Il Mercato Comunitario Distretto industriale e mercato comunitario Distretto industriale e opportunismo Distretto industriale e incertezza Distretto industriale

Il Mercato Comunitario

Distretto industriale e “mercato comunitario”

Distretto industriale e opportunismo

Distretto industriale e incertezza

Distretto industriale e ambiguitàdi Daniele Giorgetti

Luca Caterino

Distretto industriale e “mercato comunitario”Distretto industriale e “mercato comunitario”

Peculiarità del distretto industriale (DI) Peculiarità del distretto industriale (DI) individuate da Alfred Marshall:individuate da Alfred Marshall:

1.1. Modesta dimensione delle singole impreseModesta dimensione delle singole imprese

2.2. La numerosità delle stesseLa numerosità delle stesse

3.3. Raggruppamento nello stesso ambito Raggruppamento nello stesso ambito geograficogeografico


I rapporti tra le imprese localizzate nello stesso distretto I rapporti tra le imprese localizzate nello stesso distretto sono caratterizzati da:sono caratterizzati da:

a)a) concorrenzaconcorrenza: singole imprese localizzate in una singola fase, o : singole imprese localizzate in una singola fase, o funzione, saranno in competizione tra loro sul mercato locale;funzione, saranno in competizione tra loro sul mercato locale;

b)b) cooperazionecooperazione: operatori localizzati sul medesimo territorio sono : operatori localizzati sul medesimo territorio sono spesso accomunati dal contesto culturale, ovvero valori, spesso accomunati dal contesto culturale, ovvero valori, linguaggi, regole implicite di comportamento comuni linguaggi, regole implicite di comportamento comuni (consuetudini)(consuetudini)

Laddove è presente una consuetudine di cooperazione Laddove è presente una consuetudine di cooperazione estesa ai rapporti economici, è possibile che il estesa ai rapporti economici, è possibile che il processo economico sia organizzato secondo il processo economico sia organizzato secondo il modello del DImodello del DI


La reciproca integrazione di concorrenza e La reciproca integrazione di concorrenza e cooperazione comporta diversi vantaggi:cooperazione comporta diversi vantaggi:

1.1. Cresce la vitalità del distretto favorendo il processo di Cresce la vitalità del distretto favorendo il processo di cambiamento continuocambiamento continuo

2.2. Efficace coordinamento di attività strettamente Efficace coordinamento di attività strettamente complementari, ovvero per tutte le transazioni relative ai complementari, ovvero per tutte le transazioni relative ai semilavorati di fasi distinte, ma tra loro strettamente semilavorati di fasi distinte, ma tra loro strettamente collegatecollegate

3.3. Abbassamento dei costi di produzione delle imprese del Abbassamento dei costi di produzione delle imprese del distretto, conseguenza delle economie esterne connesse distretto, conseguenza delle economie esterne connesse alla dimensione complessiva del medesimoalla dimensione complessiva del medesimo


Meccanismi di governo delle transazioni:Meccanismi di governo delle transazioni:

I.I. i mercati, che attraverso i prezzi consentono di valutare le i mercati, che attraverso i prezzi consentono di valutare le transazionitransazioni

II.II. le gerarchie, o burocrazie, che si avvalgono di regole applicate le gerarchie, o burocrazie, che si avvalgono di regole applicate da soggetti dotati del necessario potere discrezionaleda soggetti dotati del necessario potere discrezionale

III.III. le comunità, che hanno come base informativa un codice di le comunità, che hanno come base informativa un codice di comportamento implicito, interiorizzato attraverso la comportamento implicito, interiorizzato attraverso la socializzazionesocializzazione


Distretto IndustrialeDistretto Industriale

Mercato ComunitàMercato Comunità

La concorrenza dei mercati incentiva l’iniziativa dei soggetti

La cooperazione consente ai soggetti di ritenere che la regola di reciprocità sia rispettata

• L’elemento comunitario permette un notevole abbassamento dei costi di transazione poiché, in questo caso, il bisogno di esigere reciprocità viene garantito da meccanismi sociali piuttosto che da costosi meccanismi contrattuali

Distretto industriale e opportunismoDistretto industriale e opportunismo

Definiamo l’opportunismo come lo “Definiamo l’opportunismo come lo “sforzo di realizzare vantaggi sforzo di realizzare vantaggi individuali attraverso la mancanza di franchezza o lealtà nelle individuali attraverso la mancanza di franchezza o lealtà nelle transazioni” transazioni” (Williamson, Wachter e Harris, 1975)

L’opportunismo aumenta i costi di transazione

Nel DI la consuetudine di cooperazione reciproca dovrebbe scoraggiare eventuali comportamenti opportunistici; vi sono tuttavia casi in cui l’adottare tali comportamenti risulta molto profittevole:

a)a) Asimmetria informativaAsimmetria informativa

b)b) Asimmetria rispetto alla sostituibilitàAsimmetria rispetto alla sostituibilità

c)c) Asimmetria rispetto alla spesa per investimenti specificiAsimmetria rispetto alla spesa per investimenti specifici


a)a) Nel DI vi è sostanziale simmetria informativa tra contraenti Nel DI vi è sostanziale simmetria informativa tra contraenti generata dalla trasparenza delle informazionigenerata dalla trasparenza delle informazioni

b)b) Nel DI le imprese sono numerose e raggruppate spazialmente: Nel DI le imprese sono numerose e raggruppate spazialmente: ciò abbassa notevolmente il costo dell’eventuale sostituzione; ciò abbassa notevolmente il costo dell’eventuale sostituzione; inoltre, i rapporti tra le singole unità tendono ad essere più di inoltre, i rapporti tra le singole unità tendono ad essere più di interdipendenza reciproca che non di dominanza/dipendenzainterdipendenza reciproca che non di dominanza/dipendenza

c)c) Caricando i costi per investimenti sul contraente più forte, gli si Caricando i costi per investimenti sul contraente più forte, gli si rende più costosa un’eventuale defezione. Ma nel DI i costi degli rende più costosa un’eventuale defezione. Ma nel DI i costi degli investimenti sono ben distribuiti tra gli operatori e, visto che le investimenti sono ben distribuiti tra gli operatori e, visto che le imprese sono numerose in ogni fase del processo economico, gli imprese sono numerose in ogni fase del processo economico, gli investimenti sono facilmente “riciclabili” presso altri operatori investimenti sono facilmente “riciclabili” presso altri operatori localilocali

Tutti questi elementi sembrano scoraggiare l’eventualità che si Tutti questi elementi sembrano scoraggiare l’eventualità che si verifichino comportamenti opportunistici all’interno del DIverifichino comportamenti opportunistici all’interno del DI


L’opportunismo è scoraggiato dalla longevità dei rapporti L’opportunismo è scoraggiato dalla longevità dei rapporti economici: di fatti, nel medio/lungo periodo, è più facile economici: di fatti, nel medio/lungo periodo, è più facile scoprire slealtàscoprire slealtà

Nel DI, le transazioni sono di solito brevi e poco formalizzate; Nel DI, le transazioni sono di solito brevi e poco formalizzate; in teoria ciò dovrebbe favorire l’opportunismo, in pratica i in teoria ciò dovrebbe favorire l’opportunismo, in pratica i rapporti economici sono sì di breve durata, ma assai rapporti economici sono sì di breve durata, ma assai frequenti all’interno dello stesso distretto. L’ambiente frequenti all’interno dello stesso distretto. L’ambiente cooperativo del DI rende quindi relativamente facile scoprire cooperativo del DI rende quindi relativamente facile scoprire eventuali comportamenti opportunistici, e particolarmente eventuali comportamenti opportunistici, e particolarmente gravosa la loro sanzione economica e socialegravosa la loro sanzione economica e sociale

Distretto industriale ed incertezzaDistretto industriale ed incertezza

Che cosa si intende per Che cosa si intende per incertezzaincertezza??

Si ha una situazione di incertezza quando un operatore Si ha una situazione di incertezza quando un operatore è incapace di valutare probabilisticamente il è incapace di valutare probabilisticamente il verificarsi di un evento.verificarsi di un evento.

L’incertezza è caratteristica di ogni transazione L’incertezza è caratteristica di ogni transazione complessa o che ha effetti nel tempo.complessa o che ha effetti nel tempo.

Infatti essa è collegata sia ad elementi soggettivi quali la Infatti essa è collegata sia ad elementi soggettivi quali la tendenza a comportarsi opportunisticamente, che ad elementi tendenza a comportarsi opportunisticamente, che ad elementi oggettivi come il mutare delle circostanze col trascorrere del oggettivi come il mutare delle circostanze col trascorrere del tempo.tempo.

Le performances dei D.I. rispetto al Le performances dei D.I. rispetto al

problema dell’incertezzaproblema dell’incertezza

Si ritiene che i distretti industriali siano Si ritiene che i distretti industriali siano particolarmente efficaci nel fronteggiare particolarmente efficaci nel fronteggiare situazioni di diffusa incertezza, in quanto situazioni di diffusa incertezza, in quanto capaci di ridurre i costi di quest’ultima. capaci di ridurre i costi di quest’ultima.

Ma come vi riescono?Ma come vi riescono?

1) Flessibilità organizzativa1) Flessibilità organizzativa

2) Capacità innovativa2) Capacità innovativa

1) La flessibilità organizzativa1) La flessibilità organizzativa

Le imprese ed il distretto industriale nel suo Le imprese ed il distretto industriale nel suo insieme hanno una forte insieme hanno una forte capacità di capacità di adattamento all’evoluzione dei mercati e adattamento all’evoluzione dei mercati e delle tecniche.delle tecniche. Le limitate dimensioni delle Le limitate dimensioni delle imprese agevolano la riconversione delle imprese agevolano la riconversione delle singole unità al cambiare delle prospettive di singole unità al cambiare delle prospettive di rendimento.rendimento.

Da cosa dipende l’elevata flessibilità Da cosa dipende l’elevata flessibilità organizzativa dei distretti industriali?organizzativa dei distretti industriali?

Adattabilità del lavoro.Adattabilità del lavoro. Consuetudine di cooperazione reciproca.Consuetudine di cooperazione reciproca.

L’adattabilità del lavoroL’adattabilità del lavoro

Si può parlare di adattabilità del lavoro solo nel caso Si può parlare di adattabilità del lavoro solo nel caso in cui i soggetti interessati sono disposti ad accettare in cui i soggetti interessati sono disposti ad accettare il cambiamento continuo. Ciò avviene quando il cambiamento continuo. Ciò avviene quando l’offerta di manodopera possiede i seguenti requisiti:l’offerta di manodopera possiede i seguenti requisiti:

A) A) Qualificazione professionale specializzata, Qualificazione professionale specializzata, ma non parcellizzata (versatilità).ma non parcellizzata (versatilità).

B) B) Capacità di iniziativa (capacità di rispondere Capacità di iniziativa (capacità di rispondere autonomamente a situazioni impreviste).autonomamente a situazioni impreviste).

> > Chi ha lavorato per un certo periodo nel distretto dovrebbe Chi ha lavorato per un certo periodo nel distretto dovrebbe possedere tali requisiti.possedere tali requisiti.

Consuetudine di cooperazione reciprocaConsuetudine di cooperazione reciproca

Tale consuetudine è utile per arginare la Tale consuetudine è utile per arginare la concorrenza in quanto implica la fiducia dei concorrenza in quanto implica la fiducia dei soggetti che vivono e lavorano nel distretto di soggetti che vivono e lavorano nel distretto di riuscire comunque a trovare un posto nel riuscire comunque a trovare un posto nel sistema locale a cui appartengono nel caso di sistema locale a cui appartengono nel caso di improvvisi cambiamenti nella domanda di improvvisi cambiamenti nella domanda di mercato.mercato.

Consente almeno in parte di distribuire i rischi Consente almeno in parte di distribuire i rischi connessi alla perdita di valore del lavoro di connessi alla perdita di valore del lavoro di fronte all’incertezza del mercato. fronte all’incertezza del mercato.

Come viene garantito il rispetto della Come viene garantito il rispetto della consuetudine di cooperazione reciproca?consuetudine di cooperazione reciproca?

Dall’esistenza di Dall’esistenza di istituzioni formaliistituzioni formali esistenti nel esistenti nel distretto quali:distretto quali:

Le associazioni di categoriaLe associazioni di categoria, che ad che ad esempio possono concordare tra loro esempio possono concordare tra loro periodicamente le tariffe normali delle periodicamente le tariffe normali delle singole lavorazioni.singole lavorazioni.

Le imprese familiariLe imprese familiari che garantiscono la che garantiscono la trasmissione della consuetudine di trasmissione della consuetudine di cooperazione reciproca e sono la sede della cooperazione reciproca e sono la sede della socializzazione al lavoro dei soggetti.socializzazione al lavoro dei soggetti.

2) Processo innovativo2) Processo innovativo È questo un processo fondamentale per la È questo un processo fondamentale per la

competitività del distretto industriale.competitività del distretto industriale. Esso avviene Esso avviene prevalentemente prevalentemente in modo frazionato in modo frazionato (“innovazione (“innovazione collettiva”) così da ridurre i rischi dell’incertezza:collettiva”) così da ridurre i rischi dell’incertezza:

Un qualche operatore ha un intuizione ma non dispone Un qualche operatore ha un intuizione ma non dispone di tutte la competenze necessarie per mettere in di tutte la competenze necessarie per mettere in pratica la propria idea. Si rivolge dunque ad altre pratica la propria idea. Si rivolge dunque ad altre imprese locali dotate delle specializzazioni imprese locali dotate delle specializzazioni necessarie. I rapporti di cooperazione tra le imprese necessarie. I rapporti di cooperazione tra le imprese rendono dunque possibile la realizzazione del rendono dunque possibile la realizzazione del progetto.progetto.

La capacità d’innovazione dei distretti tende dunque a La capacità d’innovazione dei distretti tende dunque a specificare e diversificare la domanda finale, specificare e diversificare la domanda finale, piuttosto che a standardizzarla.piuttosto che a standardizzarla.

Distretto industriale ed ambiguitàDistretto industriale ed ambiguità

Cosa si intende per Cosa si intende per ambiguitàambiguità??

L’ambiguità è la difficoltà di valutare o interpretare L’ambiguità è la difficoltà di valutare o interpretare correttamente il contenuto delle transazioni.correttamente il contenuto delle transazioni.

Essa costituisce un problema in quanto rende costoso Essa costituisce un problema in quanto rende costoso stabilire compensi adeguati alle prestazioni lavorative stabilire compensi adeguati alle prestazioni lavorative e risolvere le controversie relative all’interpretazione e risolvere le controversie relative all’interpretazione dell’accordo tra le parti.dell’accordo tra le parti.

Il particolare meccanismo di governo delle transazioni Il particolare meccanismo di governo delle transazioni tipico dei D.I. è in grado di ridurre i problemi derivanti tipico dei D.I. è in grado di ridurre i problemi derivanti dall’ambiguità.dall’ambiguità.

Da cosa dipende l’ambiguità?Da cosa dipende l’ambiguità?

Limiti linguistici Limiti linguistici (difficoltà interpretative).(difficoltà interpretative).

Interdipendenza economica o Interdipendenza economica o inseparabilità tecnicainseparabilità tecnica

Mancanza o difficoltà di confronto che Mancanza o difficoltà di confronto che caratterizza tutte le transazioni innovativecaratterizza tutte le transazioni innovative

Incertezza associata ad attività il cui Incertezza associata ad attività il cui valore può essere stabilito solo nel tempo.valore può essere stabilito solo nel tempo.

L’ambiguità delle prestazioni lavorativeL’ambiguità delle prestazioni lavorative

ComeCome viene affrontata l’ambiguità a livello della viene affrontata l’ambiguità a livello della produzione?produzione?

Nei D.I. le forme più efficaci di controllo sono Nei D.I. le forme più efficaci di controllo sono l’autocontrollo ed il l’autocontrollo ed il controllo diretto controllo diretto dell’imprenditore, capace di distribuire consensi dell’imprenditore, capace di distribuire consensi che incentivano l’efficienza dei lavoratori. Il controllo gerarchico è che incentivano l’efficienza dei lavoratori. Il controllo gerarchico è invece troppo costoso (spesso l’imprenditore-controllore è più un invece troppo costoso (spesso l’imprenditore-controllore è più un compagno di lavoro che non un superiore gerarchico). La ridotta compagno di lavoro che non un superiore gerarchico). La ridotta dimensione delle singole imprese permette dunque di contrastare dimensione delle singole imprese permette dunque di contrastare l’ambiguità con la possibilità di stabilire incentivi equi (così da l’ambiguità con la possibilità di stabilire incentivi equi (così da assicurare prestazioni efficienti) e prestazioni non standardizzate. assicurare prestazioni efficienti) e prestazioni non standardizzate.

Ma la ridotta dimensione delle imprese permette di fronteggiare Ma la ridotta dimensione delle imprese permette di fronteggiare l’ambiguità anche perché rende possibile l’organizzazione interna l’ambiguità anche perché rende possibile l’organizzazione interna informale di tali imprese, favorendo così una formazione informale di tali imprese, favorendo così una formazione professionale ed una socializzazione adatte al funzionamento del professionale ed una socializzazione adatte al funzionamento del D.I.D.I.

L’ambiguità nell’orientamento dell’attività L’ambiguità nell’orientamento dell’attività produttivaproduttiva

Non sempre la piccola impresa è capace di decidere cosa e Non sempre la piccola impresa è capace di decidere cosa e quanto produrre, e spesso è inadeguata ad orientare la quanto produrre, e spesso è inadeguata ad orientare la produzione verso i mercati di sbocco. produzione verso i mercati di sbocco.

L’orientamento della produzione avviene infatti tramite L’orientamento della produzione avviene infatti tramite operatori specializzati nella commercializzazioneoperatori specializzati nella commercializzazione (acquisto di input e vendita dei prodotti del distretto).(acquisto di input e vendita dei prodotti del distretto).

Il particolare meccanismo di governo delle transazioni Il particolare meccanismo di governo delle transazioni presente nei distretti permette a questi operatori di coordinare presente nei distretti permette a questi operatori di coordinare le attività, evitando però che questi approfittino di una loro le attività, evitando però che questi approfittino di una loro eventuale posizione di vantaggio.eventuale posizione di vantaggio.

ConclusioniConclusioni

Il Distretto industriale si differenzia dalla grande impresa Il Distretto industriale si differenzia dalla grande impresa verticalmente integrata a causa dei seguenti motivi:verticalmente integrata a causa dei seguenti motivi:

1)Modo in cui vengono affrontati i problemi relativi 1)Modo in cui vengono affrontati i problemi relativi alle transazioni.alle transazioni.

L’opportunismo è disincentivato senza bisogno di ricorrere a L’opportunismo è disincentivato senza bisogno di ricorrere a costosi controlli o a contratti molto complessi.costosi controlli o a contratti molto complessi.

L’incertezza viene contrastata con la flessibilità e l’innovazione L’incertezza viene contrastata con la flessibilità e l’innovazione tendente a diversificare la domanda finale. tendente a diversificare la domanda finale.

L’ambiguità è contrastata con la scomposizione del processo L’ambiguità è contrastata con la scomposizione del processo economico ed il frazionamento della stessa funzione economico ed il frazionamento della stessa funzione imprenditoriale (ma non con regole burocratiche e con il controllo imprenditoriale (ma non con regole burocratiche e con il controllo gerarchico).gerarchico).

2) Tipo di relazioni intersoggettive2) Tipo di relazioni intersoggettive (che sono di tipo (che sono di tipo simmetrico anziché asimmetrico).simmetrico anziché asimmetrico).

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Il Mercato Comunitario Distretto industriale e mercato comunitario Distretto industriale e opportunismo Distretto industriale e incertezza Distretto industriale