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Gli Etruschi

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Gli Etruschi. di Giacomo Youssef. INDICE. ORIGINI: GLI ETRUSCHI LA CIVILTÀ ETRUSCA DERIVAZIONE DEL NOME „ETRUSCHI“ LE ORIGINI DEL POPOLO ETRUSCO FIORITURA DELLA CIVILTÀ ERTUSCA SOCIETÁ: LE CITTÁ-STATO: LA LEGA DEI DODICI POPOLI LA CITTÁ ETRUSCA CORTONA - PowerPoint PPT Presentation

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Gli Etruschi

di Giacomo YoussefGli EtruschiORIGINI: GLI ETRUSCHI LA CIVILT ETRUSCA DERIVAZIONE DEL NOME ETRUSCHI LE ORIGINI DEL POPOLO ETRUSCOFIORITURA DELLA CIVILT ERTUSCA

SOCIET:LE CITT-STATO: LA LEGA DEI DODICI POPOLILA CITT ETRUSCACORTONADECLINO DELLA CIVILT ETRUSCAIL RUOLO DELLA DONNA CULTURA LARTE ETRUSCALE TOMBEARCHITETTURA, SCULTURA, PITTURA, OREFICERIAECONOMIA VITICULTURA; LOLIVO; I COMMERCI GLI ETRUSCHI E I ROMANI:SCOMPARSA DEGLI ETRUSCHI GLI ETRUSCHI NELLA CULTURA MODERNA, INDICE Gli EtruschiGli Etruschi furono un popolo dellantica Italia (inizio del primo millennio a.C. Et del ferro -), di lingua non indoeuropea e di origine incerta affermatosi in unarea denominataETRURIAun territorio ricco di risorse naturali e di felice posizione geografica, con approdi sul Mar Tirreno e agevoli vie di comunicazione, corrispondente allincirca alla Toscana, allUmbria fino al fiume Tevere e al Lazio settentrionale.

La civilt EtruscaSuccessivamente gli Etruschi si espansero nella zona padana (Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e parte del Veneto meridionale) e, a sud, fino in Campania.La vivace civilt etrusca, pot cos intrattenere i rapporti con popolazioni portatrici di civilt e di tecnologie pi avanzate, svolgendo un ruolo di primo piano nel mediterraneo, ed ebbe profonda influenza sulla civilt romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a. C.

Derivazione del nome EtruschiNella loro lingua gli Etruschi si chiamavano Rasenna o Rasna, mentre i greci li definivano Tirrenoi o Tyrsenoi, cio Tirreni. Furono invece i latini a chiamarli Etrusci o Tusci da cui deriva il nome Etruschi.

Le originiIl problrema delle origini ha appassionato anche gli antichi che hanno sostenuto opinioni deverse.Erodoto, storico greco del V secolo a. C. Sosteneva che fossero un popolo originario dellAsia minore, al contrario, Dionigi Di alicarnasso (I secolo a.C.) li consider un popolo autoctono, cio da sempre vissuto in Italia. Vi poi una terza fonte che sostiene la loro provenienza settentrionale sulla base di un passo dello storico Tito Livio.Di certo, gli etruschi, fra il VII e il I sec. A. C. abitarono stabilmente il territorio dellEtruria, come confermato dalle iscrizioni rinvenute in questi territori.

Fioritura della civilt etruscaIn precedenza in queste aree si era sviluppata la cultura villanoviana, caratterizzata dalla cultura di cremare i defunti e di mettere le ceneri su vasi. Gli etruschi continuano questa cultura: si tratta dunque dello stesso popolo in due momenti della sua storia. Intorno al IX secolo a. C. gli etruschi costruirono varie Citt- Stato che, grazie ai proventi di agricoltura, allevamento, attivit minerarie e commercio fecero ricca e potente la nazione ertusca. Ci permise, fra lVIII e il VII sec. A. C. , linizio di unespansione territoriale e marittima che port gli Etruschi a controllare buona parte dellItalia e del Mediterraneo Occidentale.

SOCIET: Le citt-stato: la lega dei dodici popoliGli Etruschi nel periodo della loro massima espansione territoriale, estesero il loro dominio dalla Pianura Padana alla Capania. La loro organizzazione politica ed amministrativa non era unitaria, la vita della nazione etrusca poggiava esssenzialmente sopra un sistema di piccoli stati indipendenti, facenti capo a citt preminenti per grandezza e per ricchezza. Ogni citt-stato (lucumonia) costituiva un mondo politicamente e culturalmente a se stante (come nelle polis della Grecia) anche se numerose testimonianze ci portano a conoscenza di una federazione o lega etrusca, la cosiddetta lega dei dodici popoli.

Societ : La citt etruscaSecondo la tradizione tramandataci dallo storico Strabone, la lega etrusca, nata fin dal fondatore Tirreno, era costituita dalle dodici citt principali: Cerveteri, Chiusi, Tarquinia, Veio, Vulci, Vetulonia, Populonia, Volterra, Orvieto, CORTONA, Perugia Arezzo.I primi villaggi erano costruiti da capanne a pianta quadrata, rettangolare o rotonda e con tetto molto spiovente spesso in argilla o paglia. Secondo una voluta strategia, le citt erano in genere poste su unaltura, una collina, cos da rendere possibile il controllo vi vaste aree sottostanti. Le citt costruite secondo una precisa disposizione urbanistica, erano spesso cinte da mura ciclopiche. I materiali usati erano largilla, il tufo e la pietra calcarea. LIngresso alle citt avviene attraverso le porte (quattro o sette).

CORTONA Allepoca degli Etruschi, tra lVII e il VII secolo a. C. , Cortona fu una delle dodici citt Stato dette Lucumonie. Molto probabilmente Cortona divenne una citt molto potente grazie alla sua posizione strategica, che permetteva un ampio controllo dei territori circostanti. Furono costruite proprio dagli ertuschi nel IV sec. A. C. Le imponenti mura che circondano la citt per tre chilometri, le tombe nobiliari, a melone sparse ai piedi del paese e il monumentale altare funerario adornato da sfingi, esempio unico in Italia. A cortona stata trovata anche la Tabula Cortonensis, una lamina di bronzo con una delle pi lunghe iscrizioni in lingua etrusca.(foto: Porta Bifora, via trionfale tra cortona e Chiusi)

Cortona (definita mamma di Troia e nonna di Roma)Da qui il mitico Dardano, figlio del re etrusco, Corito, e di una pleiade, Elettra, part per fondare Troia.Cortona: vista parziale delle mura etruscheCortona Etrusca

Le muraCitt di CortonaVeduta dellantica citt di Cortona

Declino della civilt ertuscaNel corso del V sec. ebbe inizio il declino della potenza etrusca: la riscossa delle colonie greche a sud, laffermazione di popoli italici, come i latini e i sanniti, al centro, la discesa dei Galli a nord e soprattutto la prepotente crescita di Roma strinsero come in una linea tagliata le citt-Stato etrusche, che nel giro di un paio di secoli si videro completamente ridimensionate. Nel 295 con la sconfitta di Sentino (295 a. C.) a opera dei romani, gli etruschi subirono il colpo finale e in pochi decenni finirono assoggettati dai nuovi signori dItalia.Le citt stato erano autonome, cio indipendenti. Fu proprio la mancanza di unit la causa della loro decadenza. Tuttavia, anche se le citt entrarono nel territorio romano prima dellinizio del I sec. A. C., ebbero uno status particolare finch la guerra Sociale del 90 a. C. Riconobbbe la cittadinanza romana.Societ: Il ruolo della donnaLa donna nella societ etrusca non si occupava solo delle attivit domestiche. Essa, al pari degli uomini appare fornita di formula onomastica con nome individuale e nome della famiglia gi dal VII secolo a. C. La donna, inoltre, continuava a portare il propio nome anche da sposata e poteva essera anche titolare di attivit economiche.Aristotele(IV sec. a. C.) afferma che gli Etruschi bamchettano con le loro mogli e anche larte etrusca mostra le donne dellaristocrazia a fianco degli uomini.

CulturaLartigianato artistico etrusco si sviluppa a partire dalla produzione villanoviana. Essi eccelsero soprattutto nella lavorazione dei metalli, producendo vasi, candelabri e statuette.

CulturaLARTE ETRUSCALarte etrusca ci nota soprattutto attraverso le testimonianze funerarie provenienti da necropoli come Cerveteri, Tarquinia, chiusi ecc. Dalle statue di terracotta rinvenute nelle sepolture si avverte la graduale affermazione di una tendenza realistica nella rappresentazione delle fisionomie. Gli etruschi eccelsero nella lavorazione dei metalli e realizzarono straordinari ogetti di oreficeria e alcune famosissime statue bronzee come la lupa capitolina (VI sec. A. C.) , lArringatore (II s. A.C.9 e il celebre modello bronzeo di fegato animale di Piacenza (II sec. A. C.) connesso alla pratica divinatoria di fare previsioni del futuro.

Arte EtruscaMelone II del sodo di CortonaLampad ario etrusco (sec. IV. a. C.)

Le tombe: la maggior parte delle informazioni sugli Etruschi deriva dalle tombeGrotta di Pitagora: fu cos definita perch Cortona venne scambiata per Crotone, la patria di Pitagora, celebre matematico e filosofo. Ipogeo di Cortona

Architettura Scultura Pittura Oreficeria Informazioni sullarchitettura etrusca ci vengono date da Vitruvio nelle Tuscanicae dispositiones, dove si mette il risalto la struttura del tempio, visto come luogo per pregare gli dei. Oltri ai tempi vi erano le tombe, costruite in pietra; le necropoli erano sempre poste al di fuori della cinta muraria e adornate con arredi pregiati. Anche gli afferschi alle pareti riproduscevano scene quotidiane. Nell ambito funerario erano presente anche sculture in pietra scolpite nella roccia, all interno delle stanze, oppure come statue sui sarcofagi. La pittura era la forma pi elevata della civilizzazione etrusca. Si sviluppa dallVIII sino al II secolo a. C., contemporaneamente allarte greca. Si parla in particolare di pittura delle necropoli e vascolare, di cui restano frammenti in edifici pubblici. Per contrastare le tenebre della tomba, si usavano colori accesi e vivaci, con scene magico-religiose: in genere con banchetti funebri, danzatori, suonatori, paesaggi e giochi. Gli artigiani etruschi erano sapienti lavoratori di metalli preziosi (oro) , abili maestri di gioielli preziosi.

Reperti EtruschifibbiaStatuetta

Arte etruscaScultura: busto di donnaPendente di una collana etrusca, rappresentante la testa di Acheloo,480 a.C. circa

Arte EtruscaAnfore e vasi di metallo Particolare del lampadario etrusco di Cortona

ReligioneGli etruschi erano politeisti. Essi eressero dei Templi sia in contesti urbani, cio sulle acropoli, sia su porti o valichi. Le preghiere e le offerte di sacrifici miravano ad ottenere il favore degli dei che determinavano il destino degli uomini.Fra i riti e le pratiche religiose vi erano gli auspici che i sacerdoti interpretavano leggendo le viscere degli animali. EconomiaVari poeti hanno spesso decantato lEtruria come un territorio opulento, fertile e ricco, per labbondanza dei raccolti e delle vendemmie. Questo non valeva per alcune aree costiere ed interne: la Maremma e la Val di Chiana erano allora malsane e paludose. Per questo i re etruschi investirono molti soldi per avviare una bonifica dei loro territori-Gi nel V sec. A. C. LEtruria un importante produttore di cereale: e anche roma era dipendente dal grano etrusco. Plinio il Vecchio loda nei suoi scritti il siligo per far pane e focacce mentre Ovidio descrive le propriet delle farine etrusche e le consiglia, data la loro finezza, come ciprie per abbellire i volti delle donne.Viticultura: si suppone che gi dallet del ferro fosse in uso la viticultura di cui gli etruschi diventarono maestri, adottando luso di legare le viti ad altri alberi. Il vino etrusco era osannato anche dai greci come riporta Dionisio di Alicarnasso.Lulivo: gli etruschi erano grandi consumatori di olio doliva. Durante le decadenze delle Lucumonie si trova traccia dei primi impianti in Etruria.I commerci: Il commercio del ferro, del rame e del piombo con Roma rese gli Etruschi degni di rispetto fino a quando poterono fornire armi di qualit ai romani stessi.Scomparsa degli etruschiNel 396 a. C. Veio fu conquistata dai romani; le altre citt etrusche non intervennero ma combatterono contro Roma. Nel 294 a.C. Cadde Roselle e di seguito le citt dellEtruria meridionale; alcune scomparvero definitivamente come Vulcie Populonia, mentre a nord le incursioni continue dei celti distrussero vari centri tra cui Marzabotto.Lindipendenza amministrativa dei centri etruschi termino con la lex Iulia (89 a. C.), anche se la documentazione della scrittura etrusca si protasse fino alla met del I sec. D. C.

Gli Etruschi nella cultura modernaA partire dal rinascimento si cominci a considerare le testimonianze del mondo etrusco come espressioni di una civilt definita e distinta da una rande antichita classica. In particolare con i Medici, diventati dal `400 padroni di gran parte dellla Toscana, si prest grande attenzione allo studio di qusta civilt. Con Leon Battista Alberti con Giorgio Vasari si dar avvio ad una teorizzazione dellarte e dellarchittetura etruscha. Il XVIII sec. Puo essere considerato il secolo della scoperta dellEtruria, con la nascita delle prime sintesi di etruscologia, codificate in vari trattati. Gi nel 1726 era stata fondata l Accademia Etrusca di Cortona, che divenne il centro principale di questa attivit erudita.Durante lOttocento si apre una vasta ricerca sul campo, nellEtruria meridionale con decisive scoperte a Tarquinia, Vulci, Cerveteri, Perugia, Chiusi e altre localit. cominciano inoltre a formarsi i nuclei di collezioni come quello dellattuale Museo Nazionale Di Firenze e del Museo Gregoriano Etrusco di Roma oltre che di quelli stranieri.

26Il novecento invece si apre con lo studio e lintensificarsi delle ricerche archeologiche. Si consolidano le conoscenze sullantica Etruria e si scava in molti centri come a Tarquinia e Populonia. Nel 1964 vennero ritrovate delle lamine doro con iscrizioni presso gli scavi a Gravisca sul Tirreno e Pyrgi.Accanto al consolidamento dei veccchi musei di Roma e di Cortona ( Museo dellAccademia Etrusca) nascono i grandi musei di Villa Giulia a Roma, quello dellErturia a Firenze e moltissimi altri.

Museo Etrusco di CortonaMuseo dellAccademia Etrusca di CortonaTabula Cortonensis

Arte Etrusca VasoSarcofago

Jacques HeurgonVita degli Etruschi, 1967 in verit impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a. C. E nel XV d.C., pressoch la stessa regione dellItalia centrale, lErturia antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civilt italiana.