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Disturbi Disturbi delldell’’umoreumore
eePsicosiPsicosi
Compromissione della Compromissione della funzionalitfunzionalitàà del Sdel Séé
Sé Sé Sé
Area limite oBorderlineD.Personalità
psicosi
Disturbi dell’umore
organizzazioni
nevrosi
Organizzazioni del SOrganizzazioni del SééBorderline Psicosi Nevrosi
presente Presente /compromesso
Perduto: deliri allucinazioni
SuperegoicaDi castrazionePerdere l’amorePerdere l’oggetto
Perdere l’oggettoAnsia persecutoria
Ansia persecutoriaDisintegrazione
Non compromesse,Ma poco flessibili
destabilizzate compromesse
Prova empatiaE tollera la frustrazione
Ha difficoltà a porsi nei panni dell’altro, difficilmente tollera la frustrazione
non porta intersoggettività
Esame di realtà
Tipo di ansia
funzioni del Sé
relazione
Dimensioni dellDimensioni dell’’esperienzaesperienza
Pensiero,ragione,logica
Vita emotivaistinto
Nella vita queste dimensioni si integrano, più o meno armoniosamente, dandoci la pienezza del vivere
Cosa succede se le due Cosa succede se le due dimensioni si separano?dimensioni si separano?
“Intorno a me c’è immobilità. Le cose si presentano una isolata dall’altra, ciascuna per sé e senza nulla rievocare. Alcune cose che dovrebbero rievocare un ricordo….restano isolate. Sono afferrate razionalmente ma non sono interiormente vissute. Come se fossero pantomime…. Alle quali non partecipo: ne sono al di fuori. Mantengo la mia intelligenza ma mi manca l’istinto della vita. Non c’è più un corrente fra le cose e me…. C’è una fissitàassoluta intorno a me”
Tratto dall’Arcipelago delle Emozioni di E. Borgna
“Esisto dal punto di vista del corpo ma non ho alcuna sensazione interna della vita. Non sento più le cose ….Ho supplito a questa mancanza di sensazioni mediante la ragione.Il tempo non conta per me. Impiego un tempo infinito nel realizzare ogni minimo atto nella vita di ogni giorno. Sento di ragionare bene, ma nell’assoluto, perché ho perduto il contatto con la vita”Tratto dall’Arcipelago delle Emozioni di E. Borgna
emozioneemozioneuna complessa catena di eventi che
incomincia con la percezione di uno stimolo e finisce con un’interazione
tra l’organismo e stimolo. Le maggiori componenti della catena sono una valutazione cognitiva
dello stimolo, un’esperienza soggettiva o “sentimento”,
un’eccitazione fisiologica, un impulso all’azione ed un
comportamento manifesto (Plutchick)
Tratto da Psicologia dello sviluppo di R. Vianello Junior edizioni
ComponentiComponenti• Risposte fisiologiche: attivazione del sistema
nervoso autonomo, endocrino ed immunitario Risposte tonico posturali: tensione o rilassamento del corpo nel suo complesso
• Risposte motorie strumentali: mordere, colpire, scappare restare immobili
• Risposte motorie espressive: mimica facciale, i gesti, le vocalizzazioni
• Risposte linguistiche espressive: variazioni linguistiche del discorso di una persona in preda ad un’emozione ( uso del dialetto, uso di parole oscene)
• Componente esperenziale soggettiva cioè il vissuto cosciente che può essere descritto rimandando a ciò che ciascuno di noi prova quando è felice, spaventato, irato.
Funzioni Funzioni • Preparare all’azione, sia essa manifesta o
pensata• Segnalazione intersoggettiva, vale a dire
che le emozioni segnalano all’esterno lo stato dell’organismo
• Segnalazione intrasoggettiva, vale a dire che le emozioni indicano al soggetto che le sperimenta quale è il suo stato rispetto ai propri bisogni, desideri, scopi ed aspettative
• Influenza l’orientamento cognitivo
I DISTURBI DELLI DISTURBI DELL’’UMOREUMORE
LL’’umore umore èè un termine che indica uno un termine che indica uno stato prevalente e prolungato o una stato prevalente e prolungato o una disposizione; descrive lo stato del Sdisposizione; descrive lo stato del Séé in in relazione al proprio ambiente. relazione al proprio ambiente.
Vi Vi èè una vastissima gamma di ciò che una vastissima gamma di ciò che può essere definito umore può essere definito umore normalenormale; ; ll’’umore patologico umore patologico èè legato al grado di legato al grado di sofferenza che provoca a se stessi e sofferenza che provoca a se stessi e agli altri. agli altri.
Disturbi dellDisturbi dell’’umoreumore• Depressione• Disturbi bipolari I II• Ciclotimia• Distimia
episodi
Depressivo misto ipomaniacale maniacale
Criterio fondamentale per diagnosticare un
Disturbo dell’Umore
èla presenza o
assenza degli Episodi di Alterazione
dell’Umore
I Disturbi dell’Umore sono suddivisi in:Disturbi Depressivi(depressione unipolare); Disturbi Bipolari;due disturbi basati sull’eziologia.
I Disturbi DepressiviI Disturbi Depressivisi distinguono dai si distinguono dai Disturbi Bipolari Disturbi Bipolari per per ll’’assenzaassenza di di
Episodi Maniacali, Misti o IpomaniacaliEpisodi Maniacali, Misti o Ipomaniacali
Mania
euforia
Disforia
depressione
Episodiomaniacale
Episodiomisto
I
N
T
E
N
S
I
T
A ’
ipomaniacale
d. distimico
Episodiodepressivo
ciclotimia
F r e q u e n z a
DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIOREDISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE
Il Disturbo Depressivo Maggiore ècontraddistinto da uno o più Episodi depressivi maggiori, senza storia di Episodi maniacali, misti ipomaniacali.
Episodio depressivo maggiore
Un periodo di almeno 2 settimane durante il quale è presente depressione dell’umore o perdita di interesse o di piacere per quasi
tutte le attività.
CRITERI PER EPSIODIO DEPRESSIVO MAGGIORECRITERI PER EPSIODIO DEPRESSIVO MAGGIORECriterio A:Criterio A: Umore depressoUmore depresso
((sentirsi tristi e senza speranza, irritabili e nervosi, senso disentirsi tristi e senza speranza, irritabili e nervosi, senso difrustrazione anche per cose di poco conto, perdita di frustrazione anche per cose di poco conto, perdita di
interesse)interesse)+ almeno 4 dei seguenti sintomi+ almeno 4 dei seguenti sintomi
Marcata perdita o aumento di peso;Insonnia centrale, terminale o iniziale (più raramente ipersonnia);Alterazioni psicomotorie (agitazione o rallentamento);Riduzione dell’energia, astenia e faticabilità;Senso di colpa e svalutazione, ruminazioni mentali;Compromiss. capacità di pensare, concentrarsi, prendere decisioni, disturbi mnestici;
Frequenti pensieri di morte, ideazione suicidaria o tentativi di suicidio.
Si associano spesso a:
Facilità al pianto, irritabilità, tendenza a rimuginare, pensieri ossessivi, ansia, fobie, lamentele di dolori fisici e preoccupazione
eccessiva per la salute.
DISTURBO DISTIMICODISTURBO DISTIMICO
Iporessia o iperfagia;insonnia o ipersonnia;Ridotta energia o affaticabilità;Bassa autostima;Scarsa capacitàdi concentrazione;
Sentimenti di disperazione;Riduzione di interessi;Aumento di autocritica;Sentimenti di svalutazione.
Umore cronicamente depresso per la maggior parte del giorno, quasi
tutti i giorni per almeno 2 anni.
+ almeno 2 sintomi tra
Durante il periodo di 2 anni, gli intervalli liberi da sintomi non durano più di 2 mesi. La diagnosi di Disturbo Distimico può essere fatta solo se il periodo iniziale di 2 anni con sintomi distimici è libero da Episodi Depressivi Maggiori.
DISTURBO CICLOTIMICODISTURBO CICLOTIMICO
La caratteristica essenziale del Disturbo Ciclotimico èun'alterazione dell'umore cronica, fluttuante, con numerosi
periodi con sintomi ipomaniacali e numerosi periodi con sintomi depressivi.
I sintomi ipomaniacali sono insufficienti per numero, gravità, pervasività o durata per soddisfare i criteri per un Episodio
Maniacale, e i sintomi depressivi sono insufficienti per numero, gravità, pervasività o durata per soddisfare i criteri
per un Episodio Depressivo Maggiore.
Durante un periodo di 2 anni gli intervalli liberi da sintomi non durano più di 2 mesi
EPISODIO IPOMANIACALEEPISODIO IPOMANIACALE
Autostima ipertrofica o grandiosità(non delirante);
Ridotto bisogno di sonno;
Logorrea, fuga delle idee, distraibilità;
Aumentato coinvolgim. in attivitàfinalizzate o agitazione psicomotoria ed eccessivo coinvolgim. in attività ludiche con un elevato potenziale di conseguenze spiacevoli.
Un periodo distinto durante il quale è presente un umore
anormalmente e persistentemente elevato,
espanso o irritabile che dura almeno 4 giorni
+ almeno 3 dei seguenti sintomi
La lista dei sintomi è identica a quella che definisce l'Episodio Maniacale eccetto che non possono essere presenti deliri o allucinazioni. A differenza dell'Episodio Maniacale, un Episodio Ipomaniacale non è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento sociale o lavorativo o da richiedere l'ospedalizzazione, e non vi sono manifestazioni psicotiche.
Disturbi bipolari IDisturbi bipolari I--IIII
Mania
euforia
Disforia
depressioneI II
DISTURBO BIPOLARE IDISTURBO BIPOLARE I
La caratteristica essenziale del Disturbo Bipolare I è un decorso clinico caratterizzato
dalla presenza di uno o più Episodi Maniacali o Episodi Misti. Spesso gli individui hanno
presentato anche uno o più Episodi Depressivi Maggiori.
Episodio ManiacaleUn periodo durante il quale vi è un umore
anormalmente e persistentemente elevato, espanso o irritabile. Questo periodo di umore anormale deve durare almeno 1 settimana.
CRITERI PER EPISODIO MANIACALECRITERI PER EPISODIO MANIACALE
Criterio A: Umore Euforico
Umore euforico, insolitamente buono, allegro o elevato; la qualitàespansiva dell'umore è caratterizzata da un entusiasmo
incessante e indiscriminato per le interazioni interpersonali, sessuali o occupazionali; sebbene l'umore elevato sia
considerato il sintomo caratteristico, il disturbo predominante dell'umore può essere l'irritabilità.
+ altri tre dei seguenti sintomi
Autostima ipertrofica, che va dalla fiducia in se stesso priva di critica alla grandiosità marcata e può raggiungere proporzioni deliranti.
Ridotto bisogno di sonno: il soggetto si sveglia parecchie ore prima e si sente pieno di energia. Se il disturbo è molto grave l’individuo può andare avanti giorni senza dormire e senza sentirsi stanco.
CRITERI PER EPISODIO MANIACALECRITERI PER EPISODIO MANIACALE
L'eloquio è pressante, ad alta voce, rapido, e difficile da interrompere. Gli individui possono parlare senza pausa, talvolta per ore, e senza riguardo per il desiderio di comunicare degli altri. L'eloquio è talvolta caratterizzato da scherzosità, giochi di parole, e banalità divertenti.
I pensieri dell'individuo possono correre, spesso più velocemente di quanto possano essere articolati; Frequentemente è presente fuga delle idee evidenziata da un flusso quasi continuo di eloquio accelerato, con bruschi cambiamenti di argomento. Facile distraibilità.
L'aumento di attività finalizzata spesso implica un'eccessiva pianificazione e partecipazione ad attività multiple (per es., sessuali, lavorative, politiche e religiose).
L'espansività, l'ottimismo ingiustificato, la grandiosità e la mancanza di giudizio spesso inducono ad un imprudente coinvolgimento in attività piacevoli, quali eccessi nel comprare, guida spericolata, investimenti in affari avventati e comportamento sessuale insolito per l'individuo, anche se queste attività possono avere conseguenze spiacevoli.
Ipotesi EziopatogeneticaIpotesi Eziopatogenetica
Relazioni Significative
negative
Riduzione diserotonina e noradrenalina
vulnerabilità
Cultura di riferimentoEventi stressanti:
Abbandonilutti
Teoria cognitiva di Beck
Triade negativaVisione negativa di sé
del mondo edel futuro
Convinzioni e schemi cognitivi negativi,Innescati da eventi di vita negativi
(la convinzione di dover essere perfetti, Ideale dell’Io molto elevati)
Distorsioni cognitiveInferenza arbitraria,estrapolazione negativa,
Ipergeneralizzazione, amplificazione eminimizzazione
depressione
• Inferenza arbitraria: se piove il giorno in cui devo fare una festa all’aperto vuol dire che non valgo nulla
• Estrapolazione:se un dato prodotto della mia azienda non funzione è colpa mia anche se poi non sono l’unico che ci ha lavorato
• Ipergeneralizzazione:se faccio male in un compito di lavoro vuol dire che come persona non valgo definitivamente niente
• Amplificazione e minimizzazione: un segno sul paraurti dell’auto dimostra quanto abbia la capacità di rovinare tutto, oppure nonostante gli evidenti successi all’università o al lavoro non valgo nulla poiché sono piccole cose e se sono importanti è tutta fortuna o merito degli altri
QualitQualitàà depressivedepressiveDepressione anaclitica (Spitz):
sentimento di impotenza, e solitudine correlate da paure di abbandono e di mancanza di protezione intenso desiderio di essere accuditi, protetti amati.(angoscia di separazione)
Depressione introiettiva (Bibring): sentimenti di inutilità e fallimento, inferiorità e senso di colpa. Paura di critica e disapprovazione. Conflitto fra ideale di sé e realtà. (angoscia di castrazione e perdita dell’amore)
SCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PISCOTICISCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PISCOTICI
I disturbi inclusi in questa sezione sono tutti caratterizzati dal fatto di presentare sintomi psicotici come manifestazione determinante.
Il termine psicotico ha ricevuto storicamente una quantità di definizioni differenti, nessuna delle quali ha raggiunto un'accettazione universale.
La definizione più “ristretta” del termine psicotico èlimitata ai deliri o alle allucinazioni rilevanti, quando queste ultime si verificano senza consapevolezza da
parte del soggetto della loro natura patologica. Infine, il termine è stato definito concettualmente come
una perdita dei confini dell'io o una compromissione importante della capacità di esame della realtà.
SCHIZOFRENIASCHIZOFRENIA
I sintomi caratteristici della Schizofrenia comportano uno spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende:
la percezione, il pensiero deduttivo, il linguaggio e la comunicazione, il controllo del comportamento, l'affettività, la fluidità e la produttività del pensiero e dell'eloquio, la capacità di provare piacere, la volontà e l'iniziativa, e l'attenzione.
La diagnosi comporta la presenza di un insieme di tali segni e sintomi per una significativa porzione di tempo durante un periodo di 1 mese (o per un tempo più breve se trattati con successo), e la persistenza di alcuni segni del disturbo per almeno 6 mesi, i quali comportino menomazione del funzionamento sociale e lavorativo.
I sintomi della schizofrenia possono essere suddivisi in tre raggruppamenti:
Sintomi positivi Sintomi negativi
Relazioni personali disturbate
Riflettono un eccesso o una distorsione di
funzioni normali
Riflettono una diminuzione o
perdita di funzioni normali
SchizofreniaSchizofreniapositivi negativi
Allucinazioni Abulia
Deliri (contenuto del pensiero)
Alogia
ComportamentoBizzarro
Anedonia
Eloquio disorganizzato (forma del pensiero)
Affettivitàappiattita
Catatonia Agitazione catatonicaAzioni ripetute
Immobilità catatonicaFlessibilità cerea
AllucinazioniAllucinazioni
Percezione sensoriale che ha il carattere reale dell’immediatezza che si manifesta in assenza di una stimolazione esterna del relativo organo di senso. Manca l’oggetto percepito
olfattive, gustative, visive, uditive, tattili
• Visive: microzoopsie, autoscopiche, extracampali,
• Uditive: si odono voci critiche,imperative, dialoganti, eco del pensiero,
• Olfattive e gustative: il percepire buoni o cattivi sapori( odore di incenso etc.),
• Tattili somatiche: il paziente sente il proprio corpo cambiare, muoversi.
AlterazioniAlterazioni formaliformali deldel pensieropensiero• Deragliamento• Fuga delle idee• Tangenzialità (risposte di traverso)• Blocco del pensiero• Neologismi• Assonanze• Pensiero rallentato• Pensiero concreto (no simbolizzazione)
DelirioDelirio• Una falsa convinzione che comporta
un’interpretazione non corretta dell’esperienza, tale convinzione èradicata al tal punto da resistere a prove che la controvertono
Bizzarro Lucido
Contenuti delirantiContenuti delirantiDi controlloDi colpaErotomaniciGelosiaGrandiositàInserzionePersecuzioneRiferimentoSomaticoTrasmissione del pensieroNichilistico
Riorganizzazione del SRiorganizzazione del SééAcuta: panico, terrore uno stato
primitivo di ansia. Perdita di coesione del Sé, il paziente si isola
Sub-acuta: cala il panico e il terrore, ed iniziano a comparire i sintomi positivi e negativi, il sé si riorganizza
Cronica:si stabilizzano le opinioni alterate di sé e del mondo
Riorganizzazione del Sé
Acuta
Sub-acuta
Terrore PanicoRitiro dal mondo
Cronica
EmergonoI sintomiPositivi o negativiDiminuisce il terrore, il panico
Si stabilizza la visione alterata del mondo e del sé
Significato del delirioSignificato del delirio“la formazione delirante che noi
consideriamo il prodotto della malattia costituisce in verità il tentativo di guarigione, la ricostruzione” (S. Freud da “il caso clinico del presidente Schreber” 1910)
Rappresenta il tentativo estremo di cifrare, codificare, cogliere significati che riguardano il senso del suo essere nel mondo.
Un tentativo per rispondere alle fatidiche domande: chi sono?, dove sono?, che senso ha la mia esistenza?
La spiegazione delirante rimette in azione un’ esistenza che si era arenata nell’angoscia(disintegrante).
L’esistenza viene ricomposta
“ Improvvisamente il paziente intuisce:egli èinvaso da forze estranee, c’è un complotto, o una mascheratura; qualcosa gli viene nascosto ma egli comincia a capire,vede significati nuovi e cifrati. È il delirio”
(G. Jervis)
Manifestazioni preminenti comprendono:
Il ritiro;L’espressione inadeguata dell’aggressività e della sessualità;La mancanza di consapevolezza dei bisogni altrui;Le pretese eccessive;L’incapacità di avere un contatto significativo con altre persone.
Ogni paziente schizofrenico ha gravi problemi nelle relazioni
interpersonali, e tali manifestazioni si accompagnano e si intrecciano
sempre agli altri sintomi.
Relazioni personaliDisturbate
Classificazione di Classificazione di PaoPao
Figure parentali Periodo esordio Coesione SéTipo
I Non presentano tratti schizoidi
II ° processo di separazione individuazione
Consapevole
II Disturbati sabotano
Prima adolescenza
Può essere conquistata
III Relazione estremamente disorganizzate
Pubertà Non consapevole
IV Rappresenta il decorso cronico dei tre tipi. Ci si rassegna alla malattia
Ipotesi EziopatogeneticaIpotesi Eziopatogenetica
Attaccamentodisorganizzato
Aumentodopamina
vulnerabilità
Cultura di riferimentoEventi stressanti:
AbbandoniLutti,
maltratamenti