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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAVONE CANAVESE Via Vignale, 2 *** 10018 Pavone Canavese (TO) Tel. 0125/51015 - 516560 e-mail [email protected] Sito web www.icpavone.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA SCUOLA DELL'INFANZIA Dirigente Scolastico Arch. Antonio Balestra ANNO SCOLASTICO 2013 2014 Le nostre scuole dell’Infanzia: Banchette Via Aprato, 2 Tel. 0125 611240 Fiorano Via Mola di Larissè Tel. 3397714422 Pavone Can.se Via Vignale, 2 Tel. 0125 51455 Samone Via Ivrea, 1 Tel. 0125 5318 B

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAVONE CANAVESE Via Vignale, 2 *** 10018 Pavone Canavese (TO) Tel. 0125/51015 - 516560 e-mail [email protected] Sito web www.icpavone.it

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA SCUOLA

DELL'INFANZIA

Dirigente Scolastico Arch. Antonio Balestra

ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014

Le nostre scuole dell’Infanzia: Banchette Via Aprato, 2 Tel. 0125 611240 Fiorano Via Mola di Larissè Tel. 3397714422 Pavone Can.se Via Vignale, 2 Tel. 0125 51455 Samone Via Ivrea, 1 Tel. 0125 5318

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BOZZA

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LA SCUOLA DELL'INFANZIA NELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di eta ed e la risposta al loro diritto all’educazione. Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalita di promuovere lo sviluppo dell’identita, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identita significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identita : figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunita . Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacita di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attivita nei diversi contesti; avere fiducia in se e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attivita senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da se e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realta e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre piu responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessita di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. I BAMBINI I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita a indagare la realta . Giungono alla scuola dell’infanzia con una storia: hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia; hanno sperimentato le prime e piu importanti relazioni; hanno appreso a esprimere emozioni e a interpretare ruoli attraverso il gioco; hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura. Fra i tre e i sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con gli altri bambini l’esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano e interrogano la natura, elaborano le prime ipotesi sulla lingua, sui media e sui diversi sistemi simbolici. Le loro potenzialita e disponibilita possono essere sviluppate o inibite, possono evolvere in modo armonioso o disarmonico, in ragione dell’impegno professionale degli

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insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell’organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi. LE FAMIGLIE Le famiglie, che rappresentano il contesto piu influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversita sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilita comuni. Il primo incontro con la scuola e con gli insegnanti, nonche l’esperienza scolastica dei figli aiutano i genitori a prendere piu chiaramente coscienza della responsabilita educativa che e loro affidata. Alla scuola dell’infanzia si affacciano genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita per i loro figli nel nostro paese. Essi professano religioni diverse, si ispirano spesso a modelli tradizionali di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la propria identita in una cultura per loro nuova. La scuola dell’infanzia e per loro occasione di incontro con altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunita . Le famiglie dei bambini con disabilita chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. I DOCENTI Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con osservazione del bambino, di presa in carico del suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli. La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica. La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura e con la costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all’innovazione e alla condivisione di conoscenze. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacita degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose e nell’accompagnamento verso forme di conoscenza sempre piu elaborate e consapevoli. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e

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le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attivita ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L’ambiente di apprendimento e organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilita e difficolta , il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilita , poiche tutti devono saper coniugare il senso dell’incompiutezza con la tensione verso la propria riuscita. La vita di relazione e caratterizzata da ritualita e da convivialita serena per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura e responsabilita . Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo. La scuola dell’infanzia ha anche queste caratteristiche: • Lo spazio accogliente e curato, parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimita e di socialita , attraverso l’ambiente fisico, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare una funzionale e invitante disposizione a essere abitato dagli stessi bambini. • Il tempo disteso, nel quale e possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillita , sentirsi padrone di se e delle attivita che sperimenta e nelle quali si esercita. In questo modo il bambino puo scoprire e vivere il proprio tempo esistenziale senza accelerazioni e senza rallentamenti indotti dagli adulti.

• La documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione rende visibili le modalita e i percorsi di formazione e permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

• Lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla progettualita elaborata collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia. • La partecipazione, come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilita , di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza. La scuola dell’infanzia sperimenta la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attivita di intersezione in coerenza con le scelte pedagogiche del nostro Istituto.

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lL NOSTRO CURRICOLO DI ISTITUTO CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il curricolo nella scuola dell'infanzia è organizzato in cinque campi di esperienza che servono a guidare la crescita e lo sviluppo del bambino e sono esplicitati per i tre, quattro e cinque anni: 1. Il sé e l’altro 2. Corpo e movimento 3. Immagini, suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo

1. IL SE’ E L’ALTRO Il bambino sviluppa il senso dell’identita personale, e consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato, ascolta gli altri e da spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; comprende chi e fonte di autorita e di responsabilita ; sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilita .

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Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Superare la dipendenza affettiva e vivere il distacco dalla famiglia con serenità

Prendere consapevolezza della propria identità

Riconoscere la propria identità sessuale

Rafforzare stima di sé e

identità

Prendere consapevolezza delle proprie esigenze e i propri bisogni e iniziare a muovere i primi passi in autonomia

Rafforzare una progressiva autonomia rispetto a: bisogni personali ;uso dei materiali; conoscenza dell’ambiente

Conquistare una progressiva autonomia rispetto ai bisogni personali, ai materiali,

all’ambiente

Manifestare emozioni e sentimenti

Imparare a comunicare e gestire le proprie emozioni

Raccontare esperienze personali, comunicando ed esprimendo le proprie emozioni

Riconoscere il sè dall’altro

Accogliere le diversità come valore positivo

Crescere insieme agli altri in una prospettiva interculturale

Scoprire il valore delle feste e di alcune tradizioni

Conoscere la storia personale e famigliare e il valore delle feste e delle tradizioni

Conoscere le tradizioni famigliari, il valore delle

feste e i loro aspetti più significativi.

Stabilire relazioni positive con adulti e compagni

Collaborare con gli altri e condividere gli apprendimenti

Sviluppare comportamenti collaborativi e solidali.

Acquisire semplici norme comportamentali

Rispettare ed aiutare gli altri e iniziare a crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri

Crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri per diventare cittadini del mondo

Argomentare e sostenere le proprie ragioni con adulti e compagni

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2.IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo; prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivita , sa coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo; controlla la forza del corpo, esercita le potenzialita sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, ne conosce le diverse parti e lo rappresenta.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Acquisire corrette norme igieniche e alimentari

Acquisire con maggiore consapevolezza le norme igieniche e alimentari

Prendersi cura della propria persona in autonomia

Riconoscere le proprie sensazioni corporee

Riconoscere le proprie sensazioni corporee e verbalizzarle

Avere consapevolezza del proprio corpo e dei suoi meccanismi

Scoprire il piacere corporeo Provare piacere senso-motorio Padroneggiare il corpo e prendere coscienza delle sue potenzialità

Avere consapevolezza e controllo globale del proprio corpo

Acquisire le abilità fino-motorie

Perfezionare le abilità fino-motorie

Muoversi nello spazio e sapersi orientare

Padroneggiare le diverse modalità del correre, saltare, camminare

Apprendere abilità e competenze motorie sempre più raffinate

Esprimersi e comunicare con il corpo nella relazione con gli altri

esprimersi e comunicare con il corpo nella relazione positiva con gli altri

Usare il corpo per entrare in interazione positiva e rispettosa degli altri

Prendere consapevolezza della lateralità

Rafforzare la lateralità

Scoprire le capacità percettive del proprio corpo

Affinare le capacità senso-percettive

Consolidare le capacità senso-percettive e di espressione

Riconoscere e denominare le principali parti del corpo

Rappresentare lo schema corporeo nella sua globalità

Rappresentare la figura umana arricchendola di particolari, in forma statica o in movimento

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3. IMMAGINI, SUONI E COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta e Inventa storie e si esprime attraverso il disegno, la pittura e diverse attività manipolative e diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Sperimenta e combina materiali e strumenti, elementi musicali e tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Scoprire tecniche diverse per decorare e creare

Sperimentare tecniche diverse per decorare e creare

Riconoscere, usare e combinare tecniche espressive e grafiche differenti

Seguire un semplice ritmo insieme ai compagni

Seguire un ritmo insieme ai compagni e individualmente

Seguire un ritmo associando sillabe e parole

Cantare in gruppo e memorizzare brevi filastrocche

Memorizzare filastrocche canti e cantare in coro

Memorizzare filastrocche, canti ed eseguirli da solista e/o in coro

Utilizzare il proprio corpo per produrre suoni

Usare strumenti per produrre suoni

Costruire e utilizzare semplici strumenti per produrre musica

Eseguire movimenti liberi associati all'ascolto di una musica

Eseguire movimenti liberi e guidati associati all'ascolto di una musica

Coordinare i movimenti associandoli alla musica

Conoscere i colori primari. Riconoscere e utilizzare i colori primari e secondari, con l'ausilio di varie tecniche(stencil stamping, collage, acquerelli, colori a cera e a matita...)

Usare con crescente autonomia strumenti di espressione artistica

Manipolare materiali diversi

Scoprire le potenzialità dei materiali

Manipolare e trasformare materiali esplorando forme espressive diverse

Sviluppare l'immaginazione e la fantasia

Partecipare a lavori creativi di gruppo

Collaborare in gruppo per eseguire attività

Memorizzare e drammatizzare semplici filastrocche

Recitare poesie e drammatizzare brevi storie e/o situazioni

Rappresentare a livello mimico-gestuale o recitativo una semplice storia

Assistere con interesse ad un breve spettacolo (burattini,film)

Assistere con interesse ad uno spettacolo teatrale, filmato, o spettacolo di burattini.

Assistere con interesse ad uno spettacolo (teatrale, musicale, cinematografico...).

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4. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le emozioni, domande, ragionamenti e pensieri; è consapevole della propria lingua materna, racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa un linguaggio adeguato per progettare le attivita e per definirne le regole.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Usare il linguaggio per interagire, comunicare ed esprimere bisogni

Utilizzare il linguaggio per comunicare

Arricchire il linguaggio attraverso confronti e conversazioni

Parlare e dialogare con i grandi e con i coetanei

Parlare,raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei nel rispetto dell’altro

Parlare,descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei nel rispetto dell’altro

Ascoltare e comprendere semplici storie,racconti e narrazioni

Ascoltare,comprendere narrazioni di fiabe, storie, racconti, ecc.

Ascoltare,comprendere e rielaborare in vari codici espressivi testi, poesie, racconti, filastrocche, canti,ecc

Memorizzare e ripetere brevi poesie e filastrocche

Memorizzare e recitare filastrocche e poesie semplici

Memorizzare e recitare filastrocche e poesie da soli e in gruppo

Avvicinarsi con curiosità al libro, ed averne cura

Sfogliare un libro, averne cura e comprendere storie con immagini

Aver cura dei libri, sviluppare il piacere della lettura e mostrare interesse per il codice scritto

Consapevolezza fonologica (parola lunga, corta, suono iniziale e finale, rime ...)

Approcciarsi alle diverse funzioni del linguaggio (narrativa descrittiva regolativa argomentativa…

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5. LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantita ; colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; si orienta nel tempo della vita; coglie le trasformazioni naturali; è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni e utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Manipolare, smontare, montare

Manipolare, riordinare ed eseguire sequenze

Riordinare ed eseguire sequenze di almeno tre elementi

Raggruppare per semplici caratteristiche

Raggruppare secondo vari criteri e operare semplici confronti

Saper formare insiemi ed associazioni secondo criteri logici, operare confronti e classificazioni

Intuire i rapporti di successione

Ricordare e raccontare le proprie esperienze in ordine temporale

Ricostruire successioni e

contemporaneità

Osservare fenomeni con curiosità

Ricercare ipotesi per risolvere un semplice problema confrontandosi con gli altri

Formulare semplici ipotesi e provare a prevedere i risultati di esperi menti argomentando e confrontandosi

Individuare le caratteristiche di base di un oggetto: forma colore dimensione

valutare la quantità, raggruppare per forma e colore, grandezza

disegnare e costruire le forme geometriche

Scoprire i concetti di quantità (uno, poco, tanto)

Confrontare quantità Riconoscere, denominare i

numeri e associarli a quantità e viceversa

Orientarsi negli spazi aula/scuola

Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio

Acquisire e utilizzare i concetti topologici

Individuare caratteristiche percettive peculiari di un oggetto

Riconoscere le figure geometriche solide, nella realtà circostante

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Riconoscere le dimensioni temporali

Percepire e collegare eventi nel tempo e cogliere trasformazioni che avvengono nel tempo

Comprendere il trascorrere del tempo ed i cambiamenti metereologici, attraverso la conoscenza dei fenomeni naturali

Sviluppare curiosità e rispetto per

l’ambiente

Rispettare la natura e l’ambiente

Comportarsi nel rispetto

della natura e dell’ambiente

Sviluppare la capacità di osservare ed esplorare

Esplorare gli ambienti circostanti per osservare le variazioni stagionali

Consolidare la capacità di

osservazione, esplorazione e rappresentazione della realtà

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I campi di esperienza e le competenze chiave europee

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

I CAMPI D’ESPERIENZA

1.Comunicazione nella madre lingua

I discorsi e le parole

2. Comunicazione nelle lingue straniere

I discorsi e le parole

3. Competenze di base matematica, scienze e tecnologia

La conoscenza del mondo Oggetti, fenomeni, viventi - Numero e spazio

4. Competenze digitali Linguaggi, creatività ed espressione

5. Imparare a imparare Tutti: Il sé e l'altro; Corpo e movimento; Linguaggi, creatività, espressione; Discorsi e parole; Conoscenza del mondo

6. Competenze sociali e civiche

Il sé e l'altro

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Tutti: Il sé e l'altro; Corpo e movimento; Linguaggi, creatività, espressione; Discorsi e parole; Conoscenza del mondo

8. Consapevolezza ed espressione culturale

Il corpo e il movimento; linguaggi, creatività ed espressione

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ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA Le scuole dell’infanzia del circolo funzionano secondo il seguente orario Pavone, Banchette, e Samone 8.00/17.00 Fiorano 8.00/16.30 Entrata 8.00 – 9.00 Uscita 11.30 (prima di pranzo) 13 (dopo il pranzo) dalle 16.15 in avanti (dopo la merenda) Banchette- Fiorano dalle 16.30 in avanti (dopo la merenda) Pavone- Samone Servizi organizzati dalla direzione didattica Pre/post scuola a Banchette e a Samone 7.30/8.00 e 17.00/18.00 Servizi organizzati dal comune: Pre/post scuola a Pavone 7.30/8.00 e 17.00/17.30 Pre/post scuola a Fiorano 7.30/8.00 e 16.30/17.30 IL RUOLO DELLA NOSTRA SCUOLA E’ di particolare importanza perché consente ai bambini di realizzare una “parte sostanziale della loro relazione con il mondo” attraverso l’apprendimento, il comportamento e le conoscenze utili e fondamentali per l’acquisizione delle competenze successive. Le priorità della nostra scuola sono: Fare della scuola un luogo significativo che tenga conto della centralità del bambino Dialogare e collaborare con le famiglie e le istituzioni Realizzare un progetto educativo nelle diverse dimensioni: sensoriali, corporea, espressiva, intellettuale, psicologica, etica e sociale. Particolare attenzione e importanza è l’accoglienza nei primi mesi di scuola sia dei bambini nuovi iscritti che la frequentano per la prima volta, sia per i bambini che ritornano a scuola dopo la pausa estiva. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si pongono l’obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambini e bambini, bambini e insegnanti, insegnanti e genitori in un percorso di fiducia e condivisione, che è per noi il presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino scolastico. METODOLOGIA E ATTIVITÀ La programmazione dell’attività didattica risponde a criteri di efficacia e flessibilità il che impegna gli insegnanti a porre in atto tutte quelle misure di carattere sia organizzativo sia didattico, che godono di ampio consenso nel campo della ricerca e della pratica didattica. I criteri-guida che orientano la prassi didattica sono:

1. l’attenzione agli specifici bisogni educativi di cui ogni bambino è “portatore”; 2. la valorizzazione della componente educativa rivestita dai momenti di

convivialità e routine;

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3. il riferimento continuo alla dimensione ludica e all’esperienza diretta, che stimolano la motivazione e l’interesse dei piccoli. L’esperienza diretta ed il gioco consentono, infatti, al bambino di effettuare le prime scoperte, che gli insegnanti accolgono e valorizzano costruendo specifici progetti di apprendimento; 4. la promozione di attività laboratoriali, nelle quali l’apprendimento è basato sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’esperienza diretta e sulla rielaborazione delle esperienze effettuate.

Concretamente le attività didattiche vengono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, in considerazione dei diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento dei bambini. Sono, pertanto, previste: attività di gruppo in sezione; attività di piccolo gruppo; attività di intersezione per gruppi di età omogenea.

La flessibilità organizzativa così realizzata consente di rispondere in modo puntuale ai bisogni educativi di ogni bambino, con attenzione particolare alle necessità specifiche dei bambini stranieri, dei bambini in situazione di disabilità e, in generale, di tutti i bambini in difficoltà. Anche la gestione delle risorse umane è orientata da criteri di efficacia e flessibilità, tenuto conto, naturalmente, di quanto previsto dalle norme sull’impiego dell’organico a livello di circolo didattico. La flessibilità oraria, in particolare, è condizione imprescindibile per l’attuazione di alcune attività curricolari e laboratoriali. Riveste importanza fondamentale anche l’allestimento degli spazi delle sezioni, che è generalmente improntato alla creazione di diversi “luoghi” preposti allo svolgimento di specifiche attività, come ad esempio: spazi per i laboratori, ateliers per le attività creative, angoli per il gioco. Nell’ambito delle molteplici attività si utilizzano vari sussidi didattici e materiali di diverso tipo. Partendo da attività ludiche di osservazione, manipolazione e rielaborazione i bambini saranno guidati negli apprendimenti rispettando i tempi e i ritmi di ciascuno. Saranno favoriti, attraverso la mediazione didattica e la regia dell’insegnante secondo il metodo della ricerca-azione:

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psicomotricità; attività grafico-pittoriche e manipolative; educazione linguistica (con laboratori di avvio alla letto scrittura per i bambini di 5 anni); attività logico-matematiche e scientifiche; educazione musicale; educazione ambientale e alimentare; promozione della conoscenza dei diritti dell’infanzia; religione/attività alternative. Le attività di carattere interculturale coinvolgono l’intero curricolo e sono validi momenti di sensibilizzazione e di conoscenza dei diritti di tutti i bambini del mondo ai fini della loro: - promozione, partecipazione, protezione. Le normali attività curricolari, inoltre, vengono arricchite e ampliate con uscite e visite didattiche, finalizzate alla scoperta e alla conoscenza dell’ambiente in cui si vive. È altresì previsto l’allestimento di spettacoli teatrali e saggi in momenti significativi dell’anno scolastico, ad esempio in occasione delle festività, della chiusura dell’anno o dell’adesione a progetti particolari. Importanti gli accordi tra i vari plessi e la continuità con gli altri ordini di scuola. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Le insegnanti organizzeranno a scadenze regolari incontri collettivi ed individuali che coinvolgeranno i genitori nell’organizzazione di feste o incontri socializzanti, per attuare: - La partecipazione attiva. - La cooperazione. - La condivisione delle finalità. OSSERVAZIONE,VALUTAZIONE E VERIFICA Nella Scuola dell’Infanzia le attività di osservazione, occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione delle loro attività, non vanno intese in termini classificatori e giudicanti, ma collocata in una prospettiva di un’adeguata interpretazione e descrizione dei comportamenti e dei livelli di maturazione raggiunti intesi in modo globale e unitario. Tocca all’insegnante seguire, curare, orientare, personalizzare e documentare la maturazione personale degli alunni durante la frequenza della Scuola dell’Infanzia, verificando sistematicamente il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai cinque campi di esperienza (Il sé e l’altro, Il corpo e movimento, Immagini suoni colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo). Importante è quindi, sia all’inizio che in itinere, saper utilizzare le osservazioni e i prodotti dei bambini per verificare l’andamento delle proposte e l’efficacia delle strategie impiegate. Tutto ciò sarà possibile mediante: l’osservazione; gli elaborati individuali o di gruppo; le conversazioni.

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Questo permetterà, se opportuno, una riprogettazione, una modifica della traccia iniziale. La valutazione vedrà pertanto: un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità sia per chi accede per la prima volta alla scuola dell’infanzia sia per chi continua il suo percorso di crescita; dei momenti intermedi al processo didattico, per aggiustare le proposte educative per arricchire e potenziare le capacità dei bambini. E’ il momento della valutazione formativa intesa come giuda all’azione educativa, da condividere con i genitori, durante i colloqui individuali; dei bilanci finali, per la verifica delle competenze, dei traguardi di sviluppo, degli obiettivi formativi, delle finalità dell’attività educativa e didattica. Le insegnanti predispongono schede o momenti di verifica opportunamente studiate e costruite in modo collegiale. Il lavoro in team è fondamentale: lo scambio e il confronto tra insegnanti ci aiutano ad ampliare i diversi punti di vista soggettivi, assicurando una maggiore coerenza nella rivelazione dei comportamenti rilevati

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Le nostre sedi Scuola dell'infanzia di

Banchette La scuola dell’infanzia di Banchette è strutturata in due saloni uniti da un corridoio sul quale si apre la porta d’ingresso. Ogni salone comunica con le relative sezioni (3 sezioni nel salone A e 2 nel salone B), ciascuna dotata di servizi igienici per i bambini. Le sezioni sono luminose grazie alla presenza di ampie finestre. Sono presenti inoltre due refettori. La scuola è circondata da un ampio giardino recintato, confinante con quello delle scuole elementari. Ogni aula ha una porta di accesso al giardino.

Il personale docente è composto da tredici insegnanti: due insegnanti per sezione (tre in una sezione con due part-time), un’insegnante di sostegno, l’insegnante di religione. Vi sono inoltre tre collaboratrici scolastiche (una al mattino, due al pomeriggio).

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ORGANIZZAZIONE E ATTIVITA’

Le sezioni sono eterogenee, ma si svolgono anche attività per gruppi d’età omogenea in precisi giorni della settimana.

Le attività vengono programmate durante le riunioni di plesso e di salone. Alcune attività (laboratorio linguistico, promozione dei diritti dell’infanzia…) vengono programmate in parallelo con le altre scuole dell’infanzia.

Le attività svolte nelle sezione sono varie e perseguono gli obiettivi, per le diverse fasce d’età, relativi ai vari campi di esperienza. Le attività svolte nei laboratori sono più orientate al perseguimento di specifici obiettivi, relativi prevalentemente ad un campo (anche se alcuni obiettivi sono trasversali) e ad una peculiare fascia d’età.

In entrambi i saloni, sebbene in giorni diversi, vengono attivati laboratori due mattine alla settimana per tutte e tre le fasce d’età. Grazie ai laboratori le insegnanti possono conoscere tutti i bambini e non solo quelli della propria sezione.

Allo stesso modo i bambini entrano in relazione con tutte le insegnanti, avendo così un maggior numero di punti di riferimento all’interno della scuola. Tutti i pomeriggi sono inoltre attivati laboratori per i bambini dell’ultimo anno.

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La giornata tipo

ORARIO ATTIVITÀ

7.30 – 8.00 pre-scuola

8.00 – 9.00 ingresso e accoglienza

9.00 – 9.30 appello; canti, giochi o storie sul tappeto

9.30 – 11.30 attività in sezione o laboratorio

11.30 - 12.10 pranzo primo turno

12.10 - 12.50 pranzo secondo turno

12.30 – 13.45 gioco libero (sezione, salone, giardino)

13.45 - 15.45 riposo pomeridiano per i 3 e 4 anni

13.45 - 15.45 attività di laboratorio per i 5 anni

15.45 – 16.00 merenda

16.15 – 17.00 uscita

17.00 – 18.00 post - scuola

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Rapporti scuola-famiglia

La presentazione della programmazione e dell’organizzazione scolastica ai genitori avviene in un’ apposita assemblea. Sono inoltre previsti momenti di incontro individuale con le famiglie: durante i colloqui i genitori possono confrontarsi con le insegnanti sul percorso di crescita dei loro figli.

Verso la fine dell’anno scolastico sono fissati anche momenti di incontro con le famiglie dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia per l’anno successivo: visite della scuola e festa dell’accoglienza.

I genitori partecipano anche ad altri momenti di vita scolastica, quali le feste di Natale e di fine anno.

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Scuola dell'infanzia Fiorano

La scuola dell'infanzia di Fiorano è stata ricavata da una parte dell'edificio più antico del paese, il castello situato in un'altura dalla quale si gode di un'ampia vista panoramica. Non si tratta quindi di una scuola moderna ma è molto funzionale per lo spazio disponibile. Ubicata su due piani, è composta all'interno di una piccola entrata, un locale adibito a dispensa, un corridoio con armadietti per gli indumenti dei bambini, una sala igienica , un'ampia sezione con tavoli da lavoro (pittura, manipolazione...) e angolo delle panchine.

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Collegato ad essa c'è un altro locale con letti a castello, adibito a spazio per il riposo pomeridiano ma anche a sala musica per danze, giochi di movimento con angoli per il gioco di ruolo. La scuola è dotata inoltre di una sala mensa, di una palestra, di un' anti- palestra con giochi e tappeti e di un locale ripostiglio.

La scuola dispone di due spazi esterni, il primo ricoperto di ghiaia, dotato di giochi , sabbiera, due aiuole, tavolini e sedie per attività all'aperto quando la stagione lo permette. Il secondo spazio esterno è adibito a giardino con alberelli da frutta messi a dimora nel corso degli anni e qualche aiuola coltivata ad ortaggi e piccoli frutti.

La scuola e' composta di una sola sezione e accoglie quest'anno venti bambini ( settee di cinque anni, sette di quattro e sei di tre).

La strumentazione didattica è composta da un lettore per c.d due registratori, un video-registratore, un lettore per d.v.d. e di un televisore (donati dalle famiglie).

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ORARIO ATTIVITÀ

7,30-8,00 Pre scuola gestito dal comune

8,00-9,00 Ingresso e accoglienza con attività di gioco libero guidato

9,00-9,45 Riordino dei giochi/materiali usati, attività di routine (appello, calendario, canti...), spuntino a base di frutta

9,45- 11,00 Attività legate alla programmazione didattica prima in grande gruppo poi in piccoli gruppi di livello

11,00- 11,30 Attività motorie libere o guidate. Danze

11,30- 11,45 Riordino dei materiali usati, pulizia personale e preparazione al pranzo

11,45- 12,30 Pranzo

12,30-14,00 Pulizia personale, gioco libero o guidato, attività motorie

14,00-14,30 Tutti riposano nelle brandine ascoltando fiabe o musica

14,30-15,30 Piccoli e medi riposano, i grandi attività tranquille

15,30-16,15 Riordino dei giochi/materiali usati, merenda

16,15-16,30 Uscita

16,30-17,30 post scuola La giornata tipo

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Scuola dell’infanzia di Pavone

Ha visto le sue origini negli anni 70 per la necessità di accogliere una popolazione scolastica in continuo aumento a causa di un forte flusso migratorio dovuto alla crescita dell’azienda Olivetti. La scuola è ubicata nel centro storico di Pavone in via Vignale 2 tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. LA SCUOLA è composta da tre sezioni che accolgono 87 bambini dai 3 ai 6 anni. CORPO DOCENTE composto da: 6 insegnanti di sezione, una insegnante di

religione. STRUTTURA DELLA SCUOLA: edificio a pian terreno con spazi ampi interni e un grande giardino attrezzato con giochi e sabbiera. SPAZI E RISORSE INTERNE N° 3 aule sezione con sale igieniche N° 1 salone polivalente N° 1 refettorio N° 1 aula adibita a laboratori Cucina interna

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METODOLOGIE E DIDATTICA Nella nostra scuola si lavora a sezioni aperte: l’intero corpo insegnante interagisce con tutti i bambini delle sezioni, poiché oltre alle attività di sezione si attivano laboratori della vita di relazione: all’interno della scuola i bambini potranno sperimentare diversi tipi di aggregazione (per età, genere, interesse e numero dei partecipanti). La vita di relazione è una componente essenziale per i processi di crescita del bambino sia sul piano affettivo che cognitivo e per lo sviluppo e l’acquisizione di un’adeguata maturità emotiva, di una buona consapevolezza di sé e del proprio modo di guardare il mondo.

dell’esplorazione e della ricerca: evidenzia il valore delle esperienze dirette, il poter confrontare situazioni, ponendo problemi, costruendo e verificando ipotesi. Si cerca di dare il ampio rilievo al ”, al “fare” stare a contatto con la natura, con le cose, con l’ambiente sociale e culturale, aiutando i bambini ad esprimere il loro potenziale e la loro creatività.

della organizzazione didattica: il modo in cui sono strutturati gli spazi, i tempi e i materiali incidono in maniera significativa sulla qualità delle esperienze da intraprendere a scuola.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE svolta in attività di sezione in accordo con il team insegnante

ATTIVITÀ LABORATORI E DIDATTICA PER PROGETTI

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3 anni giochi motori (esperti esterni), manipolazione giochi di relazione

4 anni pratica psicomotoria metodo Aucouturier (esperto esterno), logica, manipolazione 5 anni pratica psicomotoria metodo Aucouturier(esperto esterno), musica (esperto esterno), linguistica, logica, manipolazione-creta, inglese, rime e filastrocche-approccio alla letto-scrittura

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La giornata tipo

ORARIO ATTIVITÀ

8.00-9.00 Ingresso e accoglienza

9.00-9.30 Appello e attività di routine

9.30-11.00 Attività di sezione o laboratori

11.00-11.45 Gioco e Preparazione al pranzo

11.45-12.40 Pranzo

13.00-13.30 Prima uscita

12.45-13.40 Gioco libero

13.45-15.45 Riposo pomeridiano bimbi 3-4 anni

13.45-15.45 Laboratori per i bambini di 5 anni

16.00-16.20 Merenda

16.30-17 Seconda uscita

USCITE DIDATTICHE che completano ed integrano il programma didattico annuale

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Scuola dell'infanzia di Samone

Ludovico Pallavicino Mossi

La scuola è strutturata su due piani. Il pianterreno è adibito alle attività scolastiche e al piano superiore ci sono un’aula per le insegnanti e un locale magazzino. La scuola è composta da :n°.2 aule comunicanti con il giardino- sabbiera n°.1 refettorio n°.2 servizi igienici n°.1 ingresso-spogliatoio Strumentazione didattico/scientifica: -Stereo,registratore,videoregistratore,televisore e macchina fotografica. Strumentazione tecnica: -Fotocopiatrice e computer per insegnanti con stampante.

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CARATTERISTICHE DEL PLESSO:

Sezioni: n°. 2 TOTALE BAMBINI: n°. 58 DOCENTI: n°. 4 n °.1 insegnante di religione (due mezze giornate) ETA’ DEI BAMBINI:

3 anni 4 anni 5 anni

Sez. A 10 9 10

Sez. B 12 9 8

SCANSIONE GIORNALIERA DELLE ATTIVITA’ ORARIO DELLE INSEGNANTI L’orario è a rotazione settimanale e permette la compresenza delle insegnanti durante il pranzo: Insegnante “A”: ore 8.00 - 13.00 Insegnante “B” : ore 8.30 – 13.30 Insegnante “C” : ore 12.00 – 17.00 Insegnante “D” : ore 12.00 – 17.00

ATTIVITA’ OPERATIVE

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Le Attività hanno lo scopo di offrire un insieme di situazioni,immagini,linguaggi diversi che accompagnano il bambino verso apprendimenti via via più sicuri,raggiungendo così lo sviluppo della competenza nei vari Campi di Esperienza. Vengono svolte sia per gruppi di età omogenea che per gruppi misti e in particolare: -Attività di tutta la sezione e preparatorie alla scuola primaria(conversazioni, racconti, canti, giochi collettivi) -Attività di piccolo gruppo di sezione(costruzioni, giochi da tavolo, memory,puzzles, giochi logico-matematici, lavori di gruppo) -Attività specifiche di: ritaglio, strappo, collage, pitture, manipolazione di pasta di sale, ecc.) -Attività di intersezione(uscite sul territorio, canto, musica, drammatizzazione, giochi mimici o guidati, festicciole di: castagnata, Natale, Carnevale, festa dell’Accoglienza e di fine anno, attività di lettura presso la Biblioteca Comunale). Il pomeriggio ,nel momento del riposo, piccoli gruppi di bambini di cinque anni lavorano su attività specifiche.

INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA E ATTIVITA’ ALTERNATIVE: L’insegnante di Religione Cattolica svolge le attività inerenti al suo programma il giovedì pomeriggio con il gruppo dei bambini di 5 anni e il lunedì mattina con il gruppo dei 3 e 4 anni.Tale orario permette,il lunedì mattina,di svolgere il laboratorio di espressività o di linguistica con il gruppo di 5 anni e con i bambini che hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica.

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La giornata tipo

ORARIO ATTIVITÀ

7,30-8,00 Pre-scuola

8,00-9,00 Ingresso e accoglienza

9,00-11,30 Attività di sezione

11,30-11,45 Preparazione al pranzo

11,45-13,00 Pranzo

13,00-14,00 Gioco libero

14,00-16,00 Relax bimbi di 3 -4 anni- Attività organizzate bimbi 5 anni

16,00-16,30 Merenda

16,30-18,00 Uscita

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Vi aspettiamo nelle nostre scuole!

Pavone Canavese, 17 dicembre 2013