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9 4 ª stagione concertistica 2014-2015 FILARMONICA LAUDAMO MESSINA ente morale onlus

FILARMONICA LAUDAMO - lemaschere.net Scaricabili/Filarmonica Laudamo...domenica 19 ottobre 2014 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” co violinista italiano a ricevere questo

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94ª

stagione concertistica 2014-2015

FILARMONICALAUDAMOMESSINA ente morale onlus

stagione concertistica 2014-2015

2014

Ottobre 19 Francesco D’Orazio & Giampaolo Nuti “Immagini dal secolo breve”26 Salvatore Bonafede “Journey to Donnafugata”

Novembre 6 Otherwise Quartet “Bufalino Sound InVerse”9 Orchestra da Camera Kandinskij16 Ars Trio di Roma “Russian Souvenir”20 Daniele Condurso “Chopin & Chopin”30 JSB - Come Bach

Dicembre 4 A. e D. Sollima, F. Adamo “Viaggio nella vocalità cameristica del 900”7 Francesco Libetta14 Fratelli Mancuso “Come albero scosso da interna bufera”

2015

Gennaio 4 Violetta Egorova “Centenario della morte di Aleksandr Skrjabin”11 Mazzarino-Fioravanti-Bagnoli “Songs”18 Alessandro Carbonare Trio22 Pannonica Jazz Workshop “Strayhorn!”

Omaggio a Billy Strayhorn nel centenario della nascita

Febbraio 1 Omnia Sax Quartet e David Brutti “200 anni dalla nascita di Adolphe Sax”5 Les Eléments “Labirinti di Luce”8 Warhol Piano Quartet15 Orchestra Italiana di Arpe 19 Carmelo Coglitore & Giovanni Caridi “Chiudi gli occhi”

Marzo 1 Emanuele Arciuli “American Evocations”5 Basilio Timpanaro & Rossella Policardo

“Le Sonate a quattro mani di W.A. Mozart”8 GliArchiEnsemble “150° della nascita di Carl Nielsen e Jean Sibelius”

15 Ferrante Plays Ferrante19 Giuseppe Guarrella Niwas Quartet “Urban Lullaby”22 Vijay Iyer Trio29 Alta Musicae “Dulces et Fortissimae”

Aprile 12 Quintetto Classico19 Carlo Cattano Orchestra26 Antonia e Francesco Comito

Maggio 3 Orchestra di Fiati del Corelli - dir. Lorenzo Della Fonte

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ANTIQVA

Orchestra da Camera KandinskijJSB - Come BachAlta Musicae

CLASSICA

Francesco D’Orazio & Giampaolo NutiArs Trio di RomaFrancesco LibettaVioletta EgorovaAlessandro Carbonare TrioOmnia Sax Quartet e David BruttiWarhol Piano QuartetOrchestra Italiana di ArpeEmanuele ArciuliGliArchiEnsembleFerrante Plays FerranteQuintetto Classico Antonia e Francesco ComitoOrchestra di Fiati del Conservatorio Corelli

JAZZ E NUOVI LINGUAGGI

Salvatore BonafedeFratelli MancusoMazzarino/Fioravanti/BagnoliVijay Iyer TrioCarlo Cattano Orchestra

ACCORDIACORDESerie di concerti in collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina

Otherwise QuartetDaniele CondursoAnnamaria e Donatella Sollima, con Francesca AdamoPannonica Jazz WorkshopLes ElemèntsCarmelo Coglitore e Giovanni CaridiBasilio Timpanaro e Rossella PolicardoGiuseppe Guarrella Niwas Quartet

domenica 19 ottobre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

co violinista italiano a ricevere questo ricono-scimento succedendo, peraltro, a soli 14 musi-cisti fra cui Maurizio Pollini, Arturo BenedettiMichelangeli, Sviatoslav Richter, Radu Lupu. Numerosi compositori hanno scritto per lui fracui Ivan Fedele, Terry Riley, Michael Nyman,Marco Betta, Michele dall’Ongaro. Luis DePablo gli ha dedicato il suo ultimo brano violi-nistico “Per Violino”.D’Orazio si esibirà in duo con Giampaolo Nuti,versatile pianista con una rilevante discografia,per Stradivarius, Decca e Brilliant, che com-prende alcune integrali e prime incisioni asso-lute, acclamate dalla critica specializzata.I due, definiti dal Times “An explosive duo!”,si esibiranno in un repertorio tratto da alcuni frai più importanti compositori del Secolo Breve:dalla semplice complessità dell’estone ArvoPärt, all’eclettismo di John Adams, composito-re americano dei nostri giorni, Premio Pulitzernel 2002, a una sequenza per violino solodi Luciano Berio, con il quale D’Orazio ha col-laborato personalmente e a lungo eseguendoanche alcune prime assolute.

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FRANCESCO D’ORAZIOviolino

GIAMPAOLO NUTIpianoforte

“Immagini dal secolo breve”

ARVO PÄRTFratres (1982)

ALFRED SCHNITTKESonata n.1 (1963)

ARVO PÄRT Spiegel im Spiegel (1978)

* * *

JOHN ADAMSRoad Movies (1995)

LUCIANO BERIOSequenza VIII (1976) per violino solo

MAURICE RAVEL Sonata n. 2 in sol magg. (1927)

Un programma speciale per la inaugurazionedella Stagione Concertistica della FilarmonicaLaudamo quello offerto da Francesco D’Ora-zio, violinista fra i più prestigiosi.Insignito nel 2010 del XXIX Premio Abbiatidella Critica Musicale Italiana quale “MigliorSolista”, è stato, dopo Salvatore Accardo, l’uni-

classica

domenica 26 ottobre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

pensiero musicale, che unisce elementi di pro-venienza europea a quelli di matrice afro-ame-ricana in maniera mirabile. Fra le fonti di ispi-razione non squisitamente jazzistiche, la musi-ca di Nino Rota è sicuramente, per Bonafede,fra le principali.Il progetto che presenta per la Filarmonica Lau-damo è liberamente tratto dalla musica del film“Il Gattopardo” di Luchino Visconti, scrittaappunto da Rota. Una prova che è stata pubbli-cata in un disco per la CAM Records e che haricevuto grandi lodi dalla critica internazionale.

“Il Gattopardo diventa crocevia di strade chedall’800 portano a oggi, da Tomasi di Lampe-dusa a Luchino Visconti, da Nino Rota (mila-nese che sceglie di vivere al sud) a una Siciliache da centro del Mediterraneo tende a diveni-re centro del mondo. Del mio mondo.”

Salvatore Bonafede Estratto dalle liner notes di

“Journey to Donnafugata”, Cam Records

SALVATORE BONAFEDEpianoforte

“Journey to Donnafugata”

Musiche diNino Rota, Giuseppe Verdi,Salvatore Bonafede

1. Viaggio a Donnafugata (andata) (Nino Rota)2. Gran Valzer (Giuseppe Verdi)3. Reputation And Character (Nino Rota)4. Mazurka (Nino Rota)5. Polka (Nino Rota)6. Controdanza/Taceas, Me Spectes

(Nino Rota/Salvatore Bonafede)7. Galop (Nino Rota)8. Quadriglia (Nino Rota)9. Taceas, Me Spectes (Nino Rota)

10. Gran Valzer (Giuseppe Verdi)11. Angelica (Nino Rota)12. Valzer Del Commiato (Nino Rota)13. Viaggio a Donnafugata (ritorno) (Nino Rota)

Salvatore Bonafede è stato fra i primissimimusicisti italiani di jazz a riscuotere negli StatiUniti un autentico successo. Dopo essersidiplomato alla Berklee School of Boston, nel1989 si trasferisce a New York per alcuni annicollaborando con i più grandi nomi del jazz:Joe Lovano, Lew Tabackin, Charlie Haden,Paul Motian, Marc Johnson, Tim Berne soloper citarne alcuni, e perfino la leggendaria Van-guard Orchestra. Inarrivabile didatta, può senz’altro dirsi cheBonafede ha creato una vera e propria scuola di

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jazz e nuovilinguaggi

giovedì 6 novembre 2014 ore 19Teatro Vittorio Emanuele «Sala Sinopoli»

loro significato più intimo e profondo, maanche alla loro “musicalità”.In tal modo Aquila ha creato “materiale musi-cale” tale da ospitare al suo interno i versi diBufalino per esserne esso stesso esaltato e alcontempo poterne esaltare le sensazioni per l’a-scoltatore.Accanto a lui due fra i musicisti più duttili einteressanti del panorama contemporaneo: ilsassofonista Carlo Cattano, fiatista dalle molte-plici esperienze, che vedremo in programmaanche con la sua orchestra in aprile, e AlbertoAmato contrabbassista del leggendario TrioAmato. Voce recitante l’attrice-regista TizianaBellassai.

OTHERWISE QUARTET

Gino Aquila pianoforteCarlo Cattano sax soprano, flautiAlberto Amato, contrabbassoTiziana Bellassai, voce recitante,improvvisazione verbale

“Bufalino Sound InVerse”

Musiche originali di Gino Aquila

Testi di Gesualdo Bufalinotratti da “L’Amaro Miele”

1. Prologo - After Midnight2. Helpin’ you hear (Lettera di Capodanno)3. Leaving Jessica (Serenata a Gessica)4. Prologo - Monopàtia (A Media Luz)5. P.S.N. Improvvisazioni sul tema

(Eine Kleine Nachtmusik)6. Le Jeune Fille Nu (Pomeriggio d’un Fauno

Minore)7. Prologo - Surroundings of Kamarina

(Dintorni di Kamarin8. Prologo - Walkin’ Thru the Border)

November Afternoon (Pioggia venuta dalMare)

Progetto originale fra scrittura musicale, testoletterario e recitazione. Il pianista e composito-re Gino Aquila, in veste di leader e autoredelle musiche, ha scelto alcune poesie tratte da“L’Amaro miele”, del poeta comisano Gesual-do Bufalino, pubblicato nel 1982, ispirandosi al

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accordiacorde

domenica 9 novembre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

lare stagione concertistica, il Festival Concertidi Primaestate, che si svolge dal 1995. Nei ven-t’anni di attività ha ospitato solisti e direttoridi fama internazionale come Donato Renzetti,Boris Petruchanskij, Sergej Krylov, Rachel Gri-mes, Martin Dressler, Elizabeth Smith accanto agiovani promesse del concertismo sicilianocome Gabriella Costa, Deborah Conte, LorenaScarlata e numerosi altri. I solisti: l’oboista Gerardo Bellarosa, collaboracon le più importanti orchestre italiane (TeatroS. Carlo di Napoli, Teatro La Fenice di Venezia,Orchestra Sinfonica della Rai, Orchestra Sinfo-nica di Milano G. Verdi), Francesco Palmisano,violinista, vincitore d’audizione presso l’EnteConcerti “Marialisa de Carolis” la Fondazione“Orchestra Sinfonica Siciliana” e la FondazioneTeatro Massimo di Palermo. Quindi la pianistaDeborah Conte, la quale oltre a svolgere unaintensa attività concertistica, ha assunto la dire-zione artistica dell’attività musicale della Asso-ciazione Kandinskij e la direzione didattica dellascuola di musica della stessa Associazione.

ORCHESTRADA CAMERAKANDINSKIJ

Solisti:Gerardo Bellarosa, oboeFrancesco Palmisano, violinoLuigi Longini, violinoDeborah Conte, clavicembalo e pianoforte

Direttore: Aldo Lombardo

JOHANN SEBASTIAN BACHConcerto per oboe archi e b.c.in re minore BWV 1059Concerto per violino archi e b.c.in la minore BWV 1041Concerto per due violini, archi e b. c.in re minore BWV 1043

* * *

Air from III Orchestral Suite in D BWV 1068Concerto per clavicembalo, archi e b.c.in re minore BWV 1052

Una antologia dei concerti di J. S. Bach che laKandinskij esegue da oltre vent’anni e di cui stapreparando la registrazione per la Naxos diKlaus Heymann.Fondata a Palermo nel 1991 dai soci dell’omo-nima Associazione Artistica Kandinskij, l’orche-stra è diretta stabilmente da Aldo Lombardo ed èattiva principalmente nell’ambito della sua rego-

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antiqva

domenica 16 novembre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

la Radio Televisione brasiliana nazionale. PerRadio3 Rai si è inoltre esibito nella rassegnade “I Concerti del Quirinale”, trasmessi indiretta radiofonica nazionale ed europea.Interprete di un vastissimo repertorio chespazia dal classico al moderno, per la Filarmo-nica Laudamo propone il programma daltitolo “Russian Souvenir” con musiche diTchaikovskij e Šostakovic.

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ARS TRIO di ROMA

Laura Pietrocini, pianoforteMarco Fiorentini, violinoValeriano Taddeo, violoncello

“Russian Souvenir”

PËTR IL’IC CAJKOVSKIJ Trio in la min. op. 50«À la mémoire d’un grand artiste»

* * *

DMITRIJ ŠOSTAKOVIC Trio n. 2 in mi min. op. 67

Fin dal suo esordio nel 2001, l’Ars Trio diRoma si è imposto come una delle giovani for-mazioni più interessanti del panorama italianoed internazionale. Perfezionatosi sotto la guidadel Trio di Trieste presso l’Accademia Musica-le Chigiana di Siena (con Diploma d’Onore altermine del corso), nello stesso anno l’Ars Triodi Roma consegue anche il 1° Premio assolutonel prestigioso Concorso Internazionale “Pre-mio Trio di Trieste”, ultimo ensemble italianoad aver conseguito tale riconoscimento. L’Ars Trio è stato ospite delle più importantiassociazioni concertistiche italiane e straniere:Amici della Musica di Firenze, AccademiaFilarmonica di Rovereto, Sala Martinu-Palaz-zo Liechtenstein di Praga, Sala delle Colonnedella Filarmonica di Kiev, Sala Balzo di Mon-tevideo, con diretta radiofonica e televisiva per

classica

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giovedì 20 novembre 2014 ore 19Teatro Vittorio Emanuele «Sala Sinopoli»

Il progetto che il pianista Daniele Condurso proporràper la Filarmonica Laudamo è un unico, suggestivo“viaggio” nell’ampia e poliedrica parabola creativa diFryderyk Franciszek Chopin; dall’elegante e brillantevirtuosismo dell’età giovanile all’afflato cosmicodella piena maturità artistica, sino agli estremi confinidi raffinate miniature di rarissimo ascolto, alcunedelle quali inedite, e riscoperte dallo stesso Condurso,che a seguito di questa sua ricerca e scoperta ha rice-vuto anche il plauso di Vladimir Ashkenazy.Nato a Messina nel 1971, Condurso si è diplomatonel 1991 al Conservatorio Statale di Musica “N. Pic-cinni” di Bari, sotto la guida del M° Roberto Metro,con il massimo dei voti, la lode e la menzione adhonorem. Ha seguito corsi e stage con Serge Bichone si è perfezionato con Eliodoro Sollima, PierluigiCamicia e Vincenzo Balzani, nonché con il pianistaucraino Leonid Margarius, che lo ha designato qualemigliore pianista della propria Masterclass, poi,al Corso Internazionale di Alto Perfezionamentosull’opera pianistica di Chopin con il pianista polac-co Adam Harasiewicz e ancora, presso la prestigiosaAccademia Musicale Chigiana con Maurizio Polli-ni, e infine con Vovka Ashkenazy, figlio dell’insigneVladimir.Svolge un’intensa attività concertistica in tutta Italia.

DANIELE CONDURSOpianoforte

“Chopin & Chopin”

FRYDERYK CHOPINWiosna - Andantino in sol min. op. post. BI 116Introduzioni e variazioni in mi magg. su un arianazionale tedesca in “Der schweizerbub” op. post.

Bourreé n. 1 in sol magg. op. post.Bourreé n. 2 in la magg. op. post.

Allegretto in la magg./min. Mazurka in re min. op. post.

Gallop Marquis in la bem. magg. op. post.Canone all’ottava in fa min. (incompiuto)

Fantasia op. 49 in fa min./la bem. magg.

Mazurek Dabrowskiego in si bem. magg. op. post.

Rondò n. 1 in do min. op. 1

* * *

Notturno n. 1 in do diesis min. op. 27Notturno n. 2 in re bem. magg. op. 27

Cantabile in si bem. magg. op. post.Foglio d’album in mi magg. op. post.Allegretto in fa diesis magg. op. post.

Valzer in mi bem. magg. op. post.Valzer melancolique in fa diesis min. op. post.Valzer in mi mi. op. post.Scherzo n. 2 in si bem. magg. op. 31

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accordiacorde

domenica 30 novembre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

Splash!: Suite per violoncello in Sol Maggiore BWV1007: PraeludiumViaggio in Italia: Concerto in re minore RV 565:Largo e spiccato (Antonio Vivaldi)Una coppia di anziani: Sonata per flauto e cembaloobbligato in La Maggiore BWV 1032: AllegroIo, te e i nostri quattro mostriciattoli: Trio sonata inSol Maggiore BWV 1039 Come Bach: Suite per violoncello solo in do minoreBWV 1011: SarabandeMorta e sepolta: Suite per violoncello solo in dominore BWV 1011: SarabandeBravo Sebastian, Bravo!: Cantata «Die Himmelerzählen die Ehre Gottes» BWV 76: SinfoniaEpilogo

Lo spettacolo JSB Come Bach, rappresenta la vita diJohann Sebastian Bach con la ricostruzione teatraledei suoi primi 35 anni di vita e con una prassi esecu-tiva della sua musica filologica ed appassionata,Lavoro Nero Teatro delinea i contorni di un’artistadal carattere forte e appassionato, un’artista che nonmolla mai e che sempre è costretto a combattere.

“Se vuoi davvero, puoi! Puoi diventare un Cappel-meister, anche se sei l’ottavogenito di un musicistamunicipale. Puoi diventare una pietra miliare nellastoria della musica, anche se nel frattempo devibadare ad una famiglia. Puoi produrre uno spettaco-lo che coinvolge venti persone anche se vivi in Italia,oggi, al sud! Noi Come Bach”.

Cristiano Nocera

JSB - COME BACH

Compagnia Lavoro Nero Teatro

Benjamin Chenier, violino baroccoEnrico Dibennardo, clavicembaloEnrico Sorbello, violoncelloJohanne Maitre, flauti dolci, oboeCristiano Nocera, narratore/Bach

Johanne Maitre, direttore musicaleCristiano Nocera, drammaturgia e regia

una coproduzione LNT/Teatro Coppola - teatro dei Cittadini

JOHANN SEBASTIAN BACHPrologo: Trio in re min. a violino e oboe BWV 583Un orfano in Turingia: Sonata III in do magg. BWV1005 per violino soloIl quaderno proibito: Sonata III in do magg. BWV1005 per violino soloNord: Passacaglia in re min. BWV Anh. 182 per cla-vicembaloPuzza di aringa: Sonata in mi min. BWV 1034 perflauto e b.c.: AllegroUna vecchia capra: Sonata in mi min. BWV 1023per violino e b.c.: PréludeAccordi strani: Sonata in mi min. BWV 1023 perviolino e b.c.: Adagio ma non tantoLa nipote del fratello di nonno Bach: Praeludium inla minore BWV 894

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antiqva

giovedì 4 dicembre 2014 ore 19Teatro Vittorio Emanuele «Sala Sinopoli»

Un progetto che nasce da Anna Maria e Dona-tella Sollima, figlie del grande Eliodoro, ecostruito intorno a Francesca Adamo, soprano ingrande ascesa. Un viaggio nella dimensionecameristica, ambito naturale della voce nei com-positori del secolo scorso, da Satie a Faurè, daGershwin a Kurt Weill, fino a Berio ed EliodoroSollima. Una formula originale, intima e profon-damente emozionante, che però mantiene ungrande rigore filologico. Ma anche descrizionedi un’atmosfera familiare e musicale unica.

“Papà ci ha trasmesso l’amore per la musicacome una dimensione naturale della nostravita, senza imposizioni, assecondando con sen-sibilità e intelligenza le nostre inclinazioni inmodo che ciascuno potesse trovare la propriastrada. Questo piacere di far musica insieme siè poi tradotto, negli anni Ottanta, nella costitu-zione del Sollima Ensemble, un complessocameristico ad organico variabile, per il qualepapà ha anche composto espressamente dellemusiche. Con la stessa naturalezza abbiamotrasmesso questo amore ai nostri figli - conl’augurio che anche loro facciano la stessacosa - perché possa continuare a tessersi que-sta trama di fili che, attraverso la musica, puòrendere ancora più saldo il legame fra le diver-se generazioni di una stessa famiglia”.

Anna Maria Sollima

FRANCESCA ADAMOsoprano

DONATELLA SOLLIMApianoforte

ANNA MARIA SOLLIMAconversazione

“Viaggio nella vocalità cameristica del novecento”

ERIK SATIE“Embyions Dessèchès”2. d’Edriophthalma

CLAUDE DEBUSSY“Fêtes galantes” I livreEn sourdine-Fantoches-Clair de lune

GABRIEL FAURÈAu bord de l’eau, op. 8, n. 1Notre amour, op. 23, n. 2

* * *

GEORGE GERSHWINSummertime

HECTOR VILLA LOBOSAmor y perfidia

CARLOS GUASTAVINOLa rosa y el sauce

KURT WEILLAu fond de la Seine

LUCIANO BERIOFolk Songs6. La donna ideale

ELIODORO SOLLIMAA la jardinara

94ª

accordiacorde

domenica 7 dicembre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

Libetta è “il più ispirato e creativo” - ha avutomodo di collaborare con numerosi esponentidel mondo musicale e del mondo dello spetta-colo: ballerini (Carla Fracci, Sophie Sarrote),coreografi (Fredy Franzutti), strumentisti (ilTrio d’Archi della Scala; Giovanni Angeleri),compositori (Francesco d’Avalos, ClaudioAmbrosini); e inoltre Simona Marchini, Miche-le Mirabella, Maurisa Laurito, Franco Battiato,che è anche stato il regista di un dvd live diimminente pubblicazione.Il suo DVD realizzato a La Roque d’Anthéronda Bruno Monsaingeon è stato premiato con ilDiapason d’Or, e lo CHOC - Le Monde de laMusique. I suoi CD e DVD sono pubblicatidalla V.A.I. (Stati Uniti d’America). Ha fonda-to e dirige la casa discografica Nireo.

“Un aristocratico poeta della tastiera con ilprofilo e il portamento di un principe del Rina-scimento”

Matthew Gurewitsch, New York Times

“Il più dotato strumentista della sua generazione”Aldo Ciccolini

FRANCESCO LIBETTApianoforte

R. STRAUSS / W. GIESEKING Ständchen op. 17 n. 2

CLAUDE DEBUSSY Images. II série Cloches à travers les feuilles - Et la lunedescend sur le temple qui fut - Poissons d’or

HECTOR VILLA-LOBOSRudepoêma

* * *

FRANZ LISZT Années de pèlerinage. I Année:6. Vallée d’Obermann

LUDWIG VAN BEETHOVEN.Sonata n. 30 in mi magg. op. 109

Francesco Libetta, pianista, direttore e compo-sitore ha tenuto concerti nelle sale più impor-tanti di tutto il mondo. In Italia: Palazzo delQuirinale, Sala Verdi, Teatro alla Scala, TeatroManzoni, Auditorium della RAI, Teatro Augu-steo, a Venezia per la Biennale della Musica. Eall’estero: a Tokyo, Osaka, Hong-Kong, a NewYork (Carnegie Hall, Steinway Hall), al Lin-coln Center di Miami e in Europa a Londra,Stoccolma, Oslo, Parigi, in Spagna e Germania.Sempre apprezzato anche dai critici più esigen-ti come John Ardoin il quale ha dichiarato che,della nuova generazione di pianisti, Francesco

94ª

classica

domenica 14 dicembre 2014 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

dove inizia la loro collaborazione con il musi-cista Joaquin Diaz, e quindi i loro primi lavoridiscografici. Da quel momento la fama e la quantità dirichieste di concerti in tutto il mondo cresceesponenzialmente. E lo stesso regista america-no, premio Oscar, Anthony Minghella richiedela loro musica nel film “Il Talento di Mr.Ripley” riservando ai due artisti stessi ancheuna parte come attori nel film.Il concerto per la Laudamo è un’occasione perconoscere approdi ancora inediti della ricercamusicale dei Fratelli Mancuso. Una ricerca cheè anche poetica e vocale, un diario intimo unitoad idea personale di sperimentazione. Un lin-guaggio che affida al canto e alla memoria, labussola per navigare nel mare aperto della con-temporaneità. Il concerto, il cui titolo prende spunto da unapoesia di Eugenio De Signoribus, è impreziosi-to dal contributo di Ketty Teriaca al pianofortee di Elena Sciamarelli al violoncello.

FRATELLI MANCUSO

Enzo Mancuso, voce, chitarra classica,violino, baglama, ghironda, sipsyLorenzo Mancuso, voce, chitarra classica,armonium, darboukaElena Sciamarelli, violoncelloKetty Teriaca, pianoforte

“Come albero scosso da interna bufera”

Testi e musicheEnzo e Lorenzo Mancuso

Letture:Userò il verbo morire solo tre voltedi Ruggero Cappuccio

XII di Eugenio De Signoribus

Credo di Roberta Dapunt

Siamo acqua di Enzo Mancuso

I Fratelli Mancuso sono considerati un vero eproprio patrimonio musicale Siciliano.La loro storia musicale parte da Londra, doveemigrano per lavorare in diverse fabbrichemetalmeccaniche e dove la linfa vitale delpatrimonio tradizionale dei canti del cuoredella Sicilia, a contatto con la vita culturale lon-dinese, ha trovato la sua prima ispirazionecome espressione della lontananza dal paesed’origine, e poi in Germania, Francia, Spagna,

94ª

jazz e nuovilinguaggi

domenica 4 gennaio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

La pianista ha collaborato con alcune tra le piùimportanti orchestre del mondo: State AcademicOrchestra of Russia, Moscow State SymphonicOrchestra, Orchestra ”Young Russia”, UtahSymphony, Orchestra del Festival PianisticoInternazionale di Bergamo e Brescia, OrchestraSinfonica di Perugia, Cairo Symphony Orche-stra, Chamber Orchestra Kremlin.Più di una volta ha partecipato al Festival diMusica Internazionale “Due Mondi di Spoleto,“Pontino in Musica” a Sermonette, “Sanat Har-ber” ad Istanbul, “Music of XXth Century” diMosca, “Natale al Cremlino” e “Inverno Russo”.Per la Filarmonica Laudamo presenterà un pro-gramma dedicato ad Aleksandr Skrjabin, di cuiricorre il Centenario della scomparsa.Inoltre, la pianista eseguirà musiche del compo-sitore siciliano Antonino Pirrone, fra cui unaprima esecuzione assoluta, commissionata dallaFilarmonica Laudamo.

VIOLETTA EGOROVApianoforte

“Centenario della morte diAleksandr Skrjabin”

ALEKSANDR SKRJABIN24 Preludi op. 11

Sonata n. 4 in fa diesis magg. op. 30

* * *

ANTONINO PIRRONETre poemetti latini per pianoforte Dies autem (2011) - Quaerendo et inveniendo(2012) - Quid nugarum (2012)

Onda di Suoni e Amore(nuova commissione della Filarmonica Lauda-mo - prima esecuzione assoluta)

ALEKSANDR SKRJABINSonata-Fantasia n. 2 in sol diesis min. op. 19Sonata n. 9 in op. 68 «Messa nera»

Pianista russa di fama internazionale, ViolettaEgorova ha ottenuto importanti riconoscimentiin prestigiosi concorsi internazionali: nel 1990seconda al G. Viotti a Vercelli (Italia); nel 1992ha ottenuto il quarto posto al concorso intitolatoa Gina Bachayer a Salt Lake City (USA); nel1992 ha conquistato il primo posto dell’Alessan-dro Casagrande a Terni (Italia) e nel 2006 è stataseconda al Sigismund Thalberg di Napoli (Italia).

94ª

classica

domenica 11 gennaio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

bito del jazz (Bruce Forman, Franco D’Andrea,Giorgio Gaslini, Paolo Fresu, Lee Konitz,Toots Thielemans e tanti altri) ma anche in altrigeneri, con Ennio Morricone, Mina, Enzo Jan-nacci, Mia Martini.

Stefano Bagnoli cresce in una famiglia immer-sa nel jazz sin dal dopoguerra, lo zio e il papàCarlo e Luigi Bagnoli sono i fondatori di unodei primi gruppi di jazz tradizionale in Italia nel1951, la “Milan College Jazz Society” e sin dal1978 collabora con i più apprezzzati nomi deljazz italiano, e con grandi musicisti americanicome Cedar Walton, Clark Terry, Johnny Grif-fin, Slide Hampton. Oltre 200 le registrazionidiscografiche cui partecipa.

MAZZARINOFIORAVANTIBAGNOLI

Giovanni Mazzarino, pianoforteRiccardo Fioravanti, contrabbassoStefano Bagnoli, batteria

“Songs”

Musiche di:Cole Porter, George Gershwin, Steve Swallow,Glenn Miller, J.J. Johnson, Charlie Haden

Giovanni Mazzarino, pianista messinese, datempo residente a Piazza Armerina, è sicura-mente uno dei musicisti più apprezzati delpanorama jazz italiano, anche come didatta edorganizzatore. Si è esibito ovunque nel mondo,ed ha collaborato con tanti nomi importantidel jazz: Tom Harrell, Fabrizio Bosso, AdamNussbaum, Enrico Rava, Steve Swallow, soloper citarne alcuni.Le principali riviste specializzate di jazz italia-ne Musica Jazz e Jazzit, nell’ultimo annohanno pubblicato ben tre CD a suo nome.L’ultimo lavoro Songs, che presenta in concer-to per la Filarmonica Laudamo, può dirsisenz’altro un lavoro di sintesi della musica diMazzarino, ma anche di Stefano Bagnoli eRiccardo Fioravanti - suoi compagni di viaggio- e delle loro radici e ispirazioni.

Riccardo Fioravanti vanta una straordinariaquantità e qualità di collaborazioni sia nell’am-

94ª

jazz e nuovilinguaggi

domenica 18 gennaio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

e i Berliner Philarmoniker oltre che collabora-tore storico di Claudio Abbado (con il quale havinto il 49º Record Academy Awards 2013).Il grande Maestro è stato anche il trait d’unioncon la violinista Elisa Papandrea, per anni neiprimi violini dell’Orchestra Mozart. MonaldoBraconi, invece, è storico collaboratore di Car-bonare.Da sempre attratto non solo dalla musica “clas-sica” Carbonare, si è esibito inoltre con Paqui-to D’Riveira, Stefano Bollani, Michel Portal,Louis Sclavis.Per la Filarmonica Laudamo il trio presenteràun repertorio appositamente pensato, legatoall’America e all’Europa del Novecento, e allereciproche contaminazioni.Il repertorio e la personalità del trio ha imme-diatamente raccolto l’attenzione del pubbliconazionale ed internazionale, portando la forma-zione ad esibirsi nelle piu prestigiose stagioniconcertistiche italiane e straniere come il Tea-tro Colon di Buenos Aires e la Sala Rachmani-nov del Conservatorio Ciaikovskij di Mosca.Prossimamente il Trio si esibirà anche a Buda-pest, Bratislava, Stoccarda, Madrid ed in untour giapponese.

94ª

ALESSANDROCARBONARE TRIO

Alessandro Carbonare, clarinettoElisa Papandrea, violinoMonaldo Braconi, pianoforte

GEORGE GERSHWINPorgy and Bess. (Arr. David Russell Bennett)Bess You Is My Woman NowIt Ain’t Necessarily So

CHARLES IVES Largo

BÉLA BARTÓKContrastiVerbunkos - Pihenö - Sebes

* * *

DMITRIJ ŠOSTAKOVICDanze

ANTON GIULIO PRIOLOThreeepenny in the dark (su un tema di Kurt Weill)

REINER KUTTENBERGER Habdala-Blitspost

Il Trio si riunisce intorno alla figura dell’accla-mato Alessandro Carbonare, primo clarinettodell’Orchestra di S. Cecilia a Roma, attivoanche con la New York Philharmonic Orchestra

classica

giovedì 22 gennaio 2015 ore 19Teatro Vittorio Emanuele «Sala Sinopoli»

Per le sue inconfondibili sonorità, per la connotazioneformale e la modernità delle sue composizioni, eglioggi è giustamente celebrato come uno dei grandicompositori americani del ’900.Il Pannonica Jazz Workshop, con questo tributo inoccasione del centenario della nascita, ha cercato diindagare nella vena compositiva dello Strayhorn piùindipendente e forse più personale, ispirandosi all’uni-ca vera incisione a suo nome, registrata nella amataParigi nel 1961, con il titolo The Peaceful Side Of BillyStrayhorn (per la Capitol) dove le sue meravigliosecanzoni, evocano chiaramente echi dell’impressioni-smo francese, e della musica europea in generale.Il Pannonica Jazz Workshop, coordinato da FilippoBonaccorso e Luciano Troja, è nato a Messina intornoal 2004, con la partecipazione di un gruppo di musici-sti al fine di perfezionarsi nella pratica jazz e nell’im-provvisazione musicale. Nel lavoro del workshop sonopresenti “regole” e relative “trasgressioni”, tradizionee innovazione, brani a forte componente “scritta”come pure ad elevata improvvisazione, ma il veroleader è il gruppo, che con il proprio suono, con le ideee gli stimoli che cerca di proporre, fa girare versodirezioni privilegiate tutta quella che è la materiadell’ensemble.

“Strayhorn era il mio braccio destro, quello sinistro,gli occhi che avevo dietro la testa; le mie onde cere-brali viaggiavano nel suo cervello, e le sue nel mio”.

Duke Ellington

PANNONICAJAZZ WORKSHOP

Giovanni Randazzo, sax soprano, sax tenoreAntonino Cicero, fagottoSergio Silipigni, basso tuba, chitarraLuciano Troja, pianoforteNuccio Perrotta, contrabbassoFilippo Bonaccorso, batteria

“Strayhorn!”Omaggio a Billy Strayhornnel centenario della nascita

Coordinamento:Filippo Bonaccorso e Luciano TrojaArrangiamenti: Luciano Troja

BILLY STRAYHORN (1915-1967)Lush LifeIsfahan aka Elf (Billy Strayhorn - Duke Ellington)Daydream (Ellington - Strayhorn - Latouche)Passion FlowerJohnny Come LatelyLotus BlossomTake The A TrainA Flower Is A Lonesome ThingChelsea BridgeThe Star - Crossed Lovers/Pretty Girl (DukeEllington - Billy Strayhorn)U.M.M.G. - Upper Manhattan Medical Group

Pianista, compositore, arrangiatore, il nome di BillyStrayhorn è collegato a quello di Duke Ellington, concui collaborò per oltre venticinque anni, inscindibil-mente.

94ª

accordiacorde

domenica 1 febbraio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

MICHAEL NYMAN Shaping the Curve (1991)

PHILIP GLASS Façades (1981)

L’Omnia Sax Quartet si è formato nel 2008 al Conservatorio“A. Corelli” di Messina in cui i suoi componenti hanno stu-diato e si sono brillantemente laureati. Ha ottenuto afferma-zioni e lusinghieri consensi in concorsi nazionali e internazio-nali di musica da camera oltre a svolgere una intensa attivitàconcertistica: Radio Vaticana, Festival Florio di Favignana,Festival “LeAltreNote” a Bormio (SO), Festival Internaziona-le “Suona Francese” promosso dal Ministero della CulturaFrancese, a Saintes, RAIUNO nella rubrica “Conservatori aconfronto”. David Brutti è nato a Foligno nel 1979. Ha studiato saxofonocon Jean-Marie Londeix e Marie Bernadette Charrier presso ilConservatorio di Bordeaux, ottenendo la “Medaille d’Or”, emusica da camera con Pier Narciso Masi presso l’“AccademiaPianistica Internazionale di Imola”, ottenendo il diplomaMaster. È stato premiato in oltre quindici competizioni inter-nazionali. Ha curato le prime esecuzioni di oltre 30 opere ori-ginali e ha collaborato con diversi compositori tra cui FabioCifariello-Ciardi, Terry Riley, Marco Momi, Michael Edlund,Bernhard Lang, Dimitri Nicolau. Attualmente è docenteaggiunto di saxofono presso il Conservatorio Superior de lasIslas Baleares - Palma de Mallorca. Ha registrato per RadioFrance, Radio 3, Rai Trade, Cam Jazz, Artesuono, MaterialiSonori, Warner Chappell, Parco della Musica Records, LabelBleu, e dal 2010 è artista Brilliant Classics.

OMNIA SAX QUARTETcon DAVID BRUTTI

Alessio Porcello sax sopranoRosario D. Greco sax contraltoGiuseppe Trimarchi sax tenoreRaffaele Benedetto sax baritonoDavid Brutti sax soprano

“200° anniversario della nascita di Adolphe Sax”

JOHANN SEBASTIAN BACHSuite n. 2 in si min. BWV 1067(trascr. di Jean-Marie Londeix per sax alto equartetto di sax)

SALVATORE SCIARRINO Pagine (1998), per quartetto di sax:2. Gesualdo da Venosa: Tu m’uccidi o crudele -9. Anonimo sec. XIV: O Virgo splendens - II bis.Domenico Scarlatti: Sonata in re min. L. 215

IVAN FEDELE High (1996), per sax alto

* * *

GYÖRGY LIGETI6 Bagatelle da «Musica Ricercata»(arr. di Fabio Oehrli per quartetto di sax)

LUCIANO BERIO Sequenza VII bis (1993)

SALVATORE SCIARRINO Pagine (1998), per quartetto di sax:George Gershwin: Who Cares? – Cole Porter: I’ve Got You Under My Skin

94ª

classica

giovedì 5 febbraio 2015 ore 19Sala Laudamo

Loon Amsterdam, Teatro Massimo di Palermo).La formazione comprende anche Natalia Bonel-lo, la quale affianca anche la passione per lamusica contemporanea (Premio Luigi Nono IIIedizione e un riconoscimento speciale dalla giu-ria del premio Lvcvs di Potenza 1999 presiedu-to da S. Sciarrino e G. Pretto).Il trio è completato dalla grande esperienza diGianluca Lastraioli, musicista che ha partecipa-to a innumerevoli concerti e festival di musicaantica in Italia, Europa e Nuova Zelanda, colla-borando con numerosi ensemble specializzatinel repertorio medievale, rinascimentale ebarocco quali The Harp Consort, Modo Antiquo,Pro Cantione Antiqua, The Fitzwilliam StringQuartet, The Freiburger Baroque Orchestra, IlRossignolo. Ha al proprio attivo oltre cinquantaregistrazioni discografiche pubblicate da impor-tanti case europee. È attualmente docente diliuto presso il Conservatorio di Musica V. Belli-ni di Palermo e presso la Scuola di Musica diFiesole.

LES ELÉMENTS

Natalia Bonello, Piero Cartosioflauti diritti e traversieriGianluca Lastraioli tiorba, chitarra barocca

“Labirinti di Luce”

JACQUES-MARTIN HOTTETERRE“LE ROMAIN”Trio-Sonata in sol magg.Trio-Sonata in la magg.Passacaglia in si min. a due traversieri

CHARLES HUREL Suite in sol magg.

HENRY PURCELL Dioclesian: Chaconne

TARQUINIO MERULACiaccona

Il titolo-ossimoro “labirinti di luce” fa riferi-mento essenzialmente alle ciaccone e passaca-glie, forme musicali del barocco basate su unbasso ostinato: dei labirinti musicali, sui quali iltrio cerca di fare luce.

Les Elements è una formazione fondata e guida-ta da Piero Cartosio flautista che si è esibito perimportanti festival e rassegne in diversi paesieuropei (Sagra Musicale Umbra, Teatro La Feni-ce di Venezia, Ateneo Navarro di Pamplona,Museo de la Ciudad di Madrid, Stichting van

94ª

accordiacorde

domenica 8 febbraio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

WARHOLPIANO QUARTET

Filippo Fattorini, violinoAlessio Toro, violaMichele Marco Rossi, violoncelloAndrea Feroci, pianoforte

WOLFGANG AMADEUS MOZART Quartetto in mi bem. magg. KV 493

GIYA KANCHELI Piano Quartett «In l’Istesso Tempo» (1997)

* * *

GABRIEL FAURÉ Quartetto n. 2 in sol min. op. 45

La Filarmonica Laudamo, con l’intento di valo-rizzare le formazioni composte da giovani ditalento e, al contempo di particolare spessoremusicale, ha pensato di riproporre anche que-st’anno un ensemble che già ha raccolto grandiconsensi la scorsa stagione.Il Warhol Piano Quartet si è formato nel 2009nell’ambito del corso triennale di Musica d’In-sieme tenuto da Rocco Filippini presso l’Acca-demia Nazionale di S. Cecilia di Roma. I suoicomponenti hanno studiato nelle più importan-ti Accademie italiane ed europee e hanno alloro attivo una brillante carriera solistica ecameristica.Ha vinto numerosi concorsi di Musica daCamera, tra cui il I premio al Concorso Inter-

nazionale “Anemos” di Roma e il I° premioal Concorso Nazionale di Musica da Camera“G. Rospigliosi” di Lamporecchio, il BandoRec & Play del CIDIM, partecipando al Con-corso Nuove Carriere e classificandosi al 2°posto.Si è esibito, riscuotendo sempre unanimi con-sensi di pubblico e di critica, in numerosemanifestazioni internazionali in Italia e all’e-stero, tra cui il Festival dei Due Mondi di Spo-leto nell’edizione del 2010 e del 2011, la SalaGrande della Prefettura di Fez in Marocco perla Fondazione Ducci, l’Accademia Chigiana diSiena, l’Accademia Filarmonica di Bologna, la“Cité de la Musique” di Parigi, il Teatro Pon-chielli di Cremona, I Concerti del Quirinale diRAI Radio3 trasmesso in diretta su RAIRadio3, l’AMREF (African Medical andResearch Foundation).

94ª

classica

domenica 15 febbraio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

L’Orchestra Italiana di Arpe è un ensembleunico al mondo per la sua tipologia. Attual-mente è formata da circa 50 arpisti provenientida varie regioni italiane. Si è esibita per laprima volta il 27 Ottobre 2010 nell’Auditorium“Guarasci” di Cosenza per la serata d’inaugu-razione del II Concorso Internazionale d’Arpa“Marcel Tournier”.Nello studio di Conversano (BA), ha registratoil brano “Poker per 50 arpe” del M° StefanoOttomano. Altri compositori hanno scrittoappositamente per questa orchestra, fra cuiFilippo Perocco, Andrea Ferrante, FrancescoPerri, Nicola Pisani, Vincenzo Palermo,Stefano Ottomano, Paolo Coggiola, VincenzoSorrentino, Lodi Luka, Oscar Greco.Ha partecipato a numerose rassegne e festival,collaborando con grandi solisti, fra cui CeciliaChailly.

ORCHESTRAITALIANA DI ARPE

Grazia Bonasia, Lodi Luka, direttoriStefano Ottomano, marimba, vibrafono

GEORG FRIEDERICH HAENDELSalomon. Atto III. Sinfonia: Arrival ofQueen of Sheba

ANDREA FERRANTELuminescenti germogli

STEFANO OTTOMANOPrima di dormireA due passi da me

* * *

VINCENZO SORRENTINODivertimento per arpe

LODI LUKAGiardini Incantati

GRAZIA BONASIAPerpor

DEBORAH HENSON-CONANTBaroque Flamenco

VINCENZO PALERMOCome l’onde e le sirenePrima esecuzione assoluta

94ª

classica

giovedì 19 febbraio 2015 ore 19Sala Laudamo

Stati Uniti. Spaziando fra la scrittura e l’im-provvisazione, è musicista di grande lirismo,con una natura da autentico iconoclasta cherende ogni evento cui partecipa un fatto irripe-tibile.

Giovanni Caridi, violoncellista dell’Orchestradel Teatro Cilea di Reggio Calabria vanta unagrande esperienza sia nella musica classica,che nelle musiche “altre”. Ha partecipato anumerose rassegne e festival, fra cui il festivalinternazionale Ecojazz, il Festival del Cinemadi Pterodattilo, e il festival di musica classicadi Gerace.

CARMELO COGLITOREsassofoni

GIOVANNI CARIDIvioloncello

“Chiudi gli occhi”

Musiche tratte dal CD “Chiudi gli occhi”prodotto in collaborazione con ilConservatorio “Cilea” di Reggio Calabria

Musiche diJohann Sebastian Bach,Georges Bizet, Nicolò Paganini,e brani originali di Carmelo Coglitore

Carmelo Coglitore al sassofono e GiovanniCaridi al violoncello si incontrano musical-mente al Conservatorio di Musica F. Cilea.Coglitore nel 2011 ha tenuto una Masterclasscoinvolgendo la classe di Musica d’insiemedel Maestro Caridi. Da allora nasce la lorocollaborazione rivisitando durante i loro con-certi brani di musica classica (Bach, Paganini,Gounot, Bizet) ed inserendo il linguaggiodell’improvvisazione. Il duo ha voluto docu-mentare l’esperienza musicale registrando il cddal titolo “Chiudi gli Occhi”. L’intesa fra idue musicisti crea un sodalizio interessantee stimolante da parte sia dell’esecutore chedell’ascoltatore.Carmelo Coglitore è musicista fra i più origi-nali e di talento della nostra isola. Ha avutomodo di esibirsi in rassegne e festival insvariati contesti: Grecia, Polonia, Lituania,

94ª

accordiacorde

domenica 1 marzo 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

te intitolato American Evocations, prevede l’ese-cuzione di parte di uno dei progetti contempora-nei che ha suscitato grande interesse nella criticainternazionale: il ciclo delle ’Round MidnightVariations, un gruppo di composizioni espressa-mente scritte per lo stesso Arciuli nel 2001 da 16fra i maggiori autori statunitensi, tra cui Babbitt,Rzewski, Torke, Daugherty, Bolcom, Harbison,che si impone come una delle più significativeraccolte pianistiche dei nostri giorni, ed ispiratoal celeberrimo tema ’Round Midnight di Thelo-nious Monk.Arciuli ha inciso numerosi cd e dvd, tra i qualil’integrale pianistica di Berg e Webern e il Con-certo per piano e orchestra di Bruno Maderna inprima mondiale. L’album dedicato a GeorgeCrumb, inciso per Bridge, ha ricevuto una nomi-nation per i Grammy Awards mentre il cd Stradi-varius contenente musiche di Adams e Rzewski èstato votato dalla critica come miglior disco ita-liano del 2006. Di prossima uscita un dvd conmusiche di Ives, Rzewski, Corea e Hersch pub-blicato dal Miami Piano Festival e Vai Records.È titolare della cattedra di pianoforte principale alConservatorio di Bari e dal 1998 è professoreospite al College Conservatory of Music di Cin-cinnati, UCLA di Los Angeles e in molte altreuniversità americane. Nel 2011 gli è stato confe-rito il Premio Abbiati come miglior solista.

EMANUELE ARCIULIpianoforte

“American Evocations”

CARL RUGGLESEvocations (1940)

ROUND MIDNIGHT VARIATIONS (2001)(OMAGGIO A THELONIOUS MONK)Thelonious Monk: ‘Round Midnight (Tema)John Harbison: Monk’s TropeMichael Daugherty: Monk in the Kitchen

FREDERIC RZEWSKI North American Ballads (1979):4. Winnsboro Cotton Mill Blues

* * *

JOHN CAGEIn a Landscape (1948)

JOHN ADAMS Phrygian Gates (1977)

Emanuele Arciuli si è imposto come una dellevoci più originali e interessanti della scena con-certistica contemporanea. Il suo repertorio spaziada Bach alla musica dei nostri giorni, di cui - conspeciale riferimento agli Stati Uniti - è considera-to uno dei più convinti interpreti dagli stessi com-positori, con molti dei quali ha stabilito un profi-cuo rapporto di stima e collaborazione.Il concerto per la Filarmonica Laudamo promettedi essere un vero e proprio evento. Appositamen-

94ª

classica

giovedì 5 marzo 2015 ore 19Sala Laudamo

balo e Organo antico al Conservatorio di Rotter-dam sotto la guida di D. Collyer. Vincitore di unaborsa di studio biennale del Governo Olandese, siè poi perfezionato con Siebe Henstra presso ilConservatorio di Utrecht, conseguendo il “Diplo-ma Concertistico” di Clavicembalo. Si è anchelaureato in Discipline della Musica, presso l’Uni-versità di Bologna.Ha svolto attività concertistica con diversi gruppi,tra cui l’Orchestra Barocca Siciliana, Les Ele-ments, lo Studio di musica antica A. Il Verso diPalermo, l’Ensemble Elyma di Ginevra, parteci-pando ad alcuni tra i più importanti festivals euro-pei di musica antica. È titolare della cattedra diClavicembalo e Tastiere storiche presso il Conser-vatorio “V. Bellini” di Palermo.

Rossella Policardo allieva di Timpanaro, ha subi-to dimostrato per questo strumento straordinariaattitudine e talento che l’hanno rapidamente por-tata a esibirsi in concerto in Italia e all’estero(Polonia, Francia, Germania), sia da solista che ingruppo. Nel 2011, al 60° Mozartfestival di Aug-sburg, ha eseguito da solista concerti per cembaloe orchestra di Mozart e di W. Fr. Bach, con l’Or-chestra Harmonices Mundi. Attualmente fa ancheparte dell’orchestra barocca presso il Centro diMusica Antica della Pietà dei Turchini di Napoli.

94ª

BASILIO TIMPANAROROSSELLA POLICARDOclavicembalo a quattro mani

“Le Sonate a quattro mani diW.A. Mozart”(Sonates pour le Clavecin ou Forte-piano)

WOLFGANG AMADEUS MOZART Sonata in re magg. KV 381

Andante con variazioni in sol magg. KV 501

Sonata in do magg. KV 19d

* * *

Fantasia in fa min. KV 608(«Ein Stück für ein Orgelwerk in einer Uhr»)

Sonata in si bem. magg. KV 358

Le prime edizioni delle sonate di Mozart, compre-se quelle per violino e pianoforte, portano spessol’indicazione “Sonates pour le Clavecin ou Forte-piano” ed effettivamente la sonorità e le tecnicheesecutive del fortepiano di fine settecento si avvi-cinano più a quelle del clavicembalo che delmoderno pianoforte. Questo repertorio trova unaperfetta realizzazione sonora nella differenziazio-ne di piani sonori possibile grazie alle due tastieredel clavicembalo.

Basilio Timpanaro diplomato con lode in piano-forte e in direzione di coro, ha studiato Clavicem-

accordiacorde

domenica 8 marzo 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

94ª

classica

sen e il finlandese Jean Sibelius, da parte deGliArchiEnsemble, una delle formazioni d’ar-chi più interessanti del panorama concertisticoitaliano, che eseguirà anche il celeberrimo Sou-venir De Florence di P.T. Tchaikovsky.La collaborazione con grandi solisti e direttori(fra i quali Boris Belkin, Günter Neuhold, Geor-ge Pehlivanian, Hubert Soudant) e l’esperienzamaturata sulle scene musicali di rilevanzanazionale ed internazionale hanno consentitoall’ensemble, di affinare un repertorio semprepiù ampio e di alto livello. Si sono esibiti in Ita-lia e in Europa, ma anche in Australia (SalaGrande del Conservatorio di Musica e Verbrug-gen Hall a Sydney, Wesley Uniting Church aCanberra) in Cina, al Festival Internazionale diMusica a Cartagine, ed in Sudamerica.Nell’aprile 2012 hanno realizzato la loro secon-da produzione discografica, grazie alla collabo-razione con la Fonè di Giulio Cesare Ricci.Dalle registrazioni, avvenute al teatro PersioFlacco di Volterra nasce “Il suono del ’900” undisco con musiche di Elgar, Warlock e Suk, rea-lizzato anche su supporto in oro 24k a tiraturalimitata e presentato in anteprima al Gala del-l’alta fedeltà al Lingotto di Torino. Nel dicem-bre 2013 hanno celebrato i dieci anni di carrie-ra con una nuova produzione discografica daltitolo “Suggestioni” con etichetta Stradivarius.

GLIARCHIENSEMBLE

Domenico Marco, Salvatore Tuzzolino,Federico Brigantino, Domenico Pirrone,Marco Badami, Vincenzo CecerevioliniVincenzo Schembri, Giuseppe Brunetto,Giorgio Gasbarro, Francesco PusaterivioloncelliFabio Quarantacontrabbasso

CARL NIELSEN Little Suite op. 1

JEAN SIBELIUSImpromptu für Streichorchester in si bem. min.

* * *

PETR IL’IC CAJKOVSKIJSouvenir de Florence op. 70

Una grande occasione per ascoltare le musichedi due grandi compositori Nordeuropei di cuiricorre il 150º della Nascita: il danese Carl Niel-

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domenica 15 marzo 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

Palermo e Trapani. Alberto Giacchino: titolaredella cattedra di Musica da Camera al Conser-vatorio “V. Bellini” di Palermo, DomenicoPiccichè, professore di I fascia di Pianoforteprincipale presso il Conservatorio di Musica diStato “A. Scontrino” di Trapani e FrancescoBruno: titolare di cattedra di flauto presso ilConservatorio di Musica “A. Corelli” di Mes-sina.

“Non vi è emozione più intensa, per un compo-sitore, che quella di misurare tempi e osserva-re spazi che si rimodellano sulle vibrazionidella propria musica. Poi, quando tempi espazi trascendono quelli dell’evento in sé, l’e-mozione assume la connotazione del sublime.Sono grato a Alberto, Domenico e Franco, e amio figlio Gabriele Maria, che oggi restituisco-no in una dimensione trascendente e onirica ilriflesso finito dell’infinito”.

Andrea Ferrante

94ª

FERRANTEplaysFERRANTE

Gabriele Maria Ferrante, violoncelloFrancesco Bruno, flautoAlberto Giacchino, violinoDomenico Piccichè, pianoforte

Musiche di Andrea Ferrante

L’idea che la musica possa scorrere al di là deltempo, oltre le barriere fisiche dello spazio è ilfilo, sottile e robusto a un tempo, che legasuoni e protagonisti del concerto. GabrieleMaria Ferrante, giovane promessa violoncelli-stica, interpreta le musiche del padre Andrea -apprezzato compositore, i cui lavori sono ese-guiti in tutto il mondo - insieme con musicisticonsiderati dal compositore «sensibili e attentiamplificatori della sua voce più intima».Gabriele Maria Ferrante, figlio di Andrea Fer-rante, nato nel 2000, ha iniziato a studiare vio-loncello con Giovanni Sollima e composizionecon Marco Betta presso il Conservatorio diPalermo. Ha partecipato a concorsi per giova-ni solisti conseguendo il primo premio. Hasuonato con l’Ensemble di violoncelli direttoda Giovanni Sollima. È dedicatario di compo-sizioni di autori contemporanei eseguite inprima assoluta.In questo concerto per la Filarmonica Lauda-mo, il giovanissimo Gabriele si esibirà insiemea tre grandi personalità musicali siciliane,docenti presso i conservatori di Messina,

classica

giovedì 19 marzo 2015 ore 19Sala Laudamo

bendosi in alcuni fra i più importanti festivalnazionali e internazionali (fra cui Jazz a Liege,e il Vancouver Jazz Festival).Questo progetto che vede sue composizioni, ebrani di William Parker e Max Roach, coinvol-ge musicisti di grande esperienza concertistica:Marco Caruso al sax, che si è esibito nelle prin-cipali città italiane, in Canada, e al festivalmondiale del saxofono in Slovenia;Salvo Scucces, al vibrafono, che ha collaboratocon varie formazioni orchestrali e da camera,tra cui l’orchestra sinfonica, del conservatorioG.Verdi di Milano, la Staatsorchester Rheini-schePhilharmonie di Koblen (Germania), l’En-semble Menotti;Marcello Arrabito, alla batteria, che abitual-mente suona con i migliori nomi della scenajazz siciliana;Mara Marzana, alla voce, la cui versatilità e ilbagaglio culturale le permettono di attraversareinterpretazioni stilistiche diverse.

GIUSEPPE GUARRELLA“NIWAS QUARTET”feat. Mara Marzana

Giuseppe Guarrella, contrabbassoMarco Caruso, alto saxSalvo Scucces, vibrafonoMarcello Arrabito, batteriaMara Marzana, voce

“Urban Lullaby”

Je suis la belle (Giuseppe Guarrella)Seek Happiness (Giuseppe Guarrella)James Baldwin to the rescue (William Parker)Song of hope (William Parker)Old tears (William Parker)Urban Lullaby (Giuseppe Guarrella)Driva Man/Tears for Joahnnesburg(Max Roach)No waiting in the sky (Giuseppe Guarrella)

Nuova formazione di Giuseppe Guarrella, con-trabbassista presente sulla scena nazionale edinternazionale da oltre 20 anni con diverse for-mazioni e gruppi dell’area avant-garde jazz.Dal 1990 con il December Thirty Jazz Trio, for-mato dal pianista Giorgio Occhipinti e dal bat-terista Francesco Branciamore, e dal 1992 neigruppi di Stefano Maltese, Giorgio Occhipinti,e di Branciamore. Guarrella ha suonato anchecon Lee Konitz, Gianni Gebbia, Joelle Lean-dre, Mario Schiano, Barre Phillips, Evan Par-ker, Roberto Ottaviano, Paul Rutheford, MichelGodard, Giancarlo Schiaffini, Vinny Golia esi-

94ª

accordiacorde

domenica 22 marzo 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

mente un autodidatta. Uno dei suoi mentori è statoSteve Coleman, e ha collaborato intensamente conRoscoe Mitchell e George Lewis.Gli interessi musicali di Iyer sono oceanici, cosìcome è incredibile la diversità dei progetti musicaliche manovra e sperimenta. Collabora stabilmentecon il poeta hip-hop Mike Ladd, con il quale hapubblicato nel 2003 “In What Language?” e soprat-tutto nel 2012 “Holding It. The Veterans’ DreamProject”, poema musicale multimediale sul disagiosociale ed i sogni dei veterani dall’Iraq e Afghani-stan. Fino all’ultimo album del 2014 Mutations perla ECM, suite in 10 movimenti per pianoforte equartetto d’archi che si ispira al post-11 settembre.Iyer è stato appena insignito del prestigioso“Genius Grant“ della John D. and CatherineMacArthur Foundation, uno dei più importantiriconoscimenti americani in assoluto, che riguardatutte le categorie della conoscenza, per valorizzarele straordinarie potenzialità di un artista o di unoscienziato in funzione del benessere futuro del pia-neta.

“Presto! Here is the great new jazz piano trio”Ben Ratliff, The New York Times

“The best band in jazz” Pop Matters

94ª

VIJAY IYER TRIO

Vijay Iyer, pianoforteStephen Crump, contrabbassoMarcus Gilmore, batteria

Musiche di Vijay Iyer

Vijay Iyer è sicuramente il musicista jazz del nuovomillennio più acclamato dai critici, che in lui hannovisto l’inventore di un vero e proprio personale lin-guaggio pianistico.Il trio che si esibirà per la Filarmonica Laudamo,formato da Iyer, Stephen Crump con cui collaboradal 2003, e Marcus Gilmore, dal 2008, è la forma-zione “storica” di Iyer, che ha raccolto tutti i premipossibili, con i leggendari album Accelerando eHistoricity (Album dell’Anno per il New YorkTimes, Los Angeles Times, Chicago Tribune,Detroit Metro Times, National Public Radio, theVillage Voice Jazz Critics Poll, Downbeat, nomina-to per il Grammy per il miglior Album Strumenta-le, e vincitore dell’Echo Award). Vijay Iyer, è statoeletto più volte “pianista dell’anno” dalla JazzJournalists Association, referendum dei più autore-voli critici al mondo. Nel 2012 ha ricevuto daDownbeat una “quintuple crown” senza precedentinella storia della prestigiosa rivista jazz: Musicistadell’Anno, Pianista dell’Anno, Album dell’Anno,Compositore dell’Anno, Gruppo dell’Anno. Per laincisiva chiarezza di pensiero estetico, culturale epolitico e per le implicazioni della sua musica(Point of Departure). Iyer è considerato “colui cheha il potenziale di cambiare il linguaggio e la pro-spettiva del piano jazz per sempre” (Jazzwise).Quarantaduenne, di origini indiane, ma cresciutonegli Stati Uniti, Iyer è laureato in fisica. Ha comin-ciato a suonare il violino a tre anni, ma è principal-

jazz e nuovilinguaggi

domenica 29 marzo 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

Giorgio MainerioTedescha - Ballo Anglese (ed. A. Gardano,Venezia 1578)Anonimo italiano:La volta (ed. P. Phalese, Anversa 1583)Giorgio MainerioLa Parma e Saltarello (ed. A. Gardano, Venezia 1578)

Alta Musicae nasce nel 1998 all’interno della “Scho-la Cantorum” di Basilea, una fra le accademie musi-cali più prestigiose e riconosciute a livello interna-zionale. L’ensemble ha effettuato concerti in Italia eall’estero, dal “Grün 99” a Weil am Rhein (Germa-nia), a “Musica a Antica a Stabio” (Svizzera), “Musikam Rhein” di Basilea, Festival di Musica Antica aLegnano e Cagliari, alle ricostruzioni storiche del“Calen di Maggio” di Assisi e all’inaugurazione delFestival di Musica Antica organizzato dal TeatroPonchielli di Cremona nel 2003. Ogni membro delgruppo vanta una lunga carriera concertistica e colla-borazioni con alcuni fra i direttori più famosi nel-l’ambito della musica antica (A. Curtis, J. Savall, M.Mencoboni, G. Acciai, D. Fasolis, S. Balestracci, G.Garrido, A.L. King, F.M. Bressan, K. Junghanel),una costante attività di incisione discografica e radio-fonica e la collaborazione con il gruppo di ricerca ericostruzione di danza antica “Il ContrappassoNuovo” di Firenze, coordinato dalla ricercatrice,coreografa e ballerina Beatrice Cristini.

ALTA MUSICAE

Massimo Cialfi, tromba da tirarsi,trombone rinascimentale, cornamusa,percussioni, coordinamento musicaleIsacco Colombo, ciaramella, flauto datamburo, cornamusaStefano Vezzani, bombarda, flauto da tamburo

Dulces et Fortissimae

Anonimo inglese inizi sec. XIVPetroneAnonimo italiano sec. XIVO Stella - En AvoisAnonimo italiano sec. XIVLamento di TristanoZachara da Teramo (c. 1350-c. 1413)CiaramellaAnonimo francese sec. XVTuba GallicalisGuglielmo Ebreo da Pesaro (1420-1484)Ballo Anello - Ballo Petite Rience

* * *Anonimo francese secc. XV-XVI / Robert MortonL’homme arméJohannes BedinghamGentil Madonna (ms. Montecassino, sec. XV)Anonimo italiano sec. XVUna vecchia sempiternosaAnonimo tedesco sec. XVIWelsher Tanz Anonimo fiammingo sec. XVI / Antoine Busnoys /Josquin des PrezFortuna disperataAnonimo italiano sec. XVFortuna Disperata

94ª

antiqva

domenica 12 aprile 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

94ª

classica

La particolarità della formazione ha ispiratodiversi compositori a sperimentare le capacitàtimbrico-espressive esaltando i chiaroscuri deicinque strumentiNell’Aprile del ’98, in prima assoluta, la for-mazione ha inciso “Dune”, composizione chel’indimenticabile contrabbassista Pippo Mafali,ha elaborato appositamente per il gruppo.Successivamente altre composizioni sono statescritte per il “Quintetto Classico” ed eseguite inprima assoluta come il Quintetto n. 1 del com-positore messinese Carmine Daniele Lisanti e ilQuintetto “Nubia” scritto dallo stesso Mafaliesclusivamente per i componenti del gruppo,entrambe in programma nel concerto per laFilarmonica Laudamo.

QUINTETTO CLASSICO

Giuseppe Fabio Lisanti, violinoGabriella Anastasi, violinoRosanna Pianotti, violaMaurizio Salemi, violoncelloAlessandro Monteleone, chitarra

LUIGI BOCCHERINIQuintetto n. 4 in re magg. G 448 «Fandango»

CARMINE DANIELE LISANTIQuintetto n. 1 (2001)

GIUSEPPE MAFALINubia (2001)

* * *

BRUNO BATTISTI D’AMARIOQuintetto n. 1 (1995)

MARIO CASTELNUOVO-TEDESCOQuintetto op. 143

Il “Quintetto Classico”, formato da affermatimusicisti messinesi che collaborano con l’Or-chestra da Camera Ars Musica e con l’Orche-stra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina,nasce dalla affascinante idea di affiancare lachitarra alla più classica delle formazionicameristiche degli strumenti ad arco.Dal debutto, avvenuto nel 1996, si è esibito perle più importanti associazioni concertistichesiciliane suscitando sempre notevole interesseed apprezzamento di pubblico e di critica.

domenica 19 aprile 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

veterani come Antonio Moncada, Ivan Camma-rata, Seby Bell’Arte, Filippo Dipietro, Mauri-zio Agosta e lo stesso Carlo Cattano.L’orchestra si propone come un vero e propriolaboratorio dove poter sviluppare la ricerca e leidee musicali, mettendo in evidenza le proprieinfluenze, senza alcun timore. Un siffatto unico ensemble ha avuto la possibi-lità di essere realizzato anche perché Cattano,oltre ad essere un grande musicista e arrangia-tore, è senz’altro anche uno dei migliori didattijazz che la Sicilia abbia mai avuto. Fra i suoiallievi il celebre Francesco Cafiso.

CARLO CATTANOORCHESTRA

Carlo Cattano, sax soprano, sax baritono,flauti, direzioneMarco Caruso, sax contralto, sax sopranoGiovanni Cutello, sax contraltoFabio Tiralongo, sax tenoreAndrea Iurianello, sax baritonoIvan Cammarata, tromba, flicornoMaurizio Agosta, tromba, flicornoMatteo Cutello, tromba, flicornoGiuseppe Consiglio, tromboneSebastiano Bell’Arte, corno francese eflicornoLuca Pattavina, chitarre, mandolino edelettronicaFilippo Dipietro, contrabbasso ebasso elettricoAlessandro Borgia, batteria, marimba,percussioniAntonio Moncada, batteria, timpani,percussioni

Musiche di Carlo Cattano, Duke Ellington

La semplice ma geniale idea del sassofonistaCarlo Cattano è quella di aver costituito un’or-chestra jazz stabile formata da musicisti di tuttele generazioni, tutti provenienti dalla SiciliaOrientale.L’orchestra è formata da giovanissimi come igemellini Giovanni e Matteo Cutello, di soli 14anni, da giovani come Giuseppe Consiglio,Fabio Tiralongo, Andrea Iurianello, AlessandroBorgia, Luca Pattavina, Marco Caruso. e da

94ª

jazz e nuovilinguaggi

domenica 26 aprile 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

94ª

classica

una grande disciplina, possano eccellere nelproprio campo, e, al contempo, rinforzare illegame fraterno. Antonia e Francesco intraprendono lo studiodel pianoforte già all’età di tre anni entrambiseguiti dal M° Roberto Giordano, conseguonoil diploma presso il Conservatorio di ReggioCalabria “F. Cilea” con il massimo dei voti, lalode della Commissione e la menzione d’onore.Le spiccate qualità musicali di entrambi li por-tano giovanissimi ad esibirsi sia come solistiche in formazione cameristica.Hanno tenuto concerti per la stagione “Lisztand Friends” di Roma, nella Sagrestia del Bor-romini della Chiesa di Santa Agnese in Agonein piazza Navona. Concerti recenti tenuti siacome solisti che in duo anche al prestigiosoRavello festival e ai Concerti del Tempietto aRoma, li stanno proiettando come una dellegiovani realtà pianistiche più promettenti.

ANTONIA EFRANCESCO COMITOpianoforte

JOHANN SEBASTIAN BACHAria sulla quarta corda, dalla Suite n. 3in re magg. BWV 1068(trascr. per pianoforte a 4 mani)

LUDWIG VAN BEETHOVENSonata quasi una fantasia in do diesis min. op.27 n 2 «Al chiaro di luna»(Francesco Comito)

GIUSEPPE TARTINI / MASSARIASonata in sol min. «Il trillo del diavolo»(Francesco Comito)

* * *

JOHANN SEBASTIAN BACHToccata in do min. BWV 565(Antonia Comito)

ROBERT SCHUMANNSonata n 2 in sol min. op. 22(Antonia Comito)

FRANZ LISZTRapsodia ungherese n. 2 in do diesis min.(trascr. per pianoforte a 4 mani)

Fratelli, gemelli, pianisti: classe 1990.Antonia e Francesco Comito sono l’esempio dicome due giovani uniti dalla comune passioneper la musica, con un innato talento ma anche

domenica 3 maggio 2015 ore 18Palacultura “Antonello da Messina”

94ª

classica

stigiose orchestre di fiati in Giappone, Germa-nia, Canada, Svizzera, Olanda, Spagna, Belgio,Portogallo, Irlanda, Lettonia, USA, Argentina,Brasile, Taiwan, oltre a numerose altre bande inItalia.

in collaborazione con

ORCHESTRA DI FIATIDEL CONSERVATORIOCORELLI

LORENZO DELLA FONTEdirettore

programma da definire

L’Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli,formata da numerosi elementi la cui assolutaprofessionalità ha da tempo conquistato unposto di diritto nelle stagioni dell’ente, è gui-data da Lorenzo Della Fonte, considerato ormaiun’autorità indiscussa nel mondo fiatisticointernazionale anche come compositore, tra-scrittore, ricercatore e didatta. Nato a Sondrionel 1960, oltre ad aver conseguito tre diplomidi Conservatorio (clarinetto, strumentazioneper banda e musica jazz), Della Fonte ha stu-diato direzione d’orchestra in Italia e all’esterocon Jo Conjaerts, Henk van Lijnschooten,Robert Reynolds, Gianluigi Gelmetti, EugeneCorporon, Jan Cober, Andreas Spörri. È vinci-tore del Primo Premio dell’edizione 2000 delConcorso Internazionale per Direttori d’Orche-stra “Prix Credit Suisse” di Grenchen (Svizze-ra), organizzato nel corso della “InternationaleMusikwoche Grenchen” (fondata dal violinistaYehudi Menuhin nel 1958 e da lui stesso cura-ta fino al 1999, anno della sua morte). È il diret-tore di banda italiano più richiesto all’esterograzie ad una intensa e proficua attività comedirettore ospite, iniziata già nel 1992, con pre-

Impaginazione e stampa Tipografia Samperi - Messina