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POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
I MOTORI DELL’EVOLUZIONE
PT2
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• Per svolgere il proprio ruolo, il materiale genetico deve rispettare diversi criteri– 1. Informazione: deve contenere l’informazione necessaria a
formare un intero organismo– 2. Trasmissione: deve essere trasmesso dal parentale alla
progenie
– 3. Replicazione: deve essere copiato • Per poter essere trasmesso dal parentale alla progenie
– 4. Variazione: deve essere in grado di cambiare• Questo spiegherebbe le note variazioni fenotipiche di ciascuna specie
3
• DNA e RNA sono grandi macromolecole con diversi livelli di complessità
– 1. I nucleotidi rappresentano le unità ripetute
– 2. I nucleotidi sono legati tra loro e formano un filamento– 3. Due filamenti interagiscono formano la doppia elica– 4. La doppia elica si ripiega e si curva interagendo con
proteine. Si forma la struttura tridimensionale dei cromosomi
La struttura degli acidi nucleici
4
• I nucleotidi sono l’unità strutturale ripetuta di DNA e RNA
• Essi hanno tre componenti– Un gruppo fosfato– Uno zucchero pentosio– Una base azotata
I nucleotidi
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A, G, C or T
• Gli atomi indicati in rosso si trovano nei singoli nucleotidi– Però essi vengono rimossi quando i nucleotidi si uniscono tra loro
per formare i filamenti di DNA o RNA
A, G, C or U
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• Base + zucchero nucleoside – Per esempio
• Adenina + ribosio = Adenosina• Adenina + deossiribosio = deossiadenosina
• Base + zucchero + fosfato/i nucleotide– Per esempio
• Adenosina monofosfato (AMP)• Adenosina difosfato (ADP)• Adenosina trifosfato (ATP)
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• I nucleotidi sono legati covalentemente tra loro mediante legami fosfodiesterici– Un gruppo fosfato collega il carbonio in posizione 5’ di un
nucleotide al carbonio in posizione 3’ dell’altro nucleotide
• Perciò il filamento è orientato in direzione 5’ → 3’• I gruppi fosfato e le molecole di zucchero formano lo
scheletro dell’acido nucleico– Le basi sporgono all’esterno dello scheletro di zucchero-
fosfato
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• realizzarono che il legame idrogeno tra A e T dava una struttura simile a quella che lega C e G – Così essi costruirono dei modelli a sfere e bastoncini che
includevano delle interazioni AT e CG• Questi modelli erano compatibili con tutti i dati noti sulla
struttura del DNA
• Watson, Crick e Maurice Wilkins ricevettero il Premio Nobel nel 1962– Rosalind Franklin morì nel 1958, e il premio Nobel non
viene assegnato in forma postuma
Watson e Crick
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La doppia elica di DNA
– Due filamenti sono avvolti attorno a un asse comune
– Per giro completo ci sono 10 basi e 3,4 nm– I due filamenti sono antiparalleli
• Uno corre in direzione 5’ → 3’ e l’altro in direzione 3’ → 5’
– L’elica è destrorsa • Ovverosia si avvolge in direzione oraria
14
La doppia elica di DNA
– La struttura a doppia elica è stabilizzata da
• 1. Legami idrogeno tra basi complementari– A si lega a T mediante due legami idrogeno– C si lega a G mediante tre legami idrogeno
• 2. L’orientamento delle basi – Nel DNA le basi sono disposte in modo che le loro
strutture planari siano impilate lungo uno stesso asse
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La doppia elica di DNA– All’esterno dell’elica sono presenti
due solchi asimmetrici• 1. Il solco maggiore • 2. Il solco minore• Alcune proteine possono legarsi in
corrispondenza di questi solchi– Interagendo così con una particolare
sequenza nucleotidica
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• Per essere contenuto nelle cellule, la doppia elica di DNA deve venire fortemente compattata in una struttura tridimensionale– A questo scopo agiscono delle proteine che
legano il DNA.
L’organizzazione tridimensionale del DNA
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• La struttura primaria del filamento di RNA è molto simile a quello del DNA
• I filamenti di RNA sono lunghi tipicamente da diverse centinaia a diverse migliaia di nucleotidi
• Per la sintesi di RNA, viene usato come stampo uno solo dei due filamenti di DNA
La struttura dell’RNA
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• Il livello di condensazione dei cromosomi interfasici non è del tutto uniforme– Eucromatina
• Rappresenta le regioni meno condensate del cromosoma• È trascrizionalmente attiva • La fibra di 30 nm forma i domini ad ansa radiale
– Eterocromatina• Rappresenta le regioni più condensate del cromosoma• In generale è trascrizionalmente inattiva• I domini ad ansa radiale sono ulteriormente condensati
Eterocromatina/eucromatina
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• Esistono due tipi di eterocromatina– L’eterocromatina costitutiva
• Regioni che sono sempre eterocromatiche• Permanentemente inattiva dal punto di vista trascrizionale
– L’eterocromatina facoltativa• Regioni che possono essere reciprocamente convertite da
eucromatina a eterocromatina o viceversa• Per esempio il corpo di Barr
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• A livello molecolare il gene è un segmento di DNA usato per sintetizzare un prodotto funzionale– un RNA oppure un polipeptide
• La trascrizione è il primo passaggio della espressione genica
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• Letteralmente trascrizione significa copiare• In genetica, il termine si riferisce alla copia di una
sequenza di DNA in una sequenza di RNA
• La struttura di DNA non è alterata in conseguenza di questo processo– Può continuare a contenere l’informazione
Trascrizione
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• I geni strutturali codificano una sequenza polipeptidica– La trascrizione di un gene strutturale produce un RNA
messaggero, o mRNA– La sequenza di mRNA determina la sequenza
aminoacidica del polipeptide– La funzione della proteina determina il carattere
• Questo percorso dal gene al carattere viene definito il dogma centrale della biologia
Espressione genica
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• Un concetto cruciale è che le sequenze nucleotidiche definiscono l’inizio e la fine del gene e regolano il livello della sintesi di DNA
• L’espressione genica è il processo generale mediante il quale l’informazione di un gene viene usata per produrre un prodotto funzionale che determina un carattere
La trascrizione
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• Il filamento che effettivamente viene trascritto si chiama stampo oppure antisenso
• Il filamento opposto si chiama filamento di senso o codificante– La sua sequenza nucleotidica è identica al trascritto di
RNA• Con l’eccezione che al posto della timina si trova l’uracile
L’espressione genica si basa su sequenze nucleotidiche
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• I fattori di trascrizione riconoscono il promotore e le sequenze di regolazione che controllano la trascrizione
• Sequenze di mRNA come il sito di legame al ribosoma e i codoni dirigono la traduzione
L’espressione genica si basa su sequenze nucleotidiche
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• La trascrizione avviene in tre fasi– Inizio– Allungamento– Terminazione
• Queste fasi coinvolgono delle interazioni DNA-proteine– Proteine quali l’RNA polimerasi interagiscono con le
sequenze di DNA
Le fasi della trascrizione
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• Una volta prodotti, i trascritti giocano ruoli funzionali diversi
• Ben oltre il 90% dei geni sono geni strutturali che producono un mRNA
I trascritti di RNA hanno diverse funzioni
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• I trascritti di RNA da geni non strutturali non sono tradotti– Essi possiedono importanti funzioni cellulari– E possono comunque conferire un carattere
– In alcuni casi il trascritto diviene parte di un complesso proteico
– Ad esempio– Ribosomi– Spliceosomi– Particelle di riconoscimento del segnale
I trascritti di RNA hanno diverse funzioni
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• Il DNA nucleare viene trascritto da tre differenti RNA polimerasi– La RNA polimerasi I
• Trascrive i geni dell’rRNA con l’eccezione dell’rRNA 5S
– La RNA polimerasi II• Trascrive tutti i geni strutturali
– Ovverosia sintetizza tutti gli mRNA
• Trascrive alcuni snRNA
– La RNA polimerasi III• Trascrive tutti i geni dei tRNA • E il gene dell’rRNA 5S
Le RNA polimerasi eucariotiche
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• I promotori eucariotici sono più variabili e più complessi di quelli batterici
• Nella maggioranza dei promotori dei geni strutturali si trovano perlomeno tre caratteristiche – Elementi di regolazione– TATA box– Sito di inizio della trascrizione
I promotori dei geni strutturali eucariotici
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Di solito A
• Il promotore centrale è relativamente breve
– Consiste nel TATA box• E’ importante per determinare il sito preciso di inizio della
trascrizione
• Di per sè il promotore centrale assicura un livello di trascrizione basso – Che si definisce trascrizione basale
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• Gli elementi di regolazione influenzano il legame dell’RNA polimerasi al promotore– Ve ne sono di due tipi
• Gli enhancer– Che stimolano la trascrizione
• I silenziatori – Che la inibiscono
– La loro posizione è estremamente variabile anche se spesso si trovano nelle regioni da –50 a –100
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• I fattori che controllano l’espressione genica possono essere divisi in due tipi, in base alla loro posizione– Elementi in cis
• Sequenze di DNA che agiscono solo su un particolare gene
• Per esempio: TATA box, enhancer, silenziatore
– Elementi in trans• Proteine di regolazione che si legano a queste
sequenze di DNA
I promotori dei geni strutturali eucariotici
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• Al contrario le sequenze codificanti, dette esoni, sono interrotte da sequenze interposte o introni
• La trascrizione produce l’intero prodotto genico– Successivamente gli introni sono rimossi
– Gli esoni sono congiunti
• Questo fenomeno prende il nome di splicing, un termine inglese che significa giustapporre
• Si tratta di un fenomeno genetico comune negli eucarioti– Che talvolta avviene anche nei batteri
Modificazioni dell’RNA
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• Un vantaggio dell’organizzazione dei geni in esoni-introni è il fenomeno dello splicing alternativo
• Un pre-mRNA con più introni potrà essere maturato in modi diversi– Generando mRNA maturi con diverse combinazioni
di esoni
• Queste variazioni possono avvenire in diversi tipi cellulari durante i diversi stadi dello sviluppo
Quali sono i vantaggi dell’esistenza degli introni?
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• Se lo splicing alternativo consente di derivare più polipeptidi da un solo gene…
• …allora un organismo può portare un numero inferiore di geni nel proprio genoma
Quali sono i vantaggi dell’esistenza degli introni?
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• La traduzione dei codoni dell’mRNA in sequenza aminoacidica porta alla sintesi proteica
• Una varietà di componenti cellulari svolgono un ruolo importante nella traduzione– Tra questi proteine, RNA e piccole molecole
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• Le proteine sono attivi partecipanti alla struttura e funzione della cellula
• I geni che codificano i polipeptidi sono detti geni strutturali– Essi sono trascritti in RNA messaggero (mRNA)
• La funzione principale del materiale genetico è quella di codificare la produzione delle proteine– Nella cellula corretta, al momento giusto, in quantità
adeguate
Le basi genetiche della sintesi proteica
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• La traduzione implica l’interpetazione di un linguaggio in un altro– In genetica, il linguaggio nucleotidico dell’mRNA viene
tradotto nel linguaggio aminoacidico delle proteine
• Questo è ciò che si definisce il codice genetico– Riferisciti alla Tabella 13.2
• L’informazione genetica è codificata nell’mRNA in gruppi di tre nucleotidi detti codoni
Il codice genetico
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• Codoni speciali:– AUG (specifica metionina) = codone di inizio
• AUG specifica metionina all’interno della sequenza codificante
– UAA, UAG e UGA = codoni di stop (o terminazione)
• Il codice è degenerato– Più di un codone può specificare uno stesso
aminoacido• Per esempio: GGU, GGC, GGA e GGG codificano tutti per
lisina
– In molti casi la terza base è la base degenerata• Talvolta la si definisce base vacillante
• Il codice è universale– Sono state notate solo rare eccezioni
• Vedi la Tabella 13.3
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• La sintesi di un polipeptide ha una sua direzionalità parallela all’orientamento 5’ 3’ dell’mRNA– Durante ogni ciclo di allungamento, un legame peptidico
viene formato tra l’ultimo aminoacido della catena polipeptidica e quello che deve essere aggiunto
• Il primo aminoacido ha un gruppo aminico esposto– L’estremità N-terminale o amino-terminale
• L’ultimo aminoacido ha un gruppo carbossilico esposto– L’estremità C-terminale o carbossiterminale
Una catena polipeptidica ha una sua direzionalità
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• Le caratteristiche delle cellule dipendono dai tipi di proteine che esse producono
• Le proteine possono svolgere diverse funzioni– Elencate nella Tabella 13.5
Le funzioni delle proteine
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• Gli organismi eucarioti regolando i loro geni godono di molti vantaggi
• Per esempio:– Possono rispondere a modificazioni della disponibilità di
nutrienti– Possono rispondere a condizioni di stress ambientale
• Nelle piante e negli animali la pluricellularità, e il fatto che la struttura cellulare sia più complessa, richiedono inoltre un livello di regolazione genica più stringente
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• La regolazione genica è necessaria per assicurare:– 1. L’espressione dei geni nella modalità corretta
durante i vari stadi dello sviluppo e del ciclo vitale• Alcuni geni sono espressi sono negli stadi embrionali, altri
solo negli stadi adulti
– 2. Le differenze tra tipi cellulari diversi• Cellule muscolari e del sistema nervoso sono così diverse
perché ha avuto luogo la regolazione genica
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• Si chiamano fattori trascrizionali quelle proteine che influenzano la capacità dell’RNA polimerasi di trascrivere un determinato gene
• Li raggruppiamo in due tipi principali:– Fattori generali di trascrizione
• Sono necessari per legare l’RNA polimerasi al promotore centrale e per passare alla fase di allungamento
• Sono necessari per la trascrizione basale– Fattori di regolazione della trascrizione
• Regolano la velocità della trascrizione dei geni adiacenti
• Influenzano la capacità dell’RNA polimerasi di iniziare la trascrizione di un determinato gene
I fattori che regolano la trascrizione
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• I fattori di regolazione della trascrizione riconoscono degli elementi di regolazione incis localizzati vicino al promotore centrale– Queste sequenze sono chiamate elementi di controllo
• Il legame dei fattori di regolazione della trascrizione agli elementi di controllo influenza la trascrizione di un particolare gene adiacente
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• Una proteina di regolazione che fa aumentare il tasso della trascrizione si definisce attivatore– La sequenza a cui si lega l’attivatore è chiamata enhancer
• Una proteina di regolazione che fa diminuire il tasso della trascrizione si definisce repressore– La sequenza a cui si lega il repressore è chiamata
sllenziatore
• Molti geni eucariotici sono regolati da diversi fattori– Un fenomeno definito controllo combinatoriale
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• Il legame di un fattore di trascrizione a un enhancer fa aumentare il tasso di trascrizione– Questa sovraregolazione può essere dell’ordine di 10-
1000 volte
• Il legame di un fattore di trascrizione a un silenziatore fa diminuire il tasso di trascrizione– Questo effetto si definisce sottoregolazione
Enhancer e silenziatori
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• Ci sono tre modi comuni con i quali può essere influenzata la funzione dei fattori di regolazione della trascrizione – 1. Il legame a piccoli effettori– 2. Le interazioni proteina-proteina– 3. Le modificazioni covalenti
La modulazione dei fattori di regolazione della trascrizione
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