edagricolemail 09 2010 - multimedia.b2b24.itmultimedia.b2b24.it/Flipit/bus_eda_1005171011/... · MACCHINE E MOTORI AGRICOLI SPANDICONCIME DI PRECISIONE I nuovi modelli di spandiconci-me

MACCHINE EMOTORI AGRICOLISPANDICONCIMEDI PRECISIONEI nuovi modelli di spandiconci-me con sistemi di controlloelettronico dello spaglio e perpreselezionarne le quantità inbase alla coltura e alle caratte-ristiche del terreno. Comune atutte le ditte la scelta di buoni materiali, di gomme larghe e disistemi per evitare le perdite sul bordo dell’appezzamento.

Cavolfiore, 35 nuove varietàPresentate nel 2010 35 nuove cultivar dicavolfiore da nove società sementiere, per

lo più della tipologia tradizionale bianca,ma anche di Romanesco e del Verde di

Macerata. Questa verdura, nonostante la crisi,non ha dimostrato cedimenti né per superficie

coltivata, né nel volume dei consumi.

FRESH POINTSPAZIO PERESPORTARE NELMERCATO POLACCOIl mercato della gdo polac-ca può diventare un’occa-sione di esportare orto-frutta per i produttori ita-liani. È possibile incontrare

i buyers della gdo locale alla giornata Fresh Market, la loro confe-renza annuale che quest’anno si svolge a Varsavia il 24 settembreal Mazurkas Conference Centre.

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dagricolem@ilL’E-MAIL MAGAZINE QUINDICINALE DELL’AGRICOLTURA

n. 9 – 14 maggio 2010

RISO, UNACAMPAGNAPROBLEMATICALe continue pioggehanno ritardato lasemina interrata afile o hanno resoimpossibile leoperazioni di diserbopreparatorie dellasemina insommersione. In più,la grande differenzatra le quotazioni delriso per il mercatointerno rispetto altondo e indica hannodirottato le sceltevarietali sulla primacategoria con ilrischio di eccessiproduttivi.CLICCA>

Abbonati ON LINELe notizie e gli approfondimenti di questo numero di

edagricolem@il sono tratti dai n. 17, 18 e 19 di Terra e Vita,dal n. 8 di Informatore Zootecnico, dal n. 5 di Suinicoltura,

dal n. 5 di Macchine e Motori Agricoli, dal n. 5 di Fresh Point,dal n. 5 di Olivo e Olio e dal n. 4 di VigneVini.

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da TVn. 19/2010

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ATTUALITÀ

METEO

Previsionisettimanalidal 17 al 23maggio

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BIOMASSE, AL VIAGLI INCENTIVI PER IGRANDI IMPIANTIApprovato il decretodel Mipaaf e delMuse che stabilisce lemodalità ditracciabilità dellafiliera delle biomasseagricole necessarieper accedere agliincentivi per laproduzione di energiaelettrica.Dopo due anni diattesa potrannobeneficiare degliincentivi anche gliimpianti di potenzasuperiore a 1MW.

GRANO DURO,AGGREGARSI PERSOPRAVVIVEREQualche spiragliopositivo per iproduttori italiani digrano duro esiste apatto che siconcretizzino delleforme diaggregazione chevedano definiti apriori l’offerta intermini di volumi, gliattori dello scambiocommerciale (chicommercializza a chi)e il prezzo. Ciòconsentirebbe di nonsubire l’egemonia deimercati mondiali.

CLICCA> da TVn. 18/20102

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Per la domanda PacIl 17 maggio scade il termine dipresentazione delle domandeper gli aiuti Pac.È tollerato un ritardo di 25giorni civili (fino all’11 giugno)pena l’applicazione di unapenale dell’1% per ogni giornoin più. La compilazione delladomanda può essere fatta sul

sito Agea o con il supporto dei Caa che provvederanno alla trasmissioneper conto del richiedente.

Infertilità estiva, fattori da controllare L’eccessivo caldo in estate causa un calo della fertilità nelle scrofe dovutoa stress. Questa situazione può essere risolta con l’installazione diimpianti di climatizzazione a cui va affiancato il controllo della quantitàdi cibo assunta dall’animale e delle condizioni generali dell’allevamento.

MERCATO

ORTICOLTURA

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Cereali, le micotossine definiscono la destinazione d’usoLa quantità di micotossine presente nei cereali ne indirizza ladestinazione a uso alimentare, zootecnico o energetico. Gli stoccatorihanno la necessità di sapere in quale tipologia collocare e come gestire ilritiro, sono quindi i produttori che devono scegliere la destinazione econtrollare i parametri dei contaminanti.

CLICCA da TV n. 19 2010>

dal n. 5 2010CLICCA> 10

DOSSIER IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

TECNICA

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In crescita i contratti di affitto delle quote latteCrescono il numero dei contratti di affitto temporaneo di quote latte,molti dei quali chiesti da allevatori di area Cobas. Significativi i dati dellaLombardia dove è la provincia di Brescia a fare la parte del leone con unamovimentazione di 60mila tonnellate di quote latte. Un segnale dinormalizzazione del comparto.

ZOOTECNIA

VIGNEVINILA COLLOCAZIONEDEL “DOPPIORACCOLTO”Le giacenze di vinohanno ormaisuperato la sogliafisiologica equi-parando i livelli dellaproduzione che staper essere immessasul mercato. Il setto-re della distillazione haridotto di un terzo la richiesta, mentre è più che triplicata ladomanda di vino e mosti freschi per la produzione di aceti.

OLIVO E OLIOL’AFFERMAZIONE DEL SISTEMA INTENSIVO SPAGNOLOI prezzi bassi dell’olio all’origine hanno ridotto la richiesta di pian-te. L’unica forma di piantagione redditizia è la superintensiva perla quale però l’Italia non ha sviluppato le varietà adatte che arri-vano dalla Spagna con impianti chiavi in mano. Una possibilitàalternativa può essere rappresentata dalle cultivar da mensa.

da TV n. 21 2010

dal n. 5 201011CLICCA

da TV n. 18 2010

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TENERI DI FORZA, AUMENTA LA DOMANDAFrumento tenero – I mercati europei si apprezzano per la domanda digrani di forza che a causa dell’euro debole sono più a buon mercato delcanadese di un 40-45 €/t.Frumento duro – Gli invariati sulle principali piazze sono la conseguenzadi una ridottissima domanda (che di fatto ne congela le quotazioni) e diun’offerta che qualitativamente non è idonea al mercato del Magreb(max. 25% di chicchi bianconati) e perde la possibilità di beneficiare delladebolezza dell’euro.Mais – Dopo una lieve flessione il mercato si stabilizza con domanda eofferta che trovano ragioni calmieranti nell’andamento colturale europeoe nella soluzione delle vertenze trasporti che ripresa i canali commercialiridotti nelle ultime settimane.

11CLICCA> dal n. 4 2010

12CLICCA> dal n. 5 2010

PRIMO PIANO

CLICCA> da Suinicoltura n. 5 20109

da Bioenergiesupp. a TVn. 17/2010

edagricolemail_09_2010.qxd 14-05-2010 15:52 Pagina 1

http://www.agricoltura24.com

http://www.edagricole.it/abbonamenti_form.asp

GRANO DURO, AGGREGARSI PER SOPRAVVIVEREIl grano duro in Italia presenta l’ormai ribadito problemadella polverizzazione produttiva e della necessità persopravvivere della creazione di un coordinamento traproduttori e utilizzatori. Nel nostro Paese, a fronte di unaframmentazione produttiva, si verifica un’elevata con-centrazione della domanda da parte dei grandi produtto-ri di pasta (i top 10) per il 60% e degli oltre 5.900 pastifi-ci. Vengono prodotte 3,5 milioni di tonnellate di grano da250mila aziende agricole e 1,9 milioni di tonnellate sonoimportate per il 50% dal Nordamerica per far fronte a unconsumo complessivo di 5,5 milioni di tonnellate.L’offerta mondiale di grano duro è concentrata nellemani di pochissime multinazionali che determinano gliumori commerciali del mercato. Per il futuro, i cali dellesuperfici dichiarate dai Paesi nordamericani, le non per-fette condizioni agronomiche di Spagna e Marocco equalche altra sventura dell’ultima ora suggeriscono cau-tela e qualche spunto di ottimismo, ma solo per coloroche si aggregheranno. In questo modo i vantaggi nonriguardano solo l’offerta in termini di volumi, ma anchele scelte commerciali: fissando a priori chi commercializ-za a chi e a che prezzo consente di non subire l’egemoniadei mercati mondiali.[da TV n. 18 2010]

RISO, UNA CAMPAGNA PROBLEMATICALa campagna risicola 2010 si annuncia abbastanza problematica a causadelle continue piogge che stanno interessando la Pianura Padana. Le semi-ne interrate a file, praticate soprattutto nel Pavese e Milanese, sono stateeseguite in ritardo o addirittura non ancora completate. In molti casi saran-no sostituite dalla semina in sommersione, anche se pure questa forma col-turale presenta delle difficoltà. In genere è preceduta da operazioni di diser-bo per il controllo del riso crodo e delle malerbe che non è stato possibileeseguire.Alle difficoltà operative in campo si è sommata una non favorevole situa-zione del mercato che ha condizionato i risicoltori nelle scelte varietali. Daun lato ci sono le quotazioni del riso destinato al mercato interno chehanno raggiunto 400-450 euro/t e dall’altro quelle per i risi tondi e indicache si aggirano tra 200 e 240 euro/t. La tendenza è naturalmente a orien-tarsi sul riso per il mercato interno con il rischio di un’eccedenza produttiva.Si spera che l’estate possa riservare un clima adatto a ottenere buone pro-duzioni in quantità e qualità senza però determinare crolli dei prezzi.[da TV n. 19 2010]

dagricolem@iln. 9 – 14 maggio 2010

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ATTU

ALITÀ

L’E-MAIL MAGAZINE QUINDICINALE DELL’AGRICOLTURA

BIOMASSE, AL VIA GLI INCENTIVI PER I GRANDIIMPIANTIÈ stato approvato il decreto del Mipaaf e del ministero dello Sviluppo economi-co (Muse) che stabilisce le modalità con le quali gli operatori della filiera di pro-duzione e di distribuzione di biomasse e biogas da prodotti agricoli sono tenu-ti a garantire la tracciabilità dei materiali usati per accedere agli incentivi perla produzione di energia elettrica.Con la pubblicazione del decreto potranno beneficiare degli incentivi anche gliimpianti di potenza superiore a 1 MW. Verrà concesso il riconoscimento daparte del Gse di un coefficiente moltiplicativo di 1,8 dei certificati verdi (CV) perogni MWh di energia elettrica prodotta (al netto delle perdite e dei consumidei servizi ausiliari) da impianti entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007.Per gli impianti di potenza inferiore a 1 MW la legge 99/09 prevede l’applica-zione della tariffa omnicomprensiva di 0,28 euro/kWh indipendentementedalla biomassa e il controllo solo della provenienza degli oli vegetali puri.Per accedere all’incentivo il produttore deve trasmettere al Mipaaf la docu-mentazione per ciascun tipo di biomasse entro il 30 novembre di ogni anno peril quale intende chiedere i certificati verdi. [da TV n. 17 2010]


http://www.terraevita50.it/


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MER

CATO

PREZZI NAZIONALI A CONFRONTO (dal 13 al 19 maggio)(Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita)

ITALIA Si conferma un clima di mercato senza significa-tivi segnali di cambiamento.Domanda e offerta dialogano ma in un contesto ove unaimprobabile ripresa del corso dovrà coinvolgere l’Europa e laripresa del commercio estero. I mercati Europei si apprezza-no per la domanda di grani di forza che a causa dell’eurodebole sono più a buon mercato del Canadese di un 40-45€/t. Il clima piovoso e l’arrivo di temperature primaverili sti-mola i progressi del nuovo raccolto, anche se restano dietrol’angolo i rischi di attacchi fungini e ruggini.

Frumento duroITALIA Si conferma una situazione di mercato in disto-nia con l’Europa ed il resto del mondo. Gli invariati sulleprincipali piazze sono la conseguenza di una ridottissimadomanda che di fatto ne congela le quotazioni e di un’of-ferta che qualitativamente non è idonea al mercato delMagreb (nda. max. 25% di chicchi bianconati) e perde lapossibilità di beneficiare della debolezza dell’euro. Lo statovegetativo del nuovo raccolto, fatto salvo il rischio derivan-te dalle malattie fungine, è promettente ma ancora non siconcretizzano vendite di rilievo, stante l’elevata coperturadei molini.

MaisITALIA Dopo una lieve flessione il mercato si stabilizzacon domanda e offerta che trovano ragioni calmierantinell’andamento colturale Europeo e nella soluzione dellevertenze trasporti che ripresa i canali commerciali ridottinelle ultime settimane. I detentori sono cauti nell’offrire ivolumi 2009 in attesa che si chiarisca la prospettivad’esportazioni Europea. Bologna e Milano registrano due“invariati”che rispecchiano il momento di attesa,anche seil differenziale di prezzo tra il “partenza” Francia e laGranaria di Milano resta ampio sui 30 €/t.

La rubrica continua a PAG. 4


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Frumento tenero




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MER

CATO

Oleaginose-cerealiforaggeri

Noli marittimi

ITALIA � Cereali Foraggieri: si consolida sulle principalipiazze l’equilibrio tipico della congiuntura di campagna.Tenero, orzo e sorgo restano “invariati” e la tendenza sem-bra essere duratura.La domanda trova l’offerta Europea benpresente e l’offerta locale si allinea all’Europa.Oleaginose: la soia prende 7-10 €/t sulle piazze del Nord piùper effetto €/$ che per il mercato mondiale che si confermatranquillo e con ampia disponibilità 2010/11 confermatadalle ultime stime USDA.

Non si arresta la domandaasiatica per navi Capesize (oltre70 mila ton di stazza) e dal baci-no del Mediterraneo per leSupramax-Panamax (da 45 a 70mila ton di stazza). Il Batlic indexrecupera un’ulteriore 14%, toc-cando i massimi degli ultimi 5mesi. La tratta Brasile-Europaper “part-cargo” vale sui 50 $/t(+1); la tratta Golfo-Europa siconferma sui 39 $/t per navi da50.000 ton; con più di 40 $/t sinoleggia una 50.000 tonS.Lorenzo – Italia..

FlashMarocco: con un raccolto 2010 di grano attorno agli 8 milioni di ton (meno2,2 mio sul 2009 ma anche più 2 mio sulla media 2000-2009) e la fortecompetizione mondiale sui prezzi, il Governo ha confermato l’aumento dellivello dei dazi all’importazione al 135%. La decisone aiuterà i produttorilocali nella vendita del loro raccolto di grano tenero senza pressioni estere.Etanolo: un recente studio della Texas A&M University afferma come l’au-mento della produzione di etanolo sia esogeno all’aumento del prezzo dellacarne in USA. Se negli ultimi tre anni la produzione di etanolo è aumentatadel 50% ed il prezzo del mais è “calato” del 50%, le ragioni dell’aumento delprezzo della carne deve ricercarsi più nel “packaging” e nei trasporti (nda.entrambi legati al prezzo del petrolio) o nell’incremento del costo del lavo-ro; senza tralasciare l’effetto di un dollaro fino a ieri sottovalutato.Orzo Finlandese: a causa dell’eccezionale raccolto 2010 (il terzo “record”consecutivo), il governo di Bruxelles ha dovuto prendersi carico del differen-ziale di trasporto per trasferire una parte dei volumi, circa 140 mila ton, dei560 mila conferiti a centri di stoccaggio in Estonia.

Botta e rispostaD: Si parla di un buon 40% del raccolto 2009 di grano duro ancora nei magazzini: che mercato ci attende? R: La presenza a fine aprile di circa 1,5 milioni di ton di duro ancora nei magazzini è un fatto ormai cronico dopo la crisi del 2007/08,

ma il problema non è tanto il “volume” ma bensì la “qualità”! In Italia si conserva grano con caratteristiche merceologiche medie

che solo in condizioni di scarsa disponibilità mondiale (se ad esempio fossero compromesse le produzioni USA e Canada) trovereb-

be un adeguato “premio” verso marzo-aprile. Stante gli ottimi raccolti mondiali degli ultimi 2 anni, le ingenti scorte di grano duro

di alta qualità (merceologica e proteica) in Canada e le attuali stime produttive “medie”per il 2010/11, lo scenario è lungi dal garan-

tire un premio al vecchio raccolto Italiano (nda. .. ove ci sarebbero ancora lotti del 2008!). Sulla base della reale qualità merceolo-

gica, con particolare attenzione a “peso specifico”,“chicchi bucati” e “chicchi ribolliti” si può immaginare un prezzo di vendita tra i

135 €/t “partenza” per i lotti più danneggiati (con evidente destinazione alimentazione animale) ai 145-150 €/t partenza per i lotti

migliori. Lo scenario potrebbe ulteriormente peggiorare in caso di un “ottimo” nuovo raccolto Italia.

Inviate le vostre domande a:

[email protected]

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Per la domanda PacMaggio è il mese per la compilazione della domanda unica di pagamento del sostegno della Pac. Le modalità

sono state emanate da Agea con la circolare n. 13 del 22 aprile.Molti sono i dubbi degli agricoltori sui campi di applicazione della Pac in particolare sull’articolo 68 entrato in vigorequest’anno. Gli interrogativi più diffusi riguardano le leguminose foraggere nell’avvicendamento triennale, i terreniin affitto, gli eventuali vincoli dell’articolo 69 ancora in vigore, ecc.La domanda va presentata ad Agea entro il 17 maggio direttamente attraverso il sito www.agea.gov.it oppure è pos-sibile chiedere l’assistenza dei Caa, che dispongono già di tutta la documentazione da compilare e che si occuperan-no della trasmissione via telematica della domanda tramite il portale Sian (www.sian.it).Al richiedente il Caa dovrà consegnare la ricevuta di avvenuta presentazione della domanda rilasciata dal Sian.Rispetto alla scadenza è prevista una tollerabilità di 25 giorni civili ossia fino all’11 giugno. In questo caso però l’im-porto spettante all’agricoltore verrà decurtato dell’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo. [da TV n. 19 2010]


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Cavolfiore, 35 nuove varietàNel 2010 sono 35 le nuove varietà di cavolfiore proposte

da nove società sementiere. Un’offerta in continuo rin-novamento che mantiene gli ettari di superficie coltivata e,nonostante la crisi, non registra cedimenti nei consumi. Perlo più le cultivar appartengono alla tradizionale tipologiabianca, ma ce ne sono anche per il Romanesco e il Verde diMacerata. Per i bianchi Clause ha presentato CLX 33820 uncavolfiore per le raccolte autunnali e Navalo per le raccolteinvernali. Bejo propone Salou con un ciclo medio di 135-145giorni dal trapianto e Santa Fe a ciclo medio-precoce di 150-160 giorni dal trapianto. A ciclo precoce anche Terzolo dellaEnza Zaden e Ubac e Platon della società Gautier con ciclorispettivamente di 70-80 giorni e di 80-90 giorni dal tra-pianto. Isi Sementi propone alcune varietà per il trapianto inprimavera-estate (Clima, Planner, Avalanche) e la varietàCorsica per il trapianto in estate e la raccolta in estate-autunno. Sakata propone le varietà Karnak, Atalaya, Kastor,Concept e Trofeo, Rijk Zwaan lancia Stabilis e Magister,Seminis propone Aquata, Typical e Tenfold e infine Vilmorinlancia Italis e Seoul. [da TV n. 18 2010]


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TECN

ICA


Cereali, le micotossine definiscono la destinazione d’usoIcereali possono essere destinati a uso alimentare, zootecnico o energetico. Sorvolando sulle questioni etiche di

indirizzo produttivo legate alla limitatezza degli spazi coltivabili, è indubbio che i diversi utilizzi hanno delle riper-cussioni sul mercato. Il produttore può avere la consapevolezza di coltivare per una determinata destinazione oppu-re produrre commodities lasciando al mercato la definizione della collocazione commerciale.A volte intervengono fattori contingenti a determinare la distinazione, in particolare la presenza dei contaminantinel prodotto. L’Unione europea ha fissato dei limiti più restrittivi per i cereali destinati all’alimentazione umana eleggermente più alti per quelli destinati all’alimentazione animale, mentre non ci sono problemi per la produzioneenergetica. Chiaramente, a seconda della destinazione d’uso, cambia il prezzo di vendita: la valutazione interessaquindi in prima persona i produttori ai quali conviene definire a priori la finalità commerciale. Ciò impone controllie costi da supportare, e non sempre riconosciuti.I coltivatori devono riportare la destinazione d’uso sulla documentazione di gestione e di commercializzazione conl’avvertenza che se non indicata saranno considerati i limiti di contaminazione alimentari. [da TV n. 19 2010]


http://www.edagricole.it/r_13_dett.asp

In crescita i contratti di affittodelle quote latteCon la chiusura della campagna 2009/2010 si è registrata la

crescita dei contratti di affitto di quote latte. Un segnale dinovità che interessa soprattutto la Lombardia, la regione guidadel comparto, e che per la prima volta da anni vede tra i richie-denti anche allevatori di area Cobas. In testa la provincia diBrescia con una movimentazione di 60mila tonnellate diquote latte, seguita da Lodi che passa da 16.500 t di quotecedute temporaneamente nella campagna 2008/2009 a22.100 t nell’annata 2009/2010. Cremona, la seconda provinciapiù importante per la produzione lattiera, registra una diminu-zione del numero dei contratti, ma un incremento del quanti-tativo medio unitario scambiato per ciascuno.Il fenomeno è indicativo della modifica apportata dalla legge33 del 2009 al capitolo della gestione delle quote: con essasono state aggiunte due categorie, alle quattro già esistenti, dicoloro che hanno diritto alla restituzione di fine campagna ecioè le aziende che non hanno superato la propria produzionenel 2007/2008 e le stalle che non oltrepassano di oltre il 6% lapropria quota. Per tutti gli altri più nulla. In linea generale ilfenomeno può essere letto anche come la normalizzazione delcomparto. [da Informatore Zootecnico n. 8 2010]


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ZOOT

ECNI

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DOSSIER IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

Infertilità estiva,fattori da controllare Con la stagione estiva negli allevamenti si verifica il proble-

ma del caldo. Spesso la temperatura indicata dal termome-tro è differente da quella percepita realmente dagli animali,per esempio un soggetto a margine del gruppo accanto a unadivisoria piena potrebbe non avere il conforto dell’aumentatadispersione di calore corporeo della quale beneficiano le com-pagne poste trasversalmente alla direzione della corrente. Ilfattore caldo agisce sulla fertilità degli animali procurandolestress in maniera palese quando il caldo è eccessivo. Spesso lecause vanno ricercate anche nella gestione dell’allevamento:se l’infertilità è stata elevata durante il periodo invernale è pro-babile che lo sia anche in estate. Un altro elemento di valuta-zione è l’ecografia: se vi è un aumento sostanziale di scrofevuote o di diagnosi positive prima e negative in estate signifi-ca che le condizioni con cui sono gestite le gravide o le insemi-nate non sono ottimali. Per risolvere il problema può esseresufficiente l’installazione di impianti che riportino la tempera-tura delle porcilaie a livelli tollerabili dall’animale.Assieme a questo intervento se ne devono prevedere altri peraccrescere l’ingestione alimentare, che nel periodo estivo disolito diminuisce, e per controllare tutti quei fattori che vannoad agire sulle scrofe (igiene, caratteristiche del pavimentoecc.). [da Suinicoltura n. 5 2010]



Spandiconcime di precisioneL’offerta delle aziende per le attrezzature sapandiconci-

me varia dai modelli più professionali a soluzioni adat-te al vasto pubblico. Per i contoterzisti la tendenza è diaumentare la capacità delle tramogge per favorire lamiglior efficienza del lavoro e di aumentare la larghezzadell’area di lavoro, migliorando allo stesso tempo la preci-sione dello spaglio.La precisione viene ottenuta attraverso sistemi elettronicidi controllo che dirigono la distribuzione con il supporto dimappe e sistema gps, consentendo di spandere il concimesia con precisione di spaglio, sia utilizzando le quantitàpreselezionate a seconda delle necessità della coltura edelle caratteristiche fisico-chimiche del terreno.Altre ditte accompagnano ai sistemi elettronici controllatida centraline una fine meccanica per un’ottima qualità dispaglio.È comune a tutte le ditte produttrici la scelta di materialidi buona qualità (acciaio inox), l’uso di gomme a largasezione e di sistemi per evitare le perdite sul bordo degliappezzamenti. I nuovi modelli presentati sono: AgrexMaxi, Amazone ZA-M Profis e Hydro, Bogballe M2W,Damax D 1700 R, Gamberini SPW 300 e 400, Kuhn Axis50.1W, Kverneland Exacta, Maschio Gaspardo Zeno eMatermacc SVP-Vento e SVA.[da Macchine e Motori Agricoli n. 5 2010]


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TECN

ICA



La collocazione del “doppio raccolto”Nel corso degli ultimi vent’anni il

rapporto tra la domanda e l’offertadi vino si è molto evoluto. Se all’iniziodegli anni Novanta le giacenze oscilla-vano sui 27 milioni di ettolitri e rappre-sentavano meno della metà della pro-duzione, oggi si è progressivamentearrivati a un pareggio. Anche la Spagnasi trova ad affrontare questa situazio-ne di “doppio raccolto” con giacenzeche hanno superato la soglia fisiologi-ca, cioè quella necessaria per garantirela continuità dell’offerta prima che ilnuovo prodotto sia pronto per il consu-mo. Per quanto riguarda le distillazioni,la produzione si è molto ridimensiona-ta passando dai 15 milioni di ettolitridegli anni Ottanta a poco più di 5milioni di ettolitri per campagna nel-l’ultimo decennio. Per il 2012 ci si aspet-ta un’ulteriore riduzione perché i fondicomunitari finanzieranno solo la distil-lazione dei sottoprodotti che assorbepoco più di un milione di ettolitri percampagna.Di segno opposto è invece la richiestaper aceti da prodotti vitivinicoli che èpassata da circa mezzo milione di etto-litri di vino agli attuali 1,9 milioni diettolitri tra vino e mosti freschi.[da VigneVini n. 4 2010]

Spazio per esportarenel mercato polacco

La quota di commercio dei prodotti ortofrutticoli detenutadalle catene della gdo in Polonia è del 40% rispetto a una

media dell’Europa occidentale tra il 70 e l’80%. Un mercatoche ha quindi ampie potenzialità di crescere e che risulta unpossibile sbocco anche per l’esportazione delle produzioniitaliane. L’ingresso come fornitore della grande distribuzionepolacca è però abbastanza complicato. Le reti garantisconocontratti a lungo termine e per rilevanti forniture, il che costi-tuisce motivo di grande attrazione, ma stabilire un contattodiretto con i buyers della gdo polacca è reso difficile dallariservatezza su tali nomi da parte delle catene stesse. É pos-sibile che tale comportamento derivi dal voler limitare ilnumero delle richieste non idonee a soddisfare i requisitidella gdo o dalla volontà delle catene di mantenere una posi-zione egemone nel dettare le regole del mercato. Un modoper superare queste barrire e stabilire dei contatti commerciali con la gdo polacca è partecipare alla conferenza deipropri buyer denominata Fresh Market. Quest’anno l’incontro si terrà il 24 settembre a Varsavia (OzarowMazowieckij) presso il Mazurkas Conference Centre. [da Fresh Point n. 5 2010]


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ICA



http://www.freshpointmagazine.it

L’affermazione del sistemaintensivo spagnolo

Il vivaismo olivicolo italiano ha costituito, fino a pochi annifa, una fonte di approvvigionamento per gli altri Paesi.

Oggi questa leadership è detenuta dalla Spagna che staesportando il sistema intensivo con la formula degli impian-ti “chiavi in mano”. «La crisi finanziaria ha influito sul nuovomodello di olivicoltura, quello superintensivo spagnolo, chein Italia è partito con dieci anni di ritardo», afferma AttilioSonnoli, imprenditore toscano di Pescia (Pistoia). Il sistemaproduttivo tradizionale non riesce a spuntare costi di produ-zione accettabili. Proprio per gli elevati costi il prodotto, digrande qualità, si colloca in una fascia di prezzo che rappre-senta solo il 5% del mercato.L’agronomo Luigi Catalano, direttore del Covip, (Consorziodei vivaisti pugliesi) denuncia l’assenza in Italia di un pianoolivicolo nazionale che tracci gli sviluppi futuri del settore:«Ci troviamo in una situazione paradossale in cui la richiestadi piante per l’olivicoltura tradizionale sta rallentando dianno in anno, per il superintensivo non abbiamo unagamma adeguata di varietà e per la prima volta aziendeestere vendono piante d’olivo in Italia. Infine sta crescendo larichiesta di piante per l’olio dop».Un possibile spazio per il vivaismo olivistico italiano, conclu-de Catalano può essere rappresentato dalle varietà damensa. [da Olivo e Olio n. 5 2010]


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Tempo ancora variabile per tutta la settimana, con timide schiarite e nuovi addensa-menti a fine periodo. Le temperature non subiranno variazioni di rilievo, inizialmentesaranno in lieve calo, ma nel week end aumenteranno un po’. Lunedì 17 e Martedì 18 alnord e al centro nuvolosità variabile, con ampi rasserenamenti ma con possibilità di loca-li rovesci sui rilievi alpini, specie nelle ore pomeridiane. Al sud molto nuvoloso con piog-ge sparse, specie sul versante ionico. Temperature senza notevoli variazioni.

Mercoledì 19 e Giovedì 20, sulle regioni del nord cielo parzialmente nuvoloso, con ampieschiarite in mattinata ed addensamenti pomeridiani sui rilievi, dove potranno verificar-si locali temporali. Al centro e al sud, nuvolosità variabile, più intensa nelle ore centralidella giornata, con isolati acquazzoni sugli Appennini. Le temperature saranno staziona-rie, su valori inferiori alla media del periodo.

Venerdì 21, Sabato 22 e Domenica 23, su tutte le regioni la nuvolosità sarà in aumento, acausa dell’arrivo di una nuova perturbazione. Inizialmente la nuvolosità e le piogge inte-resseranno le regioni del nord, ma nel corso del week end il maltempo si porterà sposte-rà verso sud, fino a colpire tutta la penisola. Le temperature saranno in graduale aumen-to, ad iniziare dalle regioni del versante tirrenico.

Meteo (a cura di Alfio Giuffrida)

SERENO VARIABILE NUVOLOSO PIOGGIA NEBBIA TEMPORALI NEVE





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