livello terri-toriale e l’esigenza di non perdere il valore aggiunto che gli uffici Stogit di Crema rappresentano per il terri-torio.

Ma c’è di più. Il presidente Salini non solo chiederà che i 200 occupa-ti di questi uffici restino a Crema, ma che proprio a Crema si trasferiscano gli uffici e le segreterie del presiden-te e dell’amministratore delegato di Stogit.

Intesa raggiunta nel tardo pomeriggio tra Provincia di Cremona e Adda Trasporti. Il presidente Massimiliano Salini ha con-dotto il negoziato insieme all’assessore provinciale Giovanni Leoni. Per l’azienda erano presenti il presidente Renato Maz-zoncini e il direttore di esercizio Corrado Bianchessi.

«L’accordo trovato è proficuo per en-trambe le parti» ha dichiarato il presidente Salini, «come anticipato nei giorni scorsi, l’intesa prevede che Provincia di Cremona liberi una cifra commisurata all’adegua-mento del contratto collettivo nazionale. Con sacrificio per entrambe le parti siamo

riusciti a raggiungere un’intesa che getta le basi per un rapporto proficuo, a totale van-taggio del servizio pubblico locale e dei lavoratori».

La cifra che la giunta provinciale (riunita in seduta straordinaria subito dopo l’incon-tro con l’azienda) ha deciso di liberare è di 300mila euro e servirà a coprire gli adegua-menti contrattuali per il 2010.

«Durante l’incontro con i vertici di Adda Trasporti» conclude il presidente Salini, «si è discusso anche del futuro del trasporto in direzione Milano, con particolare riguardo alle strategie per migliorare i collegamenti con la stazione di Rogoredo».

Per il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, la Regione ha frenato. In attesa della Valutazione di impatto ambientale

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Immob. n.06/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.08/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C.

Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento)Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 04 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) Via Bramante n. 104/L appartamento al primo piano con cantina e posto auto in proprietà esclusiva contrassegnato col n.23 e propor-zionale quota di comproprietà sugli enti condominiali facenti parte di Super Condominio di tipo popolare. L’appartamento è costituito da un ingresso/soggiorno con angolo cot-tura, due camere da letto, un bagno, un ripostiglio e due balconi. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superfi cie commerciale complessiva di 76,85 mq. inclusi i balconi e la cantina di proprietà esclusiva . L’immobile si trova in condizioni di manutenzione sca-denti. All’Agenzia delle Entrate-Uffi cio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. Dati catastali e confi ni come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 33.750,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 22.10.2009 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente inte-stato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 06/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 24 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 33.750,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Can-celleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 3.375,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di par-tecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.comCrema lì 11 Gennaio 2010 Avv. Corrado Locatelli

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Imm.re n. 124/08 – Reg. Incarichi 75/09 – G.E. dott. Cristian Vettoruzzo

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA

Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Benzoni n. 5 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 9 marzo 2010, ore 16.00, presso lo studio del delegato.Lotto unico: in Comune di Romanengo (CR),Via Soresina n. c.m., villa a schiera destinata alla residenza composta al piano terra da soggiorno-pranzo, locale cottura, disimpegno, bagno, vano scala e box, al piano primo da disimpegno, due camere, bagno, locale guar-daroba e balcone. L’edifi cio è dotato in lato sud di ampia area a verde e in lato nord di spazio cortilizio, privati e recintati. L’immobile risulta attualmente concesso in locazione a terzi.PREZZO BASE euro 150.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa pres-so lo studio del delegato, dal 4 marzo all’8 marzo 2010 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n.124/08.Vendita all’incanto: 23 marzo 2010, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 150.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 15.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tri-bunale di Crema.Crema, 12 gennaio 2010.

(avv. Laura Moruzzi)

Page 24: Il PIccolo Giornale di Cremona

ApprofondimentiMotori

i sta svolgendo in questi giorni a Detroit il celebre Salone dell'automobile, che porta diverse novità in questo 2010.

Ma quali sono le novità del salone? I 4 cilindri e auto di dimensione e concezione europee sembrano avere la meglio. La Buick Regal GS è la Opel Insignia OPC con il 2 litri turbo della defunta Opel GT, l’Aveo RS anticipa il restyling del 2011, anno nel quale sarà costruite e commercializzata anche negli Usa insieme alla Cruze, mentre nel 2012 sarà addirittura il turno della Spark se non anche della versione di seria

della Gmc Granite. Il massimo dell’europeizzazione dell’auto americana è la nuova Focus, per la prima volta al debutto in terra ame-ricana e con l’ambizione di diven-tare un modello globale per 122 paesi nei cinque continenti. La Mu-stang GT riceve intanto un V8 tutto nuovo, ma molto più efficiente che manda al diavolo le semplificazioni americane, e adotta tutta la sofisti-cazione europea per ottimizzare i consumi.Non manca, poi, il segmento spor-tivo. Ad esempio vetture ad elevate prestazioni come la Cadillac CTS-V Coupé che sarà affiancata da un

concept definito XTS.La Mercedes, dal canto suo, porta al salone la Classe E Cabriolet ac-canto a un concept di ammiraglia. Mini invece presenta la Beachcom-ber, anticipazione a porte aperte del Suv atteso per quest’anno. Vol-kswagen ha rinunciato a portare la nuova Touareg, ma presenta un concept che dovrebbe prefigurare una Jetta coupé e una propulsione ibrida inedita, la New Compact Coupè. Anche l’Audi, accanto alla nuova A8, farà vedere un prototipo i cui contorni di stile e tecnici sa-ranno sconosciuti ancora per qual-che ora, ma anche qui le scoperte

Salone di Detroit,sono molte le novitàU

di Alessandro Volta dovrebbero re-citare un ruolo.Grandi protagoniste del salone sa-ranno le auto elettriche. Nei padi-glioni ci sarà la Volvo con la C30S elettrica. A proposito di ibride, c’è grande attesa per il prototipo pro-messo da Toyota. In arrivo presto invece sarà la Honda CR-Z, prima

ibrida coupé compatta e prima in assoluto con il cambio manuale. In memoria della CRX, per divertirsi con un occhio al risparmio e all’am-biente.Ma la vetrina migliore per le vetture verdi sarà la cosiddetta Electric Avenue, uno spazio che replica quanto fatto lo scorso anno con la

ecoXperience. Ci sono 20 vetture, tra elettriche e ibride di varia natura, forse anche da idrogeno. Ci saran-no persino la Mitsubishi e la Nissan che non sono sugli stand, ma vo-gliono esserci con le loro i-MiEV e Leaf a dire chiaro e tondo che loro sono pronti per le nuove tecnolo-gie.

Cadillac

La nuova Cadillac XTS Plati-num Concept, che prefigura la versione di serie, prevista per il 2012, è una delle protagoniste del Salone di Detroit. Una concept car a propulsione ibrida, il cui schema è composto dal motore benzina 3.6 V6 a iniezione diretta abbinato ad un motore elettrico

alimentabile nella modalità Plug-In. Esteticamente, la Cadillac XTS colpisce per i fari con tecnologia Led e i cerchi in lega da 20 pollici, che ben si adattano alla trazione integrale della vettura. L'abitaco-lo, invece, punta sulla classe del-la radica e della pelle, mentre la consolle centrale è realizzata in

alluminio. Inoltre, la XTS Concept è ricca di sistemi avanzati tecno-logicamente come l’Adaptive For-ward Lighting, ovvero la tecnolo-gia che permette ai fari di seguire la direzione delle ruote anteriori a vantaggio di una maggiore visibi-lità e, quindi, sicurezza.

La Cadillac XTS Platinum Con-cept è lunga 517 cm, larga 190 cm e alta 150 cm, mentre il passo misura 284 cm. La vettura statu-nitense è inoltre dotata del siste-ma ibrido Phev, già visto sull’Esca-lade Hybrid. In pratica, la XTS può muoversi anche con il solo moto-re elettrico che, grazie alla tecno-logia plug-in, si ricarica completa-mente in sole 5 ore. Invece, quan-do i due propulsori agiscono contemporaneamente forniscono una potenza complessiva di 354 CV ed una coppia massima di 400 Nm.

Classe e stile per la Xts Platinum Concept

La Ford Focus di nuova gene-razione fa il suo debutto mondia-le proprio al Salone di Detroit, presentandosi con un nuovo de-sign, nuove tecnologie e caratte-ristiche a costi accessibili, con particolare attenzione ai dettagli, consumi di carburante ridotti e nuovi standard nella qualità di guida.

Lussuose, eleganti e sportive, vengono presentate in anteprima sia la versione berlina a quattro porte che quella due volumi a cin-que porte della Focus di nuova generazione: la produzione verrà avviata in Europa e Nord America alla fine del 2010, mentre il lancio sul mercato avverrà nei primi me-si del 2011.

I due modelli presentati hanno in comune un carattere sportivo e dinamico, che segna la nuova evoluzione del linguaggio stilisti-co del kinetic design di Ford: l’ori-ginalità del frontale, il profilo ele-gante, la linea di cintura ascen-dente e l’assetto atletico della nuova Focus preannunciano sen-za compromessi la gratificante esperienza di guida di chi si met-terà al volante.

Questa dinamicità viene raffor-zata dal caratteristico design de-gli interni. La nuova Focus pre-senta degli interni estremamente moderni che ricordano una cabi-na di pilotaggio. Un elemento chiave degli interni è la qualità dei materiali. Il design del telaio è in-tegrato da un servosterzo elettro-nico completamente nuovo che è stato meticolosamente ottimizza-

to per offrire reazioni decise e precise ad alta velocità, senza perdere in leggerezza e manovra-bilità durante le manovre di par-cheggio.

Le qualità di guida della nuova Ford Focus sono garantite da una gamma di nuovi motori che offro-no prestazioni vivaci con ridotti consumi di carburante e basse emissioni di CO2.

La gamma motori per la nuova Focus includerà una serie di avanzatissimi motori turbo a inie-zione diretta (DI) a quattro cilindri EcoBoost, con una versione da 1,6 litri destinata all'Europa e una serie di motori diesel common-rail Duratorq TDCi avanzati e per-fezionati; ognuno di essi garantirà una riduzione dei consumi di car-burante, rispetto ai modelli prece-denti, tra il 10% e il 20% .

Al Salone Ford presenta un motore a benzina da 2,0 litri com-pletamente nuovo, destinato al

mercato nordamericano, dotato di sistema Ti-VCT (doppio albero a camme indipendente a fasatura variabile) per prestazioni migliori e una maggior risparmio di carbu-rante. Il nuovo motore DI Ti-VCT da 2,0 litri ha una potenza fino a 20 cavalli superiore rispetto all'at-tuale motore Duratec I-4 da 2,0 litri, con un risparmio di carburan-te previsto di oltre il 10%.

Per migliorare le prestazioni e ottimizzare il risparmio di carbu-rante della nuova Focus, il motore DI Ti-VCT da 2,0 litri è accompa-gnato dall’avanzatissimo sistema di trasmissione automatica Ford PowerShift, a sei rapporti e con frizione a secco. Questo sistema di trasmissione si avvale di un so-fisticato design a doppia frizione, che da solo contribuisce alla ridu-zione dei consumi di carburante fino al 9%, rispetto a un tradizio-nale sistema di trasmissione au-tomatica a quattro rapporti.

Ford

Focus torna più sportiva e dinamica che mai

Page 25: Il PIccolo Giornale di Cremona

25Venerdì 15 Gennaio 2010

Audi al salone di De-troit ripropone una se-conda E-tron, più picco-la e compatta rispetto alla rossa progenitrice. La coupè elettrica misu-ra 3.93 metri in lunghez-za, 1.78 fra gli estremi dei passaruota ed 1.22 in altezza, mentre il pas-so (2.43 metri) si rivela 22 centimetri più corto rispetto alla R8.

Perde una taglia, in-

somma, mostrando pro-porzioni da coupè vera. Altro punto a favore della E-tron bis è il peso, con-tenuto in appena 1.350 chili: gran parte del me-rito va attributo alla com-binazione fra alluminio e fibra di carbonio, mentre la struttura è realizzata rispettando il dogma ASF (Audi Space Frame) in alluminio. Il pacchetto di batterie è collocato

davanti all’asse poste-riore, e grazie al suo pe-so non indifferente (399 chili) permette di ottene-re una ripartizione dei pesi ottimale, con rap-porto 40:60. I 204 caval-li e 2.650Nm di coppia garantiti permettono di staccare prestazioni più che soddisfacenti: lo 0-100 km/h è coperto in 5.9 secondi, mentre il passaggio 60-120 km/h avviene in 5.1 secondi. La velocità massima è invece autolimitata a 200 km/h.

L’autonomia promes-sa ammonta a 250 chilo-metri, mentre una ciclo di ricarica completo può essere portato a termine in 11 ore con impianto elettrico domestico, e sole 2 ore con corrente ad alta tensione (400 Volt, 32 Ampere).

Audi

E-tron: la coupè elettrica taglia small

Fiat presenta al salone di detroit la 500 BEV, l’attesissima versione elettrica della 500 che si appresta ad iniziare la propria carriera commerciale negli Stati Uniti. La versione elettrica è ancora un prototipo e, per l’occasione, ha rice-vuto l’estetica delle versioni Abarth. Nello stand Americano Chrysler, dove la 500 è esposta insieme alla discussa Del-ta, è presente anche una Abarth 500.

La 500 BEV è allo stadio di prototipo, definita addiruttu-ra un “esercizio di stile” dal portavoce Chrysler Nick Cappa ed è dotata della tecnologia che Chrysler ha sviluppato negli ultimi 3 anni all’interno del progetto ENVI, da poco terminato ufficialmente. Purtroppo per il momento non so-no stati diffusi dati tecnici su prestazioni ed autonomia.

Fiat

In arrivo la 500 elettrica

Una sportiva compatta capa-ce di sfiorare i 230 km/h e di con-sumare solo 4,2 litri per 100 km con soli 98 gr di CO2 per chilo-metro? E' la scommessa Volk-swagen che apre la presentazio-ne di un 2010 molto intenso che sarà caratterizzato dal lancio sul mercato del più alto numero di nuovi modelli nella storia dell'Azienda.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico Vaolkswagen New Com-pact Coupé Concept , è la pro-pulsione affidata a un sistema high-tech altamente innovativo, simile a quello delle possibili fu-ture versioni di serie. Per la mo-torizzazione benzina, la Volkswa-gen impiega un motore TSI quat-tro cilindri. Iniezione diretta, so-vralimentazione turbo con inter-cooler, generano da una cilindra-ta di soli 1.4 litri una potenza di 150 CV.

Tra il motore TSI e l'efficiente cambio automatico DSG a 7 rap-porti è stato integrato un motore elettrico. Quest'ultimo, da un lato consente di viaggiare a emissioni zero grazie alla propulsione pura-mente elettrica e, dall'altro, sup-porta con forza il TSI. Poiché la NCC può disporre della propul-sione esclusivamente elettrica, questo tipo di propulsione viene classificata come full-hybrid. Il motore elettrico è alimentato da

una batteria agli ioni di litio (1,1 kWh), posta nella parte posterio-re della vettura. In questo caso, il motore TSI non è soltanto spen-to, ma viene anche scollegato mediante una frizione di separa-zione, per evitare così perdite legate al "trascinamento".

La New Compact Coupé è lunga 4,54 metri e larga 1,78 me-tri. L'altezza di appena 1,41 metri crea una tensione dinamica tra le proporzioni. Notevoli sono anche le carreggiate (anteriore di 1,53 metri e posteriore di 1,54 metri) e il passo (2,65 metri).

Il frontale della New Compact Coupé trasmette una sensazione di grande sicurezza e consapevo-lezza di sè. Le linee orizzontali accentuano inoltre la larghezza della vettura, con i fari bi-xeno in-tegrati con luci diurne e indicatori di direzione a LED. I fari, tecnica-mente sofisticati, contribuiscono a rendere inconfondibile la con-cept sia di giorno che di notte.

Gli interni della concept Volk-swagen vantano la migliore abi-tabilità della categoria di appar-tenenza. Nonostante la carrozze-ria ribassata d'impronta sportiva, gli spazi sia per la testa (nella par-te anteriore e posteriore dell'abi-tacolo) che per le gambe risulta-no generosi. Il vano di carico da 380 litri accoglie senza problemi i bagagli di quattro persone.

Il nuovo Cr-Z della Honda ha fatto il suo de-butto mondiale al Salone Internazionale dell’au-to di Detroit. Quest’auto assolutamente unica nel suo genere combina i vantaggi di un efficen-te e pulito propulsore ibrido benzina/elettrico ad una trasmissione manuale a 6 marce, in un’elegante e grintosa carrozzeria coupè 2+2.

Questo entusiasmante coupè è destinato a sovvertire l’attuale concezione delle auto ibride, grazie al reattivo propulsore assistito dal siste-

ma ibrido parallelo Ima (Integrated Motor Assi-st) e anche al telaio disegnato attorno al condu-cente.

Si tratta della prima auto ibrida al mondo con trasmissione manuale a 6 marce, un esclusivo sistema di guida a 3 modalità in grado di perso-nalizzare la manovrabilità, la risposta dell’acce-leratore e l’assistenza del sistema IMA in base alle esigenze specifiche del conducente. Il mo-tore i-Vtec da 1.5 litri abbinato al sistema ibrido parallelo Ima offre emissioni di soli 117 g/km, e consumi ridotti pari a 5 litri per 100 km.

La nuovissima, sportiva e aerodinamica linea coupè 2+2 ha uni telaio con passo ridotto e am-pia carreggiata che permettono una maggiore agilità, maneggevolezza e risposta di guida.

Il design estetico di CR-Z è stato sviluppato sull’idea di una linea cuneiforme con un profilo

del cofano ribassato e un’ampia carreggiata per conferire all’auto un aspetto sicuro e atletico. Sono stati mantenuti come riferimento i tratti distintivi del design Honda quali il portellone posteriore con lunotto sdoppiato, il profilo ri-bassato e l’aerodinamica linea del tetto rastre-mata che conferiscono un look filante con linee ben scolpite.

Il sistema ibrido parallelo efficiente nei con-sumi e con basse emissioni è abbinato per la prima volta a un cambio manuale a 6 marce molto preciso e pronto. Il nuovo CR-Z abbina questo convenzionale cambio manuale a un propulsore benzina/elettrico per la prima volta dopo l’introduzione della prima Insight nel 1999. Una realizzazione resa possibile dalla grande flessibilità del sistema ibrido parallelo Honda IMA.

Propulsore ibrido per il coupè Cr-ZHonda

La tedesca sportiva compatta: New Compact Coupé

Wolkswagen

Page 26: Il PIccolo Giornale di Cremona

Motori

al 15 al 17 gennaio 2010 a Verona Fiere si accendono i riflettori sul Motor Bike Expo, evento dedicato al po-

polo delle due ruote che quest’an-no si propone con un programma più ricco che mai; senza tralascia-re, ovviamente, gli appuntamenti che hanno reso celebre la kermes-se veronese.

Gli organizzatori hanno lavorato per portare nella città scaligera il meglio delle novità del mercato mondiale, le grandi stelle del fir-mamento custom, lo sport, i pro-dotti aftermarket più interessanti e performanti e anche per dedicare spazi a temi come la sicurezza,

Motor Bike 2010:Verona accende i motoriD

l'ambiente e l'economia. Nel 2009 i visitatori sono stati 90mila, sempre nell'arco di tre giorni e quest'anno le premes-se sono per un rinnovato suc-cesso.

Ci saranno oltre 600 espo-sitori da tutto il mondo, suddi-visi nei 7 padiglioni per totali 72mila mq al coperto, e nelle aree esterne da ben 35mila mq per esibizioni sportive, stuntmen, freestylers e i test drive riservati al pubblico. Ci sarà anche Graziano Rossi, papà di Valentino, che si esibi-rà nei piazzali con un auto pre-parata per il drifting. E poi premiazioni con i campioni della velocità e dei rallies 2009, presentazioni dei cam-pionati 2010, dibattiti ed in-contri.

Tra le presenze di spicco segnaliamo Ducati, Honda, Kawasaki, Suzuki, Triumph, Yamaha, Daelim, HM e Royal Enfield. Come già avvenuto nel 2009 il Motor Bike Expo si propone come ribalta anche per i protagonisti mondiali del settore custom e tuning, che arriveranno a Verona per su-scitare l'ammirazione nei con-fronti delle loro splendide cre-ature.

Dopo aver già ospitato i “mostri sacri” di questo colo-ratissimo comparto, sarà ora la volta degli esponenti della nuova scuola, dal californiano Roland Sands, per la prima volta in Italia, alla dinastia dei Ness (a partire dal capostipite, il celeberrimo Arlen), prose-guendo con Jeff Decker, Cole Foster, Indian Larry, Russell Mitchell fino agli italiani Ro-berto Rossi e Paolo Chiaia.

Il Motor Bike Expo mette anche in palio un premio da favola: una Bimota DB5 che sarà estratta a sorte domenica 17 tra tutti i visitatori. Per chi arriverà in moto, parcheggio gratuito all’interno del quartie-re fieristico.

Il Motor Bike Expo apre ve-nerdì 15 con orario 9-20. Il biglietto d'ingresso costa 16 euro intero e 12 ridotto.

Honda

È il sogno di ogni adolescente, appassionato di fuoristrada: pos-sedere una HM 50, una vera pic-cola moto, dal look aggressivo ed evoluto, che concentra soluzioni tecnologiche di estrema attualità, o la HM CRE F 125, la prima otta-

vo di litro a quattro tempi adatta per l’uso stradale con le presta-zioni di un mezzo da competizio-ne.

Al Motorbike la HM, l’azienda lombarda che da oltre 20 anni ha legato il proprio nome alla gamma

delle moto fuoristrada della Hon-da, esporrà in anteprima assoluta la linea 2010. Il marchio HM è pro-prio figlio dell’accordo che nell’88 raggiunsero Honda Italia e Moto spa, per la distribuzione esclusiva in Italia dei modelli da fuoristrada. A Verona HM porterà in mostra per la prima volta la versione 2010 delle piccole ma affascinanti Cre e Crm 50, da enduro e supermo-tard, anche nella versione racing, e, come accennato, la nuova CRE F 125, anch’essa nella configura-zione Racing, monocilindrica 4 tempi per l’enduro che nasce co-me evoluzione del modello 2009.

Nel proprio spazio, situato nel pad. 4, stand 14C, HM Moto spa esporrà naturalmente anche l’in-tera gamma Honda 2010 per il fuoristrada.

Hm 50: ecco il piccolo fuoristrada per tutti

L’universo Ducati sarà presente al Motor Bike Expo, in programma a Verona dal 15 al 17 gennaio 2010. Moto, accessori e le nuove proposte di abbigliamento: sono veramente tante le novità portate dalla casa motociclistica di Borgo Panigale a questo importante ap-puntamento fieristico.

Indiscussa regina della kermes-se sarà la Multistrada 1200, non solo una nuova moto, ma un nuovo concetto di moto. La Multistrada 1200 è ancora più Multi, una moto sportiva, potente, divertente ma altrettanto facile da usare che ha come prima prerogativa la sicurez-za e il comfort di chi la guida.

Ducati ha voluto realizzare una moto in grado di affrontare al me-glio ogni tipo di percorso e ogni tipo di fondo stradale. Una moto che racchiude tutta la tecnologia mutuata dalle “rosse di Borgo Pa-nigale” sia in MotoGP che in Sbk.

Una moto senza limiti, capace di adattarsi alle richieste del pilota, passando da una supersportiva ad una tourer per lunghi viaggi, a una moto per andare al lavoro ma an-che per affrontare strade bianche e sterrati con la capacità di una enduro stradale, in altre parole: quattro moto in una.

Combinando in modo opportu-no 3 diverse mappe motore (di se-rie su tutte le versioni) 8 livelli di ‘sensibilità’ del Dtc (di serie su tut-

te le versioni) e le sospensioni Öhlins di ultima generazione dota-te dell’innovativo sistema l’esclusi-vo Sistema Des (Ducati Electronic Suspensions) con differenti livelli di settaggio come taratura automati-ca delle sospensioni (disponibili solamente nella versione S) sono state create le 4 differenti configu-razioni, denominate Riding Mode, che caratterizzano il sistema, ov-vero: sport touring, urban ed En-duro.

Una particolare attenzione in fase di progettazione ha permesso di ottenere un peso a secco di so-li 189 kg, che rende la Multistrada 1200 più leggera di ogni altra moto Enduro stradale, Touring o Sport Touring presente ad oggi nel suo mercato di riferimento.

Un progetto che nasce dal cuo-re; il propulsore di questa moto non poteva che aver origine dal motore Campione del Mondo, il Testastretta che equipaggia la Du-cati 1198. Gli ingegneri e i tecnici di Borgo Panigale sono riusciti a sfruttare i 150 Cv e la sorprenden-te ecletticità di questo motore ren-dendolo più regolare e fruibile, adatto ad ogni situazione. Nasce così il nuovo Testastretta 11°(undi-ci gradi), un nuovo punto di riferi-mento in termini di prestazioni, elasticità e piacere di guida.

Ducati, ancora una volta, apre una nuova frontiera, aggiungendo

Ducati

Multistrada: si presenta un nuovo concetto di moto

Page 27: Il PIccolo Giornale di Cremona

27Venerdì 15 Gennaio 2010

Ducati

Multistrada: si presenta un nuovo concetto di motoPrimo appuntamento 2010

sull’agenda di Kawasaki è il Motor Bike Expo di Verona, un evento ormai imperdibile per tutti gli appassionati delle 2 ruote.

Dopo aver rivelato una nuo-va visual identity durante Eic-ma - lo scorso novembre Mila-no - il marchio di Akashi pre-senterà tutta la gamma 2010 a Verona grazie al prezioso sup-porto dei Concessionari del triveneto. Al Padiglione 4 della Fiera di Verona si potrà, quindi, ammirare anzitutto colei che si candida a divenire la regina di tutte le nude, la Z1000. Ma non mancheranno l’incredibile GTR1400, la versatile Versys e le piccole gemelline tutto pepe: KLX 125 e D-TRAKER 125. Modelli tutti nuovi che, insieme alle nuove colorazioni dei mo-delli già in essere, sono gli assi che Kawasaki gioca per la prossima stagione.

Lo stand Triumph sarà ani-mato dai modelli della gamma 2010, dalle Modern Classic alle Cruisers (la nuova Rocket III Roadster) e alle Urban Sports.

All’interno dello spazio espositivo si troverà il Triumph

Truck, un “bestione” di 18 metri interamente personalizzato con i colori del marchio di Hinc-kley dove sarà possibile acqui-stare abbigliamento originale Triumph a prezzi particolar-mente convenienti; inoltre sa-ranno ospitate le migliori spe-cial realizzate su base Triumph da una selezionata clientela.

A tutti gli ospiti del Motor

Bike Expo, gli organizzatori del salone e Barracuda moto fa-ranno omaggio di una copia del calendario 2010 dell’azienda toscana che ha come protago-nista la bellissima modella Ta-tiana, stellina delle televisione europea.

Barracuda, leader nel settore degli accessori e componenti di altissima qualità per moto na-ked, al tradizionale accento glamour del suo calendario, ha abbinato un testimonial d’ecce-zione, Jorge Lorenzo, pilota Yamaha della MotoGP e prono-sticato da molti come la stella di maggior intensità nel futuro del motomondiale.

Il fuoriclasse spagnolo, part-ner Barracuda per la Moto GP anche nel 2010, si è esibito con disinvoltura nel ruolo di model-lo aggiungendo alla grinta che tutti conoscono un pizzico di autoironia. Di una copia del ca-lendario sarà inoltre regalata una copia a tutte le donne che visiteranno il salone domenica 17 gennaio.

Kawasaki e Triumph

Le due grandi case in prima linea all’expola genialità italiana all’eleganza, allo stile e alla tecnologia che contraddi-stinguono tutte le moto della casa motociclistica bolognese.

Tra le grandi e attese novità 2010, Ducati Hypermotard, che diventa una vera e propria famiglia di moto. Non più una sola, ma ben tre versioni, de-clinate in tre differenti tipologie di uti-lizzo, ma sempre con il preciso e ben definito obiettivo di emozionare e di-vertire.

Ecco, quindi, la nuova e agilissima Hypermotard 796, alla quale si ag-giunge la nuova e ancora più potente Hypermotard 1100Evo per poi arriva-re alla versione più estrema, l’inedita Hypermotard 1100Evo SP.

Di impatto forte e aggressivo come la 1100, la nuova Hypermotard 796 si distingue per l’altezza della sella ri-bassata e per il nuovissimo motore, elastico ed estremamente godibile, che fa di questa moto un perfetto vei-colo “urbano”. Moto ideale sia per affrontare le strade cittadine intasate di traffico che per “attaccare” percor-si extraurbani, la 796 unisce l’impa-reggiabile potenza del bicilindrico Ducati e la tradizione delle moto spor-tive con l’essenzialità del concetto supermotard.

Il nuovo modello 1100Evo esalta al massimo il concept originale della

Hypermotard, ovvero, ‘dominare la strada’, garantendo sicurezza e diver-timento in ogni situazione. Grazie al manubrio largo a sezione variabile, è il pilota a comandare sull’asfalto. La sella a tutta lunghezza permette di muoversi facilmente, in avanti e all’in-dietro, per prestazioni di guida estre-me: oggi, ancora più di prima.

Un nuovo peso a secco superleg-gero di 172kg e un incremento di po-tenza fino a 95CV sono il frutto di un intenso programma di modifiche pro-gettuali e migliorie che rappresentano l’evoluzione della Hypermotard.

Con la versione Hypermotard 1100Evo SP, il concetto Hypermotard raggiunge un nuovo livello estremo. Maggior luce da terra, sospensioni dalle specifiche ancora più elevate, manubrio più alto e peso incredibil-mente più leggero contribuiscono a rendere la 1100Evo Sp una moto pronta per scendere in pista.

La nuovissima forcella Marzocchi da 50mm più lunga, con finitura in ne-ro e interamente regolabile offre una corsa maggiorata di 30mm, incre-mentando la luce da terra della versio-ne SP di 30mm e migliorando così le prestazioni estreme in piega di questa moto, che ora vanta un assetto più orientato alla pista. Gli steli con rive-stimento superficiale antiattrito Dlc

nero (a base di carbonio duro co-me diamante) consentono alla Hypermotard 1100Evo Sp di ri-spondere senza esitazione o sfor-zo ad ogni più piccola variazione dell’asfalto, migliorando ulterior-mente la già impressionante tenu-ta di strada.

Le pinze Brembo Monoblocco, le stesse montate sulle fuoriclasse Superbike di Ducati, assicurano prestazioni in frenata al massimo livello. I cerchi Marchesini, neri con banda rossa, realizzati in lega for-giata e poi lavorata di macchina, confermano il livello di prestazioni della Hypermotard 1100 Evo SP.

Nella “famiglia” Superbike, le nuove speciali “livree” Ducati Cor-se sottolineano lo spirito competi-tivo di questa versione estrema. Al Motor Bike Expò sarà presente la 1198 «Corse special Edition» rea-lizzata per celebrare i successi in Superbike e Superstock 2009 e il nuovo logo Ducati Corse.

Completano le novità della gamma 2010 le versioni Monster 696 e 1100 (base ed S) proposte anche con il sistema ABS (Anti-lock Braking System) Inoltre tutta la famiglia Monster presenta dei nuovi paracalore, posizionati late-ralmente sui silenziatori dell’im-pianto di scarico, dal nuovo de-sign e dalla forma allungata rispet-to ai precedenti, che garantiscono una maggiore protezione termica per il passeggero.

Sul Monster 696 sono presenti dei nuovi carter motore di ben 1.2 kg più leggeri rispetto ai prece-denti. Inoltre è stata migliorata l’ergonomia e il comfort dei co-mandi con l’adozione di leve freno e frizione regolabili in 4 diverse posizioni, che si adattano facil-mente ad ogni pilota consentendo di ridurre lo sforzo richiesto sulle leve.

Importante anche la presenza del DDC, ovvero il Ducati Desmo Challenge, pronto a scendere in pista per la stagione 2010 e che sfrutterà l’opportunità del Motor Bike Expo di Verona per promuo-vere la nuova edizione e incontra-re gli appassionati e i partecipanti di questo esaltante confronto de-smodromico.

Page 28: Il PIccolo Giornale di Cremona

VENERDÌ 15 GENNAIOOre 9 • apertura della ManifestazioneOre 10 • Ber Racing - test on the road dei Jeans Esquad (area esterna "CD")Ore 11.30 • Marco Polo Team - presentazione «Cape to Cape motoraid 2010»(padiglione 6 - stand 17 U)Ore 13.30 • Test Drive (area esterna "Cd")Ore 15 • Emblema - Aurigane Industrie - pre-sentazione nuova collezione con Marco Luc-chinelli. (padiglione - stand 7 M)Ore 20 • Chiusura della manifestazione

SABATO 16 GENNAIOOre 9 • apertura della manifestazioneOre 10 • esibizioni di Trial acrobatico, Trial In-door e BMX . (area esterna "A")Ore 10 • esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad. (area esterna "B")Ore 10 • esibizioni di Drifting (area esterna "B")Ore 10 • esibizioni di SUpermotard e Minimo-tard. (area esterna "CD")Ore 10 • Test Drive(area esterna "CD")

Ore 11 • FMI - conferenza stampa presenta-zione CIV 2010(sala Puccini - centro congressi 6/7)Ore 14 • Motorally Day - premiazione dei cam-pioni italiani 2009 Motorally, Raid TT e Baja (quad). (sala Puccini - centro congressi 6/7)Ore 14 • FMI - Premiazione CIV 2009(Meeting Point padiglione 6)Ore 15 • Motorally Day - presentazione dei calendari 2010 Europeo Baya e Mondiale Sar-degna - Meeting Motorally(sala Puccini - centro congressi 6/7)Ore 16 • Promo Racing - premiazioni Premier Cup 2009. (Meeting Point padiglione 6)Ore 18 • Kuja Racing - presentazione stagione agonistica 2010. Meeting Point padiglione 6Ore 20 • Chiusura della manifestazione

DOMENICA 17 GENNAIOOre 9 • apertura della ManifestazioneOre 10 • esibizioni di Trial acrobatico, Trial In-door e BMX. (area esterna "A")Ore 10 • esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad. (area esterna "B")Ore 10 • esibizioni di Drifting(area esterna "B")Ore 10 • esibizioni di SUpermotard e Minimo-tard. (area esterna "CD")Ore 10 • Test Drive. (area esterna "CD")Ore 14 • Gentlemen's Moto Club - premiazio-ne Campionati Supertwins e Roadster(sala Puccini - centro congressi 6/7)Ore 14 • Idee Moderne - presentazione Trofeo delle Industrie(Meeting Point padiglione 6)Ore 16 • Premiazione Campionato Mondiale Costruttori Moto Custom(stand AMD - Galleria 2/3)Ore 17 • Freeway - premiazione Bike Show(area Freeway - padiglione 3)Ore 18 • Lowride - premiazione Bike Show Top 20 (area Lowride - padiglione 2)Ore 20 • chiusura della manifestazione.

Motori28 Venerdì 15 Gennaio 2010

Il programma completodella manifestazione

• LE DATE:Motor Bike Expo 2010 sarà in programma nei padi-glioni di Veronafiere dal 15 al 17 gennaio 2010.

• COSTO DEL BIGLIETTO:il biglietto intero costa 16,00 euro e vale un accesso

• DOVE SI ACQUISTANO I BIGLIETTI:I biglietti sono disponibili direttamente alle casse di VeronaFiere oppure in prevendita nel circuito Ticke-tone

• VALIDITA' DEL BIGLIETTO:I biglietti valgono UN SOLO ACCESSO. Non sono pre-visti biglietti validi per più accessi o più giornate.

• PARCHEGGI:Attorno alla Fiera sono presenti numerosi parcheggi che possono ospitare complessivamente fino a 12.000 vei-coli.

Page 29: Il PIccolo Giornale di Cremona

CREMONALEGGERI PAOLO GIUSEPPECORSO MATTEOTTI, 22In appoggio fino alle 24.0026100 CremonaTel. 0372-22210

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 10A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GHINAGLIA, 9726100 CremonaTel. 0372-23534

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

SORESINASOLZI DI ANNIGONIVia Genala, 7226015 SoresinaTel. 0374-342228

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

SAN DANIELE POCASTELLINI LOANAIn appoggio fino alle 24.00Via Marconi, 226046 San Daniele PoTel. 0372-65545

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: NO

GADESCO P. DELMONACERIALI PIERLUIGI SNC Via Berlinguerc/o Centro Commerciale“Cremona Due”26030 Gadesco P. DelmonaTel. 0372-838429

ORARI DI APERTURAMattino: 9:00 - 12:30Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40Pomeriggio: 15:00 - 19:40

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

FARMACIE DI TURNO Dal 15 al 22 Gennaio 2010

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqua-lificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 28 febbraio 2010).

• Via Dante (tratto park ex tramvie-L.go Palestro): cantiere per la posa della nuova condotta del teleriscaldamento; attualmente la zona d'inter-vento è all'interno del parcheggio (Fine lavori: 28 febbraio 2010).

• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elet-trica e rifacimento della condotta fognaria (Fine lavori: 31 gennaio 2010).

• Via S.Rocco (tratto V.Cremonella-ponte Cavo Cerca): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 gennaio 2010).

• Via Magazzini Generali - Via Don Mosconi: cantiere per la realizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 15 febbraio 2010).

Taccuino 29Venerdì 15 Gennaio 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Via Litta(via Ceccopieri - via dei Cipressi )

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Gennaio 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMA - COMUNALECREMA NUOVAVia Cappellazzi, 1/C26013 CremaTel. 0373-202860

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´ MATTINA

BAGNOLO CREMASCOQUARTAROLI UGOVia Geroldi, 4026010 Bagnolo CremascoTel. 0373-648104

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

SERGNANOPIAZZALUNGA GIANPIEROVia Giana, 2426010 SergnanoTel. 0373-455362

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIOMARTEDÌ POMERIGGIO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

Via Magazzini Generali, via Don Mosconi

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Gennaio 2010

Via S. OmobonoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Dicembre

Via Dante(Park ex tramvielargo Palestro)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:28 febbraio 2010

METEO WEEK-ENDTemperature Massime Previste in Lombardia

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Cremasono consultabili sul

sito internet:

www.aslcremona.it

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

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Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

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Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 14 Gennaio ore 22

Impianti CarburantiAperti nei giorni festiviCon Presenza Fisica

Del Gestore

DOMENICA 17ESSO – Via Milano 12

API – Via Bosco 2TOTAL – Via Persico

Page 30: Il PIccolo Giornale di Cremona

Programmi Televisivi da Sabato 16 a Venerdì 22 Gennaio 2010

laudio Amendola non ha lasciato “I Cesaro-ni”. Cerca però di al-lontanarsi un po’ dal personaggio di Giu-

lio, indossando la divisa da poli-ziotto per la fiction dal titolo “Tutti per Bruno”, in onda il ve-nerdì sera su Canale 5.

Si tratta di una miniserie in sei parti in cui Amendola è un poli-ziotto un po’ pasticcione - Bru-no appunto - che fa squadra con altri due ‘combinaguai’ con i fiocchi, interpretati da Antonio Catania (Giuliano) e Gabriele Mainetti (Luca).

Accanto a loro opera un’altra squadra di poliziotti più imbra-nati degli altri tre: Gian Maria Salvetti (Carlo De Ruggieri), Ser-pico (Antonio Manzini) e Rita

Troilo (Elisa Di Eusanio). A capo di questo distretto sui generis un attore di lungo corso, Stefano Santospago che qui interpreta la parte di Lorenzo Pirone, com-missario severissimo.

Durante la serie, questa squa-dra di imbranati poliziotti si trova ad entrare in banca non accor-gendosi che nello stesso istante è in corso una rapina, oppure ancora arriva a fare indagini su persone sbagliate e tra gaffe e clamorosi errori, nonostante tut-to, riusce a risolvere volta per volta i casi di puntata. Nel cast, oltre ai già citati protagonisti, ci sono Lorenza Indovina, Valeria Fabrizi e Tosca D’Aquino. La re-gia è di Stefano Vicario e Fran-cesco Pavolini.

«Siamo solo tre deficienti in un poliziesco che fa ridere. E’ vero, non abbiamo chiesto la loro collaborazione, ma pensia-mo che non si debba offendere per quello che si vedrà. Anzi la Polizia ci fa una gran bella figu-ra, perché siamo solo noi tre poliziotti il disastro. Non abbia-mo chiesto un loro parere e la loro collaborazione, perché for-se era difficile avere con la Poli-zia una liaison sulla sola base della sceneggiatura. Ma sono convinto che dopo questa prima serie avremmo sicuramente il loro appoggio» ha rivelato Amendola.

Canale 5, venerdì ore 21.10

C

S’intitola “Merlin” la nuova serie tv per ragazzi che va in onda su Italia 1 il sabato sera alle 21.10. Creata e prodotta dalla Shine Television di Elisa-beth Murdoch, riprende in chia-ve fantastica la storia del mago Merlino. La serie è ambientata a Camelot, una fortezza fanta-stica abitata da bestie leggen-darie (come il drago incatenato nelle segrete) e misteriosi per-sonaggi che si muovono in un ambiente pieno di insidie.

Ma l’uso della magia e degli incantesimi è stato vietato dal crudele tiranno Uther Pendra-gon. Protagonista è un giovane nato con straordinari poteri magici, Merlino, che arriva nel regno e si fa subito molti nemici incluso l’erede al trono di Uther, l’arrogante principe Artù. Ad aiutare Merlin nelle sue imprese ci sarà Gaius (Richard Wilson),

il saggio medico di corte che gli svelerà i segreti dell’arte della medicina. Merlino saprà utiliz-zare il suo talento non solo per sopravvivere ma anche per svelare gli oscuri segreti che avvolgono Camelot.

Nel cast ci sono anche An-thony Head (Giles in Buffy) che interpreta la parte di re Uther, Santiago Cabrera (Isaac Men-dez in Heroes) quella di Lancil-lotto, Michelle Ryan (Bionic Woman) quella della malvagia maga Nimueh.

L’EPISODIO In onda il 16 gennaio s’intitola “L’incubo ha inizio”. Morgana soffre di incubi anche nelle ore di veglia. Spa-ventata, si rende conto di avere dei poteri magici, ma Gaius è determinato a nascondere la verità. Merlino, invece, fa di tut-to per aiutare l’amica.

Italia 1, sabato ore 21.10

Una squadra di pasticcioniche riesce a risolvere i casi

Amendola, un poliziotto da ridere

La storia di mago Merlinorivista in chiave fantastica

A lato il castdella fictiondal titolo“Tutti per Bruno”.Sopra la scena di un episodiodella miniseriein ondasu Canale 5

Su Calane 5 il venerdì sera va in onda la miniserie “Tutti per Bruno”

&&&Televisione Cinema

RAIUNO

RAITRE

LA 7

10.40 TUTTOBENESSERE11.30 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Var17.00 TG 1. CHE TEMPO FA17.10 A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S.17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.35 AFFARI TUOI21.30 BALLANDO CON LE STELLE.Var02.05 COME SPOSARE UNA FIGLIA. Film

10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI10.30 A SUA IMMAGINE. Attualita'10.55 SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE13.30 TG1 Telegiornale/Focus14.00 DOMENICA IN. L'ARENA. Var15.30 DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var16.30 VISITA DI SUA SANTITA' BENEDETTO XVI18.50 L'EREDITA'.Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 AFFARI TUOI. Varieta'21.30 LO SCANDALO DELLA BANCA ROMANA.Film23.45 SPECIALE TG1. Attualita'

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.30 LO SCANDALO DELLA BANCA ROMANA.Film23.20 TG1 TELEGIORNALE23.25 PORTA A PORTA. Varieta'

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.20 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 IO E MIO FIGLIO 2.Fiction23.20 TG1 - TELEGIORNALE23.20 PORTA A PORTA. Varieta'03.05 L'ULTIMO BUSCADERO.Film

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 DON MATTEO 6. Fiction23.15 TG1- TELEGIORNALE 23.20 PORTA A PORTA. Varieta'00.55 TG1 NOTTE/FOCUS01.35 SOTTOVOCE. Attualita'

10.05 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 DON MATTEO 6. Fiction23.20 TG1 - TELEGIORNALE23.20 PORTA A PORTA. Attualita'00.55 TG1 NOTTE/FOCUS01.40 SOTTOVOCE. Attualita'03.15 ARRIVANO I BERSAGLIERI.F

06.30 TG1 TELEGIORNALE06.45 UNOMATTINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Att11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att 12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Varieta'16.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 I RACCOMANDATI. Varieta'23.15 TG1 - TELEGIORNALE23.20 TV7 Attualita'00.20 L'APPUNTAMENTO. Att

11.45 TGR AGRICOLTURA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TGR SETTIMANALE. Attualita'13.30 TGR MEDITERRANEO. Att14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.20 TG3 PIXEL14.50 TGR AMBIENTE ITALIA-FLASH15.55 SABATO SPORT. Sport18.10 90° MINUTO SERIE B19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.00 BLOB / CHE TEMPO FA21.30 ULISSE - IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario23.25 TGR REGIONE23.45 CORREVA L'ANNO. Doc

11.15 TGR BUONGIORNO EUROPA11.45 TGR REGIONEUROPA12.00 TG3 sport - TG3 persone12.25 TELECAMERE. Attualita' 12.55 RACCONTI DI VITA13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H15.00 TG3 REGIONE FLASH L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 ELISIR. Attualita'23.35 TATAMI. Attualita'

12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 CHI L'HA VISTO? Attualita'23.10 REPLAY. Sport24.00 TG3 - TG REGIONE

12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 BALLARO'. Attualita'23.20 PARLA CON ME. Varieta'24.00 TG3 Tg REGIONE02.15 RAI NEWS 24

12.15 TG3 AGRITRE. Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap20.55 CALCIO Coppa Italia23.05 PARLA CON ME. Varieta'01.10 LA STORIA SIAMO NOI.Doc

12.15 TG3 AGRITRE. Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap20.55 CALCIO Coppa Italia23.05 PARLA CON ME. Varieta'01.10 MAGAZZINI EINSTEIN. Att

13.15 LA SCELTA DI FRANCISCA. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.30 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.10 TG3 FLASH15.15 TRESIBONDA16.35 MELEVISIONE. Varieta'17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE-BLOB20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 MI MANDA RAITRE. Att23.10 PARLA CON ME. Varieta'

11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBBLING. Sport14.00 LA CASA NELLA PRATERIA16.25 GIARDINI E MISTERI. Telefilm17.10 SERENO VARIABILE.Attualita'18.00 TG2 18.10 PRIMAVEL. Telefilm19.00 SQUADRA SPECIALE COBRA 1119.50 CLASSICI DISNEY. Cartoni20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG221.05 CLOSE TO HOME. Telefilm21.50 LAW & ORDER. Telefilm22.40 SABATO SPRINT. Sport23.25 TG 2 NOTIZIE

06.45 MATTINA IN FAMIGLIA10.05 RAGAZZI C'E' VOYAGER.Varieta'10.45 SERENO VARIABILE.Attualita'11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..APETTANO.Variet15.30 QUELLI CHE IL CALCIO E..story17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 - Notizie/Meteo18.05 90° MINUTO. Sport19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.50 CASTLE. Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 COLD CASE. Telefilm21.45 SENZA TRACCIA. Telefilm22.30 CRIMINAL MINDS. Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO21.05 IL REGNO PROIBITO.Film22.45 SPIA PER CASO. Film01.35 ALAMO. Film

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.40 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 120.30 TG2 NOTIZIE21.05 IL PIU' GRANDE. Film23.00 TG2 NOTIZIE23.45 CHI E' VICTORIA PAIGE.Film

11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 LOTTO - TG2 NOTIZIE21.05 ANNOZERO. Attualita'23.35 SIM SAL MIN. Prosa01.10 TG PARLAMENTO. Attualita'01.20 THE DEAD ZONE.Telefilm

09.45 TRACY & POLPETTA10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 TG2 EAT PARADE. Attualita'14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL2. varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST. Film17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG2 FLASH19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 DESPERATE HOUSEWIVES.T22.40 BROTHER & SISTER. Tf

10.10 LA 7 DOC10.45 L'ISPETTORE TIBBS. Tele12.00 INNOVATION. Attualita'12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.05 EXTRALARGE - BERSAGLIO MOBILE. Film16.00 TUONO BLU. Film18.00 STARGATE SG 1. Telefilm20.00 TG LA720.30 CHEF PER UN GIORNO 21.35 L'ISPETTORE BARNABY.Tel23.30 CUORCK - VIAGGIO AL CENTRO DELLA COPPIA.Var00.45 TG LA7 / M.O.D.A

06.00 TG LA7 - METEO07.30 OMNIBUS LIVE/REWIND10.10 LA SETTIMANA. Attualita'10.30 GLI AMORI DI ERCOLE.Film12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 CUORE E BATTICUORE - VA DOVE TI PORTA IL CUORE.F16.05 UN UOMO,UNA DONNA E UNA BANCA. Film18.00 SUNSET. Film20.00 TG LA720.30 S.O.S TATA. Reality show21.35 STREGATA DALLA LUNA.F23.35 REALITY. Attualita

01.20 TG LA 710.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 DUE SOUTH. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 ANNI RUGGENTI. Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.00 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 L'INFEDELE. Film00.10 TG LA700.35 OTTO E MEZZO. Attualita

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 DUE SOUTH. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 LA GRANDE RAZZIA.Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.00 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 RELIC HUNTER. Telefilm00.05 CUORCK. Varieta'01.10 TG LA7- OTTO E MEZZO.At

10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 DUE SOUTH. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 ISHTAR. Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.00 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 S.O.S TATA. Reality Show22.05 S.O.S ADOLESCENTI: ISTRUZIONI PER L'USO.Reality00.05 THE L WORLD. Telefilm

10.10 PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 DUE SOUTH. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 LA MINACCIA DA UN MILIARDO DI DOLLARI.Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.05 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7- OTTO E MEZZO. Att21.10 IMPERO. Documenti23.30 THE L WORLD. Telefilm

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 DUE SOUTH. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 DOVE LA TERRA SCOTTA. Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA7 DOC IN THE WILD18.05 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT . Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 SCIOCK. Attualita23.00 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.40 TG LA7- OTTO E MEZZO. Att

SABATO 16 DOMENICA 17 LUNEDI’ 18 MARTEDI’ 19 MERCOLEDI’ 20 GIOVEDI’ 21 VENERDI’ 22

RAIDUE

30 Venerdì 15 Gennaio 2010

Page 31: Il PIccolo Giornale di Cremona

CINEMA programmazione settimanale

Jason Reitman propone “Up In The Air”, commedia agrodolce dai contorni esilaranti e divertenti nella quale cinismo e amarezza si compenetrano.

Ryan Bingham è uno scapolo sulla qua-rantina, affascinante, rispettabile, ama le donne e le avventure, la libertà, la totale indipendenza e non sente la necessità di

accollarsi responsabilità. Gli basta una valigia e girare da un aeroporto all’altro: ha fatto sue con entusiasmo le comodità del-la velocità, della tecnologia, dell’ambizio-ne individuale e dei benefit materiali attra-verso un lavoro spietato - è tagliatore di teste, deve licenziare in modo secco e in-dolore. Ryan ha imparato il cinismo ed i meccanismi psicologici che regolano il turbamento di un licenziamento del tutto immotivato e stronca vite lavorative con freddezza e distacco, noncurante delle reazioni spesso drammatiche che gli si parano sotto gli occhi: mantiene contegno e compostezza irreprensibili senza mai farne una questione personale.

La sua esistenza, sospesa tra le nuvole, apparentemente in equilibrio perfetto vie-ne però minacciata dalla presenza di due donne che piombano nella sua vita: la col-lega spietata Natalie (Anna Kendrick) e Alex (splendida Vera Farmiga), anch’ella sempre in giro per i cieli. Ognuna a modo suo, con dinamiche ed evoluzioni differen-ti, gli regala un tocco di umana follia aiu-tandolo a ristabilire quelle flebili relazioni interpersonali ormai inaridite.

CINEMA - Il regista Jason Reitman propone una commedia agrodolce

Cast: George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick, Jason Bateman, Danny McBride.Melanie Lynskey, Amy Morton, Sam Elliott, J. K. Simmons Zach Galifianakis.

Durata: 109 minuti. • Produzione: Universal Pictures - Usa 2009.

di Jason Reitman

Regia: Rob Marshall • Genere: Drammatico

Genere: Commedia

NINE“Nine” è il riadattamento del musical omonimo, che

ha sbancato Broadway e che è a sua volta riadattata dal film 8 e 1/2 di Federico Fellini. A dirigire un cast stellare è il premio Oscar, Rob Marshall. Il numerale del titolo allude a un'età che ha molto significato per il protagonista, il regista di fama mondiale Guido Con-tini (Daniel Day Lewis), che spesso torna con la mente indietro nel tempo, in una ricerca quasi frudiana dell’origine del proprio disagio. Circondato da innu-merevoli donne belle o non più giovani, ma materne e dal forte carattere, Guido entra in crisi. Tra le protago-niste femminili troviamo la moglie (Marion Cotillard), l’amante (Penélope Cruz), la star del suo film e sua musa personale (Nicole Kidman), la sua confidente personale e costumista (Judi Dench), la giornalista di una rivista di moda (Kate Hudson) e la madre (Sophia Loren), che gli appare spesso come fantasma.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Avatar 3D• A Christmas Carol (3D)• Natale a Beverly Hills• La principessa e il ranocchio • Hachiko • Io e Marilyn • Io, loro e Lara • Il Riccio • Piovono polpette • Sherlock Holmes • Il grande sogno • Il mondo dei replicanti

Cine Chaplin(0372-453005)• Soul KitchenRassegna 18 Gennaio: • Funny People

Filo (0372 411252)• A Single ManMartedì 19 - Rassegna• Viola di Mare

Tognazzi (0372 458892)• Io, Loro E Lara• Avatar

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Avatar 3d - 2d• Il Mondo Dei Replicanti• Io Loro E Lara• Sherlock Holmes• La Principessa E Il Ranocchio• HachikoLunedì - Ora o mai più Land of The LostMartedì - Cineforum Amelia- Mercoledì - Over 60Io, Loro e Lara- Giovedì - Cineforum Dieci Inverni

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Sherlock Holmes• Io, Loro E Lara• La Principessa E Il Ranocchio• Il Riccio• Il Mondo Dei Replicanti• Io & Marilyn• Natale A Beverly Hills• A Single Man• Avatar• La Prima Cosa Bella

Televisione Cinema

George Clooney attore... tra le nuvole

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

06.00 TG 5 PRIMA PAGINA08.00 TG5 MATTINA - TRAFFICO09.40 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T10.30 UNA VITA QUASI PERFETTA.F13.00 TG5 - METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.00 AMICI. Talent Show16.00 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 IO CANTO. Talent Show24.00 MAI DIRE GRANDE FRATELLO00.30 TG 5 NOTTE/ METEO 501.45 IL GIOVANE CASANOVA.Fic

08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.45 VERISSIMO. Attualita'12.30 GRANDE FRATELLO. Reality Show13.00 TG5 telegiornale - METEO 514.00 DOMENICA 5. Varieta'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 AMICI. Talent Show00.30 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO01.30 TG5 NOTTE/METEO 502.30 MEDIASHOPPING02.45 EASY RIDER - LIBERTA' E PAURA. Film

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'11.00 FORUM13.00 TG5 - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO. Reality Show14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 GRANDE FRATELLO. Reality Show00.20 MAI DIRE GRANDE FRATELLO01.00 TG 5 NOTTE/METEO 5

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 ZELIG. Varieta'00.50 MATRIX.FIlm03.00 AMICI. Talent Show

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'09.55 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 CATERINA E LE SUE FIGLIE23.30 I SEGNI DEL MALE.Film

08.00 TG5 MATTINA - MATTINO 509.55 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 521.15 INVASION. Film23.10 TERRA! Attualita'00.30 TELEFILM

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO CINQUE. Film10.00 TG5 - ORE 1011.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 513.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 TUTTI PER BRUNO. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'

09.00 LAGARDERE. Film11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA13.30 TG 4 - METEO 414.05 FORUM. Attualita'15.05 POIROT. Telefilm17.00 PSYCH. Telefilm17.55 CORRENDO PER IL MONDO18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.15 BONES. Telefilm23.15 THE UNIT. Telefilm00.10 GUIDA AL CAMPIONATO. Sport00.40 STORIE DI CONFINE. Doc

08.30 NONNO FELICE. Sit-com09.05 ARTEZIP. Doc09.10 STORIE DI CONFINE10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 13.30 TG 4 12.10 MELAVERDE. Attualita' 13.30 TG4 TELEGIORNALE14.05 DONNAVVENTURA.Attualita' 15.05 LE COMICHE DI STANLIO E OLLIO15.45 DOVE OSANO LE AQUILE.Film18.55 TG4 - METEO 419.35 IL RITORNO DI COLOMBO.T21.30 POIROT - ALLA DERIVA.Film23.30 CONTROCAMPO POSTICIPO

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA.TF13.30 TG 4 14.05 FORUM. Attualita'15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.15 SENTIERI. Soap16.15 QUESTO PAZZO SENTIMENTO.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 IL COMANDANTE FLORENT.Tel23.30 IL COMMISARIO MOULIN.Tel01.25 TG4

03.30 ONORE E SANGUE. Film09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.15 L'ULTIMA CAROVANA. Film18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 IL MIGLIO VERDE.FIlm00.50 LA MALEDIZIONE DELLO SCORPIONE DI GIADA.FIlm

08.20 HUNTER. Tel- BIANCA. Soap 10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.15 SENTIERI. Soap16.30 APPUNTAMENTO TRA LE NUVOLE.Film18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 DUE SUPERPIEDI QUASI PIATTI.Film

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 21 16.15 SENTIERI. Soap16.30 VENERE IN VISONE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 EVELYN. Film23.35 LETTERE DA IWO JIMA. Film02.50 L'ALBERO DI GERNICE. Film

06.50 VITA DA STREGA. Tf10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 - METEO 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.35 I PECCATORI DI PEYTON. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 SOTTO CORTE MARZIALE. F23.35 1997 - FUGA DA NEW YORK.F01.30 TG RASSEGNA STAMPA01.50 NOI DUE SENZA DOMANI. F04.20 IERI E OGGI IN TV

07.00 CARTONI 10.45 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA11.25 TV MODA. Varieta'12.25 STUDIO APERTO - METEO12.45 STUDIO SPORT - TG COM13.40 TIL DEATH. Telefilm14.00 BATMAN. Film16.30 IL MIO GRASSO GROSSO AMICO ALBERT. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 MR BEEN. Telefilm19.35 SCOOBY-DOO. Film21.10 MERLIN. Telefilm23.00 MOONLIGHT. Telefilm02.55 LA RIVINCITA DEL NERDS. F

07.40 CARTONI 10.55 MALCOM.Telefilm11.20 CHUCK. Varieta' 12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO13.50 RITORNO AL MONDO DI OZ.F16.55 SCOOBY-DOO E LA LEGGENDA DEL VAMPIRO. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR BEEN. Telefilm19.30 IL PROFESSORE MATTO.Film21.25 RAMBO. Film23.25 C'ERA UNA VOLTA IN MESSICO. Film01.25 DEAT TRAIN. Film

10.20 SUPERCAR.Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 THE BOURNE ULTIMATUM.F23.35 THE ONE.Film

09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 DR. HOUSE. Telefilm22.10 THE CLOSER. Telefilm

09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 LE IENE SHOW. Varieta' 24.00 CHIAMBRETTI NIGHT. Film

09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 MATRICOLE E METEORE.24.00 CHIAMBRETTI NIGHT. Film

08.55 UN GENIO DUL DIVANO. Tf09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.15 SECONDO VOI. Attualita'12.25 STUDIO APERTO - METEO13.40 CARTONI15.20 SMALLVILLE. Telefilm16.20 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.00 LA VITA SECONDO JIM. Tf20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 CSI MIAMI. Telefilm22.10 CSI NY. Telefilm

SABATO 16 DOMENICA 17 LUNEDI’ 18 MARTEDI’ 19 MERCOLEDI’ 20 GIOVEDI’ 21 VENERDI’ 22

i FILM in TV

Martedì 19 • Rete 4 ore 21.10

IL MIGLIO VERDE

1935. Paul Edgecombe (Tom Hanks) è il capo guardia dei prigionieri condannati a morte. La sua vita e quella dei suoi uomini cambia quando in carcere giunge John Coffey (Michael Duncan) un gigante di colore accusato di aver massacrato due bambine.

Con: Tom Hanks, Michael Duncan, David Morse, Bonnie Hunt, James Cromwell,.

Lunedì 18 • Italia 1 ore 21.10

THE BOURNE ULTIMATUM

Jason Bourne è tornato. E sempre desideroso di sapere chi e perché lo ha trasformato in un killer. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione va da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri Un epilogo che dovrebbe essere destinato a chiudere la trilogia..

Con: Matt Damon, Paddy Considine, Edgar Ramirez.

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Gio-vanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà nello specifico tematiche po-litiche. • Commento sulla na-scita di Alleanza per l’Italia e sulle difficoltà politiche del Partito Democratico; • I pro-blemi legari all’unione dei comuni del Soresinese. Ospi-te della trasmissione sarà Marco Ghirri, portavoce del Pd di Soresina. La trasmissione andrà in on-da il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Page 32: Il PIccolo Giornale di Cremona

&&&Cultura Spettacoli32 Venerdì 15 Gennaio 2010

di Federica Ermete

enerdì 15 gennaio, alle 20.30, il Teatro Ponchielli presenta il secondo appuntamento della stagione concertistica 2009-10.Protagonista della serata è l’Or-

chestra “I Pomeriggi Musicali” che vie-ne diretta da Antonello Manacorda, già violinista della “Gustav Mahler Jugend Orchester” e fondatore della “Mahler Chamber Orchestra”.

La prima parte del programma prevede l’esecuzione di cinque Lieder di Richard Strauss: “Ständchen” op. 17 n. 2, “Ich wol-lt ein Sträusslein binden” op. 68 n. 2, “Das Rosenband” op. 36 n. 1, “Zueignung” op. 10 n. 1 e “Morgen” op. 27 n. 4.

La seconda parte della serata, invece, omaggia Gustav Mahler, del quale nel 2010 ricorre il centocinquantenario della nascita. Del celebre musicista boemo viene esegui-ta la Quarta Sinfonia in Sol maggiore per soprano e orchestra, composta nel 1900. Si tratta della più serena sinfonia scritta da Mahler, quella a cui è più facile appassio-narsi. La composizione si caratterizza per il recupero, da parte del musicista, degli ideali classici; il tema principale del primo tempo, sembra infatti, ricalcare una linea melodica mozartiana. L’opera raggiunge il suo apice espressivo nel movimento finale. Tale sezione infatti, si contraddistingue per “Das Himmlische Leben” - “La vita cele-ste”, Lied in cui viene celebrata una visio-ne dell’al di là che pare ispirata da una fan-

tasia infantile. Nella descrizione delle gioie serene del paradiso, l’organico orchestrale è affiancato da una voce di soprano, che alterna il suo canto strofico a passi stru-mentali. L’esecuzione crea un'oasi di dol-ce luminosità.

Nell’interpretazione della silloge di Lieder di Strauss e della Sinfonia Mahleriana, si può applaudire la fascinosa voce del sopra-

no svedese Lisa Larsson, interprete favori-ta da direttori quali Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, e, per il reperto-rio barocco, Ton Koopman, Eliot Gardiner, Emmanuelle Haim e Martin Haselböck. La cantante è inoltre nota per l'indimenticabi-le interpretazione di Papagena nel “Flauto magico”, diretto alla Scala di Milano, da Riccardo Muti.

Martedì 19 e mercoledì 20 gen-naio, sempre alle 20.30, l’appun-tamento al Teatro Ponchielli è con la prosa. Per il filone ‘classico’ è di scena “La Presidentessa” (nel-la foto una scena), commedia di successo scritta nel 1912 da Maurice Hennequin, coadiuvato dall’abituale collaboratore Pierre Veber. Il regista toscano Massimo Castri, lavora su un classico del teatro leggero, dirigendo il com-patto gruppo di 11 giovani attori della Ert (Emilia Romagna Teatro Fondazione), in collaborazione col Teatro Stabile dell’Umbria. La commedia, dal testo apparente-mente inconsueto ma decisamen-te attuale, si basa sul rapporto tra seduzione e potere. Il testo, dalla trama salace e dal linguag-gio boccaccesco tipico del gene-re vaudeville, e da un ritmo sce-nico particolarmente vivace, ha come obiettivo principale divertire il pubblico.

La vicenda de “La Presi-dentessa” ruota attorno al perso-naggio di Gobete, spregiudicata

e maliziosa soubrette che, allon-tanata dall’albergo dove allog-giava durante una tournèe tea-trale, viene ospitata nell’austera dimora dell'attempato presiden-te Tricointe, giudice di provincia. Qui la protagonista è vittima di un equivoco; viene infatti scam-biata per la legittima consorte di Tricointe. Questo misunderstan-ding dà avvio ad una serie di divertenti episodi che conducono al, tanto agognato, trasferimento a Parigi del magistrato.

Complice il perfetto meccani-smo teatrale, la piéce offre la pos-sibilità di valorizzare al massimo le doti di ciascun attore. La regia di Castri, sempre molto attento e scrupoloso sul lavoro attoriale, s’è basata su un lungo lavoro volto alla ricerca dell'invenzione del per-sonaggio. L’elaborazione sonora è stata curata dal musicista e com-positore Arturo Annecchino; men-tre l'allestimento scenografico e i colorati costumi sono, invece, opera di Claudia Calvaresi.

F.E.

V

La musica di Strauss e Mahler protagonista al Teatro Ponchielli

Castri presenta‘La Presidentessa’

Venerdì 15 gennaio secondo appuntamento con la stagione concertistica

Domenica 17 gennaio alle 18, il Teatro Sociale di Soresina propo-ne un nuovo appuntamento della rassegna “Aperitivi in musica”.

Protagonista della serata è l’Eos Ensemble, che si esibisce nello spettacolo “Musica e parole per Ennio Morricone”. Il concerto è un omaggio ad Ennio Morricone (nella foto), uno dei composito-ri più influenti del nostro tempo, riproponendone le colonne sono-re in nuove versioni, aggiungendo alle note le parole, tratte o ispira-te dai film che lo han reso famo-so, qui pronunciate da Alberto Branca.

La strutturazione del concer-to è conforme al modo di lavora-re dell’Eos Ensemble, formazio-ne nata nel 2005, con lo scopo di sottrarre la storia della musica all’alone accademico e polveroso

cui troppo spesso è collegata.Gli eventi dell’Eos partono

sempre da un tema, da un auto-re o da un periodo storico. Da questa base gli artisti intrapren-dono un'opera di rielaborazione riarrangiando i pezzi in una veste

sempre nuova, ricomponendoli ed unendo alla musica la parola, l’immagine ed il gesto.

Al termine, aperitivo offerto dal ristorante Sound (biglietto 5 euro). Gli abbonati del Teatro Sociale hanno l’ingresso gratuito.

Domenica aperitivo in musicain omaggio a Ennio Morricone

Due serate con la prosa

Venerdì sera secondo appuntamento con la stagione concertistica

Domenica 17 genna-io alle 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano ricorda Fabrizio De André con il concerto “Un Sogno di Mare”, con Claudia Pastorino e il Quartetto di Violoncelli “Cello Fans”.

In modo poetico e musical-

mente raffinato, l’assessorato alla Cultura di Casalbuttano, celebra, con leggero anticipo, il giorno della dipartita di De André, sulle note e i versi del cantautore che ha improntato l’intera produzione agli idea-li di libertà, rispetto ed atten-

zione agli ultimi. Il Quartetto “CelloFans” è costituito da 4 giovani valenti professori d’or-chestra del Teatro Carlo Felice di Genova: Chiara Alberti, Federica Vallebona, Giulio Gla-vina e Stefano Cabrera. Claudia Pastorino, afferma-

ta cantautrice genovese, è in tournée con l’ensemble da sei anni con il programma musica-le "Un Sogno di Mare, omag-gio a Fabrizio De André", arran-giato da Stefano Cabrera del Teatro Carlo Felice e di cui è stato pubblicato il cd.

Concerto per ricordare Fabrizio De Andrè

Venerdì 15 gennaio alle 20.30, al Teatro Sociale di Soresina, l'appuntamento è con la rasse-gna “Caffè all’opera”.

Viene presentata una rasse-gna di video, curata da Patrizia Sudati, che ha per oggetto “La Traviata” di Giuseppe Verdi, una fra le opere più amate e desiderate dal pubblico, scrit-ta dal compositore di Busseto nel 1853.

Dopo un inizio un po’ diffi-cile, dal 1854, il successo del melodramma, la cui vicenda trae spunto dal romanzo di A. Dumas figlio “La signora delle camelie”, fu in continua asce-sa; una, apparentemente sem-plice, spiegazione di tale suc-cesso, è offerta dalle parole di Marcel Proust: “La Traviata va all'anima”.

Gli elementi che, da sempre, catturano l’attenzione ed il cuo-re del pubblico sono: un amore autentico, sconosciuto al mon-do delle cortigiane, che Violetta vive dimenticando la ricchezza e il vortice festaiolo parigino, ma a cui rinuncia per salvare l'onore della famiglia dell'amato Alfredo. Ne consegue il riscat-to di Violetta che, da “traviata”, diviene donna da perdonare e compiangere.

Il video offre un supporto alla comprensione dell’opera

con didascalie e con immagini di scenografie, costumi, per-sonaggi, ma innanzitutto con la proposta delle voci più rappre-sentative della storia dell'inter-pretazione. Le produzioni stori-che con Maria Callas sono tut-te testimoniate, da quella mila-nese di Visconti del 1955, a quelle di Lisbona e di Londra del 1958.

Il duetto centrale tra Violetta e Germont è un duplice omag-gio a due grandi interpreti: Renata Tebaldi e il baritono cre-monese Aldo Protti; mentre a Montserrat Caballé è affidata la temibile declamazione dell'aria

della lettera insieme alla strug-gente “Addio del passato”.

L’Alfredo delle tre versio-ni, è infine offerto dall'arte di Giuseppe Di Stefano, Alfredo Kraus e Cesare Valletti..

Scopo della rassegna è tener vivo l’interesse per il melodram-ma e per l’ambiente culturale in cui è nato, grazie all’immedia-tezza del linguaggio visivo unito a quello musicale.

Al termine, “Botta - La casa del pane” offre un piccolo rin-fresco (l’ingresso è libero).

Per informazioni: ufficio cul-tura del Comune di Soresina 0374-349414.

“La Traviata” a Soresina

Sabato 16 gennaio alle 21, Teatro del Viale pro-pone “Macario - Il sogno di una maschera”, con la Compagnia dei Passatisti. A 30 anni dalla morte, vie-ne ricordato Erminio Macario, comico e grande artista, capace di far sorridere generazioni di italiani.

Il sogno di questo viaggio nella memoria di un gran-de personaggio è, ha spiegato il regista, «quello di restare nel tempo e di interpretare, nel proprio ambito creativo, l’identità caratteriale di un Paese, le sue radi-

ci profonde, gli aspetti speculari di un costume collet-tivo, al di fuori delle mode e di quei provvisori fenome-ni più virtuali che di sostanza non destinati a diventare patrimonio stabile di una cultura d’appartenenza». La forza evocativa dello spettacolo scorpora gli spettato-ri dal contesto contemporaneo, riportandoli al mon-do della rivista. La narrazione è affidata alla voce di Mauro, figlio di Macario, del quale, viene anche ricor-dato il cinema, con significativi frammenti.

Macario ‘rivive’ al Teatro del Viale

Al Teatro Sociale per la rassegna “Caffè all’opera”

Page 33: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Federica Ermete

iovedì 21 gennaio alle 21, l’11ª edizione di “Cantiere Sonoro”, orga-nizzata dal Centro Musi-ca “Il Cascinetto” del

Servizio Politiche Giovanili del Co-mune di Cremona, presenta il primo percorso di “Dialoghi Sonori 2009-10”. L’appuntamento, presso il Tea-tro Monteverdi, è con uno dei più importanti cantautori d’Italia: Nicco-lò Fabi, che presenta “Solo un Uo-mo tour 2010”.

La rassegna è riconosciuta, a li-vello nazionale, quale eccellenza grazie ad un sempre crescente e qualitativamente esponenziale livel-lo della proposta culturale offerta, volta a sostegno della musica d’au-tore ed indipendente, proponendo una serie di incontri-concerto con artisti di caratura nazionale ed inter-nazionale. Niccolò Fabi, classe 1968 e figlio d’arte, esordisce nell’am-biente musicale all'inizio degli anni Novanta, assieme a Daniele Silve-stri, Max Gazzè, Federico Zampa-glione e Riccardo Sinigallia.

Nel ’97, con Capelli, vince il Pre-mio della critica nelle nuove propo-ste al Festival di Sanremo e nello stesso anno esce il disco d’esordio “Il giardiniere”. Nel ’98 presenta, sempre a Sanremo, “Lasciarsi un giorno a Roma”, che fa parte del secondo album “Niccolò Fabi”, che

contiene pure “Vento d'estate”, in coppia con Gazzè e “Immobile” as-sieme a Frankie HI-Nrg.

Il terzo lavoro, “Sereno ad Ovest”, è ideato e arrangiato in proprio e

sostenuto dal singolo “Se fossi Mar-co”. L’anno successivo esce, per il mercato estero, una raccolta dei suoi pezzi più celebri, cantati in spa-gnolo. Dopo la partecipazione nel

2005 a “La fantastica storia del pif-feraio magico” di Edoardo Bennato, Fabi arriva a “Novo mesto”, con brani che si allontanano dalla linea-rità dei primi tempi. Nel 2007 viene prodotto il documentario “Live in Sudan”, che racconta un viaggio e un concerto di beneficenza effettua-to nel paese africano e soprattutto il progetto “Violenza 124”: sette varia-zioni sul tema della violenza, con-dotte da un’idea musicale dell’arti-sta assieme a Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boo-sta, Roberto Angelini, gli Gnu Quar-tet e la Artale Afro Percussion Band. Ed ancora un doppio cd, cui segue la partecipazione alla scrittura, con i Mokadelic, della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores “Co-me dio comanda”.

L’evento è sold-out, posti dispo-nibili solo in lista d’attesa telefonan-do a “Il Cascinetto” 0372-435701 dal lunedì al venerdì (ore 14.30-19).

G

Viaggiare grazie ai social media

Niccolò Fabi si esibisce al Teatro Monteverdi

Sempre più spesso i giovani girano il mondo con l’aiuto degli amici

di Diego Corsini

social media e i viaggi sono in perfetta sintonia: entrambi infatti sono co-struiti intorno all’idea di dividere esperienze e

raccontare storie»: parola di Ma-ry Madden, ricercatrice al Pew Internet and American Life Project di Washington, attenta osservatrice della cultura digita-le e del cambiamento della so-cietà. Se internet infatti aveva già modificato molto il modo di viaggiare delle persone, regalan-do un accesso diretto alle infor-mazioni e una ricca mole di con-sigli gratuiti, i siti di social net-work hanno fatto uno scatto successivo, stravolgendo total-mente il modo di girare il mondo

degli utenti 2.0. Seguendo gli amici e gli amici degli amici degli amici, il mondo si restringe e ca-pita che una ragazza di San Francisco possa recarsi in Texas usufruendo dell’ospitalità di co-noscenti, con uno zaino ricco di indicazioni sulle migliori mete da visitare elargite proprio dagli stessi utenti dei siti sociali.

«Sono arrivata a destinazione già ricca di inviti, indicazioni e opportunità», dichiara Isahrai Azaria che, grazie ai friends, ha potuto viaggiare in un modo più protetto, seguendo in qualche modo la corsia preferenziale di cui in altri tempi avrebbero go-duto solo personaggi molto fa-mosi. Senza contare che esisto-no siti 2.0 più specializzati dei generici Facebook e company.

Negli ultimi anni ne sono nati pa-recchi (Wayne, TripWolf, Trip-shake, TripAdvisor o VirtualTou-rist solo per citarne alcuni), tutti nell’ottica di creare una rete so-ciale tra viaggiatori i quali creano elenchi di «place I like» (posti che amo) e per ogni meta rega-lano consigli, suggerimenti, ami-

cizie, dritte particolari. In questi posti virtuali si possono inserire mappe, allegare appunti e ma-gari convertire il tutto in formato ‘pdf’, realizzando guide gratuite e fai-da-te. Tra la folla di utenti giramondo c’è anche qualcuno che offre tessere, buoni, biglietti di cui non può usufruire, altri che

regalano ospitalità e altri ancora, come sul sito “Dopplr”, che si offrono come compagni di viag-gio di persone che hanno in pro-gramma un viaggio, magari divi-dendo e ottimizzando mezzo di trasporto e spese. La classica guida turistica o la recensione dell’esperto non è più di moda, tantomeno l’annuncio sul gior-nale stile «cercasi passaggio per Katmandu». Inoltre, rispetto ai vecchi metodi, i social network danno la sensazione di condivi-dere consigli, esperienze, pas-saggi e ospitalità con persone un po’ meno sconosciute. L’idea di una persona molto amica di un caro amico dà la sensazione di conoscersi già un po’ e, per una sorta di probabile sillogi-smo, magari di piacersi pure.

I

Mancano solo pochi giorni all’uscita del nuo-vo album de “Le Vibra-zioni” dal titolo Le “Strade del tempo”, quarto disco di inediti che verrà distribuito in-fatti a partire dal 22 gen-naio 2010. Fatta ecce-zione per l’inedito “Inso-lita”, contenuto nel live “En Vivo” del 2008, era da tre anni e mezzo che gli estimatori della band attendevano del nuovo materiale: si può imma-ginare quanta trepida-zione segnerà il conto alla rovescia verso la data di rilascio del di-sco. Nel frattempo, ha cominciato a girare in radio il lead single “Re-spiro”, anteprima che mostra uno stile incon-fondibile e al tempo stesso offre indizi di un qualche cambiamento di sonorità. Già dalle pri-me note infatti si nota la presenza del pianoforte,

strumento fino ad ora praticamente scono-sciuto ai quattro artisti milanesi. Le parti pretta-mente strumentali attra-versano momenti di or-chestrazione particolar-mente evocativa, più di quanto “Le Vibrazioni” (nella foto) avessero mostrato in precedenza. Il sound è ad ogni modo ricco come da tradizio-ne, e fa ottimamente da sfondo alla voce di un Francesco Sarcina che col suo timbro ed i suoi

vocalizzi rappresenta da sempre l’elemento im-mediatamente ricono-scibile del gruppo.

Una sola canzone è troppo poco per poter prevedere i contenuti di un lavoro preparato con tanta lentezza; per ora si può apprezzare il contributo del nuovo bassista Emanuele Gar-dossi (sostituisce Mar-co Castellani) e prende-re atto della cura con cui è stata confezionata “Respiro”.

5 MILIONI DI ITALIANI “RICICLANO” I REGALI DI NATALE SU EBAY

Oltre che sulla scelta dei doni fatti, la crisi economica ora si riflette anche sulla desti-nazione dei doni ricevuti. Sono infatti 13 milioni gli italiani che vorrebbero riciclare i regali trovati sotto l’albero e, tra questi, 5 milioni hanno intenzione di venderli utiliz-zando come canale preferenziale eBay.it. Lo rivela un'indagine condotta da Tns Ita-lia per la stessa eBay. Ad anticipare le sti-me sulla tendenza al ‘riciclo’ dei regali era stata alcuni giorni fa la Coldiretti, diffon-dendo dati secondo i quali più di un italiano su cinque (22%) è intenzionato a riciclare non solo su inter-net ma anche direttamente in negozio, i regali ricevuti per Natale, evidenziando anche che gli italiani, insieme ai tedeschi e agli spagnoli, sono tra i cittadini europei più tentati da questa pratica. Quasi la me-tà degli italiani dice di voler vendere i doni ricevuti per risparmiare, un terzo pensa invece di spendere i proventi della vendita per regalarsi ciò che veramente desidera, mentre il 18% userà il ricavato per rientra-re delle spese natalizie.

GENOVA: NASCE L’UNIVERSITÀPER GLI SPAZZACAMINI

Nasce a Genova la prima “Università” per spazzacamini: tre i corsi attivati pres-so il campo scuola.L’azienda tedesca Woehler, specializza-ta nella produzione e commercializza-zione di attrezzature e strumenti per spazzacamini e tecnici fumisti, ha rag-giunto un accordo con la genovese AZ Camini Srl di Giovanni Cardamone per istituire nel capoluogo ligure, a partire dalla fine di febbraio 2010, un campo scuola riservato a tutti gli installatori e manutentori.

USA: FOTO DI JFK IN CROCERA SU UNO YACHT CON DONNE NUDEIl futuro presidente John Kennedy che prende il sole su uno yacht nel Mediter-raneo circondato da ragazze nude che si tuffano in acqua. Il sito di gossip onli-ne Tmz ha pubblicato una foto che avrebbe potuto cambiare la storia. Tmz ha fatto controllare la foto da esper-ti secondo i quali “non ci sono elementi per indicare che è stata modificata”. Po-trebbe essere stata scattata durante una crociera che Kennedy, senatore, fece nell’agosto 1956 con il fratello Ted e il collega George Smathers.

La concessionariasi trasferisce in rete

Nasce www.autotre2.com, un sito che sembra dare il giusto pe-so al web nel settore auto.

Oggi ci si rende conto di quan-to il web faccia da padrone nel mercato delle auto nuove, usate o a km zero. Per questa ragione siti come www.autotre2.com, concessionaria multimarca di Giaveno (Torino), hanno deciso di investire sempre di più in questo settore, utilizzando anche canali come Facebook, sviluppando un applicazione per il social network numero uno nel mondo. Tramite questa applicazione è possibile richiedere una valutazione gratu-ita della propria auto, e di consul-tare le migliori offerte del mo-mento divise in auto, fuoristrada e veicoli commerciali.

L’applicazione è raggiungibile tramite l'indirizzo http://apps.fa-cebook.com/autotre , ovviamen-te disponibile ai “soli” 10 milioni di utenti di facebook italiani.

Nel sito www.autotre2.com in-vece è possibile cercare tra le numerose offerte (usate, nuove o km zero), l’auto che fa per voi, trattandosi appunto di una con-cessionaria multi marca molto fornita, dove troverete sicura-mente l’auto che desiderate.

D.C.

Pianeta Giovani Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

Cultura & Spettacoli 33Venerdì 15 Gennaio 2010

Il cantautore ospite della rassegna “Cantiere Sonoro”Il cantautore ospite della rassegna “Cantiere Sonoro”

Niccolò Fabi sul palcodel Teatro Monteverdi

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

«La leggenda di Simon, pugile italiano»

La leggenda di Si-mon il pugile italiano è una storia di dolore e di grandi sacrifici, ma an-che di riscatto e di co-raggio e di grandi senti-menti. Il protagonista, Simon, un orfano che vive fin dalla più tenera infanzia in collegio, ha solo un sogno nel cuo-re: riscattarsi dalla triste condizione nella quale vive. Ci riuscirà grazie

anche all’amicizia profonda che prova, ricambiato, per un bambino, ospite anche lui dell’orfanotrofio. Quando Simon deciderà di diventare pugile ci sarà sempre Mike , questo il nome dell’amico, a sostenerlo. Sostegno, fiducia e affetto che non verranno mai meno, anche quando Simon emigrerà negli Stati Uniti alla ricerca di nuovi incontri e titoli da conquistare. In questo paese incapperà in una serie di tragiche disavventure che lo porteranno persino in prigione e, subito, l’amico Mike correrà a salvarlo, aiutandolo a riscattarsi, ritornare alla boxe e coronare il sogno della sua vita.

Autore: Simone Maccabiani

Page 34: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

l teatro San Do-menico lavora a tempo pieno e ad uno spettacolo ne segue immediata-

mente un altro. sabato 16 gennaio alle 21 prosegue la rassegna di prosa con “La commedia di Candi-do” di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e la regia di Sergio Fantoni. Augustine è il nome della protagonista, formidabile creativa, un terremoto di donna. Se tutto questo è ambientato nella Fran-cia della rivoluzione e gli interlocutori sono Diderot, Voltaire e Rousseau, allo-ra tutto si gioca sopra le righe, fra travestimenti e finzioni. “Un gioco di tea-tro nel teatro che si molti-plica all’infinito. Un susse-guirsi di scene incalzanti dove si rincorrono, come fioretti e sciabole, duelli di battute spietate, senza un attimo di tregua.

Ottavia Piccolo è don-na di teatro troppo brava e smaliziata per non cat-turare attenzione e con-senso. E’ una delle attrici più raffinate ed elegan-ti del mondo teatrale e cinematografico naziona-le. Ottavia Piccolo aveva solo undici anni quando calcò per la prima volta le scene, sotto la regia di Luigi Squarzina. Accan-to alla Proclemer inter-

pretò la parte di Helen, la ragazzina cieca e sordo-muta di “Anna dei mira-coli”, la commedia di Wil-liam Gibson. Quel debut-

to non rappresentò solo la prova eccellente di una bambina prodigio, ma se-gnò l’inizio della sua lun-ga e prestigiosa carrie-

ra di attrice. Giovanis-sima approfondisce la sua formazione artistica comparendo in televisio-ne in “Le notti bianche”

di Dostoevskij e, contem-poraneamente, esordisce sul grande schermo ne “Il gattopardo”, il celebre film di Luchino Visconti (1963). In seguito, dopo varie esperienze teatrali sempre con Visconti, reci-ta a teatro sotto la gui-da di maestri come Gior-gio Strehler (“Le baruf-fe chiozzotte”, “Re Lear”) e Luca Ronconi (“Orlan-do Furioso”). Negli anni ’90 è particolarmente atti-va in televisione. In Italia compare nella fortunata serie di telefilm “Chiara e gli altri” (Andrea Barzi-ni, 1989 e Gianfrancesco Lazotti, 1991) fino a “Don-na” (Gianfranco Giagni, 1995). In Francia continua a mantenere una gran-de popolarità televisiva, mentre al cinema figura più volte nei film diret-ti da Felice Farina (“Con-dominio”, 1991 e “Bido-ni”, 1994). Una presenza importante sulle scene del giovane teatro di Crema che il pubblico saprà cer-tamente apprezzare.

I

I “Teatri di Pianura” sostano ancora a Romanengo al teatro Galilei sabato 16 gennaio alle 21.15 con “Il poema dei mondi naviganti” di Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, tratto dal libro “La leggenda dei mon-ti naviganti” di Paolo Rumiz (Feltrinelli editore). La regia è di Alessandro Marinuzzi. Alla sco-perta dell’Italia con settemila parole. Un’Italia di cui si par-la poco. Un’Italia di valli sen-za elettricità, case cantoniere e bivacchi, caverne e santua-ri, luoghi dove ci si imbatte in grandi vecchi, in parroci brac-conieri e musicanti. Attori che parlano come mappe geografi-che, che percorrono chilometri

di parole. Settemila, per l’esat-tezza, come quelli che lo scrit-tore giornalista Paolo Rumiz ha percorso sulla gobba mon-tuosa della “balena-Italia” alla scoperta di un’Italia vitalissima, di cui però si parla poco. In scena due attori fra un labirin-to di scale, Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani che intera-giscono, rappresentando due diversi approcci a seconda del-le circostanze. Nelle parole e nei corpi vivi degli attori, quelle migliaia e migliaia di chilometri di paesaggio, le decine di figu-re elaborate nella parola scritta di Rumiz diventano un gran-de e giocoso poema epico dei nostri giorni.

Si chiama Baloo, in omaggio a Rudyard Kipling, il primo “MursiaPasspartù” (nella foto), un tir che si apre e diventa uno spazio-libreria con migliaia di volumi, postazioni di gio-co, computer per scrittura individuale e collettiva, schermi, sistema audio e persino un angolo per presentazioni e ape-ritivi. Dal 16 gennaio MursiaPasspartù partirà per un tour che toccherà piccole e medie città italiane per un viaggio culturale di oltre 2000 chilometri. Crema è significativamen-te la prima tappa del lungo tour per l’Italia, dell’iniziativa della casa editrice Mursia “Passpartù”- fondata nel 1955 è uno dei marchi storici dell’editoria italiana - che si pro-pone con la rassegna “I libri della domenica” di presentare nelle piazze d’Italia autori di romanzi di successo. La pre-senza dell’importante iniziativa durerà dal 16 al 31 genna-io, coinvolgendo cittadini e scuole. In particolare domenica 17 gennaio alle 18 in piazza Duomo a Crema la psicologa e psicoterapeuta cremonese Rosalba Crollo presenterà il libro di Augusto Bianchi Rizzi “La guerra di Nene”, parlan-done con l’autore.

LA TRAMA “Durante la seconda guerra mondiale ci fu una guerra silenziosa combattuta da milioni di donne. La storia di una di queste è diventata un romanzo”. Corre l’an-no 1942, l’Italia è in guerra, i nostri alpini sono sul fronte russo. Tra loro c’è anche il tenente-medico Vittorio, partito volontario con la gloriosa divisione Julia. Nene, la giovane moglie, è rimasta a casa a occuparsi del figlio appena nato e ad affrontare le quotidiane fatiche delle “vedove del fron-te”. Una vera e propria guerra anche la sua, una guerra per-sonale, combattuta tra le mura domestiche. E proprio lì, tra la stufa e la camera da letto, si intrecciano storie di donne che vivono nell’attesa, tentando di tenere a freno la nostal-gia e il dolore che avvelenano il cuore. Una guerra com-battuta sul fronte familiare, pagando negli anni successivi il prezzo della solitudine e del bisogno. Tra il suono delle sire-ne, le piccole e grandi privazioni, le novene, l’oscuramento e i bombardamenti, nasce una grande saga familiare che porterà tutti i protagonisti a pagare, seppur in modi diversi, il proprio tributo alla Storia.

L’autore, Augusto Bianchi Rizzi, avvocato, scrittore e commediografo, vive e lavora a Milano.

Per la rassegna “Il viag-gio attraverso le immagini” martedì 19 gennaio alle 21 presso la sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, saliamo sulle bici-clette di Loretta e Gabriele Marchisio alla volta di Polonia e Germania.

I due protagonisti rac-conteranno l’emozione di una vacanza vissuta su di una bicicletta nell’estate del 2008: ciò che proporranno è

il loro quindicesimo viaggio itinerante per l’Europa. Con Loretta e Gabriele il viaggio diventa scoperta, avventu-ra, esperienza di vita… e il bagaglio di emozioni, sug-gestioni, incontri, situazioni restano nella mente e arric-chiscono chi li ha vissuti e chi li ascolta

La videoproiezione si oc-cuperà della Polonia, terra ricca di contrasti e di bellez-ze e della Germania, invidia-

bile per la rete fittissima di piste ciclabili.

Più di 1000 fotogra-fie e brevi filmati seleziona-ti tra quasi 4000 scatti nei 23 giorni di vacanza e 1659 km pedalati: dai laghi della Masuria all’agricola Varmia, cercando i villaggi delle cico-gne, lungo un sorprenden-te Mar Baltico, fino al con-fine tedesco per raggiunger Berlino, città-simbolo di un mondo che non c’è più.

A Crema fa tappa il tour letterario

34 Venerdì 15 Gennaio 2010 CREMACultura &Spettacoli

Una full-immersion nell’egittologia: questa l’insolita proposta che viene dal Circolo Arci di Crema Nuova che esce dalla propria sede per offrire alla cittadinanza una tre giorni dedicata all’antico Egitto.

Sabato 16 gennaio il primo incontro alle ore 21 nella saletta del primo piano dell’Istituto Musicale Folcioni in via Verdelli 6 a Crema dal titolo “Tutankhamon, anatomia di una scoper-ta”. E’ la vera storia della scoperta più esaltante dell’archeologia e l’avventura di un archeologo

alla ricerca di uno straordinario tesoro nasco-sto nelle sabbie egizie. Relatore per le tre sera-te sarà il professor Sandro Trucco, docente di matematica ma egittologo per passione, mem-bro dell’Avme (Amici e collaboratori del Museo Egizio di Torino). Gli altri due incontri program-mati si terranno nei due sabati successivi e precisamente sabato 23 gennaio, stessa ora e stessa sede, su “Le regine dell’antico Egitto”- da Nitokris a Cleopatra, il mondo femminile egi-zio e il ruolo della donna in questa antica civiltà.

L’ultimo incontro, sabato 30 gennaio è con “La vita quotidiana nell’antico Egitto”, vizi privati e pubbliche virtù degli antichi egizi, l’alimentazio-ne e il cibo, le coltivazioni, la caccia e la pesca. Una lodevole iniziativa voluta dal neo presidente dell’Arci di Crema Nuova, Valentino Ambroggi, su proposta del consigliere a appassionato egit-tologo Alberto Morosini ideatore dell’iniziativa e amico personale del relatore Sandro Trucco. Un’occasione da non perdere per i molti appas-sionati e curiosi di egittologia.

Tre serate dedicate al fascino dell’antico Egitto

Alla scoperta dell’Italiacon i Teatri di Pianura

Venerdi 15 gennaio alle 21 al teatro San Domenico di Crema all’insegna del cabaret con Gene Gnocchi. In scena “Cose che mi sono capitate” scritto da Eugenio Ghiozzi e Francesco Freyrie, con la collaborazione di Ugo Cornia e la regia di Massino Navone. Il teatro San Domenico, come ogni anno, presenta uno spettacolo di cabaret sicuro di incontrare l’interesse del pubblico, ma lo fa ricercando sempre elementi non solo ricreativi ma anche di riflessione, sia pure paradossale.

Gene Gnocchi è interprete conosciuto e non ha bisogno di particolari presentazio-ne. Nato a Fidenza, dopo una grande pas-

sione per il calcio (ha giocato in serie C) e dopo una inutile laurea in giurisprudenza, intraprende la carriera artistica prima come cantante “comico”, poi come conduttore di varietà, recita in diversi spettacoli teatrali, si cimenta anche come attore cinematografi-co, finché trova la propria dimensione nel cabaret. In questo spettacolo presenta l’im-portanza delle piccole cose che ci capita-no nella vita, i sentimenti e le emozioni che suscitano non devono essere tenute nasco-ste, non ci si deve vergognare per questo. Un insegnamento in punta di comicità, ma non per questo meno illuminante e incisivo. Divertimento intelligente assicurato.

Una serata di cabaret con Gene GnocchiVenerdì sera al San Domenico va in scena “Cose che mi sono capitate”

Racconti di viaggio su due ruoteAppuntamento mertedì sera alle 21 in sala Alessandrini

Domenica 17 gennaio alle 15.30 al teatro Galilei di Romanengo va in scena “L’isola del tesoro”, spettaco-lo di teatro d’attore, comico e d’azio-ne con Andrea Cereda, Luca Follini e Massimiliano Zanellati. Testo e regia di Luca Ciancia, scene di Alessandra Castelbarco e Marco di Nallo

Si tratta di un grande classico del-la letteratura dove si intrecciano comicità ed avventura.

Il giovane Jim, protagonista della storia, affronta con coraggio la sfida dei pirati Long John Silver e Cane Nero. Per poter entrare in possesso della mappa del capitano Flint, si imbarca alla volta della misteriosa isola. Ma il suo viaggio non sarà così semplice… In scena una vera nave e tra colpi di scena, pirati, avventure sui mari, scheletri, trappole, traboc-chetti e misteri da dipanare, attori e spettatori salperanno insieme per una fantastica “caccia al tesoro”.

Sarà l’occasione per ascoltare a Crema una voce autorevole della cultura italiana, nell’ambito in parti-colare degli studi classici.

“L’isola del tesoro”domenica al Galilei

di Romanengo

Una scena dello spettacolo

Una scena della commedia

Ottavia Piccolo interpretaAugustine sabato a teatroAl San Domenico va in scena “La commedia di Candido”

DOMENICA ALLE 18 IN PIAZZA DUOMO

Organizzato dalla casa editrice Mursia

Page 35: Il PIccolo Giornale di Cremona

ARTE & CULTURA

Fino a martedì 9 febbraioCREMONAMOSTRA100110 SINTONIE EMPATICHEUna coppia di giovani artisti (Gianni Alex Mazzolari e Francesca Rossi) con esperienze nella grafica, l’illu-strazione e il web design, presentano un’istallazione tridimensionale ‘em-patica’, visibile indossando appositi occhiali. Un’opera in cui gli artisti cercheranno di estendere, su più li-velli sensoriali, i concetti morfologici goethiani di Sintonia empatica, Form, Gestalt e Bildung. Appuntamento al Crac (Centro ricerca arte contempo-ranea) del Liceo artistico Munari in via XI Febbraio 80.

***Fino a lunedì 5 aprileCREMONAMOSTRACREMONA COM'ERA NELLE FOTO DI FAZIOLIMostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cre-mona. L’opera di Fazioli, molto cono-sciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopo-guerra. Il carattere innovativo dell'ini-ziaviva è rappresentato dal fatto che l'esposizione fotografica viene realiz-zata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percorso all'interno delle vie e delle

piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luo-ghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urba-nistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese.

***Venerdì 15 gennaioCREMONACONVEGNOSPAZIO A PIÙ VOCI - FRA TEMPO E SPAZIO... SOSPESIAppuntamento alle ore 17 presso il Museo Civico Ala Ponzone - Sala Puerari - in via Ugolani Dati 4 con il professor Emilio Luzi, docente di fi-losofia. Ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-22051.

***

Fino a lunedì 25 gennaioCASALMAGGIOREMOSTRAI LUOGHI DEL TEMPONelle sale del Museo Diotti, in mostra le opere di scultura dell’artista Bruni-vo Buttarelli. Orario: sabato, dome-nica e festivi dalle 15 alle 19; merco-ledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; mar-tedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. Per informazioni: 0375-200416.

***Fino a domenica 14 febbraioCREMONAMOSTRA“IL DI’ DELL’OPERA” DON CARLO DI GIUSEPPE VERDI - PERSONALE DI VIRGINIO LINI

L’intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena, ha richiesto anni di studio e di prepara-zione ed è organizzata presso il Cen-tro culturale Santa Maria della Pietà in Piazza Giovanni XXIII. Inaugura-zione martedì 5 gennaio alle 21 pres-so il Teatro Ponchielli. Orario: tutti i giorni ore 9-12.30 e 15.30-18; chiuso il lunedì. Ingresso libero. Info: 0372-65009.

***Fino a domenica 24 gennaioCREMONAMOSTRAGLI ILLUSTRATORI DI TAPIRULANIn Palazzo Comunale - Salone Ala-bradieri, si possono ammirare le ope-re di sessanta illustratori contempo-

ranei. Espongono gli autori del calen-dario 2010 “Roba da matti” e molti altri artisti pubblicati nei precedenti calendari. Ingresso libero e gratuito. Orario: tutti i giorni, tranne il lunedì, con orario continuato 10-18.

***Fino a domenica 24 gennaioCREMONAMOSTRAARMONIE DI LUCEI pittori Anna Bolognesi, Elda Guzzi, Maurizio Zambelli espongomo dalle 17 alle 21 nelle sale di Palazzo Cat-taneo in via Oscasali 3.Ingresso libero e gratuito.

***Fino a domenica 7 febbraioCREMONAMOSTRAALBEDO - MOSTRA PERSONALE DI PAOLO CAVINATOL’esposizione, promossa dal Delle-arti Design Hotel e organizzata da Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana Bcc, si propone di far conoscere gli esiti di dieci anni di la-voro artistico, un percorso di matu-razione e di ricerca che ha portato Paolo Cavinato a riflettere sul ruolo della pittura oggi. Appuntamento presso la Project Room Galleria Del-learti in via Bonomelli 8 tutti i giorni dalle 11 alle 22. Ingresso libero e gratuito. Info: 030-9038463.

***Martedì 19 gennaioCREMONAEVENTOCREMONA DEI BAMBINI D'INVER-NO 2010 - MASCHERELaboratorio con carta e cartone a cu-ra del Teatro Itinerante: alle ore 16 presso il Museo Civico di Storia Na-turale Parco del Vecchio Passeggio.Ingresso gratuito.

MUSICA &SPETTACOLO

Da sabato 16 gennaioCASALBUTTANOTEATROSTAGIONE DEL TEATRO “VINCENZO BELLINI” 2009-2010Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè.Domenica 31 gennaio “L'anatra all'aran-cia” con Corrado Tedeschi e Debora Ca-prioglio.Sabato 13 febbraio “Pene d'amor per-dute” con Marina Suma.Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena.

Sabato 27 marzo “Recital” con Gian-franco Iannuzzo.Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni.Per informazioni: 0374-362180.

***Da sabato 30 gennaioROMANENGOTEATRI DI PIANURARassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il programma.Sabato 30 gennaio Atir Cleòpatras.Sabato 13 febbraio A come... Amianto.Sabato 27 febbraio Gerundia Felix.Sabato 13 marzo Dux in scatola.Sabato 27 marzo Big Bang.Per informazioni: 0373-729263.

***Domenica 17 gennaioSORESINACONCERTOAPERITIVI IN MUSICA - EOS ENSEM-BLEDavide Zilli (pianoforte), Federico Lugari-ni (violoncello), Alberto Venturini (clarinet-to-sax) e Alberto Branca (voce narrante) si esibiranno in “La leggenda del pianista sull’oceano” con musiche di Ennio Mor-ricone. Appuntamento al Teatro Sociale alle ore 18. Ingresso 5 euro.Per informazioni: 0374-340454 - 349414.

***

Giovedì 21 gennaioCREMONACONCERTODIALOGHI SONORI 2009-2010 -NICCOLÒ FABICantiere Sonoro, contenitore musicale giunto all’undicesima edizione ed organiz-zato dal Centro Musica “Il Cascinetto’ del Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona, presenta il primo percorso dell’at-tività 2009-2010, dal titolo “Dialoghi Sono-ri”. Per il secondo anno la manifestazione si inserisce nell’importante progetto regionale “Pianeta Giovani - Creatività ed Opportuni-tà” e presenta la tradizionale serie di incon-tri-concerto con artisti di caratura naziona-le ed internazionale. Appuntamento dalle ore 2130 presso il Teatro Monteverdi in via dante 149 con la musica di Nicolò Fabi. In-gresso gratuito su prenotazione.Per informazioni: 0372-435701.

***Giovedì 21 gennaioCREMONARASSEGNASTAGIONE TEATRO FILODRAMMATICI 2009-2010Appuntamento dalle ore 21 al Cinema Teatro Filodrammatici in Piazza Filofram-matici “Le donne nell’opera italiana. Re-cital operistico”.Per informazioni: 349-8099121 - 335-1253918.

E’ il momento del gioiello, dal 16 al 21 gennaio presso la fiera a Vicenza. E’ tem-po di “Vicenzaoro First”, la prima mostra dell'anno a livello mondiale dedicata alla gioielleria e all’oreficeria. Attese circa 1500 aziende italiane e straniere per pre-sentare tutte le novità della prossima sta-gione, nuove collezioni e tendenze che sicuramente faranno sognare i visitatori. Tantissimi gli eventi correlati, come l’in-contro promosso da Cisgem sulla certifi-cazione dei preziosi e la sesta edizione del Jewelry Technology Forum, il simpo-sio internazionale sullo stato dell’arte, della ricerca e delle tecnologie rivolto agli operatori orafi e argentieri.

Confermati gli spazi per Glamroom, il concept espositivo che unisce gioielli,

moda, design e innovazione con rinoma-ti brand internazionali, Gem World, il sa-lone delle pietre preziose e semipreziose, realizzato in partnership con Assogemme e Brand Lab, lo spazio dedicato ad ap-profondire le proposte che vengono dal mondo del marketing, del retail e del mer-chandising, per favorire un contatto più incisivo con il cliente finale.

In contemporanea con Vicenzaoro First si svolge Vicenzaoro T-Gold (padi-glione L) il salone dedicato alle tecnologie applicate per la lavorazione dei metalli preziosi, la più importante vetrina al mon-do dove è possibile trovare le ultime no-vità in tema di macchinari e strumenti gemmologici per il comparto orafo-ar-gentiero.

Fino al 24 gennaio è visitabile, nel Salone degli Alabardieri del Comune di Cremona, la mostra “Gli illustra-tori di Tapirulan”. Le oltre 60 opere di auto-ri contemporanei, so-no state selezionate a seguito della quinta edizione del concorso per illustratori orga-nizzato dall’Associa-zione Tapirulan, con la collaborazione di Co-mune di Cremona, Centro Fumetto A. Pazienza e Associa-zione Illustratori.

Tematicamente ci si imbatte in episodi, personaggi, situazioni

reali o immaginarie, riferiti a qualcosa di incredibile, insensato, esagerato, parados-sale e bizzarro.

Parecchi autori si sono lasciati sedurre dal meccanismo del-l’inversione di ruoli; altri propongono in-vece illustrazioni più situazionali con regi-stri narrativi surreali, favolistici e grotte-schi.

La mostra trova configurazione anche nel “Calendario Due-mila10”, che ne rap-presenta una sorta di catalogo cartaceo.

F.E.

Gli illustratori del Tapirulan in mostra

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Appuntamenti 35Venerdì 8 Gennaio 2010

Gioielli grandi protagonisti alla Fiera di Vicenza

Il lavoro vi peserà oltremodo in questo periodo, perché non riscontrerete in esso gli stimoli a voi necessari per portarlo avanti, trovandolo monotono. Distraetevi nel tem-po libero e riposatevi quando possibile.

Alcune divergenze di opinioni saranno la causa prin-cipale delle tensioni che si verificheranno con alcuni colleghi. Siate diplomatici ma anche incisivi se il caso lo dovesse richiedere.

Se vivete Un rapporto di coppia consolidato è arriva-to il memento di fugare i dubbi ed essere sinceri con se stessi per essere pronti a concretizzare quei pro-getti a lungo discussi col partner.

Le novità riguarderanno prevalentemente i soggetti che sono in cerca di un’occupazione, che potranno vagliare alcune offerte di carattere stagionale. Meglio di nulla…

Le coppie avranno la possibilità di ritrovare l’entusia-smo che lo stress quotidiano lentamente sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé.

Il lavoro prosegue al meglio, ricco di soddisfazioni pro-fessionali ed economiche. Dal punto di vista finanziario intravedete la possibilità di rifarvi di alcune perdite su-bite a fine anno.

Vivrete un mese ricco di occasioni, in cui farete nuo-vi incontri e non mancheranno le condizioni per ap-profondire alcune conoscenze anche non troppo recenti.

La fine del mese risulterà particolarmente favorevole nell’offrirvi alcune occasioni di incontro. Attenzione particolare alle spese, ma non irritatevi e seguite i con-sigli, non potrete che beneficiarne.

La vostra indole assai riflessiva in certi casi andrebbe controllata e tenuta a freno, poiché come è brava a farvi sognare, certe volte tende ad allargarsi troppo confondendovi le idee.

Un ritrovato equilibrio caratterizzerà l’ambito lavora-tivo e sarà in grado di garantire per i prossimi mesi una certa continuità e con essa anche la necessaria stabilità economica.

Il lavoro sta per prendere la svolta che avevate auspi-cato e che per ottenerla a lungo vi siete prodigati spin-ti dalla prospettiva di ricevere maggiori gratificazioni e maggiori guadagni.

Non lasciate che la stabilità affettiva che caratterizza il vostro rapporto si trasformi in monotonia, piuttosto fatene di conto e se desiderate trasgredire, troverete nel partner il complice più adatto.

Page 36: Il PIccolo Giornale di Cremona

Il gol vincente di Guidetti (foto www.uscremonese.it)

Calcio Prima Divisione - Ingaggiata la punta del Padova già in campo Domenicaopo Gilioli, ecco Massimiliano Varric-chio. La punta bolo-gnese (natìa di San Giovanni in Persice-

lo, per la precisione) è stata an-nunciato e presentata ufficial-mente nella giornata di giovedì e potrebbe già esser disponibile per la gara interna di domenica allo ‘Zini’ contro il Sorrento. Un altro colpo importante, dunque, messo a segno dalla dirigenza grigiorossa, che si è assicurata un altro elemento di esperienza e temperamento per cercare fino in fondo di tenere testa al Novara per la vetta della classifica. «Spe-ro di essere d’aiuto per la squadra e segnare gol importanti», sono state le sue prime parole.

Varricchio giunge all’ombra del Torrazzo con la formula del presti-to fino a fine stagione, poi tornerà a Padova, società con cui è lega-to da un contratto fino a giugno 2011, ma club con il quale era ormai ai ferri corti da tempo (fu messo fuori rosa all’inizio di no-vembre). Come giocatore, per chi ha seguito i campionati di C e B nelle ultime stagioni, non ha certo bisogno di grosse presentazioni. Prima punta esperta e smaliziata (classe ’76), l’Airone (come era soprannominato dai tifosi bianco-scudati) vanta una media-gol di tutto rispetto in tutte le categoria nelle quali ha militato. In grigio-rosso, poi, ritroverà il ‘gemello’ Guidetti, in coppia con il quale nella stagione 2005-06, contribuì alla storica promozione dello Spezia in serie B dopo 55 anni di

assenza. Nell’estate 2007 passò al Padova dove, dopo un primo anno di assestamento (nel quale segnò comunque 18 reti), contri-buì, la stagione successiva, alla promozione del club biancoscu-dato in serie B dopo i playoff. Quell’anno, risultò essere il vice-capocannoniere della Coppa Ita-lia con 5 gol, ad una sola lunghez-za dal vincitore Goran Pandev. Bomber di razza o anche talisma-no porta-promozione? Fate voi, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Per Guidetti, nel frattempo, quale modo migliore per festeg-giare i 150 gol in carriera? Grazie alla sua rete con la Paganese, in-fatti, la Cremo è ripartita nel mi-gliore dei modi anche nel nuovo anno, pur con qualche sofferenza di troppo. E i numeri hanno così

certificato il quarto risultato utile consecutivo per la formazione di Venturato, che continua così a rimanere in scia ad un Novara che

ha maturato la prima sconfitta stagionale ‘solo’ contro il Milan di Leonardo nel turno infrasettima-nale di Coppa Italia.

Per la Cremonese, quindi, ap-puntamento da non sbagliare, per continuare la striscia positiva e massima attenzione, perché il

Sorrento in settimana ha richia-mato in panchina il tecnico Si-moncelli con l’intento di provare a rilanciarsi in classifica e arriverà motivato all’appuntamento. La classifica, ricordiamocelo, conta poco: tra Cremonese e Paganese ci sono trenta punti di distacco eppure in campo non si sono vi-sti. Da parte nostra, chiudiamo augurandoci che anche il pubbli-co della tribuna riservi applausi e frasi di incitamento (più che di critica) alla squadra per remare tutti nella stessa direzione.

MERCATO GIOVANI Porcu e Mauri sono approdati in squadre di Seconda Divisione: il primo alla Pro Sesto sino a fine stagione, il secondo alla Pro Belvedere Ver-celli; mentre Santonastaso è stato prestato al Caravaggio in D.

DGALUPPO

Allenatore: ROBERTO VENTURATO 4-4-2

PAOLONI

ROSSI

VIALI

BIANCHI

PROBABILE FORMAZIONE

GUIDETTI

VARRICCHIO

ZANCHETTA

NIZZETTO

FIETTA

GORI

36 Venerdì 15 Gennaio 2010 SPORTSPORTSPORTlo

Varricchio in più per la CremoAncora un turno casalingo per i grigiorossi, stavolta contro il Sorrento. Non sarà una partita facile

Ruolino di marcia davvero pessimo quello del Sorrento lontano dalle mura amiche. Se sul sintetico di casa, infatti, la formazione campana ha totalizzato solo due sconfitte (l’ultima in casa col Novara), in trasferta i sorrentini hanno ottenuto solo un pareggio ed una vittoria nelle nove gare esterne sin qui dispu-tate, perdendone quindi ben sette. L’ultima gara contro il Novara, tuttavia, non deve trarre in inganno. I piemontesi, pur vincendo per 2-0, hanno dovuto sudare più del previsto, favoriti anche da un rigore

non visto per evidente fallo di Shala sull’attaccante sorrentino Arcidiacono e dall’espulsione di Angeli, che ha lasciato i campani in dieci per buona parte di gara. Nel frattempo, a Sorrento è arrivato Silvano Raggio Garibaldi, 20 anni, talentuoso centrocampi-sta di proprietà del Genoa, strappato ad un’agguer-rita concorrenza di club di categoria superiore.

All’andata la sfida dell’andata coincise con una cocente sconfitta per i grigiorossi, che domenica vorranno vendicare.

GLI AVVERSARI Campani molto deficitari in trasferta

Da sinistra Massimiliano Varricchio (nuovo acquisto) e il rigore parato da Paoloni contro la Paganese

19ª GiornataCremonese-Paganese 1-0 Figline-Perugia 2-1 Foligno-Pergocrema 2-0 Lecco-Benevento 1-2Lumezzane-Viareggio 1-0Monza-Arezzo 1-6Pro Patria-Alessandria 1-0 Sorrento-Novara 0-2Varese-Como 1-0

Prossimo Turno Arezzo-VareseBenevento-MonzaCremonese-SorrentoLumezzane-LeccoNovara-ComoPaganese-Foligno Pergocrema-AlessandriaPerugia-Pro PatriaViareggio-Figline

CLASSIFICANovara 45Cremonese 40Varese 37 Arezzo 34Benevento 33Perugia (-1) 29Lumezzane 28Alessandria 26Foligno 23Figline (-1) 21Pro Patria* 21Monza* 21Como 19Lecco 19Sorrento 18Pergocrema 17Viareggio 17Paganese 14

CLASSIFICAInter 45Milan* 37Juventus 33Napoli 33Roma 32Fiorentina* 30Palermo 30Parma 28Cagliari* 27Bari* 27Genoa* 27Sampdoria 26Chievo 24Livorno 21 Lazio 20Udinese* 19Bologna* 16Catania 15Atalanta* 13Siena 12

Risultati 19ª GiornataBologna-Cagliari 0-1Fiorentina-Bari 2-1Genoa-Catania 2-0Inter-Siena 4-3Juventus-Milan 0-3Livorno-Parma 2-1Napoli-Sampdoria 1-0Palermo-Atalanta 1-0Roma-Chievo 1-0Udinese-Lazio 1-1

Prossimo TurnoAtalanta-LazioBari-InterCagliari-LivornoChievo-JuventusFiorentina-BolognaMilan-SienaNapoli-PalermoParma-UdineseRoma-GenoaSampdoria-Catania

Page 37: Il PIccolo Giornale di Cremona

di Giovanni Zagni

on è riuscita alla Vanoli la “contro-sterzata” sul par-quet di Teramo. Dopo 20 minuti

di buona pallacanestro, spe-cie in difesa, gli uomini di Cioppi sono naufragati nel terzo quarto, lasciando ai teramani lo spazio per recu-perare ed andare a vincere in carrozza.

Una battuta d’arresto for-se prevedibile, consideran-do il momento non felice del gruppo, ma francamen-te amara nell’evolversi del-le situazioni sul campo. La Banca Tercas è stata brava a colpire la difesa cremo-nese nei suoi punti debo-li del momento e cioè le precarie condizioni fisiche di Rowland (con il bravo Poeta) e le carenze assolute di set-tore negli uomini d’area.

E’ che le rotazioni di Cioppi sono tremendamente corte per quel che riguarda i centri o le ali forti e quan-do anche sul perimetro si aprono falle gravi, non solo in difesa ma anche in attac-co, il “buio” diventa qua-si totale. Scarsa preparazio-

ne fisica? “Panchina” trop-po corta? Squadra psicolo-gicamente fragile? Problemi di spogliatoio? Chissà? A nostro parere il precipitare delle prestazioni di Rowland e Bell è la causa prima della poca pericolosità offensiva. Brown cerca di resistere sulle sue posizioni, mentre Cusin è calato vistosamente dopo il primo impatto col campio-nato più che positivo (proble-

mi psicologici ?). Valenti non viene utilizzato mai o quasi e concordiamo con chi non lo vuole protagonista in que-sta categoria. Per Sklavos diciamo che ha perso fisicità e precisione. Piazza fa quel che può, ma non si deve pre-tendere che si trasformi da sostituto in prim’attore. Per quel che riguarda Formenti, vale quel che s’è detto di Piazza. Forbes (nella foto),

di cui molti hanno invocato il “taglio”, ci si permetta di non allinearci perché quando un giocatore ha nel suo carniere tante qualità, si deve in ogni modo cercare di recuperar-lo sul piano dell’emotività. Coach Cioppi merita qual-che considerazione a par-te. Certamente trattasi di un ottimo tecnico, ma soprat-tutto di una grande persona, forse un po’ troppo morbido con qualche suo giocatore.

Anche lui va aiutato ed incoraggiato, appoggiato in pieno dalla società. E ci pare che nell’occasione anche

l’alta dirigenza sia scesa in campo. Ci si aspetti dunque, e noi l’aspettiamo, di vede-re una grande Vanoli saba-to sera alle 20 al PalaRadi quando arriverà la Cimberio Varese “gasata” dal succes-so senza discussioni ottenu-to a spese di Cantù, in vir-tù di una condotta di gara di grande spessore tecnico, tattico ed agonistico.

Che non si parli più di tagli o di avvicendamenti, ma si faccia quadrato intorno ad atleti e società, che hanno dimostrato di volere la ricon-ferma in Lega A.

Vanoli, è il match della veritàN

Sport 37Venerdì 15 Gennaio 2010

Basket serie A - Per dare una calcio alla crisi è obbligatorio piegare sabato sera Varese

“Vedi Napoli e poi muori” è il titolo di un film degli anni ’51 che ben fotografa la situazione del basket partenopeo. Francamente non avremmo mai immagi-nato quanto sta accadendo sotto il Vesuvio, uno scempio che scredita tutto il movimento cestistico italiano. Non era mai successo che nel massimo cam-pionato di basket ci fosse una squadra a -8 in classifi-ca, sempre sconfitta dopo 13 giornate e costretta a far giocare gli Juniores per motivi economici. In pratica assistiamo a una squadra fantasma, che incassa di-stacchi imbarazzanti e quel che è peggio, sembra che non si possa porre un freno. Sicuramente Napoli chiu-derà questa pagina nerissima della sua storia al termi-ne del girone d’andata, ma quanto è accaduto non potrà essere cancellato con un colpo di spugna.

Possibile che in Italia si possa passare da una città all’altra senza dare le necessarie garanzie economi-che? Speriamo che il caso di Napoli possa valere co-me monito per la Federazione, ma non ci metteremo la mano sul fuoco. Dando un calcio all’ipocrisia, come appassionati della Vanoli non disdegnamo che le re-trocessioni si siano ridotte da due a una soltanto, ma come sportivi condanniamo la vicenda.

Tornando al basket giocato, sabato al PalaRadi va in scena un match ad altissima tensione. I ragazzi di Cioppi non possono più sbagliare e lo sanno bene, ma per vincere la tensione avranno bisogno dell’incita-mento del pubblico, che tante volte è stato il sesto uomo in campo per il Gruppo Triboldi. Capito? fa

Risulatati 13ª GiornataAvellino-Montegranaro 80-69Ferrara-Treviso 102-95Milano-Biella 77-74Roma-Napoli 138-37Siena-Caserta 100-75Teramo-Vanoli 85-74Varese-Cantù 81-66Virtus Bologna-Pesaro 82-80

Prossimo TurnoBiella-Avellino Cantù-Siena Caserta-Ferrara Montegranaro-Milano Pesaro-Napoli Treviso-Teramo Vanoli-Varese (sabato)Virtus Bologna-Roma

CLASSIFICASiena 26Caserta 18Milano 18Cantù 16Virtus Bologna 16Avellino 16Teramo 14Biella 14Treviso 12Montegranaro 12Roma 12Varese (-2) 10Pesaro 8Vanoli Cremona 8Ferrara 6Napoli (-8) -8

Dopo cinque sconfitte consecutive la situazione si è fatta difficile, ma nulla è per fortuna compromesso

di Massimo Malfatto

iornata da dimenti-care per quasi tutte le bocciofile cremo-nesi impegnate nel secondo turno del

campionato italiano per socie-tà: una sola vittoria e ben quattro sconfitte il bilancio al termine degli incontri di anda-ta e compito molto impegna-tivo per qualche squadra di recuperare negli incontri di ri-torno in programma sabato 16.

2° CATEGORIA – La boc-ciofila Stradivari, al suo esor-dio in questa manifestazione, è l’unica nota positiva di que-sto weekend boccistico. Gio-ca bene e vince la bocciofila di via Milano guidata da Renato Bonetti, anche se il 2-0 finale non lascia completamente tranquilli gli “stradivariani” in vista del ritorno sulle corsie orobiche. La terna Francisco-Cantarini-Vicardi perdeva ma-lamente il primo set sul filo di lana (erano avanti 7-0!), ma vincevano agevolmente il se-condo. Sugli scudi Fabrizio Gaimarri che trasmetteva fi-ducia ad ambiente e squadra vincendo entrambi i suoi in-contri, prima nella specialità individuale e successivamen-te in coppia con Ronda. Buo-na anche la prestazione di Francisco che, dopo aver per-so il primo set all’ultima boc-ciata, s’imponeva nettamente nel secondo.

Sulle corsie del bocciodro-mo di Lainate sconfitta di stretta misura della “Tranquil-lo” contro la bocciofila “La Pri-mogenita”. L’inizio di match lasciava presagire un cammi-no abbastanza agevole per la formazione guidata da Renzo Pilla: infatti il buon Merlini vin-ceva entrambi i set, mentre la terna Gennari-Guarneri-Nico-lini pareggiava il suo incontro.

Purtroppo la soddisfazione in casa soresinese durava lo spazio di pochi minuti, perché nella seconda parte dell’incon-tro arrivavano le sconfitte di Raccagni e della coppia Merli-ni-Nicolini. Sabato a Soresina sarà necessario qualche errore di meno per una qualificazione a portata di mano.

3° CATEGORIA – C’è molta delusione,eufemismo per non dire altro, sul viso di Gilberto Ripari (responsabile del Fadi-gati), dopo l’inopinata sconfitta di Ceresio maturata, più che

per effettivi demeriti, per alcune giocate a dir poco sciagurate. L’approccio all’incontro non era stato malvagio grazie a Cristian Avanzini che vinceva il primo set e perdeva, con qualche re-criminazione di troppo, il se-condo. La terna Dilda-Celardo F.-Bonezzi è stata la più cocen-te delusione: perdeva entrambi i set (per 8-7!) con alcune gio-cate avventate ed irresponsabi-li che hanno fatto infuriare il loro tecnico. Anche il giovane e pro-mettente Filippo Celardo non era nelle sue giornate migliori e, dopo aver vinto a fatica il primo set, veniva “strapazzato” nel secondo. La giornata negativa in casa “cicognolese” si con-cludeva con la sconfitta di Pe-lizzi (poi sostituito da Bonezzi) in coppia con Avanzini che tro-vavano disco rosso in entrambi i set. Sabato prossimo sulle corsie del comunale servirà una grande prestazione di Celardo e compagni per poter ribaltare

il punteggio e proseguire in questa importante manifesta-zione.

Dovrà reagire immediata-mente e tirare fuori tutto il suo orgoglio anche “Le Querce” dopo la battuta d’arresto (2-0) di Luino. Nella specialità indivi-duale Vanni Bellardi vinceva il primo set e perdeva il secondo, mentre dolenti note per la terna Bor lengh i -Franz in i -Vio la , quest’ultimo poi sostituito da Spadafora, che perdeva en-trambi i set. Nell’individuale Franzini veniva sconfitto nel pri-

mo set, ma si vendicava inflig-gendo un “cappotto” all’avver-sario nel secondo. Purtroppo le delusioni per il c.t. Ciappei non erano ancora terminate, perché la coppia Bellardi-Viola veniva piegata dalla forte formazione locale. Sabato al comunale ser-virà un miracolo ai cremonesi per potersi qualificare.

Chi invece sente aria di qua-lificazione è la canottieri Balde-sio, nonostante la sconfitta per 2-1. Le cose si erano messe molto male all’inizio con la sconfitta di Maffezzoni (il primo set era avanti per 7-1!) e con la terna Lodi-Mazzoli-Barbieri che non faceva di meglio che imita-re il compagno. A questo punto il c.t. Mosconi si affidava alla coppia Manfredini-Maffezzoni che ripagava la fiducia del suo tecnico vincendo entrambi i set, mentre l’inossidabile Maz-zoli pareggiava il suo incontro. Sabato sulle corsie del Ferro-viario servirà maggiore deter-minazione ed una bella presta-zione dal “mitico” Mazzoli e compagni per aver ragione di avversari non certo irresistibili.

G

Deludenti le bocciofile cremonesi Si salva soltanto lo Stradivari

La bocciofila Le Querce di 3ª categoria

BOCCE - Negli incontri d’andata del campionato italiano per società quattro sconfitte ed una vittoria

Sotto CanestroCaso Napoli,

che amarezza!

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2010

2ª CATEGORIA

Stradivari – Presezzo (Bg) 2-0Lainatese (Lg) – Tranquillo 2-1

3ª CATEGORIA

Ceresio (Co) – Fadigati 2-0Cuviese (Va) – Can.Baldesio 2-1Crevese (Va) – Le Querce 2-0

PROSSIMO TURNO (16-01-2010)

Presezzo – Stradivari (Bocciodromo Di Presezzo)Tranquillo – Lainatese (Bocciodromo Di Soresina)Fadigati – Ceresio (Bocciodromo Comunale)Can.Baldesio – Cuviese (Bocciodromo Ferroviario)Le Querce – Crevese (Bocciodromo Comunale)

RISULTATI INCONTRI DI RITORNO

La formazione del Fadigati (cat. C) impegnata contro la bocciofila Ceresio di Como

Page 38: Il PIccolo Giornale di Cremona

Sport38 Venerdì 15 Gennaio 2010

Incredibile debutto in serie B per la Bissolati di Maurizio Stagno, che è an-data vincere in una delle piscine più difficili del campionato, quella della Caoduro Lampadari di Vicenza, for-mazione che lo scorso anno aveva sfiorato la promozione, perdendo d’un soffio ai playoff e che partiva come una delle favorite del torneo. I bissolatini hanno sorpreso i padroni di casa con un inizio folgorante, che li ha portati a chiudere il primo tempo sul punteggio di 1-4, un vantaggio sul quale hanno poi basato tutta la loro partita.

La furente reazione dei vicentini è stata contenuta dalla difesa nella qua-le è stato particolarmente efficace Pantaleo, che è spesso riuscito a chiu-dere ogni varco agli avversari, che so-no comunque riusciti a raggiungere il pareggio sul 5-5. La Bissolati, costret-ta a schierare Costantino nel ruolo di centroboa, ha comunque sfruttato la sua velocità tanto da vederlo mettere a segno la prima rete dopo solo un

minuto di gioco. Bartiloro riusciva a raddoppiare dopo quattro minuti con una staffilata dal centro. A questo pun-to era proprio il portiere Pantaleo a salire in cattedra, riuscendo a parare un rigore a quel Boldrini che è consi-derato uno dei più forte tiratori del tor-neo. Ci pensava Felissari a sfruttare due situazione di superiorità a salire sino al 4-0 mentre nulla poteva Panta-leo su un tiro di Pisani scagliato anch’esso in situazione di superiorità numerica. Dopo la pericolosa rimonta vicentina, la grande condizione fisica della squadra si delineava proprio ne-gli ultimi minuti di gara con Costantino che riusciva a sorprendre i veneti e poi l’ottima difesa guidata da Pantaleo che riusciva a tamponare l’arrembante azione dei vicentini. Sabato si torna in acqua nella Piscina comunale, alle 19 contro Busto Nuoto, formazione che non dovrebbe impensirire una squadra in palla come quella vista a Vicenza.

C.C.

Bissolati, esordio con i fiocchiSabato cerca il bis con il Busto

Inizia finalmente la grande stagione del ciclismo interna-zionale. Lunedì prossimo in Argentina, martedì in Australia con il Tour Down, al quale la Liquigas-Doimo ha iscritto una squadra di giovani al pri-mo e secondo anno di attività professionistica, guidati in ve-ste di capitani da Jacopo Guarnieri (per quanto concer-ne le vittorie di tappa) e Fabio Sabatini (che curerà la classi-fica). Una vera e propria inve-stitura per il “Principe” che dovrà guadagnarsi i galloni di velocista della squadra, dopo che i dirigenti della squadra gli hanno concesso un anno di apprendistato alla scuola di Bennati e Chicchi, i due velo-cisti della squadra che, pur rimanendo in formazione, do-vranno ora guardarsi da un concorrente ben attrezzato e

capace di vincere in pratica contro tutti. L’avventura au-straliana di Jacopo Guarnieri (nella foto) è già iniziata dopo un proficuo allenamento con la squadra in Spagna durante il mese di dicembre. Al caldo dell’estate australe, fanno compagnia a Jacopo i vari Fabio Sabatini, Tiziano Dal-l’Antonia, Mauro Finetto ed i neoprofessionisti Kristjan Ko-ren, Maciej Paterski e Peter Sagan, tutti ragazzi che non si tireranno certamente indietro

quando ci sarà da dare una mano in volata a Jacopo e tutti desiderosi di mettersi in luce all’esordio stagionale. L’occasione è ghiotta per ten-tare di ottenere la prima vitto-ria dell’anno ed un successo che potrebbe spalancare pro-spettive fortemente interes-santi. Guarnieri dovrebbe es-sere il velocista di punta dei primi mesi di stagione per la Liquigas, per poi puntare al Giro di Francia ove le tappe iniziali di pianura potrebbero essere alla sua portata. Molti, fra i tecnici, lo considerano già l’erede naturale di Cipollini e Petacchi. Noi vorremmo, invece, vederlo come il rivale più forte del suo coetaneo Cavendish e chissà che non si crei veramente una rivalità ca-pace di infiammare i tifosi.

Cesare Castellani

Ciclismo - Con la Liquigas è impegnato in Australia

Guarnieri al via ufficialePallanuoto - La squadra di Stagno super a Vicenza

Calcio Prima Divisione - Il secondo tempo contro la Pro Patria (1-1) incoraggia i gialloblù nella rincorsa alla salvezzaPergo, un altro punto per sentirsi vivo

Domenica al Voltini arriva l’Alessandria per un altro delicatissimo scontro per la permanenza

di Stefano Mauri

educi dal brutto ko di domenica scorsa a Foligno, Giusep-pe Le Noci (unico, stupendo goleador)

e soci, nel recupero di cam-pionato infrasettimanale con la Pro Patria (se davvero si ama il football bisogna smetterla di far giocare sfide importanti al mercoledì pomeriggio), “prova-ti” psicologicamente, intimoriti, (classifica alla mano, la situa-zione è infelice), non sono an-dati oltre il pareggio – brodino (1-1) con inseguimento.

Ecco, nella nebbia una pic-cola luce: per salvare la pelle bisogna ripartire dal secondo tempo contro la Pro (gol annul-lati, squadra tonica) e consoli-dare una pragmatica mentalità salvezza. Il malato è grave, ma nulla è perduto, soprattutto se chi scenderà in campo… lo farà con occhi da tigre.

Prima di “proseguire” nella stretta attualità agonistica “ca-narina”, è doverosa una lieta, notizia di servizio collegata al maggiore team calcistico di Crema. Luca Ferla, giovane, affermato imprenditore crema-sco, nonché main sponsor del Pergo, nelle scorse settimane è diventato (anche) il maggior fi-nanziatore, sempre sotto forma di sponsorizzazione, della squa-dra professionistica di rugby dell’Aquila. Tra l’altro, nello sfortunato Abruzzo, il buon Fer-

la è impegnato nell’imponente campagna di ricostruzione post terremoto. Complimenti dunque ad un sostenitore (con portafo-glio) “cannibale” che si disim-pegna egregiamente (e con il cuore) il giro per l’Italia. Chissà, se soltanto qualche calciatore gialloblù avesse la passione e la generosità di Luca Ferla (e degli altri sponsor “arruolati” dal vicepresidente Gianlauro Bellani), magari la graduatoria attuale sarebbe più… colorata e serena.

Intanto, lontano dalle luci della ribalta, il presidentissimo Stefano Bergamelli è (sempre) impegnato (novità all’orizzonte) nel tentativo di rinforzare la ro-sa allenata dalla coppia tecnica

costituita da Bonazzi e Scanzia-ni. Fermo restando che il “Ber-ga”, Bellani, Alessio Delpiano (direttore tecnico) e Claudio Finetti (team manager) sanno il fatto loro e non abbisognano,

per così dire, di tanti consigli, solo per fare un esempio, al-la Pergolettese (rispolverare il vecchio, romantico nome ten-denza) edizione 2010, due (ex) atleti del calibro di Alessandro

Cazzamalli (Spal) nelle vesti di guastatore a centrocampo e Federico “Pinturicchio” Can-toni (Pizzighettone) in quelle di playmaker alla Pirlo farebbero assai comodo. Pare che, “attra-verso” Cesare Fogliazza, gene-ral manager del Pizzighettone, la Cremonese stia facendo un pensierino su Cantoni, tornato, da cinque anni a questa parte, ad esprimersi su livelli eccelsi e in più ruoli. Detto questo, è utile sottolineare che domenica, alle 14.30, lo stadio cittadino Giu-seppe Voltini riaprirà i battenti per ospitare l’ennesimo big-match salvezza tra Pergocrema e Alessandria. Della contesa non farà parte Daniele Degano, approdato al Crotone.

RZANINELLI

Allenatori: BONAZZI-SCANZIANI 4-4-2

COLOMBI

DI BELLA

FEDERICI

GHIDOTTI

BRAMBILLA

CAZZOLA

GUERCI

PROBABILE FORMAZIONE

LE NOCI

TAVARES

ULIANO

Era partita benino in campionato la neopromossa, nonché nobile deca-duta, Alessandria presieduta dall’am-bizioso Gianni Bianchi. Poi però, cammin facendo le faccende calcisti-che per i “grigi” piemontesi si stavano mettendo maluccio, tanto male al punto da suggerire al management l’esonero di mister Luciano Foschi.

L’avvento del trainer siciliano Francesco Buglio (nella foto), qual-cosa di positivo alla causa calcistica alessandrina l’ha portato, anche se, classifica alla mano, la salvezza (obiettivo stagionale) è ancora lonta-na. Lo scorso week end, i Buglio Boys, dallo scontro di-retto contro la Pro Patria sono usciti sconfitti e scon-tenti. A tal proposito, ecco estrapola-to dall’aggiornato sito internet socie-tario, il commento dello stesso tecni-co: «Dopo la bella prestazione nella recente amichevole con il Genoa forse qualche giocatore si era illuso montandosi la testa e volando troppo in alto. Il bagno d’umiltà di Busto Arsizio va dunque considerato, in un certo senso salutare». Insomma, a Crema l’Alessandria arriverà col col-tello tra i denti determinata a conce-dere poco, o meglio, nulla, al Pergo. Per la cronaca, il direttore sportivo alessandrino Paolo Guidetti, col Genoa di Preziosi vanta un costante, eproficuo feeling. Così, dalla Genova rossoblù alcuni giovani interessanti sono approdati in Piemonte.

I “grigi”promettono

battaglia

Gli avversari

Il gol di Le Noci e sotto un momento della sfida con la Pro Patria(per gentile concessione dell’Us Pergocrema)

L’Ac Crema 1908 viaggia a una merita-ta, lanciata media Eccellenza. Diamo alcuni voti alla stagione nerobianca. Prima però è doveroso ricordare che domenica, con la trasferta a Paullo riprende il campionato di Promozione.

Francesco Barbaglio: il generoso pre-sidente merita un otto pieno, soprattutto perché ultimamente ha ricoinvolto (dando-gli un meritato peso specifico maggiore) nel progetto il consigliere Ugo Della Frera (10 e lode). Il 2010 da poco iniziato comunque è

bene porti nuovi soci a Barbaglio, il quale, giustamente, non deve fare il passo più lun-go della gamba. Il bravo presidente merita compagni d’avventura pragmatici come lui, rispetto a 12 mesi fa, la sua società è cresciu-ta parecchio, ma ora non bisogna fermarsi. La strada da percorrere è ancora tanta.

Antonio Guerini: il pierre cremino è da nove.

Stefano Soldati: il consigliere (voto 7) è il portafortuna dei ritrovi nerobianchi al Bar Mostaccino (voto dieci) dove, Barbaglio e i

suoi collaboratori, dinanzi a prelibato nettare degli dei “studiano” il domani.

Aronne Verdelli: 7 pieno per il direttore sportivo rampante.

Marco Lucchi Tuelli (nella foto): 10 e lode al giovanissimo allenatore che, fatte le debite proporzioni, è più abile e pronto dell’il-lustre collega Ciro Ferrara a guidare una co-razzata. Al Crema da un anno, sul campo, nello spogliatoio e nei luoghi che contano, Lucchi Tuelli ha fatto, sta facendo e farà un lavoro egregio...

Crema 1908, nel 2009 promosso a pieni votiPromozione - La capolista del proprio girone torna in campo domenica Paullo

L’altro basket L’Assi parlabrasilianoContinuano a marciare a

pieno ritmo Diemme Trade e Assi Autoingros nei rispettivi campionati di serie C e B fem-minile. L’Autoingros ha colto la sua 14ª vittoria stagionale superando abbastanza facil-mente in casa il Sarezzo, for-mazione non certo alla sua altezza in quanto a talento. Prossimo appuntamento è a Dalmine. Non sarà una pas-seggiata, ma non è certo il match che può può impensie-rire il team di Eliantonio.

Tutto tranquillo per l’Assi che, forte dell’ingaggio della brasiliana Boza, va a giocare domenica sul campo del Bresso, ultimo in classifica che non ha mai vinto una par-tita, mentre le inseguitrici Lus-sana e Mornasco se la ve-dranno tra loro tro. Un’occa-sione da cogliere al volo.

Page 39: Il PIccolo Giornale di Cremona

na Reima Crema forte an-che in trasferta e in un’oc-casione importante come i quarti di finale di Coppa Italia. I cremaschi hanno

dimostrato, infatti, un grande carattere a discapito di un Sora privo per la mag-gior parte del match del loro uomo grinta Scappaticcio, ma non per questo meno pericolosa con Nonne alla regia.

La concentrazione e la determinazio-ne mostrata dai ragazzi di Monti hanno regalato una partita con numeri davvero al di sopra della media e con un tasso tecnico di altissimo livello. Un netto suc-cesso per 3-0 (25-21; 27-25; 26-24) che vale la semifinale della competizione.

Un grande traguardo, ma la Rei-ma non vuole certo accontentarsi e mercoledì 20 gennaio alle 20.30 sarà impegnata a Roma contro una delle grandi protagoniste della serie A2. Ma giocando come contro il Sora, il match è sicuramente aperto. Nell’altra semifi-nale si scontreranno Castellana Grotte e Bologna. La finale è in programma a Montecatini domenica 31 gennaio.

Tornando alla sfida con il Sora, la Reima Crema è partita bene, con il ca-rattere di chi vuole cambiare il senso delle cose. I blues sono stati attenti a muro e hanno interpretano alla perfezio-ne difesa e contrattacco. Una costante

che ha accompagnato tutto il match e che ha regalato alla Reima un meritato successo.

Caricati da questa grande impresa, i cremaschi si rituffano in campionato. Il calendario propone un altro match di grande spessore tecnico contro Castel-lana Grotte, la formazione che ha più

impressionato in questa prima parte di stagione e che si trova nettamente al co-mando della classifica, con quattro pun-ti di vantaggio su Roma. A questo punto la capolista punta alla promozione diret-ta in A1 e non ha alcuna intenzione di lasciare punti per strada. Lo conferma il libero Vicino, che al termine della gara

con Padova ha dichiarato: «Alla Coppa Italia ci teniamo come al campionato, giochiamo una gara per volta e vedia-mo come finirà».

L’appuntamento per tutti gli appas-sionati è per domenica alle 18 alla Pa-laBertoni, dove andrà in scena sicura-mente una pallavolo di alto livello.

UVolley A2 - La Reima vince e convince in Coppa Italia sul campo del Sora

I giocatori della Reima Crema possono gioire per la vittoria in Coppa Italia(per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Risultati 18ª GiornataBassano-Città di Castello 1-3Castellana Grotte-Roma 3-0Cavriago-Isernia 3-0Mantova-Gioia del Colle 3-2Padova-Bologna 3-0Santa Croce-Ravenna 3-1Sora-Massa 3-2Ha riposato: Reima Crema

Prossimo TurnoBologna-Sora Gioia del Colle-Bassano Isernia-Ravenna Massa-Città di Castello Padova-Santa Croce Reima-Castellana Grotte Roma-CavriagoRiposa: Mantova

CLASSIFICACastellana G. 44Roma 40Sora 35Bologna 32Ravenna 27Reima Crema 26Santa Croce 25Padova 23Cavriago 22Città di Castello 20Isernia 20Massa 19Bassano 17Mantova 14Gioia del Colle 14

Bella anche in trasfertaGrazie a una splendida vittoria

sull’ex capolista, il Crema Volley è salito sul tetto del campionato di B1. Drozina e compagne hanno infatti liquidato Vigevano in quattro set, guadagnando tre punti importantis-simi. «All’inizio è stata dura - ha affermato Cristina Vinciarelli - l’emo-zione all’inizio della gara è pesata parecchio. Sapevamo che era una partita importante e che in casa do-vevamo assolutamente fare risulta-to. Questo probabilmente ci ha cre-ato un po’ di nervosismo in eccesso, poi però siamo riuscite a canalizzare questo nervosismo nel modo giusto e ci siamo sciolte. Grazie alle 700 persone che ci ha incitato e soste-nuto per tutto il match. Speriamo di portare sempre più sostenitori al palazzetto».

Felice anche mister Leo Barbieri: «E’ stata una bella partita e si è vista un’ottima pallavolo. Ora ci troviamo in prima posizione, ma il campionato è ancora molto lungo. La vittoria con Vigevano è però molto importante per il morale e per continuare il cam-pionato con più tranquillità».

Sabato sera l’Icos Cla Crema Volley difende il primato a Carnago (in provincia di Varese).

Crema Volleydifende

il primato

Serie B1 - A CarnagoI Blues, in grande condizione, sfidano domenica a Crema la capolista Castellana

Una grande Erogasmet Crema ha messo paura alla capolista Me Cart Cavriago. Il 92-89 finale (26-19, 43-41, 62-59) rispecchia fedelmente le difficoltà degli emiliani, che non pen-savano certamente di faticare così tanto per vincere. Tra i cremaschi buone prove di Pellini (14 punti), Ros-setti (16) e D’Ayala (15), ma un po’ tutta la squadra di Sacco si è fatta valere. Una prestazione incoraggian-te per il futuro, a partire dall’impor-

tantissima trasferta di sabato alle 21 a Piadena contro il Corona Platina fanalino di coda. Un derby che met-teb in palio punti prezioni in ottica salvezza

CLASSIFICA Cavriago 26; Villa-franca 22; Virtus Bergamo; Monza, Reggio Emilia, Lissone 18; Costa Volpino, Pisogne 16; Mirandola, Salò, Novellara 14; Erogasmet Crema, San Bonifacio 10; Correggio 8; Ebro Mila-no 6; Corona Platina Piadena 4..

Erogasmet, derby delicatoBasket C - Sabato a Piadena dopo la bella e sfortunata prova di Cavriago

Immediato riscatto della Bertolli Crema, dopo il netto ko di Cervia. Le cremasche non hanno tradito le attese della vigilia giocando, nonostante qualche acciacco di troppo e le imperfette condi-zioni fisiche di alcune ragazze, un ottimo match contro San Martino di Lupari, vinto 60-48 (11-9, 24-28, 43-39). Sul parquet hanno mostrato inten-sità e sacrifico, ma soprattutto hanno ritrovato lo spirito di squadra e la giusta determinazione. Ca-ratteristiche vincenti di questo gruppo, purtroppo inesistenti nell’opaca prestazione di Cervia. Vista

la classifica, è giusto guardarsi alle spalle e non volare troppo in alto, ma allo stesso tempo appa-re legittimo aspirare al raggiungimento di posizio-ne di maggior prestigio. Intanto, sabato alle 18 è in programma il mach di Cagliari con la capolista Virtus, che si annuncia molto difficile.

CLASSIFICA Virtus Cagliari, Bologna 28; Udine 22; Borgotaro, Milano 16; Bertolli Cre-ma, San Martino di Lupari, Cervia, Bolzano 14; Marghera, Alghero 10; Cagliari 8, Reggio Emilia, Biassono 8.

Bertolli sfida la capolistaBasket A2 - A Cagliari contro la Virtus dopo il successo con San Martino

E’ tempo di premi e di presenta-zione ufficiale per la Ciclistica Tre-vigliese del presidente Gigi Moriggi, con la consegna del “Calice d’Oro” 2009 a Francesco Sedaboni, Junior del Team Giorgi, promessa dell’anno appena terminato.

La cerimonia è in programma il 17 gennaio, alle ore 12, nelle sale dell’Hotel “La Lepre” di Treviglio con la presentazione della squadra Ju-nior 2010 della Ciclistica Trevigliese,

diretta dal trainer cremasco Emilio Bertolasi, che comprende anche Al-berto Ripamonti e Riccardo Brazzo-li, provenienti dalla Uc Cremasca del presidente Albino Ferla.

• COSTANZI AL PORTO Il via della stagione si avvicina per Edo-ardo Costanzi.

Sentiamo come va: «Tutto ok, continuo a allenarmi, scegliendo l’agilità. Gli obiettivi per il 2010? So-no molto ambizioso, mi piacerebbe

vincere il “Circuito del Porto”. Co-munque è presto per dirlo, anche se l’organico della Zalf Desirèe Fiorm comprende quattro dilettanti velo-ci”.

Quindi puoi contare sul treno?«Lo spero, perché non ti fa spre-

care energie, ti tiene coperto fino agli ultimi metri, ti porta davanti senza accelerazioni improvvise e ti lascia tranquillo per tutta la gara, perché sai che alla fine puoi contare sui tuoi

compagni. Ovvio che se mi trovo da-vanti, so cavarmela anche da solo».

Parteciperai alla “Coppa San Geo”?

«Ora come ora, faccio ancora fatica quando la strada sale, l’arrivo di quella classica è duro e spero di saltarla. Il passaggio al professioni-smo? Non scherziamo, è presto per pensarlo. Se arriverà, sarà comun-que ben accetto».

Fortunato Chiodo

Ciclismo - Intanto Costanzi intensifica la preparazione e nel 2010 punta a vincere il “Porto”

La Trevigliese Junior parla cremasco

Sport 39Venerdì 15 Gennaio 2010

Riparte l’attività pongistica presso la Palestra comunale di Ripalta Cremasca con un grande appuntamento. Domenica 17 gennaio nelle 12 aree da gioco allestite dallo staff del Ggs Ripalta Cremasca si scontreranno gli atleti della Federazine Italiana Tennistavolo della Lombardia. Va in scena, infatti, il 3° Torneo Regionale con gare di singolo e doppio, al quale i ripaltesi parteciperanno in toto.

Il via si avrà alle 9 con le gare di doppio per poi prose-guire alle 11 con i primi gironi del singolare, sotto l’attenta direzione degli arbitri ufficiali Fitet. Le gare termineranno con le premiazioni, alla presenza dei consiglieri regionali della Fitet, alle ore 17.

A Ripalta Cremasca si giocadomenica il Torneo Regionale

Tennis Tavolo - Alla Comunale

Page 40: Il PIccolo Giornale di Cremona

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Lavate i pomodori, tagliate la parte superiore e

svuotateli. • Salateli e metteteli capovolti nello scolapasta per-

chè perdano l'acqua. • Riducete in crema il caprino, regolate di pepe e

mettetelo in una tasca da pasticciere. • Asciugate i pomodori con della carta da cucina,

conditeli con un po' di olio e pepe e riempiteli con il caprino.

• Disponete l'insalata tagliata sottilmente su di un piatto da portata e disponetevi i pomodori. Decorate con erba cipollina e prezzemolo.

Secondo piatto: PolPettone arroSto

Difficoltà alta - Tempo 90 minuti Per 6 Persone

L'Amarone della Valpolicella è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Verona. L'Amarone si può certo definire il vino rosso veneto più conosciuto al mondo; infatti negli ultimi anni è protagonista in molte mani-festazioni enologiche soprattutto all'estero.I vitigni utilizzati per la sua produzione sono i seguenti: Corvina dal 70 al 40% Rondinella dal 20 al 40% Molinara dal 5 al 25%. Sentori ol-fattivi: frutta matura, confettura di amarena e di lamponi. In quelli più invecchiati si possono percepire anche sentori di muschio e di catra-me, quest’ultimo in gergo tecnico detto di goudron. La gradazione alcolica minima pre-vista è di 14°. Ma per i più corposi può rag-

giungere anche i 16°.L’invecchiamento va dai 10 ai 15 anni, dipende poi dalla qualità dell’annata di produzione.Viene servito in ampi bicchieri, in modo da dare ai profumi la possibilità di evolversi con l’ossigenazione del vino. Temperatu-ra di servizio ideale: dai 18 ai 20 °C.

preparazione• Soffriggete nel burro la cipolla tri-

tata finemente, senza bruciarla. • Unite la carota e il sedano a pez-

zettini e i piselli. • Diluite la farina in un bicchiere di

brodo caldo e versatela sulle verdure, regolate di sale e aggiungete tutto il brodo.

• Unite la foglia di alloro, incoper-

chiate e fate cuocere per circa 40'. • Togliete l'alloro, passate tutto al

setaccio, rimettete nella pentola e ag-giungete un pezzetto di burro crudo, il prosciutto a dadini e il prezzemolo tri-tato.

• Diluite eventualmente a vostro pia-cimento con altro brodo caldo.

• Lasciate scaldare la crema di pisel-li a fuoco lento e servite con i crostini.

Difficoltà alta • Tempo 60 minuti • Per 6 Persone

antipasto: CeStInI DI PoMoDoro Con CaPrIno

Difficoltà bassaTempo 20 minuti Per 4 Persone

Cristoforo Munarinatura morta

particolare, sec. XVii - XViii

preparazione• Mettete la carne

in una terrina. • Unite la morta-

della tritata, la cipolla e tutte le erbe aroma-tiche tritate.

• Incorporate le uova, 3 o 4 cucchiai di besciamella (prepara-ta con gli ingredienti indicati) un cucchiaio di farina, sale e pepe.

• Amalgamate be-ne il tutto e date al composto ottenuto la forma di un salame.

• Spolverizzatelo completa-mente di farina. Fate quindi ro-solare il burro e l'olio, unitevi il polpettone e fatelo cuocere per

45 minuti circa, facendolo dora-re in modo uniforme.

• Unite 1/2 bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare. Ter-minate la cottura del polpettone e servite.

Cucina40 Venerdì 15 Gennaio 2010

la BottigliaaMarone DeLLa VaLpoLiCeLLa

Primo piatto: CreMa DI PISellIIngreDIenTI: • 1 kg di piselli surgelati• 1 fetta di prosciutto cotto da 70 gr• 30 gr di burro• 1 cucchiaio di farina• 1 carota• 1 gambo di sedano

• 1/2 cipolla• prezzemolo tritato• 1 foglia di alloro• 2 lt di brodo• crostini di pane• sale q.b

IngreDIenTI: • 4 pomodori rotondi piccoli• 1 caprino• olio extravergine d'oli-va

• erba cipollina• prezzemolo• sale• pepe• poca insalata belga

ingreDienti: • 200 gr di fesa di vitello tritata• 200 gr di fesa di maiale tritata• 25 gr di mortadella• 2 uova • farina• 1/2 cipolla• prezzemolo tritato • basilico• salvia

• rosmarino• 40 gr di burro• olio• vino bianco secco - Per la besciamella: • 1 cucchiaio di farina • 1 bicchiere di latte • 20 gr di burro • noce moscata grattugiata • parmigiano grattugiato

preparazione:• Tritate grossolanamente i gherigli di

noce.• Mettete il burro in una terrina lavo-

rando sino ad ottenere una specie di crema.

• Incorporate allora con delicatezza due cucchiai e mezzo di zucchero, un tuorlo d'uovo e mezza bustina di vani-glia.

• In un pentolino mettete a fondere il cioccolato con pochissimo latte, lascia-telo intiepidire poi unitelo al resto.

• Versate a pioggia la farina nella terrina,

lavorate un poco il composto poi allun-garlo con del latte fino ad ottenere una pasta morbida.

• Aggiungete il lievito e metà delle noci.

• Versate il composto in, uno stampo imburrato e mettete in forno dopo aver cosparsa la superficie con le rimanenti noci.

• Lasciate cuocere il dolce per una mezz'ora ad un calore non superiore ai duecento gradi.

• Lasciar raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

Difficoltà media • Tempo 45 minuti - Per 6 Persone

Dessert: torta Con noCIIngreDIenTI: • un etto di gherigli di noce• un etto di cioccolato fondente• un etto e mezzo di farina • mezz'etto di burro

• due cucchiai e mezzo di zucchero• un tuorlo d'uovo• mezza bustina di vaniglia• mezza bustina di lievito• latte

Page 41: Il PIccolo Giornale di Cremona

on la fine del vecchio anno, tra Natale ed altri festeggiamenti, si è da-to fondo alle scorte di vino gelosamente cu-

stodite in cantina. Dunque è ora di pensare a rifornirsi, per le prossi-me feste.

Come si imbottigliaLe damigiane e le bottiglie de-

vono essere ben pulite e lavate. Attenzione a non usare detersivi forti con il rischio di lasciare il sa-pore sulle bottiglie. Il vino va im-bottigliato entro tre giorni circa dall'acquisto delle damigiane.

Programmare quindi le opera-zioni prima di comprare le quantità desiderate. Lasciarlo troppo nelle damigiane comprometterebbe

l'intera operazione di imbottiglia-mento. Il vino va conservato in un luogo buio e fresco, con una tem-peratura massima di 18-20 gradi. Non attenersi a queste indicazioni mette a rischio la qualità (del Lam-brusco), che ovviamente è garan-tita al momento dell'acquisto sia dal nome della cantina che lo ven-de che da una serie di verifiche ad opera dello stesso consorzio dei produttori. Ci sono ulteriori avver-tenze, in particolare per il vino friz-zante come il lambrusco di Mode-na, appunto: bisogna usare botti-glie "pesanti", che resistano alla pressione (più o meno le stesse che vengono usate per contenere vini spumanti).

Le bottiglie vanno riempite fino a 10 centimetri dal raso bocca; la

Ripristinare le scorte di vino:i segreti dell'imbottigliamento

Quando imbottigliareI periodi considerati i più adatti

per l'imbottigliamento coincidono con i mesi di marzo e settembre. Nel mese di marzo è indicato im-bottigliare i vini da consumare en-tro l'anno poiché durante l'inverno che segue alla vendemmia, si de-positano sul fondo la maggior par-te delle sostanze in sospensione nel vino, per cui finito questo ciclo è piuttosto agevole imbottigliare vino limpido. Per i vini che non vanno consumati nell'anno suc-cessivo alla vendemmia ma in quello che segue, si può preferire il mese di settembre; in ogni caso la giornata scelta per imbottigliare deve essere soleggiata, mite e senza vento; con il freddo infatti il vino assorbirebbe più aria e, arric-chendosi molto di ossigeno, in-vecchierebbe precocemente.

Molte tradizioni popolari indi-cano i periodi migliori per imbotti-gliare il vino in base alle fasi luna-ri in quanto l'immaginario colletti-vo attribuisce al nostro satellite il potere di influenzare gli eventi bio-logici. In realtà non esistono prove della veridicità di queste creden-ze, anzi le indagini scientifiche in proposito le smentiscono. Le uni-che influenze certe che la Luna esercita sulla Terra sono le maree, un certo influsso sul comporta-

mento riproduttivo di alcuni orga-nismi marini e alcune forme di tropismo su certi tipi di piante. Tutto il resto è più ragionevole considerarlo come un retaggio di superstizioni popolari che attribu-ivano un significato magico alla Luna legato al suo ciclico cresce-re e decrescere.

Nel caso specifico dei vini, pro-babilmente per spiegare i motivi di risultati completamente diversi da un anno all'altro, un tempo, quan-do non erano neppur pensabili le conoscenze scientifiche e le tec-nologie attuali, venivano attribuiti all'influenza positiva o negativa della Luna i risultati della vinifica-zione in realtà dovuti allo stato microbiologico del prodotto nel corso della produzione. In ogni caso secondo la tradizione si do-vrebbe imbottigliare al primo quarto di luna per ottenere vini frizzanti, all'ultimo quarto per i vini da lungo invecchiamento e in luna piena qualsiasi tipo di vino. In par-ticolare durante la prima luna nuo-va di primavera, cioè durante la settimana di Pasqua (che si cele-bra infatti la domenica successiva alla prima luna piena di primave-ra), si ostacolerebbe la ripresa dell'attività dei microrganismi. Non è sbagliato imbottigliare in questi periodi ma è sbagliato pen-sare che l'influenza della Luna abbia delle reali conseguenze po-sitive o negative sul risultato dell'operazione, influenza che è esercitata in realtà da un più com-plesso insieme di fattori. Tuttavia il seguire il calendario delle fasi lunari ha ancor'oggi un qualcosa di affascinante e, riconoscendo comunque quello che afferma la

La tradizionesuggerisce di seguire

le fasi lunari

C

scienza, bisogna riconoscere che è anche cosa saggia tramandare le tradizioni di generazione in ge-nerazione.

la tradizione lunareLa tradizione legata alle fasi

della luna consiglia di imbottiglia-re: al primo quarto, in fase di luna crescente, per ottenere vini friz-zanti; all'ultimo quarto, in fase di luna calante, i vini a lungo invec-chiamento; con la luna piena si può imbottigliare qualsiasi tipo di vino.

La luna ideale per imbottigliare è comunque la prima luna nuova di primavera.

CalendarioLa stagione del vino può essere

suddivisa in tre periodi.• Il primo periodo è quello della

cura che inizia con la potatura in-vernale, nella seconda metà di gennaio se il clima non è troppo rigido, per concludersi nel mese di luglio. E' il periodo in cui si prepa-ra, si pulisce, si ordina, si preserva il vigneto per la stagione della rac-colta che inizierà nel mese di <go-sto. In realtà in alcune zone del nostro Paese la raccolta inizia già nel mese di luglio.

• Il secondo periodo, che va dal mese di agosto a quello di novem-bre è il periodo della raccolta e vendemmia, in cui i grappoli ma-turi vengono raccolti e schiaccia-ti.

• Il terzo periodo, che va dal mese di novembre al mese di gen-naio, è quello del riposo, in cui il vigneto va preparato, e lasciato riposare in vista della ripresa della stagione attiva, in primavera.

Vino 41Venerdì 15 Gennaio 2010

conservazione in luogo fresco de-ve essere costante, anche nel pe-riodo estivo. Per le tipologie del vino più tranquille le bottiglie pos-sono essere riempite fino ad 1 cm. dalla parte inferiore del tappo. Il momento migliore per imbottiglia-re, secondo quelle che molti riten-gono credenze popolari, segue le fasi lunari. Per il lambrusco co-munque i primi tre mesi dell'anno sono buoni per l'imbottigliamer-nto, mentre altri tipi di vini richie-dono di aspettare più avanti lungo l'annata. Credenze popolari o no, il calendario delle fasi lunari è utile per regolarsi sui periodi migliori per imbottigliare. Meglio inoltre evitare giornate ventose o con condizioni atmosferiche troppo estreme.

Page 42: Il PIccolo Giornale di Cremona

pesso la fine delle festività natalizie porta con se qualche chilo di troppo. Quella fetta di panettone in più, i cioccolatini rega-

lati dalla zia, la torta preparata dal-le amorevoli mani della mamma, i ritrovi tra i parenti con dieci porta-te. E ora si paga lo scotto dei ba-gordi, con chili in più, pesantezza, problemi intestinali e chi più ne ha più ne metta.

Dunque è il momento di rimboc-carsi le maniche, e mettersi d'im-pegno per recuperare la forma, e soprattutto la salute. E questo obiettivo passa necessariamente

da un riequilibrio dell'alimentazio-ne, ma anche da un buon pro-gramma di attività fisica.

L'ATTIVITA' FISICA

Prima settimana: muoversi

Pratica un'attività fisica, anche moderata: non solo brucerai ener-gia ma in più attaccherai diretta-mentei depositi di grasso. Aumen-terai il metabolismo di base, cioè il consumo energetico in riposo.

Una donna sedentaria ha biso-gno di massimo 1800 calorie/gior-no mentre una donna attiva ha bi-

sogno di 2200 o addirittura 2400 calorie/giorno. I progressi devono essere graduali, per permettere all'organismo di adattarsi agli sfor-zi. Durante la prima settimana ac-contentati di muoverti di più: togli le erbacce dal giardino, porta a spasso il cane, riordina il garage, e via di seguito.

Seconda settimana: sollecitare le gambe

Alla lunga la macchina, le scale mobili e l'ascensore fanno più ma-

le del cioccolato! Cammina più spesso possibile: per andare a la-vorare, per andare a fare la spesa, per andare a comprare il pane. Scendi dall'autobus alla fermata prima della tua e fai il resto della strada a piedi. I tuoi sforzi saranno ricompensati: non solo consume-rai più energia, ma starai anche meglio!

Terza settimana: fare degli esercizi

E' ora di rinforzare e tonificare i diversi muscoli con esercizi mirati. L’ideali è iscriversi in una palestra che proponga corsi diversi: addo-minali, yoga, ginnastica, aquagym, ecc. Oppure comprati un Dvd di esercizi, stando sempre bene at-tenta ad adottare la posizione giu-sta. Esercitandoti regolarmente,

Ecco come tornare in formadopo gli “eccessi” delle festeS

Porre attenzione all'alimentazione

ma anche all'attività fisica

Rimettersi in forma42 Venerdì 15 Gennaio 2010

anche se per mezz'ora alla volta, constaterai rapidamente che il tuo corpo diventa più tonico.

Quarta settimana: scegliere uno sport

E' ora di iniziare a praticare uno sport. Prima regola: trovare un'at-tività che ti piaccia e che non sia troppo impegnativa (orari facili, corsi vicino a casa tua). Secondo regola: associare consumo ener-getico e tonificazione corporea.

ALIMENTAZIONE

Prima settimana: fare dei veri pasti

Mai saltare i pasti, anzi, è impor-tante regolarizzarli. Mettendoti a tavola regolarmente e ad ore fisse darai all'organismo tutto ciò di cui ha bisogno per funzionare, ed evi-terai colpi di fatica e attacchi di fame. Inoltre brucerai più energia (ad ogni pasto l'organismo brucia delle calorie per digerire) ed evite-rai di immagazzinare.

Ad ogni pasto siediti tranquilla-mente a tavola e mastica a lungo per sentire i segnali della sazietà. Non dimenticare di bere 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Se a pranzo hai tempo solo per un boc-cone mangia un panino o un'insa-lata leggera + un frutto o uno yo-gurt.

Seconda settimana: nessuna rinuncia

Il problema delle diete sono le rinunce. Eliminando certi alimenti-piacere te ne verrà voglia e se ce-derai il conto calorico sarà salato. Tre soluzioni evitare la frustrazione senza esagerare:

• Limita le quantità. Ti piace il cioccolato? Ne bastano 2-3 qua-

dratini alla volta. Assaporali con una fetta di pane o una mela.

• Sostituisci. Gli alimenti golosi non contengono tutti le stesse ca-lorie. Se senti che stai per cedere almeno scegli l'alimento meno energetico.

• Correggi ai pasti seguenti. Una cena al ristorante o un aperitivo con gli amici, possono dare un'im-pennata di calorie. Compensa du-rante il pasto seguente con un piat-to di pesce e verdure poco condi-te.

Terza settimana: controllare gli impulsi

La noia, lo stress e le emozioni sono responsabili di impulsi diffici-li da controllare. Per evitare di ce-dere:

• Tieniti occupati. La noia porta a mangiucchiare. Non rimanere in casa, fai sport, incontra le amiche, vai al cinema.

• Compensa. Riempi il vuoto che senti dentro con qualcosa che non sia il cibo. Ti piace leggere? Vai in libreria e scegli un buon libro. Se ti piace fare shopping vai in giro per i negozi. Prenditi cura di te: un massaggio o un trattamento dall'estetista ti toglieranno la voglia di rovinare tutto abbuffandoti.

• Scaffali più "leggeri". Per poter mangiucchiare leggero quando la

voglia è irrefrenabile compra degli yogurt e molta frutta. Fai pulizia negli scaffali: elimina patatine e merendine.

• Non trascurare i farinacei. So-prattuto quelli integrali: pane, pa-sta, riso, patate, cereali e legumi secchi sono gli unici elementi ca-paci di saziare a lungo. Eliminando-li rischi di subire delle variazioni di glicemia responsabili della voglia di cibi dolci.

Quarta settimana: acquisire nuove abitudini

Le cattive abitudini responsabili del sovrappeso sono numerose. Ecco come perdere una taglia sen-za neppure accorgersene.

Serviti una volta sola (eccetto per le verdure). Riempi il tuo piatto correttamente, né troppo né poco; non mettere il sale in tavola; metti invece sempre in tavola una bella insalatiera piena di verdure, cotte o crude, e poco condite: ricche di acqua e fibre, le verdure accelera-no la senzazione di sazietà e ci fan-no magiare di meno; cambia modo di cucinare: è proprio in cucina, quando si fa da mangiare, che è più difficile perdere le cattive abitudini: scegli ricette light, cucina a vapore, al cartoccio, evita i piatti in umido, i fritti. Usa meno olio nella prepara-zione dei piatti e per condire.

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Page 44: Il PIccolo Giornale di Cremona

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