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EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell’ACI L’incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto ampiamente condiviso, non trova spesso riscontro nelle politiche intraprese per ridurre il numero di incidenti sulla strada. Un problema culturale presuppone infatti un’azione che riesca a modificare nel tempo il comportamento delle persone, che insegni loro a ragionare per raggiungere autonomamente la condivisione di regole del vivere civile, siano esse quelle della strada o di altro. Non sono, pertanto, sufficienti, iniziative sporadiche ed estemporanee, ma occorre invece un’azione educativa costante che deve iniziare fin dalla più tenera età, somministrata come un vaccino attraverso l’unico mezzo possibile: la scuola. Le iniziative intraprese dall’Automobile Club d’Italia per la diffusione di una cultura della sicurezza stradale perseguono oramai da anni questa filosofia. Quando nel 1992 il Codice della strada, con l’articolo 230, impose agli allora Ministeri dei Lavori Pubblici e della Pubblica Istruzione di predisporre appositi programmi di sicurezza stradale da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, avvalendosi in primo luogo della collaborazione dell’Automobile Club d’Italia, l’Ente si trovò pronto ad affrontare il problema, forte degli anni di esperienza maturati nel settore. Già allora l’educazione stradale venne interpretata nei programmi ACI, non solo come conoscenza tecnica ma anche e soprattutto come attività educativa rivolta all’acquisizione di capacità e competenze di tipo formativo generale. Attualmente, la recente riforma della scuola definisce le attività didattiche nelle “Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati” che, a partire da quelli per la Scuola Primaria, recepiscono l’insegnamento della educazione stradale all’interno della educazione alla convivenza civile, unitamente ad altre cinque “educazioni”: alla salute, alla cittadinanza, ambientale, alimentare, all’affettività. In riferimento a tali cambiamenti ed in continuità con la sua storia e le sue tradizioni, l’ACI ha redatto e pubblicato i nuovi testi di educazione alla sicurezza stradale rivolti agli insegnanti della scuola, a supporto della loro azione formativa rivolta ai più giovani. Si tratta di una collana di quattro volumi, uno per ogni ordinamento scolastico (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e di secondo grado) che costituisce il più completo supporto didattico per la diffusione di attività di educazione stradale nella scuola, nella sua nuova veste di componente significativa della educazione alla convivenza civile, insieme alle altre cinque educazioni di cui questa si compone. In modo innovativo, le sei educazioni vengono integrate e non sommate, affrontando temi e attività didattiche che partono dalla educazione stradale nella sua più ampia accezione di una educazione alla mobilità ed alla città, correlandola sia alle altre educazioni, sia alle tradizionali discipline di insegnamento. Obiettivo del testo è, infatti, anche quello di recuperare quel ruolo fondamentale che la strada ha sempre avuto nella costruzione della città e della sua storia. Ciò significa rendere consapevoli le persone, a cominciare proprio dagli insegnanti, della vera natura del problema “incidentalità stradale”, concentrandosi meno sugli aspetti tecnici e nozionistici e di più sulle persone e le loro esigenze di spostamento. In questo senso, il testo si configura nei suoi contenuti teorici pieno di nuovi stimoli di pensiero per aiutare proprio gli insegnanti a cambiare il loro approccio culturale alla strada ed essere, così, in grado di trasmetterlo ai loro alunni, attraverso l’ausilio di percorsi didattici, costruiti ad hoc per ogni annualità dell’ordinamento scolastico. L’iniziativa qualifica ancora una volta l’immagine dell’ACI, quale realtà impegnata nello studio, sviluppo e miglioramento delle esigenze e degli interessi delle persone che si muovono. (Barbara Barroccu)

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EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell’ACI

L’incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto ampiamente condiviso, non trova spesso riscontro nelle politiche intraprese per ridurre il numero di incidenti sulla strada. Un problema culturale presuppone infatti un’azione che riesca a modificare nel tempo il comportamento delle persone, che insegni loro a ragionare per raggiungere autonomamente la condivisione di regole del vivere civile, siano esse quelle della strada o di altro. Non sono, pertanto, sufficienti, iniziative sporadiche ed estemporanee, ma occorre invece un’azione educativa costante che deve iniziare fin dalla più tenera età, somministrata come un vaccino attraverso l’unico mezzo possibile: la scuola. Le iniziative intraprese dall’Automobile Club d’Italia per la diffusione di una cultura della sicurezza stradale perseguono oramai da anni questa filosofia. Quando nel 1992 il Codice della strada, con l’articolo 230, impose agli allora Ministeri dei Lavori Pubblici e della Pubblica Istruzione di predisporre appositi programmi di sicurezza stradale da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, avvalendosi in primo luogo della collaborazione dell’Automobile Club d’Italia, l’Ente si trovò pronto ad affrontare il problema, forte degli anni di esperienza maturati nel settore. Già allora l’educazione stradale venne interpretata nei programmi ACI, non solo come conoscenza tecnica ma anche e soprattutto come attività educativa rivolta all’acquisizione di capacità e competenze di tipo formativo generale. Attualmente, la recente riforma della scuola definisce le attività didattiche nelle “Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati” che, a partire da quelli per la Scuola Primaria, recepiscono l’insegnamento della educazione stradale all’interno della educazione alla convivenza civile, unitamente ad altre cinque “educazioni”: alla salute, alla cittadinanza, ambientale, alimentare, all’affettività. In riferimento a tali cambiamenti ed in continuità con la sua storia e le sue tradizioni, l’ACI ha redatto e pubblicato i nuovi testi di educazione alla sicurezza stradale rivolti agli insegnanti della scuola, a supporto della loro azione formativa rivolta ai più giovani. Si tratta di una collana di quattro volumi, uno per ogni ordinamento scolastico (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e di secondo grado) che costituisce il più completo supporto didattico per la diffusione di attività di educazione stradale nella scuola, nella sua nuova veste di componente significativa della educazione alla convivenza civile, insieme alle altre cinque educazioni di cui questa si compone. In modo innovativo, le sei educazioni vengono integrate e non sommate, affrontando temi e attività didattiche che partono dalla educazione stradale nella sua più ampia accezione di una educazione alla mobilità ed alla città, correlandola sia alle altre educazioni, sia alle tradizionali discipline di insegnamento. Obiettivo del testo è, infatti, anche quello di recuperare quel ruolo fondamentale che la strada ha sempre avuto nella costruzione della città e della sua storia. Ciò significa rendere consapevoli le persone, a cominciare proprio dagli insegnanti, della vera natura del problema “incidentalità stradale”, concentrandosi meno sugli aspetti tecnici e nozionistici e di più sulle persone e le loro esigenze di spostamento. In questo senso, il testo si configura nei suoi contenuti teorici pieno di nuovi stimoli di pensiero per aiutare proprio gli insegnanti a cambiare il loro approccio culturale alla strada ed essere, così, in grado di trasmetterlo ai loro alunni, attraverso l’ausilio di percorsi didattici, costruiti ad hoc per ogni annualità dell’ordinamento scolastico. L’iniziativa qualifica ancora una volta l’immagine dell’ACI, quale realtà impegnata nello studio, sviluppo e miglioramento delle esigenze e degli interessi delle persone che si muovono. (Barbara Barroccu)

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Per info: ACI-Direzione Studi e Ricerche-Area Professionale Tecnica- 06.49982422. I testi possono essere acquistati al prezzo di copertina di Euro 10,00 cadauno, presso gli Automobile Club provinciali e la Libreria dell’Automobile (via Marsala, 20-Roma).