25
«Dall’essere di Parmenide al valore della persona: tra storia e medicina legale della Pubblica Amministrazione» Prof. Giorgio BOLINO Il nesso di causalità nelle prestazioni della P.A. ad un lustro dalla riforma Fornero Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione I Congresso Nazionale

Il nesso di causalità nelle prestazioni della P.A. ad un lustro ...Il nesso di causalità nelle prestazioni della P.A. ad un lustro dalla riforma Fornero Ascea – Casalvelino 28-29-30

  • Upload
    others

  • View
    7

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • «Dall’essere di Parmenide al valore della persona: tra storia e

    medicina legale della Pubblica Amministrazione»

    Prof. Giorgio BOLINO

    Il nesso di causalità nelle prestazioni della P.A. ad un lustro dalla riforma Fornero

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016

    Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione I Congresso Nazionale

  • Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214, recante: «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.»

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Titolo I SVILUPPO ED EQUITÀ - Art. 6 - Equo indennizzo e pensioni privilegiate 1. Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le

    malattie professionali, sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica nei confronti del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica, inoltre, ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché ai procedimenti per i quali, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, nonché ai procedimenti instaurabili d'ufficio per eventi occorsi prima della predetta data.

  • «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.»

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Le lacrime amare della dottrina medico-legale sacrificata sull’altare di

    finalità di risparmio economico, sotto le

    mentite spoglie di una non meglio delineata

    competitività del Paese!

  • Lacrime a parte … nulla modifica la citata riforma in tema di nesso di causalità che, come l’essere di Parmenide (che è!), rimane fisso ed immutabile, secondo identità e non contraddizione vero e proprio centro di gravità permanente attorno al quale ruota ogni valutazione medico-legale (anche in tema di causalità di servizio)

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

  • Le “colpe” del DPR 461/2001 non aver modificato la staticità parmenidea e quindi aver negato la necessaria

    dinamica evoluzione eraclitea richiesta dalle vetuste basi dottrinarie - concettuali – valutative dell’intera materia!

    … … MA … …

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    D.P.R. 461/2001 concepito a seguito di una legge delega finalizzata esclusivamente a ridisciplinare le complesse procedure per il riconoscimento della

    dipendenza da causa di servizio (cfr. abrogato in toto D.P.R. 349/1994)

  • DPR 461/2001 un’occasione mancata!

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Ma la “angustia” del D.P.R. 461/2001 va giustamente ricollegata alla “miopia”

    della legge delega!

    VA RICONOSCIUTA AL D.P.R. 461/2001 L’ASSOLUTA MANCANZA DI SPAZI

    OPERATIVI IN GRADO DI DARE RESPIRO ALLA NORMA!

  • Qualche passo indietro

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    NOZIONE DI "CAUSA DI SERVIZIO" : MEGLIO IL PASSATO R.D. 21 febbraio 1895, n. 70: diritto al collocamento a riposo ed alla pensione privilegiata per il dipendente divenuto inabile al servizio “... a cagione dell'esercizio delle sue funzioni”.

    R.D.L. 5 settembre 1895, n. 603, (art. 40/II): "... A determinare la provenienza da causa di servizio si richiede che la ferita la lesione o l’infermità … ripeta dal servizio stesso la sua cagione".

    NB: cagione = causa

    (Lorenzo Borri, 1922)

    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwi69pH0hpbPAhXDbBoKHWwVChUQjRwIBw&url=http://associazionepassinuovi.oneminutesite.it/&psig=AFQjCNGYpxyOU6VOguR0B69_M5ULuUNlgQ&ust=1474189711378915

  • attenzione alla galassia lessicale dai nebulosi contorni semantici

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    causa

    concausa

    momento sciogliente

    momento rivelatore

    occasione

    coincidenza

    condizione

  • è quindi necessaria una koiné (κοινὴ διάλεκτος)

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    per evitare il relativismo gnoseologico, sconfinante nell’eristica, del paradosso: “La tartaruga e il Piè Veloce” (Zenone di Elea)

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Causalità naturale: riconosce molteplici fattori causali, condizionanti, occasionali e soprattutto diverse concause (pre-esistenti, simultanee, sopravvenute, di lesione di invalidità, di danno)

    Causalità giuridica: assume spesso rilievo causale un unico fatto antigiuridico

    Di qui la sostanziale irrilevanza nella distinzione fra causa e concausa, giuridicamente comprese nel termine di condizione in base al principio della condicio sine qua non art. 41 c.p. “concorso di cause” – “cause sopravvenute” (mai si parla di concausa!)

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Causalità naturale: riconosce molteplici fattori causali, condizionanti, occasionali e soprattutto diverse concause (pre-esistenti, simultanee, sopravvenute, di lesione di invalidità, di danno)

    Causalità giuridica: assume spesso rilievo causale un unico fatto antigiuridico

    Di qui la sostanziale irrilevanza nella distinzione fra causa e concausa, giuridicamente comprese nel termine di condizione in ossequio al principio della condicio sine qua non art. 41 c.p. “concorso di cause” – “cause sopravvenute” (mai si parla di concausa!)

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Art. 13/I, R.D. 21 novembre 1923, n. 2480: "le pensioni privilegiate per inabilità o morte da causa di servizio spettano soltanto quando il servizio ha costituito la causa unica, diretta ed immediata dell'infermità, della lesione o della morte".

    Rapporto causale unico, diretto ed immediato ribadito dall'articolo 18, R.D. 15 aprile 1928, n. 1024: "Nello stabilire la dipendenza o meno da causa di servizio della lesione, ferita, infermità o della morte, dovrà essere rigorosamente accertato che le lesioni, ferite, ecc. derivino unicamente, immediatamente e direttamente dal fatto di servizio allegato".

    T.U. 10 gennaio 1957, n. 3, art. 68: esprime esplicitamente la dizione “causa di servizio” ma non la qualifica Aspettativa per infermità - Equo indennizzo per perdita della integrità fisica dipendente da causa di servizio

    NOZIONE DI "CAUSA DI SERVIZIO" : EVOLUZIONE NORMATIVA

    INFORTUNI SÌ

    MALATTIE NO

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Art. 64, D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092: sussistenza del diritto al trattamento pensionistico privilegiato per il dipendente statale qualora risulti affetto da infermità o lesioni inducenti menomazioni dell'integrità personale causa di inabilità al servizio e che siano dipendenti da fatti di servizio secondo un rapporto causale ovvero concausale efficiente e determinante.

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    concausa efficiente e determinante:

    • "efficiente" pleonasmo concettualmente insito nella definizione di concausa

    • "determinante" improprio se riferito alla concausa perché ne modifica il significato e l'essenza

    concausa efficiente

    determinante

    QUID NOVI/QUID PLURIS legato al servizio

    rispetto al consueto andamento dell’infermità

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    • è quella che con la sua forza produce un effetto, essendo favorita nella sua estrinsecazione dalle condizioni che consentono alla ‘causa efficiente’ di operare

    • la ‘causa occasionale’ invita l’operare della causa efficiente

    Teoria della ‘causa efficiente’ (A. Stoppato, L’evento punibile, 1898)

  • causa efficiens (Aristotele, S. Tommaso) - le quattro cause:

    Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    • causa materialis, indica la materia di cui è fatta una cosa (ad

    esempio il marmo nel caso si tratti di una statua); • causa formalis, la forma, il modello o l’essensa di una cosa

    (nel caso citato la forma che rappresenta la statua); • causa efficiens, ciò che ha prodotto la cosa (lo scultore); • causa finalis, il fine che quella cosa deve realizzare con la sua

    esistenza (la statua cioè deve essere utilizzata, ad esempio, per ornare un ambiente).

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/ae/Aristotle_Altemps_Inv8575.jpg

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Per una restrittiva interpretazione espressa in alcuni giudicati della Corte dei conti (ripresa da alcuni in dottrina): l'antecedente finalisticamente connesso con il servizio si dovrebbe dimostrare “... soverchiante o sovrastante (sotto il profilo qualitativo/quantitativo dell'efficienza) rispetto agli altri” – secondo un’accezione della concausa “necessaria e preponderante”.

    Legge 1646/1962 (art. 16): «Nei riguardi degli iscritti alle Casse pensioni facenti parte degli Istituti di previdenza*, e dei loro superstiti, il diritto alla pensione di privilegio si consegue anche quando nell’evento che ha determinato l’inabilità si ravvisano gli estremi della concausa necessaria e preponderante di servizio» * CPS, CPI, CPUG, CPDEL

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    La Cassazione ha accolto ormai da tempo l’applicazione della teoria condizionalistica per la valutazione del nesso causale anche per le malattie professionali (e, quindi, anche nell’ambito della causa di servizio): qualsiasi antecedente, anche se non preponderante, è causa di rilievo giuridico purché eliminandolo, il fatto, anch’esso giuridicamente rilevante, non si sarebbe verificato secondo un rapporto derivativo desumibile da leggi generali di copertura a carattere certo (leggi universali) o probabile (leggi statistiche), secondo un elevato grado di probabilità o ‘probabilità qualificata’.

    Cfr.: Cass Civ., Sez. lavoro, 21.1.1998, n. 535; 9.2.1999, n. 1107; 5.2.1998, n. 1196

    “... in materia degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, trova diretta applicazione la regola contenuta nell’art. 41 cod. pen., per cui il rapporto causale tra evento e danno è governato dal principio dell’equivalenza delle condizioni, in forza del quale va riconosciuta l’efficienza causale ad ogni antecedente che abbia contribuito, anche in maniera indiretta e remota, alla produzione dell’evento, mentre solamente se possa essere con certezza ravvisato l’intervento di un fattore estraneo all’attività lavorativa, che sia di per sé sufficiente a produrre l’infermità tanto da far degradare altre evenienze a semplici occasioni, deve escludersi l’esistenza del nesso eziologico richiesto dalla legge....”

    Cfr.: Cass. Civ., Sez. lavoro, 7.5.2013, 10565;

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Corte di Cassazione – Sentenza n. 9899 del 13-5-2016: “Giova ricordare che, al riguardo, questa Corte ha avuto modo di precisare (Cass. sez. lav. n. 13954 del 19/6/2014) che in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, trova applicazione la regola contenuta nell’art. 41 cod. pen., per cui il rapporto causale tra evento e danno è governato dal principio dell’equivalenza delle condizioni, secondo il quale va riconosciuta l’efficienza causale ad ogni antecedente che abbia contribuito, anche in maniera indiretta e remota, alla produzione dell’evento, salvo che il nesso eziologico sia interrotto dalla sopravvenienza di un fattore sufficiente da solo a produrre l’evento, tale da far degradare le cause antecedenti a semplici occasioni.” (v. anche Cass. sez. lav. n. 1575 del 26/1/2010).

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    CONCAUSA PREPONDERANTE concetto di derivazione giurisprudenziale, non presente nella normativa (eccezione 4 casse istituti previdenza) e da considerare un obsoleto fraintendimento rispetto alla concausa efficiente!

    L’INAIL per le tecnopatie non tabellate parlava di causa lavorativa preponderante o prevalente o quantomeno uguale alla causa non lavorativa (circolare 80/98) … … MA … …

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    INAIL (lettera circolare 16.2.06): - Una volta sia accertata l’esistenza di una concausa lavorativa nell’eziologia

    di una malattia, l’indennizzabilità della stessa non potrà essere negata sulla base di una prevalenza qualitativa o quantitativa delle concause extralavorative nel determinismo della patologia.

    1. Nel caso gli agenti patogeni lavorativi siano dotati di idonea efficacia causale rispetto alla malattia (senza di essi non si sarebbe verificata), questa deve essere considerata di origine professionale senza che sia rilevante la maggiore o minore incidenza nel raffronto tra le concause lavorative ed extralavorative.

    2. Se gli agenti lavorativi non sono dotati di autonoma efficacia causale sufficiente a causare la malattia e concorrono con agenti extralavorativi pur essi non sufficienti a causare la malattia ma insieme la causano, la malattia è da intendersi di origine professionale.

    3. Quando gli agenti patogeni lavorativi non dotati di autonoma efficacia causale sufficiente a causare la malattia, concorrono con agenti extralavorativi sufficienti a causare la malattia, la malattia NON è da intendersi di origine professionale.

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    INPS - L. 222/1984 – art. 6 Assegno privilegiato di invalidità, pensione privilegiata di inabilità per causE di servizio

    benefici economici corrisposti pur in mancanza dei requisiti contributivi minimi, purché vi sia: rapporto causale diretto con finalità di servizio

    Tribunale di Palermo, 6.7.1968 (su previgente analoga legge 903/1965): “… il nesso causale diretto tra la causa invalidante e la finalità di servizio non è escluso dalla presenza di concausa, né è necessario che, in presenza di concausa, quella inerente al servizio sia preponderante e necessaria, laddove è sufficiente che essa abbia spiegato una sufficienza causale di qualsiasi entità in concorso con le altre cause…”

    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwib9KO815bPAhVJWhoKHa3RC4oQjRwIBw&url=http://www.blogsicilia.it/tag/inps/&psig=AFQjCNFGE9XTTlb9SlyAcuEwibDkK0il4g&ust=1474211366610892

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    Il rapporto causale • Cronologia • Qualità • Quantità • Modo • Topografia • Continuità fenomenologica • Esclusione altra causa (prova controfattuale)

    Possibilità scientifica

    no

    Probabilità scientifica

    CRITERIO STATISTICO-EPIDEMIOLOGICO

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    1. rigorismo obiettivo (concettuale e tecnico); 2. costante riferimento ("dominante conoscenza" secondo

    Gerin) al rapporto giuridico cui il caso si riferisce.

    punti trigonometrici per la valutazione dell'ammissibilità o meno del rapporto causale

  • Ascea – Casalvelino 28-29-30 settembre 2016 Associazione nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione

    I Congresso Nazionale

    GRAZIE PER L’ATTENZIONE

    «Dall’essere di Parmenide al valore della persona: tra storia e medicina legale della Pubblica Amministrazione» Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214, recante: �«Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e �il consolidamento dei conti pubblici.»� «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e �il consolidamento dei conti pubblici.» Lacrime a parte … nulla modifica la citata riforma in tema di nesso di causalità che, come l’essere di Parmenide (che è!), rimane fisso ed immutabile, secondo identità e non contraddizione vero e proprio centro di gravità permanente attorno al quale ruota ogni valutazione medico-legale (anche in tema di causalità di servizio)Le “colpe” del DPR 461/2001 non aver modificato la staticità parmenidea e quindi aver negato la necessaria dinamica evoluzione eraclitea richiesta dalle vetuste basi dottrinarie - concettuali – valutative dell’intera materia! ��… … MA … …DPR 461/2001 un’occasione mancata!Qualche passo indietro attenzione alla galassia lessicale dai nebulosi contorni semanticiè quindi necessaria una koiné (κοινὴ διάλεκτος)Diapositiva numero 10Diapositiva numero 11Diapositiva numero 12Diapositiva numero 13Diapositiva numero 14Diapositiva numero 15causa efficiens (Aristotele, S. Tommaso) -�le quattro cause:�Diapositiva numero 17Diapositiva numero 18Diapositiva numero 19Diapositiva numero 20Diapositiva numero 21Diapositiva numero 22Il rapporto causaleDiapositiva numero 24Diapositiva numero 25