52

FEDERICO LOMBARDO Vedo

Embed Size (px)

DESCRIPTION

testi: Lorenzo Canova Federico Lombardo formato: cm 17 x 24 pagine: 48 edizione: GiaMaArt studio lingua: Italiano / Inglese data: ottobre 2007

Citation preview

Page 1: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 2: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 3: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

a Maria

Page 4: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

Via Iadonisi, 14 • 82038 Vitulano (BN) • ITALYdal martedì al sabato ore 17.00 - 20.00 e per appuntamento info: Tel/Fax: 0824.878665 • cell: 338.9565828www.giamaartstudio.it • [email protected]

Mostra a cura di:Lorenzo Canova

Testi:Lorenzo CanovaFederico Lombardo

Progetto e grafica:GiaMaArt studio - Vitulano (Bn)

Traduzione:Benedetta Del Buono

Allestimento:Achille Capobianco

Si ringrazia:Bonelli Arte Contemporanea - Mantova

Si ringrazia altresì:Lia BedogniGiovanni BonelliLuigi BuccianoTommaso De MariaNicola FrattasiSalvatore IadanzaRoberta LeggieroGianluca Soana

Direzione:Gianfranco Matarazzo

In copertina:volto 1, acquerello su carta, cm 44 x 57, 2007

Page 5: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

FEDERICO LOMBARDO

VEDO

Lorenzo Canova

Page 6: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 7: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

I segreti dello sguardoLorenzo Canova

Federico Lombardo è un pittore che coniuga la leggerezza

dello stile a un impenetrabile magnetismo della rappresentazione

che dona la sua qualità misteriosa a opere apparentemente con-

cepite in modo seriale ma che l’artista modula come una sorta di

variazione musicale su un tema che si declina con differenze spesso

solo accennate ma che creano una composizione finale assoluta-

mente nuova.

L’acquerello, nella sua essenza liquida, rappresenta una delle

risposte migliori che la pittura di Lombardo possa dare alla dimensio-

ne elettronica che segna la maggior parte delle immagini contem-

poranee, alla loro essenza immateriale che trova la sua collocazione

naturale all’interno dei monitor e dei televisori dove il loro scorrere

appare come una condizione naturale e necessaria. Federico Lom-

bardo non teme la qualità sfuggente di quel flusso elettronico e lo af-

fronta con il saccheggio, con quel prelievo consapevole diretto alla

rielaborazione che costituisce una delle risposte migliori che un arti-

sta di oggi possa dare a una situazione che sembrerebbe destinare

la pittura alla sua fine, ma che, al contrario, riesce a donarle nuove

possibilità di confronto, di stimolo e di trasformazione. Lombardo ha

la capacità di rendere uniche e legate a una comune matrice con-

cettuale e formale immagini che viste nella loro forma germinale ci

apparirebbero spesso prive di senso, a volti che resterebbero relegati

in un vuoto anonimato. Lombardo parte così da elementi catturati

sul web utilizzati soltanto come spunto di un lavoro estremamente

sofisticato che lo vede (seguendo le sue stesse dichiarazioni) usare la

tecnica pittorica come un metodo severo di analisi e di interpretazio-

ne di sé stesso e del mondo.

Page 8: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

Così la fluidità del medium che potrebbe sfuggire al control-

lo dell’artista diventa invece una metafora eloquente della genesi

elettrica di quelle matrici iconiche e un parallelo metaforico della

sua visione capace di cogliere le dinamiche spesso mutevoli e le

dialettiche delle personalità, delle relazioni e dei sentimenti.

Lo sguardo dei personaggi dipinti domina questo nuovo ciclo

di opere, dove gli occhi dei protagonisti appaiono segnati da un’in-

tensità che li unisce agli spettatori in un legame possente e invisibile,

da un’energia impalpabile e incombente grazie alla quale l’artista

porta alla luce le virtù quasi magiche della pittura.

In questo modo, Lombardo raggiunge una leggerezza liquida

che nella sua vibrante fluidità nasconde una dimensione allusiva di

grande mistero e forza rappresentativa. L’unione e lo scontro delle

coppie, l’erotismo e l’amore, l’affetto e la solitudine diventano così i

soggetti privilegiati di questi nuovi lavori dove l’artista scopre i turba-

menti, gli incontri e le distanze che segnano le relazioni affettive e

interpersonali.

Lo stile di Lombardo svela quindi i segreti nascosti dietro alle

espressioni e agli abbracci, con una vibrazione che non riesce e

non vuole dissimulare le tensioni e le inquietudini che si agitano e si

nascondono sotto la superficie della pelle e dei tratti facciali. Il pen-

nello diviene pertanto lo strumento per una discesa nella psiche, il

tramite per raggiungere le regioni segrete della mente, delle quali lo

sguardo costituisce non solo la prima e più evidente rappresentazio-

ne ma anche una sorta di segnale allusivo ed enigmatico, la mani-

festazione di un mondo sotterraneo che gli occhi possono soltanto

far trasparire per rivelare ineffabilmente i meccanismi complessi e

abissali del profondo.

Page 9: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

The secrets of the lookLorenzo Canova

Federico Lombardo is a painter who fuses the lightness of

style with the strong magnetism of representation. This in turn, gives

its mysterious quality to works of art which seem to be conceived

as items in series, yet which in reality the artist has modulated as a

sort of musical variation on a theme that defines differences often

only hinted at, but which create a final composition that is abso-

lutely new.

The watercolour, in its liquid essence, represents one of the

best answers that Lombardo’s paintings can give to the electronic

dimension, which marks the majority of contemporary images to

their immaterial essence which finds its natural collocation inside

monitors and television sets where their flow appears to be a natu-

ral and necessary condition. Federico Lombardo does not fear

the fleeting quality of electronic flow and he confronts it by sack-

ing it knowingly aimed at its own re-elaboration which constitutes

one of the best answers that a contemporary artist can give to a

situation which would seem to destine the art of painting to its end.

Contrarily, it gives it a new possibility of confrontation, stimulus and

transformation. Lombardo has the capacity to link images, which

often appear to lack meaning, to a common formal concep-

tual matrix and render them unique: looks, which would remain,

bound to an empty “no man’s land”. Lombardo, in this way sets off

from elements captured on the net and which are used only as

inspiration for extremely sophisticated work. This sees the artist (ac-

cording to his own declarations), using the technique of painting

as a severe analytical and interpretative method of himself and of

the world.

Page 10: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

Therefore, the fluidity of the medium, which could otherwise es-

cape from the artist’s control, becomes an eloquent metaphor for

the electric genesis of an iconic matrix and a metaphorical parallel,

of a vision capable of capturing the often-changeable dynamics

and dialectics of personality, of relationships and feelings.

The look of the painted characters dominates the new cycle of

these works. The protagonists eyes appear marked by an intensity,

which unites them to the spectators in a strong, invisible bond having

an impending energy thanks to the way the painter brings to life the

almost magical qualities of painting.

In this way Lombardo reaches a liquid lightness which, in its vi-

brant fluidity, hides the allusive dimension of great mystery and repre-

sentative strength. The union and clash between couples; eroticism

and love; affection and solitude become in this way the privileged

subjects of these new works, where the artist discovers psychological

anxieties, encounters and distances that mark effective, interperson-

al relationships.

Lombardo’s style thus unveils the secrets hiding behind expres-

sions and embraces with a vibration that is unable to and does not

want to dissimulate the tensions and anxieties that agitate us and

that hide under the surface of the skin and facial traits. The paint-

brush becomes an instrument with which to dig into the psyche, the

means used to reach the secret regions of the mind. Where the look

constitutes not only the first and most evident representation but also

a sort of enigmatic and allusive signal, the manifestation of a subter-

ranean world which the eyes can only let transpire to slowly reveal the

complex mechanisms of the deep.

Page 11: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

Il mio punto di partenzaFederico Lombardo

Inizio quasi sempre da immagini trovate sulla rete, ho sempre lavorato sul corpo, sul ritratto in modo ossessivo, il mio lavoro si è sempre evoluto in modo costante.

Sto cercando di dare un senso alla rappresentazione dell’uo-mo, non identificandola solo come “un’immagine” mediatica ma come materia viva ed autentica.

Ho scelto la tecnica dell’acquerello in modo istintivo ed è risul-tato essere col tempo il medium più adatto ad esprimere la fragilità umana, una condizione esistenziale di bellezza, sensualità, di mor-te.

Il mio lavoro risulta essere etereo e tutto sommato incontrollabi-le, ciò mi consente di riflettere sulla fisicità dell’uomo e sul concetto di volontà, in quanto il colore che si espande sulla carta crea dei risultati imprevedibili che prescindono le mie intenzioni e questo mi affascina.

Inoltre la mia ricerca mi ha portato a riflettere anche sulla for-ma dell’uomo, trovando per caso una comunanza di intenti con le riflessioni di Leonardo da Vinci sul viso e sul corpo umano, vedi ad esempio “l’uomo vitruviano”.

Credo che all’interno del viso si celi un codice che ci può por-tare alla comprensione del concetto “del bene del male”, “del buo-no e del cattivo” e capire ad esempio quei meccanismi che rego-lano le emozioni anche attraverso le infinite variazioni anatomiche dei muscoli del viso.

Il volto diventa una mappa che se destrutturata può farci com-prendere l’origine delle emozioni, partendo ad esempio dallo studio formale dell’occhio, o dalla relazione delle guance con la bocca, etc.

L’occhio è anche uno star-gate, che mette in relazione il micro-cosmo col macrocosmo, si è un’idea la mia neo-umanistica, l’uomo misura di tutte le cose.

Page 12: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

My starting pointFederico Lombardo

I always begin with images found on the net. I have always

worked on the body, on the portrait in an obsessive way, my work has

always evolved in a constant manner.

I am trying to give a sense to the representation of Man, not

identifying it as a simple image but like living and authentic matter.

I have chosen the watercolour technique instinctively and with

time it has turned out to be the most apt means to express human

fragility, the existential condition of beauty, sensuality and death.

My work results as ethereal and uncontrolled, it allows me to

reflect on the physicality of Man and the concept of will contained in

the actual expansion of colour on paper. This creates unpredictable

results outside my intentions and which I find fascinating.

Furthermore, my research has allowed me to reflect on Man’s

form, finding by chance a common thought with that of Leonardo

Da Vinci’s intentions and reflections on the human face and body.

This can be seen, for instance, in “Vetruvius Man”.

I believe, that the face encompasses the codes which can

lead us to the comprehension of the concepts of “good and evil”,

of “bad and good”. This can lead us to understand those mecha-

nisms that govern emotions also across the infinite anatomical

variations of face muscles.

The face becomes a map which if de-structured can allow

us to understand the origins of emotions, starting, for example from

the formal study of the eye, or the relationship between cheek and

mouth, etc.

The eye is also a star-gate which connects microcosm and

macrocosm. Yes, mine is a neo-humanistic idea of Man, as a meas-

ure for all things.

Page 13: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

“...I volti esprimono soprattutto una purezza formale, una chia-rezza compositiva.

A me interessa molto anche creare delle tensioni formali e con-cettuali, visi che in apparenza sono soavi, puri, possono nascondere stati d’animo che esprimono esattamente il contrario.

Il risultato finale è che sembrano tanti esseri un po’ alieni, che vogliono far riflettere sui propri codici formali e che solo in apparenza risultano somigliare ad esseri umani.

Ho il desiderio di insinuare un dubbio, ma quando vedo la mia immagine nello specchio vedo me stesso?

Può esistere un volto in cui io mi identifichi esattamente, senza per questo essere la mia immagine?

Questi visi dovrebbero esser visti anche come specchi, è per questo che sono un po’ neutri, si adattano al nostro stato d’ani-mo...”.

(da un’intervista con Natalie Bencal, Cimaise, n° 287)

* * *

“...faces, above all express a formal purity and a composite clarity.

What interests me a lot as well is creating formal and concep-tual tensions, faces which in appearance seem gentle and pure hide a state of being embodying the exact opposite.

The final result is that the represented characters seem to be a little like aliens yet want to reflect their very own formal codes and which only in appearance are like human beings.

I would like to sow the seeds of a doubt: when I see my image in the mirror, do I see myself?

Can a face in which I identify myself fully exist without it actually being my true image?

These faces should also be seen as mirrors, and for this reason they’re a bit neutral, they adapt to our state of being...”.

(from an interview with Natalie Bencal, Cimaise, n° 287)

Page 14: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 8, acquerello su carta, cm 43 x 57, 2007

Page 15: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 16: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 10, acquerello su carta, cm 43 x 57, 2007

Page 17: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 9, acquerello su carta, cm 43 x 57, 2007

Page 18: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 2, acquerello su carta, cm 42 x 57, 2007

Page 19: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 6, acquerello su carta, cm 43,5 x 57, 2007

Page 20: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 4, acquerello su carta, cm 43 x 57, 2007

Page 21: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 5, acquerello su carta, cm 42 x 57, 2007

Page 22: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 3, acquerello su carta, cm 45 x 57, 2007

Page 23: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 11, acquerello su carta, cm 45 x 57, 2007

Page 24: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 13, acquerello su carta, cm 43 x 57, 2007

Page 25: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 12, acquerello su carta, cm 46 x 57, 2007

Page 26: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

volto 7, acquerello su carta, cm 44 x 57, 2007

Page 27: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 2, acquerello su carta, cm 30 x 39, 2007

Page 28: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 2 g, acquerello su carta, cm 102 x 152, 2007

Page 29: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 30: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 1 g, acquerello su carta, cm 102 x 152, 2007

Page 31: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 32: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 5, acquerello su carta, cm 29 x 40, 2007

Page 33: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 14, acquerello su carta, cm 25,5 x 36, 2007

Page 34: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 15, acquerello su carta, cm 34 x 28, 2007

Page 35: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 6, acquerello su carta, cm 25,5 x 36, 2007

Page 36: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 11, acquerello su carta, cm 40 x 29, 2007

Page 37: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 9, acquerello su carta, cm 29 x 40, 2007

Page 38: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 7, acquerello su carta, cm 28 x 34, 2007

Page 39: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 40: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 10, acquerello su carta, cm 28 x 40, 2007

Page 41: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 12, acquerello su carta, cm 23 x 31,5, 2007

Page 42: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 16, acquerello su carta, cm 30 x 36, 2007

Page 43: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 8, acquerello su carta, cm 28 x 40, 2007

Page 44: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 13, acquerello su carta, cm 28 x 34, 2007

Page 45: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 4, acquerello su carta, cm 25,5 x 36, 2007

Page 46: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

coppia 3, acquerello su carta, cm 29 x 40, 2007

Page 47: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

figura, acquerello su carta, cm 29 x 40, 2007

Page 48: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

FEDERICO LOMBARDONato nel 1970 a Castellammare di Stabia (Na). Vive e lavora a Marigliano (Na).

He was born in the 1970 in Castellammare di Stabia (Na). He lives and works in Marigliano (Na).

MOSTRE PERSONALI / SOLO EXHIBITION

2007 Federico Lombardo Vedo, GiaMaArt studio, Vitulano (Bn); Faces, Galleria Barbara Maheler, sede UBS, Lugano, Svizzera; The reflecting skin, Vulcano contemporary art, Caivano (Na).

2006 Galleria Nuovo spazio, Piacenza; Federico Lombardo, Galleria Bonelli Arte Contemporanea, Mantova.

2005 Lavami il viso, Franca Pezzoli Arte Contemporanea, Clusone (Bg). Federico Lombardo, Galleria Pittura Italiana, Milano.

2004 L’uomo splendido, Arte al contrario, Modena.

2003 Federico Lombardo, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova.

2002 Acquerelli, Galleria De March, Legnano (Mi).

2001 Galleria Nuova Artesegno, Udine.

Page 49: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

2000 De March Solbiati Arte Contemporanea, Legnano (Mi).

1999 Immagini di donna, Marazzani Visconti Terzi Arte, Piacenza.

1998 Nuove identità, Marazzani Visconti Terzi, Piacenza.

MOSTRE COLLETTIVE / GROUP EXHIBITION

2007 Point of departure, Dean Project, New York; 58° Premio Michetti, Francavilla a mare (Ch); Scuola di Pittura, Galleria Civica di Trento, Trento; Il presente è un segreto, Galleria Allegretti Arte contemporanea, Torino.

2006 Feedback, Belvedere di San Leucio (Ce).

2005 The 2nd Contemporary European Painting Award of the Frissiras Museum, Atens; Those misunderstood, IIª Università degli Studi di Napoli, Capua (Ce); Jingle bells!, Ass. Contemporaneamente, Milano; Donne, Galleria Barbara Maheler, Lugano, Svizzera; A flor de piel, Mito Galeria, Barcellona; Rostres Canem Gallery, Barcellona, Spain.

2004 Viaggio in Italia, Castello di Malaspina, Massa Carrara; Dinamiche del Volto, Gallerie Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano (Mo); Italy Faces, Galleria Traghetto, Venezia; L’arte e lo studio la collezione 2004, Museo di Palazzo Poggi, Bologna; Svestiti e usciamo, Gruppo Sabatini, Cadriano (Bo).

2003 Kermesse, Palazzina Liberty, Milano; Beel, Guida, Lombardo, d’AC Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino (Roma); Mito Contemporaneo Futurismo e oltre, Basilica Palladiana, Vicenza Italian Factory, la nuova scena artistica italiana, evento nell’ambito della 50ª Biennale di Venezia, Istituto S. Maria della Pieta, Venezia; Parlamento europeo Strasburgo, Promotrice delle Belle Arti, Torino; Nel corpo dell’immagine, XXXVI premio Vasto, Vasto (Ch); Specchio, Galleria Guidi e Schoen, Genova; Tattoo, Bonelli Contemporary Art, Mantova; Occhio!, Ex Macello , Benevento.

2002 Premio Lissone, Lissone (Mi); D’Italia, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di S. Marino; Figuralia, Galleria Annovi, Sassuolo (Mo).

2001 Vª Biennale del Sharjah, Emirati Arabi; Young Art, Cartiere Vannucci, Milano; Premio Cairo Communication, La Posteria, Milano.

2000 Sui Generis, PAC, Milano; Ring, Montecchio Emilia (Re); Patty Pravo come un angelo da collezione, Villa Caruso, Firenze.

1999 Tre modi di essere donna, Galleria In Arco, Torino; Il nuovo ritratto in Italia, Spazio Consolo, Milano.

Page 50: FEDERICO LOMBARDO  Vedo

Finito di stamparenel mese di Ottobre 2007 da

PIESSE Grafica e StampaFoglianise (Bn)

Page 51: FEDERICO LOMBARDO  Vedo
Page 52: FEDERICO LOMBARDO  Vedo