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Home Arte cucina economia geografia giochi lavoro scienze sport tabelle utili tecnologia tempo libero utility varie 1 Excel formule funzioni tutto di tutto 2 Corsi Excel Excel formule funzioni come fare tutto di tutto Formule funzioni di Excel Le funzioni di Microsoft Excel Nota: le funzioni non sono case sensitive , cioè è indifferente scriverle in maiuscolo o minuscolo (o misto) Elenco per categoria delle funzioni presenti per default in Microsoft Excel . Tra parentesi in evidenza il nome della funzione in Inglese; di seguito una breve spiegazione. 3 Funzioni di automazione e dei componenti aggiuntivi

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guida pratica

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Home Arte

cucina

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tempo libero

utility

varie

1 Excel formule funzioni tutto di tutto

2 Corsi Excel

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

Formule – funzioni di Excel

Le funzioni di Microsoft Excel Nota: le funzioni non sono case sensitive, cioè è indifferente scriverle in maiuscolo o minuscolo (o

misto)

Elenco per categoria delle funzioni presenti per default in Microsoft Excel.

Tra parentesi in evidenza il nome della funzione in Inglese; di seguito una breve spiegazione.

3

Funzioni di automazione e dei componenti aggiuntivi

Page 2: Excell Guide

EUROCONVERT (CONVERT.EURO) Consente di convertire un numero in euro, un

valore dal formato euro a un formato in una valuta dei paesi membri dell'Unione Europea,

oppure un valore da una delle valute dei paesi dell'Unione Europea in quella di un altro stato

utilizzando l'euro come intermediario (triangolazione))

IDENTIFICATORE.REGISTRO (REGISTER.ID) Restituisce l'identificatore della DLL

(Libreria a collegamento dinamico, Dynamic Link Library) o della risorsa codice specificata

che è stata registrata in precedenza) (solo Excel 2007)

INFO.DATI.TAB.PIVOT (GETPIVOTDATA) Restituisce i dati memorizzati in un rapporto

di tabella pivot) (solo Excel 2007)

RICHIAMA (CALL) Richiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da

una risorsa codice) (solo Excel 2007)

SQL.REQUEST (SQL.REQUEST) Stabilisce collegamenti con origini dati esterne, esegue

una query da un foglio di lavoro e quindi restituisce il risultato, ad esempio una matrice,

senza la necessità della programmazione di una macro) (solo Excel 2007)

4 Funzioni cubo

CONTA.SET.CUBO Restituisce il numero di elementi di un insieme. (solo Excel 2007)

KPI è una misura quantificabile, ad esempio l'utile lordo mensile o il fatturato trimestrale dei

dipendenti, utilizzata per il monitoraggio delle prestazioni di un'organizzazione. (solo Excel

2007)

MEMBRO.CUBO Restituisce un membro o una tupla in una gerarchia di cubi. Consente di

verificare l'esistenza del membro o della tupla nel cubo. (solo Excel 2007)

MEMBRO.CUBO.CON.RANGO Restituisce l'n-esimo membro o il membro ordinato di un

insieme. Consente di restituire uno o più elementi in un insieme, ad esempio l'agente di

vendita migliore o i primi 10 studenti. (solo Excel 2007)

PROPRIETÀ.MEMBRO.CUBO Restituisce il valore di una proprietà di un membro del

cubo. Consente di verificare l'esistenza di un nome di membro all'interno del cubo e di

restituire la proprietà specificata per tale membro. (solo Excel 2007)

SET.CUBO Definisce un insieme di tuple o membri calcolati mediante l'invio di

un'espressione di insieme al cubo sul server. In questo modo l'insieme viene creato e

restituito a Microsoft Office Excel. (solo Excel 2007)

VALORE.CUBO Restituisce un valore aggregato da un cubo. (solo Excel 2007)

5 Funzioni di database

DB.CONTA.NUMERI Conta le celle di un database contenenti numeri

DB.CONTA.VALORI Conta le celle non vuote in un database

DB.DEV.ST Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione di

voci di un database selezionate

DB.DEV.ST.POP Calcola la deviazione standard sulla base di tutte le voci di un database

selezionate

DB.MAX Restituisce il valore massimo dalle voci selezionate in un database

DB.MEDIA Restituisce la media di voci del database selezionate

Page 3: Excell Guide

DB.MIN Restituisce il valore minimo dalle voci di un database selezionate

DB.PRODOTTO Moltiplica i valori in un determinato campo di record che soddisfano i

criteri del database

DB.SOMMA Aggiunge i numeri nel campo colonna di record del database che soddisfa

determinati criteri

DB.VALORI Estrae da un database un singolo record che soddisfa i criteri specificati

DB.VAR Restituisce una stima della varianza sulla base di un campione da voci di un

database selezionate

DB.VAR.POP Calcola la varianza sulla base di tutte le voci di un database selezionate

6 Funzioni data e ora

ADESSO Restituisce il numero seriale della data e dell'ora corrente

ANNO Converte un numero seriale in un anno

DATA Restituisce il numero seriale di una determinata data

DATA.MESE Restituisce il numero seriale della data che rappresenta il numero di mesi

prima o dopo la data di inizio (solo Excel 2007)

DATA.VALORE Converte una data sotto forma di testo in un numero seriale

FINE.MESE Restituisce il numero seriale dell'ultimo giorno del mese, prima o dopo un

determinato numero di mesi (solo Excel 2007)

FRAZIONE.ANNO Restituisce la frazione dell'anno che rappresenta il numero dei giorni

compresi tra una data_ iniziale e una data_finale (solo Excel 2007)

GIORNI.LAVORATIVI.TOT Restituisce il numero di tutti i giorni lavorativi compresi fra

due date (solo Excel 2007)

GIORNO Converte un numero seriale in un giorno del mese

GIORNO.LAVORATIVO Restituisce il numero della data prima o dopo un determinato

numero di giorni lavorativi (solo Excel 2007)

GIORNO.SETTIMANA Converte un numero seriale in un giorno della settimana

GIORNO360 Calcola il numero di giorni compreso tra due date basandosi su un anno di 360

giorni

MESE Converte un numero seriale in un mese

MINUTO Converte un numero seriale in un minuto

NUM.SETTIMANA Converte un numero seriale in un numero che rappresenta la posizione

numerica di una settimana nell'anno (solo Excel 2007)

OGGI Restituisce il numero seriale relativo alla data odierna

ORA Converte un numero seriale in un'ora

ORARIO Restituisce il numero seriale di una determinata ora

ORARIO.VALORE Converte un orario in forma di testo in un numero seriale

SECONDO Converte un numero seriale in un secondo

7 Funzioni ingegneristiche

BESSEL.I Restituisce la funzione di Bessel modificata In(x) (solo Excel 2007)

BESSEL.J Restituisce la funzione di Bessel Jn(x) (solo Excel 2007)

BESSEL.K Restituisce la funzione di Bessel modificata Kn(x) (solo Excel 2007)

BESSEL.Y Restituisce la funzione di Bessel Yn(x) (solo Excel 2007)

Page 4: Excell Guide

BINARIO.DECIMALE Converte un numero binario in decimale (solo Excel 2007)

BINARIO.HEX Converte un numero binario in esadecimale (solo Excel 2007)

BINARIO.OCT Converte un numero binario in ottale (solo Excel 2007)

COMP.ARGOMENTO Restituisce l'argomento theta, un angolo espresso in radianti (solo

Excel 2007)

COMP.CONIUGATO Restituisce il complesso coniugato del numero complesso (solo

Excel 2007)

COMP.COS Restituisce il coseno di un numero complesso (solo Excel 2007)

COMP.DIFF Restituisce la differenza fra due numeri complessi (solo Excel 2007)

COMP.DIV Restituisce il quoziente di due numeri complessi (solo Excel 2007)

COMP.EXP Restituisce il valore esponenziale di un numero complesso (solo Excel 2007)

COMP.IMMAGINARIO Restituisce il coefficiente immaginario di un numero complesso

(solo Excel 2007)

COMP.LN Restituisce il logaritmo naturale di un numero complesso (solo Excel 2007)

COMP.LOG10 Restituisce il logaritmo in base 10 di un numero complesso (solo Excel

2007)

COMP.LOG2 Restituisce un logaritmo in base 2 di un numero complesso (solo Excel 2007)

COMP.MODULO Restituisce il valore assoluto (modulo) di un numero complesso (solo

Excel 2007)

COMP.PARTE.REALE Restituisce il coefficiente reale di un numero complesso (solo

Excel 2007)

COMP.POTENZA Restituisce il numero complesso elevato a una potenza intera (solo Excel

2007)

COMP.PRODOTTO Restituisce il prodotto di numeri complessi compresi tra 2 e 29 (solo

Excel 2007)

COMP.RADQ Restituisce la radice quadrata di un numero complesso (solo Excel 2007)

COMP.SEN Restituisce il seno di un numero complesso (solo Excel 2007)

COMP.SOMMA Restituisce la somma di numeri complessi (solo Excel 2007)

COMPLESSO Converte i coefficienti reali e immaginari in numeri complessi (solo Excel

2007)

CONVERTI Converte un numero da un sistema di misura in un altro (solo Excel 2007)

DECIMALE.BINARIO Converte un numero decimale in binario (solo Excel 2007)

DECIMALE.HEX Converte un numero decimale in esadecimale (solo Excel 2007)

DECIMALE.OCT Converte un numero decimale in ottale (solo Excel 2007)

DELTA Verifica se due valori sono uguali (solo Excel 2007)

FUNZ.ERRORE Restituisce la funzione di errore (solo Excel 2007)

FUNZ.ERRORE.COMP Restituisce la funzione di errore complementare (solo Excel 2007)

HEX.BINARIO Converte un numero esadecimale in binario (solo Excel 2007)

HEX.DECIMALE Converte un numero esadecimale in decimale (solo Excel 2007)

HEX.OCT Converte un numero esadecimale in ottale (solo Excel 2007)

OCT.BINARIO Converte un numero ottale in binario (solo Excel 2007)

OCT.DECIMALE Converte un numero ottale in decimale (solo Excel 2007)

OCT.HEX Converte un numero ottale in esadecimale (solo Excel 2007)

SOGLIA Verifica se un numero è maggiore del valore di soglia (solo Excel 2007)

8 Funzioni finanziarie

AMMORT Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il

metodo di ammortamento a doppie quote decrescenti o altri metodi specificati

Page 5: Excell Guide

AMMORT.ANNUO Restituisce l'ammortamento a somma degli anni di un bene per un

periodo specificato

AMMORT.COST Restituisce l'ammortamento a quote costanti di un bene per un singolo

periodo

AMMORT.DEGR Restituisce l'ammortamento per ogni periodo contabile utilizzando un

coefficiente di ammortamento (solo Excel 2007)

AMMORT.FISSO Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato

utilizzando il metodo di ammortamento a quote fisse decrescenti

AMMORT.PER Restituisce l'ammortamento per ogni periodo contabile (solo Excel 2007)

AMMORT.VAR Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato o

parziale utilizzando il metodo a doppie quote proporzionali ai valori residui

BOT.EQUIV Restituisce il rendimento equivalente ad un'obbligazione per un Buono

ordinario del Tesoro (solo Excel 2007)

BOT.PREZZO Restituisce il prezzo di un Buono del Tesoro dal valore nominale di € 100

(solo Excel 2007)

BOT.REND Restituisce il rendimento di un Buono del Tesoro (solo Excel 2007)

CAP.CUM Restituisce il capitale cumulativo pagato per estinguere un debito fra due periodi

(solo Excel 2007)

DATA.CED.PREC Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola precedente

alla data di liquidazione (solo Excel 2007)

DATA.CED.SUCC Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola successiva

alla data di liquidazione (solo Excel 2007)

DURATA Restituisce la durata annuale di un titolo con i pagamenti di interesse periodico

(solo Excel 2007)

DURATA.M Restituisce la durata Macauley modificata per un titolo con un valore presunto

di € 100 (solo Excel 2007)

EFFETTIVO Restituisce l'effettivo tasso di interesse annuo (solo Excel 2007)

GIORNI.CED.INIZ.LIQ Restituisce il numero dei giorni che vanno dall'inizio del periodo di

durata della cedola alla data di liquidazione (solo Excel 2007)

GIORNI.CED.NUOVA Restituisce il numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione

alla data della cedola successiva (solo Excel 2007)

INT.CUMUL Restituisce l'interesse cumulativo pagato fra due periodi (solo Excel 2007)

INT.MATURATO.PER Restituisce l'interesse maturato di un titolo che paga interessi

periodici (solo Excel 2007)

INT.MATURATO.SCAD Restituisce l'interesse maturato di un titolo che paga interessi alla

scadenza (solo Excel 2007)

INTERESSE.RATA Calcola l'interesse di un investimento pagato durante un periodo

specifico

INTERESSI Restituisce il valore degli interessi per un investimento relativo a un periodo

specifico

NOMINALE Restituisce il tasso di interesse nominale annuale (solo Excel 2007)

NUM.CED Restituisce il numero di cedole pagabili fra la data di liquidazione e la data di

scadenza (solo Excel 2007)

NUM.RATE Restituisce un numero di periodi relativi a un investimento

P.RATA Restituisce il pagamento sul capitale di un investimento per un dato periodo

PREZZO Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100 che paga interessi

periodici (solo Excel 2007)

PREZZO.PRIMO.IRR Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100 avente

il primo periodo di durata irregolare (solo Excel 2007)

PREZZO.SCAD Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100 che paga gli

interessi alla scadenza (solo Excel 2007)

Page 6: Excell Guide

PREZZO.SCONT Restituisce il prezzo di un titolo scontato dal valore nominale di € 100

(solo Excel 2007)

PREZZO.ULTIMO.IRR Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100

avente l'ultimo periodo di durata irregolare (solo Excel 2007)

RATA Restituisce il pagamento periodico di una rendita annua

REND Restituisce il rendimento di un titolo che frutta interessi periodici (solo Excel 2007)

REND.PRIMO.IRR Restituisce il rendimento di un titolo avente il primo periodo di durata

irregolare (solo Excel 2007)

REND.SCAD Restituisce il rendimento annuo di un titolo che paga interessi alla scadenza

(solo Excel 2007)

REND.TITOLI.SCONT Restituisce il rendimento annuale di un titolo scontato, ad esempio

un Buono del Tesoro (solo Excel 2007)

REND.ULTIMO.IRR Restituisce il rendimento di un titolo avente l'ultimo periodo di durata

irregolare (solo Excel 2007)

RICEV.SCAD Restituisce l'ammontare ricevuto alla scadenza di un titolo interamente

investito (solo Excel 2007)

TASSO Restituisce il tasso di interesse per un periodo di un'annualità

TASSO.INT Restituisce il tasso di interesse per un titolo interamente investito (solo Excel

2007)

TASSO.SCONTO Restituisce il tasso di sconto per un titolo (solo Excel 2007)

TIR.COST Restituisce il tasso di rendimento interno per una serie di flussi di cassa

TIR.VAR Restituisce il tasso di rendimento interno in cui i flussi di cassa positivi e negativi

sono finanziati a tassi differenti

TIR.X Restituisce il tasso di rendimento interno di un impiego di flussi di cassa (solo Excel

2007)

VA Restituisce il valore attuale di un investimento

VAL.FUT Restituisce il valore futuro di un investimento (solo Excel 2007)

VAL.FUT.CAPITALE Restituisce il valore futuro di un capitale iniziale dopo aver applicato

una serie di tassi di interesse composti (solo Excel 2007)

VALUTA.DEC Converte un prezzo valuta, espresso come frazione, in prezzo valuta,

espresso come numero decimale (solo Excel 2007)

VALUTA.FRAZ Converte un prezzo valuta, espresso come numero decimale, in prezzo

valuta, espresso come frazione (solo Excel 2007)

VAN Restituisce il valore attuale netto di un investimento basato su una serie di flussi di

cassa periodici e sul tasso di sconto

VAN.X Restituisce il valore attuale netto di un impiego di flussi di cassa non

necessariamente periodici (solo Excel 2007)

9 Funzioni relative alle informazioni

CELLA Restituisce le informazioni sulla formattazione, la posizione o i contenuti di una

cella

ERRORE.TIPO Restituisce un numero che corrisponde a un tipo di errore

INFO (2007); AMBIENTE.INFO (2003 e precedenti) Restituisce le informazioni

sull'ambiente operativo corrente

NON.DISP Restituisce il valore di errore #N/D

NUM Restituisce un valore convertito in numero

Page 7: Excell Guide

TIPO Restituisce un numero che indica il tipo di dati relativi a un valore

VAL.DISPARI Restituisce VERO se il numero è dispari (solo Excel 2007)

VAL.ERR Restituisce VERO se il valore è un valore di errore qualsiasi tranne #N/D

VAL.ERRORE Restituisce VERO se il valore è un valore di errore qualsiasi

VAL.LOGICO Restituisce VERO se il valore è un valore logico

VAL.NON.DISP Restituisce VERO se il valore è un valore di errore #N/D

VAL.NON.TESTO Restituisce VERO se il valore non è in formato testo

VAL.NUMERO Restituisce VERO se il valore è un numero

VAL.PARI Restituisce VERO se il numero è pari (solo Excel 2007)

VAL.RIF Restituisce VERO se il valore è un riferimento

VAL.TESTO Restituisce VERO se il valore è in formato testo

VAL.VUOTO Restituisce VERO se il valore è vuoto

10 Funzioni logiche

E Restituisce VERO se tutti gli argomenti sono VERO

FALSO Restituisce il valore logico FALSO

NON Inverte la logica degli argomenti

O Restituisce VERO se un argomento qualsiasi è VERO

SE Specifica un test logico da eseguire

VERO Restituisce il valore logico VERO

11 Funzioni di ricerca e di riferimento

AREE Restituisce il numero di aree in un riferimento

CERCA Ricerca i valori in un vettore o in una matrice

CERCA.ORIZZ Effettua una ricerca nella riga superiore di una matrice e restituisce il valore

della cella specificata

CERCA.VERT Effettua una ricerca nella prima colonna di una matrice e si sposta attraverso

la riga per restituire il valore di una cella

COLLEG.IPERTESTUALE Crea un collegamento che apre un documento memorizzato in

un server di rete, una rete Intranet o Internet

COLONNE Restituisce il numero di colonne in un riferimento

CONFRONTA Ricerca i valori in un riferimento o in una matrice

DATITEMPOREALE Recupera dati in tempo reale da un programma che supporta

l'automazione COM (automazione: Metodo per utilizzare gli oggetti di un'applicazione da

un'altra applicazione o da un altro strumento di sviluppo. Precedentemente nota come

Page 8: Excell Guide

automazione OLE, l'automazione è uno standard del settore e una caratteristica del modello

COM (Component Object Model).)

INDICE Utilizza un indice per scegliere un valore da un riferimento o da una matrice

INDIRETTO Restituisce un riferimento specificato da un valore testo

INDIRIZZO Restituisce un riferimento come testo in una singola cella di un foglio di lavoro

INFO.DATI.TAB.PIVOT Restituisce i dati memorizzati in una tabella pivot

MATR.TRASPOSTA Restituisce la trasposizione di una matrice

RIF.COLONNA Restituisce il numero di colonna di un riferimento

RIF.RIGA Restituisce il numero di riga di un riferimento

RIGHE Restituisce il numero delle righe in un riferimento

SCARTO Restituisce uno scarto di riferimento da un riferimento dato

SCEGLI Sceglie un valore da un elenco di valori

12 Funzioni matematiche e trigonometriche

ARCCOS Restituisce l'arcocoseno di un numero

ARCCOSH Restituisce l'inverso del coseno iperbolico di un numero

ARCSEN Restituisce l'arcoseno di un numero

ARCSENH Restituisce l'inverso del seno iperbolico di un numero

ARCTAN Restituisce l'arcotangente di un numero

ARCTAN.2 Restituisce l'arcotangente dalle coordinate x e y

ARCTANH Restituisce l'inverso della tangente iperbolica di un numero

ARROTONDA Arrotonda il numero al numero di cifre specificato

ARROTONDA.DIFETTO Arrotonda un numero per difetto al multiplo più vicino a zero

ARROTONDA.ECCESSO Arrotonda un numero per eccesso all'intero più vicino o al

multiplo più vicino a peso

ARROTONDA.MULTIPLO Restituisce un numero arrotondato al multiplo desiderato (solo

Excel 2007)

ARROTONDA.PER.DIF Arrotonda il valore assoluto di un numero per difetto

ARROTONDA.PER.ECC Arrotonda il valore assoluto di un numero per eccesso

ASS Restituisce il valore assoluto di un numero

CASUALE Restituisce un numero casuale compreso tra 0 e 1

CASUALE.TRA Restituisce un numero casuale compreso tra i numeri specificati (solo

Excel 2007)

COMBINAZIONE Restituisce il numero di combinazioni possibili per un numero assegnato

di elementi

COS Restituisce il coseno di un numero

COSH Restituisce il coseno iperbolico di un numero

DISPARI Arrotonda un numero per eccesso al più vicino intero dispari

ESP (Excel 2007); EXP (Excel 2003) Restituisce il numero e elevato alla potenza di un

numero assegnato

FATT.DOPPIO Restituisce il fattoriale doppio di un numero (solo Excel 2007)

Page 9: Excell Guide

FATTORIALE Restituisce il fattoriale di un numero

GRADI Converte i radianti in gradi

INT Arrotonda un numero per difetto al numero intero più vicino

LN Restituisce il logaritmo naturale di un numero

LOG Restituisce il logaritmo di un numero in una specificata base

LOG10 Restituisce il logaritmo in base 10 di un numero

MATR.DETERM Restituisce il determinante di una matrice

MATR.INVERSA Restituisce l'inverso di una matrice

MATR.PRODOTTO Restituisce il prodotto di due matrici

MATR.SOMMA.PRODOTTO Restituisce la somma dei prodotti dei componenti

corrispondenti della matrice

MCD Restituisce il massimo comune divisore (solo Excel 2007)

MCM Restituisce il minimo comune multiplo (solo Excel 2007)

MULTINOMIALE Restituisce il multinomiale di un insieme di numeri (solo Excel 2007)

PARI Arrotonda il valore assoluto di un numero per eccesso al più vicino intero pari

PI.GRECO Restituisce il valore di pi greco

POTENZA Restituisce il risultato di un numero elevato a potenza

PRODOTTO Moltiplica i suoi argomenti

QUOZIENTE Restituisce la parte intera di una divisione (solo Excel 2007)

RADIANTI Converte i gradi in radianti

RADQ Restituisce una radice quadrata

RADQ.PI.GRECO Restituisce la radice quadrata di un numero (numero * pi greco) (solo

Excel 2007)

RESTO Restituisce il resto della divisione

ROMANO Restituisce il numero come numero romano sotto forma di testo

SEGNO Restituisce il segno di un numero (solo Excel 2007)

SEN Restituisce il seno di un dato angolo

SENH Restituisce il seno iperbolico di un numero

SOMMA Somma i suoi argomenti

SOMMA.DIFF.Q Restituisce la somma della differenza dei quadrati dei corrispondenti

elementi in due matrici

SOMMA.PIÙ.SE Somma le celle in un intervallo che soddisfano più criteri (solo Excel

2007)

SOMMA.Q Restituisce la somma dei quadrati degli argomenti

SOMMA.Q.DIFF Restituisce la somma dei quadrati delle differenze dei corrispondenti

elementi in due matrici

SOMMA.SE Somma le celle specificate da un dato criterio

SOMMA.SERIE Restituisce la somma di una serie di potenze in base alla formula (solo

Excel 2007)

SOMMA.SOMMA.Q Restituisce la somma della somma dei quadrati dei corrispondenti

elementi in due matrici

SUBTOTALE Restituisce un subtotale in un elenco o in un database

TAN Restituisce la tangente di un numero

TANH Restituisce la tangente iperbolica di un numero

TRONCA Tronca la parte decimale di un numero

Page 10: Excell Guide

13 Funzioni statistiche

ASIMMETRIA Restituisce il grado di asimmetria di una distribuzione

CONFIDENZA Restituisce l'intervallo di confidenza per una popolazione

CONTA.NUMERI Conta la quantità di numeri nell'elenco di argomenti

CONTA.SE Conta il numero di celle non vuote all'interno di un intervallo che soddisfa i

criteri specificati (solo Excel 2007)

CONTA.VALORI Conta il numero di valori nell'elenco di argomenti

CONTA.VUOTE Conta il numero di celle vuote all'interno di un intervallo

CORRELAZIONE Restituisce il coefficiente di correlazione tra due insiemi di dati

COVARIANZA Calcola la covarianza, la media dei prodotti delle deviazioni accoppiate

CRESCITA Restituisce i valori lungo una linea di tendenza esponenziale

CRIT.BINOM Restituisce il più piccolo valore per il quale la distribuzione cumulativa

binomiale risulta maggiore o uguale ad un valore di criterio

CURTOSI Restituisce la curtosi di un insieme di dati

DEV.Q Restituisce la somma dei quadrati delle deviazioni

DEV.ST Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione

DEV.ST.POP Calcola la deviazione standard sulla base di un'intera popolazione

DEV.ST.POP.VALORI Calcola la deviazione standard sulla base sull'intera popolazione,

inclusi i numeri, il testo e i valori logici

DEV.ST.VALORI Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un

campione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici

DISTRIB.BETA Restituisce la funzione di distribuzione cumulativa beta

DISTRIB.BINOM Restituisce la distribuzione binomiale per il termine individuale

DISTRIB.BINOM.NEG Restituisce la distribuzione binomiale negativa

DISTRIB.CHI Restituisce la probabilità a una coda per la distribuzione del chi quadrato

DISTRIB.EXP Restituisce la distribuzione esponenziale

DISTRIB.F Restituisce la distribuzione di probabilità F

DISTRIB.GAMMA Restituisce la distribuzione gamma

DISTRIB.IPERGEOM Restituisce la distribuzione ipergeometrica

DISTRIB.LOGNORM Restituisce la distribuzione lognormale cumulativa

DISTRIB.NORM Restituisce la distribuzione cumulativa normale

DISTRIB.NORM.ST Restituisce la distribuzione cumulativa normale standard

DISTRIB.T Restituisce la distribuzione t di Student

ERR.STD.YX Restituisce l'errore standard del valore previsto per y per ogni valore x nella

regressione

FISHER Restituisce la trasformazione di Fisher

FREQUENZA Restituisce la distribuzione di frequenza come matrice verticale

GRANDE Restituisce il k-esimo valore più grande in un insieme di dati

INTERCETTA Restituisce l'intercetta della retta di regressione lineare

INV.BETA Restituisce l'inverso della funzione di distribuzione cumulativa per una

distribuzione beta specificata

INV.CHI Restituisce l'inverso della probabilità ad una coda per la distribuzione del chi

quadrato

INV.F Restituisce l'inverso della distribuzione della probabilità F

INV.FISHER Restituisce l'inverso della trasformazione di Fisher

INV.GAMMA Restituisce l'inverso della distribuzione cumulativa gamma

INV.LOGNORM Restituisce l'inverso di una distribuzione lognormale

INV.NORM Restituisce l'inverso della distribuzione cumulativa normale standard

Page 11: Excell Guide

INV.NORM.ST Restituisce l'inverso della distribuzione cumulativa normale

INV.T Restituisce l'inversa della distribuzione t di Student

LN.GAMMA Restituisce il logaritmo naturale della funzione gamma, G(x)

MAX Restituisce il valore massimo in un elenco di argomenti

MAX.VALORI Restituisce il valore massimo in un elenco di argomenti, inclusi i numeri, il

testo e i valori logici

MEDIA Restituisce la media degli argomenti

MEDIA.ARMONICA Restituisce la media armonica

MEDIA.DEV Restituisce la media delle deviazioni assolute delle coordinate rispetto alla

loro media

MEDIA.GEOMETRICA Restituisce la media geometrica

MEDIA.PIÙ.SE Restituisce la media aritmetica di tutte le celle che soddisfano più criteri

(solo Excel 2007)

MEDIA.SE Restituisce la media aritmetica di tutte le celle in un intervallo che soddisfano

un determinato criterio (solo Excel 2007)

MEDIA.TRONCATA Restituisce la media della parte interna di un insieme di dati

MEDIA.VALORI Restituisce la media degli argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori

logici

MEDIANA Restituisce la mediana dei numeri specificati

MIN Restituisce il valore minimo in un elenco di argomenti

MIN.VALORI Restituisce il più piccolo valore in un elenco di argomenti, inclusi i numeri,

il testo e i valori logici

MODA Restituisce il valore più comune in un insieme di dati

NORMALIZZA Restituisce un valore normalizzato

PEARSON Restituisce il coefficiente del momento di correlazione di Pearson

PENDENZA Restituisce la pendenza di una retta di regressione lineare

PERCENT.RANGO Restituisce il rango di un valore in un insieme di dati come percentuale

PERCENTILE Restituisce il k-esimo dato percentile di valori in un intervallo

PERMUTAZIONE Restituisce il numero delle permutazioni per un determinato numero di

oggetti

PICCOLO Restituisce il k-esimo valore più piccolo in un insieme di dati

POISSON Restituisce la distribuzione di Poisson

PREVISIONE Restituisce i valori lungo una tendenza lineare

PROBABILITÀ Calcola la probabilità che dei valori in un intervallo siano compresi tra due

limiti

QUARTILE Restituisce il quartile di un insieme di dati

RANGO Restituisce il rango di un numero in un elenco di numeri

REGR.LIN Restituisce i parametri di una tendenza lineare

REGR.LOG Restituisce i parametri di una linea di tendenza esponenziale

RQ Restituisce la radice quadrata del coefficiente di momento di correlazione di Pearson

TENDENZA Restituisce i valori lungo una linea di tendenza lineare

TEST.CHI Restituisce il test per l'indipendenza

TEST.F Restituisce il risultato di un test F

TEST.T Restituisce la probabilità associata ad un test t di Student

TEST.Z Restituisce il valore di probabilità a una coda per un test z

VAR Stima la varianza sulla base di un campione

VAR.POP Calcola la varianza sulla base dell'intera popolazione

VAR.POP.VALORI Calcola la deviazione standard sulla base sull'intera popolazione,

inclusi i numeri, il testo e i valori logici

VAR.VALORI Stima la varianza sulla base di un campione, inclusi i numeri, il testo e i

valori logici

Page 12: Excell Guide

WEIBULL Restituisce la distribuzione di Weibull

14 Funzioni di testo

ANNULLA.SPAZI Elimina gli spazi dal testo

ASC Modifica le lettere inglesi o il katakana a doppio byte all'interno di una stringa di

caratteri in caratteri a singolo byte. (solo Excel 2007)

BAHTTESTO Converte un numero in testo, utilizzando il formato valuta ß (baht)

CODICE Restituisce il codice numerico del primo carattere di una stringa di testo

CODICE.CARATT Restituisce il carattere specificato dal numero di codice

CONCATENA Unisce diversi elementi di testo in un unico elemento di testo

DESTRA, DESTRA.B Restituisce il carattere più a destra di un valore di testo

FISSO Formatta un numero come testo con un numero fisso di decimali

FURIGANA Estrae i caratteri fonetici (furigana) da una stringa di testo. (solo Excel 2007)

IDENTICO Verifica se due valori di testo sono uguali

LIBERA Elimina dal testo tutti i caratteri che non è possibile stampare

LUNGHEZZA, LUNB Restituisce il numero di caratteri di una stringa di testo

MAIUSC Converte il testo in lettere maiuscole

MAIUSC.INIZ Converte in maiuscolo la prima lettera di ogni parola di un valore di testo

MEDIA, MEDIA.B Restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a

partire dalla posizione specificata

MINUSC Converte il testo in lettere minuscole

ORDINAMENTO.JIS Modifica le lettere inglesi o i caratteri katakana a byte singolo

all'interno di una stringa di caratteri in caratteri a byte doppio. (solo Excel 2007)

RICERCA, CERCA.B Rileva un valore di testo all'interno di un altro (non è sensibile alle

maiuscole e minuscole)

RIMPIAZZA, SOSTITUISCI.B Sostituisce i caratteri all'interno di un testo

RIPETI Ripete un testo per un dato numero di volte

SINISTRA, SINISTRA.B Restituisce il carattere più a sinistra di un valore di testo

SOSTITUISCI Sostituisce il nuovo testo al testo contenuto in una stringa

STRINGA.ESTRAI, MEDIA.B restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di

testo a partire dalla posizione specificata, in base al numero di caratteri

T Converte gli argomenti in testo

TESTO Formatta un numero e lo converte in testo

TROVA, TROVA.B Rileva un valore di testo all'interno di un altro (distinzione tra

maiuscole e minuscole)

VALORE Converte un argomento di testo in numero

VALUTA Converte un numero in testo, utilizzando il formato valuta € (euro)

Fonte : wiki.softml.it

Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto

Page 13: Excell Guide

Formule Una formula immessa in una cella può essere costituita da uno dei seguenti elementi:

· Operatori.

· Riferimenti di cella (comprese le celle e gli intervalli denominati).

· Valori.

· Funzioni del foglio di lavoro.

Una formula può essere di 1024 caratteri

Operatori Utilizzati Nelle Formule

Excel consente di utilizzare nelle formule una varietà di operatori:

+ Addizione

- Sottrazione

* Moltiplicazione

/ Divisione

^ Elevamento a potenza

& Concatenamento

= Confronto logico (uguale a)

> Confronto logico (maggiore di)

< Confronto logico (minore di)

>= Confronto logico (maggiore o uguale a)

<= Confronto logico (minore o uguale a)

<> Confronto logico (diverso da).

All'interno di ciascuna formula, Excel esegue le operazioni da sinistra verso destra seguendo uno

specifico ordine di priorità noto come precedenza degli operatori, che stabilisce la precedenza di

alcune operazioni rispetto ad altre:

1. Tutte le operazioni in parentesi.

2. Equazioni e operazioni esponenziali.

3. Moltiplicazioni e divisioni.

4. Addizioni e sottrazioni.

Si possono utilizzare le parentesi per modificare l'ordine di precedenza di Excel. È molto importante

attenersi a questa regola, perché da essa dipende la correttezza del risultato.

Funzioni Incorporate Di Excel

Excel fornisce un incredibile numero di funzioni incorporate che possono essere utilizzate nelle

formule. Le funzioni possono migliorare notevolmente la potenza delle formule, semplificare le

formule e renderle più facili da leggere; in molti casi le funzioni consentono di eseguire calcoli che

sarebbero diversamente impossibili. Inoltre, qualora le funzioni disponibili non siano sufficienti a

soddisfare le proprie esigenze, Excel consente di creare funzioni personalizzate.

Page 14: Excell Guide

Immissione Delle Formule

Una formula deve iniziare con un segno di uguale (=) per indicare ad Excel che la cella contiene

una formula anziché un testo. Esistono due metodi per immettere una formula in una cella:

manualmente oppure puntando con il mouse a riferimenti di cella.

L'immissione manuale di una formula implica l'immissione diretta della formula alla tastiera; si

deve digitare un segno uguale (=) seguito dalla formula.

L'altro metodo di immissione di una formula comporta una parziale digitazione manuale, ma

consente di puntare ai riferimenti di cella anziché immetterli manualmente. Ad esempio, per

immettere la formula =Al +A2 nella cella A3, si deve operare come segue:

1. Spostare il puntatore nella cella A3.

2. Digitare un segno di uguale (=) per iniziare la formula. Si noti che Excel visualizza Invio

nella barra di stato.

3. Premere due volte la freccia verso l'alto. Quando si preme questo tasto, Excel visualizza un

bordo attorno alla cella e il riferimento di cella compare nella cella A3 e nella barra della formula.

Si noti inoltre che Excel visualizza Puntamento nella barra di stato.

4. Digitare un segno più (+). Il bordo scompare e nella barra della formula compare di nuovo

Invio.

5. Premere la freccia verso l'alto. La cella A2 viene aggiunta alla formula.

6. Premere Invio per concludere la formula.

Puntare agli indirizzi di cella anziché immetterli manualmente è un metodo più preciso e meno

noioso.

Excel 97 include la cosiddetta Finestra della formula che può essere utilizzata per l'immissione o la

modifica delle formule. Per accedere alla finestra della formula, fare clic sul pulsante Modifica

formula nella riga di edit (il pulsante è contrassegnato dal segno di uguale). La Finestra della

formula consente di immettere formule manualmente o utilizzare le tecniche di puntamento

precedentemente descritte. Il vantaggio è costituito dal fatto che la finestra della formula visualizza

il risultato della formula durante la sua immissione.

Inserimento Di Nomi

Se la formula utilizza celle o intervalli denominati è possibile digitare il nome in sostituzione

dell'indirizzo o scegliere il nome da una lista e fare in modo che Excel lo inserisca

automaticamente. Esistono due metodi:

· Selezionare il comando Inserisci */* Nome */* Incolla. Excel visualizza la finestra di dialogo

Incolla nomi con un elenco di tutti nomi. Selezionare il nome e fare clic su OK. Oppure, fare doppio

clic sul nome per inserirlo e chiudere la finestra di dialogo contemporaneamente.

Page 15: Excell Guide

· Premere F3. Anche questo tasto visualizza la finestra di dialogo Incolla nomi.

Riferimenti Di Celle All'esterno Del Foglio Di lavoro

Le formule possono fare riferimento a celle contenute in altri fogli di lavoro (e in altre cartelle di

lavoro). Excel utilizza uno speciale tipo di notazione per gestire questi tipi di riferimento:

NorneFoglio!IndirizzoCella.

In altre parole, l'indirizzo della cella deve essere preceduto dal nome del foglio di lavoro, seguito da

un punto esclamativo. Per fare riferimento a una cella contenuta in una cartella di lavoro differente,

si utilizza questo formato:

=[NomeCartella]NomeFoglio!IndirizzoCella

In questo caso, l'indirizzo della cella è preceduto dal nome della cartella di lavoro (tra parentesi

quadre), dal nome del foglio di lavoro e da un punto esclamativo Quando una formula fa

riferimento a celle contenute in un'altra cartella di lavoro, quest'ultima non deve necessariamente

essere aperta.

Quando Una Formula Restituisce Un Errore

A volte, quando si immette una formula, Excel visualizza un valore che inizia con un simbolo di

cancelletto (#). Questo sta a indicare che la formula restituisce un valore errato. Si deve quindi

correggere la formula per eliminare la visualizzazione dell'errore.

Le formule possono restituire un valore di errore se una cella alla quale fanno riferimento ne

contiene. Un singolo valore di errore può propagarsi in numerose altre celle che contengono

formule che dipendono dalla cella.

I valori di errore di Excel sono i seguenti:

#DIV/0! La formula sta cercando di eseguire una divisione per zero o per una cella vuota.

#NOME? La formula utilizza un nome che Excel non riconosce.

#N/D La formula fa riferimento (direttamente o indirettamente) a una cella che utilizza la

funzione ND per segnalare che non sono disponibili dati.

#NULL! La formula utilizza un'intersezione di due intervalli che non sono intersecanti.

#NUM! Esiste un problema con un valore; ad esempio, si è specificato un numero negativo

dove avrebbe dovuto trovarsi un numero positivo.

#RIF! La formula fa riferimento a una cella non valida.

Page 16: Excell Guide

#VALORE! La formula include un argomento od operando di tipo sbagliato. Un operando è un

valore o riferimento di cella utilizzato da una formula per calcolare un risultato.

Modifica Delle Formule

Si possono modificare le formule contenute nel foglio di lavoro nello stesso modo in cui si modifica

qualsiasi altra cella. Per modificare una formula attivare la modalità Modifica o fare clic sul

pulsante Modifica Formula nella riga di edit per accedere alla finestra della formula.

Modifica Del Criterio Di Ricalcolo Delle Formule

Se si cambia una cella utilizzata da una formula, la formula visualizza immediatamente un nuovo

risultato. Questo è quanto accade quando la modalità di calcolo è impostata in Automatico.

Ad esempio, se si crea un foglio di lavoro con migliaia di formule complesse, le operazioni possono

rallentare notevolmente a ogni piccolo passo perché Excel deve eseguire i calcoli. In questo caso, è

preferibile impostare la modalità di calcolo manuale di Excel. Questa variazione può essere eseguita

nel pannello Calcolo della finestra di dialogo Opzioni.

Per selezionare la modalità di calcolo, fare clic sul pulsante di opzione Manuale. Quando si lavora

in modalità di calcolo Manuale, Excel visualizza Calcola nella barra di stato quando si ha una

formula non calcolata.

Per ricalcolare le formule si può utilizzare il tasto F9, che calcola le formule in tutte le cartelle di

lavoro aperte, o la combinazione di tasti rapidi Maiusc+F9, che calcola solo le formule nel foglio di

lavoro attivo.

Gestione Dei Riferimenti Circolari

Quando si immettono le formule può accadere che venga visualizzato un messaggio che segnala il

fatto che la formula appena immessa definisce un riferimento circolare. Questo si verifica quando

una formula fa riferimento al proprio valore, direttamente o indirettamente. In questo caso, quando

la formula viene ricalcolata deve essere calcolata di nuovo perché è stata modificata. Il calcolo

viene ripetuto indefinitamente.

Quando si ottiene il messaggio di riferimento circolare dopo aver immesso una formula, Excel

fornisce due possibilità:

· Fare clic su OK per tentare di individuare il riferimento circolare

· Fare clic su Annulla per immettere la formula così com'è.

Normalmente, è preferibile correggere i riferimenti circolari; quindi si deve scegliere OK.

Facendo ciò Excel visualizza la propria barra degli strumenti Riferimento circolare, nella quale è

possibile fare clic sulle celle all'interno della casella combinata Esplora riferimento circolare per

cercare di individuare l'origine del riferimento circolare.

Se si ignora il messaggio di riferimento circolare (facendo clic su Annulla), Excel consente di

immettere la formula e visualizza un messaggio nella barra di stato per ricordare che esiste un

riferimento circolare.

Page 17: Excell Guide

Fonte :ioche.it

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

15 ADESSO

Restituisce il numero seriale della data e dell'ora correnti.

Sintassi

ADESSO( )

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel 97 per Windows è diverso da quello di

Microsoft Excel 97 per Macintosh. Microsoft Excel per Windows utilizza il sistema di data

1900 in cui i numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio 1990 e il 31

dicembre 9999. Microsoft Excel per Macintosh utilizza il sistema di data 1904 in cui i

numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio 1904 e il 31 dicembre 9999.

I numeri a destra del separatore decimale del numero seriale rappresentano l'ora, quelli a

sinistra la data. Nel sistema di data 1900, ad esempio, il numero seriale 367,5 rappresenta la

combinazione data-ora 1 gennaio 1901, 12.00.

È possibile cambiare il sistema di data selezionando o deselezionando la casella di controllo

Sistema data 1904 nella scheda Calcolo che compare scegliendo Opzioni dal menu

Strumenti.

Il sistema di data viene modificato automaticamente quando si apre un documento da

un'altra applicazione. Se, ad esempio, si sta utilizzando Microsoft Excel per Windows e si

apre un documento creato con Microsoft Excel per Macintosh, la casella di controllo

"Sistema data 1904" verrà attivata automaticamente.

La funzione ADESSO apporta la modifica solo quando si ricalcola il foglio di lavoro o si

esegue una macro contenente la funzione. L'aggiornamento non viene effettuato

continuamente.

Esempi

Se si utilizza il sistema di data 1900 e l'orologio incorporato del computer è impostato alla data 1

gennaio 1987, 12.30.00:

ADESSO() è uguale a 31778,52083

Page 18: Excell Guide

Dieci minuti più tardi:

ADESSO() è uguale a 31778,52778

16 ANNO

Restituisce l'anno corrispondente a num_seriale. Gli anni vengono espressi con numeri interi

compresi tra 1900 e 9999.

Sintassi

ANNO(num_seriale)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È

possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15-apr-1993" o

"15/04/93", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in

numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione

ADESSO.

Esempi

ANNO("05/07/90") è uguale a 1990

Se si utilizza il sistema di data 1900, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Windows:

ANNO(0,007) è uguale a 1900

ANNO(29747,007) è uguale a 1981

Se si utilizza il sistema di data 1904, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Macintosh:

ANNO(0,007) è uguale a 1904

ANNO(29747,007) è uguale a 1985

17 CERCA.VERT

Page 19: Excell Guide

Cerca un valore nella colonna più a sinistra di una tabella e restituisce il valore corrispondente che

si trova nella colonna indicata e nella stessa riga.

Sintassi

CERCA.VERT(valore;tabella_matrice;indice;intervallo)

Valore è il valore da ricercare nella prima colonna della matrice. Valore può essere un

valore, un riferimento o una stringa di testo.

Tabella_matrice è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati. Utilizzare un

riferimento ad un intervallo oppure un nome di intervallo, quale Database o Elenco.

Se intervallo è VERO, i valori nella prima colonna di tabella_matrice

dovranno essere disposti in ordine crescente: ...; -2; -1; 0; 1; 2; ...; A-Z;

FALSO; VERO. In caso contrario, CERCA.VERT potrebbe non restituire il

valore corretto. Se intervallo è FALSO, non sarà necessario ordinare

tabella_matrice.

È possibile disporre i valori in ordine crescente scegliendo Ordina dal menu

Dati e selezionando l'opzione "Crescente".

I valori nella prima colonna di tabella_matrice possono essere testo, numeri

o valori logici.

La funzione non rileva le maiuscole.

Indice è il numero di colonna in tabella_matrice dal quale deve essere restituito il valore

corrispondente. Indice uguale a 1 restituisce il valore nella prima colonna di

tabella_matrice, indice uguale a 2 restituisce il valore nella seconda colonna di

tabella_matrice e così via. Se indice è minore di 1, CERCA.VERT restituirà il

valore di errore #VALORE!. Se indice è maggiore del numero di colonne in

tabella_matrice, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #RIF!.

Intervallo è un valore logico che specifica il tipo di ricerca che CERCA.VERT dovrà

eseguire. Se è VERO o è omesso, verrà restituita una corrispondenza

approssimativa, ovvero il valore più grande che sia minore di valore. Se è FALSO,

CERCA.VERT troverà una corrispondenza esatta. Qualora non venga trovata

alcuna corrispondenza, verrà restituito il valore di errore #N/D.

Osservazioni

Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è VERO, utilizzerà il valore più

grande minore o uguale a valore.

Se valore è minore del valore più piccolo della prima colonna di tabella_matrice,

CERCA.VERT restituirà il valore di errore #N/D.

Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è FALSO, CERCA.VERT

restituirà il valore di errore #N/D.

Page 20: Excell Guide

Esempi

Nel foglio di lavoro qui sopra, nel quale l'intervallo A4:C12 è denominato Intervallo:

CERCA.VERT(1;Intervallo;1;VERO) è uguale a 0,946

CERCA.VERT(1;Intervallo;2) è uguale a 2,17

CERCA.VERT(1;Intervallo;3;VERO) è uguale a 100

CERCA.VERT(0,746;Intervallo;3;FALSO) è uguale a 200

CERCA.VERT(0,1;Intervallo;2;VERO) è uguale a #N/D, in quanto 0,1 è minore del valore più

piccolo della colonna A

CERCA.VERT(2;Intervallo;2;VERO) è uguale a 1,71

CONTA.SE

Conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati.

Sintassi

CONTA.SE(intervallo;criteri)

Intervallo è l'intervallo di celle in cui si desidera contare le celle che soddisfano il criterio.

Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano quali celle verranno

contate. Ad esempio, criteri può essere espresso come 32, "32", ">32", "mele".

Esempi

Si supponga che l'intervallo A3:A6 contenga rispettivamente la voci "mele", "arance", "pesche",

"mele".

CONTA.SE(A3:A6;"mele") è uguale a 2

Si supponga che l'intervallo B3:B6 contenga rispettivamente i valori 32, 54, 75, 86.

CONTA.SE(B3:B6;">55") è uguale a 2

Page 21: Excell Guide

18 E

Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più

argomenti hanno valore FALSO.

Sintassi

E(logico1;logico2; ...)

Logico1; logico2; ..sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o

FALSO.

Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO, oppure

devono essere matrici o riferimenti che contengono valori logici.

Se una matrice o un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.

Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituirà il valore di

errore #VALORE!.

Esempi

E(VERO; VERO) è uguale a VERO

E(VERO; FALSO) è uguale a FALSO

E(2+2=4; 2+3=5) è uguale a VERO

Se l'intervallo B1:B3 contiene i valori VERO, FALSO e VERO:

E(B1:B3) è uguale a FALSO

Se B4 contiene un numero compreso tra 1 e 100:

E(1<B4; B4<100) è uguale a VERO

Si supponga di voler visualizzare B4 se contiene un numero compreso tra 1 e 100 e di voler

visualizzare un messaggio qualora il numero non sia compreso nell'intervallo. Se B4 contiene il

valore 104:

SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a "Il valore non è

compreso nell'intervallo."

Se B4 contiene il valore 50:

SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a 50

Page 22: Excell Guide

19 MEDIA

Restituisce la media aritmetica degli argomenti.

Sintassi

MEDIA(num1; num2; ...)

Num1; num2;... sono da 1 a 30 argomenti numerici di cui si desidera calcolare la media.

Osservazioni

Gli argomenti devono essere numeri o nomi, matrici oppure riferimenti che contengono

numeri.

Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori

verranno ignorati. Le celle contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.

Suggerimento: Quando si calcola la media delle celle, tenere presente la differenza esistente tra

celle vuote e celle che contengono il valore zero, soprattutto nel caso in cui sia stata deselezionata la

casella di controllo Zeri nella scheda Visualizza, che è possibile visualizzare scegliendo Opzioni dal

menu Strumenti. Le celle vuote non vengono conteggiate, al contrario degli zeri.

Esempi

Se l'intervallo A1:A5 viene denominato Punteggi e contiene i numeri 10, 7, 9, 27 e 2:

MEDIA(A1:A5) è uguale a 11

MEDIA(Punteggi) è uguale a 11

MEDIA(A1:A5; 5) è uguale a 10

MEDIA(A1:A5) è uguale a SOMMA(A1:A5)/CONTA.NUMERI(A1:A5) è uguale a 11

Se l'intervallo C1:C3 viene denominato AltriPunteggi e contiene i numeri 4, 18 e 7:

MEDIA(Punteggi; AltriPunteggi) è uguale a 10,5

Page 23: Excell Guide

20 OGGI

Restituisce il numero seriale della data corrente. Il numero seriale è il codice data-ora utilizzato da

Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora.

Sintassi

OGGI( )

21 RATA

Calcola il pagamento per la rata di un prestito sulla base di pagamenti e di un tasso di interesse

costanti.

Sintassi

RATA(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)

Tasso_int è il tasso di interesse per il prestito

Periodi è il numero totale dei pagamenti per il prestito

Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di

pagamenti futuri, detto anche capitale

Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato

l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0, ovvero il

valore futuro di un prestito è pari a 0.

Osservazioni

Il pagamento restituito da RATA include il capitale e gli interessi, ma non le imposte o le

spese che sono talvolta associate ai prestiti.

Assicurarsi di utilizzare le stesse unità per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i

pagamenti di un prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di

interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per tasso_int e 4*12 per periodi. Se i

pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale, utilizzare

12% per tasso_int e 4 per periodi.

Esempi

La seguente formula restituisce la rata mensile relativa ad un prestito di L. 10.000.000 che prevede

un tasso di interesse annuale dell'8% e che dovrà essere estinto in 10 mesi:

Page 24: Excell Guide

RATA(8%/12; 10; 10000000) è uguale a -L. 1.037.030

La seguente formula restituisce l'importo che dovrà essere corrisposto mensilmente dal mutuatario

per un prestito di L. 5.000.000 da restituire in 5 mesi ad un tasso di interesse del 12%:

RATA(12%/12; 5; -5000000) è uguale a L. 1.030.200

La funzione RATA può inoltre essere utilizzata per determinare i pagamenti di un'annualità. Se ad

esempio si desidera accumulare un capitale di L. 50.000.000 in un periodo di 18 anni tramite il

risparmio mensile di una somma costante di denaro, RATA consente di determinare la quantità da

risparmiare. Ipotizzando un rendimento del 6%, è possibile utilizzare RATA per determinare

l'importo da risparmiare ogni mese.

RATA(6%/12; 18*12; 0; 50000000) è uguale a -L. 129.080

Se si versa una rata mensile di L. 129.080 per 18 anni in un conto corrente bancario che assicura un

tasso di rendimento del 6%, si otterrà un capitale di L. 50.000.000.

22 SE

Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha

valore FALSO.

Utilizzare la funzione SE per eseguire dei test condizionali su valori e formule.

Sintassi

SE(test;se_vero;se_falso)

Test è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO.

Se_vero è il valore che viene restituito se test è VERO. Se test è VERO e se se_vero è omesso, verrà

restituito il valore VERO. Se_vero può anche essere un'altra formula.

Se_falso è il valore che viene restituito se test è FALSO. Se test è FALSO e se se_falso è omesso,

verrà restituito il valore FALSO. Se_falso può anche essere un'altra formula.

Osservazioni

È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso in modo

da creare test più elaborati. Vedere l'ultimo degli esempi che seguono.

Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi

argomenti.

Page 25: Excell Guide

Se un qualsiasi argomento di SE è una matrice, eseguendo l'istruzione SE verrà calcolato

ogni elemento della matrice. Se alcuni degli argomenti se_vero e se_falso sono funzioni che

eseguono operazioni, verranno eseguite tutte le operazioni.

Esempi

Nel seguente esempio, se il valore contenuto nella cella A10 è 100, test sarà VERO e verrà calcolata

la somma di tutti i valori contenuti nell'intervallo B5:B15. In caso contrario, test sarà FALSO e

verrà restituita la stringa vuota, in modo che la cella contenente la funzione SE diventi una cella

vuota.

SE(A10=100;SOMMA(B5:B15);"")

Si supponga che un foglio di lavoro contenga nell'intervallo B2:B4 i seguenti dati relativi alle

"Spese effettive" per i mesi di gennaio, febbraio e marzo: L. 1.500.000, L. 500.000, L. 500.000.

L'intervallo C2:C4 contiene invece i seguenti dati relativi alle "Spese previste" per gli stessi periodi:

L. 900.000, L. 900.000, L. 925.000.

È possibile scrivere una formula per verificare se le spese per un determinato mese rientrano nel

budget, creando il testo per un messaggio con le seguenti formule:

SE(B2>C2;"Fuori budget";"OK") è uguale a "Fuori budget"

SE(B3>C3;"Fuori budget";"OK") è uguale a "OK"

Si supponga di voler assegnare un gruppo di lettere ai numeri ai quali si riferisce il nome

PunteggioMedio. Consultare la seguente tabella.

Se PunteggioMedio è Restituirà

Maggiore di 89 A

Compresa tra 80 e 89 B

Compresa tra 70 e 79 C

Compresa tra 60 e 69 D

Minore di 60 F

Si possono utilizzare le seguenti funzioni SE nidificate:

SE(PunteggioMedio>89;"A";SE(PunteggioMedio>79;"B";

SE(PunteggioMedio>69;"C";SE(PunteggioMedio>59;"D";"F"))))

Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE è anche l'argomento se_falso della prima

istruzione SE. Analogamente, la terza istruzione SE è l'argomento se_falso della seconda istruzione

SE. Ad esempio, se il primo test (Media>89) è VERO, verrà restituito "A". Se il primo test è

FALSO, verrà calcolata la seconda istruzione SE e così via.

Page 26: Excell Guide

23 SOMMA

Somma tutti i numeri presenti in un intervallo di celle.

Sintassi

SOMMA(num1;num2; ...)

Num1; num2;... sono da 1 a 30 argomenti di cui si desidera il valore totale o somma.

I numeri, i valori logici e la rappresentazioni di numeri in formato testo digitati direttamente

nell'elenco degli argomenti vengono inclusi nel calcolo. Vedere i primi due esempi che

seguono.

Se un argomento è costituito da una matrice o da un riferimento, verranno utilizzati solo i

numeri presenti nella matrice o nel riferimento, mentre le celle vuote, i valori logici, il testo

o i valori di errore verranno ignorati. Vedere il terzo degli esempi che seguono.

Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri

determinano degli errori.

Esempi:

SOMMA(3; 2) è uguale a 5

SOMMA("3"; 2; VERO) è uguale a 6 in quanto i valori in formato testo vengono convertiti in

numeri e il valore logico VERO viene considerato uguale a 1.

A differenza di quanto illustrato nell'esempio precedente, se A1 contiene "3" e B1 contiene VERO:

SOMMA(A1; B1; 2) è uguale a 2 in quanto i riferimenti a valori non numerici presenti nei

riferimenti non vengono convertiti.

Se le celle dell'intervallo A2:E2 contengono i valori 5, 15, 30, 40 e 50:

SOMMA(A2:C2) è uguale a 50

SOMMA(B2:E2; 15) è uguale a 155

24 SOMMA.SE

Page 27: Excell Guide

Somma le celle specificate secondo un criterio assegnato.

Sintassi

SOMMA.SE(intervallo;criteri;int_somma)

Intervallo è l'intervallo di celle cui si applica il criterio.

Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano le celle che

verranno sommate. Ad esempio, criteri può essere espresso come 32, "32", ">32",

"mele".

Int_somma sono le celle da sommare. Le celle in int_somma vengono sommate solo se le celle

corrispondenti in intervallo soddisfano i criteri. Se Int_somma è omesso, vengono

sommate le celle in intervallo.

Esempio

Si supponga che l'intervallo A1:A4 contenga rispettivamente i seguenti valori patrimoniali relativi a

quattro abitazioni: L. 100.000.000, L. 200.000.000, L. 300.000.000, L. 400.000.000. L'intervallo

B1:B4 contiene le seguenti commissioni sulle vendite su ciascuno dei corrispondenti valori

patrimoniali: L. 7.000.000, L. 14.000.000, L. 21.000.000, L. 28.000.000.

SOMMA.SE(A1:A4;">160000000";B1:B4) è uguale a L. 63.000.000

25 SUBTOTALE

Restituisce un subtotale in un elenco o in un database. In genere, risulta più semplice creare un

elenco con i subtotali scegliendo Subtotali dal menu Dati. Una volta che è stato creato l'elenco con i

subtotali, sarà possibile apportarvi delle modifiche modificando la funzione SUBTOTALE.

Sintassi

SUBTOTALE(num_funzione;rif1;rif2;...)

Num_funzione è il numero tra 1 e 11 che specifica quale funzione utilizzare per il calcolo dei

subtotali all'interno di un elenco.

Num_funzione Funzione

1 MEDIA

Page 28: Excell Guide

2 CONTA.NUMERI

3 CONTA.VALORI

4 MAX

5 MIN

6 PRODOTTO

7 DEV.ST

8 DEV.ST.POP

9 SOMMA

10 VAR

11 VAR.POP

Rif1, rif2, sono da uno a 29 intervalli o un riferimenti di cui si desidera il subtotale.

Osservazioni

Se esistono altri subtotali all'interno di rif1, rif2,... oppure dei subtotali nidificati, questi

ultimi verranno ignorati per evitare che vengano conteggiati due volte.

SUBTOTALE ignorerà tutte le righe nascoste originate da un elenco filtrato. Questo risulta

importante quando si desidera calcolare solo il subtotale dei dati visibili di un elenco

precedentemente filtrato.

Esempio

SUBTOTALE(9;C3:C5) genererà un subtotale delle celle C3:C5 tramite la funzione SOMMA

Fonte: web.unife.it/utenti/valeria.ruggiero

Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

26 Excel e i fogli di lavoro

Page 29: Excell Guide

di Carmelo Maraschiello

In questi fogli di lavoro sono presenti applicazioni pratiche di diversi concetti illustrati nel volume.

Si è cercato di privilegiare la semplicità nella costruzione dei fogli in maniera tale da agevolare la

comprensione del funzionamento di Excel per alcune applicazioni finanziarie.

27 Excel

Excel è il foglio di calcolo presente nella suite Office della Microsoft.

Rappresenta uno strumento molto versatile ed in grado, tra le altre cose, di gestire agevolmente dati

finanziari anche complessi. Le potenzialità di Excel consentono inoltre l’impostazione e la

soluzione di problemi finanziari comuni. Questo grazie alla semplicità di gestire campi numerici,

alla presenza di una notevole quantità di funzioni presenti nel sistema ed alla possibilità di crearne

di nuove attraverso l’utilizzo del linguaggio VBA (Visual Basic for Application).

28 Le caratteristiche di Excel utili alla comprensione dei

fogli

Per la comprensione e l’utilizzo dei fogli presenti sul cd non è necessaria una conoscenza

approfondita di Excel. E’ indispensabile comunque sapere che:

¨Le celle in Excel sono individuate attraverso l’utilizzo di indicatori alfanumerici. Il primo indica la

colonna ed il secondo la riga. La cella A1 pertanto è la prima cella in alto a sinistra nel foglio Excel.

¨Per effettuare semplici operazioni è sufficiente far precedere dal carattere “=” l’operazione che si

intende svolgere (scrivendo in una cella “=3+3” Excel mostrerà nella stessa cella il valore “6”).

¨Le funzioni in Excel sono richiamate facendo seguire al consueto carattere “=” il nome della

funzione con l’argomento desiderato. Ad esempio la funzione =somma(3;3) ritorna il valore di 6.

Nella funzione somma è possibile utilizzare come argomento anche un intervallo (range) di celle.

Scrivendo “=somma(A1:A4)”si otterrà come risultato la somma del contenuto delle celle dalla A1

alla A4. Da questo è chiaro anche che i valori di ogni cella in Excel possono essere richiamati

altrove semplicemente facendo seguire al carattere “=” il nome della cella il cui contenuto si

intende replicare o più semplicemente posizionandosi sulla stessa con il mouse e premendo il tasto

invio.

¨Un nuovo progetto di lavoro in Excel è denominato “cartella di lavoro” (quando si crea un nuovo

file in Excel si crea una nuova “cartella di lavoro”). All’interno della stessa dal menù inserisci è

possibile inserire differenti fogli di lavoro (se non si modifica alcuna impostazione ne vengono

Page 30: Excell Guide

inseriti tre) i cui nomi sono indicati in basso a sinistra sul foglio di lavoro.

¨Quando si usa un riferimento ad una cella, Excel presuppone che la cella sia contenuta nel foglio

attivo (quello attualmente utilizzato). Se si desidera far riferimento ad una cella contenuta su un

foglio diverso è sufficiente far precedere il nome del foglio stesso seguito da un punto esclamativo

al riferimento. Per avere in una cella del Foglio1 il valore della cella A2 nel Foglio2 è sufficiente

scrivere nella cella in cui si vuole avere ottenere il valore: “=Foglio2!A2”.

¨Oltre alle operazioni comuni di somma (+), sottrazione (-), moltiplicazione (*), divisione (/) ed

elevamento a potenza (^) è possibile effettuare operazioni più complesse attraverso le funzioni di

Excel. La funzione exp (utilizzo “=exp(x)” ) ritorna nella cella il valore di e^x mentre le funzioni

log ed ln forniscono rispettivamente i valori del logaritmo in base dieci ed in base e dell’argomento

inserito. Una funzione particolare spesso usata nei fogli è “ =oggi()” che restituisce semplicemente

la data corrente. Per inserire una funzione in Excel è sufficiente scegliere la voce “funzione” dal

menu “inserisci”.

¨Il tasto F9 (in alto sulla parte centrale della tastiera) serve ad aggiornare il foglio Excel. Il suo

utilizzo non è necessario quando dal menu strumenti->opzioni -> calcolo è selezionata la voce

Automatico. Nel caso in cui in questa finestra sia selezionata la voce manuale l’utilizzo del tasto F9

effettua il ricalcolo. Il suo utilizzo risulta necessario quando sono presenti sul foglio un numero

elevato di operazioni e l’utilizzo del ricalcolo automatico rende il foglio lento da utilizzare.

¨Un modo pratico per effettuare una stessa operazione su celle diverse è copiare il contenuto della

cella che contiene l’operazione che si intende replicare ed incollarlo su una o più posizioni diverse.

Nella figura seguente nella cella B3 si vuole effettuare il prodotto A3*10. Copiando il contenuto

della cella B2 sulla cella B3 Excel copia l’operazione e dinamicamente riferisce l’operazione non

più alla cella A2 ma alla cella A3.

¨A volte può risultare utile effettuare delle operazioni facendo riferimento dinamicamente ad alcuni

valori ed in maniera statica ad altri. Se ad esempio si volesse utilizzare, in tutte le operazioni viste

prima, invece del valore 10 un nuovo valore, è possibile utilizzare quello che si definisce un

riferimento assoluto alla cella in cui è contenuto il valore stesso. Facendo precedere dal simbolo $ il

riferimento di riga o di colonna ad una cella in Excel, nel corso dell’operazione di copia il

riferimento non viene modificato. Ripetendo l’esempio precedente è sufficiente sostituire al numero

10 un riferimento assoluto alla cella A1 per far si che nell’operazione di copia della cella C2 in C3

il riferimento al valore 10 non venga cambiato.

¨in tutti i fogli di cui parleremo è presente una funzione denominata “contenuto_cella” che,

prendendo come argomento una cella del foglio, restituisce come risultato la formula al suo interno

Page 31: Excell Guide

invece del risultato della stessa. Nella figura in alto ad esempio nella cella C2 è presente proprio la

funzione “=contenuto_cella(b2)”. Nel caso in cui vengano utilizzate operazioni come somma e

sottrazione la formula contenuto_cella restituisce la formula identica. Nel caso in cui invece si

utilizzano funzioni di Excel la funzione contenuto_cella restituisce l’equivalente inglese della

formula (ad esempio sum per somma). Nel caso in cui si voglia scrivere una formula in Excel senza

che Excel la interpreti come tale è sufficiente farla precedere da un apostrofo.

¨Excel dispone di uno strumento molto utile denominato ricerca obiettivo che consente di risolvere

problemi di minimizzazione o massimizzazione. Si rimanda alla guida in linea di Excel per un

analisi approfondita dello strumento mentre un esempio pratico è presente nel foglio relativo al

calcolo del TIR. Analogo a ricerca obiettivo, ma con la possibilità di utilizzare più variabili

sottoponendole a vincoli, è il risolutore. Nella cartella di lavoro CAPM.xls è illustrato l’utilizzo del

risolutore per un problema di scelta di portafoglio. Sia il risolutore che ricerca obiettivo sono

raggiungibili dal menu strumenti.

¨Per utilizzare correttamente alcune delle funzioni di questi fogli (in particolare il risolutore

all’interno del codice VBA) occorre stabilire un riferimento all'aggiunta Risolutore dall’editor

Visual Basic. Dopo aver attivato un modulo di Visual Basic (dal menu strumenti scegliere macro e

quindi Visual Basic Editor), scegliere Riferimenti dal menu Strumenti, quindi selezionare la casella

di controllo Risolutore.xla (o solver.xls nella versione inglese di Excel) nella casella Riferimenti

disponibili. Se Risolutore.xla non viene visualizzato nella casella Riferimenti disponibili, scegliere

Sfoglia e aprire Risolutore.xla (Solver.xla) nella sottocartella C:\Programmi\Microsoft

Office\Office\Library.

Nel presente lavoro si è utilizzata la convenzione di indicare in blu i campi editabili ed in rosso i

campi di output.

29 Il linguaggio Visual Basic for Application (VBA)

Il linguaggio VBA è uno strumento potente in grado di arricchire Excel di funzioni nuove. In questi

fogli, quando necessario per velocizzare alcuni calcoli, si è fatto uso di funzioni scritte in VBA.

Spesso si è trattato di automatizzare procedure attraverso l’utilizzo di un semplice bottone o di

automatizzare dei calcoli comunque sempre mostrati negli esempi. Il presente lavoro non intende

Page 32: Excell Guide

essere una introduzione alla programmazione in VBA, sebbene, una volta capito il funzionamento

dei fogli, la lettura del codice unito alla guida in linea è un ottimo punto di partenza per

comprendere questo linguaggio. Per visualizzare, quando presente, il codice VBA utilizzato è

necessario dal menu strumenti scegliere la funzione macro e quindi Visual Basic Editor.

Se non indispensabile non si farà riferimento al codice utilizzato, mentre parte del codice presente

nel foglio relativo alla misura del rischio dei titoli obbligazionari è descritto nel documento word

relativo.

Per effettuare l’operazione di copia ed incolla (cut and paste) è possibile utilizzare il tasto destro del

mouse, con il puntatore sulla cella che si intende copiare, e scegliere copia dal menù relativo. Per

incollare il contenuto della cella presente in memoria si utilizza la stessa procedura, puntando però

sulla posizione sulla quale si intende copiare e premendo incolla. Tenendo premendo il tasto “shift”

(presente in basso sia sul lato destro che su quello sinistro, ed identificabile dalla freccia puntata

verso l’alto) è possibile effettuare una selezione multipla di celle. In questo modo, dopo aver

copiato una cella, è possibile incollare quanto copiato su un numero elevato di celle senza essere

costretti ad effettuare l’operazione incolla per ogni singola cella.

Fonte: www.ateneonline.it/caparrelli

Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

Le funzioni.

Page 33: Excell Guide

Obiettivi della lezione Saper utilizzare le varie funzioni disponibili in un foglio elettronico.

Indice lezione Foglio Elettronico

Alcuni concetti sulle funzioni;

INT;

CASUALE;

ROMANO;

ARROTONDA;

PI.GRECO;

RADQ;

SEN;

SOMMA.SE;

CONTA.SE.

Dati sulla lezione

Autore dei contenuti: Vastapane Marco Attilio

Autore materiali didattici: Togni Francesca

La Teoria

Alcuni concetti sulle funzioni

Le funzioni utilizzano intervalli di celle o riferimenti ad esse come argomenti.

La funzione SOMMA, ad esempio può utilizzare come riferimento anche un nome assegnato alle

celle. Nell’esempio sottostante l’intervallo di celle A1:A10 viene denominato come Vendite.

Infatti, possiamo facilmente constatare che nella Casella nome, compaia proprio il nome Vendite.

Page 34: Excell Guide

Per battezzare l’intervallo celle A1:A10 è sufficiente andare a selezionarlo, quindi nella Casella

nome, a sinistra della barra della formula scrivere il nome desiderato; quindi premere invio per

terminare la procedura.

Nell’immagine seguente, è possibile vedere come la formula, contenga come riferimento il nome

dell’intervallo da noi scelto.

Page 35: Excell Guide

All’interno della formula, è altresì possibile digitare, al posto dell’intervallo o del nome per esso

scelto, l’intera colonna oppure l’intera riga.

Per effettuare la somma su tutta la colonna A, sarà sufficiente digitare la nella formula il riferimento

A:A , mentre per calcolare la somma di tutte le celle della riga 2 basterà comporre la formula

usando come riferimenti 2:2.

Questa tecnica è particolarmente adatta quando l’intervallo che si sta sommando, cambia, poiché

vengono continuamente inserite nuove cifre all’elenco.

Sapendo che una colonna è composta da 65536 celle, si potrebbe pensare che questa procedura

potrebbe rallentare i tempi di calcolo, ma fortunatamente ciò non è vero.

Tra gli argomenti delle formule, troviamo quello letterale. Questo è un valore oppure una stringa di

testo che si inserisce in una funzione.

La funzione che calcola la radice quadrata, RADQ, usa un valore letterale.

Ad esempio =RADQ(16) darà sempre come risultato 4

E’ altresì possibile utilizzare nelle formule delle espressioni, e cioè delle formule all’interno di altre.

Nell’esempio seguente viene calcolata l’ipotenusa di un triangolo rettangolo che ha come cateti le

calle A1 e B1 :

=RADQ((A1^2)+(B1^2))

Excel prima effettua il calcolo dell’espressione, quindi ne calcola la radice quadrata.

Per l’inserimento delle funzioni, non è il caso di dilungarci.

Vediamo però alcune curiosità che possono esserci utili nell’inserimento delle funzioni.

1. Ciccando sul ? , la guida in linea di Excel, ci darà tutte le informazioni necessarie relative

alla formula che abbiamo selezionato.

Page 36: Excell Guide

1. Se si sta iniziando una nuova formula, la Finestra della formula fornisce automaticamente il

segno uguale iniziale.

2. Si può utilizzare la finestra di dialogo Incolla Funzione per inserire una funzione in una

formula esistente. Si modifichi la formula quindi spostare il punto di inserimento nella

posizione in cui immettere nella formula. Visualizzare quindi la finestra di dialogo per

incollare quella desiderata.

3. Il numero di caselle che compaiono nella finestra della formula è determinato dal numero di

argomenti usati dalla funzione selezionata. Se è una funzione non usa argomenti non vi è

alcuna casella, invece si utilizza un numero variabile di argomenti come ad esempio nella

funzione Media, Excel aggiunge una nuova casella ogni volta che si inserisce un argomento

facoltativo.

4. Se non ci ricordiamo gli argomenti di una funzione, è sufficiente digitare un segno di uguale

ed il nome della funzione quindi premere i tasti CTRL+MAIUSC+A.

Excel inserisce una funzione con i segnaposto per gli argomenti. Questa funzionalità e

automatica nella versione XP.

1. Per individuare rapidamente una funzione nell’elenco Nome funzione nella finestra di

dialogo Incolla funzione,aprire la casella di riepilogo, digitare la prima lettera del nome e

poi scorrere l’elenco fino alla funzione desiderata.

Page 37: Excell Guide

Alcune funzioni appartengano ad una classe speciale e vengono definite volatili. Excel e calcola una

funzione volatile ogni volta che ne calcola il risultato nella cartella di lavoro, anche se la formula

che contiene la funzione non è coinvolta nell’operazione. La funzione casuale e un esempio di

funzione volatile perché crea un nuovo numero casuale ogni volta che Excel calcola il foglio di

lavoro.

Un lato negativo di queste funzioni è che richiedono sempre di salvare la cartella di lavoro, anche se

non sono stati apportati dei cambiamenti. Ad esempio se si apre una cartella di lavoro che contiene

una di queste funzioni, la si esamina senza cambiare nulla e poi si chiude il file, Excel chiede se si

voglia salvare la cartella di lavoro. Si può evitare questo inconveniente usando la modalità di

calcolo manuale con l’opzione Ricalcola prima di salvare, disattivata

Esempi di alcune Funzioni

24.2 - INT

Questa funzione restituisce nella parte intera di un numero troncando tutte le cifre dopo la virgola.in

quest’esempio nella cella A1 è stato inserito il numero del quale troncare la parte decimale.

102,88 102

=INT(A1)

24.3 - CASUALE

Di questa fusione , priva di argomenti,restituisce un numero casuale distribuito in maniera

uniforme. Questa funzione spesso viene usata nei fogli di lavoro per simulare eventi che non sono

completamente prevedibili come ad esempio i numeri vincenti della lotteria, e restituisce un nuovo

risultato ogni volta che Excel ricalcala il foglio di lavoro. Per esempio seguente la formula

restituisce un numero casuale compresa tra 0 e15, ma mai il numero 15 . Infatti genera in modo

Page 38: Excell Guide

casuale 15 numeri, nel nostro esempio, che partono dallo 0 fino ad arrivare a 15 numeri dopo, e cioè

fino al 14.

11,01662 =CASUALE()*15

Abbinandola alla funzione intero, possiamo estrapolare solo la parte intera. La funzione sarà quindi

così scritta:

=INT(CASUALE()*15)

Interessante è trascinare la formula appena fatta per alcune celle: si ottengono come risultati, una

serie di numeri casuali, che cambiano ogni volta che il foglio viene riaperto, o che la selezione

viene modificata.

24.4 - ROMANO

Questa funzione, simpatica, trasforma il numero nel suo equivalente numerico romano. Purtroppo

non esiste nessuna funzione capace di eseguire la conversione inversa.

Nessuno vieta che questa venga fatta con una macro…

=ROMANO(2003) restituisce come risultato MMIII

Provate per curiosità ad inserire la formula =ROMANO(0) , numero non utilizzato dai Romani.

24.5 - ARROTONDA

Questa funzione arrotonda un valore a un numero specificato di cifre e viene utilizzata spesso per

controllare la precisione del calcolo.

I due argomenti della funzione Arrotonda sono: il valore che si desidera arrotondare ed il numero di

cifre a cui si desidera arrotondare. Se il secondo numero è negativo, l’arrotondamento avviene a

sinistra della virgola.

Non bisogna confondere l’arrotondamento di un numero con la formattazione numerica applicata al

valore.Quando si fa riferimento ad un numero che è stato formattato in modo da apparire

arrotondato, le formule che si riferiscono a quella cella utilizzano il numero effettivo.

Esempi:

125,77 =ARROTONDA(125,768;2)

130

=ARROTONDA(125,768;-

1)

100

=ARROTONDA(125,768;-

2)

Page 39: Excell Guide

24.6 - PI.GRECO

Questa funzione restituisce il valore del approssimato a 15 cifre decimali.Non richiede nessun

argomento.

Nell’esempio che segue, la formula calcola l’area del cerchio, avendo inserito nella cella A1 il

valore del raggio:

=PI.GRECO()*(A1^2)

Notiamo che quando non ci sono argomenti, come in questo esempio, le parentesi tonde che

seguono la funzione PI.GRECO, non contengono nulla nel loro interno.

Abbiamo notato la stessa peculiarità anche nella funzione CASUALE.

24.7 - RADQ

Questa funzione restituisce la radice quadrata del suo argomento.Ovviamente se questo è negativo,

restituisce un errore.

Esempio:

=RADQ(16)

Non abbiamo formule che vadano a calcolare radici superiori a quella quadrata.

Per effettuare tali calcoli occorre elevare a potenza il numero dal quale estrarre la radice per una

frazione della quale il numeratore è 1 ed il denominatore è l’indice della radice.

Esempio:

=8^(1/3)

24.8 - SEN

Questa funzione restituisce il seno di un angolo. Il seno è il rapporto che c’è tra il lato opposto e

l’ipotenusa di un triangolo. Questa funzione richiede un argomento, cioè l’angolo espresso in

radianti. Per convertire i gradi in radianti, occorre utilizzare un’altra funzione di Excel, e cioè la

funzione Radianti. Nessuno vieta di inserire una funzione nell’altra, e quindi da formula che

risulterà sarà :

=SEN(RADIANTI(45))

In questo esempio , il numero 45 il valore dell’angolo espresso in gradi. Questa funzione restituisce

come risultato il numero 0,707107. Se infatti proviamo a calcolare l’ipotenusa di un triangolo

rettangolo isoscele che ha come misura del cateto quello che vogliamo, troveremo, applicando il

metodo tradizionale del teorema di Pitagora il valore dell’ipotenusa.Se andiamo poi a dividere il

cateto per l’ipotenusa, otterremo il rapporto tra i due lati, e cioè il seno.

Nell’immagine seguente vi è un esempio di questa applicazione.

24.9 - SOMMA.SE

Page 40: Excell Guide

Questa funzione è assai utile per calcolare le somme condizionali. Ha tre argomenti:la colonna da

cui prelevare i dati, i criteri di selezione,l’intervallo che si sta usando nei criteri di selezione.

Nell’esempio seguente, vengono sommati i valori corrispondenti alla marca di auto Audi

=SOMMA.SE(A:A;A11;G:G)

24.10 - CONTA.SE

Questa funzione è utile se si vuole contare il numero di volte che un valore specifico compare in un

intervallo. Ha due argomenti: l’intervallo che contiene il valore da contare ed un criterio usato per

determinare che cosa contare.

Nell’esempio che segue viene utilizzato lo stesso foglio di Excel sopra visto; la funzione va a

contare nell’intervallo G2:G26, corrispondente al singolo valori delle autovetture, quanti sono

superiori a 10000.

20 =CONTA.SE(G2:G26;">10000")

Fonte : repository.maestra.net/vigliano

Page 41: Excell Guide

Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

Riassunto degli Elementi base di excel

Cartella = il file che viene archiviato nel disco e che contiene i dati; ogni cartella può

contenere uno o più fogli di lavoro

Foglio di lavoro = tabella composta da colonne e da righe le colonne sono denominate con

lettere maiuscole dell'alfabeto, le righe con numeri.

Cella = elemento determinato dall'incrocio di una colonna con una riga, è l'elemento

in cui vengono inseriti i dati o le formule

Dati = valori numerici o alfabetici o alfanumerici. (numeri o testi o testi + numeri)

Formule = sequenze di dati messi in relazione tra di loro con operatori matematici (+;-

;*;/; ecc…) o relazionali (<; >; <=; ecc…). I dati possono essere il risultato di formule presenti in

altre celle o di funzioni predefinite da excel. "la formula è una equazione che analizza i dati del

foglio di lavoro".

Le formule e le funzioni devono essere precedute dal simbolo "=".

Funzione = struttura complessa che esegue operazioni su dati. La funzione è composta da

un nome che ne indica la funzionalità seguito da parentesi tonde entro le quali vanno posti i

parametri di entrata quando vengono richiesti. Le funzioni restituiscono sempre un valore che

verrà visualizzato nella cella dove è stata posizionata la funzione.

Le formule e le funzioni devono essere precedute dal simbolo "=".

I fogli di lavoro possono essere rinominati con un doppio clic sul nome del foglio, presente sul

margine in basso a sinistra, e sostituendolo con il nuovo.

Le celle possono essere bordate utilizzando la funzione bordi presente nella maschera

FormatoàCelle e rinominate con doppio click sulla casella contenente il "nome" della cella a fianco

della barra della formula.

Utilizzo della Finestra

della formula per

l'immissione e la

modifica delle formule

Page 42: Excell Guide

Quando si crea una formula contenente una funzione, la Finestra della formula faciliterà

l'immissione delle funzioni del foglio di lavoro. Durante l'immissione di una funzione nella formula,

la Finestra della formula visualizzerà il nome della funzione, ciascun argomento, una descrizione

della funzione e di ciascun argomento e i risultati correnti della funzione e dell'intera formula. Per

visualizzare la Finestra della formula, fare clic sul pulsante Modifica formula [=] sulla barra della

formula.

È possibile utilizzare la Finestra della formula per modificare le funzioni nelle formule. Selezionare

una cella contenente una formula, quindi fare clic sul pulsante Modifica formula per visualizzare

la Finestra della formula. La prima funzione contenuta nella formula e ciascuno dei relativi

argomenti saranno visualizzati nella finestra. È possibile modificare la prima funzione oppure

un'altra funzione contenuta nella stessa formula facendo clic in un punto qualsiasi della funzione

sulla barra della formula.

Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

Microsoft Excel

Modulo avanzato

Elementi di VBA Di dr. Francesco de Benedetto

30

31

Page 43: Excell Guide

32 Breve presentazione

Ciò che segue è un breve sussidio didattico che accompagna il corso avanzato su Microsoft Excel.

Non si può quindi considerare un manuale di istruzioni, ma semplicemente un ausilio per chi ha

frequentato il corso avanzato ed intende avere a portata di mano un quick-reference.

Gli esempi che vengono proposti, soprattutto per il codice macro VBA sono graduali e

esclusivamente volti alla acquisizione dei concetti fondamentali che sono bagaglio essenziale di chi

si avvicina al mondo della automazione.

La maggior parte delle informazioni sono state tratte dai manuali ufficiali di Microsoft e

liberamente riadattati al contesto.

Francesco de Benedetto

33 Macro 34 Informazioni sulle macro

È possibile automatizzare un'operazione che viene eseguita di frequente in Microsoft Word

utilizzando una macro. Le macro sono infatti sequenze di comandi e istruzioni raggruppati in

singoli comandi che consentono di eseguire automaticamente determinate operazioni.

Le macro sono particolarmente utili per:

Velocizzare operazioni di modifica e formattazione

Combinare più comandi, ad esempio inserire una tabella con dimensione e bordi specifici e

con un numero di righe e di colonne specifico

Velocizzare la selezione di un'opzione in una finestra di dialogo

Automatizzare una serie complessa di operazioni

Per registrare una macro è possibile utilizzare il registratore delle macro o Visual Basic Editor.

35

36

37 Creazione di una macro

È possibile creare una macro avviando il registratore delle macro e registrando una sequenza di

operazioni oppure creare una macro del tutto nuova immettendo direttamente il codice di Visual

Basic, Applications Edition in Visual Basic Editor.

È anche possibile utilizzare entrambi i metodi, ad esempio registrando alcuni passaggi e

perfezionandoli con codice aggiuntivo.

Tramite la registrazione di passaggi

Page 44: Excell Guide

1. Scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi fare clic su Registra nuova macro.

2. Nella casella Nome macro digitare il nome desiderato per la macro.

3. Nella casella Memorizza la macro in fare clic sul modello o documento in cui si desidera

memorizzare la macro.

4. Nella casella Descrizione digitare una descrizione della macro.

5. Se non si desidera assegnare la macro a una barra degli strumenti, a un menu o a tasti di

scelta rapida, scegliere OK per iniziare la registrazione della macro.

Per assegnare la macro a una barra degli strumenti o a un menu, fare clic su Barre degli strumenti,

quindi scegliere la scheda Comandi. Nella casella Comandi fare clic sulla macro in fase di

registrazione e trascinarla sulla barra degli strumenti o sul menu a cui si desidera assegnarla. Fare

clic su Chiudi per iniziare la registrazione della macro.

Per assegnare la macro a tasti di scelta rapida, fare clic su Tastiera. Nella casella Comandi fare clic

sulla macro in fase di registrazione. Nella casella Nuova combinazione digitare la sequenza dei

tasti desiderata, quindi fare clic su Assegna. Fare clic su Chiudi per iniziare la registrazione della

macro.

6. Eseguire le operazioni che si desidera includere nella macro.

Quando si registra una macro, è possibile utilizzare il mouse per selezionare comandi o opzioni, ma

non testo. In quest'ultimo caso è infatti necessario utilizzare la tastiera. Ad esempio, è possibile

premere F8 per selezionare del testo e quindi FINE per spostare il cursore alla fine della riga.

7. Per interrompere la registrazione della macro, fare clic su sospendi registrazione .

Tramite Visual Basic, Applications Edition

1. Scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi fare clic su Macro.

2. Nell'elenco Macro in fare clic sul modello o documento in cui si desidera registrare la

macro.

3. Nella casella Nome macro digitare il nome desiderato per la macro.

4. Fare clic su Crea per aprire Visual Basic Editor.

Oppure accedere al menù Stumenti/Macro/Visual Basic Editor ed immettere in un modulo: Sub

seguito dal nome della macro da creare.

Nota Se a una nuova macro viene assegnato lo stesso nome di un comando predefinito esistente di

Microsoft Word, le operazioni registrate nella nuova macro sostituiranno quelle esistenti. Per

visualizzare l'elenco delle macro incorporate di Word, scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi

Macro e selezionare Comandi di Word dalla casella di riepilogo Macro in.

38 Eliminazione di macro

Effettuare una delle seguenti operazioni:

Eliminazione di una singola macro

1. Scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi fare clic su Macro.

2. Nella casella Nome macro fare clic sul nome della macro che si desidera eliminare.

Page 45: Excell Guide

Se la macro non viene visualizzata nell'elenco, selezionare un documento o un modello diverso

nella casella Macro in.

3. Fare clic su Elimina.

39 Esempi di codice Macro

Nelle pagine seguenti vengono elencate alcune macro via via più elaborate con l’introduzione

progressiva di nuovi comandi.

Tali macro sono ad uso didattico, e serviranno come spunto per la creazione di nuove macro

adattabili a situazioni di lavoro reali. Si consiglia quindi di soffermarsi su ciascun singolo comando

e di esaminarlo attentamente alla luce di applicazioni alla propria realtà lavorativa.

Sub VariabilieMessaggi()

A = 1

B = 2

MsgBox A + B

End Sub

Questa macro memorizza in due variabili denominate A e B rispettivamente i valori 1 e 2 e

attraverso la funzione MSGBOX ne visualizza la somma in una finestra di dialogo.

Sub SecondoEsempio()

x = InputBox("Come ti chiami?")

MsgBox "Ciao" & " " & x

End Sub

In questo caso viene evidenziata la differenza tra la funzione InputBox e MsgBox; InputBox

visualizza sostanzialmente un messaggio in una finestra di dialogo, attendendo che l'utente immetta

del testo o scelga un pulsante.

Il carattere & permette di unite sue stringhe di testo tra loro: nella fattispecie la stringa “Ciao” il

carattere spazio (“ “) e il valore della variabile x.

“Francesco “ & “de “ & “Benedetto” = “Francesco de Benedetto”

Sub AssegnaValoreDaCella()

Y = ActiveCell.Value

Page 46: Excell Guide

MsgBox Y

End Sub

Qui la variabile Y assume il valore della cella attiva al momento del lancio della macro; tale valore

verrà visualizzato all’interno di una finestra di dialogo.

Sub ScritturaSuCellaAttiva()

x = InputBox("Immetti un numero")

ActiveCell.Value = x * 100

End Sub

In questa macro invece la cella attiva assume il valore della variabile x moltiplicata per 100.

Sub apri()

Workbooks.Open Filename:="C:\Mario\DataBase.xls"

Range("R2").Select

End Sub

Viene semplicemente aperto un file e selezionata, all’interno di esso la cella R2

Sub CambioAletta()

Windows("New.xls").Activate

Sheets("Terzo").Select

Range("A1").Select

End Sub

Rispetto alla precedente adesso viene attivato un file, già precedentemente aperto, e selezionata sia

una aletta che una sua specifica cella.

Sub CopiaIncolla()

Range("H6").Select

Selection.Copy

Windows("New.xls").Activate

Sheets("Terzo").Select

Page 47: Excell Guide

ActiveSheet.Paste

End Sub

Qui viene copiata una cella dal foglio corrente su un file che viene visualizzato per compiere

l’operazione di incolla.

Sub NuoveFunzioni()

numerodacercare = Val(InputBox("Immetti il numero da cercare"))

For n = 1 To 10

Valore = ActiveCell.Value

If Valore = numerodacercare Then

Selection.Font.ColorIndex = 3

Selection.Font.Bold = True

Else

Selection.Font.ColorIndex = 1

Selection.Font.Bold = False

End If

ActiveCell.Offset(1, 0).Select

Next

ActiveCell.Offset(-10, 0).Select

End Sub

Qui vengono introdotte nuove ed interessanti funzioni. Lo scopo di questa macro è quello di

ricercare un valore all’interno di una sequenza di celle verticali, nel caso le celle vengano

identificate, verranno formattate e quindi rese evidenti.

Viene introdotto il concetto di ciclo (For Next) e di condizione (IF), fondamentali per chi intendesse

realmente creare macro operative e funzionali.

Un ciclo permette di ripetere una o più istruzioni per più volte senza doverle riscrivere.

In tutti i casi in cui invece si intendesse condizionare la prosecuzione della esecuzione di una

macro, è possibile utilizzare il comanto IF (THEN ELSE ENDIF).

La riga ActiveCell.Offset(1, 0).Select in particolare mouve la cella attiva di una riga in basso. Tra

parentesi viene specificato il numero di righe e di colonne relative allo spostamento,

Sub CambioAletta()

Sheets("Secondo").Select

Range("A1").Select

For n = 1 To 50

ActiveCell.Value = Int(Rnd() * 100)

ActiveCell.Offset(1, 0).Range("A1").Select

Next

End Sub

Page 48: Excell Guide

In questo caso dopo aver posizionato il cursore sulla aletta denominata “Secondo” e per la

precisione sulla cella A1 vengono inseriti cinquanta numeri casuali nelle celle consecutive

sottostanti

Nel codice di questa macro vengono utilizzati due nuovi comandi Sheets e Range che vengono

appunto utilizzati per il posizionamento, nel primo caso su una aletta specifica del foglio di lavoro e

nel secondo, all’interno dlla aletta corrente in una cella specificata.

Sub leggeEtrascrive()

Sheets("Secondo").Select

Range("A1").Select

While ActiveCell.Value <> ""

x = x + 1

Valore = ActiveCell.Value

If Valore > 50 Then

Sheets("Terzo").Select

ActiveCell.Value = Valore

ActiveCell.Offset(1, 0).Range("A1").Select

Sheets("Secondo").Select

End If

ActiveCell.Offset(1, 0).Range("A1").Select

Wend

Sheets("Secondo").Select

ActiveCell.Offset(-x, 0).Range("A1").Select

MsgBox "Esecuzione completata", vbInformation

End Sub

Il codice della macro precedente legge una serie di celle da una aletta denominata “Secondo” e

trascrive tutti le celle con contenuto magioi di 50 nella aletta denominata “Terzo”.

E’ interessante vedere come qui i vari comandi e funzioni utilizzate fin qui vengano impiegati per

adempiere questo compito, e soprattutto come sia particolarmente importante specificare

correttamente ogni volta sia la aletta che la cella sulla quale operare.

La macro seguente è simile a quella appena esaminata e ne rappresenta una evoluzione. Ancora una

volta lo scopo è assolutamente didattico.

In questo caso viene aperto un file di Excel contentente dati di un database aziendale. Questi dati

vengono scorsi e a seconda di alcuni criteri, vengono riportanti in altro foglio e graficizzati (scelta

opzionale).

La macro viene in questo caso commentata passo passo.

Sub Finale()

Application.ScreenUpdating = False Elimina l'aggiornamento dello schermo in

esecuzione della macro

Workbooks.Open Filename:="C:\Documents and

Settings\admin\Desktop\DataBase.xls"

Apre un file di Excel nel quale è contenuto il

Database da analizzare

Page 49: Excell Guide

x = 1 Assegna alla variabile x il valore 1

While Range("H" & x).Value <> "" Scorre tutte le righe finchè non ne incontra

una vuota

x = x + 1 Incrementa la variabile x

Controllo1= Range("H" & x).Value Memorizza nella variabile CONTROLLO1

via via tutti i valori della colonna H (H1, H2,

H3)

Controllo2 = Range("G" & x).Value Memorizza nella variabile CONTROLLO2

via via tutti i valori della colonna G (G1, G2,

G3)

If Controllo1 > 600000 And Controllo2 = "RM"

Then

Se CONTROLLO1 e CONTROLLO2

rispettano la condizione esegue i comandi

successivi

Y = Y + 1 Inizializza la variabile Y e la incrementa

Fatt2006 = Range("H" & x).Value Assegna alla variabile Fatt2005 il valore della

cella H...

Fatt2005 = Range("I" & x).Value Assegna alla variabile Fatt2005 il valore della

cella I...

Differenza = Fatt2006 - Fatt2005 Calcola il valore della differenza tra le due

variabili precedenti

Denominazione = Range("B" & x).Value Assegna alla variabile Denominazione il

valore della cella B...

Windows("New.xls").Activate Passa a "visualizzare" la finestra relativa a

questo foglio (che naturalmente è aperto)

Sheets("Terzo").Select Passa alla aletta TERZO

Range("A" & Y).Value = Denominazione Scrive in QUESTO FILE il valore

memorizzaro nella variabile Denominazione.

Notare l'uso di Y come variabile per scorrere

QUESTO FILE (y viene incrementato solo se

si entra nella IF)

Range("B" & Y).Value = Fatt2005 Allo stesso modo scrive il valore di Fatt2005

nella colonna B di QUESTO FILE

Range("C" & Y).Value = Fatt2006 E nella cella C... inserisce il valore della

variabile Fatt2006

Range("D" & Y).Value = Differenza Infine scrive nella cella D... il valore della

variabile Differenza

End If Chiude la IF con End If

Windows("Database.xls").Activate Ritorna al file

Wend Chiude il ciclo

Windows("DataBase.xls").Close Chiude il file di Database

Windows("New.xls").Activate Rivisualizza la finestra di QUESTO FILE

Sheets("Terzo").Select Passa per sicurezza alla aletta Terzo

Call Layout Call richiama la macro (subrutine) nominata

Layout e dopo l'esecuzione torna in questo

punto

Range("A1").Select Passa alla cella A1

risposta = MsgBox("Visualizzo anche un grafico...

tanto per gradire?!", vbYesNo, "Attenzione")

Alla variabile Risposta viene attribuito il

valore della MsgBox (Si=VbTes o

Page 50: Excell Guide

No=VbNo)

If risposta = vbYes Then Se la risposta è si esegue il codice qui sotto

Charts.Add Aggiunge il grafico

ActiveChart.ChartType = xlBarClustered Scelta del tipo di Grafico

ActiveChart.SetSourceData

Source:=Sheets("Terzo").Range("A1:C" & Y)

Scelta dell'aletta nella quale risiedono i dati

del grafico ed il range del grafico, utilizzando

Y per indicare il numero di righe del range

del grafico

ActiveChart.Location

Where:=xlLocationAsObject, Name:="Terzo"

Scelta della aletta nella quale Visualizzare il

grafico

End If Fine della If (il grafico è stato creato)

MsgBox "Esecuzione completata!",

vbInformation

Messaggio di chiusura della macro (non

necessario)

Application.ScreenUpdating = True Riattiva l'aggiornamento dell schermo

End Sub

Sub Layout()

Rows("1:1").Select

Selection.Insert Shift:=xlDown

Range("A1").Value = "Società"

Range("B1").Value = "Fatturato2005"

Range("C1").Value = "Fatturato2006"

Range("D1").Value = "Differenza"

Range("A1").Select

Selection.AutoFormat Format:=xlRangeAutoFormatList1, Number:=True, Font:=True,

Alignment:=True, Border:=True, Pattern:=True, Width:=True

End Sub

Qui viene inserta una riga al di sopra dei dati esistenti, trascritte le etichette di colonna e soprattutto

assegnata una autoformattazione all’intero foglio di lavoro attraverso AutoFormat.

Sub Grafico()

Charts.Add

ActiveChart.ChartType = xl3DColumnClustered

ActiveChart.SetSourceData Source:=Sheets("Terzo").Range("A1:D15"), PlotBy:=xlRows

ActiveChart.Location Where:=xlLocationAsObject, Name:="Terzo"

End Sub

In questa macro invece il codice prevede la creazione di un grafico su una base dati esistente.

Page 51: Excell Guide

40 Comandi e funzioni Macro più comuni 41 MsgBox

Visualizza un messaggio in una finestra di dialogo e attende che l'utente scelga un pulsante, quindi

restituisce un valore intero che indica quale pulsante l'utente ha scelto.

Sintassi MsgBox(prompt[, buttons] [, title] [, helpfile, context])

La sintassi della funzione MsgBox è composta dai seguenti argomenti predefiniti:

Parte

Descrizione

prompt Obbligatoria. Espressione stringa che costituisce il messaggio visualizzato nella finestra di

dialogo. La lunghezza massima di prompt è di circa 1024 caratteri e dipende dalla

larghezza dei caratteri utilizzati. Se prompt è suddiviso su più righe, è possibile includere,

tra ciascuna coppia di righe, un ritorno a capo (Chr(13)), un carattere di avanzamento riga

(Chr(10)) o una sequenza ritorno a capo-avanzamento riga (Chr(13) & Chr(10)).

buttons Facoltativa. Espressione numerica che indica la somma dei valori che specificano il numero

e il tipo di pulsante da visualizzare, lo stile di icona da utilizzare, il tipo di pulsante da

utilizzare come impostazione predefinita e la modalità della finestra di messaggio. Se

omesso il valore predefinito di buttons è 0.

title Facoltativa. Espressione stringa visualizzata nella barra del titolo della finestra di dialogo.

Se l'argomento title viene omesso, nella barra del titolo verrà indicato il nome

dell'applicazione.

helpfile Facoltativa. Espressione stringa che identifica il file della Guida da utilizzare per ottenere

informazioni di Guida sensibili al contesto relative alla finestra di dialogo. Se si indica

helpfile è necessario indicare anche context.

context Facoltativa. Espressione numerica che corrisponde al numero del contesto della Guida

assegnato all'argomento corrispondente della Guida. Se si indica context è necessario

indicare anche helpfile.

Impostazioni

Le possibili impostazioni dell'argomento buttons sono:

Costante

Valore Descrizione

vbOKOnly 0 Visualizza solo il pulsante OK.

VbOKCancel 1 Visualizza i pulsanti OK e Annulla.

VbAbortRetryIgnore 2 Visualizza i pulsanti Termina, Riprova, e Ignora.

VbYesNoCancel 3 Visualizza i pulsanti Sì, No e Annulla.

Page 52: Excell Guide

VbYesNo 4 Visualizza i pulsanti Sì e No.

VbRetryCancel 5 Visualizza i pulsanti Riprova e Annulla.

VbCritical 16 Visualizza l'icona di messaggio critico.

VbQuestion 32 Visualizza l'icona di richiesta di avviso.

VbExclamation 48 Visualizza l'icona di messaggio di avviso.

VbInformation 64 Visualizza l'icona di messaggio di informazione.

VbDefaultButton1 0 Il primo pulsante è il predefinito.

VbDefaultButton2 256 Il secondo pulsante è il predefinito.

VbDefaultButton3 512 Il terzo pulsante è il predefinito.

VbDefaultButton4 768 Il quarto pulsante è il predefinito

VbApplicationModal 0 Finestra di messaggio a scelta obbligatoria nell'applicazione.

L'utente deve rispondere alla finestra di messaggio prima di

poter continuare a lavorare nell'applicazione corrente.

VbSystemModal 4096 Finestra di messaggio a scelta obbligatoria nel sistema. Tutte

le applicazioni vengono sospese fino a quando l'utente non

risponde alla finestra di messaggio.

vbMsgBoxHelpButton 16384 Aggiunge un pulsante della Guida nella finestra di messaggio.

VbMsgBoxSetForeground 65536 Specifica che la finestra di messaggio è in primo piano.

vbMsgBoxRight 524288 Il testo è allineato a destra.

vbMsgBoxRtlReading 1048576 Specifica che il testo viene visualizzato da destra a sinistra

per i sistemi ebraico e arabo.

Il primo gruppo di valori (0-5) descrive il numero e il tipo dei pulsanti visualizzati nella finestra di

messaggio. Il secondo gruppo (16, 32, 48, 64) descrive lo stile dell'icona. Il terzo gruppo (0, 256,

512, 768) determina il pulsante predefinito e il quarto gruppo (0, 4096) determina se la finestra di

messaggio è a scelta obbligatoria nell'applicazione o nel sistema. Quando si sommano dei numeri

per la creazione di un valore finale dell'argomento buttons, utilizzare soltanto un numero per

ciascun gruppo.

Nota Di seguito sono elencate le costanti specificate o riconosciute da Visual Basic, Applications

Edition utilizzabili in qualsiasi punto del codice in sostituzione dei valori effettivi.

Valori restituiti

Costante

Valore Descrizione

vbOK 1 OK

vbCancel 2 Annulla

vbAbort 3 Termina

vbRetry 4 Riprova

vbIgnore 5 Ignora

vbYes 6 Sì

vbNo 7 No

Osservazioni Se nella finestra di dialogo è visualizzato un pulsante Annulla, il tasto ESC avrà la stessa funzione

del pulsante Annulla. Se nella finestra di dialogo è incluso un pulsante della Guida (?), significa

che per la finestra di dialogo è disponibile la Guida sensibile al contesto. Non verrà restituito

Page 53: Excell Guide

comunque nessun valore, se non dopo aver scelto almeno uno degli altri pulsanti.

Nota Se si desidera specificare altri argomenti, oltre al primo predefinito, è necessario utilizzare

MsgBox in un'espressione. Se si desidera omettere alcuni argomenti di posizione, è necessario

aggiungere la virgola di delimitazione corrispondente.

42 InputBox

Visualizza un messaggio in una finestra di dialogo, attendendo che l'utente immetta del testo o

scelga un pulsante, quindi restituisce un valore stringa che include il contenuto della casella di testo.

Sintassi InputBox(prompt[, title] [, default] [, xpos] [, ypos] [, helpfile, context])

La sintassi della funzione InputBox è composta dai seguenti argomenti predefiniti:

Parte

Descrizione

prompt Obbligatoria. Espressione stringa che costituisce il messaggio visualizzato nella finestra di

dialogo. La lunghezza massima di prompt è di circa 1024 caratteri e dipende dalla

larghezza dei caratteri utilizzati. Se prompt è suddiviso su più righe, è possibile includere,

tra ciascuna coppia di righe, un ritorno a capo (Chr(13)), un carattere di avanzamento riga

(Chr(10)) o una sequenza ritorno a capo-avanzamento riga (Chr(13) & Chr(10)).

title Facoltativa. Espressione stringa visualizzata nella barra del titolo della finestra di dialogo.

Se l'argomento title viene omesso, nella barra del titolo verrà indicato il nome

dell'applicazione.

default Facoltativa. Espressione stringa visualizzata nella casella di testo come risposta predefinita

quando non sono forniti altri input. Se default è omesso, verrà visualizzata una casella di

testo vuota.

xpos Facoltativa. Espressione numerica che specifica la distanza orizzontale in twip del bordo

sinistro della finestra di dialogo dal margine sinistro dello schermo. Se xpos è omesso, la

finestra di dialogo apparirà centrata in senso orizzontale.

ypos Facoltativa. Espressione numerica che specifica la distanza verticale in twip del bordo

superiore della finestra di dialogo dal margine superiore dello schermo. Se ypos è omesso,

la finestra di dialogo verrà posizionata verticalmente a circa un terzo dal margine superiore

dello schermo.

helpfile Facoltativa. Espressione stringa che identifica il file della Guida da utilizzare per ottenere

informazioni di Guida sensibili al contesto relative alla finestra di dialogo. Se si indica

helpfile è necessario indicare anche context.

context Facoltativa. Espressione numerica che corrisponde al numero del contesto della Guida

assegnato all'argomento corrispondente della Guida. Se si indica context è necessario

indicare anche helpfile.

43 ActiveCell.Value

Page 54: Excell Guide

Restituisce il valore della cella attiva nella finestra attiva, vale a dire quella in primo piano, o nella

finestra specificata.

Se non è necessario specificare un qualificatore di oggetto, questa proprietà restituisce la cella attiva

nella finestra attiva.

È necessario distinguere tra cella attiva e selezione. La cella attiva è costituita da una singola cella

all'interno della selezione corrente. La selezione può contenere più celle, ma solo una sarà la cella

attiva.

44 Esempio

Nell'esempio seguente viene utilizzata una finestra di messaggio per visualizzare il valore contenuto

nella cella attiva. Poiché la proprietà ActiveCell non ha effetto se il foglio attivo non è un foglio di

lavoro, nell'esempio viene attivato Sheet1 prima di utilizzare la proprietà ActiveCell.

Worksheets("Sheet1").Activate

MsgBox ActiveCell.Value

45 Funzione Val

Restituisce sottoforma di valore numerico una stringa di testo contenente un numero.

Sintassi Val(stringa)

L'argomento obbligatorio stringa può essere una qualsiasi espressione stringa valida.

Osservazioni La funzione Val interrompe la lettura della stringa in corrispondenza del primo carattere non

riconosciuto come parte di un numero. I simboli e i caratteri spesso riconosciuti come facenti parte

di un valore numerico, quali il segno di valuta e le virgole, non vengono riconosciuti. La funzione

riconosce tuttavia i prefissi di radice &O (per ottale) e &H (per esadecimale). Gli spazi, le

tabulazioni e i caratteri di avanzamento riga vengono eliminati dall'argomento.

In questo esempio la funzione restituirà il valore 1615198:

Val(" 1615 198th Street N.E.")

Nota La funzione Val riconosce solo il punto (.) come separatore decimale valido.

46 For...Next

Ripete un gruppo di istruzioni per il numero di volte specificato.

Sintassi For contatore = inizio To fine [Step incremento]

[istruzioni]

[Exit For]

[istruzioni]

Next [contatore]

La sintassi dell'istruzione For...Next è composta dalle seguenti parti:

Parte

Descrizione

Page 55: Excell Guide

contatore Obbligatoria. Variabile numerica utilizzata come contatore di ciclo.

inizio Obbligatoria. Valore iniziale del contatore.

fine Obbligatoria. Valore finale del contatore.

incremento Facoltativa. Quantità di cui viene incrementato il contatore al compimento di ciascun

ciclo. Se non viene specificato, incremento assume per impostazione predefinita il

valore 1.

istruzioni Facoltativa. Una o più istruzioni comprese tra For e Next da eseguire per il numero di

volte specificato

Osservazioni L’argomento incremento può essere sia positivo che negativo. Il valore dell'argomento incremento

determina l'esecuzione del ciclo come di seguito indicato:

Valore

Il ciclo viene eseguito se

Positivo o 0 contatore <= fine

Negativo contatore >= fine

Dopo che si è entrati nel ciclo e che tutte le istruzioni del ciclo sono state eseguite, incremento viene

sommato a contatore. A questo punto verranno eseguite di nuovo le istruzioni del ciclo, in base allo

stesso test che ha causato la prima esecuzione del ciclo, oppure il ciclo terminerà e l'esecuzione

continuerà con l'istruzione successiva a Next.

È possibile inserire un qualsiasi numero di istruzioni Exit For nel ciclo, come metodo d’uscita

alternativo. Exit For viene spesso utilizzata dopo la valutazione di una condizione, ad esempio

If...Then, per trasferire il controllo all'istruzione immediatamente successiva all'istruzione Next.

È possibile nidificare cicli For...Next inserendo un ciclo For...Next all’interno di un altro.

Assegnare come contatore a ciascun ciclo un nome di variabile univoco. La seguente costruzione è

corretta:

For I = 1 To 10

For J = 1 To 10

For K = 1 To 10

...

Next K

Next J

Next I

Nota Se si omette contatore in un'istruzione Next, l'istruzione verrà eseguita come se contatore

fosse incluso. Se l'istruzione Next viene incontrata prima dell'istruzione For corrispondente, verrà

generato un errore.

47 If...Then...Else

Consente l'esecuzione condizionale di un gruppo di istruzioni in base al valore di un'espressione.

Sintassi If condizione Then [istruzioni] [Else istruzionielse]

In alternativa, è possibile utilizzare la seguente sintassi a blocchi:

If condizione Then

[istruzioni]

[ElseIf condizione-n Then

Page 56: Excell Guide

[istruzionielseif] ...

[Else

[istruzionielse]]

End If La sintassi dell’istruzione If...Then...Else è composta dalle seguenti parti

Parte

Descrizione

condizione Obbligatoria. E’ un’espressione numerica o un’espressione stringa che può dare

come risultato True o False.

istruzioni Facoltativa nella sintassi a blocchi; Obbligatoria nella sintassi a riga singola, che non

prevede una proposizione Else. Una o più istruzioni separate da due punti, eseguite

se la valutazione di condizione dà come risultato True.

condizione-n Facoltativa. Come condizione.

istruzionielseif Facoltativa. Una o più istruzioni eseguite se la valutazione della condizione-n

associata dà come risultato True.

istruzionielse Facoltativa. Una o più istruzioni eseguite se la valutazione di nessuna espressione

condizione o condizione-n precedente dà come risultato True.

Osservazioni La forma su una sola riga (prima sintassi) è utile per eseguire brevi e semplici test. La forma a

blocco (seconda sintassi) consente una maggiore strutturazione e flessibilità rispetto alla forma su

una sola riga e in genere facilita la lettura, il controllo e il debug.

Nota La sintassi su una sola riga consente di eseguire istruzioni multiple come risultato di una

decisione If...Then. Le istruzioni devono comunque essere incluse nella stessa riga e separate da

due punti come nell'istruzione di seguito riportata:

If A > 10 Then A = A + 1 : B = B + A : C = C + B

Un'istruzione If in forma di blocco deve essere la prima istruzione di una riga. Le parti Else, ElseIf

e End If dell’istruzione possono essere precedute soltanto da un numero di riga o da un’etichetta di

riga. Il blocco If deve terminare con un’istruzione End If.

Per determinare se un'istruzione è un blocco If, esaminare gli elementi successivi alla parola chiave

Then. Se dopo tale parola chiave e sulla stessa riga non vi sono altri elementi a eccezione di un

commento, l'istruzione viene considerata un'istruzione If su una sola riga.

Le proposizioni Else e ElseIf sono entrambe facoltative. Un blocco If può contenere un numero

qualsiasi di proposizioni ElseIf, nessuna delle quali deve tuttavia apparire dopo una proposizione

Else. Le istruzioni If a blocchi possono essere nidificate, ovvero inserite una all’interno dell’altra.

Nell'esecuzione di un blocco If (seconda sintassi) viene analizzata condizione. Se condizione è

True, verranno eseguite le istruzioni successive a Then. Se condizione è False, verranno valutate

singolarmente le condizioni ElseIf eventualmente presenti. Quando viene individuata una

condizione True, vengono eseguite le istruzioni immediatamente successive all'istruzione Then

associata. Se nessuna delle condizioni ElseIf risulta True (o in assenza di proposizioni ElseIf),

verranno eseguite le istruzioni che seguono l'istruzione Else. Dopo l'esecuzione delle istruzioni che

seguono Then o Else, verrà eseguita l'istruzione che segue EndIf.

Suggerimento L’istruzione Select Case può risultare più utile per la valutazione di un'espressione

singola che include diverse azioni possibili. La proposizione TypeOf nomeoggetto Is tipooggetto

non può essere tuttavia utilizzata con l'istruzione Select Case.

Nota La proposizione TypeOf non può essere utilizzata con tipi di dati diversi da Object, quali

Long, Integer e così via.

Page 57: Excell Guide

48 Sheets

Restituisce un insieme che rappresenta tutti i fogli contenuti nella cartella di lavoro attiva. Può

essere utilizzato per il posizionamento all’interno di una aletta, oppure per la creazione o

l’eliminazione di fogli all’interno di una cartella.

49 Esempio

Questo esempio crea un nuovo foglio di lavoro e inserisce nella prima colonna un elenco dei nomi

di foglio della cartella di lavoro attiva.

Set newSheet = Sheets.Add(Type:=xlWorksheet)

For i = 1 To Sheets.Count

newSheet.Cells(i, 1).Value = Sheets(i).Name

Next i

50 Range

Permette di posizionare il cursore all’interno di un foglio di lavoro..

Range(“E10”).Select posiziona il puntatore di cella .sulla cella E10

Range(Cella)

Cella Specifica il nome dell'intervallo. Questo deve essere un riferimento in stile A1 nel

linguaggio macro. Può includere l'operatore di intervallo, ovvero i due punti, l'operatore di

intersezione, ovvero uno spazio o l'operatore di unione, ovvero una virgola. Può inoltre includere il

segno di dollaro, ma esso verrà ignorato. È possibile utilizzare un nome definito localmente in

qualunque parte dell'intervallo. Se si utilizza un nome, si presuppone che sia nel linguaggio macro.

51 Rnd

Restituisce un numero casuale minore di 1 ma maggiore o uguale a zero.

Prima di richiamare Rnd, utilizzare l'istruzione Randomize senza argomento per inizializzare il

generatore di numeri casuali con una base connessa al timer del sistema.

Per generare interi casuali in un dato intervallo, utilizzare la seguente formula:

Int((limitesup - limiteinf + 1) * Rnd + limiteinf)

In questo contesto, limitesup indica il numero maggiore presente nell'intervallo, mentre limiteinf

indica il numero minore.

Nota Per ripetere sequenze di numeri casuali, richiamare Rnd con un argomento negativo

immediatamente prima dell'utilizzo di Randomize con un argomento numerico. L'utilizzo di

Randomize con lo stesso valore di numero non determinerà la ripetizione della sequenza

precedente.

52 ScreenUpdating

Disattivare l'aggiornamento dello schermo per rendere più rapida l'esecuzione del codice macro.

Non sarà possibile visualizzare le operazioni eseguite dalla macro, ma l'esecuzione risulterà più

rapida.

Page 58: Excell Guide

Ha valore True nel caso in cui l'aggiornamento dello schermo sia attivo. Ricordarsi di riportare la

proprietà ScreenUpdating al valore True al termine dell'esecuzione della macro.

53 Workbooks

Permette di aprire, di chiudere o di attivare un file.

Workbooks.Open Filename:="C:\ Desktop\DataBase.xls" apre il file DataBase.xls posto sul

Desktop del PC in uso

54 Esempi

In questo esempio viene attivata la cartella di lavoro Book1.xls.

Workbooks("BOOK1").Activate

In questo esempio viene aperta la cartella di lavoro Large.xls.

Workbooks.Open filename:="LARGE.XLS"

In questo esempio vengono salvate le modifiche apportate a tutte le cartelle di lavoro prima di

chiudere tali cartelle, ad eccezione di quella che consente l'esecuzione dell'esempio.

For Each w In Workbooks

If w.Name <> ThisWorkbook.Name Then

w.Close savechanges:=True

End If

Next w

55 While...Wend

Esegue una serie di istruzioni finché la valutazione di una determinata condizione è vera.

Sintassi: While condizione

[istruzioni]

Wend La sintassi dell'istruzione While...Wend è composta dalle seguenti parti:

Parte

Descrizione

condizione Obbligatoria. Espressione numerica o espressione stringa che può dare come risultato

True o False. Se condizione è Null, viene considerata False.

istruzioni Facoltativa. Una o più istruzioni eseguite finché la condizione è True.

Osservazioni Se condizione è True, verranno eseguite tutte le istruzioni fino all’istruzione Wend. Il controllo

tornerà quindi all'istruzione While e condizione verrà analizzata nuovamente. Se condizione è

ancora True, il processo verrà ripetuto. Se non è True, l'esecuzione riprenderà con l'istruzione

Page 59: Excell Guide

successiva all'istruzione Wend.

I cicli While...Wend possono essere nidificati a qualsiasi livello. Ciascuna istruzione Wend

corrisponderà all’istruzione While più recente.

56 Funzioni speciali 57 Informazioni sulle funzioni

Le funzioni sono formule predefinite che eseguono calcoli utilizzando valori specifici, denominati

argomenti, in un particolare ordine o struttura. Le funzioni possono essere utilizzate per eseguire

calcoli semplici e complessi.

58 Struttura di una funzione

Struttura. La struttura di una funzione inizia con un segno di uguale (=) seguito dal nome della

funzione, da una parentesi aperta, dagli argomenti della funzione separati da virgole e da una

parentesi chiusa.

Nome della funzione. Per un elenco di funzioni disponibili, fare clic su una cella e premere

MAIUSC+F3.

Argomenti. Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO,

matrici, valori di errore quale #N/D o riferimenti di cella. L'argomento designato deve fornire un

valore valido per tale argomento. Gli argomenti possono anche essere costanti, formule o altre

funzioni.

Descrizione dell'argomento. Quando si digita la funzione, viene visualizzata una descrizione della

sintassi e degli argomenti. Ad esempio, digitare =ARROTONDA per visualizzare la descrizione. Le

descrizioni sono disponibili solo per le funzioni incorporate.

Immissione di formule Quando si crea una formula che contiene una funzione, la finestra di

dialogo Inserisci funzione consente di immettere le funzioni dei fogli di lavoro. Quando si immette

una funzione nella formula, la finestra di dialogo Inserisci funzione visualizza il nome della

funzione, gli argomenti, una descrizione della funzione e di ciascun argomento, il risultato corrente

della funzione e il risultato corrente dell'intera formula.

59 Alcune funzioni avanzate

RICERCA

RICERCA restituisce il numero del carattere che corrisponde alla posizione in cui viene trovato per

la prima volta un carattere o una stringa di testo specifica, cominciando da inizio. Utilizzare

RICERCA per determinare la posizione del carattere o di una stringa di testo all'interno di un'altra

stringa in modo da poter utilizzare le funzioni STRINGA.ESTRAI o RIMPIAZZA per modificare il

testo.

Sintassi RICERCA(testo, stringa, inizio)

Testo è il testo che si desidera trovare. In testo è possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero

Page 60: Excell Guide

l'asterisco (*) e il punto interrogativo (?). Il punto interrogativo e l'asterisco rappresentano

rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un

punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.

Stringa è il testo all'interno del quale si desidera effettuare la ricerca di testo.

Inizio è il numero del carattere in stringa, dal quale si desidera iniziare la ricerca.

Utilizzare inizio se si desidera saltare un numero specificato di caratteri. Ad esempio, si supponga

di utilizzare la stringa di testo AYF0093.AbbigliamentoUomoGiovane. Per trovare il numero della

prima A nella parte descrittiva della stringa di testo, impostare inizio uguale a 8 in modo che non

venga eseguita la ricerca sulla parte del testo costituita da numeri seriali. RICERCA inizierà dal

carattere 8, troverà testo al carattere seguente e restituirà il numero 9. RICERCA restituisce sempre

il numero di carattere a partire dall'inizio di una stringa di testo, contando i caratteri evitati, se inizio

è maggiore di 1.

Esempi A2=”Rendiconti”

=RICERCA("i";A2;6)

Restituisce la posizione della prima "i" nella stringa “Rendiconti”, a partire dalla sesta posizione,

ossia 10

=RICERCA("i";A2)

Restituisce la posizione della prima "i" nella stringa “Rendiconti”, a partire dall’inizio, ossia 5

Lunghezza

LUNGHEZZA restituisce il numero di caratteri in una stringa di testo.

Sintassi LUNGHEZZA(testo)

Testo è il testo di cui si desidera conoscere la lunghezza. Gli spazi vengono considerati come

caratteri.

Esempi

A2=”Francesco”

A3= “”

=LUNGHEZZA(A2) - La lunghezza del testo contenuto nella cella A2 è 11

=LUNGHEZZA(A3) - La lunghezza della seconda cella, che è vuota è 0

Maiusc

Converte il testo contenuto in una cella in maiuscolo.

Sintassi MAIUSC(testo)

Testo è il testo che si desidera convertire in maiuscolo. Testo può essere un riferimento o una

stringa di testo.

Esempio A2=”Francesco”

=MAIUSC(A2) restituisce la stringa “FRANCESCO”

Minusc

Converte il testo contenuto in una cella in minuscolo.

Sintassi MINUSC(testo)

Page 61: Excell Guide

Testo è il testo che si desidera convertire in minuscolo. Testo può essere un riferimento o una

stringa di testo.

Esempio A2=”Francesco”

=MINUSC(A2) restituisce la stringa “francesco”

Se

Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha

valore FALSO.

Utilizzare la funzione SE per eseguire dei test condizionali su valori e formule.

Sintassi SE(test; se_vero; se_falso)

Test è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO. Ad

esempio, A10=100 è un'espressione logica; se il valore contenuto nella cella A10 è uguale a 100,

l'espressione darà come risultato VERO. In caso contrario, l'espressione darà come risultato

FALSO. Questo argomento può utilizzare qualsiasi operatore di calcolo di confronto.

Se_vero è il valore che viene restituito se test è VERO. Ad esempio, se questo argomento è la

stringa di testo Nel budget e l'argomento test dà come risultato VERO, allora la funzione SE

visualizzerà il testo Nel budget. Se test è VERO e se se_vero è vuoto, questo argomento restituirà 0

(zero). Per visualizzare la parola VERO, utilizzare il valore logico VERO per questo argomento.

Se_vero può anche essere un'altra formula.

Se_falso è il valore che viene restituito se test è FALSO. Ad esempio, se questo argomento è la

stringa di testo Fuori budget e l'argomento test dà come risultato FALSO, allora la funzione SE

visualizzerà il testo Fuori budget. Se test è FALSO e se se_falso è omesso, ovvero se non c'è un

punto e virgola dopo se_vero, verrà restituito il valore FALSO. Se test è FALSO e se se_falso è

vuoto, ovvero, se, dopo se_vero, c'è un punto e virgola seguito da parentesi, verrà restituito il valore

0 (zero). Se_falso può anche essere un'altra formula.

Osservazioni

È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso in modo

da creare test più elaborati. Vedere l'ultimo degli esempi che seguono.

Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi

argomenti.

Microsoft Excel fornisce funzioni aggiuntive utilizzabili per analizzare i dati basati su una

condizione. Ad esempio, per contare il numero di occorrenze di una stringa di testo o di un

numero in un intervallo di celle, utilizzare la funzione del foglio di lavoro CONTA.SE. Per

calcolare una somma basata su una stringa di testo o su un numero in un intervallo,

utilizzare la funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE.

Esempio 1

=SE(A2<=100;"Nel budget";"Fuori budget")

Se il numero è inferiore o uguale a 100, la formula visualizza Nel budget. In caso contrario, verrà

visualizzato Fuori budget (Nel budget)

=SE(A2=100;SOMMA(B5:B15);"")

Se il numero è maggiore di 100, verrà calcolato l'intervallo B5:B15. In caso contrario, verrà

restituita una stringa di testo vuota ("") ()

Esempio 2

Page 62: Excell Guide

=SE(A2>89;"A";SE(A2>79;"B";SE(A2>69;"C";SE(A2>59;"D";"F"))))

Assegna una lettera al primo punteggio (F)

=SE(A3>89;"A";SE(A3>79;"B";SE(A3>69;"C";SE(A3>59;"D";"F"))))

Assegna una lettera al secondo punteggio (A)

=SE(A4>89;"A";SE(A4>79;"B";SE(A4>69;"C";SE(A4>59;"D";"F"))))

Assegna una lettera al terzo punteggio (C)

Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE è anche l'argomento se_falso della prima

istruzione SE. Analogamente, la terza istruzione SE è l'argomento se_falso della seconda istruzione

SE. Ad esempio, se il primo test (Media>89) è VERO, verrà restituito A. Se il primo test è FALSO,

verrà calcolata la seconda istruzione SE e così via.

Le lettere vengono assegnate ai numeri secondo il seguente codice.

Se il punteggio è Restituirà

Maggiore di 89 A

Compreso tra 80 e 89 B

Compreso tra 70 e 79 C

Compreso tra 60 e 69 D

Minore di 60 F

E

Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più

argomenti hanno valore FALSO.

Sintassi E(logico1;logico2; ...)

Logico1; logico2; ... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o

FALSO.

Osservazioni

Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO

Se n riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.

Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituirà il valore di

errore #VALORE!.

Esempio =SE(E(1<A3; A3<100), A3, "Il valore non è compreso nell'intervallo.")

Visualizza il secondo numero, se è compreso tra 1 e 100, altrimenti visualizza un messaggio (Il

valore non è compreso nell'intervallo.)

=SE(E(1<A2; A2<100), A2, "Il valore non è compreso nell'intervallo.")

Visualizza il primo numero, se è compreso tra 1 e 100, altrimenti visualizza un messaggio

O

Restituisce VERO se uno o più argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se tutti gli

argomenti hanno valore FALSO.

Sintassi O(logico1;logico2;...)

Logico1;logico2;... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o

Page 63: Excell Guide

FALSO.

Osservazioni

Gli argomenti devono essere uguali a valori logici come VERO o FALSO

Se un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.

Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione O restituirà il valore di

errore #VALORE!.

Subtotale

Restituisce un subtotale in un elenco o in un database. In genere, risulta più semplice creare un

elenco con i subtotali scegliendo Subtotali dal menu Dati. Una volta che è stato creato l'elenco con

i subtotali, sarà possibile apportarvi delle modifiche modificando la funzione SUBTOTALE.

Sintassi SUBTOTALE(Num_funzione;Rif1;Rif2;...)

Num_funzione è il numero tra 1 e 11 (inclusi i valori nascosti) o tra 101 e 111 (esclusi i valori

nascosti) che specifica quale funzione utilizzare per il calcolo dei subtotali all'interno di un elenco.

Num_funzione

(inclusi i valori nascosti)

Num_funzione

(esclusi i valori nascosti) Funzione

1 101 MEDIA

2 102 CONTA.NUMERI

3 103 CONTA.VALORI

4 104 MAX

5 105 MIN

6 106 PRODOTTO

7 107 DEV.ST

8 108 DEV.ST.POP

9 109 SOMMA

10 110 VAR

11 111 VAR.POP

Rif1; Rif2 sono intervalli o riferimenti da 1 a 29 per i quali si desidera calcolare il subtotale.

Osservazioni

Se esistono altri subtotali all'interno di rif1, rif2,... oppure dei subtotali nidificati, questi

ultimi verranno ignorati per evitare che vengano conteggiati due volte.

Se per l'argomento Num_funzione vengono specificate le costanti da 1 a 11, nella funzione

SUBTOTALE verranno inclusi i valori delle righe nascoste tramite il comando Nascondi

relativo al sottomenu Riga del menu Formato. Utilizzare queste costanti se si desidera

calcolare il subtotale dei numeri nascosti e non nascosti di un elenco. Se per l'argomento

Num_funzione vengono specificate le costanti da 101 a 111, nella funzione SUBTOTALE

verranno esclusi i valori delle righe nascoste tramite il comando Nascondi relativo al

sottomenu Riga del menu Formato. Utilizzare queste costanti se si desidera calcolare il

subtotale dei soli numeri non nascosti di un elenco.

Page 64: Excell Guide

Nella funzione SUBTOTALE vengono ignorate le righe escluse nel risultato di un filtro, a

prescindere dal valore specificato per l'argomento Num_funzione.

La funzione SUBTOTALE è progettata per intervalli verticali o colonne di dati ma non per

intervalli orizzontali o righe di dati. Ad esempio, quando si calcola il subtotale di un

intervallo orizzontale specificando nell'argomento Num_funzione un valore 101 o superiore,

quale SUBTOTALE(109,B2:G2), se viene nascosta una colonna il risultato non verrà

influenzato. Se invece viene nascosta una riga in un subtotale di un intervallo verticale, il

risultato del subtotale sarà diverso.

Se un riferimento è un riferimento 3D, SUBTOTALE restituirà il valore di errore

#VALORE!.

Annulla.Spazi

Rimuove tutti gli spazi dal testo ad eccezione dei singoli spazi tra le parole. Utilizzare la funzione

ANNULLA.SPAZI sul testo creato con altre applicazioni che può presentare una distribuzione

irregolare degli spazi.

Sintassi ANNULLA.SPAZI(testo)

Testo è il testo da cui si desidera rimuovere gli spazi.

Esempio =ANNULLA.SPAZI(" Entrate primo trimestre ")

Rimuove gli spazi prima e dopo la stringa di testo nella formula (Entrate primo trimestre)

Stringa.Estrai

Restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a partire dalla posizione

specificata, in base al numero di caratteri.

Sintassi STRINGA.ESTRAI(testo;inizio;num_caratt)

Testo è la stringa di testo che contiene i caratteri che si desidera estrarre.

Inizio è la posizione del primo carattere che si desidera estrarre dal testo. Il valore di inizio per il

primo carattere nel testo è uguale a 1 e così via.

Num_caratt specifica il numero di caratteri da estrarre dal testo.

Osservazioni

Se inizio è maggiore della lunghezza di testo, STRINGA.ESTRAI restituirà "" (testo vuoto).

Se inizio è minore della lunghezza di testo, ma inizio e num_caratt superano la lunghezza di

testo, STRINGA.ESTRAI restituirà i caratteri fino alla fine di testo.

Se inizio è minore di 1, STRINGA.ESTRAI restituirà il valore di errore #VALORE!.

Se num_caratt è negativo, STRINGA.ESTRAI restituirà il valore di errore #VALORE!.

A2 = ”Gatto nero”

=STRINGA.ESTRAI(A2;1;5)

Cinque caratteri della stringa, partendo dal primo carattere (Gatto)

=STRINGA.ESTRAI(A2;7;20)

Venti caratteri della stringa, partendo dal settimo carattere (nero)

Page 65: Excell Guide

=STRINGA.ESTRAI(A2;20;5)

Poiché il punto di partenza è maggiore della lunghezza della stringa, verrà restituita una stringa

vuota ()

Conta.se

Conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati.

Sintassi CONTA.SE(intervallo;criteri)

Intervallo è l'intervallo di celle a partire dal quale si desidera contare le celle.

Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano quali celle verranno

contate.

Ad esempio, criteri può essere espresso come 32, "32", ">32", "mele".

Osservazioni In Microsoft Excel vengono fornite delle funzioni aggiuntive utilizzabili per analizzare i dati basati

su una condizione. Ad esempio, per calcolare una somma basata su una stringa di testo o su un

numero all'interno di un intervallo, utilizzare la funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE. Perché

una formula restituisca uno dei due valori basati su una condizione, come una gratifica basata su un

certo numero di vendite, utilizzare la funzione del foglio di lavoro SE.

Esempio

A B

1 mele 32

2 arance 54

3 pesche 75

4 mele 86

=CONTA.SE(A1:A4;"mele")

Numero di celle contenente mele nella prima colonna (2)

=CONTA.SE(B1:B4;">55")

Numero di celle con un valore maggiore di 55 nella seconda colonna (2)

Cerca.Vert

Cerca un valore nella colonna più a sinistra di una tabella e lo restituisce nella colonna indicata in

corrispondenza della stessa riga. Utilizzare la funzione CERCA.VERT invece di CERCA.ORIZZ

quando i valori di confronto sono collocati in una colonna a sinistra dei dati che si desidera trovare.

VERT nel nome della funzione indica Verticale.

Sintassi CERCA.VERT(valore;tabella_matrice;indice;intervallo)

Valore è il valore da ricercare nella prima colonna della matrice. Valore può essere un valore, un

riferimento o una stringa di testo.

Tabella_matrice è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati. Utilizzare un

riferimento a un intervallo oppure un nome di intervallo, quale Database o Elenco.

Se intervallo è VERO, i valori nella prima colonna di tabella_matrice dovranno essere

disposti in ordine crescente: ...; -2; -1; 0; 1; 2; ...; A-Z; FALSO; VERO. In caso contrario,

CERCA.VERT potrebbe non restituire il valore corretto. Se intervallo è FALSO, non sarà

necessario ordinare tabella_matrice.

Page 66: Excell Guide

È possibile disporre i valori in ordine crescente scegliendo Ordina dal menu Dati e

selezionando l'opzione Crescente.

I valori nella prima colonna di tabella_matrice possono essere testo, numeri o valori logici.

La funzione non rileva le maiuscole.

Indice è il numero di colonna in tabella_matrice dal quale deve essere restituito il valore

corrispondente. Indice uguale a 1 restituisce il valore nella prima colonna di tabella_matrice, indice

uguale a 2 restituisce il valore nella seconda colonna di tabella_matrice e così via. Se indice è

minore di 1, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #VALORE!. Se indice è maggiore del

numero di colonne in tabella_matrice, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #RIF!.

Intervallo è un valore logico che specifica il tipo di ricerca che CERCA.VERT dovrà eseguire. Se

è VERO o è omesso, verrà restituita una corrispondenza approssimativa, ovvero il valore successivo

più grande che sia minore di valore. Se è FALSO, CERCA.VERT troverà una corrispondenza

esatta. Qualora non venga trovata alcuna corrispondenza, verrà restituito il valore di errore #N/D.

Osservazioni

Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è VERO, utilizzerà il valore più

grande minore o uguale a valore.

Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è FALSO, CERCA.VERT

restituirà il valore di errore #N/D.

Esempio

A B C

1 Densità Viscosità Temp.

2 0,457 3,55 500

3 0,525 3,25 400

4 0,616 2,93 300

5 0,675 2,75 250

6 0,746 2,57 200

7 0,835 2,38 150

8 0,946 2,17 100

9 1,09 1,95 50

10 1,29 1,71 0

Formula Descrizione (risultato)

=CERCA.VERT(1;A2:C10;2)

Cerca 1 nella colonna A e restituisce il valore

della colonna B sulla stessa riga (2,17)

=CERCA.VERT(1;A2:C10;3;VERO)

Cerca 1 nella colonna A e restituisce il valore

della colonna C sulla stessa riga (100)

=CERCA.VERT(0,7;A2:C10;3;FALSO)

Cerca 0,746 nella colonna A. Non esiste

corrispondenza esatta nella colonna A, pertanto

viene restituito un errore (#N/D)

=CERCA.VERT(0,1;A2:C10;2;VERO)

Cerca 0,1 nella colonna A. Poiché 0,1 è minore

del valore più piccolo presente nella colonna A,

viene restituito un errore (#N/D)

=CERCA.VERT(2;A2:C10;2;VERO)

Cerca 2 nella colonna A e restituisce il valore

della colonna B sulla stessa riga (1,71)

.

Page 67: Excell Guide

60 Collegamenti di cartelle di lavoro

Un collegamento è un riferimento ad un'altra cartella di lavoro che, a volte, è chiamato anche

riferimento esterno. Esistono anche i collegamenti ad altri programmi che, a volte, sono chiamati

riferimenti remoti. Poiché i dati contenuti nella cartella di lavoro o nel programma collegati possono

essere modificati, rendendo obsoleti i dati nella cartella di lavoro di origine, sono disponibili alcune

opzioni che permettono di controllare l'aggiornamento dei file.

61 Casi in cui è opportuno utilizzare i collegamenti

Il collegamento è particolarmente utile se risulta poco pratico tenere modelli di foglio di lavoro di

grandi dimensioni nella stessa cartella di lavoro.

Unire dati di diverse cartelle di lavoro È possibile collegare cartelle di lavoro di diversi

utenti o dipartimenti e successivamente integrare i dati desiderati in una cartella di lavoro di

riepilogo. In questo modo, quando si apportano modifiche alle cartelle di lavoro di origine,

non sarà necessario modificare la cartella di lavoro di riepilogo.

Creare diverse visualizzazioni di dati È possibile immettere tutti i dati in una o più

cartelle di lavoro di origine e successivamente creare una cartella di lavoro di rapporto

contenente i collegamenti che rimandano solo ai dati desiderati.

Semplificare modelli complessi Suddividendo un modello complicato in una serie di

cartelle di lavoro interdipendenti, sarà possibile intervenire sul modello senza aprire tutti i

fogli a esso correlati. Le cartelle di lavoro di dimensioni contenute sono più facili da

modificare, richiedono poca memoria e minor tempo per aprirle, salvarle e calcolarle.

62 Aspetto di un collegamento ad un'altra cartella di lavoro

Le formule contenenti collegamenti ad altre cartelle di lavoro vengono visualizzate in due modi, a

seconda che la cartella di lavoro di origine, cioè quella da cui provengono i dati necessari alla

formula, sia aperta o chiusa.

Quando l'origine è aperta, nel collegamento viene incluso il nome della cartella di lavoro tra

parentesi quadre, seguito dal nome del foglio di lavoro, da un punto esclamativo (!) e dalle celle da

cui la formula dipende. Ad esempio, la formula che segue aggiunge le celle C10:C25 della cartella

di lavoro denominata Bilancio.xls.

Collegamento

=SOMMA([Bilancio.xls]Annuale!C10:C25).

Quando l'origine è chiusa, nel collegamento viene incluso l'intero percorso.

Collegamento

Page 68: Excell Guide

=SOMMA('C:\Report\[Bilancio.xls]Annuale'!C10:C25)

Nota Se il nome dell'altro foglio di lavoro o cartella di lavoro contiene caratteri non alfabetici, è

necessario racchiudere il nome o il percorso tra virgolette singole.

Le formule che collegano ad un determinato nome in un'altra cartella di lavoro utilizzano il nome

della cartella di lavoro seguito da un punto esclamativo (!), quindi il nome. Ad esempio, la formula

che segue aggiunge nell'intervallo denominato Vendite le celle della cartella di lavoro denominata

Bilancio.xls.

Collegamento

=SOMMA(Bilancio!Vendite)

63 Termini riferiti alle cartelle di lavoro:

Riferimento esterno Riferimento a una cella, un intervallo di celle o un nome definito

di un'altra cartella di lavoro di Microsoft Excel.

Una formula contenente un riferimento di questo tipo viene chiamata formula a

riferimento esterno.

Cartella di lavoro dipendente una cartella di lavoro che contiene un collegamento ad

un'altra cartella.

Cartella di lavoro di origine una cartella dalla quale dipendono le informazioni contenute

in un’altra

Cartella di lavoro costituisce la fonte di informazioni alle quali viene fatto riferimento in

una formula a riferimento esterno.

Page 69: Excell Guide

64 Tabelle Pivot

Un rapporto di tabella pivot è una tabella interattiva che combina e confronta rapidamente grandi

quantità di dati. È possibile ruotarne le righe e le colonne per visualizzare riepiloghi diversi dei dati

di origine ed è possibile visualizzare i dettagli delle aree di interesse.

65 Quando si utilizza un rapporto di tabella pivot

Un rapporto di tabella pivot può essere utilizzato quando si desidera analizzare totali correlati,

soprattutto quando è necessario sommare un lungo elenco di cifre e si desidera confrontare diversi

elementi di ciascuna cifra. Nel rapporto sopra illustrato, si possono facilmente confrontare le

vendite nella cella F3 relative al golf durante il terzo trimestre con le vendite relative ad altri sport o

ad altri trimestri oppure alle vendite totali. Poiché i rapporti di tabella pivot sono interattivi, è

possibile modificare la visualizzazione dei dati in modo da avere a disposizione una maggiore

quantità di dettagli oppure in modo da calcolare diversi riepiloghi, quali totali o medie.

66 Organizzazione dei dati

In un rapporto di tabella pivot, ciascuna colonna o campo nei dati di origine diventa un campo di

tabella pivot che riepiloga più righe di dati. Nell'esempio sopra riportato, la colonna Sport diventa il

campo Sport e ciascun record relativo al golf viene riepilogato in un unico elemento Golf.

Un campo dati, quale Vendite, fornisce i valori da riepilogare. La cella F3 del rapporto di esempio

contiene la somma dei valori delle vendite di ciascuna riga dei dati di origine in cui la colonna Sport

contenga Golf e la colonna Trimestre contenga Trim3.

67 Creazione di una tabella Pivot

Page 70: Excell Guide

Per creare un rapporto di tabella pivot, si esegue la Creazione guidata Tabella pivot e grafico pivot.

Nella procedura guidata, si selezionano i dati di origine desiderati da un elenco del foglio di lavoro

o da un database esterno. La procedura guidata fornisce quindi un'area di foglio di lavoro per il

rapporto e un elenco dei campi disponibili. Mentre si trascinano i campi dalla finestra dell'elenco

alle aree strutturate, il rapporto viene riepilogato e calcolato automaticamente.

Se si utilizza Office Data Connection per recuperare i dati esterni per il rapporto, è possibile

restituire i dati direttamente a un rapporto di tabella pivot senza eseguire la Creazione guidata

Tabella pivot e grafico pivot. L'utilizzo di Office Data Connection è il metodo consigliato per

recuperare i dati esterni per i rapporti quando non occorre combinare dati di più tabelle nel database

esterno e non occorre filtrare i dati per selezionare record specifici prima di creare il rapporto. È

consigliato anche per il recupero dei dati dai database OLAP.

Una volta creato il rapporto di tabella pivot, è possibile personalizzarlo per concentrarsi sui dati

desiderati. È possibile modificare il layout, il formato o approfondire il livello di dettaglio per

visualizzare più dati.

68 correzione delle formule

Microsoft Excel dispone di numerosi strumenti che consentono di rilevare e risolvere i problemi

relativi alle formule.

69 Finestra controllo celle

Consente di controllare le celle e le relative formule sulla barra degli strumenti Finestra controllo

celle, anche quando le celle non sono visualizzate.

Questa barra degli strumenti può essere spostata o ancorata come qualsiasi altra barra degli

strumenti. È possibile ad esempio ancorarla nella parte inferiore della finestra. La barra degli

strumenti registra le seguenti proprietà di una cella: cartella di lavoro, foglio, nome, cella, valore e

formula.

È possibile avere un solo controllo per cella.

70 Controllo errori di formula

Come per il controllo ortografico, Excel utilizza determinate regole per controllare i problemi delle

formule. Tali regole non garantiscono che il foglio di calcolo sia privo di errori, consentono tuttavia

di individuare gli errori più comuni. Le regole possono essere attivate o disattivate singolarmente.

I problemi possono essere esaminati in due modi: uno alla volta come con un correttore ortografico

o immediatamente sul foglio di lavoro mentre si creano le formule. Qualora sia rilevato un

problema, nell'angolo in alto a sinistra della cella verrà visualizzato un triangolo. Entrami i metodi

presentano le stesse opzioni.

Page 71: Excell Guide

È possibile risolvere un problema con le opzioni visualizzate oppure è possibile ignorarlo. Se un

problema viene ignorato, non verrà visualizzato nei controlli futuri. È possibile tuttavia impostare

tutti gli errori ignorati in precedenza in modo da visualizzarli di nuovo.

71 Regole e rispettivo problema controllato

Valuta il valore dell'errore La formula non utilizza la sintassi, gli argomenti o i tipi di dati

previsti. I valori di errore comprendono #DIV/0!, #N/D, #NOME?, #NULLO!, #NUM!, #RIF!, e

#VALORE!. Ciascun valore di errore dipende da motivi diversi e viene risolto in modi diversi.

Nota Se si immette un valore di errore direttamente in una cella, non verrà contrassegnato come un

problema.

Data testo con anni di 2 cifre La cella contiene una data il cui secolo può essere interpretato in

modo errato nelle formule. La data nella formula =ANNO("1/1/31") ad esempio può riferirsi sia al

1931 sia al 2031. Utilizzare questa regola per controllare le date ambigue.

Numero memorizzato come testo La cella contiene numeri che sono memorizzati come testo.

Generalmente provengono da dati importati da origini diverse. I numeri memorizzati come testo

possono causare ordinamenti errati, pertanto è consigliabile convertirli in numeri.

72 Formula non coerente nell'area

Lo schema della formula non corrisponde a quello utilizzato nelle formule circostanti. In molti casi,

le formule adiacenti ad altre formule differiscono esclusivamente per i riferimenti utilizzati. La

formula =SOMMA(A10:F10) ad esempio verrebbe notata perché le formule adiacenti cambiano di

una riga, mentre questa cambia di 8 righe.

Formule

=SOMMA(A1:F1)

=SOMMA(A2:F2)

=SOMMA(A10:F10)

=SOMMA(A4:F4)

Se i riferimenti utilizzati in una formula non sono coerenti con quelli delle formule adiacenti, il

problema verrà notato.

73 La formula omette celle nell'area

La formula potrebbe contenere un riferimento errato. Se una formula si riferisce a un intervallo di

celle e si aggiungono delle celle sotto o a destra di tale intervallo, i riferimenti potrebbero non

essere più corretti. La formula non aggiorna sempre automaticamente il riferimento per

comprendere le nuove celle. Questa regola confronta il riferimento di una formula con le celle

adiacenti. Se le celle adiacenti contengono più numeri (non sono celle vuote), il problema verrà

notato.

La formula =SOMMA(A2:A4) ad esempio verrebbe notata con questa regola perché A5, A6 e A7

sono adiacenti e contengono dati.

Fattura

Page 72: Excell Guide

15.000

9.000

8.000

20.000

5.000

22.500

=SOMMA(A2:A4)

74

75 Celle non bloccate che contengono formule

La formula non è protetta. In base all'impostazione predefinita, tutte le celle sono protette, pertanto

la protezione della cella è stata disattivata. Quando una formula è protetta non può essere modificata

senza disattivarne la protezione. Verificare se la cella non debba essere protetta. La protezione delle

celle che contengono le formule ne impedisce la modifica, evitando così errori futuri.

76 Le formule fanno riferimento a celle vuote

La formula contiene un riferimento a una cella vuota. Ciò può portare a risultati indesiderati, come

nell'esempio seguente.

Si presuma di dover calcolare la media dei numeri riportati di seguito. Se la terza cella è vuota, il

risultato sarà 22,75. Se la terza cella contiene 0, il risultato sarà 18,2.

Dati

24

12

45

10

Formula

=MEDIA(A2:A6)

77 Barra degli strumenti Verifica formule

La barra degli strumenti Verifica formule consente di visualizzare graficamente o individuare le

relazioni tra le celle e le formule utilizzando delle frecce blu. È possibile individuare le celle

precedenti che forniscono i dati a una cella specifica oppure le celle dipendenti che dipendono dal

valore di una cella specifica.

ù

La finestra di dialogo Valuta formula, richiamata dalla barra degli strumenti Verifica formule,

consente di visualizzare le varie parti di una formula nidificata nell'ordine in cui viene calcolata.

Ciò è visibile ad esempio nella seguente formula in cui la funzione MEDIA(F2:F5) è visualizzata

come il rispettivo valore 80.

Page 73: Excell Guide

=SE(MEDIA(F2:F5)>50;SOMMA(G2:G5);0) come

=SE(80>50;SOMMA(G2:G5);0)

Note

Alcune parti delle formule che utilizzano le funzioni SE e SCEGLI non vengono analizzate

e nella casella Valutazione verrà visualizzato #N/D.

Se un riferimento è vuoto, nella casella Valutazione verrà visualizzato il valore zero (0).

Le seguenti funzioni vengono ricalcolate ogni volta che si modifica il foglio di lavoro

pertanto il comando Valuta formula potrebbe restituire dei risultati diversi da quanto

visualizzato nella cella: CASUALE, AREE, INDICE, SCARTO, CELLA, INDIRETTO,

RIGHE, COLONNE, ADESSO, OGGI, CASUALE.TRA.

78 filtro di dati in un elenco

L'operazione di filtro di un elenco consente di localizzare e utilizzare un sottoinsieme di dati sul

quale eseguire operazioni specifiche.

Durante l'operazione di filtro, risultano visualizzate solo le righe che contengono un determinato

valore o che soddisfano un insieme di criteri.

L'elenco può essere filtrato scegliendo sia il comando Filtro automatico che il comando Filtro

avanzato.

Il comando Filtro automatico può essere utilizzato per eseguire le operazioni più comuni.

Quando occorre, invece, filtrare un elenco utilizzando criteri complessi, scegliere il comando Filtro

avanzato.

79 Utilizzo del Filtro automatico

Scegliendo il comando Filtro automatico verranno inserite le frecce di selezione apposite

direttamente nelle etichette di colonna, in modo da poter selezionare la voce che si desidera

visualizzare.

È possibile visualizzare,ad esempio, tutte le righe che contengono un singolo valore specificato in

una determinata colonna, ad esempio "tutte le righe che contengono la voce

Bertini nella colonna Rappresentante".

Per filtrare un elenco, è inoltre possibile utilizzare criteri di confronto personalizzati.

Page 74: Excell Guide

80 Utilizzo del Filtro avanzato

Il comando Filtro avanzato consente di specificare criteri complessi per il filtro di un elenco.

È possibile visualizzare le righe a seconda dei valori presenti in più colonne, ad esempio le "vendite

di Bertini per un valore superiore a L. 5.000.000 nella regione ovest nel corso del 1992".

Il Filtro avanzato utilizza un intervallo di criteri, creato dall'utente, per definire le condizioni o i

limiti che devono essere soddisfatti dai dati.

81 Utilizzo di criteri per il filtro di un elenco

È possibile utilizzare due tipi di criteri in un intervallo.

Utilizzare criteri di confronto per specificare più di due criteri per una singola colonna, ad esempio i

numeri di conto 2110, 2120 o 2130.

Utilizzare criteri calcolati quando i criteri di ricerca costituiranno il risultato di un calcolo o

l'oggetto di un confronto.

Per visualizzare, ad esempio, le sole righe contenenti valori di vendita superiori alla media

trimestrale nella cella $H$2, digitare =Vendite>$H$2. Il segno di dollaro indica un riferimento

assoluto di cella.

82 Utilizzo dei dati filtrati

Quando si nascondono le righe tramite i comandi Filtro automatico e Filtro avanzato, il foglio di

lavoro si trova in modalità filtro

Page 75: Excell Guide

Quando si opera in modalità filtro, molti comandi hanno effetto unicamente sulle celle visibili.

Dopo aver filtrato un elenco per visualizzare le righe desiderate, è possibile copiare il sottoinsieme

di dati in un'altra posizione in modo da poterlo riutilizzare.

Utilizzare il Filtro automatico per filtrare i dati sul posto, quindi scegliere il comando Copia e il

comando Incolla per inserire i dati filtrati nella posizione desiderata, anche in un altro foglio di

lavoro.

Utilizzare il Filtro avanzato per filtrare l'elenco tramite criteri complessi e copiare

automaticamente i dati filtrati nella posizione specificata.

Il metodo più semplice di copiare i dati filtrati in un altro foglio di lavoro consiste nell'utilizzare il

Filtro automatico.

Tagliare ed incollare, quindi, i dati filtrati nella posizione desiderata.

Se occorre utilizzare criteri complessi per filtrare l'elenco, passare al nuovo foglio di lavoro, quindi

scegliere da qui il comando Filtro avanzato.

83 Subtotali

Page 76: Excell Guide

Calcola un subtotale per le colonne selezionate ed inserisce delle righe dei subtotali nell'elenco

corrente. Verrà inserita una riga del subtotale a ciascuna modifica apportata alla colonna selezionata

ed una riga del totalecomplessivo nella parte inferiore dell'elenco.

? Ordinare l'elenco tramite il comando Ordina prima che vengano utilizzati i subtotali. L'elenco

deve contenere delle etichette di colonna nella prima riga.

Visualizza l'etichetta di colonna per la colonna all'estrema sinistra dell'elenco. Fare clic sulla freccia

di selezione accanto al campo per visualizzare le altre etichette di colonna.

Page 77: Excell Guide

Calcola il subtotale utilizzando la funzione selezionata. secondo l'impostazione predefinita, viene

utilizzata la funzione Somma per i valori numerici e la funzione Conta.numeri per i valori di testo.

Il subtotale calcolato verrà visualizzato sotto la colonna selezionata nella casella "Aggiungi

subtotale a".

FunzioneValore restituito nella riga del subtotale

Somma La somma degli elementi

Conta.numeri Il numero di valori non vuoti

Media La media degli elementi nel gruppo dei subtotali

Max Il valore numerico maggiore nel gruppo dei subtotali

Min Il valore numerico minore nel gruppo dei subtotali

Prodotto Il prodotto di tutti i valori nel gruppo dei subtotali

Conto num Il numero di record o di righe contenenti dati numerici nel gruppo dei

subtotali

Dev.st Una stima della deviazione standard per una popolazione sulla base di un

campione, dove il gruppo dei subtotali costituisce il campione

Dev.st.pop La deviazione standard per una popolazione, dove il gruppo dei subtotali

costituisce l'intera popolazione

Var Una stima della variazione per una popolazione sulla base di un campione, dove il

gruppo dei subtotali costituisce il campione

Var.pop La varianza per una popolazione dove il gruppo dei subtotali costituisce l'intera

popolazione

Aggiungi subtotale a

Specifica la colonna nella quale si desidera che venga visualizzato il subtotale. È possibile

selezionare più colonne.

Page 78: Excell Guide

Sostituisce i subtotali correnti Sostituisce tutti i subtotali presenti nell'elenco con i subtotali selezionati. Disattivare questa opzione

per mantenere i subtotali correnti ed inserire i nuovi subtotali.

Interruzione di pagina tra i gruppi

Inserisce automaticamente un'interruzione di pagina prima di ciascun gruppo di dati di cui viene

calcolato il subtotale.

Riepilogo sotto i dati

Colloca le righe di riepilogo e la riga del totale complessivo sotto i dati associati.

Disattivare questa opzione per inserire le righe dei subtotali e la riga del totale complessivo al di

sotto dei relativi dati di dettaglio.

Rimuovi tutti

Rimuove tutti i subtotali dall'elenco corrente.

84 Raggruppa e struttura

Page 79: Excell Guide

85 Impostazioni

Imposta le opzioni utilizzate per la creazione di una struttura in un foglio di lavoro o in un

intervallo. È possibile creare una struttura per un foglio di lavoro ed assegnare fino a un massimo di

otto livelli per struttura.

Righe di riepilogo sotto il dettaglio

Specifica la posizione delle righe di riepilogo nella struttura.

Colonne di riepilogo a destra del dettaglio

Specifica la posizione delle colonne di riepilogo nella struttura.

Stili automatici

Applica stili di cella incorporati alle righe ed alle colonne di riepilogo di una struttura. Gli stili

vengono applicati ad intere righe e colonne.

Crea

Assegna automaticamente dei livelli di struttura sulla base delle formule presenti nel foglio di

lavoro. Se la casella di controllo "Stili automatici" è attivata, verranno automaticamente applicati

stili di cella incorporati.

Applica stili

Applica stili di livello di riga e di colonna alla parte selezionata della struttura.

Comando Raggruppa per i fogli di lavoro dal menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura

Pulsante Raggruppa Definisce come gruppo le righe o le colonne di dettaglio selezionate.

Se non è già stata creata una struttura, questo comando creerà una struttura sulla base dei dati

selezionati.

Il pulsante Raggruppa si trova nella categoria Dati.

Scelta rapida: ALT+MAIUSC+FRECCIA DESTRA

Comando Separa per i fogli di lavoro (menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura)

Page 80: Excell Guide

Pulsante Separa Rimuove le righe o le colonne selezionate dal gruppo. Il pulsante Separa si trova nella categoria

Dati.

Scelta rapida: ALT+MAIUSC+FRECCIA SINISTRA

Comando Struttura automatica dal menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura)

Struttura automaticamente l'intervallo selezionato o l'intero foglio di lavoro sulla base delle formule

e della direzione dei riferimenti.

È necessario che i riferimenti contenuti nelle formule puntino tutti nella stessa direzione.

Ad esempio, le formule di riepilogo che sono sempre collocate al di sotto o a destra dei dati di

dettaglio si riferiscono alle celle sovrastanti o a sinistra.

Comando Mostra dettaglio per i fogli di lavoro menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura)

pulsante Mostra dettaglio

Mostra le righe o le colonne di dettaglio all'interno di un gruppo selezionato.

Il pulsante Mostra dettaglio si trova nella categoria Dati. Comando Nascondi dettaglio per i fogli di

lavoro menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura

pulsante Nascondi dettaglio

Nasconde le righe o le colonne di dettaglio all'interno di un gruppo selezionato.

Il pulsante Nascondi dettaglio si trova nella categoria Dati.

Rimuove la struttura dall'intervallo selezionato oppure dal foglio di lavoro se sono selezionate tutte

le celle.

Quando la struttura viene rimossa, scompaiono i simboli di struttura.

86 Risolutore

Page 81: Excell Guide

Il Risolutore di Microsoft è un potente strumento di ottimizzazione e di distribuzione delle risorse.

Consente di utilizzare nel modo migliore le risorse limitate in modo da massimizzare gli obiettivi

desiderati, come i profitti, o minimizzare gli obiettivi indesiderati, come i costi.

Il Risolutore di MicrosoftExcel risponde a domande del tipo:

Quale prezzo dei prodotti o quali strategie di promozione consentiranno di massimizzare i profitti?

Come far quadrare il bilancio?

A quali ritmi è possibile accrescere il capitale senza esaurire la liquidità?

Anziché continuare a ipotizzare possibili risposte, è possibile utilizzare il Risolutore di Microsoft

Excel per trovare le soluzioni più appropriate.

87 Risolvere un problema utilizzando il Risolutore:

Specificare la cella obiettivo il cui valore deve essere minimizzato, massimizzato o impostato ad un

determinato valore.

Specificare le celle variabili i cui valori verranno adattati fino al raggiungimento di una soluzione.

È possibile specificare massimo 200 celle variabili.

Specificare le celle dei vincoli il cui valore deve rientrare entro certi limiti o soddisfare i valori

obiettivo. È possibile specificare massimo 500 vincoli, 2 per

ogni cella variabile più 100 vincoli supplementari, per un totale massimo di 1000 celle per

problema.

Al termine del processo di risoluzione, è possibile creare tre tipi di rapporti che riassumano i

risultati di un processo di risoluzione con esito positivo.

Quando si salva una cartella di lavoro, le ultime selezioni effettuate nella finestra di dialogo

Parametri del Risolutore vengono mantenute per ciascun foglio di lavoro sul quale è stato definito

un problema del Risolutore.

Page 82: Excell Guide

Su un foglio di lavoro è tuttavia possibile definire più problemi e salvarli singolarmente tramite il

pulsante Salva modello nella finestra di dialogo

Opzioni del Risolutore. È quindi possibile utilizzare il pulsante Carica modello per aprire un

esempio di problema salvato.

E’ inoltre possibile salvare come scenario le impostazioni del risolure applicate a quel problema

utilizzando il manager scenari

88 Ricerca obiettivo

Modifica il valore di una cella specificata fino a che una formula dipendente da quella cella

raggiunge il risultato specificato.

89 Imposta la cella

Specifica la cella contenente la formula per cui si desidera trovare una soluzione. In questa casella,

è possibile immettere un riferimento di cella o un nome.

Al valore

Specifica il nuovo valore che si desidera raggiungere.

Cambiando la cella

Specifica la cella della quale si desidera modificare il valore per raggiungere il risultato desiderato.

È necessario che la formula per la quale si desidera trovare una soluzione si riferisca direttamente o

indirettamente alla cella. In questa casella è possibile immettere unriferimento di cella o un nome.

OK Visualizza la finestra di dialogo Stato ricerca obiettivo, nella quale è possibile trovare le seguenti

opzioni:

Page 83: Excell Guide

Annulla Interrompe il calcolo e trattiene il valore originale.

Passo Esegue i calcoli relativi alla ricerca obiettivo passo passo.

Pausa Interrompe il calcolo. Il pulsante Pausa verrà quindi sostituito dal pulsante Continua.

Continua Continua il calcolo dopo la pausa. Il pulsante Continua verrà quindi nuovamente sostituito dal

pulsante Pausa.

OK Sostituisce il nuovo valore a quello della cella specificata nella casella "Cambiando la cella".

Fonte : www.francescodebenedetto.it

Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto

Excel formule funzioni come fare tutto di tutto

90 Guida Excel

Di dr. Francesco de Benedetto

91 Annullare e ripetere un comando

92 Il comando Annulla

Il comando ModificaAnnulla consente di annullare l'effetto dell'ultimo comando impartito; la sua

validità è tuttavia limitata ai comandi dei menu:

Formato

Formula

Dati

Page 84: Excell Guide

il nome del comando varia a seconda dell'ultimo comando impartito annullabile, ed appare in grigio

chiaro quando il comando impartito non rientra nel gruppo di quelli annullabili

(ModificaImpossibile annullare).

Tra i comandi non annullabili c'è il comando FileElimina

Alcuni comandi non interrompono la validità di Annulla (che come detto ha validità solo se non

si è attivato un altro comando nel frattempo); tra questi:

spostamento tra celle

uso delle barre di scorrimento

uso di FormulaVai a

uso di FormulaTrova

spostamento tra finestre (Finestra)

E' possibile annullare l'annullamento con il comando Ripristina che sostituisce la voce Annulla

dopo l'uso di questa; il comando consente così di riportare il lavoro alla condizioni precedenti

all'uso di Annulla; il comando, oltre che per correggere eventuali errori, è molto utile per verificare

l'effetto di eventuali piccole variazioni di un elemento del foglio di lavoro.

93 Il comando Ripeti

Il comando ModificaRipeti consente di ripetere l'ultimo comando impartito; a differenza di

Annulla, è disponibile per quasi tutti i comandi di Excel;

il nome del comando varia a seconda dell'ultimo comando impartito ed appare grigio chiaro quando

il comando impartito non può essere ripetuto (es: la creazione di un Area di lavoro).

94 Anteprima di stampa

Page 85: Excell Guide

Attivando il comando FileAnteprima di stampa, Excel visualizza la pagina/e del documento

incluse nell'area di stampa (vedi voce Stampa);

I'Anteprima consente:

spostamento tra le pagine: I'anteprima visualizza una pagina alla volta; per visualizzare altre

pagine utilizzare il pulsante Succ. o Prec. o azionare le frecce presenti sulla barra di scorrimento

verticale;

zoom: si può ingrandire un dettaglio dell'area di stampa portando il mouse in corrispondenza della

zona che si vuole esaminare (nell'anteprima di stampa il mouse sul foglio assume la forma di lente

di ingrandimento); per tornare alla visione d'insieme cliccare sul foglio o attivare il pulsante Zoom

dell'anteprima;

stampa: concluso il controllo, attivare il pulsante Stampa.

Senza uscire dall'Anteprima è possibile modificare:

margini: attivare il pulsante Margini; sul foglio dell'anteprima appaiono delle righe verticali ed

orizzontali corrispondenti ai margini stabiliti nella finestra di dialogo Imposta pagina; sui bordi del

foglio, in corrispondenza di tali righe, appaiono dei quadratini neri che possono essere spostati con

il mouse (cliccare e trascinare);

Page 86: Excell Guide

larghezza colonne: attivare il pulsante Margini; sul margine superiore del foglio dell'anteprima

appaiono dei quadratini neri posti in corrispondenza delle linee di delimitazione delle colonne;

portando il puntatore su questi la punta del mouse diventa una doppia freccia: cliccare e trascinare

per ridimensionare la larghezza delle colonne;

impostazioni di pagina: attivare il pulsante Imposta; si aprirà automaticamente la finestra di

dialogo Imposta pagina del comando FileImposta pagina; apportate le modifiche, uscendo dalla

suddetta finestra si torna all'anteprima.

Uscendo dalla anteprima di stampa (pulsante chiudi), oppure dopo aver terminato una stampa,

compariranno automaticamente sul foglio di lavoro delle linee tratteggiate indicanti i margini, i

quali saranno di ausilio successivamente per capire quali informazioni potranno ancora entrare

all’interno di una singola pagina; naturalmente in fase di stampa queste tratteggiature non verranno

riportate, avendo solo un valore informativo.

95 Apertura di nuove finestre

Excel consente di lavorare con più documenti o con più finestre dello stesso documento aperte

contemporaneamente; nel momento in cui si apre un altro documento (esistente o nuovo), la finestra

del documento di più recente apertura si sovrappone a quella precedente, pur restando entrambi i

documenti aperti; analogamente l'apertura di una nuova finestra dello stesso documento

(nomefile.XLS:2) si sovrappone alla finestra originaria.

Excel non pone limiti al numero di documenti che possono essere contemporaneamente aperti

(I'unico limite è rappresentato dalla memoria disponibile dell'elaboratore) ma il documento attivo è

sempre solo uno.

96 Apertura di un documento

per aprire un documento già esistente attivare il comando FileApri;

Page 87: Excell Guide

Tasti di scelta rapida: attivare il secondo pulsante della barra degli strumenti Standard;

per aprire un documento nuovo attivare il comando FileNuovo verrà aperta una nuova cartella di

lavoro contenente (per default) 3 fogli di lavoro

Tasti di scelta rapida: attivare il primo pulsante della barra degli strumenti Standard; Excel apre

automaticamente un nuovo Foglio di lavoro.

97 Apertura di una nuova finestra del documento

Attivare il comando Finestra Nuova finestra; I'operazione può essere ripetuta a piacere (I'unico

limite è rappresentato dalla memoria disponibile dell'elaboratore); le nuove finestre di documento si

chiameranno nomefile.XLS:2,3,4,ecc; se i documenti aperti sono più di uno, il comando agisce sul

documento attivo nel momento in cui viene impartito.

Il comando FileNuovo apre un documento completamente indipendente da quello attivo; il

comando FinestraNuova finestra crea un documento collegato a quello attivo, cosicché ogni

modifica apportata si ripercuote sul documento di origine, avendo questo comando il solo obiettivo

di permettere la visualizzazione di un settore diverso dello stesso foglio di lavoro.

98 Trasferimento tra le finestre

Attivare il menu Finestra; in fondo a questo è presente la lista dei documenti o finestre di

documenti aperte, oltre che l'indicazione di quella attiva (quella con accanto il segno di spunta);

Il menu Finestra elenca fino a nove documenti o finestre di documento aperte; se le finestre aperte

sono più di nove, appare il comando Altre finestre che elenca le finestre aperte in ordina alfabetico:

cliccare su quella che si vuole rendere attiva; questa si sovrapporrà alle altre.

99 Disposizione di più finestre

Page 88: Excell Guide

Attivare il comando FinestraDisponi; Excel visualizza una finestra di dialogo in cui si può

scegliere il tipo di disposizione delle finestre aperte;

Anche dopo tale comando è possibile ridimensionare le singole finestre:

portare il puntatore del mouse sul lato da modificare o sull'angolo (che modifica due lati

contemporaneamente) fino a che questo non si trasforma in una freccia a due punte;

premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare fino ad ottenere le dimensioni desiderate;

attivare il menu di controllo (Alt-) e scegliere la voce Ridimensiona; al centro della finestra

apparirà la croce a quattro punte;

azionare le frecce in direzione del lato da ridimensionare; apportata la modifica desiderata, premere

¿;

per spostare le finestre:

tramite il mouse

portare il puntatore del mouse sulla barra del titolo della finestra da spostare;

premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare nella posizione desiderata;

tramite la tastiera

attivare il menu di controllo (Alt + “-“) e scegliere la voce Sposta; al centro della finestra apparirà la

croce a quattro punte;

azionare le frecce direzionali per indicare la direzione desiderata; raggiunta la nuova posizione,

premere invio (¿).

100 Barre degli strumenti

Excel mette a disposizione 9 differenti barre degli strumenti, delle sequenze di pulsanti cioè che

rendono più rapida la realizzazione dei comandi ad essi abbinati.

In corrispondenza della zona superiore ed inferiore dello schermo, le barre si dispongono in

posizione orizzontale, assumendo invece la forma di finestre di dialogo nella restante zona del

foglio di lavoro.

E' possibile spostare le barre degli strumenti come qualsiasi altra finestra dell'ambiente Windows, e

come queste si possono dimensionare e modificare.

Page 89: Excell Guide

101 Visualizzazione delle barre degli strumenti

Per default Excel visualizza la barra Standard; per modificare tale visualizzazione:

attivare il comando VisualizzaBarre degli strumenti;

nella relativa tendina selezionare gli strumenti che si desidera siano visualizzati nella barra degli

strumenti;

102 Personalizzazione delle barre degli strumenti

attivare il comando VisualizzaBarre degli strumenti;

nella tendina Barre degli strumenti attivare il pulsante Personalizza; nella relativa finestra di

dialogo Personalizza aprire l’aletta Comandi; appare la lista delle categorie con i relativi pulsanti

disponibili; premere il tasto di sinistra del mouse per selezionare il pulsante che si intende

aggiungere (nella parte inferiore della finestra appare contestualmente la descrizione del comando

abbinato al pulsante selezionato);

Page 90: Excell Guide

scelto il pulsante, cliccare e trascinare in uno spazio vuoto di una delle barre degli strumenti già

visualizzate;

Per riportare la configurazione delle barre degli strumenti al loro default, selezionare la barra

precedentemente modificata nella lista della finestra di dialogo Personalizza-Barre degli strumenti

ed attivare il pulsante Reimposta.

103 Cancellare il contenuto delle celle

Selezionare la/le celle da cancellare ed attivare il comando ModificaCancella; nella relativa

finestra di dialogo si può specificare se si intende rimuovere ogni contenuto della cella (Tutto) o sue

componenti (Formati, Sommario Canc; Commenti); sitenga presente che:

Tuttocancella i valori ed i formati inseriti nella cella, ma non ripristina le dimensioni standard della

cella (nel caso si fossero precedentemente cambiate);

Formatiripristina il formato normale, ma non elimina i valori inseriti nella cella e le eventuali note;

Sommario canccorrisponde al Canc. da tastiera, pertanto elimina il contenuto delle celle (sia esso

valori o formule) ma non modifica la formattazione e le eventuali note precedentemente assegnate

ad esse;

Commenticancella esclusivamente i commenti associati ad una cella, lasciando inalterati contenuto

e formattazione della cella.

104 Collegamenti

Page 91: Excell Guide

E' possibile creare un collegamento tra documenti Excel, tra un documento Excel ed uno prodotto

con un'altra applicazione, oppure tra un grafico Excel ed un altra applicazione. Il collegamento farà

sì che quando l'origine (documento di supporto) cambia, automaticamente cambierà anche il

documento collegato (documento dipendente).

105 Creazione di collegamenti tra documenti Excel (1°

metodo)

Aprire i fogli di lavoro da collegare;

selezionare la cella o le celle del documento di supporto che si intende inserire come riferimento

nel documento dipendente: la selezione deve essere un intervallo continuo di celle;

attivare il comando ModificaCopia: attorno alla selezione compare un bordo tratteggiato

lampeggiante;

portarsi nel punto di destinazione (è sufficiente indicare una sola cella che diviene l'angolo

superiore sinistro della nuova posizione della selezione)

l'area su cui incollare deve essere delle stesse dimensioni e forma dell'area copiata;

attivare il comando ModificaIncolla; nel documento dipendente, in corrispondenza dell'area di

destinazione compare la formula:

“=[Nomefilesupporto.XLS]nome foglio! Riferimento di celle”, dove tra le parentesi quadre abbiamo

il nome del file di supporto, poi il nome della aletta selezionata, e quindi il riferimento di cella.

106

107 Creazione di collegamenti tra documenti Excel (2°

metodo)

Aprire i fogli di lavoro da collegare;

posizionare il cursore sul documento dipendente, nella cella che dovrà accogliere uno dei dati o il

dato proveniente dal documento di supporto;

digitare la seguente formula =Nomefile.xls!cella dove Nomefile.xls e cella saranno il nome del file

e il riferimento del documento di supporto da “agganciare”;

confermare.

108 Controllo delle dimensioni di righe e

colonne 109 Altezza delle righe

Page 92: Excell Guide

Excel regola automaticamente l'altezza delle righe secondo il carattere usato; se si desidera

modificare l'altezza standard di una riga:

portare il puntatore sulla linea inferiore dell'intestazione della riga; la punta del mouse si trasforma

in una freccia a due punte;

premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare fino ad ottenere l'altezza di riga desiderata;

nel caso si desideri modificare l'altezza di più righe, selezionare almeno una cella per ogni riga da

modificare ed attivare il comando FormatoRigaAltezza nella cui finestra di dialogo è possibile

digitare il valore desiderato (Altezza riga);

nel caso si desideri modificare l'altezza di tutte le righe di un foglio di lavoro, selezionare una

intera colonna o l'intero documento ed attivare il comando FormatoRigaAltezza nella cui finestra

di dialogo è possibile digitare il valore desiderato (Altezza riga);

110 Nascondere righe

portare il puntatore del mouse in corrispondenza dei numeri a sinistra che identificano le righe, tra

la riga da nascondere e quella successiva, fino a farlo diventare a forma di croce nera a due punte;

cliccare e trascinare verso l'alto, fino a sovrapporre il limite superiore della riga successiva a quello

della riga da nascondere;

oppure:

selezionare la riga (ñ+barra spaziatrice);

ed attivare il comando FormatoRigaNascondi;

Per riscoprire righe nascoste:

selezionare le righe sovrastanti e sottostanti quelle nascoste;

posizionare il puntatore sulla delimitazione che indica la presenza di righe nascoste (tratto marcato e

numerazione interrotta);

doppio clic in modo da scoprire nuovamente la riga;

oppure:

selezionare le righe poste sopra e sotto la riga (o gruppo di righe) nascosta ed attivare il comando

FormatoRigaScopri.

111 L'opzione Testo a capo

Attivando l'opzione Testo a capo della finestra di dialogo Allineamento (comando

FormatoCelleAllineamento) si ottiene un testo disposto su più righe, all'interno della stessa cella;

Excel aumenta l'altezza di detta cella in funzione della lunghezza del testo immesso; nel caso si

Page 93: Excell Guide

diminuisca poi la lunghezza del testo, Excel non riduce automaticamente l'altezza della riga, che

deve essere corretta manualmente.

112 Larghezza delle colonne

La larghezza di default delle colonne di Excel è di 8,43 caratteri (larghezza Standard) e può essere

ampliata fino a 255 caratteri; nel caso in cui l'inserimento supera tale larghezza accade che:

a. il contenuto occupa la cella adiacente (purché questa sia vuota) o viene troncato (se questa è

piena);

b. il valore viene convertito in notazione scientifica (purché il formato numerico sia Standard);

c. il valore non può essere inserito nella cella se non si ridimensiona questa, ed al posto del valore

appare una serie di #.

Per ridimensionare la larghezza di una colonna:

portare il puntatore sulla linea destra dell'intestazione della colonna da ridimensionare; il puntatore

del mouse si trasforma in una croce nera a due punte;

premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare fino ad ottenere la larghezza di colonna

desiderata; è anche possibile far modificare la larghezza ad Excel secondo il valore più largo

immesso fino a quel momento nelle celle della colonna attraverso il doppio clic;

oppure:

selezionare la cella da modificare ed attivare il comando Formato ColonnaLarghezza inserendo il

valore desiderato (Larghezza colonna); è anche possibile lasciare modificare la larghezza ad Excel

secondo il valore più largo immesso fino a quel momento nelle celle della colonna di cui fa parte la

cella selezionata (Adatta).

Nel caso si desideri modificare la larghezza di più colonne, selezionare almeno una cella per ogni

colonna da modificare (da tastiera:ñ+frecce direzionali) ed attivare il comando Formato

ColonnaLarghezza nella cui finestra di dialogo è possibile digitare il valore desiderato (Larghezza

colonna) o far modificare la larghezza automaticamente ad Excel (Adatta).

Nel caso si desideri modificare la larghezza di tutte le colonne di un foglio di lavoro, selezionare

una riga (da tastiera: ñ+barra spaziatrice o Ctrl+ñ+frecce direzionali) ed attivare il comando

FormatoColonnaLarghezza nella cui finestra di dialogo è possibile digitare il valore desiderato

(Larghezza colonna) o modificare la larghezza secondo il valore più largo utilizzato fino a quel

momento (Adatta);

Per riportare la larghezza al valore di default, selezionare la parte precedentemente modificata e

scegliere l'opzione Larghezza Standard.

113 Nascondere colonne

portare il puntatore del mouse sulla riga che separa la colonna da nascondere da quella adiacente

destra che non si vuole nascondere;

Page 94: Excell Guide

premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare verso sinistra fino a sovrapporre il limite

destro della colonna da nascondere su quello della colonna adiacente sinistra che non si vuole

nascondere;

oppure:

selezionare la colonna (Ctrl+barra spaziatrice) ed attivare il comando Formato ColonnaNascondi;

Per riscoprire colonne nascoste:

posizionare il puntatore sulla delimitazione delle colonne adiacenti quella nascosta;

premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare verso destra, fino a scoprire nuovamente la

colonna;

oppure:

selezionare le celle delle colonne adiacenti alla colonna nascosta ed attivare il comando

FormatoColonnaScopri.

114 Copiare valori

Selezionare la cella/celle da copiare nel caso si desideri trasferire più celle, la selezione deve

essere di forma rettangolare

attivare il comando ModificaCopia; attorno alla selezione appare un bordo tratteggiato

lampeggiante;

portarsi nel punto di destinazione ed attivare il comando ModificaIncolla; con la selezione multipla

si possono indicare più punti di destinazione prima di attivare ModificaCopia. E' sufficiente

indicare una sola cella che diviene l'angolo superiore sinistro della nuova posizione della selezione;

se si delimita l'area di destinazione, questa deve essere perfettamente uguale a quella di origine; in

caso contrario è Excel a segnalare tale differenza.

Se già pieno, il contenuto delle celle di destinazione verrà sovrascritto.

Si ricordi inoltre che:

1. I’ operazione di copia può essere eseguita più volte per ogni selezione (il bordo lampeggiante

attorno alla selezione di origine non scompare, perché il contenuto rimane negli Appunti);

2. le aree di destinazione possono essere anche non contigue;

3. se le celle copiate contengono riferimenti relativi ad altre celle, il riferimento viene

automaticamente aggiornato in base allo spostamento.

115

Page 95: Excell Guide

116

117 Uso della tecnica Trascina e deponi

attivare la tecnica con il comando StrumentiOpzioniModifica e spunta la casella Trascina cella

(per default la funzione Trascina cella è disattivata)

selezionare l'intervallo di celle che si intende copiare o spostare;

portare il puntatore del mouse sul bordo della selezione (dove si trasforma in freccia bianca); per

copiare il contenuto della cella premere il tasto Ctrl (il puntatore del mouse viene affiancato da un

segno +); per spostare il contenuto della cella (una sorta di taglia e incolla) non va premuto il tasto

Ctrl;

cliccare e trascinare nella nuova posizione desiderata.

118 Uso di Inserisci incolla

Per evitare che nell'incollare i valori copiati o ti si verifichi la sovrascrittura di celle già piene,

attivare il comando Inserisci celle copiate (inserisci incolla) richiamabile posizionando il

puntatore del mouse sulla cella di destinazione e premendo il pulsante di destra; le celle della

selezione verranno duplicate inserendosi tra le celle già piene; il comando, nel caso della copia, non

ha le limitazioni presenti nel trasferimento; nel caso però Excel abbia dubbi su come riordinare il

foglio di lavoro in seguito all'uso dei questo comando, automaticamente compare a video la Finestra

di dialogo Inserisci dove occorre specificare se si desidera far slittare le celle di destinazione che già

contengono valori verso il basso o verso destra.

119 Uso del comando Incolla speciale

Dopo aver selezionato e copiato come sopra, attivare il comando ModificaIncolla speciale; la

relativa finestra di dialogo consente varie opzioni:

Page 96: Excell Guide

per la sezione Incolla vale quanto detto per il comando ModificaCancella;

nella sezione Operazione Excel consente di combinare il contenuto delle celle di destinazione con

quelle che si stanno copiando, effettuando le quattro operazioni;

I'opzione Salta celle vuote fa sì che Excel non copi eventuali celle vuote presenti nella selezione di

origine (che per default vanno a coprire eventuali celle piene nell'area di destinazione);

I'opzione Trasponi consente di riorientare il gruppo di origine nella fase di copia, per cui valori

originariamente disposti su una o più righe verranno copiati in colonna e viceversa.

120 Uso del comando Effetti di riempimento

Per copiare uno stesso valore o riferimento in più celle, purché sulla medesima riga o colonna,

attivare il comando ModificaEffetti di riempimentoA destra o A sinistra (per copiare sulla stessa

riga) o Modifica Effetti di riempimentoIn basso o In alto (per copiare sulla stessa colonna) dopo

aver selezionato la cella di origine e quelle di destinazione con un'unica selezione.

121 Uso della tecnica Ctrl+¿

Selezionare il gruppo di celle in cui si intende immettere lo stesso valore;

immettere il valore nella cella attiva;

premere i tasti Ctrl+¿ per immettere il valore digitato all'interno di tutte le celle selezionate.

122 Costruzione delle formule

Per indicare la presenza di una formula in una cella, occorre far precedere qualsiasi elemento che si

immette in essa da segno =; nella costruzione di formule esistono alcune regole.

123 Precedenza degli operatori

Page 97: Excell Guide

Excel effettua le moltiplicazioni e le divisioni prima delle somme e delle sottrazioni; I'ordine di

calcolo può essere modificato utilizzando le parentesi; all'interno di una formula è indispensabile

che ogni parentesi aperta abbia la corrispondente parentesi chiusa; sarà Excel ad indicare la mancata

chiusura di eventuali parentesi precedentemente aperte con il messaggio Le parentesi non

corrispondono!.

Excel consente inoltre di effettuare sui testi la stessa operazioni che si effettua sui numeri con il

segno “+”, attraverso l'uso dell'operatore speciale & che può concatenare:

più valori di testo;

stringhe di valori numerici;

valori numerici con valori di testo.

Utilizzo dei riferimenti di cella

La grande capacità di Excel consiste nella possibilità di utilizzare i riferimenti di cella, collegando

la formula alle altre celle del foglio di lavoro; a tal fine le celle di riferimento da includere nella

formula possono essere direttamente immesse cliccando su di esse con il mouse; i riferimenti di

cella sono di due tipi:

1. riferimento relativo, ossia un riferimento alla cella in base alla posizione di quella contenente la

formula;

2. riferimento assoluto, ossia una posizione fissa all'interno del foglio di lavoro; il riferimento

assoluto è indicato dal simbolo $ che può precedere entrambi i riferimenti della cella (riferimento

assoluto) o uno solo dei due (riferimento misto); per rendere il riferimento di cella un riferimento

assoluto si può digitare il simbolo $ nella formula o premere il tasto funzione F4 che va ripetuto

fino ad ottenere il tipo di riferimento (assoluto o misto) desiderato.

124 Creazione delle formule

Nella costruzione di una formula generalmente va inserito:

1°) il segno di uguale (=) o la funzione (FormulaIncolla funzione)

nel caso si faccia uso di funzioni non occorre immettere il segno di uguale

2°) il primo riferimento di cella, seguito dall'operatore, quindi il secondo e così via, rispettando le

regole sulla precedenza degli operatori;

3°) conclusa l'immissione, occorre confermarla affinché Excel esegua il calcolo, digitando ¿ o

cliccando sulla casella d'inserimento della barra delle formule.

Modifica delle formule

Per le formule, come i testi, selezionare la cella e cancellare l'intera formula (voce Formula della

finestra di dialogo Modifica/Cancella) o selezionare e cancellare una sua parte nella barra delle

formule.

Page 98: Excell Guide

Qualsiasi modifica in una cella già salvata deve essere nuovamente memorizzata; se si desidera

invece cancellare le modifiche apportate, è sufficiente cliccare sull'icona della casella di

Annullamento o premere Esc ripristinando in tal modo la precedente versione.

premere il tasto F2, attivando così la modalità modifica;

apportare i cambiamenti desiderati da tastiera o, nel caso si intenda cambiare dei riferimenti di cella,

con le frecce direzionali.

125 Creazione di un grafico

A partire dai dati contenuti in un foglio di lavoro, si possono creare due tipi di grafico:

grafico come documento separato: il grafico è collegato al foglio di lavoro originario, ma

ha un suo nome (quello del foglio) ed è possibile stamparlo autonomamente (FileStampa);

grafico incorporato nel foglio di lavoro: il grafico è collegato al foglio di lavoro originario

(nomefile.XLS Grafico 1,2,3,ecc.), verrà aperto unitamente al foglio di lavoro ed è possibile

stamparlo autonomamente solo se si ritaglia un'area di stampa che comprende solo il

grafico;

La selezione dei dati del foglio di lavoro determina la forma del grafico in entrambi i tipi suddetti.

In linea di massima [NB: i grafici a Dispersione e quelli a Torta si sottraggono a questa

terminologia (vedi Guida di Excel)] in un grafico distinguiamo:

Page 99: Excell Guide

1. serie

2. categorie

per SERIE si intende un gruppo di valori confrontati tra loro; nel grafico ogni serie è distinta

attraverso un colore;

per CATEGORIE si intende le intestazioni dei valori rappre-sentati dalle serie.

Generalmente i valori delle serie compaiono sull'ASSE DELLE ORDINATE, mentre le categorie si

dispongono sull'ASSE DELLE ASCISSE.(ciò può variare a seconda del tipo di grafico).

126 Creazione di un grafico come documento separato

Selezionare i dati che si vogliono rappresentare attraverso il grafico;

premere il tasto funzionale F11 scegliendo così la funzione Nuovo/Grafico.

Il grafico così creato verrà automaticamente nominato Grafico 1, ma potrà essere rinominato

portando il puntatore del mouse sul nome suddetto e premendo il pulsante di destra del mouse,

scegliendo a questo punto l’opzione Rinomina ed inserendo il nuovo nome il grafico risulterà

dunque rinominato.

127 Creazione di un grafico incorporato nel foglio di lavoro

Page 100: Excell Guide

Selezionare i dati che si vogliono rappresentare attraverso il grafico;

premere il tasto di sinistra del mouse sul pulsante della barra degli strumenti Standard ; il

puntatore del mouse si trasforma in una croce: premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare

sul foglio di lavoro per tracciare l'area del grafico;

si apre la prima di una serie di 5 finestre di dialogo nelle quali si è invitati ad assegnare al grafico:

I. intervallo di riferimento dei valori rappresentati;

II. il tipo di grafico;

III. il formato del tipo di grafico selezionato;

IV. i valori che si voglio assumere come serie, le etichette e l'assunzione della prima

riga/colonna come leggenda o primo dato;

V. la leggenda e le etichette degli assi;

ogni finestra di dialogo può essere successivamente modificata attraverso i pulsanti Avanti-Indietro.

che consentono di sportarsi all’interno delle 5 finestre di dialogo;

al termine delle 5 finestre appare sul foglio di lavoro un rettangolo che contiene il grafico; questo

può essere ingrandito attraverso le maniglie poste lungo il suo perimetro (cliccare sul grafico una

volta) o trasformato in una finestra autonoma (doppio clic sul grafico); contemporaneamente appare

la barra degli strumenti Grafico che consente ulteriori operazioni di formattazione del grafico

appena creato.

128 Creazione del grafico attraverso la barra degli strumenti

Grafico

Visualizzare la barra degli strumenti Grafico attraverso il comando Visualizza Barre degli

strumentiGrafico;

selezionare i dati che si vogliono rappresentare attraverso il grafico;

scegliere il tipo ed il formato del grafico (tra i 18 disponibili)

sul foglio di lavoro apparirà il grafico prescelto che potrà essere spostato tramite il mouse;

aggiungere eventuali altri elementi (griglie orizzontali, legenda, freccia, casella di testo) con i

restanti pulsanti della barra degli strumenti Grafico.

129 Database

Nei database i dati vengono ordinati in una tabella in cui la serie di informazioni relative ai dati

vengono così strutturate:

Page 101: Excell Guide

colonne: contengono le singole voci relative al dato (campi);

righe: contengono l'insieme dei campi che descrivono il dato (record).

130 Creazione di un database

Definire l'organizzazione dei campi ed immettere i record; come tutte le celle di Excel, i campi

possono essere testi, numeri, formule (campi calcolati) e funzioni, e possono essere assegnati loro i

consueti comandi di formattazione;

selezionare la tabella così creata ed attivare il comando DatiFiltroFiltro automatico;

compariranno delle frecce di selezione accanto a ciascun nome di campo, che daranno l’accesso alle

funzioni di selezione sulle singole colonne (campi)

131 Aggiunta di campi e record

inserire i campi nella prima colonna ed i record nella prima riga libere; nel caso di campi calcolati si

può ricorrere al comando ModificaEffetti di riempimento A destra/sinistra per inserire i campi

corrispondenti a formule nei record aggiunti;

selezionare nuovamente l'intera tabella, inserendo nella selezione anche i campi e record aggiunti;

attivare il comando DatiFiltroFiltro automatico;.

E' inoltre possibile aggiungere record attraverso l'uso del modulo (vedi Moduli).

Per rimuovere campi o record da un database, selezionare gli elementi da cancellare ed attivare il

comando ModificaElimina.

E' inoltre possibile eliminare record attraverso l'uso del modulo (vedi Moduli).

132 Ordinamento di campi e record

E' possibile spostare campi e record all'interno del database attraverso l'operazione Taglia e

Incolla; Excel aggiornerà automaticamente il nuovo ordinamento del database.

Page 102: Excell Guide

Si ricordi che per default il comando ModificaIncolla sovrascrive il contenuto delle celle che già

occupano il blocco di destinazione, per evitare ciò, inserire righe o colonne libere prima di

attivare il comando Incolla.

133 Moduli

Il modulo dati è un modo per visualizzare i singoli record non come una riga di una tabella, ma

come pagina che raccoglie i campi relativi ad un solo record.

Per visualizzare un modulo dati attivare il comando DatiModulo; si aprirà una specie di

finestra di dialogo con il nome del database (titolo del foglio di excel su cui è il database) ed

una serie di caselle (campi modificabili) corrispondenti ai campi del database (i campi

calcolati o quelli protetti compaiono nel modulo ma non hanno la corrispondente casella);

per default Excel apre questa finestra visualizzando il primo record del database; attraverso i

pulsanti Trova Prec./Succ. è possibile visualizzare i vari record in successione secondo il

posto da loro occupato nel database (indicato nell'angolo superiore destro della finestra dalla

notazione n di N); attraverso la barra di scorrimento verticale posta al centro della finestra

invece, è possibile uno spostamento più celere;

I campi modificabili possono essere modificati attivando la relativa casella (spostarsi con il

Tab) e scrivendo il nuovo dato; per memorizzare la modifica premere ¿;

Per annullare una modifica attivare il pulsante Ripristina: verranno recuperati i valori precedenti

alla modifica

la finestra dei moduli consente inoltre di aggiungere nuovi record attivando il pulsante

Nuovo o spostando la barra di scorrimento all'estremità inferiore; immettere i valori nelle

caselle dei campi e memorizzare premendo ¿; il nuovo record entra a far parte del database

Page 103: Excell Guide

(compresa l'aggiunta dei campi calcolati) con le stesse caratteristiche di formattazione o

altro e può essere modificato come tutti gli altri;

la finestra dei moduli consente inoltre di eliminare record attivando il pulsante Elimina; un

messaggio di Excel ricorda che il record verrà cancellato permanentemente dal database:

attivare il pulsante OK per eliminarlo definitivamente.

134 Uso dei criteri nei moduli

Attivare il comando DatiModulo dopo avere creato il database;

nella finestra Modulo attivare il pulsante Criteri: al posto del modulo corrispondente al record

compare un modulo vuoto (la notazione n di N viene sostituita dall'indicazione Criteri); nelle

caselle corrispondenti ai campi modificabili immettere il/i criterio/i di selezione (possono essere

immessi tutti i criteri di paragone descritti di seguito, eccezion fatta per i criteri calcolati che non

rientrano, come già detto, tra i campi modificabili);

per visualizzare i moduli rispondenti al criterio/i selezionato, attivare i pulsanti Trova Prec./Succ;

attivare il pulsante Modulo (che avrà sostituito Criteri) per tornare a visualizzare i campi.

135 Selezione dei dati attraverso i criteri

creare una tabella che abbia come intestazioni i nomi dei campi di cui si vuole avere notizia per

ogni record;

procedere con il comando DatiFiltroFiltro automatico inserire il/i criterio/i di selezione dei

record utilizzando le frecce di selezione poste alla destra di ciascun nome di campo; è possibile

inserire criteri di paragone numerici (=,<,>,<=,>=,<>) e di testo (=,<,>,<=,>=,<> una determinata

lettera alfabetica) che possono essere esatti (="stringa") o globali (="stringa" con ? per ogni

carattere non specificato o * come indicazione di un numero generico di caratteri) attraverso

l’utilizzo della voce personalizza; i criteri possono inoltre essere combinati tra loro secondo due

fondamentali principi:

"AND" logico: Excel seleziona all'interno del database solo i record che rispondono

contemporaneamente a tutti e due i criteri posti nelle caselle di selezione della finestra di dialogo:

Personalizza filtro automatico;

"OR" logico: Excel seleziona all'interno del database solo i record che rispondono ad uno o

all’altro dei criteri posti nelle caselle di selezione della finestra di dialogo: Personalizza filtro

automatico;

Page 104: Excell Guide

le celle vuote delle righe della tabella dei criteri vengono interpretate da Excel come qualsiasi voce

del campo corrispondente;

alla conferma verranno visualizzati solamente i dati corrispondenti alla richiesta;

I dati non visualizzati potranno essere recuperati selezionando nuovamente la freccia posta alla

destra del campo di criterio e scegliendo l’opzione “Tutto”.

136 Ordinamento dati

Portare il cursore in un punto qualsiasi all’interno del database;

attivare il comando DatiOrdina; nella relativa finestra di dialogo indicare la priorità delle voci

nell'ordine dei criteri di ordinamento e, per ognuna di esse, I'ordine (Crescente o Decrescente)

secondo cui si vuole ordinare il database; in questo modo Excel ordina i singoli record per righe.

137

138 Calcolo dei subtotali

Ordinati i dati secondo una qualsiasi chiave, sarà inoltre possibile ottenerne i subtotali per categoria

posizionando il cursore in un punto qualsiasi del database e attivando la voce DatiSubtotali;

Page 105: Excell Guide

il calcolo verrà eseguito dopo aver specificato le proprie preferenze nelle caselle Ad ogni

cambiamento in (criterio per il raggruppamento), Usa la funzione (indicare il tipo di conteggio da

effettuare; es. Conteggio, Media, ecc.) e Aggiungi subtotale a (campo da calcolare).

139 Divisione delle finestre in riquadri

La divisione delle finestre in riquadri permette di visualizzare diverse aree del foglio di lavoro in

riquadri di qualsiasi dimensione, consentendo così lo scorrimento sincronizzato; per dividere una

finestra in riquadri verticali o orizzontali:

portare il puntatore sulla barra di divisione (la barra orizzontale è posta sopra la freccia superiore

della barra di scorrimento verticale, quella verticale si trova a sinistra della barra di scorrimento

orizzontale);

cliccare e trascinare fino ad ottenere il riquadro desiderato;

attivare il comando FinestraDividi;

azionare le frecce direzionali () fino ad ottenere la divisione desiderata, quindi digitare ¿;

Nel caso siano state aperte più finestre, occorre prima rendere attiva la finestra che si intende

dividere, quindi agire come sopra.

per attivare un riquadro cliccare al suo interno con il mouse (o digitare il tasto funzione F6 per

spostarsi in senso orario, ñ+F6 per spostarsi in senso antiorario);

per modificare i riquadri agire nello stesso modo in cui si sono creati, apportando le modifiche

desiderate.

Per rimuovere i riquadri agire nello stesso modo in cui si sono creati, portando le barre di divisione

fino ai margini della finestra con il mouse, oppure attraverso il comando FinestraAnnulla

divisione.

140 Blocco dei riquadri

I riquadri di una finestra possono essere bloccati, rendendo la parte superiore-sinistra della finestra

sempre visibile, allo scorrere della restante parte della finestra;

per bloccare i riquadri attivare il comando FinestraBlocca riquadri dopo aver diviso la finestra

nei riquadri desiderati;

per sbloccare i riquadri attivare il comando FinestraSblocca riquadri.

Page 106: Excell Guide

141 Eliminare celle

Selezionare la/le celle da rimuovere ed attivare il comando ModificaElimina; nella relativa finestra

di dialogo è possibile indicare se si desidera rimuovere esclusivamente la selezione o l'intera riga o

colonna in cui si trova la cella/celle selezionate; si tenga presente che:

eliminando singole celle le celle adiacenti vengono spostate verso l'alto o verso sinistra;

eliminando intere colonne, le colonne poste alla destra di quelle eliminate slittano verso sinistra;

eliminando intere righe, le righe sottostanti quelle eliminate slittano verso l'alto.

I'eliminazione di celle può provocare il disallineamento dei dati nel foglio

142 Formattare un grafico

Le procedure descritte di seguito valgono sia per i grafici incorporati che per quelli separati dal

foglio di lavoro origine.

Per attribuire un qualunque parametro ad un grafico occorre che questo sia attivo

143 Scelta del tipo di grafico

Excel mette a disposizione 11 diversi tipi di grafico bi/tridimensionali da scegliere in base alla

selezione ed agli obiettivi che ci si pone di raggiungere attraverso il grafico.

Nel caso si sia già creato il grafico e si intenda cambiarlo:

attivare il grafico e portarlo ad essere una finestra (massimizzare per lavorare più agevolmente); ai

menu del foglio di lavoro si sostituiscono quelli relativi al grafico;

premere l’apposito pulsante di selezione del grafico e selezionare il desiderato.

Page 107: Excell Guide

144 Personalizzazione di un grafico

E' possibile personalizzare il tipo di grafico scelto, aggiungendovi nuovi elementi (titoli, immagini,

legenda) o modificando quelli di default (inversione assi, aggiunta griglia).

Per ottenere uno qualsiasi di questi elementi cliccare con il mouse su uno dei pulsanti relativi della

barra degli strumenti Grafico o attivare il comando Inserisci e scegliere all'interno del suo menu.

145 Formattare gli elementi del grafico

Qualsiasi elemento di un grafico può essere formattato nel seguente modo:

cliccare sull'elemento da modificare; I'area selezionata è delimitata da quadratini bianchi;

attivare il comando Formato che presenta i comandi di formattazione disponibili per la selezione (i

comandi non previsti per la selezione appaiono sbiaditi).

146 Formattazione di celle

La formattazione rende più agevole la lettura dei dati contenuti in un foglio di lavoro.

La formattazione può essere assegnata a celle già riempite o a celle ancora vuote, ad una singola

cella come ad un gruppo di celle (discontinuo o non) come ad un intero foglio di lavoro.

Page 108: Excell Guide

147 Assegnazione e rimozione dei formati ai valori

Per assegnare il formato desiderato ai valori di una cella, selezionare la cella (o il gruppo di celle)

ed attivare il comando desiderato presente nel menu Formato.

Per rimuovere il formato assegnato, selezionare la cella (o il gruppo di celle) ed attivare il comando

ModificaCancella; all'interno della relativa finestra di dialogo scegliere l'opzione Formati,

riportando il contenuto della cella al formato di default (Standard); tale finestra si attiva

automaticamente premendo il tasto Canc.

148 Formato numerico

Il comando FormatoCelleNumero mette a disposizione 12 categorie di formati numerici, ad

ognuna delle quali corrisponde una serie di codici, ossia diversi tipi di formato per numeri, testi e

valori speciali (data e ora); di seguito ne vengono elencate le principali:

Generale: le celle di formato Generale non hanno uno specifico formato numerico;

Numero: consente di dare al numero alcuni ulteriori dettagli:

la visualizzazione delle posizioni decimali (fino a 30), con il conseguente esatto incolonnamento

delle cifre;

la visualizzazione dei numeri con il punto di separazione delle migliaia;

la possibilità di dare ai numeri negativi un particolare formato (colore rosso) e la premessa del

segno meno;

Page 109: Excell Guide

Valuta: consente le stesse opzioni presenti in Numero, con in più la possibilità di premettere ai

valori numerici il simbolo valutario, scegliendolo tra quelli a disposizione in una apposita casella a

tendina;

Contabilità: immette i valori numerici preceduti dal simbolo valutario e correttamente incolonnati

nelle posizioni decimali;

Data vari formati per indicare giorno (gg), mese (mm) ed anno (aa), con diverse disposizione e

lunghezza;

Ora vari formati per indicare ora (hh) e minuti (mm), a seconda del mezzogiorno (AM/PM);

Percentuale: visualizza i numeri come percentuali; nel numero vengono aggiunti 2 zeri e si

aggiunge il segno di percentuale accanto ad esso;

Frazione: trasformano i valori decimali in frazioni con denominatori ad uno, due o tre cifre;

Scientifico: visualizza i numeri in notazione scientifica (0,00E+00)(o esponenziale), adatta a

rappresentare numeri troppo grandi o troppo piccoli;

Testo: le celle con questo formato trattano i numeri come se fossero delle stringhe di testo,

allineandoli a sinistra invece che a destra;

Speciale: i formati speciali trasformano i numeri in stringhe numeriche predefinite, quali CAP,

Codice fiscale, o anche Numero Previdenza Sociale; sono utili per gli elenchi registro ed i valori

Database

Alcuni formati sono disponibili anche nella barra degli strumenti Formattazione:

inserisce il simbolo di valuta;

inserisce il simbolo di percentuale (incompatibile col segno di valuta);

inserisce la virgola con due valori decimali ed i punti per separare le migliaia;

visualizza una posizione decimale in più ogni volta che si clicca sullo strumento;

visualizza una posizione decimale in meno ogni volta che si clicca sullo strumento;

Page 110: Excell Guide

il formato numerico assegnato appare solo nella cella, mentre il valore reale viene conservato nella

barra della formula.

149

150 Allineamento

Il comando FormatoAllineamento consente diversi tipi di allineamento dei valori all'interno delle

celle:

La sezione Allineamento Testo permette di agire sull’allineamento orizzontale e verticale dei

caratteri inseriti nelle celle

L’allineamento orizzontale prevede come opzioni:

standard: è l'allineamento predefinito di Excel (valori di testo a sinistra, numeri a destra, valori

logici e d'errore al centro);

sinistra: allinea tutti i valori a sinistra;

centrato: centra tutti i valori;

destra: allinea tutti i valori a destra;

riempi: ripete il valore digitato fino a riempirne la selezione;

giustifica: giustifica i valori all'interno della cella se si opta per il testo a capo (vedi oltre);

Centra nelle colonne: colloca il testo al centro della colonna;

L'allineamento può essere scelto anche attraverso i tre Pulsanti di allineamento della

barra degli strumenti Standard ed attraverso la personalizzazione della barra degli

Page 111: Excell Guide

strumenti Formattazione testo.

L’allineamento verticale prevede invece la possibilità di allineare i testo in alto, in basso o anche al

centro della cella (risulta maggiormente visibile quando l’altezza della cella è superiore di molto a

quella del carattere utilizzato);

Nella sezione Controllo Testo sono presenti tre opzioni spuntabili:

1. l’opzione Testo a capo consente di mandare a capo il testo, senza che questo vada ad

occupare le celle poste a destra della cella corrente (come avviene per default nel caso i

valori immessi siano superiori alla larghezza standard della cella).

2. l’opzione Riduci e adatta riduce ed adatta la dimensione dei caratteri per far si che il testo

rientri nei limiti della cella;

3. l’opzione Unione celle permette di unire le celle selezionate;

Infine la sezione Orientamento offre la possibilità di ruotare ed inclinare il testo all’interno delle

celle fino a 90° verso l’alto o verso il basso.

151 Carattere

E' possibile determinare il font, le sue dimensioni, lo stile ed il colore di un valore con il comando

FormatoCelleCarattere. Alcuni comandi di formattazione del carattere sono disponibili anche nella barra degli strumenti

Standard ed attraverso la personalizzazione della barra degli strumenti Formattazione testo.

152

153 Bordo

E' possibile tracciare un bordo esterno alla cella, attraverso il comando FormatoCelleBordo; in

esso è possibile determinare in quale/i lato/i della cella debba apparire il bordo (Bordo) lo spessore

(Stile) ed il colore (Colore) del bordo. Alcuni comandi relativi al bordo sono disponibili anche nella

barra degli strumenti Standard ed attraverso la personalizzazione della barra degli strumenti

Formattazione.

Page 112: Excell Guide

154 Motivo

E' possibile determinare un motivo interno alle celle di diversa intensità (Motivo) e colore (Primo

piano Sfondo) attraverso il comando FormatoCelle Motivo.

Alcuni comandi per applicare un motivo alle celle selezionate sono disponibili attraverso la

personalizzazione della barra degli strumenti Formattazione.

155 Personalizzazione dei formati

Excel consente di creare formati di visualizzazione personalizzati, a loro volta variazioni di quelli

predefiniti o radicalmente diversi.

156 Modifica dei formati predefiniti

attivare il comando FormatoCelleNumero;

selezionare il formato che si intende assumere come punto di partenza e modificarne il testo nella

casella Codice come fosse una cella; il nuovo formato viene accodato all'elenco della finestra di

dialogo, salvando il formato originale.

157

158 Creazione di nuovi formati

attivare il comando FormatoCelle Numero;

nella casella Codice digitare il nuovo formato (i caratteri in esso presenti scompariranno); il nuovo

formato viene accodato all'elenco della finestra di dialogo.

159 Rimozione dei formati personalizzati

Selezionare il formato da eliminare nella finestra di dialogo Numero (comando FormatoCelle

Numero);

attivare il pulsante Elimina.

E' possibile rimuovere solo i formati personalizzati.

160 Uso della formattazione automatica

E' possibile applicare una formattazione predefinita alla parte di foglio di lavoro selezionata con il

comando FormatoFormattazione automatica; nella relativa finestra di dialogo è possibile avere

un esempio del tipo di formattazione corrispondente a quelle elencate nella casella Formato tabella.

Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile applicare automaticamente

l'ultimo stile scelto attraverso il comando FormatoFormattazione automatica.

Page 113: Excell Guide

161 Funzioni

Excel mette a disposizione una serie di funzioni che possono essere immesse come formule o come

parte di formula di una cella.

Per inserire una formula in una cella:

posizionarsi sulla cella;

attivare il comando InserisciFunzione; nella relativa finestra di dialogo scegliere una delle 10

categorie (lista di sinistra) e selezionare la funzione desiderata nella lista delle funzioni (lista di

destra).

Con il comando Personalizza della barra degli strumenti Utilità è possibile aggiungere il pulsante

[fx] Inserisci funzione che consente di accedere direttamente alla finestra di dialogo Incolla

funzione.

162 Gestione dei file 163 Creazione di un nuovo file

Al suo avvio Excel apre un foglio di lavoro chiamato Foglio1; per creare un nuovo documento è

sufficiente attivare il comando FileNuovo e scegliere Foglio di lavoro nella finestra di dialogo

Nuovo.

Page 114: Excell Guide

Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile aprire automaticamente

un nuovo foglio di lavoro.

164 Salvataggio di un file

Per salvare un lavoro, e poterlo poi recuperare, occorre attivare il comando FileSalva; la prima

volta che si salva un nuovo documento si apre automaticamente la finestra di dialogo Salva con

nome nella quale occorre nominare il documento, indicando, la directory e l'unità in cui si desidera

archiviare il documento; nelle Opzioni si può richiedere l'eventuale file di backup, un diverso

formato (per default Excel crea file di formato Normale), o stabilire una parola di accesso al

documento.

Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile accedere automaticamente

alla finestra di dialogo Salva con nome(se si salva per la prima volta).

165 Risalvataggio di un file esistente

Attivare il comando FileSalva se non si desidera rinominare un file modificato, o cliccare sul

pulsante della barra degli strumenti Standard. Attivare il comando FileSalva con nome se si desidera assegnare al file modificato un altro nome,

directory o unità, ottenendo così una nuova versione del lavoro e con diverso nome; così facendo la

versione originaria del lavoro non viene modificata e conserva il nome originario.

166 Apertura dei file

Page 115: Excell Guide

Attivare il comando FileApri; nella finestra di dialogo così aperta occorre specificare il nome del

file e la directory in cui era stato memorizzato; è possibile aprire gli ultimi quattro file utilizzati che

compaiono nell'ultima parte del menu File.

Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile accedere automaticamente

alla finestra di dialogo Apri.

167 Chiusura di file

Attivare il comando FileChiudi se si desidera chiudere un singolo file; digitando il tasto ñ (shift)

mentre si apre il menu File, si attiverà il comando FileChiudi tutto che consente di chiudere più

documenti contemporaneamente senza uscire dal programma.

168 Guida

Excel mette a disposizione dell'utente un'ampia guida, a cui è possibile accedere in vari modi:

digitare ñ+F1; cliccando su un qualsiasi elemento dello schermo, si aprirà la relativa scheda della

Guida. L'ultimo pulsante della barra degli strumenti Standard è alternativo all'uso di ñ +F1

in ogni finestra di dialogo di Excel, sulla barra dei menù, è presente il pulsante ? che permette di

accedere alla scheda della Guida relativa al comando attivato;

in qualsiasi finestra di dialogo di Excel il ? è attivabile anche attraverso la testiera (Alt+?).

All'interno di qualsiasi comando è possibile attivare la GUIDA IN LINEA relativa a quel comando

digitando il tasto funzione F1.

169 Ricerca di un determinato argomento

Si può attivare la guida di Excel indicando poi l'argomento desiderato attraverso il pulsante ?Cerca;

attivato questo, si accede nella relativa finestra di dialogo in cui, digitando anche parte

dell'argomento, Excel porta la lista degli argomenti nella zona (alfabetica) indicata;Excel elenca le

schede della guida nel riquadro ; qui si accede direttamente alla scheda dell'argomento selezionato,

cliccandoci sopra.

170 Immissione

E' possibile immettere nelle celle di Excel diversi tipi di valori:

1. valori costanti:

testi (per indicare ad Excel che una stringa di numeri è in realtà un testo, occorre inserire

nella cella la stringa nel seguente modo: (="stringa"); tenendo presente che nella cella verrà

visualizzata la sequenza di numeri con allineamento a sinistra.) con allineamento di default a

sinistra

valori numerici (nelle singole celle di Excel si possono inserire valori comprendenti fino a

255 caratteri; per la visualizzazione di valori eccessivamente lunghi nelle celle Excel adotta

la notazione scientifica, mentre nella barra delle formule rimane la notazione originaria.) con

allineamento di default a destra

Page 116: Excell Guide

valori numerici speciali (data, ora)

2. formule

Excel consente di creare formule per collegare tra loro celle contenenti valori numerici o testi,

consentendo altresì di effettuare le medesime operazioni su testi e su numeri; Excel tuttavia non

consente di creare formule per collegare celle di tipo diverso (in qual caso appare a video il

messaggio di errore #VALORE!).

171 Memorizzazione dei valori

Una volta immesso il contenuto di una cella, sulla barra della formula appaiono due icone:

1. casella di inserimento ;

2. casella di Annullamento su cui si può cliccare e rimuovere il contenuto della cella, purché

questo non sia stato già memorizzato.

Qualsiasi valore immesso può infatti essere modificato ma deve poi essere memorizzato; per

memorizzare i valori immessi si può procedere in vari modi:

cliccando sull'icona di Inserimento; in tal modo scomparirà il valore dalla barra della formula e la

cella attiva resterà comunque quella appena inserita;

digitando ¿; in tal modo scomparirà il valore dalla barra della formula e la cella attiva resterà

comunque quella appena inserita;

digitando Tab, ñ+Tab o una delle quattro frecce direzionali; in tal modo scomparirà il valore dalla

barra della formula e la cella attiva diverrà quella adiacente secondo la direzione della freccia

attivata.

Se una cella viene modificata occorre prima memorizzare il nuovo valore o formula (¿ oppure con

un clic sull'icona di inserimento) prima di potersi spostare in un'altra cella.

172 Inserimento in un gruppo di celle

Selezionare il gruppo di celle;

Page 117: Excell Guide

inserire i dati (per inserire lo stesso valore nella selezione, vedi Copiare valori - Uso della tecnica

Ctrl+¿), spostandosi all'interno della selezione con i tasti:

¿ per spostarsi verso il basso;

ñ+¿ per spostarsi verso l'alto;

Tab per spostarsi verso destra;

ñ+Tab per spostarsi verso sinistra;

tenendo conto che, se si raggiunge la fine di una riga o di una colonna della selezione, si passa

automaticamente alla riga o colonna successiva di questa, dal momento che i tasti suddetti spostano

la cella attiva solo all'interno del gruppo selezionato.

173 Inserire celle

Posizionarsi nel foglio di lavoro dove si desidera aggiungere una cella ed attivare il comando

InserisciCelle; nella relativa finestra di dialogo è possibile indicare se si desidera inserire

esclusivamente una cella o un intera riga o colonna; si tenga presente che:

inserendo una singola cella, le celle adiacenti slittano verso destra o verso il basso, secondo le

indicazioni date;

inserendo una intera riga, la riga sottostante slitta verso il basso;

inserendo una intera colonna, la colonna adiacente slitta verso destra;

Nel caso si sia effettuato un Taglia o un Copia e non si siano ancora svuotati gli Appunti, il

comando inserisci viene visualizzato come Inserisci Incolla; per riportarlo ad Inserisci premere Esc.

174 Occultamento di finestre

Per tenere aperta una o più finestre senza che queste occupino spazio nello schermo, è possibile

nasconderle nel seguente modo:

rendere attiva la finestra da nascondere ed attivare il comando FinestraNascondi;

ripetere l'operazione per tutte le finestre che si intende nascondere;

Se il documento che si intende nascondere è un documento protetto, occorre indicare la password

per nascondere la finestra (e per riscoprirla poi).

Per riscoprire una finestra nascosta:

attivare il comando FinestraScopri nella relativa finestra di dialogo appare la lista delle finestre

nascoste;

Page 118: Excell Guide

premere il pulsante di sinistra del mouse sulla finestra che si intende visualizzare nuovamente,

inserendo la password nel caso di documenti protetti.

175 Scorrimento

Per visualizzare una parte del foglio di lavoro non visibile senza cambiare la selezione attiva:

cliccare col pulsante sinistro sulle barre di scorrimento che si trovano a destra (barra verticale) ed

in fondo (barra orizzontale) alla finestra di Excel; cliccando nella parte superiore/inferiore (barra

verticale) o a sinistra/destra (barra orizzontale) del carrello, ci si muove di un numero di righe e

colonne fisso, dipendente dal numero di righe e colonne visualizzate;

attivare il pulsante Bloc Scorr ed azionare le frecce direzionali (per muoversi una riga/colonna per

volta) o i tasti Pag o Pag (per muoversi un pannello alla volta in senso verticale) o Ctrl + Pag e Ctrl

+ Pag (per muoversi un pannello alla volta in senso orizzontale).

176 Selezione

Per selezionare una cella posizionare il puntatore e premere il tasto sinistro; il bordo della cella

viene evidenziato e il riferimento di cella appare nel riquadro sinistro della barra delle formule;

per selezionare un gruppo di celle attigue ripetere l'operazione suddetta e trascinare fino ad

evidenziare il gruppo desiderato; se la selezione si estende oltre la parte di fogli visibile, è possibile

trascinare il puntatore oltre i limiti dello schermo, provocando così il contemporaneo scorrimento

del documento sullo schermo, è inoltre possibile delimitare la selezione cliccando nella cella che

rappresenta l'angolo superiore sinistro della selezione e tenendo premuto il tasto ñ, cliccare nella

cella che rappresenta l'angolo inferiore destro della selezione desiderata;

Page 119: Excell Guide

se è attivata l'opzione Trascina cella (nella finestra di dialogo OpzioniModifica), è possibile

portare il puntatore nell'angolo inferiore destro, dove assume la forma di croce, quindi cliccare e

trascinare per estendere la selezione;

per selezionare un gruppo di celle non attigue premere il tasto Ctrl tra una selezione e la

successiva, da operarsi seguendo le procedure descritte.

la CELLA ATTIVA: è sempre e SOLO UNA, ed

all'interno della selezione di un gruppo di celle, essa

diventa tale appena si rilascia il pulsante del mouse, la

selezione di più celle facilita tuttavia l'inserimento perché

all'interno del gruppo selezionato è possibile spostarsi all'

interno di esse senza cambiare la selezione.

per selezionare intere righe o colonne puntare

sull'intestazione di riga o colonna e cliccare col pulsante

sinistro; per selezionare più righe e colonne

contemporaneamente, anche non adiacenti, seguire le

procedure descritte per la selezione di celle;

per selezionare l'intero documento cliccare con il puntatore posto nell'angolo superiore sinistro del

foglio di lavoro (dove si intersecano le intestazioni di righe e colonne).

per selezionare una cella utilizzare le frecce direzionali o il Tab che sposta la selezione alla cella

destra di quella attiva;

per selezionare un gruppo di celle attigue attivare lo ñ contemporaneamente alla freccia

oppure attivare l'estensione di selezione con il tasto F8, da disattivare a selezione completata;

per selezionare un gruppo di celle non attigue attivare l'aggiunta di selezione con i tasti ñ

+F8, da disattivarsi a selezione completata;

per selezionare intere righe posizionarsi su una cella appartenente alla riga da selezionare ed

attivare i tasti ñ +barra spaziatrice;

per selezionare intere colonne posizionarsi su una cella appartenente alla colonna da

selezionare ed attivare i tasti Ctrl barra spaziatrice; per selezionare l'intero documento premere

Ctrl+ñ + barra spaziatrice.

177 Spostamento 178 Il comando Vai a (F5)

Attivare il comando ModificaVai a oppure

premere il tasto funzionale (F5) ed inserire il

Page 120: Excell Guide

riferimento della cella che si desidera selezionare nella casella Riferimento.

179

180 I tasti Home (ë) e Fine

Home: consente di portarsi nella colonna A della riga corrente

Ctrl+Home: consente di portarsi nella prima cella del foglio di lavoro;

Ctrl+Fine: consente di portarsi nell'ultima cella dell'area attiva del documento.

per AREA ATTIVA del documento si intende il rettangolo delimitato dalle celle del foglio di

lavoro modificate.

Il tasto Ctrl può essere utilizzato per spostarsi tra blocchi di celle non attigui, dal momento che

sposta automaticamente la selezione nella prima cella che contiene valori nel blocco posto nella

direzione indicata dalla freccia che va digitata contemporaneamente al Ctrl.

181 Spostare valori

selezionare la cella/celle che contiene i valori da trasferire;

nel caso si desideri trasferire più celle la selezione deve essere un rettangolo;

attivare il comando ModificaTaglia o il pulsante (disponibile nella categoria Modifica della

finestra di dialogo Personalizza delle barre degli strumenti); attorno alla selezione appare un bordo

lampeggiante;

portarsi nel punto di destinazione (è sufficiente indicare una sola cella che diviene l'angolo

superiore sinistro della nuova posizione della selezione (se si delimita l'area di destinazione, questa

deve essere perfettamente uguale a quella di origine) ed attivare il comando ModificaIncolla o il

pulsante degli strumenti Standard);

Se già piene, il contenuto delle celle di destinazione verrà sovrascritto.

In alternativa tramite tastiera:

digitare ñ + Canc (o anche ctrl+X)

portarsi nel punto di destinazione e digitare ñ+Ins (oppure ¿) (o ctrl+V)

Si ricordi che:

1. è impossibile eseguire questo comando su una selezione multipla;

2. I'operazione di trasferimento può essere eseguita una sola volta per ogni selezione.

Nel caso di spostamento di una formula, il riferimento non viene aggiornato sulla base dello

spostamento, come avviene invece, nel caso della copia.

Page 121: Excell Guide

182 Tecnica del trascinamento

Attivare la tecnica con il comando OpzioniModificaTrascina cella;

per default la funzione ''Trascina cella" è disattivata.

portare il puntatore del mouse sul bordo della selezione fino a che assume la forma di freccia;

cliccare e trascinare nella nuova posizione desiderata.

183 Stampa

Il comando FileStampa o la pressione del pulsante della barra degli strumenti produce una stampa

secondo le indicazioni date attraverso i comandi Area di stampa, Impostazione pagina ed

Impostazione stampante (presenti nel menù file).

184 Area di stampa

Per default Excel, dell'intero foglio di lavoro, stampa solo l'area contenente dati; per modificare tale

default occorre delimitare l'area di stampa nel seguente modo:

attivare il comando FileImposta paginaFoglio.

posizionarsi nella casella di richiesta dell’area di stampa e selezionare la parte del foglio di lavoro

che si intende stampare; se la selezione comprende gruppi di celle non contigui, questi verranno

stampati su pagine diverse

Definita un'area di stampa, è possibile darle un nome specifico, attraverso il comando

InserisciNomeDefinisci.

Per rimuovere l'area di stampa richiamare nuovamente FileImposta paginaFoglio ed eliminare i

riferimenti nella casella Area di Stampa.

Se si desidera stampare un'area contigua su più pagine:

posizionarsi nel punto del documento in cui si desidera introdurre il cambio pagina;

attivare il comando InserisciInterruzione di pagina, tenendo presente che Excel introduce il

cambio pagina sopra ed a sinistra della cella selezionata.

Per rimuovere il cambio pagina selezionare l'intero foglio di lavoro: nei menu Inserisci al posto di

Interruzione pagina comparirà la voce Rimuovi Interruzione di pagina.

Se si desidera stampare aree non contigue su una sola pagina:

selezionare le colonne o righe di testo che non si intende includere nella stampa;

Page 122: Excell Guide

attivare il comando per nasconderle (FormatoRiga (Colonna)Nascondi); nel caso l'occultamento

non sia sufficiente, ridurre il carattere o le dimensioni delle celle, secondo le possibilità e gli

obiettivi della stampa.

185 Impostazione di pagina

Il comando FileImposta pagina consente il controllo della struttura della stampa; una volta attivato

il comando, nella relativa finestra di dialogo è possibile determinare, entrando nelle varie alette:

Margini: superiore, inferiore, destro e sinistro; il riquadro contiene anche le opzioni di centratura

verticale/orizzontale: queste caselle, se attive (X), ordinano ad Excel di centrare la stampa rispetto

ai margini;

Pagina-Orientamento: verticale o orizzontale;

la disposizione data da questo comando riguarda singolo documento;

Pagina-Proporzioni: la scala di grandezza della stampa rispetto alle dimensioni del documento; è

anche disponibile l'opzione Adatta a: questa casella se attiva (X) ordina ad Excel di ridurre o

aumentare le proporzioni della stampa in modo che venga disposta su un numero stabilito di pagine;

se la stampante non lo consente l'opzione appare sbiadita.

Foglio-Opzioni-Formato: lettera, legale e busta, ossia specifiche dimensioni di carta come attributi

del documento;

all’interno dell’aletta Foglio alcune opzioni indicano ad Excel la modifica di parametri del default

di stampa: Intestazioni di riga e colonnainserisce nella stampa le intestazioni di riga e colonna del

foglio di lavoro; Grigliainserisce nella stampa la griglia prodotta dall'intersezione di righe e

colonne; Bianco e nerostampa le celle in bianco e nero, come motivi.

Intestazioni/Piè di pagina: informazioni opzionali che verranno stampate su tutte le pagine della

stampa; Excel permette di inserire nelle apposite caselle di testo il contenuto da inserire

nell’intestazione e nel piè di pagina; vi è inoltre la possibilità di personalizzare l’intestazione e il piè

di pagina cliccando sui tasti Personalizza: si apre cosi una finestra di dialogo Intestazione/Piè di

pagina; in queste finestre Excel mette a disposizione tre riquadri, corrispondenti a tre parti

Page 123: Excell Guide

dell'intestazione o piè di pagina (A sinistra, Al centro, A destra); Excel introduce per default il

nome del file come intestazione (codice &N) e il numero di pagina come piè di pagina; (codice

&P); per eliminarli dalla stampa in corso, cancellare il relativo codice, che appare automaticamente

quando si apre la finestra di dialogo Intestazione/Piè di pagina; per ogni casella di testo è poi

disponibile la BARRA DEI CODICI SPECIALI con cui è possibile assegnare una determinata

formattazione al testo dell'intestazione o piè di pagina; per gli strumenti disponibili e per i codici di

testo, vedere la voce Intestazione piè di pagina-Codici per intestazioni e piè di pagina della Guida

di Excel.

186 Impostazione stampante

Tramite il comando FileStampa si accede alla finestra di dialogo Stampa;

al suo interno si sceglie la stampante che si intende usare (tra quelle scelte al momento

dell'installazione di Windows) cliccando su una delle stampanti presenti nella lista; se non si

desidera modificare le impostazioni di default della stampante prescelta (perché già note) cliccare

su OK e proseguire nelle operazioni di stampa; in caso contrario, cliccare sul pulsante Proprietà; si

accede così alla finestra di dialogo Proprietà (nome stampante), in cui è possibile precisare:

orientamento: verticale o orizzontale del documento sul foglio;

dimensioni della carta: si precisa il tipo di carta usato tra quelli messi a disposizione dalla

stampante prescelta;

alimentazione: oltre al caricamento manuale ed automatico, alcune stampanti consentono di

specificare il cassetto di cui si intende servirsi (nel caso ne abbia più d'uno);

risoluzione grafica: la qualità di stampa di prospetti e grafici (il valore massimo corrisponde alla

massima risoluzione consentita dalla stampante);

altre opzioni riguardano le stampanti a matrice di punti, I'alimentazione ed altri parametri che

variano tra le diverse stampanti.

187 Titoli di stampa

Se si desidera stampare un certo numero di righe o colonne del foglio di lavoro su ogni pagina del

documento (Stampa titoli):

attivare il comando FileImposta paginaFoglio;

selezionare le righe o colonne che si vuole rendere titoli di stampa nelle apposite caselle (Righe da

ripetere in alto, Colonne da ripetere a sinistra)

i titoli di stampa non devono essere inclusi nell'area di stampa (in caso contrario vengono ripetuti

due volte nella prima pagina)

Stabiliti i titoli di stampa, è possibile dare loro un nome specifico attraverso il comando Inserisci

Nome Definisci.

Per rimuovere i titoli di stampa richiamare i comandi: File Imposta paginaFoglio e eliminare dalle

caselle Righe da ripetere in alto e Colonne da ripetere a sinistra la precedente selezione.

Page 124: Excell Guide

188 Opzioni di stampa

Attivando il comando FileStampa (o il pulsante Stampa dell'Anteprima di stampa) si accede ad una

finestra di dialogo in cui si può specificare:

intervallo: quali pagine si vuole stampare;

numero copie: il numero di copie del documento che si intende stampare;

stampa selezione: ovvero, se precedentemente alla chiamata di questa opzione si era selezionata

una parte del foglio di lavoro, ora è possibile stamparla indipendentemente dal resto;

stampa fogli selezionati: rende possibilità di stampare solamente i fogli selezionati

preventivamente;

stampa di tutta la cartella di lavoro.

è inoltre possibile, cliccando sul pulsante Anteprima, accedere da questa finestra all'Anteprima di

stampa.

189 Visualizzazione di un documento

E' possibile modificare la scala di visualizzazione di un documento con il comando

VisualizzaZoom; nella relativa finestra di dialogo, oltre ai valori predefiniti proposti, è possibile

indicare un valore personalizzato (Personalizza) o chiedere ad Excel di adottare una scala adeguata

alla selezione effettuata (Adatta).

190 Opzioni di visualizzazione

Il comando StrumentiOpzioniVisualizza consente di operare scelte relative agli elementi

visualizzati nel foglio di lavoro attivo. Le scelte effettuate hanno valore per la sola finestra

attiva, e non coinvolgono neppure eventuali altre finestre dello stesso documento.