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EMOSTASI
TROMBOSI EMORRAGIA
FASE VASCULO-PIASTRINICA
COAGULAZIONE
1Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PIASTRINE
TROMBOSI EMORRAGIA
piastrinosi piastrinopenie
piastrinopatie
2Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PIASTRINE CIRCOLANTI
CONSOLIDAMENTO
ADESIONE PIASTRINICA
AGGREGAZIONE PRIMARIA
REAZIONE DI LIBERAZIONE
AGGREGAZIONE SECONDARIA
Collageno, membrana basale
ADP, fibrinogeno
3Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PIASTRINOSIPIASTRINOSI
DEFINIZIONE
GRAVITA’
EZIO-FISIOPATOGENESI:
Piastrinosi reattive• Splenectomia • Stati infiammatori/neoplastici
Piastrinosi primitive• Sindromi mieloproliferative croniche
4Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PIASTRINOPENIE
DEFINIZIONE
GRAVITA’
MANIFESTAZIONI CLINICHE
EZIO-FISIOPATOGENESI
• Da ridotta produzione
• Da aumentata distruzione
• Da aumentato consumo
• Da aumentato sequestro
5Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PIASTRINOPATIE
DEFINIZIONE
MANIFESTAZIONI CLINICHE
CONGENITE
• Difetto di adesione (Bernard-Soulier)
• Difetto di aggregazione (Glanzman)
• Difetto della reazione di liberazione
ACQUISITE
• Da farmaci antiaggreganti
• Sindromi mieloproliferative
• Uremia/eccesso di FDP/…
6Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
ENDOTELIOENDOTELIO
• Ruolo emostatico attivo
• Principale sede dei processi emostatici
• Circa 1 mq di superficie
• Circa 100 g di peso totale
• Responsabile di opposte funzioni (azione pro e
anticoagulante)
7Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
ENDOTELIO
Fattori anticoagulanti
ProstaciclinaAcido 13-idroxioctadecadienoico
t-PA
Trombomodulina
Eparan solfato
Proteina S
AT-III
ADP-asi
Fattori procoagulanti
FT
PAI-1
PAF
PDGF
ATP
vWF
Fattore V, IX, X
Alterazioni strutturali
…8Ematologia - 5 - Emostasi
coagulopatie e trombofilia
ENDOTELIO
TROMBOSI EMORRAGIA
Alterazioni strutturali Deficit fattori anticoagulanti
Alterazioni strutturali
Deficit fattori procoagulanti
9Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
COAGULAZIONE
TROMBOSI EMORRAGIA
Fattori pro-coagulanti Fattori pro-fibrinolitici
Fattori pro-fibrinolitici Fattori pro-coagulanti
• Fattori della coagulazione • Fattori di regolazione• Fattori della fibrinolisi
10Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
5
8
4
4
superfici attivanti Via fisiologica della coagulazione del sangue
1) Inizio con esposizione del fattore tissutale (TF) espresso
sulla superficie cellulare.
2) Legame TF- fattore VII: attivazione VII (VIIa) .
3) TF-VIIa attiva i fattori IX (IXa) e X (Xa).
(L’inibitore della via del fattore tissutale (TFPI) è un
importante inibitore dell'attività del TF-VIIa).
4) Il complesso VIIIa-IXa amplifica grandemente la
produzione di Xa dal X.
5) La generazione di trombina dalla protrombina mediante
l’azione del complesso Xa-Va porta alla formazione di fibrina
La trombina inoltre:
6) Attiva il fattore XI, che incrementa il IXa
7) Cliva il fattore VIII dalla sua molecola carrier, il fattore di
von Willebrand (VWF), attivando così il fattore VIII e
aumentando molto la produzione di Xa mediante il complesso
VIIIa-IXa.
8) Attiva il fattore XIII a XIIIa, che stabilizza il tappo di fibrina.
1
2
3
3
6
7
11Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
FATTORI DI CONTROLLO DELLA COAGULAZIONEFATTORI DI CONTROLLO DELLA COAGULAZIONE
FORMAZIONE DI TROMBINA
LEGAME TROMBINA-TROMBOMODULINA
ATTIVAZIONE SISTEMA PROTEINA C/S
ATTIVAZIONE COAGULAZIONE
INIBIZIONE FATTORE Va E VIIIa
ANTITROMBINA
12Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
FATTORI DI CONTROLLO DELLA COAGULAZIONEFATTORI DI CONTROLLO DELLA COAGULAZIONE
AT-III
• 75% potere anticoagulante del plasma
• Inibisce tutti i fattori della coagulazione con l’eccezione del VIIa
• Complesso stechiometrico 1:1 con la trombina
• La presenza di eparina velocizza il legame AT-III e trombina
Proteina C
• Attivata dal complesso trombomodulina-trombina
• Inibisce fattori Va e VIIIa
• Vitamina K dipendente
Proteina S
• Cofattore proteina C
13Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
FIBRINOLISI
1) Degradare i complessi solubili di fibrina
2) Limitare la formazione del tappo emostatico nelle sedi del danno
vascolare
3) Rimuovere la fibrina al termine dei processi riparativi
Attivazione intrinseca: Callicreina; Fattore XII
Attivazione estrinseca: t-PA; urochinasi; streptochinasi
Inibitori: PAI; ANTI UK; ANTI SK; ANTIPLASMINA
14Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
FIBRINOLISI
ATTIVATORI
HMWKXII
PRECALLICREINA
t-PA (cellule endoteliali)
UROKINASI (UK)STREPTOKINASI (SK)
PLASMINOGENO
PLASMINA
INIBITORI
PAIANTI UKANTI SK
ANTIPLASMINA
DEGRADAZIONE FIBRINA
15Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Processo selettivo localizzato solo sul trombo
In presenza di fibrina il plasminogeno si lega al trombo e la plasmina
(formatasi ad opera degli attivatori) degrada la fibrina
In assenza di fibrina la plasmina viene degradata dall’antiplasmina
Ruolo chiave della fibrina:
• Concentra sulla propria superficie plasminogeno e t-PA
• Attiva t-PA
• Protegge il t-PA dall’inattivazione del PAI-1
• Compete con l’antiplasmina
FIBRINOLISIFIBRINOLISI
16Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Formazione di un coagulo ostruente un vaso venoso
o arterioso
Triade di Virchow
1. Danno parete del vaso
2. Stasi
3. Ipercoagulabilità
Trombosi arteriosa: più frequentemente causa di IMA o
di stroke ischemico. Danno vascolare (ateroma) + altri
fattori di rischio (PA, DM, fumo, dislipidemia, obesità)
Trombosi venosa: immobilizzazione + trombofilia; TVP alle
gambe ± EP sono le manifestazioni più frequenti
TROMBOSITROMBOSI
17Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Incidenza annuale di trombosi venose
•1/100.000 in età pediatrica
•1/100 in età adulta
TROMBO-EMBOLISMO
Convergenza di trombofilia + fattori acquisiti precipitanti
TROMBOFILIA: predisposizione genetica riscontrabile
in circa il 50% dei pazienti con eventi tromboembolici
18Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Rischi acquisiti per trombosi venosaRischi acquisiti per trombosi venosa
Età avanzataEtà avanzata
Cardiopatia, infarto miocardicoCardiopatia, infarto miocardico
ImmobilitàImmobilità
Lupus anticoagulantLupus anticoagulant
MalignitàMalignità
ObesitàObesità
Contraccettivi orali (estrogeni)Contraccettivi orali (estrogeni)
Gravidanza o puerperioGravidanza o puerperio
Trauma o chirurgiaTrauma o chirurgia
Vene varicoseVene varicose
Sindrome nefrosicaSindrome nefrosica
IperomocisteinemiaIperomocisteinemia
Stato di iperviscositàStato di iperviscosità
Malattie mieloproliferativeMalattie mieloproliferative
Emoglobinuria parossistica notturnaEmoglobinuria parossistica notturna
Sindrome di Behçet Sindrome di Behçet 19Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
CLINICACLINICA
Dolore e dolorabilità al polpaccio
Rigonfiamento con edema di gamba e/o coscia
Aumento temperatura cutanea
Dilatazione vene superficiali
Cianosi in caso di ostruzione severa
LABORATORIOLABORATORIO
D-Dimero
Emocromo (piastrine, ematocrito, leucociti)
Studio fattori procoagulanti
20Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
TROMBOSI: TERAPIA (1)TROMBOSI: TERAPIA (1)
MIRATA IN BASE ALLA EZIO-FISIOPATOLOGIA,
ALLA GRAVITA’, AI FATTORI DI RISCHIO
NB. PREVENZIONE NEI SOGGETTI A RISCHIO
21Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
AGENTI ANTI-PIASTRINICI• Ac. acetil salicilico• Ticlopidina• Clodiprogel• Inibitori Gp IIB/IIIA• …
ANTICOAGULANTI• Dicumarolici• Eparina non frazionata• Eparina a basso peso molecolare• Inibitori trombina• Inibitori fattore X
TROMBOLITICI• Streptochinasi• Urokinasi• t-PA• …
22Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
TROMBOSI: TERAPIA ANTICOAGULANTE
(Fase coagulativa) (2)
EPARINA
Glicosaminoglicano peso variabile da 5-30 kDa
LMWH: 1-10 kDa
Aumenta di 1000 volte l’attività dell’AT-III ( e quindi la sua
azione inibente su trombina, Xa, IXa, XIa, XIIa)Monitoraggio PTT
ANTICOAGULANTI ORALI (WARFARIN, DICUMAROLO)
Antagonisti della vitamina K
Fattori II, VII, IX, X (vit. K dipendenti, carbossilazione)
Monitoraggio PT (INR) 23Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Con emostasi normale
(esempi)
Alterazione secondaria emostasi
(esempi)
Alterazione primitiva emostasi
(esempi)
Ulcera peptica Cirrosi epatica Teleangectasia emorragica
Malattie apparato uro-genitale
Piastrinopenie secondarie
PTI
Fragilità locus Valsalvae
Aplasie midollari, LA Emofilie
EMORRAGIA
24Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Coagulopatie acquisite Coagulopatie acquisite
Malattia epaticaMalattia epatica
Deficit dei fattori vitamina K dipendentiDeficit dei fattori vitamina K dipendenti
Malattia emorragica del neonatoMalattia emorragica del neonato
Ostruzione biliareOstruzione biliare
Malassorbimento di vitamina K, ad es. sprue, malattia celiacaMalassorbimento di vitamina K, ad es. sprue, malattia celiaca
Terapia antagonista alla vitamina K, ad es. dicumarolici, indanedione Terapia antagonista alla vitamina K, ad es. dicumarolici, indanedione
Coagulazione intravascolare disseminataCoagulazione intravascolare disseminata
Inibizione della coagulazioneInibizione della coagulazione
Inibitori specifici, ad es. anticorpi anti-componenti del fattore VIIIInibitori specifici, ad es. anticorpi anti-componenti del fattore VIII
Inibitori non-specifici, ad es. anticorpi trovati nel lupus eritematosus sistemico, artrite Inibitori non-specifici, ad es. anticorpi trovati nel lupus eritematosus sistemico, artrite
reumatoride reumatoride
MiscellaneaMiscellanea
Malattie con produzione di componente monoclonaleMalattie con produzione di componente monoclonale
L-asparaginasiL-asparaginasi
Terapia con eparina, agenti defibrinati o tromboliticiTerapia con eparina, agenti defibrinati o trombolitici
Sindrome da massiva trasfusione Sindrome da massiva trasfusione 25Ematologia - 5 - Emostasi
coagulopatie e trombofilia
COAGULOPATIE CONGENITE
DEFICIT FIBRINOGENO
DEFICIT PROTROMBINA
DEFICIT FATTORE V
DEFICIT FATTORE VII
DEFICIT FATTORE VIII (EMOFILIA A, M. VON WILLEBRAND)
DEFICIT FATTORE IX (EMOFILIA B)
DEFICIT FATTORE X
DEFICIT FATTORE XI (EMOFILIA C)
DEFICIT FATTORE XII
DEFICIT FATTORE XIII
26Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
EMORRAGIA: INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO (1)EMORRAGIA: INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO (1)
STORIA CLINICA
• Età
• Familiarità
• Comorbidità
27Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
ESAME OBIETTIVO
• Petecchie, ecchimosi• Ematomi• Emartri• Gengivorragia• Epistassi • Ematemesi• Emoftoe• Melena• Rettorragia• Ematuria• …
EMORRAGIA: INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO (2)
28Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Manifestazioni
obiettive
Patologia
vasculo-piastrinica
Patologia
plasmatica
Petecchie
Ecchimosi
Ematomi
Emartri
Sanguinamento da
ferita
Caratteristico
Caratteristico
Raro
Raro
Immediato e profuso
Raro
Frequenti
Caratteristico
Caratteristico
Ritardato e modesto
29Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
30Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
ESAMI DI LABORATORIO
FASE VASCULO-PIASTRINICA
• Emocromo, TE, prove di funzionalità piastrinica
FASE PLASMATICA
• PTT (XII, XI, IX, VIII, X, V, II)
• PT (II, VII, X, V); INR (international normalized ratio)
• dosaggi specifici (fattori coagulazione, …)
EMORRAGIA: INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO (3)
31Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
EMOFILIA A
• LA PIU’ COMUNE COAGULOPATIA CONGENITA
• DIFETTO FATTORE VIII
• TRASMISSIONE X-LINKED, RECESSIVA
(MASCHI AMMALATI, FEMMINE PORTATRICI)
• INCIDENZA: 1 / 5000 MASCHI
• EMORRAGIE PRINCIPALMENTE ARTICOLARI
(EMARTRI) E SOTTOCUTANEE (EMATOMI)
• DIAGNOSI: PTT ALLUNGATO (VIA ESTRINSECA!)
PT NORMALE
RIDOTTI LIVELLI FATTORE VIII32Ematologia - 5 - Emostasi
coagulopatie e trombofilia
EMOFILIA A
33Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
EMOFILIA A
34Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
EMORRAGIA: TERAPIA (1)
MIRATA IN BASE ALLA EZIO-FISIOPATOLOGIA,
ALLA GRAVITA’, AI FATTORI DI RISCHIO
PLT > 50.000/mmc
PLT 20-50.000/mmc
PLT 10-20.000/mmc
PLT < 10.000/mmc
PIASTRINOPENIA
35Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PLATELET COUNT AND SYMPTOMS>50x109/L ASYMPTOMATIC
30-50x109/L BRUISING ON TRAUMA
10-20x109/L SPONTANEOUS BRUISES
MENORRHAGIA
PROLONGED BLEEDING WITH INJURY
<10x109/L MUCOSAL BLEEDINGRISK FOR CNS BLEEDING
36Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
EMORRAGIA: TERAPIA (2)
DEFICIT COAGULAZIONE
Norme di prevenzione
Terapia sostitutiva mirata (ad es. F. VIII ricombinante)
Trasfusione di plasma
Desmopressina
37Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Predisposizione ad andare in contro a fenomeni trombotici
Sistema venoso: “tromboembolismo” = TVP +/- EP
Sistema arterioso: IMA, ictus, arteriopatia obliterante
• Età giovanile
• Familiarità
• Patogenesi multifattoriale
• Recidiva trombotica
TROMBOFILIA
38Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
Cause ereditarie di trombofilia Cause ereditarie di trombofilia
Stabilite come ereditarie Stabilite come ereditarie
Resistenza alla proteina C attivata (fattore V:R506Q, V Leiden)Resistenza alla proteina C attivata (fattore V:R506Q, V Leiden)
Deficit di proteina CDeficit di proteina C
Deficit di proteina SDeficit di proteina S
Deficit di antitrombinaDeficit di antitrombina
IperomocisteinemiaIperomocisteinemia
Elevati livelli di protrombinaElevati livelli di protrombina
(mutazione G20210A) (mutazione G20210A)
Non stabilite come ereditarie Non stabilite come ereditarie
Elevati livelli di fattore VIIIElevati livelli di fattore VIII
Deficit del cofattore II eparinicoDeficit del cofattore II eparinico
Deficit di plasminogenoDeficit di plasminogeno
Elevato inibitore 1 dell’inattivazione del plasminogenoElevato inibitore 1 dell’inattivazione del plasminogeno
Disfibrinogemia Disfibrinogemia 39Ematologia - 5 - Emostasi
coagulopatie e trombofilia
TERAPIA CONTRACCETTIVA O ORMONALE SOSTITUTIVA
Incrementa il rischio di trombosi in donne con trombofilia
congenita
Aumento rischio di 4 volte nelle donne normali e di 35 volte in
quelle con eterozigosi per il fattore V Leiden
Rischio trombotico 30% nelle portatrici di defict di AT-III
vs 3%
L’uso di contraccettivi è controindicato nelle donne con
stato trombofilico o pregressa storia di trombosi
NB: storia familiare!
40Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
SCREENING PER TROMBOFILIA
QUALI SONO I CANDIDATI:
1. Pazienti giovani con episodi trombotici non giustificati
2. Pazienti con recidiva di trombosi
3. Pazienti con familiarità
4. Pazienti con cofattori di rischio vascolare
41Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia
PROFILASSI/TERAPIA
IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI (PROFILASSI)
INDIVIDUAZIONI SITUAZIONI DI MAGGIORE RISCHIO
TROMBOTICO
SCELTA DEL FARMACO (NB situazioni contingenti)
• Eparina
• Dicumarolici
• Nuovi farmaci anticoagulanti (inibitori trombina, fattore X)
DURATA DEL TRATTAMENTO
MONITORAGGIO EFFICACIA / TOSSICITA’ DEL FARMACO
(INR, PTT) 42Ematologia - 5 - Emostasi coagulopatie e trombofilia