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Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Misure educative di accompagnamento al Programma destinato alle scuole
«Frutta e verdura nelle scuole» a.s. 2017-2018
FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI
Modulo 3: Educazione alimentare
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Comprende ogni attività che miri allo sviluppo di comportamenti alimentari corretti e
consapevoli del consumatore, nonché di uno stile di vita sano, vissuto non come
costrizione, ma come valore condiviso.
L’educazione alimentare
La finalità ultima è quella di condurre ad una autonoma capacità di
gestione corretta della propria alimentazione e dunque di difesa nei
confronti di ogni forma di malnutrizione
Prima conferenza nazionale per l’educazione alimentare, 1975
Istituto Nazionale
della Nutrizione
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
• Contesto sanitario
• Contesto socio economico
• Destrutturazione della preparazione dei pasti
• Destrutturazione della giornata alimentare
• Diffusione dei pasti fuori casa
• Contesto agroalimentare
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Se nel passato si
comprava cosa si
trovava…
Oggi, con la saturazione dei
mercati, il consumatore ha
davanti una serie di scelte….
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
umore
abitudini
salute
economiche
mode
socialinutrizionali
tradizione
gusto
etiche
ecologiche
Ma dove cerchiamo le informazioni?
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Quali sono le sue fonti di informazione sull’alimentazione? (più risposte possibili)
9,7%
3,2%
10,3%
16,8%
18,5%
19,7%
21,5%
29,8%
34,4%
35,2%
42,7%
43,2%
0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% 50,0%
Nessuna fonte indicata
Altro
Scuola
Pubblicazioni basate su evidenze scientifiche
Siti web / blog generici
Il medico di base
Opuscoli, spot e siti web di Istituzioni (Enti di ricerca, Ministeri,altre istituzioni)
La famiglia o gli amici
Siti web / blog specializzati creati e gestiti da nutrizionisti
Quotidiani e loro inserti, cartacei oppure online
Riviste e libri
Programmi radio/TV
Dati preliminari di uno studio pilota CREA su quattro scuole della provincia di Roma (Scalvedi et al, in corso di pubblicazione, 2018)
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Oltre l’88% degli italiani (il 93,3% tra le donne) consulta il web quando ha bisogno di informazioni sulla salute
EBU Media intelligence Service «Trust in media 2017»
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Il problema non è la quantità dell’informazione, ma la sua qualitàed il collocamento.
Le informazioni offerte sono orientate al “sensazionale” e ailuoghi comuni piuttosto che all’approfondimento
L’alimentazione viene trattata dai media in una continua
altalena di esaltazioni e critiche
L’esito è la crescente disinformazione da
parte del «pubblico»
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
La banda della disinformazione
• Ignoranza
• Superficialità
• Marketing giornalistico
• Titolo di richiamo
• Riempimento di spazio
• Intercettazione dei bi(sogni) del consumatore
• Intervista inadeguata
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Esempi
La frutta va mangiata dopo i pasti?
L’ananas brucia i grassi?
Bere succhi di frutta è lo stesso che mangiare la frutta?
Quale informazione?
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Due miti insieme: 1. La banana non va bene nelle diete
2. Hai crampi? mangia banana che c’è potassio
307 mg K 381 mg K
88 g = 57 kcal 234 g = 80 kcal
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Ce l’abbiamo fatta, ritorneremo finalmente a casa!
Oh, no.. Questi Fatti e Opinioni, si somigliano cosi tanto!
Naa, non preoccuparti, capita di continuo!!!
«Inside out», Pixar, 2015
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Le cose sulle quali abbiamo competenze sono pochissime, le cose sulle quali abbiamo opinioni sono tantissime.
competènzaCapacità, per cultura o comprovata esperienza, di parlare, discutere, esprimere giudizî sudeterminati argomenti
opinióneConcetto che una o più persone si formano riguardo aparticolari fatti, quando […] si propone un’interpretazionepersonale che si ritiene esatta e a cui si dà perciò il proprioassenso, ammettendo tuttavia la possibilità di ingannarsi nelgiudicarla tale
(Vocabolario Treccani)
Moltissime persone non distinguono le due cose, e credono fermamente alle loroopinioni, tanto fermamente da difenderle come verità assolute, disprezzando coloro chehanno opinioni differenti ma anche coloro che hanno competenze in merito.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Scegliamo come fonti di informazione principalmente gli enti pubblici, gli istituti
di ricerca, le Società scientifiche e le loro campagne informative.
• ISS EpicentroMin Salute
• CREA
• CREA - Alimenti e NutrizioneMiPAAF
• CNRMIUR
Dove cercare informazioni?
Non vendono nulla, in genere non hanno pubblicità.
Non hanno interesse a diffondere informazioni fasulle.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
1. Occhio alle fonti: da privilegiare pagine ufficiali di organizzazioni riconosciute ed affidabili
2. Forum e blog sono fonti insidiose perché suscitano empatia, ma spesso non hanno affidabilità scientifica
3. Controlliamo le date di pubblicazione degli articoli, soprattutto quando riguardano terapie e allarmi
4. Non cerchiamo solo conferme e poniamo attenzione alle parole che digitiamo, perché le ritroveremo nel testo delle pagine suggerite dal motore di ricerca.
(Ibsa foundation- 2017)
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Nelle nostre scelte… teniamo presente che:
Lo zucchero è zucchero. Non cambia se viene dalla barbabietola, dalla canna o dal miele.
Il grasso è grasso. Sostituire l’olio al burro non diminuisce l’apporto calorico, anzi…
Quello che conta è l'insieme. Non esistono cibi miracolosi o dannosi. Esistono soltanto ALIMENTAZIONI sane o meno sane.
Mangiare è un atto semplice, ma è anche un equilibrio di fattori.
Non esistono le calorie GENUINE.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Per calare di peso, bisogna ridurre le porzioni. Ridurre l'introito calorico. Mangiare di meno, fare porzioni più piccole, può far togliere circa 2-300 calorie al giorno dalle abitudini alimentari.
Infine, bisogna aumentare il dispendio calorico. Muoversi di più.
Bruciare, ad esempio, almeno 2-300 calorie in più ogni giorno.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Ma come si fa con i bambini?
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Educazione alimentare: chi abbiamo di fronte?
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Famiglie e insegnanti influenzano le preferenze alimentari dei bambini:l’esempio è fondamentale, il bambino
IMITA L’ADULTO
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ci si rese conto
della necessità di integrare il cibo che gli alunni consumavano in
famiglia: nasce l’idea di una refezione scolastica, a carico del
Comune.
Inizio: 1896
Mensa della scuola elementare Sclopis. © Archivio della scuola
elementare Sclopis
Mense scolastiche
La possibilità di avere accesso alla mensa scolastica contribuisce a garantire il pieno godimento del diritto allo studio, del diritto alla salute (combattendo denutrizione e malnutrizione) e del diritto alla non discriminazione.
In Italia, 3 bambini su 10 hanno problemi di eccesso di peso. Inoltre, il 5,7% di minori non consuma neppure un pasto proteico adeguato al giorno.
Indagine conoscitiva sulla ristorazione scolastica
in Italia, Relazione 2014, Ministero della Salute.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentarehttp://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/dati2016.asp
Risultati Okkio alla salute 2016 sull’ambiente scolastico
Ad oggi la presenza di mense non è garantita in modo uniforme sul territorio.In alcune regioni italiane più del 50% degli alunni, 1 bambino su 2,
non ha la possibilità di usufruire del servizio mensa.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Fare sempre colazione
Cinque pasti, ovvero due merende. Piccole.
Tanta frutta e verdura Legumi regolarmente.
Limitare il sale, e che sia iodatoLimitare /evitare gli alcolici
Tanta varietàTanto movimento(20 min al giorno possono
portare in un anno a una differenza di 5 kg.)
Pochi dolci e solo occasionalmente
Le regole sono poche…
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Non essere monotoni, Con la semplice applicazione del principio di varietà si riduce la probabilità di introdurre sostanze poco sane e si massimizza l'assunzione di molecole positive.
Non cadere nelle trappole del marketing: il naturale, il "senza", l'antico… non aggiungono nulla alla nostra salute. Mangiare meno, con più prodotti di origine vegetale e meno di origine animale è utile.
Non esiste motivo al mondo per temere i cibi industriali, confezionati, surgelati, disidratati, in scatola. Se si mangia in modo frugale e si applica la regola della varietà, non c'è niente che faccia male in sé.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Mangiare in maniera equilibrata è comecomporre un puzzle.Non esiste un pezzo (cibo) giusto o unosbagliato: ogni cosa può essere inclusa, senella giusta collocazione.
Alcuni alimenti portano con sé grassi, zuccheri… calorie in abbondanza, ma…
Se di solito si segue una alimentazione bilanciata, ricca di prodotti vegetali, sicuramente ogni tanto si può fare uno strappo alla regola!
Pochi dolci e solo occasionalmente
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Assenza della
Prima Colazione
Fame e debolezza
tarda mattinata
Merenda
molto abbondante
Scarso appetito
a pranzo
Cena
molto abbondante
Fare sempre colazionePrima colazione e ritmi fame/sazietà
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
La corretta ripartizione dell’energia durante la giornata
20%
40%5%
5%
30%
Colazione Spuntino
Pranzo MerendaCena
5 pasti, ovvero due merende. Piccole.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Per favorire il consumo di frutta e ortaggi
Offriamo ai bambini gli stessi prodotti, più e più volte, senza
arrenderci. Ma senza forzarli.
Mostriamoci disponibili ad assaggiare tipi o preparazioni diverse di frutta e ortaggi
Coinvolgiamo i bambini nella preparazione dei pasti
Commentiamo con i bambini quello che mangiamo, mangiamo insieme a loro, incoraggiamo anche loro a commentare
E, poiché i bambini ci imitano….
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
NON sono efficaci
Metodo prescrittivo (La frutta fa bene)
Metodo informativo-nutrizionistico, con la spiegazione della classica piramide alimentare
Approccio terroristico e colpevolizzante (Se mangi un certo alimento diventi obeso)
Associazione di un cibo a un comportamento (Se mangi ti premio, se non mangi ti punisco, se mangi la frutta ti compro il gelato)
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
Il pacchetto didattico
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
1. Fruttombola2. Diamo tempo al tempo3. Frutta in tutti i sensi4. La misura che frutta5. I cinque comangiamenti6. La colazione: mai più senza!7. Una fruttuosa merenda8. Frutti della terra9. Muoviti muoviti10. Siamo alla frutta
Le schede del pacchetto didattico…. e i temi che affrontano
1. Varietà2. Stagionalità3. Utilizzo dei sensi4. Le giuste porzioni5. Poche regole da seguire6. La colazione7. La merenda8. I legumi9. L’importanza del movimento10. Gli scarti e la sostenibilità
Non c’è un ordine da seguire. Meglio leggerle tutte e poi decidere.
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
• Obiettivi: cosa cerchiamo di insegnare con questa scheda• Competenze: ambiti didattici• Introduzione: per l’insegnante, o per la classe, per approfondire la parte
“scientifica” dell’argomento.• Lancio: metodo scout. Ambientazione (racconto, dettato, recita,
riassunto…)• Che cosa serve: I materiali• Attività: Come lavorare con la classe• Eventuali conclusioni: come dare seguito al lavoro fatto• Attività per casa: IMPORTANTISSIMO!!!!• Per continuare: in caso di dubbi, o per approfondire e continuare• Allegati: Quello che serve per le attività consigliate.
Struttura delle schede
Formazione degli insegnanti: Educazione alimentare
L’educazione alimentare mira ad una autonoma e corretta gestione della propria alimentazione, ma l’analisi del contesto è fondamentale per capire e orientare le scelte
Attenzione alle fonti di informazione e a non confondere opinioni e competenze
Spingiamo all’assaggio, senza forzare al consumo. Non leghiamo il cibo ai comportamenti.Coinvolgiamo i bambini nella scelta e nella preparazione
Sollecitiamo un comportamento critico
Poche regole: tanta frutta e verdura, tanta varietà, tanta attività fisica, pochi dolci
RICAPITOLANDO…