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Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio: Un’ indagine critica sul concetto di rischio finanziario PASSEPARTOUT – Milano Bicocca – 18 Giugno 2002

Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

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Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio: Un’ indagine critica sul concetto di rischio finanziario. PASSEPARTOUT – Milano Bicocca – 18 Giugno 2002. Schema della presentazione. De finire una Misura di Rischio : Value at Risk ( VaR ) Expected Shortfall ( ES ) - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Un’ indagine critica sul concetto di rischio finanziario

PASSEPARTOUT – Milano Bicocca – 18 Giugno 2002

Page 2: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Schema della presentazione

1. Definire una Misura di Rischio:

i. Value at Risk (VaR)

ii. Expected Shortfall (ES)

iii. Misure Coerenti di Rischio

iv. Definizione Coerente di ES: alcune sottigliezze matematiche

2. Misure Spettrali di Rischio

i. “Subjective Risk Aversion” e Misure Coerenti.

ii. La “Risk Aversion Function”

Page 3: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Argomento: solo finanza (e un po’ di statistica)

Le domande del Risk Manager

Finanziarie StatisticheProbabilistic

heComputazion

ali

Che cosa misuro ?

Come stimo la misura ?

Che ipotesi devo fare ?

Che computer mi serve ?

La nostra indagine è dedicata solo a temi finanziari e statistici.

I risultati saranno peraltro assolutamente generali

Page 4: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Parte 1:

Definire una Misura di Rischio

Page 5: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Value at Risk (VaR): come funziona

Per calcolare il VaR di un portafoglio si deve fissare:

Un orizzonte temporale: ad esempio un giorno.

Rappresenta il periodo futuro di osservazione.

Un livello di confidenza: ad esempio una probabilità del

5%. Rappresenta la frazione scelta di “casi peggiori” per il

portafoglio.

Il VaR è definito da

“Il VaR di un portafoglio è la perdita minima che esso può subire in un giorno nel 5% di casi peggiori”

O analogamente,

“Il VaR di un portafoglio è la perdita massima che esso può subire in un giorno nel 95% di casi migliori”

Per quanto sembri strana

questa è la più frequente domanda

nella gestione del rischio finanziario

Page 6: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Value at Risk (VaR): come funziona

Page 7: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

L’Expected Shortfall come evoluzione del VaR

Definizione di Expected Shortfall:

“L’ ES di un portafoglio è la perdita media che esso può subire in un giorno nel 5% di casi peggiori”

Mentre

“Il VaR di un portafoglio è la perdita minima che esso può subire in un giorno nel 5% di casi peggiori”

ES = la media dei casi peggiori

VaR = il migliore dei casi peggiori

Page 8: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Expected Shortfall: come funziona

... ma cambia

poi

così tanto ?

Page 9: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Rischi diversi ma stesso VaR

Il VaR non si preoccupa

di che cosa succeda oltre la soglia.

Io invece mi preoccupo !

Page 10: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Protection Selling ...

Possiamo classificare gli strumenti o portafogli finanziari in due

categorie:

Protection Seller Position: è una posizione finanziaria tipicamente

soggetta a rischi molto elevati ma di probabilità molto bassa,

con profitti relativamente modesti ma molto probabili.

es: una compagnia di assicurazione che percepisce una polizza

annua ma garantisce l’indennizzo dei danni derivanti da una

catastrofe.

es: un investitore che compra un bond soggetto a rischio di default,

scommettendo in interessi vantaggiosi ma incorrendo nel rischio che

l’emittente fallisca.

es: una posizione “corta in opzioni” (Put o Call che siano).

es: tutte le posizioni in derivati cosiddette “corte di volatilità”

Page 11: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

... e Protection Buying

Il viceversa è costituito da ...

Protection Buying Position: è una posizione finanziaria tipicamente

soggetta a rischi limitati ma di probabilità relativamente alta,

con profitti molto elevati o anche potenzialmente illimitati ma

dall’eventualità remota.

es: il sottoscrittore della polizza assicurativa a protezione di un

rischio da catastrofe

es: un giocatore di totocalcio che compri una schedina a due

colonne.

es: un investitore che compri un Warrant (Call o Put che sia ...)

es: tutte le posizioni in derivati “lunghe di volatilità”

Page 12: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Un confronto tra VaR ed ES: rischi estremi

Il Protection Seller rischia sempre più del Protection Buyer se hanno lo stesso VaR !!!!

Page 13: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

1997: qualcuno comincia a sollevare pesanti critiche al VaR

“Can VaR be used to allocate capital? This question is much related to the non-subadditivity of VaR (…) VaR is more than questionable”

P. Embrechts, “Extreme Value Theory: potential and limitations as an integrated Risk Management Tool”, 1999, see http://www.math.ethz.ch/~embrechts

“(…) The basic reasons to reject the value at risk measure of risks are the following:

(a) value at risk does not behave nicely with respect to addition of risks (…) creating severe aggregation problems.

(b) the use of value at risk does not encourage and, indeed, sometimes prohibits diversification, because value at risk does not take into account the economic consequences of the events the probabilities of which it controls”

P. Artzner, F. Delbaen, et al, 1999, “Coherent Measures of Risk”, see http://www.math.ethz.ch/~delbaen

Page 14: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Il principio di diversificazione dei rischi

L’ aggregazione di due portafogli ha sempre l’effetto di ridurre o al più di lasciare inalterato il rischio complessivo.

+

=

Port

folio

A

Port

folio

B

Port

folio

A +

B

Il rischio di ( A + B )

è inferiore o uguale a

rischio di (A) + rischio di (B)

Page 15: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Misure Coerenti di Rischio

(Monotonicità) se allora

(Omogeneità Positiva) se allora

(Invarianza Translazionale)

(Subadditività)

)()(

)()()(

0 )()( aa )()(

In un celebre articolo “Coherent measures of Risk” (Artzner, Delbaen, Eber, Heath

Mathematical Finance, Luglio 1999) venne proposto un insieme di assiomi per

definire i requisiti fondamentali di una “misura coerente di rischio”.

Il VaR vìola questo assioma

Il principio di diversificazione finisce qui

Page 16: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Ma che cosa significa “misura coerente di rischio” ?

Una misura è coerente se attribuisce sempre

valori maggiori a rischi più elevati

Una misura che non sia coerente può quindi aumentare al diminuire del rischio e viceversa. Quindi ....

... una misura non coerente

non è una misura di rischio

Page 17: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Una violazione di subadditività del VaR

Consideriamo un Bond A e supponiamo che, a maturità, ci siano tre possibilità:

1) No default: rimborsa il nominale (100 Euro) e la cedola (8

Euro)

2) Soft default: rimborsa solo il nominale (100 Euro)

3) Hard Default: non rimborsa nulla

Page 18: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Una violazione di subadditività del VaR

Consideriamo un altro Bond B identico ad A, ma di diverso emittente

Supponiamo inoltre che i rischi di default dei due bond siano

mutuamente esclusivi e cioè che i due emittenti A e B non facciano

mai default assieme.

Caso tipico:

RISCHI ANTICORRELATI =

RIDUZIONE DEL RISCHIO IN CASO DI DIVERSIFICAZIONE

Page 19: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Misura del Rischio

Final Event Probability Bond A Bond B Bond A + Bond BHard default B 3% 108 0 108Soft Default B 2% 108 100 208Hard default A 3% 0 108 108Soft Default A 2% 100 108 208

No default 90% 108 108 216

Rimborso Finale

Bond A Bond B Bond A + Bond B

104,6 104,6 209,2

Valore Iniziale

Risk Variable Bond A Bond B Bond A + Bond B Subadditivity5% VaR 4,6 4,6 101,2 violated5% ES 64,6 64,6 101,2 not violated

Misura del Rischio

Risk Variable Bond A Bond B Bond A + Bond B Convexity1000 Euro VaR 44 44 484 violated1000 Euro ES 618 618 484 not violated

Misura del Rischio su un portafoglio di 1000 Euro

Il VaR sconsiglia la diversificazione !L’ES suggerisce la diversificazione

Page 20: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Non-coerenza del VaR

L’esempio precedente mette in luce i tipici problemi del VaR

Il VaR può scoraggiare la diversificazione (non è subadditivo)

Il VaR, fornisce un valore inferiore (44) per un portafoglio più rischioso

(1000 Euro di bond A) e un valore maggiore (484) per un portafoglio

meno rischioso (1000 Euro di A+B diversificati).

Il VaR non è coerente

Page 21: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Un portafoglio prototipo

Si consideri un portafoglio di n bonds rischiosi tutti con probabilità di default del 2% e si supponga per semplicità che tutte le probabilità di default siano tra loro indipendenti.

Portfolio = { 100 Euro investiti in n Bonds indipendenti ugualmente rischiosi}

Bond payoff = Nominale (o 0 con probabilità del 2%)

Domanda: si scelga n in modo da minimizzare il rischio del portafoglio

Proviamo a vedere come rispondono a questa domanda il VaR, l’ES e TCE con livello di confidenza al 5% e orizzonte temporale uguale alla maturità del bond.

Page 22: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Il “rischio” come funzione del numero di bonds del portafoglio

ES vs VaR vs TCE

-0.05

0.00

0.05

0.10

0.15

0.20

0.25

0 20 40 60 80 100 120

Number of Bonds

ES VaR TCEVaR suggerisce di NON COMPRARE il 6o, 36o o 83o

bond perché aumenta il rischio del portafoglio .... (!!! ???)

La superficie di rischio dell’ES ha un solo minimo globale a n= e nessun minimo locale.

L’ES ti dice semplicemente: “compra più bonds che puoi”

Forse le cose migliorano per n maggiore ???...

Page 23: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Portafogli grandi ... il problema permane !

ES vs VaR vs TCE

0.0000000.0020000.0040000.0060000.0080000.0100000.0120000.0140000.0160000.0180000.020000

200 250 300 350 400 450 500 550

Number of Bonds

ES VaR TCE

Su portafogli più grandi si riscontra lo stesso schema caotico ...Si noti che il portafoglio con 320 bonds ha un VaR inferiore di quello con 400 bonds.

Page 24: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

...forse c’è davvero qualche problema nel 36o bond ?!

ES vs VaR vs TCE

-0,05

0,00

0,05

0,10

0,15

0,20

0,25

0,30

0,35

0 20 40 60 80 100 120

ES VaR TCE

Se usiamo un VaR al 3% invece che al 5% il “bond pericoloso” non è più il 36o bensì il 28o.... (!?... Nonsense !)

Page 25: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Subadditività e allocazione del capitale

BANCA

business unit: Fixed

Income

business unit:

Equities

business unit: Forex

L’assenza di subadditività rende il VaR inadatto per allocare capitale.

In una banca costituita da più centri di rischio, è comune (o inevitabile per ragioni pratiche) misurare i rischi in ciascuna entità separata, riportando i valori ad un ufficio centrale di gestione dei rischi

VaR = 5

VaR = 3

VaR = 2

Riserve come se VaR = 10 ?

Page 26: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Subadditività e vigilanza bancaria

Disponendo dei singoli valori di VaR per le diverse Business Units, è consuetudine provvedere ad accantonamenti ai fini della Vigilanza bancaria per ciascuno di questi Valori di VaR.

Ma questo equivale a credere che il VaR sia SUBADDITIVO !

VaR Equity = 5

VaR Forex = 3

VaR Bonds = 2

Riserve per un VaR =

10 ?

... ma il VaR della banca può essere anche molto

superiore a 10

Page 27: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

E l’Expected Shortfall è coerente ?

)()()( XVaRXXEXES OLD

La definizione originale di Expected Shortfall (anche nota come TCE, CVaR o Expected Loss) è

Anche questa misura NON è SUBADDITIVA in generale e quindi NON è COERENTE.

Si può mostrare che è subadditiva se la distribuzione delle perdite è continua. Nel caso di distribuzioni generali tuttavia essa non gode di subadditività.

Page 28: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

2001: una definizione coerente di Expected Shortfall

Febbraio 2001: nuova definizione di Expected Shortfall

duXFES uNEW )(

1

0

)(

Dimostrazione generale di coerenza: C.Acerbi, C.Nordio and C.Sirtori,

“Expected Shortfall as a Tool of Financial Risk Management”

http://www.aifirm.com/archivio/Pubblicazioni/Expected%20Shortfall%20as.pdfNel caso di distribuzioni continue essa coincide con

La dimostrazione di coerenza vale senza alcuna ipotesi sulla distribuzione.

)(OLDES

Page 29: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Stimare l’Expected Shortfall

][

1:

)(

][

1)(

N

iNi

N XN

XES

Si può dimostrare (Acerbi, Tasche 2001) che l’ES è effettivamente stimabile in modo consistente tramite il semplice stimatore “Media dei 100% casi peggiori”.

Ordered statistics

(= dati ordinati dal peggiore al migliore)

)()()( XESXESN

N

Page 30: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Parte 2:

Misure Spettrali di Rischio

Page 31: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Una domanda naturale

L’ Expected Shortfall è un caso isolato o esiste una classe più ampia di misure coerenti di rischio ?

E’ possibile costruire nuove misure coerenti

a partire da misure coerenti note ?

La risposta è semplice e consente di generare un’intera CLASSE di misure coerenti.

Date n misure di rischio coerenti 1, 2,... n

qualsiasi combinazione lineare convessa

= 1 1 + 2 2 + ...+ n n ( con k k = 1 e k>0 )

è una MISURA COERENTE

Page 32: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Interpretazione Geometrica

Se ogni punto rappresenta una misura coerente nota ...

... Allora ogni altro punto nel “poligono convesso” generato è una nuova misura coerente

Date n misure coerenti note, la loro combinazione convessa più generale, è uno qualsiasi dei punti dello spazio di misure di rischio racchiuse nel “poligono convesso” generato.

Page 33: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

La nostra strategia ....

Insieme di Expected Shortfalls con (0,1]

Poligono Convesso =

Nuovo spazio di misure coerenti

Ma noi conosciamo già infinite misure coerenti di rischio, date da tutte le possibili -Expected Shortfalls per ogni valore di compreso tra 0 e 1

Perciò possiamo generare un nuovo spazio di misure coerenti.

Questa classe verrà definita

“Misure Spettrali di Rischio”

Page 34: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Misure Spettrali:

La classe di Misure Spettrali di Rischio può essere facilmente parametrizzata come

imponendo opportune condizioni sullo Spettro di Rischio definito

sull’intervallo [0,1].

Si noti che questa parametrizzazione contiene sia il VaR che l’ES:

ES: Funzione a Gradino di

Heaviside

VaR: Delta di Dirac

1

0

)()()( dppFpXM X

)( p

)(1

)( ppES

)()( ppVaR

Page 35: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Misure Spettrali di Rischio

Teorema: (Acerbi 2001) la Misura Spettrale di Rischio

è coerente se e solo se il suo Spettro di Rischio soddisfa

1. è positivo

1. è decrescente

1.

1

0

)()()( dppFpXM X

)( p

)( p

)( p

1)(1

0

dpp

Page 36: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

La “Risk Aversion Function” (p)

Ogni ammissibile (p) rappresenta un possibile legittimo atteggiamento razionale verso il rischio

Un investitore razionale può esprimere la propria soggettiva avversione verso il rischio mediante la sua soggettiva (p) ottenendo la sua

misura coerente spettrale M

(p): Risk Aversion Function

Casi miglioriCasi peggiori

Può essere pensata come una funzione che “pesa” tutti i casi dal peggiore al

migliore

“(p) decrescente” spiega l’essenza di coerenza:

...una misura è coerente solo se assegna

“pesi maggiori ai casi via via peggiori”

Page 37: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

La Risk Aversion Function (p) per l’ES e il VaR

Expected Shortfall:

Funzione a Gradino

• positiva

• decrescente

• 1)(1

0

dpp

Value at Risk:

Funzione a Picco• positiva

• non decrescente

• 1)(

1

0

dpp

Page 38: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Stimare le Misure Spettrali di Rischio

N

iiNi

N XXM1

:)( )(

Si può dimostrare (Acerbi 2001) che ogni misura spettrale ha il seguente stimatore consistente:

Funzione discretizzata

Ordered statistics

(= dati ordinati dal peggiore al migliore)

)()()( XMXMN

N

Page 39: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Ci vuole un quinto e un sesto assioma ?

Si può mostrare che le misure spettrali M sono tutte e sole le

misure coerenti che soddisfano due ulteriori assiomi: (Kusuoka

2001 e Acerbi, Tasche, working paper)

La prima condizione può essere espressa in due modi equivalenti:

La seconda condizione è data da:

c. (“Additività Comonotona”)

Se X e Y sono rischi comonotoni, allora (X+Y) = (X) + (Y)

a. (“First Stochastic Dominance”)

Se Prob(X a) Prob(Y a), aR allora (Y) (X)

b. (“Stimabilità da dati empirici” o “law invariance”)

Dev’essere possibile stimare (X) da estrazioni empiriche di X

Se X e Y sono “perfettamente correlati”, allora il rischio della somma X+Y dev’essere esattamente pari alla somma dei rischi di X e Y.

(X+Y) = (X) + (Y)

Se in un certo senso “X è peggiore di Y in probabilità”, allora il suo rischio dev’essere più elevato.La misura di rischio dipende SOLO dalla distribuzione di probabilità di X e ciò consente di stimarla da dati empirici di X.

Page 40: Expected Shortfall e Misure Spettrali di Rischio:

Conclusioni

Lo spazio delle Misure Spettrali M fornisce la

rappresentazione di tutte le misure coerenti di rischio che si prestano ad applicazioni concrete.

Ogni misura coerente di questo spazio è in corrispondenza biunivoca con ogni forma razionale di avversione al rischio di un investitore.

Per ogni misura spettrale M è disponibile uno stimatore

empirico consistente.

L’applicazione concreta di qualsiasi misura spettrale è elementare.

L’ES non gioca alcun ruolo privilegiato all’interno delle Misure Spettrali.

Il Value at Risk da questo punto di vista risulta del tutto inadeguato per la descrizione e misurazione dei rischi di un portafoglio. E’ associabile ad un atteggiamento al rischio non razionale.

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Riferimenti

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Riferimenti