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Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo
con il patrocinio di AICQ Sicilia
Direttiva Macchine e Sicurezza in Cantiere
Palermo, 8-11-2013 – c/o Ordine Ingegneri Palermo
Macchine antecedenti all’obbligo di
marcatura CE: obblighi e responsabilità dei datori di lavoro
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
1
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
Gli infortuni sul lavoro connessi all’uso di macchine ed attrezzature sono numerosi e spesso gravi.
L’attenzione del legislatore verso le problematiche
della sicurezza delle macchine è stata sempre elevata.
Le norme, oggi vigenti, che regolamentano questo settore consentono di assicurare livelli di sicurezza più
che soddisfacenti.
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Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Sostituzione?
Rottamazione ?
Adeguamento ?
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Adeguamento
Quali norme rispettare?
Sino all’aprile 2003 si è ritenuto che fosse sufficiente fare riferimento alle norme previgenti: di fatto alle sole norme specifiche del D.P.R.547/55.
In molti, hanno ritenuto che adeguamento significasse ripristinare
i dispositivi di sicurezza posseduti al momento dell’acquisto, dispositivi che nel corso della vita produttiva erano andati danneggiati, rimossi o comunque non erano più in grado di assicurare le funzioni per le quali erano stati installati.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Adeguamento
Occorreva altresì tenere conto:
Norme di carattere generale del D.P.R. 547/55 con particolare riferimento all’importantissimo art. 41: “Gli elementi delle macchine, quando costituiscono un pericolo, devono essere protetti o segregati o provvisti di dispositivi di sicurezza”.
D.Lgs 626/94 art.4 comma 5: “Il datore di lavoro adotta le misure
necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori, e in particolare ….”
Codice Civile, art. 2087: “ L’imprenditore è tenuto ad adottare
nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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La giurisprudenza conferma l’orientamento interpretativo delle predette norme
Cassazione Penale, Sez. IV - Sentenza n. 26764 del 28 luglio 2006 sancisce:
«l’obbligo di verificare costantemente, anche con il passare del tempo, la rispondenza delle attrezzature di lavoro, rispetto all’epoca della loro produzione, ai requisiti previsti dalla legge in tema di sicurezza per i lavoratori (anche in conseguenza di innovazioni normative ed aggiornamenti tecnologici), fino al punto di non utilizzare l’attrezzo ove non sia possibile applicarvi apparati di protezione».
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
Queste ultime disposizioni legislative impongono al
datore di lavoro l’obbligo di far precedere l’adeguamento
delle loro macchine da un’attenta analisi dei rischi.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Analisi dei rischi
L’analisi e valutazione dei rischi deve basarsi su elementi
consolidati che abbiano caratteristiche di oggettività e di
indiscussa validità.
Può basarsi su:
Riferimenti normativi quali norme UNI, CEI ecc.;
Analisi storica;
Metodologie di analisi e valutazione dei rischi FMEA (Failure modes and effets analisys)
HAZOP (Hazard and Operability analysis)
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Analisi dei rischi
Gli interventi di adeguamento non possono prescindere dal contesto
in cui la macchina è inserita.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Analisi dei rischi
Non sempre, però, tutte le misure di sicurezza derivanti
dalla analisi dei rischi sono attuabili. La macchina potrebbe
presentare dei rischi residui.
In questi casi:
Dovrà essere dimostrabile che sono state attuate tutte le misure
di sicurezza compatibili con la operatività della macchina stessa;
Dovranno essere adottate precauzioni supplementari di natura
tecnica o organizzativa idonee a superare i rischi non eliminabili.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
Quali norme rispettare?
La Legge18 aprile 2005 n. 62
In esecuzione della sentenza del 10/04/2003 della Corte di Giustizia Europea
Aggiunge all’ art. 39 del D. Lgs. 626/94:
Obbligo dei datori di lavoro di adeguare le macchine e le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori prima del 31/12/1996 ai requisiti del paragrafo 2 bis dell’allegato XV;
Nelle more dell’adozione dei provvedimenti del punto precedente,
l’obbligo di adottare misure alternative di equivalente sicurezza;
Dava tempo sino al 12/11/2005 per adeguare le macchine
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
Quali norme rispettare:
Art. 70 comma 2 D.Lgs. 81/08:
“Le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni
legislative e regolamentari di cui al comma 1, e quelle messe a
disposizione dei lavoratori antecedentemente all'emanazione di
norme legislative e regolamentari di recepimento delle direttive
comunitarie di prodotto, devono essere conformi ai requisiti
generali di sicurezza di cui all'allegato V”.
N.B. : L’allegato V contiene tutte le modifiche apportate all’art. 39 del D. Lgs.
626/94 imposte dalla L. 18 aprile 2005 n. 62
Il D.Lgs. 81 non concede tempi per l’adeguamento !
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento Gli interventi di adeguamento non costituiscono una
nuova immissione sul mercato e pertanto non richiedono
l’attivazione delle procedure per la marcatura “CE”.
Diversi sono gli adempimenti da espletare, qualora gli
interventi effettuati non rientrano nelle operazioni di
adeguamento e nelle attività di ordinaria o straordinaria
manutenzione. Per questi si configurano le condizioni di
nuova immissione sul mercato e relativo obbligo di
marcatura “CE”
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
Chi può effettuare gli interventi di adeguamento? Gli adeguamenti possono esser effettuati da ditte competenti,
regolarmente iscritte alla CCIAA.
Non esiste alcuna norma di legge che stabilisce i requisiti di tali soggetti.
La scelta dell’esecutore rientra tra le responsabilità del datore di lavoro.
Egli, qualora ritenga che la propria azienda possegga professionalità e
competenze adeguate, può provvedere autonomamente all’adeguamento
delle proprie macchine.
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Adeguamento
Chi individua la tipologia degli interventi? E’ consigliabile (non obbligatorio) rivolgersi ad un professionista, il quale
dopo aver effettuato la valutazione dei rischi e individuati i requisiti
derivanti dall’applicazione delle norme vigenti ( D.Lgs. 81/08), individua gli
interventi da eseguire, redigendo apposito documento.
Non è superfluo ripetere che la responsabilità ricade sempre sul datore di
lavoro. Non esistono specifiche norme , tranne quelle generali, che
regolamentano questi aspetti.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
Chi individua la tipologia degli interventi? E’ consigliabile (non obbligatorio) rivolgersi ad un professionista, il quale
dopo aver effettuato la valutazione dei rischi e individuato i requisiti
derivanti dall’applicazione delle norme vigenti ( D.Lgs. 81/08), istabilisce
gli interventi da eseguire, redigendo apposito documento.
Non è superfluo ripetere che la responsabilità ricade sempre sul datore di
lavoro. Non esistono specifiche norme , tranne quelle generali, che
regolamentano questi aspetti.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
L’adeguamento deve essere completato, ove necessario, con l’aggiornamento del libretto d’uso e manutenzione e l’eventuale aggiornamento degli schemi elettrici, pneumatici ecc. Per le macchine sprovviste di libretto d’uso e manutenzione, con la redazione di schede tecniche/procedure operative attraverso le quali vengano fornite le principali norme comportamentali e le conseguenti misure di sicurezza a cui gli operatori devono attenersi. Al termine degli interventi di adeguamento, l’esecutore esterno, deve
rilasciare una certificazione attraverso la quale dichiari di aver rispettato le
norme di buona tecnica.
Qualora la stessa ditta ha provveduto ad individuare gli interventi di
adeguamento è opportuno che rilasci una dichiarazione di rispondenza
agli standard di sicurezza.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Analisi dei costi
Lo studio dell’adeguamento non deve prescindere da una
attenta valutazione dei costi
L’intervento potrebbe risultare eccessivamente dispendioso o addirittura antieconomico
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Vendita macchine usate
Chiunque venda una macchina o attrezzatura ad un
utilizzatore deve attestare la conformità della macchina
alla legislazione previgente.
Ciò per effetto dell’art. 72 del D.Lgs. 81/08 ( ex art. 11 del
D.P.R. 459/56)
Di contro,una macchina priva di attestazione di conformità rilasciata
dal venditore non può essere acquistata per essere utilizzata.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Che fare di una macchina non a norma di cui ci si vuole disfare?
Permuta
In questa circostanza nell’atto di compravendita, a tutela del
venditore, è opportuno che questi specifichi che la macchina
non risulta in regola con le disposizioni di legge e che la sua
nuova immissione sul mercato può avvenire previo intervento di
adeguamento alle norme di sicurezza.
L’obbligo di attestare la conformità della macchina alle norme
previgenti ricade pertanto sul rivenditore.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Che fare di una macchina non a norma di cui ci si vuole disfare?
Cessione per conto vendita
Si ricade nel caso precedente
Rottamazione
Nessun adempimento ricade sul venditore, tranne
quello di accertare che la ditta acquirente sia
autorizzata allo smaltimento di rifiuti.
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Allegato V D.Lgs 81/08
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Molazza
• Presenza dell’involucro coprimotore, degli
ingranaggi e degli organi di trasmissione
del moto.
• Presenza della griglia di protezione
sulla vasca.
• La macchina deve essere provvista di
pulsante di emergenza a ritenuta
meccanica (fungo di colore rosso)
Principali Requisiti di sicurezza delle macchine da
cantiere
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Betoniera
La cinghia di trasmissione deve essere
protetta con griglia o riparo fisso (anche se
è all’interno del vano motore con
portello apribile).
Gli ingranaggi e la corona dentata del
bicchiere devono essere protetti da carter.
Il volante per il ribaltamento del bicchiere
deve avere la parte interna chiusa (per
evitare pizzicamenti delle dita durante la
rotazione del bicchiere per lo scarico).
Il pedale che comanda lo sgancio del
bicchiere deve essere protetto dall’alto e
di lato.
Principali Requisiti di sicurezza delle macchine da
cantiere
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I componenti elettrici esterni (motore,
interruttore, scatole di derivazione,
prese a spina, ecc...), per la presenza di
polvere ed umidità, devono avere un grado
di protezione adeguato (almeno IP
55) in quanto il lavaggio della macchina
viene fatto con getti d’acqua.
La macchina deve essere provvista di
pulsante di emergenza a ritenuta
meccanica (fungo di colore rosso)
.
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
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Gli organi di trasmissione del moto
(cinghie e pulegge) presenti sotto la tavola
devono essere protetti con appositi carter o
mediante segregazione
Deve essere assicurata la presenza di una
solida cuffia registrabile atta ad evitare il
contatto accidentale del lavoratore con la
lama e ad intercettare le schegge.
Sega a disco
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Sega a disco
Deve essere assicurata la presenza di un
coltello divisore in acciaio, applicato
posteriormente alla lama a distanza non
superiore a 3 mm dalla dentatura. Il coltello
divisore serve a mantenere aperto il taglio
ed impedire l'inceppamento del legno
contro la lama.
Devono essere disponibili, per le
operazioni di taglio di pezzi di piccole
dimensioni, quando è elevato il pericolo di
contatto mano-utensile, di spingitoi da
interporre tra mano e pezzo.
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Sega a disco
I pulsanti di avviamento e di arresto
devono essere collocati in posizione
protetta in modo da non subire urti e danni
ed impedire la messa in moto accidentale.
La macchina deve essere provvista di
pulsante di emergenza a ritenuta
meccanica (fungo di colore rosso).
La macchina deve possedere un
dispositivo che impedisca il riavvio
automatico in caso di interruzione della
corrente elettrica e di successivo ripristino.
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
La portata deve essere chiaramente
indicata sul paranco.
Le funzioni dei comandi devono essere
richiamate sulla pulsantiera.
Deve essere presente il pulsante di arresto
di emergenza a ritenuta meccanica (colore
rosso);
Il gancio deve essere dotato di linguetta di
chiusura.
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Argano a bandiera
Dispositivi di sicurezza:
Dispositivo automatico di fine corsa
superiore;
dispositivo limitatore di carico;
Dispositivo atto a consentire la discesa
solo a motore innestato;
Arresto automatico del carico in caso
d’interruzione d’energia.
Freno automatico qualora vengano
rilasciati i comandi (controllo ad uomo
presente).
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Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Intonacatrice
I punti pericolosi dell’intonacatrice devono
essere protetti da opportuni dispositivi di
sicurezza, quali la protezione della
ventola di raffreddamento dei motori
elettrici e la griglia della tramoggia che
impedisce il contatto con la ruota a celle o
con la vite elicoidale.
Deve essere installo un dispositivo che
arresti le parti in rotazione della macchina
all’apertura della camera di miscelazione.
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Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Deve essere presente il pulsante di
arresto di emergenza a ritenuta
meccanica (colore rosso).
La macchina deve possedere un
dispositivo che impedisca il riavvio
automatico in caso di interruzione della
corrente elettrica e di successivo ripristino.
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Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Il flex deve essere utilizzato con la cuffia
di protezione del disco montata.
Il flex va utilizzato impugnandolo sempre
saldamente con due mani.
Smerigliatrice angolare
Macchine antecedenti all’obbligo di marcatura CE
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Adeguamento
Le macchine devono essere sempre identificabili per cui è
necessaria la presenza di una targhetta di identificazione
che riporti il nome del costruttore, il modello e le
caratteristiche principali
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La macchina deve essere alimentata da
quadro elettrico del tipo ASC con cavo di
alimentazione di tipo flessibile (H07RN-F o
tipo equivalente).
La posa del cavo di alimentazione deve
essere eseguita in modo da non essere
danneggiata. Va realizzata, per quanto
possibile, fuori dalle vie di transito e in
modo da evitare danneggiamenti
meccanici.
Le prese a spina devono avere un grado di
protezione IP 67;
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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La messa a terra della macchina deve
avvenire tramite il conduttore di protezione
del cavo di alimentazione.
L’interruttore differenziale che protegge la
linea di alimentazione deve possedere una
soglia d’intervento non inferiore a 0,03 A.
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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LEGENDA
A = PROTEZIONE VASCA
B = MOLE
C = VASCA
D = APPOGGI REGOLABILI
E = PRESA DI ALIMENTAZIONE
ELETTRICA
E = PULSANTE DI AVVIAMENTO/
ARRESTO E DI EMERGENZA.
F = TIMONE
G = GANCIO DI TRAINO
H = CARTER MOTORE LETTRICO
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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• Sistemare il macchinario in posizione
stabile e sicura (es. se in prossimità
di ponteggi o posti di caricamento e
sollevamento di materiali, costruire
impalcato di protezione in modo da
consentire di effettuare facilmente le
operazioni di carico.
• Non rimuovere la griglia di protezione
sulla vasca
• Non inserire attrezzi per pulire o
rimuovere materiale dalla vasca con
gli organi in movimento
• Non intralciare i passaggi con il cavo
di alimentazione
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Sistemare la betoniera in posti facilmente
raggiungibili per lo scarico con gli autocarri
di inerti e leganti, vicino a punti d’acqua;
Proteggere con un impalcato idoneo ad
assicurare la caduta di gravi dall’alto,
qualora la betoniera si trova nel raggio di
azione della gru o in prossimità di ponteggi;
Posizionare il cavo di alimentazione in modo
da non essere danneggiato (calce e
cemento, calpestio, ecc...), non risulti
immerso nell’acqua, non costituisca intralcio
e pericolo per i movimenti delle persone o
dei mezzi.
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere
La macchina deve essere collegata a terra
mediante il cavo di alimentazione che deve
comprendere il conduttore giallo-verde: “la
terra” (meglio definito: conduttore di
protezione).
Ing. Nicolò Perrone ASP Palermo
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Sega a disco
L’addetto alla macchina deve essere
adeguatamente istruito all’uso corretto
della macchina, dei dispositivi di protezione
e degli attrezzi accessori.
Pertanto: l’uso della macchina è interdetto
e proibito a tutte le persone estranee non
addette ai lavori o ai lavoratori non
idoneamente istruiti all’uso.
Requisiti di sicurezza delle macchine da cantiere