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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagine 8-9 Edizione del Sabato Anno XII n°83 • SABATO 1 DICEMBRE 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Il Carroccio accusa Pdl e Pd di “inciucio”. Rifondazione replica alla Lega: «Benvenuti su questa terra» he cosa dovrebbe assicurare lo Stato? Essenzialmente, tre cose: il diritto al la- voro, il diritto all'istruzione, il diritto alla salute. Ora, il lavoro, nel nostro Paese, è allo stremo. Un'emorragia continua di posti, uno stillicidio di licenziamenti, di imprese che chiu- dono. Il premier insiste: ci sono segni di ripresa, anzi la vedremo nel 2013. Speriamo e lavoriamo perché questo possa accadere. Intanto, sarà un Natale durissimo per molti. E la scuola? Disa- strata, senza fondi, ridotta all'osso. Gli studenti e i docenti vanno in piazza, e protestano. Nei convegni e negli incontri i politici dicono loro: siete il futuro del Paese, contiamo su di voi. Sì, ma con quale futuro? Con quali prospettive? Ma veniamo alla sanità, la sanità pubblica, punto molto dolente. Il premier Monti, giorni fa, ha lanciato un allarme: “ La sostenibilità futura del Servizio Sanitario nazionale potrebbe non esse- re garantita". Ho pensato al fatto che una delle poche certezze della nostra esistenza era il ser- vizio sanitario nazionale. Ho pensato alla paura ed all'incertezza di chi si ammala e dei parenti, a cui forse dovrà aggiungersi la paura e l'incer- tezza sulla possibilità' di curarsi. Però, poi, Mon- ti ha detto di essere stato male interpretato e che nessuno vuole privatizzare la sanità. Una marcia indietro? Un vezzo ereditato dal suo predeces- sore? Il metodo del bastone e della carota? Non è che si vuol fare come quel famoso re dell’an- tichità, Mitridate, che si immunizzava dal veleno assumendone piccole dosi quotidiane? Non è che, con questi annunci, ci vogliono assuefare al timore, all'incertezza, alla rassegnazione? Caro premier, non si scherza col fuoco. Non si scher- za con la salute. Non si scherza con la vita. L’EDITORIALE C Non scherziamo con la salute di Daniele Tamburini MOBILITÀ SOSTENIBILE SOSTA AGEVOLATA, LA FIAB CRITICA LA DECISIONE DELLA GIUNTA COMUNALE INTERVISTA A CLAUDIO DEMICHELI a pagina 3 I Comitati di quartiere, realtà in forte crescita AEROPORTO DI MONTICHIARI a pagina 6 Hub del nord, svanisce il sogno di Caprotti a pagina 7 CASALMAGGIORE a pagina 15 Simulazioni militari nel parco Golena? Caos sulla gestione del servizio idrico. Alcuni Comuni e il Comitato pronti a ricorrere al Tar ACQUA, “L’AFFARE” SI INGARBUGLIA Edizione chiusa alle ore 21 FIGLI NATURALI E LEGITTIMI, FINALMENTE GLI STESSI DIRITTI UNA SVOLTA STORICA NEL DIRITTO DI FAMIGLIA. MICHELE SESTA: «UNA DECISIONE DI ENORME PORTATA» a pagina 4 RIORDINO DELLE PROVINCE pagina 5 OSTIANO VORREBBE PASSARE CON BRESCIA SPORT CONTRO LA TRITIUM pagine 27 Per la Cremo è la partita della verità CON VENEZIA AL PALARADI a pagina 28 Domani la Vanoli dovrà essere poco... Umana PRIMA DEL MATCH In regalo il magazine a tutti i tifosi biancoblu

Il Piccolo Giornale

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01 dicembre 2012

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Page 1: Il Piccolo Giornale

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagine 8-9

Edizione del Sabato

Anno XII • n°83 • SABATO 1 DICEMBRE 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Il Carroccio accusa Pdl e Pd di “inciucio”. Rifondazione replica alla Lega: «Benvenuti su questa terra»

he cosa dovrebbe assicurare lo Stato? Essenzialmente, tre cose: il diritto al la-voro, il diritto all'istruzione, il diritto alla salute. Ora, il lavoro, nel nostro Paese, è

allo stremo. Un'emorragia continua di posti, uno stillicidio di licenziamenti, di imprese che chiu-dono. Il premier insiste: ci sono segni di ripresa, anzi la vedremo nel 2013. Speriamo e lavoriamo perché questo possa accadere. Intanto, sarà un Natale durissimo per molti. E la scuola? Disa-strata, senza fondi, ridotta all'osso. Gli studenti e i docenti vanno in piazza, e protestano. Nei convegni e negli incontri i politici dicono loro: siete il futuro del Paese, contiamo su di voi. Sì, ma con quale futuro? Con quali prospettive? Ma veniamo alla sanità, la sanità pubblica, punto molto dolente. Il premier Monti, giorni fa, ha lanciato un allarme: “ La sostenibilità futura del Servizio Sanitario nazionale potrebbe non esse-re garantita". Ho pensato al fatto che una delle poche certezze della nostra esistenza era il ser-vizio sanitario nazionale. Ho pensato alla paura ed all'incertezza di chi si ammala e dei parenti, a cui forse dovrà aggiungersi la paura e l'incer-tezza sulla possibilità' di curarsi. Però, poi, Mon-ti ha detto di essere stato male interpretato e che nessuno vuole privatizzare la sanità. Una marcia indietro? Un vezzo ereditato dal suo predeces-sore? Il metodo del bastone e della carota? Non è che si vuol fare come quel famoso re dell’an-tichità, Mitridate, che si immunizzava dal veleno assumendone piccole dosi quotidiane? Non è che, con questi annunci, ci vogliono assuefare al timore, all'incertezza, alla rassegnazione? Caro premier, non si scherza col fuoco. Non si scher-za con la salute. Non si scherza con la vita.

L’EDITORIALE

C

Non scherziamocon la salutedi Daniele Tamburini

MOBILITÀ SOSTENIBILE

SOSTA AGEVOLATA, LA FIAB CRITICA LA DECISIONE

DELLA GIUNTA COMUNALE

INTERVISTA A CLAUDIO DEMICHELI

a pagina 3

I Comitati di quartiere, realtà in forte crescita

AEROPORTO DI MONTICHIARI

a pagina 6

Hub del nord,svanisce il sogno

di Caprotti

a pagina 7

CASALMAGGIORE

a pagina 15

Simulazionimilitari

nel parco Golena?

Caos sulla gestione del servizio idrico. Alcuni Comuni e il Comitato pronti a ricorrere al Tar

ACQUA, “L’AFFARE” SI INGARBUGLIA

Edizione chiusa alle ore 21

FIGLI NATURALI E LEGITTIMI,FINALMENTE GLI STESSI DIRITTI

UNA SVOLTA STORICA NEL DIRITTO DI FAMIGLIA.MICHELE SESTA: «UNA DECISIONE DI ENORME PORTATA»

a pagina 4

RIORDINO DELLE PROVINCE pagina 5

OSTIANO VORREBBEPASSARE CON BRESCIA

SPORTCONTRO LA TRITIUM

pagine 27

Per la Cremoè la partitadella verità

CON VENEZIA AL PALARADI

a pagina 28

Domani la Vanoli dovrà essere poco... Umana

PRIMA DEL MATCH

In regaloil magazinea tutti i tifosibiancoblu

PRIMA DEL MATCH

In regalo

a tutti i tifosi

Page 2: Il Piccolo Giornale

Aspettando i l Natale

Page 3: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

odici quartieri (ma presto saranno quindici) e tante persone coinvolte: la real-tà dei Comitati di quartiere sta diventando un feno-

meno importante.«Mancano solo il Maristella, Gerre

Borghi e Bagnara, e stiamo lavorando per realizzarli» spiega l'assessore Claudio Demicheli. «E' stato un lavo-ro lungo, ma ci ha permesso di rag-giungere tutti i cittadini e di creare una linea diretta di dialogo tra l'amministra-zione e le varie zone della città. Ci sia-mo prefissati di fare un'opera impor-tante per ogni quartiere, entro la fine del nostro mandato».

L'obiettivo dell'Amministrazione co-munale è stato quello di creare degli or-gani rappresentativi di ciascuna delle quattro aree in cui la città è stata suddi-visa, per conoscere da vicino le proble-matiche e le criticità cittadine e quindi formulare delle risposte mirate. «Ad esempio allo Zaist realizzeremo la bar-riera anti-rumore, che i cittadini della zona chiedono da tempo. Al Boschetto abbiamo invece realizzato la pista cicla-bile, concordandone il percorso diretta-mente con i residenti, che durante alcu-ni incontri hanno potuto esprimere il proprio parere. A Gerre abbiamo fatto in modo di far arrivare l'acqua potabile dell'acquedotto, e prossimamente vor-remmo intervenire anche sulle condotte fognarie».

Molte, del resto, sono le cose ancora in programma, a partire da una nuova pista ciclabile per Cavatigozzi, dove è stato recentemente eletto il nuovo pre-sidente. «Entro la fine dell'anno il comi-tato sarà formato» sottolinea l'assesso-re. «In questa zona lavoreremo anche per il miglioramento del cimitero, am-

pliando i parcheggi e acquistando un montacarichi per i disabili».

Del resto, i problemi segnalati dai vari quartieri sono molteplici: dal verde alle piste ciclabili. «A San Savino ad esempio si sta discutendo sull'elimina-zione dei passaggi a livello, e stiamo valutando l'allargamento e la riqualifica-zione della strada che transita verso la città e che oggi è obsoleta e stretta» spiega ancora De Micheli. «La Giunta durante l’ultimo anno si è recata in ognuno dei quartieri, per ascoltare i cit-tadini e dare loro risposte. Non è stato facile e spesso ci aspettavano duri at-tacchi, ma siamo sempre riusciti a crea-re un dialogo».

Ma i comitati di quartiere hanno un altro ruolo fondamentale: quello di rea-lizzare una sorta di "pronto intervento" pronto ad agire sulle segnalazioni dei cittadini. Da un lampione guasto a una buca nella strada, all'erba troppo alta in un'aiuola.

La manutenzione del verde è senza dubbio tra le priorità di questa iniziativa: oltre agli organi direttivi del comitato e all'assemblea votante, il Comitato di quartiere prevede diverse figure di citta-

dini che si rendono disponibili volonta-riamente a tante piccole attività, come appunto quella di tagliare l'erba, di cu-rare le aiuole, di ripristinare le zone col-pite da atti vandalici o da semplici gesti di inciviltà di altri cittadini.

«Le persone che si mettono a dispo-sizione sono una grande ricchezza per il Comune, e permettono di risparmiare soldi pubblici» afferma Demicheli. «Un po' alla volta stiamo assicurando tutte le persone che si sono rese disponibili, e diamo loro gli attrezzi di cui possono aver bisogno (ad esempio il tagliaerba)».

Il contatto tra Comune e cittadini, gra-zie all'esperienza del Comitato, è più di-retto e immediato. «Stiamo cercando di rispondere a tutte le richieste che ci per-vengono. Molti ad esempio chiedono i mercati rionali, altri la farmacia, come al Cambonino, dove le persone anziane non si spingono fino al Cremona Po». Grazie a questa esperienza il Comune è anche in grado di individuare con più puntualità i problemi sociali. «Ad esem-pio ora abbiamo chiesto ai parroci di tutta la città di indicarci quali siano le fa-miglie più bisognose: per Natale regale-remo loro un cesto di generi alimentari».

D

Comitati di quartiere, realtà in crescitaUn’esperienza che coinvolge 15 quartieri e tantissime persone in tutta la città

L'assessore De Micheli: «Partecipazione e coinvolgimento, i cittadini cooperano con il Comune»

Quartiere 1 (zona nord - ovest)Risorgimento - Sant' Ambrogio - In-crociatello - via Sesto.

Quartiere 2 (zona nord - ovest)Boschetto - Migliaro.

Quartiere 3 (zona nord - ovest)Cavatigozzi - S. Predengo.Il Comitato di Quartiere è in fase di attivazione.

Quartiere 4 (zona nord - ovest)Cambonino.

Quartiere 5 (zona nord - est)Borgo Loreto - S. Bernardo - Navi-glio

Quartiere 6 (zona nord - est)Zaist - Stadio - Lucchini - Annona

Quartiere 7 (zona nord - est)MaristellaIl Comitato di Quartiere è in fase di attivazione.

Quartiere 10 (zona sud - ovest)Po - Parco - Canottieri - Trebbia.

Quartiere 11 (zona sud - est)Cascinetto - Villetta - Concordia.

Quartiere 13 (zona sud - est)Porta Romana - Largo PagliariIl Comitato di Quartiere è in fase di attivazione.

Quartiere 14 (zona sud - est)S. Felice - S. Savino

Quartiere 15 (zona sud - est)Bagnara - Battaglione - Gerre Bor-ghiIl Comitato di Quartiere è in fase di attivazione.

(I numeri mancanti sono quelli dei comitati ancora da definire).

LE ZONE COINVOLTE

Sabato 1 Dicembre 20123CREMONA

Estetiste e parrucchiere abusi-ve, non qualificate, che lavorano a domicilio senza pagare le tasse: un fenomeno in crescita, come denuncia Cna Benessere e Sanità Cremona. «In questo modo le abu-sive riescono a fare prezzi più bassi per le loro prestazioni e danneggia-no le estetiste vere attuando una concorrenza sleale e un atto fuori dalla legge» afferma Nevio Mainar-di, responsabile di Cna Benessere e Sanità. «Abbiamo denunciato ai vari xindaci alcuni casi eclatanti che ci sono stati segnalati dalla categoria, avvisando il Comune di appartenenza e trovando nella grande maggioranza dei casi la collaborazione che ci apettavamo, in altri casi non abbiamo avuto ri-sposte. In quasti casi ci siamo ri-volti alla Guardia di Finanza che sta agendo con i suoi mezzi per verifi-care le seganlazioni ricevute». Cna Benessare e Sanità, fa un appello ai Comuni, chiedendo una maggior attenzione nel rilascio delle licen-ze: «Ci vuole un maggiore control-lo sulle qualifiche professionali, un maggiore controllo sulla presenza in azienda di persone qualificate qualora la titolare non sia in pos-sesso di qualifica specifica» dice Mainardi. «E’ proibito alle estetiste praticare la propria attività in modo ambulante, mentre molte abusive lo fanno».

CNABenessere,attenzione agli abusivi

Claudio Demicheli

Page 4: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

io figlio è soltanto natura-le, per la crudeltà d’una legge antiquata e per la malvagità d’una donna, che mi ha rovinata l’esi-

stenza e impedisce la legittimazione per pura cattiveria, avendo la legge dalla sua e servendosene come d’uno strumento di male»: così recitava un vecchio e divertentissimo sketch di Achille Campanile, "Acqua minerale", in cui, con un arguto gioco di parole, si mette in risalto la difficoltà di un padre nel gestire la situazione di un figlio naturale.

Tuttavia, da mercoledì quella "legge antiquata" è finalmente superata. La Camera ha infatti dato il via libera al testo unico che eguaglia i diritti dei fi-gli naturali (nati da genitori non coniu-gati) a quelli dei figli legittimi (nati all'interno del matrimonio). Il disegno di legge è stato approvato in terza

lettura dall'aula di Montecitorio. Il nuovo testo di legge mira ad elimi-

nare dall’ordinamento le residue distin-zioni tra figli legittimi e figli naturali, af-fermando il principio dell’unicità dello stato giuridico dei figli, indipendente-mente dal vincolo giuridico o meno dei loro genitori. Ciò sul presupposto della palese incostituzionalità della distinzione tra figli le-gittimi e figli naturali, che era ormai obsoleta e con-trastava con il comune sentire sociale e con il dirit-to europeo. La legge sui fi-gli naturali è composta da sei articoli e modifica il Codice Civile con l'obiettivo di eliminare le distinzioni tra status di figlio legittimo e status di figlio naturale.

Niente più figli di serie A e di serie B, quindi, grazie una decisione che rap-presenta una vera e propria rivoluzione culturale del diritto di famiglia. Ma qua-li sono ile effettive ricadute? Ne abbia-

mo parlato con Ne abbiamo parlato con il professor Michele Sesta, avvo-cato e professore ordinario di Diritto civile e docente di Diritto di famiglia nel la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.

«La portata della decisione presa dalla Camera è davvero grande» spie-

ga. «Da un lato un'impor-tanza ideologica, per cui non c'è più una differen-ziazione tra i figli legittimi e naturali. Questo rappre-senta un momento storico: il superamento di una con-cezione che aveva sempre

distinto in maniera marcata le due tipo-logie di figlio. Infatti, anche se la riforma del 1975 aveva parificato le due cate-gorie, vi erano ancora delle discrimina-zioni residue tra le stesse. Dall'altro lato questa legge sminuisce l'importanza del matrimonio, che giuridicamente era nato proprio per sancire la differenza tra figlio legittimo e naturale».

Quali sono le principali novità in-trodotte da questa legge?

«Quella principale è senza dubbio l'aspetto legato alla parentela naturale, soprattutto collaterale, come fratelli, zii e cugini. Prima infatti il figlio naturale poteva vantare parentela solo con i genitori, con il paradosso che i fratelli naturali non erano giuridicamente tali a tutti gli effetti. La nuova legge dispone invece l'eliminazione di qualsiasi og-gettivazione del sostantivo "figlio", sancendo che tutti i figli hanno lo stes-so stato giuridico, e fissa il principio secondo il quale la parentela esiste in-dipendentemente dalla circostanza che la filiazione sia avvenuta all'interno del matrimonio.

Un'altra novità è aver sancito il diritto del figlio naturale a essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capa-cità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni».

Ha fatto discutere il riconosci-

mento del figlio nato da relazioni tra consanguinei...

«Questo è un tema controverso. Ri-guarda bambini nati da persone con vincolo di parentela o affinità in linea diretta (padre-figlia, suocero-nuora) o di parentela in linea collaterale di se-condo grado (fratello-sorella). Tuttavia, perché tale riconoscimento sia possibi-le, deve esserci la piena autorizzazione del giudice, in quanto talvolta tali figli nascono da situazioni di violenza, per cui il riconoscimento potrebbe rivelarsi più un male che un bene».

Questa normativa vale anche per i figli già nati?

«Sì, in quanto ha effetto retroattivo».Quali sono gli effetti dal punto di

vista processuale?«Viene ridimensionata la competen-

za del tribunale per minorenni, ai quali sono state sottratte, in favore dei giu-dici ordinari, tutte le controversie in materia di affidamento e di manteni-mento dei figli minorenni nati fuori dal matrimonio, anche se non conviventi. Questo semplifica notevolmente le procedure giudiziarie, e questo è un bene, perché i tribunali minorili non erano attrezzati per questo tipo di pro-cedimenti».

CremonaSabato 1 Dicembre 20124

M«Una decisione

di enorme portataper la società»

La Camera dei deputati ha approvato unaa legge che elimina le distinzioni tra figli legittimi e non. Una svolta storica

Michele Sesta: «Ora la parentela esiste indipendentemente dalla circostanza che la filiazione sia avvenuta all'interno del matrimonio»

come e’ cambiata la leggeLa legge sulla equiparazione tra figli legittimi e

naturali è composta da sei articoli:

• L’art. 1 reca le nuove disposizioni, sostanziali e processuali, in materia di filiazione, ispirate al princi-pio per cui tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico;

• L’art. 2 delega il Governo alla modifica delle disposizioni vigenti per eliminare ogni discriminazio-ne tra figli legittimi, naturali e adottivi, indicando i principi e criteri direttivi da seguire;

• L’art. 3 ridefinisce le competenze fra Tribunali ordinari e Tribunali dei minorenni in materia di pro-cedimenti di affidamento e mantenimento dei figli, dettando, inoltre, disposizioni a garanzia del diritto dei figli agli alimenti e al mantenimento;

• Gli artt. 4 e 5 recano disposizioni transitorie e in materia di stato civile;

• L’art. 6 reca la clausola di invarianza finanziaria.

Questi, in sintesi, gli aspetti legislativi:

a) parentela: viene affermato espressamente, mediante la sostituzione dell’art. 74 c.c. che la pa-rentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo. Nessun vincolo di parentela, inve-ce, nei casi di adozione di persone maggiorenni,

b) riconoscimento: modificato l’art. 250 c.c., che consente il riconoscimento del figlio naturale ad opera della madre e del padre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del conce-pimento. Il riconoscimento può avvenire congiunta-mente o separatamente e produce effetti sia per il genitore che l’ha effettuato che per i parenti di esso (art. 258, co. 1, c.c.);

Figli naturali e legittimi, finalmente gli stessi diritti

Page 5: Il Piccolo Giornale

Per celebrare il trentennale della sua nascita e per un gioioso scambio di auguri attraverso la musi-ca, l’Associazione Diabetici Cremonesi organizza presso l’Auditorium della Camera di Commercio un concerto Domenica 2 dicembre alle ore 17. Ad esi-birsi sarà il Coro “Don Natale Bellani” di Bonemerse

diretto da Ilaria Geroldi. Da più di dieci anni il Coro di Bonemerse ha fatto suo il lavoro di recupero e di nuova dignità sonora dei vecchi (in alcuni casi anti-chi) canti della tradizione religiosa. E’ un lavoro che ha portato, con il prezioso aiuto di Marco Ruggeri che ha curato le armonizzazioni, alla pubblicazione

per San Paolo Multimedia di tre dischi di canti della tradizione religiosa popolare, attraverso i quali il Coro si è creato una sorta di “repertorio specialisti-co” che li ha portati ad esibirsi in tutta Italia giun-gendo l’estate scorsa ad una prestigiosa esibizione al Festival di Ravenna.

CAMERA DI COMMERCIO

Passare sotto la Leonessa: un’idea che, nata da alcuni cittadini, ha raccolto oltre 400 firmeOstiano preferisce Brescia?

Cronaca Sabato 1 Dicembre 20125Il sindaco Locatelli: «Vi sono dei vantaggi ma la strada è lunga e tortuosa». Torchio: «Perdita grave»

di Michele Scolari

ono dieci o undici i Comuni che potrebbero passare sot-to la Provincia di Brescia e, tra questi, c’è anche Ostia-no. Originatasi da un gruppo

di cittadini, l’idea ha incontrato il favo-re di una parte consistente della citta-dinanza, come stanno ad indicare le oltre quattrocento firme depositate nei giorni scorsi al municipio.

La proposta ha incontrato il favo-re del consigliere di minoranza Ser-gio Tironi (Lista Civica) nonché del-lo stesso sindaco Lorenzo Locatel-li, che però sottolinea come il percor-so non sia per nulla facile. «Le cose non sono così semplici come posso-no sembrare. Indubbiamente vi sono degli innegabili vantaggi, che riguar-dano in particolare i consorzi di bo-nifica, le infrastrutture (la possibilità di collegarsi con Gambara e, da lì, con l’autostrada e l’aeroporto di Montichiari) e la possibilità di creare nuovi insediamenti produttivi (molti ostianesi si sono già trasferiti stabil-mente sul bresciano per lavoro). In-somma, nella provincia di Brescia vediamo senz’altro molto dinami-smo. Ma al contempo ci sono delle premesse da fare. Anzitutto, l’iter bu-rocratico è lungo (si parla di anni), tortuoso e complesso. Secondaria-

mente, un passaggio di Ostiano sot-to Brescia lascerebbe isolata Volon-go, frammentandone le infrastruttu-re: anche questo è un problema che induce a riflettere. Il passaggio dun-que non è impossibile, ma la strada è alquanto in salita».

Contrario invece si dichiara il con-sigliere di minoranza Dario Domane-schi (Lista Civica) che si chiede «qua-li siano i reali vantaggi di una simile operazione, anche a fronte del fatto che, in passato, la provincia di Cre-mona non ha mancato di aiutare il pa-ese». E perplesso si dichiara anche l’ex presidente della Provincia, Giu-seppe Torchio. «Quella di Ostiano

sarebbe una grave perdita. In passa-to i risultati ottenuti insieme con il pa-ese sono stati assai rilevanti: ad esempio, i fondi per la ristrutturazione della sinagoga o l’ingresso nel Gal Oglio Po. Ora la Provincia di Cremo-na si dovrebbe interessare alla situa-zione, instaurando un dialogo con il Comune e provvedendo a pianificare azioni future condivise». Del resto, l’ex presidente della Provincia aveva già fatto notare non molto tempo fa come avrebbe avuto più senso che l’intera provincia di Cremona (assie-me a Mantova) si fosse unita con quella di Brescia.

Al municipio del paese sono state

consegnate 424 firme a favore del passaggio sotto lo stemma della Leo-nessa: il doppio di quelle richieste dal-lo Statuto comunale per chiedere un referendum consultivo che, probabil-mente, potrebbe avvenire in contem-poranea alle prossime elezioni regio-nali. E non è escluso che l’esempio dei cittadini di Ostiano non venga se-guito in altri Comuni del territorio. Mentre infatti il paese attende il refe-rendum, a Robecco d’Oglio il sindaco Marco Romeo Pipperi starebbe medi-tando, sia pur ancora cautamente, la possibilità di seguire la stessa strada, unendosi in sinergia con Pontevico per la gestione dei servizi municipali.

SLa prossima settimana si terranno le

elezioni per il consiglio direttivo del Con-sorzio “Dugali, Vacchelli, Adda-Serio”; si tratta di un nuovo ente consortile che dallo scorso 15 novembre racchiude i principali consorzi del territorio: il Vacchel-li, il Dugali e l’Adda-Serio. Attualmente l’ente viene gestito da un funzionario delle Regione Lombardia, ma con le elezio-ni verrà eletto l’organo direttivo. Dei 15 membri, 3 verranno nominati dalla Pro-vincia, altri tre dal Consorzio Adda-Serio, e i restanti nove verranno eletti dai tutte le persone che fanno parte del compren-sorio e che sono soggetti a contribuzione (sono poco meno 50mila). La popolazione contribuente è divisa in tre fasce, in basa alla fascia di contribuenza (Fascia 1: elet-tori con contribuenza fino a 109,72 euro; Fascia 2: elettori con contribuenza da 109,73 a 1,232,16 euro; Fascia 3: elettori con contribuenza oltre 1.232,17 euro): la prima e la seconda fascia hanno diritto a eleggere 2 consiglieri, la terza 5.

Nella prima fascia ci sono tre liste: “Per Cremona” (composta da comuni cittadi-ni), “Coldiretti”, “Libera Agricoltori”. Nella seconda e nella terza vi sono solo le liste delle associazioni agricole. «Quest’anno è la prima volta che c’è una lista composta da semplici cittadini» spiega Giuseppe Ferrari, portavoce della lista “Per Cremo-na”. Le elezioni si svolgeranno: il 3 dicem-bre a Pescarolo ed Uniti (oratorio – piazza Garibaldi); il 4 dicembre a Piadena (Palaz-zo Comunale); il 5 dicembre a Cremona (sede del Consorzio - via Ponchielli, 5); il 6 dicembre a Soresina (Sala multimediale V. Gazza – viale Matteotti, 4); Il 7 dicembre a Fontanella (oratorio Centro Giovanile – via Scotti - Bergamo).

Consorzio “Dugali, Vacchelli, Adda-Serio”

si va alle elezioni

Concerto per i 30 anni dell’Associazione Diabetici

Page 6: Il Piccolo Giornale

Hub del Nord, il sogno di Caprotti è già svanitoCronacaSabato 1 Dicembre 20126

La Catullo Spa risponde al patron di Esselunga: «Pensiamo alla concessione e a riportare il bilancio in attivo. Più voli merci nel futuro dello scalo»

di Martina Pugno

l sogno di vedere l'aeroporto di Montichiari diventare l'hub del Nord Italia, caldeggiato recente-mente dal patron di Esselunga Bernardo Caprotti, si è infranto in

tempi brevi: la società Catullo Spa, che ha in gestione l'aeroporto insieme a quello di Verona, ha infatti varato un piano decennale che prevede, sì, un implemento del traffico aereo e l'aper-tura a nuovi voli, ma che ancora è lon-tano dal trasformare lo scalo bresciano nel cuore pulsante del traffico aereo da e verso l'Italia. Una prima risposta è ar-rivata da Paolo Arena, presidente della società: «Capire se Brescia Montichia-ri un domani possa diventare un hub, credo assolutamente che, per quanto ci riguarda, sia un esercizio mentale troppo complesso». Sicuramente - prosegue Arena - il Brescia Montichia-ri, nel breve periodo, ha già grandi op-portunità dal punto di vista delle merci, e nel medio lungo periodo, anche per i

passeggeri. Ma pensare che si possa buttare via un investimento così impor-tante, fatto a livello nazionale su Mal-pensa, credo sia molto difficile».

Indietro dunque non si torna, ma an-che se per l'aeroporto bresciano sfu-mano le concrete possibilità di costitu-ire un concorrente competitivo nei con-fronti dello scalo milanese, molto può essere ancora fatto per valorizzare quello che in termini di struttura e di-mensioni ha poco da invidiare ad altri importanti scali internazionali, ma che attualmente è penalizzato da un traffi-

co limitato e un bilancio in pesante de-ficit. In quest'ottica, sottolinea la dire-zione della società, sarà possibile cre-scere solamente con il ri-lascio della tanto attenta concessione quaranten-nale da parte del Gover-no: «La Catullo Spa ha investito in Montichiari 80 milioni di euro negli ul-timi anni. Oggi Brescia è uno scalo in grado di accogliere e ge-stire fino 150.0000 tonnellate di merci. Ostacoli burocratici, come il continuo

rinvio del rilascio della concessione, non ci consentono di valorizzare uno degli asset della società, qual è Monti-

chiari. Vogliamo lavorare con il sistema Brescia su basi industriali per ag-ganciare le opportunità concrete che ci sono nell’immediato, soprat-tutto trattenendo parte delle 567 mila tonnellate

di made in Italy che escono dall’Italia verso i grandi hub europei per essere lì imbarcate e spedite in tutto il mondo».

Dal potenziamento dello scalo quindi non trarrebbe giovamento soltanto il territorio o i viaggiatori che per pratici-tà preferirebbero poter partire e atterra-re a Montichiari: qui si discute, come sottolinea il presidente Arena, dello sfruttamento di potenzialità già presen-ti con ripercussioni positive sull'econo-mia nazionale. «Possiamo trattenere in Italia almeno il 20% di merci in ‘fuga’, grazie alle infrastrutture e alla tecnolo-gia di cui Montichiari è già dotato. Gli aeroporti di Verona e Brescia operano in un area che, con Londra, Ile de Fran-ce, Baden Wurtenberg, Rhone Alpes e la Catalunia, è ritenuta una tra le regio-ni che guideranno lo sviluppo economi-co europeo nel prossimo futuro. E’ ne-cessario lavorare per cogliere oggi le opportunità che il mercato offre. Il mer-cato c’è, noi abbiamo le infrastrutture e la tecnologia per intercettarlo e il pro-getto industriale per attuarlo. Il Gover-no deve metterci nelle condizioni di po-ter attuare i nostri piani di crescita». Ma l'hub, per ora, resta un miraggio.

I

VARATO IL PIANO PER UN BILANCIO IN ATTIVO ENTRO DUE ANNI

Arena: «Montichiarinon può competere

con Malpensa»

La società Catullo Spa ha recente-mente approvato il piano gestionale decennale: accanto alle strategie di snel-limento ed efficientamento della società stessa, è stato approvato un piano per il potenziamento dell'aeroporto D'Annunzio di Montichiari al fine di ripor-tare in attivo il bilancio della società entro il prossimo biennio. Si punta, prevalente-mente, sul trasporto delle merci: delle 1,39 mln di tonnellate di merci made in Italy, solo il 50% parte da aeroporti italia-ni, fa sapere il gruppo. Delle 1,2 mln di tonnellate prodotte nel Nord Italia, circa 600mila tonnellate raggiungono via camion i grandi hub del Nord Europa per essere da lì spediti in tutto il mondo. Le statistiche del Cargo Accounts

Settlement Systems confermano la capacita' del mercato italiano delle merci a supportare volumi di crescita ulteriori (252,1 mln euro revenues stimate).

La strategia prevista per Brescia Montichiari è quella di utilizzare questa opportunità di mercato massimizzando il potenziale inespresso di crescita dello scalo, che, con le infrastrutture esistenti, può gestire fino a 150.000 tonnellate di merci, per poi continuare a crescere in modo progressivo, sfruttando le oppor-tunità che il settore cargo presenta nel medio termine. Condizione imprescindi-bile di sviluppo, ha sottolineato la società Catullo Spa, è la concessione quaran-tennale non ancora rilasciata dal Governo, per consentire il coinvolgimen-

to di un partner industriale, che potrebbe fare ingresso nella compagine sociale di Brescia Montichiari, attraverso una gara ad evidenza europea. Una volta ottenuta dal governo la concessione quaranten-nale per lo scalo controllato di Montichiari, la Catullo spa intende creare una nuova società cui conferire il ramo d’azienda dell’aeroporto bresciano, per poi metterla a gara con una base d’asta di 75 milioni di euro. «Cerchiamo un partner industriale, ovvero un gestore di sistemi aeroportuali; dobbiamo ancora decidere se metteremo a gara il 49 per cento o il 51», è quanto dichiarato dal direttore generale Carmine Bassetti nel corso della presentazione del piano decennale per i due scali della società.

Page 7: Il Piccolo Giornale

di Michele Scolari

idea di aiutare il com-mercio con tariffe age-volate sui parcheggi per il periodo natalizio non incontra il favore di

Fiab Cremona, che, per Natale, presenterà alcune proposte alter-native.

«La pessima idea, con la scusa di aiutare il commercio, di fare sconti sulle tariffe di sosta alle auto, anche se limitati ad alcuni parcheggi corona, pur sapendo che in centro non c’è posto per sostare a causa dell’enorme nu-mero di permessi in deroga, viene una settimana dopo la mia propo-sta di incentivare gli acquisti ve-nendo in centro in bicicletta», fa sapere Piercarlo Bertolotti, presi-dente dell’associazione. Ecco al-lora l’iniziativa di Fiab, che, tra l’altro, ha appena concluso al Tea-tro Monteverdi di Cremona (da-vanti a 130 partecipanti) la Confe-renza nazionale dei presidenti sul tema “La crescita efficace. La cre-scita associativa e l'efficacia delle nostre azioni per una politica pro-bici”.

«Posizioneremo un gazebo in Piazza Stradivari in cui chiunque lo voglia potrà lasciare la sua bici-cletta custodita come in un rego-lare parcheggio e dedicarsi tran-quillamente allo shopping nelle botteghe del centro». E non solo: «per i pacchetti dei regali o della spesa non c’è da preoccuparsi - prosegue Bertolotti - glieli porte-remo a casa noi, gratuitamente, con un triciclo elettrico». Per l’oc-casione, l’associazione proporrà anche il kit di sicurezza (targa, bici e lucchetto) ad un prezzo estre-mamente conveniente.

«Non siamo contro l’auto - sot-tolinea Bertolotti - ma ci battiamo perché dell’auto ne venga fatto un uso consapevole e per limitare il numero degli incidenti». Rendere il centro più vivibile a pedoni e ci-clisti è ormai una prassi consoli-

data in Europa e negli Usa.Ma le iniziative non si fermano

qui. In progetto c’è anche un albe-ro di Natale alto 2,5 metri con luci led colorate. La curiosità, e al contempo il messaggio, consiste nella modalità di alimentazione della struttura. Il circuito elettrico sarà infatti collegato ad una bici-cletta e i bambini che lo vorranno, pedalando su una bicicletta pre-parata appositamente, produrran-no l’energia sufficiente per illumi-nare tutte le luci. «Non è una novi-

tà assoluta, ma il messaggio è sempre quello: l'uso della biciclet-ta per divertimento ma anche per mantenersi in forma combattendo malattie che ti limiterebbero per il resto della vita, ed anche per un risparmio energetico. Quella poca energia è sufficiente per ricaricare il proprio telefonino, l’ipod, il pc, ed allora perché non dedicare qualche minuto della propria gior-nata per ottenere due cose fonda-mentali: attività fisica (gratuita ol-tretutto) e quindi benessere, e ri-

sparmiare energia elettrica? Que-sto è il presente ed il futuro - con-clude il presidente di Fiab Cremo-na -. Allegria e serenità, nonostan-te la crisi, devono essere i motivi che spingono le persone in centro per far compere. Un ambiente in-vitante, la sicurezza di non farsi rubare la bici, un posto parcheg-gio sempre ed ovunque gratuito, e, se anche compera qualcosa di ingombrante, nessun problema: il modo pulito e sostenibile per averlo a casa c’è».

Bertolotti: «Vogliamo incentivare gli acquisti ma andando in centro in bicicletta»

L’

Cremona Sabato 1 Dicembre 20127

L’ambasciatore del Congo a Cremona

Sosta agevolata, Fiab bocciala decisione della Giunta

Alla fine si è costituito, è tornato in Italia per raccontare la sua verità sul calcioscommesse. Quello di Almir Ge-gic, ritenuto colui che pagava i gioca-tori italiani per la manipolazione di nu-merose partite, alcune anche di serie A, è stato un arrivo più volte annuncia-to ma sempre smentito.

Da tempo latitante, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse, l’ex calciatore del Chiasso e membro del sodalizio criminale degli Zingari, si è presentato davanti al giudice Guido Salvini alle 15.50 di ieri, scortato dagli agenti della

polizia penitenziaria. «Collaborativo», così il legale del calciatore serbo, Ro-berto Brunelli, ha definito l’atteggia-mento del proprio assistito. «E’ con-tento di essersi costituito», ha fatto sapere ai cronisti assiepati fuori dal tribunale.

Un’interrogatorio fiume di sei ore nel quale Gegic, esponente del gruppo degli “Zingari”, ha parecchio da rac-contare al gip, a cominciare dal modo in cui ha creato l’organizzazione, i match di serie A comprati e i giocatori con i quali ha avuto a che fare. Ma soprattutto, davanti al gip rilascia una dichiarazioneshock: quella secondo la

quale «non abbiamo inventato niente, è da vent’anni che in Italia si comprano le partite». «Non c’eravamo solo noi - ha proseguito l’ex calciatore - ci sono anche altri gruppi che gestiscono le scommesse». E, a proposito di terze persone, Gegic parla anche del fanto-matico Mister X, che lui e Hristijan Ilievski avrebbero incontrato un paio di volte, presentato loro da Bellavista. Il particolare che ricorda il calciatore serbo è che l’uomo, tutt’ora senza identità, aveva dieci telefonini ed era un signore sulla sessantina. «Con lui ci siamo visti all’hotel Tocqueville a Mila-no, quello dove vanno i calciatori. Vo-

leva venderci parite di serie A nelle quali erano coinvolte squadre del Sud, Catania, Palermo, Lecce e Napoli». Gegic non ricorda il nome dell’illustre sconosciuto, anche se ha ammesso di poterlo riconoscere in una fotografia.

L’ex del Chiasso avrebbe riferito al giudice anche la storia dell’organizza-zione, dai tempi della primissima ope-razione, «siglata a Mendrisio, in un bar vicino al centro commerciale Fox Town», sino all’ingresso di Ilievski, amico d’infanzia di Gegic, subentrato in un secondo momento quando il giro d’affari era diventato ingestibile per il solo ex giocatore serbo. Il legale Bru-nelli ha inoltre aggiunto ai cronisti che «si stanno prendendo in esame le par-tite che sono state contestate, anche di serie A”.

Interrogatorio fiume di Gegiccalcioscommesse Dichiarazione shock dello “Zingaro” davanti al gip Salvini: «In Italia si comprano partite da vent’anni»

Nella mattinata di ieri, alle 11, è stato inau-gurato in via Bergamo l'“Ufficio di Consulen-za Economica e Commerciale della Amba-sciata della Repubblica democratica del Congo”.

Presente l’ambasciatore del paese africa-no, Albert Tshiseleka Felha, che, nel suo in-tervento, dinanzi al primo cittadino Oreste

Perri, ha spiegato la presenza dell’Ufficio a Cremona in quanto città immersa in un ampio ed articolato tessuto economico. Nel corso del suo intervento, l’ambasciatore ha manife-stato la volontà del Congo di acquisire le proprie enormi ricchezze al controllo del pro-prio governo per metterle a disposizione del partenariato con il mondo.

L’iniziativa del ComuneTariffe ridotte per i parcheggi fino a gennaio

Tariffe agevolate per favorire lo shopping ed aiutare il com-mercio cittadino: è la decisione attuata dalla Giunta comunale nella seduta di giovedì.

Durante il periodo natalizio le tariffe verranno agevolate per i parcheggi cittadini in strutture gestite da Aem. «L’iniziativa è stata studiata per incentivare la serie dei servizi localizzati nel centro storico cercando di venire incontro a tutte le diverse fa-sce orarie di utilizzo da parte dei cittadini» ha fatto sapere Fran-cesco Zanibelli, assessore comunale all’Urbanistica (nella fo-to). In particolare, nei parcheggio Quartier Novo di via Santa Maria in Betlem verrà raddoppiato il tempo di sosta a parità di importo pagato. Nei parcheggi di via Villa Glori e via Massarotti, la prima ora di parcheggio sarà gratuita, ovvero la tariffa scatte-rà al termine della prima ora di sosta.

abrogati 32 regolamenti comunali

Prosegue incessante e spedita l’azione del Co-mune di Cremona nel percorso della semplificazio-ne amministrativa. La Giunta comunale ha deciso infatti di sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale la proposta di deliberazione che prevede l’abrogazione di ben 32 regolamenti. Tale azione segue l’abrogazione di ulteriori 11 regolamenti co-munali, per un totale di 43 sui circa 140 esistenti, avvenuta nel corso dell’ultimo periodo, assumen-do un significato politico-amministrativo di estre-ma rilevanza nell’ottica della semplificazione am-ministrativa e della delegificazione. La proposta di deliberazione sottoposta all’attenzione della Giun-ta comunale è stata voluta e coordinata dall’asses-sore all’Innovazione Amministrativa Maria Vittoria Ceraso e dal Segretario Generale Pasquale Cri-scuolo. A tale risultato, fa presente il Segretario Generale Criscuolo, si è pervenuti grazie ad un qualificante lavoro di squadra che ha visto coinvol-ti tutti i Settori dell’Ente chiamati ad individuare, con il supporto degli uffici della Segreteria Genera-le, i testi regolamentari ormai obsoleti, superati dalle sopravvenute normative di settore, non più in linea con i tempi e con il mutato interesse generale della collettività.

iN BReVe

musical al Teatro monteverdi

I volontari dell’Associazione Ocepad in colla-borazione con Parole di Vita sono lieti di invitarvi Sabato 15 Dicembre 2012 alle ORE 16 presso il Teatro Monteverdi in via Dante 149 ad assistere ad un musical dal titolo “L’ultimo eroe del Titanic”. Il Musical racconta con video e testimonianze, quello che accadde la notte del 14 Aprile 1912 al Transatlantico, tutto questo accompagnato da buona musica. Il Musical soprattutto mette in ri-salto la testimonianza di un vero eroe di cui il film e il mondo non ha mai raccontato. L’ingresso e totalmente gratuito. Dall’inizio del 2012 l’associa-zione attraverso il progetto “Non sei il solo”, in collaborazione con ha contribuito a donare un aiuto alimentare a famiglie bisognose indicate dai servizi sociali del Comune di Cremona.

Piercarlo Bertolotti, Fiab

Page 8: Il Piccolo Giornale

di Federico Centenari

l Pdl in pezzi, il presidente della Provincia sconfessato da una quota del suo stes-so partito e la Lega che si smarca accusando Pd e Pdl

di inciucio. La partita per la gestio-ne del servizio idrico cremonese è, ancora una volta, il terreno di scon-tro e insieme la cartina di tornasole dello stato di (mala)salute della po-litica locale. Martedì sulla gestione dell’acqua sono stati scritti due nuovi, complessi capitoli.

Sul tavolo, da mesi, c’è la rifor-ma del servizio idrico provinciale, per la cui futura gestione è stato deciso l’accorpamento delle “set-te sorelle” (le società che già gesti-scono l’acqua in provincia di Cre-mona) sotto l’ombrello di Padania Acque Spa, società dei Comuni e della Provincia di Cremona per la gestione del ciclo idrico integrato. Sarà di fatto Padania Acque, in ve-ste di società unica provinciale, a muovere investimenti per 380 mi-lioni di euro per la gestione del ciclo idrico territoriale.

Il nodo sta nel modello di ge-stione della società. E’ su questo campo che la battaglia prosegue da mesi tra i sostenitori del model-lo “in house” (gestione interamente pubblica, in linea con quanto deli-neato dal referendum del 2011) e i sostenitori del modello misto, a dire società pubblica con apertura ai privati.

Ebbene, la Lega Nord in Pro-vincia ricorda di avere «sempre di-chiarato la necessità che il modello (di gestione) prevedesse il mante-nimento del presidio pubblico, at-tuabile per mezzo della presenza diretta degli enti locali nel capitale della società di gestione». Sì dun-que alla società mista, ma a con-dizione che il pubblico mantenga il controllo. Su questa stessa linea, sostiene la Lega, si era attestato il presidente Salini, che avrebbe for-nito ai leghisti precise garanzie in tal senso.

Sabato scorso, però, il colpo di

scena: in un incontro tra le segre-terie di Pdl e Lega e in assenza di Salini, fanno sapere i leghisti, «gli esponenti del Pdl hanno informa-to di non ritenere opportuno l’in-gresso nella compagine societa-ria di Padania Acque dei sindaci, sconfessando l’intero operato e le rassicurazioni più volte espres-se dal presiden-te Massimiliano Salini, arrivando a dichiarare che il presidente non è il Pdl e pertanto non poteva essere considerato come interlocutore per la società di gestione del servizio idrico integrato».

Immediata la contromossa del Carroccio, che nella seduta del Consiglio provinciale di martedì ha presentato una mozione per impe-gnare il presidente a far sì che nella futura società di gestione dell’idrico «la parte pubblica sia rappresenta-ta da un unico soggetto giuridico partecipato dagli enti locali o da società integralmente possedute da un unico ente locale».

Alla prova del voto, la mozione

è stata respinta dal Consiglio con i voti di Pdl, Pd, Rifondazione e Li-sta Torchio. Perché? Per i leghisti è presto detto: «Pdl e Pd intendono mantenere un forte presidio politi-co sulla gestione dell’acqua utiliz-zando gli esponenti del corporativi-smo delle società municipalizzate a proprio gradimento e a scapito dei

cittadini». In una parola:

inciucio. Di più, inciucio detta-to – sul versante Pdl – anche da logiche ricondu-cibili a battaglie interne, tra le di-stinte anime del

partito giunto ormai alla resa dei conti sull’onda del caos scoppiato a livello nazionale.

«La prova? Basta guardare i giornali di mercoledì», dice l’as-sessore leghista Matteo Soccini. Il riferimento va ai titoli sull’assem-blea dei sindaci di Padania Acque, tenutasi giusto martedì sera per eleggere i vertici della società. Ben quattro i candidati alla presidenza indicati dal Pdl, poi ridotti a due: Ercole Barbati (sostenuto dall’ex

assessore regionale Gianni Ros-soni e dalla sua componente) e Giovanni Leoni (sostenuto da Salini e dall’area pidiellina vicina al presidente). Alla fine l’ha spuntata la componente rossoniana, grazie anche al passo indietro di Leoni concordato con Salini, costretto a incassare la sconfitta. Prova, que-sta, dice la Lega, della sconfessio-ne del presidente da una parte del Pdl.

Ma non è tutto. La vicepresiden-za di Padania Acque è andata ad Alessandro Lanfranchi, in quota Pd. Di qui, sempre a giudizio della Lega, la prova dell’inciucio. Tira le fila Federico Lena, vicepresiden-te della Provincia in quota Lega: «Pd e Pdl sono nella presidenza di Padania Acque. Formalmente il Pd sostiene il modello pubblico di gestione dell’acqua, mentre il Pdl sostiene il modello misto. Uno dei due, evidentemente, mente. Di qui il sospetto di inciucio».

A fronte di un simile quadro politico, ci si attendeva lo strappo definitivo della Lega dalla maggio-ranza in Provincia. Ma mercoledì, in conferenza stampa, quello strappo non è arrivato. «Non strumentaliz-ziamo questo tema per logiche di campagna elettorale – ha detto il segretario Simone Bossi -, ma nemmeno sottostiamo a questo imbarazzante inciucio». Per questo il Carroccio tenta un’ultima carta e nel prossimo Consiglio provinciale presenterà una nuova mozione per impegnare il presidente Salini a mo-dificare il modello gestionale della società per la gestione dell’acqua, adottando “a titolo sperimentale (ossia per 3 anni anziché i previsti 20; ndr) il modello in house”.

Classica mozione “spalle al mu-ro”. Sulla quale le singole forze po-litiche – in primis il Pd – dovranno venire definitivamente allo scoper-to prendendo una posizione chiara: gestione pubblica o apertura al pri-vato. Mozione che, comunque va-da, rischia di mandare del tutto in frantumi l’unità di una maggioranza già fortemente sfibrata.

I

«Non hanno volutol’ingresso dei sindaciin Padania Acque»

PDL NEL CAOS, SCONFESSATA ANCHE LA LINEA DEL PRESIDENTE SALINI

Sabato 1 Dicembre 20128

Affidata ad una nota stampa la presa di posizione del Pd a seguito delle accuse di inciucio da parte della Lega. «In questi mesi la Lega ci ha abituati a dire tutto e il suo contrario – osserva il capogruppo in Pro-vincia, Andrea Virgilio –: esat-tamente un anno fa sostiene in Consiglio Provinciale la propo-sta di una gestione interamen-te pubblica del servizio idrico, tre mesi dopo, con il cambio dei suoi vertici, si accoda alla volontà di Salini per l’ingresso dei privati, oggi invece ritorna a invocare il modello “in house”. Nel corso di questi mesi nulla ha detto sulle pesanti forzature messe in atto dal cda dell’Azienda Speciale a danno dei sindaci del ter-ritorio. Ora, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, questo silenzio viene interrotto, la Lega si risveglia da un lungo letargo e si accorge che le cose non vanno. Solo adesso, a fronte di una giunta ormai distaccata e dimissionaria, pretende di cancellare anni di subalternità alle scelte del Presidente della Provincia».

Prosegue Virgilio: «La delibera dell’Ato che soltanto oggi la Le-ga mette in discussione, risale all’11 ottobre 2012 e dopo ben un mese e mezzo improvvisa una mozione nella quale chiede, con grave ritardo, di rivedere quella scelta senza tuttavia mettere in discussione il modello di società mista». «Il Pd voterà sempre per mantenere interamente pubblica la gestione dell’acqua – con-clude l’esponente del Pd –, per questo abbiamo votato contro l’attuale proposta della Lega, perché nella sua formulazione resta ancora aperta la logica della privatizzazione, se la Lega ora ha ribaltato la sua posizione presenti, come ha annunciato in consi-glio, una richiesta pienamente coerente all’esito referendario, noi ci saremo nella piena consapevolezza che la sua indignazione è comunque frutto di un semplice istinto di sopravvivenza e di una resa dei conti all’interno di un centrodestra ormai in frantumi».

Il commento di Virgilio

Il Pd è sempre statoper l’acqua pubblica

«La mozione leghista parte dal presupposto della società mista. Io sono per il pubblico»

E Torchio spiega il perché del suo voto contrarioDa sempre si dichiara a favore

dell’acqua pubblica, ossia del mo-dello di gestione del servizio idrico “in house”. Da sempre sta dalla parte dei comitati e si oppone alla società mista. Perché allora il con-sigliere Giuseppe Torchio martedì ha votato contro la mozione della Lega Nord? In effetti il dato sem-bra anomalo. Se la Lega chiede al Consiglio di garantire il controllo pubblico sulla gestione dell’acqua, perché Torchio non dovrebbe esse-re d’accordo?

Lo spiega il diretto interessato, con queste parole: «La ragione è semplice. Io sostengo e ho sem-pre sostenuto il modello pubblico, mentre la Lega è per la società

mista. La mozione della Lega par-tiva proprio da questo presuppo-sto: garantire il controllo pubblico nell’ambito di una società mista. Allora, una società o è al 100% pubblica o è mista. La situazione

che si è creata con la mozione della Lega non era affatto chiara. Si par-tiva, ripeto, dal presupposto di una società mista. Per questo ho votato contro».

«Inoltre – prosegue l’ex presi-dente – anche con i voti della mia lista la mozione non sarebbe pas-sata. Che senso avrebbe avuto votare inutilmente in una situazio-ne non chiara? La società mista va avanti anche senza quel voto. E poi teniamo conto che sono già pronti i ricorsi al Tar contro quel modello di gestione».

Di qui il voto contrario di Torchio e di Giampaolo Dusi (Prc), ai quali si sono aggiunte le astensioni degli altri due consiglieri della Lista Tor-

chio: Giovanni Biondi e Massimo Araldi.

Mossa meramente tattica, per Torchio, quella della Lega. Tantopiù che il Carroccio, fa notare l’ex pre-sidente, «dopo quella bocciatura in Consiglio sembrava dovesse rom-pere con la maggioranza, ma non l’ha fatto».

Informato della prossima mozio-ne della Lega (a favore del modello pubblico), Torchio assicura: «Se, come dicono, la presenteranno nel-la prossima seduta del Consiglio, voterò a favore. Magari la integrerò per renderla ancora più esplicita, ma se il senso della mozione sarà quello di mantenere pubblica la ge-stione dell’acqua, voterò a favore».

Gestore dell’acqua, in Provincia maggioranza vicina alla rottura

Servizio idrico, la Lega accusa

Pdl e Pd di “inciucio”

Qualcuno parla di quattro Comuni, altri ne danno per certi solo due al momento – Torre de’ Picenardi e San Daniele. Fatto è che contro la delibera con la quale l’Aato (l’authority provinciale per l’acqua) lo scorso 11 ottobre modificava l’orientamento dell’assemblea dei sindaci e la deli-bera del consiglio provinciale che in marzo apriva all’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua, sono già partiti i ricorsi al Tar. Ai Comuni (oltre a Torre e San Daniele ci sarebbero Solarolo e Motta Baluffi, ma altri ancora potrebbero aggiungersi) si unisce il Comitato Acqua Pubblica, da sempre in prima linea su questa battaglia, che giusto venerdì sera si è riunito per decidere se presentare ricorso al Tar per bloccare l’iter di apertura al privato avviato dall’amministrazione provinciale. Nei prossimi giorni si dovrebbero conoscere i dettagli del ricorso da parte del Comitato, che conta di presentare l’iniziativa in un conferenza stampa.

L’INIZIATIVA

Comuni e comitati pronti a ricorrereal Tar contro l’Aato

Andrea Virgilio

Giuseppe Torchio

Prot. Gen.: 56306-12AVVIO DEL PROCEDIMENTO RELATIVO ALLA VERIFICA DI AS-SOGGETTABILITA’ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE (VAS) DEL PIANO ATTUATIVO PER L’AMBITO DI TRASFORMAZIONE

“A.S.-3.2 AMBITO A OVEST DEL Q.RE INCROCIATELLO” IN VARIANTE AL VIGENTE PGT

Visto l’articolo 4, comma 2bis della Legge regionale 11 Marzo 2005 n. 12 per il Governo del Territorio; Visti gli Indirizzi generali per la va-lutazione ambientale (VAS) approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla Giun-ta Regionale con deliberazione n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 e successive modifi che e integrazioni; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” come modifi cato dal Decreto legislativo 16 gennaio 2008 n. 4 e dal Decreto legislativo 29 giugno 2010 n. 128;

SI RENDE NOTO

che la società “Immobiliare Incrociatello s.r.l.” ha presentato la propo-sta di piano attuativo per l’Ambito di trasformazione “A.S.-3.2 Ambito a ovest del q.re Incrociatello”, in variante al vigente PGT.La variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, è soggetta al procedimento di verifi ca di assoggettabilità alla valutazione ambienta-le – VAS, come previsto dall’articolo 4, comma 2bis della legge regio-nale n. 12/2005 e s.m.i., avviato con Delibera della Giunta Comunale n. 206 del 29 novembre 2012.Gli enti territorialmente interessati, i soggetti competenti in materia ambientale, i singoli settori del pubblico interessati dall’iter decisiona-le saranno successivamente individuati con apposito atto dell’Autorità procedente e invitati a partecipare alle diverse fasi del procedimento.Cremona li, 29 novembre 2012 Il Dirigente del Settore Gestione Territorio dott. Massimo Placchi

Nelle foto in senso orario: Matteo Soccini,

Simone Bossi e Federico Lena

Page 9: Il Piccolo Giornale

«Il circolo Rosa Luxemburg di Rifondazione Comunista dà il benvenuto su questa terra alla segreteria provinciale della Lega Nord». Rifondazione sceglie l’iro-nia per commentare lo strappo della Lega sulla vicenda del ser-vizio idrico. «Se la Lega avesse davvero voluto l’acqua pubblica come ora va proclamando – pro-segue Rifondazione in una nota stampa – avrebbe avuto in pas-sato fior di occasioni per bloc-care gli “scintillanti” progetti del presidente Salini. Guarda, Bossi (riferito al segretario provinciale del Carroccio; ndr), che da gen-naio non ci sarà più neppure un consiglio provinciale in cui poter ancora far valere le regole de-mocratiche! Non è corretto nei confronti dei cittadini sventolare bandiere fuori tempo massimo: la delibera dell’ufficio d’ambito

oggi tanto vituperata dai solerti e nostrani leghisti da chi è sta-ta votata? Dal presidente “baf-fo” Denti, fedelissimo di Salini, dall’insuperabile assessore alla coerenza Bordi e, guarda guarda, da Rastelli, “tecnico coraggio” di parte leghista. Dov’era il segreta-rio Bossi quell’11 ottobre 2012? Non poteva suggerire (bastava un sms) al “povero” Rastelli qualcosa di sensato tipo: “Vieni via e non votare, non facciamo figuracce che poi chi li sente i nostri elet-tori”?».

Prosegue la sinistra: «E poi questo piano d’ambito così poco

rispettoso del voto dei cittadini come mai è stato ossequiosa-mente votato anche da alcuni assessori provinciali leghisti? Se la memoria vi fa difetto, era il 22 dicembre 2011: delibera di giunta 587 votata all’unanimità, com-presi l’assessore Bongiovanni e nientepopodimenoché il vicepre-sidente Lena: forse non avevano capito cosa stavano votando? O la pagliuzza più corta è toccata a loro quella volta, condannati al-la magra figura di tenere a galla il naufrago Salini dalle turbinose acque di quel finale d'anno, sol-levando dalla responsabilità gli

assenteisti colleghi di partito, gli assessori Soccini e Schiavi?».

E ancora, ci siamo dimenticati, ricorda Rifondazione, «del gior-no prima, il 21 dicembre 2011, quando una pattuglia di vostri consiglieri si è rifiutata di votare un vostro odg in consiglio provin-ciale che azzardava una timida preferenza per la soluzione pub-blica, provocando poi le giuste scuse in aula del povero giovane consigliere leghista che non sa-peva come giustificare l’uscita burrascosa dei suoi più attempati colleghi in fuga?».

Conclude la nota: «Quell’ordi-

ne del giorno per quanto sgan-gherato e migliorabile poneva comunque un importante punto fermo nella discussione e nell’iter del piano d’ambito e l’abbiamo votato, tutti, minoranze e mag-gioranze, superando gli egoismi di bottega e cercando di dare attuazione al voto espresso dai cittadini. Le proposte, specie quelle che hanno ad oggetto te-mi trasversali come l’acqua, van-no giudicate nel merito: se sono votabili si votano altrimenti sono solo una presa in giro dei cittadini. O peggio, se di inciuci vogliamo parlare».

all’1,20 del bar ai po-chi centesimi del su-permercato. L’acqua in bottiglia è un vero business in Italia. Più

in generale, in Lombardia l’uso che si fa del rubinetto è vera-mente tra i più alti nel Paese: la regione è al terzo posto nel con-sumo di litri erogati al giorno per abitante (dati 2008). Insomma, «una risorsa preziosa il cui uti-lizzo, quando si tratta di servizio idrico integrato, non va priva-tizzato». Lo ha detto Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, durante l’ultimo convegno del Partito democratico sul tema acqua.

Durante il convegno di vener-dì scorso il Pd e i relatori se lo erano chiesti: meglio l’acqua del rubinetto o quella in bottiglia? E il consumo critico quanto può in-cidere per regolare l’utilizzo delle preziose fonti senza disperderne eccessivamente? Il Gruppo regionale del Partito demo-cratico ha fatto un cavallo di battaglia di usi, consumi e soprattutto sprechi della risorsa acqua.

«Dopo il nostro primo convegno di maggio, è seguita l’approvazione in Aula consiliare, il 31 luglio, di una riso-luzione sul servizio idrico integra-to, che ha recepito nel dispositivo gran parte delle richieste presen-tate da noi, e più volte sollecitate, già a partire da aprile 2011», spie-ga Alloni, tra gli organizzatori del convegno, intitolato “Acqua 2.O – Quale futuro tra fabbisogno ali-mentare e sviluppo”, dove si so-no affrontati gli aspetti dell’acqua e del consumo critico, appunto,

ma anche gli aggiornamenti sulle criticità che coinvolgono il servi-zio idrico integrato e le proposte e le possibili prospettive per dare concreta attuazione all’esito refe-rendario.

«Abbiamo fornito dati sui con-sumi e sulle azioni promosse dal Pd per favorire un adeguamento

dei canoni di con-cessione delle ac-que minerali, per-ché crediamo che il sovra consumo di risorse ambien-tali ed economi-che impongano, anche su questo

tema, una maggiore informazio-ne che favorisca su più fronti la riduzione degli sprechi e scelte più consapevoli – continua Alloni –. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato e il fabbisogno di interventi infrastrutturali, il qua-dro di aggiornamento reso noto dalla Regione ci consente di for-nire qualche dato rassicurante: le procedure di approvazione dei piani d’ambito, che prevedono la programmazione delle opere necessarie a evitare l’infrazio-

ne comunitaria e a garantire il miglioramento della qualità del sistema di depurazione delle acque, si stanno completando e auspichiamo che si concludano sui singoli territori entro la fine dell’anno».

Dieci sono, infatti, i Piani d’am-bito già approvati dalle 12 provin-ce, fa sapere Alloni: «Sette sono le delibere degli Aato che hanno già determinato la costituzione del gestore unico. Sono invece 36 gli agglomerati lombardi in contenzioso e nessuno in pro-vincia di Cremona. Sono 84 quelli in pre-contenzioso e solo 7 nel cremo-nese. La Provin-cia di Cremona è l’unica che a oggi abbia deciso di procedere nella direzione di privatizzare il servizio idrico integrato attraverso la co-stituzione di una società mista».

Durante il convegno Alloni ha sottolineato con forza la scelta provinciale, chiedendo al centro-destra di tornare sui suoi passi. «Tra l’altro, proprio oggi, martedì

27 novembre 2012, è convocata l’assemblea dei sindaci e il Pd auspica che optino per fermare la decisione del presidente Salini», aggiunge Alloni.

Alloni ricorda che a oggi non esistono impedimenti e restri-zioni che impediscano la scelta della gestione “in house”, quindi pubblica, del servizio. Dunque, «e esperienze virtuose in questo senso vanno sostenute».

Il Pd ha inoltre contribuito a promuovere i referendum e con-divide «l’esigenza di adeguare la

normativa all’esito del voto demo-cratico, ma nella consapevolezza dell’importanza e del valore inestima-bile della risorsa in tutti i suoi aspetti, sociale, ambientale

ed economico – conclude Alloni –. Credo anche che la proposta di lavorare a una legge che discipli-ni la materia in tutti i suoi aspet-ti sia una sfida da cogliere e un impegno importante da mettere in campo per la prossima legisla-tura».

D

Secondo Agostino Alloni, bisogna «adeguare i canoni di concessione delle acque minerali»

9

«La nostra Provincia è l’unica ad aver deciso

di privatizzare»

«Non privatizzate il servizio idrico integrato»

«Non esistono impedimenti alla

gestione “in house”»

«Non c’è dubbio che l’aver co-stituito una sola società di gestio-ne del servizio idrico, superando la parcellizzazione delle sei socie-tà esistenti nel nostro territorio, è un risultato che va ascritto a tutti coloro che ci hanno creduto e che con tenacia han lavorato per rea-lizzare questo obiettivo» dichiara il segretario provinciale dell’Udc Giuseppe Trespidi. «Era questo il primo passo che secondo l’Udc andava fatto per arrivare a de-terminare l’inizio del processo di affidamento del servizio da parte dell’Ufficio d’ambito. Il secondo passaggio sarà quello dell’appro-vazione del Piano d’ambito e del modello di gestione da parte del Consiglio provinciale.

Ed è qui che potrebbe verificar-si un altro “accordo trasversale” tra Lega e Pd. Che sia avvenuto il primo ho dei dubbi mentre sul secondo dipende da ciò che farà la Lega. Sarà in grado – prose-gue Trespidi – non di presentare una mozione ad hoc per attuare il modello in house ma di bocciare il Piano d’ambito e il relativo mo-dello di gestione mista pubblico-privato che sarà portato all’appro-vazione del Consiglio provinciale? Lo vedremo perché dalla mozione presentata l’impressione è che la Lega sia solo alla ricerca di un po-sto in CdA. Saranno comunque i fatti che chiariranno le reali inten-zioni».

Riguardo al voto favorevole espresso dall’Udc sulla mozione della Lega, Trespidi chiarisce che «da parte nostra abbiamo da subi-to sostenuto il modello di gestione in house ovvero una società pub-blica partecipata dai soli Comuni. Una scelta che ha al centro il Cit-tadino. Una scelta in cui prevalga

il suo diritto ad avere un servizio efficiente, adeguato, al minor co-sto possibile ed in linea coi tempi e non rispetto alle aspettative che possono o potrebbero avere le aziende pubbliche del territorio». Si tratta per l’Udc «di perseguire una scelta che sia in linea con il risultato referendario con l’intento di non confondere i fini (i cittadini) con i mezzi (le aziende pubbli-che)».

«Solo nel caso in cui con que-sto tipo di società non sia possi-bile realizzare gli investimenti che sono ritenuti necessari a dare un servizio adeguato per impedimen-ti dovuti al Patto di stabilità o a difficoltà nel reperire finanziamen-ti adeguati, come seconda scelta abbiamo indicato la società mista pubblico-privato - conclude Tre-spidi -. Ovviamente una società mista composta dai 115 Comuni e dalla Provincia, più da un socio privato da scegliere con gara pub-blica. Il voto a favore della mozio-ne della Lega è stato dato perché in linea con quest’ultima opzione.

Ironica ma dura presa di posizione del Prc sullo strappo leghistaRifondazione alla Lega: «Benvenuta su questa terra»

Il commento dell’Udc

Ora siamo passati a un accordo tra Lega e Pd?

«Società mista solo seil pubblico non è in gradodi fare gli investimenti»

Agostino Alloni

Page 10: Il Piccolo Giornale

In questo periodo di crisi e recessione economica, c'è co-munque chi decide di investire sul futuro, puntando ad allargare la propria clientela. È il caso della carrozzeria «Fratelli Tarenzi», il cui progetto di ampliamento punta sulla convinzione che la mobilità sia uno di quei settori a cui, crisi o non crisi, non è possi-bile rinunciare. E, del resto, allu-de a questo il nome della nuova azienda del gruppo, inaugurata l'anno scorso: «Promet» sta per «Professional mobility evolution trust», in pratica un modo per esorcizzare i tempi bui e rimane-re ancorati alla fiducia nella ca-pacità del settore di resistere a ogni contraccolpo, nonostante il calo del 36% fatto registrare dal comparto carrozzeria e pneuma-tici e quello relativo al consumo di carburante, che si attesta at-torno all'8%.

Attiva dal 1 settembre 2011, la «Promet» di Ombriano si occupa

di vendita e assistenza di pneu-matici per automobili, moto e veicoli di trasporto leggeri, di cerchi in lega e assetti sportivi e, pur trattando ogni marchio, è concessionaria ufficiale della Bridgestone. Il nuovo capanno-ne della Promet occupa più di mille metri quadrati e sorge a poca distanza dalla storica car-rozzeria Tarenzi, sulla breccia da 35 anni: «Una garanzia dal punto di vista economico», sottolinea il titolare, Daniele Tarenzi, «anche perché di questi tempi, con la crisi che c'è, senza una solida

struttura avviata a coprirti le spalle fai fatica a diversificare e ad aprire nuove attività».

Come ci spiega Tarenzi, l'idea di dar vita a questa nuova socie-tà nasce dalla presa d'atto che, nel comparto della mobilità, l'utenza ha sempre più necessità di avere a che fare con un unico soggetto, per quanto riguarda tutte le attività che ruotano attor-no alla manutenzione del veico-lo. «Dopo l'abitazione principale, l'automobile è il bene di maggio-re impatto sul bilancio familiare e, proprio in questi ultimi anni,

sta maturando tra i clienti l'idea che un unico interlocutore dia una migliore garanzia. D'altron-de, dalla prospettiva dell'impren-ditore, è sicuramente vero che, se hai un cliente su più fronti, devi prestargli molta più atten-zione. Quindi, non abbiamo fatto altro che accorgerci di questo cambiamento e trarre le debite conclusioni».

Ma gli obiettivi della Promet sono ambiziosi e non finiscono qui: «In futuro, spero entro il più breve tempo possibile, intendia-mo chiudere il cerchio, andando a coprire tutti gli ambiti del setto-re mobilità. Quella che ci manca è la parte burocratica: vorremmo inglobare anche l'attività di rila-scio del patentino, in partnership con i soggetti che se ne occupa-no. Auspichiamo di riuscire a coinvolgere in questa operazione gli altri soggetti della filiera: auto-scuole e gruppi assicurativi».

GA

di Michela Bettinelli Rossi

omenti di tensione in consiglio comu-nale tra i rappre-sentanti del movi-mento Cinque Stel-

le e la Federazione della sinistra, Comunisti Italiani. La miccia che ha acceso la discussione: un ordine del giorno presentato da Mario Lottaroli e Pier Giusep-pe Bettenzoli, entrambi espo-nenti di Federazione della sini-stra, per sollecitare il governo a reintrodurre la tassa di succes-sione per patrimoni sopra il mi-lione di euro e a sostituire l’Imu attraverso l’introduzione di una tassa patrimoniale pari all’1%, per patrimoni sopra il milione di euro, aumentando progressiva-mente l’aliquota con l’aumenta-re del patrimonio.

E proprio sulla presunta inuti-lità di licenziare in consiglio co-munale un atto non amministra-tivo come questo è scoppiata la

lite tra i consiglieri Boldi e Di Feo del M5S e Pier Giuseppe Bettenzoli. «Si tratta di una mo-zione a carattere nazionale» ha spiegato Di Feo, motivando il voto contrario del movimento Cinque Stelle, «e il Comune di Crema non è la sede adatta per discutere di questi argomenti. Avanti di questo passo continu-iamo solo a sottrarre del tempo prezioso alla discussione di pro-blematiche locali». Una dichia-

razione che ha fatto andare su tutte le furie il consigliere dei comunisti Bettenzoli che è sbot-tato: «Non accetto lezioni che partono da considerazioni di ti-po qualunquistico. Tanto più da due ragazzini come i consiglieri Boldi e Di Feo».

Qualche minuto prima dell’ex-ploit di grillini e comunisti anche Antonio Agazzi e il sindaco Stefania Bonaldi hanno avuto il loro momento di tensione. In di-

scussione, l’interpellanza di Agazzi sul riordino delle parteci-pate. La Bonaldi ha risposto snocciolando tutti passaggi e tutte le date che l’hanno portata alla sostituzione di alcune figure chiave e alla revisione, seppur parziale, del sistema. «Elenche-rò con dovizia di particolari, tutti i passaggi che ho compiuto - ha detto il sindaco citando le nomi-ne di Martinazzoli in Scrp, Bet-tinelli a Cremasca Servizi ed in-

fine di Ervin a Scs Servizi Locali - e vorrei ricordare al consigliere Agazzi che le difficoltà che ho incontrato nella fase di riordino non sono certo volute dalla sot-toscritta ma imposte dalla man-cata collaborazione delle stesse persone che hanno sostenuto lui come candidato sindaco».

Il consigliere comunale Anto-nio Agazzi nella sua replica ha alzato i toni della discussione: «Non sono assolutamente sod-disfatto della replica del sindaco che non sta rispettando quanto scritto nel suo programma elet-torale in materia di società par-tecipate». Poi ha affondato: «Si-gnor sindaco, fino a quando i cittadini contribuenti dovranno farsi carico del tenore di vita dell’ingegner Bruno Garatti del Partito Democratico? Fino a quando dovremo farci carico di Giorgio Pagliari, membro del Cda dai tempi dei DS? E potrei citare altri nomi! Quando farà il cambiamento che lei dice di avere nel cuore?».

M

Nuovi scontri in consiglio comunaleI grillini contro Giuseppe Bettenzoli. Poi, Antonio Agazzi contro il sindaco sulle municipalizzate

CREMASabato 1 Dicembre 201210

Giannino il 4 dicembrein sala Alessandrini

«FERMARE IL DECLINO»

Arriva anche a Crema, Fer-mare il declino, il movimento lanciato da Oscar Giannino. «Siamo già in 25» ha spiegato il portavoce del movimento Gui-do Conio, «e da qualche gior-no siamo attivi anche sul terri-torio cremasco e cremonese».Dirigente d’azienda e cremasco d’adozione, Conio spiega: «Possono far parte di “Fermare il declino” tutti coloro che non hanno ricoperto cariche elettive o politiche nel corso degli ultimi 15 anni, gente nuova, quindi. Che ha voglia di mettersi a di-sposizione e che soprattutto non ha carichi pendenti con la giustizia».

A presentare il movimento assieme al portavoce, Patrizia Piarulli, James Zerbi e Cristian Tacca, vice presidente della Li-bera Artigiani. Il prossimo 4 di-cembre Oscar Giannino tornerà a Crema e alle ore 21 in Sala Alessandrini, presenterà il mani-festo di «Fermare il Declino». «Fermare il declino non è un partito» spiega Conio. «Abbia-mo cercato nelle scorse setti-mane di fare delle alleanze in

previsione delle prossime ele-zioni regionali, ma per vari moti-vi l’operazione non è andata a buon fine. Non escludiamo di presentarci con liste autonome, ma nulla è ancora stato deci-so».

Nel Paese l’attenzione verso il movimento di Giannino è alta. Il fondatore del movimento è impegnato da settimane nella promozione del manifesto dell’iniziativa e riscuote ogni volta grande successo. I punti che stanno alla base del pro-getto di «Fermare il declino so-no 10»: si va dalla riduzione del debito pubblico, alla riduzione della pressione fiscale com-plessiva di almeno 5 punti in 5 anni passando per la liberaliz-zazione di settori non ancora concorrenziali. L’impostazione del programma è fondamental-mente liberale ma con aspetti di solidarietà ed attenzione alla famiglia, al lavoro ed alla scuola molto significative. Per queste ragioni il movimento si dichiara trasversale agli attuali schiera-menti, superando la vecchia concezione di destra e sinistra.

Tino Moruzzi, responsabile del Comitato promotore per la restituzione alla città di Cre-ma del monumento a Vittorio Emanuele II, si augura che il restauro dell'opera possa esse-re completato entro la prossima primavera, sebbene molto dipenda dalla rigidità dell'in-verno, perché temperature troppo fredde non sono l'ideale per questo tipo di lavori. Il costo dell'opera è supportato interamente da donazioni private, molte delle quali prove-nienti da gente comune, cremaschi orgoglio-si del proprio passato e della propria storia. Nessun soldo pubblico verrà speso per il re-stauro, al termine del quale la statua di re Vittorio Emanuele, primo sovrano dell'Italia unita, verrà ricollocata in piazza Moro, nella sua posizione originaria.

Nei giorni scorsi, però, sono state avanza-te delle polemiche da parte di Rifondazione comunista, che hanno rimesso in discussio-ne l'operazione. «C’è indignazione, contra-rietà e sconcerto tra i cittadini di Crema, anti-fascisti e repubblicani, per la posa in piazza Aldo Moro della statua del monarca Vittorio Emanuele II di Savoia» commentano Mario Lottaroli e Pier Giuseppe Bettenzoli. «Ma purtroppo, a questa decisione, assunta dalla precedente amministrazione comunale (e

confermata da quella attua-le n.d.r.) siamo stati i soli ad opporci, nella Commissione Ambiente e territorio». Ri-fondazione motiva la sua contrarietà alla posa della statua, ricordando le gravi responsabilità della famiglia Savoia dal Risorgimento in avanti.

«La famiglia Savoia è sta-ta una sciagura per questo Paese, per cui sarebbe sta-to meglio che la statua rima-nesse chiusa in qualche magazzino o in qualche giardino privato. Nella città di Berlino, qualche settima-na fa, è stato inaugurato il monumento in memoria della comunità Rom, vittima dei lager nazisti. Ad Affile, nel Lazio, si è innalzato invece un memoriale al generale Rodolfo Graziani, criminale di guerra, ade-rente alla Repubblica di Salò. Ora, a Crema, si vuole ridare lustro alla casata Savoia. È questa la differenza che corre tra un popolo che ha fatto i conti con la propria storia e chi, invece, non ha alcuna intenzione di farli».

A evitare di prestare il fianco alle polemiche è lo stesso Moruzzi: «L'iniziati-va è nata l'anno scorso, in occasione del 150esimo anniversario dell 'Unità d'Italia, e va vista come la restituzione ai cremaschi di un monumento che loro stessi avevano finanziato nel lontano 1888. Ritenia-mo che il popolo italiano si sia riconciliato con il suo passato molti anni fa, du-rante la stagione della rico-struzione democratica e del boom economico e, a dimostrarlo, sono le tante donazioni che i cremaschi

ci hanno elargito per restaurare questa sta-tua. Un restauro, tra l'altro, non comune, vi-sto che tecnicamente si tratta di una restitu-zione con integrazione, perché non tutti i pezzi originali si sono conservati. Sul totale delle spese manca all'appello solo il 25%, ma abbiamo motivo di essere molto fiduciosi in proposito».

di Gionata Agisti

Massimiliano Salini, Enzo Bettinelli, Gianni Rossoni ed Enrico Aglio

Pneumatici, vendita e assistenza. Ma non solo«PROMET» DEI FRATELLI TARENZI

Guido Conio, Patrizia Piarulli, Cristian Tacca e James Zerbi

Da sinistra: Giuseppe Bettenzoli, Stefania Bonaldi, Antonio Agazzi, Christian Di Feo

Domenica: tango e canyengueall'Arci S.Maria

Domenica 2 dicembre, si svolgerà la Milonga (ore 21.15) di Santacrus, all’Arci di Santa Maria. La Milonga sarà preceduta (ore 19,45-21) dallo stage di Canyen-gue, con i maestri Roberto e Jolanda. La Milonga si ballerà sulle note della bra-vissima «Patty». Per con-cludere il 2012 in bellezza è sta stata programmata un’altra domenica ...spu-meggiante! Cioè un’altra Milonga per domenica 16 dicembre: grande festa di Natale e pomeriggio di sta-ge con i maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli.

Il costo dell’opera supportato da donazioni private, Rifondazione è contraria

Torna il monumento a Vittorio Emanuele II

Page 11: Il Piccolo Giornale

I risultati del primo turno. Bersani fa il pieno, tranne che a Crema centro e in alcuni (pochi) paesi del Cremasco

Primarie, dove votare per il ballottaggioCrema Sabato 1 Dicembre 201211

di Michela Bettinelli Rossi

rimarie del centrosinistra: in provincia di Cremona hanno votato in totale 15.083 perso-ne. «Siamo molto soddisfatti – commenta il coordinatore

provinciale del Pd, Titta Magnoli». Tut-to si è svolto senza intoppi e un grosso complimento va fatto a chi ha organiz-zato tutto».

Domenica prossima si terrà il bal-lottaggio che vedrà a questo punto contrapposti Renzi e Bersani qualora il dato dovesse essere confermato anche a livello nazionale. Conferma Magnoli: «I risultati provinciali vedono Bersani trionfare su Renzi, con queste percentuali: Bersani 48,7%, Renzi 33,75%, Vendola 12,48%, Puppato 3,89%, Tabacci 1,17%». Domenica prossima ci sarà il ballottaggio fra Renzi e Bersani. Ecco i dati nazionali: Bersani è al 44,9%, Renzi al 35,5%, Vendola al 15,6%, Puppato al 2,6% e Tabacci all'1,4%.

CREMONA, IL PIùVOTATO E’ BERSANI

I dati provinciali sono confermati an-che a Cremona città, dove Bersani ha vinto collezionando 1883 preferenze, Renzi 1256, Vendola 544, Puppato 221 e Tabacci 33. Cinque i candidati: Matteo Renzi, Laura Puppato e Pierluigi Bersani del Partito Democratico, Nichi Vendola per Sinistra Ecologia e Liberta e l’ex Udc Bruno Tabacci.

Grande lo sforzo organizzativo messo in campo dal comitato provinciale con più di 500 volontari. I primi coommenti del segretario del Pd Magnoli li abbiamo raccolti verso mezzogiorno: «La gente che è passata a votare è davvero tanta. E’ una grande giornata». E ancora: «Di solito le pre iscrizioni rappresentano un terzo del totale. Quindi se facciamo un rapido calcolo potremmo arrivare a 10 mila votati totali». Le previsioni non solo sono state confermate, ma hanno supe-rato le attese dal momento che i votanti finali sono stati oltre 15mila.

CREMA, LA SORPRESA Nei 33 seggi sparsi nel cremasco,

hanno votato 5.988 persone. Le schede valide sono 5.977. Queste le percentuali di voto: Bersani 48,2% (2879 voti), Renzi 34,9% (2083 voti), Vendola 12,7 % (759 voti), Puppato 3,3% (196 voti) e Tabacci 1% (60 voti). A Crema città il voto delle primarie ha confermato le aspettative. Sono stati infatti 1946 i residenti che si sono presentati all’appuntamento. 1940 le schede valide con una netta preferen-za per Bersani con 915 voti contro le

sole 688 preferenze per Matteo Renzi. Di tutto rispetto il risultato per Nichi Vendo-la che a Crema città ha raccolto le prefe-renze di oltre 240 residenti mentre nel cremasco ha guadagnato la fiducia di 759 votanti.

Bersani si conferma il leader del PD in quasi tutte le sezioni ad accezione di rari casi come: al seggio di piazza Duo-mo, a Capergnanica, a Cremosano, a Madignano, a Offanengo dove viene sconfitto da Matteo Renzi per una man-ciata di voti. Soddisfatto il coordinatore

cremasco del Pd Matteo Piloni. Lui so-stiene Bersani, ma prima di rilasciare commenti preferisce attendere il risulta-to nazionale. «E’ stata una grande gior-nata» ha commentato. «Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto. Il numero dei votanti a Crema città è un grande risultato».

A CASALMAGGIORE VINCE RENZI

Grande sorpresa a Casalmaggiore, dove la spunta Matteo Renzi per una

manciata di voti. Le primarie del Pd a Casalmaggiore vedono una più che di-screta affluenza al seggio aperto nei locali dell'ex ufficio anagrafe. 671 i vo-tanti che sin dalla mattina hanno pa-zientemente fatto la fila al seggio e sbrigato (per chi non lo aveva fatto pri-ma) le formalità burocratiche. Diceva-mo dei risultati. Renzi primo a Casal-maggiore con 245 voti. Bersani si ferma a 241. Briciole per gli altri tre candidati. Vendola 73 voti, Tabacci 33 e la Puppa-to si ferma a 25.

P

COMUNE SEggiO N° VOta a

agNaDELLO Sala Consiliare Via Vailate

BagNOLO CREMaSCO (Chieve) Centro Culturale Di Bagnolo Cr. Piazza Roma

CaMiSaNO (Castelgabbiano) Municipio - Sala Consiliare Piazza Maggiore

CaPERgNaNiCa (Casaletto Ceredano) Piazza Del Comune Piazza iV Novembre

CaPRaLBa Comune Piazza Europa; 3

CaSaLEttO VaPRiO Ex Chiesa - Sala Vecchia Piazza Della Chiesa

CaStELLEONE (Fiesco) Biblioteca Di Castelleone - Sala a. Moro Via Roma

CREDERa RUBBiaNO Municipio Via Roma

CREMa - CENtRO Sala Comunale Di Porta Ripalta Via Matteotti

CREMa - SaBBiONi/OMBRiaNO gazebo Piazza Benvenuti

CREMa - SaNta MaRia Sala Comunale Via Battaglio

CREMa - SaN BERNaRDiNO/CaStELNUOVO Sala Comunale Via Brescia

CREMa - CREMa NUOVa/S. CaRLO gazebo (al Mattino) Piazza Fulcheria

CREMa - CREMa NUOVa/S. CaRLO Sede Pd (al Pomeriggio) Via Bacchetta

CREMa - PERgOLEttO/S. BaRtOLOMEO Sala alessandrini Via M. Di Canossa

DOVERa Municipio Piazza Xxv aprile

iZaNO Cascina Comunale S.Rocco Via S. Rocco

MaDigNaNO Biblioteca Comunale Piazza Portici

MONtODiNE (Ripalta arpina, Ripalta guerina) Municipio Di Montodine Piazza Xxv aprile

MOSCaZZaNO Scuole Elementari Via Caprotti

OFFaNENgO (Ricengo) Sala Civica Piazza Patrini

PaNDiNO (Palazzo pignano) Sede Pd Di Pandino Via Milano

PiaNENgO (Campagnola Cremasca) Centro Diurno Via Roma

RiPaLta CREMaSCa Piazza Dante Piazza Dante

RiVOLta D aDDa Centro Sociale - Sala giovanni Xiii Via Stefano Renzi

ROMaNENgO (Casaletto Sopra, Salvirola) Casa Del Volontariato Di Romanengo - Salone Civico

Via Fratelli De Brazzi

SERgNaNO (Casale Cremasco) Sede Pd Di Sergnano Via giana

SONCiNO (ticengo, Cumignano) gazebo Piazza garibaldi

SPiNO D'aDDa Municipio - Sala Consiliare Piazza Xxv aprile

tRESCORE CREMaSCO (Quintano, Pieranica) Biblioteca Comunale C/O Scuole Medie Di trescore Cr.

Via Vittorio Veneto

VaiaNO CREMaSCO (Monte Cr.) Biblioteca Di Vaiano Cr. Piazza gloriosi Caduti

VaiLatE (torlino) Sala 2 giugn0 - C/O Municipio Via giana

domenica, i seggi nel cremasco

BERSaNi 179 175 82 122 236 121 915 47,16

taBaCCi 2 2 3 2 0 1 10 0,515

PUPPatO 27 11 13 13 12 10 86 4,433

VENDOLa 51 38 33 40 56 23 241 12,42

RENZi 193 103 66 81 161 84 688 35,46

Voti Validi 452 329 197 258 465 239 1940

Bianche 1 1 2

Nulle 2 2 4

Votanti tot. 452 329 199 261 465 240 1946

risultati Primarie - 1° turno - crema

Piaz

za D

uom

o

Crem

a Nu

ova

Sala

ale

ssan

drin

i

Sant

a M

aria

Piaz

za B

enve

nuti

San

Bern

ardi

no

CREM

a - t

otal

e

%

VENDOLa - 12,42%voti: 241

PUPPatO - 4,43%voti: 86

taBaCCi - 0,51%voti: 10

BERSaNi - 47,16%voti: 915

RENZi - 35,46%voti: 688

Page 12: Il Piccolo Giornale

di Michela Bettinelli Rossi

i è tenuta lunedì mattina la cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo tratto della Paullese in località Monte-Vaiano. Un chilometro e seicen-to metri, a quattro corsie, che scorre sul caval-cavia antistante la concessionaria d’auto Nini

Car. Parata di big per il taglio del nastro. A fare gli onori di casa il presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini, che ha accolto oltre al prefetto Tancredi Bruno di Clarafond anche il governatore della Lombardia Roberto Formigoni e gli ex assessori regionali Raffele Cattaneo e Gianni Rossoni. «Oggi inauguriamo un’opera importante per tutto il territorio» ha detto Salini. «E’ qui con noi anche il mio predeces-sore Giuseppe Torchio con il quale questa opera è nata e che noi abbiamo portato a termine».

Salini ha poi ringraziato per la sua presenza, Ro-berto Formigoni «E’ proprio dalla Regione» ha sotto-lineato Salini, «che abbiamo avuto i finanziamenti necessari che sono serviti per completare l’opera». Presenti anche i sindaci dei comuni che hanno sede sull’asse della Paullese. Soddisfatto il governatore Formigoni: «Porteremo a termine numerosi progetti importanti: la Pedemontana, la Bre.Be.Mi, la Paullese e la Teem, la tangenziale esterna est di Milano. Nono-stante uno Stato centrale che affama i comuni e ta-glia le province. Ma noi in Lombardia abbiamo l’abi-tudine di portare a termine i lavori. E oggi lo dimo-striamo». L’inaugurazione di lunedì è l’ultima del pri-mo lotto, costato quasi 69 milioni di euro, per il quale nei mesi scorsi erano già stati inaugurati: il 7 luglio

2,5 km tra lo svincolo di Vaiano Cremasco e la ditta Sipral di Bagnolo Cremasco, il 7 settembre il quadru-plicamento di 800 metri, sempre vicino alla ditta Si-pral, e il 22 ottobre il tratto di 2,3 Km tra Dovera e Monte Cremasco.

Nel corso degli anni, a causa dei fallimenti di alcune

,delle società che si erano aggiudicate l’appalto per il raddoppio della statale, il progetto ha subito numerosi rallentamenti, sino al subentro della ditta Carron, che ha realizzato e condotto i lavori consegnando questa ultima porzione di riqualificazione del primo lotto con 40 giorni d’anticipo.

SPaullese: Monte-Vaiano, è fatta

Inaugurazione del nuovo tratto. Parata di big: Salini, il prefetto, il governatore Formigoni, Raffaele Cattaneo, Gianni Rossoni. E anche Giuseppe Torchio

Come spiega l'assessore provincia-le al Lavoro, Paola Orini, si tratta di uno dei primi progetti del genere in tutta la Lombardia: stiamo parlando dell'accordo di partenariato tra diversi soggetti del territorio, pubblici e priva-ti, per ricollocare 16 dipendenti della cooperativa sociale «L'Alternativa», che chiuderà entro l'anno e che conta 170 lavoratori. Il progetto, per cui è stato firmato l'accordo mercoledì, nel-la sede dell'amministrazione provin-ciale di via Matteotti, è finanziato inte-ramente dalla Regione ed è diverso dai normali percorsi di dote formativa, in quanto prevede l'effettivo reinseri-mento lavorativo dei beneficiari.

Questo comporta un lavoro di rete tra Provincia, Comune di Crema, in qualità di canale privilegiato per la dif-fusione delle informazioni a livello terri-toriale e per la valorizzazione delle ri-sorse locali, l’Associazione industriali, la Camera di commercio e le forze sindacali, oltre all’agenzia per il lavoro Ali e al capofila del progetto: l'ente di formazione professionale Ial, che ope-ra sul territorio dal 1973, con unità or-ganizzative dislocate in tutta la Regio-ne. Il progetto non si sarebbe però potuto concretizzare, senza l'indivi-duazione di un'azienda «bersaglio», disponibile a ricollocare i lavoratori: in questo caso, si tratta della Ancorotti Cosmetics srl.

Quella di Renato Ancorotti è

un'azienda giovane, nata nel 2009, ma con un fatturato in crescita esponen-ziale, a dimostrazione che imprese di qualità nel nostro territorio non man-cano.

«Abbiamo aderito volentieri a que-sto progetto» interviene Ancorotti, «perché crediamo nella flessibilità solo quando è temporanea e porta poi alla stabilizzazione dei dipendenti. Non vogliamo disperdere i talenti e le pro-fessionalità del territorio, talenti che “L'Alternativa” è in grado di offrire e, per questo, già lo scorso giugno ab-biamo assunto altri 15 lavoratori pro-venienti dalle sue fila».

L'augurio, ora, è che possano se-guire altri esempi positivi di collabora-zione tra istituzioni e imprese. Altri due accordi di partenariato sono del resto alle porte e potrebbero portare all'as-sunzione di un'altra quarantina di per-sone. Il lavoro da fare, però, è ancora

tanto e a sconcertare l'assessore Orini è il fatto che, nell'ambito della riorga-nizzazione degli enti locali, non si sia ancora stabilito a chi andrà la compe-tenza in materia di lavoro. Nel frattem-po, la Provincia avrà comunque il compito di supervisionare l'andamen-to del progetto, insieme alle parti so-ciali, mentre l'attività di direzione, ge-stione e rendicontazione sarà in capo a Ial Lombardia che, insieme all'agen-zia Ali, si occuperà dell'erogazione dei percorsi di riqualificazione.

Tutti i partner coinvolti nella rete metteranno a disposizione risorse in-terne, dedicate al monitoraggio del progetto. Sarà inoltre prevista la crea-zione di un gruppo di lavoro, che avrà il compito di riunirsi periodicamente, per permettere di reindirizzare e rimo-dulare il piano, nel caso in cui doves-sero essere necessarie delle azioni correttive.

Ne aveva già assuNti 15 a giugNo. L'impegNo deLLe istituzioNi

Nella foto sopra l'inaugurazione con la presenza

delle autorità.A lato, ecco

la nuova tratta della PaulleseMonte-Vaiano

Ancorotti ne prende altri 16 dell'«Alternativa» Il Centro «Gabriele Lucchi» voleva rilan-ciarla. E la presentazione delle sue attività è riuscita a coinvolgere i cremaschi ben più di quanto avvenuto nelle precedenti edizioni. Con l'organizzazione di Elisa Zaninelli, a dare un tocco di freschezza alla proposta ambientata nella chiesa di San Bernardino auditorium Manenti, alcuni brani tratti dal musical «La piccola matita di Dio» di Mi-chele Paulicelli. Subito dopo don Gian-franco Mariconti, presidente del Centro culturale, che ha sostituito Cesare Alpini

assente per motivi di salute nella presenta-zione del settore artistico. I «12 fiammiferi» sono quindi rientrati in scena con «Casa», preludio all'illustrazione del percorso musi-cale tenuta da Marcello Palmieri. «Fu tanto tempo fa» ha riportato sul palco «La piccola matita di Dio», poco prima che le parole di Giorgio Natale Carniti svelassero il pro-gramma 2012/2013 del settore «cineforum».Rosario Bottari in sostituzione di Fausto Lazzari ha spiegato la prospettiva che ispi-ra il percorso teatrale del Lucchi.

iN BReveRiLaNcio deL ceNtRo «Lucchi»

CremaSabato 1 Dicembre 201212

L’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco ha aderito alla «Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2012» promossa dall’Unesco dal 19 al 25 novembre. Il tema affrontato quest’anno era: «Madre Terra: alimentazione, agricoltura ed ecosistema». Gli alunni delle scuole primarie dell’Istituto consumeranno frutta e verdura di stagione negli intervalli di tutti i giorni di questa settimana. Le famiglie sono state preventivamente informate dell’iniziativa in modo da poter preparare i salutari spuntini secondo i suggerimenti forniti dalla campagna internazionale di Sostenibilità Ambientale (frutta e verdura di stagione, possibilmente a Km 0, con imballaggi riutilizzabili e recupero dei rifiuti umidi). L’Istituto comprensivo di Trescore Cre-masco si pone come obiettivo di contribuire alla modifica in positivo delle abitudini alimentari di alunni e famiglie.

Le aBitudiNi aLimeNtaRi si possoNo camBiaRe

«Rimane viva in noi minoranze la preoccupazione circa la destinazione della somma relati-va all’alienazione dell’area di via Repubblica per la realizzazione di una Rsa (circa 900.000 euro,) che questa amministrazione vuole utilizzare per l’acquisto dell’Abbazia. Grazie alle continue sollecitazioni, oggi abbiamo finalmente capito come il Comune intende riconvertire l’immobile: si parlava in passato di sedi per le associazioni (pro-loco, orientagiovani, bibliote-ca, archivio comunale), oggi si fa trapelare la possibilità futura di destinare l’immobile a muni-cipio. Costo dell’operazione completa circa 1.600.000 euro cui vanno aggiunti i costi di ricon-versione dell’attuale municipio in spazi necessari alla scuola (in passato venivano ipotizzati circa 200.000 euro). Perciò esprimiamo la nostra assoluta contrarietà a questa acquisizione: l’Abbazia è un bene storico ed è corretto che venga salvaguardato

madigNaNo, pReoccupazioNi deLLa miNoRaNza

Il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, volutamente non presente alla ce-rimonia, tiene a precisare: «E’ ovviamente una buona notizia» dichiara, «ma qualcuno in Re-gione si è do-mandato cosa succederà quando verrà completata tutta la Paullese? Ad oggi, in pochi me-si, abbiamo assistito a tre inaugurazio-ni delle opere compensative accesso-rie, ma ancora nessuno ha affrontato seriamente il nodo del collegamento tra la parte cremasca e quella milanese all’altezza di Spino D’Adda. Ancora una volta insisto sulla necessità di imbasti-re un progetto esecutivo che colleghi il lotto cremasco e quello milanese e di costruire il nuovo ponte sull’Adda. Sen-za questo si creerà, inevitabilmente, un collo di bottiglia insuperabile per colo-ro che saranno costretti a percorrere questo tratto ed anche per le popola-zioni che si affacciano lungo la stessa. E la situazione peggiorerà ulteriormen-te con l’inizio dei lavori e poi con l’en-trata in funzione della Tem».

agostiNo aLLoNi (pd): asseNza coN poLemica

Page 13: Il Piccolo Giornale

Crema Sabato 1 Dicembre 2012

di Gionata Agisti

on è la prima volta che a Cremosano si discute di traffico e viabilità: prima, la questione re-lativa alla strettoia nel

centro del paese, pericolosa per-ché riguardante una strada a doppia corsia. Quindi, la decisio-ne di limitare l’accesso ai mezzi pesanti, onde evitare incidenti e la conseguente protesta degli imprenditori della zona industria-le, che si sono visti a rischio iso-lamento. Ora, una nuova contro-versia, che interessa sempre la zona industriale. Da circa un me-se, è stata inaugurata una nuova corsia di svincolo sulla provin-ciale che da Crema conduce all’abitato, per mettere in sicu-rezza quanti devono attraversare quel tratto di strada per raggiun-gere i capannoni.

Non tutti gli imprenditori locali hanno però gradito questa scel-ta: pur ammettendo che la situa-zione è migliorata, ritengono che la risposta sia stata insufficiente, rispetto al risultato che si sareb-be ottenuto con la realizzazione

di una rotonda. Tanto più che la strada in questione è una provin-ciale e di rotatorie, ormai, ne vengono costruite un po’ da tut-te le parti. E, tuttavia, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Giuseppe Fontanella, precisa che dal Comune di Cremosano non è giunta alcuna richiesta di rondò: «Il Comune ci ha chiesto di intervenire con una segnaleti-ca orizzontale ed è quanto ab-biamo fatto. Sul mio tavolo non è arrivata nessuna richiesta di ro-tonda ed è compito del Comune avanzarla, perché se è vero che

la strada in questione è provin-ciale, tuttavia si trova all’interno dell’abitato. Da parte nostra, non c’è alcuna pregiudiziale in merito alla possibilità di una rotatoria, per cui però occorrono dei requi-siti ben precisi».

Non è tutto, comunque. A for-nire un quadro completo del mo-tivo per cui, in questo caso, una rotonda non è possibile, ci pensa l’assessore comunale ai Lavori pubblici ed ex sindaco di Cre-mosano, Raffaele Perrino: «Il fatto è che ogni intervento su quella strada è interamente a

carico del nostro Comune. Per questo non abbiamo mai avan-zato la richiesta per una rotonda: non perché non fossimo d’ac-cordo ma perché il suo costo – almeno 200mila euro – è al di là della nostra portata. Sembra che, più o meno trent’anni fa, quando Cremosano ha realizza-to la sua zona industriale, ci sia stato un accordo con l’allora am-ministrazione provinciale, per cui qualsiasi cosa fosse stata fatta in quel punto sarebbe stata a cari-co del Comune. Condizione che mi è stata ribadita qualche anno fa, quando ero sindaco».

Perrino continua: «L’opzione dello svincolo, per quanto non ideale, è quantomeno una mes-sa in sicurezza di quel tratto di strada. È costato all’incirca 80mila euro ma la spesa è stata messa a carico di un lottizzante, che aveva chiesto un amplia-mento della zona industriale. Per il momento, la segnaletica è an-cora provvisoria, perché siamo in attesa che venga sistemato il necessario ‘tappetino’, ma i la-vori dovrebbero essere comple-tati per questa primavera».

Appena affrontato l’assestamen-to di bilancio ed un ampiamente di-scusso piano di lottizzazione Brede 2, il gruppo di minoranza Rinnova Bagnolo esprime un giudizio nega-tivo sull’operato della giunta. «Pur-troppo lunedì è stato approvato l’ennesimo Piano di Lottizzazione, privo di visione d’insieme del pae-se». Precisa il capogruppo Luca Zuccotti: «Come nel caso della pri-

ma parte dell’area Brede, denomi-nata Brede 1, l’amministrazione ha effettuato scelte viabilistiche dub-bie, che porteranno notevoli proble-mi in futuro soprattutto su Via Man-zoni. Si aggiunga che anche in que-sto caso si è scelto di non puntare sull’edilizia convenzionata, a disca-pito di giovani coppie che in questi momenti avrebbero preferito prezzi agevolati».

Dicembre sarà ricco di altri temi scottanti. «Presenteremo un’inter-pellanza in merito a un grave errore di valutazione che avrebbe potuto creare notevoli danni al Comune» prosegue Zuccotti. «La Casa Pa-dronale è stata messa in vendita attraverso asta pubblica andata de-serta, cui è seguito un intervento della Soprintendenza che ha bloc-cato la procedura di alienazione».

NImprenditori presi in giro

13Da Crema a Cremosano: una strada pericolosa. Basterebbe un rondò all'altezza dell'area industriale

Raffaele Perrino Giuseppe Fontanella

In occasione della «Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia», le strutture comunali di via Dante/Pesadori e di via Braguti hanno aperto le porte al sindaco, Stefania Bonal-di, e all’assessore al Welfare, Angela Maria Beretta. «Un’espe-rienza di straordinaria soddisfazione» afferma il sindaco, Stefa-nia Bonaldi. «Sono rimasta colpita dal clima sereno, tranquillo, gioioso e laborioso che si respira». Attualmente in via Dante - prosegue l’assessore Beretta - sono accolti 32 bambini , in via Braguti, 68; il massimo per la capienza disponibile. Sono rima-sti dei bambini in lista d’attesa, il che conferma la necessità delle famiglie di avere sempre più luoghi e servizi come questi a disposizione.

Al piano superiore, la struttura comunale di via Dante offre la ludoteca, uno spazio che accoglie 16 bambini e permette alle mamme di beneficiare di un servizio fruibile due, tre o cinque giorni a settimana, nella fascia oraria del mattino.

La visita di sindaco e viceLa lista d’attesa degli asili nido

SCS Gestioni informa gli utenti del Comune di Crema che nelle prossime settimane i tecnici aziendali provvederanno alla lettura dei contatori acqua relativi ai consumi del quadrimestre settembre-dicembre 2012 di tutte le utenze della città.

Pertanto non si rende più necessaria l’autolettura da parte degli utenti poiché, appunto, la lettura dei contatori acqua verrà effettuata direttamente dall’azienda.

scs Gestioni informaI tecnici e la lettura dei contatori

In data 15 novembre, il Patronato Anmil-Ente costituito dall’as-sociazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro ha siglato con l’Uici , Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, un accordo che pre-vede l’ utilizzo da parte dei soci Uici, dei servizi offerti gratuita-mente dal Patronato Anmil, tra cui invalidità, cecità, reversibilità, disoccupazioni, maternità, eccetera Si informa inoltre che da gen-naio 2013 l’Uici sarà presente con cadenza quindicinale presso la sede Anmil di Crema Viale De Gasperi, 60 con uno sportello in-formativo rivolto ai soci Uici e futuri tali del territorio Cremasco. Sicuri di aver fatto cosa gradita ai soci Anmil e Uici, confidiamo ampiamente in una collaborazione proficua e duratura

Patronato anmiL e UiciPresenti a Crema ogni 15 giorni

Bagnolo, tutte perplessità del gruppo di minoranzaScelte viabilistiche che procureranno problemi. La questione della Casa Padronale

Luca Zuccotti

Page 14: Il Piccolo Giornale

CASALMAGGIORESabato 1 Dicembre 201214 [email protected]

di Vanni Raineri

ra i sostenitori di Bersani al ballottaggio di domani c’è il sindaco di Casal-maggiore Claudio Silla, che cerca di stemperare i

toni sin troppo accesi delle ultime ore tra i due sfidanti. «Credo che Bersani abbia le carte in regola per vincere, e soprattutto per candidarsi alla guida del paese. E’ un uomo che ha maturato diverse esperienze e che si è costruito un profilo che gli dà ampie credenziali per poter ambire a questo importante ruolo».

Le polemiche dei giorni scorsi con Ber-sani che accusa Ren-zi per la pubblicità pro-sottoscrizione e Renzi che lamenta l’ostracismo verso una maggiore parte-cipazione popolare al ballottaggio? «Ricor-diamo che si vota per stabilire chi sia maggiormente ido-neo per guidare il paese, altre cose lasciamole stare, per non far torto all’intelligenza di nessuno. Tanti so-no coloro che devono dare il proprio contributo per costruire una coali-zione a guida del Partito Democrati-co. Importante è che poi tutti si sen-tano coinvolti».

Il primo cittadino casalese si spiega meglio: «Spiacerebbe vedere gente che era pro Renzi e che non sosterrebbe poi un eventuale candi-datura di un Bersani vincente. Sa-rebbe una conferma dell’elemento di personalizzazione che chi ha

l’ambizione di guidare il paese do-vrebbe evitare».

Il confronto sembrava all’insegna del fair play, poi i toni duri hanno iniziato a prevalere. «Ci stanno i confronti duri, ricordiamo che le pri-marie le abbiamo scoperte solo ora. L’importante, ripeto, è che poi si vada tutti ventre a terra per sostene-re chi uscirà vincitore. Negli Stati Uniti, dove il confronto è durissimo, poi si vedono tutti i sostenitori ap-poggiare il candidato di coalizione che esce vincitore. Vorrei accadesse

da noi la stessa co-sa». Parole sante, an-che se per la verità la stessa cosa accade a chi governa il paese, che dal momento dell’elezione è ap-poggiato dall’intera nazione. Un fatto di cultura che ancora, purtroppo, non ci ap-partiene.

«Chi sostiene Ren-zi lo fa giustamente, ma non devono es-

serci dubbi nella convinzione di re-stare comunque vada nella coalizio-ne, proprio per misurare la serietà di questo sostegno».

In chiusura, Casalmaggiore città è tra le poche che al primo turno ha dato una preferenza (limitatissima per la verità: solo 4 voti) a Renzi. Confida che, complice l’appoggio a Bersani da parte dei tre candidati bocciati, nella città che lei ammini-stra si possa assistere al sorpasso del segretario nazionale? «Domeni-ca scorsa si è registrato un sostan-ziale pareggio, confido in un pro-nunciamento a favore di Bersani».

a porti un bacione a Firenze. E lei magari porti pure qualche voto. Potrebbe essere stato questo il dialogo, breve ma intenso, tra Matteo Renzi, che cerca la ri-

monta sul segretario Pierluigi Bersani alle primarie Pd 2012, e Carlo Gardani, capo-gruppo del Listone. Martedì il consigliere comunale era a Firenze e ha incontrato, in-sieme a circa 200 sostenitori da tutta Italia, il sindaco di Firenze.

«Renzi non è un rottamatore di persone - precisa Gardani - ma di idee vecchie o di politici senza spunti. Mi considero un talent scout calcistico: spero di esserlo anche dal punto di vista politico. Renzi è un giovane, che ha voglia di confrontarsi, di metterci la faccia con spirito partecipativo. E sa ascol-tare la gente: a Firenze martedì ha dialoga-to con tutti. Il premier Monti ci ha tenuti al di qua del baratro, ora ai tecnici devono affiancarsi i politici. Sono le idee di Renzi ad essere giovani. E poi basta con la scusa della gavetta: un giovane bravo va lanciato. Subito».

Il Listone, insomma, si schiera. «Noi siamo da sempre un gruppo trasversale, nato non contro i partiti ma per consentire ai partiti di rimettersi in sesto, dopo 20 anni da barzellet-ta, nessuno escluso. Il Listone torna a sposa-re una linea perché vede la persona giusta: Matteo Renzi. Ho apprezzato molto anche Giorgia Meloni del centro-destra, che si è elevata rispetto alla Gelmini, alla Santanché e a Lupi, tutti membri di una politica vecchia e stantia. Questo per confermare la nostra trasversalità, laddove si notino capacità».

«Usciamo allo scoperto con la raccolta firme chiusa - spiega Gardani - per essere al di sopra di ogni sospetto: soltanto giovedì al gazebo in piazza Garibaldi sono giunte 52 persone in due ore. Segno di un fermento ri-nato. Peccato che il Pd stia perdendo una grande occasione per dimostrarsi davvero democratico: pare che molti firmatari non

verranno accettati al seggio. Evidentemente la paura di perdere va a contagiare il princi-pio stesso della partecipazione».

C’è chi ribatte con i regolamenti. «Renzi a Firenze ha rivelato pubblicamente che quan-do sono state dettate le regole al tavolo delle trattative era presente solo il comitato di Ber-sani. Nessun rappresentante di Renzi, Ven-dola, Puppato e Tabacci. Ho detto tutto».

Infine la stoccata, che rimanda al locale. «Se qualcuno critica il Listone perché si schiera, dovrebbe ricordarsi che Ferroni è nato come gruppo alternativo al Pdl, e non è il Pdl, che nel cda della farmacia c’è chi, scel-to dal sindaco, non ha rappresentanza in consiglio comunale (Michela Scaramuzza di Fli, ndr) e che la lista Silla non si è presentata, pur essendo molto schierata, come Pd, ben-sì come lista civica. Quando parlo di idee vecchie penso pure a questa amministrazio-ne. Un esempio? La mozione sull’acqua pubblica dell’assessore Pasotto, che noi ab-biamo pubblicamente appoggiato, è stata trasformata in interrogazione urgente, quan-do invece doveva essere votata come punto all’ordine del giorno del consiglio. Guarda caso, qualche settimana dopo questo sgar-bo, a livello provinciale è stato svelato l’inciu-cio Pd-Pdl sulla stessa questione».

T L

Carlo Gardani stringe la mano a Matteo Renzi

Il primo cittadino Claudio Silla sostiene Bersani. Gardani appoggia Renzi, incontrato a Firenze

Il sindaco: «Il segretario è l’uomo giusto» Il capogruppo di minoranza: «Avanti le idee nuove»Ballottaggio in salsa casalese

Sono parecchi i seggi allestiti nel casalasco per il ballottaggio del centrosinistra. Sotto l'elenco completo. Fabrizio Aroldi, co-ordinatore del Circolo Casala-sco del PD, è soddisfatto di co-me stanno andando le cose: «Sono convinto che il partito uscirà compatto da questa con-sultazione e sarà in grado di fa-vorire la nascita di una vera al-ternativa al centro-destra. An-che i dati dell'affluenza hanno rappresentato motivo di grande soddisfazione».

Si vota dalle ore 8 alle 20 a: Cà d'Andrea (sala polivalente piazza Vittoria), Calvatone (ex ufficio collocamento piazza Do-natori Sangue), Casalmaggiore (sala ex anagrafe piazza Garibal-di, doppio seggio), Casalbellot-to (sala civica), Cingia de' Botti (sala civica via 24 aprile), Driz-zona (Sala biblioteca via Liber-tà), Gussola (sala Vaia vicino bar Coop piazza Comaschi), Isola Dovarese (sala centro Auser via Garibaldi 5), Martignana di Po (saletta p.t. palazzo municipale via Cavour), Motta Baluffi (sala consiliare piazza Gaboardi), Pia-dena (centro civico via Aldo Mo-ro 9 e sala ex scuole di Vho), Rivarolo del Re (ingresso teatro comunale via Gardani 6), San Giovanni in Croce (saletta terza primavera via Grasselli Barni), Scandolara Ravara (sala consi-liare via Marconi 68), Spineda (sala comunale piazza Libertà 1), Torre de' Picenardi (saletta Pertini piazza Roma), Tornata (sala civica di Romprezzagno piazza don Mazzolari), Tornata (sala civica via Roma 23), Torri-cella del Pizzo (sala ex asilo via Roma 4), Voltido (sala ex scuola materna via Roma).

Tutti i seggidel Casalasco

QUI SI VOTA

In Breve

Verrà presentato oggi alla cittadinanza il nuovo centro diurno integrato “Fiorella”, della Fondazione Conte Carlo Busi Onlus di Casalmaggiore. La sede, in via Romani 52, è completamente ristrut-turata e comprende sale riposo, sala da pranzo, cucina, palestra, bagno clinico, ambulatorio medico, locali personale e stanza a due letti con servizi per la Comunità Socio-Sanitaria. Il nuovo centro diurno integrato avrà 25 posti disponibili, per una superficie di 560 mq. Non solo: la struttu-ra, di fatto l’ex mensa comunale, gode anche di un giardino interno ed è collegata alla comunità alloggio per disabili “I Girasoli”. Il costo comples-sivo dell’opera si assesta intorno ai 900mila €. Sostanzioso il contributo di 100mila € assegnato da Regione Lombardia nell’ambito del progetto Gal Oglio Po di “Valorizzazione e recupero del patrimonio storico-culturale-architettonico”. Oggi alle 10 si alzerà il sipario sul centro intitolato all’in-dimenticata animatrice Fiorella Localetti.

Il Movimento 5 Stelle presenterà oggi pomerig-gio, alle ore 17 presso la Casa del Mutilato di Casalmaggiore (in via Bixio 50) i propri candidati alle elezioni Regionali 2013. Sono otto i nomi in lizza per la corsa al Pirellone: Matteo Della Noce, Massimo Alghisi, Paride Crotti, Maria Lucia Lanfredi, Leonardo Del Priore, Anna Sari, Gianpaolo Fattori e Stefano Spotti. La serata, spiegano gli organizzatori, servirà a conoscere meglio gli otto candidati “sulla graticola”: fra que-sti infatti usciranno i tre nominativi da inserire nel listino provinciale. Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sul sito www.ustream.tv/user/gfattori o intervenendo da casa chiamando con Skype il contatto alessio_aramu. Ad una breve presentazione dei candidati farà seguito una serie di domande a cui tutti dovranno rispon-dere entro un tempo prestabilito, per finire con un dibattito libero in sala, nel quale i presenti potran-no sottoporre i loro quesiti ai candidati.

Andrea Devicenzi sarà l’unico atleta disabile fra gli oltre 30 sportivi cremonesi che saranno premiati dalla sezione provinciale dell’Associa-zione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia. Al campione martignanese di paratriathlon sarà consegnata un’onorificenza per aver indossato per la prima volta la casacca azzurra della nazionale italiana ad una manifestazione sporti-va internazionale: Devicenzi ha partecipato quest’anno agli Europei di ParaTriathlon (in Israele) e ParaDuathlon (in Francia), prima di volare ai Mondiali di ParaTriathlon (in Nuova Zelanda). Oltre a lui, il territorio casalasco sarà rappresentato da altri tre atleti: Simone Raineri, Gabriele Cagna e Laura Scaravonati verranno premiati dal presidente Renato Bruni per aver vinto un titolo italiano nelle rispettive discipline (canottaggio i primi due, orienteering mtb la terza). La cerimonia si terrà il 21 dicembre alle ore 20 alla Canottieri Baldesio di Cremona.

BUSI, ECCO IL CENTRO DIURNO FIORELLAREGIONALI, M5S PRESENTA I CANDIDATI AZZURRI D’ITALIA, 4 ATLETI CASALASCHI

Arriva direttamente dal Pirellone la volontà di riconoscere un premio agli operatori della Polizia Locale che, nello svolgimento del proprio servizio, abbiano evidenziato doti di alto valore, compiendo azioni encomiabili sul piano professionale e socia-le nel corso dell’anno 2012. Grata per «l’impegno prezioso e insostituibile» e «spesso non visibile» dei corpi e servizi di Polizia Locale, in ottemperan-za a quanto stabilito dall’art. 7 della D.G.R. 2395/2000, Regione Lombardia ha offerto l’oppor-tunità al Comune di Casalmaggiore, ai cittadini e alla stessa Polizia Locale di inviare entro il 10 gen-naio 2013 le proposte di conferimento delle onori-ficenze all’indirizzo: Direzione generale Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza - U.O. Polizia Locale Interventi Integrati per la Sicurezza, Piazza Città di Lombardia 1, 20124 Milano. Le segnalazio-ni possono essere formulate anche da almeno cin-quecento cittadini e cinquanta operatori della Poli-zia Locale.

POLIZIA LOCALE, PREMI DAL PIRELLONE

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Page 15: Il Piccolo Giornale

Casalmaggiore Sabato 1 Dicembre 201215Riunita la commissione: al vaglio la richiesta di simulazioni militari. Cava al carpfishing

Softair nel parco Golena?DOMANI LA MARATONINA DI SANTA LUCIA

IL RUGBY FINALMENTE A CASALMAGGIORE?

A TORRICELLA SI DISCUTE DI ECOLOGIA

OGGI INAUGURA “TESORI DELLA MAGNA GRECIA”

CASALMAGGIORE - Ritorna l’ormai tradizionale ap-puntamento con la Maratonina di Santa Lucia: doma-ni, alle ore 10, lo start dal listone di Casalmaggiore. “Un Fiume in Corsa” è il titolo della manifestazione giunta quest’anno alla nona edizione. Il fi ne, oltre che saluta-re, è anche benefi co: il ricavato verrà devoluto all’asso-ciazione Amici dell’Ospedale Oglio-Po. «Abbiamo scel-to di aiutare ancora l’Oglio-Po perché è l’ospedale di Casalmaggiore e di tutto il nostro territorio»: così il pre-sidente del consiglio comunale con delega allo sport Calogero Tascarella. Trattandosi di manifestazione podistica non competitiva, la maratonina è aperta a tut-ti e non richiede certifi cato medico. Tre i percorsi trac-ciati sull’argine che attraversano i comuni di Casalmag-giore, Martignana di Po e Gussola: uno da 5km, uno da 10 e il più lungo da 21. Ogni tracciato è privo di barriere architettoniche e può quindi essere affrontato con car-rozzine, passeggini o handbike. «Tutti possono prende-re il via – spiega Tascarella –. dai più giovani ai più an-ziani, dalle famiglie con bimbi piccoli nel passeggino ai gruppi sportivi, dai corridori ai camminatori». Sullo start è prevista la presenza di alcuni dei più importanti at-leti casalaschi, oltre ai rappresentanti dell’amministra-zione comunale, ad una squadra dell’Arma e ai grup-pi di cammino. La quota di partecipazione è di 3€ per il percorso più breve, 5€ per gli altri. Lungo il tragitto vi saranno diversi punti di ristoro. All’arrivo, rinfresco e premiazioni ai primi classifi cati. Il ritrovo è fi ssato per domani alle 8,30 in Piazza Garibaldi.

CASALMAGGIORE – Potrebbe presto trovare casa a Casalmaggiore la locale squadra di rugby che, in soli tre anni di vita, ha già ottenuto una promozione (nella pri-mavera 2012) ed attualmente è terza a 5 punti dalla vet-ta in serie C Regionale. Lunedì scorso alcuni dirigenti della società, come si dice in gergo, hanno battuto i pu-gni sul tavolo, reclamando uno spazio all’interno del ter-ritorio comunale: il club della palla ovale, infatti, gioca le partite interne ormai da tre stagioni a Colorno. Giovedì pomeriggio, in Giunta, la questione è stata discussa e pare che fi nalmente il nodo possa sciogliersi: l’intenzio-ne è quella di affi dare il campo sportivo di Casalbellotto, attualmente utilizzato solo per il calcio, ad una associa-zione ad hoc, che poi gestisca e mantenga la struttura. Tale associazione potrebbe poi affi ttare il campo pro-prio al club di rugby che troverebbe così casa… in casa. Per quanto concerne il campo da rugby ricavato in zona Lido Po, invece, tutto è ancora in stand-by: i lavori infat-ti sono legati all’eventuale piena del fi ume (che ieri ave-va già raggiunto il piazzale esterno che fi ancheggia l’ar-gine) e inoltre oggi si terranno le elezioni del consiglio direttivo. Facile presumere che una conferma di Pao-lo Antonini, presidente attuale degli Amici del Po e ap-passionato di rugby, possa accelerare i lavori al campo.

TORRICELLA DEL PIZZO – L’associazione “De-mocratici del mondo” promuove un incontro pubblico presso la Sala Civica del Comune di Torricella. Alle ore 21 di martedì 4 dicembre si parlerà di “Economia, Eco-logia, Democrazia”. Dopo l’introduzione del sindaco Emanuel Sacchini, il giornalista Vanni Raineri intervi-sterà don Bruno Bignami, docente di Teologia Morale e recente autore del libro “Terra, aria, acqua e fuoco. Ri-scrivere l’etica ecologica”, e Marco Pezzoni, ex sena-tore e deputato, del Centro Studi Politica Internaziona-le e coordinatore del Movimento Federalista Europeo.

Oggi, sabato 1 dicembre alle ore 16,30, presso il Museo del Bijou sarà inaugurata la mostra “Teso-ri della Magna Grecia” by Cosimo Vinci Design. Le corone-ghirlanda realizzate dal designer pugliese verranno proposte in Sala Zaffanella fi no a domeni-ca 27 gennaio 2013, con ingresso gratuito.

di Simone Arrighi

oftair, percorsi ciclopedo-nali, transito auto e una ca-va ai pescatori: sono solo alcuni degli argomenti di-scussi dalla commissione

del Parco Golena, riunitasi questa settimana. Col presidente (e tecni-co) Uber Ferrari, hanno risposto al-la convocazione Gabriele Borini della Coldiretti, Marino Zardi dell’ATC (Ambito Territoriale Caccia), il rappresentante della Provincia di Cremona Simone Balbo e Orlando Ferroni in qualità di esperto. Pre-sente anche Carlo Sante Gardani, in veste di guardia ecologica volon-taria. «Dopo mesi di sollecitazioni, finalmente siamo stati chiamati a ri-unirci in commissione»: così Orlan-do Ferroni. Numerosi i punti all’ordi-ne del giorno, a cominciare dalla valutazione della proposta presen-tata (a giugno) dal Lion Softair Team di Viadana di poter utilizzare un’area

della golena nei pressi di Fossaca-prara (località Vallotto) per la pratica del softair, un’attività ludico-ricreati-va molto in voga negli ultimi anni. «In qualità di comitato consultivo – la pratica deve esser sottoposta a sin-daco e giunta in quanto organismi direttivi del Parco Golena, ndr – ab-biamo richiesto garanzie in merito ad assicurazioni su eventuali danni e giorni di pratica»: spiega Ferroni. Il softair, una simulazione militare che implica l’utilizzo di armi ad aria com-pressa, potrebbe comportare dei ri-schi per l’ecosistema golenale? È quanto si sono domandati in com-missione: «Abbiamo richiesto un programma dettagliato prima di da-re un parere sulla questione. Di certo sarà inibito l’utilizzo di mezzi mecca-nici e la pratica non dovrà ovvia-mente coincidere con i giorni di cac-cia»: puntualizza Ferroni. Il consi-gliere di minoranza in capo al Pdl locale ha inoltre portato all’attenzio-ne della commissione alcune pro-

blematiche ambientali legate al dis-sesto dell’area vicina al porto fluvia-le: «La recinzione andrebbe rimossa, perché parzialmente distrutta e ri-schiosa per la viabilità. Sempre in prossimità del porto, vi sono residui di strumenti meccanici e gru che l’ultimo affittuario dell’area ha ab-bandonato. Vanno asportati, se non lo fa chi ne è responsabile il comune dovrà muoversi di conseguenza». In fase di valutazione la proposta, por-tata avanti dal consigliere con dele-ga al turismo Valenti, di valorizzare l’arginello che va dal bosco di Santa Maria a Torricella del Pizzo, come via preferenziale per il cicloturismo. «Dovesse andare in porto questo progetto – spiega Ferroni – si po-trebbe considerare la possibilità di riaprire al traffico l’argine maestro». Sempre più imminente è il passag-gio di proprietà al comune della ca-va di Santa Maria, propedeutico all’assegnazione del sito al Carp Fever Team di Casalmaggiore, che

ne diverrebbe gestore: un progetto in cantiere dall’amministrazione To-scani e che pare di prossima realiz-zazione. Le Gev, rappresentate da Carlo Sante Gardani, hanno portato all’attenzione della commissione la necessità di regolamentare l’acces-so delle auto in golena: le restrizioni attuali risalgono ad un’ordinanza troppo permissiva che non tutela ciclisti e pedoni, oltre a non preve-dere aree di sosta per le macchine. Tutto è al vaglio dei tecnici e potreb-be esser portato presto all’attenzio-ne della giunta e degli organi com-petenti, come l’Aipo.

S

TORRICELLA DEL PIZZO – Papa Benedetto XVI accoglie questa mattina in udienza particolare il mondo degli artisti di strada, e una folta rappre-sentanza casalasca è partita ieri mattina alla volta di Roma. Si tratta del gruppo Minestron Band e degli amici del museo di musica meccanica di Torricella, che hanno coinvolto tanti conoscenti si-no ad organizzare un pullman che ieri ha trasporta-to nella Capitale circa 80 persone. Un pullman ac-compagnato da due furgoni contenenti strumenti di musica meccanica.

L’organizzazione del pellegrinaggio è promossa dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Mi-granti e gli Itineranti, in collaborazione con la Fon-dazione “Migrantes”, della Conferenza Episcopale Italiana, Diocesi di Roma e Associazioni di catego-ria. L’evento si è aperto ieri pomeriggio, alle 17,

con la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, mentre in serata tutti gli artisti si sono esibiti in piazza del Popolo. Oggi, sabato 1 dicembre, alle 7.30 del mattino gli artisti itineranti si raduneranno

presso Castel Sant’Angelo. Alle 8,30 partirà il cor-teo alla volta di piazza San Pietro. Alle 10, in Aula Paolo VI, inizierà lo spettacolo “Aspettando il Pa-pa”, coordinato da Alessandro Simone e presenta-to da Ambra Orfei. L’arrivo di papa Benedetto XVI per l’Udienza è previsto per le 12. Sono previsti circa 7.000 partecipanti, provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svizzera, Ungheria e Stati Uniti d’America.

La Minestron Band (nella foto) è un gruppo musicale cabarettistico che da oltre 20 anni circui-ta nelle strade e piazze d’Italia cercando di ripro-porre e valorizzare la musica tradizionale della bassa padana, esibendosi con costumi tipici dell’antico mondo contadino. E' certo che anche a Roma susciterà l’interesse di passanti e curiosi.

In occasione della festa in Vaticano degli artisti di strada. Pullman da Torricella con 80 partecipantiMinestron Band in udienza dal Papa

L’Associazione Artisti Cremonesi chiude un anno intenso e di grandi soddisfazioni con una collettiva al Diotti di Ca-salmaggiore. "ARTS. Collettiva dell’Associazione Artisti Cremonesi" è il titolo della mostra e del relativo catalogo che si aprirà domani dicembre alle 17 allo Spazio Rossari, sala dedicata alle mostre temporanee dell’attivo e vivace Museo casalasco di via Formis 17. Fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Ettore Gialdi e sostenuta con entusiasmo dal sindaco Claudio Silla, la collettiva a tema libero comprende 37 opere di 18 artisti: Tiziana Bernardi, Alberto Besson, Romano Boccali, Elena Bocchi, Anna Bolognesi, Angelo Cauzzi, Franco Cimardi, Giordano Garuti, Andrea Ghisoni, Ulisse Gualtieri, Isaia Lazzari, Carlo Lucchini, Enrico Miglioli, Giorgio Mori, Pieranto-nio Pedroni, Enrico Peretto, Mirella Valenti, Francesco Vitale. La campagna cremonese e il Listone, classiche ma-ternità ed astrazioni cromatiche, forme scultoree plastiche o stilizzate ci accolgono in una galleria di stili personali e di interpretazioni straordinariamente variate. Nel catalogo che

accompagna l’esposizione i colori intensi, saturi, o delicati e preziosi delle opere pittoriche si alternano alle sculture, quasi tutte calde terrecotte naturali o policrome. Le strug-genti poesie della giovanissima poetessa cremonese Car-lotta Pederzani fanno da contrappunto, qua e là, alle im-magini, senza necessariamente cercare un rapporto con esse: semplicemente, un diverso sguardo ora sulla realtà, ora sul mondo interiore, che si esprime attraverso la parola, il suono e il ritmo invece che con la luce, il colore o la forma. Ut pictura poesis, per citare Orazio. L’iniziativa si fregia del Patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Casalmaggiore, e non sarebbe stata possibile senza la pre-ziosa collaborazione della dirigente del Museo dottoressa Roberta Ronda; a lei e alla disponibilità dell’Amministra-zione di Casalmaggiore l’Associazione Artisti Cremonesi esprime un sincero ringraziamento. La mostra, con ingres-so libero, rimarrà aperta fino al 13 gennaio con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 8 alle 13; sabato e festivi dalle 15,30 alle 18,30; chiuso il lunedì, Natale e Capodanno.

Arts, artisti cremonesi da domani al museo Diotti

Una delle opere in mostra: Canoista di Angelo Cauzzi

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via E. Fermi 19 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica VicobellignanoRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 GussolaQu

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Page 16: Il Piccolo Giornale

Pagine a cura di Martina Pugno

etraibilità fiscale e strumenti finanziari accessibili sono gli obiettivi richiesti dalla platea dei costruttori

e dei liberi professionisti nel cor-so del Convegno ''il mestiere del costruire'', promosso da Inar-cassa e recentemente svoltosi a Roma.

''Per favorire la ripresa dell'apertura dei cantieri di edili-zia privata e pubblica urge l'ado-zione della massima detraibilita' delle spese dei privati per ristrut-turazioni e recupero del patrimo-nio edilizio esistente'', ha dichia-rato il presidente dell'Autorita' di vigilanza sui contratti pubblici, Sergio Santoro.

Un'esortazione che da parte di Inarcassa già si è trarsformata in un impegno concreto per il rilancio di un settore, quello edi-

lizio, in grado di trascinare il Pa-ese sulla via della ripresa. L'ente di previdenza degli ingegneri e degli architetti liberi professioni-sti è infatti pronto a stanziare, nel corso del 2013, 1.100 milioni di euro per il rilancio del settore edile. «Vogliamo finanziare la crescita, utilizzando il risparmio per creare occasioni di lavoro per i nostri 160mila iscritti – ha dichiarato la presidente di Inar-cassa, Paola Muratorio – pro-muovendo una maggiore qualità nell'integrazione della filiera del-le costruzioni attraverso inter-venti di riqualificazione dell'im-menso patrimonio immobiliare italiano».

La strategia presentata dall'ente di previdenzapunta a costituire fondi immobiliari chiu-si per la valorizzazione, il recu-pero e la sostenibilità del costru-ito. Progetto pilota è l'intesa per il Fondo Scuole (realizzata

nell'ambito del Progetto di edili-zia scolastica sostenuto dal Miur e finanziato con fondi Cipe), si-glata lo scorso 10 ottobre con il Comune di Bologna per la riqua-lificazione degli edifici scolastici esistenti e la costruzione di nuo-ve strutture architettoniche poli-funzionali, capaci di coniugare – spiega Inarcassa - qualità estetica, innovazione, risparmio energetico e didattica evoluta.

Tra le altre proposte della Cassa c'è la nuda proprietà re-versibile: uno strumento finaliz-zato al sostegno economico degli anziani proprietari che con-sente di monetizzare parte del valore immobiliare mantenendo sia il diritto d'uso sia la possibi-lità di riacquistare l'immobile. Recentemente, è stata approva-ta la Riforma Previdenziale di Inarcassa, che rappresenta un passaggio molto importante per il metodo contributivo e la soste-

nibilità a 50 anni. La nota è stata approvata da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche so-ciali, dopo aver superato con difficoltà i vari test. Secondo il Presidente Paola Muratorio, il contributivo offerto è una rivolu-zione che pone all’avanguardia di molti paese europei. Grazie a questa integrazione, sarà possi-bile raggiungere una sostenibili-tà struttura, ovvero un equilibrio stabile e perenne tra entrate e uscite previdenziale.

La riforma va a riconoscere la previdenza e l’assistenza nel nome dell’equità globale. All’in-terno della nuova normativa, sono state salvate tutte le aspettative, riguardante l’attua-le sistema previdenziale come il mantenimento della pensione minima e il riconoscimento di un accredito figurativo relativo alle contribuzioni ridotte degli iscrit-ti giovani.

D

Speciale Edilizia

Inarcassa pronta ad investire A disposizione 1.100 milioni di euro per l’edilizia

IL DECRETO STABILITÀMANTIENE GLI INCENTIVI

Iva agevolata al 10%,evitato l’aumento

Sabato 1 Dicembre 201216

Per interventi di manutenzione , ordinaria e straordinaria, realiz-zati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’IVA ridotta al 10%: è stato infatti evitato l'aumento inizialmente previsto nel decreto stabilità. Tutta-via, nel caso di beni di valore significativo, l’aliquota agevolata al 10% si applica soltanto fino alla concorrenza del valore della pre-stazione considerato al netto del valore dei beni stessi. A titolo di esempio, beni di valore significativo, possono essere gli ascenso-ri e i montacarichi, gli infissi esterni e interni, le caldaie, i video citofoni, le apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria, i sanitari e la rubinetteria dei bagni, gli impianti di sicurezza. Non tutti i materiali impiegati nei lavori di manutenzione possono usu-fruire del regime IVA ridotto.

Non si applica l’IVA agevolata al 10% ai materiali o ai beni for-niti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori; ai mate-riali o ai beni acquistati direttamente dal committente; alle presta-zioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interven-ti finalizzati al recupero edilizio; alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice deve fatturare con IVA al 21% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al com-mittente con l’IVA al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo. L’applicazione dell’IVA al 10%, senza alcuna data di scadenza, è prevista per tutti questi tipi di intervento di recupero edilizio. L’ali-quota IVA al 10% si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella co-struzione, conservano la propria individualità (ad esempio, porte, finestre, sanitari, caldaie, infissi esterni, ecc.). L’agevolazione spet-ta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.

POSSIBILITÀ DI

DETRAZIONE FISCALE

DEL 55% PER SERRAMENTI A RISPARMIO

ENERGETICO

Page 17: Il Piccolo Giornale

gravi fiscali ed incentivi non interessano solamente i grandi interventi di riqua-lificazione energetica e l'in-stallazione di specifici im-

pianti: con la Risoluzione n. 71 dello scorso 25 giugno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcuni chiarimenti relativi alla possibilità di applicazione delle detrazioni fi-scali Irpef del 55% e dell’Iva age-volata al 10% per ristrutturazioni edilizie ad interventi relativi alla po-sa in opera di pavimenti.La Risoluzione è nata in risposta al quesito posto da un contribuente, il quale doveva svolgere alcuni in-terventi edilizi presso la civile abi-tazione dove avrebbe poi fissato la propria residenza al termine dei la-vori, e voleva conoscere l’applica-bilità delle detrazioni del 55% a tali interventi e la possibilità di usu-fruire dell’aliquota Iva agevolata. La posa in opera dei pavimenti con struttura flottante, infatti, infatti, ri-entra nella normativa che riguarda i materiali da rivestimento e quindi rientra nel caso di applicazione dell’aliquota ordinaria dell’Iva. L’AdE ha infatti chiarito che si in-tendono quali beni finiti quelli che anche dopo la realizzazione dell’in-tervento non perdono la propria individualità, seppur incorporan-dosi nell’intervento. Per intenderci quei beni come le porte interne, gli infissi esterni, i sanitari, le caldaie, gli ascensori, i montacarichi, i pro-dotti per gli impianti idrici, elettrici, a gas, ecc. Il pavimento flottante, invece, composto da singoli listoni che possono anche essere sman-tellati e ricomposti in altro luogo, è formato da elementi che seppur dotati ciascuno di una propria au-tonomia, perdono le proprie carat-teristiche strutturali di pavimenta-zione se presi singolarmente. Que-sto tipo di lavorazione deve per-tanto essere assoggettata all’ali-

quota Iva ordinaria, quella del 21%. La posa in opera di un pavi-mento contro terra è riconducibile, invece, a quel genere di interventi edilizi che possono usufruire delle detrazioni fiscali del 55%.Infatti si tratta sostanzialmente di un pavimento rivolto verso l’ester-no, che fa quindi parte dell’involu-cro dell’edificio, e può pertanto

usufruire delle agevolazioni fiscali destinate agli interventi di riqualifi-cazione energetica, purchè, ovvia-mente, vengano rispettati i limiti di trasmittanza termica imposti dall'allegato B al decreto del mini-stro per lo Sviluppo economico dell’11 marzo 2008.A proposito del pavimento, l’alle-gato precisa proprio che tali ele-

menti fanno parte delle strutture orizzontali che compongo l’involu-cro opaco dell’edificio se rivolti verso locali non riscaldati o verso l’esterno, come nel caso in esame.Del resto anche l’Enea, che è l’ente proposto al riconoscimento dei re-quisiti richiesti per poter accedere alle agevolazioni individua nell’elenco pubblicato sul proprio sito, l’ipotesi di pavimento contro terra.Anche il rifacimento dei pavimenti, dunque, può essere soggetto ad agevolazioni ed incentivi, ma prima di fare richiesta o di effettuare la propria scelta è fondamentale in-formarsi per scoprire in quale cate-goria può rientrare l'intervento, in base alle caratteristiche specifiche del pavimento e anche in base ai tipi di materiale prescelto. Entram-bi i fattori, infatti, possono incidere notevolmente sulla dispersione termica e di conseguenza anche sui consumi. Una corretta informa-zione non sarà utile solamente per poter usufruire di tutte le agevola-zioni disponibili, ma anche per po-ter verificare notevoli risparmi in bolletta dovuto alla ridotta disper-

SPosa dei pavimenti ed incentiviTipologia e materiali stabiliranno le possibilità di ricevere sgravi fiscali

17Speciale Edilizia Sabato 1 Dicembre 2012

porte interne ed esterne: le agevolazioni fiscaliLa nuova installazione o la sostituzione di porte ester-

ne esistenti con altre aventi sagoma o colore diversi può beneficiare della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Qualora la nuova porta delimiti l’involucro riscal-dato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non ri-scaldati, si può valutare, in alternativa, la detrazione fi-scale per gli interventi mirati al risparmio energetico. E’ però necessario, per quest’ultima detrazione, che la porta rispetti determinati requisiti di trasmittanza termi-ca, che sono stati definiti dal Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008 e successi-vamente modificati col Decreto del 6 gennaio 2010. E’ bene ricordare che nel caso in cui l’intervento possa beneficiare di entrambe le detrazioni fiscali citate (ri-strutturazioni edilizie ed interventi per il risparmio ener-getico), bisogna scegliere solo una delle due opzioni, poiché non sono cumulabili.

L’installazione su edifici esistenti di porte blindate o rinforzate può rientrare nella detrazione fiscale per le ri-strutturazione edilizie, che è ammessa per gli interventi mirati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio il furto, l’aggressione o il sequestro di persona. E’ bene specificare che per quanto riguarda le porte blindate esterne si può accede-re alla detrazione sia per la nuova installazione che per la sostituzione di una porta blindata esistente, ma con un'altra avente sagoma o colori diversi. Per le porte in-terne è prevista invece solamente la nuova installazione, in cui rientra il caso di sostituzione di una porta esisten-te tradizionale con una blindata. Possono beneficiare della medesima detrazione fiscale anche l’apposizione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci o spion-cini. Non è quindi necessario per queste opere sostitui-re l’intera porta e modificarne altre caratteristiche.

Le porte interne sono un argomento delicato, che merita la giusta attenzione. Nel caso di sola sostituzione di una o più porte interne, senza ingrandimento o spo-stamento delle aperture, l’Agenzia delle Entrate ha spe-cificato che questo tipo di intervento non è agevolabile. Non lo è nemmeno se si cambiano le caratteristiche materiche delle porte, ad esempio sostituendo delle porte in legno tamburate con delle porte in legno mas-siccio. Il discorso è un po’ diverso se ad esempio si installa al posto di una porta interna tradizionale una porta blindata.

Anche quando si apre un nuovo vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali si può applicare la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, sia per quanto riguarda le opere edili di demolizione e di finitu-ra della sagoma nel muro che per la fornitura e posa della nuova porta. Stesso tipo di detrazione è possibile anche quando allarghiamo i vani di porte interne esi-stenti e di conseguenza dobbiamo installare una nuova porta con misure differenti.

Page 18: Il Piccolo Giornale

endere sicura la propria casa è sem-pre possibile, ma non tutti sanno che anche tali interventi rientrano tra quel-li oggetto di incentivi statali, secondo le norme rese definitive con il decreto

legge nr. 201/2011 (art. 4). L’agevolazione fi-scale si riferisce in linea generale alle opere di ristrutturazione della propria abitazione, com-prendendo nello specifico gli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, tra cui appunto rientra l’acquisto e l’in-stallazione di un impianto antifurto per la pro-pria casa, oltre ad una serie di misure aggiun-tive sempre orientate alla sicurezza, come ad esempio recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate, ecc. Non sono invece compresi nell’agevolazione eventuali contratti speciali effettuati con gli istituti di vigilanza.

L’importo della detrazione per questa tipolo-gia di intervento, fino al 26 Giugno 2012, è sta-ta pari al 36% del costo sostenuto, fino ad una spesa massima dell’intervento pari a 48.000 euro. Il Decreto Legge nr. 83/2012, denominato “Misure urgenti per le infrastrutture, l’edilizia ed i trasporti“, ha successivamente portato la de-trazione al 50% del costo sostenuto, alzando anche il limite massimo di spesa su cui calco-lare la detrazione fino a 96.000 euro. Tale mag-giorazione si applica per le spese sostenute dal 26 Giugno 2012 al 30 Giugno 2013.

Per tutti gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2012, indipendentemente dalla fa-scia di età, la detrazione fiscale sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Possono usu-fruire dell’agevolazione tutti i proprietari o nudi proprietari, gli usufruttuari, i locatari o anche il familiare convivente del possessore o detento-re dell’immobile su cui viene effettuato l’inter-vento, a patto che vengano intestati a lui sia i bonifici che le relative fatture di spesa. A parti-re dal 13 maggio 2011 la procedura di richiesta, per chi intende usufruire delle agevolazioni, si è decisamente semplificata: non è più neces-sario comunicare all’Agenzia delle Entrate né la data di inizio lavori né il costo della manodope-ra come voce separata in fattura.

Oltre alla detrazione irpef sopra citata è inol-tre presente un’interessante agevolazione le-gata all’IVA, è infatti possibile richiedere all’in-

stallatore dell’impianto antifurto l’applicazione di un’aliquota iva ridotta al 10% (anziché l’ali-quota ordinaria del 21%) su una parte dei “be-ni significativi” utilizzati per la realizzazione del sistema di allarme.

Per chiarire il calcolo, nella guida “Ristruttu-razioni Edilizie – Le agevolazioni fiscali” redatta dall’Agenzia delle Entrate, è presente un esem-pio: costo totale dell’intervento 10.000 euro, di

cui: per prestazione lavorativa 4.000 euro; co-sto dei beni significativi (ad esempio rubinette-ria e sanitari) 6.000 euro. Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’impor-to complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 21%.

R

Gli interventi per la protezione della casa soggetti a sgravi fiscali

Detrazioni Irpef fino a giugno 201318 Speciale EdiliziaSabato 1 Dicembre 2012

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 – Supplemento Ordinario n.129 del De-creto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 "Misure per la crescita del pae-se" (Sviluppo Economi-co) - è stato decretato l’aumento al 50% della detraibilità dall’IRPEF degli interventi di ri-strutturazione delle uni-tà residenziale ad uso privato effettuati fino al 30 giugno 2013, fino al tetto massimo di 96.000 euro. Tra gli interventi che riguardano la sicu-rezza fisica e che usufruiscono di tali maggiori incentivi, si segnala l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazio-ne dei serramenti; fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati (ndr: ossia sistemi di videosorve-glianza); apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; casseforti, porte blindate, serrature ed altri mezzi di sicurezza passiva.

Sarà quindi possibile recuperare fino a 48.000 euro per unità abitativa sotto forma di credito di imposta da usu-fruire in sede di dichiarazione dei redditi in 10 rate annua-li di importo uguale, per le spese pagate tra il 26 giugno 2012 ed il 30 giugno 2013. Il periodo di recupero è ridot-to a 5 ed a 3 anni per i contribuenti che hanno compiuto rispettivamente 75 ed 80 anni. Potranno godere dell’age-volazione anche coloro che hanno iniziato i lavori prima dell’entrata in vigore del decreto, ma che effettueranno i pagamenti successivamente. I pagamenti dovranno avve-nire mediante bonifico bancario o postale, indicando la causale con gli estremi della fattura, il codice fiscale del soggetto pagante e la partita iva del beneficiario.

Nella prima metà del 2012, le agevolazioni hanno rice-vuto grande riscontro,che probabilmetne proseguirà an-che nel corso dei prossimi mesi, in particolare con l'ap-provazione della Riforma condominiale che per la prima volta considera come proprio oggetto di diritto anche l'in-stallazione di elementi per la videosorveglianza e la sicu-rezza. Invariata dal 1942, la Riforma agevola ora gli inter-venti anche per quanto riguarda le parti comuni dell'edifi-cio e no solo i singoli appartamenti, purchè avvenga il ri-spetto della privacy. Sarà quindi più snella, grazie ad un quorum meno impegnativo (la maggioranza degli interve-nuti in assemblea, che rappresentino almeno la meta' dei millesimi), la procedura per deliberare l'installazione di impianti di videosorveglianzacio.

Incentivi per la sicurezza

Page 19: Il Piccolo Giornale

ai come con l'arrivo dell'in-verno ci si rende conto di quanto sia importante la presenza in casa di una caldaia in grado di garan-

tire la migliore efficienza. Un impianto ben funzionante e adeguato per le di-mensioni e la composizione dell'abita-zione permetterà il riscaldamento rapi-do e notevoli risparmi anche dal punto di vista economico. Per queste ragioni, la scelta della caldaia deve essere ef-fettuata in base alle caratteristiche del-la casa, a quelle dell'impianto presente e al tipo di utilizzo che si prevede di far-ne. L'impianto di riscaldamento è un sistema in grado di trasformare una materia combustibile in energia termi-ca. Al pari di qualsiasi altro sistema ha caratteristiche in termini di potenza, consumo e rendimento. Questi tre fat-tori devono essere presi in conto con molta attenzione prima di scegliere la caldaia migliore per le proprie esigenze.

La potenza della caldaia è la capaci-tà del sistema di riscaldamento di pro-durre energia termica. La potenza di una caldaia è misurata in termini di chi-lo calorie (kcal) di produzione. Quanto maggiore è la potenza di una caldaia, quante più stanze e ambienti riuscirà a riscaldare a parità di tempo. La potenza della caldaia deve essere commisurata all'impianto di riscaldamento e ai vani da riscaldare. E' del tutto inutile acqui-stare una caldaia molto potente (e co-stosa) per riscaldare un appartamento

condominiale composto da sole due stanze. Si tratterebbe dunque di un di-spendio economico che non trovereb-be un reale riscontro nei consumi e nell'utilizzo dell'impianto stesso. Nello stesso tempo, per non rischiare di re-stare al freddo dentro casa è di fonda-mentale importanza evitare di acquista-re una caldaia meno potente del neces-sario.

Come ogni 'macchina' anche la cal-daia può essere vista come un sistema con un fattore in input (gas o altro com-bustibile) e un prodotto in output (calo-re). Il fattore X del sistema è dato dalla tecnologia della caldaia. Come per le automobili anche le caldaie hanno ca-

ratteristiche e tecnologie diverse che incidono notevolmente sui livelli di con-sumo del combustibile a parità di pro-dotto finale. Le caldaie più virtuose nei consumi costano di più al momento dell'acquisto ma consentono nel corso degli anni di risparmiare in percentuale sulla spesa della bolletta.

Al momento della scelta occorre poi tenere conto del rendimento. Il rendi-mento della caldaia è la capacità della caldaia di trasformare l'energia del combustibile in energia termica. Il ren-dimento è misurato in termini percen-tuali ed è sempre un valore inferiore al 100%. Ad esempio, leggere che una caldaia ha un rendimento pari al 70%

equivale a dire che la caldaia 'spreca' il 30% dell'energia del combustibile che avete acquistato. In conclusione, quan-to maggiore è il rendimento della calda-ia tanto minore è lo spreco di energia andata perduta nel sistema.

Ovviamente, le prestazioni della cal-daia non vengono condizionate sola-mente dalle caratteristiche proprie dell'elemento scelto come cuore pul-sante della propria casa, ma anche dal-la corretta manutenzione e dall'atten-zione nell'utilizzo. Affinchè la caldaia mantenga le proprie caratteristiche e garantisca un buon rendimento a lungo nel tempo,. infatti, deve essere sotto-posta a regolari controlli che permetto-no innanzitutto il mantenimento a nor-ma dell'impianto, nonché l'intervento immediato in caso di problemi.

Ad una caldaia efficiente occorre poi accompagnare un impianto che possa soddisfare le esigenze dell'abitazione e che sia studiato per ottenere le massi-me potenzialità dal punto di vista del riscaldamento riducendo i consumi al minimo ed evitando il più possibile gli sprechi. Alcuni accorgimenti per il cor-retto uso dei termosifoni e degli impian-ti faranno poi ulteriormente la differen-za, dall'evitare di posizionare oggetti e tendaggi davanti ai termosifoni renden-do difficoltosa la diffusione del calore all'interno della stanza, sino all'impor-tazione di una temperatura adeguata.

MScegliere la caldaia in base alle esigenze della casa

Potenza, consumo e rendimento: le valutazioni prima dell’acquisto

19Speciale Edilizia Sabato 1 Dicembre 2012

Le abitudini quotidiane possono fare notevole differenza sui consumi in termi-ni di riscaldamento: spurgate l'aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima efficienza. L'aria presente nelle tubazioni dell'impianto tende a depositarsi nei ra-diatori impendendone il pieno riscalda-mento e provocando un inutile lavoro per la caldaia. I vecchi termosifoni potrebbe-ro non avere una valvola di sfiato dell'aria, in questi casi non costerà molto farle in-stallare tramite un semplice intervento da parte del vostro termoidraulico di fiducia.

Abbassate le tapparelle nelle ore not-turne per mantenere calda la casa. I vetri provocano una grande dispersione del calore interno raffreddando la stanza.

Regolate la temperatura a 19°. Per li-mitare i consumi della caldaia fate in mo-do che la temperatura interna della casa oscilli intorno ai 19°. Per un solo grado di temperatura interna superiore aumente-rete i consumi del 8%. Quando soffrite la calura d'inverno e siete costretti ad aprire le finestre state facendo lavorare la calda-ia spendendo inutillmente molti euro di gas in più. Abbassare la temperatura di 1-2 gradi e indossare qualche maglione è una scelta intelligente.

Evitate di coprire i termosifoni con mo-bili o tende. I termosifoni sotto la finestra aiutano a riscaldare le pareti struttural-mente più fredde ma tendono a lavorare di più. Per aumentare l'efficienza in questi casi è sufficiente porre una tavola di ma-teriale isolante tra parete e termosifone. Nelle ore notturne spegnete la caldaia o regolate il timer per farla riaccendere due ore prima di quando ci si dovrà alzare. In caso di ambienti particolarmente freddi è comunque sufficiente regolare la tempe-ratura interna notturna a soli 16°.

Tenete chiusa la porta delle stanze e dei locali non utilizzati come i ripostigli o la stanza degli ospiti eviterà di far circola-re l'aria calda e fredda anche in queste stanze facendo lavorare meno la caldaia.

Quando nelle stanze il caldo è ecces-sivo o il riscaldamento inutile abbassate al minimo il livello del radiatori.

Consigli per l’usodell’impianto

nei mesi invernali

Page 20: Il Piccolo Giornale

di Federica Ermete

iovedì 6 dicembre alle ore 21, la Compagnia Teatro del Carretto porta in scena al Tea-tro Comunale di Ca-

salmaggiore “Giovanna al rogo”. Lo spettacolo, con adattamento e regia firmati da Maria Grazia Cipriani, non ha la pretesa di comprendere il personaggio di Giovanna e neppure quello di abbandonarsi a letture basate su convinzioni personali. La sua vicenda reale, infatti, si perde nel mare delle interpretazioni, il più delle volte fantasiose o dettate dall’ideologia, sorte intorno al personaggio che, nel corso del Novecento, è divenuto oggetto di nuove attenzioni, sia dal pun-to di vista artistico, con le molte versioni che ci hanno lasciato il cinema, la musica, il teatro… sia in termini storici, con la sua san-tificazione.

Quella che abbiamo potuto vedere è una figura tragica, mi-stica, visionaria, stretta dai vin-coli della rigida società del tem-po, tradita, perseguitata e arsa viva dai potenti.

Quello che abbiamo compre-so è che la sua storia, dal pro-cesso di condanna a morte co-me eretica, a quello di riabilita-zione, fino alla sua stessa santi-ficazione, è stata, e ancora continua ad essere, oggetto di appropriazione e strumentaliz-zazione per finalità politiche di ogni genere. Anche per questo

motivo la vicenda di Giovanna resta attuale, fonte di suggestio-ni e domande aperte che, pur cambiando i tempi, mantengono una forza e una verità universale: quella di chi è vittima dell’abuso di qualsivoglia potere.

«L’intento dello spettacolo – ha spiegato la regista - è quello di ripercorrere le più significative versioni letterarie, supportate dalle fonti disponibili sulla vita di Giovanna d’Arco, per approdare ad una proposta drammaturgica

la cui struttura è costruita con l’alternarsi del tempo presente, in cui la protagonista sente e soffre la condanna ormai prossi-ma, e il tempo passato, da lei rivissuto quale estrema ricapito-lazione della propria esistenza».

Gdi Federica Ermete

La tragedia di Giovanna d’Arcogiovedì prossimo a Casalmaggiore

&&&Cultura SpettacoliStasera alle 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano

accoglie Massimo Bubola che propone, con la Eccher Band, un concerto in anteprima. In forma-zione acustica e a distanza di qualche anno da “Ballate di terra e acqua”, il “cavaliere elettrico”

ritorna al Bellini per presentare un album di canzo-ni nuove. “In alto i cuori”, questo il titolo del pro-getto, è un disco pieno di elettricità e chitarre, sanguigno e aggressivo come le pagine più rock del repertorio dell’artista.

Bubolastaseraal Bellini

Domani, alle ore 17 presso l’Auditorium dell’ex Filanda di Soncino, ha luogo l’appunta-mento conclusivo della rassegna “I concerti spiegati”. L’iniziativa, complessivamente costituita da 8 incontri, è stata ideata e messa a punto dal violoncellista, com-positore e direttore d’orchestra milanese Marco Ravasio. Grande didatta di musica da camera al Conservatorio di Milano, Ravasio ama raccontare storie perché è convinto che l’affabulazione stia alla base di ogni tipo di cul-tura; da qui l’idea di spiega-re periodi e stili musicali con l’originale approccio proposto

durante i suoi incontri. Il con-certo di domenica si intitola “Gli Impressionisti e il… jazz”. Marco Ravasio al violoncello, in duo con l’arpista Michela La Fauci (nella foto), esegue musiche di Ravel, Debussy, Faurè, Gershwin,

Piazzolla, nonché di anonimi compositori di spirituals e blues. Obiettivo di questa maratona musicale di stili ed epoche diver-se è quello di proporre incontro e analogia tra generi diversi nati nello stesso tempo.

Concerti spiegati domani a SoncinoMarco Ravasio e Michela Le Fauci eseguono musiche di grandi autori

Sul palco gli attori della Compagnia Teatro del Carretto

Spettacolo di S. Luciain arrivo al Cittanova

L’assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia, in colla-borazione con il Franco Agostino Teatro Festival, presenta domeni-ca 9 dicembre alle 15.30 a Palazzo Cittanova lo spettacolo di Santa Lucia dal titolo “Una luce per il mattino”. La storia di una lampada che ha perso la luce e i viaggi che un bambino cresciutello deve affrontare per capire come riportare il prezioso fuoco a casa, perché il buio d'inverno è lungo e freddo. E soprattutto senza una lucina che indica la casa, Santa Lucia non riuscirà mai a vederla, dispersa com’è nel niente dei campi. L’unico modo è incontrare altri bambini e chiedere a loro. Magari una scintilla ciascuno e si crea una bella luce! Lo spettacolo è una produzione di Cippi Guitti – Compagnia di Teatro di Strada e di Cortile, con la regia di Nicola Cazzalini (l’in-gresso è aperto a tutti ed è gratuito). In questo spettacolo, Santa Lucia è la figura di una donna forte, che porta la luce. Per tradizio-ne, la festa del 13 dicembre, che segue la notte più lunga dell’anno, è dedicata ai bambini, che riscoprono la luce del mattino insieme ai balocchi che la Santa ha portato per loro. Ma la preparazione è lun-ga e faticosa: bisogna esser stati bravi, bisogna preparare la stan-za, pensare al fieno per l'asinello, correre a letto presto e chiudere gli occhi, aspettare nel buio.

Lo spettacolo verrà proposto in anteprima, per gli alunni del-le classi del primo ciclo delle scuole della città di Cremona venerdì 7 dicembre, sempre a Palazzo Cittanova. Un attore racconterà una storia che viene da lontano che parla di buio e nebbia, di terra e di radici, di voglia di scoprire e di ritrovare. Parla di desideri da lasciare a San Lucia con lievità e speranza. Appuntamento dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16 (riservato alle scuole primarie su preno-tazione, tel. 0372-407917).

Un momento dello spettacolo

Appuntamento conclusivo, almeno per il 2012, con “Il salotto d’autore”, la rassegna patrocinata dall’assessorato alle Politiche Giovanili e orga-nizzata da Claudio Ardigò e Fabio Canesi. Oggi, presso la libreria Feltrinelli, l’incontro è con Carla Menaldo, gior-nalista, scrittrice, editor della casa editrice Marsilio, che ci parla del suo nuovo libro “Sangue di drago” (Cleup). E’ la storia di una donna e della sua fuga in Portogallo, di sua nonna madrilena, forte,

che non usciva di casa senza una cosa rossa, perché tutto quel che conta nella vita è rosso. L’autrice ha dichiarato: «Scrivo perché non posso proprio farne a meno. Perché ci sono tante vite possibili, e l’unico modo per non lasciarle da sole a vivere da qualche parte senza di me – senza di voi – è provare a inchiostrarle in una realtà osservabile e interpretabile, e proporle a chi mi legge come diverse, pos-sibili, curiose alternative». La rassegna riprenderà nel 2013.

Carla Menaldo nel salotto d’autoreLa scrittrice presenta da Feltrinelli il suo nuovo libro “Sangue di drago”

Page 21: Il Piccolo Giornale

ggi alle ore 16.30, il Centro Ricerca Gal-mozzi presenta in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a

Crema, un proprio nuovo volu-me sulla storia recente di Crema, che si affianca ai ormai numero-si titoli che negli anni sono sta-ti via via prodotti contribuendo in modo determinante ad illustra-re in modo serio, approfondito e analitico, fatti e personaggi del ’900 cremasco. Il titolo del nuovo lavoro è “Nel turbine del dopo-guerra – Crema e il Cremasco 1919-1925” di autori vari coordi-nati dal professor Romano Dasti. Molte ed esaurienti le tematiche affrontate: dagli aspetti socio-economici del periodo (autori Aldo Parati, Romano Dasti, Mari-

ta Desti), agli aspetti politico-sindacali (autori Guido Antonio-li, Simone Ribaldi, Luca Donarini Francesca Fantuzzi, Piero Carelli e ancora Aldo Parati Marita Desti e Romano Dasti); terzo capito-lo dedicato agli aspetti cultu-rali (autori Gianmario Valvasso-ri, Giancarlo Innocenti, Vittorio Dornetti, Matteo Piloni). In que-gli anni il Cremasco è fortemen-te segnato dalle lotte contadine che portano il territorio alla ribal-ta nazionale, dall’acceso duali-smo tra i cattolici ed i socialisti in progressiva crescita di con-sensi, mentre il mondo liberale è in preda ad un forte disorienta-mento. In un contesto di fortissi-mi contrasti compie i primi passi e si afferma il movimento fasci-sta che tra il 1921 e il 1922, con

l’ appoggio della borghesia agra-ria e di una larga fetta del mondo liberale e con un utilizzo sistema-tico della violenza, riesce a pren-dere il potere. Così ci presen-ta il complesso lavoro, il cura-tore Romano Dasti: «Con diciot-to saggi di dodici autori diver-si, con una cronologia essenziale degli avvenimenti e con un lun-go indice di nomi e di luoghi, il libro costituisce un approfondi-mento di una fase cruciale della storia italiana e del nostro territo-rio». Alla presentazione del volu-me interverrà il prof. Luigi Gana-pini. Esecuzione di canti popola-ri da parte del gruppo musicale “I giorni cantanti”, letture dal volu-me di Graziella Della Giovanna e di Andrea Bellani.

Tiziano Guerini

Col patrocinio del Comune di Crema, assessora-to alla Cultura, domani alle ore 17 nella sala Pietro da Cemmo del Museo cittadino in piazza Terni de Grego-ry, si rappresenta lo spettacolo “Da Bach ai Beatles”, monologo pensato, scritto, recitato suonato e cantato di Marco Ravasio. Lo spettacolo si rappresenta dal 1988 ed ha raggiunto con successo le mille repliche. Cele-bri melodie sulle quali si innestano temi politici, stori-ci, musicali, biografici, umoristici. Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven… ma anche la musica country america-na, gli spirituals, il blues, il jaaz… fino ai mitici Beatles. Un’ora e mezza di spettacolo tutto da godere.

Appuntamento al teatro San Domenico di Crema per un nuovo spettacolo della rassegna “Domenica per le famiglie”: domani alle ore 16 è in programma “La musica e l’aria”, spettaco-lo di Maurizio Dell’Olio per la regia di Nuvola De Capua, con musiche eseguite dal vivo dal mae-stro Alessandro Lupo Pasini. Rispetto dell’am-biente e fonti energetiche alternative sono il messaggio dello spettacolo, presentato alle

nuove generazioni con un linguaggio semplice e fantastico. Un viaggio ideale fra inquinamen-to, veleni ed impurità che si concluderà felice-mente con l’aiuto di musica, aria e sole. Princi-pali interpreti: Davide Grioni, Elisabetta Casali, Maruska Ronchi, Monica Gentile, Nicola Caz-zalini. Spettacolo a cura del gruppo Energei di Crema in collaborazione con l’associazione cul-turale “Adamo Iotti”.

“La musica e l’aria” domenica a teatro “Da Bach ai Beatles”con Marco Ravasio

Un nuovo volume sulla storia di CremaIl Centro Galmozzi presenta il libro “Nel turbine del dopoguerra – Crema e il Cremasco 1919-1925”

O

Sabato 1 Dicembre 2012CREMACultura &Spettacoli 21

Per la rassegna “Il sipario e lo sguardo”, mercoledì 5 dicembre alle ore 18 presso il teatro San Domenico, è in programma la conferenza dal titolo “Storia del teatro”. Si tratta di cinque conversazioni sulla storia del teatro al di là della suddivisione arti-ficiosa dei libri, cavalcan-do invece un’enorme onda di poesia da non immagina-re nella ciclicità di un cerchio che si chiude, ma piuttosto come spirale... dove ognuno può esplorare nuove ipotesi, realizzare a sua volta diver-se connessioni e possibilità: provare a gettare uno sguardo alla disperata bellezza, a quella bellezza terribile, pericolosa che si “nega” tra le pieghe di un sipario, quella bellezza “amara” di cui par-lava Rimbaud, per cui anche la grande tragedia è bella.

Conferenza sulla storia del teatro

Conferenza stampa della Fondazione San Dome-nico con il presidente Giovanni Marotta, il consiglie-re Antonio Chessa e il consulente artistico Enrico Coffetti. Anzitutto la proposta di “Regala un posto a teatro” come momento di promozione attraver-so la proposta di due abbonamenti speciali: abbo-namento “Cinque stelle” con cinque appuntamen-ti da dicembre a marzo e abbonamento “Super tre” con tre appuntamenti. Naturalmente l’interesse non sta solo negli spettacoli proposti (e di cui daremo notizia di volta in volta) ma anche nel costo mol-to contenuto. La seconda notizia non coglie del tut-to di sorpresa, perché già c’erano state avvisaglie al riguardo: si tratta della decisione di annullare la sta-gione d’opera “Tutto Verdi” dell’Orchestra Filarmo-nica Italiana dopo le prime due delle otto rappresen-tazioni in programma. Motivo? Nella diretta consta-

tazione che la sala del San Domenico male si pre-sta all’esecuzione di opere liriche nella loro interez-za, mancando in particolare lo spazio adeguato e specifico per una vera orchestra. «E’ stato un tenta-tivo - commenta il consulente artistico - che abbia-mo voluto provare anche per dare spazio a inizia-tive artistiche giovani e sperimentali, ma che for-se avrebbe bisogno di più tempo e di maggior pre-parazione. Comunque il nostro interesse per l’opera lirica non viene meno e certamente ci saranno altre occasioni meglio valutate in coerenza con la sala di cui disponiamo». Intanto, su questa strada, il tea-tro San Domenico si accinge a proiettare in diretta sul proprio schermo venerdì 8 dicembre alle ore 18, l’opera “Lohengrin ”con musica di Richard Wagner, per la direzione del maestro Daniel Barenboim, che apre la stagione lirica della Scala di Milano.

Annullata “Tutto Verdi” per motivi di spazioMusica dal vivo per il mese di dicembre

ad “Alice nella città”. L’associazione cul-turale con sede in via Cappi a Castelleo-ne, propone per questa sera alle ore 22, il rock strumentale del trio cremasco “Hel-lekin Mascara” e la musica folk del grup-po milanese “The Pease” con i brani del loro ultimo album dal titolo “Bitter gospels along the Riverside”.

MOSTRA ALLA PRO LOCO Alla Pro Loco di Crema in piazza Duomo 22, è aperta da giovedì 29 novembre la mostra di acquarelli “La gioia dei colori” di Rosal-ba Perucchini. La presentazione ufficiale è in programma stasera alle ore 16.

Rock strumentale e folk stasera ad Alice nella città

Prende il via la IV edizione di Teatri di Pianura, la rassegna promossa dal Piccolo Parallelo che quest’anno festeggia 25 anni di attività.

Domani alle 16 al Teatro G. Galilei di Romanengo, viene presentata l’in-tera stagione che, coinvolgendo i Comuni di Romanengo, Soncino, Torre Pallavicina e Pumenengo, prevede un susseguirsi di spetta-coli inquietanti, spiazzanti e sugge-stivi. Danio Manfredini, col concer-to-spettacolo “Incisioni,” e Arianna Scommegna col testoriano “Mater Strangoscias”, sono i due felici ritorni

al Galilei; la danza di Maruska Ronchi e Silvia Alfei con “Keep in touch” riflette sulle modalità di relazione nel-la società digitale; il trio Madame Rebinè con “Il paziente” affronta il tema della morte. Approda, per la pri-ma volta al Galilei, il Teatrino Giullare col pluripremiato “La stanza” che moltiplica i personaggi del testo con una moltitudine di maschere.

A gran richiesta, il maestro delle bolle di sapone Michele Cafaggi ritor-

na col sorprendente “Ouvertures des Saponettes”.

Ed ancora, gli spettacoli che coin-volgono il Piccolo Parallelo e altri arti-sti: la camminata “Il respiro del fiu-me” aderisce al Rebirth-Day dell’ar-tista visivo Michelangelo Pistoletto; affine a questa un focus sul Pianalto di Romanengo con interventi critici, immagini e letture; “Il Dio dei Masi” di Enzo G. Cecchi; “La Passione” secondo Giovanni, suggestiva let-

tura-concerto del vangelo giovan-neo con Marco Zappalaglio e Marco Ravasio; lo storico Caravaggio rap-presentato nella giornata “M’illumino di men” alla luce di candele e fiac-cole. In chiusura Affinità con un gruppo di giovani attori formatosi a Romanengo col progetto Giovani Fontanili d’Autore.

Al termine della presentazione, Sorgente ’90 e Piccolo Parallelo met-tono in scena “Il Dio dei masi” con

Camillo Caresia. Si tratta del terzo spettacolo di una trilogia prodotta nel 2011 che ha trovato la sua forma più compiuta nell'estate 2012. La tri-logia, creata per il “Festival Masi In...visibili in Trentino, si struttura come la ricostruzione della memoria storica di un territorio, la Valle di Cembra, da parte di uno “straniero” Enzo Cecchi appunto, che ne descrive con amo-re, incanto e disincanto, le sue gen-ti, le vicende, le peculiarità cultura-li e ambientali. A seguire aperitivo benaugurale.

Federica Ermete

DOMANI AL GALILEI

A Romanengo presentazione di Teatri di Pianura

Nuova interessante serata organizzata dal Club Alpi-no Italiano (Cai), sezione di Crema. Questa sera alle ore 21 nella sede del Club in via Franco Donati 10 a Crema, Sergio Doldi presenta una serie di diapositive dal tema “Come eravamo: pezzi di alpinismo cremasco alla fine del secolo scorso” (l’ingresso è libero).

L’alpinismo in diapositive

Page 22: Il Piccolo Giornale

11.10 dreamsroad2012.doc12.00 laprovadelcuoco.att13.30 Tg1/Telegiornale14.00 easydriver.attualità14.30 lineablu.attualità15.30 leamichedelsabaTo.att17.00 Tg1/cheTempofà17.15 asuaimmagine17.45 passaggioanorovesT.doc18.50 l'erediTà.game20.00 Tg1Telegiornale20.30 affariTuoi.game21.10 Tilasciounacanzone00.40 Tg1noTTe/cheTempofa00.55 viaggioeleTTorale.doc

10.30 asuaimmagine10.55 sanTamessa12.00 angelus12.20 lineaverde.att13.30 Tg1Telegiornale14.00 domenicain-arena.att16.30 Tg1Telegiornale16.35 domenicain.att18.50 l'erediTà.game20.00 Tg1Telegiornale/sporT20.40 affariTuoi.game21.30 l'isola.fiction23.35 specialeTg100.40 Tg1noTTe/cheTempofa01.05 cinemaTografo

09.20 carTonianimaTi09.45 seriusamazon.reality10.05 aprirai.attualità10.15 sullaviadidamasco10.55 TerriTori.attualità11.35 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno/dribbling14.00 Teenmanager.reality15.00 caTasTrofinelmondo.doc15.35 squadraspec.lipsia.Tel17.10 serenovariabile.att18.05 90°minuToserieb19.35 cops.Tf/Tg2notizie21.05 casTle.Tf21.50 bodyofproof.Tf

09.00 baTTledance.Talent09.55 carTonianimaTi10.10 ragazzic'èvoyager10.50 acomeavvenTura11.30 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno/meTeo/moTori13.45 quellicheaspeTTano.var15.40 quelliche.varietà17.10 sTadiosprinT18.10 90°minuTo.sport19.35 cops-squadraspeciale.Tf20.30 Tg2noTizie21.05 ncis.Telefilm21.45 hawaiifive-0.Telefilm22.35 ladomenicasporTiva

10.15 l'ispeTTorederrick.Tf11.00 TgrbelliTalia12.00 Tg3sport-meteo/Tgr12.55 TgrambienTeiTalia.att14.00 Tg3/regione/meTeo314.40 Tg3pixel14.55 TvTalk.attualità17.00 TimbucTu.attualità17.20 lavolpeelabambina.film19.00 Tg3/regione/meTeo20.00 blob.attualità20.15 sTanlioeollio.film21.05 ulisse.doc23.20 Tg3regione23.40 TelepaTia.attualità

09.35 l'ispeTTorederrick.Tf10.15 raieducaTional10.45 TgresTovesT.attualità12.00 Tg3/meteo3/Telecamere12.25 TelecameresaluTe.att12.55 raieducaTional13.25 passeparTour.rubrica14.00 Tgregione/meTeo/Tg314.30 in1/2h.attualità15.05 allefaldedelkilimangiaro19.00 Tg3-Tgregione-meTeo20.00 blob.varietà20.10 cheTempofa.att21.30 reporT.attualità23.20 Tg3regione

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07.55 Traffico/meTeo08.00 Tg5maTTina08.50 lefronTieredellospiriTo.att09.40 Tgcom10.00 bellidenTro.sitcom10.30 benvenuTiaTavola11.50 melaverde.att13.00 Tg5Telegiornale-meTeo513.40 l'arcadinoè.varietà14.00 domenicalive.varietà18.50 avanTiunalTro.game20.00 Tg5-meTeo520.40 sTriscialadomenica21.15 ilparadisoall'improvviso.f23.20 ilgiudicemasTrangelo2

09.50 carabinieri7.Telefilm10.50 riceTTedifamiglia.att11.30 Tg4/meTeo/noTizie/Traffico12.00 undeTecTiveincorsia.Tf12.55 lasignoraingiallo.Tf14.45 losporTellodiforum.att15.30 poiroT.film17.00 deTecTivemonk.Telefilm18.00 pianeTamare.attualità18.55 Tg4-meTeo419.35 TempesTad'amore.soap20.00 scenedaunmaTrimonio20.40 leindaginidipadrecasTell21.10 law&orderlosangeles.Tf23.15 law&order.Tf

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Sabato 1 domenica 2

la 7

Sabato 1 domenica 206.00 Tgla707.00 omnibus.attualità10.00 booksTore.attualità11.05 madamapalazzo.att11.45 josephineangegardien.Tf13.30 Tgla714.05 imenùdibenedeTTa15.00 cuochiefiamme.att16.00 4donneeunfunerale.f18.00 ilcommissariocordier.Tf20.00 Tgla720.30 inonda.attualità22.30 l'ispeTTorebarnaby.Tf00.25 omnibusnoTTe.attualità01.25 Tgla7sporT

06.00 Tgla7-meTeo-oroscopo07.00 omnibus.attualità10.00 TiporToio.varietà11.25 TiciporToioincucina.var11.45 josephineangegardien.Tf13.30 Tgla714.05 lecollineblu.film15.40 ThedisTricT.Tf18.00 l'ispeTTorebarnaby.Tel20.00 Tgla720.30 inonda.attualità21.30 ilvolodellafenice.film23.35 omnibusnoTTe.att00.40 Tgla7sporT00.50 counTdowndimensione.f

07.00 lenosTreregioni08.30 roTocalco20.30 rubricareligiosa: ilgiornodelsignore21.00 roTocalco22.00 commediaiTaliana: racconTiromani00.30 felTrisenzafilTri ilpuntodeldirettorecon vittoriofeltriconduce00.30 viaggiosenTimenTale nell’iTaliadeidesideri viTToriosgarbiciporTa aconoscerelenosTre ciTTàarTisTiche

07.00 lenosTreregioni07.30 roTocalco11.00 sanTamessaindiretta dalduomodicremona13.30 rubricareligiosa20.00 roTocalco21.15 commediaiTaliana souvenird’italie23.00 parTiTavanolicremona- umanareyerv01.00 viaggiosenTimenTale nell’iTaliadeidesideri viTToriosgarbiciporTa aconoscerelenosTre ciTTàarTisTiche

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07.00 laviTasecondojim.sit07.55 carTonianimaTi10.35 beeThoven5.film12.25 sTudioaperTo/meTeo13.00 sporTmediaseT14.00 leisoledeipiraTi.film17.55 TuTToinfamiglia.Telefilm18.30 sTudioaperTo/meTeo19.00 laviTasecondojim.film19.30 Thelibrarian2- riTornoalleminieredi resalomone.film21.25 archimede.attualità00.20 melissap.film02.15 poker1mania

Programmi TvSabato 1 Dicembre 201222

Page 23: Il Piccolo Giornale

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onostante gli industria-li della trasformazione lat-tiera casearia abbiano de-finito il 2011 “l’anno d’oro del latte”, per gli allevatori

- soprattutto quelli che hanno conse-gnato il latte all’industria - il 2012, che sta volgendo al termine, non può rite-nersi soddisfacente, a causa di una serie di problemi di carattere econo-mico, normativo e tecnico organizza-tivo che sempre più pesano sulla ge-stione delle aziende zootecniche.

In merito ai problemi di carattere normativo – la riforma della Pac e l’in-tegrazione al reddito – la discussio-ne è in pieno svolgimento sui tavoli di Bruxelles. La proposta del Commis-sario ha finito per scontentare più o meno tutti i Paesi, al punto che è ipo-tizzabile un rinvio della applicazione, e adesso il dibattito al centro dell’at-tenzione si sta svolgendo sul bilancio di previsione Ue del prossimo setten-nato. Ma, vista la complessità del si-stema e le diverse esigenze dei Pae-

si membri, ogni decisione al riguardo è stata rinviata al 2013. La questione più spinosa e urgente è quella econo-mica: è sempre aperto il fronte relativo al prezzo del latte. Gli industriali lom-bardi hanno rifiutato di sedersi al ta-volo con temi pretestuosi e Confagri-coltura Lombardia ha preso una posi-zione dura e netta nei loro confronti.

In questo quadro di tensione poco

edificante, in attesa di riuscire ad ap-plicare le indicazioni suggerite dal Pacchetto latte, il ministro dell’Agri-coltura Mario Catania ha incontrato i rappresentanti delle organizzazio-ni agricole per sentire le loro ragioni in tema di prezzo del latte e costi di produzione. Il Ministro stesso al ter-mine dell’incontro ha comunicato l’in-tenzione di convocare un ulteriore in-

contro anche con la parte industriale. In attesa degli sviluppi con il ministro, Confagricoltura Lombardia ha dichia-rato lo stato di agitazione.

Italatte nelle scorse settimane ha inviato una lettera ai suoi conferen-ti con cui ha comunicato loro che a partire dallo scorso mese di ottobre applicherà un prezzo di 380 euro per 1000 litri di latte, a conferma della quotazione degli ultimi quattro mesi. Italatte nella sua comunicazione si è dilungata sugli aspetti positivi di que-sto prezzo, lamentando di non pote-re andare oltre a causa delle condi-zioni di mercato che non consentono ulteriori valorizzazioni. «Gli argomenti addotti francamente sembrano un po’ pretestuosi» dichiara la Libera, «dal momento che i consumi lattiero ca-seari a livello mondiali sono in cresci-ta, così come anche le previsioni delle quotazioni. Il fatto è che a 38 centesi-mi gli allevatori non coprono i costi di produzione mentre gli industriali vor-rebbero fare anche del 2012 “un altro anno d’oro per il latte”. Ovviamente ancora dal loro punto di vista».

Dura presa di posizione da parte di Confagricoltura Lombardia. In programma nuovo incontro con il ministro Catania

N

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del

mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la

zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì.

Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.Tutti gli

aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Il sistema zootecnico naziona-le è legato principalmente al ministero dell’Agricoltura ed ai suoi finanziamen-ti attraverso l’operatività della struttura degli allevatori (Aia – Nazionali – Apa). Tale sistema sta soffrendo da tempo della ristrettezza delle risorse pubbliche che lo ha retto fino a poco tempo fa con contributi intorno al 75% delle spese complessive. Le cose stanno cambian-do e il sistema è entrato in sofferenza. Il governo centrale del sistema allevatori sta cercando soluzioni di tipo economi-co e tecnico che però non trovano tutti d’accordo. Riccardo Crotti, presidente di Apa Cremona, sottolinea come la zo-otecnia altamente professionale sia ba-sata su avanzati concetti imprenditoriali con elevati investimenti aziendali, in par-ticolare in Pianura Padana e in Lombar-dia; l’Apa di Cremona controlla il 40% dei capi con il 25% delle risorse, svol-gendo una serie di servizi agli allevatori particolarmente apprezzati dagli asso-

ciati. Servizi che si basano soprattutto su due presupposti: frequenza delle vi-site in azienda e tempestività nella co-municazione dei report sull’andamento aziendale. Diverso è il discorso di altre aree del Paese, come la montagna o il sud, dove la zootecnia assume un ruo-lo importante di gestione e controllo del territorio. In termini di risorse dedicate ai servizi la proposta avanzata da Aia di portare i controlli a 45 giorni sta ad indi-care che per nostra zootecnia i controlli passerebbero da 11 a 9 nell’arco di una anno, che determinerebbe una consi-derevole perdita di informazioni prezio-sissime ai fini della gestione.

In alternativa alle proposte del mini-stero l’Apa di Cremona ha rivendicato la propria autonomia; le associazioni pro-vinciali con oltre 100mila capi controllati potranno continuare ad essere autono-me sul territorio, prendendo di conse-guenza le decisioni più opportune anche ai fini gestionali.

kg. p.v. 1,10-1,29p.m 2,50-2,80

1,05-1,25 da macello 1,15-1,25

--

Kg. pv 0,88-0,97 pm 2,10-2,25

MONTICHIARI 0,75-0,85

0,96-1,06

kg. pm 2,50-3,00 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,32-1,47

1,40-1,57

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,20-1,35

(45-55 kg) 0,75-1,55

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,85-4,00

4,15-3,90 (pregiate 70 kg) 3,56-4,70

kg. 2,90 past. 2,60 centr. 3,30

2,30Zangolato di

creme X burrifi-caz. 1,95

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50 5,25-5,50 n.q.

PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 8,90-9,10

kg. 7,15-7,40 6,95-7,35 7,00-7,25 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,10-11,40

kg. 8,10-8,35 8,25-9,10 8,35-8,60 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

• A cura di Libera Agricoltori •

E’ stato presentato nei giorni scorsi presso l’auditorium di Vesco-vato il Paes (Piano di azione per l’energia sostenibile) messo a punto – dopo mesi di intenso lavoro – da cinque Comuni del Cre-monese, Vescovato, Pieve San Giacomo, Isola Dovarese, Cicogno-lo e Gabbioneta Binanuova. Il Paes, nato per sfruttare le energie alternative e combattere il problema dell’inquinamento atmosferico, è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo: con il programma unita-rio i cinque paesi avranno più possibilità di accedere a fondi regio-nali ed europei. Si tratta di un documento dettagliato con riportati tutti gli obiettivi da centrare entro il 2020, come previsto dal ‘patto dei sindaci’ dell’Unione Europea, che punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Nei cinque paesi, dunque, sono in arrivo pannelli solari, impianti di riscaldamento all’avanguardia, illuminazione a led e interventi per ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici. Ma non solo: sono previste anche campagne di sensibilizzazione sui temi ambientali e sconti sugli oneri per i privati che punteranno sullo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Si tratta di un piano virtuoso che arriva dopo mesi di analisi e incontri. Soddisfatti i sindaci dei cinque Comuni coinvolti, che han-no sottolineato l’importanza dell’operazione; l’attenzione dei Co-muni verso i temi ambientali deve essere massima, e il Paes è im-portante perché prevede interventi di natura pubblica e strategie per invogliare i privati a puntare sulle energie rinnovabili.

Piano d’azione per l’energia sostenibile: cinque Comuni cremonesi coinvolti

Apa Cremona rivendica la propria autonomia

Agricoltura Sabato 1 Dicembre 201223

Latte, dichiarato lo stato di agitazionePAC

A partire da lunedì 3 dicembre 31.000 aziende agricole lombarde potranno contare su un ulteriore anticipo della Pac di 200 milioni di euro, che Re-gione Lombardia ha stabilito di erogare, anticipan-do così alle aziende agricole il 90% dei fondi Pac 2012. Si tratta infatti di un ulteriore 40% di anticipo, che va ad aggiungersi al 50% già erogato nel luglio scorso. Una forte iniezione di liquidità (in tutto 450 milioni di euro). Da notare che era già stato dispo-sto, nella prima metà di agosto, il pagamento del 90% della Pac alle aziende localizzate nei Comuni mantovani colpiti dal sisma, attraverso una misura che ha concretamente e in tempi brevissimi aiutato molte imprese danneggiate dal terremoto.

La decisione presa dalla Regione conferma an-cora una volta il costante impegno nei confronti del comparto agricolo, che rappresenta uno dei setto-ri trainanti dell’economia lombarda e che si trova ad affrontare una crisi molto difficile. I fondi eroga-ti dalla Commissione europea sono un importan-tissimo sostegno per un’agricoltura rispettosa del territorio e attiva nella salvaguardia dell’ambiente, nella tutela dei lavoratori e del benessere degli ani-mali e Regione Lombardia ha deciso di utilizzare velocemente questi fondi nonostante sia ancora in corso l’aggiornamento della consistenza dei terre-ni aziendali, necessario per garantire la massima equità e trasparenza nella concessione dei con-tributi europei.

L’agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), per conto della Commissione europea, sta infatti verificando, mediante foto satellitari, le reali esten-sioni dei terreni agricoli e la loro corrispondenza con le superfici dichiarate, ai fini dell’accesso ai contributi della Pac. Una rilevazione che avviene ogni tre anni ma che, a causa dei ritardi nella con-segna delle fotointerpretazioni (la procedura inte-ressa oltre 1milione di particelle catastali), rischia-va di rallentare o bloccare il pagamento del saldo del contributo.

Solo il restante 10% sarà trattenuto, fino all’ag-giornamento dei dati ed all’approfondimento dei singoli casi di incongruenza tra superfici dichiarate e superfici eleggibili che si dovessero evidenziare, per le eventuali compensazioni sul contributo. Co-munque, entro gennaio, tutte le aziende che non avranno situazioni di anomalia riceveranno anche l’ultima tranche del pagamento.

Nuove risorse economicheper le aziende lombarde

Tonn. 252-256 n.q. n.q. (fino) 277-280buono m. n.q.

Tonn. 245-246 258-259 250-255 257-261

Tonn. n.q. 507-510 505-510

Tonn. 228-232 233-238

n.q. 266-268

Fino a 65 254–259 Fino a 70 260–265

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 257-270

Tonn. 220–222 210–211 in sacchi 248-251

211-212

Tonn. 155 – 170 loietto: 155 – 170

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85 – 95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 3,790 3,790 3,800 3,790

25 kg 2,750 2,840 2,740 2,730

30 kg 2,400 2,450 2,430 2,440

40 kg 2,130 2,170 2,120 2,130

156 kg 1,510 1,600 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,535

176 kg 1,570 1,600 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,590

Oltre 176 kg 1,540 1,575 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,574

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE 2012 PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

Page 24: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

el nostro Paese l'infor-mazione sull'Hiv è scarsa e poco diffusa. Una realtà che fa riflet-tere, soprattutto in vi-

sta della Giornata mondiale di lotta contro l'Aids, che sarà sa-bato 1 dicembre.

«Da tempo non si fanno cam-pagne di informazione sull'argo-mento, e la paura per questa pa-tologia si riduce gradualmente» afferma Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di malattie in-fettive dell'Ospedale di Cremo-na. «Quelle che più sono state ri-cordate sono quelle di Lupo Al-berto e del profilo viola, ma risal-gono a moltissimi anni fa. Questa assenza di informazioni compor-ta atteggiamenti meno prudenti, soprattutto nei giovanissimi, che sempre più spesso hanno rap-porti sessuali a rischio e non pro-tetti, con la conseguente possibi-lità di contrarre l'infezione. Il nu-mero dei malati aumenta ogni anno, in maniera costante. Oggi nella nostra unità operativa ne seguiamo circa 500».

Perché questa assenza di eventi di sensibilizzazione?

«Perché a livello nazionale manca una strategia di preven-zione. Non si fanno campagne e non si mettono in campo inizia-tive che possano interessare e raggiungere tutta la popolazio-ne, da quella più giovane a quel-la adulta. Invece purtroppo in Italia manca la cultura della pre-venzione, sia per quanto riguar-da l'Aids che per le altre malat-tie; essa viene vista come qual-cosa di secondaria importanza. Così ci troviamo con malati sempre più giovani, poco più che ventenni. Quattro anni fa avevo pensato di organizzare

una campagna di prevenzione a livello locale, dopo che mio fi-glio, allora 15enne, mi aveva detto che l'Aids è un problema dell'Africa».

E quanto costa la patologia, in termini di cura?

«Solo in Lombardia circa 200

milioni ogni anno. Se si investis-se nella prevenzione questi costi sarebbero sicuramente abbattu-ti. Basti pensare che l'aspettativa di vita di una persona malata di 25-30 anni è di circa 40 anni, in quanto le cure hanno migliorato notevolmente le aspettative di vi-ta. Dunque ogni nuovo malato è un costo permanente, che si po-trebbe evitare se si investisse nella prevenzione».

Parliamo della cura.«Oggi è molto efficace e, co-

me dicevo prima, ha migliorato molto le aspettative di vita dei pazienti. Essa consiste nell'as-sunzione quotidiana di tre farma-ci antiretrovirali. Negli ultimi anni si sta studiando una semplifica-zione di tale regime di cura, che

prevederebbe l'assunzione di un solo farmaco anziché tre, con vantaggi per il paziente - assu-mere un solo farmaco è ben di-verso che assumerne tre - ma anche per la società, in quanto i costi sarebbero decisamente in-feriori».

Prima parlava dell'importan-za della prevenzione. Vogliamo ricordare come si attua?

«L'Approccio utilizzato oggi è quello dell'Abc: abstinence (asti-nenza dalle attività sessuali); Being faithful (esse-re fedeli al proprio partner); Condom, (uso del preservati-vo se si ha un com-portamento ses-suale a rischio).

Quali sono i sin-tomi dell'infezio-ne?

«La fase acuta ha dei sintomi molto simili a quelli della mono-nucleosi: mal di gola, febbre, ghiandole gonfie, macchie. Essa dura solo per un periodo limitato.

La malattia invece si manifesta anni dopo la fase acuta, con vari disturbi: calo del tono, dimagri-mento, candida in bocca, esami del sangue alterati. Il calo delle difese immunitarie può provoca-re, successivamente, il via libera alle cosiddette infezioni opportu-nistiche, ossia quelle causate da germi che normalmente le difese immunitarie rendono innocui. L'Hiv può provocare anche la polmonite da polmonite da pneu-mocystis jiroveci (un fungo nor-malmente presente nell'ambien-te, e che in condizioni normali non crea problemi). O ancora può portare alla comparsa di tu-mori».

Come si arriva a una diagno-si?

«Attraverso un esame del san-gue o della saliva. Controlli che è bene fare nel momento in cui si è consapevoli di non aver tenuto comportamenti sessuali protet-ti».

Quanto può essere impor-tante una diagnosi precoce?

«E' fondamentale. Prima si diagnostica l'infezioni, migliori sono le possibilità di cura e le aspettative di vita. Inoltre se vie-ne diagnosticata subito si abbat-te il rischio di contagio.

Il problema è che ancora oggi la stigma nei con-fronti di questa ma-lattia è fortissima. E' un problema di cui si fa fatica a parlare, e per questo è diffi-cile anche trovare finanziamenti per promuovere la pre-

venzione. Chi è sieropositivo non ha interesse a farlo sapere, men-tre chi ha un tumore o chi è ma-lato di cuore spesso diventa por-tavoce di chi ha lo stesso proble-ma».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Angelo Pan: «Nel nostro Paese c’è scarsa informazione soprattutto verso i giovani»

N

Salute24

«Manca una strategia nazionale

di prevenzione»

Poca sensibilizzazione sull’AidsA sinistrail dottorAngelo Pan,direttore dell'unità operativa di malattie infettive dell'OspedaleMaggiore di Cremona

Dal 3 al 7 dicembre consulenza telefonica dedicata alle malat-tie sessualmente trasmesse. In occasione della XX Giornata Mon-diale contro l’Aids, l’Istituto di sessuologia clinica di Roma si met-te al servizio di quanti desiderano ricevere informazioni relative alla patologia. Una decisione che prende il via dalla constatazio-ne di quanto i dati siano oggi apreoccupanti: si stima che le per-sone sieropositive in Italia siano oltre 140.000, con circa 4.000 nuove infezioni all’anno. Allarmante anche il fatto cheun sieropo-sitivo su 4 sia inconsapevole di esserlo. L'iniziativa costa quanto una telefonata urbana se si chiama da Roma o interurbana per chi chiama da fuori Roma. Chi volesse approfittarne, dal 3 al 7 di-cembre, dalle ore 15 alle 19, i numeri di telefono per porre do-mande sono i seguenti: 0685356211- 0685355507.

Un’iniziativa per la Giornata mondiale

Page 25: Il Piccolo Giornale

di Giulia Sapelli

abato 1 e domenica 2 dicem-bre dalle ore 9 alle ore 19 la Lav di cremona sarà presen-te in piazza Stradivari (porti-ci Camera di Commercio) per

presentare il “Mercoledì Veg”, scel-ta responsabile per salvare il pianeta. «Con un menu senza prodotti di origi-ne animale una volta a settimana per un anno gli italiani possono ridurre le emissioni di co2 corrispondenti a un miliardo e 600 milioni di km percor-si con un Suv» spiegano i promotori dell'iniziativa.

Ai tavoli della Lav i cittadini po-tranno fi rmare un Impegno a prova-re il "Mercoledì Veg" per un periodo a scelta, e riceveranno un esclusivo ri-cettario di alta cucina Vegan, curato dallo Chef Simone Salvini, da anni im-pegnato con successo nella formula-zione di piatti senza prodotti di origine animale, e una piccola guida pratica per conoscere e praticare un'alimen-

tazione cruelty free, sana e bilanciata.«Il Mercoledì veg permetterà di ri-

sparmiare tonnellate di emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas

responsabili del riscaldamento globa-le e dei cambiamenti climatici» spie-gano ancora i promotori. «Scegliere pasti privi di ingredienti di origine ani-

male almeno una volta a settimana permetterà, inoltre, di salvare miglia-ia di animali da una vita di sofferenza e una morte impietosa.

Ma anche le scelte individuali sono importanti: se una sola persona adot-tasse il mercoledì veg per un anno, ri-sparmierebbe l'equivalente del con-sumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni. Inol-tre, secondo una ricerca diffusa du-rante la Settimana mondiale dell’ac-qua, entro 40 anni tutti dovranno passare a un’alimentazione vegetaria-na, per poter conservare un minimo di indispensabili risorse idriche».

L’impegno della Lav, però, non è ri-volto soltanto ai cittadini: l’associazio-ne chiederà infatti ai gestori della ri-storazione collettiva aziendale privata e pubblica di realizzare menu vegan per un giorno alla settimana. Chiun-que potrà imparare a preparare il pro-prio VegDay visitando il sito www.cambiamenu.it, che verrà arricchito di una nuova sezione ad hoc.

SLa Lav propone il “Mercoledì Veg”Appuntamento in piazza Stradivari sabato 1 e domenica 2 dicembre. Verrà distribuito il ricettario Vegan

Lunedì 3 dicembe alle 14 al Piccolo teatro Memo Bortoloz-zi di Manebrio si terrà un convegno sul tema "Il progetto di vita delle persone con disabilità". L'appuntamento avviene in occa-sione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

«Ogni persona ha un proprio progetto di vita. Ogni genito-re pensa per i propri fi gli a un progetto di vita. Per molte perso-ne con disabilità pensare e realizzare un proprio progetto di vita è diffi cile, a volte impossibile. È comunque la sfi da più grande che la disabilità pone alla persona, alla famiglia e a tutta la co-munità. Una persona con disabilità, per realizzare il proprio pro-getto di vita, necessita dell’aiuto di tutti, della famiglia e della società» dicono gli organizzatori. «Su quali servizi e interventi sociali e sanitari può contare la persona con disabilità? Chi ac-compagna e sostiene la persona con disabilità nella realizzazio-ne del proprio progetto di vita? Come le viene garantito il dirit-to ad una vita autonoma e indipendente? Quali problemi? Quali proposte?».

Un convegno sul progetto di vita dei disabiliLUNEDÌ 3 DICEMBRE A MANERBIO

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L’associazione chiederà ai ristoranti di proporremenù vegani un giorno alla settimana

IL PROGRAMMA•Ore 14 - Marco Faini. Operatore Anfas Brescia Onlus - “La Convenzione ONU sui diritti delle persone con di-sabilità”.• Ore 14.30 - Maria Carlotta Bragadina. Presidente As-semblea dei Sindaci Ambito n. 9 - "Quali sono i servizi e gli interventi sociali per le persone con disabilità ga-rantiti dal Piano di Zona?".• Ore 15 - Sindaci Ambito n. 9 - "Cosa fa il suo Comu-ne per le persone con disabilità? Quali problemi e qua-li proposte?".• Ore 16 - Paolo Gualtieri - Responsabile Piano di Zona Ambito n. 9 - "I progetti di vita per le persone con di-sabilità quali prassi operative? Quali procedure? Qua-li collaborazioni e responsabilità dei soggetti coinvolti?"• Ore 16.30 - Mariarosaria Venturini - U.O. Disabilità Asl Brescia - "La collaborazione interistituzionale nel pro-cesso della presa in carico e nella realizzazione del pro-getto individualizzato".• Ore 17 - Dibattito.• Ore 18 - Chiusura convegno.

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Stimatissima sig.ra Ermanna leggo da tempo la Sua rubrica e mi piace il Suo modo di affrontare le varie problemati-che. Ho 45 anni, sposato con figli e da anni tutto quello che riesco a mangiare è riso in bianco . Non ne posso più! Ho fatto una quantità di esami, sia per tipo che per numero, infinita, non ho nulla clinica-mente ma io sto veramente male. Mi so-no ricordato di alcuni Suoi articoli, quan-do scrive della lettura psicosomatica... e allora ho pensato di sottoporLe il mio problema. Lei è la mia ultima speranza per ritrovare quel sorriso che ho ormai dimenticato. Grazie Luca

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Gentilissima dottoressa Subac-chi, sono mamma di una bambina di 10 anni. Sono molto preoccupata in quanto mia fi glia è alta 1,30 cm e pesa già 40 kg. Anche il pediatra mi con-siglia di metterla a “dieta” ma non è troppo giovane per la sua età? Mam-ma Sara.

Gentile Sara, dieta signifi ca saper ed imparare a mangiare correttamente. E’ lo stile di vita che tutti dovrebbero adottare per star bene e non ingrassare. Non esi-stono piu’ diete ferree solamente a base di petto di pollo e verdura. Per i bambi-ni, come per gli adulti parliamo di asso-ciazioni buone ed associazioni cattive, si parla di spuntini sani e spuntini meno sani (esempio merendine confezionate o piene di zuccheri). Si cerca cioè di ga-rantire tutti i nutrienti positivi al corpo per poter sfruttare al meglio l’energia e bru-ciare grassi. Solitamente per i bambi-ni consiglio un test genetico per valuta-re la loro predisposizione all’obesità, in tal modo riusciamo a capire se il loro au-mento di peso è transitorio, dovuto per esempio allo sviluppo puberale , oppu-re genetico, nel senso che dovranno fare molta attenzione ai cibi per tutta la vita e imparare a “mangiare “ correttamen-te ed a fare sport. Poi vengono valuta-ti i loro parametri nutrizionali e di mas-sa grassa e magra, oltre allo studio del loro metabolismo (veloce oppure lento). Da cio’ si insegna che cosa consumare e quando. I bambini imparano in fretta e ottengono risultati veloci e duraturi. Una scorretta alimentazione fi n dall’età pube-rale puo’ portare a serie conseguenze poi nell’età adulta.

Rubrica a cura dellaDott.ssa Annalisa Subacchi

Nutrizionista

albo Sez. A n° 061604 Master in Nutrizione

Fitness e Sport www.nutrizionistabiologo.it

Diete personalizzate, test intolleranze alimentari,

celiachia, breath test al lattosio

tel . 366-4759134

La dottoressa Subacchi riceve presso:• Poliambulatorio MEDICENTER, Cremona

via Giuseppina 21 (0372-434988) • Poliambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona

c/o Ipercremona2 0373-803801• Poliambulatorio SANTA CLAUDIA Crema

c/o ipercoop GranRondò 366-4759134

Gentile Luca, in psicosomatica si chiama "dimensione d'organo" ed è l'organo attraverso il quale viene manifestato, nel fisico, un disagio che si trova da un'altra parte. Secondo questa lettura ogni organo o tessuto è depositario di immagini arcaiche e di funzioni primarie, la dimensione dello stomaco è la disponibilità ad accogliere e digerire. Quando si presenta un sintomo, l'organo in cui esso insorge ci può raccontare più cose e questo aiuta la comprensione, che porterà ad un miglior equilibrio e quindi ad una maggior sintonia con sè stessi ed il mondo cir-costante. Lo stomaco è considerato la" grande fucina alchemica", che quotidia-namente fornisce nutrimento vitale per ogni distretto dell'organismo. Esso si fa carico simbolicamente di tutto ciò che è in rapporto con l'elaborazione del nutri-mento, compresi affetti, legami, emozioni. Sembra evidente che Lei non abbia "digerito" qualcosa, che qualcosa non voglia seguire il passaggio della trasmor-mazione, che sarebbe irreversibile ( ciò che passa dallo stomaco va all'intestino e non può ritornare allo stato precedente). La domanda è: Quale misterioso proget-to nasconde questo disagio? Sono a Sua dispozione per qualsiasi chiarimento.

Page 26: Il Piccolo Giornale

" precisazione

Leggo il piccolo di mercoledì,mi sono perso qualcosa?

Caro direttore, nel numero di mercoledì scorso del “il Piccolo”, ho letto con interesse le clas-sifiche sulla qualità della vita; ho sco-perto con sorpresa che l’ultimo posto nella classifica “ordine pubblico” è oc-cupato da Littoria. Littoria? Devo esser-mi perso qualcosa degli ultimi anni di storia italiana. Al di là delle sviste, grazie per l’ottima qualità del “il Piccolo”.

sante Betticremona

(F.V.) ovviamente è un refuso. Grazie della segnalazione e stia tranquillo, da noi non c’è alcun nostalgico...

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" poLitica itaLiana

Ma qualcuno pensa anchealle questioni importanti?

Caro direttore, visto che gli italiani affrontano le com-petizioni politiche con lo stesso esa-sperato tifo con cui gli ultras vivono le partite di calcio, prepariamoci ad una stagione, tra primarie, regionali, politi-che, di inevitabili liti, accuse, scoop giornalistici , attacchi politici e perso-nali, ecc. Un assaggio lo abbiamo avu-to all’annuncio dei primi risultati delle primarie del centrosinistra, dove i can-didati ed i loro supporters hanno fatto la figura dei polli di Renzo di manzonia-na memoria. A destra, invece sono tut-ti in apnea (qualcuno già paonazzo, altri che stanno tirando calci all’aria co-me gli impiccati) in attesa di sapere se il padre-padrone decida se concedersi o no questo giro. Mi permetto di chie-dere ai gladiatori nostrani (ma anche al popolo spettatore-elettore): qualcuno sta pensando che le decisioni più gran-di e importanti (ambiente, energie, ma-croeconomia, moneta, debiti, ecc.) si prendono in Europa? Quale di questi pugnaci guerrieri è all’altezza? Medita-te gente, meditate...

anselmo Gusperti cremona

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" pd di casaLMaGGiore

speriamo che l’entusiasmoresti anche dopo le primarie

Gentile direttore, leggendo l’intervista a Luciano Toscani, coordinatore del Comitato Renzi provin-ciale, nonché ex-sindaco di Casalmag-giore, emergono spunti di riflessione inte-ressanti. Quello appena effettuato è il primo turno delle elezioni primarie per la scelta del candidato premier del centro-sinistra, non del segretario nazionale del Pd, non del sindaco di Casalmaggiore e tantomeno quella del coordinatore locale del Pd. Mi sfugge quindi il ragionamento secondo il quale qualcosa, qui a Casal-maggiore, dovrebbe cambiare in base all'esito delle votazioni, tra l’altro neppure concluse. Chi ha votato ha espresso una preferenza nei confronti di esponenti na-zionali, non di futuri o attuali amministra-tori locali. Come coordinatore del Pd di Casalmaggiore (nominato da una regola-re assemblea degli iscritti) ci tengo a pre-cisare che, indipendentemente dalle ele-zioni, la porta della sede è sempre stata aperta, gli inviti alle riunioni, assemblee e iniziative pubbliche sono sempre state inviate anche a coloro i quali oggi lamen-tano chiusura nei loro confronti. La mano è sempre stata tesa verso di loro e conti-nuerà ad esserlo, indipendentemente dall’esito del ballottaggio. Mi spiace do-verlo dire, ma se per l’amico Luciano - che senza confronto e contatti con il cir-colo casalasco porta avanti la bandiera del Pd - il partito è solo un taxi per rag-giungere altre mete, questo non è il modo in cui io intendo la politica e al quale non ho alcuna intenzione di associarmi. Ap-provo totalmente la scelta della Giunta comunale di non concedere l’uso delle scuole pubbliche per aprire più seggi. Le elezioni primarie sono uno straordinario strumento di democrazia interna ad una coalizione di partiti e trovo che utilizzare sedi istituzionali per questo scopo sia po-co corretto e rispettoso verso chi non si riconosce nel centrosinistra. Il nostro ti-more era una - peraltro condivisibile -

strumentalizzazione dalle altre forze poli-tiche; mai ci saremmo aspettati “fuoco amico”. Nonostante il numero ridotto di seggi rispetto alle ultime consultazioni l’affluenza è stata comunque alta (in pro-porzione è addirittura più alta), sono quin-di estremamente soddisfatto dell’esito e credo che a posteriori rifarei la stessa scelta. In conclusione sono convinto che il risultato di queste primarie sia stato ec-cezionale, non solo sotto il profilo dei dati numerici, ma anche del coinvolgi-mento e dell’entusiasmo che ha portato con sé. Mi auguro che, una volta designa-to il candidato premier, tutto questo en-tusiasmo non vada perso ed anzi, unendo le forze con chi oggi si sente escluso dal Pd, si possa tornare a lavorare insieme e con più motivazione per gli anni a venire.

edoardo BorghesiCoordinatore Circolo del Pd

di Casalmaggiore***

" BaLLottaGGio

Bene fa Bersani a puntaresoprattutto sui contenuti

Gentile direttore, i dati della prima giornata delle primarie sono ormai noti. Bersani, come preve-dibile, non raggiunte il 51% e si va al ballottaggio con Renzi (domenica 2 di-cembre). Il risultato della partecipazio-ne al voto è stato notevole anche a Cremona. Insomma, le primarie del centrosinistra sono state una risposta all’antipolitica di questo ultimo periodo. Perfino potenziali elettori di Grillo sono venuti a votare in queste primarie. Le carte si mescolano e si mescoleranno di nuovo. I commenti di Rosy Bindi pe-rò non mi sono piaciuti. Renzi non è un corpo estraneo al Pd, ma una compo-nente che si è misurata su una linea politica liberal-democratica in alterna-tiva a quella di Bersani, più ispirata alla tradizione socialista e socialdemocrati-ca europea. Ha ragione in questo Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd cremonese. Ormai queste due linee si confrontano e si confronteranno sem-pre di più nel partito e nel suo elettora-to. Certo dopo vi sono cadute di stile, l’eccessivo protagonismo, ma la so-stanza è questa. Dipingere Renzi come “un infiltrato nel Pd” non giova a Bersa-ni. Lo stesso Bersani ha impostato e sta impostando la sua campagna su un terreno più elevato. Ha messo al centro i problemi del lavoro, del Welfare, della socialità e della coesione sociale. E’ su questo terreno che Bersani può vincere il ballottaggio e pensare di costruire una coalizione in grado di governare il paese. Non perché concederà a sini-stra ed alla politica di Vendola, ma per-ché il sui assi di riferimento sono ap-

punto il lavoro, il Welfare, la coesione sociale. E’ un uomo che con la sua po-litica unisce e non divide come Renzi. Confrontiamoci quindi su questo. Sui contenuti e sulla coesione. Evitiamo scomuniche “rituali”, non servono. Quindi domenica riandrò a votare e so-sterrò Bersani anche se ha più di 60 anni. E’ la sua politica che mi piace e penso sia più vicina alla mia idea di so-cietà coesa e solidale.

Gian carlo storticremona

" poLitici neL Mirino

povera italia, non si meritaun supplizio così crudele

Egregio direttore, al ballottaggio delle primarie del centrosi-nistra auspico la vottoria di Renzi sebbe-ne ci sarà l’inevitabile l’inciucio, vedi l’in-troduzione del ballottaggio, studiato a tavolino, da Bersani con Vendola, l’im-mortale Tabacci che da oltre quarant’an-ni è sulla scena politica e la Puppato che non si esprime, per stroncare il sogno di Renzi. C’è bisogno di un cambio epocale di classe dirigenziale, non se ne può più di vedere da oltre 30 anni le stesse per-sone, che ci fanno i predicozzi e impaz-zano in continuazione da una tv all’altra con la complicità delle emittenti pubbli-che i cui dirigenti e direttori sono stati nominati dai partiti, non ne posso più di vedere la casta Bindi, Livia Turco, D’Ale-ma, Veltroni (ma non doveva andare in Africa?) e altri politicanti da quattro soldi che da trent’anni occupano le poltrone e non intendono mollarle nemmeno davan-ti al plotone di esecuzione, Un senso di nausea pervade i cittadini e il capo dello Stato continua a chiedere invano e pate-ticamente la nuova legge elettorale, ma loro gli intoccabili sono convinti di essere degli “dei greci”, quindi immortali e ina-movibili. Sul fronte del centrodestra non ci sarà nessun cambiamento, dovremo sorbirci sino alla morte Berlusconi, Bossi, Formigoni, Gasparri, La Russa, la San-tanchè, la Mussolini, Castelli, Calderoli ecc. Povera Italia, non si meritava un sup-plizio così lungo e crudele.

elia sciaccacremona

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" punto di vista

non possiamo permetterci di abbandonare la scuola pubblica

Gentile direttore, non sono contraria alle scuole private, ma la scuola pubblica viene prima. Leggo dal-la rassegna stampa di oggi alcune dichia-razioni di Umberto Ambrosoli riguardo il tema della scuola pubblica-scuola priva-

ta, da cui si evince, come per la sanità, una sua equidistanza fra pubblico e priva-to. Come per la sanità, ribadisco che la mia posizione è differente. E’ necessario, anche nella scuola, un riequilibrio a favore del pubblico. I contributi alle scuole priva-te, scuole spesso utili e di livello, vanno elargiti solo dopo aver garantito adeguate risorse alle scuole pubbliche. Soprattutto in un momento di sempre maggiore scar-sità di risorse. In particolare sono contra-ria ai voucher regionali alle famiglie per l’iscrizione dei figli in istituti privati. Vorrei che tutti noi tenessimo sempre ben pre-sente e rendessimo nuovamente attuale, l’articolo 33 della Costituzione Italiana che riporto: “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e pri-vati hanno il diritto di istituire scuole... senza oneri per lo Stato”. In un momento di grande crisi, l’istruzione, la formazione e la cultura, sono gli unici strumenti per garantire ai nostri giovani un futuro. Biso-gna continuare a investire in una istruzione gratuita per tutti e di qualità. Se non lo faremo, non solo creeremo cittadini di se-rie A e di serie B nel nostro Paese, ma condanneremo i nostri giovani e quindi l'Italia, alla serie B rispetto al resto del mondo. Con una competizione internazio-nale sul lavoro e sulle imprese sempre più forte e spesso giocata solo al ribasso, la qualità delle risorse umane è l’unica leva per poter competere. E’ quello che questo Paese ha fatto dal dopo guerra a oggi e che ci ha portato a diventare una delle na-zioni più ricche, nonché una di quelle con il sistema sanitario e scolastico fra i mi-gliori del mondo. In periodi di crisi si tende a focalizzarsi solo sull’immediato, a ragio-nare solo in termini di risorse economiche da tagliare. Un tempo molti di noi avevano un sogno, il sogno di una società che cre-desse nell’eguaglianza e nell’equità, ca-pace di costruire un futuro di felicità per i propri cittadini, tutti. La crisi ci porta a cedere alla disillusione e ad accettare compromessi sempre più al ribasso. Ma solo chi punta in alto può pensare di far-cela, è sempre stato così e continua ad esserlo. Concludo con due frasi del car-dinal Martini che trovo illuminanti: “Per paura delle decisioni ci si può lasciare sfuggire la vita... Andiamo verso il futuro, la gioventù in testa, e cerchiamo nuove strade per gli uomini».

alessandra KustermannCandidata alle primarie lombarde del Pd

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" repLica a creMa

senso unico in via renzo da ceriassurda la proposta di arpini

Gentile direttore, non nascondo che faccio un po’ fatica a capire la proposta del consigliere Arpini di

invertire il senso unico di via Renzo Da Ceri ad Ombriano e mi chiedo su quali ba-si si fonda. Invertendo il senso unico è più che logico che si legittimerebbe un au-mento del traffico in via Renzo Da Ceri, che invece è stata alleggerita rispetto al passato, facendo in modo che il traffico si riversasse su altre strade, come la via Pan-dino o la via Milano. Inoltre, la via Renzo Da Ceri, è bene ricordarlo, è una strada con dei servizi importanti per il quartiere, come le due scuole materna e primaria. Certo, c’è la necessità di alleggerire il ca-rico di traffico nelle vie Cerioli, Chiesa, Cazzulli e Torre, che vengono però utiliz-zate da chi arriva da Lodi per entrare ad Ombriano. A questo proposito esistono delle proposte che nella scorsa ammini-strazione il gruppo consiliare del Pd aveva avanzato e che sono state riportate sui tavoli degli attuali assessori per trovare soluzioni serie. Non è di certo portando il traffico su via Da Ceri che si risolve il pro-blema delle altre vie. Anzi, così facendo i problemi aumenterebbero. Infine mi pre-me sottolineare che la risposta dell’asses-sore Schiavini è stata di assoluto buon-senso e per nulla burocratica, al contrario di quanto asserisce Arpini. Una risposta nella quale si prevede uno studio preciso rispetto alla viabilità e al traffico nel quar-tiere di Ombriano, così come in altre zone critiche della città, per addivenire a solu-zioni serie ed utili.

Gianluca GiossiCapogruppo del Pd a Crema

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" conferenza deLLa fiaB

per due giorni cremona è statala capitale delle due ruote

Egregio Direttore, mi rivolgo alla signora De Bona e desi-dero esprimere i miei più sinceri e sen-titi ringraziamenti per la relazione pre-sentata in occasione della conferenza ed al signor Elio Conzadori per avermi fornito il materiale necessario per far conoscere Cremona ai nostri ospiti sia italiani che stranieri. Non senza orgoglio posso affermare che sono stati due giorni storici per la nostra associazione: abbiamo avuto l’onore di ospitare la Conferenza dei presidenti Fiab più par-tecipata degli ultimi anni. Più di 44 città hanno aderito, inviando oltre 130 parte-cipanti per una due giorni di lavoro intensi e gratificanti. Presenti anche giornalisti di riviste nazionali e tre ospiti stranieri di fama internazionale, tra cui Wolfgang Dvorak (direttore di Velocity 2013) che ha presentato ufficialmente la manifestazione che si terrà a Vienna l’anno prossimo. Il tema era “La cresci-ta efficace” e si è parlato di cicloturismo sostenibile, di maggior sicurezza delle strade, di campagne per incentivare all’utilizzo della bicicletta sia i bambini in età scolastica, sia i grandi nel percor-so casa-lavoro, oltre ad altri aspetti fondamentali per una mobilità vera-mente sostenibile per il bene della salute e dell’ambiente. Agli ospiti stra-nieri è stata fatta visitare la città ed ammirare palazzi, monumenti e chiese. Li abbiamo accompagnati anche in una breve visita di Palazzo comunale e della sala dei violini, per stupirli con effetti speciali. Agli ospiti italiani (purtroppo non tutti per mancanza di tempo) abbiamo fatto salire i gradini del Torrazzo per ammirare Cremona dall’al-to e, con l'aiuto degli amici di Cremona Sotteranea, anche la parte nascosta di Palazzo Trecchi per ammirare le bellez-ze antiche. E tutti rigorosamente in bicicletta o a piedi. A tutti sono state offerte confezioni di torrone e mostarda cremonese. Organizzare questo evento ha significato, oltre ad un immane lavo-ro per me ed il ristretto gruppo di colla-boratori, far conoscere Cremona ad un rilevante numero di persone e ciò si traduce in circa 150 pasti consumati in tre ristoranti diversi, un servizio catering presso il Teatro Monteverdi per 130 persone, il pernottamento per sei notti di ospiti stranieri presso l'Hotel Dellearti ed oltre 90 pernottamenti presso l’Albe-go Visconti, l’Ostello L’Archetto e l’Ho-tel Ibis. Spero che l'assessore al Turismo ed il signor sindaco gradiscano il mio impegno per Cremona ed accet-tino con me la prossima sfida per il Cicloraduno nazionale previsto dal 19 al 23 giugno 2013, in cui centinaia di cicloturisti transiteranno da Cremona.

piercarlo Bertolotti,Presidente di Fiab Cremona

Buongiorno avvocato, abi-to in un condominio di 12 ap-partamenti e vorrei mettere un impianto fotovoltaico sul tetto comune per la produzione di energia elettrica per il mio ap-partamento. Come devo pro-cedere per poterlo installare? E’ necessaria un’assemblea? E quali sono le maggioranze necessarie per la relativa deli-bera assembleare?

Michele***

La legge italiana prevede la possibilità di installare un impianto fotovoltaico anche su una superficie condomi-niale, previa naturalmente l’autorizzazione dell’assem-blea condominiale. Giova, a tal proposito, premettere che esistono due casi di installa-zione fotovoltaica in ambito condominiale, ossia: l’instal-lazione da parte del condomi-nio; l’installazione da parte del singolo condomino. In particolare, l’installazione fo-tovoltaica da parte del con-dominio rappresenta un’inno-vazione diretta al migliora-mento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle

cose comuni. La relativa deli-bera dovrebbe essere presa con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condomi-nio e 2/3 del valore dell'edifi-cio, ex art. 1136, 5°comma. Tuttavia, al fine di favorire l'uso delle energie rinnovabili, il comma 2 dell'art. 26 della L. 10/1991 ed in seguito l'art. 123 DPR 380 del 6 giugno 2001, si è stabilito che è suf-ficiente deliberare con la maggioranza semplice delle quote millesimali, rappresen-tate dagli intervenuti in as-semblea. Resta salva la facol-tà dei condomini dissenzienti, qualora l'innovazione sia no-tevolmente gravosa dal pun-to di vista economico, di es-sere esonerati dalla spesa. E' chiaro che i condomini che chiedono l'esonero dalla spe-sa non trarranno alcun van-taggio dall'impianto fotovol-taico. Per questi ultimi, tutta-via, esiste una sorta di diritto di ripensamento, ex art. 1121 c.c., che permette loro di ri-entrare nell'investimento chiedendo di partecipare ai

vantaggi, naturalmente con-tribuendo alle spese occorse per la costruzione e manuten-zione dell’impianto. Per quanto concerne l’installazio-ne dell’impianto fotovoltaico da parte del singolo condo-mino, dato che lo spazio di esclusiva proprietà del con-domino è quasi sempre insuf-ficiente per l’installazione dei moduli fotovoltaici, l’interes-sato dovrà richiedere al con-dominio l’autorizzazione ad installare l’impianto sulle par-ti comuni. Autorizzazione che, ex art. 1102 c.c. (uso della cosa comune), potrà es-sere validamente deliberata, a patto che resti la possibilità anche ai dissenzienti di po-terne installare uno di mede-sima potenzialità (non ci si può appropriare dello spazio quota-parte degli altri). La de-libera assembleare sarà adot-tata a maggioranza, se la costruzione del fotovoltaico in favore del singolo non im-pedisca agli altri di fare pari-menti uso di un’eguale super-ficie. Laddove, invece, il posi-zionamento dell’impianto del

singolo comporti limitazioni per gli altri condomini, essa dovrà essere assunta all’una-nimità. Con la riforma del condominio approvata in da-ta 20-11-2012 è stato modifi-cato l’art. 1120 c.c. relativo alle innovazioni, tra le quali sono ora espressamente menzionate anche le opere e gli interventi per il conteni-mento del consumo energeti-co, nonché per la produzione di energia mediante fonti so-lari. Ebbene, per tali tipi di interventi è ora prevista la maggioranza di cui all'art. 1136, 2° comma c.c., ossia la maggioranza degli intervenu-ti e almeno la metà del valore dell’edificio e non più come in passato la maggioranza qua-lificata, più difficile da rag-giungere.

*avvocato stabilitoe Mediatore civile

[email protected]

Fotovoltaico in un condominio,ecco come fare

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] Lettere & Opinioni Sabato 1 Dicembre 201226

Page 27: Il Piccolo Giornale

La Cremo deve mostrare gli attributidi Matteo Volpi

uori l’orgoglio, fuori gli attributi. Dopo due sonore sconfitte consecutive, la Cremonese è chiamata ad una prova d’appello nella gara interna in pro-gramma domani allo “Zini” contro la

Tritium. Una sfida assolutamente da vincere, at-traverso la quale gli uomini di Scienza avrebbero l’occasione di rifiatare dopo le due ultime brutte figure, al cospetto, peraltro, di un avversario molto giovane e tra i maggior indiziati insieme a Treviso e AlbinoLeffe (comunque in ripresa) per la retrocessione. La Tritium, infatti, dopo il cam-bio in panchina che ha visto l’avvento di Oscar Magoni, al timone della squadra da tre settimane a questa parte, è riuscita a cogliere la sua prima vittoria solo domenica scorsa, contro il derelitto Treviso. Una gara alla portata quindi, soprattutto per una Cremonese che deve dimostrare di non valere la posizione in classifica da playout che al momento occupa. La truppa grigiorossa è redu-ce, peraltro, da una settimana tutt’altro che faci-le. Dopo la sconfitta di Bolzano, infatti, nono-stante il pubblico mea culpa di Zocchi, la posi-zione di mister Scienza è risultata a lungo a ri-schio e da un momento all’altro anche l’attuale tecnico potrebbe seguire le orme di Brevi per dare spazio ad una soluzione interna (Zanchetta o il solito Montorfano).

Come se non bastasse, è arrivata anche la mano pesante del giudice sportivo che ha fer-mato Cangi per due turni e Djuric, appena rien-trato, addirittura per tre gare. Due defezioni gra-vi, specie quella del centravanti, potenziale ele-mento cardine dell’attacco, ma di fatto ancora

oggetto misterioso, complici le tante assenze per infortuni e squalifiche. Molto probabile anche il forfait di Marotta, altro elemento deludente in fase di realizzazione, anche se senza dubbio sal-vabile in termini di impegno e grinta profusi. Alla luce dei recuperi di Le Noci e della scelta quasi obbligata di Bonvissuto come centravanti, Scienza, potrebbe anche osare qualcosina in più rispetto alle ultime uscite, riproponendo un tri-

dente offensivo con Carlini e Le Noci sugli ester-ni e Bonvissuto appunto centrale. A centrocam-po prevista la presenza di Degeri, rientrato in extremis dagli impegni con la rappresentativa giovanile, così come quella di Alfonso tra i pali, dopo il turno di squalifica.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Alfonso; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Degeri, Baiocco, Buchel; Carlini, Bonvissuto, Le Noci. All. Scienza.

F

Lo scorso week end, senza rubare nulla, il MapelloBonate allenato dal quel marpione di Bolis, alla fine di un match non entusiasmante ha espu-gnato 1-0 lo stadio Voltini, infliggendo al Pergo la seconda sconfitta conse-cutiva. Sempre vittoriosi negli scontri diretti con gli squadroni o presunti tali, evidentemente i gialloblu cremaschi soffrono le piccole compagini che si chiudono e giocano di rimessa. Sicuramente i ragazzi di Venturato faticano assai nelle cosiddette fasi di stanca, caratterizzate da palle inattive e alte, ma sin qui, tutto sommato, considerando dove e come sono par-titi, il rendimento è soddisfacente. La vetta è tuttora nel mirino, ma Caron-nese, Pontisola, Lecco, Olginatese e Voghera non mollano, per questo sarà importante affrontare, col piglio giu-sto, l’imminente parentesi del calcio-

mercato invernale: tagliare qua e là e rinforzare la rosa sarà l’obiettivo del general manager e deus ex machina, Cesare Fogliazza. A mister Roberto Venturato e ai suoi collaboratori non si può imputare nulla, ma aspettando i

botti dal mercato, è assolutamente indispensabile non perdere il contatto dalla vetta e dalla zona playoff. Ergo, oggi pomeriggio, a Sesto San Gio-vanni, nell’anticipo con la Pro Sesto, altra nobile decaduta del girone, biso-gna provare a vincere, ma pure un punticino alla causa gioverebbe per invertire il recentissimo trend negati-vo. Passando a faccende burocrati-che, il giovane imprenditore cremasco Massimiliano Marinelli, vale a dire colui il quale nell’agosto scorso, pub-blicamente, dallo stesso Fogliazza era stato proclamato presidente, in realtà sulla poltrona presidenziale non si è ancora seduto e non si siederà presu-mibilmente mai. Ebbene, questo aspetto, così come l’assenza di Max Aschedamini alla festa degli ottant’an-ni e l’affaire sobrio dei marchi acqui-stati dal ragionier Mario Macalli, al

popolo “cannibale” andrebbero spie-gati: se si pretendeva chiarezza ieri, la trasparenza è doverosa anche oggi e chissà, assimilate le spiegazioni, magari le gradinate del Voltini torne-ranno a riempirsi di pathos e pubblico come ai tempi del Pergo che fu, quel-lo allenato da Maurizio Lucchetti prima e da Falsettini dopo. Detto que-sto, congratulazioni al buon Cesare Fogliazza per quanto ha fatto e farà, lui è un grande uomo di football.

CLASSIFICA (15ª giornata) Caron-nese, Pontisola 33; Voghera 32; Pergo-lettese 30; Olginatese 26; Lecco (-3) 24; Caravaggio 23; MapelloBonate 20; St. Georgen 19; Seregno, Montichiari 18; Seriate, Pro Sesto Alzano Cene, Castellana 17; Fersina Perginese 15; Mezzocorona, Darfo Boario (-1) 13; Sant’Angelo 12; Trento 6 (-1).

Stefano Mauri

Anticipo con la Pro Sesto per la formazione gialloblu reduce da due sconfitte consecutive

Pergolettese oggi a Sesto per scacciare la crisi

Gara interna delicatissima contro la Tritium, da affrontare senza gli squalificati Cangi e Djuric

Il Brasile è quindi tornato all’antico, sostituendo Mano Menezes con Felipe Scolari, il ct dell’ultimo titolo vinto dalla Seleção datato 2002. La Federazione ha deciso di andare sul sicuro, nel tentativo di vincere il mondiale casalingo, appuntamento fallito nel 1950. Appena arriva-

to Scolari ha fatto subito chiarezza su quali siano le sue intenzioni: «I nostri giocatori sanno che sarà uno dei titoli più importanti mai conquistati dal Brasile e se non sopportano la pressione, possono andare a lavorare al Banco di Brasil, invece di scendere in campo...».

Scolaristrigliala Seleçao

SPORTSPORTSPORTloBRASILE 2014

LEGA PRO

SERIE D

ECCELLENZA

Dopo Bolzano, Djuric è stato

squalificato per tre giornate

(foto © Ivano Frittoli)

PROMOZIONE

(S.A.) Carignano è ormai dietro l’angolo e per la Casalese rappresenta più d’un esame di maturità: domani, su di un campo stretto e corto della periferia di Parma, i biancoce-lesti cercheranno conferme dopo i quattro punti raccolti nelle ultime gare con Fabbrico e Arcetana. I neopromossi parmensi galleg-giano a metà classifica, ma non possono permettersi passi falsi: la zona calda è due punti sotto. Per contro, due sono anche le lunghezze che separano i maggiorini dal terzultimo posto, il primo approdo utile per accedere ai playout e poter sperare nella salvezza. Ad Agazzi il compito di tenere i suoi sul pezzo, come domenica scorsa.

CLASSIFICA (13ª giornata) Meletolese 29; Castellana 26; Arcetana 24; Montecchio 22; Castelnovese 20; Medesanese 19; Falk, Brescello, Povigliese 18; Cadelbosco, Carignano 17; Ciano 16; Borgonovese, Lan-ghiranese 15; Bobbiese 14; Fabbrico, Tra-versetolo 11; Casalese 9.

Casalese a Carignanoper sperare ancora

Il derby ha incoronato un Crema champagne

E’ un super Crema formato champagne quello che, settimana scorsa, dinanzi ad un folto pubblico, rilanciando le legittime (la rosa è di valore) ambizioni playoff, ha vinto (3-0) e convinto con la Rivoltana nel derby d’Eccellenza. Mister Maurizio Lucchetti, sin qui ha fatto un lavoro egregio, mentre Federico Can-toni, secondo copione, ha rescisso il contratto per approdare, una volta aperto il calciomercato inver-nale, al Palazzolo. Nel frat-tempo, lontano da occhi indiscreti, il direttore sporti-vo Ennio Vanelli (sotto il suo raggio d’azione ci sono la prima squadra e la Junio-res, il resto del settore gio-vanile ha una gestione a parte, ndr) prosegue nel-l’opera di dare una fisiono-mia d’avanguardia all’organigramma societario. Do-menica al Voltini è annunciato l’arrivo del Cantù, mentre la Rivoltana (la salvezza non dovrebbe esse-re un’impresa impossibile) farà visita all’Ardor Laz-zate impegno, sulla carta, abbordabile.

CLASSIFICA (14ª giornata) Giana 36; Sancolomba-no, Ciserano 28; Cavenago 25; Mariano, Trevigliese, Sondrio 22; Crema 21; Desio 20; Base 96 19; Ardor Laz-zate, Arcellasco, Rivoltana 18; Valle Brembana 15; Real Milano 12; Zanconti 10; Giussano 4; Cantù 2.

S.M.

Serie B Oggi il Bresciacerca gloria col Verona

Indubbiamente il match clou si gioca oggi pomeriggio a Brescia, dove le rondinelle ospitano il Verona (reduce dall’ex-ploit in Coppa Italia a Palermo). Dopo l’ottima prestazione con il Sassuolo, il Brescia cerca di rientrare a pieno titolo nella lotta per i playoff, ma per farlo gli serve solo la vittoria.

17ª GIORNATA (1-12 h 15) Bari-Sassuolo, Brescia-Ve-rona, Empoli-Spezia, Juve Stabia-Cittadella, Livorno-Grosseto, Modena-Novara, Padova-Ascoli, Pro Vercelli-Vicenza (h 18), Reggina-Crotone (3-12 h 20.45), Varese-Ternana, Virtus Lanciano-Cesena.

CLASSIFICA Sassuolo 38; Livorno 35; Verona 32; Padova (-2) 25; Juve Stabia 24; Brescia, Varese (-1) 23; Modena (-2) 22; Cittadella, Empoli (-1) 21; Spezia 20; Bari (-7), Ternana 18; Crotone (-2), Vicenza, Ascoli (-1) 17; Cesena 15; Reggina (-3) 14; Lanciano 13; Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 8.

AlessandroChiurato

Finalmente è tornato. Diciamo la verità, un po’ ci è mancata la stracittadina della Mole, tra la Juve quasi sempre favorita e un Toro mai domo e spesso capace di sovvertire il pronosti-co. I granata arrivano al derby nel momento più favorevole: sono reduci da un’ottima prestazio-ne offerta contro la Fiorentina, mentre i bianco-neri hanno accusato a S. Siro una preoccupan-te battuta d’arresto. Il pronostico è tutto per la squadra di Conte, ancora incerto su chi inserire in attacco, ma non ci stupiremmo se il Torino strappasse un risultato positivo. Molto interes-sato alla sfida dello Juventus Stadium è il Napoli, tornato miracolosamente in corsa per lo scudetto, malgrado quattro punti persi malde-stramente al S. Paolo. L’esperienza avrà sicura-

mente insegnato ai partenopei che non si può scherzare col fuoco e quindi vedremo una squadra super concentrata anche con il Pescara ultimo in classifica. Esame di maturità per la Roma, su un campo molto difficile come quello di Siena. Senza la penalizzazione, i toscani sarebbero a metà classifica e anche in Coppa Italia hanno confermato il loro attimo stato di forma. Passare al “Franchi’ per i ragaz-zi di Zeman vorrebbe dire iniziare a pensare in grande. Lo stesso discorso vale per i cugini della Lazio, rilanciati dal successo sull’Udinese e pronti a concedere il bis con il Parma, per agganciare il treno della lotta per la Champions. Infine, fari puntati anche su S. Siro, dove l’Inter prova a scacciare la crisi contro un Palermo

contraddittorio, capace di travolgere il Catania, ma di farsi eliminare dal Verona in Coppa Italia.

15ª GIORNATA (2-12 h 15) Bologna-Ata-lanta, Catania-Milan (30-11 h 20.45), Fio-rentina-Sampdoria (h 20.45), Genoa-Chievo, Inter-Palermo, Juventus-Torino (1-12 h 20.45), Lazio-Parma, Napoli-Pescara (h 12.30), Siena-Roma, Udinese-Cagliari.

CLASSIFICA Juventus 32; Napoli 30; Fio-rentina, Inter 28; Lazio 26; Roma 23; Parma 20; Catania 19; Milan, Atalanta (-2) 18; Udinese, Cagliari, Sampdoria (-1) 16; Torino 15; Palermo 14; Genoa, Chievo 12; Siena (-6), Bologna, Pescara (-1) 11.

Fabio [email protected]

Derby molto delicato per i bianconeri dopo la deludente prova di S. Siro

Pericolo granata per una Juve in caloSERIE A

AlbinoLeffe-PaviaCremonese-TritiumCuneo-CarpiFeralpiSalò-LecceLumezzane-ComoReggiana-PortogruaroTrapani-San MarinoVirtus Entella-SudTirolRiposa: Treviso

Lecce 29 Carpi 24SudTirol 21Trapani 19Virtus Entella 19Pavia 18San Marino 17Lumezzane 17Portogruaro 16Como (-1) 15Cuneo 15Reggiana 12Cremonese (-1) 12Feralpi Salò 12Tritium 7AlbinoLeffe (-10) 6Treviso (-1) 2

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a cura di Fabio Varesi

Page 28: Il Piccolo Giornale

di Giovanni Zagni

a Vanoli ha perso a Sassari solo sul filo di lana (80-78). Nel frat-tempo aveva sostituito coach Caja col suo vice, Luigi Gresta. Non è cambiato nulla dunque,

considerando che Conti e compagni erano quasi abituati ad uscire dal campo senza aver preso i due punti in palio. Ma non è stato proprio così, anche se a dire il vero la classifica è rimasta quella deficitaria (anche se non ancora dram-matica) della settimana prima. A Sassari, invece, abbiamo rivisto la Vanoli che tutti vorremmo vedere sempre, magari anche approfittando della stanchezza dei sardi, impegnati in EuroCup, oltre che in un eccellente cammino in campionato. Una Vanoli concentrata, vogliosa, capace di tenere la Dinamo ai suoi minimi di realiz-zazione, nel contempo particolarmente efficace sotto i tabelloni, pur perdurando l’infortunio di Kotti. Ma cosa centra la fortuna in tutto questo? Il basket non è scienza esatta, almeno negli episodi e noi aggiungiamo “fortunatamente”, altrimenti sarebbe troppo scontato nei risultati. Si metta il caso che l’ottimo Harris avesse deciso di passar palla, anziché cercare il

pareggio sull’ultimo tiro, magari ad Huff che era libero in angolo per un possibile tiro da tre punti e quest’ultimo l’avesse messo espugnando così il Palaserrami-digni! Sarebbe stato il trionfo dei gioca-

tori, di Gresta e della Vanoli tutta. Non è successo ed a noi sta bene anche così, siamo contenti di aver visto una reazione importante dopo qualche prova sbiadita. Sempre a proposito di fortuna, l’Umana

Venezia (avversario di domani al Pala-Radi alle 18.15) si è presentata a Biella senza poter schierare i suoi giocatori più determinanti poiché, causa infortuni, né Clark né Diawarà hanno potuto essere in campo. Biella ha vinto e probabil-mente questi due punti saranno decisivi nella lotta-salvezza. Ci interrogavamo su cosa centrasse la fortuna e ne abbiamo forniti due esempi. Bastano no! Cosa ci dobbiamo augurare per domani? Forse che Clark e Diawara continuino a stare in panchina a guardare i compagni o piuttosto che la Vanoli sfoderi una super prestazione al cospetto di “tanto avver-sario”, attrezzatissimo sia nel quintetto che in panchina e ne metta a tacere le importanti ambizioni? Certamente per il bene dello sport auspichiamo che gli infortunati guariscano, ma se teniamo conto delle fortune di Biella, ci auguriamo il contrario. Il che non è sportivo, ma ser-virebbe a parigliare il conto. Al di là della cabala o delle circostanze, diciamo di aver apprezzato la Vanoli a Sassari, capa-ce di colpire dove doveva, lucida e deter-minata nonostante le rotazioni accorciate e qualche uomo in difficoltà (Jackson) per ragioni estranee, purtroppo, al basket giocato e qualche altro (Kotti), fermo per

un malanno ad una spalla. Chissà che il pubblico abbia apprezzato lo sforzo di tutti per uscire da una situazione difficile e che le truppe di Gresta siano così tanto “affamate” da saper dare un calcio alla sfortuna e prendersi due punti pesan-tissimi per la classifica e per il morale. A Sassari hanno dimostrato di non essere un gruppo di mediocri, ma di poterci stare in questo campionato, per cui la strada imboccata ci pare quella giusta, perciò gridiamo forza Vanoli!

VANOLI CREMONA 4 Hrvoje Peric, 7 Luca Vitali, 11 Tuukka Kotti, 13 Jar-rius Jackson, 14 Francesco Belloni, 19 Andrea Conti, 20 Fabio Ruini, 21 Aaron Johnson, 22 Lance Harris, 24 S. Christo-pher Huff, 31 Andrij Stipanovic, 33 Roberto Cazzaniga. All.: Gresta.

UMANA VENEZIA 5 Keydren Clark, 6 Massimo Bulleri, 7 Yakhoube Diawara, 8 Denis Marconato, 9 Ivan Zoroski, 10 Szymon Szewczyk, 13 Alvin Young, 14 Tommaso Fantoni, 15 Timothy Bowers, 16 Guido Rosselli, 18 Daniele Magro, 31 Eric Williams. All.: Mazzon.

ALLENATORI Mentre Scariolo ha dato l’addio alla Nazionale spagnola, per meglio concentrarsi sull’Armani, Pesaro ha sostituito Ticchi con Zare Markovski.

La strada imboccata è quella giustaCon coach Gresta la Vanoli ha avuto la reazione che ci si aspettava, ma ora servono i punti

A Sassari la formazione biancoblu è piaciuta, nella speranza che si possa ripetere domani contro l’Umana Venezia

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Harris, in azione contro Milano,è un ex dell’Umana Venezia (foto Castellani)

LEGA A

Una giornata di divertimento, un caldo momento di alle-gria e spensieratezza presso il bocciodromo comunale di viale Indipendenza a Crema, teatro delle la sesta ed ultima tappa della manifestazione promossa dalla Fib Lombardia e Special Olympics. Questo torneo, che ha attirato nume-roso pubblico, è stato un’altra splendida occasione per dimostrare che lo sport è un mezzo meraviglioso per favo-rire l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Da evidenziare che oltre agli eventi sportivi queste coppie di atleti si allenano tutto l’anno socializzando e condividen-do il tempo libero. Alla tappa cremasca di gara di boc-ce unificate, hanno partecipato 35 coppie formate da un atleta con disabilità intellettiva ed un atleta partner senza disabilità, provenienti da diverse zone della Lombardia.

In evidenza la coppia cremasca formata da Rosetto Corso e Raffele Cagni e quella composta da Rosangela Martinenghi e Fabio Monaci. Alla manifestazione erano presenti, tra gli altri, il professor Claudio Bizzari, il respon-sabile regionale Special Olympics, Claudio Minervino con il tecnico Nicola Bettinelli ed il presidente del comitato cremasco Franco Stabilini che si è adoperato per la buo-na riuscita della manifestazione. La degna conclusione di questa manifestazione, domenica 16 dicembre sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona.

SCANNABUE Ieri conclusione (cat. A-B) della gara regionale organizzata dalla bocciofila Scannabuese, men-tre questa sera epilogo della categoria C/D.

Massimo Malfatto

BOCCE

SportSabato 1 Dicembre 201228

E’ stata una vera e propria impresa quella delle ragazze dell’Assi Manzi, che sono tor-nate alla vittoria contro la quotata formazione del Sanga Milano. Due punti d’oro, i primi in trasferta, arrivati grazie alla miglior partita fin qui disputata. Alessia Smaldone è stata l’as-soluta protagonista del finale con i due liberi della vittoria a 2” dalla sirena, dopo uno 0/4 dalla lunetta. Ma tutte le ragazze di Anilonti hanno fatto una grande partita per tutti i 40’ lasciando a Milano solo il primo quarto (12-9), confermando di essere vive e di poterci pro-vare anche contro la quotata Umana Venezia, stasera alle 21 alla Spettacolo. E’ tornata a sorridere anche la Tec-Mar Crema, vittoriosa sul campo di Selargius per 78-64. Le azzurre

hanno ripetuto gli exploit di Marghera e Udine, ma se allora non avevano nulla da perdere contro avversarie sulla carta di otti-mo livello, sul parquet isolano le azzurre non hanno tradito le attese. Una grande prova di maturità da parte di tutto il gruppo, che guar-da al futuro con ritrovato ottimismo, a partire dall’impegno casalingo di domani alle 18 contro il Biassono, penultimo in classifica con due soli punti. Un’ottima occasione per sca-lare ancora la classifica.

CLASSIFICA (9ª giornata) San Martino di Lupari 18; Venezia 16; Milano, Marghera 14; Tec-Mar Crema 12; Muggia 10; Alghero, Broni Udine 8; San Salvatore, Valmadrera 6; Assi Manzi Cremona 4; Biassono 2, Virtus Cagliari 0.

Cremasche favorite contro la penultima, un po’ meno l’Assi con l’Umana

Tec-Mar all’assalto del BiassonoBASKET A2

Bologna-Pesaro Caserta-Cantù Cremona-Venezia Milano-Sassari Montegranaro-Biella Reggio Emilia-Brindisi Roma-Varese Siena-Avellino

Varese 18Siena 14Sassari 14Cantù 12Emilia 10Bologna 10Roma 10Milano 10Brindisi 8Caserta 8Biella 6Avellino 6Venezia 6Cremona 4Pesaro 4Montegranaro 4

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Un successo la gara di Special Olympic

Norma Rizzi(Tec-Mar Crema)

Reduce dalla prova di carattere sfoderata a Lissone, che è frut-tata il quarto successo stagionale, l’MgK Vis cerca il bis stasera a Piadena contro Milanotre Basiglio, che vanta in classifica gli stessi punti dei piadenesi. Un match sulla carta incerto, ma non impossibile per la squadra di Andrea Pedroni. Impegno in trasferta, invece, per l’Erogasmet Crema, reduce dal successo sul Bernareggio, dopo due sconfitte consecutive. I ragazzi di coach Galli sono di scena domani a Porto Mantovano contro il Bancole, formazione di bassa classifica e alla portata dei cremaschi, che nell’ultimo turno hanno sfoderato una bella prova, fatta di tanta difesa e veloci ripartenze, giocando il solito primo quarto ad altissimo livello, terminato con quei sette punti di vantaggio che poi tra alti e bassi sono rimasti pressoché invariati fino alla fine. Buono l’esordio di Benedetto Persico, centro di due metri che ha portato chili, centimetri e rotazione molto utili ai biancorossi.

CLASSIFICA (7ª giornata) Montichiari, San Bonifacio 12; Cantù, Crema, Pisogne 10; Milanotre Basiglio, Piadena Lissone 8; Orzinuovi, Bernareggio 6; Bergamo 4; Cittadella, Bancole 2; Arzignano 0.

L’Erogasmet chiede stradadomani al debole Bancole

Dopo l’appuntamento cremasco, la manifestazione si concluderà a Cremona il 16 dicembre

Il 2013 sarà un anno particolarmente importante per la città di Cremona in ambito sportivo, visto il titolo di Città Europea dello Sport che la città onorerà con una serie di manifestazioni che avranno una particolare attenzione ai legami dello sport con salute, cultura, scuola, disabilità. Ecco un’antici-pazione del programma che verrà ufficial-mente presentato il 18 gennaio al Teatro Ponchielli, accompagnato da note musi-cali dell’orchestra di Cremona e dal suo-no dei violini. Dal 1° febbario al 31 marzo la mostra “Donna e sport dal 1861 al 2013” al Centro Culturale Santa Maria Pietà; saba-to 9 e domenica 10 febbraio, Campionato regionale di pattinaggio rtistico e sincroniz-

zato al PalaRadi; domenica 17 febbraio, 12° memorial “Rossini”, gara nazionale di scher-ma a Cavatigozzi; 10 marzo “La corsa rosa”, gara nazionale podistica del Dopolavoro Ferroviario; 17 marzo grande festa della gin-nastica per ragazzi; 20-21 aprile 24 Ore di mountain bike, a cura dei Kula Mula; 28 apri-le Vivicittà dell’Uisp e campionato europeo Automodelli radiocomandati a S. Felice; il 4 e 5 maggio 3° Formula Challenge di Rally auto. Il 5 maggio spazio al ciclismo con il Circuito internazionale del Porto. Il 12 maggio per Bicincittà, Campionato europeo dell’Uisp; il 18 maggio la mitica “la Mille Miglia”, dal 31 maggio al 2 giugno World Cup Karate Wuko, dal 31 maggio al 2 giugno Coppa interna-

zionale di calcio per Esordienti anno 1999 al Centro Arvedi; dal 7 al 9 giugno campiona-to italiano di baskin alla palestra Spettacolo; il 15 e 16 giugno Calcio a 5 cobn l’Europe-an Cup per disabili del Pepo Team; 15 e 16 giugno il festival di arti marziali e sport da ring dedicato a Giorgio Sozzi. Dal 18 al 22 settembre campionato europei di bocce, il 22 ottobre la 11ª Maratonina di Cremona-Campionato europeo di Podismo; 16 novem-bre partita della nazionale italiana di rugby. Rimangono ancora da inserire le date della World League di pallanuoto della nazionale italiana ed una gara amichevole della nazio-nale di calcio Under 23 allo stadio Zini.

Cesare Castellani

Tante iniziative per Cremona Città Europea dello SportE’ l’associazione sportiva Videoton 1990 a organizzare la finale

di Coppa Lombardia di calcio a 5 tra Bergamo e Saints Pagnano (Merate), programma domani alle 18 presso la palestra Donati di via Toffetti di Ombriano. L’impegno del Videoton ad ospitare l’in-contro di chiusura della competizione, che l’ha vista uscire anzi-tempo contro il forte Pavia ad inizio stagione, è finalizzato a pro-muovere il calcio a 5 nel territorio, accendendo i riflettori sullo sport più praticato in assoluto in Italia, in modo agonistico e non. Così la società presieduta da Igor Severgnini, dopo aver avuto l’onore da parte della Lnd di fare da cerimoniere all’evento, ha stilato un pro-gramma di assoluto rilievo per coinvolgere gli appassionati di “futsal”. Tutto inizia alle 17, quando a rispondere all’appello saran-no le formazioni dei Pulcini di Pergolettese e Cremonese, le quali daranno vita ad una esibizione di calcio a 5.

• RUGBY Sfide bresciane per Cremona e Crema: i grigiorossi ospitano il Bassa Bresciana, mentre i neroverdi sono impegnati a Desenzano. Nell’altro girone, Casalmaggiore gioca in Valtellina.

A Crema la finale di coppaCALCIO A 5

DNC

MANIFESTAZIONI

Riprende, se pur con molta fatica, l’at-tività pugilistica in questo fine di stagione. Pochissime, purtroppo, le manifestazioni che si svolgono in questo periodo con quasi tutti i pugili dilettanti al palo in un periodo in cui, per contro, lo scorso anno si combatteva moltissimo.

La crisi economica e la mancanza di spon-sor si sta facendo sentire più del previsto. Per i ragazzi dell’Abc, che hanno visto oltre utto annullare due riunioni, rispettivamente a Massa e a Marina di Carrara - in cui avrebbe-ro dovuto partecipare - a causa delle inonda-zioni che hanno colpito la zona danneggiando

gli impianti sportivi e rendendoli inagibili per qualche settimana. Il prossimo appuntamento è fissato per il 16 dicembre a Mantova, dove saliranno sul ring i superleggeri Kevin Colombi e Hamza Bouchara e successivamente il 26 dicembre a Reggio Emilia, con un programma è ancora da definire.

Attivissima, comunque la palestra dove si stanno forgiando i giovani talenti. Numeroso il gruppo dei tredicenni che saranno chiama-ti ad esordire il prossimo anno nella categoria Schoolboys, ma anche Juniores e Youth non mancano agli allenamenti che si svolgono ogni sera alla Palestra spettacolo.

BOXE

Poche riunioni per colpa della crisiSi torna sul ring il 16 dicembre a Mantova: impegnati Colombi e Bouchara

Page 29: Il Piccolo Giornale

stata davvero un’impresa quella realizzata domenica scorsa dell’Icos Crema: per la squadra di coach Leo Barbieri ha colto a Conegliano la prima vittoria sta-

gionale lontano dal PalaBertoni, conquista-ta con una formazione priva delle due bande titolari (Lehtonen e Okaka out per infortunio) e dopo essere stata in svantag-gio 2-1. Due punti preziosi per la classifica, ma anche per il morale delle violarosa, che domani cercano conferme contro il Giaveno, formazione di pari livello, quindi i punti in palio diventano ancora più importanti.

Dopo la maiuscola prestazione di dome-nica a Conegliano, l’opposto violarosa Tereza Rossi-Matuszkova è balzata in vetta alla classifica delle migliori realizzatrici del campionato di A1 femminile. Trascorse sole sei giornate, la ceca ha messo a terra ben 118 palloni, lasciando dietro di sé giocatrici del calibro di Chiara di Iulio e Valentina Diouf (entrambi della Foppapedretti Bergamo), rispettivamente seconda e terza con 113 e 110 punti. Nei numeri dell’ultima giornata, l’Icos Crema compare spesso, sia a livello individuale che di squadra. Oltre alla Rossi-Matuszkova, indubbiamente miglior finalizzatrice di giornata con i suoi 40 punti, troviamo nella classifica del miglior attacco Iuliana Nucu, che ha rag-

giunto un ottimo 72% (Tereza si trova qui al quinto posto con il 65%). A livello indivi-duale troviamo ancora la Rossi-Matuszkova prima in classifica per quanto riguarda il maggior numero di ace: nei cinque set gio-cati con l’Imoco, ne ha messi a segno ben 4. L’Icos si piazza al primo posto anche per il maggior numero di punti fatti (89) e per il miglior attacco: 49%. Ecco le parole di Tereza Rossi-Matuszkova sul suo primato individuale: «Sono contentissima di essere

la prima realizzatrice del campionato, ho dietro grandi attaccanti che meriterebbero sicuramente il primato tanto quanto me. Prima della partita con Conegliano ero al sesto posto, mi pare e tra i miei obiettivi c’era anche quello di “scalare” questa clas-sifica, ma non credevo di arrivare in cima. E’ sicuramente una bella soddisfazione, spero di mantenere sempre questo livello di rendimento». Lo spera soprattutto il tecnico Barbieri, per puntare alla salvezza.

E’

Dopo la prova superlativa di Conegliano, la Rossi-Matuszkova è la miglior realizzatrice del torneo

L’Icos si affida a un’incontenibile TerezaFinalmente la Reima è tornano a fare punti (anche se uno solo)

dopo un lungo digiuno e lo ha fatto contro Asti, squadra decisamen-te esperta con giocatori del calibro di Rabezzana ed Agilagos, con alle spalle tanti anni di serie A2. Il punto conquistato dopo due ore e mezza di battaglia, porta la firma di Bobo Corti (top player del match con 31 punti) e di Giulio Silva, che torna finalmente in campo a pieno regime disputando una buona gara. «Il rientro di Giulio è molto importante per tutta la squadra - commenta il vice presidente Sante Barbati - ha dato sicurezza e fiducia al gruppo, anche se purtroppo il suo rientro coincide con l’indisponibilità di Andrea Binaghi, colpito da un forte attacco influenzale,. Però siamo ben contenti di rivedere Giulio in campo non solo in seconda linea, ma anche in attacco. Ora dobbiamo ritrovare serenità e continuità, perché la squadra ha i mezzi per risollevarsi e risalire la china». Purtroppo anche stasera alle 21 (la gara è stata anticipata per la concomitanza della gara interna dell’Icos) sarà difficilissimo strappare punti, visto che il S. Antioco ha appena tesserato Mikal Cardona, giocatore che ha militato per 15 anni in A1 e che in B1 ovviamente fa la differenza nel ruolo di oppo-sto: domenica ha trascinato la squadra ad una facile vittoria contro Bergamo, per cui sarà davvero dura». Il pubblico è chiamato al PalaBertoni perchè si tratterà di una partita che, se vinta, potrà segnare una tappa importante verso la risalita dei blues.

CLASSIFICA (7ª giornata) Cantù 19; Genova, Milano 16; Bergamo 15; Asti 14; Cuneo 11; Olbia 10; S. Antioco 9; Brescia, Brugherio 8; Cagliari, Iglesias 6; Reima Crema 5; Cisano 4.

Una Reima Crema rinfrancataprova a far male al S. Antioco

VOLLEY A1

Tereza RossiMatuszkova

Archiviata positivamente la trasferta di Pavia, la Pomì si è rimessa al lavoro in vista di un altro passag-gio fondamentale della stagione, la gara con le Terre Verdiane Fontanellato. Dopo i derby con formazioni lombarde come Montichiari e Pavia, il calendario pro-pone alla formazione di Gianfranco Milano un match non meno sentito e dai chiari risvolti campanilistici, come quello con le ragazze di Botti (in programma domani a Fidenza). Dai tempi della B1 la gara tra le casalasche e le parmensi, è garanzia di spettacolo ed agonismo. A tale proposito va menzionato il quarto set del match di ritorno dell’ultima stagione, quando la Pomì si impose 3-1 in trasferta, chiudendo l’ultimo parziale con un 40-38 passato agli annali della serie A. La squadra è in salute, ovviamente con le eccezioni

del caso (vedi Nardini e Zago che comunque procedo-no spedite verso il recupero dai rispettivi infortuni). Ha fatto piacere rivedere la centrale friulana nelle fasi di riscaldamento del match con la formazione pavese esibirsi a rete, sintomo che i problemi al legamento collaterale del ginocchio sinistro si stanno riassorben-do. Per Zago il riacutizzarsi dei guai agli addominali, richiederà un po’ più di tempo, ma conoscendo il carattere della giocatrice, non sembrano esserci dubbi su un suo ritorno alla piena disponibilità. La vittoria sulla Riso Scotti ha messo in mostra una Pomì tonica e positiva in tutti i fondamentali, il che fa ben sperare anche per l’impegno di domani in terra emiliana.

TROFEO MIMMO FUSCO La Pomì prenderà parte, per il secondo anno consecutivo, alla presti-

giosa manifestazione in programma a Roma ad inizio gennaio. Quest’anno gli organizzatori hanno esteso l’invito, oltre che alla formazione casalasca, a due squadre di A1 (Urbino e Conegliano) e alla nazionale italiana. Giovedì 3 gennaio alle 15.30, la Pomì sfiderà le azzurre, mentre il giorno dopo ci saranno le finali.

9ª GIORNATA (25-11 h 18) Fontanellato-Pomì Casalmaggiore, Frosinone-Mazzano, Marsala-Orna-vasso, Sala Consilina-Pavia, San Casciano-Monti-chiari, San Vito-Cadelbosco, Soverato-Novara.

CLASSIFICA Novara 23; Ornavasso 20; Pomì Casalmaggiore 19; Mazzano 15; Montichiari, San Casciano 13; Pavia 12; Frosinone 11; Cadelbosco, Soverato 10; Sala Consilina 8; Fontanellato 6; Marsala 5; San Vito 3.

SERIE A2

Mai era successo che si avesse una così forte crisi economica del nostro Paese, che blocca l’entusiasmo delle persone e rimescola i sogni. Dicono che il ciclismo non muore mai perché basta un uomo in fuga per dare alla gente una scossa d’emozione sponta-nea e irresistibile. Non è forse così anche nella vita? Che il momento sia tra i più delicati della storia ciclistica, lo si capisce anche dalla partecipazione record al summit dell’Italici di Salsomag-giore, che la Lega del ciclismo profes-sionistico ha chiamato a raccolta: la situazione complicata è negli occhi e nelle parole di tutti. Adesso Lega, Fci, corridori, direttori sportivi, squadre e organizzatori, chiedono a gran voce un cambiamento, con riforme vere e un ciclismo credibile. E’ cominciato il con-to alla rovescia, il ciclismo nel 2013 porterà a Firenze il campionato del

mondo che sarà assegnata sulle strade che hanno visto grandi campioni scri-vere pagine leggendarie, la Toscana che ha dato i natali a straordinari cam-pioni del calibro di Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Gastone Nencini, Mario Cipollini e Paolo Bettini. Un “bacione” a Firenze, che dovrà rappresentare per tutto il ciclismo della tradizione una dimostra-zione della grandiosa bellezza di questo sport. Una settimana “mondiale” dal 22 al 29 settembre 2013, che toccherà ben sei città (Firenze, Lucca, Montecatini Terme, Pistoia, Prato e Fiesole), un’infi-nità di Comuni, mentre tutte le gare si concluderanno al Mandela Forum di Firenze. Un tracciato estremamente duro, quello in linea dei professionisti (Lucca-Firenze di 279,6 km) anche per

via di un “dentello” e un dislivello com-plessivo di poco superiore ai 3.000 metri. Sarà una corsa insidiosa, perché il tratto che da Lucca (sede di partenza) dopo 113 chilometri porterà al circuito (16, 6 km da ripetersi dieci volte), pre-senta tre strappi (quello di Montecarlo di Collodi e di Montecatini) e una salita vera quella del San Baronto, che nel finale potrebbe restare nelle gambe. E poi il circuito cittadino, rende la corsa dura e selettiva, con la salita verso Fiesole e i due strappetti (quello di via Salviati e quello di via Trento) saranno infatti “pane” per i denti degli scalatori. Chi vincerà sarà davvero il più forte: questo è poco, ma è sicuro.

FIRENZE 2013 Domenica 22-9: cro-nosquadre donne Elite (Pistoia-Firenze

di 36,6 km); cronosquadre uomini Elite (Montecatini Terme-Firenze di 50,3 km). Lunedì 23-9: crono individuale donne Junior (Firenze Cascine-Firenze di 14,6 km); crono individuale Under 23 (Pistoia-Firenze di 41,8 km). Martedì 24-9 Crono individuale uomini Junior (Firenze Cascine-Firenze di 21,75 km); crono individuale donne Elite (Firenze Cascine-Firenze di 26,20 km). Mer-coledì 25-9: Crono individuale uomini Elite (Montecatini Terme-Firenze di 55,5 km). Venerdì 27-9: prova in linea uomini Junior (Montecatini Terme-Firenze di 134,7 km). Prova in linea donne Elite (Montecatini Terme-Firenze di 134,7 km). Sabato 28-9: prova in linea donne Junior (Firenze-Firenze di 66,4 km); prova in linea Under 23

(Montecatini Terme-Firenze di 184,5 km). Domenica 29-9: prova in linea Elite (Lucca- Firenze di 279, 6 km).

CONGRESSO LOMBARDO Si sono concluse le assemblee elettive ordina-rie con il rinnovo delle cariche presiden-ziali dei comitati provinciali della Federciclismo lombarda. Alla guida del Comitato di Brescia è stato eletto Gianni Pozzani, a Mantova ha vinto Giovanni Redini, a Lecco è stato ricon-fermato il presidente uscente, Alessan-dro Bonacina, a Como per il quarto mandato è stato riconfermato Franco Bettoni, a Varese è stato eletto invece un nuovo presidente, Massimo Rossetti. Il congresso per il rinnovo delle cariche del Comitato Lombardo è programma-to oggi a Carate Brianza, mentre l’assi-si nazionale è convocato nei giorni 12 e 13 gennaio a Levico Terme.

Fortunato Chiodo

CICLISMO

Altro derby per la Pomì, domani con il Fontanellato

Chieri-Busto Arsizio Villa Cortese-Urbino Piacenza-Bologna Bergamo-ModenaPesaro-Conegliano Icos Crema-Giaveno Bergamo 13Busto Arsizio 13Piacenza 12Chieri 11Modena 11Conegliano 10 Villa Cortese 10 Giaveno 8Crema 8Pesaro 7Urbino 4Bologna 1

7ª G

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SERIE B1

La Pomì esulta dopo un punto

Sport Sabato 1 Dicembre 2012 29

Mondiali a Firenze ricchi di fascino

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di Martina Pugno

el bagagliaio o nel cru-scotto della propria auto, ci sono oggetti che pro-prio non possono man-care, soprattutto nei pe-

riodi invernali, quando prendersi cura del proprio veicolo è particolar-mente importante per garantire la sicurezza della guida. L’antigelo è fondamentale per la difesa del mo-tore della nostra auto, , quando la temperatura scende anche al di sot-to dello zero. Per poter esprimere tutta la sua efficacia, l’antigelo deve essere miscelato con l’acqua pre-sente nel radiatore in una percen-tuale del cinquanta per cento, quin-di attenzione a non aggiungere ac-qua in eccesso nel radiatore stesso. Attenzione anche al tipo di antigelo utilizzato: è consigliabile leggere at-tentamente, prima dell'acquisto, i dati delle istruzioni presenti sulla confezione riguardanti i punti di congelamento ed ebollizione, nor-malmente compresi tra meno qua-ranta e più centodieci gradi.

Altro accessorio importante in questa stagione sono le catene da neve. Durante i mesi invernali è d'ob-bligo averle sempre a bordo in assen-za di pneumatici invernali: si consi-glia, con l'avvicinarsi della brutta stagione,. di premunirsi con pneuma-tici e catene a bordo, in modo tale da avere sempre la certezza di un veico-lo completamente sicuro. Il raschia-ghiaccio è un altro utile accessorio, che dovremmo sempre avere nel no-stro equipaggiamento invernale, que-sto per non abusare oltremodo dello sbrinatore della nostra auto eper po-tersi mettere più rapidamente alla guida dopo periodi di sosta del veico-lo. Se ne trovano di tutti i tipi e con una spesa minima. Possiamo procu-rarci per la protezione della nostra auto, sopratutto se non si possiede un garage dove parcheggiarla, anche un telo protettivo impermeabile, resi-stente a tutti gli agenti atmosferici, con il quale ricoprirla quando non vie-

ne usata e durante le ore notturne quando la temperatura scende mag-giormente. Anche questo accessorio è facilmente reperibile in commercio.

Il detergente per i lavavetri dell'auto è in vendita già pronto da versare o da diluire, nella apposita vaschetta. Nei mesi invernali non

necessita aggiunta di antigelo, ma sono in vendita delle tipologie appo-site per queste stagioni. Può tornare molto utile in certe situazione avere a portata di mano una bomboletta di deghiacciante, il quale riesce a togliere dai vetri della nostra auto anche spessori notevoli di ghiaccio e brina, senza intaccare le spazzole tergicristallo e senza ungere i vetri, permettendo di liberare l'auto dal ghiaccio in pochissimo tempo e permettendo una visuale libera da fastidi e problemi di ridotta visibilità.

Per i viaggi o le vacanze in mete soggetti a pesanti nevicate, in com-mercio sono disponibili piccole pale pieghevoli che occupano poco spa-zio ma che possono rivelarsi molto utili in caso di estremo bisogno. Per chi invece si dedica allo sci, è d’ob-bligo avere un portasci. Ve ne sono di diversi tipi: si va dal classico por-tasci a barre, fino a quello magneti-co: è importante selezionare un mo-dello che si adatti alle caratteristiche dell'auto e possa garantire massima sicurezza.

N

Speciale Motori

Attrezzatura invernale per l’auto

In inverno c'è poca luce e tutto ciò che migliora la visi-bilità va mantenuto in perfetto stato. Curare quindi la puli-zia di proiettori, fanali e cristalli e verificare il funzionamen-to di tergi e lavavetro è un'operazione fondamentale. Inol-tre, è bene sfruttare le possibilità dell'impianto di climatiz-zazione per eliminare l'appannamento del parabrezza e dei cristalli laterali. Tenete presente, però, che con tempera-ture esterne inferiori a 5 °C il compressore del condiziona-tore non si attiva per evitare che si danneggi. Si devono tenere sempre d'occhio le condizioni dell'asfalto, visto che la formazione di ghiaccio è sempre in agguato. La guida in condizioni di scarsa aderenza dev'essere improntata alla massima prudenza e alla dolcezza: acceleratore, freni e sterzo vanno usati con misura e in caso di sbandamenti si deve controsterzare prontamente. A bordo conviene te-nere una piccola dotazione d'emergenza per far fronte alle nevicate, come una scopetta per rimuovere la neve, una spatola per raschiare il ghiaccio dai cristalli. Bufere di neve, fitta nebbia, ghiaccio, pioggia e scioglimento della neve spesso sono condizioni che rendono la guida inver-nale imprevedibile e pericolosa. Se vi trovate a guidare in una delle condizioni atmosferiche appena citate, guidate con cautela evitate di reagire in maniera eccessiva per mantenere il controllo totale della vettura.

Nelle automobili con sistemi di antibloccaggio freni (ABS), i freni vengono automaticamente “pompati” per voi in una situazione di slittamento. Dovreste sentire il pedale del freno pulsare. Se si guida una macchina senza ABS, applicare una leggera pressione con un movimento di pompaggio ai freni. In caso di incidente, mantenere la cal-ma, seguite questi suggerimenti per la sicurezza, e chie-dere aiuto. Cercate di raggiungere il lato destro della stra-da, il più lontano dal traffico. Restate in auto con la cintu-ra di sicurezza. Accendere le luci di emergenza per farvi notare dagli altri automobilisti. Richiamate l'attenzione al vostro veicolo.Se rimanete nella neve, raddrizzare le ruote e accelerare lentamente. Evitate di girare le gomme e sca-vare più a fondo. Muovete il veicolo avanti e indietro.

Come “muoversi” in caso di ghiaccio

Sabato 1 Dicembre 201230GU

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