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Marco Ielpo e e B B o o o o k k istruzioni per l’uso Errore.a Tutorial 2011

eBook: Istruzioni per l'uso

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Un piccolo manuale/tutorial creato da Marco Ielpo per iniziare ad esplorare le opportunità che possono offrire gli ebook e l'editoria digitale in Italia. In questo documento viene spiegato come creare, leggere, promuovere, pubblicare, acquistare e vendere ebook con uno sguardo anche a quello che potrà essere il futuro del libro.

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Page 1: eBook: Istruzioni per l'uso

Marco Ielpo

eeBBooookk

istruzioni per l’uso

Errore.a

Tutorial 2011

Page 2: eBook: Istruzioni per l'uso

La proprietà intellettuale di quanto scritto in questo documento è di

Marco Ielpo

Sentitevi liberi di far man bassa dei contenuti, copiando ed incollando ciò che volete, purché citiate sempre l’autore.

L’autore non consente ad altri l’uso commerciale di questa opera o di parti di essa.

Page 3: eBook: Istruzioni per l'uso

Prefazione

Il mercato sembra essere maturo per una diffusione degli ebook anche in Italia. Molti però sono ancora i dubbi e le cose che non si conoscono riguardo a questo nuovo modo di fare letteratura e, soprattutto, nessuno sa ancora bene gli scenari che questa tecnologia aprirà. Premesso che il libro cartaceo continuerà a vivere ancora per un bel po’, in queste pagine si sono voluti stigmatizzare gli aspetti più tangibili che questa nuova editoria digitale andrà a toccare e le cose che bisogna sapere per essere preparati a quella che si annuncia essere una vera e propria rivoluzione. Buona lettura. Dicembre 2010

Marco Ielpo

Page 4: eBook: Istruzioni per l'uso

IL LIBRO DEL FUTURO

Un e-book disse a un libro di carta: «Vai per l'estinzione, hai vita corta! Non appena il futuro sarà arrivato, tu sarai un oggetto d'antiquariato!». «Una cosa è più che certa – gli rispose il libro di carta – se io me ne andrò via, scomparirà la fantasia, e tu sarai il degno rappresentante di tutte quelle persone, pigre di immaginazione che, se gli stacchi la corrente, proprio come te, non sanno niente».

(da “Tempi che corrono” di Jeco)

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1. Introduzione agli eBook

Se ne sente parlare già da tempo ma solo ultimamente gli ebook stanno diventando davvero popolari. Forse è solo una moda o forse davvero rivoluzioneranno la nostra vita come è stato per gli mp3 con tutto ciò che ne è conseguito (vedi la crisi dell’industria discografica) ma partiamo dall’inizio: cosa sono? Un ebook è un “elettronic book” ovvero un libro in formato digitale o, per dirla in altro modo, è un file che può essere letto dai computer, telefonini, palmari, tablet PC e da appositi dispositivi dedicati chiamati eBook reader. La nascita degli ebook risale al secolo scorso, nei lontani anni 70. L’idea di digitalizzare il contenuto di un libro, quindi, è vecchia come il cucco ma, in America, oggigiorno gli ebook rappresentano una realtà consolidata ormai da diversi anni mentre in Italia stentano a decollare. Forse la colpa è di un’industria editoriale poco innovativa ed ancora legata al cartaceo, il quale, comunque continua ad avere un fascino intramontabile. Non mi soffermerei tuttavia sui motivi per cui solo oggi ci sia tutta questa attenzione in Italia nei confronti degli ebook ma piuttosto su come essi potrebbero rivoluzionare il concetto di libro diversamente da come lo si è sempre inteso. Un ebook, rispetto al tradizionale libro di carta, offre dei vantaggi considerevoli, i più importanti sono quelli elencati qui sotto:

Ingombro ridotto – Una biblioteca digitale ha certamente degli spazi fisici molto ridotti e non paragonabili a quelli di una biblioteca tradizionale, il che da la possibilità di riuscire a portarsi dietro centinaia di titoli ed averli sempre disponibili;

Scarsa degradabilità – Gli ebook, come gli altri supporti digitali, sono meno soggetti all’usura del tempo;

Contenuti facilmente ricercabili – È possibile, in pochi secondi, effettuare una ricerca su tantissimi di titoli;

Basso costo – Un ebook ha dei costi di produzione molto inferiori rispetto ad un libro tradizionale e si possono fare infinite delle copie del prodotto con una spesa pari a zero;

Page 6: eBook: Istruzioni per l'uso

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Distribuzione – La distribuzione di un ebook può avvenire in tempi brevissimi, a differenza di un libro cartaceo, ed ha costi di spedizione nulli;

Immaterialità – Se è vero che molti sosterranno sempre che un libro di carta è tutt’altra cosa, c’è anche da dire che l’immaterialità del libro digitale fa sì che si riducano i consumi di carta e che la stampa avvenga solo su richiesta;

Modificabilità – Un libro cartaceo, una volta stampato, se presenta inesattezze, non c’è nulla da fare. Un libro elettronico può facilmente essere modificato. Questo naturalmente può essere un pregio ma anche un difetto perché la modificabilità dei contenuti potrebbe anche non essere fatta a fin di bene;

Multimedialità – Al libro elettronico è teoricamente possibile associare direttamente al suo interno immagini, video, suoni ed in generale contenuti multimediali senza l’ausilio di supporti esterni;

Crittografia – Ad un ebook, essendo un file, possono essere facilmente applicate le tecniche per proteggerne i contenuti con delle password o stabilire delle restrizioni per chi dovrà fruirne.

I vantaggi teorici di cui sopra si traducono nella pratica in cambiamenti sostanziali del mondo dell’editoria. Ad esempio, un ebook, per i suoi bassi costi di produzione/distribuzione, rappresenta il supporto ideale per pubblicare autori o letterature di nicchia che non avrebbero mercato per finire fisicamente sugli scaffali di una libreria tradizionale. Un ebook, inoltre, può essere anche un buon modo per promuovere un libro cartaceo. Non sono certo pochi gli autori/editori che adottano come strategia di marketing quella di condividere gratuitamente l’ebook del proprio lavoro o di una parte di esso per spingere il lettore all’acquisto. L’ebook rivoluziona l’editoria perché rende potenzialmente tutti quanti editori, chiunque può in teoria creare un ebook, promuoverlo, diffonderlo e venderlo online e forse questa sarà davvero il fattore che di più trasformerà nei prossimi anni l’industria editoriale italiana, ma, staremo a vedere. Dopo questa breve introduzione, nei prossimi capitoli verranno discussi i principali formati in cui gli ebook si trovano disponibili.

Page 7: eBook: Istruzioni per l'uso

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2. I formati degli eBook

I formati più comuni degli ebook che si trovano in circolazione sono i seguenti:

PDF

Mobipocket (mobi)

ePub

In questo capitolo parleremo principalmente dei primi due mentre al terzo, sempre più diffuso, verrà dedicato un capitolo a parte. Il formato PDF (Portable Document Format) è uno standard creato dalla Adobe Systems e che successivamente è stato trasformato in standard aperto. Nel corso della sua storia, ha man mano subito dei perfezionamenti ed è diventato di uso comune per chiunque ha a che fare con dei documenti. Il PDF offre numerosi vantaggi, primo fra tutti è quello di essere supportato da buona parte degli ebook readers, inoltre, per le sue caratteristiche, è l’ideale per quei documenti che necessitano di essere stampati, in quanto il file stesso è un’anteprima esatta del risultato finale di stampa perché mantiene inalterati gli stili ed i font scelti da chi ha realizzato il file. Ha tuttavia lo svantaggio di essere poco adattabile ai diversi schermi degli ebook readers in circolazione e quindi, avendo margini fissi, non è un formato “auto-resizable” ma soltanto “scalabile” ovvero è possibile fare degli zoom per adattare il documento allo schermo con risultati non sempre ottimali dal punto di vista grafico. La forza del formato PDF, però, oltre ad essere molto diffuso, è anche quella che è estremamente facile creare un documento pdf partendo da formati ancora più popolari come il TXT, l’HTML ed il doc/docx di Microsoft Word. Per fare ciò non serve neanche istallare appositi programmi (che tuttavia esistono e sono spesso gratuiti). Le versioni più recenti del pacchetto Microsoft Office ed anche OpenOffice già offrono il salvataggio del documento in pdf, oppure, basta affidarsi a siti di conversione online come www.pdfonline.com per avere un documento in formato PDF pronto per essere consultato sul proprio PC o da dare in pasto a qualche apposito lettore di ebook.

Page 8: eBook: Istruzioni per l'uso

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In Italia, paese in cui gli ebook readers non sono ancora molto diffusi, il formato PDF è certamente quello che garantisce la possibilità che l’ebook venga letto dal maggior numero possibile di persone. Tuttavia, esistono anche altri formati usati per gli ebook; alcuni di essi sono ormai diventati obsoleti, altri sono formati proprietari, altri invece sono diventati standard de facto poiché spinti da società come Amazon (da poco arrivata anche in Italia) che negli anni passati, in America, hanno investito molto nel settore degli ebook. Uno di questi è il formato Mobipocket (mobi), usato da Amazon per il suo famosissimo ebook reader: il Kindle. Lo standard Mobipocket è uno standard aperto che Amazon ha modificato per creare il suo standard proprietario chiamato AZW. File con estensione .mobi possono essere letti dal Kindle soltanto se questi non hanno protezioni (in gergo chiamate DRM “Digital Right Management”), mentre file con estensione AZW non possono essere letti dai lettori Mobipocket tradizionali. Amazon ha creato il proprio standard così come Steve Jobs fece per gli iPod dove gli mp3 venivano convertiti da iTunes in uno standard proprietario (m4a) per poter essere importati ed utilizzati. Se il passaggio da mp3 ad m4a è facile ed immediato con iTunes, per l’utente medio, non è semplice invece il passaggio inverso. Questo comporta il fatto che altri lettori mp3 non sono in grado di leggere i file degli iPod e così più l’iPod si diffonde tra la gente, meno conviene avere un lettore diverso in quanto incompatibile. Inoltre, Amazon ha pensato bene che la scarsa diffusione degli ebook era dovuta alla bassa diffusione degli ebook reader e così ha iniziato a vendere, oltre agli ebook, anche il suo Kindle ed oggi questo è uno dei lettori di ebook più diffusi. Un capitolo a parte sugli ebook reader verrà affrontato più avanti, ora vorrei dirvi come fare a creare dei file con estensione .mobi capaci di essere letti anche dai Kindle se non vengono messi in essi dei DRM. Senza entrare nel dettaglio di come sia concepito lo standard mobi, esistono dei siti che consentono la creazione di un ebook a partire dal testo e, tra questi, un sito interessante trovo che sia http://www.feedbooks.com . Dopo essersi registrati, tra le altre cose, è possibile usufruire di un’interfaccia grafica semplice per costruire un ebook passo dopo passo ed in qualsiasi momento è data all’utente la possibilità di esportare il proprio lavoro in diversi formati tra cui il pdf, l’epub ed anche il mobi.

Page 9: eBook: Istruzioni per l'uso

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Per chi invece ha già un ebook in un formato diverso e lo vuole convertire in un mobi, un’applicazione molto utile è senz’altro il software Calibre, scaricabile gratuitamente dal suo sito ufficiale: http://calibre-ebook.com/ . Calibre è un utile applicativo ma le conversioni che fa, essendo automatiche, a volte risultano imperfette perciò è meglio sempre sapere che il risultato finale potrebbe essere ben diverso da quello atteso. Questa osservazione fornisce il pretesto per iniziare a parlare del successivo formato che andremo a descrivere nel prossimo capitolo: l’ePub. Calibre, infatti, offre la possibilità di convertire un pdf in un ePub ma il risultato viene spesso interpretato erroneamente da molti ebook reader. Creare un buon ebook da un file pdf/word non è così facile come si crede. Chi lo sa fare deve saper miscelare le competenze grafico-editoriali con quelle informatiche e ciò non è cosa immediata. Nel prossimo capitolo ci dilungheremo sulle caratteristiche tecniche del formato ePub che si sta affermando come il formato più in voga del momento per gli ebook.

Page 10: eBook: Istruzioni per l'uso

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3. Il formato ePub

Il formato ePub dal 2007 è lo standard ufficiale dell'International Digital Publishing Forum (IDPF). L’acronimo ePub sta per “elettronic pubblication” ed è uno standard aperto basato sul linguaggio XML, precisamente il linguaggio xhtml, ovvero una versione più rigorosa del famoso html con cui vengono scritte le pagine web statiche. Questo linguaggio, oltre ad essere uno standard aperto, permette al libro di adattarsi automaticamente allo schermo della periferica ed è supportato da moltissimi ebook reader. Esistono diversi editor capaci di creare un documento in formato ePub, lo stesso software OpenOffice, con una sua estensione, da la possibilità di salvare dei contenuti in questo formato. Il risultato è buono se questi contenuti non sono strutturati in modo troppo complesso altrimenti bisogna ricorrere ad altri software. L’editor più professionale per gli ePub è Adobe InDesign ma ne esistono anche altri. Un elenco certamente non esaustivo di editor di ePub è quello qua sotto:

Adobe InDesign (Windows/Mac)

Sigil (Multi-piattaforma)

Atlantis Word Processor (Windows)

eCub (Multi-piattaforma)

eBooksWriter (Windows)

iStudio Publisher (Mac)

Pages (software Apple)

Ci sono tuttavia altri metodi per creare ePub, ovvero quelli che prevedono la conversione da un formato all’altro e quindi, il già citato software Calibre può essere un’alternativa, anche se con i difetti di cui si era già discusso. Poi, visto che siamo in vena di citazioni già fatte, voglio ricordare che ci sono siti che ti guidano passo dopo passo verso la realizzazione di un ebook e ti danno la possibilità di esportare il libro in ePub come: http://www.feedbooks.com

Page 11: eBook: Istruzioni per l'uso

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Infine, esiste anche un altro modo per creare un documento ePub: crearlo a mano. Credo che, per i più smanettoni, sia interessante capire in cosa consista tecnicamente l’ePub con un esempio tale per cui, dopo aver letto questo capitolo, sarete in grado di creare un valido documento ePub anche senza nessun applicativo software. Create una cartella ed al suo interno riproducete la seguente struttura:

Il file mimetype non ha nessuna estensione e deve contenere il codice: application/epub+zip

Create poi un file di testo nella cartella META-INF che contenga il seguente codice XML: <?xml version="1.0"?>

<container version="1.0" xmlns="urn:oasis:names:tc:opendocument:xmlns:container">

<rootfiles>

<rootfile full-path="OEBPS/content.opf" media-type="application/oebps-package+xml"/>

</rootfiles>

</container>

Rinominate il file di testo creato in container.xml modificandone così anche l’estensione. Per realizzare il nostro ePub di esempio, ovvero un semplice libro con due capitoli, una prefazione ed una copertina, nella cartella OEBPS devono essere contenuti i seguenti file:

content.opf – È un file scritto in XML. In esso sono contenute informazioni relative ai file/directory contenute all’interno del documento.

toc.ncx – Il file toc (Table Of Contents) contiene l’elenco dei capitoli e delle diverse parti che compongono il libro. È responsabile di quello che sarà l’indice interattivo del documento.

Page 12: eBook: Istruzioni per l'uso

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fogliodistile.css – Un foglio di stile è un file che contiene le regole grafiche (dimensioni, colori, font, margini, posizionamenti ecc.) che verranno usate per formattare il testo del libro.

titolo.xhtml – È il file formattato in xhtml della prima pagina del libro che tipicamente mostra all’utente il titolo, l’autore ed altre informazioni generali.

copertina.xhtml – È il file formattato in xhtml che richiama l’immagine della copertina del libro (img_copertina.jpeg), tipicamente è la prima cosa che si mostra quando viene aperto un ePub con un software in grado di leggerlo.

prefazione.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo della prefazione del libro.

capitolo1.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo del primo capitolo del libro.

capitolo2.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo del secondo capitolo del libro.

contatti.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo per eventuali contatti all’autore del libro

img_copertina.jpeg – È il file dell’immagine della copertina del libro

Il codice di ognuno di questi file è mostrato e descritto in seguito. |content.opf| Questo file è suddiviso in quattro sezioni. Nella prima, compresa tra i tag <metadata>…</metadata>, c’è l’elenco dell’informazioni generali dell’ebook (Autore, Editore, Lingua, ecc.). Nella seconda , compresa tra i tag <manifest>…</ manifest >, c’è l’elenco degli elementi che compongono l’ebook a cui viene assegnato per ciascuno un identificativo (id). Nella terza, compresa tra <spine>…</spine> viene organizzato l’indice interattivo dell’ebook. Infine, la quarta parte compresa tra <guide>…</guide> è facoltativa ed indica i file più rilevanti nella struttura dell’ebook. La prima parte che verrà mostrata all’apertura dell’ebook sarà la copertina (cover). <?xml version='1.0' encoding='utf-8'?>

<package xmlns="http://www.idpf.org/2007/opf" unique-identifier="bookid" version="2.0">

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<metadata xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/"

xmlns:opf="http://www.idpf.org/2007/opf">

<dc:title>Il mio primo ePub</dc:title>

<dc:identifier id="bookid">ISBN:XXXyyyZZZ</dc:identifier>

<dc:language>IT</dc:language>

<dc:subject>Informatica</dc:subject>

<dc:description>ePub</dc:description>

<dc:relation>[email protected]</dc:relation>

<dc:creator opf:role="aut">Marco Ielpo</dc:creator>

<dc:publisher>Edizioni blablabla</dc:publisher>

<dc:rights>Copyright (c), 2010, Marco Ielpo</dc:rights>

<dc:date>2010-06-01</dc:date>

<meta name="cover" content="cover-image" />

</metadata>

<manifest>

<item id="ncx" href="toc.ncx" media-type="application/x-dtbncx+xml" />

<item id="css" href="fogliodistile.css" media-type="text/css" />

<item id="cover-image" href="img_copertina.jpeg" media-type="image/jpeg"/>

<item id="cover" href="copertina.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>

<item id="titolo" href="titolo.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>

<item id="prefazione" href="prefazione.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>

<item id="capitolo1" href="capitolo1.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>

<item id="capitolo2" href="capitolo2.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>

<item id="contatti" href="contatti.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>

</manifest>

<spine toc="ncx">

<itemref idref="cover" linear="no"/>

<itemref idref="titolo" />

<itemref idref="prefazione" />

<itemref idref="capitolo1" />

<itemref idref="capitolo2" />

<itemref idref="contatti" />

</spine>

<guide> <reference type="cover" title="Cover Image" href="copertina.xhtml" /> </guide>

</package>

|toc.ncx| Questo file deve essere coerente con quanto dichiarato nel file “content.opf” e sostanzialmente indica quali file richiamare per ogni voce dell’indice interattivo. Ad esempio, quando l’utente sceglierà la voce “CAPITOLO 1”, verrà richiamato il file “capitolo1.xhtml”. <?xml version="1.0"?>

<!DOCTYPE ncx PUBLIC "-//NISO//DTD ncx 2005-1//EN" "http://www.daisy.org/z3986/2005/ncx-

2005-1.dtd">

<ncx xmlns="http://www.daisy.org/z3986/2005/ncx/" version="2005-1">

<head>

<meta name="dtb:uid" content="Il mio libro"/>

<meta name="dtb:depth" content="1"/>

<meta name="dtb:totalPageCount" content="96"/>

<meta name="dtb:maxPageNumber" content="96"/>

</head>

<docTitle>

<text>IL MIO LIBRO</text>

Page 14: eBook: Istruzioni per l'uso

14

</docTitle>

<navMap>

<navPoint id = "navpoint-1" playOrder = "1">

<navLabel>

<text>Copertina</text>

</navLabel>

<content src = "copertina.xhtml"/>

</navPoint>

<navPoint id = "navpoint-2" playOrder = "2">

<navLabel>

<text>Titolo</text>

</navLabel>

<content src = "titolo.xhtml"/>

</navPoint>

<navPoint id = "navpoint-3" playOrder = "3">

<navLabel>

<text>Prefazione</text>

</navLabel>

<content src = "prefazione.xhtml"/>

</navPoint>

<navPoint id = "navpoint-4" playOrder = "4">

<navLabel>

<text>CAPITOLO 1</text>

</navLabel>

<content src = "capitolo1.xhtml"/>

</navPoint>

<navPoint id = "navpoint-5" playOrder = "5">

<navLabel>

<text>CAPITOLO 2</text>

</navLabel>

<content src = "capitolo2.xhtml"/>

</navPoint>

<navPoint id = "navpoint-6" playOrder = "6">

<navLabel>

<text>Contatti</text>

</navLabel>

<content src = "contatti.xhtml"/>

</navPoint>

</navMap>

</ncx>

|fogliodistile.css| C’è tanta letteratura in Internet che spiega come sono fatti i fogli di stile e non è questa la sede per entrare a fondo nell’argomento. In pratica, si associano alcune regole grafiche agli stili ed ai tag che si useranno nei file xhtml. Ad esempio, in questo caso, ogni volta che si userà il tag <h1>, il font in automatico sarà “Garamound” ed il testo verrà centrato sul display. body { background-image: url(""); margin-left: 5%; margin-right: 5%; margin-top: 5%;

margin-bottom: 5%; text-align: left; }

pre { font-size: x-small; }

Page 15: eBook: Istruzioni per l'uso

15

h1 { font-style: garamond; font-size: 3em; text-align: center; }

h2 { font-style: garamond; text-align: center; }

h3 { font-style: garamond; font-size: 1.4em; text-align: center; }

h4 { text-align: center; }

h5 { text-align: center; }

h6 { text-align: center; }

.center {text-align: center;}

.smcap {font-variant: small-caps;}

.u {text-decoration: underline;}

.bold {font-weight: bold;}

.coverpage {max-width: 100%;}

.img { max-width: 100%;}

.centeredImage

{

text-align:center;

display:block;

}

.stile1 {

font-style: garamond;

font-size: 1.4em;

color: black;

text-align: left

}

.stile2 {

font-style: garamond;

font-size: 1.2em;

color: black;

text-decoration: italic;

text-align: left

}

.stile3 {

font-style: garamond;

font-size: 1em;

color: black;

text-align: left

}

.stile4 {

font-style: garamond;

font-size: 1.4em;

color: black;

text-align: center

}

|titolo.xhtml| Dopo la copertina, le informazioni legate al titolo dell’opera ed all’autore sono quelle che vengono in genere mostrate in un epub. Verranno anche qui applicati gli stili e le regole del foglio di stile. <?xml version="1.0" encoding="iso-8859-1"?>

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"

"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

Page 16: eBook: Istruzioni per l'uso

16

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">

<head>

<title>Title Page</title>

<link href="fogliodistile.css" type="text/css" rel="stylesheet" />

</head>

<body>

<p>&#32;</p>

<h1>Il mio primo ePub</h1>

<h3><i>esempio di file epub</i></h3>

<p>&#32;</p>

<p>&#32;</p>

<h2>Marco Ielpo</h2>

</body>

</html>

|capitolo1.xhtml| e |capitolo2.xhtml| In questi file è da notare l’uso dei codici unicode decimali per html “&#32” e “&#232” per sostituire il carattere di spazio ed il carattere speciale “è”. Bisogna infatti fare i conti col fatto che l’xhtml è molto rigido ed è opportuno trasformare il vostro testo di partenza in un testo dove i caratteri speciali vengono sostituiti per non generare ambiguità di lettura. Questa regola vale per tutti i file xhtml. Un valido supporto comunque lo trovate qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Caratteri_speciali <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"

"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">

<!— Corpo del capitolo 1 -->

<head>

<title>Capitolo1</title>

<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />

</head>

<body>

<p class="stile2">

Questo&#32;&#232;&#32;il&#32;mio&#32;primo&#32;capitolo<br/>e&#32;non&#32;so&#32;che&#32;

scrivere

</p>

</body>

</html>

Il codice compreso tra i tag “<!- -“ e “- - >” sono i commenti.

Page 17: eBook: Istruzioni per l'uso

17

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"

"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">

<head>

<title>Capitolo2</title>

<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />

</head>

<body>

<p class="stile2">

Questo&#32;&#232;&#32;il&#32;mio&#32;secondo&#32;capitolo<br/>e&#32;non&#32;so&#32;che&#3

2;scrivere

</p>

</body>

</html>

|prefazione.xhtml| e |contatti.xhtml| In questi file valgono le stesse cose dette per gli altri xhtml. <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"

"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">

<head>

<title>Prefazione</title>

<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />

</head>

<body>

<p class="stile1">

PREFAZIONE<br/><br/>bla bla bla

</p>

</body>

</html>

Da notare l’uso del tag <br/> per il ritorno a capo anziché il semplice <br> perché questo è xhtml e non html. <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"

"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">

<head>

<title>Contatti</title>

<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />

</head>

<body>

<p><br/><br/><br/><br/></p>

<h2>

Per informazioni e contatti:

</h2>

<p><br/><br/></p>

<p class="stile4">

<i>jeco&#46;digitale&#64;gmail&#46;com</i>

</p>

<p><br/></p>

Page 18: eBook: Istruzioni per l'uso

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<p class="stile4">

<i>http&#58;&#47;&#47;tempichecorrono&#46;blogspot&#46;com</i>

</p>

<p><br/><br/><br/><br/><br/></p>

</body>

</html>

|copertina.xhtml| In questo file è da notare il richiamo al file immagine che è la copertina “img_copertina.jpeg”. Non tutti i formati sono consentiti nell’ePub ma JPEG/JPG e PNG sono sempre accettati. Tipicamente, quando le immagini che l’epub usa sono più di una, all’interno della cartella OEBPS viene creata una sottocartella chiamata images che le contiene tutte. Naturalmente, se si fa questa scelta, i percorsi delle immagini da richiamare saranno del tipo: “images/img_copertina.jpeg”. Il codice del file è il seguente: <!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"

"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">

<head>

<title>Copertina</title>

<style type="text/css"> .img { max-width: 100%; float: center;} .centeredImage {text-

align:center; display:block;}</style>

</head>

<body>

<div id="cover-image" class="centeredImage">

<img src="img_copertina.jpeg" alt="copertina"/>

</div>

</body>

</html> Per chi ne volesse sapere di più su come fare un buon ePub a mano, consiglio i seguenti siti: http://www.kepub.org/ http://www.jedisaber.com/ebooks/tutorial.asp http://infogridpacific.typepad.com/using_epub/2010/02/epub-best-practices-2010.html http://www.guidaebook.com

Page 19: eBook: Istruzioni per l'uso

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Una volta configurati correttamente tutti i file precedentemente elencati, è possibile creare il proprio ePub semplicemente facendo un semplice zip, avendo cura di far sì che il file mimetype sia il primo file dell’archivio. Per fare ciò, dopo aver selezionato i tre elementi, basta posizionarsi con il cursore sull’elemento mimetype e lanciare lo zip come mostrato nella figura successiva:

Infine, rinominando il file zip generato in esempio.epub modificando così anche l’estensione del file, si ottiene il documento ePub. Abbiamo così creato dal nulla un file ePub pronto per essere dato in pasto al validatore per verificare la presenza di eventuali errori. È buona norma, infatti, sempre validare i propri ePub, lo si può fare ad esempio attraverso il seguente link: http://threepress.org/document/epub-validate . Un ePub validato fornisce maggiori garanzie che esso funzioni correttamente su diversi dispositivi. Se tutto è filato liscio, il risultato finale della verifica dovrebbe essere la comparsa di un messaggio tipo questo:

Altrimenti vi toccherà correggere gli errori che il validatore vi segnala e riprovare. Ovviamente questo è solo uno dei tanti validatori di ePub che esistono in circolazione ma ha la comodità di essere online.

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Se conoscete già quale sarà il dispositivo finale che dovrà leggere il vostro ePub e l’avete a disposizione, il miglior test possibile è quello di provare il vostro ebook sulla specifica periferica. A volte gli errori che vengono segnalati dagli ePub-validator, se sono di tipo sintattico dovuti all’xhtml, sono risolti in automatico dal software di lettura dell’ebook e potrebbero quindi non avere alcun impatto sulla visualizzazione del libro. Tuttavia, personalmente, io consiglio sempre una validazione.

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4. eBook readers

Quando si è in possesso di un ebook, sia se lo si è creato da soli, sia se lo si è scaricato, è necessario sapere come fare a leggerlo. Esistono varie opzioni per leggere un ebook:

Leggerlo sul proprio PC;

Leggerlo su un apposito lettore di ebook (eBook reader);

Leggerlo su un altro dispositivo (palmari, tablet, ecc.)

Per leggere un ebook sul proprio PC, esistono due filosofie. La prima è quella di leggerlo online caricando l’ebook su qualche sito che permetta la visualizzazione del suo contenuto. Siti come http://bookworm.oreilly.com che permettono di leggere il contenuto degli ePub caricati possono essere di grande aiuto se non si vuole o non si può istallare sul proprio computer software dedicato alla visualizzazione degli ebook. C’è da dire poi che la visualizzazione online degli ebook è anche la filosofia di Google Libri. Il motore di ricerca più famoso del mondo, fiutando l’affare degli ebook, ha da poco creato il proprio store online dove la consultazione del libro elettronico avviene in primo luogo online. Anche alcune case editrici italiane hanno deciso di usare questa strategia per cercare di arginare il problema dei diritti d’autore che con i DRM (Digital Right Management) in realtà non è stato mai completamente risolto. Un capitolo a parte sui DRM verrà comunque affrontato più avanti. Un’alternativa diversa a quella di visualizzare l’ebook attraverso siti dedicati, è quella di istallare sul proprio PC un apposito programma che permetta di leggere un libro elettronico. Esistono software gratuiti come Adobe Digital Editions o anche lo stesso Calibre che offrono questa possibilità ovvero permettono all’utente la lettura del contenuto degli ebook. Leggere un ebook sul proprio PC ha tuttavia un grande inconveniente: stanca la vista.

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È per questo che sono stati creati gli ebook reader, i quali, sono appositi lettori di libri elettronici. Essi si basano su una tecnologia che chiamata e-ink o anche e-paper che, in base ad una illuminazione posteriore rispetto ai pixel del display, imita l’effetto della luce sul foglio di carta e ciò permette all’utente che legge di non affaticare la vista. Un’altra tecnologia che viene utilizzata negli ebook reader è la tecnologia SiPix, esistono dei lettori che hanno adottato questa tecnologia ma, ad un confronto diretto con quella e-ink, il contrasto visivo di e-ink sembra essere migliore. Esistono vari tipi di ebook reader, di diversa marca, capaci di leggere formati differenti le cui dimensioni degli schermi variano dai 5 ai circa 12 pollici. Il più famoso è forse proprio il già citato Kindle di Amazon che ha però, ad oggi, l’inconveniente di non riuscire a leggere gli ePub. Dall’inizio del 2011, anche IBS, uno dei più importanti store on line di ebook, commercializzerà un proprio lettore chiamato LEGGO. È doveroso comunque citare anche il PRS 600/650 della Sony, il Cybook della Bookeen, l’E60 della Samsung ed il Biblet di Telecom Italia. Per chi è interessato al confronto tra i diversi modelli, segnalo questo sito: http://modelli.ebookreaderitalia.com Esistono poi anche alcuni dispositivi che, pur non avendo una tecnologia e-ink, nel prossimo futuro, verranno sempre più usati per la lettura degli ebook e sono gli smartphone, sia quelli della famiglia Apple come l’iPhone, sia quelli che invece si basano su Android, un sistema operativo creato da Google per questo tipo di dispositivi. Il tanto chiacchierato iPad di casa Apple, invece, rientra nella categoria dei tablet PC, periferiche pensate per essere un anello di congiunzione tra un PC portatile ed un eBook reader pensato per i giornali elettronici chiamati eMagazine. Il magnate australiano Rupert Murdoch sta investendo molto in questo settore ed ha tutta l’intensione di fare soldi vendendo testate giornalistiche distribuite esclusivamente, previo abbonamento, sugli smartphone e/o sui tablet e la sua idea di business è stata condivisa anche da altri imprenditori.

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Aldilà di stare in questa sede a discutere se il futuro dell’informazione giornalistica sarà questo oppure no, c’è sicuramente da precisare che, da un punto di vista tecnico, questo tipo di periferiche (palmari e tablet) non sono dei veri ebook reader perché non sono basate sulla tecnologia e-ink e quindi non sono adatte ad una lettura prolungata nel tempo.

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5. Pubblicare un eBook

Abbiamo già parlato del fatto che gli ebook possano rappresentare un buon modo per pubblicare quella letteratura e quegli autori che difficilmente finirebbero sugli scaffali di una libreria tradizionale per le esigenze del mercato. I costi ridotti di filiera per gli ebook danno la possibilità che l’investimento iniziale per un autore esordiente risulti abbastanza contenuto per la casa editrice. Molte case editrici in Italia stanno migrando verso gli ebook e ne stanno nascendo alcune che, in modo pionieristico, sono orientate esclusivamente al mercato degli ebook. Se comunque è vero che il costo di un ebook rispetto ad un libro cartaceo è ridotto, è altrettanto vero che esso non è nullo. Ad esempio, un ebook pubblicato da una casa editrice, per essere identificato a livello internazionale, ha bisogno del codice ISBN così come avviene per i libri cartacei e questo ha un costo per la casa editrice. Esistono sostanzialmente due modi per pubblicare un ebook:

con una casa editrice;

senza casa editrice: auto-pubblicazione. Il primo modo è certamente la strada più lunga perché bisogna trovare un editore, sottoporre il proprio lavoro, aspettare che l’editore risponda e che faccia una proposta editoriale. In Italia le case editrici possono essere con o senza contributo da parte dell’autore. Non entro nel merito se sia giusto o no da parte di un editore far accollare ad un autore tutto o parte del rischio imprenditoriale per la pubblicazione della propria opera, di sicuro in Italia è legale ma il mio consiglio spassionato è quello di stare sempre bene attenti a cosa si firma in entrambi i casi. Uno dei parametri fondamentali per giudicare la bontà di una proposta editoriale è di sicuro la presenza del codice ISBN. Il codice ISBN è un codice a 10 o a 13 cifre associato al libro e quindi all’editore, che permette l’identificazione a livello mondiale di un’opera editoriale.

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La questione dell’ISBN, per gli ebook, gioca più che mai un ruolo importantissimo. Un ebook senza codice ISBN è penalizzato perché la maggior parte degli store online utilizza l’ISBN per l’identificazione del libro e per quelle che sono le statistiche di vendita. Altri fattori da tenere in considerazione che è utile menzionare per chi voglia pubblicare un ebook sono: i servizi di editing/correzione testi da parte degli editori, la presenza del proprio ebook all’interno dei maggiori store online e la divisione in percentuale dei guadagni (tasse escluse) tra autore, editore e distributori. Nel caso non si abbia la pazienza o la voglia di aspettare l’esito di un editore esistono soluzioni alternative. Se non avete grandi pretese e dal vostro libro non volete guadagnarci nulla ma semplicemente che venga letto, il sito che voglio segnalare è questo: http://www.scribd.com Scribd.com offre la possibilità di condividere gratis i propri lavori e fornisce, come opzione, quella di scaricarli nonché di condividerli su alcuni noti social network come Facebook e Twitter o di incorporare l’articolo in un sito web/blog tramite del codice html proprio come accade per i video di Youtube. In America, Scribd.com offre la possibilità anche di vendere i propri lavori. Anche il già citato: http://www.feedbooks.com offre la possibilità di pubblicare sul proprio sito ebook ma se pubblicate un ebook in italiano, temo che lì troverete pochissimi lettori. Se invece volete che la fatica del vostro lavoro sia ricompensata da degli introiti in denaro, esistono altre soluzioni. Prima di procedere con un’auto-pubblicazione è bene che l’utente comprenda che egli sta gettando le basi per una piccola attività di business in quanto dovrà confezionare un prodotto interessante, sia per i contenuti, sia per l’aspetto grafico.

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Dovrà cercare di capire a chi il suo prodotto sarà rivolto per ritagliarlo su misura del suo target. Dovrà infine promuoverlo e portare quanti più possibili lettori a conoscenza della propria opera, pertanto, saltando il processo editoriale, l’autore deve essere consapevole che sono affidati, alle sue spalle, questi elementi che non sono certo “roba da tutti”. L’autore dovrà essere allo stesso tempo: grafico, correttore di bozze, informatico, manager, P.R., insomma, il gioco deve valerne la candela altrimenti il vostro ebook sarà solo uno dei tanti ebook che ci sono in giro sulla rete e voi uno dei tanti autori falliti che la popolano. Importante è scegliere poi il sito di self-publishing a cui rivolgersi. Amazon, ad esempio, permette ai suoi utenti registrati di caricare del materiale per poi venderlo online sotto forma di ebook ma non so fino a che punto si possa parlare di auto-pubblicazione. Se la cosa vi interessa cercate su Google: “Amazon Kindle’s Publishing Program”. Con Google Libri Programma Partner è invece possibile caricare gli ebook di cui si posseggono i diritti (sia quelli che già hanno un codice ISBN, sia quelli che l’ISBN non ce l’hanno) e da la possibilità agli utenti di consultarli online per intero o soltanto alcune parti di essi ma, anche qui, non credo si possa parlare di pubblicazione. Entrambe le cose sono un’ottima opportunità per dare ulteriore visibilità al proprio ebook ma rientrano in quella che sarà la vostra strategia di promozione, la quale, verrà discussa nel capitolo 8 di questo libro. Un servizio utile, invece, per chi voglia pubblicare il proprio ebook è il noto sito di self-publishing americano Lulu.com: http://www.lulu.com/publish/ebooks/ Esso offre anche il POD (Print On Demand) dell’ebook come servizio aggiuntivo, ovvero, l’acquirente può richiederne anche la versione stampabile dell’ebook ed il sto fornisce gratuitamente un codice ISBN ai libri/ebook che ne sono sprovvisti. Se volete rivolgervi ad un sito di self-publishing italiano, questo è quello che fa per voi: http://narcissus.simplicissimus.it/

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6. Diritto d'autore, licenze, protezioni

In questo capitolo diremo qualcosa sul Copyright, termine anglosassone che significa letteralmente “diritto di copia” ma che in italiano ha a che vedere col diritto d’autore e viene spesso indicato col simbolo (c). Nei capitoli precedenti si sono menzionati i DRM (Digital Right Management) ovvero i sistemi di protezione dei contenuti che si applicano agli ebook per impedirne la contraffazione. Un DRM molto noto è la cosiddetta tecnica Watermark che inserisce un flusso di informazioni (nascosto o visibile) nell’opera al fine di identificare proprietario, acquirente, venditore, ecc. L’idea che sta alla base dei DRM è la seguente: inserire all’interno degli ebook dei codici cifrati nascosti che identifichino l’ebook come “copia originale di proprietà di … acquistata presso …. dal Sig. …. ” ed evitino che chi ne è entrato in possesso possa farne un uso diverso da quello personale. Quando nei DRM ci sono i dati personali (criptati) dell’acquirente, si parla di Social DRM. Le opere protette da DRM possono essere lette solo da lettori in grado di comprendere i DRM applicati. Questo si traduce nel fatto che i DRM limitino i diritti dell’utente finale che ha acquistato regolarmente la copia, il quale, non si percepisce libero di farne ciò che meglio crede. Se ad esempio egli ne facesse una copia e la condividesse in rete, si riuscirebbe a risalire alla copia originale e quindi all’acquirente che sarà responsabile di una contraffazione. Se questo appare a prima vista una cosa positiva per i detentori dei diritti d’autore, è anche vero che un utente finale, disposto a comprare legalmente l’opera, potrebbe preferire scaricarla illegalmente, priva di DRM, pur di sentirsi libero di farne ciò che crede ed evitare che i suoi dati personali, seppur ciptati, vengano inseriti nell’opera acquistata. Eliminare i DRM da una copia, infatti, non è cosa impossibile. Ci saranno sempre utenti smaliziati che riusciranno a produrre copie pirata senza DRM. Allora la questione è la seguente: ha davvero senso mettere i DRM sulla propria opera? Amazon, ad esempio, ritiene di sì ed oltre ai DRM, ha creato un suo formato proprietario (AZW), un proprio lettore di ebook (Kindle) per scoraggiare il più possibile la pirateria.

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Nel mercato americano, però, esistono anche altri esempi. Editori come O’Reilly pubblicano senza nessun tipo di DRM perché si rifanno a ciò che il mercato della musica digitale ha insegnato loro. I file musicali scaricati a pagamento dall’Apple Store sono senza protezioni, un qualsiasi utente potrebbe in teoria condividerli gratuitamente in rete (ciò che di certo succede spesso) però, nonostante ciò, i volumi di vendita dell’Apple Store continuano ad essere ottimi. Il motivo? Perché l’Apple Store non fornisce solo il download del brano ma tutta una serie di servizi legati a quel brano per cui l’utente ne trae un beneficio maggiore rispetto al download illegale. Gli editori di ebook potrebbero e dovrebbero far lo stesso, ovvero non offrire soltanto contenuti ma anche servizi legati ai contenuti per cui l’utente dovrebbe preferire e scegliere sempre il download legale. Se si fa propria questa filosofia, i DRM non hanno ragione di esistere ed, al contrario, scoraggiano l’acquisto legale. Personalmente credo che copie illegali circoleranno sempre, un po’ come lo sono stati in passato i libri fotocopiati e come lo sono i film e gli mp3 oggi. Tuttavia, una copia illegale di un ebook scaricata da un utente che comunque non lo avrebbe mai comprato e che, il più delle volte, neanche la legge, non produce alcun danno al diritto d’autore. Una terza via per salvaguardare il diritto d’autore è quella che Google sta iniziando a proporre. Quando un utente acquista un ebook, in realtà è come se acquistasse il diritto ad accederne ai contenuti. Google ha adottato come strategia quella di far accedere online ai contenuti da parte degli utenti avente diritto, in questo modo si evitano tutti i problemi legati alle copie pirata. In Italia, una strategia simile è a stata adottata anche da qualche piccola casa editrice ma le restanti continuano ad usare i DRM. Il principio su cui si basano i software rilasciati gratuitamente, in opposizione ai principi di copyright, viene chiamato copyleft, un gioco di parole(right/left) per dire che la copia deve essere lasciata(left) all’utente finale. Parlando di Copyright è bene fare una piccola digressione sulle licenze Creative Commons che sono oggi molto usate in Internet. Questo tipo di licenze regolamentano la distribuzione gratuita delle opere di ingegno dando la possibilità ai detentori dei diritti di cederne pubblicamente alcuni e di conservarne altri. Le licenze Creative Commons si basano su quattro specifiche che sono:

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BY – Attribuzione: specifica obbligatoria che indica l’autore dell’opera;

NC – Non consente ad altri all’infuori dell’autore, usi commerciali dell’opera;

ND – Non consente modifiche all’opera o opere derivate da essa ovvero l’opera deve essere trasmessa senza alcuna variazione;

SA – L’opera può essere condivisa allo stesso modo con cui l’autore la condivide ovvero non è possibile modificare la licenza originale.

La combinazione di queste quattro clausole genera sei licenze Creative Commons che dal 2003 sono quelle attualmente in uso in Italia:

BY: Attribuzione

BY-ND: Attribuzione, non opere derivate

BY-NC-ND: Attribuzione, non commerciale, non opere derivate

BY-NC: Attribuzione, non commerciale

BY-NC-SA: Attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo

BY-SA: Attribuzione, condividi allo stesso modo Le licenze Creative Commons, in ogni caso, non sostituiscono il Copyright, ovvero, la vostra opera non verrà registrata da nessuna parte. Tali licenze dicono semplicemente in che modo chi detiene i diritti d’autore dell’opera ne cede alcuni a terzi.

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7. Vendere ed acquistare eBook

Spesso chi pubblica ebook, da solo o con una casa editrice, lo fa per il fine ultimo di vendere. Ma dove e come si vendono gli ebook in Italia? Partiamo dell’ipotesi che abbiate trovato un editore che ha deciso di pubblicarvi. Firmando il contratto, ci si mette d’accordo su quale sarà la vostra percentuale di guadagno per ogni copia venduta. È importante che il prezzo di copertina venga concordato in modo che il vostro ebook abbia un costo coerente col mercato a cui si propone ma, allo stesso tempo, deve essere tale da garantire un guadagno accettabile. Per quanto riguarda gli ebook, in Italia c’è anche il discorso dell’IVA al 20% poiché vengono considerati materiale informatico mentre sui libri cartacei l’IVA è solo al 4%. Facciamo un esempio concreto: supponiamo di avere fissato a 7 euro il prezzo di copertina del vostro ebook. Sapete, esistono degli studi che dimostrano che 7 euro per gli ebook viene percepito dalle persone come un prezzo buono perché non è né 5 euro (troppo poco) e né 10 (eccessivamente costoso). Ritornando al nostro esempio, il guadagno per un ebook che costa 7 euro potrà essere così diviso: 1.4 euro (20% di IVA) + 2.1 euro (30% ai distributori) + 2.45 euro (35% all’editore) + 1.05 euro (15% all’autore) = ____________________ 7 euro (100%) Concordare con l’editore un prezzo ragionevole, sarà senz’altro giusto ma ci si rende subito conto che, del proprio lavoro, agli autori va una piccolissima parte. Verrebbe proprio la tentazione di vendere l’ebook da privato, sul proprio sito senza nessun intermediario, ma le cose non sono così semplici.

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In primo luogo, il vostro sito deve avere un volume di utenza rilevante e poi se pensate che basti aprirsi un conto PayPal e farsi pagare direttamente online, vi state sbagliando. Innanzi tutto, se si vuole essere in regola, bisogna aprire la partita IVA perché, se si ha l’ambizione di vendere tanti ebook, non si tratta di una prestazione occasionale, quindi, è necessario sostenere dei costi iniziali e cominciare così ad immergersi in alcuni aspetti legali del commercio elettronico tali per cui il gioco può non valere la candela se non si hanno consistenti ritorni. Non pensate neanche che il problema si possa risolvere usando siti per il commercio elettronico come eBay. Questo tipo di siti spesso pongono delle limitazioni su cosa si può vendere e la vendita degli ebook su eBay non è consentita. Non ci credete? Leggete qua: http://pages.ebay.it/help/policies/downloadable.html Quindi, se non si vuole aprire partita IVA o fare un’attività in nero o ancora violare le regole di eBay, bisogna rassegnarsi al fatto che ci si deve affidare ad un editore digitale. Se poi si è scelta la via dell’auto-pubblicazione, il sito di self-publishing già citato Lulu.com fa al caso vostro anche perché ha già un bacino d’utenza consolidato da diversi anni. In entrambi i casi, per stare sereni dal punto di vista fiscale, basterà dichiarare le vostre ulteriori entrate nella dichiarazione dei redditi. Comunque, prima di iniziare una qualunque attività commerciale, chiedete consiglio sempre al vostro commercialista. Per le vendite del vostro ebook sono importantissimi gli store online in cui il libro elettronico verrà inserito, ovvero la distribuzione che il libro avrà. L’utenza che frequenterà gli store online dovrà essere il più possibile vicina al target di persone a cui il vostro ebook si rivolge. Amazon, ad esempio, da la possibilità agli utenti registrati di caricare i propri ebook per essere venduti. Finire in uno store online come quello di Amazon significa avere come possibili clienti utenti abituati ad usare un ebook reader ovvero gli appassionati della lettura, invece, se il vostro target è il ragazzino con lo smartphone di ultima generazione, forse l’iBook Store della Apple vi assicura maggiori potenzialità.

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Quando anche Google entrerà nel mercato italiano ci sarà una terza opzione. In realtà, l’Italia eredita gli store online del mercato americano/anglosassone ma produce anche un nuovo modello per la distribuzione e la vendita degli ebook. Mentre in America distributore e venditore in pratica coincidono (è il caso di Amazon, Apple e Google) in Italia le cose sono un po’ diverse perché si è voluta separare la distribuzione e la vendita. Siti come: LaFeltrinelli, IBS, BOL, Simplicissimus, Bookrepublic, Biblet vendono gli ebook provenienti dai cataloghi di vari distributori. Questi ultimi dialogano direttamente agli editori offrendo loro, alle volte, anche dei servizi aggiuntivi come il passaggio al formato digitale dei loro titoli cartacei. In Italia, le piattaforme dedicate alla distribuzione sono sostanzialmente: Stealth, Bookrepublic, Mondadori, Edigita. Stealth (piattaforma di Simplicissimus) e Bookrepublic sono state scelte da molti piccoli editori indipendenti e vendono ebook anche direttamente sui loro siti, mentre, editori più grandi si sono rivolti a piattaforme come Edigita, la piattaforma Mondadori invece si rivolge agli editori del suo gruppo ma non vende direttamente gli ebook. Alle volte può succedere pure che editori medio piccoli si rivolgano anche a piattaforme estere come è successo per la piattaforma Ingram. L’Italia è solo all’inizio, ancora non si riescono a fare delle previsioni accurate su quello che sarà il mercato degli ebook nei prossimi anni, non resta che aspettare per vedere come ed in che modo libri elettronici e libri cartacei, in futuro, coesisteranno.

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8. Promuovere in rete i propri eBook

La parte più difficile per chi scrive ebook è farsi conoscere e magari vendere la propria creazione, quindi, un ruolo fondamentale ce l’ha la promozione. Promuovere un ebook non si differenzia molto da quella che è la promozione di un qualsiasi altro infoprodotto ovvero un prodotto digitale che contiene, sostanzialmente, informazioni. Vendere infoprodotti sembra essere diventata la moda del momento, la rete pullula di sedicenti personaggi che vogliono insegnare tecniche e trucchi per vendere infoprodotti e spesso lo fanno in che modo? Vendendo a loro volta infoprodotti. In pratica, mi è capitato di incappare su dei blog, i cui proprietari volevano vendermi un ebook in cui c’erano scritti i trucchi di come si fa a guadagnare con gli ebook e molto spesso il loro segreto era: fai anche tu un ebook su un qualche argomento e vendilo ondine. In realtà, però, la cosa non è così semplice. Per vendere qualcosa a qualcuno, specie online, bisogna essere preparati, bisogna capire le esigenze dell’altro, studiare il mercato, adottare una strategia, avere dimestichezza con la scrittura e l’informatica e dunque conoscere i principi dell’infomarketing. In questo capitolo, tuttavia, non si parlerà di infomarketing ma degli strumenti che si possono usare per promuovere il proprio ebook. Sono strumenti che spesso non costano nulla dal punto di vista economico, ma che comportano, invece, molti sforzi in termini di tempo, organizzazione, creatività e mantenimento delle relazioni sociali. Per capire come promuovere online qualcosa, dobbiamo avere chiaro come è fatta la Rete. L’Internet che oggi ci circonda viene chiamato Web 2.0 ed è molto diverso da quello statico degli albori dove i contenuti li facevano soltanto i Web Master. Oggi, chiunque può scrivere commenti, recensioni, opinioni, aprire un blog, crearsi un profilo in un social network e comunicare con altre persone; insomma, oggi tutti possono contribuire a costruire i contenuti della rete delle reti. In questo scenario, soluzioni da Web 1.0 del tipo: sito web personale, banner pubblicitari, newsgroup, presenza nei motori di ricerca, hanno un peso minore. Il motore di ricerca più usato oggi è Google ed è importantissimo che il vostro sito venga trovato da Google.

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Segnalare il proprio sito a Google, in modo che venga indicizzato, è comunque solo il primo passo. Una grandissima opportunità che Google offre oggi è quella di Google Libri Programma Partner: http://books.google.com/partner dove è possibile caricare i file del proprio libro per renderlo ricercabile dando la possibilità agli utenti di consultarne alcune parti di esso e poi di linkare direttamente da Google Libri il vostro sito web personale dove ci saranno tutte le informazioni per acquistare il libro. Quello che suggerisco io è: anziché avere un sito web personale, specie se non si è degli esperti informatici, conviene avere un blog dove pubblicizzare il proprio ebook e scrivere di argomenti attinenti usando le giuste parole chiave, quelle stesse che Google userà per segnalare il vostro blog a chi ha cercato argomenti attinenti. Aprire un blog è abbastanza facile, esistono numerose piattaforme come Blogspot o Wordpress facili da usare ed ampiamente collaudate. Tenere in vita un blog, invece, non è cosa semplice. Il vostro blog dovrà essere sempre aggiornato, curato, scritto in italiano corretto ed avere una grafica accattivante, altrimenti i visitatori avranno già dall’inizio un’impressione non buona di voi. Fate tesoro delle informazioni che le persone incuriosite vi lasceranno nei commenti a ciò che scrivete e delle informazioni statistiche sulle visite che monitorerete costantemente tramite l’uso contatori degli accessi o l’ausilio di strumenti più sofisticati come: Google Analytics. Rispondete sempre educatamente (anche se vi scrivono cose negative) e cercate comunque di instaurare con le persone una relazione costruttiva che non si esaurisca nel botta e risposta ma che abbia un seguito. Un modo per avere un contatto diretto con una persona interessata, ipotetico cliente, è quello di avere la sua mail. Per far sì che se iscriva alla vostra newsletter potreste magari convincerlo regalandogli qualcosa gratis, ad esempio un altro ebook attinente o dei file audio/video che possano suscitare la sua curiosità. Avere i contatti per fare del DEM (Direct Email Marketing) può essere un’ottima cosa ma badate a non esagerare con le mail altrimenti il vostro DEM verrà percepito come spam e ne andrà della vostra reputazione.

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La reputazione ed il passaparola, infatti, soprattutto in Internet, sono importantissimi. Pensate ad esempio ad eBay dove se il venditore si comporta male, l’acquirente può dargli un feedback negativo pregiudicando così le sue vendite future. La tecnica di fare un regalo al proprio potenziale cliente è molto usata. Psicologicamente le persone sono sempre meglio disposte verso qualcuno che gli ha regalato qualcosa ed anche l’utente che si è convinto ed ha acquistato il vostro ebook, conviene continuare a coccolarlo pure dopo l’acquisto in modo che venga fidelizzato per il futuro. È importante che continui a parlare bene di voi ai suoi amici nella vita reale, nei forum online o magari scrivendo una bella recensione che invogli altri all’acquisto. Un bravo venditore, inoltre, non aspetta che i clienti vadano da lui ma se li procaccia; è quello che potete fare anche voi impiegando del tempo a girovagare per la rete in cerca di siti e blog, forum online e web communiy attinenti ai contenuti del vostro ebook. Cosa fondamentale è commentare e stringere relazioni con chi pensate possa offrirvi visibilità o essere interessato ai vostri contenuti. Finora abbiamo elencato strumenti di promozione online abbastanza potenti: presenza su Google ed in particolare in Google Libri, blog, newsletter, DEM, presenza forum online, ecc. Questi strumenti però, per essere davvero efficaci, devono essere integrati con ciò che va oggi per la maggiore ovvero: i Social Network. Youtube, ad esempio è il sito di condivisione dei video più visitato al mondo. Creando il vostro ebook-trailer e mettendolo su Youtube, stando bene attenti a scegliere le giuste parole per essere ricercabili, costituisce di sicuro un buon modo per iniziare a farsi conoscere. Il vostro trailer potrà essere anche incorporato all’interno di altri siti e blog amici, nonché sul vostro. Creare dei video oggi non è poi così difficile, potreste fare anche delle piccole presentazioni che invoglino a comprare il vostro ebook mostrando il perché dovrebbero preferire voi rispetto ad un altro. Le domande: “Perché dovrebbero preferire me?” e “A quale pubblico mi rivolgo?” sono infatti gli interrogativi che stanno alla base di ogni strategia che userete ed in base a queste organizzerete la vostra campagna pubblicitaria online.

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Un altro social network, che ha enormi potenzialità, è certamente Facebook (FB). Moltissime persone in Italia, specie i giovani, hanno un profilo FB e lo usano quotidianamente. FB offre, oltre alla possibilità di creare profili e mantenere relazioni sociali con gli amici, anche quella di creare pagine, in particolare pagine fan. Per pubblicizzare il vostro ebook su FB non dovete creare un profilo privato ma una pagina fan. Le “fan pages” sono pagine relative a prodotti o anche, per dirla in altro modo, il profilo ufficiale di un’azienda su FB. Il vostro ebook è senza dubbio un prodotto e l’azienda, in questo caso, siete voi. Ciò che dovete fare, quindi, è creare la pagina del vostro prodotto in cui scriverete tutte le informazioni al riguardo. Una pagina fan ha diverse sezioni sulle quali le persone possono cliccare ma la cose più importanti sono la presenza del bottone “Mi piace” e la possibilità di scrivere commenti. Le persone che vi commenteranno o che cliccheranno sul pulsante “Mi piace” rappresentano i vostri potenziali clienti o persone che hanno conosciuto ed apprezzato il vostro ebook. La presenza di una pagina fan su FB piena di fan è così importante che sono nate aziende che offrono come servizio (a pagamento), quello di riempire di fan le pagine fan dei prodotti delle aziende. http://isayblog.com/blog/isayblog/aumentare-fan-pagina-facebook/ http://www.fbadvertising.net/faq.php Consigli per creare una pagina fan si successo su FB li trovate qui: http://davidevolpato.com/BigHelp/2010/10/26/creare-una-pagina-fan-efficace/ http://www.ninjamarketing.it/2010/10/11/dieci-consigli-per-una-pagina-facebook-di-successo/ http://www.juliusdesign.net/facebook-creare-una-pagina-fan-efficace/ La vostra pagina FB potrà essere anche linkata al vostro blog in modo che ogni volta che aggiornerete il blog, verrà automaticamente aggiornata anche la pagina fan. Se volete saperne di più un link utile è questo: http://www.geekissimo.com/2009/07/09/come-promuovere-il-proprio-sitoblog-su-facebook/

Altra cosa importante su FB sono i gruppi, ovvero quelle community interne a FB legate da interessi comuni. Quello che potete fare è cercare di portare il

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vostro prodotto a conoscenza delle persone appartenenti ai gruppi che ritenete possano essere interessati. Penso di aver fatto una discreta panoramica sugli strumenti online che potete usare per promuovere il vostro ebook. Il mio consiglio (da profano) è quello di star sempre a monitorare Internet ed, in particolar modo, i vostri “colleghi” venditori di ebook per carpire nuove tecniche e strategie promozionali vincenti. Infine, non bisogna dimenticare i vecchi metodi di promozione off-line che possono suscitare la curiosità delle persone:

Presentazioni;

Promozione nelle librerie e nelle biblioteche;

Articoli sui giornali;

Concorsi letterari;

Eventi;

Passaparola. Detto ciò, non resta che farvi un grande in bocca al lupo per le vostre vendite! .

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9. Il futuro degli eBook

Faccio prima una premessa: questo capitolo vuole essere uno sfogo della fantasia dell’autore. Nessuno sa quale sarà il futuro per gli ebook perciò si possono avanzare solo delle ipotesi, più o meno attendibili, ed è quello che personalmente farò. Cercando in Internet ho notato che quando si parla di “futuro dell’ebook” molto spesso si vuole sottolineare come gli ebook cambieranno in futuro il mondo dell’ editoria, come cambierà il nostro modo di leggere ed il nostro rapporto col libro. In realtà, io vorrei dire qualcosa anche su come penso evolverà tecnologicamente l’ebook e le nuove possibilità che immagino ci saranno in futuro. Multimendialità Oggi un ebook ha il vantaggio di costare meno di un libro tradizionale e di avere gli stessi contenuti. Un ebook, però, essendo un oggetto di natura multimediale, in futuro potrà contenere anche video, animazioni, suoni ed atmosfere oltre al solo testo ed alle immagini. Ho scritto “atmosfere”? Sì, mi spiego meglio. Con questa parola intendo la possibilità di codificare all’interno di un ebook, ad esempio, il controllo di un cambio di illuminazione del display se la pagina che si sta leggendo è ambientata in un certo luogo o codificare dei suoni di sottofondo mentre si leggono certe frasi. Immagino che in futuro l’eReader sarà dotato di sensore per inseguire la nostra pupilla e così se ci fermiamo sulla parola “sparo” si possa udire uno sparo di sottofondo o che immagini di cosa si sta leggendo fluttuino sotto il testo come se eReader fosse una sfera di cristallo. Naturalmente gli eReader di nuova generazione dovranno essere compatibili con queste nuove caratteristiche. L’audio penso avrà un ruolo importante. In molti lettori già adesso è previsto il “text to speech” ovvero la possibilità che una voce elettronica legga per noi il testo contenuto nell’ebook. Immagino che non sarà difficile che in futuro ebook ed audiolibri letti con diverse voci(umane) si fondano in un unico oggetto e all’utente sia data la possibilità di scegliere quale usare.

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Interattività Gli ebook del futuro me li immagino interattivi. Da bambino mi regalavano i libri da colorare, i bimbi del futuro coloreranno gli ebook. L’uso di tecnologie come quelle usate nel mondo Wi o il 3D potranno integrarsi e far sì che il libro si animi ed interagisca con noi. Connettività Penso che in futuro gli eReader si avvicineranno sempre più ai palmari/tablet per la connettività alla rete e viceversa, i tablet/palmari adotteranno una tecnologia che non stanchi la vista per letture lunghe, quindi l’ebook reader, per come è adesso, scomparirà. Un ebook sarà un oggetto dotato di link per connettersi alla rete, il suo testo sarà un ipertesto ed altri contenuti potranno essere richiamati solo se si è connessi. Credo che gli ebook si fonderanno con la rete divenendo un tutt’uno. Forse un giorno non molto lontano, non si venderà neanche più il file ma solo l’accesso ai contenuti online dell’ebook. Stampabilità Gli ebook, oltre che copiare ed incollare, si stamperanno di più di quanto oggi accade. Sembra quasi un paradosso, ma, diminuendo i libri cartacei, credo che per i più nostalgici sarà il modo per riscoprire il piacere della lettura su carta. Multilingua Si potrà scegliere la lingua dell’ebook, così come succede oggi per i DVD, leggere ed ascoltare il libro in lingua originale avendo la possibilità di usufruire di una veloce traduzione. Modificabilità Se gli ebook continueranno ad essere file scaricabili e non solo contenuti da sfogliare in streaming, forse la migliore protezione per i propri contenuti sarà quella di far sì che qualunque utente abbia facoltà di modificare i contenuti. La modificabilità ha due aspetti, uno positivo, l’altro negativo. Ad esempio, un libro di storia modificabile non è proprio il massimo, però, la possibilità di modificare il contenuto dell’ebook, può andare a vantaggio di chi pubblica la versione originale.

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Se tutti possono modificare i contenuti del mio ebook, chi lo scarica illegalmente non saprà mai se è stato ritoccato, mentre, se scarica la versione ufficiale, avrà questa sicurezza. Un po’ come oggi succede quando scarichiamo del software dal sito ufficiale o da siti non ufficiali Non escludo poi, in futuro, la circolazione di virus informatici attraverso ebook. Gli ebook saranno strumenti utilissimi per l’intrattenimento e per l’apprendimento molto di più di quanto possano farlo oggi i libri di carta. Tutti i libri tecnici saranno in formato ebook per la facilità di ricerca dei contenuti, ad esempio. Spariranno i libri con supporti digitali al seguito come i CD, un ebook conterrà in sé entrambe le cose(libro e CD) per la sua natura digitale. Gli ebook che insegnano una lingua, faranno sentire anche la pronuncia delle parole; gli ebook per la preparazione ai test di ammissione all’Università, conterranno al loro interno anche i quiz interattivi; gli ebook che racconteranno storie fantasy faranno animare draghi e personaggi con i quali i lettore potrà anche interagire come fosse in un videogame. Ci si potrà immedesimare nel protagonista di una storia perché si sarà davvero il protagonista. In futuro penso che tutti gli autori pubblicheranno su ebook, non solo gli esordienti, e, soprattutto, chiunque scriverà ebook. Quanto costerà un ebook? Se tutti scriveranno (più di quanto oggi già accade) un ebook, specie di un autore non conosciuto, avrà un valore di mercato pari a zero. Credo che in futuro editoria e distribuzione si fonderanno e si potrebbe adottare questa prassi: rendere disponibile il download gratuito per un ebook appena pubblicato e, solo dopo un certo numero di download, assegnare un prezzo minimo e poi via via sempre più alto fino a raggiungere un limite massimo fissato. In questo modo, solo se l’ebook verrà apprezzato dal pubblico avrà un valore di mercato altrimenti no ed i distributori non avranno nulla da perdere. Non so se gli ebook continueranno in futuro ad avere un prezzo minore rispetto al libro cartaceo, fatto sta che offriranno molte cose in più ed i libri di carta diventeranno roba per collezionisti, appassionati o per nostalgici demodè. Qual è il prezzo che pagheremo per questa rivoluzione?

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Di certo diminuirà la fantasia, la possibilità di immaginare senza che foto, video, suoni ed effetti speciali ci influenzino. Ma non è questa la cosa che mi fa più paura. Dato che aumenterà la possibilità di immagazzinare contenuti nelle nostre memorie digitali, diminuirà lo sforzo di immagazzinare contenuti nelle nostre memorie umane, perciò, la Cultura di una persona sarà sempre più subordinata all’accesso ai contenuti digitali. Col digitale, inoltre, sarà più facile impedire la diffusione di contenuti scomodi ed effettuare censure. Sarà più facile monitorare cosa leggono le persone e basterà un click per far sparire migliaia e migliaia di titoli da una biblioteca digitale. Non vedo di buon occhio il fatto che un domani i libri cartacei possano scomparire dalle nostre case per venire rimpiazzati da qualcosa di intangibile e che può subire controlli, modifiche e censure. In un futuro completamente digitale, paradossalmente, la memoria del mondo è più a rischio.

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10. Risorse on line

Di seguito l’elenco dei link più importanti consultati durante la stesura di questo libro. eBook secondo Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/EBook Informazioni generali sugli ebook http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/vantaggi/ La storia del formato pdf http://www.adobe.com/it/products/acrobat/adobepdf.html Formato PDF http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/formati-drm/formato-pdf/ Sito per convertire online da doc in pdf www.pdfonline.com Lo standard MobiPocket per gli ebook http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/formati-drm/formato-mobipocket-kindle/ Cos’è l’applicazione Pages di Apple? http://www.apple.com/it/ipad/features/pages.html Creare ePub con Pages http://support.apple.com/kb/HT4168?viewlocale=it_IT&locale=it_IT Adobe InDesign: applicativo professionale per creare ebook http://it.wikipedia.org/wiki/Adobe_InDesign Adobe Digital Editions: per leggere gli ebook sul PC http://www.adobe.com/products/digitaleditions/ Lo standard ePub http://it.wikipedia.org/wiki/EPub Il linguaggio XHTML http://en.wikipedia.org/wiki/XHTML http://www.html.it/guide/esempi/guida_xhtml/block.html

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Formati per eBook reader http://www.ebook-reader.it/news/guida-ai-formati-per-ebook-reader/ Tecnologia e-ink http://it.wikipedia.org/wiki/E-ink Tecnologia SiPix http://www.sipix.com/ Tecnologie e-ink e SiPix a confronto http://www.ebook-reader.it/tecnologia-display/epaper-a-confronto-sipix-versus-e-ink/ Sito che consente di leggere online gli ebook in formato ePub http://bookworm.oreilly.com Confronto dei formati per eBook reader http://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_e-book_formats Confronto dei modelli in commercio degli eBook reader http://modelli.ebookreaderitalia.com Un sito tutto italiano molto illuminante sugli ePub http://www.kepub.org/ Consigli su come fare ePub corretti http://infogridpacific.typepad.com/using_epub/2010/02/epub-best-practices-2010.html Creare ePub a mano http://www.jedisaber.com/ebooks/tutorial.asp http://www.guidaebook.com Caratteri speciali ed html http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Caratteri_speciali Come pubblicare il proprio ebook su Amazon http://marcofreccero.blogspot.com/2010/06/pubblicare-ebook-su-amazon-come-fare.html Google nell’editoria http://ehibook.corriere.it/2010/12/nasce_google_ebooks_libri_in_v.html Ebook su Google http://books.google.com/ebooks

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Google Libri Programma Partner

http://books.google.com/partner Una strategia alla Google tutta italiana http://www.cimaeditore.it Un sito per creare gli ebook passo dopo passo ed in diversi formati http://www.feedbooks.com Calibre: programma per leggere e convertire gli ebook http://calibre-ebook.com/ Validatore online per gli ePub http://threepress.org/document/epub-validate Estensione di OpenOffice per creare ePub http://guide.supereva.it/editoria_digitale/interventi/2010/06/unestensione-di-openoffice-writer-per-creare-ebook-in-epub Realizzare ePub con Sigil (software gratuito multipiattaforma) http://guide.supereva.it/editoria_digitale/interventi/2010/05/realizzare-un-ebook-in-epub-con-sigil Sigil, link per il download http://code.google.com/p/sigil/downloads/list Sistema operativo Android di Google http://it.wikipedia.org/wiki/Android ISBN per ebook http://www.isbn.it/nomenu/ISBNeebook.aspx Pubblicare ebook http://www.nonsoloebook.com/showthread.php?t=47&p=316 http://www.guidaconsumatore.com/internet/e-book-come-pubblicare.html Condividere documenti online http://www.scribd.com Editoria digitale (ePub gratuito di Apogeo) http://www.apogeonline.com/libri/9788850310975/scheda

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Articolo sugli eBook Reader http://www.scribd.com/doc/33946040/eBook-Devices-Lettori-di-eBook 12 siti dove si trovano ebook gratis http://www.elettroaffari.it/internet/5852/siti-dove-trovare-ebook-da-scaricare-gratis/ ebook per bambini http://www.letturegiovani.it/ebooks.php Vendere ebook su eBay http://pages.ebay.it/help/policies/downloadable.html Vendere ebook a 7 euro: inganni psicologici http://www.monetizzando.com/perche-vendere-ebook-a-7-euro-inganni-psicologici/ Fisco e ebook http://adempimentifiscali.it/2009/09/regole-fiscali-vendita-ebook-su-internet/ Come e dove vendere ebook online http://marketingculturale.blogspot.com/2010/11/come-e-dove-vendere-un-ebook-online.html Alcuni siti che vendono ebook http://www.simplicissimus.it http://www.bookrepublic.it http://www.LaFeltrinelli.it http://www.ibs.it http://www.bol.it Alcune piattaforme di distribuzione degli ebook http://www.simplicissimus.it/prodotti-e-servizi/stealth/ http://www.edigita.it/edigita/ http://www.ingramdigital.com/ http://www.bookrepublic.it Il Copyright http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright Licenze CC (Creative Commons) http://www.creativecommons.it Ebook, una gigantesca startup nazionale http://www.apogeonline.com/webzine/2010/10/25/ebook-una-gigantesca-start-up-nazionale

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Siti per il self-publishing di ebook

http://www.lulu.com/publish/ebooks/ http://narcissus.simplicissimus.it/ Metodi di promozione da web 1.0 http://www.wowarea.com/italiano/aiuto/promoit.htm

Metodi di promozione prima dell’avvento di FB http://www.masternewmedia.org/it/2007/05/28/online_marketing_dieci_strategie_per.htm

Metodi di promozione dopo dell’avvento di FB http://www.slideshare.net/nicolacavalli/librinnovando-2010-marketing-e-produzione-sironi-editore

Aziende che aumentano i tuoi fan su FB http://isayblog.com/blog/isayblog/aumentare-fan-pagina-facebook/ http://www.fbadvertising.net/faq.php

Come promuovere il proprio sito/blog su FB http://www.geekissimo.com/2009/07/09/come-promuovere-il-proprio-sitoblog-su-facebook/

Consigli per promuovere su FB un prodotto

http://www.tecnoduo.com/2009/06/23/10-cose-da-fare-per-iniziare-a-fare-marketing-su-facebook/

Consigli per creare una pagina FB efficace http://davidevolpato.com/BigHelp/2010/10/26/creare-una-pagina-fan-efficace/ http://www.ninjamarketing.it/2010/10/11/dieci-consigli-per-una-pagina-facebook-di-successo/ http://www.juliusdesign.net/facebook-creare-una-pagina-fan-efficace/

Ebook del futuro: come lo farei http://www.mcalamelli.net/2010/10/25/lebook-del-futuro-come-lo-farei/

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Nota sull’autore

L’autore di questo libro si chiama Marco Ielpo e non è un esperto del settore ma solo un semplice appassionato di Cultura Digitale. Di giorno sfrutta la sua laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni per campare, di notte scrive per passione, spesso mescolando poesia e tecnologia. Nel 2010 ha pubblicato, con lo pseudonimo di Jeco, un libro di poesie satiriche dal titolo “Tempi che corrono”. Se volete saperne di più di lui, potete visitare il suo blog: http://tempichecorrono.blogspot.com .

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INDICE

Prefazione ....................................................................................... 2 1. Introduzione agli eBook ........................................................... 5 2. I formati degli eBook ................................................................ 7 3. Il formato ePub ....................................................................... 10 4. eBook readers .......................................................................... 21 5. Pubblicare un eBook .............................................................. 24 6. Diritto d'autore, licenze, protezioni ..................................... 27 7. Vendere ed acquistare eBook ................................................ 30 8. Promuovere in rete i propri eBook ...................................... 33 9. Il futuro degli eBook .............................................................. 38 10. Risorse on line....................................................................... 42 Nota sull’autore ........................................................................... 47

“Ebook: istruzioni per l’uso” – Marco Ielpo © – 2011 – ver. 1.0