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CONFCOMMERCIO In Italia pressione fiscale troppo alta TECNOLOGIE Tablet ed aziende, integrati è meglio LAVORO Più risorse per le imprese trentine QUANTO È LONTANA ANCORA L’USCITA DALLA CRISI? UN AUTUNNO CALDO C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spe- dizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P. LUGLIO AGOSTO 2012 ANNO XXIX N. 4 www.unione.tn.it Unione

Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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Editoriale: Autunno caldo anche in Trentino Primo piano: Confcommercio, pressione fiscale troppo alta per crescere, Incremento dei prezzi in Trentino minore che in Italia, Lavoro: più risorse per le imprese trentine, Decreto sviluppo: buone novità, utili per la crescita, Guerriglia urbana, Trento si ‘scopre’ in pericolo, Monitur, stagione difficile in attesa del 2013, Con l’Unione alla Borsa del turismo montano, Il pagamento di prossimità: se il cliente paga con il telefonino, Tablet ed imprese, integrati è molto meglio (e più produttivo), Seac spa rinnova i propri vertici

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Page 1: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

confcommercio

In Italia pressione fiscale troppo alta

tecnologie

Tablet ed aziende, integrati è meglio

lavoro

Più risorse per le imprese trentine

quanto è lontana ancora l’uscita dalla crisi?

un auTunno caldo

c o n f c o m m e r c i o | giornale del commercio turismo e serviZi del trentinoDirettore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spe-dizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

luglio agosto 2012 anno XXiX n. 4

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Unionegiornale del commercio, turismo, servizi del trentino

Bimestrale di informazione di confcommercio - imprese per l'italia trentino

Direzione, redazione e amministrazionevia solteri 78, 38121 trentotelefono 0461/880111 Fax 0461/[email protected]

Direttore responsabileWalter Filagrana

Hanno collaborato a questo numerogiovanni Profumo, giancarlo Baldi, giovanni Benaglia, vlado Benedetti, mila Bertoldi, Paola Bonincontro, massimo caldera, Franco camin, monica clementi, Fabrizio cucchiaro, alfonso moser, Paolo mosna, tullio zatelli, mattia zeni

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984

StampaLitografica Editrice Saturnia snc - Trento

Associato Unione Stampa Periodica Italiana

iscritto al registro nazionale della stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/1997

Layout confcommercio trentino

Impaginazione curcu & genovese associati srl via ghiaie 15 - 38122 trentotel. 0461/362122 - Fax 0461/362170

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàsudtiroler studio srlvia ghiaie, 15 - 38122 - trentotel. 0461/934494 - Fax 0461/935706via Bari, 15 - 39100 - Bolzanotel. 0471/914776 - Fax 0471/930743

tiratura: 13.000 copieQuesto numero è stato chiuso il 28/08/2012

Sommario

2012 luglio agosto

4

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in allegato notiziario unioneaggiornamenti tecnici e notizie di carattere fiscale, lavoro e normativo per le imprese

EdITorIalEautunno caldo anche in trentino ........................................................................ 4PrImo PIanoConfcommercio, pressione fiscale troppo alta per crescere .......................... 6incremento dei prezzi in trentino minore che in italia ......................................9 lavoro: più risorse per le imprese trentine ....................................................... 11 decreto sviluppo: buone novità, utili per la crescita ..................................... 15guerriglia urbana, trento si ‘scopre’ in pericolo ..............................................17 Monitur, stagione difficile in attesa del 2013 ...................................................18 con l’unione alla Borsa del turismo montano ................................................20 il pagamento di prossimità: se il cliente paga con il telefonino .....................21 tablet ed imprese, integrati è molto meglio (e più produttivo) ......................22 seac spa rinnova i propri vertici .........................................................................24 rIcETTIvo Unturismo.it il social blog firmato Unat ...........................................................26 Bort: «un’idea innovativa per il turismo trentino» ...........................................27 l’assessore mellarini ospite del consiglio ........................................................28 infotrentino, la tv su misura ................................................................................29 si gioca al ribasso dei prezzi? ............................................................................30 camping 2 laghi: grandi novità e clima di festa ...............................................32 SommInISTrazIonE E InTraTTEnImEnToPubblici esercizi: il turismo del trentino a rapporto ........................................34ristoratori: «le regole siano rispettate da tutti» ...............................................37 dETTaglIo / aSPancat, riferimento per formazione e assistenza ..................................................38 la mortandela affumicata val di non è medaglia d’oro .................................39 Direttiva Bolkestein, l’accordo finale .................................................................40 la rassegna del pane tradizionale dell’arco alpino .........................................42 un’aquila di pane per l’assessore ......................................................................43 Bottega storica: il riconoscimento al panificio Pulin ......................................43 IngroSSoi 50 anni di dao, esempio di crescita ed innovazione .....................................44 SErvIzI siglato il protocollo tra aziende ict ed informatica trentina ........................46 legge unica sull’economia: il parere degli agenti e rappresentanti .............48 Fabrizio Battisti eletto in giunta nazionale Fnaarc .........................................48 consiglio nazionale Fimaa, riconfermato severino rigotti ............................49 convegno regionale e imq .................................................................................49 FIavET abusivismo: Fiavet fa la voce grossa con la provincia .................................. 50TErzIarIo donnaanche a trento il comitato per l’imprenditoria femminile ..............................52 In TrEnTInoSbarca in India il centro fieristico del trentino .................................................54 garda - Bayern, matrimonio ok ..........................................................................55 turismo e territorio: bene gli eventi ma abbiano ricadute sul territorio .......56 domenica 9 settembre al macef di milano ...................................................... 57ImPrESE incidenti stradali, quando si può accedere al fondo di garanzia ...................58 le bici a noleggio analizzate dall’aci .................................................................59 itea spa pubblica un nuovo bando di ricerca immobiliare ............................60 a trento arriva il festival delle professioni ........................................................60 ulTIma PagInacerco & offro .........................................................................................................62

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EdITorIalE

Unione 4 / 2012 5

di giovanni BortPresidente Confcommercio

TRENTINO

Si avvia alla conclusione una stagione strana, un’estate che sembra non essere mai comin-ciata; se ne accorgono i nostri albergatori ed i nostri operatori che lavorano nel mondo del turismo che hanno visto una partenza stenta-ta, con qualche recupero di prenotazioni e pre-senze in coda ad agosto e forse a settembre ma ancora molta differenza con gli anni passati. Se ne accorgono le imprese, che con la crisi in atto non possono permettersi nemmeno un giorno per tirare il fiato, tanta è l’apprensione a cui questa situazione ci costringe.Se ne accorge Monitur, il sistema di monitorag-gio del turismo della Provincia che analizza il ‘sentimento’ delle aziende turistiche: quest’an-no, per la prima volta rispetto agli anni scor-si, non è stata la settimana di ferragosto quel-la che ha visto il maggior numero di presenze, ma quella immediatamente successiva. Un fe-nomeno che non può definirsi tendenza ma co-munque il segnale che qualcosa è successo.Le famiglie hanno drasticamente ridotto la lo-ro capacità di spesa, sia per prudenza che per effettiva mancanza di risorse; le imprese so-no strette tra calo della domanda e crescita dell’imposizione fiscale, diretta ed indiretta. Tutto questo genera una spirale che non ci ren-de ottimisti sul futuro e che al PIL italiano, co-me registrano ormai tutti gli istituti di ricerca, non consentirà di crescere nemmeno nel 2013.Non sappiamo come sarà l’autunno che ci aspetta; sarà sicuramente ‘caldo’ - come al-cuni Ministri l’hanno già definito. Sarà un au-tunno difficile, che ci obbligherà ancora ai sa-crifici e ad affrontare difficoltà.In questi mesi si sono aperti molti temi: la que-stione dell’autonomia e della partecipazione della nostra regione alla stabilizzazione del de-bito pubblico italiano; la revisione della spesa pubblica verso criteri di risparmio e ottimiz-zazione delle risorse; l’impulso verso l’utilizzo di tecnologie ed innovazione anche in chiave

di contenimento dei costi; le prossime elezio-ni provinciali sulle quali è ancora prematu-ro qualsiasi discorso o previsione; il dialogo con le parti sociali e il recepimento da parte delle nostre aziende della riforma del merca-to del lavoro...Sono tutte questioni delicate, che ci troviamo a dover affrontare approfonditamente ma an-che rapidamente. D’altra parte, attendiamo ancora molte rispo-ste ai problemi lasciati irrisolti: su tutti la ri-duzione del carico fiscale che pesa come un macigno sulla ripresa, sui conti di famiglie ed imprese. L’enorme imposizione fiscale, diretta ed indiretta, ci pone in seria difficoltà nel con-testo europeo e rallenta in modo preoccupante la possibilità di una ripresa. Un’altra criticità da risolvere è l’eccesso di burocrazia. Qualcosa si sta facendo ed alcu-ni provvedimenti del governo Monti vanno in questa direzione; però non è ancora sufficien-te e le potenzialità offerte dalle nuove tecno-logie non vengono ancora del tutto impiegate.A livello territoriale, poi, occorre dare sempre più impulso e sostegno al distretto del turismo; un settore attorno al quale, come abbiamo detto più volte, gravita una fetta cospicua del prodot-to interno lordo trentino. Soprattutto, va pro-mossa la componente internazionale del nostro turismo che - lo abbiamo visto - consente sia di arginare le flessioni della componente ita-liana, sia di ottenere saldi positivi importanti.Ora, in questi inizi di settembre, la consape-volezza che non ci sia più tempo da perdere è ormai diffusa e condivisa; l’Unione, dal canto suo, si sta adoperando per fornire ancora di più assistenza e aiuto ai propri Associati, propo-nendo nuovi servizi, nuove convenzioni, nuovi prodotti che aiutino imprenditrici ed impren-ditori a tenere dritta la barra per attraversa-re questa tempesta.

le difficoltà non sono ancora finite auTunno caldo anchE In TrEnTIno

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PrImo PIano

6 Unione 4 / 2012

confcommercioPrESSIonE FIScalE TroPPo alTa PEr crEScErE

Presentato ai primi di agosto, a Roma, presso la sede nazionale, il Rapporto Confcommercio sulle Economie Ter-ritoriali e il Terziario di Mercato. Il presidente di Confcommercio, Car-lo Sangalli ha sottolineato che «il rapporto presentato dall'Ufficio Stu-di aggiorna le nostre previsioni ma-croeconomiche, stimando, ora, che il prodotto interno lordo del nostro Pa-ese diminuirà del 2,2%nel 2012 e del-lo 0,3% nel 2013. Quanto ai consumi delle famiglie, la previsione è che di-minuiranno del 2,8% nel 2012 e dello 0,8% nel 2013. E i consumi reali pro-capite subiranno, nel 2012, un calo di una profondità mai prima registrata nella storia economica repubblicana». «Da questi dati, risulta, allora confer-mata - ha detto Sangalli - la necessità di derubricare definitivamente, attraver-so l'avanzamento di una spending re-view senza timidezze, l'ipotesi di pro-cedere, nel luglio del 2013, ad ulteriori aumenti IVA. Farlo è necessario. Per-ché gli impatti recessivi degli aumenti IVA sarebbero profondi e peserebbe-ro particolarmente sui livelli di reddi-to medio-bassi. Ne farebbero le spese famiglie, occupazione ed imprese». La riforma "prioritaria" per uscire dal tunnel è quella fiscale perchè per i contribuenti in regola la pressione fi-scale ha raggiunto un livello record del 55% e con una pressione fiscale così alta non ci può essere crescita: «Non ci sono alternative - ha detto Sangallli - si tratta di coniugare insieme rigore e spinta alla crescita. Procedendo nel lavoro di risanamento e di riduzione della spesa pubblica ai fini del pareg-gio di bilancio; avanzando nell'azio-ne di recupero di evasione ed elusione, anche allo scopo di ridurre le aliquote legali di prelievo fiscale che gravano sui contribuenti in regola; acceleran-do le dismissioni di patrimonio pub-

blico per abbattere lo stock del debito». «Sono opportunità - ha precisato - che vedono protagonista il sistema dei ser-vizi di mercato, cioè il commercio ed il turismo, i trasporti e la logistica, i servizi alle persone ed alle impre-se. Un sistema che, nonostante l'im-patto della grande recessione, contri-buisce oggi, in misura determinante, alla formazione del valore aggiunto e dell'occupazione del nostro Paese. Contribuisce, infatti, alla formazione del valore aggiunto per oltre il 40% e alla formazione dell'occupazione per oltre il 43%. Quote importanti e de-stinate a crescere ulteriormente. Ma che certamente dicono anche della necessità di una politica per i servizi che accompagni l'impegno del setto-re al rafforzamento della produttivi-tà, in particolare attraverso il propel-lente dell'innovazione». A presentare nel dettaglio i risulta-ti dell'indagine è stato il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella: «Abbiamo affrontato sinteticamen-te tre questioni: il nuovo quadro ma-

croeconomico, il ruolo del terziario di mercato con i nuovi dati della con-tabilità riclassificati e molto miglio-ri rispetto ai precedenti, le dinami-che economiche territoriali; i tre temi sono legati, naturalmente, in quan-to la dimensione macro impatta sui territori». Parlando del quadro macroeconomico e quindi dell'andamento del Pil, Bel-la ha sottolineato che «i tassi di varia-zione congiunturali del livello del Pil sono negativi nuovamente dal terzo trimestre del 2011; è negativo il pri-mo del 2012, dato ufficiale, e a nostro avviso saranno negative le variazio-ni fino a tutto il primo trimestre 2013 (con intensità e profili marginalmen-te differenti, anche gli altri istituti di ricerca suggeriscono dinamiche ana-loghe)». «Stiamo toccando - ha detto Bella - nuovi minimi assoluti di pro-dotto lordo da quando è comincia-ta la grande recessione cioè dalla fi-ne del 2007, solo che la popolazione residente nel frattempo è cresciuta di circa 900.000 unità».

l’indagine Pil rivisto al riBasso nel 2012 e nel 2013. verso nuovi minimi assoluti

L’Ufficio studi di confcommercio - imprese per l’italia presenta il rapporto sulle economie territoriali e il terziario di mercato. secondo le valutazioni confederali, non c’è assolutamente lo spazio per un ulteriore aumento dell’iva (previsto nel 2013) perchè metterebbe definitivamente fine alle speranze di crescita indebolendo la capacità di spesa dei cittadini che, nel 2012, ha già raggiunto valori minimi storici

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PrImo PIano

Peccato che le statistiche dei dati na-zionali (ISTAT) e locali (PAT-Servi-zio Statistica) non siano aggiornate con dati più recenti perché è proprio esaminando questi dati che ci vie-ne confermata una sensazione che da qualche tempo e in qualche sede pubblica avevamo sostenuto.E la sensazione è quella che i prezzi nella nostra provincia non sono cre-sciuti come nel resto d’Italia. Sembra strano ma di seguito abbiamo ripor-tato l’”Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiega-ti: indice per capitoli” dell’ISTAT re-lativo al 2010 ove si quantificano gli importi con base 1995 uguale a 100.Se confrontiamo i dati Italia con i medesimi valori di Trento (sempre forniti dall’Istat e reperibili anche sul sito della PAT) ci accorgiamo che i prodotti e i servizi che in provincia si sono incrementati maggiormente ri-spetto al resto d’Italia (quelli con se-gno positivo) sono gestiti dal pubbli-co: alcoli e tabacchi (+0,1%), acqua, elettricità e combustibili (+1,4%), tra-sporti (+1,4%) e istruzione (+5,5%).Invece tutti i rimanenti prodotti e ser-vizi a Trento si sono incrementati me-no che nel resto d’Italia. Se infatti si esaminano i dati risulta che dal 1995 ad oggi l’abbigliamento e le calzatu-re sono salite del 12,7% in meno che nel resto d’Italia e così gli Alberghi,

L’aumento dei prezzi in Italia ed in Trentino tra il 1995 ed il 2010

capitoli italia trento differenze

Prodotti alimentari e bevande analcoliche 137,1 129,9 -5,3%

Bevande alcoliche e tabacchi 189,3 189,5 0,1%

abbigliamento e calzature 137,5 120,1 -12,7%

abitazione, acqua, elettricità e combustibili 159 161,3 1,4%

mobili, articoli e servizi per la casa 134,5 135,9 1,0%

servizi sanitari e spese per la salute 121,5 118,5 -2,5%

trasporti 146,4 148,5 1,4%

comunicazioni 67,6 65,1 -3,7%

ricreazione, spettacoli e cultura 123,2 118,2 -4,1%

istruzione 148,1 156,3 5,5%

alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 150,6 138,2 -8,2%

altri beni e servizi 148,4 143,3 -3,4%

Incremento dei prezziIn TrEnTIno mInorE chE In ITalIa

ristoranti e pubblici esercizi (-8,2% rispetto al resto d’Italia) come i pro-dotti alimentari e bevande (-5,3%) per citare solo i più significativi.Non servono molti commenti in quanto i dati sono chiari e si com-mentano da sé però rinnoviamo l’in-vito a considerare i numeri prima di frettolose affermazioni che ingene-rano solo difficoltà alle aziende del commercio e dei servizi che già di loro cercano di contenere i prezzi.marcello condini

l’analisi gli aumenti maggiori si veriFicano nei servizi gestiti dal PuBBlico

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integrativo l’accordo era stato Firmato nel 1987 da ucts e dalle sigle sindacali

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Confcommercio Trentino informa i Soci e gli Organi preposti che in data 20 luglio 2012, assunto manda-to della Giunta di Confcommercio Imprese per l’Italia Trentino Unione delle Imprese, delle Attività profes-sionali del Lavoro Autonomo, il pre-sidente Giovanni Bort, ha comuni-cato il formale recesso della nostra Associazione dall’Accordo provin-ciale per il trattamento di malattia ed infortunio del 24 luglio 1987, il quale ultimo prevedeva sul territo-rio provinciale, maggiorazioni di in-dennità e trattamenti peculiari ri-spetto alla contrattazione nazionale di primo livello. In ragione di ciò, letti i termini di preavviso comunicati alle altre parti firmatarie in novanta giorni dal re-cesso a far data dal ricevimento, si comunica che a decorrere dal 25

ottobre 2012, dovranno corrispon-dersi ai lavoratori del settore le in-dennità ed i trattamenti previsti dal Contratto Collettivo Nazio-nale del Lavoro per i Dipendenti da Aziende del Terziario della Di-stribuzione e dei Servizi (in Roma 26 febbraio 2011).Nella pagina successiva pubblichia-mo la comunicazione ufficiale inviata alle sigle sindacali Cgil, Cisl ed Uil.«Auspichiamo – ha commentato il presidente Giovanni Bort in oc-casione della comunicazione – che questa decisione venga compresa e capita inserendola nel contesto della crisi pesante (com’è sotto gli occhi di ciascuno) che affligge le impre-se trentine ma anche nel processo di revisione della spesa pubblica che mira a ridurre sprechi, inefficien-ze e abusi».

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12 Unione 4 / 2012

trento, lì 20 luglio 2012

Oggetto: Recesso Accordo per il trattamento di malattia ed infortunio 24 luglio 1987

il sottoscritto geom. giovanni Bort, nella sua qualità di Presidente di confcommercio imprese per l’italia trentino, unione delle imprese, delle attività professionali del lavoro autonomo (d’ora in poi, confcommercio trentino), giusto mandato della giunta di confcommercio trentino, forma la presente comunicazione per informare e rendere noto alle parti contraenti dell’accordo del 24 luglio 1987 per il tratta-mento di malattia e infortunio, che l’associazione di categoria rappresentata dal sottoscritto dichiara di recedere, a far data dallo scadere del preavviso decorrente novanta giorni dopo dal ricevimento, della presente, comunicazione, dalla totalità di detto accordo.tale accordo venne stipulato tra l’allora unione commercio turismo e attività di servizio della Provincia di trento, rappresentata dal Pre-sidente rag. dario de Pretis, dal direttore dott. ivo rossi e dal responsabile dei servizi sindacali, dott. carlo marinelli, e la Filcams cgil rappresentata dal sig. Fausto Penner, la Fisascat cisl rappresentata dal sig. renzo Fanti, la uiltucs uil rappresentata dal sig. Paolo Paganini, ed è di vincolante applicazione ancor oggi, per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi (ex commercio) operanti nella provincia autonoma di trento.detto accordo prevede un trattamento integrativo, rispetto a quanto previsto nel contratto collettivo nazionale del lavoro – commercio, per cui il datore di lavoro è tenuto a versare una quota integrativa rispetto all’indennità a carico dell’i.n.P.s. per il periodo di malattia dal 4° al 20° giorno. in base al contratto collettivo nazionale del lavoro per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi del 26 febbraio 2011 (d’ora in poi, ccnl commercio), durante tale periodo, viene versata un’indennità pari al 75% della retribuzione netta giornaliera, mentre, in ragione dell’Accordo regionale del 1987, le imprese trentine si impegnano ad integrare tale indennità fino a farle raggiungere il 100% della retribuzione.si sottolinea come sia proprio nel lasso di tempo dal 4° al 20° giorno di malattia che si consumano il maggior numero di abusi della tutela per malattia del lavoratore, e proprio per questo motivo la contrattazione nazionale prevede non vi sia l’interezza retributiva, durante tale perio-do. l’accordo del 1987, prescindendo da quanti e quali siano, di fatto, incentiva gli abusi, per la stessa conformazione del suo dettato, e ciò con grave danno per l’organizzazione e la produttività delle imprese trentine, nonché con aggravio sul carico di lavoro dei dipendenti onesti.inoltre, mentre il ccnl commercio prevede una riduzione delle indennità per i periodi di malattia successivi al primo nel corso di un anno, l’accordo del 1987 esclude la riduzione dell’indennità in rapporto alla successione di eventi, il che, ancora una volta, incentiva comporta-menti abusivi.ulteriori differenze rispetto al trattamento del ccnl commercio possono ravvisarsi nell’ambito dei contratti di apprendistato. nel contrat-to nazionale, all’art. 54, si prevede un’indennità pari al 60% della retribuzione lorda per i primi tre giorni di malattia, mentre per il periodo successivo, a norma di quanto previsto dall’art. 1 co. 773 l. 296/2006 (Finanziaria 2007), il 50% della retribuzione per il periodo dal 5° al 21° giorno, e del 66,66% per il periodo successivo. ebbene, nell’accordo del 1987, si prevede, per i primi tre giorni, la corresponsione di un indennità del 100%, restando uguali le discipline per il periodo di malattia successivo.ovviamente, il contrasto al fenomeno dell’assenteismo da parte delle imprese contribuisce al risanamento e al controllo della spesa pub-blica, oggi più che mai necessario. Sono infatti gli enti previdenziali a doversi far carico, in definitiva, delle indennità di malattia, e quindi anche delle somme corrisposte indebitamente a chi abusa dello stato sociale, rispetto alle quali. somme delle quali, comunque, il datore di lavoro è tenuto a farsi carico in via anticipata.di fronte alla attuale congiuntura economica, il trattamento migliorativo sopra descritto risulta insostenibile per le imprese commerciali del Trentino. Inoltre, esso inficia la corretta competitività delle imprese trentine rispetto alle altre concorrenti nazionali, le quali non sono sottoposte a tali oneri, e possono pertanto presentarsi sul mercato vantando un minore e più competitivo costo del lavoro.si fa presente, inoltre, che il nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi (roma 18 luglio 2008, rinnovato il 26 febbraio 2011), di cui confcommercio trentino è parte, prevede all’art. 7 le linee guida per la contrattazione di secondo livello.secondo tali criteri, la contrattazione locale può esercitarsi solo sulle materie per le quali il ccnl o la legge prevedono una delega espressa, e tra queste non vi è il trattamento economico dei lavoratori in malattia. si prevede poi che le erogazioni economiche previste nella contrattazione di secondo livello debbano avere come obiettivo l’incremento della produttività, dell’efficienza e della competitività. Peraltro, tale concetto è confermato dalla posizione assunta dagli Enti Previdenziali, per ciò che concerne la concessione di sgravi contributivi.tali criteri non sono rispettati dalla disciplina dell’accordo del 1987, che anzi, come già illustrato, incentiva l’abuso delle tutele e comporta quindi una perdita di produttività ed efficienza. Ciò è vero sia con riguardo ai rapporti delle imprese trentine nei confronti delle imprese concorrenti nazionali, sia rispetto all’organizzazione interna delle imprese, che sono costrette ad aggravare il carico di lavoro dei dipendenti in servizio, con l’alta probabilità di dover richiedere prestazioni lavorative straordinarie, così aggiungendo maggiori spese alla già gravosa integrazione dell’indennità di malattia.inoltre, si sottolinea come l’accordo sopra menzionato preveda oneri in capo alla sola confcommercio trentino, la quale si è impegnata a versare un’integrazione dell’indennità per malattia senza, ovviamente, che a ciò corrisponda alcun tipo di controprestazione da parte dei lavoratori interessati, il che già consentirebbe il recesso dall’accordo stipulato a tempo indeterminato anche senza giustificazione alcuna.È quindi confcommercio trentino, recede con la presente dall’accordo del 24 luglio 1987, e ciò con effetto dal novantesimo giorno suc-cessivo all’ultima ricezione della presente missiva, da parte delle parti in indirizzo, ferma restando l’applicazione in proroga dell’accordo in questione a tutte i periodi di malattia e infortunio iniziati prima di detto termine, anche se protrattisi oltre.Ritenendo la presente valida a tutti i fini di legge si porgono distinti saluti.

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Page 8: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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PrImo PIano

Buone novità, utili per la crescita: così Rete Imprese Italia commenta l’approvazione definitiva del Decreto Sviluppo da parte del Senato.«Apprezziamo - sottolinea Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Impre-se Italia - l’impegno del Governo, in particolare del Ministro dello Svilup-po Economico Corrado Passera, e del Parlamento, in particolare dei relato-ri alla Camera, gli onorevoli Raffael-lo Vignali e Alberto Fluvi, che han-no recepito le sollecitazioni più volte avanzate dalle Organizzazioni del-le micro, piccole e medie imprese».Rete Imprese Italia segnala l’impor-tanza della misura che introduce il pagamento dell’IVA solo dopo l’in-casso dei corrispettivi e ne prevede l’estensione alle imprese con volu-me d’affari fino a 2 milioni di euro. «È una boccata di ossigeno per gli imprenditori in crisi di liquidità. Ora, però - rileva Guerrini - ci aspettiamo il rapido recepimento della direttiva sui tempi di pagamento per dare fi-nalmente certezze agli imprendito-ri alle prese con il grave problema dei ritardi di pagamento da parte dei committenti pubblici e privati».Positivo anche il giudizio sulla so-spensione del Sistri: «Utilizziamo questa proroga - sottolinea Guerrini - per una revisione totale dello stru-mento. Siamo favorevoli alla trac-

decreto SviluppoBuonE novITà, uTIlI PEr la crEScITa

ciabilità dei rifiuti, ma deve essere realizzata in modo semplice ed effi-cace, senza il carico di costosa e inu-tile burocrazia che ha reso inapplica-bile il Sistri».«Utili segnali in questa difficile fa-se economica» vengono considerati anche i provvedimenti che stabiliz-zano al 50% la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie e la proro-ga al 30 giugno 2013 delle detrazio-ni Irpef del 55% per le spese di effi-cientamento energetico degli edifici.«Con queste misure - sostiene Guer-rini - si colgono più obiettivi: favorire gli investimenti e l’occupazione nel settore dell’edilizia e dell’installazio-ne impianti, far emergere le attività sommerse, portare gettito alle casse

dello Stato, allinearsi agli obiettivi europei di sostenibilità energetica».Un’altra misura dall’impatto positi-vo per le imprese è il riconoscimen-to della piena soggettività giuridica e tributaria del contratto di rete. In questo modo, secondo Rete Impre-se Italia, viene superato l’ostacolo principale che bloccava l’operativi-tà di questa forma di aggregazione imprenditoriale, impedendone l’at-tività commerciale.Altrettanto positivo il commento del Presidente Guerrini alla misura che prevede un voucher a disposi-zione degli imprenditori da spende-re in attività e servizi di innovazio-ne e ricerca.

il giudiZio rete imPrese italia commenta l’aPProvazione deFinitiva del decreto

via libera dal senato al decreto sviluppo. tra le novità - commentate da rete imprese italia - il pagamento dell’iva solo dopo l’incasso dei corrispettivi, la sospensione del sistri, la detrazione irpef per le ristrutturazioni edilizie e la proroga al 30 giugno 2013 per le detrazioni irpef per le spese di efficientamento energetico degli edifici

Page 9: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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PrImo PIano

Cronaca di una giornata particolar-mente violenta. Ore 15.40 del 22 lu-glio scorso, giardini di Piazza Dante praticamente Bronx, si proprio così. Una violenza, così inaudita, non mi era mai capitato di vederla. Un cen-tinaio di stranieri di varie nazionali-tà si sono affrontati con bastoni, col-telli, bottiglie, pietre, insomma tutto quel che poteva servire per la guer-riglia. Altro termine in questo mo-mento non mi sovviene. Sì, è proprio una guerriglia.Trento non era avvezza a tutto ciò, ma dato il ripetersi di questa violen-za viene da chiedersi, perché tutto questo? Mi riesce persino difficile darmi una risposta, è evidente che qualche cosa non va, e bisogna cor-rere ai ripari.La zona in queste ore è praticamen-te e drammaticamente impraticabile.

I pochi avventori del Parco sono sta-ti costretti a trovare rifugio nei locali adiacenti per sottrarsi a questi scal-manati che colpivano in ogni dove.Un carosello di violenze da via Ver-di, a via Oss Mazzurana,da via Be-lenzani a via Cavour, piazza Dante, poi davanti al Palazzo della Regio-ne, altre risse con accoltellamenti.Insomma, la città è scappata di ma-no. Non ci sono giustificazioni.Come responsabile della Commissio-ne Sicurezza e Legalita di Confcom-mercio denuncerò l'accaduto nelle sedi Istituzionali deputate a mette-re fine a questo continuo stillicidio di criminalità non più tollerabile a Trento.gianni gravanteresponsabile della commissione sicurezza e legalità di confcommercio

Un’immagine drammatica delle violenze registrate a Trento a fine luglio. un’emergenza che, anche ai primi di settembre, non sembra rientrata

guerriglia urbanaTrEnTo SI ‘ScoPrE’ In PErIcolo

gravante (commissione sicurezza conFcommercio) «diFFicile darsi una risPosta»

Page 10: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

Si fa un gran parlare di tablet e di smartphone, dei cambiamenti cultu-

rali a cui starebbe conducen-do l’era digitale che stiamo vivendo. Eppure ci sono pro-dotti che, proprio di questi tempi stanno vivendo una nuova sorprendente giovinez-za. Parliamo ad esempio delle penne. A sfera, stilografi-che, eleganti, sportive, sba-razzine, seriose. Ce ne sono di tutti i tipi nel catalogo del-la “Ottone Tamanini - Idee Promozionali”. Certo dime-niticavamo di fare una pre-messa importante. Non par-liamo di penne qualsiasi, ma delle penne per antonomasia: le Bic. Il nome dell’azienda transalpina è diventato oramai da tempo un vero e proprio sinonimo dello strumento di scrittura al quale è lega-ta l’esistenza di ogni essere umano. Si comincia a usarla nei primi anni di vita, facendo scarabocchi, quindi a scuola, dove si apprendono i segre-ti della scrittura, poi nell’età adulta, in una infinita possi-bilità di utilizzi (dalla firma di un documento alla dedica su biglietto d’auguri, dalla lista della spesa alla cartolina dalle vacanze).L’agenzia “Ottone Tamanini Idee Promozionali” di Trento è specializzata nella gestione del P.T.O. (pubblicità tramite l’oggetto). Cosa vuole dire? In pratica che le sue penne e le sue matite Bic Graphic sono a disposizione per veico-lare il nome di un’azienda, di una banca, una compagnia assicurativa, un’istituzione,

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Bich e edouard Buffard nel 1945 si rivelano un ottimo gadget promozionale da usare in ogni evenienza: per il rega-lino d’emblée o per il gadget speciale, realizzato per eventi particolari, come ad esempio il lancio di un nuovo prodotto o di un nuovo marchio. Per cui se state pensando che regalare un tablet costi un po' troppo, provate a immaginare centinaia di penne Bic per-sonalizzate con il nome della vostra azienda inciso sopra: tutto un altro effetto, vero? ■

oppure – perché no? – nome e cognome di chi vuol farsi ri-cordare dai clienti, dai fornito-ri, dagli ammiratori nel caso in cui si tratti, ad esempio, di un artista. E il bello è che la pen-na è il mezzo promozionale più agile, ma soprattutto più economico che ci sia. E poi, come se non bastasse, ha un’efficacia e una penetrazio-ne tra il pubblico di dimensio-ni clamorose. ha una visibili-tà continua proprio perché si tratta di uno strumento indi-spensabile nella vita di tut-ti giorni: corsi, fiere, eventi, meeting, conferenze stam-pa, ecc. Se poi la penna o la matita sono una Bic graphic allora in aggiunta a tutto abbiamo anche una qualità e un’affi-dabilità assolute. una gamma d’offerta ampissima: le penne

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18 Unione 4 / 2012

PrImo PIano

L’Ufficio per le politiche turistiche del dipartimento provinciale del tu-rismo ha diffuso i dati di un’indagi-ne di Monitur condotta tra fine luglio ed i primi di agosto. «L’estate 2012 - si legge nelle consi-derazioni analitiche - si dipana anco-ra dentro la lunga e gravissima crisi socioeconomica mondiale. Dall’au-tunno del 2008 l’attenzione, la pre-occupazione e la speranza di milioni di persone sono volte a scrutare un orizzonte che solo i più ottimisti ve-dono leggermente schiarirsi in que-sta seconda metà del 2012. E c’è chi indica già, invece, il 2013 o addirit-tura l’anno successivo».«Indipendentemente dall’anno di uscita dalle avverse dinamiche in-ternazionali, i flussi turistici accol-ti dal Trentino stanno dimostrando ora capacità di resistenza, vitalità, ora flessioni. La provincia di Trento fino ad ora ha complessivamente retto bene all’urto della situazione interna-zionale e nazionale, ma non mancano problemi e preoccupazioni».«Da martedì 31 luglio a giovedì 2 agosto è stato attivata un’edizione di Monitur rivolta agli operatori della ri-cettività per conoscere le loro valu-tazioni sulla stagione estiva in cor-so e il livello di prenotazioni fin qui acquisito per i prossimi mesi di ago-sto e settembre. Sono pervenute 289 risposte». L’ adesione a Monitur è volontaria e, come spiegano all’Ufficio politiche turistiche, non pretende di esprimere campioni statisticamente significati-vi soprattutto a livello di singoli am-biti turistici, dove le risposte perve-nute non risultano elevate in termini assoluti. Tuttavia le indicazioni e le tendenze anticipate da Monitur han-no trovato anche in passato conferma e, soprattutto, questo strumento è in

grado di fornire delle anticipazioni sul futuro andamento stagionale alla luce di un dato obiettivo riferito alle prenotazioni già acquisite.Le risposte fornite dagli imprendi-tori interpellati da Monitur a fine lu-glio evidenziano il clima di elevata incertezza in corso, mettendo in lu-ce le maggiori difficoltà che devono fronteggiare rispetto agli scorsi anni.

settembre, una timida speranzaLuglio ed agosto non hanno fatto as-solutamente registrare il tutto esauri-to, complice anche la forte flessione della clientela italiana: per fare ade-guate considerazioni è necessario at-tendere la conclusione della stagione. Nell’indagine di Monitur si sono con-

siderate anche le prenotazioni per il mese di settembre che, complice for-se anche il prolungato caldo di fine agosto, lascia intravedere una timi-da speranza: «Per quanto concerne il mese di settembre - spiegano a Mo-nitur - il livello di prenotazioni già acquisite a fine luglio dagli operatori partecipanti a Monitur appare inco-raggiante alla luce delle prenotazio-ni che erano state acquisite nel bien-nio precedente, sempre nello stesso periodo. Risulta più elevata rispetto al 2010 e 2011 la quota di strutture con tassi di copertura dei posti letto superiori al 40% del totale e legger-mente inferiore la quota di chi dichia-ra un tasso di copertura inferiore al 20% del totale posti letto».Tra gli ambiti, quanto a livelli di pre-notazione già acquisiti per settembre, bene l’Altopiano della Paganella; me-no positiva invece Campiglio e la Val Rendena. «Sembrerebbe - è la con-siderazione finale - di poter leggere il dato dell’aumento di prenotazio-ni per settembre da un lato come un incoraggiante segnale di lenta desta-gionalizzazione in corso e dall’altro forse anche come riflesso della crisi, che spinge a scegliere periodi di bas-sa stagione dai prezzi più contenuti».

moniturSTagIonE dIFFIcIlEIn aTTESa dEl 2013

Agosto: periodo con maggior numero di prenotazioni(fonte: Monitur.it)

l’indagine la Percezione degli imPrenditori: riPresa non Prima dell’anno Prossimo

l’estate 2012 mostra il livello più basso degli ultimi quattro anni riguardo la quota di strutture ricettive che dichiarano un tasso di occupazione dei posti letto per il mese di luglio pari o superiore all’80% del totale. specularmente l’estate 2012 è anche quella che presenta la quota più elevata di strutture ricettive con un tasso di occupazione dei posti letto inferiore al 50% del totale

Page 11: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

PrImo PIano PrImo PIano

20 Unione 4 / 2012 Unione 4 / 2012 21

Dal 21 al 23 settembre 2012 ci sa-rà a Trento la tredicesima edizione della B.I.T.M. – Borsa Internaziona-le del Turismo Montano. La B.I.T.M è una rassegna fieristica dedicata al turismo in montagna. Per tre gior-ni a Trento, si discuterà delle strate-gie commerciali e promozionali per programmare la nuova offerta turi-stica, in un evento i cui numeri sono assai eloquenti:• più di 50 tra i più qualificati Tour

Operators stranieri provenienti da 22 paesi diversi;

• più di 20 tra i più qualificati Tour Operators italiani;

• oltre 2000 mq di area espositiva al Salone Vacanze Montagna;

• più di 130 aziende che partecipe-ranno al workshop Internazionale.

Workshop internazionaleIl workshop rappresenta l’opportu-nità d’incontro tra i tour operators internazionali e gli operatori turisti-ci nazionali, che avranno modo di presentare e proporre la propria of-ferta. È l’occasione, dunque, per av-viare le prime fasi delle transazioni commerciali per la definizione dei cataloghi vacanza 2013. BITM è an-che un’occasione per promuovere la conoscenza del territorio trentino; a questo scopo verranno organizzati degli educational tours nelle prin-cipali località turistiche. In questo modo i tour operators ospiti potran-no conoscere le strutture ricettive, le strutture sportive, le bellezze naturali e l’offerta enogastronomica della no-stra provincia. L'appuntamento è per sabato 22 settembre 2012 presso i pa-diglioni di Trento Fiere (inVia Bria-masco nr. 2) dalle 9.00 alle 14.30.

seminari, convegni, conferenze Accanto agli affari, BITM si confer-ma altresì un’opportunità per riflette-

re sul turismo in Trentino. Nelle ul-time tre edizioni l’attenzione è stata posta sul tema del turismo sosteni-bile. I convegni “Turismo montano e sviluppo sostenibile” del 2009, “Na-tura hospes – un’economia responsa-bile per il turismo” del 2010 e “Pae-saggio ed energia: economia turistica ed economia energetica” del 2011, hanno visto la partecipazione e gli interventi di autorevoli rappresentan-ti delle istituzioni pubbliche, sociolo-gi, economisti e urbanisti. Al forum della XIII Bitm, previsto per vener-dì 21 settembre 2012 presso la Sala Calepini della Camera di Commer-cio di Trento verranno riprese que-ste tematiche per andare sempre più verso un equilibrato sviluppo turi-stico tutelando la natura e l’ambien-te montano.

contatti e informazioniPaola Bonincontro, Ufficio Mar-keting Associativo - Confcommer-cio Trentino: tel. 0461/880419, cell. 331/6570783, email [email protected].

PROGRAMMA

venerdì 21 settembre 2012 Sala Calepini - Camera di Commercio di Trentoore 10.00 -12.30 / 15.30 -18.00il convegno vedrà gli interventi di autorevoli rappresen-tanti del settore che discuteranno e si confronteranno

sabato 22 settembre 2012Trento Piazza Fiera | ore 10.00 apertura del salone vacanze montagna (ingresso libero)

Trento Piazza Fiera | ore 11.00 cerimonia inaugurale del salone vacanze montagna

Trento Piazza Fiera | ore 19.00 chiusura del salone vacanze montagna

Quartiere fieristico di Trento Fiere | ore 9.00 – 14.30WorKsHoP internazionale - giornata di contratta-zione commerciale riservata agli operatori professionali

domenica 23 settembre 2012Trento Piazza Fiera | ore 10.00 – 19.00 salone vacanze montagna (ingresso libero)

con l’unione alla BorSa dEl TurISmo monTano

eventi ancHe Quest’anno conFcommercio trentino ParteciPa alla Bitm

A fianco, lo stand in piazza Fiera di confcommercio trentino nel 2011. l’edizione 2012 si terrà a trento dal 21 al 23 settembre.

Il cellulare è un dispositivo che si porta sempre con sé. Negli ultimi anni, con l’evoluzione tecnologica di questo strumento, il telefono ci serve non solo per effettuare chia-mate, ma anche per leggere email, navigare su Internet e orientarci gra-zie al gps. L’ultima frontiera del suo utilizzo sembra essere il pagamento di molti servizi.Quest’ultima possibilità è conosciu-ta in inglese come Mobile Payment, ed è stata definita dall’ultima ricerca in materia del Politecnico di Milano come “l’attivazione di pagamenti o il trasferimento di denaro tramite te-lefono cellulare”. Il fenomeno è fa-vorito dalla straordinaria diffusione della telefonia mobile su scala glo-bale; in particolare in Italia il tele-fono cellulare raggiunge l’85% della popolazione totale. Ci si sta quindi rendendo conto che per alcuni beni e servizi, invece di pagare in con-tanti, assegno o carta di credito, l’u-tilizzo di un telefono è più comodo grazie alla sua diffusione.

i vari tipi di pagamento remotoLe modalità di pagamento in mobi-lità sono di due tipi: il remote mo-bile payment e il proximity mobile payment. Il remote mobile payment usa vari canali dati per iniziare una transazione tramite rete cellulare (Gsm, Gprs, Umts) e include tutti i servizi di pagamento a distanza ef-fettuati dal cellulare. In particolare in Italia è stata rea-lizzata MobilePay, una nuova piat-taforma costituita dai sei maggiori operatori italiani di telefonia mobi-le (Fastweb, Poste Mobile, Telecom Italia Mobile, 3 Italia, Vodafone e Wind). Tale piattaforma nasce per facilitare e velocizzare micropaga-menti di servizi digitali, i quali pos-sono essere acquistati direttamente

Tale tipologia di pagamento apre lo scenario a molteplici casi d’uso che vanno dall’acquisto dei bigliet-ti dei mezzi di trasporto, alla rice-zione della carta d’imbarco sul cel-lulare, al pagamento dei parcheggi. Ma soprattutto può essere conside-rato come un’ulteriore modalità di pagamento nei negozi: infatti è suf-ficiente che il commerciante inseri-sca l’importo nel terminale POS e che il cliente vi avvicini il cellulare. Per confermare la transazione il cliente dovrà digitare il suo codice personale sul telefonino e il com-merciante sarà subito in grado di controllare il pagamento.Secondo lo studio Gartner, i mobile payments saranno utilizzati da oltre 73 milioni di persone entro la fine di quest’anno ed il trend è in crescita.

senza l’ausilio di carta di credito o conto corrente bancario. Il costo del contenuto, infatti, sarà addebitato sul credito telefonico in caso di ricari-cabile o sul conto telefonico nel ca-so di abbonamento.

il proximity paymentMa l’aspetto più interessante sem-bra essere quello relativo al proxi-mity mobile payment. Il sistema per-mette di effettuare transazioni con il telefonino sfruttando trasmissioni wireless a corto raggio, come raggi infrarossi, bluetooth, RFID o il re-cente sistema NFC. Grazie a quest’ultima tecnologia, in particolare, è possibile pagare con il cellulare avvicinandolo fisicamente ad una specie di lettore POS, cioè un let-tore di prossimità simile a quelli pre-senti nella maggior parte degli esercizi commerciali per i pagamenti effettua-ti tramite carta di credito o bancomat.

tecnologie gartner: entro l’anno ci saranno 73 milioni di utenti nel mondo

Il pagamento di prossimità:SE Il clIEnTE Paga con Il TElEFonIno

grazie alle nuove tecnologie di trasmissione dei dati è possibile pagare con il cellulare avvicinandolo fisicamente ad una specie di lettore Pos, cioè un lettore di prossimità simile a quelli presenti nella maggior parte degli esercizi commerciali

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Da quando è esploso il fenomeno iPad, che ha consacrato sul merca-to lo strumento tablet, ci si interroga costantemente su quale sia l’uso na-turale del tablet stesso: è un disposi-tivo ludico? È un dispositivo home? È un dispositivo business? A mio pa-rere il tablet può coprire tranquilla-mente tutti gli ambiti sopra indicati.Volendo essere un po’ più precisi il ta-blet è lo strumento adatto (mobile, po-tente, di facile uso...) sul quale “gira-no” app (i programmi) che assolvono a infinite necessità del mondo home, dell’infotainment (informazione e in-trattenimento) e sempre di più del mon-do business, per gli affari e l’ufficio.Tralasciando per un momento l’uso nel mondo domestico e per finalità di intrattenimento (usi peraltro che han-no determinato l’esplosiva diffusione del tablet), in questa sede vorrei pro-porre alcune riflessioni sul tablet e le app ed il loro rapporto con le imprese.Il tutto ha come doverosa premessa alcuni elementi che non possono es-sere trascurati.

quale tavoletta scegliere?L’iPad della Apple rappresenta ormai lo standard di fatto quando si parla di tablet e del suo utilizzo nel mondo business: questa è la situazione oggi!Domani (ad ottobre) sarà distribuito finalmente Windows 8 ed i tablet di Microsoft. Già da mesi nel mondo smartphone si è assistito al sorpas-so da parte dei dispositivi Android (il sistema operativo di Google con cui funzionano i telefonini) ai dan-ni degli iPhone (di Apple, quindi).Ritengo che sia giusto monitorare costantemente la situazione per es-sere eventualmente pronti a ri-orien-tarsi verso una o l’altra piattaforma, tenendo presente che probabilmen-te non ci sarà un vincitore assoluto (come Windows negli anni Ottanta) ma piuttosto si assisterà alla convi-

Tablet ed imprese,InTEgraTI è molTo mEglIo E PIù ProduTTIvo

venza delle 3 piattaforme sopracitate.

I fragili confini dell’ITStiamo assistendo ad un fenomeno affascinante peraltro in costante cre-scita che si chiama consumerizza-zione dell’IT: si tratta del progressi-vo ingresso in azienda di tecnologie e servizi nati per i consumatori, die-tro la spinta sempre più insistente di chi in azienda ci lavora e a volte pre-ferisce impiegare il proprio disposi-tivo (smartphone o tablet) al posto, o a fianco, del PC in dotazione. Queste persone sono dei veri e propri propul-sori tecnologici: oltre al dispositivo spesso portano in azienda l’aspettati-va di poter usare i software business con la stessa facilità con cui usano i social network, diventando così de-gli autentici stimolatori del cambia-mento e dell’innovazione.

cambiare idee e metodiL’adozione in azienda dei tablet non è

un fenomeno esclusivamente tecnolo-gico, ma soprattutto metodologico, di gestione e di integrazione: l’accesso sempre più rapido e trasparente alle informazioni personali ed aziendali, la convergenza di queste diverse ti-pologie di dati sempre più semplice per l’utente, la Consumerizzazione dell’IT, determinano l’adozione di nuove policies aziendali, di nuove procedure di gestione e di nuovi si-stemi di valutazione della produttivi-tà individuale. Si sta assistendo oltre ad una modifica dei processi anche ad un’evoluzione delle visioni e del-le strategie, con l’apertura di nuove sfide e nuovi rischi.

il tablet, in praticaCosa possiamo fare quindi con un tablet in azienda? *

Mostrare un catalogo: il catalogo virtuale fruibile tramite un tablet è un ottimo strumento di vendita. Se

poi è prevista una buona interattivi-tà unita a dei meccanismi di raccol-ta dati (ad esempio, ordini), si è di fronte ad una vera e propria “killer application”.Inoltre, in ambiti dove la fedeltà cro-matica è importante, l’uniformità di calibrazione di tablet come gli Apple iPad può fortemente ridurre il nume-ro di situazioni dubbie.Chiamare o videochiamare: im-piegando programmi come Skype o affini, chiamate e videochiamate ci seguono in qualsiasi parte dell’uffi-cio o dello stabilimento e se adegua-tamente attrezzati, anche in mobilità.Effettuare delle presentazioni: re-stando nell’ecosistema Apple, un te-levisore connesso ad una Apple TV può mostrare tramite AirPlay quanto stiamo visualizzando su di un tablet iPad in tempo reale, consentendoci di condividere la nostra presentazione, ma anche video e molto altro su di uno schermo più grande. Il tablet, se vogliamo, può agire da telecoman-do, o da lavagna digitale, aiutandoci nella presentazione.Raccogliere dati: immaginandoci ad una fiera, interagire con un visi-tatore e raccogliere i suoi dati rima-ne estremamente semplice tramite un tablet, che può agevolmente seguirci in ogni movimento. Impiegando for-mulari ad-hoc, possiamo gestire con maggiore effettività le relazioni ma-turate in un contesto di fiera.Costruire mappe mentali: l’interfac-cia “touch” dei tablet è ideale per l’ela-borazione di mappe mentali (schemi, riassunti grafici) ed esistono numero-se app molto facili da impiegare nono-stante la ricchezza di funzionalità. Nel corso di una riunione o in una sessio-ne solitaria, la rapidità con cui questi applicativi ci consentono l’inserimen-to e la disposizione delle informazioni li rende particolarmente efficaci, con i vantaggi rispetto agli strumenti tra-dizionali di poter subito condividere quanto elaborato.Visualizzare e condividere dati in-terattivi: i sistemi di business intelli-gence si stanno diffondendo sempre più nelle imprese e grazie alla prati-ca interattività dei tablet, muoversi nei meandri dei dati da visualizzare è decisamente più facile se parago-nato all’impiego di mouse e tastie-

ra. I moderni tablet sono inoltre più che in grado di reggere anche il più complesso dei grafici, senza rallen-tamenti di sorta.Disegnare prototipi e bozzetti: le applicazioni per il disegno sui tablet sono sempre più evolute ed è ormai possibile disegnare con movimenti molto naturali. Rapidi schizzi ma an-che prototipi, bozzetti e disegni più complessi, sono realizzabili in qual-siasi momento, come ad esempio du-rante una riunione. Fare il controllo di gestione: la rea-lizzazione di cruscotti collegati con il gestionale aziendale o con il proprio commercialista o con il consulente del lavoro permettono il controllo in tempo reale della situazione dell’a-zienda e dei propri collaboratori, ele-menti fondamentali per prendere nel tempo giusto le corrette decisioni.

Gestire la videosorveglianza di uf-fici e negozi: la possibilità di con-trollare il patrimonio aziendale in mobilità rappresenta un elemento di grande utilità pratica.Senza contare, poi, la possibilità di gestire l’agenda, la rubrica ed il ca-lendario aziendale e personale, sin-cronizzando tutto nei vari dispositivi: tablet, smartphone, pc fisso.Ed è solo la punta dell’iceberg: ol-tre a queste situazioni “trasversali”, ci sono numerose esigenze “verti-cali”, tipiche di determinate attivi-tà, che possono essere gestite in ma-niera ideale tramite un tablet: si può tranquillamente affermare infatti che già oggi esistono specifiche app ap-positamente sviluppate praticamen-te per ogni area dell’impresa e per le imprese di ogni settore. E se l’appli-cazione giusta non dovesse ancora esistere... non è impossibile (né eco-nomicamente né praticamente) co-struirne una su misura.

Poco fumo, molto arrostoDa ultimo alcune considerazioni sul-le app istituzionali: anche in questo campo stiamo assistendo ad un pas-saggio fondamentale. Non più sem-plicemente il catalogo di presenta-zione dell’offerta ma sempre di più “canale di accesso” a servizi reali, concreti e veramente utili per l’uten-te. Gli utenti dei tablet, poi, proprio per l’estrema facilità ed intuitività d’uso del dispositivo, sono molto esi-genti e sanno riconoscere in brevissi-mo tempo ciò che effettivamente ha un’utilità da operazioni di immagi-ne, senza sostanza.Buon tablet!filippo galli(*) Questa parte è liberamente tratta da alberto giacobone, axura, “i tablet in azienda: 7 idee per impiegarli al meglio e altri consigli utili”

le aPP in aZienda alcune idee Per imPiegarle al meglio e altri consigli utili

la consumerizzazione dell’it (delle tecnologie informatiche, cioè) sta portando a rendere sempre più indefinito l’uso personale e l’uso aziendale dei dispositivi come smartphone e tablet. tutto ciò cambia il modo di intendere il lavoro ed espone a nuove opportunità ma anche a nuovi rischi

i tablet, nella maggioranza dei casi, non sostuiscono il pc tradizionale ma si affiancano ad esso per una vasta serie di operazioni fino a poco tempo fa inimmaginabili. e la sua intuitività ne permette l’utilizzo anche a quelle fascie di utenti scettiche o restie all’uso di mouse, tastiere, schermi.la connessione rapida ad internet, poi, ne facilità l’uso in mobilità e per la condivisione di risorse: documenti, immagini, report, presentazioni e molto altro.

Page 13: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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È stato nominato il 6 luglio scorso il nuovo consiglio di amministrazione di SEAC Spa, la società del gruppo Confcommercio Trentino leader in Italia nell’erogazione di soluzioni, prodotti e servizi informatici per stu-di professionali, associazioni di ca-tegoria ed aziende, per l’organizza-zione e l’erogazione di servizi fiscali, contabilità, paghe, redditi.Costituita nel 1969, SEAC negli an-ni ha ampliato e consolidato il pro-prio core business facendo, allo stesso tempo, dell’innovazione e della ricer-ca di nuove soluzioni e prodotti, uno dei propri caratteri distintivi, apren-dosi a settori importanti come la for-mazione, l’aggiornamento continuo e i servizi di archiviazione digitale. Giovanni Bort* è stato nominato pre-sidente mentre Massimo Piffer* ri-copre la carica di vicepresidente vi-

cario e Marco Fontanari* quella di vicepresidente. Il nuovo assetto diri-genziale ha saputo dare peso anche all’esperienza ed alle qualità del past president Mario Oss, nominato pre-sidente onorario. Il Consiglio direttivo è composto da Franco Bolner* (amministratore de-legato), Piera Casagrande*, Mario Pedrotti, Ivan Odorizzi, Giorgio Buratti, Danilo Moresco, France-sco Rivolta, Piero Todesco e Fran-co Tonelli (*=membro del comitato esecutivo).I compensi deliberati da Seac per gli amministratori sono di 84 mila eu-ro per il presidente, 50 mila per il vicepresidente vicario, 36 per il vi-cepresidente e 7 mila euro per i con-siglieri-comitato. Tutti gli importi sono indicati al lordo di imposte e trattenute.

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26 Unione 4 / 2012

rIcETTIvo rIcETTIvo

Ci ha pensato Unat, la nostra associa-zione degli albergatori, con un pro-prio progetto definito dopo qualche mese di lavoro. Il sito/blog, che da qualche settimana è in rete, ha l’o-biettivo di favorire la discussione at-torno ai temi del turistico, trentino in primo luogo, ma senza tralascia-re di osservare cosa succede in Ita-lia e nel mondo.UNturismo perché pur essendo, se vogliamo declinarli, tanti i “turismi”, l’obiettivo dovrebbe essere di consi-derare il Turismo un tutt’uno, alla pari delle altre economie. Un unico, un sistema, formato dalle tante fi-gure che operano per il turismo e in primo luogo dagli operatori che con il loro lavoro, con i loro dipenden-ti, con le loro iniziative, devono riu-scire a formare un’immagine unica del turismo.Per questo può servire aprire uno spa-zio in rete per discuterne, aperto a chiunque voglia utilizzarlo, per cer-car di capirsi, lanciare idee, far sen-tire la propria voce, il proprio con-

unturismo.it Il SocIal Blog FIrmaTo unaT

senso o dissenso, conoscere come ci si muove in determinate aree, capire l’evoluzione delle cose.Oltre allo spazio di discussione il blog raccoglie notizie su quanto può interessare l’operatore: appuntamenti, tendenze, iniziative, novità legislati-ve, report e ricerche e non solo tren-tine. La collaborazione con blogger nazionali e l’attenzione di un comi-

tato di redazione permetterà la pub-blicazione di articoli quotidiani, ri-collocati poi in aree di archivio divisi per tema o area geografica se si tratta di argomenti d’interesse delle nostre singole valli.Un calendario eventi, non di mani-festazioni (perché non ci si rivolge al turista) ma di appuntamenti, che potrebbero interessare gli operatori e una bacheca per gli annunci - una sorta di compro/vendo di settore - completa la proposta che sicuramen-te con l’andar del tempo verrà inte-grata da nuove rubriche ed iniziative. Quindi si troverà anche un rimando ai maggiori siti istituzionali provin-ciali da quello di Trentino Marke-ting a quelli delle singole Aziende di Promozione turistica o della stes-sa Provincia.A fianco quindi di organi di informa-zione cartacei come il nostro Unione Informa o i periodici pubblicati dal-la nostra organizzazione provinciale, ci saremo da queste settimane anche in rete, su un sito specifico, edito sì

dall’Unione Albergatori, ma aperto a tutti, soci e non, operatori alberghie-ri e non, che abbiano voglia di dire la loro su questo nostro turismo. Se proprio non vorranno farlo, avranno sempre un mezzo dove trovare in-formazioni, conoscere cosa sta suc-cedendo, trovare notizie e magari ri-scontro o meno alle proprie idee.Sappiamo tutti che il turismo è un fe-nomeno complesso e somma di una infinità di micro soggetti che in ruoli e attività diverse, riescono a organiz-zare una molteplicità di servizi che sono capaci di assumere la veste di sistema. Ed è questo sistema, più o meno ben funzionante, che permette a molta gente di muoversi sul territo-rio, soggiornare in una località, co-noscerne gli usi e costumi, praticare delle attività, ritornare a casa propria con delle esperienze e ricordi.Tendere a questo sistema e alla sua più riuscita organizzazione deve es-sere una diffusa volontà. Per riuscir-ci vogliamo dare un contributo, fa-vorendo il confronto, la diffusione di informazioni, la conoscenza di fatti. Al giorno d’oggi, la maniera più ido-nea per poterlo fare è essere presenti in rete. Ti aspettiamo!www.unturismo.it

Il blog unturismo.it è stato presentato uffi-cialmente alla stampa il 24 luglio scorso. era presente il presidente Bort che ha aperto i lavori con un breve intervento introduttivo che ripor-tiamo di seguito.Già da qualche anno UNAT aveva iniziato a pensare alla creazione di un nuovo strumento di comunicazione. Ma «nuovo» in che senso? Nuo-vo nel senso di un qualcosa che prima non c’era e che adesso c’è? O piuttosto nuovo nel senso di «innovativo»? Inizialmente si era valutato di far nascere una nuova rivista, cartacea, seppure di agile formato. Ma pur sempre cartacea. Ci siamo però ben presto resi conto che di carta nel nostro contesto lavorativo ce n’è già troppa: una nuova rivista sarebbe stata sì nuova, ma solo nel primo senso che abbiamo citato. Noi volevamo qualcosa di più. E di diverso. Qualcosa che tenesse conto dei cambiamenti tuttora in atto nel mondo della comunicazione.  Aspira-vamo a creare uno strumento che fosse nuovo anche nella seconda accezione. L’innovazione della comunicazione è sotto gli occhi di tutti: la tecnologia, il mondo digitale, permette oggi a chiunque, ovunque ed in tempo reale, di poter accedere alla più vasta informazio-ne. La rivoluzione di internet sembra non avere mai fine: sono molteplici le possibilità di ulteriori applicazioni, pensiamo alle connessioni remote via telefonino o tramite tablet. In uno scenario dinamico come questo la potenzialità della comunicazione aumenta al pari della sua tem-

pestività. Di ciò non potevamo non tenere conto. Inoltre, avevamo individuato ulteriori esigenze da soddisfare, come ad esempio la possibilità di far interagire i soci, di arrivare ad un dialogo tale che chi vi partecipa si senta parte integrante di una sorta di community, aperta a tutti. Ed aperta anche a critiche e suggerimenti: siamo consapevoli del fatto che il miglioramento può avvenire solo attraverso il confronto costruttivo.Ecco allora che abbiamo deciso di lanciare il blog UNTURISMO - un Social blog degli operatori per un’idea unitaria del turismo. Qualcuno potrà obiettare che un blog non è già più qualcosa di nuovo. Nuovo ed innovativo è il modo che abbiamo pensato per gestirlo e per farlo vivere.I dettagli ce li spiegano Enzo Bassetti e Alfonso Moser, che hanno lavorato a questo progetto da oltre 6 mesi, ai quali passo volentieri la parola.giovanni Bort Presidente unat

Bort: «un’idea innovativa Per il turismo trentino»L’intervento del presidente Unat durante la conferenza stampa di presentazione del social blog unturismo.it

novità un servizio a Favore degli oPeratori Per un’idea unitaria del turismo

www.unturismo.it il turismo è un fenomeno complesso e somma di una infinità di micro soggetti che in ruoli e attività diverse, riescono a organizzare una molteplicità di servizi che sono capaci di assumere la veste di sistema

Page 15: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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rIcETTIvo rIcETTIvo

l’assessore tiziano mellarini ha incontrato il consiglio direttivo dell’unat. in basso, l’assessore con il presidente giovanni Bort

Si tratta di un moderno sistema di informazione mul-timediale, basato su tecnologia IPTV, che grazie ai propri contenuti personalizzati è in grado di comu-nicare in modo innovativo con gli Utenti presenti sul territorio, integrandosi efficacemente con i me-dia tradizionali.I destinatari o fruitori di questo servizio possono es-sere tutti i soggetti che, per motivi diversi, hanno un rapporto con i turisti: alberghi, ristoranti, bar, comuni, provincia, aziende di promozione, etc. e potrebbero veicolare i contenuti della piattaforma multimediale di Trentino Tv attraverso televisione, internet, mobile e altri canali informativi.Ecco le potenzialità tecniche dell’ultima versione del-la piattaforma iptv “infotrentino”:• offerte postazioni monitor o totem, sia per ambienti

indoor che outdoor;• vi è la presenza contemporanea di menù on-demand

(attraverso la modalità touch screen) e video live;• i contenuti sono ip referenziati, ovvero possono va-

riare per ciascuna singola postazione;• massima personalizzazione/condivisione del menù

e dei contenuti da 0 a 100%;• possibilità di link a siti statici e/o dinamici ed a da-

tabase remoti (es. fotogallery);• possibilità di inserimento contenuti in forma testua-

le (rss feed);• presenza del marchio del proprietario del totem;• possibilità di selezione della lingua.Grazie alla possibilità di inserire molteplici contenuti personalizzati (audiovisivi, testuali, statici o dinami-ci), il sistema consente di rispondere autonomamente alle più comuni domande dell’utenza (es. menù del giorno, orari wellness, escursioni, ecc.), producendo un notevole risparmio di tempo per le risorse interne.Per maggiori informazioni e l’adesione all’iniziativa, scrivere a [email protected] o chiamare al numero 335/266976.

Nella seduta dello scorso luglio il Consiglio dell’UNAT – Unione al-bergatori presieduto da Giovanni Bort ha ospitato l’assessore provin-ciale al turismo Tiziano Mellarini, accompagnato dal proprio dirigen-te generale Paolo Nicoletti. È stata l’occasione per fare il punto sulla si-tuazione del settore e per avere alcu-ne delucidazioni in merito ad alcune questioni che riguardano da vicino il mondo della ricettività trentina.

una banca dati sul turismo: la redditività delle impreseDopo i saluti del presidente Bort, che ha ringraziato per la disponibilità gli ospiti ed ha introdotto i lavori, il vi-cepresidente UNAT Enzo Basset-ti ha illustrato un progetto avviato dall’associazione, in collaborazione con la società di servizi dell’Unio-ne, per monitorare l’andamento delle imprese durante le stagioni turistiche attraverso i loro ricavi; l’obiettivo è quello di aggiungere dati significati-vi a quelli già elaborati da altri ser-vizi (come ad esempio gli arrivi e le presenze dei turisti) per integrarli e poter attivare azioni mirate e con-sapevoli a supporto dell’andamento dell’economia. In futuro ai dati sui ri-cavi verranno aggiunti anche quelli sui margini operativi.«Ho accettato con piacere – ha detto Mellarini – di incontrare il Consiglio dell’UNAT perché ritengo molto im-portanti questi momenti di confronto e dialogo. Condivido la necessità di ottenere anche altri dati oltre a quelli degli arrivi e delle presenze e in que-sto senso ci stiamo già muovendo. Naturalmente il vostro progetto non può che essere visto positivamente; auspico di poter pianificare incontri quadrimestrali o anche trimestrali per poter essere più efficaci in fase di intervento, per somministrare la

propria autonomia: avrà un proprio comitato di indirizzo, verosimilmen-te l’attuale cda, ed un proprio ufficio acquisti. Inoltre, i finanziamenti ver-ranno comunque decisi dalla Giunta Provinciale. La scelta di incorporare Trentino Marketing in Trentino Svi-luppo è frutto della volontà di crea-re una ‘casa del turismo’ che possa agire a 360° ottimizzando organiz-zazione e strutture».

crisi: prezzi, occupazione e qualitàDal dibattito con i consiglieri è emer-sa con chiarezza la fase di profonda incertezza che stanno vivendo le im-prese turistiche trentine: alcune zone ‘tengono’, mentre altre toccano da vi-cino la crisi e la riduzione della capa-cità di spesa delle famiglie italiane. Tra le osservazioni rivolte all’Asses-sore c’è anche quella di tornare a di-scutere di prezzi minimi: la fatica e gli investimenti di chi ha scommes-so sulla qualità riconvertendo le pro-prie imprese e attivandosi per elevare l’offerta turistica vengono vanifica-

unione albergatoril’aSSESSorE mEllarInI oSPITE dEl conSIglIo unaT

giusta “medicina” prima che la “pa-tologia” diventi irreversibile».

l’autonomia di trentino marketingTra le preoccupazioni degli operatori c’è anche quella di conoscere il de-stino di Trentino Marketing, vista la prossima incorporazione in Trentino Sviluppo. «Trentino Marketing – ha rassicurato Mellarini – non perderà la

ti dalla “svendita” del territorio con promozioni di ogni genere. «Non possiamo fare nulla – ha detto Mel-larini, confortato anche dal parere tecnico di Nicoletti – su questo ver-sante: in un periodo di forti pressioni verso le liberalizzazioni del governo italiano ed europeo, è impensabile che l’ente pubblico prenda provve-dimenti. Sono gli operatori che de-vono parlarsi e fare squadra. I terri-tori devono dialogare e trovare una soluzione al loro interno».Una nota di ansia deriva anche dall’occupazione: un settore, quel-lo del turismo, che deve ancora in-vestire molto nella formazione pro-fessionale e che fatica a fidelizzare la propria manodopera. Non aiuta-no – hanno osservato molti consiglie-ri – alcune situazioni paradossali: il sistema degli ammortizzatori socia-li presenta numerose anomalie che distorcono il mercato. Mellarini ha dichiarato che finché la competenza non passerà ufficialmente alla Pro-vincia (come previsto dall’Accordo di Milano) non è possibile interve-nire: «Condivido il problema e vi porremo rimedio appena possibile. L’idea è creare una cassa, al pari di quella edile, che garantisca continu-ità e sicurezza a chi lavora nel set-tore. Il turismo è il settore trainante del Trentino, è la vera industria, pe-rò abbiamo pochi manager turistici: dobbiamo fidelizzare e qualificare la professione turistica».Mellarini non risparmia una striglia-ta al sistema bancario: «Le banche fanno difficoltà a finanziare proget-ti anche largamente garantiti: devo-no credere di più nelle imprese e la-vorare al loro fianco».

eventi ed iniziative: “pillole” anticrisiCiò che può invertire la tendenza ne-gativa – a detta dei presenti – è l’in-vestimento in eventi di richiamo, ini-ziative ed infrastrutture dedicate al turismo; grandi eventi, come il riti-

ro a Pinzolo dell’Inter o del Bayern Monaco sul Garda, sono una buona risposta alla congiuntura e consento-no di far lavorare le strutture e l’in-dotto, così come le campagne promo-zionali mirate.Su questo fronte Trentino Marketing è attiva: «Abbiamo siglato – spiega Mellarini – un accordo con alcune re-ti televisive nazionali per associare una promozione del Trentino alle pre-visioni meteo: in base alle previsioni verrà promossa un’attività compati-bile con il tempo previsto, suggeren-do l’idea che in Trentino praticamen-te non esista mai il maltempo». In questa direzione ben si inserisce l’in-dagine promossa da UNAT relativa-mente alla attendibilità delle previ-sioni meteo.Le infrastrutture richieste dagli al-bergatori, oltre a quelle di “decoro” e ambiente (come per il caso del Lago di San Cristoforo, dove alcuni asso-ciati accusano l’amministrazione lo-cale di scarsa attenzione), sono campi da golf (per l’altopiano di Pinè, so-prattutto) e sentieri per mountain bi-ke, sport in larga crescita. «Si tratta della disciplina sportiva col maggio-re appeal – commenta Mellarini – e cercheremo di trovare una soluzio-ne per il divieto, comprensibile, di percorrere alcuni sentieri di monta-gna. C’è una specifica commissione di lavoro che si occuperà di far con-vergere le varie esigenze. Accanto a questa strada, c’è anche l’idea di cre-are piste apposite per discipline spe-cifiche, come il downhill».

le nuove tecnologie al servizio del turismoIl Consiglio ha costituito l’occasione anche per anticipare in forma riser-vata l’importante iniziativa editoria-le promossa dall’associazione, ossia il blog unturismo.it che è stato poi presentato ufficialmente il 24 luglio scorso (si veda l’articolo apposito).

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Page 16: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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Anche la stampa locale ha recente-mente posto l’attenzione su una pro-blematica che periodicamente ritorna agli onori della cronaca: «Ci sono ho-tel a quattro stelle che fanno i prezzi dei tre stelle o forse ancora meno» si legge ad esempio su L’Adige di mer-coledì 1 agosto.Non bisogna però nascondersi dietro un dito: quella che potrebbe sembra-re una conveniente promozione è di fatto una concorrenza sleale. Un al-bergo classificato a 4 stelle, per es-sere tale, deve garantire determina-ti standard (riscontrabili ad esempio nel maggiore personale impiegato, nella varietà del menù del ristorante, nel cambio biancheria con frequenza giornaliera, ecc.), che hanno un co-sto e che giustificano il prezzo che paga il cliente.Viene il sospetto che per poter pra-ticare prezzi troppo al ribasso, l’al-bergo 4 stelle uccida la sua propria natura: dovrà per forza tagliare del personale, proporre un menù unico, cambiare la biancheria ogni 3, 4 gior-ni. Ma così facendo quest’albergo delle «4 stelle» avrà solo l’immagine, la struttura, ma non certo i servizi. E questi ultimi, va ricordato, costitui-scono un elemento essenziale della classificazione alberghiera. Venendo meno questi requisiti, anche la clas-sifica andrebbe revocata o quanto-meno riparametrata. Per ovviare a questo tipo di situazio-ne perversa, sono molti gli operatori turistici trentini che invocano il ri-torno all’obbligo di dichiarare anche il prezzo minimo. Ma, ed è l’obiezio-ne che pone anche l’Ente Pubblico, ciò non è possibile in quanto, in un regime di liberalizzazioni in cui vi-viamo, apparirebbe come un’imposi-zione fuori luogo. La soluzione quin-di va cercata altrove. Ci si deve però

Folgaria lavarone lusernaSI gIoca al rIBaSSo dEI PrEzzI?

rendere conto che nel momento in cui un albergo a 4 stelle si vende a meno del 3 stelle di fronte, non solo met-te in difficoltà quest’ultimo ma con-tribuisce anche a svilire il prestigio di una determinata località turistica. Crisi o non crisi, il Trentino non può e non deve svendersi.Sulla questione è recentemente in-tervenuto anche Gabriele Canalia, presidente della sezione UNAT «Fol-garia Lavarone e Luserna» con una lettera aperta ai colleghi dell’Alti-piano. Ne riportiamo di seguito l’in-tero testo.Cari colleghiÈ iniziata da poco la stagione estiva 2012 e purtroppo si stanno confer-mando le preoccupazioni che accom-

pagnavano le già scarse prenotazio-ni di clientela individuale nonostante le condizioni climatiche fino ad oggi particolarmente favorevoli.La congiuntura economica che sta at-traversando il nostro paese colpisce un numero considerevole di nostri po-tenziali Ospiti italiani. Inoltre l’effetto terremoto in Emilia ha ulteriormen-te complicato una fase già delicata.Ci permettiamo di inoltrarVi una bre-ve riflessione in quanto molte strut-ture ricettive - per tentare di argina-re in parte questo problema - stanno giocando a ribasso deprezzando note-volmente le proprie tariffe, innescan-do così una serie di problemi, per pri-mo la mancata giusta remunerazione della propria azienda e in seconda fa-se un disorientamento completo sul cliente che, intravedendo tale situa-zione gioca a suo favore su questa debolezza approfittando esclusiva-mente per un suo risparmio senza giu-stamente corrispondere un servizio. Diamo per scontato che almeno il 90% dei contatti che si apprestano a valutare una proposta, sono altamente propensi a rimanere in zona; un pic-colo sconto o una riduzione maggio-re al bambino rispetto a listini pub-blicati, magari in presenza di periodi particolarmente critici fanno parte di una logica commerciale, ma il ribas-so esagerato e la svendita assoluta-mente no.Ci permettiamo quindi di sensibiliz-zare questo delicatissimo tema, sen-za voler insegnare niente a nessuno. Cerchiamo semplicemente di rende-re consapevoli che tale politica ha il fiato corto, innanzitutto per se stes-si e per il bene delle proprie aziende.Un cordiale saluto e buona stagio-ne a tutti!Gabriele Canalia

il diBattito il Presidente di sezione gaBriele canalia scrive agli oPeratori

molte strutture ricettive stanno giocando a ribasso deprezzando notevolmente le proprie tariffe, innescando così una serie di problemi, per primo la mancata giusta remunerazione della propria azienda e in seconda fase un disorientamento completo sul cliente. sotto, gabriele canalia

Page 17: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

32 Unione 4 / 2012

rIcETTIvo / FaITa

Il Camping 2 Laghi di Levico Ter-me ha festeggiato qualche settimana fa il compleanno dell’annesso risto-rante "Bandus". Contestualmente, il campeggio ha inaugurato l’apertura della nuova entrata, dei nuovi uffici e della nuova area camper.Come si può intuire, si tratta di un investimento di un certo rilievo, so-prattutto se si pensa che è avvenu-to in un momento certo non facile a causa di una crisi economica di cui ancora non si intravede la fine. Tut-tavia, queste azioni di miglioramen-to sono state comunque fortemente volute per continuare sulla strada in-trapresa ormai 30 anni fa dalla fa-miglia Oss: essere sempre al passo con le esigenze del turista.Sono addirittura una ventina le aziende trentine coinvolte nella re-alizzazione di quest'opera che ha il suo cuore pulsante nel grande edifi-cio tutto in legno dove sono collocati gli uffici, i servizi per la nuova area camper, l’infermeria nonché il nuovo ristorante. Si tratta di una struttura di chiara matrice ecologica, in cui le nuove tecnologie per abbassare i consumi energetici e la domotica so-no stati utilizzati al massimo livel-lo. Al riguardo si pensi che è stato previsto il recupero delle emissioni delle cappe della cucina per produr-re calore per il sistema di condizio-namento, inoltre i pannelli a pavi-mento vengono utilizzati in inverno per riscaldare mentre invece in esta-te, riempiti di acqua fredda, servono a rinfrescare.Una riqualificazione in grande sti-le quindi, una sfida e uno sprone ad avere coraggio anche in questo mo-mento! E' quanto hanno sottolineato anche il sindaco di Levico, Gianpie-ro Passamani, ed il governatore Lo-renzo Dellai, entrambi presenti alla

camping 2 laghi grandI novITà E clIma dI FESTa

Il Camping 2 Laghi, un 4 stelle di proprietà della famiglia Oss, con le sue oltre 400 piazzole è uno dei cam-peggi più grandi della nostra pro-vincia. Ogni piazzola ha corrente 6 ampere; gran parte di esse dispone di carico e scarico direttamente in piazzola. Nato nel 1980, il campeg-gio oggi si presenta come un vero e proprio villaggio vacanze pronto a soddisfare le esigenze di tutti gli amanti della vita e delle vacanze all’aria aperta, da chi viaggia con camper, tenda o roulotte a chi, pur essendo alla ricerca di una vacan-za in totale libertà, preferisce sog-giornare in una moderna casa mobi-le. Completano l’offerta piscine per adulti e bambini, campo da beach volley e calcio, varie aree giochi, zone barbecue, spiaggia privata, ri-storante interno e minimarket, are-na coperta per l’animazione.Per la gestione la famiglia Oss si av-vale di una cinquantina di collabo-ratori che garantiscono dai servizi di pulizia e manutenzione alla sor-veglianza, dall'animazione alla ri-storazione.

giornata di festa assieme a moltissi-mi amici e clienti. La nuova area camper rimarrà aper-ta tutto l’anno per far fronte ad una richiesta sempre più forte; questo modo di fare campeggio, del resto, porta benefici anche indiretti nei ter-ritori dove questa tipologia di clien-tela soggiorna. Lo si è visto ad esem-pio durante i mercatini di Natale.

la riqualificaZione un esemPio della ricerca di Qualità dei camPing trentini

alcune immagini della riqualificazione condotta dal camping 2 laghi; azioni di miglioramento intraprese sulla strada già individuata trent’anni fa dalla famiglia oss: essere al passo con le esigenze del turista

Page 18: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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SommInISTrazIonE / InTraTTEnImEnTo SommInISTrazIonE / InTraTTEnImEnTo

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giorgio Buratti, presidente dell’associazione pubblici esercizi del trentino

Nessuno ormai ritiene che la crisi, esplosa con forza nel 2008, sia un fe-nomeno passeggero e contingente. Si tratta di un vero e proprio cambio di rotta, reso necessario da una serie di fattori difficilmente sintetizzabili e forse nemmeno prevedibili. Quello che è certo, però, è che sono imprese e cittadini che devono fare i conti quoti-dianamente con difficoltà e problemi. Alcune delle parole d’ordine che si invocano per resistere alla crisi sono qualità, innovazione, crescita... Sono gli stessi concetti che, da anni, con una certa preveggenza, l’Associazio-ne dei pubblici esercizi porta avanti nell’ampio dibattito suscitato dai «rap-porti»: una serie di analisi approfondi-te condotte di volta in volta su aspet-ti diversi del fare impresa nel settore della somministrazione e dell’intrat-tenimento. Il primo rapporto, presentato alla fine di maggio del 2001, aveva come te-ma la ridefinizione degli equilibri di mercato a partire da un’analisi della domanda e dell’offerta in provincia di Trento. Già in quel primo documento si andava delineando una sorta di fil rouge che avrebbe caratterizzato an-che i successivi rapporti: il concetto di accoglienza inteso come cardine dell’offerta turistica integrata.«Perché l’offerta di accoglienza ed ospitalità sia qualitativamente rico-

noscibile da tutti - si legge nelle pre-messe - è indispensabile il concorso di servizi quali i pubblici esercizi, la ri-storazione ed il commercio che, insie-me agli alberghi e al rimanente siste-ma ricettivo, veicolano il profilo unico ed inconfondibile di un territorio».Il primo rapporto, in particolare, concludeva l’analisi con tre esigenze importanti per il settore dei pubblici esercizi: un osservatorio permanente, una spinta decisa verso la formazio-

ne finalizzata alla crescita qualitativa dell’offerta, un appello ad un sistema di pianificazione attento e funzionale; l’ombra delle liberalizzazioni e di una presunta deregulation iniziava già nel 2001 a mostrare i suoi lati peggiori.«Con i rapporti - spiega il presidente Giorgio Buratti - l’Associazione ha voluto intraprendere uno studio siste-matico delle esigenze e sulla fisiono-mia del settore; l’obiettivo è stato fin da subito creare uno strumento di la-

voro per gli operatori, per l’ammini-strazione pubblica e per quanti, a vario titolo, sono coinvolti nelle dinamiche evolutive della somministrazione di pasti e bevande e dell’intrattenimen-to. Dal 2001 l’interesse per i rappor-ti è cresciuto esponenzialmente, af-frontando di volta in volta i temi più importanti per lo sviluppo e la cresci-ta di un settore importante all’inter-no dell’offerta turistica trentina, fino alla definizione di una vera e propria cultura dell’accoglienza». Sarà nell’ambito del 5° rapporto, pre-sentato nel giugno del 2006, che verrà utilizzata per la prima volta l’espres-sione ‘cultura dell’accoglienza’ per in-dicare quel tipo di sensibilità che deve caratterizzare tutti i soggetti che con-tribuiscono alla costruzione dell’offer-ta turistica. Parallelamente l’Unione, accogliendo anche gli stimoli prove-nienti dai Rapporti, promuove l’idea di un distretto turistico, dove le va-rie componenti non sono una sempli-ce filiera, quindi con relazioni gerar-chizzate, ma un sistema integrato di interconnessioni, dove il fallimento di un elemento è una minaccia per tutti. «La notevole mole di informazioni e conoscenza prodotta dai Rapporti non

è qualcosa da archiviare ma da utiliz-zare in vista di ulteriori analisi. La si-tuazione - spiega Buratti - ci spinge ad alzare sempre di più l’asticella del-la nostra offerta integrata, valutando, nel contempo, dove intervenire per ot-timizzare risorse, investimenti e mo-delli di gestione d’impresa». Nei prossimi mesi - è l’idea dell’As-sociazione - si inizieranno i lavori di avvicinamento ad una nuova edizio-ne dei Rapporti, la sesta. Temi ed ar-gomenti sono ancora in fase di stu-dio, mentre è certo che la direzione sarà quella inaugurata già con il pri-mo documento: contribuire alla ma-turazione e diffusione di una cultura dell’accoglienza che faccia dell’ospi-talità un marchio territoriale ricono-sciuto ed apprezzato con il conseguen-te aumento del valore del territorio nel suo complesso. «È un obiettivo importante - commen-ta Buratti - che ci dovrà vedere impe-gnati nei prossimi mesi; sono convin-to che in questo periodo di incertezza e di sconforto, trovare le chiavi giu-ste per riprendere il cammino della crescita sia quantomai indispensabi-le. Per il nostro settore la crisi era ini-ziata molto prima, quando sono state

introdotte le prime liberalizzazioni e si è rinunciato ad ogni tipo di piani-ficazione. Oggi troviamo la confer-ma alle nostre tesi: a differenza delle intenzioni, le liberalizzazioni produ-cono confusione e abbassano la qua-lità dell’offerta. Proprio quella quali-tà che noi, invece, dobbiamo lavorare per portare sempre più in alto».Il presidente Buratti si sofferma an-che su alcuni dettagli che caratteriz-zeranno il prossimo rapporto, facendo intendere che, rispetto agli altri, do-vrà avere caratteristiche e metodolo-gie del tutto diverse, in sintonia con il cambio di passo che i tempi richiedo-no: «È giunto il momento - spiega - di offrire con orgoglio ciò che abbiamo e ciò che ci contraddistingue, riscopren-do anche ciò che abbiamo dimenticato perché poco richiesto o poco remune-rativo. Esaltare sempre di più i picchi di presenze è una strategia fallimen-tare: non soddisfa economicamente e mortifica impegni e risorse umane. La forte discontinuità nell’utilizzo delle strutture e delle risorse è un lusso che evidentemente potevamo permetterci un tempo, ma ora non più. Il sesto rap-porto ha l’opportunità di rompere con questi schemi, affinchè il Trentino si proponga tutto l’anno per le sue pecu-liarità. Fornire un nuovo modello di sviluppo sull’autentica vocazione del nostro territorio è la sfida che ci pre-fissiamo, proponendo un’alternativa che sia gratificante sotto molteplici aspetti, anche per chi in Trentino vi-ve e lavora tutto l’anno».

l’associazione pubblici esercizi e l’associazione ristoratori hanno presentato il primo rapporto nel 2001; il titolo è Pubblici esercizi e ristorazione verso nuovi equilibri di mercato a partire da un’analisi della domanda e dell’offerta. son-daggio e analisi quantitativa sono stati condotti da argentea spa, mentre l’analisi qualitativa e statistica è stata realizzata con la collaborazione di mauro marcantoni.il secondo rapporto Pubblici esercizi e ristora-zione: le nuove opportunita, non solo di som-ministrazione viene presentato il 4 novembre 2002. si compone di due sondaggi: il primo sul livello di evoluzione del settore, il secondo sui comportamenti di consumo e sulla richiesta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli di tipo tradizionale.stessa metodologia però applicata all’insie-me dei turisti trentini e non solo dei clienti dei pubblici esercizi per il terzo rapporto, Facciamo turismo insieme: l’integrazione dei pubblici esercizi e dei ristoranti trentini nell’offerta di

vacanza e nei nuovi sistemi di comunicazione, presentato nel 2003. nel dicembre del 2004 viene presentato il quarto rapporto (anche questo, come gli altri, con il patrocinio di camera di commercio e Provincia autonoma di trento) dal titolo La qualità nell’or-ganizzazione aziendale, fattore di successo per un’azienda orientata al mercato. la qualità, indagata attraverso un sondaggio presso gli operatori, non è vista come obiettivo ma come strumento per soddisfare e fidelizzare il cliente.le oltre 400 pagine del volume del quinto rap-porto (del maggio 2006) indagano le specificità del territorio provinciale: Il Trentino turistico e le sue vocazioni d’ambito è l’eloquente titolo del rapporto che ha analizzato uno ad uno gli ambiti turistici trentini delineandone gli aspetti di forza e quelli di debolezza, le possibili soluzioni di crescita e le strade, invece, da evitare. a tutt’oggi è ancora considerato una prezioso strumento per chiunque abbia la necessità di conoscere più a fondo il sistema turistico trentino.

TrEdIcI annI dI analISITitoli ed argomenti dei documenti realizzati dalle Associazioni dei Pubblici esercizi e dei Ristoratori del Trentino

Pubblici esercizi Il TurISmo dEl TrEnTIno a raPPorTo

evoluZione Buratti: «strumenti di lavoro Per oPeratori e decisori PuBBlici»

la copertina del quinto rapporto

dal 2001 l’interesse per i rapporti è cresciuto esponenzialmente, affrontando di volta in volta i temi più importanti per lo sviluppo e la crescita di un settore importante all’interno dell’offerta turistica trentina, fino alla definizione di una vera e propria cultura dell’accoglienza

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FIORENZO DEGASPERI

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Le malghe sono state costruite a metà strada tra la terra e il cielo. L’habitat risulta essere dolce, idilliaco, ameno. Per questo, una gita ad una malga è sempre l’occasione per intra-prendere un divertente viaggio nella natura, a contatto con gli animali, con una professione antica quanto l’uomo, con paesaggi attraenti e riposanti. I percorsi di questo libro sono stati studiati e scelti, tra i tanti, affinché le famiglie, i bambini, le persone che amano conoscere e divertirsi, possano trovare un equilibrio e un’armonia. I tempi e i dislivelli degli itinerari permettono gite tranquille e rilassanti, passo dopo passo, a stretto contatto con il mondo delle storie antiche, delle leggende, della cronaca di personaggi – i pastori, i malgari, i casari –, che sanno ancora “resistere” in quota.E non ultimo, saper gustare i sapori della terra: il latte di cui si è perso il gusto, le formaggelle le cui forme sono rimaste uguali nei secoli, la ricotta, la primierota “tosela”, il “puzzone di Moena”, i formag-gi freschi e quelli stagionati. In alcune malghe e agritur si può anche partecipare alla lavorazione del latte, entrando così in possesso di antichi saperi altrimenti dimenticati.Un vero e proprio mondo si apre di fron-te al camminatore che si accinge a rag-giungere queste mete. Un’immersione in un paesaggio privo di difficoltà e di pericoli, studiato per grandi e piccoli, giovani ed anziani che intendono fare quattro passi in ambienti naturali in-contaminati, ricchi di interessi paesag-gistici e culturali.

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danilo moresco, presidente dell’associazione ristoratori del trentino

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Nessuna crociata, nessun dito punta-to: dimostrano senso di responsabili-tà, i ristoratori trentini, in un momen-to in cui la crisi morde per tutti, però non vogliono rimanere in silenzio di fronte ad una situazione che rischia di colpirli ancora gravemente dopo il calo dei consumi e i costi fiscali e bu-rocratici. La crescita a dismisura del numero delle feste campestri e degli esercizi che fanno ristorazione sen-za avere requisiti ed autorizzazioni sono due fattori che la categoria av-verte come critici. «Senza la crisi, magari – spiega il presidente Danilo Moresco – alcu-ni problemi non sarebbero emersi, o forse non avrebbero avuto una por-tata così dannosa; fatto sta che ad oggi le imprese delle ristorazione in Trentino segnano cali preoccupan-ti che mettono in discussione la loro stessa esistenza, con una perdita di occupazione, reddito e tipicità della tradizione gastronomica trentina».«Non abbiamo nulla in contrario – precisa – che altri esercizi proponga-no pasti veloci: anzi, siamo stati tra i primi a dichiararci favorevoli; non possiamo però tacere ciò che vedia-mo con sempre maggiore frequenza: ci sono casi in cui la somministrazio-ne è una vera e propria attività di ri-storazione, senza che quegli eserci-zi abbiano però le caratteristiche per poterla svolgere. Attrezzatura, per-sonale, autorizzazioni… Sono tutti obblighi corretti a cui noi dobbiamo sottostare, che garantiscono un cer-to livello minimo di qualità ma che hanno anche dei costi. È chiaro che se qualcuno svolge attività di risto-razione senza attenersi a questi ob-blighi, si sta comportando slealmente e, soprattutto, contro la legge. Chie-diamo che le regole vigenti venga-no fatte rispettare da chi di dovere».

«Le imprese della ristorazione tren-tine – gli fa eco il vicepresidente Francesco Antoniolli – subisco-no pesantemente gli effetti di que-sta concorrenza sleale. Abbiamo più volte avuto modo di constatare come la somministrazione di pasti veloci avvenga senza il rispetto della nor-mativa. Secondo la legge provinciale, infatti, i pasti veloci sono piatti fred-di e riscaldati; i piatti riscaldati pos-sono riguardare solo prodotti acqui-stati già pronti per la consumazione, preconfezionati e precotti. In pratica, non deve esserci un processo di cot-tura che comporterebbe tutt’altra do-tazione strutturale e autorizzazioni. Gli organismi competenti dovrebbe-ro vigilare per evitare questo tipo di comportamento che, oltre ad essere un danno per le imprese e lavoratori del settore, è anche un atteggiamen-to scorretto nei confronti del cliente. Lo svolgimento di attività di ristora-zione senza autorizzazione compor-ta una sanzione pecuniaria e l’imme-diata chiusura dell’esercizio da parte dell’autorità competente».

«Lo stesso presidente dell’associazio-ne pubblici esercizi Giorgio Buratti – precisa Moresco – ha più volte in-formato i propri associati di ciò che prevede la licenza di tipo A2 “piatti veloci”. Purtroppo questi appelli so-no stati ampiamente disattesi».Un discorso analogo, con l’appello a garantire il rispetto delle regole, vie-ne affrontato anche per le feste cam-pestri. «Non abbiamo nulla – spiega il vicepresidente Marco Fontanari – contro le feste campestri e le altre manifestazioni folcloristiche. Quel-le tradizionali, quelle che hanno un valore sociale e turistico, vanno sal-vaguardate e promosse; ma l’impres-sione è che ci sia una moltiplicazione straordinaria di questo tipo di eventi, i cui contorni non sono sempre ricon-ducibili ad una particolare occasione di festa o ad una ricorrenza. E l’atti-vità di somministrazione di alimenti avviene, molto spesso, senza osser-vare le specifiche regolamentazioni previste dalla Provincia per questo ti-po di eventi. Come, ad esempio, l’ob-bligo di chiusura entro mezzanotte, salvo particolari esigenze autorizzate dal Sindaco, oppure il divieto di som-ministrazione di bevande superalco-liche. Per non entrare nello spinoso capitolo della somministrazione di alcolici ai minori, sulla quale auspi-chiamo, come sempre, il massimo controllo ed una massiva vigilanza». «Tutti questi fattori – conclude Mo-resco – assommati alla crisi con cui quotidianamente facciamo i conti, mettono a durissima prova la soprav-vivenza del ricco patrimonio eco-nomico e culturale delle imprese di ristorazione in Trentino. Ci auspi-chiamo che le autorità competenti ci aiutino vigilando e garantendo il rispetto delle normative in essere».

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la situaZione cali PreoccuPanti nel settore Per la congiuntura negativa

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cat imprese unione srl è il centro di assi-stenza tecnica alle imprese del commercio e del turismo che si rivolge agli operatori com-merciali e turistici, alle imprese di servizi ed a tutte quelle che hanno necessità di supporto e consulenza nella loro attività. il cat opera prevalentemente in quattro ambiti: consulenza, formazione, territorio ed innovazione.consulenZa. il primo macrosettore è relativo agli sportelli attivati, momento di incontro tra azienda e professionista per fornire risposte a problematiche specifiche e preventivare interventi o servizi. gli sportelli attualmente attivati sono i seguenti:sportello sicurezza per una valutazione complessiva dell’azienda per inquadrare la situazione rispetto a tutte le tematiche comprese nel testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.sportello igiene/Haccp per una valutazione dell’azienda con specifico riguardo alla norma-tiva in tema di autocontrollo igienico sanitariosportello giuridico per offrire assistenza nelle fasi di inquadramento del contenzioso, con-sulenza in materia di contrattualistica, predi-sposizione di memorie difensive, assistenza nei rapporti con la pubblica amministraizonesportello consulenza aziendale per offrire una consulenza in tema di business plan, posizionamento sul mercato, organizzazione aziendale, gestine del personale.Sportello finanziamenti per conoscere l’ac-cesso alle diverse norme di finanziamento pubblico all’imprenditoriasportello Prodotti energetici per avere una consulenza dedicata ai prodotti energetici sportello servizi e Prodotti di telecomuni-cazioni dedicato ai servizi e ai prodotti della telecomunicazione con la possibilità di ana-

lizzare le fatture e verificare se il prodotto/servizio in essere è il più conveniente ed idoneo per le esigenze dell’aziendaformaZione. la gestione della formazione è divisa in due settori: obbligatoria e profes-sionale. verrà garantita massima importanza allo svolgimento dei corsi formativi sul terri-torio, quanto più vicino possibile alle imprese associate.nella Formazione obbligatoria rientra l’or-ganizzazione diretta, tramite professionisti convenzionati dei corsi di formazione in tema di autocontrollo igienico sanitario (base e aggiornamento); sicurezza sui luoghi di la-voro (rsPP, pronto soccorso, antincendio...); normativa adr.la formazione professionale prevede invece la predisposizione, in accordo con le singole associazioni di categoria, i consorzi di pro-mozione, l’attivazione di una serie di corsi che mirino allacquisizione di nuove competenze cercando così di mantenersi aggiornati ai continui cambiamenti del mercato (vetrini-stica, informatica, tecniche di vendita, lingue straniere...).territorio. il cat collabora con i consorzi territoriali di promozione, offrendo assistenza e consulenza per la creazione di nuove reti di imprese con finalità di promozione dei luoghi storici del commercio. in sinergia con confcommercio trentino, nel corso degli anni ha realizzato 25 progetti di qualificazione commerciale dei centro storici.innovaZione. il cat mira a sviluppare e promuovere i processi di ammodernamento della rete distributiva e delle tecniche di ge-stione aziendale anche con specifiche azioni a supporto delle imprese.

le quattro aree di aZione del catConsulenza, formazione, territorio ed innovazione i settori strategici

Il CAT Imprese Unione srl, socie-tà creata da Confcommercio Trenti-no per rispondere a precise esigenze delle imprese, è stato interessato ne-gli ultimi mesi da una serie di impor-tanti novità che ne hanno ampliato gli orizzonti di azione e che hanno rafforzato ancor più i vantaggi per gli associati. Ne parla il presiden-te Giorgio De Grandi, che è anche vicepresidente, assieme a Elisabetta Zanon, dell’Associazione commer-cianti al dettaglio guidata da Mas-simo Piffer. «Dalla scorsa primavera - spiega De Grandi - abbiamo innestato un pro-cesso di ampliamento dei servizi che offriamo ai soci. Finora abbiamo la-vorato quasi prevalentemente sui cen-tri storici e sull’assistenza ai consorzi di imprese. Ora, con un taglio diver-so, seguiamo anche la formazione e il settore delle consulenze su va-ri ambiti».«Il supporto che il CAT riceve at-traverso il finanziamento provincia-le, e il sostegno di Confcommercio Trentino fanno sì che i servizi che noi eroghiamo ai soci possano esse-re offerti a condizioni decisamente vantaggiose; oltre ai numerosi ser-vizi gratuiti, esistono tariffe riser-vate per chi è socio». I quattro ambiti in cui opererà il CAT (vedi box) sono la formazione, la con-

sulenza, l’innovazione ed il territorio. «Attraverso consulenti qualificati - spiega De Grandi a proposito della formazione - organizziamo corsi sia obbligatori sia di qualificazione pro-fessionale. In alcune zone abbiamo attivato dei corsi ad hoc su richiesta degli stessi operatori: in Val di Fi-emme, ad esempio, c’era una forte richiesta di corsi di lingue e di ve-trinistica in vista dei Mondiali di Sci nordico del 2013. Abbiamo quindi or-

ganizzato una serie di corsi proprio ‘tagliati’ su misura e svolti sul po-sto. Anche per i corsi su sicurezza ed haccp siamo aperti alle segnalazioni dei territori e delle valli». Ma se il vantaggio di usufruire dei servizi del CAT è fuori discussione, rivolgersi ad esso diventa addirittura necessario in tempo di crisi, quando è più alta la richiesta di formazione e consulenza ed è maggiore anche l’attenzione ai costi: «Grazie alle si-

nergie che abbiamo sviluppato con altri partner, con l’ente pubblico e con Confcommercio Trentino pos-siamo offrire ai soci servizi dall’e-levata qualità a costi contenuti: pro-prio quello di cui hanno bisogno in questo momento le nostre imprese». Altro asset importante nell’attività

del CAT è il supporto alla riqualifi-cazione delle imprese dei centri sto-rici: «Seguiamo con attenzione - dice De Grandi - chiunque abbia bisogno di operare riqualificazioni e, tra le al-tre cose, forniamo assistenza gratuita per quelle imprese che desiderano ri-chiedere lo status di bottega storica».

un’impresa per le impresecaT, rIFErImEnTo PEr FormazIonE E aSSISTEnza

l’intervista de grandi: «corsi su misura Per le imPrese del territorio»

giorgio de grandi, presidente del cat

CATIMPRESE UNIONE

Per contattare il cat imprese unione srl è possibile tele-fonare al numero 0461/880432 oppu-re inviare una mail a [email protected]

Prestigioso riconoscimento per la ma-celleria dal massimo goloso, di massi-mo corrà: la sua mortandela affumicata val di non ha vinto il riconoscimento per la migliore affumicatura nell’edi-zione 2012 del campionato italiano del salame che si è svolta al ristorante Passone di montevecchia, in provincia di lecco. «mi ha fatto molto piacere - ha dichiarato massimo corrà - perchè mi ricorda la medaglia d’oro per il salame vinta negli anni 50 da mio nonno. una tradizione che portiamo avanti con orgoglio». nel complesso sistema di qualificazioni alla finale, la Mortandela del massimo goloso ha riportato otti-me valutazioni che le hanno aperto la finale di Montevecchia, dove sono state premiate le migliori produzioni di tutta italia. Quest’anno, a detta degli esperti, il livello qualitativo era altissimo, il che rende ancora più gratificante il risultato ottenuto dalla macelleria trentina (nono posto assoluto), che verrà premiata a roma il 15 settembre prossimo.caratteristica della maggior parte dei salumi premiati è il cosiddetto «circuito chiuso» cioè il presidio di tutta la catena di produzione, dall’allevamento alla macellazione alla realizzazione vera e propria del prodotto. «vi è un van-taggio - spiega corrà - per chi segue tutta la catena. noi selezioniamo carne di altissima qualità proveniente dagli allevamenti trentini».

la mortandela affumicata val di non è medaglia d’oroIl premio vinto in Toscana dalla macelleria Dal Massimo Goloso

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40 Unione 4 / 2012

dETTaglIo

mauro Pedrotti, presidente Fiva trentino

Si è concluso positivamente per la ca-tegoria il percorso tecnico e politico che ha condotto il Governo ad appro-vare l’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni con le modifiche propo-ste da FIVA Confcommercio. Il testo dell’intesa è quello che fa riferimen-to all’ormai famigerato art. 70 com-ma 5 del DLgs. n. 59 dd. 26/03/2010 (Decreto Legislativo di recepimen-to della Direttiva Servizi Europea n. 123/06), a tutti meglio nota come Di-rettiva Servizi Bolkestein.FIVA Confcommercio in sede nazio-nale e locale si è massicciamente ado-perata a tutti i livelli politici ed isti-tuzionali affinchè la bozza d’intesa in sede di Conferenza Unificata, ap-provata dal Governo italiano, soddi-sfacesse le aspettative degli operatori su area pubblica nel rispetto del det-tato normativo europeo scongiurando al contempo il pericolo di veder can-cellato qualsivoglia diritto e ricono-scimento sulle autorizzazioni in sca-denza. In sintesi era questo il fattore che maggiormente creava apprensio-ne negli operatori. Con questo defi-nitivo accordo tutte le autorizzazioni rilasciate prima dell’8 maggio 2010 saranno automaticamente proroga-te fino al 2017 ed a termine di questa scadenza avrà inizio la prima fase dei rinnovi delle autorizzazioni. Una fase transitoria che permetterà di allinea-re la scadenza.Con le nuove procedure di ri-assegna-zione, la stessa non si baserà su aste (che prevedevano rilanci in denaro), ma su bandi pubblici per ogni singo-lo posteggio che si baseranno su cri-teri qualificanti che possono essere riassunti in anzianità di posteggio ed iscrizione al Registro Imprese (nella prima fase tale requisito peserà in sede di rassegnazione non meno del 40% - si avrà quindi una discrimante e

questo è il fattore cruciale di tutta la vicenda), impegno per la salvaguarda e tutela dei luoghi storici del commer-cio e regolarità contributiva (DURC od analoghe certificazioni). Questi cri-teri (o requisiti dove il DURC è pre-visto dalla legge regionale) terranno nella dovuta considerazione la mag-gior professionalità maturata esclusi-vamente con l’anzianità di esercizio sul singolo posteggio. La durata minima prevista dalle regio-ni sarà di minimo di 9 anni e massi-ma di 12 anni.In questi mesi grande è stata la preoc-cupazione e l’apprensione nei confron-ti della norma europea che rischiava di spazzare via con un semplice col-po di spugna il valore patrimoniale di concessioni che diverse generazioni di ambulanti avevano faticosamen-te guadagnato in nome di una libera-lizzazione spinta, ipotizzata in sede europea con la finalità di eliminare i vincoli di accesso all’attività di com-mercio su area pubblica in virtù di un principio, concettualmente forza-

to, che ha assimilato l’area di merca-to alla risorsa naturale limitata (cava e miniera). Nella seconda fase di rin-novi, a partire dal 2026 – (in caso di durata novennale) o dal 2029 (in caso di durata duodecennale) il peso che il criterio della maggior professionalità acquisita con l’anzianità di posteggio/frequenza ed iscrizione e al Registro Imprese progressivamente diminuirà la propria intensità.Se la normativa della libera concor-renza è nazionale, rimarrà tuttavia alle regioni (ed alle province autonome di Trento e Bolzano) la piena competen-za in materia di commercio. La dura-ta delle autorizzazioni/concessioni, il peso dei singoli criteri al fine di redi-gere la graduatoria, è beninteso che le regioni intendono attuare comporta-menti che risultino armonici a livello interregionale al fine di evitare quan-to successo con il DURC (adozione frammentata a macchia di leopardo), considerato che fiere e mercati sono frequentati da operatori provenienti da province e regioni diverse, ed ora l’accesso al commercio è aperto ad ogni operatore comunitario.L’intervento determinato, massiccio, centrato di FIVA Confcommercio ha permesso oltre al recepimento delle indicazioni e delle esigenze della ca-tegoria, la salvaguardia del futuro del-le aziende di commercio ambulante, evitando che un patrimonio genera-zionale, familiare, fatto anche di tradi-zione, cultura e territorio, fosse sven-duto ed i mercati passassero in mano alla speculazione di grandi gruppi ed investitori, garantendo in questo mo-do il ruolo fondamentale di esercizio di vicinato che a volte sopravvive al fuori di una logica meramente di ste-rile tornaconto economico.mauro Pedrotti Presidente Fiva trentino

direttiva Bolkestein l’accordo FInalE

fiva tradizione e cultura italiana VS liBeralizzazione “made in euroPe”

Page 22: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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42 Unione 4 / 2012

aSPan aSPan

i ragazzi delle scuole all’opera. in basso, l’inaugurazione con il presidente aspan Emanuele Bonafini e il patron delle vigiliane guido malossini. nella foto in basso, Bonafini con l’assessore provinciale alessandro olivi ed i ragazzi della scuola di rovereto con il loro insegnante eliseo Bertini

la consegna dei docenti della scuola all’assessore franco Panizza della pregevole aquila di pane, alla presenza del dirigente scolastico federico samaden

La rassegna del “Pane tradizionale dell’arco alpino”, tenutasi all’interno dell’ultima edizione delle Feste Vi-giliane, ha confermato l’importanza della formazione e del presidio del-la Scuola di Arte Bianca e Pasticce-ria all’interno della filiera agro-ali-mentare e artigianale del Trentino.Questa struttura, di notevole valore e vitale importanza per il nostro setto-re, oggi ci ripaga con crescenti sod-disfazioni e la sua evoluzione, nelle determinanti componenti della didat-tica e dell’educazione dei giovani, ci ha consentito di aprire l’ultima ras-segna del Pane tradizionale dell’arco alpino dedicando la giornata alla for-mazione dei ragazzi che si vogliono avvicinare al nostro eterogeneo me-stiere e che hanno frequentato il 3° e 4° anno di Arte Bianca e Pasticceria presso l’Istituto Professionale Alber-ghiero di Rovereto.

un ricco programma Indovinata è stata la scelta di af-fiancare gli studenti trentini, appe-na diplomati, alle delegazioni di tre prestigiose scuole europee di panifi-cazione, Bressanone, Wels (Austria) e Luzern (Svizzera), creando così una speciale e simpatica collaborazione che ci ha permesso di confrontare le tecniche di insegnamento e apprendi-mento, consentendo a studenti e do-centi di interagire ed acquisire reci-procamente nuove esperienze. È stata anche l’occasione per un esclusivo scambio culturale e professionale di grande valenza che – instaurando an-che un forte legame di amicizia - ha soddisfatto sia i docenti sia gli stes-si studenti. Riuscita ed apprezzata anche la se-conda giornata, con la rappresenta-zione del processo produttivo ese-guito dalle delegazioni di Trento e Bolzano, coadiuvate dai ragazzi di

la rassegna del PanE TradIzIonalE dEll’arco alPIno

delegazioni e dai loro componenti, ai quali è stato rilasciato un attesta-to di partecipazione e prodotti ali-mentari tipici e tradizionali del no-stro Trentino. La stima è stata espressa anche nei confronti dell’Assessore provincia-le Alessandro Olivi, sottolineando i proficui rapporti instaurati negli ulti-mi anni, dai primi passi della Scuola fino al bando di Maestro Artigiano Panificatore: «Per l’Associazione – ha detto Bonafini – è particolarmente importante poter dialogare in manie-ra efficacie e costruttiva con le istitu-zioni e principalmente con chi le rap-presenta. Con l’Assessore Olivi si è fin da subito instaurato un buon rap-porto che ci ha concesso, tra le ulti-me novità, di proporre ai nostri pani-ficatori l’accesso al titolo di Maestro Artigiano Panificatore. Nel suo in-sieme l’evento ci ha dato l’occasione di consolidare la collaborazione con l’Assessorato all’artigianato e com-mercio della Provincia di Trento e con lo stesso Assessore Olivi». La segreteria

I ragazzi della scuola di Arte Bianca e Pasticceria di Rovereto, rap-presentati dal dirigente, Federico Samaden e dai docenti Eliseo Bertini e Valentino Baldo, hanno donato all’assessore provincia-le Franco Panizza un’aquila interamen-te di pane, realizzata dagli stessi allievi del 3° e 4° anno. La scultura è stata inizialmente ideata e realizzata dall’insegnante Valentino Bal-do, che l’ha esposta in occasione della sua partecipazione alla coppa europea della panificazione, tenutasi ad Amsterdam lo scorso marzo.L’ispirazione di una così singolare com-posizione è venuta dal tema del concorso internazionale che ha consentito di poter proporre alcuni importanti elementi na-turali del nostro territorio come: il legno ed il sottobosco, con fun-ghi e fiori di montagna, rappresentati nella struttura di base, e l’A-quila, simbolo del Trentino.Gli allievi, che partecipano ogni anno alla rassegna del Pane tradi-zionale dell’arco alpino presentando prodotti panari particolari e stu-diati durante l’anno scolastico, avevano espresso la volontà di realiz-zare questa particolare opera, completata poi nel corso dell’evento. La visita alla rassegna dell’Assessore Panizza, che ha espresso il plauso per l’eccellente lavoro svolto dagli insegnati e dagli studen-ti, a permesso ai ragazzi presenti di fargliene un gradito omaggio. La segreteria

Alla presenza di alcuni dirigenti dell’Associazione Panifica-tori, guidati dal Presidente Emanuele Bonafini, e dell’As-sessore allo sviluppo economico del Comune di Trento, Fa-biano Condini, è stato assegnato al Panificio Pulin, antica e tradizionale attività del centro città, il titolo di “Bottega storica trentina”.Un ambito e prestigioso riconoscimento che gratifica e ripa-ga i sacrifici di una famiglia che da tre generazioni è punto di riferimento per l’intera comunità cittadina. La cerimonia, di consegna della targa e dell’attestato di ri-conoscimento di “Bottega storica Trentina”, è stata celebra-ta all’interno del laboratorio che, come ha sottolineato anche nonna Mirella, pur con l’inserimento di alcune nuove attrez-zature, nel suo insieme è rimasto come un tempo.Oggi a gestire il panificio è Andrea che, seguendo le prezio-se ricette lasciate dal nonno e dal padre, offre alla sua clien-tela più di 30 varietà di pane, oltre a gustosi biscotti e dol-ci da forno.Il presidente Bonafini, anche a nome del Consiglio Diretti-vo dell’Aspan, nel manifestare le congratulazioni per l’im-portante traguardo ed un plauso all’Amministrazione Comu-nale ed allo stesso assessore Condini, per aver individuato e premiato una delle più antiche e storiche aziende cittadine, ha voluto esprimere un particolare ringraziamento per l’im-pegno di Andrea nell’aver proseguito l’attività familiare e per l’attiva collaborazione, quando il suo lavoro lo permette, a molte iniziative ed eventi organizzati dall’Associazione.La segreteria

un’aQuIla dI PanE PEr l’aSSESSorEDonata all’assessore Panizza dagli studenti della Scuola di arte bianca e pasticceria di Rovereto

Bottega storica: il riconoscimento al Panificio PulinPremiata una delle attività tradizionali che ancora oggi resistono nel centro storico di Trento

San Patrignano. All’interno della splendida cornice di Palazzo Thun, in via Belenzani, affollata fin dalla sua apertura, per due giorni è stato proposto e realiz-zato un nutrito programma di gustose e genuine tipologie di pane e squisiti dolci da forno. Quest’anno i visitatori erano obbliga-ti a seguire un percorso che li con-duceva alla scoperta dell’intero pro-cesso produttivo, potendo assistere da vicino alle fasi di preparazione dell’impasto, della lavorazione e del-la cottura; alla fine veniva offerto in degustazione il pane appena sfornato. Per tutto il cortile di palazzo Thun si sono diffusi la caratteristica fragran-za e l’antico aroma che a molti visita-tori ha ricordato i tempi in cui i forni erano un punto di riferimento, anche sociale, nella vita dei nostri paesi.

il pane, prodotto tradizionale trentinoIl presidente Emanuele Bonafini ha espresso l’apprezzamento dell’As-sociazione per il lavoro svolto dalle

Bonafini aPertura dedicata alla Formazione: una scommessa vinta

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Nel corso dell’ultimo direttivo dell’Associazione dei Grossisti, svoltosi lo scorso 26 luglio, il Pre-sidente Paolo Mondini e il Vice Presidente Adriano Vender han-no voluto onorare il neo Presidente nonché amministratore delegato di DAO, Ivan Odorizzi, per l’impor-tante traguardo raggiunto dei 50 an-ni di attività del sodalizio dallo stes-so guidato.E’ stata l’occasione per riconoscere l’esempio di costante crescita e in-novazione che il Gruppo DAO, or-mai da anni ha sempre dimostrato nel proprio settore macinando ri-sultati straordinari anno dopo an-no nonostante le numerose difficol-tà affrontate.Basti pensare che lo scorso 17 giu-gno, a Lavis, è stato inaugurato il nuovo modernissimo magazzino

tanti in un’ottica di sviluppo futuro nel settore della distribuzione ali-mentare.Nel corso della cerimonia c’è stata l’occasione per il Presidente Mon-dini di riconoscere la lungimiranza del Gruppo nel saper ricercare co-stantemente, nel corso degli anni, un sistema di gestione innovativo che ha, di fatto, permesso il raggiungi-mento di risultati straordinari, oggi sotto gli occhi di tutti. Tale risultato assume un significato ancora più importante se si conside-ra che in provincia di Trento il prin-cipale concorrente diretto di DAO è il SAIT, gruppo nell’orbita della potente Federazione delle Coopera-tive che, come si sa, gode di privi-legi fiscali e sostegni pubblici non indifferenti.

I 50 anni di dao ESEmPIo dI crEScITa Ed InnovazIonE

che rappresenta il fiore all’occhiel-lo dell’azienda che ha dimostrato ancora una volta, pur in un momen-to congiunturale non certo esaltante vista la crisi economica ormai per-durante, di fare investimenti impor-

nella foto, la consegna della targa a ivan odorizzi da parte del presidente Paolo mondini e del vice adriano vender

l’anniversario il gruPPo guidato da ivan odorizzi Festeggia il mezzo secolo

Page 24: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

46 Unione 4 / 2012

SErvIzI SErvIzI

mario oss, presidente dell’associazione attività di servizio del trentino

la riunione per la firma del protocollo tra informatica trentina e le aziende dell’ict alla quale, per l’associazione delle attività di servizio, ha partecipato il vicepresidente stefano chelodi

Era il giugno 2010 quando il governa-tore Lorenzo Dellai, convocando gli Stati Generali dell’Information Com-munication Tecnology (ICT), lancia-va un progetto di grande suggestione, ma anche di grande prospettiva: la costruzione di un Distretto dell’ICT in Trentino. L’obiettivo non era cer-tamente la spartizione del mercato locale, ma la concreta possibilità di operare nel mercato nazionale e più ancora in quello mondiale. I dati su cui poggiava questo grande disegno erano frutto di uno studio e di una lunga ricerca effettuati da un grup-po di lavoro coordinato dal profes-sor Gianfranco Camussone dell’U-niversità di Trento, che metteva in luce una “massa critica” composta da quasi 900 aziende “potenziate”, da un gruppo di ricercatori di 1.000 unità distribuiti tra istituiti di ricerca pubblici e privati. Se il numero del-le imprese era assai alto e la presen-za di ricercatori consistente (punti di forza) era anche vero che la gran-dissima parte di queste imprese era composta da un numero minimo di addetti (2 unità) e quindi davvero po-co adatta a confrontarsi in un grande mercato competitivo nazionale o ad-dirittura mondiale. Questi dati, nelle intenzioni del Presidente, concorre-vano a creare le condizioni per pro-gettare la costituzione di un vero di-stretto dell’ICT; poco importava se “fisicamente unito” come lo imma-ginava Marshall (lo studioso ingle-se che per primo lo teorizzò) oppure unito in maniera virtuale.

il tavolo della collaborazione territorialeDa quel mese di giugno 2010 la strada di avvicinamento all’idea era comin-ciata. Attorno ad Informatica Trenti-na si era coagulato un gruppo di la-voro stabile denominato Tavolo della

Siglato il protocollo Tra azIEndE IcT Ed InFormaTIca TrEnTIna

Collaborazione Territoriale (che per altro aveva iniziato a lavorare ben prima), con il compito di coniugare la necessità di creare “cultura d’im-presa” nelle piccole o piccolissime imprese trentine, alzare il livello me-dio della conoscenza informatica (per arrivare ad un “minimo comune de-nominatore”) ed anche immettere nel mercato locale “lavoro”. Questo tavolo era composto da tre esponenti

di Informatica Trentina e da un espo-nente per ogni associazione di cate-goria. Per Confcommercio Trenti-no partecipò per lungo tempo e con grande capacità Maurizio Passa-mani che poi, per ragioni di lavoro, passò la mano al vicepresidente del-la Associazione Attività di Servizio, Stefano Chelodi. La partecipazione al TCT è sem-pre stata attiva e la presenza nei mo-menti cruciali (SMAU a Milano, ICT DAYS a Trento) è sempre stata garan-tita. Va riconosciuto ad Informatica Trentina di aver praticato un grande sforzo cercando di mutare d’abito tra-sformandosi da potenziale “competi-tor” delle imprese locali ad “effetti-vo” loro partner divenendo una vera e propria società di sistema, parte at-tiva di un progetto di grande respiro. Lo sforzo del gruppo delle aziende informatiche dell’Associazione Atti-vità di Servizio diretta dal presidente Mario Oss, è sempre stato conside-revole e si è concretizzato con l’as-sidua partecipazione a tutti i TCT, proponendo, vigilando, suggeren-

do e stigmatizzando di volta in vol-ta aspetti che potevano confliggere con l’obiettivo finale. Con l’avvento del nuovo presidente di Informatica Trentina, dott. Paolo Spagni, il progetto ha subito un’ac-celerazione e si è passati così da una partecipazione quasi “volontaristica” o di ruolo, ad una partecipazione isti-tuzionalizzata.

il protocollo d’intesaSollecitato da un’iniziativa partita proprio dall’Associazione Attività di Servizio tesa a verificare costan-temente il livello economico delle commesse proposte attraverso bandi di gara pubblici o confronti concor-renziali, il presidente Spagni propose la predisposizione di un vero e pro-prio protocollo d’intesa che sancisse in maniera formale i ruoli e le respon-

sabilità di ciascuno. L’ing. Mauro Piffer, responsabile dell’area comu-nicazione di IT, lavorò per predispor-re una prima bozza del Protocollo che poi venne affidato alle varie Catego-rie affinché affinassero le parti di lo-ro competenza. Dopo un periodo di confronto e di concertazione venne licenziato il testo definitivo che alla fine dello scorso mese di luglio, pres-so la sede di Informatica Trentina, fu sottoscritto dal presidente Paolo Spa-gni, da Nicola Schweizer per l’As-sociazione Artigiani, da Giordano Tamanini per l’Associazione Indu-striali, da Alberto Carli per la Fe-derazione dei Consorzi Cooperativi e da Stefano Chelodi, vice Presidente dell’Associazione Attività di Servi-zio e coordinatore del settore infor-matica della stessa, per Confcom-mercio Trentino.

Questo documento sancisce il pas-saggio da una partecipazione vo-lontaria ad una partecipazione isti-tuzionale; non dà ancora il via alla costruzione reale del Distretto dell’ICT ma comincia a porre le ba-si per la creazione di un vero e pro-prio sistema territoriale!

le generazioni dei futuri informaticiL’intuizione del presidente Dellai, concretizzata negli Stati Generali dell’ICT del giungo 2010, lanciava un ponte verso il futuro per le giova-ni generazioni nel settore strategico dell’ICT che si alimentava con i gio-vani laureati che la nostra Universi-tà preparava e prepara e si rafforzava grazie al grande sforzo che la nostra Terra aveva prodotto per sostenere la Ricerca. In pratica si sostanzia-va quella frase che recentemente il premier Monti ha rispolverato e che è uno dei segni distintivi del grande statista Alcide Degasperi e del suo incondizionato impegno responsabi-le: «il politico guarda alle prossime elezioni, lo statista alle prossime ge-nerazioni» e che ben si accompagna con l’altro suo motto: «fate il Vostro dovere a qualunque costo».

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48 Unione 4 / 2012

SErvIzI SErvIzI

fabrizio Battisti, presidente Fnaarc trentino

la ripresa dell’attività associa-tiva dopo le ferie estive prevede due appuntamenti molto im-portanti ed attesi. innanzitutto il convegno regionale anaci al quale verranno invitati tutti gli associati. si svolgerà a metà strada fra trento e Bolzano (sembra che le cantine rotary di mezzolombardo saranno il luogo deputato ad ospitarlo) e si preannuncia molto interessan-te sia per gli argomenti trattati sia per le iniziative di contor-no organizzate per allietare gli ospiti. il secondo appuntamento riguarda la certificazione UNI per la quale si prevede un incontro informativo dove verranno date tutte quelle indicazioni mirate alla conoscenza della materia ed a preparare tutti coloro che intenderanno successivamente frequentare il corso e sostenere l’esame. il calendario degli appuntamen-ti, comunque, non si esaurisce qui perché il consiglio direttivo ha in programma altri eventi prima della fine dell’anno che saranno man mano resi noti non appena fissate le date con i relatori.

Dopo l’incontro del Presidente ono-rario della FNAARC Trentino, Ser-gio Porcelli, con il Dirigente dott. Moser, al quale sono state spiega-te le esigenze della categoria e ri-chiesti chiarimenti su alcuni articoli contenuti nei nuovi criteri per l’ap-plicazione della Legge, il Presiden-te Fabrizio Battisti ha formalizza-to all’assessore Alessandro Olivi con lettera le richieste della catego-ria. Eccone il testo.Ci riferiamo a quanto da Voi precisa-to nel documento del 17 giugno 2012 con oggetto “L.P. 13 dicembre 1999 nr. 6” “Legge Provinciale sugli in-centivi alle imprese”. Nuovi criteri e modalità per l’applicazione dell’art. 3 “Aiuti per investimenti fissi” – Ri-chiesta parere.In proposito rileviamo che a pag. 8 p. 4.g ultimo comma, precisate che la concessione degli incentivi per l’ac-quisto di veicoli venga riconosciuto sempreché, nei quattro anni prece-denti quello di presentazione della domanda di contributo, non siano stati concessi al soggetto richiedente altri contributi per acquisto di veicoli.Tale disposizione andrebbe a pena-lizzare la sicurezza dell’ambiente di lavoro di un agente di commercio (l’automobile appunto) considerata la notevole usura che la vettura su-bisce per la grande quantità di chi-lometri che mediamente ogni agente di commercio percorre in un anno. In effetti la percorrenza media è di circa 50/60 mila chilometri annui.È stato constatato che dopo i primi tre anni d’uso si comincino a verifi-care grandi o piccoli inconvenienti che possono compromettere la si-curezza per un preciso svolgimento del lavoro.È uno degli elementi essenziali per un buon lavoro di rappresentanza

Sabato 7 luglio si sono svolte a Ro-ma le elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale FIMAA, la Fe-derazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari socio di Confcommercio, che associa 14 mila imprese della mediazione tra agenti immobiliari, mediatori merceologici e creditizi. Per la FIMAA Trentino è stato rie-letto nel Consiglio Nazionale il Pre-sidente Severino Rigotti che per i prossimi quattro anni affianchèrà ancora il Presidente uscente Vale-rio Angeletti, quest’ultimo ricon-fermato per acclamazione.È una bella soddisfazione per Ri-gotti al quale viene così riconosciu-ta la validità del suo operato e l’im-pegno profuso a livello nazionale e provinciale dove gli associati pos-sono contare su corsi ed incontri di aggiornamento professionale or-ganizzati con cadenza quasi men-sile. A tal proposito a settembre è in programma l’organizzazione di un incontro con il Fondo immo-

FABRIZIO BATTISTI ELETTO IN GIUNTA NAZIONALE FNAARC

il consiglio direttivo della Fnaarc nazionale, nella seduta del 6 luglio u.s., ha eletto fabrizio Battisti membro della giunta esecutiva. Battisti va a ricoprire un incarico di prestigio che per anni fu del suo predecessore, sergio Porcelli. Questo importante risultato denota la grande fiducia e stima di cui godono, in ambito nazionale, gli esponenti della Fnaarc trentino sempre impegnati per il raggiungimento di quegli obiettivi che consentano agli associati maggiore competitività sul mercato. a Battisti le più vive congratulazioni e l’augurio che questo nuovo incarico gli consenta di raggiungere grandi soddisfazioni.

fnaarc trentino le ricHieste all’assessore Provinciale olivi

la pag. 12 del Vs. elaborato esatta-mente al punto e) 3. che già da tem-po era stato convenuto, in un incontro avuto con il Vs. stimatissimo ass. Oli-vi, il beneficio previsto dalla legge 6 venisse esteso per la categoria degli agenti di commercio anche alle vet-ture tipo Suv o analoghe.Siamo certi che vorrete prestare la Vs. attenzione a quanto da noi espo-sto ed accettare le proposte da noi avanzate.

la puntualità e la visita costante del-la clientela. Il dover frequentemente fermare la macchina per riparazio-ni o quant’altro andrebbe a pregiu-dicare e compromettere seriamente il nostro lavoro.La richiesta pertanto è quella di man-tenere per la nostra categoria la pos-sibilità di ottenere l’incentivo previsto dalla legge 6 dopo i primi tre anni dell’uso della stessa.Vorremmo aggiungere inoltre che al-

biliare, Patto Casa e, se ci saran-no novità riguardanti l’operatività per gli adempimenti previsti dal-la Bolkenstein, sarà richiesto an-che un incontro con la Camera di Commercio di Trento. L’idea è poi quella di proseguire con un corso sulle valutazioni immobiliari fina-lizzate alla concessione del credito ed infine uno sul CTU.

consiglio nazionale FImaarIconFErmaTo SEvErIno rIgoTTI

convegno regionale e imq Gli appuntamenti ANACI per l’autunno

legge unica sull’EconomiaIl ParErE dEglI agEnTI E raPPrESEnTanTI

nomine la soddisFazione del Presidente trentino

gli agenti della Fnaarc hanno presentato le loro osservazioni alla giunta provinciale in merito alla revisione della legge sugli incentivi. di particolare importanza, visto l’uso fondamentale che ne viene fatto, sono i capitoli che riguardano l’automobile

il presidente di Fimaa trentino severino rigotti (qui con l’assessore provinciale mauro gilmozzi) è stato confermato nel consiglio direttivo della federazione nazionale

Page 26: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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Periodicamente si ripropone la pro-blematica dell’abusivismo. Per cer-care di porre rimedio a questa incre-sciosa situazione, Fiavet ha più volte scritto ai competenti uffici provin-ciali per segnalare numerosi casi so-spetti inerenti Associazioni, Parroc-chie, ecc. Tali soggetti, infatti, sono soliti promuovere gite e vacanze su giornali locali con trafiletti pubblicati gratuitamente nei riquadri di crona-ca “notizie in breve” o similari. A tal riguardo, sono stati anche informati gli organi di stampa affinché non si prestino inconsapevolmente all’elu-sione delle norme in materia.Pur auspicando che tali viaggi siano effettivamente organizzati in colla-borazione con regolari Agenzie di Viaggi (come previsto dalla norma-tiva vigente) si è portato all’attenzio-ne dell’organismo provinciale pre-posto ai controlli che la modalità di raccolta dei partecipanti utilizzata non è comunque conforme a quan-to prescritto dalla normativa vigen-te. Infatti l’articolo n. 16 comma 7 della L.P. 17/03/88 n. 17 precisa che le Associazioni possono promuovere e pubblicizzare al loro interno viag-gi riservati ai propri associati o ap-partenenti. Pertanto si è contestata la forma pubblicitaria utilizzata dai sud-detti soggetti, in quanto si configura come forma di concorrenza sleale nei

abusivismoFIavET Fa la vocE groSSa con la ProvIncIa

confronti delle agenzie di viaggio.Fiavet Trentino Alto Adige ha rimar-cato che la norma è nella realtà dei fatti facilmente violata, ci si augura più per ignoranza che per cattiva vo-lontà. Di qui la richiesta di fare for-mazione e comunicazione mirata ad Enti senza scopo di lucro, Associa-zioni, Parrocchie e organi di stam-pa: una campagna di sensibilizzazio-ne per far capire a chi si improvvisa organizzatore quali sono i rischi che

corre sia intraprendendo un’attività abusiva, sia affidandosi a organiz-zazioni non autorizzate.Purtroppo sembrerebbe che i dovuti controlli non vengano effettuati con regolarità, vanificando i tentativi di Fiavet Trentino Alto Adige di contri-buire al contenimento del fenomeno. Fiavet Trentino Alto Adige ha anche chiesto alla Provincia di poter otte-nere, seppur in forma anonima ed ag-gregata e per fini statistici, il risultato dell’attività di controllo svolta (anche in base alle nostre specifiche segna-lazioni). Con rammarico si è dovu-to constatare che tale informazione non ci è stata fornita.Soprattutto in questo momento di cri-si Fiavet Trentino Alto Adige vor-rebbe poter rassicurare le agenzie associate che l’Assessorato sostiene le aziende riconosciute, legittimate all’attività, che garantiscono e man-tengono posti di lavoro generando reddito e quindi ricchezza sul terri-torio e che pagano le tasse. In un contesto in cui le aziende in-contrano tante difficoltà ci sarebbe davvero bisogno di un segnale forte da parte dell’Assessorato che rima-nere dalla parte della legalità paga e si è tutelati!

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lucia salvaterra, nome suggerito da terziario donna a far parte del comitato per l’imprenditoria femminile

Finalmente anche le nostre impren-ditrici potranno avvalersi del Co-mitato per la promozione dell'im-prenditorialità femminile (CIF), all’interno della Camera di Com-mercio di Trento. È con grande soddisfazione che Terziario Donna saluta l’istituzio-ne di questo organismo a sostegno dell’imprenditoria femminile, da-to il considerevole impegno che ha dedicato nel promuovere la sua na-scita, in tutte le sedi, ed a tutti i li-velli, nella ferma convinzione del-la sua utilità. Impegno del quale abbiamo dato conto, più volte, anche sulle pagine di questo periodico.A più di dieci anni dalla sottoscri-zione del primo protocollo d’intesa tra il Ministero delle Attività Pro-duttive e l'Unioncamere (1999, e rin-novato nel 2003), anche la Camera di Commercio di Trento si avvarrà del Comitato, che ha tra le sue fina-lità quella di operare a favore della valorizzazione della risorsa femmi-nile nei processi di sviluppo locale.

la rete dei comitatiLa diffusa convinzione dell’opportu-nità di promuovere e sostenere l'im-prenditorialità femminile nel singoli territori provinciali, quale compo-nente importante e strategica per lo sviluppo, ha permesso di attivare nel Paese una rete di più di 100 Comi-tati per l'Imprenditoria Femminile. Rete che rappresenta ormai una ri-sorsa fondamentale per tutto il si-stema economico nazionale. Sino ad oggi, purtroppo, le imprenditri-ci di Trento e Bolzano non hanno potuto cogliere molte delle oppor-tunità che questa rete ha generato. Poi nel marzo di quest’anno Bolza-no ha preceduto Trento, istituendo il suo CIF. Per avere il polso preci-

so della situazione va osservato che, nella nostra Regione il numero del-le imprese femminili è inferiore al-la media nazionale (20,7% rispet-to al 23,4% Nazionale) così come il numero complessivo delle impren-ditrici titolari e socie (28% rispetto al 30% Nazionale).

gli obiettivi Tra gli obiettivi dei CIF, oltre alla costruzione di un dialogo costante con il modo Camerale, si possono ascrivere: l’individuazione di stru-menti idonei a promuovere la nascita ed il consolidamento/sviluppo delle imprese femminili; lo sviluppo di un network di relazioni, con la creazio-ne di una rete di sinergie con altri enti ed istituzioni per rafforzare il ruolo delle donne nel mondo dell’im-prenditorialità; l’attuazione pratica della conciliazione dei tempi di vi-

ta e di lavoro (protocollo con il Mi-nistero del Lavoro e delle politiche sociali 2005). Così il costituendo Comitato in Trento dovrà agire da piattafor-ma per la promozione della donna nell’economia, favorendone la pre-senza nei luoghi decisionali dello sviluppo economico, diffonden-do la cultura imprenditoriale (an-che verso neo ed aspiranti impren-ditrici) per accrescere la quantità e qualità delle imprese, costruendo un contesto socioeconomico rispettoso della migliore conciliazione tra vita lavorativa e vita personale.Altri campi di intervento saranno quelli legati al credito, alla realiz-zazione di indagini conoscitive del comparto, alla formazione. Tutto questo si realizzerà attraverso il for-te valore aggiunto di appartenenza alla rete nazionale, che si interfac-cia stabilmente con le reti europee ed internazionali. Così, per le nostre aziende appartenere a questa rete si-gnificherà avere più opportunità per consolidarsi, migliorarsi, interna-zionalizzare e sviluppare collabo-razioni con altre aziende, secondo metodologie orientate allo scambio di esperienze e di best practices (co-me ad esempio il progetto WAI - Wo-men Ambassadors in Italy, cofinan-

il Comitato è stato istituito risulta importante la sua composizione e la qualità delle persone che ne fa-ranno parte. Posso assicurare che il nome indicato da Terziario Donna, in qualità di Associazione di rappre-sentanza del mondo dell’imprendito-ria femminile di Confcommercio, è stato individuato con questo caratte-re: Lucia Salvaterra, vicepresidente della nostra Associazione, a giudi-zio unanime del Consiglio Diretti-vo e mio personale, rappresenta la candidatura più idonea e coerente alla nomina di componente del co-stituendo istituto. La sua esperien-za, maturata anche all’interno del mondo associativo, con la sua pro-fonda conoscenza delle dinamiche che sottendono a tali realtà, oltre al costante impegno nell’aver eviden-ziato la necessità di tale Organismo anche sul nostro territorio, fanno di Lucia la componente più valida per portare la nostra voce».«Ora - prosegue la presidente Ma-tano - non ci rimane che auspica-re la rapida attivazione operativa di questa realtà, utile per il tessuto so-cio-economico tutto e per le nostre aziende».

un Percorso in salitaCome si è giunti alla costituzione

la tappa di avvicinamento alla istituzione del ciF in cciaa di trento è stata costellata da un percorso spesso in salita ed è culminata con un atto legislativo. infatti un recentissimo emendamento (giugno u.s.) alla legge regionale del trentino alto-adige sull’ordinamento cciaa ha espressamente previsto l'istituzione dei comitati per l'imprenditoria Femminile anche a trento. in concomi-tanza, sullo stesso tema, veniva siglato un accordo di programma tra la cciaa e la Pat, appena approvato dalla giunta Provinciale.

anche a Trento Il comITaTo PEr l’ImPrEndITorIa FEmmInIlE

camera di commercio a Più di dieci anni di distanza dalla Firma del Protocollo

ziato dalla Commissione Europea).

la composizione del comitatoCome regola il comitato è compo-sto dalle rappresentanze femminili delle associazioni imprenditoriali, da quelle delle organizzazioni sin-dacali, da quelle del mondo del cre-dito e da quelle di associazioni tra-sversali di imprenditrici e manager. La presidente di Terziario Donna Trento Rita Matano, nell’esprimere grande fiducia per il futuro del co-stituendo Comitato, sottolinea come questo sia chiamato ad affrontare la grande sfida di sostenere le imprese femminili nella crisi e far crescere l’imprenditoria femminile trentina, sino a livelli importanti. Nell’uffi-cializzare il nome designato, Lucia Salvaterra, quale componente del CIF, Rita Matano afferma: «Ora che

a più di dieci anni dalla sottoscrizione del primo protocollo d’intesa tra il ministero delle attività Produttive e l'unioncamere (1999, e rinnovato nel 2003), anche la camera di commercio di Trento si avvarrà del Comitato, che ha tra le sue finalità quella di operare a favore della valorizzazione della risorsa femminile nei processi di sviluppo locale.

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PER CHI OFFREE PER CHI CERCA

UN LAVORO!

È in edicola!54 Unione 4 / 2012

In TrEnTIno In TrEnTIno

Un ricco calendario di eventi porta ogni anno, nella città gardesana, mi-gliaia di presente che contribuiscono a sostenere, specie nei momenti meno turistici, l'economia locale e non solo. In aggiunta a questo, da qualche anno, la società rivana si propone anche oltre i confini nazionali con iniziative frut-to di proprie capacità organizzative e di decenni di presenza sul mercato. In particolare quarant'anni di organiz-zazione di una delle più grandi fiere al mondo per le calzature, Expo Ri-va Schuh, ha dato alla società rivana possibilità di acquisire un esperien-za organizzativa e conoscenze spe-cifiche del settore che riesce a ripro-porre a paesi stranieri. Dopo qualche edizione a Dubai di una Fiera delle Calzature per il medio oriente, a lu-glio di quest'anno ha riproposto un'a-naloga fiera in India a New Delhi nel polo commerciale di Pragati Maidan. Un esposizione completamente dedi-cata alla calzatura e agli accessori in pelle proposti come prodotti finiti, re-alizzata in un'area che ne era del tutto sprovvista. Si è gettato così un altro

“seme” dal quale si spera possa cre-scere una nuova attività made in Tren-tino. Aumenta così anche l'esperienza internazionale di Riva Fierecontres-si che con questa Expo Schuh India, offre sia alle aziende internazionali che a quelle indiane l'opportunità di incontro e di business.Del resto, Expo Riva Schuh si con-ferma, a distanza di ben più di qua-rant'anni dalla sua prima edizione, un

evento ancora in crescita. E' il primo a livello mondiale per la scarpa di vo-lume e fra i primi momenti espositivi di settore in assoluto. La caparbietà degli operatori rivani ha lentamente nel tempo permesso a questa fiera di crescere e raggiungere importanti volumi di presenze e di ricavi anche contro tutte le previsioni. Ancor oggi gli spazi dedicati a que-sta fiera, ma un po' anche alla pro-posta di congressuale, non sono più consoni ai risultati raggiunti che in molti casi richiederebbero ben altre strutture e servizi. Per altro, un progetto di completo ri-facimento e ampliamento degli spa-zi congressuali e fieristici è stato da tempo pubblicamente presentato. La Provincia, in questi ultimi anni, si è finalmente accorta dell'importanza di questa attività, non solo per l'Al-to Garda e, così come analogamente negli altri Paesi, ha deciso di entrare con maggior convinzione nel settore, diventando proprietaria delle struttu-re. Da qui l'importante progetto di in-

tervento che, purtroppo, procede con eccessiva lentezza e rischia non so-lo di vanificare gli sforzi di crescita dell'attività, ma mette in discussione anche quella già conquistata.Ci si aspetta quindi l'avvio dei can-tieri di lavoro al più presto. Cosa che fra l'altro gioverebbe anche al diffi-cile momento economico e ai settori dell'edilizia in particolare. Fra l'altro, la storia insegna che ad ogni inter-vento di ampliamento delle strutture è seguito, oltre ad un potenziamento dell'attivitità e delle iniziative, anche un processo di ristrutturazione degli alberghi che si sono portati sui nuovi standard richiesti dalla nuova clien-tela. C'è da aspettarsi pertanto anche un riposizionamento, nei prossimi anni, anche delle strutture.Se da una parte va registrata l'at-tenzione della Provincia in questo settore, finalmente con una concre-ta presenza anche mediante le pro-prie Società, dall'altra va registrato il completo disinteresse della Came-ra di Commercio trentina che, a dif-ferenza di quelle delle altre regioni italiane che sono nel capitale dei cen-tri fieristici, sceglie di disinteressar-si, quasi completamente, del settore.enzo BassettiPresidente sezione autonoma alto garda e ledro

Sbarca in IndiaIl cEnTro FIErISTIco dEl TrEnTIno

non solo prodotti e materie si possono esportare. anche idee e capacità organizzative possono essere vendute all'estero, come insegna riva Fierecongressi, il centro fieristico con sede a riva del garda. in basso enzo Bassetti

l’intervento riva Fiere e congressi e l'internazionalizzazione: exPort vincente

È stata la divertente quanto nobile sfida amichevole fra il Fc Bayern monaco ed il napoli a chiudere il terzo ritiro pre-campionato della squadra bavarese nel garda tren-tino. cinque giorni a forti tinte bian-corosse, che hanno portato arco e riva del garda sotto l'occhio di tutti i principali media tedeschi.«sin dall'inizio della collaborazione il Fc Bayern monaco si è dimostrato una società dotata di una straor-dinaria efficienza e di una grande managerialità – ha commentato l'assessore provinciale tiziano mellarini – Questo terzo ritiro è stata un'esperienza molto positiva, conclusa dallo splendido evento rappresentato dall'amichevole contro il napoli. una partita per la quale non possia-mo che dire grazie alle due squadre che han-no accettato di met-tersi in gioco per una nobile causa come aiutare le popola-zioni emiliane».«siamo rimasti impressionati – commenta marco Benedetti, presidente

di ingarda – dall'alto numero di con-tatti che in questi giorni abbiamo ottenuto grazie alla presenza di una realtà come il Fc Bayern monaco. il nostro obiettivo principale è conso-lidare nel tempo la presenza su un mercato per noi molto importante come quello germanico». «anche quest'anno – aggiunge enzo Bassetti, presidente dell'uf-ficio Eventi di Riva del Garda – la presenza della squadra sul nostro territorio si è dimostrata una gran-dissima occasione di comunicazio-ne. il valore del Fc Bayern monaco va oltre al “solo” tifo per la squadra biancorossa, trattandosi di una re-altà di qualità elevatissima, anche tanti italiani o tanti tifosi di altre formazioni seguono con atten-zione quello che fanno i ragazzi di Heynckes».

un matrimonio felice, quello fra il trentino e la squadra tedesca, riassunto nei signifi-cativi numeri che riepilogano una intera cinque giorni vis-suta a tinte bianche e rosse.

I numeri del ritiro bavarese1.747 gli spettatori dell'a-michevole contro il tren-tino team

3.171 gli spettatori dell'a-michevole contro il napoli

6 i giorni in ritiro

23 i convocati

75 i giornalisti accredita-ti, in grande maggioranza tedeschi

60 i giornalisti, fotografi e operatori presenti al match contro il trentino team e 120 quelli presenti alla par-tita con il napoli

13 i gol messi a segno nelle due amichevoli

132.000 gli iscritti ai fan club tedeschi del Fc Ba-yern monaco

20.000.000 i tifosi del Fc Bayern monaco nel mondo, dei quali 15 milioni in patria

900.000 gli iscritti alla new-sletter del Bayern monaco

4.642.552 i fan della pagina ufficiale del Fc Bayern Mo-naco su Facebook che ogni giorno hanno potuto vede-re le gallery fotografiche del ritiro in trentino

2.091.315 le presenze dei turisti germanici in trenti-no nel periodo giugno-set-tembre del 2011

3 le estati, sino al 2015, nel-le quali la prima squadra del Fc Bayern monaco sarà ancora in ritiro in trentino

garda - BayErn, maTrImonIo okIl ritiro del Fc Bayern Monaco concluso con soddisfazione sulle rive trentine del lago

Bastian schweinsteiger, asso del Bayern monaco, in ritiro sul lago di garda, a riva del garda e ad arco

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56 Unione 4 / 2012

In TrEnTIno In TrEnTIno

Listino dei prezzi commerciaLidegli immobiLi

in tutti i comuni del trentino

Euro 12,00

in tUtte Le Librerie

edizioni CurCu & Genovese trento

Eventi e manifestazioni di richiamo? Sono benvenuti, però non siano sol-tanto momenti di festa ma portino ricadute concrete per il tessuto eco-nomico del territorio. Chiara la proposta di Marco Fonta-nari, presidente dell’Unione Com-mercio e Turismo di Rovereto e Val-lagarina, che interviene nel dibattito apertosi in vista dello svolgimento a Rovereto della Fisherman's Strong-manrun, la massacrante gara che verrà ospitata il 29 settembre pros-simo e promette di portare almeno diecimila persone tra partecipanti ed accompagnatori.«Abbiamo sempre sostenuto - spie-ga Fontanari - che portare a Rovere-to eventi in grado di attirare in città turisti e visitatori è sicuramente lo-devole ma la cosa più importante, in occasione di manifestazioni di forte richiamo è che portino anche un’ef-fettiva ricaduta sul tessuto economi-co e produttivo della città». «Questo perché l’effettuazione di questi grandi eventi spesso è accom-pagnata anche da disagi ed inconve-nienti, come la chiusura di strade, parcheggi che saltano, deviazioni della viabilità, cose che fanno ar-rabbiare i cittadini e provocano un danno alle attività economiche che, in queste occasioni vedono diminu-ire drasticamente il proprio volume d’affari a causa dell’impossibilità, per i propri clienti, di raggiunge-re negozi, bar, ristoranti o uffici”».Fontanari non si limita a chiedere più attenzione ma propone di atti-vare fin da subito «un tavolo di la-voro, che veda riuniti gli organizza-tori dei maggiori eventi, sportivi e non, che si svolgono in città, l’Am-ministrazione comunale che spes-so in prima persona si occupa di ta-li iniziative anche con un rilevante

sostegno economico, insieme alle categorie economiche perché i fru-itori degli eventi possano diventa-re anche clienti delle nostre attività economiche».La Strongmanrun del 29 settembre può diventare un primo appunta-mento da concordare? «Sicuramente sì, come Unione Com-mercio e Turismo abbiamo già chie-sto al sindaco di attivare questo co-ordinamento perché crediamo che sia uno strumento indispensabile: anche noi teniamo alla riuscita di questi eventi e siamo convinti di po-ter dare il nostro contributo in ter-mini di accoglienza ed organizza-zione». «Se alla Strongmanrun - prosegue il presidente della sezione autono-ma lagarina - sono già iscritte oltre 1500 persone, e gli organizzatori puntano ad arrivare a 2500, que-

Nell’ambito della propria attività promozio-nale e sindacale, l’Unione Commercio e Tu-rismo – Confcommercio della Vallagarina, organizza per domenica 9 settembre una vi-sita al Macef, il grande Salone internaziona-le che si ripropone dal 6 al 9 settembre alla Fiera di Milano con nuovi allestimenti, nuo-vi progetti, nuove idee. Parole d’ordine, rinnovamento, formazione, sperimentazione, “made in Italy”, senza ri-nunciare al suo spirito più autentico: presen-tare le ultime eccellenze in fatto di arredo e decorazione, regalo, tavola e cucina e bi-joux, per un excursus completo sul “mondo casa e persona”.L’imperativo? Rinnovarsi e innovare, valoriz-

zare le potenzialità dei giovani e supportare al contempo gli operatori di settore in un mer-cato sempre più complesso e spesso critico. Il tutto nel pieno rispetto di una tradizione che ha reso Macef un appuntamento irrinunciabi-le con lo stile e la qualità, declinati in quattro aree di riferimento - Arredo&Decorazione, Tavola&Cucina, Regalo, Argenti - alle quali si affianca Bijoux, l’area dedicata alla perso-na che da questa edizione assume ancora di più una sua connotazione precisa e definita. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi all’U-nione di Rovereto (tel. 0464/481011, e-mail: [email protected]). L’invito è esteso a collabo-ratori e dipendenti delle aziende associate.

Turismo e territorioBEnE glI EvEnTI ma aBBIano rIcaduTE Sul TErrITorIo

fontanari aFFidarsi agli oPeratori Per garantire la Qualità dell’accoglienza

sto significa che, calcolando an-che accompagnatori e familiari, si può ipotizzare l’arrivo a Rovereto, nell’ultimo week-end di settembre, di almeno 3000 persone». «In un mese così intenso, affollato di eventi come la nostra Alimenta op-pure le Strade dell’artigianato, Edu-ca ed i Festival, non è pensabile di non coordinarci. A settembre avre-mo per tutto il mese la possibilità di avere i negozi sempre aperti, poten-zialmente anche di sera oltre che la domenica, bar e ristoranti possono essere coinvolti in maniera ottima-le creando, finalmente, quell’unita-rietà d’intenti e d’azione auspicata da tutti: fare sistema è un’esigenza oltre che una necessità».Il presidente Fontanari lancia an-che un messaggio improntato alla qualità dell’ospitalità: «Credo che sia importante premiare gli opera-tori, che in città operano tutto l’an-no, che soprattutto nel periodo esti-vo sono penalizzati dal proliferare di sagre e feste di ogni genere ed evitare la fornitura occasionale di servizi agli ospiti».

domEnIca 9 SETTEmBrE al macEF dI mIlanoL’Unione organizza un nuovo viaggio al grande Salone

«abbiamo sempre sostenuto - spiega marco fontanari (in basso) - che portare a rovereto eventi in grado di attirare in città turisti e visitatori è sicuramente lodevole ma la cosa più importante è che portino anche un’effettiva ricaduta sul tessuto economico e produttivo della città».

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ImPrESE ImPrESE

non è sempre possibile risalire al responsabile di un incidente: se il veicolo non viene indentificato è possibile, in alcuni casi, accedere al fondo di garanzia per le vittime della strada, consap.

rc auto: -30% con vittoria assicuraZioniL’iniziativa riservata ai soci Unione

l’agenzia generale vittoria assicurazioni di trento (a.B. assiconsul di accordini angelo & c. snc) è a disposizione per un preventivo personalizzato o una consulenza assi-curativa su misura. tutti gli associati possono richiedere preventivi RCA con sconti fino al 30% sulla tariffa in corso utilizzando la scheda disponibile all’indirizzo internet www.abassiconsul.it/confcommercio sul sito è possibile richiedere, in modo rapido, un preven-tivo personalizzato o richiedere il contatto di un agente. l’iniziativa testimonia i vantaggi e le opportunità riser-vate agli associati confcommercio su una molteplicità di prodotti e servizi. Per conoscere altre interessanti offerte è possibile vi-sitare il portale unione alla’indirizzo www.unione.tn.it e consultare la sezione «convenzioni» oppure telefonare alla segreteria convenzioni: tel. 0461/880432.

le maggiori città europee visitate in bicicletta, il mezzo più ecologico ed economico: per molti un sogno e per altri una scelta. il modo migliore per pedalare in città è quello proposto con il ‘bike-sharing’, sistema innovativo nato nel 1966 ad amsterdam, che consente la condivisione di biciclette pubbliche. i requisiti fondamentali sono: mezzi comodi, ben attrezzati, a disposizione di tutti per spostarsi in area urbana, con prelievo e restituzione self-service e a prezzi adeguati. alcune criticità ne rallentano però la diffusione: restrizione dell’età per i fruitori del servizio, bi-ciclette senza sospensioni, poche postazioni, coperture pubblicitarie che intralciano la guida sono solo alcune delle carenze riscontrate nella prima indagine eurotest condotta da 18 automo-bile club internazionali, tra cui aci, su 40 sistemi di noleggio di bici offerti nelle aree pubbliche di 18 Paesi europei. l’analisi ha messo in luce anche piacevoli sorprese come bici elettriche a disposizione e addirittura sistemi completamente gratuiti (in danimarca e Portogallo). la metodologia seguita nei test ha tenuto conto dei seguenti parametri: accessibilità, informazio-ne, facilità di noleggio e numero delle biciclette. un questionario è stato inoltre inviato a 40 diversi operatori, il cui sito web è stato analizzato con particolare attenzione alla completezza delle informazioni e alle promozioni online. i risultati complessivi sono positivi con 35 si-stemi promossi su 40 testati: 1 è stato giudicato ‘molto buono’, 23 ‘buoni’, 11 ‘accettabili’, 2 ‘mediocri’ e 3 ‘molto mediocri’. il sistema migliore è quello francese di lione e dispone di 343 postazioni per 4.000 biciclette a disposizione di chiunque per tutto l’anno, con collegamenti con il trasporto pubblico locale, una registrazione facile e gratuita, il ritiro e la restituzione della bicicletta completamente automatizzati, le informazioni disponibili in

varie lingue. al secondo posto Parigi e all’ulti-mo posto – ex aequo – i due sistemi olandesi di amsterdam ed aia, dove sono stati rilevati uno scarso numero di bici a disposizione, orari di funzionamento diversi in ogni postazione, registrazione non gratuita e solo su internet, informazioni limitate e unicamente nella lingua locale, con addirittura modelli privi di marce e sospensioni.in italia sono state testate 4 città: promosse con ‘buono’ milano (150 postazioni con 2.500 bici-clette) e torino (116 postazioni e 1.200 biciclette); ‘accettabile’ Parma (15 postazioni e 80 bici) e bocciata con ‘mediocre’ Bari (22 postazioni e 150 mezzi), penalizzata dall’esiguo numero di biciclette disponibili nelle poche stazioni, dall’orario di funzionamento limitato, dalle in-formazioni carenti e dal requisito inderogabile della maggiore età per gli utilizzatori. i prezzi del servizio, malgrado non rientrassero nei parametri di valutazione, sono estremamente diversi: si va dall’iscrizione gratuita all’abbona-mento a pagamento giornaliero, settimanale, mensile o annuale. le tariffe applicate per breve tempo sono proporzionalmente inferiori a quelle richieste per un periodo più lungo. si incentiva, cioè, ad utilizzare la bicicletta per gli sposta-menti brevi e spesso i primi 30 minuti sono offerti gratuitamente, mentre l’uso prolungato è gravato da tariffe fin troppo onerose. «serve con urgenza un sistema di connessione tra le diverse modalità di trasporto - ha dichiarato il presidente dell’aci, angelo sticchi damiani - soprattutto in città. Bus e metropolitane non sono ancora accessibili per chi si sposta con la bicicletta che soprattutto in ambito urbano rappresenta il modo più facile, veloce ed eco-nomico per muoversi».l’indagine completa eurotest è disponibile sul sito www.aci.it.

Capita spesso di leggere, nella crona-ca anche locale, di incidenti stradali provocati da veicoli sconosciuti per-ché il conducente non si è nemmeno fermato a prestare soccorso.In questi casi chi paga il danno alla persona infortunata o ai suoi fami-gliari nel caso di morte della stessa?La legge che ha istituito l’assicurazio-ne obbligatoria per veicoli a motore e natanti ha pensato anche a questi sfortunati, introducendo una parti-colare forma di tutela nei vari casi in cui non sia possibile identificare il veicolo che ha causato il sinistro o quando, per diverse ragioni, non vi sia una Compagnia assicuratrice che garantisca il risarcimento.Proprio per far fronte a que-ste situazioni è stato istituito un apposito“Fondo di garanzia per le vittime della strada” al quale il danneggiato può rivolgersi per ve-dere comunque risarciti i danni su-biti, con alcune distinzioni da tene-re ben presente.Il Fondo di Garanzia interviene nei limiti massimali obbligatori, nei se-guenti casi:• sinistri causati da veicoli non iden-

tificati, solo per i danni alle perso-ne, (dal 24 novembre 2007, a segui-to del decreto legislativo n.198 del 6 novembre 2007, il risarcimento è dovuto anche per i danni alle cose, con una franchigia di Euro 500,00, in caso di danni gravi alla persona);

• sinistri causati da veicoli non as-sicurati, per danni alle persone ed anchecon una franchigia di 500 EU-RO), per danni alle cose(dal 24 no-vembre 2007, a seguito del decre-to legislativo n.198 del 6 novembre 2007, i danni alle cose verranno ri-sarciti integralmente);

• sinistri causati da veicoli assicurati con imprese poste in «liquidazio-

assicuraZioni cHi Paga i danni Provocati da veicolo non identiFicato ?

ne coatta amministrativa» sia per i danni alle persone che alle cose;

• veicoli posti in circolazione con-tro la volontà del proprietario (es. veicoli rubati), sia per i danni alla persona che per i danni alle cose;

L’ente a cui indirizzare la richiesta danni è: CONSAP S.p.A. - Servizio Fondo di Garanzia per le vittime della strada, Via Yser, 14 -00198 Ro-ma e all’impresa designata per il ter-ritorio in cui è avvenuto il sinistroche potete chiedere al vostro assicuratore.Se il sinistro è stato causato da vei-colo non identificato è importan-te cheil danneggiato possa provare (spetta a lui l’onere della prova) che:• l’evento si è effettivamente veri-

ficato;• i danni subiti ne sono la diretta con-

seguenza, • che il veicolo è rimasto sconosciuto;• che c’è stata l’impossibilità di po-

terlo identificare. La prova dell’impossibilità di iden-tificare il veicolo, di per sé estrema-mente difficoltosa, è favorita da alcu-

ne «presunzioni»: si ritiene raggiunta quando il conducente responsabile non si sia fermato, o quando il dan-neggiato non si trovava in condizioni psicofisiche tali da poter identificare il veicolo danneggiante.A questo proposito è senza dubbio utile raccogliere eventuali testimo-nianze e rivolgersi alle Forze dell’Or-dine per gli opportuni accertamenti e le ricerche del veicolo rimasto sco-nosciuto. A volte, con incidenti di particolare rilevanza non è raro che la notizia appaia anche sulla stampa locale, in questo caso è bene procu-rarsi copia dell’articolo ad ulteriore prova del fatto.Se il veicolo o natante non era co-perto da assicurazione quando ha causato l’incidente, il Fondo è chia-mato a risarcire sia il danno alla per-sona che il danno alle cose. Questa prova può essere raggiunta tra-mite l’acquisizione dei verbali redat-ti dalle Autorità intervenute sul luogo del sinistro, per ammissione esplici-ta del responsabile o con certificazio-ne della Compagnia di assicurazione.Se invece il veicolo o natante che ha causato l’incidente è assicurato pres-so una Compagnia che al momento del sinistro si trovava in liquidazio-ne coatta amministrativa o vi sia stata posta anche successivamente, il Fondo è tenuto a risarcire tutti i dan-ni alle persone e alle cose.Il risarcimento alle vittime della stra-da non è erogato direttamente dal Fondo di Garanzia, che non possie-de le strutture adeguate, ma da una serie di società assicuratrici designa-te per ogni regione italiana.Es. Toscana, Trentino-AltoAdi-ge, Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino, Abruzzo, Molise e Sicilia: Fondiaria - SAI S.p.A. (Se-de Legale) Corso Galileo Galilei, 12 - 10126 TORINOPer avere l’elenco completo delle im-prese designate alla gestione dei casi da indirizzare al fondo per le vitti-me della strada è possibile consulta-re il link http://www.consap.it/Fondi/FGVS/Elenchi%20Impreseangelo accordini

lE BIcI a nolEggIo analIzzaTE dall’acIEuroTEST ha analizzato 40 sistemi di ‘bike sharing’ in 18 Paesi europei: migliori i francesi, olandesi all’ultimo posto

Incidenti stradaliQuando SI Può accEdErE al Fondo dI garanzIa

Page 31: Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

2 EURO

SETTEMBRE 2012N. 247ANNO XXappuntamenti, incontri e attualità trentina

RITORNO A SCUOLAUno speciale dedicatoal ritorno sui banchi, con consigli per grandi e piccini

Fare il giornalista negli anni Sessanta-Settanta

era molto diverso dal farlo oggi...

QUANDO IL GIORNALISTA DOVEVA “PEDALARE”

Tutta la bontà del panePochi e basilari ingredienti – essenzialmente grano ed acqua,

con l’aggiunta di sale e lievito – caratterizzano dalla notte dei tempi l’alimento insostituibile per l’uomo, il pane. Ma come si muove

ed in che modo è organizzata la macchina produttiva in Trentino? Come si realizza in un laboratorio artigianale quel fragrante miracolo chiamato spaccatina? Noi abbiamo seguito e vissuto tutta la storia

del pane e ve la possiamo raccontare…

LE MISS TRENTINEA MONTECATINICinque bellezze di casa nostrada televotare, a partire dal 7 settembre

60 Unione 4 / 2012

ImPrESE

a trento arriva il festival delle ProfessioniDal 18 al 20 ottobre eventi e dibattiti animeranno il capoluogo

trento si animerà grazie alla voce degli ordini professio-nali. dal 18 al 20 ottobre la città del concilio diventerà il teatro della prima edizione del Festival delle Professioni, importante iniziativa proposta dal "gi.Pro - giovani e professioni" - tavolo d'ambito dei giovani professionisti della Provincia autonoma di trento - che raccoglie i rap-presentanti giovani dei vari ordini e collegi professionali della provincia.il Festival delle Professioni sarà una tre giorni di dibattiti, brain storming di idee e incontri (programma completo su www.festivaldelleprofessioni.com) che cercheranno di indicare le soluzioni possibili per superare questo momento di crisi e sottolineeranno l'importanza dei giovani e dei professionisti per l'economia e la società. un'occasione unica ed inedita nel panorama italiano, ideata per far conoscere al cittadino l'attività e l'impor-tanza degli ordini professionali e coinvolgere l'opinione pubblica nel dibattito sorto negli ultimi tempi sulla riforma delle professioni.

si chiama counseling ed è una delle nuove professioni che prende piede sempre più diffusamente: «Quello che faccio - spiega Paola giuliani della Bottega del Sorriso - in figura di counselor è ascoltare, e sostenere i clienti (le persone che si rivolgono ad un counselor sono chiamati clienti) per superare la difficoltà momentanea e migliorare la qualità di vita, chiarire gli obiettivi riattivando e riorganizzando le risorse esistenti con empatia, rispetto e assenza di giudizio». La figura professionale del counselor nasce negli anni trenta in America e ri-sponde a tutte quelle persone che cercano una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie difficoltà senza rinunciare alla libertà di scelta e alla propria responsabilità. il counselor non si occupa di patologia, non fa test né diagnosi, non dà medicine, in pratica la competenza del counselor è nella relazione.

«In figura di coach personale & team aziendale - dice Giuliani, che pratica anche lo Yoga della risata, un cocktail tra le tecniche di

respirazione dello yoga (pranayama) e la giocosità tipica dei bambini - faccio in modo che l’obbiettivo

stabilito venga raggiunto. il coaching é la relazione che si instaura tra una persona e il suo coach per passare dalla situazione attuale alla situazione desiderata svilup-pando processi decisionali; è centrale nell’attività di coaching la focalizzazione

sull’azione».

un’indagine di mercato volta a individuare gli in-terventi immobiliari che potranno essere oggetto di acquisizione da parte del costituendo Fondo immobiliare Housing sociale trentino. e’ questo, in sintesi, il contenuto e la finalità dell’incarico che Itea spa ha ricevuto dalla Provincia autonoma di trento e che ora si traduce nella pubblicazione dell’avviso di ricerca immobiliare. L’oggetto della ricerca? Edifici in corso di realizzazione, edifici esistenti o di nuova realizzazione siti nei comuni di trento e rovereto e rispondenti a determinate caratteristiche. ecco le principali.• è richiesta come condizione inderogabile l’acquisi-zione d’interi edifici “cielo terra” che non presentino vincoli pregiudizievoli che ne diminuiscano l’usufru-ibilità o il valore;• edifici con minimo 4 e massimo 25 unità abitative;• gli alloggi dovranno avere una superficie utile abitabile non inferiore a 35 mq;• essere dotati di opere e finiture non di lusso (cate-goria catastale a/2);• rispondere ai requisiti minimi obbligatori di presta-zione energetica previsti dall’attuale quadro normativo provinciale con un livello minimo per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria corrispondente alla classe B; • altri requisiti specificati nel bando.

“su incarico della Provincia autonoma di trento – ha dichiarato la presidente Aida Ruffini - la nostra società ha pubblicato questa indagine di mercato ai fini della predisposizione del piano di acquisizione immobiliare per il Fondo Housing sociale trentino. ricevute le offerte, itea provvederà ad una prima ve-rifica di rispondenza e trasferirà le stesse al Servizio politiche sociali e abitative della Provincia autonoma di trento. la società di gestione risparmio, che sarà incaricata della gestione del Fondo – ha proseguito la presidente - valuterà le offerte, adotterà in piena autonomia le decisioni sulle proposte medesime e potrà richiedere la documentazione ritenuta idonea a tale scopo.”le proposte redatte sulla scheda tecnica scaricabile dal sito della società, e accompagnate dalla docu-mentazione richiamata nella modulistica, dovranno pervenire al settore tecnico di itea spa entro il 13 settembre 2012. le domande giunte oltre tale termine, o non rispondenti ai requisiti richiamati od effettuate da intermediari non saranno prese in considerazione.il testo dell’avviso e delle relative note informative, è consultabile alla voce “immobiliare – itea cerca” del sito www.itea.tn.it e/o richiedibile al numero 0461/803166, con fax al numero 0461/803117, o con e-mail [email protected].

ITEa SPa PuBBlIca un nuovo Bando dI rIcErca ImmoBIlIarE Scadenza presentazione domande giovedì 13 settembre

l’avviso pubblico di ricerca immobiliare è mirato ad edifici composti da minimo 4 a massimo 25 alloggi nei comuni di trento e rovereto. vari i requisiti richiesti, tra cui superficie utile non inferiore a 35 mq, immobile autonomo “cielo-terra”, categoria catastale a/2 e classe energetica B.

counseling e coacHing idee Per crescere Le nuove professioni che cercano di fornire gli strumenti per affrontare le sfide lavorative e personali quotidiane

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