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Presentazione Guida Guida Guida Guida studenti studenti studenti studenti Anno Accademico 2013-2014

Guida studente 2013 14 aggiornata al 20 gennaio 2014 dello... · CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI 14 ... 2012/2013; - per il terzo anno ... Questi aspetti si delineano grazie a diverse

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Presentazione GuidaGuidaGuidaGuida studenti studenti studenti studenti

Anno Accademico 2013-2014

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BREVE PREMESSA ALLA LETTURA DELLA GUIDA 4

OBIETTIVI FORMATIVI 5

LE COMPETENZE E I PROFILI PROFESSIONALI IN USCITA 7

DETTAGLIO DEL PERCORSO FORMATIVO 8

Primo anno 9

Secondo anno 10

Terzo anno 11

Secondo anno per immatricolati nell’ a.a. 2012/13 12

Terzo anno per immatricolati nell’ a.a. 2011/12 13

CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI 14

PROGRAMMI INSEGNAMENTI I ANNO:

Demografia /Demography 17

Matematica/ Mathematics 19

Metodi e Tecniche per la ricerca sociale/ Methods and Techniques for Social Research 21

Psicologia sociale /Social Psychology 26

Sociologia 1/ Sociology 1 28

Storia Contemporanea/ Contemporary History 30

PROGRAMMI INSEGNAMENTI II ANNO:

Antropologia /Anthropology 33

Filosofia delle scienze sociali/ Philosophy of Social Sciences 36

Istituzioni di diritto pubblico /Public law 37

Principi di economia/ Principles of Economics 39

Sociologia 2/ Sociology 2 43

Statistica/ Statistics 45

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3

Tecniche quantitative di analisi/ Quantitative analysis Techniques 47

PROGRAMMI INSEGNAMENTI III ANNO

Ambiente e reti territoriali/ Environmental Sociology 50

Differenze e conflitti culturali /Difference and cultural conflicts 50

Filosofia politica /Political philosophy* 53

La comunicazione: produzione e consumo /Communication: Production and Consumption 54

Nuovi soggetti urbani/ New Urban Actors 56

Organizzazione del lavoro / Organization of Work 58

Povertà e salute/ Health and Poverty 60

Sociologia della famiglia/ Sociology of the family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 61

Sociologia dello sviluppo/ Sociology of development 64

Storia del pensiero sociologico/ History of Social Thought 66

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4

Breve premessa alla lettura della Guida

All’interno della ricca offerta formativa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, un posto di primo piano è occupato dal Corso di Laurea in Sociologia, appartenente alla classe delle lauree in Sociologia (L-40).

Istituito come Corso di Laurea triennale nel 2001 – sulla scia della riforma del sistema di istruzione universitaria – questo corso di studi si è caratterizzato sin dagli inizi per un intenso dialogo con le istituzioni, con il mondo della cultura e del lavoro, e con gli studenti.

Per far fronte ai cambiamenti dettati dal Ministero in materia, dal 2001 sono state prodotte diverse Guide dello studente, ciascuna delle quali si riferisce a uno specifico Regolamento didattico (consultabile sul sito del Dipartimento).

La presente Guida 2013/2014 è rivolta sia agli studenti che si immatricolano nell’Anno Accademico 2013/2014 sia agli studenti già iscritti negli anni accademici precedenti (2011/2012 e 2012/2013). Oltre a una breve presentazione degli obiettivi formativi del Corso di Laurea, la Guida contiene l’elenco degli insegnamenti e i relativi programmi. Per agevolarne la lettura si sottolinea che i programmi degli insegnamenti offerti si riferiscono all’Anno Accademico 2013/2014. Nella sezione “dettaglio percorso formativo” sono descritti i percorsi in base all’anno di immatricolazione. Per quanto riguarda i laboratori, il cui programma non è descritto in questa guida, gli studenti possono prenderne visione selezionando la voce “Laboratori” su questa stessa pagina del sito web (nella finestra in alto a destra).

In breve, nell’Anno Accademico 2013/2014 sono offerti: - per il primo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al primo anno del Regolamento didattico 2013/2014;

- per il secondo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al secondo anno del Regolamento didattico 2012/2013;

- per il terzo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al terzo anno del Regolamento didattico 2011/2012.

Si ricorda agli studenti e alle studentesse che è possibile sostenere soltanto le attività previste dal Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, al quale è sempre necessario fare riferimento per programmare il proprio piano degli studi.

Buona lettura

30 giugno 2013

Il Presidente del Corso di Laurea in Sociologia

Prof. Gianmarco Navarini

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5

Obiettivi Formativi Il Corso di Laurea in Sociologia intende fornire gli strumenti concettuali e metodologici necessari per comprendere il funzionamento delle società complesse e per analizzare in modo scientificamente fondato i fenomeni sociali contemporanei.

Oltre a favorire l’analisi critica e la comprensione dei mutamenti in atto nella costituzione sociale dell’individuo, il corso di studi si propone di formare professionisti capaci di affrontare gli interrogativi emergenti sul funzionamento micro e macro delle società; di spiegare e interpretare i mutamenti sociali e culturali sul piano locale in connessione a quello globale; di promuovere forme innovative di conoscenza in relazione alla varietà di problemi ed esigenze ricorrenti nella vita quotidiana, nelle istituzioni e nel mondo lavorativo. Scopo del Corso è la preparazione di esperti con competenze polivalenti e flessibili, riconducibili a diversi ambiti di attività professionale, così come persone in possesso di conoscenze e competenze che consentano, a tutti coloro che desiderano approfondire la propria formazione, di proseguire agevolmente gli studi ai livelli superiori.

Il corso intende, in particolare, dotare gli studenti e le studentesse del bagaglio necessario per mettere a fuoco i fenomeni sociali, i problemi ad essi sottesi, e individuare le risposte a domande quali: come funzionano le società contemporanee, così complesse e globali? Come sono organizzate? Come riflettere sulla natura dei conflitti sociali, sulle identità collettive e sulle forme e pratiche del vivere quotidiano? E come affrontare problemi e contraddizioni che ne derivano? Il corso di laurea in Sociologia mira così a formare esperti nell’analisi dei fenomeni sociali e delle trasformazioni in essere: persone in grado di osservare la società con uno sguardo disincantato e inedito, nonché di indagare in profondità ciò che spesso si tende a cogliere solo in superficie.

Questi aspetti si delineano grazie a diverse attività formative tese a trasmettere un insieme solido e coerente di conoscenze sociologiche di base e di saperi pratici ad esse connessi. Nel loro insieme tali attività, in particolare lezioni frontali, seminari e laboratori applicativi, sono state pensate al fine di promuovere i seguenti obiettivi formativi:

a) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali

Attraverso un significativo numero di insegnamenti in discipline non sociologiche – filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia – il corso mira ad arricchire la capacità di analizzare le società contemporanee in una prospettiva di saperi integrati, ossia utilizzando strumenti concettuali e metodologici propri delle scienze sociali ed umane.

b) Trasmissione di conoscenze e competenze metodologiche diversificate

Grazie all’ampio spazio dedicato agli insegnamenti di metodologia e tecniche della ricerca sociale - quantitative e qualitative - cui si somma la presenza di insegnamenti come matematica e statistica, il corso mira a fornire un insieme di conoscenze e competenze per l’analisi empirica dei fenomeni sociali.

c) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate

Il corso intende favorire una conoscenza applicata delle scienze umane e sociali, lo sviluppo di capacità operative e l'utilizzo concreto della sociologia come forma di sapere pratico. Ciò avviene tramite l’adozione

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di approcci didattici interattivi e l’accesso a numerosi laboratori condotti da ricercatori o esperti del mondo delle professioni.

d) Sensibilizzazione ai problemi sociali contemporanei

Tutti gli insegnamenti del corso mirano a fornire le conoscenze e le sensibilità necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee, al fine di progettare azioni utili per affrontarli in modo efficace.

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Le competenze e i profili professionali in uscita Al termine del proprio percorso formativo, i laureati e le laureate del corso di laurea in Sociologia avranno acquisito le seguenti abilità e competenze:

a) Conoscenza e capacità di comprensione dei principali concetti e metodi delle discipline sociologiche di base e applicate, nonché delle principali scienze umane e sociali ad esse collegate (filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia).

b) Capacità di applicare tali conoscenze allo svolgimento di attività lavorative che implicano l’analisi di diversi tipi di fenomeni sociali e la soluzione di problemi ad essi collegati.

c) Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare in modo critico e autonomo diversi tipi di dati empirici riguardanti i fenomeni sociali.

d) Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti con un linguaggio accessibile, ben argomentato e scientificamente fondato.

e) Capacità di proseguire la propria formazione, anche in modo autonomo, apprendendo nuove conoscenze e competenze afferenti al proprio campo di studi e ad altre discipline affini.

La formazione marcatamente polivalente e interdisciplinare del corso di laurea in Sociologia consente di acquisire conoscenze e competenze spendibili in molti dei settori più qualificati del mondo del lavoro: ricerche politico-sociali, ricerche di mercato, comunicazione istituzionale, comunicazione d’impresa, analisi delle organizzazioni, gestione delle risorse umane, progettazione dei piani di riqualificazione urbana, valutazione delle politiche sociali. Tra i possibili sbocchi professionali specifici si possono elencare per esempio quelli di: specialista di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro; specialista nei rapporti con il mercato; specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili; specialista in scienze sociologiche e antropologiche; giornalista; tecnico addetto all’organizzazione e al controllo della produzione; tecnico dei servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale; tecnico dei servizi di collocamento.

I laureati in sociologia potranno lavorare presso enti e istituti di ricerca, uffici statistici e società di indagini di mercato, amministrazioni pubbliche (in particolare centri ricerche servizi e politiche sociali), organizzazioni non profit e cooperative sociali, ONG e Agenzie per i diritti umani, associazioni di rappresentanza, società di formazione e consulenza, agenzie per lo sviluppo locale, grandi e medie imprese (in particolare negli uffici di comunicazione aziendale, pubbliche relazioni, gestione risorse umane, ricerca e sviluppo), enti e associazioni culturali.

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Dettaglio del percorso formativo

Il corso di laurea in Sociologia rilascia la laurea in Sociologia. Per conseguire questo titolo lo/la studente/essa deve acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) così ripartiti:

- 150 CFU relativi a insegnamenti di base, caratterizzanti e affini, acquisibili mediante il superamento di 19 esami;

- 30 CFU relativi ad attività formative complementari (competenze informatiche, conoscenza della lingua inglese, laboratori e tirocini formativi, attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo di studio, attività formative a scelta).

Data l’impostazione fortemente interdisciplinare del corso di laurea, i primi due anni del percorso formativo prevedono, oltre alle prime basi della sociologia, insegnamenti di antropologia, diritto, economia, filosofia, matematica, psicologia, storia, demografia, statistica. Durante il terzo anno, le conoscenze e gli strumenti acquisiti verranno approfonditi in un’ottica più spiccatamente sociologica e applicativa.

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9

Di seguito l’elenco degli insegnamenti del triennio:

PRIMO ANNO

Vanno acquisiti 54 CFU relativi a insegnamenti comuni e 6 CFU ad attività formative complementari:

INSEGNAMENTI COMUNI

ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE

Abilità informatiche Abilità informatiche e telematiche 3

Conoscenza della lingua inglese Per la prova finale e la lingua 3

Alle 72 ore del corso di Matematica si aggiungono 24 ore di esercitazioni in aula.

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

Struttura e mutamento

sociale Sociologia 1

Processi culturali e

comunicativi

12

La ricerca qualitativa

Metodi e tecniche per la

ricerca sociale La ricerca quantitativa

12

Demografia 6

Psicologia sociale 6

Storia contemporanea 9

Matematica 9

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SECONDO ANNO

Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni:

INSEGNAMENTI COMUNI

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

Città e organizzazione

dello spazio Sociologia 2

Lavoro e mercato

12

Microeconomia Elementi di economia

Macroeconomia 12

Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale 9

Statistica 6

Filosofia delle scienze sociali e politiche 6

Istituzioni di diritto pubblico 9

Antropologia 6

L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione all’uso di software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto del lavoro.

Alle 48 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula.

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11

TERZO ANNO

Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 24 CFU relativi a insegnamenti comuni, 12 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari.

INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

Culture, differenze, conflitti 6

Organizzazione e lavoro 6

Ambiente e reti territoriali 6

Sociologia del linguaggio 6

INSEGNAMENTI OPZIONALI: 12 CFU A SCELTA TRA

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

La comunicazione: produzione e consumo 6

Sociologia della famiglia (mutuato da Servizio

sociale) 6

Nuovi soggetti urbani 6

Povertà e salute 6

Sociologia dello sviluppo 6

Sociologia della politica 6

ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE

Attività formative a libera scelta dello studente A scelta autonoma dello studente 12

Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo

del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage) Ulteriori attività formative 6

Attività formative relative alla prova finale Per la prova finale e la lingua 6

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___________________________________________________________________________________________

Nelle pagine seguenti si riportano gli insegnamenti previsti per gli studenti e le studentesse che si sono immatricolati negli anni scorsi (2012/13 e 2011/12). Si ricorda che gli immatricolati negli anni accademici 2011/12 e 2012/13 dovranno seguire solo gli insegnamento previsti dai propri regolamenti didattici (consultabili sul sito di Dipartimento) e potranno sostenere i relativi esami anche dopo la disattivazione di tali insegnamenti.

SECONDO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2012/13

Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni:

INSEGNAMENTI COMUNI

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

Città e organizzazione

dello spazio Sociologia 2

Lavoro e mercato

12

modulo I Principi di economia

modulo II 12

Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale 9

Statistica 6

Filosofia delle scienze sociali 6

Istituzioni di diritto pubblico 9

Antropologia 6

L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione a software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto del lavoro.

Alle 48 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula.

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TERZO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2011/12

Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 18 CFU relativi a insegnamenti comuni, 18 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari.

INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

Differenze e conflitti culturali 6

Organizzazione e lavoro 6

Ambiente e reti territoriali 6

INSEGNAMENTI OPZIONALI: 18 CFU A SCELTA TRA

Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU

La comunicazione: produzione e consumo 6

Sociologia della famiglia 6

Nuovi soggetti urbani 6

Povertà e salute 6

Sociologia dello sviluppo 6

Il pensiero sociologico 6

Filosofia politica 6

ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE

Attività formative a libera scelta dello studente A scelta autonoma dello studente 12

Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo

del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage) Ulteriori attività formative 6

Attività formative relative alla prova finale Per la prova finale e la lingua 6

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CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI

Si riportano di seguito gli insegnamenti offerti nell’a.a. 2013/14, con i relativi i periodi didattici.

Primo annoPrimo annoPrimo annoPrimo anno (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati nel nel nel nel 2013/14)2013/14)2013/14)2013/14)

Sociologia I (Struttura e mutamento sociale) �

Sociologia I (Processi culturali e comunicativi)

Demografia

Psicologia sociale Metodi e tecniche per la ricerca sociale (La ricerca quantitativa)

� Metodi e tecniche per la ricerca sociale (La ricerca qualitativa)

Storia contemporanea � Storia

contemporanea Matematica

� Matematica + esercitazioni

Lab. comprensione testi e scrittura (riservato ai nuovi immatricolati

con debito formativo o con frequenza consigliata in seguito a

risultati test VPI)

Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico

+

Conoscenza della lingua inglese (3 C FU)

Competenze informatiche (3 C FU)

Secondo annoSecondo annoSecondo annoSecondo anno (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati nel nel nel nel 2012/13)2012/13)2012/13)2012/13)

Sociologia II (Città e organizzazione dello spazio)

� Sociologia II (Lavoro e mercato)

Statistica + esercitazioni Principi di economia (modulo I) ���� Principi di economia (modulo II)

Antropologia Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale

(include 3 cfu Software quanti)

Filosofia delle scienze sociali Istituzioni di diritto pubblico - elementi di diritto del lavoro (3 cfu)

� Istituzioni di diritto pubblico

Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico

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Terzo annoTerzo annoTerzo annoTerzo anno (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati nel nel nel nel 2011/12)2011/12)2011/12)2011/12)

Organizzazione del lavoro

Sociologia della famiglia

Ambiente e reti territoriali Comunicazione: produzione e

consumo

3 laboratori da 3 cfu

Differenze e conflitti culturali

Povertà e salute

Filosofia politica

Sociologia dello sviluppo

Nuovi soggetti urbani

Il pensiero sociologico

1 Laboratorio da 3 cfu

3 laboratori da 3 cfu

Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico

+

Attività formative a scelta autonoma dello studente (12 CFU LIBERI)

Stage/ tirocini formativi in sostituzione dei due L aboratori (6 C FU)

Attività formative relative alla prova finale (6 C FU)

Legenda:

Insegnamenti obbligatori

Insegnamenti opzionali (3 a scelta) Attività formative complementari (2

laboratori o 1 stage + 12 CFU liberi + prova finale)

Le lezioni si svolgono normalmente nei primi tre/quattro giorni della settimana tra le 8.30 e le 17.30. Gli appelli d’esame si concentrano negli intervalli, tra un periodo didattico e l’altro, e durante la pausa estiva e quella autunnale (si veda il calendario accademico).

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16

Programmi insegnamenti

I ANNO

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Demografia/Demography 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 0 9

GIUSEPPE MICHELI

[email protected]

CONTENUTO

Il corso analizza le dinamiche demografiche collettive – nascite e morti, migrazioni e

mobilità, malattie e invecchiamento, formazione e dissoluzione di famiglie e parentele –

che sono traccia visibile di un sistema di transizioni fondamentali che toccano la vita dei

singoli componenti della popolazione stessa. A tale scopo il corso mira a illustrare il

quadro complesso e articolato di tali dinamiche fornendo gli strumenti tecnici per

misurarle, le categorie sociologiche per leggerle e i quadri di riferimento storici per

interpretarle. Il corso si articola in sei aree tematiche:

[1] PRECONDIZIONI STORICHE DELLE TRASFORMAZIONI DEMOGRAFICHE RECENTI (le

dinamiche di popolazione come oggetto di scienza; storia sociale e biologia delle

pandemie; trend, fluttuazioni e circuiti feedback nell’Ancien Régime; la transizione

demografica; la rivoluzione microbiologica e le sue ricadute)

[2] DEMOGRAFIA EUROPEA DEL NOVECENTO E IMPLICAZIONI DI WELFARE (la transizione

sanitaria; dalla prima alla seconda transizione demografica; verso nuovi scenari

demografici; compressione della disabilità e compressione della mortalità)

[3] I CONTI DELLE POPOLAZIONI: STRUTTURE E PROCESSI (contabilità di processi e di

strutture: piramidi per età e misure di sintesi; il diagramma di Lexis e le funzioni

biometriche delle tavole; misurare i processi riproduttivi e scorporare i processi dalle

strutture)

[4] DA UNA DEMOGRAFIA EUROCENTRICA A UNA SU SCALA PLANETARIA (le direttrici

storiche di mobilità in Europa nel secondo millennio; l’Italia come polo di emigrazione e

come polo di immigrazione; verso una demografia non ego-centrata, da Malthus a

Bucarest al Cairo; la demografia degli altri: Asia, Africa, America latina)

Pag.

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[5] LE CATEGORIE DI ANALISI DEI PROCESSI DI POPOLAZIONE (la contestualizzazione:

situazioni, frames, reti; generazioni storico-demografiche e generazioni antropologiche;

famiglie (dai sistemi di formazione a quelli di morfogenesi), parentele e regimi di Welfare;

Welfare e disabilità: incongruenze e conflitti di copertura).

[6] RAGIONARE PER MODELLI LOGICO-MATEMATICI (sentieri di crescita aggregata:

proiezioni e tempi di raddoppio; modelli esponenziali di crescita, crescita frenata e

diffusione)

PREREQUISITI

La presentazione delle tecniche di analisi delle dinamiche demografica è costruita in

modo da minimizzare la necessità di conoscenze acquisite di Statistica. Dove si

presenteranno (nella costruzione di una distribuzione di frequenza e nell’accenno ad

interpolazioni statistiche lineari e non) esse verranno proposte in modo intuitivo e

autosufficiente. Una preparazione di base di Statistica e di Matematica può però essere

utile per una comprensione più rigorosa.

VALUTAZIONE

Esame scritto a domande aperte, mirato a valutare l’acquisita capacità di leggere e

interpretare i processi di trasformazione in corso collegando approcci e chiavi di lettura

disciplinari diversi, e di applicare tecniche elementari di analisi contabile (grafici e misure

di sintesi) e modellistica (sentieri di crescita, tempi di raddoppio) allo studio delle

dinamiche di popolazione.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to

Exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well.

TESTI

Micheli G. A., Demografie, Milano, McGraw-Hill, 2011 (esclusi cap. 8 e lezione 3.4). Il

volume include una pagina web con esercizi svolti per le aree tematiche 3 e 6.

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19

Matematica/Mathematics 9 CFU – COD. E 4 0 0 1 N 0 4 5

BIANCA DI BLASIO

[email protected]

CONTENUTO

Il modulo “Matematica” ha l’obiettivo di sviluppare le capacità logiche e deduttive degli

studenti attraverso lo studio e l’applicazione di alcune nozioni matematiche di base. Gli

argomenti illustrati nel corso sono inoltre strumentali per l’apprendimento dei contenuti

di altri moduli, si consiglia quindi di sostenere l'esame di questo modulo prima di

affrontare lo studio dei corsi del secondo anno.

Si trattano tre argomenti principali.

• Nozioni di base del calcolo differenziale in una variabile reale, necessarie per

effettuare lo studio qualitativo del grafico di una funzione; particolare enfasi viene

data alle funzioni logaritmo ed esponenziale.

• Calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità discreta; particolare enfasi viene

data alla nozione di probabilità condizionata e al teorema di Bayes.

• Calcolo matriciale.

Per l'apprendimento del corso sono necessarie le seguenti nozioni preliminari: insiemi

numerici (numeri naturali, interi relativi, razionali e reali); proprietà della somma e del

prodotto tra numeri reali; valore assoluto di un numero reale; radice n-esima di un

numero reale positivo; calcolo elementare; equazioni e disequazioni razionali e

irrazionali; equazione e grafico della retta e della parabola; definizione e proprietà

dell’esponenziale e del logaritmo.

Pag.

20

VALUTAZIONE

Esame scritto. In alcuni casi può essere richiesta l’integrazione della prova scritta con una

prova orale.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Per i prerequisiti gli studenti hanno la possibilità di accedere al precorso di matematica

online “Teorema” gestito dal Cilea. Il programma dettagliato del corso e il materiale

didattico è pubblicato on line sul sito della Facoltà di Sociologia:

http://sociologia.elearning.unimib.it/

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Metodi e Tecniche per la ricerca sociale/Methods and Techniques for Social Research 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 6

SONIA STEFANIZZI FABIO QUASSOLI

[email protected] [email protected]

CONTENUTO

L’insegnamento di “Metodi e tecniche per la ricerca sociale” si compone di due parti: “La

ricerca quantitativa” (Quantitative Research ) e “La ricerca qualitativa” (Qualitative

Research ). Si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla metodologia delle

ricerca sociale, introduce i principali approcci teorici e metodologici nell’analisi dei

fenomeni sociali e mostra il legame esistente tra i principi epistemologici della

conoscenza sociologica e la ricerca empirica. In particolare, vengono affrontate le

questioni relative agli aspetti metodologici del processo di ricerca, tramite il confronto tra

la ricerca quantitativa e la ricerca qualitativa. Al fine di chiarire gli aspetti qualificanti di

ciascuna tradizione di ricerca e le integrazioni possibili tra i due metodi, gli studenti

frequentanti avranno la possibilità di mettere a punto due progetti di ricerca, uno

quantitativo e uno qualitativo, su un tema comune che sarà illustrato all’inizio del corso.

Il corso “La ricerca quantitativa” si propone di fornire delle conoscenze preliminari sulla

metodologia delle scienze sociali e, in particolare, sul percorso di ricerca quantitativa.

L’idea alla base del modulo è che avere una idea più precisa di cosa significa fare ricerca

possa aiutare a comprendere meglio i contenuti e i principali risultati delle scienze sociali

contemporanee. A tal fine il modulo è organizzato in tre parti: una prima parte a carattere

più generale dove l’attenzione verrà dedicata alla natura dei problemi scientifici, alle

diverse prospettive nel modo di concepire le scienze sociali (la definizione della natura

della realtà, il ruolo in essa del ricercatore, il tipo di linguaggio scientifico utilizzato e gli

assunti da cui partire nel processo di ricerca). Nella seconda parte saranno esplorati i

Pag.

22

temi di logica ed impostazione della ricerca sociale quantitativa (le fasi del disegno della

ricerca). Infine, la terza parte sarà rivolta a trasmettere le principali conoscenze di alcuni

metodi e tecniche di raccolta dati (gli strumenti della ricerca quantitativa come l’indagine

campionaria) e delle fonti dei dati oggi disponibili per la ricerca sociale (fonti nazionali e

internazionali e la logica dell’analisi secondaria di queste basi dati).

Relativamente alle competenze di ricerca trasmesse, gli studenti impareranno ad

osservare i fenomeni sociali, a trasformali in problemi scientifici per arrivare, attraverso

momenti di confronto di gruppo (in particolare, durante le esercitazioni previste

settimanalmente –il mercoledì- che si svolgono in due aule) a individuare gli strumenti

adeguati per rilevare empiricamente i problemi oggetto di studio e fornire una risposta.

Il corso “La ricerca qualitativa” si propone di trasmettere le competenze di base per

orientarsi nella ricerca empirica di tipo qualitativo in sociologia e utilizzare con senso

critico le principali tecniche di costruzione e analisi dei dati, cimentandosi direttamente

con i problemi che si incontrano nel lavoro sul campo. Sul piano conoscitivo si procederà

con un inquadramento storico della ricerca qualitativa, una discussione critica dei suoi

aspetti epistemologici distintivi, un’introduzione al metodo etnografico come via

privilegiata all’indagine qualitativa, un approfondimento dei temi e delle unità di analisi

rispetto ai quali usare in modo esclusivo o integrato le tecniche qualitative di ricerca e

una presentazione delle principali tecniche di costruzione e analisi dei dati

(l’osservazione, considerata nelle sue diverse modalità, e l’intervista discorsiva con

riferimento alle sue principali dimensioni critiche). Per quanto attiene invece alle

competenze di ricerca, gli studenti impareranno a elaborare un progetto di ricerca che

preveda l’uso congiunto di più tecniche qualitative, a osservare fenomeni e situazioni

sociali, a costruire un campione teoricamente significativo, a produrre e analizzare delle

note etnografiche, a elaborare una traccia di intervista su un argomento specifico e a

effettuare, trascrivere e analizzare delle interviste discorsive.

Pag.

23

VALUTAZIONE

La ricerca quantitativa

∙ Il percorso di lavoro e la valutazione è distinta a seconda della frequenza al corso. Gli

studenti frequentanti (presenza obbligatoria con firma di 18 lezioni su 24 complessive)

svolgeranno esercitazioni, presentazioni dei loro lavori in aula e una relazione finale che

sarà oggetto di valutazione.

La relazione finale è suddivisa in tre parti:

1. progetto di ricerca

2. stesura di un questionario

3. stesura di note critiche sulla somministrazione del questionario (modalità e

contenuto delle domande)

Data di consegna della relazione:

Giovedì 17 aprile 2014 (in formato cartaceo ed elettronico)

∙ Studenti non frequentanti: Prova scritta:3/4 domande aperte in 2 ore di tempo.

INTERNATIONAL STUDENTS.

A reading list in English will be provided. An English exam will be allowed as well.

La ricerca qualitativa

∙ Studenti frequentanti: una relazione scritta basata sulle esercitazioni svolte durante il

corso.

∙ Studenti non frequentanti: esame scritto.

INTERNATIONAL STUDENTS.

A reading list in English will be provided. An English exam will be allowed as well.

Pag.

24

TESTI

La ricerca quantitativa

• Stefanizzi S., Il ragionamento sociologico. Questioni metodologiche ed esempi di

ricerca, McGraw-Hill, Milano, 2012 (escluso capitolo 6).

• Bailey K. D., Metodi della ricerca sociale. Vol.II. L’inchiesta, il Mulino, Bologna,

2006.

• Materiale vario per esercitazioni e approfondimenti (esercizi di verifica, esempi di

strumenti di rilevazione, brani di interviste discorsive, questionari standardizzati,

materiali per l’analisi secondaria, basi dati nazionali e internazionali e

applicazioni di ricerca) disponibile alla pagina www.ateneonline.it/stefanizzi

(collegata alla pubblicazione “Il ragionamento sociologico. Questioni

metodologiche ed esempi di ricerca, edita da McGraw-Hill)

• Testi con riferimento a teorie e ricerche quantitative sul razzismo e sul

pregiudizio (a scelta):

Padovan D., Alietti A., Sociologia del razzismo, Carocci, 2005 (II ed.)

Padovan D., Alietti A., Metamorfosi del razzismo. Antologia di testi su distanza

sociale, pregiudizio e discriminazione, Franco Angeli, 2005

Il materiale relativo alle ricerche sarà fornito direttamente dalla docente

La ricerca qualitativa

Studenti frequentanti:

1) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di

riferimento, Bologna, Il Mulino.

2) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche

qualitative, Bologna, Il Mulino.

3) Letture tematiche che saranno indicate all’inizio del corso.

Studenti non frequentanti:

1) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di

riferimento, Bologna, Il Mulino.

Pag.

25

2) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche

qualitative, Bologna, Il Mulino.

3) Un testo a scelta tra:

Dal Lago A., Quadrelli E., 2004, La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini,

Feltrinelli, Milano.

Goffman E., 2001, Asylums. Le istituzioni totali. I meccanismi dell’esclusione e della

violenza, Comunità, Torino.

Perrotta D., 2011, Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia, Il Mulino.

Scandurra G, Antonelli F, 2010, Tranvieri. Etnografia di una palestra di pugilato, Roma,

Aracne.

Pag.

26

Psicologia sociale/Social Psychology

6 CFU - cod. E 4 0 0 1 N 0 1 4

L O R E N Z O M O N T A L I

[email protected]

CONTENUTO

Il corso ha l’obiettivo di sviluppare una conoscenza dei fondamenti della psicologia

sociale sia attraverso un’analisi critica delle principali teorie e contenuti della Disciplina,

che attraverso la discussione di alcune ricerche classiche. La psicologia sociale studia i

modi e le forme dell’articolazione tra il mondo psichico e quello sociale. Tale

articolazione viene indagata a quattro livelli: a) quello dei processi psicologici o

intrapersonali, che spiegano come l’individuo organizza la sua percezione e valutazione

del mondo sociale e come orienta il suo comportamento; b) quello dei processi

interpersonali, in cui il focus è sulle relazioni tra singoli individui nel quadro di un preciso

contesto; c) quello che studia le interazioni sociali in riferimento alle differenze di status

e di posizione tra individui o gruppi; d) quello che analizza l’influenza di sistemi di

credenza relativi alle relazioni sociali sulle condotte e sulle rappresentazioni mentali.

I temi che saranno oggetto delle lezioni:

- I processi di costruzione della conoscenza e delle rappresentazioni del mondo sociale

- Il giudizio sociale e gli atteggiamenti

- Il sé e l’identità

- Le interazioni nei gruppi: dinamiche di gruppo, presa di decisione nei gruppi

- Le relazioni e la discriminazione intergruppi, l’influenza sociale

Pag.

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VALUTAZIONE

Prova scritta con domande aperte e successiva prova orale, di carattere facoltativo, a cui è

ammesso chi abbia superato la prova scritta.

INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to Exchange

students upon request. An English written exam will be allowed as well.

TESTI

Hogg, M.A. & Vaughan G.M. (2012). Psicologia sociale. Teorie e applicazioni. Milano:

Pearson.

Palmonari A., Cavazza N. (2003). Ricerche e protagonisti della psicologia sociale.

Bologna: Il Mulino.

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Sociologia 1/Sociology 1 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 4

NINO SALAMONE ILENYA CAMOZZI

[email protected] [email protected]

CONTENUTO

L’insegnamento di “Sociologia” si compone di due parti: “Struttura e mutamento sociale”

(Social Structure and Social Change ) e “Processi culturali e comunicativi” (Cultural and

Communication Processes ).

“Struttura e mutamento sociale” intende analizzare, sulla scorta delle interpretazioni

sociologiche classiche e contemporanee, il nostro tempo, definito comunemente come

“modernità”. Si tratta di tracciare l’anatomia e la fisiologia di un sistema sociale e

culturale, che non ha precedenti nella storia mondiale ma che tuttavia è progressivamente

divenuto l’unico pensabile. A partire dall’Illuminismo, la modernità, allora alle sue origini,

è divenuta un problema, e ragionando intorno a questo problema le scienze sociali hanno

acquisito progressivamente il proprio statuto. L’approccio di questa parte del corso sarà

di tipo comparativo (fra momenti storici, concetti, autori) essendo peraltro centrato sulle

nozioni di “struttura” e “mutamento” sociale.

“Processi culturali e comunicativi” si muove in continuità con la prima parte del corso

ponendo l’accento in particolare sulla dimensione culturale e comunicativa della struttura

e del mutamento sociale. Si tratta di definire, anzitutto, le dimensioni della cultura e i

suoi componenti (valori, norme, credenze, simboli). In seguito, si volgerà l’attenzione sui

tratti che caratterizzano le società contemporanee: elemento saliente è la dialettica tra la

differenziazione e l’omogeneizzazione culturale. L’analisi del rapporto – di influenza

reciproca - tra la società e la cultura permetterà, infine, di riflettere sui processi di

trasmissione, conservazione e cambiamento culturale.

VALUTAZIONE

Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove.

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Struttura e mutamento sociale

Esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta

(indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.

INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

Processi culturali e comunicativi

Esame scritto. Consiste in tre domande intese a mettere in luce la capacità analitica e di

sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Struttura e mutamento sociale

Santambrogio A., Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori, Bari-Roma,

Laterza, 2008.

Salamone N. (a cura di), La modernità nei classici della sociologia, Milano, Franco Angeli,

2009.

Salamone N. (a cura di), Razionalizzazione, azione, disincanto. Studi sull’attualità di Max

Weber, Milano, Franco Angeli, 2008.

Processi culturali e comunicativi

Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, Bologna, Il Mulino, 2012.

Goffman E., La vita quotidiana come rappresentazione, Bologna, Il Mulino, 1969.

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Storia Contemporanea/Contemporary History 9 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 1 5

BARBARA BRACCO [email protected]

CONTENUTO

Con il corso di Storia contemporanea si intende offrire agli studenti il quadro delle

vicende novecentesche italiane ed europee. Articolato in quattro parti, il corso ha infatti

l’obiettivo di ripercorrere alcuni nodi della storia contemporanea, dalla Grande guerra al

2001. Nella prima parte, si prenderà in considerazione il periodo che si apre con l’evento

fondativo della “modernità”, la Grande guerra e, passando attraverso le esperienze dei

regimi totalitari, si chiude con la fine della seconda guerra mondiale. Nella seconda parte,

si analizzeranno invece gli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana e europea

dalla guerra fredda fino al 1968; la ricostruzione, le relazioni internazionali, il boom

economico, lo sviluppo di una nuova cultura giovanile sono solo alcuni degli aspetti che

hanno segnato la seconda metà del secolo. Nella terza parte, il quadro di riferimento è

costituito dagli ultimi trent’anni

del secolo scorso; il periodo che va dalla contestazione giovanile fino al 2001, è più che

mai segnato da fenomeni e dinamiche molto complesse. La prossimità temporale degli

eventi e dei personaggi legati per esempio al terrorismo o alla fine della cosiddetta

“prima Repubblica” non dovrebbe costituire un ostacolo alla necessaria storicizzazione di

un passato recente la cui conoscenza è strumento essenziale per la formazione degli

studenti. La quarta e ultima parte si configura come un vero e proprio corso monografico

che, in vista del centenario della Grande guerra e del settantesimo della fine della

Seconda guerra mondiale, sarà dedicato agli eventi bellici del secolo scorso e

specificatamente alle due guerre mondiali. Oltre al quadro di riferimento politico-militare,

essenziale per una corretta contestualizzazione storica, particolare attenzione verrà

riservata da un lato all’esperienza dei combattenti e dei civili coinvolti nei teatri di guerra,

ovvero al vissuto traumatico della società europea e italiana, e dall’altro alla memoria che

quegli eventi e quelle esperienze hanno prodotto nel tempo. Sul tema delle guerre e delle

memorie novecentesche verranno organizzati alcuni gruppi di lavoro; il loro obiettivo

Pag.

31

finale sarà quello di produrre ricerche e elaborati su singoli aspetti, personaggi o date

delle esperienze belliche del secolo scorso. La docente indicherà all’inizio del corso le

fonti e la bibliografia di riferimento che, solo in alcuni casi, potranno sostituire parte dei

testi qui di seguito indicati.

VALUTAZIONE Per tutti gli studenti, frequentanti e non: test scritto e esame orale. Superato il test

(costituito da un questionario a risposte bloccate), si accede all’esame orale.

INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI 1. G. Sabbatucci e V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza (ultima

edizione)

2. Tre testi a scelta tra i seguenti volumi:

- S. Audoin-Rouzeau e A. Becker, La violenza, la crociata, il lutto. La Grande Guerra e la

storia del Novecento, Einaudi, 2002

- J. Bourke, Le seduzioni della guerra. Miti e storie di soldati in battaglia, Carocci, 2003

- J. Bourke, La seconda guerra mondiale, Il Mulino, Bologna, 2005

- G. De Luna, Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea,

Einaudi, 2006

- A. Gibelli A., La grande guerra degli italiani. 1915-1918, Bur, 2007

- A. Gibelli, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo

mentale, Bollati Boringhieri, 2007

- F. Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda

guerra mondiale, Laterza, 2013

- O. Janz e L. Klinkhammer (a cura di), La morte per la patria. La celebrazione dei caduti

dal Risorgimento alla Repubblica, Donzelli, 2008

- E. J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra

mondiale, il Mulino, 2007

- P. Fussell, La Grande Guerra e la memoria moderna, il Mulino, 2005

- S. Luzzatto, Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria,

Einaudi, 2011

- G. L. Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, 2005

Pag.

32

- M. Ponzani, Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, “amanti del nemico” (1940-

45), Einaudi, 2012

- N. Revelli, L’ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra

mondiale, Einaudi, 2009

Si consiglia la consultazione di un atlante storico, a scelta dello studente

Pag.

33

II ANNO

Pag.

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Antropologia/Anthropology

6 CFU cod. E 4 0 0 1 N 0 5 1

V I C E N Z O M A T E R A [email protected]

CONTENUTO

A partire da un’idea dell’antropologia come studio e comprensione pratica della diversità

culturale, il corso si propone a) di fornire gli strumenti metodologici di base della

riflessione antropologica e della ricerca etnografica, b) di presentare le principali

prospettive teoriche di riferimento, c) di far maturare negli studenti la capacità di

orientarsi criticamente di fronte alle principali dinamiche culturali delle società

contemporanee. Al termine del corso, lo studente avrà anche acquisito nelle sue linee

fondamentali la capacità di osservare i fenomeni di culturali da una prospettiva

etnografica, a partire dai dettagli della vita quotidiana in direzione delle più ampie cornici

globali entro cui si inseriscono.

Il corso verterà sui seguenti argomenti:

1. Che cos’è l’antropologia culturale; 2. Il concetto di cultura; 3. Etnocentrismo e

relativismo culturale; 4. L’etnografia; 5. Evoluzione, diffusione, funzione e struttura della

cultura; 6. Antropologi ed etnografi: interpretare le culture; 7. Mutamenti culturali; 8.

L’identità; 9. Il "traffico" culturale; 10. Uniformazione o diversità delle culture; 11. Culture

transnazionali; 12. Immaginazione globale e comunità immaginate.

VALUTAZIONE

Esercitazioni scritte e colloquio orale.

INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

Pag.

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TESTI

- Fabietti U., Malighetti R., Matera V., Dal tribale al globale, Nuova Edizione, Bruno

Mondadori 2012.

- Matera V., Dialoghi culturali, Archetipo, 2012.

- Hannerz, U., Il mondo dell’antropologia, Il Mulino, 2012.

Solo per gli studenti non frequentanti, in sostituzione delle lezioni:

- Fava F., Lo Zen di Palermo, Franco Angeli, oppure un’altra ricerca etnografica da

concordare con il docente.

Pag.

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Filosofia delle scienze sociali/Philosophy of Social Sciences 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 9

ROBERTO MIRAGLIA

[email protected]

CONTENUTO

Il corso introduce lo studente ai principali problemi filosofici posti dalla ricerca scientifica,

in particolare nell’ambito delle scienze sociali. Per conciliare un aspetto introduttivo e

generale con un approfondimento monografico è stato scelto il tema cruciale di cosa sia

la causa di un fenomeno e che ruolo giochi nella ricerca di spiegazioni dei fenomeni

sociali secondo i diversi approcci che caratterizzano il panorama delle scienze sociali

contemporanee.

VALUTAZIONE

Esame scritto.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Campaner R., La causalità fra filosofia e scienza, ArchetipoLibri, Seconda Edizione,

Bologna, 2012. Pp. 1-305.

Hans Georg Gadamer, Verità e Metodo, Bompiani, 1992, II (“Elementi di una teoria

dell’esperienza ermeneutica”), pp. 312-334.

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Istituzioni di diritto pubblico /Public law 9 CFU cod E 4 0 0 1 N 0 5 0

E L I S A B E T T A L A MA R Q U E I L A R I O A L V I N O

[email protected] [email protected]

CONTENUTO

I 6 crediti di diritto costituzionale hanno l’obiettivo di fare conoscere agli studenti i

principi fondamentali di organizzazione della Repubblica e il sistema italiano di

protezione dei diritti fondamentali.

I 3 crediti di esercitazioni di diritto del lavoro sono invece destinati a fornire allo studente

le nozioni di base del diritto del lavoro, in particolare nell’ambito del rapporto di lavoro

privato.

Saranno trattati i seguenti argomenti.

Per la parte di diritto costituzionale: 1. Introduzione. Il diritto e lo Stato. La Costituzione.

Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della

sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. I diritti e i doveri dei

cittadini. 3. Le fonti del diritto. 4. Il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il

Presidente della Repubblica, la Magistratura, la Corte costituzionale. 5. Le autonomie

territoriali. 6. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione.

Per la parte di diritto del lavoro: 1. Fonti del diritto del lavoro. 2. Nozione di lavoratore

subordinato e differenze con le forme di lavoro autonomo e parasubordinato a progetto.

3. Obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza e fedeltà). 4.

Poteri del datore di lavoro (direttivo, di controllo e disciplinare). 5. Il contenuto della

prestazione lavorativa (mansioni e orario di lavoro e di non lavoro). 6. La retribuzione. 7. I

licenziamenti individuali e collettivi. 8. Il contratto di lavoro a termine. 9. Il contratto di

lavoro a tempo parziale. 10. Il contratto di apprendistato. 11. Il contratto di lavoro

intermittente. 12. La somministrazione di lavoro.

Pag.

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VALUTAZIONE

Due prove scritte: una per il diritto costituzionale (punteggio da 12 a 20) e una per il

diritto del lavoro (punteggio da 6 a 10).

TESTI

Per la parte di diritto costituzionale i libri di testo verranno indicati in seguito. E’

comunque richiesta la conoscenza diretta della Costituzione italiana.

Per la parte di diritto del lavoro, gli argomenti indicati nel programma possono essere

studiati su uno dei seguenti manuali: R. Del Punta, Diritto del lavoro, Milano, Giuffrè,

ultima edizione. Oppure, in alternativa, G. Santoro Passarelli, Diritto dei lavori, Torino,

Giappichelli, ultima edizione. È inoltre richiesta la conoscenza diretta dei testi normativi

richiamati dal manuale, facilmente reperibili al sito internet www.normattiva.it.

Pag.

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Principi di economia/Principles of Economics 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 1 0

LAURA RESMINI GIUSEPPE VITTUCCI MARZETTI

[email protected] [email protected].

CONTENUTO

L’economia politica si caratterizza per l'utilizzazione di modelli, costrutti concettuali che

forniscono una rappresentazione astratta e semplificata della realtà. Gli strumenti

analitico-matematici sono pertanto parte essenziale del corso.

Oggetto dello studio dell’economia politica sono: il modo in cui gli individui effettuano le

scelte, le conseguenze di tali scelte per il benessere collettivo e il funzionamento del

sistema economico.

Il metodo ad oggi prevalente nell’analisi economica per lo studio delle scelte individuali,

e, in parte, di quelle collettive, è basato su due paradigmi di razionalità: i) strumentale: il

soggetto massimizza una qualunque funzione-obiettivo sotto vincoli; questo paradigma

è ora messo in discussione dall’approccio comportamentale; ii) strategico: la scelta

razionale dell’individuo dipende anche dalle scelte compiute dagli altri individui con cui

interagisce; questo paradigma utilizza lo strumento analitico della teoria dei giochi.

Nella società, le relazioni interpersonali danno luogo a diversi tipi di interdipendenza.

L’economia politica è interessata prevalentemente a tre tipi: a) strutturale: ciascun agente

considera il contesto istituzionale di riferimento come dato e costante; b) strategica: le

azioni individuali dipendono anche da quelle degli altri agenti; c) evolutiva: la ripetizione

continuata nel tempo tra agenti razionali tende a modificare l’assetto istituzionale della

società.

Esiste uno stretto legame tra le dinamiche economiche, storiche, sociali e culturali. Tale

legame si evidenzia, nei diversi periodi storici, nelle scelte economiche e politiche

intraprese da attori e istituzioni per il raggiungimento di gradi crescenti di benessere

sociale, ed emerge in particolare quando si esamina il funzionamento del sistema

economico in aggregato.

Pag.

40

Il corso, nel suo complesso, è finalizzato a rendere evidenti la logica sottostante al

comportamento dei consumatori e delle imprese e al funzionamento del sistema

economico, oltre che le relazioni intercorrenti tra sistema economico e sociale.

L’insegnamento di “Principi di economia” si compone di due parti: “Economia politica”

(Introduction to Economics) e “Politica economica” (Economic Policy).

Modulo I:Modulo I:Modulo I:Modulo I: Obiettivo del modulo è fornire allo studente le nozioni base della

microeconomia. Si introducono e discutono i concetti della teoria microeconomica del

consumo e della produzione, il funzionamento del sistema dei prezzi, le diverse strutture

di mercato (concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio), i cui effetti sono analizzati

anche con l’ausilio della teoria dei giochi. Il corso tratta anche i fondamenti dell’economia

del benessere e considera gli effetti delle esternalità, dei beni pubblici e delle asimmetrie

informative sul benessere e l’efficienza.

In particolare, il corso affronta i seguenti argomenti: i) introduzione alla scienza

economica; ii) principio del vantaggio comparato e frontiera delle possibilità produttive;

iii) domanda e offerta di mercato; iv) elasticità di domanda e offerta e relative

applicazioni; v) funzionamento dei mercati, con approfondimento dei concetti di

domanda e offerta e introduzione ai concetti di equilibrio di mercato ed efficienza; vi)

profitto, comportamento delle imprese e teoria della mano invisibile; vii) concorrenza

imperfetta e monopolio; viii) fondamenti di teoria dei giochi, con applicazioni allo studio

del comportamento delle imprese in mercati oligopolistici; ix) effetti economici connessi

all’esistenza di asimmetrie informative, esternalità, beni pubblici e beni meritori.

Modulo II:Modulo II:Modulo II:Modulo II: Il modulo costituisce un'introduzione ai temi e agli strumenti della

macroeconomia e della politica economica. La prima parte introduce la contabilità

nazionale e le principali variabili macroeconomiche (Prodotto Interno Lordo, inflazione e

disoccupazione). Si passa quindi alla descrizione del mercato del lavoro e dei mercati

finanziari. Viene discusso il principio keynesiano della domanda effettiva e presentato il

modello IS-LM nel contesto delle politiche macroeconomiche (monetarie e fiscali) di

stabilizzazione. Infine, si analizza il legame tra livello dei prezzi, disoccupazione e PIL

attraverso il modello AD-AS. Nella seconda parte vengono descritti i mercati dei beni e

finanziari in economia aperta e analizzati gli effetti della crescente integrazione

commerciale e finanziaria delle economie nazionali. Durante tutto il corso particolare

riguardo è dato alla discussione e all'analisi dei dati italiani e mondiali tratti dalle fonti

Pag.

41

statistiche ufficiali, con cui si contestualizza la discussione sulle questioni recenti di

politica economica.

Nello specifico, il corso tratta i seguenti argomenti: i) introduzione ai temi fondamentali

della macroeconomia; ii) PIL e contabilità nazionale; iii) livello dei prezzi e inflazione; iv)

mercato del lavoro e disoccupazione; v) determinanti della produttività e crescita

economica; vi) risparmio e mercati finanziari; vii) ciclo economico; viii) domanda

aggregata, principio della domanda effettiva e moltiplicatore keynesiano; ix) modello IS-

LM e politiche monetarie e fiscali; x) domanda e offerta aggregata e modello AD-AS; xi)

economia internazionale ed effetti dell'integrazione economica.

VALUTAZIONE

Esame scritto.

Sono previste due prove d’esame, una per ciascun modulo. Il voto finale è la media dei

voti ottenuti nelle due prove.

International students: A reading list in English will be provided to exchange students

upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Modulo 1: Scelte economiche

Frank, R.H., Bernanke, B.S., McDowell, M., Thom, R. e I. Pastine (2012), Principi di

Economia, McGraw-Hill, Milano, Quarta Edizione, 2012 (capitoli 1-16).

Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso e sulla

piattaforma e-learning di Sociologia (http://sociologia.elearning.unimib.it/)

Modulo 2: Intervento pubblico nell’economia

Frank, R.H., Bernanke, B.S., McDowell, M., Thom, R. e I. Pastine (2012), Principi di

Economia, McGraw-Hill, Milano, Quarta Edizione, 2012 (capitoli 17-31).

Pag.

42

E’ inoltre consigliata la lettura periodica di un giornale economico-finanziario (a scelta):

Affari & Finanza, inserto del lunedì di La Repubblica; Economia e Finanza, inserto del

lunedì del Corriere della Sera; Il Sole 24ORE, quotidiano; The Economist, settimanale (in

inglese).

Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso.

Pag.

43

Sociologia 2/Sociology 2 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 7

GIAMPAOLO NUVOLATI GIOVANNA FULLIN

[email protected] [email protected]

CONTENUTO

Proseguendo il percorso introduttivo avviato nel primo anno, il corso di Sociologia 2 si

propone l’obiettivo di ampliare e approfondire la conoscenza di due aree di analisi

fondamentali per la disciplina. Il corso si compone di due moduli: “Città e organizzazione

dello spazio” e “Lavoro e mercato”. Nel modulo “Città e organizzazione dello spazio” si

affrontano le questioni riguardanti l’analisi sociologica delle realtà urbane, sia dal punto

di vista delle scuole e delle tradizioni di riflessione teorica che dal punto di vista dei

metodi di ricerca empirica. In particolare, i quattro grandi campi di interesse riguardano:

a) la nascita e lo sviluppo della sociologia urbana in Italia e nel mondo, b) i temi di ricerca

tradizionali e quelli più recenti nella sociologia urbana e l’organizzazione dello spazio, c)

l’approfondimento su alcuni classici della sociologia urbana, d) i metodi di ricerca

quantitativi e qualitativi per lo studio delle città e degli spazi pubblici con una attenzione

particolare al tema della flânerie come strategia alternativa di esplorazione dei contesti

urbani.

Nel secondo modulo, dopo aver presentato l'approccio sociologico allo studio del

mercato del lavoro, sono analizzati la struttura e i mutamenti della disoccupazione e

dell’occupazione in Italia e in Europa. Particolare attenzione è posta alle connessioni tra

mercati del lavoro, regimi familiari e sistemi di welfare, alla partecipazione al lavoro delle

donne; alla condizione dei giovani; al ruolo dell’istruzione, ai modi di cercare e trovare

lavoro, al processo di terziarizzazione, alla struttura dell'occupazione per settori e livelli

professionali, alle flessibilità del lavoro e ai rapporti non standard e instabili, all’economia

sommersa e al doppio lavoro, alla crescente presenza di immigrati nei mercati del lavoro

italiani.

Pag.

44

VALUTAZIONE Lavoro e mercato

Esame scritto: due prove scritte sui contenuti del testo.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

VALUTAZIONE Città e organizzazione dello spazio

Esame scritto

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Principi di sociologia II (Città e organizzazione dello spazio)

Mela, A. (2006), Sociologia delle città, Carocci, Roma.

- Nuvolati, G. (2011) (a cura di), Lezioni di sociologia urbana, il Mulino, Bologna.

- Nuvolati, G. (in stampa), L’interpretazione della città. Flânerie come stile di vita, FUP,

Firenze o, in alternativa, Nuvolati, G. (2006), Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città

da Baudelaire ai postmoderni, il Mulino, Bologna

Principi di sociologia II (Lavoro e mercato):

Testi di base

- Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol 1. Il mercato del lavoro tra

famiglia e Welfare;

- Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il

Mulino, Bologna, 2011 (nuova edizione profondamente rinnovata).

Alcuni testi aggiuntivi verranno indicati all’inizio del corso e segnalati nella pagina web

dell’insegnamento.

Pag.

45

Statistica/Statistics

6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 1 1

FULVIA MECATTI

[email protected]

CONTENUTO

Obiettivo del corso è l’introduzione al ragionamento statistico e agli strumenti statistici

elementari per lo scienziato sociale. Il corso verte sugli strumenti base della Statistica

Descrittiva, uni e bivariata, e dell’inferenza statistica. In particolare sono brevemente

introdotte le variabili statistiche e le distribuzioni di frequenza che originano dalla

rilevazione di un singolo fenomeno e dalla rilevazione congiunta di coppie di fenomeni

statistici, sintesi elementari monovariate di tendenza e variabilità.. In ambito bivariato

sono presentati i concetti Indipendenza e Connessione e sono costruiti i principali indici.

Per coppie di fenomeni quantitativi sono proposte le nozioni di Medie e Varianze

marginali e condizionate, Varianza spiegata e residua, Dipendenza e sono costruiti i

principali indici. Infine è presentato il concetto di Correlazione e la sua misura ed è

introdotto il Modello di Regressione lineare semplice. In ambito inferenziale, dopo brevi

richiami al caso, eventi casuali, probabilità e variabili casuali Binomiale e Normale, sono

introdotti i concetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate le

nozioni di stima puntuale (di tipo analogico) e intervallare per la media, la varianza, la

percentuale e le principali proprietà formali degli stimatori. Infine è affrontato il tema

della verifica di ipotesi statistiche e della costruzione formale di un test statistico per

popolazioni normali e per grandi campioni. Sono presentati i test (di significatività) Z e T

per ipotesi (semplici) sulla media e sulla percentuale e il test Chi quadrato di

indipendenza per tabelle di contingenza. Le lezioni teoriche sono integrate da

esercitazioni pratiche. Un programma d’esame dettagliato, con riferimento a capitoli e

paragrafi del testo consigliato, è disponibile alla pagina web della docente.

Pag.

46

VALUTAZIONE

Esame scritto, composto per metà da domande teoriche e per metà da esercizi numerici.

Un colloquio orale facoltativo è previsto per l’eventuale miglioramento del voto solo

qualora lo scritto raggiunga una votazione almeno pari a 26/30. Si consiglia di

frequentare “Statistica” dopo aver frequentato “Matematica”.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to

exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well.

TESTI

Mecatti F., Statistica di Base. Come, quando e perché, McGraw-Hill, Milano, 2010

Per la preparazione dell’esame scritto possono essere utili i seguenti eserciziari:

- Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Cisalpino, Milano, 1995.

- Mecatti F., Complementi ed Esercizi di Probabilità, Datanova, Milano, 1998

Ulteriore materiale didattico (esercitazioni e temi d’esame precedenti, con soluzioni) sono

disponibili alla pagina web della docente.

→ Per i prerequisiti matematici necessari per seguire con profitto il corso e per la

preparazione dell’esame, è consigliato il precorso on-line TEOREMA per Sociologia

disponibile alla home page del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Didattica, alla

voce Altre Attività Didattiche

http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190

Pag.

47

Tecniche quantitative di analisi/Quantitative analysis Techniques 9 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 8

MAURIZIO PISATI MARIO LUCCHINI

[email protected] [email protected]

FEDERICO DENTI

[email protected]

CONTENUTO

Il corso offre un’introduzione sistematica alla logica e alla pratica dell’analisi quantitativa

dei fenomeni sociali, intesa come analisi empirica dei fenomeni riguardanti il

funzionamento delle società umane, basata sul metodo scientifico e sull’uso di strumenti

matematici. Specificamente, il corso è un’introduzione ai modi in cui i dati quantitativi sui

fenomeni sociali possono essere elaborati per rispondere a interrogativi di ricerca

elementari. A tal fine vengono discusse le modalità di organizzazione dei dati quantitativi

in forma di matrice, le principali procedure di trasformazione della matrice dei dati, le

principali tecniche quantitative di analisi monovariata e bivariata dei dati, e i principi

fondamentali dell’analisi causale elementare. Le lezioni in aula sono integrate da un ciclo

di esercitazioni dedicate all’applicazione pratica delle tecniche di analisi dei dati illustrate

in aula.

VALUTAZIONE

L’esame si articola in due prove separate. La prima è una prova scritta standard della

durata di un’ora, comprendente una domanda aperta e un esercizio di analisi e

interpretazione di dati elementari. La seconda è una prova di verifica delle competenze

acquisite durante il ciclo di esercitazioni associato al corso. Il voto finale è la media dei

voti ottenuti nelle due prove. Si consiglia di frequentare “Tecniche quantitative di analisi”

Pag.

48

dopo aver frequentato “Metodi e tecniche per la ricerca sociale”, Matematica” e

“Statistica”.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Per la prima prova: Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., Statistica per la ricerca sociale,

il Mulino, Bologna, 2001 (capitoli 1-7).

Per la seconda prova: Materiali didattici utilizzati per lo svolgimento delle esercitazioni.

Pag.

49

III ANNO

Pag.

50

Ambiente e reti territoriali/Environmental Sociology 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 4

Francesca Zajczyk

[email protected]

CONTENUTO

Il corso presenta i principali approcci dell’analisi socio-spaziale (analisi ecologica,

organizzazione territoriale, simbolica degli spazi e approccio relazionale) e le principali

argomentazioni sul tema dei confini e della mobilità sviluppando anche il tema delle

disparità territoriali, dello sviluppo locale e delle politiche territoriali, sia dal punto di

vista analitico sia da quello dei principali strumenti di pianificazione territoriale.

VALUTAZIONE

Esame scritto: lo/a studente/ssa dovrà rispondere a tre domande in 1 ora e mezza.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI (per non-frequentanti)

Osti G., Sociologia del territorio. Il Mulino, Bologna, 2010

Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, 2010

TESTI (per frequentanti)

Osti G., Sociologia del territorio. Il Mulino, Bologna, 2010 (una selezione di capitoli)

Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, 2010

Mazzette A. (a cura di), Pratiche sociali di città pubblica. Editore Laterza, Roma, 2013 (una

selezione di capitoli)

Pag.

51

Differenze e conflitti culturali/Difference and cultural conflicts

6 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 5 2

C A R M E N L E C C A R D I

[email protected]

CONTENUTO

Il corso si pone l’obiettivo di analizzare il tema delle differenze culturali, dell’alterità e

dei conflitti culturali con l’obiettivo di metterne in luce le componenti simboliche e

normative. Intende offrire, in tal modo, l’attrezzatura concettuale necessaria per

comprendere e padroneggiare alcuni aspetti cruciali delle dinamiche sociali e culturali

contemporanee. L’articolazione del corso è la seguente: nella prima parte l’attenzione si

concentrerà sull’analisi delle differenze e dei conflitti culturali legati alla dimensione di

genere; nella seconda, al centro della riflessione ci sarà la relazione con l’’altro’ straniero,

attraverso una messa a tema delle questioni legate al paesaggio multiculturale

contemporaneo. In entrambi i casi, cruciale risulta la relazione tra costruzione delle

differenze culturali e diseguaglianze sociali.

VALUTAZIONE

Prova scritta a domande aperte, finalizzata a verificare la capacità di utilizzare in modo

appropriato le reti concettuali fornite dal corso. Per padroneggiare i contenuti proposti al

suo interno è comunque necessario possedere un’adeguata conoscenza delle teorie

sociologiche e dei temi affrontati all’interno dei corsi di Sociologia I e Sociologia II.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English/French will be provided to

exchange

students upon request. An English/French exam will be allowed as well.

Pag.

52

TESTI

Leccardi, C., Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di generazione, di

orientamento sessuale, Milano, Guerini, 2002.

Tabboni, S., Lo straniero e l’altro, Napoli, Liguori, 2006.

Specifiche letture, ad integrazione dei due testi, potranno essere indicate durante il corso

(con successiva segnalazione sul sito di ateneo).

Pag.

53

Filosofia politica /Political Philosophy 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 1 2

ROBERTO MIRAGLIA

[email protected]

CONTENUTO

Il corso intende presentare i problemi e le teorie principali che caratterizzano il dibattito

contemporaneo nell’ambito della filosofia politica, sia attraverso l’uso di testi

manualistici, sia attraverso l’analisi, in aula, di esempi di letteratura primaria.

VALUTAZIONE

Esame scritto

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Cedroni L., Calloni M., Filosofia politica contemporanea, Le Monnier Università, 2012.

Miraglia R., L’ontologia sociale di J. Searle, Mimesis, 2013.

Pag.

54

La comunicazione: produzione e consumo/Communication:

Production and Consumption

6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 5

GIORGIO GROSSI

[email protected]

CONTENUTO

Il corso offre un’introduzione alla sociologia della comunicazione, alla sociologia dei

media e delle ICT in una prospettiva storica. Nella prima parte del corso verranno

discusse le principali scuole ed i più importanti paradigmi della communication research,

durante l’avvento della società di massa (anni 30-40-50). Nella seconda parte del corso

verranno analizzate le principali trasformazioni della comunicazione oggi, con l’avvento

della società post-industriale e lo sviluppo dei nuovi media e di Internet. In questa

prospettiva è previsto anche un seminario di ricerca (per gli studenti frequentanti) sulle

grandi tendenze della comunicazione contemporanea, e sarà finalizzato all’elaborazione

di una tesina su argomenti di attualità connessi al mondo della comunicazione, che

costituisce valutazione aggiuntiva per la prova d’esame.

VALUTAZIONE

∙ Studenti frequentanti: esame scritto sul programma base e una tesina.

∙ Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma più ampio.

Pag.

55

TESTI

∙ Studenti frequentanti (programma base)

Materiali didattici on-line forniti dal docente

Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 (Capp. I, II, III)

Sartori L., La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 2012 (Capp. I, II, III)

Grossi G. e Tosi S. (a cura di), La società consumata. Come il consumo influenza le

appartenenze sociali, MIMESIS, Milano-Udine, 2013 (Capp. V, VI, VII, VIII)

∙ Studenti non frequentanti (programma allargato)

Materiali didattici on-line forniti dal docente

Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 (Capp. I, II, III)

Sartori L., La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 2012

Grossi G. e Tosi S. (a cura di), La società consumata. Come il consumo influenza le

appartenenze sociali, MIMESIS, Milano-Udine, 2013

Pag.

56

Nuovi soggetti urbani/New Urban Actors 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 6

SIMONE TOSI

[email protected]

CONTENUTO

Il corso fornisce una panoramica delle principali analisi ed interpretazioni relative alla

politica urbana. Il tema del governo della città è approfondito partendo da alcuni classici

modelli proposti dalla sociologia urbana e dalla sociologia politica. Il governo urbano è

analizzato in rapporto alle maggiori trasformazioni demografiche, economiche, culturali e

politiche che da alcuni decenni investono le città contemporanee. Tra i temi sui cui il

corso si concentra in modo specifico: le modalità con cui vengono prese le decisioni

relative alla città, i meccanismi attraverso cui si costruiscono le coalizioni di governo, le

strategie con cui la politica urbana affronta le sfide attuali di crescita e di sostenibilità, la

competizione tra città per attrarre risorse, il rapporto tra governo urbano e governo dei

sistemi territoriali di differente scala.

VALUTAZIONE

L’esame è scritto.

Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame scritto, oppure elaborare (sulla base

di specifiche bibliografie) una tesina di approfondimento su una tematica affrontata

durante il corso, .

International students may take the exam in English.

Pag.

57

TESTI

La bibliografia per gli studenti frequentanti sarà comunicata a inizio corso.

Per gli studenti non frequentanti:

1) Vicari S., La città contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2004.

2) Della Porta D., La politica locale, Bologna, Il Mulino, 2006.

International students: a reading list in English will be provided upon request.

Pag.

58

Organizzazione del lavoro/ Organization of Work

6 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 5 3

V A L E N T I N A P A C E T T I

[email protected]

CONTENUTO

Il corso si propone di fornire i principali strumenti sociologici per l’analisi e la

comprensione delle dinamiche che riguardano il lavoro e le organizzazioni. A tal fine

vengono esposti e discussi concetti provenienti dalla storia del pensiero organizzativo

che possono fornire chiavi di lettura tanto per le trasformazioni più importanti del

passato quanto per quelle in corso.

Nella prima parte del corso ci si concentrerà sull’organizzazione del lavoro e sulle sue

evoluzioni, a partire dal successo del modello taylor-fordista fino alla sua messa in

discussione e all’affermarsi di modelli alternativi (modello giapponese, specializzazione

flessibile, ecc.). Questa prospettiva consentirà di osservare il ruolo delle persone

all’interno delle organizzazioni, facendo emergere il dibattito a proposito delle

caratteristiche della prestazione lavorativa in diversi contesti organizzativi.

Nella seconda parte del corso lo sguardo sarà spostato sulle organizzazioni e sul loro

rapporto con il contesto in cui sono collocate. Saranno introdotti elementi per l’analisi

delle burocrazie classiche e dei modelli più recenti, fino alla discussione di sistemi

complessi di imprese, persone e istituzioni. In questa sezione ci si concentrerà sulle

strutture organizzative, sulla loro progettazione e sulle dinamiche di mutamento,

tenendo conto anche delle relazioni più o meno virtuose con il territorio.

Il corso si svolgerà attraverso la presentazione dei concetti fondamentali della materia, e

attraverso la discussione di esercitazioni svolte in aula, letture guidate e casi studio.

Pag.

59

VALUTAZIONE

Esame scritto.

Le modalità di valutazione per gli studenti frequentanti saranno illustrate nel corso delle

lezioni.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange

students upon request. An English exam will be allowed as well.

TESTI

Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli, 2008 (volume completo)

Pag.

60

Povertà e salute/Health and Poverty 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 8

DAVID BENASSI

[email protected]

Il corso discute la complessa relazione che collega povertà e disuguaglianza, da una

parte, e condizioni di salute, dall’altra. La prima parte del corso è dedicata

all’approfondimento della povertà sia dal punto di vista teorico - distinguendo concetti

come disuguaglianza, povertà assoluta e relativa, vulnerabilità, esclusione sociale – sia

dal punto di vista metodologico ed empirico. Nella seconda parte del corso viene

introdotto il concetto di salute e disuguaglianze sociali della salute, mostrando le

principali determinanti sociali delle condizioni di salute della popolazione. L’ultima parte

del corso è dedicata alle politiche volte al miglioramento delle condizioni di salute della

popolazione e alla riduzione delle disuguaglianze, con riferimento alla letteratura sui

regimi di welfare. I diversi argomenti vengono affrontati sia con riferimento ai paesi

economicamente sviluppati sia con riferimento ai paesi in via di sviluppo.

VALUTAZIONE

L’esame è scritto.

Agli studenti frequentanti verrà offerta la possibilità di svolgere attività d’aula in parziale

sostituzione dell’esame scritto.

* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be proposed to incoming

students.

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61

TESTI

E. Morlicchio (2012) Sociologia della povertà, Il Mulino, Bologna

G. Mascagni (2010) Salute e disuguaglianze in Europa, Firenze University Press, Firenze

C. Saraceno (2013) Il welfare, Il Mulino, Bologna

Pag.

62

Sociologia della famiglia/Sociology of the family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 7

CARLA FACCHINI

[email protected]

CONTENUTI

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati, in tutti i paesi industrializzati, da importanti

trasformazioni demografiche. Da un lato, l’aumento della speranza di vita e la

diminuzione dei tassi di natalità hanno modificato la struttura della popolazione,

dall’altro, i mutamenti relativi ai matrimoni (diminuzione dei quozienti di nuzialità,

aumento delle convivenze, delle separazioni, dei divorzi e dei secondi matrimoni) si sono

tradotti in un forte processo di differenziazione delle tipologie familiari. Infine, la

presenza di consistenti flussi migratori ha comportato la compresenza, sul territorio, di

una molteplicità di modelli culturali. Nello stesso tempo, si sono profondamente

modificati ruoli e relazioni all’interno della famiglia. La maggior presenza delle donne

adulte nel mercato del lavoro ha comportato un incremento del ruolo femminile nella

produzione del reddito familiare, che si è accompagnato ad un qualche coinvolgimento

maschile nelle incombenze domestiche familiari. Ne è conseguita un’attenuazione,

almeno parziale, delle differenze tra i ruoli coniugali e un sostanziale esonero dei figli

dalle responsabilità familiari. Altrettanto rilevante è stato il mutamento per quanto

riguarda le relazioni familiari: molto più consistente l’attenzione posta alla dimensione

amorosa all’interno della coppia, più paritari e più centrati sull’affettività le relazioni

genitori-figli .

L’insieme di questi mutamenti, particolarmente consistenti nelle regioni settentrionali e

nei contesti urbani, è di particolare rilievo per tutti coloro che sono interessati a cogliere i

mutamenti sociali in atto nelle relazioni primarie e nei modelli identitari, e, in particolare,

per chi si occupa di politiche e di servizi sociali, date le nuove problematicità cui occorre

far fronte.

Pag.

63

TESTI

Per TUTTI:

Un testo a scelta tra:

- Saraceno C., Naldini E., Sociologia della famiglia, Il Mulino, Bologna, 2009

- Facchini C, Rampazi M, Famiglia, generi, generazioni (in corso di stampa)

Parte Differenziata:

Per i frequentanti sono previste letture che verranno indicate nel corso delle lezioni.

Per i non frequentanti, un testo a scelta tra:

- Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, Franco Angeli, 2008.

- Facchini C. (a cura di), Conti aperti, Il Mulino, 2008.

- Ruspini E. (a cura di), Studiare la famiglia che cambia, Carocci, 2011.

- Sartori F., Differenze e disuguaglianze di genere, Il Mulino, 2009.

- Satta C., bambini e adulti. La nuova sociologia dell’infanzia (Carocci, 2012) + Zanatta

A.L., I nuovi nonni, Il Mulino, 2013.

VALUTAZIONE

Esame scritto.

Pag.

64

Sociologia dello sviluppo/Sociology of development 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 9

DIEGO COLETTO

[email protected]

CONTENUTO

A partire dagli anni cinquanta del secolo scorso il dibattito sui modelli di sviluppo

economico si è animato ad ogni più o meno grave crisi economica; ma quali sono i

modelli di sviluppo ed i problemi ad essi legati di cui si è discusso e si discute tutt’oggi?

Quali le alternative al modello di sviluppo che ha prevalso per oltre quarant’anni in gran

parte dei paesi occidentali e che oggi pare mostrare i segni di una crisi forse irreversibile?

Queste sono alcune delle domande cui si cercherà di dare delle risposte nel corso delle

lezioni di “Sociologia dello sviluppo”. Il corso intende fornire agli studenti strumenti

teorici e metodologici per analizzare e interpretare come, nel corso degli anni, alcune

delle principali teorie dello sviluppo sono diventate idee – e, in alcuni casi, ideologie – che

hanno orientato pratiche e politiche dello sviluppo economico, nel Nord e nel Sud del

mondo. Particolare attenzione sarà posta al problema del “sottosviluppo”, alle principali

teorie ed alle pratiche proposte per risolvere tale problema ed al più recente dibattito

sulla “fine dello sviluppo” e sulle “alternative allo sviluppo”. In quest’ultimo ambito, sono

descritti e analizzati i punti di forza ed i limiti del microcredito moderno, che appare

come una delle pratiche più menzionate all’interno del dibattito sulle possibili alternative

allo sviluppo inteso esclusivamente come crescita economica.

VALUTAZIONE

Esame scritto. Si consiglia di frequentare “Sociologia dello sviluppo” dopo aver

frequentato i due moduli di “Principi di economia”.

International students: A reading list in English will be provided to exchange students

upon request. An English exam will be allowed as well.

Pag.

65

TESTI

Bottazzi G. (2009). Sociologia dello sviluppo. Bari-Roma: Laterza.

Becchetti L. (2008). Il microcredito. Bologna: Il Mulino.

Materiale e riferimenti ulteriori saranno resi disponibili durante il corso nella pagina web

del corso.

Pag.

66

Storia del pensiero sociologico/History of Social Thought 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 6 0

GIANMARCO NAVARINI

[email protected]

CONTENUTO

Il corso è diviso in due parti. Nella prima viene offerta una breve panoramica sulla

genealogia del pensiero sociale contemporaneo, partendo dalle svolte portate dalla

rielaborazione (soprattutto in chiave di strutturalismo e di pragmatismo) di alcune

questioni affrontate nelle ricerche degli autori classici della sociologia (struttura, azione e

pratiche, diseguaglianza e distinzione, ideologia e discorso, potere, legittimazione ed

esclusione, rito e simbolico, conflitto, linguaggio, habitus, ecc.). Nella seconda vengono

affrontati, in particolare, gli snodi teorici relativi agli sviluppi dell’interazionismo

simbolico, all’approccio di Goffman e dell’etnometodologia, all’opera di Foucault e agli

sviluppi contemporanei della teoria critica e della riflessione postmoderna. Diversi esempi

di analisi e di ricerca vengono offerti durante le lezioni anche tramite letture presentate e

discusse in aula dagli studenti, nella logica di raggiungere il principale scopo del corso:

fornire ulteriori strumenti teorici per la ricerca e l’analisi dei fenomeni sociali.

VALUTAZIONE

Esame scritto di un’ora e trenta con domande aperte.

Written examination lasting an hour and a half with open questions.

Gli studenti frequentanti che hanno presentato letture in aula possono decidere di

sostituire l’esame scritto con una tesina di analisi applicativa, preventivamente

concordata con il docente, e poi discussa in sede di esame integrativo (orale o scritto).

Pag.

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TESTI

Baert P. e Carreira da Silva F., La teoria sociale contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2010.

Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma 2000.

Navarini G., Teorie dell’azione sociale, Carocci, Roma, 2005.