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Fiat Grande Punto Grande Punto, 3 passione in movimento Bella 10 Stile italiano per una nuova concezione di sportività 10 Ergonomia ed abitabilità da prima della classe 14 Solida 17 Sicurezza ai vertici del segmento 18 Piacere di guidare e di viaggiare 29 Qualità della vita a bordo 36 Brillante 50 Propulsori diesel: storia di un primato Fiat 51 Le novità della famiglia Fire 58 Cambi affidabili e sofisticati 63 Una risposta precisa 67 ad ogni richiesta Finanziamenti e Servizi 67 Gamma (mercato Italia) 69 Il contributo delle Società 86 del Gruppo Fiat Schede tecniche 99 1

Fiat Grande Punto - La Repubblica.itdownload.repubblica.it/pdf/motori/FiatPunto.pdf · Grande Punto, passione in movimento Debutta a Torino la Grande Punto, la nuova vettura Fiat

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Fiat Grande Punto

Grande Punto, 3

passione in movimento

Bella 10Stile italiano per una nuova concezione di sportività 10Ergonomia ed abitabilità da prima della classe 14

Solida 17Sicurezza ai vertici del segmento 18Piacere di guidare e di viaggiare 29Qualità della vita a bordo 36

Brillante 50Propulsori diesel: storia di un primato Fiat 51Le novità della famiglia Fire 58Cambi affidabili e sofisticati 63

Una risposta precisa 67

ad ogni richiesta Finanziamenti e Servizi 67Gamma (mercato Italia) 69

Il contributo delle Società 86

del Gruppo Fiat

Schede tecniche 99

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Grande Punto, passione in movimento

Debutta a Torino la Grande Punto, la nuova vetturaFiat che si propone di ripetere il successo storico dellaPunto ma in totale discontinuità rispetto al modello pre-cedente. Infatti, seppure in teoria appartenente al seg-mento B, per le sue dimensioni, dotazioni e caratteristichepuò costituire un’alternativa anche a molti modelli delsegmento C.

Unica nel panorama mondiale, quindi, la GrandePunto è stata pensata e realizzata per essere il nuovoriferimento in termini di design introducendo un con-cetto di “dimensioni” più importante. Il modello, poi,raggiunge standard di sicurezza e qualità superiori perla sua categoria; offre la migliore gamma di motorizza-zioni diesel; e, infine, propone un rapporto prezzo/con-tenuti molto competitivo. Grazie a tutte queste peculia-rità, la Grande Punto declina, in modo del tutto origina-le, tre qualità fondamentali: bellezza, solidità e brillan-tezza.

Nasce così un’automobile che racchiude in sé lapassione e la capacità progettuale e costruttiva di unbrand nato oltre un secolo fa. Perché nel patrimonio delMarchio c’è tutto questo, insieme con il lavoro e l’orgo-glio professionale delle migliaia di persone – tecnici,operai, dirigenti – che nel tempo si sono avvicendatinelle fabbriche, negli uffici e sui campi di gara. Qui sitrovano le radici di quell’inimitabile personalità chesulle strade di ogni giorno ci fa immediatamente ricono-scere una vettura Fiat da tutte le altre che incrociamo.

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Del resto, c’è sempre stata un’automobile Fiat accantoalla gente che prima ha scoperto l’auto come insostitui-bile mezzo di mobilità individuale, poi ha imparato adapprezzare vetture capaci di essere belle, affidabili epiacevoli da guidare, ma soprattutto ad un prezzoaccessibile. E la Grande Punto non fa eccezione, anzifissa i nuovi parametri – in termini di design, sicurezza ecomfort - di questa categoria dove si sfidano i miglioricostruttori del mondo: basti dire che il segmento dellecompatte rappresenta il 26% del mercato delle automo-bili nell’Europa Occidentale, cioè il “core” del mercatocon circa 3.750.000 unità annue. Ancora di più in Italia,dove questa categoria registra ben il 37% del mercato,composto dal 56% di motori benzina e dal 44% deimotori diesel.

Per conquistare e mantenere la leadership di que-sta fascia di mercato, dunque, la Grande Punto dovevacompiere un vero e proprio salto concettuale. Infatti,fino a pochi anni fa una vettura di queste dimensioni,comfort e dotazioni sarebbe stata definita “familiare”non certo un’auto appartenente alla fascia delle com-patte.

Ecco perché soltanto un brand come Fiat potevastravolgere le classiche categorie e dettare tempi emodi, creare ancora una volta tendenza e imporre con-cetti e soluzioni innovative. Insomma, l’ultima nata diFiat segna un vero salto generazionale rispetto almodello precedente, proprio come era avvenuto con laPunto lanciata nel 1993 rispetto alla Uno, o quest’ulti-ma nei confronti della 127. Resta il nome, come bellaeredità di un’auto apprezzata da 6 milioni di clientidiversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazionesociale.

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Le tre qualità vincenti del nuovo modello

Sviluppato da Italdesign-Giugiaro in collaborazionecon il Centro Stile Fiat, lo stile della Grande Punto si distin-gue nell’attuale panorama automobilistico per la bellezzadella linea esterna, moderna, ricercata e contraddistintada una inconfondibile “italianità”, un linguaggio stilistico“mediterraneo” dove le forme affusolate e rotondeggian-ti sembrano ispirarsi alle vetture sportive degli anni 50 e60. Come gli esterni anche gli interni della Grande Puntorappresentano l’espressione più evoluta dello stile italia-no, grazie anche alla qualità dei materiali e alla particola-re cura dei dettagli. Il risultato è un ambiente luminoso,accogliente e funzionale.

Nasce così un’automobile disegnata per “emoziona-re” ma che esprime anche una solidità derivata da standardqualitativi di assoluta eccellenza. Come dimostrano una sicu-rezza ai massimi livelli, una cura del dettaglio inusuale inquesta fascia di mercato e un comfort eccezionale. Impres-sione confermata dalle dimensioni esterne che la pongonoai vertici della categoria: infatti è lunga 403 centimetri, larga168, alta 149 e con un passo di 2 metri e 51 centimetri, misu-re che si traducono in una straordinaria abitabilità interna.Insomma, la Grande Punto è una vettura di qualità superio-re: del resto, fin dalle prime fasi di progettazione, il teamdedicato a questo nuovo progetto ha perseguito standardqualitativi molto elevati e si è avvalso di un processo inge-gneristico di grande rigore, basato su una piattaformamolto solida, oltre ad applicare le più avanzate ed innovati-ve metodologie di affidabilità in tutte le fasi di sviluppo edindustrializzazione del modello.

Infine, la Grande Punto si conferma una vetturaagile e piacevole da guidare in qualunque situazione. Una

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brillantezza che le deriva principalmente dai suoi propul-sori che coniugano ottime prestazioni, consumi contenutied assoluto rispetto ambientale (sono tutti Euro 4). Duesono a benzina (1.2 8v da 65 CV e il nuovo 1.4 8v da 77 CV)e quattro turbodiesel: 1.9 Multijet da 120 CV e da 130 CV,1.3 Multijet 16v da 75 CV, l’inedito 1.3 Multijet 16v da 90 CVcon turbina a geometria variabile.

“Valore” come chiave di successo

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per ripetere ilsuccesso commerciale del modello precedente. Infatti, Ilsuccesso di un’automobile è il risultato di una scommessavinta, di un lampo d’intuizione stilistica mediato daglistudi sulle nuove tendenze del gusto, sulle emergentinecessità della clientela, sulle proiezioni relative all’anda-mento del mercato. Nasce, insomma, da una ricetta diffi-cile, che viene messa alla prova dal giudice più severo: iltempo. Il successo autentico, infatti, dura negli anni.Come dimostra il modello Punto: dal 1993 ad oggi oltresei milioni di europei l’hanno acquistata e venticinquegiurie internazionali l’hanno premiata. Tra l’altro, con ildebutto della Grande Punto, proseguirà anche la produ-zione e la commercializzazione della Punto attualmentesul mercato – nelle motorizzazioni benzina, diesel e meta-no – con un’offerta particolarmente vantaggiosa.

Oggi, proprio come il modello precedente, la Gran-de Punto gioca la stessa carta che si è rivelata vincente:ascoltare il cliente e fare crescere il prodotto in base aisuoi desideri. Coerente, perciò, con la prima e più impor-tante richiesta che qualunque cliente fa al momento diacquistare un’auto, la nuova vettura risponde offrendo

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innanzitutto “valore”. È questa, infatti, da sempre laforza di Fiat Punto che si è affermata nel suo segmento,proprio in quella fascia di mercato che in questi ultimianni ha visto intensificarsi la presenza di nuove vetture. Sitratta, ovviamente, di una concorrenza agguerrita, pron-ta a scendere in campo con ogni mezzo. Ma dalla quale ilmodello non ha mai perso terreno, competendo ai massi-mi livelli e offrendo sempre qualcosa in più: sicurezza,controvalore ed equilibrio prestazioni/consumi, senza tra-scurare la spinta continua all’innovazione. Del resto è pro-prio questa la missione di Fiat: un’azienda italiana cherealizza vetture originali nello stile e ricche di soluzioniintelligenti e perciò capaci di garantire una migliore qua-lità della vita di ogni giorno. E oggi la Grande Punto rac-coglie il testimone con il preciso obiettivo di rispettarequesto ideale impegno assunto con gli automobilisti.

Moving Passion

Per un modello così originale è stata pianificata unastrategia di comunicazione che, rivolgendosi ad un pubbli-co giovane e dinamico, ha utilizzato un linguaggio frescoe immediato. Nasce così il logo “Mr. Dot”, un simpatico pit-togramma a forma di P che cambia aspetto a seconda dellesituazioni in cui si viene a trovare: ora è un guidatore,dopo un po’ è un omino con gli sci. Sono 50 le trasforma-zioni possibili, ciascuna con un sua personalità, tutteespressione del concetto di “moving passion” che sottendeil progetto Grande Punto: se da una parte, infatti, il nuovomodello rappresenta la passione di Fiat e dei suoi uominiverso l’automobile, la velocità, la competizione; dall’altraparte, è lo stesso spirito di un cliente attratto dai valori del

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bello, del dinamismo, del colore, della passione e del movi-mento. Per lui sono state realizzate 19 versioni incrociando2 corpi vettura (3 o 5 porte), 4 allestimenti, 6 motorizzazio-ni, 13 colori esterni e 12 tipologie di interni, il tutto ad unlistino prezzi davvero interessante. Infatti, la Grande Puntosi può definire “grande” anche per il prezzo, quasi identi-co a quello della Punto attuale con la differenza che, aparità di spesa, i clienti potranno godere di un’auto ai ver-tici della categoria per dotazioni ricche e avanzate.

Una risposta precisa ad ogni richiesta

Stile, emozione, comfort, sicurezza e un buon prez-zo: sono le linee guida lungo le quali è stata sviluppata erealizzata la Grande Punto, un’automobile nata per i gio-vani adulti, i giovanissimi, le nuove donne attive, le picco-le famiglie contemporanee. Per meglio soddisfare le esi-genze di questo pubblico così eterogeneo, la GrandePunto propone uno stile prettamente italiano, simbolo dicarattere e ricercatezza, che si esprime in due body: unaversione 3 porte, più aggressiva e dinamica, che piaceràsoprattutto ai più giovani; e una versione 5 porte che esal-ta i valori dell’equilibrio tra linea e comfort, tra prestazio-ni e sicurezza, tra accessibilità e look distintivo.

Comune ad entrambe le versioni, l’ampia e articola-ta gamma composta da quattro livelli di allestimento, cia-scuno capace di soddisfare clienti diversi ma che condivi-dono lo stesso spirito giovane e dinamico. In particolare,l’allestimento Active si rivolge ai più giovani, personepiene di vitalità e con una mentalità aperta e flessibile; laversione Dynamic, invece, è la risposta giusta per quanticoniugano slancio emozionale e razionalità, mentre la

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Grande Punto Emotion è l’ideale per chi cerca in una com-patta dotazioni di categoria superiore e un comfort diottimo livello. Infine, la versione Sport conquisterà dicerto i clienti che amano performance eccellenti e trattiestetici distintivi.

Insomma, non è esagerato affermare che chiunquepotrà trovare la sua Grande Punto, personalizzandolamagari con i tanti optional a disposizione, agli innovativiservizi finanziari e assicurativi creati ad hoc, oltre ai nume-rosi e importanti contenuti della Lineaccessori. Senzadimenticare che sono in programma altre novità per laGrande Punto sia nel campo dei motori sia dell’infotele-matica. Un esempio? Una straordinaria versione da rallyche sarà presentata tra pochi giorni al Salone Internazio-nale dell’Automobile di Francoforte.

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Bella

Una vettura che suscita forti emozioni: slanciata eaggressiva nella linea, elegante e compatta nell’insieme. Ea questa bellezza intrinseca, la Grande Punto aggiunge ilcomfort, la funzionalità e la fruibilità degli interni propridi una vettura di segmento superiore. Per esempio, offreun’ottima abitabilità, un’ampia visibilità anteriore, unagrande accessibilità e uno spazioso bagagliaio. Sul pianodella qualità, poi, la Grande Punto risulta esteticamenteraffinata per le combinazioni cromatiche unite ai materia-li più innovativi, curata nei dettagli e nella scelta dei tes-suti, tale da conferire anche grande sensazione di soliditàe compattezza.

Stile italiano per una nuova concezione di sportività

Sviluppato da Italdesign-Giugiaro in collaborazionecon il Centro Stile Fiat, lo stile della Grande Punto è un’in-trigante miscela di aggressività e potenza combinate con“misura” ed eleganza. Dunque, una linea sportiva, filanteche assicura robustezza e agilità pur mostrando la sua raf-finatezza.

Innanzitutto, il carattere forte della Grande Punto èindividuabile nella parte anteriore della vettura dove spic-ca il muso slanciato e graffiante che esprime un dinami-smo incredibilmente reale. Ecco allora un frontale impor-tante, quasi da piccola Granturismo, dove sono incastona-

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ti i proiettori allungati in una tensione originale. L’impres-sione è ben chiara: vivacità, protagonismo, un pizzico ditrasgressione e un misterioso fascino. La parte posterioreinvece, più morbida e rotondeggiante, svolge una funzio-ne di compensazione rispetto all’aggressiva zona anterio-re. Infatti, dietro la vettura comunica la sua componentepiù rassicurante richiamando i concetti di stabilità, soliditàe robustezza.

Insomma, il risultato finale è una linea equilibratache soddisfa istanze sia pulsionali sia razionali, dove con-vivono armoniosamente valori di sportività, raffinatezza ebellezza. Del resto, lo stile della Grande Punto è radicatonella tradizione più autentica dell’automobilismo italia-no, una storia leggendaria riletta in chiave moderna eassolutamente inedita nel panorama attuale.

Anteriore

La linea della Grande Punto rilegge in chiave dina-mica e sportiva l’immagine dei modelli precedenti coniu-gando elementi finora inconciliabili. Come dimostra, peresempio, un frontale aggressivo ma modellato secondo icanoni delle normative urto pedone. L’impostazione quin-di, sia nella composizione sia nella modellazione, è fruttodi un’analisi attenta ed è sviluppata nel rispetto dellenuove norme, che prevedono volumi più gonfi, tagliocofano più largo ed una struttura paraurti rastremata,percepibile soprattutto nella vista in pianta, per ridurre almassimo la zona interessata alla prova d’urto.

Inoltre, il parabrezza e il cofano si presentanoalquanto pronunciati e con movimento omogeneo: inassenza di un’interruzione marcata tra i due elementi(cofano accentuato e cristallo decisamente inclinato) si

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percepiscono quasi su una stessa linea, caratteristica que-sta che esalta la componente sportiva della Grande Punto.Tra l’altro, la calandra propone visibile – in ottemperanzaalle disposizioni indicate dalle nuove norme – la linea dibipartizione fra cofano e paraurti anteriore, progressiva-mente ridotto, quest’ultimo, nel suo raccordo con i pas-saggi ruota. Dai fendinebbia raccordati ai lati, come ci siaspetta da una vettura sportiva, parte un rilievo che liingloba ricongiungendoli verso il centro alla presa d’ariainferiore. Infine, tra faro e fendinebbia è presente unanervatura che alleggerisce il parafango e ripropone lostesso motivo grafico. Senza contare che i fari carenati,tesi e allungati verso la fiancata, suggeriscono sportività edinamismo.

Profilo

In vista laterale, una “spezzata” percorre integral-mente la fiancata partendo da metà del passaggio ruotaper andare ad annullarsi nello specchio di coda, sul portel-lone posteriore. Sullo stesso spigolo di fiancata si allinea-no le maniglie, mentre poco più sotto ritroviamo il boc-chettone del serbatoio di benzina, qui non più quadran-golare bensì tondo.

Rispetto ai modelli precedenti, poi, un’altra caratte-ristica distintiva della Grande Punto – sia con 3 o 5 porte -è la terza luce davanti alla porta anteriore e lo specchiet-to di impostazione molto sportiva e studiato per favorireil flusso aerodinamico del montante.

Inoltre, le ruote grandi sono enfatizzate da passag-gi ruota ben marcati, robusti e muscolosi che conferisconoun effetto di forza e solidità. Infine, il rilievo del brancar-do sotto il taglio porta protegge da eventuali getti e

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spruzzi e si ripropone, rendendo l’insieme equilibrato edarmonico, nel paraurti posteriore, nella sporgenza sotto ilfilo inferiore del portatarga.

Posteriore

Continuando la tradizione nata con la prima Punto,anche il nuovo modello propone i fanali carenati a svilup-po verticale e integrati nei due montanti, quindi in zonaprotetta e ben visibile. Tra l’altro, questi dispositivi hannole tre funzioni distinte grazie al disegno stesso che sugge-risce anche maggiore aerodinamicità. La muscolatura delposteriore dà forza alla vettura che si riconferma cosìnella sua natura sportiva. Il tetto, molto slanciato, termi-na nella parte posteriore con un elemento a effetto “spoi-ler” fra i due montanti che incorpora lo stop centrale.Inoltre, il paraurti, avvolgente, incorpora la targa lascian-do il pannello sotto lunotto pulito e facendo risaltare l’u-nico, importante, elemento grafico: quello del MarchioFiat. Infine, i catadiottri sono integrati nei fendinebbiaposizionati nella parte inferiore del paraurti posterioreche presenta una sorta di spoiler aerodinamico.

Interni

Un design, pertanto, improntato alla sportività peruna vettura dal carattere forte, vivace ed esuberante, daprotagonista, in linea con le nuove indicazioni del merca-to nel suo segmento e capace di soddisfare le richieste diun cliente sempre più preparato ed esigente. Se all’ester-no, quindi, la Grande Punto rappresenta una nuova con-cezione di sportività, all’interno il modello combina lafunzionalità e la fruibilità degli interni con qualità ed ele-

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ganza. Ecco allora un’ottima abitabilità interna e uncomfort superiore rispetto a quello che ci si aspetta dauna vettura di questo segmento in termini di ergonomiae spazio a disposizione del guidatore e dei passeggeri.

Tra l’altro, sul piano della qualità, la Grande Puntorisulta esteticamente raffinata e curata nei minimi parti-colari, tale da conferire anche grande sensazione di soli-dità e compattezza. Senza contare che il design, i materia-li e i tessuti di qualità sono maggiormente esaltati dall’at-tenta scelta delle combinazioni cromatiche che conferisco-no eleganza e ricercatezza negli interni, rendendoli anco-ra più vivaci e dinamici: in dettaglio, gli allestimenti Acti-ve e Dynamic si caratterizzano per 3 ambienti internidisponibili in tre colori mentre le versioni Emotion e Sportoffrono 2 ambienti in 2 diverse tinte. Inoltre, il clientedella Grande Punto può richiedere gli interni in pelle inconfigurazione elegante o sportiva.

Ergonomia ed abilità da prima della classe

Accogliente e pratica, la Grande Punto vanta unospazio interno impareggiabile e un’abitabilità ai vertici delsegmento, come preannunciano le dimensioni esterne: lalunghezza è di 4.030 mm, la larghezza è di 1.687 mm, l’al-tezza è di 1.490 mm, con un passo di 2.510 millimetri. Delresto, il nuovo modello assicura viaggi confortevoli,godendo sempre di un concreto e diffuso benessere abordo. Per raggiungere questo obiettivo i progettistihanno lavorato – fin dalla fase di sviluppo della GrandePunto – secondo i più moderni criteri di ergonomia per ladefinizione di quei parametri che misurano la capacità del-

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l’automobile di rispondere alle esigenze di benessere ecomfort a bordo. Il risultato finale sono gli eccellenti valo-ri della Grande Punto nelle funzioni ergonomiche fonda-mentali: abitabilità, postura di guida, accessibilità.

Da sempre qualità vincenti, queste caratteristichediventano ancor più importanti oggi, nel momento in cuiaumenta il tempo trascorso in automobile, si diffonde l’a-bitudine a vetture di segmenti superiori (e quindi più spa-ziose), cresce l’altezza media della popolazione. Per esem-pio, nei posti anteriori, grazie al sedile del guidatore conalzasedile e al volante regolabile (sia in altezza sia inprofondità), si raggiungono eccellenti risultati di abitabi-lità e l’ideale assetto di guida (l’altezza dei conducentipuò variare da 1,50 a circa 2 metri). Tra l’altro, anche nelcaso di un guidatore molto alto, alle sue spalle può acco-modarsi un passeggero altrettanto grande, godendo di uncomfort buono. Il tutto senza pregiudicare la capacità delbagagliaio che, in configurazione normale, raggiunge i275 litri.

Dunque, lo spazio interno della Grande Punto è ilrisultato di un buon bilanciamento dei volumi dell’abita-colo: infatti, sono stati ottimizzati i parametri che declina-no la postura, la posizione del posto di guida e dei postidedicati ai passeggeri nelle varie possibilità di utilizzodella vettura, l’abitabilità complessiva del modello. In det-taglio, dal calcolo “combinazione spazio-comfort” risultache lo spazio interno della Grande Punto è molto regola-re, cioè il volume rimane utilizzabile in modo buono inpresenza di passeggeri nei quattro posti. Inoltre, per laposizione dei posti anteriori, il nuovo modello offre lamigliore possibilità di accomodare sia le persone basse siaquelle alte (grazie alla ampia possibilità di regolazionedoppia del volante e del sedile). Infine, il comfort dei posti

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posteriori è quasi indipendente dalle regolazioni dei sedi-li anteriori; anche in presenza di persone “alte” seduteanteriormente, lo spazio per i posti posteriori rimanebuono sia per le gambe sia per i movimenti del corpo. Ilrisultato della Grande Punto è di assoluta eccellenza nellasua categoria in quanto possono essere accomodate, incondizioni di spazio ritenuto più che buono, sui sedilianteriori persone alte 186 centimetri e contemporanea-mente sui sedili posteriori passeggeri alte 182 cm.

Inoltre, la guida è resa particolarmente piacevoledalla posizione della pedaliera, l’allineamento del volan-te, l’adeguato posizionamento del piano appoggiabraccioe quello del piano appoggiapiedi, l’ottima manovrabilitàdel pomello del cambio e la piena visibilità della strumen-tazione e dei principali comandi di guida. Piacere di gui-dare cui contribuiscono anche i sedili ottimamente profi-lati e avvolgenti che contengono adeguatamente il corpoanche nelle situazioni di guida più dinamiche. Infine, “starbene a bordo” significa sì trovare tanto spazio, ma biso-gna soprattutto trovarlo là dove serve; significa poter sali-re e scendere dalla vettura in modo facile e comodo e,una volta accomodati sui sedili, avere intorno a sé unambiente arioso; e significa godere di una buona visibilitàesterna, favorita anche dalle generose dimensioni deglispecchietti esterni. In tutte queste situazioni la GrandePunto non conosce rivali nella sua fascia di mercato.

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Solida

Una vettura “solida” derivata da una qualitàcostruttiva superiore. Questa, in sintesi, la seconda carat-teristica vincente della Grande Punto, un modello checompie un vero e proprio balzo in avanti nella classedelle compatte e, al tempo stesso, conferma Fiat comeleader indiscusso di questa categoria. Alla base c’è unprogetto “robusto” che, fin dall’inizio, si è posto tre pre-cisi obiettivi da raggiungere: la massima sicurezza, ilmaggiore piacere di guida e la migliore qualità della vitaa bordo.

Obiettivi ampiamente raggiunti in quanto, findalle prime fasi di progettazione, il team dedicato alprogetto Grande Punto ha perseguito standard qualita-tivi molto elevati e si è avvalso di un processo ingegneri-stico di grande rigore basato su una piattaforma moltosolida. Lo stesso rigore è stato applicato in tutte le fasi disviluppo ed industrializzazione del modello, applicandole più avanzate ed innovative metodologie di affidabi-lità. Inoltre, sono state effettuate diverse prove su stra-da per un totale di 4,5 milioni di chilometri. Alla fine, l’e-norme mole di dati raccolta e l’esperienza conseguitavanno ad aumentare il know how di Fiat Auto e a costi-tuire la base di partenza per la realizzazione dei prossi-mi modelli.

Insomma, con la nuova vettura si è fatto un ulterio-re passo in avanti nella ricerca della qualità, un valore chetroviamo fin dallo stabilimento di Melfi che gioca unruolo da protagonista nell’intero processo: merito di tec-nologie d’avanguardia capaci di garantire al prodotto i

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migliori standard di qualità e di sicurezza, nonché al ter-mine del ciclo di vita dell’auto, il riutilizzo totale dei mate-riali con i quali è realizzata.

Ma qualità e affidabilità non si esprimono soloattraverso numeri. Infatti ricaviamo impressioni importan-ti guardando e toccando l’abitacolo di un’auto, osservan-done i particolari, accomodandoci sui sedili, impugnandoil volante, valutando la gradevolezza dell’ambiente e laqualità dei rivestimenti e delle finiture. Tutto questo sidefinisce “qualità percepita”. Il giudizio che ne deriva è lasintesi di mille caratteristiche differenti: dalla forma deglioggetti ai materiali con i quali sono realizzati, dai singolicolori e dal loro abbinamento alle sensazioni tattili cheproviamo. Stimoli che contribuiscono, tutti in ugualemisura, a determinare la percezione finale. Per questaragione nel progettare la Grande Punto si è lavorato alungo su ogni singolo dettaglio, una cura davvero inusua-le in questa fascia di mercato.

Sicurezza ai vertici del segmento

Quindicimila ore di calcoli, 60 crash test, cento simu-lazioni con slitta HyGe e duecento prove su componenti esottosistemi. Questi i numeri che testimoniano l’impegnoprofuso dall’Azienda per fare di Fiat Punto una delle vet-ture più sicure, non solo del suo segmento, ma dell’interopanorama automobilistico, dal momento che il modellorappresenta il più avanzato stato dell’arte nel campo deisistemi di sicurezza passiva.

Una protezione totale, insomma, che inizia con idispositivi specificamente dedicati alla sicurezza: fino a

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7 airbag, due dei quali Multistage (sei di serie sugli allesti-menti Dynamic ed Emotion); cinture a tre punti con pre-tensionatori e limitatori di carico, cinque appoggiatesta eil dispositivo antincendio FPS. Continua con il nuovo auto-telaio, progettato anche in funzione della sua capacità diassorbire con la massima efficacia eventuali urti. Terminacon il contributo alla tutela degli occupanti dato dalla car-rozzeria, dal cofano, dalle porte e dalla traversa dellaplancia. Senza dimenticare l’apporto alla sicurezza passivafornito da altri elementi come i sedili o il piantone dellosterzo che sono stati progettati tenendo conto anche delloro comportamento in caso d’incidente.

Il sistema Air-Bag Smart 2

Protezione completa, protezione intelligente. Nelcaso di urto frontale, la protezione degli occupanti èassolta da un innovativo sistema di ritenuta detto “Air-Bag Smart 2”, in quanto è in grado di adattare automati-camente i parametri di attivazione in funzione della seve-rità dell’incidente. A cominciare dai due airbag frontaliper guidatore e passeggero anteriore, che funzionanosecondo una logica nuova e diversa rispetto a quella tra-dizionale. Fino ad oggi, infatti, quando gli airbag veniva-no attivati, si espandevano sempre contemporaneamentee fino alla loro dimensione massima, che era quella stabi-lita per salvaguardare gli occupanti durante gli urti piùseveri. La Grande Punto, invece, adotta airbag frontali adoppio stadio di attivazione: quando l’impatto è di mediaforza, il sistema apre solo il primo dei due; mentre duran-te le collisioni più gravi, la centralina comanda l’attivazio-ne di entrambi gli stadi. Questi ultimi, inoltre, possono

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essere attivati con sequenze diverse secondo il tipo diurto. In ogni caso le briglie all’interno dei palloni salvavi-ta garantiscono che le dimensioni massime e la formaassunta dal cuscino siano le meno invasive possibili per ipasseggeri. Ovviamente, l’airbag frontale del passeggeropuò essere disattivato (tramite il menù del quadro dibordo) consentendo così il trasporto un bambino su unseggiolino posto in senso contrario a quello di marcia(resta, però, attivo il pretensionatore).

Infine, gli stessi sensori del sistema “Air-Bag Smart2” comandano l’attivazione dei pretensionatori delle cin-ture di sicurezza. Infatti, la Grande Punto è dotata di cin-ture di sicurezza anteriori complete di arrotolatore, pre-tensionatore e limitatore di carico. In caso d’impatto, ilpretensionatore pirotecnico a comando elettronico richia-ma in pochi millisecondi il nastro, garantendo la perfettaaderenza di quest’ultimo al corpo. All’interno degli arro-tolatori anteriori sono collocati i limitatori di carico, checedono in modo controllato, dosando così la forza eserci-tata dalla cintura sulle spalle di chi la indossa.

La centralina di controllo e i sensori

La Grande Punto, dunque, è dotata di tutti i piùavanzati dispositivi di sicurezza passiva oggi disponibili.Per governarli è stato messo a punto un sofisticato “siste-ma nervoso” che è pilotato da una centralina elettronicacollocata nel tunnel anteriore. È quest’ultima, infatti, chericeve i segnali provenienti dai vari sensori posizionatinella vettura (oltre che da quelli presenti al suo interno) ein relazione ad essi decide quanti e quali congegni devo-no essere attivati. Ecco perché il sistema nel suo insieme

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ha un comportamento “intelligente”. Non si attiva quan-do, malgrado l’impatto, non c’è pericolo che l’occupantevada ad urtare contro le pareti dell’auto. Riconosce le sol-lecitazioni che non derivano da un urto. Funziona anchein caso di black-out dell’impianto elettrico. Per consentiretutto ciò, occorrono logiche di funzionamento e termina-li di rilevazione particolarmente sofisticati. Come l’algorit-mo CSA (Crash Severity Algorithm) che sa riconoscere laseverità dell’impatto e comanda gli airbag frontali Multi-stage; oppure il sensore che rileva la presenza del passeg-gero ed eventualmente avverte l’utente di allacciare lecinture di sicurezza tramite un segnale sonoro e visivoposto sul quadro di bordo. E ancora: il sensore decentratoper la rilevazione degli urti frontali o ECS (Early Crash Sen-sor), un dispositivo supplementare che è sistemato sullastruttura anteriore della vettura e permette alla centralinadi anticipare l’intervento degli airbag frontali; rispetto adun sistema tradizionale, infatti, consente il loro completodispiegamento, prima ancora che gli occupanti inizino illoro moto di avanzamento verso il volante o la plancia.

I window-bag e gli airbag laterali

I primi sono gli airbag destinati a scendere lungo ifinestrini per salvaguardare la testa degli occupanti incaso di collisione laterale. Rispetto ad altre soluzioni, iwindow-bag adottati dalla Grande Punto sono più protet-tivi (perché assumono sempre la posizione corretta), piùveloci nel gonfiarsi e meno invasivi per i passeggeri. Siaprono, infatti, dall’alto verso il basso e non rischiano, conil loro movimento, di procurare danni secondari alle brac-cia degli occupanti.

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Salvaguardano, inoltre, efficacemente sia il capo deipasseggeri anteriori sia quello di chi siede dietro, perchésono larghi quanto l’intera finestratura, e garantiscono laprotezione anche durante i ribaltamenti. I due cuscini(uno per il lato destro e l’altro per quello sinistro) trovanoposto sotto le longherine del tetto, ripiegati in un vanochiuso. Al momento opportuno il rivestimento si piega,permettendo ai bag di gonfiarsi e di scendere verso ilbasso.

Infine, per proteggere bacino e torace dei passeg-geri anche quando viene urtato il fianco della vettura, laGrande Punto dispone di airbag laterali che sono sistema-ti all’interno dello schienale dei sedili, una collocazioneche assicura la miglior difesa degli occupanti, indipenden-temente dalla loro statura, dalla posizione assunta e dallaregolazione del sedile.

Airbag ginocchia lato guidatore (optional)

La zona sotto il piantone, tipicamente la più perico-losa per le ginocchia, è resa inoffensiva, oltre che dall’uti-lizzo del bag ginocchia, dall’utilizzo di una nuova posizio-ne del bloccasterzo che ha comportato lo spostamentodella chiave di accensione dalla posizione tradizionale.

Le prove più severe per una protezione totale

Per verificare sul campo l’efficacia del sistema inte-grato di protezione messo a punto per il nuovo modello, itecnici del Centro Sicurezza Fiat hanno sottoposto il nuovomodello a tutte le possibili situazioni di collisione ad alta

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velocità. Misurando, poi, i risultati secondo i parametristrutturali e biomeccanici previsti da alcune tra le normati-ve più severe del mondo. Questi i risultati ottenuti.

Urto frontale

Ottimi risultati per la Grande Punto in due differen-ti tipi di prove. La prima viene eseguita ad una velocità di64 Km/h contro una barriera deformabile che simula unoscontro frontale fra due vetture; la seconda prevede uncrash a 56 Km/h contro barriera fissa e rigida. Grazie allarobusta architettura strutturale e all’impiego di materialiad alta efficienza di assorbimento di energia, sulla Gran-de Punto i livelli di intrusione in questi tipi di prova sonoridottissimi e consentono l’apertura di tutte le porte,senza generare rilevanti sollecitazioni inerziali sugli occu-panti oltretutto eccellentemente assorbite grazie al siste-ma Smart Air-Bag. Infine, in caso d’impatto frontale, glioggetti sistemati nel bagagliaio della Grande Punto noninvestono i passeggeri.

Urto laterale

Due prove riconosciute in ambito internazionaletestimoniano la capacità del nuovo modello di garantirel’incolumità dei passeggeri anteriori e posteriori anchenell’eventualità di un urto laterale ad alta velocità. Laprima è l’”Urto contro barriera deformabile”: a questaprova, che simula la collisione a 50 km/h tra due vettureposte a 90°, la Grande Punto reagisce ottimamente; meri-to della protezione offerta al bacino dalla robusta struttu-

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ra della scocca, all’addome e al torace dall’azione combi-nata di airbag laterali e pannelli porta, e alla testa daiwindow-bag. Il secondo test è quello dell’“Urto lateralecontro palo”, uno dei più pericolosi che possono accadereagli automobilisti.

Urto posteriore

L’attenzione nelle prove di urto posteriore è rivolto,sotto l’aspetto strutturale, al contenimento della defor-mazione dell’abitacolo ed alla assenza di danneggiamen-ti al serbatoio che potrebbero essere causa di incendio.Inoltre, sotto l’aspetto bio-meccanico, gli sforzi si concen-trano nel garantire il contenimento dell’occupante evitan-do il collasso del sedile e la minimizzazione delle lesionisoprattutto al collo ed alla testa che sono solitamente leparti maggiormente sollecitate.

La protezione pedone

Lo stile della parte anteriore della La Grande Puntoè stato sviluppato tenendo conto anche della protezionedel pedone. Le forme infatti risultano lisce ed arrotonda-te e non sono presenti sporgenze rischiose per l’incolu-mità dei pedoni. L’ampia superficie del cofano minimizzail rischio di contatto della testa dei pedoni con i rigidimontanti anteriori. All’interno del vano motore si sonocollocati i componenti più rigidi ad una adeguata distan-za dal cofano al fine di permettere alla “pelle” del cofanodi assorbire a bassi livelli di forza l’energia derivante dal-l’impatto con la testa del pedone.

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La protezione bambini

Sul nuovo modello sono anche previsti tutti queidispositivi che permettono di offrire la massima sicurezzaper i bambini. I principali dispositivi che la rendono effica-ce sono gli attacchi Isofix su sedili posteriori e l’inibizionedell’airbag del passeggero direttamente dal computer dibordo.

Protezione contro l’incendio

La Grande Punto, dalla scocca ai vari componenti, èstata studiata e realizzata al fine di rispondere alle piùrecenti e severe norme interne Fiat sulla sicurezza control’incendio. Come dimostra, per esempio, l’adozione delFire Prevention System che, in caso di urti di una certaentità, blocca istantaneamente la pompa elettrica nellevetture a benzina e l’elettrovalvola di alimentazione inquelle diesel. L’interruttore si trova sotto il rivestimentodel montante della porta anteriore destra mentre il serba-toio in plastica, già conforme alla futura direttiva, è postoin zona protetta in caso di collisione ed ha la capacità diresistere ad eventuali deformazioni senza rischi di perditecombustibile.

Sicurezza attiva

La Grande Punto si avvale dei più sofisticati sistemielettronici di controllo del comportamento dinamico delveicolo, implementati per aumentare ancora di più i limi-ti dinamici, quindi non intrusivi per il guidatore, ma a

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tutto vantaggio della sicurezza. L’intervento di questidispositivi è stato studiato attraverso simulazioni e accura-te prove in pista con l’obiettivo di assicurare il massimopiacere di guida. Ecco di seguito la descrizione del riccoequipaggiamento.

ABS completo di EBD (Electronic Brake force Distribution)

Oltre ad un impianto frenante con eccellenti presta-zioni, la Grande Punto è dotata del sistema antibloccag-gio ABS, uno tra i più avanzati oggi disponibili. Ha quat-tro sensori attivi e una centralina idraulica a 12 elettroval-vole. Nell’impianto ABS è integrato il correttore elettroni-co della frenata EBD. Quest’ultimo suddivide l’azione fre-nante sulle quattro ruote in modo da impedirne il bloccoe garantire in ogni condizione il pieno controllo della vet-tura. Il sistema, inoltre, adatta il proprio funzionamentoalle condizioni di aderenza delle ruote stesse e all’efficien-za delle pastiglie dei freni, riducendo anche il surriscalda-mento di questi ultimi.

ESP (Electronic Stability Program)

Il sofisticato ESP interviene nelle condizioni prossi-me al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura eaiuta il guidatore a controllare l’auto. Per ottenere questorisultato, l’ESP verifica di continuo l’aderenza dei pneu-matici al terreno sia in senso longitudinale sia in sensolaterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinarela direzionalità e la stabilità dell’assetto. Tramite sensori

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rileva, infatti, la rotazione della vettura attorno al suoasse verticale (velocità d’imbardata), l’accelerazionelaterale dell’auto e l’angolo del volante impostato dalguidatore (che indica la direzione scelta). Confronta, poi,questi dati con i parametri elaborati da un computer estabilisce, attraverso un complesso modello matematico,se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti diaderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso odi coda (sottosterzo o sovrasterzo). Per riportarla sullatraiettoria corretta, genera, dunque, un momento d’im-bardata contrario a quello che causa l’instabilità, frenan-do singolarmente la ruota opportuna (interna od ester-na) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla far-falla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realiz-zato per la Grande Punto. I suoi interventi sui freni,infatti, sono modulati in modo da essere i più dolci pos-sibili (e quindi non disturbare la guida) e la riduzionedella potenza del motore è contenuta, per garantiresempre ottime prestazioni e grande piacere di guida.L’ESP è sempre inserito.

Hill Holder - HBA

Parte integrante dell’ESP è il sistema Hill Holder cheassiste il guidatore nelle partenze in salita. Funzionaquando la centralina ESP percepisce la variazione di incli-nazione della vettura attraverso un sensore di accelerazio-ne longitudinale posto sul pavimento sotto il sedile delpasseggero. In fase di spunto in salita, dunque, la centra-lina si predispone all’intervento in presenza della primamarcia inserita e dei pedali del freno e della frizione pre-muti. Così la pressione alle pinze anteriori viene mantenu-

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ta per circa 1,5 secondi dopo aver rilasciato il pedale delfreno consentendo al guidatore di partire con facilità. Incaso di partenze in discesa con la prima marcia inserita lafunzione Hill Holder non si attiva. Lo stesso comporta-mento si ha con la retromarcia inserita: nelle partenze indiscesa il sistema è attivo, mentre nelle partenze in salitaè disattivato.

Infine, è disponibile il sistema HBA, assistente elet-troidraulico di frenata che incrementa automaticamentela pressione del circuito frenante durante la frenata dapanico.

ASR (Anti Slip Regulation)

Parte integrante dell’ESP è il sistema antislittamen-to ASR (Anti Slip Regulation) che provvede a qualsiasivelocità, con l’ausilio di freni e del controllo motore, adottimizzare la trazione.

Basandosi sul numero di giri delle ruote calcolatodai sensori dell’ABS, il dispositivo calcola il grado di slitta-mento e per ripristinare l’aderenza attiva due diversisistemi di controllo. Quando un’eccessiva richiesta dipotenza provoca il pattinamento di entrambe le ruotemotrici (per esempio in caso di aquaplaning o quando siaccelera su un manto stradale dissestato, innevato oghiacciato), riduce la coppia del motore diminuendo l’an-golo di apertura della farfalla e quindi la portata d’aria.Se, invece, a pattinare è una sola ruota (per esempioquella interna alla curva in seguito ad accelerazione o avariazioni dinamiche del carico), questa viene automati-camente frenata senza che il guidatore intervenga sulpedale del freno. Si ottiene così un effetto simile a quel-

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lo prodotto dal differenziale autobloccante. Ciò consentealla Grande Punto di disimpegnarsi agevolmente su fondistradali a bassa aderenza.

L’inserimento dell’ASR è automatico ad ogni avviodel motore, ma per escluderlo basta premere un interrut-tore posto sul mobiletto centrale. Il disinserimento, infine,dell’ASR è d’obbligo solo quando si usano le catene daneve perché per trasmettere coppia a terra, la ruota devepoter “ammucchiare” la neve con piccoli slittamenti chel’ASR tende ad evitare.

MSR (Motor Schleppmoment Regelung)

È un sistema, parte integrante dell’ASR, che inter-viene in caso di cambio brusco di marcia durante la scala-ta, ridando coppia al motore, evitando in tal modo il tra-scinamento eccessivo delle ruote motrici che, soprattuttoin condizioni di bassa aderenza, possono portare alla per-dita della stabilità della vettura.

Piacere di guidare e di viaggiare

La Grande Punto è una vettura che assicura il massi-mo piacere di guida grazie alle sospensioni che contribui-scono alla grande maneggevolezza e “isolamento” dallastrada; ad un impianto frenante potente ed efficace inogni situazione; ai pneumatici studiati appositamente peril miglior comfort e la massima sicurezza. Non ultimo, sututte le versioni è disponibile il servosterzo elettrico“Dualdrive”.

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Le nuove sospensioni della Grande Punto

Uno degli obiettivi assegnati ai progettisti chedovevano sviluppare il progetto “Grande Punto” eraquello di realizzare sospensioni capaci di offrire prestazio-ni paragonabili a quelle delle vetture di classe superiore.Dispositivi, quindi, che garantissero una grande facilità eprecisione di guida, un’ottima tenuta di strada e il migliorcomfort possibile ai passeggeri. Da qui la scelta di dueschemi collaudati e già impiegati su altri modelli Fiat,opportunatamente rivisti e aggiornati.

In dettaglio, la revisione globale delle geometrie hacomportato i seguenti interventi: • rispetto alla precedente Punto, le carreggiate sono state

allargate e le dimensioni dei pneumatici sono maggiori(da 175/65 15” a 205/45 17”);

• la geometria della sospensione anteriore presenta brac-ci inferiori a triangolo rettangolo, una soluzione chedisaccoppia maggiormente l’effetto dei carichi di frena-ta da quelli di curva garantendo il miglior equilibrio intutte le condizioni di marcia. Inoltre, la nuova geometriaanteriore ha permesso anche di contenere il diametro disterzata della vettura: in media è di circa 10,6 metri. Unvalore che è ai vertici della categoria e che, per esempio,è molto simile a quello della Punto precedente, puradottando ruote più larghe e passo maggiore;

• la sospensione posteriore è a ruote semi-indipendentiinterconnesse con assale torcente realizzata con l’ob-biettivo di incrementare la rigidezza strutturale e diaumentare la flessibilità della sospensione sotto caricoottenuta mediante l’ottimizzazione della boccola di col-legamento ponte alla scocca. Lo studio della nuovasospensione ha interessato anche la conformazione dei

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tamponamenti al fine di migliorare la risposta dinamicain curva;

• particolare attenzione, poi, è stata prestata nella progetta-zione dei componenti verso gli aspetti relativi al comfortdella vettura, adottando soluzioni tecniche proprie di auto-mobili di segmenti superiori. Per esempio, l’utilizzo del tas-sello duomo di tipo “sdoppiato” (“dual-path”) all’anterio-re e il posizionamento dell’ammortizzatore verticale alposteriore; tali interventi hanno permesso di conteneremaggiormente l’effetto determinato dalle vibrazioni gene-rate del fondo stradale, senza alterare la rigidezza struttu-rale a scapito di una maggior precisione di guida;

• le dimensioni delle boccole elastiche sono state incre-mentate per migliorare il filtraggio delle asperità stra-dali ed aumentare il comfort di guida;

• su tutte le versioni, gli ammortizzatori sono dotate distelo da 22 mm per incrementare le condizioni limite distabilità in curva;

• è stata aumentata la rigidezza strutturale della traversaanteriore di ancoraggio delle sospensioni al fine di otte-nere un miglior comfort acustico vibrazionale;

• infine, rispetto alla precedente Punto, entrambe lesospensioni hanno subìto un incremento di carreggiatasia per adeguamento alle maggiori dimensioni esternedel nuovo modello sia per un miglioramento della sta-bilità di guida: mediamente di 70 mm all’anteriore e di75 mm al posteriore.

Sospensioni anteriori

La Grande Punto adotta uno schema a ruote indi-pendenti in cui l’ammortizzatore e la molla fungono sia

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da elementi smorzanti ed elastici sia strutturali e cinema-tici. In particolare, i principali componenti di questo sche-ma strutturale sono i bracci oscillanti biguscio in lamierastampata (con schema costruttivo “batterfly” brevettato)anziché in ghisa come sul modello precedente, con unrisparmio notevole di peso; e l’adozione di boccole conmaggior volume di gomma rispetto a quelle adottate suPunto, per migliorare il comfort (assorbimento piccoleasperità) pur garantendo un’ottima tenuta di strada e sta-bilità in curva.

Inoltre, il nuovo modello introduce alcune soluzionidi assoluto interesse: • una traversa sospensione anteriore ad alta rigidezza

strutturale con “bandella” trasversale di collegamentoin prossimità degli attacchi anteriori dei bracci;

• montanti rinforzanti per garantire una migliore tenutain curva;

• tasselli duomo di tipo sdoppiato (schema “dual-path”)per filtrare meglio le vibrazioni stradali garantendo allostesso tempo una rigidezza strutturale elevata a favoredella precisione di guida;

• barra stabilizzatrice con biellette di ancoraggio agliammortizzatori, che permettono una maggiore efficien-za stabilizzatrice ed una migliore prontezza di rispostadinamica in curva;

• molle ad elica realizzate con la tecnica “side-load” perl’ottimizzazione dell’asse di spinta, allo scopo di ridurrele forze tangenziali sullo stelo dell’ammortizzatore equindi gli attriti interni (isteresi del sistema) con conse-guente miglior assorbimento delle piccole asperità stra-dali;

• su tutte le versioni sono presenti ammortizzatori idrau-lici telescopici a doppio effetto con diametro di stelo

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da 22 mm per un’elevata rigidezza laterale a favoredella tenuta in curva. E ancora: l’adozione di gruppivalvolari migliorati per un’ottimale smorzamento dellevibrazioni;

• infine, è stata aumentata la rigidezza del duomo diattacco superiore alla scocca in modo da migliorare ilcomfort acustico e vibrazionale.

Sospensioni posteriori

Sono a ruote semi-indipendenti, interconnessemediante un assale torcente (ponte torcente), secondouno schema ottimizzato rispetto alla precedente Punto.Ad iniziare dagli attacchi alla scocca che sono stati allarga-ti e all’ottimizzazione del profilo torcente: interventi chehanno permesso di ottenere rigidezze strutturali maggio-ri pur riducendone il peso.

Inoltre, la particolare conformazione del profilotorcente (con spessori diversi a seconda delle versioni) hapermesso di ottenere rigidezze stabilizzanti a rollio otti-mali anche non ricorrendo all’aggiunta della barra anti-rollio.

Non solo. La disposizione verticale degli ammortiz-zatori con attacco alla scocca interno al passaruota haconsentito livelli ottimali di filtraggio delle asperità stra-dali a vantaggio del comfort acustico in abitacolo. E anco-ra: la struttura del ponte è composta da bracci lateralistampati in due semigusci, saldati ad un profilo lateraletorcente con intestatura cilindrica ai bracci stessi.

Infine, le boccole di attacco del ponte di dimensionimaggiori rispetto al modello precedente garantisconouna flessibilità della sospensione sotto carico longitudina-

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le maggiore, mentre la conformazione particolare deitamponamenti assicura una pronta risposta dinamica incurva.

Impianto frenante e pneumatici generosi

In linea con gli elevati obiettivi di sicurezza attiva, laGrande Punto è equipaggiata con sistemi frenanti di eleva-ta efficacia e di eccellente modulabilità. Innanzitutto, ilsistema frenante è dotato dei più sofisticati sistemi elettro-nici e meccanici di ausilio – quali ABS con EBD, ESP comple-to di ASR / MSR, Hill-holder, HBA (con ESP) – ed è di tipoidraulico servo-assistito costituito da 2 circuiti indipenden-ti incrociati (ogni circuito agisce su una ruota anteriore e suquella posteriore diagonalmente opposta) per garantire lafrenata e la stabilità anche in caso di avaria di un circuito.

Su tutta la gamma, la vettura è equipaggiata condischi freno ventilati sulle ruote anteriori mentre sonopresenti tamburi e dischi sulle ruote posteriori differentiper ciascuna motorizzazione dato i diversi peso e poten-za. In particolare, per le motorizzazioni 1.4 8v e 1.3 Mul-tijet da 75 CV sono disponibili dischi ventilati di diametro257x22 mm e tamburo posteriore di diametro 228 mm(sono di 203 mm per il 1.2 8v). Invece, il 1.3 Multijet 90 CVe il 1.9 Multijet da 120 CV adottano dischi ventilati da284x22 mm; tamburo posteriore di diametro 228 mm (peril 1.3 Multijet 90 CV) e disco solido 264x11 mm per il 1.9 Multijet.

Infine, La scelta dei pneumatici della Grande Puntoè stata definita in modo da ottenere il miglior compro-messo fra handling e comfort. Infatti, per ottimizzare leprestazioni della vettura, soprattutto per quanto riguarda

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la tenuta di strada, la sicurezza ed il comfort di marcia, èstato deciso l’impiego dei seguenti pneumatici (a secondadegli allestimenti): 175/65 R15 - 185/65 R15 - 195/55 R16 -205/45 R17. In dettaglio, per i pneumatici 175/65 e 185/65è stato scelto un cerchio ruota in lamiera da 15” con cana-le di calettamento di 6” con disegno ottimizzato ed impie-gando acciai altoresistenziali che consentono, a pari pre-stazioni su strada, una buona ottimizzazione dei pesi. Perquanto riguarda i cerchi in lega (da 16” e da 17”) la Gran-de Punto dispone di un’ampia offerta che si differenziaper stile, dimensioni e verniciature.

Servosterzo elettrico “Dualdrive”

Si tratta del sistema di servoassistenza dello sterzodotato di due logiche di funzionamento e che utilizza lapotenza generata da un motorino elettrico invece di quellafornita da una pompa idraulica trascinata direttamente dalmotore. Inoltre, con il servosterzo elettrico la risposta dellosterzo è correlata alla velocità della vettura: più questa cre-sce, più l’asservimento si riduce e lo sforzo al volante aumen-ta, garantendo così una maggiore precisione di guida.

Non solo. Innovativo anche tra i dispositivi di servoas-sistenza elettrica, il sistema offre al cliente un’opportunitàin più: quella di scegliere tra due differenti programmi ditaratura. Il primo, che assicura il massimo feeling tra guida-tore e vettura, è ideale sui percorsi misti extraurbani. Ilsecondo, che alleggerisce lo sterzo e richiede quindi unosforzo minimo, si rivela perfetto durante la marcia in cittàe nelle manovre di parcheggio. Per inserire quest’ultimo èsufficiente premere il tasto “city”, sistemato al centro dellaplancia. Ma chi imboccasse l’autostrada dimenticando il

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dispositivo in questa posizione non deve preoccuparsi. Pergarantire al cliente la massima sicurezza in ogni caso, al disopra dei 30 km/h i due programmi hanno il medesimogrado di asservimento e assicurano, quindi, una “risposta”del volante adeguata alle alte velocità.

Qualità della vita a bordo

Oltre al piacere di guida, ad una vettura Fiat si chie-de anche benessere a bordo. Significa circondare guidato-re e passeggeri con tecnologie che ne garantiscano il piùelevato comfort acustico e climatico. Da qui nasce unambiente interno ovattato, avvolgente e privo di vibrazio-ni grazie all’accuratissima insonorizzazione della vettura eall’elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca. Eancora: la Grande Punto propone il climatizzatore auto-matico “bi-zona”; tre livelli di sistema audio (Hi-Fi, Hi-Ficon subwoofer e un impianto Hi-Fi Sound System “Inter-scope”); sedili comodi e funzionali; un quadro degli stru-menti che consente una lettura semplice ed immediatadelle informazioni; un tetto apribile panoramico di ampiedimensioni; e un sistema vivavoce con tecnologia Blue-tooth. Insomma, in fatto di comfort la nuova vettura nonteme confronti. Senza contare che la Grande Punto offrequanto di meglio oggi è disponibile nel campo degli auto-matismi che riducono l’impegno della guida come il Crui-se Control, il sensore di pioggia e il sistema di ausilio peril parcheggio. Non ultimo, il nuovo modello propone ilsensore della pressione dei pneumatici e tanti altri interes-santi contenuti che rendono davvero confortevole unviaggio sulla Grande Punto.

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Comfort NVH (Noise-Vibration-Harshness)

La Grande Punto ha raggiunto un elevato livello dicomfort che si traduce in silenziosità di marcia e assenzadi vibrazioni, grazie anche ad una struttura di scocca par-ticolarmente rigida, tanto che la vettura è al vertice dellapropria categoria per rigidezza torsionale e flessionale.Infatti, la versione a 3 porte fa registrare una rigidezzatorsionale di 113.000 daNm/rad (93.100 daNm/rad per la 5 porte) mentre quella flessionale è di 1.320 daNm/rad(1.270 daNm/rad per la 5 porte).

Inoltre, particolare attenzione è stata poi data allerigidezza locali di attacco di tutti gli organi meccanici ealle sospensioni che sono state progettate per raggiunge-re il miglior risultato in termini di handling e di comfort dimarcia in ogni condizione di guida.

Climatizzazione

Il clima all’interno dell’abitacolo è uno dei principa-li fattori di comfort durante il viaggio ed è importanteanche per la sicurezza preventiva, perché temperatura,umidità e ventilazione influiscono sul benessere del gui-datore e quindi sul suo livello d’attenzione. Senza dimen-ticare che all’impianto di riscaldamento e aerazione è affi-dato anche lo sbrinamento del parabrezza e dei vetri late-rali. Ecco perché sul nuovo modello sono disponibili treimpianti di climatizzazione: il tradizionale riscaldatore, ilclimatizzatore manuale e quello automatico bi-zona. Inparticolare, quest’ultimo dispositivo propone il controlloautomatico, attraverso una centralina elettronica, dellatemperatura, della portata dell’aria, della sua distribuzio-

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ne, dell’inserimento del compressore e del ricircolo. Inol-tre, l’impianto attua una strategia di controllo del clima“a temperatura equivalente”. Attraverso alcuni sensoriregistra la temperatura interna ed esterna e valuta la sen-sazione di benessere termico provata dal passeggero, cioèlo scambio energetico tra il corpo umano e l’abitacolo, sulquale influiscono l’umidità, la temperatura e la portatadell’aria trattata. Un altro sensore, posto in posizione cen-trale alla base del parabrezza, rileva l’irraggiamento sola-re del veicolo e l’inclinazione con la quale i raggi stessiraggiungono l’abitacolo. Consente cioè di prevedere l’ec-cessivo innalzamento di temperatura all’interno dell’autocausato dai raggi del sole e quindi d’informare in tempoil climatizzatore. Inoltre, il dispositivo bi-zona permette diavere contemporaneamente due diverse temperature edistribuzione dell’aria: una nella parte destra dell’abitaco-lo, un’altra in quella sinistra.

Autoradio e sistema audio Hi-Fi

Particolarmente interessante la dotazione audio delnuovo modello, che comprende due autoradio e tre livel-li di sistema audio (Hi-Fi, Hi-Fi con subwoofer e un impian-to Hi-Fi Sound System “Interscope”). I sistemi audio sonoa 6 altoparlanti e hanno in comune l’accurata messa apunto delle caratteristiche e della distribuzione dellecasse, studiata e tarata sull’abitacolo. Il primo livello, conpotenza di 40W, comprende due tweeter in prossimitàdella maniglia apriporta, due woofer sulle porte anteriorie due full range nei fianchetti posteriori. Il secondoimpianto Hi-Fi, rispetto al precedente, aggiunge nel baga-gliaio un subwoofer (amplificato tipo bass-reflex da

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100W), che offre un suono più caldo e un ascolto miglio-re. Infine, il terzo livello aggiunge un ulteriore amplifica-tore di potenza con 4 canali da 60W musicali, oltre ad unataratura specifica sia delle 6 casse e sia del subwoofer(amplificato tipo bass-reflex da 100W), a tutto vantaggiodi una resa sonora impareggiabile per prestazioni e dina-mismo. Quest’ultimo impianto è stato sviluppato in colla-borazione con Interscope, marchio prestigioso della Uni-versal Music.

Infine, comuni ai 3 impianti, le 6 casse acustiche rea-lizzate secondo la tecnologia Water Resistant.

Passiamo alle due autoradio (disponibili con lettoreCD o lettore CD file MP3) che sono integrate nel designdel cruscotto e hanno un’impostazione ergonomica. Sitrovano, infatti, nella parte alta della plancia (la sistema-zione giusta per il guidatore) e possono essere facilmenteraggiunte anche dal passeggero, senza contare che posso-no essere gestite attraverso i comandi sul volante. Entram-bi i dispositivi dispongono del sistema RDS (Radio DataSystem), della funzione TA (notiziari del traffico), del PTY(il codice con il quale le emittenti radio segnalano il gene-re musicale trasmesso, consentendo all’apparecchio diselezionare automaticamente solo la musica preferita dal-l’ascoltatore). Inoltre, ad ogni accensione la radio ripartecon le impostazioni di volume con le quali era stata spen-ta, mentre un altro dispositivo corregge automaticamen-te l’equalizzazione in funzione della velocità della vettu-ra. In più il cliente può scegliere tra “effetti equalizzatipreimpostati” o compiere e memorizzare una messa apunto personale dei parametri sonori. Infine, a richiesta, èdisponibile il CD-changer della Lineaccessori che trovaposto nel vano baule e viene comandato con i tasti del-l’autoradio.

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Sedili

I sedili anteriori e posteriori della Grande Puntosono stati studiati per garantire il miglior comfort perogni percentile di passeggero. Questo è stato possibilelavorando in stretto contatto con i migliori specialisti ita-liani di ergonomia e di medicina dello sport. Innanzitut-to, per favorire il comfort, e soprattutto l’assorbimentodelle vibrazioni, i sedili anteriori adottano un rinnovatosistema di supporto della parte lombare che favorisce ilsostegno della schiena. Senza contare che i sedili ante-riori propongono schiume capaci di adattarsi alla formadel corpo e hanno una struttura “antisubmarining” cheevita lo scivolamento del corpo in avanti, al di sotto dellacintura di sicurezza, in caso di urto frontale violento.Inoltre, sui sedili anteriori sono disponibili le seguentiregolazioni: altezza; longitudinale (con un corsa totaledi ben 240 mm); inclinazione dello schienale (tramitemanopola che consente una regolazione di tipo conti-nuo); e lombare (attraverso comando elettrico). Infine,gli appoggiatesta sono dotati di dispositivo per la rego-lazione in altezza e, a richiesta, possono essere equipag-giati con il sistema “anti-colpo di frusta” (antiwiplash)che, in caso di urto, avvicina gli appoggiatesta alla nucadegli occupanti.

I sedili posteriori, a seconda delle versioni, sono pro-posti con lo schienale o in versione fissa o sdoppiato 40/60.Anch’essi presentano una struttura antisubmarining eadottano un’imbottitura a “portanza differenziata” aseconda della zona del sedile occupata (si tratta di unparametro che misura la capacità dell’imbottitura di cede-re sotto il peso del corpo). Inoltre, sui sedili posteriori sonopresenti gli agganci Isofix per il trasporto dei seggiolini

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per bambini mentre gli appoggiatesta sono di serie per iposti laterali (quello per il posto centrale è optional).

Infine, la Grande Punto a 3 porte offre di serie l’o-mologazione posteriore per due persone (il terzo è arichiesta) esaltando così le caratteristiche sportive deisedili ad alto contenimento, mentre possono accomodarsi3 passeggeri nel caso della vettura 5 porte.

Strumentazione e quadro

Il quadro degli strumenti è racchiuso in un cruscot-to caratterizzato da linee morbide che si integrano esteti-camente con quelle della plancia. Grazie all’adozione dicaratteri grandi e ben visibili, la grafica degli strumenticonsente una lettura semplice ed immediata delle infor-mazioni. Di notte la lettura è garantita dall’illuminazionedi colore arancione, tonalità che permette alla pupilla unapiù veloce messa a fuoco nel passaggio dal buio della stra-da alla luminosità del cruscotto.

Disponibile in due diverse versioni, a seconda degliallestimenti, la strumentazione di bordo si segnala peralcune importanti funzioni. Per esempio, per il suo displaymultifunzionale che consente di accedere a diversi menu(con relativi sotto-menu). Questi parlano la lingua dell’au-tomobilista (la scelta è tra italiano, inglese, tedesco, por-toghese, spagnolo, francese, olandese, polacco) e gli per-mettono di fruire di moltissime funzioni. Ad esempio: oro-logio, data, segnale acustico programmabile e la visualiz-zazione di radio, check control eccetera. Nonché, ovvia-mente, del trip computer, che fornisce una serie di datirelativi ai viaggi precedenti o al viaggio in corso: consumi(sia istantanei sia medi), velocità media, autonomia

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restante, tempo di percorrenza (da quanto si è in viaggio),chilometri fatti.

Tetto apribile panoramico

La vivibilità della Grande Punto è confermata anchedalla disponibilità del tetto apribile ad ampia metratura:questo tetto occupa praticamente l’intera superficie delpadiglione ed è costituito da due pannelli in vetro, uno fisso– quello posteriore – ed uno mobile quello anteriore ad azio-namento elettrico. Inoltre, è previsto un deflettore anteriorestudiato in Galleria del vento per evitare al massimo le turbo-lenze aerodinamiche, anche a velocità sostenute, con unsignificativo aumento del comfort di viaggio. Internamente,poi, il tetto dispone di due tendine parasole che scorronoindipendenti verso la parte posteriore della vettura.

Il tetto panoramico permette agli occupanti diavere, di volta in volta, un diverso rapporto con l’ambien-te circostante godendo di tutta la luminosità e della sen-sazione di libertà che l’ampia superficie vetrata può assi-curare. Quando si vuole illuminare l’abitacolo, il sistemaconsente di avere la parte vetrata chiusa e la tendina sot-tostante aperta. Se, invece, si preferisce viaggiare come suun’auto “plein air” bastano sette secondi per comandarel’apertura totale del pannello vetrato anteriore, godendodi una vera e propria “finestra sul cielo”.

Sistema vivavoce con riconoscimento vocale

La Grande Punto offre un sofisticato sistema vivavo-ce con riconoscimento vocale che garantisce la massima

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sicurezza di guida in tutte le condizioni e nel pieno rispet-to delle prescrizioni di legge in quanto si può usare senzamai spostare le mani dal volante. Infatti, il sistema consen-te al cliente, dotato di un cellulare Bluetooth, di utilizza-re il telefono anche se questo è nella tasca di una giacca oin una borsa, abbassando automaticamente il volume del-l’autoradio (se accesa) ed utilizzando le casse dell’impian-to stereo per ascoltare la voce dell’interlocutore. Inoltre, ilsistema ha un alto grado di compatibilità con i cellulariattualmente in commercio e può essere aggiornato connuovi standard e con telefoni futuri.

In dettaglio, il vivavoce della Grande Punto è com-pletamente integrato nella vettura e i tasti di comandosono inseriti sul volante permettendo un accesso imme-diato e sicuro al sistema, di ricercare un numero in rubri-ca scorrendola sul display del quadro di bordo o di mette-re in “mute” la comunicazione per una conversazione piùriservata.

Tra le principali peculiarità ricordiamo che la regi-strazione del proprio telefono cellulare sul sistema è un’o-perazione che va effettuata una sola volta. E ancora: larubrica telefonica personale può essere trasferita in modocompleto sulla vettura e quindi viene aggiornata automa-ticamente ogni volta che il sistema riconosce il cellularegarantendo la privacy tramite l’accesso esclusivo daltelefonino registrato su cui è presente la rubrica.

Sul display del quadro di bordo viene visualizzato ilnumero o il nome di chi chiama se presente in rubrica e sipuò formulare “a voce” il numero desiderato dettandocifra per cifra o chiamare il destinatario pronunciandoneil nome se memorizzato.

Inoltre, grazie ad un processo di riconoscimentovocale evoluto, non occorre alcuna fase di apprendimen-

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to della voce. Senza contare che il dispositivo è in grado digestire e memorizzare contemporaneamente fino a 5 cel-lulari, permettendo così un uso immediato del vivavoce apiù utilizzatori della stessa vettura; ovviamente la pro-grammazione può essere modificata a piacere più volte.Infine, con il “sistema vivavoce con riconoscimento voca-le” è possibile riprodurre, attraverso l’impianto dell’auto-radio, la suoneria “personalizzata” del telefono.

Cruise Control

Disponibile sulla Grande Punto il Cruise Control èun sistema capace di aiutare l’automobilista a gestire lavelocità della vettura, migliorando il comfort di viaggio.Pilotando direttamente la farfalla del motore, il dispositi-vo consente di mantenere automaticamente la velocità dicrociera impostata dal guidatore. Basta ruotare in posizio-ne “ON” una ghiera presente sulla leva dedicata, posta asinistra del volante, la quale se azionata verso il segno“più” (o “meno”) consente di raggiungere la velocitàdesiderata. Quando si rilascia la ghiera, la vettura conti-nua a viaggiare alla velocità memorizzata senza che ilpilota prema il pedale dell’acceleratore.

Il Cruise Control può funzionare nell’intero arco digiri ammessi dal motore, ma solo per velocità superiori ai40 km/h. È consigliabile, quindi, inserirlo in presenza dicondizioni stradali che consentano di mantenere con sicu-rezza il valore memorizzato.

Premendo il pedale dell’acceleratore (per esempiodurante un sorpasso), il Cruise Control viene momenta-neamente disabilitato anche se il sistema rimane attivo.L’auto, perciò, accelera come richiesto, ma appena si rila-

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scia il pedale il sistema riporta automaticamente la vettu-ra alla velocità memorizzata. Per ovvie ragioni di sicurez-za, il dispositivo viene invece disinserito automaticamentequando il guidatore pigia il pedale del freno o della frizio-ne. In questo caso si può ritornare alla velocità preimpo-stata premendo il pulsante “RESUME”, posto all’estremitàdella leva di comando del Cruise Control.

Per disattivare definitivamente il Cruise Control ecancellare ogni impostazione precedente bisogna ruotarela ghiera in posizione “OFF” e spegnere il motore. Unaspia sul display multifunzionale indica lo stato di funzio-namento o disattivazione del sistema.

La funzione antipattinamento (Anti Slip Regula-tion), ha la priorità sul controllo automatico della velocità:cessato l’intervento dell’ASR, il sistema torna alla velocitàimpostata.

Sensore di parcheggio

In fase di parcheggio può succedere che alcuni osta-coli posti dietro la vettura siano al di fuori del campo divista del guidatore, o più semplicemente può accadere dinon sapere quanto si è vicini all’automobile parcheggiatadietro. Ecco allora venire in aiuto il sensore di parcheggio,attivo ogni volta che si porta la chiave di avviamento nellaposizione MAR e s’inserisce la retromarcia.

Il sistema è composto da una centralina elettronica,che dispone d’interfaccia per la rete CAN; da quattro sen-sori ultrasonici inseriti nel paraurti posteriore (due ai latidel paraurti e due di fianco alla targa); da un segnalatoreacustico. I quattro rilevatori coprono, in particolare, sia lezone laterali posteriori della vettura (a partire da una

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distanza inferiore a 60 centimetri) sia quelle medianeposteriori (a partire da una distanza inferiore a 150 centi-metri).

Vediamo in dettaglio come funzionano. Si tratta diquattro trasduttori ultrasonici, che agiscono come tra-smettitori e ricevitori intelligenti di impulsi. Questi ultimivengono emessi ogni volta che s’inserisce la retromarcia e,quando incontrano un ostacolo, vengono riflessi e ricevu-ti come un’eco dal sensore stesso. A questo punto il segna-le in entrata viene convertito in digitale e inviato alla cen-tralina elettronica, che mette in funzione il segnalatoreacustico.

L’informazione, quindi, viene trasmessa al guidato-re con avvisi acustici cadenzati, che si fanno sempre piùravvicinati fino a diventare un segnale continuo quandol’automobile raggiunge una distanza di 30 centimetri dal-l’ostacolo.

Il cicalio sonoro s’interrompe quando i sensori late-rali rivelano un ostacolo in avvicinamento per oltre tresecondi. E questo per evitare che il sistema continui a suo-nare in caso di manovre lungo un muro parallelo all’assedel veicolo.

Sensore di pioggia

In funzione della sicurezza preventiva è importantepoter godere sempre di un’ottima visibilità. Per questo laGrande Punto offre il sensore di pioggia, che permette diavere il parabrezza sempre pulito, anche con il bruttotempo. Applicato nella parte alta dell’abitacolo, dietro lospecchio retrovisore centrale, il sistema automaticamentemette in funzione il tergicristallo e regola la frequenza di

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battuta in relazione all’intensità della pioggia. Si attivaportando la leva destra del devioguida nella prima posi-zione (intermittenza). Il suo funzionamento si basa sulprincipio della rifrazione dei raggi infrarossi attraverso ilvetro e le gocce d’acqua. La parte ottica del sensore(lente) invia al cristallo la luce infrarossa. Quest’ultimo lariflette e la rimanda al sensore. Poiché l’energia luminosainviata al parabrezza è costante, il valore rilevato almomento della ricezione diminuisce in proporzioneall’aumento della quantità d’acqua e di altre impuritàpresenti sul cristallo. La variazione del segnale viene ela-borata dalla parte elettronica del sensore che attiva la fre-quenza di battuta adeguata.

Poiché la superficie del vetro bagnata disturba l’oc-chio umano più di notte che di giorno, il sensore regolal’intervento del tergicristallo anche secondo la luceambientale. Inoltre riconosce le striature dell’acqua pro-vocate dalle spazzole usurate e compensa gli effetti dovu-ti all’invecchiamento del parabrezza e dell’elettronica. Inparticolari situazioni, poi, adotta speciali cicli di battuta:per esempio quando sul cristallo ci sono singole gocce o inpresenza di impurità sulla superficie (depositi salini, spor-co eccetera).

La sensibilità del sensore di pioggia può esseremodificata agendo sulla ghiera a due posizioni presentesulla leva destra del devio. Se si arresta il motore con ilsistema inserito, quest’ultimo viene disattivato automati-camente. Per riavviarlo, all’accensione del motore, si puòscegliere di riportare la leva del devio a zero e poi dinuovo sulla prima posizione, oppure variare la sensibilitàdel sensore.

Per segnalare l’avvenuta riattivazione, il sistemacomanda l’esecuzione di una battuta del tergicristallo,

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anche se il vetro è asciutto. Dopo l’uso della pompa lava-vetro, il sensore si attiva automaticamente, per il temponecessario al recupero delle gocce che colano sul cristallo.

Sensore della pressione dei pneumatici

Sul nuovo modello Fiat è presente anche il sensoredi pressione dei pneumatici, il dispositivo che segnalaeventuali anomalie sia con un avviso acustico sia conun’indicazione sul display. In particolare, il sistema TPMS(Tire Pressure Monitoring System) monitora due condizio-ni: insufficiente pressione e foratura. In caso di supera-mento di una di queste soglie si attivano la relativa spia disegnalazione ed un messaggio sul display. Inoltre, in casodi pneumatico forato il quadro invia anche una segnala-zione acustica.

“Piccoli” dispositivi per un grande comfort

Con la Grande Punto cambia la qualità del nostrovivere e viaggiare a bordo di una vettura. Merito, peresempio, della funzione di spegnimento ritardato dei fari(“follow me home”); del nuovo sistema FIX&GO per lariparazione dei pneumatici in caso di forature; e dei vetrioscurati per una maggiore privacy. Inoltre, sulle versioni a5 porte, sono disponibili gli alzacristalli elettrici posterioridotati di un sensore antipizzicamento integrato nellaguarnizione superiore dei finestrini. Il dispositivo avvertela presenza di un ostacolo tra la guarnizione stessa e ilbordo superiore del vetro ed inverte immediatamente ilmoto dell’alzacristallo.

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Poi, tra i contenuti più interessanti proposti dalnuovo modello c’è il dead-lock, una soluzione tecnica chepermette di mettere in folle la maniglia interna dellaporta e tutti i leverismi connessi con la serratura. Si trattadi un importante passo avanti nella protezione della vet-tura dai furti: il dead-lock, infatti, rende inefficace ogniattrezzo usato dai ladri per forzare la porta e i suoi mec-canismi interni. Il dispositivo deve essere azionato inmodo volontario (per non bloccare qualcuno all’internodella vettura). Dopo il primo giro di chiave su una delleporte anteriori o dopo il primo impulso del telecomandooccorre, quindi, un secondo giro di chiave, o un secondoimpulso e il dead-lock s’inserisce.

Inoltre, la Grande Punto dispone di riscaldatore sup-plementare e di cargo box. Il primo dispositivo è un riscal-datore elettrico inserito nel gruppo climatizzatore chepermette - in tempi brevi e senza dover attendere il riscal-damento del liquido motore - di raggiungere temperatu-re dell’aria tali da dare un’immediata percezione di caldoai passeggeri. A questo vantaggio si aggiunge la maggiorsicurezza nella guida durante i climi invernali poiché l’ariapiù calda facilita lo sbrinamento rapido dei cristalli. Infine,il cargo box consente – innanzando il piano di carico – diriporre, nel vano sottostante, oggetti personali di ridottedimensioni e, nello stesso tempo, offre la possibilità diuniformare il piano con il sedile posteriore abbattuto.

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Brillante

Sotto una linea di forte personalità, la GrandePunto offre un’articolata gamma di eccellenti propulso-ri dalla tecnica avanzata e generosi nelle prestazioni.Sono, infatti, due motori a benzina (1.2 8v da 65 CV e1.4 8v da 77 CV) e quattro turbodiesel Multijet: 1.3 16vda 75 CV e da 90 CV e 1.9 8v da 120 CV e da 130 CV. Cia-scuno con doti diverse, tutte sfruttate appieno dall’ac-coppiamento con cambi meccanici a 5 o 6 marce, che divolta in volta si segnalano per la loro generosità, per iltemperamento brillante o ancora per le alte prestazio-ni e la tecnologia sofisticata. Tra le doti comuni, invece,la grande affidabilità e il rispetto per l’ambiente: tuttii propulsori, infatti, rispettano i limiti sulle emissioniEuro 4.

Tutti i motopropulsori della Grande Punto sono pro-dotti da Fiat Powertrain Technologies, il nuovo settore delGruppo. In FPT sono presenti tutte le attività di innovazio-ne, ricerca, progettazione e produzione dei motori ecambi per ogni tipo di applicazione: dalle automobili aiveicoli industriali, dalle imbarcazioni ai mezzi agricoli. Piùdi 3000 persone lavorano nei centri di ricerca di FPT inotto diverse nazioni e contribuiscono a fare di questo set-tore un grande polo di eccellenza tecnologica e continuainnovazione.

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Propulsori diesel: storia di un primato Fiat

1.3 16v Multijet da 75 CV e 90 CV

Su Fiat Punto non poteva certo mancare il 1.3 16vMultijet – il più piccolo e avanzato tra i diesel a iniezio-ne diretta “Common Rail” di seconda generazione – conuna novità assoluta: infatti, per la prima volta, debuttauna nuova versione dotata di un turbocompressore ageometria variabile. Con questa sovralimentazione, il1.3 16v Multijet eroga ben 90 CV (66 kW a 4000 giri/min)di potenza massima ed una coppia di 20,4 kgm (200 Nma 1750 giri/min). Non solo. La Grande Punto equipaggia-ta con il 1.3 Multijet da 90 CV assicura performanceeccellenti: ha una velocità massima di 175 km/h e impie-ga 11.9 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche iconsumi sono tra i migliori del segmento: 5.9 l/100 kmnel ciclo urbano, 3.9 /100 km in quello extraurbano e 4.6 /100 km nel misto.

Oltre che per la diversa sovralimentazione (quelladel 1.3 Multijet da 75 CV è assicurata da un turbocompres-sore a geometria fissa), la nuova motorizzazione si con-traddistingue per altri interventi. Il sistema di combustio-ne è stato modificato aumentando la permeabilità deicondotti di aspirazione e scarico, riducendo la turbolenzain camera di combustione e variandone conseguentemen-te la geometria ed il rapporto di compressione da 18:1 a17.6:1. Il sistema di controllo emissioni prevede una valvo-la EGR ad attuazione elettrica gestita direttamente dalsistema controllo motore, uno scambiatore per il raffred-damento dei gas di scarico in ricircolo (EGR) e un cataliz-zatore “close coupled”. Ciò consente di garantire il rispet-to dei limiti emissioni CEE FASE 4.

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Ottime anche le prestazioni del 1.3 Multijet che svi-luppa una potenza di 75 CV (55 kW a 4000 giri/min) e unacoppia di 19,4 kgm (190 Nm a 1750 giri/min). La GrandePunto così equipaggiata raggiunge i 165 km/h di velocitàmassima, accelera da 0 a 100 km/h in 13.6 secondi e faregistrare consumi tra i migliori del segmento: 5.9 l/100 kmnel ciclo urbano, 4.0 l/100 km in quello extraurbano e 4.7 l/100 km nel misto.

Fin qui le differenze tra le due versioni da 75 e 90 CV.Comune ad entrambe, invece, l’architettura del propulso-re. Infatti, si tratta di un “4 cilindri in linea” di 1248 cm3,con un alesaggio di 69,6 mm e una corsa “lunga” di 82 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e sono azio-nate direttamente da un doppio albero a camme in testatramite bilanceri a dito con rullo. Non solo. Il 1.3 Multijet16v è un vero e proprio capolavoro di tecnologia in minia-tura: “vestito” di tutti i suoi accessori, pesa solo 130 kg; hadimensioni contenute, è lungo meno di 50 centimetri ealto 65; ha un “layout” dei componenti studiato per ilminimo ingombro.

Progettato seguendo i criteri della massima raziona-lità, efficienza e affidabilità, il propulsore è capace di otti-mi rendimenti ed è praticamente “for life”: infatti, è statorealizzato per una vita di 250.000 km senza alcuna manu-tenzione dei componenti meccanici. In più, gli intervalliper il cambio dell’olio si allungano da 20 a 30.000 km (il1.3 Multijet 16v usa un olio a bassa viscosità – quindi “fueleconomy” – e rispettoso dell’ambiente).

Compatto e tecnologicamente sofisticato, dunque,il nuovo propulsore è anche un motore a vocazione ecolo-gica, perché soddisfa i limiti di emissione Euro 4 anchesenza la trappola del particolato (a richiesta per alcuniMercati).

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Il 1.3 Multijet 16v (da 75 o da 90 CV), quindi, rappre-senta un vero e proprio balzo tecnologico che, per il clien-te, si traduce in una riduzione dei consumi e delle emissio-ni. E questo senza contare la maggiore silenziosità (dovu-ta alle “iniezioni multiple”); il miglior comfort (minorimasse alterne significano meno vibrazioni); la dolcezza ela gradevolezza di guida (dovute all’ottima progressionedi coppia, che a sua volta è garantita dalla possibilità di unmigliore controllo della combustione); l’elasticità e laprontezza di risposta di un diesel che somiglia sempre piùai motori a benzina per la più vasta escursione del nume-ro di giri (ad esempio, non si avverte più il “taglio” dicombustibile poco sopra i 4000 giri/min); le caratteristicheecologiche che consentono di migliorare ancora la princi-pale dote del diesel sul fronte ambientale (il consumo)riducendo al minimo il principale difetto (l’emissione diparticolato).

1.9 Multijet da 120 CV e da 130 CV

Entrambi “4 cilindri in linea” – due valvole per cilin-dro – con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm, ilprimo eroga una potenza di 120 CV (88 kW) a 4000 giri/mine una coppia di 28,5 kgm (280 Nm) a 2000 giri/min; il secon-do sviluppa una potenza di 130 CV (96 kW) a 4.000 giri/mine una coppia di 28,5 kgm (280 Nm) a 2000 giri/min. I duepropulsori sono stati oggetto di diversi interventi tecnicitesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassiregimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni.Come dimostra il sistema “Common Rail” che prevede duestrategie di controllo automatico delle calibrazioni e delbilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della

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silenziosità acustica e vibrazionale. Inoltre, la sovralimen-tazione del propulsore è realizzata con un turbocompres-sore Garrett VGT 17 a geometria variabile controllata elet-tronicamente che contribuisce a migliorare l’erogazione dipotenza, conferendo allo stesso tempo caratteristiche dicoppia molto elevata anche ai bassi regimi di rotazione.Basti pensare che tra i 1750 e 3250 giri/min, è disponibile il90% della coppia massima. Dati che si traducono in unagrande piacevolezza di guida e in prestazioni eccellenti.Infatti, la Grande Punto Emotion equipaggiata con il 1.9Multijet da 120 CV raggiunge una velocità massima di 190km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 10,0 secondi (i valori perla versione Sport con il 1.9 Multijet da 130 CV sono rispet-tivamente 200 km/h e 9,5 secondi). Prestazioni brillanti,dunque, a fronte delle quali i consumi si mantengono con-tenuti: 7,5 l/100 km nel ciclo urbano, 4,5 l/100 km in quel-lo extraurbano e 5,6 l/100 km nel misto (quelli del 1.9 Mul-tijet da 130 CV sono 7,6, 4,6 e 5,7).

Non ultimo, come il 1.3 Multijet, anche il 1.9 Mul-tijet della Grande Punto rispetta la normativa Euro 4 eoffre la trappola per il particolato (DPF), il sistema “forlife” che abbatte le polveri fini e non richiede l’utilizzo diadditivi per la rigenerazione.

Il sistema Multijet dei JTD di seconda generazione

Veri e propri gioielli dell’ingegneria motoristica, iturbodiesel Multijet della Grande Punto confermano laleadership di Fiat Auto in questo ambito. Del resto, con lamessa a punto del sistema Multijet, il Gruppo Fiat ha con-quistato un nuovo importante primato nel campo deimotori a gasolio. Risultato reso possibile dal grande knowhow accumulato in questo campo fin dal 1986, quando

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nasceva la Croma TDI, prima vettura diesel ad iniezionediretta del mondo. Si trattava, per quegli anni, di un risul-tato brillante, del primo importante passo avanti deimotori a gasolio per automobili verso una maggiore effi-cienza di combustione. Grazie a quell’impostazione tecni-ca, che poi anche altri costruttori avrebbero adottato, levetture diesel potevano garantire, contemporaneamente,maggiori prestazioni e minori consumi. Restava un proble-ma: l’eccessivo rumore del propulsore ai bassi regimi dirotazione e nei “transitori”. Ed è qui che inizia la storiadell’Unijet o meglio lo studio di un sistema di iniezionediretta più evoluto, capace di ridurre drasticamente l’in-conveniente dell’eccessiva rumorosità di combustione.Questa ricerca alcuni anni più tardi avrebbe portato all’U-nijet, conquistando nel frattempo anche altri importantivantaggi sul fronte dei rendimenti e dei consumi. Perrisolvere il problema, infatti, c’erano solo due possibilità:accontentarsi di un’azione passiva e quindi isolare il moto-re stesso per impedire alle onde sonore di propagarsi,oppure lavorare in modo attivo per eliminare l’inconve-niente alla fonte, sviluppando un sistema di iniezionecapace di ridurre il rumore di combustione. Imboccataquesta seconda strada, i tecnici del Gruppo Fiat concentra-rono subito la ricerca sul principio del “Common Rail”,scartando dopo un’attenta analisi altri schemi di iniezionead alta pressione. Questi sistemi, infatti, non permetteva-no né di gestire la pressione in modo indipendente rispet-to al numero di giri e al carico del motore, né di avere lapreiniezione, che sono proprio i punti forti dell’Unijet.Nato dal lavoro dei ricercatori dell’Università di Zurigo, emai applicato prima su una vettura, il principio teorico sulquale si incominciò a lavorare era semplice e geniale insie-me. Continuando a spingere gasolio all’interno di un ser-

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batoio, si genera pressione all’interno del serbatoio stes-so, che diventa un accumulatore idraulico (“rail”), cioèuna riserva di combustibile in pressione pronto all’impie-go. Tre anni dopo, nel 1990, iniziava la preindustrializza-zione dell’Unijet, l’impianto sviluppato da Magneti Marel-li, Centro Ricerche Fiat ed Elasis sul principio del “Com-mon Rail”. Una fase che si concludeva nel 1994, quandoFiat Auto decise di scegliere un partner che avesse la mas-sima competenza nel campo degli impianti di iniezioneper motori diesel. Il progetto venne quindi ceduto allaRobert Bosch per la parte finale del lavoro, cioè il comple-tamento dello sviluppo e l’industrializzazione. Così aundici anni dalla Croma TDI, nell’ottobre del 1997, arrivasul mercato un’altra automobile da record: l’Alfa 156 JTDequipaggiata con un rivoluzionario turbodiesel che assicu-ra risultati fino ad allora impensabili. Le vetture dotate diquesto motore, infatti, sono incredibilmente silenziose,hanno una risposta brillante come quelle con propulsori abenzina e fanno registrare, rispetto ad un analogo moto-re a precamera, un miglioramento medio delle prestazio-ni del 12 per cento, oltre che una riduzione dei consumidel 15 per cento. Il successo delle Alfa 156 con motore JTDè immediato e ben presto, oltre ad essere impiegato sualtri modelli di Fiat Auto, anche molte altre Case automo-bilistiche adottano propulsori simili. Adesso è la voltadella seconda generazione dei motori JTD, quelli Multijete plurivalvole.

Alla base dei turbodiesel di seconda generazione visono sempre i principi del “Common Rail”, ovvero altapressione d’iniezione e controllo elettronico degli inietto-ri stessi. Ma con una caratteristica in più: durante ogniciclo motore, aumenta il numero di iniezioni rispetto alledue attuali. All’interno del cilindro, quindi, la quantità di

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gasolio bruciata è la stessa ma viene suddivisa in più parti,ottenendo una combustione più graduale. Tra i vantaggi,una maggiore silenziosità di funzionamento, una riduzio-ne delle emissioni e un incremento delle prestazioni dicirca il 6-7%, accompagnato da una resa motoristica chemigliora ancora la guidabilità della vettura.

Risultati non di poco conto, dunque, soprattuttoperché ottenuti su un motore che, oltre a rappresentareun incredibile balzo tecnologico rispetto ai diesel a preca-mera, fa registrare enormi miglioramenti anche nei con-fronti dei JTD di prima generazione.

Il segreto del Multijet è racchiuso nella centralinache controlla il comando elettrico di apertura e chiusuradegli iniettori (oltre che in questi ultimi). L’elemento chia-ve, anzi, è la centralina elettronica stessa, che può far ese-guire una serie di iniezioni anche molto vicine tra loro.

Sviluppato dai ricercatori Fiat proprio a questoscopo, il componente (insieme con gli iniettori) consentedi attuare quelle “iniezioni multiple” che assicurano uncontrollo più preciso delle pressioni e delle temperaturesviluppate nella camera di scoppio, oltre che un miglioresfruttamento dell’aria immessa nei cilindri. In questomodo si raggiungono ulteriori traguardi: nel controllo delrumore di combustione, nella riduzione delle emissioni enell’incremento delle prestazioni.

Dietro allo sviluppo del sistema Multijet c’è unlungo lavoro di ricerca. In un primo tempo, infatti, i tecni-ci hanno risolto il problema dei limiti imposti dalle centra-line. Poi hanno steso una mappa dei benefici che si otten-gono incrociando una certa sequenza di iniezioni multiple(due secondarie molto vicine alla principale; una seconda-ria non troppo vicina alla principale più altre due secon-darie ravvicinate; una secondaria e poi, ad una certa

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distanza, due principali vicine tra loro; eccetera) con i varicampi di funzionamento del motore: nella zona del mini-mo; con bassi carichi e regime di rotazione basso; ad altonumero di giri e con un carico medio; a basso numero digiri e con un carico elevato e via discorrendo.

Lo studio ha fatto emergere le potenzialità delsistema, che fornisce sempre grandi vantaggi, ma accen-tuati, in un campo o nell’altro, a seconda del tipo disequenza scelta e dell’area di funzionamento del motorenella quale questa viene applicata. In alcuni casi, infatti, siprivilegia la riduzione dei tempi di avviamento e dellafumosità, in altri l’incremento della coppia e l’abbatti-mento del rumore, in altri ancora la riduzione delle emis-sioni e l’incremento della silenziosità. Oggi quella ricercaha portato alla realizzazione dei motori Multijet e traquesti il nuovissimo 1.3 JTD Multijet 16v da 90 CV chedebutta proprio sulla Grande Punto.

Le novità della famiglia Fire

1.2 Fire 8v da 65 CV

Il collaudato e affidabile Fire di 1242 cm3 arrivasulla Fiat Punto dopo aver subito tutta una serie di affina-menti mirati a farne un campione di parsimonia per quan-to riguarda i consumi, senza per questo penalizzare leprestazioni. Il propulsore sviluppa una potenza di 48 kW(65 CV) a 5500 giri/min e permette alla vettura di raggiun-gere la velocità massima di 155 km/h. Non solo. La nuovavettura equipaggiata con il motore 1.2 8v si segnala per iconsumi contenuti, sono tra i migliori della categoria. Il

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merito va all’impostazione data al propulsore, che miraad avere una grande coppia a bassi regimi di rotazione(se ne avvantaggiano, tra l’altro, la piacevolezza e l’ela-sticità di guida) e ai rapporti scelti per ottimizzare il com-promesso prestazioni/consumi. Ecco allora una coppia di10,4 kgm (102 Nm) a 3000 giri/min e i consumi sono 7,9l/100 km (ciclo urbano), 5,1 l/100 km (ciclo extraurbano) e6,1 l/100 nel combinato. Risultati interessanti, dunque,ottenuti grazie ad alcune efficaci migliorie. Per esempio,sono stati adottati nuovi condotti di aspirazione e scari-co, una nuova camera di combustione (con rapporto dicompressione portato a 11:1) e nuovi profili camme cheottimizzano la fluidodinamica del motopropulsoremigliorandone anche il rendimento.

Sempre con l’obiettivo di ridurre i consumi, i tecnicihanno scelto un sensore di detonazione attivo capace digestire l’anticipo al meglio in qualunque condizione e,soprattutto, il sistema di iniezione multipoint sequenzialefasata Marelli, fino a poco tempo fa riservato a modellicon propulsori più sofisticati. Inoltre, il nuovo modelloimpiega un sistema “drive by wire” che elimina il collega-mento meccanico fra il pedale dell’acceleratore e il corpofarfallato, con una sensibile ottimizzazione dell’erogazio-ne della coppia in base alle diverse richieste del guidato-re, traducendolo in benefici per il cliente in termini di gui-dabilità e consumi.

Nell’ambito delle prestazioni è da segnalare l’impie-go di un sistema di controllo elettronico appositamentesviluppato e basato su una centralina elettronica Marellidi nuova generazione capace di colloquiare in rete con idispositivi elettronici della vettura attraverso linee seriali.

Migliora anche la qualità della vita a bordo grazieall’ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi di aspira-

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zione e di scarico; all’ottimizzazione del gioco di accop-piamento tra albero motore e basamento, tramite selezio-ne computerizzata dei cuscinetti di banco; allo sviluppo diun’installazione specifica del propulsore nel vano motore.In questo modo si è ridotto al minimo il trasferimentodelle vibrazioni del motore alla scocca. In particolare èstata adottata una soluzione di supportazione del propul-sore di tipo baricentrica, composta da due tasselli più unabielletta di reazione, che funge da tirante, in cui i nuovisupporti sono allineati su un asse passante per il baricen-tro del motore in modo da ottenere forze di reazione conbraccio nullo.

Un motore efficiente, un motore pulito. Sul fronteambientale, il 1.2 8v rispetta le norme antinquinamentoCEE fase 4 grazie ad un nuovo collettore di scarico inlamiera “AISI” con convertitore catalitico sistemato nelvano motore e saldato sulla flangia del collettore di sca-rico. In questa posizione il dispositivo si rivela molto effi-ciente perché può raggiungere temperature elevate intempi più brevi e quindi abbattere le emissioni anche infase di riscaldamento del propulsore. La Grande Punto1.2 8v completa le sue dotazioni destinate a ridurne alminimo l’impatto ambientale con un impianto di alimen-tazione del combustibile “returnless” che consente di eli-minare il ricircolo carburante all’interno del serbatoio edi ridurre la formazione di vapori.

Infine, per migliorare l’affidabilità sono state intro-dotte le bobine in unico blocco ravvicinate. Questo nuovotipo di bobine garantisce minore usura delle candele;maggiore energia disponibile per l’accensione della singo-la candela grazie all’eliminazione della scintilla persa;migliore avviamento a freddo per la maggiore energiadisponibile alla candela (più energia fornita dalla bobina

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e assenze di perdite nel trasferimento dell’alta tensione aseguito dell’adozione di cavi molto corti); e, infine, unasensibile riduzione del rischio dei disturbi indotti dai cavialta tensione sulle apparecchiature di bordo.

1.4 Fire 8v da 77 CV

Il nuovo motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed èun “4 cilindri in linea” con alesaggio di 72 millimetri ecorsa di 84 mm. Le valvole sono due per cilindro e sonoazionate direttamente dall’albero a camme in testa.

Il propulsore è stato sviluppato con particolareattenzione alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove laFiat Punto è ai vertici della categoria. Merito del rendimen-to volumetrico che è stato ottimizzato in tutto il campo difunzionamento, grazie ad un accurato sviluppo fluidodina-mico dell’intero sistema di aspirazione e della fasatura didistribuzione. Ecco allora una potenza di 57 kW (77CV) a6000 giri/min e una coppia massima di 11,7 kgm (115 Nm)a 3000 giri/min. Fiat Punto così equipaggiata tocca i 165 km/h di velocità massima, e accelera da 0 a 100 km/hin 13.2 secondi. I consumi sono tra i migliori del segmen-to: 7,7 l/100 km nel ciclo urbano, 5,2 l/100 km in quelloextraurbano e 6,1 l/100 km nel misto.

Dunque un motore brillante e al tempo stesso par-simonioso. A queste performance contribuisce l’adozionedi un sistema di controllo della valvola farfalla di tipo elet-tronico denominato “drive by wire” e, soprattutto, l’im-piego di una nuova camera di combustione a elevata tur-bolenza che è associata ad un variatore continuo di fasecontrollato dalla centralina. Questo sistema innovativoconsente di “ricircolare” in camera di combustione unaconsistente parte dei gas di scarico (circa il 25%), riducen-

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do in modo sensibile i consumi di combustibile e le emis-sioni allo scarico nella guida a carico parziale. Non ultimo,come per il 1.2 8v anche questo motore propone alcuniinterventi che concorrono al contenimento consumi. Peresempio, i componenti della distribuzione sono statialleggeriti e le molle delle valvole sono a basso carico alfine di ridurre gli attriti.

Altre peculiarità del nuovo 1.4 da 77 CV sono l’in-cremento del rapporto di compressione (11:1) e gli eleva-ti valori di coppia ai bassi regimi, caratteristiche chehanno consentito il contenimento dei consumi. Obiettivoraggiunto anche attraverso la calibrazione del sistema dicontrollo motore di ultima generazione, che è riuscita aridurre il più possibile i consumi compatibilmente con irequisiti di guidabilità, prestazioni ed emissioni. In que-st’ultimo ambito è da sottolineare che il 1.4 Fire da 77 CVrispetta la normativa Euro 4. Merito di un convertitorecatalitico sistemato nel vano motore (è saldato con unanuova tecnologia sulla flangia del collettore di scarico)che raggiunge temperature elevate in tempi più brevi equindi abbatte le emissioni anche in fase di riscaldamentodel propulsore. Per ridurre al minimo l’impatto ambienta-le, completa le dotazioni del nuovo motore un impiantodi alimentazione del combustibile “returnless”, che elimi-na il ricircolo del carburante all’interno del serbatoio,diminuendo così la formazione di vapori.

Prestazionale, parco e pulito: a queste caratteristi-che vincenti il 1.4 da 77 CV aggiunge un eccellentecomfort acustico. Infatti, oltre alle migliorie tecniche giàdescritte per il 1.2 Fire, questo motore si segnala per l’a-dozione del volano flessibile che consente di ridurre alminimo il trasferimento delle vibrazioni del motore allascocca.

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Cambi affidabili e sofisticati

Coerente con la gamma motori proposti dalla Gran-de Punto, è stata sviluppata un’offerta di cambi meccani-ci affidabili, robusti e sofisticati, componenti determinan-ti per la piacevolezza di guida e il comfort (successivamen-te al lancio saranno disponibili anche cambi robotizzatiDualogic).

In particolare, per tutti i cambi è stato sviluppato unnuovo comando a doppio flessibile che assicura il migliordisaccoppiamento vibrazionale, una maggiore precisionedi manovra e una silenziosità superiore. Si tratta di undispositivo di nuova generazione, tecnologicamenteavanzato per l’utilizzo esteso di tecnopolimeri alto presta-zionali, impiegati in base alle differenti caratteristiche diresistenza, peso e potere autolubrificante. Senza contareche la sperimentazione al banco in condizioni climaticheestreme ha guidato la messa a punto di materiali, accop-piamenti e processi, garantendo la massima “robustezza”e affidabilità del prodotto. Inoltre, a garantire qualità eaffidabilità di questi componenti, infine, la grande atten-zione posta nella fase di montaggio, durante la qualesono previsti pre-collaudi di ogni componente e la misura-zione elettronica di tutte le “grandezze” che definisconoefficienza, elasticità e “giochi”.

Tutte le versioni adottano il comando idraulico didisinnesto della frizione: con attuatore esterno per lemotorizzazioni 1.2 e 1.4 e 1.3 Multijet e con coassiale(CSC) per la motorizzazione 1.9 Multijet. Il dispositivo, chenon ha componenti di attuazione esterni, garantisce unmaggiore rendimento del sistema durante la vita dell’au-to e permette, inoltre, il massimo isolamento dalla rumo-rosità e dalle vibrazioni provenienti dal motore. Rispetto

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al comando a flessibile, poi, quello idraulico garantiscel’autoregolazione del pedale in usura: per le versioni JTD,tale sistema è abbinato ad un dispositivo di recupero del-l’usura del disco frizione che consente di mantenerecostante il carico del pedale frizione durante la vita dellavettura.

Non ultimo, in accordo con le direttive europee perla salvaguardia dell’ambiente, per tutte le versioni, siabenzina sia diesel, sono stati impiegati materiali di attritoprivi di elementi non ecologici. Infine, la pompa frizioneimpiega un corpo in plastica, con un ulteriore contributoalla riduzione pesi, un cilindro in acciaio e un pistoneanch’esso in materiale plastico.

Il cambio a 5 marce per il motore 1.2 8v e 1.4 8v

Maggior comfort acustico, riduzione dello sforzod’innesto anche a freddo e più precisione nell’inserimen-to delle marce. Questi i vantaggi garantiti all’automobili-sta dal cambio C514 (configurazione trasversale a duealberi in cascata e differenziale) che è stato ottimizzatocon interventi su: ingranaggi, sincronizzatori, lubrifica-zione, comando marce interno e comando frizione. Abbi-nato alle motorizzazioni Fire 1.2 8v e 1.4 8v 5 marce, que-sta versione rappresenta l’ultimo potenziamento delcambio in termini di coppia trasmissibile (15 kgm). L’im-piego di materiali più nobili per gli ingranaggi, l’utilizzodi un differenziale potenziato con ingranaggi conicimaggiorati ed il collegamento scatola con coronamediante viti consentono la massima affidabilità. Lecaratteristiche principali sono eccellente manovrabilitàdel comando marce, silenziosità di svolgimento e pesocontenuto.

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Inoltre, il cambio adotta un comando marce che,grazie a un limitatore di corsa in selezione, garantisce unamaggiore sicurezza contro l’involontario inserimentodella retromarcia e aumenta la precisione nell’innestodella quinta e della sesta. Infine, l’impiego di ingranaggiin materiali pregiati e di un differenziale completamenteriprogettato, ha consentito di potenziare il cambio stesso,che in questa configurazione può trasmettere fino 15 kgmdi coppia.

Tra le caratteristiche tecniche da mettere in eviden-za sono la scatola ruotismi e la scatola frizione ottimizza-te in funzione della leggerezza e dell’assorbimento deirumori con tecniche di calcolo di tipo FEM, Finite ElementMethod. Poi, la sincronizzazione di tipo Borg-Warner, adanello libero, su tutte le marce. E infine, per la prima eseconda velocità, quelle più usate dall’automobilista, ilsincronizzatore a doppio cono, con sforzo d’innesto infe-riore del 40% rispetto a uno di tipo tradizionale, a conosingolo.

Il sistema interno di comando delle marce è a quat-tro piani di selezione, con posizionatore centrale e dotatodi cuscinetti. La lubrificazione è realizzata dinamicamen-te, con flussi dell’olio canalizzati attraverso fori sulle sca-tole. Tra i vantaggi: la minor usura e il migliore rendimen-to nella trasmissione della coppia e nella manovrabilitàanche alle basse temperature.

Il cambio a 5 marce per il propulsore 1.3 Multijet da 75 CV

È un cambio (C510) che si caratterizza per l’eccellen-te manovrabilità e la grande silenziosità. La configurazio-ne è trasversale a due alberi in cascata e differenziale.Anche in questo caso il cambio è stato ottimizzato con l’a-

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dozione di un sincronizzatore di prima e seconda velocitàa doppio cono e un comando d’innesto retromarcia adalta efficienza. Due migliorie che assicurano al prodottol’eccellenza in termini di manovrabilità. Anche in questocaso la lubrificazione è realizzata dinamicamente concanalizzazione dell’olio attraverso fori sulle scatole e suglialberi. Il massimo valore di coppia che può essere trasmes-so è 21 kgm.

Il cambio a 6 marce per il 1.9 Multijet da 120 CV e 130 CV e il 1.3 Multijet da 90 CV

Siglati M20 e M32, sono due cambi appartenenti aduna nuova famiglia di trasmissioni a tre assi finalizzati almiglioramento della manovrabilità e alla maggiore com-pattezza rispetto ai tradizionali cambi a due assi. Disponi-bili nella versione con 6 marce, i due dispositivi possonosostenere elevati valori di coppia (230 Nm e 320 Nm),quindi sono la soluzione ideale per le motorizzazionia gasolio più performanti: 1.3 Multijet da 90 CV (M20) e1.9 Multijet da 120 CV e da 130 CV (M32).

Anche in questo caso, l’obiettivo dei tecnici eramigliorare il comfort acustico, eliminare qualunque vibra-zione o scuotimento della leva di selezione, ridurre losforzo di attuazione e quello d’innesto, anche a freddo. Ilcambio (a tre alberi e differenziale interno) è caratterizza-to da un ridotto ingombro assiale, un’ottima manovrabi-lità in tutte le marce e un’eccezionale silenziosità. Meritoanche di alcune soluzioni innovative già viste per i cambiprecedenti, come la sincronizzazione di tipo ad anellolibero, il sincronizzatore a doppio cono per la prima e laseconda velocità e la lubrificazione realizzata dinamica-mente.

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Una risposta precisa ad ogni richiesta

La Grande Punto offre un ventaglio di soluzionifinanziarie e servizi unici nel panorama automobilistico,oltre ad una gamma articolata che, a seconda del mer-cato, propone contenuti importanti, compresi quellifino a poco tempo fa riservati a vetture di segmentisuperiori.

Finanziamenti e Servizi

La Grande Punto è l’auto ideale per l’adulto sin-golo o sposato, la coppia con figli, i giovanissimi, le gio-vani donne. Per loro Fiat Auto ha creato prodotti finan-ziari con pacchetti di servizi personalizzati, inclusa l’o-riginale iniziativa “Punto Bag”. Inoltre, aziende e libe-ri professionisti possono godere delle nuove formule diutilizzo della Grande Punto come il noleggio a lungotermine.

I servizi finanziari “tagliati su misura”

I Servizi Finanziari di Fiat Auto hanno studiatoprodotti finanziari con servizi inclusi scelti sulla base deicomportamenti e delle esigenze specifiche dei poten-ziali acquirenti. Infatti, l’adulto singolo o sposato, lacoppia con figli, i giovanissimi trovano prodotti finan-

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ziari con servizi selezionati su misura per loro tra quelliassicurativi, di manutenzione, di estensione dellagaranzia e di assistenza stradale. In Italia, per esempio,grazie al finanziamento Sava i “giovanissimi” hanno lapossibilità di avere rate modulari che rispondono allaloro crescente capacità di spesa. Senza contare cheacquistando la Grande Punto, i giovanissimi possonoavere anche l’assicurazione obbligatoria (RC Auto), adun prezzo estremamente competitivo, inclusa nel finan-ziamento Sava. In Germania, invece, i clienti possonousufruire dei servizi After Sales: la garanzia della vettu-ra, infatti, viene estesa per tutta la durata del finanzia-mento di Fiat Bank.

La Punto Bag

In linea con la strategia di comunicazione di Fiat,anche i servizi finanziari di Fiat Auto focalizzano l’atten-zione sul target degli “Adulti”, presentando per lorouna novità esclusiva, la Punto Bag. Si tratta di uno zai-netto Vintage di Fiat, dove i prodotti finanziari e i servi-zi studiati per Grande Punto prendono forma. In detta-glio, l’originale “bag” contiene: l’offerta finanziariadella Casa con i servizi selezionati sulla base delle esigen-ze che gli “Adulti” hanno nei diversi Paesi; e la carta dicredito Fiat cui sono legate condizioni di acquisto privi-legiate su servizi di manutenzione, assistenza e prodottipresso la rete Fiat.

La Punto Bag sarà disponibile per tutti coloro cheacquisteranno l’automobile con il finanziamento dellaCasa automobilistica.

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Il noleggio a lungo termine

Tra le diverse formule di utilizzo delle vetture nonpoteva mancare il noleggio a lungo termine che assicurasostanziali vantaggi gestionali e fiscali alle aziende e ailiberi professionisti. Attraverso il “noleggio a lungo termi-ne” il cliente si libera da tutte le incombenze legate allagestione diretta della vettura in quanto è la società dinoleggio che se ne occupa: tassa di proprietà, assicurazio-ne (RC, furto-incendio, Kasco eccetera), gestione sinistri,manutenzione ordinaria e straordinaria, auto sostitutiva.Tutto questo attraverso il pagamento di un canone men-sile e senza immobilizzazione di capitale. Tra l’altro, inno-vative formule di noleggio stanno riscuotendo successotra i liberi professionisti, come il “noleggio con anticipo”che offre all’automobilista un significativo risparmio sulcanone mensile sfruttando la cessione del proprio usato ol’anticipo in contanti.

Gamma (mercato Italia)

Il nuovo modello propone una gamma davvero arti-colata, nella quale ognuno può trovare la sua GrandePunto. Infatti, a seconda dei mercati, sono proposte solu-zioni diverse, tutte caratterizzate da un elevato controva-lore e corrispondenti ad altrettanti modi di intendere e diusare l’automobile. In Italia, per esempio, l’offerta si com-pone di 6 motori, 4 allestimenti (Active, Dynamic, Emotione Sport); 13 colori di carrozzeria e 12 tipologie di interni.

In dettaglio, il primo allestimento offre di serie:ABS completo di EBD, servosterzo elettrico Dualdrive, air-

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bag frontali, alzacristalli elettrici anteriori, telecomandoper apertura/chiusura delle porte, volante regolabile inprofondità e altezza, sedile guida regolabile in altezza,appoggiatesta posteriori, predisposizione autoradio con6 altoparlanti e trip computer.

A questi contenuti la Grande Punto Dynamicaggiunge: climatizzatore manuale, window bag, sidebag,autoradio con CD e comandi radio sul volante, pomellodel cambio e volante rivestiti in pelle e sedile posterioresdoppiato sulla versione a 5 posti.

Rispetto a questo allestimento, la versione Emotionoffre in più il climatizzatore automatico bi-zona,

i cerchi in lega da 15”, fendinebbia, Cruise Control,la regolazione lombare elettrica e l’appoggiabraccia ante-riore, oltre ad un ambiente interno ricco di dettagli ele-ganti per il massimo comfort di bordo.

Conclude il particolare allestimento Sport che, all’e-sterno, si caratterizza per cerchi in lega sportivi da 17”,minigonne, spoiler, fendinebbia e scarico posteriore cro-mato in vista. Inoltre, il cliente può richiedere una delledue tinte di carrozzeria extraserie riservate a questa versio-ne: Rosso Passionale o Arancio Spassoso. All’interno, poi, laGrande Punto Sport è dotata di ESP, autoradio CD, mentresono rivestiti in pelle il volante, il pomello del cambio e laleva del freno a mano. Insomma, un ambiente che sapràsoddisfare il cliente più esigente e amante della sportività.Senza contare che un tuning specifico delle sospensionipermettono un feeling di guida entusiasmante mentre unpack aerodinamico, posto sottoscocca, consente di miglio-rare il CX: infatti, la Grande Punto Sport, equipaggiata conil 1.9 Multijet da 130 CV, raggiunge i 200 km/h.

Infine, la gamma della Grande Punto offre a tutti,anche ai più esigenti, l’opportunità di scegliere tra diversi

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optional, oltre ai numerosi articoli della Lineaccessori che,da una parte, enfatizzano la praticità e la versatilità delmodello, dall’altra rispondono alle esigenze funzionali edemotive di qualunque cliente.

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Dotazioni di serie e a richiesta

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORT

LINEA E STILEParaurti in colore vettura � � � �

Maniglie esterne porte in colore vettura – � � �

Retrovisori esterni elettrici � – – –

Retrovisori esterni elettrici in colore vettura – � – –

Retrovisori esterni elettrici in colore vettura sbrinabili e con sensore temperatura esterna � � � �

Calandra anteriore verniciatain Chrome Shadow � � � �

Vernice metallizzata � � � �

Vernice extraserie (Rosso passionale / Arancio Spassoso) – – – �

Cerchi in lega da 15” a 10 razze � � � –

Cerchi in lega da 15” a 5 razze � � � –

Cerchi in lega da 15” a 10 razze � 1.2 - 1.4con pneumatici 185/65 � 1.3 Mjet 75 CV – �

Cerchi in lega da 16” a 14 razze �alluminium con pneumatici 195/55 – 1.3 Mjet 90 CV � –

Cerchi in lega da 16” a 18 razze �alluminium con pneumatici 195/55 – 1.3 Mjet 90 CV � –

Cerchi in lega da 17” in Chrome Shadow �con pneumatici 205/45 – – 1.9 Mjet �

Cerchi in lega da 17” a 15 razze �alluminium con pneumatici 205/45 – – 1.9 Mjet �

Assetto ribassato e scarico cromato posteriore in vista – – – �

Cristalli posteriori e lunotto oscurati – � 3 porte � �

Spoiler posteriore – � � �

Minigonne – � � �

Liner lucidi su montanti porta – – � 3 porte –

Selleria in pelle elegante (5 porte) – � � –

Selleria in pelle sportiva (3 porte) – � � �

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORTVolante, pomello cambio e leva freno a mano in pelle – – – �

Volante e pomello cambio in pelle – � � –

Grafica strumenti sportiva – – – �

Maniglie porte interne e maniglia cassetto plancia verniciate in Chrome Shadow e gemma cromata su pomello cambio – – � �

Cornice leva cambio verniciatain Chrome Shadow e gemma cromata su pomello cambio – � – –

Cerchi in lega da 16” a 5 razze �con pneumatici 195/55 – 1.3 Mjet 90 CV � –

Cerchi in lega da 17” a 5 razze �con pneumatici 205/45 – – 1.9 Mjet �Minigonne “Need for Speed” � � � –

Spoiler “Need for Speed” � � � –

Modanature su paraurti � � � �Fasce paracolpi laterali � � � �Dam anteriore � � � �Mostrine in alluminio su comandi alzacristalli porte anteriori � � � �Copripedali, batticalcagni e appoggiapiede sinistro in alluminio � � � �Terminale di scarico cromato � � � –

Sovratappeti in moquette coordinati con gli ambienti interni � � � �

CONFORT / FUNZIONALITÀFiat Code (antifurto elettronico) � � � �

Alzacristalli elettrici anteriori e bloccaporte elettrico � � � �

Telecomando apertura/chiusura porte � � � �

Alzacristalli elettrici attivi fuori chiave � � � �

Alzacristalli elettrici lato guidacon automatismo – – � �

Alzacristalli elettrici posterioricon sensori antipizzicamento – � 5 porte � 5 porte –

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORTSistema Deadlock antieffrazione porte � � � �

Apertura elettrica portellone dal posto guida � � � �

Maniglie appiglio anteriori e posteriori di tipo basculante � � � �

Dispositivo Follow me Home � � � �

Plafoniera anteriore con effetto dissolvenza � – – –

Plafoniera anteriore con spot con effetto dissolvenza – � � �

Plafoniera posteriore con effetto dissolvenza – – � 5 porte –

Illuminazione specchi pantine riparo sole – – � –

Luce antipozzanghera su porte anteriori – – � –

Tergilavalonotto e lunotto termico � � � �

Bagagliaio illuminato � � � �

Presa 12 volt nel vano baule � � � �

Tasca retroschienale – � � �

Mobiletto centrale con portabicchieri � � � �

Quadro strumenti con tachimetro, contagiri, indicatore carburante, contachilometri totale e parziale, orologio digitale, termometro acqua � � � �

Trip Computer � � � �

Display multifunzione riconfigurabile con sensore di temperatura esterna – – � �

Sistema My car (personalizzazione funzioni vettura) � � � �

Sedili anteriori con scorrimento e memoria di posizione (3 porte) � � � �

Sedili anteriori ad alto contenimento e rivestimenti sportivi – – – �

Sedile posteriore ad alto contenimento con configurazione a 4 posti � 3 porte � 3 porte � 3 porte �

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORTSedile posteriore sdoppiato 40/60 � �3 porte �3 porte �con configurazione a 5 posti � 5 porte � 5 porteTerzo posto posteriore con cintura di sicurezza a 3 punti �3 porte �3 porte �3 porte �

Terzo appoggiatesta posteriore � � � �

Sedile lato guida con regolazione in altezza � � � �

Appoggiatesta anteriori e posteriori regolabili in altezza � � � �

Volante regolabile in altezza e profondità � � � �

Bracciolo anteriore con vano portaoggetti – � � �

Sedile lato guida con regolazione lombare elettrica – � � �

Servosterzo elettrico Dualdrive™ � � � �

Impianto riscaldamento/ventilazione a 4 velocità � – – –

Funzione ricircolo aria e blocco aria esterna a comando elettrico � � � �

Climatizzatore manuale con filtro antipolline � � – �

Climatizzatore automatico bi-zona (sdoppiato in temperatura e distribuzione) – � � �

Riscaldatore addizionale elettrico (PTC) � � � �

Sky Dome: tetto apribile elettrico in vetro ad ampia superficie – � � �

Cruise Control – � � �

Sensore pioggia – � � �

Sensore parcheggio posteriore – � � �

Filtro antiparticolato DPF per motorizzazioni Diesel – � 1.3 Mjet 90 CV � �

Cargo box � � � �

Fasce paracolpi laterali � � � �

Kit multiuso riparazione pneumatici (Fix & Go) � � � �

Ruota di scorta di dimensioni normali � � � –

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORTSensore pressione pneumatici – � 1.3 M jet 90 CV � �

Pack Panorama: Sky Dome, tetto apribile elettrico ad ampia superficie; sensore parcheggio posteriore; sistema Vivavoce con tecnologia Bluetooth®; impianto audio Hi-Fi con subwoofer amplificato tipo bass-reflex da 100W; sensore pioggia – – � –

Pack Elegance: Selleria in pelle elegante; sensore parcheggio posteriore; sistema Vivavoce con tecnologia Bluetooth®; impianto audio Hi-Fi con subwoofer amplificato tipo bass-reflex da 100W; sensore pioggia – – � –

Sensore di parcheggio su targa � � � �Deflettori anteriori � � � �Paraspruzzi posteriori � � � �Protezione vano bagagli � � � �Tappeti in gomma � � � �Set reti per trattenimento oggetti nel bagagliaio � � � �Rete divisoria per vano bagagli � � � �Gancio di traino estraibile � � � �Barre portatutto � � � �Partabici � � � �Portasci - 3-4 paia � � � �Porta Windsurf � � � �

SICUREZZAABS + EBD (Electronic BrakeDistribution) � � � �

Airbag frontali con sistema Smart dual stage � � � �

Window bag � � � �

Airbag laterali anteriori � � � �

Window bag � � � �

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORTAirbag laterali anteriori � � � �

Airbag ginocchia guidatore � � � �

Struttura anteriore a deformabilità programmata � � � �

Scocca con elementi in acciaioaltoresistenziali (Dualphase) � � � �

Supporto pedaliera a rottura prestabilita in caso d’urto � � � �

Sistema antincendio FPS (Fire Prevention Systema) � � � �

Correttore assetto fari � � � �

Cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore, limitatore di carico e sensore di allacciamento � � � �

Sedili anteriori anti colpo di frusta � � � �

Sedili anteriori e posteriori con traversa antisubmarining � � � �

Attacchi Isofix a 3 punti (due su sedile posteriore) � � � �

Sicurezza bambini su 5 porte � � � –

Disattivazione bag passeggeroda sistema My Car � � � �

ESP Sistema controllo elettronico – � � 1.9 Mjet �stabilità + ASR/MSR, HBA e Hill Holder � 1.3 MjetFendinebbia � � � �

Allarme � � � �Clear Box (scatola nera con localizzatore satellitare) � � � �Culla - per bambini fino ad un peso di 9 kg � � � �Seggiolino Kiddylife - per bambini con peso fra 9 e 36 kg � � � �Seggiolino Isofix - per bambini con un peso fra 9 e 18 kg � � � �

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

ACTIVE DYNAMIC EMOTION SPORTAUDIO / TELEMATICAPredisposizione autoradio con 4 altoparlanti, 2 tweeter + antenna � – - -Autoradio con lettore CD, comandi radio al volante con 6 tasti, impianto audio Hi-Fi 40 W,4 altoparlanti + 2 tweeter (tecnologia water resistant) � � � �

Autoradio con lettore CD + MP3, comandi radio al volante con 6 tasti, impianto audio Hi-Fi 40 W, 4 altoparlanti + 2 tweeter(tecnologia water resistant) � � � �

Impianto Audio Hi-Fi con Subwoofer amplificato tipo bass-reflex da 100W – � � �

Impianto Audio Hi-Fi Sound System “Interscope” con amplificatore di potenza a 4 canali da 60 W con Subwoofer amplificato tipo bass-reflex da 100W – � � �

Sistema Vivavoce con tecnologia Bluetooth®, ad uso “Hands free”, con comandi di funzionamento al volante (versione a 8 tasti), quadro strumenti con display multifunzione � � � �

Predisposizione CD-Changer – � � �

Predisposizione per I-Pod � � � �CD-Changer – � � �

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� = Optional � = Di serie – = Non disponibile �= Lineaccessori

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Colori e interni

ACTIVE

TESSUTO SEDILI DROPPARTE CENTRALE Arancio Nero Grigio AzzurroPARTE LATERALE Nero Nero

PARTE CENTRALE PLANCIA Ambra Perla

Arancio Grigio Grigio Azzurro

COLORI ESTERNI

PASTELLO

Bianco Santerellina X X X

Arancio Spassoso

Blu Suggestivo X X X

Rosso Passionale

METALLIZZATI

Nero Provocatore X X X X

Grigio Argento Vivo X X X X

Grigio Impeccabile X X X X

Blu Magnetico X X X

Azzurro Virtuoso X X X

Rosso Malizioso X X

Arancio Capriccioso X X X

Verde Schietto X X

Sabbia Esotico

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DYNAMIC EMOTION SPORT

DENIM TWEED INOXNero Arancio Sabbia Sabbia Arancio Grigio

Sabbia Nero Sabbia Blu Nero

Skin Chrono

Sabbia Arancio

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X X X

X

X X X X X X

X X

X X X X X

X X X X

X X X

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PELLE ELEGANTE (5 posti)

RIVESTIMENTOSEDILI COMPLETO Nero

CADENINO Azzurro Nero Arancio Nero

PARTE CENTRALE PLANCIA Perla

Azzurro Arancio

COLORI ESTERNI

PASTELLO

Bianco Santerellina

Arancio Spassoso

Blu Suggestivo X X

Rosso Passionale

METALLIZZATI

Nero Provocatore X X X X

Grigio Argento Vivo X X

Grigio Impeccabile X X

Blu Magnetico X X

Azzurro Virtuoso X X

Rosso Malizioso

Arancio Capriccioso X X

Verde Schietto

Sabbia Esotico

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DYNAMIC

PELLE SPORT (4 posti)

NeroSabbia Nero Nero Arancio Nero Sabbia Nero

Sabbia Azzurro Arancio Sabbia

X X X X X

X X X X X X X

X X X X X X

X X X X X X

X X X X X

X X X X X

X X X X

X X X X X X

X X X X X

X X X X X

PELLE ELEGANTE (5 posti)posti)

RIVESTIMENTO SEDILI COMPLETO Nero

CADENINO Sabbia Nero

PARTE CENTRALE PLANCIA

Sabbia

COLORI ESTERNI

PASTELLO

Bianco Santerellina

Arancio Spassoso

Blu Suggestivo X X

Rosso Passionale

METALLIZZATI

Nero Provocatore X X

Grigio Argento Vivo X X

Grigio Impeccabile X X

Blu Magnetico X X

Azzurro Virtuoso X X

Rosso Malizioso X X

Arancio Capriccioso X X

Verde Schietto X X

Sabbia Esotico X X

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EMOTION SPORT

PELLE SPORT (4 posti) PELLE SPORT (

Nero NeroSabbia Nero Grigio

Skin Chrono

Sabbia Grigio

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Il contributo delle Società del Gruppo Fiat

Una vettura unica per design, propulsori e meccani-ca. Questo l’obiettivo che si erano prefissi gli ingegneri e itecnici di Fiat. Per questo l’Azienda ha messo in campo lesue migliori risorse; ha focalizzato la massima qualità eaffidabilità lungo l’intero processo di sviluppo del prodot-to e del processo per costruirlo; ha sviluppato una profi-cua collaborazione con i fornitori esterni e con alcuneSocietà del Gruppo, tra le quali Fiat Powertrain Technolo-gies, Teksid, Magneti Marelli, Elasis, Comau e CentroRicerche Fiat. Da questo lavoro sono nate le tante soluzio-ni innovative che fanno della Grande Punto il nuovo rife-rimento della sua categoria.

Fiat Powertrain Technologies

Per la Grande Punto la società Fiat Powertrain Tech-nologies ha realizzato il sistema completo per il controllomotore (ECU, collettore di aspirazione con corpi farfallati,iniettori, tubazione benzina, sensori) delle motorizzazionibenzina 1.2 8v e 1.4 8v Fire. Inoltre, la centralina elettroni-ca è di nuova generazione e viene montata su motore. Perle motorizzazioni diesel la fornitura riguarda il “cuore “delsistema (software e hardware della centralina elettronica)dei nuovi 1.3 Multijet da 75 CV e 90 CV. Infine, il contribu-to di Fiat Powertrain Technologies nell’area del controllomotore si completa con lo sviluppo del cambio servoassisti-to sia per le versioni benzina sia per quelle diesel.

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Nata all’inizio del 2005, la Fiat Powertrain Technolo-gies è una nuova realtà industriale con sede a Torino cheintegra tutte le capacità innovative e l’esperienza delGruppo nel settore dei motori e dei cambi. Un nuovo busi-ness quindi aperto verso il mondo esterno.

Presente in 12 Paesi con 26 stabilimenti e 16 centridi ricerca e sviluppo, nella società confluiscono risorse,dipendenti e attività della Powertrain di Fiat Auto, dellaPowertrain di Iveco, della Powertrain di Magneti Marelli,l’Iveco Motoren Forschung nonché le attività Powertraindel Centro Ricerche Fiat e di Elasis.

Fiat Powertrain Technologies, per la quale sono pre-visti ampi sviluppi per il futuro, inizia ad operare con unfatturato di oltre 6 miliardi di euro, di cui oltre il 20 percento a terzi. Inoltre può contare su oltre 23 mila dipen-denti, di cui 11 mila provenienti da Fiat Auto, 7.200 daIveco, 3.800 da Powertrain di Magneti Marelli e oltre1.000 dal Centro Ricerche Fiat, da Iveco Motoren For-schung e da Elasis.

Con una produzione annua di oltre 2.200.000 moto-ri e circa 2.000.000 di cambi ed una gamma molto ampiasia per potenze sia per ambiti applicativi, Fiat PowertrainTechnologies è una delle più importanti realtà nel mondodell’automotive. Senza contare che la possibilità di opera-re in modo integrato su un maggior numero di centri diricerca ed ingegneria all’avanguardia apporterà significa-tivi vantaggi nello sviluppo di prodotti ad elevata innova-zione e molto competitivi per prestazioni e costi.

Le attività sono gestite secondo le seguenti lineestrategiche:• sviluppo di mercati esterni al Gruppo Fiat; • valorizzazione dei centri di eccellenza tecnologica e tra-

sferimento sistematico dei risultati alla gamma prodotto;

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• integrazione delle capacità ingegneristiche dalla fase disviluppo prodotto alla sperimentazione, alla gestionedel prodotto in esercizio;

• sinergie del processo di industrializzazione e manufac-turing;

• sinergie negli acquisti grazie all’innovazione, alla razio-nalizzazione tecnologica e ai maggiori volumi;

• maggiore focalizzazione degli investimenti in ricerca e svi-luppo per i propulsori ecologici: metano, ibrido, fuel-cell.

Teksid

Nella fonderia di Crescentino (Vercelli) vengonoprodotti il basamento motore e l’albero motore Fire per lemotorizzazioni 1.2 8 valvole e 1.4 8 valvole, oltre ai basa-menti dei propulsori 1.3 Multijet e 1.9 Multijet.

Magneti Marelli

Magneti Marelli ha dato un contributo tecnologicoimportante alla realizzazione della Grande Punto, svilup-pando sistemi e componenti innovativi come per gli altrirecenti modelli del Gruppo.

Tutte le linee di business sono state impegnate nelprogetto, a cominciare dall’esterno della vettura dove itecnici di Automotive Lighting hanno sviluppato i fanaliposteriori (arresto, posizione, indicatore di direzione) dicolore rosso, che sono posizionati lateralmente in alto eraccordano tetto, fiancata e portellone, caratterizzandofortemente la linea della vettura. Anche i fendinebbia,realizzati secondo le più moderne tecnologie, si integrano

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perfettamente con lo stile della Grande Punto e ne costi-tuiscono elemento caratterizzante del frontale.

Nell’abitacolo il comfort è arricchito dal quadro dibordo che Magneti Marelli propone in due versioni aseconda degli allestimenti. La versione base è dotata di undisplay a segmenti/alfanumerico monocromatico LCD chevisualizza i principali dati relativi al trip, set-up e funzio-namento della vettura. Ha anche le funzioni di tachimetroe contagiri elettronico, indicazione livello carburante,temperatura liquido raffreddamento motore e dispone diun collegamento B-Can per scambiare informazioni con ilresto del veicolo e la diagnostica. Invece, la variante “highline” è caratterizzata da un display dot matrix monocro-matico ed è inoltre in grado di fornire i pittogrammi dellanavigazione, quando presente. La Grande Punto adottaanche un kit viva voce che permette di interfacciare itelefoni cellulari e gli altri dispositivi con tecnologia Blue-tooth, collegando il cellulare all’impianto della vetturasenza fili, e di sfruttare l’impianto audio di bordo

Fiat ha affidato a Magneti Marelli lo sviluppo delsistema sospensioni dove l’archetipo è quello classico ditipo McPherson sull’anteriore e di ponte torcente sulposteriore. L’impegno tecnologico si è realizzato worldwi-de, coinvolgendo ricerca e produzione in Italia, Brasile ePolonia. A Torino, in particolare, sono stati sviluppati unatraversa ed un braccio oscillante con performance da seg-mento C a costi fortemente competitivi. Le lavorazionimeccaniche sono previste negli stabilimenti italiani diRivalta e Sulmona, le lastrature a Melfi dove vengonoassemblate le sospensioni secondo nuovi concetti produt-tivi adattati alle richieste giornaliere del cliente.

Magneti Marelli ha realizzato per tutte le motoriz-zazioni della Grande Punto il sistema di scarico completo

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(sistema “hot end” collegato al motore e sistema “coldend” collegato al pianale). L’innovazione più significativariguarda il sistema progettato per i motori 1.2 e 1.4 8 val-vole. Composto da un collettore di acciaio a semigusci eda un convertitore catalitico di dimensioni compatte, ilsistema consente di rispettare le normative Euro 4 e di svi-luppare particolari strategie di controllo motore e calibra-zione per ridurre i consumi.

Elasis

Il contributo di Elasis allo sviluppo della GrandePunto si è articolato lungo tre direttrici principali: • messa a punto e impiego del simulatore “Hardware In

the Loop Virtual Car” per il test del software delle cen-traline di controllo del sistema frenante (versioni ABS edESP) e dei controlli motore benzina (1.2 e 1.4 FIRE);

• supporto all’avvio produttivo presso lo stabilimento diMelfi;

• codesign con i fornitori, delibera e qualificazione ditutte le centraline controllo motore benzina e delle cen-traline di controllo dei cambi robotizzati (non disponibi-li al lancio).

Innanzitutto, per quanto riguarda il primo filone diattività, va sottolineato che la Grande Punto è la primavettura del Gruppo che beneficia della nuova metodolo-gia di test basata sul simulatore HIL denominato “VirtualCar”. Si tratta di un sistema molto complesso che harichiesto tre anni di sviluppo e che rappresenta lo statodell’arte per quanto riguarda la verifica di integrazionedelle centraline elettroniche intesa come corretta “inter-operabilità” dei vari sistemi elettronici a bordo veicolo.

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Tale verifica viene effettuata non solo in condizioni diprova nominali, ma anche in condizioni limite non realiz-zabili su vettura (ad esempio, rottura di un sensore men-tre la vettura percorre una curva alla velocità di 100 km/h).

La sequenza di test può essere eseguita in automa-tico, pertanto è possibile effettuare più cicli di prova in cuivengono variati progressivamente alcuni parametri (comela velocità del veicolo) il che dà la possibilità di verificarein modo più approfondito la robustezza del software.

L’automatizzazione permette anche di ridurre itempi di validazione o, a parità di tempo, aumentare ilnumero di cicli di verifica. Il tutto con ovvie ricadute posi-tive sulla qualità del prodotto. In pochi mesi sono stati fil-trati circa 40 bug software che sarebbe stato difficileintercettare con gli strumenti di test standard.

Inoltre, il secondo filone di attività ha visto impe-gnati tecnici esperti di problematiche elettriche/elettroni-che che, affiancando i colleghi di Fiat Auto, si sono occu-pati della diagnosi delle anomalie riscontrate sulle vettu-re sottoposte al Test in Ottica Cliente (TOC) e alle verifichedi affidabilità: Reliability Growth (RG).

Conclude la terza direttrice che ha visto Elasis occu-parsi delle fasi di codesign con i fornitori, oltre allo sviluppo,delibera e qualificazione del software delle seguenti centra-line: controlli motore benzina delle motorizzazioni FIRE 1.4(con variatore di fase) e FIRE 1.2; controlli cambi robotizzatiSelespeed M20 e C514 (non disponibili al lancio).

I contenuti innovativi, legati sia alla inedita archi-tettura veicolo (la prima e finora unica nel Gruppo Fiat)sia alla presenza del variatore di fase continuo (unico casoin Europa su un motore 8v), hanno comportato un impe-gno costante di persone altamente qualificate. Ciò haconsentito di raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissi in

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termini di funzionalità, robustezza, prestazioni e consumi.Infine, una parte dei test di delibera sono stati effettuatiutilizzando simulatori Hardware In the Loop dedicati aisingoli sottosistemi: i principali vantaggi introdotti dall’u-so di questi tool sono gli stessi del Virtual Car.

Comau

Partner storico di Fiat Auto per gli impianti per lacostruzione di autovetture, Comau ha partecipato alla rea-lizzazione della Grande Punto in tutte le fasi del progetto.

Inizialmente, l’Unità di Business Product and ProcessEngineering ha collaborato con la Direzione Tecnica nelladefinizione del lay-out e dell’architettura del veicolo,nello sviluppo dell’autotelaio di carrozzeria e di tutti isistemi dell’autotelaio di meccanica (sospensioni vettura,sospensione motore, semiassi, freni, scarico, impiantocombustile, comandi, guida, pedaliera, raffreddamento econdizionamento).

Successivamente, mediante i propri mezzi di calcoloha effettuato la validazione virtuale del corpo plancia e lerelative metodologie di assemblaggio. Dopo sofisticateanalisi tecniche, simulazioni virtuali e calcoli al fine di otti-mizzare il prodotto, Comau ha inoltre eseguito i set distampi utilizzati per la produzione della plancia stessa.

Con le Linee di Business Stampi Lamiera e StampiPlastica, Comau ha realizzato gli stampi per la produzionedel parafango anteriore e del montante centrale e leattrezzature prototipali per l’accoppiamento del paraurtianteriore al cofano.

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Inoltre, l’Unità di Business Sistemi di Saldatura harealizzato le linee di assemblaggio dell’intera scocca e deirelativi sottogruppi. Da segnalare l’utilizzo di tre sistemidi saldatura remota laser (Agilasertm) per la saldaturadella ossatura interna delle parti mobili.

Su tutte le linee di assemblaggio sono stati impiega-ti 310 robot SMARTtm di nuova generazione. In particola-re sono state realizzate soluzioni robotizzate che impie-gano diversi modelli della gamma robot Comau: SMARTNH4, eccellenza di Comau Robotics, con tecnologia “polsocavo” per la saldatura a punti, (caratterizzati dal conteni-mento dei cavi di servizio all’interno dell’avambraccio,elevate performance di efficienza, flessibilità e program-mabile al 100% off-line), SMART NH1 per applicazioni dimanipolazione e spalmatura estetica, SMART NS per la sal-datura ad arco.

Infine, sono state realizzate le linee per l’accoppia-mento automatico degli organi meccanici con la scoccaverniciata.

Centro Ricerche Fiat

Il Multijet

Il nuovo motore diesel 1.3 Multijet e il relativo siste-ma di controllo sono nati alla fine degli anni 90 in CRF,dove sono state anche sviluppate le strategie di controllomotore che lo rendono unico nel campo delle prestazioni,dei consumi e delle emissioni. Inoltre, il sistema multijet ètutelato da oltre 30 brevetti internazionali.

L’ottenimento di elevate prestazioni, e la simulta-nea sostanziale riduzione delle emissioni di CO2 e degli

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altri gas nocivi è stata ottenuta attraverso una combina-zione di fattori quali: • l’adozione di una tecnologia Common Rail di seconda

generazione (Multijet); • la progettazione di una testa cilindri a 4 valvole per

cilindro con elevati valori di swirl; • l’ottimizzazione della camera di combustione. In parti-

colare nella fase di progettazione. Sono state utilizzatein modo estensivo avanzate tecniche di calcolo e simula-zione tridimensionale dei processi di fluidodinamica,iniezione e combustione che sono alla base del funzio-namento del motore.

L’accurata progettazione della parte strutturale delmotore ed una mirata attività sperimentale, unite allapotenzialità della tecnologia Multijet, hanno consentitoinfine di garantire non solo una piena affidabilità delmotore per lunghe durate, ma anche un comfort acustico-vibrazionale di elevato livello, indispensabile per l’otteni-mento di un elevato comfort a livello vettura.

Un innovativo sistema telematico

La Grande Punto sarà tra le prime vetture del Grup-po ad integrare un innovativo sistema telematico svilup-pato da Fiat in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat.Tale sistema, nella sua versione base disponibile al lancio,svolgerà le funzioni di dispositivo viva-voce Bluetooth conuna evoluta e completa interfaccia vocale. L’alta qualitàdell’interfaccia vocale è stata resa possibile anche graziealle innovative metodologie sviluppate in CRF per la spe-rimentazione e validazione dei Sistemi a Comando Voca-le. Tali metodologie, infatti, consentono di ottimizzare leprestazioni e l’usabilità delle soluzioni di sintesi e ricono-

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scimento vocale volte all’interazione con i sistemi infote-lematici di bordo.Le metodologie del CRF

Per costruire un motore rivoluzionario, sistemi inno-vativi e, più in generale, vetture di successo servono meto-dologie innovative che permettano di interpretare i desi-deri dei clienti per ottenere comfort e prestazioni distinti-ve rispetto alle vetture concorrenti, consumi ed emissioniridotte in tutte le condizioni d’uso, sicurezza, qualità edaffidabilità ai massimi livelli. Per far questo il CRF ha svi-luppato nuove metodologie e le ha trasferite ai “Team”Fiat che hanno progettato e prodotto la Grande Punto.

Metodologie CAE per l’analisi multi obiettivo del-l’autotelaio di carrozzeria

Il CRF ha dato supporto CAE per l’intero sviluppodell’autotelaio di carrozzeria con particolare riferimentoagli obiettivi prestazionali sia per la resistenza a fatica,che per qualità NVH.

La resistenza a fatica dell’autotelaio è stata svilup-pata e deliberata a calcolo, simulando in virtuale median-te modelli FEM le tipiche missioni affaticanti già in uso perla delibera sperimentale al banco; la successiva verificasperimentale ha confermato i risultati di calcolo.

La buona coerenza del calcolo con la sperimentazio-ne è stata ottenuta soprattutto grazie è all’integrazionefra le metodologie di calcolo multi-body (simulazionedinamica del veicolo in missione) e le metodologie di cal-colo FEM (calcolo strutturale delle tensioni e del danno afatica).

Per la parte NVH il contributo CRF ha riguardato gliaspetti maggiormente legati alla percezione del cliente.

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In quest’ottica si inquadrano le attività di delibera virtua-le sulle vibrazioni volante (traversa e piantone), sullarumorosità motopropulsore (interventi strutturali sullezone di attacco) e sul rumore di rotolamento (tasselli eboccole sospensione). L’approccio, basato sull’utilizzo dimodelli di calcolo FEM – e sui processi di ottimizzazionead essi associati – è stato supportato, in fase di validazio-ne, da caratterizzazioni sperimentali dedicate ed ha con-sentito di governare lo sviluppo dei sottosistemi più criticie di seguirne l’evoluzione fino alle ultime verifiche suiprototipi. L’affidabilità delle metodologie numeriche uti-lizzate ha consentito di individuare soluzioni migliorativee di procedere alla loro ingegnerizzazione, all’interno diun panorama di vincoli particolarmente stringenti (peso,fattibilità tecnologica, e altri ancora), dovuti all’insieme diprestazioni che convergono sui componenti in esame.• Gli Indici di Qualità (IQ), che permettono di correlare le

caratteristiche tecniche del veicolo al percepito cliente equindi di progettare una vettura a misura d’uomo e incoerenza con i valori di brand dell’azienda.

• I target setting-deployment-achieving, che permettonopartendo dagli obiettivi cliente assegnati di tradurli inobiettivi tecnici di progettazione per i diversi sistemi delveicolo: motore, sospensioni, scocca, interni,…

• L’ottimizzazione strutturale multidisciplinare, che con-sentono di ottimizzare il progetto verso strutture effi-cienti massimizzando le prestazioni e minimizzando ilpeso.

• Le metodologie di crash e biomeccanica, che permetto-no alle cellule abitacolo la migliore protezione deglioccupanti e ai frontali della vettura di essere compatibi-li verso i soggetti vulnerabili (pedoni, ciclisti,..), secondole richieste delle normative in vigore e future.

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• La fluidodinamica computazionale, che permettono diottimizzare l’aerodinamica esterna delle vetture a bene-ficio dei consumi e del rumore aerodinamico, ma anchedi progettare al meglio il comfort e benessere internolegato al clima e alla qualità dell’aria.

• I metodi NVH (Noise-Vibration-Harshness), rivolti allaminimizzazione di rumore e vibrazioni per un abitacoloconfortevole e silenzioso in ogni condizione di marcia,riducendo lo stress, a tutto vantaggio della salute e del-l’attenzione alla guida.

• Le metodologie di dinamica del veicolo (handling),distintività tradizionale delle vetture Fiat, Lancia e Alfa,che permettono attraverso un’accurata progettazionedelle sospensioni e dei comandi (sterzo, freni) una guidapiacevole e prevedibile in ogni condizione di velocità,manovra e aderenza.

• L’ergonomia fisica e cognitiva, supportate dalla RealtàVirtuale, per una corretta progettazione degli spazi, deisistemi interni (sedile, plancia,..), dei comandi primari esecondari, delle parti mobili, delle interfacce di comuni-cazione, che portano nella fase di progettazione l’inte-razione dell’uomo con il suo veicolo.

Oltre alle metodologie: un innovativo processo difabbricazione

A Melfi tre sistemi AGILASER di Comau saldano l’os-satura delle porte anteriore e posteriore della GrandePunto. Le attività di ricerca sulle nuove applicazioni dellatecnologia laser, condotte dagli specialisti del CRF, hannoportato, alla fine degli anni Novanta, ad un progetto con-giunto con Fiat Auto ed Iveco, dedicato alla valutazionedegli aspetti tecnici ed economici connessi alle potenzialiapplicazioni della saldatura laser remota. CRF e Comau

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hanno promosso poi, un progetto per lo sviluppo dellatecnologia, coinvolgendo altre Aziende leader nel settoredei sistemi laser. Le competenze e le attività svolte daglispecialisti di Comau sono state determinanti per consegui-re, in ambiente produttivo, le caratteristiche di flessibilità,produttività e affidabilità che rappresentano in sintesi ilvantaggio competitivo di AGILASER.

L’evoluzione della tecnologia laser ha consentito losviluppo di sistemi di saldatura ad alta produttività ed effi-cienza che utilizzano le proprietà del laser per la saldaturadi sottogruppi di carrozzeria. Tali sistemi non richiedonol’impiego di fibre ottiche o di robot per il trasporto delfascio laser che viene indirizzato sul punto di lavoromediante un gioco di specchi. In assenza di inerzie rilevan-ti è pertanto possibile rendere trascurabili i tempi di spo-stamento del fascio laser da un punto di saldatura all’altro.

Questo si traduce in una sensibile riduzione deitempi ciclo e delle aree occupate rispetto al processo disaldatura per punti a resistenza; un ulteriore beneficiopuò essere ricercato in termini di prodotto; infatti, graziealla assenza di una pinza di saldatura, la forma della giun-zione può essere ottimizzata in funzione delle sollecita-zioni (oltre a spot circolari possono essere realizzati trattilineari più o meno estesi) per conseguire miglioramenti intermini di resistenza e di alleggerimento dei componenti.

Nel suo complesso le innovazioni che CRF ha trasfe-rito al Gruppo Fiat, e che sono contenute nel nuovomodello sono protette da oltre 50 brevetti (inclusi i bre-vetti Multijet).

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Schede tecniche

ALLESTIMENTI ACTIVE - DYNAMICMOTORE 1.2 - 8v - 65 CVN° cilindri, disposizione 4, in linea, trasv. anterioreN° valvole 2Diametro x corsa (mm) 70,8 x 78,9Cilindrata (cm3) 1242Livello ecologico CEE FASE 4 Controllo emissioni EOBDRapporto di compressione 11:1Potenza max: CV-CEE (kW-CEE) 65 (48)a giri/min 5500Coppia max: kgm-CEE (Nm-CEE) 10,4 (102)a giri/min 3000Distribuzione (comando) 1 ACT

con punterie meccaniche Alimentazione MPI elettronica sequenziale fasataAccensione Statica a controllo elettronico

digitale

TRASMISSIONETrazione anterioreComando frizione IdraulicoCambio, n. marce 5MCambio: 1a 3,909 : 12a 2,158 : 13a 1,480 : 14a 1,121 : 15a 0,921 : 16a /RM 3,818 : 1Famiglia cambio C514Rapporto di riduzione finale 4,071

STERZOTipo a cremagliera

con guida elettricaDiametro di sterzata (m) 10

FRENI - D (disco) - T (tamburo)Anteriori: (mm) D257 X 22 (autoventilanti)Posteriori: (mm) T203

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SOSPENSIONIAnteriore a ruote indipendenti tipo

McPherson, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico

Posteriore ad assale e traversa torcente. Ammortizzatori idraulici telescopici

DIMENSIONIPasso (mm) 2510Carreggiata* ant./post. (mm) anteriore 1473 - posteriore 1466Lunghezza / Larghezza / Altezza* (m) 4030 / 1687 / 1490Capacità bagagliaio VDA (dm3) 275

RUOTEPneumatici 175/65 R15’’Optional 185/65 R15”

IMPIANTO ELETTRICO (12V)Capacità batteria senza climatizzatore (Ah) 40Capacità batteria con climatizzatore (Ah) 50Alternatore senza Climatizzatore: (A) 70Alternatore con Climatizzatore: (A) 70

PESI - RIFORNIMENTIPeso in ordine di marcia DIN (kg) 1015 (3p) - 1030 (5p)asse ant. 620 (3p) - 625 (5p)asse post. 395 (3p) - 405 (5p)Peso max rimorchiabile (kg) non frenato 400 / 900Capacità serbatoio combust. (litri) 45

PRESTAZIONIVelocità massima (km/h) 155Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 14,50 ÷ 1000 m sec 36,2

CONSUMI CEE (l/100km)Secondo direttiva CE 1999/100 ciclo urbano 7,9ciclo extra-urbano 5,1ciclo combinato 6,1Emissioni allo scarico CO2 (g/km) 145

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ALLESTIMENTI ACTIVE - DYNAMICMOTORE 1.4 - 8v - 77 CVN° cilindri, disposizione 4, in linea, trasv. anterioreN° valvole 2Diametro x corsa (mm) 72,0 x 84,0Cilindrata (cm3) 1368Livello ecologico CEE FASE 4Controllo emissioni EOBDRapporto di compressione 11:1Potenza max: CV-CEE (kW-CEE) 77 (57)a giri/min 6000Coppia max: kgm-CEE (Nm-CEE) 11,7 (115)a giri/min 3000Distribuzione (comando) 1 ACT

con punterie meccanicheAlimentazione MPI elettronica sequenziale fasataAccensione Statica a controllo elettronico

digitale

TRASMISSIONETrazione anterioreComando frizione IdraulicoCambio, n. marce 5MCambio: 1a 3,909 : 12a 2,158 : 13a 1,480 : 14a 1,121 : 15a 0,921 : 16a /RM 3,818 : 1Famiglia cambio C514Rapporto di riduzione finale 4,071

STERZOTipo a cremagliera

con guida elettricaDiametro di sterzata (m) 10

FRENI - D (disco) - T (tamburo)Anteriori: (mm) D257 X 22 (autoventilanti)Posteriori: (mm) T228

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SOSPENSIONIAnteriore a ruote indipendenti tipo

McPherson, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico

Posteriore ad assale e traversa torcente. Ammortizzatori idraulici telescopici

DIMENSIONIPasso (mm) 2510Carreggiata* ant./post. (mm) anteriore 1473 - posteriore 1466Lunghezza / Larghezza / Altezza* (m) 4030 / 1687 / 1490Capacità bagagliaio VDA (dm3) 275

RUOTEPneumatici 175/65 R15’’Optional 185/65 R15”

IMPIANTO ELETTRICO (12V)Capacità batteria senza climatizzatore (Ah) 40Capacità batteria con climatizzatore (Ah) 50Alternatore senza Climatizzatore: (A) 70Alternatore con Climatizzatore: (A) 70

PESI - RIFORNIMENTIPeso in ordine di marcia DIN (kg) 1025 (3p) - 1040 (5p)asse ant. 625 (3p) - 630 (5p)asse post. 400 (3p) - 410 (5p)Peso max rimorchiabile (kg) non frenato 400 / 1000Capacità serbatoio combust. (litri) 45

PRESTAZIONIVelocità massima (km/h) 165Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 13,20 ÷ 1000 m sec 34,5

CONSUMI CEE (l/100km)Secondo direttiva CE 1999/100ciclo urbano 7,7ciclo extra-urbano 5,2ciclo combinato 6,1Emissioni allo scarico CO2 (g/km) 145

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ALLESTIMENTI ACTIVE - DYNAMICMOTORE 1.3 Multijet 16v 75 CVN° cilindri, disposizione 4, in linea, trasv. anterioreN° valvole 4Diametro x corsa (mm) 69,6 x 82,0Cilindrata (cm3) 1248Livello ecologico CEE FASE 4Controllo emissioni EOBDRapporto di compressione 17,6:1Potenza max: CV-CEE (kW-CEE) 75 (55)a giri/min 4000Coppia max: kgm-CEE (Nm-CEE) 19,4 (190)a giri/min 1750Distribuzione (comando) 2 ACT

Bilanciere a dito con punteria idraulica

Alimentazione Iniezione diretta Multijet tipo “Common Rail” con Turbo e Intercooler

Accensione Per compressione

TRASMISSIONETrazione anterioreComando frizione IdraulicoCambio, n. marce 5MCambio: 1a 3,909 : 12a 2,238 : 13a 1,444 : 14a 1,029 : 15a 0,767 : 16a /RM 3,909 : 1Famiglia cambio C510Rapporto di riduzione finale 3,563

STERZOTipo a cremagliera

con guida elettricaDiametro di sterzata (m) 10

FRENI - D (disco) - T (tamburo)Anteriori: (mm) D257 X 22 (autoventilanti)Posteriori: (mm) T228

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SOSPENSIONIAnteriore a ruote indipendenti tipo

McPherson, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico

Posteriore ad assale e traversa torcente. Ammortizzatori idraulici telescopici

DIMENSIONIPasso (mm) 2510Carreggiata* ant./post. (mm) anteriore 1473 - posteriore 1466Lunghezza / Larghezza / Altezza* (m) 4030 / 1687 / 1490Capacità bagagliaio VDA (dm3) 275

RUOTEPneumatici 175/65 R15’’Optional 185/65 R15”

IMPIANTO ELETTRICO (12V)Capacità batteria senza climatizzatore (Ah) 50Capacità batteria con climatizzatore (Ah) 50Alternatore senza Climatizzatore: (A) 75Alternatore con Climatizzatore: (A) 90

PESI - RIFORNIMENTIPeso in ordine di marcia DIN (kg) 1090 (3p) - 1105 (5p)asse ant. 700 (3p) - 705 (5p)asse post. 390 (3p) - 400 (5p)Peso max rimorchiabile (kg) non frenato 400 / 1000Capacità serbatoio combust. (litri) 45

PRESTAZIONIVelocità massima (km/h) 165Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 13,60 ÷ 1000 m sec 35,0

CONSUMI CEE (l/100km)Secondo direttiva CE 1999/100ciclo urbano 5,9ciclo extra-urbano 4,0ciclo combinato 4,7Emissioni allo scarico CO2 (g/km) 123

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ALLESTIMENTI DYNAMIC - EMOTIONMOTORE 1.3 Multijet 16v 90 CVN° cilindri, disposizione 4, in linea, trasv. anterioreN° valvole 4Diametro x corsa (mm) 69,6 x 82,0Cilindrata (cm3) 1248Livello ecologico CEE FASE 4Controllo emissioni EOBDRapporto di compressione 17,6:1Potenza max: CV-CEE (kW-CEE) 90 (66)a giri/min 4000Coppia max: kgm-CEE (Nm-CEE) 20,4 (200)a giri/min 1750Distribuzione (comando) 2 ACT

Bilanciere a dito con punteria idraulica

Alimentazione Iniezione diretta Multijet tipo “Common Rail” con Turbo a geometria variabile e Intercooler

Accensione Per compressione

TRASMISSIONETrazione anterioreComando frizione IdraulicoCambio, n. marce 6MCambio: 1a 3,818 : 12a 2,053 : 13a 1,302 : 14a 0,959 : 15a 0,744 : 16a 0,614 : 1RM 3,545 : 1Famiglia cambio M20Rapporto di riduzione finale 3,722

STERZOTipo a cremagliera

con guida elettricaDiametro di sterzata (m) 10

FRENI - D (disco) - T (tamburo)Anteriori: (mm) D284 X 22 (autoventilanti)Posteriori: (mm) T228

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SOSPENSIONIAnteriore a ruote indipendenti tipo

McPherson, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico

Posteriore ad assale e traversa torcente. Ammortizzatori idraulici telescopici

DIMENSIONIPasso (mm) 2510Carreggiata* ant./post. (mm) anteriore 1473 - posteriore 1466Lunghezza / Larghezza / Altezza* (m) 4030 / 1687 / 1490Capacità bagagliaio VDA (dm3) 275

RUOTEPneumatici 185/65 R15’’Optional 195/55 R16”; 205/45 R17”

IMPIANTO ELETTRICO (12V)Capacità batteria senza climatizzatore (Ah) /Capacità batteria con climatizzatore (Ah) 50Alternatore senza Climatizzatore: (A) / Alternatore con Climatizzatore: (A) 90

PESI - RIFORNIMENTIPeso in ordine di marcia DIN (kg) 1130 (3p) - 1145 (5p)asse ant. 735 (3p) - 740 (5p)asse post. 395 (3p) - 405 (5p)Peso max rimorchiabile (kg) non frenato 400 / 1000Capacità serbatoio combust. (litri) 45

PRESTAZIONI Velocità massima (km/h) 175Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 11,90 ÷ 1000 m sec 33,0

CONSUMI CEE (l/100km)Secondo direttiva CE 1999/100ciclo urbano 5,9ciclo extra-urbano 3,9ciclo combinato 4,6Emissioni allo scarico CO2 (g/km) 122

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ALLESTIMENTI EMOTIONMOTORE 1.9 Multijet 8cv 120 CVN° cilindri, disposizione 4, in linea, trasv. anterioreN° valvole 2Diametro x corsa (mm) 82,0 x 90,4Cilindrata (cm3) 1910Livello ecologico CEE FASE 4Controllo emissioni EOBDRapporto di compressione 18,0 : 1Potenza max: CV-CEE (kW-CEE) 120 (88)a giri/min 4000Coppia max: kgm-CEE (Nm-CEE) 28,5 (280)a giri/min 2000Distribuzione (comando) 1 ACT

con punterie meccanicheAlimentazione Iniezione diretta Multijet tipo

“Common Rail” con Turbo a geometria variabile e Intercooler

Accensione Per compressione

TRASMISSIONETrazione anterioreComando frizione IdraulicoCambio, n. marce 6MCambio: 1a 3,818 : 12a 2,053 : 13a 1,302 : 14a 0,959 : 15a 0,744 : 16a 0,614 : 1RM 3,545 : 1Famiglia cambio M32Rapporto di riduzione finale 3,350

STERZOTipo a cremagliera

con guida elettricaDiametro di sterzata (m) 11

FRENI - D (disco) - T (tamburo)Anteriori: (mm) D284 X 22 (autoventilanti)Posteriori: (mm) D264 X 11

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SOSPENSIONIAnteriore a ruote indipendenti tipo

McPherson, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico

Posteriore ad assale e traversa torcente. Ammortizzatori idraulici telescopici

DIMENSIONIPasso (mm) 2510Carreggiata* ant./post. (mm) anteriore 1473 - posteriore 1466Lunghezza / Larghezza / Altezza* (m) 4030 / 1687 / 1490Capacità bagagliaio VDA (dm3) 275

RUOTEPneumatici 185/65 R15’’Optional 195/55 R16”; 205/45 R17”

IMPIANTO ELETTRICO (12V)Capacità batteria senza climatizzatore (Ah) /Capacità batteria con climatizzatore (Ah) 60Alternatore senza Climatizzatore: (A) / Alternatore con Climatizzatore: (A) 120

PESI - RIFORNIMENTIPeso in ordine di marcia DIN (kg) 1205 (3p) - 1220 (5p)asse ant. 805 (3p) - 810 (5p)asse post. 400 (3p) - 410 (5p)Peso max rimorchiabile (kg) non frenato 400 / 1000Capacità serbatoio combust. (litri) 45

PRESTAZIONIVelocità massima (km/h) 190Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 10,00 ÷ 1000 m sec 31,0

CONSUMI CEE (l/100km)Secondo direttiva CE 1999/100ciclo urbano 7,5ciclo extra-urbano 4,5ciclo combinato 5,6Emissioni allo scarico CO2 (g/km) 149

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ALLESTIMENTI SPORTMOTORE 1.9 Multijet 8v 130 CVN° cilindri, disposizione 4, in linea, trasv. anterioreN° valvole 2Diametro x corsa (mm) 82,0 x 90,4Cilindrata (cm3) 1910Livello ecologico CEE FASE 4Controllo emissioni EOBDRapporto di compressione 18,0 : 1Potenza max: CV-CEE (kW-CEE) 130 (96)a giri/min 4000Coppia max: kgm-CEE (Nm-CEE) 28,5 (280)a giri/min 2000Distribuzione (comando) 1 ACT

con punterie meccanicheAlimentazione Iniezione diretta Multijet tipo

“Common Rail” con Turbo a geometria variabile e Intercooler

Accensione Per compressione

TRASMISSIONETrazione anterioreComando frizione IdraulicoCambio, n. marce 6MCambio: 1a 3,818 : 12a 2,053 : 13a 1,302 : 14a 0,959 : 15a 0,744 : 16a 0,614 : 1RM 3,545 : 1Famiglia cambio M32Rapporto di riduzione finale 3,650

STERZOTipo a cremagliera

con guida elettricaDiametro di sterzata (m) 11

FRENI - D (disco) - T (tamburo)Anteriori: (mm) D284 X 22 (autoventilanti)Posteriori: (mm) D264 X 11

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SOSPENSIONIAnteriore a ruote indipendenti tipo

McPherson, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico,molle specifiche per assetto sport

Posteriore ad assale e traversa torcente.Ammortizzatori idraulici telescopici, molle specifiche per assetto sport

DIMENSIONIPasso (mm) 2510Carreggiata* ant./post. (mm) anteriore 1473 - posteriore 1466Lunghezza / Larghezza / Altezza* (m) 4030 / 1687 / 1490Capacità bagagliaio VDA (dm3) 275

RUOTEPneumatici 205/45 R17’’Optional 185/65 R15”

IMPIANTO ELETTRICO (12V)Capacità batteria senza climatizzatore (Ah) /Capacità batteria con climatizzatore (Ah) 60Alternatore senza Climatizzatore: (A) /Alternatore con Climatizzatore: (A) 120

PESI - RIFORNIMENTIPeso in ordine di marcia DIN (kg) 1205 asse ant. 805asse post. 400Peso max rimorchiabile (kg) non frenato 400 / 1000Capacità serbatoio combust. (litri) 45

PRESTAZIONI Velocità massima (km/h) 200Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 9,50 ÷ 1000 m sec 30,0

CONSUMI CEE (l/100km)Secondo direttiva CE 1999/100ciclo urbano 7,6ciclo extra-urbano 4,6ciclo combinato 5,7Emissioni allo scarico CO2 (g/km) 150

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Fiat Auto - 12.2.2097.02 - 07/2005 - Printed in Italy - Satiz (Mario Gros - Torino)