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hi volesse scrivere la storia dei nostri ultimi quarant’anni, po- trebbe farlo a partire da una parola: “sacrifici”. La crisi pe- trolifera dette una scossa terribile alle economie dell’Occidente, all’inizio de- gli anni settanta dello scorso secolo; e la ricetta furono i sacrifici. Chi ha i capelli grigi si ricorderà: l’austerity, le domeni- che a piedi. Dopo di che, ad ogni fase recessiva, ad ogni depressione della Bor- sa, ad ogni trend negativo dell’economia la parola è uscita fuori. Come se fosse nuova di zecca. A questo non si sottrae l’odierna manovra economica che il Go- verno ha approntato. Di nuovo, c’è solo l’ammissione del- la reale consistenza dello stato delle cose da parte del Presidente del Consiglio. Ora, nel mondo antico si offrivano sacri- fici al dio per ingraziarselo, ringraziarlo, venerarlo. È certo che l’economia può essere considerata una dea capricciosa, ma, forse, esisterebbero anche altri modi per renderla benigna. Per esempio, di- cendo con chiarezza quale sia la portata della crisi e indicando una strada, o un insieme di strade, che possono essere anche impopolari o dolorose, ma che facciano intravedere un barlume di luce in fondo al percorso e soprattutto che evitino che il futuro dei nostri giovani venga ipotecato. Probabilmente servono riforme che mettano in discussione dirit- ti acquisiti e interessi costituiti. Proba- bilmente serviranno davvero altri sacri- fici. Il problema è come distribuirli, con quale incidenza reale sulle varie fasce di reddito, con quale cadenza e con quali obiettivi, evitando ristagno e contrazio- ne dei consumi. Questo lo si fa con ana- lisi serie, mirando ad obiettivi di medio e lungo termine, ragionando e non se- guendo umori e sondaggi: “ … c’è uno schiacciamento pericoloso sull’imme- diato” (Gianfranco Fini). Altrimenti, si corre il rischio che, in- vece di ingraziarsi la dea economia, si debba confidare nella dea Fortuna. Daniele Tamburini ECONOMIA - Parlano le associazioni di categoria: cosa possono fare governo ed enti locali per uscire dalla crisi - Pagine 22-29 Anno XI n° 21 • VENERDI’ 28 MAGGIO 2010 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale a pagina 9 Basket - Malgrado la salvezza ottenuta La Vanoli non conferma il coach Caja alle pagine 46-47 L’EDITORIALE C Sacrifici La città si colora di grigiorosso La Cremonese cerca la finale dei playoff alle pagine 3-44-45 COSÌ GIOVANI E COSÌ DISOCCUPATI A Cremona sono oltre il 27%. Essere “bamboccioni” non è più una scelta: sempre di più i ragazzi che restano in casa con i genitori fino a oltre 30 anni. Pizzetti: «Scommettere sulla loro competitività». Tabacci: «Si sono troppo seduti». Alloni: «Accompagnarli nelle aziende» PREOCCUPA IL RAPPORTO ANNUALE ISTAT NIENTE PIÙ SOLDI, IL CENTRO STUDI CHIUDE I BATTENTI Giuseppe Torchio, un anno dopo le provinciali - Intervista «Distruggono il Patto per lo sviluppo. E la sinistra deve tornare in piazza» A pagina 7 Prostituzione di strada Multe salate per i clienti delle lucciole a pagina 8 Provincia e Comune abbandonano l’associazione e tagliano i fondi. Ora bisogna salvare la biblioteca Dopo la chiusura del Centro di aggregazione giovanile Cambonino allo sbando, mancano molti servizi A pagina 11 GdF Cremona: scoperta maxi evasione per 210 milioni

Il Piccolo Giornale

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28 maggio 2010

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Page 1: Il Piccolo Giornale

hi volesse scrivere la storia dei nostri ultimi quarant’anni, po-trebbe farlo a partire da una parola: “sacrifici”. La crisi pe-

trolifera dette una scossa terribile alle economie dell’Occidente, all’inizio de-gli anni settanta dello scorso secolo; e la ricetta furono i sacrifici. Chi ha i capelli grigi si ricorderà: l’austerity, le domeni-che a piedi. Dopo di che, ad ogni fase recessiva, ad ogni depressione della Bor-sa, ad ogni trend negativo dell’economia la parola è uscita fuori. Come se fosse nuova di zecca. A questo non si sottrae l’odierna manovra economica che il Go-verno ha approntato.

Di nuovo, c’è solo l’ammissione del-la reale consistenza dello stato delle cose da parte del Presidente del Consiglio. Ora, nel mondo antico si offrivano sacri-fici al dio per ingraziarselo, ringraziarlo, venerarlo. È certo che l’economia può essere considerata una dea capricciosa, ma, forse, esisterebbero anche altri modi per renderla benigna. Per esempio, di-cendo con chiarezza quale sia la portata della crisi e indicando una strada, o un insieme di strade, che possono essere anche impopolari o dolorose, ma che facciano intravedere un barlume di luce in fondo al percorso e soprattutto che evitino che il futuro dei nostri giovani venga ipotecato. Probabilmente servono riforme che mettano in discussione dirit-ti acquisiti e interessi costituiti. Proba-bilmente serviranno davvero altri sacri-fici. Il problema è come distribuirli, con quale incidenza reale sulle varie fasce di reddito, con quale cadenza e con quali obiettivi, evitando ristagno e contrazio-ne dei consumi. Questo lo si fa con ana-lisi serie, mirando ad obiettivi di medio e lungo termine, ragionando e non se-guendo umori e sondaggi: “ … c’è uno schiacciamento pericoloso sull’imme-diato” (Gianfranco Fini).

Altrimenti, si corre il rischio che, in-vece di ingraziarsi la dea economia, si debba confidare nella dea Fortuna.

Daniele Tamburini

ECONOMIA - Parlano le associazioni di categoria: cosa possono fare governo ed enti locali per uscire dalla crisi - Pagine 22-29

Anno XI • n° 21 • VENERDI’ 28 MAGGIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

a pagina 9

Basket - Malgrado la salvezza ottenuta

La Vanolinon confermail coach Caja

alle pagine 46-47

L’EDITORIALE

CSacrifici

La città si colora di grigiorosso

La Cremonesecerca la finaledei playoff

alle pagine 3-44-45

COSÌ GIOVANI E COSÌ DISOCCUPATIA Cremona sono oltre il 27%. Essere “bamboccioni” non è più una scelta: sempre di più i ragazzi che restano in casa con i genitori fino a oltre 30 anni. Pizzetti: «Scommettere sulla loro competitività». Tabacci: «Si sono troppo seduti». Alloni: «Accompagnarli nelle aziende»

PREOCCUPA IL RAPPORTO ANNUALE ISTAT

NIENTE PIÙ SOLDI, IL CENTRO STUDI CHIUDE I BATTENTI

Giuseppe Torchio, un anno dopo le provinciali - Intervista

«Distruggono il Patto per lo sviluppo. E la sinistra

deve tornare in piazza»

A pagina 7

Prostituzione di strada

Multe salateper i clientidelle lucciole

a pagina 8

Provincia e Comune abbandonano l’associazione e tagliano i fondi. Ora bisogna salvare la biblioteca

Dopo la chiusura del Centro di aggregazione giovanile

Cambonino allo sbando,mancano molti servizi

A pagina 11

SSSGdF Cremona: scoperta maxi evasione per 210 milioni

Page 2: Il Piccolo Giornale

Il risparmiomette

di buon umoreDal 20 maggio al 1 giugno 2010

Page 3: Il Piccolo Giornale

CREMONA 3Venerdì 28 Maggio 2010

Tra sogni di gloria e paure nascoste, cresce l’attesa per i prossimi incontri della Cremonese

di Elisa Milani

e il mondo calcistico freme per i play off della cremonese, la città per ora risponde in maniera piuttosto tiepida. Forse

ancora non ci credono, o forse qualcuno è ancora bruciato da quanto accaduto lo scorso an-no. Senza dubbio i cremonesi in questi ultimi anni hanno visto scemare il loro fervore calcisti-co, nonostante l'arrivo del Ca-valiere Arvedi alla presidenza abbia un po' rinvigorito la situa-zione.

Ma per capirci di più, siamo andati tra la gente, in strada e nei bar dove di solito si raduna-no i tifosi, per capire cosa ne pensano.

«I playoff? Non so neppure cosa siano, non seguo il calcio» racconta Ezio Manini, 60enne.

Come inizio non è il massi-mo, ma non mi demoralizzo. «Seguo solo la serie A, e la mia vittoria l'ho già festeggiata quest'anno, per tre volte, grazie all'Inter» racconta Flavio, che dopo la vittoria nerazzurra della Champions League è addirittu-ra andato a festeggiare a San Siro. «Della Cremonese non mi è mai interessato».

«Il calcio è diventato uno sport senza senso» aggiunge Emiliano. «Ormai si parla solo di quanti soldi girano, degli in-gaggi dei giocatori, e si cerca di avanzare di serie non per la gloria, ma per i soldi. Così non mi piace più, per questo non lo seguo, neppure quello di serie

A. Preferisco andare a vedere le partite di mio figlio, all'oratorio: lì sì che vedi persone che gio-cano solo per il gusto di farlo, che ci mettono passione, impe-gno e gioia. Questo dovrebbe essere il calcio, non quello che vediamo oggi in tv, dove chi vincerà è già deciso a tavolino tempo prima».

Ciò nonostante non manca chi la squadra grigiorossa ce l'ha nel cuore. «Ho fatto anni a frequentare lo stadio, e anche se adesso non ci vado più se-guo sempre con grande inte-resse le vicende della nostra squadra» racconta Giuseppe Torresani. «Credo che in questi anni si sia lavorato molto bene, e credo che la città debba es-sere grata ad Arvedi per quello che sta facendo. Ho sentito vo-ci secondo cui vorrebbe molla-re tutto, ma non ci credo, e spe-ro che non sia così. Previsioni sui playoff? Meglio non farne, per scaramanzia».

La fortuna mi assiste: capito in mezzo ad un gruppetto di

persone proprio mentre stanno parlando della partita di dome-nica. «Credo che le prospettive per fare bene non manchino, e lo abbiamo dimostrato» sottoli-nea Giuliano Lazzari, che rive-la di essere un frequentatore occasionale dello stadio. «L'uni-ca cosa che mi preoccupa è la difesa, che mi sembra un po' debole. Tuttavia sperare non costa niente».

«In realtà costa eccome» in-terviene Moreno Bassi, 50en-ne. «Ci è costato l'ultima volta, quando sembrava fatta, e inve-ce abbiamo perso in maniera ignominosa. Preferisco non sperare in nulla. Se poi le cose andranno bene, tanto meglio, sarò il primo a festeggiare».

E non manca chi si ricorda dei vecchi “momenti di gloria”. «Ricordo gli anni Novanta, quando la Cremo era in serie A, e la città era orgogliosa dei co-lori grigiorossi» racconta Um-berto, arzillo 80enne. «Seguivo sempre la squadra, all'epoca, e non mancavo una partita allo

stadio. Ma la seguo anche adesso, anche se non ho più l'età per andare ogni domenica allo stadio. Quando siamo stati promossi in B, però, alcuni anni fa, sono andato insieme a tutti i tifosi più giovani a festeggiare in piazza Cadorna. Sono emo-zioni che non si dimenticano».

Il sogno della B cova ancora silenzioso sotto la polvere del tempo e delle tante sconfitte, e la speranza che qualcuno lo realizzi non è tramontata del tutto, ma di pari passo va la paura di una nuova delusione: i tifosi ne hanno già collezionate troppe. «Sono scaramantico, lo ammetto» dichiara Fabio, 40 anni. «Del resto seguo la Cremo da quando ero ragazzino, e ne ho viste tante: vittorie, sconfit-te, esultanza e tristezza. Ora cerco di andarci con i piedi di piombo, e non mi sbilancio. Come andranno i play off non lo so, quello che è certo è che sarò presente a tifare per la mia squadra. Meritiamo una possi-bilità».

SL’INIZIATIVA

In occasione dei Playoff, la Società Cremonese vuole fare le cose in grande, e mette in campo l'iniziativa «Cremona grigiorossa», chiedendo ai cit-tadini di partecipare numerosi.Alla gente si chiede di prende-re i colori, e dipingere di gri-giorosso la propria vetrina, il proprio balcone, la propria classe, la propria macchina, la propria moto, il proprio scoo-ter o qualsiasi altra cosa. Biso-gna quindi scattare una foto-grafia della propria opera, e inviarla all’indirizzo [email protected] oppure portar-la in sede in via Persico, 19 a Cremona, con i propri dati personali. I partecipanti rice-veranno in omaggio un pro-dotto del Merchandise ufficiale Usc. Più colorata, simpatica, elaborata ed appariscente sa-rà l'opera, più bello sarà il re-galo.

Tutte le fotografie saranno successivamente pubblicate sul sito www.uscremonese.it.Verrà garantito un omaggio per ciascuna composizione. Nel caso di lavori elaborati da classi scolastiche o da gruppi di persone verranno conse-gnati al massimo 3 omaggi anche di non uguale valore. Gli orari per la consegna delle fotografie ed il ritiro dell’omag-gio sono: dal lunedi al giovedi dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18; il venerdi dalle 9.30 alle 13. Il termine ultimo per il ritiro del proprio omaggio è venerdi 11 giugno alle ore 13.Nel caso di invio delle fotogra-fie tramite mail verrà garantita la consegna a domicio del proprio omaggio solo nella territorio della Città di Cremo-na. I residenti in provincia po-tranno ritirarlo presso la sede negli orari sopra riportati.

La tifoseria grigiorossa

Ma non mancano le critiche, anche pesanti, al mondo del calcio I cittadini sono scaramantici: «Previsioni? Meglio non farne»

Playoff, tra i cremonesi sale la febbre«Colora di grigiorosso la tua città»

Page 4: Il Piccolo Giornale

Il Rapporto annuale dell’Istat fotografa una situazione gravissima: in Italia oltre 2 milioni di giovani sono senza lavoro

GIOVANI E DISOCCUPATIA Cremona sono il 27,5%

di Laura Bosio

llarme disoccupazione nel mondo giovanile: a lanciarlo è l'Istat, che ha presentato nei giorni scorsi il proprio rappor-

to annuale, evidenziando una si-tuazione problematica, che vede due milioni di giovani a casa, con la percentuale di disoccupati più alta che in tutto il resto d'Europa.

E se li chiamano “bamboccio-ni”, perché rimangono in casa fino a oltre i 30 anni, c'è anche da chiedersi per quale motivo questo accada: forse vivere a casa con i genitori non è una scelta, ma una necessità. Per non parlare di colo-ro che vivono saltando da un'oc-cupazione temporanea all'altra, sperando in un'assunzione che mai arriva.

La fotografia dell'Istat racconta di un'Italia piegata dai colpi della crisi, con famiglie che non rag-giungono la fine del mese e sti-pendi spesso da fame. Eppure i giovani restano i più colpiti. L'Istat li definisce Neet (Non in educa-tion, employment or training). Hanno un'età fra i 15 e 29 anni (il 21,2% di questa fascia di età), per lo più maschi, e sono a rischio esclusione. A casa con mamma e papà ma non più per scelta nè per piacere. I "bamboccioni" lasciano il posto ai conviventi forzati con i genitori, costretti dai problemi

economici. E il dato cremonese non è certo

migliore: «Secondo gli ultimi dati del Sies, il tasso di disoccupazio-ne giovanile a Cremona è del 27,5%» spiega Mino Grossi, se-gretario provinciale della Uil, che giudica molto preoccupante la si-tuazione.

Nonostante le aspirazioni, i 30-34enni che rimangono in fami-glia sono quasi triplicati dal 1983 (dall'11,8% al 28,9% del 2009). Lo denuncia l'Istat nel rapporto annuale presentato alla Camera. Questi giovani sono coinvolti nell'area dell'inattività (65,8%). Il numero dei giovani Neet è molto cresciuto nel 2009, a causa della crisi economica: 126 mila in più, concentrati al nord (+85 mila) e al centro (+27 mila). Tuttavia il mag-gior numero, oltre un milione, si trova nel Mezzogiorno. Fra i Neet si trovano anche laureati (21% della classe di età) e diplomati (20,2%). Insomma, il fenomeno cresce costantemente.

«Questa situazione l'avevamo prevista da un anno» sottolinea Grossi. «Il sistema economico non genera una ripresa, e gli ingressi nel mercato del lavoro si riducono costantemente. Tutto ciò nono-stante tutti gli ammortizzatori so-ciali che l'Italia mette a disposizio-ne, e che portano la nostra disoc-cupazione a essere inferiore dell'1,5% rispetto agli altri paesi.

Questi giovani sono figure che venono lasciate fuori dal mercato del lavoro, e quelli che ne escono, loro malgrado, non vengono rein-tegrati. Per questo bisogna cerca-re di incentivare le imprese ad as-sumere giovani».

Ma chi sono questi disoccupa-ti?

Spesso sono coloro che perdo-no il lavoro e quanto più dura que-sto stato di inattività tanto più hanno difficoltà a rientrare nell'am-biente. Secondo l'Istat, tra il primo trimestre del 2008 e lo stesso pe-riodo del 2009 la probabilità di ri-manere nella condizione di Neet è stata del 73,3% (l'anno preceden-te era il 68,6%), con valori più elevati per i maschi residenti al nord. Alla più elevata permanenza

nello stato di Neet si accompagna anche un incremento del flusso in entrata di questa condizione degli studenti non occupati (dal 19,9% al 21,4%) ed una diminuzione del-le uscite verso l'occupazione.

«Non dimentichiamo poi l'enor-me problema dei precari» conclu-de Grossi. «Tutti quei ragazzi che lavorano a tempo indeterminato, magari facendo le stagioni nelle fabbriche o comunque lavorando solo per un certo numero di mesi all'anno».

Ma cosa ne pensa il mondo giovanile di questa situazione? L'abbiamo chiesto ad alcuni cre-monesi, arrabbiati come tutti per quel futuro così incerto che li at-tende.

«Finita finalmente l'università di ingegneria, ho passato un meset-to inviando circa 10 curriculum al giorno» racconta Mario Macalli, 28 anni. «Risultato? Un colloquio di lavoro, in cui mi hanno prospet-tato, se mi avessero scelto tra una quarantina di candidati, un perio-do di 6 mesi con un rimborso spe-se di 300 euro una tantum, al ter-mine del quale l'assunzione non era neppure garantita. Così sono ancora a piedi. Sto cercando, ma non sono molto fiducioso».

Insomma, le poche proposte disponibili non sono allettanti, e non garantiscono nulla. Come del resto non è roseo i l futuro dell'esercito precario. «Da quan-do mi sono diplomata, 5 anni fa, lavoro da precaria, in fabbrica» racconta Giulia Santini. «Ed è già tanto che ho trovato quello. Mi assumono nei mesi in cui la pro-duzione è più intensiva, poi mi la-sciano a casa. Mediamente lavoro 6-7 mesi all'anno, e non è certo il massimo, soprattutto se penso che l'anno prossimo vorrei spo-sarmi».

Quali garanzie per un giovane, oggi? Nessuna, tanto più che chi non ha un lavoro fisso non può neppure pensare di fare un mu-tuo, come accaduto a Serena, cremonese 31enne. «Lavoro co-me insegnante in una scuola ele-mentare, ma sono precaria, e a causa di questo sono anni che ri-mando la decisione di acquistare casa: nessuna banca ti fa il mutuo

se non hai un lavoro a tempo inde-terminato. Così continuo la mia vita da precaria, pagando l'affitto, quando quei soldi potrei spenderli per pagare il mutuo».

E chi il lavoro non lo ha pro-prio?

«Ho lavorato per sei anni come impiegata, poi l'azienda ha chiuso, e ora è un anno che sono a casa» racconta Elisa. «Ho cercato lavoro in ogni modo, ma non c'è verso di trovare qualcosa. Così ho dovuto rimandare la decisione di andare a vivere da sola, e a malincuore sto

ancora in casa con i miei. Loro mi aiutano molto, ma non avere un lavoro mi fa sentire in difetto. Qual-che mese fa ho anche sofferto un po' di depressione a causa di que-sto stato di cose. A questo punto mi andrebbe bene anche fare i la-vori più umili, ma non trovo nep-pure quelli».

E la depressione diventa un male comune per questa catego-ria di giovani, che non sanno più dove sbattere la testa.

«Fortunatamente ho un lavoro fisso, ma la mia ragazza è a casa da mesi, dopo un impiego a tem-po indeterminato, e non riesce a trovare nulla, nonostante si sia laureata con 110 e lode in econo-mia aziendale» racconta Gianni Poli, 27 anni. «Credo sia una cosa assurda: che senso ha rompersi la schiena sui libri per anni, se poi non si ottiene nessuna soddisfa-zione?».

E se qualcuno commenta che «i giovani oggi non si accontentano, e non fanno abbastanza per trova-re un lavoro», la realtà che emerge dalle parole dei 30enni cremonesi è tutt'altra. Spesse volte anche dura da digerire. «Mi sono laureata due anni fa, e dopo otto mesi a cercare inutilmente lavoro, avevo ottenuto un colloquio presso

un'azienda di Milano» racconta Maria (nome di fantasia, preferi-sce restare anonima), 26 anni. «Ero entusiasta, speravo che sa-rebbe stata la volta buona. Il primo colloquio era andato bene, così mi recai a Milano per il secondo in-contro, con il titolare. E a questo punto le mie aspettative crollarono miseramente: egli, infatti, mi fece capire che mi avrebbe assunto se fossi stata particolarmente carina con lui. Inutile dire che me ne tor-nai a casa con la coda tra le gam-be. E a casa ci sono da due anni».

La scarsità di offerta lavorativa italiana è anche la motivazione per cui molti giovani fuggono all'este-ro. «Vivo a Vienna da 4 anni» rac-conta Cristina Tartari, 28enne, laureata in economia e commer-cio. «Sono partita per un Erasmus, e mi sono fermata là. Dopo la lau-rea ho trovato lavoro quasi subito, in una grande azienda, e mi trovo benissimo. Torno in Italia un paio di volte all'anno, per vedere la fa-miglia, ma non mi pento affatto della direzione che ho intrapreso. Purtroppo se si vuole costruire un futuro le alternative non sono mol-te».

Stesso discorso vale per chi vuole fare carriera universitaria, come accaduto a Paola Parmi-giani, 32enne. «Dopo la laurea avrei voluto fare un dottorato di ri-cerca, ma ottenerlo qui era prati-camente impossibile: si va quasi sempre per raccomandazioni, e non ci sono molte prospettive. Così sono andata a Londra, dove sono riuscita a ottenere il dottora-to senza troppa fatica: lì premiano il merito, non le conoscenze, co-me invece accade quasi ovunque in Italia. La mia idea è quella di fermarmi a Londra anche dopo il dottorato, trovando lavoro là. Tan-to qui che prospettive ho?».

A

«Sono disoccupatada oltre un anno

e non trovo nulla»

I 30enni oggi rimangono in casa

Cremona l’inchiesta

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AFFITTI

Page 5: Il Piccolo Giornale

«Ci sono grossi problemi già per chi il lavoro lo ha, figuria-moci per coloro che sono di-soccupati» si sfoga Agostino Alloni, deputato del Pd. «In regioni come la Lombardia, che è ricca e con un contesto sociale favorevole, si potrebbe fare decisamente di più. Ci vor-rebbero veri e propri inseri-menti lavorativi nelle aziende tecnologiche più avanzate. In questo modo si fa del bene sia ai giovani che alle aziende, le

quali si arricchiscono di forza lavoro fresca e di nuovi cervelli. Trovare occupazione ai giovani è un ottimo metodo per creare un circuito virtuoso per l'eco-nomia».

E se la crisi ha peggiorato la situazione, secondo Alloni non è certo l'unica colpevole. «Non si è mai fatto abbastanza per i nostri giovani, questo è certo» continua il consigliere regiona-le. «La nostra società non è capace di fornire stimoli e nuo-

ve proposte. E credo che le possibilità ci sarebbero. Pren-diamo ad esempio la Green Economy: Obama ha detto che sarà una delle principali voci dei bilanci del futuro, e della crescita economica, e darà la-voro a centinaia di migliaia di persone. Mi chiedo allora cosa aspetta l'Italia a investire milio-ni in questo settore, invece di pensare a centrali nucleari che daranno impiego a poche cen-tinaia di soggetti tra diversi an-

ni. Occorre che vi sia una stra-tegia che va in questa direzio-ne, perché quando si parla di Patto per lo sviluppo bisogna pensare a un patto per il lavo-ro. E' su quello che bisogna puntare, oggi e in futuro, o non si andrà avanti».

A questo proposito il consi-gliere regionale sta già prepa-rando una mozione, che sarà la seconda che presenterà dopo quella sulle Cave, per incenti-vare il lavoro giovanile.

«Bisogna accompagnarli nelle aziende»AGOSTINO ALLONI, CONSIGLIERE REGIONALE DEL PD

he i giovani fatichino a trovare lavoro è una realtà di fatto. Ma è anche vero che spes-so sono gli stessi gio-

vani ad essersi accomodati su-gli allori. Ne è convinto Bruno Tabacci, co-fondatore naziona-le di Alleanza per l'Italia.

«Oggi i giovani si sono sedu-ti, e non sono più capaci di ri-conoscere quello che ha dav-vero valore. Diventano schiavi del Grande Fratello e altri pro-grammi senza più cercare quel-lo che per loro è davvero impor-tante. E la colpa è anche dei genitori di oggi: se da bambino andavo a casa con una nota, venivo sgridato. Oggi se acca-de una cosa simile spesso il genitore se la prende con l'in-segnante; in questo modo i ra-gazzi si convincono che posso-no fare quello che vogliono. Dall'altro lato viviamo in un pae-se che non dà loro prospetti-ve».

Come mai?«Perché l'Italia non cresce

più ormai da anni. Ci penalizza un mancato sviluppo, e il fatto che da una decina di anni si va avanti con estrema lentezza. In un sistema simile è molto diffici-le trovare la risposta alle aspira-zioni di ognuno».

Quale ricetta per ovviare a questa situazione?

«Bisogna spendere meno e meglio, far pagare le tasse a tutti e far prevalere il merito. La scuola è la prima cosa che va cambiata: si dovrebbe andare

verso i centri di eccellenza, mentre invece il sistema scola-stico italiano si fossilizza su un'istruzione liceale, dove tutti vogliono la propria università di campagna. C'è poi da dire che in questi anni l'ascensore socia-le si è decisamente bloccato: nel dopoguerra funzionava be-ne, e anche il figlio dell'operaio o del contadino aveva la possi-bilità di studiare, laurearsi e aspirare a far carriera. Ora non è più così, e l'accesso agli studi è molto più complesso e settoria-le, cosicché i figli finiscono con il fare gli stessi mestieri dei pa-dri, senza possibilità di uscire da questo circolo vizioso».

Siamo dunque destinati a restare fermi?

«Servono riforme strutturali, decise di tutto il sistema paese. Siamo un paese troppo chiuso, e se non impariamo ad aprirci non andremo mai avanti. Se si cresce la possibilità di lavorare si crea automaticamente. Certo non è possibile crearla con un decreto legge».

C

BRUNO TABACCI

5Venerdì 28 Maggio 2010 L’INCHIESTA

Bruno Tabacci, co-fondatore di Alleanza per l'Italia

Agostino Alloni, Partito Democratico

A cosa è servito approvare una legge che disponda delle misure per incentivare il ritorno dei giovani emigrati all'estero, quando poi in Italia non ci sono prospettive occupazionali? Se lo chiede Luciano Pizzetti, depu-tato del Partito Democratico. «Il rapporto Istat è la fotografia di un paese vecchio, che reclama grandi riforme ma è restìo a farle. La nostra società è statica da troppo tempo, e finché non si affronta il tema di una maggiore mobilità sociale, non si risolverà niente».

Cosa ci mette in questa si-tuazione?

«Sostanzialmente i problemi sono due. Da un lato la crisi, che ha messo tutti in ginocchio, ma che nel caso dei giovani non ha fatto altro che intensificare una situazione già presente. Il fatto è che anche superata la fase criti-ca, mancano le strade da intra-prendere, per i giovani laureati. Si va in pensione sempre più tardi, e naturalmente i posti per i giovani sono sempre meno, e questi vanno a lavorare sempre più tardi. Così accade che i gio-vani più capaci, o che comunque hanno maggiori opportunità, se ne vanno all'estero, e coloro che invece di opportunità non ne hanno rimangono a casa cercan-do un'occupazione che non c'è».

Cosa fare?«Il nostro Paese va rivoltato

come un calzino, nel senso lette-rale del termine. Questo significa

fare scelte che mettano in di-scussione anche delle certezze ormai radicate da decenni. La Finanziaria appena approvata non serve a nulla, e non fa che mantenere la situazione attuale. Servono invece riforme vere, a partire dall'università, che deve cambiare completamente, sem-plificare l'accesso ai giovani, e migliorare la qualità dell'insegna-mento. Bisogna puntare sulla ri-cerca, campo in cui l'Italia è agli ultimi posti rispetto al resto d'Eu-ropa. Del resto i continui tagli non stimolano certo i giovani a stare in Italia. Dunque la ricetta è scommettere sul futuro e guar-

dare avanti, anche facendo scel-te impopolari. I politici ora pen-sano solo a difendersi dagli at-tacchi alla “casta”, mentre ora bisogna pensare solo a rimettere in piedi il paese. I tagli vanno fatti, si, ma su costi davvero inu-tili, come la moltitudine di buro-crazia che ancora avvelena l'ap-parato economico italiano, ma anche eliminando certe catego-rie che non servono a nulla, o ancora gli albi professionali: tutte cose che sono peggio di un cap-pio al collo per l'Italia. Liberan-dola da tutti questi legami, si li-bereranno risorse, e si potrà ini-ziare a risalire òa china»

«L’Italia deve ricominciare a crescere»

L'onorevole Luciano Pizzetti

Luciano Pizzetti (parlamentare): «Questo Paese va rivoltato come un calzino»

Page 6: Il Piccolo Giornale

di Sara Pizzorni

axi operaz ione della guardia di fi-nanza di Cremona nel settore della tutela delle entrate con la scoperta di

210 milioni di euro sottratti al fi-sco e la denuncia all'autorità giu-diziaria di 108 persone.

I particolari dell'operazione, chiamata "Black Steel" (metallo nero), sono stati illustrati dal co-mandante provinciale della guar-dia di finanza, colonnello Giam-piero Ianni, e dal tenente colon-nello Piergiorgio Samaja, co-mandante del nucleo di polizia tributaria.

Si tratta di un'articolata attività di indagine che ha portato alla constatazione di un'ingente frode fiscale realizzata attraverso l'emissione e l'utilizzo sistematici di fatture false. Il servizio ha avu-to origine dallo sviluppo investi-gativo di alcune segnalazioni per operazioni finanziarie sospette nei confronti di una società cre-monese, con riferimento a fre-quenti e consistenti prelievi di denaro contante operati sul rela-tivo conto corrente aziendale.

Le successive indagini finan-ziarie hanno consentito di scopri-re che le relative provviste erano state costituite mediante bonifici effettuati da una società milanese attiva nel settore del commercio all'ingrosso di materiali ferrosi, coinvolta in un vasto giro di fattu-re per operazioni inesistenti.

I proventi di queste transazioni illecite erano immediatamente

bonificati verso paesi a fiscalità privilegiata, come ad esempio Svizzera e San Marino, su conti correnti intestati a società, anch'esse risultate fittizie. Lo svi-luppo degli elementi raccolti in questo ambito ha portato gli in-quirenti a focalizzare l'attenzione su una nuova società, questa vol-ta con sede nella provincia di Lecco, che aveva emesso, a fa-vore della società cremonese, fatture per forniture di metalli fer-rosi che si rivelavano essere rela-

tive ad operazioni inesistenti. Dai sopraluoghi e dagli ulterio-

ri accertamenti è emerso che, agli indirizzi corrispondenti alle sedi della società in trattazione, non veniva svolta alcuna attività commerciale. Le risultanze ac-quisite, rafforzate da ulteriori atti-vità di intelligence e di analisi, hanno consentito di interessare la magistratura competente in ordine alla sussistenza di reati tributari particolarmente insidio-si.

Si è quindi proceduto all'ese-cuzione di ulteriori accertamenti anche con l'esecuzione di inter-cettazioni telefoniche nei con-fronti di tutti i soggetti coinvolti. In particolare, sono state effet-tuate perquisizioni presso le sedi di 9 società lombarde, 2 imprese laziali e presso i domicili di 16 persone fisiche tra amministratori di fatto, prestanome, agenti e

autotrasportatori. Al termine i finanzieri sono riu-

sciti a delineare due filoni operati-vi apparentemente autonomi ma, in realtà, tra loro strettamente connessi per tipologia illecita e per i settori merceologici interes-sati e personaggi coinvolti in un vero e proprio sodalizio criminale finalizzato alla frode fiscale ed al trasferimento all'estero dei relati-vi proventi illeciti.

Due i promotori dell'organizza-zione individuati: E.B., e A.T., 61 e 62 anni, entrambi imprenditori milanesi che si avvalevano di altri sei soggetti che avevano il ruolo di prestanome. L'analisi della do-cumentazione sequestrata e i ri-scontri investigativi hanno fatto emergere il coinvolgimento di ben 90 società con sedi in Lom-bardia, Veneto, Piemonte, Trenti-no Alto Adige, Lazio e Campania, tutte utilizzatrici delle fatture per

operazioni inesistenti emesse dalle società dei due imprenditori lombardi.

Il meccanismo fraudolento ideato ha consentito a queste imprese di crearsi costi fittizi, ge-nerando Iva a credito da com-pensare con le vendite e di costi-tuire fondi extra-contabili. L'ope-razione, che si è sviluppata an-che attraverso l'esecuzione di 15 interventi ispettivi e l'interessa-mento, per i competenti adempi-menti, di 77 reparti del Corpo, si è conclusa con la constatazione di un'evasione fiscale di oltre 210 milioni di euro, la scoperta di fat-ture false per circa 177 milioni di euro, la segnalazione di 108 per-sone fisiche, legali rappresentanti e/o amministratori di fatto delle 98 società coinvolte, all'autorità giudiziaria competente.

A vario titolo, i reati contestati sono di associazione a delinque-re, contraffazione di sigilli, dichia-razione fraudolenta mediante uti-lizzo di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infede-le, emissione di fatture per opera-zioni inesistenti e distruzione di documentazione contabile.

Il magistrato inquirente, il so-stituto procuratore della Repub-blica presso il Tribunale ordinario di Milano, Maria Letizia Mannel-la, ha emesso 16 informazioni di garanzia ed avvisi di conclusione indagini nei confronti dei soggetti milanesi implicati, compresi i due imprenditori lombardi, promotori ed organizzatori del sistema fraudolento smantellato dal nu-cleo di polizia tributaria di Cre-mona.

M

Cremona6 Venerdì 28 Maggio 2010

Evasione fiscale per 210 milioni

Transazioni illeciteche finivano

su conti svizzeri

Le indagini sono partite nel nostro territorio, dai movimenti bancari sospetti di un'azienda

Scoperta dalla Guardia di finanza di Cremona una ingente frode, realizzata con l'emissione e l'utilizzo di fatture false. Segnalate 108 persone. Individuati i cervelli della truffa: sono 2 imprenditori milanesi

La conferenza stampa della Guardia di Finanza cremonese

Finiranno entro la fine di giugno i lavori in via Brescia, che ormai vanno avanti da mesi, e che hanno creato non poche lamentele da par-te di residenti, cittadini e commercianti. «Credo che sia una cosa assurda: si trat-ta di un cantiere eterno, che si protrae da un sacco di tempo e che sta creando nu-merosissimi disagi» sottoli-nea Luigi Bellini, presidente dell'Unione Consumatori. «E' lì fermo nella stessa situazio-ne da troppo tempo, e sarà

meglio che si diano una mos-sa».

Anche i commercianti protestano a gran voce. «E' un cantiere infinito, ma c'è da dire che sono uscite que-stioni che non erano previ-ste» spiega Giuseppe Fer-vari, presidente di Confeser-centi Cremona. «Hanno do-vuto sistemare il ponte, rea-lizzare uno spazio per la pe-donalizzazione. La cosa certa è che ogni volta che si apre un cantiere, i primi a soffrire sono i commercianti, che fi-

niscono con il perderci. Ab-biamo sollecitato il Comune, ma più di tanto non si va avanti, e si creano grosse dif-ficoltà alle attività di vendita limitrofe».

A rassicurare la popolazio-ne è Marco Pagliarini, diret-tore dei lavori pubblici del Comune di Cremona. «Ormai i lavori vanno avanti spediti, tempo permettendo, e do-vremmo avere concluso tutto entro la fine di giugno, o al massimo la prima settimana di luglio. Abbiamo già messo

i pali e rifatto le fondazioni, ora procederemo con il po-sare l'impalcato, ossia il cal-pestio, che è una strutturea prefabbricata. Purtroppo i la-vori si sono protratti più del previsto perché abbiamo ri-scontrato alcuni problemi strutturali. Abbiamo dovuto cambiare le fondazioni del ponte e della strada, perché cedevano verso il canale. Abbiamo dovuto quindi fare opere di rinforzo della sede stradale, prima di poter con-tinuare con i lavori».

VIABILITÀ E PROTESTE

Lavori in via Brescia conclusi entro il 30 giugno

Marco Pagliarini

Ha concluso la sua lunga vita terrena la nostra

carissima mammaLuisa Lodigiani

GalbariniLo annunciano con profon-

do dolore i figli Vanna, Grazia-no con Paola, i nipoti Cristina, Michele, Marco e i bisnipoti Pietro e Niccolò.

Le esequie avranno luogo venerdì 28 maggio alle ore 10,45 partendo dall'ospedale Maggiore per la chiesa Parroc-chiale di S. Ilario.

I familiari ringraziano di cuore tutto il personale medico e infermieristico dell'Hospice per l'assistenza amorevolmen-te prestata.

Cremona, 28 Maggio 2010

La moglie Carla, la cognata Natalina e i nipoti tutti

annunciano la scomparsa del caro

Aldo MarazziIl funerale avrà luogo Saba-

to 29 maggio alle ore 10 presso la Cappella della Casa di Cura S. Camillo (Via Mantova), ove è allestita la camera ardente.

Un sentito ringraziamento a Francesca, Anna R., Anna, Violeta e Lorena.

Si ringraziano anticipata-mente quanti ne vorranno ono-rare la memoria.

Cremona, 28 Maggio 2010

NECROLOGIE

Page 7: Il Piccolo Giornale

di Giulia Sapelli

d un anno dal temine della sua amministra-zione abbiamo senti-to l'ex presidente della Provincia Giu-

seppe Torchio sulla situazione politica locale.

«C'è una cosa che mi lascia piuttosto perplesso: mi ha sem-pre colpito come a livello istitu-zionale abbiamo sempre riscon-trato forte conflittualità da parte dei sindacati interni all'ente loca-le, che hanno sfruttato tutte le occasioni possibili per farci fare brutta figura. Da quando è cam-biata l'amministrazione, invece, i rappresentanti del personale non dicono nulla. Nessuno ha il co-raggio di aprire bocca sui precari e sui mille problemi che hanno adesso i lavoratori in Provincia. I dipendenti sembrano ammutoliti, come se avessero paura delle conseguenze di qualsivoglia pro-testa. Vengono trattati a pesci in faccia, e sembrano contenti. La Provincia taglia continuamente la propria partecipazione a enti e associazioni, più si isola e più sembra acquisire consensi».

In questo scenario, quale dovrebbe essere l'atteggia-mento della sinistra?

«La capacità di mobilitazione delle forze sindacali e di sinistra sembra azzerato. Tali forze si trovano in una situazione coma-tosa, non riescono ad essere in-cisive in nessuna parte del terri-torio. All'interno della sinistra stessa la componente di centro non si sa che fine abbia fatto. Molti si sono spostati nell'Api (nuovo partito di centro), altri an-cora sono convogliati in varie li-ste o movimenti locali. Insomma, c'è una compagine locale che va considerata, perché il Pd al di sopra del Po non è più in grado di esprimere da solo un'alternati-va. E' il momento di cercar di aggregare tutto quel mondo di associazioni, liste e movimenti che gravitano nel territorio. Non condivido il bipartitismo di Vel-troni, nè la posizione di chi non vuole esprimere le preferenze: esse sono l'anima della libertà di poter effettuare la propria scelta, come accaduto alle regionali, dove Agostino Alloni ha sbara-gliato l'antagonista Gianni Ros-soni, il quale ha perso 5mila pre-ferenze. Credo inoltre che si deb-ba pensare alla possibilità di un eventuale terzo polo, come ac-cade ormai in tutto il resto d'Eu-ropa, mentre in Italia ci si schiac-cia nel bipartitismo secco».

Quali sono le attuali lacune della sinistra cremonese?

«In molti si sono chiesti per-ché abbiamo perso parecchio consenso. La realtà è che non c'è stata una sufficiente capaci-tà di dialogo con le forze inter-medie, come borghesia e asso-ciazioni economiche da un lato e sindacati e volontariato dall'al-tro. La situazione del Pd indica un radicamento nelle aree urba-ne, ma un forte scollamento nel-le campagne. Questo significa che c'è necessità di un maggior radicamento del movimento, e soprattutto l'esigenza di inter-cettare le persone con argo-menti plausibili. La destra ha una capacità di relazione comu-nicativa e mediatica encomiabi-le, mentre noi siamo silenziosi e inerti. Ai tempi del governo Pro-di c'era pieno di gente che scen-deva in piazza a protestare, ora la sinistra non riesce più a cattu-rare le masse».

Prima accennava a problemi anche nel mondo sindacale...

«Senza dubbio la rottura in-terna del mondo sindacale è un aspetto che ci riporta indietro di 30 anni rispetto agli obiettivi che erano quelli fondanti dei movi-menti dei lavoratori. Inoltre, an-che nella nostra realtà cittadina, i sindacati non sono d'accordo sulle cose essenziali, come il te-ma dell'acqua pubblica, ad esempio. Mi chiedo anche che ruolo abbia il Pd in questo dibat-tito. Penso che non sia sufficien-te dire che gli ultimi referendum hanno registrato la mancanza del numero legale; credo che se il Pd ritiene che l'acqua deve ri-

manere pubblica, deve anche aver pronta una proposta di leg-ge alternativa».

A cosa è dovuta questa mancanza di incisività della si-nistra?

«Credo che il problema si rias-suma nel fatto che troppo spes-so si delinea una sorta di commi-stione tra le cooperative rosse e la Compagnia delle opere, per la gestione degli appalti e delle opere pubbliche. Mi chiedo se a comandare il Paese sia la politica oppure l'economia. Personal-mente credo che sia meglio ave-re meno persone sulle poltrone e un maggior numero impegnato in maniera attiva. Dobbiamo torna-re nelle piazze, a lottare sul cam-

po, mantenendo rapporti con i ceti sociali non di sinistra. Beppe Severgnini in un suo articolo ha scritto che a Crema recentemen-te si sono visti insieme negozian-ti e professionisti della borghesia c remasca con esponen t i dell'estrema sinistra, con effetti dirompenti sia sulla giunta che sui consensi. Quando si torna ad essere se stessi, si riesce ad ag-gregare realtà moderate con altre interne alla sinistra. Se invece si pensa solo a difendere i propri interessi, non si ottengono risul-tati. La sinistra deve tornare a interpretare la società, e non è certo attraverso gli “inciuci” che si rappresentano gli interessi del-la gente».

Cosa ha causato la perdita di consensi della sinistra?

«La politica di integrazione degli immigrati, nostro cavallo di battaglia, non ha fatto altro che portare consensi alla Lega. D'al-tro canto se si va ad ascoltare i commenti di chi frequenta le ex osterie proletarie, sull'immigra-zione sono sempre negativi. Dunque, nonostante le spinte della Chiesta e la spinta all'inte-

grazione fatta a sinistra, non vi sono riscontri positivi nella real-tà. E nel mondo giovanile le cose sono anche peggio: ormai si esprime il voto alla Lega come un orgasmo di massa. Questa è l'indicazione di una grande mo-dernità e incisività di questo par-tito, che ha saputo radicarsi sul territorio in modo endemico.

Quello che alla gente sfugge è il problema demografico: ormai la capacità di impiego nel mondo agricolo è nelle mani degli stra-

nieri. Basta pensare alla zootec-nia, che per l'80% è in mano agli indiani Sikh, e se questi decides-sero di scioperare sarebbe un grave danno per l'economia cre-monese. Senza contare che le nuove generazioni studiano, e sono destinate a occupare posi-zioni più importanti, e a diventare i futuri quadri intermedi. Dalle in-dagini del Sies emerge che il nu-mero degli immigrati è pari a oltre un quinto della popolazione: una realtà che non può essere tra-scurata»

Quale valutazione fa della sua amministrazione?

«A un anno di distanza, proba-bilmente non si raccoglie il senso di una grande fatica che abbia-mo sviluppato nei cinque anni precedenti per garantire un go-verno di coalizione. Portare avanti un Patto per lo sviluppo con coraggio e aggressività, in una realtà spesso statica come quella cremonese, e con forze politiche nella coalizione che non sono mai state molto positive nei confronti di nuove infrastrutture. Credo di aver avuto il maggior sostegno dal mondo agricolo, e

questo dimostra che la nostra provincia non ha più quella men-talità conservatrice che la con-traddistingueva tempo fa».

E che mi dice di quella at-tuale?

«Sono tante le cose che non vanno. Parliamo del mondo uni-versitario, ad esempio: ci sono cinque distaccamenti universitari che occupano parecchio spazio, e hanno costi non indifferenti: non sarebbe il caso di razionaliz-zarli? Altro tema caldo è la sicu-

rezza del territorio: da 80 anni non si fanno investimenti su que-sto, mentre ne servirebbero. Vi sono argini da sistemare, per evitare le esondazioni: stiamo tornando al Medioevo, con palu-di e ristagni d'acqua ovunque, urge correre ai ripari.

Mi fa rabbia il fatto che tutti i soldi dell'Expo sono andati a Nord di Milano, mentre noi anco-ra siamo esclusi dagli accordi: ora, se è vero che la nostra pro-vincia ha un ruolo predominante per la forte componente agroali-mentare, perché non abbiamo ancora un accordo ufficiale con Expo, mentre lo hanno realtà co-me l'Associazione dei borghi più belli d'Italia? Essere esclusi dall'Expo significa non avere un centesimo per gli interventi indi-spensabili per il territorio.

Vogliamo parlare poi di Tenca-ra? Sembra che per quell'area vi sia ora l'idea di realizzare un in-sediamento per l'abbattimento della Co2: questo evidenzia una tendenza ad evitare che questa zona diventi il polo di sviluppo industriale di tutta la Bassa Pa-dana, e credo che questo sia assurdo. Tra l'altro l'assessore regionale Cattaneo non ha anco-ra messo a disposizione i 40 mi-lioni di euro già stanziati per quell'area, e destinati ad attrez-zarla e renderla fruibile per le aziende. Finché non si creano le infrastrutture, non sarà mai ap-petibile.

Questa amministrazione ha fatto tanto can can per un buco relativo all'Apic pari a 2,8 milioni di euro, e sta ignorando i 60-70 milioni che sarebbero disponibili sul progetto del Patto per lo svi-luppo. Un progetto che dovreb-be essere continuato, e non di-strutto, come invece si sta fa-cendo, cancellando il lavoro di cinque anni, e non rinnovando l'Accordo quadro di sviluppo ter-ritoriale».

Quale può essere la soluzio-ne?

«Credo che sarebbe auspica-bile un'intesa tra opposizione e maggioranza: noi ci siamo sem-pre detti disponibili a mettere a disposizione le nostre capacità e conoscenze per dare una mano. Se la sinistra da sola non sa fare qualcosa, e la destra non ottiene risultati, cerchiamo di collabora-re perché Cremona cambi e mi-gliori, altrimenti resteremo sem-pre marginali rispetto ai poteri regionali. Dovrebbe nascere una nuova relazione tra maggioranza e minoranza, per imparare a la-vorare insieme».

Che fine ha fatto il presidente? Eccolo: Torchio c’è! E subito attacca le scelte dell’attuale amministrazione provinciale

Cremona 7Venerdì 28 Maggio 2010

«Stanno distruggendo il Patto per lo sviluppo»

ASono disponibili 60-70 milioni. «La sinistra deve tornare nelle piazze e lottare sul campo»

Giuseppe Torchio

Page 8: Il Piccolo Giornale

di Andrea Pighi

a situazione del tribu-nale di Cremona ap-proda in parlamento, grazie a una mozione dell'onorevole del Pd

Luciano Pizzetti, presentata in questi giorni al Ministro Alfano relativa alla copertura degli orga-nici del Tribunale di Cremona, sottoscritta anche da Andrea Orlando responsabile giustizia del Pd e da Donatella Ferranti capogruppo Pd in commissione giustzia. «I magistrati assegnati al Tribunale di Cremona sono undici più un Presidente di Se-zione e il Presidente del Tribunale stesso» scrive il deputato. «In realtà i magistrati in sede sono soltanto otto, di cui due in mater-nità e due in fase di trasferimento ad altre sedi. Senza contare che anche il presidente di sezione è in fase di collocazione in altra sede, cosicché l’operatività del Tribunale sarà affidata di fatto a quattro magistrati oltre che al presidente, un terzo di quelli as-segnati. Rilevante è inoltre la ca-renza del personale definibile nel 30% dell’organico. Tale condi-zione limita fortemente l’attività processuale, generando gravi e ulteriori ritardi sui tempi dei pro-cessi che colpiscono i diritti dei cittadini. A questo punto mi chie-do se e come il Governo intenda agire rapidamente per affrontare la situazione, così da rendere pienamente funzionale il Tribuna-le di Cremona».D'altro canto è ben nota la situa-zione del tribunale cittadino, a causa della mancanza di perso-nale, motivo per cui il palazzo di giustizia di Cremona potrebbe essere dichiarato sede disagiata. Preoccupato per la situazione il presidente Carlo Maria Grillo, che teme che l'attività possa su-bire lunghi rallentamenti, se non peggio. I giudici che hanno otte-nuto definitivamente il trasferi-mento a Cremona sono France-

sco Sora, giudice civile nella se-de distaccata di Morbegno del Tribunale di Sondrio, e Alessan-dra Medea Marucchi, pm di Brescia, in attesa del suo terzo figlio. Poco, se si pensa che a lasciare il palazzo di giustizia cre-monese saranno quattro magi-strati sui dodici attualmente ef-fettivi, compreso il presidente: si tratta dei giudici Massimo Vac-chiano, Marco Cucchetto (en-trambi dovrebbero rimanere a Cremona fino ad ottobre-novem-bre), Serena Nicotra e Cristina Ferrari (che hanno già lasciato palazzo di giustizia). Vacchiano andrà in Corte d'appello a Bre-scia, mentre il Tribunale di Bre-scia accoglierà il gup Cucchetto. Il magistrato Nicotra ha già rag-giunto la nuova sede di Milano, così come la collega Ferrari, de-stinata a Reggio Emilia. Problemi anche nell'ufficio gip/gup, dove dal primo aprile scorso è tornato il giudice Pierpaolo Beluzzi. Uno spostamento strategico, il suo, deciso dal presidente Grillo, pro-prio per rimediare alla carenza di organico causata anche dall'as-senza del giudice Clementina

Forleo, 47 anni, ora a casa in gravidanza e prima in malattia dopo l'incidente che l'aveva vista coinvolta il 3 dicembre dello scorso anno. La Forleo è in servi-zio a Cremona dal primo ottobre 2008 dopo il trasferimento d'uffi-cio disposto dal Csm. Oltre a Beluzzi e a Cucchetto, attualmente nell'ufficio gip/gup, per chiudere i diversi arretrati, sono al lavoro anche i giudici Vacchiano e Grazia Lapalorcia. Anche il settore civile, così come il penale, ha subito pesanti defe-zioni, dopo il pensionamento dei giudici Fulvio Foglia e Mario Colace. Per ora si può contare sulla presenza dei giudici Tito Preioni e Giulia di Marco, quest'ultima per la sezione lavo-ro, il giudice Angela Chiari, arri-vata lo scorso gennaio, e il colle-ga bresciano Andrea Milesi, a Cremona dal settembre dell'an-no scorso. Milesi lavora nel civile, ma è anche uno dei giudici che compongono la collegiale nel settore penale. Per quanto ri-guarda invece il Tribunale, attual-mente i processi vengono cele-brati dal presidente di sezione

Lapalorcia, dal giudice Beluzzi e dal collega Vacchiano, che è an-che giudice delegato ai fallimen-ti. Anche sul fronte della Procura le cose non vanno meglio, soprat-tutto in vista del trasferimento dei due sostituti procuratori Cinzia Piccioni e Cristina Gava, che presto raggiungeranno le loro nuove sedi di lavoro, rispettiva-mente Ascoli Piceno e Vicenza.Per la Piccioni, originaria della provincia di Chieti, il trasferi-mento dovrebbe essere effettivo a partire dal dicembre 2010. Il procuratore capo di Ascoli Pice-no, Michele Renzo, avrebbe vo-luto avere il nuovo pubblico mini-stero in organico a giugno, mas-simo a settembre. Ci sono però tempi tecnici da rispettare, ma soprattutto il procuratore di Cre-mona ha lanciato l'allarme, affer-mando che la situazione è dram-matica, e che se non arriverà nessuno a rimpiazzare le due colleghe, dovrà chiedere che la Procura venga dichiarata sede disagiata. «A Cremona restiamo in due», ha detto Roberto di Martino, «Francesco Messina ed io. Il plenum del Csm ha deli-berato in fretta, una folgore, il trasferimento delle colleghe. Fa-cendo riferimento alla mia situa-zione di applicato anche a Bre-scia, al ministero ho chiesto il posticipato possesso di almeno sei mesi delle due colleghe e al Consiglio Superiore della Magi-stratura ho già chiesto di pubbli-care i due posti a concorso. La gente non conosce le condizioni in cui siamo costretti a lavorare: non ci sono soldi per comprare i toner per le stampanti, la carta è scadente, abbiamo codici vecchi e non c'è il denaro per comprar-ne di nuovi, e soprattutto c'è una totale carenza di organico. Non ci sono corsi adeguati per l'ag-giornamento professionale dei dipendenti e gli impiegati che vanno in pensione non vengono sostituiti».

L

Una mozione di Pizzetti sulla grave situazione causata da carenza di personale

Cremona8 Venerdì 28 Maggio 2010

Carico delle attese e delle speranze che ac-compagnano ogni pri-ma edizione inizia ve-nerdì 28, alle 18,30, «Aspettando le corde dell’anima». La rasse-gna, promossa da Ascom e Botteghe del Centro con la collabo-razione de ‘La Provin-cia’, e il coinvolgimento delle librerie di Cremo-na Timpetill, Mondado-ri, Convegno e Cremo-nabooks oltre alla cre-masca Viaggiatore cu-rioso proseguirà, con un calendario di ap-puntamenti quotidiani, fino al 4 giugno. L’aper-tura ben riassume lo spirito del festival: la letteratura, la musica, e l’emozione. Così, all’in-terno della struttura al-lestita nei giardini di piazza Roma, verrà presentato (dopo il ta-glio del nastro alla pre-

senza delle autorità) «Uomo Faber», un fu-metto d'autore, per la prima volta un’opera

letteraria che ha come protagonista Fabrizio De André, un omaggio appassionato al can-

tautore e poeta geno-vese, affidato alla deli-cata matita di Ivo Mi-lazzo (creatore di Ken Parker e disegnatore, tra gli altri, di Nick Rai-der, Tex e Magico ven-to) e ai testi vivaci e sapienti di Fabrizio Càl-zia (scrittore esperto e assiduo seguace di Fa-brizio De André), con un’intrigante prefazio-ne di Vincenzo Mollica.

Accompagna la pre-sentazione il Trio Hear-tplain, formazione che ha preso avvio nella primavera del 2008 da un’idea di Andrea Ra-gazzini (chitarre, voce) e Simona Saccani (fo-tografia, immagine e comunicazione) che coinvolge gli amici e musicisti Davide Pini Carenzi (chitarre, cori, voce recitante) e Pier-paolo Vigolini (piano-forte).

Proprio la musica appare come valore aggiunto per offrire un vero e proprio roman-zo per immagini, che inquadra il grande Fa-brizio De André in un'ottica personale e profonda, chiamando in causa il suo passato artistico e gli incontri più importanti della sua vita. Il racconto, dunque, si sviluppa come un vero e pro-prio “viaggio onirico per immagini”, a co-minciare dal ritorno nella casa natale e dall’incontro con Nina, passando attraverso l ’esper ienza de l la scuola Diaz (la stessa dei fatti di Genova), i vicoli di Genova che tanto influiranno sulle sue canzoni, le espe-rienze di prostitute, preti, artisti e mascal-zoni d’ogni sorta.

AL VIA LA RASSEGNA PROMOSSA DA ASCOM E BOTTEGHE DEL CENTRO

«Aspettando le corde dell’anima»

Mangiare sul Piacentino La crisi del tribunale di Cremona è approdata anche in Parlamento

Page 9: Il Piccolo Giornale

di Giulia Sapelli

marezza, delusione e rabbia: così si riassumono i senti-menti del mondo del terzo settore per la chiusura del Centro studi sociali, che in

città era diventato un punto di riferi-mento per molte persone.

Una chiusura dovuta, e causata dalla carenza di fondi e al mancato rifinanzia-mento del Comune.

«Tutto è iniziato quando la Provincia, che era tra i soci del Centro, si è stacca-ta» racconta Raimonda Lobina, la pre-sidente dell'Associazione Centro Studi. «Successivamente il comune ha decur-tato 2/3 dei finanziamenti che ci passa-va, e questo ha portato a forti criticità alla struttura, che già era in ginocchio. Non ce l'abbiamo più fatta ad andare avanti, nonostante prima di decidere di mollare si siano fatti molti tentativi per recuperare la situazione, ma abbiamo sempre trovato un muro da parte delle istituzioni. Purtroppo non abbiamo tro-vato finanziamenti stabili, che potesse-ro dare qualche certezza di continuità. Per questo abbiamo scelto di sciogliere l'associazione, cercando al contempo qualcuno a cui lasciare il patrimonio di libri e pubblicazioni, in modo che alme-no la biblioteca possa rimanere attiva».

Non c'erano alternative alla chiu-sura?

«La prosecuzione dell'attività avreb-be comportato un pericolo finanziario, e poiché come associazione non abbia-mo responsabilità giuridica, sarebbero stati i soci in prima persona a dover ri-spondere di debiti o protesti. Senza contare che chiudendo subito abbiamo potuto garantire ai dipendenti, che na-turalmente sono stati licenziati, un trat-

tamento di fine rapporto regolare. E' stata una decisione sofferta, ma era inevitabile, nonostante si sia sempre fatta una politica del risparmio fin dall'inizio»

Come vive questa situazione?«Sono molto amareggiata, ma anche

arrabbiata. E' un duro colpo al volonta-riato cremonese, che si aggiunge ai problemi che già ha avuto il Cisvol, do-ve i dipendenti sono stati messi in cas-sa integrazione a causa del calo dei fi-nanziamenti. Chiudere una biblioteca

oggi, in un epoca in cui la cultura è bri-strattata, servirebbe uno sforzo cultura-le massimo, è qualcosa di agghiaccian-te».

Cosa farete ora?«Sono arrabbiata, ma anche determi-

nata a salvare tutto il salvabile, ossia il patrimonio librario. Vogliamo ridimen-sionare il tutto alla sola biblioteca, spe-rando che Comune e Provincia ci ac-compagnino in un percorso che porti la biblioteca a sopravvivere. Ci sono di-verse ipotesi, ma vorremmo fare in mo-

do che resti in mano al volontariato, e specialmente a chi si è impegnato fino ad ora (dell'associazione Centro Studi facevano parte 14 associazioni di vo-lontariato). Vogliamo fare in modo che i libri rimangano in quella struttura, e per questo chiediamo aiuto al Comune, vi-sto che i locali sono di sua proprietà».

Quanti libri contiene la biblioteca?«Al suo interno comprende 6.128

volumi, 3.000 documenti, 387 audiovi-sivi, 44 periodici. Gli utenti che frequen-tano abitualmente la struttura sono 238,

e sono in aumento studenti e stranieri. Dei volumi presenti circa mille sono stati prestati nel 2009».

Di cosa si occupava il centro, oltre che della biblioteca?

«Intanto avevamo delle convenzioni con il Comune, per il quale svolgevamo alcuni lavori, come curare la bibliografia di attività comunali, organizzare corsi di formazione, servizi per le scuole, e via di seguito. Inoltre con la Provincia ave-vamo un protocollo di intesa che ci aveva inserito, proprio lo scorso anno, nel sistema bibliotecario provinciale. Facevamo poi corsi di alfabetizzazione per stranieri, corsi di lingue di vario ge-nere, pubblicazioni, e via di seguito».

Come era nata l'idea del centro?«Tutto nacque nel 1987 da un'intuizio-

ne di madre Agata Carelli, che con il gruppo Incontro si occupava della tossi-codipendenza, un problema che a quell'epoca a Cremona era molto forte. Accanto all'azione pratica, l'idea di ma-dre Carelli era che sarebbe servito un luogo di riflessione teorica e formazione per il volontariato, perché per affrontare certe situazioni era necessario avere delle conoscenze specifiche. Il Centro studi ha sempre operato in stretta collaborazione con il Comune, e nel corso del tempo si sono aggiunte diverse associazioni di volontariato, e la Fondazione Città di Cre-mona. La biblioteca si è evoluta nel corso degli anni a seconda delle esigenze del territorio: prima la tossicodipendenza, poi l'immigrazione, poi, più di recente, il bulli-smo e il gioco d'azzardo. Insomma, si tratta di una biblioteca - che si chiama Agata Carelli, in onore della fondatrice - specializzata nel sociale a 360 gradi, che credo sia seconda solo a quella del Grup-po Abele di Torino. Un patrimonio che va assolutamente salvato».

ARaimonda Lobina: «Sono molto arrabbiata e amareggiata. E’ una situazione grave, e un duro colpo al volontariato cremonese»

La chiusura del Centro studi sociali, fondato nel 1987 da madre Agata Carelli. L’appello della presidente

«Vogliamo salvare almeno la biblioteca»

Cremona torna a parlare di energie rinnovabili, e lo fa in grande stile, con un convegno che si terrà il 10 giugno a Palaz-zo Cattaneo, sul tema «“Green Economy per uscire dalla crisi . Efficienza energetica ed Energie rinnovabili», promosso dall'as-sociazione «Creafuturo».

«Da giovedì a domenica scor-si si è tenuto a Lecce un impor-tante evento dall’esplicito tema: “L’energia spiegata – (Festival dell’energia)”» spiega Benito Fiori, portavoce di Creafuturo. «Se ne è parlato infatti a tutto campo, da presunte ragioni geo-politiche che orienterebbero ver-so l’opzione nucleare a quelle consapevoli care all’ambientali-smo che sponsorizzano esclusi-vamente il ricorso alle fonti ener-getiche non fossili, rinnovabili e pulite. A Lecce mentre alcune personalità hanno presentato la scelta nucleare come ragionevo-le e plausibile argomentando con abilità e furbizia, altre di as-soluto valore hanno cercato di chiarire correttamente la situa-zione.

Anche se è un azzardo affer-marlo, è possibile ipotizzare che il governo utilizzerà quel civile confronto per rafforzare la sua scelta del ritorno al nucleare. Berlusconi infatti è prossimo alla presentazione alla Commissione Europea del “Piano d’Azione” per le rinnovabili per il quale è risibile la disponibilità delle risor-se (mentre la Francia le raddop-

pia, in Italia nel 2011 il Conto energia verrà dimezzato). Dovrà poi costituire l'Agenzia per la si-curezza nucleare, l'autorità ita-liana di controllo del settore, per la quale è stato già nominato il 28 aprile il suo presidente, Mau-rizio Cumo, per poi, entro luglio, definire la sua organizzazione e il suo funzionamento.

A quel punto, finalmente, l’Ita-lia verrà informata sulla rosa dei siti individuati tra i quali il co-struttore, ovvero la francese Are-

va, sceglierà quelli più idonei. Sarà difficile spiegare agli italia-ni, che ora devono ingoiare gros-si sacrifici, che è necessario in-vestire una somma delle stesse proporzioni della manovra per fare 4 centrali che vogliono in pochi, che daranno lavoro, sol-tanto tra sette anni, a qualche migliaio di persone. Seguendo la normativa vigente questi tempi sono stati verificati dal prof. Giu-seppe Morbidelli, docente di Di-ritto a La Sapienza di Roma, du-

rante la «Conferenza annuale di diritto dell'energia». In altre paro-le, gli italiani dovrebbero accet-tare senza reagire al fatto che il primo mattone del primo reatto-re nucleare vedrà la posa non prima del maggio 2017 e, quindi, che la produzione del primo kWh la si avrà negli anni 2023/2024».

Questa una delle motivazioni che hanno portato alla scelta di organizzare il convegno, che ve-drà la partecipazione di perso-naggi a valenza nazionale che si occupano del settore energeti-co, ricercatori e studiosi.

«Creafuturo continuerà a ve-gliare e a lavorare per fare infor-mazione corretta e documentata da contrapporre a quella stru-mentale che è già emersa netta-mente nella campagna avviata dal governo per convincere la maggioranza degli italiani, ben oltre il 60%, che non vogliono il nucleare e che l’accetterebbero ma solo lontano dalla propria casa» continua Fiori. «Intanto, per la metà di giugno si sta orga-nizzando un importante evento sulle energie rinnovabili per di-mostrare come una scelta stra-tegica per la green economy sia una concreta possibilità alterna-tiva al nucleare per la competiti-vità dei costi, per il positivo e ri-levante contributo all’occupazio-ne e all’economia del paese. Elementi questi, dato la negativa congiuntura economica che stia-mo soffrendo, sono di immediata importanza».

Energia pulita da fonti rinnovabili

Prende il via la X edizione della Stagione Concertistica estiva delle Bande cremonesi, promossa ed organizzata dall’Associazione Coordina-mento Bande Musicali di Cre-mona.

Il concerto inaugurale ha luogo mercoledì 2 giugno alle 21:30 in Piazza del Comune e vede protagonista il gruppo bandistico di Trigolo e San Bassano.

La rassegna, che si svilup-perà nei comuni della provin-cia in 14 appuntamenti con la partecipazione di altrettanti corpi bandistici, s’inserisce nel quadro delle attività di spetta-

colo che Provincia di Cremo-na, in accordo e col contributo di Regione Lombardia (Dire-zione Generale Cultura), pro-muove e valorizza in un’ottica di qualità e pluralità di linguag-gi.

Ogni concerto coinvolge un Comune che collabora attiva-mente alla valorizzazione e alla celebrazione della nostra gran-de tradizione musicale. Ogni appuntamento rappresenta quindi un significativo momen-to culturale e un’importante occasione di avvicinamento all’educazione musicale di ba-se che bande e cori promuo-vono da sempre.

Rassegna di concertidelle bande cremonesi

Cremona 9Venerdì 28 Maggio 2010

stagionE concErtistica

Prima esibizione il 2 giugno in città

Il 10 giugno appuntamento con un evento organizzato da «Creafuturo»

Fiori: «Vogliamo dimostrare che la green economy è una valida alternativa al nucleare»

Il Centro Studi sociali (che è anche sede Cisvol)

La Banda di Trigolo e San Bassano

Page 10: Il Piccolo Giornale

Ha partorito in strada dopo essere stata investi-ta da una Bmw 318.

Il grave incidente si è verifi cato mercoledì matti-na alle 7,44 a Cremona in via Barosi, una strada sen-za alcun attraversamento pedonale nella zona di via Milano. Una romena di 35 anni, L.S., al quinto mese di gravidanza, si trova ora ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Cremona. Per il suo bam-bino non c'è stato nulla da fare.

Secondo i rilievi del-la polizia municipale di Cremona, la donna stava attraversando la strada quando è sopraggiunta la Bmw condotta da J.N.C., romeno di 37 anni resi-dente ad Annicco.

La 35enne, centrata in pieno dall'auto, è fi nita sul cofano della Bmw. In un primo momento sem-brava che il feto si fosse

salvato, ma poi la donna ha iniziato ad avere del-le contrazioni che hanno provocato l'espulsione del feto. Fortunatamente la ferita non ha riporta-to fratture o lesioni, ma è stata ricoverata in os-servazione nel reparto di ginecologia dell'ospedale Maggiore.

I medici l'hanno dichia-rata in prognosi riservata,

ma solo per le possibili conseguenze dell'aborto violento. I vigili, su dispo-sizione della magistratu-ra, hanno sequestrato il veicolo.

«Il conducente è sta-to indagato per lesioni gravissime colpose» ha spiegato Fabio Ballarino Germanà, comandante della polizia municipale. «Al vaglio anche l'interru-

zione di gravidanza col-posa ai sensi della legge 194». L.S., che abita da qualche tempo in un ap-partamento preso in affi t-to in via Milano, era appe-na uscita di casa ed era diretta verso via Sesto.

Al momento di attra-versare la strada non si è accorta che alla sua de-stra era in arrivo la Bmw del romeno. L'uomo se l'è

ritrovata davanti e non è riuscito ad evitare l'urto. A prestare i primi soccorsi alla 35enne è stato proprio il suo investitore. Subito dopo la caduta, la donna ha iniziato ad avvertire le contrazione ed entrare in travaglio. Un travaglio

terminato in pochissimi secondi con l'espulsione del feto, sul quale ora po-trebbe essere effettuata

l'autopsia per accertare in che misura l'aborto sia avvenuto a causa del trauma addominale o piuttosto per lo choc.

di Sara Pizzorni

ugno duro contro la prostituzione su strada, e multe salatissime per i “clienti”.

Le proteste che nei giorni scorsi hanno costellato le pagine dei quotidiani locali, sul ritorno della prostituzione sulle strade cremonesi, hanno quindi già sortito il loro effetto. Infatti la giunta comunale ha discusso e approvato la proposta dell’as-sessore alla Sicurezza - Polizia Municipale e Protezione Civile Alessandro Zagni di emanare un’ordinanza sindacale per con-trastare la prostituzione di strada e tutelare la sicurezza urbana.

Nonostante le azioni di con-trasto e di dissuasione messe in campo dalla Polizia Municipale e dalle altre forze dell’ordine, infat-ti, il fenomeno della prostituzione si sta diffondendo anche nel ter-ritorio cremonese, determinando conseguenze negative ai fini del-

la sicurezza delle persone e dei luoghi, tali da creare disagio nella popolazione.

«L’atteggiamento di chi chiede la prestazione sessuale, non solo offende la pubblica decenza, tur-bando il libero utilizzo degli spazi pubblici, determinando un peri-coloso peggioramento delle con-dizioni igienico-sanitarie delle zone abitualmente frequentate dalle persone dedite alla prosti-tuzione, ma alimenta soprattutto pratiche illegali» fanno sapere dalla giunta. «Inoltre, i fruitori del-le prestazioni compiono spesso manovre pericolose ed impreve-dibili, mettendo a rischio la sicu-rezza della circolazione stradale e la pubblica incolumità».

Il problema è sentito anche dai cittadini: molti hanno protestato per la comparsa delle prostitute alla rotonda di via Mantova, nell'area del McDonald's, ma an-che sulla Paullese, dove le luc-ciole sono ricomparse ormai da tempo, in qualsiasi ora del giorno

e della notte.«Ricordo che il fenomeno del-

la prostituzione su strada è spes-so manifestazione dello sviluppo di pratiche criminali di sfrutta-mento della prostituzione, anche minorile» afferma l’assessore Alessandro Zagni. «Per ridurre fortemente gli interessi criminali legati allo sfruttamento di questi soggetti deboli, principali vittime del fenomeno, e tutelare in primo luogo la loro incolumità e dignità, abbiamo inteso adottare questo

provvedimento, già presentato in sede prefettizia ed in accordo con le forze di polizia presenti sul territorio, con l’intento di meglio perseguire la sicurezza urbana e garantire l’ordinato andamento della convivenza sociale nella nostra comunità».

L’ordinanza prevede, per i clienti delle lucciole, una sanzio-ne amministrativa pari a 166 eu-ro. Ora il provvedimento verrà inviato preventivamente alla Pre-fettura, per il necessario vaglio, dopo di che verrà sottoscritto dal sindaco ed emanato come ordi-nanza

Contravvenzionifino a 166 euro

per i trasgressori

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] • Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Naturopata, desideravo sapere se ci sono cibi che contengono antiossidanti di facile reperibilità, meglio ancora se si possono trova-re in prodotti che si possono mettere sulla tavo-la anzichè di farmacia o erboristeria. La ringra-zio e Le faccio i complimenti per La sua rubrica. Antonia

Gentile sig. Antonia, sono molti i cibi che conten-

gono antiossidanti. Le farò un mini elenco spiegan-do brevemente le caratteristiche per ogni alimento, alcuni in questo articolo e altri nella prossima usci-ta de "Il Piccolo". AGRUMI: frutti particolarmente ricchi di acidi organici, soprattutto di acido citrico, di vitamana C , di retinolo equivalenti( che nell'orga-nismo si trasformano in vitamina A) e le vit. B1, B2,

B3. ALBICOCCA: in questo frutto sono presenti be-tacarotene (che pure si trasforma in vit. A ) e le vit. C, B1, B2, B3, B6, acido folico, potassio, magnesio, fosforo e calcio. CAROTE: forniscono molti zucche-ri, potassio e fibra. ricche di betacarotene, precur-sore della vit. A, che appartiene agli antiossidanti più attivi. CICORIA: contiene un particolare tipo di fibra (inulina) che riequilibra la flora batterica dell'intesti-no mantenendolo sano. fornisce poche calorie ed è ricca di antiossidanti. CIPOLLA: parente dell'aglio , si distingue per l'alto contenuto di zolfo, un minera-le che aiuta la pelle a disintossicarsi. Ha anche un'efficacia azione diuretica. Tutti i FRUTTI DI BO-SCO sono ricchi di sostanze antiossidanti (antocia-ni, bioflavonoidi) , contengono inoltre vit. C e beta-carotene.

Multe salatissime per i clienti delle luccioleTolleranza zero contro la prostituzione in strada. Zagni: «Il fenomeno spesso porta a pratiche criminali e sfruttamento»

La giunta emette un’ordinanza, inviata al vaglio del prefetto, per contrastare un fenomeno che sembrava quasi scomparso

P

Cremona10 Venerdì 28 Maggio 2010

Travolta da un’auto, partorisce in strada e perde il bambino

Spacciava droga a bordo di un camper per passare inosservato dalle forze dell'ordine. Almeno co-sì credeva. A finire in manette è stato un 39enne cremonese, pu-sher-ambulante, che con il suo mezzo si spostava per i diversi quartieri della città, rifornendo di coca e hashish la sua clientela. A fermare la sua attività di spaccio ci hanno pensato gli uomini della squadra Mobile della Questura.

Gli agenti, impegnati nei consueti controlli per le vie di Cremona, hanno notato il camper del pre-giudicato. Insospettiti da uno stra-no via vai di persone, lo hanno tenuto d'occhio, accertando che tutti coloro che salivano sul mez-zo, parcheggiato regolarmente in una strada di periferia, erano per-sonaggi conosciuti legati al mon-do della tossicodipendenza. Il controllo della targa del veicolo ha

consentito di verificare l'identità del proprietario del camper, dopo-diché è scattato il blitz antidroga. Sul camper del 39enne, A.M., è stato trovato lo stupefacente, già pronto e impacchettato. Gli agen-ti hanno sequestrato 8 dosi di co-caina e circa 5 grammi di hashish. Alla fine l'uomo è stato denuncia-to a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupe-facenti.

Spacciava a bordo di un camper, denunciato

Alessandro Zagni

Fabio Ballarino Germanà

Page 11: Il Piccolo Giornale

Mercoledì 2 giugno il San-tuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio (provincia di Bergamo, diocesi di Cremona) ospiterà il pellegrinaggio dioce-sano dei ministranti: i ragazzi e le ragazze che servono all’alta-re durante le celebrazioni litur-giche, comunemente chiamati “chierichetti”.

L’evento – promosso dall’Uf-ficio diocesano per il culto divi-no, la Federazione oratori cre-monesi e il Centro diocesano vocazioni – replica l’esperienza del 2007, quando in occasione degli 800 anni di fondazione della Cattedrale, si radunarono in preghiera in Duomo oltre 800 ragazzi provenienti dalle par-rocchie di tutta la diocesi. Quest’anno il luogo di incontro sarà il Santuario di Caravaggio visto che nel 2010 questo im-portante luogo mariano ricorda solennemente il terzo centena-rio dell’incoronazione del simu-lacro della Vergine.

La giornata inizierà alle 10 con un momento di accoglien-za. I gruppi dovranno presen-tarsi alla segreteria del pellegri-naggio predisposta nei pressi del Centro di spiritualità. Rice-vuto il cappellino colorato, il cartoncino con le preghiera, la cartina del Santuario, i ragazzi potranno visitare la basilica e il Sacro Fonte.

Divisi a gruppi i ministranti si recheranno quindi nell’audito-rium del Centro di spiritualità dove sarà proiettato un filmato

con il saluto del Vescovo La-franconi, impossibilitato a par-tecipare all’evento, e un breve documentario sulla storia e il messaggio del Santuario ma-riano.

Alle 11.30 inizierà, in basili-ca, la solenne Messa, presiedu-ta da don Marco D’Agostino, responsabile del Centro Dioce-sano Vocazioni. Tutti i mini-stranti, che prenderanno posto nella navata maggiore del san-tuario, indosseranno la propria veste liturgica.

Dopo il pranzo, intorno alle 14, nei prati attorno alla basilica sarà offerto un momento di ani-mazione proposto dalla Fede-razione Oratori Cremonesi: protagonista il clown Alberto Ghisoni che coinvolgerà i ra-gazzi in esilaranti gag e scenet-te. Presenti in Santuario anche due stand vocazionali, animati dai seminaristi diocesani che, intorno alle 14.45 condurranno una piccola “provocazione vo-cazionale” sulla figura del gio-vane ricco del Vangelo.

Alle 15 un breve momento di preghiera concluderà la giorna-ta.

Attualmente i ministranti iscritti al pellegrinaggio dioce-sano sono 750, accompagnati da circa 150 adulti, tra anima-tori, educatori e genitori; con loro anche una 30ina di sacer-doti. Poco meno di un migliaio dunque le persone attualmente attese alla giornata di festa e preghiera.

Presenti al santuario anche 2 stand vocazionali, animati dai seminaristi

Pellegrinaggio a Caravaggio per i chierichetti cremonesi: 750 iscritti

di Giulia Sapelli

n tempo era conside-rato il “Bronx” di Cre-mona, ma negli ultimi anni era tornato a vi-vere, grazie anche a

numerose iniziative, sociali e del-la parrocchia. Oggi però al Cam-bonino sembrano ritornare le difficoltà di alcuni anni fa.

Il problema principale è quello dell'isolamento, che si accompa-gna alla carenza di servizi: recen-temente nel quartiere sono spari-ti farmacia e supermercato, con evidente disagio dei residenti, specialmente gli anziani.

Un problema che era stato sollevato anche dai residenti stessi, ancora tempo fa, ma che per ora resta senza risposta. E a cui ora si aggiunge la chiusura del Centro sociale, che porta ad una decurtazione ancora più am-pia dei servizi destinati al quar-tiere.

«L'assurdo trasferimento della Farmacia all'Ipermercato Cremo-na Po, la chiusura a catena del Minimarket, e dei pochi negozi che esistevano, tranne il fornaio, la non presenza dell'autobus do-menicale, la presenza di enormi ratti da fogna e nutrie, special-mente nei dintorni dei cassonetti di via Nuvolone» questo l'elenco che i residenti stessi fanno dei problemi del loro quartiere.

Ma i problemi della zona sono anche legati alla sicurezza, tra furti, atti vandalici, schiamazzi notturni e via di seguito.

«Anche i marciapiedi risultano

sconnessi e pericolosi, nono-stante le continue richieste di manuntenzione» continuano i re-sidenti. Tutto questo è aggravato dall'isolamento di cui risente il

quartiere, delimitato da grandi strade come la Castelleonese e la Tangenziale.

«In seguito a questi problemi molti se ne vanno anche perchè il valore commerciale delle case è colato a picco» si lamentano i residenti.

Il disagio del quartiere era stato anche oggetto di un'inter-rogazione del parlamentare dell'Udc Luca Volontè. «Il quar-tiere risulta avulso dal contesto cittadino, mal collegato con il centro della città e si evidenzia la mancanza di servizi e di eser-cizi commerciali di prossimità» si legge nel documento. «Credo che la presenza di una farmacia nel centro commerciale adia-cente non dovrebbe precludere la riapertura della farmacia all'in-terno del quartiere Camboni-no; sarebbe invece assoluta-mente necessaria la presenza di una farmacia nel citato quartie-re, in ottemperanza all'articolo 32 della Costituzione e a garan-zia della continuità e della pros-simità del servizio alla popola-zione».

A coprire la funziona della far-macia, nel quartiere, ora pensa un gruppo di volontari, che ha aperto

un centro di appoggio in cui ven-gono raccolte le richieste e le ri-cette delle persone anziane o im-possibilitate a muoversi, e che provvedono a procurare in farma-cia i medicinali necessari, nel più breve tempo possibile. Un servi-zio importante, ma che non basta a dare le risposte necessarie.

«Siamo in attesa di sapere qualcosa in merito al centro so-

ciale» spiega don Enrico Maggi, parroco del quartiere. «E' chiaro che il nostro quartiere necessita di maggior attenzione, e la chiu-sura del Cag lo impoverisce ulte-riormente. Il Comune ha parlato di un piano più aderente ai biso-gni della zona, ma siamo in atte-sa di sapere cosa ci toccherà. Le persone anziane sono molte, e hanno bisogno di tutela, e i gio-vani chiedono aree di aggrega-zione e luoghi in cui poter fare qualche attività. Credo che una situazione così debba essere se-riamente considerata».

UAl Cambonino mancano i servizi essenzialiCremona 11Venerdì 28 Maggio 2010

Si svolgerà venerdì 28 maggio dalle ore 12.30 alle ore 14 - pres-so la sede della Cna di Cremona - la presentazione gratuita del nuovo programma di corsi ine-renti al pacchetto “Adobe” che la Cna ha organizzato. La demo gratuita è stato organizzata per permettere di scoprire le funzio-nalità base dei moduli formativi proposti, in modo da avere una prova concreta di come si svilup-peranno i corsi e quindi permet-tere all’utente di “provare con mano” ciò che poi realmente an-drà a fare.

Si tratta di un’innovativa offerta formativa rivolta ai titolari, ai di-pendenti e ai collaboratori delle imprese di grafica e comunica-zione del territorio proposta dalla presidenza di Cna Giovani Im-prenditori Cremona, di concerto con l’Unione Cna Comunicazione e Terziario Avanzato. Sono 5 mo-duli formativi divisi in giornate da

6 ore che si svilupperanno dal prossimo 8 giugno al 21 luglio 2010.

Adobe Indesign CS5; Adobe Illustrator CS5, Adobe Photoshop CS5, Adobe Acrobat 9 e Adobe Bridge CS5: sono questi i pro-grammi su verranno effettuati i seminari. Gli incontri, che si ter-ranno nella Sala Formazione della Cna di Cremona (via Lucchini 105), saranno tenuti da Michela Di Stefano, dal 2004 docente Gu-ru di Adobe e dal 2006 “Inside trainer”.

Le azioni verranno attivate se si raggiungerà il numero minimo di 7 iscritti (previsti un massimo di 20 partecipanti per modulo).

Per maggiori informazioni su date, orari e programmi è possi-bile connettersi al sito www.cna-cremona.it oppure rivolgersi all’ufficio formazione della Cna di Cremona al numero telefonico 0372/442211.

L’iniziativaLa Cna propone

un programma di corsisul pacchetto Adobe

In Breve

Si sono conclusi i lavori della X assemblea dell’Associazione dei “Borghi più Belli d’Italia”, che rag-gruppa 200 comuni che sviluppa-no un fatturato di circa un miliardo di euro, con oltre 9 milioni di pre-senze pari a circa il 10% della borsa turistica italiana. Dopo l’affi-liazione di Gradella di Pandino, quella di Soncino e la candidatura di Castelponzone di Scandolara Ravara che ha sviluppato una serie di investimenti nel recupero degli “strettini”, delle chiese e sta provvedendo alla realizzazione del “museo dei cordai”.

BorghI PIu’ BellI

Il prossimo 28 maggio alle 17.15, presso la Sede di Cremona dell’Asso-ciazione Industriali (piazza Cadorna, 6), si terrà la pre-sentazione della biografia dedicata al compianto Dott. Gino Villa, presi-dente dell'associazione stessa dal 1983 al 1989 e successivamente presidente della locale Camera di Commercio, di Reindustria e di Sific, prematuramente scomparso il 17 maggio di due anni fa.

BIografIa dI vIlla

Il giorno 28 mag-gio 2010, alle ore 9.30, il Prefetto, Tancre-di Bruno di Clarafond, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose locali, conse-gnerà, nella sala giun-ta della Prefettura di Cremona, le medaglie d’onore ad alcuni cit-tadini che hanno vissu-to la drammatica espe-rienza della deporta-zione nei lager nazi-sti e del lavoro coat-

to durante la seconda guerra mondiale, e ora deceduti.

Si tratta di Carlo Cat-taneo (1907, Genivolta), Ernesto Cigoli (1911, Genivolta), Franco Doldi (1924, Capralba), Alce-ste Frittoli (1922, Cre-mona), Alfonso Natali (1913, Cremona), Giu-seppe Silla (1909, Tor-ricella del Pizzo), Carlo Uggeri (1909, Casalet-to Ceredano) - dece-duto.

medaglIe d’onore aI dePortatI

I residenti protestano da tempo, ma inutilmente. nel quartiere manca la farmacia, e i medicinali per gli anziani li procurano alcuni volontari

Ponte di Casalmaggiore,ridotto il senso unico

Al via il senso unico alternato spo-stato nella seconda parte del Ponte di Casalmaggiore, in direzione Par-ma, e quindi disagi ulteriormente ri-dotti per gli automobilisti. Lo sposta-mento, infatti, implica un allontana-mento dalla rotatoria a ridosso del ponte, e un minor intasamento del traffico.

Per quanto riguarda il prosieguo dei lavori, rimane confermata la fine del senso unico alternato per la metà giugno; la chiusura del ponte è previ-sta poi per la settimana fra il 21 e il 28 giugno.

Per favorire gli automobilisti, la Provincia di Cremona ha adottato un’ulteriore misura, di concerto con l’azienda che svolge i lavori: già a partire dai prossimi giorni verranno posizionati cartelli relativi alla prossi-ma chiusura, con l’indicazione dei percorsi alternativi. Fino al momento della chiusura del ponte, i cartelli serviranno come semplice indicazio-ne di percorsi consigliati, creando nel frattempo un’utile informazione pre-ventiva per preparare gli automobili-sti alla nuova viabilità che interesserà la zona a partire da fine giugno.

Nelle foto due immagini del quartiere Cambonino

la chiusura del centro di aggregazione giovanile è stata un'ulteriore mazzata. don enrico maggi: «Il quartiere necessita attenzione»

Page 12: Il Piccolo Giornale

La Biblioteca Statale di Cre-mona ha deciso di ampliare gli orari di apertura al pubblico, arrivando da 51 a 58,30 ore di apertura settimanale comples-siva. Dopo moltissimi anni la biblioteca tornerà ad aprire al lunedì pomeriggio, e l’orario pomeridiano viene prolungato fino alle 18.30, secondo questo schema: lunedì-venerdì: ore 8-18.30; sabato: ore 8-14.

Torna il concorso «Cremona più bella», che prevede delle facilitazioni economiche attra-verso contributi a fondo perdu-to pari al 20% del costo dei la-vori e comunque non superiore a 2.500 euro e di altre interes-santi agevolazioni. Domande entro le ore 12 del 24 giugno.

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lette-re rivolte al Patronato Epaca posso-no essere indirizzate alla nostra re-dazione, per posta o via e-mail, op-pure direttamente al Patronato Epa-ca ([email protected]).

Egregio responsabile del Pa-tronato Epaca,

chi ha diritto alle cure termali e quali sono i requisiti per ottenere dalla propria azienda lavorativa la possibilità di usufruire di un ciclo di cure?

Ogni paziente iscritto al Ssn ha diritto ad usufruire di un ciclo di cure (uno solo in 1 anno), che sono inte-ramente a carico del Ssn limitata-mente alle patologie in grado di trar-re beneficio da questi trattamenti. Per ottenere il diritto d’accesso alle cure si deve essere in possesso di un certificato, rilasciato dal proprio medico curante o da uno specialista in una delle patologie trattate, a con-dizione che sia in possesso dell’ap-posito ricettario.

Il primo e importante presuppo-

sto è che nella ricetta venga ben specificata la diagnosi per quella patologia che il paziente intende cu-rare attraverso i trattamenti termali.

Il Ministero della Salute pubblica l’elenco delle patologie curabili ap-punto con le acque termali; nella ri-chiesta dovrà essere indicata la dia-gnosi corrispondente ad una delle patologie riportate in tale elenco.

Generalmente tutte le tipologie di lavoratori dipendenti, pubblici o pri-vati, possono accedere alle cure termali a patto che si trovino nella condizione di essere al di fuori del periodo di ferie o di congedo ordina-rio. Una situazione a parte è quella che riguarda gli appartenenti alle categorie dei cosiddetti “mutilati” e “invalidi di guerra o per servizio”: essi hanno diritto alle cure prescritte in base al proprio stato di invalidità, secondo i limiti previsti dalla vigente normativa e naturalmente dai rispet-tivi Ccnl; in questo caso sarà possi-bile avvalersi del congedo per cure che rientra nella disciplina delle as-senze per malattia.

Nel caso in cui il medico della Asl, o degli enti previdenziali, individui l’assoluta necessità di ricorrere per la terapia o la riabilitazione delle pa-tologie ad un trattamento termale

tempestivo, e quindi non sia possi-bile un differimento del trattamento, il paziente/dipendente potrà recarsi presso le Terme idonee per tali trat-tamenti, usufruendo del congedo per malattia.

L’Inail garantisce il rimborso delle prestazioni, previa richiesta alle Se-de di appartenenza, per tutti i lavo-ratori infortunati, che potranno usu-fruire di cure idrofangotermali a ca-rico dell’ente, dopo una verifica consistente in una visita effettuata da un medico incaricato, che stabi-lirà le cure e anche la tipologia e la durata per quelle patologie accerta-te.

Hanno quindi diritto alle presta-zioni: i lavoratori infortunati, o affetti da malattia professionale durante il periodo di inabilità temporanea as-soluta, i titolari di rendita per i quali non sia scaduto l’ultimo termine di revisione, i malati di silicosi o di asbestosi, senza limiti.

L’Inail provvederà al rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno in alberghi convenzionati per la per-sona invalida e per un eventuale accompagnatore. La prestazione è a carico del Ssn e il lavoratore dovrà pagare il ticket nella misura prevista dalla legge. L’Inps, invece, può con-

cedere le prestazioni finalizzate a ritardare o curare uno stato di inva-lidità, limitatamente alle sole cure per le patologie bronco-asmatiche e reumo-artropatiche.

Tutti i lavoratori dipendenti e au-tonomi iscritti all’Inps ne hanno dirit-to a patto che abbiano maturato i requisiti contributivi richiesti. Il sog-giorno è a carico dell’ente e del co-sto delle cure si occuperà il Ssn, mentre le spese di viaggio sono a carico dell’assistito. L’assicurato pagherà il ticket nella misura previ-sta dalla legge.

Cure termali, quali requisitiper ottenerle dalla propria azienda

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/732926• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0373/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

News & Rubriche12 Venerdì 28 Maggio 2010

La certificazione del contratto è la procedura finalizzata ad attesta-re che il contratto che si vuole sot-toscrivere, abbia i requisiti di forma e contenuto richiesti dalla legge. Essa avrebbe lo scopo di limitare il contenzioso in materia di qualifica-zione di alcuni contratti di lavoro. Un’importantissima sentenza del tribunale di Bergamo demolisce la certificazione, effettuata dalla Commissione istituita presso la Fondazione Marco Biagi all’Uni-versità di Modena e Reggio Emilia del contratto a progetto di un lavo-ratore impiegato presso un corrie-re. A conclusione di una vertenza promossa da NIdiL e dall’Ufficio Vertenze della CGIL di Bergamo, il lavoratore – le cui mansioni preve-devano la consegna di giornali alle edicole per mezzo di un furgone aziendale – si è visto riconoscere la non veridicità della certificazione,

la conseguente sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, la riassunzione con instaurazione di rapporto di lavoro a tempo indeter-minato, il riconoscimento di tutte le differenze retributive (oltre 18 mila euro) e il pagamento delle mensili-tà arretrate dal momento dell’im-pugnativa (oltre un anno e mezzo). Lo strumento quindi che poneva ostacoli alla possibilità di richiede-re giustizia può essere demolito attraverso il ricorso al giudice. Le nuove norme sul lavoro che stanno per essere varate in parlamento ri-propongono la certificazione rimo-dulandone l’efficacia: la certifica-zione non consentirebbe più al giudice di verificare le condizioni effettive di lavoro in quanto si estenderebbe al contenuto stesso del contratto e non alla sola tipolo-gia contrattuale.

Stefano Zurpa

PRECARIARE STANCA

In un'Italia a rischio di declino, è importante che il Forum del Terzo settore abbia intitolato il suo «Libro verde: Le sfide dell'Italia che inve-ste sul futuro». Lo dichiara a con-clusione del convegno di presen-tazione l'on. Luigi Bobba respon-sabile del progetto “sussidiarietà” del Pd , ex presidente nonché ex presidente nazionale Acli.

«Un atto di coraggio e insieme il riconoscimento di una realtà. I mondi associativi e di volontariato, insieme con le piccole e medie im-prese e le autonomie locali, rap-presentano quella spina dorsale che tiene unito il Paese e consente di guardare con speranza al futuro. Ecco perché le Istituzioni e la poli-tica non possono voltarsi dall'altra

parte, ma devono riconoscere, va-lorizzare e promuovere questa re-altà. Occorre portare a compimen-to la stabilizzazione del 5 per mille e affrontare con decisione la rifor-ma civilistica annunciata dai mini-stri Alfano e Sacconi. Senza que-sta riforma il Terzo settore resta in una specie di limbo. Il Pd intende avviare una consultazione con i soggetti del terzo settore per giun-gere ad una legislazione quadro del non profit che consenta di su-perare l'attuale frammentazione legislativa, ma anche riconoscere e promuovere, attraverso la leva fiscale, tutti i comportamenti dei cittadini singoli e associati, che favoriscono lo sviluppo della coe-sione sociale e della solidarietà.

Infine servono sfide ambiziose. Al-lora perché non riprendere la pro-posta dei laburisti inglesi di creare una Banca del sociale alimentata dai fondi dormienti presso le ban-che? Perchè non rilanciare, in un momento in cui il Governo sta ridu-cendo al minimo i finanziamenti per il servizio civile volontario, la proposta di un servizio civile nazio-nale obbligatorio come esperienza per rafforzare l'appartenenza al Paese proprio in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia? Perchè non destinare i finanziamenti per l'ammodernamento dei sistemi d'arma ad un piano vero di lotta alla povertà assoluta? Perchè non sostenere con una grande campa-gna la proposta di introdurre una Tobin tax sulle transazioni finanzia-rie 'Europa -resto del mondo', per tagliare le unghie agli speculatori e finanziare grandi progetti sociali europei?».

www.aclicremona.it

Terzo settore: la politica lo riconosca e lo valorizzi

A cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

La fine del prato basso Una manovra durissima come l’ha

definita, rompendo il suo abituale silen-zio da manovratore di corridoio, il Sot-tosegretario alla Presidenza del Consi-glio Gianni Letta, che di solito è felpato come una moquette, deprime la do-manda; quindi riduce i consumi di mol-te famiglie e di conseguenza l’occupa-zione ed il Pil. Poiché credo che altri avranno già affrontato questo tema, parlo invece del futuro della nostra in-dustria.

L’euro debole potrà costituire un vantaggio competitivo per le nostre aziende esportatrici nell’area del Dolla-ro e dello yen. Ma non per tutte; occor-re un riorientamento strategico della nostra industria. Il cosiddetto “prato basso”, costituito da aziende che pro-ducono articoli a bassa tecnologia, quindi a basso valore aggiunto, non ha futuro. Per quanto debole possa essere l’euro e per quanto si riesca a contene-re il costo del lavoro, aumentare la produttività e ridurre i costi pletorici del la pubblica amministrazione, un’azienda che produce (ad esempio) sedie o manufatti in lamiera, è strategi-camente perdente nei confronti di pae-

si con un costo del lavoro pari ad un decimo del nostro. Urge un intervento strutturale, a cominciare dal cambia-mento di mentalità delle nostre banche, avvezze a finanziare le garanzie. Spes-so basta che a chiederlo sia chi può offrire solide garanzie, che il fido viene concesso anche a fronte di piani indu-striali miserabili, senza prospettive fu-

ture. Occorre invece favorire lo sposta-mento dell’imprenditoria su settori a più elevato valore aggiunto, modulan-do la leva fiscale. Ed occorre investire sulla ricerca applicata e sulla scuola tecnica. Però, di questi interventi non pare ci sia traccia in una manovra tardi-va e dettata dall’emergenza.

Claudio Monica

La segnalazione

Il 12 aprile scorso avevo segnalato all'Urp del nostro Comune che in via Filzi 40D/40G - davanti ad attività come Banca - farmacia - Equitalia etc... - la condizione delle aiuole poste alla base delle piante d'alto fusto sono pessime, E questo chie-dendo il ripristino della cordonatura.L'ufficio lavori pubblici del Comune mi aveva informato tempestivamen-te che, essendo la questione in ar-

gomento ben più complessa di quanto potesse sembrare all'appa-renza, l'intervento restava in fase di progettazione e prossimi finanzia-menti.Un po' di pulizia, qualche carrettata di terra, fissare in modo sicuro alcuni mattoni: sono proprio interventi così complessi?

Matteo TomasoniUnione Nazionale Consumatori

Lunedì 24 mag-gio era il 92° anni-versario del giorno in cui il Piave aveva mormorato. La-sciando ai pochissi-mi sopravissuti il ri-cordo e l'emozione di quello che fù inno nazionale vorrei qui richiamare l'atten-zione sull'incontro svoltosi presso la Sala Zanoni per in-formare ed essere informati in tema di energie alternative per la produzione di energia elettrica "anche in Italia" e quindi "anche a Cremona".

Ovviamente lo spazio di questa no-ta non lascia certa-mente dire molto; ma sarà sufficiente per esprimere tutta la soddisfazione

dello scrivente per la svolta decisa che sembra stiano pren-dendo la gran parte delle amministrazio-nie e delle associa-zioni ambientaliste, per cui c'è da spera-re che "dietro l'an-golo" ci sia quel "salto di qualità" che è mancato in troppi anni, riducen-doci ad esser il fa-nalino di coda dei Paesi Industrializza-ti...Chi volesse poi meglio approfondire l'argomento potrà saperne di più il prossimo 21 giugno. Quel che però so-pratutto ci preme sottolineare è che nessuno può dire oggi d'esser deten-tore dell'unica verità in materia d'energia e della sua produ-

zione! Vorremmo cioè ribadire che il consumatore deve oggi più che mai es-ser attento ed infor-mato. In collabora-zione con il Collegio dei Periti Industriali cercheremo anche noi quanto prima di dare il nostro mode-sto contributo, nella convinzione che l'umanità stia oggi vivendo un momen-to meraviglioso e gigantesco che dobbiamo tutti se-guire con attenzione e piena disponibilità ad approfondire; ed insieme con il più netto rifiuto di rite-nere non interes-sante per tutti noi ed il nostro territorio, il nostro Paese, il no-stro futuro, la nostra civiltà.

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

Energia, serve più informazione

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

La biblioteca aumentagli orari di apertura

«Cremona più bella»,torna il concorso

Cultura

Iniziative

Quell’aiuola abbandonata a se stessaGianni Letta

Page 13: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

ento passi per la riabilitazio-ne oncologica. Sarà questo il tema che

quest'anno interesserà la settima edizione della manifestazione «Cento Passi insieme».

Un progetto ambizio-so, quello di Medea (l'associazione che or-ganizza la manifestazio-ne): realizzare un centro per la riabilitazione on-cologica. «Si tratta di una struttura che dovrà servire ad accogliere i pazienti oncologici, so-stenendo degli interventi di natura riabilitativa, sia fisica che psichica» spie-ga Rodolfo Passalac-qua, direttore dell'unità operativa di medicina

generale e oncologia medica dell'Ospedale di Cremona. «I pazienti che hanno subito interventi a causa di un tumore, han-no bisogno di un periodo di riabilitazione, in cui non è necessario essere ospedalizzati, ma che magari richiede un'attivi-tà costante e continuati-va. Lo scopo di questo centro, che rientra in un progetto denominato “Casa Medea”, è quindi quello di offrire un'op-portunità in più ai pa-zienti oncologici».

La struttura dovrebbe sorgere in un cascinale abbandonato di proprie-tà dell'ospedale, che at-tualmente è in disuso, e che l'associazione ha ot-tenuto in comodato d'uso. La raccolta fondi proposta con la «Cento

passi» punta proprio a poter ristrutturare questo edificio, e trasformarlo nel centro riabilitativo. «Servono cifre ingenti per sistemare e far fun-zionare una struttura si-mile» continua Passalac-qua. «Essa avrebbe poi una duplice funzionalità: da un lato conterrebbe dei mini-alloggi per chi viene a curarsi a Cremo-na da fuori provincia, in modo che non abbia ogni volta il disagio di lunghi tragitti; dall'altro lato si vuole fornire ap-punto una riabilitazione sia fisica che psicologi-ca».

La volontà di Medea è di ridurre quanto più possibile l'ospedalizza-zione dei pazienti.

Ma l'attività di Medea non si esaurisce qui: so-no infatti numerosi i pro-getti importanti pronti nel calderone. A partire da un progetto legato a piccoli alloggi per i pa-zienti che vengono da fuori provincia e ai loro famigliari, e che sono stati individuati in tre ap-partamenti che il Comu-ne ha concesso a Me-dea. «Si tratta di strutture a disposizione non solo del reparto oncologico, ma di qualsiasi reparto dell'ospedale ne faccia richiesta» spiega Passa-lacqua. «E non dimenti-chiamo poi l'aspetto dell'assistenza domici-liare: vi sono cure che i malati hanno necessità di ricevere quotidiana-mente, ma non per que-sto devono essere ospe-dalizzati. Per tale motivo Medea ha organizzato un servizio a domicilio, in cui medico o infermiere si recano presso il pa-ziente oncologico per

somministrargli le cure di cui necessita, senza che abbia il trauma del rico-vero. L'ospedalizzazione per molti pazienti è un disagio, e anche per il sistema sanitario diven-ta un costo eccessivo. Ecco quindi che l'assi-stenza domiciliare assu-me una duplice valen-za».

Insomma, la carne al fuoco è tanta per un'as-sociazione che ha fatto dell'assistenza ai malati la sua mission. E per questo è particolarmen-te importante una mani-festazione per raccoglie-re fondi, come la «Cento passi».

L'appuntamento è per domenica 30 maggio al-le ore 10, con il ritrovo in piazza Duomo, dove ci si

potrà iscrivere alla cam-minata, per la cifra di 5 euro (un euro per i bam-bini). Seguirà, alle 10.30, il saluto del Vescovo e delle autorità cremonesi. Alle 10.45 verrà presen-tata ufficialmente la gior-nata, mentre la partenza della camminata è previ-sta per le 11.30, accom-pagnata dal gruppo mu-sicale Musiké.

L'arrivo è previsto, al parco delle Colonie Pa-dane, per le 12.30, con pranzo al Coloniale.

Alle 14.30 si svolgerà un dibattito pubblico sul progetto «Casa Me-dea».

Nel corso della mani-festazione sarà possibile utilizzare un bus navetta gratuito per l'andata o ritorno dalle Colonie.

Con la manifestazione «Cento passi insieme», in programma per il 30 maggio, giunta quest’anno alla settima edizione, si vuole finanziare il progetto «Casa Medea»CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUPAttraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare con-tattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono:

0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00

alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle

14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore auto-

matico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso

il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero.

Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascenso-re a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di

ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio

Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30

(prima visita per inquadramento diagnostico-tera-peutico e visita di controllo per monitoraggio me-tabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.

Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizio-nale può essere effettuata telefonicamente da lu-

nedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la ri-chiesta del Medico di famiglia o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medi-

co curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia

marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospe-daliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da

lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 pres-so il servizio di Psicologia, oppure anche telefoni-camente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere

effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso nu-mero lasciando un messaggio in segreteria telefo-nica con il nome e numero di telefono: al più pre-

sto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

C

Salute 13Venerdì 28 Maggio 2010

Grande successo per la Pet Terapyall’azienda Cremona Solidale

Grande successo, presso l'azienda «Cremona Solidale», per l'attività di Pet Terapy, pre-sentata nei giorni scorsi ai fami-gliari dei pazienti. Un'attività che ha preso il via da circa due anni. Si tratta di un'esperienza inseri-ta nella più generale program-mazione delle iniziative educati-vo-riabilitative, con peculiarità di tipo ludico e ricreativo molto ap-prezzate dagli anziani ospiti del-la Casa di Riposo, ma dai risvol-ti anche terapeutici e socializ-zanti. L'attività si svolge tutti i sabati con un gruppo di anziani a rotazione ed è effettuata in col-laborazione con l'Associazione Doctor Dogs di Pontevico; i conduttori di cani da adibire alla Pet Therapy sono tutti formati ed hanno lunga esperienza con anziani e disabili.

«I buoni risultati ottenuti du-rante gli scorsi anni hanno in-dotto l'Azienda a continuare l'esperienza, ampliandola: nell'anno 2010 si realizzeranno

tre diversi progetti, uno con va-lenza educativo-ricreativa, uno con valenza riabilitativa per pa-zienti con forti compromissioni alla mobilità, uno per pazienti con malattia di Alzheimer» spie-ga il vice presidente dell'azien-da, Giuseppe Foderaro. «Va detto che molti anziani hanno avuto nella loro vita esperienze di vicinanza diretta con gli ani-mali, molti provengono dalla campagna cremonese, sono nati in cascina o vi hanno vissu-to a lungo. Hanno pertanto di-sponibilità ad avvicinarsi agli animali, esprimono comporta-menti di accudimento e di ricer-ca verso l'animale, soprattutto quando, come nel caso dei cani di Doctor Dogs, si tratta di ani-mali preparati, pazienti, abituati alla vicinanza con anziani e disa-bili. Per alcuni anziani la settima-na passa in attesa che il "loro cane" arrivi per poterlo accerez-zare, spazzolare, accudire, far giocare».

Centro di riabilitazioneper pazienti oncologici

Il dottor Rodolfo Passalacqua, direttore dell'unità operativa di medicina generale e di oncologia dell'ospedale Maggiore

Page 14: Il Piccolo Giornale

APPELLO AL SINDACO PERRI

Amministratori, bastacon i tanti incarichi

Egregio direttore,ancora una volta i politici e gli ammini-stratori non vengono intaccati dalla crisi, i loro compensi si mantengono troppo elevati e se teniamo conto che molti di questi dispensatori di ciacchiere (qualcu-no li chiama venditori di fumo) ricoprono 6-7 poltrone tutte retribuite e si riempiono la bocca di solidarietà, di preoccupazioni per coloro che sono disoccupati ed in cassa integrazione, recitando la solita commeddia con il volto contrito, come se volessero farci intendere che sono preoc-cupati per noi, ma contestualmente per-cepiscono molteplici stipendi mensili, poiché sono a capo di diversi enti come se ciò fosse la cosa più naturale di questo mondo (vedi Aurucchio, recordmen di poltronismo con 25 incarichi, Giuseppe Ferrari presidente di Aem con altri 6 inca-richi, Pugnoli presidente dell’Ascom con altri 5 incarichi ed entrambi anche nel Cda della Banca Popolare di Cremona ecc.),naturalmente in questa situazione Cremona pullola di personaggi che da quarant’anni ricoprono incarichi pubblici, con l’accortezza ogni 3,4 anni di scam-biarsi le poltrone nell’indifferenza inquie-tante del cittadino cremonese, che fa spallucce e crede ancora nella favola di capuccetto rosso. La sceneggiata di que-sti signori si ripete da troppi anni e mentre loro e molti altri (sto preparando un dos-sier che presenterò alla stampa in autun-no) si commuovono per coloro che non arrivano a fine mese dall’alto delle loro innumerovoli e scandalose retribuzioni, aihmè il 90% dei cittadini, non compren-de che da quarant’anni viene deriso e sbeffeggiato dalla classe politica, ammi-nistrativa dirigenziale della casta nostra-na, che intasca senza minimamente ar-rossire prebende esagerate - vedi incen-tivi dei dirigenti di Comune e Provincia - che incassano incentivi di 40mila euro all’anno che gridano vendetta, ma produ-cono semplicemente indifferenza dei cit-tadini lavoratori e soprattutto sindacati. E mentre la nostra casta nostrana usufrui-sce tra le altre cose, anche di parcheggi gratis, per 5 anni di fila per tutti i giorni della settimana (sic!) vedi consiglieri co-munali, provinciali, assessori, dirigenti ecc, ingressi al teatro, fiere ed altre ame-nità diverse (vedi i 2 cellulari a cranio da-ti agli assesori a carico nostro) e quando perdono l’incarico si vocifera che gle li lasciano come premio di consolazione, ecc. Niente paura, signori continuate co-sì che andate bene, auguri per i prossimi incarichi e se non ci sono più posti fate come la Camera di commercio di Cremo-na presediuta dall’onnipresente Auricchio che per soddisfare la fame di posti dei soliti noti ha modificato lo statuto per si-stemare in giunta il pluripoltronaro Giu-seppe Ferrari, concedendogli un ulteriore posto in giunta. Mi rivolgo infine al sinda-co Perri, l’unico titolato e nelle condizioni morali di interrompere questo malcostu-me che vede da troppi anni le stesse per-sone ricoprire un mare di incarichi pubbli-ci, faccia un regolamento che vieti di rico-prire più di un incarico pubblico, visto che è lei che li designa, gli interessati molto probabilmente la odieranno ma i 70mila cremonesi la ringrazieranno in eterno .

Elia Sciacca Cremona

***

CRITICA DI UN UTENTE

Posta certificata, il servizioc’è ma non funziona

Egregio direttore,vorrei complimentarmi con il servizio po-sta certificata. Il successo dell’iniziativa è palese, più di 200mila richieste in pochi mesi. Le videate di spiegazione sono chiarissime. Tutto molto bello e costrutti-vo. C’è un piccolo neo. Dopo ore di ten-tativi non sono riuscito ancora ad attivar-lo, le maschere compilate scompaiono. Il numero verde non risponde. In posta non sanno che consigliare il numero verde che non risponde. Un esercito messo a dispo-sizione per tentare di partorire un topolino che nel mio caso non è nemmeno nato e pensare che con 5 euro l’anno posso re-alizzarla con Aruba. Però siccome pago le tasse, vorrei attivare questo servizio e pertanto vorrei sapere perché il codice alfanumerico composto di otto caratteri, uno maiuscolo, uno minuscolo, uno nu-

merico che io introduco scompare .Avv. Nicola Centofanti

Cremona

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LA FINANZIARIA

Si va a cacciadelle case fantasma

Egregio direttore,tramonta l’ipotesi di un condono edilizio nella manovra e si rafforza il pacchetto antievasione. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sta febbrilmente lavoran-do per far quadrare i conti della Finanzia-ria, che dovrebbe essere di 27 miliardi di euro. Fra i cambiamenti, scompare l’idea di ticket sanitari: gli eventuali risparmi sul-le spese delle Regioni potrebbero riguar-dare altre voci. Rientrerebbe poi anche un’altra misura che aveva già sollevato polemiche, ovvero l’introduzione di un tet-to di reddito per le indennità di accompa-gnamento che andava a colpire le famiglie con disabili o anziani non autosufficienti. Esce dunque dalle misure allo studio il condono edilizio, che avrebbe dovuto da-re un gettito da 5 miliardi di euro. Il gettito dovrebbe arrivare da un corposo pac-chetto di lotta all’evasione fiscale e nel settore dei giochi. Tutto verrà puntato sul-la tracciabilità dei pagamenti e delle fattu-razioni. Ruolo di primo piano anche per il nuovo ‘redditometro’, lo strumento fiscale che misura lo scostamento tra consumi e redditi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2011. Si valuta anche l’esten-sione dell’inversione dell’onere della pro-va. Ovvero chi non è in linea col reddito-metro deve dimostrare il perché o pagare.Come sanatoria, resterebbe in piedi quel-la sugli immobili ‘fantasma’, che consen-tirebbe un’accelerazione, attraverso un concordato, della regolarizzazione dei 2 milioni di immobili già in corso. «Le case fantasma non sono solo quelle non acca-tastate, ma anche quelle che sfuggono al fisco perché coperte da un’ampia rete di protezione», commenta la Confedilizia, riferendosi ai fondi immobiliari. Sul fronte del Welfare resta il giro di vite sulle pen-sioni di invalidità, ma sarebbero saltati i tetti di reddito (25mila euro per i single e 38mila euro per le coppie) per gli assegni di accompagnamento. Più ‘morbida’ an-che la chiusura di una o più finestre per le pensioni di anzianità e vecchiaia. Verreb-bero esclusi dallo stop coloro che hanno maturato 40 anni di contributi, nonché le persone in mobilità o in cassa integrazio-ne. Conferme arrivano invece per il con-gelamento del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego e per il mantenimento della tassazione agevolata al 10% sui pre-mi di produttività.

Andrea DelindatiCremona

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MOVIMENTO 5 STELLE

Inquinamento a Cremonadobbiamo fare qualcosa

Signor direttore,l’inquinamento oramai attanaglia Cremo-na e tutta la sua provincia. Gli interventi da realizzare sono tanti, dispendiosi, ma si-curamente meno costosi rispetto a quelli attuati fino ad ora. Uno spreco di soldi enorme è il parcheggio di Piazza Marconi, quando esistono in varie zone cittadine parcheggi non valorizzati, posti auto gran-di e utilissimi. La nuova Giunta, così come la precedente, continua a non tenere con-to dei parcheggio dello stadio, della pisci-na comunale, del “deserto” autosilo di via Massarotti e dell’immenso parcheggio davanti alla Piacenza Rimorchi. Quest’ul-timo è in mano ad un privato, ora, perché il Comune non lo prende in consegna, lo sistema e ne fa un parcheggio utilizzabile per centinaia di auto? Perché non fare un percorso di navette, come si vede per esempio a Parma, che collega i parcheggi al centro città? Perché non creare, e ce ne sono le possibilità, più zone ciclabili su tutto il territorio cittadino e più posti per le biciclette? E sistemare definitivamente il parcheggio bici della stazione? I soldi spesi per le grandi opere, come per esem-pio la sistemazione del manto di Piazza Stradivari non potevano essere meglio spesi? Le priorità sono altre. La gente si lamenta quotidianamente, anche il solo tragitto per andare al lavoro in bicicletta è una gincana, tra buche e auto irrispettose. I gruppi ambientalisti ci sono, le motiva-zioni pure, le risorse, le idee non manca-no, le possibilità anche, ma deve esserci una Giunta motivata a dare una risposta seria al problema dell’inquinamento. La

nostra città ha un enorme problema, di cui in pochi ne parlano. Si chiama tumore. Cremona ha la maglia nera in fatto di de-cessi per tumori, dobbiamo tutti fare qual-cosa di concreto per noi stessi e soprat-tutto per le prossime generazioni, dobbia-mo lasciare a loro una società e una città migliore di come l’abbiamo trovata, è lo sforzo comune che migliora le cose.

Alessandro TegagniReferente provinciale

Movimento 5 Stelle

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LEGA PADANA

Grazie per l’attenzioneconcessa dal Piccolo

Egregio direttore,la ringrazio infinitamente per l’attenzione prestata al nostro movimento e allo spazio dedicatoci sul suo giornale.

Giovanni MaccabelliLega Padana Cremona

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CONSIGLIERE DEL PDL DELUSO

Più che al futuro di Cremapensiamo al presente

Egregio direttore,ecco finalmente siamo riusciti ad andare sopra, naturalmente non alla ferrovia, ma certamente al ridicolo. Dopo le rampo-gne, mai direttamente rivoltemi, tramite la stampa apprendo di un dibattito inter-no al Pdl che come prassi consolidata avviene fuori dalle sedi deputate e tanto reclamate. Non me ne meraviglio visto gli elementi democraticamente coinvolti, ultimo in ordine di tempo l’autorevole as-sessore Beretta, uomo di peso, senza ombra di dubbio, delle tre B. Non inten-do dilungarmi a sottolineare alcunché, sarei impietoso e poi è tutto alla luce del sole. I giornali andrebbero letti, senza la pretesa di farli e gli elettori esprimono il loro pensiero senza l’ausilio di alcun po-litichese: “I fallimenti di Bruttomesso”, ad onor del vero crocefisso con poca colpa. Resto profondamente addolorato dallo spettacolo offerto da questa dirigenza del Pdl a causa e per ragione di elemen-ti ben individuati i quali non si rendono più neppure conto di essere finiti arroc-cati sulla cima di una torre, a quale no-minalmente pare richiamare quella ben più famosa a Bologna! Già perché è co-minciata con la Banda dei cinque, poi con l’alleato dell’Udc Boschiroli, seguita dall’uscita del dott. Dossena “non tran-quillizzato dai continui amichevoli indiriz-zi”. A seguire l’amico Pesadori, poi l’altro Doldi quello di “Obiettivo Crema”, ben posizionata anche la Lega che pur da sola quasi ci supera in voti e... infine ecco Martelli “reo confesso” di aver chiesto una verifica di qualche cosa, che appare ormai evidente non funzionava, non fun-ziona e non funzionerà. Spiace per le 3 B, ma è proprio vero che c’è chi capisce prima, chi dopo e purtroppo chi mai. For-se è meglio fermarsi a riflettere un poco, pensando al presente, evitando di av-venturarsi troppo sul futuro della città, in

quanto ancora un poco che aspettiamo sarà Crema a confezionarci il ben servito con tanto di medaglia civica alla pubblica incapacità. Sia ben chiaro 3B che questa è una onorificenza che ricevete tutta voi; gli amici delle opere in compagnia non ne reclamano neppure un pezzo e questa volta hanno tutto il mio plauso.

Fulvio LorenzettiConsigliere comunale di Crema del Pdl

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DIFESA DI MIA MIGLIOLI

La polemica va bene Ma rispettate la persona

Caro direttore, per la passata, lunga e proficua stagione di collaborazione, sai benissimo che ho impegnato metà della mia vita da giorna-lista a suscitare polemiche, ad animare dibattiti e confronti. Non sono quindi l’uo-mo delle veline o dei comunicati. Ti prego di consentirmi di esprimerti il mio dissen-so rispetto ad una polemica che da alcune settimane andate conducendo (con note di spalla in prima) contro l’assessore co-munale Mia Miglioli. Premesso che non conosco personalmente la signora Miglio-li, credo che non meriti in alcun modo i contenuti della polemica da voi avviata circa la sua competenza o conoscenza dei problemi di Reindustria di cui si deve occupare come assessore. Scrivere che è ignorante in materia, che non sa esatta-mente cosa sia e a che cosa serva Rein-dustria, mi pare fuori da ogni canone di correttezza e di comportamento, pur se tale comportamento è dettato da una le-gittima appartenenza ad uno schieramen-to politico avverso. Credo che il rispetto per la persona debba anzitutto fare pre-mio sui toni e contenuti della polemica. Nello specifico, poi, mi auguro che autore delle puntate polemiche non sia il tuo cro-nista politico Tiziano Guerini (di cui ho molta stima) perché lui stesso avrebbe qualche cosa da far dimenticare, per il periodo in cui è stato presidente di Rein-dustria, almeno a sentire quanti, all’epo-ca, ebbero ad occuparsene (a partire dai sindaci del territorio). Sempre bene la po-lemica, dunque, ma sempre in primo pia-no il rispetto della persona.

Sergio Lini Crema

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CONTRO IL MAL DI VIVERE

Gli psicofarmacinon risolvono nulla

Egregio direttore,leggo da diverse settimane sui vari quoti-diani nazionali della rapida escalation di violenze perpetrate da “normali” cittadini verso un proprio congiunto, un amico o un conoscente. Spesso questi comporta-menti vengono ricondotti ad improvvisi quanto inesplicabili raptus di follia che, all’improvviso, scatenano l’istinto omicida e suicida di persone apparentemente sane ed equilibrate. Quante volte in questi mesi abbiamo sentito di madri che uccidono i propri figli, ex mariti che assassinano bru-

talmente le ex mogli, fidanzati gelosi che non ci pensano due volte ad estrarre il col-tello o la pistola dalla fondina per elimina-re potenziali rivali? Mentre psichiatri e psicoterapeuti si fanno in quattro per giu-stificare, etichettare, scoprire o definire nuove e pericolosissime malattie mentali, sembra non si sia ancora arrivati ad un’ef-fettiva soluzione a questa piaga sociale. Ad un’analisi più attenta si può facilmente evincere come, nella maggior parte dei casi, chi si macchia di questi gravi delitti venga subito etichettato come persona affetta da crisi depressive o da non meglio identificati disturbi psichici e magari risulti pure essere da tempo in cura presso isti-tuiti psichiatrici, oppure seguiti dai locali servizi psicosociali. Beh, visti i risultati, mi piacerebbe sapere dagli operatori del set-tore quali siano veramente le percentuali di successo di queste “cure” e perché, nonostante queste, gli episodi di cronaca inerenti tale casistica continuino a riempi-re quotidianamente le pagine di giornali e Tg. In cosa effettivamente consistono queste cure? Ho il forte sospetto che le cause scatenanti tali raptus vadano ricer-cate non solo in situazioni di disagio psi-chico e/o sociale, ma anche, purtroppo, proprio in quelle stesse “cure” che, stando a quanto dichiarato dagli stessi esperti di salute mentale, spesso prevedono la som-ministrazione di ingenti dosi di farmaci psicotropi a supporto di cicli di psicotera-pia. Ritengo di non andare molto lontano dalla verità affermando che dietro ogni tra-gedia familiare scaturita da improvvisi at-tacchi di follia si celi, in verità, una storia di uso (e spesso abuso) di psicofarmaci. Non è altrimenti spiegabile un così elevato nu-mero di delitti associato alla depressione, se non tramite l’ammissione da parte degli specialisti che le odierne metodologie di guarigione farmacologiche, non sono poi così efficaci quanto vengono reclamizzate. Non a caso, da qualche anno a questa parte, un numero sempre più grande di dette sostanze viene posto sotto la lente d’ingrandimento da parte delle autorità di farmaco-vigilanza negli Stati Uniti e in Eu-ropa. In Italia sono gli stessi medici di ba-se a sollevare dubbi e riserve riguardo la sicurezza e l’effettiva efficacia di questi medicinali. Recenti studi sugli effetti di una particolare “classe” di farmaci confutano tutto quello che ci è stato propinato negli ultimi anni. Non più quindi “pillole della felicità”, bensì potenziali agenti chimici in grado di far aumentare il rischio di com-mettere suicidio sino a due volte tanto ri-spetto a un placebo! Se si considera che i maggiori rischi di suicidio insorgono poi nei pazienti più fragili per definizione, i pre-adolescenti e i bambini, ai quali vengono prescritti farmaci con eccessiva disinvol-tura, non c’è da stupirsi che moltissimi medici, oltre a sconsigliarne l’uso, stiano seriamente mettendo in discussione l’esi-stenza stessa di tali malattie riferite ai gio-vanissimi. Quel che più mi rattrista è il modo con cui le lobby farmaceutiche stia-no spacciando per panacea di tutti i “mal di vivere” sostanze dalla dubbia efficacia e dalle pericolose controindicazioni.

M.G.Cremona

Lettere14 Venerdì 28 Maggio 2010

Egregio direttore,apprendo che la biblioteca del Centro Studi e Ricerche Sociali presto chiude-rà i battenti. Se le cose andranno effet-tivamente così, mi permetta di espri-mere tutto il mio rammarico per un epilogo tanto disdicevole. Non so per-ché si arrivi a questa drastica decisio-ne, so però che il patrimonio librario che diventa inaccessibile è un fondo specializzato di notevole interesse che vanta pochi esempi comparabili nel no-stro Paese, tantopiù considerando che è stato tutto ordinato e schedato ed è visibile attraverso il Servizio biblioteca-rio nazionale. So che occorrono anni di attenta selezione, di acquisti mirati, di paziente costruzione di relazioni affin-ché possa essere costituito un fondo del genere, così come viceversa basta-no pochi anni di incuria in cui non ven-ga adeguatamente aggiornato e accre-sciuto perché diventi obsoleto. So che mediamente in un anno veniva dato in prestito circa un quinto del patrimonio posseduto: una percentuale eccezio-nale per una biblioteca specialistica di circa 6000 volumi. Soprattutto, so che

una città in cui si chiudono biblioteche ha pochi motivi per essere orgogliosa di sé, qualunque siano le ragioni che portano alla chiusura. Spero pertanto che la decisione assunta non sia irrevo-cabile e che gli enti sostenitori facciano quanto è in loro potere perché non av-venga la paventata chiusura, eventual-

mente ricorrendo a nuove soluzioni verso le quali la Biblioteca Statale, limi-tatamente alle leggi e regolamenti da cui dipende, dichiara fin da ora la pro-pria disponibilità.

Stefano CampagnoloDirettore della Biblioteca

Statale di Cremona

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Biblioteca Centro Studi Sociali,il patrimonio non vada perduto

Page 15: Il Piccolo Giornale

Il progetto di realizzare una nuova «cittadella per l’anziano», come è stata chiamata, dismet-tendo come obsoleto e quindi mettendo in vendita sia il grande edificio di via Kennedy che quelli di via Zurla, più altre proprietà minori, sollecita pareri e propone riflessioni. L’idea in sé non è nuo-va. Già durante la presidenza di Camillo Lucchi, l’amministrazione di Claudio Ceravolo aveva avan-zato un’ipotesi simile, non trovan-do accoglimento dal Consiglio di amministrazione della Fondazio-ne.

Oggi, il presidente della Fon-dazione Benefattori Cremaschi, Walter Donzelli, presentando lo

studio di fattibilità, ha anche sog-giunto: «Bisogna che ci sia un consenso generalizzato se non unanime». Il sindaco di Crema e la giunta si sono già espressi in linea di massima favorevolmente; ma cosa ne pensano altri? Abbia-mo sentito al riguardo il coordina-tore del Partito Democratico e consigliere comunale Matteo Pi-loni.

«Da parte nostra» dice, «ci sono una serie di riflessioni e pro-blematiche che cercano di porta-re un contributo sano al dibattito, senza volersi arroccare su un sì o un no al progetto. La prima riguar-da il tempo. Apprendere pochi giorni fa dell’esito dello studio, e dover decidere entro settembre, sul da farsi, credo che non per-metterebbe corrette e compiute

valutazioni e soprattutto l’ade-guato livello di coinvolgimento della città e del territorio che deve essere messo in atto. Per questo sarebbe opportuno chiedere alla Regione Lombardia una proroga degli interventi di adeguamento delle attuali strutture richiesti, af-finché si possano allungare i tem-pi, così da poter fare ulteriori e più approfondite valutazioni.

La seconda riguarda il fatto che l’attuale e unico studio di fat-tibilità non presenta degli elemen-ti sufficienti per comprendere di quale tipo di struttura c’è più bi-sogno per il futuro. Si è spiegata bene la situazione attuale, ma mancano una serie di dati sul fab-bisogno di cui gli anziani necessi-teranno tra qualche anno».

Stando allo studio presenta-

to, avete delle ipotesi diverse?«Lo studio di fattibilità è stato

concepito con un’indicazione chiara, e cioè quella di costruire una realtà ex novo. Non si è mini-mamente preso in considerazione il fatto di poter, per esempio, uti-lizzare l’ex edificio della Miseri-cordia per i 20 posti letto in più».

Si ipotizza la costruzione della ampia struttura vicino all’ospedale. Va bene?

«Il fatto che la nuova struttura venga realizzata fuori dal contro storico permetterà di essere rag-giunta dai famigliari dei ricoverati più facilmente, soprattutto per quelli che vengono da fuori città, per questioni di parcheggio, ma poi dovrebbero essere istituiti dei collegamenti con il centro città. Inoltre, lo spostarsi fuori dal cen-

tro complicherebbe ulteriormente la partecipazione degli ospiti ad una parte della vita della città».

La condizione imprescindibi-le è che venga alienato il patri-monio della Fondazione. E in città si stanno raccogliendo fir-me contro l’ipotesi dell’aliena-zione del patrimonio.

«E questo crea altri dubbi».Che ruolo può o deve gioca-

re la regione Lombardia?«Un impegno di questo tipo

necessità per forza di un accordo di programma con la Regione con la quale, fra l’altro, si accetti di dotare Crema di una struttura per “cure intermedie” che sia la Fon-dazione a gestire. Senza questo passaggio istituzionale il tutto di-venterebbe una scommessa a grave rischio».

Alla Pierina, in via Milano a Ombrianello o lunga la Serenissima? Pro e contro. Ma si discute anche di Gronda

Il palazzetto dello sport: ecco dove costruirloSe i privati ci metteranno i soldi

di Tiziano Guerini

i susseguono in questi giorni gli incontri all’in-terno della maggioranza di centrodestra alla ri-cerca di un accordo, o

qualcosa che gli assomigli, attor-no a due nodi che impediscono da tempo al vicesindaco Massi-mo Piazzi di presentare alla città il Piano di Governo del Territorio come vorrebbe fare. I due nodi sono noti: dove collocare il nuovo palazzetto dello Sport? O è me-glio immaginare di realizzare a Crema un “villaggio polifunziona-le”, cioè un luogo e uno spazio sufficientemente largo da poterci collocare sia il palazzetto con al-tre strutture edilizie che possono costituire un punto di riferimento fieristico con i vari servizi al pub-blico necessari , dall’albergo al ri-storante?

La questione non è di poco conto; assodato che il comune di Crema non avrà mai i soldi neces-sari né per l’una cosa né per l’al-tra, ci sarà mai un privato dispo-sto ad un investimento milionario con poca rendita? Le società sportive interessate alla costru-zione di un nuovo palazzetto dello sport, adeguato alle loro legittime ambizioni, si sono già fatte avanti. La pallavolo maschile e femminile a Crema va bene, il pubblico ri-sponde; ed ecco allora la propo-sta esplicita già avanzata dalle società sportive interessate: nell’area della Pierina ci sta una bella struttura con una capienza notevole. Obiezioni: ci sta anche uno spazio per parcheggio ade-guato alle migliaia di persone che si ipotizzano poter usufruire del palazzetto? La risposta potrebbe

essere sì, se si tiene conto del vi-cino ampio parcheggio della zona industriale ex Olivetti.

Ma c’è una seconda domanda: esiste un percorso viabilistico suf-ficientemente adeguato per servi-re la Pierina in caso di afflusso notevole? E qui i problemi sono più complessi perché la risposta è: attualmente “no”. Né risolve-rebbe molto il problema con la realizzazione dell’ipotizzato sotto-passo ferroviario in via Indipen-denza; anzi questo esaspera an-cor di più gli animi degli abitanti di quella battutissima strada. Certo se si potesse immaginare in tempi rapidi la realizzazione del prolun-gamento della Gronda, allora qualche miglioramento per il traf-fico ci sarebbe.

Ma qui sono altri i problemi che si affacciano: servirebbe meglio la Gronda con il percorso alto o quella col percorso basso? La Lega è per il percorso basso, così

come pare proponga l’estensore del PGT, sostenuto da una parte del Pdl che non sembra poi esse-re tanto minoritaria se annovera il capogruppo in consiglio comuna-le Francesco Martelli.

C’è comunque un’altra obie-zione: se si buttano risorse note-voli per fare il sottopasso alla fer-rovia di via Indipendenza, quando si troveranno le risorse per porre mano alla realizzazione anche del prolungamento della Gonda? Certo non potranno finanziarla le società sportive! Quali sono le posizioni politiche al riguardo? Complesse, a dir poco. Il coordi-natore del Pdl, Enzo Bettinelli, si sta battendo per scongiurare la collocazione del palazzetto dello sport alla Pierina, e propone – an-che in qualità di tecnico – l’ipotesi del Villaggio polifunzionale con annesso palazzetto. «Rimangono ancora aperte le tre soluzioni: Pie-rina, via Milano, tangenziale ovest

all’altezza di Ombriano. Non escludo che il PGT possa conti-nuare a prevedere diverse ipotesi e poi lasciare alla libera azione privata, certo in accordo con il comune, la decisione della realiz-zazione concreta».

Il neo consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, molto ascol-tato dal suo partito, rilancia l’idea del vi l laggio polifunzionale nell’area della bella realtà di Om-brianello: «E’ un’idea non nuova, anche Reindustria a suo tempo presentò un piano in tal senso. Nell’area Ombrianello ci starebbe tutto quello che si può immagina-re per fare a Crema un centro qualificato espositivo, fieristico e quant’altro. Non bastasse c’è dell’area libera attorno da utiliz-zare. Anche dal punto di vista viabilistico la collocazione sareb-be ideale: non troppo distante dalla città, lungo la strada verso Milano».

CREMA 15Venerdì 28 Maggio 2010

S

Idea buona, ma si perde tutto il patrimonioCittadella dell’Anziano

Il progetto del centro sportivo. Si pensa alla zona della Pierina

Beretta: «Sovrappasso?Nessun dubbio: lo farò»

Assessore ai Lavori Pubblici

Nei giorni scorsi, sia il ca-pogruppo del Pdl, partito di maggioranza, sia lo stesso sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, avevano pro-nunciato una sorta di «de profundis» circa la realizzazio-ne del sovrappasso alla ferro-via in via Stazione: uno degli obiettivi più importanti e più significativi del programma elettorale del centrodestra. «Non esistono, per il momen-to, le condizioni per pensare di realizzarlo in questa tornata amministrativa»: così avevano detto.

Non la pensa così il princi-pale artefice dell’operazione Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici, il quale ri-badisce: «Naturalmente ri-

spondo per quello che mi compete, e da questo punto di vista mantengo l’ottimismo di sempre. Ho ricevuto un mandato preciso dal sindaco e dalla giunta, che nessuno non solo non ha mai revocato ma nessuno ha mai messo in discussione: quello di pre-sentare un piano di fattibilità per il sovrappasso alla ferro-via in via Stazione. Continuo a lavorare per rispondere a questo mandato; proseguono i contatti in particolare con le Ferrovie che sono pesante-mente coinvolte nel progetto, e a breve metterò le carte sul tavolo. Avrò così corrisposto al mandato conferitomi. Poi ad ognuno le proprie respon-sabilità».

Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici

La Casalbergo di Via Zurla

Matteo Piloni, coordinatoredel Pd cremasco

L'ospedale Kennedy

Rispetto alla decisione dell'assemblea provinciale di venerdì 14 maggio, nella quale è stato deciso che il Partito Democratico della Provincia di Cremona aiuterà la raccolta delle firme per il referendum promosso dai comitati in dife-sa dell'acqua pubblica, il coor-dinamento cremasco ha deci-so, in data lunedì 24 maggio, di promuovere tale raccolta firme nelle feste del Partito de-mocratico a partire da quella di Romanengo, che si terrà da martedì 1 giugno a venerdì 7 giugno.

La medesima iniziativa si terrà anche nelle altre feste del partito che si terranno entro il mese di luglio, scadenza dei termini per la raccolta firme.

Inoltre il PD cremasco ha deciso di dedicare un’intera settimana alla promozione del-la raccolta firme. Tra il 13 e il 20 giugno i circoli del PD sarano presenti sul territorio attraver-so gazebo e banchetti.

Questo aiuto avverrà su ba-se volontaria delle persone che vorranno aderire (e aiutare) e di quei consiglieri che si mette-ranno a disposizione per au-tenticare le firme.

Insieme al referendum, si raccoglieranno poi le firme per la legge di iniziativa popolare che stanno elaborando i grup-pi parlamentari del PD

Acqua pubblica:c’è il referendum

Page 16: Il Piccolo Giornale

Sul tema delle energie alternative, il loro svi-luppo e il loro impiego, bisogna creare un filo diretto fra amministra-

tori, esperti e associazioni di ca-tegoria»: così ha esordito Giu-seppe Capellini, presidente della Libera artigiani di Crema, apren-do i lavori del convegno sulle energie alternative, promosso dalla sua associazione e dalla Compagnia delle Opere Crema-Cremona-Lodi.

Gli ha fatto eco Angelo Pizzo-cri, presidente di CdO sottoline-ando il carattere territoriale del convegno.

Dopo il saluto del sindaco, Bruno Bruttomesso, e davanti al folto pubblico di operatori del mondo artigiano e bancario, che ha riempito la sala del palazzo della Provincia a Crema, ha svol-to la sua comunicazione il presi-dente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini. «Il nostro ter-ritorio è un protagonista impor-tante nell’incremento della pro-duzione energetica da fondi al-ternative, siano impianti di bio-massa, fotovoltaici, idroelettrici: abbiamo raggiunto la cifra note-vole di 100 megawatt di produ-zione energetica da fonti rinnova-bili. Ma soprattutto l’abbiamo fatto senza svendere il nostro territorio così prezioso dal punto di vista agricolo. Occorre infatti creare le condizioni migliori per l’attività e lo sviluppo delle azien-de, rispettando la natura del terri-torio in tutti i suoi aspetti, quelli naturalistici ma anche quelli lega-ti all’ antropizzazione».

L’assessore provinciale Gian-luca Pinotti con delega all’Agri-coltura e all’Ambiente, ha ripreso

il tema esposto da Salini sottoli-neandone alcuni tratti più tecnici. «Agricoltura e ambiente sono due aspetti del nostro impegno di amministratori pubblici con un reciproco legame fortissimo. Oc-corre tener assieme innovazione e tradizione: questo stiamo cer-cando di fare con la nostra politi-ca verso le fonti di energia rinno-vabili. Con l’utilizzo delle biomas-se (biogas, legnose, oleose) sia-mo ad una produzione di 81 me-gawatt, mentre con gli impianti fotovoltaici la produzione energe-tica alternativa della provincia si completa con 13 impianti per 12 megawatt a terra e 7 megawat da coperture degli edifici. Abbiamo privilegiato la politica delle fonti alternative energetiche da im-pianti fotovoltaici su copertura perché si associa alla rimozione di amianto ed evita di sprecare terreno fertile; quanto alle bio-masse lo sforzo è quello di inte-grarle con lo smaltimento del ri-fiuto umido da raccolta differen-ziata».

Il convegno si è poi articolato in due comunicazioni esemplifi-cative di impianti, rispettivamente di fotovoltaico e di biomassa, presenti nel nostro territorio. Il primo esempio, di una ditta di

imballaggi in legno, permette di coprire il 60% del fabbisogno energetico della ditta stessa e nello stesso tempo ha consentito la rimozione delle vecchie coper-ture in amianto. Il secondo, che raggruppa alcune aziende agri-cole, utilizza liquame, trinciato mais e umido da raccolta diffe-renziata per un impianto di bio-massa che produce energia elet-trica e energia termica (metano).

E’ toccato infine a Emilio Cre-mona, presidente di Gestione servizi elettrici (Gse) riassumere i compiti dell’ente nazionale che presiede, di diretta emanazione del ministero dell’Economia, e illustrare le politiche d’incentiva-zione della produzione di energie

alternative che vengono messe in atto nel nostro Paese.

«Il Gse svolge compiti di com-pravendita dell’energia elettrica e gas di derivazione da fonti alter-native, lavora per lo sviluppo so-stenibile e per questo fa opera di assistenza agli enti locali. L’obiet-tivo di 8.000 megawatt di produ-zione energetica da fonti alterna-tive che il nostro Paese, su impul-so europeo, si è dato, è molto ambizioso e richiede ancora mol-to impegno e grande sforzo da parte di tutti, operatori privati so-prattutto. L’aspetto forse più in-crementabile è quello delle co-struzioni edilizie complessiva-mente progettate sia per la pro-duzione che per il risparmio energetico. Da questo punto di vista esistono grandi spazi per l’innovazione e l’incremento oc-cupazionale. Gli italiani sono grandi inventori in campo ener-getico, ma per il momento, mo-desti applicatori. Per questo oc-corre sempre di più e meglio pubblicizzare le opportunità rela-tive con un marchio di qualità delle fonti rinnovabili». Il relatore ha ripetutamente espresso il pro-prio compiacimento per quanto da anni si sta facendo in provin-cia di Cremona per la produzione delle fonti energetiche rinnovabili, il loro sviluppo e il loro impiego.

Un convegno che ha destato molto interesse fra i numerosi operatori nell’artigianato presen-ti, mostrando loro come anche partendo da interventi modesti si possa arrivare a risultati brillanti . Soddisfazione da parte delle due associazioni, la Libera Artigiani e la Compagnia delle Opere, che hanno promosso e curato l’orga-nizzazione del convegno.

Crema16 Venerdì 28 Maggio 2010

Scommessa sulle energie alternative

L’obbiettivo che si è posto «Al-leanza per l’Italia» è quello di cre-are un nuovo partito di centro che sia in grado di abbracciare tutti coloro che hanno la voglia e il de-siderio di dare una svolta a questa politica che non riesce a guardare al futuro. Questa è la meta che si è posta il coordinamento crema-sco di Alleanza per l’Italia (API), la nuova creatura politica fondata da Francesco Rutelli e Bruno Tabac-ci, che a livello della Provincia di Cremona è guidato dal consigliere ed ex assessore provinciale Gio-vanni Biondi, il quale è anche vice coordinatore regionale.

Il gruppo cremasco ha indetto la prima riunione nei giorni scorsi

presso il Palazzo della Provincia in via Matteotti a Crema, per organiz-zare il radicamento sul territorio. Attorno al tavolo dei lavori, oltre al coordinatore provinciale Giovanni Biondi, si sono accomodati il co-

ordinatore del territorio cremasco Marcello Beneggi, la coordinatri-ce di Crema Monica Maggiore, il portavoce API Donato Teto e il cremasco Giorgio Maroli.

«Siamo soddisfatti, in pochi

giorni abbiamo raccolto ade-sioni ed entusiasmo da diversa gente,cercando una giusta sintesi fra chi ha già una esperienza di-retta e chi si avvicina per la prima volta al mondo politico

Il desiderio di API è quello di coinvolgere tutti coloro che avran-no il piacere di dare il proprio contributo per migliorare e sal-vaguardare questo meraviglioso territorio, senza far distinzioni di bandiere. Alleanza per l’Italia sul territorio si sta già occupando di temi molto concreti, in particolare la gestione pubblica del servizio idrico e lo smaltimento dell’amian-to, sulle quali proporremo impor-tanti iniziative pubbliche».

Convegno organizzato da Libera artigiani e da Compagnia delle Opere

Il progetto PIRE, finanziato dalla National Science Founda-tion statunitense, offre a brillanti giovani ricercatori americani l’opportunità di collaborare con i migliori centri di ricerca euro-pei.

Da quest’anno, la sede di Crema dell’Università degli Stu-di di Milano fa parte dei centri europei consorziati attraverso una convenzione con la Florida Atlantic University, capofila del progetto PIRE.

Emesto Damiani, professore ordinario del Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione (Crema) e direttore della scuola di dottorato in Informatica dell’Università degli studi di Mi-lano, è il coordinatore scientifico di questa cooperazione interuni-versitaria internazionale. Sono arrivati a Crema il 25 maggio 2010, i primi 4 studenti di dotto-rato selezionati secondo questa convenzione: Aleksandar Colic , Velibor Adzic, Julie Carmigniani , Anthony Marcus

La loro visita scientifica dure-rà fino al 9 luglio 2010. Durante questo periodo avranno modo di collaborare con i docenti, i ri-cercatori e i dottorandi del di-partimento Cremasco su temi legati agli ambienti in cui la real-tà del nostro mondo fisico viene arricchita da elementi tridimen-sionali generati al computer. Il grande pubblico ha conosciuto questi ambienti attraverso l’esperienza di film 3D come «Avatar», ma gli oggetti virtuali 3D elaborati dai ricercatori ospi-

tati a Crema troveranno applica-zione negli ambienti di lavoro del futuro.

La supervisione del lavoro sa-rà coordinata dal professor Da-miani, che si avvarrà del suppor-to dei suoi collaboratori: il pro-fessor Paolo Ceravolo, il profes-sor Gabriele Gianini e il profes-sor Stelvio Cimato; oltre che della consulenza dei supervisori statunitensi dei dottorandi ospi-ti, tra cui il professor Borko Furth, uno dei massimi esperti di mondi virtuali 3D.

Ernesto Damiani prosegue, con questa iniziativa, la spinta all’internazionalizzazione del Di-partimento cremasco dove at-tualmente stanno studiando per conseguire il titolo di Dottorato in Informatica Pelagie Yenukun-me ElyseHoungue e Romaric-Ange Ayelerou Tchokpon (origi-nari del Benin) oltre a Jefferson Ramirez (originario della Colom-bia).

Altri recenti ospiti stranieri che hanno soggiornato a lungo presso il Dipartimento di Tecno-logie dell’Informazione di Crema sono stati il professor Karl Reed (Australia), Joe Tekli (Canada) e Yi Yu (Cina).

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IMPIEGATA ASSISTENTE COMMERCIALE. Si richiede espe-rienza maturata nella mansione di riferimento e nel settore cosmetico, ottima conoscenza delle lingue inglese e francese. Sede di lavoro: Caravaggio

SARTA PER MACCHINA TAGLI/CUCI. Richiesta totale auto-nomia nella mansione di riferimento. Sede di lavoro: Crema

«Alleanza per l'Italia», la nuova formazione di Tabacci e RutelliGiovanni Biondi è il coordinatore provinciale. Il suo staff

il direttivo cremasco di Alleanza per l'italia

Alcuni partecipanti al convegno di Crema

Con la presente si informa che sono iniziate le iscrizioni dei bambini ad "Hi-Sport 2010" presso la palestra Toffetti di Ombriano (sede della CremaVolley). Qui di seguito aggiornamenti in merito all'attività.

Aggiornamenti sull'accoglienza mattutina dei bambini: Su richiesta dei genitori, l'accoglienza dei bambini è stata anticipata alle ore 7.30 del mattino mentre l'attività comincerà alle ore 9.00.

Per genitori che avessero l'esigenza di portare il proprio bambino prima delle ore 7.30 è possibile specificarlo al momento dell'iscrizione. E' possibile iscrivere il proprio bambino dalle ore 16.00 alle ore 19.00 tutti i giorni ( dal Lunedi al Venerdi ) presso la "palestra Toffetti" di Om-briano in via Toffetti.

Se non si è in possesso del mo-dulo di iscrizione è possibile com-pilarlo in Loco. Si ricorda che è possibile pagare al momento dell'iscrizione l'intera quota o la-sciare un acconto da saldare il pri-mo giorno dell'attività.

Hi-Sport ci tiene a sottolineare la preparazione dell'intero Staff composto dal Dott.Andrea Laterza, Dott.Marco Dati, Dott.ssa Gaia Raimondi e Dott. Matteo Ciaramel-la, tutti laureati in scienze motorie e tutti gia lavoranti in ambito sporti-vo. Tutto lo staff lavora ogni giorno a contatto con i bambini di diverse squadre del territorio ed ha matu-rato una certa esperienza nel corso degli anni.

Si ricorda inoltre la partecipazione all'attività dei tecnici delle squa-dre partecipanti: "Crema Volley" - "U.S. Pergocrema" - "Crema Rugby Club" e "Vanoli Basket - Gruppo Triboldi" che hanno nuovamente conferito la loro disponibilità in alcune delle 10 giornate di attività.

Aggiornamenti sulla pausa pranzo: la pausa pranzo occuperà la fascia oraria 12.00/14.00 (compresa la ricreazione) e sarà trascorsa in Loco con servizio Catering garantito da un'azienda leader mondiale nel settore della Ristorazione collettiva. (Terza nella classifica dell'IAOP, l'International Association of Outsourcing Professionals.). Questo per dare al servizio una qualità eccelsa.

Per intolleranze alimentari specificarlo allo Staff al momento dell'iscrizione. Le settimane dell'attività saranno 14-18 Giugno 2010 e 21-25 Giugno 2010. Si ricorda che l'attività è a numero chiuso.

Hi-Sport 2010: eccotutti gli aggiornamenti

Palestra Toffetti Ombriano

Gli ospiti stranieri: profe studenti di dottorato

Il presidente Giuseppe Capellini

Page 17: Il Piccolo Giornale

on un risultato un po-co a sorpresa ma ine-quivocabile, i soci del-la Bcc di Offanengo hanno bocciato la

proposta di fusione con la Banca Cremasca: 135 voti contrari, 55 a favore, 5 astenuti; 195 i soci pre-senti al voto finale o con delega rispetto ai 619 aventi diritto. Tut-to torna così in alto mare; o me-glio – almeno stando alla comu-nicazione della Banca d’Italia pervenuta in seguito a ispezione il 30.12.2009 – in caso di manca-to perfezionamento della propo-sta di fusione, «non si escludono nuove misure di rigore come la liquidazione coatta della banca».

Eppure in molti, oltre agli stes-si componenti del Consiglio di amministrazione, si erano spesi perché si accettasse la proposta della fusione per incorporazione con la Banca Cremasca. Lo stesso direttore della Federazio-ne delle BCC lombarde, Filippo Spina aveva raccomandato: «Siamo all’ultimo atto possibile. Sulla stessa linea l’ex sindaco del paese, Silverio Pezzotti, e il

presidente di Artfidi, Giacomo Gorlani: «Bisogna essere freddi e lucidi, non farsi prendere dai sentimenti: senza la fusione per la nostra banca è un salto nel buio».

Nulla da fare: in sede di vota-zione si sono saldate due istan-ze, diverse fra di loro ma entram-be per un voto negativo: chi era decisamente contrario ad ogni

fusione, e coloro che, pur d’ac-cordo con la fusione, non vole-vano che si facesse con la Ban-ca Cremasca. D’altra parte, già in sede di assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio 2009, i numeri erano apparsi im-pietosi. Il conto economico evi-denziava una perdita d’esercizio di 9,136 milioni, a fonte di un patrimonio di vigilanza di 10,6

milioni con un calo del 34,3% ri-spetto all’anno precedente. A questi numeri bisogna aggiunge-re il credito deteriorato (sofferen-ze, incagli e scaduti) di 27 milio-ni.

L’assemblea dei soci aveva precedentemente comunque votato a favore dell’approvazio-ne del bilancio 2009, con due astensioni, anche se più d’uno aveva dichiarato di votare a favo-re per il solo aspetto tecnico. Non si vede come, con queste cifre, e con un Consiglio di Am-ministrazione bocciato due volte sulla proposta di fusione (la pri-ma con la Bcc di Caravaggio un anno fa), la banca di Offanengo possa ottenere il via libera da parte della Banca d’Italia che già si è espressa invitando perento-riamente alla fusione con altro istituto di credito. L’assemblea dei soci ha anche provveduto a eleggere i membri del Consiglio di Amministrazione, fra cui il pre-sidente uscente Ennio Ghisetti. Avrebbe dovuto, in caso di ac-cettazione della fusione, occu-parsi solo della transizione.

I soci, in assemblea, bocciano la fusione con Banca Cremasca. Quale sarà il futuro

Bcc di Offanengo: perditadi 9 milioni. E non è finita

Crema 17Venerdì 28 Maggio 2010

C

Liceo Shakespeare: «L’importanza

di essere Ernesto»

Grande il successo ottenuto dall’ottava edizione de «Il Pane in Piazza». Il Gruppo Panificatori aderenti all’Ascom Crema Confcommercio Imprese per l’Italia ha donato più di 13.000 euro per iniziative umanitarie e sociali. Insomma, l’edizione 2010 ha registrato quantitativi da record.

Anche gli organizzatori hanno avuto difficoltà a definire con certezza i quintali di pane, pizze e focacce andati a ruba. Tanta soddisfazione anche perché le in-certezze, legate alle condizioni climatiche e alla durata, avevano inizialmente preoc-cupato tutti. Già perché quest’anno la manifestazione si è protratta per 7 giorni anziché per 10.

I panettieri dell’Ascom Crema, capita-nati da Sergio Mussi e l’intera struttura associativa, presieduta da Antonio Zani-nelli, sono stati estremamente soddisfatti del successo ottenuto dall’iniziativa. «Il salotto buono della nostra città ha ormai da giorni perso il profumo della fragranza del pane fresco per respirare ora il profu-mo della solidarietà» ha sottolineato Zani-nelli. «La fatica e l’impegno dei nostri pa-nificatori sono stati abbondantemente ri-

pagati dalla generosità dei cremaschi. Non penso di sbagliare affermando che questo gruppo di panet-tieri aderente all’Ascom Crema, svolga ormai da tempo un indubbio ruolo educativo e didattico oltre ad aiutare e sostenere economicamente diverse e nobili iniziative sociali e umanitarie».

Raggiante anche Sergio Mussi: «Abbiamo supera-to brillantemente tutte le nostre aspettative e siamo riusciti nuovamente a fare bene ma so-prattutto a fare del bene. Questo era il nostro obiettivo. Conservo in me ricordi piacevoli: l’emozione e la curiosità delle scolaresche in particolare. Si sono succe-duti più di 600 bambini che mi hanno emozionato con le loro domande, il loro sincero stupore. Da panettiere poi non posso che non essere soddisfatto dei quantitativi» ha rimarcato Mussi. «Difficile credere che il pane oggi non sia più pre-

sente sulle nostre tavole visti i nostri risultati. Non è mai rimasto nulla nelle ce-ste, a fine giornata la pro-duzione non era mai suffi-ciente».

Diverse le associazioni e gli enti beneficiari: 5.000 euro sono stati consegnati a Frida Barbassa, presi-dente dell’associazione Crema-Progetti in Bosnia; 2.000 euro a Ortensia Ma-razzi dell’associazione Abio Crema; 1.500 euro a Luciano Orsi, medico e re-

sponsabile dell’associazione Cure Pallia-tive Alfio Privitera; 1.000 euro al parroco della cattedrale don Emilio Lingiardi; 500 euro all’Unitalsi per permettere il viaggio di una ammalata a Lourdes; 500 euro al Centro Diurno Zurla di Crema.

Altri 2.500 Euro sono stati consegnati ai «maestri panificatori in pensione» presie-duti da Marcello Crotti; questi ultimi, da anni ormai, sostengono diverse iniziative umanitarie in molti paesi del mondo.

Si chiamano ufficialmente “Le feste del Partito Democratico del Cremasco” ma ognuna si dà il nome che vuole; in particolare per molte ricompare “l’Unità”. Giungono ogni anno con la bella stagione. Quest’anno nel pro-gramma diffuso se ne contano dieci, la prima delle quali si tiene a Romanengo (dal 1° al 7n giu-gno) e per l’appunto si chiama “Festa dell’Unità del Partito De-mocratico”. Il calendario poi pre-vede i seguenti appuntamenti ad occupare tutta la bella stagione.

Capergnanica, dal 17 giugno a lunedi 21 giugno; Pianengo dal 24 giugno al 28 giugno; Vaiano dal 25 giugno al 5 luglio; Sergna-no da venerdi 2 luglio a martedì 6 luglio; Crema, viale S. Maria dal

16 luglio al 26 luglio; Capralba dal 23 luglio a martedì 27 luglio; Spi-no d’Adda dal 30 luglio al 2 ago-sto; Pandino dal 5 agosto al 17 agosto; a Castelleone si svolge in due momenti, dal 9 al 12 di settembre, e dal 17 al 19 settem-

bre. Infine la Festa provinciale di Crema da mercoledi 25 agosto a lunedi 6 settembre.

Ancora un’occasione per stare assieme in tanti, e – volendo – per ascoltare qualche dibattito che sicuramente verrà organizzato.

La sede della banca di Offanengo

Gli studenti del liceo lin-guistico «William Shakespe-are» metteranno in scena martedì 1 giugno alle ore 21,00 presso i l teatro dell’Oratorio di Crema Nuo-va, via don Ginelli, 5 una rappresentazione libera-mente tratta dall’opera «L’importanza di essere Er-nesto» di Oscar Wilde.

L’ingresso alla rappre-sentazione è libero, ma è necessaria e gradita la pre-notazione dei posti, da ef-fettuare telefonicamente presso la segreteria della scuola 0373-256000

Michetta&Solitarietà: soldi in beneficenza«Pane in Piazza»: grande successo del gruppo panificatori di Ascom

Per Asvicom I edizione di «Profumo di pane e…», una manifestazione della Lega pa-nificatori che ha lo scopo di promuovere il consumo dei prodotti da forno artigianali. A comunicarlo Angelo Guerini Rocco, presidente dell’asso-ciazione di categoria, Loris Patrini, consigliere e Giorgio Bressanelli segretario della Lega Panificatori durante la conferenza stampa tenutasi martedì 25 maggio presso la sede Asvicom di via Olivetti alla presenza di Matteo Socci-ni, assessore provinciale allo sviluppo economico e Mauri-zio Borghetti, assessore co-munale al commercio. L’inizia-tiva sarà ufficialmente inaugu-rata in piazza Duomo domeni-ca 30 maggio alle ore 11,30 alla presenza delle autorità ci-vili e religiose. In tale circo-stanza verranno pronunciati i saluti e i ringraziamenti da par-te dei promotori della manife-stazione e delle autorità. Ma la rassegna prenderà avvio già a

partire da domani e proseguirà fino a domenica 6 giugno. Tut-ti i giorni dalle ore 10 sino alle ore 13 e dalle ore 15.30 fino alle 19,30 i volontari incomin-ceranno ad alternarsi nel ciclo della panificazione presso lo spazio allestito in piazza. La Lega Panificatori Asvicom de-volverà in beneficenza il rica-vato della manifestazione. Gli enti ai quali verranno conse-gnate le offerte sono il Centro aiuto per la vita, la Parrocchia Duomo di Don Emilio e la Fon-dazione Francesca Rava. «La manifestazione è stata pensa-ta 2 anni fa» ha spiegato Bres-sanelli. «Trova le sue origini all’interno del programma d’intervento del distretto del commercio di Crema, che pre-vede, tra le altre finalità, di rea-lizzare iniziative in centro stori-co con lo scopo di renderlo più vivo e attrattivo. Ci si au-spica che dalla manifestazione possano trarre giovamento anche altre attività commer-ciali».

Asvicom: Profumo di pane e...

Antonio Zaninelli, Ascom

Banca Cremasca: utile di 3,7 milioni

Conferenza stampa nella sede di piazza Garibaldi della Banca Cremasca - presidente Francesco Giroletti, direttore Cesare Cordani - per la pre-sentazione della assemblea ordinaria dei soci convocati per la mattina di domenica 30 maggio. «Avrebbe dovuto te-nersi anche l’assemblea stra-ordinaria» ha detto Giroletti, «ma, come sapete, la propo-sta di fusione per incorpora-zione della banca BCC di Of-fanengo è stata bocciata dalla loro assemblea e non se ne fa niente».

Il presidente ha elencato i successi del 2009 della sua banca. «Una crescita del 10,8%, rispetto all’anno pre-cedente, delle operazioni di impiego, mentre il sistema bancario italiano registra una media in aumento del solo 2,2%; la raccolta diretta e indi-retta ha toccato i 730 milioni;

un utile netto di oltre 3,7 milio-ni di euro; due nuove filiali aperte nel territorio, a Cara-vaggio e a Pandino. A questo si aggiunga che il patrimonio aziendale è cresciuto di oltre il 10% rispetto al precedente esercizio, raggiungendo i 68 milioni di euro in crescita co-stante dal 2002».

Con 19 sportelli e 127 di-pendenti, Banca Cremasca è fra gli istituti di credito del ter-ritorio più significativi, parteci-pando a molteplici iniziative ed accordi con istituzioni, enti, associazioni per lo sviluppo della imprenditorialità, ed elar-gendo in erogazioni liberali ol-tre 400.000 euro. I 2.719 soci che si ritroveranno domenica 30 maggio alla palestra di via Toffetti ad Ombriano, oltre ad esprimersi con un voto sul bi-lancio 2009, saranno chiamati anche a rinnovare i vertici del loro istituto bancario.

Il vertice di Banca Cremasca

Feste dell’Unità: si parte subito con Romanengo PINOCCHIO A OFFANENGOTorna in scena la

Compagnia Teatrale Caino&Abele dell'Ora-torio di Offanengo con «PINOCCHIO - Il Gran-de Musical».

L 'appuntamento tanto atteso, organiz-zato in collaborazione con la commissione biblioteca ed il patrocinio del comune di Offa-nengo, è in programmazione per le serate di mercoledì 2, Sabato 5 e domenica 6 giugno alle ore 21,00 presso il Teatro dell'Oratorio S.Giovanni Bosco di Offanengo e va a concludere la Rassegna Teatrale «A Teatro? Perchè No!» giunta nel 2010 alla Quinta Edizio-ne. Costi di ingresso: 5 euro (fino ai 18 anni) e 8 euro (dai 18 anni in su). Prevendite: sabato 29 maggio e sabato 5 giugno presso l'oratorio di Offanengo dalle ore 16 alle ore 17,30.

Per essere sempre costantemente aggiornati sulle varie attività della Compagnia tatrale visitate il sito: www.cainoeabele.com. La Compagnia teatrale si auspica una partecipazione numerosa ed attiva della cittadinanza offanenghese e delle realtà limitrofe.

Il Presidente del C&A - Giorgio Ghiozzi

Page 18: Il Piccolo Giornale

Crema18 Venerdì 28 Maggio 2010

di Barbara Milanesi

ercoledi 2 giugno: quale migliore occa-sione per accogliere la festa della repub-blica se non ballare

il Tango? La milonga di Santa-crus parteciperà alla chiusura della festa Anffas, presso il circo-lo Arci di viA Mulini 22 dove ha sede la scuola di Tango. La sera-ta vedrà il tango protagonista, dalle ore 19.30 alle 24.00 e per l'occasione si potrà assistere ad un’esibizione dei maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli.

L’entrata sarà gratuita e verrà offerta la possibilità di cenare (pizze, salamelle e piatti caldi): tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza. La Milonga di San-tacrus è la prima scuola di tango a sorgere a Crema. All’epoca as-sociazione Santacrus nasce nel 1999 da un gruppo di amici, con lo scopo di diffondere il tango argentino a Crema. « Dall’idea di diversi appassionati nasce l’idea di organizzare una scuola, eventi, serate, stages e concerti, per condividere tutto ciò che è legato al mondo del tango e trascorrere del tempo insieme in un ambien-te familiare e sereno» ci ha spie-gato Renata Ballace, presidente

della scuola. «La didattica si svolge in una comoda sala pres-so il circolo ARCI, a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria del-la Croce, a cui si ispirano la de-nominazione ed il logo della scuola. Insomma ci siamo fatti conoscere».

Infatti la Milonga di Santacrus viene invitata da ben otto anni a partecipare alla festa centrale

dell’Unità di Crema con musica, danza, spettacoli e con la parte-cipazione di artisti di fama mon-diale. Da tempo ormai, l’ultimo venerdì di ogni mese si tiene il giorno della milonga. Amici tan-gueros si incontrano in un’atmo-sfera calda e giocosa, gradevol-mente condita dal sapore dei prodotti tipici cremaschi offerti come spuntino di mezzanotte.

Il sito dedicato all’infanzia di Crema festeg-giai tre anni regalando ai propri utenti nuovi contenuti e l’applicazione per scaricarlo sul cellulare. Www.crescibimbo.it , il sito per fami-glie di Crema e della Provincia di Cremona il 30 maggio compie tre anni di vita.

Crescibimbo è un’agenda online che elen-ca gli eventi del territorio dedicati ai bambini e ai genitori (incontri, giochi, feste, iniziative di formazione e ludiche di ogni genere) ed è an-che ricco di rubriche (salute, psicologia, idee gioco, favole, ricette per pappe da chef e pro-poste per gite fuori provincia). Il portale conta più di 9.000 contatti al giorno e 1.000 iscritti alla newsletter settimanale. Sono mamme e papà alla ricerca di informazioni sugli appun-tamenti in programma a Crema e nel crema-sco, ma anche dettagli sugli asili, le scuole, l’ospedale, i servizi dell’Asl.

Grazie all’affidabilità dimostrata in questi anni il progetto gode del patrocinio degli as-sessorati alle Politiche Giovanili e all’Istruzione del Comune di Crema. Il sito è anche una ve-trina per la città, perché offre ai baby-turisti una guida di Crema realizzata in collaborazio-ne con Silvia Merico (guida del Ghirlo), ricca di suggerimenti per divertirsi scoprendo le bellezze storiche locali. L’idea venne nel 2007 ad una neomamma, Albachiara Lunghi, lau-reata in comunicazione e appassionata del mondo infantile. «Io per prima ero alla ricerca

degli indirizzi giusti per crescere la mia piccola a Crema, ma anche di occasioni di incontro con altre famiglie per condividere l’entusia-smo e le fatiche di questi anni» ci ha spiegato Albachiara Lunghi.

«Ed è da questa esigenza che è nato www.crescibimbo.it. L’ho progettato seduta a una piccola scrivania, mentre la mia bimba gatto-nava per casa e l’ho arricchito giorno per giorno scoprendo tante opportunità e iniziati-ve non sempre conosciute da chi è ai primi passi come genitore. Oggi il sito è completo di informazioni di ogni tipo ed è dedicato ai neo-nati ma ancor di più ai bambini che crescono, più o meno fino a 12 anni di vita». In questi

giorni per esempio si trovano online: gli indiriz-zi dei centri estivi, i corsi per genitori e bambi-ni nei parchi, i cartelloni degli spettacoli all’aperto, le idee gioco in mezzo alla natura e le iniziative degli agriturismi o delle cascine che valorizzano la tradizione contadina locale organizzando passatempi e laboratori.

Il formato web è utile perché sempre reperi-bile e aggiornato, e in occasione del terzo compleanno Crescibimbo regala ai propri utenti un’ulteriore comodità: l’applicazione per i-Phone e i-Pod-Touch (realizzata da SugarTap e MCdue), da scaricare Gratis. Un programma che permette di leggere il sito direttamente dal cellulare.L’applicazione renderà ancor più pra-tico il servizio, che rimane sempre gratuito per gli utenti. Per garantire invece la sostenibilità nel tempo del progetto Crescibimbo, sono da poco online i banner pubblicitari, a disposizio-ne di chi cerca visibilità nel mondo dell’infan-zia.

Dall’esempio del portale cremasco sono nati altri siti-agenda nelle più importanti città d’Italia. «Ho conosciuto le mamme che si sono impegnate in iniziative simili alla mia» conclu-de Albachiara Lunghi «ed è con loro che ho creato un network di siti a livello nazionale. Si chiama www.time4kids.it. Questo è il portale con cui organizziamo progetti comuni patroci-nati da associazioni che credono nei diritti dei bambini e li difendono in tutto il mondo».

La milonga di Santacrus: è già TangoIl ricavato andrà all’Anffas. La festa

Il 2 giugno all’Arci di S. Maria. L’esibizione di maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli. Otto anni di successi

Domenica 30 maggio 2010 si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio da Crema al Santuario della Beata Vergine di Caravaggio. Il pellegrinag-gio è organizzato da Comunione e Liberazione di Crema ed è guidato da monsigmnor Mauro Inzoli, parroco della SS.Trinità: il ritrovo è a Cre-ma in piazza Papa Giovanni XXIII alle ore 6.45. Alla partenza, prevista per le ore 7, è atteso il saluto del vescovo Oscar Cantoni. All’evento dell’anno scorso, diretto al Santuario di Castelleone, hanno partecipato circa 1.500 persone al pellegrinaggio a piedi, mentre altre centinaia di persone si sono aggiunte al Santuario per partecipare alla messa.

Saranno percorsi circa 16,5 Km, passando per Campagnola, Ca-pralba e Misano con una sosta ristoro dopo circa 12 Km prevista dalle 9.50 alle 10.30 circa presso l’oratorio di Capralba.

L’arrivo al Santuario di Caravaggio è previsto per le 12circa. Qui verrà celebrata la messa. È garantita la presenza di servizio pulmini per le persone che hanno difficoltà.

M

Pellegrinaggio da Crema al santuario di Caravaggio

Www.crescibimbo.it: il sito ha compiuto tre anni

Albachiara Lunghi, ideatrice del sito internet

Chi sono i maestri più affermati in cittàAlberto Scarico e Sabrina Rovelli sono gli insegnanti e i balle-

rini professionisti de La Milonga di Santacrus. I due si conoscono negli anni '80 e diventano coppia nella vita e nel ballo a partire dal 1983. Animati da una profonda e comune passione per la musica e per il ballo nel 1988 si avvicinano al mondo della danza, studiando con noti maestri. Ballano in Italia e all’estero aggiudicandosi rico-noscimenti nazionali e internazionali. Nel 1992 iniziano ad insegna-re con una grande passione. A partire dal 1996 l’attrazione comune per il Tango li rapisce e li affascina a tal punto da dedicarsi esclusi-vamente all'apprendimento, partecipando a numerosi stage e festi-val per apprendere didattica e stili diversi. Ogni anno in Argentina, partecipando ad incontri, seminari e lezioni individuali.

Nel 2003 si esibiscono al Castello Sforzesco all’apertura dell’An-no Giudiziario organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Milano e coadiuvato dalla Commissione Rapporti Internazionali e Comunita-ri. Nel 2004 fanno parte dell'organizzazione del 1° Tango Festival di Milano. Ballano a Palazzo Archinto durante un concerto di Piazzola tenuto dall’Orchestra sinfonica di Lecco organizzato dalle Associa-zioni Prometeo e Milango. Si esibiscono in diverse trasmissioni te-levisive, per Associazioni umanitarie, partecipano annualmente alla Notte Bianca di Milano, e in vari Teatri Nazionali. Nel 2008 sono invitati al 1° Conjunto Internacional de Tango Argentino Tangoemo-tion. Giugno 2008 nel suggestivo Teatro San Domenico di Crema portano il loro Spettacolo «Sogno» , affiancati da coppie di ballerini che collaborano con loro e l'Orchestra Tango Tinto, quintetto con voce italo-argentino. Storia, coreografie, musiche, luci e costumi sono di loro ideazione. Tengono lezioni individuali, stage, seminari, tecniche di coppia, maschili, femminili e aggiornamenti in tutta Italia per diverse scuole e associazioni di tango.

«Siamo molto contenti che la serata conclusiva della festa della famiglia dell’Anfass abbia il Tango come protagonista» ci ha spiegato Daniela Marti-nenghi, presidente dell’Anfass Crema. «Siamo soddisfatti perché la collaborazione con la scuola, la cui sede trova spazio proprio al circolo Arci in cui si terrà la nostra festa, continua negli anni. Da ormai molto tempo il Santacrus e l’Anfass collaborano insieme». Ed ha aggiunto la Mertinenghi: «Anche

per i nostri ragazzi il ballo diventa un momento im-portante. Spesso anche nei nostri centri diurni te-niamo lezioni di ballo. Siamo convinti che il movi-mento, l’educazione al ritmo e al tempo, uniti alla possibilità di affinare l’orecchio costituiscano ele-menti fondamentali per il loro benessere. Non di-mentichiamo inoltre che il ballo, in generale, rap-presenta un momento di incontro e socializzazione decisamente importante».

Torna la Crema del Tango. Una maratona che durerà tre giorni: 11-12-13 giugno nei chiostri del teatro San Domenico si ballerà. Per la scuola Mi-longa di Santacrus si tratta della terza partecipa-zione. Durante queste serate la scuola di Santa Maria presenterà gli allievi della scuola e propor-rà uno stage, oltre all’immancabile esibizione Scarico e Rovelli. Per venerdì 11 giugno alle 21.00 si terrà la lezione Primi Passi; alle 21.30 sarà la volta dello spettacolo di danza e tango contem-poraneo Catedral, a cura della compagnia Natu-ralis Labor; a seguire Milonga e coreografie degli allievi di Santacrus. Sabato 12 giugno si comin-cerà alle 18 con una lezione sul linguaggio musi-cale del tango a cura di Franco Finocchiaro; alle 22 concerto dell’orchestra Minimal Flores del Al-ma e a seguire Milonga nei chiostri del teatro. Infine domenica 13 giugno stage, milonga ed esibizione della scuola Santacrus.

Si replica al San Domenico

Collaborazione antica

Alberto Scarico e Sabrina Rovelli

Page 19: Il Piccolo Giornale

associazione Amici del Montessori ha ce-lebrato il decennale della sua fondazione insieme a tutta la

scuola materna conosciuta co-me asilo Montessori sabato 22 maggio presso il Parco Bonaldi di viale Europa e in occasione della Festa di Nasin Nasello.

Dalle 17.30, presso l’area verde di Ombriano ed anche in presenza di Bruno Bruttomes-so, sindaco della città e di altre autorità civili, gli Amici del Mon-tessori hanno presentato a tutti i genitori e bambini l’iniziativa giochi accessibili a tutti per il giardino della scuola materna. Si tratta del progetto che l’asso-ciazione ha ideato e consiste nella sostituzione e immissione di nuovi giochi nel giardino dell’asilo, giochi appunto ac-cessibili a tutti i bambini, anche a quelli diversamente abili al fi-ne di promuovere l’integrazione, lo sviluppo e il progresso edu-cativo. «Il gioco è molto più di un piacere momentaneo» ha spiegato Selene Garaffo, presi-dente dell’associazione.

«E’ un vero e proprio stru-

mento educativo, quasi impa-reggiabile che trasmette al bambino un’infinità di lezioni e conoscenze preziose che lo ac-compagneranno per tutta la vi-ta». Selene Garaffo ha sottoline-ato come tutti i bambini impari-no attraverso il gioco a svilup-pare le capacità personali, so-ciali, matematiche, visive, lin-guistiche, intuitive, fisiche e motorie. «Affinchè tutti i bambi-ni possano trarne beneficio è essenziale che le attrezzature da gioco offrano lo stesso livello di accessibilità a tutti» ha rimar-cato.

«Da un parco giochi per tutte le abilità ne troverà beneficio sia il bambino normodotato che il bambino diversamente abile perché il gioco sicuro ed acces-sibile garantisce la fruibilità a tutti e la possibilità di sperimen-tare nuove cose nella massima autonomia». Tale iniziativa si in-nesta perfettamente al progetto educativo della scuola Montes-soriana che ha tra gli scopi quello di aiutare i bambini a svi-luppare e a raggiungere la piena indipendenza in ogni sua mani-festazione. Per raggiungere

questo obiettivo, l’Associazione si è attivata e si attiverà per rac-cogliere fondi e sovvenzioni con iniziative di vario tipo (feste, mazzolini di S.Lucia, oggetti e lavori degli alunni, bandane e magliette con il logo dell’Asilo “Associazione Amici del Mon-tessori”) oppure ricercando sponsorizzazioni, ricevendo do-nazioni da parte di aziende o delle famiglie degli alunni ed ex

alunni e di quanti altri vorranno aiutare l’asilo a dare il meglio.

«Il nostro obiettivo primario» ha concluso Selene Garaffo «è promuovere l’integrazione, lo sviluppo e il progresso educati-vo di tutti i bambini anche quelli speciali». Sabato al parco Bo-naldi il Lions Club Crema Host ha consegnato all’Associazione il primo contributo generosa-mente offerto.

Crema 19Venerdì 28 Maggio 2010

«Aiutare i bambini a essere indipendenti»L’Gli «Amici del Montessori» hanno celebrato i dieci anni

Come si era poi conclusa la vicenda che aveva visto i geni-tori della scuola materna comu-nale Montessori di via Bottesini combattere duramente affinché il comune di Crema, appoggian-dosi alla cooperativa «Percorsi per Crescere Onlus» di Castella-na, non modificasse il piano educativo? Abbiamo sentito Elisa Moretti, rappresentante dei genitori del Comitato di ge-stione, per sapere come e se si è risolta la situazione.

«Direi che per noi genitori in protesta la faccenda si è risolta bene: la determina che preve-deva la realizzazione delle attivi-tà di accompagnamento, super-visione e formazione per il per-sonale della scuola materna co-munale da parte della coopera-tiva sociale Percorsi per cresce-re onlus è stata annullata» ci ha spiegato la Moretti. «In realtà ne è stata assunta un’altra che la modifica. I 5.750 euro verranno comunque destinati alla coope-

rativa che si occuperà della for-mazione del personale dell’asilo nido. Nonostante la nostra ini-ziale opposizione, ci è stato spiegato che quei soldi erano già stati impegnati e messi a bi-lancio sulla voce formazione. In qualche modo dunque doveva-no essere utilizzati. Date le pole-miche, non saranno impiegati alla materna Montessori, ma all’asilo nido che, già in passato, aveva avuto relazioni con Per-corsi per crescere». E conclude la Moretti: «Nel frattempo la col-laborazione tra dirigente comu-nale e Comitato di gestione, composto sia da docenti che da genitori, prosegue. Anche il re-golamento, sulla base degli ac-cadimenti e per il tempo tra-scorso dall’ultima stesura, pare debba essere rivisto per un ag-giornamento. Il lavoro di squa-dra comunque rende tutti noi molti più tranquilli. Sappiamo in questo modo di poter tenere sotto controllo la situazione».

Ancora proteste per la viabilità. Que-sta volta sono gli abitanti del quartiere del Sabbioni. Più precisamente i residen-ti di via Camporelle che, stanchi della si-tuazione, stanno pensando di raccoglier-si in un comitato. A farsi rappresentante delle lamentele e a raccontarci la situa-zione Gian Paolo Moroni, ex parruc-chiere in pensione, residente nella via, che ha già esposto la situazione anche al comune di Crema ma che non ha ricevu-to alcuna risposta positiva.

«La nostra via, inizialmente tranquilla e

poco trafficata è diventata assimilabile a un tangenziale» ci ha spiegato. Via Cam-porelle collega il cimitero della città, da via Libero Comune, alla chiesa centrale del quartiere dei Sabbioni, fino al con-vento dei frati Cappuccini. Considerata fino a qualche anno fa una strada di cam-pagna, dal cui nome “camporelle”, si è trasformata in una delle vie più trafficate del quartiere: «Sarà per il fatto che ci so-no 3 cantieri aperti e che la maggior parte dei terreni sono diventati edificabili ed edificati» considera Moroni «sta di

fatto che bisogna stare attenti ad uscire durante la giornata. I mezzi pesanti fanno avanti e indietro tutto il giorno, molte macchine arrivano a velocità sostenuta. La viabilità dovrebbe essere al centro dei progetti se si vuole creare una zone resi-denziale. Ma nessuno si fiderebbe a la-sciar uscire soli i figli piccoli con questo traffico. Da metà via fino al cimitero, nor-malmente frequentato da anziani, non esistono nemmeno marciapiedi».

Moroni pone l’attenzione anche su un’altra questione: «Senza contare i

danni che ha subito la mia abitazione. E come la mia, credo ce ne siano delle al-tre. Crepe sui muri portanti e polvere in ogni angolo della casa. Per la verità tutta la nostra via si è trasformata in un unico cantiere». E conclude: «La questione è stata posta più volte all’assessore. In re-altà non è cambiato nulla. Siccome sono molti i cittadini che non possono più sopportare la situazione, presto ci vedre-mo costretti a fondare un vero e proprio comitato. Speriamo che almeno così si possa avere almeno una risposta».

IL CASO MONTESSORI

Ha inaugurato domenica 23 maggio tra una folla di gente il Moon, il locale più cool del Cremasco. Nella bellissi-ma cornice di Ombrianello, un gruppo di amici ha voluto creare un prodotto nuovo ed alternativo: l’urban beach di Crema. Piscina, sabbia, musica e di-vertimento. E’ questo il cocktail esplo-sivo degli audaci imprenditori crema-schi. Abbiamo intervistato Andrea Doldi, socio del gruppo.

Come è venuta l'idea e perchè? «Già da anni ne parlavamo.Sapeva-

mo solo che ci sarebbe piaciuto realiz-

zare qualcosa che si staccasse dalle solite occasioni di incontro cremasche. Così, girando i locali d’Italia abbiamo preso spunti qua e là. Mi sembra che il locale trasmetta una sensazione di re-lax in un clima totalmente estivo».

Cosa vorreste realizzare? Avete progetti per la stagione?

«Tantissimi i progetti. Per ora abbia-mo dei programmi per le serate di ve-nerdì, domenica e mercoledì. Le serate del venerdì, come si evince dal nome del locale, seguiranno le fasi lunari. Partirà proprio stasera il full Moon par-

ty, con l’arrivo della luna piena; a se-guire, per i prossimi week end ci saran-no half e black moon party. L’originalità del locale sta nel fatto che ogni venerdì cercheremo di creare diverse situazio-ni a seconda delle fasi lunari cambian-do colori , musica e temi. La domenica rimarrà invece il classico programma con aperitivo dalle 18 e musica fino alla una; mentre la serata del mercole-dì, con debutto il 2 giugno proveremo a creare un vero beach party, con una formula alternativa e con un’ impronta ben diversa dalle altre serate.

Perchè la scelta di Ombrianello? «Alcuni degli organizzatori e ideatori

del Moon sono soci e frequentatori della piscina. Conoscevano quindi le

potenzialità della location». Siete stati soddisfatti?«Un grandissimo successo. Un’af-

fluenza oltre le nostre aspettative».

Elisa Moretti: «Ma il giocodi squadra ci rende tranquilli»

«Moon» è il locale più cool del Cremasco

Via Camporelle è diventata una tangenziale. E crepe sui muri

Page 20: Il Piccolo Giornale

n c h e l ’ A z i e n d a Ospedaliera di Cre-ma, come ogni an-no per l’occasione ha dato vita ad al-

cune iniziative in Piazza Duo-mo a Crema, dalle ore 9.00 alle ore 19 e ospedale di Cre-ma, dalle ore 9 alle ore 13e dalle 15 alle 18 con l’allesti-mento di due gazebo e la pre-senza di medici e infermieri operanti nella Rete di Cure Palliative - di cui è Responsa-bile il dottor Luciano Orsi – insieme ai volontari della As-sociazione Cremasca Cure Palliative «Alfio Privitera On-lus», per fornire informazioni ai cittadini e per la distribuzio-ne di materiale informativo; ci sarà la possibilità di un contat-to diretto con familiari di mala-ti assistiti dalla Rete di Cure Palliative di Crema; saranno messi in vendita libri donati al-la Associazione Cremasca Cu-re Palliative.

Inoltre presso le sedi ospe-daliere di Crema e Rivolta

d’Adda è stato predisposto e verrà attuato dall’Ufficio quali-tà aziendale un percorso per la sensibilizzazione alla cultura del sollievo rivolto a tutti i pro-fessionisti, con l’affissione di apposite locandine in ogni uni-tà operativa.

Successivamente, nel mese di giugno, verrà distribuito ai pazienti di tutti i reparti, Il que-stionario «Scheda del sollievo» per conoscere quali siano le

aspettative dei pazienti nel momento della sofferenza e ri-levare, con una indagine di prevalenza la sofferenza per-cepita dai pazienti. I risultati dell’indagine saranno utilizzati come leva del cambiamento possibile per la gestione del dolore e della sofferenza in Ospedale.

La rete di Cure palliative dell’azienda ospedaliera, in-sieme all’Associazione crema-

sca cure palliative «Alfio Privi-tera Onlus» (ACCP), organiz-zerà attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cit-tadini e agli operatori sanitari sulla cultura del sollievo dalla sofferenza, sia fisica che mo-rale, specie per quanto riguar-da le persone affette da gravi patologie.

La consapevolezza è che il sollievo non è solo desiderabi-le, ma anche possibile. Per questo verranno allestiti due gazebo con materiale informa-tivo: uno in piazza Duomo e uno nel piazzale davanti all’ospedale di Crema.

In piazza Duomo e presso l'ospedale, medici e infermieri della Rete di cure palliative for-niranno informazioni ai cittadi-ni e distribuiranno materiale informativo; ci sarà la possibi-lità di un contatto tra profes-sionisti e familiari di malati as-sistiti dalla Rete di Cure Pallia-tive; saranno messi in vendita libri donati alla Associazione cremasca Cure Palliative.

Giuseppe Capellini presidente della Libera Artigiani di Crema è il nuovo presidente di Reindustria. L’ha eletto in modo unanime il consiglio di amministrazione dell’Agenzia d’area di cui Giuseppe Cappellini fa parte in rappresentanza della Camera di Commercio di Cremona. Il no presidente succede ad Agostino Savoldi che aveva retto Reindustria per due mandati.

Il compito che attende il nuovo presidente non è dei più facile, dal momento che in questi mesi in tanti si sono espressi circa la necessità che Reindustria aggiorni in proprio mandato e la propria mission, per corrispondere in modo sempre più adeguato alle esi-genze di sviluppo del territorio più attuali. Gli enti locali principali della provincia, Cremona, Crema, Casalmaggiore e la stessa am-ministrazione provinciale, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria e le banche locali, sono chiamati alla compattezza e convinzione e l’elezione unanime del neo presidente va in questa direzione. Lo stesso Cda di Reindustria ha poi nominato, sempre alla unanimità, il proprio rappresentante in Crema Ricerche nella persona di Luca Ferla che nel C.d.A. rappresenta l’ Associazione Industriali.

Colorado è in cerca nuovi ta-lenti e Casting Tour Colorado è l’occasione da non farsi sfuggire! I comici di Colorado gireranno l’Italia per dare l’opportunità a tutti coloro che lo desiderano, di fare un provino davanti alle no-stre telecamere ed avere la pos-sibilità di mettersi in luce per le prossime edizioni di Colorado!

Discoteche, centri commer-ciali e grandi luoghi di aggrega-zione ospiteranno per un giorno

il palco di Colorado! Per tutti gli aspiranti Comici e le aspiranti Coloradine l’appuntamento del tour è : Domenica 6 Giugno ore 16,30 c/o Centro Commerciale Granrondò di Via G. La Pira 12 – Crema. Conduce: Melita Tonio-lo, special Guest: Tony Ma...nero Alias Massimiliano Pipitone. Colorado casting tour è un’ini-ziativa Colorado in Esclusiva na-zionale per Bross Entertainment, distribuita da Archimede Eventi

& Spettacoli. Per iscrizioni con-tattare: [email protected] o compilare la cartolina che dal 28 maggio troverai al Centro Commerciale Granrondò.

Capellini nuovo presidente

In occasione della IX Giornata Nazionale del Sollievo «Ospedale Aperto»

Vuoi mettere alla prova il tuo talento comico? O ti piace essere nei panni di una Coloradina? Vai al Granrondò

Crema20 Venerdì 28 Maggio 2010

Reindustria: nomine

A

L'ospedale Maggiore di Crema

Anche quest'anno si con-cludono i progetti «Il Corpo Intelligente» e «Dal gioco allo sport» che hanno coinvolto gli alunni delle scuole dell'Infan-zia (Statale «Renato Contini» e Regina Elena), della scuole pri-marie di Offanengo, Izano, Sal-virola, Romanengo e Ricengo e anche di alcune classi delle scuole secondarie. Il progetto Corpo Intelligente si inserisce all’interno dell’iniziativa pro-mossa a livello nazionale dal CONI “CON-I-GIOVANI”, fon-dandosi sulla convinzione che l’educazione motoria, insieme allo sviluppo degli aspetti in-tellettivi, contribuisca a com-pletare la crescita evolutiva dei bambini. Il percorso educativo motorio intende permettere ai bambini di conoscere le carat-teristiche del proprio corpo. Consolidando il lavoro svolto nelle edizioni precedenti, gli

alunni di quest’anno scola-stico sono stati avvicinati al tennis, al gioco-sport bocce e al rugby. Come dimostrazione del lavoro svolto, si terranno alcune giornate di festa:

• 4 giugno ore 9.30, cam-po sportivo classi IV e V delle primarie e alle 14, alla Palestra di via Monteverdi si festeggerà con la scuola d’infanzia.

• 7 giugno ore 14.00, pa-lestra di Romanengo, sarà il turno del Laboratorio Sportivo delle scuole secondarie di Of-fanengo e Romanengo.

• 9 giugno ore 9.30, Pala-coim, dimostrazione fi nale che vede coinvolte le classi I, II e III delle primarie di Offanengo, Izano e Salvirola. Tutta la cit-tadinanza è invitata. Si è già svolta, nella giornata di ieri presso il Palacoim la festa fi -nale del progetto per la scuola materna Regina Elena.

Sono conclusi i progetti da «Il Corpo Intelligente» al «Dal Gioco allo sport»

Offanengo Una rete di servizi contro il dolore

E’ partito il Casting tour colorado!

Page 21: Il Piccolo Giornale

Crema 21Venerdì 28 Maggio 2010

i chiude «col botto» il mese di mag-gio a Pianengo. Domenica 30, infatti, al «Terzo Tempo», il locale di via Ro-ma, sarà ospite, direttamente da Zelig, Gianni Cinelli, uno dei “pro-

dotti” più riusciti della trasmissione-cabina di lancio guidata da Claudio Bisio. Il comico darà vita ai suoi personaggi a partire dalle ore 21,15, e l’ingresso è libero.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con «NonsoloACrema», che in poco tempo ha saputo conquistare un pubblico affezio-nato con proposte di spettacolo e di cultura sempre allettanti e portate in luoghi non tra-dizionali e fuori città. «NonsoloACrema» è sostenuta dai Comuni di Pianengo, Madi-gnano, Bagnolo e Ricengo.

Ma se la serata con Cinelli è il fuoco d’ar-tificio finale, tutto il mese di maggio a Pia-nengo è stato un crescendo di iniziative, eventi, momenti di cultura e di divertimento.

«Tanti modi diversi per stare insieme» dice il sindaco Mara Baronchelli, «con un unico obiettivo: rafforzare il senso di comunità, la

conoscenza reciproca fra i nostri concittadi-ni».

Fra le iniziative che nel corso del mese hanno riscosso maggiore successo la mo-stra di pizzi e ricami delle nonne, organizzata e realizzata dall’associazione Età Libera, la mostra d’arte di Mario Fraschini, che sarà aperta ancora questo ultimo fine settimana. Ma un posto particolare merita il Torneo Pul-cini, in corso in questi giorni, organizzato dall’US Pianenghese. Sei serate di calcio nelle quali ragazzi e giovanissimi si mettono alla prova.

Un mese nel quale amministrazione co-munale, associazioni e privati hanno lavorato gomito a gomito nell’ideare, sostenere e rea-lizzare le iniziative. Anche questo, ribadisce il sindaco, è un risultato molto importante, «perché permette di ottimizzare le sempre troppo poche risorse a disposizione, e per-ché dà un ulteriore contributo alla crescita di quel senso di comunità, di appartenenza, di solidarietà di cui parlavo e che è uno dei patrimoni più preziosi del paese».

Gianni Cinelli da Zelig a PianengoSSi conclude un maggio ricco di eventi e occasioni per stare insiemeL’Istituto Comprensivo di

Trescore Cremasco si è aggiu-dicato il 5° posto al Concorso «Scuola di Qualità» organizzato dall’Istituto «Lucio Voluseno» di Badia Tedalda e dai comuni di Badia Tedalda e Sestino in provincia di Arezzo. Il Concor-so, giunto alla 8.a edizione, era rivolto agli Istituti Comprensivi di tutta Italia che hanno messo in atto progetti di continuità tra i diversi ordini di Scuola.

Il progetto di Trescore Cre-masco prevedeva un percorso verticale tra Scuola dell’Infan-zia e Scuola Primaria sul tema della Biodiversità, affrontato attraverso l’osservazione e la conoscenza dei prodotti di un banco ortofrutticolo. L’attivi-tà scientifi ca di osservazione attraverso i cinque sensi, di riconoscimento, raggruppa-mento e classifi cazione di frut-

ta e verdura è stata lo spunto per affrontare anche il tema dell’educazione alimentare: as-saggi mirati e ricette a misura di bambino hanno accompa-gnato i piccoli alunni nel modo di colori e sapori che rendono più sana ed equilibrata la loro alimentazione.

Le docenti Maddalena Sa-voia per la Scuola dell’Infanzia e Silvia Donati De Conti per la Scuola Primaria hanno ritira-to il premio sabato 22 maggio nella splendida cornice di que-sti incantevoli luoghi dell’Ap-pennino Toscano.

Appuntamento conviviale al Rotary di Crema con invito al presidente della provincia di Cremona Massimiliano Salini. Il tema: «Il futuro di Crema nella provincia di Cremona». «Il fu-turo di Crema - è - la provincia di Cremona»: così esordisce il presidente Salini lasciando in-tendere che per numeri e per qualità il futuro della provincia si gioca nel territorio cremasco.

Il tema della città-territorio per Crema è il secondo accen-no: «Diversamente dalla città di

Cremona che gioca troppo per se stessa, Crema è il proprio territorio, e il territorio, in linea di principio, riconosce nella città di Crema il proprio bari-centro; se non per la politica, certo per l’economia, lo svago, il tempo libero, il commercio. Il primo impegno deve allora es-sere quello che non snaturare questo territorio, di riconoscer-lo per quello che è e per quello che vale, rispettarlo e favorirne uno sviluppo coerente ed ar-monico».

L’invito a quanti nella so-cietà civile vivono esperienze imprenditoriali che esigono de-cisionismo e coraggio, perché sappiano - se a questo sono chiamati - fare la scelta dalla dimensione privata alla dimen-sione dell’impegno pubblico come evoluzione positiva. «Il tema della classe politica ade-guata al momento diffi cile che il nostro Paese sta attraversando, è molto importante, e sicura-mente decisivo per il futuro del Paese e di un territorio».

Un pubblico numeroso ha assistito all'in-contro che si è tenuto martedì sera presso l'aula consigliare del comune di Romanen-go sul tema: «Energia pulita per un futuro migliore». Ad intervenire sono stati il con-sigliere regionale del Pd Agostino Alloni e due esperti del settore quali l'architetto Carlo Magnoli e Marco Alterini.

Agostino Alloni è stata tra i promoto-ri, nel ruolo di assessore provinciale, del progetto di provincia a Carbonzero, cioé in grado di produrre l'energia che neces-sità senza inquinare. Il neo consigliere re-gionale è stato molto chiaro: “Dobbia«mo lottare per limitare l'inquinamento perché altrimenti i nostri fi gli e i nostri nipoti do-vranno sopravvivere in un mondo peggiore rispetto al nostro. Già le cose negli ultimi vent'anni sono nettamente peggiorate, ora dobbiamo invertire la tendenza».

In particolare Alloni ha sottolineato come sia possibile limitare l'uso di com-bustibili fossili, quelli che causa il maggior

inquinamento. L'esempio fatto è quello delle piccole centrali idroelettriche presenti nel territorio, da sole sono in grado di dare energia all'intera popolazione di Crema. «Ampliando questi progetti si potrà dimi-nuire la dipendenza dal petrolio senza do-ver ricorrere a un'energia pericolosa come quella nucleare».

Carlo Magnoli si è addentrato in que-stioni tecniche soprattutto per quanto ri-guarda i pannelli solari sottolineando come la green economy è fonte di sviluppo e di ricchezza: «In questo momento il settore delle energie rinnovabili non conosce crisi. Ed è seguito con interesse in tutto il mon-do». Tanto che l'azienda di cui Magnoli fa parte lavora in Arabia Saudita, Emirati Ara-bi Uniti, cioé dove il petrolio è presente ma dove si pensa già al futuro senza questa materia prima.

Marco Alterini ha approfondito le que-stioni economiche dei pannelli solari. Diverse ditte affi ttano tetti e superfi ci co-

perte per mettervi pannelli solari. Si tratta di un business in crescita che aiuta anche aziende pubbliche e private ad avere rica-vi non previsti. Ma tutti hanno concordato col fatto che il primo passo per migliorare la situazione è quello della riduzione degli sprechi e del rispetto dell'ambiente.

Diversi gli interventi dei presenti che hanno sottolineato, anche per esperienza diretta, vantaggi e svantaggi delle energie rinnovabili.

L’istituto comprensivo è quintoal concorso «Scuola di qualità»

Il comico domenica sera al «Terzo Tempo» in collaborazione con NonsoloACremaTrescore Cremasco

Conviviale al Rotary con Massimiliano Salini

Valentina Gritti, l'architetto Carlo Magnoli, Agostino Alloni e Marco Alterini

Energia pulita per un futuro migliorePartiti giovedì 13 maggio

alle ore 8 da piazza Portici a Madignano, nove ciclisti della Polisportiva Madignanese (An-tonelli, Biondini, Begni, Begni, Di Santo, Fortini, Piantelli, Pel-legrini e Marchini) sono arrivati domenica 16 a Venezia. Gli at-leti hanno percorso un totale di 550 km lungo l’argine del Po, tutti su pista ciclabile.

Dopo una prima tappa a Luz-zara (160 km), il secondo gior-no si sono ‘riposati’ a Polesella (altri 155km) per poi far tappa nella zona del Polesine. 90 km particolarmente impegnativi a causa di un diluvio intermi-nabile che ha accompagnato i ciclisti fi no a Porto Tolle, dove il gruppo si è fermato per una visita a «sfondo ecologico» sul

delta del Po. Infi ne domenica, dopo una sosta a Chioggia, il tour in bici delle isole di Pel-lestrina e Alberoni e l’imbarco alla volta della stazione di Ve-nezia. Una breve passeggiata tra i numerosi e famosi ponti della città dei Dogi e ritorno in treno alla volta di Romano di Lombardia per un’ultima bici-clettata fi no a casa, dopo tanti chilometri trascorsi sui pedali, tra qualche goccia di pioggia e molta allegria!

Da piazza Portici a Venezia:in nove ce l’hanno già fatta

Madignano

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a Legge Finanziaria è stata varata, adesso è il momento delle analisi e delle valutazioni. Tutti sono consapevoli che si

tratta di un periodo di tagli, e che la cinghia si stringe sempre più forte, sia per le famiglie che per le imprese. Per questo risultano tan-to più importanti gli interventi a livello locale, che si collocano in un'ottica di sostegno all'econo-mia del territorio.

«Oggi la priorità assoluta per le aziende è garantire l’accesso al credito» spiega il presidente della Camera di Commercio Giando-menico Auricchio. «Gli esiti della crisi finanziaria, che ha condizio-nato per tutto il 2009 i rapporti banca-impresa, sono ancora pre-senti nel nostro sistema produtti-vo, tanto da rappresentare una delle criticità più evidenti che quo-tidianamente le imprese si trovano ad affrontare».

Quali soluzioni per far fronte a questo problema?

«A supporto delle attività im-prenditoriali la Camera ha intensi-ficato le azioni a favore dei Confidi che, in quest’anno di crisi, hanno svolto un ruolo fondamentale, fa-cendo da garanti per le nostre imprese nei confronti delle ban-che. Un ruolo fondamentale che ha permesso a tante aziende di restare a galla.

Anche oggi che si colgono i pri-mi, timidi segnali di ripresa, il loro ruolo è essenziale. Per questo il consiglio camerale ha deciso di raddoppiare anche per il 2010 la

somma che mediamente viene ri-servata al sostegno dei fondi ri-schi dei Confidi stanziando 500mi-la euro che si aggiungono ai 540mila già erogati con la stessa finalità nel 2009 e al contributo della Camera al fondo Confiducia di 500mila euro. Anche l’occupa-zione rappresenta una delle mag-giori criticità presenti in questa fase».

E per quanto riguarda la di-soccupazione?

«Con l’obiettivo sostenere il la-

voro la Camera ha approvato l’erogazione di contributi per favo-rire le aziende che assumono a tempo indeterminato lavoratori dipendenti o che li stabilizzano.

La misura, attuata in accordo con le organizzazioni sindacali e con la Provincia di Cremona, ha ricevuto il sostegno finanziario della Fondazione Cariplo e, grazie a un fondo di 235mila euro, ha già permesso la stabilizzazione di un centinaio di lavoratori».

«La crisi economica si combatte solo con l’aiuto degli istituti di credito»

L

22 Venerdì 28 Maggio 2010 Economia

L’azione della Camera di Commercio a favore dei ConfidiE' da 24 miliardi di euro la manovra finanziaria

ancora in corso di analisi, 12 per il 2011 e altret-tanti per il 2010. Tra le novità potrebbe essere stata inserita una tassa di 10 euro sui turisti degli alberghi romani ed anche il contributo di solidarie-ta' del 10% sulle pensioni d'oro.

MINISTERI - Taglio lineare del 10% delle spe-se, ma ogni amministrazione deciderà dove taglia-re e dove collocare le risorse sulla base delle pro-prie esigenze.

REGIONI E ENTI LOCALI - Sono attesi da for-ti sacrifici. In particolare, le Regioni vedranno ta-gliati i trasferimenti di 10 miliardi in due anni. I comuni e le province di 3,2 miliardi.

SANITA’ - Per il biennio il Servizio sanitario na-zionale avrà una riduzione di 1,5 miliardi. Non sarà reintrodotto il ticket sulla specialistica ambulato-riale. Le risorse, pari a 840 milioni, verranno recu-perate dalla farmaceutica.

STIPENDI MINISTRI - Decurtati del 10% dal primo gennaio 2011. La norma vale anche per sot-tosegretari e parlamentari.

QUIRINALE E PARLAMENTO - Anche gli or-gani costituzionali sono chiamati a partecipare alla riduzione della spesa pubblica. Si stabilisce che i risparmi per il 2011-2013 siano destinati al fondo per le politiche sociali.

PARTITI POLITICI - Dimezzati i rimborsi, che scende da 1 euro per voto a 0,50 centesimi. Il ta-glio decorre dalle prossime elezioni.

BLOCCO STIPENDI - Congelamento dei ce-dolini per i pubblici dipendenti che non vedranno rinnovato il contratto per il triennio 2010-2012. Fermi anche gli scatti e gli avanzamenti di carrie-ra.

LIQUIDAZIONI - I lavoratori pubblici che an-dranno in pensione riceveranno la liquidazione in tre rate.

RETRIBUZIONI STIPENTI ALTI - Funzionari e dirigenti pubblici con stipendi superiori a 80.000 euro avranno una decurtazione del 5% per la par-te eccedente. Ma non è escluso che si decida per

un taglio del 5% sopra i 90.000 euro e del 10% sopra i 130.000.

PENSIONI D'ORO - Possibile un contributo di solidarietà del 10% per tre anni, dal 2011 al 2013.

FINESTRE PENSIONI - Finestra “mobile” per le pensioni di vecchiaia. Questo significa che una volta raggiunti i requisiti anagrafici (65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne) il lavoratore dovrà attendere sei mesi. Inserita un'accelerazione per l'aumento dell'età per le donne del pubblico im-piego. Per la pensione di anzianità dovrebbe es-sere prevista un'unica finistra di uscita.

RISPARMI SPESE P.A. - Nelle pubbliche am-ministrazioni dovranno essere ridotte del 50% quelle per i contratti a termine. Analogo taglio per spese per consulenze, convegni, mostre e forma-zione. Confermato per il biennio 2011-2012 il par-ziale blocco del turn over e la limitazione per le auto blu la cui cilindrata non dovrà superare i 1.600 cc.

INVALIDITA' - Si torna ai requisiti più rigidi del 1988. per ottenere la pensione il grado di invalidi-tà sale all'80% dall'attuale 74%.

LOTTA ALL'EVASIONE - Il tetto per i paga-menti in contante è stato oggetto di trattativa fino all'ultima ora. Dall'attuale soglia di 12.500 si do-vrebbe scendere a 7.000 euro o a 5.000 euro. Ob-bligo di emettere fattura elettronica sopra i 3.000 euro.

SANATORIA CATASTALE - E' possibile rego-larizzare i cosiddetti immobili 'fantasma'. A gestire l'operazione saranno i comuni, che saranno incen-tivati a far aumentare il gettito dalla lotta all'eva-sione: ad essi andrà infatti il 33% delle maggiori entrate. Le domande di regolarizzazione dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2010.

STOCK OPTION E BONUS - Aggravio fiscale del 10% se superano tre volte la retribuzione fis-sa.

SUD - Le nuove imprese che saranno avviate nel Mezzogiorno non dovranno pagare l'irap.

La manovra finanziaria

Il Presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio

Page 23: Il Piccolo Giornale

uali azioni mettere in campo per la ripresa economica? L’asso-ciazione Industriali lo spiega con un docu-mento, denominato

«Cremona al futuro», nel quale in-dica gli aspetti essenziali per il ri-lancio del territorio.«Le caratteri-stiche del nostro territorio ci im-pongono di intraprendere urgen-temente una politica di investi-menti, rivolti alla modernizzazione dei nostri settori-chiave, all’intro-duzione di una consistente attività di trasferimento tecnologico, ad un pressing per la realizzazione di opere infrastrutturali e a una piani-ficazione di sostegno al patrimo-nio culturale ed artistico» sottoli-nea il presidente dell’Associazio-ne, Mario Caldonazzo. «A questo

proposito abbiamo individuato al-cuni punti focali su cui sarà neces-sario lavorare. Il primo riguarda lo sviluppo economico: gli investi-menti ad esso legati dipendono dalla selezione delle priorità. L’au-spicio è giungere in breve tempo a una pianificazione economica lo-cale, che contenga quattro capito-li di studio: il rilancio e sostegno dei comparti produttivi (agroali-mentare e metalmeccanico) chie-dendo il sostegno delle banche, con la formula del bond territoriale (gli imprenditori investono in bond emessi dalla banca, l’istituto di credito dà vita a un plafond ad hoc destinato a finanziamenti agevola-ti alle aziende che operano sul territorio); innovazione e ricerca; l’energia, con la costituzione di una task force energetica che pre-

Il Presidente dell'Associazione Industriali, Mario Caldonazzo

Cremona e della sua provincia passa attraverso la capacità di attrazione di investimenti e di nuo-ve imprese produttive. Per questo è necessario che vengano indivi-duate delle aree produttive sovra-comunali, ma anche che venga finalmente avviata l’area di Tenca-ra. «Ma non dimentichiamo altre fondamentali questioni, come il programmare un efficace marke-ting territoriale, strumento neces-sario per raccordare offerta e do-manda territoriale, attraverso l'analisi delle problematiche e del-le potenzialità a scala territoriale differenziata, e la realizzazione di pacchetti localizzativi.

Nel documento di parla anche di università e formazione. «Le li-nee di intervento auspicabili si devono allora concentrare su al-cuni obiettivi specifici» spiega Caldonazzo «Innanzitutto si inter-venga sulle dotazioni strumentali delle scuole, soprattutto di livello tecnico, molto spesso inadeguate ovvero obsolete rispetto al fabbi-sogno delle imprese. Si vuole poi conformare sempre più i contenu-ti dei corsi di formazione alle esi-genze del mercato del lavoro di riferimento, e prevedere una capil-lare e costante attività di orienta-mento che possa essere diretta sia agli studenti che alle famiglie.

Cremona deve diventare una

città universitaria, in sostanza, con una fitta rete di collaborazioni tra mondo del lavoro e quello dell’università».

Gli industriali, nel loro docu-mento, citano anche Expo 2015, che per Cremona avrà l’importan-za di dare un ruolo di eccellenza ai centri di ricerca presenti sul terri-torio, ma anche di poter ospitare un’Agenzia di ricerca agroalimen-tare, che possa svolgere una serie di attività specifiche: ricerca nel comparto agroalimentare, certifi-cazioni di qualità, formazione, promozione produzioni agroali-mentari cremonesi e lombarde, ospitare un master internazionale di alta formazione destinato in prevalenza ai paesi in via di svilup-po, accogliere le manifestazioni internazionali in materia di alimen-tazione grazie al secondo polo fieristico lombardo (ossia la Fiera di Cremona).

Così come è emerso essere im-portante il rilancio di Cremona come città della musica, attraver-so la realizzazione continua di eventi musicali.

Tuttavia in una fase in cui l’ap-

Gli Industriali ora guardano alla

“Cremona del futuro”

Q

provazione della Finanziaria è all’ordine del giorno, non si può non spendere una parola su quan-to può essere necessario essa contenga, per le aziende.

«A livello nazionale urgono le misure e le richieste di sempre, oggi rese ancora più urgenti da alcune debolezze endemiche al nostro sistema economico» con-clude Caldonazzo. «Per questo credo che sia necessario che il Governo si concentri soprattutto sull’alleggerimento dei costi che gravano sul sistema produttivo, intervenendo in particolare sulla pressione fiscale e sul costo del lavoro che oggi mettono le nostre imprese in una condizione di non concorrenzialità rispetto ai con-correnti esteri.

Altrettanto urgenti sono le mi-sure per ridurre il costo dell’ener-gia che incide un 30% in più ri-spetto ai nostri colleghi europei. E da ultimo mi sento di sottolineare la necessità di snellire la nostra burocrazia diventata veramente farraginosa ed opprimente e vera barriera all’attrazione di capitali ed investimenti dall’estero».

Economia 23Venerdì 28 Maggio 2010

veda la realizzazione di un Piano per il risparmio energetico; l’ag-gregazione tra imprese, creando sinergie che portino ad un polo della Meccanica e ad un polo del-le biotecnologie».

Altro punto focale per il rilancio economico del territorio è quello delle infrastrutture, attualmente carenti. «L’idea che appare evi-dente è quindi di Cremona hub fluviale sulla direttrice Milano-Marghera, che proietterebbe la nostra provincia in un ruolo strate-gico per la movimentazione di merci ma anche di passeggeri» sottolinea Caldonazzo. «La nostra è una provincia che si trova in una posizione ideale, con un raggio di distanza di 50/60 km è collegata a Piacenza (punto nodale per lo scalo ferroviario), a Brescia (e dal rivalutabile aeroporto di Monti-chiari) ed ovviamente a Milano. Per scommettere su Cremona è necessario avviare un programma generale di riordino delle nostre infrastrutture per dare al territorio una prospettiva futura. Le opere principali per noi necessarie sono l’allargamento della Strada Stata-le 415 Paullese, la realizzazione della Cremona–Mantova, la co-struzione della iI-Bre e della Bre-bemi.

Un’attenzione particolare va ri-servata alle infrastrutture immate-riali, in particolare la rete per i col-legamenti ad internet che devono essere assolutamente garantiti a tutte le imprese del territorio, sia attraverso la fibra ottica, sia attra-verso connessioni sicure wire-less».

Il terzo punto preso in conside-razione dagli industriali riguarda il marketing territoriale: il rilancio di

Importante portare a completamento le opere infrastrutturali

«Servono due poli, meccanica e biotecnologie»

Page 24: Il Piccolo Giornale

l commercio è il sale dell'economia, e di questo è ben consapevole Claudio Pugnoli, presidente dell'Ascom di Cremona, a

cui abbiamo rivolto alcune do-mande.

Il Governo sta lavorando per l’approvazione della manovra finanziaria. Quali sono le azioni necessarie perché le aziende possano tornare a respirare e uscire dalla crisi?

«Una manovra era necessaria, resa indispensabile dal perdurare della crisi. La tempesta finanziaria globale sta mettendo a rischio le sorti stesse dell’euro. Alcuni eco-nomisti hanno parlato di rischio di

“effetto domino” tra i paesi dell’Unione. Ecco perchè occorre garantire stabilità finanziaria e ri-creare le condizioni perché l’eco-nomia possa ripartire. Ognuno deve fare la propria parte e occor-re il piglio deciso di chi sa che non è possibile attender oltre ma an-che che la posta in gioco è troppo alta per rischiare una sconfitta. La strada intrapresa: da una parte il controllo della spesa pubblica, soprattutto quella improduttiva, va nella giusta direzione. Così co-me il contrasto all’elusione e all’evasione fiscale. Sono misure necessarie che è impossibile non condividere, ma alle quali guar-diamo con particolare interesse

Economia24 Venerdì 28 Maggio 2010

«Ridurre il costo del lavoro soprattutto per le piccole imprese»

imprese verso le banche». Rispetto all’ipotesi di Finan-

ziaria attualmente al vaglio, co-sa va bene e cosa invece sareb-be opportuno rivedere?

«L’austerità occorre per lo svi-luppo, ma ugualmente bisogna evitare di introdurre nuove tasse, così da indebolire il potere d’ac-quisto delle famiglie e, in questo modo evitare una ulteriore contra-zione dei consumi. E poi serve una forte attenzione al mondo dei servizi, dell' innovazione, delle piccole aziende. La nuova finan-ziaria, dunque, da sola non è suf-ficiente ma deve procedere di pari passo con le riforme, altret-tanto necessarie per uscire dalla crisi. Priorità assoluta è il nuovo sistema fiscale e la riduzione dei costi del lavoro e per le piccole imprese. Rappresenterebbe, sen-za alcun dubbio, un utile stimolo alla domanda interna. Non pos-siamo infatti dimenticare in Italia i consumi, negli ultimi anni sono cresciuti, in media dello 0,5% an-nuo, molto meno di quanto è av-venuto nel resto dell’Unione. Si-gnifica che il nostro sistema ha difficoltà strutturali che vanno ri-mosse.

Il sostegno alle aziende non arriva solo dallo Stato: quale ruolo ha la Regione nella ripre-sa? Quali aiuti dovrebbe dare alle imprese?

Le sfide, e i problemi, son sem-pre gli stessi. E la Lombardia, uno dei “motori d’Europa” non può sottrarsi. Alle prime mosse della nuova legislatura, si è voluto il si-stema del credito alle piccole e medie imprese. Formigoni e Gi-

belli hanno in più occasioni riaf-fermato che tra le priorità del nuo-vo esecutivo vi è l’attenzione alle piccole imprese che hanno rico-nosciuto come “ tessuto produt-tivo strategico e pilastro della nostra economia". Bisogna che la Regioni crei le migliori condizioni "per garantire la competitività e il rilancio delle pmi. Per quanto ri-guarda il commercio, poi, credo si sia intrapresa la giusta direzione con i distretti del commercio e i bandi per i piccoli Comuni. Pro-getti che nascono dalla consape-volezza del valore economico e soprattutto sociale del commer-cio. Ricordo solo che, grazie ad Ascom, sono nati sei nuovi di-stretti, che coinvolgono venticin-que comuni e oltre duecentocin-quanta operatori capaci di con-correre a finanziamenti che com-plessivamente (tra pubblico e privato) superano i sette milioni di euro. Per quanto riguarda i picco-li comuni, abbiamo coinvolto ven-titrè comuni, oltre settanta asso-ciati e investito sul territorio più di due milioni di euro».

A livello locale quali sono le azioni vanno messe in atto per un aiuto davvero concreto? Provincia e Comune cosa do-

I

vrebbero fare?«Abbiamo avviato un percorso

comune ma troppo spesso il mondo del commercio resta ina-scoltato. Invece occorre svilup-pare una collaborazione più forte, con la capacità di progettare in-sieme il futuro di Cremona. Recu-perando il dialogo e riconoscendo il valore dell’esperienza e, soprat-tutto, quanto di positivo è stato fatto in questi anni. Non mancano le criticità: lo abbiamo ribadito in tante occasioni. Penso ai proget-ti per la valorizzazione, anche tu-ristica di Cremona, e a un disegno complessivo per il rilancio del centro. O, ancora, ai temi legati alla viabilità e ai parcheggi.

E’ passato un anno dall’inse-diamento delle nuove ammini-strazioni. Iniziamo a vedere qual-che risultato positivo ma non è ancora sufficiente. E ugualmente, dalla Provincia, ci aspettiamo progetti per il rilancio turistico e la valorizzazione del territorio. Oc-corre cambiare passo. Lo impone la crisi, come dicevamo all’inizio, Ora alle promesse devono segui-re impegni concreti che mettano al centro il rilancio del commercio e dell’economia locale. In gioco è il futuro di Cremona».

perché sono i presupposti strut-turali per arrivare, quanto prima, ad una riforma fiscale che, incro-ciandosi con la costruzione del federalismo fiscale, consenta si-gnificative riduzioni della pressio-ne fiscale complessiva a carico del lavoro e delle imprese. Ormai i tempi sono maturi, il dibattito è avviato da tempo. Una revisione concreta e coerente si traduce nel rafforzamento del “sistema” pa-ese. Le imprese chiedono, in que-sto momento di difficoltà, di non essere lasciate sole e si aspetta-no azioni di sostegno per ripartire. Penso, solo per citare un esem-pio, alla proroga della moratoria sui debiti delle piccole e medie

Claudio Pugnoli (Ascom): «Bisogna evitare di introdurre nuove tasse»

Il presidente dell'Ascom di Cremona Claudio Pugnoli

La sede dell'Ascom di Cremona

Page 25: Il Piccolo Giornale

l mondo della piccola im-presa attende con ansia delle misure per tornare a risalire la china dopo il crol-lo dovuto alla crisi. «Ora le

aziende hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile, e non di aumenti delle tasse, che comporterebbero una nuove gelata dell’economia» sottolinea Marco Davò, segreta-rio dell’Api di Cremona. «La nuova Manovra Finanziaria è in fase di approvazione, e credo che do-vrebbe contenere dei tagli sulle spese inutili, tutti quegli sprechi di cui si potrebbe fare a meno, a par-tire dagli stessi emolumenti dei politici. Alle aziende serve una ri-duzione del carico fiscale: oggi, pur avendo bilanci in perdita, mol-ti pagano fior di Irap, e questo contribuisce ad affossarne ulte-riormente i conti. Inoltre le azien-de hanno dovuto ricorrere forte-mente al credito bancario, duran-te lo scorso anno e i primi mesi di questo: per tal motivo sarebbe auspicabile che venisse applicata una deduzione sugli interessi pas-sivi. D’altro canto le aziende han-no fatto determinate scelte solo per non dover licenziare i propri dipendenti, svolgendo così anche una forte azione sociale. Ora chie-dono semplicemente attenzione su fenomeni come la contraffazio-ne delle merci che riportano mar-chi italiani. Merci che spesso pro-vengono dalla Cina, e che fanno danni non solo all’economia delle aziende stesse, ma anche alla

Il segretario dell'Api di Cremona, Marco Davò

La crisi deve essere il punto da cui partire, ad ogni livello. Secon-do Giorgio Bonoli, direttore di Confeser-centi Cremona, «at-tualmente ancora non si respira aria di risali-ta, e il commercio sof-fre ancora molto: la disoccupazione resta un problema forte, l’economia non gira, e le famiglie non arriva-no a fine mese. Per questo chiediamo allo Stato un maggiore ap-poggio rispetto al cre-dito, il cui ottenimento diventa sempre più dif-ficile da parte delle aziende. Necessari sarebbero poi provvedimenti di alleggerimento fiscale, e una revisione degli studi di settore».

Cosa può fare la Regione?«Ai vertici regionali chiediamo tutela, finanziamenti alle imprese,

bandi che possano aiutare a rimettersi in quota, come è accaduto per quello relativo ai distretti urbani del commercio. La regione può fare molto anche a livello infrastrutturale: il nostro territorio è isola-to, lo sappiamo, e credo che in vista dell’Expo sarebbe opportuno realizzare un collegamento veloce con Milano, accelerando l’inter-vento sulla Paullese, o anche estendendo la metropolitana fino al cremasco. Serve anche un’accelerata per opere come la Cremona-Mantova o la Brebemi».

Qual è il ruolo degli enti locali?«A livello provinciale il problema maggiore è che bisogna fare

sistema tra tutti i soggetti del territorio. Ocorre rilanciare i punti di forza, quali turismo, musica, agroalimentare, e per fare ciò è prima di tutto necessario risolvere i problemi di viabilità e dei parcheggi. A questo proposito da sempre proponiamo il raddoppio del Villa Glori, un ampliamento dei parcheggi in via Dante e viale Trento Trieste, e soprattutto fare in modo che i parcheggi corona vengano maggiormente sfruttati, migliorando i collegamenti con il centro.

Quella del museo del violino è un’ottima idea, ma bisogna anche pensare a piazza Marconi: gli ambulanti avrebbero voluto riportare lì il mercato, ma ci hanno detto che non sarà possibile.

Bisogna poi pensare alla riqualificazione del centro cittadino, con la pedonalizzazioni di corso Garibaldi, l’implementazione di un’illuminazione artistica e la sistemazione dell’arredo urbano.

Servono poi eventi sempre più di qualità, in modo che il turismo sia invogliato a frequentare Cremona».

«La Regione sostenga ancora la cassa integrazione in deroga»

con i pochi soldi che ci sono a di-sposizione, ma soprattutto credo sia essenziale incentivare le pic-cole imprese, specialmente in am-biti come la ricerca e l’innovazio-ne».

Il sostegno alle aziende non arriva solo dallo Stato: quale ruolo ha la Regione nella ripre-sa? Quali aiuti dovrebbe dare alle imprese?

«Alla Regione chiediamo di so-stenere ancora i confidi, perché la crisi ha portato a un default non da poco, che rende necessario un rifinanziamento, attraverso bandi regionali o altri strumenti. Attual-mente questo importante mezzo è bloccato, e se non si riuscisse a far rivivere il canale creditizio, ci si troverebbe in una stretta che avrebbe un effetto ancora più ne-gativo. Si chiede poi alla regione il sostegno continuo delle casse in-tegrazione in deroga.

Un capitolo a parte è quello della formazione: non serve realiz-zare corsi generici che alle azien-de non interessano, bisogna rea-lizzare una formazione mirata in base a quello che chiedono le aziende stesse.

Agli enti locali cosa chiedete per le aziende cremonesi?

«Siamo in attesa che la Provin-cia metta in atto degli interventi specifici a favore dell’economia locale. Chiediamo che decidano cosa vogliono fare dal punto di vista economico, e che passino in fretta dalle parole ai fatti».

I

Economia 25Venerdì 28 Maggio 2010

gente, perché si tratta di oggetti senza alcuna garanzia per il con-sumatore, in quanto si tratta di oggetti realizzati senza il rispetto delle norme minime di sicurezza, e che quindi possono portare a pro-blemi seri, infortuni o peggio, che si traducono poi in un maggior co-sto sanitario».

Rispetto all’ipotesi di Finan-

ziaria attualmente al vaglio, co-sa va bene e cosa invece sareb-be opportuno rivedere?

«Ci rendiamo conto delle esi-genze di bilancio, ma se bisogna fare delle scelte specifiche non è giusto che esse siano sempre a vantaggio dei grossi capitali e del-le aziende di grandi dimensioni. Bisogna capire cosa si può fare

ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE IMPRESEDavò: «Bisogna tagliare gli sprechi, soprattutto i costi della politica»

Il direttore di Confesercenti Cremona, Giorgio Bonoli

Bonoli (Confesercenti):«Occorre una seria revisione

degli studi di settore»

Page 26: Il Piccolo Giornale

agricoltura alza la voce in un periodo che per lei è particolarmente diffici-le. A questo proposito interviene Eugenio Tor-

chio, direttore di Coldiretti Lom-bardia e delegato confederale di Coldiretti Cremona.

«La stagione che stiamo viven-do è particolarmente difficile» sot-tolinea. «E il dialogo, talvolta il serrato confronto, con i rappre-sentanti istituzionali, a tutti i livelli, vede da sempre Coldiretti in prima linea nell’impegno di tutelare le imprese agricole e, con esse, il futuro dell’agroalimentare made in Italy. Il primo, fondamentale passo che abbiamo chiesto a chi ci go-verna è una convinta, concreta adesione al nostro progetto che

punta alla costruzione di una filie-ra tutta agricola e tutta italiana. Un progetto che, soprattutto dinanzi alla situazione attuale, è diventato centrale per sconfiggere le due grandi ingiustizie che mettono a rischio la sopravvivenza stessa dell’impresa agricola: la prima è il furto di valore aggiunto ai danni delle nostre imprese, che vede i prezzi all’origine sempre più bassi a causa delle distorsioni presenti all’interno della filiera; la seconda è il furto, stavolta di identità, che vede prodotti in arrivo da chissà dove spacciati per Made in Italy.

Il Governo può fare molto in questi ambiti. Può e deve suppor-tarci nella sfida di tagliare le inter-mediazioni ed arrivare ad offrire attraverso la rete dei Consorzi

Agrari, cooperative, farmers’ mar-ket, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricol-tori al giusto prezzo. Può, ancora, portare avanti con sempre mag-giore convinzione l’impegno per ottenere l’indicazione d’origine in etichetta: questo perché, fino a quando non ci sarà una chiara identificazione del prodotto attra-verso l’etichettatura obbligatoria dell’origine sarà possibile conti-nuare a utilizzare immagini, loghi, slogan che richiamano il made in Italy senza che nel prodotto stes-so ci sia un grammo di prodotto italiano e senza che le imprese agricole italiane vedano premiato il loro lavoro.

Poniamo il caso del comparto latte, così importante nel nostro territorio. Come denunciato dalla nostra Organizzazione, dalle fron-tiere italiane sono passati in un anno ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di caglia-te e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi all’insaputa dei consu-matori e a danno degli allevatori. Il risultato è che tre cartoni di latte UHT su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà del-le mozzarelle in vendita è fatta con latte o addirittura cagliate prove-nienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio indi-carlo in etichetta. Sappiamo che gli interessi in gioco sono grandi, da parte di chi vuol continuare a fare affari guadagnando sull’in-ganno che spaccia per italiano ciò

«Chiediamo uno sforzo per semplificare la burocrazia»L’

Economia26 Venerdì 28 Maggio 2010

che italiano non è. Ecco perché è necessario un forte impegno del Governo, insieme a Coldiretti e ai cittadini, per proseguire con de-terminazione sulla strada della trasparenza. La recente esperien-za del via libera comunitario all’eti-chettatura di origine dell’olio di oliva ci insegna che le giuste bat-taglie richiedono anni per essere vinte, ma alla fine anche in Europa dovranno prevalere gli interessi dei consumatori e le giuste richie-ste degli imprenditori agricoli».

Quale ruolo ha la Regione nella ripresa? Quali aiuti do-vrebbe dare alle imprese?

«Nel recente incontro con il nuovo Assessore regionale all’agricoltura Giulio De Capitani e con il Direttore generale del setto-re agricoltura, Paolo Baccolo, ab-biamo avuto modo di fissare alcu-ne priorità del comparto per i prossimi anni. Le questioni sul ta-volo sono tante e sono vitali. Basti citare la direttiva nitrati: un proble-ma che, se non troverà la giusta soluzione, rischia di compromet-tere il futuro stesso della zootec-nia lombarda, già alle prese con costi di produzione sempre più consistenti a fronte di remunera-zioni dei prodotti alla stalla tutt’al-tro che eque.

Anche l’impegno per una sbu-rocratizzazione, per una semplifi-cazione che liberi le nostre azien-de da un eccesso di onerosi adempimenti, è necessario.

Alla Regione abbiamo chiesto il pieno coinvolgimento del mondo agricolo ai tavoli in cui si parla di tutela ambientale, di sviluppo so-

stenibile del territorio. Per il futuro della collettività lombarda, inse-diata nella Regione più industria-lizzata, la considerazione per la tutela dell’ambiente, del territorio e del suolo diventa strategica sia in termini sociali sia in termini eco-nomici. E, considerando che il set-tore agricolo per primo vive e lavo-ra sull’ambiente e sul territorio, ogni azione volta alla tutela delle risorse naturali diventa azione vol-ta ad assicurarne la possibilità di continuare a svolgere la propria insostituibile funzione economica e sociale. D’altro canto, questa valorizzazione del territorio non può essere conseguita se altre po-litiche tendono a destinarlo sem-pre più ad usi alternativi sottraen-dolo a quelli agricoli. Da qui la nostra proposta di un impegno comune, che deve vedere agricol-tura e istituzioni insieme e deter-minate, nel rispetto dei reciproci ruoli, per garantire alle imprese agricole lombarde la disponibilità del bene essenziale e primario da cui dipende tutto il loro lavoro: il “bene terra”.

Il riferimento immediato va alla sempre crescente richiesta di ter-reni dovuta alla loro utilizzazione speculativa da parte anche di sog-getti esterni al mondo agricolo, un fatto che ha determinato grandi anomalie e perturbazioni nel mer-cato degli affitti, schizzati a valori del tutto estranei a quelli che do-vrebbero essere. E’ il caso, ad esempio, della loro utilizzazione per la produzione di biomasse a fini energetici non da parte di im-prese agricole che in tal modo di-

versificano opportunamente la lo-ro attività e le loro produzioni, ma da parte di altri soggetti esterni che vi individuano un business scollegato dal ruolo imprenditoria-le agricolo. Questa anomalia ha determinato grosse difficoltà per le vere imprese costrette a con-frontarsi con costi che non riesco-no a sostenere e ad ammortizzare. Strettamente connesso è il tema – che abbiamo posto all’Assesso-re De Capitani – dello sviluppo del fotovoltaico, da favorire sui tetti e sulle stalle, non certo sui terreni agricoli, come in parte qualcuno vorrebbe fare, sottraendo ulteriore terra alle imprese e alle produzioni agroalimentari.

A livello locale quali azioni vanno messe in atto per un aiuto davvero concreto? Provincia e Comune cosa dovrebbero fare?

«A livello locale valgono le stes-se considerazioni fatte per il livello regionale. Alle istituzioni locali chiediamo un serio impegno nella semplificazione burocratica, nell’azione volta a garantire che la terra resti agli agricoltori e alle pro-duzioni agroalimentari.

In primis sul livello locale si gio-ca, poi, la partita che punta a dare sempre maggiore sviluppo e so-stegno alla filiera corta, con le ven-dite dirette dal produttore al con-sumatore, con i mercati degli agri-coltori e più in generale con la pianificazione di una serie di inizia-tive in grado di rafforzare i canali alternativi di passaggio dal campo alle tavole delle famiglie per tutti i prodotti agroalimentari del territo-rio».

COLDIRETTI «Vogliamo un serio impegno anche dalle istituzioni locali»

Il direttore di Coldiretti, Eugenio Torchio

Page 27: Il Piccolo Giornale

a Libera agricoltori con-tinua la sua campagna sugli impianti fotovoltai-ci, battendo i pugni sul tavolo per ottenere dei

finanziamenti.«Gli impianti fotovoltaici resta-

no senza gli incentivi del Psr (pia-no sviluppo rurale)» spiega Guido Vezzoni, direttore della Libera. «Cosi la Regione Lombardia ha deciso di escludere questo tipo di produzione di energia da fonti rin-novabili, considerata attività con-nessa all’agricoltura. Tale era il contenuto della misura 311B del Psr 2007 / 2013.

Infatti, lo scorso 28 aprile, le disposizioni attuative della misura “Diversificazione verso attività non agricole-energia”, operativa

dal 2008, sono state modificate e pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 7 maggio scorso. Gli impianti foto-voltaici o solari, precedentemen-te a questa decisione, potevano essere finanziati in abbinamento ad altri investimenti sulle energie rinnovabili come: biogas, impian-ti termici alimentati da biomasse vegetali. Per queste tipologie di impianti resta invece la possibilità di beneficiare del contributo UE. La misura 311B del Psr, per quan-to riguarda la Regione Lombardia ad oggi ha finanziato 9 doman-de».

Cosa comporta la decisione regionale?

«Grazie a questo incentivo so-no in via di realizzazione o già

Il direttore della Libera agricoltori, Giudo Vezzoni

In tempi di crisi, e soprattutto di tagli alla spesa pubblica, le speranze di interventi a favore delle aziende si affievoliscono. Così la pensa Giuseppe Ghisani, direttore della Cna di Cremona, secondo cui la situazione è tutt’altro che rosea. «Servireb-bero degli strumenti per uscire dalla crisi, ma ri-chiedono delle spese ingenti. Parliamo del soste-gno ai Confidi e delle politiche di protezione socia-le (cassa integrazione in deroga), che ora più che mai sono necessari per affrontare la crisi.

Un altro importante intervento andrebbe fatto sugli investimenti in settori come l’esportazione e i processi di innovazione: sono questi il vero volano per permettere alle aziende di tornare sul merca-to.

Infine si auspicano interventi sul sistema delle opere pubbliche, che permettono di dare lavoro alle imprese: per fare questo però bisogna elimina-re gli assurdi vincoli che assoggettano gli enti pub-blici locali, che attualmente non hanno le risorse per realizzare dei lavori.

Parliamo della Regione: cosa chiedono le aziende?

«Essa ha una serie di competenze fondamenta-li: la gestione di interventi di ammortizzazione so-ciale e un ruolo importante di sostegno ai Confidi. Infine è fondamentale l’azione formativa, e quindi l’organizzazione di corsi. Un grande lavoro è poi da fare sull’Expo 2015, che potrebbe essere un’ottima opportunità per dare un’impulso all’economia lo-cale.

Quale ruolo invece per gli enti locali, nel ri-lancio dell’economia?

«Innanzitutto dovrebbero avere una maggior at-tenzione nella valorizzazione delle caratteristiche

peculiari del nostro territorio, come agroalimenta-re, musica, cosmesi, metalmeccanico. Bisogna adottare delle misure integrate a sostegno delle imprese. Andrebbero inoltre allentati gli aspetti bu-rocratici. Per quanto riguarda la questione contri-butiva, non contestiamo l’aumento delle tasse comunali, perché ci rendiamo conto che i margini sono stretti, ma bisogna limitare al massimo ogni incremento».

Fotovoltaico, ripristinare i finanziamenti regionali

L

Economia 27Venerdì 28 Maggio 2010

completati 4 impianti fotovoltaici a Brescia, 2 a Cremona, e 3 a Mantova. La Regione Lombardia per voce di Paolo Baccolo, nuovo direttore dell’assessorato regio-nale all’Agricoltura, ritenendo di non avere risorse sufficienti, ha di fatto chiuso le porte ad ulteriori domande di accesso ai finanzia-menti previsti dalla 311B.

L’assessorato regionale si è reso disponibile a valutare una nuova apertura degli aiuti al foto-voltaico contestualmente all’eventuale disponibilità di nuo-ve risorse. Però mi chiedo: come mai la Regione, fra le varie tipolo-gie di investimenti sulle agro energie ha scelto di bloccare il finanziamento al fotovoltaico? Secondo un’indagine della Ca-mera di commercio di Milano, la Lombardia è la prima regione in Italia per numero di impianti, con oltre 6000 unità in esercizio a giu-gno 2009, è solo seconda dopo la Puglia per potenza installata.

Tengo a precisare che il foto-voltaico resta una buona possibi-lità di investimento e in questo senso non ci sono controindica-zioni, quanto alla cancellazione del sostegno al fotovoltaico nel Psr l’assessorato lo ha stabilito senza mai confrontarsi con la no-stra organizzazione (Confagricol-tura).

Occorre urgentemente aprire un confronto su questo specifico argomento per fare le debite con-siderazioni. Confagricoltura Lombardia si è immediatamente attivata per richiedere un loro reintegro, prevedendo una riallo-cazione delle risorse».

Vezzoni (Libera Agricoltori): «E' una buona possibilità di investimento»

«In tempi di crisi bisogna investire nell’esportazione e nell’innovazione»

Giuseppe Ghisani, direttore della Cna di Cremona

Page 28: Il Piccolo Giornale

iuseppe Zucchetti, segretario generale della Libera Associa-zione Artigiani di Cre-ma, ha commentato le

ipotesi al vaglio della manovra fi-nanziaria e ha fatto luce sulla si-tuazione economica del territo-rio.

Il Governo sta lavorando per l’approvazione della manovra finanziaria. Quali sono le azioni

necessarie perché le aziende possano tornare a respirare e uscire dalla crisi?

«Io credo che non ci sia una vera e propria ricetta per risolvere delle questioni, in alcuni casi, di estrema difficoltà. Penso che an-che il Governo non abbia la rispo-sta magica. Ma credo però che la Finanziaria si stia muovendo ver-

so alcuni punti che condivido e ritengo essere fondamentali. In-nanzitutto si è capito che le im-prese devono essere libere. In-somma che le aziende italiane devono poter investire e operare. Ciò non significa che le tasse non debbano esser pagate, ma signi-fica invece che non debbano rag-giungere i livelli di asfissia degli ultimi tempi. Concordo con il go-verno che appoggia ed incentiva

la lotta all’evasione fiscale. Ma la vera lotta deve essere al sommer-so, a quei mondi che nemmeno esistono burocraticamente per-ché non sono neanche iscritti alla camera di commercio. La lotta all’evasione non deve avvenire solo per i censiti che, molte volte, sono inondati dagli studi di setto-re».

Rispetto all’ipotesi di Finan-ziaria attualmente al vaglio, co-sa va bene e cosa invece sareb-be opportuno rivedere?

«Dire cosa va bene e cosa va male richiederebbe un’analisi più approfondita della Finanziaria, appunto ancora al vaglio. Di certo la linea di base trova la mia appro-vazione.

C’è urgenza di misure che por-tino alla strutturazione di una ri-forma fiscale che consenta alle aziende di respirare. Poi il poten-ziamento dei consorzi fidi, l’acce-lerazione dei pagamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni sono tutti fattori su cui si deve as-solutamente insistere e che po-trebbero tamponare tante situa-zioni».

Il sostegno alle aziende non arriva solo dallo Stato: quale ruolo ha la Regione nella ripre-sa? Quali aiuti dovrebbe dare alle imprese?

«Nel nostro territorio, in parti-colare nel cremasco, ciò su cui si dovrebbe insistere e su cui la Re-gione potrebbe certamente fare molto è il potenziamento delle in-frastrutture. Questo punto è fon-damentale e necessario per l’eco-nomia territoriale e nazionale. A livello nazionale, ad esempio la querelle Tav mette il paese nelle condizioni di rischiare di rimanere fuori da un mondo fatto di contat-ti commerciali. A livello locale non è ammissibile che io impieghi 85 minuti per raggiungere Cremona che dista 40 km da Crema. Infra-strutture e collegamenti strategici non sono gli unici punti che spes-so ci mettono all’esterno del mer-cato. La cablatura del territorio è un altro traguardo auspicabile. Di

«L’amministrazione pubblica paghi tutto e in fretta» «Credo che nessuno abbia la

formula magica per capire come e quando le aziende possano ri-tornare a respirare ed uscire quin-di dalla crisi» ha spiegato Pierpa-olo Soffientini, presidente dell’associazione Autonoma arti-giani cremaschi. «Di certo la pri-ma impressione positiva e condi-visa è che la manovra finanziaria attualmente al vaglio sia finalizza-ta al miglioramento dell’anda-mento dei conti pubblici che com-prende il contenimento della spe-sa pubblica e interventi volti al contrasto dell’evasione. L’arriva-re il prima possibile ad una riforma fiscale potrebbe consentire signi-ficative riduzioni della pressione fiscale complessiva a carico del lavoro e delle imprese appunto. Nel frattempo sarebbe necessario far slittare la moratoria delle aziende in difficoltà di almeno un anno, tempo necessario a con-sentire l’azione verso le misure volte a ridurre il deficit».

Ma il sostegno alle aziende non arriva solo dallo Stato. Abbia-mo chiesto a Soffientini quale ruolo hanno la Regione, la Provin-cia e i Comuni nella ripresa e a li-vello locale quali sono le azioni che andrebbero messe in atto per un aiuto davvero concreto. «Tem-po fa, per la precisione a marzo dello scorso anno, abbiamo pro-posto ai sindaci dei diversi comu-ni del Cremasco delle misure a sostegno delle imprese locali. Questo perché abbiamo ritenuto

che la situazione di generale diffi-coltà chiamasse inevitabilmente in causa gli enti locali più vicini alle imprese stesse. Compito dei comuni è infatti quello di assicu-rare un contributo importante per difendere la presenza di tutti i soggetti economici e dei loro livel-li occupazionali a vantaggio dei lavoratori e delle loro famiglie. Co-sì, la nostra proposta prevedeva: di ridurre il ricorso alle gare pub-bliche adottando il ricorso alla procedura negoziata che avrebbe procurato alle imprese locali un vantaggio competitivo; di garanti-re una pubblicazione celere di bande e gare d’appalto già pro-grammate dall’amministrazione, proprio per far lavorare le imprese che, già dallo scorso anno appun-to, sentivano questa come prima e forte necessità; di garantire alle imprese pagamenti più celeri per reinvestire e creare una continuità di lavoro». Soffientini ha specifi-cato che solo pochi comuni han-no dato riscontro alle proposte dell’associazione: «Solo il comu-ne di Salvirola e un incontro ver-bale con il comune di Crema ha prodotto dei segnali. Per il resto: silenzio. Le nostre non erano cer-to ricette miracolose, ma consigli e sollecitazione affinché certe problematiche potessero almeno smuoversi. La proposta è tuttora attuale. Una volta risolta la que-stione lavoro, che consisterebbe chiaramente nel creare nuove op-portunità, bisognerebbe poi met-

tere le piccole imprese nelle con-dizioni di poter esportare i prodot-ti. Questo è un aiuto che potrebbe venire dal pubblico perché le as-sociazioni di categoria da sole non riescono e non possono as-solvere anche a questa funzione, tanto determinante. Le piccole imprese saranno anche la pancia del nostro paese ma se non indi-rizzate correttamente nulla pos-sono. Qualcuno deve fare da in-termediario, creare le condizioni e le modalità per aprire ai nuovi mercati che si sono spostati in Asia». E conclude Soffientini: «Certe proposte non sono risolu-tive, semplicemente ipotesi detta-te dal buon senso, molte delle quali a costo zero come le propo-ste fatte ai comuni cremaschi».

G

Pierpaolo Soffientini, Autonoma Artigiani cremaschi

Economia28 Venerdì 28 Maggio 2010

fondamentale importanza sareb-be anche la burocratizzazione di certe procedure che fanno perde-re tempo e spesso di mira gli obiettivi. Insomma la Regione può di certo incidere molto sui fattori determinanti per l’economia terri-toriale».

A livello locale quali sono le azioni vanno messe in atto per un aiuto davvero concreto? Pro-vincia e Comune cosa dovreb-bero fare?

«Prima azione necessaria il co-ordinamento territoriale. Se ogni comune applica ad esempio una

tassa rifiuti diversa senza un crite-rio che accomuni le decisioni del territorio, allora sarà difficile trova-re la strada per l’agire del bene collettivo. Per tutto il resto Provin-ce e comuni devono intercedere con la Regione, promuovere e ga-rantire vita alle imprese locali».

«Bisogna creare nuove opportunità per le imprese e metterle nelle condizioni di esportare i prodotti»

Giuseppe Zucchetti, segretario generale della Libera Artigiani

Giuseppe Zucchetti, segretario generale della Libera Associazione Artigiani di Crema

Pierpaolo Soffientini, presidente dell’associazione Autonoma artigiani cremaschi.

Page 29: Il Piccolo Giornale

Ance di Cremona ha le idee chiare su quanto serve al settore edile per ripartire. «Prima di tutto il ripristino

dell'Iva per le cessioni immobiliari poste in essere da imprese di co-struzioni e reintroduzione dell'Iva sugli affitti delle abitazioni delle imprese di costruzioni» sottolinea Laura Secchi, presidente Ance. «In secondo luogo chiediamo il riconoscimento della piena dedu-cibilità degli interessi passivi rela-tivi ai “beni merce” dal momento dell'acquisto dell'area soggetta a valorizzazione urbanistica e fino a quattro anni dall'ultimazione dei lavori. Altra misura importante è la tassazione al 20% dei redditi da fabbricati, di nuova costruzione o incisivamente ristrutturati, acqui-stati entro il 31 dicembre 2011 e concessi in locazione almeno per

dieci anni. Si chiede infine di pre-vedere in dieci anni il termine per il completamento dei lavori per le aree acquistate con le agevolazio-ni fiscali previste per l'attuazione dei programmi di edilizia residen-ziale.

Rispetto alla Finanziaria re-centemente approvata, cosa va bene e cosa invece sarebbe op-portuno rivedere?

«La difficoltà del momento che sta vivendo il settore delle costru-zioni è sotto gli occhi di tutti. Il grido d’allarme che abbiamo lan-ciato da mesi e che abbiamo riba-dito assieme ai sindacati e a tutta la filiera con gli Stati generali del 14 maggio non può essere consi-derato una semplice lamentela: non si può far finta di niente di fronte a centinaia di migliaia di la-voratori che perdono il posto e migliaia di imprese che chiudono.

Il presidente dell'Ance di Cremona, Laura Secchi

mo fatti carico di diffonderne i re-quisiti e le modalità esplicative di partecipazione a tutti i Comuni al di sotto dei 3000 e dei 5000 abi-tanti del nostro territorio cremone-se, cremasco e casalasco. C'è poi il progetto del Fondo Immobiliare: un progetto portato avanti con la direzione generale Casa ed Opere Pubbliche e che prevede l’acqui-sizione e gestione in regime di locazione con patto di futura ven-dita di parte dello stock di inven-duto in capo agli operatori edili, anche del nostro territorio. Un al-tro elemento da considerare per le previsioni per il 2010 e, più verosi-milmente, per gli anni successivi è l’assegnazione a Milano dell’Expo 2015, che costituisce un’impor-tante occasione per il rilancio e lo sviluppo non solo del capoluogo e della Regione.

Da poco si è insediata la nuova Giunta lombarda guidata da Ro-berto Formigoni. Una novità della nuova compagine di governo re-gionale è rappresentata dalla de-lega per l’edilizia che l’assessora-to all’Industria ha ottenuto in que-sta legislatura: per la prima volta, infatti, viene individuata una dire-zione generale di riferimento per l’industria delle costruzioni.

Al fine di superare la crisi eco-nomico-finanziaria in corso oc-corre, dunque, che tali investi-

menti siano orientati verso una lungimirante politica di infrastrut-turazione del territorio e di promo-zione della sostenibilità e della qualità nelle costruzioni. Soltanto con l’avvio di progetti infrastruttu-rali di medio e lungo periodo e con la realizzazione, nel breve, di inter-venti per migliorare l’offerta di edi-lizia abitativa (anche riqualificando il patrimonio esistente) sarà pos-sibile rilanciare il settore e garan-tire uno sviluppo della competiti-vità e dell’attrattività delle aree urbane e dei territori lombardi.

A livello locale quali sono le azioni che vanno messe in atto per un aiuto davvero concreto? Provincia e Comune cosa do-vrebbero fare?

«Ance ha richiesto con forza l’attuazione di misure concrete a favore degli investimenti pubblici per contrastare una crisi che ha determinato un forte calo, sia in numero che in valore, soprattutto dei bandi di gara di media e pic-cola dimensione. Questa richiesta è stata più volte presentata con l’obiettivo di accelerare l’attuazio-ne del Piano Cipe delle opere prio-ritarie. A tale scopo anche Ance Cremona, l’autunno scorso ha sollecitato per iscritto gli enti pub-blici del territorio affinché si atti-vassero in merito. In particolare il Cipe ha approvato un programma stralcio di circa 1700 interventi di edilizia scolastica per un importo complessivo di 358,4 milioni di euro.

Gli interventi approvati relativi al nostro territorio, inerenti ad in-terventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza ed alla prevenzione e riduzione del rischio connesso al-

Secchi: «Servono opere pubbliche

subito cantierabili»

L’

la vulnerabilità degli elementi, an-che non strutturali, degli edifici scolastici, ammonta a progetti ap-provati ed immediatamente can-tierabili per euro 3.150.000, tra Cremona, Crema, Soresina, Pia-dena, Bordolano.

Infine, sarà importante avere un rapporto sempre più fluido e rapi-do con gli enti locali. Una delle direzioni cui puntare è l’informa-tizzazione di certi servizi e proce-dure (come le autorizzazioni). In questo senso, di recente è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona, la Pro-vincia e diversi Enti a livello terri-toriale per la sburocratizzazione ed informatizzazione di alcune procedure di sportello, poi accet-tato e firmato da associazioni di categoria e ordini professionali. Sono state costituite tre commis-sioni per la semplificazione delle stesse, dello Sportello unico (im-prese, edilizia, commercio) e per un’informatizzazione del sistema. In particolare per l’edilizia, stiamo lavorando come primo passo sul-la semplificazione delle DIA (de-nunce di inizio attività), con l’in-tenzione, progressivamente, di includere diverse altre autorizza-zioni e passaggi burocratici. Una prima fase di questi lavori dovrà concludersi prima dell’estate; poi partirà una fase sperimentale che durerà fino alla fine dell’anno; il sistema dovrebbe entrare a regi-me nel 2011.

Peraltro, va sottolineato come questo, al momento, sia l’unico esempio del suo genere in tutta Lombardia: un patto analogo era stato firmato dal Comune di Mila-no, però non è mai stato concre-tizzato”.

Economia 29Venerdì 28 Maggio 2010

Dobbiamo sfruttare questo momento difficile per far partire una serie di riforme indispensabili che mettano il settore in condizio-ne di competere alla pari con gli altri paesi europei. Innanzitutto bisogna rivedere alcune norme del Patto di stabilità: bisogna met-tere gli enti locali virtuosi nella condizione di realizzare gli investi-menti necessari allo sviluppo e alla competitività del Paese e ono-rare i propri debiti nei confronti delle imprese».

Il sostegno alle aziende non arriva solo dallo Stato: quale ruolo ha la Regione nella ripre-sa? Quali aiuti dovrebbe dare alle imprese?

«L’attività di Ance Lombardia si è molto intensificata anche grazie alla collaborazione di Ance Cre-mona ed ha portato ad alcuni ri-sultati di grande importanza per tutto il settore a livello lombardo. Ad esempio il Programma regio-nale di piccole opere: In Lombar-dia, nel febbraio 2010, la Regione ha approvato un Piano di opere medio-piccole finanziato con 50 milioni di euro che permetterà di attivare investimenti per circa 80 milioni di euro: il moltiplicatore de-riva dal fatto che il finanziamento regionale copre solo una quota dell’investimento pubblico che, per essere realizzato, necessita, per la quota restante, di risorse delle amministrazioni locali. Il Pia-no prevede la realizzazione di opere pubbliche immediatamente cantierabili di competenza dei piccoli Comuni lombardi e do-vrebbe essere reso operativo a metà 2010, con investimenti da realizzare essenzialmente entro l’anno. come associazione ci sia-

Edilizia, quei 50 milioni di euro approvati dalla Regione

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&

di Federica Ermete

roseguono gli appun-tamenti collatera-li alla rassegna “La Notte dei Musei”, la manifestazione che

quest’anno, grazie all’impe-gno profuso dall’assessorato alla Cultura ed al coinvolgi-mento di soggetti pubblici e privati, da evento limitato ad un solo giorno si è trasfor-mato in un susseguirsi di ini-ziative sviluppatesi nell’arco dell’intero mese di maggio.

Venerdì 28 maggio, alle ore 21, presso il Museo Civico di Cremona, viene presen-tato “Caravaggio... I furori”, spettacolo teatrale incentra-to sulla vita e sull’opera del pittore Michelangelo Merisi soprannominato appunto Caravaggio, di Enzo G. Cecchi con Gian Marco Zappalaglio.

La rappresentazione, che ha per colonna sono-ra musiche di De Cavalieri, J. Arcadelt, O. De Lassus e Talking Heads, è una sorta

di autobiografia immaginaria dell’artista, basata su ipotesi ed avvenimenti reali.

In questo contesto gli

autori hanno immaginato un uomo, negli ultimi momen-ti della propria vita, nasco-sto a Napoli in attesa della

grazia papale e speranzoso di tornare a Roma. Un uomo febbricitante e stanco, con-sapevole della propria morte imminente. Con questa pre-sa di coscienza, Caravaggio ripercorre le varie fasi della propria vita.

I “furori” citati nel tito-lo, hanno spiegato gli autori stessi, sono “l’assioma utiliz-zato come punto di partenza per far vivere il carattere ber-gamasco, ancor più che lom-bardo, che accompagna tutta la vita personale ed artistica del pittore”. Lo spettacolo, che nel 1996 è stato insignito del Premio Vetrina Eti, si inse-risce a pieno titolo nel cartel-lone della sesta edizione della manifestazione “La Notte dei Musei”, che ha appunto avu-to come filo conduttore l’ope-ra di Caravaggio, artista del quale nel 2010 si celebra il quarto centenario della scom-parsa, nonché artista del qua-le il Museo Civico custodisce con orgoglio il quadro “San Francesco in meditazione”.

Domenica 30 maggio alle ore 11, nella sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone”, ha luogo il secondo dei tre appun-tamenti previsti dalla rassegna “Note del Settecento”, organiz-zata dall’assessorato alla Cultura e con la collaborazione della Scuola di musica Pontesound di Cremona.

L’istituto, considerato una del-le scuole più innovative nel pano-rama della città, ha sempre guar-dato con occhio di riguardo ai giovani e ai linguaggi musicali a loro più vicini, senza tuttavia tra-scurare un’offerta didattica rela-tiva anche all’ambito di quella che viene comunemente definita “musica colta”.

La rassegna, denominata “Note del Settecento” ed inau-gurata lo scorso mese di aprile, porta alla ribalta docenti e relativi allievi, a tangibile testimonianza di questo sviluppo della scuola.

Il concerto di domenica, inti-tolato “Il Bach di Milano”, pro-pone un interessante program-ma monografico improntato sulle Sonate per tastiera composte da Johann Christian Bach, il figlio minore del ben più noto Johann Sebastian. Bach junior è passato alla storia con l’appellativo “Bach di Milano” per aver lavorato a lungo all’ombra della Madonnina, sia in qualità di organista del Duomo, sia in veste di compo-sitore di opere per il teatro musi-cale. Johann Christian Bach si distingue anche per essere sta-to uno dei primi a suonare come

solista il pianoforte, strumento non molto comune a quell’epo-ca. A lui, inoltre, spetta il merito di avere messo a punto il cosid-detto “stile galante”, uno sti-le musicale elegante, raffinato e denso di espressività, che avreb-be influenzato Mozart e traghet-tato dal barocco verso la grande stagione classica.

Protagonista del concerto è il professore della classe di pia-noforte Cristiano Paluan; è inol-tre prevista la partecipazione dei suoi allievi Stefano Arré e Gemma Morandi.

P

“Caravaggio... I furori”, sul palcolo spettacolo sulla vita dell’artista “Il Bach di Milano”

al Museo CivicoLa rappresentazione teatrale è in programma venerdì alle 21 al Museo Civico

Per la rassegna Note del Settecento

Un momento dello spettacolo “Caravaggio... I furori” in programma venerdì sera al Museo Civico

Si conclude la 23ª edizione della Settimana Organistica Internazionale, rassegna cura-ta da Marco Fracassi. Domenica 30 maggio alle 18.15, nella Chiesa di San Sigismondo, si esibisce il giovane organista olandese Davide Boos (premio Leiden nel 2004 e pre-mio Alkmaar nel 2009). Direttore presso la St. Odulphuskerk di Assendelft, David Boos

è attivo come solista, continuista e direttore d'orchestra, e si esibisce in molti paesi sia europei che statunitensi. E’ anche noto come organista della Buiksloterkerk di Amsterdam Noord, come direttore d'orchestra pres-so il St. Stephanuskerk ad Amsterdam Noord e come direttore del Chamber Choir Krommenie. Fondatore e direttore artistico

del Hexachordum Ensemble, gruppo che si dedica prevalentemente al repertorio vocale e strumentale di J. S. Bach, oltre alla musica contemporanea, Boos ha pubblicato nume-rosi articoli dedicati alla musica sacra, ed ha effettuato anche una ricerca sullo stile di direzione orchestrale del maestro olandese Willem Mengelberg.

Davide Boos domenica a San Sigismondo

Venerdì 28 e sabato 29 mag-gio, alle 21.30, il cortile della rocca Mandelli di Caorso, offre i suoi spazi alla manifestazio-ne “Transatlantico, musica tra i continenti”, caratterizzata da due concerti. Venerdì sera la The Dana Fuchs Band (Dana Fuchs, voce, Jon Diamond, chi-tarra, Walter Latupeirissa, bas-so e Carter McClean, batteria) è protagonista del concerto, a ingresso gratuito, “Viaggio Rock da New York alla Liverpool dei Beatles”.

Dana Fuchs è una cantante newyorkese che si contraddi-stingue per una presenza sce-nica dirompente e dominante. Una voce possente, ma capa-ce anche di adattarsi a modu-lazioni più dolci, con radici che affondano nel blues, nel gospel

e nel rock. Così può essere defi-nita questa straordinaria artista che, proprio per tali caratteri-stiche, è in grado di lasciare il pubblico sempre senza paro-le. Con all’attivo un disco in studio (Lonely for a longtime, 2003) e un live (Dana Fuchs live in New York City, 2008), Dana ha affiancato nomi tra i più leg-gendari del rock e del blues: Ray Davies (The Kinks), Dickey Betts (The Allman Brothers) e Bob Weir (Grateful Dead).

Sabato 29, sempre alle 21.30, Eugenio Finardi (nella foto) è protagonista di “Dalla musica ribelle al blues”, spet-tacolo che rientra nella sua tourneè “Un uomo” tour, che parte in concomitanza con l’uscita dell’omonimo cofanet-to. In 4 cd l’artista riassume la

sua trentennale carriera e, al contempo, apre al futuro con 12 inediti. Dai suoi classici degli inizi ad “Anima blues”, dal tra-scendente “Il silenzio & lo spiri-to” alla struggente melodia del Fado, senza dimenticare le toc-canti interpretazioni di Battisti, Cohen e De André, questo qua-druplo album raccoglie, per la prima volta, tutte le sfaccetta-ture di un artista in perenne lot-ta contro la banalità, mostran-done compiutamente la pro-fonda coerenza e l’ampio talen-to. Nel corso della manifesta-zione sono allestiti i caratteri-stici stand gastronomici della Fiera di Primavera-Sagra del-la Crostata. Ingresso 15 euro. Info e prevendita: 0523-305254 oppure www.wix.com/caorso/transatlantico

Venerdì sera sul palco salirà la The Dana Fuchs Band

&“Caravaggio... I furori”, sul palco

&&&Cultura Spettacoli 31Venerdì 28 Maggio 2010

La nota pittrice cremonese Anna Bolognesi (nel-la foto), in questi giorni, espone alcune delle sue opere più recenti presso la “Tisaneria” di Piazza della Pace, nell’ambito di una rassegna promossa dal Gruppo artistico Il Cascinetto. Secondo il cri-tico Simone Fappanni «il percorso creativo, di rara intonazione lirica, di Anna Bolognesi, si articola essenzialmente secondo tre linee direttrici coes-senziali: i ritratti, le figure e i paesaggi... La sua pennellata, agile e sciolta, i colori densi e pasto-si, perfettamente equilibrati, commisti a una sor-prendente eleganza nel segno, maturata in parec-chi anni di studi, rendono assolutamente attraente questa pittura.

Piuttosto che descrivere, Anna Bolognesi leg-ge nell'anima del soggetto... La sua, non è, però, un'indagine fine a se stessa, al contrario, essa nasce e si sviluppa per cercare di rendere a pie-no l’essenza del soggetto ritratto, quella vita che pulsa nel corpo della persona ritratta e che Anna intende mostrare con “naturalezza”, usiamo que-sto termine nel senso più alto e nobile, che le è propria. Non c’è dunque da stupirsi se gli sguardi dei suoi modelli e delle sue modelle abbiano una profondità assoluta e avvolgente.

Le posture sono estremamente naturali, così come gli sguardi, che rispecchiano pienamente l'essenza soggetto. Ciò che parimenti stupisce è quel sommovimento, elegante e leggero, che con-traddistingue le sue figure.

Esse, infatti, non sono mai statiche, ferme in una statuarietà che potrebbe, in definitiva, appa-rire impropria; piuttosto, una delle caratteristiche peculiari e assolutamente distintive di questa pit-tura è proprio la dolcezza con cui questi sogget-ti paiono muoversi: una grazia tutta naturale, mai estrema o enfatizzata, che è lasciata intuire dall'ar-tista mediante piccoli, ma fondamentali, accorgi-menti posturali, che alla solidità dell’impaginazio-ne figurale, bene si accostano, facendosi unità indissolubile».

La pittrice Anna Bolognesi espone in questi giorni in Piazza della Pace

Fino al prossimo 30 mag-gio rimane allestita, presso la Galleria Daniela Rallo in Piazza S. Abbondio 1, la mostra “Voci d’autore”. La rassegna, al secon-do appuntamento dopo il Museo Diocesano di Mantova, permette di ammirare una trentina di ope-re di sei importanti artisti con-

temporanei: Piergiorgio Baroldi, Brunivo Buttarelli, Vito Mele, Roberta Musi, Franco Tarantino e Franco Vasconi. I pittori, alcuni dei quali si sono ispirati all’ope-ra del grande Caravaggio, sono tutti accomunati dalla ricerca e dalla sperimentazione di nuove e suggestive vie nell’ambito dell’ar-

te figurativa. La mostra, che è iti-nerante, nei prossimi mesi toc-cherà sedi prestigiose come i Magazzini del Sale a Venezia e la Biblioteca Umanistica dell’Inco-ronata a Milano. E’ visitabile fino al 30 maggio. Orario: da mercole-dì a sabato ore 10.30-13 e 16.30-20 o su appuntamento.

“Voci d’autore” si chiude domenica

Finardi in concerto a Caorso

Johann Christian Bach

Page 32: Il Piccolo Giornale

di Federica Ermete

ino a domenica 13 giu-gno rimane allestita, al Museo Civico “Ala Pon-zone”, la mostra dal titolo “Maestri dell’incisione

italiana contemporanea” - Dona-zione al Museo Slesiano di Katowi-ce (Polonia), promossa dall’Adafa in collaborazione con il Comune di Cremona, su iniziativa e cura di Vladimiro Elvieri.

Sono esposti 94 fogli di 48 auto-ri, tra i quali emergono alcuni prota-gonisti della stagione artistica che ha segnato l’arte italiana del secon-do ’900. Si tratta di una selezione eterogenea che presenta alcuni au-tori della cosiddetta “generazione di mezzo”, quella successiva a Giorgio Morandi e Luigi Bartolini, che tanta influenza hanno avuto sull’arte incisoria italiana del secon-do ’900 e che all’inizio ha vissuto sull’antinomia tra Realismo e Astrattismo e sulla contrapposizio-ne di rigidi schieramenti ideologici.

Da una parte vi erano, infatti, gli artisti che perseguivano una figura-zione realista, spesso non disgiunta dall'impegno politico; dall’altra, co-loro che tendevano al superamento dei limiti della figurazione oggettiva attraverso l’Astrattismo, dove il lin-guaggio incisorio diventava terreno per sperimentare nuove formule espressive. La raccolta si completa

con opere di maestri della genera-zione successiva e di artisti più gio-vani i quali, con le loro innovazioni stilistiche, a volte persino con in-cursioni e sconfinamenti sperimen-

tali tra i nuovi media digitali, han contribuito al rinnovamento e alla rinascita del linguaggio incisorio, senza per questo distaccarsi dalla tradizione, ma arricchendola anzi di

nuovi significati. Il felice connubio tra Cremona e arte incisoria non è cosa nuova; la rassegna internazio-nale “L’arte e il torchio”, nel 2009 ha infatti festeggiato i 10 anni di attivi-tà. Tale manifestazione è cresciuta negli anni ritagliandosi, in breve, un posto di prestigio nell’ambito delle più qualificate iniziative internazio-nali dedicate all’arte grafica con-temporanea. Ciò grazie anche alle collaborazioni con prestigiose isti-tuzioni culturali italiane ed estere tra le quali la famosa Triennale d’ar-te grafica di Cracovia, diretta dal prof. Witold Skulicz (1926-2009) il quale ha permesso la realizzazione di alcune significative esposizioni, a Cracovia e a Cremona, che han sensibilmente contribuito a raffor-zare la collaborazione e gli scambi artistico-culturali fra Italia e Polo-nia. Appuntamento da martedì a sabato ore 15-18. Domenica e fe-stivi ore 10-18.

F

Comandare il cellulare sbattendo soltanto le ciglia

Cultura & Spettacoli32 Venerdì 28 Maggio 2010

La mostra è realizzata al Museo Civico

Si chiama EyePhone ed è stato realizzato negli Stati Uniti

di Diego Corsini

ccettare una chiamata o farne una. Scattare una foto, man-dare un sms. Battendo solo le ciglia. Un nuovo algoritmo stu-diato dai ricercatori del Dart-

mouth College permetterà di governare il menu del cellulare con il solo movi-mento degli occhi, niente mani né con-trollo vocale dunque. Le applicazioni di questo progetto sono utili in svariati campi come per l’uso del cellulare in auto, o in tutte quelle situazioni in cui le mani sono già impegnate, magari per-ché si porta la spesa, oltre ai settori in cui l’eye tracking (ovvero la registrazione dei movimenti oculari per compiere ope-razioni) già opera, come nei casi di han-dicap. Si scrive EyePhone e si pronuncia come il più popolare apparecchio mobi-le di casa Apple. Ma è in realtà solo un algoritmo, da applicare poi agli smart-phone, provato per il momento su alcu-ni tablet di casa Nokia.

La tecnologia è stata studiata negli Stati Uniti, stato del New Hampshire, al Dartmouth College e nella squadra di ricercatori che vi hanno lavorato c’è an-che un italiano, Emiliano Miluzzo. Tecni-camente EyePhone registra la posizione

dell’occhio umano posto dinnanzi allo schermo del cellulare.

Lo fa dividendo il monitor in 9 zone, e cercando di capire in quale di queste aree l’occhio ha posizionato la sua at-tenzione e dunque la sua scelta. Una volta riconosciuta la presenza dell’oc-chio umano, per dare i comandi (per esempio aprire la rubrica) è necessario, semplicemente, battere le ciglia.

Secondo i ricercatori che hanno lavo-rato all’algoritmo, la probabilità che il sistema riconosca il comando dato (in condizioni di buona visibilità e con l’utente fermo davanti allo smartphone) è del 76 per cento; scende al 60 se l’utente si sta muovendo mentre dà i co-mandi. Come racconta il Mit Review, sono molti gli studiosi al lavoro nel cam-po dell’eye tracking per i cellulari, ma ancora si tratta di ricerche e applicazio-ni di frontiera, per via dell’alta probabili-tà di errore.

L’uso dell’analisi dello sguardo però interessa – oltre che il campo medico, per dare modo ai disabili di lavorare an-che con questo tipo di apparecchi – un settore industriale ricco come quello della pubblicità, sempre a caccia di in-formazioni dettagliate su gusti e interes-si personali.

A

“On melancholy hill” è il se-condo singolo, dopo la nappa-tissima “Stylo”, tratta da “Pla-stic Beach”, terzo ed ultimo al-bum geniale dei Gorillaz (nella foto), trascinati dal mitico Da-mon Albarn, uno che nello spe-rimentare sembra trovare la propria realizzazione. E anche la nostra, in effetti. La canzone, figlia di un album già cult, anche se forse lievemente superiore alla genialità dei precedenti, propone un lieve ritmo tropica-leggiante e post synth pop degli anni ’80 di grande appeal sep-pur mitigato dalla voce effettata e da sintetizzatori avvolgenti. Altro successo, di sicuro!

Pianeta Giovani Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

nuovi significati. Il felice connubio

I maestri dell’incisione Sodalizio con la Polonia

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

La mostra rimane aperta fino al 13 giugno presso il Museo Civico

STATI UNITI: RUBA CALZINI E SI BECCA L’ERGASTOLO

E’ stato condannato all’erga-stolo un uomo che in Florida ha rubato una confezione di calzini da quattro dollari. Un commesso di un negozio aveva sorpreso l’uomo a ru-bare, lo aveva inseguito ma dopo una breve lotta, accor-tosi che il ladro aveva una pistola sotto la maglietta, aveva rinunciato a catturarlo. A causa della pistola l’accusa di furto è stata trasformata in rapina a mano armata e i pre-cedenti dell’arrestato hanno portato alla condanna a vita.

GIAPPONE: AUTO ELETTRICA DA RECORD

Oltre mille chilometri percor-si con una sola carica: è il nuovo primato mondiale di percorrenza per un’auto elet-trica, segnato da “Mira EV”.La piccola utilitaria giappo-nese ha oltretutto frantumato il proprio record precedente di 555,6 km. La vettura utiliz-zata per l’esperimento è sta-ta messa a punto dalla Japan Electric Vehicle Club, una as-sociazione pro-ambiente con base a Tokyo, che ha utilizza-to una versione modificata dell’auto compatta “Mira”, prodotta della casa nipponi-ca Daihatsu Motor.

CUBA: GARA DI PESCA DEDICATA A HEMINGWAY

Circa 20 Paesi, tra cui gli Usa, partecipano alla gara inter-nazionale di pesca Ernest Hemingway, dedicata appun-to allo scrittore americano. In particolare dedicata que-st’anno al 50° anniversario dell’incontro tra l’ex presi-dente Fidel Castro ed Hemin-gway. Alla competizione prendono parte oltre 130 pe-scatori di più di 20 Paesi, tra cui, oltre agli Stati Uniti, Ca-nada, Russia, Olanda, Messi-co e Francia. Le giornate di pesca si tengono fino a saba-to nella Marina Hemingway dell’Avana.

Fonte: www.musicsite.it

Nel decennio che precede il boom econo-mico degli anni sessan-ta Rocco, giovane di-ciottenne, fugge da un piccolo paese della pro-vincia piacentina e dall’amore della madre e della sorella, per cer-care fortuna in Sud America. Il furto della valigia e dei pochi soldi risparmiati induce Roc-co ad abbandonare il

sogno di una vita nuova e migliore, e l’aiuto di un anziano signore lo introduce in un mondo malavi-toso. Il ragazzo, durante una missione, si innamora di Iaia, che risveglia in lui quell’etica morale che è sempre stata emblema della sua vita. Una serie di eventi pericolosi, l’aiuto delle Fede, ma soprattutto dell’Amore, riportano il protagonista alla propria fa-miglia e al proprio paese d’origine. Il testo, fonte di buoni insegnamenti e di speranza nella Vita, è con-dotto con uno stile semplice e lineare, che corre spesso sul filo del parlato, coinvolgendo il lettore nella struttura psicologica dei personaggi sempre ben indagata.

«Bagliori di una nuova vita»Autore: Corrado Giorgio Biancanelli

Fiocco blu per il panora-ma web: dopo mesi di lavoro è finalmente online www.eventi.it, il primo sito italia-no a fornire tutte le informa-zioni necessarie per qualsia-si tipo di evento si voglia organizzare. La intro page garantisce una pratica frui-bilità del sito, consentendo l’accesso nelle 3 aree in cui è diviso il portale: Wedding, Party e Business. Wedding offre tutte le risposte a chi è prossimo alle nozze, Party aiuta a mettere in piedi qual-siasi tipo di ricorrenza, dai compleanni ai battesimi e Business offre un valido

supporto a chi si deve ci-mentare con eventi azienda-li. Tutte e tre le aree vantano un ricco contenuto di artico-li, aggiornati due volte a set-timana, preziosi per prende-re nuove idee e per imparare a muoversi al meglio in qual-siasi contesto. Per passare dal virtuale al reale un moto-re di ricerca interno permet-te di visionare tutte le realtà più vicine a voi, godendo di immagini, video e dei com-menti lasciati da altri utenti della community. «Eventi.it… la soluzione che cercavi è finalmente online», recita lo slogan del sito.

Page 33: Il Piccolo Giornale

nata per la città all’insegna del Fatf. Si incomincia alle 9.30 ripren-dendo le rappresentazioni al tea-tro San Domenico per la scelta dei lavori migliori. Al pomeriggio dalle ore 15 parata di bande, trampoli, e ragazzi in festa nei giardini e per

le vie della città per raggiungere il Campo di Marte per dare il via alla festa di piazza con la presentazio-ne di laboratori e spettacoli a tema. Infine, nei chiostri del S. Agostino, in via Dante a Crema, spazio a “Senza rete”, spettacolo teatrale

del Liceo Classico “Racchetti” di Crema, sezione Linguistica classe III D e del Laboratorio teatrale Fatf. Una edizione storica di una mani-festazione coinvolgente che anche quest’anno lascerà il segno nella nostra città.

Venerdì 28 maggio, alle ore 18, si inaugura nei chio-stri del teatro San Domenico la mostra di Alessandra Rovelli intitolata “Silenzi”. Rimarrà aperta fino a dome-nica 6 giugno. Pittrice della natura e di paesaggi, le sue opere fondono materia e colore e trasfigurano nell’es-senziale la raffigurazione della realtà. Dice di questa mostra Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico, amante e cultore d’arte: «Il silenzio può ave-re forma, occupare spazio su una tela, può creare scene amorfe in cui si fissano momenti che diventano protagoni-sti di una rappresentazione. Questo può accadere quando la pittura diviene colore, il silenzio e la solitudine si trasfor-mano in poesia visiva». Alessandra Rovelli è nata a Rivolta d’Adda ed è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Collabora con architetti e arredatori per pannelli decorativi e sculture in spazi pubblici e privati

Alessandra Rovelliinaugura “Silenzi”

33Venerdì 28 Maggio 2010CREMACultura &Spettacoli

La mostra nei chiostri del San Domenico

Amenic Cinema inizia una nuova rassegna dal tito-lo “Coen Brothers”, con la proiezione del film “Blood Simple - Sangue facile” in sala Alessandrini (via Matilde di Canossa 18) lunedì 31 maggio alle ore 21. “Sangue facile” è il primo film dei fratelli Joel e Ethan Coen del 1984 con Dan Hedaya, Frances McDormand, John Getz, M. Emmet Walsh, Samm-Art Williams, Deborah Neumann Soggetto e la sceneggiatura di Joel & Ethan Coen

LA TRAMA Classico triangolo: Marty, il marito, è un greco mezzo paranoi-

co proprietario di un bar nel Texas; Abby, la moglie, di cui Marty è gelosissimo, è l’aman-te di Ray, dipendente del locale. Avendo dei precisi sospetti, Marty incarica il detecti-ve privato Visser di acquisire delle prove. Per i due amanti sarà l’inizio di un incubo.

Un film caratterizzato dall’odio, crudo e truce come pochi altri. E anche un film tutto giocato in un’atmosfera fosca sot-to il profilo umano e tetra per i molti par-ticolari e i dettagli agghiaccianti, pun-teggiata da efferatezze. La recitazione è spesso lenta, con personaggi molte volte attoniti o quasi assenti.

Inizio ufficiale della programmazione esti-va di CremArena, in via Dante a Crema, con il “Concerto della Repubblica” del Corpo bandi-stico “G. Verdi” di Ombriano diretto dal mae-stro Jader Bignamini, mercoledi 2 giugno alle ore 21. E’ questo un appuntamento tradizionale per la città, ma non per questo privo di aspet-tative e di fascino.

Tutti, infatti, conoscono il valore artistico, ma anche il colore locale rappresentato dalla banda-orchestra di cui il presidente Antonio Zaninelli va giustamente orgoglioso. Il program-ma musicale della banda “Verdi” di Ombriano è costituito da “pezzi” classici che vanno dalla lirica al jazz, senza trascurare le più belle pagi-ne delle operette e della musica leggera. Anche quest’anno il pubblico sarà numeroso come è sempre stato, e l’inizio della stagione estiva artistica e in particolare musicale a Crema avrà il suo consueto “botto”.

di Tiziano Guerini

a XII edizione del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) giunge alla sua fase finale nella giornate di venerdì 28 e sabato 29

maggio. Venerdì sera, alle ore 21 al teatro San Domenico di Crema con-certo “Il coraggio di amare” ispira-to alla storia d’amore di Romeo e Giulietta. Sul palcoscenico si intrec-ceranno la recitazione e la danza con la musica a sostenere la rap-presentazione teatrale. Con la regia di Christian Silva e la direzione del-le musiche di Fabio Gallazzi, i gio-vani studenti della scuola teatra-le Laribalta di Novara, i due dan-zatori della associazione cultura-le “Il ramo” di Lodi, con le ragazze della scuola di danza Acli Crema, i giovani musicisti dell’orchestra Sweet Suite della scuola di musica Monteverdi di Crema e della Kinder Orchestra del Circolo accademico culturale di Vanzaghello, orchestra-li del corpo bandistico “Verdi” di Ombriano, col gruppo di Tetraktis Percussioni, daranno vita ad una performance del tutto straordinaria ed unica. Dell’organico orchestra-le faranno parte ragazzi francesi e tedeschi, a confermare la dimensio-ne europeo che la manifestazione ha via via sempre più assunto. Le sce-nografie dello spettacolo sono degli studenti del Liceo artistico cittadino “Munari”, mentre i costumi dei balle-rini sono stati realizzati dai bambini della classe quinta delle scuole ele-mentari dei Sabbioni.

Sabato 29 maggio, tutta una gior-

L

La presentazionedella fase finaledell’Fatf

Maggio impegnativo per l’As-sociazione culturale Tazebau che venerdì 28 maggio alle 21.30 met-tein scena presso il teatro “G. Galilei” di Romanengo la pièce teatrale in un unico atto “Fantasmi” di Tommaso Santi e Massimo Bonechi, per la regia di Roberto Riseri. “Fantasmi” - i cui interpre-ti “en travesti” sono Irene Fioretti, Marta Pagani, Flora Pelucchi - è la storia di tre uomini che inseguono disperatamente la libertà tentan-do di emigrare nascosti all'interno di un container. Fuggono dal loro passato senza rendersi conto di entrare in un limbo, dove verranno dimenticati e abbandonati.

Il loro viaggio senza senso è lunghissimo, dalla loro stanchez-za traspare la speranza di poter davvero iniziare una nuova vita. Pensano soltanto ad arrivare in fondo, ma il tempo passa e la spe-ranza diventa rabbia. Non sono persone unite dallo stesso desti-no, ma nemici. Si odiano perché odiano se stessi e il rancore cresce insieme alla disperazione, all’idea sempre più concreta di non uscire vivi da quel viaggio.

La fuga per la libertà è diventa-ta prigionia: non possono scappa-re, né chiedere aiuto. Nessuno si ricorderà di loro e una gabbia di metallo diventerà la loro tomba.

“Fantasmi” in scenavenerdì sera al “Galilei”

Venerdì 28 e sabato 29 maggio alle 21.30, “Alice nella città” in via Cappi a Castelleone offre l’ultimo appuntamen-to della programmazione di “Dentro lo specchio”, dedicata alle produzioni interne all’associazione.

In scena “Sonnambuli”, una copro-duzione di Teatro Singolare Plurale (Tsp) e Semiolabile Cinematografica, trat-ta dall’omonimo romanzo di Puccio Chiesa (2009) per la regia di Massimo Guerci. In scena Linda Confalonieri, attrice già protagonista dello spetta-colo “Frammenti”, proposto dal Tsp ad

“Alice nella città” nell’ambito della pri-ma stagione.

Lo spettacolo è una performance in cui un solo attore agisce in una scena neutra, dando vita ad un viaggio oni-rico scandito da alcuni passaggi tratti direttamente dal libro. Parola, immagi-ne, poesia, suono, corpo, voce, tutti gli elementi si toccano e si confondono. Il testo originale interagisce con la scena, non si impone ad essa. I video scandi-scono i tempi, suggeriscono immagi-ni oniriche, aprono finestre che fanno entrare il buio in una stanza allucinata.

“Sonnambuli” è un percorso attraverso i linguaggi di confine, in cui teatro, video e parola si incontrano e si confondo-no generando sogni e finzioni, poesia e allucinazione, identità e alterità.

I video sono curati da Puccio Chiesa, autore del libro e membro del-la Semiolabile Cinematografica, espe-rienza artistica fondata nel 2003 con Roberto Moroni. Semiolabile realizza video che coniugano il linguaggio poe-tico con quello delle arti visive e della cinematografia sperimentale e ha vin-to l'ultima edizione del concorso nazio-

nale di videopoesia “La parola imma-ginata” con l’opera “tempo sepolto”. In occasione di Sonnambuli, la colla-borazione musicale sarà di Emiliano Confalonieri.

La riduzione drammaturgica e la messa in scena sono curati da Massimo Guerci, fondatore del gruppo Teatro Singolare Plurale, esperienza teatrale caratterizzata da una forte attitudine al confronto con la contemporaneità e dal considerare l’arte come uno specchio in grado di rendere immagini deforma-te di noi stessi.

‘Sonnanbuli’ chiude il programma di ‘Dentro lo specchio’

Fatf, due giornate di grandi spettacoliSi parte venerdì sera al San Domenico con “Il coraggio di amare”

Nuovo appuntamento, il secondo, con “Caffè a teatro” nella sala Bottesini del San Domenico di Crema lunedì 31 maggio alle ore 20.45 a ingresso libe-ro. Si tratta della presentazione di una biografia straordinaria dal titolo “Leo Nucci, baritono per caso spiega come ha conquistato il mondo”. Leo Nucci, uno dei cantanti lirici più famosi al mon-do, è il protagonista del nuovo incontro della rassegna “Caffé a teatro” orga-nizzato dal Caffé Letterario di Crema in collaborazione con la Fondazione San Domenico. “Leo Nucci, un baritono per caso” è un bellissimo volume d’arte,

pubblicato da Azzali Editore di Parma, riguardante la vicenda artistica di uno dei più grandi baritoni del mondo tut-tora in attività artistica nonostante i suoi 67 anni. L'intervista è a cura del gior-nalista Roberto Codazzi e sul palco ci sarà anche un pianoforte... In analoghe situazioni, il maestro non ha fatto man-

care un saggio delle sue capacità voca-li. Autore del libro è Achille Mascheroni, che pure sarà presente. Non è la solita biografia, ma è strutturata in forma di libretto d’opera, un “melodramma bio-grafico in una sinfonia, un prologo, tre atti e otto scene, un intermezzo e un epilogo” e ripercorre cronologicamen-

te il cammino artistico di Leo Nucci attraverso i personaggi più celebri da lui interpretati, dal primo Figaro del Barbiere di Siviglia all’ultimo Rigoletto, di cui attualmente è il maggior interpre-te internazionale. La biografia di Nucci è impressionante. Nato a Castiglione dei Pepoli (Bologna), il 16 aprile 1942,

è sposato con il soprano Adriana Anelli. Iniziato allo studio del canto nel 1957 è giunto al debutto nel ruolo di Figaro ne “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini vin-cendo il concorso A. Belli di Spoleto. Debuttò nel ruolo di Rigoletto nel 1973, ruolo che diventerà, assieme a Figaro il suo cavallo di battaglia. Nel 1977 ha cantato per la prima volta al teatro Alla Scala nel ruolo di Figaro ottenendo un successo che gli ha permesso di essere impegnato in questo teatro, quasi inin-terrottamente fino ad oggi, incidendo anche diversi importanti dischi; più di quaranta le sue registrazioni.

Amenic, nuova rassegnaLunedì la proiezione del film “Sangue facile”

‘Il Caffè a teatro’ parla di liricaSecondo appuntamento lunedì sera: protagonista Leo Nucci

Mercoledì concertodella Repubblica

Page 34: Il Piccolo Giornale

Fino a domenica 30 maggioMOSTRACREMONADI MUSICA E ARTE, DI PESTE E DI GUERRE. IL SEICENTO A CREMO-NA AI TEMPI DEL GENOVESINOPercorsi di visita guidata per adulti e scolaresche e concerti a Cremona e provincia. Per informazioni: 339-8452851 - 335-292560.

***Fino a domenica 20 giugnoCREMONAMOSTRABIODIVERSITÀ 2010. VEGETAZIONE IN CITTÀ E NELLA CAMPAGNA CREMONESEIn occasione dell’anno internazionale della Biodiversità 2010, il Sistema mu-seale di Cremona propone una mostra a tema botanico, sviluppata nelle due sedi di Storia Naturale (in viale Trento e Trieste) e della Civiltà Contadina (presso la Cascina “Il Cambonino Vec-chio” in via Castelleone 51). E’ un per-corso alla scoperta delle specie vege-tali spontanee presenti in città, in par-ticolare la vegetazione dell’ecosistema urbano per la quale è stato realizzato un erbario che conserva campioni di specie ruderali presenti a Cremona. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13. Ingresso gratuito.Per informazioni: 0372-23766.

Fino a domenica 30 maggioCREMONAMOSTRAVOCI D’AUTOREIn mostra le opere recenti di Pier-giorgio Baroldi, Brunivo Buttarelli, Vito Mele, Roberta Musi, Franco Ta-rantino, Franco Vasconi.Appuntamento da mercoledì a sa-bato dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20 e su appunta-mento in piazza S. Abbondio 1. In-gresso liberoPer informazioni: 0372-32089.

***Fino a sabato 31 luglioCREMONAMOSTRATAVOLETTE DA SOFFITTO DI CASA ARATORI A CARAVAGGIONel Gabinetto dei Disegni e delle

Stampe sono esposte una serie di tavolette da soffitto che provengono da casa Aratori di Caravaggio, da qualche anno in deposito presso il Museo di Cremona. Si tratta di due diverse serie, appar-tenenti a due soffitti, della casa che fu di Fermo Aratori e Giustina Baruf-fi, antenati di Michelangelo Merisi. Le tavolette illustrano eroi antichi e donne famose risalgono all’ultimo quarto del ’400, opera di botteghe artistiche caravaggine sotto l’influs-so di Butinone e Zenale. Esposizio-ne presso la pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone” in via Ugolani Dati 4.Orario: dal martedì al sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. Chiuso il lunedì.

***

Fino a giovedì 10 giugnoCREMONAMOSTRAISPIRARSI A CARAVAGGIOPresso la Fondazione Città di Cre-mona in piazza Giovanni XXIII 1, in occasione del IV centenario della morte di Michelangelo Merisi da Ca-ravaggio la Fondazione ha organiz-zato un omaggio singolare al genio del pittore attraverso alcune opere di artisti contemporanei fra i più rap-presentativi che hanno tratto ispira-zione proprio dalle tele del maestro. Artisti che, per l’occasione, divengo-no interpreti autentici dello stile di Caravaggio, non tanto perché cerca-no di riprodurne la tecnica e i modi, ma perché si prodigano a tradurre nel nostro tempo l’approccio all’arte di Caravaggio, con estro, immedia-

tezza, profondità di pensiero quasi fossero magicamente soggiogati dal desiderio di indagarne e compren-derne l’enigma, di svelarne il miste-ro, una volta per tutte. Espongono: Carlo Mattioli, Piero Ruggeri, Alberto Gianquinto Giovan-ni Manfredini, Piero Guccione, Fran-co Sarnari, Giancarlo Vitali, Letizia Fornasieri, Federico Guida, Gian-franco Ferroni, Floriano Bodini, Ugo Riva, Luca Vernizzi, Claus Larsen, Umberto Chiodi, Gabriele Bucceri, Enrico Minguzzi.Per informazioni: 0372-421011.

***Domenica 30 maggioCREMONAEVENTI100 PASSI INSIEME - 7ª CAMMINA-TA E FESTACamminata di solidarierietà. Arrivo al parco delle ex Colonie Padane, pran-zo presso il Coloniale, spettacoli, intrattenimenti musicali, stand. Par-tenza da Piazza Roma. Programma: ore 10 ritrovo in piazza Duomo e iscrizione; 10.30 saluto del Vescovo e delle autorità; 10.45 pre-sentazione della giornata; 11.30 par-tenza della camminata accompa-gnati dal Gruppo Musicale Musikè; 12.30 arrivo e pranzo al Coloniale; 14.30 dibattito pubblico su “Proget-to Casa Medea”. Per informazioni: 0372-405237 - 405248.

***Fino a domenica 13 giugnoCREMONAMOSTRAMAESTRI DELL’INCISIONE ITALIA-NA CONTEMPORANEAPresso il Museo Civico Ala Ponzone - sala mostre temporanee, via U. Da-ti 4 Ingresso libero. Orario: dal mar-tedì al sabato ore 15-18; domenica e festivi 10-18. Info: 0372-24679.Lunedì chiuso

Domenica 30 maggioCREMONACONCERTOSETTIMANA ORGANISTICA INTERNA-ZIONALEConcerto d’organo di David Boos alle ore 18.15 nella chiesa di San Sigismondo in piazza Visconti. Per informazioni:0372-022010.

***Domenica 30 maggioCREMONA

CONCERTONOTE DEL ’700 MATINÉE MUSICALI 2010 - IL BACH DI MILANOAppuntamento promosso dalla Scuola di Musica Pontesound. Alle ore 11 nella sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone”, Cristiano Paluan al pianoforte si esibirà ne Le Sonate per tastiera di Jo-hann Christian Bach. Ingresso libero.Per informazioni: 0372-407770.

***Sabato 5 giugnoCREMONACONCERTOFESTIVAL DI MEZZA ESTATE 2010 - FIO-RELLA MANNOIA - ACOUSTIC TOURArriva al Festival di Mezza Estate di Cre-mona, edizione 2010, come prima data estiva il nuovo tour di Fiorella Mannoia che per la prima volta propone un concer-to in versione acustica. Accompagnata da una band che vede la collaborazione di alcuni nuovi musicisti e di un quartetto d’archi arrangiato da Marcello Sirignano. Fiorella oltre al suo repertorio ci riserverà molte sorprese con interpretazioni inedi-te. La sua band: Lele Melotti (batteria), Carlo Di Francesco (percussioni), Nicola Costa (chitarre), Fabio Valdemarin (piano-

forte), Alfredo Paixao (basso).Appuntamento all’Arena Giardino in via della Ceramica alla ore 21.30.Per informazioni: 0372-407230 - 407048.

***Sabato 12 giugnoCREMONACONCERTOFESTIVAL DI MEZZA ESTATE 2010 - SA-MUELE BERSANISul palco dell’Arena Giardino - in via della Ceramica - il 40enne cantautore riminese proporrà i suoi più grandi successi e le canzoni dell’ultimo album (uscito alla fine del 2009) dal titolo “Manifesto abusivo”, nel quale mescola dinamiche personali e sentimentali, con uno sguardo all’attualità e una sottile ironia. Appuntamento dalle ore 21.30. Ingresso libero.Per informazioni: 0372-407230 - 407048.

***Mercoledì 2 giugno CREMACONCERTO DELLA REPUBBLICAEsecuzione del Corpo Bandistico Giusep-pe Verdi di Ombriano diretto dal maestro Jader Bignamini alle ore 21 in via Dante Alighieri 25. L’ingresso è gratuito. Per informazioni: 0373-893340.

Prende il via, al Teatro Ponchielli, la rassegna delle scuole di danza locali CremonaDanza 2010. Martedi 1° giugno alle 21, la Rdb Blue Company di Linda Signorini inaugura la manifestazione con “Il forziere dei sogni”, coreografie di L. Signorini, E. Giovanati, D. Barbieri e M. Clerici.

LA TRAMA Mentre la regina delle fate danza spensierata con le compagne i pirati rubano la bac-chetta magica; per ottenerne la restituzione le dan-zatrici devono consegnare, nel forziere del pirata, un loro oggetto raffigurante un sogno a cui rinun-ciano. Per fortuna non sempre vince il male: qual-cuna si ribella e libera tutti i sogni prigionieri…

Alle ore 22, la scuola di danza mediorientale “Il Sorriso di Hathor” di Enrica Lena porta in scena “Lyrics”, spettacolo con coreografie della stessa Lena. Biglietti 8 Euro.

Biglietteria (ore 10.30-13.30 e 16.30-19.30) 0372-02.2001 e 0372-02.2002 - [email protected] - http://www.teatroponchielli.it

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Appuntamenti34 Venerdì 28 Maggio 2010

La fine della primavera vi sorprenderà positivamente facendovi sentire insolitamente inclini e ben disposti verso i rapporti interpersonali, allargando l’orizzonte delle vostre vedute.

La condizione lavorativa rimane invariata, ma cercate di rimanere coi nervi saldi poiché il vostro stato d’ani-mo, adesso un po’ pessimista, potrebbe farvi apparire le cose peggiori di quello che in realtà sono.

Sentirete una forte spinta passionale che vi spingerà verso scelte coraggiose dettate da un forte bisogno di rinnovamento. E’ il momento di prendere delle de-cisioni importanti, anche in campo amoroso.

Presto avrete la possibilità di considerare alcune va-lide opportunità che si prospetteranno in ambito la-vorativo e che in seguito vi gratificheranno sia da un punto di vista professionale sia economico.

Non aspettatevi troppo dal lavoro, i cambiamenti e le gratificazioni che sembravano imminenti tarderanno a presentarvisi. Per quanto riguarda i soldi, evitate gli stravizi, limitandovi allo stretto necessario.

I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni ini-ziate ad inizio primavera cominciano a prendere for-ma. Momento di pausa per i single, l’estate sarà si-curamente più stimolante.

L’ottimismo e la serenità di cui state beneficiando senza ombra di dubbio vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo ed a cogliere al volo le op-portunità che si presentano.

Piccoli ostacoli ed un’inaspettata competitività an-dranno ad appesantire la mole di lavoro oltre gli stan-dard a cui siete abituati impegnando la maggior par-te del vostro tempo e delle vostre energie.

A giugno non mancheranno le occasioni per flirtare e lasciarsi andare a relazioni frivole, poco concrete ma stimolanti e piene di vitalità. Divertitevi, ne avete si-curamente bisogno.

Una grande sicurezza in voi stessi vi farà sentire in più occasioni padroni delle situazioni che vivrete al punto da spingervi ad osare là dove non avreste nep-pure pensato.

La tentazione del cambiamento è costante in voi. Cercate di contenerla, poiché il lasciarsi trasportare troppo dalla fantasia potrebbe procurarvi inquietudi-ne ed insoddisfazione ingiustificate.

La condizione sia lavorativa che economica non pre-senta variazioni di rilievo, una staticità piuttosto con-solidata che per adesso tutto sommato non guasta. Cercate di divertirvi.

Al via CremonaDanza al PonchielliArte & Cultura

Musica & Spettacoli

Page 35: Il Piccolo Giornale

CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 19126100 CremonaTel. 0372 21335

Orari di aperturaMattino: 08:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIUSEPPINA, 2726100 CremonaTel. 0372 434784

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ

ANNICCO MACULOTTI ENRICO VIA MARCONI, 2426021 AnniccoTel. 0374 79407

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

SESTO ED UNITIPORTESANI ANNA VIALE MATTEOTTI, 1226028 Sesto ed UnitiTel. 0372 76013

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ

MALAGNINO GAMBA CARLO VIA S. AMBROGIO, 2026030 MalagninoTel. 0372 58348

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLunedì mattina

ROBECCO D'OGLIOPALERMO EMILIAVIA SGUAZZI, 1826010 Robecco d'OglioTel. 0372 921122

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dal 28 Maggio al 5 Giugno 2010

• Via Grado (tratto V.Magenta-P.zza Fiume): ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica; (Fine lavori: 28 maggio).• Via Castelverde: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illumi-nazione pubblica; (Fine lavori: 31 maggio).• Via Bonomelli (tratto V.Betlem a metà via): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano, fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 luglio).• Via Platina: (tratto V.XI Febbraio-V.Palio dell'Oca): cantiere per il rifaci-mento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elet-trica, allacci gas e fogna) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 giugno).

• Via Cipressi (tratto via Litta-via Rosario): mento dei sottoservizi (fo gnature, gas metano, allacci acqua e elettrico), della sede stradale e del marciapiede. (Fine lavori: 30 giugno).• Via Monviso (zona sottopasso ferroviario): rifacimento pozzetti stra-dali con annessa linea di raccolta acque meteoriche; (Fine lavori: 5 giugno).• Via Don Mosconi: cantiere per la realizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento; (Fine lavori: 18 giugno 2010).• Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 30 giugno).

Taccuino 35Venerdì 28 Maggio 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Via Cipressi(via Litta - ingresso

secondario Cimitero)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Giugno 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMA FARMACIA BRUTTOMESSO BRUNO VIA VERDI, 626013 CremaTel. 0373 256286

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

PANDINOASM PANDINO - COMUNALE VIA GRADELLA, 226025 PandinoTel. 0373 920984

Orari di aperturaMattino: 8:30 - 12:45 Sabato 9:00- 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

MONTODINEBERNELLI ANDREAVIA BENVENUTI, 2626010 MontodineTel. 0373 66109

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

CASALETTO VAPRIO TRABALZINI PAOLA VIA REGINA DELLA PACE, 626010 Casaletto VaprioTel. 0373 274922

Orari di aperturaMattino: 8:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14Fax 0372 59.78.60

Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 27 Maggio ore 22

Impianti CarburantiAperti nei giorni festiviCon Presenza Fisica

Del Gestore

DOMENICA 30 MAGGIOSHELL – V. Giuseppina 161

AGIP – Via Brescia, 219SHELL – Via Mantova, 66/A

Via Don MosconiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:18 Giugno 2010

Via CastelverdeLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Maggio 2010

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO- METEOWEBCAM

Via PlatinaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Giugno 2010

Via BonomelliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Luglio 2010

Via MadonninaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Giugno 2010

Via MonvisoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:5 Giugno 2010

Via GradoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:28 Maggio 2010

Page 36: Il Piccolo Giornale

E’ tornato anche nel 2010 sugli schermi di Raiuno ed è stato un ritorno col botto: “Soli-ti ignoti”, il commissariato capi-tanato da Fabrizio Frizzi (nella foto), ha infatti registrato record di ascolti battendo in questa nuova edizione del gioco. Non solo, il dato più importante è che ha fatto ascolti che “Affari tuoi” (il gioco dei pacchi, per intenderci) in questa stagione non ha mai registrato (ben 7 milioni e 386mila spettatori e il 25,82%, raggiungendo nei mi-nuti finali quasi 9milioni). Nel gioco, tratto dal format ameri-cano “Identity” i concorrenti non sono chiamati a rispondere a domande, ma devono im-provvisarsi investigatori, met-tendo alla prova il proprio intui-

to, il proprio fiuto, la propria capacità di osservazione. All’ini-zio di ogni puntata Frizzi pre-senta nove “identità”, che il concorrente dovrà abbinare ai nove “ignoti” presenti in studio, ad ognuno dei quali sarà asso-ciata una “carta d’identità” con-tenente un premio in denaro compreso tra 1000 e 100mila euro. Dopo ogni identità indovi-nata, il concorrente prosegue nel gioco sommando di volta in volta le varie vincite, mentre se sbaglia il totale viene azzerato. Nella sua ricerca il concorrente ha a disposizione tre indizi per ognuno dei nove “ignoti” e, se riesce ad azzeccare tutte le identità, porta a casa il monte-premi finale di 250 mila euro.Raiuno, tutti i giorni ore 20.35

Programmi Televisivi da Sabato 29 Maggio a Venerdì 4 Giugno 2010

l telefilm “Numb3rs” rico-mincia su Raidue per la gioia dei tanti fans della serie. Domenica 30 mag-gio, a partire dalle 21.05,

andranno in onda l’ultimo episo-dio della quarta stagione (dal ti-tolo “Angeli e diavoli”, proposto in replica) e i primi due della quinta, trasmessi in prima visio-ne tv (“Per un pugno di diamanti” e “Sequestri lampo”).

Ecco le anticipazioni. Uno scienziato pakistano ami-

co di Charlie (David Krumholtz) viene arrestato in quanto sospet-tato di legami col terrorismo. Ciò incrina i rapporti tra il matemati-co ed il fratello poliziotto Don (Rob Morrow)...

Don e il suo team, ovviamente con l’aiuto di Charlie, si occupa-

no della morte di due scalatori che possedevano un diamante prezioso. Chi li ha uccisi?

L’ultimo caso della serata ri-guarda invece una serie di rapi-menti e misteriosi omicidi colle-gati a dei prelievi con banco-mat...

IL TELEFILM Rob Morrow in-terpreta il ruolo dell’agente dell’Fbi, Don Eppes, che un gior-no decide di reclutare suo fratel-lo, un vero e proprio genio della matematica, perché possa aiu-tarlo a risolvere i crimini più effe-rati. Per incompatibilità di carat-tere, i due ragazzi litigano spes-so. Anche il padre non è molto convinto del sodalizio e ha paura che i suoi figli si caccino in qual-che guaio. Eppure la loro unione sul lavoro è determinante per la cattura dei criminali di Los Ange-les. I fatti proposti nelle puntate sono realmente accaduti e Num-b3rs vuol dimostrare come la matematica associata al lavoro della polizia possa dare delle ri-sposte imprevedibili riguardo alle questioni criminali.

La serie è stata creata da Ni-colas Falacci e Cheryl Heuton, prodotta dalla Paramount Net-work Television e trasmessa dalla rete Cbs a partire dal 23 gennaio 2005. Inoltre, il 18 maggio 2010, la Cbs ha ufficialmente cancella-to il telefilm al termine della sesta stagione.

Raidue, domenica ore 21.05

I

Da domenica vanno in ondagli episodi della quinta serie

Numb3rs e le sue indagini

Sopra la locandinadel telefilmNumb3rse a lato il castal completodella serie tvin ondadomenicasu Raidue

Torna il telefilm poliziesco che ha per protagonisti i fratelli Eppes

&&&Televisione Cinema

RAIUNO

RAITRE

LA 7

11.30 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG1 TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualita'14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Var16.10 A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S.17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.40 SOLITI IGNOTI. Game Show21.10 TI LASCIO UNA CANZONE.Var00.35 TG1 TELEGIORNALE01.45 TG1 NOTTE 02.00 OPEN WATER. Film03.20 LUCKY BREAK.Film

09.30 MAGICA ITALIA10.00 LINEA VERDE. Attualita'10.30 A SUA IMMAGINE10.55 SANTA MESSA12.20 LINEA VERDE. Attualita'13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.00 AUTOMOBILISMO15.45 POLE POSITION. Sport16,35 HEARTLAND. Telefilm17.20 LA CASA DEL GUARDABOSCHI.F18.50 L'EREDITA'.Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI. Game Show21.30 SANGUEPAZZO. Film23.20 SPECIALE TG1. Attualita'

06.45 UNOMATINA ESTATE. Att10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.35 LA LIBRERIA DEL MISTERO.F12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 DON MATTEO 4. Fiction14.30 FESTA ITALIANA. Attualita'15.05 RACCONTAMI. Fiction17.00 TG PARLAMENTO.Attualita'17.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI .Game Show21.10 SANGUEPAZZO. Film03.20 TONY ARZENTA. Film

06.45 UNOMATINA ESTATE. Att10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.50 LA LIBRERIA DEL MISTERO.F13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 DON MATTEO 4. Fiction15.05 RACCONTAMI. Fiction17.00 TG PARLAMENTO.Attualita'17.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI 21.10 DONNA DETECTIVE 2. Fiction23.15 TG1 - TELEGIORNALE23.20 PORTA A PORTA01.35 SOTTOVOCE. Attualita'

06.45 UNOMATINA ESTATE. Att09.45 2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA11.50 LA LIBRERIA DEL MISTERO.F13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 DON MATTEO 4. Fiction15.05 RACCONTAMI. Fiction17.00 TG PARLAMENTO.Attualita'17.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - RAI SPORT20.30 SOLITI IGNOTI 21.10 MANNAGGIA ALLA MISERIA.F23.15 PORTA A PORTA. Attualita'01.30 SOTTOVOCE. Attualita'

06.45 UNOMATINA ESTATE. Att10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.50 LA LIBRERIA DEL MISTERO.F13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 DON MATTEO 4. Fiction15.05 RACCONTAMI. Fiction17.00 TG PARLAMENTO.Attualita'17.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'19.00 CALCIO. italia - Messico21.00 TG1 - TELEGIORNALE21.15 TOSCA AMORE DISPERATO.M23.50 PORTA A PORTA. Attualita'02.05 SOTTOVOCE. Attualita'02.35 FUORICLASSE. Doc03.30 MOSCHE DA BAR. Film

06.45 UNOMATINA ESTATE. Att10.00 VERDETTO FINALE. Att11.50 LA LIBRERIA DEL MISTERO.F13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 DON MATTEO 4. Fiction15.05 RACCONTAMI. Fiction17.00 TG PARLAMENTO.Attualita'17.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI . Game Show21.10 NEL NOME DEL CUORE! Mus23.15 TG1 - TELEGIORNALE23.20 TV 700.20 L'APPUNTAMENTO.Attualita'

11.00 TGR BELLITALIA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 CICLISMO 93° GIRO D'ITALIA13.30 TGR MEDITERRANEO. Att14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.20 TG3 - TG3 PIXEL - METEO 314.50 RAI SPORT15.20 CICLISMO 93° GIRO D'ITALIA19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 ULISSE. Documentario23.20 TG3 - TG REGIONE23.40 LA MIA PRIMA VOLTA.Prosa02.10 IL PIRATA.Film03.50 MERLINO.Film

11.00 TGR ESTOVEST. Attualita'11.45 TGR REGIONEUROPA12.00 TG3 sport - TG3 persone12.30 TELECAMERE. Attualita'13.55 93° GIRO D'ITALIA. Sport14.00 TG REGIONE - METEO - TG315.05 93° GIRO D'ITALIA. Sport 18.10 90° MINUTO SERIE B19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 REPORT - TG 3 REGIONE23.35 GLOB, L'OSCENO DEL VILLAGGIO.Varieta'00.35 TG3 Regione/TELECAMERE02.25 IL PADRE DELLA SPOSA.Film

10.50 COMINCIAMO BENE ESTATE13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.10 TG3 FLASH L.I.S.15.05 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.F16.30 MELEVISIONE. Varieta'17.00 DON MARTIN. Telefilm17.50 GEO MAGAZINE 2010. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE-METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 CHI L'HA VISTO? Attualita'23.10 SUVIVORS. Telefilm

13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 COMINCIAMO BENE ESTATE15.10 TG3 FLASH L.I.S.15.05 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.F16.30 MELEVISIONE. Varieta'17.00 DON MARTIN. Telefilm17.50 GEO MAGAZINE 2010. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 BALLARO'. Attualita'23.20 PARLA CON ME. Varieta'

10.45 COMINCIAMO BENE ESTATE13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 COMINCIAMO BENE ESTATE15.10 TG3 FLASH L.I.S.15.05 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.F16.30 MELEVISIONE. Varieta'17.00 DON MARTIN. Telefilm17.50 GEO MAGAZINE 2010. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 ARMAGEDDON. Att23.45 PARLA CON ME. Varieta'

10.55 COMINCIAMO BENE ESTATE13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 COMINCIAMO BENE ESTATE15.10 TG3 FLASH L.I.S.15.05 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.F16.30 MELEVISIONE. Varieta'17.00 DON MARTIN. Telefilm17.50 GEO MAGAZINE 2010. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 LAW & ORDER. Telefilm24.00 PARLA CON ME. Varieta'

10.55 COMINCIAMO BENE ESTATE13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 COMINCIAMO BENE ESTATE15.10 TG3 FLASH L.I.S.15.05 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.F16.30 MELEVISIONE. Varieta'17.00 DON MARTIN. Telefilm17.50 GEO MAGAZINE 2010. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 LA GRANDE STORIA. Var23.10 PARLA CON ME. Varieta'

11.25 APRIRAI. Attualita'11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA12.30 TG 2 GIORNO - PITLANE13.00 AUTOMOBILISMO. Qualifiche14.20 TOP OF THE POPS. Musicale 15.25 GIARDINI E MISTERI. Tel16.20 KATE & EMMA. Telefilm17.05 SERENO VARIABILE.Attualita'18.00 TG2 NOTIZIE/METEO 218.10 SECONDO CANALE. Att19.00 SCUADRA SPECIALE LIPSIA19.30 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO-TG221.05 NCIS. Telefilm23.25 TG2 NOTIZIE - TG2 DOSSIER

10.00 AUTOMOBILISMO Gp211.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 LACEY SMITHSONIAN.Film15.15 MCBRIDE.Film16.40 IL COMMISSARIO HERZOG.T17.45 CARTONI18.00 TG2 - Notizie/Meteo18.05 NUMERO UNO. Sport18.30 SECONDO CANALE.Attualita'18.45 NORA ROBERT'S. Film20.30 TG2 Notizie21.05 NUMB3RS. Telefilm23.25 LA DOMENICA SPORTIVA ESTATE.Sport

09.35 SORGENTE DI VITA12.15 SECONDO CANALE. Att13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GHOST WHISPEPER. Tel14.50 OMICIDIO NELL'ALTA SOCIETA'. Film16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.15 LAS VEGAS. Telefilm18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE.Attualita'19.30 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 VOYAGER. Doc23.25 STIAMO TUTTI BENE. Varieta'

12.05 IL NOTRO AMICO CHARLY.T13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GHOST WHISPEPER. Tel14.50 OMICIDIO NELL'ALTA SOCIETA'. Film16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.15 LAS VEGAS. Telefilm18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE.Attualita'19.30 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SCUADRA SPECIALE COBRA 1123.00 IL MITO. Film

12.05 IL NOTRO AMICO CHARLY.T13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.40 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GHOST WHISPEPER. Tel14.50 OMICIDIO NELL'ALTA SOCIETA'. Film16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.15 LAS VEGAS. Telefilm18.05 TG 2/FLASH L.I.S./SPORT18.55 55a REGATA DELLE ANTICHE REPUBBLICHE MARINE.Att19.35 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE/SPORT21.05 STIAMO TUTTI BENE. Varieta'23.25 STAY. Film

12.05 IL NOTRO AMICO CHARLY.T13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GHOST WHISPEPER. Tel14.50 OMICIDIO NELL'ALTA SOCIETA'. Film16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.15 LAS VEGAS. Telefilm18.05 TG 2 - FLASH/SPORT/NOTIZIE19.00 SECONDO CANALE. Attualita'19.35 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO21.05 ANNOZERO. Attualita' 23.20 TG2 NOTIZIE. Attualita'23.35 LA STORIA SIAMO NOI. Doc

10.30 TG 2 ESTATE. Attualita'12.05 IL NOTRO AMICO CHARLY.T13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GHOST WHISPEPER. Tel14.50 OMICIDIO NELL'ALTA SOCIETA'. Film16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.15 LAS VEGAS. Telefilm18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE. Attualita'19.35 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 PRIVATE PRACTICE. Tel23.40 L'ULTIMA PAROLA. Attualita'

10.05 INNOVATION. Attualita'10.40 L'INTERVISTA. Attualita'11.15 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.05 HARDCASTLE & MCCORMICK.T14.05 FANTOMAS MINACCIA IL MONDO. Film16.00 IL RITORNO DI MISSION IMPOSSIBLE. Telefilm18.00 NOI SIAMO ANGELI. Film20.00 TG LA720.30 CHEF PER UN GIORNO 21.35 L'ISPETTORE BARNABY.Tel23.30 VICTOR VICTORIA. Attualita00.35 TG LA7 - M.O.D.A. Attualita

07.00 OMNIBUS WEEK-END09.15 OMNIBUS LIFE10.10 LA SETTIMANA. Attualita'10.30 BUONGIORNO, ELEFANTE!F12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 HARDCASTLE & MCCORMICK.T14.05 L'ISPETTORE BARNABY.Tel16.00 NAVIGATOR. Film18.00 CALCIO.Inghilterra - Giappone20.00 TG LA7 20.30 CHEF PER UN GIORNO21.30 CROZZA ALIVE. Varieta'23.45 ARMANDO E IL MADRE.Corto24.00 SUPERNIKE. Gran Premio01.00 SPORT 7 - TG LA7

10.55 PUNTO TG11.00 DUE MINUTI UN LIBRO. Att11.10 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 LA CENA. Film16.00 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.25 TG LA7 19.55 SUPERBIKE. Stati Uniti gara 121.10 PER SEMPRE CAMPIONI.Doc23.20 SUPERBIKE. Stati Uniti gara 200.20 TG LA7 01.15 DUELLO NELLA SILA.Film

10.10 PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 THE DISTRICT. Telefilm14.05 LA PAZZA STORIA DEL MONDO. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 MISSIONE NATURA. Doc23.30 VICTOR VICTORIA HOT. Att01.00 RASPUTIN. Film

00.05 OMNIBUS LIFE10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 PARENTI SERPENTI. Film16.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.30 PER SEMPRE CAMPIONI.F24.00 VICTOR VICTORIA HOT. Att01.05 TG LA7

09.15 OMNIBUS LIFE/PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 PROGETTO MICIDIALE. Film16.00 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7- OTTO E MEZZO. Att21.10 S.O.S. TATA. Reality Show23.15 S.O.S. ADOLESCENTI.Var00.10 VICTOR VICTORIA HOT. Att01.15 TG LA7

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att11.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 RAPPRESAGLIA. Film16.00 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 EXIT FILE. Attualita22.35 LE STORIE DI REALITY.Att23.35 CROZZA ALIVE. Varieta'01.15 TG LA7

SABATO 29 DOMENICA 30 LUNEDI’ 31 MARTEDI’ 1 MERCOLEDI’ 2 GIOVEDI’ 3 VENERDI’ 4

RAIDUE

36 Venerdì 28 Maggio 2010

SU RAIUNO“I soliti ignoti”,

il gioco che piace

Page 37: Il Piccolo Giornale

CINEMA programmazione settimanale

“La regina dei castelli di carta” è il capitolo conclusivo della ce-lebre trilogia dal titolo “Millen-nium” e promette di svelare tutti, ma proprio tutti, i misteri. Sempre più protagonista è Lisbeth Salan-der, più punk ed aggressiva che mai. Il ritmo si fa ancora più ser-rato in quest’ultima parte della saga, che inizia dove finiva La ra-gazza che giocava col fuoco. Se-polta viva, Lisbeth Salander è scampata alla morte, ma i suoi problemi non sono ancora finiti. Viene accusata di triplo omicidio e qualcuno molto in alto trama per metterla a tacere una volta per sempre. Dopo uno scontro quasi fatale con Zala (l’aiutante del padre di Lisbeth, morto nell’ultimo scontro con la figlia), Lisbeth viene portata in ospedale per una grave ferita alla testa. Za-la, ricoverato nello stesso ospe-dale, si trova in condizioni analo-ghe. Grazie alle cure dei medici e a un po’ di fortuna, Lisbeth riesce

a essere dimessa senza uccidere nessuno o farsi uccidere.

Ma ora è in carcere, in attesa di essere processata per tentato omicidio. Come sempre dalla parte di Lisbeth, Mikael Blomkvi-st indaga nel suo tragico e oscuro passato alla ricerca di elementi

che possano scagionarla e ce la metterà tutta per tirare fuori l’in-nocente da situazioni più grandi di lei.

Per chi ha letto o visto i film tratti dalla trilogia “Millennium” di Stieg Larsson (1954-2004), ritro-viamo ovviamente i personaggi di

Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist.

E molti altri personaggi vecchi e nuovi, fra i quali Dragan Ar-manskij, capo operativo della so-cietà di sicurezza Milton Security ed ex capo di Lisbeth, oltre ad integerrimi agenti della Säpo. Li-sbeth e Mikael tenteranno di estirpare le mele marce dai servi-zi segreti e far emergere la verità. Ma in questi 148 minuti di azione, paura e adrenalina pura aspetta-tevi violenza, segreti, soprusi, in-trighi, misteri che metteranno a dura prova l’esistenza della sem-pre più tosta Lisbeth e del sem-pre più determinato a portare a galla la verità, come amico e co-me giornalista, Mikael.

CURIOSITA’ La trilogia è uno dei maggiori casi letterari a livello internazionale degli ultimi anni, circa 21 milioni di copie vendute in oltre 40 Paesi, le trasposizioni cinematografiche hanno seguito il successo di quello letterario.

CINEMA - L’ultimo atto di “Millenium” s’intitola “La regina dei castelli di carta”, diretto da Alfredson

Durata: 148 minuti. Produzione: Nordisk Film, Sveriges

Television, Yellow Bird Films, Zdf Enterprises - Svezia, Danimarca,

Germania 2009 .Cast: Michael Nyqvist,

Noomi Rapace, Anders Ahlbom, Michalis Koutsogiannakis.

Genere: thriller.

Regia: Daniel Alfredson

Regia: Herbert S. Paragnani • Genere: commedia

UNA CANZONE PER TE Davide (Emanuele Bosi) è un liceale: il classico

ragazzo che ha successo, sfrontato e sicuro di sé. E’ fidanzato con la bellissima Silvia (Michela Quattro-ciocche), è il leader dei Nais Nois - il gruppo della scuola - e ha un solo grande sogno: sfondare con la sua musica. Un giorno però Davide, in un’unica, de-vastante giornata, perde tutto: amici, band e fidanza-ta. Ma il destino ogni tanto concede una seconda chance: quando Davide capisce che può rivivere quella maledetta giornata e rimettere tutto a posto, comincia proprio dalla canzone che doveva scrivere per Silvia. L’unico modo per riuscirci però è quello di farsi aiutare da Lisa (Agnese Claisse), la “sfigata” del-la scuola, una compagna di classe che fino a quel momento ha sempre deriso e snobbato. Grazie a lei, Davide riuscirà a trovare le parole per la sua canzone e a rimediare a tutti gli errori commessi. Ma...

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• La nostra vita • Robin Hood • Piacere sono un po' incinta • Final Destination 3 -• Iron man 2 • Prince of Persia

Cine Chaplin(0372-453005)• Le Quattro Volte(apertura Arena Giardino)

Filo (0372 411252)• La regina dei castelli di carta

Tognazzi (0372 458892)• Sax And The City 2• Prince of Persia

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• SEX & THE CITY 2• UNA CANZONE PER TE• SAW VI• FINAL DESTINATION 3D• PRINCE OF PERSIA• ROBIN HOOD• - Lunedì - Ora o mai più La bella società- Martedì - Cineforum Sospeso (prefestivo)- Mercoledì - Over 60Robin Hood- Giovedì - Cineforum L'uomo che verrà

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• U2 - 3D• Sex And The City 2• La Regina Dei Castelli Di Carta• Il Compleanno• Le Quattro Volte• The Last Station• London River• Una Canzone Per Te

Televisione Cinema

La conclusione della trilogia svela tutti i misteri

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

08.00 TG5 MATTINA - TRAFFICO08.50 LOGGIONE. Musicale10.45 SE FOSSI IN TE. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 BELLI D'ENTRO. Sit-com14.10 VERISSIMO DI PRIMAVERA.Att17.00 TI AMO,TI MOLLO... TI SPOSO. Film18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 CIAO DARWIN 6. Varieta'24.00 VANISHED. Telefilm01.00 TG 5 - METEO 502.20 PADRE PAPA'. Film

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO10.35 NON GUARDARMI, NON TI SENTO. Film13.00 TG5 telegiornale - METEO 513.40 IL MAMMO. Sit-com14.10 AMICHE MIE. Telefilm16.30 RAGAZZE VINCENTI. Film18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 I DELITTI DEL CUOCO. Film23.30 PALERMO MILANO SOLO ANDATA. Film

09.10 IDENTITA' RUBATE.Film11.00 FORUM13.00 TG5 - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 ALISA. Soap Opera15.45 BARBARA WOOD. Film18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 ZELIG - SVISTI E MAI VISTI.S23.30 CANTERBURY'S LAW. Tel00.30 TG 5 NOTTE/METEO 5 01.00 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica03.45 HIGHLANDER.Telefilm

09.10 I CANI DEI MIRACOLI. Film11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 ALISA. Soap Opera15.45 ROSAMUNDE PILCHER.Film18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 COMMEDIASEXI. Film23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 notte02.00 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica03.45 HIGHLANDER.Telefilm

08.00 TG5 MATTINA09.10 LA CORSA DI VIRGINIA.Film11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 ALISA. Soap Opera15.45 IN CAPO AL MONDO PER AMORE.Film18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 SQUADRA ANTIMAFIA2.Serie23.30 THE GIFT - IL DONO. Film03.45 HIGHLANDER.Telefilm

09.10 UN'ISOLA D'AMORE. Film11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 ALISA. Soap Opera15.45 ROSAMUNDE PILCHER: I CERCATORI DI CONCHIGLIE.F18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 I CESARONI. Fiction23.30 TERRA. Attualita'00.30 TG 5 NOTTE - METEO 503.45 HIGHLANDER.Telefilm

09.10 ODISSEA D'AMORE. Film10.00 TG5 - ORE 1011.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 513.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 ALISA. Soap Opera15.45 IL MISTERO DEGLI ABISSI.F18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 SE SOLO FOSSE VERO. Film23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG 5 NOTTE - METEO 503.45 HIGHLANDER.Telefilm

07.30 LA DOTTORESSA GIO'. Tel09.30 VIVERE MEGLIO. Attualita'10.55 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA13.50 FORUM. Attualita'15.00 POIROT: MEMORIE DI UN DELITTO . Film17.10 MONK. Telefilm18.00 LA PATAGONIA. Doc18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.30 BONES. Telefilm23.30 LAW & ORDER. Telefilm00.15 SAFE HARBOR. Film

08.40 NONNO FELICE/ARTEZIP09.25 ARTEZIP. Doc09.30 SICILIA.Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. Attualita'11.30 TG 412.10 MELAVERDE. Attualita'13.30 PIANETA MARE. Attualita' 14.00 IL POSEIDON. Film16.55 YADO.Film18.55 TG4 - METEO4 19.35 COLOMBO. Telefilm21.30 QUARTO GRADO. Attualita'23.30 UN MONDO PERFETTO.Film02.15 SNATCH -LO STRAPPO.Film

07.50 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm08.50 NASH BRIDGES. Telefilm10.15 CARABINIERI 5.Fiction - TG412.00 DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.TF14.05 TRIBUNALE FORUM. Att15.10 NIKITA - SENTIERI. Soap16.30 CARA MAMMA MI SPOSO. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 RENEGADE. Telefilm21.10 IL COMANDANTE NAVARRO.F23.25 SCOPRENDO FORRESTER.F01.50 VIVERE MEGLIO. Attualita'02.55 IL SEGRETO DI RINGO.F

08.50 NASH BRIDGE.Telefilm10.15 CARABINIERI 5. Fiction12.00 DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 NIKITA - SENTIERI. Soap16.25 NESSUNA PIETA PER ULZANA.F18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 RENEGADE. Telefilm21.10 OVER THE TOP. Film23.25 PAZZI IN ALABAMA. Film01.50 TG4 RASSEGNA STAMPA02.15 DIETRO L'ANGOLO. Film

07.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm08.50 NASH BRIDGE.Telefilm10.15 CARABINIERI 5.Fiction12.00 DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.TF13.30 TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 NIKITA - SENTIERI. Soap16.30 SALVO D'ACQUISTO. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 AVVISO DI CHIAMATA. Film23.20 24. Telefilm01.25 TG4 RASSEGNA STAMPA02.10 VIVA L'ITALIA. Film

06.50 KOJAK. Telefilm07.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm08.50 NASH BRIDGE.Telefilm10.15 CARABINIERI 5.Fiction12.00 DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF14.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.15 NIKITA - SENTIERI. Soap16.25 LA FINESTRA SUL CORTILE.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 RENEGADE. Telefilm21.10 TOP SECRET. Documentario23.35 IPOTESI DI COMPLOTTO.F02.35 MONDO CANDIDO. Film

06.50 KOJAK. Telefilm07.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm08.50 NASH BRIDGE.Telefilm10.15 CARABINIERI 5.Fiction12.00 DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic14.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.35 SENTIERI. Soap16.10 GRANPREMIO. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 RENEGADE. Telefilm21.10 BALLISTIC. Film23.20 HAVANA. Film02.30 NESSUNA QUALITA' AGLI EROI. Film

07.00 CARTONI - COTTO E MANGIATO.At10.45 LA PUPA E IL SECCHIONE.V11.35 TV MODA. Varieta'12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT - TG COM14.10 TIL DEATH. Telefilm16.10 RAGAZZE NEL PALLONE 4.F18.05 SAMANTHA CHI? Tel18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 SPOT.Film21.10 UNDERDOG. Film22.45 THE BREED. Film 02.00 MEZZO DESTRO MEZZO SINISTRO. Film03.40 BEST. Film

07.40 CARTONI - MALCOM. Telefilm12.00 STUDIO APERTO - METEO13.00 GRAND PRIX. Sport14.00 INFERNO DI FUOCO. Film16.40 ZOO RANGERS IN SUD AMERICA. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO14.05 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality19.15 SMS - SQUADRA MOLTO SPECIALE.SIT19.40 LA FIGLIA DEL MIO CAPO.F21.30 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality00.45 MAI DIRE PUPA. Reality01.10 OUT COLD. Film04.10 TRUST ME. Telefilm

10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CAMERA CAFE'. Sit-com14.05 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality14.20 CARTONI15.10 MERLIN - JONAS. Telefilm16.50 SONNY TRA LE STELLE. Sit17.15 TRUE JACKSON, VP. Sit17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 SAMANTHA CHI? Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 VIVA LA SVEGAS. Quiz 21.10 ATTERRAGGIO D'EMERGENZA.F23.00 FINAL DESTINATION 3. Film

10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CAMERA CAFE'. Sit-com14.05 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality14.20 CARTONI15.10 MERLIN - JONAS. Telefilm16.50 SONNY TRA LE STELLE. Sit17.15 TRUE JACKSON, VP. Sit17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 SAMANTHA CHI? Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 VIVA LA SVEGAS. Quiz 21.10 MISTERO. Attualita'24.00 LA SETTA DEI DANNATI.F

10.35 GREY'S ANATOMY. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CAMERA CAFE'. Sit-com14.05 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality14.20 LA TERZA STELLA. Film15.15 TG COM/ METEO16.25 E' GIA' IERI. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 SAMANTHA CHI? Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 VIVA LAS VEGAS. Quiz21.10 WIND MUSIC AWARDS. Mus23.45 LA COSA PIU' DOLCE. Film04.50 IL BRACCIO VIOLENTO DEL THAY-PAN. Film

12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CAMERA CAFE'. Sit-com14.05 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality14.20 CARTONI15.10 MERLIN - JONAS. Telefilm16.50 SONNY TRA LE STELLE. Sit17.15 TRUE JACKSON, VP. Sit17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 SAMANTHA CHI? Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 VIVA LAS VEGAS. Quiz21.10 FENOMENAL. Varieta'00.45 MAI DIRE PUPA. Reality00.35 EVE E I MUNCHIES. Varieta'

12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CAMERA CAFE'. Sit-com14.05 LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality14.20 CARTONI15.10 MERLIN - JONAS. Telefilm16.50 SONNY TRA LE STELLE. Sit17.15 TRUE JACKSON, VP. Sit17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 SAMANTHA CHI? Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 VIVA LAS VEGAS. Quiz21.10 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tf22.10 CSI: NY. Telefilm23.05 THE SHIELD. Telefilm

SABATO 29 DOMENICA 30 LUNEDI’ 31 MARTEDI’ 1 MERCOLEDI’ 2 GIOVEDI’ 3 VENERDI’ 4

i FILM in TV

Venerdì 4 • Canale 5, ore 21.10

SE SOLO FOSSE VERONell'appartamento di un uomo single si materializza un misterioso spirito femminile e questo se ne inna-mora. Scoprira' che appartiene ad una donna da lungo tempo in stato vegetativo, e che presto sara' staccata dai macchinari che la tengono in vita...

Con: Reese Witherspoon, Mark Ruffalo, Donal Logue, Dina Spybey, Ben Shenkman, Jon Heder.

Martedì 1 • Canale 5, ore 21.10

COMMEDIASEXIRoma, capitale di politica e spettacolo: l'on. Bonfili, il suo autista Mariano e Martina, una starlette dalle forme prorompenti e dal carattere travolgente. Quando l'onore-vole si troverà davanti al rischio di uno scandalo, si rivol-gerà a Mariano, "appaltandogli" l'amante...

Con: Sergio Rubini, Paolo Bonolis, Margherita Buy, Stefania Rocca, Elena Santarelli, Michele Placido

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Gio-vanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lombardia TV e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà la tematica del referendum promossi dall’Italia dei valori: quello contro la privatizzazione dell’acqua, quello contro il nu-cleare e quello sul legittimo impedimento. Ospite della puntata sarà Clarita Milesi, capogruppo dell’Idv in consi-glio provinciale. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Page 38: Il Piccolo Giornale

le politiche e le strategie regionali su “ricerca e innovazione” in cam-po nazionale e internazionale.

Il Programma 2010-2012 si propone di promuovere e incen-tivare la competitività, favorendo in particolare la ricerca applica-ta, l’innovazione di processo e di prodotto, il trasferimento e la dif-fusione dell’innovazione tramite la collaborazione tra centri di ricerca pubblica e privata, università, im-prese e settori produttivi. Il tutto tenendo in particolare attenzione il capitale umano e la sostenibil-ità dello sviluppo. Questo pro-gramma, in particolare, conferma il sostegno finanziario alla ricer-ca e sperimentazione con le due linee di azione che prevedono in-terventi strutturali, infrastrutturali e di supporto e il finanziamento di progetti di ricerca. Esso con-ferma anche gli orientamenti chi-ave degli scorsi anni (finalizzare, fare rete, compartecipare, trasfer-ire, valutare).

Il Programma 2010-2012 si caratterizzerà inoltre per una fo-calizzazione precisa sulla com-petitività del sistema agroalimen-tare nel suo complesso attraverso il potenziamento di alcune linee strategiche.

Finanziare progetti di ricer-ca di forte impatto sul sistema agroalimentare e forestale re-gionale

Si vuole rispondere alla do-manda di conoscenza, innovazi-one di processo e di prodotto e tecnologia espressa dalle im-prese lombarde e dal sistema nel suo complesso. Si faranno con-vergere gli sforzi di Regione Lom-bardia, filiere produttive e opera-tori della ricerca verso il ricono-scimento delle priorità comuni sulle quali investire addizionando le risorse.

Aumentare l’accesso all’inno-vazione tecnologica e gestio-nale da parte delle imprese

Si vuole agevolare l’acquisizione da parte delle imprese delle in-novazioni tecnologiche e ges-tionali messe a punto dalla ricer-ca per aumentare l’efficienza e la competitività del sistema agroal-imentare della Lombardia in un mercato competitivo e globaliz-zato e la rispondenza alle esigen-ze variegate dei cittadini.

Saranno potenziate le attiv-ità di comunicazione per la divul-gazione dei risultati delle ricerche finanziate e per il trasferimen-to delle innovazioni alle imprese ampliando il target di riferimento fino a raggiungere tutte le compo-nenti della filiera agroalimentare e agroindustriale.

Aumentare la massa critica delle risorse finanziarie inves-tite nella ricerca agraria

Si cerca di ottimizzare le sin-ergie degli interventi di enti di-

versi da Regione Lombardia e l’addizionalità delle risorse finan-ziarie investite in Ricerca e svi-luppo. Sarà favorito il dialogo e la sinergia con altri enti finanziatori anche con strumenti di finanzia-mento innovativi per aumentare la complementarietà degli interventi e l’addizionalità delle risorse.

Rafforzare la rete di relazioni, il confronto e la collaborazione tra enti di ricerca e tra essi e le filiere produttive lombarde

Si cercherà di agevolare la col-laborazione tra istituzioni scienti-fiche e la messa in rete di cono-scenze, risorse umane, strutture ed aziende sperimentali per au-mentare l’efficacia e il livello sci-entifico della ricerca di interesse agrario. Verrà inoltre agevolato il rapporto tra istituzioni scientifiche e sistema produttivo per favorire la nascita di opportunità di collab-orazione e partnership e aumen-tare gli investimenti in R&S delle imprese.

l futuro dell'agricoltura lo-cale sta nella ricerca. Ed è su questo che la Regione Lombardia vuole puntare, con il «Programma regio-

nale di ricerca in campo agricolo 2010-2012», approvato nei mesi scorsi.

Coerentemente con i model-li adottati a livello sia nazionale che internazionale, per il raffor-zamento e lo sviluppo del siste-ma lombardo della ricerca e per il supporto all’innovazione, Regio-ne Lombardia intende puntare sull’eccellenza per “rendere i for-ti ancora più forti”, accrescere la capacità della regione di attrarre e

facilitare l’insediamento di attività produttive ad alto valore aggiun-to, valorizzare le risorse umane e favorire gli investimenti delle im-prese in ricerca e sviluppo attra-verso in particolare la promozio-ne di centri di eccellenza in setto-ri di punta dell’economia lombar-da, attraverso il cofinanziamento delle amministrazioni statali, co-munitarie, fondazioni bancarie. Si punta altresì alla sottoscrizione di specifici accordi negoziali con enti di ricerca e consorzi univer-sitari per il sostegno ad iniziative avanzate di ricerca di base e per la promozione di centri di eccel-lenza in settori di punta dell’eco-

nomia lombarda.Fondamentale sarà poi lo svi-

luppo dei Distretti tecnologici già riconosciuti dal Miur (biotecno-logie, Nuovi materiali, Ict) attra-verso la mappatura dei centri di ricerca, la loro valorizzazione e l’attivazione di procedure nego-ziali con il Miur per il riconosci-mento del Distretto agroalimen-tare.

Infine sarà di particolare rilie-vo la partecipazione ad attività e network a livello europeo e la presentazione di progetti europei con il supporto delle agenzie re-gionali, la partecipazione a eventi e manifestazioni per promuovere

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

Latte

Un documento delle Regione Lombardia stabilisce i criteri di azione per i prossimi tre anni. Più finanziamenti agli studi

I

Agricoltura38 Venerdì 28 Maggio 2010

Tonn. 134,50-137,50

153,0-154,00 130,0-132,0 144,0-147,0

Tonn. 147,50-148,50

155,50-156,50

153,00-155,00

159,00-160,00

Tonn. n.q n.q. 360,0-365,0 --

Tonn. n.q. n.q. 143,0-146,0

n.q. 145,0-148,0

144,0-146,0 147,0-149,0

Tonn. 134,00-136,00

102,00-103,00

102,00-103,00

101,00-102,00

Tonn. n.q. n.q. n.q.

90,0-100,0 n.q.

--

Tonn. n.q. 130,0-138,0 n.q. --

15kg 3,66 3,670 3,640 3,680

25 kg 2,66 2,670 2,640 2,720

30 kg 2,44 2,460 2,405 2,515

40 kg 2,10 2,100 2,060 2,200

156 kg 1,080 n.q. n.q. 1,125

176 kg 1,130 n.q. n.q. 1,125

Oltre 176 1,130 n.q. n.q. 1,095

Kg. 1,85-2,25 peso morto

Montic.p.viv. 0,90-1,05

0,940-1,040 --

Kg. 1,60-1,80 0,60-0,73 0,640-0,740 --

Kg. 1,85-2,30 1,00-1,10 0,910-1,080 --

kg 1,70-2,15 1,70-2,17 6,370-6,620 --

kg 3,00-4,50 4,50-4,95 4,350-4,750 --

Kg. 2,85-2,90 3,30 2,400

Kg. 4,55-4,75 4,60-4,75 N.Q.

Kg. 4,80-5,05 4,80-5,05 N.Q. --

Kg. 6,30-6,60 6,25-6,45 6,400-6,650 --

Kg. 6,60 0-6,80 6,75-7,10 6,780-7,030

MERCATI - SETTIMANA DAL 21/05/2010 AL 27/05/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confron-to dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

-- -- -- -- --

L’agricoltura deve puntare su ricerca e innovazione

Page 39: Il Piccolo Giornale

di Giovanni Zagni

inita la stagione regolare, sono ora i playoff ad infiam-mare gli animi delle tifose-rie, nel campionato di Lega A. A dire il vero non s’è

visto grande basket sinora, come del resto è tradizione negli spareg-gi finali, ma è l’intensità difensiva e la fisicità degli opposti schiera-menti a far lievitare tensioni e scon-tri. La Mens Sana Montepaschi di Siena è già approdata in semifina-le, confermando il pronostico che la vuole favorita. Noi se dobbiamo dare credito al ragionamento, dob-biamo attenerci alle previsioni dei più, anche se stanchezza e qualche problema fisico possono aver mina-to le certezze senesi dell’inizio di campionato. La diciamo tutta: tifia-mo per qualche outsider a scelta. Pronti ovviamente ad essere delusi tra un paio di settimane.

Ma aspettando il verdetto, occu-piamoci della nostra Vanoli Gruppo Triboldi. Il consuntivo tecnico dell’an-nata, la prima in serie A per i cremo-nesi, non può che essere comples-sivamente considerato positivo. C’è chi dice che si poteva fare di più e forse ha ragione, ma accontentia-moci di quel che è rimasto ed era, crediamo, quel che si pretendeva: cioè la riconferma. Tra gli uomini di Cioppi prima e Caja poi, direm-mo molto bene di Bell, Rowland, Formenti e Cusin. Indispensabile, a

nostro avviso, l’apporto di Aguiar. Rivedibili invece Anderson e Piazza. Assolutamente negativo quello di Brown e Sklavos. Super Marko Milic. Per quel che riguarda i tecnici, Caja vada elogiato per aver raddrizzato in tempo, con l’aiuto della società gra-zie ai nuovi innesti, una situazione difficile, mentre per Cioppi non pos-siamo esprimerci perché lui non ave-va né Anderson né Milic.

Guardando al futuro, sogneremmo una riconferma per Bell, Formenti e Rowland (tre guardie, ma nessun

play!), Cusin, Milic ed Aguiar, men-tre occorrerebbe un centro musco-lare a dar man forte a Cusin ed un play vero. Difficile si possa arrivare a tanto, soprattutto se si mirerà a gio-catori di prima fascia, ma se andas-se così, ci si potrebbe già spellare le mani per un plauso corale, non solo nostro, ma di tutti i 3000 e rotti del PalaRadi. A guidare la nave, non più navicella con poca esperienza di serie A, un “califfo”. Ma forse que-sta dei califfi è una razza in estinzio-ne, se non per pochissimi esempla-

ri già ben seduti su panchine molto prestigiose. Riuscirà Triboldi col suo proverbiale “fiuto” a far tutto que-sto? Il tempo non manca e nemme-no la disponibilità mentale ed eco-nomica, per cui aspettiamo fiducio-si. La passione con cui Cremona ha accompagnato la squadra per l’inte-ra annata è lì a testimoniare quanto lo spettacolo sia stato gradito e che “fame” avessero città e provincia di questi eventi. Lavori bene la socie-tà ed il PalaRadi, appena ampliato, potrebbe già diventare stretto.

Servono un play e un lungo di pesoF

Basket serie A - Dopo la meritata salvezza si pensa al futuro e a come rinforzare il roster

Caja lascia la Vanoli. La notizia era nell’aria e giovedì è arrivata l’ufficialità. Il Gruppo Triboldi Basket ha, infatti, esercitato l’opzione prevista per la risoluzione del contratto che lo legava anche per la prossima stagione a coach Attilio Caja. «La società tiene a ringraziare coach Caja - si legge nel comunicato - per l’ottimo intenso e redditizio lavoro profuso in questi quattro mesi sulla panchi-na della Vanoli, che ha permesso ai biancoblù di raggiungere il grande risultato della permanenza in serie A anche per la stagione sportiva 2010-2011». Questo significa che la società ha già in mente il nuovo coach, che sarà sicuramente di alto livello, come lo era Caja.

Comunque vadano i playoff di Legadue, la prossima stagione di serie A sarà sicuramente ad alto rischio per molto squadre. Senza più una for-mazione fantasma come Napoli e con il rafforza-mento di realtà quali Pesaro e Biella, che difficil-mente stazioneranno ancora nei bassifondi della classifica, centrare la salvezza non sarà affatto semplice. Ecco perché la Vanoli dovrà fare tesoro degli errori di mercato compiuti la scorsa estate e allestire un organico in grado di garantire un cam-mino tranquillo verso la salvezza. L’ossatura della squadra c’è e si è visto nei momenti difficili della stagione. Sicuramente la società sa cosa deve fare e al momento opportuno metterà a segno i colpi di mercato utili per fare una bella stagione. Coach compreso.

Fa

Sei elementi della Vanoli meriterebbero la conferma: sono Rowland, Bell, Cusin, Milic, Formenti e Aguiar

Sotto CanestroNiente conferma

Caja lascia la Vanoli

Rowland è stato tra i grandi protagonisti della stagione della Vanoli (foto Castellani)

I playoff (quarti) - Gara 1Siena-Treviso 118-79 Cantù-Virtus Bologna 75-64Caserta-Roma 70-65Milano-Montegranaro 72-65

Gara 2Siena-Treviso dts 99-88Cantù-Virtus Bologna 74-68Caserta-Roma 78-76Milano-Montegranaro 67-65

Gara 3Treviso-SIENA 66-69Virtus Bologna-Cantù 89-78Roma-CASERTA 74-83Montegranaro-MILANO 75-81

Gara 4Virtus Bologna-Cantù 95-79

SemifinaliSiena-Bologna o CantùCaserta-Milano

39Venerdì 28 Maggio 2010 SPORTSPORTSPORTlo

Dopo aver letteralmente distrutto Monti-chiari (69-42 e 73-55 i punteggi delle due gare), la Diemme Trade si appresta a disputare saba-to 29 maggio alle 21 alla Palestra Spettacolo, la seconda fase dei playoff per l’ammissione alla serie C nazionale affrontando il Bernareg-gio che, pure in due gare, è riuscita a disfarsi di Cislago.

Non dovrebbe essere una gara difficlissima, vito il potenziale ormai noto della formazione cremonese, costruita per vincere il campiona-to e che finora nessun ostacolo ha trovato la sua strada, ma si sa che i playoff sono sempre un’incognita, per cui si dovrà giocare con la massima attenzione e concentrazione.

Bernareggio è arrivato ai playoff dal girone B, classificandosi immediatamente alle spalle del Basket Lecco e ottenendo 23 vittorie e set-te sconfitte. Una buona media quella dei laria-ni, anche se non paragonale alla marcia trita-sassi della formazione di Eliantonio che sinora ha stracciato tutti, in casa e fuori.

Nel primo turno dei playoff il Basket Lecco ha affrontato il Tisettanta Lierna vincendo in casa con il punteggio di 66-48 e a Lierna per 80-71.

Sarà una partita sicuramente più equilibrata di quelle giocate con Montichiari, ma la Diem-me Trade di oggi non teme nessun confronto in categoria e punterà sicuramente a mettere già una discreta differenza di punteggio tra sé e i lecchesi prima di affrontare la trasferta in programma il mercoledì successivo.

Anche in Serie D regionale si sta affacciando la possibilità di promozione per il Sansebasket, che ha dovuto arrivare a gara 3 per vincere la resistenza della Barbieri Asola.

Dopo due gare giocate sul filo del rasoio, i mantovani sono letteralmente crollati in gara 3, pesantemente sconfitti da Frutti e compagni (81-56) che ora devono affrontare in trasferta il PeroxItalia Bridge Pavia. Prima partita in tra-sferta venerdì sera 28 maggio alle 21.

Cesare Castellani

Ultimo ostacolo per la Diemme

Galbarini della Diemme Trade a canestro

Basket serie C - Primo atto sabato sera della sfida decisiva contro Bernareggio per la promozione

Il Comitato Provinciale della Federazione Ciclistica Italiana ha comunicato i nominativi dei corridori cremonesi che parteciperanno alle indicative regionali in difesa dei colori del-la Provincia di Cremona. Esordienti del pri-mo anno: Riccardo Gallasio (Ccc-Arvedi). Esordienti del secondo anno: Stefano Pe-drini (Uc Cremasca), Giovanni Pedretti (Ccc-Arvedi) e Stefano Vicini (Ccc-Arvedi). Allievi: nessun convocato. Juniores: Fabio Zecchini, Simone Piazzon, Lorenzo Truffa, Luigi Cantù, Filippo Bossoni, Marco Maccalli (tutti della Polisportiva Madignanese)

• GIOVANISSIMI Grande festa domenica scorsa sulla pista Ferrari e Pedroni, dove il Ccc-Arvedi ha allestito una manifestazione dedicata ai Giovanissimi, cui hanno parteci-pato una settantina di minicorridori quasi tut-ti apparteneneti alle società della provincia di

Cremona. Nella classifica per società si è im-posta la Uc Cremasca sul Cc Cremonese (nella foto).

I RISULTATI G1: 1) Matteo Bertesago (Uc Cremasca), 2) Andrea Arpini (id.), 3) Mirko Ghidini (id.), 4) Andrea Frosi (id.), 5) Mattia Corti (Madignanese). G2: 1) Gabriele Colo-

berti (Imbalplast), 2) Andrea Morandi (id.), 3) Davide Distasio (id.), 4) Filippo Colombo (Ro-dengo Saiano), 5) Luca Sardi (Sc Imbalplast). G3: 1) Michele Guarneri (Ccc-Arvedi), 2) Filip-po Bertesago (Uc Cremasca), 3) Simon Curlo (Imbalplast), 4) Matteo Cerlini (Rodengo Sa-iano), 5) Andrea Marletta (Uc Cremasca). G4: 1) Anselmo Francesconi (Uc Cremasca), 2) Diego Bosini (Ccc-Arvedi), 3) Matteo Ventu-relli (id.), 4) Sebastiano Gaimarri (id.), 5) Ales-sandro Maggi (Imbalplast Soncino). G5: 1) Andrea Manini (Ccc-Arvedi), 2) Anna Pedroni (id.), 3) Daniele Donesana (Uc Cremasca), 4) Mattia Vitali (Imbalplast), 5) Giovanni Guerrini (Rodengo Saiano). G6: 1) Stefano Baffi (Uc Cremasca), 2) Leonardo Urgnani (Ccc-Arve-di), 3) Marta Cavalli (id.), 4) Nicolas Samma-ciccia (Cremasca), 5) Alberto Bombelli (id.).

C.C.

Giovanissimi, che sfida Cremasca-CccCiclismo - Belle gare sulla pista Ferrari e Pedroni. Ecco i convocati per le indicative regionaliTriathlon - Stradivari al via in tre gare

Week end ricco di appuntamenti e risultati importanti per Triathlon Cremona Stradivari. Sabato 22 mag-gio si è disputata la prova di Coppa Europa a Senec (Slovacchia), dome-nica 23 maggio si sono corsi il Triath-lon Sprint di Piacenza e il Triathlon Olimpico di Bari.

A PIACENZA Il dominio è stato netto: una vittoria e altre due atlete sul podio. Il primo posto ha il nome di Davide Bargellini, il secondo di Monica Cibin e il terzo di Marta Mi-glioli. Davide si è ritagliato un ruolo da protagonista fin dall'inizio: al co-mando dopo i 750 metri di nuoto, ha pedalato i 20 km in programma con un gruppetto di atleti che ha iniziato insieme gli ultimi 5 km di corsa a pie-

di. Proprio nell'ultima frazione “Bar-ge” ha allungato insieme a Facchi-netti piazzando poi l’allungo vincen-te a pochi metri dal traguardo (50'37" il suo tempo).

A BARI Leonardo Ballerini ha ta-gliato per primo il traguardo del Triathlon Olimpico di Bari, valido co-me prima prova del Circuito Nazio-nale di triathlon olimpico. Leo ha chiuso la sua fatica in 1h48’45’, da-vanti ad Andrea Morelli (Cus Torino). Podio anche per Valentina Carta (2h05’36’), terza.

IN COPPA EUROPA A Senec (Slovacchia), Mateja Simic ha cen-trato un ottimo ottavo posto in 2h00’11”. Polikarpenko ha chiuso in 13ª posizione in 1h53’32”.

Week end molto positivo

Pallanuoto serie BBissolati ai playout

Un incredibile e nefasto quarto finale ha con-dannato ai playout la Bissolati, che sembrava poterli evitare dopo un discreto inizio di partita contro il Vela Ancona. Dopo i due primi quarti si era creata una situazione di parità (3-3) con le due squadre sempre piuttosto contratte, poi la svolta improvvisa al rientro in acqua dopo la pau-sa lunga. La Bissolati riusciva a sbloccarsi e a piazzare un break perentorio di 4-1 che le per-metteva di affrontare l’ultima frazione di gioco con un consistente vantaggio di tre reti nono-stante la rete realizzata in chiusura di tempo dall’Ancona con Belfiore.

Il crollo imprevisto arrivava nel tempo conclu-sivo quando in acqua per la Bissolati erano sce-si giocatori di esperienza w così l’Ancona perve-niva al pareggio (7-7). Ora la Bissolati deve af-frontare i playout contro il Prato Nuoto. che ha vinto tre sole volte, due contro la capolista Nervi ed una col Cagliari. Gara 1 è in programma sa-bato alla piscina sociale della Bissolati, il ritorno invece si giocherà a Prato il 5 giugno.

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Sport40 Venerdì 28 Maggio 2010

I gironi dell’Eccellenza regionale saranno ufficialmente svelati durante l’estate ormai alle porte. E’ quindi prematuro azzardare oggi previsioni in merito alla composizione dei vari gruppi. Senza dimenticare che, salvo cambi di rotta, l’attuale crisi economica sicu-ramente provocherà, o meglio, obbligherà gli addetti ai lavori a provvidenziali ripescaggi, sagge fusioni e accorpamenti tra due (o più) società calcistiche. L’argomento crisi ha te-nuto banco pure lo scorso martedì 25 dicem-bre a Ripalta Guerina (location “Villa Tosca-nini”) nel corso della cena conviviale de “Lo sportivo dell’anno”, evento griffato dalla tra-smissione “Fuorigioco”. Lucio Devecchi ha fatto il punto della situazione, sottolineando che mai come quest’anno il football dilettan-tistico è alle prese con una forte, preoccu-pante e destabilizzante recessione.

Ma torniamo alla stretta attualità dell’Ac Crema 1908. Per affrontare, al meglio la nuo-va, impegnativa categoria, Barbaglio gradi-rebbe trovare nuovi compagni d’avventura e

sponsor importanti. In tal senso, qualcosa nella “pentola dirigenziale” nerobianca bolle. Il presidente sta vagliando alcune piste, ma occorre stringere i tempi. Sul fronte conferme non dovrebbero esserci particolari sorprese. E ci mancherebbe, considerati gli splendidi risultati ottenuti soltanto poche settimane fa. Il direttore sportivo Aronne Verdelli e l’allena-tore (corteggiatissimo) Marco Lucchi Tuelli,

riconfermati, stanno pensando al domani, ma prima è doveroso definire il budget (nella nuova categoria servono tanti euro) da desti-nare all’allestimento e al mantenimento della rosa 2010-2011. E dove giocherà il Crema 1908? Al Voltini o al Polisportivo? Lo scopri-remo vivendo, l’impressione è che al Crema piacerebbe avere l’esclusiva sul “Bertolotti” di Santa Maria della Croce.

Il Crema 1908 vuole il Bortolotti?Calcio Eccellenza - La sensazione è che la neopromossa gradirebbe giocare al Polisportivo

S.M.

di Stefano Mauri

l Pergocrema, grazie soprattutto ai gol di “Sua immensità” Giusep-pe Le Noci c’è, pensa positivo e questa è la prima bella notizia. La seconda “velina” riguarda invece

il presidente Stefano Bergamelli, il quale totalmente immerso (nonostante stia at-traversando un periodo intenso) nell’av-ventura calcistica cannibale, starebbe già pensando al futuro. In casa gialloblu, condizionale d’obbligo, dovrebbe infatti arrivare un direttore sportivo; lo sbarco del diesse sarà probabilmente seguito da promozioni interne (Claudio Finetti?) e illustri defezioni. Prima però bisogna superare l’ultimo ostacolo, vale a dire la sfida di ritorno contro la Pro Patria, ap-puntamento che però, grazie al fortunato pareggio ottenuto lo scorso week end a

Busto Arsizio (2-2 firmato da uno splen-dido Le Noci), si annuncia più soft. Guai però a sottovalutare gli avversari. In attesa dell’ultimo big-match stagionale, in cartel-lo domenica alle ore 16 allo stadio Voltini di Crema, abbiamo scambiato due parole con il vicepresidente Gianlauro Bellani.

Incrociando le dita, la salvezza è qua-si in dirittura d’arrivo, obiettivo in cui voi dirigenti avete sempre creduto. Serve soltanto un ultimo sforzo.

«Anche la squadra è con noi. Lo scor-so week end, sotto di due reti, i ragazzi non hanno smesso di crederci, dopo una reazione di personalità, alla fine è arrivata la rimonta».

Con la nobile decaduta Pro, calcisti-camente parlando, occorre fare batta-glia.

«Siamo fiduciosi, il gruppo è carico». Grandissimo protagonista della sta-

gione, Le Noci si appresta a diventare l’uomo mercato dell’estate canarina.

«Beppe è il nostro Mourinho e onesta-mente merita una chance in serie B. Giusto dodici mesi fa, nonostante le richieste per-venutegli da compagini militanti in catego-rie superiori, Le Noci ha deciso di restare a Crema caratterizzando la sua e la nostra annata con prestazioni superlative».

Più volte nel recente passato avete smentito qualsiasi voce riguardante un possibile disimpegno del presidente Stefano Bergamelli. Vuole fare un’ulte-riore precisazione in merito?

«No comment, anche perché in tal sen-so ho già dato e detto tempo fa. Non ho nulla da precisare, Bergamelli è una perso-na di parola, resterà al suo posto per fare un grande Pergo, il resto è pura fantasia priva di fondamento e senso».

State già costruendo il futuro?

«Prima dobbiamo salvarci superando la cosiddetta questione playout con la Pro Patria, poi inizieremo a guardare oltre. Per il momento, comunque, stiamo operando a livello di settore giovanile in comune ac-cordo con il nostro responsabile del vivaio Stefano Ghisleni».

Dirigenti, staff tecnico e calciatori quin-di, caricati a mille, sono concentrati sulla nobile contesa di domenica prossima. Da lunedì partirà invece l’operazione “do-mani” e Bergamelli sarà regolarmente al timone della nave canarin” determinato, deciso a guardare avanti rinnovando.

Il grande Le Noci, al contrario, meri-tatamente seguito da Genoa, Frosinone, Siena, Atalanta, Piacenza e AlbinoLeffe, è al suo ultimo impegno con la casacca gial-loblù. Ma prima (alla Mourinho) proverà a regalare al meraviglioso popolo cannibale una gioia ulteriore.

Calcio Prima Divisione - Basta non perdere domenica per conquistare la salvezza, ma è meglio pensare a vincere

Pergo a un pari dall’agognata metaUltimo atto di una stagione tribolata. Il vicepresidente Bellani conferma gli impegni societari per il futuro

I

Mister Gaudenzi, per la cronaca il quarto allenatore di questa tribola-ta stagione alla Pro Patria (squadra comunque priva di personalità), è ri-uscito a dare un’anima tattica, ma le possibilità salvezza per i bustocchi (difesa “ballerina”) restano appese ad un lumicino. Settimana scorsa però, Ripa (l’attaccante è il factotum offensivo della compagine) e soci nell’andata playout contro il Pergo (2-2 risultato finale) sono stati an-che sfortunati, ma come si dice, la fortuna predilige gli audaci.

Ecco, lo scorso week end, mister Claudio Rastelli, dinanzi alla Pro ha toppato l’approccio tecnico iniziale, poi è stato bravo (e “baciato” dal-la Dea Bendata), incassato il 2-0, a correggere il tiro. Pure il portiere Rossi Chauvenet (mah: in panchina siede il promettente e azzurro Un-der 18 Colombi) e il difensore Pia-nu (con l’attenuante di essere stato schierato fuori ruolo) a Busto Arsizio non sono stati impeccabili.

Alla truppa cremasca basta un pareggio per restare in Prima, guai tuttavia a sottovalutare la confusa Pro Patria (i proprietari Tesoro se-nior e junior devono decidere se restare o meno).

S.M.

La Pro non vasottovalutata

Il matCh

Gialloblu in festa dopo il pareggio di Busto Arsizio (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)

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allenatori: claUdIO raSTEllI 4-3-3

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TavarES

Campionati italiani universitari in corso di svolgimento in molte parti d’Italia in questo mese di maggio e atleti cremonesi che si stan-no facendo onore su tutti i campi di gara ve-stendo i colori dei vari Cus di appartenenza.

I migliori risultati vengono per ora dalla canoa, soprattutto dalle ragazze. Vera Ca-denazzi ha infatti vinto - in coppia con Ilaria Ordesi - la gara del K2 500 e del K2 200 donne all’Idroscalo di Milano. Le due ragazze hanno gareggiato per il Cus Milano.

Argento e bronzo nelle stesse gare per la compagna di equipaggio della Baldesio, Giu-

lia Pagliari in barca, invece, per il Cus Pavia. Ancora la Cadenazzi ha conquistato l’argen-to in singolo sui 500 (6ª Giulia Pagliari) e si è piazzata 4ª sui 200.

Poca fortuna nel pugilato (a Isernia) per Fulvio Dernini (Abc - Cus Brescia, nella foto). Era il più giovane in gara di tutte le categorie ed ha trovato una giornata storta affrontando il toscano Mazzoni, da cui è stato superato nei quarti di finale con il punteggio di 4-3, mentre al titolo dei superwelter è arrivato il milanese Giulio Zito con il quale Dernini ha pareggiato nel dicembre scorso.

Nel canottaggio, invece, in luce Tamara Bernio che ha gareggiato per il Cus Milano, sempre all’Idroscalo, vincendo la medaglia d’argento nel quattro di coppia sulla distan-za dei 500 metri vinti dall’equipaggio del Cus Varese-Como.

Tamara ha gareggiato anche nel due sen-za 2000 metri in coppia con Laura Agosti-ni, arrivando al quarto posto. In gara anche Alessandro Corni (per il Cus Parma) che si è classificato al quarto posto nel singolo Senior Assoluto e quarto nei Pesi Leggeri.

C.C.

Buoni risultati negli sport remieriCampionati Universitari - Dalla canoa e dal canottaggio sono arrivate medaglie importanti

Videoton 1990-Cornatese 5-2 (per i cremaschi in rete Serina e Giulivi). La finale di andata per il passaggio in C2 è andata ai cre-maschi, che con una gara quasi perfetta e senza sbavature hanno avuto la meglio sui bergamaschi della Cornatese. Squadra ordinata a rombo e marcatura a uomo nella trequarti è stata la ricetta di questa vittoria. Adesso manca l'ultimo sforzo per incorniciare una super stagione e raggiungere il sogno chiamato C2. Un bravo a tutto il gruppo Videoton (nella foto) per averci creduto sempre e grazie a tutti i tifosi che ci hanno sostenuto con calore e passione! Appuntamento decisivo ad Arcene, venerdì 28 maggio alle ore 21.30. La società organizza un pulman gratuito.

Primo round al VideotonVenerdì la sfida decisiva

Calcio a 5 - Appuntamento ad Arcene per la C2

Page 41: Il Piccolo Giornale

a notizia (brutta) era nell’aria, ma i tanti appassionati dei blues speravano non arrivasse mai. Ma con ogni probabilità la Reima Samgas Crema non parteciperà al prossimo campionato di A2, malgrado la

splendida stagione appena conclusa. Lo ha detto con fermezza il presidente Battista Percivaldi: «Dopo la promozione del 2006 diverse persone, all’infuori di questa società, mi hanno pregato ufficialmente di rimanere alla guida della Reima, promettendo un maggiore coinvolgimento, dal punto di vista econo-mico, del territorio, nonostante la mia ferma inten-zione di rassegnare le dimissioni. Mi sono lasciato convincere, credendo che si potesse davvero, un giorno, realizzare quanto promesso e dare un futuro sereno a questa società. Così sono rimasto a fianco della Reima, con la mia azienda, per altri tre anni, in attesa di quello sponsor importante che fosse final-mente in grado di sostituire o affiancare la Samgas oppure in attesa dell’ingresso di nuovi soci pronti a dare nuova linfa e continuità al progetto Reima con rinnovato entusiasmo. Non smetterò mai di ringra-ziare tutti i cosiddetti “piccoli e medi” ma importan-tissimi sponsor, locali e non, che hanno appoggiato sin qui il nostro progetto sportivo. Ma queste forze non bastano per sopportare i costi di una serie A. I consiglieri sono intervenuti finanziariamente per poter portare a termine le ultime due stagioni e di questo sono particolarmente grato verso i membri del consiglio di amministrazione, cui va un sentito e cordiale grazie. In particolare, nell’ultima stagione sono venuti meno certi sostegni finanziari che erano stati preventivati a budget e cosa ancor più signi-

ficativa, non si sono scorti segnali di nessun tipo per il prossimo futuro, nonostante gli allarmi lanciati alle istituzioni cittadine da qualche anno a questa parte. Fino ad oggi la scelta è stata quella di non lamentarsi pubblicamente, ma attendere fiduciosi i frutti del lavoro svolto. A fronte della mancanza

di risposte, ho riunito il consiglio della società per un’ultima verifica. Non essendo intervenute novità tali da poter garantire una programmazione societa-ria ed una continuità dell’attività sportiva di vertice, se le condizioni rimarranno queste, la Reima non parteciperà al prossimo campionato di serie A2. Il budget attualmente disponibile non lo consente, né si intravedono veri interessamenti volti a cambiare lo stato delle cose. Dico questo con grande dispia-cere e tristezza, ma serenamente, consapevole di avere resistito, insieme ai dirigenti ed ai soci che non smetterò mai di ringraziare, anche troppo a lungo. Crema aveva e potrebbe avere ancora le possibilità di salvare questo patrimonio: se esiste una volontà in tal senso sarà il primo ad esserne lieto, ma i tempi ora sono veramente stretti».

MONTI ADDIO Proprio in questo clima di smo-bilitazione, giovedì la Reima ha lasciato libero il tecnico Luca Monti, vincolato ancora da un anno di contratto. Spiega il diesse Michele Rota: «Luca era tornato a Crema due anni fa per portare avan-ti un progetto che prevedeva la promozione in A1 in tre anni, legandosi alla società con un contratto triennale. L’attuale budget a disposizione della so-cietà non consentirà, purtroppo, di costruire l’anno prossimo una squadra per vincere la A2 com’era nei nostri progetti. Pertanto, il consiglio della società ha ritenuto giusto liberare il tecnico pavese, che meri-ta di allenare una squadra dai grandi obiettivi. Non finirò mai di ringraziare Luca, non solo per l’ottimo lavoro svolto a Crema, ma soprattutto per il rapporto di amicizia che ci lega. A lui va l’infinito grazie di tutta la società ed il più grande in bocca al lupo».

LVolley - Il presidente Percivaldi: «Senza aiuti è impossibile restare a questi livelli»

Reima, addio alla serie AIn questo clima di ridimensionamento la società ha lasciato libero il tecnico Luca Monti

Domenica scorsa in Liguria il minirugby del Crema Volley è sceso in campo a Maso-ne per contendere il prestigioso “Trofeo del miele” alle migliori squadre liguri. Alcune as-senze hanno impedito alla società cremasca di schierare tutti i propri giocatori, limitando la partecipazione alle categorie Under 10 ed Under 12, comunque rimaneggiate. Le pre-messe non erano quindi molto rosee, ma la fortuna è solita aiutare gli audaci, che ci han-no messo grinta, coraggio e passione. Gioco brillante, placcaggi inesorabili, azioni corali e

spunti individuali permettevano alla Under 12 di imporsi su tutti gli avversari a volte ineso-rabilmente (6 mete a 1 contro La Spezia) ed a volte dopo un’accanita rimonta (3-1 contro gli Orsi dopo essere stati in svantaggio per tutto il primo tempo) fino ad arrivare a disputare la finalissima contro il Cus Genova, formazione vistosamente più robusta e fisica. Ma i lancia-tissimi neroverdi si sono imposti per 3 mete a 0 davanti ad un pubblico che nonostante fosse formato in larga parte da supporters dei genovesi ,era costretto a tributare calo-

rosi applausi. La Under 10 non poteva essere da meno ed in modo ancor più autorevole ha stroncato sul nascere le velleità degli avversa-ri, sommergendo di mete avversari che sulla carta avrebbero dovuto essere alla pari se non superiori. In finale contro la formazione ge-novese degli Orsi Sextum, i neroverdi hanno quindi trionfato per 6 mete a 0 davanti agli occhi impietriti degli allenatori avversari.

Al termine della giornata è seguita la ceri-monia di premiazione che ha sancito il trionfo dei cremaschi.

I baby neroverdi trionfano in LiguriaRugby - Le due formazioni Under 10 e Under 12 si sono aggiudicate con autorità il “Trofeo del Miele”

Non è la prima volta che un gran-de evento sportivo lascia tutti con il fiato sospeso a Romanengo. Era già successo con il campionato lombar-do dilettanti e la volata grandi firme, vinta dal Ghepardo Ivan Quaranta. Senza poi contare la tappa del Giro d’Italia baby vinta dal lodigiano Mario Traversoni. Stavolta il patron Gianluigi Ferrari, presidente del Pedale Roma-nenghese, ha patrocinato la 2ª pro-va della Challange del Bracciale del Cronoman, con lo stesso orgoglio e la stessa dignità di sempre. Inutile ag-giungere altre chiacchiere: siamo alla resa dei conti.

Suona il gong, la cronometro in-dividuale più dura del pianeta offre l’opportunità, a chi ha gambe e orgo-glio, di fare un figurone: cinque corse, centoquaranta concorrenti con bici sofisticatissime, quasi tutti, sul per-corso tecnico, usano ruote a profilo alto anteriore e lenticolare dietro, si cimentano nel “Gran Premio Banca Credito Cooperativo di Offanengo”. Sono presenti Luigi Resnati, presi-dente regionale lombardo della Fci, Antonio Pegoiani, presidente provin-ciale Fci, lo staff dei tecnici federali capeggiati dal ct Eugenio Salvoldi.

Tra le donne di Elite vince alla gran-de la bresciana Simona Frapporti (Va-iano Tepso Solaristech-Prato), che fa registrare il tempo di 35’17” e ha la meglio sulla lituana Katazina Sosna (35’52”), coprendo la distanza di 22

km alla media di 37,411, terza la padovana Chiara Capuzzo (Vecchia Fontana).

Daniela Ratto, bergamasca del Te-am Cascina Rizzardi, non perdona tra le Donne Junior e centra una maesto-

sa cinquina sulla ruota di Romanengo e il titolo di campionessa lombarda, con un tempo di 18’21, precedendo di soli 11” Susanna Zorzi (Artuso-Lievore) e Giulia Ronchi (Cristoforetti), laureandosi così campionessa lom-

barda. Al termine della sua prova ci ha confidato: «Correre nel Cremasco mi porta bene, ho vinto il “Gran Premio Liberazione” a Crema e sono stata convocata allo stage azzurro in vista del campionato italiano a Treviso».

Simona Bortolotti (Team Trentino) tra le Allieve corre con un tempo di 20’02” e lascia alle spalle la com-pagna di squadra Giulia Margon (20’15”), terza Alice Arzuffi (Cicli Fio-rin-Despar) che si laurea campiones-sa lombarda.

Michael Guastini (Habisol Garduc-ci Costruzioni), 18 anni, colosso to-scano di Pistoia è una furia scatenata nella categoria Juniores e conferma le sue doti stilistiche di cronoman. Il campione italiano Allievi della spe-cialità copre 22 chilometri di corsa in 31’43” alla media di 41’18”, battendo Nicolas Marini (Aspiratori Otelli) di soli tre secondi, furetto di Provaglio d’Iseo (Brescia) con tre vittorie stagionali, terzo il figlio d’arte Davide Martinelli (Feralpi) a 9 secondi.

Tirata sino all’ultimo respiro la cor-sa della categoria allievi, non si può scherzare con il cronometro. Sul po-dio brilla il sorriso di Michele Scalvini (Aspiratori Otelli), che fa registrare un tempo di 17’54” e dimostra non solo grande agilità, ma anche doti inaspet-tate e lascia alle spalle Simone Catta-neo (Cicli Team Nembro) e Alberto Di Ruscio (Mazzano).

Fortunato Chiodo

Grandi emozioni a cronometroIl purgatorio è finito, Ivan Basso è tornato

il campione che ci aveva illuso, l’ultimo del-la lunga serie. Basso, sulla salita infernale dello Zoncolan ha conquistato una tappa leggendaria, solo Evans ha tentato di resi-stergli. Sul traguardo lo ha accolto un boato come ai gol di Militoal Bernabeu, il boato inconfondibile e tremendo che saluta i mo-menti magici delle imprese d’autore. Basso fa grande un Giro finalmente vero ed è tor-nato torna a puntare in alto.

Il Giro si è avviato alla stretta finale, con due tappe decisive. La Brescia-Aprica (ve-nerdì 28 maggio) con due Gran premi della montagna di prima categoria, Trivigno e Mortirolo (Cima Pantani) prima dell’arrivo in quota all’Aprica. E come non bastasse il 29 maggio si chiuderanno con ogni probabilità i conti con la classifica: si comincia con la Forcola di Livigno, poi il Passo d’Eira e il Foscagno, si va giù nella valle di Bormio da dove inizia la salita verso il Passo Gavia (Ci-ma Coppi con i suoi 2.618 metri) e arrivo a Ponte di Legno-Tonale. Ultimo atto trionfa-le, infine, con una crono individuale all’Are-na di Verona e il pensiero torna indietro a quel 10 giugno 1984 e all’entrata trionfante di Francesco Moser, accompagnata da un boato. Fu una tappa di emozioni intense che lasciò i tifosi col cuore in gola lungo tutti i 30 chilometri che da Soave portavano a Verona e che lo “screriffo” divorò a qua-si 51 di media, schiantando il rassegnato “professorino” francese Laurent Fignon e conquistando la maglia rosa.

F.C.

Basso è tornatogrande campione

Ciclismo - Sullo Zoncolan

Sport 41Venerdì 28 Maggio 2010

Ciclismo - Spettacolo e gare tiratissime a Romanengo per la seconda prova del “Bracciale del Cronoman”

Luca Monti non è più il tecnico della Reima (per gentil concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Quella appena conclusa è stata una stagione da incorniciare per il Crema Volley, sia per quanto riguarda i risultati che per quanto concerne la cresci-ta e l’esperienza della società alla sua prima espe-rienza con il volley di alto livello. Non è stato sempli-ce, ma il grande lavoro svolto da tutto lo staff e tutti i dirigenti ha agevolato il compito a mister Barbieri e alle sue ragazze, dando loro la possibilità di scende-re in campo sempre in forma e al 100%.

In questo caso, chi ha fatto un grande lavoro di squadra è stato lo staff medico capitanato dal dottor Pietro Agricola. Fin dall’inizio dell’anno l’equipe ha lavorato sodo per evitare problemi e magagne che avrebbero potuto compromettere l’andamento del campionato. «E’ stata davvero una grandissima esperienza che ha gratificato tutti all’interno del nostro staff -ha dichiarato Agricola - sicuramente, quest’anno è servito a noi così come alla società per prepararci al meglio all’esordio in serie A2. Abbiamo visto come le nostre pianificazioni di lavoro ci abbia-no dato ragione grazie anche alla grande professio-nalità dimostrata da staff e giocatrici. Certo ci sarà ancora da crescere e migliorare, ma siamo partiti con il piede giusto. Sicuramente l’anno prossimo cercheremo di rafforzare lo staff medico, inserendo nuove figure sicuramente fondamentali. Avremmo poi l’intenzione di intensificare il rapporto con l’Ospedale Maggiore di Crema, quest’anno collabo-ratore fondamentale e insostituibile, ricambiando il lavoro con la presenza delle nostre giocatrici per campagne di sensibilizzazione e testimonial». Insomma, l’operazione serie A2 è già cominciata.

Il Crema Volleyeccelle anche

nello staff medico

Serie A2 - Società in crescita

I ragazzi del Crema Rugby in trionfo

Le due vincitrici in campo femminile a Romanengo

Page 42: Il Piccolo Giornale

Sport42 Venerdì 28 Maggio 2010

di Massimo Malfatto

erata estiva (finalmente!), pubblico numeroso e di-screto livello del gioco: non poteva avere un epi-logo migliore il 5° memo-

rial Pietro Ruini, gara con due fi-nali organizzata dalla “Bagnole-se”. E’ forse mancata la ciliegina sulla torta per l’assenza di boc-ciofili di casa, ma è ugualmente soddisfatto il presidente della bocciofila cremasca Bruno Pre-moli ed i suoi validi collaboratori

per la perfetta riuscita della ma-nifestazione.

Nella categoria A/B ancora in evidenza la famiglia Defendenti: venti giorni fa a Torre Pallavicina era toccato a Jago ed ora è stato lo zio Gianbattista a salire sul gra-dino più alto del podio. Dopo aver superato nei quarti Benedetto Quaranta, Defendenti si sbaraz-zava del trescorese Sergio Ma-razzi per 12-3. In finale approdava anche Gianpietro Frattini che in semifinale batteva Agostino Bi-biani per 12-7. Finale equilibrata

e ben giocata da entrambi i boc-ciofili dove la spuntava Defen-denti su quel volpone di Frattini con il punteggio finale di 12-8.

Nella categoria C/D serata da incorniciare per Teresio Sangio-vanni. Il portacolori della boccio-fila Scannabuese eliminava nei quarti Egidio Tresoldi (12-7) ed in semifinale il soresinese Daniele Bosi per 12-5. Conquistava la

finale anche il bresciano Mario Fornoni che s’imponeva rispetti-vamente su Lorenzo Sponchioni (12-8) e su Agostino Meleri per 12-3. Finale a senso unico e net-to successo di Sangiovanni su Fornoni per 12-3.

Precisa la direzione di gara di Franco Stabilini coadiuvato dagli arbitri di finale Lanzi e Polenghi, perfetta l’organizzazione.

S

Gianbattista Defendenti, primo classificato nella categoria A/B

A Bagnolo Cremasco successidi Defendenti e Sangiovanni

bocce - Il 5° Memorial “Pietro Ruini” organizzato dalla “bagnolese” ha riscosso ottimo successoComitato Crema

Tutto come previsto nella prima fase dei campionati italiani seniores organizza-ti dal comitato di Teramo dove le cinque formazioni cremonesi iscritte hanno trovato ostacoli insormon-tabili e sono uscite molto presto di scena.

Nella categoria A l’in-dividualista Pierantonio Comizzoli veniva eliminato senza complimenti alla pri-ma partita e stessa sorte toccava anche alla coppia della canottieri Flora forma-ta da Campanini e Guglieri che trovavano una giornata storta. Andava leggermen-te meglio (si fa per dire!) ad Edoardo Massarini: supe-rava il primo ostacolo eli-minando il rappresentante di Terni (12-10) ma trovava disco rosso, pur giocando una buona partita, contro il

marchigiano Aleandri e ve-niva sconfitto per 12-9.

Buone notizie non arri-vavano neppure da Roseto degli Abruzzi dove era im-pegnato Gianpietro Lanfre-di; il bissolatino s’imponeva al primo turno sul rappre-sentante di Napoli per 12-8, ma cedeva nell’incontro

successivo all’Abruzzo per 12-10, al termine di un match molto equilibrato fino al 10-10 e deciso da una giocata sfortunata del cremonese.

Sempre in categoria B erano impegnati Mario On-garo e Francesco Botta. I campioni regionali supe-

ravano al primo match i bocciofili di Alba Adriatica (12-8), ma venivano elimi-nati dal Lazio per 12-11 al termine di un incontro ricco di emozioni e colpi di sce-na.

Vogliamo essere buonisti e quello che si è visto sulle corsie molisane non è cer-

to un campanello d’allarme, ma la triste realtà del no-stro boccismo. Guardiamo avanti con fiducia anche se le soddisfazioni tardano ad arrivare, speriamo di essere smentiti già dalla seconda fase degli “Italiani” in pro-gramma a Roma il prossi-mo weekend.

Deludente prestazione dei grigiorossi agli italiani

Ben tre formazionidanno forfait agli italiani

Proseguono le polemi-che in casa cremasca per la mancata partecipazione di alcuni bocciofili ai campio-nati italiani seniores : delle cinque formazioni iscritte solamente due (quelle di categoria B!) sono scese regolarmente sulle corsie molisane, mentre i giocatori di categoria A hanno prefe-rito restarsene a casa.

Quest’anno il comitato cremasco aveva deciso di pagare solamente l’iscrizio-ne alla manifestazioni e non i rimborsi spese per albergo (come era avvenuto negli anni precedenti!) e le so-cietà avrebbero dovuto ac-collarsi le spese, cosa che non è avvenuta. E’ la prima volta che si verifica un si-mile episodio, parecchio

adirato il direttore tecnico Luigi Comolli:”Mi dispiace molto per quanto accadu-to, non abbiamo fatto una bella figura e non escludo che ci potrà essere anche qualche sanzione da parte della Federazione. Accetto le decisioni prese dal comi-tato, ma non le condivido: a Teramo bisogna andarci al completo e basta!”.

Il presidente Franco Stabilini è fermo sulle sue decisioni:”Già dall’anno scorso i comitati regionali avevano scelto la strada di utilizzare le risorse verso i giovani e così abbiamo fatto anche noi. Come è possibile spendere denaro per man-dare a giocare bocciofili che non partecipano a gare na-zionali perché hanno paura di trovare giocatori di A1? In compenso partecipano alle gare serali divise alla terza partita, perché san-no che poi troveranno gio-catori di categoria D, che coerenza?” Sanzioni? “Non scherziamo lo escludo, sia-mo distanti parecchio dalla realtà. E’ auspicabile inve-ce tornare indietro ai vari raggruppamenti regionali; solamente chi vince poteva partecipare agli Italiani.”

MM

Terzo successo sta-gionale per Massimi-liano Stringhini che in coppia con Giovanni Rossi ha vinto a sorpre-sa, ma con pieno merito, il 18° memorial Giusep-pe Raineri organizza-to dalla bocciofila “Le Querce”. Dopo aver su-perato nei quarti di finale Codazzi-Ghidelli, i pupil-li del presidente Vanni Capelli s’imponevano in semifinale sui sore-sinesi Bigoni-Mazzotti ed in finale avevano la meglio sui sorprendenti cicognolesi (categoria D!) Luca Pedrini ed At-tilio Lazzaretti per 12-5. Al quarto posto i benia-mini di casa Ciappei e

Cerri. Molto deludenti i big (non è mancata an-che qualche polemica e forfait dell’ultima ora!), pubblico scarso anche per la concomitanza della partita, precisa la direzione di gara di Tullio Marcheselli coadiuvato dagli arbitri di finale De Stefani e Spadafora.

Frattanto sabato 29 è in programma la fina-le della 17° targa Astra e 4° trofeo Walcor, una regionale a coppie or-ganizzata dall’omonima bocciofila di Pozzaglio. Semifinali a Borgo Lore-to e Astra dove si con-cluderà la gara sotto la direzione di Ennio Cle-menti.

Rossi e Stringhini (Astra)vincono sotto “Le Querce”

Teresio Sangiovanni, vincitore nella categoria C/D

Franco Stabilini

Edoardo MassariniPierantonio Comizzoli Paolo Guglieri e Massimo Campanini

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hi bene inizia è a metà dell’opera. Un detto “vecchio come il cuc-co” che tuttavia ben si sposa con la bella im-

presa con cui la Cremonese è di fatto con un piede e mezzo in finale. Il 2-0 di Arezzo è la testi-monianza importante di una squadra e di un gruppo che vo-gliono fortemen-te lottare fino all’ultimo per il salto di catego-ria. Era stato det-to che non si po-teva più scherza-re e, in terra to-scana, non si è scherzato affat-to. Musetti ha continuato a “fa-re il Milito” e speriamo che con-tinui ad essere ugualmente inci-sivo anche nelle ultime e decisive gare esattamente come l’attac-cante argentino, che ha regalato all’Inter e al suo popolo una Champions League che manca-va da 45 anni.

Ma non è solo Musetti questa

Cremo, è anche sintetizzata nel-la grinta di Bianchi (autore del raddoppio e saggio provocatore dell’espulso Erpen) e nella tran-quillità stramessa in tutto il grup-po. Ad Arezzo si è vista una squadra compatta, in grado di essere cinica e battagliera al tempo stesso, anche se priva di un elemento-cardine come Zan-

chetta e di un bomber del calibro di Guidetti (non ancora al top).

L’unico ramma-rico, a detta dei più, è quello di non aver voluto infieri-re su un Arezzo ri-dotto in nove e senza portiere di ruolo (in quanto

espulso), al quale ora non resta che tentare l’impresa di sbanca-re lo “Zini” con almeno tre gol di scarto.

Un’ipotesi che non vogliamo nemmeno prendere in conside-razione, tanto è stata la padro-nanza della gara che la Cremo-nese ha dimostrato di saper

avere nella gara d’andata. Anzi, per infierire, c’è proprio la gara di domenica. Ovvio attendersi un Arezzo che, sin dalle prime battute tenterà il tutto per tutto, per segnare un gol in fretta.

Altrettanto lecito sperare in una Cremonese che faccia teso-ro di quella che è stata la lezione data dal campionato: non es-sendo capaci di difenderci e ba-sta, tanto vale puntare a fare altri gol, mantenendo in campo i giusti equilibri.

Di fare catenaccio, in parole povere, non siamo capaci. Me-glio non rischiare e cercare a viso aperto, finché sarà utile far-lo. Proviamo ad attenderci una

gara aperta, insomma, e a man-tenere quel basso profilo a cui ha fatto appello anche Venturato per smorzare gli entusiasmi.

Domenica si deve scendere in campo come se si ripartisse dal-lo 0-0 e per fare la partita, non subirla, tenendo anche in consi-derazione che presentarsi alla finale con due vittorie in altret-tante gare sarebbe un importan-te biglietto da visita, oltre che preziosa iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. I calcoli, se pro-prio, si faranno cammin facendo, in base a come sarà il risultato ad un certo punto della gara.

E in questo senso, ben venga l’iniziativa presa dalla società con l’appello di colorare a tinte grigiorosse tutta la città per fe-steggiare e sostenere la squadra

nella scalata finale.E c’è già chi sta organizzando

pullman per Varese in data 13 giugno...

Terme confermaTe An-che questa settimana la squadra ha sostenuto un ritiro di tre gior-ni a Salsomaggiore Terme, dove nel pomeriggio di giovedì ha an-che sostenuto un’amichevole con la formazione locale. Resta-no da decifrare le intenzioni di Venturato in vista della gara di ritorno.

Da valutare innanzitutto la si-tuazione dei diffidati (Fietta in primis) in vista delle due even-tuali finali, ma soprattutto le con-dizioni di Zanchetta. L’assenza del regista, come detto, non si è fatta sentire vista l’ottima prova di Burrai, coadiuvato da Fietta e

Tacchinardi, soluzione che ha consentito un accenno di triden-te con Nizzetto e Villar in appog-gio a Musetti. Staremo a vedere se Venturato deciderà di confer-mare il modulo dell’andata o cambierà qualcosa, facendo ruotare gli effettivi a propria di-sposizione.

Tifosi Vincenti anche loro. Pensare ai sostenitori grigiorossi esultanti per le strade di Arezzo è sintomo di trionfo. Gli irriduci-bili non hanno fatto mancare il loro apporto alla squadra proprio nella gara forse più delicata. Al-cuni di loro, di fede anche neraz-zurra, hanno persino fatto “il dritto” passando dai festeggia-menti per l’Inter all’incitamento per la Cremonese, senza quasi andare a dormire o, se sì, solo

Sport speciale playoff

C

Super Musettiè in formasmagliante

allenatore: RobeRto ventuRato

cRemonesi

paoloni

malacaRne

viali

bianchi

musetti

nizzetto

buRRai

fietta

villaR

figliomeni

allenatore: giuseppe galdeRisi 4-3-2-1

giusti

laveRoni

pecoRaRi

de oliveiRa

seReni

cRoce maglietta

manieRotogni

chianese

4-3-1-2

Cresce l’attesa in città per la gara di ritorno con gli amaranto. Da valutare ancora le condizioni dei veterani Zanchetta e Guidetti, non ancora al meglio della forma dopo gli infortuni che li hanno messi ko

cremo, non fare calcoli contro un arezzo furiosoIl 2-0 ottenuto in Toscana è rassicurante, ma è meglio non fidarsi di una squadra che ha voluto il ritorno di Galderisi e che tenterà il tutto per tutto

I tifosi grigiorossi ad Arezzo e a lato l’esultanza dei giocatori della Cremo dopo un gol (foto www.uscremonese.it)

tacchinaRdi

stadio giovanni zini - oRe 16

Page 45: Il Piccolo Giornale

45Venerdì 28 Maggio 2010 speciale playoff

per poche ore. Lo ribadiamo, con dei tifosi così, non sono ammes-si cali di motivazioni.

“NaNu” richiamato In ca-sa Arezzo, invece, si è deciso di tentare il tutto per tutto richia-mando Giuseppe Galderisi al po-

sto di Leonardo Semplici. Un in-credibile ribaltone motivato con lo scarso impegno della squadra aretina nella gara d”andata, una mancanza di stimoli e motivazio-ni che il presidente Mancini, al termine della gara aveva sottoli-

neato senza troppi giri di parole. Ma non era la Cremonese ad es-sere cotta? Pensare prima di par-lare, altrimenti poi ti prendono in giro. Me lo dicevano sempre all’oratorio e sui campetti dell’oratorio impari tante cosette

utili, ma forse Mancini, anziché frequentare la parrocchia, si di-lettava in altre cose...

Tornando alla sua decisione, se non si tratta di record naziona-le, poco ci manca e, visto il pre-cedente esonero di Galderisi di un mese fa, questa decisione sembra essere sinonimo di una società che sembra navigare al buio e senza la minima traccia di quella programmazione tanto sbandierata ad inizio stagione.

“Nanu” tornerà così da ex allo “Zini” per affrontare proprio una delle sfide più difficili, la piazza amaranto gli chiede una sorta di miracolo, che noi ci auguriamo sia assai difficile da ottenere.

In realtà pare che proprio lo spogliatoio amaranto abbia cal-deggiato il ritorno di Galderisi in panchina, giocando così con motivazioni contrastanti la gara d’andata. Ma davvero si può ri-schiare di essere estromessi dal-la lotta promozione per simili capricci? Mah...

aSSENZE amaraNto Non ci saranno Mazzoni ed Erpen, entrambi fermati per due turni dal giudice sportivo. Al loro posto verranno promossi nell’undici ti-tolare il portiere Giusti e uno tra Venitucci o Music. Conoscendo Galderisi e vista la situazione semi-disperata, ci sarà senza dubbio da attendersi un Arezzo con uno schieramento molto of-fensivo. Tra gli attaccanti non ci sarà nemmeno Fofana, infortu-nato. La cosa certa è che l’Arez-zo sarà chiamato ad una impor-tante prova di carattere, metten-do in campo tutte le proprie for-ze, facendosi perdonare le man-canze della gara d’andata.

Ma.Vo.

Un 2-2 che, a det-ta di molti, vede il Varese già con un piede in finale. La formazione di Sanni-no (nella foto), infat-ti, uscita indenne da Benevento e forte di una imbattibilità in-terna che dura da oltre un anno, potrà permettersi di non perdere tra le mura amiche per accede-re alla finale. Nella gara d'andata, il Va-rese è andato in van-taggio al 14’ con Ebagua ma al 25’ Ciarcià riportava le sorti in equilibrio. Al 1’ della ri-presa, Zecchin il migliore degli ospiti con il portiere Moreau, riportava il vantaggio per il Varese. Un discusso rigore concesso dall’arbitro Merchiori, per spinta di Corti su Clemente veniva trasformato, al 20', dallo specialista Evacuo. Ora nella gara di ritorno il Benevento è chia-mato all'impresa e i tifosi campani sono pronti ad invadere in massa il capoluogo varesino: già oltre 400 biglietti venduti nella città cam-pana. Per la prima volta quest’anno, a Masnago verrà anche riaperta la Curva Nord, da sempre sede del tifo più acceso a favore dei bian-corossi. Una scelta che però ha fatto storcere il naso ai gruppi orga-nizzati che hanno fatto sapere che per Varese-Benevento l’invito è quello di acquistare i biglietti nel settore distinti per compattare il tifo, in quanto il ritorno in curva sarà deciso in modo autonomo e non per “invito” delle forze dell’ordine.

Cresce l’attesa in città per la gara di ritorno con gli amaranto. Da valutare ancora le condizioni dei veterani Zanchetta e Guidetti, non ancora al meglio della forma dopo gli infortuni che li hanno messi ko

cremo, non fare calcoli contro un arezzo furiosoIl 2-0 ottenuto in Toscana è rassicurante, ma è meglio non fidarsi di una squadra che ha voluto il ritorno di Galderisi e che tenterà il tutto per tutto

PLaYoFF Simifinali (ritorno il 30 maggio)

Arezzo - cremonese 0-2Benevento - Varese 2-2

Novara già promosso in serie B

PLaYout (ritorno il 30 maggio)

Paganese - Viareggio 1-1 Pro Patria - Pergocrema 2-2 Lecco già retrocesso in Seconda Divisione

L’altro match

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ed Bull ti mette le ali. E’ quanto mai pertinente slogan pubblicitario del prodotto che dà il no-me alla scuderia più in

forma del mondiale di Formula 1. Già in sede di pronostico veniva inserita tra le prossibili protagoni-ste per la vittoria finale, ma non a tal punto da dominare letteral-mente i Gran premi, come è ac-caduto a Montecarlo. Ora i due piloti del Red Bull, Vettel e Web-ber, sono appaiati in testa al mon-diale e puntano all bis anche do-menica in Turchia. Ma sia Ferrari che la McLaren (sconfitta pesan-temente nel Principato) promet-tono battaglia. In particolare, le rosse correranno l’800 Gp della storia, un traguardo da coronare con una vittoria. A Maranello pare che le sensazioni siano ottime in vista della Turchia. Alonso e Mas-sa si dicono molto positivi sull’ap-proccio al circuito turco, gradito

a entrambi. Lo spagnolo ne ha parlato al Giro d’Italia, più preci-samente sullo Zoncolan dove un po’ per passione, un po’ per pub-blicità è intervenuto a portare il suo sorriso iberico: «In Turchia dobbiamo assolutamente fare una bella gara e arrivare sul po-dio, speriamo davanti alla Red Bull. Penso che la squadra abbia lavorato tantissimo in questi ulti-

mi 15 giorni per avere una mac-china molto competitiva in Tur-chia, quindi penso sarà un bel Gran premio».

Anche Massa, dopo il 4° posto di Montecarlo, è gasatissimo e pronto a dare battagli in Turchia: «Sicuramente è un Gran premio molto speciale per me, perché di cinque volte che abbiamo corso lì, ho vinto tre volte. Una bella

soddisfazione. Come esperienza personale, vincere più volte ti dà maggiori motivazioni per andare là con allegria. Ricordo quanto accadde nel 2006, anno della mia prima vittoria. Ricordo tutto: le prove, le qualifiche, l’inizio gara, metà gara, la fine. E’ stata una gara molto difficile, perché c’era Michael Schumacher che lottava con Fernando (Alonso) per il tito-

lo ed io ero lì davanti. E’ stata una vittoria speciale, molto bella. Possiamo essere competitivi, ma dobbiamo portare una macchina che fa funzionare tutto, anche le gomme per andare abbastanza bene. E’ una pista che mi piace e se tutto funziona bene, spero di fare una bella figura».

La Ferrari domenica tocca quota 800 Gp.

«Sicuramente sono molto pic-colo dentro queste 800 gare, ma faccio parte della storia della ros-sa - dice Massa -. E’ grande la felicità di far parte di questa sto-ria, della storia dello sport, delle macchine, della F1. Ho anche vinto un po’ di gare dentro questi 800 Gp ed è un piacere grande e ti viene più voglia di andare in Tur-chia e provare a vincere per com-memorare questo record per tut-ti i nostri tifosi, per fare vedere cosa rappresenta la Ferrari nello sport mondiale».

CLASSIFICA 1) Mark Webber (Red Bull) 78, 2) Sebastian Vettel (Red Bull) 78. 3) Fernando Alonso (Ferrari) 75, 4) Jenson Button (McLaren) 70, 5) Felipe Massa (Ferrari) 61, 6) Robert Kubica (Re-nault) 59, 7) Lewis Hamilton (McLaren) 59, 8) Nico Rosberg (Mercedes) 56, 9) Michael Schu-macher (Mercedes) 22, 10) Adrian Sutil (Force India) 4.

R La Red Bull ha davvero le aliOra è la macchina da battereLa Ferrari promette battaglia e in Turchia raggiunge gli 800 Gp

46 Venerdì 28 Maggio 2010 Formula 1

Un momentodel Gp di Monaco

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a qualche anno il Gran premio di Tur-chia è diventato un appuntamento ormai classico del mondia-

le di Formula 1. Si è svolto per la prima volta il 21 agosto 2005 sul nuovo circuito di Istanbul, accompagnata dalla gara della serie GP2. Il Gran premio, pur dipustandosi nella parte asiati-ca del Paese, viene considerato dalla Fia come gara europea.

Il traccIato Conosciuto con il nome di “Istanbul Oto-drom”, meglio noto però come “Istanbul Speed Park”, sorge sul versante asiatico del capo-luogo turco nei pressi dell’aero-porto internazionale di Sabiha Gokcen. Disegnato dal conte-stato architetto tedesco Her-mann Tilke, il tracciato misura 5340 metri con 14 curve (8 a si-nistra e 6 a destra) e si affronta in senso antiorario, è caratteriz-zato da parecchi saliscendi, per via del terreno collinare su cui è stato edificato, ma soprattutto dalla ormai famosa curva 8, una lunga piega a sinistra con tre punti di corda diversi, da tutti i piloti considerata come una del-le più belle curve del mondiale di Formula 1. L’edizione inaugu-

rale ha visto la pole position e la vittoria del finlandese Kimi Räi-kkönen su McLaren-Mercedes, mentre il vincitore delle tre edi-zioni seguenti è stato Felipe Massa su Ferrari.

Il caSo Nel corso della pre-miazione dell’edizione del 2006 il trofeo per il vincitore fu conse-gnato da Mehmet Ali Talat, indi-cato dalla televisione come pre-sidente della Repubblica turca di Cipro del Nord, entità statale riconosciuta solo dalla Turchia. La Fia ha poi investigato sul ca-so che avrebbe violato la neu-tralità politica delle cerimonie di premiazione. L’identità della persona che avrebbe dovuto consegnare il premio sarebbe stata modificata all’ultimo istan-te, togliendo così alla Fia la pos-sibilità di controllare la procedu-ra. L’episodio avrebbe potuto mettere in dubbio il futuro del Gran premio nel Paese così co-me quello della tappa turca del campionato del mondo rally. Al-la fine la Fia punì la Turchia “so-lo” con una multa di 5 milioni di dollari.

cUrIoSIta’ Alla luce dello scarso numero di spettatori nell’edizione 2009 del Gran Pre-mio di Turchia (poco sopra i

30mila spettatori), alcuni team manager dei migliori team han-no espresso il loro rammarico. La scarsa vendita dei biglietti, ancor peggio della stagione precedente, avrebbe demoraliz-zato le scuderie e nuociuto all’immagine della Formula 1.

Per questi motivi, è stato pro-posto a Bernie Ecclestone di rivedere i suoi impegni con la dirigenza del tracciato anche per tentare di avanzare delle manovre atte al miglioramento della situazione.

Vedremo se nel Gp del 2010 le cose andranno meglio in fatto di presenze di pubblico.

lE GoMME Sull’impegnati-

vo circuito di Istanbul, la Bridge-stone porta in Turchia la tipolo-gia di pneumatici con mescola soft in aggiunta alla mescola dura, adatta alle ondulazioni che caratterizzano il tracciato di Istambul.

ProGraMMa E tV Venerdì 28 maggio: prove libere 1 ore 9-10.30 (in diretta su BlogF1), prove libere 2 ore 13-14.30 (di-retta su BlogF1). Sabato 29 maggio: Prove libere 3 ore 10-11 (diretta su BlogF1), qualifiche ore 13-14 (diretta su BlogF1 e su Raidue). Domenica 30 mag-gio: la gara ore 14 (diretta su BlogF1 e su Raiuno).

Formula 1 47Venerdì 28 Maggio 2010

D

A Istanbul il pubbliconon è mai stato numeroso

Sul tracciato disegnato da Hermann Tilke, Felipe Massa ha vinto tre volte

Fepile Massa in festa sul podio di Istanbul nel 2008. Sotto il tracciato

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