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Indice Contesto 1 Identità della scuola Tipi di scuola e atti- 1 Componenti della comunità educante 2 Stile educativo 2 Obiettivi 3 Criteri 4 Profilo dell’alunno 4 Percorsi di flessibilità organizzativa e di- dattica 4 Ambiente scolastico e formativo 6 Processi di insegnamento – 7 Valutazione e organi collegiali 7 Contesto L’Istituto “Sacro Cuore” si presenta con un’offerta scolastica, che ben si inserisce nel contesto cittadino, con possibilità di proposte associati- ve per il tempo libero, lo sport, il volontariato e la cultura, che lo colle- gano con il territorio. Dalla sua fondazione nel 1893, l’Istituto, fedele alla sua vocazione cri- stiana e salesiana, è sempre stato attento alle esigenze delle nuove generazioni. 2. Identità della scuola Il nostro Istituto è: Scuola: luogo di formazione integrale della persona attraver- so l’assimilazione critica e sistematica dei fondamenti della cultura, intesa non solo come sapere, ma anche come poten- ziamento dei valori della civiltà e della convivenza. Scuola cattolica: si specifica come cattolica perché fa riferi- mento alla concezione cristiana della realtà e tende alla for- mazione integrale della personalità degli alunni, rimanendo aperta al pluralismo culturale, al dialogo ed è disponibile al confronto e alla collaborazione con altre religioni e realtà. Scuola cattolica salesiana: perché propone ed attua lo stile educativo di San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello. 2.1. Tipi di scuola e attività Tipi di scuola presenti nell’Istituto: Micronido Privato (10 - 24 mesi) Sezione Sperimentale “Primavera” (24 - 36 mesi) Scuola dell’Infanzia Paritaria 3/5 anni (possibilità di anticipo C.M. n. 101 - 30/12/2010) Primo Ciclo * Scuola Primaria Parificata Paritaria 6/11 anni (possibilità di anticipo C.M. n. 101 - 30/12/2010) * Scuola Secondaria di I grado Paritaria 11/14 anni Formazione Professionale CIOFS/FP (sede staccata del CIOFS/FP di “Eusebia Palomino” di Casale Monferrato) Attività extrascolastiche: a. di plesso – pomeridiane: comprendono alcune attività espressive e culturali come: coralità, apprendimento dello strumento musicale (pianoforte, organo, chitarra e violino), pittura, danza classica e moderna, gioco-sport, pallavolo, atletica, nuoto; Estratto del P.O.F. Anno Scolastico 2011-12 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

Estratto del P.O.F. - Istituto Sacro Cuore€¦ · Sezione Sperimentale “Primavera” (24 - 36 mesi) Scuola dell’Infanzia Paritaria 3/5 ann i (possibilità di anticipo C.M. n

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Indice

Contesto 1

Identità della scuola Tipi di scuola e atti-

1

Componenti della comunità educante

2

Stile educativo 2

Obiettivi 3

Criteri 4

Profilo dell’alunno 4

Percorsi di flessibilità organizzativa e di-dattica

4

Ambiente scolastico e formativo

6

Processi di insegnamento –

7

Valutazione e organi collegiali

7

Contesto L’Istituto “Sacro Cuore” si presenta con un’offerta scolastica, che ben si inserisce nel contesto cittadino, con possibilità di proposte associati-ve per il tempo libero, lo sport, il volontariato e la cultura, che lo colle-gano con il territorio. Dalla sua fondazione nel 1893, l’Istituto, fedele alla sua vocazione cri-stiana e salesiana, è sempre stato attento alle esigenze delle nuove generazioni. 2. Identità della scuola

Il nostro Istituto è:

• Scuola: luogo di formazione integrale della persona attraver-so l’assimilazione critica e sistematica dei fondamenti della cultura, intesa non solo come sapere, ma anche come poten-ziamento dei valori della civiltà e della convivenza.

• Scuola cattolica: si specifica come cattolica perché fa riferi-mento alla concezione cristiana della realtà e tende alla for-mazione integrale della personalità degli alunni, rimanendo aperta al pluralismo culturale, al dialogo ed è disponibile al confronto e alla collaborazione con altre religioni e realtà.

• Scuola cattolica salesiana: perché propone ed attua lo stile educativo di San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello.

2.1. Tipi di scuola e attività

Tipi di scuola presenti nell’Istituto:

� Micronido Privato (10 - 24 mesi)

� Sezione Sperimentale “Primavera” (24 - 36 mesi)

� Scuola dell’Infanzia Paritaria 3/5 anni (possibilità di anticipo C.M. n. 101 - 30/12/2010)

� Primo Ciclo * Scuola Primaria Parificata Paritaria

6/11 anni (possibilità di anticipo C.M. n. 101 - 30/12/2010)

* Scuola Secondaria di I grado Paritaria 11/14 anni

� Formazione Professionale

CIOFS/FP (sede staccata del CIOFS/FP di “Eusebia Palomino” di Casale Monferrato)

Attività extrascolastiche:

a. di plesso – pomeridiane:

comprendono alcune attività espressive e culturali come: coralità, apprendimento dello strumento musicale (pianoforte, organo, chitarra e violino), pittura, danza classica e moderna, gioco-sport, pallavolo, atletica, nuoto;

Estratto del P.O.F. Anno Scolastico 2011-12

Casale Monferrato, 21 settembre 2011

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3. Le componenti della comunità educante:

La comunità religiosa Le religiose, totalmente disponibili all’opera educativa, sono punto di riferimen-to e di animazione dell’attività scolastica e realizzano in pratica il modello di vita salesiano, rendendolo visibile nella vita della scuola. La comunità F.M.A. è garante del sistema educativo, scolastico e formativo.

I docenti I Docenti sono gli animatori del processo educativo, mediatori di cultura e di esperienza vissuta. Si impegnano a condividere il Progetto Educativo d’Istituto, partecipando a momenti periodici di formazione per acquisire un’adeguata conoscenza del carisma salesiano; sono professionalmen-te competenti, disponibili, aperti al dialogo e al confronto; assicurano un costante aggiorna-mento nella loro professione e sono presenti attivamente agli incontri di programmazione, veri-fica e feste (vedi CCNL – AGIDAE in vigore e Regolamento).

I genitori La famiglia è il primo ambiente di formazione, svolge con responsabilità la sua funzione come membro qualificato della Comunità Educante e costituisce per la scuola un punto di confronto e di collaborazione per una coerente realizzazione del processo educativo. I genitori, primi re-sponsabili dell’educazione dei figli, conoscono e condividono le finalità e il metodo educativo e didattico della scuola, collaborano e partecipano all’organizzazione di incontri, iniziative e feste.

Gli allievi Gli Allievi sono i destinatari della nostra educazione umana e cristiana. Partecipano attivamente al processo educativo e ne conoscono le finalità e gli obiettivi. Stimolati ad assumere un co-struttivo atteggiamento critico verso la società in cui sono inseriti e ad aprirsi all’attenzione ver-so gli altri, i ragazzi vivono la relazione educativa in un clima di rispetto, amicizia e solidarietà; con gli educatori tale rapporto è basato sulla fiducia reciproca e sull’apertura al dialogo, caratte-ristiche tipiche della pedagogia salesiana. Come protagonisti del processo educativo, ad essi si richiede di essere responsabili nei confronti dell’impegno scolastico. Il personale non docente È composto da personale amministrativo, di segreteria, addetti al servizio di pulizia e refezione, volontari in Servizio Civile Nazionale e altro personale volontario. Insieme, collaborano all’attua-zione dell’attività scolastica, favoriscono la serenità dell’ambiente e aiutano a creare le condizio-ni per un buon funzionamento organizzativo e logistico (vedi CCNL – AGIDAE in vigore e Rego-lamento). 4. Stile educativo

Lo stile educativo salesiano si fonda su alcune scelte fondamentali che:

a. mirano ad attuare il criterio base della preventività in un’atmosfera familiare che prevede un relazione educativa tra giovani e adulti;

b. privilegiano l’assistenza, intesa come presenza continua, costante e partecipe della vita dei ragazzi e dei giovani;

b. estive: “Estate Ragazzi” (attività ricreative, culturali ed artistiche);

c. convenzionate col territorio: la scuola opera un’attiva integrazione con il territorio mettendo le proprie strutture a disposizione dell’ASL AL di Casale Monferrato

Centro Diurno (doposcuola e recupero)

d. convenzionate con l’Associazione Onlus “I care family”: centro aggregativo pomeridiano per i ragazzi della Scuola Secondaria di I e II grado con possibilità di counseling per i genitori.

Estratto del P.O.F. Pagina 2

Madre Mazzarello

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Festa dei nonni

Ottobre 2011

c. considerano come criteri fondanti nel rapporto educativo la ragione, la religione e l’amorevo-lezza.

5. Obiettivi

Gli obiettivi e le caratteristiche del Micro-Nido sono le seguenti:

a. offrire ai bambini un luogo di formazione, di cura e di socializzazione nella prospettiva del loro benessere psico-fisico e dello sviluppo delle loro potenzialità affettive e sociale

b. consentire alle famiglie modalità di cura dei figli in un contesto esterno a quello fami-liare attraverso un loro affidamento quotidiano e continuativo a figure dotate di specifi-ca competenza professionale, diverse da quelle parentali (D.d.L. 9 marzo 1999).

L’attività educativa della Sezione sperimentale “Primavera” è fondata sulla programmazione che prevede una scelta mirata di obiettivi, contenuti e metodologie adeguati ed aperti alla realtà e ai suoi cambiamenti, nonché sulla scelta di strumenti che ne verifichino gli esiti e l’efficacia.

“Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) dello studente per la conclusione del I Ciclo d’Istru-zione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento per progettare Unità di Apprendimento (UA) che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze” (Indicazioni Nazionali per i Piani delle attivi-tà educative nella Scuola dell’Infanzia); inoltre “le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture of-ferte dalla rete relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali” (Indicazioni per il Currico-lo per la Scuola dell’Infanzia).

“Il Primo Ciclo di Istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni nel quale si pongono e basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continua-re ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. […] In questa prospettiva la scuola ac-compagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consape-vole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”. (Indicazioni per il Curricolo)

“Il Profilo educativo, culturale e professionale rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Pri-mo Ciclo d’Istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdi-sciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso), sono diventate competenze personali” (Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati). Più in particolare, il Profilo atteso per la fine del Primo Ciclo si dispone nelle seguenti articolazioni:

Identità

a. Conoscenza di sé… Si può essere ogni volta diversi (a casa, a scuola, con i coetanei…) pur rimanendo sempre se stessi. Nel Primo Ciclo, il ragazzo acqui-sisce gli strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale, riuscendo a comunicarla.

b. Relazione con gli altri… Il ragazzo impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti [… ], afferma la capacità di dare e di chiedere riconoscimento per i risultati concreti e socialmente apprezzabili del proprio lavoro.

Pagina 3 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

“L’educazione è

cosa di cuore”

don Bosco

Apertura a.s. 2011-12 13 Settembre 2011

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Festa dei nonni

Ottobre 2011

c. considerano come criteri fondanti nel rapporto educativo la ragione, la religione e l’amorevo-lezza.

5. Obiettivi

Gli obiettivi e le caratteristiche del Micro-Nido sono le seguenti:

a. offrire ai bambini un luogo di formazione, di cura e di socializzazione nella prospettiva del loro benessere psico-fisico e dello sviluppo delle loro potenzialità affettive e sociale

b. consentire alle famiglie modalità di cura dei figli in un contesto esterno a quello fami-liare attraverso un loro affidamento quotidiano e continuativo a figure dotate di specifi-ca competenza professionale, diverse da quelle parentali (D.d.L. 9 marzo 1999).

L’attività educativa della Sezione sperimentale “Primavera” è fondata sulla programmazione che prevede una scelta mirata di obiettivi, contenuti e metodologie adeguati ed aperti alla realtà e ai suoi cambiamenti, nonché sulla scelta di strumenti che ne verifichino gli esiti e l’efficacia.

“Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) dello studente per la conclusione del I Ciclo d’Istru-zione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento per progettare Unità di Apprendimento (UA) che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze” (Indicazioni Nazionali per i Piani delle attivi-tà educative nella Scuola dell’Infanzia); inoltre “le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture of-ferte dalla rete relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali” (Indicazioni per il Currico-lo per la Scuola dell’Infanzia).

“Il Primo Ciclo di Istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni nel quale si pongono e basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continua-re ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. […] In questa prospettiva la scuola ac-compagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consape-vole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”. (Indicazioni per il Curricolo)

“Il Profilo educativo, culturale e professionale rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Pri-mo Ciclo d’Istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdi-sciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso), sono diventate competenze personali” (Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati). Più in particolare, il Profilo atteso per la fine del Primo Ciclo si dispone nelle seguenti articolazioni:

Identità

a. Conoscenza di sé… Si può essere ogni volta diversi (a casa, a scuola, con i coetanei…) pur rimanendo sempre se stessi. Nel Primo Ciclo, il ragazzo acqui-sisce gli strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale, riuscendo a comunicarla.

b. Relazione con gli altri… Il ragazzo impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti [… ], afferma la capacità di dare e di chiedere riconoscimento per i risultati concreti e socialmente apprezzabili del proprio lavoro.

Pagina 3 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

“L’educazione è

cosa di cuore”

don Bosco

Apertura a.s. 2011-12 13 Settembre 2011

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Questo brano può contenere 100-150 parole.

Gli articoli di un notiziario possono essere di qualsiasi tipo, ad esempio articoli sulle nuove tecnologie.

È inoltre possibile descrivere tendenze economico-finanziarie o previsioni che possono risultare utili ai lettori.

Se il notiziario viene distribuito inter-namente, è possibile inserire commen-ti sull'introduzione di nuove procedure o informazioni sul fatturato.

c. Orientamento… A conclusione del Primo Ciclo di Istruzione, il ragazzo è in grado di pensare al proprio futuro […] per questo elabora, esprime e argo-menta un proprio progetto di vita.

d. Area etico-religiosa… Al termine del Primo Ciclo di Istruzione il ragazzo comprende come le parole e le opere di Gesù ispirino scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione […]. Riconosce i principali fattori del cammino e-cumenico e l’impegno della Chiesa per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

Strumenti culturali

Attraverso le specifiche sollecitazioni educative e didattiche, alla fine del Primo Ciclo il ra-gazzo conosce il proprio corpo, conosce ed utilizza, in maniera elementare, tecniche diffe-renziate di lettura silenziosa, usa un vocabolario attivo e passivo, conosce elementi della lingua italiana e delle lingue straniere […], ha consapevolezza delle radici storico-giuridiche, legge quotidiani […], conta, risolve semplici problemi.

Cittadinanza e Costituzione (che ha sostituito Convivenza Civile, vedi D.L. n°. 169, 30 ottobre 2008 e linee di indirizzo ministeriali)

Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi che eser-citano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte (linee di indirizzo ministeriali).

Il ragazzo sa affrontare, al termine del Primo Ciclo, con responsabilità e indipendenza, i problemi quotidiani riguardanti la propria persona, in casa, nella scuola e nella più ampia comunità civile. (Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative)

6. Criteri

Gli interventi educativi si fondano:

• sulla centralità della persona accolta ed accettata nelle sue peculiarità;

• sulla gradualità e sulla continuità di un processo educativo che sa rispettare i tempi e i ritmi di ciascun alunno;

• sullo sviluppo progressivo della capacità di un’autonoma gestione del proprio vissuto;

• sulla capacità di far convergere e confluire tutti gli interventi educativi da parte della comunità educante per raggiungere gli obiettivi prefissati.

7. Profilo dell’alunno La scuola ha elaborato e continuamente riflette per aggiornare il proprio PECUP (profilo educati-vo culturale e professionale dello studente) al termine della Scuola dell’Infanzia (6 anni), della Scuola Primaria (11 anni) e della Scuola Secondaria di primo grado (14 anni). 8. Percorsi di flessibilità didattica e organizzativa L’autonomia di cui godono gli Istituti Scolastici (legge D.P.R. n° 275/1999 Art. 8 – Definizione dei curricoli) permette al P.O.F. di realizzare le condizio-ni organizzative, giuridiche e professionali per rendere flessibile l’attività educativa e per migliorarne l’efficacia.

Questa flessibilità consente di progettare attività e iniziative per attuare i Piani di Studio Personalizzati e il PECUP.

Estratto del P.O.F. Pagina 4

Attività in aula Scuola Infanzia

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Ogni tipo di scuola integra il curricolo obbligatorio nazionale con attività e discipline scelte per rispondere a richieste ed esigenze della popolazione scolastica. Le scelte fatte diventano parte integrante del curricolo; agli studenti e alle famiglie, sono offerte possibilità di opzione.

Micronido Progetto Educativo previsto per l’anno in corso: Dopo il periodo dell’inserimento dove i bambini e le loro famiglie avranno modo di creare un rapporto di intesa con le educatrici, di acquisire confi-denza con lo spazio, i giochi e i materiali della struttura e di entrare in con-tatto con gli altri bambini, si potrà iniziare a parlare di Progetto Educativo-Didattico il cui obiettivo principale sarà quello di creare situazioni che porti-no al complessivo benessere del bambino, che entrando al Nido troverà un ambiente nuovo e che, inizialmente, gli causerà ansia per l’allontanamento dalla madre e per la presenza di spazi, persone e ritmi diversi da quelli abituali. Si ritiene per-tanto significativo che le educatrici assumano nei confronti dei bambini un comportamento di disponibilità, serenità, ascolto in modo da creare un clima rassicurante, ricco di opportunità e di possibilità di crescita. L’intento di raggiungere tali obiettivi si tradurrà nel lavoro quotidiano con i bambini su due li-velli principali:

Lavoro sulle routine, sui vari momenti scanditi dall’organizzazione del nido (accoglienza, cambio, pappa, nanna, ricongiungimento), nei quali i bambini saranno seguiti individualmen-te con attenzione; si tratta di momenti piacevoli in cui le educatrici rafforzano il rapporto con i bambini, stimolandoli e coccolandoli;

Lavoro attraverso attività specifiche, all’interno della mattinata verranno svolte attività mi-rate con lo scopo di stimolare varie competenze. Il progetto didattico “I quattro magnifici amici (fuoco, aria, terra e acqua)” si propone di far sperimentare, di volta in volta, ai bambini i quat-tro elementi per far loro acquisire una forte consapevolezza di queste sostanze quotidiane, ma spesso sconosciute. Sezione Primavera e Scuola dell’Infanzia Paritaria Dall’a.s. 2007/2008 è in funzione una Sezione omogenea per bimbi dai 24 ai 36 mesi, sez. “Primavera”, in risposta alle richieste di molte famiglie e supportate dall’Accordo tra il Mini-stro della Pubblica Istruzione, il Ministro delle Politiche per la Famiglia, il Ministro della Solidarietà sociale, sulla base di quanto indicato nell’art. 1, comma 630 della legge 29-6/2006 con la finalità di incrementare l’offerta formativa. Per il corrente a.s. la scuola offre, ai bambini iscritti alla sezione Primavera e alle loro famiglie, un progetto intitolato: “TITTY ARRIVA IN CITTÀ”.

Il Progetto sezione Primavera risulta essere così suddiviso e articolato: Settembre: UA “Scopriamo l’amicizia” (inserimento) Ottobre – Novembre – Gennaio: UA “Scopriamo la città” Marzo – Aprile: UA “Scopriamo la campagna” Ottobre – Dicembre – Febbraio – Marzo – Aprile - Maggio: UA “Tradizioni e Feste”

Da Settembre a Giugno: UA “Tradizioni e Feste” Scuola Primaria Parificata e Paritaria L’Istituto scolastico Sacro Cuore ha deliberato il seguente orario:

All’inizio di ogni giorno, vi è un breve momento formativo quotidiano, curato in modo parti-colare dall’insegnante coordinatore di classe, in collaborazione con l’educatrice alla fede. Ta-le spazio prevede momenti di preghiera e di riflessione su tematiche d’attualità e formative.

Tutti i giorni (da lunedì al venerdì) dalle ore 8.00 alle ore 12.30

Lunedì- martedì-giovedì (laboratori facoltativi): rientro dalle ore 14.00 alle ore 16.30

Pagina 5 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

Inserimento

Micronido

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Ogni tipo di scuola integra il curricolo obbligatorio nazionale con attività e discipline scelte per rispondere a richieste ed esigenze della popolazione scolastica. Le scelte fatte diventano parte integrante del curricolo; agli studenti e alle famiglie, sono offerte possibilità di opzione.

Micronido Progetto Educativo previsto per l’anno in corso: Dopo il periodo dell’inserimento dove i bambini e le loro famiglie avranno modo di creare un rapporto di intesa con le educatrici, di acquisire confi-denza con lo spazio, i giochi e i materiali della struttura e di entrare in con-tatto con gli altri bambini, si potrà iniziare a parlare di Progetto Educativo-Didattico il cui obiettivo principale sarà quello di creare situazioni che porti-no al complessivo benessere del bambino, che entrando al Nido troverà un ambiente nuovo e che, inizialmente, gli causerà ansia per l’allontanamento dalla madre e per la presenza di spazi, persone e ritmi diversi da quelli abituali. Si ritiene per-tanto significativo che le educatrici assumano nei confronti dei bambini un comportamento di disponibilità, serenità, ascolto in modo da creare un clima rassicurante, ricco di opportunità e di possibilità di crescita. L’intento di raggiungere tali obiettivi si tradurrà nel lavoro quotidiano con i bambini su due li-velli principali:

Lavoro sulle routine, sui vari momenti scanditi dall’organizzazione del nido (accoglienza, cambio, pappa, nanna, ricongiungimento), nei quali i bambini saranno seguiti individualmen-te con attenzione; si tratta di momenti piacevoli in cui le educatrici rafforzano il rapporto con i bambini, stimolandoli e coccolandoli;

Lavoro attraverso attività specifiche, all’interno della mattinata verranno svolte attività mi-rate con lo scopo di stimolare varie competenze. Il progetto didattico “I quattro magnifici amici (fuoco, aria, terra e acqua)” si propone di far sperimentare, di volta in volta, ai bambini i quat-tro elementi per far loro acquisire una forte consapevolezza di queste sostanze quotidiane, ma spesso sconosciute. Sezione Primavera e Scuola dell’Infanzia Paritaria Dall’a.s. 2007/2008 è in funzione una Sezione omogenea per bimbi dai 24 ai 36 mesi, sez. “Primavera”, in risposta alle richieste di molte famiglie e supportate dall’Accordo tra il Mini-stro della Pubblica Istruzione, il Ministro delle Politiche per la Famiglia, il Ministro della Solidarietà sociale, sulla base di quanto indicato nell’art. 1, comma 630 della legge 29-6/2006 con la finalità di incrementare l’offerta formativa. Per il corrente a.s. la scuola offre, ai bambini iscritti alla sezione Primavera e alle loro famiglie, un progetto intitolato: “TITTY ARRIVA IN CITTÀ”.

Il Progetto sezione Primavera risulta essere così suddiviso e articolato: Settembre: UA “Scopriamo l’amicizia” (inserimento) Ottobre – Novembre – Gennaio: UA “Scopriamo la città” Marzo – Aprile: UA “Scopriamo la campagna” Ottobre – Dicembre – Febbraio – Marzo – Aprile - Maggio: UA “Tradizioni e Feste”

Da Settembre a Giugno: UA “Tradizioni e Feste” Scuola Primaria Parificata e Paritaria L’Istituto scolastico Sacro Cuore ha deliberato il seguente orario:

All’inizio di ogni giorno, vi è un breve momento formativo quotidiano, curato in modo parti-colare dall’insegnante coordinatore di classe, in collaborazione con l’educatrice alla fede. Ta-le spazio prevede momenti di preghiera e di riflessione su tematiche d’attualità e formative.

Tutti i giorni (da lunedì al venerdì) dalle ore 8.00 alle ore 12.30

Lunedì- martedì-giovedì (laboratori facoltativi): rientro dalle ore 14.00 alle ore 16.30

Pagina 5 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

Inserimento

Micronido

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CLASSI 1^ CLASSE 2^ CLASSI 3^

LATINO LATINO LATINO

GRUPPO SPORTIVO GRUPPO SPORTIVO GRUPPO SPORTIVO

CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE (docente madre lingua)

K.E.T.

La nostra Scuola PRIMARIA, come LABORATORI POMERIDIANI, propone:

1. attività espressive, logiche, ludiche e creative (2 ore) 2. laboratorio di inglese (1 ora), per le classi 4^ e 5^ conversazione con docente madre lingua

Scuola Secondaria di I grado Paritaria

L’Istituzione scolastica Sacro Cuore ha deliberato il seguente orario:

ORARIO [quota obbligatoria]: 30 UNITÀ ORARIE AL MATTINO + 4 UNITÀ ORARIE AL POMERIGGIO

La normativa prevista dal Ministro Gelmini ha abrogato le ore opzionali/ facoltative, ma come Istituto ci sembra educativo non perdere la possibilità di far frequentare agli alunni alcuni labo-ratori che possono integrare, a libera scelta delle famiglie, l’orario curricolare. Tali attività sono presentate nelle assemblee di settembre e avranno, come quota annuale indicativa per ogni laboratorio, 100 € per alunno (160 € per conversazione in lingua inglese).

Orario laboratori pomeridiani: 3 ore settimanali

9. L’ambiente scolastico e formativo Seguendo la tradizione salesiana, l’ambiente educativo dell’Istituto scolastico Sacro Cuore pro-muove rapporti interpersonali che possano andare al di là della relazione didattica e che costi-tuiscano un sicuro mezzo educativo adatto a rispondere alle esigenze dei giovani e ad orientar-ne le aspirazioni. La presenza di formatori e di educatori, oltre l’orario scolastico, favorisce un clima di serenità e di gioia, garantendo disponibilità e assistenza continue. La Scuola offre ai suoi alunni attività scolastiche, extrascolastiche e attività culturali in genere.

Operano al “Sacro Cuore” alcune associazioni a scopo formativo, culturale, sportivo e ricreativo:

� “Sostenitori del Sacro Cuore” con lo scopo di rendere maggiormente visibile l’Istituto sul territorio e, per l’anno scolastico in corso, di promuovere il progetto: “Diamo pari opportuni-tà di scelta educativa a tutte le famiglie”

� P.G.S. “Ardor” (Polisportiva Giovanile Sociale) che promuove gioco-sport e minivolley

� C.G.S “Cristallo” (Cinecircoli Giovanili Salesiani) che promuove la partecipazione alle se-guenti iniziative:

- Spettacoli teatrali - Concorsi

� T.G.S. “Spazio Verde” (Turismo Giovanile e Sociale) che promuove la partecipazione alle seguenti iniziative: “Musica a scuola” e Estate ragazzi

� V.I.D.E.S. “Bega Kwa Bega” (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo), opera nel campo del volontariato sia nazionale che internazionale e organizza le attività del Centro Diurno per il recupero scolastico in collaborazione con l’ASL.

� Arkhè Danza che promuove corsi pomeridiani di danza classica e moderna per le diverse fasce d’età, compresa quella degli adulti.

� Akademia Europea “Le Muse” che promuove corsi pomeridiani di danza, teatro e recita-zione, coro e studio di uno strumento.

� Associazione Onlus “I care family” che lavora, attraverso il centro aggregativo pomeri-diano, per prevenire la dispersione scolastica e, con la scuola geni-tori, per il sostegno alla genitorialità.

Tutti i giorni (da lunedì al dalle ore 7.55 alle ore 13.15

Rientri obbligatori: lunedì giovedì

dalle ore 14.15 alle ore 16.45 dalle ore 14.30 alle 15.30

Estratto del P.O.F. Pagina 6

Attività ottobre 2011 Scuola Secondaria

Non basta che i ragazzi siano amati,

occorre che essi sappiano di essere amati”.

Don Bosco

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10. I processi di insegnamento - apprendimento

Interpretazione attraverso il Vangelo della cultura e della vita Gli operatori-insegnanti dell’Istituto scolastico Sacro Cuore nelle concrete situazioni della vita della scuola leggono la cultura attraverso la chiave interpretativa del Vangelo e si propongono di educare i destinatari a met-tersi in un costruttivo dialogo critico con la società. Offrono strumenti cul-turali che aiutino gli alunni a compiere una sintesi tra cultura e fede e ad acquisire la capacità di analizzare le azioni sotto un profilo morale.

Accoglienza degli alunni attraverso l’attuazione del sistema preventivo

Gli operatori-insegnanti s’impegnano con opportuni ed adeguati atteggia-menti ed azioni ad accogliere genitori e alunni integrandoli nella vita scolastica con ri-spetto ed attenzione. Creano un clima familiare, di amorevolezza, di serietà e ricco di valori umani e religiosi.

Caratteristiche della relazione educativa

Gli educatori presentano progetti di vita concreti e guidano l’alunno alla sua realizza-zione personale e scolastica. Non offrono soltanto norme di vita eticamente valide, ma si propongono come modello di vita.

Criteri:

educazione attraverso le discipline specifiche, in modo che diventino la fonte principale di educazione e formazione;

azione di recupero e di potenziamento degli alunni attuata nel corso dell’anno scolastico;

attenzione all’orientamento scolastico e sociale, al fine di avviare l’inserimento dell’alun-no in una situazione concreta di vita. In questo modo lo si rende costruttivamente cri-tico di fronte alle conquiste del sapere e lo si stimola a cogliere i fermenti positivi di solidarietà, sviluppo e servizio in vista del bene comune;

integrazione tra Chiesa e società civile: la nostra scuola, come comunità di fede, entra in dialogo con la società civile ed educa ad una presenza consapevole sul territorio;

progetto educativo che abbia al centro la sollecitudine nei confronti dei bisogni fonda-mentali dei giovani: cioè un’educazione che abbia come scopo la promozione e l’e-spansione, oltre della dimensione cognitiva, affettiva ed etica, anche di quella cultura-le e professionale, utilizzando le strategie della preventività e dell’assistenza.

11. Valutazione

La valutazione coinvolge tutta la Comunità Educante e tutti gli aspetti vitali dell'Istituzione e si realizza attraverso vari strumenti e in diversi modi:

� in ogni classe per la rilevazione dei livelli di apprendimento, secondo le indicazio-ni metodologiche attuali;

� nei diversi Organi Collegiali (Consigli di classe e di intersezione, Collegi Docenti, Assemblee dei Genitori, Consiglio della Scuola);

� con l'applicazione di questionari a fine anno scolastico. 12. Gli organi collegiali

Collegio Docenti Plenario e Collegio Docenti per ordini di scuola Il Collegio Docenti Plenario risulta composto da tutti i Docenti dell’Istituto; è presieduto dalla Direttri-ce della Casa e dai Coordinatori didattici. Al Collegio Plenario compete la programmazione e la verifica degli orientamenti educativi e didattici dei diversi ordini di Scuola. Un docente svolge la funzione di segretario. Al Collegio dei Docenti per tipi di scuola compete la concretizzazione puntuale delle scelte fatte all’interno del Collegio Plenario.

Consiglio di Classe È composto da tutti gli insegnanti della classe, è presieduto dalla Direttrice della Ca-sa, dal Coordinatore didattico e dalla Vice Coordinatrice didattica. Ad esso compete la riflessione sui problemi della classe o della sezione, la ricerca di soluzioni adeguate, lo studio di eventuali problemi didattici, interdisciplinari e la periodica valutazione degli alunni. Un docente svolge la funzione di segretario.

Pagina 7 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

“Facciamo il bene,

finché siamo in tempo”.

Madre Mazzarello

Momenti insieme...

Inaugurazione locali Sc. Inf. Settembre 2011

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10. I processi di insegnamento - apprendimento

Interpretazione attraverso il Vangelo della cultura e della vita Gli operatori-insegnanti dell’Istituto scolastico Sacro Cuore nelle concrete situazioni della vita della scuola leggono la cultura attraverso la chiave interpretativa del Vangelo e si propongono di educare i destinatari a met-tersi in un costruttivo dialogo critico con la società. Offrono strumenti cul-turali che aiutino gli alunni a compiere una sintesi tra cultura e fede e ad acquisire la capacità di analizzare le azioni sotto un profilo morale.

Accoglienza degli alunni attraverso l’attuazione del sistema preventivo

Gli operatori-insegnanti s’impegnano con opportuni ed adeguati atteggia-menti ed azioni ad accogliere genitori e alunni integrandoli nella vita scolastica con ri-spetto ed attenzione. Creano un clima familiare, di amorevolezza, di serietà e ricco di valori umani e religiosi.

Caratteristiche della relazione educativa

Gli educatori presentano progetti di vita concreti e guidano l’alunno alla sua realizza-zione personale e scolastica. Non offrono soltanto norme di vita eticamente valide, ma si propongono come modello di vita.

Criteri:

educazione attraverso le discipline specifiche, in modo che diventino la fonte principale di educazione e formazione;

azione di recupero e di potenziamento degli alunni attuata nel corso dell’anno scolastico;

attenzione all’orientamento scolastico e sociale, al fine di avviare l’inserimento dell’alun-no in una situazione concreta di vita. In questo modo lo si rende costruttivamente cri-tico di fronte alle conquiste del sapere e lo si stimola a cogliere i fermenti positivi di solidarietà, sviluppo e servizio in vista del bene comune;

integrazione tra Chiesa e società civile: la nostra scuola, come comunità di fede, entra in dialogo con la società civile ed educa ad una presenza consapevole sul territorio;

progetto educativo che abbia al centro la sollecitudine nei confronti dei bisogni fonda-mentali dei giovani: cioè un’educazione che abbia come scopo la promozione e l’e-spansione, oltre della dimensione cognitiva, affettiva ed etica, anche di quella cultura-le e professionale, utilizzando le strategie della preventività e dell’assistenza.

11. Valutazione

La valutazione coinvolge tutta la Comunità Educante e tutti gli aspetti vitali dell'Istituzione e si realizza attraverso vari strumenti e in diversi modi:

� in ogni classe per la rilevazione dei livelli di apprendimento, secondo le indicazio-ni metodologiche attuali;

� nei diversi Organi Collegiali (Consigli di classe e di intersezione, Collegi Docenti, Assemblee dei Genitori, Consiglio della Scuola);

� con l'applicazione di questionari a fine anno scolastico. 12. Gli organi collegiali

Collegio Docenti Plenario e Collegio Docenti per ordini di scuola Il Collegio Docenti Plenario risulta composto da tutti i Docenti dell’Istituto; è presieduto dalla Direttri-ce della Casa e dai Coordinatori didattici. Al Collegio Plenario compete la programmazione e la verifica degli orientamenti educativi e didattici dei diversi ordini di Scuola. Un docente svolge la funzione di segretario. Al Collegio dei Docenti per tipi di scuola compete la concretizzazione puntuale delle scelte fatte all’interno del Collegio Plenario.

Consiglio di Classe È composto da tutti gli insegnanti della classe, è presieduto dalla Direttrice della Ca-sa, dal Coordinatore didattico e dalla Vice Coordinatrice didattica. Ad esso compete la riflessione sui problemi della classe o della sezione, la ricerca di soluzioni adeguate, lo studio di eventuali problemi didattici, interdisciplinari e la periodica valutazione degli alunni. Un docente svolge la funzione di segretario.

Pagina 7 Casale Monferrato, 21 settembre 2011

“Facciamo il bene,

finché siamo in tempo”.

Madre Mazzarello

Momenti insieme...

Inaugurazione locali Sc. Inf. Settembre 2011

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Organi collegiali

Consiglio di Intersezione È composto dalla Direttrice della Casa, da tutte le Educatrici della sezione, dalla Coordinatrice del-la Scuola dell’Infanzia e dai rappresentanti dei genitori (3 volte all’anno). Ad esso compete la ri-flessione sui problemi della sezioni, la ricerca di soluzioni adeguate e la programmazione delle at-tività educative. Una docente svolge la funzione di segretaria. Assemblea dei Genitori e Docenti Viene convocata periodicamente sia come assemblea di una singola classe, sia di settore o di Isti-tuto. Essa ha compiti di verifica e/o di riformulazione della programmazione per iniziative e pro-blemi di ordine generale. Consiglio della Scuola Il Consiglio della Scuola esplica funzioni di stimolo e verifica nel campo delle problemati-che e delle metodologie dell’educazione. È composto dalla Direttrice della casa, dai Coordina-tori didattici, dalla Responsabile dei Servizi amministrativi, dai Rappresentanti dei Docenti di ogni ordine di scuola (1 + 2 + 2), dai Rappresentanti dei Genitori (3 + 4 + 2). Il Consiglio della Scuola si riunisce almeno una volta al trimestre in ore non coincidenti con l’orario scolastico. I membri del Consiglio della Scuola, durano in carica tre anni e, alla scadenza, potranno esse-re nuovamente nominati. Gli stessi, oltre che per scadenza del mandato (intesa anche come sca-denza di rappresentanza dell’ordine di scuola per cui si è stati eletti, salvo diversa delibera del Consiglio della Scuola stesso, in caso di particolari situazioni di avvicendamento fra i diversi ordini di scuola), cessano dalla carica per termine della frequenza dei figli nell’Istituto, morte, recesso o esclusione. È presieduto da un Presidente eletto nella prima seduta del Consiglio attraverso una votazione di tutti i membri. […] Il Consiglio della Scuola ha funzione consultiva e non risponde de-gli atti di gestione. Casale M.to, 21 settembre 2011 Direttrice della Casa e Coordinatrice Didattica Scuola dell’Infanzia

___________________________

Coordinatrice Didattica I Ciclo ___________________________

SCUOLA CATTOLICA SALESIANA

� che continua ad educare i ragazzi con lo stile e l’amore di Don Bosco che ha creato il metodo “preventivo” basato sul trino-mio: ragione, religione, amorevolezza

� che crea attorno al ragazzo un clima edu-cativo di stile familiare che favorisce la sua crescita globale

� che si prefigge di dare al ragazzo non un bagaglio di nozioni, ma degli strumenti culturali che lo accompagnino lungo tutto il suo percorso scolastico

… perché

l’educazione è cosa di cuore!

Direttrice e Coordinatrice Sc. dell’Infanzia:

Sr Marina SALETTA

Coordinatrice I Ciclo:

Sr Cristina ALISIO

Tel.: 0142/461586

Fax: 0142/418240

E-mail: [email protected]

Gioco-Sport 2011

Siamo su internet!

www.sacrocuorecasale.com

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