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LICEO SCIENTIFICO STATALE E. BOGGIO LERA Anno scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323) CLASSE V SEZ. B Ind. ordinario Prot.n. 2935/C29 del 14/05/2015 Il Coordinatore di classe Il Dirigente scolastico Prof.ssa A. Calvo Prof.ssa M. G. Lo Bianco

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - liceoboggiolera.it · Partecipazione ad un progetto di educazione alimentare tenuto dalla Dott.ssa Manuele Partecipazione ad un incontro con il

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LICEO SCIENTIFICO STATALE

E. BOGGIO LERA

Anno scolastico 2014/2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)

CLASSE V SEZ. B

Ind. ordinario

Prot.n. 2935/C29 del 14/05/2015

Il Coordinatore di classe Il Dirigente scolastico Prof.ssa A. Calvo Prof.ssa M. G. Lo Bianco

Composizione del consiglio di classe:

Docente Materia I. Li Greggi Religione A. Calvo Italiano A. Calvo Latino F. Pollicino Inglese V. Caudullo Storia V. Caudullo Filosofia M. Marletta Matematica M. Marletta Fisica A. Aiello Scienze A. Di Pietro Storia dell’arte F. Fichera Educazione fisica A. Calvo coordinatore

STORIA E PROFILO DELLA CLASSE:

INSEGNANTI NELLE CLASSI III IV E V

MATERIA III ANNO IV ANNO V ANNO RELIGIONE I. Li Greggi I. Li Greggi I. Li Greggi ITALIANO A. Calvo A. Calvo A. Calvo

LATINO A. Calvo A. Calvo A. Calvo INGLESE F. Pollicino F. Pollicino F. Pollicino STORIA V.Caudullo V. Caudullo V. Caudullo

FILOSOFIA V. Caudullo V. Caudullo V. Caudullo MATEMATICA V. Cannia M. Marletta M. Marletta

FISICA V. Cannia B. Lojacono M. Marletta SCIENZE

DELLA TERRA A. Aiello A. Aiello A. Aiello

DISEGNO e ST. DELL’ARTE

A. Di Pietro A.Di Pietro A. Di Pietro

EDUC.FISICA F. Fichera F. Fichera F. Fichera

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NUMERO COMPLESSIVO DI ALLIEVI FREQUENTANTI:18 MASCHI:9 FEMMINE:9 NESSUN RIPETENTE

ALUNNO/A

1 Agnoli Giada 2 Amato Flavia 3 Ardita Gabriella 4 Caruso Manuel 5 Cristaldi Salvatore 6 Fichera Simone 7 Fusto Gaia 8 Fusto Greta 9 Ingrascì Gustavo 10 Messina Vittorio 11 Pandetta Raffaele 12 Panfili Enrica 13 Puglisi Andrea 14 Ripamonti Marco 15 Santagati Monica 16 Spataro Carolina 17 Tornabene Benedetta 18 Traina Emanuele

Informazioni sullo scrutinio finale

dell’anno scolastico 2012/2013

MATERIA N.STUDENTI

PROMOSSI

CON 6

N. STUDENTI

PROMOSSI

CON 7

N.STUDENTI

PROMOSSI

CON 8

N.STUDEN

TI

PROMOSSI

CON 9-10

N. ALUNNI

NON

AMMESSI

ITALIANO 3 9 2 2 / LATINO 2 9 3 2 / INGLESE 7 5 2 2 / STORIA 4 7 4 1 /

FILOSOFIA 5 7 4 / / MATEMATICA 5 4 3 4 /

FISICA 5 6 2 3 / SCIENZE NATURALI 4 7 3 2 / DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE 2 7 4 3 /

EDUC. FISICA /// 3 8 5 / ALUNNI NON

AMMESSI 5

Informazioni sullo scrutinio finale

dell’anno scolastico 2013/2014

MATERIA N.STUDENTI

PROMOSSI

CON 6

N. STUDENTI

PROMOSSI

CON 7

N.STUDENTI

PROMOSSI

CON 8

N.STUDENTI

PROMOSSI

CON 9-10

N. ALUNNI

NON

AMMESSI

ITALIANO 4 4 6 3 / LATINO 4 5 5 3 / INGLESE 6 3 6 2 / STORIA 3 2 8 4 /

FILOSOFIA 3 2 9 3 / MATEMATICA 7 4 3 3 /

FISICA 7 4 3 3 / SCIENZE NATURALI 5 6 4 2 / DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE / 7 3 7 /

EDUC. FISICA /// /// 10 7 / N. ALUNNI NON

AMMESSI /

PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha mantenuto nel corso dei cinque anni un profilo e una composizione abbastanza

costanti. Uno studente, proveniente da un’altra sezione dello stesso istituto, si è inserito

all’inizio del quinto anno e si è ben integrato sotto il profilo relazionale e didattico,

adeguandosi ai ritmi e all’andamento della classe.

Per quanto riguarda il corpo docente, non si sono registrate negli anni variazioni rilevanti.

Disponibili, disciplinati e volenterosi, gli alunni, nel corso degli anni, hanno partecipato alle

attività della classe con assiduità, mostrando solidarietà reciproca e rispetto per la vita

scolastica.

La maggior parte degli studenti si è sempre dimostrata attenta al dialogo didattico-educativo,

ha lavorato per migliorare le proprie capacità e accrescere le proprie conoscenze; qualcuno, in

particolare, si è distinto per disciplina, autonomia nello studio, capacità logica e critica,

puntualità nelle consegne. Alcuni elementi, invece, hanno mostrato una maggiore saltuarietà,

in questo non favoriti dalle lacune di base che spesso hanno avuto difficoltà a colmare o da un

atteggiamento superficiale nei confronti dello studio e del lavoro in classe.

Gli alunni che nei cinque anni si sono impegnati con costanza hanno acquisito una

preparazione completa, un metodo di studio efficace, e una autonomia di giudizio che

consente loro di accostarsi alle varie discipline con sicurezza e padronanza; altri hanno

dimostrato una maggiore propensione per alcune discipline e in esse hanno raggiunto buoni

risultati, mentre nelle altre presentano ancora delle lacune o non hanno raggiunto una

adeguata autonomia; qualcuno, pur essendo dotato di capacità, ha sviluppato competenze solo

sufficienti o appena sufficienti in alcune materie, a causa di un impegno saltuario. In generale,

comunque, la preparazione degli studenti, che si esprime meglio nella forma orale che in

quella scritta, può dirsi discreta.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

VOTO GIUDIZIO 0 - 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti.

3 - 4 Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi. Distingue i dati, senza saperli classificare nè sintetizzare in maniera precisa. Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso.

5 Ha appreso i contenuti in maniera superficiale; li distingue e li collega tra loro in modo frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione.

6 Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere applicazioni degli stessi in modo sufficiente. Li sa distinguere e raggruppare in modo elementare ma corretto. Compie valutazioni ma non ancora in modo autonomo.

7 Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a diversi contesti con parziale autonomia. Li sa analizzare e sintetizzare, esprimendo valutazioni sugli stessi, anche se necessita talvolta di una guida.

8 Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a diversi contesti. Li sa ordinare, classificare e sintetizzare, esprimendo valutazioni articolate sugli stessi.

9 - 10 Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione ed in analogia con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti diversi. Compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali. Ha raggiunto l'autonomia nella valutazione.

ATTIVITA' INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI

Cinema:

M. Martone: “Il giovane favoloso”

Teatro:

L. Pirandello: “Così è se vi pare”

W. Shakespeare: “Sogno di una notte di mezz’estate”

Incontri e conferenze:

Partecipazione ad un incontro con il Corpo dei Carabinieri sula cultura della legalità

Partecipazione alla conferenza “Astronomia con i neutrini. Un nuovo modo di guardare

l’universo” tenuta dal Pro. Piattelli ricercatore LNS Catania

Partecipazione ad un progetto di educazione alimentare tenuto dalla Dott.ssa Manuele

Partecipazione ad un incontro con il Prof. Nuccio Ordine su “l’utilità dell’inutile”

Partecipazione ad un incontro sulla mafia

Gli alunni Ingrascì Gustavo e Tornabene Benedetta hanno partecipato al corso:

“Hegel e i Greci” in collaborazione con il Liceo Cutelli di Catania

Progetti:

Partecipazione al progetto “High school game”

Gli alunni Ingrascì Gustavo e Tornabene Benedetta hanno partecipato al progetto:

“Addio alle armi” (sulla prima guerra mondiale)

Attività di orientamento universitario :

partecipazione all’Open day dei corsi di laurea in lettere,fi losofia,

lingue, ingegneria, biologia

Viaggio d’istruzione :

Grecia

LICEO STATALE

“E. BOGGIO LERA” Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate - Llinguistico

Programmazione Didattica

del Consiglio della Classe 5ª Sez. B Ind, Ordinario

A.S. 2014/15

1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Numero alunne 9 Numero alunni 9 Totale 18

2. TASSO DI PENDOLARITÀ

Numero di pendolari 9 Da Misterbianco 5 Da Motta Sant’Anastasia 4

3. NUMERO DI ALUNNI RIPETENTI : nessuno 4. ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI DIFFICOLTÀ RILEVATE SU PROBLEMATICHE RELAZIONALI:

La classe, composta da 18 studenti dei quali uno proveniente dalla 4 D , si mostra disposta al dialogo didattico-educativo, partecipa attivamente, interviene durante le lezioni. Emergono buoni elementi, maturi nel comportamento e capaci di studiare e di approfondire gli argomenti trattai. Pertanto la classe presenta una preparazione globale articolata in tre livelli: - Buona parte degli alunni mostra una discreta o buona conoscenza in tutte le materie ed altrettante competenze e capacità. - Altri presentano conoscenze, competenze e capacità sufficienti o pienamente sufficienti. - Pochi rivelano mediocri conoscenze, competenze e capacità, probabilmente perché non sono sorretti da un adeguato impegno domestico e quindi hanno necessità di potenziare un metodo di studio più autonomo e opportuno. 5. ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI:

Potenziare negli alunni il senso di responsabilità e autocontrollo e il rispetto dei tempi e delle modalità delle consegne

Sviluppare la conoscenza di meccanismi che regolano la vita sociale, promuovendo la

responsabile partecipazione ad assemblee, convegni, iniziative culturali.

Favorire lo sviluppo di una personalità democratica, educata alla tolleranza come

accettazione dell'altro nelle sue caratteristiche personali e sociali, senza distinzione di classe,

appartenenza a classe sociale o etnica, tesa alla collaborazione responsabile e all'autonomia;

Rafforzare la disponibilità ad approfondire e a sviluppare interessi, a maturare capacità di analisi e di spirito critico

Personalizzare il metodo di studio, per acquisire conoscenze che siano fondamento di un patrimonio personale, sia dal punto di vista culturale che umano e appropriarsi di uno stile di vita da applicare costruttivamente nel contesto sociale.

6. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:

Sapere operare collegamenti fra le discipline Potenziare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi concettuali, al fine di uno

studio più consapevole e organico Potenziare e canalizzare il senso critico Potenziare le capacità di analisi e di sintesi Potenziare l’uso dei linguaggi specifici.

Per quanto attiene alle singole discipline, si rimanda alle programmazioni individuali

7. STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI:

Lezione frontale Lezione partecipata Mappe concettuali Ricerche CLIL (FISICA)

8. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:

VALUTAZIONE STRUMENTI

Orale

colloqui individuali e di gruppo

Scritta

trattazioni sintetiche prove strutturate e semistrutturate

Pratica

verifiche grafiche e tecnico-pratiche test di mobilizzazione generale, specifica e attitudinale

La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine del trimestre e del pentamestre e terrà conto dei seguenti elementi:

situazione di partenza (possesso dei prerequisiti); capacità di rielaborare personalmente i contenuti; livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.); autonomia nello studio; collaborazione e capacità di cooperazione; progressione nell’apprendimento; conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive,

capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte); impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta).

10. MODALITA’ DI RECUPERO CURRICOLARE qualora se ne ravvisi la necessità si procederà alla pausa didattica e/o a interventi individualizzati

11. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DIDATTICI n. ATTIVITA’/PROGETTO DOCENTE PERIODO DI DISCIPLINE

REFERENTE ATTUAZIONE COINVOLTE

Quotidiano in classe Caudullo Anno scolastico Prima guerra mondiale Calvo Febbraio Italiano, inglese,

storia, storia dell’arte.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

1. Calvo Alessia italiano e latino

2. Pollicino Francesca inglese

3. Caudullo Valeria filosofia e storia

4. Aiello Andrea Scienze naturali 5. Marletta Massimo matematica e fisica

6. Di Pietro Aldo disegno e storia dell’arte

7. Fichera Fiorella educazione fisica

8. Li Greggi Irene religione

Catania, 02/10/2014 Il Coordinatore del Consiglio di Classe

Prof.ssa Alessia Calvo

Obiettivi raggiunti e metodologie adottate

Obiettivi trasversali Potenziare negli alunni il senso di responsabilità e autocontrollo e il rispetto dei tempi e delle modalità delle consegne

Sviluppare la conoscenza di meccanismi che regolano la vita

sociale, promuovendo la responsabile partecipazione ad

assemblee, convegni, iniziative culturali.

Favorire lo sviluppo di una personalità democratica, educata alla

tolleranza come accettazione dell'altro nelle sue caratteristiche

personali e sociali, senza distinzione di classe, appartenenza a

classe sociale o etnica, tesa alla collaborazione responsabile e

all'autonomia;

Rafforzare la disponibilità ad approfondire e a sviluppare interessi,

a maturare capacità di analisi e di spirito critico

Obiettivi didattici disciplinari

Sapere operare collegamenti fra le discipline Potenziare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi

concettuali, al fine di uno studio meno mnemonico e più consapevole

Sviluppare e canalizzare il senso critico Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi Saper utilizzare i linguaggi specifici. Personalizzare il metodo di studio, per acquisire conoscenze

che siano fondamento di un patrimonio personale, sia dal punto di vista culturale che umano e appropriarsi di uno stile di vita da applicare costruttivamente nel contesto sociale.

Per quanto attiene alle singole discipline, si rimanda alle programmazioni individuali

Approccio metodologico

Lezione frontale Lezione partecipata Mappe concettuali Ricerche

Strumenti/materiali Libri di testo Fotocopie Laboratori Lavagna luminosa

Verifica e valutazione

Le verifiche sono state effettuate per mezzo di:

colloqui individuali e di gruppo trattazioni sintetiche test a risposta chiusa e aperta verifiche grafiche e tecnico-pratiche

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:

miglioramento rispetto alla situazione di partenza raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dai vari

dipartimenti capacità di rielaborazione personale capacità di cogliere collegamenti interdisciplinari

Tipologia di strategie d’apprendimento per migliorare il metodo di studio

Gli alunni sono stati stimolati alla redazione di appunti e alla realizzazione di schemi mentali e grafici. Sono stati inoltre guidati nell’uso del dizionario, nella consultazione di materiali di ricerca e siti web.

METODOLOGIA CLIL

In ottemperanza alle direttive ministeriali, alcune parti del programma di fisica sono state trattate utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) in lingua inglese. Tale approccio è stato utilizzato talvolta per introdurre nuovi argomenti, in altri casi nelle attività di consolidamento e rinforzo di argomenti già trattati. Più in particolare, la metodologia CLIL è stata impiegata nella trattazione dei seguenti moduli:

1) Electrical current 2) Resistance and Ohm’s laws 3) Capacitors 4) Electromagnetic induction and Faraday’s law

Obiettivo di tale approccio è stato quello di trasferire ai discenti, insieme alle conoscenze disciplinari, anche il linguaggio specifico in lingua inglese (microlingua). A tale scopo la trattazione di ogni modulo ha avuto inizio mediante una fase di brainstorming, durante la quale il docente – avviando una discussione guidata (in inglese) sull’argomento – ha sollecitato la conoscenza pregressa degli alunni sia dei concetti che dei termini chiave in lingua inglese. Ciò è stato spesso corroborato dalla lettura di materiale e/o siti web in lingua straniera indicati precedentemente dal docente mediante i quali gli allievi si sono preparati alla discussione. A partire dal background evidenziato (previous knowledge) è stato costruito il vocabolario specifico attinente i singoli argomenti. La successiva fase ha previsto lo svolgimento di diverse attività da parte degli alunni, volte alla verifica delle conoscenze (disciplinari e linguistiche) acquisite. Tali attività hanno previsto lo svolgimento di cloze exercises e di attività di role playing, prevalentemente in gruppo, oltre che la lettura e l’analisi in classe di testi. Gli alunni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni e agli stimoli forniti dal docente, partecipando attivamente e con interesse alle attività proposte.

TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA Il consiglio di classe ha stabilito di scegliere, come tipologia della terza prova, la trattazione sintetica (max 15-20 righe), perché consente di mettere meglio in luce la modalità e la qualità dell’apprendimento dei singoli allievi. Nel corso della simulazione, il tempo attribuito è stato di 120 minuti totali per una prova di 4 quesiti. Le materie oggetto della simulazione sono state: storia, educazione fisica, scienze, inglese Nel corso della simulazione per la disciplina inglese è stato consentito l’uso del dizionario bilingue

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CLASSE 5 B PNI

A.S. 2014-2015

Punteggio 0-4 0-3 0-3 0-3 0-2 totale Obiettivi Correttezza

della lingua Proprietà di linguaggio Pertinenza di termini e simboli

Aderenza alla traccia Conoscenza dell’argomento

Completezza della risposta

Capacità logico-critiche ed espressive (sintesi,organicità, coerenza)

Capacità di elaborazione personale: originalità, creatività

Storia

Educazione fisica

Scienze

Inglese

MEDIA PUNTEGGIO ________________________

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

CLASSE V B

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Giovedì 16 aprile 2015

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti) 15-20 righe

COGNOME……………………………………….. NOME ……………………………………

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Giovedì 16 aprile 2015

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME ……………………………………

STORIA

Analizza in un breve testo le conseguenze politiche e sociali della Grande Guerra, facendo

riferimento ai seguenti aspetti:

1) Il nuovo assetto territoriale dell’Europa

2) Il “biennio rosso”

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Giovedì 16 aprile 2015

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME ……………………………………

EDUCAZIONE FISICA

Uso e abuso di droghe e alcool

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Giovedì 16 aprile 2015

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME ……………………………………

SCIENZE

Metabolismo degli amminoacidi

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Giovedì 16 aprile 2015

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME ……………………………………

INGLESE

In the final decades of Queen Victoria’s reign the earlier Victorian optimism was replaced by

a spirit of rebellion, pessimism and uncertainty. Explain why this change in mood occurred.

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: ITALIANO

DOCENTE: Prof.ssa Alessia Calvo

Testi utilizzati: G. Baldi- S.Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria La Letteratura Paravia (voll.4-5-6)

Donnarumma-Savettieri (a cura di) Divina Commedia Palumbo Editore

Situazione della classe

La classe presentava all’inizio dell’anno una preparazione di base nella media discreta, con alcune punte di eccellenza. Parecchi allievi hanno mostrato interesse per la disciplina e si sono impegnati in modo costante, raggiungendo risultati molto positivi e/o migliorando le loro capacità espressive. Altri alunni, invece, hanno mostrato un atteggiamento passivo e si sono applicati in modo saltuario e talora superficiale. I risultati raggiunti possono comunque, nel complesso, definirsi soddisfacenti, anche se le difficoltà e le lacune espressive non consentono ad alcuni alunni di dimostrare in modo adeguato la loro preparazione. Oggetto del lavoro è stato lo studio letterario nel suo aspetto testuale, storico, sociale, per generi e per problemi. Il livello della classe può definirsi mediamente più che discreto.

Obiettivi raggiunti

Conoscenza: correnti, autori, opere rappresentativi della letteratura italiana nel contesto storico-culturale nazionale ed europeo tra tardo settecento e primo novecento Competenza: sapere analizzare e contestualizzare i testi, applicando le conoscenze e le competenze acquisite alla decodificazione, all’analisi e all’interpretazione di testi letterari nuovi; sapere legare fatti storici e fatti letterari; essere in grado di contestualizzare la vicenda letteraria italiana nel più ampio orizzonte della cultura europea; avere una sufficiente competenza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina. Capacità: capacità di produrre testi scritti grammaticalmente e ortograficamente corretti, coesi e coerenti; capacità di strutturare il testo in base alle funzioni e alle finalità della tipologia prescritta; capacità di esprimersi in modo grammaticalmente e sintatticamente corretto e lessicalmente appropriato Contenuti

1. La letteratura tra impegno e classicismo: Foscolo - Ugo Foscolo. Neoclassicismo e “Preromanticismo”.

2. Il Romanticismo. - Le coordinate storiche e sociali. - Le idee, i temi, la lingua - Elementi di continuità e di rottura con l’epoca precedente. Il problema del

romanticismo italiano. - Manzoni: Vero, storia, letteratura. - Giacomo Leopardi.

3. Realismo, Naturalismo, Verismo. - Le coordinate storiche e sociali. - Le idee, i temi

- La Scapigliatura - Il Naturalismo francese e il Verismo italiano - Verga

4. Antipositivismo, decadentismo. - Le coordinate storiche e sociali. - Le idee, i temi. Estetismo, decadentismo e simbolismo europei - C. Baudelaire - Giovanni Pascoli - Gabriele D’Annunzio.

5. Il primo Novecento - Le coordinate storiche e sociali. - Le idee, i temi - Futuristi - I maestri italiani del romanzo moderno: Svevo, Pirandello

6. Tra le due guerre - Le coordinate storiche e sociali. - Le idee, i temi - Saba, Ungaretti, Montale

Laboratorio di scrittura. - Analisi del testo; saggio breve.

Lectura Dantis. - Paradiso, canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII

Per ciascun autore è stata curata una adeguata scelta antologica. Ci si riserva di completare il modulo 6 nel mese di maggio

Tempi 4 ore settimanali

Mezzi Libri di testo; mappe concettuali, materiali didattici forniti dal docente; vocabolari; strumenti audiovisivi.

Metodologie Lezione frontale e partecipata, lavoro individuale e di gruppo.

Verifiche e Valutazione Analisi testuale; produzione di saggi brevi; domande a risposta aperta; colloqui orali. La valutazione ha seguito i criteri espliciti stabiliti dal dipartimento di lettere, approvati dal C.d.C. e conformi a quelli dell’Esame di Stato sia per le prove scritte che per le prove orali.

Il Docente

Prof.ssa A. Calvo

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: LATINO

DOCENTE: Prof.ssa Alessia Calvo

Testo utilizzato: G. De Bernardis- A. Sorci Roma antica (vol.3) Palumbo Editore

Situazione della classe

La classe presentava all’inizio dell’anno una preparazione nella media discreta. La maggior parte degli alunni, però, aveva difficoltà nella traduzione dei testi, mentre dimostrava buone capacità di analisi e rielaborazione della storia letteraria e dei brani antologici a corredo della stessa. Non essendo la prova scritta di latino oggetto dell’esame di maturità, si è preferito, dunque, privilegiare lo studio della letteratura e la lettura dei testi in traduzione. Gli alunni hanno partecipato in modo abbastanza assiduo al dialogo didattico educativo, fatta eccezione per alcuni elementi che hanno mostrato un atteggiamento passivo e un impegno saltuario. I risultati raggiunti possono comunque dirsi, nella media, soddisfacenti.

Obiettivi raggiunti:

Conoscenza:generi letterari, opere e autori rappresentativi della letteratura latina nel contesto storico culturale tra età augustea ed età degli Antonini Competenza: saper individuare il linguaggio, il tono, i temi caratteristici dei diversi generi letterari; saper inserire i testi nell’ambito storico culturale di pertinenza; saper individuare gli apporti della cultura latina alla formazione del pensiero occidentale. Capacità: capacità di leggere e interpretare correttamente i testi tenendo conto del contesto storico, culturale e letterario. Contenuti:

- L’età giulio-claudia. - Fedro e la favolistica - Seneca - Lucano - Petronio e il romanzo - L’età flavia - Marziale - Sapere specialistico e sapere enciclopedico: Plinio il Vecchio - Quintiliano - L’età traianea. Tacito - L’età di Adriano e degli Antonini. Apuleio

Tempi 3 ore settimanali Mezzi Libri di testo, materiali didattici forniti dal docente, vocabolari Metodologie Lezione frontale e partecipata, laboratorio linguistico concettuale, lavoro individuale.

Verifiche e Valutazione Decodifica di testi; analisi testuale; elaborazione di mappe concettuali; domande a risposta aperta; colloqui. La valutazione ha seguito i criteri espliciti stabiliti dal dipartimento di lettere, approvati dal C. d.C. e conformi a quelli dell’Esame di Stato sia per le prove scritte che per le prove orali. Gli alunni, inoltre, sono stati sottoposti, nel corso dell’anno scolastico a numerose verifiche a risposta aperta (max 15 righe) in preparazione all’esame di Stato.

Il Docente Prof.ssa A. Calvo

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: FILOSOFIA

DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caudullo

Testo utilizzato: E. Ruffaldi – P. Carelli – U. Nicola, Il nuovo pensiero plurale, Loescher,

voll. 3A – 3B

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il percorso d’insegnamento-apprendimento della filosofia si è orientato verso lo sviluppo della motivazione, dell’interesse e della curiosità culturale, in modo da promuovere un atteggiamento di sempre maggiore partecipazione e collaborazione attiva all’interno del processo didattico. La classe nel suo complesso, seppur con modalità e capacità di approfondimento diversificate, ha mostrato interesse e impegno nell’affrontare lo studio della disciplina, riuscendo nel tempo a padroneggiare un metodo di studio autonomo che si è consolidato nel corso degli anni. I risultati finali sono stati adeguati all’impegno di ciascuno e ovviamente differenziati per capacità.

Gli studenti Gustavo Ingrascì e Benedetta Tornabene hanno partecipato nei giorni 27 e 28 Novembre 2014 al corso Hegel e i greci, a cura della Associazione etnea studi storico – filosofici

OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI

Nella programmazione didattica annuale sono stati individuati obiettivi e finalità riguardanti l’acquisizione non solo dei contenuti disciplinari ma di un atteggiamento criticamente consapevole nei confronti della realtà. La didattica della filosofia è stata dunque finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1. Saper riconoscere e comprendere termini e categorie del linguaggio filosofico 2. Padronanza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e

della loro portata storico-teoretica. 3. Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo proprie valutazioni motivate e

sviluppando l’attitudine al dialogo e alla flessibilità nel pensare.

4. Capacità di operare collegamenti interdisciplinari con la storia, la letteratura, le scienze e con il proprio presente.

CONTENUTI

I. La rivoluzione filosofica dell’Idealismo in Germania:

G.W. Hegel:

- I capisaldi del sistema hegeliano

- La fenomenologia dello Spirito

- La Logica

- La filosofia della natura

- La filosofia dello Spirito

II. Antropologia e religione nella filosofia tedesca dopo Hegel:

- La Destra e la Sinistra hegeliana

- Il dibattito sul concetto hegeliano di “alienazione” in Feuerbach e Marx

III. Il Mondo come volontà e rappresentazione: Schopenhauer:

Le radici culturali del sistema e l’interesse per la filosofia orientale

- Il “Velo di Maya”

- L’eredità kantiana. Il grado di oggettivazione della Volontà

- Il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore

IV. L’esistenza come possibilità e fede: Kierkegaard:

- Aut-Aut: la comunicazione d’esistenza tra scrittura e vita

- La possibilità e la scelta: vita estetica e vita etica

- Lo scacco dell’etica: il peccato e l’angoscia

- La dialettica della disperazione e la fede

V. K. Marx:

- La critica dell’economia borghese e il concetto di alienazione

- Il materialismo storico

- Il materialismo dialettico

- La critica dell’economia politica e il suo metodo

- L’analisi della società capitalistica

VI. Evoluzione: Darwin e l’origine della specie

VII. F. Nietzsche:

- Le opere giovanili del periodo di Basilea

- Spirito apollineo/dionisiaco

- Gli scritti della “fase illuminista”: La filosofia del mattino e l’annuncio della morte

di Dio

- La filosofia dell’eterno ritorno dell’uguale

VIII. S. Freud:

- La nascita della psicoanalisi e la formazione del metodo terapeutico

- La teoria freudiana della sessualità

- Lo studio dell’isteria e la formazione del metodo terapeutico

- La metapsicologia freudiana: dalla prima alla seconda topica

- L’interpretazione dei sogni

IX. Scienza e filosofia:

- Le geometrie non-euclidee e la crisi dei fondamenti

X. L’esistenzialismo

- L’esistenzialismo francese: Sartre

- La formazione e la necessità di una filosofia del concreto

- L’esistenzialismo negativo: l’ontologia esistenzialista dell’Essere e il nulla e della

Nausea

- La svolta e l’attivismo politico: L’esistenzialismo è un umanismo.

METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONE

- La valutazione dell'apprendimento è stata condotta in relazione ai seguenti criteri:

- Conoscenza degli argomenti

- Capacità di analizzare, comprendere, confrontare, valutare criticamente,

contestualizzare e ricostruire secondo sequenze rigorose

- Padronanza delle strutture linguistiche (competenze lessicali e comunicative)

Il pensiero filosofico è stato presentato nel suo sviluppo attraverso le principali opere. I

movimenti e gli autori sono stati oggetto di valutazione critica, in modo tale da offrire uno

studio del pensiero filosofico come continuo sforzo di dare risposte a problemi fondativi,

riemergenti in ogni epoca in forma rinnovata.

Le verifiche sono state realizzate allo scopo di valutare gli apprendimenti, la proprietà di

linguaggio e la concettualizzazione.

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: STORIA

DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caudullo

Libro di testo adottato: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, PROFILI STORICI, Editore

Laterza, vol. 3°

OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI

1. acquisire la consapevolezza critica che la memoria storica costituisce uno strumento indispensabile di analisi e comprensione del presente.

2. Conoscenza dei principali eventi storici e delle interpretazioni storiografiche più rilevanti.

3. Comprensione delle caratteristiche fondamentali delle epoche, considerate dal punto di vista culturale, economico, sociale, politico e religioso.

4. Consapevolezza dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica.

CONTENUTI

La seconda rivoluzione industriale

La crisi di fine-secolo e il sistema degli Stati europei: Italia – Germania –Inghilterra –

Francia – Russia

L’Italia dalla Sinistra storica a Crispi

L’Italia dalla crisi di fine-secolo all’età giolittiana

L’Europa nell’età della Rivoluzione e del libero scambio

L’America e l’Asia di fine Ottocento

Il movimento operaio e la questione sociale

L’Imperialismo e la crisi dell’equilibrio bismarckiano

La prima guerra mondiale

Gli anni Venti e Trenta in Europa

- La Rivoluzione d’ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica

- Il biennio rosso europeo

- Le origini del fascismo in Italia

- La crisi del ’29 e il New Deal

- La Russia sovietica da Lenin a Stalin

I fascismi

- La crisi dello Stato liberale e l’avvento del Fascismo in Italia

- La Germania da Weimar al Terzo Reich

- La Spagna

La seconda guerra mondiale

Il mondo ricostruito:

- La divisione del mondo in blocchi

- La decolonizzazione e le sue conseguenze

Sviluppo e trasformazione dell’Occidente:

- La società del benessere

- Società postindustriale e globalizzazione

L’Italia repubblicana: dal dopoguerra agli anni ‘70

Il mondo contemporaneo

- La caduta dei comunismi

- Il nodo del Medio Oriente

METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONE

Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti secondo le capacità individuali, gli interessi e i livelli culturali di ciascun allievo, la frequenza e la qualità della partecipazione. La valutazione dell'apprendimento è stata condotta in relazione ai seguenti criteri:

- Conoscenza degli argomenti - Capacità di analizzare, comprendere, confrontare, valutare criticamente, contestualizzare e ricostruire secondo sequenze rigorose -Padronanza delle strutture linguistiche, delle competenze lessicali e comunicative.

I contenuti sono stati sviluppati in unità didattiche di conoscenza. La successione delle unità non ha escluso l’analisi della continuità di temi e problemi politici e sociali nel loro svolgimento, sviluppo o crisi. I contenuti metodologici sono stati: lezioni frontali, dibattito critico, simulazione di terza prova su modello: trattazione sintetica di argomenti.

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE

DOCENTE: Prof. ssa Francesca Pollicino Testo utilizzato : 1) Spiazzi-Tavella- Performer- Culture and literature 2-3 Multimediale con Ebook su DVD-ROM – Zanichelli. Situazione della classe: la classe, composta da 18 studenti, ha partecipato con interesse al dialogo educativo, seguendo costantemente e con impegno le lezioni, alcuni anche con ottimi risultati. Solo una minoranza degli alunni si è impegnata in modo superficiale ed incostante, per cui i risultati sono stati appena sufficienti o mediocri. Obiettivi realizzati : Il principale obiettivo realizzato è che la maggioranza degli studenti sia in grado di leggere e comprendere un testo scritto che presenti anche delle particolarità a livello lessicale e sintattico e di sapersi esprimere oralmente in modo formale ed informale nella lingua straniera, anche se con qualche difficoltà soprattutto nella rielaborazione personale di argomenti di contenuto letterario. Inoltre , sono in grado di produrre delle composizioni con parole proprie su argomenti sia di attualità che di letteratura, rispondere a quesiti a risposta singola o multipla. Contenuti: per quanto riguarda la storia della letteratura inglese, è stata presa in considerazione la produzione letteraria del XIX e XX secolo, e precisamente: Letteratura : The Romantic Age : Historical background Social background W. Wordsworth S. T. Coleridge P. B. Shelley Antologia : W. Wordsworth : " Daffodils " S. T. Coleridge : " The Killing of the Albatross” (from “The Rime of the Ancient Mariner”) P. B. Shelley: “Ode to the West Wind” The Victorian Age : Historical background Social background The Victorian Novel : C. Dickens C.Bronte R. L. Stevenson O. Wilde Antologia: C. Dickens :"Oliver wants some more” (from "Oliver Twist ")

C. Bronte:” Punishment” (from “ Jane Eire”) O. Wilde: “I would give my soul” (from “The Picture of Dorian Gray”) The Present Age : Historical background Social background Modernism The New Novel : J. Joyce Metodo di insegnamento : l'indirizzo metodologico seguito si è basato sull'analisi dei testi letterari per poi risalire al pensiero dell'autore attraverso una serie di attività miranti a sviluppare le capacità critiche ed analitiche degli studenti, non trascurando, comunque l'inquadramento di ogni singolo autore nella propria corrente letteraria e nel periodo storico in cui visse ed operò. Inoltre, si sono messi in evidenza, ove possibile, le connessioni ed i riferimenti ad altre discipline, per sottolineare gli aspetti simili o dissimili esistenti tra loro. Le lezioni sono state per lo più di tipo frontale, perché gli studenti presentavano ancora una certa dipendenza dal libro di testo e dall'insegnante. Mezzi e strumenti di lavoro: i mezzi messi a disposizione dalla scuola come approfondimento della tradizionale lezione frontale sono stati il laboratorio linguistico e la sala audiovisivi. Però, data la numerosa popolazione scolastica, poter accedere in laboratorio e in sala audiovisivi presuppone lunghi tempi di prenotazione, per cui non è stato possibile recarvisi spesso. Anche la vastità del programma di letteratura ed il gran numero di lezioni perse a causa dei più svariati motivi, ha diminuito il tempo da poter dedicare alle attività laboratoriali. Strumenti di verifica : le verifiche scritte sono state di tipo diverso nel corso dell'anno: esse variano dalla trattazione sintetica di argomenti di letteratura, ai quesiti a risposta multipla. Si fa presente che gli studenti hanno fatto uso del dizionario bilingue durante le verifiche scritte per dar loro modo di arricchire il loro lessico tramite la ricerca personale di vocaboli. Le verifiche orali sono state improntate particolarmente ad evidenziare l'interdisciplinarità esistente tra la lingua e letteratura inglese e le altre materie, specialmente di area umanistica, con peculiare riferimento alla letteratura italiana. Catania,13/05/2015 L'insegnante

Prof.ssa F. Pollicino

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: Prof. Massimo Marletta

Testo utilizzato: BERGAMINI M. TRIFONE A. BAROZZI G. MATEMATICA.BLU 2.0 (LMS LIBRO SCARICABILE) VOLUME 5 + PDF SCARICABILE- MODULI U, V+W, SIGMA ZANICHELLI

1) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le prime lezioni durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni nonché durante le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno. La capacità di utilizzare quegli strumenti acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per alcuni allievi e almeno sufficiente per altri; qualche singolo elemento si distingue in positivo per capacità ed interesse.

2) FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI

Nel corso dell’ultimo anno di corso l'insegnamento della Matematica ha l’obiettivo di rafforzare il processo di preparazione scientifica e culturale degli allievi. Ad esso è quindi affidato il compito di portare l'allievo a sviluppare l’intuizione matematica, ad affinare le capacità logico-deduttive, sino ad acquisire l’attitudine alla generalizzazione, la consuetudine al rigore scientifico e pertanto piena consapevolezza del metodo razionale, acquisizione di una mentalità scientifica e padronanza del linguaggio specifico. Dal punto di visto generale, le finalità dell’insegnamento della Matematica nel triennio sono:

1. Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione. 2. Capacità di cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali. 3. Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. 4. Sviluppo di capacità di analisi e di sintesi. 5. Attitudine a riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via

acquisite. 6. Conoscenza dello sviluppo storico della disciplina e delle sue interazioni con altri campi

del sapere.

Con particolare riferimento ai contenuti disciplinari del quinto anno, alla fine dell’anno l’allievo dovrà essere in grado di:

1. Sviluppare dimostrazioni all'interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente costruiti.

2. Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule.

3. Utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica ed inferenziale. 4. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti

alla loro rappresentazione. 5. Costruire procedure di risoluzione di un problema, e ove sia il caso tradurle in programmi

per il calcolatore.

6. Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica. 7. Interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali. 8. Applicare le regole della logica in campo matematico. 9. Conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. 10. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. 11. Cogliere alcune interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

3) METODOLOGIE DIDATTICHE IMPIEGATE

Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da situazioni problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre utilizzato l’approccio a sistemi assiomatici e formali.

Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a rielaborare personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica. Anche le verifiche, sia scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una partecipazione attiva e coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e i progressi compiuti dai singoli allievi. Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è proceduto ad una differenziazione dell’attività didattica in classe, nonché alla segnalazione per la frequenza dello sportello didattico.

4) VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché la valutazione dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di verifica le conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità operative e le capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura e valenza, pur essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della valutazione. L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa anche come momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente, nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli argomenti affrontati durante le spiegazioni.

Catania, 13 maggio 2015

Il docente

Prof. Massimo Marletta

Si allega il programma degli argomenti svolti.

PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE V/B

Prof. Massimo Marletta

Anno scolastico 2014/2015

Insiemi Numerici. Richiami e approfondimenti sulle funzioni

Insiemi numerici, intervalli, intorni, insiemi limitati e illimitati. Estremi superiore e inferiore, massimo e minimo. Funzioni, funzioni crescenti e decrescenti, monotòne, determinazione del dominio di funzioni.

Limiti delle funzioni e continuità

Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende a infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una funzione per x che tende a infinito. Asintoti obliqui. Teoremi generali sui limiti, teorema del confronto, teorema della permanenza del segno. Esistenza del limite. Continuità delle funzioni elementari. Operazioni sui limiti. Limiti delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e loro confronto. Funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue. Discontinuità delle funzioni. Proprietà delle funzioni continue. Grafico probabile di una funzione.

Derivate delle funzione e funzioni derivabili

Derivate, rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di funzione di funzione. Derivate delle inverse delle funzione goniometriche. Derivata di una funzione inversa. Retta tangente in un punto del grafico della funzione. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili, teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di Cauchy. Regola di de L’Hôpital. Funzione derivata prima.

Massimi, minimi, flessi

Definizioni di massimo e minimo relativo. Definizione di punto di flesso. Punti stazionari. Ricerca dei massimi e minimi relativi. Concavità di una curva. Metodo delle derivate successive. Problemi di massimo e minimo. Studio completo del grafico di una funzione; Studio e rappresentazione grafica di una funzione.

Calcolo integrale

Funzione primitiva e integrale indefinito. Integrazioni immediate, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dai grafici di

due funzioni. Applicazioni degli integrali definiti al calcolo di aree e volumi. Equazioni differenziali semplici. Problema di Cauchy.

Successioni numeriche

Definizione, successioni limitate, successioni monotone, limite di una successione.

Calcolo combinatorio e probabilistico*

Permutazioni. Funzione fattoriale. Disposizioni. Combinazioni, coefficienti binomiali. Potenza di un binomio, binomio di Newton, triangolo di Tartaglia. Calcolo delle probabilità: probabilità totale, probabilità composta. Variabili aleatorie in una dimensione. Correlazione, indipendenza, formula di Bayes.

* = Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.

Catania, li 13 maggio 2015

Il docente

Prof. Massimo Marletta

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: FISICA

DOCENTE: Prof. Massimo Marletta

Testo utilizzato: Caforio- Ferilli Fisica!Le regole del gioco vol.3 Le Monnier

1) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le prime lezioni durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni nonché durante le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno. La capacità di utilizzare quegli strumenti acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per alcuni allievi e almeno sufficiente per altri; qualche singolo elemento si distingue in positivo per capacità ed interesse.

2) FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI

L’insegnamento della fisica concorre alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la preparazione complessiva con strumenti idonei ad una comprensione critica del presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione necessarie per indagare sul mondo naturale. Inoltre, lo studio di tale disciplina consente di comprendere l'universalità delle leggi naturali che partendo dalla scala umana si estende dal macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica organica della realtà, cogliendone anche l'evoluzione storica.

PIÙ IN PARTICOLARE, FINALITÀ GENERALI ATTRIBUITE A TALE

INSEGNAMENTO SONO: 1. Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione

complessiva con strumenti idonei a una comprensione complessiva del presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale;

2. Contribuire all’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente;

3. Acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legato al progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze;

4. Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;

5. Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura;

6. Riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche; 7. Acquisire la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e

finalizzato e di comunicarle con un linguaggio scientifico; 8. Comprendere le potenzialità, lo sviluppo e i limiti delle conoscenze scientifiche; 9. Cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella

descrizione del mondo e utilizzarlo adeguatamente. Alla fine del corso di studio lo studente dovrà essere in grado di:

1. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze;

2. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;

3. Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana; 4. Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali

articoli divulgativi e scientifici; 5. Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche; 6. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione; 7. Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati e dedurre conseguenze; 8. Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano; 9. Saper stimare gli ordini di grandezza e utilizzare unità di misura coerenti; 10. Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; 11. Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra

documentazione; 12. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i

risultati raggiunti ed il loro significato; 13. Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di

problemi, simulazioni, gestione di informazioni.

Tali obiettivi generali dovranno essere raggiunti con particolare riferimento agli argomenti del programma del quinto anno.

3) METODOLOGIE DIDATTICHE IMPIEGATE

Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da situazioni problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre utilizzato l’approccio a sistemi assiomatici e formali.

Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a rielaborare personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica. Anche le verifiche, sia scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una partecipazione attiva e coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e i progressi compiuti dai singoli allievi. Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è proceduto ad una differenziazione dell’attività didattica in classe, nonché alla segnalazione per la frequenza del corso di recupero predisposto dall’Istituto e dello sportello didattico.

Alcune parti del programma sono state trattate utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) in lingua inglese. Tale approccio è stato utilizzato talvolta per introdurre nuovi argomenti, in altri casi nelle attività di consolidamento e rinforzo di argomenti già trattati. Più in particolare, la metodologia CLIL è stata impiegata nella trattazione dei seguenti moduli:

1) Electrical current 2) Resistance and Ohm’s laws 3) Capacitors 4) Electromagnetic induction and Faraday’s law

Obiettivo di tale approccio è stato quello di trasferire ai discenti, insieme alle conoscenze disciplinari, anche il linguaggio specifico in lingua inglese (microlingua). A tale scopo la trattazione di ogni modulo ha avuto inizio mediante una fase di brainstorming, durante la quale il docente – avviando una discussione guidata (in inglese) sull’argomento – ha sollecitato la conoscenza pregressa degli alunni sia dei concetti che dei termini chiave in lingua inglese. Ciò è stato spesso corroborato dalla lettura di materiale e/o siti web in lingua

straniera indicati precedentemente dal docente mediante i quali gli allievi si sono preparati alla discussione. A partire dal background evidenziato (previous knowledge) è stato costruito il vocabolario specifico attinente i singoli argomenti. La successiva fase ha previsto lo svolgimento di diverse attività da parte degli alunni, volte alla verifica delle conoscenze (disciplinari e linguistiche) acquisite. Tali attività hanno previsto lo svolgimento di cloze exercises e di attività di role playing, prevalentemente in gruppo, oltre che la lettura e l’analisi in classe di testi. Gli alunni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni e agli stimoli forniti dal docente, partecipando attivamente e con interesse alle attività proposte.

4) VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché la valutazione dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di verifica le conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità operative e le capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura e valenza, pur essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della valutazione. L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa anche come momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente, nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli argomenti affrontati durante le spiegazioni.

Catania, 13 maggio 2015

Il docente

Prof. Massimo Marletta

Si allega il programma degli argomenti svolti.

PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA CLASSE V/B

Prof. Massimo Marletta

Anno scolastico 2014/2015 Elettromagnetismo

Corpi elettrizzati e loro interazioni. Studio dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di conservazione della carica. Legge di Coulomb. Distribuzione della carica sulla superficie dei conduttori. Il campo elettrico. Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Energia potenziale elettrica. Moto di cariche in un campo elettrico. Capacità di un conduttore. Capacitors. Electrical current. Resistance and Ohm’s laws. Forza elettromotrice. Circuiti elettrici. Amperometro, voltmetro. Lavoro e potenza della corrente. Circuiti RC.

Campo magnetico. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete. Interazione corrente-corrente. Legge di Biot-Savart. Motore elettrico in corrente continua. Teorema della circuitazione di Ampere. Flusso dell’induzione elettromagnetica. Cenni al ferromagnetismo. Acceleratori di particelle. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann e di Lenz. Electromagnetic induction. Faraday’s law. Induttanza di un circuito. Autoinduzione. Circuito RL. Mutua induzione. Trasformazione delle correnti alternate. Produzione di corrente continua con campi magnetici. Dinamo. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico.

Relatività

Esperienza di Michelson e Morley. Relativita. Invarianza della velocita della luce, prove sperimentali. Principio di relativita. Trasformazioni di Galilei e trasformazioni di Lorentz. Composizione delle velocita. Spazio-tempo relativistico. Effetto Doppler relativistico*. Massa, impulso ed energia*. Equivalenza tra massa ed energia*. Problematiche connesse con la gravitazione: geometria dello spazio – tempo e red-shift gravitazionale*.

in corsivo = argomenti trattati con la metodologia CLIL in lingua inglese. * = argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.

Catania, li 13 maggio 2015

Il docente

Prof. Massimo Marletta

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: SCIENZE

DOCENTE: Prof. Andrea Aiello

Testo utilizzato: Valitutti, Taddei, Kreuzer, Sadava, Massey, Hillis; Dal carbonio agli OGM, Zanichelli. FINALITA’ Lo studio della materia ha come finalità quella di migliorare le conoscenze e consolidare le competenze già acquisite durante il percorso formativo per una comprensione autonoma e critica delle caratteristiche e dei fenomeni che interessano gli esseri viventi, educando, inoltre gli studenti ad una maggiore consapevolezza dell’ambiente e della tutela del proprio corpo. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha, complessivamente, mostrato interesse per le tematiche scientifiche, maturando mediamente sufficienti e discrete conoscenze, competenze e capacità. Gli obbiettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l’eterogeneità del livello di partenza, dell’impegno a casa e a scuola, rivolto allo studio della materia nonchè delle esperienze scolastiche passate dei diversi componenti. Alcuni alunni, per l’interesse nei riguardi delle tematiche scientifiche e per le capacità autonome di studio e di approfondimento degli argomenti trattati, hanno raggiunto ampiamente gli obiettivi; altri hanno studiato con costanza ma non sempre in maniera approfondita, tanto da avere un più che sufficiente livello di conoscenze, ma non sempre fluide capacità espositive; solo un gruppo esiguo ha, invece, trovato difficoltà a causa di un impegno incostante e di un metodo di studio superficiale e poco analitico. A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscono la nomenclatura degli idrocarburi, il significato della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche, il concetto di gruppo funzionale e l’importanza delle biomolecole;

Comprendono le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare; Sanno descrivere i fenomeni biologici appresi in maniera soddisfacente.

CONTENUTI

Idrocarburi Gruppi funzionali Biomolecole Metabolismo Cenni di Biotecnologie Problematiche Ambientali

METODOLOGIA I vari argomenti sono stati selezionati e collegati fra loro in una impostazione in cui si sono strettamente integrati, cosicchè l’alunno è stato guidato a cogliere in un aspetto unitario il senso della realtà che lo circonda. E’ stata evitata la pura memorizzazione di definizioni standardizzate e di termini specialistici fini a se stessi. E’ stato utilizzato il metodo più adatto al singolo argomento in relazione alla realtà della classe, facendo ricorso talvolta al metodo induttivo, talvolta al metodo deduttivo o ancora alla lezione frontale che abitua alla

sistematicità, all’ordine mentale e rappresenta un modello a cui far riferimento nella ripetizione orale. STRUMENTI Gli strumenti adoperati sono stati: il libro di testo e sussidi audiovisivi. VERIFICA E VALUTAZIONI Durante l’arco dell’anno sono state effettuate una serie di verifiche così diversificate: interrogazioni, test semistrutturati, il tutto per verificare le capacità di esporre con un linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati oltre che la loro conoscenza e comprensione. Riguardo alla valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza degli studenti, della conoscenza degli argomenti trattati durante l’anno, della capacità di affrontare casi concreti, di cogliere gli elementi di base di un sistema complesso e di stabilire fra essi relazioni, della capacità di sintesi, di fare collegamenti con altre discipline e di formulare un giudizio autonomo.

Il Docente Prof. A. Aiello

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: Prof. Aldo Di Pietro

Testo utilizzato: CRICCO GIORGIO DI TEODORO FRANCESCO P.CRICCO DI TEODORO (IL) 3. VERS. VERDE (LM LIBRO MISTO) ITINERARIO NELL'ARTE. DALL'ETÀ DEI LUMI AI GIORNI NOSTRI – TERZA EDIZIONE Zanichelli FIUMARA ROCCO CATTANEO R.COLOMBINI A.G. IDEA, SEGNO, PROGETTO CONFEZIONE IN TRE VOLUMI (A+B+C) + CD-ROM DE AGOSTINI SCUOLA

SITUAZIONE DELLA CLASSE: Il gruppo-classe, proveniente da un ambiente socio-culturale medio, ha dimostrato buona disponibilità al dialogo educativo e un certo interesse per lo studio della disciplina. Gran parte della classe ha partecipato con impegno alle attività didattiche raggiungendo risultati soddisfacenti; gli studenti più fragili hanno realizzato notevoli progressi rispetto ai livelli registrati all’inizio del triennio. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, dal gruppo classe, in misura diversa, i seguenti obiettivi: Ogni alunno:

Comprende e utilizza la terminologia specifica; Possiede le competenze grafico – progettuali necessarie per la rappresentazione dei

prodotti visivi; Conosce e analizza le caratteristiche tecniche e strutturali di un’opera; Sa inquadrare gli artisti studiati nel contesto in cui vissero e operarono.

METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI Nel corso dell’attività didattica si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia partecipate e a discussioni guidate. Gli alunni sono stati chiamati a illustrare gli argomenti studiati, tenendo sempre presente la corrente artistica e il periodo storico dei singoli artisti. Ogni opera è stata analizzata come una vera e propria “esplorazione” per approfondire i contenuti, le forme e tecniche di esecuzione. Per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità operative, si è cercato di potenziarle mediante opportune metodologie e tecniche che hanno permesso agli studenti di prendere coscienza del valore e degli scopi del disegno, come mezzo non solo meramente tecnico, ma d’analisi e d’osservazione e come il disegno tecnico, oltre ad essere uno strumento indispensabile per la pratica professionale, assume un’importanza fondamentale nelle scuole a indirizzo scientifico rappresentando un potente mezzo di trasmissione d’idee e stimolatore di creatività. CONTENUTI Neoclassicismo

Antonio Canova Jacques – Louis David

Thèodore Gèricault Eugène Delacroix Francesco Hayez

La rivoluzione impressionista

L’impressionismo Edouard Manet Claude Monet Edgar Degas Auguste Renoir

Post- impressionismo e simbolismo

Paul Cèzanne Georges Seurat Vincent Van Gogh Paul Gaugin

Secessione e modernità

L’Art Nouveau Edvard Munch Gustav Klimt I Fauves e Henri Matisse

Il cubismo

Pablo Picasso Georges Braque

Il futurismo

Umberto Boccioni Antonio Sant’Elia

Ci si propone, entro la fine dell’anno scolastico, di analizzare il Razionalismo in architettura : Bauhaus: Walter Gropius e Le Corbusier; Architettura organica: Fank Lloyd Wright

PARTE PRATICA Disegno geometrico

Prospettiva di elementi volumetrici di altezze diverse e di una scalinata ad essa annessa;

Prospettiva accidentale di elementi scenografici e di una villetta. Percorsi individualizzati: alcuni allievi hanno in particolare studiato e rielaborato periodi e/o artisti valutandone l’inserimento in percorsi pluridisciplinari. RISULTATI CONSEGUTI E CRITERI DI VALUTAZIONE. Il profitto della classe risulta, dopo un attento esame, soddisfacente per il programma svolto e per il conseguimento, dalla maggior parte degli alunni, degli obiettivi contemplate in fase di programmazione didattica. Le verifiche sono state periodiche e di tipo orali e pratiche. L’esame degli elaborati è stato eseguito con la loro partecipazione diretta per cui la fase di verifica è servita come momento d’apprendimento e di riflessione e gli eventuali errori e lacune sono stati individuati e corretti attraverso la diretta collaborazione tra docente e discente. Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto delle capacità espositive, della padronanza nell’uso della terminologia appropriata, del rigore argomentativo, dell’ampiezza dei contenuti acquisiti e delle capacità grafiche e progettuali. Inoltre, si è tenuto conto della costanza nello studio, dell’impegno mostrato e del grado di partecipazione alle attività didattiche oltre che dell’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace. Gli alunni, sulla base delle scelte operate dal Consiglio di classe, hanno effettuato trattazioni sintetiche in vista dell’esame di Stato.

Il Docente

Prof. A. Di Pietro

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE: Prof. ssa Fiorella Fichera

Testo utilizzato: G.FIORINI-S.CORETTI- S. BOCCHI In movimento Marietti Scuola

Situazione della classe La squadra degli allievi della 5B è costituita da 09 allieve e 09 allievi tutti frequentanti. L’Istituto dispone di una palestra ed un cortile. Il numero delle lezioni effettivamente svolte fino al 13 maggio ammonta a 39 per complessive 39 ore. All’inizio dell’anno è stata operata una verifica dei livelli di partenza attraverso una serie di esercizi test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle condizionali. La situazione emersa dai test era buona . La programmazione è stata stilata tenendo conto: - dei livelli di partenza rilevati dai test iniziali; - degli obiettivi e finalità comuni concordati nell’ambito del consiglio di classe. - delle strutture e del materiale disponibile. Obiettivi raggiunti: La suddivisione modulare per obiettivi e competenze finali richieste, ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi. Il I Modulo ha avuto come obiettivi: il potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità) e l’acquisizione delle conoscenze teoriche relative all’apparato locomotore. Il primo obiettivo è stato perseguito attraverso esercizi di resistenza, di mobilizzazione, di stretching, di velocità esecutiva e di potenziamento generale e specifico (balzi, saltelli, preatletici per la corsa, addominali, dorsali),gli allievi hanno tutte dimostrato un adeguato utilizzo delle capacità condizionali rispetto alle diverse esperienze motorie e ai vari contenuti tecnici. Il secondo obiettivo è stato perseguito attraverso una serie di lezioni teoriche sullo scheletro, sulle articolazioni, sui muscoli. Sono stati affrontati gli aspetti del movimento in relazione al coinvolgimento dei grandi sistemi organici: apparato cardiocircolatorio e respiratorio e le basi energetiche del lavoro muscolare compreso il processo aerobico e anaerobico (lattacido e alattacido) di ricarica dell’ATP. Tutti gli alunni hanno raggiunto le conoscenze richieste . Il II Modulo si poneva l’obiettivo di affinare le capacità percettivo coordinative e ottenere la completa padronanza degli schemi motori di base. Sono stati utilizzati esercizi di difficoltà via via crescente: saltelli con ritmi diversi, rielaborazioni degli schemi motori di base andature e passi, esercizi di equilibrio statico e dinamico. Gli allievi hanno tutti raggiunto la capacità di eseguire le azioni motorie in forma coordinata abbinandole tra di loro e adattando le risoluzioni di differenti problemi motori. Il III Modulo si poneva l’obiettivo di sviluppare la socialità potenziando la capacità di autocontrollo di integrazione e collaborazione nel gruppo. Tale obiettivo è stato perseguito affidando agli alunni compiti organizzativi sia nelle attività pratiche che teoriche e richiedendo la collaborazione nel gruppo durante i giochi di squadra. Tutte gli allievi hanno sempre dimostrato capacità di collaborazione e di organizzazione.

Il IV Modulo si poneva l’obiettivo della conoscenza ed esecuzione di un gioco di squadra e delle principali specialità dell’atletica leggera. Le attività pratiche proposte sono state: pallavolo ( sia nella sua forma strutturata che sotto forma di attività propedeutiche) Sul piano teorico sono state affrontate tutte le specialità dell’atletica leggera. Il V Modulo si poneva come obiettivo la conoscenza delle norme per una corretta alimentazione. Sono state fornite informazioni sui principi alimentari, sul concetto di dieta e sulla dieta mediterranea. Tutti gli alunni hanno acquisito le competenze e le conoscenze necessarie per effettuare una corretta alimentazione. Metodologie: Il metodo di insegnamento è stato adeguato alle diverse situazioni, durante le lezioni pratiche è stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di approfondimento e cura del gesto. Tutte le attività pratiche via via proposte sono state sempre accompagnate da informazioni teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli effetti. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata. Gli spazi utilizzati sono stati : la palestra, l’aula ed il cortile . Verifica e valutazione Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da verificare. Per la verifica di alcuni argomenti teorici sono state usate le prove strutturate fornite nel libro di testo. Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni modulo o unità didattica e hanno tenuto conto dell’interesse e della partecipazione nonché dei miglioramenti dimostrati rispetto ai livelli di partenza relativi sia alle modalità di partecipazione che alle modalità di esecuzione delle attività. Complessivamente il livello di preparazione raggiunto da tutti gli allievi è Buono . Gli allievi hanno tutti maturato una visione personale del fenomeno motorio dimostrando non solo di aver colmato le lievi iniziali lacune ma di aver acquisito consapevolezza motoria e conoscenza delle tematiche trattate. Tutti i ragazzi hanno dimostrato impegno e maturità, alcuni allievi si sono distinti in modo particolare per gli ottimi risultati raggiunti. Durante le lezioni sono stati trattati i seguenti argomenti : Nozioni generali di anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore.

Nozioni generali di scienza dell’alimentazione con definizione di dieta e caratteristiche della dieta mediterranea, studio dei principi alimentari e degli alimenti. Nozioni di anatomia : I principali segmenti scheletrici, le articolazioni con cenni sull’articolazione del ginocchio. I muscoli ( struttura e funzione ) e le basi energetiche del lavoro muscolare. Processo aerobico e anaerobico (lattacido e alattacido) di ricarica dell’ATP. Aspetti del movimento in relazione al coinvolgimento dei grandi sistemi organici: - apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Esercizi di potenziamento generale (corsa di resistenza) preatletici della corsa, esercizi di potenziamento specifico (addominali, dorsali, arti superiori e inferiori), esercizi di

mobilizzazione, stretching, esercizi di velocità esecutiva (corsa veloce, saltelli con ritmi veloci) balzi eseguiti con modalità diverse. Esercizi di rielaborazione degli schemi motori di base (andature, passi, saltelli), esercizi di coordinazione di gesti motori differenti in tempi, direzioni e modalità. Compiti di collaborazione e organizzazione nei giochi di squadra e nelle varie attività svolte. Pallavolo: i fondamentali e il gioco.

Catania 13 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa F. Fichera

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: RELIGIONE

DOCENTE: Prof. ssa Irene Li Greggi

Testo utilizzato S. Bocchini, Religione e religioni, vol. unico, Edizioni Dehoniane Bologna.

Moduli tematici svolti nell’anno

Persona umana e dimensione etica Etica religiosa ed etica laica a confronto: bene e male, libertà, coscienza, legge. Le etiche contemporanee: individualismo, materialismo, utilitarismo. Il relativismo etico. Il concetto di “persona”: significato e valore della dignità della persona umana. Libertà e responsabilità. L’etica della responsabilità.

La Chiesa del XX secolo

La Chiesa di fronte ai totalitarismi del XX secolo Antisemitismo e antigiudaismo. La Shoah e il “silenzio di Dio”. Il Concilio Ecumenico Vaticano II. Il magistero della pace. L’umanesimo integrale.

La Chiesa e la questione sociale Chiesa e questione operaia. Le encicliche sociali. I principi della dottrina sociale della Chiesa: il primato della persona; il principio di sussidiarietà; il bene comune; l’universale destinazione dei beni. Economia, globalizzazione e sviluppo sostenibile. Obiettivi raggiunti

Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella programmazione iniziale, gli alunni sono state guidate ad acquisire una più profonda comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.

Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza.

Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società. Non tutti gli alunni hanno seguito con regolarità le lezioni, mostrando talvolta una certa superficialità; tuttavia ciascuno ha contribuito, secondo le proprie capacità, allo svolgimento

del dialogo educativo, specie nella seconda parte dell’anno scolastico, consentendo una sufficiente assimilazione dei contenuti proposti. Metodologie didattiche

L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica, anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre discipline.

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali.

L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.

Mezzi e Strumenti Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali, siti web. Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione e stata considerata momento integrante del processo di insegnamento-apprendimento. Strumento di verifica e stato il percorso didattico nella sua globalita, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, osservazioni sistematiche, esercitazioni suggerite dal libro di testo.

La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.

Il Docente Catania, maggio 2015 Prof.ssa Irene Li Greggi

Il Consiglio di classe

Docente Materia Firma A. Calvo Italiano A. Calvo Latino F. Pollicino Inglese V. Caudullo Storia V. Caudullo Filosofia M. Marletta Matematica M. Marletta Fisica A. Aiello Scienze A. Di Pietro Storia dell’arte F. Fichera Educazione fisica I. Li Greggi Religione