60
1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056 Codice Fiscale: 80011270396 – Codice Fatturazione Elettronica: UFA662 E-mail: [email protected] , [email protected] PEC: [email protected] WEB: http://www.itisravenna.gov.it ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO della classe 5AIN Anno scolastico 2014/2015 15 maggio 2015

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI … · 1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056

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1

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI

Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056 Codice Fiscale: 80011270396 – Codice Fatturazione Elettronica: UFA662

E-mail: [email protected], [email protected] PEC: [email protected] WEB: http://www.itisravenna.gov.it

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

della classe

5AIN

Anno scolastico 2014/2015

15 maggio 2015

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2

INDICE

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3

2. ELENCO CANDIDATI 4

3. PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO 5

4. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE 7

5. PROGRAMMAZIONE DI CLASSE 9

6. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 12

7. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 13

8. SIMULAZIONI TERZE PROVE 14

9. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA 15

10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA 18

11. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA 19

12. SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA

ITALIANO 20

STORIA 25

INGLESE 30

MATEMATICA 33

SISTEMI E RETI 35

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 40

INFORMATICA 45

GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA 47

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 56

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 58

13. ALLEGATI (ELENCO) 60

14. FOGLIO FIRME 61

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3

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME NOME

DISCIPLINA N° ore

settimanali

MALTA CLAUDIA Lingua e letteratura italiana 4

MALTA CLAUDIA Storia 2

SABADINI SIMONETTA Inglese 3

FRATTINI MONICA Matematica 3

GIULIANINI ELISA Sistemi e Reti 4

GIULIANINI ELISA Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

4

ZOLI PAOLO Laboratorio Sistemi e reti 2

ZOLI PAOLO Laboratorio TPS 2

CAVALLINI LUISA Informatica 6

LONGANESI CLAUDIO Gestione progetto e organizzazione d'impresa 3

PATUELLI PIETRO Laboratorio Informatica 3

PATUELLI PIETRO Laboratorio GPOI 2

RANDI ERNESTO Scienze motorie e sportive 2

BONADONNA STEFANA I.R.C. 1

TROTTA MARIAGRAZIA Sostegno 12

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4

PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO

(da DPR 15 marzo 2010, 88, Allegato C)

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Profilo

Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:

• ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

• ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

• ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

• collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

È in grado di:

• collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela

ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

• collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

• esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;

• utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;

• definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunica zione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

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5

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.

1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2 – Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5 – Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6 – Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

Discipline

del piano di studi

2° biennio 5° anno

Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario

3ª 4ª 5ª

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di matematica 1 1

Sistemi e Reti 4 4 4

Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 3 4

Gestione progetto, organizzazione d'impresa

3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

I.R.C. 1 1 1

Articolazione “INFORMATICA”

Informatica 6 6 6

Telecomunicazioni 3 3

TOTALE ore 32 32 32

Di cui LABORATORIO 27

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6

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

STORIA DELLA CLASSE La classe 5AIN Informatica dell’anno in corso è composta da 20 alunni (19M+1F). Nell’anno scolastico 2012/2013, la classe 3AIN era composta da 20 alunni (20M), tutti ammessi alla

classe successiva, nonostante le sospensioni di giudizio deliberate nel corso degli scrutini di giugno per tre alunni.

Nell’anno scolastico 2013/2014, la classe 4AIN era composta da 23 alunni (22M+1F). L’alunna si è inserita con passaggio dalla classe parallela 4BIN. Due alunni provenivano dalla classe 4AIA Informatica Abacus (non ammessi alla classe successiva). Alla fine del quarto anno, tre alunni non sono stati ammessi alla classe successiva, mentre 6 alunni hanno ottenuto l’ammissione alla classe quinta negli scrutini suppletivi di fine agosto, dopo le sospensioni di giudizio deliberate nel mese di giugno.

Classe

COMPOSIZIONE RISULTATI

TOT

iniziale alunni

di cui

ripetenti

di cui provenienti da altra sezione

Non ammessi classe successiva

Promossi scrutini suppletivi

M F M F M F M F M F

3ª 20 20 3

4ª 23 22 1 2 1 3 6

5ª 20 19 1

La classe ha mantenuto una sua fisionomia nel corso dei tre anni, con un buon grado di socializzazione,

per la maggior parte degli alunni, ed un impegno diversificato: assiduo e proficuo per alcuni, meno regolare, con conseguenti flessioni nel rendimento per altri. La partecipazione all’attività didattica è stata globalmente buona nel terzo anno, mentre si è ridotta nel quarto anno.

Nella parte finale del quarto anno la classe ha partecipato ad un progetto di Alternanza Scuola

Lavoro, della durata di tre settimane. L’attività è stata affrontata con impegno, serietà, rispetto delle consegne e dei vincoli. La valutazione dei tutor aziendali e scolastici è stata nettamente positiva per tutti gli studenti.

CONTINUITÀ DIDATTICA Globalmente è stato assicurato un buon livello di continuità didattica nel corso del triennio, con un paio

di eccezioni: è cambiato in quinta il docente di Sistemi e Reti e Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni (vi era stata continuità nel secondo biennio), ma è rimasto nei tre anni lo stesso ITP nelle due materie.

In Matematica c’è stata continuità fra quarto e quinto anno, mentre il terzo anno è stato caratterizzato dalla presenza di un supplente nel secondo quadrimestre. La malattia del docente di Matematica ed il rapido decorso fatale ha profondamente scosso gli alunni.

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7

QUINTO ANNO Sin dalle prime settimane del quinto anno è apparsa evidente – in quasi tutte le materie –la vivacità della

partecipazione, del coinvolgimento, dell’interazione con i docenti. L’atteggiamento positivo e propositivo si è mantenuto ed anche accentuato nel tempo, in diverse

materie, facendo emergere, accanto alle capacità logiche, ai saperi formali, non formali e informali, anche elementi di creatività.

L’attuale fisionomia è quella di una classe motivata, interessata e pienamente coinvolta nel dialogo

educativo, nonostante un paio di eccezioni e atteggiamenti talvolta diversificati nelle varie materie. Il tempo disciplinare del laboratorio è diventato occasione di aiuto reciproco, che ha permesso di

procedere con attività svolte in gruppo, poi condivise da tutti. La classe ha sempre mantenuto – al proprio interno e nei confronti degli insegnanti – un comportamento

corretto. I livelli di preparazione raggiunti sono diversificati: la classe non si è comunque mai sottratta alle

proposte didattiche provenienti dai docenti, affrontando con serietà e determinazione varie iniziative sia all’interno, sia all’esterno dell’Istituto

LIVELLI RAGGIUNTI Il livello complessivo raggiunto dalla classe è più che discreto. Un gruppo di ragazzi presenta una buona preparazione globale; un folto numero di alunni ha raggiunto

risultati che si attestano nella fascia del discreto; alcuni ragazzi presentano ancora incertezze o difficoltà in qualche disciplina.

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8

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Dipartimento di Indirizzo del 9 settembre 2014

ME

SE

Italiano Storia Inglese Matematica TPS

Informatica Sistemi e Reti

GPOI (gestione ed organizzazione di impresa)

SE

TT

EM

BR

E

S

ET

TE

MB

RE

Se

t.

-L'età del Naturali-smo

-Il Verismo

-Recupero e rinforzo

-Seconda rivoluzione industriale

Ripasso. The causative

Ripasso: studio di funzione e derivata di una funzione

Ripasso: - LAB: Linguaggio Java: incapsu- lamento,information hiding, ereditarietà, polimorfismo -gestione eventi della GUI; teoria: modello onion skin del S.O. e gestione processi kernel;

Ripasso.

Lab: Ripasso Delphi, OOP e uso ambiente RAD.

Ripasso e consolidamento argomenti anno precedente (fino a livello network)

Livello Transport: protocolli TCP/UDP (porte..., ..socket)

Introduzione alla pianificazione e sviluppo di progetti.

Analisi delle possibili attività e strumenti di laboratorio.

OT

TO

BR

E

-Verga e la “fiumana del progresso”

-Novelle

-Romanzi

-I Malavo-glia

-Grandi potenze e imperialismo

-La società di massa

Have sth done Make/let sb do sth Get sb to do sth Shopping Online services

Integrali indefiniti e definiti immediati

Clacolo combinatorio

Programmazione concorrente: Comunicazione sincronizza-zione fra processi/ threads (mutua esclusione e sez. critica)

LAB: Stream in Java ed esercizi

Thread in Java;

DB, componenti di un DBMS, livelli di astrazione. Diagrammi E-R, modelli logici dei dati, DDL e DML.

Lab: MS Access: imple mentazione di tabelle, relazioni, query, maschere e report

Livello Transport e concetto di NAT (sicurezza delle reti)

LAB: -router firewall - SNAT - Software per intercettare pacchetti in rete (sniffer)

Cenni di cablaggio strutturato;

Pianificazione e sviluppo di progetti; stima e monitoraggio dei costi. Relative attività di laboratorio con SW di supporto.

NO

VE

MB

RE

-La crisi decadente in Francia

-Baudelaire

-L'esteti-smo

L'età giolittia-na

Ripasso conditio-nal sentences alltypes

Blogging

Calcolo di aree di una parte di piano

La probabilità: il concetto di probabilità Evento contrario di un evento dato

Programma-zione concorrente metodologie per gestire la mutua esclusione: Lab: -applicazioni multithread in Java; -classe thread safe per la gestione in mutua esclusione di una risorsa;

Il modello relazionale.

Algebra relazionale.

Linguaggio SQL

Lab: connessione DB Access ad applicativi Delphi tramite ADO

Livello Application (protocolli dei principali servizi di rete): http, https, Ssh, Telnet, ftp, etc...

DNAT e servizi di rete; protezione dei dati sensibili e dmz

Lab: DNAT con router

Completamento pianificazione e sviluppo di progetti. Introduzione elementi fondamentali di economia (micro e macro). Lab: gestione progetti SW.

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9

ME

SE

Italiano Storia Inglese Matematica TPS Informatica Sistemi e Reti

GPOI

(gestione ed organizzazione di impresa)

DIC

EM

BR

E

-La crisi decadente in Italia

-Pascoli

La prima guerra mondiale

Wish

Online shopping

Metodi di integrazione per sostituzione e per parti

Probabilità composta; eventi dipendenti e indipendenti

Programmazione concorrente: - probl. del prod. -cons; - deadlock - starvation

Lab: applic. Probl. prod – cons. con semafori;

Approfondimenti sul modello relazionale

Lab: Gestione di un DB Access tramite applicativo Delphi: inserimenti, query, ecc.

Crittografia (simmetrica e asimmetrica).

Protocollo SSL/TLS

Proxy (sicurezza delle reti)

Elementi fondamentali di economia (micro e macro). Lab: gestione progetti SW.

GE

NN

AIO

-D'Annun-zio

-Pirandel-lo: relativi smo e demistifi-cazione

-Novelle

-La rivoluzione sovietica (Rémond)

-Il primo dopoguerra

The passive: ripasso

Safety on the Internet

Integrali di particolari funzioni algebriche razionali fratte Integrali generalizzati

Il teorema della probabilità totale e il teorema di Bayes

Applicazione JAVA con GUI: -struttura; - disegno con Graphic 2D; -worker thread;

Istruzioni DCL e viste.

Lab: Introduzione a DB server tramite ambiente WAMP (EasyPHP)

Crittografia (firma digitale e certificato digitale)

Sicurezza nei sistemi informatici: confidenzialità, integrità e disponibilità

Completamento concetti essenziali di economia (micro e macro) ed introduzione alla organizzazio-ne di impresa ed ai processi aziendali.

Lab: gestione progetti SW.

FE

BB

RA

IO

-Pirandel-lo: Teatro

-Il fu Mattia Pascal

L'età dei totalitarismi

Modal verbs: ripasso

Computer crimes

Variabili aleatorie discrete; distribuzio-ne binomiale

Sistemi distribuiti: classific. hardware di Flynn;

architettura multi-tier:

Socket ed API Java;

LAB: Applicazioni client-server con connessione tramite socket

Dipendenze funzionali, anomalie, schemi buoni.

Lab: Gestione DB MySQL tramite client a linea di comando

La sicurezza delle reti: reti VPN: protocollo IPSec;

Organizzazio-ne di impresa e processi aziendali.

Attività d Lab connesse ad

argomenti già trattati in teoria.

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10

ME

SE

Italiano Storia Inglese Matematica TPS Informatica Sistemi e Reti

GPOI (gestione ed organizzazione di impresa)

MA

RZ

O

-Svevo

-La co-scienza di Zeno

-La crisi del 1929

-La seconda guerra mondia-le e le sue conse-guenze

Reported speech

Encryption

Distribuzioni continue di probabilità

Linguaggio UML per la progettazione di applicazioni ad oggetti

Le transazioni.

Tipi di infrastrutture server.

Lab: Pagine web dinamiche, linguaggio PHP per script lato server, implementazione di pagine HTML+PHP

Amministra-zione di rete. Server di rete Linux e Windows. (File server)

Amministrazione tramite Webmin.

Ciclo di vita di prodotti e servizi.

Attività di laboratorio relative

AP

RILE

Lirici del Novecento

Ungaretti

Saba

L'Italia repubbli-cana

Reported speech Special introductory verbs

Cloud computing

Distribuzione uniforme esponenziale e normale di probabilità

Applicazioni multi-tier

Programmazione lato server Java: servlet e accesso a database;

Riassunto su come affrontare il tema d’esame.

Lab: Linguaggio PHP: Connessione ai database MySql tramite script Php e linguaggio SQL

Sviluppo di progetti SW.

Server Samba,

Server di virtualizza- zione

Realizzazione di documentazione tecnica.

Attività di laboratorio relative

MA

GG

IO

-Montale -Neoreali-smo e dintorni

-Tomasi di Lampe-dusa Il Gatto-pardo Conclu-sioni e ripasso

Il mondo contem-poraneo: dal bipolari-smo alla globaliz-zazione Conclu-sioni e ripasso

Ripasso generale

Altri argomenti saranno concordati nel corso dell’anno scolastico con i docenti delle discipline di indirizzo

Introduzione alla statistica inferenziale

Ripasso Ripasso

Sviluppo di progetti SW

Ripasso Certificazioni di qualità; problematiche di sicurezza sul lavoro;

Attività pratiche e di laboratorio connesse e completamento di quelle in corso.

Il Consiglio della classe 5AIN ha pianificato una serie di simulazioni delle tre prove scritte dell'Esame di Stato 1ª simulazione della III prova 13/03/2015 2ª simulazione della III prova 29/04/2015 1ª simulazione della II prova 16/03/2015 2ª simulazione della II prova 11/05/2015 Simulazione della I prova 07/05/2015 (concordata a livello di Istituto e svolta contemporaneamente da tutte le classi quinte) La scelta di una sola simulazione della prima prova è legata al fatto che prove riconducibili alla Tipologia A sono

state effettuate tutti gli anni, a partire dalla terza classe, mentre la Tipologia B è stata oggetto di verifica a partire dal quarto anno, in particolare nella forma del saggio breve. Per quanto riguarda la Tipologia C, sono state effettuate varie prove scritte di Storia, sin dalla terza (principalmente questionari o “Trattazione sintetica di argomenti”).

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11

CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

DEGLI ALUNNI DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Allo scopo di costruire una pratica valutativa delle competenze, occorre valutare la qualità delle conoscenze e delle abilità, componenti essenziali delle competenze. La misurazione del livello di acquisizione di abilità e conoscenze fissate per ogni singola fase di lavoro avverrà attraverso frequenti prove orali, verifiche scritte e test.

Viene stabilita la corrispondenza fra la valutazione e la classificazione in decimi, di seguito descritta.

1 - 2 Rifiuto sistematico di ogni collaborazione, in presenza di potenziali capacità

3 Il lavoro è stato svolto solo in parte evidenziando lacune gravissime ed errori in concetti fondamentali Conoscenza tanto lacunosa da non permettere la comprensione delle richieste

4 Il lavoro è stato svolto solo in piccola parte, oppure è affetto da gravi errori o con grosse irregolarità formali nei confronti della normativa Gravi lacune nelle conoscenze e abilità di base da non permettere di rispondere a domande standard o svolgere esercizi già proposti.

5 Il lavoro è svolto in modo incompleto e/o caratterizzato da errori lievi Sono parzialmente presenti le capacità di comprendere la richiesta, di esporre e collegare ,ma la conoscenza dei contenuti è incompleta (oppure la conoscenza è generalizzata ma a livello mnemonico, senza capacità di compiere operazioni logiche anche semplici ). Difficoltà di svolgere esercizi già noti.

6 Il lavoro evidenzia una conoscenza adeguata rispetto a quanto richiesto ma non approfondita in relazione alla preparazione ricevuta Capacità di interpretare la richiesta; conoscenza dei contenuti fondamentali, anche se con qualche incertezza; capacità di esporre con linguaggio appropriato anche se con qualche imprecisione ed errore; capacità di compiere operazioni logiche semplici (analisi, classificazioni, causa-effetto, confronto) anche se in modo parziale e guidato dalle sollecitazioni dell'insegnante. Capacità di risolvere esercizi già noti

7 Il lavoro risponde in modo completo ed ordinato alle richieste anche senza particolare originalità Stesse capacità del punto precedente, ma senza lacune evidenti e con maggiore sicurezza ed autonomia nelle operazioni logiche e nell'espressione linguistica. Capacità di risolvere problemi noti e di affrontarne dei nuovi.

8 Il lavoro è trattato in modo approfondito con elementi di originalità. Lo svolgimento è curato ed ordinato Conoscenza completa dei contenuti; capacità di compiere operazioni logiche complesse (sintesi, giudizio critico, applicazione delle conoscenze a situazioni nuove); proprietà nell'espressione linguistica. Capacità di valutazione e capacità di porsi e di risolvere anche problemi nuovi.

9 Lavoro svolto con capacità di approfondimento, di rielaborazione dei dati, di approccio originale alle strategie di soluzione. Esposizione ordinata e caratterizzata da padronanza linguistica. Piena conoscenza dei contenuti, con integrazioni personali originali; capacità logica spontaneamente espressa ed applicata. Capacità di rilevare e di affrontare situazioni problematiche inedite.

10 Applicazione al lavoro di capacità di approfondimento, di rielaborazione dei dati e delle strategie operative, di approccio originale e creativo nelle problematizzazioni e nella ricerca di soluzioni. Comunicazione caratterizzata da chiarezza, precisione, padronanza lessicale, concettualizzazioni, scelte testuali consapevoli. Piena conoscenza dei contenuti, con integrazioni e approfondimenti personali. Nell'analisi e soluzione dei problemi, utilizzo di conoscenze e capacità logiche applicate in modalità interdisciplinare e con approccio creativo.

(ALLEGATO 4 Verbale 3 del Collegio dei Docenti del 2 dicembre 2014)

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12

ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Attività curricolari ed extracurricolari (elenco di tutte le attività svolte dalla classe, comprese le visite guidate ed i viaggi di istruzione, le attività di alternanza scuola-lavoro e stage etc.)

Terzo anno – a.s. 2012/2013 • Seminario “Io sono sostenibile” • Progetto “No alla violenza” Quarto anno – a.s. 2013/2014 • Premio Guidarello Giovani • Alternanza Scuola Lavoro (ottimi comportamento e impegno)

Quinto anno – a.s.2014/2015 • Visione mostra BastAmianto (c/o ITIS Baldini) • Partecipazione a Ravenna Future Lessons – 2 giorni di “conferenze per giovani che si confrontano con il

futuro” • Conferenza sulla Prima guerra mondiale (relatrice Manuela Spano) • Visione film Torneranno i prati di Ermanno olmi • Incontro con rappresentanti AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi), nell'ambito del

“Progetto di educazione alla legalità e alla salute”. • Incontri per Orientamento universitario • Incontri con rappresentanti ADVS (Associazione Donatori Volontari del Sangue) • Partecipazione a conferenza su eugenetica in Germania durante il regime nazista: Perché non accada più.

Ricordiamo (relatrice Virginia Reggi) • Incontro con Benedetta Tobagi, sull'opera Come mi batte forte il tuo cuore, nell'ambito del progetto “Incontro

con gli autori”

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13

SIMULAZIONI TERZE PROVE

Simulazioni Terze prove (tipologia, materie, tempi) (Copia delle prove sarà inserita fra gli allegati)

13 marzo 2015 Tipologia B Materie:

• Matematica

• Inglese

• Gestione progetto, organizzazione d'impresa

• Sistemi e Reti Durata: 3 ore

29 aprile 2015 Tipologia B Materie:

• Matematica

• Inglese

• Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

• Sistemi e Reti Durata: 3 ore

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14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI

Tipologia A – ANALISI DEL TESTO

COMPRENSIONE

Max: Punti 3.5 Comprensione esauriente e completa del significato e degli elementi del testo 3.5 Comprensione corretta del tema, del significato complessivo e degli elementi del testo

2.5

Comprensione sommaria degli elementi del testo, con qualche imprecisione 2 Comprensione solo di alcuni elementi del testo 1

ANALISI

Max: 4.5 Analisi completa e puntuale con l’individuazione di tutti gli elementi formali e stilistici richiesti.

4,5

Analisi del testo corretta con l’individuazione dei principali elementi formali e stilistici richiesti

3

Analisi del testo con l’individuazione di alcuni elementi formali e stilistici richiesti

2

Analisi del testo con errori e imprecisioni. 0.5 APPROFONDIMENTI

Max: Punti 3,5 Comprensione corretta della consegna con compiutezza e ricchezza di contenuti

3,5

Comprensione corretta della consegna con esposizione esauriente e pertinente dell’insieme dei contenuti.

2,5

Esposizione con contenuti sufficienti 2 Contenuti essenziali, ma incompleti o non sempre pertinenti 1.5 Esposizione con contenuti limitati e non pertinenti 1

CORRETTEZZA FORMALE E PROPRIETÀ LESSICALE

Max: Punti 3,5 Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà lessicale. 3.5 Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato 3 Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico.

2,5

Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali, lessico impreciso

1.5

Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici, lessico limitato

0.5

Punteggio totale

Voto ( per arrotondamento)

___/ 15

Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.

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15

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI

Tipologia B – SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE

RISPETTO DELLA CONSEGNA

Max: Punti 2 La consegna è rispettata in modo completo e puntuale (titolo pertinente e destinazione e registro adeguati)

2

La consegna è rispettata in modo corretto. 1.5 La consegna è rispettata con qualche approssimazione. 1 La consegna è rispettata in modo parziale. 0.5

UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI

Max: 2 Le informazioni sono utilizzate in modo corretto e completo 2 Le informazioni sono comprese e utilizzate in modo corretto. 1.5 Le informazioni sono interpretate correttamente, ma non sempre ben contestualizzate

1

Le informazioni non sono sempre utilizzate in modo corretto. Le informazioni sono poco utilizzate

0.5

COSTRUZIONE DELLA SINTESI

Max: Punti 4 Il testo presenta una sintesi coerente, completa e arricchite da significativi apporti personali .

4

Il testo presenta una sintesi coerente e organica 3 Il testo presenta una sintesi coerente, ma poco rielaborata 2,5 Il testo presenta una sintesi non sempre coerente. 1.5 Il testo è poco elaborato / non è coerente 0.5

COERENZA ARGOMENTATIVA

Max: Punti 3 Il discorso sviluppa tutti gli argomenti in modo organico ed approfondito. 3 Il discorso è articolato in modo chiaro e coerente. 2.5 Il discorso è composto in modo semplice, ma lineare e corretto 2 Il discorso è articolato in parti non sempre ben collegate fra loro. 1 Il discorso risulta confuso e contraddittorio. 0.5

CORRETTEZZA FORMALE E PROPRIETÀ LESSICALE

Max: Punti 3,5 Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà lessicale. 3.5 Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato 3 Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico.

2,5

Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali, lessico impreciso

1.5

Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici, lessico limitato

0.5

Punteggio totale

Voto ( per arrotondamento)

___/ 15

Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI

Tipologia C / D – TEMA di STORIA / TEMA di ATTUALITÀ

PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Max: Punti 4 Elaborato esauriente con conoscenze ampie ed approfondite 4 Elaborato pertinente alla traccia con buone conoscenze 3.5 Elaborato non del tutto esauriente rispetto alla traccia, ma con conoscenze discrete

3

Elaborato appena pertinente rispetto alla traccia con conoscenze sufficienti 2 Elaborato non pertinente rispetto alla traccia con conoscenze elementari o scarse.

1

CAPACITÀ DI ANALISI E DI APPROFONDIMENTO E SPUNTI ORIGINALI

Max: 3.5 Analisi approfondita, con spunti originali 3.5 Analisi coerente degli aspetti significativi del problema 2.5 Analisi semplice, corretta degli aspetti del problema 2 Individuazione di alcuni concetti chiave 1 Individuazione errata o assente dei concetti 0.5

ARTICOLAZIONE E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE ( O ESPOSIZIONE)

Max: Punti 3.5 Il discorso sviluppa tutti gli argomenti in modo organico ed approfondito. 3.5 Il discorso è articolato in modo chiaro e coerente. 2.5 Il discorso è composto in modo semplice, ma lineare. 2 Il discorso è articolato in parti non sempre ben collegate fra loro, non sempre coerente

1

Elaborato disorganico o confuso 0.5 CORRETTEZZA FORMALE E PROPRIETÀ LESSICALE

Max: Punti 3,5 Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà lessicale. 3.5 Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato 3 Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico.

2,5

Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali, lessico impreciso

1.5

Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici, lessico limitato

0.5

Punteggio totale

Voto ( per arrotondamento)

___/ 15

Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

1. Coerenza alla traccia e organicità, correttezza dell’esposizione

7 Completa

6 Discreta 5 Sufficiente 4 Parziale 3 Superficiale 2 Marginale 1 Scarsa o del tutto

negativa

2. Completezza delle risposte in relazione alle richieste

3 Piena 2 Discreta

1,5 Sufficiente, essenziale 1 Parziale

3. Collegamenti logici e approfondimenti tecnici nella trattazione

3 Completi 2 Sufficienti

1,5 Parziali 1 Praticamente

inesistenti

4. Efficienza della soluzione

2 Piena 1,5 Sufficiente 1 Scarsa

TOTALE /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Per la valutazione sono stati individuati i seguenti indicatori:

Coerenza tra risposta e domanda Conoscenza dell’argomento Completezza e rigore delle risposte Correttezza formale

Per la valutazione finale è attribuito un livello di prestazione, risultante dalla somma dei punteggi delle singole discipline, che determina il punteggio in base alla tabella che segue:

1. Conoscenza degli argomenti, coerenza tra risposta e domanda applicazione delle conoscenze ai casi proposti.

8 ottima 7 buona

6 discreta 5 sufficiente 4 parziale o manualistica o superficiale 3 parziale e con errori anche

significativi

2 fortemente lacunosa 1 marginale 0,5 quasi nulla

2. correttezza espositiva, lessico appropriato.

4 buona / ottima 3,5 discreta 3 sufficiente 2 con imprecisioni 1 scarsa

0,25 quasi nulla

3. sinteticità e organicità delle risposte, capacità di tipo elaborativo, analitico - sintetico, logico e rielaborativo

3 buona / ottima 2,5 discreta 2 sufficiente 1 scarsa 0,25 quasi nulla

N.B.Il voto complessivo è dato dalla somma dei punteggi attribuiti agli indicatori, arrotondato se necessario per

eccesso. TOTALE

/15

VOT0 ASSEGNATO: _______ /quindicesimi

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Claudia Malta

Testo: “RONCORONI, CAPPELLINI, DENDI, SADA, TRIBULATO

Il rosso e il blu (volumi 3a. Tra Ottocento e Novecento;

3b. Dal Novecento a oggi)

Il programma di Lingua e letteratura italiana è stato sviluppato con riferimento alla normativa vigente e a quanto

concordato a livello dipartimentale in Istituto. In particolare (vedi corsivo): Risultati di apprendimento relativi al profilo educativo e culturale: - padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; - riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi

agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione;

- utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

COMPETENZE relative all’indirizzo professionalizzante in riferimento alle attività didattiche: • individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei

contesti organizzativi e professionali di riferimento; • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di

fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. La progettazione dell’itinerario didattico intende far acquisire allo studente le linee di sviluppo del patrimonio

letterario - artistico italiano e straniero nonché di utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli.

Particolare attenzione è riservata alla costruzione di percorsi di studio che coniugano saperi umanistici, scientifici, tecnici e tecnologici per valorizzare l’identità culturale dell’istruzione tecnica.

Nel secondo biennio e nel quinto anno le conoscenze ed abilità consolidano le competenze in esito al primo

biennio; si caratterizzano per una più puntuale attenzione ai linguaggi della scienza e della tecnologia, per l’utilizzo di una pluralità di stili comunicativi più complessi e per una maggiore integrazione tra i diversi ambiti culturali.

Nel quinto anno, in particolare, sono sviluppate le competenze comunicative in situazioni professionali relative ai

settori e agli indirizzi e vengono approfondite le possibili integrazioni fra i vari linguaggi e contesti culturali di riferimento, anche in vista delle future scelte di studio e di lavoro.

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L’insegnamento di Lingua e Letteratura italiana è articolato in conoscenze e abilità. Conoscenze LINGUA

• Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi. • Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta. • Strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di

studio. • Strumenti e metodi di documentazione per l’informazione tecnica. • Repertori dei termini tecnici e scientifici in differenti lingue. • Tecniche di ricerca e catalogazione di produzioni multimediali e siti web, Software “dedicati” per la

comunicazione professionale. LETTERATURA

• Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità nazionale ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi significativi, che caratterizzano l’identità nazionale nei vari periodi.

• Significative produzioni letterarie, artistiche e scientifiche di autori italiani e internazionali. Elementi di identità e di diversità tra cultura italiana e culture coeve di altri paesi.

• Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari. • Modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e letteraria.

Abilità LINGUA

• Identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento. • Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali. • Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico-scientifico. • Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. • Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. • Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico. • Interagire con interlocutori esperti del settore di riferimento anche per negoziare in contesti professionali. • Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto.

LETTERATURA

• Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

• Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature.

• Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi.

• Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari.

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Il programma è stato articolato in MODULI , orientati sia all'acquisizione di conoscenze, sia al potenziamento di

competenze, capacità, abilità :

• analisi di testi letterari in versi e in prosa; • comprensione e analisi di testi di storia della letteratura e di critica letteraria; • comparazione tematica, linguistica, metrica, stilistica di testi letterari; • contestualizzazione dei testi; • riconoscimento di varie tipologie testuali; • produzione di testi di diversa tipologia.

PROGRAMMA SVOLTO (CONTENUTI)

Modulo 1 - Verga, il verismo e la “fiumana del progresso” (settembre / ottobre) • Contestualizzazione, con riferimento a Positivismo, Naturalismo, Verismo • Informazioni su autori e opere del Naturalismo • Conoscenze e informazioni su Verga: vita, opere, poetica Modulo 2 – La crisi decadente (novembre / dicembre / gennaio) Conoscenze e informazioni su • Decadentismo e Simbolismo in Francia e in Italia; • Baudelaire, Rimbaud, Verlaine; • Pascoli e D'Annunzio. Modulo 3 – Luigi Pirandello: relativismo e demistificazione (gennaio / febbraio) Conoscenze e informazioni: • sul "disagio della civiltà" del primo Novecento; • su Pirandello: vita, opere, poetica. • Lettura integrale: Il fu Mattia Pascal • Visione di Sei personaggi in cerca d'autore • Visione di L'uomo dal fiore in bocca Modulo 4 – Svevo e La coscienza di Zeno (marzo) Conoscenze e informazioni • sul "disagio della civiltà" del primo Novecento; • su Svevo: vita, opere, poetica. • Lettura integrale: La coscienza di Zeno Modulo 5 – Lirici del Novecento: Ungaretti, Saba, Montale (aprile / maggio) Conoscenze e informazioni su • Crepuscolarismo e Futurismo; • vita, opere, poetica di Ungaretti, Saba, Montale. Modulo 6 – TOMASI DI LAMPEDUSA, Il Gattopardo (maggio) • Conoscenze e informazioni sull'autore e sul romanzo • Lettura integrale: Il Gattopardo • Visione del film di Visconti Il Gattopardo Per quanto riguarda l'elenco completo dei testi si fa riferimento al programma, sottoscritto da docente e studenti,

che sarà consegnato al termine delle lezioni.

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Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento

Consolidare le abilità di studio - sviluppo di riflessioni metacognitive e stimolo ad adottare comportamenti organizzati, pianificati e consapevoli

nello studio. Consolidare le capacità espressive - stimolo ad utilizzare forme espressive caratterizzate da linearità e chiarezza; incremento del lessico (specifico e

non). Costruire modelli - valorizzazione delle transcodificazioni, per studiare, per archiviare appunti, per ripassare. Esprimere valutazioni consapevoli - sollecitazione ad acquisire coscienza delle tematiche affrontate, prima di procedere a commenti o valutazioni; - stimolo ad adottare un punto di vista non settario, non rigido, non egocentrico. Acquisire autonomia - adozione di strategie per far crescere la consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità, aspirazioni. Sviluppare valori etici - stimolare al rispetto di sé, del prossimo, delle normative presenti in vari ambiti per la civile convivenza.

METODI

Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro: • lezioni dialogate e lezioni frontali; • esercizi individuali, correzioni collettive; • attività di gruppo (in presenza e a distanza) e relazioni di gruppi e di singoli su tematiche predefinite, con

supporto multimediale, su piattaforma Prezi; • riflessione sulla disciplina, sul metodo di lavoro, sulla valenza formativa e culturale delle tematiche affrontate; • visione e analisi / comparazione di materiale su piattaforma Moodle

MEZZI

• testi scolastici • saggi (letture integrali e/o parziali) • testi scritti, immagini, filmati visionati attraverso LIM e/o piattaforma Moodle

SPAZI

• Aula • Aula magna • Aula virtuale Moodle

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento): • questionari; • interrogazioni brevi; • esercizi; • attività su Moodle etc. Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione): • prove semi-strutturate; • saggi brevi; • articoli di giornale; • interrogazioni; • questionari; • relazioni. La valutazione ha tenuto in considerazione vari fattori: • risultati conseguiti; • processi di miglioramento; • crescita dell'autonomia, dell'affidabilità, della consapevolezza (della preparazione, del lavoro svolto e da

svolgere, dei propri punti di forza e/o di minore sicurezza etc.).

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Gli obiettivi minimi, in termini di conoscenze, competenze, capacità, abilità, sono stati raggiunti da tutti gli

studenti. Sono comunque emerse durante l'anno – e permangono – notevoli differenze fra gli alunni: Mentre alcuni hanno

lavorato con discontinuità, limitandosi ad un approccio ai testi finalizzato alla comprensione e all'analisi, altri hanno sviluppato anche le capacità comparative e di riflessione critica, utilizzandole abitualmente.

Pr quanto concerne le competenze espressive, sono presenti analoghe significative distinzioni: dalla semplice linearità di scritti e testi orali, caratterizzati da lessico generico e qualche “distrazione”, alla comunicazione efficace, ben articolata, consapevole del contesto e degli obiettivi, attenta al lessico e alle struttura del testo. Ravenna, 15 maggio 2015 _______________________________

(Claudia Malta)

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STORIA

Docente: Claudia Malta

Testo: PALAZZO, BERGESE, ROSSI Storia Magazine per la Riforma

(volumi 2b L'Oottocento; 3a Il primo Novecento;

3b. Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri)

Il programma di Storia è stato sviluppato con riferimento alla normativa vigente e a quanto concordato a livello

dipartimentale in Istituto. In particolare (vedi corsivo): Risultati di apprendimento relativi al profilo educativo e culturale: - agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare

fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;

- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;

- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;

- essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;

- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali.

COMPETENZE relative all’indirizzo professionalizzante in riferimento alle attività didattiche:

• Individuare le connessioni fra la storia e la scienza, l’economia e la tecnologia, analizzandone le evoluzioni nei vari contesti, anche professionali.

• Conoscere la dimensione geografica in cui si inseriscono i fenomeni storici, con particolare attenzione ai fatti demografici, economici, ambientali, sociali e culturali.

• Integrare la storia generale con le storie settoriali, facendo dialogare le scienze storico-sociali con la scienza e la tecnica.

• Collegare i fatti storici ai contesti globali e locali, in un costante rimando sia al territorio sia allo scenario internazionale.

• Approfondire i nessi fra il passato e il presente, in una prospettiva interdisciplinare. • Applicare un metodo di lavoro laboratoriale, con esercitazioni in contesti reali che abituino a risolvere problemi

concreti. • Conoscere i valori alla base della Costituzione e modellare di conseguenza il proprio comportamento,

partecipando attivamente alla vita civile e sociale.

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L’insegnamento di Storia è articolato in conoscenze e abilità. Conoscenze

• La storia italiana, europea e internazionale dal Novecento a oggi. • Confronto fra modelli culturali: conflitti, scambi, dialogo. • L’impatto delle innovazioni scientifiche e tecnologiche sulla politica, le istituzioni, l’economia e la

società. • L’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro, con le problematiche etiche e sociali collegate. • Il territorio come fonte storica (sul piano economico-sociale ma anche culturale e artistico). • Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica. • La Costituzione italiana, il dibattito sulla Costituzione europea, le principali Carte e istituzioni

internazionali. Carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Abilità

- Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità.

- Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.

- Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare riferimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demografici, socio-economici, politici e culturali.

- Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali, analizzati storicamente.

- Inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici nel periodo storico di riferimento.

- Utilizzare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali (ad esempio fonti e storiografia) per comprendere mutamenti socio-economici e aspetti demografici e applicarli in contesti laboratoriali, in un’ottica storico-interdisciplinare.

- Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali Carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Il programma è stato articolato in MODULI , orientati sia all'acquisizione di conoscenze, sia al potenziamento di

competenze, capacità, abilità :

• conoscenze su contesti economici, sociali, politici, culturali, religiosi, ideologici; • conoscenze su fatti ed eventi storici; • capacità e abilità di decodificazione di testi storiografici, di tabelle, grafici etc, di immagini etc.; • competenze relative all'uso di operatori temporali (datazione, successione, contemporaneità, durata, periodo,

periodizzazione, ciclo, congiuntura); • competenze relative all'uso di operatori spaziali (localizzazione, distribuzione, contesto, relazioni), • competenze relative all'uso di operatori di mutamento e di permanenza; • competenze relative all'uso di operatori di problematizzazione e spiegazione; • conoscenze e utilizzo di concetti interpretativi e lessico specifico; • competenze comunicative nell'elaborazione di testi di tipo storiografico (narrazione, descrizione,

argomentazione).

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PROGRAMMA SVOLTO (CONTENUTI)

Modulo 1 – Seconda rivoluzione industriale e grandi potenze (settembre)

• seconda rivoluzione industriale • Stati Uniti e Giappone nella seconda metà dell’Ottocento • contesto europeo nella II metà dell’Ottocento Modulo 2 – Imperialismo e società di massa (ottobre / novembre) • relazioni internazionali dal 1870 al 1914 • colonialismo e imperialismo • società di massa • età giolittiana Modulo 3 – La prima guerra mondiale e il dopoguerra (dicembre / gennaio) • prima guerra mondiale • trattati di pace • rivoluzione russa • primo dopoguerra Modulo 4 – L'età dei totalitarismi (febbraio) • crisi del dopoguerra • fascismo, nazismo, stalinismo • crisi del 1929 • New Deal Modulo 5 – La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze (marzo / aprile) • seconda guerra mondiale • guerra fredda • decolonizzazione e Terzo Mondo Modulo 6 – Il mondo contemporaneo: dal bipolarismo alla globalizzazione (maggio) • società del benessere • Italia repubblicana • rapporti internazionali nella II metà del Novecento • società post-industriale Per quanto riguarda l'elenco completo dei testi si fa riferimento al programma, sottoscritto da docente e studenti,

che sarà consegnato al termine delle lezioni.

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Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento

Consolidare le abilità di studio - sviluppo di riflessioni metacognitive e stimolo ad adottare comportamenti organizzati, pianificati e consapevoli

nello studio. Consolidare le capacità espressive - stimolo ad utilizzare forme espressive caratterizzate da linearità e chiarezza; incremento del lessico (specifico e

non). Costruire modelli - valorizzazione delle transcodificazioni, per studiare, per archiviare appunti, per ripassare. Esprimere valutazioni consapevoli - sollecitazione ad acquisire coscienza delle tematiche affrontate, prima di procedere a commenti o valutazioni; - stimolo ad adottare un punto di vista non settario, non rigido, non egocentrico. Acquisire autonomia - adozione di strategie per far crescere la consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità, aspirazioni. Sviluppare valori etici - stimolare al rispetto di sé, del prossimo, delle normative presenti in vari ambiti per la civile convivenza.

METODI

Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro: • lezioni dialogate e lezioni frontali; • esercizi individuali, correzioni collettive; • riflessione sulla disciplina, sul metodo di lavoro, sulla valenza formativa e culturale delle tematiche affrontate; • visione e analisi / comparazione di materiale su piattaforma Moodle

MEZZI

- testi scolastici - saggi (letture integrali e/o parziali) - testi scritti, immagini, filmati visionati attraverso LIM e/o piattaforma Moodle

SPAZI

- Aula - Aula magna - aula virtuale Moodle

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento): - questionari; - interrogazioni brevi;

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- esercizi; - attività su Moodle etc. Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione): • prove strutturate; • prove semi-strutturate; • interrogazioni; • questionari; • trattazione sintetica di argomenti. La valutazione ha tenuto in considerazione vari fattori: • risultati conseguiti; • processi di miglioramento; • crescita dell'autonomia, dell'affidabilità, della consapevolezza (della preparazione, del lavoro svolto e da

svolgere, dei propri punti di forza e/o di minore sicurezza etc.).

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Gli obiettivi minimi, in termini di conoscenze, competenze, capacità, abilità, sono stati raggiunti da quasi tutti gli

studenti. Sono comunque emerse durante l'anno – e permangono – notevoli differenze fra gli alunni. Mentre alcuni hanno

lavorato con discontinuità, limitandosi ad uno studio di tipo prevalentemente mnemonico, altri hanno sviluppato capacità di rielaborazione, argomentazione, comparazione.

Anche per quanto concerne le competenze espressive, sono presenti significative distinzioni: non tutti gli studenti elaborano testi orali e scritti, su tematiche storiche, con consapevole distinzione delle forme della comunicazione e con utilizzo di concetti interpretativi e lessico specifico della disciplina.

Ravenna, 15 maggio 2015 _______________________________

(Claudia Malta)

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INGLESE Docente: Simonetta Sabadini Testi: Upstream Intermediate, Express Publishing Log In, Hoepli Grammar Files, Trinity Whitebridge

L'insegnamento della lingua inglese costituisce un aspetto fondamentale dell'azione educativa in sinergia con tutte

le discipline, ciascuna con il proprio linguaggio. La lingua inglese si colloca, con la lingua italiana, nell'ambito interdisciplinare della educazione linguistica e, in particolare, favorisce l'acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture, per permettere ai giovani di sviluppare, con la consapevolezza della propria identità culturale, la comprensione e l'accettazione dell'altro. Come ogni sistema linguistico, essa rappresenta un modo specifico di organizzare i dati della realtà e di comunicare conoscenze ed esperienze individuali e collettive; recepisce le modificazioni culturali della comunità ed è quindi un fattore di educazione al cambiamento.

La disciplina concorre, nell’ambito della programmazione del consiglio di classe, alla formazione del profilo professionale di un perito in grado di: • padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi ed utilizzare in particolare il linguaggio settoriale relativo

all’informatica, per interagire in diversi contesti professionali • utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva multimediale, anche con riferimento alle strategie

espressive e strumenti tecnici della comunicazione in rete • redigere relazioni tecniche e documentare attività individuali o di gruppo relative a situazioni profesionali • individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione e di “team working” più appropriati per intervenire nei

contesti professionali di riferimento

PROGRAMMA SVOLTO (CONTENUTI) Il Programma è stato organizzato in due macro-moduli, uno più strettamente linguistico-grammaticale, l’altro

mirato a far acquisire agli studenti il linguaggio settoriale specifico del settore informatico, anche con opportuni raccordi con le altre discipline di indirizzo. MACRO-MODULO 1: Studio della lingua con approfondimenti grammaticali

• ripasso di alcuni argomenti dello scorso anno scolastico • Il “fare” causativo: have something done • “Far fare qualcosa a qualcuno” : make sb do sth; let sb do sth; get sb to do sth • the passive (ripasso) • impersonal passive • conditional sentences (ripasso) • wish • reported speech and thought • reported questions • reported orders and requests • other reporting verbs

MACRO-MODULO 2: Argomenti tecnici

• Blogging

• Social networks/ social media

• VoIP technology

• What is the Internet?

• The WWW

• How the Internet developed

• The man who invented the web

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• What is electronic commerce?

• Shopping online

• Payment methods at e-commerce

• How eBay works

• Bitcoin

• TOR, anonymity network

• Dark web

• Cloud computing

• Use the Internet safely

• Online dangers

• Cybercrime

• How encryption works

• Symmetric and asymmetric key encryption

Sono stati visti i seguenti documentari/film in lingua inglese:

• The Rise and Rise of Bitcoin

• We Are Legion

• The Imitation Game

METODI

Tutto il processo di insegnamento/apprendimento è stato basato sul principio che la lingua viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine immediato d'apprendimento. Si è privilegiato l'approccio basato sulla comprensione e sono state proposte attività linguistiche inserite nell'ambito di contesti e di situazioni significative. Nello sviluppo delle abilità di lettura l’obiettivo è stato quello di abituare gli studenti alla lettura silenziosa con successiva discussione, eventualmente a livello di gruppo, e con relazione o compilazione di griglia, finalizzando così l'attenzione a cogliere il significato del testo. A seconda dello scopo per cui si legge sono state proposte varie tecniche di lettura: • globale per la comprensione dell'argomento generale del testo; • esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche; • analitica, per la comprensione approfondita del testo (testo letterario, normativo, tecnico ecc.). Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua, sono stati eseguiti frequenti esercizi di traduzione ed attività di trascodificazione da forma grafica (tabulati, istogrammi ecc.) in forma linguistica e viceversa. Complessivamente, nel lavoro sulle diverse abilità linguistiche si è adottato un approccio comunicativo-funzionale con attività da svolgere individualmente, a coppie, a piccoli gruppi specie su "integrated skills". Per quanto riguarda la riflessione sulla lingua lo studio della grammatica non è mai stato considerato un processo isolato rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo delle abilità linguistiche ma parte integrante di un discorso più articolato sulla comunicazione, sui meccanismi di coesione testuale, sulle differenze tra codice scritto e codice orale, sulle funzioni della lingua e sulla variabilità della stessa.

STRUMENTI DI LAVORO

• libri di testo in adozione • materiale aggiuntivo di approfondimento fornito in fotocopia o in formato digitale. • sussidi audiovisivi, per attività di listening e comprensione generale • materiale autentico di varia natura (anche riferito ad attività della vita quotidiana) in lingua inglese

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In classe si è utilizzato molto il computer con accesso ad internet durante le lezioni per nuovi spunti ed approfondimenti, per proporre materiali a integrazione dei libri di testo ed utilizzando la LIM anche per presentazioni preparate dagli studenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti di verifica formativa:

• domande flash alla classe • correzione costante del lavoro svolto a casa • attività di listening e materiale video • discussioni di classe sugli argomenti studiati, confronto e scambio di idee.

Strumenti di verifica sommativa:

• utilizzo di prove strutturate e semi-strutturate • verifiche scritte con domande a risposte aperte • verifiche orali con domande su tutti i contenuti disciplinari • discussione di lavori svolti dagli studenti per valutare le conoscenze e le capacità espositive dei singoli alunni.

Per incoraggiare gli studenti nella comunicazione orale, si è ritenuto preferibile, nella necessità di dover correggere

errori di carattere formale o pragmatico nel corso delle attività di produzione, non intervenire direttamente durante la produzione dello studente, ma solo in un secondo tempo, coinvolgendo nel momento di riflessione sulla lingua la classe intera.

I criteri di valutazione del profitto di ogni singolo alunno si sono basati sulla partecipazione attiva e costruttiva al lavoro scolastico, tenendo conto dell’interesse, dell’impegno e della competenza linguistica raggiunta, oltre, naturalmente, della partecipazione al dialogo educativo, della progressione nell’apprendimento e della capacità di autonomia. La valutazione ha riguardato le varie abilità, singole o integrate e la competenza linguistica.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle prove scritte e orali, si rimanda ai verbali delle riunioni di programmazione didattica svolte all’inizio dell’anno scolastico.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE • Comprendere in maniera globale e analitica testi orali relativi anche al settore specifico di indirizzo. • Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali e specifici adeguate al contesto e alla situazione di

comunicazione. • Produrre testi orali per descrivere processi e situazioni con chiarezza logica e lessicale. • Comprendere in maniera globale testi scritti di interesse generale e specifici al settore di indirizzo. • Trasporre in lingua italiana testi di argomento generale e specifico. • Redigere brevi composizioni e riassunti di testi letti e/o su traccia.

Alcuni alunni hanno conseguito un livello di preparazione che gli ha permesso di raggiungere gli obiettivi minimi.

Una buona parte degli alunni ha conseguito invece un livello di preparazione discreto/buono. Diversi alunni hanno conseguito un livello di preparazione ottimo. Ravenna, 15 maggio 2015 _______________________________

(Simonetta Sabadini)

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MATEMATICA

Docente: Monica Frattini

Testo: L. Sasso: Matematica a colori vol. 4 e 5 Edizioni Petrini

OBIETTIVI DIDATTICI

L’organizzazione del programma di matematica tende al raggiungimento delle seguenti competenze fondamentali: • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative • utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni • utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni

sociali e naturali e per interpretare dati • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare • correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e

delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

CONTENUTI DISCIPLINARI

Ripasso: Studio di funzione Integrali: Integrali indefiniti: definizione e proprietà, integrali indefiniti immediati, integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta, integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali fratte. Integrale definito: definizione e proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione), teorema della media, calcolo dell’integrale definito con i diversi metodi. Applicazioni del calcolo integrale per il calcolo del valore medio di una funzione, dell’aree di superfici piane, dei volumi di solidi di rotazione; applicazioni alla fisica (studio del moto di un corpo) Integrali impropri.

Calcolo combinatorio: Principio fondamentale del calcolo combinatorio; disposizioni semplici e con ripetizioni, permutazioni semplici e con ripetizioni, combinazioni semplici e con ripetizioni; fattoriale di un numero naturale, coefficiente binomiale e loro proprietà; teorema del binomio di Newton. Calcolo delle probabilità: Esperimenti aleatori, spazio campionario ed eventi; definizione di probabilità di un evento secondo l’impostazione classica, frequentista, soggettiva ed assiomatica; la legge dei grandi numeri. Teoremi: probabilità dell’evento contrario ad un evento dato, probabilità dell’unione di due eventi; probabilità condizionata, eventi indipendenti e dipendenti, teorema delle probabilità composte; teorema della probabilità totale; teorema di Bayes * Variabili aleatorie: distribuzioni di probabilità discrete; giochi equi, distribuzione binomiale. L’argomento * alla data odierna non è ancora stato trattato. Un po’ di storia attraverso la storia delle equazioni dai Babilonesi al XIX sec.

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METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO

Lo svolgimento dei temi del programma è avvenuto soprattutto attraverso lezioni frontali. Sono stati presentati problemi, sollecitate riflessioni e scoperte guidate, sono state introdotte definizioni e teoremi che hanno condotto alla formalizzazione dei problemi ed alla loro risoluzione. Sono stati svolti numerosi esercizi di applicazione in classe e sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa per permettere agli studenti di rielaborare quanto appreso ed evidenziare eventuali difficoltà riscontrate su cui poi impostare una discussione in classe.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Le valutazioni formative e sommative sono state realizzate attraverso verifiche orali non programmate, verifiche scritte, simulazioni di terza prova. Le verifiche scritte sono state articolate in modo da contenere esercizi di tipo già visto e di tipo ripetitivo, in modo da assicurare il raggiungimento della soglia di sufficienza, accanto ad alcuni esercizi più complessi per evidenziare abilità di tipo rielaborativo e logico- procedurale. La valutazione ha tenuto conto delle capacità di comprendere le domande, delle conoscenze degli argomenti, delle abilità logico-deduttive, dell’autonomia nello svolgimento degli esercizi.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Gli obiettivi cognitivi e di sviluppo di abilità matematiche sono stati conseguiti dagli alunni a vari livelli: un quinto degli studenti ha ottenuto risultati buoni o ottimi; un gruppo più numeroso, a causa di lacune nella preparazione di base o di un metodo di lavoro poco produttivo e di un impegno non sempre costante, ha raggiunto risultati sufficienti o lievemente insufficienti; da segnalare la presenza di un terzo gruppo (circa un quinto degli studenti) che, per lacune nella preparazione di base e un impegno saltuario, ha conseguito risultati insufficienti.

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SISTEMI E RETI

Docenti: Elisa Giulianini e Paolo Zoli

Testo: “Sistemi e Reti”. Per l'articolazione Informatica deglio Istituti Tecnici settore

Tecnologico. Vol. 3 (L. Lo Russo Elena Bianchi); ed. HOEPLI.

La disciplina Sistemi e Reti nel quadro del percorso scolastico 'riformato' viene affrontata

fin dalla classe terza e tratta prevalentemente argomenti inerenti le reti di calcolatori. In particolare nella classe quinta sono stati affrontati in dettaglio le principali tematiche

riguardanti le reti locali e geografiche e i vari protocolli della Suite TCP-IP con l'obiettivo principale di far acquisire allo studente consapevolezza delgli strumenti esistenti.

Lo studio dei protocolli di comunicazione e dei componenti che costituiscono Internet è stato affrontato sottolineando che sono stati e sono in continua evoluzione per rispondere ad esigenze concrete, anche contrastanti con quelle iniziali con cui furono progettati.

Le varie attività di laboratorio sono state proposte con l'obiettivo di mettere gli studenti in condizione di sperimentare ed osservare le complesse interazioni tra i diversi componenti, e capire l'importanza di consuetudini e "good practices" che semplificano e rendono trattabile la rete globale.

PROGRAMMA SVOLTO (CONTENUTI)

Il Programma è stato organizzato in moduli:

MODULO 1. ARCHITETTURA DI RETE (Ripasso)

� Modello “De jure” ISO-OSI vs Protocollo TCP/IP “De Facto” ; � Topologia fisica e logica di una rete; � servizi offerti dallo strato di collegamento dati (Data link layer); � servizi offerti dallo strato di rete (network layer) e relativi protocolli (ICMP, ARP);

MODULO 2. INTERNETWORKING

� dispositivi di interconnessione di rete: hub, switch, router, bridge, gateway; � logica di funzionamento dei dispositvi;

MODULO 3. STRATO DI TRASPORTO

� concetto di servizio orientato alla connessione e non orientato alla connessione; � concetto di servizio con riscontro e senza riscontro (acknowledgement); � Protocolli: TCP e UDP e relativi header; � Tecnica di 'Three way handshake'; � concetto di porta (well known ports, registered ports, and ephimeral ports); � concetto di Socket: socket TCP e socket UDP; MODULO 4. STRATO DI APPLICAZIONE Principali servizi di internet e relativi protocolli: http, https, ftp, Smtp, Pop3, Telnet, Ssh, dns, dhcp

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MODULO 5. PROXY - funzionalità offerte; - transparent proxy; MODULO 6. PRINCIPI DI CABLAGGIO STRUTTURATO - Standard di riferimento: EIA/TIA 568-A; - struttura a stella estesa; - terminologia dei principali elementi di cablaggio strutturato; - cablaggio orizzontale e cablaggio verticale; MODULO 7. LA SICUREZZA NEI SISTEMI INFORMATICI - tipologie di minacce alla sicurezza delle reti; - principi fondamentali di sicurezza informatica: - confidenzialità; - integrità; - disponibilità; - principali tipologie di attacchi informatici: sniffing, spoofing, phishing, worm, pharming,

DoS/DDos (Syn Flooding, ping flooding); - alcune tecniche per la realizzazione della sicurezza: - crittografia; - FIREWALL a livello di router: filtro del traffico; - DMZ: gestione dei dati sensibili in reti locali; - NAT: Source Nat e Destination Nat ; - VPN (Virtual Private network): - cenni sui protocolli di sicurezza per la gestione delle email: S/MIME; PGP; SMTPS; MODULO 8. CRITTOGRAFIA - CRITTOGRAFIA SIMMETRICA: - problematica della distribuzione della chiave segreta; - algoritmi classici: Giulio Cesare, Vigenere, Vernam, trasposizione

colonnare; - algoritmi moderni; - CRITTOGRAFIA ASIMMETRICA: - algoritmo RSA; - digest e principali algortimi di hash; - firma digitale; - certificato digitale; - CRITTOGRAFIA IBRIDA; - protocollo SSL/TLS; - robustezza di un algoritmo crittografico; - crittonalisi: algoritmo di ricerca esaustiva;

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MODULO 9. VPN (Virtual Private Network) Tipologie di VPN: - Site to Site VPN; - Remote Access VPN; - protocolli di sicurezza: - IPSec; - SSL/TLS; - differenza fra i due protocolli di sicurezza; - VPN IPSec – based; - VPN SSL/TLS – based;

LABORATORIO

Sono state consolidate le conoscenze apprese a livello teorico sperimentando con i sistemi informatici in dotazione in laboratorio e realizzando esperienze articolate in più lezioni.

In particolare in laboratorio sono state realizzate le seguenti attività:

- utilizzo di Packet Tracer di CISCO per la simulazione di reti e loro funzionamento: switch,

router, regole di routing statico, funzionalità di firewall; - creazione di macchine virtuali su client (virtualizzazione client) con software open source VmWare su cui è stata installata: - una distribuzione Debian 3.1 del S.O. Linux; - Router Linux a livello Kernel; - Firewall a livello Kernel (Iptables):

- filtering: policy, chain (input, output, forward); - NAT (Network Address Translation): SNAT e DNAT;

- Server Proxy e sue funzionalità;

Sono quindi stati studiati e/o installati i principali servizi Internet (Ftp server, web server, server ssh, Server Proxy, Server Dhcp).

METODI

Le lezioni sono state svolte con diverse modalità privilegiando le lezioni frontali dialogate con gli studenti sia in classe che in laboratorio. Tutti gli argomenti e le attività svolte in laboratorio costituiscono parte integrante del programma teorico della materia e sono quindi argomento di interrogazione e valutazione in sede di esame. Le attività in laboratorio sono state svolte sia in maniera individuale che a piccoli gruppi nell'ottica di favorire il team working; inoltre in laboratorio sono state realizzate per le esercitazioni pratiche sugli argomenti sopra specificati di laboratorio. Gli allievi inoltre hanno relazionato e discusso alcuni degli argomenti studiati e/o in gruppo o individualmente tramite presentazioni realizzate con vari strumenti di presentazione.

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STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo in adozione che si è rivelato piuttosto dettagliato e con spunti interessanti per le esercitazioni svolte di laboratorio; - materiale aggiuntivo di approfondimento fornito dagli insegnanti in formato digitale. - sussidi audiovisivi, informatici: laboratori della specializzazione, videoproiettore, manuali tecnici degli ambienti di sviluppo utilizzati, Help On-line, strumenti hw e strumenti sw. In particolare si è fatto largo uso in laboratorio del videoproiettore sia per visualizzare ipertesti che documentazione varia preparata dagli insegnanti per spiegare gli argomenti. Anche in classe si è fatto largo uso del computer con accesso ad internet durante le lezioni anche per approfondimenti e la LIM per la realizzazione di schemi esemplificativi. L'accesso ad Internet, da tutti i PC del laboratorio (con abilitazione da parte dell'insegnante) è stato di valido aiuto per molti lavori svolti sia in sede teorica che pratica.

VERIFICA E VALUTAZIONE

- strumenti di verifica formativa: domande flash alla classe, discussioni di gruppo sugli

argomenti studiati, verifica ed interazione continua delle attività svolte in laboratorio. - strumenti di verifica sommativa: verifiche scritte con domande a risposte aperte,

comprensive di domande relative ad argomenti ed esercitazioni svolte in laboratorio, verifiche orali con domande su tutti i contenuti disciplinari, discussione di lavori svolti e relazioni in laboratorio per valutare le conoscenze e le capacità espositive dei singoli alunni, verifiche di laboratorio.

L'obiettivo delle prove scritte è stato quello di verificare la capacità di analisi e di sintesi

inerenti lo studio di un problema nell'ambito delle reti di calcolatori, mentre nelle prove orali sono state valutate le conoscenze teoriche, la chiarezza espositiva, la proprietà di linguaggio e organicità dell'esposizione.

La verifica del lavoro svolto in laboratorio e delle competenze acquisite si è basata sul

controllo diretto dell'attività dei vari gruppi di lavoro, sulla documentazione prodotta, sulla discussione di alcune relazioni riguardanti lavori effettuati, sulla puntualità di consegna dei lavori assegnati in laboratorio e talvolta ultimati a casa.

Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie definite in sede collegiale ed allegate al presente Documento del 15 maggio, sottolineando però che la valutazione delle prove di gruppo hanno un peso minore rispetto a quelle individuali ai fini della determinazione del voto di ogni singolo studente.

E' sempre stata richiesta, non una ripetizione mnemonica e prolissa degli argomenti

affrontati, ma una descrizione chiara e sintetica che metta in evidenza i concetti fondamentali. Il livello di sufficienza (obiettivi minimi) è stato raggiunto dagli studenti che hanno

conoscenza degli aspetti essenziali degli argomenti in esame, esposizione semplice ma chiara e ordinata; capacità logiche essenziali a compiere collegamenti tra argomenti affini della stessa disciplina, capacità di svolgere esercizi di tipo già visto.

I fattori discriminanti, per decidere le varie fasce di livello, si basano sui seguenti aspetti: • Argomentazione chiara delle conoscenze acquisite; • Mettere in relazione argomenti diversi;

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• Applicare in modo autonomo i concetti acquisiti;

La gradazione dei voti verso il basso ha tenuto conto delle lacune accumulate e della scarsa chiarezza espositiva. Nella valutazione finale si terrà conto, oltre che dei risultati oggettivi ottenuti nelle singole prove, anche della continuità dell'impegno e del rendimento, dei progressi ottenuti durante l'anno scolastico e del consolidamento della preparazione dimostrato a fine anno.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Le conoscenze e le competenze raggiunte riguardano sia l’"how-to-do-something" sia la

conoscenza teorica delle scelte tecnologiche effettuate, quindi lo studente è in grado di:

configurare una semplice rete locale basata su tecnologia Ethernet; verificare il funzionamento di applicazioni di rete e configurazioni ispezionando i pacchetti

scambiati;

Alcuni alunni hanno conseguito un livello di preparazione che gli ha permesso di raggiungere gli obiettivi minimi. Una buona parte degli alunni ha conseguito invece un livello di preparazione discreto/buono. Diversi alunni hanno conseguito un livello di preparazione ottimo. Ravenna, 15 maggio 2015 L'insegnante ITP Giulianini Elisa Zoli Paolo _________________ ___________________

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TPS

Docenti: Elisa Giulianini e Paolo Zoli

Testo: “Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni”. Per

l'articolazione Informatica deglio Istituti Tecnici settore Tecnologico. Vol. 3

(Paolo Camagni, Riccardo Nikolassi) ed. HOEPLI.

La disciplina TPS viene introdotta dalla Riforma nel percorso scolastico fin dalla classe terza

per analizzzare e trattare la struttura a strati dei sistemi operativi per acquisire le conoscenze necessarie per poter progettare e strutturare anche software di elevata complessità.

In particolare nella classe quinta sono stati affrontati in dettaglio le principali tecniche riguardanti la progettazione strutturata e corretta dal punto di vista metodologico di applicazioni multiprocesso/multithread sia a console che con interfaccia grafica ed anche l'implementazione di semplici sistemi distribuiti (programmazione multi-tier) sia realizzando protocolli di livello applicativo per la comunicazione in rete sia utilizzando protocolli esistenti, con l'obiettivo principale di far acquisire allo studente conoscenze approfondite riguardanti le componenti tecnologiche coinvolte oltre che l’ "how-to-do-something".

L'analisi e la progettazione di sistemi multiprocesso/multithread è stato affrontato sottolineando l'importanza della stratificazione delle funzionalità del software, anche attraverso la redazione di semplici programmi in Java, il cui approccio object-oriented rende naturale la stratificazione delle funzionalità.

Le varie attività di laboratorio sono state proposte con l'obiettivo di mettere gli studenti in condizione di sperimentare ed osservare le complesse interazioni tra i diversi componenti, ed capire l'importanza di consuetudini e "good practices" che semplificano e rendono robusta una applicazione informatica.

PROGRAMMA SVOLTO (CONTENUTI)

Il Programma è stato organizzato in moduli:

MODULO 1. Stratificazione e modularità del software (Ripasso)

- modello Onion skin del S.O.(moduli e risorse hardware gestite); - gestione processi a livello Kernel del S.O.: processo vs thread, process control block

thread control block, ciclo di vita di un processo/thread, context switch; - programmazione Java: - GUI e gestione eventi; - classe Ascoltatore degli eventi con metodologia della classe annidata; MODULO 2. Principi di base di programmazione Concorrente. Interazione fra

processi: mutua esclusione, comunicazione e sicronizzazione fra processi/thread - introduzione alla programmazione concorrente: - interleaving e overlapping; - processi indipendenti, in competizione, cooperanti; - coumnicazione fra processi: - modello a memoria condivisa; - modello a scambio di messaggi: - primitive send(), receive(); -tipologie di comunicazione: sincrona e asincrona, diretta e indiretta; - mutua esclusione: - gestione risorse condivise: - prologo, sezione critica, epilogo;

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- implemetazioni di prologo ed epilogo: - ab./dis. Interrupt; - istruzione hardware Test&Set; - costrutto Semaforo: op. atomiche wait() e signal(); - sincronizzazione fra processi: - problema del produttore – consumatore; - problematiche di programmazione concorrente: - deadlock: - condizioni necessarie per il deadlock; - problema dei 5 filosofi s cena; - starvation; MODULO 3. Programmazione Concorrente nel modello a memoria condivisa con

applicazioni a colsole in linguaggio Java - stream; - metodologie creazione ed avvio di thread: - estendendo la classe Thread; - implementando l'interfaccia Runnable; - incapsulamento della risorsa condivisa in una classe: - classe thread – safe; - gestione della mutua esclusione: - parola chiave e blocco synchronized; - semafori; - gestione della sicronizzazione: - semafori; - implementazione del problema del produttore e consumatore; - classe non thread – safe: - gestione della mutua esclusione: - parola chiave e blocco synchronized; - semafori; - gestione della sicronizzazione: - semafori; - implementazione del problema del produttore e consumatore; MODULO 4. Applicazioni con Interfaccia grafica in linguaggio Java - tipologie di thread in una applicazione con GUI: - thread iniziali; - EDT; - worker thread; - responsività dell'interfaccia grafica di una applicazioni: - thread; - thread specializzati (worker thread); - utilizzo della Grafica 2D Java per disegnare su un Pannello; - forme geometriche; - testo;

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MODULO 5. Sistemi distribuiti - Modelli Architetturali: - hardware: - classificazione di Flynn: - SISD, SIMD, MISD; - MIMD (sistemi multiprocessore e multicomputer); - software: - architettura multi-tier: - 1-tier, 2-tier, 3-tier, n-tier; - architettura client/server e peer to peer; - concetto di socket: - socket mittente e socket destinatario; - stream socket: connection socket e data socket; - API Java socket: classi ServerSocket e Socket; - strumenti di programmazione per la comunicazione di rete: API e socket; MODULO 6. Applicazioni distribuite client server di Programmazione con Socket in

linguaggio Java - applicazione di rete client-server che utilizza protocollo TCP tramite socket: - classi Socket e ServerSocket; - stream di input e di output di una connessione; - creazione di un server in grado di accettare e gestire più richieste di connessione (server

multithead); - creazione di una semplice Chat fra più client (con interfaccia grafica) gestita da un

server; MODULO 7. Applicazioni Java lato server - sistema distribuito multi-tier (2-tier e 3-tier) che utilizza protocollo http: servlet Java; - accesso a database (JDBC); LABORATORIO

In laboratorio sono state realizzate le varie esercitazioni proposte di supporto alla

attività svolta in classe utilizzando come ambienti di sviluppo i seguenti IDE/RAD: - Eclipse JSE (lato client); - Windows builder; - NetBeans; - Eclipse JEE (lato server).

METODI

Le lezioni sono state svolte con diverse modalità privilegiando non tanto lezioni frontali quanto invece lezioni dialogate in cui gli studenti hanno contribuito attivamente con idee e discussioni alla soluzione dei problemi di progettazione posti dall'insegnante o che sorgevano in classe e/o laboratorio. Il laboratorio ha avuto il fondamentale ruolo di rinforzare le conoscenze e le abilità degli

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studenti e di favorire la collaborazione e lo scambio all'interno del gruppo classe generando ottimi risultati in termini di team working. Le attività svolte in laboratorio costituiscono parte integrante del programma teorico della materia e sono quindi argomento di interrogazione e valutazione in sede di esame. Gli allievi inoltre hanno relazionato e discusso alcuni degli argomenti studiati e/o in gruppo o individualmente tramite presentazioni realizzate con vari strumenti di presentazione.

STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo in adozione che si è rivelato piuttosto dettagliato e con spunti interessanti

per le esercitazioni svolte di laboratorio; - materiale aggiuntivo di approfondimento fornito dagli insegnanti in formato digitale; - sussidi audiovisivi, informatici: laboratori della specializzazione, videoproiettore, manuali

tecnici degli ambienti di sviluppo utilizzati, Help On-line, strumenti hw e strumenti sw. In particolare si è fatto largo uso in laboratorio del videoproiettore sia per visualizzare

ipertesti che documentazione varia preparata dagli insegnanti per spiegare gli argomenti. In laboratorio sono stai utilizzati i seguenti ambienti software: - Eclipse JSE (lato client) e/o NetBeans; - Eclipse JEE (lato server); - Web Server Tomcat; - MySql; Anche in classe si è fatto largo uso del computer con accesso ad internet durante le lezioni

anche per approfondimenti e la LIM per la realizzazione di schemi esemplificativi. L'accesso ad Internet, da tutti i PC del laboratorio (con abilitazione da parte

dell'insegnante) è stato di valido aiuto per molti lavori svolti sia in sede teorica che pratica.

VERIFICA E VALUTAZIONE

- strumenti di verifica formativa: domande flash alla classe, discussioni di gruppo sugli

argomenti studiati, verifica ed interazione continua delle attività svolte in laboratorio. - strumenti di verifica sommativa: verifiche scritte con domande a risposte aperte,

comprensive di domande relative ad argomenti ed esercitazioni svolte in laboratorio, verifiche orali con domande su tutti i contenuti disciplinari, discussione di lavori svolti e relazioni in laboratorio per valutare le conoscenze e le capacità espositive dei singoli alunni, verifiche di laboratorio.

La verifica del lavoro svolto in laboratorio e delle competenze acquisite si è basata sul

controllo diretto dell'attività dei vari gruppi di lavoro, sulla documentazione prodotta, sulla discussione di alcune relazioni riguardanti lavori effettuati, sulla puntualità di consegna dei lavori assegnati in laboratorio e talvolta ultimati a casa.

Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie definite in sede collegiale ed allegate al presente documento, sottolineando però che la valutazione delle prove di gruppo hanno un peso minore rispetto a quelle individuali ai fini della determinazione del voto di ogni singolo studente.

E' sempre stata richiesta, non una ripetizione mnemonica e prolissa degli argomenti

affrontati, ma una descrizione chiara e sintetica che metta in evidenza i concetti fondamentali.

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Il livello di sufficienza (obiettivi minimi) è stato raggiunto dagli studenti che hanno conoscenza degli aspetti essenziali degli argomenti in esame, esposizione semplice ma chiara e ordinata; capacità logiche essenziali a compiere collegamenti tra argomenti affini della stessa disciplina, capacità di svolgere esercizi di tipo già visto.

I fattori discriminanti, per decidere le varie fasce di livello, si basano sui seguenti aspetti: � Argomentazione chiara delle conoscenze acquisite � individuazione di collegamenti fra argomenti diversi � Applicazione in modo autonomo dei concetti acquisiti La gradazione dei voti verso il basso ha tenuto conto delle lacune accumulate e della

scarsa chiarezza espositiva. Nella valutazione finale si terrà conto, oltre che dei risultati oggettivi ottenuti nelle singole prove, anche della continuità dell'impegno e del rendimento, dei progressi ottenuti durante l'anno scolastico e del consolidamento della preparazione dimostrato a fine anno.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Le conoscenze e competenze raggiunte riguardano sia l’"how-to-do-something" sia la

conoscenza teorica delle scelte tecnologiche effettuate, quindi lo studente è in grado di: - cercare l'astrazione più adatta per realizzare semplici applicazioni; - progettare e realizzare interfacce grafiche responsive; - progettare e realizzare applicazioni con programmazione concorrente gestendo problemi

di sincronizzazione e mutua esclusione; - progettare l'architettura di un prodotto/servizio individuandone le componenti

tecnologiche; - realizzare applicazioni distribuite multi-tier che comunicano in rete;

- sviluppare programmi client-server utilizzando protocolli esistenti. Alcuni alunni hanno conseguito un livello di preparazione che gli ha permesso di

raggiungere gli obiettivi minimi. Una buona parte degli alunni ha conseguito invece un livello di preparazione discreto/buono. Alcuni alunni hanno conseguito un livello di preparazione ottimo. Ravenna, 15 maggio 2015 L'insegnante ITP Giulianini Elisa Zoli Paolo _________________ ___________________

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INFORMATICA

Docenti: Luisa Cavallini e Pietro Patuelli

Testo: P. Gallo, F. Salerno, Informatica generale ed. Minerva, vol. 3°

CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MODULI

• Ripasso organizzazione dei dati con archivi tradizionali • Concetti generali sui sistemi informativi • Concetti generali sulle basi di dati: intensione, estensione, indipendenza dei

dati… • Confronto fra gestione tradizionale e non tradizionale dei dati • Modello concettuale, logico e fisico • Il modello relazionale: relazioni, tuple… • Traduzione dal modello concettuale al modello relazionale • Algebra relazionale: proiezione, selezione, giunzione • Dipendenze funzionali e forme normali, normalizzazione • Fondamenti SQL: istruzioni di DDL, DML, DCL, QL, DMCL • Transazioni, concorrenza, ripristino e sicurezza dei dati • Laboratorio

o Ripasso linguaggio Dephi o Uso DB locale su sw MS Access sia tramite interfaccia Access sia

tramite applicativi scritti con linguaggio a oggetti (Delphi) o DB server possibili implementazioni (interno, housing, hosting),

utilizzo di un DB remoto (DB server MySQL) tramite interfacce a linea di comando e grafiche

o Differenza script lato client e lato server; funzionamento di uno script lato server

o Linguaggio di script lato server (PHP) per realizzare interfaccia web con DB di rete

METODI D’INSEGNAMENTO

In classe si è privilegiata la lezione frontale; il programma è stato trattato per

moduli; si sono considerati vari problemi della ''vita di tutti i giorni'', da cui ci si è ispirati per introdurre le diverse organizzazioni dei dati. Il laboratorio è stato utilizzato per sviluppare piccoli progetti, anche prendendo spunto dalle problematiche proposte nelle prove presentate ai ragazzi; in quest’ambiente è stata incoraggiata la costituzione di gruppi di lavoro e di studio nello svolgimento delle varie attività; la didattica tipica dei laboratori ha portato gli studenti a confrontarsi con i docenti singolarmente o in piccoli gruppi.

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MEZZI E SPAZI

Si è utilizzato il libro di testo, anche integrato da fotocopie. Nelle attività di laboratorio si è continuato l’utilizzo del linguaggio Delphi e si sono aggiunti il Web Server Apache completo d’interprete PHP e il DB Server MySQL (tutto incluso nel pacchetto EasyPHP). In laboratorio il numero di postazioni ha consentito di svolgere agevolmente le prove singole.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate prove orali, pratiche e, per le verifiche scritte, sono state

proposte domande a risposta aperta, problemi a soluzione rapida e problemi di gestione di dati, la cui valutazione ha rispecchiato i criteri presenti nella griglia approvata dal CdC: il livello della sufficienza è quindi ottenuto raggiungendo la conoscenza degli aspetti essenziali della materia, con esposizione ordinata.

OBIETTIVI DIDATTICI

Il nostro percorso di studi porta i ragazzi a saper scegliere, per la rappresentazione

e la gestione di un insieme d'informazioni, il tipo d'organizzazione più adatto in funzione dell'applicazione, a saperne gestire la manutenzione, e a conoscere i concetti fondamentali relativi alla progettazione di basi di dati, argomento trattato ampiamente durante l’anno scolastico, esaminando in particolare il modello relazionale, le sue caratteristiche, la sua traduzione dal modello ER, le forme normali e la normalizzazione, SQL in particolare come QL.

Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo diverso dai ragazzi: alcuni di loro

mostrano un'evidente capacità di risolvere problemi anche di complessità notevole, diversi presentano ancora evidenti difficoltà.

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Gestione Progetto, Organizzazione di Impresa (GPOI)

Docenti: Longanesi Claudio (insegnante di teoria) e Pietro Patuelli (insegnante tecnico-pratico)

Testo: “Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa” Vol. per il quinto anno Istituto Tecnico settore

Tecnologico articolazione Informatica, di C. Iacobelli, M. Cottone, E. Gaido, G.M. Barabba – testo misto

(Cartaceo con contenuti integrativi OnLine) ed. Juvenilia Scuola

L’insegnamento della nuova disciplina “Gestione Progetto, Organizzazione di Impresa” inserita dalla recente riforma e affrontata per la prima volta nelle prime classi quinte che completano il percorso scolastico “riformato”, è proposto con l’intenzione di concorrere a far conseguire allo studente al termine del percorso quinquennale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi, sapendo quindi orientarsi in generale in ambito economico ed aziendale. Gli argomenti teorici sono stati introdotti cercando di mantenere la necessaria generalità e completezza, arrivando però a chiarire i dettagli pratici ed approfondirli grazie ad esempi svolti nelle lezioni frontali di teoria ed in laboratorio. L'apprendimento degli argomenti è stato quindi sviluppato nel corso teorico ed esplicitato in pratica in laboratorio, che, anche grazie alla compresenza di insegnante di teoria ed ITP, risulta essere complemento indispensabile per la didattica della materia. Si precisa che il carattere di “novità” di tale disciplina, anche e soprattutto rispetto al percorso didattico-curricolare precedente alla riforma, ne impone un carattere “sperimentale” che potrà (e presumibilmente dovrà) essere rivisto nei successivi anni scolastici dopo un “test sul campo” sull’utilità effettiva dei contenuti teorici e pratici che sono stati trattati nella disciplina in termini di effettive conoscenze e competenze utili alla formazione complessiva degli studenti del quinto anno. In particolare è risultata molto positiva la scelta di ampliare (oltre a quanto richiesto dalle linee guida) la trattazione di argomenti di carattere “economico” (sia di tipo microeconomico che macroeconomico), parte del programma svolta sulla quale vi è stato un elevato riscontro di interesse da parte degli studenti ed una elevata interazione durante le lezioni. È inoltre utile segnalare che il testo in adozione (scelto lo scorso anno fra quelli disponibili con brevissimo anticipo rispetto alle scadenze) si è rivelato, benché ampio, dispersivo, poco chiaro e scarsamente dettagliato sui contenuti, obbligando ad un frequente (e proficuo dal punto di vista didattico/metodologico) utilizzo di fonti alternative, favorito dalla disponibilità della LIM e relativa connessione Internet anche in classe.

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CONTENUTI SVOLTI

Lezioni di teoria:

Pianificazione e sviluppo di progetti con stima e monitoraggio dei tempi e costi

(parte svolta nei mesi di Settembre-Novembre)

Introduzione al Project-Management (PM): definizione di progetto; fasi di un progetto, obiettivi del PM, evoluzione storica della disciplina, principali enti che si occupano di PM.

Strumenti e tecniche di PM e relativa terminologia: approcci organizzativi, scomposizione gerarchica con WBS, OBS, CBS, RBS, matrice delle responsabilità, classificazione di base tipologie di risorse e costi, diagrammi di Gantt, attività critiche e cenni alle tecniche reticolari (CPM/PERT) ed al loro obiettivo.

Monitoraggio e controllo dei tempi e costi di progetto e relativa terminologia: Macro e micro Planning, Budget, Milestones, curve BCWS, ACWP e BCWP (Earned Value) ed analisi di tali indicatori.

Obiettivi Minimi d’apprendimento (Specifici Modulo Project Management):

Conoscere la terminologia relativa agli argomenti trattati e dimostrare di comprendere i concetti essenziali connessi riuscendo a descriverla/spiegarli anche in forma grafica e con un lessico sufficientemente corretto e comprensibile.

Identificare e applicare (almeno a livello minimo) le principali metodologie e tecniche della gestione progetti.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete ed utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.

Concorso all’acquisizione degli obiettivi trasversali e delle competenze ed abilità generali, per i quali si fa anche riferimento alle nuove indicazioni ministeriali, al POF di Istituto ed alle riunioni del dipartimento di informatica.

Elementi fondamentali di economia (micro e macro)

(parte svolta nei mesi di Novembre-Gennaio)

[Si è scelto, concordando ad inizio anno con gli studenti tale possibilità, di trattare in maniera sintetica ma abbastanza completa i principi basilari dell’economia, compresi argomenti macreconomici e di economia finanziaria che benché esulino dalle linee guida si ritiene possano essere molto utili alla formazione culturale generale di studenti maggiorenni che potrebbero entrare nel mercato del lavoro o proseguire gli studi anche nel settore economico – malgrado l’ampiezza dei contenuti qui esposti le lezioni frontali interattive che li hanno trattati sono state svolte in circa 2 mesi soltanto con ottimi risultati di interesse e partecipazione da parte della classe e buono o discreto profitto]

Introduzione all'economia (obiettivi, definizioni, terminologia e concetti essenziali, fra cui: Agenti, Fattori Produttivi, Beni, Scarsità, Mercato, Reddito, Breve Medio e Lungo Periodo, etc.);

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Evoluzione del pensiero economico (epoca "classica", Marginalismo, Keynes, Monetarismo); ambiti della Microeconomia e della Macroeconomia (grandezze aggregate); pensare per modelli (semplificati e basati su ipotesi spesso discutibili).

Modelli grafici microeconomici (principalmente con l'obiettivo di analizzare le caratteristiche qualitative dei fenomeni): Vincolo di Bilancio (scelta fra 2 "panieri" di beni); Curva di Domanda dei consumatori (decrescente con ascissa=Quantita ed ordinata=Prezzo) e suoi spostamenti; Curva di Offerta dei produttori (crescente); Punto di Equilibrio fra Domanda ed Offerta e motivazioni che lo modificano; Elasticità (della domanda o dell'offerta) dei beni.

Altri termini/concetti rilevanti: caratteristiche di un mercato in Concorrenza Perfetta (ed altre forme di mercato ipotetiche o realistiche) e conseguenze derivanti; Vincoli imposti dallo Stato che alterano l'equilibrio di mercato; Incentivi; Aspettative; Esternalità (positive e negative); Costi Fissi e Costi Variabili di produzione; Profitto di una Impresa; valori Marginali; “Make or Buy”, “OutSourcing”, “Break-Even-Point”.

Nozioni fondamentali di matematica finanziaria e sulle società/imprese/aziende: capitale (C), saggio di interesse (r), Montante (M); Interesse Semplice [M=C+I con I=C*r*t] e Composto [M=C*(1+r)t]; rate ed ammortamento; esempi e considerazioni anche basati su Titoli Obbligazionari ("pubblici" e "privati") ed Azioni; Impresa/Imprenditore/Azienda; persone Fisiche e Giuridiche; Tipologie di Società (di Persone e di Capitali) e responsabilità.

Breve sintesi di Macroeconomia (con l'obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti minimi per "leggere" in maniera consapevole la situazione economica con riferimenti all'attualità): definizioni di PIL (Prodotto Interno Lordo) ed altre grandezze affini (PNL); Coincidenza PIL: [Reddito Dispon. Y = Consumi + Investimenti + Spesa Pubblica G + (Export-Import)]; propensione al consumo e Moltiplicatore Keynesiano del PIL; Tasso di Occupazione, Disoccupazione, Scoraggiati e NEET; Indice dei Prezzi al consumo basato su un paniere, Inflazione, Deflazione, PIL nominale e PIL Reale, tassi di interessi Nominali e Reali; cenni all’esistenza di modelli grafici dell'equilibrio complessivo e loro correlazione con la Moneta, il tasso di Interesse, l'Occupazione, i Salari e le Aspettative; operazioni di mercato aperto delle banche centrali; cambio fra valute estere; effetti (positivi e negativi) di una Svalutazione sul commercio con l'estero e sul PIL; Debito Pubblico, Deficit, Avanzo Primario e fattori che determinano variazioni del rapporto debito/PIL e la sua possibile riduzione reale; definizione di “Spread” su titoli obbligazionari e connesse valutazioni.

Obiettivi Minimi d’apprendimento (Specifici Modulo Economia):

Conoscere la terminologia relativa agli argomenti trattati e dimostrare di comprendere i concetti essenziali connessi riuscendo a descriverla/spiegarli anche in forma grafica e con un lessico sufficientemente corretto e comprensibile.

Conoscere ed utilizzare i principali concetti relativi all'economia (in generale, sia a livello microeconomico che macroeconomico), saper utilizzare almeno a livello minimo gli strumenti offerti dalla matematica finanziaria e conoscere le principali tipologie di imprese.

Capacità di utilizzare in modo corretto e consapevole le funzionalità fondamentali degli strumenti informatici e di individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi, utilizzando e producendo strumenti di comunicazione visiva e multimediale nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.

Concorso all’acquisizione degli obiettivi trasversali e delle competenze ed abilità generali, per i quali si fa anche riferimento alle nuove indicazioni ministeriali, al POF di Istituto ed alle riunioni del dipartimento di informatica.

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Organizzazione di impresa, processi aziendali, ciclo di vita di prodotti e servizi in particolare nel settore ICT

(parte svolta nei mesi di Febbraio-Marzo)

Caratteristiche peculiari dei “Beni Informazione” (come il SW): alti costi fissi e bassi costi marginali; strategie per la massimizzazione delle quantità prodotte; “Switching Costs” (per i consumatori), rischio di “Lock In” e strategie per ridurli/evitarli (per i produttori); vantaggi per un prodotto dalla percezione di uno “Standard”, esternalità di rete e relative strategie; innovazione tecnologica, “New-Economy” e “Start-Up”; effetti della globalizzazione e dell’uso delle “Web tecnologies”.

Organizzazione di impresa e processi aziendali: Produzione e Distribuzione; organizzazione (funzionale, divisionale, mista); costi, ricavi e profitti di impresa; risorse e funzioni aziendali (direzionali, operative e di supporto; Marketing, Ricerca e Sviluppo, Acquisti, Qualità, Produzione, Logistica); Sistemi Informativi e Sistemi Informatici (obiettivi, caratteristiche, vantaggi, ruoli); rappresentazione dei processi ed organizzazioni aziendali con flowchart ed organigrammi; concetti di efficacia e di efficienza; reti di imprese; Intranet ed Extranet aziendali.

Documentazione Aziendale: classificazione tipologie di documenti; realizzazione di manualistica tecnica; strategie di gestione, organizzazione e codifica; uso di “Template”; versioni e revisioni; vantaggi della documentazione in formato elettronico; problematiche di sicurezza (strategie di backup, cloud, duplicazione vs consistenza e conseguente integrità).

Qualità del SW (principali indicatori interni ed esterni e loro correlazione e relative considerazioni).

Importanza della documentazione per i progetti e prodotti SW (Interna: commenti e leggibilità del codice ed Esterna).

Cenni alle metriche del SW per valutare la produttività ed ai loro vistosi limiti (approcci Dimensionale o LOC, Strutturale e Funzionale).

Esame del Ciclo di Sviluppo del SW e relativi approcci/modelli (principali fasi e loro sequenzialità, modello “classico” a cascata o Waterfall, approcci che affrontano i problemi connessi alla rigidità del modello precedente di tipo evolutivo/incrementale/per prototipi, modello a Spirale, manifesto “Agile” ed eXtreme Programming o approccio XP, rischi di costi elevati di manutenzione correttiva/adattativa/migliorativa, importanza del testing a livello di singolo componente e di validazione del risultato complessivo di un progetto/sistema).

Principali tipologie di Licenze per il SoftWare e altre opere di “ingegno” suscettibili di copyright ed esame della relativa terminologia (proprietarie, con uso a tempo indefinito o determinato ed a titolo oneroso; freeware; shareware; OpenSource; CopyLeft; GPL; Creative Commons).

Obiettivi Minimi d’apprendimento (Specifici Modulo Processi Aziendali ed ICT):

Conoscere la terminologia relativa agli argomenti trattati e dimostrare di comprendere i concetti essenziali connessi riuscendo a descriverla/spiegarli anche in forma grafica e con un lessico sufficientemente corretto e comprensibile.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete ed utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.

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Analizzare (almeno a livello minimo) valore, limiti e rischi delle varie soluzioni ed approcci aziendali in ambito tecnologico e di marketing sia per il profitto economico che per la vita sociale e culturale della comunità.

Rendersi conto dell’importanza dello sviluppo del SW secondo i principi proposti dall’Ingegneria del SoftWare, della regolamentazione delle licenze e del documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Concorso all’acquisizione degli obiettivi trasversali e delle competenze ed abilità generali, per i quali si fa anche riferimento alle nuove indicazioni ministeriali, al POF di Istituto ed alle riunioni del dipartimento di informatica.

Certificazioni di qualità, problematiche di sicurezza sul lavoro e relative normative

(parte svolta nei mesi di Aprile-Maggio)

Concetto di qualità e sua evoluzione nel tempo; qualità totale e ciclo PDCA (Plan, Do, Check, Act).

Le principali certificazioni e gli enti preposti a rilasciarle ed a accreditare questi ultimi (in Italia: ACCREDIA).

Principali caratteristiche, principi e terminologia connessi: alla Certificazione della Qualità secondo la norma ISO 9001; alla Certificazione Ambientale secondo la norma ISO 14001; alla Certificazione di Sicurezza sul lavoro secondo a norma OHSAS 18001; alla Certificazione di Responsabilità Sociale secondo la norma SA 8000.

Altre certificazioni nell’ambito delle Tecnologie Informatiche, anche di tipo “personale” (ECDL, EUCIP, etc.).

La sicurezza sul lavoro: Quadro normativo e sua evoluzione fino al TUSL (D.Lgs.81/2008) e sua struttura; principali definizioni e terminologia (Pericolo, Danno, Rischio, gravità e probabilità, prevenzione e protezione); simbologia e cartellonistica; le figure aziendali (Lavoratore, datore di lavoro, dirigente, preposto, servizio di prevenzione e protezione ed il responsabile RSPP, medico competente, rappresentante dei Lavoratori RLS, Lavoratori incaricati per le emergenze); principali obblighi imposti dalla normativa.

Rischio da videoterminali, principi ergonomici nell’uso di questi e principali disturbi correlati.

Rischio elettrico: principali effetti, elettrolocuzione, misure di protezione.

Obiettivi Minimi d’apprendimento (Specifici Modulo Certificazioni, Qualità e Sicurezza):

Conoscere la terminologia relativa agli argomenti trattati e dimostrare di comprendere i concetti essenziali connessi riuscendo a descriverla/spiegarli anche in forma grafica e con un lessico sufficientemente corretto e comprensibile.

Applicare le indicazioni della normativa con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Concorso all’acquisizione degli obiettivi trasversali e delle competenze ed abilità generali, per i quali si fa anche riferimento alle nuove indicazioni ministeriali, al POF di Istituto ed alle riunioni del dipartimento di informatica.

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Laboratorio

(Gli argomenti trattati in laboratorio sono stati affrontati in maniera trasversale o parallela alle

lezioni di teoria per tutto l’A.S. da Settembre a Maggio-Giugno):

- Utilizzo della strumentazione HW e SW disponibile nei laboratori con esame e discussione di

presentazioni su argomenti attinenti alla materia (gestione progetti in particolare nell’ambito di aziende del settore ICT, elementi di base di economia e di organizzazione aziendale, ciclo di sviluppo del SW, sviluppo di documentazione tecnica, certificazioni di qualità e sicurezza sul lavoro).

- Realizzazione di modelli e simulazioni (principalmente con SW di Foglio Elettronico) nell’ambito economico e della matematica finanziaria.

- Utilizzo progressivo delle funzionalità offerte dai software specifici di Project Management su progetti esemplificativi di complessità crescente fino a giungere eventualmente ad utilizzarli su progetti sviluppati dagli studenti singolarmente o a gruppi in ambito multidisciplinare (si è utilizzato il SW ad uso gratuito Project Libre, simile a MS-Project che è presentato nel testo, a causa della scelta di Microsoft che ha recentemente modificato le regole della partnership cosiddetta ”Academic Alliance” escludendo unilateralmente l’ITIS di Ravenna dai connessi benefici di utilizzo dei SW per sviluppatori di tale azienda).

- Concorso alla produzione della documentazione connessa a progetti/tesine individuali o di gruppo per l’esame di stato.

Obiettivi Minimi d’apprendimento (Specifici Parte Pratica e di Laboratorio):

Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti per comprendere come gestirli secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di qualità (in particolare nel settore informatico e con strumenti di tipo informatico).

Porre costante attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro ed alla tutela di persone ed ambiente.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete ed utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Promuovere la riorganizzazione delle abilità e delle conoscenze multidisciplinari utili alla conduzione di uno specifico progetto esecutivo del settore ICT, mediante l’applicazione di metodi di problem-solving propri dell’ingegneria del software con esempi preferibilmente riferiti alle attività di progettazione e sviluppo oggetto delle altre discipline tecniche dell’articolazione.

Capacità di utilizzare in modo corretto e consapevole le funzionalità fondamentali degli strumenti informatici e di individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi nell’ambito dell'economia (in generale) e dell'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi in ambito aziendale.

Concorso all’acquisizione degli obiettivi trasversali e delle competenze ed abilità generali.

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METODI DI INSEGNAMENTO

Si ritiene insostituibile e fondamentale la lezione frontale supportata da una elevata interazione con la classe. Le esercitazioni sono state svolte anche in classe ma, preferibilmente, in laboratorio. Disponendo di computer e videoproiettore anche in classe (e/o LIM) è stato possibile far realizzare delle presentazioni (anche multimediali) da parte degli studenti con discussione degli argomenti oggetto di studio in modo di svilupparne le capacità di approfondimento anche autonomo su più fonti, di creazione di una sintesi di questi e di comunicazione in pubblico. Si è sempre considerata una prassi il chiarimento dei dubbi eventualmente sollevati dagli studenti sugli argomenti trattati nelle lezioni precedenti svolgendo così in maniera continua una sorta di recupero in itinere. Le attività di laboratorio sono state generalmente sviluppate dagli studenti organizzati in gruppi, tranne quando si trattava di attività di verifica pratica individuale. Nel coso dell’intero anno scolastico si è fatto un uso rilevante dello strumento di e-learning Moodle, sia per fornire materiali didattici integrativi ed aggiuntivi, sia per attività di verifica tramite test strutturati a risposte chiuse che per le consegne di lavori di laboratorio. Nel caso di studenti con certificazioni si è operato in collaborazione con i docenti di sostegno e/o si sono utilizzati gli strumenti ritenuti necessari ad agevolare l’apprendimento ed il risultato formativo di tali studenti anche differenziando opportunamente contenuti, verifiche, valutazioni.

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo: ed. Juvenilia Scuola “Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa” Vol. per il quinto anno Istituto Tecnico settore Tecnologico articolazione Informatica, di C. Iacobelli, M. Cottone, E. Gaido, G.M. Barabba – testo misto (Cartaceo con contenuti integrativi OnLine)

NB: testo che, nell’uso, si è rivelato dispersivo, poco chiaro ed incompleto, per cui è stata prassi comune il ricorso a fonti alternative.

Sussidi audiovisivi, informatici: Laboratori della specializzazione, Videoproiettore, Strumenti HW ed ambienti SW.

Dispense o materiale (principalmente in formato elettronico) prodotto dagli insegnanti o reperito tramite rete.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti per la verifica formativa: Domande brevi, discussioni interattive con la classe e singoli studenti

durante le lezioni, questionari a risposta aperta e/o strutturati, verifica ed interazione continua del lavoro (esercizi) svolto in laboratorio, esercizi in classe e simulazione di verifiche in classe o in laboratorio o anche a casa tramite Moodle.

Strumenti per la verifica sommativa: questionari a risposta aperta, test strutturati o semistrutturati, verifiche scritte che richiedono anche la soluzione di semplici problemi ed esercizi (per somministrare le prove ci si è avvalsi del SW Moodle di supporto per l’e-learning), domande orali brevi e colloqui orali estesi su tutti i contenuti disciplinari, interrogazioni e discussione di lavori svolti e presentazioni/relazioni in classe ed in laboratorio, prove individuali pratiche.

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Numero di verifiche programmate: almeno 5-6 per studente per quadrimestre, di cui almeno 2 scritte/test strutturati, alcuni orali (le valutazioni orali avranno sia la funzione di verificare ed incentivare la continuità di applicazione degli studenti che quella di valutare in maniera sommativa le conoscenze e competenze acquisite e si integreranno con le valutazioni scritte), almeno 2 pratiche. Le correzioni e valutazioni (delle prove scritte e di quelle di laboratorio in particolare) sono sempre state fornite agli studenti entro i termini previsti dal POF di istituto e dalla normativa. Per i criteri di valutazione si rimanda ai verbali delle riunioni di programmazione didattica.

OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO

• Acquisizione della terminologia, concetti generali, nozioni essenziali, metodologie e tecniche di base in riferimento ai vari argomenti trattati nella materia.

• Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti per comprendere come gestirli secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di qualità (in particolare nel settore informatico);

• Conoscere ed utilizzare i principali concetti relativi all'economia (in generale) ed all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi in ambito aziendale;

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete ed utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare;

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

• Promuovere la riorganizzazione delle abilità e delle conoscenze multidisciplinari utili alla conduzione di uno specifico progetto esecutivo del settore ICT, mediante l’applicazione di metodi di problem-solving propri dell’ingegneria del software con esempi preferibilmente riferiti alle attività di progettazione e sviluppo oggetto delle altre discipline tecniche dell’articolazione.

• Capacità di utilizzare in modo corretto e consapevole le funzionalità fondamentali degli strumenti informatici (sia HardWare che SoftWare) e di individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi.

• Concorso all’acquisizione degli obiettivi trasversali e delle competenze ed abilità generali, per i quali si fa anche riferimento alle nuove indicazioni ministeriali, al POF di Istituto ed alle riunioni del dipartimento di informatica.

ABILITÀ

• Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto nel settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici.

• Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per lo sviluppo di un progetto anche in riferimento a tempi e costi.

• Realizzare la documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle norme ed agli standard di settore.

• Verificare e validare la rispondenza del risultato di un progetto alle specifiche, anche attraverso metodologie di testing conformi ai normative o standard di settore.

• Individuare le cause di rischio connesse alla sicurezza negli ambienti di lavoro. • Comprendere e valutare i principi fondamentali delle scelte economiche sia a livello micro-economico

che macro-economico.

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• Analizzare, rappresentare e comprendere, anche tramite modelli e schemi grafici, l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali delle aziende di settore e le relative interdipendenze.

• Applicare le norme e le metodologie relative alle certificazioni di qualità di prodotto e/o di processo con particolare riferimento al settore ICT.

• Utilizzare adeguata terminologia in riferimento all’ambito del progetto di sistemi informatici e saper esprimere valutazioni sulle applicazioni delle tecnologie informatiche (potenzialità, limiti, opportunità, etc.) in particolare nello sviluppo di progetti.

Nella prima riunione del dipartimento di informatica è stata discussa e prevista la programmazione e la scansione temporale indicativa degli argomenti suddivisi nei mesi di lezione, che è stata sostanzialmente

rispettata.

Ravenna, Maggio 2015 Prof. Longanesi Claudio (ITP) Prof Patuelli Pietro

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe 5a AIN

Docente: Randi Ernesto

PRESENTAZIONE

Sono state svolte normalmente le due ore di lezione curricolare settimanali in palestra. Le lezioni hanno avuto uno svolgimento essenzialmente pratico, vista la disponibilità di due palestre e della sala pesi, rivolgendo particolare attenzione agli sport di squadra ed ai giochi sportivi. Gli alunni si sono dimostrati sempre interessati a tutti i modi di svolgimento delle lezioni anche se hanno preferito i giochi di squadra nei quali, peraltro, si sono sempre comportati correttamente e sportivamente.

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte complessivamente n. 54 ore di lezione entro il 15 maggio.

Ambienti utilizzati: palestra grande per il gioco del calcetto, palestra piccola per il gioco della pallavolo, sala pesi, campo da calcetto all’aperto.

OBIETTIVI CONSEGUITI

• Abilità motorie connesse ai singoli contenuti.

• Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici, delle regole di gioco e delle metodologie operative.

• Consapevolezza del significato culturale e salutistico delle attività. PROGRAMMA

Obiettivi fondamentali: potenziamento fisiologico, rielaborazione degli schemi motori, sviluppo della socialità, consolidamento del carattere e del senso di responsabilità, conoscenza e pratica di alcune attività sportive in vista anche dell’acquisizione di abitudini permanenti di vita.

Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso il potenziamento del dialogo educativo nel rispetto delle differenziazioni, dei diversi gradi di maturazione psicofisica e delle necessità emergenti.

In questo quadro, il programma effettivamente svolto è il seguente:

• Esercizi di potenziamento generale e specifici del tronco, degli arti inferiori e superiori, esercizi a corpo libero di coordinazione neuro-muscolare eseguiti nelle tre stazioni fondamentali; andature ginnastiche eseguite sia di passo sia di corsa, esercizi semplici e combinati eseguiti anche in serie ed in progressione.

• Esercizi ai grandi attrezzi: alla spalliera, al quadro svedese, al plinto, esercizi coi piccoli attrezzi.

• Facili esercizi di preacrobatica.

• Esercizi di preatletismo generale e specifici della corsa. Esercizi a coppie ed in piccoli gruppi.

• Fondamentali e regolamento federale del calcio a cinque.

• Fondamentali al tennis tavolo.

• Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo e regolamento federale.

• Fondamentali individuali e cenni di quelli di squadra della pallacanestro.

• Giochi ginnastici e presportivi (anche calcio e calcetto all’aria aperta).

• In sala pesi serie d’esercizi con carichi leggeri alle macchine disposte in circuito razionale che prevedono l’impegno successivo dei muscoli degli arti inferiori, superiori e del tronco.

• Affidamento a rotazione di compiti di giuria ed arbitraggio.

• Conoscenze d’alcune tecniche d’allenamento quali lo stretching.

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• Conoscenza dei primi rudimenti di primo soccorso e presa del battito cardiaco a riposo.

• Conoscenza delle nozioni fondamentali di anatomia e alimentazione. CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel quadro dei criteri concordati con il consiglio di classe si è tenuto conto della specificità della disciplina, pertanto sono stati valutati:

- Impegno e partecipazione all’attività generale.

- Sviluppo delle capacità coordinative e condizionali.

- Valutazione della potenza muscolare e della mobilità articolare.

- Valutazione delle capacità e dell’impegno nei giochi sportivi con riferimento anche alle regole di gioco.

- Osservazioni sistematiche mensili.

- Test motori e Sportivi.

- Test a risposta multipla.

- Valutazione del comportamento, della socialità e del dialogo educativo didattico. Si è stabilito di assegnare un punteggio pari a:

• sei decimi allo studente che partecipa attivamente almeno al 60% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si tiene conto dell’impegno profuso dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato.

• sette decimi quando dimostra un impegno di solito costante ed una buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte.

• otto decimi quando dimostra un impegno assiduo unitamente a buona disponibilità e discreta capacità a tutte le forme d’attività proposte.

• nove o dieci decimi quando dimostra ottime capacità ginniche particolarmente sviluppate in una o più discipline sportive (pallavolo, pallacanestro, calcio...): partecipa attivamente almeno al 90% delle lezioni e collabora attivamente con l’insegnante alla partecipazione della classe alle lezioni d’Educazione Fisica,prende parte attivamente ai “Campionati Studenteschi” che si svolgono con le altre scuole.

Ravenna, 12/05/2015 prof. Ernesto Randi

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Programma svolto

1) Contenuti: Ruolo della Religione Cattolica nella società contemporanea, in rapporto a secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione. Identità del Cristianesimo in riferimento all’evento centrale della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo. Il Concilio ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo. La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: scelte di vita, vocazione, professione. Il Magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

I QUADRIMESTRE

Area etico-esistenziale: vivere in modo responsabile Modulo: Quale etica?

Percorso formativo L’etica. Le proposte etiche contemporanee Coscienza e libertà Un’etica vale l’altra? Etica e religioni L’etica cristiano-cattolica. L’etica laica e cattolica a confronto L’uomo e la ricerca della verità. La scienza e la morale Etica in Internet e nella pubblicità Etica nelle comunicazioni sociali Etica dell’informazione. Area teologico-ecclesiale: la Rivelazione Cristiana Modulo: La Chiesa del ‘900

Percorso formativo La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo Chiesa e socialismo Chiesa e fascismo Chiesa e nazismo. Il pacifismo cattolico Il Concilio Vaticano II Effetti nella Chiesa e nel mondo Il movimento ecumenico Il dialogo tra le religioni

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II QUADRIMESTRE

Area etico-esistenziale Modulo: Valori da vivere

Percorso formativo Fidanzamento Matrimonio Il ruolo della donna Etica sessuale. Vivere la sessualità come dono Etica e persona: omosessualità e verginità Etica della vita Etica e società: eutanasia Modulo: La Dottrina sociale della Chiesa

Percorso formativo Etica nel lavoro Etica sociale: Pace, giustizia, carità, solidarietà Etica nell’economia: l’impresa tra etica e profitto Etica nella politica Biotecnologie ed etica Trapianto degli organi. La clonazione Etica della salute Etica nell’ambiente 2) Scelte metodologiche: Interculturalità come educazione a vivere in una società sempre più complessa e pluralistica. Interdisciplinarietà come mezzo per arrivare ad un sapere composito ma unitario nel suo insieme, in cui inserire con pari dignità la dimensione religiosa. Metodi d’insegnamento: Lezione frontale, discussione in classe, risposte a quesiti degli studenti, visione di film e video. 3) Mezzi di lavoro: Libro di testo: S. Bocchini, Nuovo Religione e Religioni (triennio), EDB, 2010.

LIM, articoli di giornali, immagini artistiche, libri, film, sussidi vari. 4) Spazi: Aula della classe. Tempi: Suddivisione in quadrimestri; 2 mesi per ogni modulo. 5) Criteri e strumenti di valutazione adottati a livello collegiale.

6) Obiettivi d’apprendimento: Standard medi in termini di conoscenza e di abilità. Capacità di rapportarsi agli altri cooperando nel rispetto delle opinioni altrui e accettando la diversità. Offrire strumenti adeguati per la lettura delle problematiche personali e sociali, e l’arricchimento delle capacità critiche. Favorire l’apprendimento e il riconoscimento del valore esistenziale della cultura religiosa.

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ALLEGATI

Elenco allegati 1ª simulazione della III prova 13/03/2015 2ª simulazione della III prova 29/04/2015 1ª simulazione della II prova 16/03/2015 2ª simulazione della II prova 11/05/2015 Simulazione della I prova 07/05/2015 Elenco ricerche/progetti individuali candidati

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FIRME

Il presente documento è condiviso dal Consiglio di Classe.

COGNOME NOME FIRMA

MALTA CLAUDIA

SABADINI SIMONETTA

FRATTINI MONICA

GIULIANINI ELISA

ZOLI PAOLO

CAVALLINI LUISA

LONGANESI CLAUDIO

PATUELLI PIETRO

RANDI ERNESTO

BONADONNA STEFANA

TROTTA MARIAGRAZIA

Ravenna, 15 maggio 2015

Il Dirigente Scolastico Reggente Iris Tognon