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Dipartimento di Radiodiagnostica
Ospedale Papa Giovanni XXIII
Università di Milano-Bicocca
Bergamo , 18 novembre 2016
Preservazione della fertilità. Endometriosi: valutazioni radiologiche avanzate
Sandro Sironi
Introduzione
Presenza di tessuto endometriale funzionante (ghiandole e stroma) associato ad iperplasia fibromuscolare
al di fuori della cavità uterina
Endometriosi superficiale1. (mm-2 cm)
Impianti non invasivi, visibili alla LPS▪
Identificabili alla RM se > ▪ 5 mm o cisti emorragiche
Localizzazione▪ :
Peritoneale▪
Ovarica ▪
Legamenti uterini▪
Cisti 2. endometriosica (endometrioma)
Ovarica▪
Introduzione
3. Endometriosi profonda o solida infiltrante
▪ Il tessuto endometriale ectopico infiltra ≥ 5 mm peritoneo o
retroperitoneo e stimola la formazione di noduli solidi
▪ Localizzazione:
▪ Setto retto-vaginale
▪ Legamenti uterini
▪ Parete pelvica
4. Evoluzione: fibrosi
▪ Risposta infiammatoria ad emorragia ciclica
▪ Distorsione dell’anatomia pelvica e obliterazione del Douglas
Risonanza Magnetica
✓ Valutazione clinica
✓ Ecografia (TA, TV, TR) 1° linea
▪ Bassa sensibilità per localizzazioni extra-ovariche
✓ RM Diagnosi presuntiva
▪ Multiplanare, multiparametrica, elevata risoluzione di contrasto,
assenza di radiazioni ionizzanti
▪ Utile per endometriosi profonda (ispezione LPS limitata da
aderenze)
✓ Chirurgia laparoscopica - Istologia Diagnosi definitiva
▪ Gold standard
Semeiotica RM
Presentazione variabile in base alla fase di degradazione dell’Hb
Impianti superficiali
▪ Segnale alto in T2 ed intermedio-basso in T1 fs
T2 T1 fs
Localizzazione ovarica
Semeiotica RM
Endometrioma
Shading▪ sign range di ipointensità in T2 e corrispondente
iperintensità in T1, da sanguinamenti ripetuti
Alone ▪ periferico ipointenso da fibrosi o deposito di emosiderina
Restrizione ▪ in DWI
T1 fs T2
Localizzazione ovarica destra
Semeiotica RM
Impianti profondi
Segnale ▪ ipointenso in T2 e iperintenso in T1
T2T2
Infiltrazione di retto e vescica
Semeiotica RM
Fibrosi
▪ Tessuto pseudo-nodulare a margini mal definiti
▪ Ipointenso in T1 e T2, con enhancement tardivo in T1 fs
▪ Areole cistiche intranodulari confermano la presenza di tessuto
ghiandolare endometriale
T2 T1 fs
Legamento utero-sacrale destro
Localizzazioni
1. Ovarica - Tubarica
2. Retrocervicale
3. Intestinale
4. Vescicale
5. Parete addominale
Endometriosi ovarica
Quando le lesioni superficiali si invaginano sulla superficie ovarica
Multipli e bilaterali
DD: massa cistica complessa
T2 T1 fs
«kissing» ovaries
Endometriosi tubarica
Lesioni superficiali peritoneali o, meno comunemente, transmurali -
possono determinare ostruzione tubarica
Idro- o emato-salpinge come possibile complicanza
T2
Localizzazione tubarica e fibroma uterino
T2
Endometriosi retrocervicale
Localizzazioni > 70%
– Torus uterino e legamenti utero-sacrali
– Fornice vaginale posteriore e setto retto-
vaginale
Netta sintomatologia clinica: dolore pelvico
Aderenze tra fornice vaginale posteriore e
parete rettale anteriore
Obliterazione parziale o completa del cavo
del Douglas con raccolte fluide
T2
T2
Endometriosi intestinale
Retto e giunzione retto –sigma > 85%
Determinazione di profondità dell’infiltrazione, estensione e distanza dal
margine anale (maggior rischio di complicanze se distanza < 5 cm)
T2
DD: neoplasia L’endometriosi si localizza generalmente sulla sierosa e raramente coinvolge la mucosa
Endometriosi vescicale
20% dei casi di endometriosi in generale
Ispessimento parietale focale o diffuso
Coinvolgimento della sierosa ; possibile infiltrazione a tutto spessore
con mucosa intatta
T2 T1 fs Gd
Endometriosi ureterale
Uretere distale
Idroureteronefrosi determinata da
▪ Lesioni sierose o infiltranti la tonaca muscolare con stenosi
▪ Compressione da endometriomi
T1 T2 Uro-RM
Endometriosi della parete addominale
<1% dei casi in generale
A livello di cute, sottocute o muscoli
Localizzazioni su incisione LPT o
accessi LPS
Dolore ciclico
DD tumore desmoide, lipoma, ernia,
granuloma, ematoma, ascesso, mts da k
ovaio, cheloide
Agoaspirato
T1
T2
Endometriosi toracica
Rara
Microembolizzazione▪ di tessuto
endometriale attraverso linfatici
Migrazione ▪ di tessuto endometriale
nella cavità pleurica attraverso
difetti diaframmatici
Quasi esclusivamente a destra
PNX catameniale
Emotorace
Noduli polmonari
Endometriosi: complicanze
Aderenze
Spiculazioni con segnale intermedio T1/ T2 che mascherano le interfacce tra gli organi
Fissazione degli organi pelvici con dislocamento posteriore di utero e ovaie,
sopraelevazione del fornice vaginale
posteriore, angolazione delle anse intestinali
e raccolte fluide saccate
Idroureteronefrosi e idrosalpinge Endometrioma con aderenze fibrotiche
bandiformi a livello del legamento
uterosacrale
T2
< 1% rischio sviluppo di ca ovarico:
Cistoadenocarcinoma▪ endometrioide
▪ Carcinoma a cellule chiare
SEGNI RM
Ingrandimento ✓ volumetrico rapido
Sviluppo ✓ di noduli murali con segnale intermedio in T2 e dotati di enhancement
Conferma istologicaT1 fs mdc: enhancement del
nodulo intramurale
carcinoma a cellule chiare
Endometriosi: complicanze
Degenerazione maligna
Take home messages
Sensibilità: 93%
Specificità: 85%
Accuratezza: 87%
✓ Valutazione anatomica della pelvi
✓ Caratterizzazione di lesioni emorragiche
✓ Estensione e grado di infiltrazione
✓ Localizzazioni complesse
✓ Diagnosi differenziale
Saba, et al. Eur Radiol (2014)
Dipartimento di Radiodiagnostica
Ospedale Papa Giovanni XXIII
Università di Milano-Bicocca
Bergamo , 18 novembre 2016
Preservazione della fertilità. Endometriosi: valutazioni radiologiche avanzate
Sandro Sironi
Endometriosi retrocervicale
Legamenti utero -sacrali
Ispessimento ▪ localizzato – diffuso o noduli
Margini irregolari ed asimmetria▪
Tessuto ▪ infiltrativo a margini mal definiti con estesa fibrosi,
aderenze e obliterazione del Douglas: pelvi congelata
T2 T2
Endometriosi intestinale
Ispessimento o noduli
Coinvolgimento circolare determina stenosi e occlusione
Aderenze con dislocazione anteriore del retto e angolazione anomala
delle anse intestinali
DD: neoplasia L’endometriosi si localizza generalmente sulla sierosa e raramente coinvolge la mucosa
T2T1 fs
Risonanza Magnetica
Limiti
Scarsa ▪ sensibilità per impianti peritoneali superficiali, piccoli
e non emorragici
Scarsa ▪ sensibilità per sedi specifiche (legamenti utero-
sacrali, fornice vaginale posteriore)
Aderenze▪ non identificabili direttamente ma per effetto della
distorsione anatomica
Scarsa sensibilità in caso di ▪ utero retroflesso, endometriomi
voluminosi o leiomiomi sottosierosi retrocervicali