Upload
others
View
2
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Direzione
Class. 11.2 Fascicolo 2017.3.77.80Spettabile
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MAREVIA C. COLOMBO, 44100 ROMA (RM)Email: [email protected]
I.S.S. ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'VIALE REGINA ELENA 299161 ROMA (RM)Email: [email protected]
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca AmbientaleVia Vitaliano Brancati 48144 ROMA (RM)Email: [email protected]
REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILEPIAZZA CITTA' DI LOMBARDIA 120124 MILANO (MI)Email: [email protected]
PARCO DEL MINCIOPIAZZA PORTA GIULIA, 10/AEmail: [email protected]
PROVINCIA DI MANTOVA
Responsabile del procedimento: Dr. Alessandro Bianchi tel. 0376.4690281 mail: [email protected] Responsabile dell’istruttoria: Dr. Marco Spaggiari tel. 0376 .4690239 mail: [email protected]
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Dipartimento di Brescia - Indirizzo PEC: [email protected]
Dipartimento di Mantova - Indirizzo PEC: [email protected]
Protocollo arpa_mi.2017.0183386 del 07/12/2017
Firmato digitalmente da MARIA LUISA PASTORE
VIA DON MARAGLIO,446100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
Comune di San Giorgio di MantovaPiazza Repubblica, 846030 SAN GIORGIO DI MANTOVA (MN)Email: [email protected]
AIPO - AGENZIA INTERREGIONALE PER IL POVICOLO CANOVE, 2646100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
IES - ITALIANA ENERGIA E SERVIZI S.P.A.STRADA CIPATA, 7946100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
ENI VERSALIS SPA EX POLIMERI EUROPAVIA TALIERCIO 1446100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
ENIPOWER MANTOVA SPA - STABILIMENTOVIA TALIERICIO, 1446100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
SYNDIAL S.P.A.PIAZZA BOLDRINI, 120097 SAN DONATO MILANESE (MI)Email: [email protected]
ENI SPA DIVISIONE REFINING & MARKETINGVIA FELICE MARITANO 2620097 SAN DONATO MILANESE (MI)Email: [email protected]
BELLELI ENERGY CPE SRLVIA TALIERCIO 146100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Dipartimento di Brescia - Indirizzo PEC: [email protected]
Dipartimento di Mantova - Indirizzo PEC: [email protected]
CLAIPA spaVia Roma, 3446100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
SOL SPAVIA BORGAZZI, 2720900 MONZA (MB)Email: [email protected]
DITTA F.LLI POSIO SPAVIA U. BARBIERI, 846100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
SOGEFIVIA U. BARBIERI, 246100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
INDUSTRIA COLORI FREDDI SAN GIORGIO SRLVIA BARBIERI, 1246100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
Brescialat S.p.A.via castellana, 1/A 25032 25032 CHIARI (BS)Email: [email protected]
TEA S.P.A.Email: [email protected]
Sig.ra Romana Folloni Dornini Via Paolo Borsellino 9 26866 SANT'ANGELO LODIGIANO (LO)
Sig.ri FolloniStrada Cipata 73 46100 MANTOVA (MN)
CANUTI FABRIZIO
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Dipartimento di Brescia - Indirizzo PEC: [email protected]
Dipartimento di Mantova - Indirizzo PEC: [email protected]
FOLENGO, 35 46030 SAN GIORGIO DI MANTOVA (MN)
Agenzia Interregionale per Il Fiume PoStrada Giuseppe Garibaldi, 75 43121 Parma (PR)Email: [email protected]
Comune di MantovaSviluppo del Territorio e Tutela AmbientaleVia Roma, 39 46100 Mantova (MN)Email: [email protected]
PREFETTURA DI MANTOVA - UFFICIO TERRITORIALE DLE GOVERNOVIA PRINCIPE AMEDEO 3046100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
ATS Val Padana46100 MANTOVA (MN)Email: [email protected]
CB Trafilati Acciai SPAvia Laghi 64 36056 TEZZE SUL BRENTA (VI)Email: [email protected]
Oggetto: Sito d’Interesse Nazionale “Laghi di Mantova e Polo Chimico” - Risultati del monitoraggiodelle acque sotterranee : campagna acque 2017.
Si trasmette, in allegato, la relazione ARPA relativa alla validazione e al commento dei risultati della campagna coordinata di monitoraggio delle acque sotterranee all’interno del SIN, eseguita nel periodo gennaio-febbraio 2017.
I certificati analitici e i verbali di campionamento sono a disposizione degli interessati che potranno eventualmente chiederne copia.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Dipartimento di Brescia - Indirizzo PEC: [email protected]
Dipartimento di Mantova - Indirizzo PEC: [email protected]
Restando a disposizioni per eventuali ulteriori chiarimenti, si porgono distinti saluti.
Il Direttore dei Dipartimenti di Brescia e Mantova
Dott. ssa MARIA LUISA PASTORE
Allegati:File Cartografia_allegata.pdfFile Relazione_ARPA_campagna_acque_2017.pdf.p7m
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Dipartimento di Brescia - Indirizzo PEC: [email protected]
Dipartimento di Mantova - Indirizzo PEC: [email protected]
Firma autografa sostituita con indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile ai sensi del D.Lgs. 39/93 art. 3 c. 2.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ARPA Lombardia – Dipartimento di Mantova – Viale Risorgimento, 43 - 46100 Mantova
Tel. 0376/4690.1 - Fax 0376/4690.224 - www.arpalombardia.it - [email protected]
Il numero di protocollo è indicato nella PEC
Mantova, 04/12/2017
Sito d’Interesse Nazionale
“Laghi di Mantova e Polo Chimico”
Risultati del monitoraggio
delle acque sotterranee:
campagna acque 2017
Responsabile del Procedimento: Dott. Alessandro Bianchi tel.: 03764690281 email: [email protected] Responsabile dell’Istruttoria: Dott. Marco Spaggiari tel.:0376 4690239 email: [email protected]
_______________________________________________________________________________________________
ARPA Lombardia – Dipartimento di Mantova – Viale Risorgimento, 43 - 46100 Mantova
Tel. 0376/4690.1 - Fax 0376/4690.224 - www.arpalombardia.it - [email protected]
PREMESSA
Nei mesi di gennaio e febbraio 2017 è stato eseguito un monitoraggio delle acque sotterranee (Campagna
acque 2017) che ha visto coinvolte varie aziende all’interno del SIN “Laghi di Mantova e Polo Chimico”; scopo
delle campagne coordinate di monitoraggio, in accordo con quanto deliberato dalla Conferenza di Servizi
decisoria del 31/07/2009, è quello di verificare a cadenza periodica l’eventuale fuoriuscita dal Polo Chimico di
sostanze contaminanti e controllare nel tempo l’evoluzione della contaminazione in corrispondenza delle zone
critiche all’interno del sito.
Con nota ARPA prot. n. 173048 del 25/11/2016, indirizzata a tutti gli Enti e alle Ditte coinvolte, si è chiesto alle
Aziende nel SIN di controllare la qualità idrochimica delle acque sotterranee sia nei piezometri interni agli
stabilimenti sia nei piezometri esterni ubicati lungo gli allineamenti individuati nello “Studio per l’integrazione e
la revisione della rete di monitoraggio delle acque sotterranee” (relazione ARPA prot. n. 173224 del 18 dicembre
2007), nonché in tutti i piezometri realizzati nell’ambito delle diverse indagini eseguite in date successive a tale
studio.
Al monitoraggio coordinato hanno partecipato 13 Aziende; i prelievi si sono succeduti per circa un mese secondo
una sequenza monte-valle cercando di non far sovrapporre le date dei campionamenti per consentire a questa
Agenzia di effettuare i necessari controlli in punti ritenuti significativi. Le misure dei livelli di falda e di spessore
del surnatante sono state invece effettuate in un periodo ristretto di 3-4 giorni in modo da acquisire dati
idrogeologicamente significativi e correlabili tra loro, evitando possibili interferenze dovute alle precipitazioni
meteoriche.
Alla Campagna acque 2017 non ha partecipato la Società Industria Colori Freddi S.Giorgio; tuttavia gli Enti,
ritenendo prioritario verificare lo stato di contaminazione presente all’interno del colorificio, individuato come
sorgente di contaminazione in falda da composti alifatici clorurati cancerogeni, hanno deciso di sostituirsi alla
Società; il Comune di Mantova ha quindi incaricato la Società TEA di effettuare lo spurgo ed il campionamento
dei piezometri e del pozzo di messa in sicurezza presenti nello stabilimento mentre ARPA ha effettuato tutte le
analisi chimiche dei 7 campioni di acque sotterranee prelevati; la Società Industria Colori Freddi S. Giorgio ha
preso in carico alcune aliquote dei campioni ufficiali prelevati da ARPA senza tuttavia procedere con le relative
analisi.
La società Brescialat, proprietaria del sito C.na Agricola Le Betulle, si è resa disponibile, in aree di sua proprietà,
a procedere al prelievo di 2 campioni di acque sotterranee, dai piezometri realizzati da Sogesid, le cui analisi
chimiche sono state eseguite solo da ARPA. Anche la Società F.lli Posio si è resa disponibile al prelievo di un
campione di acqua sotterranea dal piezometro posizionato a valle del colorificio Freddi, la cui analisi chimica è
stata eseguita solo da ARPA.
I piezometri ricadenti in aree pubbliche realizzati da Sogesid su incarico del MATTM nell’ambito delle “Indagini
geognostiche e geotecniche propedeutiche alla progettazione preliminare dell’intervento di MISE della falda
acquifera”, sono stati campionati in collaborazione con il Comune di Mantova, la Società TEA e la Provincia di
Mantova; anche in questo caso le analisi chimiche sono state condotte esclusivamente da ARPA.
I Sigg. Folloni/Dornini, seppur avvisati che il monitoraggio del piezometro interno alla loro proprietà, realizzato
nell’ambito dell’Accordo di programma, sarebbe stato monitorato a cura degli Enti, hanno negato l’accesso alla
loro proprietà con nota inviata a tutti gli Enti in data 09/01/2017.
2
VALIDAZIONE DEI RISULTATI ANALITICI CAMPAGNA ACQUE 2017
Nell’ambito della Campagna acque 2017 sono stati monitorati dalle Ditte 235 piezometri di cui 4 di CLAIPA, 4
di Eni S.p.A., 6 di EniPower Mantova, 9 di Belleli Energy CPE, 7 di CB Trafilati Acciai (ex Itas), 70 di Versalis
(ex Polimeri Europa), 5 di Sogefi, 44 di Syndial, 74 della Raffineria IES, 3 della Provincia di Mantova, 4 di SOL,
5 di TEA.
ARPA ha analizzato in contraddittorio con le Ditte 36 campioni (15,3 % circa del totale) di cui 2 di Enipower
Mantova (EP05, EP12); 9 di Versalis (DIV8, 33, 46, PR6, CS5BIS, A,DP10, EN19BIS e SD149C); 3 di Belleli
Energy CPE (008, 017, 092); 1 di CB Trafilati Acciai (M8); 1 di Sogefi (S10P); 6 di Syndial (R, DP6, T, Piez4(a),
Piez4(b) e 19ter); 8 di IES (PB12CB, PB17CB, PE7CB, PVIL2, PDN9CI, S9P, S9S e PIMPACIP); 1 della Provincia di Mantova (Prov101-bis); 1 di SOL (PZ4); 2 di TEA (S1P1, S07P05); 1 di CLAIPA (CLA-08); 1 di ENI
S.p.A.(PM3) .
Oltre a quelli sopra indicati, ARPA ha proceduto anche all’analisi dei seguenti piezometri non in contraddittorio:
1 di F.lli Posio, 7 di Colori Freddi e 8 di Sogesid, analizzando quindi complessivamente 52 piezometri, come
riepilogato nella tabella sottostante.
Vers
alis
Raffin
eri
a
IES
Syndia
l
Belle
li
Energ
y
TE
A
EniP
ow
er
Man
tova
Sogefi
Filt
ratio
n
CLA
IPA
EN
I S
.p.A
.
SO
L
Ex IT
AS
Pro
vin
cia
di
Man
tova
F.lli
Posio
Colo
ri
Fre
ddi
Sogesid
Totale
N° campioni analizzati dalle Ditte
70 74 44 9 5 6 5 4 4 4 7 3 235
N° campioni analizzati da ARPA
9 8 6 3 2 2 1 1 1 1 1 1 1 7 8 52
Secondo le indicazioni della Conferenza di Servizi decisoria del 19/05/2016 che, alla luce della buona
conoscenza della contaminazione presente nel SIN, ha chiesto ad ARPA di stabilire il set analitico da ricercare,
nell’ambito della Campagna acque 2017 si è chiesto alle ditte di ricercare nei campioni di acque sotterranee i
parametri secondo il seguente schema:
Tutte le ditte
metalli (Al, As, Fe, Pb, Mn, Hg, Cr.tot, V, Zn)
Idrocarburi totali (espressi come n-esano, escluso i normati)
Composti organici aromatici (BTESX + Cumene)
Composti alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni previsti dalla tab. 2 del D.Lgs. 152/06 + diclorometano, tetraclorometano
Ditte con presenza di surnatante: Versalis, Syndial, Raffineria IES, Belleli
IPA previsti dalla tab. 2 del D.Lgs. 152/06 + naftalene
Società interne allo stabilimento Petrolchimico: Versalis, Syndial, Enipower
n-pentano, acetonitrile, acrilonitrile, fenolo, pentaclorofenolo, clorobenzeni, alifatici alogenati cancerogeni (bromurati)
Raffiineria IES, P.V. carburante e stabilimenti adiacenti: Società IES, ex PV IP, Claipa, Belleli, ex ITAS, TEA Via Brennero, Sogefi, F.lli Posio, Colori Freddi, Folloni/Dornini, Enipower, SOL, alcuni piez. Sogesid
MTBE, ETBE
I risultati analitici trasmessi dalle singole Ditte sono stati confrontati con quelli di ARPA che ha proceduto alla
verifica analitica su circa il 15,3% dei campioni prelevati complessivamente presso le Aziende che hanno
partecipato alla Campagna acque 2017.
3
I limiti a cui si è fatto riferimento sono le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) previste per le acque
sotterranee riportate nella tabella 2 Allegato 5 parte quarta titolo V del D.Lgs.152/06 e s.m.i. e i valori indicati
nel DM 31/2015; per le sostanze non previste nei suddetti decreti, sono stati considerati i valori di riferimento
proposti dall’Istituto Superiore di Sanità. Per i parametri Arsenico, Ferro e Manganese sono stati presi come
riferimento i valori individuati da ARPA nel documento “Studio per la definizione dei valori di fondo naturale dei
parametri Arsenico, Ferro e Manganese nelle acque di falda della Pianura Medio Mantovana” approvato in
Conferenza dei Servizi decisoria del 10/10/2011.
Nella tabella 1 sottostante si riportano i valori che, a seguito del confronto, sono risultati discrepanti con un
differente comportamento rispetto ai limiti di riferimento, ossia fuori limite o solo per ARPA o solo per la Ditta
considerata.
Tabella 1 – Discrepanze significative
Società Codice opera Parametro Valore ARPA (µg/l) Valore Ditta (µg/l) Limite di
riferimento (µg/l)
Belleli
008
Ferro 1000 4120 2400
Benzene <0,1 7,3 1
Etilbenzene <1 160 50
Stirene <1 191 25
Toluene 1 1140 15
p-Xilene (m+p) <2 70,5 10
1,2 Dicloropropano 0,30 <0,100 0,15
Naftalene 33,4 <0,01 5
017 Benzene <0,1 1,23 1
Toluene 6 44,1 15
092 Ferro 1270 4960 2400
Enipower EP12 Acetonitrile 6,3 <0,33 5
CB Trafilati Acciai -ex ITAS
M8
Cloruro di vinile <0,5 127 0,5
1,1 Dicloroetilene <0,05 0,69 0,05
1,2 Dicloroetilene <0,2 156 60
Versalis
SD149C Cloruro di vinile <0,5 0,73 0,5
EN 19BIS
Ferro 846 4200 2400
Fenolo 20 <0,002 0,5
Idrocarburi escluso i normati 680 <7,3 350
DP10 Benzene <0,1 70 1
Fenolo 21 0,250 0,5
A
Benzene <0,1 2100 1
Etilbenzene <1 910 50
Toluene 9 51 15
Cumene <0,5 290 50
Benzo(a)pirene 0,136 0,0100 0,01
Benzo(k)fluorantene 0,076 0,0049 0,05
Sommatoria IPA 0,15 0,0230 0,1
1,2 Dicloroetano 10,7 <0,410 3
Somma organoalogenati 15,7 1,40 10
Naftalene 23,5 1,30 5
PR6 Manganese 151 130 130
Fenolo 14 0,0120 0,5
CS5bis Fenolo 13 0,051 0,5
DIV8 Manganese 213 130 130
Triclorometano 0,15 0,170 0,15
46
Arsenico 41,0 23,0 38
Ferro 906 2800 2400
Manganese 200 110 130
Fenolo 26 0,011 0,5
Idrocarburi escluso i normati 665 <7,3 350
SOL PZ4SOL
1,1 Dicloroetilene 0,16 0,00258 0,05
1,2 Dicloropropano 0,50 0,00187 0,15
Tricloroetilene 2,4 0,125 1,5
Raffineria IES PB12CB Cloruro di vinile <0,5 1,00 0,5
4
PE7CB Manganese 187 123 130
1,2 Dicloropropano 0,20 0,144 0,15
PB17CB 1,1-Dicloroetilene <0,05 0,306 0,05
VIL2
Benzene <0,1 3200 1
Etilbenzene <1 1720 50
Toluene <1 17700 15
p-Xilene (m+p) <2 4500 10
1,2 Dicloroetano 73,1 2,75 3
1,2 Dicloropropano 0,20 <0,05 0,15
Tricloroetilene 1,5 1,81 1,5
Somma organoalogenati 75,1 5,19 10
Sogefi S10P Manganese 120 135,9 130
Syndial Piez 4(a) Manganese 130 150 130
R Ferro 1020 7400 2400
ENI PM3 Cloruro di vinile 0,6 0,23 0,5
1,1 Dicloroetilene <0,05 0,422 0,05
Provincia MN Prov-101 bis Arsenico 19 113 38
TEA S1P1 Tetraclorometano <0,1 0,216 0,15
In tabella 2 si riportano il numero e le percentuali dei valori in cui solo il dato ARPA risulta fuori limite e il numero
e le percentuali dei valori in cui solo il dato della Ditta risulta superiori al limite di riferimento. Le percentiuali sono
state calcolate rispetto alla totalità dei dati confrontati relativi ai campioni analizzati in contraddittorio, divisi per
ogni singola Ditta.
Tabella 2 – Numero e % discrepanze significative
Ditta n. dati
ARPA fuori limite Ditta entro il limite
% dati ARPA fuori limite Ditta entro il limite
n. dati Ditta fuori limite
ARPA entro il limite
% dati Ditta fuori limite
ARPA entro il limite
Belleli 2 1,4 9 6,5 Enipower Mantova 1 1,1 0 0 CB Trafilati Acciai 0 0 3 8,1 Versalis 17 3,4 9 1,8 Provincia Mantova 0 0 1 2,9 Raffineria IES 5 1,4 7 1,9 Sogefi Filtration 0 0 1 2,9 SOL 3 9,4 0 0 Syndial 0 0 2 0,6 TEA 0 0 1 1,4 CLAIPA S.p.A. 0 0 0 0 ENI S.p.A. 1 2,9 1 2,9
Dall’esame dei dati in tabella riferiti ad ogni singola Ditta, si può osservare che la % dei valori fuori limite solo
per ARPA, ossia quelli maggiormente critici perché rappresentano i casi in cui la Ditta tende a sottostimare il
valore rispetto al dato dell’Agenzia, è di entità pressoché confrontabile con la % dei valori fuori limite solo per la
Ditta, pur risultando in qualche caso superiore. Si ritiene che le % delle discrepanze ritenute significative, anche
per la Società SOL che ha fatto registrare la percentuale più alta, siano comunque di entità tali da poter ritenere
“accettabili” i dati trasmessi dalle Ditte, a condizione che si tenga conto del dato ARPA quando questo risulta
più cautelativo di quello del soggetto privato.
A condizione di tener conto del risultato più cautelativo fra ARPA/Ditta, si ritiene di poter estendere l’ “affidabilità” analitica, per tutte le Ditte coinvolte nel monitoraggio, anche ai risultati analitici relativi ai campioni non “controllati” da ARPA.
5
INDUSTRIA COLORI FREDDI S.GIORGIO
La Società Industria Colori Freddi S.Giorgio, come nelle ultime precedenti campagne, non ha partecipato al
monitoraggio coordinato da ARPA; pertanto, in data 13/02/2017, il Comune di Mantova con il supporto tecnico
della Società TEA ha proceduto in sostituzione al soggetto inadempiente campionando i 6 piezometri (P1, P2,
P20, Pzai, O, Nfre) e il pozzo di messa in sicurezza (Nbis) presenti all’interno del colorificio Freddi. Le analisi
chimiche dei 7 campioni di acque sotterranee sono state effettuate da ARPA.
Dai risultati del monitoraggio delle acque sotterranee eseguito nel corso del 2017 si evidenzia che le acque
sotterranee a monte dell’Industria Colori Freddi San Giorgio risultano esenti da contaminazione, mentre i
campioni di acqua prelevati all’interno dello stabilimento presentano elevate concentrazioni di inquinanti in
particolare composti clorurati, composti organici aromatici e idrocarburi totali; in particolare risultano
estremamente elevate le concentrazioni di Tetracloroetilene, oltre 8800 volte il limite di legge (pari a 1,1 µg/l).
I grafici sottostanti mostrano come l’andamento della concentrazione di Tetracloroetilene sia praticamente
costante nel tempo, testimoniando come il rilascio di sostanze contaminanti in falda non sia ancora cessato.
I risultati del monitoraggio confermano quindi lo stato di contaminazione in base al quale la Provincia di Mantova,
con atto dirigenziale 21/110 del 20/05/2012, ha emesso un’ordinanza ai sensi dell’art. 244 del D.Lgs. 152/2006
e s.m.i. nei confronti di Industria Colori Freddi San Giorgio quale responsabile dell’inquinamento delle acque di
falda da composti alifatici clorurati per l’area di sua proprietà nonché delle aree poste a valle idrogeologica.
A fronte della indisponibilità della Società a procedere con la realizzazione di indagini volte a caratterizzare e
bonificare il sito, vista la criticità ambientale del sito, gli Enti si sono attivati per eseguire in via sostitutiva il Piano
di caratterizzazione ambientale approvato dalla Conferenza dei Servizi decisoria del 14/07/2015; le attività di
indagine finalizzate ad individuare le possibili sorgenti di contaminazione, quali ad es. rifiuti interrati e/o serbatoi
interrati dismessi ma non rimossi, sono attualmente in corso.
6
IL MONITORAGGIO PIEZOMETRICO
L’area del SIN è caratterizzata da una struttura idrogeologica che vede sostanzialmente tre livelli acquiferi
sovrapposti: accumuli idrici superficiali (falda sospesa), senza continuità laterale e privi di flussi significativi, che
si riscontrano all’interno dei materiali di riporto/rifiuti; acquifero principale, costituito da terreni sabbiosi con sottili
intercalazioni di livelli fini, di spessore tra i 10 e i 40 metri, sede della falda principale in stretta connessione con
i corsi d’acqua superficiali; acquifero profondo, costituito da sabbie fini e medie, riscontrabile ad una profondità
compresa tra i 60 e gli 80 m dal piano campagna.
Utilizzando le misure di livello della falda effettuate dalle ditte nel gennaio 2017 in occasione della campagna
coordinata di monitoraggio delle acque sotterranee, è stata elaborata una cartografia riportante l’altezza della
falda principale (in m slm) da cui è possibile ricavare alcune considerazioni in merito alle direzioni di flusso.
Per l’elaborazione dell’altezza di falda sono stati selezionati i piezometri ritenuti significativi (oltre 200) in base
alla profondità del tratto fenestrato, non considerando quelli rappresentativi degli accumuli idrici superficiali
(falda sospesa) e della falda profonda; per evitare distorsioni legate alle perdite di carico sono state escluse le
misure di livello dinamico effettuate nei pozzi in esercizio. Si è tenuto conto invece delle misure idrometriche
effettuate lungo i corsi d’acqua (Fiume Mincio, Canale Diversivo, Canale di presa e Canale Sisma) in quanto in
stretta connessione con la falda.
7
Come indicato in legenda, la scala di colori indica l’altezza della falda principale in metri sul livello del mare e
varia dall’azzurro (alto piezometrico) al marrone (basso piezometrico). I colori azzurro chiaro e marrone chiaro
(ossia da 13 a 14 m slm) indicano le aree caratterizzate da livelli di falda sostanzialmente in equilibrio con il
fiume Mincio, mentre le aree con colore più intenso, azzurro e marrone, indicano aree in cui la falda risulta
rispettivamente superiore ed inferiore al Mincio.
L’elaborazione effettuata evidenzia come la superficie piezometrica, a causa delle innumerevoli strutture che ne
influenzano la geometria (corsi d’acqua, strutture drenanti, pozzi barriera, pozzi di bonifica, diaframmi, ecc.) sia
estremamente complessa e frastagliata; tuttavia è possibile notare come la parte centro-settentrionale del sito
(Industria Colori Freddi San Giorgio, deposito nazionale IES, area villette IES ed Enipower) abbia una quota di
falda maggiore che diminuisce verso il fiume Mincio, sia verso sud che verso ovest; nella parte settentrionale,
in zona Sogefi, Sol ed Enipower, risulta evidente l’abbassamento della falda anche verso il Canale Diversivo
che conferma dunque la propria azione drenante.
Nella parte meridionale del petrolchimico, in corrispondenza del Parco Serbatoi e dell’Area Collina la falda
presenta quote più basse rispetto al fiume Mincio, verosimilmente a causa dei sistemi di emungimento per la
messa in sicurezza del sito.
Il Canale Sisma, ossia il canale che riceve gli scarichi del petrolchimico e alla cui foce è presente una soglia a
quota fissa realizzata allo scopo di impedire il trasporto a valle dei sedimenti contaminati da Mercurio, presenta
un livello idrico maggiore di circa 1 metro rispetto alla quota del fiume Mincio; il Sisma, a diretto contatto sia con
le falde sospese presenti nei riporti sia con l’acquifero principale, costituisce pertanto un serbatoio di ricarica nei
confronti della falda.
IL MONITORAGGIO DEL PRODOTTO SURNATANTE
Per ricostruire la distribuzione del prodotto surnatante nel Polo Chimico di Mantova si sono utilizzate le misure
effettuate nel gennaio 2017, in occasione della campagna coordinata di monitoraggio delle acque sotterranee,
dalle Società IES, Belleli Energy, Versalis e Syndial.
Per avere un dato indicativo della quantità di prodotto organico presente nel sottosuolo, come nelle precedenti
campagne sono stati misurati gli spessori di surnatante nei pozzi appositamente realizzati ed attrezzati con dual-
pump per il recupero del prodotto, avendo cura di effettuare la misura dopo circa 48 ore di fermo della pompa
adibita al recupero del surnatante e con la pompa dell'acqua accesa per mantenere la falda in depressione. In
pratica il prodotto organico misurato è quello richiamato dalle aree circostanti ed accumulatosi nella tubazione
del pozzo nell’arco di 48 ore; lo spessore risulta quindi proporzionale alla quantità e alla mobilità del prodotto
organico presente in fase libera all’interno del raggio di influenza del pozzo.
Per delimitare le zone con presenza di surnatante ARPA utilizza il criterio dei poligoni di
Thiessen che, rispetto ad altri metodi di interpolazione, risulta più oggettivo e
rappresentativo. Con questo metodo, infatti, i limiti dei poligoni passano esattamente a
metà tra due punti di misura; all’interno del poligono si trova un unico punto di misura il
cui valore, in questo caso lo spessore di surnatante, viene esteso a tutto il poligono.
Se i punti di misura sono fitti i poligoni risultano pertanto di dimensioni ridotte e la rappresentazione del
parametro analizzato più particolareggiata. Se i punti sono distanti i poligoni risultano più estesi; nel caso in
esame, per ridurre la superficie del poligono è necessario realizzare ulteriori piezometri per descrivere meglio
le aree interessate dalla presenza di surnatante, delimitazione peraltro necessaria per la progettazione della
bonifica.
Nelle elaborazioni ARPA i poligoni di Thiessen sono stati evidenziati con colori differenti in base allo spessore
di prodotto presente nel piezometro corrispondente: in giallo quando sono presenti spessori da un velo fino ad
1 cm, in viola chiaro quelli compresi fra 1 e 10 cm, in viola scuro da 10 a 50 cm e in blu spessori compresi tra
50 e 150 cm (nel corso della campagna 2017 il massimo spessore rilevato è stato pari a 122 cm nel piezometro
PZC8 situato all’interno della Raffineria IES).
Per effetto delle oscillazioni stagionali della falda il surnatante viene "spalmato" nello strato di terreno interessato
dalle variazioni di livello; di conseguenza il livello in cui oscilla la falda, che misura circa 2 metri di spessore,
8
risulta estremamente contaminato da sostanze idrocarburiche, come in effetti è stato accertato nell’ambito delle
indagini di caratterizzazione dei terreni.
Dalle elaborazioni effettuate emerge che complessivamente la superficie interessata dalla presenza di prodotto
surnatante nell’ambito della campagna acque 2017 è maggiore rispetto alla campagna del 2015; tale incremento
potrebbe essere correlato al basso livello della quota di falda (Fig. 1): nei periodi in cui la falda freatica è bassa
infatti il prodotto organico, libero di circolare nella porosità del sottosuolo, può presentarsi in piezometri dove
prima era assente e con spessori generalmente più elevati rispetto a periodi con falda elevata.
Fig 1: livelli di falda misurati in continuo in alcuni piezometri ubicati all’interno del SIN, fonte dati Società IES
Surnatante in Raffineria IES e Belleli Energy
Nel gennaio 2017 la superficie interessata dalla presenza di surnatante all’interno delle aree Raffineria IES –
Belleli Energy, che sono in continuità, è passata da un'estensione di circa 105.000 mq nel giugno 2015 ad una
superficie di 111.000 mq, con un incremento di circa 6%.
Nel grafico seguente (Fig. 2) si riportano le stime delle superfici, relative alla zona Raffineria IES e Belleli Energy,
nell’arco temporale 2010-2017 ricavate utilizzando il medesimo criterio dei poligoni di Thiessen; sebbene le
misure siano riferite a periodi con livelli di falda differenti, quindi con effetto mascheramento più o meno marcato,
si può notare un trend decrescente della superficie interessata dalla presenza di surnatante.
Fig 2: Stima della superficie interessata dalla presenza di surnatante nelle aree di proprietà IES e Belleli Energy
198000 193000
151000132000
180000
115000105000 111000
Superficie interessata dalsurnatante in zona IES e Belleli Energy
9
Come visibile dalle elaborazioni effettuate (Fig. 3), in cui è riportato il confronto delle distribuzioni rilevate nel
2015 e nel 2017 del prodotto surnatante presso gli stabilimenti IES e Belleli Energy CPE, nel 2017, nonostante
il basso piezometrico, la superficie interessata dalla presenza di prodotto organico all’interno del solo
stabilimento IES ha subìto un incremento modesto, presumibilmente per effetto delle attività di recupero del
surnatante che la Società sta effettuando nell’ambito del Progetto di MISO della falda approvato con Decreto
del MATTM prot. n. 531/STA del 20/11/2015.
Presso lo stabilimento Belleli Energy, invece, la superficie interessata dalla presenza di surnatante ha subìto un
incremento significativo, di circa il 15%, rispetto alla campagna precedente, con un aumento anche degli
spessori di prodotto; ciò testimonia come l’attività di recupero del surnatante presso lo stabilimento Belleli
Energy, eseguito con semplici Skimmer che recuperano il prodotto che si accumula all’interno della colonna del
piezometro senza però creare alcun richiamo dinamico dalle aree circostanti, non sia del tutto efficace
nell’azione di riduzione delle superfici interessate dal surnatante.
Giugno 2015
Gennaio 2017
Spessori apparenti di surnatante nei poligoni di Thiessen:
Fig 3: spessori apparenti di surnatante nelle aree di proprietà Raffineria IES e Belleli Energy
Si ritiene pertanto necessario che la Società IES potenzi l’attuale sistema di recupero del surnatante presso
l’area Belleli Energy, in modo da incrementare l'azione di richiamo del surnatante dalle aree adiacenti, valutando
la fattibilità di impiegare sistemi di recupero più efficaci, ad esempio applicando la tecnologia MPE (Multi-Phase
Extraction), già testata dalla ditta con l’esecuzione di uno specifico test pilota nel corso del 2017 in area Deposito
Belleli (nota IES prot. n. 339 del 03/04/2017 “Inizio test tecnologia MPE”), per il quale si rimane in attesa di una
relazione che ne illustri i risultati, come previsto nel documento “Progetto di MISO falda: Fase I”.
Si fa presente che il surnatante presente sotto lo stabilimento Belleli Energy, la cui origine è stata ricondotta alla
Società IES, si trova oltre gli sbarramenti idraulici della IES e il pennacchio di contaminazione che si genera in
falda a causa della presenza di surnatante in questa zona scorre indisturbato verso le aree umide e il Fiume
Mincio.
Surnatante in Versalis
Anche la distribuzione spaziale del prodotto surnatante in corrispondenza dello stabilimento Versalis è stata
ricostruita interpolando, con il metodo dei poligoni di Thiessen, le misure di spessore effettuate nel gennaio
2017.
Dalle elaborazioni eseguite si osserva che la superficie complessivamente interessata dalla presenza di
surnatante nel gennaio 2017 corrisponde a circa 57950 mq, mentre nel giugno 2015 risultava di circa 33.200
mq. Tale incremento è riconducibile alla comparsa di surnatante in aree in cui nel 2015 era risultato assente, in
particolare presso l’area “ex cracking” e in zona ST20/ST40 - CER
<1 cm
1 - 10 cm
10 - 50 cm
50 - 150 cm
<1 cm
1 - 10 cm
10 - 50 cm
50 - 150 cm
10
Zona ST20-40 - CER
Giugno 2015
Gennaio 2017
Zona Parco Serbatoi
Giugno 2015
Gennaio 2017
Zona ex Cracking
Gennaio 2017
Spessori apparenti di surnatante nei poligoni di Thiessen:
<1 cm
1 - 10 cm
10 - 50 cm
50 - 150 cm
<1 cm
1 - 10 cm
10 - 50 cm
50 - 150 cm
11
Si ritiene opportuno evidenziare come i poligoni di Thiessen in zona ex Cracking abbiano dimensioni piuttosto
elevate, probabilmente leggermente sovradimensionate, in quanto la Società non ha ancora realizzato
piezometri che possano delimitare le aree con presenza di surnatante, in particolare verso NE.
Surnatante in Area Collina Allo scopo di verificare la tenuta delle palancole realizzate da Syndial fino a 24 metri di profondità intorno all’Area
Collina, la Società ha realizzato alcuni piezometri all’esterno di tali palancole (rif. nota prot. PROG-MN-
030/2016/CP dell’08/09/2016). La nuova rete piezometrica, concordata con ARPA, è costituita da 12 nuovi
piezometri esterni alla palancolatura, di cui 4 intercettanti la falda principale, 5 la falda sospesa e 3 tratto
fenestrato compreso tra 25÷30 da p.c. per verificare la qualità delle acque sotterranee sotto la quota di infissione
delle palancole.
In 3 di questi nuovi piezometri esterni alle palancole, rappresentativi della falda sospesa, con tratto fenestrato
da 1-7 m da p.c, è stato rilevato prodotto organico surnatante:
✓ Piezometro 8a, ubicato sul lato verso il canale Sisma, nelle vicinanze del pozzo Synd1;
✓ Piezometri 3a e 5a verso in Area R2.
Nella figura sottostante si riporta la posizione di tali piezometri che dovranno pertanto essere oggetto di azioni
di messa in sicurezza.
Area Collina: posizione dei piezometri superficiali con prodotto organico all’esterno delle palancole
Area R2 Area R1
palancole
12
IL MONITORAGGIO IDROCHIMICO I risultati del monitoraggio idrochimico eseguito nell'ambito della Campagna acque 2017 sono stati utilizzati per
ricostruire la distribuzione della contaminazione nelle acque sotterranee; avvalendosi di un programma GIS
sono state predisposte delle elaborazioni cartografiche (riportate in allegato) con evidenziate le ubicazioni dei
vari piezometri analizzati e le concentrazioni dei principali inquinanti.
Per evidenziare il grado di contaminazione è stata utilizzata la seguente scala di colori:
- azzurro, quando il limite di riferimento viene rispettato,
- giallo, per superi da 1 a 10 volte il limite,
- arancione, da 10 a 100 volte,
- rosso, da 100 a 1000 volte,
- viola, per superi maggiori di 1000 volte il limite di riferimento.
I valori di concentrazione degli inquinanti sono stati preliminarmente normalizzati rispetto ai limiti previsti dalla
normativa vigente per le acque sotterranee (CSC), rispetto alle concentrazioni di riferimento fissate dal Decreto
12 febbraio 2015, n. 31 del Ministero dell’Ambiente e rispetto ai valori di riferimento indicati dall’ISS. Per la
normalizzazione dei parametri Arsenico, Ferro e Manganese si è fatto riferimento ai valori individuati da ARPA
nel documento “Studio per la definizione dei valori di fondo naturale dei parametri Arsenico, Ferro e Manganese
nelle acque di falda della Pianura Medio Mantovana”.
Per visualizzare nelle cartografie allegate la coerenza o l’eventuale discordanza dei dati delle ditte con quelli di
ARPA si è evidenziato, per ogni piezometro, il valore riscontrato dal laboratorio privato (simbolo rotondo)
sovrapponendolo a quello del laboratorio ARPA determinato sul contro-campione (simbolo quadrato).
Arsenico, Ferro e Manganese
All’interno del SIN risulta diffusa la presenza di Arsenico, Ferro e Manganese in concentrazioni superiori ai
“valori del fondo” indicati da ARPA nel documento “Studio per la definizione dei valori di fondo naturale dei
parametri Arsenico, Ferro e Manganese nelle acque di falda della Pianura Medio Mantovana” pari a 38µg/l per
l’Arsenico, 2400µg/l per il Ferro e 130µg/l per il Manganese. La distribuzione diffusa e omogenea dei piezometri
con i superamenti, riportata nelle cartografie allegate n.1, 2, 3, non consente di individuare per questi parametri
una sorgente di contaminazione puntuale.
Mercurio La distribuzione dei piezometri con i superamenti per il parametro Mercurio è riportata nella cartografia allegata
n.4.
La concentrazione di Mercurio rinvenuta nel piezometro Versalis denominato CS5bis conferma la
contaminazione delle acque sotterranee già riscontrata nei monitoraggi precedenti effettuati a partire dal 2011,
anno di realizzazione del piezometro ubicato a valle della Sala Celle dell’ex impianto cloro-soda. Si riscontra,
per la prima volta, contaminazione da Mercurio anche nell’adiacente piezometro CS5ter, ubicato poco distante
dal piezometro CS5bis.
Si ritiene che tale contaminazione sia da mettere in relazione alla presenza di Mercurio rinvenuto nel terreno,
anche in forma di palline, sotto la ex Sala celle (rif. nota ARPA prot. 75885 del 31/05/2011).
0
5
10
15
20
25
2011 2013 2015 20170
0,5
1
1,5
2011 2013 2015 2017
CSC
CSC
CS5bis CS5ter
13
Un valore eccedente il limite di riferimento per il Mercurio è stato riscontrato anche nel piezometro PE3CB di
proprietà IES, ubicato in area ex Belleli. Si ritiene che tale valore, riscontrato dalla ditta, debba essere monitorato
nel tempo per verificare che non si tratti di un’anomalia analitica.
Mtbe, Etbe
Mtbe e Etbe vengono riscontrati in falda in concentrazioni superiori ai limiti di legge fissati dal DM 31/2015 in
area IES esterna al perimetro recintato della ex Raffineria, in prossimità della darsena e del lago Inferiore. Si fa
presente che proprio in quest’area sono stati recentemente realizzati i nuovi pozzi barriera previsti dal progetto
di MISO e pertanto la falda contaminata dovrebbe essere intercettata da tali nuovi pozzi.
Presenza di ETBE si riscontra anche in area Deposito Nazionale, a valle delle rampe di carico dove in passato,
a causa di perdite di prodotto, era presente anche il surnatante.
La distribuzione della contaminazione da Mtbe ed Etbe è rappresentata nelle cartografie n.5 e 6.
Idrocarburi totali
Concentrazioni elevate di Idrocarburi totali si riscontrano nei piezometri ubicati sia nel petrolchimico (Versalis,
Syndial ed Enipower) che presso la ex Raffineria IES; tali contaminazioni sono correlate alle tipologie delle
attività condotte presso queste Aziende.
Come si può notare dalla cartografia n.7, presenza di idrocarburi totali in concentrazioni eccedenti il limite di
legge si riscontra anche nei piezometri ubicati in Area Villette di proprietà della Società IES e presso l'Industria
Colori Freddi S.Giorgio, posta a nord del deposito nazionale IES.
Si conferma la presenza di contaminazione di natura idrocarburica in alcuni pozzi “di presidio” ubicati in area di
proprietà Versalis lungo il Canale Diversivo.
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) - Naftalene
L’unico IPA che presenta superamenti risulta essere il Naftalene, con concentrazioni superiori al valore di
riferimento ISS (5µg/l) in Area Villette IES, in zona Parco Serbatoi Versalis, nel piezometro EN12 di Versalis, in
1 piezometro dello stabilimento Belleli, in un piezometro del Deposito Belleli in area IES e in 3 piezometri in
Area Collina di Syndial esterni alle palancole (piezometro A). La distribuzione della contaminazione del
parametro Naftalene è riportata nella cartografia n.8.
Benzene, Toluene, Etilbenzene e Xileni
La contaminazione da BTEX interessa numerosi piezometri che ricadono in area Versalis, Raffineria IES, Belleli
Energy e area Collina di Syndial.
Il Benzene è il parametro che presenta la contaminazione più elevata e diffusa (cartografia allegata n.9), con
valori che in alcuni casi superano il limite di legge di alcune migliaia di volte. Concentrazioni elevate di Benzene
sono state riscontrate nei piezometri interni agli stabilimenti in particolare in prossimità delle aree caratterizzate
dalla presenza di surnatante (zona ST20, zona CER e Parco serbatoi in area Versalis), area Collina di Syndial,
Raffineria IES, Deposito Nazionale IES, area villette IES e in area Belleli Energy CPE vicino alla Via Brennero.
Contaminazione da Benzene è stata riscontrata anche presso l’Industria Colori Freddi S.Giorgio, in area Versalis
nei pozzi “di presidio” lungo il Canale Diversivo e nel piezometro DP4, ubicato in area valliva D di Syndial, ai lati
della barriera idraulica Versalis costituita dai pozzi SEA1÷SEA9.
Valori eccedenti il limite di riferimento per il Benzene sono stati riscontrati in alcuni piezometri in Darsena IES,
Darsena Belleli e area ex Belleli di proprietà IES.
14
Stirene e Cumene
La contaminazione da Stirene e Cumene interessa sostanzialmente la Società Versalis essendo tali sostanze
correlate al ciclo produttivo dell’Azienda. Presenza di Stirene è stata riscontrata in un punto anche in area Belleli
mentre il Cumene è stato rilevato in area Villette di proprietà IES.
Le distribuzioni delle contaminazioni da Stirene e Cumene sono rappresentate nelle cartografie nn. 10 e 11.
Solventi clorurati
Le distribuzioni delle contaminazioni da Tetracloroetilene, Tricloroetilene e Cloruro di Vinile sono rappresentate
nelle elaborazioni cartografiche nn. 12, 13 e 14.
In corrispondenza della ditta Industria Colori Freddi San Giorgio si riscontrano elevate concentrazioni di solventi
clorurati, in particolare Tetracloroetilene e Tricoloroetilene; le concentrazioni del parametro Cloruro di Vinile
aumentano verso valle, in corrispondenza delle ditte Posio, ITAS, Deposito Nazionale e Area villette IES, Claipa,
PV ENI, coerentemente al modello di trasporto con de-alogenazione dei clorurati.
Questa distribuzione, unitamente all'assenza di contaminazione nei piezometri ubicati a monte idrogeologico
del Colorificio Freddi, conferma come l'origine dei solventi clorurati sia interna all'Industria Colori Freddi
S.Giorgio.
Il Cloruro di Vinile (cartografia n.14) presenta una situazione di elevata criticità in quanto si riscontra in piezometri
ubicati oltre gli sbarramenti idraulici in area IES ex Belleli e in Darsena Belleli.
Si conferma inoltre quanto già evidenziato nel corso delle precedenti campagne coordinate, ossia come diversi
piezometri ubicati all’interno dello stabilimento petrolchimico risultino contaminati da Triclorometano
(Cloroformio), in particolare in prossimità dell’edificio Sala Celle dell’ex impianto cloro-soda in area di proprietà
Versalis e in alcuni pozzi/piezometri posizionati lungo il Canale Diversivo (cartografia n. 15). Si conferma la
presenza di tale parametro anche nel piezometro S2P2 in area TEA.
n-pentano
Facendo seguito alla richiesta della CdS del 19/05/2016 di ricercare nelle acque sotterranee della Società
Versalis anche il parametro n-pentano, in quanto sostanza utilizzata nello stabilimento petrolchimico per il ciclo
produttivo, ARPA ha ritenuto opportuno ricercare tale sostanza anche nei campioni prelevati in contraddittorio
presso altre Società, riscontrando elevate concentrazioni, dell’ordine delle migliaia di ug/l, in alcuni piezometri
di Area Villette IES e di Belleli Energy.
La distribuzione del parametro n-pentano è riportata nella cartografia allegata n.16; non essendo presente un
limite di riferimento per tale sostanza, le concentrazioni rappresentate non sono normalizzate ma espresse in
µg/l.
15
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Nei mesi di gennaio e febbraio 2017 le Società presenti all’interno del SIN Laghi di Mantova e Polo Chimico
hanno eseguito, con il coordinamento e il controllo di ARPA, il monitoraggio delle acque sotterranee finalizzato
a verificare, con cadenza periodica, l’andamento nel tempo della contaminazione in corrispondenza delle zone
critiche, l’estensione delle superfici interessate dalla presenza di surnatante e l’efficacia degli sbarramenti
idraulici, verificando in tal modo anche l’eventuale fuoriuscita dal Polo Chimico di sostanze contaminanti
attraverso la falda.
Tenuto conto dei risultati analitici, delle misure piezometriche e delle elaborazioni effettuate sui dati ottenuti, si
esprimono le seguenti valutazioni tecniche:
✓ I livelli di falda misurati nell’ambito della Campagna acque 2017 confermano l’elevata influenza esercitata
sulla falda dai corsi d’acqua superficiali, in particolare il Fiume Mincio, il Canale Sisma e il Canale Diversivo:
• il Fiume Mincio è l’elemento idrografico più importante; il suo livello idrico, regolato artificialmente per
scopi di difesa idraulica, influisce direttamente sui livelli di falda svolgendo una marcata azione
drenante nei confronti delle acque sotterranee; il Mincio e le aree umide ad esso collegate
costituiscono di fatto il bersaglio della contaminazione presente nel Polo Chimico;
• il Canale Sisma, ossia il canale che riceve gli scarichi del petrolchimico e alla cui foce è presente una
soglia a quota fissa realizzata allo scopo di impedire il trasporto a valle dei sedimenti contaminati da
Mercurio, presenta un livello idrico maggiore di circa 1 metro rispetto alla quota del fiume Mincio; il
Sisma, a diretto contatto sia con le falde sospese che con l’acquifero principale, costituisce pertanto
un serbatoio di ricarica nei confronti della falda; nelle attuali condizioni non dovrebbe quindi
rappresentare un bersaglio della contaminazione della falda contaminata;
• il Canale Diversivo, che scorre a nord e lungo il lato orientale del petrolchimico, per via delle sue
caratteristiche costruttive è direttamente in contatto con la falda come testimonia l’andamento
perfettamente coincidente tra i livelli idrici del canale e i livelli di falda misurata nei piezometri vicini;
poiché il Canale Diversivo è mantenuto ad una quota bassa, simile a quella del fiume Mincio, svolge
anch’esso un’azione drenante nei confronti della falda, anche in sponda destra verso il petrolchimico,
costituendo pertanto un bersaglio della contaminazione, in particolare nella porzione settentrionale del
SIN.
✓ L’azione di drenaggio delle acque sotterranee da parte del Canale Diversivo, che secondo le elaborazioni
di Versalis sarebbe limitato in sponda destra ad una fascia di circa 100 metri, rappresenta una criticità in
quanto le acque sotterranee, in questa fascia, risultano contaminate da idrocarburi, composti organici
aromatici e solventi clorurati; poiché il sistema di contenimento idraulico messo in opera da Versalis lungo
il Diversivo, costituito da “pozzi di presidio”, non è sufficiente a creare un efficace sbarramento idraulico, si
ribadisce la necessità che AIPO mantenga il livello idrico del Canale Diversivo, compatibilmente alla sua
funzione di difesa idraulica della città di Mantova, ad una quota più elevata per evitare il drenaggio delle
acque sotterranee e favorire invece l’azione di alimentazione della falda.
✓ La presenza di Mercurio nelle acque sotterranee nei piezometri CS5bis e CS5ter, ubicati a valle della sala
celle dell’ex impianto cloro-soda (cartografia 3), testimonia come il passaggio di tale contaminante dal
terreno alle acque sotterranee sia attivo e continuo nel tempo. Alla luce del rinvenimento, nell’agosto del
2016, durante l’esecuzione delle indagini effettuate all’interno dell’edificio ex sala celle, di mercurio
metallico liquido all’interno delle intercapedini delle canaline di raccolta delle acque, le attività di bonifica
sono attualmente sospese in attesa della messa in sicurezza con rimozione di tali canalette. Si sollecitano
pertanto le Società interessate ad eseguire quanto prima la rimozione delle canalette e del mercurio
metallico per proseguire quindi con le attività di bonifica approvate dal Ministero dell’Ambiente con Decreto
5211/TRI del 11/08/2014.
✓ La contaminazione da composti clorurati riscontrata in corrispondenza dell’ex impianto cloro soda, in
particolare Tetracloroetilene e Triclorometano (cartografie 12 e 15), non collegabile alla contaminazione
proveniente da nord, ossia dall’Industria Colori Freddi San Giorgio, è da ricondurre presumibilmente ad
un’altra sorgente ubicata all’interno del petrolchimico; tenuto conto che in adiacenza all’impianto cloro soda
era presente l’impianto 1,2-Dicloroetano, ora dismesso, vista la tendenza dei composti alifatici clorurati di
16
formare, se presenti in concentrazioni elevate, una fase separata sul fondo dell’acquifero, si ritiene che
debba essere prevista la realizzazione di alcuni piezometri con tratto fenestrato in corrispondenza della
base dell’acquifero principale.
✓ Per quanto riguarda l’incremento della superficie interessata dalla presenza di surnatante all’interno del
petrolchimico, comparso nuovamente in zone che nelle precedenti campagne risultava assente (area ex
cracking e impianto PR7 di produzione fenolo) probabilmente a causa del perdurare di condizioni di basso
piezometrico, si fa presente che Versalis ha recentemente comunicato, con nota prot. DIR 289 del
06/10/2017, visti i buoni risultati ottenuti con l’impianto pilota installato in zona CER, di aver avviato le
attività per estendere il sistema di bonifica con pozzi MPE all’intero sito, come previsto dal progetto di
bonifica approvato; si rimane pertanto in attesa dei resoconti periodici sullo stato di avanzamento degli
interventi di bonifica nonché delle specifiche tecniche delle indagini integrative propedeutiche alla
progettazione full-scale, in particolare nell’area adiacente all’Area Collina (cosiddette “altre aree” del
progetto approvato).
✓ In relazione alla presenza di surnatante in Area Collina all’esterno delle palancole realizzate da Syndial ai
fini della bonifica del sito, poiché prodotto organico in fase separata è stato riscontrato in 3 piezometri di
cui 2 ubicati al confine con l’Area R2, si chiede a Syndial di anticipare la realizzazione delle palancole a 24
metri di profondità previste dal progetto di bonifica dell’Area R2 approvato dal Ministero dell’Ambiente con
decreto n. 4389/STA del 08/03/2016, senza attendere l’esito del piano di caratterizzazione in situ (peraltro
ancora da realizzare). Per quanto riguarda il terzo piezometro con presenza di surnatante esterno alle
palancole, ossia il piezometro 8a posizionato verso il canale Sisma, si ritiene che la Società debba attivarsi
per procedere alla messa in sicurezza con rimozione del prodotto organico; si valuti a tale proposito
l’opportunità di estendere le attività di bonifica previste dal progetto di bonifica con pozzi MPE anche alla
zona limitrofa al piezometro 8a e al pozzo Synd3 (anziché fermarsi al piezometro A).
✓ In merito alla presenza di surnatante all’interno dello stabilimento IES e alla contaminazione da Benzene,
MTBE e ETBE in zona darsena prospicente al lago Inferiore, la Società ha comunicato con nota prot. n.
3128 del 25/09/2017 di aver terminato i lavori previsti dal Progetto di messa in sicurezza operativa della
falda (MISO) approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto n.
531/STA del 20/11/2015; i controlli e i monitoraggi in corso d’opera consentiranno di verificare l’efficacia
del progetto approvato; resta inteso che il surnatante eventualmente presente all'esterno delle aree
soggette a recupero dovrà anch’esso essere recuperato.
✓ Per quanto riguarda la presenza di surnatante in corrispondenza dello stabilimento Belleli Energy, tenuto
conto che l’origine di questo prodotto è stata ricondotta alla Società IES, che tale prodotto si trova oltre gli
sbarramenti idraulici e costituisce una sorgente primaria di contaminazione della falda che scorre
indisturbata verso le aree umide e il fiume Mincio, che l’Analisi di Rischio presentata dalla Società Belleli,
seppur non ancora approvata, evidenzia per la sorgente A8, adiacente la via Brennero, la presenza di un
rischio non accettabile, si ritiene che la Società IES debba presentare uno specifico Progetto di bonifica
relativo alla sorgente A8 ponendo come obiettivi di bonifica le CSC sia per i terreni che per le acque
sotterranee.
✓ In relazione alla contaminazione riscontrata in area Belleli Energy in prossimità del fiume Mincio, presso la
darsena, con concertazioni elevate, nel piezometro 092, di Benzene, Cloruro di Vinile, n-pentano, Ferro e
Manganese, tenuto conto che quest’area si trova lontano da tutti gli sbarramenti idraulici, si ritiene che
debbano essere attivati, in questa zona, idonei sistemi di messa in sicurezza (es. pozzi barriera) per
intercettare la contaminazione della falda ed evitare che raggiunga e si diluisca nel fiume Mincio.
✓ Con riferimento ai sistemi di messa in sicurezza attualmente in atto e ai Progetti di bonifica approvati
attualmente in fase di esecuzione, allo scopo di verificare nel tempo l’efficacia di tali interventi nella
riduzione della superficie interessata dalla presenza di surnatante, si chiede alle Società IES, Belleli
Energy, Versalis e Syndial di eseguire, d’ora in avanti, in maniera autonoma, il monitoraggio periodico degli
spessori di surnatante con le medesime modalità adottate nell’ambito delle campagne coordinate; in
particolare si chiede di effettuare tale monitoraggio nella prima settimana di ogni trimestre (marzo, giugno,
settembre e dicembre) e di trasmettere ad ARPA, in formato elettronico editabile (es. xls) i valori misurati.
17
✓ Tenuto conto che sono state rilevate da ARPA elevate concentrazioni di n-pentano non solo all’interno del
petrolchimico ma anche in corrispondenza di altre aree (Belleli Energy e Area Villette), si ritiene che nei
prossimi monitoraggi debba essere prevista la ricerca di tale parametro in tutte le Aziende per verificarne
l’effettiva distribuzione.
Restando a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti si porgono distinti saluti.
Il Dirigente Dr. Marco Spaggiari
Il Responsabile della U.O. Bonifiche ed Attività Estrattive di Mantova
Dr. Alessandro Bianchi Responsabile del Procedimento: Dr. Alessandro Bianchi
Responsabile dell’istruttoria: Dr. Marco Spaggiari,
Pratica trattata da: Ing. Simone Bonomi; P.I. Mario Sarzi Maddidini, P.I. Patrizia Franchini, dott.ssa Maria Luigia Tedesco
1_Arsenico 2
2_Ferro 3
3_Manganese 4
4_Mercurio 5
5_MTBE 6
6_ETBE 7
7_Idrocarburi 8
8_Naftalene 9
9_Benzene 10
10_Stirene 11
11_Cumene 12
12_Tetracloroetilene 13
13_Tricloroetilene 14
14_Cloruro di Vinile 15
15_Cloroformio 16
16_n-pentano 17
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
A r s e n i c oA r s e n i c oMONITORAGGIO ACQUE
SOTTERRANEE GENNAIO 2017
!P
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 1
%U
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
FerroFerro
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
!P
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 2
%U
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
M a n g a n e s eM a n g a n e s eMONITORAGGIO ACQUE
SOTTERRANEE GENNAIO 2017
!P
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 3
%U
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
M e r c u r i oM e r c u r i o
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 4
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
M T B EM T B E
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione di riferimento
fissata dal Decreto 12 febbraio 2015, n.31 del Ministero dell'Ambiente
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 5
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
E T B EE T B E
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione di riferimento
fissata dal Decreto 12 febbraio 2015, n.31 del Ministero dell'Ambiente
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 6
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo Idrocabruri totaliIdrocabruri totali
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 7
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
(espressi come n-esano,(espressi come n-esano,esclusi i normati)esclusi i normati)
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U
%U%U
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S#S#S
#S#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S #S
#S
#S
#S
#S#S#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S#S
#S#S
#S
#S#S
#S#S
#S
#S#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S#S
#S#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S
#S#S
#S#S
#S
#S
#S#S
#S#S
#S
#S#S
#S#S
#S
#S#S#S#S
#S#S
#S#S
#S#S
#S#S
#S#S
#S
#S#S
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione indicata da ISS
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 8
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
N a f t a l e n eN a f t a l e n e
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
BenzeneBenzene
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 9
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
S t i r e n eS t i r e n e
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 10
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
C u m e n eC u m e n e
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione indicata da ISS
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 11
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
TetracloroetileneTetracloroetilene
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 12
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
TricloroetileneTricloroetilene
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 13
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
Cloruro di VinileCloruro di Vinile
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 14
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
CloroformioCloroformio
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
Valori normalizzati rispetto allaconcentrazione soglia di contaminazione
prevista dal D.Lgs. 152/06
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< 1 (rispetto del limite)1 - 1010 - 100100 - 1000> 1000
#S#S#S#S#S
Dati ARPA sui controcampioni
CARTOGRAFIA 15
%U
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
EniPower
SOLRaffineria IES(Area Villette)
Fiume Mincio
Lago Inferiore
TEA
Area Y
Area Collina
Colori FreddiSogefi
CB C.A.
Area W
Versalis
Cana
ledi
presa
Area valliva
Raffineria IES
Belleli Energy
ex Az. Agr.Le Betulle
Syndial
area IES ex Belleli
Canale SismaCanale Diversivo
n - p e n t a n on - p e n t a n o
SITO DIINTERESSE NAZIONALE"LAGHI DI MANTOVA
E POLO CHIMICO"
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE GENNAIO 2017
come previsto dalla CdS del 19/05/2016tale parametro è statoricercato dalle ditte Enipower, Versalis e SyndialARPA si è riservata di estenderel'indagine anche su altre ditte all'interno del SIN
!P Pozzi di bonificae messa in sicurezza
Dati forniti dalle DITTE:< limite di quantificazione (LOQ)LOQ - 10 (µg/l)10 - 100 (µg/l)100 - 1000 (µg/l)> 1000 (µg/l)
#S#S#S#S#S
CARTOGRAFIA 16
Perimetrazione Sito di Interesse Nazionale
Dati ARPA:%U < limite di quantificazione (LOQ)%U LOQ - 10 (µg/l)%U 10 - 100 (µg/l)%U 100 - 1000 (µg/l)%U > 1000 (µg/l)