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ASSOCIAZIONE SPETTATORI. Gruppo di Reggio Calabria. Siamo un’associazione di volontariato. che vuole diffondere un uso corretto dei mass media. con la protesta nei confronti delle emittenti ………. ma soprattutto con la formazione degli utenti. Con il progetto formativo. - PowerPoint PPT Presentation
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Gruppo di Reggio Calabria
ASSOCIAZIONE SPETTATORI
Siamo un’associazione di volontariato
che vuole diffondere un uso corretto dei mass media
con la protesta nei confronti delle emittenti ………..
ma soprattutto con la formazione degli utenti
Con il progetto formativo
ci rivolgiamo ……………..
AI NONNI
perché sono molto capaci di ascoltare i minori e dialogare
con loro
perché il loro linguaggio è pacato e non ha il sapore di un
rimprovero
CHIEDIAMO
NOSTRI COLLABORATORI
CHE DIVENTINO
con l’obiettivo di ………
FAVORIRE LA CRESCITA DEI NIPOTI
sviluppando il loro spirito critico
nei confronti dei mass media
Aiutandoli ad essere persone libere da condizionamenti
ed a vivere in linea con i valori etici e religiosi dell’uomo
e della famiglia.
I migliori risultati educativi si ottengono
senza conflitti …..
ma sapendo essere guida con la parola sussurrata e l’esempio …..
per lasciare una traccia di riflessione soprattutto a partire dai minori più piccoli d’età.
Si farà ciò che ci si sentirà di fare senza stress.
Media e bambini
I media si inseriscono nella vita dei bambini fin dai loro primi mesi di vita sotto forma di:giocattoli, libri, telefoni, riproduttori cd ecc……
Ogni fase della crescita è caratterizzata dalla preferenza per un medium diverso: prima la tv, poi i videogame e il computer
Tra i tanti media che coinvolgono il minore la televisione assume una rilevante importanza perché
è il primo e il più influente.Questo mezzo nell’immaginario collettivo è spesso
legato alla funzione della “baby- sitter”
Bambini e televisione
• Il 30% fra le 2 e le 3 ore al giorno• Il 21% fra le 3 e le 4 ore al giorno• Più del 20% oltre 4 ore al giorno
• Durante la scuola dell’obbligo i bambini dedicano 15.000 ore alla tv e 11.000 ore allo studio
• Circa 4 milioni di bambini italiani tra i 3 e i 10 anni guardano la televisione per un tempo medio di circa 2 ore e 40 minuti al giorno
SUI CONSUMI di TV
Il consumo televisivo nei minori tra i 12 ed i 14 anni continua ad aumentare ogni anno.
Alla fine della scuole elementarii bimbi hanno assistito a 8.000
omicidi e 100.000 atti di violenza
La TV ha la capacità di orientare I comportamenti e le scelte del telespettatore, di prestargli la sua
interpretazione del mondo come se fosse la realtà
Per capire meglio la precedente affermazione esaminiamo lo sguardo
di questi telespettatori in erba
A FRONTE DEGLI INNEGABILI VANTAGGI
LA TV PRESENTA QUESTI PRINCIPALI ASPETTI
NEGATIVI
Spesso offre un’immagine distorta della realtà
Diffonde la cultura
dell’apparire, del
consumismo e dell’individuali
smo
Può stimolare i minori alla violenza e
alla aggressivit
à
Tende ad uniformare il pensiero degli utenti,
disabituandoli alla riflessione e allo spirito
critico
Può spingere alla trasgressione nel linguaggio, delle
regole sociali e dei valori etici e
religiosi della vita, minacciando la stabilità della coppia e della
famiglia
Stimola l’attenzione per il gusto del diverso e del proibito, cercando di aumentare gli ascolti con trasmissioni scadenti sul piano artistico.
Il rischio è che venga sempre più aumentata la soglia di accettazione della trasgressione, tollerando oggi ciò che ieri era inaccettabile (esempio : linguaggio
scurrile, presenza come ospiti in Tv di attori di film vietati ai minori, ecc….) .
“Le iene”
Con queste interviste si fa passare il messaggio che l’uso di una droga è una pratica normale, anzi è un elemento di modernità, sottolineato dalle confessioni di personaggi famosi, ammirati e
invidiati da gran parte dei telespettatori.
Nella trasmissione “Le iene”, altri casi di trasgressione emergono nelle cosiddette “interviste doppie” in cui molti
personaggi famosi esaltano la propria libertà sessuale.
“ Con il pretesto di rappresentare la realtà, di fatto si tende a legittimare ed a imporre
modelli distorti di vita personale , familiare e sociale. Inoltre per favorire l’audience , a volte, non si esita a ricorrere alla trasgressione, alla
volgarità e alla violenza. “ 24 gennaio 2008
Il Papa Benedetto XVI, nel suo Messaggio per la 42a Giornata mondiale delle comunicazioni
sociali, ha ribadito:
Nei casi di trasgressione in TV
vi suggeriamo
I seguenti comportamenti:
Dimostrare disapprovazione per il linguaggio scurrile, mettere in ridicolo chi lo usa, sottolineare i veri motivi di tale degrado e proporre il cambio del programma.
A proposito di droghe coinvolgere i ragazzi nella critica, evidenziando che il vero sballo è impegnarsi in attività belle e gratificanti, tra cui anche dedicarsi al volontariato.
Per l’esibizione della nudità e della libertà sessuale far riflettere i ragazzi su come questa tendenza egoistica ed istintiva ostacoli la dignità umana e la stabilità delle relazioni affettive.
Ribadire che la trasgressione è figlia anche della mancanza di creatività e professionalità degli autori e degli artisti, facendo l’esempio di quegli artisti che non hanno bisogno di volgarità perché sono bravi.
Può esaltare l’aggressività verso i propri simili
Può esaltare l’aggressività verso i propri simili
Può diffondere la banalizzazione della morte
Può diffondere la banalizzazione della morte
Può sminuire il valore della vita e della convivenza civile
Può sminuire il valore della vita e della convivenza civile
Può sviluppare un patologico senso di onnipotenza e di superiorità.
Può sviluppare un patologico senso di onnipotenza e di superiorità.
In tutti, ma soprattutto nei soggetti più fragili
Può provocarepaure profonde
Può provocarepaure profonde
In alcuni film la violenza può essere fine a se stessa, staccata da una storia che si stenta a
riconoscere.
La violenza spesso, in modo ripetitivo e immotivato, viene esaltata dalla flagellazione del corpo e
dalla esasperazione della sofferenza della vittima.
In soggetti fragili si può avere l’alterata
percezione della gravità dell’atto violento, che perde la sua originaria
drammaticità per diventare atto di routine.
Bambini e violenza in TV
Soltanto il 10% dei bambini reagisce alla propria paura facendo domande sull’episodio o parlando con i genitori di ciò che l’ha turbato
Quando i bambini vedono in tv una scena che li spaventa, manifestano la propria paura e il proprio turbamento:
cambiando canale (nel 47% dei casi)chiudendo gli occhi (34%)cercando di distrarsi (24%)spegnendo il televisore (13%)
“Quando la comunicazione perde gli ancoraggi etici e sfugge al controllo sociale, finisce per
non tenere più in conto la centralità e la dignità inviolabile dell’uomo, rischiando di
incidere negativamente sulla sua coscienza, sulle sue scelte e di condizionare in
definitiva la libertà e la vita stessa delle persone.”
Il Santo Padre nel Messaggio prima citato afferma …..
Come contrastar
egli effetti
della violenza in
TV sui minori
Scegliere prima i programmi da
vedere
Guardare con i bambini i primi episodi di una
nuova serie di cartoni animati
o altro.
Criticare la scena violenta come volgare
e sciocca
Chiedere al minore che cosa
proverebbe se fosse al posto della vittima
Se la violenza è gratuita, continua
ed esasperata,fare la proposta
di cambiare programma …….
e in caso si diniego cambiare stanza per
leggere un libro.
Abituare i bambini a programmi di
qualità, divertenti e formativi
Ci abitua alla frammentazione delle storie e delle emozioni
Ci abitua alla frammentazione delle storie e delle emozioni
E’ sempre più martellante
E’ sempre più martellante
Stimola al consumismo e al materialismo
Stimola al consumismo e al materialismo
Presenta modelli di vita spesso irreali.
Presenta modelli di vita spesso irreali.
Per colpire usa sempre più spesso la nudità o strumentalizza figure importanti, anche religiose
Per colpire usa sempre più spesso la nudità o strumentalizza figure importanti, anche religiose
Aumenta la schiera dei bambini infelici per la delusione provocata dal mancato acquisto del prodotto desiderato e/o per l’insoddisfazione nei confronti della vita, nel caso in cui questa non coincida con il mondo perfetto e ottimista dipinto dagli spot televisivi.
Acuisce il conflitto genitori-figli con le continue richieste dei prodotti pubblicizzati che i figli fanno ai genitori; E
FFETTI
Altri
pubblicità
Per la semplicità delle situazioni. Infatti vengono presentate solitamente storie familiari e facilmente riconoscibili
Perché consentono un tipo di fruizione intensa in un arco di tempo relativamente breve
Perché sono delle piccole opere d’arte, ben studiate sul piano scenico e dei personaggi.
Perché gli spot
sono così avvincenti
la pubblicità riesce ad inserirsi nei linguaggi e nel modo di pensare del bambino
Viene vista come una favola in un ambiente familiare.
Con il collegamento al mondo delle favole lo spot assume una valenza magica, che sviluppa nel telespettatore una dimensione inconscia dove i desideri non sono sogni, ma cose realizzabili.
Il bombardamento pubblicitario
produce una visione edulcorata
della vita, dietro la quale si
celano valori strettamente
consumistici e materialisti.
Per aiutare i bambini a
sviluppare il senso critico nei confronti della
pubblicità
Stimolare in loro la contrarietà all’interruzione
Vince chi è più veloce e preciso
a capire
chi sono i destinatari del messaggio
(bambini, ragazzi o quali adulti)
quale aspetto della persona lo spot ha voluto stimolare
(la voglia di gioco, quella dello sport, la vanità, la golosità ecc….)
che emozioni può suscitare nel telespettatore
( gioia, interesse, curiosità,divertimento, rabbia)
perché il prodotto pubblicizzato dovrebbe
essere migliore degli altri suoi concorrenti
Coinvolgerli in gare per demolire gli spot
se ci sono state scene
strane e violente
Anche se i pericoli della TV sono sempre in agguato, in realtà….…
le caratteristiche di età, di sesso, intelligenza e della specifica personalità del bambino o dell’adolescente.
gli ‘effetti’ della televisione nell’età dello sviluppo dipendono da un sistema dinamico di variabili che interagiscono tra loro:
La quantità e la qualità della fruizione televisiva; la natura del messaggio;
le caratteristiche e le dinamiche della famiglia;
l’interazione con il gruppo dei compagni;
il contesto socioculturale più esteso;
Per essere veramente spettatori liberi dai potenti condizionamenti della cattiva televisione
durante la
quotidianità
familiareVi consigliamodi mettere in atto i seguenti comportamentisoprattutto inpresenza di
bambini
Abituarsi a scegliere prima i programmi da vedere ….
possibilmente con tutta o gran parte
della famiglia
Non lasciare i bambini soli davanti alla Tv ………
se non si è sicuri del programma
Evitare che la televisione rimanga accesa durante i pasti
specialmente in presenza di bambini ……,
che hanno tanto bisogno di comunicare
ed essere ascoltati
Evitare che i bambini facciano i compiti con la Tv accesa ….
abituandoli così alla concentrazione e alla riflessione
Evitare di collocare nella camera dei bambini e dei ragazzi il televisore e/o
il computer con il collegamento a internet ….
perché sarebbero esposti apericolosi messaggi senzaalcuna possibilità di filtrieducativi
Concordare prima con il minore il tempo da dedicare alla TV ….
per dare la giusta importanza alle cose, soprattutto allo studio
Proporre al minore valide attività di socializzazione (gioco
in cortile, attività in parrocchia, in centri sportivi) ….
per crescere con il confronto e l’esperienza,
da attori e non da spettatori.